Partito Democratico: unità da innovazione

Dunque buonasera a tutti io visti i rischi gravi inconvenienti della giornata tra cui come sapete in Consiglio dei ministri in corso che in però ci darà un po'di respiro più perché purtroppo non possiamo avere oggi gli interventi di Giuliano Amato e Pier Luigi Bersani perché come sapete sono impegnati in una il Consiglio dei ministri che si può sì prevede è già in corso ed è molto tormentata e certamente sì produrrà per tutto il corso la giornata forse anche in nottata
E però abbiamo oggi un intervento che non è compreso nell'ossessione dei lavori perché Piero Fassino per impegni non può intervenire ne ha giocati domani e quindi a metà sessione ne faremo una piccola e una piccola finestra decideremo la parola e lui chiaramente indulgere a più sul tema che tratteremo nella già dei domani comunque a me spetta quest'anno l'onore di aprire i lavori dell'ottava assemblea annuale di Libertà eguale la settima qui ad Orvieto la sesta dei locali del Palazzo del Capitano del popolo e come la nostra consuetudine anche quest'anno prima della discussione politica della seconda sessione abbiamo promosso un approfondimento tematico nella prima giornata dei lavori
Il forum di oggi sulla gerontocrazia seguiti al mente i forum delle due precedenti assemblee quello del due mila e cinque durante il quale ci interroghiamo sul tipo di politiche che il centro sinistra allora l'opposizione doveva sviluppare alla prova delle divisioni interne ed esterne della coalizione sulle questioni eticamente sensibili lo ricorderete
Alla luce altamente dei giudizi degli italiani su queste materie indagati registrati per noi sempre dal professor Mannheimer ma anche il Forum del due mila e quattro che ci poneva a tre anni d'attacco alle Twin Towers di fronte alle difficili scelte di politica internazionale del Paese è che quel caso violentemente degli italiani rispetto a queste scelte sempre fotografati dal prezioso contributo del professore anche per la sabbia di quest'anno per la strada due mila sei abbiamo scelto di affiancare evidenziando già da questo breve intervento introduttivo l'interazione che legale due dei dei due sessioni di lavori una sessione assoggetto quella di oggi ad una discussione di politica generale
Tanto perché è nostra abitudine qui ad Orvieto condurre parallelamente il dibattito sulla politica a quello sulle politiche
E dopo gli ultimi cinque anni assemblee di Libertà eguale gli ultimi cinque che pur vissute dagli scali dell'opposizione non hanno mancato ma di produrre contenuti e strategie di lungo respiro
Non vorremo davvero venir meno questo privilegiato approccio proprio quest'anno in cui finalmente torniamo ad Orvieto dopo aver conquistato seppure non senza sofferenze il governo del Paese
Nel numero in edicola la prima settimana dello scorso aprile l'Economist che certo non perde occasione per criticare l'Italia così titolava l'articolo dedicato all'imminente scontro elettorale
L'Italia il paese di gerontocratica il Paradiso par condicio non togati
L'analisi l'analisi proposta dall'economista lo ricorderete era era spietata partendo dal confronto tra i candidati leader delle due coalizioni gli stessi dieci anni prima caso analogo in Europa riscontrabile solo in Albania i settimanali che si sviluppava la sua critica al paradiso dei gerontocratica dei settori della politica quei dell'economia fino a quello spettacolo citando ignominiosamente anche l'età di alcuni dei nostri più autorevoli showman se non si riusciva come accade sovente a non leggere tra le righe una certa supponenza che talora appesantisce gli ottimi contributi che la stampa anglosassone pure ci rivolge impossibile non concordare con le conclusioni avanzate nell'Artico
Queste conclusioni suonavano più o meno così l'Italia è diventata una nazione di gerontocratica perché la meritocrazia come prassi di selezionare la classe dirigente è a tutti i livelli pressoché inesistente
A fine aprile faceva eco l'Economist la città l'altrettanto prestigioso era altri punti evidenziando in particolare lo stato del mondo universitario scientifico
Come contraltare per blocco gerontocratica e la politica
In effetti che la politica nell'economia nelle professioni e nell'università i ceti dirigenti hanno da tempo istituito nell'ultimo decennio consolidato una robusta gerontocrazia di falsi giovani contro la debole sfida di giovani veri per quanto riguarda io lascio ai relatori al professor Mannheimer chi chiarire quanto sia debole la sfida di questi giovani e se di sfida vera e propria si possa effettivamente parlare
Non trascurando naturalmente di considerare da un lato la reale volontà dei più giovani di sfidare i padri e i nonni e dall'altro anche però le oggettive condizioni imposte dal sistema John teocratico a questa possibile sfida mi sa cuore solo segnalare che arresa alla squisita alla staticità di queste logiche conservative l'Italia è destinata a giacere nella sua letale immobilità intergenerazionale
L'ultimo rapportato a proposito dell'Istat del due mila e cinque sua situazione del Paese descrive impietosamente questa immobilità
Allineando l'Italia tra relazioni con minore mobilità sociale intergenerazionale d'Europa
Un'azione la nostra
Il cui in cui l'origine sociale un fattore discriminante come in pochi altri Paesi e condizione Gardens distruzione raggiunto dei singoli individui
Ed è comunemente noto quanto direttamente proporzionale sia il rapporto tra il titolo di studio conseguito e posizione occupazionale raggiunto
Se è così l'istruzione giocò un ruolo fondamentale nel collocare uomini e donne ai diversi livelli della stratificazione sociale nazionale
è evidente che è proprio la struttura gerontocratica del sistema non permettere che l'istruzione evolva in senso meritocratico del garantire eguali possibilità di crescita e non produrre quelle odiose diseguaglianze così presenti nel nostro Paese
Dici tutto ciò diffusamente discuteremo oggi non prima nella diametralmente alla conclusione deve sottolineato ancora e meglio il nesso che lega le due sessioni dei nostri lavori ambientali
L'obiettivo politico che Libertà eguale si incarica di conseguire alla fine della sua ottava assemblea era chiuso implicito ma ben visibile anche a occhio del meno esperto nel titolo nel titolo da discussione generale Partito Democratico unità da innovazione
Intendiamo dimostrare qui ad Orvieto che l'urgenza della costruzione del partito democratico coincide con l'urgenza delle riforme modernizzatrice di cui necessita l'Italia
L'unità dei riformisti dei riformismi italiani il partito democratico ha dunque senso solo se indirizzata verso l'innovazione del paese che attacchi quel sistema di privilegi discussioni fondato sulla gerarchia gerontocratica
I partiti che oggi occupano la scena politica da destra a sinistra percorrendo l'intero arco costituzionale se non possono essere considerati artefici della malattia gerontocratica del Paese in virtù da loro comune in giovane età sono certo complici di quel combinato disposto di privilegi e di esclusioni a cui poco fa faceva cenno
Ed è certo che stazionavano evoluzione in senso liberale e ha sempre badile che la politica trovi
La volontà ma anche le energie permettere iniettare il vaccino meritocratico nel vecchio decadenti organismo gerontocratica
Da parte nostra non c'è che da centrale verso la costruzione di un partito democratico che abbia come sua motivazione storica fondante la modernizzazione del Paese
Anche per rispondere alla domanda di rappresentanza politica nuova da parte di una società frammentata e policentrica a cui come aperte una recente indagine del Censis i partiti politici
Hanno finora risposto con semplificazioni adeguate chiusura oligarchica e verticalizzazione del potere
Sono un partito nuovo il partito democratico può aprire non solo come naturale mission ma anche come interesse immediato di conquiste ottimizzazione del consenso elettorale la propensione a rompere le maglie di quella complicità con la gerarchia gerontocratica
Una complicità che nel migliore e meno diffuso dei casi venti partiti politici tradizionali agenti dell'ICI miri Jimi democratici agiti manovrati e nel peggiore e più diffuso molto più diffuso dei casi direbbe complici consapevoli dei processi difesa conservativa dello status quo gerontocratica
Il partito democratico finito davvero serve a bonificare la palude gerontocratica arrendere i suoi Pantani se acquitrini campi fertili su cui coltivare il progetto di un'Italia più giusta e più dinamica
Si tratta in sostanza grande la nostra economia nel senso più ampio corporativo che la parola economia può indicare più efficiente
E insieme anche dire ingiustizie sociali e contrastano ogni genuino slancio del nostro Paese
A nostra sembra debito si apre sempre non solo in concomitanza con lo sciopero dei giornalisti anche quest'anno come l'anno scorso oggi e domani La Stampa non segue i lavori della nostra Assemblea perché è in in sciopero
Ma si apre anche sempre dopo la chiusura poco dopo la chiusura del congresso annuale del partito laburista inglese
Tony Blair a proposito degli obiettivi storici raggiunti da new labour ha detto proprio pochi giorni fa tre giorni fa
Che il nuovo partito laburista ha dimostrato sto citando che l'efficienza economica la giustizia sociale non solo l'opposizione ma sono entrambi parte del progresso
Era una sfida difficile ripartito laburista inglese dopo gli anni pure positivi del rilancio economico seppure ad ogni costo di Margaret Thatcher
Era un ispira difficile ma i laburisti l'hanno vinta
Beh noi si dovrebbe e da qui speriamo che parta un messaggio chiaro in questo senso almeno avere il buon gusto di provare a giocarla
Questo è quanto
Io darei immediatamente la parola al professor Mannheimer preso Starship risultati al suo lavoro grazie
No stavo osservando che anche noi qui parte non siamo tutti giovanissimi a cento
Insomma
Allora prima di tutto io vorrei
Davvero ancora una volta sapete si fa sempre di ringraziare però ringraziare libri avermi fatto che di avermi offerto l'occasione di fare questa ricerca perché vedete
Nei così ricerche di di diventare quale almeno quelle che mi provoca sono sempre anticipatorie di fenomeni
Corrispondono sciaguratamente sempre lo sciopero dei giornalisti ma sono anticipatario di fenomeni che diventano gli attori giornalisti farebbero bene partecipare perché diventano di attualità l'anno dopo non so l'anno scorso abbiamo discusso anche l'auto di un tono asettico che adesso se ne parla tanto
Cioè è sempre una
Io non so bene chi la pensasse pochi ma sono sono sempre anticipatoria di fenomeni c'erano una visione no non legata proprio al la cosa è successo il giorno prima domani magari ne parlerete ma anticipatore di fenomeni e così è quest'anno per questa cosa della gerontocrazia
Un fenomeno del ve lo devo confessare a cui io non avevo assolutamente pensato nella mia visione di vecchio che cerca di tenere tutti i posti che ha dall'Università in poi e che invece ho scoperto grazie agli studi suggeriti mi da voi essere importante e per molti versi preoccupante come cercherò di di illustrare quindi io vi sono grato adesso vi cercherò di illustrare così laica
Stavo ripassando adesso è uno dei vantaggi del computer di potere cambiare l'ordine della presentazione allora vorrei fare così
Diversamente da quello che avete nelle cartellette comincerò a parlarvi del fenomeno
Per poi parlare di sempre molto rapidamente dei giovani prima parliamo della gerontocrazia
Dopo vediamo come sono questi giovani entrambi gli elementi ve lo anticipo
Sono entrambe le parti sono a mio avviso ma poi ne discuteremo insieme piuttosto preoccupanti quindi Rado un attimo
Perché preferisco per motivi
Allora
Questo è la percezione della popolazione voi sapete detto prima io non riportò qua dei dati oggettivi dati oggettivi sono stati pubblicati più volte noi siamo tra le nazioni in cui davvero i giovani occupano nemmeno che altrove posti di la responsabilità e il fenomeno è dovuto a una serie di motivi ma è un fenomeno esistente esistente che ha i suoi vantaggi naturalmente come tutti noi diremmo almeno come io direi poi dopo una certa età poi più l'esperienza sei in grado di agire con più ragionevolezza però insomma
I giovani hanno d'altra parte più capacità di innovazione di creatività di mutamento che sono peraltro
Le caratteristiche fondamentali in una società come è quella di oggi e
Io ho cercato di assumere nel mio piccolo risulti ricerca tutti under trentacinque peraltro anche tutte donne perché se saranno più creatività
Lo dico con un certo imbarazzo ma insomma è così e allora che il fenomeno ci sia
Lo sappiamo non è compito mio dimostrando io vi parlo di atteggiamenti e orientamenti rilevati nella popolazione di percezioni
Allora
La percezione è che terrà che il fenomeno ci sia il questa è la popolazione italiana sopra i diciott'anni tra i governanti in particolare hanno una immagini di eccessivamente elevati per più di un terzo della popolazione e tra eccessivamente è un po'si arriva al settanta per cento
I parlamentari sono poco lontani no lasciamo stare se questo corrisponde alla verità o meno questa è la percezione cioè
Prima di tutto viene la cosiddetta diciamo così classe politica
Subito dopo i professori universitari
E voi sapete che ci sarà ricambio enorme tra un po'perché tutti quelli della mia età stanno per andare in pensione civile pagheranno accoppato la gran parte delle posizioni no dei professori di ruolo come sapete
Dopo i vertici militari molto dopo i dirigenti delle grandi imprese mentre i sindaci e i presidenti della delle regioni hanno
Nella maggioranza relativa il quaranta per cinque per cento una visione di insomma giusti in quella posizione
L'immagine generale è che nel
Pubblicò nella ruoli di governo ci sia una gerontocrazia eccessiva
Le opinioni dei più giovani queste pompe più giovani intendiamo quelli che hanno meno di trentacinque anni
E giusto o sbagliato che sia questa soglia sapete come ecco i miei figli così dopo un trentenne già vecchio malanno vent'anni sapete come a me sembrano giovanissime trentacinque anni
Però grossomodo è la stessa cioè se voi confrontate cosa che adesso non possiamo fare ma insomma
Le cifre sono l'ordinamento è lo stesso con cifre un pochettino più elevate guardate i governanti sessantanove i tre giovani settantuno i parlamentari sessantotto tra i giovani settantadue e così via
Tara
I giovani insomma la sostanza è che la
Idea mentale dei più giovani corrisponde interamente a quella della popolazione con qualche accentuazione non è detto che sia un fatto necessariamente positivo vedremo dopo come i giovani sono caratterizzati da una
Forte forse eccessiva somiglianza mentale a con le persone meno giovani
L'ordine lo stesso avete qui una una tabellina che mostrava le accento l'azione che più vi sono tra i giovanissimi in particolare i giovanissimi ritengono più di altri che sia eccessivamente elevata l'età
Dei professori universitari tante avranno ragione
Dei vertici militari e dei dirigenti di grandi imprese dei presidenti di Regione
Senza che ci sia però una differenza straordinaria c'è un trend di maggiore sensibilità verso la gerontocrazia né i vertici militari sindaci lo vedete crescente
Verso lei più giovani di età ma senza che siano delle cose straordinarie normale i più giovani tendono a vedere la gerontocrazia relativamente più presente
Qui c'è un piccolo indice sintetico su coloro che sento nuovo di più la gerontocrazia si tratta di un indice costruito sommando tutti quelli che hanno detto nella domanda precedente quelli che in questa domanda ricevono eccessivamente elevata
Se il li mettete tutti insieme viene un ventiquattro per cento che trova eccessivamente rilevata
Quasi tutto e sono un pochettino di più quelli del centrosinistra andiamo avanti
Ma è giusto o non è giusto che sia così allora abbiamo provato pure lì una una domanda e assolutamente naturale che le più alte cariche istituzionali o di potere siano ricoperte dalle persone più anziane è sempre stato così ieri insomma anche giusto e c'è un disaccordo per la maggioranza della popolazione cioè viene vista come problema però dopo aspettate quando parleremo delle soluzioni vedrete che la situazione non è di una pronta e nuova ribellione a questo stato di cose anzi a parole viene vista come problema ma solo dal cinquantacinque per cento quasi il qua
Manta per cento dice Cremaschi abbastanza molto vuol dire abbastanza d'accordo che è naturale trentuno per cento abbastanza d'accordo Kirk è naturale che sia così han per nulla d'accordo è tra virgolette solo il ventuno per cento quindi anche diciamo il disaccordo con questa situazione
C'è
Ma io dico come mia interpretazione non forse di tantissimo guardiamo la situazione
Tra i giovani la punta del disaccordo se io sia tra i venticinque trentaquattro enni di certa dei diciotto e ventiquattrenni di cui parleremo
Tra poco è una cosa che più o meno è considerata in
Media naturalmente gli ultrà sessantaquattrenne dicono di più che è assolutamente naturale ma dicono anche di più non so in questa classi d'età come sapete ci sono tutti anche i titoli di studio meno elevati
E così via vorrei avete la vostra attenzione per un attimo su questa accentuazione dei venticinque trentaquattro enni perché questa classi di età per la verità anche quella tra i trentacinque e i quaranta ma qui è aggregata
è quella famosa dei trentenni che sono quelli come sapete da molti altri studi quelli è un pochino più in crisi sono quelli che più si lamentano della gerontocrazia sono quelli che come dire sono arrivati a una posizione ma non riescono andare più avanti questo accade specialmente tra le donne a torto o a ragione le le le donne trentenni sono quelli che più soffrono di questo di questo di questo problema
Qui abbiamo qualche piccola accentuazione sulla questa frase al crescere del titolo di studio come vedete il sessantadue per cento in disaccordo c'è un'accentuazione ma anche lì è dire io solo insomma
Sessantadue per cento allora
Vediamo prima prima prima di parlare cosa che faremo diffusamente tra un po'
Dei giovani
Il perché di questa situazione abbiamo visto sino a questo momento mi permetto di ricordare quello che c'è
Viene percepita e una gerontocrazia che viene ritenuta da una quota maggioritaria un fenomeno negativo ma maggioritario non più di tanto vediamo perché
Allora perché non vogliono assumersi la responsabilità delle qui quelle cariche importanti esigono no perché non hanno la capacità la formazione per assumere quelle cariche qui un quarto dice di sì
Già che ci siete guardate la riga blu la riga rossa vedete come sono simili la media della popolazione non differisce eccessivamente da quella dei giovani
Naturalmente la risposta più politically correct pur avendo l'atteggiamento necessarie per quelle cariche non vengono presi in considerazione e quella maggioritaria
E lì c'è un'accentuazione piccola degli under trentacinque col dicono al sessanta per cento contro il cinquantacinque
Allora quello che viene fuori da questo piccolo la fichi no e che si
La maggioranza ma la maggioranza relativa sempre sotto il sessanta per cento dice che insomma non non vengono presi in considerazione dopo cerchiamo di capire meglio il perché anche se una minoranza
Consistente consistente
Ritiene che non semplicemente non hanno le capacità
Teniamo mentre questo non hanno le capacità
Qui
Troviamo la tabellina naturalmente per fortuna ma tra i giovani la risposta pur avendo l'atteggiamento necessario l'esaltata
Non vengono considerati per più accentuata
Tra quelli che hanno dai diciotto ai ventiquattro anni lo dice addirittura il sessantuno per cento
Anche se il venticinque per cento uno su quattro degli under ventiquattro dice che non hanno la capacità e la formazione
A sembra tre non so può lasciato e
E i i trentacinque datata qua nel cinquantanove e così via naturalmente al crescere dell'età cresce il non so perché questi giovani chi lo sa come sono fatti le persone con noti sessantaquattro anni
Uno su cinque non lo so
Se le persone più giovani ricoprisse euro i vertici istituzionali delle grandi imprese potrebbero portarvi una ventata di innovazione riforma entusiasmo
Qui si
Su questo c'è più accorta come dire l'idea è buona lo dice il settantaquattro per cento lo dicono di più di laureati lo si dice
Dei giovani vedremo fra un attimo
L'idea è buona anche se però
è sempre stato così per quindi sul c'è poco da fare ma sulla idea della
Innovazione la maggior parte
La maggior parte
D'accordo allora
A che punto siamo
Siamo che questo è un indice sintetico
Dove mostra che le alle due domande alle due domande all'importanza di a vere i giovani e alla necessità di dare loro la possibilità congiuntamente risponde il cinquantadue per cento questo è meno interessante
Secondo me la situazione è che viene per Shipping l'esistenza del fenomeno
Sì sottolinea che una maggiore presenza dei giovani ai vertici darebbe innovazione ma c'è
Per una quota rilevante anche se non maggioritaria l'idea che insomma è sempre stato così
E questa quota non è poi così difforme tra i giovanissimi
Allora
Spinto da queste cose mi sono permesso di
Andare al di là del compito assegnatomi e oltre a studiare la gerontocrazia dare un'occhiatina a questi giovani un'occhiatina vediamo se riesco adesso anche pagina due
Un'occhiatina piccola piccola e non una vera e propria ricerca sui giovani voi sapete che
Di ricerche sui giovani ce ne sono molte e confermano tutte una guaio passa per caso proprio ieri sul Sole ventiquattro Ore ieri qualche giorno fa sul Sole ventiquattro Ore
Confermo tutte le immagini che io cercherò di darvi perché le due cose sono legate è vero che la gerontocrazia
è colpa mia femmine sono l'instabile vecchio nelle mie posizioni poi potere io non ce l'ho ma è vero che è colpa dei blocchi no
Ma
Cosa c'è dall'altra parte
Al giorno
Secondo lei per un giovane di venti-trenta anni c'è oggi una effettiva
Opportunità di crescita lavorative bio formazione professionale per il nel nostro Paese
Allora la maggioranza cinquantatré per cento dice Dino questo ricalca quello che abbiamo già visto cioè è più complicato non solo per la gerontocrazia ma oggi c'è Titti
Il quaranta per cento dice di sì
E sbaglia se voi andate a vedere le statistiche effettivamente oggi è dura ma se avete come avete c'è qualche collega professore ma anche gli altri ce l'avranno contatti con i giovani sapete che durissima oggi e
Veramente dura
Sola cinquantatré a quaranta cioè la maggioranza ma non facciamoci ingannare non è una maggioranza starai King eccessiva ad però diciamo la maggioranza dice che per un giovane di venti trent'anni non c'è non c'è probabilmente dice però la maggioranza una effettiva
Come sapete in tutti i sondaggi le risposte determinando come da come fai la domanda
Se tu chiedi vuol bene alla mamma ai più risposte positive delitti bene alla madre ho amato che si vuole meno bene e di andare anche giusto che sia così per questo bisogna sempre pubblicare il testo intero della domanda
No nei sondaggi i giornali non sempre lo fanno ma li perdoniamo allora andiamo a vedere le accentuazioni e per fortuna dicono che non ci sono
Opportunità lo dicono di più i venticinque trentaquattro enni lo dicono di più al crescere del titolo di studio di solito il titolo di studio è un indicatore di
Dovunque consapevolezza non esageriamo ma insomma di maggiore insomma si legge più giù di solito è nonché ci son certi laureati che non vi dico ma insomma
Di solito cioè ne ha e un pochino di più di centrosinistra nel centrodestra c'è ma ne riparleremo
Una accentuazione piuttosto notevole quarantacinque per cento di per cinquantacinque per quindi per uno che dice io sono di destra destra destra tout-court quello è
L'auto collocazione soggettiva quella che vedete alla terza riga adesso non riesco a indicare con il dito e
Cioè o come mio mi sento non come voto come io mi sento me chi si sente di centro destra pensa al quarantacinque per cento che ci sono possibilità di crescita
Chi si sente di testa ma resta al cinquantacinque per cento e Molinetto rilevante questa percezione
Qua vidi più di quella dell'età cioè la tua visione della società è rilevante quasi e in certi casi di più di quella dell'età nella percezione sulle possibilità
Dei dei giochi dei giovani
Ma perché non c'è questa possibilità tra questi giorni molti sostengono che i giovani non hanno iniziative
I giovani che vogliono veramente assume posizioni importanti hanno la possibilità di farlo
è in disaccordo il sessanta per cento l'opinione che i giovani non abbiano una sufficiente iniziativa
Non è condivisa
Dalla maggioranza
I giovani che vogliono veramente assumere deposizione tanti hanno la possibilità di farlo non ce l'hanno per il sessanta per cento
Ce l'hanno per il trentadue per cento
Mai così davvero
Abbiamo provato a fare la solita domanda nell'altro modo
Alcuni preferiscono nella vita
Un lavoro sicuro anche se magari nemmeno redditizio altri un lavoro meno sicuro ma con più prospettive di reddito ma è una domanda assi
Sicuro anche se meno redditizio è la risposta della maggioranza degli italiani da sempre
Cioè
Ora non si sa mai nella vita io
Riprendo il mio posto posticino può non lamentando non voglio dare giudizi di merito naturalmente io ho un carattere figurarsi meno sicure più dediti fin da piccolo giardino un atto esagerato mah
La cosa che mi ha colpito è che sì è cresciuto sono tempi duri e
Voi sapete meglio di me come in questi ultimi anni le differenze sociali si siano accentuate la sensazione di insicurezza si sia accentuata sia per motivi economici che come voi sapete anche per così il l'undici settembre del due mila uno ha avuto un effetto e di di insicurezza di quindi c'è maggiore insicurezza tutti i punti di vista insicurezza personale la pietra questo conta
Dal cinquantanove al settantuno la stessa domanda un campione analoghe usato molto consistente
Chiamiamolo bisogno di sicurezza chiamiamo o diminuzione di spirito imprenditoriale sapete come i dati si possono interpretare come si vogliono i sociologi sono qui a posto volete un'interpretazione ecco
Ma è un dato importante mi piacerebbe discuterne con voi
Con una discesa non tanto di quelli con più prospettive di reddito più più più guai di di reddito di crescita professionale ma definizione di quelli che nel due mila uno dicevano non so prima dicevo ma non saprei sono indeciso tra i due adesso questi in particolare sono passati verso beh se meglio un posto sicuro piuttosto che a il casino è un fenomeno in porta questo lo so che non è la spiegazione della gerontocrazia da parte di giovani ma è un'altra faccia del fenomeno a mio modestissimo al viso
Naturalmente questa cosa è più accentuata tra i meno giovani perché
Perché questo indicatore non è tanto con questa domanda non intanto non è solo un indicatore della
Così voglio del lavoro meno sicuro ma è anche un indicatore di sicurezza in generale nella vita no e più sì cresce
Di età più lo mostravano tante ricerche
Sembra accentuarsi in generale il bisogno di sicurezza
Tuttavia anche tra i giovanissimi diciotto e ventiquattro anni vedete la riga dimostra come la l'idea con chi preferisce un lavoro meno sicuro ma con prospettive di reddito maggiori la risposta si accresce al diminuire dell'età
Si è cresce fino al trentatré per cento e tanto uno su tre tra i giovani diciotto ventiquattro anni hanno voglia fare brigare eccetera eccetera
Due su tre aggiungo io però o non sanno o comunque preferiscono un lavoro sicuri ma la sicurezza anzitutto
Il la maggioranza soltanto il cinquantasei per cento
Abbiamo provato a fare una piccolissima tipologia qui
La dovete avere pazienza i nomi sono assolutamente
Come sempre infelici non riusciamo partorito dei nomi delle abbiamo chiamato tranquilli ma sbagliando forse quelli che preferiscono la sicurezza e che dicono che non c'è possibilità di successo potremmo chiamarli disillusi potremmo chiamarli rassegnati Rio colpevole ti può forse era meglio per non dare una valutazione poi abbiamo chiamato tenaci quelli che dicono che meglio la sicurezza però c'è possibilità cioè possono muoversi audaci consapevoli quelli che volevano il rischio ma però dicevano che non ce la si può fare anche questi poteva anche validi non so frustrati mosso a ambiziosi forse sbagliato ambiziosi quelli che dicevano che c'è possibilità e che ho voglia di rischiare
Lasciate stare i titoli ENI lo so anch'io che i nomi sotto possono essere migliorati
Non è mai stata una delle mie grandi capacità ma quello che interessa non è solo e non tanto che gli ambiziosi siano poveri naturalmente il sette per cento solamente
E i tranquilli siamo la maggioranza assoluta nella popolazione questo lo avevamo già capito prima quello che interessa è l'andamento per età
Dove ancora una volta viene fuori che tra i giovani
Naturalmente c'è una maggiore presenza di quelli che noi abbiamo chiamato biennio sbagliato audaci consapevoli vi ricordo avutasi consapevoli sarebbero quelli che dicono rischio però non c'è possibilità di sicurezza poteva anche non li Fuschi Saccomanno chiamati
Sono il ventiquattro per cento ambiziosi sono quelli che rischiano e e dicono massicce la si può fare quelli più una ottimisti come li volete chiamare insomma sono il tredici per cento ventiquattro più tredici fa
Grosso modo trentasette la maggioranza anche tra i giovani diciotto ventiquattrenni e quelle che non abbiamo chiamato tranquilli che sarebbe se sono capace sicurezza e non c'è possibilità rassegnati come volete chiamare forse tranquilli non va così male chi
A una cosa curiosa
Le le le le
Questo però dipende dal fatto che le donne beate loro fingono di più questo è tra tutta la popolazione tra le donne la percentuale di tranquillità più elevata
Ma dipende forse anche da Rita probabilmente prospetti come Beha le le stiamo raggiungendo però per adesso vivono ancora vivono ancora di più questo qualche piccolo accentuazione possiamo saltarla
Una ecco un'altra domanda che avevamo voluto fare per cercare di capire meglio
Una idea sull'egualitarismo allora le mettiamo che un'impresa che è stato a a a attraversando un periodo florido dici gli aumenti a Rossi per i propri dipendenti
Allora meglio dare tutti i dipendenti in modo uguale ventinove per cento in sette cosa avreste risposto voi nelle varie fasi della vostra vita
Ma io a tutti avrei riscontra nel non solo a tutti a seconda di quanti anni avevo ma ve lo racconta un'altra volta a tutti ma in misura maggiore dipendenti che ne hanno più bisogno vi ricordate nove per cento
A tutti ma i dipendenti che hanno lavorato meglio che la più corretta oggi il cinquantadue per cento ancora una volta
Sa cosa divertente riguardare le differenziazioni e dura scopriamo che i nostri giovani sono tutto
Va bene guida e e qualità visti adesso io come continua avere paura per i linguaggi di un sunto di più di uno su tredici tubino aumentarla tutti in modo uguale ma
E una percentuale forte a quelli che ne hanno più bisogna l'idea del lavorato meglio incontra la maggioranza degli atti
Il quarantasei per cento
Ma minori che in altre classi di età e normale e giusto è frutto della così voglia di giustizia ed eguaglianza sociale dei giovani o no su questo Dodd appunto cerco di frenarne nella
Giudizio che Mrs capisce da
Però e interessante che esiste ancora oggi questa che esista questa differenziazione se volete qualche
Altra piccola accentuazione
Va be'il merito naturalmente cresce
Al crescere del titolo di studio cresce dei laureati cresce ovviamente allora il rito familiare annuo oltre quaranta mila euro annui dichiarati nei sondaggi dei sondaggi si dichiara grosso modo come nella dichiarazione dei redditi
Nel nord est immaginate se non era nel Nordest guardate nel dal sessantaquattro per cento
L'uguaglianza cioè a tutti lo stesso aumento tra gli ragazzi tra gli operai per i residenti al centro cioè nella zona Cipriano al decrescere del reddito familiare annuo
Così fino
Ho quasi finito
Che fare per aiutare i giovani
E per combattere la gerontocrazia
Adesso qui questa tabellina rischia di essere interpretate in modi diverso
Una riforma del mercato del lavoro tramite livelli crescenti di tutela dei giovani che conduca alla dall'assunzione in tempi più brevi
All'assunzione
Settantotto per cento d'accordo una riforma che favorisca l'accesso alle libere professioni sessantasette per cento d'accordo una riforma del sistema scolastico che favorisca la concorrenza risulti necessità al fine di elevare il livello e premiare gli studenti mi meritevoli sessantasei per cento
Una riforma che riduca l'età pensionabile in modo da generare nuovi posti di lavoro sessantaquattro per cento
La maggioranza è d'accordo con il
Tutte queste riforme
Devo però dire di prima che voi tagliate delle conclusioni politiche che in un sondaggio fatto esattamente nello stesso periodo ho chiesto se
Bisogna elevare l'età pensionabile
Perché le persone no diventano sempre più vecchia e ho trovato la stessa maggioranza
Sul piano riformatore quello che c'è oggi nell'opinione pubblica è una grande confusione
Mentre voi siete in grado e io malamente di distinguere l'opportunità dell'uno dell'altro provvedimento
Se tu gli chiedi ma anche nello stesso sondaggio per esempio e se il sistema scolastico deve favorire la concorrenza per gli studenti più meritevoli oppure deve dare accesso a tutti in modo da favorire l'accesso a tutti senza tante differenze nel rapporto entrambe le cose
Sono d'accordo contemporaneamente note sondaggio per elevare l'età pensionabile al tempo stesso diminuirla
Non è che gli italiani sono diventati stupidi è che c'è una grande incertezza c'è una grande confusione sul da farsi e ci sono
E vi chiedo scusa ma i messaggi dal mondo della politica
Sono poco chiari cioè non si capisce a me capita di vedere l'ascolto e le reazioni a certe trasmissioni certi talk show televisivi non si capisce niente
Viene lamentato il riassunto delle puntate precedenti per cercare di capire da dove vengono queste cose insomma sul da farsi quello che viene fuori da questa tabella non è tanto vi chiedo scusa l'accettazione di queste proposte che pure mi sono state suggerite nel fare il questionario da voi quanto la assoluta incertezza e non si capisce più niente di questa nuova della politica
E su questo forse qualche messaggio verrebbe più fuori naturalmente quel c'è qualche differenziazione tra i giovani
L'accento sulla riduzione dell'età pensionabile per generare nuovi posti di lavoro e data in misura maggiore dai più giovani
L'idea del sistema scolastico che favorisca la concorrenza tra gli istituti in lista per rilevare il livello e premiare gli gli gli studenti più meritevoli
Allora meno accentuata relativamente meno accentuata tra il gioco
Ricapitolando
Ho cercato di mostrare di come il problema della gerontocrazia esista come sia percepito
Come negativo come tra i giovani
Esso sia sentito come ostacolo lo sviluppo ma come lo spirito imprenditoriale di movimento tra i giovani sia non è non raggiunga la maggioranza sia maggiore che nelle altre classi di età ma anche lì l'idea dell'insicurezza
Dal due mila uno ad oggi a
Sia molto accentuata
Ho preparato due ultime slide che vorrei mostrarvi rapidamente
Su cui no adesso ho sbagliato tutto chiedo scusa
Si vede che non il mio figlio direbbe che si vede che sono vecchio
La prima che non so muovere queste cose anch'la la la la la prima
Slide riguarda la
La una una una sintesi generale dei più
Giovani
Lavoro redditizio anche se più rischioso c'è un lei è sbagliato diciotto
Cioè ha fatto la media da con la media della popolazione diciotto per cento tra i giovani il ventisette l'avevamo visto apporto positivo dei giovani veloci ma non vengono considerati lo dicono un po'di più della media della popolazione
Ci sono opportunità di crescita lavorativa per il gioco e lo dicono un po'meno della media della popolazione
Aumento di stipendio modo primo fra tutti uguale lo dicono di più della media popolazione
Ambizione un pochino di più gerontocrazia come un problema come la media della popolazione abbiamo quindi una visione dei giovani non tanto dissimile da quello della media della popolazione anche riguardo alla gerontocrazia non tanto dissimile
Con alcune accentuazioni non
Eccitanti
I guardando questa tabella
Nicola Rossi mi ha suggerito nei giorni scorsi di differenziare l'atteggiamento di questi stessi giovani a secondo del loro orientamento politico grave avete visto prima che ingenerare quelli di destra
Ma tra la popolazione no sono più ottimisti sulla possibilità di crescita ma io non ci avevo pensato è stato un suggerimento molto di cui lo ringrazio ancora e questo è il risultato
Allora state sentire queste sono alcune domande questi sono i giovani under trentacinque quelle loro auto collocazione come uno si sente il Drg tutte lei e i risultati sono un po'diversi da quelli che ci aspettavamo sostanzialmente non ci sono delle differenze pazzesca
Mentre nella popolazione in generale tra i più vecchi tra quelli come me l'orientamento politico portato delle differenze forti cui vedete che adesso comun occhiate in generale non è che ci sono a forse forse anche tra i giovani quelli di destra dicono di più ci sono opportunità di crescita lavorativa lo dice il quarantasette per cento tra quelli di destra il trentotto di quelli di sinistra di centro sinistra
Qui il sinistro sono più favorevoli alla riforma del sistema scolastico che favorisce la concorrenza e vedo un un po'modi più sì di più ma la gerontocrazia come un problema
A me però poi dopo come dire lo si integra su questo perché l'ultima l'ha chiesta io l'ho abusato presentato l'adesso
Quello che ha colpito è invece la grande così relativo omogeneità delle risposte
Io ho finito la mia presentazione ricapitolando volevo lui sottolineare come a questo problema obiettivo della gerontocrazia
Che c'è lo abbiamo detto viene percepito anche se rassegnatamente accettato da non pochi italiani forse ma fu qui mi sbaglio una valutazione soggettiva
Non corrisponda completamente da parte dei giovani quell'impeto e quell'impulso di Torben Leone che ci aspetteremmo forse l'insicurezza ha promesso e colpito anche loro che sono all'inizio della vita e che come dire devono affrontarla e che la vedono come appunto insicura nata come come senza garanzie e senza nulla tale insicurezza e tale che insomma accettano quello che gli viene dato urlo pur di avere una minima minimissima garanzia per il futuro quindi non prendiamocela con i giovani però come dire non per colpa loro sarà mi sono sembrati molto rassegnati ecco vi ringrazio
Ringraziamo il professore e attualmente assoluto anche gli altri relatori che ci hanno raggiunto i Tessitore testa e anche Paolo Giaretta sottosegretario allo Sviluppo economico
E darei la parola a Luigi Martini per la relazione introduttiva
Ora sembra sta lasciando
L'analisi di una società complessa come quella italiana delle sue trasformazioni dei suoi stravolgimenti invece male è un'operazione intellettuale prima ancora che sociologica certamente prima ancora che politica
C'è anche un'operazione estremamente difficile data la numerosità dei problemi e loro intrecci a tutti i livelli
In casi come questi infatti estremamente raro poter Indie individuare i bubboni della crisi motori primi immobili le fonti primarie delle anomalie che poi si trasmettono e contaminano a cascata tutte le strutture sociali economiche istituzionali e politiche che compongono la società nel suo complesso
Tuttavia non è azzardato affermare che il tema di cui discutiamo oggi può essere considerato un nodo centrale della catena delle anomalie italiane
Una causa primaria che assieme a forse non molti altri elementi primi concorre a determinare con la distanza siderale che a volte percepiamo dividere l'Italia dal cosiddetto benchmark di paese normale
Per descrivere acqua temetti problema forse utile soffermarci su qualche dato
Una recente analisi onestà delle Marche condotta sui cinque mila cinquecento nominativi del uso fu
Mostra che dal novantotto al due mila quattro il peso dei membri della classe di dirigente con più di sessanta anni è passato dal quarantasei al cinquantaquattro per cento
Uno su quattro ha più di settant'anni
Meno del quindici per cento meno di cinquant'anni e sono solo il quattro virgola cinque per cento quelli con meno di quaranta anni
L'Italia è la più alta percentuale al mondo quarantatré per cento di professori universitari oltre sessanta
E la più alta età media dei ricercatori quarant'anni che quasi il doppio rispetto a molte realtà dell'aria Hawks
I primi ministri Svezia Grecia e Portogallo fumo eletti a quarantasette anni
Quelle di Olanda e Belgio a quarantasei stolta Barry Norvegia quarantacinque Zapatero quarantaquattro
Del tintore Toni Blair sono state netta quarantatré anni e David Cameron
Leader del partito conservatore britannico attualmente trentanove anni
Stanislas los Primo Ministro Repubblica Ceca è stato letto trentacinque anni
Nel nostro Paese purtroppo su bisogni ricordando i duellanti alle ultime elezioni erano due settantenni oltre a essere i stessi di dieci anni fa un episodio unico a livello europeo e probabilmente fra democrazia di questo pianeta
Il Parlamento all'età media più alta del mondo occidentale per carità di patria sorvoliamo sul fatto che abbiamo seriamente rischiato di trovarci in ottanta settembre alla guida del Senato della Repubblica
E tale presenta quindi un evidente innegabile anomalie all'età media della classe dirigente la più alta fra i Paesi industrializzati e probabilmente fra solo quello
Ma perché questo rappresenta un problema per la Società per la politica
C'è una seduto un classico problema di rappresentanza politica in Italia anche se forse non per molto tempo ancora meno di un quinto della popolazione ha più di sessantacinque anni
E pure l'età media dei cinque ministeri più importanti e di sessantatré anni
Anche all'interno alla pubblica amministrazione settore più a contatto con il servizio cittadini è forse quello maggiormente bisogno di bisognoso di riforme radicali le cose non vanno meglio l'età media dei dirigenti infatti è la più alta dell'Unione europea lo squilibrio fra il profilo demografico già di per sé elevato dei rappresentati e quello ancor più elevato dei rappresentanti e di per sé è un contributo all'incrinatura del contratto sociale alla spazzatura degli orizzonti temporali di riferimento su cui esercitare l'azione politica
E all'alimentazione della sfiducia dei cittadini verso le istituzioni la classe politica la sua capacità di effettivamente concepire e implementare le riforme di cui il Paese ha bisogno c'è poi un problema di orizzonte temporale compito che la politica è dare prospettiva offrire visione di lungo periodo immaginare soluzioni efficaci strutturali e durature
Questo è particolarmente importante in Italia dove l'azione politica è stata tradizionalmente caratterizzata da appiattimento temporale massimizzazione del consenso di breve periodo e gestione poco accorta delle ricadute future
Prova ne siano il susseguirsi di cinquantacinque Governi cinquant'anni prima repubblica
E politiche responsabili di cui oggi paghiamo e continueremo a pagare a lungo gli affetti l'accumulazione al terzo debito pubblico del pianeta la gestione clientelare dell'assunzione nella pubblica amministrazione il dissesto del sistema formativo dice perché ne modelli economici compare un fattore spesso dominato con la lettera Beta il fattore di sconto intertemporale che indica quanto gli agenti economici hanno a cuore il periodo successivo
Rispetto al periodo odierno Pantano cuori domani rispetto all'oggi
Beta va da un minimo di zero che corrisponde a nessuna cura per il futuro ma solo per il presente a un massimo di uno cioè si ha a cuore il futuro esattamente nello stesso modo in cui si ha a cuore il presente
In un Paese come il nostro caratterizzato spesso da un beta pari a zero o forse persino inferiore
L'inserimento di giovani caratterizzati per definizione l'orizzonte temporale più lungo nei ruoli chiave della classe dirigente aiuterebbe quel processo di riconciliazione l'orizzonte temporale di un Paese e orizzonte temporale sul quale la classe dirigente opera le proprie scelte di governo della cosa pubblica
Aiuterebbe in Brera portare finalmente al valore di uno il Beta la Repubblica italiana operare scelte di politica che tengono conto del futuro per lo meno quanto si tenga conto del presente è questo l'unico modo per fare le riforme che servono davvero che come è noto hanno costi nel breve periodo e benefici solo nel lungo
L'innesto di giovani che hanno una maggiore predisposizione all'apprendimento all'innovazione sono state maggiormente contaminati dagli effetti delle recenti trasformazioni della nostra società pensiamo soltanto il Technology la società dell'informazione diffuso nelle lingue straniere omaggio al contatto con l'estero sarebbe prezioso nel processo di rinnovamento e modernizzazione delle strutture amministrative ed economiche del nostro Paese
Che spesso lamentano un forte gap tecnologico e manageriale rispetto ai Paesi più avanzati
Infine l'elevata età media rappresenta un problema perché l'assenza di prospettive causano inevitabile demotivazione nelle giovani generazioni il cui sbocco ineludibile una crescente migrazione di risorse umane verso l'azione che sono maggiormente in grado di valorizzare questa continua fuoriuscita di capitale umano di qualità non compensata tra l'altro d'assaggio e politiche di attrazione di giovani dall'estero è forse la più grave minaccia sul futuro del nostro Paese che continua ad essere drammaticamente sottovalutato
Possiamo individuare due categorie sicuramente strettamente collegate complementari attraverso cui realizzare il problema la prima riguarda l'inceppamento dei meccanismi di formazione e selezione della classe dirigente
La seconda riguarda l'assetto stesso della società italiana ed è sui corpi intermedi
Alcune strutture sociali o realtà istituzionali il nostro paese hanno assolto implicitamente o per delega esplicita le funzioni di formazione di classe dirigente di ricambio della stessa
Le realtà produttive piccole grandi le università le grandi istituzioni come la Banca d'Italia i partiti di massa per motivi differenti tutti questi serbatoi di alimentazione del processo di formazione delle élite sono entrati negli ultimi due decenni in forte difficoltà
Le grandi aziende hanno riscontrato difficoltà crescenti dalle serramento nel ciclo Da produzione di massa la continua emorragia occupazionale la crisi di competitività c'è attuata dalla fine delle svalutazioni competitive la perdita di quote di mercato globale il venir meno di management di qualità
Le piccole aziende da sempre struttura portante del dinamismo produttivo italiano oltre a veder progressivamente eroso il vantaggio comparato della piccola dimensione e quindi la flessibilità relativa la crescente impatto dalla globalizzazione hanno risentito e stanno pesantemente risentendo
Del passaggio generazionale dai fondatori ai loro figli spesso incapaci o impossibilitati diverse conduzioni congiunturale strutturali di replicare i successi paterne e di epilessia la contendibilità della struttura proprietaria
L'università drammaticamente fallito la sfida con cui era uscita da gli anni della contestazione
In cui aveva scommesso sul suo carattere egualitario di massa al fine di concedere a tutti l'occasione della mobilità sociale
Stiamo drammaticamente assistendo anche se molti
A cominciare forse l'attuale ministro
Non se ne rendono conto come quell'impostazione abbia portato lo svuotamento dell'Accademia come luogo di formazione di classe dirigente
Al crescente allargamento del divario con le realtà europee e americane al declassamento sostanziale della spendibilità effettiva del titolo di studio a ristagnare pressoché completo della mobilità sociale alla diminuzione livello qualitativo medio da produzione scientifica
Per quanto riguarda i partiti politici il passaggio dei grandi partiti di massa a strutture apparentemente più leggera avrebbe dovuto in teoria far perdere la rigidità del vecchio con testo
E far guadagnare impermeabilità stimoli esterni dinamicità e flessibilità in entrata del gruppo dirigente in realtà si è arrivati a una situazione in cui è probabilmente diminuita la capacità di rappresentanza sociale
E la capacità di discussione a trecentosessanta gradi che caratterizzavano i grandi partiti di massa e si è nei fatti perpetuato un gruppo dirigente che ha bloccato il ricambio e che sembra sempre meno permeabile Rapporti Esterni è un effettivo ricambio generazionale
Le conseguenze dell'inceppamento dei meccanismi di formazione seleziona la classe dirigente sono stati il declino dalla sua qualità e il blocco del ricambio impossibilitato a formare e scegliere i nuovi l'Italia non ha trovato di meglio per riproporre i vecchi persino la Federcalcio per la lega calcio dove credo si sia toccato sfonda
Se meccanismi tradizionali sono inceppata in qualche modo comunque di cambio deve essere garantito livello fisiologico imposto se non altro dei limiti di età che sono comunque come abbiamo visto flessibili verso l'alto
Se allora non è possibile la selezione meritocratica e parliamo comunque di aggettivo pressoché sconosciuto la storia di questo Paese la si sostituisce con un meccanismo basato sul legame padrino figlioccio
Ogni padrino sceglie uno o più figli oggi che se seguono le regole non prendono troppe iniziative personale saranno un giorno chiamato chiamate sostituirlo
Una selezione per dirla con Giuliano da Empoli basata sull'appartenenza più dell'innovazione e sull'anzianità più che sul merito in cui la cooptazione selettiva serve ad impedire il rinnovo generazionale
Questo meccanismo raffigura una riproduzione classe dirigente per mitosi l'ambito sia una riproduzione asessuata che trasmette copie esatte dei cromosomi dei genitori ai figli
Il figlioccio ha così davanti a sé non una rendita di posizione già godibile ma il che è molto peggio la prospettiva certezza dire evitarla
La drammatica conseguenza tutto questo è che spesso i giovani fanno blocco con i padrini lo diceva recentemente Tommaso Nannicini rossori feriale
Per ostacolare riforme strutturali lo vediamo succede prima di tutto nell'università
Ecco perché l'età anagrafica una categoria necessaria ma non sufficiente per garantire un vero ricambio
L'altro elemento che forse spiega il programma di cui discutiamo a quello forse dotato del maggior potere esplicativo e che foriero di così tanti spillover stellato dimensione della vita pubblica costituisce il vero cuore del problema
La struttura profondamente corporativa la società italiana
Un tema su cui si concentra attività d'elaborazione politica del coordinamento regionale di Libertà eguale mia Romagna né su cui interviene in particolare un documento logico di Ferrara redatto da Francesco Grassi
In quel documento si dà conto della nascita nell'Italia del quattordicesimo secolo della struttura delle corporazioni
Il fine era quello di trasmettere le conoscenze artigianali di un mestiere solo ai membri della corporazione tutelando le così il ruolo sociale
Garantendo loro un flusso di benefici presenti e futuri derivanti dal vincolo di appartenenza
Entrato orazione era difficile perché entrando si accedeva competenze benefici che erano costati cari
E che quindi dovevano essere trasmessi con cura e parsimonia
Essendo difficile l'entrata se do quindi presenti barriere e costi fissi molto alti era conseguentemente difficoltosa rara sconveniente l'uscita
L'insieme delle corporazioni formava quindi un blocco omogeneo al proprio interno eterogenee su diverse ramificazioni che aveva come effetto pratico il rallentamento dell'innovazione
A quei tempi l'Oriente molto scarso di per sé la cattura delle funzioni pubbliche e il blocco del ricambio generazionale
Sette secoli dopo possiamo ancora ravvisare alcune di queste caratteristiche
Gli assetti corporativi delle strutture sociali ed economiche del nostro Paese sono purtroppo evidenti né gruppi imprenditoriali credibile professione
Dalla tensione sindacale all'università nel pubblico impiego
Corporazioni che si sono informalmente appropriate di quelle funzioni
Quale la promozione sociale la tutela che il potere pubblico dovrebbe invece gestire in nome della giustizia sociale della garanzia di pari opportunità di molteplicità degli attori che deficienza complessiva
E che invece vengono gestite in nome della conservazione dei privilegi acquisiti la tutela dei membri interni e del blocco del ricambio generazionale
O meglio il ricambio avviene ma secondo la mitosi del legame padrino figlioccio descritto in precedenza
Entrare nella corporazione esattamente come nel Medioevo e lungo e difficile anni di gavetta universitaria o di tirocinio professionale spesso non pagati anni di retrovie politiche a bocca cucita
Mi atteso dalla cosiddetta maturazione
E oggi anche anni di contratti precari con poca o nessuna garanzia
Conseguentemente una volta entrati dopo i santi sacrifici sopportati risulta quasi impossibile volerne uscire
Da qui il fenomeno gerontocratica
Essendo all'interno di una struttura informale che protegge garantisce a prescindere è anche difficile trovare lo stimolo innovare sperimentare a cercare noi via di qui in campo politica più canonico il peso bassissimo che questo Paese
Riserva la ricerca e in campo politico la vischiosità all'incredibile difficoltà a immaginare soggetti nuovi strade diverse
Fatto salvo lo shock di Tangentopoli che spazzò via almeno formalmente la vecchia struttura di partiti in Italia è difficilissimo superare lo status quo politico anche a fronte della mobilitazione di quattro milioni di cittadini
E del al netto successo elettorale di una nuova idea politica
Ogni riferimento a fatti partiti o situazioni reali è ovviamente puramente
Voluto
Già si è citato poi il caso delle piccole aziende italiane condannate la dimensione ridotta a caso della riluttanza accedere anche parzialmente il controllo dalla proprietà
De la famiglia dalla famiglia intesa come corporazione Natale al mercato un recente libro di Salvatore Rossi che il capo del servizio studi la Banca d'Italia
Dà conto di questo fenomeno nell'ambito del declino italiano il virus corporativo non risparmia neanche le grandi aziende in uno studio due mila cinque di Casaleggio Associati si mostra come su duecentoventitré società quotate italiane
I casi di aziende col meno un consigliere d'amministrazione in comune siano l'ottantatré per cento
Quelli con due il quarantaquattro per cento e quelli con più di due il venticinque per cento dei casi un mondo chiuso in cui l'appartenenza alla relazione sono elementi quasi esclusivi
Nella determinazione dell'accesso
Come possono essere indicate le cause ultime di questa situazione
L'alimenta risposta più convincente sta nella cronica scarsa attenzione riservata al merito
Nell'organizzazioni sociali politiche si tende ancora e massicciamente a promuovere il più fedele non i più capaci
La Pubblica ministero amministrazione è stata storicamente refrattari ad ogni tentativo di differenziazione della retribuzione sulla base di livelli di produttività
Il mercato del lavoro ancora prigioniero di logiche falsamente egualitaria che vedono nel contratto collettivo nazionale lo strumento principe immutabile delle relazioni industriali della protezione dei lavoratori
Persino in settori in cui la mancanza di meritocrazia sta producendo i danni più evidenti e parlo di scuole università sembra molto complicato introdurre coraggiose riforme in tal senso
Parimenti l'avversione al merito da ricondursi le due correnti culturali che in questo Paese sono sempre stati dominanti per lo meno dalla fine della fragile esperienza storica letale liberale inizi del secolo scorso
Sia la cultura cattolica tradizionale quella marxista per motivi diversi ma non troppo sono stati tradizionalmente poco inclini a meccanismi di selezione competitiva
Quello che drammaticamente sempre sfuggito e che poiché e che poi che in qualche modo selezione del cambio ci devono essere se non altro perché la scienza non c'è ancora Donato l'immortalità e si vengono passati sul censo sull'appartenenza che sono i tratti tipici delle società più conservatrici il risultato è stato scarsa mobilità sociale ingiustizia diffusa esattamente i fenomeni che nelle intenzioni si doveva combattere
Quali sono i rimedi per la situazione appena descritta
Cominciamo a smontare gli alibi quello più classico attiene alle radici della nostra storia la nostra impronta storica e culturale risalente al carattere latino oltre alle facile confutazione di tele come queste abbiamo alle porte un fulgido esempio di un paese del tutto simili a noi per radici e tradizioni che negli ultimi dieci anni e consapevolmente scelto di imboccare una strada diversa
La Spagna infatti innescato il turbo risultando al momento uno dei Paesi più dinamici in Europa Barcellona per citare solo ad alta più rappresentativa
Ha conosciuto uno sviluppo senza precedenti ed è ora meta ambita di giovane tutto il continente a cui vengono dato opportunità continue e crescenti nel campo dell'arte la biotecnologia dell'impresa dell'economia
Pompeo Favara università pubblica fondata nel novantadue da Andrea Uma scodelle diventato in pochi anni un ateneo di primo ordine a livello mondiale il cui Dipartimento di economia fa concorrenza alle migliori università della Ivy league degli Stati Uniti
Non sono servite né privatizzazioni nel rivoluzione soltanto la volontà politica di costruire avversità basata sul merito
Chiunque sia stato anche recentemente è in vacanza in Spagna che sulle vacanze Spagna è stata sicuramente in grado di notare come si respiri un'aria diversa elettrizzante è sintomo di un Paese che si sta muovendo che macina futuro
Un'aria diversa invade invece nostri polmoni quando si rientra nei confini nazionale quando si guarda negli occhi un giovane italiano
Altri ancora suggeriscono che la dinamica gerontocratica innestate ormai troppo forte che se ricambio ci sarà sarà appannaggio degli attuali cinquantenni non a caso i politici di segnati come leader del futuro
Hanno appunto oggi quell'età che hanno pazientato buoni buoni fino a questo punto che ora meritano le loro chance si è creata così una stratificazione anagrafica per cui per non far torto nessuna generazione
Quando si deciderà dà spazio i cosiddetti giovani questi dovranno essere gli attuali cinquanta la soluzione quindi uno shock esterno che produca di forza un salto generazionale anche questa ipotesi tuttavia non convince appieno
Per due motivi i prima che affidarci allo shock esterno che balla dichiarare l'inefficacia da trasformazione interna e quindi la politica stessa la seconda molto meno elegante e che la classe dirigente di questo Paese ha dimostrato più volte di essere in grado di resistere al di là dei mutamenti cosmetici a qualsivoglia tipo di show di terremoto c'è chi invece invoca la formazione del Partito dei giovani per fornire un veicolo politico legittime rivendicazioni come ho parlato oggi
Ma nonostante le enormi ingiustizie le quali la miopia di questo Paese ha condannato le giovani generazioni siamo ancora convinti che l'età anagrafica non sia una categoria politica
Inoltre la battaglia dovendo amento generazionale va combattuta all'interno dei partiti esistenti o costituende
Altrimenti si correrebbe il forte rischio di una balcanizzazione la struttura dell'offerta politica che risulterebbe solo in un ulteriore ghettizzazione delle stanze giovani
Il punto su cui forse concentrarsi per essere davvero in grado di individuare percorsi condivisi cambiano la credibilità e l'effettiva possibilità dei tradursi in atti concreti è il seguente
I dati di Mannheimer ci dicono che negli ultimi cinque anni è rimasta stabile è molto bassa la percentuale di coloro che preferiscono lavoro meno sicuro ma con maggiori prospettive di per capire di guadagno c'è preferiscono il rischio detto il guitto alla sicurezza mal pagata
è un ventata dal cinquantanove al settantuno per cento la percentuale di coloro che preferiscono la sicurezza è questa mentre costituito interamente da chi cinque anni fa si dichiarava indeciso
L'ipotesi che sta alla base di questa mia relazione certo difficile se non impossibile dimostrare scientificamente e che questo dato non sia esogeno
Cioè attinente al DNA dell'italiano la sua forte personali Schio ma che si è risultato della situazione che ho tentato di scrivere
Esistenza e la forza delle corporazioni a sfiduciare i giovani a renderli meno ambiziosi poco inclini al rischio e all'imprenditorialità non il contrario
Prove embrionali possono essere rintracciabili stessi dati fornitici da Mannheimer che ci consegnano percentuali elevate di consenso riforme meritocratiche e all'apporto Digione versa vertici delle strutture sociali ed economiche
E se la casualità causalità va in questo senso voglio unici rimedi possibili sono su due fronti e concludo parallele contemporanei
Vanno smontate con ulteriore coraggio le rendite di posizione che alimentano il sistema corporativo di questo Paese modificando il sistema di incentivi così da rendere più conveniente per i membri stessi della corporazione l'introduzione di meccanismi di selezione meritocratica
L'esempio classico ormai essere pulcino sfinimento e il cambiamento radicale allocazione di fondi per la ricerca universitaria che andrebbero ripartite sulla base della qualità della ricerca e la didattica solo così si svilupperà ed un meccanismo che endogena mente rompe il patto corporativo che soffoca la liberazione di energia e università esempi su altri settori includono la complete graduale liberalizzazione
Dei settori protetti se la corporazione si basa sulla difficile uscita
Perché a sua volta è stata difficile l'entrata allora rendere più facile le entrate in tutti i settori e l'unico modo efficace e duraturo di rendere fluido e scorrevole anche le uscite e quindi le minare alla radice la base su cui si fondano dinamiche gerontocratica
Il secondo piano su cui agire spetta in particolare alle giovani il pericolo nascosti infatti è il seguente se paradossalmente domani mattina si pensi amassero tutti cinquantenni
O gli over cinquanta e sessanta e venissero sostituiti da trentenni il problema non sarebbe risolto se non in apparenza
Certe dispari Bossi e in virtù delle considerazioni fatte in presidenza sui figli oggi è sulla mitosi si correrebbe il rischio di avere semplicemente sostituito una classe dirigente con una che ha di fronte un periodo più lungo di permanenza al potere col paradosso dal paradossale risultato di ingessate l'élite per un periodo ancora più lungo
La vera discontinuità Herron per i meccanismi che stanno alla base del problema quelli inerenti l'inamovibilità del potere la scarsa contro Billé classe dirigente lo scarso peso delle performance del merito la politica come mestiere e non come servizio reso ai cittadini l'individuazione di nuovi canali di formazione del classe dirigente che devono essere tenuti costantemente oliati aggiornati con funzione
E soprattutto smantellare la concezione secondo cui un membro della classe dirigente rimane al suo posto finché qualcuno non li trova un'altra collocazione sulla quale ovviamente io rimuovendo ha facoltà di giudizio preventivo
Nella politica locale in particolare si vedono fin troppi enti importanti affidate a persone totalmente prive di competenza ma bisognose di collocazione o addirittura enti o agenzie create con l'unica finalità di trovare un posto all'ex sindaco di turno
Finché non avremo il coraggio di fare questo di cambiare alla radice questi meccanismi di abbandonare quelle prospettive ringiovanire semplicemente la classe dirigente non servirebbe a niente
Vedete concludo spesso si parla di cervelli in fuga un'espressione che non amo particolarmente sia perché sottintende un gratuito giudizio di valore e anche perché troppo facilmente si è sottoposti alla battuta è fuggito cervello rimasto solo il resto
Molti di questi ragazzi di questi ragazzi che scelgono di rimanere all'estero abbiamo visto che ne ha tutte le ragione alcuni invece scelgono di tornare fra le quali sottoscritto quanti chiedono perché siamo tornati o quando ce lo chiediamo da soli nei momenti di maggiore sconforto rispondiamo con frasi di comodo mi mancava solo il mare il cibo
Dal tempo
La verità inconfessabile perché ci porta dritti dritti nelle paludi della retorica è che siamo tornati perché amiamo questo Paese perché non siamo rassegnati al suo declino perché aveva voglia di dare un contributo di questo rientro dell'opportunità che abbiamo buttato via all'estero non ce ne sentiremo mai in cambio non chiediamo certo posti visibilità garanzie e figuriamoci della gratitudine
Chiediamo solo che ci sia data l'opportunità ridare senso pratico alla frase più famosa di un grande giovane di un grande quarantenne del secolo scorso
Chiediamo che ci si metta nelle condizioni di non chiedere cosa il nostro Paese può fare per noi ma cosa noi possiamo realmente fare nostro bel paese
Io ringrazio
Luigi Baruffi solamente
A luglio dato o più tempo perché per il non tanto per solidarietà generazionale ma perché la sua relazione introduttiva e quindi invece gli altri relatori devo CRI devo chiedere di rimanere dei quindici minuti anche per poter realizzare insomma la finestra che dicevamo con il segretario dei DS che è in arrivo e dare la parola quindi a Sergio Fabbrini
Grazie per l'invito
è un piacere discutere questi temi con voi ho trovato molto interessante la il sondaggio curato da Renato Mannheimer
I altrettanto interessante stimolante relazione di Luigi Martini
Naturalmente la l'indagine di Renato Mannheimer
è una radiografia delle opinioni non necessariamente delle condizioni ma naturalmente le opinioni riflettono l'esperienza e quindi dietro quelle opinioni ce una percezione del dell'arco organizzazione della società italiana
Ciò che emerge tra quelle ci sono tanti elementi interessanti quel sondaggio che poi sono stati trattati dalla casa di Martino
Ciò che emerge che mi ha colpito
E la percezione di una società chiusa
Ma anche di una società prudente se non per molti aspetti una società conservatrice
I dati di raccolte dare Renato Mannheimer leggi in qualche modo ci danno un una fotografia di un paradosso
Dieci la natura di un paradosso chi rivendica il cambiamento
E anche chi teme il rischio associato al cambiamento credo che questo sia perlomeno dal mio punto di vista forse l'aspetto più utile importante interessante ma anche più problematico
Da della vita sociale italiana tre organizzazioni uscita italiana su cui una forza politica meriterebbe di riflettere
Chi rivendica il cambiamento e anche chi teme il rischio associato al cambiamento
Perché si è formato questo paradosso
Direi che sull'esito dell'interazione di almeno di due fattori
Un fattore istituzionale e l'altro culturale
Sul piano istituzionale è indubbio che la Società italiana postbellica sia stata e continui ad essere una società chiusa
In democrazia una società chiusa è una società senza o con scarse opportunità
Ovvero è una società dove le opportunità sono diseguali mente
Distribuite
Tali iniqua distribuzione delle opportunità non è dovuto solamente ai vincoli che pure ci sono imposti dal censo o dalla classe
Mai dovuta anche ai vincoli imposti dai privilegi posizionati
In altri termini la società chiusa è una Società certamente Conforti retaggi classisti ma non è necessariamente una società classista almeno quello che emerge delle ricerche che noi abbiamo ma è una società come Maratini ha definito una società corporativa cioè una società in cui cui vincoli impotenti sono imposti da posizioni da posizioni sociale
è una società con scarsa mobilità sociale come sappiamo ma anche con scarsa o poca mobilità individuale
Non solo i gruppi che sono giù fatti con ad andare su ma anche gli indirizzi fatti con a passare da un percorso di vita ad un altro percorso di vita
E questo concetto di società chiusa meriterebbe una riflessione attenta da parte delle forze riformiste perché non è la società chiusa ovviamente
Che noi abbiamo imparato abbiamo studiato sui libri di potremo società chiusa in una società in un regime liberaldemocratico che diverso dalla società chiusa in un regime autoritario o totalitario
La città chiusa di un regime liberaldemocratico con il nostro non è una società senza diritti come appunto nell'accezione Popper Yllana
Ma è una società Doni diritti sono o hanno più tutto divenire una condizione dalla chiusura siamo di fronte a un paradosso singolare
Le società chiuse nelle regimi liberaldemocratici sono spesse volte dovute sono diventate chiuse perché la diffusione di diritti si è trasformata in una o condizione occasione per promuovere
Difendere privilegi
Ed è per questo peraltro che estremamente difficile applicabile vorrebbe portare avanti un discorso come dire realista
Perché l'atto l'apertura di società chiuse in regimi liberaldemocratici avrebbe implicazioni anche sui diritti finirebbero finirebbe per avere quell'apertura un carattere critico dei diritti di qui la difficoltà delle forze riformiste delle forze di sinistra
Ad affrontare il problema della della pur dell'apertura di società chiuse in regimi liberal-democratici
è evidente che in una società delle posizioni
Tende ad avere un carattere diciamo così Gerry gerontocratica
Ma la gerontocrazia è un effetto della chiusura e non necessariamente il più rilevante
Perfetto più rilevante della chiusura e la costruzione di una società oligarchica
Perché legato alla chiusura e le è una chiusura costruito su posizioni necessariamente si formano oligarchie che la differenza tra un'oligarchia è una norma oligarchia e la permanenza al potere delle stesse persone
Tutte le società democratiche liberali sono società dove si formò negli ma ciò che li distingue dalle altre società nell'assenza delle vittime né la cuoca che va al governo ma il ricambio costante delle
Le società chiuso sono società che hanno fatica fanno faticano difficoltà a ricambiare le classi dirigenti e quella permanenza al potere
Necessariamente produce oligarchia
Ora quali sono le ragioni istituzionali della chiusura
La risposta mi pare almeno condivisa dalla gran parte in cui e la seguente l'assenza di regole competitive
A partire dalla politica fino alla più basilare organizzazione sociale
L'assenza di queste regole competitive e risultato nel caso italiano di una lunga storia nazionale ed in particolare repubblicana e divisioni ideologiche ereditate dalla seconda guerra mondiale poi completati se congelati si nel lungo periodo della guerra fredda avevano sconsigliato il ricorso alla competizione
Per regolare i rapporti di forza politici ci sono delle cause dietro quella chiusura dietro quella oligarchica azione della società italiana che viene tener presente
A sua volta in ritardo storico dell'economia italiana dalla vicenda unitaria aveva condotto ad un intervento statale nell'economia che ha finito per produrre strutture monopolistiche anticompetitive
Quindi l'Italia
Riflette le condizioni di una città chiusa perché la sua vicenda storica
L'ha obbligata a muovere dentro un percorso estremamente complicato in particolare l'Italia del secondo dopoguerra un'Italia divisa un'Italia con delle fratture ideologiche molto profonde
Quell'Italia non poteva consentirsi la competizione
E devo dire che quell'Italia costruito un sistema politico che ha avuto tanti difetti che alcuni di noi hanno criticato da tanti anni tuttavia quel sistema politico riuscito ah svolge un compito importante ha pacificato la società italiana non Laterza mala pacificata
E ha creato le condizioni per il suo superamento la critica da svolgere
A coloro che hanno sostenuto la sosta chiusa non non risiede nel fatto che l'hanno dovuto costruire per molti aspetti ritengo che quell'esito era un esito inevitabile
La critica da svolgere la difesa di quella società chiusa quando non c'erano più le condizioni che potevano giustificare la società chiusa
E come noi sappiamo una volta che si danno precise regole istituzionali
Quelle regole producono una dipendenza dal percorso diventa assai difficile cambiare generalmente le si cambia tre asso degli shock esterni delle pressioni
Ma evidentemente il venti i vincoli e gli interessi che si sono costruiti intorno a quella chiusura in particolare nel sistema politico
Sono tendono ad essere così potenti così formidabili mente resistenti che le pressioni fatti con assai a entrare in quel sistema politico e a modificarlo
Quindi da questo punto di vista il cambiamento di quelle regole richiede molta pazienza una virtù fondamentale per i riformatori
E richiede un lavoro che Capello che sia capace di individuare le ragioni che hanno giustificato e quindi esplicitare le ragioni che non più giustificano quella chiusura
Naturalmente per aprire una società chiusa in particolare nelle condizioni che non giustificano più con la chiusura la politica assolve un compito fondamentale
Non credo sia possibile rendere l'Italia più competitiva se non non cominciamo a rendere innanzitutto più competitiva la politica italiana
Naturalmente una società chiusa è una politica competitiva attenta creano una tensione costante su cui i riformatori possono lavorare quindi spetta innanzitutto la politica intervenire su quei fattori istituzionali
E fare in modo che la democrazia italiana sia dei mi si attacchi alle condizioni diverse
Chi sviluppo rispetto a quelle che hanno regolato lo sviluppo politico postbellico vi sono dei percorsi anche equità delle strategie plausibili da perseguire penso la riforma elettorale della riforma elettorale del due mila cinque
Penso a un uso più oculato ma anche più convinto delle primarie per la selezione delle classi politiche del dei rappresentanti pensa un ritorno laddove possibile al collegio uninominale che nelle tradizioni anglo americane è una delle
Presupposti per selezioni meritocratiche tra classe politica c'è molto da fare però mi pare che su questo punto sulle ragioni istituzionali che oggi
Spingono per un cambiamento del sistema politico spetta molto alla politica darsi da fare ma vi sono anche dicevo e vado verso la chiusura di questo commento anche dei fattori culturali
Che stanno dietro quel paradosso che Mannheimer ci ha mostrato con i suoi dati
E questi questo fattore culturale è un fattore che più persistente di quello istituzionale le istituzioni con grande fatica come ci ha spiegato mi ma qualche volta si riescono a cambiare
Le mentalità sono molto più vischioso sono molto più scivolose resistono molto più profondamente
Ed è indubbio che la cultura italiana sia stata e continua ad essere una cultura prevalentemente di tipo consensuale
Le virtù che vengono apprezzati in Italia ed è singolare che queste virtù siano particolarmente evidente a molti di noi italiani che hanno vissuto e lavorano all'estero
Sono le virtù della costruzione del consenso sia nella gestione di un dipartimento universitario di un reparto ospedaliero di una impresa di un partito
La ricerca del consenso e il tratto distintivo della cultura diciamo così di Governo con la c minuscola del Paese cercare di trucchi per Rimbaud di un po'tenere tutti a bordo
Non dividere mai ricomporre distribuire i benefici fare in modo che da ogni riunione da ogni discussione tutti abbiano conseguito una parte di quella vantaggio è uno di come dire dei principi guida
Del governare in Italia
Certamente la sensibilità il consenso è una grande virtù sociale in particolare in un Paese come l'Italia che ha conosciuto storicamente divisioni profonde fratture drammatiche come quella tra cattolici e laici o quella tra comunisti e non comunisti
La stessa radicata frattura territoriale tra Nord e Sud
Avrebbe potuto avvenire implicazioni prevedibilmente negative come il razzismo la xenofobia se non fosse stata addomesticata dalla disponibilità inclusiva approcci alla cultura del consenso quindi prima di gettare il bambino bisogna pensarci l'acqua sporca certamente va buttata via ma c'è un bambino dentro il consenso che fa apprezzato e preservato tuttavia quando quella sensibilità al consenso
Diventa ideologia nazionale
Diventa consensuali cinismo certamente i problemi insorgono perché il consenso lirismo ha necessariamente delle implicazioni negative riduce innanzitutto la possibilità dell'innovazione
Innanzitutto rende come dire opache le responsabilità ma anche le priorità
Partecipando una discussione in qualsiasi organizzazione sociale italiana ripeto da un dipartimento universitario ad una reparto ospedaliero estremamente difficile stabilire capire quali sono le priorità da perseguire
Il governare corrisponde spesse volte a ricomporre ad aggregare a mettere insieme le preferenze di diverso più disparate spesse volte più contraddittorie
E difficilmente le riforme si fanno con il consenso di tutti
Sia per quanto riguarda le politiche economiche sia per quanto riguarda le politiche industriali sia per quanto riguarda la politica che non esita la ricerca del consenso e spesso la ricetta per la difesa
Scusa
Favorisce chi è dentro a danno di chi è fuori protegge le posizioni e riduce le opportunità
Dunque il consociativismo ha un carattere in qualche modo paternalistico conservatore e una forza riformatrice deve essere attenta alle esigenze del consenso ma non deve trasformare il consenso in un vincolo formidabile sulla procreazione
Ora anche qui il laica nel mito di questa mentalità diffusa è un'opera di lunga durata
Ma anche le mentalità cambiano
Specialmente quando si riescono a mobilitare dei buoni discorsi dei buoni argomenti e credo che il compito dei riformatori in proposito è quello di conquistare il cuore e la mente della società che vogliono riformare grazie
Aggregazione professore io darei la parola a Vittorio Campione per poi dopo ascoltare il segretario Piero Fassino
Ringrazio per l'invito
A questa appuntamento annuale ormai tenuto una consuetudine con
Elementi sempre di grande interesse
La mia comunicazione a dei dati meno strutturati di quelle che mi hanno preceduto però credo che possano essere sufficienti per sviluppare una riflessione
Il tema come molti sapete quello relativo come nell'ambito del sistema di istruzione e formazione si pongono le questioni che sono state illustrate in particolare nell'intervento
Di Pan Am RR nella relazione di Barack
Per quello che riguarda gli insegnanti della scuola primaria e secondaria
Il dato imprecisione nei dettagli ma sufficientemente eloquente e che l'età media di questi docenti per quello che riguarda la scuola
Diciamo fino alla scuola media quella che è oggi la scuola dell'obbligo
Oscilla fra i cinquantadue e i cinquantacinque anni età media mentre invece per quello che riguarda la scuola secondaria superiore l'età media oscilla fra i cinquantasei e cinquantanove
Stato credo che sia talmente eloquente da non richiedere molti commenti
Richiede una Giunta
La possibilità di effettivo ricambio immediatamente ognuno potrebbe intravedere
Da livelli di età così elevati
E pressoché totalmente annullata
Dal fatto che sono pronti a entrare in sostituzione di costoro
Talune legioni
I precari
Che hanno un'età media non troppo dissimile da quella dei docenti che si apprestano a sostituire
Perché come molti sanno la durata questo
Particolare il rapporto di lavoro si è prolungata nel tempo lungamente fino a farsi che noi abbiamo oggi dedito Saint-Victor non di ruolo quindi in condizione formalmente precaria che però hanno quarantasette quarantotto quarantanove e centrali
L'elemento che forse vale la pena di provare a suggerire come dato di riflessione che a differenza che in altri campi quelli che la relazione di D'Alema ci proponeva
Credo di poter dire che questo aspetto per quello che riguarda i docenti delle scuole primarie e secondarie
E percepito assai meno come problema nell'insieme dell'opinione pubblica della società
Per alcuni retaggi culturali
Il principale dei quali e che esiste quella che io chiamo una sorta di presunzione di saggezza necessaria per la funzione docente che quindi come tale per l'appunto accompagna con una qualche serenità il fax docente di mio figlio se Cia una cinquantina d'anni una solida esperienza probabilmente mi fa essere più tranquillo di un percorso liceale o o altro magari
Più efficaci
In un contesto di questa natura
A articolazione dell'impatto questo elemento proprio per misurare in che misura questo drinking modo questo elemento in parte poi con l'efficacia e l'efficienza del sistema educativo
Possiamo provare a intrecciare alcune di questi ragionamenti di queste elementi sugli insegnanti
Con i dati più generale sul sistema d'istruzione che non più tardi di otto giorni addietro ci sono stati nella versione più aggiornata forniti dall'OCSE con il suo annuale rapporto uno sguardo sull'educazione pubblicato il dodici settembre scorso
La sintesi che la stampa nazionale ha fatto di quei dati è sufficientemente eloquente anche se naturalmente con l'approssimazione e i titoli dei giornali danno in questi casi tanti costi pochi risultati per quello che riguarda
L'Italia
Proviamo ad articolare questa sintesi forse un po'sommaria ma realistica
Le principali criticità del sistema educativo italiano mi sembrano elenca abbia in questo modo
Noi abbiamo dei costi all'uno
Superiori a quelli di pressoché tutti i Paesi dell'OCSE con la sola eccezione della scuola secondaria superiore per costruirlo scorporati per livello assillo scuola primaria Scola se secondaria di primo grado già aspramente scuola secondaria di secondo grado tranne quest'ultima i costi all'uno
Dell'alunno italiano sono superiori a quelli di quasi tutti i Paesi e anche in spesso in misura ragguardevole
Secondo dato
Abbiamo come è noto stampa su questo torna con giusta frequenza
Ugo Omero di insegnanti superiore a quello degli altri Paesi
Che fanno però meno ore
Di lavoro per i loro colleghi
Malgrado gli studenti italiani facciano molte più ore di scuola dei loro coetanei degli altri paesi
Dal
Punto di vista diciamo così della la quadra della dell'operazione aritmetica credo che le conseguenze siano chiare
Terzo elemento
La spesa delle famiglie
Nelle nella parte di scuola non obbligatoria perché nelle altre sparse obbligatorio ovviamente la spesa delle famiglie
Pari a zero
La spesa delle famiglie
In tutta Europa questo è un dato da quale siamo come i nostri partner tranne gli inglesi gli olandesi e pressoché inesistente
A differenza di quanto accade nei Paesi emergenti dell'Asia e negli Stati Uniti
Il dettaglio dell'OCSE mette bene in evidenza e che i Paesi dell'Asia emergenti gli Stati Uniti hanno oggi un tasso viaggia sul
Novantasette per cento di intervento rispetto all'iscrizione all'università
Come Effetto di una riarticolazione del sistema del sistema di istruzione precedente
La conclusione di questi elementi e che noi abbiamo un numero di laureati assai adeguato e comunque di gran lunga inferiore a quello dei nostri delle dei nostri patti partner anche se in crescita grazie all'introduzione della laurea triennale
E
E abbiamo un tasso di domanda di assorbimento della occupazione qualificata dei laureati da parte del sistema delle imprese che tende a decrescere rispetto al dato attuale la motivazione indicata
Dall'indagine eccezion fatta dal sistema delle imprese che chiedono non più dell'otto otto e mezzo per cento di laureati nell'occupazione atteso per il prossimo anno a fronte dei circa il dieci attuale e che il livello di qualificazione raggiunta da questi laureati non è corrispondente alle loro esigenze quindi loro prima li devono apri laurea diciamo così attraverso l'esperienza esperienza lavorativa quindi assumono come con inquadramento diverso e poi dopo eventualmente Sinatra
Verrebbe da dire sulla base di questo tipo di ragionamenti che con ogni probabilità forse
Anziché almeno oltre che
Polemizzare sui tagli alla spesa per l'istruzione varrebbe la pena di discutere di come i denari vengono spesi perché se si fa una indiscriminata
Critica al fatto che si fanno dei tagli si corre il rischio di impedire indagini dove forse una potatura potrebbe aiutarla albero a essere più rigoglioso e non fertilizzare invece quella parte della cultura che deve essere che deve essere fertilizzanti
Noi abbiamo per dirla in modo sintetico
Forse però non giornalistico un sistema inefficace rispetto agli standard più tradizionali tasso di dispersione inadeguatezza
Delle strutture eccetera eccetera ma che rispetto a standard un po'più sofisticati sui quali l'analisi internazionale ci sta cercando di abituare che sono quelli relativi
Alle competenze effettivamente acquisite al rapporto fra queste competenze e lo sviluppo economico
Produttivo del Paese eccetera eccetera eccetera
Nella relazione di Panahi verrà c'era un certo punto l'indicazione secondo la quale la poca concorrenza fra istituti anche fra università ma io di quelle non parlo
Sarebbe o potrebbe essere uno dei motivi della crisi e dell'inefficacia del sistema indicando quindi l'opportunità e e valutando le un apprezzamento in quella nella relazione di Mannheimer per la concorrenza fra istituti università
Al di là del se la formulazione della della ricerca perché insomma non ha importanza discuterla adesso
Certamente la mancanza di una concorrenza che naturalmente andrebbe regolata e meglio strutturata fra gli istituti scolastici e uno dei fattori di difficoltà e di crisi d'altra parte l'autonomia delle istituzioni scolastiche l'abbiamo a suo tempo introdotta esattamente per favorire possibilmente in un modo virtuoso e non Balthus siamo forme il rapporto di competizione fra le imprese fra le aziende scolastiche fra le istituzioni scolastiche
Il problema però è che noi dobbiamo aver ben chiaro che non è questa la soluzione
Può essere un complemento dell'assoluzione il fatto che una buona scuola mostra di alla scuola vicina che delle cose si possono fare possono avere dei risultati il problema è che un impianto centralistico che ancora permane malgrado l'introduzione all'autonomia
E una sostanziale
Concordi
Ideologico sul fatto che il sapere migliore quello astratto il generale e non quello che poi si applica concretamente alle possibilità e alle necessità di lavoro cioè quella che lo chiamiamo la terminali tardi studi cioè il fatto che io prendo il diploma di perito elettrotecnico e soffocare perito elettrotecnico
Prendo la licenza liceale e sono effettivamente in grado di proseguire gli studi classici se è questo che voglio fare oppure di andare a fare il bibliotecario possibilmente con una competenza diversa da quella che mi viene persuaso percorso
La mancanza di costruzione di percorsi che abbia una visibile per l'incapacità di professionalizzare e certamente uno degli elementi che maggiormente pesa sulla inefficacia sull'efficacia del sistema
Ultima osservazione per tornare concludere bretone quindici negozi ai ai docenti
è evidente che il tema dei docenti per realizzare questo tipo di obiettivo e il tema ineludibile
Ed è altrettanto evidente che una forza politica
Movimento ideale non può immaginare di farlo soltanto sulla base i ragionamenti diciamo così di carattere generale sarebbe giù che è giusto fare questo facciamo questo
Non dico che si va alla macelleria sociale che il termine mi piace molto però sicuramente si hanno degli effetti di caduta di consenso che abbiamo anche altre volte sperimentato però quello che a me sembra rischioso
E intraprendere mantenere una strada nella quale non si vedono mai le conseguenze reali di quello che si fa
Perché
Non si possono sforbiciare duecento mila docenti qualcuno come qualche ricerca accademica suggeriva mesi addietro
Però non si può probabilmente nemmeno porsi l'obiettivo di mettere chessò nella legge finanziaria l'assunzione aggiuntiva di altri trenta o cinquanta mila precari
Questo è
Un modo non perché vede nell'estremismo razionalizzatore ma per cercare di tenere conto che i percorsi possono essere qui davanti da un minimo di bussola per l'obiettivo da raggiungere spesa per l'istruzione se ben fatta garantisce uno sviluppo del reddito personale del PIL del paese che viaggia in ragione quasi del tre per cento annuo io aggiuntivo per ogni anno di istruzione media complessiva
In quel Paese credo che i soldi vadano spesi al meglio per poter realizzare questo vizio
Piazza Vittorio Campione per essersi tenuto dai tempi per il suo contributo sui lati al professor Mannheimer rispetto alla scuola dell'obbligo che do la parola al segretario dei Democratici di sinistra Piero Fassino
Del mare Ingrao
Ringrazio naturalmente
Compagni e amici libertà uguale di questo invito mi scuso se intervengo adesso non potrà essere qui domani perché week end in cui si susseguono molti
Impegna sedi di discussione di confronto domani sarò all'assemblea annuale dei cristiano sociali
E quindi vorrei fare qualche riflessione scusandomi se naturalmente della mia riflessione non sono siamo centrate soltanto sul tema che qui è stato revocato e che è un tema
Importante per la relazione che ho letto e ascoltato soltanto una notazione a margine come contributo all'innovazione della classe dirigente sessanta per cento dei segretari provinciali dei DS ha meno di quarantacinque anni oggi in Italia
Che vuol dire che è possibile rinnovare le classi dirigenti ma a fronte certo questo
Ma io vorrei credo che diciamo la discussione di questi di questa stagione politica
Roberta intorno a un nodo che
Ci siamo il nodo che ha ispirato anche la riflessione di questa tavola rotonda e cioè
Come il centro sinistra dopo aver vinto le elezioni determinato un mutamento del quadro politico e del
Guida del paese è capace di produrre quella scossa che consente all'Italia di uscire effettivamente da una condizione di pericolosa
Stagnazione compasso trend crescente
In altri termini come la vittoria elettorale non rappresenti soltanto un mutamento
Di maggioranza politica ma rappresenta effettivamente un mutamento di classe dirigente e di capacità di guidare il Paese
Nei prossimi decenni
Da questo se volete ma dico ancora con un'altra formula evitare sì
I cinque anni come noi ci auguriamo lavoriamo perché si è così di centro sinistra che ci saranno da qui al due mila undici siano percepiti più come la fine di un ciclo che non come l'inizio di una
Non è scontato che la lettura sia
Necessariamente la seconda
Il fatto per esempio
Come è stato rilevato nella ricerca di presentata che la competizione politica del due mila e sei sia stata caratterizzata da due schieramenti guidati da due leader che segnano la vela etica politica italiana dell'ultimo decennio
Può indurre qualche osservatore a pensare che questa legislatura più diciamo la fase conclusiva di un ciclo che non mantiene tutti
Quindi noi siamo di fronte a come dire un bivio il paese di fronte a un bivio ed è a un bivio dell'Infanta un bivio diciamo la classe dirigente del Paese che è chiamata invece a considerare nel due mila sei lo spartiacque
Tra
Una fase della vita del Paese e una fase nuova che noi dobbiamo essere capaci di e che cosa segna questo spartiacque naturalmente tanti fattori ma ne voglio indicare uno perché mi serve
Per farne discendere alcune riflessioni
Il parere l'Italia è di fronte ad una
Ad un bivio che in realtà si è
Già manifestato altre volte nella storia del nostro Paese che torna periodicamente e che anche oggi di fronte l'Italia può essere un buon paese di una seconda fascia o l'Italia può essere un Paese che ambisce a stare nel nucleo di testa dei paesi che segnano le dinamiche della vita delle
Può essere un vuoto un Paese che sta bene nella seconda fascia perché comunque il sesto settimo Paese industrializzato del pianeta perché le dimensioni e le dinamiche demografiche consente una gestione della
Dinamica dei redditi e la loro distribuzione tutto sommato governabile perché l'apparato produttivo industriale per quanto si è esposto a un logoramento uno minore competitività terrore in grado di reggere
Ancora per un certo numero di anni può essere un come di un Paese che si assesta in una posizione
Di mantenimento di una dignitosa posizione di secondo fonti
Oppure è un Paese che percepisce il rischio di questa opposizione
Che via via tende a e a volte a fare il fatto dinamici della società e quindi a impoverire il Paese e quindi esporlo obiettivamente
Ad un rischio di declassamento in declino e si pone l'obiettivo di essere un Paese che invece torna a essere nel nucleo di testa dei paesi che segnano la vita del del mondo le sue dita
La sfida che sta di fronte a noi è esattamente questo e io penso che il centrosinistra deve trasmettere agli italiani questa idea e questo messaggio noi vogliamo
Governare l'Italia in ragione da restituire a questo Paese quelle certezze quelle quei punti di forza e quei fattori dinamici che gli consenta di conquistare nel nucleo di testa di Paesi che segnano la vita di questo
Direi che abbiamo già avuto un segnale di come un messaggio di questo genere incontra una sensibilità dell'opinione pubblica non solo italiana ma anche europea e internazionale e della vicenda del Libano
Sulla vicenda del Libano non siamo stati in grado di produrre una azione un'iniziativa politica un modo di condurla che ha immediatamente riposizionato l'Italia nel giro di poche settimane da un paese che sostanzialmente era irrilevante nelle dinamiche della
Dell'agenda politica internazionale ad un Paese che ha giocato e gioca un ruolo propulsivo attivo se volete per usare un'espressione di gergo da un Paese che tradizionalmente è stato consumatore di sicurezza prodotta da altra da altri noi con la vicenda la
Del Libano Sud e le scelte che abbiamo fatto e ci siamo messi tra nella condizione di essere uno dei paesi che invece produce la sicurezza di cui il mondo ha bisogno non consuma la sicurezza prodotta da non è un salto di poco
Non è un salto di
Quella vicenda ha riposizionato l'Italia la riposizionata
Sul piano dell'immagine del Paese nella nella scena internazionale la riposizionate in Europa gli ha fatto giocare un ruolo attivo nel ricostruire fattori condizioni di coesione dell'Unione dell'unità europea che
La vicenda irachena aveva fortemente compromesso smarrito gli ha riconsegnato un prestigio una credibilità nell'interlocuzione con una serie di soggetti fondamentali per la dinamica del mondo dal governo degli Stati Uniti all'Unione Europea ai Paesi ai Paesi Jarach ai saperi
Allora questo è un buon esempio di quello che dovevo fare
Io penso che noi dobbiamo con lo stesso approccio conduciamo
Dobbiamo guardare alla finanziaria
Io non penso che questa finanziaria sia una somma di tanti che una rappresentazione di questa finanziaria con una somma italici una rappresentazione sbagliata deviante e non corrispondente alla realtà
Questa è una finanziaria con la quale noi ci proponiamo di aggredire
Quello che è stato principale fattore
Tesi
Progressivo indebolimento in fragili in me della dell'Italia sul sistema economico in questi anni e cioè un tasso di crescita che venuto via via riducendosi e che non è stato capace negli ultimi anni di accumulare di produrre di accumulare la ricchezza di cui il Paese ha bisogno per stare in piedi
L'Italia che si quella che noi conosciamo quelle in cui viviamo
Questa Italia per tenere insieme tutto quello che ha bisogno di crescere almeno del due per cento all'anno se cresce meno del due per cento all'anno è un Paese che non produce tutta la ricchezza di cui ha bisogno tanto è vero che in questi anni in cui cresceva di meno e cresciuto il debito
Allora il punto è questo qui
è come noi rimettiamo fortemente in movimento un paese fermo e quindi affrontiamo quelli che sono i nodi strutturali di una bassa crescita che sono imputabili
Per il quinquennio che ci sta alle spalle in primo luogo al centrodestra e per alcuni aspetti sono fragilità i nodi strutturali che ci portiamo dietro da più
Riordino sono imputabili naturalmente soltanto restasse ma certo che sta alla grande responsabilità questi nodi strutturali di non averli aggrediti anzi addirittura di averli evocati e poi non affronta
Però io penso che questo sì al messaggio che dobbiamo trasmettere e quindi come siamo in grado di dare quella scossa al paese che di cui ha parlato Prodi all'atto del suo insediamento del dell'inserimento del Governo alle Camere
E mettiamo in campo una manovra di politica economica che
Alpi
Un processo di riduzione del deficit e di riduzione del debito consentendoci di spostare risorse dal servizio al debito a una politica di investimenti di riviste di redistribuzione di reddito
Come siamo in grado di rimettere in moto meccanismi di competitività e di accumulazione che consentano al Paese di ritrovare in tempi realisticamente Brady un tasso di crescita più alto
E come per questa operazione facciamo dentro questi obiettivi facciamo teniamo diciamo facciamo un'operazione anche di redistribuzione della ricchezza che si produce
La Finanziaria questo se
Io penso che alla fine è una buone notizie
Molto più di quanto fino a qui siamo riusciti a far percepire all'Italia
Perché il settanta per cento delle famiglie italiane pagherà meno tasse di quanto ne pagava prima
Quindi la rappresentazione di questa finanziaria come una finanziaria delle tasse è una rappresentazione che non corrisponde a quel alle dinamiche stiamo mettendo in campo
Perché l'insieme delle risorse che si destinano al sostegno alla competitività dal cuneo fiscale alla riduzione dell'IRAP nel Mezzogiorno agli ai crediti di imposta che si riattivano alla sostegno
Alle politiche di innovazione di ricerca e probabilmente da molti anni il più ampio che ha pacchetto di risorse a sostegno del sistema e dalla competitività che sia messo in campo
Naturalmente questo comporta anche con sta comportando una serie di interventi sulla spesa sulla spesa pubblica ma io penso che questi interventi siano assolutamente necessari perché uno dei fattori di infragilimento in questi anni del
Apparato
Produttivo sociale del nostro Paese è una spesa pubblica statica e che diciamo caratterizzata da un bassissimo tasso di innovazione il dinamismo ha finito per assorbire e mangiare risorse senza corrispondere in termini di produttività e di efficienza terminale
è giusto che noi affrontiamo questo problema
Però appunto il segno deve essere queste d'altra parte
Perché la il decreto delle liberalizzazioni Bersani-Visco è stato percepito da una vasta opinione pubblica un fattore innovativo e salutato positivamente perché il messaggio che trasmetteva un messaggio divino mi mi so
Il pane e guardate anche la questione della tassazione andrebbe vista meglio
Per come viene percepita
Dai tre ai cittadini perché è significativo che in una recentissima indagine su questo tema della tassazione
Alla domanda se si era favorevole a una tassazione di scopo che rendesse chiaro l'utilizzo delle risorse le sue finalità al settantaquattro per cento degli italiani risponde di sì
Che vuol dire che c'è
Anche su questo tema una disponibilità a ragionare a discutere assai meno demagogica e populistica di quello che spesso in Italia
Quindi
Il problema è naturalmente sempre come cioè quello che io penso io finirà questa considerazione per passare a un'altra è queste noi dobbiamo trasmettere l'idea e tecniche di farlo per nessun fatto opera di messaggi messaggio del derby come dire lo si può veicolare in quanto ci sia una politica che lo esprime
Di uno schieramento politico che si pone l'obiettivo di un forte fattore di dinamismo azione di innovazione e di modernizzazione del Paese
E che quindi come dire mobili tutti fattore di dinamismo e punta a lottare contro tutti i fattori di Autori produzione di realismo e di e di staticità
Questo è mi sembra la il messaggio che noi dobbiamo lanciare e diciamo la bussola che deve ispirare l'azione di governo rata abbiamo una riprova sul fronte della giustizia
Ma in questi mesi abbiamo preso un provvedimento sotto condizione di necessità che io ho difeso in tutte le sedi come è giusto che lo difendesse che quello dell'indulto e chi invece è stato salutato dall'opinione pubblica un grandissimo preoccupazione anche nei vostri elettori non solo perché evoca il tema della sicurezza ma perché veniva percepito come una misura come dire che non introduce ma nessun fattore di innovazione nella tutela della sicurezza dei cittadini riproduceva semmai anzi
Come dire il ricorso a uno strumento che nel tempo i cittadini hanno più volte constatato essere uno strumento come dire
Scarsamente produttivo in termini di sicurezza per i singoli e per la comune
Per questa è la prima questione che mi sembra dobbiamo prendere
E penso che a partire da domani quando la legge finanziaria
Sarà varata dal Consiglio dei ministri io penso che noi abbiamo
Il dovere in questa stagione politica di utilizzare passaggio cruciale nella vita politico istituzionale come la legge di bilancio finanziari esattamente per sviluppare con il Paese con la società italiano un confronto forte su questo tema
E sui su quali sono i caratteri i capisaldi di una politica che perché sia
Finalizzata a introdurre forti e visibili fattori di dinamo inflazione d'innovazione attualmente guidato c'è stato il pronunciamento sulle classi dirigenti sulla promozione
Delle generazioni tutte le cose che sono state
Seconda questi
Questo tipo di
Politica
Lo si può fare a soggetti politici invariati evidentemente no
Io penso che noi dobbiamo rendere più evidente
Questo nesso che a noi che facciamo politica risulta evidente ma noi non siamo riusciti fino ad oggi a trasmetterlo con sufficiente chiarezza una vasta opinione pubblica soprattutto quella opinione pubblica a quell'elettorato a cui ci rivolgiamo direttamente come destinatario di questo progetto politico
Che il progetto del Partito Democratico è un progetto di innovazione politica funzionale ad una politica quella politica che noi qui
Ci auguriamo di innovazione dinamico azione di modernizzazione non si fa a soggetti politici varia questo il punto
Non lo si fa perché sul piano istituzionale
Un sistema politico che rimanga a soggetti politici Variati è un sistema politico caratterizzato da un livello di frammentazione di autoreferenzialità di Autori produzione che è scarsamente innovativo
Perché sul piano politico
Se noi non costruiamo appunto una soggettività politica che sia capace di riunificare
L'esperienza e le culture del riformismo italiano la frammentazione del riformismo dalla sua rappresentanza indebolisce la possibilità che una politica riformista si faccia effettivamente
Quindi per questo noi abbiamo bisogno di mettere in campo
Il progetto politico il Partito Democratico
E penso che a partire dal seminario che terremo in questa stessa sala tra una settimana dell'Ulivo
Che
All'obiettivo di essere punto diciamo di decollo di
Siamo del del del progetto politico del partito democratico dobbiamo rendere evidente questo nesso
Peraltro varata
è tanto più vero questo nesso proprio se guardiamo all'esperienza di questi quindici anni io come sapete mi sforzo di dire in ogni sede lo dico anche qui che il progetto del Partito Democratico non partirà la prossima settimana da questa sala e undici anni che non lo stiamo costruendo ma non questo per un retaggio come dire di un continuismo che ci chiede viene dalla cultura in cui mi sono formato politicamente ma perché è così
Perché noi fino al momento in cui abbiamo fondato l'Ulivo non l'abbiamo pensato soltanto come un'operazione di alleanze elettorali
Lo abbiamo per
Nato fin da quel momento come l'avvio la diciamo la costruzione di un progetto politico che fosse in grado di costruire una nuova soggettività e questa nuova soggettività forse la risultante del superamento delle divisioni della storia e l'incontro di culture riformiste che a lungo divise per i mutamenti di scenario interno e internazionale che sono intervenute nell'ultimo quindicennio
Potevano verificarsi
Il tema del partito democratico molto semplice ci sono o no le condizioni perché un riformismo
Quello italiano che storicamente si è espresso in più culture e storicamente si è espresso in più partiti sia capace di darsi una rappresentanza politica unitaria questo il tema del partito da e la risposta a questo interrogativo secondo messi perché l'esperienza di questi undici anni ci ha già dimostrato che questo percorso pratica
Non ci sono perché un partito e costituito essenzialmente da
Come sta nel come si presenta agli elettori e raccoglie e organizza la sua rappresentanza
Nel rapporto con i cittadini
Come sta delle istituzioni e organizza la sua rappresentanza nella vita politica istituzionale e come si organizza nella società questo partito ben di queste tre cose noi due abbiamo già unifica
Perché presentandoci negli ultimi trenta le consultazioni elettorali sempre con l'Ulivo abbiamo unificato il nostro elettorato
E la rappresentanza
Della società italiana
E dando vita ai gruppi parlamentari dell'Ulivo che volendo una delle cose che discuteremo nel seminario dalla prossima settimana volendo estendere questa esperienza dei gruppi parlamentari e a tutte le regioni noi stiamo unificando la rappresentanza nelle istituzioni
Adesso viene passaggio più complessa cioè come alla rappresentanza all'unificazione dell'elettorato unificazione la rappresentanza fai corrispondere anche la costruzione di un soggetto che riguardano società ed è complesso
Molto più complesso di quanto non si creda scontiamo qui spesso una superficialità di di di come dire di approccio per cui sembra che costruire un partito sia come friggere due uova non è così un po'più complicato ma possiamo affrontare questo tema esattamente perché abbiamo un percorso alle spalle che ci dimostra che questo percorso costruiti e in questi undici anni che cosa è emerso che ogni che il fatto di aver costruito un percorso unitario nell'Ulivo
Oggi ci proponiamo punto di consolidare di portare a compimento con il partito democratico e tutti questo è stato il forse lo strumento con cui noi abbiamo
Diciamo potuto praticare i maggiori fattori di innovazione della politica italiana L'Ulivo alla fine è stato il principale fattore di innovazione
Dopo la la la la diciamo la nascita di Forza Italia la formazione dalla casa della libertà alla metà degli anni novanta da quel momento in poi il principale fattore di innovazione che la politica italiana conosciuta o è stato lui
E se nella politica italiana si sono introdotti in termini di cultura politica di comportamenti anche di progettualità dei fattori innovativi in questi anni lo lo si è dovuto essenzialmente alla politica seppure con molti limiti contravvenzione che l'Ulivo e ciò che l'Ulivo ha rappresentato in termini di
Luogo di azioni comuni diverse esperienze riformiste ha prodotto nella politica italiana quindi noi oggi possiamo affrontare questo diciamo ulteriore passaggio avviarsi su questo cammino perché l'esperienza di questi anni si dice che così cioè che abbiamo già costruito in termini di rappresentanza istituzionale ma in termini di cultura politica in termini di elaborazione progettuale
Oggi non c'è un solo tema di un qualche significato
Dell'agenda politica del Paese su cui le diverse culture riformiste che compongono l'Ulivo non siano in grado di esprimere un punto di vista unità
Su come affrontare il tema della pace non soltanto come evocazione di un obiettivo ma come ispiratori ispirazione diciamo di una governance del mondo con tutte le responsabilità che questo comporta la pensiamo allo stesso sul carattere assolutamente inscindibile come dire essenziale del rapporto tra Italia Europa e sulla necessità di pensare il futuro dell'Italia in Europa e assumendo il processo di integrazione europea o come la nuova dimensione di tutte le scelte che dobbiamo compiere le diverse culture che compongono l'Ulivo lo facciamo lo stesso
Sul valore dell'impresa e del mercato come
Gli strumenti essenziali per accumulare quella ricchezza senza la quale non c'è una politica redistributiva la pensiamo allo stesso sulla necessità di innovare il welfare a partire dalle modificazioni che sono intervenuto negli assetti sociali democratici del Paese abbiamo
Letture e obiettivi Anna su come affrontare il problema del rinnovamento della democrazia delle istituzioni anche perfino sulle questioni più delicate che sono le questioni antropologiche o eticamente sensibili come si dice
I punti di vista gli approcci diversi non sono in componibili
Durante si richiede su questi temi un di più da parte di ciascuno di capacità di ascolto e di innovazione culturale ma non sono in componibile
Allora noi abbiamo via via incubato un'esperienza sul piano sia politico istituzionale siano piano progettuale e programmatico che ci dimostra che costruibile una soggettività politica unitaria
E questa soggettività politica unitaria ex fattore fondamentale per produrre quella politiche diciamo di innovazioni di dinamite frazione del paese che è essenziale per
Determinare quel salto che consente all'Italia di uscire appunto dalla condizione di bassa crescita di stagnazione e quindi di rischio
Diciamo e la quale nella quale e vissuta fino pochi giorni settimane fa e continua a vivere perché non è che il fatto che noi governiamo da cento giorni ha già modificato questo fatto stupisca
Quindi
A me pare che questo sia diciamo il dissenso della politica che noi dobbiamo mettere in campo ed è il messaggio che dobbiamo trasmettano Società italiana tenere insieme le due sfide la sfida riformista del governo caratterizzando la come una sfida che punta
A restituire all'Italia ruolo certezze con una politica di forte innovazione e dinamismo azione
E la sfida del soggetto politico necessario a realizzare quella politica portando a compimento appunto il progetto che abbiamo già come dire
Percorso in questi anni di unificazione della rappresentanza politica del riformismo italiano mi pare che
Diciamo se noi siamo in grado intorno a questi due capisaldi di costruire un forte rapporto con il Paese io penso che noi possiamo come dire corrispondere a quella altissima aspettativa che c'è verso di noi dopo la vittoria elettorale
Perché penso che avvertiamo l'ultimo senza voglio fare avvertiamo tutti questo problema le aspettative verso il centro sinistra verso punitivo verso Prodi perso Dino tre artisti c'è un carico di aspettative enorme se non altro perché
La vittoria arrivata al termine di un quinquennio caratterizzato da un'asprezza di scontro politico e sociale particolarmente acuto
E
Non è non è scontato che per il fatto che abbiamo vinto se ne governiamo né si sia capaci di corrispondere a quell'aspettativa non corrisponde una storica può determinare effetto di rinculo particolarmente
Diciamo preoccupante inquietante per le conseguenze che può determinare sui comportamenti elettorali
E sulle dinamiche diciamo che investono la Società italiana quindi problema di stare all'altezza delle aspettative è la questione abbiamo di fronte ma non si stanca se queste aspettative se non si ha coraggio
E se non si ha coraggio sia nell'azione di governo sia nella costruzione del soggetto politico che a quelle aspettative può dare le risposte adeguate grazie
Ringraziano Piero Fassino e anche di essere intervenuto oggi il naturalmente ritorniamo a questo punto ha discusso in relazione sola gerontocrazia naturalmente va riconosciuto certamente il merito a Fassino viene rinnovato nel partito è portato i segreti Federal sarà età media molto più bassa peraltro un altro dato anche il gruppo pochi gruppi parlamentari dell'Ulivo hanno in questa legislatura un'età media più bassa anche più bassa degli altri gruppi parlamentari il gruppo parlamentare tra Ulivo alla Camera all'età media che seicento nei cinquant'anni e i gruppi parlamentari di Alleanza Nazionale e Forza Italia superano cinquantadue naturalmente il passo Obiettivo segretario e fare dell'Italia un Paese in cui ha quarant'anni non si dimetta se gratificazioni ma si diventa primo ministro questa è la cosa che come in Svezia seduto paese che ha votato bene Tommaso Nannicini che naturalmente prego di di entrare nei termini
Se dal dalla discussione sul tema di questo pomeriggio che mi hanno preceduto abbiamo capito che questo fenomeno questo nodo della gerontocrazia c'è c'è nelle percezioni degli italiani sia pure nelle differenze cui si accennava Mannheimer c'è nella realtà della nostra classe dirigente come ci ricordavano i numeri e le analisi della bella relazione Intini Luigi Martin
Ecco come l'affrontiamo politicamente cosa ci facciamo con questo nodo io credo era già stato detto è già stato detto con molta chiarezza per esempio dal professor Fabbrini che sia utile partire dall'analisi dalla constatazione
Che la gerontocrazia non è una malattia una patologia a sé stante ma è piuttosto il sintomo di un malessere più diffuso anche più radicato e quindi più difficile da garantire e è già stato detto varie versioni questo malessere questo noto e l'eccesso di posizioni di rendita e di barriere all'entrata in molti settori della vita sociale e politica del nostro Paese perché lo sappiamo che ha una posizione di rendita attende fatalmente a fare due cose uno il permanere il più a lungo possibile in quella posizione
Leggi gerontocrazia
Due cercare in tutti i modi di trasferirla ai propri figli o figli oggi leggi in mobilità e disuguaglianza sociale
Però intendiamoci in questa notazione secondo me non deve esserci niente di moralistico personalmente io sono un grande estimatore delle rendite delle mini perché le rendite danno sicurezza quando devi affrontare
Il
Tumultuosi cambiamenti ti trovi in situazioni di grande cambiamento le rendite danno anche potere è un'altra cosa che di solito fa piacere maneggiare
Il problema è che le rendite come le guerre sono sempre giuste e sono soltanto giuste le proprie nel caso delle prove
Questo per dire che laddove noi vediamo una rendita da battere
C'è sempre
Che qualcuno che vede una sicurezza cui aggrapparsi un diritto acquisito perché quando parliamo di rendite non parliamo soltanto delle parcelle del notaio davvero vogliamo incidere sul fenomeno o della farmacia che si tramanda di padre in figlio
Ma parliamo di un sistema bloccato per mancanza dei fusti incentivi nel pubblico impiego nella scuola nell'università nello sviluppo imprenditoriale
Quindi per dire che la retorica della lotta alle rendite può far comodo spesso lo siamo forse giustamente la siamo
è capitato anche a me in un intervento recente si imbrattando la celebre formula di Nicola Rossi dicendo meno e padrini più meritevoli come chiave per scroccare una società bloccata e gerontocratica
Però non risolve il problema magari lo risolverebbe se il nostro obiettivo politico programmati nel nostro orizzonte ideale fosse quello di una rivoluzione liberista che faccia tabula rasa di rendite incrostazioni e anche i diritti acquisiti
Facendo emergere il merito lasciando ognuno giocarsela sul mercato ma noi che ci poniamo è la prospettiva di riforma chiamiamola liberal socialista
Noi chiamiamo i diritti anche quelli sociali anche quelli materiali e che vogliamo sir rimettere in moto gli italiani con le armi della concorrenza e della meritocrazia
Ma ci interessa anche che lo Stato continui atti se l'aria sia pure in forme innovative chi resta indietro ci interessa dello Stato continui a sostituirsi al mercato laddove esistono fallimenti del mercato
Ecco io credo che proprio noi dobbiamo fare la fatica la fatica dispiegare agli italiani che ogni diritto ha un costo
E che quindi a differenza dei diamanti i diritti non sono per sempre
E che dobbiamo porci per l'obiettivo per allargarli di ridistribuirle e anche dobbiamo spiegare consente time la parentesi che chi promette sempre di più a tutti chi promette di estendere in maniera incrementare
Diritti e strumenti di intervento del secolo socialdemocratico
Non lo fa per salvare la purezza della tradizione dell'anima di sinistra
Ma in sostanza vende fumo salvaguardando una posizione di rendita politica e questo lo dico perché insomma non ci farebbe male un po'di orgoglio riformista nella battaglia per l'egemonia culturale con la sinistra radicale su questi temi e sui temi del cambiamento e appunto
Della redistribuzione degli perché vado sempre a Flash e quindi a slogan dobbiamo saper spiegare con questo opera di intervento di riforma che chiama i diritti lì redistribuisce ovviamente l'opera di redistribuzione dei diritti togliere da qualche parte per estendere gli strumenti d'intervento Stella
E faticosa e difficile
Io credo che dobbiamo cercare di rimboccarsi le maniche e di puntare su un riformismo e quindi sono Rizzon tibiale che sappia proiettarsi al futuro
Un riformismo e sappia essere riformismo visionario per far toccare con mano il punto d'approdo finale di una società che premia il merito aiuta il bisogno piuttosto che è che aiutare chi è nato dalla parte giusta della cittadella dei diritti acquisiti
E treni aree ci si mette pigramente in coda in attesa di essere cooptato in un secondo momento
Ovviamente non è facile e la sfida di cui discutiamo anche ai nostri incontri d'anni la sfida regia lanciato Blair con il New labour è la terza via e noi dobbiamo farla scontrandosi con una cultura politica diffusa che non è quella anglosassone scontrandosi con una situazione che in viene prima e non dopo una rivoluzione liberista via
Rimosso incrostazioni rendesse di posizione quindi dobbiamo fare una sorta di triplo salto mortale facendo e arrivando al punto di equilibrio finale in un colpo solo
Come fare ovviamente non sarebbe un triplo salto mortale se ci fosse una serie di politica x y da elencare per raggiungere l'obiettivo
Ma io credo che proprio perché questa sfida non è di oggi possiamo forse imparare qualcosa dall'esperienza che ci lasciamo alle spalle in questi ultimi anni
Per esempio possiamo imparare come non si fa questo triplo salto e io temo che non lo si faccia con la figlia italiana in cui parte siamo anche con responsabilità centro sinistra
Seguita nell'ultimo dice
Una via che di fronte al peso di questa zavorra di rendite corporazione diritti acquisiti non più mantenimenti di fronte alle sfide nuove della competizione internazionale
Ha detto beh qui ci vuole un po'più di flessibilità per salvare il salvabile ci vuole una valvola di scarico una valvola di sfogo per non andare in bancarotta e abbiamo introdotto questi elementi
Di scaglie questa flessibilità che ha permesso a al sistema di reggere di andare avanti facendo pagare il costo di questa flessibilità al margine alle giovani generazioni secondo me sta anche qui uno degli aspetti più si iniqui del problema gerontocrazia perché in fondo un terzo dei ventenni dell'inchiesta di Mannheimer si dicono pronti a rischiare ad avere più reddito in cambio di meno sicurezza ma noi nel frattempo di abbiamo dato più sicurezza per tenere a galla quel sistema ma non più reddito non diritti di tipo nuovo perché non ce li possiamo permettere altrimenti non possiamo pagare più i vecchi diritti di chi sta dentro Prodi nella sfida televisiva con Berlusconi ha detto ai giovani dovete mettervi in gioco dovete rischiare per essere creatori di società
Però in molti settori questo rischio questo investimento su se stessi
Lo ricordava Martino beh l'unico modo per incassarne i dividenti è quello spesso emigrare all'estero molti settori pubblici quindi
Per sintetizzare quello che cerco di sottolineare
Questa maggiore flessibilità questo maggiore rischio questo richiamo alle nuove generazioni a mettersi in gioco a investire più su se stessi regge è uno scambio equo solo se appunto uno scambio e non una un conto da pagare al margine
Per esempio quando parliamo di università parliamo di giovani ricercatori
Non è uno scandalo abolire la figura del ricercatore di ruolo artista in tutto il mondo l'ingresso nella filiera accademica pare con posizioni
Segno strette composizioni temporanee in cui dopo un certo periodo sì e valutati per quello che si è prodotto per la propria produzione scientifica e c'è questo scambio frattempo run Italy valutazione che verrà in cambio però di uno stipendio adeguato di strumenti di ricerca dei guasti di autonomia dei propri nelle proprie linee di ricerca non deve passare dal beneplacito di un ordinario di riferimento di riconoscimento nel ruolo nello status anche qui al di là dello stipendio
Basterebbe dire che va be'i nostri ricercatori sono a tempo ma appena in zone inserite in un dipartimento i fondi per la ricerca sono allocati anche a loro non in base al beneplacito dell'ordinario di riferimento ma in base alla validità scientifica dei propri progetti delle proprie pubblicazioni
Lo status nell'orientare gli indirizzi del dipartimento e da subito uno Stato stili contenti chi far vivere
Quel dipartimento quindi uno scambio equo tra rischio investimento su se stessi remunerazione lo stesso nel mercato del lavoro abbiamo introdotto maggiore flessibilità ma perché questa flessibilità venga davvero vissuta come un'opportunità è un essere imprenditori di se stessi in un mercato del lavoro profondamente cambiato
è indispensabile introdurre tutele strumenti di tipo nuovo perché chi affronta questo sforzo di flessibilità sia nei passaggi da un lavoro all'altro aiutato cono Martina con la morte
Ammortizzatori sociali sufficienti priorità che ancora stenta emerge con un più di formazione Miramax lo stesso per gli studenti se andiamo a dirgli che ormai non è più importante il pezzo di carta
L'investimento su cure ma importante la qualità del capitale umano che riescano a formarsi su cui riescono a investire dobbiamo dare agli studenti di oggi gli strumenti per incidere veramente sulla qualità dell'offerta formativa
Io mi trovo in questo momento a fare ricerca di insegnare in un'università straniera pressoché la qualità del lavoro che riuscirò a trovare sul mercato tra due o tre anni dipende in buona parte dalle mie pubblicazioni scientifiche
Ma anche dalle valutazioni didattiche che i miei studenti faranno sull'offerta
Che ho saputo dati
Qui vedo già il terrore negli occhi di mia moglie perché sono qui a parlare di gerontocrazia invece di preparare le lezioni dei corsi che iniziano lunedì però per dire che lo scambio è chiaro lo scambio equo e ci sono gli incentivi messi al posto giusto poi se mi chiedete se in un ambiente come questo in cui si è valutata in continuazione per la produzione scientifica per la produzione didattica
Come mi trovo bene rispondo che mi trovo in una fase particolarmente produttivo mi sento efficiente in questa fase della mia vita però mi sento anche un po'stressato perché c'è l'ansia da prestazione se l'incertezza su quello che sta fra i e che potrà costruire di qui a due tre anni quindi non dico che Sempre bisogna togliere le reti di protezione e per avere gli incentivi messi al posto giusto
Bisogna avere situazioni di grande dinamismo e grande rischiosità
Il problema e che forse in Italia adesso serve questo
Un'iniezione di rischio ma con uno scambio equo per cui con un po'di cerca di Tata economisti accanto a rischio imposto alle nuove generazioni si sa introdurre anche strumenti che premino questo rischio e non venga invece questo rischio non serva soltanto a mantenere in piedi la zavorra di incrostazioni
Di diritti acquisiti perché questo sarebbe il vero furto intergenerazionale ancor più delle vecchie politiche del debito pubblico se questa fosse la nostra via d'uscita a di nodi dico che abbiamo di fronte chiudo in un minuto con un'annotazione tutta politica dicendo che se questo è un possibile orizzonte del nostro riformismo
Dobbiamo essere all'altezza del nuovo patto del nuovo scambio andiamo ad indicare alle giovani generazioni e alla società perché come dicono gli anglosassoni charity Belinschi facciamo
La carità in lizza a casa propria quindi è inutile fare tante prediche sulla solidarietà se poi non la si sa mostrare verso che ci staccare e lo stesso vale per l'innovazione la meritocrazia l'apertura non è facile andare alla Società italiane di per rimettermi riposo ci vuole più rischio più dinamismo più meritocrazia se i meccanismi di selezione della classe politica restano meccanismi fortemente ingessati
E non meritocratici non a caso la percezione della patologia gerontocratica e così avvertita rispetto alla classe politica e ai governanti e qui non è un semplice problema di sostituire i vecchi per mettere i giovani lo disse va bene Martin tante volte qui a Orvieto ce l'ha ricordato Emanuele Macaluso dicendo ma insomma tutto questo parlare di trentenni e di giovani generazioni
Ma se hanno qualcosa da dire se hanno un ruolo politico si facciano avanti si conquisti loro spazi giustissima giusta spigolatura il fatto che per farsi avanti e conquistarlo servano requisiti minimi di agibilità politica per non cadere nel velleitarismo e sbattere la testa contro il muro quindi la chiave non è sostituire la classe dirigente creare dei meccanismi di massima apertura e Concarneau in salita
Nella selezione della classe dirigente per esempio della classe
Dirigente del futuro Partito Democratico se queste saranno le condizioni sono sicuro che anche i trentenni i ventenni di oggi si alzeranno e porteranno avanti questa battaglia di rinnovamento facendo assieme a carico in prima persona
Io ringrazio Tommaso
Ringrazio professore mi spiace per aver retini un paio di volte chiesto di concludere il suo intervento soprattutto se penso a me stesso dieci anni fa studente napoletano in Filosofia del professore è attualmente un punto di riferimento
Fondamentale pensano i dieci anni dopo a togliere la parola devo dire forse un segno è un segno dei tempi forse positivo forse negativo io questo mi pongo in un'ottica a valutativa ecco diciamo
Leonardo impegno che salutiamo Erec facciamo gli auguri perché nell'impegno è diventato da pochissime settimane presidente del consiglio comunale e di Napoli lato impegna trentun'anni a proposito di gerontocrazia
Ti ringrazio non sono poche settimane tre mesi l'elezioni ultime amministrative
E ed è durato spesso diciamo l'impatto è stato abbastanza
Complicato ma allo stesso tempo anche affascinante
Su mi dà l'opportunità anche di dire che essendo tra i più giovani i presidenti delle grandi metropoli c'è stata anche un po'di attese e quindi anche le capacità di innovazione appunto rispetto ad alcune procedure
E su questo poi tornerò anche su alcuni temi seppur velocemente che riguardano anche la pubblica amministrazione bene gli interventi che mi hanno preceduto
Hanno evidenziato molto bene che anche il muto come diceva appunto Tommaso della gerontocrazia accetta e anche dagli altri interventi
è emerso ma io qui ho alcuni dati anche che riguardano il Mezzogiorno però non voglio annoiarvi che il tasso di mobilità sociale soprattutto nel Mezzogiorno ma diciamo nel paese Italia e tra i più bassi d'Europa se non il più basso d'Europa ed è inevitabile che si crei a mio giudizio una miscela esplosiva se lui insieme ha urtato diciamo di un paese Vecchio per usare una terminologia di Mannheimer affianchiamo contato dell'incapacità di un paese di rigenerarsi e di a vere in qualche modo anche un turnover diventa e questo è il tema credo anche di questo incontro di questa giornata perché vi è un rischio ne abbiamo fatto più iniziative in questi anni poi ci siamo anche sentiti con Tommaso tra di noi
Sul tema diciamo delle nuove classi dirigenti di una nuova generazione dei loro diciamo problemi e delle questioni che ricordi
C'è un rischio che si contrappone sempre diciamo una generazione all'altra quando si parla di questo tema e facile no la guerra tra le generazioni
Io invece credo essendo un problema che riguarda l'intero paese c'è questo è il tema su cui noi oggi stiamo
Discutendo io credo in un rapporto virtuoso tra le generazioni per individuare i problemi eventualmente assumere alcune scelte
Io ho letto con attenzione la ricerca di Mannheimer
Che insomma la precarietà fa paura
Questo è il dato che emerge con maggiore evidenza e se dovessi dire
Una sola frase qual è appunto secondo me la condizione che genera maggiore preoccupazione direi che la precarietà per il lavoro e queste emerge in maniera evidente come dicevo dal sondaggio
E deve e in particolare mi ha colpito la Scheda sul vissuto del lavoro sulla preferenza tra sicurezza e redditività Scheda
Numero numero sei sono in maggioranza quelli che preferiscono un lavoro sicuro ma meno redditizio
E oggi sono di più rispetto al due mila e uno quindi questo bisogno di sicurezza e aumentato negli ultimi anni
Dalla scheda anche il numero sette c'è il vissuto del lavoro meglio più sicurezza o più prospettive di reddito infine si vede che la preferenza per un lavoro sicuro aumenta anche al crescere dell'età
Significa a mio giudizio ed è tra i più giovani quelli tra i diciotto e i ventiquattro anni ancora qualcuno pensa che maggiori prospettive di lavoro appunto compensino la mancanza di sicurezza ma alla fine emerge il dato per la precarietà quindi che il vero tema dell'incertezza dell'insicurezza della paura di un'intera generazione
E in particolare dei dobbiamo anche in qualche modo ammettere che un dato culturale del nostro Paese né non siamo gli Stati Uniti d'America
Dove cambiare frequentemente lavoro cambiare frequentemente casa spostarsi tra uno Stato
E l'altro sono considerate abitudini la precarietà quindi e a mio giudizio d'altro canto
Non è appunto solo un dato
Soggettivo percepito ma è un dato reale e in un sistema bloccato come il nostro quello italiano perdere le proprie certezze crea angoscia mentre in un sistema dinamico si sa di poter contare su nuove possibilità di lavoro sembra quasi un cane che si morde la quota da questo punto di vista e le esigenze dunque da un lato dell'impresa dall'altro dei giovani non si incontrano e questo genera il malessere sociale
Nel Mezzogiorno tutto ciò questa problematica assume una valenza del tutto specifica
Ad esempio in Campania che la diciamo è la regione dove i contrasti sono evidenti e stridenti qui punte di eccellenza e non solo nella conoscenza
Si affiancano a situazioni di degrado e grandi occasioni di sviluppo convivono fianco a fianco con arretratezze e mancanza di prospettiva
Nel Sud più che al centro nord si fa fatica a percepire una prospettiva una strategia per lo sviluppo del Mezzogiorno
Troppa persiste ancora troppa retorica e abbiamo sempre sentito Mezzogiorno piattaforma del Mediterraneo
E sembra veramente volendo usare anche un po'un'impostazione o anche le stesse parole
Di Roberto Saviano è un giovane ventottenne che ha scritto un libro Gomorra
Perché ha venduto migliaia e migliaia di copie
Sembra appunto veramente la camorra all'imprenditore più dinamico del Mezzogiorno sembra provocazioni
Cioè quello che ha scoperto prima degli imprenditori meridionali e del Paese Italia i mercati dell'Est ha scoperto prima la Cina scoperto prima la capacità di esportare le competenze del turismo
Questa è la tesi appunto di Saviano
Nel suo libro è un'analisi ovviamente abbastanza cruda
Ma io credo che bisogna cambiare rotta da questo punto di vista senza pregiudizi iniziare a ragionare sulle mezzogiorno
E credo che bisogna iniziare a impostare il tema sull'industria sulle infrastrutture tecnologiche e sulla logistica
Portuale
Nella prospettiva del Sud quindi dunque anche il problema delle competenze
E la capacità dei giovani non valorizzate e come
Con maggiore evidenza il problema della mordente modernizzazione del paese
Sempre volendo prendere ad esempio anche la Campania
Che è la regione qui anche in controtendenza rispetto ai dati del Paese la Campania è la regione più giovane d'Europa
Ma è anche quella con il più basso tasso di mobilità sociale in un'indagine commissionata a Napoli quando facemmo un convegno
Emergeva che nove ragazzi su dieci non arretrano né avanzano restano nella condizione di partenza
Quindi nel Mezzogiorno in particolare in Campania un giovane ha meno speranze che altrove e di migliorare la propria condizione sociale di Parma di partenze sarebbe anche interessante chiedere a Mannheim o commissionare un sondaggio rispetto alla percezione che i giovani meridionali hanno dell'immobilità sociale
Ma i giovani
Quali politiche chiedono questo è l'altro tema del nostro convegno e a questo proposito mi ha fatto anche un po'riflettere la domanda sulle riforme che possono aiutare i giovani in modo particolare la scheda quindici no dove l'ultima parte
Una riforma che riduca l'età pensionistica in modo da detta generare nuovi posti di lavoro questa era l'ultima domanda avuto anche minori consensi
Ovviamente noi sappiamo che non è affatto una riforma in discussione nel nostro Paese anzi si discute nel nostro paese del fatto che probabilmente l'età pensionabile trova essere aumentata magari non in modo qua ti Ivo
Ma con un sistema di incentivi e disincentivi relazione al dato oggettivo dell'aumento dell'età media della popolazione
Ma l'Italia punta un primato positivo la popolazione più vecchia del mondo la vita più lunga i progressi della medicina determinano tante ottime conseguenze ma anche un effetto che certo non avvantaggia i più giovani in Italia che l'età media dei lavoratori e alta dicono appunto le statistiche sono più numerosi lavoratori
Nella fascia tra i quaranta e i sessanta anni di quelli rispetta e quaranta ai venti quarant'anni i dati demografico ci dice appunto insomma
Anche la pressione di più venti tra virgolette sui su più i giovani e il rapporto quantitativo
Quindi secondo me da questo punto di vista ci troviamo di fronte anche ha un problema serio c'è ogni volta
Che si affronta la questione della composizione demografica dell'Italia tutti siamo portati a vederla solo dal lato della sostenibilità della Spesal per pensioni e non del tappo che il rinvio dell'età pensionabile Creia per gli aspiranti lavoratori più giovani
Nicola Rossi che
Partecipa appunto a questa riflessione
Ha lanciato quest'estate
L'idea di incentivare l'uscita dagli uffici della pubblica amministrazione di alcune migliaia o decine di migliaia di dipendenti un po'più anziani
Per sostituirli con una leva appunto di Giovanni sia per ragioni di sostenibilità della spesa della pubblica amministrazione ma anche le motivazioni che dava appunto Nicola
Russi l'innesto di nuove di nuove energie io qui voglio citare piccolo dato che mi sono procurato al comune di Napoli che abbiamo noi dodici mila dipendenti
Di questi dodici mila dipendenti del Comune Di Napoli cinque mila sono hanno una bassa qualifica e solo centoventi sono trentenni su dodici mila
E di questi centotrenta trentenni nessuno e dirigente
Quindi vi è una rappresentazione almeno di questa di questa micro questione quindi del comune di Napoli abbastanza angosciante
Soprattutto se vediamo gli sforzi che le università soprattutto la Federico secondo fanno nel preparare soprattutto con i master alcune grandi
Buona nel preparare i ragazzi soprattutto in alcune grandi competenze nel campo della pubblica amministrazione penso in modo particolare per quanto riguarda la finanza locale
Quindi sono decisamente dell'idea che si debba approfondire la proposta di Rossi varando una misura del genere affidando dello concretamente attuabile
Al è un discorso a parte meriterebbe quindi voglio a avviarmi anche a conclusione la meritocrazia
Che a quanto pare diventa un valore quando si è più avanti nell'età
E si prova sulla propria pelle appunto penso ai dipendenti pubblici che cosa significa lavorare bene in un calderone nei quali si è tutti uguali
Volendo un attimo ricapitolare e guardando i dati della ricerca i giovani forse non percepiscono come un'ossessione la gerontocrazia
Se leggo se leggo bene la Scheda le posizioni per le quali e considerato più diffuso il fenomeno
Solo nella politica nazionale governanti e parlamentari i giovani avvertono il peso della gerontocrazia questo è un altro dato
Che emerge dalla Scheda diciannove e il del resto lo dico senza polemiche ma volendo fare emergere un dato
Del resto cinquantasette anni e l'età media del Governo Prodi nel quale non compare neppure
Un ministro under quaranta come giustamente ai precedentemente affermato tu e mi avvio alle conclusioni
E prendo ad esempio anche il decreto Bersani che ha assunto
Sostanzialmente un punto di vista e il punto di vista dell'utente del consumatore del cittadino
Ebbene una politica appunto generale io penso con effetti positivi sulla condizione dei giovani
Nel settore per esempio nel settore che ha destato maggiori criticità io credo che ne avremmo dovuto spingerci oltre ma ha creato notevole entusiasmo almeno nei giovani che ha incontrato io
Il decreto Bersani perché ha rappresentato la volontà di assumere un nuovo punto di vista e di rompere alcuni muri e alcuni privilegi era sotto inteso del decreto Bersani per esempio per quanto riguarda la riforma delle licenze dei tassisti che si sarebbero creati nuovi posti di lavoro per i giovani
Quindi
Voglio concludere dicendo appunto per quanto riguarda i dati della ricerca
Che ha che ho letto possiamo dire che sono abbastanza deludenti ma sono convinto che comunque se viene data l'occasione di cambiamento se questa si presenta
I giovani la colgono e l'hanno colta anche e soprattutto quando ci sono state le primarie il settanta per cento di giù dei dei cittadini che hanno votato alle primarie Prodi a Napoli il settanta per cento appunto
Erano giovani e non credo che noi ad oggi siamo in grandi ditte analizzarli una politica positiva quindi la la sfida e il coraggio delle scelte e la capacità di individuare forse che possano rappresentare che una ma una domanda sommersa ma che
Riuscirà ad emergere se si troverà qualcuno che la rappresenta grazie
Grazie chiedo Chicco Testa di aggiungersi
Ringrazio il professore mi spiace per aver retini un paio di volte chiesto di concludere il suo intervento soprattutto se penso a me stesso dieci anni fa studente napoletano in Filosofia del professore è attualmente un punto di riferimento
Fondamentale pensano i disagi dopo a togliere la parola devo dire forse un segno è un segno dei tempi forse positivo forse negativo io questo mi pongo in un'ottica a valutativa ecco diciamo
Leonardo impegno che salutiamo Erec facciamo gli auguri perché nell'impegno è diventato da pochissime settimane presidente del consiglio comunale e di Napoli lato impegna trentun'anni a proposito di gerontocrazia
Ti ringrazio non sono poche settimane tre mesi l'elezioni ultime amministrative
E ed è durato spesso diciamo l'impatto è stato abbastanza
Complicato ma allo stesso tempo anche affascinante
Su mi dà l'opportunità anche di dire che essendo tra i più giovani i presidenti delle grandi metropoli c'è stata anche un po'di attese e quindi anche le capacità di innovazione appunto rispetto ad alcune procedure
E su questo poi tornerò anche su alcuni temi seppur velocemente che riguardano anche la pubblica amministrazione bene gli interventi che mi hanno preceduto
Hanno evidenziato molto bene che anche il muto come diceva appunto Tommaso della gerontocrazia c'è e anche dagli altri interventi
è emerso ma io qui ho alcuni dati anche che riguardano il Mezzogiorno però non voglio annoiarvi che il tasso di mobilità sociale soprattutto nel Mezzogiorno ma diciamo nel paese Italia e tra i più bassi d'Europa se non il più basso d'Europa ed è inevitabile che si crei a mio giudizio una miscela esplosiva se lui insieme ha urtato diciamo di un paese Vecchio per usare una terminologia di Mannheimer affianchiamo contato dell'incapacità di un paese di rigenerarsi e di a vere in qualche modo anche un turnover diventa e questo è il tema credo anche di questo incontro di questa giornata perché vi è un rischio ne abbiamo fatto più iniziative in questi anni poi ci siamo anche sentiti con Tommaso tra di noi
Sul tema diciamo delle nuove classi dirigenti di una nuova generazione dei loro diciamo problemi e delle questioni che ricordi
C'è un rischio che si contrappone sempre diciamo una generazione all'altra quando si parla di questo tema e facile no la guerra tra le generazioni
Io invece credo essendo un problema che riguarda l'intero paese c'è questo è il tema su cui noi oggi stiamo
Discutendo io credo in un rapporto virtuoso tra le generazioni per individuare i problemi eventualmente assumere alcune scelte
Io ho letto con attenzione la ricerca di Mannheimer
Che insomma la precarietà fa paura
Questo è il dato che emerge con maggiore evidenza e se dovessi dire
Una sola frase qual è appunto secondo me è la condizione che genera maggiore preoccupazione direi che la precarietà per il lavoro e queste emerge in maniera evidente come dicevo dal sondaggio
E deve e in particolare mi ha colpito la Scheda sul vissuto del lavoro sulla preferenza tra sicurezza e redditività Scheda
Numero numero sei sono in maggioranza quelli che preferiscono un lavoro sicuro ma meno redditizio
E oggi sono di più rispetto al due mila e uno quindi questo bisogno di sicurezza e aumentato negli ultimi anni
Dalla scheda anche il numero sette c'è il vissuto del lavoro meglio più sicurezza o più prospettive di reddito infine si vede che la preferenza per un lavoro sicuro aumenta anche al crescere dell'età
Significa a mio giudizio ed è tra i più giovani quelli tra i diciotto e i ventiquattro anni ancora qualcuno pensa che maggiori prospettive di lavoro appunto compensino la mancanza di sicurezza ma alla fine emerge il dato per la precarietà quindi che il vero tema dell'incertezza dell'insicurezza della paura di un'intera generazione
E in particolare dei dobbiamo anche in qualche modo ammettere che un dato culturale del nostro Paese nei non siamo gli Stati Uniti d'America
Dove cambiare frequentemente lavoro cambiare frequentemente casa spostarsi tra uno Stato
E l'altro sono considerate abitudini la precarietà quindi e a mio giudizio d'altro canto
Non è appunto solo un dato
Soggettivo percepito ma è un dato reale e in un sistema bloccato come il nostro quello italiano perdere le proprie certezze crea angoscia mentre in un sistema dinamico si sa di poter contare su nuove possibilità di lavoro sembra quasi un cane che si morde Lacco Uta dal questo
Punto di vista e le esigenze dunque da un lato dell'impresa dall'altro dei giovani non si incontrano e questo genera il malessere sociale
Nel Mezzogiorno tutto ciò questa problematica assume una valenza del tutto specifica
Ad esempio in Campania
Che la diciamo è la regione dove i contrasti sono evidenti e stridenti qui punte di eccellenza e non solo nella conoscenza
Si affiancano a situazioni di degrado e grandi occasioni di sviluppo convivono fianco a fianco con arretratezze e mancanza di prospettive
Nel Sud più che al centro nord si fa fatica a percepire una prospettiva una strategia per lo sviluppo del Mezzogiorno
Troppa persiste ancora troppa retorica e abbiamo sempre sentito Mezzogiorno piattaforma del Mediterraneo
E sembra veramente volendo usare anche un po'un'impostazione o anche le stesse parole
Di Roberto Saviano è un giovane ventottenne che ha scritto un libro Gomorra
Perché ha venduto migliaia e migliaia di copie
Sembra appunto veramente la camorra all'imprenditore più dinamico del Mezzogiorno sembra provocazione
Cioè quello che ha scoperto prima degli imprenditori meridionali e del Paese Italia i mercati dell'Est ha scoperto prima la Cina scoperto prima la capacità di esportare le competenze del turismo
Questa è la tesi appunto di Saviano
Nel suo libro è un'analisi ovviamente abbastanza cruda
Ma io credo che bisogna cambiare rotta da questo punto di vista senza pregiudizi iniziare a ragionare sulle mezzogiorno
E credo che bisogna iniziare a impostare il tema sull'industria sulle infrastrutture tecnologiche e sulla logistica
Portuale
Nella prospettiva del Sud quindi dunque anche il problema delle competenze
E la capacità dei giovani non valorizzate e come
Con maggiore evidenza il problema della mordente modernizzazione del paese
Sempre volendo prendere ad esempio anche la Campania
Che è la regione qui anche in controtendenza rispetto ai dati del Paese la Campania è la regione più giovane d'Europa
Ma è anche quella con il più basso tasso di mobilità sociale in un'indagine commissionata a Napoli quando facemmo un convegno
Emergeva che nove ragazzi su dieci non arretrano né avanzano restano nella condizione di partenza
Quindi nel Mezzogiorno in particolare in Campania un giovane ha meno speranze che altrove di migliorare la propria condizione sociale di Parma di partenze sarebbe anche interessante chiedere a Mannheim o commissionare un sondaggio rispetto alla percezione che i giovani meridionali hanno dell'immobilità sociale
Ma i giovani
Quali politiche chiedono questo è l'altro tema del nostro convegno e a questo proposito mi ha fatto anche un po'riflettere la domanda sulle riforme che possono aiutare i giovani in modo particolare la scheda quindici no dovrebbero l'ultima parte
Una riforma che riduca all'età pensionistica in modo da detta generare nuovi posti di lavoro questa era l'ultima domanda avuto anche minori consensi
Ovviamente noi sappiamo che non è affatto una riforma in discussione nel nostro Paese anzi si discute nel nostro paese del fatto che probabilmente l'età pensionabile trova essere aumentarle magari non in modo quattro Ivo
Ma con un sistema di incentivi e disincentivi relazione al dato oggettivo dell'aumento dell'età media della popolazione
Ma l'Italia punta un primato positivo la popolazione più vecchia del mondo la vita più lunga i progressi della medicina determinano tante ottime conseguenze ma anche un effetto che certo non avvantaggia i più giovani in Italia che l'età media dei lavoratori e alta dicono appunto le statistiche sono più numerosi lavoratori
Nella fascia tra i quaranta e i sessanta anni di quelli rispetta i quarant'ai venti quarant'anni i dati demografico ci dice appunto insomma
Anche la pressione di più venti tra virgolette sui su più i giovani e il rapporto quantitativo
Quindi secondo me da questo punto di vista ci troviamo di fronte anche ha un problema serio c'è ogni volta
Che si affronta la questione della composizione demografica dell'Italia tutti siamo portati Abbé dirla solo dal lato della sostenibilità della spesa per pensioni e non del tappo che rinvio dell'età pensionabile Creia per gli aspiranti lavoratori più giovani
Nicola Rossi che
Partecipa appunto a questa riflessione
Ha lanciato quest'estate
L'idea di incentivare l'uscita dagli uffici della pubblica amministrazione di alcune migliaia o decine di migliaia di dipendenti un po'più anziani
Per sostituirli con una leva appunto di giovani sia per ragioni di sostenibilità della spesa della pubblica amministrazione ma anche le motivazioni che dava appunto Nicola
Russi di innesto di nuove di nuove energie io qui voglio citare piccolo dato che vi sono procurato al comune di Napoli che abbiamo noi dodici mila dipendenti
Di questi dodici mila dipendenti del Comune Di Napoli cinque mila sono hanno una bassa qualifica e solo centoventi sono trentenni su dodici mila
E di questi centotrenta trentenni nessuno e dirigente
Quindi vi è una rappresentazione almeno di questa di questa micro questione quindi del comune di Napoli abbastanza angosciante
Soprattutto se vediamo gli sforzi che le università soprattutto la Federico secondo fanno nel preparare soprattutto con i master alcune grandi
Buona nel preparare i ragazzi soprattutto in alcune grandi competenze nel campo della pubblica amministrazione penso in modo particolare per quanto riguarda la finanza locale
Quindi sono decisamente dell'idea che si debba approfondire la proposta di Rossi varando una misura del genere affidando del Nord concretamente attuabile
Al è un discorso a parte meriterebbe quindi voglio a avviarmi anche a conclusione la meritocrazia
Che a quanto pare diventa un valore quando si è più avanti nell'età
E si prova sulla propria pelle appunto penso ai dipendenti pubblici che cosa significa lavorare bene in un calderone nei quali si è tutti uguali
Volendo un attimo ricapitolare e guardando i dati della ricerca i giovani forse non percepiscono come un'ossessione la gerontocrazia
Se leggo se leggo bene la Scheda le posizioni per le quali è considerato più diffuso il fenomeno
Solo nella politica nazionale governanti e parlamentari i giovani avvertono il peso della gerontocrazia questo è un altro dato
Che emerge dalla Scheda diciannove e il del resto lo dico senza polemiche ma volendo fare emergere un dato
Del resto cinquantasette anni e l'età media del Governo Prodi nel quale non compare neppure
Un ministro under quaranta come giustamente ai precedentemente affermato tu e mi avvio alle conclusioni
E prendo ad esempio anche il decreto Bersani che ha assunto
Sostanzialmente un punto di vista e il punto di vista dell'utente del consumatore del cittadino
Ebbene una politica appunto generale io penso con effetti positivi sulla condizione dei giovani
Nel settore per esempio nel settore che ha destato maggiori criticità io credo che ne avremmo dovuto spingerci oltre ma ha creato notevole entusiasmo almeno nei giovani che ha incontrato io
Il decreto Bersani perché ha rappresentato la volontà di assumere un nuovo punto di vista e di rompere alcuni muri e alcuni privilegi era sotto inteso nel decreto Bersani per esempio per quanto riguarda la riforma delle licenze dei tassisti che si sarebbero creati nuovi posti di lavoro per i giovani
Quindi
Voglio concludere dicendo appunto per quanto riguarda i dati della ricerca
Che ha che ho letto possiamo dire che sono abbastanza deludenti ma sono convinto che comunque se viene data l'occasione di cambiamento se questa si presenta
I giovani la colgono e l'hanno colta anche e soprattutto quando ci sono state le primarie il settanta per cento di Gio dei dei cittadini che hanno votato alle primarie Prodi a Napoli il settanta per cento appunto
Erano giovani e non credo che noi ad oggi siamo in grandi ditte analizzarli una politica positiva quindi la la sfida e il coraggio delle scelte e la capacità di individuare forse che possano rappresentare che una ma una domanda sommersa ma che
Riuscirà ad emergere se si troverà qualcuno che la rappresenta grazie
Grazie chiedo Chicco Testa di aggiungersi poi ci sarà l'intervento di Nicola Rossi e poi avremo interi anche il tempo di di brevi contributi da parte vostra ma però brevissimi prima di dare la parola a Paolo Giaretta per chiedere a lui poi di Tirale le conclusioni di questa nostra prima sessione dei lavori di Orvieto
Grazie
Io sotto la cornice che trovano abbastanza impressionanti i dati di Mannheimer per almeno due aspetti il primo
Forse attendibile ma insomma abbastanza scoraggiante per la scarsissima propensione al rischio del nostro Paese
Per quella che io considero una bassa percezione del rischio gerontocrazia e ancor più su qualche modo per il fatto che sostanzialmente le classi giovanili diretta
Presenti diversità rispetto a questo punto di vista generale molto molto basse
Commenta variamo
Sul fatto che
Questa
Credo che questa sia una situazione anche relativamente recente perché in epoche precedenti diciamo il conflitto generazionale aveva caratteristiche da aspetti molto più forti e forse dovrebbe essere naturale in qualche modo che una nuova generazione tende a sostituire persino distruggere alcuni degli aspetti della generazione precedente che invece tutto questo venga e forse le cose si tengono anche insieme diciamo la mancanza di propensione al rischio inevitabilmente porta
A sottolineare o la preferire gli elementi di continuità rispetto gli elementi di discontinuità
Anche questa
Situazione per la quale il precariato
Appare
Come il rischio principale nella ditta individuale di una persona
Precariato
A parte il fatto che ormai sono forme di precariato che sono le forme di precariato stabile cosa fai qual è il tuo mestiere fare il precario che sai benissimo che il rischio che tu corri da questo punto di vista è praticamente zero o
Ma insomma o
Diciamo noi italiani riusciamo ad avere la riusciamo a convincerci in un qualche modo del fatto che
Una condizione
Lavorativamente precaria diciamo è una delle condizioni tipiche della società moderna e dei paesi dove diciamo la la competizione economica e più forte e cogliamo in tutto questo
Anche un'opportunità nel percorso di Cristo individuale di una persona
O altrimenti io credo che ma insomma che che gli elementi di bloccano finiscano inevitabilmente per prevalere
Vengo da un Paese sono stato qualche giorno in un paese la Corea del Sud
Dove statistiche alla mano presentate mi dal dall'ambasciatore italiano dicono che un ricercatore
Coreano lavoro è esattamente il doppio delle ore di un ricercatore europeo il particolare di un ricercatore italiano il doppio delle ore non per contratto privo però Borghetto vietarla perché
Percepisce percepisce diciamo considera questa sua condizione come la condizione per poter crescere ed affermarsi
Nella società scusa se a questo dato
Se a questo dato che ripeto ritengo abbastanza inquietante ne aggiungiamo qualche d'un altro
Per esempio voi sapete che c'è una domanda importantissima che misura il cosiddetto sentimento e di una nazione la domanda dice
Secondo voi
Voi
Diciamo questa domanda si fa normalmente alla alla classe detta portante di una società quella che sta tra i quaranta e sessanta e egli si domanda le vostre condizioni di vita sono secondo voi migliori o peggiori rispetto a quelle dei vostri padri la risposta largamente è largamente positiva si sono migliore rispetto a quella dei nostri padri
Se la domanda diventa secondo voi i vostri figli avranno la condizione di vita migliore o peggiore della vostra la maggioranza delle persone tende a dire una condizione peggiore è evidente che questa stessa domanda fatta in grandissime parti del mondo
Non solo Cina India eccetera eccetera ma anche negli stessi Stati Uniti cioè che in economia industrialmente sviluppate da una risposta uguale per la prima parte completamente differente per la seconda parte e questo è il segno di un pessimismo profondo di un conservatorismo profondo che connota la nostra società e chi lo ritrovo anche nei dati che qui sono stati presentati
Che ne rappresenta forse la palla al piede più consistente e più forte
Sull'analisi da fare del perché eccetera eccetera credo che ci sia poco da aggiungere a quello che è stato detto qui particolare io ho trovato straordinaria la la relazione fatta dal
Martina se ho capito bene e trovo che condivido al cento per cento diciamo forse in qualche punto si capiva che ti sei out pochi leggermente autocensurato non completamente perché qualche cosa te lo si è fatto scappare
Ma siamo ti inviterei a renderla ancora più esplicita
Vorrei di tutti gli elementi che tu hai tirato fuori particolari ho riflettuto su uno che vorrei un attimino esplodere avviarmi velocemente alle conclusioni
Ed è quaestor secondo me c'è un legame molto forte tra la situazione evidentemente gerontocratica della nostra società e la carenza di regole che riguarda che che concerna che riguarda il nostro paese in quale senso
Nel senso che è evidente che tra gli atout di una persona più vecchia rispetto ad un'altra
Ve ne sono alcuni che hanno a che fare con fondamentalmente con l'esperienza e il sistema di relazioni no più trovarsi negli anni più acquisisci esperienza dell'ambiente circostante
E più le tue relazione diventano forti conosciuta
Ora siccome ormai questo paese
Dalla persona più colta la persona meno conto delle persone più ricca la persona meno ricca
Quando si deve affrontare un problema la prima domanda che questa persona si fa eh
Chi conosco che mi può risolvere questo problema tutti ci facciamo questa domanda raramente ci domandiamo qual è la procedura per risolvere questo problema perché sappiamo che la procedura sarà inevitabilmente una procedura difficile di colpo difficoltosa complicata che ci farà perdere tempo eccetera eccetera eccetera
E allora invece domandarsi chi conosco
Il modo più semplice per risolvere il problema ma se passiamo diciamo dalla sua da da da una domanda così banale come faccio a risolvere questo problema ci domandiamo facciamo domande più complessa vale a dire come faccio ad arricchirmi come faccio
A fare avanzare la mia carriera come fatto trovare occupazione dei miei figli come faccio a ricavarne una posizione importante nella società
Evidentemente
Più sono dotato di un sistema di relazioni potenti che inevitabilmente sono il portato dell'età in qualche modo Rispetto invece la conoscenza delle regole evidentemente io favorisco non faccio non posso far altro che favorire la tendenza rafforzamento
Di quella che vediamo qui chiamano gerontocrazia o comunque
Delle classi dieta più forte dall'altra parte
La tu delle giocate di Attu principale zone generazioni invece possono essere catalizzati in termini di maggiore Energia ambizione capacità di competere eccetera eccetera eccetera ma per competere le regole del gioco devono essere molto chiare devono essere chiare per tutti e mettere i giocatori non dico una situazione di completa parità perché anche in un campo di gioco l'esperienza conta ma per capirci e per riallacciarsi ad una delle storie tratta delle tante storie italiane che secondo me sono state andrebbero lette proprio per
Come dire assolutamente sintomatiche delle caratteristiche sia italiana cerco cosiddetta Calciopoli se la io ho la possibilità di chiamare l'arbitro ogni volta che sono in difficoltà e evidentemente
Capo del gioco per qualcun le porte per qualcuno di vetro più strette capo del gioco per qualcuno si allunga e la possibilità di competere in modo paritario è assolutamente impossibile
A domanda ulteriore che andrebbe fatta
Se
C'è un legame tra le due cose
Io credo di sì e quindi la mia lettura diventa ancor più pessimistica in quanto ritengo
Che la parte che anagraficamente oggi domina la società italiana sia in fondo in fondo scarsamente interessata ad una vera rivoluzione sulle regole
Perché in un qualche modo risulta invece privilegiate rafforzata da una mancanza di regole che rafforza il sistema delle relazioni e questo vale per insieme
Delle liti politiche economiche a prescindere dalla loro collocazione politica per questo e concludo veramente
Io credo che
Forse oggi Fassino ci apparato del partito democratico ha già detto che siamo d'accordo su tutto apprezzo i suoi sforzi ma non ho capito siccome siamo d'accordo su tutti perché non si fa questo Partito democratico forse perché poi ci sono altri problemi vale a dire di
Sto cercando di applicare qualche o qualche qualche concetto di di merger acquisition che cerca di capire se riusciamo a risolvere il problema perché evidentemente beh insomma tre aziende site perfettamente sinergiche che però si fondono perché c'è un piccolo problema che ci sono tre Presidenti tre amministratori delegati tra il direttore generale tre direttore degli acquisti eccetera eccetera eccetera eccetera e quindi il problema della governance diventa fondamentale rispetto al contenuto etico alle evidenti sinergie che ne deriverebbero ma lasciarla parlare con questo discorso io penso che
Se noi oggi non
Compiamo una vera rivoluzione valoriale all'interno della sinistra tra sinistra e centro sinistra dell'aria Democrazia
E per rivoluzione valoriale intendo una discussione vera e profonda
Su parole cardine merito competizione libera liberalizzazione eccetera eccetera eccetera noi non ne veniamo fuori da questa storia le reazioni che leggiamo sui giornali delle diverse parti del centro sinistra
Al
Alle ipotetiche fino a ciò l'ipotesi che stanno sul tavolo per la Finanziaria
Personalmente mi spaventano
No a un solo per ritratto berretto che c'è in qualche
Diciamo come dire approccio di questo di quel ministro che difende il suo orticello ma per per la concezione veramente lo dicevi tu bene apparentemente mi pare che dice si sussurra si esattamente queste parole apparentemente di difesa del secolo socialdemocratico in realtà veramente difendi Trichet di corporazioni e di ingiustizie profonde di ingiustizie profondissime
Ecco se noi non riusciamo a spiegare
Che
Sa parole che ancora rappresenta Motta blu profondi della cultura del centro sinistra invece sono parole che portano maggiore libertà maggiore giustizia maggiori opportunità ebbene allora noi ci saremo
Costretti a comporre i pezzi di un base al che essendo già vecchio ancor prima di esser nato con difficoltà si regge in piedi grazie
Grazie la parola Nicola Rossi
Grazie
Dunque io non mi soffermerò nemmeno incidentalmente sulla su disegni di legge finanziaria vorrei solo
Limitarmi ad osservare che era tutto scritto
E per coloro di voi che erano qui due anni fa potrei anche aggiungere che era tutto detto o molto era detto
No invece vorrei fermarmi sulle cose dette da Renato Mannheimer e su sui numeri
E vorrei per se ci riesco darne
Una lettura come dire
Da sinistra dal centrosinistra
Perché secondo me quelli quei numeri vanno più che da altri da noi meditati
Sono numeri che vanno meditate credo dal paese con la netta sensazione ma insomma direi da noi più forse che da altre parti
E io in quei numeri leggo innanzitutto una straordinaria omogeneità
Uno dei tratti diciamo che colpisce di più ex cui associante
I giovani ai meno giovani diciamo al alla media della popolazione esistono come è ovvio che le differenze ma sono assai meno marcante di quanto ci si potrebbe attendere su molte questioni
Un secondo tratto che si vede in quei numeri o almeno Bezzini intravvede in quei numeri
In una come posso dire incerto ma mai ma era chiamata diciamo una rassegnazione una passività
è probabile che le domande in realtà molte volte anzi è così nei sondaggi molte volte le domande fanno le risposte no ma quando a un certo punto s'si domanda i giovani perché i giovani non sono lì dove potrebbero essere a volte la risposta che riceve maggiore suffragi e quella che dice potremmo farlo ma non veniamo considerati
è una risposta passiva è una risposta che siano che lascia che siano altri a determinare
Gli esiti
Non è una risposta attiva questo è un carattere che trovate in in parecchie in molte altre delle risposte del sondaggio
Ma vedete c'è l'ultima cosa che m'aveva fatto vedere era quella scomposizione per come dire appartenenza politica auto dichiarata
In effetti non c'è una grande differenza ma io sarei un po'più dubitativo di quanto Renato non sia stato perché a mio modo di vedere invece scavando si trovano delle differenze
E non sono non sono non voglio dire piccolo-grande perché in questi casi come dire bisognerebbe sempre fare un po'di analisi statistica
Io diversamente a professor Tessitore penso che i numeri della statistica abbiano in sei dubbio nascono con il dubbio dentro non danno mai certezze anzi diciamo ci insegnano a dubitare del numero stesso
Ma forse è una questione di come dire di provenienza accademica
Se voi guardate diciamo quei numeri dovesse dove si vendono le differenze principali nell'atteggiamento verso il futuro fatemelo chiamare così certamente diciamo più
Positivo vano in chi si colloca a destra
E nella in quella che ho chiamato la passività
Certamente più presente tra coloro i quali si auto con la mano sinistra rata guardano e diciamo per esempio la domanda che viene data alla al al ci sono non ci sono possibilità di crescita che di per sé molto molto interessante andata a guardare anche la risposta che viene data diciamo all'atteggiamento risposte rispetto al rispetto al lavoro quella che quella che ha in sede di tipologie che Manai va identificato come tranquilli tenace audace consapevoli che troverete non poche diversità
Allora
La mia sensazione che giustissima mente come è stato detto non solo da Mannheimer ma anche recentemente ribadito con molta forza
Il mondo in cui i giovani oggi vivono non è facile e dura
A volte può essere molto duro ed è naturale che un mondo duro in qualche maniera formaggi le opinioni
Però vedete
è stato detto prima la precarietà è dura durissima
Vedete anche il buio e duro
Ed è un fatto della vita
E però nessuno di noi rimane con la paura del buio che a quando il bambino
Ci si insegna a capire che il buio fa parte del giorno e anzi via via che come dire gli anni passano ci si insegna anche a capire che nel buio ci sono opportunità che di notte che di giorno non si vedono
Allora vedete questo il punto a mio modo di vedere ed è per questo che volevo proporre qui una lettura di quei dati data
Da questo punto di vista
Io credo che la politica abbia gravi responsabilità e io credo che soprattutto la politica della nostra parte abbia gravi responsabilità
Perché la politica dalla nostra parte ha intuito il problema di cui parliamo oggi molto per tempo dieci anni fa
Lo ha visto l'uscita mentre lo ha esaminato l'ho analizzato mi ha fatto addirittura pezzi di programma
Ma poi ha trasmesso messaggini tutti intesi a dire abbiate paura del buio
Ha portato in piazza i giovani qui parliamo parlavamo prima come dire quasi convincendoli che bastava essere in qualche milione al Circo Massimo per fare una strategia politica
Accettato tranquillamente che nelle aree non è nelle aule universitarie
Comparisse non scritta la scritta attenzione in merito discrimina usare solo in casi di assoluta emergenza
Senza battere ciglio accetta tranquillamente che nei nostri uffici pubblici compaia anche qui non scritta la scritta qui non si assumono responsabilità
E lo fa anche oggi
Io mi auguro che non sia vero diciamo a a ieri mi risultava che i concorsi per i precari nella pubblica amministrazione sarebbero stati riservati
Di sembra raramente diciamo ecco
Quando significhi quando la politica da dei messaggi questo messaggio
Allora i larga misura ho la netta sensazione come dire che
In parte l'omogeneità la passività la sensazione che l'anzianità sia premiata e non il merito sia sono stati i messaggi che noi abbiamo trasmesso che la nostra classe dirigente ha trasmesso che pian piano noni abbiamo reso credibili
E
E domandatevi un attimo che politiche giovanili abbiamo fatto in questi dieci anni
Quei guardate interessante secondo me rifletterci per un secondo
L'impressione d'onore abbiamo proposto prestiti agevolati per l'acquisto della casa
Abbiamo proposto come posso dire e venti a me credo che non sia un caso diciamo che il ministro per le politiche giovanili fosse alla finale del campionato mondiale no abbiamo trasmesso questo segno
Quella con una politica giovanile
E sono queste politiche per i giovani inutili dubbi ora forse posso anzi certamente sbaglierò ma io ho la netta sensazione che la politica per i giovani si faccia senza soldi
E non abbia bisogno di un ministro
Sia una scelta di un governo di una maggioranza di una parte politica per essere più precisi e sia fatta di un semplice messaggio dell'invito ai giovani a sostituirsi a noi
Si associa fatto dell'invito ai giovani a sostituirsi a noi e farlo con merito perché sono migliori di noi perché possono dimostrare a se stessi e agli altri ci sono migliori di noi
Che hanno un'idea diversa del mondo
La Polimer saggio per i giovani e non è mai un messaggio di omogeneità
è un messaggio di differenziazione
Ma in questo noi soprattutto a sinistra diciamo abbiamo con appunto da dieci anni a questa parte conservato il terrore della parola conflitto generazionale che non ricorda Ciampi io me lo ricordo benissimo
Quando si parlava di conflitto generazionale il il il ritrarsi era immediato e invece il conflitto generazionale se governato
Sì se come dire messo nei binari che gli sono propri elemento di dinamismo di una società
Elemento di movimento elemento per cui la società cresce è una cosa ovvia insomma non non penso proprio che ammette di dover spiegare una cosa di questo genere
Allora si così ieri se per un attimo
Come dire supponiamo che così sia perché Noemi non siamo stati in grado di pronunciare questo messaggio e questa è la realtà
Non l'abbiamo pronunciato al contrario abbiamo sempre testardamente puntualmente pronunciato il messaggio opposto
Opposto perché non l'abbiamo fatto ma io vi dico
Fatemi prima fare un'osservazione guardate che non pronunciare quel messaggio ridare i segnali ripetuti che ho citato
Il dare segnali ripetuti appunto ad aver paura del presente il far pensare che un'idea si potesse esaurire nell'abrogazione di una legge
E così questo genere guardate il problema che abbiamo davanti
Siccome si governa come si sta all'opposizione
Abbiamo un problema molto grosso abbiamo allevato un elettorato al quale oggi non riusciamo a far capire che cosa potremmo fare
Perché lo abbiamo allevato in un ottica completamente diverso in una logica i ragazzi di cui parlavano Mannheimer sono quelli che finalmente sono tornati a votarci questo l'abbiamo detto la sera delle elezioni ricordate tutti
Ma nel momento stesso in cui lo dicevamo avremmo dovuto per un attimo fermarci e domandarci ma noi a questi ragazzi che cosa abbiamo insegnato in questi passati cinque anni di opposizione perché quello che gli abbiamo insegnato in cui passati cinque anni di opposizione giustamente ci presenteranno nei nostri anni di governo
Abbiamo creato Noemi la nostra difficoltà che vediamo credo con una certa chiarezza oggi diciamo quindi perché non abbiamo trasmesso questo messaggio beh io
Devo dirvi che credo che questo sia un cui un punto al su quale veramente dovremmo riflettere io insomma penso che altri siano molto più attrezzati di me per farlo
Però ecco la metto così e parlo soprattutto alla alla sinistra
Io ho l'impressione che la sinistra cercavo di dirlo oggi diciamo a proposito tutt'altro argomento
Abbia fatto uno sforzo enorme in questi ultimi dieci quindici anni per accettare in toto l'idea della concorrenza sui mercati delle merci e dei beni dei servizi
Forse è normale gruppi dirigenti hanno lavorato durissima mente pian piano questa questione entrata diventata diciamo l'avete visto appunto con il decreto Bersani
è diventata qualche cosa che li l'elettorato è il popolo che si colloca a sinistra non ha difficoltà ormai più ad accettare a è accaduto con enorme ritardo mai accaduto
Ora però il problema
E che il passo che ci si richiede è infinitamente più complicato
Ed è infinitamente più difficile per la cultura che la sinistra dietro
Per l'origine culturale della sinistra in particolare italiana perché si tratta di accettare l'idea che la concorrenza vale per le teste e per le idee
E questo è infinitamente più complicato
Se potessi per un attimo a fare
Era una cosa di cui parlava anche Carlo Trigilia sul solo di qualche giorno fa se potessi per un attimo
Fare un paragone certamente audace va bene a noi ci troviamo in una situazione in cui si trova qualche altro paese del mondo diciamo dove la sinistra governa da decenni senza timore che il gioco democratico la sprovvisti
Che accettato in pieno le regole del mercato addirittura fino a come dire avvertirne qualche conseguenza non proprio piacevole
Ma che ora di ma che si trova di fronte oggi al problema
Della concorrenza delle idee delle teste e lì si ferma e lì non ci fermiamo
Lì noi ci fermiamo perché se guardo le se guardiamo come noi intendiamo i problemi dell'università e della scuola lì noi ci fermiamo se guardiamo come intendiamo i problemi della pubblica amministrazione e lì noi ci fermiamo
E non riusciamo ad andare avanti con l'unica differenza però
Che mentre gli ultimi passati quindici anni il problema dalla concorrenza delle merci e dei servizi era quello che ci voleva perché era lì la distanza fra il Paese e gli altri
Oggi il problema che abbiamo di fronte e quest'altro
Il tema che abbiamo di fronte è quest'altro e quindi oggi orto ci rendiamo conto in tempi molto rapidi che anche questo passo va fatto oppure semplicemente condanniamo
La sinistra la marginalità
Guardate io posso essere come dire
Tende ad intendere a spostare sul piano come dire culturale ciò che probabilmente anche organizzativo politico Chicco diceva prima parlava diciamo della governance guardate il problema dell'Ulivo sta qua
Non è casuale per niente io credo che facendo l'elenco delle cose su cui siamo tutti d'accordo
Piero Fassino abbiano omesso di citare esattamente questo punto
Sulla concorrenza delle merci e dei servizi siamo tutti d'accordo ragazzi sull'Europa figurati posso Guelfa non c'è problema
Sulla concorrenza delle idee e delle teste siamo d'accordo
Io non sono sicuro che siamo tutti così d'accordo e orgoglio netta sensazione quella cosa prendere atto oralmente anche il l'aspetto come dire un po'pratico di cui parlava Chicco prima
Ma il tema è lì e su quel punto che non siamo d'accordo credo
E su quel punto che noi non riusciamo ad arrivare e su quel punto che pretendiamo che altri vengano da noi mai attivata sulla voglia di venirci
Allora capite diciamo che gli
Il tema
Posto da Gadi Mannheimer è assai meno come dire va molto più ma in fondo ci tocca proprio non è una questione semplicemente appunto di che cosa fare con i giovani
è una questione di cosa siamo noi lì dove siamo arrivati nuovi di dove non possiamo andare se non ci possiamo andare
E posso dare il buon esempio poi chiudono il prezzo non sono troppo lungo
Piero Fassino ha giustamente detto guardate nel partito
Parlando dei DS
è avvenuta una straordinaria operazione di rinnovamento generazionale finissimo e così
Molti dei segretari generali sono
Sotto i quarant'anni
Una nuova Nibali i dirigenti sta arrivando io l'incontro molti anche in Parlamento tutta gente molto capace di grande passione civile e di dedizione alla causa come posso dire inossidabile
E però parlare con loro e probabilmente pian piano dopo un poco vi renderete conto che a loro è stata ed è stato detto che da politica e progressiva omogeneità delle generazioni non differenziazione delle generazioni
Che la purché la regola e la cooptazione non la sfida per
Allora il punto secondo me sta tutto qua
Se non vogliamo dare un futuro e salvare la sinistra di questo paese noi non possiamo permettere che questo sia
Versiamo
Nicola Rossi posso contributo e io a questo punto mi rivolgo alla platea perché avremmo in teoria pochi minuti per qualche intervento molto Banelli non più di cinque minuti
Prima delle conclusioni di Giaretta ma siccome non vedo maniche si levano io chiamerei Paolo Giaretta
Qui alla Presidenza per concludere i lavori di questa nostra prima sessione
Grazie ma ascoltando la bella relazione di Maratti diveniva in mente un un colloquio che ho avuto nella scorsa primavera con un importante rappresentante della stampa estera in Italia
E che diceva ma insomma voi non capite quali immagine state date state dando all'estero del vostro Paese perché a parte insomma il richiamo della lotta al vertice tra il le stesse persone dieci anni fa
Ma state riproponendo nel periodo in cui si parlava della ricandidatura di Ciampi state riproponendo un grande presidente non capite però che tra tre quattro anni darete l'immagine che l'Italia è rappresentato da una persona con più di novant'anni
E diceva che era rimasto molto colpito dal fatto che in quel momento il maggior spettacolo di successo della televisione italiana era quella di Celentano quindi da un uomo di spettacolo di settant'anni dice questo in Inghilterra non sarebbe possibile
E allora effettivamente più abitanti
Cifre potremmo dire delle altre in effetti questa perché vedete il problema è che non c'è solo questo aspetto generazionale
E che tende a ritornare nella storia naturalmente la tensione tra giovane giovanilismo gerontocrazia è una cosa che ritornò nella storia a che fare anche con i cicli demografici
Il problema è che qui questa questione specifica si aggiunge ad altre questioni
Che è la rigidità complessiva della società
Che la scarsissima mobilità sociale ci sono statistiche la Banca d'Italia terrorizzanti sul fatto della continuità dei gruppi sociali sono ormai quasi chiuso
E c'è questo problema della
Dell'occlusione dei canali della politica
Ha ragione Rossi quando di diceva e io a ventotto anni ho fatto il segretario provinciale della Democrazia cristiana la mia città
E segretario provinciale del PC era Flavio Zanonato attuale sindaco di Padova che di anni ne aveva ventinove
Ma tutti e due eravamo riusciti ad arrivare lì Nobel vice aveva scelto chi c'era prima ma perché avevamo fatto un congresso in cui avevamo sconfitto chi c'era prima
E guardate che è diverso falcate che è molto diverso ecco
Allora questi problemi sono emersi mi faccio solo l'esempio insomma decreto Bersani con Enrico Morando abbiamo combattuto ed altri abbiamo combattuto una battaglia in Parlamento per difendere quell'impostazione
Ma ciò che mi ha colpito non è stato tanto la reazione dei
Gruppi colpiti ad esempio dei professionisti fosse mi ha colpito in livello dell'argomentazione ecco questo sì perché ci sono anche dei motivi un po'più nobili per
Perché ciò una volta si chiamavano professioni liberali una volta si diceva che era la borghesia intellettuale del Paese
Quello che mi ha colpito è l'assenza da parte nostra della capacità di leggere quel provvedimento dal lato delle opportunità cioè non si è capito nella rassegnata e disciplinata bisogna dire la verità adesione di molti nostri parlamentari
Vi era il senso di una grandinata che capitava che bisognava pezzi sotto un ombrello se andate a vedere gli emendamenti nostri non quelli dell'opposizione i nostri emendamenti pochissimi ci invitavano a fare un passo in più moltissimi ci invitavano a fare molti ma molti ma molti passi indietro e allora questa è la crisi della politica perché vuol dire vuol dire che non capivamo che non bastava andare all'assemblea dell'ordini e vedere chi sedeva dalla parte di qua del tavolo e venire in Parlamento a dire mi raccomando insomma si è tenuto bisogna modificare sta roba qui
Bisognava sedersi nelle file dietro dove c'erano i giovani
Ora
Diciamo il discorso sarebbe lungo ma in questo Paese c'è stato uno lunghissimo sconto nella storia del Paese tra due grandi raggruppamenti politici
Io sostengo che era lo scontro di due riformismi e Dondi un conservatorismo di un riformismo era lo scontro di due riformismi perché cosa sarebbe successo
In quel clima diverso
Sarebbe successo che il partito al governo le forze politiche al governo avrebbero organizzato politicamente e socialmente quei ceti acquistavano dando una risposta
Cioè i nostri parlamentari noi saremmo dovuti andare in giro ad organizzare i giovani avvocati giovani ingegneri invece che telefonare al presidente dell'ordine
In passato è successo così perché lo scontro tra Dc e il Pci si è giocato sulla rappresentanza di centri sociali e la DC ha avuto diciamo la forza di togliere dal proletariato dei ceti come i coltivatori diretti come gli artigiani e farli diventare imprenditori e lì c'è stato lo
Diciamo la battaglia politica
Da lì dobbiamo cercare di ripartire ora
Sì no io dovrei parlare meno di Nicola Rossi dalla finanziaria essendo al Governo
Però può darsi che riusciremo a fare tutto quello che sarà possibile fare e forse non riusciamo a fare quello che sarebbe necessario per il Paese però perché vedete il disegno del DPEF era molto chiaro ed era un disegno riformista perché diceva io sposto il peso fiscale sposto non incrementa sposta il peso fiscale dal cioè lo può portò in vantaggio fiscale sulla sui produttori cioè sull'impresa e e sui lavoratori diciamo così
E lo finanzio a saldo zero con le rendite i vantaggi fiscali ingiustificati
E affrontò il problema del contenimento delle spesa pubblica attraverso le riforme
Lo schema era molto semplice e condivisibile il problema non è che poi da questo schema ti devi diciamo spostare perché devi fare una mediazione con le altre forze della coalizione
Il problema è se ci spostiamo perché noi nucleo riformista della coalizione non siamo capaci di temere quel disegno e allora qui nasce insomma io domani non potrò esserci
Perché vado Chianciano riserva un'altra e spero di poter dire le stesse le stesse cose diciamo
E il partito problema del partito democratico sta tutto qui cioè perché se ci mettiamo insieme sull'onda emotiva unità unità unità e mettendoci insieme indeboliamo le forze riformiste che stanno dentro i partiti originari perché bisogna accontentarsi diciamo dell'ipocrisia dell'unità e non si può parlare delle idee dei progetti
E guardate che per forza la cosa non funzioni
Ecco quindi noi dobbiamo assolutamente anche ci sarà diciamo un percorso parlamentare della Finanziaria e l'occasione è una cartina di tornasole importante dopo il decreto Bersani è l'atto più rilevanti di politica economica bene dobbiamo reggere con grande coraggio e determinazione mica ho concluso miei
L'intervento di di Rossi mi mi mi ha fatto venire in mente una una una una bella frase di un grande riformista del sette due due secoli fa Carlo Cattaneo che più o meno diceva così verso metà sono appuntata ma può darsi che la citazione non sia molto precisa lui guardava nascere naturalmente capitalismo lombardo
E faceva questo osservazione
Non per lavoro non fa il capitale che non cominci con un atto di intelligenza
E e concludeva chiuso il circolo delle idee resta chiuso il circolo della ricchezza
E questo valeva per quel capitalismo ragazzi vale anche per il nostro partito democratico quindi diamoci da fare
Grazie a Giaretta abbiamo concluso ringrazio tutti i relatori miracolato domattina cominciava molto puntuali alle nove e trenta ai vertici