Presentazione del rapporto Istat sulla povertà relativa in Italia per l'anno 2005

No perché mi sembra già telefonando pensa veramente attorno supplica
Allora perché la conosce il l'indagine appunto sulla povertà viene presentata dal direttore di gara ora sabbatico pubblico per le sue caratteristiche generali per le linee diciamo come della rilevazione nati i dati principali e il pavimento sugli aspetti territoriali più specifici interverrà la dottoressa Nicoletta nazista Linda Laura Sabbadini
Allora come sapete ogni anno no forniamo questi dati sulla povertà che provengono dall'indagine sui consumi delle famiglie
L'indagine sui consumi delle famiglie permette di stimare la spesa media mensile per persona quindi questa la prima cosa importante che ci tengo risottolineare come si calcolano questi dati la povertà
Vengono rilevate i consumi e le stesse delle famiglie sulla base di queste stesse si calcola la spesa media mensile per persona
Si considera una famiglia di due persone se quella famiglia di due persone a una spesa media mensile che è minore
Della spesa media di una persona pro-capite vuol dire che povera minore o uguale è povera cioè la linea di povertà per una famiglia di due componenti viene calcolata a partire dalla stessa media pro-capite
Quindi noi e sulla base della linea di povertà calcolata sulle famiglie di due componenti poi attraversa una serie di coefficienti si calcolano le linee di povertà
Delle famiglie di uno di tre D quattro D cinque di sei componenti tenendo conto delle economie di scala
Perché è chiaro che una famiglia e di un componente c'era un carico distese che è superiore su alcune cose
Non le può ammortizzare come succede tra due componenti tre componenti e così via se deve pagare l'affitto di una casa paga l'affitto tutta lei per fare un esempio differentemente
Questo non succede nel caso di tre componenti si ammortizzano tra le tre persone quindi non so se è chiaro questo concetto noi calcoliamo una linea di povertà al di sotto della quale cioè tutte le famiglie che si collocano al di sotto di questa linea di povertà vengono considerate povere
Questa linea di potestà viene calcolata prima per le famiglie di due componenti
E poi si applicano dei coefficienti che permettono di calcolare le per le famiglie di uno di tre D quattro D cinque e così via
Per le famiglie di due componenti questa linea di povertà è novecento trentasei euro virgola cinquantotto quindi tutte le famiglie di due componenti
Che spendono nell'anno diciamo novecentotrentasei del mese scusate nel mese novecentotrentasei virgola cinquantotto o meno
Sono considerate povere
Poi ovviamente voi ve lo trovate nell'appendice si calcolano le linee di povertà per ogni tipologia di famiglia D uno D tre e D quattro D cinque e in questo modo si possono calcolare quante sono tutte le famiglie povere
Alla luce di questo quante sono le famiglie povere nel due mila cinque sono due milioni cinquecentottantacinque mila e sono pari all'undici virgola uno per cento
Delle famiglie le persone povere che fanno parte di queste famiglie sono sette milioni cinquecentosettantasette mila pari al tredici virgola uno per cento
Che cosa vuol dire questo
Come voi sapete lo vedete nel grafico uno come voi sapete noi rileviamo questa informazione e da molti anni quindi voi potrete confrontare il dato che che è stato prodotto quest'anno con quello degli anni precedenti quello che sa emergendo è che la povertà diciamo la diffusione della povertà in Italia è sostanzialmente stabile perché se vuoi anche vedete delle oscillazioni
In realtà queste oscillazioni non sono statisticamente significative
Quindi anche se nel due mila quattro sembrava essere un pochino più alta undici virgola sette in realtà questo passaggio da undici virgola sette a undici virgola uno non è significativo
Così come non lo era stato tra dieci otto e undici virgola sette cioè in questi anni noi abbiamo chiarito
Che quando diciamo un valore undici virgola uno diciamo anche un intervallo entro cui questo valore può oscillare cioè se diciamo undici virgola uno vuol dire che questo valore undici mila virgola uno per errore campionario può oscillare tra dieci virgola sei e undici virgola sei
Quindi se si calcola gli intervalli no anche dell'anno precedente si vede che alcuni dei valori sono sovrapposti questo vuol dire che la differenza non è statisticamente significativa
Voi gli intervalli neve li trovate quindi lo potete verificare questo aspetto ritrovato soprattutto nella tavola tre dove sono riportate anche tutte le regioni e dove sono riportati gli intervalli di confidenza
La terza e quarta riga e le ultime due righe
Confrontando quegli intervalli in India accorgerete se sono sovrapposti o no quindi se c'è qualche Regione se c'è qualche zona del paese dove invece la povertà e cresciuta o vi è diminuita
Quello che vi posso dire e che in realtà non c'è questa crescita o diminuzione della povertà in nessuna zona del Paese in nessuna regione quindi la stabilità è una stabilità effettiva che cosa vuol dire però questa stabilità
La stabilità vuol dire primo che per quanto riguarda il sud l'anno scorso a fronte di una stabilità
Della povertà c'era stato un peggioramento del sud
Questo peggioramento del Sud aveva portato per esempio le famiglie con tre o più figli minori a raggiungere un'incidenza di povertà che superava il quaranta per cento
Ebbene stabilità della povertà del Sud significa stabilità rispetto a un peggioramento che c'era stato l'anno scorso quindi questa è una cosa da sottolineare
Perché nonostante la stabilità permangono quindi delle fortissime differenze regionali nella povertà e quindi permane
Una situazione molto difficile del sud del Paese secondo aspetto importante
Nonostante questa stabilità ci sono dei segnali di miglioramento
Fondamentali per quanto riguarda le famiglie gli anziani e quindi questo riguarda sia le famiglie di anziani soli sia le famiglie con di coppia diciamo con gli anziani e questo diciamo questo miglioramento è a un miglioramento che sembra essere trasversale alle varie zone del Paese quindi è un dato importante che essi evidenzia dietro questa stabilità quindi attenzione non basta dire solo che perché c'è stabilità
Bisogna cercare di evidenziare quali sono le pendenze sospese che stanno sotto questa stabilità quindi miglioramento delle famiglie di anziani
Sì anziani soli che coppie di anziani e e invece mantenimento di una situazione peggiorata l'anno scorso nel Sud quindi di una situazione molto difficile per quanto riguarda il sud soprattutto
Per le famiglie numerose e soprattutto per le famiglie con tre o più figli minori che se voi andate a vedere poi ci si tornerà meglio
Ma se voi andate a vedere nella tabella quattro guardate le famiglie con figli minori tre o più Mezzogiorno non so se ci siete arrivati
Vedete che siamo al quarantadue virgola sette per cento di povertà
Un livello così alto nel Mezzogiorno si anche per le tipologie familiari quelle numerose e di altre tipologie che vuol dire
Tipo le famiglie che vanno dai nonni ai nipoti quelle dove dove c'è magari la persona anziana a carico della famiglia dove si arriva quarantadue e nove
Comunque nelle famiglie con cinque o più componenti del Sud si arriva a trentanove virgola due per cento quindici
Un dato molto
è molto elevato
Allora l'ultima cosa che vi dico rispetto proprio a questo complesso della della situazione della povertà e che questa situazione mantiene diciamo intatte in qualche modo le criticità più forti della povertà l'abbiamo visto sul Sud
L'abbiamo visto sulle famiglie con minori soprattutto numerose si mantiene la criticità per le famiglie con disoccupati nonostante ci sia un miglioramento continua a essere sopra la media
La povertà per le famiglie anziane cioè il miglioramento non ha però portato
Gli anziani a una situazione diciamo di incidenza di povertà in media come il resto della popolazione continuano ed essere comunque una parte critica seppure il miglioramento
E ugualmente la una situazione difficile per le famiglie che con a capo un lavoratore soprattutto dipendenti però di basso profilo professionale
Quindi in sintesi quello che va detto è
Che a fronte diciamo come succo della dinamica a fronte di una stabilità della povertà ci sono alcune situazioni che peggiorano e ci sono alcune situazioni che migliorano
Si mantiene stabile ma difficile la situazione del sud peggio ora la condizione delle famiglie numerose in particolare quelle con membri aggregati del Mezzogiorno
Peggiore a quella delle famiglie con un numero di componenti elevati del centro
Peggiora la situazione delle famiglie nelle zone settentrionali nelle famiglie Giovanni delle zone del nord e delle famiglie con lavoro dipendente seppure attenzione poi qui c'è un peggioramento ma i livelli sono molto bassi di povertà sono sotto la media però sono sempre segnali che vanno presi soprattutto per le politiche cioè sapere
E c'è un peggioramento nel Nord delle condizioni di povertà delle famiglie giovani o con lavoro dipendente seppure queste stanno sotto la media generale perché non arrivano certi livelli del sud è comunque il segnale tener presente il migliore no
Però decisamente la situazione degli anziani in particolare degli anziani soli e in coppia
Delle famiglie con a capo soprattutto un ritirato della dal lavoro con anziani o con un basso titolo di studio quindi questo diciamo il succo della situazione generale quello che va aggiunta che come sapete oltre l'incidenza di povertà si calcola un altro indicatore importante che all'intensità della povertà
Cioè che citi esce qual è la situazione di questi poveri cioè di quanto praticamente il l'intensità a questo punto è al ventuno virgola tre per cento cioè di qua in termini percentuali la spesa media mensile delle famiglie povere
Essi
Si discosta e questo vuol dire che stiamo a circa settecento trentasette euro quindi la cosa importante
Ecco che
La situazione del sud di nuovo è peggiore che nel resto del Paese cioè la condizione l'intensità di povertà per il Sud è molto più elevata che non verso il Paese e quindi nel Sud ci sono più poveri
Ma i poveri che sono nel Sud stanno molto peggio dei poveri che vivono al Nord questo è il concetto diciamo dell'intensità della povertà segue analizzate l'intensità dei poveri del nord e l'intensità dei poveri del Sud accorgete
Che al Nord ci sono meno poveri e stanno meglio
Al sud ci sanno più poveri e quelli che ci stanno stanno peggio terminato
Sì allora il diciamo il quadro generale scissione della
Io aggiungo solo qualche dettaglio rispetto appunto a un'analisi più dettagliata a livello territoriale
E rispetto anche all'analisi delle principali caratteristiche delle famiglie povere
Come più volte abbiamo avuto occasione di dire ovviamente il diciamo la struttura e le caratteristiche delle famiglie povere permangono nel tempo ovviamente non ci si aspetta che da un anno all'altro cambino concretamente queste caratteristiche perché significherebbe ovviamente una una un impatto anche dal punto di vista della condizione economica del nostro Paese decisamente l'importante è che purtroppo fortunatamente comunque quest'anno non è successo
Di conseguenza la situazione del sud e del merito del Mezzogiorno la sottolineando di nuovo
E soprattutto diciamo che e la sottolineiamo perché nel Mezzogiorno l'incidenza della povertà e circa quattro volte più elevata di quella del centro e più di quattro volte più elevata rispetto a quella del Nord
Quindi diciamo Mezzogiorno sta peggio ma sta molto peggio rispetto alle altre due ripartizioni
E non lo specifico del dettaglio regionale
Diciamo che la regioni che mostra le condizioni migliori l'Emilia Romagna l'Emilia Romagna un valore di incidenza di povertà del due virgola cinque per cento questo significa che solo tra virgolette il due virgola cinque per cento delle famiglie residenti in Emilia Romagna risultano in condizioni di povertà quindi hanno livelli di spesa per consumi inferiore alla soglia di cui abbiamo parlato
Sempre tenendo conto di quelle che sono le variazioni a livello campionare quindi l'errore ovviamente commettiamo per il fatto di osservare un campione della popolazione piuttosto che l'intera popolazione
Diciamo che questo valore non è statisticamente diverso
Da valori osservati Lombardia demente provincia di Bolzano che sono tutti inferiore a quattro virgola cinque per cento quindi questo gruppo di Regioni viene identificato come le regioni dove la povertà e meno diffusa rispetto al resto del Paese
Ovviamente tutte le regioni del centro nord hanno livelli e di povertà inferiori alla media nazionale nonostante diciamo Toscana e Umbria siano un pochino più elevate rispetto al resto del centro nord
Del mezzogiorno ancora una volta tutte le regioni mostrano livelli di incidenza significativamente superiori alla media nazionale ad eccezione dell'Abruzzo
Che sembra essere in questo senso la Regione diciamo meno povera rispetto a tutte le regioni del Mezzogiorno
Sottolineammo ancora una volta un dato che ormai da qualche anno scende noto che famiglie campane e famiglie siciliane sono quelle come e dove la povertà ovviamente incide di più
Ben il ventisette per cento e oltre un terzo delle famiglie siciliani risultano essere in condizioni di povertà
Questo dato si riallaccia molto bella l'analisi che a fine luglio è stata fatta rispetto appunto alla spesa per consumi dove la Sicilia purtroppo ormai da due anni se non tre è il fanalino di coda della nostra nazione
Le caratteristiche delle famiglie povere ovviamente le caratteristiche delle famiglie povere l'abbiamo già accennate vogliamo sottolinearlo dando qualche cifra le famiglie con cinque o più componenti quindi le famiglie più ampie che peraltro sono anche maggiormente concentrati nelle regioni del Mezzogiorno
Il ventisei virgola sei virgola due per cento quindi oltre un quarto delle famiglie residenti i delle famiglie di cinque o più componenti sono povere
Percentuale che sale al trentanove virgola due per cento nelle regioni del mezzogiorno acquisì quasi il quaranta per cento delle famiglie di cinque o più componenti residenti nel Mezzogiorno risulta povero quindi un valore appunto che richiama ovviamente data l'ampiezza familiari il dato di cui parlavamo precedentemente delle coppie con tre o più figli e in particolare delle copie contro più figli minori
Infatti il quarantadue Setti delle coppie con tre o più figli minori residenti nel Mezzogiorno risulta in condizioni di povertà
Questo discorso dei minori non è la prima volta che lo facciamo ma purtroppo continua a ribadire perché se da un lato una categoria che storicamente e tradizionalmente è sempre stato ad elevato rischio di povertà
Continua ad esserlo rispetto alla media ma migliorato nel tempo quella cioè degli anziani
Di fatto la condizione delle famiglie con figli minori non solo non migliorerà ma in alcuni casi l'anno scorso in particolare ma anche quest'anno per quanto riguarda soprattutto il Centro e Mezzogiorno mostra effettivamente delle dinamiche in un momento quindi significa che se da un lato una sto una caratteristica strutturale della povertà nel nostro Paese quindi quella degli anziani particolarmente accentuata dal fatto che ovviamente non stimiamo la povertà rispetto alla spesa per consumi
Mostra segnali di miglioramento molto accentuati in particolare quest'anno ma già qualche anno con gli osserviamo
Dall'altro la condizione delle famiglie più ampi in particolare con figli minori non dà alcun Cine di miglioramento se non segnali quella addirittura di leggero peggioramento
Ribadiamo
Ieri legame stretto che c'è tra condizioni di povertà
E non partecipazione al mercato del lavoro quindi il fatto che la povertà e più diffusa tra le famiglie dove la mancanza di lavoro un problema reale
E infatti se guardiamo proprio il grafico della pagina sei grafico tre
Vediamo proprio l'escalation e quindi l'incremento delle incidenze di povertà
A partire da famiglie con nessuna persona in cerca di occupazione dove l'incidenza della povertà e del nove virgola tre per cento quindi inferiore alla media nazionale
Per arrivare di nuovo a valori prossimi al quaranta per cento nello specifico al trentanove virgola otto tra le famiglie con due o più persone in cerca di occupazione
Abbiamo sempre parlato anche della famiglia come ammortizzatore sociale rispetto alle condizioni individuali che possono appunto
Indurre condizioni di povertà quindi il fatto che si vive in famiglia quindi delle risorse vengano condivise fasti che individuo potenzialmente povero singolarmente poi di fatto non lo sia grazie al contesto familiare di riferimento
E e diciamo che questo è un ruolo diventa sempre più difficile soprattutto rispetto ad una situazioni di mancanza di lavoro questo lo vedete nel grafico quattro
E quindi tra le famiglie dove almeno un componente è in cerca di occupazione la situazione è particolarmente grave laddove la persona di riferimento ritirato dal lavoro quindi significa che il reddito e la capacità quindi distesa del del lavoratore in famiglia
Ammortizza la mancanza di lavoro di altre componenti nel caso in cui ovviamente il profilo professionale è abbastanza elevato in particolare quindi nel caso dei lavoratori autonomi al dove il reddito è rappresentato dal reddito da pensione
La morte da Poli fatta di ammortizzare la mancanza di lavoro effettivamente diventa sempre più difficile quindi Bernie il ventisei virgola otto per cento delle famiglie
Con all'interno qualcuno in cerca di occupazione con a capo ritirato dal lavoro quindi correttivo la pensione risultano in condizioni di povertà
Le dinamiche diciamo l'abbia ne abbiamo già parlato dottoressa adattativa ne ha parlato ampiamente quindi non ci ritorno richiamo appunto il le le cose che sono state già dette
Individuando solo
Appunto il peggioramento nelle regioni del Centro delle famiglie di cinque o più componenti che ben di cinque punti percentuali come incremento rispetto all'incidenza che arriva al quindici virgola cinque per cento
E il fatto che segnali di peggioramento proprio per il discorso che abbiamo appena fatto si individuano tra le famiglie con disoccupati in cui la persona di riferimento al lavoratore dipendente
Quindi anche lavoratore dipendente soprattutto nelle situazioni di bassi profili professionali diventa una situazione di criticità quindi sì stringe ancora di più
La situazione di quelli core ma da qualche anno individuiamo come working Poor nonostante ci siano situazioni e redditi da lavoro di fatto non rappresentano un un una tutela dal rischio di essere Soleri
Una analisi che tradizionalmente presentiamo appunto rispetto all'analisi della povertà la l'individuazione delle famiglie
Che noi individuiamo come appena poveri è sicuramente povere tra le famiglie povere e quasi poveri e sicuramente non povere tra tra le famiglie non può avere abbiamo detto che Noemi la
La povertà la definiamo rispetto ad una linea
Ma ovviamente questa linea fasti che le famiglie con spesa un reddito sopra o reddito sotto la linea vengano rispettivamente classificate come poveri e non poveri pure avendo ovviamente
Lo stesso livello e lo stesso standard di vita di conseguenza noi facciamo un'analisi aggiungendo due linea aggiuntiva appunto
Rispettivamente all'ottanta per cento venti per cento della linea standard quindi più e meno venti per cento il valore della linea standard
In questo modo alle famiglie povere o possono essere ulteriormente suddivise tra appena poveri e sicuramente povere
Individuando nelle sicuramente povere
Quelle che hanno livelli di spesa per consumi di oltre il venti per cento inferiore all'anilina quindi per le quali effettivamente anche interni trasferimento monetario riuscire ad uscire dalla condizione di povertà è veramente difficile
Sono il cinque virgola uno per cento quindi circa la metà poco meno della metà che le famiglie povere che appunto abbiamo detto sono l'undici uno per cento
Al contrario di famiglia Pinault povere cioè quelli che
Sono stipole rimarcando livelli di spesa per mi molto prossimi alla mia di povertà per le quali quindi forse un trasferimento monetario anche minimo potrebbe essere efficaci per uscire dalla condizione di povertà
Sono il sei per cento
Interessante invece nella condizione di quelle che noi chiamiamo famiglie quasi polvere
Cioè le famiglie che sono sì classificate come non poveri perché di fatto magari di spesa per consumi è superiore alla linea di povertà ma di molto poco di non oltre il venti per cento
Sono il sette virgola nove per cento delle famiglie è interessante perché in qualche modo questi famiglie per qualsiasi vento anche il minimo potrebbero di fatto cadere in una condizione di povertà
E
Interessante un dato su cui vorrei appunto attirare l'attenzione che a livello italiano questo dato ci dice che una famiglia su dieci famiglie non povera non può venire eh a rischio di cadere in povertà perché quasi povera una su dieci delle famiglie non povere è in qualche modo a rischio di cadere in povertà
Proporzione che sale a una su cinque nel caso in cui parliamo di famiglia del Mezzogiorno
Quindi diciamo non solo sono più poveri ma anche il rischio ricadere in povertà ovviamente le due cose sono legate chiaramente però cioè diciamo da una su dieci si passa a una succinta
Direi che che possiamo chiudere qui ricordandovi appunto del del glossario
Vorrei attirare l'attenzione sulla tabella riportata il glossario che forse vi aiuta anche nel commento dei dati ibrida i livelli di spesa per consumi
Per famiglia a seconda dell'ampiezza quindi vi dice che per esempio una famiglia di sei componenti è povera
Se al mese la spesa per consumi e inferiori a due mila ventitré virgola zero uno euro al mese
La tabella del glossario ultima pagina pagina nove forse insomma
Può aiutare e la linea standard è sempre quella di don parenti però magari far capire anche di che livelli stiamo parlando per famiglie più ampio potrebbe essere utile
Allora
Sì
No allora la stabilità ovviamente abbiamo parlato di una stabilità tra l'altro rispetto a questo discorso della stabilità visto che avete fatto la domanda
Vorrei richiamare l'attenzione a pagina due sul box quello grigio fino congiuntura economica linea di politica
E diciamo questo quadro di stabilità anche della povertà si inserisce anche in un quadro di assoluta stabilità della spesa per consumi l'appunto abbiamo visto a luglio la spesa per consumi e quindi i consumi delle famiglie non sono aumentati
Non c'è un effetto prociclico vedo esso collegato alle discorso della povertà relativa quindi c'era una leggera traslazione da tale che vediamo della distribuzione della spesa per consumi che è totalmente dovuta all'effetto inflazione
Che appunto sappiamo essere l'uno virgola nove per cento per il due mila cinque
Quindi di fatto le famiglie povere del due mila cinque sono le famiglie che non hanno raggiunto lo standard di riferimento che utilizzavamo nel due mila quattro opportunamente rivalutato per tener conto dell'inflazione quindi questo quadro di stabilità lo troviamo anche rispetto al al discorso di famiglie quasi povera pieno povero sicuramente non favorevole
Chiaro
Charles Quasimodo
Il seme un pochino di meno si saranno sì e comunque esattamente esatta
Militare famiglia
Sì come
Allora
Tipo
Allora dunque diciamo che il forse l'Istat non diciamo la sede per questo tipo di considerazioni
E c'è da dire una cosa richiamo forse le parole del presidente di una commissione povertà perché voi sapete in Italia esiste una commissione proprio per il monitoraggio delle politiche sulla povertà
E sicuramente diciamo il fatto che la povertà sia diminuita
è di per sé un dato diciamo inquietante nel senso che ok non aumenta voi sapete la povertà relativa all'andamento prociclico quindi diciamo anche le variazioni vanno interpretate in questo senso nel caso specifico problemi di frutti riuscita non ce l'abbiamo perché la spesa per consumi è sostanzialmente stabile
Sicuramente diciamo emergono delle urgenze Rispetto alle politiche ad attuare il nostro Paese quindi il l'aggravarsi il mantenersi della situazione grave del Mezzogiorno sicuramente essere né qualche leggenda così come il discorso dei figli e dei figli minori quindi diciamo volendo dare un'interpretazione diciamo e preoccupanti fatto che comunque le politiche non riescano a diminuire e quindi ad alleviare le condizioni di povertà che ci portiamo appunto dietro ormai dalla macchina
Ma
Non arriva riporta le parole di una nuova la relazione
Come no no no no presidenze di commissione per la discussione sul portale esclusione sociale siamo messi
Giancarlo no no non è già
Aperta Adriana esiste allora esiste in Italia una commissione per la povertà e l'esclusione sociale
Il presidente Giancarlo Rovati che non c'entra niente con con il Rovati della Telecom ecco list
Tratta
E e quindi diciamo
Uno caso di autonomia non era valido non c'è la notizia che cosa che Romario spazio però intendevo dire che così come l'aggettivazione pedante non è non fa parte dell'emiciclo dell'Istat nel senso che non troviamo dategli lo siamo volevo che venisse precisato viste se venisse riportata virgolettata questo aggettivo dov'è il nostro parco anche per dare no no ha detto infatti ha detto che è rimasta omaggio prima ci sono altre domande
Ecco vi chiedo soltanto una questione da colleghi se l'avete visto come qui all'ultima pagina pagina otto ottantuno virgola sei volte insomma perché dicono e fa ottantotto virgola nove undici virgola uno va diviso fra sei virgola zero cinque virgola uno che ha lasciato facciamo staccato fare le violenze meglio che tra un po'ci ritroviamo più fare otto virgola uno più sei virgola cinque per cinque e ciò
Risultati virgola nove formelle non pone finiva in aggiunta anzi fatti come diceva giustamente Patrizia ottantuno che sta le no fatto nove Laurent fatta una disaggregazione per dare diciamo più informazione
Diciamo validati dicono fra le non pare sia questa parte qui
Però sta nel primo gruppo il secondo lotto disaggregato fra due diciamo fasce ma perché siccome sono attaccati capisco che uno può incorrere nell'errore che fa il fax tra sette dicono riserva zero cinque virgola uno solo dicevo solo per evitare noi il lavoro di rettifica soprano parlando pro domo mia
Tutto il pomeriggio accedervi le rettifiche
Sì non so ma non dico mai revoca
Sentite allora se non ci sono domande ci sono domande sono le undici e si accinge con riguardo invito evocata scrive l'agenzia diciamo a voi comunicate automatiche quando la metto sul sito
Quando invece la fa venti minuti va bene per il primo lancio
Nel gruppo mimico farlo pure subito fabula braccio riesce a legare allora io usando il primo comunicato diciamo bastimento sul sito e mando alle undici e trenta va bene
Spiega che chi deve fare interviste capivo radiofoniche e televisive adesso rientra la dottoressa Sabbadini potete fare le interviste la faccio rientra liquidatori va bene ti preoccupare allora RAI utile quando veniva dominato
Allora
Nella inimmaginabile
Contenere