La memoria e il segno - 1985/2005 Montana, Cassarà, Antiochia, vent'anni dopo

Ok possiamo cominciare se prendete posto
L'avvocato non agli altri io mi inserisco sì
Prima fase
Carlo Giuliani troppi
Batterà il primo giro di o su che cosa sono due per ho previsto libera funzionali
Comunque naturalmente
Possiamo iniziare prima di tutto do la parola al padrone di casa a Francesco Battiato che fa un saluto a nome della CGIL
Prego
Ma la CGIL felice di poter ospitare questa inizia di stasera promossa da libera su un tema cui il sindacato è molto sensibile quello nella lotta alla mafia
Il giorno che è stato scelto il ventotto luglio
E un giorno che serve a ricordare
Il sacrificio
Di Beppe Montana
Un investigatore di primo piano della squadra mobile
Venti Palermo che cadde proprio per mano mafiosa nel mille novecentonovantacinque
Poi ottantacinque
E che
Quell'estate fu un'estate così come veniva ricordata
Nel nell'invito che che tutti voi avete ricevuto come una estate terribile perché cadono alla distanza i pochi giorni dieci giorni
Il commissario volessi Giuliano e l'impunemente sì che a Torre che era a fianco sia di buono di Montana anche il Boris Giuliano Antiochia
Viene ricordato che ma questo al di là di quanto è stato scritto nell'invito lo ricordiamo bene tutti
Che la squadra mobile di Palermo veniva indicata come la migliore squadra mobile
L'Italia quella che aveva raggiunto efficaci gli obiettivi investigativi
Di gente determinata molto valida
Ricorda anche questo anniversario così come stato ricordato anche un altro anniversario pochi giorni fa diciannove luglio
L'anniversario della strage di via D'Amelio dove card magistrato Borsellino insieme tanti
Altri operatori della pubblica sicurezza
Che quel periodo fu il periodo in cui la mafia porta avanti una strategia stragista di attacco diretto allo Stato e quindi i migliori servitore dello Stato
Che erano magistrati che erano poliziotti
Una una stagione terribile che tutti noi ricordiamo
Perché naturalmente ci coinvolse dal punto di vista emotivo dal
E coinvolse credo tutto l'opinione pubblica non solo siciliano dal nostro Paese
E che a mio avviso creo anche una come dire una sensibilizzazione di massa in tutto il Paese rispetto al fenomeno della mafia purtroppo dobbiamo dire
Che quei sacrifici di valorosi serviva dello dello Stato scosso l'opinione pubblica crearono anche come dire una reazione da parte dello Stato rispetto a questa minaccia
Così forte così diretta
Un'attenzione che amaramente dobbiamo dire che che nei giorni che in questi giorni praticamente non non rileviamo ci sono altre questioni che
Anche se tragicamente vengono richiamati all'attenzione all'opinione pubblica
La minaccia terroristica che ci colpisce anche da vicino
E della ma se non se ne parla quasi più
Naturalmente questo deriva da una scelta che la mafia portata avanti diciamo nel mio primo Periodo
Una scelta che potremmo definire di ingrottamento non è che siamo che viviamo al al diciamo vicina fenomeno della della lava
Sappiamo che l'ingrottamento della lava rende lava più minacciosa che quando la lava va in superficie non sappiamo più o meno
Dove va a finire possiamo prenda delle precauzioni possiamo stare attenti a limitare i danni quando si in grotta non sappiamo muore ritorno in superficie e siamo più indifesi
E questo più o meno è quello che noi avvertiamo Corsano dalla mafia se ne parla poco
La mafia
Diciamo si muove diciamo sotto la superficie
E naturalmente vivendo a mio avviso più minaccioso
Anche recente indagine della magistratura di queste settimane a Catania ci fanno capire come la mafia rimane forte pericolosa
Ci sono delle inchieste che in queste settimane hanno evidenziato come permangono le collusioni
Della mafia con il potere politico
E ancora dentro al sistema degli appalti
Continua a fare le attività di sempre traffico dalla droga della cocaina in questo caso nella provincia di Catania
Commercio delle armi quindi è più minacciosa che che mai
E purtroppo
Lo Stato non mi avviso non risponde con all'efficace del passato
Si pensa che avendo catturato i capi storici della mafia il problema sia stato in qualche modo risolto poi vediamo che le famiglie mafiose rimangono tutte
Dove sono anche sono hanno i vecchi capi ce ne sono di nuovi che portano avanti la loro le loro attività
E purtroppo c'è anche un buon testo io non voglio togliere spazio ma ai nostri ospiti che certamente tutti noi vogliamo ascoltare per le testimonianze importanti che possono darci purtroppo anche il clima generale del Paese non è favorevole abbiamo un esecutivo che ha utilizzato questa legislatura
Per mettere sotto
Sotto tiro la magistratura
Abbiamo visto la vicenda del riformare l'ordinamento giudiziario che è arrivato
All'approvazione definitiva
Abbiamo visto di questi provvedimenti
Che riguardano la la Cirielli che cosiddetta salva Previti
E abbiamo visto di questo
Emendamento che c'è stato insieme all'ordine alla riforma l'ordinamento giudiziario su cui giustamente libera Don Ciotti
In prima persona Rita Borsellino si sono espressi con una denuncia pubblica questa della famosa emendamento Bobbio
Che appunto
Possiamo consegnare contro personam fatta apposta per come dire rendere impossibile a Caselle di poter concorrere alla nomina per procuratore nazionale antimafia quindi una magistratura che un po'ECU
Una delle protagoniste fondamentali per portare avanti un'azione contro le illegalità contro i fenomeni diciamo della mafia della corruzione e così via che viene messa sotto tiro che viene penalizzata con provvedimenti punitivi
E quindi questo clima è certamente non è dei più favorevoli per poter dire che siamo
Come dire
Sul campo per portare avanti azioni
Diciamo di contrasto verso questi fenomeni così gravi non solo è sempre la nostra realtà siciliana che andrebbero come dire affrontare con decisione
E con determinazione quindi questa
E la situazione che noi abbiamo davanti va meno come la vedo io
Naturalmente noi dobbiamo credo è anche evitare di spargere pessimismo di dire che siamo all'anno zero nella lotta alla mafia c'è una società civile libera è una di queste espressioni più più alte
Che che in campo che si muove per sensibilizzare le coscienze
Ci sono state iniziative importanti delibere rispetto anche al anniversario dalla strage di D'Amelio a Palermo
Tutta una serie di iniziative positive rispetto al alla riconversione dei terreni mafiosi che erano dei mafiosi qui a un'attività legale che mette i giovani diciamo in campo per produrre dove
Dove prima era la mafia a farla da padrone quindi c'è una società civile anche la presenza così significativa di stasera accingo RAI già in questa direzione che attende che pensava futuro pensa anche avendo Ugarit giovane quindi a preparare un futuro migliore
Una società migliore di una coscienza più diffusa nella nella nell'agenda né i cittadini per essere
Più adeguati al a lottare contro l'illegalità contro la mafia che tanto danno ha prodotto nel nostro Paese in particolari in Sicilia ecco io non voglio aggiungere altro perché credo che debba passare la parola di alle qualificate presenze che abbiamo qui stasera
Alle testimonianze che credo saranno utili nella riflessione comune che noi dobbiamo portare avanti
Grazie a Francesco lo ha creato
Gli amici di Beppe di Ninni di Roberto i nostri amici presenti questa sera come si dice non hanno bisogno di presentazioni Luigi Ciotti nell'anima il motore il riferimento di libera da sempre
Emanuele Giuliano in una coscienza critica una ricchissima fonte di memoria per tutti noi Margherita Pluchino è stata collega e amica ti Beppe e di Ninni negli anni più difficili della loro prodotta loro impegno contro la mafia
Siamo in attesa anche di Claudio Fava che dovrebbe arrivare da un momento all'altro
Fra i nostri amici presenti ci sono anche i giornalisti che hanno voluto essere presenti oggi in particolare vorremmo ringraziare i giornalisti di Rei TV che malgrado la durissima prova a cui sono stati sottoposti con la perdita della loro amica e compagna di lavoro sono qui presenti a lavorare dandoci un un esempio di attaccamento lavoro siamo loro amici e ci sentiamo
In questa serata di memoria abbiamo voluto aggiungere alcuni segni materiali come si può vedere del fare memoria
La giovane artista Alessandra Marc da della Fondazione Marco Montalbano traccerà
Ha cominciato a tracciare un segno di matita i contorni delle azioni necessarie possibili nel ricordo di Beppe
Al banchetto alle loro spalle di chi ascolta di fronte a noi si possono conoscere ed acquistare i prodotti della cooperativa Placido Rizzotto Libera Terra
Provenienti dalle terre liberate dalla mafia questi prodotti cominciano a circolare anche nella nostra città per esempio si possono trovare nei negozi invierà di Acireale di Catania ci piacerebbe fare un po'da tramite per quanti volessero commercializzarli
Sempre al banchetto di non l'ha ancora fatto può iscriversi a Libera
Sono gli ultimi giorni di questa tornata altrimenti poi sarà costretto ad aspettare qualche mese
Un'ultima cosa prima di entrare in argomento chi volesse prenotarsi nel corso degli interventi per parlare dopo per intervenire può farlo prenotandosi tramite Giuseppe vinci che Lugli
Che poi girerà fra poco con carta e penna
Esattamente venti anni fa il ventotto luglio del mille novecentottantacinque veniva assassinato Beppe Montana
Commissario della squadra mobile di Palermo dirigente la Sezione catturandi pochi giorni dopo il sei agosto alla volta di Ninni Cassarà dirigente della sezione investigativa e di Roberto Antiochia
Abbiamo avuto nel corso degli anni diverse ricostruzione dei motivi per i quali sono stati uccisi
Avevano scoperto troppe cose delle modalità delle uccisioni erano stati lasciati soli
Un qualche traccia abbiamo avuto anche delle manchevolezze dei ritardi delle collusioni dello Stato per il quale essi non dimentichiamolo operavano
Di questo spero ci parleranno i nostri ospiti ma questa sera ci chiediamo soprattutto che cosa significa ricordare oggi a vent'anni di distanza le figure di Beppe di Ninni di Roberto
Che cosa significa ricordarle nell'Italia di oggi governata da una classe dirigente che con la mafia intende convivere ancora per un'altra legislatura
E soprattutto ricordarle in una città come queste smemorata perché in vent'anni non ha mai dico mai per non creare equivoci con ipocrite divisione tra buoni e cattivi mai voluto fare un atto concreto solo simbolico per rendere omaggio ad un suo figlio morto
In quella sorta di guerra civile lo dico tra virgolette ci sono qui storici importanti non è una categoria di interpretazione storica una guerra civile
Metto tra virgolette che a partire dal luglio mille novecentosettantanove dallo ci sono di Boris Giuliano ha sconvolto la Sicilia intera costituendo un laboratorio per il lancio sul mercato della politica di nuove figure nuovi privilegi
Ma noi viviamo in una città che non ama la guerra soprattutto non amare guerre civili che rischiano di infastidire il mercato confondere l'informazione o viceversa fa lo stesso
L'informazione in questa città è una tradizione che non cambia
Che non vuole cambiare
Non accade nulla vent'anni fa non accadeva nulla oggi non accade nulla cioè il monopolio dell'informazione in questa città non voglio non c'è disoccupazione non c'è precarietà del lavoro niente disperazione delle periferie niente corruzione dei vigili urbani di pubblici ufficiali
Don Luigi Ciotti non può leggere tutti i giorni credo nostro quotidiano
L'unico quotidiano quindi non può sapere che non ci sono queste cose in questa città
Sì
Bene
Al massimo qualche ammazza Tina tra di loro tanta cronaca grigio è più più nera così tanta cronaca che lo stesso proprietario direttore o forse il direttore in quanto proprietario non so come dire non riesce neanche a leggerla tutta non è una mia cattiveria una sua dichiarazione prendo questa affermazione delle sue dichiarazioni al processo per l'uccisione di Giuseppe Fava che è stata fra l'altro rappresentata in maniera greggio nel bel lavoro il cinque gennaio al centro chiuso il giorno dell'anniversario di Giuseppe Fava
Vent'anni fa il ventotto ottobre del mille novecentottantacinque
La Sicilia su disposizione del suo vice direttore Corigliano e del suo direttore Mario Ciancio rifiutava la pubblicazione del necrologio
Per il tre gesti mo'della morte il commissario Beppe Montana presentato dal padre Luigi montana il cui testo diceva Nedo
La famiglia con rabbioso rimpianto ricordare la collettività il sacrificio di Beppe Montana commissario di pubblica sicurezza rinnovando il disprezzo atto mafia e suoi anonimi sostenitori
Forse le sono state considerate parole poco civili
Forse mancava la firma degli anonimi sostenitori
Chi volesse ricostruire tutta la vicenda seguita quel rifiuto può consultare il numero diciannove aprile mille novecentonovantasei pagina ventisei ventisette della rivista Città d'utopia
Invece volesse attualizzare la problematica per continuare a non leggere la Sicilia può continuare alla lei non leggere la Sicilia che continua a comportarsi anche sul avvenimento che stiamo vivendo più o meno allo stesso modo con dimenticanza una volta si dimentica l'orario una volta si dimentica il nome dell'organizzazione
Forse poco conosciuta
In quel palazzo che vasta organizzando su questi temi ci sarebbe piaciuto ascoltare Giuseppe Fava che speriamo alcune Claudio scusa
Ci sarebbe piaciuto anche a scortare Giuseppe ma Claudio chiedo scusa scusa
Il lapsus
E comunque perdonato
Non so se se Fava vuole intervenire subito se ha bisogno di riposarsi ma d'accordo per tutte queste ragioni che ho detto
Noi sentiamo che quell'atto che si usa chiamare dovere della memoria in questa città e non solo vuol dire ancora oggi battersi per un diritto alla memoria
Che sulla scorta di grandi esempi come quello di Mameli Giuliano di Rita Borsellino di Felicia Bartolotta Impastato fino a quando è stata invitata
E di tanti altri aiuti innanzitutto noi stessi a praticare quella socializzazione del dolore privato dello sdegno collettivo per farle diventare dolore e sdegno della società civile nel suo insieme
Per fare generare Dessì motivi di riscatto politico nel senso più alto
Ci piacerebbe sentire su questo delle parole di
Giuliano di Emanuele Giuliano che è uno degli esempi che lei ascoltiamo con maggiore piacere
Grazie grazie grazie
Sette giorni fa
Ero presente alla come Moratti quindi mio fratello
Oggi sono presenti alla commemorazione di Beppe
Io lo chiamo Peppe perché anche mio fratello
Come mio fratello Ninni Cassarà
Come mio fratello zuccheri come mio fratello attuarlo può nomi che forse qualcuno non sa nemmeno non non sa nemmeno che cosa c'è chi erano chi non era
Questi incontri sono importanti
Perché ricordano che è caduto nell'adempimento del proprio dovere
In opposizione al crimine
E incontra Fitto al regime di corruzione e di contiguità
Ognuno nell'ambito delle proprie attività
Ma hanno anche questi incontri
Lo scopo di non dimenticare i fatti accaduti
Il problema di ricordare
I crimini commessi
è un problema etico ma è anche un problema politico
è un problema etico perché consente di non coltivare l'oblio
Dei fatti dei crimini commessi
Ma è un problema politico
Perché deve tener presente la realtà che ha consentito questi crimini
Il problema della memoria
Sta nella consapevolezza critica che non sa ha un senso
Se oltre a ricordare i caduti
Serve a sensibilizzare
Le conoscente
Affinché si rendano conto di quello che vuol dire
La cultura mafiosa
La violenza mafiosa
Nella nostra società dal punto di vista di degrado nella nostra vita sociale culturale politica delle nostre comunità
Se una lezione noi possiamo trarre da questi i fatti tragici
Che risalgono
A trent'anni quarant'anni fa non dimentichiamo non ricordiamo solamente gli ovuli
Ne avevo se possiamo trarre una lezione era consapevolezza di quello che il rapporto fra la coscienza individuale egli significato del proprio dovere verso la società
Io voglio qua ripetere
Una frase
Scritte in una colonna non ha importanza dove non ha importanza a chi l'ha scritta
è importante lavorare
La grandezza di questi uomini non ci stanno e il modo in cui sono morti
Età nel modo in cui hanno vissuto
Questa è una fase che dovremmo troppi tener presente
Perché non è necessario morire a precisare uomini giusti
Non è necessario essere poliziotti magistrati carabinieri per contrastare questa piaga
Basta ricordare di essere cittadini
Cittadini di una società più consapevole e più civile
Ho sempre sentito sempre a letto
In testa
Previsti
Eroi
Sono stati chiamati eroi
Prevenzione guardiamo presto in prospetto allora dobbiamo dire che la nostra società
Non è una società che se ha bisogno di eroi
Io vi posso assicurare per conoscenza diretta naturalmente il mio fratello ma anche degli altri
Che erano uomini con comuni come noi con i nostri problemi le nostre gioie le nostre piccole difficoltà
Ma dentro avevano dei valori quei valori che vengono Sempre
Sbandierata e ai convegni
Quei valori che hanno impedito loro di fermarvi davanti alle difficoltà
Davanti al pericolo
Davanti alla solitudine
Questo è quello che io voglio ricordare alla gente quando commemora mio fratello quando commemorò Beppe quando commemorano indicato sarà quando come quanti ne debbo nominare
Ma è concepibile che una io faccio questa considerazione unità
E concepibili che non adozione in cui vige lo stato di diritto e
Chi ha successo in un anno
In un anno
Sia stato messo in ginocchio lo Stato
Io vi parlo
Settantanove ottanta
E vi nomino i morti
Traete voi le conclusioni
Febbraio
Le tanta nove il brigadiere Aparo che forse voi non sapete nemmeno CE
Maggio settantanove il giornalista Mario Francese
Undici luglio
L'avvocato Giorgio Ambrosoli
Ventuno luglio
Boris Giuliano mio fratello
Nel settembre
Giudice Terranova
Gennaio ottanta il presidente Mattarella
Maggior tanta il capitano Basile a Boston ottanta al procuratore colte qua mi fermo
Un anno lo Stato messo in ginocchio
Il più alti rappresentanti di tutte le istituzioni
Eliminati
Perché
Io sono stato un insegnante di matematica
Volevo sapere grado la matematica la domanda dei perché
Io ogni volta che ripenso a queste cose mi chiedo sempre ma perché
Perché lo Stato ha consentito questa esplosione di violenza
Non vi dico gli gli anni successivi perché quelli li conosce
Mi conoscete tutti
Gli anni successivi non è che si è fermata all'ottanta
Io sapevo felice di parlare a tutta questa gente
Chi mi conosce sa che vada in giro per le scuole
Sperando di poter inculcare nella mente dei ragazzi
Quella quella libertà di pensiero quella libertà di di giudizio quella libertà di
Di di attenzione
Che contrasti con quella di oggi che è una lì perché non è una libertà
è una oppressione quella che c'è oggi
Se mi consentite
Io voglio concludere questo mio intervento io in memoria ripeto
Con un monito
Un monito che è il mio Moro fratello
E qualche magistrato
Dovrebbe saperlo
Chiuso il suo discorso in un convegno di magistratura
Organizzato dal Consiglio superiore un anno prima della sua morte
Fu invitato a fare una relazione sulle indagini
In base in
Dopo la relazione ci fu il dibattito all'ultimo mio fratello rivolgendoci naturalmente ai magistrati ma io mi rivolgo a voi io farli faccio portavoce del monitori mio fratello lo vorrei solo qua poi
La lotta alla mafia non può essere l'onere di porti
Ma deve essere il privilegio rimonta
Questo è il monito
Che io che mio fratello tramite me
I raggi grazie
Grazie Manuele Claudio
Ma io credo che dovremmo provare ad andare un po'oltre la il concetto di memoria perché è un concetto un termine un valore al quale siamo legati in mare
Col nel quale rischiamo di incartarci
La memoria ci viene riconosciuto ormai è un patrimonio di questo Paese viene rispettata viene celebrata
Non soltanto cortili come questi ma credo che la storia di questo Paese sia scandita da un gioco delle commemorazioni che è anche un omaggio alla memoria
E non basta
Se noi non recuperiamo il bisogno di coerenza sono i comportamenti che devono essere conseguente alla memoria noi ci abitueremo alla memoria
E ci abito e ma la memoria come ci abitueremo alla
Capacità di convivere con una presenza immanente per massiva della mafia della nostra vita nelle nostre istituzioni e la nostra economia senza più rendercene conto
La dovremmo ricominciare a quello che è accaduto nell'estate di vent'anni fa non ricordava bene Manuele Giuliano perché comprendere che non c'è alcuna casualità in quello che è accaduto non è soltanto cioè questa progressione di omicidi
Non è soltanto la qualità degli omicidi vere colpite dunque decapitato tutti gli snodi vitali tutti i passaggi fondamentali che una Repubblica di una democrazia di un assetto istituzionale dello Stato
Non è soltanto la capacità di dimostrare di aver dimostrato il controllo assoluto del territorio e dei destini delle persone nella vita e nella morte
Ma è anche il modo in cui questa azione violenta
L'azzeramento dei livelli istituzionali di quelli che rappresentavano un luogo di militanza istituzionale la lotta contro la mafia fu accompagnata da alterazioni perché se prendiamo il senso del contesto e crediamo che da una parte ci sia stato Toto Rina i corleonesi i loro kalashnikov da questa parte i nostri morti in mezzo niente
E perdiamo il senso di questi vent'anni di storia
Perché accanto a Montana Cassarà canta Terranova costa una parente si montana Cassarà si colpivano alcuni rappresentanti le istituzioni non soltanto per il valore simbolico che aveva questo omicidio perché l'omicidio che decapitata che azzoppata
è nostra istituzioni era un'istituzione i giovani nella lotta alla mafia pochi magistrati pochi i funzionari di polizia alcuni rilievi ritrovo qui di quei tempi pochi quelli che avevano esperienza consapevolezza della qualità dello scontro
Una volta cordino mi disse dopo essere stato mandato a dirigere la polizia postale a Reggio Calabria a Palermo dopo avere ammazzato Cassarà e montana per un anno ci fu più un rapporto di polizia giudiziaria
Da una parte c'è questo c'è questa
Progressione quasi geometrica che turbe che naturalmente fa diventa la notizia l'elemento la memoria o però vorrei ricordare altre cose
Ricordare nel novembre del mille novecentonovantuno torno ottantacinquenne un anno dopo questa questa stagione di lutto una cerimonia che si celebrava nella sotto le volte
Antiche e nobile della cattedrale di Monreale
Quando il Cavaliere Cassina ma sorta di gran balli del Santo Sepolcro insigni vari gradi di cavaliere del Santo Sepolcro con cerimonia solenne tocco toghe Spada
Presidente del tribunale
Il capo della Criminalpol
Quattro cinque personaggi che in quel momento avrebbe dovuto rappresentare l'avanguardia della lotta alla mafia e dunque coloro che avrebbero dovuto cercare di dimostrare
Le ragioni della complicità della collusione del signor Cassina a qual era stata dedicata a dieci anni prima un capitolo della Commissione antimafia s'intitolava
Il Cavaliere Cassina il sistema di potere mafioso a Palermo dieci anni dopo il Cavaliere Cassina insignita
In questa cerimonia che può sembrare bizzarra per chi non conosce le consuetudine simbologie siciliane
Della compito di difendere il Santo Sepolcro da Palermo coloro che rappresentavano i punti di riferimento dell'istituzione un anno opera mozzato conta e cassa
In quegli stessi anni
Si svolgeva l'aggressione al pool antimafia secondo un principio
Come dire di pignoleria regolamentare di legalità Rismondo a senso unico io vorrei ricordare la riunione del Consiglio superiore la magistratura quando si decise di non far diventare Giovanni Falcone presidi capo consigliere istruttore capo all'Ufficio Istruzione dicendo noi dobbiamo applicare anzi tutto le regole
E le regole dicono che se c'è un giorno di anzianità in più quel giorno di anzianità va rispettato e dunque il dottor Antonino Meli che mai aveva celebrato né da procuratore nera giudice istruttore un processo di mafia si trovò a ereditare il pool antimafia per decine di smantellarla geometricamente il giorno dopo cominciando a rassegnare processi per rapina
E per scippo ai magistrati che fino al giorno prima e ora presentato memorie operative
Ora noi dobbiamo recuperare il senso delle coincidenze che contesto politico e un progetto politico
Bisognava demolire la squadra mobile sognava demolire le istituzioni bisognava creare luoghi di vischiosità in cui interessi non mirabili potessero incontrarsi bisognava fare a pezzi il pool antimafia
Noi pensiamo che questo sia memorie che questo sia storie che questo sia stato superate qui c'è l'errore qui c'è l'estrema attualità di questo incontro
In questi giorni si sta elaborando una legge che ricorda esattamente la discussione al Consiglio superiore la magistratura nei confronti di Giovanni Falcone è una legge che grosso modo dice il dottor Giancarlo Caselli non deve più rompere le scatole
Non deve più fare il magistrato per cui facciamo una norma che prevede che ad anni sessanta sei mesi tre giorni quattro di anzianità
Non si possa più partecipare all'assegnazione di incarichi direttivi una su una legge ad personam erano convinti che le leggi di sartoria quelle cucita addosso le persone Serviço soltanto per salvarle eravamo ancora fermi come cultura ed esperienza legge Previde sociale già Caselli
Vent'anni dopo vent'anni dopo si ricorre agli stessi strumenti se volete un po'più raffinato un po'più elaborati nel corso di questi vent'anni assieme alla memoria ed hanno costruito anche abitudine
Cioè capacità ad abituarci rispetto a taluni comportamenti a taluni gesti ritenerli alla fine
Degni di convivenza abbiamo oggi uno statuto la Regione Siciliana un articolo splendido che dice che la Sicilia ripudia la mafia bello
Forte alzi sonante fa tremare le vene ai polsi e ci ricorda l'articolo undici della Costituzione il problema è che dopo l'articolo undici e la costituzionalità le ha partecipato a qualche guerre così
In Sicilia dopo aver deciso che noi riponiamo la mafia noi conviviamo con la mafia anche a livello istituzionale
Allora è questo che bisogna dire la memoria ma declinata con i comportamenti con i gesti con i fatti
Con la scelta di una Commissione antimafia
Che nell'anno di grazia due mila e cinque decide di non venire a Catania di fronte a quello che sta accadendo è che per due anni e mezzo in costanza di legislatura non è venuta mai una volta in Sicilia
Una Commissione antimafia che viene istituita per andarsi occupare di mafia in Toscana in Val d'Aosta nel Trentino Alto Adige che per due anni e mezzo non mette piede in Sicilia
Come se fossimo davvero ormai in un Paese normale come se stessimo semplicemente a celebrare gli archivi della nostra storia padre non la cronaca di quello che accade
Un signore che è il più danaroso e generoso contribuente per il fisco siciliana allo stesso tempo il prestanome che ricicla la maggior parte delle navi mafiosi
Ora qui è inutile fare l'elenco dei tanti episodi il problema è capire di fronte a questi episodi riusciamo a fare scattare un elemento di indignazione civile non di parte non politica civile che appartenga tutte che faccia capire che assenso ricordare oggi Beppe Montana
Se per coerenza riusciamo anche a sbarazzarci di chi continua a convivere ad andare a braccetto a proteggere e a garantire gli assassini agli amici gli assassini di Beppe Montana e questo è il concetto
Ora in questa città lo dico Luigi Ciotti che forse non lo sa abbiamo scoperto che l'aula del consiglio comunale è stata costruita dall'impresa di un mafioso nemmeno uno di quelli come dire di terza fila un signore che fa capo alla famiglia Santapaola che sono i grandi ufficiali della mafia in questa città si chiama Mangione il figlio del braccio destro di Santa Paola non solo ha avuto diritto ad eseguire ad aver pagati lavori per ristrutturare Laura il consiglio comunale ma siccome l'ha fatto prima ancora che venisse bandito l'appalto ha ottenuto persino che venisse bandito sei mesi dopo la fine lavori un appalto si limitava a riconoscere allarme Asia il diritto di avere eseguito quella voglia di averli oggi paga
Io mi preoccupo all'idea che la nostra ansia di giustizia e di verità sì esaurisca soltanto nel ricordo dei nostri morti perché non basta
Ricordare i morti serve a pensare ai vivi
A chi si batte e a chi ha umiliato da questa collusione
Ah che ha tentato di recuperare faticosamente nei luoghi delle istituzioni e largo che la società il testimone di questa battaglia
E a chi sta cercando di trasformarla in una pacifica quieta normale convivenza con le forme le manifestazioni peggiore di collusione con la mafia in questo sono d'accordo nel mare Giuliana e chiudo io credo che dobbiamo era il coraggio di bandire per sempre una parola che ha fatto parte della retorica di regime quando abbiamo ricordati i nostri morti la parola eroe
Non solo errori nessuno di quelli che è stato ammazzato che sono stati ammazzati è un eroe ma non perché avessero vizi e difetti accanto alle loro virtù ma perché Flora hanno rappresentato il senso comune del pudore della decenza il senso civile del dovere di cittadinanza che vuol dire per un magistrato
Esercitare il proprio ufficio ritenendo che la legge sia uguale per tutti
E per un poliziotto vuol dire fare il proprio mestiere che in Sicilia vuol dire dare la caccia ai mafiosi per un giornalista vuol dire raccontare le cose che accadono e farsi qualche domanda in più rispetto al comune cittadino per vent'anni ci hanno preso in giro dicendo solo eroi Piano trattati come Santa Rosalia Santagata una volta l'anno di portarlo fuori fanno fare il giro delle piazze rimetto nel museo
E poi continuano a ritenere che sia sufficiente nello Statuto scrivere che noi riponiamo la mafia è però nel concreto diamo appalti alla mafia
Io non credo che una civile civica ribelle ora tutto questo sia una scelta di parte
Perché io sono convinto
Che tra i tanti elettori dei signori che oggi sono accusati di favoreggiamento con la mafia
Ci sono decine di migliaia di siciliani onesti che non avrebbero voluto che il proprio voto la propria scelta determinasse quel tipo di collusione quel tipo di complicità c'è una Sicilia onesta la quale dobbiamo tornare a rivolgerci
Cercando di farle capire che il peccato peggiore che in questo tempo si può consumare non è quello della complicità
Ma è quello della sua fazione dell'abitudine
Battersi il petto una volta l'anno piangere funerali di Stato
Ritenere che sia bello e giusto che nello Statuto la regione Sicilia ci sia il ripudio la lotta alla mafia
E continua a ritenere che sia un dettato fondamentale inevitabile della gente della genetica siciliana che il presidente siciliani se un signore accusato di favoreggiamento con i mafiosi
Fino a quando non capiremo mai stessi che c'è una contraddizione sul piano della cultura dei comportamenti e che compito nostro no dei tribunali
Non delle sentenze non è l'ergastolo ma compito di un senso comune di decenza che venga restituito a tutti siciliani sia qua non ce la faremo
Sono qui soltanto ricordare il messaggio che questi morti ci mandano il messaggio che lo trasmettono ai vivi che a ciascuno di noi è arrivato
E quello della decenza della dignità
Potersi guardare in faccia
Poter avere
Il piacere e la consapevolezza di avere fatto fino in fondo il proprio dovere non atti d'eroismo
Giovanni Falcone come Beppe Montana Cassarà come Giuseppe Fava erano persone assolutamente normali talmente normali che in quegli anni un'altra le consuetudini non casuali della mafia alla quale la buona borghesia siciliana i buoni ambienti e buoni
E i buoni pensatori prestarono il fianco fu quella per esempio nei confronti di Giuliano nei confronti di Giuseppe Fava di dire ma siamo sicuri che mafia per confronti di Pino Puglisi quante volte lo hanno detto
Siamo sicuri che si tratta di mafia magari andiamo a trovare una bisca un tavolo da poker una ragazzina un ragazzino qualcosa che ci permetta di dire che alla fine ogni tanto c'è una giustizia divina che si occupa anche di fare pulizia di certe persone accaduto anche questo
Che faccia parte la stessa strategia che poi portava la demolizione del pool antimafia portava alla decapitazione degli uffici della questura rispetta tutto questo pensare che sia sufficiente avere la lieta consapevolezza che alcuni di questi assassini e mandanti siano in galera per sentirsi a posto con noi col nostro tempo beh una pia illusione
O decidiamo di fare di questa lotta alla mafia una grande civile battaglia di liberazione civile e culturale
Oppure non serve a nulla ricorda i nostri morti
Grazie a Claudio
Dopo qualche anno di riflessione per tutte le ragioni che abbiamo detto finora
Abbiamo creduto giusto rinforzare la nostra azione dentro libera libera a Catania è nata da un paio di mesi e questa è la prima uscita importante diciamo così anche per il numero di persone sono intervenuti a libera aderiscono già mo'aderivano già molte delle associazioni singolarmente ma è importante il coordinamento provinciale
Libera con oltre mille duecento associazioni nomi e numeri contro le mafie come recita il sotto titolo del della della socia della grande associazione assume oggi nel nostro Paese un ruolo forse unico lo dico senza presunzione nel tenere insieme la memoria non solo delle vittime della mafia vittime non solo analisi i corsi nelle scuole le riviste tematiche di libera il fare penso in particolare alla legge sui beni confiscati alla mafia dalla sua applicazione legge che è stata
Caldeggiata portata avanti da libera
Ma anche ai campi della legalità che attirano ogni anno ragazzi da tutta Europa alla Carovana antimafia che attraversa l'Italia quest'anno attraverserà anche alcuni Paesi dell'Est europeo e dell'Africa magrebina
Creando dovunque reti di relazioni umane scambio di esperienze insomma facendo politica in senso forte in senso alto e e qui abbiamo l'ideatore il conduttore l'anima come dicevo prima delibera che ce lo spiegherà c'è certamente meglio di quanto potrei fare io
Ma è difficile parlare dopo Claudio
Io vorrei uscire un attimo dalla Sicilia
Perché anche questo fa comodo a qualcuno
Chiudere il centro discorso mafia Cosa Nostra può in particolare
Il dichiarare che hanno sparato di meno nell'ultimo l'arco degli ultimi anni hanno ucciso di meno non hanno fatto più quel vicende lattanti
E quindi è calato una sorta di Silenzio
Ebbene guardiamoci in faccia
Il numero di morti ufficiali
Ricostruiti seriamente
Per quello che è stato possibile da tutte le fonti
E in Italia degli ultimi dieci anni chiamiamola di guerra di mafia
Al ventuno marzo di quest'anno erano due mila duecentosettanta vittime dieci anni
In Italia
Più
Cento cinquantaquattro vittime innocente
Di cui trentasette tra ragazzi giovani bambini
Questo avviene nel nostro Paese così civile così democratico
Che esce dal tavolo delle grandi potenze
Questo succede nel nostro Paese
Ora è chiaro
Mi scusi eh
Parliamo di sei non c'è più
Questo avviene nel nostro Paese
Due mila cinquecento persone morte in dieci anni ricostruite con quel dato ufficiale
Io credo che un'inquietudine è una sofferenza solo interrogativi
Che entro l'ho forti dentro di noi
E che ci pongono delle domande
Seconda considerazione
Che mi sembra estremamente importante
Io sono convinto ma proprio convinto che le mafie le mafie nel nostro Paese
Quindi esco sempre dalla Sicilia
Anche la Sicilia con quella sua presenza
Non moriranno ma
Se non cambia la politica un certo modo di fare politica punto e basta
E non è retorica dirlo
Se l'abbiamo
Decine
Di persone che siedono in Parlamento
Che hanno vicende giudiziarie non indifferenti
Che gli hanno coinvolti
E che oggi ritrovi la Commissione antimafia della Commissione giustizia
Questa è un'altra anomalia
Che non è retorico dire questo è un dato di fatto è un dato di fatto
E da sempre non abbiamo chiesto come libera l'ho visto che quest'anno anche altri l'hanno chiesto Paperone a farlo
Bisogna
Trovare paiono poi farà quello che dovrà fare perché c'è un chiudersi proprio nel recinto da parte delle varie entità
Che Kia procedimenti penali che avuto sentenze
Del resto essere e partiti devono creare le condizioni
Di mettersi da parte
Noi ci impegniamo
A offrire tutto il sostegno alla garanzia a chiunque a una vicenda giudiziaria
Perché possa dimostrare la propria verità ci impegniamo ci impegniamo a dare una mano perché quel signore possa dimostrare la sua verità
Non lasceremo solo ma bisogna che si metteva da parte perché questo il peggiore schiaffo che si può dare alla legalità alla giustizia del comma democrazia un Paese
Essere candidati per avere l'umanità parlamentare
Tenere qui posti strategici io credo che questo sia un altro grande insulto a tutto quello che noi stiamo riflettendo e dicendo insieme
Le madri non moriranno mai se non cambia la politica
è il grande nodo
Lo dico proprio dopo dieci anni catapultato in un mondo e quindi il mio disagio di fronte a voi che avete vissuto e vivente sulla vostra pelle tutto questo
Io nel mio piccolo
E proprio da piccolo girando questo Paese
Entrando dentro nelle viscere delle mafie di quei territori quei contesti dalla Calabria la Campagna dalla Puglia al Veneto
O alle presenze mafiose al Nord alla grande alla grande alla Sicilia
Credo proprio di poter vedere
Il potere dire
Che qui sta il grande noto e allora sondato prendere
La riflessione che Paolo Borsellino
Un anno dopo esatto
Era il ventotto luglio mille novecentottantasei
Ha fatto quel giorno promosso dalla CGIL
Tra l'altro parlando proprio di Antiochia Cassarà e montana
E Paolo Borsellino nel suo intervento nel suo intervento
Sembra sì voi l'avete letto lo conoscete vi prego se vi capita di leggetelo
Sembra di
Un'attualità impressionante
è una storia amara che essi ripete
E qui sta la grande inquietudine
Quando lui dice non sono consentiti allentamenti di impegno di tensione
Non per Misha Josè illusioni di cessata pericolosità solo in presenza di un calo statistico
Degli episodi di violenza peraltro niente affatto scomparsi
E poi chi c'è
Rispetto a tutto
Rispetto a Montana a Cassarà
Quando
Mica sarà accompagna Borsellino
Apporti cello
Dove l'avevano ucciso Beppe
Borsellino ricorda proprio un anno dopo
Che Cassarà guardandoli in faccia
E Procida ho avuto modo di conoscere Cassarà andando per lavoro in Brasile insieme
Resta colpito e lo ricorda quella sera un anno dopo
Quando lui dice
Cominciamo ci che siamo di cadaveri che camminiamo
Le parole
Il Cassarà così profonde dirette
E che Borsellino va a ricordare l'anno dopo
Dicendo
Che le vicende avvenute e quelle tre morti
Chiedono uno scatto d'impegno
Sembra doverlo dire oggi
E dice queste sessuali parole
Un impegno che non poteva concedersi sosta
Alcuna o allentamento di tensione
Senza rischiare di trovarsi dopo breve periodo nella stessa situazione di partenza
Poiché le organizzazioni mafiose sono ancora in grado di Rick costituire i loro organigrammi con velocità
Detto in quel momento detto in quel contesto detto dopo quelle morti
Ecco allora
Che hanno un'attualità così forte così impressionante
Così inquietante
Perché sono le stesse cose che stiamo dicendo qui oggi le stesse cose
Sono le cose che nel mio piccolo
Ieri a Napoli ho rincontrato no
Sono quelle stesse tensioni che tu hai fortemente qui richiamato
Cioè del positivo
Il positivo sono quei segni concreti dieci ani fa nessuno di noi avrebbe pensato
Quell'olio quella pasta quella passata di pomodoro
Nessuno avrebbe pensato che in nelle coppe italiane
C'è un prodotto che ha un marchio di legalità e di qualità
Nessuno avrebbe pensato che Slow Food
E la Coppa Italia la lega Coppola il con appeal
Siamo riusciti a mettere insieme questa Rete
Per dare gambe
A cooperative
Perché se dovevano le gambe non hanno futuro
Perché se no diventa anche lì
Una risposta emotiva un atto di generosità per qualcuno anche l'elemosina per questi bravi ragazzi che lavorano sui beni confiscati no
Noi vogliamo che siano che operative con lavoro vero che abbiano continuità e che possono avere qualità nel loro prodotto e allora si è creata questa rete
Ma amici
Nella relazione fatta tre giorni fa
Dalla responsabile del Demanio in Italia
Alla commissione
Ha dichiarato lei
Che ci sono tre mila e trecento beni di quelli confiscati che non sono assolutamente non consegnati non destinati
Immaginate quanti non sono stati neppure individuati e lei parla di tre mila trecento per il nostro Paese che
Non sono stati non se ne parla neanche
è questo un altro modo sapete mentre il commissario straordinario per i beni confiscati
Che
Per noi era diventato un punto di riferimento di sintesi ma anche di stimolo di pressione circa due anni fa improvvisamente l'hanno tolto il ventitré dicembre dicendo dobbiamo riformare questa legge
Ha degli aspetti che non funzionano
E invece che tenere il commissario
Fino alla riforma
No lo si è tolto subito
La riforma deve ancora arrivare
E quindi si è rallentato tutto un percorso
Al punto tale che la Corte dei conti ha proprio richiamato nella sua ultima relazione questa forma e queste deficienze
Allora i segni importanti ci sono l'avete
Di realtà di cooperative di distribuzione una cosa che sta crescendo
Lunedì a Roma il cinema all'accusa cinema a luci rosse
Appartenuto alla banda della Magliana mafia
Che poi voleva farne un supermercato quindi luogo Dick di denaro e di riciclaggio
è diventata la casa di Tomba
Di tombe né Tollo l'Arci
Perché Tom Benettollo
Proprio morto due giorni prima
Che ci fosse quella manifestazione che desiderava tanto
Il ventun giugno
Dell'anno scorso lui è morto il diciannove di giugno
Che insieme a Libera avevamo fortemente voluto libera e l'Arci
Una campagna nazionale dal titolo spazi per la musica
E noi desiderata che alcuni di questi beni confiscati diventassero luoghi del servizio nei vari territori per i giovani punti di cultura segregazione e di musica
E salutando il funerale tombe né Tollo morto improvvisamente io l'avevo detto che il primo bene confiscato
Adeguato
Voluto dai giovani legati a un territorio diventasse quel sogno la casa dito
E lunedì cinema Aquila di Roma è partito il cantiere
Che ricaverà le condizioni di dare ai giovani di quel quartiere
In un modo però efficace efficiente perché non basta dare un rudere bisogna creare le condizioni perché ci sono i mezzi per poter recuperare in modo fattibile efficiente quel bene
Ma l'indomani a Napoli
Con la provincia di Napoli
Dieci comuni
Tra cui Giuliano la villa del grande boss
Trenta mila metri quadrati
Si è creato un consorzio di comuni
Per la gestione dei beni confiscati e libera che accompagna questo percorso nella sensibilizzazione dell'informazione nella formazione degli operatori nel mettere insieme tutti questi pezzi
Non avremo parlato anni fa di questo
E credo che ricordare questi nostri amici oggi
No vuol dire proprio cose concrete perché siamo stanchi del dire ne sentiamo tanto abbia bisogno di fare di concretezza di coerenza di continuità dobbiamo respingere l'inganno delle parole perché c'è un inganno delle parole
E voi che siete persone attente me lo insegnate
Chi di noi da leggere le relazioni gli interventi che avvengono anche nelle grandi aule nostro Parlamento rispetto a molti interventi ma non solo lì si tocca concretamente con mano L'inganno delle parole
Perché molte parole vengono svuotate del loro ruolo del loro significato
Per la memoria ha un significato che va ben oltre a quello la legalità
Però devo dire rispetto delle regole
Che vale per tutti
Ma proprio per tutti
E non mettere i povericristi in quei CPT
No
In quelle gabbie
Le leggi velocissime per garantire i potenti perché questo avvenuto avviene non quelli condoni
Che sono uno schiaffo alla legalità perché
è una ferita per lo Stato
Perché è la dimostrazione che lo Stato non riesce
A fare rispettare le proprie regole
Perché prima fare la voce grossa perché le persone
Rispettino quelle regole poi per altri giochi altri interesse con un colpo di spugna vengono completamente cancellate è il massimo di diseducativo che ci possa essere
Allora la grave crisi di legalità che c'è nel nostro Paese il dato inquietante
Il dato inquietante che avvenuto in questi anni e questo calpestare la Costituzione i suoi diritti
Perché quei diritti che la Costituzione non possono essere in balia di maggioranze politiche qualunque essi siano ma non possono neppure essere in balia di dati economici perché se diritto è in balia un dato economico è uno diritto non ridiamo il precariato dei diritti del nostro Paese
E i diritti sono importanti
Per affermare quei percorsi ecco perché il ruolo e la responsabilità della politica
Ma anche il ruolo e la responsabilità nostra
E allora Paolo Borsellino in quel suo intervento un anno dopo
Dirà queste parole
Gli enti le associazioni e i comitati che si sono dati come finalità nobilissima
Quella della lotta alla criminalità mafiosa
Hanno il gran voce so e meritorio compito di temere
Ora come non mai desta l'attenzione dell'opinione pubblica sugli accennati problemi mi sembra lo ripetiamo noi oggi qui
Avete vuol dire che sui diritti
Perché Dinoi opera nel mondo della gente insomma tutti i giorni giovani anziani
La risposta che non ci sono soldi
E allora io faccio fatica
Perché appartengo un gruppo che da quarant'anni lavora nel mondo le scuse della marginalità
E ogni giorno c'è l'incontro con decine e decine di persone che si sbattono le loro vite
Inclusi ed esclusi
E quando scopre che l'Italia paga mille quattrocento milioni di euro per un leasing alla Gran Bretagna per ventiquattro aerei da guerra le paghiamo leasing
Io non ci sto non ci posso stare non posso sentirmi dire che non ci sono soldi
Quando troviamo che due mila cinquecento milioni di euro sono stati programmati
Per la costruzione come prima rata della seconda Porter italiana
Io faccio fatica
Faccio fatica quando vedo che non ci sono le auto non nelle questure per poter rimettere in grado di svolgere un loro servizio quando vedo che gli organici non funzionano in un certo modo
Non so che cosa farne il ponte lo Stretto di Messina quando con investimento di denaro quando quando non c'è il denaro per affermare il quei diritti quei percorsi lotta alla criminalità la mafia vuol dire creare quelle condizioni di giustizia sociale
Di politiche sociali
Vuol dire credere nei giovani vuol dire investire sui giovani
Questa è una società che si preoccupa dei giovani ma non se ne occupa come dovrebbe
Non in veste di non mette in grado chi vorrebbe fare di poter agire in un certo modo
Allora vincono loro
E ha ragione Paolo Borsellino il suo intervento un anno dopo mi sembra così puntuale così vero
Devo anche dire però che non possiamo non Domenti chiare il positivo che è stato fatto la riconoscenza la stima per quegli uomini quelle donne nelle forze dell'ordine nella magistratura
Che si sono inventati di tutto nonostante quella discesa di strumenti che avvenuta andando avanti pezzo per pezzo
è anche senza retorica
Quei segni di associazioni di movimenti che hanno agito nella scuola
Un fermento nel territorio
Queste cooperative che Sonate sui beni confiscati alla mafia
Allora sono questi segni di positività
Con la coscienza che certamente non è facile e che non è semplice
E ho promesso sul letto di morte
Ha una grande donna Saveria Antiochia
In ospedale a Roma prima che morisse mi dice Luigi
E io non potrò andare più a Palermo
Il sei agosto quel ci andava sempre per ricordare Roberto Cassarà
E come sempre con sé montana e tutti gli altri vuoi tu lo sai
Ti prego Luigi vacci tu
Io mi son preso quell'impegno su quel letto di fronte quella straordinaria donna
E non posso dimenticare quelle sue parole
Quando ci raccontò quando apprese la morte di suo figlio
E poi ci disse
Quando ti uccidono un figlio
Si sparano anche su ditte
A me avevano sparato quel giorno
Sei agosto mille novecento ottantasei tanta cinque
Amici
Sparano anche su di noi
Hanno sparato e continuano a sparare su di noi
E allora dobbiamo sentire
Che tutto questo ci appartiene
Che non è solo quella memoria che pericolosa se si chiude lì dentro
Ma si è unito
A uno sport car si concretamente le mani al coraggio puntuale delle denunce la parola alla ricerca della verità alla concretezza che comincia dalle piccole cose ha una grande scommessa
Preventiva educativa con i nostri ragazzi per i nostri giovani a inventarci lavoro io a chiederlo
Adottare perché quei diritti vengono rispettati quella Costituzione non venga calpestata
A chiedere alle forze politiche cominciando da quelle di sinistra
Che hanno anche loro gravi responsabilità salvo l'impegno non è stati tantissimi per carità e stima riconoscenza non sempre distinte per non confondere ma anche la sinistra ne ha responsabilità rispetto la tiepidezza Caputo anche rispetto proprio il contesto della mafia
E allora con quella stima e con quell'affetto mai generalizzando facendo emergere il positivo ma facendo di più
E allora per me c'è la gioia
Quei venti etere confiscati l'altro giorno e consegnati a Libera che non gestisce libera libero l'insieme di associazioni promuove stimola favorisce le cooperative mettere insieme tante realtà è un servizio
A Mesagne
Dove è nata la sacra corona unita venti ettari di vigneti
Prossima la portiamo che sto vicino qua no così eccetera
Bisogna confiscati di tutti questi beni
Ma proprio tutti questi beni
è l'ultima cosa sono i figli di mafia
I fili della mafia
La mafia una madre esigente e premurosa
Non ti fa mancare nulla
Ti dà anche sicurezza ti dà denaro
I figli della mafia
Noi speravamo che presso il Tribunale per i minorenni il numero di fascicoli diminuisse no
C'è stato per alcuni anni un calo
Hanno ripreso come numero salire
I figli della mafia
Ragazzini che
Si identificano risentono appartenenza perché mancano altri riferimenti ed altri spazi ed altre opportunità
Ma la storia ci ha insegnato che quando su quei territori si è investito in un certo modo
Si è agito sul contesto ci sono offerti degli spazi l'opportunità un calo nel numero c'è stato allora c'è questa grande inquietudine
Bisogna politiche sociali
Bisogna che non si vari che non ci prendono in giro all'abito di concretezza
è l'ultima cosa sono quei giovani
In questa America così sicura
Così super garantita dopo l'undici di settembre
Qualcuno mi deve spiegare come è possibile
Che almeno almeno sono quattrocento i picciotti i giovani partiti da questa terra che sono andati in America clandestini
Per fare i guardia spalla ai figli dei grandi boss
Che i grandi Bossi li fanno studiare i loro figli non possono sporcarsi le mani ma devono continuare a fare i loro affari raggiunge i loro obiettivi
Abbiamo oltre accertato più di quattrocento ragazzotti che hanno lasciato questa terra per andare in un altro Paese
A portare avanti quelle strategie di mafia sono segnali dalla parte di positività di impegno d'investimento d'altra parte inquietudini gli interrogativi e allora insieme io credo che miglior modo di fare memoria
E quello di conoscere e conoscere secondo la cultura orientale vuol dire volere bene
L'ultima voglio che voglio fare a tutti
A me a voi
E il diritto alla rapina il diritto alla a rapina
La rabbia è un sentimento umano un sentimento del cuore e quella che nell'Antico Testamento era l'ira di dio dei poveri dei giusti
Quella che un grande Papa chiamò la coppia
La rabbia un agiremo reagire
Io l'agorà tutti voi questo diritto la rabbia che non vuol dire vivere ed arrabbiati ma arrabbiarsi dispetto quei diritti calpestati quella Costituzione quelle inganno delle parole quella presa per il naso
Ma perché auguravo il diritto la rabbia pensando a Cassarà montana e Antiochia tuo fratello e a tanti tanti altri
Diritto la rabbia perché per me la rabbia è un atto di amore
Ci serate per le cose che si amano
E le questa sera
Arte
Alla famiglia montana
A Cassarà
Vogliamo dire che vi vogliamo proprio bene
E il diritto la rabbia lo sentiamo dentro perché è un atto di amore perché amiamo la giustizia la legalità i diritti
Un altro amico che avrebbe dovuto essere con noi stasera e Francesco la Licata che è stato trattenuto a Torino da impegni di lavoro Francesco la Licata oltre che amico personale di Beppe
E oggi dalle colonne della Stampa uno dei giornalisti più attenti al fenomeno mafioso uno dei più precisi e anche dei più brillanti scrittori di mafia
Ne avevo pensato in sua assenza di leggere qualche brano di un articolo di la Licata su Beppe che ricostruisce la figura e la morte di Beppe Montana ce la legge
Giuseppe vinci
Come sempre accade in un Paese smemorato come il nostro la tragica morte di Cassarà troppo vicina all'agguato
Mortale contro il commissario Beppe Montana
Provocò un'ondata di emozione di sdegno
Si riscopre l'emergenza mafia ci si ricorda improvvisamente dei morti precedenti il vicequestore Boris Giuliano il maresciallo Angelo Storino la gente Gaetano Cappiello
Il brigadiere Filadelfo Aparo il maresciallo Leni Mancuso la gente Calogero zucchetto
E l'appuntato Domenico Russo per restare soltanto nell'ambito della Polizia di Stato
La grande massa degli italiani in quel momento in vacanza piange davanti alla giovane Laura che Bossi inutilmente alla porta dei vicini
Ma l'emozione il clamore le polemiche politico istituzionali nascondono un pezzo di nostra storia inedita è cruenta
Una settimana terribile per i siciliani che soltanto per uno di quei capricci inspiegabili delle vicende umane
Non ha avuto conseguenze gravi per l'intero Paese
Nove giorni in cui è caduto di tutto dove il dolore per la perdita di due amati servitori dello Stato se mescolata lo sdegno per le torture assassine inflitte ad uno dei presunti killer di Montana
Un momento di grave debolezza delle istituzioni democratiche
Sfociate in una protesta delle forze di polizia già conosciuta una fase diciamo pubblica e dura meno nota che ha sfiorato un vero e proprio ammutinamento della squadra mobile di Palermo colpita due volte violentemente dalla mafia
E contemporaneamente raggiunta dalle giuste sanzioni per l'oscura vicenda della morte del giovane sospettato
Una storia che inizia la sera di domenica ventotto luglio Giuseppe Beppe Montana è un giovane commissario che per la prima volta a Palermo si dedica alla caccia della di tanti di Cosa Nostra
Catanese trentaquattro anni era arrivata a Palermo sull'onda di un altro segno quello per la strage Dalla Chiesa mille novecentottantadue
Va d'accordo con Cassarà e si scambiano oneroso si scambiano le notizie utili per la ricerca delle numerose più di quattrocento dagli anni ottanta primule mafiosa
Pochi mezzi pochi uomini una ventina
Ma la vera passione per il lavoro
Passione premiata da tanti successi
Ma Palermo si sa non bisogna essere troppo diligenti e soprattutto non bisogna eccedere magari andando ad abitare rimanendo commissario in servizio ventiquattro ore al giorno in zone calde
Ma lui Beppe
Ha scelto una casa proprio nella borgata de latitanti
Il litorale che va dall'aspra Almond Gerbino
Una scelta pericolosa tanto da provocare l'intervento dissuasivo degli stessi superiori dello stesso Cassarà che gli consigliarono di cambiare appartamento
E ne catturava Beppe mi mafiosi non aveva grande esperienza investigativa avendo fatto per due anni il procuratore legale
Ma imparava in fretta
Catturò anche il famoso chimico di Cosa Nostra Francesco Marino Mannoia gennaio ottantacinque e la famiglia Marchese al completo Vincenzina compresa che sarebbe poi divenuta moglie di Leoluca Bagarella
No
Cosa Nostra non poteva sopportare che un giovanotto continuasse a turbare il sonno di tanti bravi ragazzi bisognosi di rimanere Uccelli di bosco
Il ventotto luglio era una domenica
Beppe era libero ed era invitato un gruppo di cronisti a trascorrere una giornata al mare ancora in quel maledetto litorale di Mongiardino
Andammo in parecchi
Lui stava con ansia la fidanzata insegnante di danza
C'era anche Gigi il fratello con la fidanzata vittoria è un nemico di Catania
Una giornata trascorsa fra mare chitarra fermata da una foto di Beppe d'ansia seduta sulle sue gambe mentre cantano
Ore spensierate attentamente eseguite dalla costa dei killer in agguato
Racconterà Francesco Marino Mannoia una volta divenuto collaboratore
Di aver osservato a lungo con il binocolo quel gruppo di amici rammaricandosi per la presenza di tanti giornalisti
Ma i cronisti dovevano tornare in redazione e così qualche ora più tardi
Montana si ritrovò da solo e fascino di Tivo quando i killer entrarono in in azione nel rimessaggio di porti cello dove il poliziotto ricoverava il suo motoscafo
Assia Gigi vittoria non poterono essere che testimoni impotenti e disperati
Non era buono il clima politico a Palermo
La lotta alla mafia già allora non era vista come virtù è proprio montane Cassarà erano tra quelli che esterna uno di più per esempio all'indirizzo dei politici schierati contro i pentiti
L'uccisione del commissario provocò uno scossone all'interno della squadra mobile
Protestavano gli agenti per la scarsa attenzione riservata all'azione di contrasto a Cosa Nostra
Una disattenzione che a loro parere alzava la soglia di rischio
Tutti però si gettarono a capofitto nella ricerca degli assassini di Montana
Ninni Cassarà più di tutti
Una testimonianza insperata portò ad una macchina pulita usata dopo l'agguato una Peciola costo rossa intestato a Salvatore Marino giovane calciatore della termitana con qualche cattiva frequentazione
Sulla moto del ragazzo trovarono un pacco di milioni gli investigatori cominciarono ad avere più di un sospetto
Scema l'emozione per la fine atroce di Beppe Montana sì detti escono Preside di escono le progetta degli agenti reclama anti scusate reclama anti l'intervento del presidente conosco Silvio
Per un comprensibile effetto mediatico l'attenzione si concentra sull'atroce vicenda del giovane Marino
C'è la polizia la stessa del ventotto luglio ora sul banco degli accusati
Il feretro di Marino attraversa la città portato in spalla da un popolo in lacrime
Qualche minuto prima il padre della vittima Ercole Marino
Mostrava i cronisti le prove delle torture subite dal figlio davanti ad un testimone d'eccezione come Marco Pannella
Venuto a portare l'attenzione dei radicali ad una vicenda inconcepibile per un Paese moderno e democratico
Comprensibili inevitabili le sanzioni del ministro dell'Interno Oscar Luigi Scalfaro
Funzionari agente carabinieri coinvolti nella vicenda Marino vengono rimossi
Prima ancora dell'intervento della magistratura
La bomba atomica esplode quasi per deflagrazione naturale
I poliziotti protestano per i provvedimenti la defezione dell'allora capo della mobile lascia l'ufficio senza guida nel momento più delicato
Solo Ninni Cassarà resterà al suo posto e contrattacca conti c'era con dichiarazioni che gli stessi cronisti devono limare Perrone esporlo eccessivamente
Minnie se la prende con il giornale coi politici
Abbiamo l'impressione che ancora oggi e si sono morti di serie a b Pecci
E dalla fondo così
Senza il sangue versato dei poliziotti molti Soloni non potrebbero pontificare non solo nei convegni ma neppure nessun mette una follia quella dichiarazione
Come alcuni cronisti cercarono di farli inutilmente capire dicendogli che equivaleva ad una autocertificazione di isolamento politico e quindi lo esponeva ad una rappresaglia certa da parte di Cosa Nostra
Ma Cassarà non amava la politica né i politici specialmente quelli tartufeschi
E neppure i calcoli dei giornalisti
Per questo sarà il simbolo della rivolta quando il sei agosto lo uccideranno proprio mentre si svolgevano i funerali di Marino
Tutti gli agenti di Trapani Catania ed Agrigento auto consegnati nelle caserme
A Roma rifiuto del rancio
A Palermo un pezzo di sudare di Sudamerica la squadra mobile occupata da uomini in armi che consiglio né politici di non presentarsi ai funerali di Antiochia e Cassarà
I carabinieri i carabinieri armati anche essi schierati davanti all'uscita per controllare i rivoltosi con l'ordine di intervenire
Sebbene fosse stato il bisogno in cattedrale dove si svolgevano i funerali del solo Antiochia perché i familiari di Cassarà avevano rifiutato le Torrita il Presidente Cossiga e il ministro dell'Interno costretti a lasciare la Chiesa da un'uscita laterale
Scalfaro aggredito da agenti inferociti i cronisti scacciati minacciati per quello che avevano scritto sulla morte di Marino
Gli uffici della questura sbarrati i cittadini rimandati indietro torni domani oggi siamo al lutto
Una bomba disinnescata da una trattativa segreta portata avanti dall'allora capo della Criminalpol Ignazio D'Antone
Unico funzionario accettato dei rivoltosi a parlamentare
Uscirà dicendo di non aver potuto vedere i volti degli agenti con cui aveva parlato
Una bugia che consentirà il lento ripristino della legalità
Il repulisti di Scalfaro andrà avanti con cautela ma decisamente e questo sarà un aspetto della storia poco colombiano un'ultima contraddizione tutta si vola
Ignazio D'Antone oggi si trova in carcere accusato di collaborazione col nemico Cosa Nostra
In quel tragico mille novecentottantacinque gli era stato affidato il comando di Criminalpol e Squadra mobile perché considerato l'unico affidabile
Quale sarà il vero D'Antona
Grazie a Giuseppe grazie a Francesco la Licata che avrebbe voluto essere con noi questa sera
Il richiamo di Claudio Fava a non parlare di eroe
Ci ha fatto particolarmente piacere perché un concetto che ormai è entrato nel nostro modo di pensare di parlare questa mattina è stata letta una preghiera alla alla messa per il ricordo di Beppe che diceva esattamente questo e io stesso avevo segnato qui
Questa idea perché ho assistito molte volte agli incontri di Dario con gli studenti in particolare e Dario inizia proprio da questo
Dato mio fratello non era un eroe piuttosto un bravo dirigente della Sezione catturandi
Che faceva il suo dovere perché lo faceva spesso sotto traccia
Ai cronisti ripeteva inutile che veniate a trovarmi ogni giorno posso darvi in media una notizia ogni sei mesi il nostro impegno che si sviluppa in tempi molto lunghi e se proprio dobbiamo parlare possiamo farlo solo a cose fatte
Ecco questo modo di operare di parlare
Così sobrio così contenuto ci ricorda
Paolo Borsellino avevo segnato non non sarà certo un caso proprio alle parole che ha ricordato lui diciotto di Paolo Borsellino
Su montana Cassarà ad Antiochia ci ricorda Paolo Borsellino ci ricorda un monito che spesso ripete anche Luigi Ciotti l'esortazione principale che è quella la continuità
Nel lavoro alla continuità nell'azione ognuno nel proprio ambito con le proprie forze ma nella consapevolezza di quanto sia importante comunicare con tutti e forse in questa città spesso lo dimentichiamo
In questo caso lo dimentichiamo tra noi non non mi riferisco ai poteri forti lo stesso Beppe era stato l'ideatore il principale animatore del comitato in memoria di Calogero trucchetto assassinato il quattordici novembre mille novecentottantadue
Comincio a girare per le scuole Beppe anche assieme a Rocco Chinnici che fu forse il primo tra i magistrati che pensò a questa opportunità di incontrare i ragazzi per far conoscere ai giovani il Polo mestiere per aiutare reciprocamente a capirsi
Paolo Borsellino in quella stessa occasione a cui si riferiva Luigi Ciotti il primo anniversario
Della morte dei tre amici che stiamo ricordando questa sera scrive con l'uccisione di Montana Cassarà e Antiochia Cosa Nostra dimostrò di avere ancora pressoché intatte le sue capacità decisionali ed operative
Se è vero che in tal modo quale so di essere in grado di adottare così terribili decisioni e tradurle in atto a mezzo di un potentissimo gruppo di fuoco aggiungeva Borsellino che dall'altro lato lo Stato era confuso
Dice così ho parlato all'inizio di omissioni che resero più agevole il compito degli assassini di Cassarà montana Chianti occhio
La dottoressa Margherita Pluchino è stata testimone anche del vita personale oltre che del di di questo impegno di Beppe e di Ninni in particolare
Il ventinove luglio dei venti anni fa mi trovavo in ferie
Ed era un mare
Sia destinata ad alcuni amici
Che mi dissero hai saputo anche a Palermo hanno ammazzato un commissario
Scusi
Non mi hanno saputo dire il nome
Mi sono presa tutte le mie cose mi sono alzata mi sono sono rientrata a casa di corsa ho comprato un quotidiano
Ho letto il nome di Beppe Montana
Mi sono messa in contatto subito con mio figlio di Palermo ho fatto i miei bagagli e sono rientrata di corsa per dare il mio contributo a quelli a quelle indagini importantissime
Ed è stata destinata alla squadra mobile nel febbraio dell'ottantatré
Rientravo dalla due anni di servizio nelle zone terremotate della Campania
E sono stata assegnata alla Sezione investigativa della squadra mobile
Diretta allora dal dottore Cassarà come sezione investigativa ed era collabora da da un giovane funzionario era proprio Peppe montana da pochi mesi pure lui alla squadra mobile
Con Beppe io diviso a lungo per quasi tre anni lo stesso ufficio avevamo le scrivanie una di fronte all'altra attaccate perché lo spazio era pochissimo
Trascorrevamo molto tempo insieme per lavorare sia nell'ufficio sia fuori Street quando stava seduta avevo modo particolarissimo né stare seduta alla scrivania Peppe scivolava tutto sotto si vedeva a malapena il ciuffo di Ricci e anche quando stava seduto nella la nelle vetture della squadra mobile nella al centro del nel Siena Monza scivola ma tutte si vedeva solo il ricciolino dei suoi capelli era un modo particolare sua di essere e di presentarsi
Lavorava con tanta passione lui seguita molto da vicino al lavoro di Cassarà che ammirava moltissimo
Teneva molto alla sua approvazione e gli sottoponeva tutte le sue iniziative ed era proprio felice quando Ninni Cassarà approvava tu quello che lui li sottoponeva
Eravamo comunque una squadra molto affiatata si lavorava con molto impegno ma non avevamo nulla proprio nulla non come mezzi avevamo l'intelligenza all'intuito la capacità investigativa la voglia di lavorare la passione ma non avevamo proprio nulla come mezzi rispetto a quello di cui disponiamo oggi dispone per lo meno di cui dispongono oggi gli uffici o da un anno e mezzo fortunatamente sono in pensione e quindi non ho più responsabilità
Ma per tredici hanno diretto alla polizia scientifica di Palermo e so quali sono i mezzi che di cui potevamo disporre i mezzi che potevamo fornire alla squadra mobile e i mezzi che i mezzi parlo di mezzi anche tecnici
A quel tempo non avevamo nemmeno le autovetture civetta per fare i pedinamenti erano tre o quattro vetture vecchie scassata che erano ben conosciute tutta dalla malavita
E quindi non potevamo fare dei servizi io ricordo che più d'una volta utilizzato la mia autovettura personale per fare delle degli appostamenti in una zona malfamata di Palermo
Siccome non era una vettura conosciuta per quella prima volta è stato possibile poterla utilizzare come pure un'altra volta ho fatto un servizio recandomi in un posto di un certo genere da sola con una vettura perché era del Papa degni nera sarà a cui avevamo applicato una targa
Falsa perché tolta da un'altra vettura questi erano i mezzi di cui potevamo disporre allora per il lavoro che si poteva fare
E proprio per questi motivi e penso che i risultati che si riusciva ad ottenere proprio in quel periodo erano di grandissima importanza infatti è vero che la squadra mobile di Palermo era nota come la migliore squadra mobile d'Italia
Perché c'erano delle persone molto ma molto motivate
Il carisma eccezionale di cui godeva Ninni Cassarà nei riguardi del personale era veramente grandioso e proprio Peppe come tanti altri stava propria sempre vicino a Luís perché ci teneva moltissimo a seguire bene determinate indagini
Siccome il compito particolare che era stata assegnata per terra proprio quella della cattura dei latitanti a un certo punto visto che il lavoro andava avanti bene si producevano dei risultati aveva due squadre te che lo seguivano con molta con molto impegno e quindi si facevano si raccoglievano notizie si cercava di avere Ecopass lui tante volte andava con i ragazzi suoi con le sue squadre nette perché non gli piaceva stare in ufficio e quindi seguiva da vicino alla ora nelle zone per raccogliere le notizie dai confidente per sapere qualche cosa per vedere i posti dove si potevano nascondere questi benedetti latitanti
La criminale erano latitanti anche di criminalità mafiosa proprio nel termine all'età organizzate e in particolare alla criminalità mafiosa che era quella più pericolosa
E quando riusciva a raggiungere un risultato era veramente felice però il nostro lavoro
Non è che era facile cioè passavano molti mesi prima che si riuscisse ad avere un risultato positivo e quindi in quel periodo poi c'era un atteggiamento affettuoso simpatico ci si sfotteva perché anche le altre sezioni e facevano le battutine ma era una cosa normale ora una cosa non era era una cosa proprio bella di affetto perché cisti stimolava per il lavoro che si doveva portare avanti
E mi ricordo anche l'ultimo latitante che aveva nella zona di buon fornello fu un'operazione molto difficile che aveva comportato mesi e mesi di di lavoro di pedinamenti di appostamenti e alla fine si era concluso positivamente Peppe nera felicissimo
E fu allora che fu istituita la Sezione catturandi perché prima il gruppo di lavoro faceva parte della sezione investigativa a quel punto Ninni Cassarà proposta al dirigente d'istituire proprio la Sezione catturandi e fu affidata a Peppe montana
Il quale ne era proprio orgoglioso e felice quando però c'erano le operazioni conclusive per organizzare le operazioni di cattura e chiaro che partecipava anche tutta la sezione investigativa perché i gli uomini i erano pochi e quindi occorreva undici privo di forze piuttosto massiccio
Dopo il ventotto luglio
Quando io sono ritornata ci siamo rimboccati le maniche ho trovato l'ufficio sottosopra attività frenetiche abbiamo lavorato come martedì notte e di giorno non so quante ore abbiamo dormito tutti in quel periodo
Però il lavoro era stato importante era stato positivo si era arrivati al individuare l'autovettura ricordo con me o con come un incubo gli accertamenti per quella Peugeot rossa la duecentosei che Fo e sì con scopi dichiarati Salvatore Marino
E proprio il giorno prima che succedesse purtroppo tutto quel patatrac io ero ritornata via perché essendo in ferie avendo interrotte volontariamente le mie ferie
E dovendo appare il dottore Cassarà partirà con la famiglia per le sue ferie ed il giorno undici agosto io dovevo essere presente e allora era rientrata Modica per le continuare un po'con le ferie
E avrei dovuto successivamente riprendere servizio proprio il giorno prima della partenza di Cassarà per le ferie
Purtroppo anche quelle scene furono interrotte Ninja un giorno venne mio fratello in campagna ma detta hai sentito che hanno ammazzato un commissario detto sì lo so già oramai sono passato otto giorni cenoni hanno ammazzato un altro
E allora ecco veramente sangue mi si è gelato nelle arene mi son fatta di nuove mine bagagli sono partita di nuovo per Palermo sono arrivata a mezzanotte dopo tre ore e passa diede di viaggio e di nuovo rivissuto gli ingombri di tutte quelle situazioni però quello che tengo a sottolineare e che queste morti
Non non credo che siano state inutile hanno lasciato una traccia qui si parla di memoria
Ebbene non erano adesso
Oggi come oggi se si vuole i risultati si possono raggiungere
Non si lavora più come una volta senza avere mezzi senza avere autovettura senza avere i mezzi tecnici mai allora disponevamo solo delle intercettazioni telefoniche che erano l'unica cosa importante da cui si potevano ricavare notizie interessanti
Oggi ci sono le intercettazione ambientale ci sono i GPS per seguire autovetture ci sono tantissime cose di cui anche non è opportuno nemmeno parlare però ci sono queste cose
E vedo che non c'è ricambio delle autovetture civetta perché anche queste cose sono sono mezzi che comportano necessità dispense
Però i mezzi sono di gran lunga superiori a quelle di una volta cominciarono ad arrivare alla squadra mobile di Palermo pochi giorni dopo
Questi omicidi efferati però sì
Io mi fermo qui non so che altro dirvi però ho vissuto veramente da vicino le tragedie della squadra mobile di Palermo
Grazie prima di passare agli interventi ulteriori una informazione domani ad accelerare al grande albergo Mongelli del generale alle ore diciannove convegno Mafia e potere negli anni due mila
Con la presentazione del libro gli intoccabili di Marco Travaglio Saverio lodato partecipano Marco Travaglio famosissima giornalista Antonio Ingroia sostituto procuratore della Repubblica di Palermo e Rosario Crocetta sindaco di Gela tutte persone alle quali noi vogliamo molto bene che stimiamo molto abbiamo due richieste di interventi speriamo ovviamente di essere Brevi per poi trarre delle conclusioni la prima il primo intervento di Antonio Signorelli di isola possibile
Grazie io no non volevo fare uno spot pubblicitario tremende per il giornale ma più che altro uno spot pubblicitario al progetto che c'è dietro il giornale il giornale se se molti l'hanno conosciuto che questo qui
Uscito momentaneamente soltanto a Catania dal prossimo settembre il giornale sarà
Regionale diventerà regionale è uscita in allegato al Manifesto
Questo ha diciamo asservito ci è servito perché anche una serie di redazioni in tutte le province della Sicilia e quindi abbiamo messo su un piede una rete di contatti che va da Palermo
Trapani Caltanissetta
Da ore abbiamo agganciato diciamo tutta le le realtà che si se occupato informazione perché in effetti pare una dei problemi che sorgono venticinque è la mancanza di informazione perché ok ci credo che essi sia noto a tutti che qui a Catania specialmente il problema Lilli il giornale la Sicilia e il suo editore Mario Ciancio
Ovviamente ma cacciando non è soltanto un editore ma è anche un tramite tra l'editoria il potere la politica at tutte resta quindici e che non voglio dilungarmi sul quale oppure il Progetto qual è questo progetto il giornale uscirà a ogni amnistie ogni martedì nell'ultimo del mese
In allegato al Manifesto e rimarrà tutt'tutte il mese successivo in edicola e quindi potrà essere acquistato
Ci saranno saranno molte le inchieste particolarmente una dell'inchiesta che terremo partirà verso alle inchieste di mafia oltre cento essere ma anche dei problemi dell'immigrazione del sociale del lavoro
E come dare ma anche una una voce a quelle che sono le Province a quelle che sono i fatti delle Province ci saranno delle pagine dedicate a all'informazione di quello che si muove dal punto di vista politica e culturale che ovviamente non passa attraverso le alte fonte di informazione diciamo tutto quello che non emerge noi cercheremo di farla Merchant
Niente saltando questa fin grazie
Secondo intervento di Gaspare Danilo
L'altra sera a cene con Giuseppe dicevo che sarebbe stato molto bello creare un ponte molto diverso da quello che vogliono fare sullo stretto di Messina
Tra la cooperativa di Placido Rizzotto di Libera Terra
La libera associazione la Libera Università di Alcatraz dove c'è uno negozio di merci dolci di darci biologici
Non sono qui per parlare solo di questo sono qui anche per
Collegarmi a qualche fatto di memoria e con ciò con don Ciotti abbiamo presentato i Cento passi in
Quel cinema di Bergamo c'era strapieno
E che non non l'ho mai visto tanti ragazzi così così attenti alla problema le problematiche di mafia in una città del profondo Nord
Il quattordici giugno del novantasei in un istituto tecnico industriale di Bergamo presentammo
Nel nome del padre
Con Claudio Fava
E c'erano più di quattrocento ragazzi in quell'aula magna
E nessuno li aveva costretti perché era il quattordici giugno dell'ultimo giorno
Poco fa una collega mi diceva che in vacanza da queste parti che c'è un gruppo di ragazzi che sarebbero venuti volentieri partiti
Dove ci sono fonte Callow sordomuti volentieri però non ho i mezzi e questo mi riempie di gioia perché
Memoria come dire passare questa memoria alle nuove generazioni
Non è poco anzi del lavoro arduo come ricordava professore di matematica prima
Qualche settimana fa ero in un posto che più al Nord che non si può Passo di Resia eravamo io con mio figlio dare per fatto un giro in moto
Stavo aspettando altri amici e mi dice voi ascoltare un po'di musica e ho visto un po'annoiato mi metterà questo iPod che adesso si chiama così tra consentire Modena City gran posto a breve
E partono i cento passi
E da lì parte anche la memoria quindi pensate un posto così lontano che mi riporto a Palermo metto giù quattro righe
Di poesia che io adesso vorrei ragioni ma prima ancora voglio ricordare che a settembre scorso ero alberga mozza sarà nostra c'era un ospite compagno di Palermo
E mi ha chiamato Giovanni Giovanni Impastato perché praticamente c'è stato un specifico beffa un un avvocato ha querelato Giovanni ha dovuto pagare cinque mila euro di multa
Perché gli è scappato proprio Giovanni una trasmissione televisiva dire l'imbecille l'olio l'imbecille a questo avvocato perché negava ancora come dire l'esistenza e la Mafia la mafia non esiste solo cosa dice
Allora è partita questa idea da da Cosa Nostra che era quella di fare una piccola colletta di cinque euro io non sono bravo in matematica professore però cinque euro per mille fanno cinque mila ed era un ed è stato un modo simbolico per dire mille volte a quell'avvocato imbecille come Giovanni glielo disse in una trasmissione televisiva
Cento passi
Io c'ero io c'ero quel nove maggio del settantotto ed ai novantotto e otto a Palermo né udimmo il botto io c'ero quando la meglio gioventù arrivo a Cinisi sullo stesso binario dove fumo Sacrato
Noi c'eravamo quando sfila modi Etro lo striscione la mafia uccide il vostro silenzio oppure
E come potevamo non esserci quando Muti usammo la nostra rabbia tra quei cento passi che dividevano la tassa di Tano seduto da quella degli Impastato
E come potevamo non esserci quando davanti a quella casa se dice ci accorse uno sguardo di pietra e pugno chiuso
Io c'ero vent'anni dopo al capitolo quel sabato pomeriggio quando assieme alle immagini scorrevano le lacrime
Io c'ero a Cinisi quando i miei bambini vogliono contare i passi ma erano centocinquanta e non gli tornavano i conti
E anche se non c'ero come potevamo non esserci quel sette dicembre quando felice per sempre partita ed imbocchi a Cinisi lo hanno salutato io c'ero lo scorso settembre quando da Bergamo Antonio che Moggio Vanni per dirgli che avremmo raccolto cinque euro a testa
Noi c'eravamo e così per mille volte dicemmo quell'avvocato Chokri Giovanni gli disse in tv
E come potevamo non esserci noi che con coraggio e le idee di Peppino continuiamo
Grazie c'è una terza richiesta d'intervento
Pone sarà tutti
Sono Antonio Ferrara sono di libera Siracusa e volevo chiedere a Claudio una una cosa mi sa che Luigi ha lanciato l'allarme don Luigi sulla questione della legge per la confisca dei beni
Sulla gestione dei beni confiscati alla mafia mi sto chiedendo ma a livello di normativa europea e possibile sposare questa normativa a livello europeo e che credo che questo problema a livello europeo per alcuni punti di vista soprattutto anche con l'esperienza e l'ho avuto in Belgio i tanti che sono stati inquisiti per la questione dalla dei politici corrotti si potrebbe riportare a livello europeo e in questo modo difendere meglio questa legge che tantino Iantorno controfirmato erano lottato affinché si potesse aver grazie
Va bene e allora se non ci sono altri interventi io farei un giro finale veloce
Stavolta magari andiamo in ordine
Da quella parte questa e poi non andate via perché ci sono ancora alcuni ringraziamenti una piccola sorpresa come si dice
Emanuele Giuliano
Ha sentito evocare più volte nel corso della serata il nome di suo fratello tutte forse può raccontarci ancora qualche episodio interessante prego una parola Emanuele
Vi ricordate io nel mio intervento fatto del perché perché succede succede è successo questo
Per via una risposta dalla pochade
Avete sentito non detto da me detto da altri
Che quello quel periodo trascorro mobili di Palermo era ritenuta la migliore
Squadra mobile d'Italia
Premetto senza ombra di retorica
Che mio fratello unico poliziotto in Italia
Frequentò per due volte i corsi di specializzazione all'FBI in America perché parlava correntemente l'America
E tanti suoi successi
Erano proprio dovuti al fatto che aveva la possibilità di del contatto diretto con gli agenti della Dea
Ma non è questo che voglio dire
Voglio far capire a voi
Il perché un perché
La reazione dello strato a quell'anno infame di cui vi ho parlato
La reazione dello Stato a quella squadra mobile ritenuta la migliore sapete qual è stato
Mancava il capo della squadra mobile logica voleva almeno credo
Che
Quanto meno indi interi M fosse nominato il suo vice
Oltretutto era un poliziotto firmava Pasquetta che seguito anche Luís le indagini
No
Non fu nominato Visco
Fu lasciata senza capo della squadra mobile la prese incontri Zegna
Assieme alla Criminalpol
No comment
Bruno Contrada
E il questore di Palermo
Io ho conosciuto questore Epifanio non mi vergogno di fare nulla
Nel mese di settembre trasferito fu promosso
RAI che era morto Doris
Era morto il giudice Terranova
E fu mandato a dirigere la la sicurezza del Quirinale
Preso il suo posto tre mesi dopo
Quindi ecco io vi sto raccontando la cosa poi deducete
In un periodo di quell'anno in cui l'attacco della mafia aveva messo in ginocchio lo Stato quella squadra mobile fu distrutta
Vasco è pur trasferito a Verona De Luca io sto nominando i collaboratori più stretti De Luca a Milano
Non fu nominato capo della mobile
Il questore fu trasferito la questura rimase per tre mesi senza questore
In un articolo
Rilasciato dal questore Epifani
Ai giornalisti
Che avevano saputo del trasferimento
Senta dice lei lascia Palermo lisce come ritiene questa ci fa io lascio Palermo tranquillo lascio una città tranquilla giorno accade il giornale
Lascio una città tranquilla
E che ha
Dopo tre mesi arriva il nuovo questore che veniva da Reggio Calabria e aspettava la pensione infatti nel mese di giugno se ne andò in pensione
Portò a dirigere la squadra mobile
Un commissario
Che comandava in commissariato di Palmi
Perché era stato punito
In quanto era il capo della mobile di Firenze ed era stato sospeso per tre mesi
Questo è storia non sto inventando niente
Questo capo della squadra mobile quando vennero fuori gli elenchi della P due
Risultò iscritto alla P due
Questa è stata la reazione dello Stato
Alla strage di Palermo
E ad una squadra mobile ritenuta la migliore
Quindi un perché dell'ottetto
Claudio Fava
Ma una risposta rapida alla domanda sulla possibilità di utilizzare normative europee questa possibilità esiste ma lasciata al buonsenso al buon gusto alla alla sensibilità politica dei Paesi membri perché le misure giudiziarie si
Le norme del Codice penale di procedura penale sono tra i passaggi istituzionali che ricadono ancora nella scompenso esclusivamente dei paesi membri
Ci sono delle direttive europee che non solo propongono di attuare in tutta Europa ciò che è stato utilmente attuato in Italia la confisca dei beni
Ci sono norme dei regolamenti attuativi dei fondi strutturali che prevedono che la speso europea possedesse destinata anche a creare strumenti know how innovazione tecnologica al servizio lotta alla mafia è compito degli stati membri adeguarsi accogliere queste sollecitazioni che arrivano dall'Europa
Un'ultima cosa la voglio dire invece rileggendo questa per mia colpevole del ritardo questo foglio da tuo introduzione in cui tu ricordi
Giustamente
Per dare anche una misura di quale fosse il clima in questa città la censura un necrologio credo che se questa città
Deve ricordare vantare il proprio record tra queste c'è anche la capacità di aver censurato due necrologio per montare uno per far l'anno successivo
Quello che mi veniva da da da
Da proporre come riflessione che forse ma non siamo così lontani era un tempo in cui attraverso la censura i necrologi veniva censurata la parola mafia
Il problema di questo necrologio cioè la parola mafia
Che la parola innominabile sulle cronache del quotidiano cittadino una parola come dire da da marginalizzare al i dibattiti in Corte d'Assise ma che potesse essere ragione ragione di una discussione utile tra chi costruisce anche opinione no
Buon senso senso comune quindi anche dalle colonne regionali questo una cosa che era impossibile infatti femmine censurata la parola ma se oggi non può essere più censurata la parola mafia non necrologi
Ma il fatto in sé il concetto l'idea che in questa città la mafia condizioni ancora la vita amministrativa politica ed economica continua ad essere censurato
L'abbiamo un esempio di qualche giorno fa che dovrebbe farci interrogare tutti su che cosa sia accaduto sotto il nostro sguardo in questa città negli ultimi anni un'intercettazione telefonica
Si scopre ascoltando le conversazioni di alcuni capimafia che qui c'è un signore che vede finito cavallo vincente
Le sappiamo quanto siano sobrie le conversazioni dei mafiosi
E sappiamo quanto siano avari di complimenti e quando un capomafia decide di definire cavallo vincente un politico vuol dire che c'è una ragione concreta e che quel cavallo magari anche corso per quel mafioso
Il problema è che questo politico e l'onorevole Firrarello cioè è un signore che rappresenta il padre-padrone del partito di maggioranza relativa di questa città e che continua ad esercitare la propria funzione non soltanto parlamentare era parlamentare la Commissione antimafia non so se lo sia ancora la contea esercitare più prosaicamente più concretamente alla sua funzione di Reggie Torre
Dei sacri testi della politica catanese di quella parte di politica catanese
Questa è una notizia che è transitata con la rapidità di una di una cometa
Sulle cronache nei giornali per necessità
E il giorno dopo quando tutti a cominciare dai cronisti di questa città e finendo dall'ultimo dei cittadini si sarebbero dovuti informare che cita e mesta che qualità della democrazia e Cuesta
Do la città in cui un politico viene chiamato cavallo vincente ma il politico più potente di questa città viene chiamato dalla mafia Cavallo vincente
E siccome non siamo tutti persone
Caritatevoli ci auguriamo che questa intercettazione fosse soltanto millantato credito ora parte la mafia ma un Duplessis
E l'esercizio del dubbio una virtù necessaria quando esercitiamo poi nostro diritto di cittadinanza qualcuno di voi ricorda il tentativo di discutere
Di capire non quanti grammi di colpevolezza cessione in capo a quel deputato ma che cosa sia la politica di questa città rase un capomafia si può permettere di dire
Il capo del partito di maggioranza relativa il nostro cavallo vincente come accadeva vent'anni fa
Allora in questo ragiona Luigi Ciotti il diritto alla rabbia il dovere della rapina e diritto che noi reclamiamo è dovere che dobbiamo assumere perché la tiepidezza del silenzio anche la pipì Rezza TQ giustamente cui si doveva della sinistra cioè di tutte le carabine queste siano cose inevitabili geneticamente lite nel destino in Sicilia e non è così
Non è così il signor Firrarello avrebbe dovuto ricevere la visita di dieci cronisti che li potessero chiedere
Che cosa ha da dire
Lei un cavallo ricorre ha vinto per qualcuno se così non è che ce lo dica formalmente tra virgolette
Che dica che lo non corre per la mafia non ha nulla a che vedere con la marcia lo dica Monica noi lo dica a coloro che hanno millantato questo credito ma noi dobbiamo fare la domanda e dobbiamo valutare la risposta se arrivo se non arriva
Io in questo senso credo che ci sono responsabilità tragiche dell'informazione in questa città perché la censura di quel necrologio che vent'anni fa diventa un comportamento sfacciato smarcato volgare
Io ricordo l'impiegato del della P. a società e pubblicazione di pubblicità
E quindi chiamo mille novecentottanta sei
Mi chiamo dicendo
Il vostro necrologio e blocca
Mi dispiace ma non possiamo pubbliche
Non perché facessimo nomi e cognomi di assassino rimanda
Ah perché anche in quel caso si adoperava la parola mafia con come un elemento di giudizio
E poter fare apparire in neretto sulle cronache di quel giornale un necrologio in cui si parla sui ma se Catania pecca peccati per i quali si moriva in passato
Fontana Fava tanti altri morti
Per avere parlato pensato è e agito fuori dal cuore
Io credo che il senso di quella censura in modo più raffinato perché siamo cresciuti
Perché questa città è cresciuto perché la ventenne amiamo parlare la scuola perché qualcuno anche paura che vadano a guardare in controluce le storie di queste cronache taciute
Però questo senso di censura forte il bisogno di negare di negare il dovere della domanda il diritto la risposta continua ad esistere
E in questo non ci sono santi
La colpa non è di Mario Ciancio
La corte di chi ritiene che tutto questo faccia parte ineluttabilmente della storia dei catari eseguano avremmo superato questo contraddizione riaffermato con forza il dovere della rabbia questa città sarà una città un po'più libera
Ti saluto
Don Ciotti ha parlato prima di Saveria Antiochia
Io l'ho conosciuta molto bene
Veniva spessissimo a Palermo ed era veramente una grande donna
Si è battuta tantissima proprio per i problemi della squadra mobile di Palermo
Suo figlio Roberto faceva proprio parte della sezione catturandi ed era anche lui in ferie quando Beppe Montana fu ammazzato e si precipitò anche lui da Roma e torno a Palermo
Purtroppo anche lui fu ucciso proprio insieme a Ninni Cassarà
E comunque era veramente un ragazzo meraviglioso
Io la settimana scorsa ho seguito una trasmissione su Rai tre condotta da Carlo Lucarelli
è stata una bellissima trasmissione fatta molto bene in occasione della come correzione credo di Paolo Borsellino
E faceva la storia dei degli dei morti di mafia magistrati moltissimi funzionari di polizia parecchi parlo di Boris Giuliano
Mi sono chiesta perché quando ha parlato dei morti ammazzati dell'ottantacinque non ha parlato né di Montana ne indica sarà né di Roberta Antiochia
Don Luigi
Beh sono per dire che credo che il morso del più deve riguardarci e tutti anche chi è già impegnato chissà facendo che porta avanti iniziative
Con ruoli e responsabilità diverse io credo che questo morso del più ci deve appartenere non tiriamo assolutamente accontentare
Umilmente di quello che stiamo facendo riconoscente stima perché sta lavorando ma è necessario che ognuno assuma un pezzo di più di responsabilità in questo momento in questo senso
Seconda cosa io continuo a sostenere
Che il nostro presente il nostro futuro legato una piccola vocale
La vocale non la vocale o
Non può essere opera di navigatori solitari questo impegno ma c'è bisogno di unire forze energie di superare etichette primi della classe protagonismi
Unire le nostre forze con umiltà e con forza estremamente importante per agire e graffiare di più la realtà che ci circonda terzo
Scommettere sui giovani
Tu lo sai quando nelle scuole come sono stupendi meravigliosi
I nostri ragazzi ci sono eccome ci sono se trovano dei punti di riferimento coerenti e credibili
Si trova degli adulti che scommettono su di loro io fondo questi spazi e quest'opportunità la politica deve mettere testa rispetto a questo per quella che è la sua parte
Quarto l'ho detto e lo ripeto ma l'abbiamo detto tutti fare emergere positivo che c'è
Questa sera ricordiamo delle persone che non ci sono il miglior modo di ricordare che in questi anni
Quanta gente si è speso affatto costruito operato lavora in questa città come in altre città di questo nostro Paese
Quello che per me è importante e che a Trieste a Torino ad Aosta e a Bergamo si parli con la stessa dignità con la stessa forza di questi problemi
La crisi della legalità è un problema che coinvolge tutto il Paese non è un caso che a Milano sono oltre centocinquanta i beni confiscati ai mafiosi
Non è un caso che a Torino sono oltre cinquantacinque beni confiscati alla mafia
Non è un caso che Bardonecchia dove verrà una delle sedi olimpiche del due mila e sei è stato il primo comune del nord Italia commissariato per infiltrazione mafiosa no
Non è un caso che la carovana antimafia l'anno scorso è partita da sette piazze di Milano
Dove c'è il problema del caporalato e del lavoro nero
E dove proprio nel settore dell'edilizia proprio con i sindacati in primo luogo la CGIL
Se denunciato in modo molto attento e puntuale
Questo sporco giro che vede coinvolti i contesti e cita apparentemente dal volto pulito
Dovrà fare emergere il positivo ma cogliere anche i nodi le contraddizioni e tra gli elementi positivi c'è questa dimensione di lettura che attraversa tutto il nostro Paese
Che mi questa consapevolezza insomma che mi sembra estremamente importante e l'altro elemento
Noi fosse invitato cento invitati abbiamo pensato tutte le associazioni tutte con quelle con la voglio orale insieme
Di promuovere primi di febbraio non so se a Roma non so dove una sorta di stati generali chiamiamoli così
Di chi sta operando concretamente nel nostro Paese
Ci sono tante realtà chiediamo scoperta o piccole no silenziose che stanno facendo delle cose meravigliose proprio di contrasto di promozione di fermento sociale
In Calabria in Puglia in Campania sud al nord in Sicilia
Offrire quello che molti non ho chiesto aumento di scambio di confronto
E di verifica
Di di offrire spazi opportunità fare emergere quell'Italia che sta concretamente operando facendo quante belle esperienze nel mondo della scuola da destra scuola ma soci azioni gruppi cooperative
Movimenti vari e questo dato molto importante molto molto importante questo appuntamento no saremo chiamati un po'tutti da quei giornalisti che scrivono seriamente su questi temi a quegli scrittori
C'è una schiera di scrittori che
Vogliono mettersi in gioco in un certo modo
E soprattutto diamo al contratto molti del mondo dello spettacolo del cinema
Al congresso internazionale di Bardonecchia guarda caso dei documentaristi si è creato proprio una serie di giovani registi che fanno documentari
Che all'estero vanno in onda sulla mafia e che in Italia non possono andare in onda ad esempio menta che ha fatto quelle bellissimo film messo Rita Atria ha prodotto sovvenzionato dalla Francia un film documentario il fantasma di Corleone su Bernardo Provenzano
Che è andato perfino in Giappone è andato ai concorsi internazionali in Italia non viene visto perché sì se vuole essere visto
E invitato togliere una parte scomode difficile che chiama in causa con nomi cognomi delle responsabilità ma non può essere tolta quella parte perché snatura la verità di tutto quel documento sul fantasma di Corleone
Su Provenzano e dove Provenzano un'inchiesta parla l'avvocato di Provenzano Paroli bravi magistrati parlano uomini che hanno lavorato della catturandi diciamo così e così via
Allora tutto questo mondo che sta facendo che sta lavorando che ha dei materiali ci sia un momento di un'Italia che si incontra al nord come al sud proprio per riflette riflettere in un certo modo
E l'ultima cosa lasciata da dire
Rispetto ciechi sordi esacerbata la messa nel dare l'abbraccio e gli amici e familiari
Mi e mi ha sempre colpito essi e dal mio punto di vista come sacerdote ma sempre molto aiutato
Trovare l'angelo che quel furbacchione del Padreterno quella furba
Ha usato una parola
La parola importante prima prima
Quando dice cercare prima il Regno di Dio
E la sua giustizia
La sua giustizia
E quindi questo per me importante che la Chiesa dev'essere capace di saldare la terra con il cielo deve sporcarsi di più le mani e avere anche più coraggio di denuncia e di parola
Grazie a lui
Dopo le autorevoli interventi
Dopo le cose che sono state dette
Dopo il numero così elevato di persone che abbiamo visto questa sera il che non è del tutto usuale a Catania
Io non ho avuto il tempo ovviamente di consultarmi con gli altri amici di libera però mi sa
Sì piove addosso una responsabilità pesante noi abbiamo cominciato un po'ingenuamente
Però questa partecipazione e queste parole che avremmo sentito
Ci fanno sentire una responsabilità molto forte molto alta
Fino ad ora siamo stati siamo abbastanza bravini caro Luigi ad organizzare questo tipo di cose cominciamo ad avere una rete di relazioni abbastanza affidabile
A parlare a sensibilizzare ad arrivare alle scuole spesso per esempio il ventuno ottobre abbiamo già appuntamento con Claudio Fava presenteremo un libriccino che è una delizia
Di allegra disegnatore vignettista si intitola tetri libro l'isola di Cuffaro
Ed è un una deliziosa raccolta di vignette uscite sulla
Sulla sull'inserto Palermo di Repubblica
Infine vorrei a nome di tutti durato in ordine dal più basso al più alto mio personale dalla nostra piccolissima associazione che si chiama fare memoria di libera e penso a nome di tutti i presenti ringraziare in particolare la famiglia montana
Che si tiene sei tre in disparte
Credo che via tutti noi un grande esempio di sobrietà di serietà
Anche un po'di timidezza diciamo pure che un insegnamento uno stile di vita che non tutti noi forse riusciamo a cogliere ma che per noi che viviamo quotidianamente
Come amici l'esperienza vicino a loro
Molto importante come vedete un po'indegnamente sono stato tirato qui a fare un mestiere che mi fa impallidire un po'davanti all'importanza degli ospiti ma l'ho fatto con uno spirito di servizio appunto il nome dell'amicizia e dell'esempio e continua a ricevere dalla famiglia montana ultimissima cosa però credo e non ve lo assicuro perché nelle ultime due ore sono stato seduto qui ma credo che chi si avvicina al banchetto oltre a poter acquistare quello che vuole può anche avere un bicchierino di vino
In omaggio no mi dicono che è finito se lo sono bevuto durante queste due ore cosa è peggio perché è rimasto seduto ad ascoltare
Buona sera grazie