Investire nel 'Riformismo Modernizzatore' per cambiare l'Italia

Allora apriamo i lavori del pomeriggio possiamo grazie abbiamo ovviamente modificato l'ordine dei lavori per problemi di tempo per cui la rimodulazione del dei lavori di oggi pomeriggio verterà in questo modo scusate innanzitutto un saluto delle persone che erano previste a salutare questa questo incontro un brevissimo saluto vi prego perché poi intendo riassumere i temi contenuti nella tematica numero tre ovvero quella legata alla questione di
Che riguarda il sistema previdenziale questione che ovviamente va posta all'attenzione della comunità politica come questione essenziale e poi quella dei diritti civili che vanno ripensati Eric coniugati in una logica che deve essere quella di chi guarda ad una prospettiva non di brevissimo ma di medio e lunghissimo termine
Allora per consentire ai nostri relatori di intervenire in un modo più articolato
Chiedo innanzitutto Riccardo Albertini di portare un breve saluto
Ti ringrazio il cardo grazie brevissimo grazie
Grazie Carlo
Ma io ringrazio voi ma non così bravo importante portare un saluto in quanto stamattina sono rimasto ad ascoltare
E in parte anche affascinato dalle cose che ho sentito dire perché
Consentire a del persone autorevoli come era il tavolo di stamattina di buttare fuori dalla loro testa pensieri di di di quello spessore credo che abbia gratificato tutti quelli che erano qui quindi da parte mia portare il saluto ringrazio Alessandro che mi ha dato l'opportunità c'è il rischio che poi stimolando mi qui non mi firmi soltanto votare il saluto
Ma perché magari la prossima volta utilizziamo meglio il format no il format consentendo magari due o tre piccole domandine a seconda dei temi
In quanto così facendo si coinvolge di più tutte le persone che sono presenti
Io personalmente quindi approfitto di questa occasione quando si è parlato di tante cose tra queste dell'area metropolitana
Avrei voluto intervenire intanto dicendo cosa ne pensavo io no
Immaginare oggi di risolvere i problemi che sono diciamo insiti nell'affermazione della Città Metropolitana Milanese
Con una nuova istituzione che può sostituire quella attuale dalla Provincia secondo mio punto di vista significa non aver ancora capito
Da una presunzione la mia affermazione non aver ancora capito che la dimensione della Città Metropolitana milanese non ha più niente a che fare con l'attuale provincia di Milano
L'aria la Città metropolitana milanese va ma stando stretti minimo minimo da Bergamo
Fino a a a Cuomo Varese Pavia per non dire a oltre quei limiti di questa città
E quindi se si dovesse decidere di governare i problemi metropolitani che Milano porta dentro di sé da tempo
Non si può più ragionare con questo schema significa anche in questo caso non avere una visione modernizzata io sto provocando eh
Modernizzata del del problema
E allora varrebbe la pena immaginare se le due risposte che possono essere conseguenti a questi problemi non possono invece essere quelle che qualcuno caldeggia di una città Milano
Città nazionale ciò con problemi che possono essere affrontati soltanto con dei poteri sopra strutturali sul piano istituzionale attuale oppure di una dimensione metropolitana di questi problemi
Per risolvere i problemi e non per davvero un altro setto e quindi se si deve parla di trasporti ci sarà una autorità metropolitana che affronta questo problema per dire quello urbanistici tradire quelli ambientali e via di questo passo
E qui scatterebbe immediatamente la riflessione dire ma allora c'è un ente che la Regione Lombardia che viene un po'meno la sua funzione e via di questo passo ti dico mi stimoli non lo devo fare
Non lo devo fare non lo voglio fare
E quindi mi limito a una semplicissima riflessione poi dico qualcosa sul tema e me ne torno ad ascoltare su questa ipotesi dell'Italia divisa in tre parti
E
A me pare che lì al ragionamento che è stato fatto a Gianni De Michelis in particolare sia un ragionamento poco eccepibile molto ragionato
E quindi parlando in casa e quindi mi scuso con i gli ospiti se non vale la pena che il partito nostro Nuovo PSI
Sì cominci orientare anche strutturando la propria organizzazione la propria rappresentanza in questa maniera
Se sono vere le riflessione e io dico che sono oltre molto vere quelle che diceva Gianni De Michelis una riflessione che oggi colgo come una esigenza che varrebbe la pena a riprendere Milano e concludo con questo nello specifico dei temi trattati stamattina ha provato a fare un tavolo così
Questo tavolo che qui oggi
Parla un linguaggio musica per le nostre orecchie ha provato a farlo e devo dire che stavo lavorando molto bene quel tavolo lì
è vero c'era in prospettiva la preparazione della presenza socialista alle elezioni che stavano per arrivare sto parlando alla fine del due mila e cinque
è un tavolo ambizioso e al nel quale c'erano presente le anime che qui sono tutte rappresentate
E poi si è scontrato con le becere logiche di partito per cui bisognava per te come socialisti bisognava per forza stare con Prodi non si poteva stare in un'altra maniera e la roba miseramente finita lì oggi mi pare d'aver capito che ci sta facendo passo in avanti
E quindi io mi auguro che la discussione fatta stamattina e soprattutto le conclusioni di questa iniziativa portino davvero a fare questo scatto in avanti la questione socialista sia trasversale orizzontale e non ci si domandi più se si può essere socialisti stando dalla parte oppure dall'altra e questo sarà grande risulta tema e io mi permetto di dire brevemente una cosa
Anche in questo caso se dovessi collegare i ragionamenti che ho sentito fare in modo altrettanto efficace da Gianni De Michelis che ha prospettato un futuro piuttosto preoccupante per l'umanità non per i giovani
Il problema ti verrebbe da solo
C'è no non ci sarebbe un problema di generazioni se le prospettive sono quelle che già di tipo catastrofiche
Ma nel senso che ha immaginato quello che una realtà prossimo venturo potrebbe essere se la politica non si mette a fare il suo mestiere nel modo più nobile
Del termine
Quindi problema generazionale che qui viene sollecitato i nostri giovani se hanno un futuro sul piano della previdenza e io mi lastrico così
La lettura che do io con un po'di mestiere che ho fatto negli anni di questo problema della previdenza
Sofferto sofferto mi fa dire che se la politica decidesse di lasciare le bocce ferme oggi
Alle due grandi riforme che sono intervenute nel sistema previdenziale italiano la riforma Dini del mille novecentonovantacinque e la riforma Maroni recentissima il sistema previdenziale assolutamente in equilibrio
Non provoca scompensi ovviamente producendo poi le conseguenze delle due riforme che prevedono la riserva la riforma complementare cioè il secondo delle dei tre pilastri che di cui si parlava come una condizione essenziale per tenere in equilibrio i conti e garantire una pensione una vecchiaia più sicura i giovani di oggi
Che bisogno c'è quindi di mettere mano all'attuale riforma quel che il tentativo che il governo oggi fa con il risultato di creare anche divisioni al suo interno no
Ferrero è come si l'esempio più baccano scopi ecco di questa divisione
Che bisogno c'è di dimostrare di essere riformisti mettendo mano alle riforme cioè così che ci si intende riformisti secondo mio punto no ecco non voglio fare aggiungere altre cose ma dico è quello che che il mio pensiero vivamente
Che le l'attuale regolamentazione del sistema previdenziale così come è stato configurato negli ultimi dieci anni ma regge porta il sistema in equilibrio
Per poter garantire il futuro ai giovani noi abbiamo bisogno di fare di avere questa cosiddetta previdenza complementare cioè la pensione integrativa a quella che viene da tutto quel meccanismo del Tfr eccetera eccetera eccetera
Così come è stato gestito oggi non mi piace non sono assolutamente d'accordo per cui sono un po'preoccupato anche di questo l'ultima mia preoccupazione e miti
Mi arrogo il diritto di di di di concludere così per quello che mi riguarda
è con i chiari di luna della finanza pubblica dove troveranno di soldi lo Stato lo Stato italiano per finanziare la parte di previdenza integrativa che anche il datore di lavoro pubblico deve fare per garantire il futuro dei giovani
Diciamo dipendenti pubblici che l'altro pezzo dei quattro milioni
Quattro milioni e del del della parte dei lavoratori dipendenti di questo Paese con queste risorse con questi chiari di luna ho l'impressione che non non ci sono le prospettive per dare questo equilibrio
Così ho tolto impara a chiamarmi e qui
Grazie a Riccardo solo in un minuto che chiedo ad Antonio Perini a Giovanni Lombardo che erano previsti come introduttore dei temi di portare un saluto molto rapido perché poi vorrei dare la parola al moderatore animatore Gianfranco Polillo i nostri
E i nostri amici
Ma io sarò estremamente rapido così non mi faccio
Cascare dal generale perché poi come previsto anche dei diritti ad altri minuti giusti per cui in modo molto preciso credo che sia
Giusto di angina rispetti queste cose
Abbiamo assistito tutti credo al dibattito di stamattina in termini molto positivi e soprattutto molto importante
Verificando quello che da molti mesi diciamo cioè di socialisti e non parlare delle cose che uniscono le cose che dividono
Le cose che dividono in questi anni sono stati la collocazione l'abbia fatto una scelta di autonomia ecco credo che questo sia il primo passaggio per ritornare a parla delle cose che uniscono però vorrei e l'invito che faccio ai relatori adesso che quest'incontro non rimanga un bel dibattito tra amici che magari mi auguro beh non succederà come al solito non andrà sulla stampa non andrà sull'esterno ma possa trasformarsi in qualcosa di più concreto
Più concreto in un percorso che noi Gianni vediamo da qui alle prossime europee
Ma che non dimentichiamo l'anno prossimo nella prossima primavera beveva molti comuni che andranno al voto amministrativo sopra i quindici mila abitanti
Ed è ovvio che se si può costruire un percorso di dialogo di ragionamento con gli amici dello SDI e con altre realtà
Questo percorso va costruito da subito allora io voglio fare una provocazione e vorrei che anche se non è uno dei temi se ne parlasse a questo tavolo perché non partire già da oggi a Milano costruendo il laboratorio riformista socialista
Che comincia a dialogare sulle cose che uniscono e verifiche in un percorso che non è l'unità delle nomenklature che non interessa e Pillitteri diceva giustamente stamattina due più due non fa mai quattro
Ma deve essere un percorso che costruisce insieme una proposta politica che veda la UIL come il tavolo importante di di coagulo delle varie inerzia ma soprattutto dell'APS i resti
Presenti partecipi con loro Progetto e che vadano incassare anche l'ala riformista dei DS io stamattina ho sentito ceramico molto interesse credo che ci siano molte meno differenza tra noi e ceramiche tra noi e Forza Italia
Pur essendo questa mia affermazione che non vuol dire che vogliamo andare da un'altra parte rispetto a quello che abbiamo fatto
Ora è un'occasione da cogliere i per questo ringrazio Alessandro che ha costruito questo passaggio ci crede e che sta dando un segnale forte dopo anni finalmente in Lombardia il partito riparte ripartito scusate le parole a Milano un nuovo segretario provinciale sta rilanciando con forza questo partito
Non lasciamo che l'incontro di oggi finisca solo con le belle parole per cui l'invito che faccio Giannina c'era Ali Mahdi scabini particolare e quello partiamo da subito a livello regionale a livello milanese con un laboratorio riformista nel quale deve partecipare anche la rappresentanza sindacale non è più vicina abbiamo dei temi importanti i temi del welfare del lavoro della sanità lombarda che non può che non può non vedere socialisti partecipi a non dire niente su questo meccanismo
Che privilegia le lente pure privato rispetto al pubblico e dove i socialisti che potevo dire tantissime cose non esistono su queste cose Roberto dobbiamo confrontarci su queste cose non perdiamo tempo su queste cose veramente da oggi intorno ad Alessandro che non separi Milano
Tono giovamento regionale cerchiamo di concretizzare in un laboratorio politico facendo in modo che il prossimo appuntamento c'è un appuntamento non solo di discussione sui temi alti
Della nostra collocazione del riformismo ma sia veramente una risposta che i socialisti lombardi danno sull'esterno e sui quali si confrontano con tutti con tutti i centro sinistra centrodestra certe che se riformismo e legato la parola socialista per le c'è ancora un grande futuro grazie
Giovanni Lombardo per un saluto grazie
Sono della sezione dirò coprono la carica di segretario
E porto il saluto sia dall'amministrazione che canta l'esenzione dalla Provincia
E permettetemi anche del ringraziare Alessandro Capone per aver organizzato questa manifestazione anni fa attenzione che per noi è importante
I motivi del mio ringraziamento sono due
Il primo che stiamo finalmente facendo qualcosa di costruttivo e importante per il nostro partito
Chi come me e socialista vero militante da tanti anni sentiva il bisogno di dare un segnale forte della nostra presenza della vitalità nel Nuovo PSI insorte a Vittorio
Il secondo motivo tra qualche mese nella nostra città a Rho si svolgeranno le elezioni amministrative
E che da oggi partendo da un cuore da questo palcoscenico di Milano siamo ancora più stimolati a portare avanti il riformismo che è la vera forza del Garofano che abbiamo come simbolo
L'argomento che il moderatore Gianfranco Polillo presenterà all'attenzione di questo dibattito e di grandissima importanza crede attualità
è stato posto come quarto argomento ma a mio parere il più importante a perché riguarda la coscienza io ogni persona
In questo periodo storico ci sono dei valori sociali da difendere ma che vanno adattati ai nuovi stili di vita che alla società impone
Siamo perciò felice di introdurre un dibattito sul dirette su diritti e doveri di ogni componente nella nostra società
Dei singole delle famiglie che sono alla base di ogni comunità
Diritti e doveri che tengono conto della libertà dell'individuo come si dice nell'argomento da trattare ecco contro un po'Arena mente siano in linea con la nostra cultura italiana e lombarda in particolare
Concludo con un mio il mio intervento a lasciare maggior spazio ai future relatori evapora tutto un buon lavoro grazie
Un'ultima cosa un'ultima cosa solo un secondo
Facciamo vedere in prima
Noi a Rho
Ci rivolgiamo ai giovani
E mettiamo questo manifesto murario in tutta la nostra città
Per avere un futuro migliore con la speranza che a qualche giovane voglia fare politica nel nostro partito grazie
Bene vi ringrazio molto prima di passare la parola Gianfranco Polillo che vi invito a leggere
Spesso sul Riformista
Come una delle penne più
Attente argute soprattutto con una capacità prospettica come raramente in Italia capita
Di poter leggere persino sui più grandi quotidiani nazionali voglio ricordarvi che si Rossi su Jorge Prisco si ripeterà
Voglio ricordarvi che noi prossimamente come Nuovo PSI lanceremo un'iniziativa presso le altre forze politiche
Presso no anche le grandi organizzazioni umanitarie perché sentiamo un un'esigenza di tipo civile abbiamo scoperto per un caso stranissimo e oggi purtroppo non ci sono stati i termini per poterne parlare in modo diffuso
Di un dissidente iraniano figlio di un aya Tolla morto in circostanze sospette
Arrestato dal regime di Ahmadinejad
E semplicemente per una ragione che con i propri proseliti i propri amici
Sosteneva e sostiene che
La di il vista lo stato e il potere religioso debbono essere distaccati devono essere separati che questo
Dovrebbe ispirare la
Linea di condotta della politiche ragni Anna bene solo per aver detto questo questa persona è stata arrestata e a grande sorpresa ho notato come nessun quotidiano italiano più importante abbia citato un caso ovviamente
Singolo semplice ma che credo dovrebbe interessare turbare lei coscienza delle persone proprio perché noi ci fa ci occupiamo ci dobbiamo occupare di diritti
Avendo una visione che non vada oltre il nostro naso e cioè se noi pensiamo d'al mondo con la dimensione dei problemi che interessa soltanto noi stessi e non guardiamo quanto sia importante per il per i Paesi liberi democratici occidentali
Guardare a ciò che accade laddove ovviamente come tutti ben come sappiamo giungono maggiori problemi Paesi che giunge da cui giungono i maggiori problemi per per il futuro dell'umanità ebbene se non siamo capaci di una minima reazione anche semplicemente di indignazione
E di comunicazione di ciò che accade di drammatico
Chi persone civili siamo la parola Gianfranco Polillo
Grazie
Grazie è stato anche troppo buono presentarmi ti ringrazio e grazie voglio essere intervenuti ieri cominciamo la seconda sessione
Io vorrei dire subito che il mondo del riformismo bello perché vario perché per esempio l'intervento di ricadono un po'spiazzato perché io sono su una posizione abbastanza diversa
Abbastanza diverso nel senso che ritengo questa riforma nonostante
Gli ottimi risultati realizzati ancora inadeguata rispetta risolvere definitivamente il problema dell'equilibrio pensionistico
Dirvi perché cinque minuti diventa una missione impossibile quindi io mi limito soltanto a dardi quattro numerica ragionare insieme a voi su quattro numeri
Facciamo finta che iniziamo oggi che noi siamo i grandi architetti della storia e facciamo oggi in possiamo oggi il sistema previdenziale quindi facciamo tabula rasa del passato che in cui ci sono tante di quelle schifezze su cui dovremo a accendeva una discussione molto più lunga i i tre numeri magici di oggi sono trentacinque cinquantasette ottantadue non è un terno al lotto
Non è non non ve l'ho giocata e non ve lo gioca
Ottantadue trentacinque sono i contributi minimi che abbiamo versato cinquantasette e letale minima di pensionamento ottantadue è letta media la speranza di vita di un uomo
Facciamo la differenza ottantadue meno cinquantasette fa venticinque
Che cosa significa quindi che ciascuno di noi lavora trentacinque anni ma qui trentacinque anni deve aver ricostituito poi presupposti finanziari per pagarsi gli altri venticinque che non lavora ovviamente
Prescindo completamente sto semplificando molto da Problemi tassi interessi tasse cioè facciamo finta che tutto questo non esiste
Io per lavorare nei successivi venticinque anni
Devo accumulare nei trentacinque anni che ho lavorato il settanta per cento della mia retribuzione perché venticinque diviso trentacinque fa settanta per cento
Non so se vi è chiaro quindi io per ogni anno che lavoro nei miei trentacinque anni dovrei prendere il settanta per cento o ci riavere un padronato che mi offre il settanta per cento in più della retribuzione perché questa la metto da parte
E con questa base finanziarie poco ostruito sporcizia o gli ulteriori venticinque anni tenete conto che oggi vive dove i contributi sociali che ne versiamo intorno al trentatré per cento quindi voi capite questa vita la grandezza delle dimensioni delle dichiarazioni
Supponiamo invece che invece di lavorare trentacinque anni lavoriamo quarant'anni
Quello che noi dobbiamo passare passa dal settanta per cento cinquanta per cento perché siccome aumenta l'età perché non sia più in pensione a cinquantasette anni si va a sessantadue i contributi pagati sono per quarant'anni quindi rapporti ecco questo mi dà la dimensione la dimensione del problema e voi capite questo è un problema serio su cui dobbiamo fare i conti come abbiamo operato noi fino adesso nell'ultima finanziaria invece di di aumentare letta di lavoro abbiamo l'età di contributi cioè abbiamo pensato sull'altro versante
Abbiamo portato come sapete abbiamo realizzato con un aumento dei contributi sociali abbiamo in pratica coperto l'intera manovra finanziaria questa è l'altra cosa misterioso di cui nessuno parla
Perché nella manovra di quindici miliardi fatto da Padoa Schioppa dieci miliardi lì otteniamo attraverso il TFR consegnando all'INPS e l'aumento dei contributi degli altri cinque miliardi grosso modo contrario negli enti locali
Tutto il resto della manovra quindi il lordo dei trentaquattro miliardi quindi trentaquattro miliardi meno quindici che sono diciannove miliardi servono per coprire maggiori spese che lo Stato farà e non correggere la curva questa è l'assenza della manovra oggi
Come delle sta andando rapidamente
Fu cercando nel farvi capire
Erano giustificati questi quindici miliardi che colpiscono essenzialmente il settore della contribuzione quindi le pensioni e che rendono più problematico fare la fase due
Perché quando si siede quando il sindacato si siederà intorno a un tavolo insieme al Governo che cosa diversi negando scusa perché voi fare la riforma delle pensioni già aumentati i contributi sociali
Il due j contributi sociali ha eseguito una vigna che come vi dicevo all'inizio è opposta rispetto all'allungamento della vita lavorativa e quindi perché dobbiamo metterci intorno a un tavolo
Non è che noi possiamo intervenire sul gli equilibri previdenziali un giorno sì e un giorno no no toccano i contributi voi allungando ed aveva poi abbassando lo scalone voi allungandolo poi facendo con diventati tant'è vero che il risultato di queste certezze come sapete
Sono domande di prepensionamento e fuga molto molto preoccupante di quello che stanno riguarda ma era necessario tutto questo rispetto agli andamenti reali dell'economia io gli ho detto che la manovra noi potevamo fare una manovra fatta di cinque articoli
La Finanziaria invece divenne duecentodiciassette potesse sono di cinque articoli che erano appunto trasferimento del TFR tutte queste e tutto il resto è assolutamente una costruzione barocca che non serva assolutamente a nulla
Era necessaria una manovra di quindici miliardi così forte
Dire che una manovra di quindici miliardi significa prevedere che il deficit del due mila sette era pari al tre virgola otto per cento perché s'era pari a tre virgola otto per cento
Quindici miliardi sono un punto di PIL si fa la manovra e si torna al due virgola otto per cento erano le indicazioni date e gli accordi presi a livello della Commissione europea
Andremo partiamo da tre virgola otto per cento non è assolutamente vero
Noi quest'anno chiuderemo il due mila sei con un deficit intorno al tre per cento non di più probabilmente arriveremo al due mila sette che saremo al tre virgola tre tre virgola quattro per cento quindi era sufficiente una manovra che era oscillava tra i due terzi e lamenta
Perché si è fatta una cosa di questo genere rimane ancora un grande mistero non risolto perché si sia calcato la mano se non considerando di complessi equilibri politici all'interno della maggioranza di governo questo è il quadro generale mio secondo compito era quello di illustrare un po'la linea Zapatero no perché
Una grande interrogativo che sul socialismo e suo riformismo moderno e se il socialismo rappresenta ancora
Un elemento di modernità ora presenta un po'una cultura del Novecento una delle grandi culture del Novecento forse la più grande cultura del novecento che c'è stata
Eppure considerate che tutti i fenomeni e novecento trovano nel socialismo la sua matrice perché gli altri due grandi movimenti che sono stati in Italia
Sono stati il fascismo e il comunismo rappresentano altro che la degenerazione del socialismo perché la matrice era quella tanto nei confronti di Mussolini come sapete
Era socialista prima di arrivare a fondere su una parte del socialismo nazionalismo e sia o con la scissione di Livorno nasce dal comunismo ora una dei grandi interrogativi che abbiamo e se noi mentre il socialismo del Novecento è stato sociale un un aveva come prospettiva politica principio di uguaglianza di libertà eccetera
Nel senso che aveva una grande proiezione essenzialmente sui grandi temi sociali della società che era la giustizia sociale l'emancipazione delle classi più povere cose di questo genere
Non si debba passare in una fase nuova in cui al centro del socialismo ci siano l'affermazione dei diritti nuovi dei nuovi diritti
Che un po'la linea che sta seguendo Zapatero no
Da coppie coppie di fatto forte laicità dello Stato questo queste grandi interrogativi
Io sono arrivato ad una conclusione che semplifico al massimo visto che non ho moltissimo tempo cura per vip per tornare e che l'esperienza spagnola sì giustifiche può avvenire può avere quella forza travolgente che ha proprio perché la Spagna è un Paese che da tempo avviato un'antica una fase di grande sviluppo economico
Di aumento del benessere e se aumenta il benessere sociale in un Paese sono possibili tutte le altre forme di emancipazione umana se il Paese regredisce se il Paese non riprende lo sviluppo se Paese mantiene quelli dello declinante che abbiamo avuto negli anni passati anche la lotta per l'affermazione di nuovi diritti civili diventa una lotta più difficile perché la gente e preoccupati innanzitutto delle proprie condizioni materiali e quindi meno disponibile
Anzi in un certo senso il riconoscimento di maggiori diritti civili e come ritagliare la stessa torta sempre in parti più piccole pensate per esempio al riconoscimento delle coppie di fatto
Un conto è il riconoscimento alle coppie di fatto in una fase di crescere il benessere economica dove non c'è un problema di ripartizione delle risorse un conto è invece riconosce le coppie di fatto nel momento in cui c'è un elemento di regressione economica per cui la nuova famiglia che si forma per esempio
Moglie o marito che si separano formavano a famiglia
Nella ripartizione Boyd ed eventuali carichi familiari nell'eventuale benessere familiare è chiaro che in una situazione di ristrettezze economiche diventa più drammatico risolvere quel tipo di problema conclusione rapida sono partito dalla previdenza sono andato dimostrarvi che la manovra è una manovra assolutamente incoerente rispetto ai processi reali in Italia arrivo rapidamente alle conclusioni il rischio che noi abbiamo implicito in questa manovra
Essenzialmente il fatto di caricare un'economia
Che dopo lunga lunga fase di stagnazione si stava riprendendo attraverso un processo autonomo di crescita e di sviluppo
I dati una mazzata tale da soffocare nel nascere una ripresa che ancora incerta ancora acerba ma che c'è comunque e che un salasso di quel genere assolutamente spropositato rischia di fare abortire ecco questi sono i punti che io volevo introdurre nella discussione di oggi quindi mi limito rapidamente a dare la parola subito prima accedere anni poi Biscardini e dopo di che concluderà Gianni De Michelis grazie
Credo che l'introduzione di Polillo abbia fatto giustizia di molte delle
Discussioni inutili che a cui assistiamo in questi giorni di dibattito sui temi economici sui temi della riforma
Del welfare della riforma del sistema previdenziale io voglio essere molto breve per non ripetermi rispetto alle cose che ho detto questa mattina
Vado direttamente al dunque
Sulla questione previdenziale io credo che noi oggi siamo di fronte a un problema che va ben oltre il solo dato economico che i numeri che c'era riferito Polillo mi pare riepiloghi no in modo esemplare
Siamo di fronte a una questione di tipo morale
è una parola che io uso raramente perché questione morale in questo Paese è stata usato in modo strumentale molto spesso non invece per il significato suo proprio del concetto di moralità
Però è del tutto evidente che quando si mettono in gioco i destini delle future generazioni
E non si racconta la verità fino in fondo non si dice che con questo sistema previdenziale si pregiudica la possibilità per una fascia larga di lavoratori
Persone che oggi lavorano e versano i contributi al sistema previdenziale così facendo oggi obiettivamente si incrina una delle leggi diciamo che sono che debbono presiedere all'attività pubblica
Che è quella del rispetto della dignità delle persone del loro avvenire
Pensate semplicemente al fatto che oggi noi nonostante negli ultimi dieci anni ci sia stato un elevazione così rapida e per fortuna anche
In termini di progressività non soltanto quindi con una costante ma con la progressività dell'età media delle persone non vi è stata un'adeguata un adeguamento coerente
Dell'età pensionabile io penso che su questo punto purtroppo la coalizione
Che governa il Paese non riuscirà a trovare la forza per costruire una riforma all'altezza di questa sfida imponente io personalmente trovo
Sarebbe giusto elevare l'età pensionistica almeno a sessantacinque anni per atti accorciare quello scarto di cui ci parlava Polillo nemmeno per superarlo di favorirlo poi bisogna dare forza al sistema
Previdenziale privato
Il passaggio dal sistema retributivo a quello contributivo in questo Paese è sembrato un aspetto terminologico
Non è stato invece vissuto nelle sue implicazioni anche diciamo così di responsabilità perché sistema retributivo sì fonda su una logica è quella di chi lavora paga la pensione che non lavora
Il sistema contributivo è radicalmente l'opposto ognuno pensa della propria vita ad accantonare le risorse che gli saranno necessarie per poter nel futuro ricevere dallo Stato l'emolumento necessari ad affrontare la sua fase di cosiddetta qui scienza ora io mi rendo perfettamente conto che i salti di sistema devono essere accompagnati gradualmente però ed è è altrettanto evidente che in Italia non si è fatto questo
E questo non si è fatto perché a mio avviso c'è stata un'c'è stato un ruolo delle organizzazioni sindacali che ha impedito
In buona sostanza
Ai governi che si sono succeduti di affrontare con lei cita e con serenità questo tema
Tra l'altro io penso guardate che se si fa un discorso di verità anche le persone che lavorano se lo si fa in modo onesto
Mettendo le persone di fronte al fatto che effettivamente si sono in gioco
I destini del Paese di le future generazioni io credo che sarebbero stato molto meno
Forti le polemiche c'è stato una politicizzazione esasperata di questi argomenti un po'secondo me anche perché si cercava di dare un ruolo a un sindacato che ha via via perso di capacità di rappresentanza del mondo del lavoro attivo e si è trovato con una presenza sempre più dominante
Delle fasce di ex lavoratori ormai la diciamo così in condizione di questi senza questo lo dico senza polemiche perché mi rendo conto che poi quando uno si trova a governare deve anche fare i conti con la protesta sociale con il consenso popolare per cui non è che uno arriva a mo'di Zorro riesca a risolvere il problema però se lo si comincia a dire due o tre cose con chiarezza con fatica qualcuno sta cercando di sta cercando di farlo dalle mani tanto dice bisogna avere il coraggio di affermare che l'età pensionabile va elevata salvo i lavori usuranti e quindi può il tema diventa quali sono i lavori usuranti
Io su questo sono abbastanza raccordo obiettiva mente che ci sono dei lavori
Che hanno
Una una capacità diciamo così di di di di di logorare la la figura la persona umana che e difficile non essere d'accordo sul fatto che dopo trentacinque anni di lavoro queste persone possano proseguire quelle attività però ciò non toglie che si possono trovare delle forme
E di di diciamo di recupero all'attività nelle società del Nord Europa
Gli anziani non sono mai espulsi definitivamente dal mondo e lavoro in questo Paese invece è più facile trovare un lavoro in nero
Canyon invece magari entrare in una nuova fase della dimensione economica quella della terza età dove vengono valorizzati i contributi il lavoro delle persone io penso che se questo non si avrà il coraggio di fare probabilmente assisteremo a un'ennesima occasione perduta rinvieremo ancora nel futuro le scelte importanti che dovranno essere assunte prima o poi quella generazione che non avrà che non riceverà altra la retribuzione dopo essere andati in pensione probabilmente si dovrà arrangiato da sé diciamo così ma è un problema anche di di crescita
Dell'età media di coloro che sono chiamati a decidere più ci avvicineremo al fatto che la mia generazione quella dei quarantenni di oggi e già nella condizione oggi di non poter ricevere
Il trattamento pensionistico se rimangono queste le regole del gioco evidente che col tra qualche tempo ci sarà un aggiustamento per forza di cose invece io voglio chiudere sulla questione
Della laicità anche con qualche battuta polemica se mi consentite per il modo in cui è stata trattata che viene continuamente usate nel nostro Paese
Come se fosse appunto una guerra tra guelfi e ghibellini io sono totalmente estraneo a questo modo di intendere il tema della laicità non perché sia personalmente per esempio non ho neanche una coscienza religiosa anche se ho molto rispetto per coloro che l'hanno però il dibattito che c'è stato per esempio sul referendum abrogativo da legge quaranta era per me un dibattito orribile orribile perché anziché partire dal presupposto della ricerca delle buone ragioni
Che potevano spingere nella direzione di una legislazione limitante alcune attività umane in materia di ricerca scientifica e tecnologica biomedica ci sono molti punti che mettono in discussione
L'essenza della vita su cui ci sono opinioni diverse tra laici e cattolici notoriamente
Però sono temi veri così come sono veri temi per esempio che certa cultura ambientalista porta l'attenzione della politica quando si tratta di organismi chiedete a me geneticamente modificati io personalmente non vedo ancora l'allarme su questi argomenti però so che stiamo trattando di argomenti su cui la scienza ancora molto da fare e quindi la cautela per esempio mis mi mi sorge spontanea mi viene naturale di dire va be vediamo prima che cosa succede
Con queste iniziative che vanno diciamo a intervenire nella materia nella composizione della materia
Su cui dei nostri prodotti che siamo abituati a consumare ora sul tema della laicità a mio avviso c'è stata una battaglia ideologica che ha riguardato anche i sostenitori che della del referendum abrogativo della legge quaranta
Rete quant'è una legge che si basa sul principio
Del divieto e quindi vuole imporre una dottrina una visione che io con tre contrasto il contesto
Perché penso che le ragioni che spingono nella direzione di aumentar la ricerca scientifica per ridurre le malattie sia un bene troppo prezioso per poterlo incrinare oggi non essendo a mio avviso in gioco davvero come qualcuno invece di di di parte avversa voleva dire Lelli l'essenza fondamentale della della natura umana
Ebbene però dall'altro lato non abbiamo assistito a una ricerca costruttiva di un terreno comune dove la libertà di coscienza anche religiosa
Avesse il proprio giusto Statuto il proprio giusto riconoscimento
Si è caduti nella trappola
Si è cercato di dare a quella battaglia una un contenuto ideologico anche da parte di quelli né noi tra loro hanno cercato di contrastare la legge quaranta con il referendum abrogativo risultato è che ho circa tre quarti d'interni si sono rifiutati
Di prendere posizione perché tutti riconoscevano che il tema era troppo delicato era troppo sensibile
Per poteva essere lasciato a una disputa di carattere ideologico come quella cui abbiamo assistito e le conseguenze oggi le paghiamo tutti perché purtroppo quella legge è rimasta quel che era
E nelle maggioranze sia nella maggioranza di adesso che in quella di prima non ci sono le condizioni numeriche sufficienti per poter provvedere ad una riforma quindi diciamo questo è a mio avviso io capisco la la la spinta della società spagnola che si deve liberare anche di una cappa di clericalismo che l'ha accompagnata per un periodo assai più lungo della storia
Ma io non vedo nel nostro Paese onestamente quella come la questione prevalente e credo che invece le il livello culturale delle persone sia di fede religiosa sia di fede laica sia tale da costruire le condizioni invece per una condivisione dei pilastri legislativi attorno cui studiare le forme di tutela dei di riconoscimento di diritti civili e umani ringrazia
Grazie mille e mi sembra che i temi come vedete c'è una perfetta sintonia per quanto riguarda al di là delle diverse posizioni politiche di ciascuno di noi
Certo i confini della ricerca questo sarà un po'di grande tema del domani perché noi abbiamo ormai uno sviluppo scientifico talmente forte e talmente accelerato
Che si è fermato quasi sulla soglia dei grandi misteri della vita
E quindi è una ricerca scientifica che va portato avanti però essendo consapevoli anche che quella frontiera deve essere varcata con grande cautela perché non non siamo in grado di prevedere quelli che possono essere gli esiti futuri della della della scienza stesse quindi su questo terreno forse quella vecchia contrapposizione storica tra laicismo e cattolicesimo e è un po'destinata a ritrovare do un'articolazione una declinazione su un terreno o leggermente diverso la parola mi spedì
Grazie senta stamattina eminentemente avevo citato il problema
Della durata della vita che fatto che la vita dura fortunatamente per noi sempre più giù come un elemento significativo per la costruzione di politiche più complesse rispetto a quelle che abbiamo dovuto affrontare nel passato e perché rappresenta un fenomeno di grande trasformazione sociale
Che va affrontato scale diverse rappresenta pone il problema del cambiamento dei rapporti generazionali pone il problema che di lettura da questa in questo genere rischia di mettere in crisi il cosiddetto sistema previdenziale io
Volevo darle altri numeri oltre quelle che ha dato politico che sono significativi sinteticamente convincenti ricordando può qual è il sistema previdenziale che abbiamo fermati
Cioè con la legge Dini che è stata ricordata che qui prima
Chi al momento della legge Dini aveva diciotto anni di anzianità
Andrà in pensione ancora col sistema retributivo e quindi più grassi dice grosso modo tante per cento dall'altra cinque diciott'anni novantacinque e quindi più dirà al grosso modo l'ottanta per cento degli ultimi dieci anni di stipendi corrisposti
Chi è
Aveva nel novantacinque meno di diciotto anni di anzianità Vascon il doppio regime fino al diciottesimo anno sistema retributivo e per quelli a venire sistema contributiva ma faccio questo agente ragionamenti e per arrivare al terzo file lire non ci sono lavoratori
Che Anna essendo avendo iniziato a lavorare dopo centotrentacinque vanno esplicitamente consisteva contributi
Questi
A differenza dei primi che Pina solo tante più recente del della media degli ultimi dieci anni ricevente dei secondi che forse rispetta il primi prendo il venti per cento in meno si calcola che finiranno quarantasei Sante percepiti in meno del turismo allora la vera bomba
Agli eurobond questi quando i nostri giovani si accorgerà perché adesso ci misuriamo ancora sul rapporto né pensione del papà e del nonno dello Zio ma quando i nostri giovani si renderanno conto che più grande del sessanta per cento in meno rispetto a quello che implica suo padre
Questo è il problema politico che unica forza socialista
Dovrebbe affrontare forza del lavoro Partito del lavoro partito della giustizia sociale io non rinuncio come socialista a dire che il socialismo deve farsi carico dei problemi della giustizia sociale
E quindi affrontare il problema in questi termini
Si dice che era riforma delle pensioni viene fatta per affrontare come dire il deficit di bilancio io credo che dovrebbe essere affronta affronta fatta per affrontare il problema della precarietà
Del lavoro nel nostro Paese per costruire il futuro una condizione di giustizia maggiore rispetto a quella che oggi abbiamo per le mani o che si profila in questo momento allora aggiungo soltanto per essere molto molto molto semplice molto l'erede che grosso problema fu un partito socialista non può affrontare il problema del lavoro precario del lavoro atipico
Noi da dieci a quanto la flessibilità anzi sono del parere che la flessibilità e ad alcune condizioni
Addirittura una grande opportunità per i giovani perché è un diritto quello di poter cambiare lavoro di portare di poter stare nel mercato per lavoro
Alle migliori condizioni possibili però io non condivido il fatto che oggi diamo un po'tutti per scontato che la precarietà si sia di fatto omologata veniva al concetto di flessibilità
Accettiamo la flessibilità come un parallelo delle idee della precarietà e quando il lavoratore assume un un giovane lavoratore gli offre un contratto di precaria diciamocelo chiaramente perché lo fa perché paga meno e perché è a meno riconosce meno diritti del lavoratore
Non ci sono altre le vere ragioni non è perché questo diritto il datore di lavoro
Dal come gli aveva bisogno proprio di quel lavoratore che ha dato a scegliere per la sua professionalità la gran parte dei casi perché lo paga meno e perché gli riconosce minori diritti allora il problema è un altro ma è possibile che un sistema come dire di mercato di Libero nel mercato del lavoro
Chi è precario prende di meno crea meno garanzie e chi è tutelato prende di più e a più garanzie
Dovrebbe essere esatto Pantani anche gli alloggi come dire del mercato si rischia di più prende di più chi rischia di meno ha preso io credo che questa questione
Vado apposta la io sono sostenitore per introdurre anche in Italia ormai cento testo del mondo e del mondo occidentale in Europa il tema del reddito minimo garantito
è una questione da affrontare
Oggi parlavamo della normalità europea incominciamo a ragionare anche sui modelli di nuovo Guelfa perché ormai in Europa ci sono che ci consentirebbero di fare quel salto di qualità che sono tipici di una politica socialista che oggi il generico riformismo sul piano io non riesce unisce affrontare non aveva e non ha il coraggio di fronte
Mi viene facile collegarmi al secondo tema perché giustizia sociale e libertà poi ci sono sempre come dire sinonimi sinonimi di una politica socialista fin dall'origine
Certo è cambiato e gli argomenti cambiano i contenuti dobbiamo aggiornare le politiche ma ma insomma Figo come noi ha militato presepi e perché sedici ha militato perché è un partito che mi riconoscevo a questi due valori giustizia sociale e libertà e le battaglie già allora quando mi iscrissi al Partito socialista
Settantaquattro vi scrissi dopo la campagna del referendum sul divorzio perché allora si poteva fare una cava battaglie per la giustizia sociale e contemporaneamente pure in condizioni economiche
Difficili i socialisti non si tirava indietro
Nel fare battaglie
Se i diritti individuali e sui diritti civili ricordando una cosa
Lo dico qui visto che siamo tentano di ricostruire una unità di di volonterosi chiamiamola così
A favore di una prospettiva socialista e liberale cioè
Per non socialisti la libertà è condizione fondamentale e necessaria e sufficiente per qualunque politica di progresso sia economico che civile cioè noi contrariamente a quelli che le dicevo prima viene la verità che fossero comunisti o che fossero l'altra chiesa
Dopo viene la libertà e diciamo no prima viene la libertà e con la nostra libertà ci costruiamo la nostra verità ecco la nostra libertà ci costruiamo le condizioni per l'uguaglianza piccole libertà di tempo c'è anche Pertini ma insomma sapere
Allora detto questo mi diventa facile affrontare ultimo aspetto del problema cioè la battaglie per i diritti
Civili periti
Diritti individuali anche questa è una battaglia di modernizzazione del Paese io credo che dobbiamo farla anche in condizioni difficili anche in condizioni in cui l'economia la situazione economica apparentemente non sembra non sostenermi
Bisogna farla perché è una battaglia di modernizzazione e di di allineamento con le altre posizioni europee
Do dobbiamo riconoscerla questo delle coppie di fatto ormai si è riconosciuto in quasi tutti i Paesi europei la convenzione di Nietzsche del Duemila diceva che lo Stato italiano doveva fare una legge deregolamentazione coppie di fatto e non l'ha fatto
Il tema della libertà di ricerca scientifica
No otto ormai ai più come un elemento essenziale anche la crescita economica del Paese non è Gigi giunta questo rischio rischia di essere impedito per una questione SISMI ideologica cioè smisi di diritto
TG Dini faccio il divieto di fare ricerca scientifica e in qualche modo impedisco anche un progresso che è necessario al Paese per competere col resto del mondo potrei dire oltre all'Asia Bortot insomma
Tanti temi che riguardano i diritti e la la anche la mia esperienza più recente in Parlamento e io sono stato il primo presentatore della legge sui PACS il primo presentatore della legge sull'eutanasia e via di questo passo mi fa dire
E concludo che attenzione si affrontati correttamente qui non c'è lo scontro fare laicismo e mondo cattolico anzi la regolamentazione diventa materia una garanzia anche per il mondo cattolico
Di potere stare in una società in un paese in cui ci non vuole e non fa ricordiamo che la battaglia dell'aborto l'abbiamo fatta perché denunciavamo gli aborti clandestini
E chi non voleva abortire poteva continuamente non abortire continuare a ritenere che questo fosse sbagliato ma lo stesso vale sulle coppie di fatto vale sull'eutanasia
Cioè
Dobbiamo incontrare il mondo cattolico anche da questo punto di vista quante provvedimenti o interventi di eutanasia clandestina ci sono oggi nel nostro Paese secondo me siamo sull'ordine di quattro mila cinque mila interventi all'anno se le parole mi amor con indagini fatte in Inghilterra e allora alleghiamo sì col mondo cattolico perché la regolamentazione sia forma di rispetto per chi vuole fare una cosa perché non vuole fare l'altra infatti non a caso quando poi Mannheimer va a fare i sondaggi dice ma che strana sull'eutanasia cioè il settanta per cento degli italiani che sarebbe d'accordo allora è la politica che è più indietro della società
L'altro è meglio il problema come socialisti dobbiamo stare più al palco verso della società
Che non da parte di questo politica che per difetti d'origine come dicevamo stamattina incapace di governare il processo di trasformazione sembra come dire incapace di assumersi qualunque responsabilità sul tema dei diritti e concludo
Guarda che viene dobbiamo ricordare che l'aborto il divorzio
Furono assunti da un Parlamento in cui c'erano governi di centro sinistra e quindi c'era dove c'è una forte democrazia cristiana dobbiamo riconosce la democrazia cristiana diverse di allora deve fare molto più laica del cattocomunismo di oggi
Grazie
Ma credo che sulla necessità di allargare la sfera dei diritti civili nell'ambito di un processo che punti ad un progressiva crescita delle libertà siamo tutti assoluta mette d'accordo cioè non c'è nessuna possibilità
Io ho soltanto detto che è più facile se c'è dargli una base di massa se c'è una prospettiva di sviluppo che non invece se c'è un elemento di regressione
E questo in qualche modo mi spiegava perché e il socialismo spagnolo su questo terreno sia molto più avanti di noi dice dobbiamo capire non soltanto il passato la diversa posizioni di partenza tutto il peso che c'era stato negli anni passati periodo franchista esso dell'idealismo eccetera
Ma anche il fatto che proprio la crescita economica non è soltanto aumento del benessere e crescita economica e crescita complessiva della società perché da una speranza di Futuro e qui nella speranza di futuro
Basta soltanto dire abbiamo più risorse nella speranza di futuro comporta maggiore libertà dei rapporti maggiore disponibilità al rischio maggiori capacità verso l'innovazione questo è il contesto
Che oggi distingue maggiormente il socialismo spagnolo rispetto al socialismo italiano noi purtroppo siamo in una fase in cui
Il tasso di crescita deve essere dobbiamo riprendere un sentiero che era il sentiero degli anni precedenti dagli anni ottanta in poi
Ma mi fermo qui vedo la parola Gianni De Michelis per la conclusione
Sì io sulle cose sui temi specifici che sono stati affrontati oggi pomeriggio ho poco da aggiungere vi devo dire
Abbiamo sentito sia pure con temi argomenti dati diversi delle voci molto convergenti
Io non posso che riconosce in quello che è stato detto cercherò quindi di provare a chiudere facendo un ragionamento un po'più generale ma che spiegami spesso
Perché proprio da questa discussione sono di una serie di spunti corra può significare come può caratterizzarsi trovare efficacia di convincimento per una parte vasta della nostra società civile questa cosiddetta identità socialista riformista
Io quando prova a spiegare a me stesso cosa sono io come mi dentistico io e come mi riconosco questa identità
Uso
Seguente schema semplificativo e penso che nella Società di cent'anni fa quando alienato il socialismo del l'alto identificazione che portava ogni cittadino a dirsi reazionario progressista socialista liberale e così via avveniva rispetto a una società molto semplificata
Nella sua dinamica sociale economica era molto semplificata e da questo punto di vista era sufficiente per auto identificarsi per auto collocarsi una descrizione lineare di questa società che poi finiva destra sinistra
Si collocava vestiva sinistra dei criteri con cui si collocava destra sinistra erano come ovvio che sia alto identificazione politica Kirk criteri collegati al proprio specifico interesse alla propria collocazione sociale alla
Va al proprio modo di vedersi in questo società semplificata i socialisti allora e allora tanto cara a sinistra regionalisti si collocavano come rappresentante di quella parte della società che quel determinato schema come si può dire erano protesi alla conquista di maggior libertà di maggiore equità di solidarietà e così così d'altra parte gli altri stavano a destra da questo punto di vista c'era una netta contrapposizione tra l'impostazione che allora si chiamava liberare l'impostazione socialista perché naturalmente poteva come si può dire perseguire la valorizzazione di valori di libertà di valori individuali così gli ha chi stava bene il possidente colui che era socialmente stabile sicuro del proprio turno mentre il proletario aveva ben altre esigenze alle diciannove
Ed allora all'inizio alla fine dell'ottocento e del novecento in due grandi filoni di pensiero
Erano appunto il liberalismo e socialismo può il socialismo ha avuto le sue degenerazioni di destra e di sinistra il liberalismo ha avuto le sue degenerazioni di carattere conservava insomma così oggi che siamo cento e passa anni dopo una come si può dire Haute identificazione con uno schema che rappresentino sita in modo semplificato lineare non basta più
E io personalmente uso uno mi colloco tento di auto definirmi collocandoli in uno spazio tridimensionale
Che lo spazio tridimensionale definito non solo dalla dall'ordinata alla dalla scissa dall'ordinata destra sinistra
Che da questo punto di vista esiste sempre perché c'è nell'animo umano non solo quella differenza di interessi sociali ma anche la propensione
Al al terzo grande valore della Rivoluzione francese la solidarietà rispetto all'egoismo c'è chi pensa di dovere decidere le proprie obiezioni sulla base del proprio interesse poco egoismo e chi invece viene spinto a prescindere se di così povero da distinti di solidarietà di fratellanza eccetera eccetera però ci sono altre due dimensioni
Che vanta uno dei presenti che sono molto importanti anzi lo stanno diventando sembrano importanti una lo sappiamo tutti questo l'abbiamo chiaro la è la dimensione conservazione innovazione
Si può essere di sinistra e conservato per la semplice ragione che si ha paura del cambiamento
Per esempio quando vediamo una certa un portamento del sindacato rosso italiano europeo e molto spesso conservatore radio facile proteggere e nato ente proteggendo anche venendo contro a determinati istante che dovrebbe essere proprio gli organi d'
Sole col sindacato quindi non non riuscendo in questo senso a tutelare i più deboli giovane disoccupato e così via però siccome poi un'organizzazione ispiri ai propri aderenti per definizione il sindacato
Un'organizzazione di quelli che lavorano soprattutto o se vogliamo dei pensionati difendono una cosa che sono comunque state con loro lavoro siamo attendendo conservatore
Quindi innovazione conservazioni innovazione un'altra dimensione molto importante che non coincide esattamente con questa sinistra ma ce n'è una terza dimensione di cui forse ci rendiamo conto meno ma che soprattutto negli ultimi anni per voluto capire che dominerà probabilmente più delle altre due il prossimo venti o trent'anni e che è tipica in una società in così grande tumultuosa trasformazione come la nostra che è la dimensione che io chiamo
Fondamentalismo nazionalità
Che se vogliamo è rifugiarsi nelle speranze dell'al di là o volere ancora battersi per speranze dell'al di qua che poi può diventare laico religioso ma non non coincide esattamente sicuramente però
Sì sì vedo dal kamikaze via a jihadista
Che chiede non trova nessuna difficoltà a mettere in discussione la sua vita Purdy rincorre un Obiettivo il cui la cui remunerazione Inés nell'al di nella nell'aldilà al fondamentalista cattolico anni al cristiano rinato americano della destra americana all'eccetera ma non c'è solo quello ci sono
Dei altri tipi di fondamentalismo generano sto a termine
Che sono che so io né i Verdi fondamentalisti ecologica il giustizialismo giustizialismo cos'è privilegiare una dimensione della giustizia basato sul concetto di Stato etico contro lo Stato di diritto chi si sente come me figlio di Verri Beccaria per il garantismo è lo stato di diritto invece l'abbiamo visto molti che pro strumentalmente o meno strumentalmente durante l'epoca di Mani pulite hanno pensato che quello che contava era perseguire il bene per perseguire il bene era possibile fare qualsiasi male quando gli ho sentito dire da vivo e stirpe Remo il male espinteremo la la corruzione
Le ecco quando una riga di estirpare il male finisce inevitabilmente
Contro lo Stato di diritto e quindi questa dimensione fondamentalismo razionalità dice io sono allora questo punto io mi
Capisco meglio che ora sono io e credo che ciascuno di noi applicando questo schemino tutto sommato solo un attimo più articolato di quella tradizionale può definirsi abbastanza bene io sono di sinistra perché mi sento di sinistra
Sono razionale perché non sono fondamentalista
E sono per l'innovazione cioè sono pronto accettare i rischi connessi col cambiamento preferirei governarlo e cavalcando e non oppormi avendone paura pure anche se capisco laddove se ne vada questa
Una volta che si è identificato i cori si capisce meglio
Cosa vuol dire essere riformista socialista perché a questo punto possiamo cercare di capire meglio cosa significa essere socialista e ho ricordato come siamo nati cento centocinquanta anni centenaria fa noi come centocinquanta anni fa siamo il partito della cioè i socialisti sono
Quella forza politica nata per dare espressione nella società nella politica e nelle istituzioni a coloro che hanno al al centro della loro vita anima il lavoro il lavoro perché ne derivano
I mezzi di sostentamento perché rappresentano il loro modo di affermarsi di ad esprimersi gode via questa il lavoro affetti non a caso nel pieno
Al posto della più vecchia Democrazia europea dove in qualche modo da cui tutto è nato il Partito Socialista lo si chiama socialista ma si chiama laburista non è un caso non è
Un caso affatto
Naturalmente
Ricordandosi l'autodefinizione di prima
Dobbiamo sapere che essere il partito del lavoro nel due mila e sei o del due mila e sette non è come essere il partito del lavoro nel mille ottocentonovantadue perché il lavoro è cambiato perché il lavoro è cambiato non c'è solo il lavoro è cambiato tutto
Cioè e bisogna riflettere a lungo su come le cose sono cambiate come cambieranno
Prima ancora della questione del lavoro dei lavori è cambiata la il modo di organizzazione della vita umana noi veniamo da un'epoca in cui per la durata della vita
Che è stato di trenta trentacinque anni per centinaia di anni che nel corso del Novecento è passata da una tesa di vita alla nascita di trentacinque quarant'anni del mille novecento assets
Diciamo così a sessantacinque settant'anni per quelli che sono arrivati alla fine della novità mentre due mila e quindi che sono nati nel mille novecentoquarantadue mille novecentotrenta centrale cinque
Noi siamo vissuti in in una situazione in cui il tempo di vita medio consentiva il proprio il protrarsi del prolungarsi di un modo di organizzazione della vita umana che era tipica delle società agricole e che era valso per dieci mila anni
C'è una vita in cui per un certo numero di anni si studia e ci si prepara per un certo numero di anni si lavora per alcuni pochi anni e poi ci si riposa perché sono gli anni finali
Oggi il l'aumento drammatico del tempo di vita comporta e sta già comportando una totale riorganizzazione dell'uso di questo tempo di vita non solo dal punto di vista dell'organizzazione della giornata
Per cui il tempo di lavoro in tempo di non lavoro comincia ad avere Perrotta appeso pario addirittura capovolgersi mentre una volta il tempo di non lavoro
Il tempo di non lavoro di un
O lavoratore lombardo e milanese tra il mille novecento e centocinquanta era esattamente il tempo vuoto il tempo vuoto che comportare il mangiare e dormire l'andare e tornare dal lavoro appunto
Oggi il tempo di non lavoro è davvero tempo libero
è davvero tempo che non solo può essere utilizzato per lo svago e utilizzato per la cultura per questo perché l'altro eccetera eccetera in più il tempo di vita complessivo e aumentato aumenterà e quindi te la faccio breve si dovrebbe lavora discutere molto di queste cose qua noi
Siamo le prime generazioni che si comincia ad abituare a vivere due vite immune
A vivere due vite in una in cui dovremo riorganizzare la distribuzione per tempo di lavoro e di non lavoro non solo nell'ambito della giornata del mese dell'anno ma nell'ambito del complesso
Tutto questo comporta una trasformazione gigantesca è ovviamente come si può dire rende ogni cittadino lavoratore
Come dire diverso dall'altro e quindi non valgono più quelle tutele quelle alto rappresentante quelle istanze collettive complessive che potevano ben essere espresso dei partiti di massa
Socialisti quasi sempre socialisti
Del del della prima metà del Novecento dei delle dei primi tre quarti del del del novecento mentre invece riemergono tutta una serie di questioni connesse con la centralità del lavoro che riguardano l'individuo
Ecco perché oggi parliamo di liberal socialismo ecco perché oggi parliamo e dobbiamo intendere la nostra concezione di socialisti che per questo non siamo come i liberali parliamo di liberal socialista ma non siamo come i liberali i liberali sono ancora rappresentanti
Be di di altri ceti sociali
Gli altri modi di essere USA che se che esistono ancora oggi che sono quelli
Che vivono di redditi da capitale quelli che vivono di rendite quelli che vivono in una serie di situazioni diciamo quelli che esistono tuttora anche sono molto cresciute di privilegio economico ma rimane la larga maggioranza dei cittadini
E invece vivono dovrà vuoto ma che esprimono il il il esigenti loro fabbisogni in modo molto più diversificato molto visto molto più individuale che quindi in qualche modo comportano inevitabilmente
Una risposta che deve essere la convergenza di quello che era
Diciamo l'essenza del socialismo viene avvolta con quello che una volta erano le istanze liberali ecco perché noi oggi siamo assolutamente coerenti con la nostra storia
Siamo assolutamente socialisti e non fa dobbiamo fare confusione con i liberali che sono un'altra corresse di ventisette ad essere socialisti
Rappresentanti di questa realtà del lavoro adeguatamente al ventunesimo secolo verso cui
Ci stiamo ormai inesorabilmente inoltrando siamo liberal socialisti e quindi
Ne dobbiamo derivare tutta una serie di fare quindi c'è assoluta coerenza in tutte le declinazioni di questo discorso rispetto ai vari problemi compresi ovviamente quei problemi che per
Ieri la storia socialista il patrimonio socialista non le centrali come la questione dello Stato dello stato sociale del welfare State
Che noi dobbiamo però sapere che proprio perché vogliamo essere socialisti
E proprio perché vogliamo essere socialisti di quel tipo razionali e innovatori e al tempo stesso dobbiamo inventare dobbiamo ridefinire dobbiamo modificare
Per adeguarlo alte al mondo che è cambiato quindi dobbiamo spiegare con molta vediamo so che si fa fatica dobbiamo spiegare i nostri compagni sindacato
Che sbagliano quando per un istinto spesso irrazionale di autoconservazione sito dare e pensano di difendere gli interessi di loro rappresentati
Avendo questa posizione conservatrice perché chi difende lo stato sociale così come e il calo delle pensioni è quello più clamoroso semplicemente ne comporta la distruzione quindi lavora contro gli interessi che dice di rappresentare oltre che naturalmente beh violare una una una uno dei valori fondamentali che
Come sono e quelli si sente interni del socialismo che il valore della solidarietà dove la solidarietà principale che è un un'organizzazione politica del del lavoro e del mondo del lavoro e quella intergenerazionale
Disgraziatamente la posizione che sindacato assume è una posizione che
In nome di una tutela conservatrice di di interessi che non vengono nemmeno difesi in questo modo qua in realtà spacca la solidarietà in sede intergenerazionale
E rischia di introdurre nelle nostre società la per la più pericolosa delle forme di frammentazione che la come si è la contrapposizione tra le giovani generazioni quelle più anziane che rischia di diventare drammatica perché naturalmente non possiamo dimenticare anche che
Il fattore demografico è il principale fattore di cambiamento dell'errore stiamo vivendo cambia anche le composizioni interne della nostra società temendo una volta di più anziani era meno
Era meno i più giovani eran più mossi sta invertendo questo rapporto quindi tra l'altro tra un po'lo sconto intergenerazionale di sperimentare un vero e proprio scontro avremmo detto agli altri tempi di classe uno scontro frontale uno sconto che rischia di far crescere tra le giovani generazioni su esagera un po'ma l'istinto di introdurre una norma per cui a ottant'anni li ammazziamo
Definiamo il problema ponendo un limite con una regolare o o o viceversa perché è nato ed è poi è inevitabile che siano i più giovani alla lunga averla vinta perché rappresentano la spinta verso il futuro ed è difficile pensare una società umana missione più vecchia ammazzare i più giovani quindi è inevitabile che se mi perdoni ammazzare noi e questo dovremo cominciare a pensarci
Perché forse molto più vicino di quello che sembra un momento in cui questo scontro diventa veramente un conflitto potrebbe distruggere nostra società bene
Compito del socialismo riformista che Daenerys declinare in termini nuovi la sua cultura e le sue ricette e che deve naturalmente per i declinare in termini nuovi capire questa nuova composizione della TAV lavoro per cui deve far proprie tutta una serie di principi ed insegnamenti del pensiero liberale senza per questo diventare liberali
è quella di impedire che come si può dire
Il il quella parte di mondo di qui di cui noi che di cui nome d'arte vogliamo rappresentare nella politica e nelle istituzioni non finisca nel vicolo cieco di questo scontro ma riesca a venirne fuori naturalmente
Dell'ultimo punto voglio toccare questo corrisponde
All'interesse generale ecco perché i socialisti riformisti hanno un'occasione straordinaria di diventare la forza politica oggettivamente di riferimento dell'interesse generale
Oltre che del proprio specifico interesse particolare perché questa c'è questo tipo di impostazione è la condizione necessaria e sufficiente in questa fase storica perché le società come le nostre rimangono competitive
Altrimenti nel quadro generale del mondo globalizzato le nostre società saranno inevitabilmente condannate a impoverirsi
A perdere di velocità
Come vediamo è inutile che voi piangiamo gridiamo che Tremonti o la lega dicono mettiamo le barriere eccetera la Cina è inevitabile perché naturalmente
Così come parliamo di contraddizioni a livello di una società nazionale singola possiamo parlarne a livello europeo esistono a livello globale e i meccanismi nono non ci vuole molto non occorre essere
Come si può dire particolarmente esperti erano attenti eccetera mai lo capisce anche quello della strada che le dinamiche di del mondo ormai Tecnomar alle quindici influenzato
Sono tali che le nostre società sono destinati inevitabilmente in breve tempo
Nel corso dei prossimi decenni
Di per a perdere velocità i conseguentemente impoverirsi e ovviamente impoverendo sì
Tutti quanti ne ha non danno ma non ci vuole molto a capire che ne hanno più un danno
Chi mi ha più un danno nell'occhio i danni più debole
Ne ha più in un anno il mondo del lavoro resiste di più chi è in grado di vivere di rendita o di potere in qualche modo avere le spalle delle risorse accumulate per cui certo alla fine decadranno anche loro ma decadranno dopo
E naturalmente ne hanno un danno maggiore giovani generazioni
Ne hanno un anno maggiore quelle attività
Economica ecco perché non è più così importante la differenza tra lavoro e capitale perché in questo tipo di società anche il concetto di imprenditorialità cambia e diventa sempre più un fatto più che di capitale finanziario di capitale umano di capitale di cervello
L'impresa oggi ieri sempre più
Che un solo fattore economico un fattore anche sociale lo sappiamo noi in Italia quando parliamo della piccola impresa e guardiamo le nostre zone del nord io penso alle mie zone venete nel Veneto ormai in molte province
Il numero delle famiglie e il numero delle società
E non è lo stesso mai simile cioè simile cioè una volta nella società di ieri la cellula sociale la famiglia
E l'impresa è un fatto puramente economico finanziario che oggi non è più così è
Allora in quel tipo in quel tipo di realtà inevitabilmente
Solo la risposta socialista e riformista che è in grado di concepire in modo razionale diciamo tutta questa serie di problemi può essere la risposta ecco e naturalmente questo cita una grossissima opportunità ma anche una grande responsabilità
Un Paese che non sappia esprimere una grande forza di questa natura un Paese destinato alla sconfitta un Paese destinato alla rovina è un Paese destinato al declino
E mi permetto di dire non voglio sembrare Cassandra vuoi capisco hanno sexies troppo negativo e la gente fa gli scongiuri e poi alla fine tutti guarda lontano nemmeno più però io penso sempre parlo a me stesso
Che bisogna leggere la storia è capire che quando la Società declina a un certo punto collassa declino nemmeno roba limpidissima
Per disco è partita molto alto partita molto ritorno c'è un punto in cui soprattutto per la dinamica di quello diceva torno in punto collassi
E l'Italia può essere vicina al punto di collasso molto di più di quanto spesso noi stessi non siamo responsabili allora noi abbiamo un'opportunità non un dovere un'opportunità ma la responsabilità proprio perché siamo come si può dire i portatori legittimi
Non unici ma legittimi di questo tipo di modo di vedere le cose di coniugare valori e come si può dire tecnicalità per dare le risposte
Possiamo con un minimo di sforzo perché lo sollecita a dirlo insomma non tantissimi minuti queste cose possiamo come si può dire capire bene cosa vuol dire essere socialisti oggi e capire in cosa significa essere fedeli a noi stessi del passato i nuovi rispetto a un mondo che è cambiato
Noi come si può dire dovremmo cercare di fare uno sforzo perché secondo me la potenzialità di interesse e di attenzione
Nella nostra società nella nostra comunità in Europa in generale ma in Italia in modo particolare
Per questo tipo di come si può dire offerta politica è molto alta ed è solo colpa nostra se non siamo riusciti a rendere evidente che non ci sia noi noi e altri con noi perché certo non ma stiamo noi
A a offrirla corre via e a creare quel meccanismo per per tornare all'inizio del disco riguardo stamattina cioè quello che
Come si può dire dovrebbe permetterci di uscire dal vicolo cieco in questo Paese cacciato e ritornare verso quella che io chiamo la normalità europea e mi permetto di dire alla fine perché questo ragionamento credo
Sia abbastanza
Figli abbastanza in questo senso
Per ragione per la quale io mi permetto di insistere ancora che per quest'offerta socialista riformista definita in questi termini e che siamo in grado di declinare con molta precisione su qualsivoglia tema vogliamo affrontare
Questo fa tipo di offerta dovrebbe trovare trova secondo me le potenzialità maggiori di appesa di disponibilità in due direzioni
Con i giovani dappertutto
E al nord come diciamo realtà territoriale questo dovrà essere più che sufficiente per rifare anche in partenza da posizioni di minoranza
Identità politica e la cultura politica che siamo portatori come si può dire un protagonista assoluto
Anche cominciando da posizioni di minoranza
In questo senso saremmo contribuiremo a mettere in moto un meccanismo di evoluzione della situazione politica italiana nella direzione giusta che poi alla fine dipenderà solo da noi se ci premierà anche con il ritorno a consensi come quelli una volta sapevamo conquistarsi e che credo potremo sapere soprattutto i più giovani di noi potrebbero sapere comunque meritarsi ancora
Beh io no hanno la responsabilità di
Bella domanda difficile per rispondere una
Dice se non avanza il socialismo che succede dicono nei dieci socialisti voi italiani che avete no
Io vi dico procediamo quindi ringraziamo la vostra partecipazione io mi limiterò soltanto ad una battuta riprendere le conclusioni Gianni quando diceva giovani al Nord perché lì è il punto di forza
Dove dove occultare la leva per rovesciare un po'la situazione perché lui e la linea passa via del futuro passa qui a innanzitutto questa dimensione territoriale perché il Nord oggi paradossalmente quello più esposto alla linea di non governo da parte del Paese perché è quello più esposta ad una competizione di carattere internazionale
E quindi mentre nel Mezzogiorno e nelle altre parti del Paese se volete lì in pullman nell'anno la botta arriverà arriverà in un secondo tempo venne qui nel Nord invece la botta si sente immediatamente
Perché nella competizione molto più forte perché se non si va in giro per il mondo si perdono le posizioni conquistate
Perché le qualsiasi elemento pensare soltanto a un modo nove le infrastrutture qui la mancanza mentre nel centro cioè Gianni prima diceva e cambiato il modo di organizzare la vita di ciascuno di noi è vero ma è cambiata anche in modo diverso a secondo della dimensione territoriale perché mentre nel Mezzogiorno ancora alla risorsa tempo è una risorsa illimitata diciamo così
Perché appunto di elementi di di un anno alla la compulsione la competitività ai minori
Nell'organizzazione della vita e di verza ampi riflette ancora quel passato contadino di cui ci parlava Gianni è qui nel centro nord nel nord in particolare ma anche nel centro invece ed è proprio il ritmo della competizione impone di tagliare i tempi morti in impone una diversa organizzazione della vita sociale
Proprio per godere dei vantaggi della modernizzazione perché è vero che noi lavoriamo in maniera ancora più intensa ma è vero anche che abbiamo maggiori margini di libertà da dedicare alle nostre esigenze di vita ai tempi della nostra vita
Però se la vita se alla fine non c'è uno sviluppo riformista se non c'è uno sviluppo di grandi trasformazioni
Di modernizzazione del sistema e anche in un paese in in un territorio come nord siamo costretti poi per reggere la spinta competitiva ad accorciare i tempi destinati alla vita
Dice e i i tempi della nostra vita personale e quindi insomma come dire prendiamo due botte no da un lato lo stress derivante da competizione ed arresto la seconda botta il fatto che non possiamo recuperare con i nostri tempi di vita allo stress che deriva dalla convenzione
Quindi sotto questo profilo c'è né in Italia una questione meridionale
Che dura da molti anni che ha che va declinata in modo diverso a secondo dei diversi periodi storici
Ma non v'è dubbio che oggi la questione del nord è una questione del riassetto complessivo del sistema Paese e quindi se non si vince nel Nord se non iniziamo del Nord
Dei processi di rapida trasformazione quindi il Nord deve diventare appunto il laboratorio privilegiato perché queste idee di aggressione dei nodi strutturali del Paese vengono affrontati ecco mi sembra questo un po'erano le conclusioni Gianni mi pare che siamo tutti d'accordo su questa impostazione
E la speranza è che questa impostazione poi possa tradursi
Invece in prospettive politiche di carattere più ravvicinato ma qui c'è Alessandro che ha un compito molto importante da svolge nei prossimi mesi voi vi saremo vicini può contare sulla nostra disponibilità il nostro aiuto e quindi a tutti voi buon lavoro per il futuro
Vi prego di prendere posto grazie iniziamo questi lavori ovviamente stringendo i tempi
Che sono già stati più lunghi del previsto avevamo previsto di generare un dibattito più lungo e approfondito per consentire ai relatori
Di poter dire più cose di poter estrinsecare adesso ovviamente i nostri moderatori
Si occuperanno di gestire meglio i tempi del del dibattito quindi la la mia introduzione sarà brevissima ed è semplicemente mirata a dire che innanzitutto ringrazio
I quattro relatori Gianni De Michelis e sta arrivando in macchina e tra pochi minuti sarà qui con noi
Paolo Pillitteri Gianfranco Polillo che modererà hanno i lavori di questa giornata che noi reputiamo molto importante anche perché
è una prima tappa di un una serie di incontri confronti che non intendiamo sviluppare aprendoci a tutto il mondo del riformismo di matrice socialista e non solo
Ma partendo dalla grande matrice del socialismo riformista che noi come Nuovo PSI
Riteniamo purtroppo oggi largamente deficitaria e la politica di questo Paese i governi di questo Paese negli ultimi ormai non più anni ma decenni mostrano la grande la culla di una dico di una capacità di riformare di dare una nuova impostazione in chiave più moderna alle necessità del nostro stato in un contesto mondiale che in profondo terrificante cambiamento consentitemi
Ebbene noi inizieremo una serie di incontri di confronti contante diverse anime ieri sera notavo che Pecoraro Scanio nel sul suo congresso nazionale ha parlato di riformismo ambientale coniando lo come la formaggi e moderna del riformismo
Ebbene bisogna stare molto attenti anche all'uso dei termini termini possono essere coltelli da questo punto di vista
In fondo si può definire riformista uno che dice no alla TAV no alla Mostra di Venezia
No al ponte sullo Stretto no a tutto ecco questo è un grande problema che noi avremo davanti
Ed è certo che il mondo del riformismo è un mondo disperso nel mondo frantumato non soltanto per colpa della diaspora socialista
Ma anche perché noi continuiamo a vivere la tragedia della Grande separazione a sinistra
L'incapacità di rimettere insieme le diverse famiglie della sinistra che dopo la Rivoluzione dell'ottantanove sarebbe stato possibile ottenere e che così non è stato colpa nostra
Mi permetto di dire
Concludo
Questi lavori sono registrati ne faremo degli atti
Cercheremo di diffondere
I ragionamenti che ne scaturiranno nel modo più diffuso possibile cercando soprattutto di aprirci alla società civile nelle sue diverse forme
Sino al singolo cittadino e di utilizzare lo strumento del confronto come unico strumento per rimettere insieme
Non con una logica che guardi al passato ma con una logica che guardi al futuro
Un riformismo che possa davvero avere un carattere modernizzatore
Un carattere
Diverso rispetto anche a ciò che è stato nell'ultima fase della Prima Repubblica bisogna anche essere capaci di fare autocritica guardare agli errori del passato senza mettere la testa sotto la sabbia
E ragionando del futuro
Con la consapevolezza che senza un buon riformismo
Attivo concreto sulle cose
Difficilmente per l'Italia ci sarà un futuro migliore la parola Paolo Pillitteri grazie
Condizione
Totti ringraziando di cuore ringraziando tutti voi nella piacevolissima condizione di moderare spero di animare anche non sono moderare mi sono accorto che l'unica che è l'unico Paese nel quale c'è il moderatore d'Italia altrove c'è l'anima no
In Francia in Inghilterra in negli Stati Uniti non c'è il moderatore circolo che anima il dibattito io cercherò di rianimarlo a cominciare da me stesso però
Vedo che i temi sono molto importanti questo
Questo tema lanciato da questo vostro convegno molto impegnativo però la come dire Crooked riformismo riformismo
A tutta una serie di definizioni però deformi su una cosa di sinistra cominciamo essere chiare su questo riformismo nasce in contrapposizione massimalismo
E il massimalismo è sempre stato alla malattia infantile del socialismo poi dopo Levin che era più drastico
Più duro disse che il massimalismo l'estremismo era la malattia infantile del comunismo però navale andrà aveva già anticipato Turati su questo
Il riformismo è la risposta al massimalismo ma è anche la risposta più moderna che cosa all'esigenza delle società contemporanee di attrezzarsi di darsi la capacità della modernizzazione cioè di governare i cambiamenti
Questo è riformismo e c'è una definizione molto bella di Blair secondo il quale i il Riformista colui il quale stando all'opposizione o stando al governo si comporta come se fosse sempre al governo cioè il riformismo è un atteggiamento di governare le cose non vi antagonismo questo una grande
Massima una grande osservazione che Tony Blair ha elaborato in questi ultimi dieci anni intendiamoci che riforme uno si modifica nel tempo per esempio riformismo della Currie scioperi Turati che era un riformismo che
Puntava sul socialismo scientifico di Marx addirittura perché alla fine dell'Ottocento
La socialismo si chiama la socialdemocrazia e Marx era per tipo di socialismo scientifico al quale si doveva affidare la soluzione di tutti i problemi del mondo cosa che poi accaduta ma da un lato estremizzando radicalizza con il bolscevismo e dall'altra cercando di essere riformisti cioè di governare i cambiamenti delle società questo è il riformismo è un atto parola esclusivamente di sinistra non va mai dimenticato altrimenti si fa confusione io ho sentito dire che questi proprio brave persone intendiamoci del legittimo anche sostenerlo ma ho sentito dire che c'è neri in AN una corrente profondamente riformista che fa capo al ministro Alemanno o ex ministro Aman questo abbiamo colto impensierito perché se c'è una cosa che non si può applicare alla destra Henry Ford non sul puoi perché perché la destra né per la destra beffare conservatori altrimenti ci si confonde non si riesce più a un visto in carceri
E diventiamo vittime di formule vuote bacche però poi comportano rischi
Quando poco fa Alessandro Capponi parlava appunto di esigenze
Di mettere insieme le diaspore o la diaspora socialista io l'ho pensato che oggi era sabato
E di sabato cosa fanno gli ebrei vanno al muro del pianto mettono bigliettini piangono
E righe penso a quando cinque mila anni fa Musei civici sei andate non non siamo poi dopo venne Davide e poi romani distrussero il tempo e poi e poi e poi
Ecco a me sembra che noi socialisti siamo un po'vittime di questa di questa di questa diaspora perché c'è stato
Ecco non vorrei essere ci si vuole parlare l'avvocato ci è amico Cerami mi perdonerà però c'è stato anche un una sorte di Olocausto socialista perché proprio c'è stato la una caccia al socialista per cui in un'epoca lontana c'è stata de veramente un quasi un taglio ha delle radici
Del della nostra forza della nostra presenza quindi
Ne vedo più Rognoni detto così si circa soprattutto a Milano ecco e anche anche adesso me continua la cosa ma cosa continua anche adesso perché appunto continua la diaspora meno virulenta allora
E concludo su questo io suggerisco che invece di costruire anzi invece di andare al muro del pianto non so se poi mi amico De Michelis o il consigliere regionale Colucci figlio d'arte anche Plutarco socialista ti dico
Sono d'accordo con me ecco io suggerisco che così tanto per non essere moderatore vero Roberto Biscardini Lo Presti l'animatore e il mio pensiero è che invece di e erigere mura o andare
Al Muro del Pianto vero Riccardo invece di andare tutti i sabati o tutti i giorni a piangere mentre bigliettini a invocare
I salmi avrà a batterci il petto eccetera ecco cominciamo a fare una cosa semplicissima costruiamo una cosa vera costruiamo una come direi un'alleanza socialista ecco un'alleanza de delle forze socialiste che si richiamano a quello che è il minimo comun denominatore del socialismo che al riformismo ecco forse ci si riesce
A mettere in piedi partendo da Milano partendo da oggi con gente che c'è qui che ci conosciamo tutti e che possiamo tutti insieme e dare un contributo a far crescere il riformismo invece che
Farà crescere sempre noi questo questo due questo dolore questo solitudine per Tucci soltanto da piangere L'Abate C petto dire a come siamo finiti male a come non ci sono più speranze se si riesce a fare questa a iniziare questo percorso ben è già qualche cosa tenete presente che
Il Paese ha assolutamente bisogno di una forza riformista io non so
Poi lo diranno i gli amici e compagni qui presenti io non so se si farà il Partito Democratico non so se si farà
A destra il partito unico non so cioè verso quale meta si andrà verso quale direzione
Si tenderà ad andare è probabile che a sinistra possa nascere il Partito democratico mi chiedo però come possa nascere al sinistro Partito Democratico che non abbia le sue radici nel riformismo
E voglio essere più preciso che non abbia le sue radici più profonde nella tradizione socialista come fa
Cioè come fa a un partito democratico cioè l'unione di una tradizione importante come quella dei DS insieme a una tradizione non meno importanti come quella della ex DC magari di sinistra come fanno senza rispettare le proprie radici se non lo fanno diventa davvero una summa
La somma di nomenclature che rischia poi di durare
L'Espace de Martins è già successo purtroppo Roberto ha vissuto come la vicenda del della unificazione socialista del quale di quarant'anni fa del sessantasei come in questi giorni da studente valuterà dev'essere fortunato lui io io invece non ho più studente ma ero dentro in quei partiti quei due partiti beh la somma di due partiti non non fa mai quattro fa tre se viene fatto in un certo modo ieri fu fatta appunto una somma di vertici
Così come nel nel suo piccolo è successo con la Rosa nel pugno dalla quale per esempio io ho creduto
Come forma nuova per trovare una casa comune
A ha il suo dalla al socialismo di diversa provenienza e riformista insieme alla benedizione movimentista radicale trovando un terreno comune sui diritti civili B anche quella
Non sta funzionando anzi pare che sia sia Şişli archiviando ma perché anche quella viene archiviata perché è il limite di questi cosiddetti fusioni è quello di essere fatte a freddo cioè non comportare insieme deve dietro di sé una capacità di coagulo di richiamo una capacità cioè di mettere insieme tante forze che hanno la stessa caratteristiche cioè che si richiama appunto la parola magica riformismo purtroppo è nata invece come la somma di due entità
Senza chiamare a raccolta tante forze deluse presenti però nel corpo sociale della società civile eccetera
Che sono mancate era stato allora c'è stato un po'lo slogan del meglio sì meglio sia meno siamo meglio stiamo invece che capovolge lo cioè più siamo meglio stiamo
Cosa che
Spero possa piacere al mio amico ciao Gianni che saluto insieme a tutti voi e mi sto appunto avviando alla conclusione mi fa piacere che proprio in questo momento sia arrivato
Gianni De Michelis perché perché il problema riguarda anche e soprattutto ciò che resta della della della presenza socialista organizzata parliamoci chiaro io quando parla di socialismo non parlo sempre di forza socialista che vanno da Forza Italia e DS io non riesco più a ragionare in per categorie separate riesco soltanto a vedere questo questo mondo che sia pure frammentato però c'è e l'opposto distingue questo punto che cosa
La parola
Riformista il riformismo lo contraddistingue allora
Su questo voglia di concludere avviare animare la discussione visto che arrivato Gianni De Michelis il punto qual è il punto è che
La la la mancata fusione purtroppo a freddo della Rosa nel Pugno o la sua crisi
L'esigenza che lo stesso mondo a sinistra avverte sempre di più di a vere una forza riformista
Chiaramente identificata nel socialismo democratico voglio essere più chiaro di derivazione netta craxiana perché quella è la derivazione che viene calo sviluppo della della che la pianta rigogliosa un tempo del riformismo ecco se tutte queste cose sono così necessarie se cioè a destra e a sinistra e al centro questa esigenza di riformismo è così avvertita allora è chiaro che lo sforzo che va fatto da adesso in poi è uno sforzo antitetico a quello che è successo fino adesso cioè non si può più pensare di mettere insieme spesso Onidi diaspora
Pensando reciprocamente a una sconvolge detto particulare ecco io non voglio polemizzare con gli assenti ma né amico Enrico Boselli ha sofferto di questa visione un po'ragionieristica che poi diventa un boomerang se viceversa si riesce a ragionare in termini più ampi proprio perché le cose non sono andate come si voleva ecco che un'ipotesi di alleanza di forze socialiste che ci sono
Che può essere un'alleanza culturale un'alleanza elettorale un'alleanza politica sotto la grande insegne del riformismo che ripeto
E abituiamoci a considerarla una parola soltanto di sinistra perché se altrimenti diventa un abuso
E gli abusi vanno perseguiti come quando si fuma dove non si può fumare non si deve più pronunciare la parola riformista quando la si intende non di sinistra perché non è così altrimenti noi stessi di facciamo del male la nostra tradizione ecco se è così allora
è chiaro che la capacità propulsiva esistente in queste diversità in questi organizzazioni che su oggi sono ancora lontane che stanno riflettendo che non sanno più da che parte si debba andare dovrebbero invece trovare un di un minimo comun denominatore e il fatto che ci sono ancora che c'è un Nuovo Psi il fatto che ci sia uno stick il fatto che ci sia anche importi tale una grande attenzione a questi temi
Ma dirò di più il fatto che ci sia anche nella Margherita un'attenzione alla parola riformista bene tutto questo deve assolutamente convincerci del fatto della indisse pensa di Litta
Di una corrente di Coppa di corrente che poi è una lobby o che è anche un modo di pensare di una presenza riformista organizzata come suo ma come somma meditata riflessiva elaborate metabolizzata di presenze che sono oggi distanti
Questo che se questo è possibile non lo so però so che non ci sono strade così diverso che ce ne sono tante di strade la comici maturati
La via ma è per il socialismo è una riceve solo migliaia uno prende quella e poi dopo pagare
Arriva Mussolini che ti batte però come diceva Turati somma Mussolini già battuto anche perché hanno fatto grandi errori se non avessimo fatto così tanti errori probabilmente insomma a come diceva all'ENI veloce vi siete lasciato perdere migliore dei botti dicendo parlando agli atti ai socialisti ecco
Che sia questo l'ha una possibilità un possibilità non se che possa essere davvero questa una come dire una via d'uscita me lo auguro attenzione sono cambiate io spero che Gianni ne posso parlare sono cambiati anche i punti anche dei punti
Di politica estera io sono assolutamente convinto ma spero lo dica a lutto che
Alla fine di un certo unilateralismo debba coincidere con una grande ripresa dello spirito europeo e quindi la nostra iniziativa in questa direzione l'Europa è stata assente dalla dalla dalla politica estera io non do la colpa a nessuno però oggi Israele abbandonate isolate fa l'ennesima strage degli innocenti anche perché è stata lasciata sola in una scenario devastato e devastante appunto perché sia preferito occuparsi d'altro ma anche questa vicenda per cui cioè in fondo anche l'uscita dall'ira che diversa diciamocelo ecco all'uscita dall'Iraq di questi giorni nostra è diversa da quella di Zapatero Zapatero dato veramente l'incrocio di scappare
Io poi come getti posso anche sbagliare io ho avuto la sensazione che nonostante le critiche
E tutti gli appunti che ci si può fare però è abbastanza contrattata è vista con calma e più Rizzo più riflessiva cioè non si scappa ecco dall'Iraq non so come finirà la vicenda dell'Afghanistan ho visto che il ministro degli Esteri D'Alema oggi rilancia una la palla perché sostiene forse scopre anche un l'acqua calda che non bastano le guerre non bastano gli eserciti vero figuriamoci però non è che sia così semplice probabilmente vuole partecipare alla discussione di un nuovo quadro che si va che si va figurando però ripeto anche in cui anche su pronto in questa vicenda Dallas sconfitta dei repubblicani può nascere una nuova opportunità trasformare quella quasi in un'opportunità anche per l'Italia dentro un quadro europeo potrebbe anche essere questa una forma per fare emergere una linea riformista nostra autonoma autentica però qui io mi fermo perché su questa cosa per me la Bibbia anzi come diceva Bettino Khalifa Angelo ce lo deve spiegare Gianni e quindi lascio a lui la parola sperando che si possa da questa nostro incontro di cui vi ringrazio molto dovremmo invitato di uscire con le idee un po'più curare di come di quanto le avessimo prima di entrare grazie
Tocca a me dare la parola a chi tocca Alessandro fa fare a segni di Mickey archivio ti devo far attiva la parola ruoli a Gianni
Vado allora la parola Gianni De Michelis prego Claudio chiedo scusa soleva del ritardo ma venendo da Roma
Sono venuto a fare un po'presto sono ormai permetta farsi presto comincia a costare cercherò di come si vuol dire
Rende
Efficaci queste scuse cercando di essere molto schematico e vedere di essere più come si può dire qualche provocazione per la discussione
Proprio per questo voglio partire
Dal delle notizie di cronaca
Una delle notizie di cronaca che traggo dalla che ho tratto dalla lettura assonnato sull'aereo venendo qui
Perché sono estremamente interessanti
E se ne è soprattutto una
Che parla da solo la e dice
Come si vede il livello di incartamento a cui è giunta la situazione politica italiana
Voi avete letto chi di voi ha letto i giornali che ieri in Consiglio dei ministri su una questione non di poco conto perché riguarda una parte della questione della riforma previdenziale tutti sappiamo quanto importante sia questo particolare dossier e che significato abbia bene la decisione di governo ha preso una certa decisione riguardante i fondi pensione e così via e su questa decisione il ministro di Rifondazione Comunista ha votato contro
Nessun giornale però nel nessun giornale come si può dire fa una semplice ragionamento e tira le conseguenze politiche perché con quel voto è morto di governo perché si ritiene si deve ritenere visto che esattamente per le medesime ragioni per le quali un ministro ha votato contro i procedimenti stia a maggior ragione una volta che si va in parlamento i deputati e i senatori faccio la medesima cosa siccome il governo al Senato
è nelle condizioni che tutti sappiamo rifondazione comunista nomine numero sufficiente di sanatorie delle due l'una o il disegno di legge che è stato approvato ieri costumisti andando al Senato per passare verrà cambiato tenendo conto in tutto o in parte delle posizioni di Rifondazione comunista o cadrà
Rendendo inevitabile la fine del governo essendo un tema non marginale quindi questo ed è successo ieri per caso parliamo apriamo questa discussione oggi potrei aggiungere altre cose che vanno tutte nella medesima direzione
Ci sono della cronaca di oggi non della flora che i giorni scorsi quei se andiamo indietro un mese le troviamo centinaia di segnali che vanno in questa direzione a parlo di quelli di oggi dico la questione del MOSE
A me come veneziano tocca particolarmente ma
Che su un'altra questione generale che è quella delle opere pubbliche e via vede un governo spaccato e quindi non in convinco sto caro può cavarsela perché non può non andare in Parlamento su su questo problema cioè il Comitatone di via però
Di fatto su questa questione decisiva delle opere pubbliche dove il governo ha deciso di abbandonare la legge obiettivo del Governo precedente e quindi inevitabilmente riporta tutto alla ricezione parlamentare questo è un Paese che non potrà decidere
Non potrà decidere perché
La maggioranza non non non sarà in grado di esprimere una decisione l'ultima cosa che per certi versi è la più grave abbiamo letto sui giornali
Che il governo ha deciso di non ricordare l'anniversario
Dei nostri diciassette caduti di una seria e addirittura leggiamo oggi sui giornali che la terza carica dello Stato non il leader di Rifondazione comunista ma la terza carica dello Stato si permette di polemizzare con la prima carica dello Stato
Di chiamando la posizione su questo tema delicatissimo della prima carica dello Stato simbolo dell'unità nazionale un'opinione
Nessuno dice punto
Si potrebbe continuare questo ci deve portare della ragione per la quale io
Quando Alessandro va detto vogliamo promuovere questo dibattito detto ci vengo di corsa facendo ogni sforzo perché lo ritengo estremamente utile tempestiva ci deve portare a capire l'importanza delle discussioni facciamo stamattina rispetto a un problema che ormai élite e che come si può dire
Rispetto al quale i tempi diventano estremamente brevi cioè cosa fare
Dovendo constatare che non la maggioranza che oggi governa il Paese perché questo sarebbe una cosa come si può dire non giusta se ci limitassimo a questa lettura ma il sistema politico italiano così come sia andato organizzando dopo Mani pulite Tangentopoli
è entrato è finito contro il muro punto non si lo lo stallo è totale e allora noi come d'altronde devo dire anche senza
Ammettono in modo così esplicito e così brutale tutti se ne stanno rendendo conto lo dobbiamo capire qual è la direzione possibile tra l'altro in tempi molto brevi perché sto Paese andrà piccoli in queste condizioni stanno dando a picco andrà a picco
Potrei citarvi mille una possibilità Breve di fronte a noi che potrebbero questo a picco trasformarlo in realtà drammaticamente
Con tutte le conseguenze che questo del che riguarda non tanto la società politica ma di intera comunità dei cinquantotto milioni di cittadini donne e uomini giovani vecchi di quei dico di questo di questo
Che la situazione sia tale lo si capisce anche dal in composto agitarsi delle leadership dei due schieramenti in cui formalmente ancora organizzato il sistema politico di questo Paese e soprattutto dà delle cose che leggiamo sui giornali che il tentativo di fuoriuscire da questa difficoltà
In cui non si prende atto esplicitamente che naturalmente vi è una specie di di conflitto di interessi tra il prendere atto di questo e gli interessi delle i gruppi delle élite dominanti del sistema di potere così come è stato creato in questi quindici anni dalla cosiddetta Seconda Repubblica
Il tentativo per venne fuori sta allo stato
Come si può dire sviluppandosi lungo una direzione parallela a destra come a sinistra il tentativo cioè di creare un meccanismo bipartitico
Che possa in qualche modo come si può dire tenere in piedi un bipartitismo che per la bastarda agito in cui è stato concepito per me è arrivata al capolinea
Con una serie di cose cioè da un lato il tentativo di costruire due grandi partiti il partito democratico da una parte il cosiddetto partito della libertà dei moderati non si capisce mai si chiama IVA de la cosa di cui parla con vari totale non tonalità Silvio Berlusconi di cui sta parlando anche Fini
Così come dall'altra parte sono Prodi D'Alema e Prodi Fassino D'Alema e Rutelli che parla di questa
E naturalmente
Credo che tutti abbiano capito anche se in natura e neanche su questa ancora poi le voci ufficiali tende a non tirare le conseguenze di quello che si vede
Si stanno raccogliendo ci si appresta a raccogliere le firme sul referendum della legge elettorale che in nome del nella come si può dire correzione di difetti che sicuramente la legge elettorale ultima ne trasformano il mosto assoluto perché se il referendum venisse presentato che ricevesse il voto degli italiani il meccanismo finale sarebbe premio di maggioranza
Per il i due partiti di compiere il mestiere per i quei partiti con quindi la trasformazione violenta e forzata del sistema politico italiano è un sistema bipartitico quasi che si potesse
Come si può dire
Con colpo di questo tipo fare quello che per esempio in Inghilterra per esempio gli Stati Uniti è figlio di secoli di storia e di di storia politica e di processi come si può dire che hanno lentamente costruito certe stanze è chiaro che e la allora poi dopodiché quando guardiamo come si tenta di compiere questa operazione di
Sostituire al bipolarismo bastardo fallito un bipartitismo violento imposto di fatto col trucco con la con l'ennesimo trucco l'ennesimo manipolazione a agli italiani
Scopriamo che questa passaggio da bipolarismo bastardo al bipartitismo a una un altro connotato esplicito adesso ancora più bastardo del bipolarismo perché si rifiuta come si può dire anzi sceglie
Esplicitamente rigorosamente di essere divergente
Come si può dire dalla dal meccanismo con cui funzionano le democrazie di quella parte del mondo in cui facciamo faccia dell'Europa cioè è una scelta esplicita di divergenza dall'Europa perché
Berlusconi continua a parlare di partito dei moderati di partito dei delle libertà eccetera e non ha il coraggio perché natura Inter dovrà affrontare il problema di dire facciamo il Partito Popolare Europeo sezione italiana e il partito il cosiddetto dei democratici
L'ho visto l'ultima dichiarazione sempre sul giornale di oggi c'è la dichiarazione di rete Rutelli che si sommava dichiarazione di Prodi in quarantotto ore di quarantotto ore fa non esplicitamente se nascesse no starebbe nel Partito socialista europeo
Quindi noi avremmo un'Italia in cui si vorrebbero organizzare un così come il bipolarismo all'italiana è stato del tutto diverso dai bipolarismo alla francese alla tedesca allo stile aggredita si vorrebbe organizzare un bipartitismo Alitalia nel tutto diverso da quello degli altri naturalmente non ci vuole molto
Questo non non il cittadino normale non è obbligato ma insomma chi fa più un po'più parte verso la politica non si non ci vuole molto a capire che questa ragione è legata al fatto che si tratta di gruppi di potere da una parte e dall'altra che intendano mantenere un come si può dire
Un controllo una sorta di
Egemonia sul meccanismo democratico riducendo gli spazi democrazia lo sto Paese al fine di farsi i legittimi interessi loro questo vale ovviamente per Berlusconi
Per cui tanti quello che vogliono molto bene che hanno appoggiato in una certa fase tanta fama di cui non si può negare la chiarezza di avere come stella polare del proprio comportamento politico quello si chiama i casi suoi
Così come è evidente che dall'altra parte
I gruppetti di potere dei DS di quella di quella specie di coacervo di Baresi a Margherita pensano i calci d'Oro appunto che non è non è illegittimo se gli riesce se non
Come si può dire se non violando il troppo almeno le leggi formali democratica non è legittimo però io non credo corrisponda
Né agli interessi della gran parte degli italiani che non si riconoscono in prima dunque in quelle in quella logica né soprattutto agli interessi del Paese perché
Come sono partito da questo perché così il Paese
Non è più governato non lo è stato molto in tutti questi quindici anni oggi siamo proprio al Capolinea e non è che se le cose connesso in questa direzione le cose migliorerebbero allora il problema è che chiusa l'analisi
Credo che bisognerà che facciamo uno sforzo e la prima impegno dobbiamo prendere tutti dunque stiamo comunque siamo e quello come suo dire di aprire gli occhi al numero maggiore possibile cittadini su questo stato di cose
Perché verrebbe invece corre il paese nel due mila e sette correrà un rischio molto forte però abbiamo anche il dovere di indicare qual è la strada diversa visto che comunque il Paese vicolo cieco siamo contro il muro e da questo da questa situazione bisogna comunque tentare dando ciascuno il proprio contributo viene fuori bene
La risposta nostra implicita in questo in questo convegno residente a riflessioni e discussioni che facciamo come gruppi come micro partiti come persone erano compagno ex compagni impegnati per le posizioni più a
Noi pensiamo
Che la l'unica strada possibile quella di ritornare a una normalità europea del funzionamento del nostro sistema politico che consenta di come si può dire
Proporre agli italiani in modo comprensibile una semplice domanda volete voi uscire con una scelta riformatrice riformista da questa situazione o preferite una scelta di tipo più conservatore più dico diversivo nella convinzione
Io credo sia cui è facile giungere è che la maggioranza degli italiani compresa una buona parte della par diciamo e la fascia moderata dell'elettorato del nostro Paese
Capisce che per le condizioni in cui l'Italia
Nel contesto dell'Europa nel contesto del mondo che ci cambia tono andando a velocità
La scelta riformista è l'unica che permetta questo paese di avere un futuro qui non è solo che piace di più a chi ha la nostra cultura politica la nostra storia politica il nostro modo di vedere le cose ma corrisponde oggettivamente all'interesse del Paese
Eccome
In altri Paesi europei poi vivo rapidamente sta venendo questo consente anche di vedere la convergenza anche di una buona parte dell'elettorato cosiddetto moderato del nostro Paese e quindi
Per dirla in modo rozzo creare le condizioni perché in questo Paese
Il governo possa essere espresso da quel settanta per cento visto Pallaro dichiarare sempre i giornali di oggi parla dell'ottanta per cento ma diciamo ma di quella maggioranza di italiani che ha
Pur avendo differente visione diverso tante cose però ha una chiara idea dei principali problemi del Paese e del modo in cui dare risposta a quel punto questo vuol dire un sistema di governance che funzioni che si possano fare quelle cose su cui è il consenso di una maggioranza larga o la o o larghissima e creare una situazione che non permetta più a delle minoranze che hanno diritto di esistere
Hanno diritto di esprimere locale ma come minoranze non hanno diritto come si può dire di determinare la linea di governo di una società o di una comunità di con loro ricatto di impedire che questo Paese come sta avvenendo ormai da anni di fare le cose che sono oggigiorno più recenti più necessari bene per arrivare a questa situazione il punto di partenza inevitabilmente è quello che si determini il più rapidamente possibile nel modo più nitido più comprensibile porta piacevole la presenza di una forte presenza politica riforme sta
Forte presenza politica riformista e qui allora è questo credo sia il tema degli atti oggi noi dobbiamo spiegare bene che riformista significa socialista
Riformista senza la lista non vuol dire niente
Riformista sindacalista lo può usare la destra la sinistra soppresso retorica riformista i testi figlio di una come dire di una storia che che delle il termine riformista non è che inventato così nasce in contrapposizione con massimalista
Ed è figlio di una storia politica del socialismo del socialismo europeo del socialismo mondiale che si è diviso in socialismo massimalista d'animo riformista
E naturalmente esistono ancora posizioni di socialismo massimalista credo che Bertinotti possa essere definito così Bertinotti non è un comunista de usa il termine unità ma è
E posizioni socialismo massimalista penso che le posizioni nel nostro ex compagna Epifania siete la maggioranza degli alle siano il socialismo massimalista
Noi pensiamo che i problemi del Paese l'interesse di quel settanta per cento degli italiani sia nella direzione invece di un approccio riformista
Alla soluzione alla soluzione dei problemi bene quel in quel riformismo presuppone come in tutta Europa
Una forte forza socialista riformista che l'Inter perché poi può come succede in Germania come succederà tra qualche giorno giorno in Austria
Come in un certo modo
Succede su è successo può succedere nel sistema francese
Che consente coabitazione e così via che permetta di come si può dire dettare l'agenda attorno a cui si possono creare anche ove necessario prende in Italia è necessario più vaste più vaste convergenze
In nome di comune risposte da dare i problemi queste Lancetti
Non il partito fra
L'urgenza ormai dobbiamo sentire tutti
Dovunque ci troviamo in questo momento sulla base di percorsi diversi che abbiamo fatto in questi quindici anni è quella di contribuire a il più presto possibile perché ormai non c'è più tempo da perdere
Una grande forza socialista riformista punto questo è il e il compito e il dovere di chi da socialista è finito in Forza Italia di chi ha fatto una battaglia come ho fatto nel Nuovo Psi negli ultimi negli ultimi anni
Mettendo assieme che socialisti che volevano mantenerlo in vita ma che hanno ritenuto per certi versi ancora ritengono che nella logica del bipolarismo bastardo
Meglio stare contro il la parte di bipolarismo bastardo e vedere egemonia del massimalismo e che vede l'egemonia della logica che ha portato a Tangentopoli deve essere il compito ovviamente dei compagni dei compagni dello SDI
Che hanno mantenuto questo impianto in questi anni credo che debba essere il compito io direi di di tutti ma sicuramente della gran parte di coloro che non hanno ancora chiuso questa transizione dal comunismo
Al socialismo che sono ancora postcomunisti che ancora in Italia non sono riusciti a fare l'ultimo passo l'ultimo passo lo fanno solo Bruxelles a Strasburgo come quando torno in Italia non non hanno il coraggio non vogliono farlo ma che oggi sono evidentemente di fronte a una scelta che loro cercano di evitare il loro gruppo dirigente il perché dei ritardi con l'éscamotage del partito democratico ma le cose che ho cercato di dimostrare che quella strada senza spunti appunto non succederà domani perché sappiamo tutti ma io credo che ormai come si può dire la questione socialista
Non mi dà sociali sonda contava
Se c'era la possibilità era negli anni scorsi ci siamo riusciti colpi tutti facciamoci l'autocritica ma oggi l'idea di andare in giro a spiegare che li mettiamo insieme i cocci della nomenklatura socialista del mille novecentonovantuno novantadue o dei loro figli
Questa non non ci credo non ci crediamo più neanche noi e non ci crederebbe nessuno e non possiamo andare a parlare soprattutto alle giovani generazioni che sono i principali destinatari di questo messaggio che manco si ricordano quali erano quelle storie in questo modo quindi non è la unità dei socialisti
è la questione socialista la il problema di riaffermare di ridare voce vita gambe nell'unico modo possibile che sono le formazioni politiche i partiti inutile ci inventiamo altre cose movimenti avere via alla queste identità questa cultura di cui questo Paese ha bisogno tra l'altro questo avesse ha bisogno se vuole ricominciare a contare un po'nella logica europea in cui comunque si scrive nel bene e nel male il nostro il nostro futuro ecco questa è la questione la questione di fondo quindi bisogna avere il coraggio
Di dire con chiarezza
Che questa è la priorità di dire con chiarezza mi dispiace che vedo troppi che anche per il mio nello SDI su questo hanno confusione limpide in testa ho visto Del Turco che dice delle cose
Per l'ennesima volta che dimostrano una scarsa lucidità di analisi e poi di direzione dobbiamo dire di no con chiarezza al Partito Democratico di lire dire dissi con chiarezza la nostra disponibilità misurarsi in nome di questa identità socialista
Per dire una roba che cercheremo di fare noi nella nostra miseria perché non è che non mi renda conto del Nuovo Psi è una piccola scheggia e quindi
Non può avere nessuna pretese nessuna arroganza di dare lezioni a nessuno nega la sta nessuno però qualcosina la possiamo fare noi abbiamo una direzione del partito venerdì prossimo ha visto che ho seguito le vicende riguardanti il partito democratico del PSI vedo che il compagno sul dice sempre per l'avvenire bisogna firmare una carta dei valori non ringrazio io porterò l'approvazione della Carta dei valori del PSE
Per dire che noi questa cosa che i futuri Democrazia non sono in grado di fare o non vogliono fare o hanno difficoltà a fare noi siamo disposti a farla con tutto quello e questo comporta o facciamo venerdì varrà niente ovviamente
Non non porterà a conseguenze automatiche perché molto intenso della politica permette poi di traccheggiare di rinviare così via ma per dare un'indicazione però io quello che spero è che sulla base del ragionamento molto molto molto a sciabolate che sto facendo qui e cercheremo di fare dei prossimi giorni altri si associno altri sia solo e siamo pronti per quello che ci riguarda a confrontarci in tutte le direzioni
Perfino lo voglio dire con chiarezza Mauro Del Bue l'ha scritto sul Riformista perfino con settori dei dei DS che dicono questa cosa forse la dicono con una parziale come si può dire Harrier parla se forse lo dicono per voi fare cose diverse però in politica non bisogna fare mai cortesi alle intenzioni già andare a vedere dopodiché sulla bara di andare a vedere ciascuno fa tirerà le sue conclusioni come quello quel settore dei DS che all'estrema sinistra Correntone consiglia che però su questa questione del no al Partito democratico in nome dell'Inter socialista dicono di essere
Pronti noi vogliamo andare confrontarci anche con loro questo non vuol dire voglia e sentiamo che questo non vuol dire non ha nulla a che vedere con la situazione politica italiana di oggi
Il nuovo si resta all'opposizione di questo di questo al governo di questa di questa maggioranza
E si resta ancora di più per le cose che ho detto all'inizio cioè
Tra l'altro sarebbe buffo qualcuno pretendesse che noi che abbiamo fatto le elezioni in un'altra prospettiva cambiassimo goriziano adesso quando probabilmente la stessa maggioranza si va a disarticolare un anno rimaniamo fermi su queste cose
Riteniamo che l'abbiamo detto in tutte le lingue anche se con due parlamentari non possiamo pretendere di fare molto più che auspicare
E noi riteniamo che la soluzione politica a breve per sostituire questo governo che ha destinato
Al fallimento nell'arco delle prossime settimane sia la grande coalizione lo diciamo come si può dire in buone debita forma sempre nell'ambito
Per oggi ore quindici dal punto di vista la grande coalizione noi guardiamo a Forza Italia guardiamo l'UDC guardiamo quel fino a m se davvero M
Come si guida del compiendo anch'essa un certo percorso siano dividerà in due ho letto le dichiarazioni di Storace surfing leggo le cose
Si dividerà in due se davvero Fini vuole completare una transizione che lo porterà diciamo nella direzione del popolarismo europeo non parliamo punto e così come parleremo dall'altra parte con la Margherita con i DS Koreja
E però però dentro questa cosa che riguarda il governo a breve del Paese poi per noi c'è il problema socialista dove invece non ci interessa forse tali non ci interessa ovviamente AN non ci interessa la Margherita per dirla proprio brutalmente
Nel senso che leggiamo i connotati che alla Margherita ci interessano i socialisti citare solo i socialisti e quelli che vogliono essere socialisti non quelli che non vogliono essere naturalmente o quelli che vogliono rimanere un'altra cosa perché vogliono come si può dire evitare di fare
Di fare l'ultimo passo e di dire fino in fondo diciamo con ricche la trasforma il che la storia ha dato ragione al socialismo riformista e torto al
Al comunismo al comunismo di marca leninista o o comunque o comunque di marca anche togliattiana o berlingueriano diciamo così questo è quello che cercheremo di fare
L'ultima cosa che voglio dire questo tipo di azione visto che non non con contiamo troppo poco poté nulla dovrebbero farla dal basso dal nord dal basso dal nord
Dal basso perché dal basso un cd c'è un episodio
Un esempio che abbiamo già suscitato non a norma al Sud ma
Io penso che oggi il problema se trasferirlo al nord per quello che abbiamo fatto in consiglio comunale di Napoli
Dove noi abbiamo un eletto uno ce l'abbiamo il nostro contanti era preso carta e penna gli ha scritto a tutti i consiglieri comunali presente in consiglio comunale di Napoli di estrazione socialista che sono la bellezza di dieci su sessanta neanche pochi eletti alcuni in Forza Italia al PDS altre così e così via e gli ha scritto una lettera dicendo vi proponiamo di metterci in un intergruppo
Basati per la nostra cultura la nostra identità e sui problemi di Napoli a prescindere di estrema grande l'abolizione fare proposte in cui possa essere espressa
Non so Bindi quindi non mi dentista statica non identità morta un'identità viva presidenziale corre Napoli pare che i problemi ne aveva parecchi è un'esigenza coesivo di cercare e trovare soluzioni più avanzate ci siano
Sette di questi dieci hanno risposto sì ha risposto sì io credo che sentirete anni prossimi le prossime settimane parlare a Napoli di questa sette rimane sempre più del dieci per cento del consiglio comunale di Napoli ecco io credo che la stessa cosa si possa fare infetto al nodo più che altro e perché no perché e chiudo veramente vi chiedo scusa lo Stato mi potevo proprio professoressa devastato lungo
Perché vedete per usare un altro schemino per cercare di capire cosa ci attende io uso dire che l'Italia
Nella situazione di blocco in questo trovata solo tre vie d'uscita per cercare di uscirne
Le tre vie d'uscita sono quella auspicabile come ho cercato di spiegare stamattina è quella che io chiamo europea quindi con connotati che ho detto
Ce n'è un'altra che è l'opposto di quella europea e che il continuare del tre valere di questa situazione con l'ulteriore aggravamento io lo chiamo lo scenario somalo
Cioè quando alla fine la politica scompare la lotta politica diventa pura lotta di potere pura guerra di bande la guerra di bande ovviamente usa qualsiasi strumento succede tutto crema terzo scenario in mezzo però
Perché in questo spesso ce lo dimentichiamo perché anche il terzo scenario internazionale lo chiamo russo
Lo chiamo russo perché è lo scenario tutti per dirla così perché in Russia dove con la fase di Eltsin sono andati vicinissimo alla Somalia per evitare la Somalia
Perché ovviamente la Somalia fa alla fine nessuno ti piace finire come Mogadiscio per evitare la somali non essendo capace o non volendo fare l'Europa che grosso modo Gaballo hanno scelto di fare
Tutti cioè
Di riportare un minimo d'ordine riducendo gli spazi di libertà bene se voi guardate l'Italia leggete i giornali riguardante le cronache delle diverse parti d'Italia come reagiscono a questa incapacità di sistema di trovare una soluzione vedete che le tabla tradizionale tripartizione dell'Italia corrisponde esattamente con il prevalere di ciascuno dei tre scenari in tre pezzi dell'Italia al sud
Siamo molto vicini alla Somalia
Mi permetto di dirlo senza offesa per i io io sono fatto dalla mentale del suo perché le le notizie dalla Calabria tutti i giorni notizie da Napoli
Tutti i giorni cioè Napoli ripeto proteggono potevi dire l'Iraq quei soldi prove cioè notizie di Di Napoli sembrano Mogadiscio Baghdad sembrano Mogadiscio a Baghdad
Il centro è lo scenario russo negli Spiazzi sono sei regioni d'Italia in cui non c'è più dialettica democratica in cui c'è una specie di melassa
Io dico Brussa perché
Pur abbiamo la versione Dorotea la versione Dorotea del tutti Nismo non avendo il K che Veron avendo il TAR dalla Vendola gli ukase di abbiamo una versione dorma però se uno guarda le miglia se guarda come Veltroni governa
L'intero Lazio se uno va a guardare la Liguria cioè non parlava la Toscana che è il modello più
Vede esattamente questa roba qui e naturalmente nel modello russo del centro dell'Italia la cosiddetta opposizione della cosiddetta o ex Casa delle Libertà è totalmente dentro perché chiunque Natoli vede che son tutti d'accordo nel e la gestione di questa gara qui di un misto di cooperative di municipalizzate di Compagnia delle opere tanto per parlare due tutte quante assieme tutti allegramente per gestire
Che è la strada che non porta da nessuna parte il no poveraccio tende disperatamente al terzo modello e lo lo si vede lo si vede da destra o da sinistra non si vede
Dai il
Alla come diavolo si chiama ah la Bresso lo si vede da Formigoni perfino da Galan soprattutto se capisco bene dalla Moratti
Provato da Moratti di cui se certe cose che leggo sui giornali hanno un senso vanno in questa direzione
E allora siccome noi siamo per il modello europeo noi siamo perché la il socialismo riformista di diventando in qualche modo protagonista renda possibile di muoversi in quella direzione e soprattutto al Nord
Che non significa che non faremo le nostre battaglie al centro non faremo le nostre battaglie al Sud ma e al no e come si può dire possiamo vincere o perdere e nel nord e chiudo veramente Milano
E da questo punto di vista dura verso l'ultima volta che accettiamo restare così Crestani nelle catacombe messi fuori dovremmo avere l'orgoglio e la capacità di ridiventare protagonista invece lo tutte le condizioni tutte le condizioni in questo momento a sud a a brevissimo per per diventarlo grazie
Grazie grazie Grassi Gianni allora io vorrei
Primo
Dovrebbe
Sono d'accordo sono d'accordo o ma quantomeno metterlo su silenzioso che era più no uscente allora volevo sua volevo provocare carissimo amico ceramiche sì dei DS ma come sul ma forse lo potevo metto manomesso lo stesso ma è uno ad una limpida tradizione riformista come non risulta per essere precisi eccolo vorrei provocano su questi ultimi vi cose che ha detto Gianni perché io peraltro condivido soprattutto per quanto riguarda il nord cioè il Nord come momento propulsore di una vicenda riformista letta in chiave appunto nordica letta in chiave della locomotiva trainante della dell'economia rispetto a questa vicenda del sud somalo giustamente quanto meno
Per bande armate clan e anche rispetto a una visione un po'più blindata un po'più prussiana putiniana come dice lui di stampo di stampo ci di stampo
Non so Emilian Compagnia delle opere eccetera e infine un un suo pensiero che ci interessa sulla sul Partito democratico perché non vorrei che fra un anno un paio d'anni ci trovassimo magari città molti dei socialisti si trovassero nel partito democratico organizzare una correnti di minoranza guidata da Cerami perché la cessazione è che posso anche finire così la parola Cerami scusa la provocazione ma io devo pure
Grazie io ringrazio anzitutto Alessandro Capone per avermi invitato credo più in virtù delle nostre continue chiacchierate fatte sul marciapiede delle strade adorare improbabili che per il mio ruolo politico attuale nei DS ma non mi voglio sottrarre alle domande alle provocazioni anche dell'amico Paolo Pillitteri con la fortuna di intervenire dopo un corposo interessante intervento del l'onorevole De Michelis perché obiettivamente meriterebbe di essere esaminato e discusso perché tutte le sue valutazioni sono frutto obiettivamente di di quel che accade oggi al nostro intorno e non possono essere in alcun modo elusa se si vogliono costruire le condizioni perché questo Paese esca dalla condizione di incartamento che giustamente De Michelis rilevava né niente l'inizio del suo intervento
Io voglio fare però prima una considerazione se mi permettete anche di ordine un po'culturale cioè io credo che qualunque proposta politica oggi che si voglia avanzare
All'Italia ma più in generale a contenere contesto europeo debba essere in grado di parlare
A quelle generazioni che oggi hanno trenta quarant'anni
Che sono cresciute
Dopo gli anni Novanta hanno scarsissima conoscenza
Di come questo Paese ha vissuto la prima parte della sua storia repubblicana faticano anche soprattutto qui vale il ragionamento per l'Italia faticano a dare una precisa
Identificazione un contenuto chiaro ed evidente a quelle categorie politiche
Che per noi invece sono fonte di quotidiana ispirazione che sono le categorie del socialismo del liberalismo del conservatorismo e anche del riformismo
Negli ultimi dieci anni si è assistita a una vera e propria di composizione del linguaggio della politica oltre che del sistema politico questo lo dico perché a me sembra che quello che si nota maggiormente oggi nel rispetto a quello che accade
Anche il modo di parlare dei politici dei dirigenti massimi dei partiti politici è un profondo ritardo nella capacità di dare una giusta valutazione di qual è la condizione dell'Italia di oggi
C'è un deficit di analisi spaventoso che riguarda tutti i temi dalle dalle questioni economico sociali e le questioni internazionali si usano concetti vecchi per un mondo che è cambiato in modo straordinarie negli ultimi anni soprattutto in quelli che diciamo sono l'esordio del terzo millennio
Anche qui sulle parole di sinistra destra con orgoglio socialista Paolo Pillitteri diceva non c'è riformismo che non possa dirsi di sinistra questo probabilmente è vero però è molto più difficile oggi definire che cos'è la sinistra
E quindi diciamo così mette mediando tra i due concetti ci sta pure che qualcuno a destra che si trova diciamo nell'emiciclo parlamentare seduto nel centrodestra ma che si sente intimamente riformista non viva questa come una contraddizione
Io dico solo tre concetti su cui il mondo politico tutto compreso quello in cui io mi onoro di appartenere non riesce a trovare l'ubi consistam
Il primo è proprio forse stanno anche Nenni quattro temi che ci proponeva Alessandro nelle sue sui quesiti che davano un po'lo spunto politico il primo è il tema della globalizzazione
Le ricadute della globalizzazione sono in materia economica in materia di politica internazionale le questioni democratiche della sicurezza del terrorismo non su questi temi non siamo sicuri di avere già pronte
Dalle culture politiche che ereditiamo dal novecento le soluzioni il tema del multiculturalismo frutto di una straordinaria situazione di di trasmigrazione di popoli
Siamo certi che noi abbiamo una soluzione che riusciamo a trovare nei fondamentali delle nostre culture politiche anche quella socialista cui io mi scrivo volentieri e poi guardiamo anche a di me alla crisi della dimensione nazionale
A come oggi si sentano aggregati più i territori
Che gli uomini in base alle loro logiche politiche la sfida del territorio dell'area lombarda nella nella vicenda politica internazionale dell'economia internazionale è uno dei temi che mette a dura prova la dialettica politica per esempio nel Consiglio regionale
Perché poi quando il presidente ci pone un problema concreto ti dice qui è in gioco l'interesse di questa parte del Paese difficilmente si riesce a ribadire che purtuttavia esista una differenza chiara e netta tra divisione politica strategica
E poi dico ancora la rivoluzione cosiddetta individualista
La diffusione dei della tecnologia la possibilità di accedere a tutte le fonti culturali in tempo reale
La possibilità di emanciparsi dei corpi intermedi per formarsi le opinioni compresi i partiti rimette in discussione il ruolo dei partiti sì o no
E rimette in discussione anche le forme aggregative di carattere sociale associativo sì perché questo inevitabilmente accade al momento in cui diciamo le persone tendono a far da sé
E sono cambiati gli stili di vita i modelli di riferimento i giovani vivono in un altro modo allora noi dobbiamo preoccuparci di dare delle
Poste politiche a questa nuova condizione io sono convinto non voglio eludere il problema
Che tra le tante culture politiche ve ne sono due che continuano a dare forti risposte in termini di principi di valori di consuetudini di pensiero che sono la tradizione socialista e quella liberale
Ma io non posso accettare di lasciare la cultura liberale sullo sfondo lo dico esponenti del mondo socialista che non hanno avuto difficoltà ad abbracciare il pensiero socialista liberale
Nella sua che in Italia ha avuto grandi maestri a cui tutti si riferiscono magari anche in modo un po'arbitrario però io credo che senza la cultura liberale che è più attrezzata rispetto ai temi dell'individuo di libertà
E meno invece rispetto ai grandi temi per esempio che riguardano le immigrazioni beh quelle sono grandi temi delle società
E non soltanto degli individui
Di quella socialista dicevo senza questa fusione di culture moderne che guardano all'avvenire io credo che non si riescono a dare i connotati chiare ed evidenti di una nuova forza politica e allora vengo alla questione italiana
Sicuramente la la la vicenda e Prato democratico questo vento soffre una crisi di proprio di di di identità di missione non non è chiaro che cosa si va a costruire
E io sono tra coloro con convinto e lo dico da tanti anni e molto spesso questo mi è costato in termini anche diciamo di ruolo politico dentro il mio partito
Sono convinto che non si possono affrontare la questione socialista
Della
Demolizione di è la più importante delle tradizioni della sinistra riformista in questo sito in questo Paese avvenuta in modo violento
E non affrontare questo tema significa illudere voleva più grande perché è la natura violenta di quelle vite di quel di quell'evento che ha provocato la diaspora
Non soltanto l'aspetto culturale della dell'antica razzismo che pure fu alimentato dalla cultura berlingueriana degli anni Ottanta in modo assolutamente ideologico
Sono contento di poterlo dire di fronte a questa platea
Però noi dobbiamo sapere che lì c'è un problema che attiene proprio alla cultura dello stato di diritto
E la manipolazione delle coscienze che è avvenuta negli anni novanta sostituendo alle bandiere del comunismo quelli del giustizialismo per un lungo periodo
A provocato dei danni diciamo così culturali che non ero ancora continuiamo portarci appresso anche sulla questione del partito democratico
Io dal punto di vista politico culturale siccome penso che i socialisti non sono tutti uguali a me l'idea descrivevano a un gruppo dove c'è Schultze capogruppo mi fa abbastanza orrore
E siccome penso che i socialisti che hanno fatto invece molto sul versante riformista penso alla tra i laburisti inglesi
Penso anche un pezzo del socialismo francese ce n'è ancora un pezzo molto conservatore
Penso alla fatica che ha fatto la socialdemocrazia tedesca esce a uscire da alcune da alcune colonne d'Ercole che la opprime Ivano ecco io penso che quel problema che il Partito Democratico cerca di by passare non lo può risolvere come fa il correntone rispondo così
All'amico De Michelis compagno De Michelis quando dice va be'adesso però al momento di fare quadrato vediamo un po'chi c'è e chi ci sta
Perché quei signori che oggi tutto a hanno la bandiera del socialismo mano è evidente che la usano in modo strumentale
Perché allora questi signori gli va detto bene voi siete socialisti ma su quale socialismo quell'italiano e che non mi fate del socialismo italiano
Quali non iscrivete in quella bandiera
Perché allora lì comincerà comincerete a vedere quanti se ne vanno uscendo fischia stando dalla porta perché lì ci sono quelli che si sono opposti addirittura a superare il comunismo nella versione italiana alla fine dell'ottantanove
E oggi usano strumentalmente la bandiera socialista per fare una battaglia conservatrice di retroguardia
Io non sono innamorato del partito democratico perché non ho ancora capito cos'è
Questo il problema vero e senza un leader forte chiaro riconosciuto da tutti e non e questo non è Romano Prodi e non lo potrà essere mai perché non è capace di essere un leader politico io penso che noi faremo molta fatica
E qualche problema si porrà e io sono convinto provato a fare qualche discussione in giro nel nel mio partito ti guardano con l'occhio stralunato questi che sono tutti eredi del Partito comunista italiano non sono affatto socialisti sono post comunisti e la base di riferimento tradizionale soprattutto le regioni dove il partito non governa è ancora quella non è una colpa sono così poverini hanno tre è la terza volta egli cambiamo nome e simbolo
E loro continuano a sentirsi legati al quando sento la propria lingua scatta l'applauso spiegatemi come si fa a cambiali un'altra volta la denominazione della situazione sa che ci sia un salto culturale e il l'ampliamento dei riferimenti sociali
Rispetto alla società
Italiana ecco io penso che due cose sono giuste noi dobbiamo per per dire che cosa dobbiamo fare primo dobbiamo darci una connotazione politica che partendo dal socialismo più avanzato quello riformista
Dia risposte ai temi Della politica internazionale bisogna tornare a parlare di politica internazionale
Perché è cambiato tutto il mondo e i riferimenti non sono più gli stessi le politiche sociali perché è cambiata la composizione sociale e le politiche di welfare sono vecchie conservatrici non parlano le future generazioni e potremmo continuare con altri temi su cui è in gioco il futuro del Paese e del mondo intero
Un partito si deve presentare così e deve dire noi vogliamo questo mondo qua con queste regole con queste caratteristiche e con un leader e con una leadership plurale possibilmente ma con un leader riconosciuto che parli proprio perché ormai è impossibile non farlo
Attraverso anche diciamo il tubo catodico o o lo schermo televisivo direttamente ai cittadini italiani noi dobbiamo neutralizzare ovviamente questo capo di o che non porta in quella direzione avete ragione di chiedere tutto quello che si può fare per superare questa fase
Ne dobbiamo
Lo dicevamo già nel novantaquattro fare una grande riforma costituzionale che tenga conto del cambiamento straordinario che è avvenuto nel Paese e che ridimensioni il gioco delle diciamo così del della dialettica istituzionale restituisca un ruolo diverso al capo del governo io penso anche attraverso l'elezione diretta ma purché compensata da un rafforzamento del Parlamento che oggi è una scatola vuota di nominati
Dalle segreterie dei partiti
Senza più nemmeno il confronto popolare con con gli elettori però noi dobbiamo neutralizzare le forze anti-sistema su questo io sono d'accordo con Gianni De Michelis ma come purtroppo è evidente a tutti che se noi abbiamo una coalizione
Dove tutti sono essenziali
Il pallino si sposta sulle ali estreme perché ricatto viene da lì è una cosa che non è neanche politica credo che sia un problema diciamo fisico banale banalissimo quando vai a una trattativa ed è altrettanto evidente che sui temi strategici per il futuro del Paese c'è un ottanta per cento perché sommando tutto il centrodestra quella parte riformista del centrosinistra
Su grandi opere su certi pezzi se raggiunge il settanta ottanta per cento del consenso ma quel decide non si possono prendere perché il tema politico oggi è spaccato a metà non sulle questioni che contano ma sulle vecchie bandiera ideologica del Novecento
Allora la neutralizzazione passa attraverso una riforma costituzionale ed elettorale
Ma anche una riforma politica e io su questo chiudo dicendo che non è ovviamente possibile prescindere dal fatto che l'Italia assai diversa al suo interno e quello che diciamo noi qui a Milano dove i processi politici sono sempre più avanzati perché più avanzato e il cambiamento della società
Perché vanno più forti processi dinamici dell'economia della cultura allora quello che succede a Milano non sempre succede nel resto d'Italia e l'esito di queste elezioni né in qualche modo la prova
Ne è la prova perché io da Milano sentivo disgregarsi il consenso attorno alla coalizione di centrosinistra ma in altri regioni invece non è avvenuto tanto è vero che sono riusciti per un soffio a mantenere siamo riusciti per un soffio a mantenere
La prevalenza numerica
Nel nel riscontro elettorale
Però è chiaro che dobbiamo partire dalla consapevolezza che c'è una profonda differenza queste differenze ne dobbiamo dare riconoscimento
E in questo senso secondo me il Nord
Deve rivendicare un'autonomia politica ed ecco e anche di politiche economiche di politica internazionale fanno bene i governatori
Delle regioni a porsi il problema anche di una di un dinamismo sovranazionale che nostalgia seguito diciamo delle lungaggini che spesso contraddistingue la politica nazionale
E concludo dicendo una cosa soltanto
Qui a Milano sono accaduti tutti i fatti politici più significativi da sempre
Compresa la grande tradizione del socialismo riformista che è ben Bettino Craxi suo leader per un lunghissimo periodo della nostra storia di questo Paese e penso che a Milano ancora una volta tocchi il compito di ripartire io non so all'esperienza della Moratti mi mi sa tanto di esteri di come dire di appalto di esternalizzazione della politica
Sì esternalizzano lei reattività delle pubbliche amministrazioni le si danno all'esterno le società così un po'hanno fatto i patti di centro restano Sterna Rizzato non erano in grado di diciamo così proprio nonostante avendo governato per tanti anni ma governando con lo stile di Albertini c'è uno stile tecnocratico oggi hanno appaltato direttamente all'esterno la gestione della cosa pubblica tra l'altro potrebbe anche avere risultati
Diciamo così apprezzabili perché la signora Moratti si sta ponendo con uno stile e io devo dire apprezzo spesso sono le avances di cemento rogante l'atteggiamento dialogante l'atteggiamento della proposta poi certo al suo interno al suo intorno
E non sempre si sfuma diciamo si vede un grande consenso
Per quello che è stato cercando di fare però è chiaro che invece e qui raccolgo volentieri la stimolazione di questo convegno le proposte che ci farete come Nuovo PSI che farete a me e a tutti quelli che nella diaspora socialista sono altrove collocati dice Heart Care di dare forza un pensiero nuovo cercando di dotare quei partiti che oggi non lo sono di una capacità di analisi e di proposta che davvero credo sarebbe la rivoluzione la risoluzione nostri dei nostri forma
Grazie
Prima di dare la parola al mio amico e compagno Biscardini volevo proseguire
Volevo sentire
Il consigliere regionale
Sandro Colucci su un tema che sta emergendo che riguarda da un lato il Nord
Dall'altro
L'esigenza di un riformismo diffuso no diffuso anche in Forza Italia perché c'è dove però si salda anche col liberalismo naturalmente che poi la forma moderna in cui il verso il welfare e il nuovo socialismo si pone cioè fallito il comunismo
Sulle macerie così della dello statalismo
In via di tramonto l'Uefa far perché non sul prezzo che cambia tutto
Resta soluzione liberale una soluzione liberalsocialista ma io ero sul Colle sapere da un giovane come Alessandro
Colucci come voi come si vede da parte vostra da un lato che questa vicenda del Nord
Collegata alle al dramma del sud ti aiuto nel mille ottocentonovantacinque mille ottocentonovantacinque
Cento undici anni fa
Sulla critica sociale
Tale Filippo Turati che aveva fondato tre anni prima il Partito Socialista Italiano scriveva testuali parole
Siccome il Sud perso no popoli siccome il Meridione è perduto per sempre no
C'era un motivo Anna Kuliscioff prestata a Napoli dove Scippa l'ordine di trenta lire che aveva in tasca trenta agli amici
E aveva visto la città che era come adesso non è così allora Turati ma siccome il Sud è perduto
E lì sono tutti o massimalisti o borbonici e non riusciamo a dare perché non facciamo un voi il partito socialista del Nord
Questo la dice lunga su come fin dall'ora si ponesse il problema delle due Italie
Termini veramente di di decisioni altro che Bossi adesso Bossi vicentina farà di nuovo il
Non ridiamo per favore perché
Io rispetto i leader però ha proposto devi fare
Il Parlamento del Nord ma voi ve lo ricordate il Parlamento del Nord ecco Formentini che facevano le piazzette ufficiali che lo fa a suon di stupida ed ecco speriamo che queste cose non accanto ecco Maria mi rivolgo a al giovane alle nessuna bravo Alessandro Colucci per un parere
Suo in questo nostro incontro Milanese la parola D'Alessandro Colucci
Ma io ringrazio Paolo della
Ipotesi appena lanciata sul Partito Socialista
Del nord e imporrà in questo ricollegarmi
Alle parole di ceramiche diceva da Milano si dovrebbe
Come sempre ripartire
Per provare il nuovo esperimento
Sul riformismo socialista
Apprezzo anche molto riferimento sui giovani
Il fatto che incontro come questi
Si devono rivolgere ai trentenni e quarantenni basandosi sulle grandi
Esperienze
Perché ovviamente non possiamo pensare ogni volta che ci ritroviamo a parlare di riformismo di socialismo come ricordava l'apertura Paolo non possiamo di certo rimpiangere
Sempre il passato e parlare solo di socialisti perché parlare solo di socialisti c'è il rischio di
Uscire dal tema vero che a quello del rilancio che quello di pensare al Nuovo Progetto che si basi su un socialismo e che prima ancora di parlare di socialismo sì distingua il concetto
Di sinistra e di destra
In Italia e come in tutta Italia nelle diverse realtà locali questo concetto di destra e di sinistra è vissuto ed è
Stato interpretato
Io credo che si debba
Partire innanzitutto dall'analisi di alcuni temi
Nell'invito che ha fatto la federazione provinciale del Nuovo PSI
E in questo caso io l'ho subito la telefonata di Alessandro Capone che mi chiedeva di partecipare a questo incontro su quattro temi principali
L'incontro si sta articolando su questo aspetto però negli interventi di ciascuno questi argomenti sono stati toccati
E se ciò è avvenuto non so se volontariamente o involontariamente
Evidentemente l'esigenza prioritaria non è quella di sapere se i socialisti riformisti sono a destra sono a sinistra
Ma è capire quale posizione sia su alcune tematiche
E farlo oggi lontano da consultazioni importanti le future le prossime sono fra tre anni le europee
E ancora più utile perché quante volte è stato
Utilizzato un passato
A Fini di consenso perché questo purtroppo
è stata molte volte RAI riflessone socialista non su temi su argomenti importanti sul quale costruire una riflessione comune e cercare di trovare una strada che consentisse di tirare un Progetto
Ma vi sono state non sempre ma in molti casi delle esperienze
Che giustamente ricordava prima Gianni De Michelis comuni importanti personaggi italiani che
Si sono fatti i fatti propri
In politica ma io dico che ci sono alcuni socialisti che si sono fatti i fatti propri utilizzando l'uomo socialista
E allora noi dobbiamo pensare se dobbiamo ragionare su dei temi forti come oggi visto che la politica è orfana del socialismo dal riformismo
Purtroppo lo si vede quotidianamente sulle questioni che attraversano l'intero Paese ma anche le realtà locali dove una una parte vera della politica quella che ha sempre ha sempre vissuto e rappresentato parti deboli e fragili della nostra società ma anche le parti più avanzate dinamiche
Che ha sempre consentito di fare delle valutazioni innovative modernista rispetto ai grandi temi del Paese io credo che su questo ci si debba basare
Non pensando alle nostre collocazione dove ci vogliamo posizionare
C'era Gianni che ipotizzava Inter gruppi in alcune amministrazioni
Io credo che si potrebbe pensare a un laboratorio che inizia elaborare
Delle strategie sui temi importanti e che nelle diverse realtà dove ciascuno nelle istituzioni presente portava possa portare avanti queste linee perché oggi purtroppo la la politica si basa su indicazioni dirigenziali dei partiti
Si basa su un forte contenuto tecnico un esempio lo è la finanziare che in questi giorni
Si sta discutendo in tutti gli ambienti sui giornali nelle picche le grandi realtà perché è frutto non di analisi politiche ma di operazioni matematiche e tecniche perché di politica io ne vedo sinceramente poco per poi non parlare di una classe dirigente che non c'è perché effettivamente quello che è avvenuto nel passato non ha consentito un proseguì di una classe dirigente che poi
Avrebbe portato i giovani di allora ad essere oggi maturi dirigenti altri giovani oggi a ispirarsi a quel maturi dirigenti
Allora io reputo importante pensare ad alcuni temi come quelli che nei diversi passaggi Gianni Paolo e Carlo hanno ricordato
Si è parlato molto di politica estera
La nostra posizione come Italia come Europa nelle recenti vicende internazionali io credo che il riformismo ha sempre considerato fondamentale l'elemento della pace l'elemento di evitare delle forze che
Influenza as Roma
La vita di un Paese
Ma contestualmente noi siamo nati
Come democrazia
Da una forza che è stata esercitata al nostro Paese la liberazione quindi la chance che è stata data all'Italia di costruire una democrazia
Dopo un'azione di forza
Iniziare a pensare
Ai temi che sono stati lanciati quest'oggi come quello delle tensioni interne importante dove ciascuno di noi ha delle idee chiare
Però si deve
Correlare anche con la realtà che ci circonda sapere
Che ci sono delle oggettive difficoltà e quindi sono d'accordo quando Carlo diceva dobbiamo rivisitare delle posizioni certe ideologiche in funzione del cambiamento degli eventi del cambiamento dei confini coi quali ci si correla
E soprattutto di quali nuove problematiche si sono affacciate soprattutto per le nuove generazioni non avevamo sistemi pensionistici che avevano ricominciato a funzionare scommettendo sui giovani che garantivano ai più anziani
La possibilità di trarre i frutti della ricchezza prodotta negli anni però poi questa strumento garantito dallo Stato è venuto a mancare e oggi ci troviamo nello urgenze nella necessità di riflettere in modo differente ma non secondo un posizionamento di campo
Lire siamo a destra siamo sinistra allora
Dobbiamo assumono atteggiamenti in funzione della collocazione io sono altrettanto convinto che chi a destra che a sinistra sulle stesse tematiche la pensa in modo diverso ma perché non c'è una linea comune culturali ideologica ti ti consente di a vere una tua propria posizione che sia comune ad altre comune a quegli altri che annota stessa base culturale ideologica perché questo manca perché oggi c'è il bello e il brutto c'è il simpatico o antipatico c'è una linea di confine
A cui faceva riferimento anche Gianni nella sua chiacchierata
Che
Purtroppo
Molte volte detta le posizioni non consente di
Dire liberamente qual è la propria posizione su alcune tematiche io auspico da giovane come ricordava Paolo io sono figlio di un gioco di un un socialista quindi sono giovani nella nella nell'ambito politico ma mi sono
Impegnato mi sto impegnando in politica perché convinto del grande ruolo che per i giovani può avere la politica ispirandomi
Alle esperienze
Del passato oggi guardandosi intorno non sempre in diverse del teste ha ricordato anche il Consiglio regionali non sempre se davanti a grandi esempi
Ci sono delle iniziative di politica di
Politica molto interessanti come quelle che Formigoni sta portando avanti in modo trasversale con il centro sinistra regionale e che dovrebbero consentire grandi strategie a livello nazionale
Però purtroppo
Per un giovane che si affacciano alcune istituzioni non c'è
La possibilità di avere dei riferimenti che consentano di crescere di migliorare io credo che in questi ambienti in queste discussioni in questi ambiti in realtà nuove che si devono costituire non confini elettorale non confini di posizionamento ma il tempo che abbiamo davanti ci consente di
Decidere prima come porci davanti alcune tematiche poi come posizionarsi in questi ambiti c'è la possibilità di crescere c'è la possibilità di confrontarsi non solo tra di noi ma con le grandi realtà produttive le grandi realtà che rappresentano delle catodo Rallye
Di lavoratori con le associazioni col mondo che è cambiato e che si è sviluppato
Che si è aggiunto alle realtà oggi esistenti perché accertasse CES settore ci sono le associazioni c'è il privato sociale ci sono nuovi mondi comunque necessario confrontarsi e formulare in base alla nostra cultura
Delle nuove strade da seguire per la soluzione di alcuni problemi s'marcando sì da qualsiasi equivoco perché qualche settimana fa abbiamo provato anche noi con altri amici
A fare un confronto
Tra socialisti riformisti
E siamo approdati come in questo caso alla soluzione di dover confrontarsi in qualche caso Cissé già posti la domanda che cosa farà prossime scadenze e in quell'occasione
Abbiamo non considerato più necessario confrontarsi con Ski oggi già si pone un quesito di questo tipo perché altrimenti rischiamo di ricadere in sbagli
Al quale abbiamo già assistito
E soprattutto di non perseguire la finalità principale cioè quella di costruire un vero Progetto socialista riformista
Che dia la speranza chi crede in questi valori che si possano avere quella forza
In questa politica che consente di non assumere posizioni estreme ma di arrivare a sintesi utili per la collettività
Grazie Alessandro Colucci
Sono emersi tanti temi
Molta carne al fuoco giustamente mi suggerisce
Alessandro propone di soprassedere la pausa caffè di andare avanti
E andiamo avanti con col compagno Biscardini poco fa Roberto
Sia De Michelis che che c Errani hanno introdotto una serie di argomenti che sono di grande pur di grande attualità e anch'esso praticante complicazioni da un lato c'era niente a insistito e con con grande lucidità e coraggio non è la prima volta che lo sento dire nel però ha insistito sul fatto che l'eliminazione violenta
Dei della della della dell'aria della della del socialismo italiano craxiano
Grosso modo è stata una cosa che pesa tuttora che impone di nuovo la questione socialista
Dall'altro che mi chiede se ha parlato di una non funzionalità dello stesso degli stessi meccanismi elettorali che abbiamo ipotesi che sta venendo avanti Chio peraltro sono pronto tale dissenso nel referendum bypassando le aule parlamentari andando di nuovo verso al popolo a chiedere cosa fare come per ripetere di nuovo questa specifico appunto coazione a ripetere gli errori mi ricordo il referendum drammatici catastrofici
Col quale fu cancellata tutta una una storia politica salvo poi piangere sull'atto versato ecco
Però giustamente Gianni diceva beh
Non è che noi possiamo vivere con questo anche quel sistema elettorale per cui è stata scippata al popolo persino la possibilità di scegliersi candidati che poi sono dei sono nominati dagli oligarchi
Che saranno le segreterie e chi s'è visto s'è visto poco
A spesso io ho vissuto a a Sondrio la vicenda elettorale perché
Mi interessava sociologicamente quel quel quella valle sono scordato l'ottanta per cento tragitti con la quale parlavo non saprà per chi aveva votato non sapeva chi erano i suoi candidati né di sinistra Vettel che è una cosa molto molto preoccupato figuriamoci a Milano ecco mi rivolgo al a Biscardini perché ci dica qualche cosa anche dalla sua esperienza di di di divisi di di senatore fino poco pochissimo tempo fa editing grande dirige autorevolissimo dirigente dello speaker ha a che fare tra l'altro con la crisi della Rosa nel pugno su cui lui ha scritto anche cose intelligenti che mi hanno spesso e volentieri trovato d'accordo la parola Biscardini
Ma grazie Paolo per questa sulla richiesta di aggiungere le cose che volevo dire altre cose che mi chiede di fermezza ma una
Dico questa cosa perché intanto volevo
Ringraziare Capone che ha organizzato questo questo incontro
Cercando anche di obbligarci a parlare di questioni molto concrete molto precise forse per mettere sulla strada di un possibile nascente movimento socialista rinnovato delle basi solide per evitare di parlare sempre e solo di noi stessi dal parlare anche un po'più degli altri dei problemi
Della società però parto da questa tua osservazione Paolo criteri per dire che intanto condivido molte cose che ho sentito dire un attimo fa siete mi chiese Cerami chiedercelo perché dal Colucci
Ritenendo che la crisi del Paese che abbiamo di fronte senz'altro prima di tutto è una crisi di sistema politico
Per una crisi che ci trasciniamo da dodici anni
Che ha avuto come dire il suo epicentro nel deformato modello di sistema bipolare nel sistema bipolare personalizzato paradossalmente personalizzato intorno dei nuovi che sono sempre gli stessi Berlusconi prodighi di Cuba durante un suo personalizzato sceneggiatrice sulle stesse
Con un sistema dei partiti sempre più deboli
Con una classe dirigente che sei partite in crisi dovrebbe ammettere il fallimento la propria azione politica
Chi ha tentato riforme costituzionali
Come dire che sono di solito lo specchio della classe dirigente del gruppo quindi sono state sostanzialmente quadro forse acquisite tutte e quindi in qualche modo si porta sulle spalle anche la responsabilità di non essere stata in grado di capire come si esce da questa transizione tant'è che lo siamo ancora in questa maledetta e lunghissima tradizione di crisi di sistema
E
C'è bisogno io credo con una certa urgenza
Anche perché non c'è mai limite al peggio
In democrazia Dahrendorf ci insegna che dall'anno grazie c'è ma non è che poi c'è sempre
Ci sono forme di polizia migliori delle altre ma quelle peggiori possono più sino a peggiorare nel potremmo accorgerci alla fine gli esiti infilati in una democrazia debolissima che non c'è in soppressi allora io credo che il punto fondamentale la passione col quale io credo noi oggi parteciperanno a questo invito del Nuovo PSI
Sia quello di rispondere in tempi brevi a un'esigenza magari ricostruendo una speranza
Quello di dar vita nel nostro Paese una forza socialista e liberale molto semplicemente questo è l'obiettivo sì care di capire se ci sono ancora le condizioni
Per dar vita in questo Paese ha una forza socialisti e liberali perché
Nello schema di ulteriori anomalie italiane per cui giustamente De Micheli si invocava la speranza di tornare alla normalità europea c'è anche questa normalità non solo c'è un bipolarismo bastardo rispetto bipolarismo europeo
Ma c'è la normalità che in Italia sarebbe rimane l'unico paese europeo in cui non c'è una forza socialista e liberale
E chi è il minimo il tentativo anzi di costruire quello che veniva ricordato prima o un partito democratico
Perché magari si dirà che c'è anche se non ci sarà che tende ad essere un partito delle istituzioni del governo e del potere senza ideologia e senza speranza da una parte e dall'altra il Partito Popolare credo o moderato che che che non è il partito Popolare Europeo anche quello in versione italiana così come una volta diceva Obiettivo due dell'ulivismo mondiale che doveva come dire essere esportato nel resto del mondo adesso anche dal altezza nasce l'ipotesi il sistema poi dice addirittura di un partito che dovremmo esportare in Italia adesso il Polo europei continuano Europa dico ma voi italiani che cosa volete insomma ce le diverse attività sistema che non funziona i partiti non funzionò sono grosso modo delle tribù il partito
Incominciamo a dire che i partiti sono delle tribù delle organizzazioni tribali il Paese o degli archi e contano fortissimamente in ragione del potere che viene dato da sistemi elettorali che rafforza questa oligarchia
Non c'è più democrazia nei partiti nei grandi e piccoli
Non sappiamo più cos'è il livello del sistema democratico fondato sui partiti
Ed io credo quindi l'idea di dare vita ha una forza socialista deliberare è la mia convinzione sottolinea credo che abbiamo perseguito in questi anni magari fra commettendo molti errori magari sbagliando
Ma che onestamente però abbiamo perseguito bisogna domandarci se adesso le condizioni sono migliori di prima
Per capire se siamo come
Sempre ispirati da una da una speranza impossibile o se veramente le condizioni che che abbiamo di fronte sono migliori io credo che le condizioni sono migliori per due ragioni
Oggi invece è stato già detto un non possiamo invocare la nascita forza socialista liberare solo con la sommatoria dei compagni descrivesse
Siamo ormai oltre
Siamo a guardare alla questione socialista non alla questione dei socialisti perché per cominciando dal prestato più l'acquisto dei socialisti anziché alla prigione socialisti siamo qui a discutere del fatto che dobbiamo rivolgerci ad nuove generazioni a quelle che imparano il socialismo sui libri di scuola fondando in Francia in Spagna Inghilterra fra le vacanze
Ma che non hanno avuto dalla classe dirigente compreso la nostra compreso noi un punto di appoggio un appiglio per stare con noi in questa battaglia
Siamo avvantaggiati dalla crisi che il perdurante
E da un'insoddisfazione crescente che c'è in molti partiti non possiamo non considerare il fatto
Cioè buona parte della storia di forze a Italia si è costruita su un elettorato e su un gruppo dirigente che l'ha sostenuta fin dal mille novecentonovantaquattro che era di provenienza socialista e quelli della componente incomincia a diffidare dell'ipotesi che posso continuare ancora così per un po'di tempo De Michelis oggi ha detto
Insomma Berlusconi perché Azzi suoi
Che traduco io la capacità socialisti incide politica di Forza Italia è stata limitata
Lo stesso vale per coloro socialisti che andarono nella Cosa due
Dei D'Alema
Del mille novecentonovantaquattro novantasei non mi ricordo più dando
E comunque nacque di glielo esperienza del gruppo dei laburisti che si staccarono dal pièce di
Andare in quella direzione anche lì le delusioni sono fortissime ma la cosa più interessante che sono fortissime le delusioni di molti compagni
Che Fo soprattutto giovani per la verità
Che più gli altri hanno assimilato il problema vero che non è stato consumato in questo Paese che dopo il mille novecentottantanove con la fine del comunismo doveva finire anche il Partito comunista italiano invece è finito il comunismo nel mondo ma rimane
Uno strascico il comunismo italiano sorprese
E voglio in qualche modo consumare questo strappo verso una direzione socialista con i quali non sono né dobbiamo dialogare ma dovrebbe incominciare a pensare
Che siano futuri soggetti di un'aggregazione politica possibile e quindi una politica unitaria
Cioè
Quando io ho sostenuto la Rosa nel pugno come di non ho sostenuto l'alleanza fra Pannella e Boselli
Men che meno sostenuto l'alleanza fra lo stile il partito radicale due partiti come dire che avevano come annotò per conto proprio le loro difficoltà
E che sommando le tue difficoltà Aldini partitini difficoltà si fa una grande
Un grande partito si può fare una grande operazione politica se i due partiti in difficoltà riconoscendo l'esigenza non di mettere insieme dei partiti ma di costruire un partito nuovo non un nuovo partito un partito nuovo si organizzano per aggregare forze e allora io sono convinto per esempio che il progetto la Rosa nel pugno dirà che rimanga nella formula
Ma Boselli Pannella anche non so se durerà in quella formula atti quelle destinate a far discutere
Può persino a continuare quel progetto che se ci poniamo il problema che su quei contenuti politici costruiamo delle alleanze nuove se poi su quelle battaglie politiche liberali socialiste laiche costruiamo delle alleanze nuove ma allora lì non c'è un soldo l'area socialista l'aria di inviare c'è persino
Parte dell'area riformista dei DS mi sono sempre domandato una perché devo essere io che vado nel partito democratico
Che non so che cos'è non si possa pensare che non ci sia un compagno di Vieste che credo che ormai arrivato il momento di essere socialiste che non può venire qua con un po'di in una forza politica ispirazione socialista e liberale
Certo se non siamo riusciti con la Rosa nel Pugno volgere delle siamo stati capaci di fare questa operazione
Ma l'obiettivo ed è potrebbe rimanere resta nello spirito perché
Peraltro peraltro all'inizio si fece perché Turci Buglio venne a Roma di intellettuali come Biagi Egidio Alagna e vengono oggi col viaggio dei giovani dice
Il progetto è fallito per due ragioni per la debolezza del gruppo dirigente di tutte e due i partiti e dall'altro su queste mi soffermo
E su questo mi soffermo e il progetto è fallito
Perché la posizione socialista liberale in termini politici eh minoritaria prima ancora che politici culturalmente minoritaria nel nostro Paese ad assistere questo è un bel tema questo è un bel tema
Perché se il nostro obiettivo è costruire una forza socialista liberale dobbiamo aveva aspirazione che questa forza non sia
La somma dei costi del Nuovo PSI cioè l'uno virgola qualche cosa ma abbiano aspirazioni diverse nel sul sistema della formalità europea una forza di
Valore maggioritario un'aspirazione maggioritaria capace di essere il punto di riferimento per l'organizzazione della sinistra riformista di questo Paese
E io credo che questa ambizione non deve morire anzidetto con cosa cosa dico a Gianni De Michelis
Dico che noi dobbiamo dare delle speranze nel processo di ricostruzione da forze socialiste leader che sono speranze ambizioso etimo effettiva non lo sfondo delle grandi ambizioni nel dire non è più un problema di unità socialista voglia ritenere più severi sommare così colmo di essere nel dire che vogliamo fare una forza socialista e liberale voglio pensare una forza potenzialmente maggioritario nel problema nel dire vogliamo dialogare con tutti in politica come viene l'esercizio del dialogo voglio dire pressoché nulla l'obiettivo è chiaro parlare con tutti per tentare di aggregare forze sulla linea politica dobbiamo essere in grado di dare dei contenuti nuovi allora io mi ero lasciato prendere
Dalla dal dallo schema di questo convegno mi sembra molto interessante cogliere due tre cose su questo
Primo e ci ritroviamo oggi Pd io credo
Tanto per iniziare un percorso i cui socialisti prende un impegno elementare cioè quello di vederci discutere di unificare
è una cosa elementare ma
Ma
Si chiedono per parlare sì sì vedo si vedono per parlare
Si chiedono per darsi obiettivi politici limitati magari
La Cina cenava De Michelis è il tema del costituire gruppi di socialisti nell'amministrazione perché no laddove è possibile
Ci si può vedere per discutere le elezioni amministrative proseguendo perché no tentare ancora la capacità di mettere insieme forze presentarci uniti in qualche lezione
Ma soprattutto ci si vede per individuare battaglie invece forti nella società
Battaglie che incidano né sulle questioni vere dei cittadini italiani sui problemi delle grandi questioni del cambiamento
Ci si chiede anche per ridiscutere della realtà
Insegnamento dei vecchi socialisti prima di parlare studia
Prima dica al Polo il problema di trasformare il mondo visto che questo è il titolo politico prima di conoscerlo questo mondo che il mondo è notevolmente cambiati
E trasformato in un modo eccezionali non possiamo più proprio affrontare nessun problema di politica estera di politica economica di politica del lavoro di un welfare di democrazia con i criteri del vecchio socialismo
Possiamo fare un'operazione io credo questa sì poi vado con cui ha perché i temi erano tanti ministri si ricava
Ragionare su queste questioni addossiamo ritornare a essere socialisti del passato
Dal tornando alla capacità con cui nel passato i socialisti avevano la forza di affrontare anche in modo rivoluzionario questione dà fastidio sempre questo termine riformista
Mi piace proprio ecco
è stato detto è una categoria del socialismo si confronta al fondo componente Massa mi disse ormai siccome nella comunicazione aprono riformista usano tutti
La forma la riforma la fa la parola riformismo nel nostro Paese si identifica sostanzialmente con moderatismo
Si contrappone il moderatismo di destra nei confronti dell'estrema posizioni desta emotiva garantismo del centrosinistra nei confronti delle cosiddette posizioni massimaliste o radicali della sinistra
Noi abbiamo il dovere invece
Di porre delle questioni grosse che che che che sono riformiste perché hanno la capacità di affrontare il problema come è stato detto venite a Pillitteri con la cultura di chi li affronta nello stesso modo sia che i governi sia che è all'opposizione ma le sfide sono completamente cambiate
Mi permette di elencare le questioni che mi stanno a cuore il capitalismo
Oggi ieri garantisce progressi eccezionali ma aumenta i livelli di ingiustizie nel mondo i socialisti hanno negato la loro storia alla costruzione di processi di giustizia
E di uguaglianza accordo ricominciamo a discutere così all'eguaglianza in termini reali come dire ricominciamo a discutere della giustizia in termini reali
Dando socialisti non vogliamo rinunciare per esempio adesso i difensori gli obiettivi di uguaglianza e di giustizia
Andrei oltre da questo punto di vista questo che è un modo preciso di essere riformista ma le sfide
Per esempio
Ho letto un'intervista molto bella di Strauss-Kahn a cui io che mi piace molto mette al primo posto nella politica dei socialisti francesi il tema mondiale dell'approvvigionamento di energia
Anche in Italia si può discutere di queste cose si può discutere che non funziona più il modello di produzione sinergia fra verso produzione di petrolio
Perché i consumi di energia fossile deturpano l'ambiente in modo irreversibile vogliamo parlare giovani di queste questioni
La durata della vita per esempio l'affrontiamo solo nel dibattito fra il ministro Damiano il ministro Ferrero
Per come in Italia cominciamo a porci il problema che la durata pizze sta cambiando rapporti tra generazioni oltre che rischia di mettere in crisi il sistema previdenziale
Che pone il problema di avere forze nuove che lavorano nel nostro Paese in Occidente che aprirebbe il tema di affrontare la questione dell'immigrazione in modo positivo e non solo negativo
Ritorniamo come ci ha insegnato Bramante discutere di sud del mondo oggi ce li poniamo il problema del rapporto nord-sud
Dico queste cose perché a me sembra che se non
Ci facciamo carico anche nel nostro piccolo di lanciare un progetto Grande noi non saremo in grado di attrarre pressoché nessuno no
E ne abbia bisogno di attrarre persone su un progetto politico grande allora la modernizzazione del Paese abbiamo detto
I temi della recita
Il modello di sviluppo i problemi dell'istruzione e della scuola una scuola che funzioni non la squadra non funzioni non possiamo difendere il Pubblico impiego con una scuola che non garantisce qualità
E qui vediamo il sistema della competitività non garantisce i nostri cittadini di essere al pari degli altro protagonisti del mondo
Non possiamo non affrontare i temi della democrazia malata in questo Paese il tema della sicurezza non è una questione dalla destra ma è una questione
Della sinistra centro insegnato vere e le battaglie della libertà notaio richiedeva ritornare ad essere il punto di riferimento della nostra politica il tema finisce oggi
Aveva mai possibile un cambiamento del mondo in senso favorevole allo sviluppo delle democrazie dei diritti civili che contempli l'illusione ha intimato dà forza quindi ci portava Capone oggi a discutere di terrorismo io dico che la battaglia contro il terrorismo la battaglia nostra
Perché abbatte il terrorismo si salda con la cultura del totalitarismo fare la guerra al terrorismo vuol dire fare una guerra antifascista in Iraq e io dico che vado a fare la guerra antifascista dovresti ad avere anche il coraggio di usare la forza se credi avvertivo
Queste questioni devono diventare il vademecum secondo me
Di una grande battaglia per la libertà
La grande battaglia per la laicità
Tema che oggi ne abbiamo discusso ma insomma il fatto che incominciano ad essere milioni milioni di musulmani questo Paese
Vuol dire che una politica laica che vuol dire distinguere la politica dalla religione serve se a noi sempre di più come servirà sempre di più a loro in quei Paesi
E ci si metta noi ad allearci con lui pochi disgraziati democratici di quei Paesi
Perché era intimamente riescano a loro a dividere la cultura religiosa l'apertura politica queste sulle grandi bancarie del socialismo che io vedo possibile solo se ha iniziato come dire
Il tono delle nostre ambizioni ecco se insieme ai quali costruire un pozzo politica diciamo di essere forza che si pone l'obiettivo di aggregare a me insomma io mi sono stancato
Su ogni giorno vedo convocati che nasce non nasce poi mi dicono mai mosse nasce nella versione D'Alema i Marini è una cosa diversa dalla versione Prodi
Rutelli però non so se è vero ma sono Rutelli oggi dice che non nasce ecco io non riesco appassionarmi a quel dibattito
Non riesco proprio Pasionaria quel dibattito non so se ci sarà lavoriamo noi per costruire una forza socialista parliamo con i compagni di Forza Italia socialisti diessini che voglio costruire il socialismo parliamo con tutti ma l'anomalia italiana e che manca forza socialista e liberale
Grazie io mi rivolgo adesso prova segretario
Provinciale del Nuovo Psi
Compagno Colucci dicci dacci la linea vieni qui dici cosa me lo dovevo come devono andare avanti i lavori se non ci vuoi dare la linea almeno dacci la linea dei lavori perché non ci siamo voi ospiti verbalizzato
Di proporre
Fatto sono velocissimo vi proporrei di fare una cosa di questo genere
Siccome abbiamo predisposto nei termini dei mezzi annui possibili una pausa pranzo qui al Piave
In modo tale che poi che sia possibile stare insieme tutti e poi riprendere i lavori nel primissimo pomeriggio e tentare anche di contenere i tempi nel pomeriggio
Venendo incontro alle esigenze di tutti
Di corsi di proporrei di dedicare la prossima mezz'ora al secondo tema che adesso avremmo svolgere con degli interventi estremamente mirati vorrei che a introdurlo fosse Francesco De Marini che il vice segretario del Nuovo PSI di Milano perché anche un esperto in materia serviva bene Paolo io direi di moderare in termini di quasi minutaggio in modo tale che facciamo una pausa pranzo può abbastanza rapida consentiamo anche ai nostri relatori di interloquire con la stampa che è presente che intende rivolgere delle domande singolarmente a ciascuno di voi
E però stiamo in termini in termini starete contenuti
Vorrei
Ma io all'ingrato compito di introdurre secondo tema dopo gli interventi e definire interessanti mi appare riduttivo forse ma l'educato che sono emersi la l'enorme quantità di carne al fuoco
Detta espressa da da questo tavolo mi lasciarmi rende davvero difficile l'ingrato compito di tradurre il tema che è il seguente ve lo leggo
Quale sistema istituzionale può consentire di ridurre il carico delle leggi chiarire l'assetto dei poteri e delle competenze e ridurre il costo sociale della pubblica amministrazione è possibile abolire la Provincia
Certo può apparire ironico parlare di abolizione della Provincia visto che questo entri oggi ci ospitare Popoli irriguardoso ma questo è un è un altro ingrato compito che ringraziamo la Provincia che ci affida assegnato questa sala
Allora in ogni caso il tema dell'assetto istituzionale del Paese è una è un tema che va sicuramente affrontato se non altro perché il paese è schiacciato fra alle una burocrazia bizantina perché è un'amministrazione che non funziona mai una globalizzazione tanto amata tanto vituperata e un arredo una Comunità europea che ci spinge a determinate scelte
Un riesame del dell'assetto istituzionale del Paese è necessario un assetto istituzionale che deve ripartire dal mio punto di vista forse da una rimodulazione delle competenze fra lo Stato le Regioni una rivisitazione dell'articolo centodiciassette della Costituzione con una diminuzione delle competenze concorrenti competenze concorrenti che ricreano sovrapposizioni problemi di tempie di scelte fra le varie amministrazioni statali e regionali
Però forse che prima ancora che una riforma costituzionale credo che sia necessaria una riforma amministrativa
Perché è una l'amministrazione spesso è veramente un costo sociale io faccio un esempio personale ho fatto per anni il pendolare fra Bergamo e Milano e nell'ottantasette
Fu approvato il progetto di quadruplicamento della ferrovia Milano Venezia
Il i lavori sono a pochi chilometri da qui dopo vent'anni
E allora in una situazione nella quale si parla di progetti internazionali di trasporto mi riferisco al corridoio cinque chi era Lisbona che passa per Milano
Questo non è un costo sociale è un disastro sociale forse e quindi vari davvero ripensato e allora è questo mi consentite arrivare all'ultima domanda è possibile abolire le Province
Belle province sono cresciute molto in questi anni per numero per competenze per sospese
Però è un problema di necessario di guardare la Resistenza il concetto stesso che abbiamo della provincia per la semplice ragione che un vero assetto federale pro e regionale non può che vedere una rimodulazione degli assetti interni
Il problema che abbiamo noi è che le amministrazioni essendo presenti a più livelli territoriali spesso non sono in grado di coordinarsi fra di loro e quindi non sono assolutamente in grado
E non essa negato di coordinarsi tra di loro e non posso risponde all'esigenza personale del dei cittadini non possono assolutamente rispondere i problemi tra comunità chiede per il semplice fatto che non sono in grado di o di programmarsi fra di loro
Poi spesso si perde la bussola volutamente visto che siamo a Milano mi faccio riferimento alla Provincia di Milano
Io non riesco a capire fino in fondo che senso abbia una provincia di Milano proprietario di un'autostrada
Un'autostrada è una struttura di livello nazionale
è un a quanto meno di livello regionale
è una provocazione che faccio volutamente per vedere che che risposte ottengo
Concludo però con una piccola digressione al tema che vuole essere anche se una provocazione
Forse più che un problema di reti di rivisitare le assetto costituzionale amministrativo forse più che di una rivoluzione amministrativa e costituzionale abbiamo bisogno di un problema abbiamo bisogno di una revisione culturale
Io ho la sensazione che questo sia un Paese con un basso senso civico
Almeno confrontandomi con la realtà esterna che ho avuto per fortuna il piacere di visitare di vedere
E allora forse qualunque revisione costituzionale qualunque revisione amministrativa in un Paese che poi fondamentalmente non rispetta le regole che si è data questo inutile
Chiuso
Guarda voglio dare anch'io voglio contribuire ad una riflessione su questi temi
Anche perché c'è Corrado Barone che mi ha inviato ben due
Sui sui suggerimenti
Sempre sul riformismo introducendo il tema della globalizzazione da un lato della grande coalizione dall'altro però rimanendo in questo ambito io vorrei che si cominciasse a fare i riformisti
Su sul che vi più semplici guardate
L'Italia a duecentocinquanta mila leggi duecentocinquanta mila lire
In vigore
Pare che siano addirittura duecentocinquantacinque mila leggi
Basterebbe che parlamento o una commissione compiuta di pieni poteri su foltissimo questa
Giungla per potere
Arrivare a qualcosa di comprensibile nella nostra grande complessità legislativa nessuno l'ha fatto non l'ha fatto la la Berlusconi il governo Berlusconi che aveva cento deputati di maggioranza e cinquanta senatori figuriamoci se lo farà la sinistra non la fa nessuno e queste uno degli elementi di fondo della battaglia di vi faccio l'esempio milanese a Milano l'ultimo grande urbanista l'ultimo grande urbanista
Si chiama Benito Mussolini
Il quale arrivato a Roma dopo la mitica marcia su Roma
Mitica per loro perché per noi socialisti fu un po'l'esilio eccetera
Cosa feci si fece mandare
Dal dal ventitré al venticinque si fece mandare suo
Palazzo Venezia la cartina di Milano le disse basta
Non è possibile che il pranzo che lui prendeva spesso quando era socialista massimalista direttore dell'Avanti non lo prendeva spesso tra
Che andava da Milano a Monza scopriva che ogni volta che si è fermata Precotto ago eccetera c'era un surplus
Perché i sindaci socialisti pay comuni volevano ci ha passato il ricco allora ci date qualche cosa che a noi come biglietto lui dice non è possibile perché perché Milano è grande si chiama
Ma è troppo è un'area metropolitana ebbene luce c'è l'area metropolitana è stato l'ultimo intervento urbanistico pensate un po'
Dopodiché non c'è più fatto nulla e quando mio amico Penati parla di area metropolitana sa quel che dice Lucchetta
Nella provincia ma non ha i poteri dell'area metropolitana perché l'UDC che ci guardare metropolitana perché né l'uno né l'altro né la Moratti hanno i poteri di intervenire su questa grande area su cui guardati l'ironia della sorte
L'ultimo grande intervento l'ha fatto
Il Cavaliere Benito Mosca ora questo la dice lunga sulla incapacità poi di andare avanti su questo su queste tematiche faccio questi due esempi
Per dire come qual mente questa vicenda di una di una di far camminare con i piedi per terra questa questa tradizione riformista questa sua capacità di essere in grado di determinare le cose di saperle governare questo pure riformi silenzio per le governanti Betta una
Vicenza avvertito da tutti ora
Il fatto è che noi viviamo in una situazione nella quale difficilissimo che questi temi vadano avanti vengono risolti non so non so se Cerami ha una sua ipotesi di lavoro possibili Scalvini c'ha delle soluzioni in tasca
Però tu hai posto una serie di problemi secondo me di grande di grande attualità temo che siamo ancora nel campo delle cosiddette come si diceva ricadrebbe cento aperti eccetto pertiche ci sono tante per la verità
Carlotta Tarcisio
Voglio essere brevissimo su questo tema perché sarebbe complicato entra nel merito vogliono però risponde alla sollecitazione del bravo Francesco che è anche un brillante avvocato oltre che un esperto di questioni istituzionali
Io penso che l'ente Provincia non possa essere abolito se non dopo che si è costituita una
Sovranità più attive stesa attorno a quella che dovrebbe essere la città metropolitana perché oggi il problema è l'inadeguatezza del confine territoriale comunale alla risoluzione dei problemi che gravano su questa città se noi abolissimo senza altri rimedi
L'unico ente che assomiglia in qualche modo alla città metropolitana anche se purtroppo con pochissimi poteri limitati sostanzialmente alle materia alle infrastrutture
Comunque all'Urbanistica soltanto nella parte diciamo così vincolistica e non programmatoria quindi a me sembra tutto sommato che in questa fase avremmo bisogno d'altro che non semplicemente abrogare la Provincia fermo restando che c'è un problema di funzionamento
Degli enti sopra tutto quando sono inadeguati
E gran parte delle risorse vengono impiegate per pagare il personale quindi una macchina che probabilmente non produce servizi
Ma produce spesso conoscenze
E non sempre di di di livello elevato quindi è chiaro che il problema si pone al volante l'abolizione provincia vecchio come mio nonno credo
E però non si può risolverlo se lo si guarda con la logica della
Della sostituzione se non solo con la logica della sostituzione con un ente più grande io poi mi rendo perfettamente conto delle gravissime difficoltà che incontrano le riforme che abbiano questi contenuti perché l'Italia
è una Repubblica fondata sui comuni
Sono nati prima i Comuni di tutte le altre forme istituzionali e c'è un riconoscimento da parte dei cittadini del gonfalone comunale delle sue istituzioni locali che vede più vicine a sé ai propri bisogni alla propria domanda di servizi di assistenza per cui c'è una resistenza anche comprensibile che non la si può vincere
Con diciamo così una violenza legislativa perché comunque non produrrebbe effetti positivi
Io penso che soltanto i processi aggregativi che debbano essere stimolati da politiche opportunamente incentiva torinese
Una volta c'erano i comprensori consorzi il modello è quello della contrattazione tra enti diversi la conferenza dei servizi l'accordo di programma sono quegli strumenti che oggi dimostrano di funzionare
Mi pare che il problema di eleggere un sindaco da Città metropolitana anche se io sarei sicuro sarebbe Filippo Penati ne sarei felicissimo
Non possano essere diciamo così una ragione sufficiente per motivare adeguatamente questa questa proposta sul resto lascio la parola a Biscardini anche perché se la diciamo sempre le stesse cose perché ho visto che la pensiamo allo stesso modo su molti argomenti
è un po'il suo mestiere queste cose qui è un invito a nozze no premeditato perché da bambina mi da bambino mi mi aveva insegnato
Insomma che la storia del nostro Paese
Serata dalla lealtà dei comuni comuni sono diceva diceva Carlo Cattaneo sono l'essenza della libertà sale Parodi per capire i Comuni sono l'essenza della libertà
Allora io credo che noi dobbiamo partire da un principio ne dobbiamo difendere i comuni bisogna dire da che parte stiamo difendiamo i Comuni che invece io credo che in questi anni da da molti anni tendono a essere depauperati di portieri una volta che aveva il centralismo nazionale chiedi colpiva poi c'è Alice contro il pericolo del centralismo regionale
E adesso c'è persino il pericolo del centralismo provinciale che agisce contro i consiglieri comunali
Quindi ho soltanto socialiste per difendere il Comune
Poi socialiste ha fatto la battaglia per le regioni
Da fatta quasi solo noi in questo tesi ricordiamolo dobbiamo rafforzare l'istituto regionale
Da per quanto riguarda me l'ho anche aiutato i compagni coordinatore ovvero in Parlamento e scrivere un progetto di riforma costituzionale avevo scritto che la la Repubblica si fonda sui Comuni sulle regioni cancellando con la Provincia
Mettendo in conto di ipotesi dell'abolizione delle Province io credo che questa non sia una cosa da mentre dal derubricare
Troppo chiesti oggi si parla di abolizione dell'ICI si terrà due lezioni a Province non dal punto di vista della logica istituzionale come sto dicendo io
Testimone potrebbero permanere
Come organismi non di primo livello ma di secondo livello cioè per esempio come sede del coordinamento dei comuni come senza vere bisogno di fare lezione di primo grado ma come a i Comuni hanno sempre auspicato cioè di avviare una loro sede per il coordinamento infra comunale per rafforzare i problemi soluzione dei problemi intercomunale per me la Provincia e la sede del coordinamento comunale
E quindi dovrebbe essere queste vostre Obiettivo abolendo quelle province che sono figli di Napoleone di Cavour del prefetto di tutta quella roba che non c'entra niente con la storia del socialismo italiana
Ma perché oggi si pone il problema della posizione provincia ed è sentita dal pm pubblica per il problema finanziario perché c'è un costo della politica in questo Paese ecco io prima non l'ho detto vinto ma mettiamo anche questo notiamo anche questo do questo mi permetto questo
Dare questo suggerimento è perché i socialisti non iniziano a studiare bene qua il costo della politica
E si pongono il problema di ridurre il costo politica che oggi si annida non solo nella forma deriva dal potere centrale dello Stato ma anche nella forma
Dei poteri decentrati bruna e sui modi per primi fuori da demagogia vedere il coraggio di dire che molti casi anche i Comuni spendono troppi più di quello che dicono o meglio spingono per le competenze che non hanno mi domando perché nel sistema della sussidiarietà il sindaco Moratti dice che vuol fare politica estera
Ma non ci interessa un Comune di Milano
Che fa la politica estera che comincia a dire che le spese per la politica estera del Comune di Milano nel principio la società non sono ammissibili o meno o se la fa pagare da qualcun altro
Completo ma non so ma dal persino io so persino preoccupato del fatto che si fanno notti bianche in tutt'Italia insomma cominciano i comuni di chiedere di spendere per le spese obbligatorio credo per le spese facoltative
è la famosa che ha ricondotto alla famosa leggendaria massima offre le Factor ma il tema vero scalda il precario e non ha tutti i torti ma il problema qual è è che volevo parlarne colei che ne parlasse Gianni
Su questi temi che possono molto più profondo di quanto si pensi chi sono i temi del riformismo
Ho del socialismo possibile no le cose che si possono fare quelle che non si possono fare quelle che si devono fare
Qual è il punto
Il punto è che noi viviamo in una situazione nella quale mancano capacità la e lavorative di per quanto riguarda riformismo possibile
Basti pensare a cosa succede sulle grandi opere adesso non voglio entrare in polemica più grandi di noi ma quello che sta accadendo sullo stop certe grandi opere è il sintomo non soltanto di una k di una incapacità decisionale dovuta alle estreme ai corpi interni paralizzanti di una coalizione
Che ci sono adesso esattamente come c'era una coalizione precedente con la Lega se ben vi ricordate
Ma dipendono ma sono una spia del nostro declino il fatto che non si faccia più il ponte sullo Stretto piuttosto che la TAV è il clamoroso
Segno segnale l'incapacità del paese di rapportarsi alle grandi tematiche europeo prima con la seconda cosa
Per quanto riguarda per esempio la politica la politica estera
Io sono interessato a sapere da Gianni De Michelis
Come e qual mente potrà evolversi la nostra politica estera
Alla luce di quello che è successo recentemente nelle elezioni di mid term sì cioè
Anche una sconfitta può essere l'occasione l'occasione di una ripresa di una nuova presenza italiano durava capacità
Poi di politica estera nazionale ed europea posto che fino adesso si è visto poche Europa in Medioriente queste sono due cose che vorrei
Capire un po'credo che anche voi siete interessati e questo grazie Gianni
Sì mio sconvolgerà di nuovo sia la domanda di Paolo sia nello schemino che Alessandro calato sì lo perdona ma credo che sia più utile così però per non sconvolgere lo troppo parto dal tema
Perché mi serve per fare unendo più in generale intanto potrei dire
Francesco l'ha studiato la visto che quello che sta avvenendo esattamente l'opposto non solo le Province non vengono abolite si moltiplica
Ci sono già moltiplicate negli ultimi anni se restano dei donando due di nuovo no sì due qui ma credo che in tutta Italia stiano preparando dottrina
Il problema quindi
Lo si deve porre in un altro modo
Io sono notoriamente uno poco appassionato di problemi istituzionali non sono di quelli che ritiene che la soluzione dei problemi italiani siano prima ridefinendo costituzione istituzione è l'opposto che l'opposto che si può fare che funziona personalmente ritengo
Che per quello che riguarda le discussioni circa i possibili scenari di riforma a costo di costituzionale istituzionale possiamo di nuovo a dotare quello che io chiamo il riferimento europeo
Noi stiamo dentro un processo di integrazione politica dell'Europa l'integrazione politica come regola la convergenza
Nel caso della politica la convergenza vuol dire convergenza dei sistemi costituzionali dei modi di governance e di modi di organizzazione politica ecco perché ritengo che sia
Cioè solo strumentale la discussione divergente che viene in Italia per dieci che ragioni che riguardano interessi
Cliccati loro di alcune élites dirigenti che portano il disastro per il Paese comportano naturalmente una divergenza dell'Italia rispetto al processo
Di integrazione politica dell'Europa che sia pure con fatica andrà Vanni CIPE ci metterà vent'anni trent'anni quarant'anni
Ma noi ci troveremo noi tra vent'anni trent'anni i giovani di oggi staranno meglio o peggio in Italia seconda
E il fatto che questo Paese riesca a fare in questa pare imperdibili di convergenza politica quello che avete relazioni precedenti io sono stato appartenuto all'ultima legislazione hanno fatto nella fase precedente di convergenza economica
Durante il processo di convergenza economica l'Italia è stata bravissima nel come si può dire modificarsi per convergere con mainstream europea e questo gli ha permesso nell'arco di quarantacinque anni di recuperare posizioni su posizioni
E da ultima diventare praticamente prima oggi stiamo agendo la strada opposta soprattutto per questa come si può dire bieche ragioni che ci spingono a diverso
E per dirvi a che punto di Vergiate colgo lo spunto della domanda sulle Province perché la vera questione che nessuno Dinoi ma nessuno proprio ha mai voluto discutere ma è voluto prendere atto che nella Costituzione vigente della Repubblica italiana
Esiste la seguente formulazione che Costituzione della Repubblica italiana e che è stata introdotta recentemente dal cosiddetto centrosinistra cinque anni fa con quattro voti di maggioranza c'è la seguente dizione
La Repubblica
Si articola gruppi come son sonore
Nello stato virgola nelle regioni virgola nelle Province virgola nei Comuni virgole nelle autorità o come diavolo si chiama metro nelle città metropolitane non c'è una sola costituzione al mondo
Che abbia una formulazione del genere
Non c'è un solo Stato federale al mondo che si basi sulla formulazione così demenziale
Il che vuol dire non solo che è inutile parlare di abolire le Province perché sono nella Costituzione e ci vuole una riforma delle costituzioni con tutte le procedure per poterle togliere di mezzo
Ma che in Italia un comune di cinquanta abitanti e credo che qui al Nord ce ne siano forse anche in Lombardia di cinquanta abitanti alla medesima dignità costituzionale delle Regioni e dello Stato
Il che vuol dire che non può esistere non può funzionare come non funziona in effetti nessun tipo di trasformazione federale punto questa cosa qui non solo i compagni postcomunisti vanno fatte ne sono i principali responsabili ma su questa cosa qui non ho sentito nessuno ovviamente capisco perché la lega non lo fa perché la lega non è federalista
La lega è contro per la dissoluzione dello stato e quindi della anzi della Repubblica dell'unità nazionale quindi
Ma nessuno ha mai una ha detto una parola nessuno
E naturalmente tutti ricordando la norma così non ne verrà fatto questa è quella che sta all'origine del io mi permetto anche di dire a voce alta quello che penso questo appartiene alla cosiddetta azione Bassanini tra virgolette
Il quale è stato incaricato di mettere la sua capacità interni sull'intelligenza come dire giuridica al servizio di un pre un preciso disegno che è stato quello di svitare lo Stato lo Stato da Bassanini tramite decreti proprietà riforma istituzionale tramite lo spacchettamento di Mila l'impacchettamento
Che vendeva inevitabile lo spacchettamento di ministeri ha svitato tutto e la ragione per cui Bassanini al gruppo dirigente postcomunista ha compiuto in questi anni operazione era molto semplice perché in un sistema politico distrutto come è stato distrutto da Mani pulite
In cui rimaneva un solo partito che era il partito postcomunista non il partito associative in una situazione in cui tutto veniva svitato l'Italia che navali sta in piedi solo perché si sta ancora quel partito appunto
Che permette come abbiamo detto prima che fu al al centro permette in tutti i miei sullo
Nel no non riesce ovviamente a governare una società civile è una società economica che va dovrà vorrebbe espone altre regole e al sud non evita la Somalia punto quindi vogliamo fare un passo indietro se vogliamo ragionare se no riscossione diventa inutilmente tecnica e non non serve né a riformismo nell'anti rifornimenti
Dobbiamo togliere questo punto di fondo dovremmo interrogarci che la prima domanda che dovrebbero porsi i socialisti riformisti se vogliono davvero l'Italia un ruolo se la trasformazione federale dello Stato è utile o non è
Risponderci seriamente e quindi poi seriamente dire come la si fa io ritengo al nostro
Nonostante tutte le ragioni che direbbero buttiamola mare con tutti i guasti che abbiamo fatto e nove io credo che la trasformazione federale rimanga utile credo calata sulla tela federale sia l'inevitabile complemento
Del processo di integrazione politica europea perché questo ce l'hanno insegnato quelli di noi che hanno potuto ma vivere in una stagione più felice in cui la gente usava il cervello prima di decidere cosa fare che l'hip
Vie più cresce un processo di integrazione egli più quindi c'è la Evolution verso l'alto il trasferimento di potere il trasferimento di sovranità tu devi
Devolvere verso il basso altri poteri e altri livelli di partecipazione
Per evitare che a un certo punto poi esploda la il meccanismo io non ci sia più il contatto tra la decisione al massimo livello della e la le le comunità in cui si organizza la vita normale delle delle persone sia sul piano civile che sul piano economico quindi credo che il federalismo sia utile però bisogna che ci decidiamo seriamente a parlare del vero federalismo cosa che non è stata fatta
Nel dal centro sinistra che ripeto ha portato a questi risultati né dal così detto centrodestra che in quella sciagurata riforma costituzionale avrebbe contribuito a ulteriormente slittare lo strato associarlo del tutto
Quindi tema vero non bisogna sciogliere le Province
E che su quello basterebbe solo nell'ambito di un sano federalismo spiegare che ogni Regione si organizza
La sua corresse come diavolo vuole perché son posti dove servono articolazioni doppie triple tipo in Lombardia in Molise ne servono tutta diversa che basterebbe semplicemente come si può dire
Consentire ai livelli di organizzarsi
Con conseguentemente
Però il il problema di fondo ripeto è quella della
Come si dell'impostazione dell'impostazione complessiva siccome io penso che non solo il socialismo riformista debba servire per dare delle risposte concrete ma penso che ne siamo capaci di tanti
Qualche mio compagno che a seguito a seguito alle nostre tristi vicende di questi anni lo sa noi la la la maggior s'come si può dire
Psicosi che abbiamo avuto è quella da un lato e di avere un sovraccarico di cultura politica di capacità di vedere i fenomeni di avere le risposte di avere le risposte
E una come si può dire un'assoluta incapacità di eserciti di essere in grado di poter esercitare qualsivoglia influenza per cominciare implementare la realizzazione di queste risposte ma le risposte le abbia io potrei tenendo i qua per quattro ore in quattro ore parlarvi di ciascuno dei problemi che sono e Mele
E cercare di indicare non dico la verità ma delle risposte meditate pensate che corrispondono a queste questioni punto alla bisogna a questo punto però che facciamo visto che
La frustrazione del Nuovo PSI rimarrebbe la frustrazione anche di una più vasta come si può dire
Aree di forte che voglio muoversi in queste direzioni la prima operazione da compiere alla selezione delle priorità
Cioè succosa misuriamo la nostra cultura film riformista e su cosa
Tentiamo di indicare delle risposte che siano corrispondenti al mondo di oggi soprattutto quello di domani e che corrispondono alle reali esigenze della gente
E qui arrivo quindi anche alla politica internazionale
Noi dobbiamo porre parto dall'Europa di nuovo perché poi non solo perché facciamo parte dell'Europa ma perché l'inceppamento dell'Europa rischia di rendere assolutamente impossibile disincentiva mento dell'Italia noi stiamo peggio della media europea
Ma di nuovo solo l'Europa che si rimette in moto ci aiuterà a uscire dal pantano in cui ci siamo cacciati l'Europa perché in crisi perché i cittadini francesi han votato contro la cosiddetta Costituzione lo stesso gli olandesi e comunque c'è un malessere diffuso per cui qua
Sì sì anche nei Paesi che hanno detto di sì sequestrato il referendum sarebbe stato bocciato tutto quanto perché non si riesce a completare il processo di allargamento anche se quel perché per la semplice ragione che la gente non vede più
Il nesso tra i loro interessi quello di cui hanno bisogno a loro
E l'Europa anzi vede nell'Europa un problema dei pericoli il più ampie Colomba
Il le l'allargamento dell'Europa portato in Francia il rischio che il l'idraulico polacco gli rubi il lavoro al lavoratore però è questa la cosa e altre cose del genere connesse annessi e connessi
Allora noi d'inevitabilmente se vogliamo ridare senso all'Europa dobbiamo individuare dei dossier dei problemi su cui il cittadino posso identificare la la il il nesso tra più Europa soluzione dei problemi che sono sempre per evitare io ne vedo due che vedo due cioè dieci può discutere uno può dire tre quattro cinque però siccome il problema di essere di avvenire tutto rapidamente non è che un cioè ci consentiranno di attendere dieci anni in attesa che e i due problemi che vedo solo da un lato la sicurezza e dall'altro la Energia presso sintetico sicurezza Energia
Perché la gente comincia legge legge i giornali vede gli si chiude la luce perché succede un incidente a Leon morde la Germani manca la luce a Lecce oppure Putin litiga col ucraine scopriamo che di colpo potremmo rimanere al freddo oppure ci sarà un blackout è l'azienda non può più produrre sua latente comincia accoglierebbe
Bene su questi due Doucet più Europa si può dimostrare potrebbe sarebbe implementati rapidamente delle azioni per cui più Europa significherebbe più sicurezza energetica bici purezza tout-court
Più sicurezza nel senso più generale per la semplice ragione che per potere dominare i fenomeni che ci creano insicurezza
Che sono fenomeni di carattere generale e che sono sostanzialmente vado molto a spanne l'immigrazione clandestina e il terrorismo presso che sono problemi che derivano dalla più vasta parte di mondo di cui facciamo parte il Mediterraneo il Medioriente e così via
Inevitabilmente occorre Europa se non ci sette adesso poi dopo la sconfitta americana dell'altro giorno
Dopo la sconfitta di Bush dell'altro giorno indebolimento oggettivo del ruolo dell'America
Se l'Europa non fosse in grado subito nelle prossime settimane di fare un salto di qualità e di riuscire a come si può dire a colmare il vuoto
Che gli Stati Uniti stanno lasciando il risultato sarebbe un aggravamento della situazione nel me ne nel Medioriente quindi l'intera area un aumento del rischio terroristica anche non del rischio
Del terrorismo con le conseguenze inevitabili è una percezione di una insicurezza che potrebbe diventare drammatica non tra dieci anni tra dieci settimane
E non voglio fare il profeta di sventura ma
Avendo noi come si può dire
Per una serie quelle coincidenze casuali che poi non sono casuali come europei come l'Italia
Assunto una maggiore responsabilità poche settimane fa in Libano facendo una cosa giusta su cui abbiamo trovato il consenso di gran parte del Paese e così via
E però in quella situazione in Libano se l'Europa non riesce a fare un salto di qualità anche in termini di capacità di proposta politica noi rischiamo di dovere constatare non Framesi
Tra settimane o tra giorni dei disastri
E allora poi scoppia la quell'accenno che ho fatto stamattina alla mancata
Mancato ricordo dei caduti di SDA potrebbe aprire veramente delle questioni drammatiche nella società politica italiana quindi il problema dell'Europa capace di avere un Progetto come si può dire di gestione di questi fenomeni diventa una questione decisiva naturalmente questo problema della sicurezza
Si porta dietro il problema della difesa europea io sono convinto che non ci sarà una politica estera europea se non decideremo di avere una politica di difesa comune
E penso che questo sia uno dei temi su cui si potrebbe dal basso
Con l'approccio cosiddetto funzionalista ridare uno scatto all'intero processo di integrazione politica europea perché la difesa è per definizione un tema un tema politico perché io credo che oggi sia possibile trovare il consenso della gente
Perché
Per poter far fare un passo in avanti e trovare le ragioni per cui chiedi a ciascuno di fare un sacrificio di tiro fuori dell'e di metterli però fare concretamente delle cose Okoro che si realizzino due condizioni che ci sia un tema e delle risposte concrete questo tema in cui si possono sommare interessi
Dell'opinione pubblica generale del cittadino normale e gli interessi dei neri
Bene sul problema della difesa come premessa della sicurezza si sommano queste due interessi perché il cittadino comune come è sempre stato nella storia è disposto a pagare le tasse nome di qualcosa che gli viene credibilmente fatto capire che corrisponde a quella esigenza di sicurezza che notoriamente nessun mercato può dare nessun privato può garantirsi da solo che sono lo Stato può dare e lei Litta capiscono che le élite di bordi di Berlino di Parigi Londra un forse quelle di Roma perché noi in questo siamo proprio
Molto indietro le élite capiscono che se vogliono mantenere il loro ruolo né sulla nuovo panorama globale devono contare sul piano militare
E quindi possono trovare l'interesse a superare le loro differenze per fare questa operazione quindi il problema della difesa in nome della sicurezza il che presuppone come conseguenza un disegno di politica estera comune
Su cui potremmo facilmente metterci attorno a un tavolo e credo che di nuovo il socialismo riformista sia in grado meglio di qualsiasi altro di dare risposte concrete in questa in questa direzione
L'altro tema è l'energia che poi si collega in realtà ma l'energia e la è la condizione principale della competitività del sistema economico europeo e di quello italiano in modo particolare visto che come si o per noi la situazione più grave di quella media europea
C'è un nesso tra energia e politica estera ovviamente perché è una dimensione geopolitica
Del problema dell'approvvigionamento energetico su quello discorso dato prima vale ma c'è un'altra cosa che io credo che i riformisti socialisti debbano affrontare devono interrogarsi
La soluzione del problema energetico per i Paesi cosiddetti consumatori
Che sono poi le in gran parte le grandi come si può dire democrazie economicamente per voi dite passa attraverso l'aria adozione rapida di un programma di sviluppo di Angelo creare fumo
E io credo che ormai sia giunto il momento di porre con forza a livello europeo ma quindi anche a livello regionale il problema della di una scelta chiara in questa direzione che tra l'altro va nella direzione
Di un rilancio del ruolo europeo nella ricerca della tecnologia perché ovviamente stiamo parlando di reattori nucleari no neanche di quarta generazione che è l'ultima che la tenda tecnologia già messo riposiziona premendo elettori generali di quinte di sesta dei ragazzi e
Ci pone il problema serio di affrontare la questione ambientale perché anche qui
L'altro giorno il governo inglese ha ricevuto un rapporto che il medesimo governo Blair ha commissionato riguardante il le le prospettive di deterioramento ambientale e di questo rapporto
Che i giornali inglesi ha avuto una certo rilievo in quelli italiani molto meno
Perché andrebbe su di cui andrebbe suggerita la lettura ogni cittadino ci dice una cosa restare a parte il merito faceva karate ma o prenderemo decisioni concrete entro i prossimi dieci anni dieci anni
Oppure dobbiamo prepararci da oggi a affrontare le conseguenze che non dico l'undicesimo anno ma nel brevissimo periodo
Cambieranno la faccia del pianeta e non e non mi in termini astratti perché hanno fatto i conti
Loreto ci saranno almeno duecento milioni di persone
Che verranno costrette dall'innalzamento dell'acqua dalla desertificazione di altre zone aggiungersi di colpo di colpo
Alla pressione che porta all'immigrazione clandestina e così via con delle conseguenze di Destruction
Di sconvolgimento della società cui non sarà possibile in alcun modo reggere perché volevamo attrezzare tutte le coste con me come dire ammazzare la gente buttando le bombe atomiche quindi
Inedita invece inevitabilmente il visto che non possiamo nemmeno pensare di chi bloccare le nostre economie il regredire di dieci anni di vent'anni rispetto al passato inevitabilmente questo significa energia nucleare siamo disposti visto di aprire una battaglia seria perché naturalmente non sarà così facile occorrerà vincere delle resistenze è come affrontare il problema delle pensioni di cui parleremo mi pare al terzo modulo pensato D'Alessandro
So capisco tutte le ragioni che che che rendono difficilissima affrontare questo tema è però
Esattamente come la questione ambientale non la blocchi la questione del allungamento alla vita umana nuova pochi eccetera pare sindacato può batte la testa contro il muro può buttarsi per terra Rifondazione può votare conto fare quello che vuole ma il problema deve essere affrontato
Allora su queste cose su cui non siamo in grado
Siamo in grado
Non solo di fare le analisi corrette ma siamo in grado di dare le risposte corrette siamo in grado di collegare tutto di collegare questo aspetto a un altro aspetto centrale
Che riguarda l'Europa ma poiché riguarda in modo particolare l'Italia che è la questione ed formazione del capitale umano
Dotazione di questo capitale umano con la ricerca scientifica degli strumenti che gli consentono diventare più competitivo perché poi alla fine io divento matto quando
Rimango sempre ai giorni decenti
Devo constatare che uno dei discorsi più stimolanti che ho sentito negli ultimi dieci anni l'ha fatto l'altro giorno il governatore della Banca d'Italia
Che non ha parlato delle varie chiede la Bonetta come doveva ha parlato della scuola della ricerca e ne ha parlato come dovevo parlarne la classe dirigente di questo Paese
Chi invece non ne parlavo balbetta o peggio ancora con questo liscia curato ministro che abbiamo adesso come sicuri mi sembra ritornare ai tempi della Falcucci esprime ancora legittima che
La media del sindacato quasi tutto cattolico
è un po'post democristiano che sarà anche se attualmente ulivista margheritini orde di queste cose bipede come sempre in una logica perché non si parla mai del destinatario dei servizi ma si parla di quelli che gestiscono i servizi e non così abbiamo fatto alla sanità pensando a Carlo e i suoi associati abbiam fatto la scuola pensando i professori o ai bidelli abbiamo fatto il
Le Ferrovie pensando i ferrovieri abbiam fatto il funzionamento della mobilità urbana pensando ai tranvieri e così via e il risultato è quello che vediamo attorno a noi ecco su queste cose da siamo in siamo in grado di mettere assieme delle forze che all'inizio saranno inevitabilmente minoritarie che però hanno sono in grado di dare l'indicazione insomma ecco se no tutto il discorso reato stamattina non serve a niente rimane solo la frustrazione
Di uno che in cambio alcuni di noi per lo meno io tra questi che abbiamo l'obbligo di capire non possiamo permetterci il lusso di non capire poi dopo però
Ce lo diciamo da soli finiamo lì insomma
Prima prima di ripensare la parola Paolo questa mattina NASA non era ancora piena e non ho adempiuto ad un impegno che io Antonio Perini nuovo segretario regionale ci siamo presi e cioè quello di ricordare durante questa nostra giornata
A Alma Cappiello che è scomparsa questa settimana
Una compagna che
Nel periodo della sua esperienza politica ha dato tutto ciò che poteva
Per interessarsi delle cose che ben conosceva ed in particolare è stata una delle persone che hanno lavorato con maggiore attenzione con maggiore impegno alla prima legge sulla pari opportunità pari opportunità fatta in Italia
Per questo motivo vi chiedo anche un minuto di silenzio e di raccoglimento grazie
Grazie
No io concordo ovviamente con Gianni o del dico ovviamente perché sono temi che noi ci basiamo
Sui quali ci confrontiamo ma sempre così con un idem sentire volevo sentire
Prima magari stranieri del break ci sarà volevo sentire da da Alessandro Colucci che consigliere regionale
E chi vive dall'interno le tematiche per esempio del federalismo così come vengono avanti
Qui
Al nord
Così come tra l'altro le le le declina Formigoni che è una cosa Formigoni cosa diversa da come la declina Galante o come le declina la la Presidente del del dell'Emilia o lo stesso Burlando e nemmeno nel in Liguria cioè il Nord anche quello che è diverso non è mica vero che esiste Lombardo Veneto registra Lombardia veneto Friuli
Piemonte
Eccetera eccetera
Esiste persino la Val d'Aosta Figo
Info immaginare quindi ogni ogni ogni
Regione fa storia a sé ed è una storia asse però ha ragione De Michelis quando dice me
Non è è impensabile che si possa andare avanti in un sistema nel quale come dice questo sul vostro secondo punto o nostro secondo punto all'ordine del giorno ma si moltiplicano le Province tra l'altro ecco faccio un'osservazione pochi stanno valutando come sono lievitati in maniera spropositate iperbolica i costi della politica surrettizia cioè è stato io ho letto che si sono candidati per i consigli di per alla carica di Consigliere di Zona credo a Napoli Silvana e sette mila persone
Sette che sì ho scoperto che poi si fanno delle leggi in cui vengono tutti pagati in maniera spropositate dei concorsi pubblici
In cui però hai hai l'aveva una soluzione precaria al tuo sì dura cinque anni e quattro sì e qualcosa niente
Sì è una cosa Terme che comunali sorsi ovvero esattamente come dissi già nel quindi siamo in una situazione che credo sia sfuggita di mano ma nello stesso tempo sia stata presa in mano dalla da quella odiata partitocrazia contro la quale si fecero referendum per annientarne la e risultate sottoporre buttato via il bambino con l'acqua sporca ed ha creato il peggio adesso quindi volevo sapere no qualche cosa ne pensa
Dal suo punto di vista e soprattutto al dall'Osservatorio
Privilegiato della Regione Lombardia di queste vite
Tipo e anche di questo tipo di federalismo che oggi in incarna Formigoni diversamente dagli altri se ho ben capito no prego
Grazie Paolo io volevo partire
Da un'affermazione ha fatto Gianni poco fa
E che purtroppo se ritrova anche su alcuni quotidiani nella parte delle pagine milanesi quando ha affermato che
Partecipare una consultazione elettorale candidarsi vuol dire un po'come a partecipare a un concorso pubblico
E tristissimo leggere sui giornali questo come all'interno di Regione Lombardia quando consigliere regionali hanno incontrato Formigoni
Per capire quale sarebbe stata la sua sciatta se continua a fare il presidente del John Warden andava Senato alcuni hanno detto guarda fa quello che vuole l'importante che garantisce la continuità chi è già stato appena eletto
Allora questo fa capire dove ogni tanto la politica arrivo o come viene interpretata oggi la politica che sicuramente non è il migliore dei segnali per un giovane è ancora più triste
Visto che poi in Forza Italia sono vicecoordinatore cittadino e quindi mi è capitato di seguire molto da vicino le vicende del Comun ancora più triste vedere nuove leve che imparano subito i nuovi linguaggi
Di questa politica la il linguaggio che ho descritto poco fa quindi l'opportunità non di lavorano istituzione di fare politiche dal proprio contributo come stiamo cercando di fare questa mattina ma quella di garantirsi auto tutelarsi
In questo contesto sicuramente significativo ha il costo delle istituzioni e i servizi che queste istituzioni rendono ai cittadini io credo che
Parlare di provincia arrivare a parlare di Europa sia strettamente connesso noi dopo la crisi del ventinove c'è stata in America abbiamo visto uno stato in un paese dove
Sicuramente ci si spera ci si schiera liberismo abbiamo visto come lo Stato è entrato nelle vicende dell'economia
E quindi allargato le sue competenze ha iniziato creare delle strutture che si occupassero di questioni fino a a quel punto non di prioritario interesse per uno stato
Sono incrementate poi di conseguenza in numerosi altri paesi le istituzioni
Sono aumentate le norme che in queste istituzioni varranno Paolo ricordava l'elevato numero di
Norma che sono presenti in Italia e ci siamo ritrovati in uno stato un po'di confusione
Un po'di confusione
Dove non si capisce più una materia di chi ha competenza ci sono il contenzioso sull'urbanistica dove e quando l'urbanistica doveva essere un tema legato all'ambiente se ne doveva occupare lo Stato
Mentre se si trattava di gestione del territorio si doveva occupare la Regione poi la politica è anche qui grande limite non è stata in grado di sciogliere questo nodo al che è intervenuta la Corte costituzionale a risolvere questioni che invece avrebbe dovuto fare la politica risolvere la politica ma perché è ispiratrice di quella forma di decentramento perché in realtà alcune istituzioni nascono da la volontà di decentrare alcuni poteri che dal mio punto di vista è corretta come idea è una cosa che anche riformismo ha sempre sostenuto del problema può imporre però dei limiti dei paletti all'interno dei quali ciascun istituzione deve lavorare vede le cifre legiferare perché poi certe volte si rischia di cadere
Sull'aspetto che alcune istituzioni sembrano che vengano create per creare posti di lavoro sia nella politica oggi e sia nella burocrazia
Per quanto concerne le persone e le risorse umane che vi devono lavorare perché io credo che ci sia anche in questa chiave di lettura ad analizzare realtà nate per dare opportunità di lavorativa ad alcuni e Paolo mi dice come interpreta Formigoni il federalismo rispetto ad altri io innanzitutto noto che una Regione come quella lombarda come altre Regioni
Stanzia dei fondi per aggregare degli enti locali per aggregare delle istituzioni o dei servizi resi da queste istituzioni significativi sono i fondi vengono messe a disposizione per la polizia locale ma in tutti i settori
Una Regione come quella lombarda stanzia dei finanziamenti perché è dei servizi in vengono messi in Rete
Primo per a vere un'ottimizzazione delle risorse secondo perché Regione Lombardia possa avere un minor numero di interlocutori
O come riferimento un istituzione che si fa carico di portare le esigenze e lo stato dell'arte su queste torri di più istituzioni quindi consorzi sulla vigilanza quindi finanziamenti nell'ambito informatico dove si cerca di avere un comune
Che è capofila di dieci in modo tale da snellire alleggerire alcune procedure e risparmiare dei quattrini
Poi ci ritroviamo però quando Baranzate ex frazione di Bollate fa la richiesta
Di divide assumendo ciò preferendo consulta attivo alla cittadinanza dove tutta la cittadinanza si esprime
Contro la volontà di dividere bollate da Baranzate mentre la parte dei voti legati a Baranzate decide di allontana su si esprime per creare una nuova entità allora troviamo che Regione Lombardia ha ballato questa nuova alta e ci ritroviamo a non avere più Bollate con la frazione di Baranzate ma Baranzate come nuovo comune allora noi dovremmo iniziare a capire qual è la linea che si vuole seguire
E qual è l'utilità ma nelle diverse specificità nel pragmatismo che a noi riformisti caratterizza e che è necessario avere nelle diverse realtà
In cui si va a fare una riflessione di questo tipo io non credo che ci sia una soluzione in tasca al problema dell'alto numero di istituzioni di norme
Però credo che sia necessario analizzare il valore di queste istituzioni i servizi che rendono ai cittadini e quando Gianni parlava di Europa e di quanto
Un Paese come la Francia nella consultazione popolare non ha creduto allora OPA io credo che se si analizzano i servizi resi ai cittadini e si capisce ruolo di un'istituzione anche per l'Europa cittadini inizieranno
A crederci di più nel momento in cui
Le imprese
Gli autotrasportatori non si vedranno deturpate da Roma vuole in Italia perché vedono imprese rumene polacche che viaggiano sulle nostre autostrade che portano il lavoro visto che facevi l'esempio del del dipendente francese che si vede in qualità di idraulico portato via ruolo da un polacco allora io credo che un'istituzione riesce a essere autorevole e ha essere supportata dai cittadini nel momento in cui rende dei servizi e da una buona motivazione per cui si deve credere in questa istituzione allora non ci sono grandi soluzioni ed è giusto
Parlare di provincia arrivare a parlare d'Europa però analizzando ogni singolo caso e andando a verificare che cosa necessaria come ricordava anche prima Paolo può essere che ci sono le necessità perché rare tante istituzioni in alcuni ambiti territoriali
E le esigenze invece di
Alleggerirle smaltirle in altre realtà un ultimo passaggio su Formigoni voglio essere molto rapido perché mi rendo conto siamo vicino al pranzo e non dobbiamo dilungarci troppo c'è stata una provocazione interessante da parte di Formigoni recentemente in cui ha detto bene siamo regione virtuosa
Stiamo lavorando bene alcuni settori e manteniamo i bilanci saldi perché e questa provocazione è stata fatta non solo dalla parte che lo sostiene all'interno del Consiglio regionale ma anche dall'opposizione perché allora non pensiamo di lavorare
Per avere uno statuto speciale in Lombardia
Perché la Regione Lombardia
Per le esigenze economiche per mantenere alcuni servizi in modo estremamente sintetico potrebbe essere necessario creare uno statuto speciale che consenta alla Regione e al presidente di lavorare
In modo diverso è ovvio che è una provocazione
Ma è altrettanto necessario che se vengono decentrati del potere da alcune istituzioni si debbono avere anche gli strumenti necessari e soprattutto meccanismi che non trasformino un bilancio in equilibro in un difetto per una regione perché a quel punto sarebbe più giusto creare degli artifici contabili fa simulare bilanci in difetto per avere dei supporti finanziare nell'azione di un'istituzione in settori prioritari importanti come si diceva prima sicurezza ma credo che un'esigenza sul quale si misura molto risposta dei cittadini anche la salute
Allora prima della della pausa desidero ovviamente ringraziare Paolo
Per avere non moderato ma animato i lavori di questa mattinata sono sicuro che nei mesi prossimi faremo non una ma diverse iniziative ovviamente sempre nello spirito di animare tematicamente le cose di dare sempre più contenuto perché abbiamo bisogno di una proposta che sia la più prossime il più possibile amplia però concrete che guardi alla realtà della società
Ringrazio Gianfranco Polillo che è arrivato che modererà i lavori nel pomeriggio ringrazio Carlo Fiordaliso importantissimo dirigente sindacale che è venuto a trovarci questa mattina e ho visto prima anche Walter Galbusera
Vi ringrazio per la vostra partecipazione
La pausa sarà breve di Yahoo mi auguro che appunto se riusciremo a contenere la pausa riusciremo anche a contenere e a dare una forte stretta argomentativa i lavori del pomeriggio grazie