Oltre il centrodestra - La sfida delle riforme

Insieme a noi mi scuso per la scomodità di chi non ha fatto in tempo a trovare un posto a sedere ma
Debbo dirvi che in fondo è quello che ci auguravamo quando abbiamo organizzato di questa cosa di avere una sala con la gente sedute anche con gente cioè non trova posto vuol dire che la prossima volta cercheremo di fare meglio
Per la ospitalità scegliendo un posto dove tutti potrete stare seduti ci aveva un po'e sfatto stare cauti il fatto che siamo al due luglio ed è un sabato pomeriggio si vede che c'è voglia di discutere che c'è voglia di politica e che quindi abbiamo fatto bene a non aspettare
La ripresa dell'attività ma affare sia pure nel peso di luglio questo nostro ricco l'argomento di cui vogliamo parlare lo sapete è su tutti i giornali ogni giorno se ne sta dibattendo e l'altra e sostanzialmente un modo di arrivare al compimento irreversibile dalla democrazia dell'alternanza al di là delle stilettate che arriva ne parleremo anche di questo
Tra di noi oggi io credo che ci siano le condizioni per non fermare questo cammino per costruire questa grande casa di tutti i moderati italiani che deve raccogliere esperienze significative della vita politica di questo Paese
Basate sulla collaborazione tra liberali popolari riformisti
Come grande forza di crescita della nostra democrazia stanno per arrivare e gli altri nostri ospiti abbiamo
Per gli interventi che saranno fatti all'inizio
Da Valerio Hanson per la associazione della giovane Italia è da Francesco Musotto
Dovrei dire come
Presidente della Provincia parlamentare europeo in questo caso mi piace di più dire come vecchio compagno riformista che ha fatto battaglie nella storia
Della nostra terra sempre da questa posizione e poi Enrico La Loggia che oltretutto anche gli un bagaglio politico che lo ha visto prima che ministro oggi e parlamentare di Forza Italia
Fare battaglie di cambiamento e di rinnovamento anche nella città di Palermo in anni in cui era abbastanza difficile
Realizzare le cose alle quali insieme abbiamo lavorato ci sarà poi la tavola rotonda diretta da Antonio la vita che conoscete gli ospiti non ve li presento perché li conoscete sono
Qui stanno per arrivare Angelino Alfano
E Gianfranco Miccichè l'organizzazione di questa e a Palermo
Dei centri d'iniziativa riformista che ho dei circoli d'iniziativa riformista che ho l'onore di presiedere in stretta collaborazione con l'associazione Giovane Italia con cui già abbiamo fatto insieme altre cose io stesso sono stato presente a Milano
A al una bellissima Assemblea nazionale che durata tutta la giornata di giovedì la Fondazione Saragat
Che
Con noi porta avanti in questo dibattito e l'associazione noi riformatori azzurri qui rappresentata da Alessandro Colucci consigliere regionale di Forza Italia alla nella regione Lombardia
Beh io intanto darei subito al nostro provocatori l'abbiamo voluto chiamare così Antonio valida la parola per leggerci due messaggi di saluto che sono arrivati qui alla sede del nostro convegno ti prego Antonio
Eccoci non mi era mai capitato ESA provocatore neanche provocante con
Diciamo forse provocati un ruolo avvocato qualche volta anzi
E intanto glieli faccio preso un ottimo speaker e un messaggio del presidente Berlusconi
Che ha inviato premiato Carlo Vizzini al senatore Vizzini
Caro Carlo Congo volentieri l'occasione di questo nuovo convegno promosso da Chico d'iniziativa riformista ringrazia ente e tutti i partecipanti per il costante contributo che sta dando al processo di formazione di una grande casa comune dei moderati e dei riformisti
Si tratta di un progetto orientato alla nascita di una grande forza politica nazionale che riconosca invenzioni i valori culturali che hanno reso grande forte la nostra democrazia
Ho avuto modo di dire già in precedenza come questo processo unitario non può che rappresentare un passaggio fondamentale per chiudere la transizione e rendere irreversibilmente compiuta la democrazia dell'alternanza
Penso a un grande movimento che c'è una bandiera di libertà ispirato alla cultura popolare liberale e riformista
Credo che dobbiamo operare con la labilità necessaria che consenta agli italiani di cogliere il valore di quanto stiamo costruendo già per le prossime elezioni politiche del due mila sei
Proprio per questo la nascita prese di un comitato costituente che deliberi passaggi temporali e le regole trasparenti di attuazione del Progetto deve rappresentare per noi con grande impegno già prima della pausa estiva
Così mentre coloro che nel centrosinistra hanno presentato liste unitarie alle elezioni europee ci sono poi divisi in diversi gruppi parlamentari ne possiamo lavorare da subito all'unificazione dei nostri gruppi parlamentari magari cominciando con la figura di uno speaker unico della maggioranza che a turno rappresenti l'intera coalizione
Berlusconi aggiunge dobbiamo costruire una forza politica nazionale federale trasparente e aperta alla società alle associazioni ai movimenti che a tutti coloro che con noi condividono i medesimi valori in altre parole una forza che nasca dalla gente
Dobbiamo prestare attenzione alle novità e ai fermenti che emergono nella nostra società
La nostra deve essere una politica che coglie per tempi cambiamenti e che li governa
Proprio per questi in Sicilia i dove si svolge la vostra assise credo si debba avere la consapevolezza dell'apporto del valore dei movimenti autonomisti
Insieme qualità di amaretti il sindaco di Catania vincendo al primo turno e che resti per la proposta non solo stabile alleanza
Ma una comune strategia politica da definire aziende se riusciremo a far comprendere agli italiani come la nostra sfida per il futuro esattamente l'opposto di quanto viene propugnato da una sinistra che difende lo status quo e osteggiò le ragioni delle riforme e del cambiamento
Noi vinceremo le elezioni del due mila e sei e con essa la sfida delle riforme siamo confortati in questo dai più recenti rilevamenti di opinione che ci dicono come il progetto di una casa di tutti i moderati raccoglie grandissima consenso da parte degli italiani e apre le porte alla vittoria elettorale
Si tratta di un progetto di straordinaria portata rispetto al quale il vostro impegno è importante sia per rafforzare il ruolo di Forza Italia che resta il nostro obiettivo fondamentale che la prospettiva di un nuovo grande soggetto politico conto su di voi
Vi abbraccio curando il buon lavoro nella consapevolezza che lavoreremo insieme nella nuova casa comune dei moderati e dei riformisti
E il sindaco di Palermo Diego Cammarata e non non è oggi a Palermo anche atto anche lui una saluto che vi leggo perché significativo Caro Carlo un impegno istituzionale non previsto per tempo mi ha portato proprio oggi lontano da Palermo e non mi consente di dare personalmente il mio saluto e un contributo al dibattito
Saluto Conte tutti i partecipanti alla manifestazione ed esprimo la mia soddisfazione per il fatto che anche da Palermo si muova il dibattito sull'importante tema
Nel processo di formazione di una grande casa comune dei moderati
Si tratta di un percorso suggestivo pronto alla ricerca di una piena maturazione della democrazia dell'alternanza
Dunque di un progetto politico che preveda anche la costruzione di un soggetto che superi la logica della coalizione
Questo traguardo ambizioso deve poggiare su due grandi pilastri una carta dei valori nella quale si possono riconoscere liberali popolari e riformisti la capacità di lanciare la grande sfida delle riforme per governare il cambiamento
So bene come sindaco della città di Palermo quanto importante sia la capacità di realizzare un progetto per la società capace di favorire processi di potabilizzazione e sa quanto sia difficile battere le forze alla conservazione
Quelle che non vogliono cambiare e innovare ma soltanto gestire proprio questa è la sfida che può unire tutti i moderati in un grande disegno nel quale i valori progetta programma rappresentino terreno di confronto con gli avversari politici e momento di valutazione dei cittadini
E Cammarata con Polo e sono certo che avremo altre occasioni per discutono sul futuro esserlo ma salutandovi ancora vi auguro buon lavoro un abbraccio fra
La parola Valerio Hanson
Pronto
Dico ringrazio ringrazio gli organizzatori che meno dato questo amore questo piacere
Di curare l'introduzione a questo convegno c'è un convegno che appunto presente dibatterà i temi che in questo momento sono sul tappeto
è un convegno di grande spessore soprattutto per la qualità dei dei relatori che gli daranno vita
Non solo per la qualità per la qualità intesa nel senso proprio di spessore politico di competenza e soprattutto di passione politica che sempre hanno hanno dimostrato io prima di procedere ad alcuni spunti perché vi leggerò anche sperare che spero possano dare possano arricchire la discussione
Vorrei ricordare che qualsiasi qualsiasi incontro consensi dibattito e deve essere sempre collegato con la con la realtà dal senso che appunto si deve capire attraverso le analisi attraverso discussioni si deve capire quali sono i problemi quali sono i problemi della gente e soprattutto quali sono in questo caso è quello che ci riguarda quali sono i problemi del dal nostro sud della nostra Sicilia non possiamo dimenticare che la gente oggi ha bisogno di programmi bisogno di progetti che la gente vuole nuovamente ritornare a far politica occorre nuovamente credere ed è chiaro che lo dobbiamo fare credere anche con i quali in questo momento non lo sappiamo perfettamente
Vanno via dalla Sicilia c'è un esodo in questo momento di di esperienze di di qualità di positività che io ho definito laureati diplomati vanno fuori perché qui non l'ho più speranze
Ecco noi dobbiamo combattere questa questa rassegnazione questi mobili dobbiamo far sì che questi giovani possano essere a nostra disposizione possono essere utilizzati possono essere le risorse reali risorse vere proprio in prospettiva del due mila dieci in cui il Mediterraneo diventerà area di libero scambio e in cui appunto la Sicilia potrà diventare la vera porto del Mediterraneo verso i Paesi del Mediterraneo si Paesi emergenti adesso io spero attraverso questi spunti di potere come dicevo arricchire il dibattito dei de relato sarò molto molto breve
Credo che sia assolutamente interessante parlare di prospettive oltre il centrodestra
Ogni cosa va sempre messo in discussione e bisogna misurarsi con le proprie idee le proprie convinzioni il proprio modo di essere e di affrontare i problemi con spirito laico e approccio intellettuale
Cioè essendo pronti a rivedere discutere e modificare le proprie impostazioni affronti le argomentazioni convincenti
Il centrodestra non è una religione non è un'ideologia anche queste comunque vanno messi in discussione ma è un metodo che ha consentito a gruppi politici partiti movimenti di opinione di stare insieme attorno ad un progetto condiviso per il governo del Paese
E parlando di governo non si parla o non si parla solo di maggioranze parlamentari ma di scelte ed indirizzi da proporre
Una forza politica di governo non può mai porsi solo il problema di gestire l'esistente o cercare il consenso a tutti i costi ma deve avere la capacità di proporre nuove strade nuove prospettive noi i modelli ad una società in profonda evoluzione qual è la nostra perché oltre il centrodestra possiamo dire perché non dire oltre la schematizzazione il centrodestra come centrosinistra sono delle anomalie schematica rese necessarie da un sistema elettorale che non ha radici nella cultura politica italiana
C'è una parola composta indica la necessità di mettere assieme soggetti che presentano diversità storiche culturalpolitica talvolta assolutamente evidenti
Ci troviamo in un sistema elettorale bipolare a fronte di un Paese multipolare dove se è vero che ha fatto strada un bipolarismo riferito al confronto fra diverse non appare definita la maturazione di un bipolarismo dei Progetti criteri non formale ma sostanziale che quando si fanno riferimenti a Paesi come la Gran Bretagna agli Stati Uniti si dimenticano tutte le diversità esistenti tra quella realtà e la nostra
Allora è necessario pensare sempre più ad un progetto per il paese è sempre venti schematismi ed alle alleanze rigide che oscillava paurosamente per ogni salto di vento
Sono i contenuti che devono contare sempre di più usuali progetti che devono avere valore sono le idee da mettere in campo
Da costruire un Paese di tutti nel quale non trovino cittadinanza soltanto gli interessi preminenti di oligarchie politiche ed economiche ma ci sia spazio per quanto di intelligenza e di idealità
Di forze attive esistano non c'è dubbio che noi sappiamo che non abbiamo un Paese attrezzato in questa direzione
Abbiamo un Paese pieno di vincoli e laccio
Di difesa di interessi precostituiti consolidati e non sempre no un Paese dove circa mo'parole d'ordine stantie che non interessano nessuno mentre quelle nuove non entusiasma un paese ove si pone più attenzione a non far fare che al fare coprogettare
E allora in primo piano le riforme l'osso più duro da rosicchiare Téchiné amante dell'immobilismo a meno che non si tratti di riforme che lascino tutto com'è apparendo invece rivoluzionario
Facciamo caso se si tratta di accontentare una categoria sociale di risolvere un problema marginale tutto diventa semplice
Qualche milioni di euro in finanziaria tira la coperta di qua o di là e si trovò il consenso ma se si va alle tredici dal problema e si tenta di risolto dalla base allora tutto diventa difficile quasi impossibile allora il tema forte ed anche il terreno di confronto ogni scontro diventa quello delle riforme che nel loro complesso possono cambiare il modo di essere di uno stato di di una nazione
Riforma vecchissimo argomento a condizione che non tocchino in particolare l'individuo o di una categoria perché allora si trovano tutti gli argomenti alcuni palesemente falsi per opporsi tout-court
Bisogna riconoscere al centrodestra così come schematicamente la voglia vendicare una volontà di cambiamenti ma molto non è stato portato a termine sia perché si è dovuta a scontare una diversità all'interno sia per la determinazione che talvolta è venuta meno
Il terreno delle riforme è stato in passato anche la sfida di Bettino Craxi e dei socialisti
Alle cui alla cui matrice culturale io appartengo una sfida perduta per comunque responsabilità ancora tutte da analizzare ma che innescò un rilevante confronto politico i temi particolari saranno oggetto di questo confronto
Non a caso sollecitato dalla Fondazione Saragat dai circoli iniziativa riformista dalla Giovane Italia
Che sono soggetti la società che pur non entrando nella sfera dei partiti o meglio degli schematismi de partitica delle alleanze politiche il governo tendono ad innescare meccanismi di confronto di dibattito a suscitare diremo ma ripercorre quei terreni a ripercorrere quei terreni ideali sui quali si mossero personalità alle quali moto per il nostro Paese grazie
E allora la parola Francesco Musotto
Grazie
Innanzitutto un nuovo
Ringraziamento un complimento all'onorevole
Senatore anzi Carlo Vizzini per la sua capacità organizzativa per il suo intuito e per la sua sensibilità
Perché riesce a
Comprendere quale esigenza di dibattito ci sia all'interno di Forza Italia all'interno di questa grande area riformista che ha come punto di riferimento Forza Italia
Ma per quanto mi riguarda un un saluto affettuoso
Commosso fraterno a Stefania grazie
Chi come riparlato è nato del Partito socialista ha attraversato tutta la storia
Della democrazia italiana nel partito socialista fino alla sua scomparsa ed è rimasto profondamente socialista nell'animo e credo che lo sanno fino alla fine dei miei giorni avendo avuto da Pier Tenda la profonda convinzione
Che Bettino Craxi ha rappresentato nella nostra storia uno dei pochi veri uomini di governo che hanno cambiato e hanno ammodernato il paese e quindi ha rappresentato un punto di riferimento ferito il partito socialista
Tanti di noi abbiamo attraversato momenti e di difficoltà è uscito in questi giorni è un libro secondo me Splendido che i menscevichi Luigi Covatta che descrive analizza questo percorso di Travaglio di tanti socialisti di tanti riformisti che non avendo più una casa comune abbiamo capito abbiamo intuito anche nel giro di pochi incontri che io allora ebbi verso la fine novantatré fondo Gianfranco Miccichè che la nostra casa
Era forse Italia che Forza Italia potesse un partito movimento dove tanti di noi potevamo continuare questo impegno politico su valori quali la libertà la democrazia il cambiamento della società
E rappresentavano realmente una svolta radicale abbiamo vissute continuava a vivere condanna Confession convinzione questa scelta ci fu un incontro fondamentale quasi a voler verificare
La
La veridicità la correttezza di questo percorso proprio con Bettino Craxi mi recai ad Hammamet
Nel dicembre del novantanove purtroppo l'amico e compagno presidente Craxi era in una situazione fisica non non perfetta ma aveva ma mente lucidissima avevo la saggezza la capacità di comprendere straordinaria e Bettino Craxi tra altre cose io ci andai con balconi componenti della mia giunta di allora tra l'altro anche
Rappresentanti di AN alcune Bettino fece delle domande verifico anche la capacità di ricostituire questo Polo delle Libertà
Dove esperienze diverse storie diverse passati diresse avevano trovate una comune casa e Bettino Craxi benissimo la cosa che mi rimase
Assolutamente impressa
Dice la ricostituzione di un partito socialista è un fatto velleitari è impossibile
La vostra scelta la scelta tua e di tantissimi compagni è stata una scelta giusta corretta
Precisa in sintonia con quella che è la nostra storia la nostra esperienza dovete avere però la capacità di costituire all'interno di Forza Italia o non punto di riferimento uno aggregazione
I portatori di questi valori e soprattutto questi valori riformisti a cui ormai tutti ne parlano ma nessuno ne è portatore tantomeno gli ex appartenenti al Partito Comunista o a PDS ed è stata una lunga storia quindi oggi vedere
Con noi insieme a noi
Stefania Craxi non è che la conferma di tutto ciò che è avvenuto di tutto ciò che è stato il nostro passato ma soprattutto di tutto ciò che deve costituire il nostro futuro
La politica non si fa con la Nostalgia Quay
A fare
Riunioni o adunate di reduci la poi la politica si fa guardando al futuro costruendo progetti credendo soprattutto nei valori che ci rendono comuni e che ci fanno riunire in questa splendida adunanza stasera che sono i valori della libertà della democrazia della capacità di trasformare la nostra società quello che ne facciamo quotidianamente nel nostro impegno politico amministrativo
Della provincia regionale e di Palermo nel nostro impegno
A Bruxelles nel nostro impegno europeistico
Bettino Craxi pur tra i primi a credere a questa grande nuova comunità credere a questa nuova aggregazione come fonte realmente di potenziale risorse soprattutto verso il sud verso il Mezzogiorno
E quindi stasera credo che sia o non momento di confronto di dialettica di sintesi con qua consapevolezza che purtroppo le cose
Cambiano con una certa celerità quindici giorni addietro c'eravamo incontrati
Per dire presto facciamo questo partito comune fissiamo date no il tuo è troppo tardi andiamo al quindici luglio no anticipiamo lo Statuto quando lo dobbiamo fare abbiamo avuto un contrordine per carità di Dio
Sono anche dei contrordini forse e motivati ma indubbiamente che ci lasciano un po'ospite azzardi perché da allora alla premura che avevamo entro luglio di fare questo statuto di fare questo patto costituente con i nuovi e con i nostri alleati ci rendiamo conto che il percorso complicato
Complesso difficile dobbiamo dire che anche il congresso dell'UDC la relazione dell'amico Follini ci spiazza un po'ci mette non dico in difficoltà ma ci fa riflettere su tante cose che soprattutto ci fa riflettere tantissimo a noi che abbiamo una storia una tradizione è un passato che esse vorremmo avere Hondo un futuro ancora migliore anche le vicende all'interno di Alleanza Nazionale decise di vicende
Che denunziano una dialettica una vivacità delle differenziazione anche all'interno questi nostri alleati e la casa e libertà ci fanno riflettere allora innanzitutto vediamo chi siamo noi vediamo cosa vogliamo noi vogliamo soprattutto cosa possiamo costituire come punto di interlocuzione per il Paese e in particolar modo per questa nostra Sicilia che come sempre è molto più complessa complicata difficile
Da analizzare ma con degli strumenti come quell'autonomia che sempre abbiamo avuto con una storia un passato e una sintesi di storie che sono sempre diverse ce l'hanno una identità particolare un momento importante
Quello odierno però un modo un momento che ci dà una consapevolezza che certamente il futuro può essere un futuro radioso e potenzialmente migliore dipende da noi
è una è un leit motiv fa è un ritornello è un argomento che da tempo ci andiamo
Ripetendo a noi stessi e soprattutto a tutti i militanti che hanno grande voglia di partecipazione e Anna il grande voglia di impegno politico
Abbiamo bisogno di un partito che abbia che funzioni
Che abbia i suoi organismi ma che abbia soprattutto i punti dove discutere
Se vogliamo anche dove dividerci ma dove realmente progettare
Il nostro futuro fin quando questo nuovo costituiremo credo che potremo soltanto avere delle grandi delusioni e soprattutto costituiremo delle grandi d'esclusione per tutti coloro i quali si sono impegnati
E hanno impegnato su di noi una voglia di costruzione di cambiamento della società quindi oggi qui c'è tutto il parterre
De la Rua dal coordinatore regionale messa della Repubblica
Capri
Del delle delegazione al Senato credo che ci siano tutti i deputati nazionale regionale credo che ci siamo tutti
Coloro i quali
E vogliono continuare in un impegno militante a costruire una Forza Italia che sia realmente rispondente alle tante aspettative che soprattutto in Sicilia ha mostrato a l'intera popolazione
Quindi stasera vediamo di essere costruttivi di maggiormente impegnarci con voi
Per quanto mi riguarda l'ho sempre letto io sono uno che fa politica molte volte
Più contro il cuore più con la passione e la nostra forza a forza piede Carlo Vizzini che malgrado non abbiamo più trent'anni però a questo punto siamo sempre per quanto abbiamo il consenso abbiamo la fiducia nella gente
C'è anche il medico che non ha più trent'anni malgrado finge che lui quello Bruno Frigerio aveva trent'anni però siamo sempre quelli che con grande slancio con grande impegno crediamo di quello che abbiamo fatto ma soprattutto vogliamo costruire
Un futuro migliore
Per tutti noi e soprattutto per i nostri figli grazie
Prego Enrico la Loggia di prendere la parola
Ebbene grazie intanto
Per questa occasione
Ho detto a Carlo che lo avrei ringraziato formalmente sostanzialmente
Perché se in questa
So quanto pomeriggio di luglio di sabato
C'è tanta gente
Tanti amici che non voglia di ascoltare di partecipare di parlare di discutere
Segno che ce ne ha realmente bisogno allora grazie Carlo per aver citato questa occasione importante
Secondo ringraziamento
Uno dei vostri Faglia Craxi
Che sono molto
Con amicizia Costin mai e se lei me lo consentirà anche con affetto perché le battaglie che sta combattendo
Che ha combattuto
E sono sicuro quelle che continuerà a combattere insieme con noi
Sono all'insegna
Del riformismo come lo dobbiamo intendere oggi
Non guardando al passato come giustamente ci ha ricordato Francesco Musotto
Passato serve il nostro tesoro
Da cui abbiamo tratto traiamo la nostra esperienza
Per essere nelle condizioni migliori di affrontare le sfide di oggi
E se saremo forti e banali
E solidali tra di noi sicuramente anche quella di domani
Per vincerla questa sfida naturalmente
Non soltanto
Per combattere per il piacere di combattere che già tanto
Ma combatterle per vincere
Voglio fare un piccolo riferimento anche di carattere personale Stefania soprattutto dedicato a te
Come tu sai come sanno tutti qui
La mia esperienza è quella di cattolico liberale
E io traggo me ne vado orgoglioso
Così come ente dalla tua famiglia le mie radici
Quelle più distanti che affondavano socialismo riformista di mio nonno vicesegretario nazionale con Bissolati
Amico personale di Matteotti perché per averlo difeso fu giudicato un pericoloso antifascista sorvegliato speciale per oltre vent'anni
E quello di mio padre cattolico democristiano
Di quei democristiani che avevano riformismo nome venne
Perché essere cattolici e liberali come è stato lui come mi ha insegnato esattamente la stessa cosa che essere riformisti guardando verso la trasformazione della società
Argomento che oggi né io mi auguro che si svilupperà anche nel dibattito di questa sera naturalmente
Sta proprio alla base del nostro dibattito le differenti variegate esigenza domanda istanze che vengono da una società in continua trasformazione
Io ricordo sempre che c'è una frase un'espressione che mi ha molto colpito Katie Bissolati ma anche di Einaudi con le stesse identiche parole per quanto posso sembrare incredibile anche di De Gasperi
E cioè che una classe dirigente si misura nella sua capacità di essere equità dei processi di trasformazione dalla società
Si capisce perché stiamo in Forza Italia
Perché dentro ci sono tutte e tre queste anime che noi sentiamo nostre sentiamo proprie che vivono dentro di noi che sono nate con il nostro stesso DNA
E allora grazie per questa occasione di dibattito grazie per avermi dato la possibilità di un saluto quale aggiungo una riflessione che ho fatto è una seconda
è evidente
Che più si moltiplicano occasione di questo genere più rinforziamo le nostre figlie
Ho visto anche iniziative recenti
I nostri colleghi di partito
Alle quali io credo che bisogna dare seguito senza chiedersi il perché e il percome per quando nascono determinate esigenze
Ma cogliendo l'esigenza
E profittando anzi dalla circostanza
Perché quelli che siamo arrivati qui dal novantaquattro e quelli che sono arrivati dopo e quelli che se ne sono andati e quelli che sono tornati
Non siamo esattamente tutti gli stessi
Molti ci abbiamo creduto
Molti ci son venuti per convenienza
Molti se ne sono andati per convenienza
E molti sono tornati ancora una volta per convenienza
Ma i principi i valori gli obiettivi che ci muovono che ci fanno restare qui a combattere la nostra battaglia per noi
E siamo tanti siamo stragrande maggioranza sono esattamente quelli che ci ispirarono nel mille novecento novantaquattro quando Berlusconi scese in campo e ci chiamò ha raccolto per affrontare quelle battaglie di ieri quelle che abbiamo affrontato una lunga traversata del deserto quelle che ci hanno portato a vincere nel due mila uno quelle attraverso le quali possiamo continuare a vincere
Nel due mila S
Ma per fare questo
Occorre evidentemente
Dare la possibilità a ciascuno di noi che ci crede
Ai tanti militanti di Forza Italia che ci credono di potere partecipare attivamente alla vita del partito per costruire insieme a questo progetto
Il che vuol dire guardare avanti
Non prendere qualche cattiva abitudine a del passato
Do alcune decisioni venivano prese importanti decisioni all'interno di una stanza in una logica tribale e in cui c'era un capo tribù che decideva per tutti quello appartiene al passato
Della pagina peggiore della democrazia italiana
Quella non ci appartiene più quella nella quale erano in pochi a prendere decisioni per tutti che poi facevano ricadere le conseguenze di quelle decisioni per tutti
In questo il passato ci può fare da maestro e in questo il passato ci può essere date solo da tenere incontro perché non si ripetano quegli errori
Perché si guardi avanti facendo frutto anzi di quegli errori per poter evitarne di nuovo
Era ancora un'ultima ultimissima breve riflessione
Non c'è più la destra come la si intendeva fino agli anni Ottanta
E non c'è più neanche una così marcata distinzione nella sinistra la nascita del bipolarismo ma molto cambiato rispetto a quelle postazioni storico originario
E la caduta del muro di Berlino nel mille novecentottantanove ha fatto il resto
Ecco immaginare che vi possa essere un ostacolo per qualcuno che si qualifica legittimamente e orgogliosamente socialista ci possa essere un ostacolo all'interno del nostro schieramento è negare la storia così come si è evoluta nel corso degli ultimi quindici anni questa è la ragione per cui i socialisti stanno bene e stanno bene con noi
E stanno bene all'interno del nostro schieramento
Perché possono insieme con noi costruire quella riforma e rompere quelle riforme come giustamente qui piene segnato nel titolo di questo incontro che servono alla trasformazione del nostro Paese creando rotture rispetto al passato
No quella pessima espressione un po'vetero Dorotea
Della discontinuità rotture rispetto al passato perché di questo abbiamo bisogno e su questo potremmo sicuramente costruire il nostro avvenire
Allora grazie Carlo per questa occasione
Mi auguro che ce ne siano tante
Non lasciamoci sfuggire gli inviti che vengono dai nostri amici a continuare sul piano dal dibattito ponderare sul piano dal confronto dalla costruzione insieme
Di questo nuovo partito unitario che non ha una battuta d'arresto
A una differente modo azione di percorso su sulla quale sul quale abbiamo il dovere di riflettere e di andare avanti insieme
Ma ciò che importa è che tra di noi sappiamo qual è l'obiettivo da raggiungere
Sappiamo che occorrono sacrifici
Ma sappiamo anche che Serse faremo uniti potremmo esser realmente forti
E se saremo forti come diceva De Gasperi saremo liberi e se saremo liberi non ci sono ostacoli che ci possono fermare non certo
Quel simulacro finto di centro sinistra che sta dall'altro lato del dallo schieramento non certo l'obiettivo del due mila e sei che noi vinceremo vinceremo ancora una volta con Silvio Berlusconi grazie
E adesso comincia il in ciclo di interventi programmati con Brenno vegani
Che presidente della Fondazione Saragat
E
Al quale io
Vorrei intanto una domanda
Così qualche svilupperanno il suo intervento
Anche altri concetti se lo vorrà
Credo che il signor primitivi abbia ipotizzato un limite temporale
Ai nostri interventi no
Perché
Ma prego il Rizzo no perché sono sono numerosi quindi domande Brevi e risposta altrettanto bravi se possibile
Alla oggi il l'attenzione al di là delle schermaglie del posta dal congresso UDC
Attenzione continua a essere centrata sul fatto sulla sull'ipotesi che sto di questo partito unico riformista e naturalmente i tempi sono slittati come diceva poc'anzi Enrico la Loggia ed era prevedibile che avvenisse veste
E per riformismo si è inteso russe quasi sempre in Italia e un riferimento
All'area e non non moderata e questo è uno degli equivoci della politica italiana
Del passato e del presente
Le riforme la nell'ansia di riforme appartiene a tutti e a tutti i settori politici lei è la quota laica della politica italiana che emersa con una grande evidenza dalla scissione di Palazzo Barberini
E propose al al di là delle dei due blocchi che già allora si erano collocati al centro la politica italiana Marazziti ondata cattolici dall'altra propose un filone invece neo liberale repubblicano socialdemocratico
Ecco
Adesso credo che in termini politici con tutte le varianti e con tutte le le variazioni è avvenuta e che pesa l'attesa tanto Ida nipponici sostanzialmente opulenza geografico di geopolitica non sono enormemente cambiate ecco dalla Fondazione Saragat
E sarebbe ricordiamo fuori che un grande protagonista di quel momento e di successi il nome e da Fanzaga quali proposte quali iniziative possiamo attenderci
Ma io penso innanzitutto che
Si debba tornare alla politica in questo Paese
Ci vuole un dialogo
Va innovato tua politici imprenditori
E tutti gli attori di questo Paese
In questo dialogo deve essere svolto da questi attori non dai musicisti
Dai registi dagli attori dai comici
Come mi è parso c'è successo
Fino a non poco non tanto tempo fa
Tornava alla politica e al sistema dei partiti
Non dimentichiamo che
Non esiste al mondo
Paesi nei quali
Un sistema dei partiti
O meglio ancora non esiste al mondo un Paese nel quale i partiti se non vivono in un sistema in un si consolidano in un sistema dei partiti
Possono questi Paesi dare una prospettiva di sviluppo di democrazia
Al Paese spesso in caso contrario si chiamano principati
Non si chiamano sistemi democratici tornava alla politica e tornare al sistema dei partiti è fondamentale a mio giudizio io credo che comprendendo bene qual è il dibattito di oggi
Promosso dal senatore Vizzini che ha avuto delle tappe già consumate in precedenza
Credo che sia importante
Anziché
Disegnare schermi
Agire sui contenuti
Operare sull'impegno riformatore delineare un impegno riformatore
E devi andare oltre l'aggettivo capire qual è il contenuto di un riformismo
E dovrebbe mente proprio per non farla troppo lunga due piccole considerazioni
Da un lato questo è un Paese nel quale ci si sveglia al mattino e si scopre che il più grande gruppo industriale italiano è in crisi
Ci si sveglia al mattino e si scopre che i più grossi colossi agroalimentari italiani sono falliti
Ci si sveglia al mattino e si scopre che non esiste un sistema di regole per il credito
Ci si sveglia al mattino di fronte ai cinesi come se nessuno avesse viaggiato il mondo e non avesse mai incontrato un cinese della propria vita
Insomma ci si sveglia al mattino a fronte di una serie di incertezza e di problemi
E di angoscia e di insicurezze
Che vanno ricondotte
Ad un ragionamento da parte dei partiti
Dall'altra e secondo aspetto vedo finito il problema che abbiamo oggi principalmente di tagliare
Tra riformismo e comporre forme Isma'corporativo
Noi abbiamo bisogno come nella come avveniva nei secoli nel secolo passato
Ma come è avvenuto anche in questo secolo
Di grandi battaglie impegni riformatore
Credo che sia fondamentale il recuperato è questo
Questa catena di passione e di solidarietà impegno
Perché si possa in questo Paese da un minimo di speranza alle nuove generazioni perché in questo Paese si possano pagare tutti coloro che vogliono il cambiamento
Perché in questo Paese si possono organizzare disegnare una nuova frontiera da sola quali tutti possiamo guardare con ottimismo e con speranza
Un Paese nel quale non ci sia eguaglianza a tutti i costi ma ci sia pari opportunità
Dove ciascun cittadino abbia questa speranza da spendere e la ossa consumare guadagnare secondo le proprie capacità
Credo in sostanza che sediamo contributo contenuto a questo disegno riformatore allora si può costruire l'alleanza
Si può costruire un'alleanza riformatrice si può realizzare un impatto con tutte quelle forze dinamiche che ci sono nel Paese
E probabilmente il messaggio che viene trasmesso agli italiani non può che essa un messaggio credibile di speranza e perché no anche affascinante capace di portare attrarre
Delle masse capace di far meditare ancora una passione politica che credo ripeto che sia fondamentale che tutto questo sia l'iniziativa promossa dai partiti dalla
Onorevole Angelino Alfano che come tutti sappiamo è il coordinatore siciliano di Forza Italia
La alcuni mesi
E quindi ereditato da Gianfranco Miccichè un compito veramente
Difficile
Però non ingrato ove si dice nella lavatrice gravi non è in grado è un compito importante significativa
Io
A parte alcune considerazioni velocissime pareva abbiamo drammatici da Maria esigenze i tempi
Ed è volevo porle una questione se non è importante preliminarmente sui giovani lei ha pizzetta né sulla capogruppo all'Assemblea regionale
E in al partito a Roma insomma uno dei più giovani
Misiani comincia prosa pure per lei comunque non si non si non si faccia illusioni gli animali e i dei delle quote del suo compito e la prospettiva di Forza Italia in Sicilia lei ritiene che davanti ai problemi veramente drammatici la Sicilia deve affrontare pensiamo all'l'indice di disoccupazione che in più elevato d'Italia insieme con quello alla Calabria e soprattutto che lo della disoccupazione giovanile
Lei pensa che
La la sirena Berlusconi già questo grande fascino del dell'uomo che porta il centrosinistra dire dobbiamo battere Berlusconi e il centrodestra non è che lo dicono presidente dice dobbiamo battere il centrodestra lo dicono puntualmente ma come una parola d'ordine
Battere Berlusconi Angel dove allora lei ritiene
Ipotizzabile che tuttora il fascino della persona che negli anni scorsi ha funzionato benissimo
Lino bellissima rinforzi del genere Possa
E
Oggi mi incoraggiare l'elettorato siciliano e e fra i più pazienti in Italia notoriamente però insomma adesso comincia anche a a mordere il freno e queste un un aspetto del problema poi c'è una una seconda domanda che però possiamo incardinare in questa spesa prima domanda così per esigenza di perdere per velocizzare e quella vicenda politica siciliana e sempre in tumulto perché per sarà anche il caldo laddove programma insomma lei crede che riuscirà anche in questo cioè nel ricompattare un po'le varie anime nelle varie e cosa dei no no
Sì
Come de bis
Va be'cioè la domanda è questa zona ricompattare le varie anime
Io innanzitutto ringrazio Carlo Vizzini per avermi invitato a questa a questo incontro non so se il microfono alla stessa efficacia microfono da banco ha la stessa efficacia di quello ma credo di sì allora io ringrazio Carlo Vizzini per avermi invitato e devo dire la verità abuserò della formula Porsche o per essere rapido e sintetico
E dire e dire una cosa sulla domandando torrida è un'altra cosa che mi sento in animo di dire anche perché poi dovrò abbandonare videro un altro impegno che avevo già beh assunto la prima cosa è questa io credo che in io credo che in Sicilia il il vero dato importante è che non c'è più una generazione i giovani che aspetta il Salvatore
Ma cioè ormai una generazione di giovani che ha deciso di salvarsi da sola rispetto a questa generazione giovani la politica un compito amministrativo è un compito morale il compito amministrativo il dovere dell'efficienza
Il compito morale quello di sostenere la speranza di questi giovani perché una terra come la nostra che invece di esportare il agrumi che invece di esportare olio che invece di esportare prodotti agricoli si limitarsi ad esportare cervelli sarebbe una terra che esportare ebbe speranza in porterebbe tristezza
Questa è la vera sfida dei giovani io
Rileggo che a fronte di tantissimi giovani di compiono la scelta coraggiosa di continuare a vivere in Sicilia
Ce ne sono altri che si laureano nelle università del Nord e decidono di continuare a vivere al nord con una con un capovolgimento della dinamica psicologica oltre che sociologica del flusso immigratorio
Rispetto a quella dei primi anni della prima il grande migrazione siciliana
Tela tendente a direttore alcuni anni fuori mando una parte dei risparmi tu i miei si costruiscono a casa forse abusiva precari per me per mio fratello per loro stessi
E poi torno giù qui ci sono giovani laureati che vanno a vivere su e poi quando il padre raggiunge l'età pensionabile dicono vieni a vivere con me ecco io credo che la grande sfida della politica sia giudizi di garanzia la grande sfida
A sostenere con una buona amministrazione questi giovani e di dare speranza questa è la grande sfida
E devo anche dire che a questa sfida la politica siciliana in questi anni ha risposto con grande energia e con grande compostezza perché se il livello degli investimenti pubblici piuttosto che il problema dell'acqua sempre di meno
E alcuni di pomodoro migliorati probabilmente perché la politica siciliana
Ha risposto bene e allora una parte della mia risposta è questa
E cioè che noi abbiamo avuto la capacità non la trovo io dalla vita ha avuto amici che prima di me
è su quel solco credo che stiamo lavorando bene di dimostrare che in Sicilia anche quando la Coalizione nazionale libica
Vi è un valore aggiunto un sovrappiù un surplus di coesione e di compattezza che far rendere la Sicilia una realtà un po'diversa e migliore di altre realtà anche della Casa delle Libertà anche del centrodestra nel nostro Paese questo
Credo che sia un dato che senza alcuno spirito vanitoso dobbiamo riconosceranno gli stessi perché è utile fusti Garcia quando si sbaglia ma è utile dire le ragioni per cui si vince quando si vince
E poi vorrei fare i miei complimenti a Carlo Vizzini anche per il titolo dato a questo convegno che è un pochettino la sintesi psicologica la mentalità di Vizzini per voi conoscete bene c'ero e ho fatto la domanda e lui si è dato la risposta
E cioè oltre il centrodestra la sfida delle riforme per andare oltre il centrodestra lei gli eventi delle ultime ore testimoniano
Non c'è una via diversa che la sfida delle riforme non non è possibile andare oltre questa coalizione andare oltre questa dinamica di alleanza se non si vince la sfida alle riforme non c'è partita e non c'è destino
Per una coalizione che non sappia porsi innanzi il traguardo le riforme rispetto a quel traguardo porsi l'impegno di raggiungerlo
E oggi è un giorno importante
Perché da un lato l'assemblea di Alleanza Nazionale il congresso dell'UDC per altro verso segnano alcuni passaggi chiave di questo scorcio finale della legislatura
Ma per me permettetemi di ricordarlo a tutti noi un giorno importante perché e il due luglio
è tredici anni fa domani cioè il tre luglio Bettino Craxi beni teneva alla Camera un grande un grandissimo discorso che rappresentò il nucleo del suo testamento politico
Ed è un discorso quello del tre luglio del novantadue alla Camera di Bettino Craxi
Per la quale per il quale discorso occorrerebbe ancora oggi ringraziarlo rileggere quel discorso perché
Se si legge il passaggio se si legge il passaggio di quel discorso sull'Europa ci si rende conto che l'Europa di oggi e allo stesso bivio di tredici anni fa
Se si legge il discorso alla Camera di tredici anni fa
Di Bettino Craxi ci si renda conto che la politica di oggi si confronta
E lo dico questo con piena convinzione Berlusconi a parte e lo ripeto Berlusconi a parte con lo stesso indice con lo stesso passo con lo stesso coefficiente di ipocrisia di tredici anni fa
Nell'affrontare alcune grandi questioni della politica italiana
Che poi sono la grande scommessa delle riforme ecco perché facevo riferimento alla sfida delle riforme cioè di una democrazia efficiente di un sistema dei partiti da finanziare di coalizioni che devono con trasparenza dire
Con chi allearsi e dopodiché governare per cinque anni e se non ce la fai vai a casa
E allora questa è la sfida del riformismo per cui la domanda
E qual è il riformismo oggi ma la risposta eh nei contenuti delle cose di governo perché la scorsa legislatura in questa legislatura sono due gare quasi ad armi pari
Una legislatura intera di governi del centrosinistra una legislatura intera di governo del centrodestra bene io credo che questa legislatura contro l'altra è la sfida di un riformismo giocato contro un riformismo parlato
è questa la grande partita che ha vinto Berlusconi in questi anni certo sulla premessa importante secondo me da sottolineare che le riforme
Le riforme ed è qui forse il deficit di comunicazione che ci ha penalizzato non sono mai il frutto le riforme sono il seme la riforma Moratti c'è già ma il mio bambino non va all'asilo a norma della riforma Moratti
La legge Biagi c'è già ma non tutti i contratti sì operano come la legge Biagi e allora che cosa voglio dire voglio dire che il contenuto riformatore e l'indice di affidabilità riformatrice di un'alleanza nove parole
E devo dire che con la velocità dei tempi della politica di oggi il problema di cosa sia riformismo oggi è il vero problema di chi voglia sostenere il proprio connotato riformista
Che cos'è
Oggi essere riformista è l'Europa dei popoli o l'Europa della burocrazia e Maastricht o e Lisbona
E il vincolo o i vincoli di Maastricht o lo sviluppo e l'economia sociale di mercato la spesa pubblica assistenziale
è un mercato del lavoro flessibile o un mercato del lavoro rigido che tenga fuori dalla porta i disoccupati
E il sunto dello spreco assurdo e l'opportunità e il sud ha dei soldi da spendere comunque o degli incentivi per finanziare persone che rischiano idee che vincono
è una scuola chiuse dopo matita oppure una scuola aperta libera plurale dove i ragazzi si formino per il mondo del lavoro sì e allargare il settore pubblico oppure allargare il privato sociale il non profit volontariato
E poi è l'ambientalismo ideologico quello pragmatico le opere pubbliche sono tutto cemento oppure solo sviluppo che può rispettare il mare che può rispettare le spiagge le coste i boschi e financo le nostre straordinario prestigio
è una giustizia e cerca la verità orario giustizia che presta avvilisce il colpevole inseguono prova che non trova questa è la sfida del riformismo e questa sfida io credo che noi l'abbiamo vinta in questa legislatura dobbiamo capire
E noi siamo certi di avere ragione e chiederemo con forza al popolo di darcela le elezioni del due mila e sei con quale contenitore devo dire che da ventiquattro ore sono molto più disincantato
Mi soffermo a indicare i contenuti i contenuti sono quelli che abbiamo
Poc'anzi in tanti provato ad accennare ed io sono convinto che se invece di ricominciare a parlare di formule
E di formulette di Siino detti silente cominciamo a parlare con la nostra gente probabilmente avremmo trovato la chiave di lettura vincente per la prossima elezione con una con una chiosa finale per il tuo popolo Carlo Vizzini il popolo dicevo dicevo Gianfranca Carlo poc'anzi
Dico mi è sembrata un'assemblea Carlo vi di Carlo Vizzini prima maniera poi c'ho pensato perché ne ho vista delle altri corrono seconda maniera e poi ho capito che non c'è nessuna maniere la maniera di Carlo Vizzini di confrontarsi
Tanti anni gli vogliono bene che a cui io vorrei fare una chiosa finale per noi per la nostra terra e per il contenuto riformista vero
Io credo che oggi noi abbiamo una grande una grande un grande assente dal dibattito politico all'interno del centrosinistra che dobbiamo recuperare per intero
Fuori anche dallo swap Anna Dell'aiutare chi è rimasto indietro e questo grande assente ed è un assente tra virgolette di sinistra
Nel dibattito politico dell'Unione
E il povero della povertà ecco noi dobbiamo lanciare una grande sfida la povertà sociale alla povertà economica la povertà spirituale di questo nostro tempo rispondendo con ricette economiche con ricette di valori io credo che le abbiamo e che se le cerchiamo bene vinceremo ancora grazie
Stefania Craxi presidente alla Fondazione Craxi e Giovane Italia e quindi
Siamo quindi anche nel campo dei movimenti di cui parleremo anche del poi successivamente
C'è una domanda che volevo porle
Il
Desidero porle
Che i Righi riguardo a suo padre
E riguarda apre attualissima
Perché
E relativa alla disputa sulle incompatibilità
Veri o presunti tra e per quanto riguarda la leadership
Probabile Igea
Parecchi arriva e se non mi ricordo quando che insomma gli anni basta
C'era Bettino Craxi
E l'hanno insieme al bar vivibile generano alcuni giornalisti
Io per Lanza Pietro Calabrese il Messaggero Marcello Sorgi per la stampa
Sì qui oggi per dire
Allora sì
Conversava del più e del meno
E naturalmente si parlava molto di di politica è un momento di relax
E
Riposi così un un po'una domanda lo sforzo lo stuzzica è un poco perché lui se ha lanciato avanti scagliarlo lancia in resta sul dare conto del fatto che Ciriaco De Mita
Fossa contemporaneamente al segretario DC e presidente del Consiglio
Poi ci rincontrammo
Dove dopo sa domare aveva fatto male che ne pensa di ieri
L'occasione per uno sfogo
Molto divertito insomma però anche da parte sua
Cioè incontrammo a Pianto Romano accanto a Fini durante una sua passeggiata garibaldina come sappiamo tutti allora Garibaldi
E visite fotografare sotto una scritta quindi vederlo si muore
Era diretti di simili presidente iperboli gestivo io insomma
No no ma in effetti tempi sono questi li dobbiamo stare attenti a farla veramente questi Italia
Io ma il fatto della presidenza ed è la sede del partito cosa in cui lui era
In corso diciamo
Va be'la politica cambia c'aveva i pianti non è incoerenza una cosa che paese che poteva essere valida ieri può non valere oggi e viceversa io ho riflettuto molto devo dirvi che ne ero convinto già labili
La sua questa sua tesi Michelini comincia la cosa dei dei voltagabbana e dei cerchiobottista Isla cose bellissime del mio ex direttore ieri
E anche vera però c'è il fatto che la politica e movimento e cambiamento è iniziativa insomma ecco ed è bella anche per questo
Cosa che funziona a mio parere un po'meno nel campo del del centrosinistra dove effettivamente ci Gigi ci sono oggi comunque dei dubbi sulla e sulla commistione sulle sulla sulla collaborazione tra cattolici marxisti che però nove immaginata torna themata gay e vediamo che esagerano in Spagna ecco
Quindi dico su questo mi pare che incide ci possa essere maggiore chiarezza probabilmente nell'ambito del centrodestra che sono io fino al personale che non non
Quindi anche le compatibilità questa importante quando parliamo di partito unico perché Chicchirichì sarà Follini Casini Berlusconi è già in effetti italiani Pogliese anche un po'rassicurati Praga vince un po'di più
Berlusconi l'altro ieri reduce dalla colazione di lavoro a Montecitorio dice sarò io
Follini dice no dobbiamo fare le sceglierlo ecco
Che ci dice lei a proposito di questo
Io
Innanzitutto che la necessità non tanto di un partito unico
è un termine che non mi piace ma di un partito nuovo serio credibile
Che raccolga le esperienze dei grandi riformismi di questo Paese che solo il riformismo cattolico ritmo di liberale di riformismo laico socialista siano necessità che è ineludibile
Come anche sono d'accordo con quanto diceva vegani prima occorre ridare contro la politica e quindi occorre ridare al Paese un sistema dei partiti i partiti hanno avuto nella loro storia un grande ruolo
Avevano il compito di organizzare la politica secondo scale di valori
Avevano il grande compito di formare una classe dirigente
Il rinnovarla
E anche di far sì che la classe dirigente non fosse solo figlia deficienze della ricchezza
Ovvero consentiva tanti fili nessuno alleandosi di diventare un giorno padre di qualcuno parlo per esperienza personale mio nonno era un giovane avvocato che scappa da me fino a quando dopo il terremoto ci faceva la fame andò a Milano grazie alla politica diventano il padre il primo presidente del Consiglio socialista
Quanto e in questo sono una funzione che maritata ai partiti
Zeri darla anche se bisogna avere partiti più sveglio organizzati in forma diversa magari informa federata io quando penso a un partito nuovo pensa un partito nuovo che raccolga tanti pluralismo
Che porta come dire riceverà anche il contributo di movimento e associazioni quindi realtà progettuali
Realtà locali come specifiche
Quanto alla questione del leader
Bruti Liberati questi deciderà tavolino il perché riconoscono
Silvio Berlusconi è stato riconosciuto leader dagli elettori che hanno votato è stato riconosciuto il leader della coalizione
Non ho ancora visto nessuno ho visto molti porre la questione del leader ma nessuno porre coraggiosamente davanti la sua candidatura
Io credo che ancora oggi non ci sia una candidatura di leadership alternativa a Berlusconi
Quanto alla questione che pone Follini mi pare un po'tranne al nel senso che non si è mai visto delle primarie per scegliere il leader di una coalizione che a cui leader vincenti della coalizione che ha vinto giustamente le primarie le fanno l'opposizione per scegliere il candidato sfidante normalmente
E comunque non tanto
E quindi come dire in un sito porre la questione del leader prima ancora come dire di avere avviato un percorso di un partito serio che si occupino anzitutto di contenuti prima che di contenitori
Quindi in tutta evidenza alla questione che viene agitata strumentalmente
Il rischio è un'arma
Un'altra domanda velocissima Eric a proposito della delle anime socialiste perché questa mi sembra in pratica tra i dati peraltro abbiamo da Palermo giorni fa un un incontro che era lì in chiave lombardi hanno un pochettino
Così è stato qua presso c'è una base giuridica buone concedo disarmante col centrodestra già e questi metalli di questo bellissimo Garofalo per Filippo Banzai gara non so conterraneo di Caccamo avendo appunto disegnato
E i questi Beda ricco come di come li sfogliamo insomma non so perché poi lo dirà guardi
Secondo me la questione dell'unità socialista non esiste la storia il Partito Socialista è una storia importante dell'asta di questo Paese e come tale va difesa in tutta la sua verità come va difesa la storia e l'opera di Craxi
L'uomo che ha lavorato quarant'anni del ritardo tutta la sua vita errori compresi sarebbe nel suo paese
Ma bisogna guardare avanti
Bisogna smetterla di agitare vecchie bandiere per trovare un posto bisogna cominciare a sventolare le nostre idee affinché trovino posto che è cosa diversa
Se poi l'unità Rizzo per l'unità dei socialisti che ripeto non credo che sia un problema d'attualità
Stiamo parlando dell'unità di vecchie nomenklature che hanno tatto
Durante la tragedia programma di tradimenti infingimenti trasformismo esibisca
Se stiamo parlando dell'unità di nomenclature che già nell'ottantaquattro sto parlando di anni nell'anno in cui Craxi era presidente del Consiglio in piena lotta con il comunismo
Con i comunisti congresso di Verona il famoso congresso di fischi e Berlinguer cercano di metterlo in minoranza
Se stiamo parlando dell'unità di questi sotto come dire a Queens anche di Prodi
Bene è una questione che non mi interessa
Io considero queste finestre questo centrosinistra questa sinistra una sinistra conservatrice io mi sento conservatrice quindi non sto con Prodi
Non sto con chi oggi senza storia senza ragione senza verità si dichiara riformista sedicenti riformisti che odiano le riforme
Alessandro Colucci
E non i Riformatori Azzurri consigliere regionale forzista in Lombardia
E il senatore Vizzini ovviamente
Indovina dove lui Gran Premio di riforme informatori proprio non ce l'ha nel DNA e quindi che di riforme se se ne parla ogni giorno sui giornali e televisioni eccetera se ne parla da anni dai tempi della soprattutto da Bicamerale vanno poi alla fine si dice a riformare niente di che
E quindi regioni costituzione magistratura scuola pubblica amministrazione sanità Jenson soldi questa nuova repubblica
è tutta
Da prevede riforme
E dividi vistosissima evidenza e di grande esigenze e necessità ma c'è un così grande ma che e quello che lei riforme molti ritengono che non si possono fare con colpi di maggioranza
E con decreti legge comma cosa insomma con éscamotage parlamentari che cosa però è anche vero che il gatto che si morde la coda perché la nei miei rami dei due rami del Parlamento non si trova mai la una piattaforma comune perché la
E lotta politica ormai radicalizzata il e tale per cui non chi dice Bianco dice biancheria micenei non nessuno può spostare
C'è anche poi il peso notevole esercitato dalle corporazioni dalle categorie
Dai gruppi di pressione dall'obbligo tutto quello che che ci fa somigliare spesso a mio modo di vedere a una repubblica sudamericana quando provocatoriamente Cossiga che ha pure
Che ha meriti ma anche grandi responsabilità secondo me
Così agili paragonavano a Repubblica alla Bolivia con le conseguenti offeso nel vedere del Viviani e devo dire che tutti i torti non non violenta e quindi queste ma è una domanda che riguarda le riforme e velocemente le vorrei porre visto che lei e anche qui e nel nel com'era nel grande di di un movimento
Ecco il peso di questi movimenti che in Italia abbondano la mai ce ne sono una gran quantità
I girotondini i professori ciellini declinisti i vecchi gruppi nuovi gruppi gli autonomisti i regionalisti i velleitari dico allora ecco e c'è Nanni Moretti che va sul palco sul palcoscenico di di di di Piazza del Popolo è bastonati i leader del centro della sinistra presenti creando un trauma enorme alla sinistra ai
E però si sta Mainetti alla fine grande grande parlare sui giornali
Sul sui sui media ma di fatto poi non non non si è non avere un grande peso
Quindi queste due cose volevo chiederle
Innanzitutto credo che richiamandomi anche a un'iniziativa che c'è stata giovedì scorso
A Milano in cui degli amici il Palermo sono intervenuti e hanno dichiarato in quella sede che era importante
Sentire un po'di accento palermitano in quella sala io credo che dopo l'intervento di Stefania e nel mio caso si è anche importante sentire un accento milanese e lombardo pur avendo origini non solo lombarde questo importante perché è il grande significato che in questo periodo i movimenti a cui il nostro provocatore faceva riferimento si stanno ispirando però quello di cercare di dare un segnale in tutto il Paese che c'è una realtà riformista che non va aggiornato in modo scomposto e disunito ma fa un lavoro comune
Ispirandosi a principi comuni vuole segnalare da Milano alla Sicilia ma numerose sono le iniziative che abbiamo fatto e continueremo a fare in tutto il Paese vuole segnalare questa grande riflessione importante sulle riforme che devo dire
Sono già iniziate con questo governo come ricordava bene Alfano
E devono continuare
Quando il PCI
Si chiede se oltre il centrodestra la sfida delle riforme questa è una riflessione importante fondamentale perché non è tanto la posizione chi si assume politicamente
Perché in Italia abbiamo un centrodestra che è riformista e modernista che vuole andare verso il cambiamento in altri Paesi
è un centro sinistra che a questo patteggiamento è il possesso che porta verso una riflessione di questo tipo in Italia è un centro sinistra che non vuole cambiare è un centrosinistra che non vuole portare novità e quindi non ha la vera natura del riformismo
Il medico del nome noi Riformatori Azzurri che abbiamo voluto costituire ringrazio tantissimo Carlo Vizzini perché in questo periodo ho avuto l'occasione di conoscerlo bene affascinato dalle sue performances in pubblico ma soprattutto affascinato dai dai contenuti che riesce a trasferire a formulare devo dire che lo ringrazio perché ho potuto comprendere che alcuna riflessione non si ferma non solo
Alla Lombardia Milano ma sono presenti in tutto il Paese
E quindi per questo noi abbiamo cercato di dare un taglio diverso rispetto al vero riformismo abbiamo voluto dargli il nome di riformatori perché certe volte la parola riformisti è troppo usata soprattutto da una sinistra che realmente non è riformista abbiamo cercato di dargli un significato un po'più ampio che va verso una riforma una riforma sicuramente del modo di fare politica
Una riforma che il Presidente Berlusconi con grande lancio di rinnovamento che sta facendo nel partito nella Casa delle Libertà sta cercando di dare e le prove che abbiamo avuto ieri relative a una volontà di non dare spazio ha un unico partito comunque ha una grande novità orientata a dare importanza e forza alla base come quella che Berlusconi sta cercando da diverso tempo di fare è una prova che comunque non c'è
La reale volontà di rilanciare l'azione politica Berlusconi
Ha dato dimostrazione di voler riformare noi vogliamo dare questo importante segnale perché riformare poter riformare un modo di fare politica l'organizzazione del partito perché l'idea di cambiare una formula sulla quale dare più importanza alla base è un'idea che può essere solo creata si si ripete
Non solo contenitore ma anche i contenuti evidentemente chi ieri è andato contro una posizione del Presidente del Consiglio che è andato contro il suo stesso operato
Perché facente parte di un governo non vuole andare verso questo cambiamento il problema vero che se non si cerca di dare importanza la base attraverso questa rivoluzione del partito
Berlusconi non tutte rischiamo di essere soffocati come dice bene Fontana sul libro nell'articolo di oggi dalle persone che dovremmo trovare partner in un percorso politico alle prossime elezioni e rischieremmo di perdere invece chi veramente vuole fare qualcosa
Per Forza Italia per la Casa delle Libertà ma che purtroppo a causa di difficile meccanismi dell'attuale politica non riesce a essere coinvolto e s'allontana sempre di più dalla politica
E dal nostro leader allora questo è il significato di riformare e io credo che difficilmente richiamandomi alla domanda l'iniziale si riescono a vedere così tante realtà insieme che modo comune vanno sul territorio stimolati da personaggio autorevole importante come Carlo Vizzini per comunicare lo stesso messaggio perché quando parlavamo di girotondini quando parlavamo di alcuni personaggi che si presentano al Paese vanno sempre in modo scomposto non riescono mai a unirsi a trovare una linea comune qua stiamo cercando di fare questo nuovo staccando OC
Da un partito o una coalizione ma anzi per dare un grande valore aggiunto al partito e alla coalizione e quando si parla di riforme e si viene accusati di volerle fare a colpi di maggioranza
Allora chiediamoci
Quando la sinistra modificò il Titolo quinto dalla Costituzione con pochissimi voti
Rispetto a quelli che potevano consentire di fare questo cambiamento però in quel caso loro non si auto accusano di fare cambiamenti anche costituzionale a colpi di maggioranza e questo una riflessione alla quale dobbiamo sempre chiamarci è uno dei motivi per cui organizziamo queste iniziative è sicuramente quello anche di informare
è un elemento importante informare sulle riforme che ha fatto questo governo su quelle che si possono impostare in futuro e sono state raccontate molto bene anche prima del mio intervento però per andare avanti per seguire la strada delle riforme noi dobbiamo avere dei partner sinceri le aree e riconoscenti che non siano irresponsabili come ieri è avvenuto e se tanto si parla di primarie per quanto riguarda un premier allora sposare l'idea di oggi di Bondi
Di pensare a delle primarie anche nei collegi elettorali parlamentari in modo tale che si possa verificare nei collegi quanti potranno essere i parlamentari dell'UDC che gli elettori sceglieranno allora primarie se devono essere siano non solo per il premier ma anche per i candidati ecco
Senatore nato Schifani
Presidente del
Gruppo azzurro Palazzo Madama
E
E uno dei
Dei politici Edward
Dei politici più presenti
E tessuti sui media
Sia per il suo ruolo sia per la sua abilità indiscussa anche dialettica
E Berlusconi si lamenta spesso che gran parte dei giornali dei mezzi d'informazione italiana sono più per la sinistra
Io da
Da giornalista devo dire che sono perplesso perché mi sembra che ci sia spazio un po'per per tutti obiettivamente cioè non non c'è il Cencelli della nelle cioè tra una cosa e l'altra il giornale negli sui telegiornali più o meno vengono rispettate le
Insomma par condicio più o meno cioè però
Il dubbio nonché la gente ce l'ha
Perché di diciamo che almeno nei ruoli rappresentativi della categoria motivi colleghi sono più Pdci Sinistra che impegna il centrodestra che serie innegabile perché è un dato di fatto
Ivi diversa la cosa per rogatoria dei giornali insomma è che i telegiornali
No c'è un po'di vittimismo in questo cioè ne sa cosa gli dice va be'noi gli siamo penalizzati dalla Dedei diretti ai giornali dai tagli televisive gode io quando leggo che sono Sergio Romano il normanno però non non non mi accorgo di quel onestamente non non vedo una persecuzione Giorgio però è quello che volevo sapere credo che sia utile
E anche del nostro uditore questa è una delle domande per naturalmente sul sulle riforme lascio ovviamente a te insomma
Grazie anzitutto anch'io sento il il bisogno di ringraziare Carlo di aver avuto il coraggio ad essere autore di una grande impresa in una fusi stimo pomeriggio come quello di oggi sabato essere riuscito a raccogliere tanta gente attorno a noi
Devo dire anche che questo iniziativa accoglie credo l'esigenza che si avverte nella nostra regione di incontrarci di parlarci di sentirci
Perché credo che il pericolo maggiore che possa correre una forza politica di
Maggioranza relativa nel Paese
Sia quella di chiudersi dal palazzo credo che sia un pericolo fisiologico la storia ci ha consegnato questo pericolo non sarà certo il pericolo soltanto di Forza Italia e fisiologico che quando si va al governo si va al palazzo
E quindi ci si occupa del governo del territorio delle scelte istituzionali e non quindi di quella della socialità della politica con la gente per la gente
E queste iniziative così come quelle che stanno affiorando in questa settimana nella nostra regione aiutano noi ad essere con la gente a discutere
A discutere dello scenario nazionale io rispondo subito all'amico la vita guarda io sono tra coloro i quali fermamente convinto del fatto che sarebbe ed è un errore storico quello di piangersi addosso
Quello di lamentarsi di presunte o non presunte e macchinazioni contro chi sta al governo
Perché si rischia di perdere la centralità all'obiettivo che è quello di andare avanti nell'attuazione del proprio programma nella propria politica di governo la propria politica riformista quella per la quale siamo stati votati
Però non vi è dubbio anche che e lo dico io chiudo subito un ragionamento che la stampa la stragrande maggioranza la carta stampata non c'è amica
E per non esserci amiche amici è sufficiente e titolare in un certo modo bastava intensità e la incisività di un titolo per colpire un attimo la coalizione rispetto all'altra
E quindi se mettiamo del calmiere del peso
Degli orientamenti le testate nazionali di riferimento
Troveremo che ben poche sono le testate così ideare centrodestra per non dire a volte di alcune testate eccessivamente scandalistiche di centrodestra che anziché farci del bene addirittura ci fanno del male alcune campagne delle quali preferiamo così averne soltanto ricordo nella memoria
Però guai a perdersi guai a piangersi addosso vuole tenersi addosso perché è una una forza politica responsabile come la nostra che guida il governo del Paese ha il dovere di guardare avanti
Aveva il dovere adeguato dovrei riguardare anche a Achille progetti riforma del sistema politico del Paese di correva e da perché appoggi mi chiedo a ventiquattro all'istanza della relazione di Follini
Chi vuole questo partito nuovo chi vuole questo progetto di unità dei moderati chi lo vuole realmente
Noi siamo stati sempre consapevoli del fatto che la semplificazione del processo politico nell'attuazione vero bipolarismo e quindi con il consolidamento di due aree di due grandi aree un'aria
Moderata riformista e un'aria socia al Riformista necessita di tempi
E siamo perfettamente consapevoli tanto che Berlusconi ha lanciato l'idea di fine luglio la Costituente significando che poi dopo le prossime elezioni si sarebbe arrivati al perfezionamento di questo percorso o l'abbiamo pagato
Ma dobbiamo capire anche con quali alleati dobbiamo effettivamente realmente interloquire parlarci
Si era detto che
Alle prossime elezioni politiche si sarebbe dovuti necessariamente andare con l'attuale sistema elettorale quindi con un modello elezione proporzionale Camera che avrebbe esposto nella scheda
Tutti i simboli dei vari partiti e questo per la scelta di pragmatismo elettorale perché c'è chi invece della collezione sosteneva che per la reale
Serietà del Progetto di partito nuovo e quindi di un attuazione di una presentazione la lista unitaria e tutti i candidati su promozione necessitava presentarci con un solo simbolo si sono fatti degli studi e si è accertato come se ci fossimo presentati alle prossime elezioni politiche per il proporzionale Camera con un solo simbolo laddove la sinistra sceglieva l'opzione invece dalla pluri offerto a sette otto simboli il centrodestra avrebbe perso il dieci per cento dei voti
Quindi niente dietro questa esigenza di pragmatismo elettorale che non intendiamo vince le elezioni del due mila sei sia adottata una scelta
Una scelta tattica non strategica quella di ragionare in termini costituente di questa nuova aria con l'impegno di attuare poi la fusione sostanzialmente politica dei partiti dopo due mila sei
Ed io giorni fa settimane orsono addirittura un lanciato in un dibattito di Adornato a Roma un'idea non provocatorio ma che comunque purtroppo non ha trovato ancora risposta da parte dei miei colleghi capigruppo quella di procedere immediatamente alla fusione dei gruppi parlamentari
Ci vuole poco è sufficiente mettersi d'accordo ma i capigruppo e stabilire che i gruppi parlamentari del centrodestra si fondono in Parlamento con uno speaker unico che parla a nome di tutti
Questo per dare la sensazione della volontà seria da parte di Forza Italia di essere protagoniste e motori di questo processo di cambiamento
La battuta di arresto di ieri ci lascia un attimo riflettere
Io lunedì sarò a Catania
Credo con Angelino e credo che mi sono già con Adornato e con altri per discutere di una iniziativa sul partito unico poi si parlerà di partito unico anche in altri assi se si continua il dibattito però non vi è dubbio che ieri vi è stato un segnale
Un segnale sul quale occorre riflettere
Sul quale occorre riflettere perché
Dobbiamo in questo momento adesso assumerci una responsabilità quella di essere consapevoli del fatto che la prossima campagna elettorale
Vedrà l'esigenza di un mero restyling dei marchi cioè sostanzialmente andando forse tale col proprio simbolo così come tutti gli altri partiti andrà nuove rotte lezioni col proprio simbolo
Abbiamo l'esigenza l'avvertiamo ma io lo avvertivo già da molte settimane che tornare a parlare del nostro progetto dalla nostra identità di Forza Italia
Questa è un'esigenza che avvertiamo molti di noi a Roma per abbiamo manifestato al presidente del Consiglio credo che dopo la relazione ieri di Follini questa esigenza diventa una priorità assoluta
Dobbiamo riscoprire la nostra identità i valori per cui siamo scesi in campo i valori per cui esistiamo
E dobbiamo anche confrontarci con una campagna elettorale del due mila e sei dove non dovremo non possiamo commettere l'errore di pensare che la Società del due mila sei sia la stessa dalla società dal due mila uno
Sono cambiate tante cose sono cambiati i valori di riferimento è cambiata la situazione economica è cambiata la situazione aggregatore dei partiti e dal centrodestra al centrosinistra
E allora dobbiamo capire e parlarci innanzitutto tra di noi con la gente ritornare a parlare con la gente
Aprendo le porte del palazzo del quale siamo stati necessariamente e sacrificando ci ad ascoltare un attimo a intercettare le nuove sensazioni del nostro elettorato
Nella consapevolezza di aver avuto la responsabilità di guidare il governo in un momento di recessione economica internazionale
Dove altri avrebbero sicuramente fatto peggio di noi ma non possiamo arroccarci dietro la consapevolezza di avere fatto qualcosa non basta dovremo intercettare quella che sono le coscienza dei nostri elettori che sia ben chiaro non ci hanno abbandonato le Regionali nostri elettori del centrodestra non sono andati a votare
Non hanno votato a sinistra sono stati a casa mentre elettorato di centrosinistra è rimasto compatto ed è andato a votare abbiamo perso per questo perché il nostro elettorato rimasto a casa
Dobbiamo rassegnare all'orale le aspirazioni desideri intercettarli come stando tra la gente tornando tra la gente questo l'obiettivo prima
E allora e concludo
Io credo che la due mila e sei dovrà essere una campagna elettorale che si fondi anche sulla logica dei valori e dell'etica
Una campagna elettorale all'americana
Una campagna elettorale che individui
Quelli che sono i temi fondanti del centrodestra quale la tutela la persona la laicità dello Stato ma nello stesso tempo la tutela della vita la centralità dell'individuo la politica internazionale i valori informa i valori essenziali
Che sono costituiscono la direttrice di marcia della nostra aria di un riformismo moderato ma illuminato
Di un riformismo non penalizzante
Non ossessivo
E nello stesso tempo
Abbiamo l'esigenza di renderci conto di un fatto
Che non si evincono lezioni soltanto aggredendo
Né tra di noi come alleati né la sinistra
Dobbiamo riaffermare quello che il nostro progetto dicendo agli italiani quello che abbiamo potuto fare ma quello che potremo fare in futuro quello che li aspetterebbe nel momento in cui Prodi notti dovesse vincere elezioni non potrebbe tornare più di un anno
Concludo
Io credo che vi sono tutti i presupposti perché le prossime elezioni politiche possano essere nuovamente vinte dal centrodestra
Abbiamo molto lavoro da fare
Abbiamo la consapevolezza comunque che il dibattito che atti inviato la politica del centrodestra sulla ipotesi del partito nuovo è servito molto e servito a farci cresce nei sondaggi
Perché mentre nel centrosinistra il dibattito
è stato quello della rottura tra Prodi Rutelli Fassino D'Alema e quindi l'indagine è stata quella di una deflagrazione prima ancora della competizione elettorale di quell'aria
Nel centrodestra dibattito è stato su temi fondanti su temi aggregatori su temi di compattezza
Al di là dell'esito di questo dibattito gli elettori ci hanno pagato perché i sondaggi ci danno in più riprese
Dobbiamo fare in modo quindi di trasformare il problema della battuta di arresto di ieri in opportunità
è un'opportunità secondo me è quella di un lancio coraggioso anche che giorni fa domenica scorsa Sandro Bondi ha avuto il coraggio di lanciare sulle corriere reporter o sulle colonne del Corriere La sette amici vedete e concludo
Le riforme hanno un costo
Non lo stiamo paga
Riformare questo Paese ve lo posso garantire la capogruppo da quattro anni che svolgo questo ruolo prestigioso grazie agli elettori grazie Silvio Berlusconi che ha avuto fiducia in me al mio glorioso gruppo del quale Carlo Vizzini è uno dei protagonisti eccellenti della storia politica del nostro stesso gruppo
Mi induce a dirvi questo
Cambiare il nostro Paese è un'impresa ogni volta che si attua si discute una legge di riforma non potete immaginare le spinte le contrapposizioni di resistenza e della conservazione che scatta a livello corporativi
La pendenza alla non modernizzazione del sistema è forte violetta
E quando si riforma quando si attuano legge di riforma come dice Angelino Alfano molto opportunamente la riforma il seme non è frutto e il seme spesso scontare i costi dei prezzi e all'inizio quando si riforma si paga in termini consensi come stiamo pagando no
Noi
Aveva un patto lo stiamo rispettando stiano cambiando
E siamo pronti a sottoporci anche ad un giudizio degli elettori ma ricordando lo ricorderemo in campagna elettorale che queste riforme solo assente poi i nostri figli sulla riforma Moratti saranno chiamati a valutarne l'efficacia i nostri figli sulla riforma Biagi saranno chiamati a vederne a studiare all'efficacia saranno e questo il senso di responsabilità di un partito serio di una coalizione seria
Quella di caricarsi la responsabilità del momento penalizzante il momento in cui ha il coraggio di riforma
Perché nessuna forza politica riformando poi è stata protagonista delle successive elezioni noi questo lo sappiamo ma intendiamo rivendicarlo con orgoglio nella consapevolezza che gli elettori questo ce lo perdoneranno il nostro elettorato di centrodestra tornerà a votarci
Ma per le riforme costituzionali lancia una provocazione che poi è stata quella di Sandro Bondi rapida
Riformare costituzionalmente questo Paese non è facile
E lo abbiamo visto io e Carlo Vizzini in particolar modo in questa legislatura quando su un progetto di riforma costituzionale presentato da noi che conteneva il settanta l'ottanta per cento di quelle che erano le proposte fatte proprie dalla precedente legislatura dal centrosinistra
Ci siamo trovati a a scontrarci contro un muro di gomma
Hanno avuto il coraggio di dire no alle loro proposte perché della riforma costituzionale mi hanno costituito una pregiudiziale politica
Hanno detto no e ci siamo naturalmente un attimo dovuti fermare andremo avanti vi sarà un referendum dopo le elezioni politiche
Ma voi pensate noi pensiamo che per le riforme costituzionali consiste in un Paese che è spaccato in due e diviso in due
Si possa continuare a cercare di andare avanti in questo modo a colpi di maggioranza lo abbiamo fatto nella consapevolezza e ce ne siamo assunti la responsabilità e la consapevolezza che poi saranno gli italiani a pronunziarsi perché il referendum lo vogliamo anche noi non lo subiamo da parte del centrosinistra
Ma allora quando Sandro Bondi dice di rivendicare una ipotesi di patto di legislatura sulla prossima sul prossimo scenario tra centro destra e centro Isa per alcune riforme condivise chiunque vinca
Assume una iniziativa di grandissima responsabilità nell'interesse di tutti i cittadini perché soltanto dinanzi a grandi riforme h altamente condivise dalla dalle grandi aggregazioni della nostra arco politico si può arrivare ad una pace sociale adora quei tre sociale di carattere politico Sandro Bondi l'ha fatto e per Sandro Bondi La fatto Forza Italia quindi voglio dire se ne assunta la responsabilità qual è stata la risposta
La risposta è stata di una chiusura immediata la risposta è stata la chiusura con con la aggiunzione di una richiesta perentoria e quasi ricattatorio ritirate tutte le leggi di riforma che state attuando revocate quelle che avete approvate potremo discutere
Ecco dinanzi a questi atteggiamenti libera da riflettere
E mi viene la consapevolezza del fatto che noi con questi con questi chiari di luna e con queste riflessioni della opposizione
Abbiamo poco da spartire da un lato ma abbiamo l'esigenza di riproporci come aria moderata discettano riformista che guarda all'attenzione dei cittadini riguardo all'attenzione del Paese dobbiamo ritornare ad essere come Forza Italia ripeto perché perché voglio parlare oggi di Forza Italia
Perché la prossima campagna elettorale sarà incentrata sul marchio dei partiti che guardano naturalmente alla costituzione di un nuovo partito come dice anche Stefania Craxi a me piace a noi piace la definizione di partito nuovo
Ma se accanto alla definizione di partito nuovo come ho già detto Follini si accompagna obbligatoriamente
La identificazione di un leader nuovo io questo non ci sto perché non dobbiamo sta giorno dobbiamo giocare con le parole partito nuovo è un conto
Leader nuovo deve essere la politica sceglierlo Berlusconi ha sempre dichiarato di così di considerarsi una risorsa per il centrodestra non un problema lo ha detto pubblicamente l'ho detto in privato e in pubblico l'ho detto a tutti
Quindi noi siamo pronti anche a scendere in campo per le primarie sulla leadership del futuro premier alla calma e alla presidenza del Consiglio fra un anno
Non non esiste nessuna preoccupazione
Però ci saremmo augurati ci auguriamo invece che il dibattito all'interno di questo processo riformistico dalla palude politica del Paese si concentrasse su altro
Sui programmi sui progetti quelli che nell'officina di Prodi non esistono non trovano ospitalità per il semplice motivo che non hanno né la possibilità né la capacità di coniugare un progetto comune unitario perché non vi è quella convergenza politica che consentirà loro di presentare agli italiani
Un programma che potranno rispettare noi questa risorsa l'abbiamo guai a perdere questa grandissima occasione
Adesso gli ultimi due interventi è non è poco piano Gianfranco Miccichè e Carlo Vizzini che concluderà
Ministro Miccichè io non ti faccio domande specifiche
Ti ti ti ricordo soltanto che tu sei qua in una veste
Giochi in casa e in una veste
E è duplice Celli ministro parimenti importante per la Sicilia è per il Palermo
E per tutto quello che sappiamo e di uomo politico di primaria importanza aspetti divina importante in Forza Italia
E quindi una sola domanda però devo fare comunque la
La Sicilia chiede un sacco di di di cosa e c'è molta confusione questa autonomismo questa cosa ha visto iniziativa di di Lombardo
Che non so quale in seguito può sapere però quest'ansia autonomista che poi ci ci ci riporta al al dopoguerra insomma al separatismo al alla alla nascita della regione
E e comunque e tutto questo con la i dicono il sospetto che una con la convinzione insomma che c'è da fare molto molto diffuso anche i dati che non non non coincidono dice che abbiamo speso quasi tutti i fondi europei
E per invece pare che non li abbiamo spesi se su questo ci puoi dare un informazione
Che allora io intanto
Come dire o
Come sempre la
Il piacere di di ritrovare nelle iniziative di Carlo Vizzini
Sempre il momento giusto
Iniziativa di questo genere sei mesi fa forse sarebbe stato solo un acconto degli amici non un motivo reale di dibattito politico oltre che in modo giusto oltre che il tema giusto quindi questo ringrazio Carlo facciamo altri caccia si avvicenda più volte li vediamo sta passando ma onestamente così bisogna dirlo quando quando
Le persone hanno questo tipo di esperienza in questo tipo di capacità nel capire momenti capire il il tipo
Di dibattito più importante è l'argomento più importante c'è poco da fare Carlo Vizzini qui ancora altri non lo sono nati
Noi speriamo di arrivarci presto
Per cui non rispondono a vita
Suo centodue mila un'altra volta quel ramo del Congresso nascondendo i suoi ma entriamo nel nello specifico argomento che credo che sia troppo importante
Io credo che noi stiamo vivendo però adesso un un momento realmente storico
E lo si nota lo si nota in Europa prossima utilità dello snodo in Sicilia
Se guardiamo quello che sta avvenendo in Europa
Saltano le alleanze storiche
L'asse franco tedesco
Crolla con la vittoria quasi certa della Merkel c'era il Partito popolare in Germania la Merkel ha già chiuso l'accordo con con noi con con l'Inghilterra noi
Che ci ritroviamo ad essere in qualche maniera d'accordo con l'Inghilterra forse per la prima volta nella storia
E che Blair che in qualche maniera sfida apertamente i francesi sugli argomenti economici di loro interesse cioè sull'agricoltura rompe sul bilancio dichiarando apertamente che la rottura avviene perché è assurdo che la Francia prenda tanti soldi per l'agricoltura
Vinciamo anche qui per la prima volta e venne nella storia in Europa il nostro del la nostra proposta la nostra iniziativa risulta esserne nettamente la migliore
In Europa c'è grande confusione
Grande o si discute su come rifare l'Europa o questione Europa che sta nascendo male
E lo sanno tutti Europa è un'Europa che sanno se non senza valori è un'Europa che sta nascendo senza dibattito politico è un'Europa che sanno se non solo su quegli interessi economici e sono quelle del Trattato di Roma dei cinquant'anni fa che e si sperava avessero portato delle evoluzioni
Non soltanto di tipo economico quando ci si unisce solo per motivi economici
Eccome tutti i matrimoni che si fanno per interesse economico le corna solo matematica da una parte o dall'altra il il il stare insieme diventa
Lo stare insieme di ventuno sale insieme faticosissimo
In Italia
Vediamo esattamente ma guardate stabilendo in tutti i paesi europei
Questo tipo di dibattito che c'è oggi in Italia
La politica
Non funziona più così come non funziona più
Però c'è un però c'è un obiettivo produce un qualcosa che ci siamo dati come traguardo c'è un un percorso che è segnato cioè quello del bipolarismo
Ora immaginare che si possa tornare indietro dal bipolarismo significa immaginare di per chiedere e velocemente uscito
Prematura da questa Europa per quanto così confusa perché se c'è una cosa che loro pasta ottenendo e comunque lasse dei due partiti popolare e socialdemocratico dal punto di vista politico
Che poi questa s'
Specialmente dopo cadute la caduta del muro di Berlino
Abbia e e sia in qualche maniera venga sopraffatto dagli interessi economici perché dal punto di vista dei valori appunto si sono sono molto sottili dati le differenze
è un altro problema ma dal punto di vista politico
L'asse popolare la socialdemocratica reggono
Se andiamo a guardare cosa succede in Sicilia esattamente un altro periodo storico di rivoluzione di rivoluzione politica può piacere lombardo può non piacere può essere simpatico può essere antipatico
Io non so che cosa che porterà lombardo so che esiste un dato che è quello che mi sconvolge che quello che mi fa pensare che siamo in una rivoluzione il solo fatto
Che esistano delle forze autonomiste e ti prego Antonio di non confondere autonomia politica dalla politica romana noto lo via dall'Italia non ci confondiamo col dopoguerra cioè ci sono differenze enormi qui non c'è il Milan sismiche non c'è il separatismo in corso non c'è Ignazio c'è una una questione politica di e una come dire richiesta
Di risultato politico per la nostra Sicilia che la politica generale italiana però adesso riconosce poco
E quindi c'è uno voglia di autonomia politica rispetto a un Paese di cui facciamo pienamente parte cui non confondiamoci con separatismo perché sennò facciamo che salta tutto
Quando il dato che io vi dico che il dato che mi ha in qualche maniera di più interessato alla vicenda lombardo
è quello non
Stabilirlo combina gli servono smesso per otto minuti prima ricominciano tutto chi li ha mandati
Follini
Il cavallo di Troia su
Sette noi consideriamo che il fatto di avere sventolato la bandiera dell'autonomia catalana
Ha portato a un risultato di elettorato
Sono state già vinto lasciamo stare quanto appreso lombardo quanto l'abbia preso l'UDC quanto ha perso forse tale ha portato a votare il settantasette per cento dei catanesi tatto unico nella storia della Sicilia
Significa che quella è un'iniziativa politica
è un'iniziativa che alla gente piaccia
L'iniziativa su cui si deve discutere
Cercare di allontanarla perché cercare di stile parla pone fosse una malattia è sbagliato
Va e accettato il fatto che c'è una novità non considerarla come tale Emilio Pia
Fare finta come ha fatto ieri Follini nel suo intervento che questi partitini che nascono nelle varie realtà locali il lo fanno ridere ha poco da ridere perché chi vive piangerà amaramente
Ora io dico che nel momento
Qui noi ci troviamo in un momento di rivoluzione politica in Europa in Italia e in Sicilia il dibattito sul partito il partito unitario lanciato il partito unico quello che che si vuole è un dibattito obbligatorio era nato ti devo dire
Io la la la relazione di Follini di ieri
La vedo come una come dire un rallentamento di Follini
Ho un allentamento sul dibattito politico del partito
Dell'UDC umiliato e offeso poche ero presente USA pochi applausi
A Follini sulla data ora Follini e prende una decisione il popolo italiano devo prendere prende la un'altra decisione il dibattito che deve avvenire con loro con la gente
La vere cominciate il cominciare Arrigo involgere tutti per un momento di grande cambiamento
Follini sana
O tra Vultur Weasel le idee degli italiani sono diversi contro molto io se l'idea di tre litri l'accusano proprio di Follini
Ma non si può pensare che siccome Follini per il solo fatto che incalzato del giorno qui da Berlusconi ha detto che il leader e lui non so quanto facendo bene ma insomma non è importanza
E e quindi dovendo dare una risposta maleducata
Perché quello è perché è un bene o un cafone non è altro che questo dovendo dare una risposta da cafone
Considera sbagliato tutto quello che ha fatto e tutto quello che ha detto Berlusconi sino ad oggi quindi una reazione
Creazione ricco per azione relatori legittima su cui noi dobbiamo anche il ragionare su cui noi dobbiamo anche nella giornata
Io credo per esempio
Che se noi partissimo dalla nostra terra cioè dalla Sicilia
E se il raggio massimo come Follini cosa dovremmo dire domani benissimo chiamare for perché egli allora primario anche per la Sicilia
Perché perché qui visto che l'umore primarie per Berlusconi nord non lo dobbiamo proprio su Cuffaro
Come potrebbe l'UTC Ticino
A questo punto Taddei non lo faremo almeno mi auguro che noi non lo faremo proprio perché ed è la dimostrazione che puntiamo a un progetto politico e forniti punto un progetto di risoluzione
Follini la si tratta io non lo considero è un attore che importante politico nell'atto alla situazione italiana ma mai un Follini nessuno molto innescato commentatrice viso dobbiamo parlare del siciliano ogni tanto dopo Lombardo partì non dunque stato corrente può pensare frenare non posso pensare che un Follini posso affermare questo dibattito
Noi stiamo ragionando non sanno se non ne facciamo una cosa non tanto io sarò brevissimo e chiudo con le assolate conclusione a Carlo che farlo fa no alla fine no perché voglio concludere il mio intervento rotto
Recco uno dei principi cardine lei il principio del contraddittorio quindi siccome questi ragazzi questa invocavo tutto quando Nick però volevo sapere motivo storico probabilità e a non veniamo più valore no conclude ironico
E allora io dico che noi saremmo sentiti se in questo momento non ragionassimo su quello che sta succedendo
Io voglio partire dalla Sicilia
Perché per me la Sicilia determinante ai fini del risultato italiano
Quando si dice che si vuole tornare alla politica è sicuro torna alla politica
Io non posso pensare che il problema di un simbolo
Sì un problema di politica è un problema di tattica ma la tattica lasciamolo alla fine dopo che abbiamo individuato la strategia vediamo poi alla fine come una volta individuata la strategia qual è la tattica migliore per vincere l'elezione
Ma la politica considero strategia
Una cosa è sicura
Va be'in tutta la storia
E in tutto ciò che ho letto disporre nella mia vita nei momenti rivoluzionari come questo inevitabilmente rivoluzionario Europa di Pavia Sicilia
Perde soltanto che non cambino
Perché soltanto chi ritiene c'ha paura del cambio Chi ha paura di rischiare il qualcosa di intimo
Follini perderà per questo per questo non mi interessa per questo non mi interessa l'intervento ieri Follini
Che se fosse un intervento politico Renato quello che ha detto talmente esagerato si capisce che intervento politico sarebbe cioè potrebbe e starebbe alla sinistra di di Bertinotti e Bertinotti lo guardava con gli occhi sgranate
Chi non vuole cambiare pelle
Ma neanche pur di cambiare si devono fare sciocchezze
Noi abbiamo un dato pro è quello che dicevo prima
La Sicilia ha bisogno
Di Hula
Come dire di essere più considerata a livello romano
Io faccio una una
Calcolo semplicissimo modo sempre scrivetelo cos'altro fare totale
Ma noi abbiamo nel due mila uno vinto le elezioni con sessantuno a zero
La nostra Forza Italia in Sicilia ha preso circa il trentotto per cento
Che equivale al tre e cinque nazionale
L'UDC non apprezzo in Italia il tre cinque nazionale
L'UDC in Italia presso il tre tre cioè in Italia tutta l'undici dalla Val d'Aosta alla Sicilia preso trenta mila voti in meno di Forza Italia nella sola Sicilia
Vogliamo
Perché la politica è fatta di rappresentanza e quindi non credo di fare lati il in Merrill e mercante in questo momento però vogliamo fare un ragionamento spiccio che ci fa subito capire dove voglio arrivare
Noi insieme all'UDC siciliano
Che in quell'occasione presi dieci per cento quindi lo zero otto siamo partito nazionale
Forza Italia e UDC in Sicilia insieme per questo voglio partire dalla Sicilia
Fanno un partito nazionale prezzi e partite Iva ce l'hai nel sacco secondo l'attuale legge elettorale se si prende il quattro per cento nazionale
Noi e l'UDC insieme avremmo avuto il quattro e il cinque per cento nazionale
Solo Sicilia parlo della sola soci
L'UDC senza la quota Sicilia avrebbe preso il due e quattro nazionale ma vogliamo il doppio l'undici
In questa legislatura God dico un presidente della Camera quattro ministri tre viceministri sette sottosegretari tre presidenze di enti nazionale cento consigliere d'amministrazione G. primari enti nazionale
Forza Italia c'ha due mi disse sono i dati che sono qua davanti a voi tutte e tre i ministri senza portafoglio mici della Loggia e la Prestigiacomo e basta è basta la nostra capacità Enrico l'avere Renato capogruppo al Senato che ci ha aiutato quanto mai nella storia avere gente come Carlo come tutti i nostri deputati che sono fatto un mazzo per aiutarci nell'ottenere per la Sicilia quello che abbiamo siamo cito ottenere la fortuna di avere potuto gestire le risorse di Agenda due mila le fortuna di avere potuto gestire il CIPE quindi con tutto quello che abbiamo potuto dare alla Sicilia non toglie
Che noi
Nello scenario nazionale
Non siamo considerati per quello che
E non toglie
Che previsto abbia creato la vicenda lombardo
Signori voglio dire l'Anas si devono essere fatte con attenzione perché se no non ci capiamo
Lombardo fa la sua lista di autonomia in rotta con l'UDC
Perché dopo quattro anni di governo nazionale finalmente l'UDC ritiene di dare un consigliere di amministrazione non è internazionale all'UDC siciliano erano da a tanto
Ecco dire per le cose ce lo dobbiamo dire con grande chiarezza
Allora la forza che abbiamo noi in Sicilia non è quella mente il separatismo mi rivolgo al mio amico Enrico Ghezzi
Tradisce che meglio di me che cosa significa questo
Le
La forza di come dire di accaparrare posti perché certamente come sapete bene non fa parte del mio bagaglio culturale io nella mia vita ho rinunciato fare presentato vedono venuto da fare il ministro dopo il sessantuno zero con l'uso da fare tutto lo che interessano i progetti non mi interessano
Le cariche le cariche politica ma la Terrano alla siciliano
Io posso fare il il processo di rinunciarci Dio se fatti potessi fare non c'era sì sì io son Curione
Non c'è dubbio che quello che Stefania Craxi oggi ci e sa a testimonianza
è che soltanto una novità politica
Che tenga conto questo lo fa credendoci che tenga conto secondo me fortemente degli interessi territoriale
Potrà consentire a gente come questa che abbiamo attorno come riformisti o riformatori che dir si voglia siccome io sono un laico della politica poi mi spiegherà Bush tra riformisti e riformatori tutte da che riforniscono le riforme nove
Ma
Che possa consentire a questo popolo di tornare a gestire la politica
Che possa consentire ad altri di tornare a gestire la politica anche in un momento in cui una cosiddetta Seconda Repubblica a giustamente o ingiustamente forse sì forse no alto dibattito anteriore al proprio dal Carlo componenti provoca l'altra l'altra assemblea aggiustamento uno giustamente comunque eliminato dalla scena politica ma eliminato il simbolo
PSI eliminato il simbolo questi eliminato il simbolo DC è rinviata il simbolo PC la verità però è che poi la classe dirigente
Di quelli che erano i dipinti che nella casa dirigente di vertice di questi partiti oggi dobbiamo ringraziare il dio che ne abbiamo recuperato uno
è che ce l'abbiamo qualcuno dice dà una mano quindi è una classe
Che dovrà aiutare Angelino Alfano a diventare cinquantenne
Tutto deciso Bruno bocciando l'andamento della lira
Perché perché devo aiutare angeli la farà diventare cinquantenne con l'esperienza che c'hanno queste persone ecco un la possibilità storica che oggi abbiamo qui in Sicilia
Di Enrico il nonno battere i pugni sul tavolo ma concludere o almeno un fare un passo avanti rispetto a quella che è la storia politica di questo periodo
Ma dove si sta domani un bipolarismo dove c'è soltanto un'estrema sinistra senza che ci sia l'estrema destra dove esistito mai un Paese che già un forte partito territoriale che fa parte di una maggioranza e che quella della lega nord e non ce l'ha dall'altro lato che è quello dette di un partito siciliano o del Sud che faccia da contrappeso politico alla Lega Nord
Stiamo attenti la lega nord lo dico e lo ripetono in tutta la campagna elettorale sono secondo me i nostri migliori amici
I nostri migliori amici
Sono quello che sono se quell'età come quelli contro chi come definirli Marcel ma la però è che hanno questo problema che poi non ci lasciamo condizionare da da Calderoni del della situazione piuttosto che un altro che spara
Cose ci fa paura è vero che ci fa paura ma ci fa paura perché non abbiamo nessuno che ci rappresenta
Ci fa paura perché il Consiglio dei ministri esce e a fare la minaccia sulla devolution può essere solo la lega nord perché la Sicilia la Sicilia tutto non esiste
E allora quando io continuo a dire e è e non voglio avere ragione voglio di batterlo voglio dibatterlo questo argomento quando io continuo a dire che noi non possiamo non sfruttare
Un momento storico come questo e scusate se ho fatto un po'di confusione cinque minuti intervento mette tutte le cose insieme le volevo dire altro e ma non sfruttare quest'occasione rivoluzionaria che abbiamo in un momento storico di rivoluzione politica
Non sfruttare quest'occasione
Per dare a chi di dovere la possibilità di fare un piccolo un'Europa migliore di quella che c'è a chi di dovere l'idea di fare un'Italia migliore in quella che c'era appunto il
Napolitano e a chi di dovere cioè ragazzi e quelli che siamo qua attorno se scusami due milanesi gli altri siamo tutti con coinvolti non è possibile
Che noi ci vogliamo togliere o scrollare di dosso la responsabilità di rendere la Sicilia una regione potente nelle scelte nazionali che normalmente fanno tutti i governi nazionale e non soltanto il nostro perché non è la lega ripeto
Che che crea questo problema perché se andate a guardare il governo precedente ridava Emma dove lega non ce n'era la Sicilia ha ottenuto molto meno di quanto abbiamo ottenuto
I parta da un ottenuto noi un solo ministro solo al terzo anno di legislatura e se n'è andato a vedere quello che avveniva negli anni precedenti ancora c'erano ministri uno due nella nella migliore delle ipotesi che proprio con tale legame
Così forte
Col partito centrale che poi di fatto subivano le scelte centrali o addirittura le le orientato hanno in in altra in altra direzione rispetto a quel rispetto a quello che serviva alla Sicilia e oggi a noi che cosa c'è rimasto
De in Sicilia che cosa è rimasto dei governi precedenti di tutta la storia d'Italia se non per fatti specifici che sono stati quelli di Carlo Vizzini su alcuni su alcuni argomenti specifici se non sono stati quelli di Capri operante interventi specifici
Se non è stato quello di Mannino per altri argomenti per simili
Ognuno secondo le proprie possibilità
Secondo il ministero che aveva anche della cultura duca da far se del Totti
Qualcosa è stato brusco ma dico di uno secondo il ministero che aveva quel poco che poteva dare non c'è non c'è oggi in in Italia una forza che rappresenti la Sicilia la Sicilia
Se non fosse stato per questo sfigato che era al ministero dell'Economia viceministro all'Economia
E quando veniva fatta la riunione per la Finanziaria isolato senza invitato quello vi regalo buttava fuori
Per cui entravo là dentro e in finanziaria contavamo perché c'ero io
E illecito non non non previsto che comunque mi infilavo letto sono passato per Renato Schifani che ogni volta che qualcuno di noi chiedeva un intervento sulla Sicilia quello che compilava al Senato se lo sa solo lui
è diventato famosa per questo
E allora vogliamo vogliamo continuare ad avere il problema lombardo
è lombardo il problema non è lombardo il problema
Il problema è che è stata individuata una strada
Da un signore che si chiama lombardo bello brutto sui propri conti proprio già presso il quindici per cento a Catania che significa niente peraltro aiutato tutti perché non l'ha preceduto solo ma che sta scatenando da solo
Come Lombardo saputo detentore della sala di oggi le fotografie sono Follini Casini The lombardo e con loro noi oggi abbiamo questa possibilità
Con Silvio Berlusconi
Ma contro questo è inutile che lo dico perché è chiaro che fra lei penserebbe barzelletta se io potessi pensare alla capitolo solo volta qualcosa che vada contro Silvio Berlusconi ma con Silvio Berlusconi convincendo Silvio Berlusconi che questa è la strada
Per noi questa è la strada che ci rafforza questa è la strada che cita la possibilità di fare il sessantuno a zero mentre credetemi nell'attuale se vogliamo parlare di tattica non c'è simbolo che tenga ricco quando qualche forza autonomista si candiderà da solo
E alle prossime politiche non c'è simbolo che tenga non c'è marchingegno elettorale o di legge elettorale che possa che possa fra farci evitare una sconfitta pesantissima
Quindi Sicilia se noi non cogliamo al volo questa grande opportunità quella di diventare forti quella di un dovere più piangere quella di non dovere più chiedere ma di potere finalmente pretendere quello che ci spetta e arrivare allo stesso livello
Delle altre Regioni che questo tipo di meccanismi ieri è stato sempre regalato
Noi come al solito le cose ce lo dobbiamo conquistare ma se non ce li conquistiamo da qui a fine di questa legislatura
Se non ce la conquistiamo in questo periodo che ci rimane per andare a fare la prossima legislatura fortissima per la Sicilia e per tutto il Mezzogiorno io mi considero classe dirigente scadente
Dopo la valanga Ricci che siamo a una conclusione Carlo Vizzini
E il atout volevi fare la la incontra grazie grazie mano io sarò brevissimo perché Gianfranco ha citato alcuni i spunta il mio passaggio quindi ritenevo corretto quanto meno per chi ci ascolta un attimo fare alcune riflessioni
Io sull'intervento di Follini sono stato chiaro spero di essere stato chiaro perché chiaro sono d'accordo con Gianfranco sul fatto che i progetti politici devono coniugarsi con la volontà della gente onde diverse quindi devono essere progetti che vengono dal basso e non dall'alto
Ma purtroppo sono portato a confrontarmi con il pragmatismo della storia Follini è libero indiscusso perché credo che domani verrà votato quasi all'unanimità dai suoi delegati sarà votato come dire indiscusso del suo partito e quindi sarà protagonista per altri anni delle scelte della politica dell'UDC
Ed evidentemente sul percorso del partito unitario dobbiamo confrontarci con nell'intervento le conclusioni delle mozioni congressuali domani
Quindi se ci fossimo trovati a tre quattro anni dall'elezioni anche due-tre anni dall'elezioni
Io concorderete veramente con Gianfranco sul fatto di continuare perché lo faremo noi continueremo a parlare di progetto unitario e stiamo parlando oggi ne parleremo lunedì ne parleremo nelle settimane successive con Ferdinando Adornato
Ma dobbiamo naturalmente per senso di responsabilità guardare ad uno storico appuntamento che quello del maggio due mila e sei dell'elezione
E quindi
Purtroppo in assenza di una condivisione anche dall'alto del progetto unitario dobbiamo verificare le possibilità delle scelte elettorali che non ci vadano a penalizzare quindi questo è un una dato di fatto e siccome gli studi il metro nei sondaggi Focus
Confermano che il simbolo unitario in cabina ci farebbe perde il dieci per cento
Bene dei dobbiamo ne abbiamo preso atto a malincuore non è che noi siamo entusiasti perché è chiaro che il progetto va avanti e deve andare avanti andrà avanti continuativamente se ne continuerà a parlare
Non ci siamo lasciati fermare l'intervento di Forlì e dobbiamo prendere atto che avendo momento elettorale a Brema e nove mesi
è evidente che se avessimo tre anni davanti lei continueremo a parlare col popolo dell'UDC ma abbiamo poco tempo per fare questo perché la Peraboni si si va a votare e non si presenta facilmente un nuovo simbolo e nove mesi far conoscere a milioni di elettori italiani
Quello che è il nuovo simbolo laddove si va a votare
Su quello che è successo in Europa in Italia in Sicilia io sarò brevissimo alle mie le le le le posizioni me
Io ritengo e penso che la novità lombardo si o nelle vie una novità della quale tenere conto è stato un fatto locale amministrati io ho Catania è stato molto bravo gli riconosciamo molti di noi Forza Italia una grande capacità di raccolta del suffragio elettorale
Suffragio elettorale attraverso quattro liste a ho compiuto un'operazione interessante pescando consensi prevalentemente nell'ambito del centrodestra
E tanto che rendiamo confermato il dato
Detto questo è una novità sulla quale dobbiamo riflettere però attenzione la rivendicazione dell'autonomia
Si deve misurare con un dato storico che noi l'autonomia l'abbiamo abbiamo uno statuto speciale che riconosce alla alla Sicilia delle competenze esclusive che posticci rivendica
Abbiamo competenza esclusiva in tema di urbanistica lavori pubblici l'autonomia finanziaria l'articolo trentasette per il quale ci stiamo battendo io l'ho già amici che per avere riconosciuto dallo Stato quello che si ci ci si deve e ci si deve dare su questa va fatta la bottiglia battaglia politica per rivendicare la nostra autonomia utilizzando cioè quello che già abbiamo attraverso la nostra classe politica nel governo nazionale
Questa è la mia idea la mia posizione condivido quello dice Gianfranco ne dobbiamo parlare ne parleremo sicuramente nella logica la politica
Però
Io sono fortemente scettico sul fatto di una novità che si sposi con la rivendicazione dell'autonomia del della territorialità perché quando trovò nella lega uno sponsor di questa iniziativa è lombarda mi preoccupano
Detto anche all'amico Calderoli cioè la lega spinge su questa iniziativa perché si trova proprio si trova legittimata al sud dalla propria autonomia territoriale al Nord
Questa è la logica speculare della lega c'è la lega vede questa iniziativa l'impotenza diva e la condivide perché troverete una legittimazione al sud dal proprio ragione di essere un partito che comunque fortuna da tempo abbandonato la logica la secessione
Quindi non abbiamo quando Bossi dice che ci invidia lo statuto speciale ce lo invidia è perché evidentemente riconosce alla Sicilia di avere già un proprio contenitore di avere proprio una propria risorsa costituzionale
Che dobbiamo rimettere in movimento perché è evidente che la Sicilia nella storia sbagliato la classe politica del passato e la Sicilia ha delle grandi responsabilità ammise non me ne voglia qualche qualche nostro diciamo spettatore di oggi che ha fatto parte del passato magari corrisponda un so chi possa essere perché in passato
Vi è un sistema dove i governatori della Sicilia non esistevano perché lo scempio abolito al sistema politico centrale e non avevano quindi quella legittimazione quella forza per poter rivendicare a Roma
La la la la il riconoscimento delle proprie esigenze della propria autonomia finanziaria
Io vi invito ascrivibili vi sfido a trovare un presidente di Regione non eletto direttamente le siciliane che abbia rivendicato nei confronti dei presidenti del Consiglio dell'epoca l'articolo trentasette l'articolo trentotto la competenza esclusiva non l'ho mai fatto perché perché era figlio di quel sistema oggi sistema cambiato abbiamo governatori eletti direttamente dalla gente che con un vago con con un il Governo si confronteranno forti dalla loro elezione a suffragio diretto hanno la potestà e la forza di rivendicare battere il pugno sul tavolo queste lascia lascia
Nell'ombra
La bellezza eletti la bellezza del centrodestra la bellezza di Forza Italia io scusate se parlo sempre di Forza Italia ma sono innamorato e felice di parlare al mio partito che sono sceso in campo con Forza Italia come Gianfranco come altri quindi la bellezza del nostro partito è quello di confrontarsi parlare perché naturalmente occorre anche avere con grande senso di responsabilità
La lucidità di sapere governare come dice Gianfranco i processi di cambiamento della politica e guai a non intravedere lingua io non intercettarli
E quindi guai Anna a leggiamo né a demonizzare linea sottovalutarli ma dobbiamo cercare anche di coniugare questa esigenza con la logica anche del pragmatismo elettorale grazie
Senza lunga precisazione però interessante
E e mite mini Rizzoli cioè Carlo Vizzini senatore Vizzini e
Tu sei uno dei sì politici e dell'attuale in scena italiana
Bisogna essere stato segretario di partito
Ce ne sono mi pare altri due o tre tre
Si parla adesso di partito unico
E quindi e credo che la tua opinione sia molto importante tutto questo profilo propria esperienza per quello che tu hai fatto in un momento difficile della politica
Italiana in cui la la DC era la grande balena bianca e i partiti vestiti satellite esprimevano comunque una forza e e di idee veramente rilevante
Questo partito unico non lo nel nell'immediato lascia perplessi sia Fini sia Pollini sia la lega però quindi alla fine lo vogliono tutti voglio tutti proprio tutti grande blocco ecco dei nel tua conclusione credo che eterei spazio a questo
Ma io per data l'ora cerco di lasciare da parte i preamboli alcune cose che avrei voluto dire dico soltanto che
Sto vivendo una bella stagione con tanti bei colloqui e belle iniziative con con persone come Stefania Craxi Brenno per gli anni Alessandro Colucci con le nostre iniziative di tipo politico culturale che ci stanno portando in giro per l'Italia che ci fanno incontrare tanta gente che danno anche un senso alle battaglie politiche che uno ha nel cuore
E quindi li ringrazio così come giusto per di dare un tocco anche di forza alla sicilianità delle nostre cose
Vorrei capire quando per esempio un'associazione culturale del centrosinistra messi insieme quello che abbiamo che sono insieme qui questa sera due ministri parlamentari rappresentanti
Con la gente che non è il caso e in mezzo alla gente perché vedete il problema che abbiamo di fronte
Sentito evocare Follini lasciate dire a me che di partiti con una cifra appunto qualche cosa me ne intendo essendo stato segretario del partito socialdemocratico
Che lo sottende fosse un congresso di partito uno parla l'orgoglio del proprio popolo di partito in quel momento
Si sente di fronte popoli italiane norme gli iscritti del suo partito e naturalmente ogni tanto si dimentica la virgola dicevo io
Nel passato quando avendo il tre nove per cento parlando ai congressi del destini sembrava di parlare al trentanove per cento perché la vincola la virgola mi sembrava
L'influenza dovete tenere conto che la situazione di cambiamento e di movimento della vita politica italiana nasce proprio dal disagio di Follini
Perché questo sistema di democrazia incompiuta dell'alternanza che non ha messo insieme due poli omogenei coesi
A regalato un potere di veto a soggetti che nel momento in cui vedono il ragionamento sul sulla grande casa dei moderati sul partito unitario consentitemi di dire più che è l'unico che aggettivo che non mi piace moltissimo e evocare finisce per vedere la fine di un potere di veto che ha consentito loro di dire tanti no moti più nodi dite i voti che hanno mai avuto
E si permettono di fare sproloqui sul sulla leadership perché viene dalla base
Parlando di Silvio Berlusconi che quando è andata alle elezioni europee lasciate stare quando è stato leader della coalizione alle elezioni europee con la bandiera di Forza Italia ha preso però solo il doppio dei voti che prende l'UDC come partito nazionale quando si presenta alle
Investiti più dal basso
Di così che che cosa dovrebbe fare il vicino casa per casa di tutti gli italiani e dice giustamente se pane ma in quale Paese del mondo si fanno le prime le primarie sul leader di governo uscente
I quindi le primarie sono lo strumento che serve degli Stati Uniti che è il paese delle primarie quando c'è lo sfidante
Quando si deve scegliere lo sfidante non presidente che decida di Candida di ricandidarsi e il presidente che si ricandida il presidente uscente inqualificabile
Qual è il tema vero
Quindi che per chiudere questa fase della vita italiana che è una vita politica di transizione che dura da undici anni e undici anni in una democrazia solo una transizione lunga
Noi abbiamo pensato di dare vita a una casa unitaria di tutti i moderati che diventi un grande partito politico nazionale che parta da tre cose che Follini deve avere ben presente
I valori comuni
Un Progetto ed un programma per la società italiano questa è la casa comune
E perché la nostra idea è forte guardate chi c'è da questa parte chi c'è dall'altra parte
Io non voglio essere lungo ma debbo fare un riferimento alla storia di questo Paese la storia di questo Paese è diversa dagli altri modelli europei il modello italiano è un modello di collaborazione che ha portato alla crescita della democrazia
Da parte di soggetti che nel resto dell'Europa sono soggetti antagonisti
La collaborazione tra laici e cattolici è un modello italiano di crescita della democrazia che non ha eguali in Europa perché i socialdemocratici e cristiano democratici hanno rappresentato il modello di alternanza delle democrazie europee su cui si è poggiato lo sviluppo dell'Europa ed è un modello che oggi infatti sta entrando in crisi in Italia è successo un altro fatto che nessuno può dimenticare l'Italia ha perso la guerra assieme alla Germania
E in Germania hanno costruito un muro che divideva in due il Paese una parte al Patto di Varsavia all'altra al Patto Atlantico in Italia il muro non la potevano costruire e hanno costruito un muro umano che era un partito comunista collegato con l'Unione Sovietica che prendeva il trenta
Trovati paese e quando Nenni capì che questa era la situazione all'inizio degli anni sessanta
Quelli la collaborazione tra il partito della Democrazia cristiana i partiti cosiddetti laici minori il Partito socialista in quello che venne chiamato allora centrosinistra
Che rappresentò il modello di sviluppo della democrazia italiana che portò al boom economico che porto
A tutte le cose che che portò un Paese che aveva perso la guerra ad essere a diventare la quinta potenza industrializzata del mondo è questa cosa fece impazzire i nostri avversari
Perché avevano irrimediabilmente perso abbiamo superato con grande difficoltà momenti della vita di questo Paese gli anni di piombo gli anni in cui ci volle la solidarietà nazionale
è tanto è il livore di questa gente dopo cioè quando all'inizio degli anni ottanta e segnatamente nel mille novecentottantatré
Nacque per la prima volta in questo Paese un collaborazione tra laici e cattolici con una guida socialista riformista del governo di questo Paese
Questo fu il governo più avversato odiato e combattuto in Parlamento tale sinistra il primo governa guida socialista di Bettino Craxi
Fu quello che fu più avversato in Parlamento da tutte le sinistre di questo nostro paese
Gli avvisi
Vascotto in quel periodo lo facevano solo su alcuni fatti di politica estera onorevole Giulio Andreotti che trovava l'interlocutore più vicino a loro più comodo più serio per quanto riguardava dell'onorevole Craxi che fece una grande riforma del costo del lavoro che fece il patto di San Valentino che sfidò la CGIL che stava quella notte per firmare io purtroppo c'era e quindi debbo confessarlo confessando quindi che non sono certamente più un ragazzino e quando Luciano Lanna si alzò si alzò perché ricevette la telefonata dalle botteghe oscure
E sapeva che la sfida sarebbe stata perdente per i comunisti e per la CGIL e il popolo italiano scelse di andare a un referendum in cui votò contro la propria busta paga per salvaguardare lo sviluppo e le riforme nel nostro Paese questa è la storia di questo
Pazzo d'acqua per dire
Come siamo arrivati poi
Perché lui
Quando arriviamo all'inizio degli anni Novanta parte il sogno dalla possibilità cade il muro di Berlino ricordatevi che il Partito Comunisti italiani
è stato il Partito comunista d'Europa che durato di più
Dico che rispetta quelli dell'Europa dell'Est
La Bolognina di Occhetto arrivò
Ma otto dopo la caduta del muro di Berlino è è per cambiare nove il gruppo dirigente che rimase quello che era ma il nome e il simbolo perse un terzo dei suoi voti Achille Occhetto che oggi ritorna verso Rifondazione Comunista
Dimostrando qual è la verità di questo percorso aveva fatto una farsa allora tant'è che oggi ritorna verso casa questa è la realtà
E continuarono
è e dissero che erano pronti per il grande passo e ci abbiamo creduto come dei fessi
Portandoli a braccetto da ospiti al congresso dell'Internazionale socialista grazie a Dio
E facendo lì usciti dai soci dell'Internazionale socialista portandoli alla fondazione del Partito del socialismo europeo
In modo tale che mentre si era all'estero insieme a diventare fratelli loro sicari Armani coltelli pugnali le pistole per uccidere i socialdemocratici socialisti riformisti di questo Paese per sotterrare i nomi sotto le macerie
Silvio Berlusconi nel novantaquattro sostanzialmente mette insieme queste culture politiche che sono le culture che hanno fatto vivere crescere la democrazia italiana
E lo fa con un atto di grandissima intelligenza che è quella di comprendere che le colture dovevano affluire verso questa grande forma con un modello di partito diverso più leggero senza le correnti ma fortemente legittimato dal punto di vista popolare
Questa è la genialità della formula di Forza Italia che che piacciono o i nostri alleati
è questa la formula vincente del partito dei moderati perché lì sono i valori se voi guardate la nostra carta dei valori quando poi lei mi dice al congresso che lui affezionato alla fotografia di De Gasperi ma nessuno di noi disaffezione ATO rispetto alla fotografia di De Gasperi ma per carità in questo Paese mettiamolo assieme a quella di Einaudi Saragat di Craxi e di la Malfa perché queste
Culturali
E chi non ci vuole venire non ci venga ma queste il percorso che noi dobbiamo fare per mettere a in in scoperti
Coloro che pensano di fare un cartello elettorale che i sondaggisti più sfrenati a favore della sinistra danno vincente solo con il voto determinante dai rifondatori del comunismo e peggio Ossezia listi e lì
Si scioglie il nodo come fa il Riformista a stare in mezzo ai rifondatori del comunismi ai giustizialisti sono tre parole che non possono andare davanti avanti insieme
In questo si innescano le novità
Gianfranca aperto un capitolo che merita un dibattito a parte ma che va tenuto presente sulle se si vuole costruire la casa
Che che guardi al cambiamento del Paese stiamo attenti le forze politiche tradizionali molto spesso non si sono accorti dei cambiamenti che avvenivano nel paese
Le forze politiche dalla sinistra moderata di questo Paese dalla sinistra laica di questo Paese sottovalutarlo sottovalutarono il tema dei diritti civili pensando che si potesse stare in Parlamento senza occuparsene in questo Paese
Il partito radicale entrò nel Parlamento della Repubblica proprio come figlio della colpa di una sinistra che non si era occupato di temi suoi penso al divorzio
Lo sviluppo economico vide una sinistra che pensava un grande sviluppo del paese e
Fini per non occuparsi dell'ambiente e i Verdi diventarono partito ed entrarono in cambiamenti in Parlamento
Oggi nella società civile ci sono una serie di fermenti
Che partono dall'essere localismo ma anche la lega nord dive partita all'essere un localismo
E tutti pensavamo all'inizio all'epoca del famoso Senatur unico rappresentante che questa cosa sarebbe finita in una bolla di sapone
è poi questa bolla a molti di noi è scoppiata assolutamente in faccia
Delle elezioni successive oggi esistono fermenti di questo genere in Veneto
Esistono splatter mente di questo genere in
Sardegna ci sono sempre stati il Partito Sardo d'Azione è una realtà storica ci sono stati Lombardia esiste il caso siciliano in cui ci sono delle forze che per ragioni che riguardano anche la conduzione della politica nazionale da parte di un partito nazionale sta di fatto che si presentano lì io non so in questa fase di trasformazione quale deve essere l'approdo finale di un ragionamento politico
So che certamente dobbiamo riunirci per riflettere et cercare di governare tutto quello che sta succedendo prima che ci stiamo a bolla di sapone ci scoppi in faccia nel momento in cui sarebbe troppo tardi
E dove o solo prenderci lo scoppio della bolla in faccia senza sottovalutare nulla
Perché certe cose nascono da un malcontento quando il malcontento si diffonde c'è gente che magari non pensa all'autonomismo Marche si va a raccordare questo può produrre risultati elettorali
Che sono perché possono diventare preoccupanti abbiamo una scadenza elettorale di fronte a noi abbiamo o con movimento nazionale che certamente non porterà al partito unitario di qui alle elezioni ma che metterà in atto il processo perché noto abbiamo il dovere di mettono in atto o questo processo che che ne pensi l'UDC di Follini perché badate bene i congressi dei piccoli partiti poi hanno un lunedì e quelli in cui parlamentari tornano nei collegi gli elettori vanno a dire
Ma che cosa avete fatto adesso io per fare rieleggere latte come ci vado a parlare con gli alleati di Forza Italia ed Alleanza nazionale con quelli che sono determinanti per essere
è tornato il territorio vale per noi una vale pure ma vale pure per gli altri allora su questo noi dobbiamo appello una riflessione non l'ho in mente un modello
So e e l'ha detto Berlusconi dalla lettera che che c'ha inviato c'è un problema di un'alleanza stabile
Con questi movimenti c'è il problema di un tavolo per capire come la possiamo consolidare e farla digerire a chi non la volesse digerire perché abbiamo anche un problema di capire come gestiamo la politica sul territorio come gestiamo i nostri collegi
Come rischiavo forza vincente vincente davvero
In questa terra decide allora
Badate bene
è bello quello che si è messo in movimento
Perché non
Quando in politica le cose non sono scontate quando si deve andare a navigare in mare aperto cento ognuno di noi a dieci mesi dall'elezione vorrebbe solo aveva il problema di sapere quanta un margine di vantaggio ha nel proprio collegio e poi via poi se ne parla il giorno dopo lezioni stavolta non è così
Arriviamo alle lezioni dovendo navigare in mare aperto correremo qualche rischio in più ma credetemi
Alla fine più di te lo dice uno che aveva l'angoscia di sapere se il proprio partito faceva il quoziente o se scattava e così internazionale che consentiva almeno a due-tre Dinoi di entrare in Parlamento però alla fine queste sono le sfide
E non è la spinta la vinciamo io non preparato oggi viene un giornalista ma detto ma se vince il centro SS vince il centrosinistra detto addio non le posso rispondere a questa domanda
Perché nella storia dalla Repubblica italiana alla sinistra non hanno mai vinto dico mai nessuna elezione politica e nessuno mi venga a dire nessuno mi venga che affidò nel mille novecentonovantasei
Quando ha preso nel proporzionale meno voti di noi è la lega correva da sola e solo per la legge elettorale che che maggioritaria che dove conta la distribuzione dei voti ha avuto la maggioranza dei parlamentari
Della repubblica che siedevano in Parlamento risicata peraltro alla Camera dei deputati
Manda da quando esiste la Repubblica italiana non c'è una sola volta in cui la sinistra ha vinto un'elezione politica io non credo che i miei concittadini che i miei conterranei i miei
Che li connazionali
Abbiano Foglia di fargli alla vincerà adesso noi però dobbiamo stare in grande movimento perché le novità portano movimento la gente vuole sapere tocchiamo stare sempre di più in mezzo alla gente rispondendo
Non alla risoluzione del problema individuale ma all'assetto complessivo di questa nostra società io credo che abbiamo
Ma le carte in regola per poter ciò lo fa le difficoltà ci sono perché sono difficoltà
Chi chi sta al governo sa bene
Come se oggi noi avessimo da anche da spendere dieci o quindici mila miliardi di vecchie lire per fare un provvedimento non è questo che può fare ripartire non non c'è più un governo nazionale che in grado di fare ripartire l'economia nel proprio Paese
Noi possiamo soltanto abbassare la temperatura della febbre quando la febbre alta ma la so la causa del male o riparte nel mondo
E ognuno si mette a fare il proprio mestiere perché caro Gianfranco
Di presidente di Confindustria che parlano di tutto tranne che della crisi del capitalismo italiano siamo abbastanza stanchi di presidenti dei commercianti che parlano di tutto tranne che di di quello che i commercianti hanno fatto con l'aumento dei prezzi da quando c'è l'euro siamo abbastanza stanchi
Finirà che siccome tutti ci insegnano cosa dovrebbe fare la politica cosa dovrebbe fare il governo cosa dovrebbero fare la parte sociale nessuno parlerà parla più dei propri problemi finirà che ci metteremo noi a parlare del capitalismo italiano dei commercianti e delle altre cose tanto le lezioni di politica ce l'ha dato
Questo è vero ringraziarlo davvero tutti perché oggi abbiamo parlato
Totti con un linguaggio di verità ponendo problemi sui quali certamente dovremo approfondir ci nel dibattito per affrontati e risolverli io credo che una cosa deve sapere la gente
Che siamo partiti con un grande movimento che non si ferma più che si allargherà alla società civile alle associazioni a tutti quanti vogliono partecipare a questo grande processo di cambiamento della società
Io in questo mi impegnerò moltissimo perché vedete mi è capitato già una volta nella vita di capire con un po'di ritardo che la società era arrivata a cento metri più avanti del gruppo politico dirigente che la doveva guidare un mutuo politico dirigente deve stare sempre cento a metri
E avanti
E non vorrei
Che se per caso restiamo indietro poi arriva il solito potere non potere quello di coloro che pensano di potere portare delle Aule tribunale dei tribunali la storia di un Paese per favorire ancora una volta il disegno di chi non avendo mai la maggioranza
Esiste
è solo una politica forte è in grado di batterla
Con il principio che mi piace dire sempre
Noi siamo l'unico potere legittimati in questo Paese perché il nostro potere deriva dal consenso
E nel rispondiamo a chi ci ha dato il consenso a tutti coloro che pensano di gestire una funzione
Perché conquistare il potere
E cercare il consenso con il potere conquistato non dal consenso
Ma dalla posizione che si occupa rappresenta una deviazione in ogni democrazia pensata i poteri forti di cui parlano oggi i giornali per cui ci sono dei poteri forti che possono fare tutte comicamente in questo Paese ma poi tutti ne parlano e nessuno sa bene di che cosa fa pensata la mafia nella terra di Sicilia che certe un potere forte ma non credo che derivi il suo potere dal consenso anzi cerca proprio in questa stagione in cui non spara più di conquistare potere di conquistare consenso col potere
Pensate
Alla ai magistrati quando scambiano una funzione per un potere e attraverso quello che cercano di costruire un consenso dalla società è la politica forte che non consente che avvengono queste cose è una politica fortemente legittimata dai cittadini e questo è il percorso che dobbiamo fare tutti insieme grazie