6° Rapporto Censis/Ucsi sulla comunicazione in Italia

A
Rettore
A bordo
Siamo saliti
Beh procura
La ringrazio
Di Giulio
Non sono io
I miei figli non riesco a baldacchino vanno così
Amnesty hanno hanno fatto tanti innesti ma Lupi
Dieci vintage tutti
Tanto da dieci anni scusami
L'argomento John
Mi faceva paura tuttologi
La verità era già data
Sì si trova si trova poi
Quindi parla in modo anche riduttivo
Invece un altro
E maggiore rimasto
Il ritrovo davanti al tribunale del ministero minori concordo
Io pensavo che
Presidente ingegnere era una allora
Cambiare rotta
Ma cominciamo non
Intanto c'erano
Paesi tanto da paure analisi
Vogliamo cominciare
Riprendiamo posto cominciamo
Allora
Riuniti per la presentazione di questo anticipo del sesto Rapporto sulla comunicazione
Voluto fortemente dall'UCSI e dal Censis in particolare da Emilio Rossi ormai ormai se erano aumentate volume lì in fondo forse meglio io più vicino di questo non posso essere fortemente voluto dall'OCSE e dal Censis sei anni fa forse in particolare da Emilio Rossi che in pratica servono inventò in quel periodo
Lei quindi direi che per prima cosa darà il proprio lavoro lui piuttosto che cominciare il miglior modo presidenziale voi parlerò brevemente io e poi il pastore presenterà la ricerca
Amore grazie per l'amore di verità debbo dire che non è che l'ho inventata io io raccolsi
Essendo stato al solo allora nominato presidente dell'UCSI una uno spunto che era già stato seconda mente posto all'ordine del giorno dai miei predecessori
Scandaletti altri e e riuscire facilmente debbo dire a persuadere del ritardo torrenti forse era un'intera coltivando cosa debbo dire che quando cominciammo
Ci dice mi pare assieme se ricordo bene che il massima dei risultati sarebbe stato dei realizzare qualcosa che ogni anno costituisce un appuntamento e Syrah di casse venisse atteso venisse
Conservato in chi si occupa di queste cose bene è che sono ci sono compiuti cinque anni addirittura un atto un un cofanetto e quindi questo obiettivo pestato mi pare raggiunto
Proprio nel corso di quei primi cinque anni ci accorgemmo che era necessario per lo meno opportuno e allargare il nostro campo di ricerca il campo di ricerca del Censis che poi in realtà la ricerca di chi la sa fare e cioè degli amici giudice
E e stendere in che in che direzione in dichiarazione in una direzione cronologica e in una direzione geografica spazia cioè non poteva più fra i gelosi solo sulle delle istantanee per cui nel tale anno
Nel tale momento si fotografava una certa realtà ma era opportuno è perfino necessario per capire cogliere in movimento togliamo il che questi fenomeni sia attraverso gli anni
Ci una serie storica cinque anni già ha un suo significato
Sia spazialmente e se cinque sono gli anni cinque sono ormai anche i paesi di cui il rapporto si interessa cioè non solo l'Italia ma gli altri quattro grandi paesi europei che ci accompagnano in una vicenda per certi aspetti differenziata per certi altri comuni
Avrete visto e meglio risulterà
Mi seguirà nella nell'esposizione che spessa come è stata conosce realmente la la realtà sostanziale del risultati che in sostanza perché l'Italia non esce brillantemente da questo confronto
Non perché stia ferma
Ma perché avendo un essendo stata distanziata in passato però recuperare mettersi al passo con gli altri avrebbe bisogno di una velocità di aggiornamento che ancora non ha raggiunto
Non solo ma in Querelle nella ventaglio di mezzi di cui si dispone e italiani ne pregiudicano due estremi
La televisione tradizionale e il telefonino
Ora la televisione tradizionale a mio personale giudizio non è il demonio anzi e in un Paese frazionato spari nato
Campanilistica mente sbriciolato come il nostro
Credo che d'a la conservazione di momenti comuni di aggregazione
E anche di emozione popolare sia riguardo alla a grandi sventure o Wagram di impegni cimici o perfino a al tifo per essere diventati campioni del mondo credo che abbia ancora un valore da non buttare quindi non mi strappo arresti
Forse anche per per esperienza personale una tarati di di di di unilateralità che dovuta alle mie esperienze passate
Però sta di fatto che e e concentrandosi su questi due estremi uno che ha i suoi pregi ma anche i suoi limiti non si può chiedere troppo alla televisione generalista e l'altro il telefonino che ahimè mi pare che stranamente poi ci vede veramente alla teste di tutti i Paesi europei e non solo di quello mi pare che ai fini della comunicazione mediare
è sia uno strumento molto flebile molto basso
Nel senso che è una forma di di di di chiacchiericcio diretti di relazione come tutte le illazioni in seno non certo negativo tuttavia di di valenza culturale e civile molto modesta Patrizia avevano avviene a mangiare una pizza stasera no noi andiamo invece Costantino che porterà anche la Mercedes credo che una buona parte di queste comunicazioni soprattutto giovanili
Non siano molto al di sopra di questo livello
Ciò detto siccome le le le nelle in
Le le le iniziative vivono se si arrestano vive e se restano proiettate verso il futuro essere stanno vogliose di altro e credo che anche questo Primo passo in una direzione molto positiva ha compiuto con uno sforzo da dagli amici censiti e credo che tutti dobbiamo molto apprezzare perché non so se ci sono molte altre ricerche fatte
Così su su una scacchiera di paesi con in modo da da creare delle comparazioni che ci si augura proseguano nel tempo e permettano invita anche in questo caso delle serie storiche
Qualche ulteriore desiderio mi permetterei di di di esprimere sperando che sia poi di fatto possibile
Soddisfarlo con i tempi e le modalità
Conosce questo mestiere saprà individua e cioè come avvenuti negli anni scorsi e e e non è ha fatto una colpa ma semmai un merito
La ricerca è misurata essenzialmente sulla e quando si parla di dieta mediatica si dice dieta di strumenti
Cioè si indaga su quale farà ai cinque sei strumenti all'ordine del giorno cioè televisione Crosignani che radio settimanale eccetera
Sono adoperati e in quale misura e con quale dinamica crescita decrescita eccetera
è un certamente cosa utilissima e anzi pregiudiziale se se se non si conosce questo non si può fare un passo in avanti ma che un passo davanti sia a sia augurabile
Io mi permetto di dirlo nel senso cioè che fotografata una realtà ormai non più solo italiana e non più solo statica ma dinamica e viene anche voglia di sapere che senso ha questa verso dove stiamo andando
Non solo come dice una voce che non di spesso ha fatto ma che suona orientamento ai consumi ma sì orientamenti i media ne danno
Per fortuna non solo in chiave consumer Istica ma anche in molte altre chiavi
E queste credo che dovremmo sia pure senza pretendere di di di folle di filosofo e girare troppo in materia ma al che è spunto di nel ricerca su quali sono le le i bisogni che stanno dietro questo consumo in quale misura si cerca di vivibili di capire dove aveva non solo il consumo ma dove dall'esistenza di ciascuno di noi dei nostri figli i nostri nipoti doveva al mondo doveva al nostro paese all'interno del mondo
E quali di
Cosa ci stava dentro allo zainetto di diritti e doveri che ciascuno di noi
Anche a non voler lo si porta appresso Park quando occorre in grado strillare perché i propri diritti vengano riconosciuti e quando altri lo richiama ai propri doveri
Riconosce al alla fin fine di non potesse nel Signore credo che tutto questo sfondo di carattere civico culturale
Siamo a parlare di valori se volete io o o comunque di di gli orizzonti che stanno al di là del deputato della pura statistica tanti vedono il telefonino e tanti lo vedono per queste per quell'altro
E sia il uno dei percorsi una delle ambizioni che ci possiamo porre per il futuro
Già qui ci sono degli spunti in questa direzione credo che altri ne dobbiamo cercare di inventare e anche perché mi pare evidente che significa relativamente poco se guardiamo un po'sotto la crosta delle cose
Che si adoperi tanta televisione ho tanti libri rari ma ecco quali libri si leggono di di di fumetti io di classici di saggistica o di narrativa esce di narrativa di narrativa
Di nero consumo non parliamo del Point della televisione dei quotidiani dove il ventaglio di scelte è così ampio che i significati del numero tanti leggono il giornale di tanti vedono alla televisione
Cambia totalmente assi si usciva voi a vedere che cosa vanno a voi
Dentro alla televisione che cosa domandano a leggere dentro il giornale e naturalmente anche che cosa tali obiettivi si pongono coloro che fanno televisione coloro che fanno giornali visto che credo che si dovrebbe essere tutti d'accordo che non è vero o non è del tutto vero perlomeno che televisioni e giornali danno al pubblico quello che fuori ma ci sono anche in buona parte in grado di influire su quello che il pubblico domani vorrà grazie
Grazie rosse
Io volevo soltanto ricordare
Che il gruppo che in qualche modo sponsorizza porta avanti da anni questa ricerca
Quest'anno ha voluto abbiamo deciso insieme ma la forza nel gruppo è stata determinante un'attenzione alla realtà europea all'interno della realtà europea perché io non sono esperto in comunicazione anche sede unica
Laurea honoris causa Amaral tarda no il qui presente rettore pugliesi va un annetto fa proprio in comunicazione di massa però capisco molto il perché
Di questa attenzione alla realtà europea
Perché perché prima di tutto questa realtà europea ci sembra onestamente culturalmente fragile culturalmente e politicamente Francia l'abbiamo visto nella nell'incapacità di prender posizione contro i fondamentalismi abbiamo visto sulla realtà
Quando si è spaccata sul nulla magari fra le radici cristiane le radici illuministiche della società europea quando con un allargamento è diventata qualcosa di sostanzialmente indistinti
E quindi il problema dell'Europa è un problema di crisi culturale
I grigi cultura in cui ci sia e questa crisi culturale una crisi probabilmente non soltanto collegata a un fatto europei
Che però è importante
Negata fatti ancora più grave
La crisi dell'Europa che io mi sono permesso di chiamare Tana incerta nel senso che non sappiamo culturalmente che ci dia questa Europa crisi europea anche la crisi dell'occidentalizzazione
Va bene soltanto dieci anni fa e non avevamo i tavoli pieni di libri e chiamavano occidentalizzazione alla globalizzazione sarebbe stata l'occidentalizzazione del
E la televisione sarebbe è la la comunicazione Mazza sarebbe stato il traino di questa occidentalizzazione siamo poi sicuri al di là dell'esportazione della democrazia
Su
La punta dei fucili che e questo sia vero
Che i valori dell'Occidente la libertà e l'eguaglianza tolleranza religiosa
La democrazia rispetto delle regole sia qualcosa che sia così vincente come pensavamo qualche anno fa
E che la comunicazione sia così potente da poter trascinare questa dimensione occidentale e liberale mercatisti che ha capitalistica del mondo
La mostra doppia crisi culturale di europei in ormai indistinti nella loro cultura Iddio occidentali ormai in crisi all'interno di una occidentalizzazione che non c'è più che non ha più la forza di spinta di dieci anni fa ci impone una riflessione sul che rabbia
Cultura comunichiamo
Altrimenti ha ragione Baudrillard quando dice che la nostra comunicazione icona del male cioè è la presentazione di una realtà che non esiste di una di un'allucinazione visiva che non esiste mentre la realtà va per conto proprio
E che quindi la vera cultura apicale dell'Occidente non è l'islamismo al fondamentalismo l'empirismo cinese ma è la comunicazione ad oltranza
La virtualità a oltranza
Questo è un punto a mio avviso estremamente importante anche per le cose che diceva alla fine il il dottor Rossi parlava di offerta e di domanda noi abbiamo una specie di coazione a fare offerto tutta ormai senza più domanda
Chi fa oggi domanda televisiva e chi invece fa offerto l'offerta che si inventa anzi organizza si si moltiplicano paginate di giornale
Ore di televisione a tutte le ore l'offerta non è altro e questa sorta di aumento della dimensione virtuale del mondo moderno di cui noi siamo in in cui noi siamo immersi senza alcun aggancio a me a una cultura europea
Che diventa indistinta né a una cultura occidentale che diventa meno centri di prima
E allora questo ragionamento bisogna pure farlo
Quanto i mezzi di comunicazione di massa fanno comunicazione europea fanno cultura europea fanno capacità del singolo di star dentro una cultura più complessa
Non è ha molto impressionato
La serie di tabelle in cui si dice che a che cosa serve la comunicazione
Che le prime due cose sono informarsi approfondire il che molto quasi ultima arriva all'intrattenimento la relazionalità eccome se alla fine la comunicazione sia legata all'unica cosa fondamentale per noi siamo noi stessi
Cerchiamo di capire mentre cerchiamo di informarsi meglio ma non siamo partecipi di una cultura collettiva l'intrattenimento che ci importa nuove di vedere come si in sin trattengono i francesi
Questa specie di nazionalizzazione anche dell'intrattenimento per cui presi Camp naturalmente nel reality show e ancor più nel nei quiz la la sublimazione totale perché immagino
Un tedesco o un inglese i guanti i nostri quiz non capirebbe neppure di che cosa si tratta sostanzialmente così articolati nella lingua nel nella storia almeno nella cultura minuta allora il problema vero è che alla fine lo strumento mi serve serve a me
Per informarlo e approfondire informarne approfondire sono le due cose che trova lo vedrete voi delle tabelle di di Bassora è sempre al primo posto mentre il resto della cultura complessiva va e e e la stessa penalizzazione che noi italiani CdA insomma RAI addio libri e giornali è probabilmente legato a quest'ansia di videocomunicazione solo sul versante utilitaristico e non cultura
Nell'informarsi dal profondo
Secondo me
Questa scelta che è stata fatta tutti insieme da
Gli sponsor di questa iniziativa e dall'UCSI e da noi di cominciare a guardare a questi problemi europei può essere lo dico un po'di pudore anche un modo per uscire
Dalla crisi nella comunicazione
Che è troppo legata sostanzialmente a una prigionia un'auto prigionieri nella virtualità esaspera
L'offerta diventa sempre più virtuale
Pensando che in fondo l'unica cultura generalizzata che l'Occidente può avvenire il una il cultura di tipo virtuale
Che quindi lasciamo andare le cose in quella direzione non è vero credo che ci porterebbe una logica di questo genere a una crisi ancora più sostanziale della cultura europea
Nella cultura occidentale e nel nostro modo di intendere la comunicazione verso è giusto che abbiamo fatto questo primo passo speriamo e anche da quello che ci dirà il pastore ne usciranno fuori anche le tracce vere un ulteriore approfondimento
Apparso nella parola come
Giancarlo Livraghi che uno dei collaboratori di questo di questo rapporto ha scritto un bellissimo articolo sul morbo di Power Point non so quanti di voi conoscano Power Point ma
Per dimostrare che potete o meno si riesce a dire più nulla senza l'utilizzo di slide
Io per dimostrare che non ho questo morbo di paure Point non fa una grinza rispetto al fatto che qui doveva esserci un proiettore che faccio vedere delle diapositive vi assicuro bellissime non fatte da melma realizzate solo il sesto anno adesso per il sesto rapporto da una segretaria fatto lavoro perfetto non lo possiamo proiettare non le possiamo porre tali però quei dire dimostreremo che non abbiamo il il morbo di Power Point e quindi riusciremo ugualmente a seguire
Allora
Non so quanti di voi presenti alla presentazione del sesto Rapporto erano presenta presentazione del primo rapporto
Io ovviamente cero e mi ricordo perfettamente che nel due mila uno quando abbiamo ha presentato i primi dati sull'uso dei media da parte degli italiani in maniera integrata come se fosse un unico paniere di media abbiamo cominciato introdurre questo concetto di dieta mediatica
La prima istanza che venne forte dalla platea quando l'abbiamo presentato che si che va be'd'accordo adesso sappiamo tutto su quante persone usano la televisione insieme alla radio e quotidiani settimanali e così via però ci manca il confronto europeo
Il che noi voglio dire ci lascia abbastanza
Sconfortati perché era stia stata finirà notevole la fatica per disegnare la situazione italiana ma non avevamo fatto abbastanza in realtà per sottolineare insomma la fatica per arrivare per poter accedere al confronto europeo
Ci abbiamo messo praticamente cinque anni devo dire che da utili come ricercatore credo che sia la sia il passo giusto per avvicinarsi a delle realtà estremamente complesse come sono quelle dei media e dell'uso dei media e soprattutto come prima agitate posso essere complesso studiare queste variabili complesse all'interno dei Thai di paesi e di cui si hanno informazioni spesso standard spesso di seconda mano e dei quali non si può sempre contare di avere una fortissima Presa sulle dinamiche culturali profonda di quel Paese perché l'uso dei media
Come abbiamo capito in questi cinque anni a che fare con le dinamiche culturali profonde di un Paese a che fare con i livelli di istruzione a che fare con la successione delle generazioni a che fare con una struttura che è molto più complicata del del dato dell'Out di Tel o del dato della vendita dei giornali
O del dato simplex della dell'utilizzo di internet
Bene
Dopo cinque anni come dire scusate il ritardo ma ci siamo arrivati
Quindi invece dimostrarvi una coloratissima slide io vi suggerisco invece di seguito sul testo di vedere la tabella uno che
Rappresenta lo sforzo al quale siamo arrivati poter vedere in un'unica tabella la tabella uno del testo non è un caso che l'abbiamo messa prima la distribuzione degli utenti di media nella tabella uno è le tabelle sono tutte in fondo
Pagina diciannove
Allora nella tabella uno voi vedete questo risultato
Aspiravamo poter vedere insieme alla Piramide mediale degli italiani anche quella di alcuni Paesi europei che fossero diciamo in qualche modo confrontabili con la situazione italiana quindi la Spagna la Francia la Germania la Gran Bretagna
Ecco che cosa ci ha colpito di questo confronto innanzitutto devo dirvi una cosa
Così come e siamo stati molto cauti nella definizione della situazione italiana nel rapporto del due mila uno ci sentiamo di essere cauti anche quest'anno con la comparazione dei dati europei
Come ricercatore devo dire che questi dati mi mi mi danno l'impressione è un po'come nonostante l'abbiamo approfondito nel quinto rapporto la situazione dei media in questi quattro Paesi Francia Gran Bretagna Germania Spagna in realtà il vero significato di queste percentuali
Hanno ci appaiono un po'come come le prime foto termiche che venivano da Marte no che sembravano poter dire tutto però andavano interpretate c'è bisogna bisogna capire che cosa significa questa minore uso della televisione in in Francia e in Germania rispetto agli altri Paesi però questa è l'occasione in cui si hanno cioè intercettare tutte le problematiche che sono emerse dalla ricerca farne oggetto di dibattito pubblico come sta avvenendo oggi
E poi dedicarci tre o quattro mesi fino alla pubblicazione del rapporto che normalmente avviene fra marzo e aprile del del prossimo anno per poter capire queste cose quindi non vi riporterò solo i risultati di questa indagine ma anche i problemi che ci hanno posto di interpretazione
Che cosa ci dice questa tabella secondo me incida tutta una serie di conferme utili ma l'interesse risiede nel fatto che dentro le conferme anche delle il degli aspetti di novità in parte inaspettati
Perché la prima volta misurati ma ripeto proprio perché per la prima volta misurati noi aspetteremmo la rilevazione del prossimo anno per poter avere un minimo di confronto con questi dati primo prima conferma
Innanzitutto dopo lista televisivo siamo un Paese assolutamente allineato con gli altri paesi diciamo fratelli gemelli o o simili in Europa se voi vedete la distribuzione del televisore tradizionale non ci sono molte differenze siano questa sorpresa di notare un un un leggero una una percentuale più bassa in Germania in Francia
E qui abbiamo fatto dovete più in corsivo televisione in generale abbia fatto un'elaborazione
Considerando tutte le persone che hanno visto almeno una delle tre del delle televisioni guardabile e realtà anche qui il dato si allinea ancora di più fra sopra l'ottanta e il novanta per cento in tutti i paesi europei c'è un diffusissimo rapporto con la televisione
Ecco le differenze però emergono nella parte nella fascia intermedia dalla televisione satellitare la televisione via cavo lì comincia a vedersi che in realtà ci sono alcune specificità all'interno del fenomeno televisivo
Le specificità all'interno del terreno e del fenomeno televisivo sono dovute all'introduzione delle tecnologie digitali
In Italia stentano un po'la percentuale italiana di utenti del vicenza attività digitale terrestre via cavo e sempre nettamente inferiore agli altri Paesi
Per una controprova di questa di questo dato noi abbiamo elaborato alla nella tabella quattro successiva se potete andarci
Abbiamo elaborato il dato incrociando i le persone per vedere qual era la percentuale di persone in ogni Paese che guardava solo la televisione tradizionale e ne abbiamo avuto una conferma di questo ritardo
L'Italia che è l'unico Paese che ha una percentuale di persone che possono vedere o che comunque vengono solo la televisione analogica terrestre sopra il settanta per cento
La Francia da sessantacinque comunque tutti gli altri Paesi sono sotto il sessantacinque per cento che è un dato che come dire adesso io il mio compito è qui è quello di fare una rassegna del del dei dei dati però non e abbiamo sempre non penso che il Censis sia mai entrato dalla Mammì a Gentiloni nel dibattito specifico sul sull'assetto televisivo italiano però bisogna dire che questi dati il minimo contributo lo danno la comprensione
è vero che danno a mia Gentiloni in realtà c'è stato un fortissimo dibattito Monna fortissimo
Accentuazione della problematica del mercato televisivo in Italia il risultato che il dibattito si è protratto talmente tanto che ha portato a valle di questo dibattito al due mila sei
Con tutta una serie di rimandi di switch off della televisione analogica verso quello digitale adesso credo che sia arrivato al due mila dodici
Ma nessuno ci crede
Comunque sia al di là del dibattito prettamente politico dal punto di vista del mercato dell'opportunità
Di mercato di business in questo settore noi probabilmente in Italia faremo la parte degli ultimi che chiuderanno la porta insomma detto rispetto all'accesso alla televisione digitale perché abbiamo una percentuale non notevole incredibilmente alta troppo alta di persone che possono vedere solo la televisione tradizionale o scelgono di vivere solo questo
Una novità una una conferma però di tipo come dire avanzato il fatto che comunque ci confermiamo nella tornando alla tabella uno se vedete il dato sui cellulari
La conferma positiva che comunque siamo un Paese con una vocazione verso l'uso dei cellulari che estremo sempre confermata è assolutamente indisturbata
Se scendiamo a vediamo insieme l'altro dato che va via premesso in evidenza con le slide e il dato che ci ha colpito è quello dei libri e di internet allora noi dal due mila uno ad oggi abbiamo constatato una dinamica di evoluzione
Degli utenti di internet sempre in crescita e l'abbiamo sottolineata ogni anno e ce ne siamo anche come dire Gloria alti del fatto che l'Italia non era ferma
E lo stesso vale per i libri il tonfo probabilmente era proprio intorno al due mila due mila uno dei lettori di libri della di tutte le ricerche che cercavano di intercettare i lettori di libri o comunque Lipari modalità di lettori di libri dal due mila ad uno ad oggi invece abbiamo seguito un progressiva dinamica di incremento di persone che si avvicinano al libero
E che comunque rispondono sì alla domanda mi ha letto uno nell'ultima dell'ultimo anno della settimana in cui è stata data l'intervista nel lutto uno nell'ultimo anno
Fino ad arrivare al dato percepito quest'anno che persino ci insospettisce del cinquantacinque per cento
Persino ci sospetti scema realtà poi approfondisse un altro problema che affronteremo nei prossimi mesi che verificheremo a ampiamente però già in queste settimane di analisi ed elaborazioni data ci sono diversi segnali che ci hanno confermato questo trend ci hanno confermato il trend dell'avvicinarsi progressivo di maggior numero di persone all'uso dei libri
Dovuto essenzialmente anche al massiccio
Fenomeno di allegati di libri ai principali quotidiani italiani negli ultimi anni
Noi nei primi anni scherzavamo su questo diciamo che probabilmente Pittis l'effetto più forte sarebbe stato quello nella falegnameria per produrre tutte le librerie che sarebbero state necessarie per contenerli questi libri in realtà forse eravamo troppo sarcastici perché noi tendenzialmente un italiano intendiamo esserlo sulle stessi in realtà dopo cinque anni vediamo che però in mente vero ci sarà stata qualche libreria in più per contenere tutti questi libri ma probabilmente anche in Mega Bessel
Che tipo Dan Brown con il Codice da vinci o altri che hanno avuto identica diffusione tipo Faletti e così via nel nell'economia del bestseller in Italia c'è anche una spiegazione di come mai si può arrivare dal due mila uno due mila sei ad un dato così interessante sull'accostamento agli
Il problema è questo che e per cinque anni non abbiamo potuto che sottolineare l'interesse
Di un dato crescente di utenti di internet di e di lettori di libri se lo confrontiamo con l'Europa è una doccia fredda perché in realtà nonostante abbiamo corso così tanto in cinque anni
Dobbiamo ancora fare qualcosa visto che negli altri Paesi come potete vedere dalla tabella uno in realtà siamo sempre così te un bandito un filino sotto agli altri paesi e questa è una cosa che andrebbe senz'altro
Rimarcata quest'anno approfondita meglio fino al produzione del prossimo volume
Due conferme anche sulla sulla radio sui quotidiani anche per i quotidiani abbiamo corso abbiamo registrato una forte corsa in questi anni ma anche sui quotidiani è un'altra da un altro media come come libri e internet
Che prendente mostrano di poter avere ulteriore mercato però la situazione del delle dinamiche di vendita o di lettura di quotidiani in Italia e molto particolare qui ci riserveremo di fare un approfondimento specifico
Settimanali e mensili sono in fondo alla
Gerarchia per la distribuzione dei media però ci consola per lo meno il fatto che fra il venti e il trenta per cento siamo su un mercato assolutamente allineato con quello che abbiamo rilevato in Europa
Infine a conclusione dell'altura di questa tabella forse lo dovevo dire prima l'interesse di questo tabellone metà avrete capito che sta nel fatto che
I dati sull'uso di questi mi viene diversi paesi sono già disponibili ma in maniera talmente differenziata
Che non ci consentivano per tutti questi anni dei confronti adeguati questa è la prima volta che l'uso di questi media viene rilevato in maniera standard con lo stesso questionario con una verifica delle traduzioni dei questionari da Società coordinate che sanno quali l'obiettivo quindi e la prima volta che si può ragionare su dati comparabili a livello europeo
Il problema è che evidentemente essendo la prima volta non ci sbilancerei molto onestamente come ricercatori verso valutazioni eccessivamente complicate ma credo che la l'istantanea scattata da questa tabella sia eloquente già di per sé per lo meno ci fa capire quali sono le direzioni abbia seguire nell'interpretazione per i prossimi anni
Be suggerirei di saltare la tabella cinque
Se mi seguite sulla tabella cinque nella tabella cinque non so se quanti di voi ne ho seguito gli altri rapporti un altro picco approfondimento che vorrei fare e quello sulla distribuzione dei consumatori di medie
Che abbiamo ha seguito per cinque anni in Italia con questa classificazione da pionieri a marginali che ormai è diventato un dato costante della nostra del della nostra ricerca
Per anche qui il confronto con l'Europa e ci sembra estremamente interessante
Ci sembra interessante innanzitutto per esempio la cosa che ci ha colpito come vedete e i pionieri cioè la fascia più evoluta che costituita per la maggior parte da giovani con un altro titolo di studio
Con un nella maggior parte dei casi sono anche già occupati
E che usano praticamente tutti i miti a disposizione come vedete c'è una specificità di Francia e Germania con un dato molto basso sotto l'uno per cento ne abbiamo avanzato già qualche ipotesi che per approfondire Emo del fatto che in questi paesi comunque c'è una fascia di marginalità giovanile
Leggermente più pronunciata rispetto agli altri Paesi e poi che i pionieri su una categoria che va a pescare esattamente nelle nelle fasce giovanili
Probabilmente sarà dovuta a questo ma questo è senz'altro un altro di quegli aspetti che andremo da approfondire per il momento sappiamo che la percentuale di genieri questi due Paesi sembra avere qualche problema
Un altro dato che ci ha colpito come vedete quello degli ornitorinco per l'Italia io Nicoli sono i consumatori di quasi tutti miglia da sei a sette miglia quindi televisione radio quotidiani libri e così via
L'Italia ne ha il dato più basso rispetto agli altri Paesi il dodici e due per cento
Però come vedete se vedete
Comincia già delinearsi una cosa che vi dirò a conclusione dello se non sarebbe stata bella ve la dico già che già dalla precedente si poteva vedere siamo partiti con l'ipotesi che poi in mente l'Italia potesse essere molto simile alla Spagna perché così siamo abituati culturalmente a pensarci vicino alla Spagna
Invece realtà dal profilo di questi dati si comincia a vedere che dal punto di vista dell'uso di Mimì assomigliamo tremendamente la Francia che che in realtà siano la Germania la Gran Bretagna ad avere il profili Art abbastanza simili
E la Spagna ha degli aspetti che a parte l'uso dei cellulari sono molto più vicini ai Paesi più
Come dire voluti dal punto di vista dell'uso dei media cioè in realtà noi siamo in fondo a questa graduatoria di cinque Paesi ma in compagnia della Francia e non della Spagna
La Spagna un po'più vicina la Germania la Gran Bretagna come vedete che questo si vede anche dal da questa distribuzione se vedete i dati di Italia e Francia sono gli unici veramente assimilabili
Così come si può vedere che è abbastanza assimilabile anche il dato che c'è ulteriormente colpito dei marginali in Italia
Dieci virgola sei per cento
E ancora il più alto quello più vicino a quello della Francia questa serie sette la cosa interessante che poi chi vorrà approfondire anche nell'ultima tabella qui c'è il dato di confronto con l'Italia anche qui si nota questa cosa rispetto all'Italia ci sono
Dall'uno virgola due si passa all'uno virgola tre di pionieri quindi un passettino avanti genitori aumento non pochi consumate ieri MD media aumentano un po'diminuiscono i poveri di medie diminuiscono in aumento non pochi immaginari comunque l'Italia va meglio rispetto a questa graduatoria
Ma nel confronto europeo continuiamo a perderci
E questa è una cosa è una dinamica perché terremo abbastanza d'occhio
Cioè non c'è problema come dire di di autoflagellazione per i ritardi italiani c'è un problema di apprezzare la velocità delle produzioni italiana rispetto al all'uso dei media e ma di tener conto che come dire l'orologio è sempre un po'più avanti rispetto ad altri Paesi
Però se teniamo conto che abbiamo capito da in cinque anni l'abbiamo capito che le dinamiche che muovono l'uso dei media sono estremamente complesse e profonde sono quelle della dinamica del dell'istruzione quella demografica ci rendiamo conto che la lentezza o la l'ho la capacità di incidere sulla rapidità di questi cambiamenti non è una cosa semplice ci vorrebbe una come dire un coordinamento talmente generale fra mercati tecnologie politiche decisioni politiche che come dire per il momento non ce la sentiamo di pensare che sia la portata
Di di di questi mesi io dico di questa
Chiudo con questa considerazione il la parte del confronto dei dati sulla situazione europea perché prima di concludere il mio intervento volevo racconta di un po'invece l'approfondimento che abbiamo fatto sulla situazione italiana
Dai i dati che seguono dalla tabella se in poi sono dati che riguardano solo la situazione italiana mai abbiamo profondità o per anni l'uso dei media e l'evoluzione dei consumatori media
Ecco che cosa abbiamo fatto quest'anno per aggiungere qualcosa in più alla comprensione dell'uso dei militari
Ci siamo posti l'obiettivo di capovolgere la ricerca normalmente abbiamo
Studiato l'uso di medie e successivamente in base all'uso di miti abbiamo cercato di capire che cosa servivano
Quest'anno abbiamo capovolto il il il processo abbiamo detto studiamo prima i bisogni delle persone
Ovviamente i bisogni legati alla possibilità di essere soddisfatti dei media
E poi capiamo per quel tipo di bisogni quali media vengono utilizzati cioè capovolgiamo il paradigma di analisi
Intervistiamo le persone direttamente sui loro bisogna e qui devo dire il primo lavoro abbastanza complesso che perdiamo fatto in stretto contatto con tutti gli uffici studi dei dei dei sei parte diciamo accompagnata in questa avventura
è stato per stanza complicato perché ovviamente non si può fare un inventario di tutti i bisogni personali sarebbe estremamente lungo e tanto più definire quelli che sono estremamente collegati connessi intrinseci all'uso dei media
Non è stata una cosa facile soprattutto ne è stato facile trovare un accordo fra tutti ma io credo che alla fine ci siamo riusciti perché se vedete nella tabella sei siamo riusciti a codificare le sette
Il sette bisogni delle persone legati in Libia ovviamente tralascio tutta la la valutazione sul sulla difficoltà di individuare dei bisogni semplici e come vedete come aveva anticipato già il dottor De Rita prima
I bisogni che abbiamo individuato sono informarsi approfondire
L'interesse per la musica non solo l'ascolto amarsi può coltivare interesse per la musica anche leggendo libri per esempio
Relazionarsi avere compagnia quello che ha ovviamente non non siamo partiti da zero il fatto di intercettare questi bisogni derivava anche dalle analisi che abbiamo fatto nei cinque anni precedenti perché ripeto abbiamo capovolto nel partivamo dall'uso della televisione procedevamo ma perché la usi
Per interesse per compagnia per informare e così via questa l'abbiamo fatto il contrario a verifica a prova del nove
Quindi tra relazionarsi significa era quello che negli altri anni chiamavamo avere compagnia avere qualcuno con cui stare
Il l'accesso ai servizi utili l'intrattenimento lo sbarco lo chiamavamo negli anni precedenti e Lorient assi negli acquisti
Ecco il primo dato importante che io vorrei porre proprio la vostra attenzione che per la prima volta abbiamo una sorta di gerarchia di questi bisogni
Cioè il primo è la prima volta che mi ha questa gerarchia è o per lo meno siamo in grado poi nei prossimi anni di e verificare questa gerarchia e se in questa gerarchia e data una volta per tutto quel mobile o cambia con cambia di anno in anno cambia con passi temporali più più anch'al primo posto in assoluto il la domanda era qual è il grado di importanza di questo aspetto nella sua vita quotidiana al primo posto c'è quello di informarsi
Ovviamente informarsi voi capirete che non lo stiamo parlando di informarsi e solo sulle dinamiche del della produzione industriale o sul gli aspetti più reconditi della diplomazia internazionale stiamo parlando di informarsi anche su quali scarpe vanno quest'anno o quale la diva del momento cosa del genere cioè vorrei un po'come dire laici Zare questa questo aspetto dell'informarsi perché non vorrei che ci fosse l'idea che gli italiani non vedono l'ora di seguire solo programmi di nicchia con leggere cose sofisticate informarsi è un è un bisogno come dire primordiale così convergere qui
Al secondo posto approfondire e non è un caso secondo noi perché l'approfondire è strettamente collegato ad informarsi se l'informarsi raggiunge l'ottanta per cento delle preferenze ci sembra normale che al sessantanove per cento ci si approfondire
L'exploit che ci ha colpito perché su questo abbiamo riflettuto molto il quanto sia connesso all'uso dei media l'interesse per la musica non è solo un fenomeno giovanile è un fenomeno intergenerazionale ma musica i media di MP3
Via internet di MTV via tutto ciò che riguarda musica e che l'intercettazione di un bisogno primario dell'uso dei media e qui l'abbiamo visto e addirittura al terzo posto non ce lo saremmo mai aspettati
Relazionarsi relazionarsi e al quarto posto con il quarantacinque per cento delle preferenze ma
Assumerà poi nelle tabelle che vedremo dopo un ruolo abbastanza importante l'accesso ai servizi utili sorpresa l'intrattenimento è all'ultimo posto
O al pepe al penultimo posto è evidente che anche qui per intrattenimento intendiamo lo svagarsi per svagarsi di alto livello di medio livello di basso livello quello che vogliamo
Ed è anche evidente che nel modo di rispondere delle persone e nessuno potrebbe mettere al primo posto il bisogno di intrattenersi però per lo meno ne abbiamo una misura abbiamo una misura che l'intrattenimento e non è piccola
L'intrattenimento riguarda il quarantuno per cento delle persone che pensano che all'interno delle proprie vite quotidiane quello sia un aspetto fondamentale
Ecco qui il morbo di Power Point sarebbe stato fondamentale perché in realtà le tabelle che seguono se l'abbastanza difficili da seguire perché per questi sette bisogni noi abbiamo chiesto quale mezzo usi per soddisfarli
Se tu ritieni che nella tua vita a una importanza fondamentale informarsi che cosa usi per informaste la televisione la radio i quotidiani internet il televideo l'MP tre libri e così via no quindi praticamente per quei sette bisogni
Noi abbiamo verificato poi quali il mezzo che viene utilizzato che cosa viene usato
E per sofisticati ancora di più per ciascuno di quel mezzo utilizzato dimmi quanto ti soddisfa cioè quanto soddisfa il tuo bisogno di essere informato la televisione la radio i cellulari e tutti e così via ovviamente dietro dalla tabella
Ci sono degli incroci per sesso ferita il titolo di studio dalla tabella dieci
In poi ci sono sette tabelle che analizzano il rapporto fra uso dei media
Bisogni riguardo ai media e valutazione di questi mi
Ecco io avevo provato a fare delle tabelle di sintesi che adesso vi racconterò
E spero di essere ugualmente efficace come un power point e con questo chiudo il il mio intervento
Diciamo la prima cosa fondamentale e che da da sottolineare che per ciascun mezzo
Noi abbiamo una percentuale di persone che dice per me importante essere informato e per informarmi uso questo mezzo e a questo mezzo li dà un punteggio da uno a cinque
Abbiamo rielaborato i dati in modo tale da avere per ciascun mezzo non per ciascun bisogna invece di fare oggi anche per bisogni per mezzi per ciascun mezzo qual è la specifica funzione di quel mezzo rispetto alla doppia dinamiche dell'uso e della soddisfazione
Quanti lo usano e quante persone dicono di essere soddisfatti al massimo ok
I media che meritano di essere approfonditi sono innanzitutto la televisione i quotidiani internet e i libri e adesso vi spiego perché
Se facciamo una analisi dell'uso della televisione
E della soddisfazione procurata dalla televisione rispetto ai bisogni delle persone noi vediamo che al primo posto
Nella graduatoria la televisione viene usata per informarsi per il novanta per cento delle persone per intrattenersi al secondo posto ottantatré per cento
Per approfondire dire dopo l'intrattenimento per la televisione viene prima viene prima l'intrattenimento e poi approfondire settantatré per cento
L'accesso ai servizi utili sessantaquattro per cento relazionarsi sessanta per cento l'ascolto della musica cinquantasette per cento
Non ce lo saremmo mai immaginati che la televisione serve anche ad ascoltare la musica e comunque non ci saremmo mai immaginati che serve in maniera così massiccia per un grosso numero di persone abbiamo verificato quest'anno per la prima volta e seguiremo questo tipo di fenomeno
Infine orientarsi per gli acquisti quarantanove per cento la metà delle persone per le quali orientarsi degli acquisti è un aspetto fondamentale della sua vita usa la televisione
Reso sintetizzando vi dico che queste cosa che vi ho letto pongono la televisione in termini di chiuso sempre costantemente al primo posto
Viene totalmente ribadito il la situazione di il dominio di priorità assoluta della televisione nel l'uso la televisione e al primo posto scelta per informarsi per intrattenersi per approfondire per accedere ai servizi utili per relazionarsi per per per la musica ed rientrasse negli acquisti
E l'interesse per la musica la colloca al secondo posto fra i media cioè non è soltanto cinquantasette per cento delle persone per le quali la musica importante che usano la televisione per utili per ad esaudire questo bisogna ma è anche al secondo posto
Evidentemente la televisione sconta questo dominio assoluto nell'uso né il livello di soddisfazione
Perché fotografando il livello di soddisfazione dato dalla televisione nell'esaudire questi bisogni
Primo dato la televisione non è mai al primo posto
E sempre perlomeno al quarto posto con l'ultimo
Le persone che
Hanno indicato la massima soddisfazione per la televisione per ottenuta da televisione che la colloca al quarto sesto settimo
Il quarto posto ancora
Si distribuiscono in questo punto
Dalla massima soddisfazione la televisione perso relazionarsi
La più alta percentuale di persone che usa la televisione con soddisfazione e soddisfatta perché gli fa compagnia
Perché perché la mette in relazione il come dire di tipo forse passivo forse semplicemente di come dire di compagnia di dirlo relazionarsi con tutta una serie di cose
Al secondo posto approfondire
Vi ricordate viene usata Hilal profondimento viene al terzo posto dell'uso viene al secondo posto invece della soddisfazione
Al terzo posto l'intrattenimento al quarto posto la musica i servizi utili al quinto informarsi al penultimo posto orientarsi all'acquisti di nuovo all'ultimo mai al quarto posto
Se faccio una piccola sintesi di quello che viene fuori della televisione che il al primo posto per tutti questi bisogni ma i il la massima soddisfazione la dà per Trebisonda
Relazionarsi
L'interesse per la musica e orientarsi negli acquisti
Negli altri tipi di bisogno degli schermi mai al primo posto
Non è mai al primo posto perché evidentemente sconta quella sua collocazione peculiare all'interno del panorama dei media e l'unico media gratuito per tutti assolutamente disposizione che riesce a raggiungere il novanta per cento della popolazione sconta molto questo dal punto di vista della soddisfazione
C'è un altro piccolo limite che noi seguiremo nei prossimi mesi e quello che comunque questa è la prima rilevazione che facciamo di questo di questo indice
Sarà molto importante vedere se questo indice mobile nei prossimi anni
E cioè sei magari poniamo il caso in una situazione di fantapolitica di fantapolitica televisiva
Se la revisione dovesse scoprire che riesce bene in questi tre aspetti intrattenimento relazionarsi che orientamento per gli acquisti magari scegliere di stare al primo posto su quei tre che non che lascia perdere gli altri evidentemente ma ride questa un'ipotesi lasciata così
Se la televisione colpisce per essere sempre al primo posto nell'uso e mai al primo posto nella soddisfazione ma che ha all'interno altri profili di soddisfazione
Internet emerge in questo approfondimento come il mezzo che è sempre al primo posto in termini di soddisfazione
Mi ha mi la percentuale di utenti di internet in Italia lambisce ormai il quaranta per cento
Ma
Nella soddisfazione che questo mezzo a chi non raggiunge direttamente il novanta per cento è sempre al primo posto internet come dire furoreggia al primo posto che la prima volta che come ricercatori veniamo dei dati
In cui è evidente che internet ha perso il come dire quell'alone di di inaffidabilità o di incertezza di indecisione che invece per i civili verificavamo negli altri
Internet è un ottimo mezzo per accedere ai servizi utili per approfondire per informarsi perde coltivare il proprio interesse per la musica per intrattenersi persino per orientarsi negli acquisti al primo posto
Con il sessantacinque per cento delle persone che sentono questo come un bisogno che non trovano soddisfatto su internet e anche per relazionarsi
Piccola profondimento anche sui quotidiani
Vengono usati i quotidiani terzo che cosa vengono usati informarsi approfondire accedere servizi utili intrattenersi orientarsi per gli acquisti
Per interessi per acquisti al terzo posto con il diciotto per cento delle persone che usano i quotidiani per orientarsi danno la massima soddisfazione quotidiani
Per informarsi per i servizi utili per approfondire per l'intrattenimento per in Casino acquisti cioè c'è una convergenza fra uso e soddisfazione data che assolutamente perfetta
Non è de divaricato ha come per la televisione e neanche come per internet che ha il massimo della soddisfazione con un minimo uso qui quotidiani hanno sembra una specie di prodotto perfetto raggiungono il massimo di quello che possono raggiungere raggiungono il loro obiettivo fra le persone che raggiungono e hanno queste al tipo di ruolo
E estremamente come dire de delimitato e preciso il cinquantasei per cento dei Personal usa per informarsi il cinquantaquattro per cento del fondo delle persone e soddisfa alla massima soddisfazione per informarsi sui quotidiani le proprie un specie di quadrato
La cosa interessante ovviamente sono i libri
Sono i libri perché i libri vengono usati per approfondire per intrattenersi cioè per svagarsi e per informarsi e sono in queste che in questi bisogni sono al terzo posto per approfondire al terzo posto per intrattenere cioè per lo svago e al sesto posto per informarsi ma sono al sesto posto con il ventotto per cento delle persone
Dando la massima soddisfazione sono al primo al secondo posto i libri quel cinquantacinque per cento di persone che abbiamo visto che comunque si sono accostati avvicinate un libro nell'ultimo anno in questa indagine del due mila sei lo hanno fatto al primo posto per svago per di ragazzi questi dati come se dicessero è meglio leggere un libro è una cosa abbastanza quindi incoraggiante
Così che che che suggerisce un minimo di attenzione nei prossimi anni perché questi dati dicono uso la televisione perché la devo usare so come usare i quotidiani ma in fondo è meglio leggere un libro
Verificheremo verificheremo se questo è esattamente il profilo verso il quale si stanno muovendo i consumi mediatici italiani fosse finita magari una curva di grandi bestseller o di grandi promozioni di libri si piega anche la curva della vettura di
Fuori da questo schema ci sono gli MP3 e non ve li ho citati per la musica anche se c'erano i cellulari perché sono un altro esempio di media cellulari MP3 perfettamente targhe Tizzano ti e perfettamente soddisfacente per quel target
MP3 raggiungono sono il venti per cento della popolazione ce li usa il venti per cento delle persone che hanno un interesse per la musica ma danno una soddisfazione pari al settantacinque per cento e ovviamente sono al primo posto i cellulari vengono utilizzati dall'ottanta per cento delle persone e alla maggior parte delle persone sono al primo posto con l'obiettivo di relazionarsi
Ecco questa carrellata è stata più verboso di quello che avrebbe potuto essere con delle slide che magari avrebbero sintetizzato più velocemente comunque queste Sly queste tabelle che non trovate nel testo le troverete sul sito del Censis che saranno a disposizione di chi vorrà approfondirle il nostro obiettivo è risolvere tutti i problemi che questi dati
Ci pongono cercare di capirli meglio e pubblicarli nello volume del sesto Rapporto sulla comunicazione grazie
Per Pastore
Noi tre abbiamo chiuso
La nostra parte mettiamo al tavolo Giuseppe Roma che coordinerà la tavola rotonda che presenterà lui stesso vi partecipanti alla tavola rotonda
Bene
Allora io inizierei subito lo scambio
Lo facciamo più in fretta
Programma erano previste conclusioni una come vedere ben capito stiamo ragionando coi questo però
Porto è veramente un rapporto del tutto sperimentale
Per cui io mi limiterò adesso a introdurre
A introdurre la
Dibattito fra noi
Con professor Puglisi con Cesare De Michelis
Dario Di vico
Facendo un minimo di riflessione
Che emerge un po'da da questo rapporto che quest'anno mi sembra particolarmente interessante ma anche non semplice da sintetizzare
Ma io direi che questo confronto con l'Europa ci dice che non possiamo ragionare per modelli avevamo pensato a un modello latino modello anglosassone modello teutonico renano con quello che volete in realtà nell'uso dei media se è un elemento di carattere generale generale emerge al mondo in mio modo di vedere
Che e esiste naturalmente un'auto consistenza del sistema mediatico ma quest'auto consistenza non è totalizzante per esempio rispondo cerco di dare qualche risposta ai discorsi sono già stati fatti perché l'informazione ed è così presente in Italia in generale
Nel sistema dei media perché l'Info perché i media riescono a coprire
Gran parte dell'offerta informativa non è uguale per l'intrattenimento
Intrattenimento a come concorrenza come competitore la vita reale la notte bianca il cinema il teatro lo stare con gli amici di andare a cena fuori fare lo shopping
Quindi è bene evidente che non ci troviamo di fronte a un rapporto fra offerta informativa è offerta di svago e intrattenimento che sono uguali e anche se la guardiamo a livello europeo mi colpisce molto questo fatto che da un certo punto di vista esiste un modello latino
Per esempio i tre Paesi latini vedono come maggiore uso televisioni Nordio televisione cellulare radio
Esiste un modello diciamo renano perché lì c'è il panino radio quotidiani libri televisione che quindi un altro insieme
E poi esiste quello invece britannico mi sembra quello più lineare televisione radio libri
Ora io ci vedo qualcosa che sta anche a monte di questo modo di essere che uno potrebbe dire quello latino e basato sulla voce sull'immagine
Quello anglosassone diciamo molto di più sulla parola scritta beh è evidente ad esempio se voi guardate
Fate un ragionamento sulle scuole io c'ho una figlia che fa gli scambi sono andati in Olanda eccetera dice papà lì non fanno le interrogazioni però ogni tre mesi tutte le materie i fanno fare un compito scritto
Allora beh ma ho l'impressione che per esempio il rapporto con la scrittura della nostra scuola penso anche per l'università ma sicuramente per la scuola sia uno dei punti che nel momento in cui tu fai tutto orale chiaro che usi anche mezzi che per cui è più facilità mentre
Alla fine hai una qualche maggiore difficoltà a usare la parola scritta
Certamente
C'è una complessità del sociale che emerge in questo modello questi vari modelli europei perché come io ho detto ci può essere un modello latino in termini intensità d'uso dei mezzi però è chiaro che vediamo chiaramente
Per la c'è nato pastore che sono molto più simili nella innovazione per esempio nella scelta multicanale
E nella scelta un'ottica la televisione sono molto più simile a Gran Bretagna e la Spagna
La Germania è una cosa un po'isolata e poi ci siamo noi italiani francesi che peraltro hanno anche la maggior parte di boh la la la più alta quota di popolazione marginale rispetto al sistema dei media
Ma qua non ci vedete alcuna relazione col sistema economico evidente che la Spagna e la Gran Bretagna per certi versi
Hanno adottato un sistema economico competitivo più più più diciamo all'interno più aperto più innovativo fatto di grande professionalizzazione più di più innovazione eccetera più tecnologia allora alla fine
Prima questione sono alcuni temi vorrei dare ai partecipanti alla tavola con anche a qualche intervento se avremo se avremo tempo io credo che questa raffronto con l'Europa non lo dobbiamo prendere
All'URSS alla solita maniera un po'italiani prendeva frotte superò siamo gli ultimi nelle dei grandi paesi europei ma dobbiamo anche capire come il sistema dei media non solo importante nella nostra vita quotidiana ma a un che diciamo di importante di complementarietà con altri sistemi
Il sistema
Formativo certamente non per dire sempre la solita questione della scuola dell'università eccetera ma altri sistemi adesso io non voglio entrare su questo che un un territorio che non abbiamo neanche non è neanche oggetto del la riflessione di questo rapporto ma è evidente che qui questo io lo leggo nella della comparazione fra i vari Paesi europei
Che chiaramente voi che siete grandi studiosi le grandi anche operatori del settore dovrà andare a vedere sulle percentuale televisione eccetera ma guardando leggermente più dal da fuori a me mi mi pare che ci sia questa fotografia c'è una fotografia dell'Europa
Del del di di Paesi che hanno anche ambizioni che hanno anche voglia di fare eccetera per dire è evidente che l'Italia se non sei informato sei fregato
Mi rendo conto che la richiesta di informazione sapere quello che succede fino a sapere laddove si spende meno
E c'è un buon prodotto e tipico di un Paese dove non c'è trasparenza c'è meno trasparenza c'è meno fluidità e c'è meno presente anche capacità di premiare chi ha delle conoscenze superiori da un punto di vista anche diciamo così professionale secondo punto che mi pare molto interessante
Che siamo arrivati a dare una valutazione lo diceva Rossi all'inizio un po'meno Zauli ter diciamo così che se noi siamo altri mezzi del rapporto con i media cioè se noi ne abbiamo messi insieme l'esposizione ai media quanti sono gli utenti abituali dal occasionali eccetera eccetera ma anche poi la fine quale giudizio danno su quel media
E qua ci sono delle cose che ho trovato molto
Molto interessanti
Facendo anch'io come ha fatto Pastore però in un altro modo qualche calcolo detto per esempio mettiamo l'intrattenimento se noi vediamo gli utenti
Diciamo quali di come gli italiani diciamo dal punto di vista mediatico utilizzo di vari mezzi voi vedrete che certamente la televisione e il primo mezzo e sarebbero quarantadue milioni gli utenti della televisione come sistema di intrattenimento di questi però i soddisfatti sono diciannove milioni
Se noi vediamo un altro
Mezzo che al terzo posto cioè i libri i libri sanno come utenti diciassette milioni cioè praticamente il venticinque per cento degli utenti della televisione
Ma se noi vediamo di questi centri questi diciassette milioni i soddisfatti sono tredici milioni opere che vi perdesse per delle cifre ai voglio semplicemente dire questo che se non in termini di utenza il libro il venticinque per cento
Il termini di utenze soddisfatto il libro il sessantasei per cento
Cioè tredici milioni rispetto ai diciannove milioni della televisione
Dice ma non è che ce ne frega alla fine noi dobbiamo vendere libri dobbiamo vendere spazi pubblicitari e no e allora a questo punto il mio gli faccio un piccolo aneddoto personale
Chi di voi ha letto Operazione Shylock di Philip Roth sa che pesi si incontravano danza dell'Avenue
E veniamo in a New York in un locale che avete dove si mangiava il miglior
Diciamo tutto il migliora fu Mincato di tutti gli Stati Uniti eccetera eccetera e ho passato una giornata per trovare quel locale
Perché la curiosità del libro il fatto eccetera eccetera esso ci vado ogni svolta che vada miglior passò da Amstel Avenue vado in questo posto rigidamente ebraico dove da tutta New York vanno a comprare lo storione del salmone eccetera eccetera così va anche il brunch Stucchi
Se beh tuttora allora il punto quale beh però tanti è stato una specie di gioco perché il mondo ebraico quindi c'è stato un primo insediamento l'ebbrezza d'eccezione fatto una ricerca
Se voi andate a vedere per esempio un film vagone il diavolo veste Prada vedete io quello un film sponsorizzati in tutto Dall'Acqua minerale San Pellegrino Allai Mack di di Mackintosh fino alla Mercedes
E Prada del è speso tanto per fare il titolo che non si vede pochissimo mentre Valentino aveva gli stessi soldi si è fatto diciamo metterà all'interno di una scena del film avrà pagato meno ma se avete ancora visto thank you for smoking rende capito come per esempio allora quello che io voglio dire per dare significato e non solo per dare all'amico Cesare De Michelis la possibilità intervenire e che
Anche dal punto di vista del mercato strettamente pubblicitario dovrebbe essere vista
La dimensione esposizione al mezzo io sto lì davanti però non ti compro quello che tu mi dai perché mi fa schifo quello che sto vedendo oppure io sto leggendo la cosa sto vedendo una trasmissione mi convince tanto che divento una assatanato consumatore di quello che mi stai regolando anche non vuole cioè problema del gradimento fascino ridire il dottor Ross non è solo un fatto di giudizio su quello che vediamo per cui da un certo punto di vista dello scorso dicembre italiani di Acireale di ciò che ci hanno detto mano guarda che qua ci sono milioni eccetera
E possibile ci sono ma non gli piace voglio dire ed il punto di vista che dobbiamo guardare no e c'è una lunga tradizione rari il gradimento sale prima dell'Auditel certe l'altra c'era l'indice di gradimento però devo dire parlo adesso non fare confusione può perché non sono giudizi conclusivi
è evidente che noi dobbiamo andare a vedere bene e aver introdotto questo coefficiente di customer satisfaction si direbbe cioè di soddisfazione rispetto all'uso
Non è una sola banale complementarietà rispetto alla metto di per capire gli italiani in realtà come si interfacciano con inizia e
Secondo me può avere anche una valenza per capire qual è il vero effetto dei media perché è vero che perché se no che dovremmo dire e il modello latino televisione i
Cellulare e rate è finito
Terza e ultima cosa che mi pare si possa dire
E che il sistema italiano
Non è e vitale
Poi il fatto che comunque la nostra velocità è sempre più bassa e non ci fa agganciare quello che potrebbe essere un punto di riferimento per l'abbiamo anche visto che non ci sono cioè non ci sono modelli ogni paese poi la fine si costruisce
Utilizzando un sistema piuttosto articolato di media nel suo utilizzo e non dipende da solo dalla regola anche anche da quello che io penso è però non solo dalla regolamentazione del mercato dei migliori dipende come facendo l'esempio del del fatto che dove si fanno gli esami scritti poi di uno obbligato a usare la parola scritta quello c'entra poco con la regolazione cioè ci sono anche ho da noi dove per esempio molto forte lo svago diciamo così urbano metropolitano che avete certe volte ci fa sorridere io ero lo scorso weekend all'Argentario
E attraverso dei dieci a Orbetello c'era una banda che girava per il paese e ho visto non faccio nomi ma
Serissimi professionisti romani che sta che ballavano dietro questa banda jazz alle dieci e mezzo
Del di un weekend qualsiasi girando per Orbetello detta veramente noi
Quando mai potremmo essere un po'un popolo che alza la produttività che che cerca la responsabilità alziamo un po'un poco si piace proprio divertirci perché proprio il momento quando diventiamo veramente noi stessi però questo vuol dire che quelli non stavano né davanti alla televisione ne stavo leggendo libro stavano lì
In giro
Devo dire che
Questa vitalità e dimostrata dei dati anche sulle dinamiche e le dinamiche ci dicono poi alla fine era derisione certamente continua a essere la strumento dividere come centro unicellulari ce l'abbiamo tutti e quindi come dire e un'abitudine
Talmente forte che non non è che Seccia uno due punti meno più fondamentale quello che fondamentale però credo e questo incremento
Nell'uso dei quotidiani Dini dei libri e delle internet che sul lungo periodo due mila uno due mila sei vuol dire che i quotidiani aumentano dal cinquantasette al cinquantanove i libri dal quarantatré al cinquantacinque
Internet dal venti al quaranta trentasette quasi il doppio cioè che alla fine pure noi stiamo arrivando nel rafforzamento di quella parte come dire
Detto prima
Parola scritta piuttosto che voce e immagine internet libri e quotidiani
E credo che tutto tutto sommato la novità per l'Italia sono queste tre cose
Perché sulla televisione
Se ne parla tantissimo ma la multicanalità d'offerta s'è ancora limitata Siena confrontate con le il potenziale e quello che è successo all'estero la Gran Bretagna certamente il paese dove si vede più televisione perché c'è pienamente funzionante la multicanalità ci sono e come verrà anche dei numeri l'utilizzo di tutti gli altri canali la la la via cavo la la la la satellitare la l'analogia la la digitale resta è molto sviluppata quindi evidente se ho molti bio per quattro per quanto possano essere piccoli segmenti aumento anche l'uso della televisione ma io credo che oggi questa dimensione questa un vento
Cioè nella interesse
Cioè ti possiamo dire i libri se gli regalano sì costano poco ce li compriamo noi li leggiamo
Però io faccio un ragionamento di altra natura questi tre mezzi quotidiani libri e internet che non abbiamo rilevato hanno avuto un aumento di utenza
Sono oggi marginali nel dibattito sociopolitico nel dibattito culturale no io penso che alla fine si discute più di libri oggi
Che nel passato e che non non vorrei dire adesso prevalenza eserciteranno farà il pianto dell'editore ma che insomma oggi c'è più spazio
Per anche per la curiosità direi perché sa quando c'è l'interesse culturale sui libri è banale dirlo problema se anche una persona che magari non ha fatto l'università Muti a stento diplomata diciamo ma ho letto visto mi sono interessato mi piace andare certe questa enormità di affluenza sui festival di varia natura dalla scienza alla filosofia letteratura
Che anche la spalla la la parte mi sembra un po'sedie di misticanza voglia andare a sentire direttamente cioè però su tutti i fenomeni che oggettivamente io non credo lì possiamo mettere
In un declino di quelle cose lì no eh siamo bassi però forse ci siamo incrementando sui quotidiani
è un discorso forse un po'più complicato perché quotidiani sembrano tirare fondamentalmente perché
Come mezzo di distribuzione di altre cose grandi quotidiani fanno il loro bilancio
Certo vendono le loro poche le vendono tante eccetera o magari meno pubblicità perché gliela toglie la televisione quella la riescono a bilanciare con i libri che distribuiti diversificato che si chiama in termini di bilancio dei quotidiani e poi su internet dove obiettivamente ancora c'è
Una non è esplosa internet in Italia il numero di utenti aumenta ma ha avuto la grande
Noi siamo passati da seicento dieci anni siamo assai da trecento mila a questi ma mentre ogni anno si raddoppiavano gli ultimi due tre anni la curva resta ferma ma anche perché internet è un mezzo per informarsi ma è soprattutto un luogo dei servizi allora oggi in gran parte compriamo i biglietti verdi compiamo su internet
Faccia abbiamo i nostri conti
Visibili tramite internet però stentano aumentare il numero di servizi utili che son quelli che negli altri Paesi fanno
Farne il bullo nella sola parte informativa è la parte relazionale dalle e-mail alla al lupo al all'utilizzo di servizi allora io penso che ho detto tutto quello che mi ha ispirato questa sintetico la sintesi del rapporto poi potremmo andare avanti allora io voi seguire in questo questo ordine lei prima parola Giovanni Puglisi su un punto generale poi Cesa dei che li se poi Dario prego detto
Grazie non dico che un colpo basso quello di farmi parlare per primo ma insomma comunque
Sono la ringrazio gli ultimi
Bene insomma gli ultimi saranno i prossimi film di Pretty rientrando nell'attività spella la meccanismo funzione ma innanzitutto vorrei ringraziare dell'attenzione serbata a chi vi parla e ringraziare sia il Censis Luzzi di questa ulteriore suggestione che viene oggi presentata lo faccio da due prospettive da una parte come la curiosità intellettuale alle che è una operazione del genere nell'aria dei consumi offre ero nella come dire misurazione della capacità della cultura di crearsi mercati e questo mi pare che da questo punto di vista sia importante perché questo operazione diventa correlata con l'altra che è quella di provare a individuare un valore condiviso
Della società che è quello della cultura come momento di parametrazione
E di misurazione
In qualche modo questo chiama in causa indubbiamente come ha fatto il dottor Roma i meccanismi della scuola e dei processi formativi
Io da questo punto di vista debbo dire che sa ho la fortuna di seguire tutto questo da due prospettive da due osservatori molto
Favorevoli quello nelle un'università dove appunto ricoprono ufficio Livorno direttore e quello di presidente della Commissione Italiana per l'Unesco che sono due prospettive con due sfaccettature molto diverso che mi consentono oggi anche proprio all'interno di un'analisi come quello odierno di tipo europeo di potere dire che in termini comparativi che noi oggi abbiamo un grosso problema dal punto di vista della base di partenza quella scolastico universitaria
Un grosso problema che è dato da una caduta di qualità e vorrei dire anche di livello della scuola italiana e di conseguenza anche del sistema universitario italiano
Che in un certo modo e per qualche verso forse spiega da un lato della una analisi che abbiamo visto una differenza rispetto ai sistemi tedesco ed inglese
Dove il rapporto nonché sia di maggiore qualità rispetto al mondo della scuola e dell'istruzione superiore in rapporto all'Italia ma sicuramente una realtà dove queste dimensioni sono più stabili nel tempo
Noi al nostro sistema italiano abbiamo una instabilità
Dei percorsi formativi instabilità intendo anche dal punto di vista della formazione dei formatori e questo coinvolge anche né vita abilmente sistema universitario
Della formazione scolastica e inevitabilmente poi è un un circolo chiuso universitaria
Che nelle modificazioni continua e dei percorsi formativi e dei vincoli formativi finiscono sempre col fare ricadere poi sull'utente il danno del prodotto basti pensare che non è nel sistema universitario non riusciamo a trovare requie ancora oggi è un continuo non si fa in tempo a chiudere un ciclo di percorsi formativi che già all'orizzonte si delinea una riforma dei percorsi formativi stessi
Questa continua mutazione questo continuo stop Pengo sia da parte del mondo accademico sia da parte dei fruitori certamente non agevola
L'altra ottica
Che mi interessa molto per questa tematica di oggi è quella di trovarmi
In una osservatorio per tutto particolare quello di un'università che è un'università di nicchia un'università che alla comunicazione
Linguistica e non solo al centro della sua pacchetto formativo e che questo è un dato mio horror chiedo che intercetta ancora oggi pur nella crisi del sistema della comunicazione a livello universitario
Circa il dieci per cento di tutte le immatricolazioni dal paese che si attestano su dodici mila
Immatricolati l'anno un'università che si trova ad avere la responsabilità di formare
Mille
Anzi mille duecento dei dodici mila
Immatricolati in scienza della comunicazione in qualche modo un problema maggiore rispetto agli altri c'è la tanto in termini etici e vorrei dire anche in termini di responsabilità ex post cioè in questo
Prima che me lo dica qualcuno dei miei colleghi della tavola o qualcuno del pubblico lo dico ma lo dico da me indubbiamente c'è un problema di maggiore responsabilità
Io mi limiterò a due punti di vista un punto di vista della dinamica del sistema della comunicazione che la ricerca che abbiamo oggi interpreta e poi un punto di vista di chi deve ragionare
Sull'offerta formativa in relazione alla dinamica consumi mondo del lavoro Bud un po'per flash per rispetto a chi viene dopo di me
Indubbiamente da questa ricerca si coglie un notevole veloce emblematico cambiamento
E abbiamo visto dalla relazione dell'amico Pastore come per esempio il tema di brindare mette io quando parliamo di libri avendo accanto il mio amico Cesare De Michelis parlo sottovoce perché un'autorità come lui difficilmente Tula può impattare
Però il problema dei libri indubbiamente estremamente interessante perché vero è che noi cresciamo
Rispetto agli anni precedenti però il dato rispetto agli altri Paesi dell'Unione europea quello che per quanto mi riguarda dimostra come questa trasformazione
è una trasformazione
Sofferente ed è una trasformazione che ancora molto bisogno di misurarsi con e la l'interfaccia Tura fra i diversi media
Cioè il successo
Lo dirò fra un attimo della televisione in qualche modo è dato sì forse dall'essere il mezzo Haff più facile accesso anche di tipo economico però è dato anche da una scarsa abitudine
Di andare verso gli altri mezzi
E è più facile più comodo attraverso la televisione raggiungere alcuni risultati basti pensare che c'è un dato interessante che riguarda i giornali
Cresce la i crescono i lettori dei giornali ma non cresce la vendita dei quotidiani
E questo in qualche modo coi ebbene messi in evidenza nella ricerca mette in risalto come la lettura dei giornali attraverso la free press e quindi l'accesso attraverso internet ai quotidiani e diventa un elemento ancora una volta che positivo per un verso ma in qualche modo a mio avviso i depotenziando e per altro verso di alcuni segmenti
Si coglie una trasformazione del mondo dei media
Tale da determinare una ridefinizione dei tradizionali parametri di valutazione di riferimento
E noi ci troviamo queste messo molto bene in evidenza davanti ad una televisione per esempio
Che e data al novanta per cento dagli italiani per l'informazione però sullo stesso parametro scopriamo che la soddisfazione a quanta quarantadue per cento
E questo in qualche modo questo questo Haitham ci mette nella condizione
Di sottolineare un passaggio della relazione che accompagna il rapporto dove si dice
Che vengono premiati in mezzi tanto diversi se vengono quando vengono premiati mezzi tanto diversi significa che il concetto stesso di informazione
A essere declinato in modi molto differenti dal pubblico
Quindi noi avvero è che abbiamo queste differenze a valle però c'è un problema di diversa accezione al concetto di informazione da parte del pubblico
Questo porta un'altra considerazione
Gli stessi mezzi d'informazione che abbiamo elencato dalla televisione tradizionale cellulare radio quotidiani settimanali e quant'altro
Perdono l'usuale circoscrizione semantica
Ho fatto l'esempio della momento di internet attraverso cui si accede si accede ai giornali e lo perdono per allargare confina definitorio tanto che la televisione ancora una volta che viene vista dal novantatré punto nove degli italiani
E
Da un pubblico televisivo Chieppa in qualche modo il finisce col toccare punte anche superiori guardando complessivamente il dato televisivo
E infine da questo punto di vista non serve più dire soltanto televisione gioco spiegava nella suo intervento Pastore
E si parla di televisione tradizionale ma poi c'è la satellitare la digitale la via cavo quindi ogni volta che si parla di televisione bisogna mettersi d'accordo su che cosa si intende
Per televisione infatti sempre nel rapporto detto maniera molto chiare
Che la il ecco qui c'è un venti per cento abbondante di italiani che per televisione intende qualcosa di molto diverso rispetto nonna trent'anni fa ma le ultime due o tre stagioni
E anche guardando questo dato mi pare che sia importante metterne in risalto come nel nostro Paese le date le visione tradizionale e vincente
Perché l'accesso agli altri strumenti che in qualche modo segnano le novità nel mondo della televisione in particolare il digitale terrestre
E il satellitare ancora non costituiscono un punto forte dell'offerta
Commerciale
Gli Investimenti per esempio questo è un dato che andrebbe considerato e non è qui abbiamo parlato poco dell'aspetto
Economico che sta a monte di tutto questo ma per esempio gli Investimenti sul digitale terrestre
E basti vedere le ultime recenti polemiche che ci sono state
Sono Investimenti che ancora soffrono nel decollo
Tanto dal punto di vista della emittenza pubblica quanti in qualche modo a punto di vista dell'emittenza privata anche se io sono personalmente al testimone che l'emittenza privata non penso di poterlo dire anche perché fra il vispo non sorga diversa iniziativa proprio la mia università commedia setta un insieme un consorzio
Comune dove si formano giornalisti mirati al digitale terrestre proprio perché l'obiettivo è quello di andare verso una diversa formazione specializzata mi in direzione avvenire
Si coglie anche da tutto questo un notevole veloce emblematico ritardo italiano sullo scenario europeo è stato detto da più parti
Però vale la pena mettere in risalto come il ritardo lo si evince non solo sul versante del nuovo ma lo si evince anche sul versante del cosiddetto vecchio lo accennavo un attimo fa c'è un ritardo sul sì sul medio uno dei libri
Ma c'è anche un ritardo sul medium di internet c'è un ritardo su tutte le altre novità che vengono portate avanti allora
Il punto delicato di tutta questa operazione che l'Italia ancora oggi credo che si possa presentare come un Paese con la più elevata dipendenza
Dal mezzo televisivo tradizionale anche se poi viene fuori che a un una dipende un successo di Italia in testa con il settantadue punto uno per cento
Rispetto a per la televisione tradizionale rispetto ad un trenta per cento trenta punto sette per cento dalla Gran Bretagna
Beh questo dovrebbe nel mezzo ci stanno quella più vicina a noi alla Spagna con il sessantaquattro e otto e quella più distante dopo la Gran Bretagna la Germania cuori quarantanove sei
E nel mezzo c'è la solita Francia per io son d'accordo con l'analisi che faceva Pastore che noi siamo più vicini alla Francia che non a quella che si ritiene la nostra cugina prima in questo senso la Spagna però il dato per me è sconvolgente vedere come della televisione tradizionale l'Italia fruisce per il settantadue per cento
E la Gran Bretagna per il trenta punto sette per cento
E ancora più sconvolgente se andiamo a guardare che poi nella Gran Bretagna noi abbiamo per quanto riguarda per esempio il digitale terrestre siamo al ventiquattro punto sette contro il sei punto sei dell'Italia
E questo è un dato che ancora una volta si è messo accanto al satellitare ventinove contro sedici
Credo che richiami fortemente il tema degli Investimenti e quindi il tema dei consumi cioè non è pensabile accenno da questo punto di vista c'è a mio avviso uno stretto rapporto
Ne consegue che l'attende dipendenza italiana valletta non nell'estensione del pubblico televisivo ma nella limitazione del pubblico degli altri media cioè c'è una scarsa presenza negli altri media
Per cui schizza molto di più la facilità verso la televisione abbiamo detto che non è un me un medium senza costi aggiuntivi la televisione tradizionale e quindi consente un più facile accesso
Il miglioramento della situazione complessiva del resto è modesto diceva
Nel suo ente nella sua relazione introduttiva pastore
Che c'è una da un anno all'altro è diminuita di tre punto sette punti percentuali la classe dei poveri di media ma ciò non è sufficiente per collocarci a pieno titolo tra le sorelle europee
Basti pensare abbiamo il dato sotto gli occhi Ken marginali tipologia che è considerata nel rapporto in Italia sono il dieci punto sei per cento contro un due per cento dalla Gran Bretagna
Ora se chiudendo questa la prospettiva che accennavo un attimo fa la prima del due prospettive posso fare un commento ai miei occhi è particolarmente sconvolgente questo dato che riguarda il divario fra Italia e Gran Bretagna perché il divario fra Italia e Gran Bretagna da ai miei occhi ad un Paese che ha una forte tendenza alla specializzazione spesso priva di parametri culturali di fondo una prevalenza rispetto ad un Paese che ha una vocazione più culturale almeno così si è sempre detto assolutamente deprimente quindi in qualche modo credo insisto nel dire e ci sia una una questione di tipo economico in termini di Investimenti
E di tipo politico in termini di scelte strategiche di fondo relativamente alle allocazioni delle risorse in queste diverse canalizzazioni della televisione e del tecnologia televisiva
Dal punto di vista infine della per chi deve ragionare sull'offerta formativa in relazione alla dinamica consumi mondo del lavoro
Beh c'è da chiedersi se i produttori sono in grado di sfruttare le diverse possibilità offerta delle piattaforme tecnologiche e soprattutto se sono in grado di offrire quanto realmente richiesto dall'utente
Questa è una domanda alla luce proprio dei livelli di soddisfazione che c'ha enucleato nella parte finale Pastore
è necessario quindi di vibrare meglio i bisogni
L'attrattività del mezzo
Videotelefonini multe accessoriati e tutte le diverse tecniche che vanno cioè venendo fuori cede il passo contenuto veicolato
Alla sua capacità di rispondere al bisogno di uniformare approfondire relazionarsi diceva De Rita
Che cultura comunichiamo ecco credo che sia questo uno dei punti di forza sui quali riflettere
Negli anni a venire infine non per ultima
Ci pone il problema relativamente alla capacità di veicolare facilmente i contenuti il che si traduce nel riflesso dello specchio nella stazione del mezzo in base alla capacità ho l'incapacità dell'utente di accostarsi alle nuove tecnologie questo mi rimetto in condizioni concludendo di fanno riferimento a quello che ho detto all'inizio
Di quel Dieppe alfabetico che riguarda sicuramente
Il mondo della formazione di base però riguarda anche quello che in gergo ne escano ha chiamato il digital da Waid noi abbiamo un problema molto serio noi ci occupiamo e ci preoccupiamo spesso
Di quale il problema del digital de Weiden rispetto ai paesi in via di sviluppo che oggi è enorme io credo che ci sia tanto fuori dal nostro mondo quanto in qualche modo il rischio che mi pare di poter registrare
E che questo nonostante tutto Contini ad essere
Strisciante nel nostro mondo un alfabeti Dalai ed che in qualche modo finisce con l'essere il vero metro di interpretazione sia dei bisogni che della risposta ai bisogni
In ultima analisi credo che sia da un certo punto di vista fondamentale come diceva giustamente aderito all'inizio
Che basta la registrazione di una fragilità europea complessiva
In termini olistici però di sicuramente all'interno di questa fragilità europea
C'è una difficoltà italiana che con tutte le luci e le ombre che inevitabilmente appaiono le abbiamo viste oggi a mio modo di vedere questo rapporto
E più
Momento di preoccupazione che non momento di rasserenamento e siccome mi hanno insegnato i colleghi di metodologia della ricerca
Che non si può determinare un giudizio in termini seri se non ci si va verso non si va o non si ha una serie di disponibilità
Be'questo è il primo anno del confronto europeo beh dobbiamo attendere almeno l'anno prossimo per poter restituire una serie su cui dare un giudizio
Più rafforzato con l'augurio che in quest'anno almeno in termini politici e in termini economici qualche cosa
Con maggiore chiarezza si delinei nel nostro pare paese anche se dai chiari di luna che vedo in zone qui vicina non mi sembra che ci siano molte possibilità di chiarore forse ce n'è qualcuna di maggiore oscuramento dei nonni chiarore grazie
Grazie anche
Per questo riportare un po'forse giustamente al tema
Per l'economia dei media bastimento innovazione sono due naturalmente le cose che determinò poi l'Offerta e siccome offerte molto importante vivente la domanda non può premere per commedia che non c'è e questo avviene conferma alcune performances per esempio l'innovazione di prodotto può essere la free press o o il quotidiano più qualche altra cosa
Aiutato
Moltissimo in qualche misura lo stesso libro alla fine
Nella capacità di creare attorno al libro un momento di comunicazione un po'più sostanziosa se non va in televisione non fai o se non se se non ha il nome magari non come scrittore ma
Come
Altra con altra professione evidente che il libro non sfonda insomma non non il muro delle tre o cinque mila copie non riesce a sfondare meglio evidente che c'è
In tutti questi nell'evoluzione del sistema di minacce il tema che si schieri comune alle all'all'economia e al sociale investimento
Innovazione però io credo che ci sia anche un fatto di culture il basso subito la parola leccese De Michelis
Lo stress esperto anche una anche il il leader di un si riferisce a cui siamo affezionati del mille del mille ragioni chi come me ha fatto architettura perché erano tutti i grandi testi di urbanistica stava nella nella collana ma oggi anche un punto di riferimento culturale allora io penso ritornando a quanto dicevamo prima che la cultura francese sia una crisi profonda identità
E che il mondo invece anglofono sia sempre più forte in qualche misura addirittura quando anglofono perché indiano o pachistano insomma no
Allora questo mondo dei cioè non vorrei che riducessimo tuttora alte ai termini del del mercato della loro diffusione sono fondamentali ma c'è anche un problema di interesse
Le culture europee sono in crisi perché ce ne sono altri il libro questa grande forza di portare in casa tua tutte le culture
Mentre la derisione no perché la televisione è quello il pacchetto satellitare anzi da quando ci sono di ma c'erano questi se dell'io vedevo i giaceva volto vedere la televisione algerina aggiuntive si trasmettevano Leo passa in Italia
Certo dimentichiamo
Per fortuna non li producono comodo nato c'è alla satellitare ma questo vale anche per i libri però perché il mercato in lingua inglese noi però voglio dire c'è anche un problema di modelli culturali in questo momento allora un Paese che guarda poco per esempio al all'internazionalizzazione
O lo fa in certe aree esportazioni Sima le culture le università ma negli siano molto internazionalizzate sedersi è evidente che poi ha difficoltà a essere curioso di culture altre per cui si scopre quando diventa Nobel Pamuk di di turno insomma nessuno ha letto prima resa scritto cose meravigliose prego
Devo dire che coven sempre quando si a una radiografia di un universo particolarmente complesso come la comunicazione
Il rischio che stai più frastornati chiede chiaro un panorama di fondo
Allora alla fine girando attorno a tutte queste tabelle alle percentuali essendo io poi tra l'altro uomo di parole assai più che di numeri popolato da scogliere un punto di partenza per forare cerca di parare un ragionamento e credo che il tema più interessante che emerge da qui è l'analisi della domanda
Cioè ci siamo ci si è posti di fronte all'idea che c'è una domanda e che ha due caratteristiche uno può essere indirizzata su una pluralità di media la famosa dieta e dall'altro però si tira fuori da qualche altra parte il tema della soddisfazione
Che è un intreccio virtuoso tra i due elementi quantitativi e se si vuole qualitativi
Allora
La beh il problema però che in qualche modo qui non emerge fino in fondo ma che secondo me è essenziale e come si fa a domandare
Come fanno i soggetti che domandano
E che noi come aziende
Produttrici cerchiamo di intercettare il secondo mode costumi comportamenti ma che
Questo sì la organizzazione della domanda del pubblico appartiene profondamente alla caratteristica culturale di un Paese
Questo è indiscutibile ed è qui che secondo me sarebbe interessante approfondire come mai la domanda degli italiani Vietti carenza dalla domanda degli inglesi
Perché
Forse ci troveremmo di fronte sostanzialmente io credo due cose
L'Italia è stata per molti versi lo è ancora in nel bene e nel male tra l'altro il fatto che
Tra i promotori del rapporto ci sia Lux si molte stima oggi a un Paese i cui elementi forti della tradizione culturale hanno detto meglio che altro
Vantaggi questi vantaggi lascio la questione aperta non è questo quello che un'intesa ma l'ho detto dei più elementi di religiosità popolari non solo in Italia elementi di cultura umanistica soprattutto rispetto la nostra classe dirigente che è uscita
Non solo io ma anche molte generazioni dopo ed è uscita prevalentemente al liceo classico invece che
E non ha mai contato un credito nella sua vita è saturo fatto debiti ma crediti non l'abbiamo mai avuti quindi abbiamo molto faticato a relazionarci a un mondo
In cui la contabilità culturale l'organizzazione culturale avviene secondo parametri ordine classifiche profondamente diversa
Le nostre classifiche sono saltate
Qui è un problema che dobbiamo porci
La classifica di tipo urbanistico cattolico che è il secondo me è il fondamento pilastro io tra l'altro alla quale sono profondamente affezionato vorrei anche spiegare che sono un reazionario da questo punto di vista totale
E tuttavia però questa classifica non è assolutamente in grado di tenere in ordine il sapere diffuso i consumi diffusi
è un po'come la questione della pillola se volete la Chiesa continua a dire che è un reato prendere la pillola un reato un peccato soltanto chiedo scusa
E tutti a prego allora lì c'è qualcosa che non funziona
Tutti poi anche qui in tutti alcuni la cui molti
Questo distacco tra affermazioni di principi e valori percepiti si è fortissimamente aggravato nel Paese
Noi siam partiti nell'immediato dopoguerra dove via acculturare un paese contadino
E abbiamo fatto le cose che si faceva già nell'Ottocento levava andati un po'a scuola alla fine siamo riusciti a un certo punto con siamo stati un po'più vecchi a fare la scuola media unica adesso li mandiamo a scuola fino a diciott'anni ma mentre prima sapevamo quell'insegnargli ad esso che cosa li sentiamo è un frammento di liste
Mi vorrei spiegare meglio
La quantità di informazione che gli strumenti di comunicazione mettono a disposizione degli individui sono in questo momento largamente superiori l'ampia alla mia e considerando bene voglio dire proprio fascia alta ma insomma medio alta del paese
Alla mia capacità di selezione
Io ero un ragazzo sveglio che sapeva distinguere la poesia di Montale da quella di Telco che sapevo che Montale una pulizia seria e Tenco ed una poesia un po'meno sei
Non è più così
Ma no non è più così perché la moda è quel perché non è più così nel mondo non è più così in termini di consumo non più così in termini di percezione di valori
E cito questo esempio molto raffinato perché se allora capolinea amalgama le domande primarie quando uno di noi
Noi che uscivamo dal classico volevamo trovare il numero di telefono della morbosa
E abbiamo gli elenchi nel sito
C'è poco da fare la siccità degli eletti attenti addirittura un tempo noi guardavamo il numero era inequivocabile facevamo il numero con l'unico strumento che avevamo a disposizione girando e parlavamo con la mostra un bivacco lo assoluto
Agip provate cerca il numero di qualcuno siamo diventati come l'Unione Sovietica quando io ai tempi di voi cinefila frequentato per avere i numeri degli amici bisognava fare Nissan Istat e forse in qualche modo si vicino a parlare con quelli con cui eravamo stati colleghi nei congressi nell'università oggi uguali
Chi è che vira un cellulare se non un amico
Umbria Elenco dei quindi risolti né dell'informazione è assoluto
Una volta apposta ordinata e chiara oggi è tanta disordinata e confusa
Per questo la domanda è decisiva
Mentre prima si così incanalato alla domanda tu devi trovare il numero di telefono e allora per il Sappe nel distretto la città il prefisso adesso non c'è più niente i prefissi non voglio dire più niente
Tra un po'ci porteremo dentro il numero del fisso sul cellulare e andremo a Genova telefono e facendoci telefonare sul provvisori venete come con le targhe chi a chi è più in grado di sapere province italiane parlano pulito l'Italia è un casino
Letteralmente così
Allora il vero problema è di mettere ordine
Questo è il vero problema che va fatto prima un po'perché se no perché se no non capiamo fino in fondo i dati del nostro della comunicazione che mettere ordine
Il vero problema è è spiegare a noi stessi come si fa a scegliere
Perché la televisione è il primo dei mezzi di comunicazione in Italia perché la scelta nella televisione ed indotto fondamentalmente e voglio esagerare a sette opzioni
Nei libri siamo a duecentoventisette mila
Sceglie l'Ulivo ci vuole la libera docenza o se no c'è un unico metto tamponato non mi importa nulla se bello brutto ma Dan Brown è il modello semplice
Dopo Dan Brown Faletti dopo Faletti
Il le barzellette di Totti in una sequenza che quando la ricostruiamo a fine anno e vediamo la biblioteca è assolutamente priva di senso comune
Non è accaduto che virtuosamente la casa la domanda ordinato il sapere per cui noi ci troviamo alla fine il meglio dalla letteratura mondiale in casa oltre utili libri in casa no ci troviamo una serie di cose che non hanno nessuna relazione
L'una con l'altra perché non rispondono a nessun modello
Rispondono soltanto a delle improvvisazioni esattamente come quei poverini che annaspando eccetto medici salvarsi senza saper nuotare agitano tutto fanno schizzi ma non fanno nulla di ha ordinato allora il problema di saper scegliere e qui viene un problema colossale su cui
E che quindi tra l'altro negli ultimi anni non abbiamo distrutto tutti gli strumenti distrutto abbia anche cercato di radere al suolo in parte ci siamo riusciti in parte fosse ancora noi da lì forse dovremmo ripartire
Tutti i sistemi di autorità che servivano a organizzare il sapere
Abbiamo cancellato il PPI in Puglia via il primo le priorità tra le materie
Tutte le materne
Sono degli universitari nelle scuole e nella percezione della gente uguali il merletto come la pittura
Vuole il trentatré la pole merletto perché ce l'hai su con la cultura popolare con le povere donne che hanno la no ma Tiziano e un po'meglio diceva no sono tutti uguali
La ceramica la canzonetta l'alta poesia tutte e nelle università è uno dei luoghi a cui gli ha delegato il compito di fare oggi
Oggi Jabil meglio come nichel con il vocabolario è successo quello che è successo nello caporali quando io ero piccolo andava a scuola con i vocabolari guardavano vocabolario per sapere se si poteva dire Carega o bisognava scrivere seggiola
Ecco apparato che scriveva seggiola con due G scrivevo seggiola
Adesso lo Zingarelli
Fa una pubblicità dicendo che nella Zingarelli c'è anche Carrega e come no perché ciò che conta è l'uso allora non c'è più ordine non c'è più autorità cervidi
Questo elemento è devastante perché l'unico modo che a un popolo popolo come quello italiano di ostinarsi disperde questo è guardate l'elusione sono sette tre di Stato tra di Berlusconi la settimana di Tronchetti Provera adesso di Guido Corsi ma chi se ne importa
Più o meno i fogli volti sono notizie Padova espressa da un democristiano segreto Giuliano pagare anche un casinista Sedo quell'altro che è un po'di sinistra semplice
Ma molto provata sceglie un libro con questo criterio
Non riuscì eterna infelicità
Questo devo dire tra l'altro che curioso ma tutta l'Inter mette l'informatica ci hanno vedi premesso che la difficoltà non è risolvere i nostri problemi ma identificati
Palumbo è persona che ha un programma e lo compra sa benissimo che il polline poche le domande non avere risposte perché il i computer le risposte ce l'hanno interne c'era tutte le risposte ragione quelli che sono soddisfatti quello che mi colpisce
E perché sono soddisfatto che si ritiene semplice ci vanno solo quelli con la libera docenza
E pertanto o imparano a trovarle loro che il porto non sono soddisfatti televisione ci vanno tutti va ammesso soddisfatti pensano di vedere un western e guardano una commedia sentimentale
Non vi non riusciranno scopriranno i programmi che non hanno visto il giorno nell'istante esatto in cui sono finiti
Questa è la tragedia della comunicazione secondo me di cui il libro però un punto l'osservazione allora abbastanza qualificato
Perché le dico questo con le braccia sempre non è una novità il libro questo verso l'assetto perché non fanno pubblicità sui libri terzo toccano una parte della popolazione amplissima e soddisfano i loro utenti
Perché sono cinquanta mila nuovi danni
Beccaria il libro che serve ai tuoi consumatori altro che il Saint
E cose del genere uno un centro studi neanche sette centri studi possono dire chi vuole vendere la Ferrari il quale gli Ibo su cui le vetrine della Ferrari quindi l'unica cosa che si fa il titolo e la copertina queste cose qui qualcosa sui dieci
Ad ammazzare
Ma la difficoltà è che mentre per il tuo figlio dei quotidiani sappiamo quasi tutto
Vero insomma sappiamo molto sui loro lettori sui lettori delirio sappiamo assolutamente
Allora questo è Ciak interessante per uno quando arriva fa una domanda un libro sa quale guardare quando sa con lo ricorda è ovvio che dia la risposta
Però per il problema vero e vorrei richiamare la vostra attenzione su questo piccolo problema e che bisogna saperlo prima di leggere i libri non dopo
Questa è la la vera difficoltà come in televisione di casa per uno prima di guardare la televisione se lo spettacolo è bello brutto quando l'hai visto esprime il giudizio che appartiene al libero esercizio del libero pensiero ma non fece cupamente dovete peso da dare un film che non ti piaceva
E tanto meno per avere informazioni che non si interessavano c'è ogni volta nuovi cercasi in un in un libro di sapere come funziona l'universo e trovassimo le barzellette di Totti continua violenza insoddisfatti
I lettori di libri sono più attrezzati alla scena
Questo è il elemento di fondo e da questo punto di vista un piccolo suggerimento che capisco
Lei diceva Goethe cinquantamila invio sarà l'ultimo di questi voi avete classificato il pubblico italiano secondo tre parametri per cercare di aiutarci a capire nei comportamenti quello sessuale
Distinzione sempre meno significativi
Quello nel senso
Nel senso che ormai voglio dire vigente così forse neanche distinguere le toilette e volete destinato alla sua elezione chitarristi ventilatore docente ma questo è un fatto di per sé non negativo neanche questo
Secondo per tra generazioni
Operetta per classi d'età e questa mi sembra utile
Terzo
Sulla il livello di istruzione
Se non è per capire l'Italia indispensabile le arie gioca
Perché non le aree geografiche
Noi non capiremmo probabilmente che una larga parte d'Italia assomiglia assai più all'Inghilterra di quanto ci Lucia e che una parte d'Italia
Che siamo contenti o no e ce ne dovremmo ricordare più spesso che in queste occasioni soltanto è abbandonata a una condizione sub culturale di tipo spesso africane
E siccome elenca è un'Africa ditta la cultura è modestissima
Ma in cui su sono molto più elevate
E questo crea un paradosso
Paradosso di cui noi siamo responsabili secondo me e un'economia distolta spesso anche colpiti distolta non particolarmente virtuoso che crea una serie di conseguenze
Perché io non so io posso o del medico
Ma di classificando i vivi con quelle parametriche opporsi ad opere scienza infusa
Lei il nord
Consuma il quarantacinque per cento dei libri italiani il centro consuma un altro quarantacinque per cento quaranta per cento sul consumo il quindici
La popolazione non equamente distribuita andrebbe adesso io non sono in grado di rifiutare
Dico di fare una valutazione corretta ma certamente il parametro spiega che i comportamenti culturali delle comunità interregionali o regionali italiane sono profondamente diverse
Finisco anche perché è ovvio che batto anche troppo tempo l'Italia non va bene ditte A pagina
Però c'è un tatto che mi lascia invece
Speranzoso uscì
Voi a pagina undici state spiegandomi che internet i libri si integrano perfettamente
Allora io appartengo a queste generazioni che ha subito l'assalto dei new media
E che per se dopo è un po'un arcaico produttori di libri cercavo di opporre del tutto il genuinamente qualche timida resistenza avanzate dell'innovazione
L'innovazione poteri mi consente
Questo secondo me vuol dire esattamente questo le classi dirigenti che hanno ancora in qualche modo la cultura per imparare a scegliere mezzi che li soddisfino con Gato di percentuale più alto
Di quello della pura l'atteggiamento passivo di elemento di Cittiglio di un di una centrale che mette messaggi senza preoccuparsi che anche delle mie domande ecco questo che sia internet cioè il massimo dell'innovazione ossia il libro cioè il più antico mezze misure
Danno la stessa soddisfazione e hanno sostanzialmente la stessa penetrazione fosse il problema non è solo ma qui mi si perdoni perché e la mia vocazione reazionaria che riemerge fosse il problema non è solo innovare
è il problema è un po'più diverso eh consentì che a ciascuno di avere gli strumenti culturali morali intellettuali per poter governare la propria domanda indirizzarla in modo giusto ecco io ogni tanto penso che i telespettatori italiani gli utenti italiani si trovino come quei molti di noi che vanno in Cina e davanti un menu cinese
Di con un numero sperando di aver indovinato qualcosa che a loro piace
Grazie
Grazie anche se l'autore da parte le differenze geografiche naturalmente
Secondo me sono anche vanno altri sapori delle grandi ripartizione nord centro sud attraverso come fare nel senso che anche adesso faccio attore pugliese la difesa anti leghista che anche nel Sud ci sono delle dei dei luoghi
Bisogna per capire cosa per il Salento perché è diverso dalla Calabria al suo non so se è chiaro o Palermo e Napoli perché sono dei centri culturali che hanno
Rispetto al resto
Però questo ricordati il ragionamento fatta dice io i media non sono un fortino isolato restando nella realtà link gli ho detto che magari il Veneto sempre più più simile a certe regioni del Sud di quanto non otto per dire su alcune cose può essere allora il punto però se essenziale del tuo discorso io accetto e e credo che sia una suggerimento importante questo tema della coscienza della responsabilità
Cioè la domanda non è forse anche perché orientata dai grandi produttori di messaggi di comunicazione che vendono cioè la domanda non è solo un mercato perché se andiamo nella logica del mercato cioè nella logica
Di offrire il più possibile cercare dico di catturare il per un libro quello da duecento mila copie o ove la televisione
Il nel pacchetto pubblicitario più grosso
Questa questo non c'è è un il nostro Paese non hai non non è aiutato da questa tattica diciamo così da questa strategia di aumentare l'offerta aumentare l'offerta in un Paese come la Gran Bretagna c'hai quattro di via televisione cioè quello che sa scegliere perché tutti sulla pena
Ma no perché tutti hanno una capacità di scelto gran parte ha una capacità di se c'è una tradizione eccetera eccetera nel nostro Paese mi pare quello che diceva Cesare prima è che uno sventagliata intero Fertilio della società globale lombare confusa
C'ha tanta roba di innovazione sulla globale è un dato ineliminabile
Si può essere più o meno legati a un mondo semplice siamo in un mondo in cui è tutto molto confuso l'unica soluzione tu l'hai data è che formiamo delle persone che sanno diventare perché se lo troviamo o di ragazzi vincendo incendiari balie di Parigi o troviamo quelli che fanno a pezzi i genitori spesso però in Italia c'è
Diciamo la incapacità di far fronte a un mondo complicato
Non avendo gli strumenti culturali e anthropos psicologici direi produce un dato diciamo negativo per cui non c'è il passato la tradizione
Diciamo umanistica o cattolica e e presente diventa
Io
Sono leggermente più fiducioso perché c'è una caratteristica italiana che quella di adattarsi alle situazioni ed è quello che facciamo alla fine quindi perdiamo un po'e nei principi
E c'è il e non diventiamo tutti psicotici perché sia metri francesi diventano psicotici perché hanno una maggiore coscienza di sé è una grande e non non tollerano il declino diciamo di una cultura a fronte di questa espansione mondializzata noi che siamo sempre quelli che vinciamo i campioni del mondo per sbaglio insomma siamo saremmo sempre gli ultimi psicologicamente ci riusciamo a trattare questo mondo ma io solo dalla parola Dario Di vico perché non abbiamo
Mi sembra aprire due interventi sono stati perfetti anche la complementarietà dei discorsi non abbiamo considerato un altro dei temi che il sistema dei miti
Induce sia il tema del potere perché poi la fine non è solo diciamo la capacità di gestire processi di informazione e formazione acculturando acculturamento e così via è è evidente che in alcuni in Libia c'è un tema che il tema dell'orientamento del lentamente dell'opinione pubblica
Il quotidiano in questo è uno certamente la televisione spesso accusata di orientare l'opinione pubblica un modo o nell'altro Modigliani generalmente essendo tanti contanti orientamenti generalmente hanno meno questo questo problema io quello che chiederà Dario S.
Mia impressione anche per esempio nelle recenti elezioni poi alla fine dello strumento cioè fatto vista in televisione piuttosto che dire abolizione dell'ICI cioè il contenuto della comunicazione in un Paese come l'Italia di cui abbiamo visto alcune caratteristiche finisce avesse anche un dato importante cioè atteso il fatto che ormai tutti siamo informati perché vediamo televisione leggiamo i giornali andiamo su internet o sappia o c'abbiamo gli amici al Parlamento poiché informazioni arrivano alla riunione del direttorio ultimo dei consumatori e così via
Non pensi che poi ci siano oggi ci sia poi in una questione di del conto del messaggio insomma non soltanto del fatto che se io c'ho tutti i mezzi di informazione alla fine tutto il popolo vivere come invece talvolta ci sono del dei dei rivoli e diventano dei fiumi che si ingrossa verso
Intanto un sospiro di sollievo perché questi casi uno si presenta si prepara un ponti scorsi vituperio una domanda dall'altra parte e quindi c'è il rischio di buttare la ributtare gli appunti
Invece nota bene
Io comincio un po'dicendo una cosa
Ma quale cercherò dare una risposta politica
Perché alla fine il Governo in questi giorni ha detto che c'è stato un problema di comunicazione e questa abbastanza interessante questa affermazione perché lui poi tutti quanti
Coloro che lavorano nel settore intendo la comunicazione come un'opportunità no attacco
Dovrebbe risolvere i problemi in questo caso invece si è si è detto che c'è stato un problema di comunicazione capito se troppa poca ma cerchiamo di dare cercherò di dare una risposta
La io penso
Tutte le tabelle che Pastore ci ha proposto io provo a ordinarle come l'ho capito io
E diciamo una cosa c'è la comunicazione di flusso che occupa tutta la nostra giornata io abbiamo comunicazione di flusso
Liquida sì per chi ama il la post-modernità perché perché è un insieme di cose che ci accompagnò dalla mattina alla sera
In cui c'è l'sms il sito di gossip le Iene e Striscia la notizia cioè succedono delle cose fantastiche in Italia
Con l'altro giorno è stato sono stati fotografati due direttori di giornali che stanno prendendo un caffè insieme
E la e la la foto è andata è andata su un sito su un sito di guide di gossip le Iene avete visto quello che hanno generato Striscia la notizia un elemento del paesaggio informativo italiano
Ormai diciamo stabile
E questo flusso in questo flusso costante ci sono anche Lippi gioco il grande gioco delle intercettazioni che non si capisce più
Chi li chiamo intercettazioni tabulati lei adesso il nuovo termine interrogazioni
Ecco noi siamo di fronte tutti nella nostra giornata c'è questa comunicazione di flusso che indistinta cioè anche nell'episodio più la notizia diciamo meno sconvolgente come gli sconti alle squadre di calcio
Preannunziata da Bloomberg che qualche ora prima dice quanti prevede la la forchetta dei punti che verranno tolti alla Juve
Poi c'è l'sms di quello che ti dice io lo so veramente perché ho incrociato la zia
Delle di pancali e così via cioè è una comunicazione di flusso che ci accompagnano lungo tutta la giornata accompagna ovviamente prevalentemente gli addetti ai lavori ma gli addetti ai lavori
Diciamo del settore la comunicazione in Italia sono molto parente degli addetti a lavori della politica e quindi genera genera genera degli incroci degli incroci fortissimi ecco noi siamo tutti i giorni bersagliati
Da questa comunicazione di flusso in cui c'è dentro la tradizione
Io a Rivoli stamattina in albergo acceso la televisione
Non perché volessi consulenti
Consumare d'invidia cominciava una giornata difficile di corsa mi domanda mi farà Giuseppe Roma e allora mi son fatto compagnia ma voglio dire francamente dire che avessi bisogno di media in quel momento non lo so chiuso il telefonino come orologio biologico fastidio quindi capite che è un un tutto indistinto in cui francamente
Ci rientra anche la televisione
E la televisione era i numeri che ha quella che
Da da forme di di rifiuto di strani azione rispetto a questo flusso in qualche maniera quella che viene colpita più perché perché tutti noi abbiamo capito concerto molto dobbiamo proteggerci da questo flusso di da questo flusso di comunicazione
Perché in questo flusso foce intrattenimento trasgressione insomma a suo modo un è un reality nel quale ci siamo tutti e allora bella però sapendo come dire di essere in palese conflitto d'interesse uno a un'ovvietà dire meno male che ci sono i quotidiani
Ripeto sono in palese conflitto d'interessi e quindi
Lo lo so benissimo
Però perché Ance il il la richiesta le i dati di Pastore ci confortano a un certo punto rispetto a questo flusso a questo questa liquidità di informazioni non sappiamo poi
Spesso si sono verificate non sono verificate arrivano sono anticipazioni
Gossip uno dice meno male che ci sono i quotidiani
Apro la parentesi un dato interessante di questo tipo la televisione aveva contestato un certo peso grazie al anche un al talk show oggi noi viviamo una crisi del talk show
Nel talk show uno può entrare quando vuole
Cioè può entrare tanto entriamo terzo battibecco di Follini di Tremonti non c'è problema no
Se vuoi battibecchi precedenti
Fai buffoni spunti dei i periti e te li ritrovi però come dire tu puoi entrare in consiglio momento tanto dolore
Infedele dura quattro ore e quell'altro sono dette degli spettacoli liquidi sono diventati anche loro in cui le non rispondono alla prima domanda alla quale avevano risposto i talkshow che era una domanda di senso
Cioè di di non solo di informazione che l'aveva dato quotidiano quello si chiama approfondimento quindi doveva dare un certo senso di di di dove dove dove si sta andando ma il senso lì ormai si è perso in qualche maniera rispetto al suo o di alcuni
Dei dei suoi epigoni dimostra che in qualche maniera anche quel pezzo di televisione più intelligente più
Più strutturata è stato risucchiato è stato risucchiato
Dalla dalla mobilità è stato Biscardi Zatti poi come dire
Il nostro Bauman esca in qualche maniera no
E Biscardi ha modellato tutto sommato questo tipo di informazione questo tipo di formazione alla quale tutti dobbiamo soggiacere
E allora ed uno dice meno male che ci sono i quotidiani ora io so benissimo che i quotidiani sono una roba del Novecento
Sia chiaro bene
Noi come costruire quotidiani del terzo millennio non lo sappiamo
Ci troviamo canta non lo sappiamo sappiamo che il quotidiano è ancora la preghiera del laico cioè è parente del caffè familiare non cioè quella cosa che uno
Legge la mattina cerca di capire gli atti cerca di di capire il senso degli avvenimenti
Gli dà in qualche maniera una interpretazione cioè anche sulla stupidaggine degli sconti uno con legge Sconcerti Sconcerti dice in qualche maniera quindi non cito Krugman per carità quindi Sconcerti ti dà il senso ma com'è andata veramente no perché poi nel talk show televisivo notai non hai capito perché hanno litigato Aldo Biscardi Zagato e quindi i quotidiani
Pastore c'è dice grazie tengono da questo punto di vista ma perché tengono nonostante che sappiamo benissimo
Che c'è
Quella lenta erosione no chi vuole attaccare i quotidiani in genere con qualche retropensiero
Dice che i cinque milioni di copie sei milioni insomma tutte è vero è vero somma come dire
I quotidiani lentamente lentamente speriamo perdono perdono lettori nessuno ha inventato la formula ancora di riconquistare elettori ce li teniamo di
Cerca ma voi pensate per dire il problema più grosso è che c'è gente che compra i quotidiani una due volte al giorno e noi passiamo per fidelizzarli cioè per farglielo comprare
Quattro cinque volte al giorno e luce si sente
Se settimana scusate nel corso la settimana Cecchi con quel po'di lunedì ma quando lo comprate per quattro giorni noi passiamo per finalizzare un siamo usciti quindi deve dire e una loro
Difendo il tipo di piani ma ovviamente Nino presente le imperfezioni le imperfezioni come dire di posizionamento novecentesco le imperfezioni nel market nelle politiche di di ascolto se volete
Ma ma è così
Si dice molto spesso i quotidiani chi sono poi al servizio del potere e io dico una cosa quando c'è stata la crisi della FIAT i quotidiani non sono riusciti a far pendere una macchina FIAT in più
Questo deve essere chiaro se no altrimenti qui io siccome anche se voi se ti capita di di di qualsiasi cosa anche Vanna Marchi ha detto che Italia che l'hanno rovinato i poteri forti ecco non ci credete insomma non ci son più i poteri forti
Poi sarebbe questo tutta un'altra discussione da fare ma i poteri forti non ci son più e comunque la Società italiana si è modernizzata che se il potere forti dice comprate con la macchina uno la composizione piace cioè Prodi a un certo momento Marchionne
Risolleva la FIAT non perché la FIAT controllava direttamente o indirettamente dei giornali
Di contro anche prima
E se la FIAT non farà buone macchine a prescindere a controllo sui giornali la gente non compra questo come dire siamo entrati da questo punto di vista in una sfera in cui il consumatore ve la faccio breve non esiste re ancora poco ma insomma
La ma insomma lo diventeranno e quindi io dico una cosa per quindi quotidiani hanno un senso ma poi si usa dire i quotidiani fanno agenda
Ecco questo è un elemento importante cioè fanno agenda ora badate tutti i quotidiani
Io sono orgoglioso di dire che esse liberalizzazioni come come mi ha detto un giorno Tremonti in vena di
Di carinerie che se non ci fosse stata l'agenda Giavazzi Italians sarebbe partitico liberalizzazione gomito Sorgo rosso ma penso che questo valga per tutti i giornali
Il mio immediato corrente per il Sole ventiquattro Ore che de Bortoli ha tirato a lucido ma vale per Europa e riformista il foglio cioè anche i giornali più piccoli si sforzò di fare argine cioè quindi addirittura come dire di supplire per certi versi ha delle difficoltà delle difficoltà anche il mondo politico le élite hanno di selezionare le priorità non si sforza
Insomma dire una questione di poco conto questo dibattito sulla fase due è partito da da un editoriale
Di di Oropa gay
Non venderà sicuramente seicento mila copie eppure come dire anche da un piccolo quotidiano è partita un'abitazione ci voleva una fase due proprio detto che c'era già stata cancellata sul mezzo tutte quante e così via però come lei importante che anche come dire dall'avamposto più più piccolo oltre ai più piccoli
è partita una una riflessione una riflessione di questo tipo fatto importante attenzione i quotidiani non so non sussiste
C'è stato questo rischio attorno a Tangentopoli c'è stato il rischio che i quotidiani come dire copia sono i giudici
E pensassero nella crisi di della politica di essere un subsistema il partito dei direttori c'è stato quel rischio era un rischio forse
Determinato non so per quanti bonapartismo una qualche paura non non so ma quel rischio non c'è oggi quotidiani concorrono a formare l'agenda in concorrenza tra di loro e questo è un elemento importantissimo
Quindi non non è che i quotidiani pongo
Concorrono a formare un'agenda corporativa poté quindi sia espressione
Appunto
Soldi i poteri forti no dato che che anche l'agenda terreno di competizione non solo il commercio non so il fatto compra il mio quotidiano comprarne un altro questo è un elemento sotterraneo proteggono di salvaguardia del pluralismo che importa ecco allora
Così io la vedo così per carità ripeto sono in conflitto di interesse vedo che le la comunicazione liquida
è un grande fiume che ci prende
In qualche occasione ci fa anche ci fa anche affogare e tutto sommato ci sono dei presidi dissenso che rispondono in qualche maniera che fanno agente certo questi presidi sono novecentesco
Sorge la domanda
La copertina dell'Economist a a problemi fa presente sarebbe interessante vedere la sui giornali stranieri
Chi su un fenomeno sono un fenomeno a parte male che ha grande importanza uno può farsi una domanda insomma ma quindi essendo oggetti del Novecento hanno toccato un limite strutturale
Che e non solo come dire di capacità distributiva
Collegio difficile banco diano ma non è solo quello un limite strutturale proprio nel rapporto tra ascolto e proposta nell'interpretare la Società cioè voglio dire poi ai giovani non sappiamo se vi piace il caffè cioè cose no come dire la preghiera dell'Aipo
E ha toccato un limite strutturale probabilmente sì
Non so sommando ci sforziamo evidentemente di inventare anche oltre il caffè qualcosa
Di diverso no in modo che il quotidiano prolunghi questa sua funzione di dare un senso di fare agenda anche in contesti globalità segnati come quelli e Cesare c'era descritto in maniera mirabile quindi ci riusciremo non so francamente
Non lo so l'importante però che ci sia questa capacità e allora rischi in qualche maniera
Mi ricollego alla prima domanda è questo quando il governo dice che ha avuto problemi di comunicazione li ha avuti con la comunicazione dal con quella pensa
Forse con la seconda
Grazie
Grazie io penso c'abbiamo ancora cinque dieci minuti se c'è qualcuno che che vuole intervenire previsto anche un piccolo dibattito se c'è qualcuno dice un microfono
S se magari meglio così dice anche il suo nome per la registrazione
Qui c'è micro
Buongiorno sono nere da De Sanctis sono il direttore dell'Annuario guida all'emittenza cioè osservo tutto da panorama della dell'emittenza radiotelevisiva italiana sia pubblica che privata
Soltanto un'osservazione appunto come osservatrice il mento ANSA diciamo al primato della televisione nel pubblico come prende come penetrazione come attenzione adesso Lattanzi molto interessante come tutti gli anni
Da come dato che il novanta per cento del pubblico si rivolgere televisione come strumento di informazione
Non sono ecco particolarmente dicono no motivo di se non quello dello se Beatrice di dire che comunque la rilevato ricche nel panorama europeo la produzione televisiva italiana è comunque tra le migliori
Cioè sia diciamo abbiamo raggiunto delle punte assolutamente di tv spazzatura che ci hanno fatto vergognare tornare indietro e così comunque abbiamo proprio una una produzione di di spettacoli di fiction che bene allora dell'attenzione che esportiamo anche questo lo dico semplicemente come dato da rilevare così come è da rilevare il fatto che la comunque lungo informazioni qualunque evento mi viene portato del primo proprio dalla televisione
O dalla radio prima che da il giornale purtroppo noi non abbiamo questo sistema della vendita porta a porta che e tipico di alcuni Paesi perché non evidentemente non risponde a un anno non se l'esigenza e quindi la televisione comunque la radio ci informano prima quindi ci accostiamo per forza prima di tutto al loro ecco poi comunque come profilo del consumatore ecco di tradimento italiano e perciò punto d'osservazione diciannove due diavoli d'Italia anche del fatto che cinque entriamo in alcuni eventi che ci coinvolgono e che tipo appunto alla festa di di Orbetello così presenta e che per una popolazione italiana magari finiscono per sostituire anche non so lettura l'obbligo di un giornale o comunque una forma di comunicazione questo perché perché in Italia è caratteristico delle nostre ne abbiamo il clima gli abbiamo i paesaggi ne abbiamo se no Inghilterra dobbiamo aspettare non so compleanno della regina per poterci non so esternare in qualche modo ecco comunque volevo soltanto rilevare che a mio avviso la televisione con tutti i suoi limiti e difetti è un mezzo che
Che comunque produce alcune buone cose grazie sono altri se no
Dire chiudiamo qui
Andremo avanti anche quei suggerimenti che sono emersi oggi dal tavola rotonda di interventi grazie a tutti
Che presa