Cerimonia di chiusura del 37° seminario di studi e ricerche parlamentari "Silvano Tosi" 2005

Signor presidente della Camera signor vice presidente del Senato autorità tutte signore signore i cari studenti
E con grande piacere che ancora una volta diamo il benvenuto a coloro che siedono da questa parte del tavolo non è la prima volta
Vedere questi relatori in chiusura o in apertura Della seminale degli studi e se mi ha visto di parlamentari
Quest'anno
Chiudiamo il trentasettesimo corso di studi parlamentari
Il che vuol dire
Che il corso il seminario ha una storia che dura da trent'anni è una storia che parte dall'impegno di tre colleghi dell'Università di Firenze
I preti ieri Tosi e barile in particolare la molti altri hanno partecipato con loro all'avvio di questo percorso percorso formativo è un percorso unico nel suo genere
In Italia che vede unite le forze che la facoltà e scienze politiche e quelle della facoltà di giurisprudenza mi piace pensare che quasi tutti i dirigenti del parlamento del senato
Degli organi elettivi di questo Paese siano passati per i seminari i suoi parlamentari per noi e quindi e un grande orrore continuare a sostenere questa questa iniziativa e ci crediamo tanto che nello scorso anno
Cambiano
Ritenuto sulla base di una selezione di elevare il seminario al centro di eccellenza dell'ateneo fiorentino
Abbiamo un po'imitato quello che ha fatto il Governo
Nelle passato piano triennale quando ha promosso i centri di eccellenza cosiddetti senti eccellenza che altro non solo che c'entri di alta formazione che si collocano oltre la laurea e talvolta oltre il dottorato di ricerca
E hanno
Voluto anche noi aggiungere
Ciò che riteniamo particolarmente valide particolarmente designa significativo ai centri determinati con decreto del ministro Moratti
Al nostro bando hanno partecipato
Molti colleghi con molte iniziative
E
I complessivi dieci centri
Presenti a Firenze tre di questi ministeriali sette
Locali comprendono anche il seminario su di parlamentari che diventa a tutti gli affetti struttura di alta formazione dell'ateneo ma tutto questo sarebbe riduttivo perché a noi piace non solo pensare ma ribadire che questa è una scuola si dell'ateneo Ferentino ma che vive grazie all'impegno e al sostegno del parlamento del Senato degli organi elettivi di alcune regioni perché quest'anno abbiamo anche la partecipazione al seminario di quattro regioni dell'Italia centrale l'Emilia-Romagna la Toscana l'Umbria
E il Lazio illazioni quindi questa scuola brilla sempre di più
All'attenzione di istituzioni sempre crescenti
Ritengo che abbia davanti a sé un futuro particolarmente importante non solo per la nostra università ma per il Paese tutto per il tipo di formazione che impartisce quest'anno al trentasettesimo corso hanno presentato domanda centoventitré laureati
Prevalentemente di scienze politiche giurisprudenza economia
Ma anche altre facoltà
Centoventidue studenti provenienti da ventotto atenei italiani quindi c'è una distribuzione geografica omogenea della domanda di partecipazione
Ah se avessero
Una selezione accorta
Che partiva dal fatto che quasi tutti questi preparati con centodieci e lode
Cala sono arrivati di colleghi a selezionare venticinque studenti venticinque studenti che rappresenta un'area geografica perché soldi tutte le regioni Italia
Gli studenti hanno terminato corso teorico con i come dire un questo seminario importante che si sporchi svolge oggi e sanno tutti preparando un lavoro di ricerca che sarà presentato a giugno ai presidenti delle Camere
E questo elaborato
Dà corpo alla parte scientifica di ricerca del seminario da una parte ma da la sostanza anche in termini formativi perché la ricerca è frutto di una permanenza di uno stage degli studenti presso la Camera e presso il il Senato quando avranno terminato il percorso continueranno a frequentare Camera e Senato quando vanno a fare la parte da questa parte di di tirocinio
Inattesa di partecipare a dei concorsi che penso rappresentino
L'aspirazione di tutti coloro che intraprendano questo percorso formati
Io dovevo dare un saluto di benvenuto è noto
Con tutto il cuore ma volevo anche dire che questo è uno seminario uno dei pezzi pregiati dell'ateneo fiorentino ci teniamo moltissimo vorremmo insieme a voi
Coltivarlo farlo crescere perché il Paese ha bisogno di grandi dirigenti
Con questi seminari penso si possa dare dei contributi importante buon lavora tutto
Io la inviterei preferì
Scienze politiche giurisprudenza a prendere la parola
Mentre grazie lettore mio
Come ogni anno prendo la parola ormai con onore da cinque anni e prendere la parola per introdurre brevemente queste quest'incontro che è un momento di consuntivo di quelli che sono stati i lavori del seminario parlamentare ormai ci avviciniamo quando ho iniziato ad avere l'onore inaugurarlo altri intuitu esimo anno siamo al trentasettesimo anno ci avviciniamo
Al quarantesimo anno credo che non esista centro d'eccellenza scuola di formazione di alta selezione di preparazione post-universitaria
Nella Università di Firenze che possano altare una tradizione di questo tipo sono particolarmente felice perché la continuità è stata assolutamente seguita in tutti questi anni sono felice perché o l'ho vista crescere da studente poi da giovane ricercatore fino arrivare a essere presi l'onore di presiedere rapidamente quest'incontro
E sono oggi particolarmente felice perché è presente fra noi e oltre al presidente Casini penso il quale manifestiamo i sentimenti della più viva gratitudine anche il professor Fisichella che è vicepresidente del Senato ma che voglio chiamare come professore perché professore è stata negli anni in cui io ero studente perché credo che sia stato un testimone della nascita di questa di questa iniziativa in una piccola facoltà dove pochi erano i docenti che cui lavoro si affiancava quello della consorella di giurisprudenza per far nascere questo che allora è nato così iniziativa nata così in sordina ma che poi è diventata una cosa così illustre così importante debbo anche manifestare gratitudine per i colleghi Molise Caretti che sono i coordinatori del seminario perché tutti gli anni mi invitano
Astenere qualche lezione questo seminario devo dire che veramente si tratta di un seminario di altissimo profilo ovviamente non perché io tengo qualche lezione ma perché ci sono docenti di tutti Italia quanto di meglio possa offrire l'Accademia Italiana Firenze altrove ma soprattutto gli studenti non danno assolutamente il segno da ieri non danno assolutamente il segno che talvolta non registriamo di una qualche declino nella preparazione
Per gli studenti universitari si tratta sempre di giovani preparatissimi io nono notato sostanziali differenze nella preparazione di questi giovani da quando ormai molti anni fa ha cominciato a temere qualche lezione
E anche questo è un motivo per
Bene sperare sul futuro di questo seminario grazie
Poco l'annuale appuntamento conclusivo dei ville dell'elezione del seminario di studi parlamentari mi pare costituisca un'occasione che vada apprezzata
Al di là del valore pure significativo diciamo di una cerimonia che vede presenti in un'aula universitaria
Prestigiosi rappresentanti delle più alte istituzioni del nostro Paese primo luogo la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica
La circostanza che in questa occasione si ha posto al centro diciamo della dell'incontro una prolusione una relazione affidata ai massimi esponenti di quelle istituzioni
E mi pare sia diciamo significativa del grado del valore di un impegno di una collaborazione comune che vede al suo centro e una riflessione un approfondimento su temi che stanno al centro del funzionamento del sistema parlamentare
Mi pare sia un contributo ciò non voglio dire importante piccolo grande ma un contributo sicuramente alla crescita di una cultura e di una pratica delle istituzioni di cui mi pare
Noi forse tanto più in questo momento abbiamo bisogno
E che quindi merita un apprezzamento non di circostanza e merita un ringraziamento sincero nei confronti di tutto con tutti coloro che ne sono artefici e protagonisti a cominciare a cominciare da finire da alcuni colleghi delle facoltà di scienze politiche
E di giurisprudenza
E con questo spirito che io mi associo alle parole del Rettore alle parole di del collega Sandro eroga riportando il saluto della facoltà di giurisprudenza grazie
E la parola ad un attore importante Paolo Caretti
Grazie direttore non voglio portare via altro tempo
Agli illustri relatori che ringrazio per l'onore che c'hanno fatto di tornare una seconda volta qui a chiudere il nostro seminario
Volevo solo dare qualche notizia sui possibili sviluppi futuri della nostra scuola
è qualche anno che abbiamo ricevuto oltre alle domande di partecipazione
Quelle di cittadini non italiani cioè di cittadini stranieri fino a quest'anno abbiamo in qualche modo temporeggiato perché questo è un la scuola tradizionalmente riservata neolaureati italiani
La scorsa settimana però abbiamo tenuto un'assemblea che è tornata su questa decisione e abbiamo deciso naturalmente nei limiti in cui ci sarà possibile raccogliere anche il queste doc
Iniziativa che abbiamo preso in questo senso è stata quella di prendere contatti col Parlamento europeo di chiedere al Parlamento europeo di finanziarci due borse destinate due cittadini degli stati membri preferibilmente provenienti da quei Paesi dell'est europeo che sono entrati a far parte recentemente dell'Unione Europea perché possano attraverso la frequenza di questo seminario approfondire le loro conoscenze su quella che una dialettica parlamentare istituzionale che per loro è una cosa relativamente nuova io spero che questa iniziativa vada in porto e certamente il come dire il patrocinio alla nostra scuola di un istituzione così prestigiosa come il Parlamento europeo non potrebbe che essere un ulteriore stimolo per la aumentare accentuare la qualità del nostro insegnamento io non ho altro da dire per essere invece la parola al professor Cheli il decano uno dei decani del nostro seminario grazie
A nome dell'associazione gli studi e le ricerche parlamentari unisco le parole del Magnifico Rettore veri preside della facoltà di giurisprudenza
E di scienze politiche
Del segretario generale simboli del seminario per porgere
Un saluto cordialissimo un ringraziamento sincero il presidente della Camera dei deputati
Onorevole Pier Ferdinando Casini al vicepresidente del Senato senatore Domenico Fisichella che ancora una volta ci onorano
Con la loro presenza una presenza che anche per il fatto di rinnovarsi mi sembra testimoni tutta l'attenzione e l'interesse che le Camere hanno manifestato e seguitano a manifestare
Per questa istituzione che si sta avviando verso il quarantesimo anno della sua esistenza e credo che si compirà quarantesimo anno nel mille nel Franco nel due mila nel due mila sei
In questo come è stato ricordato in questo lunghissimo arco di tempo seminario si è grazie all'apporto delle Camere delle altre istituzioni le regioni la presidenza del Consiglio al seminario si è arricchito si è consolidato
Utilizzando un modello che si è dimostrato nel tempo molto efficace quello del confronto libero strana competenze scientifiche di estrazione accademica esperienze professionali maturate ai livelli più alti
Delle funzioni parlamentari delle funzioni costituzionali
Questo modello fin dall'inizio ha attratto l'interesse di Giovanni molto preparati e molto motivati che hanno sempre dotato di qualità umana il nostro il nostro seminario e hanno consentito a questo seminario di non solo di essere una palestra per la formazione dei giovani orientati verso le carriere parlamentari o negli organi di rilevanza costituzionale ma anche un osservatorio permanente sui mutamenti sulla vita istituzioni politico istituzionale sui mutamenti che nell'arco di questi quarant'anni si sono avuti nella nostra esperienza costituzionale e di questo del lavoro di questo osservatorio rimane una traccia a mio avviso prezioso importante nei Quaderni che il seminario ha cominciato a pubblicare dopo la sua prima ripresa negli anni novanta e che oggi giungono al quindicesimo numero sono una documentazione estremamente interessante proprio sugli sviluppi della vita istituzionale del nostro Paese detto questo vorrei invitare il vice presidente deve il Senato professor Fisichella svolge del suo intervento
Studioso siamo seduti ad usare ma facciamo un patto
Che a sua
Firma il suo bene intanto
Desidero salutare il signor presidente della Camera dei deputati onorevole Pier Ferdinando Casini
Salutare le autorità accademiche con il magnifico rettore gli altri colleghi
Le
I rappresentanti del Parlamento e del governo le autorità civili e militari naturalmente i colleghi che insegnano in questo seminario dedicato ad un vecchio e caro collega come Silvano Tosi con il quale abbiamo trascorso i primi anni della nostra vita accademica in questa facoltà di Scienze politiche fiorentina
Tutti i giovani studiosi
Che partecipare ai seminari e che da tanti anni ormai con una ciclicità periodica sono impegnati nei lavori di approfondimento sulle questioni che riguardano le istituzioni rappresentative io oggi voglio richiamare alcuni nodi problematici è il primo prende le mosse proprio dal tema della crisi della rappresentanza politica di crisi della rappresentanza politica si parla da quando esistono le istituzioni rappresentative si prenda la Francia mentre in Francia germoglia la monarchia parlamentare in coincidenza con la restaurazione già un pensatore illustre ecco lo davo ridussero Simone
Denuncia il regime costituzionale rappresentativo come un regime bastardo così lui lo definisce che insieme segnala e perpetua la transizione dal sistema organico Feudale militare
Al nuovo sistema organico industriale e scientifico che destinato a caratterizzare il futuro dalla società occidentale
In questa chiave sensi non delimita delinea i caratteri di un Parlamento industriale in sostituzione della rappresentanza politica siamo agli inizi dell'Ottocento
Rappresentanza politica ove a suo avviso dominano le consorterie dei leggi siti e dei metafisici avvocati magistrati filosofie più o meno del nulla politici ossessionati dagli ondeggia menti dell'opinione
Si potrebbe pensare che siccome le istituzioni rappresentative le teorie della loro crisi coesistono tali crisi non sono poi così grave
Non è così
Quanti sono i sistemi rappresentativi dei quali si posso dire che abbiano almeno un paio di secoli di vita continua
Salvo il Regno Unito negli Stati Uniti ma in questo secondo caso con l'intervallo di una lunga e sanguinosa guerra civile nessuno
E due secoli non sono poi un grande spazio nella storia dei popoli per il resto a non parlare dell'America Latina in Europa e in varie fasi un'ecatombe di regimi rappresentativi dall'Italia alla Germania dalla Spagna e al Portogallo dall'Austria all'Ungheria dalla Polonia alla Cecoslovacchia
E poi la Francia post rivoluzionaria con le sue cinque repubbliche i suoi due imperi napoleonici grande Napoleone letti le sue monarchie restaurate o instaurate il suo consolato a vita non è davvero la Francia un modello di stabilità delle istituzioni rappresentative
Non posso dilungarmi oltre in questa sede su questo argomento anche in relazione agli altri Paesi occidentali ora non richiama ma quanto detto è sufficiente per sottolineare che l'ipotesi della crisi delle istituzioni rappresentative
Pure in un arco storico ove al più i sistemi rappresentativi stessi vedono la luce un paio di secoli fa ma per molti Paesi anche assai meno e ipotesi irreale
Da non sottovalutare da non considerare un mero espediente polemico e retorico
Ora è storico
Oggi fortunatamente difficile individuare nell'Occidente movimenti politici dichiaratamente contrari alle istituzioni democratiche rappresentative
E del resto dobbiamo anche aggiungere che nel corso della storia accaduto che i regimi autoritari e totalitaria abbiano subito numerose sconfitte
Non di rado appunto ad opera di
Paesi democratici che segnala anche elementi di forza che non possono essere che non possono essere ho voluto sottovalutati tuttavia ci sono elementi di sofferenza che non vanno sottaciute
Due sono le funzioni fondamentali di quelli che chiamiamo in generale parlamenti più precisamente delle assemblee rappresentative nazionali
La produzione legislativa e il controllo politico
Orbene se da una prospettiva di analisi comparata come quella
Così drasticamente in termini rapidi delle delineata accennata colorato volgiamo per un attimo lo sguardo alle vicende di casa nostra
Al nostro Parlamento bicamerale al nostro Senato e alla nostra Camera dei deputati
Dobbiamo con amarezza constatare che ormai la produzione legislativa e praticamente tutta di iniziativa governativa mentre i disegni o progetti di legge di iniziativa parlamentare che giungono alla definitiva approvazione
E quindi all'entrata in vigore
Stanno al di sotto dell'uno per cento
Senza dubbio molte delle proposte di iniziativa parlamentare hanno un carattere particolaristico localistico talvolta e non solo talvolta persino visti l'azione lobbistica
E ciò mette in evidenza che con frequenza il parlamentare intende svolge il proprio ruolo non in chiave di rappresentante della nazione
Ma come portavoce e pericolo di interessi settoriali
Sotto questo profilo
è un bene che tanta parte dei disegni di legge a cura dei parlamentari si perda per strada
Ma ciò detto rimane che il Parlamento come tale non riesce più a promuovere e a portare avanti in prima persona iniziative legislative di rilievo
Ho gioca sul terreno che gli detta il governo o si disperde in mille rivoli che non fanno un fiume
Quanto alla funzione del controllo politico questa sì davvero sine qua non perché essa che qualifica in termini di irresponsabilità politica l'intera vita delle democrazie moderne
Va detto che tra contingentamento dei tempi ricorso alla fiducia presentazione da parte del governo
Di emendamenti che trasformano repentinamente interi disegni di legge
Scarsità di dibattiti sui grandi temi della politica internazionale sociale e culturale
Si avverte una sensazione di disagio forte nella vita parlamentare
Che i deputati e i senatori più attenti vivono come una condizione non di rado di estraneità quando non di impotenza
Perché stiamo in queste Aule e cosa ci stiamo a fare sono domande che con crescente frequenza ricorrono nei conversari dei cosiddetti rappresentanti della nazione
Dunque un quadro problematico altamente problematico al quale quadro problematico se ne può aggiungere un altro di carattere sistemico assai più vasto e generale
E che ho riassunto recentemente vi leggo le le le frasi con le quali lo riassunto perché mi paiono abbastanza
Significative
La democrazia dei moderni cioè la democrazia rappresentativa quale siamo abituati a conoscere in base a un ricco e articolato pensiero politico e inoltre appunto in base all'esperienza di un paio di secoli
La democrazia di quella fase Sofia sociale che è stata recentemente definita come prima modernità mentre con il vasto repertorio fenomenico dei mutamenti connessi alla globalizzazione siamo entrati nella seconda modernità e allora il quesito è una democrazia attrezzata culturalmente e istituzionalmente per le incombenze inerenti alla prima modernità e in grado di reggere il confronto con la seconda modernità e quanto deve cambiare per riposizionarsi nel nuovo contesto sociale e politico
E quanto i cambiamenti possono consentirle di rimanere se stessa
Cioè pur sempre una democrazia e quindi una democrazia rappresentativa oppure la fanno diventare qualcos'altro
E dove si colloca
L'eventuale punto di transizione dalla identità storicamente nota ad una identità distinta e distante
In definitiva incognita ed estranea alla silhouette prodotta dal tempo prodotta da questi duecento anni di esperienza dunque degli interrogativi sui quali io credo che dei giovani studiosi poiché lo studio non ha tanto una funzione consolatoria ma una funzione di conoscenza e di enunciazione di problemi e di individuazione prima ancora di problemi dei giovani studiosi si debbono porre nella consapevolezza e qui davvero senza un criterio di di consolazione ma di osservazione di constatazione
Nella consapevolezza e lo voglio dire con una formula semplice
Che il genio istituzionale europeo non ancora fin qui individuato
Una prospettiva ulteriore
Rispetto alla democrazia rappresentativa che valga naturalmente nelle sue diverse forme espressive per la società contemporanea anche per l'avvenire
Quindi cioè della mia conclusione l'attenzione sul ruolo del parlamento non può essere abbassata
Perché e attorno a questa istituzione che nonostante tutto e nonostante la conoscenza di tutti i suoi limiti
Che abbiamo il dovere di non trascurare
E attorno a questa istituzione che si gioca una parte cospicua
E la capacità di mantenere avrebbe alcuni spazi e carta
Ha sempre che si tiene proprietario
Al top epoche spot rotte
Questi nel senso delle sfide grandi che attendono tutti noi e quindi
Eppure CP
Grazie a voi
E non
Alla guerra non essendo concreto questo intervento veramente impegnato tre non voglio cioè e questo
Mineo Maniglio notevole avvocato
Dovevo fare e allora ottanta appunto facendo i complimenti per questa raccoglie riconoscimenti a che viene fatto oggi tra la nostra università presidente Casini prego lo stesso presidente Casini di prendere la parola per svolgere la sua prolusione sul problema Parlamento dalla quale quale città grazie grazie
Grazie particolare il presidente Fisichella perché ha fatto veramente una splendido intervento e
Poi Venco perdiamo percezione di un uditorio così e ficcato grazie professore Enzo Cheli e vorrei cogliere l'occasione professore per ringraziarla all'indomani anche della scadenza del suo impegno di Presidente dell'Autorità delle telecomunicazioni
Per l'esemplare servizio che lei ha svolto anche in questo caso a favore delle istituzioni del nostro Paese come già nella sua teste di presidente della Corte Costituzionale credo che il lavoro del professor Cheli onori profondamente questa università
Vorrei ringraziare Augusto Marinelli il rettore dell'Università di Firenze anche per questo riconoscimento e per l'attenzione abbinando al ringraziamento che formulo nei suoi confronti segretario generale dell'Associazione per gli studi e le ricerche i parlamentari Paolo Caretti il direttore Massimo Risi
Che mi hanno dato modo di tornare dopo due anni nello stesso luogo nella stessa occasione a ragionare assieme del Parlamento saluto colleghi parlamentari rappresentante del Governo sottosegretario Bose senatore Passigli ed altri
Che non vedo me ne scuso
Questo
Questa
Questo ciclo
Di conferenze ed incontri
è stato aperto da una relazione del segretario generale della Camera dottor Zampetti che qui e che saluto a dimostrazione anche tu una singolare simbiosi ma importante simbiosi che c'è tra la politica e i rappresentanti delle amministrazioni
Scherzosamente dico spesso che i presidenti passano i segretari generali rimangono in realtà io ho cercato di essere coerente a questa
Mia visione
Facendo una riforma del Regolamento della Camera dei deputati che le tasse il limite di mandato per i segretari generali proprio perché credo alla funzione terza dell'amministrazione dispetto il potere politico
Ed è importante che se si crede alla funzione terza dell'amministrazione rispetto al potere politico la si metta negli strumenti normativi
Si trasforma negli strumenti normativi questo tipo di impostazione perché è chiaro che se il segretario generale e l'amministrazione della Camera dovesse essere rinnovata nei ruoli dirigenti a ogni legislatura sarebbe fatalmente esposta alle intemperie della politica
Dunque oggi si celebra la chiusura del corso due mila e cinque del seminario di studi e ricerche parlamentari
Un corso post universitario antesignano progenitore modello di tanti corsi di specializzazione oggi esistenti nato come si è ricordato quaranta anni fa da un progetto comune
Della vostra università di Firenze e delle due Camere
La ragione di questo reciproco interesse a mio avviso sta nel fatto che questa università promosso più di ogni altra sul piano scientifico un metodo di analisi attento alla realtà dei fenomeni costituzionali
A partire dalle ricerche degli anni Sessanta sul Parlamento e sulla legislazione che hanno fatto epoca nella comunità scientifica
Dunque su questo terreno c'è stato l'incontro tra l'Università di Firenze
Le amministrazioni della Camera e Senato
Che uniscono per tradizione alla grande capacità operativa una particolare esperienza nell'alla rizzare il concreto funzionamento del sistema costituzionale
Ed è nata l'idea di un progetto didattico comune
Anche quest'anno i giovani che hanno frequentato il seminario credo si siano avvantaggiato di questo connubio felice che ha consentito loro di conoscere da vicino una realtà parlamentare straordinaria come quelle italiane
Tra le più ricche e intense a livello mondiale
Dopo quattro anni e la carica di presidente della Camera mi sento di affermare con cognizione di causa che la qualità del processo parlamentare in Italia non teme confronti
Ma anche che per molte ragioni questo dato non è evidente agli occhi dell'opinione pubblica anche di quella più qualificata e a volte sfugge agli stessi protagonisti
Indubbiamente fanno velo alcuni fattori oggettivi
Il difficile percorso che il nostro sistema sta seguendo per adeguarsi ai modelli prevalenti negli altri paesi europei
E di converso l'incapacità di soppesare bene il funzionamento del nostro sistema rispetto agli altri considerati e un po'idealizzati come modello farò
Sulla Gran Bretagna un riferimento alla fine su questo punto
Fanno velo anche come purtroppo ho avuto più volte occasione di notare le polemiche l'eccessiva faziosità su cui scivola al confronto politico soprattutto fuori dal Parlamento
Quando passa dalla competizione anche dura tra i denti proposte e valutazioni differenti alla reciproca denigrazione ma soprattutto delegittimazione
Dico sinceramente che per me questo sta avvenendo ad esempio sul tema della riforma costituzionale
Capisco che issa possono essere criticata anche duramente
E debbo dire
Che le personalità come il qui presente vicepresidente del Senato che pure essendo stato eletto in uno schieramento l'hanno anche duramente contestata
Facendo questo sulla base di motivazioni precise sotto il profilo dottrinale politico hanno tutto il mio rispetto
Capisco che si possano giudicare sbagliate le soluzioni e dubitare che il sistema possa funzionare
Capisco che si possono muovere contestazioni anche forti
Puntuali precise circa la conformità ai principi fondamentali di singole norme penso ad esempio al dibattito assai accesso che ha avuto eco anche sulla stampa più recente sulla mozione volta prevenire lo scioglimento delle Camere e a proseguire nell'attuazione del programma di governo avvicinarsi
Un istituto che ad avviso di illustri studiosi penso a leopoldo Elia riconosciuto a loro e differenziato al voto dei deputati appartenenti alla maggioranza rispetto a quello dei deputati di opposizione e non sono argomenti
Peregrini nient'affatto
Quello che capisco meno invece e quando temi di questa delicatezza e serietà diventano l'occasione per gridare genericamente al tradimento
All'eversione alla cancellazione delle democrazie delle garanzie democratiche non poi caduto in occasione anche del venticinque aprile questo è accaduto ad esempio per l'assetto del premierato
Ma è accaduto anche per altri specifici aspetti della riforma costituzionale e per il suo stesso impianto complessivo
Non capisco perché questi atteggiamenti aprono lo spazio dei pregiudizi ideologici
Alterano la realtà delle cose e soprattutto non corrispondono minimamente al dibattito approfondito forte e chiaro che si è svolto per lunghi mesi nelle Commissioni e nelle assemblee delle due cani
Un dibattito sul merito delle singole norme in cui si sono misurate gli argomenti si sono adottate decisioni magari contrastate a maggioranza ma comunque motivata prendendo sempre in considerazione le ragioni dell'altra parte anche solo per contestarle superati
Questo è il confronto serio approfondito quale io ho assistito in questo senso lo difendo e ne rivendico il valore senza entrare nel merito del risultato sul quale le opinioni sono nettamente divaricate
Da parte mia proprio qui due anni fa ho sollecitato io ho invocato una riforma del Parlamento che fosse espressione d'una convergenza il passaggio conclusivo di una transizione che avevo ormai individuati sui punti di approdo
Una nuova e originale forma di federalismo ritardi una conseguente riforma del Parlamento
Il riconoscimento della forma di governo che ormai si è già delineata nel senso nel pieno svolgimento del principio maggioritario la politica avuto un altro corso ha vinto la voglia di contrapposizione sulla possibilità di un'intesa che forse era a portata di mano
In un sistema democratico non deve far scandalo che la politica scelga le sue strade nel quadro delle regole e delle procedure esistenti
Anche se personalmente quanto al metodo avrei preferito un'altra via
Sul merito deciderà il popolo con il referendum secondo la vigente Costituzione
Io mi auguro che il dibattito che lo preparerà abbia lo stesso grado di qualità e civiltà che ha avuto il dibattito in Parlamento
A partire da qui vorrei offrire ai giovani che hanno frequentato questo seminario la mia idea circa l'alto valore dell'esperienza parlamentare di questa legislatura
E sia ben chiaro che quando dico questo
Non sottovaluto
Il monito pieno di tensione morale e di motivazioni concrete che ha avanzato in chiusura del suo intervento il presidente fisiche
Perché sarebbe assai superficiale
Liquidarlo come una sorta di disattenzioni o di superficialità
Sono stati anni di eccezionale intensità nel quale il parlamento ha lavorato molto e affrontato anche fortissime tensioni
Tutte le grandi questioni politiche nazionali e internazionali sono passati attraverso il Parlamento e in Parlamento hanno trovato una sede di confronto mai rituale o puramente formale
Una ricerca ancora in corso da parte degli uffici della Camera dimostra che negli anni dal due mila e due al due mila e quattro il Parlamento ha portato spessissimo in prima pagina il dibattito tra gli opposti schieramenti
Il Parlamento insomma fa notizia
Tuttavia nei conventi non gode di buona stampa
Vengono piuttosto sottolineati altri aspetti
Il Parlamento come luogo del compromesso sottobanco e del trasformismo
L'emarginazione rispetto a decisioni prese altrove l'ostacolo frapposto dalle procedure parlamentare ad una decisione rapida l'incapacità di concentrare l'attenzione sui grandi problemi e la fuga verso la questione microsettoriale
Occorre dunque spiegare questo apparente paradosso e riuscire a vedere
Come direbbe Chesterton il bello del brutto del nostro Parlamento
Credo che l'esperienza maturata fino in finora in questa legislatura Possa innanzitutto contribuire a dissolvere l'idea di un Parlamento come luogo dell'eterno trasformismo italiano
In questi anni non solo il bipolarismo si è manifestato principalmente in Parlamento attraverso il continuo confronto tra due schieramenti
Ma proprio grazie al Parlamento e Sossi anche rafforzato responsabilizzando le diverse parti di fronte al Paese
Di più
Il Parlamento introduce nel bipolarismo quegli elementi di flessibilità che sono indispensabili in un Paese come il nostro
La contrapposizione fra le due coalizioni politiche rischierebbe di far prevalere fattori di rigidità e separazione se lo spazio del Parlamento non fosse così ampio e dei e a intenso Comini tale
Le procedure parlamentari infatti costringono continuamente le due parti a dialogare e a confrontarsi sulle grandi questioni reali
Un Parlamento di separati in casa dove ognuno svolge il suo ruolo rivolgendosi direttamente al Paese non servirebbe invece a nessuno
Insomma il Parlamento italiano non è un luogo dichiarativo o notarile non è un teatro della politica dove si recitano le parti scritte altrove
E invece il luogo in cui le azioni e le reazioni sul merito delle singole questioni si incrociano si condizionano reciprocamente e si fissa in un risultato che viene considerato legittimo dalla comunità
Anche da coloro che lo considerano del tutto negativo
Non è sbagliato quindi affermare che se in Italia possiamo permetterci più bipolarismo lo si deve anche all'Istituzione parlamentare
All'altro capo delle critiche secondo cui il Parlamento cupa troppo spazio vi sono coloro che lo accusano di non contare più nulla rispetto ad altri centri istituzionali in primo luogo il governo
E di essere divenuto un semplice luogo di passaggio per decisioni prese prima o dopo al di fuori di esso
Un'altra critica ricorrente e ancora una volta opposto alla precedente vede nel parlamento il luogo della massima perdita di tempo
I ritmi del lavoro parlamentare sarebbero estenuanti dettati da rituali ismi fini a se stesso una pastoie a farraginosa a fronte di una realtà che richiede decisioni rapide e serrato
Da qui la giustificazione per i molti casi in cui il governo
Ricorre a strumenti forti come le questioni di fiducia e maxi emendamenti che appaiono azzerare la discussione parlamentare poi se si va a vedere nel concreto le cose sono diverse perché quasi sempre quando il governo critica il Parlamento per i ritardi del Parlamento
Questi ritardi sono addebitabili magari posizione diversa Merse nello stesso governo che portano alla paralisi nell'ambito parlamentare
Infine si parla del Parlamento come il luogo dell'interessi particolari delle leggine
Principale responsabile dell'inflazione normativa e del disordine del nostro sistema legislativo
Credo però che all'immagine di questo Parlamento possono contrapporsi molte figure quali contrari che dimostrano come il Parlamento sappia reagire battuti dal resto ostacoli e difficoltà e nel contempo
Sappia dare espressione alle realtà del nostro Paese
Penso
Che a tal proposito bisognerebbe veramente criticamente ma definitivamente vedo il vice segretario generale della Camera Palanza che di questo è sostenitore porsi s'la questione
Della finanziaria e della procedura della legge finanziaria
Che davvero diventata intollerabile
E che ha sollevato tra l'altro una questione molto delicata
In relazione agli ammissibilità degli emendamenti
Tra l'accadere Senato
Perché in questo periodo si sta delineando la possibile diciamo sfasatura tra le due camere in un sistema di bicameralismo perfetto come abbiamo in ordine al fatto che il Regolamento dell'una camera e le prassi che noi abbiamo adottato la Ka alla Camera i deputati
Comporta ad un vaglio molto rigido sull'ammissibilità
In presenza invece di altri regolamenti e altre diciamo così altre situazioni che dicono all'interno del Senato cosa che mi ha portato spesse volte a subire la critica da parte dei deputati della Repubblica di essere minorati nei loro diritti
Rispetto a quello che invece la possibilità del senatore di portare emendamenti correttivi o meno nell'altro ramo del Parlamento per cui vi vorrei far notare e sarebbe vi propongo di fare qualche tesi su questo è perché è molto interessante a questo il tema della procedura della legge finanziare leggi di bilancio che ormai deve assolutamente essere rivista perché così com'è non nuove nuoce a tutti e non serve a nessuno non serve al Parlamento non serve un governo non serve singoli dicasteri non serve le categorie c'è e l'altro punto è anch'esso molto delicato
In ordine alla possibilità emendativa dei singoli parlamentari deputati e senatore
Continuo nel testo ogni volta che le camere sono state investite di una questione ne hanno definito compiutamente il formato
In Italia e il dibattito parlamentare che fa uscire allo scoperto la pluralità delle posizioni le possibili opzioni gli interessi contrastanti i collegamenti Corral tra sfere di intervento
Non a caso se si scorrono i titoli delle prime pagine il lavoro parlamentare sempre in primo piano rappresenta compiutamente il confronto su tutti i temi maggiori della politica interna e internazionale
Dopo l'undici settembre due mila e uno fino ad oggi le camere sono state il centro d'un drammatico confronto fra le diverse parti politiche sui dilemmi del bilanciamento tra i principi e i diritti fondamentali della civiltà democratica
E la necessità prioritaria di contrastare il terrorismo
Il processo costituente europeo è stato il filo della discussione sul destino dell'Unione Europea nel contesto del suo rapido allargamento da i lavori della Convenzione fino alla ratifica del trattato
La dimensione europea è stata cruciale per tutti i grandi interventi di riforme di modernizzazione del sistema produttivo e finanziario
Dalla legge obiettivo la riforma delle pensioni dai provvedimenti sulla tutela del risparmio sul mercato del lavoro alle politiche sempre in primo piano in tema di patto di stabilità e di riduzione del debito
Del dibattito sulla riforma della seconda parte della Costituzione ho già parlato e ho detto tutto quello che dovevo dire
Accanto al Progetto di grande riforma si sono collocati sul piano delle politiche istituzionale anche altri temi importanti altrettanti controverse come quello della comunicazione e dell'assetto radiotelevisivo
Mi preme però ricordare che vi sono stati altri interventi adottati sulla base di una sostanziale condivisione tra le forze politiche
La legittima di attuazione del nuovo riparto di competenze legislative del Titolo quinto la Costituzione
La nuova disciplina della partecipazione dell'Italia al processo decisionale europeo le leggi per l'elezione di rappresentanti dei cittadini italiani all'estero e per l'elezione del Parlamento europeo
Altro grande tema al centro del confronto è la giustizia
Un terreno sul quale la controversia politica fra maggioranza e opposizione ha raggiunto forse la massima intensità
Sì sono per tutta la legislatura a più riprese confrontate diverse interpretazioni su una posta di grande portata
Individuare una sette in grado di assicurare adeguate garanzie ai cittadini equilibrio fra poteri più efficiente amministrazione della giustizia
Questa legislatura visto le parti politiche in Parlamento confrontarsi sui grandi problemi etici della contemporaneità
Dalla procreazione assistita alla tutela dei minori dalla libertà religiosa al diritto di famiglia
Temi che hanno diviso le forze politiche lungo linee che non hanno seguito la demarcazione tra maggioranza e opposizione ma riflettono piuttosto divisioni che percorrono la società civile
In Parlamento si è giocato infine un confronto incessante duro e sostanziale sul terreno dell'economia e della finanza pubblica
Un terreno che ha visto il governo ricorre con frequenza gli strumenti procedurali più drastici decretazione d'urgenza maxiemendamenti questione di fiducia sui provvedimenti di maggiore impatto sulla crescita e lo sviluppo del Paese
E accaduto più volte sulla legge finanziaria sta accadendo in questi giorni sul decreto legge in materia di competitività
Sui temi Ascoli dell'economia non nascondo che in alcuni passaggi è stata avvertita da più parti con disagio la sensazione di un'eccessiva compressione del dibattito
Mai più volte avvenuto che il Parlamento sapesse ritornare in un secondo tempo su decisioni prese in forme troppo compressa
E credo che in ogni caso anche in queste difficili situazioni l'opinione pubblica abbia comunque trovato sempre nel Parlamento il luogo istituzionale della chiarezza tanto delle decisioni quanto delle relative responsabilità
Questo elenco di certo parziale mi sembra sufficiente per dare un'idea dei temi che hanno attraversato l'intera legislatura
Il Parlamento si è impossessato affondo di ciascuno di questi temi e nel modo che gli è proprio facendo cioè il proprio mestiere che è quello di elaborare i conflitti e attraverso questa azione teneri insieme teneri unito fortemente unito un Paese pur rappresentando né tutta la complessità e il pluralismo interno
Per queste ragioni sono convinto che il Parlamento grazie a tutte le sue componenti abbia svolto al più alto livello e certamente saprà svolgere nella restante parte della legislatura la sua funzione più vera
Assicurare il principio del contraddittorio sui grandi temi della politica nazionale
E garantire al massimo lo svolgimento d'una democrazia difficile complessa ma anche estremamente ricca e vitale come la nostra
Consentitemi
Però una
Riflessione finale
Un'ultima considerazione
Uno studioso attento capisce bene
Quale stretta connessione vi sia tra la questione istituzionale e la questione politica guai se si tendesse come spesso in Italia si fa a scaricare questioni tipicamente politiche sulle istituzioni white cioè ad essere indotti nella tentazione discarica are le contraddizioni della politica su ipotesi di riforme istituzionali
Alcuna ipotesi nessuna ipotesi di riforma costituzionale mette array parola politica e i politici da affrontare questioni che sono tipicamente di loro competenza
Nessuna riforma nemmeno la migliore e non credo sia il caso di quella italiana
è di per sé è in grado di mettere al riparo la politica da questioni che vanno affrontate nel suo ambito tipico
E vorrei fare i concludere con un esempio
Nei giorni scorsi si è votato nel Regno Unito simbolo da sempre della stabilità sistemica
A poche ore da quel voto
La leadership di Toni Blair basta leggere i giornali di questi giorni sembra già vacillare per i dissensi e le contraddizioni nella sua stessa maggioranza
Nessuno evoca a questo proposito lo scenario i fantasmi di possibili ribaltoni
Che ebbene ripetere dico la mia idea sono pagine di ordinario malcostume politico
Che anche noi in Italia abbiamo vissuto ma giustamente per l'Inghilterra nessuno evoca lo spettro di ribaltoni perché è quello che si sta aprendo nel Regno Unito è una grande questione politica
Che rischia però di rendere precario un quadro politico ritenuto solitamente simbolo tutti granitica stabilita bipolare
E questa un'ulteriore dimostrazione che politica e istituzioni
Debbono camminare assieme e non separatamente devono tenersi per mano aiutarsi reciprocamente ma l'uno non potrà mai risolvere la contraddizione dell'altro grazie
Ringrazio Presidente della Camera per questa sua relazione così chiara impegnata che ha concluso nel modo più autorevole
Ignora i lavori del seminario due mila cinque
Prego il Rettore Magnifico di dichiarare chiuso i lavori di questi solo appunto per dire che i lavori sono finiti ringrazio vivamente anch'io presidenti per il contributo che hanno portato a noi tutti ma in particolare ai giovani in formazione
Buona giornata
Ore nove
Ore la parte