Uomini, programmi, tecnologie dell'informazione televisiva

E quindi abbiamo il dovere il compito di riflettere su scherzosamente che tipo di tribali Zazie o ne stiamo vivendo
E quindi la domanda sullo sfondo di questi nostri ragionamenti e se il villaggio davvero unico e globale perché si pose snobbare quanto si vuole però col col pensiero di McLuhan
I conti bisogna sempre farli essendo stato un grande sistema Touré
Di questa nuova realtà che si andava faccia
Piuttosto sembrerebbe piuttosto che un villaggio unico il globale che abbiamo a che fare con più di una megalopoli mass mediale
E quindi certamente Giappone Stati Uniti Europa i protagonisti
Di questo confronto
Da una parte a oriente i mezzi tecnologicamente parlando quindi massimo dell'evoluzione della della del miniaturizzazione delle tecnologie i programmi gli Stati Uniti sono fino a oggi il più grande produttore di programmi al mondo si parla si va dalle cento mila duecento mila ore annue
Le possibilità queste che sono le chance di noi europei fiduciosi
C'è un certo patrimonio millenario culturale storico anche
Come dire civile
Possa costituire quella massa critica sufficiente a un certo momento a diventare produzione a diventare diffusione di cultura attraverso i nuovi mezzi di comunicazione
Ritorniamo momento al titolo progettare la realtà il che potrebbe voler dire che primo possiamo avere più progetti o meglio più possibilità di Progetti
E quindi più possibilità di realtà più realtà
E qui viene fuori una prima ipotesi una un po'oscilla insomma un po'ci vorrà un po'tra Scilla e Cariddi
Delle ipotesi che non tempi sono in qualche misura inquietanti e quindi ricordo un un film di qualche anno fa Capricorn One
In cui si affacciava la tesi che la realtà televisiva compete può competere con la realtà reale la realtà diciamo quella che dovremmo toccare con mano secondo gli imprevisti
Oppure più di recente lo specifico televisivo inficiare la credibilità del reale
C'è il rischio di una banalizzazione attraverso l'intrattenimento che la tesi dell'ultimo libro di Ipost mamma divertirsi da morire
Si può dire che le cose non stanno in termini così metafisici o neo idealisti ICI recente il convegno a Palermo su Giovanni Gentile e su Benedetto Croce
Quindi un pensiero un'immagine che che capace di forgiare il reale questa potrebbe essere la grande suggestione etico filosofica della società dell'informazione
Ecco l'altra Caridi
Caridi a carico di c'è scritto che la mondializzazione del sistema dei media può comportare un un impoverimento dell'informazione
Dal momento che la merce il bene informazione
Può circolare anzi deve circolare sempre più velocemente
Quindi questo come dire è un problema che non è solo dello specifico televisivo ma coinvolge un po'tutto il sistema della trasmissione dei messaggi ai vari livelli
Questo incremento di velocità
E quindi come dire la trasportabili cade il messaggio implica una perdita di complessità del messaggio stesso
E quindi una caduta di senso di significato logico
Di quantità di esperienza
Che è trasmissibile attraverso il messaggio
C'è un po'questo poi il senso almeno secondo le teorizzazioni più recenti penso l'ultime cose scritte da Luhmann
Quindi come dire questa ipotesi B sempre negativo faccio un po'il Gutenberg diano quindi l'avvocato del diavolo
Un'informatizzazione dei linguaggi e velocità di trasmissione comporta una standardizzazione dei messaggi ciò vale in tutti i campi della comunicazione e per la televisione
Mi sembrerebbe che l'esempio più appropriato e forse quello del contenitore il famoso contenitore che però pare sia in via di superamento
Allora la domanda che per cui tenteremo di dare una risposta grazie al all'aiuto all'ossido di esperti di mass media oggi di sindacalisti che operano sul campo direttamente
Qual è allora il ruolo del giornalista in un quadro di dilatazione velocizzazione dell'informazione in particolare il giornalista televisivo si può dire che gli più che raccontare fatti deve saper mostrare venti
Se così fosse possiamo parlare di costruttore o di presentatore mediatore di eventi professionalità e rigore in questa ipotesi assume una grande importanza in un mestiere in cui è necessaria allora
Una consapevolezza del mezzo fino a ieri impensabile la televisione non appartiene allo stesso ordine di cose del giornale della Gazzetta
Sede della preghiera diciamo mezzo per la preghiera laica
Non è certamente un feticcio la televisione ma un potere evocativo lo ha sicuramente penso a Oltre il giardino a quel grande film con Peter Sellers che faceva chance il giardiniere
Detto diciamo avanzate queste Riserve questi dubbi questi interrogativi
Cioè certamente una forte dose di potenzialità nella nuova mappa dell'informazione televisiva
Cosa abbiamo davanti ecco questo è il primo è un è un è un modo anche questo lo scioglie siamo di fronte a un pluralismo vero o un vero Ulivo polio
Una cosa è certa che nel passare dal monopolio quello della del di Stato all'esplosione delle private
Poi è netto Works
E fino a quella che si profila come la prossima dimensione europea via satellite il diritto ha stentato a tener dietro e trasformazione sempre con almeno sei sette anni di ritardo
La tecnologia ha superato di gran lunga le capacità normative eppure un paese che si ritiene culla della civiltà giuridica
Siamo però ormai è un punto di maturità e c'è bisogno di norme anche perché la dimensione europea continentale porrà nuovi problemi agli Stati ed è bene che almeno su scala nazionale regionale vi sia chiarezza
D'altra parte e secondo un ordine di ragionamenti affine questo
Ed è questo che dovrebbe preoccupare
Sopra ogni cosa la politica è probabilmente la preoccupa però in modo distorto almeno fino adesso chi fa davvero oggi l'opinione pubblica sempre solo la scuola i partiti e giornali ossia la triade dell'Ottocento diciamo così
E la tv che tipo di opinione pubblica che la tv ha senso una tale domanda posta su scala europea o nazionale
Parrebbe di no mentre possibile questa è l'ipotesi che ci sentiamo di affacciare che ne abbia su scala locale
Laddove la televisione può contribuire secondo i suoi specifici criteri sui linguaggi all'auto identificazione e all'auto dicono CIPE che sono poi le grandi conquiste diciamo dell'evo moderno televisioni locali saperi locali nuova attenzione all'ambiente alle tradizioni alle linee di forza peculiari a ciascuna realtà situazione
Il presente che la dimensione temporale tipica del mezzo televisivo assume su scala locale un valore pieno e ricco di senso e di possibilità laddove ad altre scale sembra invece privarci di significato e di significati ecco quindi allora
Perché la nostra attenzione all'informazione locale la pensiamo come un terreno di consolidamento di lobbisti mento della nostra condizione di cittadini di persone attive e partecipi del cambiamento
Possiamo pensare allora davvero un grande reticolo a base regionale in cui i punti di produzione televisiva siano produttori di realtà proprio nel senso che arricchiscono e non impoveriscono il bagaglio di informazioni ciascuno
Aiutando magari il più debole in meno veloce a recuperare a stare al passo a imparare a muoversi nella complessità del presente e del futuro
Ecco io qui avrei finito ma non posso esimermi da ringraziare a nome del Forum dell'informazione di Mediaworld
L'onorevole Montali che purtroppo per impegni di istituto non è potuto essere qui con voi stamattina presidente e la Giunta regionale del Lazio
Devo ringraziare Gianfranco Imperatori presidente del Mediocredito
Enrico quando già detto grazie anche per la simpatia con cui ha voluto introdurre preparare seguire questi nostri lavori
Ringrazio gli amici della Confesercenti e tutti coloro che come relatori penso soprattutto a chi viene da lontano dal professor spenga dal dottor al dottor Petroli via
E come organizzatori con amicizia intelligenza hanno consentito a questo convegno
Ora
Dopo aver rotto il ghiaccio ecco pensavamo che si potesse procedere così
Dare adesso la parola Giovanni Bechelloni
Per la sua comunicazione relazione su unite in tema di scenario che ci permette anche di così di di avere il polso di avere il senso di che cosa è accaduto in questi ultimi anni nel nostro Paese a livello di professione giornalistica
E anche dalle cose che ho letto che lui ha scritto su alcune riviste molto importanti all'intreccio con io
Quelli che sono diciamo i referenti del del mondo dell'editoria e di quel della realtà della pubblicità
Poi la parola va andrà a Mauro Wolf dell'università di Bologna
Per selezione e trattamento le notizie televisive quindi un approfondimento dello specifico del giornalismo televisivo e dell'evoluzione ovviamente che ha avuto in questi anni
Quale facciamo una piccola pausa e ci dedichiamo all'Europa
Quindi la parola sarà andrà ad Albino però via
Che è un direttore del delle strategie dello sviluppo di Havas quindi a una grossa esperienza nel campo dell'organizzazione
Del di quello del l'industria della pubblicità
Successivamente Luigi Pallottini vicepresidente versanti ci parlerà di che cosa sta avvenendo come ci si prepara rispetto all'avvento dei satelliti a diffusione diretta
E chiuderà i lavori della mattinata giurato Del Bufalo segretario della Federazione nazionale a San vitaliano era una giornalista che viene dal giornalismo militante è stata in trincea nella gente in agenzia lavora per molti anni l'anno scorso è stata eletta al congresso della Federazione stampa Acireale segretario nazionale la federazione
Purtroppo non potremmo chiudere i nostri lavori con Ghirelli perché anche lui impegnato
è una fase abbastanza delicata capirete bene quella in cui siamo entrando dal punto di vista dei media e quindi purtroppo c'ha comunicato
Poche ore fa che non non potrà essere qui con noi riconfermando però stima e affetto per per questa iniziativa
Quindi do senza altri indugi la parola Giovanni Bechelloni
Grazie il tema della mia comunicazione protagonisti e regole del gioco nell'informazione oggi questo mi consente di trattare
L'argomento di questo convegno da due punti di vista alcuni flash di scenario come ci ricordava il presidente
E poi alcune puntuali precise proposte di quelle che io chiamo nuove regole ma che si potrebbero anche declinare in termini di fair-play e di buona educazione
Io non sono un catastrofista anzi sono un ottimista in genere sono stato ottimista a lungo osservando lo scenario dei media italiani devo dire però in questi ultimi mesi in questi ultimi tempi
Sono diventato meno ottimista e sono abbastanza preoccupato
A me pare che sulla scena dei media si è accaduto un po'questo per anni nell'ambito del dibattito intellettuale soprattutto nell'ambito della sinistra i media sono stati riguardati come il diavolo
Si è gridato al lupo al lupo dipingendo i media
Appunto come un lupo cattivo
E poi quando finalmente il lupo è arrivato
Quando cioè si è andati ben al di là di quella modernizzazione regolata che molti di noi avevamo auspicato
Quando il lupo è arrivato non certo vestito da lupo non certo vestito nei panni come quella sinistra quel dibattito intellettuale lo dipingeva anzi sotto le vesti di un canarino cinque tante di un usignolo
Di un pappagallo dalle dalle vesti colorate magnifiche
Quando questo lupo è arrivato
è cessato o è arrivato in un momento in cui non vi è più un'opinione pubblica attenta su questi temi non vi è più un dibattito critico a me pare che anche gli specialisti dei media anche gli studiosi dei media siano oggi relativamente appiattiti dentro
Il discorso dei media stessi subalterni alla logica dei media
Una logica molto diversa da quella che alcuni di noi avevano avevano prefigurato avevano auspicato quella che prima ho chiamato di modernizzazione regolata
In questi ultimi anni ci troviamo di fronte a un'espansione straordinaria della comunicazione in Italia
Che si declina diciamo in tre in tre caratteristiche prevalenti una crescita esponenziale delle fonti
E quindi dei messaggi dei protagonisti che hanno accesso all'informazione delle Pseudo notizia che circolano nell'informazione
Una dilatazione delle audience perfino di quelle audience giornalistiche che fino a pochi anni fa
Noi citavamo come faro di coda
Nel panorama nello scenario europeo dilatazione delle audience e segmentazione delle udienze stesse
E anche aumento e diversificazione dei professionisti
Non solo i giornalisti quelli iscritti regolarmente alla all'albo sono raddoppiati nel giro di dieci anni ma l'intero corpo dei professionisti che va ben al di là di quelli che sono iscritti all'ordine sia enormemente dilatato
Ma non è solo una crescita che noi stiamo a osservare
La crescita delle fonti ha comportato uno stile di presenza delle fonti stesse sui canali dei media che possiamo caratterizzare con aggettivi mo'ben più forti aggressività delle fonti concorrenza fortissime sregolata tra le fonti
Mancanza di fair play
Assenza di regole
E dalla parte dei giornalisti abbassamento dalla tensione etica forte abbassamento era tensione
Non so se qualcuno di voi ha assistito io ieri sera e l'altra sera
A due eventi televisivi
Due conferenze stampa due interviste al segretario dei Mita un'al TG due una su Canale cinque e la sera precedente una conferenza stampa di Craxi
Anche nella conferenza stampa di Craxi non sfuggiva
Il modo in cui il presidente del consiglio uscente sfuggiva alle domande diciamo o si seccava delle domande
Perfino nei riguardi del suo amabile presentatore Damato che a un certo punto quando lo ha pregato di essere breve ha avuto proprio uno scatto breve come
Breve per far parlare tutti ha risposto da ma
Perfino Craxi che si è trattenuto diciamo nella sua supposta arroganza a esibito diciamo
Questa mancanza di riconoscimento del lavoro del giornalista della professionalità del giornalista ma dove queste risultato di un'evidenza plateale è stato ieri sera in queste due interviste di De Mita
Intervista al TG due
De Mita era talmente seccato del tipo di domande che gli venivano fatte che si è visto chiaramente nella mandate in onda del programma che è stato evidentemente interrotto più volte per essere poi ripreso era un'intervista registrata in un indiretto
Nell'intervista con levi cioè con un giornalista amico con un professionista in qualche modo stimato e
Come dire autorevole che ha già aveva già condotto in studio numerose interviste con altri leaders politici non solo l'intervista con De Mita non si è fatto in studio ma si è fatta presso la sede del partito
Ma De Mita spesso ha praticamente impedito Allevi che pure non era un interlocutore avversario di porgli le domande
Si è sporto sulla sulla poltrona in modo anche a Fly tant'platealmente aggressivo nei riguardi del giornalista che ha implorato più volte di per consentirgli di porgere la domanda
E ha forato completamente le logiche diciamo di di una forma di
Chi ha forma giornalistica come quella dell'intervista televisiva
Perché ho citato questi esempi perché mi pare ci torneremo che l'andamento della crisi politica il modo col quale gli interlocutori politici hanno giocato tra loro attraverso i media mostra
Tutta come dire l'irregolarità aberrante della situazione italiana in cui abbiamo il punto di incontro tra due logiche perverse che reciprocamente si rafforza la vecchia logica
Del primato del sistema politico sui media e quindi della prepotenza del sistema politico sui media abbinata alla nuova logica
Dei media che funzionano secondo tecniche
Moderne secondo tecniche di costruzione sintetica del discorso dell'immagine le due logiche procedono abbinate per cui formati sono quelli moderni l'intervista televisiva il dibattito ma il modo con cui questi formati vengono gestiti sono di tipo molto tradizionale cioè una pressoché totale subalternità del professionismo politico al input che proviene dal
Dal dallo scenario politico dal sistema politico
E per questo che va o parlato in un mio intervento e qui ricordo di doppia subordinazione che oggi professionisti stanno vivendo
I giornalisti da una parte ma anche le aziende giornalistiche non solo i singoli professionisti ma anche le aziende
Giornalisti
Una subordinazione alle pressioni vecchio stile del sistema politico
Che sta imparando i nuovi modi per valorizzare la propria presenza senza rinunciare agli antichi quindi senza rinunciare a tutti dove dessert tipici di un sistema come è stato quello italiano fino a pochi anni fa sistema cioè informativo e penso soprattutto alla televisione pubblica e ai giornali
Subordinato diciamo al sistema politico fortemente sensibile all'influenza del sistema politico
Sia le pressioni vecchio stile del sistema politico sia alle pressioni delle aziende e delle nuove fonti
Chi è interessato a questa tematica questo taglio a oggi diciamo alcuni testi a cui fa riferimento sono due mila interventi uno su Mondoperaio del numero di dicembre al quale è seguito un dibattito nel numero di marzo
E uno anche un altro mio intervento sull'Avanti in una serie di interventi curati appunto dalla sezione
Del partito poi c'è un libro di Pilati il nuovo sistema dei media che appena uscito da comunità
Vi è un editoriale anche di Scrappy un'associazione di professionisti del della comunicazione che pone questa proprio questi interrogativi a una serie di Esperti
Allora per riprendere il titolo della mia comunicazione noi oggi ci troviamo in una situazione in cui abbiamo molti troppi forse protagonisti
E abbiamo assenza di regole adeguate per gestire questo traffico questo traffico questa presenza di protagonisti di fonti
In questa situazione
Questa situazione cosa sta determinando mi pare che stia determinando per esempio due conseguenze
Negative due conseguenze negative che viceversa una a modernizzazione regolata del sistema dei media avrebbe potuto evitare anzi la modernizzazione regolata del sistema dei media avrebbe potuto favorire
Quella che Stefano Rolando chiama l'informazione istituzionale
E l'informazione locale cioè la questa forte pressione di una pluralità eccessiva di fonti
Sul sistema dei media determina una
Scomparsa in Italia non aveva mai avuto grande peso ma in una modernizzazione avrebbe potuto emergere di questi due tipi di informazione
Informazione istituzionale è un'informazione che dovrebbe essere come dire super partes un'informazione dello Stato e delle sue istituzioni che guarda al cittadino e che quindi si costituisce come servizio diciamo al cittadino
L'informazione locale
è l'informazione delle comunità locali della gente concreta delle tradizioni e quel tipo di informazione che in Italia non si è mai sviluppata molto e che un'espansione dei media avrebbe potuto
Favorire
Ma l'informazione locale
Questa una delle mie interpretazioni non SISMI e sviluppata e molto probabilmente si svilupperà con difficoltà in un sistema come quello che sta diventando il sistema italiano
In altri termini l'informazione l'informazione locale non possono essere applicate meccanicamente quelle tecniche di valorizzazione delle notizie che si stanno applicando
Sul piano nazionale informazione locale parla un pubblico
A differenza di quello nazionale informato o relativamente più informato rispetto agli oggetti che l'informazione locale dovrebbe parlare quindi parla un pubblico più competente
E un pubblico competente in qualche modo è meno manipolabile
Qual è la conseguenza di questa
Di questa situazione io vedo una sorta di sgretolamento di scarsa consistenza di un'opinione pubblica è vero anche questo che in Italia un'opinione pubblica nel senso forte del termine non è mai esistito
Non è mai esistita non ha mai pensato
Ma anche qui una modernizzazione regolata del sistema dei media avrebbe potuto consentire a questa opinione pubblica di pesare di emergere
Il dibattito pubblico è un dibattito orientato nervoso a corrente alternata
Con Effetto di spettacolarizzazione
Di tematizzazione a breve termine
Di personalizzazione queste tre tecniche la spettacolarizzazione la tematizzazione la personalizzazione che sono tecniche in qualche modo iscritte in un moderno sistema dei media da noi sono state
Fa gol citate inserite in un sistema di media fortemente orientato e quindi producono una doppia distorsione
Il gioco al massacro delle fonti utilizzando queste tecniche rende l'informazione
Un'informazione sulla quale non è possibile a un'opinione pubblica di crescere all'opinione pubblica di essere rappresentata di rappresentarsi sui media
L'effetto che tutto questo produce un effetto di frastornato mento di galvanizzato Silone nervosa
Una sorta di coi tu si interruppe tous dell'opinione pubblica
I protagonisti di questa di questa situazione
Accanto ai partiti sono entrati massicciamente le imprese questa è la grande novità
Ma le imprese non sono intervenute esclusivamente
In funzione della propria specificità di impresa
Sui propri prodotti
O sui propri marchi o sulle professioni entrate nella stessa logica del dibattito pubblico e della e della presenza sui media in cui ci sono entrati partiti cioè le imprese si comportano nel rapporto con i media come partiti
Cioè
Sul un ventaglio molto ampio
Non tutte le imprese ma molte impresso su un ventaglio molto ampio di Terni
Da quelli della cultura quelli dell'ambiente a quelli della politica in senso stretto a quelli più strettamente attinenti diciamo alla propria immagine o alla propria al proprio prodotto ma comunque in in modo indeterminato dal punto di vista dei temi con i quali entrano sul mercato dei media
Quindi in tutte le salse su tutti i temi tutti i giorni in composizione spasmodica per l'attenzione del pubblico
Cioè essendo l'obiettivo della comunicazione quella di ottenere l'attenzione del pubblico praticamente non ci sono regole
Nel modo come ottenere questa attenzione
Allora questo il primo gruppo di di di protagonisti naturalmente vado per flash molto veloci secondo gruppo di protagonisti sono evidentemente giornalista Emilia man di opinionisti
E anche qui vi è una una torsione una trasformazione
Che io posso esprimere in questi termini di opinionisti
I giornalisti sono lanciati come cavalli da corsa indipendentemente dalla loro qualità
Cioè dalle loro competenze
Ciò che conta è la l'addestramento alla velocità la prontezza la battuta
La maggior parte degli opinionisti dei giornalisti e dei media Mennea sono dei tuttologi senza essere generalisti cioè competenti sulle questioni di carattere generale come sarebbe necessario per alimentare un'opinione pubblica e senza essere specialisti
E anche in questo e la stessa logica delle aziende dei partiti
Come dire ogni giornalista intercambiabile
Perché viene utilizzato non per quello che sa per le competenze di cui è portatore ma per le capacità che ha di porgere il messaggio
Di rispondere con la velocità con la prontezza
Se voi vedete oggi come vengono utilizzati i grandi opinionisti nei giornali
E se per un momento fate astrazione dalla modalità di lettura che uno potrebbe aprire che anche una modalità che seguo io
Cioè quello di leggere le grandi opinioni sui giornali o i begli articoli sui giornali come fossero antologie di saggistica o antologia di bella scrittura ci sono dei bellissimi pezzi sui nostri giornali
Ma se guardato momento agli opinionisti Rispetto al giornale alla linea del giornale al dibattito pubblico
Vedete che questi opinionisti sono strumenti
Di un'orchestra che non suona
Cioè come se il direttore d'orchestra facesse suonare ciascuno dei suoi strumenti pensando a target se molto specifici quindi una volta fa suonare il violoncello un'altra volta fa suonare il violino l'altra volta fa suonare il pianoforte ognuno di questi strumenti manda suoni meravigliosi ma questi sono i meravigliosi parlano a target molto precisi
Molto segmentati non parlano mai nel tentativo di costruire un dibattito
Del costruire l'opinione pubblica
Non so l'ultima uscita di Asor Rosa toscani Haff Toscana Felix
Molto utile che si parli della Toscana ma certamente nessuna competenza sta nello scrittore Asor Rosa rispetto a quel tema
Quante volte Asor Rosa per dirne uno viene utilizzato dal suo direttore per parlare di temi su cui Asor Rosa ha una competenza in quanto studioso di letteratura raramente viene utilizzato per parlare di temi sociologici sui quali non ha nessuna competenza o di temi politici generali
Manta avvinta andando al di là di questa generalizzazione se uno segue il le opinioni che sono presenti sui giornali uno indovina qual è il tipo di rapporto fra direzione del giornale e opinionista di di valore
Ed è quello che
Il direttore utilizza questi diretti questi opinionisti
Oppure alla terza volta la quarta volta la quinta volta in cui l'opinionista ha proposto un tema che non è stato accettato mi si consenta di pubblicare Toscana Felix o altri temi del genere anche divertenti anche interessanti ma questo è un modo un'esemplificazione di un modo attraverso il quale anche utilizzando opinionisti di grido
Sì sgretola la possibilità che intorno ai media attraverso i media si costituiscono opinione pubblica
E allora cosa succede che la moneta cattiva scaccia la buona è questo il risultato
L'eccessivo uso di tecniche di spettacolarizzazione tematizzazione personalizzazione nel presupposto di accendere l'attenzione e nel risultato di non riuscire ovviamente attenere a Cesa permanentemente un'attenzione
Riducono l'opinione pubblica a quasi niente
Allora è vero e questo è il terzo protagonista il pubblico io stesso scritto
E molti di noi hanno constatato che il pubblico oggi non è più Massa non è più passivo
Noi abbiamo oggi un pubblico più colto più scolarizzato più professionalizzato
Tra queste la la curiosità la cosa la cosa strana
Che nonostante la maggiore reattività capacità di selezione attenzione preparazione nonostante il maggior numero delle persone che accedono ai media Emilia di qualità
In realtà noi oggi in Italia non abbiamo un'opinione pubblica non ha finiamo l'opinione pubblica consapevole un'opinione pubblica che abbia un interesse generale per la politica
Può essere positivo che noi siamo riusciti in qualche modo a mettere in un angolo
Quell'opinione pubblica molto ideologizzata che abbiamo avuto in Italia costituito da intellettuali chiacchieroni o costituita dai militanti e dalle scelte dei militanti dei vari partiti
è vero che quell'opinione pubblica all'opinione pubblica arretrata un'opinione pubblica legata a un vecchio tipo di società e oggi quell'opinione pubblica non pesa più ma non è che al posto di quell'anno se ne formata una moderna una informata che essendo professionalmente all'avanguardia
Essendo attenta ai nuovi linguaggi abbia una consapevolezza un'attenzione costante alla politica in quanto rappresentanza discussione degli interessi generali dalla comunità non c'abbiamo questo
E allora questi tre protagonisti le aziende più partiti giornalisti del tipo che abbiamo detto i target del tipo che abbiamo letto cosa hanno prodotto cosa stanno procedura producendo una cultura dell'eccesso informativo
Con un rischio fortissimo di saturazione
Da immagini e da slogan s'immagini anche bellissime
Cosa c'è di più bello di quello che noi possiamo vedere su alcuni nostri canali televisivi il meglio della fiction americana con gli spot italiani è il massimo oggi niente da nessuna parte del mondo uno può mettere insieme uno spettacolo così avvincente
Però proprio questo eccesso
Di immagini e di slogan se probabilmente sta bruciando la capacità di formarsi di un'opinione pubblica
E quindi questa attenzione che pure c'è stata che pure animato questi nostri anni verso una cultura più sintetica rispetto a quella che avevamo una cultura più sincretica rischia di essere troppo lacerante disorientante
è vero che è caduto quel pedagogia Isma'esasperante quella lentezza
Che noi avevamo ma siamo siamo precipitati nel polo opposto troppa velocità troppo accavallarsi
E mi pare che il sintomo più evidente del
Del mal fermo del distorto funzionamento del nostro sistema dei media sta proprio nel modo in cui si è sviluppata questa crisi politica questa crisi di governo
In cui mi pare che la logica dei media
E il desiderio dei partiti e dei protagonisti politici di utilizzare la logica dei media li abbia spinti poi molto al di là delle loro stesse intenzioni creando una situazione di relativa ingovernabilità dei messaggi stessi
Queste queste questo che io l'ho riferito a proposito delle due interviste chi le ha viste credo che lei possa essere testimone le due interviste di grazie di De Mita traducono
Si trovano tutte e due a dover svolge dei messaggi all'opinione pubblica
Senza riuscire a entrarvi in sintonia perché l'opinione pubblica non ha capito e non ha capito per qualche cosa che non sta nella malvagità della politica me la malvagità degli uomini ma sta secondo me in questa logica perversa che anima il rapporto tra media e politica in cui abbiamo alcuni colleghi
Esperti di media che sono riusciti a convincere questi politici a questo modo di utilizzare i media che è probabilmente un modo giusto
E allora credo che occorra tessere le fila di un discorso pubblico più ordinato
Più pacato ponendo con forza il problema di nuove regole del gioco adatte al nuovo tipo di gioco che si sta dispiegando sotto i nostri occhi nel mondo della comunicazione
Io sono rimasto sorpreso che questi miei due articoli che hanno pure prodotto delle reazioni non hanno prodotto nessuno dei due articoli ha prodotto reazioni su i punti focali di questa questione
Cioè si continua anche tra addetti ai lavori a parlare di sistema informativo secondo moduli superati
Anche questa questa grande presenza che noi abbiamo oggi nell'editoria italiana di una serie di libri sul giornalismo
Che da un lato bene no sta succedendo da noi quello che è successo in America per molti anni giornalisti autorevoli professionisti autorevoli a un certo punto escono dalla professione iniziano a scrivere della professione a insegnare della professione
Però se lo guardiamo in un'altra ottica il fatto che cioè questi libri e questi protagonisti che sono libri protagonisti che ci parlano di vicende
Del giornalismo e dei media italiani di dieci quindici vent'anni fa noi siamo ancora discutere sulla funzione che ha avuto il mondo
Si fanno le polemiche oggi succhi e l'allievo più degno
Di Pannunzio
Sono cose che vanno bene forse per parlarne ai nipotini ma sicuramente non vanno bene per ispirare animare promuovere un dibattito pubblico sulla funzione che hanno i media i giornali oggi
E a me pare che anche non sapere Massimo ideologico il sapere sociologico che pure per certi certi momenti di questi anni è stato anche capace di segnalare a all'opinione pubblica e politici e giornalisti delle delle cose nuove cioè ha fatto da ponte rispetto alla letteratura più avanzata a me pare che anche oggi
Anche questo sapere mass-media logiche sociologico rischia di restare subalterno alla logica un poco impazzita dei media italiani
Di questi media che
Costruiscono un circuito perverso che unisce rafforza le vecchie arroganze con le nuove
Io ora a questo punto vorrei passare
Dopo questo questo scenario che forse
Chi mi conosce non sono sono alieno da fare scenari catastrofici
Però voluto forzare in questa direzione non dico catastrofica ma di mettere in luce alcuni punti di rottura
Perché mi pare importante dopo aver fatto questo
Passerò a individuare alcune proposte operative nella direzione di individuare nuove regole
Nel passato noi abbiamo avuto su questi temi è una presenza
Del sindacato del sindacato dei giornalisti o di altri sindacati che hanno oltrepassato diciamo la soglia del lavoro sindacale in senso stretto
Io non credo che il destinatario del discorso che sto per fare solo il sindacato
E non credo che i temi di cui tratterò sono temi che debbano diventare esclusivamente bandiera di un sindacato sono temi di carattere generale che debbano
Essere discussi in sede di cultura politica
Riguardano il mondo giornalistico in senso stretto ma
Si applicano al al al mondo dei media più in generale riguardano il problema dei professionisti perché i professionisti nell'ambito di questi tre protagonisti professionisti credo siano oggi
Né in una posizione di essere il classico vaso di coccio si trovano in difficoltà e nello stesso tempo è una difficoltà che hanno
Scusate Ribezzi ha difficoltà a percepire perché è un mondo che si dilata un mondo che cresce occasioni professionali risorse anche economiche che si presentano rendono difficile cogliere questo punto
Sono questioni che ho trattato sull'avanti io le ripeto qui perché mi pare importante
E era che hanno a che vedere col problema dell'etica professionale
Suddividerei problemi di etica giornalistica in due gruppi l'uno che riguarda questioni per così dire antiche che nel sistema giornalistico italiano non ho mai avuto troppa fortuna
Probabilmente a causa del troppo forte legame del giornalismo con la politica si tratta di questioni etiche che hanno a che vedere con il rapporto tra il giornalismo e il pubblico che riguardano la veridicità e la precisione
L'altro gruppo di questioni sempre di questa spessore etico riguarda le più recenti trasformazioni del mondo delle Coop comunicazione e hanno a che vedere con rapporto tra il giornalismo e le fonti
Riguarda la di uffici stampa le pubbliche relazioni l'esclusiva
Cioè sono regole che Nas la cui necessità emerge nel momento in cui ci troviamo di fronte a questo
Come dire traffico impazzito di pluralità delle fonti il che è giusto e importante che ci sia questa pluralità delle fonti ma il traffico tra la pluralità delle fonti deve essere regolato
Come ci sono i semafori per le strade ci devono essere dei semafori cioè delle regole nel giornalismo e nella comunicazione
L'attivazione di un maggior numero di fonti e la loro diversificazione tipologica ha portato alla nascita di un numero molto esteso di iniziative aperte occulte che hanno lo scopo di promuovere
Il punto di vista la presenza l'immagine della fonte sui giornali e sui media
In molti casi le persone che professionalmente si occupano di tale lavoro sono giornalisti professionisti
Anche quando non lo sono è pur vero che svolgono di fatto mansioni che sono tecnicamente molto simili a quelle dei giornalisti che lavorano in un giornale
Al riguardo anzi si deve ricordare che c'è stato un vero e proprio movimento di opinione di pressione spesso circondato da simpatiche sindacali e politiche tuttora serpeggiante per il riconoscimento pieno delle funzioni giornalistiche di coloro che svolgono tali lavori
Il fatto che le funzioni tecniche di chi lavora in un ufficio stampa e assimilati siano del tutto comparabile a quello di un giornalista che lavora per un giornale non dovrebbe oscurare
Che le funzioni professionali dei due tipi di lavoro sono tra loro molto diverse e anzi di segno opposto per quanto attiene alle finalità che nei due casi si Persico
Il giornalista che presta la sua attività in ufficio stampa ed è questo il punto fondamentale persegue fini di tipo partigiano
Fa gli interessi dell'azienda dell'ente o della persona cui servizio pone il proprio lavoro
Mentre il giornalista che lavora in un giornale deve tener conto le dell'esistenza di una pluralità di fonti e deve perseguire il fine dell'interesse generale cioè dei suoi lettori e in ultima istanza della verità
Si tratta di una differenza profonda sostanziale
E si apre qui una questione etica di morale professionale
Non solo non dovrebbe essere consentito e dovrebbe essere considerato moralmente ripugnante che è un giornalista che presta la sua attività in un giornale svolga per così dire privatamente come secondo terzo lavoro sub specie di collaborazioni funzioni giornalistiche per conto terzi come invece avviene di fatto in troppi casi ma non dovrebbe nemmeno essere consentito che chi svolge funzioni giornalistiche private o esplicitamente di parte faccia parte a pieno titolo dell'ordine professionale o del sindacato di categoria
Come è noto in molti paesi le due funzioni sono tenute distinte e sono distintamente regolati tanto che per esempio in Francia e giornalista che diventa addetto stampa riconsegna la sua carta professionale
E la riprende solo nel momento in cui si riattiva come giornalista parte intera
Tre sono quindi le regole che dovrebbero essere stabilite riconosciute
Primo l'incompatibilità per la stessa persona svolge le contemporaneamente attività giornalistica per un giornale e per una o più fonti secondo la sospensiva dal godimento dei diritti e dei doveri del giornalista per chi svolga attività di addetto stampa o assimilati
Terzo l'introduzione di contratti di lavoro giornalistico in particolare per talune funzioni e incarichi maggiormente delicati ma nel giornalismo quasi tutti lo sono
Della clausola dell'esclusiva
Solo introducendo queste regole si potrà perseguire l'obiettivo di una maggiore pulizia giornalistica
Rendendo più difficile
Non impossibile ma più difficile quella commistione tra fonti e giornalismo
Che porta oggi a risultato facilmente dimostrabile che spazzi consistenti del giornalismo finiscono per essere di fatto in modo più o meno surrettizio gestiti direttamente dalle fonti o lottizzati tra più fonti
Più complesse anche se più antiche le questioni etiche connessa al secondo gruppo di problemi sono ancora fresche le polemiche suscitate dalla sentenza della Corte di Cassazione che solleva questioni di veridicità e di precisione
Approfitto apponeva un codice deontologico
In Italia la questione dell'obiettività giornalistica che in America è un è un è un basso profondo tutto il dibattito sul giornalismo dagli anni Trenta oggi
In Italia la questione obiettività giornalistica non ha mai raccolto molti sostenitori si tende normalmente a liberarsi dei problemi che essa pone con il ragionamento più filosofico che giornalistico che non essendo raggiungibile in assoluto tanto vale non proporsi nemmeno di avvicinarvi sì
Si tratta invece a mio parere di una questione centrale l'accertamento della verità dei fatti e della veridicità delle fonti la precisione del Lessico e delle citazioni
L'incessante ricerca di un punto di vista relativamente autonomo dalle parti e dalle fonti in contrasto tutte queste questioni
E l'insieme delle procedure che le riguardano stanno al centro sono costitutive della definizione stessa del giornalismo moderno implicano quel coinvolgimento e quel distacco quel contemperamento tra opposte Virtue tensioni che sono l'anima stessa di un giornalismo che voglia essere testimone attendibile e credibile
Non si tratta solo di questioni professionali che attengono all'epistemologia del giornalismo si tratta anche di questioni etiche etica civica etica professionale
Implicano l'idea che il giornalista nello svolgimento della sua attività e per estensione l'azienda giornalistica nel suo insieme non risponda alle fonti o al gioco incrociato delle loro pressioni bensì risponda al Pubblico inteso come generalità dei cittadini
Come Ideal tipo
Il punto di vista giornalistico sulla realtà dei fatti dovrebbe costituirsi come relativamente autonomo tendenzialmente veritiero i più possibile obiettivo nelle sue intenzioni e nelle sue e nei suoi risultati
Dal punto di vista dell'etica professionale il problema del giornalista rispetto alla verità dei fatti che racconta è del tutto simile a quello del medico rispetto alla verità della diagnosi sulla salute non sullo stato di salute del paziente
Anche il medico può
Non liberarlo dal giuramento di Ippocrate
Lo stesso metro di giudizio si dovrebbe applicare al giornalista il fatto che possa sbagliarsi non lo può esimere dal tentare tutte le vie dall'usare tutte le procedure per accertare la verità dei fatti di cui si fa testimone e cronista
La qualità del suo stile giornalistico e dell'informazione che porta dovrebbe essere valutata sulla base del parametro dell'obiettività e cioè della veridicità e dell'autonomia relativo me queste paiono questioni che io ora ho trattato con una qualche enfasi ma la tratto con glie tratto con questa enfasi perché sono sorpreso meravigliato che in qualche modo non siano presenti nel dibattito pubblico a riguardo del futuro
E dell'attualità della professione giornalistica sono strettamente connesse a un problema che nel nostro convegno ci riguarda perché riguardano il modo col quale formare nuovi giornalisti riguardano
La concezione che si debba avere della professionalità dei giornalisti che non è solo la professionalità di carattere tecnico non è solo la professionalità che si traduce in un saper fare che oggi enormemente migliorato osservando i media italiani ma si traduce anche in consapevolezze culturali inconsapevolezza etiche e queste questioni della veridicità dell'esclusività del rapporto di autonomia relativa rispetto alle fonti è un problema centrale è diventato centrale in questi anni ed è questo che bisogna rendersi conto nel momento in cui le fonti si sono attivate
Si sono attivate in un numero enormemente più ampio di quanto mai sia accaduto prima
Il giornalista che non sa distinguere
Il messaggio che proviene da una fonte che è legittimata a essere portatrice di quel messaggio vuole dire lo specialista di medicina preventiva lo specialista di malattie sul cancro è una cosa diversa dal messaggio che proviene da qualcuno che non ha la legittimazione che proviene da un sapere dalla qualità professionale che collegata allora maggior parte i nostri giornalisti nel momento in cui costruiscono anche una pluralità dell'informazione non hanno per esempio l'avvertenza di capire questo punto per fare un esempio e questo determina quindi una sovrabbondanza di messaggi informativi i quali provengono da fonti che non sono legittimate dal punto di vista dalla competenza dal punto di vista della specificità essere portatrici
Di quel tipo di informazione di quel tipo di notizie
Grazie
Dunque non
Non mi permetterò di commentare la severa diagnosi
Di Giovanni Bechelloni evidentemente però è confermato che c'è una situazione che ormai fa massa critica
Come dire un sistema che per molti anni aveva vissuto di rendita di una certa concezione del fare informazione che appunto il piede globalmente nell'Ottocento
Oggi delinea sempre più punti di crisi e quindi per riprendere poi ecco la metafora chiosato Giovanni sul fatto del del giornale come orchestra
Ricordo adesso la parola a Mauro volto che docente di tecniche del linguaggio radiotelevisivo al Dams
è autore di due libri molto importanti il primo gli apparati delle comunicazioni di massa successivamente fiorire delle comunicazioni di massa perché ci dica
Ci spieghi di che cosa ha fatto per questo spartito musicale quando passiamo poi al linguaggio televisivo quelle che Giovanni Bechelloni poco fa ha chiamato le tecniche di valorizzazione e quindi anche che cosa sta succedendo se c'è anche qui ci sono dei punti di fusione e dove sono
Pure
Per dare un minimo di continuità rispetto al concorrente da Giovanni Bechelloni riprendo
Modi brevissima introduzione due punti
Che lui ha trattato cercando di agganciare le mie riflessioni su questi due punti è vero che esistono attualmente nel sistema italiano dell'informazione soprattutto televisiva ma non solo televisiva alcune tendenze di fondo che la stanno nettamente rivoluzionando
Una di queste l'intreccio sempre più complesso intricato fra tutti i media
E le altre su una tendenza alla spettacolarizzazione tematizzazione personalizzazione però forse bisognerebbe aggiungere quello che ha detto Giovanni che tranne nel caso della personalizzazione
Magari ci fossero processi di spettacolarizzazione di tematizzazione di fatto quello che c'è ci succede che sono processi tentativi o abortiti tematizzazione di spettacolarizzazione quindi è un flusso informativo che tenderebbe andare in quella direzione ma non ci riesce per mancanza di qualità essenzialmente e anche per quanto riguarda il problema delle fonti indubbiamente è un punto di strategico nodale che era cause tutta una serie di impacci e difetti dell'attuale modo di fare informazione
In quel forse va sottolineato anche un altro aspetto che non c'è solo l'aumento quantitativo delle fonti ma c'è anche una radicale complessi fictio né del sistema delle fonti per cui indubbiamente questo rappresenta un nodo irto di difficoltà dato punto dal quale partire per capire un attimo
Poi alcuni problemi tecnici alcuni aspetti operativi è il tendenze anche questo è molto visibile al aumento quantitativo nell'offerta di informazione televisiva
Di qui credo che sia necessario subito chiarire
A scanso di equivoci e per evitare luoghi comuni che su questo punto fioriscono sempre
Che di fatto questo aumento di offerta quantitativa non è affatto sintomatico a priori di un maggior bisogno di informazione da parte del pubblico
Elemento sul quale chi viene troppo spesso dato per scontato accertato e su quale non esiste alcuna verifica sistematica di fatto i bisogni e desideri di consumatori soprattutto in questo sistema dei media sono molto spesso Mutti sono tutt'altro che facilmente rintracciabili non sappiamo molto poco anche se molto spesso si dice appunto che a faccia dell'aumento dell'offerta sta un aumento di consumo un aumento del bisogno d'informazione
Età questo aumento quantitativo dell'offerta di informazione televisiva l'aumento delle ore dedicate alle news è invece significativo a mio avviso in maniera molto più verificato e molto più visibile
Per una serie di fenomeni che vi sono strettamente legati strettamente connessi
Innanzitutto il fatto che la qualità dell'informazione televisiva non è di queste informazione televisiva che sta radicalmente aumentando in termini di quantità
Non ha seguito assolutamente questa evoluzione questo aumento è aumentata la quantità ma la qualità sta radicalmente peggiorando almeno per quanto riguarda appunto l'informazione televisiva quotidiana
La moltiplicazione delle edizioni dei telegiornali spesso semplicemente una ribattuta si riduce ribattute gli spazi di approfondimento sono esigui quanta di non dire inesistenti
C'è moltissima stanchezza nell'ideare formule nuove e modalità di lingua giorno
Prevale quindi nettamente la ripetizione di modelli che ormai appaiono sempre più logori
Molte questa constatazione ci sono altre indicazioni che ritengo altrettanto interessanti anche perché permettono di indicare alcuni possibili correttivi
La seconda riflessione che l'aumento nella quantità di informazione televisiva in particolare i telegiornali obbliga tendenzialmente introduce quasi necessariamente la differenziazione delle formule la composizione interna le linee editoriali o meglio introduce di fatto una differenziazione funzionale tra le diverse edizione fenomeno già vistosissima o tra le edizioni Fletcher edizioni principali altrettanto vistoso tra l'edizione delle tredici e tredici e trenta lezioni serali diventa fenomeno programmatico esplicitamente programmatico con la televisione del mattino
Esempio TG delle otto inteso come telegiornale panoramico
Che intenzionalmente vuole dare una visione d'insieme degli eventi accaduti
E venti soprattutto esteri di fatto non può essere diversamente visto la mancanza in quell'ora di notizie fresche in vista l'impossibilità giornalisticamente intesa di riprendere notizie eventi della serie ecco allora che il maggior rilievo concesso agli esperti
Le notizie curiose adesso news e via dicendo deriva necessariamente da questo tipo di impostazione mentre ad esempio nell'edizione successiva delle nove possibile dare un altro taglio informativo obbedire a una logica di tipo diverso cioè quella di aprire la giornata con uno spazio di riflessione su un fatto enfatizzando così una precisa scelta editoriale
Terzo telegiornale invece si ritrova svolge una funzione per così dire di riassunzione di riassunto funzione riassuntive di aggiornamento
Parte questo piccolo esempio che però chiaramente
Visibile rintracciabile
Altri esempi si potrebbero fare tutti vanno nella stessa direzione cioè l'aumento della quantità di informazione televisiva
Telegiornali particolare porta tendenzialmente a specializzata nelle funzioni e le rilevanze tematiche che ciascuna di queste edizioni espresse a questa prima tendenza se ne lega un'altra anch'essa legata all'aumento quantitativo di spazi informativi in questo caso è uno solo dei telegiornale in senso stretto
Succede cioè che si sta dilatando in maniera molto sensibile l'ambito stesso dell'informazione
Cioè si passa da legnosi in senso stretto tutto un territorio in ambito di informazione
Non necessariamente di fronte che però acquista un peso una rilevanza è molto incisiva nella dinamica del clima d'opinione o della formazione di opinione pubblica
Il caso di tutti i programmi mirati specializzati su aree tematiche omogenee che in televisione riproduce quello che è avvenuto ormai da qualche tempo nel settore dalla carta stampata
E ancora in caso di quella che si chiama comunemente la cultura del quotidiano o l'informazione di servizio
Centrata cioè su temi e problemi presenti nel sociale più che sugli eventi di istituzione
Allora il processo complessivo che è possibile raffigurare partendo da queste constatazioni seccamente
Gli spazi di approfondimento o per meglio dire di informazione sul tema o per meglio dire gli argomenti trattati in modo giornalistico si staccano tendenzialmente dei telegiornali dei notiziari veri e propri
E i telegiornali hanno una volta a causa del moltiplicarsi della loro offerta diventano sempre di più spazio di pura e semplice confezione in cui le notizie sono semplicemente assemblate messe insieme con lavoro essenzialmente di cucina
Configurandosi telegiornale come spazi informativi e sempre più a rimorchio del flusso informativo che viene dalle fonti cioè dalle grandi agenzie
Incidentalmente su questo processo se ne innesta un altro riguardante ad esempio la trasformazione che sta avvenendo anche questa molto netto dei ruoli professionali
Per esempio c'è una progressiva mescolanza legata a questa tendenza complessiva del flusso informativo tra il ruolo di redattore giornalista e ruolo di programmi sta regista
Nella diffusione delle informazioni anche quantitativamente comincia a diventare sempre di più nel flusso televisivo
Questa informazione centrata sulla cultura del quotidiano la linea netta di divisione delle competenze tra redatto alla giornalista e programmi sta regista diventerà una linea sempre più tenue
Il proprio mister regista sta diventando sempre di più un mestiere a valenza giornalistica e il giornalista non è più soltanto l'uomo delle new oscure ma è l'uomo che tendenzialmente organizzare anche un approfondimento
A sua volta questo tipo di giornalismo come quello anche che si rintraccia nelle domeniche specializzato nei settori di informazione tematizzare attacca accento ed enfatizza sempre di più un altro ruolo professionale quello dell'ancor meno o per meglio dire di un gruppo redazionale che lavora in team che lavora in équipe e che ha un suo portavoce una figura che costituisce l'elemento di immagine di maggior visibilità di un lavoro giornalistico di scuola
Lo vedete dalla costatazione che nel flusso di informazione televisiva quotidiana e non sì riscontra una serie di elementi di aumento quantitativo di ore e possibile in qualche modo collegare tutta una serie di altri elementi trasformazioni che vanno dalle formule espressive dalla dalla notificarsi dei temi toccati
E dai ruoli professionali
Allora fino a questo punto si potrebbe dire che appaiono abbastanza decisive
Nel determinare la qualità dell'informazione in televisione oggi tre tendenza l'aumento dell'offerta informativa la sua differenziazione funzionale e la sua maggior articolazione interna
Con questo ultimo punto voglio dire semplicemente che stanno mutando i termini tradizionali con i quali finora si è posto il rapporto tra informazione approfondimento il commento
Le prime due tendenze l'aumento da un'offerta quanto indumento quantitativo dell'offerta informativa nella sua differenziazione funzionale alterano sostanzialmente i termini in cui si pone la questione
Altro elemento su quale secondo me occorre riflettere un attimo per capire le trasformazioni di fondo che stava attraversando il panorama dei media in Italia
Riguarda il rapporto tutto sommato curioso che si pone tra innovazione presenza di forti radicali innovazioni tecnologiche nell'informazione sotto dell'informazione da un lato e modificazioni qualitative dell'informazione
L'innovazione tecnologica radicalizza nettamente certi elementi strutturali interni intrinseci all'informazione televisiva quotidiana la dipendenza delle fonti per tutti
Dall'altro lato invece le innovazioni nei palinsesti nei criteri di programmazione legato ovviamente direttamente al sistema misto sistema concorrenziale
Permettono di praticare provare a praticare nuove formule informative in fasce di programmazione che governo tradizionalmente deputate a questo genere di programmazione
C'è da ricordare in oltretutto che questo ampliamento queste nuove formule di informazione questa cultura nel quotidiano e così via sono processi legati anche a correnti
Culturali a profonde mutazioni culturali che stanno avvenendo sono tenute in tutte le società e non solo le nostre riguardante ad esempio il declino progressivo delle del politici politicizzazione del messaggi ideologici invece la fortuna crescente di aggregazioni su temi cosiddetti movimenti e così allora se determina un processo di questo tipo per cui stretti tra l'incudine dell'innovazione tecnologica ed il martello delle trasformazioni nella cultura del sociale i punti che appaiono sempre più deboli
Nella programmazione televisiva o nell'informazione televisiva sono oggi sempre di più i telegiornali
E sono punti sempre più deboli perché o sono incapaci o sono impossibilitati a far fronte ai problemi che questi due tipi di trasformazione stanno ponendo
Da un lato le nuove tecnologie che stanno modificando in maniera sensibile alcune fasi produttive così come in parte l'organizzazione del lavoro e i ruoli professionali
Mentre non sembrano per altri versi in grado di incidere positivamente almeno nell'attuale modello di televisione sulla qualità del prodotto finito sulle news
Se in linea di principio infatti le nuove tecnologie possono offrire in linea di principio la possibilità di incrementare diversificare la Rete delle fonti
E se però di fatto finiscono per accentuarne l'insostituibilità rendere assolutamente indispensabili ancora più quando più di quanto fosse prima le agenzie e quindi aumenta la dipendenza dell'agenzia
Se è vero che le innovazioni tecnologiche permettono di accelerare la ricezione dei materiali grezzi richiamare confrontare questi materiali di correggere l'impostazione e la presentazione anche nei momenti conclusivi del processo produttivo
è vero però che se queste possibilità continuano a esercitarsi dentro la gabbia rigida di quello che viene comunemente definito informato
L'innovazione tecnologica di per sé finisce per produrre soprattutto razionalizzazione del processo produttivo e più difficilmente comporta una elevazione qualitativa
Del dell'informazione
Semmai invece le modificazioni più sensibili che si vedono le innovazioni tecnologiche sono appunto sul ruolo professionale del giornalista
In quanto ne enfatizzano soprattutto gli elementi legati alle operazioni di collazione di assemblaggio di confezionamento dei testi
Dall'altro lato come dicevo prima una serie di tendenze nella società nella cultura dei media nella dinamica del sistema dei media come impresa portano invece in primo piano esigenze nuove di fare informazione
Prendiamo per esempio il dibattito ormai imporre Kyoto comunque un classico sulla differente supposta differente capacità del dei mezzi a stampa dell'informazione a stampa e dell'informazione televisiva di tematizzare
Aggiungendo tra parentesi che su questo dibattito intimato ed è stato posto in termini totalmente teorici con pochissime
Verifiche empiriche su questa supposta diversità in ogni caso rispetto al termine del dibattito la realtà dell'evoluzione del sistema dei media già provveduto ampiamente in qualche modo complicare ulteriormente le carte
Nel senso che è possibile riscontrare nel flusso dei processi informativi dei sintomi della tendenza opposta anche cioè dell'influenza della televisione sui media stampa quindi della dipendenza del giornale dell'informazione televisiva
Per citare un caso certo tipo di informazione abbastanza coerentemente perseguito da Unomattina tematizzato dalla televisione in direzione del giornale venuti eccetera non è casa è chiaro che l'evoluzione del sistema dei media nel suo complesso e del settore informatico in particolare rende le questioni molto più complicate di quanto potessero essere poste a livello di dibattito teorico fra studiosi in realtà parte anche la tendenza alla spettacolarizzazione che si rintraccia nel sistema dei media tende in qualche modo a riequilibrare il potere della televisione nei confronti dell'asta
Dunque è possibile individuare da un lato e processi produttivi nei quali l'innovazione tecnologica produce maggior razionalizzazione ma contemporaneamente produce anche minor disponibilità
Dell'organizzazione del lavoro verso tutto quello che non è previsto una minor sensibilità diciamo dell'apparato informativo nei confronti della realtà Esterna
Ed è pure possibile d'altro lato riscontrare dei processi di complessi finché azione di articolazione chiamiamola come vogliamo dell'informazione televisiva al di fuori del settore del telegiornale
Ma ci sono queste due spinte in qualche modo contrastanti che sembrano per così dire schiacciare mezzo i telegiornali e vendere i prodotti informaticamente più critici o forse più deboli
Telegiornale punto sembrano essere in difficoltà nella misura in cui l'innovazione tecnologica enfatizza la rigidità dei vincoli produttivi del del modi di fare telegiornale
E l'articolazione delle dei temi degli stili informativi che si riscontra al di fuori del telegiornale imporrebbe invece anche telegiornali stessi di cambiare le formule e comunque di di di acquisire maggiore elasticità
La presenza o per meglio dire la compresenza di queste spinte contrastanti di queste tendenze divergenti Valerio avviso mette più chiaramente in luce un punto fondamentale su cui forse all'interno dell'analisi dei modelli di telegiornale si riflette troppo poco
Che l'insieme di vincoli che venivano dalla rigidità del formato
In particolare ci sono tre elementi interni al formato del telegiornale che hanno tutta una serie di conseguenze rilevanti perché influiscono direttamente sulla qualità del prodotto informativo sull'esito finale di quello che si vede
Mi riferisco la durata complessiva del telegiornale alla struttura interna del telegiornale e alla composizione interna composizione c'è proporzione tra vivi e servizi
Ciascuno di questi tre elementi
Introduce delle rigidità tali da rendere complessivamente molto forte il condizionamento che il formato il problema del formato il vincolo del formato esercita sulla struttura finale del prodotto
E questo avviene anche nel caso dell'informazione locale che da questo punto di vista anzi ulteriormente penalizzata rispetto all'informazione insomma prendiamo caso dei TG tre
Cioè locale in essi molto spesso accade che mi rendo conto che questa questione riguarda forse dettagli organizzativi ma da questi dettagli organizzativi poi le conseguenze che ne derivano sono di poco conto
Dicevo di me nei TG televoto spesso accade che l'organizzazione del lavoro redazionale prevede ovviamente normalmente non c'è nessun sorpresa in questo fin dal mattino dalle nove nove e mezza universo Mario stilato dal coordinatore come schema fisso rigido ogni giorno ripetitivo
Con una suddivisione in Standa delle notizie dei vari geni eccone cancro del tempo di durata di ogni notizia
Suddivisione compiuta per tutto indipendentemente dalla presenza o meno delle notizie spesso
Sulla base dell'agenda con le relative notizie riprogrammate previste sulla base della ripresa le notizie dal telegiornale del giorno prima sulla base dei servizi previsti quel giorno in calendario degli spunti tratti dal quotidiano sulla base di queste fonti e raccolto al grosso del lavoro informativo
L'ordine di presentazione delle notizie
La divisione delle notizie dei vari generi natura che ciascuno Tizio o di segue tendenzialmente uno schema siffatto che ripeto si ripresenta giorno per giorno identico venti secondi di sigla trenta secondi titoli cronaca politica variabile da quaranta secondi a un minuto e cinquanta
Cronaca sindacale cronaca bianca uno minuto e quaranta di Brevi nere giudiziarie ottanta secondi eventualmente cultura sport tiepido così questo tutti i santi giorni
Indi pena le nove e mezza di mattina e quindi quando i fatti non sono ancora successi
Ripeto la costellazione del tutto normale non c'è nulla da scandalizzarsi ma da questa normalità qualche conseguenza di non poco conto sulla qualità il prodotto informativo qui sulla possibilità effettiva materiale non teorica non ai dibattiti ma nel concreto delle redazioni in modificare questa qualità del prodotto informativo qualche modo elegga
è ovvio che sono possibili mutamenti che questa rigidità relativa che si succedono in casi eccezionali se pronti a buttare tutto all'aria ma l'osservazione sistematica giorno per giorno per periodi prolungati
Delle procedure produttive mostra che nei fatti la rigidità di questo schema
Predominanti costituisce l'elemento di definizione costante e di guida costante starlet del lavoro informativo
Per un servizio filmato qualunque sia l'argomento qualunque sia la rilevanza del tema qualunque sia l'importanza del fatto tranne casi di eventi eccezionali ovviamente
Si prevedono pezzature da Hussein minute cinquanta al massimo inviti al massimo quaranta secondi qualunque sia il contenuto informativo qualunque sia l'argomento servizi aperti circa un minuto
La sostanza quindi è che il formato del telegiornale cioè la sua durata internamente ad essa l'ordine a standard di presentazione prefissato per notizie
La loro estensione secondo le scelta delle formule espressive diciamo il formato quindi costituisce il contesto entro il quale i fatti divengono significativi ed entro quale viene costruita dei giornalisti e percepita dal pubblico la diversa rilevanza degli eventi
Gli eventi vengono tratti astratti tirati fuori dal loro contesto è inserito in questo contesto formale strutturale puramente espressivo legato evidentemente l'organizzazione della non è un procedura ovviamente riscontrabile sono i telegiornali locali la stessa cosa avviene con qualche modifica anche nei telegiornali grande quelli nazionali in cui la mancanza di flessibilità del formato fa sì che acquistino grandissimo rilievo le procedure attraverso le quali è possibile organizzare in maniera routine ieri il più possibile stabilendo forme
Per esempio impresso Mario
è un momento fondamentale e strategico essenziale attraverso quale possibile in qualche modo ottenere una composizione bilanciata del prodotto finale si configura quindi come un momento essenziale attraverso il quale è possibile bilanciare la quota di notizie per il programma del previsto
La parte lasciata libera per le notizie che non prevedibili e la quota di sostegno USA inversamente proporzionale alla quantità di notizie pre programma così che non rimangono vuoti
Noto infatti la fobia giornalistica per le situazioni in cui non non ci sono abbastanza notizie non succedono abbastanza cose da paura quindi di non riuscite a riempire il formato la durata stabiliti e d'altra parte è evidente che per sfoltire un presso Mario troppo carico si lavora proprio sui meccanismi interni al formato cioè è un nodo strategico lavorando su quale con una serie di procedure molto standard in moto normali semplici è possibile arrivare alla prodotto finale con osservando e in qualche modo rispettando una serie di requisiti che sono requisiti ineliminabili mi fa di bile all'interno del lavoro di fare giornalismo televisivo
Per sfoltire impresso Mario troppo carico si lavora proprio sui meccanismi interni al formato o si accorciano i servizi
Ho sì elimina qualche vivo o si declassò servizio tra servizio chiuso servizio aperto a vivo che la morte del servizio oppure evidentemente si fanno cadere sotto uno schema soluzione preferite
Un altro aspetto che permette bene di evidenziare ruolo cruciale occupato dal formato è che nella riunione di redazione o meno nel momento che dovrebbe essere fondamentale che è costituito appunto dall'unione di sommario o del regno di redazione
La valutazione degli items Dassin inserire nel sommario definitivo la valutazione dell'importanza e notizie della scena da togliendone mai disgiunta di fatto dalla scelta del tipo di trattamento da riservare a queste notizie
Non c'è valutazione sulla rilevanza dell'evento che sia disgiunta dal modo di presentazioni quindi del tipo di formato con cui accompagna questo proposta avrebbe fatto un altro osservazione cioè che la tendenza cui accennavo prima di trasformare telegiornali sempre più come momento di pura confezioni di pura assemblaggio
Provoca anche una perdita di rilevanza di questi momenti decisivi nella giornata lavorativa delle riunioni di redazione che stanno diventando sempre di più un momento di pura
Ratificazione di scelte che vengono prese prima al di fuori di questi momenti istituzionali divengono quindi dei momenti di semplice ratifica di quello che offrono i fare capiredattori
Tendenzialmente riunioni di redazione sono dedicate soprattutto all'impaginazione e più che alla scelta fra l'impaginazione del materiale già selezionato
Tali alcune cose perché forse tipico
L'eccessivo
Un ultimo punto che mi sembra necessario sottolineare per quanto riguarda la
Bassa qualità del prodotto informativo dei telegiornali
Riguarda ad esempio la rilevanza del servizi nei servizi film anzi fragranze che assumono i servizi firmati all'interno della nelle elezioni ecco da questo punto di vista si genera una curiosa contraddizione
Nel senso che è facile constatare come ci sono notizie che vengono selezionate per il loro interesse sostantivo appellarono rilevanza alla cronaca politica evidentemente
Nelle quali la produzione di immagini e finalizzata essenzialmente al fatto di poter confezionare servizi
Cioè i servizi stessi le immagini hanno una qualità visiva totalmente irrilevante
E la standardizzazione del tipo di riprese tale da confermare che molto spesso il problema è semplicemente quello di procurarsi dell'immagine purché sia pur di arrivare a coprire la durata del PD
In questi casi il giornalismo televisivo abdica totalmente la propria peculiarità quasi l'opposto avviene con le telline l'agenzia internazionale di materiale visivo
In questi casi l'autorità spettacolare o l'interesse dell'immagine e il criterio di scelta notiziabilità di eventi che di per se stessi
Non sono particolarmente importanti e che comunque non passerebbero mai se fossero sprovvisti di materiale visivo
Allora c'è quindi una sorta di oscillazione nei nostri telegiornali
Tra Patrizia di telegiornale che sono in realtà notiziari radiofonici corredate da qualche immagine assolutamente inutile
E parti di telegiornale che forse sacrificando la rilevanza del contenuto informativo alla spettacolarità del dell'immagine
Le deriva tutto sommato un'identità molto incerta del telegiornale come prodotto informativo che sicuramente invece dovrà o dovrebbe trovare altri punti di equilibrate giustamente il più equilibrato
Sicuramente ci sono molti altri aspetti e molti esempi forse troppo tecnici forse troppo minuti da citare a proposito del rilievo oggettivo che la questione del formato
All'interno della produzione di informazione televisiva quotidiana
Mi sembra che zero e pochi esempi che ha fatto comunque si posso trarre una indicazione per
Correttivi o per riflettere su quali sono le strade per modificare la qualità dell'informazione televisiva
Cioè ci sono alcuni nodi strategici nella produzione televisiva di informazione quotidiana che sono molto difficilmente modificabili
Per esempio la rete delle fonti
Ma ci sono altri aspetti altrettanto strategici che possono invece subire delle innovazioni
Senza dover alterare tutto il sistema produttivo
Nel caso di alcuni elementi interni alla composizione dei format una se si prendono sul serio le ormai frequenti osservazioni lamentazioni sulla Squassina sulla scarsa qualità del telegiornale
Sulla natura molto frammentata dell'informazione che passano sull'incapacità del telegiornale di fornire analisi sui contesti nei quali maturano i fatti
E se si prende sul serio anche la costatazione che quando si passa dall'informazione a livello nazionale all'informazione a livello locale mette le cose migliorano Manzi i difetti si accentuano i diventano ancora più vistosi si riproducono
E in conseguenza di ciò sei sulla base di queste premesse si cerca di individuare le maniere realmente realisticamente praticabili
Di modificare la qualità dell'informazione attraverso un'analisi concreta non di quello che gli studiosi o i politici in cui si occupa di sistema di miti e vorrebbe che fu il l'informazione fosse ma sulla base di quello che è reale modo di lavorare nelle redazioni quelle che sono le effettive procedure produttive esistenti nei telegiornali
Ci si accorge credo che alcuni correttivi esistono ripeto alcuni correttivi praticabili cioè che possono essere realizzati senza modificare tutta l'organizzazione del lavoro senza modificare tutto il sistema
Produttivo sicuramente saranno correttivi parziali dovranno essere verificati empiricamente m'hanno il vantaggio appunto di essere praticabile in tempi abbastanza brevi
Personalmente colloco individuo questi correttivi appunto nella possibilità di inventare di collaudare comunque formule diverse
Formati meno rigidi parzialmente elastici entro ovviamente la cornice complessiva già esiste
Questo non comporta un mutamento concreto ciò che d'altra parte sarebbe assurdo impraticabile soprattutto non comporta una rivoluzione radicale dei criteri di selezione tratteggi altrettanto impraticabile implica semplicemente un'articolazione diversa dei criteri di selezione notizie soprattutto un'articolazione più adeguata
Di questi criteri di selezione una nuova articolazione più adeguata ai compiti informativi di quella che tutto sommato è la fonte principale di informazione quotidiana nel nostro Paese
No
No
Allora ringraziamo Mauro volto che ci ha dato come dire a un quadro sempre rimanere ormai mi sono affezionato a questa metafora musicale mi pare che almeno per quanto riguarda lo specifico televisivo l'uscita dalla
Dal modo classico
Se possiamo paragonare il giornale a una sinfonia non siamo ancora al dodecafonico siamo alla ricerca di forme
In una fase di trapasso che complicata perché evidentemente non è facile
Coniugare il appunto l'eredità del giornalismo scritto con un mezzo che evidentemente a una capacità di racconto di trasferimento rivelò che reale che sono estremamente diverse
E mi ha colpito appunto il fatto di trattare il telegiornale come come un parcheggio informato
Da cui sembra che cominci a un po'a scappare un po'da tutte le parti le cose
E le cose che sembrano più interessare più corrispondere bisognerà gente cercano con molta energia con molta forza poi delle proprie sedi di specializzazione questo mi sembra il fenomeno più interessante più importante
Ora ci siamo proposti una brevissima pausa anche perché non vedo ancora Luigi Pallottini in sala quindi anche per vari Margherita in pratica
Quindi siamo aspettando direi mentre meritiamo un momentino su su questo hanno andante del del giornalismo e ripigliamo fra esattamente fra cinque minuti
Chili poniamo ai blocchi di partenza
Diamo diamo avvio alla seconda parte dei di questa di questo panel della mattina
Abbiamo tre interventi
In questi primi due affronteranno secondo ottiche differenti la situazione europea e chiuderà questa nostra mattinata invece Giuliana Del Bufalo punto segretario nazionale la Federazione della stampa italiana
Do adesso quindi la parola dal vino per Troia che è il direttore del delle strategie dello sviluppo di Havas Havas è una e la società pubblica
Sembra in via di privatizzazione nei prossimi giorni che si occupa fondamentalmente della pubblicità
Nel senso che al tempo stesso concessionaria e agenzia di gran parte di quella che è la messaggio pubblicitario in terra di Francia hanno anche delle importanti sezioni nel campo editoriale e nel campo televisivo nel senso che sono quello che il nel pacchetto azionario di radio per Lussemburgo e di Canal Plus
Quindi Albino però chiara tutte le carte in regola per poterci dare il quadro dell'evoluzione del del del del sistema televisivo secondo appunto quella che è una che è rappresentata anche per l'Italia uno dei cardini fondamentali dello sviluppo dell'incremento il il il fatto pubblicità
Bene poco
Io rappresento un po'quello che Bechelloni questa mattina chiamava industria dell'informazione lavoro come ha detto Falco gruppo Havas che gruppo
Pubblico a capitale pubblico in trofie fra venti giorni saremo interamente privatizzati ed è avance una società una multa come si chiama una multinazionale dell'informazione pubblicità edizione
Radiotelevisiva e poi c'è anche un'attività il turismo è una società così tanto per situare abbastanza importante quindici mila persone
Un fatturato di cinque mila duecento miliardi
Di lire
Ed è presente parecchi Paesi europei ora all'interno di Havas c'è una piccola struttura che così direzione la strategia secondo me è un nome un po'pomposo cerca di capire cosa succede
Per poter poi intervenire su questi mercati userò scusate di molto il termine il mercato
Perché per noi la televisione ah per delle opportunità di mercato come lo fu alcuni anni fa la stampa l'orecchio sempre come è stato la radio e così via quindi vi do un po'quello che è il nostro punto di vista sul l'evoluzione la situazione l'evoluzione televisiva oggi in Europa mi sembra così il ragionamento che abbiamo costruito mi sembra così abbastanza semplice quando si espone
Poi nei fatti
Quando si tratta di conquistare dei mercati la situazione molto più complessa perché ci sono degli equilibri politici degli equilibri giuridici
Finanziari eccetera infine con le cose si complicano ma vediamo un po'come noi vediamo l'evoluzione di questo di questo di questo mercato televisivo europeo oggi l'Europa rappresenta
Uno dei due più grandi mercati mondiali della televisione
Circa centonovantaquattro milioni di famiglie
Che
Dove ci possiamo vedi ci sono quattro grandi grande zone e poi tutta una serie di zone più piccole perché per noi l'Europa non è un mercato ma sono dei mercati
Questi mercati sono i mercati corrispondono a delle zone linguistica Idro i tre che i quattro grandi sono alla Germania Repubblica Federale voglio dire tedesca con l'Austria e la Svizzera
Poi c'è la Francia la Gran Bretagna e Italia
E poi le Spagna le altre le altre zone
Questi sono i quattro cinque grandi mercati
Fino ad ora han vissuto in un regime che possiamo chiamare di monopolio pubblico tranne forse la Gran Bretagna dove la televisione privata esiste già da trent'anni
E l'Italia aperto
Questo fenomeno importante che si chiama deregulation stato aperto
Dieci anni fa circa le cose stanno cambiando e secondo me siamo proprio in una fase dove da una deregulation nazionale si passa a un piano superiore a un piano mi sembra europeo
Mi sembra che ci sono due tipi di deregulation una che è di origine nazionale
Dovuta delle disposizioni e legislative oppure a delle conquista un po'così
Scusate il termine un altro anarchiche cioè in Italia dove si decide di fare anche se la legge non c'è poi si fa la legge non si fa
E si va avanti caro ugualmente
E mi sembra che sì all'inizio il caso italiano era guardato dall'estero così con molto molto prudenza o oggi in molti casi suscita interesse ammirazione anche perché
Indiscutibilmente delle cose molto importante
E poi c'è un'altra deregulation che mi sembra e più europea cioè i satelliti
Ma ritorniamo un po'al la deregulation nazionale l'Italia è un caso mi sembra unico in Europa dove la legge non c'è ancora le radio le televisioni private esistono e quindici sedici anni la televisione si è sviluppato da quegli anni avendo poi fino al settantanove ottanta oggi ci sono tre grossi Networks è un grosso mercato
Gli operatori hanno acquistano acquistato un know how importante
Ma anche tutta una serie di altri paesi si stanno aprendo la Francia che l'anno scorso ha votato una legge quindi ha cercato di fare un po'il cammino contrario ha votato una legge che fra l'altro per la prima volta nella storia della televisione in Europa privatizza una rete nazionale pubblica la prima chi se uno ed è stata privatizzata proprio un mese fa almeno la metà è stata privatizzata cinquanta per cento la seconda metà sarà privatizzata quest'autunno e andrà essenzialmente sul mercato finanziario
Un dieci per cento personale
Un c'è quindi una legge che è molto precisa molto dettagliata impedisce a uno stesso operatore di controllare tutto il quindi capitale molto come dire polverizzato molto disperso il massimo che si può avere venticinque per cento
E per esempio nel caso di chi F uno sono circa venti i nuovi i nuovi azionisti per questo piccolo perché per la metà del capitale
Questa legge fra l'altro a autorizzato legalizzato diciamo due reti nazionali private che vengono quindi ad aggiungersi
Al sì e al servizio pubblico che già preesisteva in più
C'è e questa è un'eccezione in Europa una rete nazionale
Di televisione a pagamento di pentiti
Che ha aggiunto una settimana fa un milione otto di abbonati che abbastanza interessante punto l'operatore principale Havas e per il venticinque per cento
Malgrado tutte le leggi le previsioni catastrofiche e malgrado un inizio molto molto difficile oggi Canal Plus sta andando molto molto bene in due anni praticamente ha equilibrato nel suo bilancio e che è stato un un'operazione infetti interessante
E interessanti e sia dal punto di vista finanziario perché fa degli utili e anche perché per la prima volta in Europa
C'è un atto più di acquisto del dello spettacolo televisivo cioè mia Bono mensilmente per guardarla tele
E questo Parlamento è molto molto più pronta del di un cannone per esempio
Quindi questo per per la Francia ma
Molti altri Paesi uno recente e la Spagna dove il governo ha appena
Diciamo portato un sta sto ponendo il Parlamento una legge che autorizzerà tre reti nazionali private
Anche qui mi sembra il progetto è abbastanza preciso nel senso che uno stesso operatore non può controllare più del venticinque per cento quindi c'è questa preoccupazione di evitare un po'
Fenomeno italiano siamo richiamarci con la stessa persona controlla uno due anche tre network è abbastanza eccezionale mi sembra proprio anche a livello mondiale
E
Questa legge questo prezzo di legge spagnolo prevede anche una una quota minima di colpire diffusione di programmi di origine nazionale di origine della comunità
E poi evidentemente autorizza la pubblicità sei minuti mi sembra per il momento allora
Ogni ora
Altri progetti c'è la la uno Ando presto io penso il più importante
Anche se molto complessa perché assetto giuridica tedesca è molto complessa il il progetto tedesco che aprirà a breve termine il mercato pubblicitario a due reti a due reti private
La loro diffusione abbastanza complessa magari lo vedremo più tardi però penso che oggi in Europa il mercato
Chi a le più grosse potenzialità di sviluppo e proprio la il mercato tedesco
Tre punti di vista popolazione sono ottanta milioni
Vite dei il le persone diciamo che parlano tedesco in Europa affinché mercati importanti in più mercato cioè sono delle persone cioè le le famiglie che hanno un potere d'acquisto molto importanti
Quindi una pressione pubblicitaria importante altri progetti vado un po'più veloce in Belgio prima creazione di esibizione privata Norvegia
In Finlandia
Creazione di
Televisioni
Locali questa volta in Svizzera
Quindi un vero fermento un'apertura al settore privato della televisione
Quindi questo per quanto riguarda l'origine nazionale di questa terribile son poi ce n'è una seconda dicevo prima che più europea
Che è stata lanciata
Grazie a questi vettori che chiamiamo AG i satelliti
Ci sono oggi sul cielo europeo
Cinquanta canali disponibili
Un po'più della metà sono utilizzati gli altri sono gli riserva ci sono oggi sto in Europa ventotto
Canali televisivi via satellite che possiamo chiamare paneuropea anche se non tutti coprono tutta l'Europa ma hanno delle ambizioni
Paneuropeo dieci di questi programmi sono in inglese nove sono in tedesco
Quattro sono in francese
Poi ci sono in italiano
Altre lingue ce n'è uno solo italiano che la RAI GR RAI uno che è diffuso a livello europeo Parigi a Londra non possiamo captare con un'antenna di cinque milioni diciamo
La RAI
Cosa diffondono questi programmi il più vecchio il più antico a cinque anni proprio questo il mese di febbraio scorso e scalciando che è un programma
Inglese giuridicamente ma capitali americani Murdoch ed è un programma che
Le diffonde diciotto ore di prove diciotto ore al giorno
Sono decidendo il serial non cioè quasi niente di informazione programma abbastanza abbastanza leggero molto non è per niente tematico cioè potrebbe essere paragonato diciamo a Canale cinque euro RAI due e così via anche se
Le la sua diffusione dunque via satellite si fa essenzialmente ricevuto via cavo oggi la sua oggi Hands potenziale come nel potenziale di otto milioni
Mi famiglie con una penetrazione media del uno due per cento quindi non molto importante
Ci sono altri programmi che non sono tematici ce ne sono ce n'è uno tedesco che si chiama Sat animus che quindi satelliti e uno che diciamo è gestito dai principali
Gruppi editoriali privati tedeschi
E poi ci sono tutta una serie per chi vuole o qua la lista completa degli di ventotto
Programmi
Europei gran numero sono tematici cioè sono Palmieri
Malgrado il nome inglese e una una rete
Di cinema appagamento
Ci lancia nel che è un programma per i bambini schemi SPÖ che è un programma
Sportivo che una una una catena una rete televisiva sportiva a capitale in parte americani e poi ci sono laicisti più diciamo più tematiche o femminile
E poi in tutta la serie A con gli altri gli altri programmi non voglio entrare nei dettagli ma perché interessa una lista con il gli azionisti
Gli azionisti di ognuno di questi di questi programmi
Ora secondo me c'è una una prima forse una una prima osservazione che si può fare questi programmi panni europei esistono hanno
Un
Punto comune tutti
è che nessuno
Fa degli uccisi
Tutti perdono perso tutti
Prendo l'esempio di scalciare anche il più celebre anche perché proprio a il più la più grande audience potenziale
Ancora l'anno scorso ha fatto un deficit di undici miliardi di lire anche se
Anche se ci sono delle
Delle entrate pubblicitarie interessanti ma deficit importante e tutti gli altri non ce ne uno solo che registra diciamo che fa del degli uccelli ci si può chiedere quindi a questo punto perché questi programmi paneuropeo di son tutti in perdita quando invece d'altra parte vediamo Berlusconi in Italia le reti le ricchi inglesi che hanno un da studi rende direttore contabilmente una redditività del venti per cento del dieci per cento del trenta per cento quindi molto interessante fatturato sul Cipro da fare sul fatturato
Quindici potere per come mai questi programmi che teoricamente hanno un'audience molto importante non riescono a fare degli utili secondo me
Uno diciamo il motivo principale che però nasconde le senza un problema linguistico
Il prendono esempio il Belgio la parte vallo la Vallonia che francese
è tutta cablata al novanta per cento diciamo delle famiglie sono cablate ora
Quindi questi di questi famiglie possono ricevere fino a quindici programmi
I due programmi bellici
Fanno il settantotto per cento dell'audience
Se a questi aggiungiamo i tre programmi francesi quindi anche loro francesi arriviamo al novantasei per cento dell'ordinanza e tutti gli altri
La BBC i pietre quei tre reti tedesche la Svizzera la RAI e ci tra fanno il quattro per cento
Perché non perché la RAI uno e di miglior qualità rispetto alla BBC ma semplicemente per una problema un problema di linguistico
La gente guarda i programmi della propria lingua
Il di inglese
Si diceva Music Box che non esiste più
Ha lasciato il posto a Super Channel con altro programma era un programma musicale come Videomusic in Italia si diceva magnifico la musica il linguaggio di tutti quindi
Sarà sicuramente un grande successo
Ottima
Come dire capacità marketing gli open dell'operatore buona audience potenziale eppure ha chiuso con un grosso deficit
Uno dei motivi
Uno dei motivi e che tutto il programma ira inglese appunto a parte le canzoni ma i i reportage l'informazioni commenti tutto inglese e queste rappresentava anche presso un pubblico giovane quindi più aperto le altre lingue un un freno un blog un un freno un siamo
Gli impediva uno sviluppo uno sviluppo interessante quando invece negli Stati Uniti tenti di che era una anche lei una televisione commerciale una televisione voglio dire musicale funziona molto bene sono molto bene da parecchi anni utili eccetera
Quindi io penso che il problema linguistico e molto importante ma evidentemente il problema linguistico non fa dato che nascondere un
Un altro grosso problema è che
In Europa ci sono venti modi di vedere la televisione Europa tende che era un'iniziativa pubblica europea
Ripa di Meana è stato uno dei grandi promotore di questa iniziativa che oggi non esiste più perché ha chiuso con un grosso deficit di parecchi milioni di franchi svizzeri
La televisione trasmetteva a partire dall'Olanda aveva appunto delle ambizioni europee né di fusioni di giornali che non dovevano riflettere la sensibilità di un Paese ma dovevano essere più diciamo più con una visione più larga in parecchie lingue eccetera eppure non è riuscito non c'è niente da fare un telegiornale in Italia e si vede alle venti si vede in un certo modo in Francia si vede anche la venti ma si vede in un altro modo
In Norvegia si vede magari alle diciannove in un altro modo ci son tutti un po'più di di di di di modi di approccio con sostituire così di approccio diverso della televisione di uno vede la televisione ed è difficilissimo trasmettere un solo programma e pensare che in Norvegia in Italia si possa vedere nello stesso modo avere le stesse reazioni
E quindi Lost la stessa diciamo soddisfazione davanti a un tempo e un tipo di programma
E diciamo una un'altra ragione che però non è che la conseguenza di questa di questa evoluzione che non c'è oggi un mercato pubblicitario perché queste televisioni ci si finanziano essenzialmente grazie a questa non c'è un mercato pubblicitario paneuropeo sufficiente
Per finanziare non dico tre quattro cinque una televisione europea ambiziosa i mercati pubblicitari che sono importanti in Europa sono norme sono essenzialmente nazionali
I prodotti le Marche
Disponibili su tutti in tutti i Paesi con la stessa confezione
Disponibile nello stesso tempo con lo stesso target non sono tanti
Ve ne cito alcuni dire sono quelli su Sky Channel sono Coca Cola Serena che sempre Coca Cola
Ci sono Mangano anzi il fast food ma invano
Americani express la carta evidentemente la e Cile San né scaffe eccetera ma non sono tanti cioè sono pochi anche se egli fucili comunichiamo eccetera
Rappers sono numericamente non importanti e poi la seconda regione che un inserzionista non è un filantropico è pronto a investire somme importi somme importanti a condizione che l'audience sia conseguente se non c'è non finanzierà e oggi Bill esperienza proprio lo prova
Che non c'è un una capacità finanziaria per per questo tipo di per questo tipo di programmazione paneuropea dico oggi magari fra dieci quindici anni sarà diverso ma oggi mi sembra proprio l'esperienza non esiste
E malgrado questo
I progetti di satelliti
Ce ne sono moltissimi
Abbiamo fatto
Troppo non assai ma anche questo è disponibile
Se facciamo una proiezione ci sono una serie di progetti di satelliti in Europa oggi gli ho detto
Centocinquanta canali disponibili tutti come tema di telecomunicazioni penso che penso che questi termini lady ridiscuteremo più tardi perché questa mattina c'è un intervento in questo senso
Alla fine del novanta fra tre anni e mezzo non fa quindici anni ce ne saranno centosessantatré
E di questi cento seicentosessantatré di telecomunicazioni più ventiquattro giri che chiamiamo di DBS cioè di diffusione indiretta
La differenza essenziale che per capirlo captare un serpente DBS ci vuole un'antenna che costerà nativamente poco torno un milione mentre per captare una un satellite le comunicazioni fra antenne più grosse più grandi diane pro e quindi più care quindi lì i progetti sono enormi sono ce ne sono moltissimi sono essenzialmente dei progetti e delle iniziative
Pubbliche
Come il progetto italiano come il progetto europeo Eutelsat come il progetto francese Telecom uno e per la prima volta c'è un grosso Progetto privato
Che sta un po'scombussolato tutto il sistema anche un progetto
Giuridicamente lussemburghese che si chiama asta fa Astra
Faccio una margarina intanto si chiama Astra in Francia c'è più niente a che vedere
Agli oroscopi si chiama Astra ecco esattamente come il giornale sono i capitali tedeschi belgi inglesi
E ed è una gestione completamente priva questa sera che sarà pura il gestito da dei privati quindi come i satelliti oggi disponibili negli Stati Uniti
S aiuto eccetera e altre società che gestiscono il settore
Quindi i progetti sono tanti
C'è anche lo studio nuovo sì un nuovo tipo di
E come dire di modulazione di una norma che dovrebbe essere uguale per tutta l'Europa perché come sapete le proprie divise in due c'è una una parte che funziona con il sistema palla chi ha le quell'italiano un parto sistema franchi differenze di origine francese che si chiama sei campi
Se non ci sia un televisione Treviso Rugby standard non si possono trattare tutti e due
Questo non è un problema finché la Trise nazionale quando sarà satellite di eh sapete c'è un problema e c'è un nuovo sistema che propose che si chiama il D due Macca
Che oltre a essere unico ma è solo una proposta o se oltre essere unico in Europa permette anche un'esclusione multilingue in simultanea fino a otto lingue
E quindi si può immaginare teoricamente dico bene teoricamente perché concretamente non so come si potrebbe fare un'altra un programma europeo sportivo dove l'immagine sono uguali per tutti e dove ogni paese ha un commentatore che fa il suo commento che non sarà sicuramente uguale a quello che l'altro Paese perché eccetera e quindi tecnicamente
Si può fare giuridicamente anche ora se ci sarà un'audience se sarà possibile se ci saranno i diritti per trasmettere questi programmi questo è un altro problema
Quindi i progetti non mancano
Quello che i prestiti satelliti quindi di hardware non mancano
Sa ci saranno dei programmi questo è un grosso problema sul quale proprio in questi mesi noi stiamo tentando di lavorare di trovare una soluzione forse il programma che potrebbe andar bene potrebbe essere un programma di cinema come un po'Canal Plus cinema sport in multilingue potrebbe forse essere la soluzione ma visto che come dicevo il mercato cui citare per questo tipo di programma non esiste noi pensiamo ma probabilmente ci sbagliamo che un un tipo di di programma pagamento come oggi Canal Plus in Francia potrebbe funzionare a livello europeo in certi Paesi non solitaria perché ci fu un'offerta televisiva molto importante ma forse in altri Paesi per la funzione forse questa una strabico forse non fissa non c'è non c'è una teoria non c'è nessun che non si è fatto non si saprà in Prati perché anche i sondaggi non servono granché abbiam visto noi lanciando
Lanciando Canal Plus
Ora
Questo un po'e il paesaggio all'interno di questo di questo paesaggio di questa situazione ci sono dei gruppi delle multinazionali dell'informazione che cercano di muoversi di fare delle cose e vediamo un po'
Come i Igli protagonisti di questo di questi incentrato senza i protagonisti di questo di queste lo sviluppo televisivo si muovono
I protagonisti a livello europeo ci sono c'è evidentemente
Berlusconi che un gruppo importante che prova già fatto
Una prima prova in Francia che è andata molto male che è stata la sa anche adesso sta facendo una sa anche bis con un medico un altro editore versano anche un editore di destra chissà magari andrà nonché la corda grossa
Sushi Berlusconi qui Berlusconi sta
Poi altri gruppi c'è un grosso tedesco
Qui si parla molto poco ma che un una un gruppo fantastico
Che si chiama Bertelsmann
Trentotto mila persone cinquanta per cento il suo fatturato all'estero cinque mila cinquecento miliardi di fatturato
Che presente soprattutto nel settore dell'editoria del poligrafico delle il editoria libri e riviste
E unno una suo grande forza non so se c'è in Italia non conosco bene il mercato
Diciamo il venticinque su fatturato si fanno fa grazie dei club di libri cioè cliccate dei club dove regolarmente manda io agli aderenti una serie di che di libri cioè sia buono per comprare libri e così funziona oggi presente in Francia vende il il il dieci per cento del del mercato del libro francese fatto da Bertelsmann
Quindi questo è un grosso gruppo che contrariamente a Berlusconi si muove con una grande prudenza nel settore televisivo
Abbastanza interessante altro grosso e Maxwell inglese che anche lui viene dalla stampa
E il secondo editore
Inglese oggi
E si sta diversificando cliniche impropria sta sta diversificando se nel settore della televisione che considera un settore uno mestiere diciamo che non lo chiamiamo
Interessante altro grosso però presente già in Europa ma non so finisci indotti in più dove andrai Murdoch Murdoch che proprio ieri leggevo
Ha un il Murdoch che oggi è una città
Americana
La città madre americana a tre mila settecentottanta miliardi di lire l'idea di de debiti
Che ha comperato recentemente
La Fox che tutti conoscono
Quanti Santori fax
Che ha oggi sta creando la seconda e la quarta rete il quarto network americano
Che è presente in Europa soprattutto nel mercato nord dell'Europa inglese profeta del Times Celebre quattrocento mila copie e di altri giornali popolari che tirano fino a quattro milioni di copie al giorno
Sta lavorando a livello europeo sta studiando anche loro anche cosa può fare per loro prego altri gruppi c'è Boncea versi evidentemente che però né mole ci sono molti è un disastro mi sembra una cosa interessante oggi e che gruppi finanziari o industriali
Che fino ad oggi non lavoravano nel settore delle del comunicazione si stanno diversificando sì in questo settore un esempio lo è stato Berlusconi che in dieci anni si è completamente
Ha completamente cambiato la sua struttura sui suoi fisso fatturate posso dell'edilizia la comunicazione un altro gruppo interessante in Francia Bouygues
Che il primo leader mondiale del
Delle dell'edilizia che diventato l'azionista di maggioranza relativa di di della cinque e poi una per esempio in Francia un gruppo petrolifero come la Total che si chiama Elf Aquitaine presente con la marca totale Marco la marca ha delle grosse di grossi progetti nel settore non solo televisivo ma anche telecomunicazioni
Potrei citarne anche altri presenti oggi in Gran Bretagna o qui in questo senso quindi c'è proprio questa questa preoccupazione come si siccome si stanno muovendo
Mi sembra che Berlusconi per esempio con Maxwell
Hanno capito
Che il mercato del televisione in Europa
In effetti
Rappresentato da una serie di mercati nazionali quello scoglio che in Francia si è fatto un'attività in francese una rete nazionale ha ricominciato se l'asta status Max e le venuti in in in Francia
Acquistato dodici per cento di
TF uno della prima rete
Francese
In Spagna mi sembra che quindi quindi questa è la seconda punto strategico la prima pochi importa cioè proprio di conquista dell'Europa attraverso dei dei mercati nazionali
E mi sembra questo fondamentale e in un certo senso evidentemente sì poi tutti discutibile ma in un certo senso mi sembra anche molto interessante perché questi i gruppi sono obbligati Ina passare al sul sul terreno nazionale cioè conquistare una serie di paesi un Paese alla volta
Per parecchie ragioni in primo luogo la televisione questo tavolo c'è gente molto più competenti di me è un media estremamente sensibile che suscita lire gli amori di oggi modo pazzesco molto più forte della stampa e quindi
E importante
Avere una acquisire una legittimità quando si arriva in un paese non c'è miglior modo per acquisire servita che questa rigidità che allearsi a un gruppo nazionale
Poi ci sono delle ragioni anche puramente giuridica
Come è il caso francese che anche si limita la partecipazione delle società estere
Questa limitazione può essere perché non può essere che teoriche per quanto riguarda il mercato comune perché non giuridicamente la legge una legge la legge francese non può limitare la partecipazione di un nazista estera
Però ha trovato la soluzione limitando a uno sta uno stesso operatore di controllare più del venticinque per cento di nostro di una società quindi Berlusconi non potrà mai avere più del venticinque per cento di
L'asso della Samp
Quindi per ragioni giuridiche altra ragione mi sembra importante è questo il caso il caso di Berlusconi ancora una volta interessante non si può andare in un Paese esportare la sua programmazione Amanda lire in Italia in Francia cherchez la cherchez la femme si chiamava
Che in Italia mi sembra che si chiama viva le donne non ha funzionato è stato un una catastrofe funzionato per sei mesi ma una catastrofe esordì a livello di Diogenes
E quindi l'importanza di allearsi a un sopra una un imprenditore che già conosce il mercato culturale le abitudini eccetera di di un Paese mi sembra e questo è una ragione importante e poi decidere una quarta l'aspetto finanziario sempre più interessante
Su un mercato estero a rischio dividere il rischio anziché Comunardo totalmente
Quindi questa è un una quarta una quarta ragione e punto seguendo un po'questa strada oggi si stanno tessendo proprio in Europa tutta una serie di accordi e mi sembra che così a presto tra queste ferite Cordì queste sedi incroci finanziari di accordi di coproduzione che l'Europa televisiva privata
Si sta creando io penso sono ne sono convinto virilmente discriminazioni penso che sia una grossa chance
Oggi
Sono state prese delle iniziative a livello comunitario
Penso Europa TV penso a un Eureka sulle comunicazioni eccetera ma mi sembra che l'impatto relativamente poco importante
Secondo me l'integrazione europea in questo senso avviene proprio attraverso questi incroci di capitali attraverso dei progetti di coproduzioni di unicità le tre o quattro la prima PPI un prete ricopre un senso di società creata perdere coproduzione europea è nata
Uno due anni un anno e mezzo fa
Vi ha visto era l'origine che società era nazista pubbliche c'era la RAI ciclabili sincera l'attività in francese tedesca svizzera eccetera e sta oggi ha lanciato oggi una serie di coproduzioni di serial dissi un di telefilm
A livello a livello europeo la seconda società cronologicamente è stata creata da Berlusconi con Maxwell
Il il non quel Max il poi il tedesco Kirschner il francese sì dunque che anche questa massa di coproduzione che ha lanciato una serie di coproduzione molto importanti c'era solamente almeno cinque sei in cantiere
Di di delle delle miniserie una serie di prodotti televisivi altre non so proprio recentemente al mite vedi camminare Maxwell ha annunciato la creazione di una società televisiva di coproduzione ora coppie coproduzione europea
Per il momento c'è Max delle i big poi ci saranno anche altri Parma
E altre altri progetti mi sembra europei leggevo ancora recentemente una una società è stata creata unicamente per organizzare dei sondaggi a livello a livello europeo quindi mi sembra che
Questa queste questi iniziative
E creeranno un cioè questi iniziative nazionali quella Lella gli insiemi che Sensi nazionali creeranno una una una televisione nazionale io penso a termine
Una televisione che saprà produrre
Programmi televisivi e quindi rispondere in un certo senso al all'invasione che chiamiamo così americana che non ha solo pregi sembra questa mattina Bechelloni
Ne ha parlato
E mi sembra che questa è una chance importante cioè questa integrazione di un insieme di società europee che a poco a poco sviluppando si creeranno dei serial televisivi europei importanti dei ministeri delle miserie dei film e così via
E mi sembra questa una una chance importante per
L'Europa lo sviluppo del dell'Europa della televisione
Tutto quello che è
Grazie al vino per brogli a che ci ha dato il senso della complessità né di questa costruzione dell'Europa delle televisioni
Devo dire che prevalente che anche appunto problemi di a vere un un mercato unificato che prestata la grande come dire la grande risorsa dei grandi network americani incontrare i problemi che diciamo al al naso hanno una loro loro senso la loro legittimità cioè abbiamo abbiamo sentito necessita di legittimazione questioni giuridiche
Questioni culturali aspetti finanziari d'altra parte c'è anche da fare una riflessione cioè mi sembra che la dimensione continentale televisiva
Non tanto dalla Società dell'informazione in senso più ampio ma dello specifico televisivo
Questa dimensione convergono continentale in incontra delle difficoltà negli stessi Stati Uniti si parla già di crisi le grandi netto Corps
Sì pro dal punto di vista dei programmi ma anche dal punto di vista dei dei dei telegiornali
Bene saperlo una europei
Che c'è diciamo che partiamo svantaggiati ma che possiamo recuperare prevalente però a partire dalle differenze di cultura di linguaggio di storia una consapevolezza più forte
Rispetta quello che il villaggio globale probabilmente e quindi rispetto alle linee di linguaggio anche si creano anche mercati anche a anche interessante
Pensa a quello che il mercato latino-americano che oggi sui rapporti con il Nord America lo penso alla alla stessa costruzione di identità culturale europea
Do adesso la parola vado un po'anche in fretta perché so che poi c'è Giuliana Del Bufalo che al Consiglio nazionale quindi impegni istituzionali di ruolo a Luigi Pallottini
Che ci illustra in merito a una ricerca condotta dall'Istituto Fernando Santi
Proprio su questo problema del rapporto tra impostazione e realizzazione dei programmi e quella che sarà la dimensione realizzata dal satellite
Dobbiamo fare un rapido trasloco
Io ringrazio il relatore che mi ha preceduto mi consente di abbreviare molto al mio intervento perché ha illustrato tutti i programmi in atto le esperienze positive e negative nel settore della televisione in Europa
E quindi questo torna a vantaggio vostro
Torna anche a vantaggio minimo che essendo arrivato un'ora dallo IOR che non mi sento proprio in forma perché con i capelli di le nostre immagini arrivano in tempo reale però le persone impiegano ancora il tempo di venticinque anni or sono per andare dagli Stati Uniti all'Italia e viceversa
Ho io debbo permettere due parole sulla funzione dell'Istituto Fernando Santi per focalizzare il nostro interesse a questo tema l'Istituto Fernando Santi si occupa di emigrazione e di formazione professionale
Anche se oggi l'emigrazione non è più quella d'una volta anzi forse non c'è più in quei termini
Esistono però le colonie agli italiani le comunità italiane in tutta Europa come nel Nord America in Sudamerica e c'è un grande bisogno di collegamento fra l'Italia e queste comunità
Collegamento di tipo diverso secondo ovviamente la storia di queste comunità il loro radicamento la loro integrazione
O quello che noi abbiamo potuto constatare però è che c'è un elemento che collega il desiderio di queste comunità verso l'Italia è anche quando si sentono ormai legate al Paese che li ha ospitati italoamericano è americano non è italiano
E così gli altri altre comunità purtuttavia hanno bisogno o perlomeno esprimono un bisogno di informazione da parte da parte della madrepatria
E non è solo l'italiano che si è trasferito anche il figlio nato in loco
Sente questo bisogno l'altro ieri sono stato a colazione con la figlia d'una mia cugina che ha trentuno anni è nata a New York è sempre vissuta lei ha studiato nelle scuole americane
Eppure vi ha detto che segue Lara la RAI Corporation che ha due ore di trasmissione o poco più
Nella nell'oscurità di luglio ore che che trasmette programmi propri prodotti in loco ma anche programmi italiani e anche alcune trasmissioni via satellite indiretta come vedi le partite di calcio ad esempio ad esempio questo per dire che quando si parla di Società dell'informazione non si fa solo così del futurismo è un bisogno che è indotto certo dal grande sviluppo dei mass media ma che effettivamente esiste
E che per quanto ci riguarda abbiamo potuto constatare collega appunto è l'elemento comune che collega la volontà e il desiderio di tutti gli italiani
Che si trovano lontani dal loro dal loro Paese
Lo abbiamo effettuato uno studio l'anno scorso nel mille novecentottantasei una vera e propria indagine per conto del ministero degli affari esteri il cui titolo era l'informazione radiotelevisiva italiana in Europa
Non l'avremmo voluto estendere anche all'America latina e all'America del Nord ma per ragioni di economia perché queste indagini costano il ministero degli affari esteri la limitata la limita la limitata all'Europa
Io rovinando per approfondimenti alla pubblicazione di questa ricerca che è in corso da parte del Poligrafico dello Stato e che mi auguro possa vedere la luce entro poche settimane e dirò farò solo alcune considerazioni
La prima l'ha già fatta chiaramente e con competenza chi mi ha preceduto non esistono ostacoli tecnici o tecnologici al valicare delle frontiere del messaggio televisivo
Praticamente gli italiani potrebbero seguire i programmi italiani
Come vogliono esistono questi satelliti
A che la cui il cui Marilyn un segnale può essere recepito con antenne paraboliche di grandi dimensioni le quali possono essere poi immesse nelle reti via cavo e in Belgio e Lussemburgo gli affetti
La RAI uno va nelle case dei degli italiani attraverso la Rete cavo
E che appunto diffonde il messaggio recepito recepito dal dal dall'antenna è chiaro che l'antenna parabolica ne parlava sempre chi mi ha preceduto
è costosa e non è che ogni cittadino può munirsi di questo è appunto che la dove dove esiste la cosiddetta Città cablata è più facile è più facile procedere in questo senso
Naturalmente gli ostacoli ci sono e non sono tecnici sono d'altra natura so anche in Olanda c'è è molto diffusa la distribuzione via cavo
Però ancora non si riesce a immettere le reti i programmi italiani perché in Olanda la gestione delle della diffusione televisiva e affidata delle associazioni di utenti dove l'utente associandosi paga
E naturalmente se questa associazione non ha un numero sufficiente dei cittadini gli utenti di possibili utenti che chiedono la televisione in lingua italiana non ha interesse non ha convenienza a captare questi questi trasmissioni via immetterle
Ai metterle nel proprio circuito
In altri in altri Paesi le difficoltà sono dovute all'organizzazione televisiva legislativa locale
Che ha dove appunto e appena agli inizi l'introduzione di emittenti diversificate rispetto ad emittenti
Di tipo più o meno
Monopolistico per cui c'è da attendere una certa una certa evoluzione che naturalmente va di pari passo non solo col progresso nella tecnica ma anche con le modificazioni che fanno apporto
Il problema dei diritti d'autore quando un si allarga il mercato di recepimento di determinate trasmissioni ci possono essere e ci sono rivendicazioni voi sul terreno dei diritti d'autore infatti la RAI uno per poter andare in Belgio nelle case degli italiani ha dovuto di fronte all'autorità belghe accollarsi essa ha l'onere di possibili erogazioni
Aggiuntive sul piano dei diritti diritti d'autore l'altro ostacolo è quello commerciale l'introduzione di pubblicità da un altro Paese
In un mercato diverso naturalmente crea problemi perché chiaro che tutta la Rete con produttiva e commerciale d'una certa nazione non vede di buon grado l'immissione di un messaggio pubblicitario
Estraneo diciamo al al al mercato produttivo commerciale di consumo del luogo anche se è vero che la turbativa relativa per i motivi che venivano qui ricordati pochi sono i prodotti che hanno un interesse che va al di là delle frontiere
Ho questa possibilità di utilizzo dei satelliti per tra diciamo far valicare la frontiera alla alla a trasmissioni televisive italiane
è legata al punto all'esistenza di reti via cavo nel caso di satelliti di distribuzione cioè Sapelli che coprono un'area molto la molto vasta ma che danno una potenza limitata del segnale per cui appunto c'è bisogno di questa grande antenna da due a quattro a quattro metri
Naturalmente con lo sviluppo dei satelliti che qui veniva ricordato e quindi con la disponibilità crescente di canali è chiaro che le emittenti che gestiscono le reti via cavo dovranno selezionare i canali non potranno recepirli metterli tutti perché
La l'avete cavo attuale in rame
A una ha una capacità limitata di trasmissione
E questo pone il problema dura trasformazioni delle reti cavo in arredi in fibra ottica
Con fibre di vetro che consentono invece una un incremento notevolissimo notevolissimo del dei canali trasmessi sullo stesso vettore
Naturalmente trasformare le di rame in reti a fibre ottiche è molto costoso un processo che richiederà tempo richiede intanto una concentrazione di utenza
Una concentrazione di utenza notevole e richiede l'uso di queste reti anche per altre esigenze tipo telefax
Via
E via dicendo certo esiste l'altro tipo di satellite quello di fusione diretta
Che ingenera brace al territorio in uno stato quindi un territorio più ridotto e che può essere recepito anche da un utente sparso nella campagna con un'antenna
Meno meno costosa più accessibile più accessibile quindi agli agli utenti per quanto riguarda la lo sviluppo delle reti
In fibra artificiale gli esperti parlano degli anni due mila cioè non una cosa dei prossimi dei prossimi dei prossimi anni
La nostra indagine salto tutto il problema tecnico ripeto qui c'è stato detto un po'tutto sui programmi in corso la nostra indagine andata anche a sondare i desideri degli emigrati
Li chiamo con questa parola vecchia anche se loro stessi amano non essere definiti più così ma per capirci
Meglio
E io direi che due cose principalmente emergono da un sondaggio il questionario era molto ricco quindi sarebbe compromesso adesso
E nella pubblicazione avremo i risultati più ampi ma io voglio citare due cose che mi sembrano più interessanti per il dibattito di oggi
E cito testualmente le frasi della ricerca del risultato cioè al di là delle differenze oggettive di gusti e di interessi specifici verificabili tra le diverse generazioni
Nel complesso è possibile individuare un comun Devon denominatore nella generale richiesta di un potenziamento dei programmi di informazione più strettamente legati all'attualità
In particolare la maggioranza degli intervistati si definisce interessata i notiziari ed ai servizi giornalistici di contenuto politico sportivo ed in parte anche regionale
La seconda quel sito in questione emersa è un rifiuto
Degli dei queste collettività italiane di programmi autogestiti
E di programmi speciali per l'emigrazione classi tema sempre la ghettizzazione notti fasce un programma posta avverte che sta in Belgio che stai in Francia che sta in Germania
E le nostre collettività non vogliono questo vogliono l'accesso alla informazione ai programmi che sono prodotti per le la generalità
Per la generalità del Paese questo le scuderie non ci possano essere anche dei programmi dedicati agli italiani all'estero ci sono anche oggi ma che siano a disposizione dell'utenza
Dell'utenza generale anche per un così perché si ricerca anche da parte dei nostri connazionali che hanno si sono affermati in questi anni sono cresciuti cercano anche loro in questi programmi in queste
Desideri informazione cercano qualità e il livello adeguato che si può avere solo appunto da un mercato più vasto che non sia quello ristretto della emigrazione quindi considerando l'informazione una merce e il mercato si allarga anche per l'informazione italiana e quindi allargandosi si deve anche qualificare
E questo riguarda le emittenti riguarda gli operatori è un problema che voi avete mi pare posto al centro di questo convegno
Ora italiano all'estero in questo sviluppo della politica dell'informale delle informazioni superando le difficoltà che ancora oggi abbiamo di fronte può sperare di riavere informazioni
Molteplici dalla ovviamente dalla emittenti televisive locali cioè del Paese nel quale vive dai canali europei se potranno a vere un rilancio
E dalla madrepatria diciamo dalla RAI e forse in futuro anche da qualche network privato che potrà avere
Accesso a queste possibilità avrà quindi una gerarchia di notizie di lì
E se tra guardate da un livello europeo da un livello italiano e da un livello del Paese che lo ospita rimane però una parte della sua richiesta insoddisfatta una richiesta che noi appunto abbiamo trovato e quella delle notizie della sua terra d'origine in senso più stretto cioè la Regione
La Regione
è chiaro che all'estero
Questa solidarietà legata al Paese o alla regione di provenienza è più forte che non qui in Italia quindi la Bruzzese vorrebbe sapere che cosa succede in Abruzzo in siciliano in Sicilia eccetera
Oggi purtroppo da questo punto di vista siamo molto indietro
Lo siamo qui dove le televisioni locali e la stessa Terza Rete non danno certamente un'informazione di vivo
Qualificato e adeguato lo soldato sono ancora più indietro le comunità all'estero che ricevono qualche giorno a letto di qualche associazione o anche lucide riviste delle regioni che però sono vuote non contengono assolutamente niente all'Istituto Fernando Santi
Sta premendo perché a livello regionale si faccia un passo avanti e perché le Regioni anziché appunto finanziari giornaletti e riviste che spesso non servono assolutamente a niente è si inseriscano a livello delle televisioni locali per sostenere una qualificazione dell'informazione regionale che serve indubbiamente in loco pelle per il mercato regionale spesso ma che potrebbe dar luogo a una forma di distribuzione attraverso videocassette di una parte di questa informazione nel mercato europeo nordamericane sudamericano
E la la stessa RAI Corporation con largo alla ho avuto un contatto ieri mattina
Di New York che mi diceva che loro avrebbero tanto bisogno di trasmissioni prodotte regionalmente che servono a far conoscere e all'italiani ma anche agli americani i fenomeni di trasformazione a livello regionale
Sia per interesse turistico culturale commerciale eccetera
Però ovviamente c'è bisogno di un'alta qualificazione per una produzione di questo tipo
L'Istituto Fernando Santi
Lì dicevo sta spingendo perché si faccia qualcosa in questo senso e naturalmente a disposizione con la sua Rete presente in tutto il mondo anche per avviare se potremo avere una produzione in questo senso una la circolazione di queste videocassette nelle collettività italiane che in genere hanno agganci voi anche con televisioni locali con radio locali
E questo è un fatto molto importante che hanno il mio parere
Nella scala regionale darebbe darebbe una spinta una spinta al miglioramento una spinta alla qualificazione e anche una crescita del mercato è una qualificazione del mercato
Chiedo scusa se queste cose che vi volevo dire l'ho detto in modo più un po'confuso ma il mio programma era un altro era deve arrivare alle otto e mezza stamattina andarmene a casa a farmi una doccia e venire qui
In modo più sereno invece la ero attardato ma ho inteso il giocatore che mi ha preceduto segue sicuramente se avesse inteso anche gli altri sarei più confortato nel senso che il panorama certamente completo io ho aggiunto soltanto un piccolo tassello che riguarda la possibilità attraverso uno sviluppo dell'informazione a tutti i livelli di allargare il mercato ai nostri connazionali che vivono lavorano e studiano fuori delle frontiere grazie
Grazie a Luigi Pallottini che ci ha fornito un'altra faccia ancora di quella che è la dimensione internazionale la mondializzazione in qualche misura del della televisione
Ed è interessante appunto come in fondo una cosa un fatto tecnologico anche se per molti versi semplicemente annunciato jury dislocare energie forze anche interessa entusiasmi occasioni di di di di di di potenziamento del mercato
Parliamo adesso di diciamo di un un
Di un territorio che per noi adesso è un po'il tira le fila di questa malattia e cioè un tema che non possiamo non definire strategico
Per i suoi per le sue connessioni culturali etiche
Politiche e sindacali e cioè in una cosa che io mi sono permesso ci siamo permessi di definire come mestiere nel senso più nobile quello delle arti e mestieri del giornalista
Qua
A che tipo di di di trasformazioni a a Hackett acché crocevia oggi si trova
Abbiamo sentito appunto finale fino adesso in fondo avevano trattato un po'dei mezzi del movimento dei capitali delle delle attese delle dei dei problemi giuridici ci interessa adesso sapere l'individuo l'individuo
Giornalista all'interno di queste forme abbiamo detto i telegiornali
Il giornale in via di trasformazione e io so di non chiedere troppo dirà Del Bufalo perché e di pochi giorni fa un convegno importante la federazione la stampa su o l'industria della notizia
Giustamente abbiamo parla di merci in formazione e il il il fenomeno certamente importanti in questi anni insieme allo sviluppo del sistema televisivo privato e del
Rincorsa che ha dovuto fare il sistema pubblico e il fenomeno ancor più recente del risanamento di gran parte di quella che l'editoria giornalistica italiana
Ci sono dei perché ci sono delle discussioni in campo su come questo è potuto avvenire mi fermo qui e do la parola giura Del Bufalo grazie
No
Ah Falconi affida una responsabilità che sicuramente non sono in grado di sostenere non credo di poter tirare le file
A fronte di tanta scienza posseggo solo un po'di esperienza questa cercano di rappresentare
Fargo si riferiva a questo convegno che abbiamo fatto una settimana fa a Milano indusse delle notizie appunto
Noi partivamo dalla convinzione che sulla quale peraltro si è a lungo ragionato
Che l'editoria italiana profondamente cambiata in questo convegno ne abbiamo avuto una prova ascoltando i protagonisti dell'imprenditoria di questo settore
Per anni l'editoria anzi sempre l'editoria giornalistica in Italia è stata ma di editoria assistita un'editoria perdente dal punto di vista economico
Un'editoria sorretta o dallo Stato o da fonti di finanziamento come dire non sempre del tutto legittimo
Oggi il panorama totalmente cambiato fare i giornalisti unifica guadagnato guadagnano tutti tutti i quotidiani tutti i periodici tranne alcune aree
Di particolare natura come il Manifesto o alcune
Come dire sacche di a nostro giudizio cattiva gestione come il giorno è scritto tutti gli altri hanno bilanci in attivo
Questo determina un cambiamento di comportamento dell'editoria giornalistica abbastanza evidente
Negli anni passati esisteva una sorta di patto non scritto di non concorrenza
Gli editori erano alleati tra loro per cercare di ottenere quell'assistenza di cui avevano bisogno e la legge dell'editoria che pure nacque con altri scopi
è stato lo strumento più efficace per garantire questa assistenza
Oggi il panorama totalmente diverso gli editori sono in concorrenza tra loro in forte concorrenza direi e questo determina comportamenti e scelte editoriali e soprattutto una lotta per l'acquisizione della pubblicità
Che costituiscono forse il dato fondamentale tre strategie editoriale appunto
Ma c'è un un aspetto di questa nuova realtà che ci preoccupa più di via
I genitori hanno oggi la tendenza e quando pubblicheremo gli atti di questo convegno lo faremo
In tempi molto rapidi saranno a disposizione di tutti i discorsi fatti da tutti i rappresentanti delle maggiori realtà editoriali
Del nostro Paese dicevo gli editori hanno la tendenza a sopravvalutare alcuni aspetti di questo mercato
A credere che il giornale oggi si venda perché è un contenitore perché lascia largo spazio alla pubblicità
Perché privilegi rapporto mercantile con i lettori il Bingo le offerti gadget l'Insiel Tina anche aziende eccetera eccetera
Ed hanno sempre minore attenzione alla qualità dell'informazione alla qualità del prodotto puramente giornalisti
Una prova per tutti questo è l'unico settore industriale nel quale non si investe nulla inno formazione e aggiornamento
La Montedison non spende mediamente quattordici milioni l'anno
Perciò per formare ed aggiornare ciascuno dei suoi quadri
Nessun imprenditore spende uno lire per formare ed aggiornare i giornalisti
Se non spiccioli che vengono dati sotto il titolo aggiornamento che in realtà e denaro dato in cambio di ricevute di liberare i o o edicola
Ma si tratta veramente di spiccioli e questo credo sia un
Un elemento sul quale dobbiamo riflettere
Così come dobbiamo riflettere su l'altra tendenza molto già molto forti in alcuni gruppi più latente in altre di concentrare le forze redazionali in cui lavoro di coordinamento e di gestione
Per mezzo tecnologico e quindi di i facilmente del prodotto per delegare tutta la parte informativa ai collaboratori esteri
Le ragioni sono due giudici l'una che i collaboratori esterni su uno più funzionali a quella spettacolarità di cui parlava prima Bechelloni sono in genere persone che comunque sono già di per sé è sotto i riflettori
E dall'altra c'è un conto economico preciso il collaboratore costa molto meno e allora si va ad Anna dal grande personaggio al muratore di Chieti che fanno informazione sportiva per un giorno un neonato aggiornato l'giornale locale appartenente però al gruppo Caraccio
Questi sono i due estremi che rispondono però
Alla logica che dicevamo prima
Consentitemi qui
Inciso questo tipo di tendenza vini denunciata ormai sempre più frequentemente anche dagli utenti della pubblicità
Dall'UPA vale a dire dall'impresa da coloro che investono in pubblicità
L'UPA lamenta una cattiva qualità dei giornali
è preoccupato del fatto che gli editori non si rendano sufficientemente conto che la motivazione prima del rapporto
Tra i lettori del suo giornale la ragione prima per la quale ciascuno di noi va in edicola e spendere il denaro per acquistare un quotidiano o un periodico e l'informazione e le notizie commenti
Che questo giornale fornisce ma gli editori a questo fino ad oggi rimangono ostinatamente sorti
Così come tendono sempre di più e qui in mezzo tecnologico li favorisce in qualche modo
Ad operazioni di concentrazione dell'informazione tutto ciò che
Non non sono riusciti a fare con la concentrazione delle testate alle quali la legge per l'editoria apposto un timido ma comunque un freno
Oggi tentano di farlo concentrando lo fu informazione
Un esempio per tutti
L'obiettivo del gru dichiarato esplicitato del gruppo Monti e quello di che come voi sapete possiede tre grandi giornali regionali e un'agenzia di servizi da poco costituita
Ripeto io dicevo del gruppo Monti e quello di trasformare questi giornali regionali che sono giornali che vendono centinaia di migliaia di copie
In un unico giornale nazionale con un fascicolo fatto a Roma e con i fascicoli regionali fatti nelle sì di
Firenze Bolognetti Street degli di giornali che oggi si
è un'operazione che certamente in termini di risparmio
E positiva
E chi da una parte però significa la distruzione di tre grandi giornali
Che sono acquistati
Per come sono fatti uno di questi giornali il Resto del Carlino che decisamente un giornale di centrodestra
Vende centinaia di migliaia di copie in una regione da sempre orientata a sinistra
Io credo che questo significhi
Che i lettori di quella regione comprano il Carlino e non è certo l'unico giornale che arriva nella regione in cui si vede che Repubblica fa un'edizione bolognese
Come crossare un grosso fascicoli cronache locali eppure non ha inciso di una copia sulle vendite del capitano
Questo io credo significhi che in quelle regioni si compie il Resto del Carlino perché si vuole il Resto del Carlino
E che probabilmente non si vorrà altrettanto un giornale completamente diverso
E quindi un'operazione carrello Cala Lunga sarà in perdita non soltanto in termini di pluralismo e quindi democrazia ma anche in termini economici
Questi progetti
Hanno come dire il cuore di questi progetti certamente come gruppo Monti non è il solo
Si fondano sulle agenzie di servizi su una realtà che
Abbiamo mutuato da altri Paesi che non è negativa in quanto tale perché certamente va anche detto che rispetto alla diffusione dei giornali locali
E qui mi riferisco
Di più all'esperienza di un altro gruppo quel gruppo Caracciolo
Diffusione dei giornali locali in piccole realtà nelle quali
Come dire le possibilità di espansione del giornale sono limitate dalla limitatezza delle comunità locali
è evidente che
è indispensabile un supporto nazionale che non tutto può essere fatto in loco perché costerebbe cifre assolutamente sproporzionati ai ricavi possibile
Ma da questo ad arrivare a fare giornali locali
Con un manipolo di persone spesso non attrezzati
Ad affrontare la responsabilità professionale che dicono si sono a cui devono assolvere e con collaboratori
Del tipo di quelli che citavo prima beh io credo ci passi molta strada
L'intervento che mi ha preceduto parlava di informazione locale qui si impone una parentesi sulle scelte editoriali in questo caso
Della RAI dell'ente pubblico televisivo bene io credo che la totale il totale disinteresse della Rai nei confronti dell'informazione locale
Sì una delle colpe più gravi che queste aziende che un servizio pubblico
Le sedi regionali della RAI
Sono costretti in condizioni di lavoro
Assolutamente inaccettabili io
Rispetto ai discorsi che si facevano prima sulle alle proiezioni che abbiamo sentito
Di questo mezzo la televisione venne qui siamo alla preistoria alla preistoria degli uomini dei mezzi e delle scelte informazione
Credo che questo sia
Una prova di come poi la strategia editoriale determina il prodotto certo l'informazione locale che fa lei è una brutta informazione
Le ragioni sono credo nelle scelte dell'azienda in primo luogo
Certo i giornalisti non sono innocenti in quanto tali regionali si sono solo l'ultima nello di una cattiva e vero quello che diceva prima Bechelloni io non so dirlo con
Con le sue stesse parole dico in modo molto più per la Terra
E vero
Che i giornalisti persino un insuccesso il denaro prima pagina e quindi il potere ma questi sono i valori della nostra società io non conosco altra categoria professionale
Che si è animata almeno complessivamente da valori diversi
Ed è anche vero che questo che si vuole dei giornalisti
Io credo che se
Si compisse un'analisi approfondite
Sul fenomeno Repubblica
Avremmo elementi
Come dire
Più elementi
Per ragionare intorno a questo tema
Repubblica è certamente il giornale meno Obiettivo più partigiano
Che ha sicuramente il minor contenuto di informazioni
Nel miglior giornale italiano
Nel senso che il più venduto e quello che ha realizzato il miracolo di superare un certo tetto
Di vendita di Coppi
Io credo sia altrettanto giusto quello che
Ha detto in un'intervista al direttore della Stampa
La corsa non può essere solo la quantità di copie vendute
Noi preferiamo correre sulla qualità
E però certamente
Ci sono tante persone
Che hanno scelto Repubblica
E altre che presto
Perché sicuramente un gennaio espansione continuerà nasce e allora forse mi chiedo
Se l'obiettività l'approfondimento la serietà
Come dire la la verità
L'informazione al primo posto
Sino davvero quello che lettori voglio certo nei nostri giornali ce n'è poca su questo non non ci sono dubbi
Però mi sembra che questa analisi abbia un limite si sofferma
Sul giornalismo di prima fila
Su quello dei grandi giornali
La realtà del giornalismo in questo Paese è molto più complessa e molto più diversificata lo è come crede nessun altro peso minimo
Fare il giornalista oggi in Italia può significare cento mestieri diversi
E non mi riferisco qui alla divisione alla distinzione che faceva Bechelloni tra il fruitore della fonte d'informazioni la fonte
Su questa concordo ovviamente
Ma dicevo proprio esercitare il mestiere fare il giornalista scrivere delle cose
è totalmente diverso fare il giornalista oggi nel gennaio specializzato nel quotidiano di provincia
Nel grande periodico di informazione
Nel quotidiano nazionale
Eppure noi facciamo uno sforzo per trovare i momenti unificanti
Dell'esercizio di questa professione per mediare le diverse realtà ricondurle
A delle norme generali nello sforzo davvero difficile i risultati non sente sono soddisfacenti
Ho sentito parlare di autonomia operato anch'io di obiettività di credibilità
Certo i giornalisti ne hanno poca
Mi hanno poca per le regioni che diciamo prima perché spesso non sono attrezzati al lavoro che fa
Perché spessissimo
Cedo no la lusinga di quei valori di cui parlavamo prima
Perché altre volte non sono onesti certo esistono i giornalisti corrotti ce ne sono credo quanti avvocati quanti medici quanti giudici
Ma ci sono
Ma la soluzione io credo
Non sia qui soltanto un può essere soltanto quella
Di scrivere un decano noi abbiamo
Una serie di norme
Che sono vecchie come vecchio ordinamento professionale che non tiene alcun conto delle nuove realtà professionali
I giornalisti professionisti iscritti all'ordine sono circa nove mila
Altrettanti sono coloro che esercitano la professione soprattutto nell'emittenza private locale
In igiene ai specializzati che non possono iscriversi all'ordine perché le norme sono tali da impedirglielo
Voi sapete presi in un esempio per tutti che per fare il praticante che il primo gradino della professione
Tu devi fare il praticantato in una testata che abbia già cinque giornalisti professionisti questo non accade mai nessuna radio privata come accade mai in nessun periodico specializzato e quindi quelli giornalisti secondo l'ordine non saranno ma quindi c'è un'esigenza di riforma legislativa
C'è insieme
Una come dire diversità di condizioni che il contratto non può non recepire imporre il contratto giornalistico in alcune situazioni può significare impedirne la vita mi riferisco per esempio alle radio
Scusate personalmente il figlio dicevo che ha abbiamo un'impalcatura giuridica la legge istitutiva dell'ordine il contratto che sono vecchi che non hanno saputo tenere il passo con i mutamenti profondi di cui iscritto tutti noi siamo perfettamente coscienti e che devono essere altrettanto profondamente innovato
Ma esistono però problemi deontologici etici come diceva Bechelloni che non possono essere ricondotti almeno
Questo è un Paese nel quale la qualità il rigore hanno poca fortuna nella nostra in altre professioni
Vorrei fare un esempio siamo in tempi di elezioni e quindi fioriranno i sondaggi
Questo è uno dei pochi paesi al mondo dove i sondaggi d'opinione non sono minimamente regolati
Io e lui ci mettiamo insieme fa il ci inventiamo un sondaggio troviamo un direttore di giornale che ce lo pubblica perché quel sondaggio e funzionare le sue tesi e abbiamo determinato lo spostamento di alcune migliaia di voti in questo Paese
Non esiste nessuna norma nessuna garanzia
Per i sondaggi
E questo credo sia elemento sul quale
Si debba riflettere i sondaggi fanno opinioni informazione a volte molto di più di un servizio di un'inchiesta
Dicevo il decalogo secondo noi non basta
Su una questione molto importante e che si collega all'autonomia dei giornalisti alla realtà
Dell'informazione e del rapporto tra informazione pubblicità tra informazioni intese attraverso le pubbliche relazioni
Noi abbiamo ritenuto di dover procedere in un altro momento
Avevamo eravamo convinti che se avessimo tentato di scrive un decalogo il migliore di questi del carovita
Non sarebbe mai stato totalmente applicato
E perché non ne relativo solo alle nostre volontà
Solo la forza dalla nostra volontà
Abbiamo pensato invece d'accordo con le altre categorie professionali che operano in questo settore i pubblicitari i gli uomini delle pubbliche relazioni
Di tentare la strada dell'autodisciplina
Una scelta volontaria che per quello che ci riguarda cercheremo poi in sede contrattuale di imporre agli editori
Perché sono loro che il primo anello di questa catena coloro che portano gli interessi materiali più forti in questo gioco
Ce l'ho una abbiamo cercato di procedere sul terreno dell'autodisciplina
Perché era uno strumento volontario attraverso il quale le categorie professionali possano esercitare quel controllo sulla trasparenza e sulla realtà del messaggio con l'obiettivo unico direi
Di ricondurre il messaggio pubblicitario e quello informativo ai loro spazi senza commistioni
Senza imbrogli essenza Inca
Il Rettore ha diritto di sapere se quel che legge informazione pubblicità
Se riuscissimo a realizzare almeno in parte questo obiettivo io credo che il primo come gli uni su una pietra piccola
Ma importante
Per la costruzione di questo quindi il castello di autonomie di cui noi sentiamo molto il bisogno ma che sono un patrimonio certamente non nostro ma in primo luogo dei lettori grazie
Grazie a giugno del Bufalo prendo spunto dal fatto che lei ha ricordato all'inizio come nel una una sorta di di indebolimento di debolezza della categoria dei giovanissimi tale certamente anche il frutto di una debolezza cronica delle strutture
Del dell'editoria italiana
Quindi mi collego nono non ho nulla da aggiungere a queste considerazioni di quindi ripasso ricordarvi quali sono gli appuntamenti nostri
Oggi pomeriggio ci sarà però una riflessione su quale possono essere le strade di rafforzamento del informazione televisiva sul piano locale
E domani mattina ritorneremo
Sul tema del giornalista della della professionalità della preparazione professionale con i contributi
Dirigo Cologno di Irvine Feng
E di Guglielmo Epifani che segretario generale dei poligrafici della CGIL
Oggi pomeriggio invece abbiamo Gianfranco Imperatori presidente emerito del Lazio Angelo Zaccone dell'Anica Paolo Bafile l'Aiart sono strutture affini a quello che il mondo della Re della produzione di televisione
Francesco sì reato di elettroni mass media demeriti sì
O c'è Paolo Campana che è il protagonista di unire interessante esperienza di telegiornale a livello regionale Videolina Sardegna
E chiuderà il nel pomeriggio Pino Grandinetti che ha vissuto dagli inizi l'esperienza dell'informazione regionale della Rai che qui appunto poco fa anche Giuliana Del Bufalo ha giustamente messo sotto il riflettore
Devo leggere un telegramma che è pervenuto
A Martino Seniga comitato organizzatore Centro Studi comunicazione
Grato cortese invito a te convegno in internazionale progettare la realtà uomini programmi tecnologia dell'informazione televisiva impossibilità di termini rinvio mia personale visione molti auguri vivo successo con grato pensiero Paolo Pillitteri sindaco di Milano
Allora ringrazio tutti gli amici che stamattina c'hanno dato un un così forte contributo di di pensiero e di intelligenza e del rinvio all'appuntamento spartano delle ore quindici quindici e quindici
Grazie
è un caso abbastanza raro c'è una famosa così frase di un Sperto dei media inglese che dice se voi possedete un'emittente televisiva avete una una una pressa per fare soldi avete la macchina per fare Isolde
In Italia pare che non sia vero ci sono molte emittenti televisive che non fanno i soldi ci sono alcuni casi addirittura limite
Uno spot di trenta secondi trasmesso sull'area di Roma da un'emittente televisiva romana e viene pagato sulle cinquanta mila lire e alle volte viene anche scontato viene anche dato un la il permesso di mandarne in onda più di uno sempre per questa cifra assolutamente ridicola
Ecco questo che noi vogliamo affrontare e perciò un un tema
Legato a questo stato di confusione dell'emittenza
Televisiva locale c'è uno Stato in cui evidentemente ci sono delle regole di mercato che se sono andate codificando c'è uno Stato scuote Senato codificando che però ecco a noi perlomeno a me personalmente e anche a colleghi di Mediaworld perché con me hanno organizzato questo convegno sembra uno stato per alcuni versi non logico non economicamente
Perfettamente razionale
Quali possono essere i motivi di questa carenza dell'informazione televisiva locale
Questa carenza economica questa incapacità del mitezza televisiva locale a diventare un nuovo polo di produzione di programmi e anche di reddito perché poiché possiede materialmente queste emittenti televisive o per chi lavora dentro queste emittenti televisive
Ecco uno degli elementi che noi possiamo individuare che ne abbiamo individuato come organizzatori del convegno progettare la realtà
è anche la mancanza non sempre ci sono delle stazioni alcune citazioni verranno oggi così portate anche a voi presentate anche a voi e qui tra la interventi che mi seguiranno per esempio ci sarà l'intervento di Campana che il direttore di di Videolina che è un'emittente sarda dove si fa dell'informazione locale da diversi anni che è un'emittente che guadagna con questa sua attività ovviamente non solo con l'informazione ma l'informazione è stato uno dei momenti trainanti poi Campana mi potrà smentire del del rilancio proprio de e dell'ANCI o di immagine dell'emittente televisiva Videolina e delle emittenti associate ah Videolina per cui dicevo una situazione italiana in cui a parte rari casi l'informazione televisiva è fatta a livello locale molto male è fatta male perché mancano essenzialmente i professionisti e ma anche la formazione dei professionisti che possono lavorare in questo in questo settore ovviamente fare informazione una cosa che costa molto che va preparata
Va organizzata però come tutte le imprese economiche anche fare informazione avrà un costo un ricavo
Qui è da verificare se ipotizzando una produzione di programmi di informazione per le emittenti televisive locali
Di buona qualità si possono aprire o non si possono aprire dei mercati potenziali
Di sostentamento di questa emittenza televisiva locale i mercati che poi possono essere solo di due tipi cioè i soldi o vengono dalla pubblicità
O vengono dalla pubblicità e poi in parte da contributi qui anche qui si può aprire un aspetto legislativo
Di cui tratterà Bafile Paolo Bafile dell'Aiart ecco oppure oltre al introiti che vengono da pubblicità posa soci delle introiti che vengono anche da così da contributi da di da premi previdenze previsioni
Di carattere legislativo che possono essere incorporata nella futura legge di sistema che dovrebbe ecco finalmente dare una una possiamo dire proprio brutalmente dare una regolata a questo sistema televisivo italiano che finora sembra più più che deve in stato di deregulation sembra è stato di sregolatezza
Bene perciò do subito la parola Dangelo Zaccone che presente con l'intervento così sul sistema economico dell'emittenza televisiva in Italia una ricerca che ha fatto espressamente per questo convegno
Ma dunque io finalmente rimando più interessanti la lettura del testo per la relazione contro lunga sarebbe improponibile emergere visto che ciò che esso abbastanza breve come stupirsi
Ma il il lavoro punto rimandando al testo quindi anche alla la sequenza di tavole numeriche dalle quali si possono immediatamente estrapolare una serie di di informazioni
L'obiettivo di questo piccolo studio era tentare di quantificare
In maniera un pochino più profondità di quello che finora paradossalmente a distanza di dieci anni dal boom di questa emittenza privata non si sia fatto gli aspetti economici
Del del settore nel senso che ormai la la pubblicistica e anche la la saggistica specializzata
Al di là del del tipo interessa che è sempre stato maggiormente ha centrato sull'aspetto sociologico rispetto a quello a quello economico
E ormai anch'essa un po'affascinata dalla da quella che io punto a senza eccessiva critica definiscono sorta di mitologia berlusconiana nel senso che si parla appunto dicono che Berlusconi sanitaria di prove Berlusconi intende fare fare in Europa e l'emittenza locale una sorta di di appunto di sorella minore abbandonata più o meno dimenticata
Gli intenti fra gli intenti del convegno appunto come ha spiegato
Chiaramente Senica era quello di
Non proporrà un rilancio dell'emittenza televisiva locale che detto così sembra qualcosa di di retorico o pietistico non so come dire
Ma era semplicemente verificare se in un mercato io visivo sempre più complesso possono esistere negli spazi di mercato economici al di là dell'aspetto socioculturale
Su cui spenderemo anche qualche parola tali da permettere a queste emittenti di non come dire vivere sopravvivere a cercare di sopravvivere soltanto con le briciole appunto del banchetto pubblicitario spartito ormai come sappiamo per un buon novanta per cento dal duopolio Fininvest
RAI
Per cui io molto velocemente prendo spunto dalla relazione leggendo passano un po'di palo in frasca quindi non sarà un intervento sicuramente organico me ne scuso
Del mento sicuramente che va rimarcato
E che italiana agli esami soltanto dall'esplosione della del fenomeno l'emittenza commerciale su aspetti giuridici non mi soffermerò sulla anomia legislativa penso che
Paolo Bafile sicuramente si soffermerà qualche attimo gira più al meglio di me
Da un punto di vista quantitativo questo elemento che subito emerge l'Italia con il suo sistema di emittenti televisive locali e il paese che di fatto a un terzo delle emittenti televisive locali di tutto il pianeta
Questo dato punto può stupire mai così nel senso che se si va a fare un computo abbastanza semplice in base alle fonti d'informazione più o meno attendibili anche se non aggiornatissima questo è uno dei problemi del settore che
La ricerca economica per quanto riguarda simposio divisiva ridusse televisiva ma anche per l'industria cinematografica
In Europa debolissima rispetto a quello che è stato fatto negli Stati Uniti e questo certo per certi versi è un
Punto meccanismo bisogna determinare se di causa effetto della debolezza della stessa industria audiovisiva in Europa rispetto a quella a quella statunitense in Italia in particolare la situazione ancora più più più grave ci sono altri Paesi come l'Inghilterra e la Francia nella quale ci sono fior fior di economisti che hanno capito che illustri vi sia un'industria non un'industria come le altre ma un'industria e quindi va analizzata scarnificata ne sia spetti appunto economici finanziari
In Italia ci si muove appunto con estrema debolezza in questo tipo di ricerche questa mia questo mio studio tendeva appunto
A cercare di incrociare le fonti di informazioni possibili poi attraverso un piccolo campione d'interviste telefoniche se ho cercato di di controllare alcuni alcuni dati incrociarli Scamandro un pochino
Emergono una serie di piccoli dati nulla di viva stima mentre a cementare emerge soprattutto come assumeremo la debolezza come come Senica accennato insomma magari a Roma ci sono emittenti che vengono svolte per un solo passaggio per tre passaggi per cinquanta mila lire insomma nessuna mittenti siciliane che le rendono anche per cinque mila lire c'era questo per dare uno spot di trenta secondi in trenta insomma dare una dimensione della della debolezza della del fenomeno debolezza economica che non solamente non è voluta dall'emittenza locale ma è conseguenza devoluzione in un mercato dicevo questo dato appunto
Paradossale della estrema ricchezza di soggetti autonomi diciamo teoricamente autonomi perché poi si potrebbe dire che appunto non avendo programmazione di buon livello nella quasi totalità dei casi da trasmettere realtà sono delle microimprese questa la definizione che giustamente
Ha utilizzato la Makino in quella che ad oggi si può considerare l'unica ricerca economica con un campione abbastanza vasto realizzata in Italia sull'emittenza televisiva locale
è stata realizzata appunto a metà a me dell'ottantacinque e riguardava purtroppo soltanto il sistema televisivo
In Lombardia quindi è uno dei più ricchi solamente con Lombardo ma non dava indicazioni molto precise sulla sulla sul resto d'Italia
Quindi premesso questo dato abbastanza impressionante che poi corrisponde come stavo già segnalato in altre occasioni anche a un consumo di programmazione da parte delle emittenti televisive
Locali mostruoso che pone l'Italia come secondo Paese dopo dopo gli Stati Uniti ma questo è stato già appunto detto più volte
A livello numerico è comunque
Curioso ricordare che nel periodo dalle settantasei all'ottantadue l'Italia paradossalmente è stato il paese al mondo che deteneva il record di emittenti televisive locali
Dico all'ottantadue perché diciamo non reggono perché che gli permetteva di superare in questo calcolo anche gli stessi Stati Uniti insomma perché nell'ottantadue con l'approvazione appunto di una serie di disposizioni che hanno liberalizzato l'etere venti Stati Uniti per quanto già ma fosse libero è stata sono state autorizzate ricostituite lo Powertrain infanzia che sono appunto televisioni
Di di basso potere in basso potere come come capacità di emittenza in missioni mirate che sono per certi versi assimilabile ad almeno alcune delle emittenti televisive televisive italiane quelle più deboli quelle appunto io definisco le cosiddette quartierino insomma che molto spesso non una stessa Roma ci sono alcune emittenti televisive insomma che si prendono a Roma sud a Roma nord del segnale cioè debolissimo e viceversa
A fronte di questa estrema pluralità tutti apparente pluralità di messaggi e di come dire assetti proprietari nel senso che queste queste emittenti televisive locali in Italia
Indiscutibilmente costituiscono cinque seicento microimprese che comunque hanno una propria struttura proprietaria hanno un certo numero di dipendenti adesso vedremo media sono pochi pochissimi cioè quelli poi soprattutto a contratto sono sì il compagno sulle dita di una mano massimamente sulle dita di una mano per ogni emittente
Quindi questo è il primo dato che ripeto che esistono ancora i vari soggetti fortissima ed esiste una rete di fatto di distribuzione di messaggi che è una delle più ampie al mondo una rete di distribuzione di messaggi di tipo particolare nel senso che per i motivi che sappiamo che io accenno soltanto nella nella relazione non esistendo in Italia non essendo stata possibile sviluppare tre motivi che sappiamo legislativi e politici
Biologici partitici
Non si è potuta sviluppare la televisione via cavo e di fatto questo ha impedito che esistessero forme alternative di come dire mi fatto remunerazione ricavo dall'emittenza televisiva salvo appunto la pubblicità
La pubblicità che in Italia andando a
Verificare abbastanza abbastanza abbastanza facilmente ha avuto un boom indiscutibilmente eccezionale eccezionale meno eccezionale se si va a rapportarlo con quella che era stata un po'la repressione del mercato televisivo italiano nel periodo appunto di monopolio mono chi sono io della della RAI e
Pratica della Sipra ma comunque il boom c'è stato sarebbe incontestabile andare a dire che non non ci sia stato e anche abbastanza appunto le cifre tra l'altro anche sulle cifre delle dei fatturati pubblicitari ci sono stati anche dei cercatori recentemente Balassone miasmi che hanno punto dubitato molto spesso esista una commistione un po'perversa di interessi da parte addirittura delinea alcune emittenti televisive altamente sto facendo riferimento a quelle nazionali
Da parte addirittura delle agenzie addirittura talvolta degli utenti queste cifre vanno spesso prese con con molta cautela comunque il dato che emerge abbastanza chiaramente incrociammo previsti ma che sicuramente nell'ottantasei in Italia per quanto riguarda la pubblicità televisiva sono stati investiti due mila duecento miliardi di lire insomma che è una cifra abbastanza abbastanza considerevole
Per verificare i flussi di entrate del sistema televisivo italiano bisogna ricordare che
Diciamo altri mille cento mille duecento miliardi sono arrivati nella nella nel bilancio della RAI in base alla al canone su questo ha subito detto che il tasso di evasione
Della RAI crescente negli ultimi anni è stato molto forte e comunque questi questi appunto mila cento miliardi mille duecento miliardi inglobano anche altri ricavi
Non sempre molto trasparenti della RAI ma d'altronde Bilan l'analisi del bilancio delle imprese italiane
Si è sempre rivelata storicamente ardua
Sicuramente nell'emittenza televisiva problema si pone ancora di più nel senso che
Anche migliore dei commercialisti dai bilanci della della Fininvest o della RAI può capire poco nel senso che non esistono cifre che ci permettano nemmeno di di andare quantificare bene quanto per esempio la RAI spende per programmazione
La RAI si lascia capire con cinquanta per cento del fatturato va costo del lavoro degli oltre tredici mila cinquecento dipendenti non è molto molto molto sufficiente
Chiaramente fare delle analisi delle analisi economiche della Fininvest i dati sono abbastanza difficilmente predare anche perché noto mi sistemo la diversificazione di di di impresa e di soggetti nello stesso gruppo che arriva quasi a duecento abbastanza intuibile come è stato rimarcato anche a livello giornalistico recentemente appunto comprensibile come si possono fare spostare i flussi finanziari non imprese all'altra fare valutazioni sottovalutazioni in maniera molto molto comunque abbastanza discrezionale insomma
Di questi due mila duecento miliardi che sono stati investiti in Italia in pubblicità
Comunque per arrivare come ho accennato a una quantificazione del totale dei ricavi del sistema televisivo italiano arriviamo intorno ai tre mila trecento miliardi includendo appunto il canone RAI e appunto altre entrate accessori
Ci permettono subito era una quantificazione che
Rende il settore forse meno apparente meno eccezionale di come tra l'altro per altri motivi che sono di natura appunto sociologica mass-media logica appare nei giornali o nel dibattito corrente insomma i tre mila trecento miliardi che richiama il sistema televisivo
Italiano appunto sono meno del di quanto la stessa Olivetti Italia fatturato nell'ottantacinque insomma fatturato tre mila seicento miliardi questo per dare subito una dimensione già l'intervento stamani di petrolio ci proiettava in in dimensioni un pochino più rilevanti insomma sia per quanto riguarda i fatturati dei gruppi molte mondiali che si stanno muovendo a livello europeo qua e questa è già una una una prima una prima quantificazione il dato che emerge immediatamente che un circa novanta per cento di questo di questo flusso di denaro viene concentrato appunto nelle casse della della RAI o della Fininvest
è curioso notare che l'emittenza televisiva locale fin dall'inizio non è riuscito a superare un cinque a dire tanto un dieci per cento se si adottano delle stime un pochino più generosa
Del fatturato complessiva dell'investimento complessivo in pubblicità in Italia quindi emerge subito che di fatto ci sono diciamo due soggetti diciamo sei stazioni nazionali se canali nazionali comunque problema corti vuole su quali non ce n'è Remo sommarie entra in quello delle syndication e dei Circuiti che ingloba nove hanno il novanta per cento dei soldi del denaro che si muove nella nel settore
Ci sono cinquecento seicento qui le stime si incrociano comunque sicuramente cinquecento fisso
Televisioni per il dipendente dipendente detto appunto una certa come dire non dico ironia perché nulla si vuole ferire anzi su questo e su questa struttura
Che sono comunque debole che si vedevano sbrigare con attualmente circa duecento miliardi l'anno
Se poi si va a verificare in queste in queste briciole linea di miliardi rapportati appunto i fatturati delle emittenti televisive nazionali
La distribuzione emergono dei dati
Ancora più più più curiosi nel senso che
Pratica se si va a verificare la distribuzione per classi di fatturato
Del di queste emittenti televisive locali
Si verificherà ce n'è meno di una decina che di fatto ha un fatturato annuo superiore ai tre miliardi
Tre miliardi di lire ma e cene e questo è il dato che conto ci permette di di di di griffati tirare il discorso sulla povertà delle locali ce ne sono circa duecento
Queste cinquecento che consideriamo diciamo indipendenti che hanno un fatturato hanno sì in pratica che è inferiore ai duecento milioni di lire
Se rapportiamo appunto in un anno esistono trecentosessantacinque giorni abbastanza intuibile verificare la disponibilità di di di di denaro che queste piccole emittenti possono possono avere e che aveva un discorso
Non così semplicistico nel senso che evidentemente c'è un meccanismo anche qua difficile da determinare come causa affetto per cui chiaro che se queste emittenti avessero delle quote di penetrazione di audience maggiori potrebbero avere dei fatturati maggiori maggiore pubblicità avrebbero chiaramente denaro per acquistare programmi che le permetterebbero di guadagnare audience ma questo meccanismo appunto banale dell'emittenza televisiva televisiva locale
E come notato qualcuno è chiaro che il sistema commerciale via etere
Così com'è nato almeno nel modello nel modello nordamericano esprime in sede una tendenza anti localistica per certi versi salvo quello che si è scoperto negli ultimi diciamo che Fanny a livello nordamericano a parte l'ipotesi di ricavo di appunto di di di di denaro tramite forme alternative alla televisione via etere che in Italia sono state represse e questo sicuramente il male come dire primo del sistema televisivo italiano della sua debolezza al di là di quello che spesso appunto una certa mitologia tende tende a far credere o a insomma sparando le cifre i fatturati di pubblicità eccetera eccetera comunque
Questo questo questa distribuzione dei fatturati ci permette di capire che esiste una molteplicità di utenti che sono indipendenti per modo di dire i quali vedono completamente
Salvo eccezioni
Preclusa la possibilità di produrre fiction
Stanti i costi proibitivi che ha la produzione di un'ora di fiction
C'è stato qualche esperienza perché esperimento da parte di alcune emittenti locali ma soprattutto attraverso il tentativo di collegarsi attraverso le syndication le syndication Circuiti ma sarebbe più corretto dire
In Italia di circuito in italiano un altro problema nel senso che non essendo autorizzata di fatto l'interconnessione ma questo forse penso lo spiegherà siriano
Meglio di me questo fa sì che nonostante possano esservi almeno teoricamente alcuni utenti pubblicitari che potrebbero avere interesse a effettuare campagne promozionale i propri prodotti diversificati in funzioni di aree geografiche
E diciamo con interventi più targhe Ticciati meno nemmeno globali da quello di quello che si può fare con l'emittenza televisiva nazionale
Queste emittenti cioè questi questi utenti si troverebbero di fronte alla difficoltà di dover andare a quasi sulla fiducia rispetto a molte emittenti televisive
Vada essere fiduciosi nel fatto queste emittenti televisive abbiamo trasmesso questi programmi perché non essendo possibile
Un'interconnessione e di fatto in temporanea in contemporanea il meccanismo di chiaramente inviare i programmi via cassetta addirittura inviare la pubblicità via cassetta definire quanta pubblicità nazionale va sulla locale quanta locale va sulla locale
Crea dei problemi
Immaginabili che sono il il punto Hillary la questione
Fondamentale che impedisce di fatto la possibilità di crescita di Circuiti vere i circuiti televisivi in Italia è infatti il il fatturato tinti Circuiti come come Euro TV che questa strada cercato di muoversi sono ancora adesso incomparabili paragonabili a quelli che riuscito Berlusconi in pochi anni a conquistarsi
Quindi quello della della interconnessione diciamo il secondo male tecnico di impossibilità di interconnessione
E il secondo male tecnico o ideologico politico non so rivendere punti di vista che ha visto il sistema visto sta ridendo e sta vivendo il sistema televisivo italiano il primo il cavo il secondo è stato questo
Della della impossibilità appunto di costruire dei soggetti
Che fossero in grado in una situazione ormai di duopolio abbastanza s'è stato diritti modificare rientrare la ricerca di un terzo di un torso Poloni Italia sembra un po'come discorso della terza via un qualcosa di Rieti abbastanza miti ove
Nelle condizioni attuali sembra estremamente difficile da da da realizzarsi insomma
Se poi andiamo a verificare come dire la distribuzione
Geografica dell'emittenza televisiva locale possiamo verificare che ci sono quattro regioni che sono Lombardia Veneto di fatto Campania anche Sicilia
Che hanno un numero di emittenti fortissimo fare sicuramente maggiore di quello che l'economia pur povera del settore già adesso adesso permetterebbe
Mentre Lombardia e Veneto cioè arrivavano soglia di di fatturare soltanto per l'emittenza televisiva locale e tutte le emittenti di ogni di una di queste regioni circa trenta miliardi e già siamo un tentativo di nicchia dimensioni sono un pochino più grandi ma comunque
Stiamo parlando veramente DDT dei soldi nel salvadanaio che tra l'altro
Non esistono accurati studi in proposito ma da quel poco che si può verificare
La quasi totalità delle emittenti televisive locali sicuramente sono in passivo Pedoia stamane ricollegandomi parlava delle emittenti televisive via satellite paneuropea che sono in passivo ma certamente sono passivi di diverse è un po'differente insomma
E comunque diciamo che sia quelle che queste erano su uno saranno alla ricerca di un mercato di fasce di mercato che che che ancora non non emerga con
Se poi andiamo a fare una una una quantificazione
Molto veloce di quello che per esempio appunto sui dati Rai non è merce molto per cui non mi non mi ci sa fare non mi ci soffermo sono
Della Fininvest
Si può calcolare a sommarie di circa di settecentocinquanta miliardi possiamo dire che hanno ricavato i tre i treni tre canali di limiti Berlusconi dalla pubblicità grosso modo a scopo esiliato sicuramente correggere alcune di queste cifre perfettamente qualche qualche qualche zero in questi casi anche se le cifre sono piccole salta
Al che zero qualche decina
Si può sostenere ma questa è una valutazione del tutto ipotetica per cui va presa con con qua stiamo a tutela che
Diciamo trecento miliardi siano stati spesi dalla Fininvest per produrre programmazione
Ma comunque nella tavola c'è un dettaglio
Gran parte di questi trecento miliardi c'è una buona metà sono sono stati spesi per produrre di fatto varietà quiz S et similia si tratta di una produzione che sicuramente fornisce alla Fininvest
E la recente guerra per conquistare a suon di miliardi decine di miliardi appunto Sciamanna Schuman
Come appunto Baudo la Carrà la Bonaccorti lo dimostra che assicura audience nel breve periodo ma sicuramente questo va detto a chiare lettere non contribuisce alla crescita del sistema televisivo italiano perché così come abbiamo detto prima che il consumo di ore televisive da parte dell'intero sistema soprattutto da parte dei locali
E mostruosa secondo soltanto a quello degli Stati Uniti va anche detto che la percentuale appunto di autoproduzione di programmazione nazionale che appunto gli italiani possono vedere su su
Quindi cinquecento seicento schermi televisivi di tutta Italia è sicuramente bassissima
è bassissima i tentativi anche di autoproduzione che Berlusconi sta
Come abilmente cercando di portare avanti in questi ultimi tempi diciamo va anche ricordato che è soltanto dall'ottantasei che Berlusconi ha deciso di iniziare a produrre a produrre una qualche forma di fiction e questo comunque indicativo
Questo questo
Questo tipo di cifre ci permette di capire come realtà il sistema televisivo italiano al di là dell'apparente crescita
Trenta crescita parente crescerà la tesi del mercato pubblicitario resta da reale quella che si può discutere se sia stata reale la crescita del sistema televisivo italiano perché in realtà non è affatto cresciuto comunque cresciuta di poco
La capacità produttiva del sistema televisivo italiano quindi se ne vogliamo dire un sistema televisivo nazionali e grande bello perché trasmette tanto ci può essere qualcuno che lo di provi sostenerlo
Forse è un po'meno vero se si va a verificare quello che viene prodotto
Per o quello che si trasmette che più o meno la stessa cosa
In Italia almeno nel senso che
Quando Berlusconi tramite spende buona metà del Budget della propria Dell'Anna delle proprie reti per produrre per produrre varietà sicuramente non sta ammiccando alla televisione Pano Peia sicuramente non sta contribuendo
All'esportazione del made in Italy di omissivo come invece qualche settimanale anche specializzato economico appunto scritto ora dedicato copertine di questo tipo insomma
Per cui c'è questo problema sicuramente grosso che è un problema di investimenti come questi soldi vengono investiti
Berlusconi appunto anche dalla dalla dalla riproposizione diciamo di versioni straniere
Di frodi varietà si è reso conto che come appunto senza petrolio azione è la terza volta stamane citava se non sbaglio Casoli cherchez la femme comunque insomma è chiaro che la strada del varietà non è non è esportabile più di tanto la strada vincente quello e quella della fiction
Come ho scritto nel nel
Anche in altre occasioni il sistema televisivo italiano manca comunque di quello che possiamo definire la spina dorsale dei sistemi televisivi
Internazionali e della produzione seriale la produzione seriale significa situation comedy soap opera su quello che si chiama significa centinaia e centinaia di ore
è abbastanza intuibile che
In Italia si sia sottovalutata negli anni in cui molti soggetti anche politici si sono illuse che appunto che era sufficiente passare come dire dalla dalla rompere il monopolio RAI a mettere sulla piccola emittente televisiva per acquisire non si sa bene sicuramente non non ricchezza economica questo a parte Berlusconi pochi altri che hanno cercato di di farlo qualcuno c'è riuscito Berlusconi
Non molti forse non ci credevano fin dall'inizio sicuramente sono andate
Svanendo tutte quelle idealità politiche in parte forse troppo ideologica alcune ma comunque che sono nate che hanno determinato il fenomeno dell'emittenza televisiva d'Italia che di fatto poi hanno permesso la nascita anche degli ori Coppolino un processo di commercializzazione di spettacolarizzazione esasperata
Nel sistema quindi queste diciamo questa possibilità di avere una rete distributiva televisiva agganciare una realtà locale è venuta meno è venuta meno
Per l'economia del sistema che è concentrata in questo modo così così estremo esasperato per cui di fatto è bello dire bisognerebbe produrre serialità certo poi un pubblicitario direbbe ma io produco serialità se questa ferita mi veicola spot pubblicitari
è indicativo che sia stata proprio tv nell'ottantacinque se non sbaglio
A tentare il primo esperimento di serenità televisiva non non è una cosa eccezionale serramento reperto di divide archeologia sanitaria trilogia non è non è importantissima comunque era la situation comedy in mente circa trenta puntate se non sbaglio che ebbe come protagonista
Per certi versi son poi convertito rispetto a suoi stereotipi non eccezionale almeno culturalmente di Abatantuono ero tv produsse
Una situation comedy di trenta puntate di mezz'ora ognuna con un costo di produzione che il costo di produzione della programmazione seriale che intorno ai sessanta cinquanta cinquanta milioni in Italia abbiamo avuto una RAI che peraltro per quanto riguarda la programmazione
Dopo i progetti portati avanti da Fichera
A di fatto abbandonato la strada della serialità e entrata nel discorso delle produzioni di alto livello le produzioni che costano oltre un milione un milione miliardo di lire miliardo di lire all'ora sono produzioni che permettono è vero ma certe sposta britannici certi versi insomma i successi tanto decantati declamati della Piovra questo senso
O di opere simili sono sono indicative ma sono poche ore in una marea di di di di di di milioni di ore perché stiamo trattando di queste cifre
Che possono appunto risultare interessanti nelle pagine di spettacolo dei giornali o sulle riviste specializzate che vanno analizzare appunto la sociologia l'estetica di certe di certe produzioni però non non non contribuiscono alla crescita del sistema nel sistema televisivo italiano
Non contribuiscono in questo io credo che
Sia molto difficile lasciando gestire le cose al libero mercato che il sistema si possa correggere il sistema tende sicuramente al dirà del ruolo non molto preciso perché la RAI passa realtà
Con nonchalance dal pubblico al privato per certi versi diciamo dalla dal dal commercio all'anno al commerciale giocando per certi versi anche con il cannone che ha finito per perdere la sua funzione e la sua beh funziona la sua funzione originari
Per cui la stessa RAI a un livello comunque solamente le quote di di di autoproduzione di produzione nazionale sul totale delle trasmesse molto alte per cui solamente un merito soprattutto grazie la produzione di news che come sappiamo appunto è per il momento ancora inibita alle emittenti nazionali commerciali
Per quanto riguarda la produzione di fiction semente la RAI ha delle opere alterate le opere di puntano non ha molto non ha molto di più cioè non ha una una vera propria serenità agli esperimenti che sono stati fatti non superano premettere dieci e le venti ore dieci e venti puntate
E Berlusconi tanto come abbiamo detto appunto speso spende centinaia e centinaia di miliardi per appunto acquisire fama Emerson se per produrre
Spettacoli che sicuramente gli permettono di guadagnare potenze quindi spontanee meccanismi abbastanza semplice non si può pretendere dei pubblicitari che indirizzino appunto la produzione televisiva verso un tipo di di di spettacolo
Molto molto differente quello che si può ipotizzare che i pubblicitari percepiscano la potenzialità di una rete distributiva di programmi televisivi diversa da quella attuale
E quindi ci ricolleghiamo al discorso della syndication
Premesso che
Non esiste la appunto non esiste possibilità per le locali in quanto tali per una locale indipendente di produrre fiction perché non possono chiaramente
Sul punto sopportare costi di produzione che a dire poco appunto variano le cinquanta cento milioni già per cinquanta cento milioni abbiamo la produzione di un ora seriale di basso costo di basso livello forse una una situation comedy realizzata con criteri industriali ma il problema che tra l'altro in Italia non ci sono i credendo sia di per sé
Ancora non è non non sono stati fatti esperimenti serie da questo tipo di di produzione
Resta la possibilità appunto di raccogliere capitali tramite Circuiti di circuiti collegati all'interconnessione discorso a una specie di serpente che si morde la coda insomma ci sono una serie di di elementi di
Tecnici commerciali che interagiscono nel sistema
Allorquando ci sarà l'interconnessione sarà possibile forse che tutte le emittenti televisive locali indipendenti queste cinquecento poverina come li chiama qualcuno con
Con un po'di disprezzo alcune alcune vengono dirittura definite nell'altro fare parlarne si intenda per emittenti televisive locali diciamo queste duecento che sono sotto i duecento milioni l'anno di lire di fatturato insomma sono quelle che appunto
Sono più che casalinga nel senso che se andiamo a verificare
Appunto il fatturato quotidiano mensile di queste emittenti ci si rende conto insomma di di di quanto siano disperatamente povere
L'unica possibilità giunte di attivare un meccanismo di Circuiti e quindi con dei Circuiti efficienti
Eccessivamente la possibilità di fare emergere qualche altro soggetto nello scenario televisivo italiano qualche altro soggetto che possa arrivare a costituire un terzo polo ipoteticamente un quarto polo
Io credo che l'economia del settore nonostante questi due mila duecento miliardi o questi tre mila trecento miliardi calcolando il canone ma il Canone come qualcuno addirittura ipotizzato
Non è detto che necessariamente in eterno veramente questa ipotesi di lavoro debba andare suole soltanto la RAI per esempio al di là del discorso delle agevolazioni di altra natura per le emittenti televisive locali che producano che producano news ma di questo accennerò in pratica alla fine
Questi tre mila trecento miliardi potrebbero permettere
Pratica la possibilità di un nuovo soggetto uno almeno un altro altri apre mio anche di altri due soggetti nel senso che
Io credo che tre mila miliardi di lire possono bastare per alimentare
Tre o quattro soggetti televisivi nazionali i quali ovviamente non devono farsi la concorrenza spietata ci dovrà essere una sorta di forma di Dini di cui Castello comunque dicendo una sorta di di una serie di Giantin Agreements
In base ai quali appunto non ci sembra rubare la Carrà per venti miliardi insomma di quei venti miliardi o dieci che segnano anche fossero solo cinque che si danno alla Carrà realtà sono cinque dieci o venti miliardi
Che vengono sprecati nell'economia del settore perché non contribuiscono a creare di fatto programmi che abbiano una vera vitalità sono programmi di breve periodo e se possiamo se possiamo così di Anzio e chiave nella situazione attuale il discorso di dire
Esistevo uno spazio di di di di fattibilità per un terzo soggetto nazionale
OPA dirittura per un quarto fa un po'sorridere perché nella situazione attuale è chiaro che anche i dati dell'UPA di previsione dell'anno prossimo permettono di intuire che il livello di concentrazione della Fininvest che già raccoglie
Di fatto sessanta per cento l'investimento pubblicitario italiano nel mercato televisivo sono crescenti invece televisioni locali rimangono sempre intorno al cinque per cento al proprio una delle percentuali più curiosa dalle dall'inizio fra torna l'inizio dei primi anni nel settantasette settantotto quando ha incominciato nel il fenomeno
Quindi a parte va citato nell'economia complessiva del settore
La potenzialità punto economica finanziaria che esiste per produrre di fatto sicuramente non migliaia di ore l'anno ma qualche centinaio di ora di una si sarebbe potuto produrre di programmazione
Ci sarebbe anche la possibilità in base al in al meccanismo di di di di di interconnessione reale di permettere non soltanto ora ristrutturazione di Circuiti veramente efficienti ma si permetterebbe
Prettamente di allargare l'aria della distribuzione pubblicitaria nel circuito
Appunto locale che non soltanto appunto dei Circuiti quindi si potrebbe rivale tramite una stima sì adesso tramite Circuiti si arriva raccoglierà un centinaio di miliardi di lire l'anno Circuiti punto sedicenti si potrebbe forse arrivare tre quattrocento miliardi
Tranquillamente questo darebbero andrebbe nuova nuova energia come dicevo questo non potrà succedere con il libero mercato nel senso libero mercato determinerà una concentrazione ancora maggiore non non geometra fare
Se non ci fosse la RAI si potrebbe dire che c'è una sorta di tendenza monopolistica così perfetta insomma poi appunto la RAI cioè quindi non è monopolio ma duopolio
Lo voglio un po'strano per quello per come sappiamo la RAI ha un tetto pubblicitario eccetera eccetera
Questo tipo di discorsi quindi il il adesso per farla breve appunto rimandando i più interessati a una serie di tabelline che penalizza troppo difficile sintetizzare verbalmente voi son convinto che molto spesso alcuni numeri anche se i numeri che ho cercato di mettere insieme sono più che altro il frutto di incroci quindi sempre prendeva molta con molta cautela
Il le possibilità di un'effettiva crescita del sistema televisivo italiano a parer mio vanno in due direzioni
Per quanto riguarda l'emittenza televisiva
E nazionale bisognerà legislativamente io credo imporre dei limiti in modo che le stazioni che trasmettono glielo nazionale siano costretti in un qualche modo a produrre programmazione nazionale e non dico soprattutto anche di fiction
Questo è premi una condizione indispensabile per quanto riguarda la possibilità anche di tutti e aveva un sistema televisivo che non sia sempre più costretta a consumare nel senso che di fatto la percentuale di consumo
Densissima rese italiano cresce di anno in anno questo per quanto riguarda l'emittenza televisiva nazionale
Esiste questo è una è una condizione sine qua non sicuramente esiste anche una necessità di ridimensionare in qualche modo non parliamo di norme anti concentrazione se questo termine fa un po'paura tra l'altro e penso che
Assente dalla
Per certi versi dall'economia italiana anche l'esempio della legge dell'editoria dimostrato come realtà non avendo una cultura anti concentrazione sia spesso facile eludere questo tipo di vincoli e a questo proposito per non sembrare appunto antiliberista vorrei ricordare che il sistema americano è appunto un sistema che di fatto a una delle legislazioni antitrust più resistenti o più forti del mondo sono a questo non è un dato dalla da dove anche Berlusconi potuto rispetto dovrebbe premio ricordare insomma
Quindi questo è il discorso essenzialmente a livello nazionale esiste la necessità di ridimensionare le posizioni dominanti usiamo questo familismo per non parlare di norme antitrust o di norme anti concentrazione di cui qualcuno forse teme retaggi ideologici non si sa bene cosa
Questo è indispensabile un qualche meccanismo insomma poi non è difficile decidere come si rifiuta di farlo
Seconda cosa per l'interesse nazionale imporre delle quote di autoproduzione otro produzione nel senso che non è detto che debba essere prodotta dall'emittente stessa anzi preferibile forse che esistano dei produttori indipendenti infatti è dedicato un paio di pagine del lavoro alla latitanza della figura del di palco user nel sistema degli televisivo italiano non esistenza di fatto o si fa il il produttore si va dal dirigente Rai si riesce dell'approvazione del programma il programma viene di fatto si diventa di produttori esecutivi
Ma la figura del produttore indipendente che in America può piazzare i propri programmi sia sul mercato educational piccolo ossia addirittura sul network sicuramente sulla syndication sul circuito in Italia non esiste altri motivi economici che abbiamo detto
Manca la figura anche professionale forse per certi versi insomma manca sicuramente già possedeva economica di poterlo fare nella situazione attuale quindi la seconda il secondo requisito Ignazio conclusa
E quello di imporre delle quote di programmazione appunto nazionale
Due fondamentale a premio nel senso che appunto molto facile dire frutti ama fare televisione ma continua a fare lezione con che tipo di programmi questo dovremo continuare a ripetercelo la RAI questo si salva nel senso che a parte le critiche che si possono muovere per altre cose indiscutibilmente a parte è l'aver abbandonato la strada seriale qui ho già accettati in cui ho già fatto cenno prima solamente Simmons insomma non è che sia esecrabile completamente insomma demonizzati
Per quanto riguarda invece i soggetti indipendenti piccoli vanno dette due cose appare abbastanza evidente che salvo coloro che continuano a tenere in piedi un'emittente televisiva perché appunto faccio la mamma no no perché c'è il piccolo politico locale che magari ogni tanto da qualche decina di milioni che permette di andare avanti e chiaro che di queste cinquecento emittenti non esistono economia anche se si riuscisse a riequilibrare il sistema tale da permettere a tutti di dire cioè questo è un dato di fatto perlomeno premio duecento di queste cinquecento emittenti
Diciamo le larve come diceva qualcuno in maniera un po'cattiva non hanno molto spazio c'è pressoché impossibile che possono sopravvivere
Salvo nella dimensione in cui sono adesso che di fatto sono dei ripetitori di programmi di Ghedini serialità americana di vent'anni fa
O appunto di piccole aste quindi di televisione tele vendi visione come ha chiamato qualcuno di piccolo livello tra l'altro poi c'è anche la Thuile vendevi Simone appunto di livello nazionale per certi versi
Quindi queste è il
Un'altra condizione solamente ci avessero nodo scrematura si si va ad analizzare i dati negli ultimi tre quattro anni sicuramente un centinaio di emittenti televisive indipendenti è stato costretto a chiudere quindi questo già indicativo in questo trend di auto scrematura visto che
Appunto la legge non cioè il mercato economico correggere fino cioè gioco economico Farren cioè questa emittente c'è un certo
Punto e poi alcune nettamente chiudono comunque
Entrano in Nenni Circuiti ci sono passaggi di proprietà tra l'altro è una cosa incredibile che l'Italia al di là degli studi di di di di economia del settore non esistono nemmeno degli studi accurati di storia
Non solo economica ma anche sociologica di questo tipo di di di l'emittenza viene sempre da ricordare il caso caso en passant insomma in questa rubrica restato strabica questa trasmissione che sta facendo
Curiosamente la Fininvest adesso Lupo solitario è un tentativo paradossale venendo poi dal network non è totale fondamentalmente come sarebbe il preciso dire dall'emittente nazionale
Di recupero puramente ludico non sociologico né analitico antropologico di tutti tutto un periodo di dieci anni è stato solamente affolla affollato di personaggi curiosi magari alcuni ridicoli altri più interessanti anche di lotterie alcune emittenti televisive locali hanno portato avanti che lentamente si sono sono venute spegnendo insomma perché appunto il grande mito
Ha dimostrato la sua debolezza confrontandosi con la mia pubblici o non li si sono almeno degli studi Pistoia sociologica antropologica su chi ha fatto veramente l'emittenza televisiva su locale in Italia su come su come si è sviluppata nei primi anni su come o su come si trova adesso
L'ultima invece annotazione coi fare svalutate Nunzio senza che mi permettete fuori però immagino
E quella che
L'unica possibilità sia per i Circuiti e le emittenti televisive locali
Divora Ignazio la fetta di mercato economico nella nel settore è quella appunto di a dire alla via della produzione di Nus Venus che siano anche se anche Luca Issime nel senso non si può fare fiction lo carissima si può fare nulla locali sentirselo pessime si possono fare
Questo permetterebbe di fare aumentare la
Possibilità di ricavi di queste di queste emittenti
E può anche darsi di veicolare nuova pubblicità ovvero pubblicità che vada su questo tipo di di canale in questo è chiaro che nella situazione attuale senza legge è necessario un intervento un intervento comunque
Nello stato con forme di agevolazione altrimenti questo intento è chiaro che non possono fare più che altro il dibattito in studio con
Treni non so avvocati più o meno sgangherati che si dilettano di un certo argomento è chiaro che anche produrre al di là del discorso e la formazione di uno degli argomenti anche di questo convegno è un discorso economia produrre news localmente non costa tantissimo ma comunque costa
E quindi va definito l'hanno definito una serie di meccanismi agevolato io indicato no scusa anche per essere stato un po'troppo lungo morì suo conclude dicendo questo
Emerge sicuramente
In sintesi al di là dei problemi tecnici economici che sono dunque sempre stati sottovalutati che si è passati in Italia da una mitologia all'altra cioè in dieci anni fa c'era mitologie appunto di antenna libera
Che avrebbe permesso non si sa bene quali forme di pluralismo democratico al sax democratizzazione dei processi culturali di pluralismo anche imprenditoriale per noi sono i processi contro io non ci sto tata Nanny non ce n'è stata indotta sulle emittenti nazionali per certi non è stata molto forte
Non c'è stata nemmeno una forma di crescita del pluralismo imprenditoriale economico adesso siamo una situazione ai dieci anni questo convegno presente come si potrebbe dire fa il punto certi verso ha cercato di fare un punto di di una certa situazione quando invece tanti altri convegni anzi diciamo pure la quasi totalità degli altri convegni
Non guarda più di fatto l'emittenza televisiva locale ma guarda la negligenza televisiva paneuropea l'emittenza televisiva planetaria
Siccome si è passati da un altro mi da un minuto all'altro punto prima c'era un mito diciamo forse ma qualcuno qualcuno l'aveva previsto questo nessuno per fare un'opera di piaggeria ma esiliato fino al settantasette scrisse un bel libro in cui faceva capire cari signori non è sufficiente mentre su una bella emittente televisiva locale arriveranno di problemi cioè noi stiamo ci stiamo muovendo
In modo tale che forse
Punto si si si crea di fatto un oligopolio comunque si crea una concentrazione delle risorse culturali anche non solo non solo economica insomma però appunto era un'opinione abbastanza controcorrente attualmente esiste il vomito prima Romito per certi versi biologico ideologico adesso mito tecnologico e il mito appunto dei satelliti del mito del appunto decine di migliaia centinaia di migliaia di miliardi che la televisione paneuropea la visione planetaria potrà potrà far arrivare poi punto qualcuno stamane ci ricordava con ancora questa Regione paneuropea non abbiano quindi in sintesi io credo che le soluzioni possono essere due una a livello nazionale
Facendo in modo che il sistema televisivo italiano in un qualche modo possa finalmente avere una spina dorsale
Ringrazio anomalo qualche o cose ecco
Per questo suo intervento che l'ha portato tra l'altro come rappresentante dell'associazione nazionale industria cinematografica infatti ha fatto un intervento colossale ecco perlomeno possiamo definirlo così
Passando dal kolossal al locale ritornando allocare ecco darei la parola a Paolo Campana direttore di Livio Lina che appunto è un'emittente locale che a un esperimento sua nel panorama italiano lasciamo proprio a Paolo Campana il compito di raccontarci quali sono le caratteristiche di migliori
Ma io per evitare il kolossal
Leggerò così quando ho finito le pagine o anche finito
Per evitare il kolossal vi parlerò di Videolina
Videolina in Sardegna
Sardegna è un'isola di ventiquattro mila chilometri quadrati
Quindi io ne seicentodieci mila abitanti
Sessantotto abitanti per chilometro quadrato
Il cinquanta per cento degli abitanti abita nella provincia di Cagliari nel Meridione quindi se la si può fare la densità della popolazione
Su tutta la il territorio regionale troveremmo delle bassissime censita
Questo dire che è una situazione molto particolare ma anche una regione a statuto speciale con le radici culturali
Abbastanza a otto
Il fatto che il telegiornale di video Lina sia un fenomeno che merita di essere analizzato
E sia considerato un caso a livello nazionale ci riempie di orgoglio evidentemente e quindi con grande piacere che cercherò di raccontarvi seppur molto brevemente cosa c'è alla base del successo del nostro telegiornale ma se permettete
Direi più in generale della nostra emittente
In apertura ho dimenticato che intendevo dirvi che Videolina lavorano sessanta persone
Eroghiamo compensi a quaranta collaboratori in media mensile quindi vuol dire che attorno alla nostra emittenze lavorano circa cento persone
Michelina dove la più vecchia televisione privata della Sardegna nasce nel settembre del settantacinque da una costola di radiolina
A sua volta prima radio privata dell'isola e che trasmetteva da pochissimi mesi
E con le produzioni che vi violino appena entra nella società sarda
Videolina infila il proprio occhio curioso nei consigli comunali nelle assemblee delle associazioni dei partiti e dei sindacati ai fatti di tutti i giorni
Della nostra città raccoglie le proposte le diffonde le proteste e le discute i periodi e le offro un pubblico sempre più attento
Sempre più vasto
E l'editore sente che l'informazione locale tira interessa e fa sua volta notizie
Grauso cioè l'editore intuisce che il futuro della televisione privata e nell'informazione
Dopo i primi esperimenti decide che è il momento di varare un vero e proprio telegiornale
Nasce così nel settantasei il TG Es due edizioni al giorno uno alle venti e trenta è uno alle ventitré
Successo immediato
E sardi da sempre trascurati dalla televisione pubblica citati dai quotidiani nazionali sono per fatti di cronaca nera si riconoscono nel nuovo telegiornale e ne fanno un punto di riferimento della loro giornata televisiva
Il TG S è un prodotto che migliora di giorno in giorno che fa parlare che alimenta il dibattito sui temi più sveglia svariati della vita in Sardegna
La fase del dilettantismo dura pochissimo
Per far funzionare a dovere quella macchina occorrono professionisti Grauso lo intuisce e assume alcuni giornalisti che provengono dalla redazione di tutto quotidiana un giornale che dopo aver tentato per pochi anni di far concorrenza all'Unione Sarda si voti
La professionalità paga
Ed anche il TG è se ne guadagna subito nasce in questa fase l'edizione delle quattordici che raccoglie il maggior ascolto la più importante comunque messi in onda ancora già detenzioni
La scelta dell'orario si rivela subito azzeccata alle quattordici i sardi sono quasi tutti in casa e la maggior parte di loro deve ancora pranza
Non è difficile perciò a convogliare su video Lina la quasi totalità dell'ascolto della televisione
Operazione che nei primi tempi è stata favorita dal fatto che sulle altre reti televisive alle quattordici in poi i programmi non offrivano argomenti di grande interesse
Contemporaneamente alla crescita del telegiornale Videolina porta avanti anche altri discorsi sempre e comunque legati alla particolarità della Sardegna ai suoi bisogni informazione locale
Sono produzioni che al dibattito giornali scandalistici lo affiancano spettacolo e cultura portando alla notorietà personaggi sardi che forse diversamente non sarebbero mai riusciti ad uscire dall'anonimato
Tutto questo ovviamente costa rappresenta un interesse crescente da parte del pubblico ma anche un crescente bisogno di mezzi finanziari
Ed è ancora Grauso che si dà da fare stimola la raccolta della pubblicità locale dapprima con una società a partecipazione mista poi con un contratto poliennale con l'ASPI stringe alleanze ottiene contratti particolarmente favorevoli che portano all'emittente i mezzi necessari ad alimentare lo sviluppo senza però fargli mai perdere la propria identità e la propria indipendenza
Tra i salotti anche i grandi investitori nazionali ma rifiuta di cedere Videolina ai network in fase di espansione ti espansione
Molta attenzione e questo è uno dei segreti del successo di Videolina viene posta la diffusione del segnale attraverso un'intensa ramificazione dei ripetitori che consentono il ricevimento dei programmi anche nei più piccoli centri oggi che il segnale di Videolina copre il novantaquattro per cento del territorio della Sardegna
Dopo questi brevi cenni della nostra storia necessari per raccontare un poco venata Videolina coi nervi però qualche notizia in più sul telegiornale come viene realizzato impaginato vicino
Comincerò col dire che il telegiornale assorbe quasi la metà delle risorse economiche di Videolina
Ci lavorano ogni giorno dodici giornalisti tra professionisti e praticanti è una decina di collaboratori pubblicisti sei troupe di ripresa ed alcuni tecnici di montaggio e messa in onda
Alla redazione di H di Cagliari si affiancano quella di Sassari è quella di Olbia che sono collegati in diretta
Con Cagliari attraverso un'apposita rete micron
Oggi il telegiornale Videolina contra su quattro edizioni alle quattordici alle diciotto alle venti e quindici alle ventitré e trenta l'edizione delle quattordici come accennato prima è la più importante la base per le edizioni successive
La durata media è di circa trenta minuti e l'apertura del telegiornale è dedicata al fatto più importante o della giornata meglio se di Crotone
Anche la politica locale regionale e comunale viene curata con molta attenzione oltre qui distanza e con un e cautela regolano il rapporto con la politica
L'impaginazione non ha schemi prefissati
Ma viene definita giornalmente la buona conoscenza dello specifico sardo l'elemento fondamentale che guida le scelte e le priorità dei servizi e delle notizie
Contiene veloci rubriche fisse l'opinione l'economia la rosa solamente la chiusura e dedicato abitualmente allo sport
Tutte le edizioni vengono trasmessi in diretta i servizi più importanti vengono collocati nelle varie edizioni con continui arricchimenti
Rimontaggio
Dei servizi disponiamo di due sale di montaggio più lo regia del TG
Non mi dilungo sull'organizzazione del lavoro che più o meno simile a quella di tutti i giornali e redazioni televisive vorrei invece spendere due Jonah due parole in più sulle tecnologie con le quali viene realizzato il telegiornale
Gli ultimi investimenti hanno portato all'acquisto di una memoria di quadro di notevole effetto di uno spezzoni capace di garantire soprattutto in fase di montaggio più spettacolarità i servizi che non merito
Un computer grafico di buon livello tecnico garantisce inoltre una definiamo la cartellonistica di grande rendimento visivo capace di completare la notizia scritta
Grandioso viene fatta inoltre dello scrivente
Parte importante nella nostra programmazione giornalistica a ovviamente lo sport danni la nostra emittente all'esclusiva delle partite del Cagliari
Altrettanto accade per le partite di basket dell'Esperia e per altri sport
A seguire le partite anche gli esterni non manca mai l'inviato della nostra redazione è un aspetto importante permette di capire ulteriormente come noi intendiamo il rapporto con il telespettatore sardo
Gli assicuriamo anche costo di notevoli sacrifici economici ovunque
La presenza del suo giornalista
Questo ci distingue da molte televisioni altre tre televisioni private che si servono il commentatore
Complesse invece sono le relazioni con gli enti locali che molto si aspettano ma poco danno anche in termini di contributo alla conoscenza dei problemi
Il nostro giornale non si pone in concorrenza con quelle delle rete nazionali perché parla solo di Sardegna e dei santi
Ma per far ciò visse in tutta Europa in tutto il mondo recentemente ad esempio avevamo seguiti in Germania li abbiamo seguiti in America ogni qual dovunque e e comunque si parli di sardi e di Sardegna noi siamo presenti
Nessun'altra emittente locale con la quale Videolina si e confrontate si confronta è riuscita a far tanto a farmi tutto questo impegna e costa ovviamente una grande fatica i nostri giornalisti ai nostri tecnici una fatica però ripagata dalle soddisfazioni
Oltre il telegiornale con mio brevemente accennato il nostro palinsesto comprende altre trasmissioni giornalistiche condotte da collaboratori esterni scelti tra i professionisti di maggior rilievo della carta stampata
Una trasmissione settimanale condotta dal vicedirettore della Nuova Sardegna un'altra di sport e condotta dal caporedattore delle pagine della Nuova Sardegna
Un'altra trasmissione condotta dal caporedattore delle pagine di economia dell'Unione Sarda
Alla nostra telegiornale per all'anno ai nostri notiziari e ai nostri programmi di informazione partecipano giornalisti anche della testata concorrente L'Unione Sarda il gruppo editoriale Grauso per la testata concorrente dell'Unione Sarda che del gruppo editoriale gravoso
Che sarebbe l'altro giornale del Nord la nuova strategia
Ogni qual volta la redazione
Non lo ritiene utile vengono approntati collegamenti indiretta un pullman di regia dotato di quattro telecamere consente la trasmissione in diretta di avvenimenti di grosso richiamo
Per esempio la nostra emittente ha seguito in diretta tutte le fasi della visita del Papa in Sardegna
Prevediamo inoltre sempre indiretta le più importante sai le manifestazioni e i congressi dei partiti facciamo il massimo uso possibile della diretta reinseriamo quando possibile nel telegiornale
Un altro aspetto sul quale vorrei soffermare per un attimo il riporto tra informazione pubblicità il nostro telegiornale sono interrotti ogni dieci minuti da un barocco di spot dalla durata media di circa due minuti
Credo che
Una cosa del genere fatta su una rete nazionale farebbe va abbastanza scandalo
A questo siamo arrivati per gradi senza perdere l'abitudine all'ascolto dei nostri telespettatori abbiamo cominciato con una sola interruzione dopo qualche anno abbiamo aggiunto la seconda oggi siamo arrivati alla terza
Del resto come è facile capire essendo il telegiornale un momento di grande ascolto sulla nostra emittente gli spazi
Ricitarli al suo interno sono i più richiesti dagli inserzionisti
Stiamo però anche attenti alla qualità degli spot che devono che vanno nel telegiornale evitiamo di proporre pubblicità che mal si inseriscano nel discorso informativo
Telegiornale e ovviamente lo spazio di palinsesto nel quale vennero intendiamo apprezzo più alti ecco la spirale virtuosa che si è innescata tra informazione e pubblicità
Il nostro grande impegno sul telegiornale da quindi sui frutti e Videolina diventa anche a scuola di giornalismo giornalisti professionisti collaboratori corrispondenti sono figure professionali che non esistono in Sardegna se riferite al mezzo televisivo
Negro Videolina si creano con un processo di autoformazione informale intenso stimolato dalla competitività e con orgoglio ma anche con sofferenza che vide Alina vede la concorrenza rivolgersi ai propri collaboratori per trovare quelle professionalità che altri altrimenti non reperibili in Sardegna
Molti se non tutti i giornalisti televisivi in Sardegna sono cresciuti e si sono formati a Videolina e altri emittenti pescano nel nostro vivaio
Anche la RAI
L'auto formazione costa ai colleghi anziani ai giovani praticanti non poca fatiche sacrifici abbiamo quindi sentito frequentemente il bisogno di strutture formative specifico
Continuiamo il nostro lavoro e le nostre rilevazioni più recenti ci hanno dato grande soddisfazione il nostro telegiornale è in alcune fasce orarie della giornata ancora il programma più seguito in assoluto in Sardegna
Il che vuol dire che la nostra maniera di fare informazione di interpretare lo specifico sardo è quella corretta
Ciò conferma che Videolina del pensiero dalla gente come un quotidiano e non come un fatto commerciale vedere grazie
Ecco Graziano allora Paolo Campana anche ecco in questo suo intervento che
Poteva ricordare con un kolossal ma forse un filo elettrico a un attimo raccontato lo sapevi Dorina raccontando molto importante anche la storia poiché l'imprenditore Cellini che Grauso che dietro tutto questo Progetto video Lina un imprenditore che ha deciso fin dall'inizio di intervenire in questo campo
Della televisione dando il massimo
Potenziale di sviluppo al strutture di consulenza alla ricerca valorizzando la necessità di informarsi e formare anche gli operatori che lavorano in questo progetto di televisione di Videolina per cui un imprenditore che ha saputo affrontare in modo innovativo e il successo un campo uno dei dei possibili campi di intervento nel Panorama del dell'informazione televisiva italiana
Anche Berlusconi ha fatto qualcosa che si fa in un campo più vasto ecco di sono imprenditori come Niki Grauso che hanno saputo individuare degli altri campi dove Bossi per intervenire in modo professionale si tratta di professionalità dell'imprenditore e appoggiandosi a tutte le possibili strutture di consulenza
Di ricerca e di formazione per realizzare questo progetto comunque con anche Videolina come ogni altra impresa
Come ogni altra azienda un'altra impresa commerciale e amministrativa finanziarsi
La necessità di confrontarsi con un mercato e come dicevamo prima nella televisione questo mercato essenzialmente rappresentato dal mercato pubblicitario con per parlarci procione botte in quelli che sono gli aspetti principali del mercato pubblicitario
Della televisione locale oggi in Italia abbiamo invitato Francesco sì le AATO che direttore di una prestigiosa rivista di Milano che si si occupa specificatamente del problema della pubblicità in televisione N mass media elettronici
Che si chiama Electronics mass media esige
Oppure
Visto che la metafora cinematografica ha preso piede vediamo se riesco a fare un documentario dopo ombre gli altri generi cinematografici
Documentario di solito sono il più noiosi fuori
C'erano una volta le televisioni locali
Dopo
Fu la de regulation
Dalla deregulation è con la deregulation fu Berlusconi con Berlusconi furono le televisioni nazionali
E quindi fu il declino delle televisioni locali declino numerico nel senso che il numero delle televisioni locali diminuita anziché cresce un declino diciamo così di fatturato di bilancio perché il meccanismo che si è messo in opera con l'ingresso sul mercato televisivo italiano nel mercato pubblicitario italiano di una alla televisione nazionale
Ha fatto sì che mettere le televisioni locali avessero meno pubblicità nazionale
Qual è il meccanismo perché successo queste perché è successo così facilmente
McCain è presto detto
Le televisioni locali le per raccontarlo diciamo analizziamo un po'il funzionamento i meccanismi di funzionamento di un'agenzia di pubblicità
Agenzia di pubblicità
A i suoi clienti che sono i produttori di merci di beni e di servizi
Questi clienti vanno da un'agenzia di pubblicità per a vedere delle campagne che descrivi o che illustrino in maniera emozionale o informativa ma ovviamente il più delle volte emozionale quello che il loro prodotto
L'agenzia di pubblicità deve realizzare queste campagne poi deve pianificare queste campagne sui diversi mente cioè deve pianificare
La campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiano o periodico quotidiana e periodica sulla televisione sulla radio sul cinema sulle affissioni le sponsorizzazioni di una squadra di calcio di basket cioè cedere cioè gestire i soldi del cliente
Da una parte creando la campagna pubblicitaria quindi in un aspetto di creazione del messaggio e dall'altro è un aspetto di pianificazione del messaggio
Di questo messaggio del creato
Esistono le concessionarie di pubblicità che sono diciamo gli interlocutori dell'agenzia di pubblicità per quanto riguarda le pianificazioni le concesse ai pubblicità rappresentano i mezzi di informazione di massa
Cioè le concessionarie rappresentano giornali quotidiani periodici televisioni radio affissioni sale cinematografiche rappresento cioè i mezzi cosiddetti mezzi
Ed è infatti il reparto mezzi si chiama reparto mezzi quello che nell'agenzia si occupa della pianificazione
Cosa succede nella nel reparto mezzi
Per quello che riguarda televisione succedeva una cosa semplicissima ovviamente c'era solo la RAI quindi il reparto mezzi
L'agenzia e il cliente che volessero pianificare la televisione
Dovevano andare dalla concessionaria della RAI che si chiamava e si chiama Sipra e chiedere uno spazio a Carosello che era l'unico
Mezzo all'interno del mezzo televisione che veicolava pubblicità
Naturalmente le cose erano molto diciamo questo meccanismo così semplice era complicato dal fatto che tutti ambivano andare a Carosello che gli spacci su Carosello eran pochissime
Che le industrie che riuscivano ad andare a Carosello erano quindi pochissime da qui una serie di meccanismi di cosiddetto di traino
Che la Sipra che era concessionari appunto della RAI faceva sugli altri media che la Sipra non anche una concessionaria di mezzi a stampa quindi chi voleva andare
A Carosello era facile che ci riuscisse se pianificava anche i giornali che la Sipra aveva in portafoglio
I giornali che non sempre valevano una pianificazione quindi reparto mezzi diciamo aveva questo obbligo questo interlocutore obbligatorio se voleva fare la televisione
Quali sono i le merci vogliono fare televisione tutte le merci di largo consumo
E anche quelle non di largo consumo per le quali non esiste un un mezzo particolare per raggiungere il caso più clamoroso è quello dei pannolini per bambini
Le le madri che hanno bisogno dei pannolini per bambini sono seicento mila in Italia pianificare la televisione per raggiungere seicento mila persone è un assurdo di mercato grazie alla televisione si pianifica per raggiungere milioni di persone
Però siccome non esiste nessun altro mezzo che arrivi alle seicento mila madri che hanno i figli da uno a tre anni da zero a tre anni ecco che la le case produttrici di pannolini per bambini e devono pianificare la televisione cioè devono spendere polvere cifre no
Questo per farvi un esempio della diciamo di quanto la tensione si è importante per alcuni prodotti
A è e anche per quelli appunto che hanno un mercato abbastanza ristretto ma che non hanno un mezzo che raggiunga maniera precisa questo mercato figuriamoci poi ovviamente per tutti
Invece i beni di largo consumo tipo i soliti detersivi e dentifrici a anche per persino automobili cento
Cose che vanno dalle settecento lire di costo un dentifricio ai vivi venticinque milioni di una sezione anzi
La televisione per questi mezzi e come dire obbligatoria fra virgolette se si vuole espandere mercato sicura per una presenza forte
Sino agli anni della della RAI questa presenza era bloccata bloccata da un accordo coi che
Diciamo gli editori avevano imposto
Perché temevano che un liberalizzazione nella pubblicità all'interno della RAI significasse meno pubblicità nei giornali
Questa è la situazione quando nascono e televisioni locali perché ovviamente nascono prima e televisioni locali che quelle nazionali in Italia
Nascono prima le radio locali locali nascono persino prima e televisioni via cavo in Italia oggi sede
Quella quella quella tendenza fosse proseguita se non fosse stata impedita con un'apposita legge dello Stato il sistema televisivo italiano sarebbe più avanzato d'Europa perché saremmo partiti nel settantadue con le televisioni via cavo
Non è stato così siamo partiti con le televisioni via etere locali cosa succede allora per tornare in agenzia
Che le agenzie sono ovviamente contente di questa presenza nel loro mercato pubblicitario di tutti questi mezzi nuove che nascono ma non hanno possibilità di conosce di queste immense
Il reparto mezzi è un reparto molto legato al reparto ricerca nelle agenzie c'è un reparto che ha bisogno di cifre ha bisogno delle cifre del listino ha bisogno delle cifre
Del o listino nel senso del costo di trenta secondi però per tutte le televisioni che per fare ha bisogno delle cifre di ascolto delle cifre di audience di ogni televisione
Perché opera per esempio uno dei primi Cacco di base che fa quello del costo contatto cioè quanto costa a ciascuno di noi alla all'agenzia
Quindi ha bisogno di queste di queste cifre ha bisogno di questo cosa
Ammesso che
Un'agenzia riusciva ad a vere in un sistema molto dinamico come era quello della televisione la canizie tutti questi dati e cioè che avessi i listini di tutte le televisioni nazionali e dei dati d'ascolto di queste televisioni anche se ovviamente non esistevano invece nelle indagini d'ascolto
Puntuali Perra è che che misurasse dall'audience televisiva
Abbiamo se esisterà ammesso che egli stesso tutte queste cose quindi l'agenzia era certa di comprare quello quel pubblico
A quell'ora avrebbe dovuto fare una cosa di questo tipo pianificare tutte le televisioni quindi studiare televisione per televisione provincia per provincia
Quale erano le televisioni che più pubblico garantivano a suo prodotto
So se il piano cioè se io ciò
Alla Coca Cola voglio raggiungere ovviamente più persone possibile con mio spot Coca Cola io sono ammettendo che rappresento la Coca Cola io sono direttore media della Mackenzie che deve cercare gli spazi per la Coca Cola in Italia
Però devo studiarmi tutte le televisioni locali italiane
Andare a vedere quelle che hanno più pubblico a che ora ce l'hanno e comprare gli spot da tutte queste una una cosa è successo è successo che
Mentre era questo lavoro quello che si presentava che si prospettava per gli uomini migliori agenzie di pubblicità
è arrivato un imprenditore che appunto Berlusconi il quale ha detto e agito in in quest'altro modo io gli vi do
Tutte tutte le mie televisioni su tutto il territorio nazionale per cui potete The pianificare
Una sola volta con un solo interlocutore che sono io è avere la copertura di tutto il territorio nazionale senza che bisogna che conta stiate novanta cento emittenti
Per far questo naturalmente com'era prima aveva costruito questa sua a questa sua cara catena ce l'aveva acquistato una serie televisioni locali partendo da Milano dalla sua ha Tele Milano cavo di Milano due
Diciamo quindi semplificava cioè perché a un certo punto cespi questo se i soldi sono andati tutti da Berlusconi
Non nell'Under dalle altre parti
Non tanto per l'ascolto perché l'ascolto all'inizio sommato delle televisioni locali era più alto di quello di sommato tutte
I le le emittenti di Berlusconi andare perché era molto più facile per l'uomo media dell'agenzia replicare uno anziché pianificare cento
Cioè solo se punto per conoscere la persona giusta telefonargli contattarlo fare il contraffare cento contratti anziché uno solo accettabile
Lo ripeto vuole questo fosse chiaro diciamo come una cosa che che può sembrare casuale inverta semplifica il lavoro di
All'interno di un'agenzia e quindi facilita un meccanico anziché un altro questo è stato un un primo mondo
Secondo noterà che all'interno di un anno dalla nuova concessionaria né per Berlusconi aveva fatto sì operava un'altra nato tipo di innovazione
Che era anche questa copiata imitato da quella delle televisioni locali che raccoglievano pubblicità c'è la televisione locale raccogliamo pubblicità saltando le agenzie ovviamente perché ad Arezzo piuttosto che che a Caltanissetta opponga cita non c'era l'agenzia che rappresentava il macellaio o il o quello che produceva latticini eccetera il cui si andava direttamente dal dal cliente né a quello che in pubblicità si chiama cliente cioè dal produttore
Si andava appunto dal macellai dal produttore casearia della zona dal produttore di scarpe della zona dal mobiliere della zona o dal concessionario della e che nella zona vendeva determinati prodotti
Questo salto dell'agenzia che a livello locale era scontato perché non c'era l'agenzia a livello nazionale invece una specie di rivoluzione
Perché le agenzie di Milano erano abituate a trattare loro gli spazi del cliente
Quando gli uomini della concessionaria di Berlusconi si presentano direttamente al cliente saltando quindi l'agenzia fanno un'operazione diciamo di
In innesca e non è un mercato un un grosso tipo di sviluppo dal mercato medesimo perché al cliente possono fare del ragionamenti su sconti gli incroci di di spot regali di sempre degli spot di spazi eccetera che con le agenzie veniva complicate perché dovrà mediare poi fra l'agenzia il cliente eccetera non solo ma una l'altro discorso di base che con questo tipo di ragionamento con questa azione verso il cliente il mercato pubblicitario si espande perché nell'Italia degli anni settanta
Le i livelli produttori che avevano un'agenzia non eran tantissimi era ingiusto quelli appunto che han bisogno di campagne televisive o sulla stampa di un di un grosso rilievo
Gli altri non aveva un'agenzia di pubblicità
Per cui si si scopre in un certo senso costringe a scoprirsi una serie di produttore di una sede industriali ha sede in prese a fare pubblicità
Avvantaggiandosi con la presenza di un concessi di una concessionaria di una ingente che era in grado di procurargli gli spazi pubblicitari che fino allora gli sembran proibiti è che gli eran proibiti
Realmente dato il meccanismo con la quale la diciamo era stato imbavagliata data pubblicità alla RAI
Quindi questa fra ho pensato questa doppio binario non a parte un meccanismo di semplificazione per l'uomo mezzi dell'Agenzia dall'alto il contatto diretto con il cliente favorisce lo sviluppo
Del a dell'emittenza televisiva nazionale
In in Italia
E il questo sviluppo non è diciamo non non è mai esaurito nella le televisioni locali diciamo
Avevano si dice anche prima diciamo hanno avuto comunque avevano comunque per la pubblicità che locale che raccoglievano accette eccetera ma tenevo vista non è non è mai stata altissimi Inter calco per dire in miliardi di lire
La pubblicità sulle televisioni locali fra pubblicità locale cioè sulle televisioni private era di trentacinque miliardi nel settantanove arrivata centodieci nell'ottantaquattro ed è scesa ottantacinque per cento di eccessiva ottantacinque nel nell'ottantacinque ed è di novantacinque nell'ottantasei
Contro una tendenza quindi contro questa tendenza c'è la tendenza della pubblicità nazionale sulle televisioni private da quale era venticinque nel settantanove c'era inferiore a quella delle altre pubblicità locale
Non non so se è chiaro cioè nel settantanove c amenti cinque miliardi di pubblicità nazionale trentacinque di pubblicità locale
Questi venticinque miliardi a settantanove sono diventati subito novecento nell'ottantaquattro mille centottantacinque nell'ottantacinque se nel mille quattrocentoquindici nell'ottantasei contro i novantacinque miliardi della della televisione che la pubblicità locale
A questo punto va chiarito che dentro questa cifra c'è anche la pubblicità locale mandate in onda da i network
Perché c'è anche cui quest'altro tipo di possibilità che all'uomo mezzi nelle agenzie italiane
Pianificare pubblicità locale su reti nazionali
Che è un grande vantaggio per loro nel senso che può far mandare in onda Retequattro della Toscana la pubblicità adatta ad hoc sulla Toscana Retequattro del Veneto quella del Veneto quindi può usare una rete nazionale
Per mandare anche purista locale con uno considero di vantaggio che a me intanto punti vantaggi di prima cioè un unico interlocutore un unico agente gli sconti che può avere su tutta la Rete pianificando solo l'emittenza locale eccetera eccetera
Nonostante questo diciamo sia un accordo che
C'è un segno sono quasi d'accordo sul fatto che questo non lo facciano più le le emittenti nazionali private per adesso la cosa a continua
Un altro per indicare ancora diciamo come la pubblicità locale sia penalizzata da questo sviluppo mi dà un altro genere di cifre
Di percentuale di variazione di un anno con l'altro fra nel nell'ottantaquattro rispetto all'ottantatré gli introiti della pubblicità di pubblicità locale sono diminuiti del divisi il quindici per cento
Nel nell'ottantacinque sull'ottantaquattro sono diminuiti del ventitré per cento
In controtendenza e l'ottantasei sull'ottantacinque che ha aumentato del dodici per cento
In virtù di questo meccanismo nazionale locale del del del network
Nel frattempo la pubblicità nazionale invece è sempre cresciuta è cresciuta del sessantaquattro per cento sull'ottantaquattro ottantatré cioè in un anno è cresciuta nel del sessantaquattro per cento
E che fiuta del trentadue per cento fra l'ottantacinque ottantaquattro del diciannove per cento fra l'ottantacinque e l'ottantasei
Quindi diciamo a guardare queste cifre
C'è ci sarebbe poca speranza per le televisioni per la pubblicità locale quindi per altre locali
Vediamo adesso le quote gli scene degli investimenti pubblicitari sui mezzi cioè fatto cento tutta la spesa pubblicitaria vediamo che nel la pubblicità locale incide per un quattro per cento nel settantanove per un tre virgola cinque nell'ottantaquattro per un due virgola tre nell'ottantacinque e per un due virgola due nell'ottantasei c'è anche qui ha un andamento decrescente come importanza
Della di quota
L'importanza della quota appunto indica il il trendy indica la tendenza quindi la spesa pubblicitaria di pubblicità locale diminuisce l'importanza calcolata fatta cento la spesa complessiva qualunque essa sia di pubblicità
Nei limiti totale su tutti i mezzi
E questo qui ovviamente anche perché chi chi per
Per vedere serve per vedere chi sono quelli che spendono in pubblicità in Italia
In questa in Italia sono soprattutto l la prima da da tempo e il settore auto moto
Poi nel settore alimentare settore dei dolciumi prodotti da toilette la pulizia per la casa e questi sono i primi settori merceologici te primi nel come quantità distesa
Come aziende sono la Unilever la FIAT la Procter e Gamble la Barilla rane la Renault l'Alfa lanciare eccetera e sono i primi sei e quindi sono
Grossi gruppi internazionali
Ai quali la pubblicità locale serve non è che non serva serve solo però per stimolare una rete di vendita e per fare azioni sulla rete di vendita in alcune zone specifiche per diverse
Il concessionario FIAT
So di Brescia è in difficoltà perché a una percentuale di vendite inferiore a quella di tutti gli atti concessionari FIAT d'Italia ecco che la FIAT decide di intervenire acquista spazi pubblicitari su Brescia supportando l'attività del suo concessionario in quella zona in quella provincia e lo stesso può fare la Palmolive cioè la Procter e Gamble o se vede che
Adesso anche a Catania si vende meno meno Dash che nel resto d'Italia cioè diciamo serve la pubblicità locale anche le imprese multinazionali per intervenire in quel punto in cui la rete vendita Simest si si mostra più debole quindi per supportare l'azione dei propri venditori
Al di là di questo la pubblicità locale dovrebbe
Essere raccolta
Appunto a livello locale
Perché abbiamo visto che è possibile invece che si fa pubblicità locale cioè che vada che va sulle emittenti locali
O smetto però indirizzato esclusivamente nel negli ambiti locali può essere fatta dalla crosta da grosse imprese multinazionali a quel punto è chiaro che quando una emittente locale raccoglie pubblicità locale si trova davanti a un sistema produca sistema produttivo nazionale si trova davanti a un'abitudine di consumo di produzione di
Diciamo nazionale ma che poi in realtà internazionale cioè che cosa stava davanti a una centrale l'accentramento della produzione
Nel senso che trova davanti non so al fatto che la Coca Cola e vendute bevute in tutta Italia ma prodotta come
Marchio come comico dalla in ad Atlanta in Georgia poi va be'ci son delle fabbriche di Coca Cola che utilizzando la formula la la la fanno in Italia ma l'impresa
Un'altra parte non ci sono delle Koch con le fatte nel nelle province italiane
Quando ci sono dei prodotti locali in
Succede che questi prodotti locali spesso non hanno bisogno della pubblicità locale nel territorio dove sono per dire Linda il produttore lattiero caseario
Di Cagliari non ha bisogno della pubblicità su Cagliari può averne bisogno non solo della pubblicità su Arezzo se vende i suoi prodotti anche in Toscana
Ma già probabilmente in questi casi può fare anche
Diciamo delle delle degli atti giudice probabilmente può trovare conveniente impiantare una appunto un meccanismo pubblicitario che che sui negozi io diciamo di un altro tipo di pubblicità che non è quella televisiva
Quindi una delle difficoltà della raccoglie la pubblicità locale e anche quella di trovare l'interlocutore giusto
Se si volesse fare una percentuale probabilmente si troverebbe che la maggior parte della pubblicità locale e fatta dalle imprese multinazionali cioè fatta dai concessionari dei del concessionario o dai venditori
Di prodotti internazionali e questo naturalmente stringe l'ambito di potenzialità della pubblicità locale
Bisognerebbe trovare una formula qualcosa di di di diverso testimoni anche alla che che spinga alla pubblicità anche diciamo o dei piccoli imprenditori ma in questo caso siccome il sistema nata è quello che più o meno cercate descrive purtroppo confusamente è come se si chiedesse di mo'modificare il modello produttivo cioè di di fare esistere gli imprenditori così possono fare pubblicità
Non so se
Il quale abbastanza chiaro attivamente appunto si deve vivere sulle sulle sulle gocce sui resti della pubblicità delle delle imprese internazionali che hanno bisogno di questa rete vendita del resto il mercato locale della pubblicità non è mai stato non ha mai non è mai riuscita a garantire l'esistenza di una televisione locale
è sempre necessaria latte della pubblicità nazionale per una televisione locale per andare non è la stessa di Dio linea che ha un'enormità di potenzialità di di di pubblicità locale eccetera e a cinquanta e cinquanta
Nella nel nei negli spazi dedicati alla pubblicità cioè non riesce comunque a superare il cinquanta per cento di pubblicità locale alto cinquanta per cento di pubblicità nazionale
Sì di tempo detto sì
In in
Includendo appunto in questo cinquanta per cento di locale i concessionari di imprese nazionali o internazionali
E vediamo alla tagliamo corto vediamo dunque la informazione è certo che l'informazione diciamo garantisce o garantire beh
Una
Migliore immagine di un'emittente televisiva locale tuttavia non tutte le emittenti locali hanno
Il il giornale il telegiornale
Non è non andiamo a vedere neanche perché diciamo però comunque un dato di fatto che sul un su un censimento di duecento emittenti televisive
Scusate di cinquecentoquarantatré emittenti televisive in Italia
La informazione giornaliere fatto da duecentonovantadue emittenti cioè dal cinquantatré virgola otto per cento diverse emittenti televisive
Il cinque virgola uno per cento la fa settimanale il tre virgola tre per cento la fa sporadicamente ce la fa una volta ogni tanto
Ecco questo qui già un dato significa che c'è nonostante diciamo sia evidente
Che l'informazione locale dia immagine ed ha potenzialità di raccogliere pubblicità locale o nazionale solamente il cinquantatré virgola otto per cento da emittenti televisive locali esistenti fa informazione giornaliera
E questo cinque alte per tento è il dato nazionale ma ci sono regioni in cui
Diciamo e l'inferiore al cinquanta per cento la quota di emittenti che fanno in formazione ci son regione in cui invece il cento per cento perché nel Molise le tre emittenti locali esistenti fanno tutte e tre il telegiornale tutti i giorni
Era questo diciamo il quadro della situazione
Non nega un'ultima riflessione
Che vi posso fare prima che magari cui potete fare delle domande voi alla fine spero
Perché
Ovviamente bisognerebbe intervenire poi andare a descrivere vedere se come modificare il meccanismo informativo di cui dalla pubblicità locale cioè se la pubblicità locale assimila il modello informativo dei telegiornali nazionali cioè se considera
Notizia il
Sui conti della notizia secondo i criteri usati dai telegiornali nazionali eccetera
è un conto se invece ciò produce informazione locale cioè interviene nella produzione dell'informazione locale come si diceva una volta mescolandosi alla realtà sociale cioè andando a vedeva partecipando
A quelle che sono gli avvenimenti della zona ovviamente un altro discorso siccome è questa la vera potenzialità di una televisione locale che ha la possibilità di partecipare direttamente agli eventi locali mentre comunque i telegiornali della RAI
Anche quelli della rete tre ovviamente lo sarebbe per la stessa cosa per i telegiornali dei privati qualora dei privati nazionali qualora esistessero
Avrebbero comunque un problema di di distacco di di dire specie di marziani arrivati in una realtà per i fare la fotografia alla
Bambina rapita o al sardo Pastore rapitore
Secondo punto gli stereotipi
Che circolano in questo Paese ecco che invece una teglia locale potrebbe intervenire diciamo non solo su questi eventi ma anche nel nel momento e nel modo nel modo e nel momento in cui gli eventi si producono quindi non arrivare quando tutto è già finito ma descrivere tutto il procedimento è questo è ovviamente un plus diciamo la cosa in più su un'emittente locale potrebbe fare rispetto ai modelli informativi dei telegiornali in azione
Bene ringrazio moltissimo sì le ATO perché ha veramente fatto quello che è un documentario cha cha ha dato il polso della presentato questo documentario della situazione attuale e ha concluso anche però ecco questo documentario con una nota più così di fiction di immagine di idealità ecco con una prospettiva comunque per il futuro che così collega anche a quelli che sono i temi di questo convegno appunto che lancia un argomento lancia il sasso all'interno lancia il sasso del informazioni locale lo rilancia all'interno dell'argomento più generale del per la produzione di programmi di informazione nel sistema televisivo italiano e questo è sicuramente un argomento che può portare a diversi tipi di valutazione e di opinioni
Ecco io mi riallaccerei comunque proprio all'intervento dissi Jato e prima di dare la parola a Bafile Grandinetti che concluderanno un po'l'incontro di oggi ecco darei subito la parola a Mauro Corvino che è responsabile pubblicità e immagine della Confederazione italiana esercenti attività commerciali turistiche e servizi che tra l'altro uno degli sponsor della nostra iniziativa
Ed è appunto come dice il il nome ecco dalla Confesercenti che io prima ho letto per esteso
Un'associazione di Utenti pubblicità cioè la Confesercenti raggruppa i commercianti che sono ecco tra i principali utenti della della pubblicità per cui mi sembra che sia utile proprio in questo momento dare la parola un rappresentante di questa organizzazione
Bene io venuto ringrazio organizzatori per averci dato l'opportunità di partecipare come sponsor questa iniziativa noi come Confesercenti ritenevamo importante di essere presenti
Anche perché l'immagine stessa che viene il convegno o ci sembrava comunque sia degna di una nostra partecipazione a livello per gli sponsor trazione per quanto riguarda discorso della Confesercenti perché non la conosce a fondo la Confesercenti e una organizzazione di piccola impresa soprattutto commerciali e turistiche ma anche dei servizi nata nel settantuno
Che a tutt'oggi raggruppabili duecento mila
Imprese che in tutta Italia
In questo senso noi cerchiamo di fornire dei servizi ben definite in queste a questi nostri associati di servizi che vanno dalla consulenza legale fiscale tributarie in generale anche alla consulenza per quanto riguarda diciamo il servizio pubblicitario
Noi siamo se possiamo dire così suscitando interesse presso i nostri associati per quanto riguarda una buon utilizzo
Della pubblicità specialmente diciamo verso l'interfaccia naturale che è quello della della stampa locale e nello specifico della televisione locale
In questo senso siamo diciamo fornendo delle delle informazioni specialmente attraverso i nostri canali formativi interni che sono poi i giornali i commercianti che va a duecento mila operatori
E forniamo diciamo delle schede dei servizi mediante i quali ricordiamo loro un buon utilizzo della pubblicità televisiva come deve essere fatto
Abbiamo ribadito la funzione dell'agenzia come si deve svolge un rapporto il rapporto diciamo legato al briefing sia Ale allo sviluppo della campagna in effetti anche noi rimaniamo colpiti negativamente per quanto riguarda quella serie di di spot televisivi tutti quanti voi avete visto sicuramente in cui c'è il negoziante inquadrato per circa un minuto con alle spalle la sua bella vetrina
Ma non c'è un contenuto pubblicitario per il proprio c'è soltanto una autorizzazione soltanto diciamo una un ingenuo presentarsi così con un senso di vanità personale che però non ha una fondamento commerciale e pubblicitario in questo senso noi vogliamo dare una cultura del marketing e della pubblicità anche i nostri operatori vogliamo diciamo farli crescere fargli capire che e la pubblicità il martedì non è una pure e semplici Interamna scientifica non è una pura e semplice prerogativa delle grandi aziende industriali ma può appartenere a tutti coloro anche piccole aziende che lavoro nell'ottica diciamo moderna e quindi considero la pubblicità non come costo aggiuntivo quale purtroppo
Un luogo comune abbastanza inveterato ormai la relegata ma come una una una spinta propulsiva all'investimento anche di piccole strutture
In quest'ottica quindi ripeto noi siamo informando anche i nostri operatori su come può essere diciamo sta stabilito un ottimo raccordo con le le agenzie di pubblicità le abbiamo
In qualche maniera anche Provincia mente rapportati e diciamo no sentimento fondamentale è proprio questo quello di comportare un un miglioramento comunque sia dell'immagine del del piccolo negozio o dell'operatore alberghiero
In questo senso noi confidiamo molto nelle agenzie di pubblicità anche perché loro dovrebbero essere diciamo gli interlocutori principali per quanto riguarda questa questo educazione del del del piccolo operatore del commerciante negoziante
Ecco in questo senso però noi non possiamo definirci da criticare alcune piccole lezioni private nella misura in cui fanno un servizio completo chiaramente non commende minimi Bindi chiudere di professionalità alle spalle per cui per pochissime invece mila lire o centinaia di al massimo forniscono un servizio nel nella misura in cui c'è o della vendita anche la realizzazione pratica del filmato
Quindi alla faccia della storyboard radio alla faccia del del briefing alla faccia diciamo del contenuto pubblicitario dello stesso messaggio quindi in questo senso anche alcune adesso non so quantificare quanto possono essere numerose sul panorama completa della della televisione locale italiana quante televisioni forniscono un servizio di pura e semplice diciamo vende gli spazi omicida ricorre Dandolo con un creazione d'immagine che poi purtroppo fornisce da contraltare negativo anche per quanto riguarda discorso ai commercianti
Comunque ribadisco ancora che la coppa decenti diciamo ci sente
Interessata certe iniziative perché l'erede nell'ottica di sindacato d'impresa e non quindi solamente di semplici tutore degli interessi collettivi pur legittime dalla categoria
Se ne interessava certe iniziative anche nella misura in cui non ci intendiamo e ci vogliamo mostrare soprattutto come un sindacato l'impresa che crea cultura vi ringrazio per l'attenzione
Ecco allora grazie Corino alla Confesercenti
Da parte di tutti gli organizzatori del convegno
Vogliamo anche ringraziare il Mediocredito del Lazio in particolare Gianfranco Imperatori presidente del Mediocredito del Lazio che ha dato la sua adesione a iniziativa progettare la realtà un'adesione che
Quasi diciamo supplisce a quella che è forse un po'la la mancata adesione di questo di questo convegno abbiamo prima parlato del dell'imprenditore degli imprenditori dei media abbiamo citato tutti e specialmente nelle nel panel di questa mattina sono spesso citato Berlusconi e questo pomeriggio è stato citato l'esempio di Niki Grauso come imprenditore dei media locali
Come in pretori che hanno saputo affrontare il mondo dei mass media italiano con idee di successo
Noi avremmo voluto coinvolgere anche in questo contro progettare la realtà imprenditore del mondo dei media e imprenditori delle informazione scusate non rimase ma dell'emittenza televisiva privata che sono ovviamente uno dei referenti più importanti per il nostro discorso
Per le nostre proposte e progetti punto di di rilancio dell'informazione televisiva e perciò di ristrutturazione e ricreazione
E riprogettazione della realtà dell'emittenza e anche la realtà sociale e politica del del paese e dei rapporti tra istituzioni e cittadini che sono mediate dei media in Italia come negli altri Paesi purtroppo ecco prima nella relazione Angelo Zaccone accennava all'estrema povertà dell'emittenza locale in Italia devo questa povertà è tale che forse oggi sono talmente poveri che non sono potuti nemmeno venire qui direi i proprietari delle emittenti televisive perché sono veramente gli unici assenti
Di questo di questo incontro pur essendo stati tutti gli invitati
A sopperire diceva questa mancanza di quella che l'imprenditorialità ecco c'è un istituto che è un istituto di finanziamento del mega per il Lazio è un istituto che finanzia gli imprenditori che intendono operare in modo appunto innovativo e in modo anche però economicamente progettato
Nel campo nei nei vari campi in varie attività produttive tra cui anche c'è il campo dell'informazione della produzione di di informazione o nella produzione di programmi per la televisione programmi comunque del terziario per cui Dosso questo la parola a Carlo Felicioni
Del ufficio studi del mediatore Lazio che rappresenta qui il professore imperatore che per motivi gravi motivi personali non può essere presente
Ho peccato davvero che non ci siano gli imprenditori del emittenti radiotelevisive perché dopo quello che che hai detto tu avremmo trovato un sacco di di clienti per la nostra banca noi si noi siamo una banca che tra alle tra le proprie scopi quello di finanziare imprese tra le quali possono essere annoverata il motivo delle emittenti radiotelevisive non è questo ovviamente non è una ragione di marketing quella che ci ha spinto da a così a collaborare con all'organizzazione nel nell'organizzazione di questo convegno ma era un ragioni di due di due tipi
Da una parte quella di conoscere per capire questo fenomeno nuovo che si sta muovendo
Dall'altra quello di sottolineare dentro questo fenomeno degli aspetti e ci sembra molto importante cioè che le emittenti radiotelevisive sono delle imprese
Sono delle imprese che quindi devono rispettare i criteri di efficienza ed economicità di qualsiasi impresa
Questo per garantire un euro se sopravvivenza
Questi due aspetti e quanto al primo il mio ruolo sarebbe stato è stato quello di di ascoltatore attento di capire lo si sta muovendo in questo mercato cosa che prospettive hanno le imprese
Che operano in questo settore il morosa questo picco forse quindi dall'altra parte del del bancone piuttosto che su questo anche se gli organizzatori meno voluto qui
Questo è il primo aspetto per quello che riguarda la la necessità di sottolineare invece il momento d'impresa né questo tipo di attività
Questa è forse la la cosa che più o così attinente alla al nostro ruolo non ci stanchiamo mai di di di di formare gli imprenditori di educare gli imprenditori alla al rispetto di di di quelle che sono regole di ogni impresa
L'impresa radiotelevisiva non deve sottrarsi al rispetto di queste regole detto questo
Non voglio sembrare scoraggiante ma anzi il contrario perché siamo convinti che questo sia un settore in cui vi sono delle suscettività imprenditoriali molto importanti qui a Roma e nel Lazio stiamo parlando d'informazione televisiva locale
Quindi facciamo subito riferimento anche come banca d'investimenti che ha sede a Roma a il mercato televisivo a me che ho di utenza televisiva che c'è qui a Roma nel Lazio
Che è un mercato tutto Rispetto tre milioni di bacino d'utenza solo a Roma mi sembra un un dato che possano incoraggiare gli imprenditori che vogliono intraprendere iniziative
Non solo
Noi abbiamo fatto fare come banca parlo di investimenti che cerca un po'di capire la realtà imprenditoriale in cui opera una ricerca la Centrale dei bilanci
Che fa capo la Banca d'Italia che ci ha detto
Stirando le conclusioni che il punto di forza della regione e della città nel campo economico
E la specializzazione nei settori ad alto contenuto tecnologico e ad alta intensità di capitale umano cioè a Roma e Lazio non devono puntare sull'industria pesante sulla sull'amore non so la chimica di base se metalmeccanica siderurgia ma sull'industria così detta sorta quindi quali sono i settori in questo campo che tutti conoscono l'informatica voglio dire quattrocento software house con sette mila detti la moda grosse case di moda come farà concorrenza a Milano l'informazione
L'informazione non meno importante tanto più in quanto la merce questa particolare tipo di merce l'informazione
è una un prodotto una merce fondamentale Intel tipo di società in cui si ci avviamo a vivere
Quindi imprese che producono questo tipo di merce sono le imprese del futuro sono imprese che non abbiamo interesse a a sostenere anche se dobbiamo ammettere che è più difficile
Finanziare questo Rigoni prese piuttosto che imprese tradizionali
Imprenditori del settore che dei settori tecnologicamente avanzati che non hanno i beni a dare ipoteca che hanno realmente facciamo l'esempio emittente televisiva del solamente dei locali in affitto realmente lamentano il fatto che le banche che hanno delle garanzie esplose
Per così finanziare l'attività imprenditoriale ecco questo il nostro sforzo di conoscere per capire e cercare di di arrivare al punto in cui noi un'impresa di questo di un'impresa così difficile valutare siamo in grado di finanziare anche senza chiedere garanzie
Ipotecari che non che è un'impresa di questo genere non avrebbe ecco quindi questa è la la la tipo disposto il tipo di di attenzione alla alla realtà a a quanto si muove in questo settore
Detto questo qui la la metafora di prima sul audiovisiva mi fa pensare a questa è breve osservazione dico uno spot pubblicitario anche se appunto non non promozionale quindi non non c'è molto altro da aggiungere c'è solo a dire a ricordare quello che dice in apertura siamo qui per solo tre per capire per sottolineare gli aspetti
Di impresa di uno che a qualsiasi attività anche al campo dell'emittenza radiotelevisiva
Non c'è quindi bisogno di ricordare che l'attenzione conduzione manageriale la predicazione finanziarie attenzione agli aspetti amministrativi sono altrettante cose che l'imprenditore dell'emittente radiotelevisiva non deve trascurare anche quando fa informazione locale anche quando è un tipo di impresa in cui la il capitale umano il giornalista e il la il professionista ha ovviamente un un ruolo fondamentale ma non sufficiente
A a garantire la riuscita dell'impresa
Detto questo non vuole fusione da sembrare scoraggiante Sante si vuole se vogliamo arrivare un senso dal senso di un messaggio che il messaggio opposto
Vale a dire le banche sonoramente accusate di una scarsa attenzione alle idee degli imprenditori qui è un in campo di di impresa in cui l'idea è quasi tutto
Noi di così siamo uno del del delle banche che sanno presenti a Roma una città in cui ci auguriamo che sorvolata emittenti radiotelevisive
Il nostro Stato sarà quello di di di di conoscerle di capirle per far sì che assistere le noi impresa le imprese che nascono le imprese che che già ci sono che però vogliono svilupparsi in questo settore grazie
Ecco allora con voglio dire l'intervento di Felicioni abbiamo direi un po'concluso la prima parte sugli aspetti più economici ecco di questo nostro incontro pomeridiano sull'informazione televisiva locale
Adesso sono previsti due interventi che saranno due interventi conclusivi che tratteranno di altri due aspetti sono fortemente legati probabilmente televisiva locale uno è l'aspetto legislativo di cui ci parlare ha subito Paolo Bafile che un esperto di problemi legali ebbe un consigliere nazionale dell'AIAPP Associazione Italiana ascoltatori radio televisione
E poi seguirà l'intervento di Pino Grandinetti
Giornalista del telegiornale per l'informazione regionale meglio noto come fino a qualche tempo fa come TG tre
E che farà un intervento più preciso sull'informazione regionale e nei suoi rapporti nei rapporti tra televisione ed istituzioni locali ma do subito la parola Paolo per fine
Le relazioni ascoltate oggi un pomeriggio
E anche qualcuna ascoltata questa mattina
Abbrevieranno il mio intervento con vostro personale sollievo
E comincio il titolo di questo mio intervento la tv privata locale e la finitura legge di sistema
Nel parlare della futura legge di sistema bisogna dare evidentemente un contenuto un taglio
Quasi fantascientifico a questo intervento visto che la legge di sistema tende piuttosto ad allontanarsi anziché ad avvicinarsi
Ora che nel nostro futuro vi sia un sistema misto radiotelevisivo è una cosa una verità accettata da tutti quasi una verità rivelata
Ma per molta gente è stato anche
Una manifestazione di ottimismo per tutti questi anni ma oggi a Camere chiuse e con le elezioni già fissate
Si rafforzano purtroppo le previsioni dei più scettici di quelli che non ci hanno mai creduto e che l'hanno sempre considerato un sogno ad occhi aperti oppure una pia illusione
O comunque una semplice chimera legislativa
Fatto sta che il Progetto Gava chiamiamo così il progetto di legge governativo sull'emittenza che intitolato appunto disciplina organica del sistema misto radiotelevisivo nazionale
Fu presentato alla Camera dei deputati il primo febbraio ottantacinque quindi più di due anni fa
Ed ha passato tutto questo tempo all'esame di un volenteroso ma litigiosi Simo comitato ristretto
Formato da deputati di due Commissioni della Camera gli interni e i trasporti che non gli ha fatto fare però in tutto questo tempo molti passi avanti
Tanto che non è neppure arrivato all'aula di Montecitorio cioè alla discussione generale
Ma una sorte anche peggiore è toccata a quella preannunziata attesissima mitica legge stralcio
Da molti auspicata parole che avrebbe dovuto offrire almeno una soluzione ponte ai problemi dell'emittenza una soluzione provvisoria ma che non è arrivata in realtà nemmeno alla soglia del Consiglio dei ministri
Ora in questa situazione e senza neppure un Parlamento in carica un discorso sul destino dell'emittenza privata locale nel quadro della futura legge può presentare perfino qualche risvolto umoristico
Se i problemi non fossero maledettamente seri per non dire drammatici
Fin quando non vi sarà una legge infatti continuerà ad inverare nel nostro Paese
Quello che all'estero viene chiamato con un misto di indulgenza e di incredulità talvolta con divertita ironia ma comunque senza invidia il sistema italiano noi che ci viviamo dentro da più di dieci anni sappiamo bene che si tratta in sostanza di un non sistema o se si preferisce di uno pseudo sistema
Che altri chiama in modo più pittoresco giungla dell'etere o antenna selvaggia
Anche se soprattutto nei convegni di studio si preferisce adoperare
Non molto a proposito per la verità il termine anglofono più compassato e rassicurante di deregulation
Sappiamo bene che questo nostro non sistema nasce sulle rovine del vecchio monopolio statale che è stato visto vistosamente vulnerato da una famosa sentenza della Corte costituzionale la duecentodue del settantasei
Ma questo monopolio non è stato però sostituito da un sistema diverso dotato di una sua organicità o razionalità e siccome dobbiamo occuparci in particolare di emittenza privata locale ci imbattiamo subito in un paradosso
Il primo vero colpo di piccone al monopolio pubblico è stato inferto proprio in vista e secondo le intenzioni a beneficio dell'emittenza locale
Come è noto questa li citata sentenza duecentodue distingueva nettamente i due ambiti nazionale e il locale
Per riaffermare ancora una volta le ragioni e quindi la possibile sopravvivenza del monopolio pubblico su scala nazionale
Ma ne negava però la legittimità decretandone quindi la fine a livello locale via libera dunque all'emittenza privata locale e ancora uno stop a network privati operanti sull'intero territorio nazionale
Sappiamo tutti poi come sono andati come sanate le cose la cronistoria c'era Desk ce l'ha fatta sì inviato poco fa
E per questo parlavo appunto di paradosso perché l'emittenza privata si è affacciata alla ribalta e si è sviluppata impetuosa mente
Proprio in forma di network attraverso appunto l'interconnessione funzionale che la versione casse reggia della non ancora raggiunta interconnessione strutturale
E questi network hanno praticamente schiacciato l'emittenza locale relegando la come se già detto abbondantemente ai margini del sistema e raccogliendo così i frutti della vittoria giudiziaria delle televisioni locali
Nel nostro Paese abbiamo dunque un gran numero di emittenti locali quasi tutte però alle prese con problemi di sopravvivenza ed alcuni con chiari segni di asfissia finanziaria
Vittoriose contro il monopolio pubblico le locali avrebbero tratto vantaggio dalla pronuncia della Corte costituzionale sia questa fosse seguita come la stessa sentenza duecentodue aveva auspicato una legge regolatrice dell'emittenza
Non essendo ciò avvenuto il mercato televisivo è diventato appannaggio dei più grandi o dei più forti
La potremo chiamare deregulation ma se si mettono nella stessa gabbia
Una tigre e un cerbiatto non si può dire vinca il migliore se non con una certa docenti ipocrisia
Bisogna riconoscere d'altra parte che il tempo non lavora a favore dell'emittenza locale
Perché più dura in regime di sostanziale a legalità nel quale l'emittenza televisiva si trova ad operare più si consolida il gatto già difficilmente col colmabile
Fra i grandi network privati sempre più potenti e opulenti e le piccole emittenti costrette accontentarsi delle briciole del mercato
L'emittenza televisiva si sa si va rivelando come la vera miniera d'Oro di questo scorcio di secco le pepite d'oro sono naturalmente gli spazi pubblicitari
Ma per veicolare pubblicità occorrono programmi e programmi tali da attrarre una grande audience
La materia prima della televisione commerciale data dunque dal portafoglio pubblicitario e dal magazzino programmi
Combinando questi due elementi ciascuno necessario ma nessuno dei due è sufficiente si guadagna si vince si cresce
Senza pubblicità e senza programmi o con le briciole dell'una e degli altri si fa vita grama e si sopravvive a stento certo non si consoli non ci si consola
Anche se spiace doverlo constatare l'emittenza locale è ridotta in Italia ad un ruolo marginale e subalterno rispetto ai grandi network
Principale responsabile la legge mancata e quindi una classe politica che non ha saputo o non ha voluto fare comunque non bisogna fermarsi alle generiche lamentazione
Poiché un testo di legge esistente e potrà in ogni tempo essere riesumato e riproposto al nuovo Parlamento tanto vale tenerne conto
E vedere se è possibile scorgere più un qualche elemento positivo che in qualche modo possa fare sperare all'emittenza televisiva di risalire questa china dal punto di vista strettamente giuridico amministrativo il progetto Gava sottopone i network al regime della concessione
Mentre riserva all'emittenza locale i più agile e snello sistema della autorizzazione amministrativa e fin qui tutto bene
Anche qualche onere appare opportunamente differenziato e graduato valga l'esempio delle quote di autoproduzione
Vedi l'articolo ventitré del progetto Gava stabilite nella ridotta misura del dieci per cento per l'emittenza locale contro il venti per cento per quella nazionale e del cinquanta per la RAI
Anche questo appare equo
E giusto ma scorrendo gli altri ottantatré articoli del testo non ci sono purtroppo altre buone notizie per le emittenti private locali
La sola a disposizione che dimostri forse pateticamente le buone intenzioni degli aspiranti legislatori
A favore delle piccole emittenti è contenuta nell'articolo quarantasette dove si dice che i network possono trasmettere soltanto messaggi pubblicitari a diffusione nazionale mentre la pubblicità locale
è riservata ad emittenti private diverse dalle precedenti e quindi alle locali
Si tratta quindi di una piccola riserva di caccia a favore dell'emittenza ma che riguarda appunto come si è stato già detto da altri interventori le briciole del mercato pubblicitario
La conclusione che se ne trae un po'malinconica ma almeno il pregio dell'aderenza alla realtà che nella immancabile gare che si svilupperà per la raccolta della pubblicità
Locale la bionda lo dell'emittenza locale non potrà trarre grandi vantaggi dalla suddivisione delle risorse delineata nel progetto Gava
Ma dovrà fare assegnamento in pratica solo sulla forza di attrazione che saprà esercitare sugli inserzionisti e che finora si è dimostrata piuttosto scarsa
Tuttavia e qui veniamo anche al punto più centrale forse di questo di questo dibattito
C'è tuttavia un settore in cui l'emittenza locale può affermarsi per virtù propria
Ed è proprio quello dell'informazione televisiva la quale può rivelarsi
Più immediata più diretta più spregiudicata più vivace più attenta alle realtà locali qui mi riferisco in particolare al all'esempio di video Lina in Sardegna
E quindi più gradita all'utente di quella che potrà offrire il grande network sia privato che pubblico quindi la carta vincente potrebbe essere data proprio dall'affacciarsi sul mercato dell'informazione
Di nuovi le di nuove leve giornalistiche professionalmente qualificate di qui la necessità anche di una formazione specifica quindi di scuole argomento a al quale il convegno sta riservando
Con grande rilievo quindi io non voglio entrare in merito a questi specifici
E pur rilevantissimi Problemi ma solo dire che questa vocazione all'informazione che appare peculiare all'emittenza locale corrisponde certamente ad un diffuso bisogno dei cittadini utenti
E quindi alle finalità proprie di un servizio pubblico
Che
Come d'altra parte dovrebbe essere correttamente inteso l'intero sistema misto radiotelevisivo indipendentemente dalla natura pubblica o privata delle emittenti operanti nel settore
Viene in mente il paragone con il sistema dei trasporti pubblici tutto il sistema di trasporti pubblici è un servizio pubblico
Solo che una parte gestito direttamente dallo Stato attraverso le ferrovie un'altra parte attraverso delle
Dei concessionari privati
Che pur mantenendo la loro natura di operatori privati nel settore tuttavia danno luogo a questo complesso ed articolato sistema che il servizio di pubblici trasporti
Qualcosa di molto simile avviene in campo radiotelevisivo
Lo stesso si può dire per la scuola eccetera
Ora proprio sul piano dell'informazione e segnatamente di quella locale le piccole emittenti possono dare il meglio di sé guadagnandosi presso il pubblico dei telespettatori e presso la stessa società civile
Quelle benemerenze quelle simpatie che ne facciano veramente il terzo polo dell'attività televisiva vorrei dirvi che questa mattina mentre io assistevo nel posti ai posti che adesso occupate voi a questo dibattito
Mi sono sorpreso a guardare alternativamente sia direttamente chi parlava sia la stessa persona riflessa nella televisione a un certo punto mi sono accorto che l'immagine televisiva mi attraeva di più
Di quella reale
In realtà ho visto che riuscivo a concentrare la mia attenzione meglio come spettatore televisivo che non come partecipanti ad un convegno io in realtà questa mattina no no assistito a questo convegno ma ho visto quattro ore di televisione
Ho visto quattro ore di televisione privata locale se voi ci fate caso
Perché più locale di così non esiste una cipolla televisione a circuito chiuso
E direi che non avrei mai sopportato quattro ore di televisioni RAI me quattro ore di televisione
Fininvest
Ma mi è stato facilissimo e io interessantissimo seguire questo convegno il merito naturalmente e dei relatori
Questo è indubbio ma è anche merito del mezzo direi che questo è una riflessione che facevo durante questo troppo breve intervallo che c'è stato dall'una alle tre questa mattina e dicevo io ho visto la televisione e ho visto la televisione locale sono
Quattro di programma e ho visto un bel convegno
Alla televisione
Quindi questo è un po'la prova del nove che lo specifico il il il punto dove dove la televisione del privata locale può affermarsi e procura dell'informazione
Ma va detto però a scanso di facili equivoci o illusioni che l'auspicato sviluppo dell'informazione televisiva a livello locale
Non vale da solo a far rimontare alla televisione locale il gatto e finanziario rispetto a quella nazionale purtroppo non si vive solo della simpatia dei telespettatori
E noto che le componenti della moderna televisione sono lo l'informazione lo spettacolo e la pubblicità
E dal punto di vista economico nessuno può Biglioli solo informazione le altre due componenti sono necessarie una per incrementare l'audience e naturalmente l'altra per assicurare risorse finanziarie ma per essere impietosi fino all'ultimo
C'è da dire che di questi tre fattori l'informazione costa lo spettacolo costa e la pubblicità rende
Ora questa brutalità della osservazione ci fa capire quale delle tre componenti della comunicazione televisiva si presenti come l'elemento decisivo e come l'elemento trainante dell'intero sistema
D'altra parte il mercato della pubblicità televisiva pur continuando ad espandersi e già pesantemente ipotecato dai grandi network pubblici e privati
Inserzionisti più ricchi ed appetibili già fanno parte e forse irreversibilmente del portafoglio pubblicitario dei network così come i programmi film telefilm eccetera nazionali ed esteri fanno già parte del magazzino
Ormai ricolmo a seguito di una vera e propria incetta durata ormai gli anni e che ha portato per ricorre a un'immagine un po'logora in verità
A raschiare il barile del mercato interno e internazionale ossia a dare fondo anche agli avanzi di magazzino delle case di produzione grandi e piccole
In questa situazione di terra bruciata nella quale perfino l'ingresso di un nuovo e dotato network risulterebbe problematico oggi e ce lo spiegava Zaccone bio dosi nel suo intervento grandi spazi per le emittenti locali che intendano operare del mercato mantenendoci economicamente indipendenti francamente non se ne scorgono e il protrarsi indefinito dell'italica deregulation
Resta che resta da noi sempre sinonimo di sregolatezza di anarchia e di disordine e anche di licenza di sopraffare non dà adito almeno nell'immediato futuro a previsioni ottimistiche e mi avvio alla conclusione
Perché un in un discorso de iure condendo che riguardi l'emittenza locale
Lo ius condendo me non può ridursi al citato progetto Gava ma può estendersi anche all'ipotesi di un suo superamento e di un suo aggiornamento che tenga conto in misura maggiore delle emittenti delle emittenti locali
Ora tanto per fermare l'attenzione su un solo punto dolente quello della pubblicità
Se le limitazioni quantitative imposti ai network pubblici o privati fossero meno blande
E non si limitassero come oggi avviene a ratificare l'esistente
E ad allinearsi in sostanza al massimo grado di sopportazione dei telespettatori che poi viene a coincidere con i massimi affollamenti di degli spot che possono essere accettati dagli inserzionisti
Una parte di questa pubblicità defluire ebbe quasi automaticamente verso l'emittenza locale
Ma purtroppo la filosofia della classe politica in questa materia è stata di segno opposto
I tetti sono sì previsti sedici per cento del totale venti per cento per ora
Per ora
Questo il decreto numero dieci dell'ottantacinque ma sono così alti da non costituire in pratica una reale limitazione quantitativa
è un po'come mettere sulle autostrade un limite di velocità di trecento chilometri all'ora si è un limite
Ma
Siccome anche il più grosso bolli della Ferrari non supera i duecentottanta è un limite che non è un limite e qualcosa di simile è avvenuto per la pubblicità televisiva
Ora si aggiunga che a tutt'oggi per gli eventuali sfondamenti di questi limiti mancano addirittura le necessarie sanzioni perché non vi sono sanzioni le esenzioni sono previste nel progetto dava mai progetto Gava non è entrato in vigore
Ora
A ben vedere piuttosto che mettere un tetto vero all'emittenza privata si è preferito fino ad ora metterne uno finto anche alla RAI per perseguire una sorta di paradossale equità tra questi due massimi poli dell'emittenza il risultato è che i teleschermi italiani sono invasi da circa quattrocentosessanta mila sposta l'anno
Che è una cifra che non ha riscontro in un altro in nessun altro Paese europeo
Ora questa ipertrofia pubblicitaria che determina per induzione un'offerta di programmi fin troppo opulenta
Ma è stato anche detto che si tratta di un'opulenza che non equivale a varietà perché la varietà è solo apparente data la estrema somiglianza e anche fungibilità dei programmi al punto che è difficile anche distinguere se non
Dalla sigla che appare nella nel fotogramma destra se si tratta di un
Programma RAI o di un programma berlusconiano questa ipertrofia dicevo che si risolve in una caccia frenetica e senza esclusione di colpi alla massima audience con la conseguente idolatria degli indici di ascolto e quindi un certo appiattimento culturale
Ora è chiaro che è una lotta così esasperata che coinvolge in prima persona i colossi dell'etere l'emittenza privata lo locale non può che risultarne schiacciata e quindi ecco che in questa lotta fra gigante
Se questa lotta fosse resa sdrammatizzava o addirittura resa vana dall'introduzione di limiti quantitativi che si badi bene non voglio dire debbano essere necessariamente drastici ma che siano per lo meno avvertiti come tali dall'emittenza dei grandi network costringendoli in pratica a rifiutare cioè a mandare indietro un po'di pubblicità a questo punto questa tragicomica
Guerra all'ultimo spot che si combatte ogni sera sui nostri teleschermi diverrebbe forse una emulazione più civile
E meno drammatica e l'emittenza privata riuscirebbe a trovare spazio e a respirare meglio e di più
Ora sto cercando di dire che la soluzione di tutti i problemi economici dell'emittenza locale passa per una razionalizzazione ed un'equa ripartizione dei flussi pubblicitari che sono destinati ad alimentare il sistema come si dice che l'opzione il padre dei vizi umani così direi che gli eccessi di pubblicità non la pubblicità agli eccessi di pubblicità sono i sono sono è il padre l'eccesso è lucida e il padre di tutti i possibili vizi televisive
Ora questa pubblicità che diventa invasiva diventa inclusiva e pervasiva ho trovato questi tre aggettivi che dicono abbastanza i difetti della pubblicità e che attende naturalmente di essere questa opinione verificate integrata anche dal dibattito sin qualche che spero ci sia io non saprei dire neanche fino a che punto io stesso non sia influenzato nel sostenere queste tesi dalla mia appartenenza ad un'associazione di utenti quale quella qual è l'Aiart che l'Associazione italiana ascoltatori radio telespettatori
Perché i telespettatori a quanto ci risulta dalle numerosissime lettere che riceviamo subiscono con molto fastidio e spesso con grande irritazione gli eccessi della pubblicità ai quali peraltro si sottraggono
Con facilità e Conte per disperazione facendo uso continuato esasperato del telecomando ma è comunque un'idea quella di dosare meglio la pubblicità televisiva che avvalorata anche dall'atteggiamento recente della Commissione CEE
Come traspare chiaramente nell'ultimo progetto di direttiva sull'esercizio delle attività radiotelevisive che è stato recentemente reso pubblico ora io non voglio considerare di proposito l'ipotesi che pure col si comincia a ventilare qua e là di risolvere il problema attraverso un sovvenzionamento pubblico dell'emittenza privata locale
Perché anche questa tesi è stata avanzata
Fare di questa attività l'ennesima attività assistita del nostro Paese mi sembra veramente un grosso errore l'errore definitivo che si possa fare
Controlli emittenza private perché in questo modo il costo dell'incapacità della classe politica di governare il sistema e di razionalizzarlo verrebbe fatto ricadere sui contribuenti
E sarebbe questa la peggiore delle soluzioni soprattutto in presenza di rimedi più razionali a cui ho cercato di accennare e di vie alternative che finora non si è neppure cercato di percorre
Vi ringrazio della vostra attenzione e anche della vostra pazienza
Ok grazie Bafile ecco e concludendo
Prima ecco di un possibile dibattito nel senso che se qualcuno di voi vuole porre delle domande infine tra gli intervenuti di oggi sarà gradito un calco diciamo un possibile ribattezzato prima di questo possibile dibattito vorrei concludere dando la parola a Pino Grandinetti
Che rappresenta qui la RAI in particolare quella parte della RAI che si occupa di informazione locale regionale il TG tre il TG per l'informazione regionale RAI
Ritengo che il TG tre in Italia se oggi è l'unica struttura che fa effettivamente informazione locale utilizzando tutta una serie di formati di professionalità di possibilità forse non l'unica ma diciamo una quasi l'unica che fa su scala nazionale informazione locale utilizzando tutte quelle che sono le professionalità della della grande televisione del del sono quelle tipiche anche dell'informazione nazionale della RAI con tutti i limiti e le qualità che questa informazione e credo comunque che anche ecco quel nonostante questo sistema questo quasi monopolio che ha in questo momento il TG tre ecco in questo campo dell'informazione locale
Lo stesso TG tre avrebbe tutto da guadagnare da una situazione di concorrenza in cui dovesse confrontarsi giorno per giorno con altre strutture che fanno informazione regionale in modo qualificato e professionale
Persona mia opinione personale che rilanciò Pino Grandinetti che tratterà un tema più con più specifico cioè del rapporto tra informazione regionale distruzioni locali e quello che può essere ecco lo sviluppo di questo rapporto per il futuro dell'informazione locale in generale
Poco
No io parlerò poco pochissimo
Cinque minuti spero
Sarei quasi tentato di parlare per trenta secondi raccontandomi un episodio che mi è capitato poco fa
Per significarvi di quella che io forzando un po'i toni
Definisco la sconfitta della RAI nell'informazione sì la sconfitta vera nell'informazione locale
Vi racconto l'episodio che molto significativo
Venuto quel vostro collaboratore
A chiedermi a che ora sarei intervenuto perché avrebbero mandato una troupe ovviamente io l'ho chiesto e manda soprattutto per riprendere il convegno mi pare molto interessante ecco questo è un po'la logica
Dell'azienda o in qualche modo di chi che sovrintende ai telegiornali almeno questo telegiornale
E non non è capitato perché io sia particolarmente potente tutt'altro capitato perché secondo me distorta la logica del modo di fare informazione
Io credo che nel nell'anno mille novecentottantasette si possa parlare di sconfitta di tutta l'informazione locale collega D'Amico il dottor campana
Non sarà d'accordo io lo invidio un po'perché lo riesce a fare con la sua televisione riesce a fare cosa che ci ha detto di fare nel senso che non sono decollate e non sono le le televisioni locali almeno sul piano del
Dei telegiornali dell'informazione non è decollato TG tre che adesso si chiama telegiornale per l'informazione regionale quindi ci sono due testate questo per vostra conoscenza c'è il TG tre che diventano vero e proprio terzo telegiornale della RAI e poi c'è la testata per l'informazione regionale
I motivi sono tantissime io direi che si possono riassumere intanto nel fatto che l'azienda RAI probabilmente non ha mai creduto all'informazione locale
C'è stato un grande momento nel dibattito culturale e politico che sono gli anni che vanno se non ricordo male da settantaquattro settantasei anche fino a settantanove fino diciamo alla messa in onda del primo telegiornale regionale TG tre e poi stavo grande dibattito politico
E poi invece non è successo granché l'azienda non ci ha creduto perché ha delle logiche molto particolari diciamo che probabilmente lo dico forma paradossale ma non tanto il mancato decollo dei telegiornali delle televisioni private ha consentito all'azienda di dormire sonni tranquilli perché in qualche modo alla sua informazione dico che era in condizioni di monopolio comunque era comunque l'informazione della RAI non ne faccio ovviamente una colpa
Agli imprenditori delle televisioni locali ma probabilmente possiamo metterci anche questo io ci metterei un'altra cosa che tra l'altro ha attinenza con il tema mi è stato proposto
Ed è che le regioni e in genere le istituzioni locali hanno inteso il telegiornale della RAI vecchio TG tre come una copia del TG uno e del TG due
Questo ha voluto dire che si sono sempre accontentati di del passaggio in televisione dell'intervista
Non hanno stimolato la novità del telegiornale locale che è quello che è stato detto anche qui cioè Farrar conoscere
Diciamo quello che succedeva dietro l'angolo dell'abitazione della cittadino della Regione del Comune o del quartiere
Non hanno stimolato questo non hanno stimolato la conoscenza dei fatti economici dei fatti sociali dei fatti culturali ma hanno premuto soltanto per apparire in video credo che sia un'esperienza che vale anche per le televisioni private
Diciamo per la RAI non c'è neanche la motivazione diciamo dell'interesse economico nel senso che la RAI
Non ha bisogno
Di avere quattrini dalla pubblicità diciamo tra l'altro la pubblicità sulla terza rete quando partì non era consentita quindi non c'è neanche questa motivazione
Quindi io parlo di una sconfitta e aggiungo questo è vero è un discorso un po'interno ma credo valga anche per i non addetti ai lavori e aggiungo che l'azienda RAI stava andando come dire
Ancora verso questo quella stessa logica di cui parlavo prima nel momento in cui fa un terzo telegiornale nazionale e dedica mio giudizio sbagliando moltissime risorse per rafforzare il TG tre
Tu mi sembri contraddittorio ricordatevi che ci sono due testate io insisto su questo perché ancora c'è molta con non per colpa vostra vita
E quindi quando mosso vecchio telegiornale il vecchio TG tre soffriva di carenze di organici e di mezzi adesso invece nuovo TG
Ma no alloggi né imprenditoriale nel senso io sono convinto che un terzo telegiornale
Non ha uno spazio di audience adeguato per i costi che comporta per l'azienda mentre invece se decidesse l'azienda RAI di rafforzare il attestata una che si chiama adesso la testata per l'informazione regionale secondo me farebbe non solo un grosso favore a se stessa anche sul piano dall'immagine ma anche sul piano dei ritorni economici
Ma sicuramente farebbe un
Il suo mestiere di servizio pubblico cioè di rendere un servizio
Aggiungo un'altra considerazione parallelamente velocissimo poi se ci sono domande ma insomma essendo l'ultimo intervento preferisco non non infierire su di voi
La le regioni in genere hanno commesso un altro errore Orta quello di considerare il telegiornale che ne so dell'azione la Sardegna e la Sicilia come il loro telegiornale
Ma hanno commesso anche un altro errore verso le televisioni private quello di pensare che bastava fornire mezzi non a tutte ma ad alcune a quelle politicamente più vicine volta a volta di sinistra di centro di centrodestra o di centrosinistra
Arrivare televisioni locali per in qualche modo
A risolvere il problema economico del varie televisioni locali
Cioè hanno considerato
Che ne so
Vorrei fare nomi varie emittenti locali quelle del Lazio come delle fornitrici di servizio a di servizio personale ai vari assessori e non come un mezzo che in qualche modo la Regione usava per far conoscere a se stessa
E le cose che faceva parliamo della Regione ma sicuramente parliamo del Dec del Comune Comune di Roma a mezzi sufficienti per aiutare e se vuole quando vuole condizionare le varie emittenti locali sicuramente lo possono fare anche gli altri enti locali e questo è avvenuto
Ecco questa è la sconfitta di cui parla
Ora
C'è il modo secondo me di uscire da questa logica
Io francamente non lo so io ci credo al ruolo dell'informazione locale c'ho sempre creduto la mia scelta di andare a lavorare in un telegiornale regionale nasceva dal fatto che ritenevo quella informazione quel tipo di informazione
Una informazione importante non di serie B come generalmente viene considerata anche dagli stessi operatori
Certo l'esempio americano non lo possiamo seguire per tutta una serie di motivi perché tra l'altro secondo me
Mancano gli imprenditori ma probabilmente manca anche un morto e un mercato pubblicitario adeguato a favorire lo sviluppo di imprese di un certo tipo anche a carattere locale
Probabilmente in Italia le emittenti locali sono anche troppe
Ma sicuramente nascono anche con una logica che i più politica e meno imprenditoriale
L'azienda era invece secondo me potrebbe rilanciare se stessa in questo campo
Si tratta di invertire la logica che generale ha seguito in questi anni si tratta anche secondo me di far nascere questo è l'ultima considerazione voglio fare di far nascere anche da questi convegni dal convegno di questo tipo
Un convincimento e anche una opinione pubblica
Che prema
Su sul servizio pubblico qual è ancora l'azienda RAI che prema sull'azienda RAI perché faccia sul serio l'informazione locale cioè perché l'informazione locale non resti un argomento di convegno perché rischio e che Noè finiamo per parlare di informazione locale nei convegni e ma poi dietro
Non c'è nulla perché le regioni non hanno interesse a farlo come deve essere fatto perché i partiti si muovono con pesantezza perché insisto probabilmente l'azienda RAI non avendo concorrenza
Si accontenta di quello che ha che in qualche modo e ancora sufficiente per dire che si fa informazione locale perché è vero che insomma un milione duecento mila telespettatori complessivamente in media per il vecchio TG tre non sono tantissimi ma non sono neanche pochi quando è vero che mancano
Diciamo riscontri concreti quando si pensa che nel Lazio ci sono centottanta mila ascoltatori telespettatori per il TG tre o chiamavano come si chiama adesso te la testa per il telegiornale regionale non sono tanti ma sicuramente non sono neanche pochi
Aggiungo un'altra cosa di vostra conoscenza che quando parliamo poi di telegiornale il la nuova testata per l'informazione regionale non fa soltanto per emissione fa anche radio
Per cui messa insieme un bel pacchetto di gli ascoltatori che complessivamente tra radio e televisione raggiungono i due milioni di ascoltatori
Non vi odio ascoltatori che per la radio sono
Particolarissimo e in qualche misura senza spiegarlo molto perché il tempo quello che io ritengo un ascoltatore indifeso rispetto alla all'altro ascoltatore non lo so del TG uno e del TG due nel senso che il
Tassista la casalinga per il commerciante indifeso perché probabilmente ascolto solo quell'informazione quindi qualsiasi cosa noi li diamo
Insomma la prende
La registra e in genere non voi parlo dell'informazione RAI non gli diamo come dire la visione di un città che quasi prevalentemente cronaca nera perché facile farle
Di una regione dove accadono soltanto fatti politici dove ne vengono immessi in evidenza soltanto queste cose
Quando invece il Lazio ma qualsiasi altra regione italiana una tale varietà una tale ricchezza di presenze umane culturali che probabilmente dovremmo mettere ancora di più in evidenza
Io ho finito grazie
Ecco grazie allora Gino grandi reti questo intervento che ecco potremmo definire informazione locale anno zero
Annozero ma anche ecco da qui si può ripartire prima Angelo Zaccone accennava la storia dei due miti il mito dell'informazione locale all'inizio del della deregulation mi italiana nel campo delle mi pensa televisiva all'inizio del nascita dell'emittenza televisiva provate privata in Italia
E l'attuale mito invece del berlusconismo del del acquisto dei grandi che personaggi a suon di miliardi dei satelliti di telediffusione dirette delle dei programmi su tutto Europa ecco forse invece uno dei modi per uscire da questo anno zero appunto dell'informazione locale quello di di pensare a altre ipotesi che sappiano trovare nuove vie di di sviluppo al di fuori di questi miti che sono dei miti che come tutti i miti sono sempre poi
Vincolanti e mai troppo veri realistici e e che sappiano specialmente utilizzare tutte quelle strutture che tutte quelle possibilità di formazione di consulenza di ricerca e di produzione che sappiano muoversi in questo settore dell'informazione locale con una ottica innovatrice e anche aziendale
Io credo che questo possa essere il modo più ecco utile per concludere questo convegno dire ecco che non ci fermiamo ad un convegno per questo diciamo questo seminario di oggi comunque questa fase di questo convegno non ci fermiamo ad un convegno ma vogliamo proporre delle
Delle idee e delle nuove iniziative
Le persone che hanno collaborato a questo convegno hanno fatto delle ricerche come Angelo Zaccone hanno esperienze professionali e così istituzionali culturali indifferente qualcuna di queste persone sono disponibili a
Così utilizzare mettere a disposizione il loro know-how per loro conoscenze nel campo punto della consulenza della ricerca della formazione dei professionisti e dei militari e anche della produzione
Di nuove idee nuovi programmi televisivi
Credo che l'incontro di domani servirà proprio a affrontare questo tema in particolare il tema della formazione e che è certo all'interno di questo discorso uno dei temi principali ci sarà un'introduzione di Enrico conio che farà il punto sulle esperienze italiane nel campo della formazione professionale i vari settori in particolare nella formazione dei professionisti dei media
A cui seguirà un intervento di chiave infanga che professore Leanza direttore devi andare credo studiosi dell'università del Minnesota dello scolo giornalismo dell'Università del Minnesota che spiegherà ci racconterà ecco diciamo così come si insegna il giornalismo televisivo agli studenti negli Stati Uniti
Cosa che viene fatta in due modi e con tanto per anticipare c'è una parte l'education cioè la preparazione culturale del giornalista e con l'altra parte la formazione pratica
Vera e propria del giornalista che si può fare solo utilizzando i mezzi di produzione producendo realmente dei programmi e verificando nell'atto stesso della produzione quelle che sono le conoscenze che si sono acquisiti cui a questo primi due interventi che porteranno diciamo nuovo materiale alla costruzione di questo che esistono i complessivo sullo stato delle mie Tenza dell'informazione televisiva oggi in Italia seguirà un incontro con i rappresentanti di alcune scuole ed istituti di formazione italiani sia universitari che para
Che privati e a conclusione di tutto il diciamo questo due giorni di convegno assomiglia sempre di più a questo punto per rimanere alle così ai paragoni di tipo cinematografico televisivo di genere che facevamo prima assomiglia sempre più a un serial ecco a conclusione del serial che si è articolato nell'arco delle due giornate ci sarà la tavola rotonda
Di domani sera al Hotel Ambasciatori alle ore diciotto con i partiti rappresentanti istituzionali dell'emittenza televisiva italiana
Rosati della Fininvest della Rai Rebecchini per la Federazione radio e televisioni per finalmente vedremo qualche rappresentante oltre mi pare che ci sia ci siano i rappresentanti di Telemontecarlo insana ecco che ringraziano ecco ci sarà qualche altro rappresentante dell'informazione non di forza diciamo l'emittenza televisiva locale
In Italia l'emittenza televisiva privata in Italia differente dalla RAI e da e da Berlusconi e poi ci saranno due interventi e uno di Dini come rappresentante del Movimento consumatori cioè di un un'associazione che si interessa dei problemi dei rapporti tra il cittadino e e chi è cittadino offre servizi
E i che riceve ogni che dell'UPA l'Unione italiana per scusate Utenti pubblicità associati cioè un'associazione che si occupa di problemi della pubblicità
Scusatemi per la lunghezza del ecco di tutto mi mi rendo conto che stiamo abbiamo fatto quasi una maratona abbiamo iniziato questa mattina al alle nove e mezza
Sono sei eventi perciò saremo tutte stanche però ecco siamo a vostra disposizione se ci sono delle domande e delle questione che volete affrontare in questo momento subito
Ecco se non c'è nessuna domanda io chiuderei subito tranquillamente