V Congresso di Radicali Italiani: 1ª Commissione - Il PRT e il Satyagraha mondiale per la pace

Bene possiamo iniziare i lavori di questa Commissione abbiamo due ore di lavoro forse un pochino meno in base all'ordine dei lavori che abbiamo trovato
Che prevedeva la chiusura alle undici e trenta quindi iniziamo con un po'di ritardo rispetto alle nove e trenta o previsto però abbiamo due ore di lavoro stamani stasera e poi riprendiamo domani mattina questa la commissione la prima Commissione che ha il titolo Partito radicale transnazionale e il Satyagraha mondiale
Per la pace
Relazionerà poi in aula in plenaria Matteo Mecacci
Io farò introdurrò
Questi nostri lavori spero di cavarmela in cinque
In cinque minuti
Qui siamo in sede di soggetto politico diciamo italiano radicali italiani che soggetto però costituente del Partito Radicale
Transnazionale che avrà una importante dopo tanti anni prima
Riunione
Nella fra un mese dal sei al nove dicembre a Bruxelles dove si riunirà il consiglio generale del Partito Radicale transnazionale che avrà al centro
Anche il tema che noi che dà il titolo ai nostri alla nostra Commissione però quella una sede formale
Che io credo debba affrontare anche dopo molto tempo di assenza la vita statutaria del Partito Radicale transnazionale anche questioni relative alla al rilancio di questo soggetto
Del quale faccio fanno parte
Molti soggetti dell'Area Ra di radicale oltraggiare italiani non ci facesse giustizia al partito i Nessuno tocchi Caino
L'associazione esperantista
Ma io interverrò
Io credo forse utilmente
In questi lavori partendo
Da un testo che è quello del dell'appello per appunto grande Satyagraha mondiale per la pace è un appello che sta incontrando
Una accoglienza molto buono in tutte le parti del mondo
Sono
Decine e decine di personalità del mondo della cultura
Del
Della politica parlamentare non soltanto italiani che hanno già aderite aderito intellettuali scrittori
Davvero ci tengo molto a citare
L'adesione di debiti Grossman
Uno scrittore israeliano molto conosciuto
Che ha attraversato lui e la sua famiglia una vicenda che lo ha colpito direttamente con un figlio mandato in guerra in in Libano e che è stato ucciso io ricordo una una lettera di commiato dei familiari
Dopo quella tragica morte che credo fosse davvero molto toccante
Commovente aderito all'appello per i Satyagraha mondiale per la pace
In realtà questo appello va oltre quella che è una posizione una proposta radicale
Di sempre antica direi
La proposta di Israele nella unione
Europea
Con questo appello che a disposizione per chi lo volesse soltanto leggere ma sottoscrivere perché non l'avesse fatto già on line disponibile sui siti sia di radicali punto it
E anche del sito della radio il sito del partito transnazionale radical parte punto
Propone una missione politica più ampia
Complessa complessiva dello stesso tempo semplice
Per affrontare tentare una soluzione accusa a quello che una realtà strutturale
Di un
Lembo di terra che conosciuto come in Medioriente ma forse si può ancora di più delimitare come Palestina
Caratterizzato nell'ultimo mezzo secolo da esplosioni
Di di conflitti e guerre civili periodiche ma costanti nel
E dal
Dal quale poi potrebbe e questo nel testo dell'appello è molto
Su questo si pone molto l'accento potrebbe invece giungere tutti concordano nel dire che c'è questa probabilità invece una conflagrazione ancora più di un conflitto mondiale dalle proporzioni
Mai viste sia
Per l'uso di armi che potrebbero essere utilizzate per la prima volta ma anche
Di coinvolgimento di
Di realtà di di Stati che vanno al al di là anche della
Piccola ma decisiva realtà
Detta appunto del Medioriente
La realtà è qua e queste pure sono pochi coloro i quali operano di conseguenza per superare quelle che sono poi le cause strutturali
Che nell'appello vengono ben delineate sono il nazionalismo l'assenza di democrazia in quell'area se si fa eccezione
Per questo secondo accezione della democrazia del l'unico
Realtà dell'unico Stato democratico che lì perché appunto lo Stato di Israele
Tutti riconoscono che da lì può giungere un pericolo grave per la comunità internazionale ma poco pochi operano nel settore per tentare di superare quella realtà anzi viene accettata come
Ineluttabile come un dato di fatto su cui poi non si opera
E quello che si stiamo tentando di fare con il Partito Radicale transnazionale che con questa campagna con questa iniziativa Satyagraha mondiale forse può trovare anche la ragione
Specifica per un suo per un suo rilancio proprio di partito transnazionale
E quindi con in mano manifesto appello che sta incontrando già molte adesioni
è urgente sì siamo ancora in tempo
Forse è già troppo tardi
Costruire un'alternativa politica istituzionale e strutturale
Quindi democratica sovranazionale
A uno stato tragico rovinoso delle cose come quelle che sono in corso in quelle in voti terra dove peraltro affonda
Le radici l'Europa
E di cui l'Europa pare non rendersi conto
Della importanza di un intervento di riforma da un lato delle realtà dette Stato nazionale
E dall'altro insomma di riforma anche federalista del dell'Europa stessa che che non sia soltanto chiusa nei confini del continente europeo
E riconosca
Al nei confini sud
Di quella che viene detta Unione Europea invece la prospettiva il futuro
Della realtà istituzionale sovranazionale
Detta appunto Unione Europea
Perché supera la proposta antica di Israele nel nell'Unione europea perché poi questo appello per la prima volta si dice
In termini pubblici è chiaro che nella vicenda radicale soprattutto di Marco Pannella questo pericolo veniva denunciato ricordo che
Non abbiamo fatto un consiglio generale del partito radicale proprio a Gerusalemme con la pubblicazione di una pagina a pagamento sul giornale israeliano in cui si denunciava proprio il pericolo della
Costui costituito dal connotato nazionale sostanzialmente
Nazionalista
Dello Stato di Israele che appunto sta diventando un pericolo non solo per sé per la democrazia l'unica democrazia esistente in quell'aria ma anche per l'intera
Regione le ragioni sacrosante di difesa e di vita in sicurezza
Israele non possono non possono affermarsi nei limiti di confini nazionali di un territorio che equivale allo zero virgola due per cento
Del territorio mediorientale
Non possono basarsi esclusivamente sulle capacità militari del suo esercito e sulla mobilitazione di una popolazione che corrisponde all'un per cento dell'intera popolazione
Della questo è un rischio riconduzione un pericolo forse anche un'ipocrisia
Quello della sicurezza
Fondata sulle capacità militari di difesa di un Paese sappiamo benissimo che l'armamento di Israele
Dipende molto da quanto gli Stati Uniti riescono in realtà a garantire
Ma lo stesso discorso vale non solo per la realtà democratica di Israele vale anche per il futuro Stato palestinese di cui si parla il quale in una prospettiva
Europea di federalismo europeo rivolto al Mediterraneo
Ecco in questa prospettiva non può nascere futuro Stato palestinese secondo la formula che ormai viene accettata del tutti delle due popoli e due Stati cittadini palestinesi
Hanno tutto il diritto di non divenire sudditi di un forma di Stato qualsiasi
Come tanti altri assistenti eccetto Israele in quell'area i palestinesi devono poter godere degli stessi diritti di cui godono almeno i cittadini israeliani in termini di libertà diritti civili
Anche i cittadini
Di origine araba palestinese che vivono i in Israele quindi non due popoli due Stati ma due popoli due democrazie e credo che questo debba essere la nostra parlo parola d'ordine
Si è inneggiato molto alla svolta multilaterali Istat del nostro Paese dell'Italia il governo italiano ma anche dell'Unione
Europea
Nel momento in cui si è deciso il Consiglio di sicurezza delle delle Nazioni Unite ha deciso la missione
La missione in Libano
Quindi
Si è parlato di svolta
In realtà multilateralismo non può essere semplicemente intenso che in una emergenza in una conflitto intervengono i caschi blu piuttosto che quelle che quelli della NATO comunque gli americani o israeliani multilevel la terrorismo significa anche primato delle regole e dei principi
Dei diritti umani universalmente
Riconosciuti e condivisi sanciti nei trattati nei patti
Internazionali sui diritti civili e politici diritto alla libertà e alla democrazia innanzi tutto che sono negati inni quasi tutti gli Stati del Medio Oriente eccetto Israele multilateralismo non può significare soltanto internazionalismo
Significa anche federalismo istituzioni e comunità sovranazionali come alternativa realtà nazionale e ideologia e soprattutto nazionaliste che sono la causa prima delle crisi
E delle guerre internazionale quindi Satyagraha
Per la pace
Perché la pace non può che essere soltanto una nera petizione di principio non può essere soltanto evocata o invocata
Va costruita come dato strutturale
E quindi
Va superato vanno superati quelli che sono i fattori di crisi strutturali che esistono in quell'area
La concezione di Stato nazionale il l'illusione del il mito della sovranità assoluta costituisce non la soluzione dei problemi
Di quell'aria ma costituite sono esattamente il problema l'origine la causa delle crisi che si ripetono in continuazione nell'ultimo mezzo secolo quindi qui c'è secondo me anche il superamento l'evoluzione diciamo di uso del sogno originario federalista europeo dei primi anni Quaranta del Manifesto di Ventotene di Ernesto Rossi Altiero Spinelli che allora fu proposta fu alternativa strutturale cioè politica istituzionale giuridica alla realtà strutturale dei primi anni quaranta
Di Stati-nazione indipendenti e sovrani che sono stati la causa del del nazismo del comunismo quindi di guerre fratricide che si sono svolte sul continente europeo la nascita della comunità europea di Stati democratici che nell'aderire all'Unione Europea hanno rinunciato a quote di propria sovranità ha costituito l'antidoto proprio alla guerra e da allora non si sono svolte guerre sul continente
Europea il futuro del federalismo europeo il futuro dell'Europa
Suoi confini sud non è certo nell'allargamento al nord a destra dove l'Europa in realtà muore di tutti questo allargamento mentre una missione
Dell'Europa
Perché sia
Abbiano stessa ispirazione e la stessa visione strategica che ebbe il federalismo europeo dei dei primi anni Quaranta
E nel nel nel Mediterraneo
In particolare in quel lembo di terra appunto detta Palestina dove sono fiorite poi le tre grandi religioni monoteiste che oggi coincide con il focolaio di crisi e di guerre fra nazioni e fazioni che rischia di propagarsi a livello mondiale è questo il senso e l'obiettivo del manifesto appello per Satyagraha mondiale per la pace lanciato da Marco Pannella quello Toritto moltissime persone
Quindi non soltanto Israele europea ma una Palestina dim democratica un Libano democratico
Una Giordania che già a a
A questo è già molto vicina Marco ricorda spesso la storia del Marocco di re Hassan secondo che già nel mille novecentottantasette aveva chiesto l'adesione
All'Unione all'Unione Europea
Questa è la visione dell'Europa che noi abbiamo credo che in questo ci possa essere anche la visione
Di un rilancio di un possibile rilancio del Partito Radicale
Transnazionale
Su questo io credo
Che noi possiamo cominciare a riflettere in maniera direi quasi preparatoria poi del riunione che avremo del partito radicale a Brussel ai primi di dicembre se siete d'accordo io non so se ci sono già degli iscritti a parlare ma per regolare un po'i nostri lavori io limiterei a dieci minuti gli interventi per gli iscritti a radicali italiani e cinque minuti per coloro i quali partecipa al nostro congresso non da iscritti seguendo le regole dei lavori dell'Assemblea
Avvertirò al verso gli otto minuti che appunto sta per scadere il tempo
Io già tre iscritti a parlare ma per un
Introduzione anche ai nostri lavori pochino più articolata di quello che ho fatto io do la parola Matteo Mecacci
Grazie Sergio no io credo che l'appuntamento che è stato ricordata che poi è anche oggetto di questa di questa Commissione
Di qua dall'attività del partito radicale tra stazionale e alla possibilità G del suo rilancio l'appuntamento di di dicembre da sette a nove
Con il consiglio generale che si terrà a Bruxelles e che avrà sicuramente come un oggetto fondamentale anche il il lancio della campagna per proprio per il Satyagraha mondiale per la pace che finora è un'iniziativa che è stata presa in particolare da a Marco Pannella nelle scorse settimane ma che non è ancora divenuta
Una vera e propria campagna che nel CDA anche l'opportunità di di riflettere anche su come sia possibile dare un contributo dall'Italia da radicali italiani descritti a questo Movimento per il superamento di una crisi
Che è politica che economica e ed è anche statutari del Partito Radicale prestazionale che ricordiamolo non ha il proprio segretario non ha il proprio tesoriere perché negli anni scorsi ormai si sono si sono dimessi quindi questo appuntamento di dicembre che fra un consiglio generale straordinario proprio perché ha aperto anche agli iscritti come come osservatori credo possa rappresentare un'opportunità
Importante anche per il lavoro che radicali italiani
Attraverso la Rosa nel Pugno sta facendo e dovrà continuare a fare a farne in questo in questo Paese ma anch'io voglio fare un accenno a questo a questo appello
Presa Tegra mondiale per la pace il cui sottotitolo è e credo che sia molto importante ricordarlo che non c'è pace senza di Berta e senza democrazia
è importante sottolineare come il richiamo alla pace di radicale sia un richiamo che include Sempre il il rispetto dei diritti individuali la garanzia delle libertà delle persone quale condizione essenziale della pace non la pace come semplicemente assenza di guerra magari sotto sotto regime
Autoritario
E io credo che il contributo che da questa iniziativa che speriamo diventi appunto campagna politiche che può venire anche all'attività radicale in Italia
Sia sia nel fatto che si offre forse non so se l'unica ma sicuramente una proposta qualifica rispetto a una situazione internazionale che da decenni è in cima all'agenda di tutte
Le cancellerie e che nonostante questo non ha trovato finora nessuna soluzione duratura nonostante siano state prese decine e decine di iniziative politiche e diplomatiche avviati processi di pace
I dialoghi interlocutori interculturali o interreligioso siti tutto e di più sia fatta sul Medioriente ma ancora se ha una situazione in cui non si va verso appunto la soluzione di di questi problemi ma si va lealtà verso una una grave crisi proprio le parole iniziali
Dell'appello credo sia importante ribadirle noi sottoscrittori sosteniamo l'iniziativa non violenta del primo grande Satyagraha mondiale per la pace
Volto a rapidamente promuovere e realizzare un'alternativa alla minaccia di un prossimo tremendo conflitto che divampa andò dal Medioriente si estenda rapidamente al mondo intero
Quindi diviene anzitutto la denuncia di un pericolo che ormai è evidente direi imminente e che già da alcuni anni in particolare anche a alcuni analisti politici americani
Hanno paventato e cioè che dal Medioriente possa davvero scoppiare un conflitto armato che possa travolgere anche altri continenti se soprattutto la politica e la politica e le istituzioni internazionali non sapranno intervenire proponendo appunto e realizzando un'alternativa alla situazione attuale è per noi radicali impegnati in Italia la parola alternativa re è stata richiamata anche nelle nelle relazioni di oggi
Quale prospettiva di fondo della politica radicale abbiamo sostenuto il governo Prodi per garantire l'alternanza ma in vista Sempre di un'alternativa ecco l'iniziativa sul Medioriente l'iniziativa sul del settore gran Mondiale per la pace credo offra alla politica italiana ma non solo
Un'alternativa politica sulla quale possiamo sicuramente impegnarci e d'uno se invece torri sicuramente della della politica del governo
Prodi nel quale un'alternativa credo che dal punto di vista dei radicali sia necessaria proprio quello della della politica estera e su questo vorrei vorrei fare qualche osservazione perché la politica estera che sta portando avanti
D'Alema che per certi aspetti rivendica continuamente una discontinuità rispetto alla politica estera del governo Berlusconi certo non c'aveva esaltato però non secondo me non ci si sofferma abbastanza sottolineare come questa discontinuità purtroppo molto spesso vada nella direzione e la restaurazione di quelle vecchie abitudini opportunistiche che per decenni hanno caratterizzato la la politica estera
E i governi italiani e in base alla quale si agisce non sulla base delle convinzioni ma in base alle convenienze del momento
E questo lo dico sapendo bene che il governo Prodi non è un governo radicale che non ci si può aspettare una sovrapposizione della politica estera di questo governo con le impostazioni
Radicale però quindi e quindi nessuna delusione perché non ci siamo ma illusi nemmeno sulla politica estera però credo che si debba al più presto iniziare a dare battaglia aprire un chiaro confronto politico e parlamentare su delle proposte concrete non diversamente da quanto i radicali hanno sempre fatto in tutta la loro attività politica e per dare qualche esempio di quello che è accaduto in questi pochi mesi di di politica estera di questo di questo governo ma a partire anche dalla da quella che è stata la la la la tradizione la storia politica dei radicali in particolare negli anni Novanta e radicale sono riusciti
Con il governo Amato con il governo Berlusconi in parte anche col governo Prodi del novantasei a stipulare degli accordi di politica estera
Sui temi legati all'istituzione di tribunali penale sull'ex cordata sul Ruanda sulla Corte penale internazionale sulla moratoria delle esecuzioni dove nel novantaquattro l'Italia prese l'iniziativa poi sconfitta in sede di assemblea generale
Quindi ci sono stati momenti di intesa con dei governi e dei quali non eravamo neanche
Parte non sostenevamo nemmeno in Parlamento ma con le quali suo obiettivi concreti è stato possibile
Addivenire ad una quota addirittura e lo dico come come richiamo che credo possa servire pro anche per il dibattito che è in corso nel novantadue col governo Amato ci fu un accordo addirittura per convocare in Italia una conferenza internazionale che rivedesse o comunque iniziasse interrogarsi sulle convenzioni internazionale in materia di droga
Sulla politica proibizionista a livello internazionale poi governavate futuro
Pochi mesi e quindi questo questo obiettivo non fu non fu raggiunto ma io credo ci sia lo spazio per aprire un confronto mettere con delle richieste specifiche arrivare a correggere una direzione di marcia
Della politica estera di questo governo che sicuramente non è non è soddisfacente
E questo lo dico sulla base appunto di di alcuni esempi è stato già ricordato anche da tenere la sua relazione in silenzio
Di Prodi nei confronti di Putin per i massacri che continuano e sono in corso in Cecenia o per le restrizioni della libertà in Russia che aumenta nonostante anche un'iniziativa Presa un alcuni parlamentari tra cui Sergio Daniele ed alcuni esponenti russi tra cui anche il campione di scacchi
E Kasparov che adesso è uno dei leader dei pochi leader ormai rimasti dell'opposizione du Saint con una lettera a Prodi prima dell'ultimo incontro bilaterale di giugno con con Putin che rimasto senza senza risposta e quindi su questo tema non credo si possa parlare di discontinuità rispetto alla politica
Di Berlusconi
Secondo luogo la conferma da parte dell'Italia
Della volontà di rimuovere l'embargo sul commercio di armi con la Cina anche questa posizione già espressa dal governo Berlusconi confermata dal Governo Prodi
In un contesto europeo in cui c'è divisione fra i governi su quello che sia più opportuno fare ma è evidente a tutti che la rimozione
Di questo embargo sulle armi sarebbe una fortissima legittimazione politica
Chi o che concreta poi per la possibilità della Cina di acquisire armi che comunque deve troverà in altri modi perché quelle sanzione furono imposti dopo il massacro di Tienanmen sono sempre state condizionate a dei miglioramenti concreti sul piano dei diritti umani e di tutta evidenza questo
Non è avvenuto quindi esprimevano posizioni di questo tipo significa davvero relegare le questioni dei diritti umani a un mero ornamento rispetto alle decisioni
Che vengono che vengono prese non voglio parlare del profilo tenuto dell'Italia dentro il nuovo consiglio sui diritti umani della completamente inesistente tant'è che il governo Berlusconi ha deciso neanche di concorre a farvi parte perché erano concentrati sulle sia per il Consiglio di sicurezza
Ancora intervento del presidente del Consiglio Prodi all'assemblea generale che senza nessuna volontà di denigrazione definisco danni settanta cioè in cui si ribadisce la priorità dello sviluppo economico del garantirà presi di sviluppo la crescita economica quale appunto priorità della politica internazionale e dove le questioni relative alla difesa dei diritti umani le libertà politiche e civili la governance come dicono
Gli americani se si vuole essere appunto più generici e non parlare di di cose specifiche sono state semplicemente nascosto in quell'intervento e questo in un contesto nel quale negli ultimi anni seppure a parole però dalla responsabilità di proteggere degli Stati nei confronti delle popolazioni civili
Ad altre iniziative diritti umani sono comunque un pilastro delle nazioni
Ancora
Se avuta la dismissione ormai certa per quest'anno della campagna sulla moratoria sulle esecuzioni e questo ormai e no ma dall'altro lato e e questo si è fatto il nome del consenso europeo che non si otteneva dall'altro lato
Si è rotto consenso europeo astenendosi nella competizione tra Venezuela e Guatemala per il seggio dell'America Latina dando il segnale che l'Italia è pronta
Diciamo così a non opporsi a dei candidati che dentro il Consiglio di sicurezza il quale adesso c'è anche l'Italia
Sicuramente avranno la funzione di difendere la Corea del Nord l'Iran la Siria qualsiasi altro Paese che ho persegua armamenti nucleari o prima in modo intollerabile i propri cittadini
Di avere comunque una garanzia di di protezione all'interno del Consiglio di sicurezza e infine la cosa che ricordava Sergio poi mi avvio a concludere spero abbastanza rapidamente intervento in Libano su questo io non ho sentito nessuno
Fare un'obiezione quando Presidente del Consiglio in particolare venuto anche negli Stati Uniti ha fatto un'intervista alla televisione pubblica americana e ha rivendicato il fatto di esser riuscito ad ottenere
Che la Cina Intini mille peacekeeper nel contingente internazionale
Ora premesso che credo tutti si possa concordare che ciò che muove la Cina non sicuramente prettamente uno spirito umanitario se India mille peacekeeper sentiva il significato politico di quella decisione è chiaro a chiunque
La Cina con mille soldati dentro così e sicurezza inizierà le un peso politico nettamente maggiore di quello avuto finora perché dal Medioriente è stata sempre fuori fino la città su tutti i dossier più delicati
Dall'Iran alla Siria all'Iraq all'Afghanistan tutto quello riguarda e quando si tratterà di fare il disarmo degli Hezbollah
Cui il governo libanese è impegnato a ad adempiere e l'UNIFIL al compito di assistere voglio vedere con i soldati cinesi membri del contingente di cui fanno parte anche i nostri soldati come si possa realizza quindi c'è tutto l'operazione diciamo così di costruzione di un'immagine multilaterali vista internazionalista di protagonismo ma che in realtà segue vecchi schemi della politica estera che ben conosciamo mo'e D'Alema ha avuto l'onestà di rivalutare le cui vicinanza
Di andreottiana memoria quale uno dei cardini del che che lo guidano nella propria azione e questo io penso che sia un vero problema politico rispetto al quale con iniziative precise come è stato fatto sulla moratoria anche in Parlamento si debba aumentare la pressione per cercare appunto di ridurre i danni che da questa impostazione possono derivare chiudo tornando alla questione del stratega proprio anche a partire dalla dalla situazione
In libero io ho l'impressione che questa proposta rappresenti forse l'ultima carta politica che si può giocare per interrompere una spirale di violenza e i crescenti nazionalismi che si accompagnano e che si stanno diffondendo in tutta in tutta la regione e la funzione positiva dell'ingresso di sorelle ed europea dell'apertura di un processo politico di adesione anche di altri Paesi lo si vede all'inverso dall'effetto negativo che sta avendo il rallentamento del processo ed Edison in Turchia
In cui stanno appunto risorgendo e nazionalismi stanno risorgendo gli estremismi perché la frontiera della libertà invece di estendersi di allargarsi di includere nuovi cittadini gli esteri e difesa quindi da più persone si restringe ci si chiude dentro questa fortezza
Europea in queste libertà sono garantite e arresto si lascia si lascia appunto il nazionalismo o o l'estremismo religioso e e poi chiudo davvero
Una una riflessione credo vada fatta anche sulla sulla situazione di alcuni Paesi delle sue Oropa dove io sono sono molto preoccupato perché penso che si arrivi a una situazione non molto diversa da quella che si sta verificando in Medioriente da un lato crescente nazionalismo russo
Quindi l'impostazione utilitaria aggressiva nella politica di Putin da tutti i punti di vista l'uso delle risorse già energetiche come ricatto nei confronti della Polonia dell'Ucraina di altri di altri paesi
E purtroppo dei sistemi politici nei Paesi dell'Est Europa e qui va dato atto ancora una volta Marco Pannella che alla fine degli anni ottanta con il crollo dell'Unione Sovietica si appellò ai Paesi dell'Est Europa dicendo scegliete il sistema anglosassone non scegliete il sistema proporzionale come sistema elettorale sistema sistema politico ucciso
Grave crisi politici in Polonia e nella Repubblica Ceca in Ungheria
In Slovacchia e se c'è un partito nazionalista ed estremista di destra che è entrato nella nella coalizione di governo e quindi dei paesi che a mio avviso sbagliando si considera ormai conquistati alla democrazia come una conquista ad Alitalia faremmo male a pensare che che lo fosse esposti a l'aggressività della politica di Putin e del Cremlino in tutta la regione ecco io credo che se non si recupera la spinta federalista europea la spinta appunto dell'allargamento delle libertà e della forza di attrazione che questo processo di adesione può avere anche in quella regione
Credo che si vada appunto nemmeno verso verso dischi appunto di involuzione anche autoritarie
In quei in quella parte del mondo e quindi come quella quella proposta credo alla fine degli anni ottanta è stata in qualche modo lungimiranti purtroppo non è stata seguita io sono convinto che la proposta essa Tegra mondiale per la pace rappresenta una proposta
Lungimirante che credo vada innanzitutto rivolta ai cittadini di quella regione
Perché occorre che appunto anche loro
Viva l'estensione appunto della libertà e delle frontiere dei dei diritti individuali ci arrivano anche sul loro territorio e che se non vi sono devono qualcosa da difendere perché questo aiuterà non solo noi ma anche loro a difendere delle istituzioni come quelle come quelle europee come la corte appunto sui sui diritti dell'uomo di Strasburgo che hanno fatto molto finora ma che certo hanno bisogno
Di essere rafforzate e difesi da quanti più cittadini possibile
Grazie
Grazie a te
Matteo
Allora io ho iscritti cinque persone scrisse cinque persone Igor Boni che ha subito la parola coi si prepari Maria Gigliola Toniolo
Chissà
Grazie Sergio grazie Matteo
Ma ciascun militante radicale nella sua vita politica di militante nella sue azioni ha sicuramente almeno così ma capita a me
Preferenze su certe iniziative rispetto alle altre ma io sono che sono arrivato al partito a metà degli anni ottanta la seconda metà degli anni ottanta che ho visto
Nasce
L'idea lungimirante del Partito Radicale transnazionale o certamente al primo posto della mia lista di preferenza delle iniziative radicali proprio le iniziative transnazionale io ricordo le premesse con le quali Marco ci ha portati a costo col non senza resistenze allora a costruire il Partito Radicale transnazionale e le premesse di allora sono considerazioni normali oggi per tutto il mondo politico si parlava dell'impossibilità di trattare di temi
Da quelli che di quel di cui parliamo nei nostri congressi
Dal tema ambientale al tema energetico dal tema della pace e via dicendo non si poteva parlare di questi temi all'interno dei confini nazionali ma bisognava trovare il modo di fare iniziative
Transnazionali sì mi ricordo Marco che diceva da Roma Abba Cuda Ovada Dooku a Parigi
Contemporaneamente portare le stesse istanze in più Paesi per riuscire a cambiare veramente le cose che non possono essere modificate all'interno dei confini nazionali quell'intuizione e tuttora valida e tuttora vera e il rammarico che io ho e che ho avuto è che questo strumento che con difficoltà abbiamo creato che ci ha dato tantissimi risultati Matteo ne ricordava poco fa alcuni il tribunale penale per la ex Jugoslavia
La Corte penale internazionale le iniziative sulla pena di morte che non sono per ora andate per a buon fine ma io ricordo ancora andando indietro nel tempo le iniziative fatte in Burkina Faso sulla costituzione del Burkina Faso e tutto quello che è stato fatto
è stato qualcosa di grande e certamente anche di inaspettato per molti di noi poche centinaia di persone poche migliaia di persone in tutto il mondo sono riusciti a modificare la storia delle istituzioni
E rammarico è proprio che malgrado questa grande capacità che dopo avuto da questo strumento un po'a alternativamente lo abbiamo appoggiato l'abbiamo fatto arrugginire poi Romolo e l'abbiamo ripreso l'abbiamo rimesso in funzione poi di nuovo l'abbiamo appoggiato l'abbiamo rifatto arrugginire
è capitato così quando per sette anni non abbiamo svolto il congresso
Regolare è capitato così in questi ultimi anni quando dopo le dimissioni
Del segretario ride Dupuis e poi successivamente del tesoriere Danilo Quinto non siamo più riusciti a prendere in mano lo strumento a farlo lavorare come io avrei sperato
Ora però le notizie sono positive finalmente dal sei al nove di dicembre a Bruxelles si svolgerà il primo consiglio generale costituzionale del partito che è composto da quei membri che a Tirana abbiamo eletto e che rappresentano una vasta rappresentanza di popoli che hanno gravi problemi di democrazia e di diritto
Io spero che questo rilancio non sia il rilancio di questa quattro giorni poi di nuovo lo strumento venga posato da una parte ma spero e io sono disponibile l'ho già detto lavorare per questo che questo sia un rilancio vero che dia continuità regolarità non tanto perché è bello fare un congresso ogni anno ogni due anni perché così rispettiamo lo Statuto ma proprio perché rispettare quelle regole vuol dire continuare ad utilizzare uno strumento che tanto ci ha dato e tanto ci potrebbe dare ovviamente consapevoli delle forse che abbiamo che sono pochi e questo lo sappiamo
Non potremmo il partito radicale non potrà occuparsi di tutto e quindi le è necessario selezionare
Le iniziative selezionare gli argomenti sui quali concentrarsi cercando di scegliere quelli più simbolici
Che abbiano capacità maggiore di di svolta e io ne vedo certamente due al di là di della Organizzazione Mondiale del democrazia che abbiamo pertanto evocato poi lasciato un po'da parte che continua ad essere una visione lungimirante da perseguire
Le due situazioni che io vedo come cardini centrali e spero che strane carni centrali dell'attività politica e militante del Partito Radicale transnazionale sono la Cecenia e Israele
Già nell'introduzione Matteo e
Sergio hanno accennato ad alcuni argomenti
E anche Daniele la sua introduzione di oggi pomeriggio
La situazione cecena parto da qua
Lo ricordava Daniele prima noi col gruppo parlamentare tutti i deputati De la Rosa nel Pugno i radicali la Rosa nel Pugno sette deputati della Rosa nel Pugno hanno presentato una interrogazione al ministro D'Alema per chiedere quali fossero le volontà di D'Alema nei confronti di Putin rispetto alla situazione cecena
E proponevano anche che D'Alema si facesse promotore nei confronti degli altri ministri degli Esteri di una conferenza di pace europea che potesse mettere attorno al tavolo ministro degli esteri europei per iniziare a capire a parlare su quali possibili azioni e soluzioni attuare in Cecenia
La risposta che è arrivata e guarda caso è arrivata in contemporanea alle farneticazioni di Putin
Le cose che ha detto Putin le sappiamo nulla ripeto qua la risposta arrivata in contemporanea con le famiglie farneticazioni diceva testualmente risposta firmata dal sottosegretario Crucianelli per la precisione
Che il governo italiano appoggerà il governo russo di Putin nella politica di normalizzazione che la Russia persegue in Cecenia
Io credo che questa fosse una notizia abbiamo cercato con comunicati di farla passare di renderla pubblica però purtroppo questa notizia
Cioè che il governo italiano intende aiutare la Russia a proseguire il processo di normalizzazione in Cecenia è una notizia che è rimasta a tutti gli effetti clandestina si può ritrovare sui nostri siti e via dicendo
Ma questo è un punto importante è un punto molto importante
La risposta era molto più articolata oltre a questo elencava in senso positivo nel processo di normalizzazione di Putin in Cecenia le elezioni i referendum in Cecenia le elezioni politiche in Cecenia le elezioni presidenziali in Cecenia
Elezioni che tutte le organizzazioni mondiali hanno definito una farsa totale
Perché non raggiungevano assolutamente livelli minimi di democraticità il governo italiano ci dice che quel processo è un processo da salvaguardare e che quel processo è stato messo in crisi non dal regime autoritario di Putin
E dalle violazioni di diritti umani che l'esercito russo perpetrato nei confronti della popolazione cecena ma dagli attentati dei terroristi ceceni certo esiste anche il terrorismo ceceno
E da condannare e oppio ma imputare al terrorismo ceceno e basta questa situazione mi sembra una visione perlomeno Hulk leggermente strabica
Sempre in questa risposta
Si parlava anche dell'ex presidente ceceno Maskhadov come sapete il Partito Radicale transnazionale ha per anni raccolto firme su un piano di pace che proponeva che le Nazioni Unite si facessero carico del problema ceceno con l'amministrazione provvisoria modello quello che è accaduto nel Kosovo
Di Colizzi e il disarmo contemporaneo delle milizie cecene dell'esercito russo certo magari
Una proposta difficile da realizzare ma certamente una proposta l'unica proposta sostenibile che veniva dagli stessi governanti del governo ceceno in esilio
Quel leader che sosteneva con la proposta che rase al Maskhadov è stato ucciso dall'esercito russo quel leader Maskhadov è stato definito come personaggio ambiguo dal governo italiano che non poteva essere utilizzato come punto di riferimento certo Maskhadov c'era anche un guerrigliero era uno che faceva atti di faceva delle azioni di guerra nei confronti degli occupanti russi ma certamente era un leader filo europeo che ha tentato fino all'ultimo di trovare una sponda nella Comunità europea sponda che per la verità non c'è mai stata nove minuti grazie Sergio
E quindi la prima proposta che faccio a gli organi dirigenti del Partito Radicale transnazionale mi pare averla fatta già l'anno scorso e cioè la consegna di quelle firme sono cinquanta mila firme di cittadini tutto il mondo la consegna di quelle firme nelle mani di Javier Solana nelle mani del nuovo presidente
Delle Nazioni Unite per segnare il fatto che esiste una proposta e cittadini di tutto il mondo hanno firmato e poi la grande manifestazione che soffre ha proposto alcuni anni fa
So predisse grande manifestazione per i diritti del popolo ceceno con la grande manifestazione non c'è mai stata i radicali nell'organizzata una con duecento trecento persone ma certo non paragonabile alle manifestazione che la sinistra pacifista organizzato quando gli americani si sono mossi contro Saddam Hussein quindi di nuovo io penso che il Partito Radicale transnazionale non a Roma ma a livello transnazionale dovrebbe proporre questa cosa
Sono dieci minuti vado a chiudere
Il secondo punto lo dico proprio come spot e Israele tante cose sono già state dette non le ripeto sono le cose che ha detto Sergio D'Elia
Israele rappresenta in questo momento un altro simbolo il simbolo del fallimento dello Stato nazionale del fallimento di uno Stato che non può aver la possibilità di difendersi da solo ma presenta anche il Baluardo teodem del della democrazia e anche su questo il nostro Governo a dei gravi difetti e nelle in Coppa oppio a titolo di menu tre che sono difetti
Sono parole dette dal sottosegretario Intini chi parla è un sostenitore fortissimo Della Rosa nel Pugno quindi non ha nessun valore quello che dico contro Rosa nel Pugno Intini ha ribadito le cose di D'Alema sullo sproporzione della risposta di Israele nei confronti degli Hezbollah immaginate qual è lo stato d'animo di persone che ricevono migliaia di missili sulle proprie case qual è la minaccia
Intini ha proposto la mediazione dell'Iran c'è la mediazione dello Stato che la minaccia principale Israele e finisco Intini ha proposto che gli Hezbollah non vengano disarmati ma vengano inseriti all'interno dell'esercito regolare regolare del Libano proposte e i radicali non possono accettare con devono accettare proposte che noi possiamo contrastare con altre proposte
Non violente e radicali semplicemente rimettendo in vita quello strumento gran magari cominciando ad utilizzare quello strumento da Gerusalemme dove spero potremo convocare il nostro prossimo congresso di rilancio grazie
Grazie Igor ci sono altri dieci iscritti a parlare con questo ritmo non parleranno tutti quindi davvero anzi preghiere di ridurre a sette minuti se non ce la facciamo davvero gli interventi avvertirò dopo sei minuti che il tempo sta per finire Maria Gigliola si prepari urbano stenta
Appunto no Savoy c'è anche domattina vero abbiamo aumentano ancora magari abbiamo anche domattina allora rimaniamo con i tempi di primo otto minuti vi avverto dieci minuti però davvero chiudiamo sì andiamo spediti
No no
Buonasera
Allora io sono iscritta in questi ultimi due anni mentre per per due anni al Partito radicale transnazionale e devo dire purtroppo mi sono iscritta a un fantasma non lo dico per contestare nessuno lo dico con come dire invece come manifestazione di interesse
Il partito radicale transazionale è stato l'anello di congiunzione che mi ha sempre tenuto vicino al partito radicale anche quando le scelte che aveva fatto
In politica invece di allontanavano
Ci sono ci sono argomenti che veramente soltanto a livello transnazionale possono essere trattati e io che ho una responsabilità nazionale
Non ho pensato nemmeno un momento che tutte le questioni che trattato in CGIL al settore nuovi diritti potessero come dire configurarsi dentro un ambito nazionale e risolversi dentro un ambito nazionale
Ho subito creduto che fosse importante frequentare delle sedi internazionale discutere di altre esperienze
E di problematiche che sono molto spesso sei più forti
Io minimi
Mi occupo di un
Di una politica di sostegno della laicità dello Stato
E dell'autonomia dello Stato rispetto alle ingerenze diciamo in Italia vaticane
Ma ho imparato molto anche ascoltando altrove quello che succede siamo te ritorno da una permanenza soffia per il Congresso europeo dell'Italia
E devo dire che un'ora di aereo un'ora e un quarto quando va male nonna descrive assolutamente la l'abisso che c'è
Tra
Noi e questo paese di cui forse non si parla moltissimo
Io in particolare per come dire fare rispettare questa battaglia sostegno della laicità dello Stato credo che ci siano
Punti importanti argomenti importanti come le discriminazioni di omosessuali e lesbiche transessuali che si perpetuano in tutto il mondo e che a confronto le nostre beghe con una il Vaticano è come dire tutto quello che noi affrontiamo come
Problematica nazionale di riconoscimento di libertà della persona scoloriti scorno di fronte a a quello che si sente di di torture di carcerazioni di persone completamente privata della libertà o di persone che non possono minimamente tradire quello che sono
Ci sono argomenti come l'infibulazione per esempio credo che
Non che non vengono mai citati nelle nelle nostre discussioni nelle discussioni nelle nostre dicevo italiane dentro al Parlamento o che sono un argomento come dire trattato un po'così di è lite e addirittura qualcuno pensa e qualcuno sta già Florian dossi di farlo
Tipi e infine volare le le bambine come dire facendo la cosa perbene nell'ambito di un ospedale
Senza pensare a quello che è l'infibulazione a quello che sono le conseguenze ogni tanto viene fuori questa questa diciamo questo questo tentativo di accomodamento che assolutamente rivoltante però accanto a questo mi vengono in mente appunto tutte le cose che ho sentito anche in questi giorni non molto tempo fa peraltro c'è stata una riunione mondiale di tutte le associazioni a Ginevra gay lesbiche transessuali quello che ci hanno raccontato le associazioni sudamericane quello che come dire viene fuori quando si ascolta un po'più in là del nostro Paese anche non molto basta arrivare appunto all'Est Europa
Di quello schieramento ci dice quanto profonda sia questa questione che come dire molti risolvono il nostro Paese come se fossero problemi da altri dal solito discorso io non ho niente contro gli omosessuali come quando si diceva io non ho niente contro i neri però stiano a casa loro questo è per gli omosessuali si dice un fatto privato
C'è un'antica questione che avevo posto a Marco Cappato diverso tempo fa
E che potrebbe essere appunto un punto di come dire che il ritorno di diciamo un un per riaprire un discorso ed è una clausola del tribunale penale internazionale
Quando si parla della difesa di gruppi che si identificano per una caratteristica e quindi si fa cenno anche a la alla difesa contro le discriminazioni sessuali a questo punto c'è una diciamo una nota
I di cui appunto lo stesso Marco Cappato m'ha dato ragione aveva fasto le sue indagini e e e della cui gravità appunto mia mi ha confermato che dice che i sessi
Sono due e non è ammissibile come dire estendere il ragionamento oltre questo is la la di lui il il ragionamento binario maschio o femmina non esiste altro
Data approfondendo il discorso saputo che non era come dire un fatto
Campato per aria che c'era stata una discussione violentissima dentro la Commissione è che non si è limitata alla questione transgender ma che andava a coprire anche
Per tutta la questione omosessuale lesbica
E e io credo che proprio dentro al partito che ha dato gloriosamente origine al Tribunale penale internazionale non possa essere consentito di lasciare questo punto
Questo punto fermo e come dire probabilmente frutto di chissà quale pattuizione credo che quindi non sia degno del discorso che stiamo portando avanti
In in questi giorni si accendono un po'in tutto il mondo le candele del Remembrance Day o
Transgender
Ed è un giorno in cui si ricordano le vittime Dei delitti e di odio
E in particolare per le persone per le persone transgender e si si
Molta molta gente si riunisce e al lume delle candele legge queste liste di nomi e queste brevi biografie molto disperate molto tristi e quasi tutte come dire quasi tutti sono delitti insoluti
Perché è chiaro se se viene massacrata una persona transessuale che magari anche si prostituiva
Se ne parla logicamente molto meno che non che non di altro che può essere più allettante più interessante quasi e quasi scontato otto minuti grazie
Quindi in in questa atmosfera che tocca anche Alitalia Ati ritorno al fondamentalismo
Soglio o citare per esempio la la proposta di legge nigeriana che prevede
Una condanna per chi si occupi anche da lontano di omosessualità
E che quindi come dire rilievi andrà annullerebbe annullerà perché probabilmente passerà malgrado le nostre resistenze
La possibilità anche di riunirsi in associazione o di andare noi da loro
Apportare al nostro esperienza
Perché noi stessi cioè chiunque anche fuori del Paese andasse lì a parlare di omosessualità potrebbe venire arrestato
Be'davanti a questo davanti a quello che succede in Italia io Italia con i rapporti con il Vaticano con la debolezza congenita dei nostri politici
Parlo della sinistra perché della destra non si può nemmeno parlarne
E c'è poco e credo che sia assolutamente essenziale l'affermazione la la ripartita il rinascere del Partito radicale transnazionale e io mi impegnerò
Mi impegnerò in questo senso
Grazie al Maria Gigliola torni Rollo strappa perfettamente le dieci minuti ora la parola roba hanno spento poi s'sì tocca ad Antonio stanco
Care compagne e cari compagni
Grazie Sergio d'avermi dato la parola
Vedete
Si è si si parla di modi che parlava oggi anche Daniele
I modi per giungere a
Importare o comunque a trasferire la democrazia nei paesi che non l'hanno
Ed è importante questo parlare di questo perché come diceva giustamente Altiero Spinelli occuparsi di politica nazionale
Senza tenere conto che la politica internazionale e lo sottolineava oggi stasera a a Rita Bernardini
E come raccogliere l'immondizia nelle strade caso diceva Altiero Spinelli
Dunque bisogna cercare di fare giungere la democrazia là dove non c'è ma non attraverso i sistemi che sono state intentate
Dall'Amministrazione americana ed era per esempio che stanno dando al posto che stanno dando ma attraverso altre altre metodologie
Una per esempio è quella del potenziamento dei diritti umani
Attraverso i diritti umani si può fare seriamente intesi
Si può coinvolgere in questo settore anche si possono svolgere anche i governi non democratici in modo tale che attraverso essi si comincino a considerare i problemi delle categorie vulnerabili
E attraverso questi problemi giungere a considerare meglio la situazione delle popolazioni dello
La necessità e quindi per conseguenza arrivare ad un discorso di carattere democratico io per esempio
Sono consulente della cooperazione italiana ammesso
Portata avanti in due anni e ora è partito il dodici del mese scorso
So portando avanti un progetto con il governo cinese per il miglioramento del della legislazione cinese in materia di disabilità
Questo argomento è fondamentale per quel governo come importante per il governo della Nord Corea per esempio possono sembrare assurdità ma non lo so
E attraverso queste pressi metro di queste discussione questi
Incontri si aprono prospettive questi governi che possono migliorarne il rapporto con i loro popoli e possono migliorare la possibilità di adeguamento o comunque di miglioramento democratico di questi Paesi
Quando un paese isolato verificheranno arredi las la Siria vedi la Corea del Nord
L'unico modo per farlo uscire da un isolamento che spesso è foriero di gravissimi
Risultati
è quello di aprire con questi governi la possibilità di trattare almeno dei diritti umani
Non significa croce con ciò violare degli embarghi
Significa soltanto aprire belle diciamo quelle quel quelle forme dittatoriali
Ad attività che sono completamente diverse dalle solite loro che aprono possibilità di miglioramento della posizione del popolo stesso delle condizioni del popolo e via dicendo nessuno dei vuol forse sa
Che nel due mila e te la Corea del Nord a promulgato una legge quadro sulla disabilità della quale assolutamente negava l'esistenza fino a due anni prima
Attraverso questi metodi e io ne parlerò apprese attraverso questa iniziativa ritengo che si possa da parte del Partito Radicale transnazionale al quale aderiscono
E ha aderito anche l'anno scorso
Dicevo si possono sviluppare delle iniziative che riguardano la pace che riguardano da il superamento dei problemi intero statali e dei problemi dei pericoli che ci sono sicuramente a livello del Medioriente come diceva giustamente prima Sergio D'Elia
Il nostro discorso quindi non deve essere finalizzato soltanto a un
A un esame della situazione dei paesi ma deve essere anche portata avanti attraverso altri mezzi Satyagraha va benissimo
Ma anche altri mezzi che sono questi mezzi di carattere umana di carattere umanitario che servono a migliorare la situazione dei paesi in difficoltà vedete
Non è possibile che un popolo che soffre già di una dittatura venga tenuto al di fuori delle attenzioni degli altri popoli solo perché questi sono sotto una dittatura amici viene questi già soffrono perché il loro governo e dittatoriale aggiungiamo pure un po'il fatto
Che gli altri Paesi non si occupa non si occupano di loro perché governo e dittatoriale a questo punto aggiungeremo un danno ha donato danno è quello che bisogna assolutamente evitare come ci dicono le persone democratiche che si trovano in questi Paesi è come riteniamo di poter fare anche noi
Vedete
Non ci troviamo di fronte adesso che parlavano dell'idea Mecacci prima ad un momento gravissimo
Ad un momento gravissimo che può far nascere una da terzo conflitto mondiale o nell'Est europeo adesso Europa o in Georgia
O in Palestina
O in Iran non è di focolai di guerra ne abbia un potenziali e reali e attuali ne abbiamo diversi
Il discorso della satira contro la pace Due per la pace dunque deve essere un elemento per evidenziare questi focolai potenziali e prevenire finché è possibile
Marco Pannella il merito di aver individuato prima degli altri il pericolo che veniva dalla ex Jugoslavia
L'avere individuato prima degli altri il pericolo che viene da dal problema mediorientale e adesso il pericolo che viene dall'Europa dall'Europa dell'Est e dalla Georgia
Noi ci troviamo di fronte a questi tre focolai
E bisogna che con un'azione concertata a livello internazionale coinvolgiamo i governi occidentali e i governi di questi Paesi
Ad attività sovranazionali ed internazionali che portino questo partito ad iniziative
Plurime nei vari Paesi e delle quali discuteremo tutta a Bruxelles mi auguro di avere una discorso più più ampio è meglio articolato di quello che sto facendo con voi per concludere
Orlando alla all'inizio del mio discorso partiamo dal principio che i diritti umani possono essere veicolo di pace
Le guerre sono in agguato da ogni parte del mondo non parliamo poi di quello che sta potrebbe succedere in Cina
Se la Cina dell'Ovest novecento milioni di abitanti che hanno un sistema una una sistema di vita simile ai Paesi africani più arretrati
Sì sono a fare si svilupperà un svilupperanno movimento tale per ottenere una situazione di parità nei confronti dei quattrocento milioni nella zona orientale ossia Azzone delle grandi città sono questo minuti grazie se questo dovesse succedere
Entrerebbe in crisi il rapporto Cina e India federazione russa che ora e forte stabile
Entrerebbe in crisi la situazione di un miliardo quasi un miliardo e mezzo di abitanti la Cina con delle possibilità di espansione
Che sarebbe altro che uno tsunami sarebbe una cosa molto molto peggiore molto più preoccupante
E anche questa è un'altra situazione pericolosa della quale bisogna tener conto oltre a quelle già indicato
Io spesso tre quattro volte l'anno Maso incide mi rendo conto di qual è la situazione in quel Paese è una situazione molto pericolosa per tutti gli altri oltre che per la Cina
Quindi in conclusione richiamiamo ac ai diritti umani richiamiamo c'è la necessità del coordinamento delle varie iniziative nelle varie parti del mondo ma soprattutto richiamiamo c'era la necessità di potenziare
In qualunque modo sia possibile ma nella maniera più razionale
Il partito radicale transnazionale in modo che sia veramente portatore in tutto il mondo di questa che è un'iniziativa fondamentale e che mi auguro anche il nostro erano voglia seguire grazie
Lazio e urbano adesso la parola ad Antonio stanco
Grazie
Che bello essere tornato qui per me
E parlare in una Commissione che secondo me e le senza del partito radicale non soltanto di radicali italiani io credo penso con molti fra voi presente che radicali italiani non esisterebbe senza il partito radicale e credo che il partito radicale
è il partito transnazionale
E allora la la proposta di Satyagraha la proposta di iniziativa transnazionale di radicali italiani e la proposta è essenziale
Non è una appendice non è una varie eventuali io ho sentito oggi la la bella seria relazione di Daniele mi sembrano soltanto in alcuni momenti che queste proposte così irrazionali così puntuali così precise
Giustamente moderate nel dialogo con Prodi fossero però qualcosa di leggermente altro rispetto a una parte almeno delle senza radicale
Laddove qui quando parliamo di seppia grane non parliamo credo
Di qualcosa che c'è dove si può aderire dove magari un giorno saremo chiamati a digiunare ma parliamo di una visione quindi non parliamo di un'iniziativa parliamo di qualcosa che altri partiti non hanno parliamo di qualcosa che coloro che fanno politica in altri modi non hanno e parliamo di qualcosa giustamente Rita nella sua relazione certo punto non ha parlato soltanto dei conti
Cosa che ha fatto benissimo ma ha citato il manifesto appello dei Nobel del settantanove e c'era una frase uno degli slogan che usavamo allora che diceva salviamo lì salviamo ci cioè noi non intendiamo credo con questa proposta di Satyagraha che forse ancora soltanto una bozza salvare qualcuno in Medio Oriente che pure sarebbe una cosa meravigliosa nobilissima ma credo che noi cerchiamo di capire come salvare noi stessi come salvare il mondo
Perché poi è vero che siamo sull'orlo di un baratro cosa che Marco Pannella ha indicato però con grande chiarezza e non da ora non da quest'estate quando ha scritto
Dei testi importanti per questa proposta
Oppure
Questa è una Commissione come le altre
Sa Degrassi può fare non si può fare un una nuova visione del mondo si povere o non si può avere no io penso che questa visione sia fondamentale e che solo il partito radicale transnazionale che in questo momento non si sa bene se c'è ma io credo che ci sia è in grado di condurre e poi naturalmente c'è anche qui c'è un problema di numeri c'è un problema
Dei numeri dei costi delle entrate e delle spese c'è un problema dei numeri delle persone degli esseri umani che possono essere con noi in questa iniziativa le due cose sono in gran parte collegate te ma non solo
Io nel nel poco che ho cercato fosse sono riuscita a fare in questo perdi mesi ho provato a chiedermi rispetto al Satyagraha se non si potesse se non altro come teste vedere dove potevamo ottenere delle risposte
Qualcuno di voi forse sa che sono stato una determinata parte del mondo negli ultimi anni in Asia centrale e ho provato a lavorare su quello beh abbiamo avuto ventitré adesioni dal Kazakistan due talché rivista hanno una dal Turkmenistan Paesi che forse ad alcuni fra i presenti dicono poco
Non a Bruno Mellano che è stato commenta Zaia che stanno in piedi Sistani nord est alcuni anni fa
Ma adesso qualcuno disposto ci possono essere questo era
Un teste diciamo era una iniziativa nata in un momento in cui forse non sa il partito stesso se possiamo e fino a che punto spingerci sul Satyagraha
Io credo che sia
Una
Grandissima iniziativa credo che sia la prosecuzione oggi la ripresa con lo stesso spirito con lo stesso senso di imprescindibilità
E di vita che Marco intuiva fin dal mille novecentosettantanove
Certo ci sarà poi il consiglio generale di Bruxelles ha ci sarà quella conferenza sulla democrazia che precederà il consiglio di Bruxelles ci sarà molto da discutere su questo quello che vorrei
Dire insistere in questa sede in sé dei radicali italiani
O c'è questa visione
Ho
I radicali italiani sono un spetta a loro
Di una rosa che forse non non si tiene su poi si ci sono le polemiche con un'altra componente della rosa nel pugno ci sono le dichiarazioni che escono sulla stampa
Ci sono le belle frasi le bellissime battute vedi uno altro rappresentante
Di radicali italiani
Ma
Ci serve davvero un partito che sia il petto lo di una rosa
O anche mezza rosa o forse serve qualcos'altro
Ci serve davvero essere la componente più o meno riformatrice o più o meno liberale di una forza politica che presenta otto nove proposte razionali magari moderate approdi fra qualche settimana come nobilissima e cose utilissime ma e questo che che sono dei radicali che siamo noi radicali mi sembra di no mi sembra che la questione del sette Grazia la questione vitale su questo poi si possono inserire altre cose che fanno parte della storia delle singole iniziative delle singole riflessioni delle singole analisi te radicali
Penso al naturalmente il ruolo dell'Europa anni fa facemmo un discorso sulla clausola sull'articolo due degli accordi di associazione le farine europea da altri Paesi
Eravamo gli unici a dire ma questo articolo due esiste quello per cui si bloccano i trattati si bloccano gli accordi in materia commerciale se non c'è un rispetto effettivo della clausola sui diritti umani
Così non è all'unione europea continua a commerciare
Ad avere commercio non soltanto in in senso di di business con i regimi i più terribili e quella clausola non viene normalmente fatta valere allora anche il senso dell'Europa e altro e tornò salviamo li salviamo cioè cioè Israele è diciamo Israele magari in Marocco naturalmente Turchia nell'Unione europea non vuol dire soltanto meglio per Israele o per il Marocco per la Turchia
Vuol dire bene l'unico bene possibile per l'Europa che già c'è per il noi Europa del futuro
Credo che questo per il momento sia quello che io riesco a pensare oltre alla conferma più piena di volere con voi lavorare su questo vi ringrazio
Grazie ad Antonio stando che ha risparmiato molto del suo tempo a disposizione ora la parola Elisabetta Zamparutti poi segue Pieris spicci
Ma io credo anche dalle relazioni
Che hanno aperto il congresso ma anche da da quello che è stato detto prima
Prima dell'inizio di del di questo congresso che molto si discuterà a del nostro rapporto con il governo di come
Anche dai radicali italiani debba venire un rilancio forte
Della della Rosa nel Pugno e io credo che in questo in questa riflessione in questo dibattito beh quello che è accaduto a in questi mesi a Nessuno tocchi Caino
Debba avere un ruolo diciamo importante in termini di di di riflessione appunto su o quello che è il contesto in cui in cui siamo
E la battaglia di Nessuno tocchi Caino è e ora è uno de trentun punti di Fiuggi
Beh come come è stata trattata che cosa è è accaduto in questi mesi beh io partirei da quello che ha detto Prodi all'inizio del del suo Governo quando intervenendo al Parlamento nel dibattito sulla fiducia e rispondendo a un intervento di di Sergio D'Elia
Aveva detto di ritenere opportuno riprendere l'iniziativa italiana riguardo la moratoria della pena di morte che è uno dei punti fermi della nostra cultura e della nostra civiltà sono parole rispetto alle quali noi abbiamo espresso subito apprezzamento come avevamo fatto anche con Berlusconi nel nel due mila e tre quando allora rispondendo a un intervento di Marco Pannella il Parlamento europeo aveva detto
Sarà mia premura onorevole Pannella a portare la moratoria alla all'Assemblea generale e come allora noi abbiamo fatto fiducia
Abbiamo punto Espresso
Parole di apprezzamento e in questo devo dire non siamo non siamo stati soli perché il ventisette luglio la Camera dei deputati all'unanimità
Chiedeva a al governo di portare appunto a compimento
La battaglia per la moratoria delle esecuzioni capitali presentando quest'anno l'Assemblea generale delle Nazioni Unite la risoluzione
E di farlo
In consultazione con i partner dell'Unione europea e cercando anche sin da subito il sostegno di paesi rappresentativi dell'abolizionismo di di tutti i i continenti questo quello che chiedeva all'unanimità la Camera dei deputati
E però
A fronte di un impegno preciso e chiaro
La Farnesina iniziava
A lavorare esattamente in senso contrario convocando prima una riunione di Esperti a Bruxelles e per discutere che posizione l'unione europea doveva attenere su questa battaglia Bruxelles e rimandava gli e Sperti di New York che trovavano una intesa su certamente non la presentazione quest'anno della risoluzione per la moratoria universale ma su una nera è semplice dichiarazione di intenti una dichiarazione non ha a differenza di una risoluzione nessun valore politico nessun valore formale perché non è un documento che viene messo ai voti non è un documento su cui quindi ci si può però confrontare e poi appunto attraverso una votazione contarsi e dare su quindi un un valore e un senso politico a a quanto si si si chiede
La dichiarazione sarebbe come voler sostituire a un atto legislativo un un comunicato stampa è un qualcosa davvero di assolutamente insoddisfacente e proprio per questo
Sergio D'Elia di nuovo in commissione Esteri poneva la questione del comportamento che il governo stava tenendo su questa battaglia per il veniva
A rappresentare il governo sottosegretario
Vernetti per proporre appunto che anziché la risoluzione quest'anno il governo presentasse una dichiarazione e questa proposta veniva nuovamente respinta all'unanimità perché la Commissione esteri
Chiedeva per la seconda volta al governo italiano di presentare subito quest'anno una risoluzione per la moratoria delle esecuzioni capitali
E a quindi un impegno preciso
Netto vi vincolante il il governo ma a questo il giorno dopo la Farnesina rispondeva che si trattava di un appello alla mobilitazione di uno stimolo importante che certo il Parlamento stava avanzando ma come tale
Veniva considerato che cosa
Accade dunque accade che ci si trova di fronte ad una
Burocrazia ad un potere burocratico che passano i governi passa al governo Berlusconi passa al governo Prodi ma quel potere appunto burocratico arrogante
Impenetrabile o muro di gomma non non lo si riesce a superare è un potere così ripeto forte al rotante che vuole prevaricare
Anche la volontà unanime di un Parlamento che due volte chiaramente si pronuncia
Su una questione così rilevante come la moratoria universale delle esecuzioni capitali ed è un potere che approvato un alleato naturale quasi e quello è stato il poi il ministro degli esteri D'Alema che il ventisette ottobre di fronte a quello che rischiava di diventare un vero e proprio scontro istituzionale questo braccio di ferro tra Parlamento
E governo ha sentito finalmente a distanza di tre mesi il dovere di venire a dare a uno spiegazione a quanto sta rispetto a quanto stava accadendo e e ha detto
Che come ministro degli Esteri lui non avrebbe mai accettato un dispositivo come quello approvato dalla Camera il ventisette luglio che invece Vernetti
Aveva accettato che va bene peccato che sia venuto a dirlo a tre mesi di distanza da
Da quel voto parlamentare che per lui la cosa importante era che tutte le iniziative di politica estera e soprattutto quella contro la pena di morte dovevano potere avere la concertazione dei paesi membri dell'Unione europea e poi francamente non capiva come mai solo Nessuno tocchi Caino in tutto il mondo delle organizzazioni
Cosiddette abolizioniste
Fosse così convinto
E
All'assemblea Generali ci siano i voti per vincere ha citato Amnesty International la contrarietà di Amnesty International a questa iniziativa della coalizione mondiale per l'abolizione della pena di morte a questa iniziativa ma forse il ministro D'Alema non ha voluto tenere presente che Nessuno tocchi Caino è quell'organizzazione che da tredici anni
Quotidianamente costantemente monitorizzata il dibattito paese per paese su questo tema la posizione dei governi in sede di Nazioni Unite su questo tema siamo gli unici al mondo a redigere un rapporto annuale sulla pena di morte nel mondo
Questo è stato totalmente ignorato è stato
Considerata una cosa irrilevante ma invece proprio grazie a questo lavoro noi sappiamo che i numeri per vincere in Assemblea generale ci sono tutti e ci sono danni
Io lo ripeto oltre cento Paesi voterebbero
Una risoluzione di questo tipo una sessantina si asterrebbe
è un una sessantina voterebbe contro e una ventina invece si asterrebbe e sono dati che la Farnesina conosce benissimo tant'è che su questi dati la Farnesina
A preparato i i documenti che ha fatto circolare in ambito di Unione Europea e li conosce benissimo anche l'intera unione europea la realtà tutti
La realtà è che
Ci troviamo di fronte a un atteggiamento davvero trasformista di un ministro
Degli esteri che ritiene sulla questione della pena di morte di dover contare su un consenso unanime dell'unione europea salvo poi pochi giorni dopo decidere a differenza di tutte i partner europei che nel voto tra Guatemala e il Venezuela avevano deciso di sostenere il Guatemala è invece l'Italia come ha ricordato prima Matteo Mecacci ha preferito a spegnersi
Come forma di favoreggiamento
Come modo per favorire il in realtà il il Venezuela e questo perché cosa c'è in realtà in gioco nella battaglia per la moratoria delle esecuzioni capitali
C'è
La messa in discussione della sovranità degli stati sulle questioni relative ai diritti umani all'interno della delle quali con il pronunciamento della Commissione diritti umani dal novantasette
In poi siamo riusciti a fare introdurre anche la questione della pena di morte
è per questo che io sento
Sento molto importante e e fondamentale anche per la battaglia di Nessuno tocchi Caino l'iniziativa sul Satyagraha per la pace perché questo è quello che il l'iniziativa di nuovo vuole porre all'attenzione la necessità che ci sia un superamento del concetto di sovranità interna dei singoli Stati e sarà questa una battaglia difficilissima da condurre
Con la difficile è condurre la battaglia di Nessuno tocchi Caino che sembra così
Come dire semplice logica pragmatica necessaria importante e urgente ma che invece danni viene assolutamente ignorata ma proprio osteggiata e c'è anche un'ulteriore ragione a
A questo comportamento del governo italiano
L'Italia è stata eletta il sedici ottobre come
Membro non permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ed è stata eletta con cento ottantasei un sette su centonovantadue Paesi membri delle Nazioni Unite e quindi praticamente per consenso ed è la politica del consenso unanime che l'Italia persegue in ambito Nazioni Unite in ambito multilaterale manifestando Giada questa impostazione una a approccio davvero antidemocratico alla al alla politica estera perché è evidente che poi lei era procedere su tutte le questioni per consenso quindi evitando un dibattito evitando uno scontro evitando un confronto e poi un vuoto dove si vince ci si conta e si vinse
A
Maggioranza da questo manifesta davvero un atteggiamento profondamente anti democratico ed è una impostazione che è sostenuta anche da queste organizzazioni a abolizionista come Amnesty International e la coalizione mondiale contro la pena di morte rispetto a tutto questo noi davvero siamo l'alternativa non violenta
Un'alternativa non violenta che però si deve confrontare con prima Collina ripeto governo italiano Unione Europea
Organizzazioni abolizioniste per i diritti umani a livello mondiale
E a cui in realtà io se esistesse un premio delle esecuzioni sta dell'anno dai io glielo darei davvero al Governo italiano io lo terrei ma non a questo governo italiano al sistema italiano io lo darei appunto il sistema italiano all'Unione Europea ad Amnesty International e alla coalizione
Mondiale per l'abolizione della pena di morte perché con le loro posizioni loro davvero difendono la pena di morte il ricorso alla pena di morte
Quest'anno e la stanno difendendo davvero danni continuando a provocare morti e ed esecuzioni
Il nostro problema quindi quindi quale ma è una battaglia tra l'altro che non è neanche più una battaglia del partito radicale o di Nessuno tocchi Caino
Sono annichilire il Parlamento all'unanimità si pronuncia su questo
E noi assistiamo proprio oggi scade il termine per presentare
La risoluzione all'Assemblea generale delle Nazioni Unite si sta celebrando l'ennesimo funerale critici questa iniziativa beh ecco io credo che tutto il nostro ruolo sia quello di continuare ad alimentare queste contraddizioni per far crescere anche a partire da questo
L'alternativa e per davvero riuscire a conseguire un obiettivo che ripeto non è più simili Nessuno tocchi Caino lei del partito radicale ma che ormai nella Parlamento
Unanimi grazie
Colosso dello sbaglio ora tocca a Pieris PC
Poi segue Sergio Provasio
No la preghiera se è possibile ombrello no non solo non è questione di tempo di il tema tra nome di questa cosa Commissione Partito radicale transnazionale Satyagraha mondiale per la pace se riusciamo
Non voglio commentare o analizzare gli ottimi argomenti finora sviscerati
Ma mi pongo e pongo alla Commissione un paio di domande forse banali ma secondo me meritevoli di un eventuale più accurata riflessione
Come valuta il Partito Radicale transnazionale le note dichiarazioni del presidente iraniano il quale si pone l'obiettivo di far scomparire Israele dalla faccia della quali azioni si intendono intraprenda in tal senso in occasione del rilancio del partito radicale transnazionale
Come si porrà il Partito Radicale transnazionale in merito all'armamento nucleare di cui si vuol dotare la Corea del Nord
E poi un'altra come intende affrontare il grave problema umanitario dell'ex Congo primo produttore mondiale di uranio e perciò reato di sfruttamento e degli interessi internazionali di grande portata
Per finire penso che occorra anche individuare e e ma è ultra rizzare nell'ambito dell'Unione Europea quei nazionalismi striscianti di alcuni Stati componenti l'Unione
I quali proteggono in tal modo interessi di mera bottega per quanto riguarda il discorso della signora precedente di cui non ricordo il nome che la Farnesina è al corrente di quelle che sono tutte le dinamiche sulla pena di morte e sulle eventuali moratorie e quali sono gli stati che hanno ancora in in azione questo tipo di sistema forse D'Alema non è al corrente fino in fondo io suggerisco di proporvi la lettura del libro di d'Elia
Ho finito
Le azioni Sergio Rovasio Sergio Bruno
No io farò un intervento brevissimo solo per informare che il dieci novembre ci sarà a Gerusalemme il secondo che Award Pride insieme a Marco Cappato andremo per incontrare anche alcune personalità e per organizzare insieme alla comunità italiana di Gerusalemme
Un incontro su grande Satyagraha mondiale per la pace e credo che questo sia un grandissimo appuntamento importantissimo anche perché sarà preceduto il sette novembre da una visita ufficiale di Emma Bonino per per il suo incarico di ministro
Avremo anche forse delle buone chance di incontrare Sharansky e di incontrare Tommi Lapid che ricordo è il fondatore del partito Shinui del partito della laicità il partito anticlericale
Che fece cadere addirittura un governo fra perché le le una formazione politica ultrà
Religiosa
Poneva dei veti graziato mi lapide questa cosa venne venne meno
Ricordo l'ultima volta che sono state in Israele con Marco Pannella dove organizzammo anche due conferenze pubblicherà tra l'altro molto molto partecipate dei cittadini israeliani
Ci fu una grandissima occasione di rilancio dell'attività del Partito Radicale transnazionale il problema forse grande di grande carenza che vive lì il partito radicale che non abbiamo una sponda che posso portare avanti le delle proposte da un potenziale enorme
Il dieci novembre andremo con Cappato questa grande manifestazione che vede anche già impegnate tutte le organizzazioni religiose più oltranziste quella ebraica ultraortodossa quella cristiana
Ovviamente quella islamica che si sono già coalizzate facendo dichiarazioni terrificanti contro quelle bestie omosessuale che invaderanno la città contro i residenti di Sodoma e Gomorra che saranno in quella città
Segnalo che per la terza sera consecutiva questa più le due che precedono questa si sono stati ci sono in corso ancora adesso degli scontri a Gerusalemme
Con incidenti piuttosto gravi che vedono coinvolti e gli ultrà gli ultraortodossi ebrei con le forze di polizia e queste una delle ragioni per le quali forse per la quinta volta potrebbe essere annullato questo grandissimo evento dove il partito radicale sarà presente
Con grande orgoglio con grande forza per affermare i valori della laicità che sono suoi e tipici propri grazie
La parola Bruno Mellano segue Fabrizio Gambarini visto che sono stati molto brevi interventi precedenti chiudiamo quindi con Fabrizio Gamberini
Grazie Sergio ma come diceva Igor Boni in in un intervento di un'oretta fa di radicali la mia generazione sia anagrafica sia di frequentazione del partito radicale dei radicali è particolarmente legata a quello che il sogno e il progetto politico del Partito Radicale transnazionale non violento e tra spartito
Per cui essere qui sembra abbastanza naturale partecipare a questa Commissione
Ma c'è anche un'analisi politica per quanto insomma possa essere approfondita la mia analisi politica io credo che all'interno anche della nostra presenza politica attuale in Italia come radicali italiani all'interno
Della Rosa nel Pugno la questione della politica estera sarà lo è già ma sarà in futuro un nodo decisivo un nodo
Problematico importante forse il nodo problematico più importante della nostra partecipazione sia come radicali dentro la Rosa nel Pugno sia come i radicali dentro il centro sinistra e dentro questo governo le cose sono sul tavolo state dette da tutti gli interventi in particolare quello di Elisabetta Zamparutti ma anche quella dico buoni rispetto alla Cecenia c'è una serie di temi di questioni che il governo italiano che la politica italiana la politica estera italiana affronta senza far per nulla patrimonio della risorsa di dibattito di costruzione politica divisione politica che il Partito Radicale transnazionale dall'Italia per l'Italia e per il mondo ha saputo costruire in questi vent'anni in questa mobilitazione e in questa iniziativa politica così lungimirante così feconda di di risultati anche ma divisione e di e di idealità politica
E allora diventerà affondò do che viene al pettine quando continuiamo a sentire alcuni colleghi della Rosa nel Pugno richiamare rispetto al Medioriente
La rinnovata politica di CPS i degli anni ottanta rispetto al Libano rispetto al al Medioriente quando sentiamo un ministro degli esteri che riesce a parlare
Della questione libanese senza citare la Siria e l'Iran come se fossero elementi trascurabili di uno scacchiere provinciale dove la presenza della Siria e del e dell'Iran siano
Appunto non
Causa del problema ma se va bene
Addirittura parte della risoluzione del problema
Diventerà ed è sempre di più
Elemento cardine questa politica estera quando si parla di Cina dimenticando tralasciando negando il valore la storia della battaglia nostra in primo luogo nostra rispetto il Tibet e quindi rispetto alle minoranze cinesi dentro la Cina e poi una una politica estera che dimentica come la nostra analisi politica sia arrivata al partito politico transnazionale perché i problemi principali di questa stagione storica sono transnazionali quindi oltre le frontiere nazionali
Dall'ambientalismo all'antiproibizionismo quindi quando la politica anche la politica di ordine pubblico a Napoli o anche la politica energetica nazionale si deve scontrare con una visione che è o globale o non è visione non è politica non è analisi non è Progetto
E allora Cuesta della della politica estera è a mio giudizio il nodo che dovremo affrontare come radicali italiani dentro la Rosa nel Pugno dentro questo centro sinistra e lo fa potremmo affrontare
In qualche modo strutturati e organizzati se riusciremo a fare ripartire il Poggetto del partito transnazionale e come l'appuntamento di dicembre ma con il Satyagraha esagerare
A mio giudizio la risposta che Marco ancora una volta saputo impostare per un problema locale in una visione complessiva globale generale
Del problema sicurezza del Polina pace appunto abbiamo rotto anche noi un piccolo tabù abbiamo cominciato a parlare ho ricominciato a parlare di pace con una visione concreta
Specifica ma anche dinamica di di rapporti internazionali di sicurezza nazionale transnazionale
E allora Partito radicale transnazionale che diventa la risposta che noi offriamo a questa Rosa nel Pugno a questa politica nazionale italiana all'Europa perché sia un Europa non degli Stati-nazione non delle patema sia una grande una grande patria europea una grande nazione unica europea
L'Europa appunto che volevano i padri costituenti europei che volevano i nostri cari Ernesto Rossi Colorni Spinelli
Ecco queste la valenza del Satyagraha secondo me cioè il lo strumento che ci permette di riprendere in mano il grande sogno in grande progetto la grande speranza che il Partito Radicale transnazionale su cui abbiamo molto investito su cui abbiamo molto lavorato su iniziative specifiche
Non posso non dimenticare che in questi giorni cinque anni fa con una pattuglia di radicali avevamo il Sud-Est asiatico
Nelle carceri laotiane lo voglio ricordare non tanto per ricordare quella nostra iniziativa ma per ricordare un'iniziativa attuale che ha visto Marco Pannella e Marco Cappato il Parlamento europeo accoglierà su un'auto su una Appello di Vanida Thephsouvanh nel momento lau per i diritti umani oltre cinquantacinque firme
Di deputati del Parlamento europeo e noi al Parlamento italiano oltre ottanta firme di deputati che hanno sottoscritto con noi un appello alle autorità laotiane per sapere che fine hanno fatto i cinque studenti per cui erano nati a manifestare cinque anni fa
E e la stessa cosa è successa in questi giorni sulla questione tibetana quando a questo nostro governa questo nostri amici al governo abbiamo posto l'interrogazione urgente rispetto alla questione tibetana rispetto alla
All'attacco veramente proditorio delle guardie di frontiera che hanno sparato sulle sulla colonna di profughi tibetani sulle nevi immacolate del dell'Himalaya uccidendo in una tragico tiro al piattello
I monaci le donne i bambini che tradizionalmente fuggono del Tibet dal Tibet occupato della Cina attraverso le montagne innevate per andare in Nepal e poi per andare in India a studiare la loro lingua loro cultura loro tradizione religiosa e culturale
Ecco il partito radicale che nell'ottantotto
Marco i radicali noi abbiamo saputo innovare e offrire come strumento politico
Per questa stagione di problemi transnazionali di problemi globali è lo strumento difficile ma lo strumento unico per affrontare i problemi dei nostri giorni delle nostre della nostra attualità complicata ma ripeto con questa evocazione con questa
Timore nuovo che con il Satyagraha per la pace Marco a richiamato e il stratega richiama siamo di fronte ad una crisi che rischia di essere davvero crisi tragica
Di di conflitto che si può allargare da quelle fratture che ci sono che sono in qualche modo Sclero tipizzati danni ma che rischiano in questa fase di essere delle faglie che si aprono in una cataclisma globale allora
Il Partito Radicale transnazionale come lo strumento che ci può permettere di ragionare di offrire azione politica è garanzia di intervento preventivo rispetto al disastro che può essere il luogo che ci porta a ragionare in modo dalla spartito in modo non violento con con tutto il mondo politico italiano e europeo quello che riusciamo a raggiungere rispetto agli interlocutori che da da anni sono vicini sono attenti e che vedono nel Partito radicale transnazionale uno strumento anche per loro anche per la loro salvezza anche per il loro problema specifico ecco io credo che radicali italiani e la nostra presenza al Parlamento italiano la nuova presenza di radica nel parlamento può essere
Aiuto
Garanzia di riuscita per una ripartenza Perù una
Riorganizzazione che permetta al partito radicale di avvicinarsi agli obiettivi che ci siamo dati nel costituirlo che ci siamo dati e che in qualche mole non fatto evocare ai tanti
Diseredati di tra i tanti disperati che hanno visto e riconosciuto nel Partito radicale un'ancora di salvezza per loro ma anche per il mondo grazie
Grazie Bruno Mellano ora l'ultimo intervento di stasera e quello di Umberto bambini
Se Umberto Gambino allo scudo Fabrizio Gamberini scusa
Cioè
Sì a Bologna stiamo facendo alcuni tavoli
Specifici sulla questione del Satyagraha facciamo compilare direttamente on line
L'appetito da sottoscrizione e devo dire che ci sono delle spinte incoraggianti bisogna un attimo discutere la questione un poco abbiamo fatto con Iraq libero non è che
Tipo aderiscono immediatamente però è una cosa che secondo quello che abbiamo fatto vedere risulta molto interessante ci sono delle belle risposte quindi bisogna andare avanti su questo
Volevo fare due brevissimi dare un paio di spunti velocissimi Pomigliano il lancio del Partito Radicale transnazionale
Uno è quello della un discorso sulla governance di internet
Il divario digitale
Dunque voi sapete che è stato istituito il World Summit per information society Marco Cappato se n'è occupato
A Bruxelles e con diverse iniziative
Un po'troppo non abbiamo credo potuto partecipare alle varie
Assemblea del due al summit
Fatta c'è qualcosa anche in questi giorni credo sembra da ad Atene
Sulla governance di internet c'è una bellissima notizia secondo me di oggi
Mai tua sorte di ricchezza annunciato a messo in discussione con il governo cinese
La possibilità di continuare a fare un un business in determinati settori proprio per l'interferenza del governo cinese sulla sulle questioni legate a internet
Quindi di fatto si creava una specie di scelta che devono fare le grandissime aziende sul fatto di fare dismesse a in Occidente rispetto a chi
Fa business con loro perché
Appunto discutono Lilli metodi cinesi e che in discussioni metodi cinesi e chi invece varie nettamente a fare il business aderendo però a quelle che sono le le indicazioni del governo cinese per esempio Google a accettato di mettere i filtri sulle ricerche in interne
Dunque un altra cosa è un'altra proposta che volevo fare per quanto riguarda chi era il lancio del Pieretti
L'istituzione di una vera e propria task force per cercare dei finanziamenti adesso forse potrà dire una cosa ovvia però alla maniera di non c'è pace senza giustizia potrebbero esistere dei progetti finanziati magari su cose specifiche
Che a cui si presta il proprio ad arrivare i bandi diciamo e trovare così qualche modo vuote arrivare per finanziarsi ad esempio rispetta queste questioni sull'internet
Non abbiamo potuto partecipare a andare eventi internazionali proprio per mancanza di fondi
Un'ultima cosa riguardo alla
Al discorso del Kosovo
La recente referendum in Serbia
Che ha di fatto sancito il Kosovo come parte della della Serbia
Come faceva notare mi sembra Venturini sulla sul Corriere della Sera rischia di fatto di innescare di nuovo una bomba ad orologeria in corso Como
Proprio perché le prospettive di soluzione della questione balcanica e anche le sue ripercussioni sull'area balcanica sull'area caucasica
Si confrontano con il fatto che si crea una una competenza confronto fra la Russia e gli Stati Uniti
E quindi diciamo
Rischia di esserci anche la mano di Putin sul Kosovo questo proposito volevo proporre che il prossimo congresso anche per Antonio Russo si tenesse a Pristina che fa l'altra dal punto di vista logistico
Molto ben collegata secondo me potrebbe essere una sede interessante grazie
Grazie a Fabrizio Gamberini ne abbiamo fatto esattamente due ore di lavori della nostra Commissione io ringrazio in particolare Fabrizio per questo intervento io credo davvero utile al nostro dibattito sull'altro il tentativo che lui ha fatto di fornire anche delle proposte
Su quello che occorre fare per rilanciare il partito radicale traslazionale
Noi riprendiamo domani mattina alle ore nove leggo i primi iscritti a parlare ce ne sono sette a questo momento in tutto dovrebbe aprire quindi in base a questo elenco Umberto Gambini seguirà poi Salvatore Antonaci Nicola Dell'Arciprete ed altri ancora
Se non ci sono altri iscritti a parlare che poi hanno stiamo per domani mattina
Grazie