Il Maratoneta - trasmissione dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica

Il maratoneta trasmissione dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica
Buon pomeriggio era agli ascoltatori per la consueta trasmissione settimanale dell'Associazione Luca Coscioni
A cui giunse in studio Iva Radicev alla regia
Oggi la puntata sarà pressoché monotematica e secondo lo stile dei radicali partire al caso concreto cioè la richiesta di Piergiorgio Welby per discutere coi di problemi strettamente con essi
Dal consenso informato trattamento medico al testamento biologico alla eutanasia tutti quanti i temi che gli ascoltatori di radio radicale sanno
Far parte della agenda dell'associazione Coscioni perché la politica si interessi a questi temi purtroppo la politica
Si interessa ma non tutti riescono a assolvere alle richieste della sul non soltanto dell'associazione Coscioni ma anche della maggior parte dei cittadini italiani che secondo un
Recente sondaggio sono per la maggior parte favorevoli per esempio a nel caso specifico di Piergiorgio Welby a valorizzare la autodeterminazione dell'individuo quindi a staccare come si dice in termine brutto giornalistico a staccare la spina e quindi consentire
Al al soggetto di vedere esaurite le proprie
Volontà
La trasmissione odierna come dicevo sarà abbastanza monotematica e un breve sommario forse vi potrà aiutare a capire
Come si svolgerà vi faremo ascoltare un'intervista realizzata ieri con il professore Edoardo Arcuri che medico anestesista e si occupa di terapia del dolore presso una delle più importanti strutture ospedaliere
Della della capitale
A mio giudizio si tratta di un documento molto importante per inquadrare il problema per la sedazione terminale richiesta appunto da Piergiorgio e stabilisce alcuni punti essenziali nel dibattito sulla problema eutanasia
Questa intervista dura circa venticinque minuti al termine della quale erano cercheremo di commentare né i punti salienti ovviamente e integreremo alcune delle informazioni che sono contenute in questa colloquio come professore alcuni con un discorso più ampio su quello attiene al consenso informato all'autodeterminazione dell'individuo in tema di vita la vita e la salute e poi concluderemo con alcune brevi notizie sulle iniziative intraprese dalla associazione Luca Coscioni
Penso che potremo andare avanti con questa intervista registrata ieri e buon ascolto ci risentiamo fra circa venticinque minuti
Abbiamo in linea il professor Edoardo Arcuri che è il responsabile del reparto di rianimazione terapia intensiva
Terapia del dolore e cure palliative dell'Istituto nazionale tumori Regina Elena di Roma professor curi Bongiorno buongiorno
Ecco innanzitutto io vorrei chiederle il motivo se c'è della scelta di questa definizione così articolata rispetto alla sua attività professionale
Sì motivo ce e all'inizio mi sembra al novantacinque quando questa scelta è stata fatta per la denominazione delle servizio è stata anche viste maniera maliziosa ecco uno che vuole
Accaparrarsi una serie viale troppo di potere volta si parla anche di potere in epoche Citti questo
Allora molto di più di ora insolito assemblaggio
Rappresenta e non solo per quello che riguarda i pazienti oncologici che il campo principale in cui io lavoro il collo di bottiglia potevo morire in cui si in Canada il popolo dei non guaribili questa dell'anno guaribili età è un'aria di pazienti sopravvive anche a breve o lungo termine re il prodotto paradossale
Di una serie di patologie come i tumori ripetono e per quello che di cui mi occupo principalmente io
La malattie neurodegenerative la sclerosi la distrofia muscolare che era di grande attualità attualmente la la la sclerosi laterale amiotrofica lei DS gli stati vegetativi permanenti molte altre in cui i pazienti stanno in uno stato e indefinibile dal punto di vista della distinzione di per morto anche il dolore cronico
Da parte di alcune di queste patologie e di per sé quando si prolunga in questa maniera e una patologia
Che quindi lei nella sua attività professionale quotidiana e a contatto con malati che hanno spesso diagnosi
Terminali o perlomeno di
In guarigione in possiamo dire
Chiamiamola chiamiamola guaribile alibi Rita con mano dolori per cui sente il dovere professionale deontologico di intervenire laddove non è possibile guarire però è possibile curare il malato avverte ora
Questa è la bandiera all'insegna delle cure palliative che deve essere ben chiaro no non vanno rivolte solo ai pazienti tumorali vanno reperivo tutti proprio tutti i malati che non possono guarire ma devono essere assolutamente curanti e assistiti
Per tempi anche lunghissimi
Naturalmente quest'aria dalla inguaribilità è in evidente irriverente espansione è anche prevedibile
Rappresenta cinque per contro indubitabile benefici il costo a quota cronico
In termini sofferenza umana che non è quantificabile ma anche in termini di economia che quantizzabili in un momento in cui le risorse sono le le risorse di cura le risorse economiche di cura non sono più infinite mentre impersona infinite
E in e nonostante tutto in continua crescita le aspettative di le aspettative di salute c'è un grande etico che si Daniel Callahan può anche in maniera piuttosto ironica
Ha detto che in sintesi nel suo libro la medicina non sostenibile
Che la medicina
A ha speso metà delle risorse possibili per prolungare la vita delle persone adesso non dovrà spendere l'altra metà per riparare ai danni di questo naturalmente c'è una certa ironia ma anche una certa fondo di verità
Beh lei si riferisce in maniera più o meno evidente anche ad alcuni casi che sono Bennet conosciuti per esempio gli ascoltatori di radio radicale come ad esempio il caso di Eluana Englaro quella ragazza che la da anni si trova in uno stato diciamo problema relativo permanente Gerione di Bamberg Manente dalla quale attualmente la scienza medica non ritiene si possa tornare indietro e che in un certo senso ed uno stato creato proprio dal possibilità attuali delle tecniche di rianimazione
In linea di massima si criteri massima sì naturalmente c'è tutta una catena perché il problema adesso è visto in maniera sostanzialmente a valle potremmo dire ma dietro il problema
Beh della inguaribilità della anche eutanasia si nasconde ed è alla base quell'accanimento terapeutico e a sua volta di procurare accanimento terapeuti dico si si nasconde quello della reale informazione ai pazienti nel momento in cui si mettono delle cure
Delle cure di dagli esiti incerto ecco a questo proposito volevo chiedere una cosa professore lei ha partecipato la scorsa settimana ad un incontro molto interessante organizzato dall'Associazione buon diritto
Il cui presidente Luigi Manconi che si è svolta a Palazzo Giustiniani al Senato della Repubblica che lei era aveva un titolo molto significativo la politica il dolore nell'ambito di questa riunione
In cui peraltro è stato già presentato anche il risultato di un'indagine scientifica effettuata dalla dalle missioni Sociologia della Università di Roma
Anche da parte della professore Enzo Campelli dell'autore senza luce Vaccaro che abbiamo intervistato proprio da questi microfoni la scorsa settimana ma lei ha presentato
La una diciamo relazione molto interessante e mi ha colpito una via positiva in particolare che aveva un titolo
Molto preciso e direi anche dal forte impatto psicologico Tel-Aviv così via aveva come titolo sedazione terminale e in questa diapositiva lei indicava
Sia le indicazioni appunto
Nelle quali è opportuno effettuare una selezione terminale i farmaci e concludeva dicendo questa situazione terminale va comunicata ai parenti ed annotata in cartella quindi in pratica e ciò che lei
Nei casi indicati appunto effettua fatti l'utilità alla luce del sole nel suo ospedale non solo io ma centinaia veri
Anestesisti oncologi in una ed è opera in genere medici che operano nell'area delle cure palliative quando io ho detto ho parlato e astrazione terminale in questi termini così didascalici
Volevo dire volevo dire che in particolare l'indicarle così chiaramente significa che non ci sono risvolti medico-legali che la sedazione terminale
Va dal punto di vista sia diciamo etico ma soprattutto quello di da quello legale separata nettamente dal problema e lo tenersi staziona terminare e la
Farmacologica ai pazienti morente in cui sì orienta la qualità della morte
Che in effetti e la qualità dell'ultima vita
Se se vogliamo paziente che a una né a terminare con avere sensazioni più penose che si possa immaginare deve essere sedato deve essere controllato il suo sintomo emanerà per controllare i sintomi l'altra indicazione è il Delirium
Che
Provocano impazienti quasi e fangosi e debolissimi di una rimanesse lo scatenamento dei movimenti inconsulti di anzi deliri inconsulti
E tutto questo va tutto questo e dal punto di vista e perché quando si parla di cure palliative si parla di una forma di assistenza ma quando si parla di medicina parla palliativa si parla di una forma di assistenza tecnica alle cure palliative dal punto di vista tecnico bisogna conoscere assolutamente come si fa una sedazione terminale
Non solo ma dal punto di vista legale non fare una situazione terminale equivale secondo me ad una commissione di di soccorso una malpractice per dirla con questo termine Samp anglosassone una reale è una reale Malta quindi liberali simpatica questa stazione terminale tanti tipi di pazienti ovviamente ma questo non deve essere confusa con la dalla CIA e soprattutto con quella con con quella discussione abbastanza equivoca in cui e mi sembra che sia stato accusato quasi Luigi Manconi di avere diffusa la notizia che si pratica molto eutanasia sottrae parliamoci chiaro si pratica moltissime situazioni terminali sull'eutanasia sotterraneo sarei un pochettino
Scettico su perlomeno dal punto di vista quantitativo e comunque ritengo per la dignità del malati oncologici che questa è la frazione terminare venga nettamente separata dal problema l'eutanasia ciclo in sintesi senza innanzi scusa azzurri
Professore lei sostiene che in maniera assolutamente chiara è che in quei casi in cui bene venga fatta una diagnosi terminale ci sia un'angoscia di morte un'agitazione grave dolore Delirium
Da parte del paziente lei non solo ritiene che ci sia la possibilità ma addirittura il dovere deontologico di intervenire
Con i mezzi messi a disposizione attualmente parla Farmacologia
Per lenire e quindi accompagnare all'exitus il paziente e fra i farmaci lei indicava una serie di sostanze che non voglio elencare specificamente perché sono troppo tecnico ma ci se c'erano dei farmaci prendo uscenti alcuni che ovviamente alleviavano il dolore addirittura parlava di somministrazione di morfina in dosaggio
Del cinquanta per cento superiore rispetto ai progetti originali e tutti questi farmaci
In pratica che cosa determinano nel paziente terminale cioè che cosa avviene per sempre per far capire ai nostri ascoltatori
Quando lei pone in atto una situazione terminale Chiaromonte perché mi sembra che ci sia una raggiera vari questa domanda
Allora io rispondo rispondo Cozzo che cosa non avviene cosa avviene con l'abbreviato una abbreviazione della ditta mediaticamente hanno potrebbe derivarne un allungamento di quella poca vita che rimane perché quando la respirazione difficoltosa il consumo di ossigeno dei muscoli respiratori e altissimo
E antieconomico il fare una situazione con morfina eccoci dando leggermente la coscienza diminuendo le secrezioni che diminuiscono la respirazione però sa la vita poi sicuramente si allunga non è che ci siano studi controllati per queste non varrà la pena farli perché è una cosa troppo seria per essere studiata a livello a livello caliente né umane né di laboratorio ma sicuramente
Non è non è e precluso al e alludo alle conseguenze legali dell'eutanasia una forma di accorciamento della vita di tipo eutanasia una forma di assistenza
All'ultima vita per evitare che diventi per nostra per il malato e per i pazienti che assistono pre farmaci voi citato
Il banalissimo Busco Pam bromuro ieri scena e tutti quanti siamo vedremo altre con richieste in linea di massima un farmaco che Pachuca le secrezioni
A differenza fra una morte asciutta
Si può dire così ed una rampa orante per quello che riguarda i parenti e l'equivalente di una cicatrice che non si cancellerà mai
Certo quello che sta dicendo mi sembra assolutamente importante allora vorrei ricollegarmi alla attualità lei sacche l'associazione Coscioni
Annovera tra i suoi presidente anche Piergiorgio Welby quale ha scritto una lettera molto toccante al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e a ne ha avuto una risposta e sa che la stessa associazione Coscioni sta portando avanti una battaglia perché venga preso in considerazione nelle sei piccole competenti il problema della il testamento biologico della eutanasia e della risposta a un individuo che Piergiorgio che in questi istanti sono già passati settantadue giorni da quando a rivolto questa richiesta Presidente da Repubblica sta in una situazione che lui definisce ovviamente non più sopportabile allora la mia domanda è questa
Sì il medico di Piergiorgio Welby interpellato dallo stesso Piergiorgio ha fatto sapere che avrebbe tra facoltà di rispettare
Quella diritto costituzionalmente garantito
Del paziente di rifiutare
Terapie non desiderate e su questo mi pare che siamo tutti quanti d'accordo ma sollevava delle perplessità dicendo che nel momento in cui il paziente che ha la unica possibilità di sopravvivenza
Legata al essere attaccato ad un respiratore automatico venisse staccato e cadesse in uno stato di incoscienza
Avrebbe necessità di dover re intervenire nuovamente
Allora la mia domanda è questa nel momento in cui seguendo
E quindi rispettando la volontà del paziente Piergiorgio Welby
Si decidesse di staccarlo dalla respiratore automatico risolvendo così le sue volontà e i suoi diritti ripeto costituzionalmente garantiti
Si potrebbero secondo la sua opinione verificare quelle condizioni di angoscia di morte di grave agitazione di dolore
A cui lei accennava e che erano indicazioni per cui la suo obbligo
Deontologico professionale il giuridico sarebbe quello di dare assistenza al malato mediante una sedazione terminale
Ecco una domandina facile facile
L'altra parte
Professore noi ci conosciamo da da molti anni quindi mi permetto di approfittare della sua esperienza professionale del suo coraggio civile perché e anche che lavorare in in un ambito come quello della delle terapie che Minali è sicuramente un impegno professionale e e e anche umano regna che segna il medico comunque
Non volevo farle troppi complimenti a volevo che di rispondesse in coscienza questo a mio quesito perché è un dubbio che valido questi questo quesito più che un questo qua quesito profila una strategia
Il vero dramma di queste vite sospese di queste situazioni e che esistono del talmente dei binari legali talmente rigidi che qua si prevedono tutto questo che e in cui tono timore quello che io vorrei dire
Sempre riferendomi Monte sono figlio abbiamo professore di filosofia che diceva parlava sempre delle cause prime della ragione ultima ma parlando delle cause prime io credo che per e e garantito il diritto a non soffrire
è un diritto costituzionale delle delle delle persona quello e il diritto a non soffrire
Penso che solo testamento biologico potrà ad interim
Facilitare questo tipo di questo tipo di azione sedazione o il una sedazione terminale che abbia le fu detto che non per sempre
Teoricamente non terminale dei provocarne la morte non è più una situazione a terminare ma è una da Marsiglia cosiddetta attiva in questa in questa in questa semantica
Che il sentire comune mi sembra che ha di avere letto inchieste tra religiosi e laici in cui il consenso si avvicina al novanta per cento quindi non esiste discussione etica soldi questo è il sistema il problema di porre di esporsi di esporsi illegalmente una cosa del genere
Quindi lei sta in un certo senso sottolineando obiettivamente io credo che queste
Che una volta che si schema il problema classe perché sedazione terminale una cosa votati sia un'altra una volta che il testamento biologico avrà a in qualche modo
Regolamentato la possibilità di esprimere un consenso alle cure anche limitato perché un paziente che come Welby affatto sa fare un apparecchio domina potrebbe limitare una al tempo in cui può essere sfruttata
E dunque in cui può essere sfruttata questo presidio terapeutico per una buona qualità di vita ma non oltre quello che che richiede una buona qualità di vita
E qualità di vita cedessero qualitativi per perdere solo l'individuo che la dei pm ecco quando lei adesso anche posso sul puntelli in un altro problema che è quello del living will testamento biologico
Cioè delle disposizioni anticipate di trattamento che qualunque soggetto qualora dovessero perfezionarsi questi sette progetti di legge che esistono adesso in discussione in Parlamento
Potrà presentare a un fiduciario notare a qualcuno di famiglia in maniera che nel momento in cui non avesse più la facoltà di esprimere le proprie volontà
Si possa fare ricorso a quelle disposizioni anticipate precedentemente espresse scritte documentale ma nel caso di Piero Welby mi sembra che ci sia una condizione completamente differente cioè stiamo parlando di un soggetto che prigioniero del proprio corpo
Ha tuttavia una mente lucida e che è in grado al momento attuale di esprimere le proprie volontà a cosciente e quindi a conoscenza delle conseguenze che potrebbero derivare dal suo desiderio di non sottoporsi ad un perché la Camera mentre l'accanimento terapeutico quindi di fronte ad una richiesta specifica di un paziente al proprio medico non desidero essere curato
Addirittura mi sembra che potrebbero intervenire il medico sopra il medico sta comunque nella posizione
In cui la legge prevede se anche vuol dire riuscisse a staccarci il respiratore il medico fosse e medico fosse presente
Lo mettere il soccorso equivale causare l'effetto l'effetto che ne deriva questo dice la legge quindi il medico imbrigliato
La sua tra il suo sentire deontologico le conseguenze legali di queste e questo ha protetto paradosso che la deontologia uniformemente sentita
Completamente difforme dalla legge e questo fa pensare fa pensare che sicuramente una legge anche il testamento biologico non potrà risolvere tutti i problemi ai dilemmi le dicotomie fra cosce hanno morale e
E regole regole e legali mi posso permettere di leggerli quattro righe di un di un passo che non è stato scritto da uno studioso in vena di radicalismi libertari
Ma è tratto da una sentenza della Corte di Assise di Firenze
Che ha condannato il famoso caso Massimo che lei ricorderà sicuramente che ha fatto giurisprudenza nell'ambito della problema del consenso informato le leggo questo breve brano
Dice la Corte d'Assise di di Firenze poi confermata in Appello e in Cassazione
Nel diritto di ciascuno di disporre l'UI e luci solo della propria salute integrità personale
Pur nei limiti previsti dall'ordinamento non può che essere ricompreso il diritto di rifiutare le cure mediche
Lasciando che la malattia si guai il suo corso anche fino alle estreme conseguenze
Il che non può essere considerato il riconoscimento di un diritto positivo al suicidio ma è invece la riaffermazione che la salute non è un bene che possano essere imposto coattivamente al soggetto interessato dal volere o peggio dall'arbitrio al Turi
Ma deve fondarsi esclusivamente sulla volontà dell'avente diritto
Trattandosi di una scelta che riguarda la qualità della vita i che pertanto Luís e lui solo può legittimamente fare ancora questa è una sentenza
La politica di più di quindici anni fa ricorda che cosa è stato condannato ermetico eccetto l'omicidio preterintenzionale ma la prima la prima amputazione non era preterintenzionale certa era volontaria volontario
Il che significa che essendo il consenso informato il presupposto di legittimità di qualunque atto medico
Ma in mancanza di un consenso informato cosa ha avuto seguito perché ci sono stati altri casi di pazienti che non ha voluto farsi amputare la gamba abbiamo noi una signora delizioso
Che Bem sette anni fa
Per uno stop sarcoma del braccio non ha voluto farsi amputare il braccio
Adesso vive Conor madri endovenosa dei morti prima per cui i dolori sono suoi sono controllati una qualità attività notevole braccio sinistro accudisce carta c'è anche una meta fecero brani che è stata irradiata
Una persona assolutamente con poca cultura soprattutto specifica e medicata vissuto sette anni con facendo una scelta la Donna di pane la donna di paese non acculturate facendo una scelta di grandi contenuti morali e persino tecnici con una certa ironia devo dire dal punto di vista della di questa medicina trionfalistica mamma se l'è sentita istintivamente naturalmente dei le privarsi
Le deprimersi del braccio del braccio sinistro si sa di muffa visibilità però dice lei sul caso Massimo le fanno a fare le le fa notare la follia di questa dicotomia da una parte la legge che condanna stacca nitore
Terapeutico
Dall'altra la legge che che impedisce sollievo dall'accanimento terapeutico di legge perisce di Lecce ferisce
Ecco mi sembra che questa possa essere una conclusione
Utile proprio per cercare di continuare in questa nostro nella comune che sotto questo venga rimosso e che i reali casi siano limitati e siano talmente limitati
Da non creare un problema sociale ma un problema individuale isolato
In qualche modo bene professor curi non so se vuole aggiungere qualche altra cosa questa nostra interessantissimo colloquio
Ma monopolio avverbi che la sua sofferenza finisca e di un ringraziamento per prolungare la sua sofferenza e il nome
E qualcosa di molto importante
Bene professore la ringrazio ancora ringraziano professore Edoardo Arcuri responsabile del servizio di rianimazione terapia intensiva terapia del dolore e cure palliative dell'Istituto nazionale dei tumori Regina Elena di Roma
Ringrazio io vi saluto tutti
Bene rieccoci nuovamente indiretta avete ascoltato questa intervista effettuata con la un professionista che quotidianamente
Deve misurarsi con la esigenza di curare o se non altro alleviare le sofferenze di coloro che si trovano in condizioni di estrema sofferenza spesso nelle fasi terminali della propria insistenza ma tornando al la
Intervista scrisse mi sembra che siano emersi alcuni fatti estremamente interessanti che riguardano il concetto di sedazione terminale soprattutto quando il professor Arcuri dice che che una trafila che non soltanto lui ma che centinaia di anestesisti
Che operano nell'ambito delle cure palliative attuano quotidianamente che non ci sono ovviamente ci mancherebbe altro
Risvolti di Filippo medico legale proprio perché la sedazione terminale va intesa come una assistenza farmacologica ai malati morente
Quindi ribadisce anche il concetto che va completamente distinta da quelle forme di eutanasia che in realtà consistono
Nella iniezione
Endovenosa di una sostanza in grado di arrestare l'attività Cardia e quindi di portali di condurre attivamente il soggetta a morte anzi addirittura ha sostenuto e
Chiaramente Espresso il fatto che non c'è una
Accorciamento della vita residua con una situazione terminale perché eliminando quelle no sì al golpe quindi quelle quei disturbi che possono determinare una reazione negativa da parte dell'organismo quindi mettendo il paziente si è dato sicuramente
Sta non c'è un abbreviazione della vita residua ma
Sono stati affrontati anche altri argomenti più volte è apparso il termine di consenso informata allora vorrei cogliere l'occasione proprio perché questa è una trasmissioni pressoché monotematica su questi problemi per chiarire alcuni concetti riguardanti proprio ieri il consenso informato anche relativamente
A quanto ha associazione Coscioni star cercando di
Attuare cioè la una conoscenza anche presso negli radioascoltatori quelli che sono raggiungibili proprio da questi microfoni e che
Tra le altre cose prevedono anche un un evento piuttosto importante che è quello della
Sì chiesta da parte dei
Regali di Piero Welby di ricorrere
A d'urgenza
Il tribunale civile di Roma ex articolo seicentosessantanove settecento per ottenere il distacco del respiratore artificiale sotto appunto sedazione terminale
Dicevo del consenso informato il consenso informato è un termine relativamente recente nell'ambito della
Medicina italiani nasce diciamo come spesso avviene per
Molte attività mediche proprio dagli Stati Uniti fu adoperata per la prima volta dall'American College ossario c'è un in un processo che si tenne in California con i termini informatici consente e questo nacque proprio dal fatto che una donna a suo tempo denunciò il chirurgo per non averla informata prima dell'intervento di un possibile danno che poi sfortunatamente si verificò quindi diciamo che i con il termine consenso informato si intende originariamente la possibilità che un paziente a di aprire adeguate informazioni su qualunque atto medico e quindi acconsentire a che tale atto venga posto in essere
Poi la evoluzione del consenso informato soprattutto nell'ambito deontologico il prolifico italiano ha subito una serie di ulteriori precisazioni
Per cui è diventato di fatto il presupposto di legittimità di qualunque altro medico che cosa significa significa che qualunque atto medico o intervento chirurgico
Il quale manchi di un adeguato consenso informato deve essere ritenuto di per sé illegittima a prescindere dalla finalità terapeutica che
Il medico stesso volesse porre in atto e abbiamo sentito nel corso della intervista
Eduardo alcuni una richiamo al cosiddetto caso Massimo
Che cos'è il caso Massimo la scorte di Assisi di Firenze in primo grado il diciotto ottobre
Del mille novecentonovanta afferma la sussistenza della fattispecie di omicidio preterintenzionale in capo a Carlo Massimo primario chirurgo dell'ospedale Careggi di Firenze per aver eseguito un intervento chirurgico diverso
Da quello concordato sulla paziente che poi deceduta purtroppo dopo due mesi a causa delle gravi lesioni riportate dall'operazione
Quindi la decisione della corte di Assise di Firenze
Valorizzare l'immenso della mancanza totale di consenso espresso dalla diretta interessata escludendo la possibilità di configurare in casi di questo genere un consenso presunto che operi quale scriminante
Che cosa significa che questa sentenza rappresenta una innovazione nella concezione del globale del rapporto che si instaura tra medico i pazienti
E questa
Modifica e questa innovazione in questa concezione globale consiste in una valorizzazione del ruolo che viene svolto dal consenso nella relazione terapeutica
Prima concepito in un ottica chiamiamola di beneficenza un bene ufficialità in base alla quale il medico agiva sempre e in ogni caso nell'interesse del paziente oggi invece viene considerato imprescindibile
La a otto determinazione del dell'individuo
Quindi la specificità del consenso all'obiettivo di evitare qualunque tipo di prime carica sezione da parte del sanitario e
Si richiede per interventi dotati di una certa rilevanza e per i beni coinvolti mi riferisco per esempio al bene salute e al bene i vita soprattutto un atto di volontà tanto più specifico tanto più
Il rischio possa essere elevato
E questo diritto alla autonomia recisione del paziente che peraltro un bene come ricordavamo prima anche nella intervista
Che e costituzionalmente garantita infatti l'articolo trentadue della Costituzione la seconda parte del secondo comma afferma
La legge non può in ogni caso violare i limiti imposti dal rispetto per la persona umana quindi il valore della dignità umana
Può essere considerato in collegamento con il tema dei trattamenti sanitari obbligatori e questi non possono ovviamente andare contro il valore della dignità umana quindi quando un soggetto
In grado di intendere e di colori di volere
Decide di opporre il proprio diniego a qualunque atto medico perché lo ritiene incompatibile con i valori della propria dignità e della dignità della propria vita
E il medico che si dovesse opporre a questa volontà così espressa non solo non rispetterebbe il Codice deontologico che impone al medico di
Seguire le indicazioni del paziente
Ma il diritto dura potrebbe far configurare F. atto di violenza privata proprio perché va contro le volontà chiaramente espresse da parte del paziente e a questo punto c'è per esempio anche per quanto riguarda scelte e decisioni che potessero
Avevi come effetto finale anche
La messa in pericolo della propria esistenza dicevo è sintomatico in questo senso la sentenza tre aprile novantasette di un pretore di Roma
Relativamente al caso dei cosiddetti Testimoni di Geova
Voi sapete che
E chi professa questa
Fede religiosa rifiuta
Lei trasfusioni del sangue e bene il Pretore di Roma ha ritenuto del tutto legittimo con quella sentenza di circa
Nove anni fa
Il comportamento dei medici di un ospedale della capitale i quali inottemperanza all'indicazione di un paziente appunto Testimoni di Geova maggiorenne e capace di intendere e di volere che rifiutava le emotrasfusioni
Smisero di trasponder lo e né determinarono così il decesso questo che cosa significa significa che esistono anche lì precedenti giuridici piuttosto importanti che
Come avviene
Il nostro ordinamento giuridico rendono sicuramente prevalente in nell'ambito del rapporto professionale medico-paziente l'autonomia decisionale del soggetto rispetto come spesso diciamo e ricordiamo alla finalità terapeutica del medico cioè significa che
E
Prevalente è più importante
La decisione la volontà del soggetto che curarsi o di rifiutare le cure rispetto a quella del medico di agire con quello del presupposto di benefici a Rita a cui facevamo accenno prima
Anche lo stesso codici di deontologia medica del novantotto all'articolo trentadue a firma che in presenza di documentato rifiuto di persona capace di intendere e di volere
Il medico deve desistere dai conseguenti attivi agnostici e o curativi non essendo consentito alcun trattamento medico contro la volontà
Della persona
Esistono poi anche
Delle
Chiari pronuncia da parte del Comitato nazionale di bioetica presso la Presidenza del Consiglio dei ministri quando per esempio
E dissi
Ricordano le sentenze anche la Corte di Cassazione Della Corte costituzionale vale per tutti la sentenza duecentotrentotto erano luglio novantasei
Dove veniva riconosciuto in modo inequivocabile un diritto di autodeterminazione del paziente anche quando il rifiuto di cure
Possono avere conseguenze negative sul diretto interessato quindi sulla base di queste considerazioni ecco che possiamo ritornare un attimo allo specifico quindi stiamo facendo un po'un salto tra la teoria il la triste
Realtà che al momento attuale vive coinvolte tante persone ma in particolare proprio il presidente della Associazione Luca Coscioni per George Weah
E allora a che cosa mi riferisco quando Piergiorgio Welby
Chiede al proprio medico di
Staccarlo dalla respiratore automatico che lo tiene in vita e contemporaneamente
Attuare una situazione terminare
Che cosa che in fondo chiede che venga rispettato un suo diritto costituzionalmente garantito
Di rifiutare
Un trattamento medico che gli ripiene non idoneo per quello che lui ritiene una qualità di vita
E la risposta del medico curante di Piergiorgio Welby risposta contro la quale punto
è stato fatto ricorso al tribunale civile di Roma ex articolo seicentosessantanove settecento e quella di dire sì io posso e su questo sembra che tutti siano più o meno d'accordo
Rispettare la volontà del paziente in grado di intendere e di volere perché ricordiamo ancora una volta che purtroppo per Giorgio eh prigioniero del suo corpo ma è assolutamente lucido e capace di esprimere in maniera Chiarelli ed inequivocabile le proprie volontà dicevo io posso rispondeva il medico
Staccare la spina
Dell'autore ispirato ore ma mi troverei nella necessità nell'obbligo di dover intervenire per rianimarlo il momento in cui Piergiorgio diventasse incosciente ora mi permetto
Molto umilmente di dissentire da questo tipo di atteggiamento perché questo significherebbe che in una stato di incoscienza non vale più il consenso informato immaginate
Per esempio tutte quante le volte in cui
Ci si trova come
Medici o come pazienti a seconda del punto di vista a dovere affrontare un intervento chirurgico il paziente da la sua
Autorizzazione preventiva all'atto chirurgico
Dicendo facciamo un esempio classico
La paziente che scopre di avere un nodulo alla mammella
Si sottopone all'intervento chirurgico in anestesia generale per sottoporsi alla rimozione del nodulo però espressamente chiede al chirurgo che dovrà operarla di togliere solamente il nodulo Farrell esame istologico verificare se si tratta di un tumore no ma nell'eventualità che si trattasse di un tumore
Chiede espressamente che non si proceda all'intervento chirurgico del rinvio per esempio di asportazione dalla mammella perché vuole avere tempo per decidere può anche decidere di vivere con un con il rischio di recidiva o o di persistenza di quel tumore piuttosto che
Stare senza una una ghiandola mammaria
Pene da questa autorizzazione all'intervento in questi termini poi viene addormentata e siccome in quel momento perde conoscenza il medico si sente autorizzato automaticamente a
Attuare un processo
Di benefici a vita
Nei confronti della paziente quindi decide al posto dalla paziente perché magari si trova di fronte ad un tumore di asportarle ugualmente
La mammella contro la volontà precedentemente espressa dalla paziente perché in quel momento la paziente si trova in stato di incoscienza ora è ovvio che chiunque e in grado di rendersi conto del paradosso e cioè che non è sufficiente
Lo stato di incoscienza perché non si possa più tener presente la volontà precedentemente espressa dal soggetto ritornando al caso specifico di Piergiorgio Welby
Non è che per Giorgio si trova in una condizione in cui non possano prevenire quello che
Potrebbe succedere o avvenire dal momento in cui venga staccato il respiratore automatico Sapper perfettamente purtroppo che la sua insistenza
Che egli giudica come giudica non potrà protrarsi molto a lungo dopo che venga staccato il ventilatore per cui sa perfettamente e richiede anticipatamente essendo in grado di intendere e di volere che
Quella
Quell'atto quella sua volontà venga rispettata dal merito quindi uno chiede che venga staccato il respiratore e due chiede che quando dovesse perdere conoscenza non venga riattaccato quindi questo mi sembra un punto abbastanza importante ed è la prima delle che le due fasi che
Attengono proprio alla richiesta di Piergiorgio Welby per la quale è stata scritta una lettera presidenza del al Presidente della Repubblica
Una lettera cui c'è stata di una risposta che in un certo senso auspicava un dibattito anche da parte delle forze politiche e che in un certo senso da dieci giorni vede impegnati più di duecento persone in uno sciopero
Della fame una nazione e non violenta rivolta proprio a
Chi possano essere in un certo senso onorata la richiesta Piero Welby l'auspicio della presidente Napolitano cioè di dibattere in sede idonea in sede politica del problema della eutanasia e in parte anche questo sciopero della fame serve per richiedere il rinnovo del comitato nazionale di bioetica e ormai
Da molti mesi è vacante deve essere rinnovato ma tornando al discorso quindi Piero Welby dicevo la secondo aspetto è quello che Piero
Chiede non soltanto che venga
Staccato dal respiratore automatico
Ma che possa essere attuata nei suoi confronti quella sedazione terminale di cui abbiamo sentito parlare in maniera così ampia e dettagliata proprio
Dal professore Edoardo Arcuri nel corso delle interviste che abbiamo mandato in onda
E allora ecco che anche il secondo
Dei due ostacoli mi sembra possa essere affrontato e automaticamente possa cadere perché sì è vero come è vero che è un diritto costituzionalmente garantito
A qualunque individuo in grado di intendere e di volere di rifiutare il trattamento medico e di
Chiedere che non venga attuato nel momento in cui vi venisse in coscienza
In un momento successivo
è ovvio che Piero Welby si verrebbe a trovare in quelle condizioni di
Sofferenza fisica in cui già si trova ma soprattutto di angoscia di morte immaginate la difficoltà
Di un
Individuo che ha difficoltà a respirare che ha fame d'aria che
Si vede
Le proprie funzioni vitali
Capire in maniera progressiva inesorabile e chiaro che di fronte a questa angoscia di morte ecco che subentra
Ciò che il professore un Courier centinaia di anestesisti
Attuano abitualmente nell'ambito delle strutture pubbliche italiane
Cioè rispondono ad un obbligo deontologico
Professionale quindi neanche giuridico quindi quello di assistere un paziente che in quelle determinate condizioni chiede non di essere salvato perché tutti sappiamo purtroppo che la patologia
Di cui e affetto Piergiorgio Welby è una patologia attualmente inesorabile dalla quale non si può
Tornare in pietra quindi in non si può chiedere di guarire ma si può
E le diritto del paziente chiederlo il dovere dei medici di attuarlo quella assistenza farmacologica ad un malato morente
In preda all'angoscia
Quindi quell'assistenza farmacologica che in grado di renderlo incosciente e di fargli sopportare senza dolore gli ultimi attimi della Pro
Ecco
Dista in questi termini sembrerebbe non esserci alcun ostacolo alcun problema
All'esaudire la richiesta di Piergiorgio Welby allora ci sarebbe da chiedersi come mai sono passati ormai settantatré giorni dalla richiesta è ancora si sta discutendo
Nell'ambito della della politica per lo meno e quella politica che
Cerca di affrontare i temi che tutti i giorni coinvolgono i cittadini e non si occupano di altre cose come possibile anche leggere
Oggi sul sull'articolo pubblicato al nome affirmative Gualtiero Vercelli o sull'opinione
Ma dicevo
La politica perché in una risolto questo problema
Perché non si discute di eutanasia sì certo si parla di testamento biologico ma in questo caso stiamo parlando di qualcosa che è opportuna e necessaria e il il presidente Ignazio Marino sta facendo un lavoro straordinario proprio per poter consentire di realizzare anche in Italia questa conquista civile che
Ovviamente il testamento biologico living will od disposizioni anticipate di trattamento ma nel caso di Piergiorgio Welby stiamo parlando di qualche altra cosa perché non è un soggetto
In stato di incoscienza
è un soggetto che ha come unica
Enorme gravissima condanna quella di essere prigioniero del proprio corpo con la mente vigile e che gli ascoltatori di radio radicale coloro che seguono e hanno seguito fino a oggi forum e quanto il Calibano scriveva sa quanto
Sia una intelligenza vigile
è un'intelligenza capace di scrivere cose realmente
Realmente toccanti
A questo proposito ricordo anche la importanza di
Partecipare in qualche modo attivamente per quello che si può alla
Richiesta Piergiorgio Welby cercando di dare il proprio sostegno è possibile come ricordavo prima partecipare a questa iniziativa non violenta
Della Associazione Luca Coscioni cioè quella di segnare la propria disponibilità per continuare uno sciopero della fame che già come vi ricordo e alle cime al giorno per fare questo è sufficiente
Collegarsi al sito dell'Associazione Luca Coscioni punto i t e cliccare laddove c'è la possibilità
Di sia di firmare una petizione sulla eutanasia sia di partecipare a questo sciopero dalla fame sempre nell'ambito della sostegno a Piergiorgio Welby
Oggi sabato due dicembre ci sarà questa sera alle ventidue
Una fiaccolata proprio a sostegno di questa iniziativa vi ricordo questa manifestazioni inizierà alle diciannove e trenta Milano
La sede della Galleria Vittorio Emanuele
Che questa diciamo espressione di solidarietà a Piergiorgio
Sì inizierà
Proprio a quell'ora
Con una grande fiaccolata
Diceva la la l'annuncio della associazione
Alla quale aderiscono sia il credo porto franco sia l'Associazione Radicale Enzo Tortora più trentanove i socialdemocratici italiani e fu l'azione sale il ragazzo alla Federazione i giovani socialisti e ovviamente l'associazione per
La la rosa nel pugno che la negazione del diritto di morire in pace di Piergiorgio Welby cela anche altre mancanze legale su tutto gravi inadempienze nei confronti di quanti soffrono senza speranza
Infatti il mancato controllo del dolore di tutti gli altri sintomi che provocano sofferenze fisiche ed emozionare in ogni fase della malattia
Con in coinvolgimento non solo del malato ma anche dei familiari può essere alla base della richiesta di eutanasia
E tra le altre cose dice anche che
C'è un'altra difficoltà che può e deve essere affrontato dal governo già nell'ambito della finanziaria due mila sette dalle regioni
Sia con il finanziamento di moderni reparti per la terapia contro il dolore sia intervenendo su cui i costi dei farmaci soprattutto infatti nelle fasi non terminali farmaci analgesici spesso costosi oltre che non facilmente reperibili non sono completamente rimborsabili dal servizio sanitario nazionale aiutiamo chi vuole continuare a vivere mettendolo nelle condizioni di non soffrire e aiutiamo chi come Piergiorgio non ritiene più che la sua vita sia degna DS relitti Susan bene credo che
Siamo riusciti a dare una panoramica dei problematiche
Complesse che sono alla base della richiesta Bindi Piergiorgio Welby
Soprattutto dal punto di vista della correlazione che esiste tra un diritto della dell'individuo e la necessità che la politica si faccia carico dei problemi che quotidianamente
Ci troviamo ad affrontare proprio come cittadini come persone umane
Di ricordo in conclusione
Solo perché possa
Servire di vi sprone perché si possa risolvere
Questo questo grosso problema
La
Diciamo l'affermazione che è stata fatta da un politico
Proprio ieri sera si tratta
Del presidente del gruppo UDC alla Camera dei Deputati Luca Volonté che è stato intervistato da TG Parlamento europeo ieri e
Lo ringraziamo perché credo che un affermazione del genere sicuramente posso servire di stimolo per fare esattamente
Quello che stiamo cercando di fare cioè di chiedere con maggiore forza che la politica si interessi e non si disinteressi di questi problemi me la ricordo soltanto perché l'ho trovata offensiva
Della sensibilità di chi soffre
è stato detto lo stesso Welby sa benissimo che le leggi dello Stato italiano e non consentano se non attraverso il suicidio di decidere personalmente di morire
Quindi se lui ritiene di voler dare un taglio alla propria vita può su eccitarsi con l'aiuto della moglie
Ma questo non ha niente a che fare con la legalizzazione dell'eutanasia che un omicidio sul quale la nostra cultura giuridica non può essere d'accordo
Beh io credo
Che una simile affermazione
Forse
Forse non meritava nemmeno dei commenti o delle spiegazioni
Soprattutto per coloro che hanno ascoltato queste lunga chiacchierata nella trasmissione settimanale L'Associazione Luca Coscioni
Dove sono stati affrontati i problemi in altro modo dove si è chiesto
Ai politici
Di
Occuparsi e non di disinteressarsi dei problemi che quotidianamente purtroppo coinvolgono moltissimi cittadini italiani che si trovano in situazioni analoghe a quelle di Piergiorgio Welby sia nelle proprie abitazioni che negli ospedali pubblici
E come sempre
Avviene
Per tradizione radicale come è avvenuto con Luca Coscioni prima eccome avviene con Piergiorgio Welby adesso il il privato diventa politico
Sicuramente se Pier Giorgio visse voluto porre fine alla propria esistenza in maniera clandestina è silenziosa
Non sarebbe più fra noi oggi ci questo nome
Ma la scelta di quel giorno è stata una scelta di coraggio civile cioè quella di mettere a disposizione il proprio corpo alla propria esistenza per la battaglia politica che possa servire
Esempio e Possa contribuire a modificare una situazione che in Italia e richiesta da molti forse
Di sicuramente dalla maggior parte dei cittadini italiani che interpellati su questo argomento Nespresso la propria solidarizzare richiesti Piergiorgio Welby ma che la politica continua ancora
Credo ci siamo giunti quindi al termine di questa nostra lunga chiacchierata e vi ringrazio per essere stati con noi nel corso di queste trasmissioni diamo appuntamento a sabato prossimo allora stessa o dalle quattordici e trenta ringraziamo Iva Radicev fra la regia e un po'un saluto a tutti i livelli ascoltatori da Luigi mentre
Il maratoneta trasmissione dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica
A