Nessuno Tocchi Caino - Nessuno Tocchi Saddam

Bene iniziano questa questo evento pro chiamo così a perché è un'iniziativa non più solo di Nessuno tocchi Caino l'iniziativa della nazionale italiana cantanti che nell'ambito del mezzo in festival insieme agli inviati per la solidarietà hanno deciso di sostenere la nostra iniziativa
Sull'appello Nessuno tocchi Saddam ma anche per rilanciare la nostra campagna per la moratoria universale delle esecuzioni capitali
Stabilita dalle Nazioni Unite che quest'anno nonostante i due pronunciamenti unanimi del Parlamento italiani in questo senso
A l'Italia ma anche l'Unione Europea hanno deciso di a di ignorare e di lasciar cadere necessario per noi quindi raccogliere più forza e più energie non ma non basti amo più dobbiamo essere in molti perché la sfida che ci aspetta nel prossimo anno
Davvero enorme io per questo davvero ringrazio molto le associazioni che hanno ha deciso di partecipare oggi a questo evento
E darei per primo la parola per un suo intervento Enrico Ruggeri presidente
Della nazionali italiana cantanti ma anche autore lo ricorderete tutti
Dei della splendida canzone Nessuno tocchi Caino con cui al Festival di Sanremo nel due mila e tre insieme ad Andrea Mirò anni avevano deciso di di partecipare
Allora la parola Enrico Ruggeri
Buona sera beh io credo che
Il principio
Che unisce tutti noi principio per il quale è intollerabile che chiunque
Pongo al rito a chiunque
Non ammetta deroghe non ammette deroghe nemmeno nel caso di persone
Chi ha proceduto condotte personali e pubbliche riprovevoli nemmeno nel calcio dei grandi
Ma ce l'hai della storia questo per varie per varie ragioni
Prima di tutto per una ragione etica
E poi perché
Io credo che certe persone siano naturalmente isolate messe in condizione di non nuocere ma siano utilità vive noi abbiamo bisogno di capire abbiamo bisogno che i i tiranni ci raccontino come mai sono riusciti arriva al potere quali sono state le cause sociali e storiche che hanno permesso
Le spandere delle di queste terribili carretti
Che hanno infangato la storia degli ultimi secoli per cui
Al di là di tutte le convinzioni personali che ognuno di noi
Può vera insomma Cecchi c'è chi dice che comunque un tiranno deposto da uno stato da una nazione che va a occuparne un'altra depone il tiranno lo condanna a morte non è anche dal punto di vista cori del diritto esattamente la la migliore configurazione per una tutela giuridica di un Paese ma queste sono opinioni personale al di là di tutto questo evidente che il dibattito che Nessuno tocchi Caino e tutti quelli che in qualche modo sono vicini a queste associazione a questa associazione io rappresento la nazionale cantanti è evidente che questo dibattito e assolutamente importante quindi è importante che
Venga diffuso il più possibile che si si si sensibilizzi la gente sul fatto che di queste cose bisogna parlarne il problema non è risolto e non non sono problemi che vanno risolti in maniera così semplice quindi buon lavoro a Nessuno tocchi Caino da parte della nazionale insomma
Un abbraccio noi ci siamo
Grazie in bilico io ti inviterei anche a firmare on line a questo punto al nostro appello perché oggi noi lanciamo la raccolta firme on line
Sull'appello Nessuno tocchi Saddam e sull'appello per la moratoria ONU delle esecuzioni capitali il cui sito è www punto Nessuno tocchi Caino
Appunto i team
Io adesso darei la parola a anni con lo fa di che anche lui insieme la nazionali italiana cantanti a
A è stato impegnato in numerose battaglie vorrei ricordare il suo viaggio a Dharamsala per sostenere la le la costruzione di scuole per bambini
Tibetani ma anche il suo impegno sulla questione israelo palestinese quando si è recato a Ramallah per organizzare una delle tante importanti
Partite che la nazionale italiana cantanti ha voluto dedicare a a situazioni difficili e su cui è importante richiamare sempre l'attenzione Nicolò la parola
Una sera no o
Dire che sono convinto
Di poche cose in senso assoluto però del fatto che la pena di morte sia assolutamente inutile è una delle pochissime condizioni se che ho
Rappresentata la sconfitta dell'uomo la sconfitta del suo pensiero
è molto più facile in qualche modo distruggere la parte
Più cattiva dalla parte deteriore dell'uomo uccidendolo nascondendo sempre molto costruttivo tenerla in vita come diceva
Come diceva il quindi la la mia partecipazione a titolo personale crea eccome sorso dell'Associazione Nazionale cantanti
è è è convinta
Quindi vi invito ovviamente a firmare l'appello
Il paradosso che rappresenta Saddam Hussein è evidente che solamente la la la punta di un problema che non rappresenta semplicemente le persone più più in vista quindi mi raccomando firmate questo appello e partecipiamo insieme a nessuno ai grazie
Grazie Nicolò adesso Andrea Mingardi uno dei soci fondatori della nazionali italiana cantanti il cui
Il cui impegno è stato particolarmente rivolto al continente africano importanti sono stati i suoi interventi sia in Kenya che in Somalia anche Nessuno tocchi Caino prestato molta attenzione a questo continente e per questo ci fa davvero molto piacere che oggi sia insieme a noi
Grazie si era
Già la morte colpisce a caso di suo
Non ha bisogno di sentenze
O di giusta pena
La morte già tentare di ci siamo anziani di allontanarla se siamo esseri umani di eliminare
Poi mi pare che la strumentalizzazione della pena di morte politicamente stia diventando veramente grave dal momento in cui Saddam è stato condannato ha fatto delle dichiarazioni pacificatrice alle quali non crede nessuno ha detto non fatte del male agli americani sciiti e sunniti riunite all'Iraq lire che è più forte di qualsiasi cosa
Questo ci disorienta politicamente questo ci disorienta anche nei confronti
Della storia di un uomo che si fosse sfogata scoppiata una bomba vicino né Soriano e aveva pianto però non ci disorienta quando guardando molti Paesi tra cui la Cina
Gli Stati Uniti vediamo che la morte adoperata scopi politici ingiustamente sempre ma anche quando lo si ritiene giusta spesso sbaglia e quindi noi siamo assolutamente contrari e dobbiamo fare molto lavoro perché questo penetri nelle coscienze di tutti grazie
Grazie Andrea adesso un'altra Andrea che mi sta particolarmente a cuore per l'impegno che ha manifestato non solo per Nessuno tocchi Caino
Ma per molte altre iniziative anche legate all'Area anche poi nell'aria radicali a cui noi apparteniamo ed è Andrea Miro
Ma solo una cosa
Ed è giusto molto protetto Nicolo
Che la pena di morte la sconfitta dell'uomo
Io che ho scritto una canzone insieme Enrico che porta il nome dell'associazione Nessuno tocchi Caino sono
Onorata di continuare a portare
Ad esserci tutte le volte che è necessario ancora di più questa volta
Perché la situazione il dibattito il dibattito che c'è sulla condanna a morte terza dando
Ha fatto venire fuori parecchi tentennamenti e forse in Italia non pensava nemmeno anti
Parole che non possiamo risentire
Per cui ancora una volta è importante esserci e parlarne perché di questo tipo di problemi non se ne parla mai abbastanza e ripeto ci sono sempre c'è sempre qualche dubbio
E questo per poter togliere qualsiasi dubbio sul fatto che non esiste
Nessun tipo di vendetta oggi di questo tipo smentire tale appunto come quella di condannare a morte no no
Ci ha raggiunti anche oggi perché da molto che ci sta seguendo con grande attenzione e anche con grande passione Pasquale Squitieri a cui darei ora la parola
Grazie
Qualche considerazione
Noi veniamo da una civiltà giuridica
Che preferisce un colpevole fuori hanno innocente dentro
Che significa
Significa che anche la giustizia può commettere degli errori
A patto che questi errori non siano irreversibili come la pena di morte pena di morte
è un crimine irreversibile
Veniamo da questa cultura giuridica
Ed è per questo che io ho aderito Nessuno tocchi Caino
Perché questo principio è un principio di di grande civiltà e di grande forza e struttura morale
Questo principio però contiene anche una serie di rivendicazioni quindi errore clamoroso
Il processo di Norimberga perché
Perché i grandi criminali che hanno costruito la storia diventano per paradosso patrimonio dell'umanità
Il patrimonio di noi tutti non sono soltanto le opere d'arte
Le meraviglie che l'uomo ha costruito ma sono anche i mali che l'uomo costruito ne dobbiamo imparare a conoscerli questi mali attraverso i testimoni che sono che sono loro
Io avrei preferito un Hitler vivo chi ci raccontasse del nazismo
Perché il nazismo non si ripeta perché in Mali
Di una cultura non si ripetano perché tutti collaborazionismo i fossero venuti fuori invece abbiamo indicato i responsabili di questa che è stato lui grande male del Novecento
Non sentiremo più da loro dalla loro voce il perché e il per come noi dobbiamo chiederci sempre del perché perché sa andammo sei
Chi ha dato il potere a Saddam Hussein nessuno prende il potere da solo nessuno eliminando migliaia centinaia di migliaia di vite umane da solo
Ecco perché ho ammirato moltissimo uno scrittore Amico di che che ha raccontato la storia del mostro di Rostov il mostro di Rostov era un criminale che ha massacrato ucciso dilaniato qualcosa più di un centinaio di bambini nella Russia contemporanee ebbene il poliziotto della finalmente catturato ha chiesto alla corte di non condannarlo a morte perché questo mandava studiato bisognava capire il perché la mente umana i perché invece poi è stato ucciso con un colpo di pistola alla nuca e poco dopo si è ripresentato un mostro di Rostov sul nelle cronache russe ecco perché aderisco a queste iniziative da ecco perché porto avanti questo che può apparire un paradosso ma in realtà un fatto da condividere se vogliamo che accanto agli eroi della nostra umanità ci siano anche i non eroi ci sino anche i carnefici della nostra umanità grazie
In centri con Ruggeri che si è scordato di dire una cosa e mi ha chiesto di nuovo la parola
No io volevo solo
Ricordare a tutti che sarebbe quanto mai opportuno se qualcuno non la versione ancora fatto iscriversi come abbiamo fatto tutti noi all'associazione Nessuno tocchi Caino forse proprio in questo momento perché è evidente che lancio una piccola provocazione è facile essere contro la pena di morte nel momento in cui si difende uno che magari potrebbe essere innocente nel momento in cui si difende
Chi palesemente non e lontano addirittura da essere punito la forza e la valenza di un associazione come Nessuno tocchi Caino viene misurata proprio nel momento in cui un caso clamoroso come quello di di dicevamo uscendo viene agli agli occhi al cuore della gente pro e proprio quadri si misura la forza del principio sulla non possibilità di deroga
Dal desiderio che non esista più la pena di morte
Anche Niccolò Fabi ha detto che si scriverà quindi davvero vi ringrazio
Al lo fa lo fa
Oggi stesso davvero grazie perché quello che ci aspetta è un anno duro durissimo
Noi viviamo di iscrizioni e quindi il vostro aiuto anche su questo sarà importantissimo e fondamentale ma adesso ci ha raggiunti IG nella bocca
Che nel corso di quest'anno devo dire è diventata una un'amica perché poi anche le insomma le relazioni si costruiscono sulle cose che si fanno insieme con lei un anno fa siamo stati da lei siamo stati ospitati un anno fa
All'interno del Mahdi Film Festival quest'anno di nuovo ha voluto concederci questo importante
Spazio che vuole che diventi mi diceva l'altra sera una bora un luogo dove accade sempre qualcosa aperto a tutti
Dove poter discutere tutti e di tutto io di questo le sono davvero vero molto grata per la sua disponibilità la sua apertura anche ad ospitare magari un evento come questo che non è poi così scontato che tutti vogliano accettare a casa propria come ha fatto lei
G nella
Buonasera a tutti io sono già al lavoro che il presidente di mezzi in festival
Che Nessuno tocchi Caino sia qui stasera per me la cosa più o più normale più giusta stopper anch'io sottoscrivere iscrivermi all'associazione Nessuno tocchi Caino
L'avventura iniziata già qualche anno fa con i premi Nobel per la pace quando entrano entrammo in contatto con l'associazione della nazionale italiana cantanti da allora una serie di eventi fino a questo
E mezzi film è un festival di cinema è un festival dedicato a ma alla realtà io amo dire così il binomio cinema e realtà qui in questa sede attraverso i nostri film attraverso il nostro lavoro diventa un fatto visibile
E sono davvero contenta che siate qui spero che il messaggio di giornalisti delle televisioni Possa portare questo questo questo sentimento di un cinema di un audiovisivo di una comunicazione che non genera Lizzie più ma a Baghdad dentro alle cose nella realtà
E poi per quanto riguarda più specificatamente la la il problema detenuti
Mezzi in festival ha una sezione che si chiama Progetto mettete SIS e noi lavoriamo con sette istituti di pena su tutto il territorio nazionale da Padova a Palermo abbiamo fondato sette mediateche che ogni anno aggiorniamo con i nostri prodotti audiovisivi
E gli educatori usano questi materiali per lavorare con i detenuti che per la stragrande maggioranza sono immigrati stranieri io sono contentissima un po'emozionata
Mi piace con che questo luogo sia diventata una specie di piazza così come io volevo che fosse per le associazioni che hanno aderito quest'anno al mezzo il festival grazie a tutti
Devo aggiungere qualcosa
Grazie enorme all'Associazione nazionale italiana cantanti non abbiamo finito continuiamo aspettiamo altri ospiti per cui probabilmente adesso mi sciolgo e farò degli interventi apparecchi imprevisti grazie ancora grazie
Grazie zitella e adesso Sergio D'Elia che segretario dei Nessuno tocchi Caino
Non è un intervento conclusivo
Ho visto arrivare
Io sono il segretario di Nessuno tocchi Caino ma ho visto
Don Antonio Ciotti che fondatore e presidente del gruppo Abele poi chiederemo anche di venire qui e intervenire
Ma lo dicevo
Io la chiamo Roberta perché
è il nome con cui noi ci conosciamo ci parliamo ci presentiamo Andrea Mirò
Tutti sono contrari alla pena di morte
Poi quando capita e quindi magari anche iscritti o simpatizzanti di Nessuno tocchi Caino
Poi quando ci ricapita di fronte un caso come quello di Saddam Hussein
Saddam Hussein il Caino dei nostri tempi
E lì cominciano a sorgere dei dubbi
Anche nel nostro Paese
Parlamentari
Giornalisti avete sentito dei commenti sul sui giornali di
Di questo periodo ciò del giorni successivi alla condanna a morte di Saddam Hussein
Che su
Saddam Hussein hanno fatto dei distinguo delle riserve siamo contrari alla pena di morte
Però in questo caso forse la pena di morte può essere accettato
Con ragionamenti di opportunità politica
Alcuni addirittura riferiti alla gravità dei delitti che Saddam ha compiuto durante quasi mezzo secolo di di regime
Di regime in Iraq ma se si è contrari la pena di morte lo sia innanzitutto nei confronti del più
Colpevole dei colpevoli
Del più Caino dei Carini
Saddam Hussein a assassinato fatto sparire
Alcuni in alcuni casi con pratiche vere e proprie da genocidio centinaia di migliaia di cittadini iracheni
Noi non siamo per la
Impunità
Di un dittatore come Saddam Hussein Nessuno tocchi Caino e quindi Nessuno tocchi Saddam significa semplicemente la sua incolumità il rispetto anche nei suoi confronti della sua dignità
Umana
Ma c'è un'altra ragione per cui noi abbiamo avviato una
Campagna per salvare
Con la vita di Saddam Hussein anche come dire la vita del diritto la speranza un Progetto di futuro civile e democratico
Per l'Iraq
Uccidere il dittatore
E ucciderlo con una pena capitale significa
Ecco non presentare al mondo
Un qualcosa di nuovo rispetto al passato iracheno l'esecuzione di Saddam Hussein sarebbe non una rottura nei confronti di un passato
Spesso dimenticato
Non tutti si sono accorti non dico mobilitati ma di accorti di quello che accadeva durante il regime di Saddam Hussein
Non soltanto gli episodi che per i quali lui è stato condannato a morte il genocidio
Dei curdi
Ma anche le migliaia migliaia di esecuzioni capitali che venivano effettuate in quel Paese
Con esecuzioni
All'interno delle carceri addirittura con strumenti
I figli un tie Saidi
Di Saddam uno dei veri e propri partiti dell'esecuzione avevano inventato una sorta di ghigliottina per compiere contemporaneamente
Una dozzina di esecuzione alla a alla volta
Questa di questa realtà nessuno si è occupato noi abbiamo continuato a denunciare Saddam al potere Saddam che era ancora al potere quello che avveniva nelle carceri irachene quanto esecuzione avvenuta
Però noi oggi diciamo che bisogna assolutamente rompere la continuità con quel passato
E il nuovo non si può annunciare con una esecuzione capitale
Che
Sarebbe la continuità con quel passato
Ma c'è un'altra ragione importante
C'è un principio giuridico
Fondamentale
E che tra
La vittima le vittime e il loro carnefici carnefice incide ci deve essere giusto che ci sia un principio di civiltà giuridica
In un punto
Intermedio una istituzione che non faccia corto circuitale il rapporto tra vittime e carnefici
Saddam Hussein è stato giudicato in primo grado perché ci sarà un processo d'appello quindi abbiamo anche tempo per evitare quello che non è soltanto un'esecuzione ma anche un errore politico
La che l'esecuzione sicuramente rappresenterebbe è stato giudicato da un tribunale composto esclusivamente
Da magistrati curdi e chic
Le vittime di Saddam Hussein
Non è neanche il tribunale dei vincitori nei confronti del vinto com'era come è stato come era stato il Tribunale di Norimberga qui e il tribunale delle vittime
Che fanno un processo a loro carnefici io credo che questo sia proprio un obbrobrio dal punto di vista dal punto di vista giuridico
è stato anche un tribunale che è stato
Come dire edificato è stato costituito da un governo provvisorio
In un periodo di emergenza
E di transizione verso
Qualcosa di diverso io non posso dire che in in Iraq oggi ci sia la democrazia non è vero non ci sono ancora istituzioni democratiche
Non ci sono non c'è ancora la separazione dei poteri fra il legislativo esecutivo giudiziario beh quel tribunale è stato costituito in fretta e furia alla bene e meglio per giudicare Saddam Hussein
Quindi non preesisteva a Saddam Hussein e questo è un altro
Un'altra ferita i principi basilari del diritto
Uno deve essere processato un imputato deve essere processato in un tribunale che esista prima del processo delle sì del processo all'imputato questo non è avvenuto
Proprio in questi casi è opportuno che ci sia
Una sospensione una moratoria quanto meno delle condanne a morte del e dell'esecuzione
Non è un caso che uno dei primi atti del
Della coalizione che si è che è intervenuta in Iraq di Bremer del governatore praticamente provvisorio del dell'Iraq fu quello di restaurare direi il primo giorno dopo la caduta di Saddam una moratoria delle esecuzioni in Iraq una moratoria che è durata due tre quattro mesi
Dopodiché il primo governo provvisorio quello di all'Out With
Annuncio la reintroduzione cioè la riapplicato azione della pena della pena capitale
Ma l'emergenza è continuata la transizione continua ancora ancora ad oggi in una situazione di questo tipo
Beh quantomeno le esecuzioni che ci sono state quella di Saddam Hussein non sarebbe la prima ci sono state già solo quest'anno in questi primi dieci Nesi del due mila sei ci sono state cinquantuno esecuzioni
In Iraq
Beh sarebbe stato opportuno che quella moratoria affinché il processo di transizione verso uno Stato diverso quanto meno da quello che era nelle mani di Saddam Hussein beh fosse rimasta rimasta in vigore
Questo non è avvenuto
L'alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha definito quel tribunale non indipendente
E non imparziale quindi non lo diciamo noi
Come dire nessuno tocchi Caino difensori dei diritti umani lo dice l'alto commissario delle Nazioni Unite sulla che vicina sulla legalità
Sulla legalità dei processi
Io non darei per scontata l'esecuzione di Saddam Hussein
Perché noi abbiamo la possibilità di impedirlo
Non solo attraverso il lancio di questo appello oggi qui attraverso internet
L'appello che ha già raccolto moltissime firme ne parla nel Parlamento italiano ma non soltanto nel Parlamento italiana Parlamento europeo altri Parlamenti sono un centinaio deputati e senatori di tutti gli schieramenti politici che hanno già sottoscritto questa ci sono premi Nobel scrittori intellettuali sono centinaia in tutto il mondo per s'signor
Di imitarli semplicemente a coloro i quali hanno
Con il loro nome con la loro firma testimoniato di qualcosa
Di importante che è quello che noi chiediamo anche a coloro i quali ci hanno raggiunto oggi
Di farlo perché il nome di un cantante di uno scrittore di un regista la sua firma su quest'appello se comunicata puoi intoppi di urtare a creare una mobilitazione internazionale
La vita di Saddam e ripeto con la sua la vita del diritto è una speranza di futuro civile democratico per quel Paese dipende molto dalla mobilitazione internazionale
Di opinione pubblica innanzitutto
Ma anche di governo
Non è sufficiente quello ad esempio che l'Unione europea e i governi membri dell'europea fin qui hanno fatto hanno semplicemente inoltrato un'istanza
Al governo iracheno no con la quale si chiede di non eseguire quella condanna a morte
Lo ha comunicato nei giorni scorsi anche il nostro ministro degli Esteri
Io credo che non sia sufficiente non basta una petizione di principio perché quell'istanza semplicemente manifesta la posizione italiana europea di principio contro la pena di morte
Bisogna coinvolgere non solo i governi dell'Unione Europea ma anche i governi di tutti quei Paesi che sono impegnati nella ricostruzione
Civile economica
E di istituzioni democratiche dello stato di diritto in Iraq è importantissimo questo
Perché la ricostruzione di un Paese non può essere soltanto intesa in termini di ricostruzione economica va assolutamente
Soprattutto
Assicurata con
Anche dei degli
Dei segnali forti
Se non si uccide il dittatore l'ex dittatore sì crea davvero una soluzione di continuità rispetto al passato al passato iracheno l'Italia che ora nel Consiglio di Sicurezza deve porre la questione allibito al livello del prestigio entra in vigore l'elezione dal primo di gennaio ma l'elezione già avvenuta con centottantasei Paesi che hanno votato d'Italia come membro non permanente del Consiglio di sicurezza
Beh quello un credito che l'Italia si deve giocare su delle iniziative importanti
Come questa centottantasei Paesi che votano Rita avrebbe possono essere raggiunti dal governo italiano
Perché la pressione non sia soltanto italiana non sia soltanto europea non sia soltanto dei paesi occidentali diciamo i civilizzati che hanno abolito la pena di morte chiede rivolgono al un appello al Paese che ancora non ha conquistato gradi di civiltà e di vita democratica adeguati è bene che queste d'Italia operi perché dal mondo arabo soprattutto dal mondo sunnita ci sia una pressione nei confronti del Governo iracheno è una campagna che quindi richiede una intensa attività politica diplomatica per ottenere quell'obiettivo
Questo è quello in cui noi siamo impegnati
E già oggi con la presenza degli artisti che avete sentito
Si avvia davvero questa campagna per tentare di raggiungere questo obiettivo che riguarda soprattutto noi anche
Per quello che lui ha arrecato al suo popolo Saddam meriterebbe magari non una ma dieci cento mille condanne a morte ma la domanda che in questo caso noi dobbiamo sempre porci è se noi comunità hanno destato noi comunità internazionale ci meritiamo di comminare una oppure oppure di accettare che sia comminata quella condanna a morte
Pena di morte significa l'abolizione della pena di morte significa questa non è una simpatia nei confronti del condannato a morte e nazione tutto la rivendicazione della civiltà del diritto della comunità civile che noi riteniamo di essere e che non si può consentire di combinare sentenze capitali grazie
Ho visto
Alessandro Haber ci ha raggiunto no no vieni vieni vieni qui
E poi
C'è anche don Ciotti che pregherei davvero di raggiungerci
Buonasera io sono un po'contraddire condivido lo costrinse attive non vorrei parlarvi Saddam perché sono diventa un capro espiatorio sono e sono contro la pena di morte in tutte da da sinistra a destra al centro se per cui un fatto politico un fatto morale tutto qua non saprei cosa dire insomma voglio pavese da musei vedono voglio parlarle
Non mi sta molto simpatico però
è giusto che non muoia insomma che paghi le pene qui insomma tutto qua vede
E dunque eccomi a fare gli onori di casa invito don Ciotti qui
Dal Ciotti ritirerà il premio Amore Pepsi che per la pace due mila e sei di mezzi in festival fra un pochino però frattanto parliamo di Nessuno tocchi Caino
Be'paradossale io appartengo a un gruppo che nato quaranta anni fa che si chiama gruppo Abele
Ma chi ha fatto in modo che tante storie di ragazzi che hanno sbagliato che hanno toccato il fondo
Potessero a voltare pagina cioè il Carini hanno potuto diventare anche Abele
E quindi il gruppo Abele che io rappresento l'associazione Libera
Che lotta proprio contro la criminalità e contro le mafie
Beh mi sembra di potere dire proprio dal di dentro di queste situazioni difficili pesanti
Che le stiamo dalla parte di chi arranca di chi fa fatica però non le semplificazioni no alla pena di morte con molta chiarezza
Perché e già una pena chi ha calpestato la dignità la vita delle persone
Doversi misurare e negli anni con la propria coscienza prendere coscienza nel tempo delle proprie responsabilità
Questo mi sembra è una semplificazione in ogni caso cancellare la dignità della vita hanno sbagliato devono rispondere rispondere fino in fondo la giustizia a fare la propria parte però Lola semplificazione della pena di morte e quindi anch'io firmo mi metto al fianco per creare le condizioni perché al di là delle persone
A quello che hanno fatto secondo però vi prego non dimentichiamo le vittime dei reati
Che ha subito un torto una violenza non è un caso che il gruppo di io faccio parte danni abbiamo costruito una rete di attenzione a chi subisce la violenza la morte a causa di queste violenze di questi atti e quindi con la stessa forza con la stessa dignità diciamolo la pena di morte
Cerchiamo la verità costruiamo percorsi di giustizia e cerchiamo di dare una mano a chi ha subito quelle violenze e qui torti grazie
Raccontare sperare in un suo commento l'altro con l'altro giorno eravamo a Rebibbia Nuovo Complesso a fare questa attività la giuria degli studenti del primo me Tex ISC cioè studenti che vengono dal Libano
Dalla Francia dalla Spagna insieme ai giurati
Del carcere detenuti del direttive Bibbia Nuovo Complesso hanno lavorato insieme hanno scelto insieme un film e gli studenti hanno detto a un certo punto il detenuto che faceva parte della giuria che ero ancora dodici anni da scontare
Mi hanno detto si discuteva sul fatto che in Cina debba essere di intrattenimento debba essere di impiego etc e Luís parlando di questa selezione di film a volte molto dura con delle realtà molto dure ci ha detto io mi sono di nuovo sottoposto a un'analisi su ho cercato e sono andato di nuovo dentro me stesso ho rivisto
Il mio sbaglio ho rivisto il mio dolore sono stato contento di farlo e io l'ho trovata una lezione straordinaria ciechi poi ha ha sbagliato ed è giusto che paghi la sua pena
Tra queste persone esistono persone che prendono coscienza e che possono aiutare anche gli altri detenuti
E quindi è molto importante lavorare in questi luoghi di grande sofferenza
Le posso aggiungere una cosa
Io ho accolto nel gruppo abbiamo colto nel gruppo alcune situazioni estreme
Una ragazza ad esempio con che ha fatto da palo al suo ragazzo plagiata cinque quel vittime il papà la mamma il fratellino ai nonni
Una storia che ha tracce in Italia visto migliaia di persone che hanno chiesto la pena di morte che hanno gridato che tutto questo era impossibile questa violenza certo
Questa ragazza ha pagato la sua pena fatto gli anni di carcere
Un giorno ci hanno chiesto se potevamo offrire opportunità ed articolo ventuno di accoglieva perché nessuno la voleva
Perché bollata perché la grande criminalità grande assassine accetti e lo è il gruppo in grandi silenzio l'abbiamo accolto
Abbiamo permesso lei di continuare a rispondere a quei percorsi di giustizia evidentemente ma anche di dargli una possibilità per prendere coscienza maggiormente delle proprie responsabilità
Ma anche di poter ritrovare dentro quella sofferenza quella fatica creata degli arbitri ma anche di una sua profonda coscienza di potere dimostrare che anche possibile nonostante tutto né i percorsi della giustizia
Crescere e prendere un'altra responsabilità per mettersi in gioco al servizio anche degli altri
Lei ha scontato la sua pena
Ogni volta che succedono certi fatti in Italia ritroviamo la sua foto sui giornali se ne parla direi Siri sbatte come un mostro io posso dire certa sbagliato ha toccato il fondo e tutto quello che volete ma oggi la persona che vi suscitata che è rinata e che sta spendendo la sua vita proprio rispetto alle vittime dei reati rispetto per le persone che subiscono un torto è una violenza
Allora bisogna scommettere nonostante tutto questo ebbe a creare condizioni di vita nel rispetto ripeto di percorsi di giustizia e di ricerca della verità
Però e possibile creare delle condizioni perché la gente possa voltare veramente paginate servizio degli altri
Grazie
Grazie davvero allora intanto i nostri amici iniziano a firmare on line sia all'appello Nessuno tocchi Saddam che all'appello per la moratoria universale delle esecuzioni capitali perché è vero e giusto mobilitarsi per salvare Saddam e salvare colui la vita del diritto per l'Iraq ma non esiste solo il caso Saddam esistono ogni anno oltre cinque mila persone sono giustiziate nel mondo anche di loro ci si deve preoccupare ed è per loro che Nessuno tocchi Caino concepito è stato conducendo
Da oltre dieci anni la campagna per la moratoria universale delle esecuzioni capitali
Ci sono arrivati i due e messaggi che vi vorrei leggere il primo è di Giovanna Melandri che insieme a Emma Bonino una delle firmatarie del di questo governo dell'appello
Nessuno tocchi Saddam cari amici di giunta ancora una volta la mia adesione all'appello da voi promosso affinché non venga eseguita la sentenza di pena di morte contro Saddam Hussein e soprattutto si arrivi ad una moratoria ONU di tutte le esecuzioni capitali
L'Iraq e in generale tutto il Medio Oriente hanno bisogno di pace di sicurezza e di uscire fuori dall'attuale situazione di instabilità
Facendo parlare la politica non è certo la vendetta che ci aiuterà a ritrovare la pace ha presto e buon lavoro Giovanna Melandri
Siamo lutto mandare anche un saluto il presidente della Provincia di Roma Enrico Gasbarra
Che ci scrive
Processiamo i crimini uniamo il dittatore ma non uccidiamo l'uomo la vita è sacra non la danno e non la tolgono gli uomini i tribunali o gli stati per chi crede la vita appartiene a Dio e chi non crede in ogni modo la difende contro tutto e tutti questo appello e a nome di tutta l'amministrazione provinciale di Roma che da anni aderisce al tavolo di Assisi ed è impegnata quotidianamente nella difesa della pace
La condanna a morte di Saddam Hussein va fermata e per questo sollecito le coscienze di tutti gli uomini e delle donne del mondo perché anche in questo caso si esprimano e si impegnino per l'abolizione della pena di morte
Oggi nel due mila e sei dopo secoli di storia politica di crescita culturale e di impegni per la Pace per la democrazia
Non possiamo consegnare al mondo e alle nuove generazioni una cultura della vendetta e della non giustizia Enrico Gasbarra Presidente della Provincia di Roma
Io adesso vorrei dare la parola ad un altro amico che ci ha raggiunto che Stefano Disegni un famoso Vines vignettista che conoscete sicuramente tutti Stefano
Ciò buona sera mo'mito mi pare la parola grossa francamente e vorrei dire semplicemente vorrei comunicarvi una riflessione che ho fatto quando mi è stato chiesto di essere qui lì per lì ho detto di sì voi sono andato un po'in confusione perché in tutta onestà Nessuno tocchi Saddam mi fa paura come frase iosa Dandolo toccherei molto volentieri non certo ammazzando Roma due cazzotto in faccia perché secondo me è un bastardo assassino militare volentieri e queste cose vanno dette vanno dette proprio qui perché altrimenti proprio perché di fronte a casi limite come questi difendere Saddam dalla pena di morte come dire uno stimola una riflessione dura forte con se stessi perché comunque persino in casi estremi la pena di morte è un'assurdità perché proprio in questi casi estremi ci si lascerebbe portare dall'istinto e ancora una volta Nessuno tocchi Caino secondo me
Dimostra la validità e la forza di questa idea che al di là degli essere umani al di là dei casi specifici come in questo che ma su quello di Saddam che ripeto per me è un personaggio veramente disgustoso e va comunque salvaguardato il diritto il diritto che in qualsiasi società definibile civile la pena di morte è un'assurdità da eliminare in qualsiasi parte del mondo per questo sono qui oggi
Non certo per Saddam ma per ribadire questo diritto questa quest'idea che secondo me forte irrinunciabile e assolutamente mai da dimenticare nemmeno in casi come questo qua io credo di non dover dire altro perché era questo che volevo comunicarvi e poi insomma se uno è sintetico è meglio no ok
Grazie
Grazie Stefano mentre i nostri amici continuano a firmare
Io vi ricordo che sono oltre ottanta i parlamentari italiani che hanno già sottoscritto l'appello Nessuno tocchi Saddam altrettanti i parlamentari europei ma anche premi Nobel come Betty Williams mai Repertory gamme dir
Premi Nobel per la Pace hanno deciso di sostenere questa a iniziativa ma poi ci sono anche persone come Oliviero Toscani
Che per Nessuno tocchi Caino danni a a sul Nessuno tocchi Caino è impegnato sono suoi le immagini che vedete scorrere su questi grandi schermi e sua anche l'immagine di dedicata a Saddam Hussein omicidi uccidere un omicida
E poi anche lo dicevo prima esponenti del Governo Emma Bonino che dovrebbe raggiungerci via Breve Giovanna Melandri ma anche io ci tengo a ricordarlo la ministra per i Diritti Umani del governo senegalese mamme Bassine Niang ha voluto sottoscrivere questa questo appello e questa iniziativa bene io credo che questo sia solo l'inizio di una battaglia importante che bisogna continuare a a a mantenere a invita forte
Aumentandone di i sostegni le adesioni su questo vorrei ricordare c'è stata anche la disponibilità di Marco Pannella ad assumere un incarico per cercare di portare assoluzione positiva il caso Saddam Hussein è in così come aveva fatto o alcuni anni fa prima dell'intervento
A armato in in Iraq con l'iniziativa a Iraq libero un'iniziativa che chiedeva una a pressione internazionale affinché per scongiurare l'intervento armato i militari appunto si cercasse una soluzione
Più politica quella di assicurare l'esilio per Saddam Hussein in modo tale comunque da liberare il Paese da un feroce dittatore è stato quale Stato appunto Saddam Hussein una a proposta che aveva trovato già allora l'adesione di numerosi parlamentari
Italiani ma che poi purtroppo è stata lasciata cadere e
Un'iniziativa importante perché poi i fini i mezzi prefigurano anche Fini è evidente che l'aver scelto la guerra per liberare l'Iraq anziché una soluzione come dicevo prima più politica
A ha poi anche pregiudicato
Il fine che è quello di riuscire a vedere davvero un Iraq libero e democratico
Io a questo punto inviterei anche voi a a firmare on line ci sono i nostri computer sia su questo tavolo
Che al tavolo a destra di ringrazio davvero tutti per aver partecipato se altri ospiti ICI raggiungeranno qui c'è il microfono e potranno intervenire
Per il momento di ringrazio davvero della vostra attenzione