Convegno dal titolo "Scuola: dalle "grandi riforme" alle riforme necessarie"

Dice
Allora
Io direi che possiamo
Iniziare i lavori di questo convegno innanzitutto con un ringraziamento davvero a tutti i convenuti
Per essere qui Tanzi
Io mi presento anche per la registrazione la radio sono Lorenzo stirpi diverse
Mi è stato affidato il compito di introdurre il convegno
E io introdurrei con una notazione che paradossalmente però nel momento in cui pare essersi chiusa la stagione delle grandi riforme tutti son d'accordo basta le grandi riforme proprio ora si sente la necessità di scelte di fondo
Di grandi Indirizzo sui propri dalla scuola problemi della scuola che forse come non mai oggi sono avvertiti come problemi di fondo per il paese per il suo sviluppo
E io credo che
Sia il caso di non nasconderselo
Al di là di quello che c'è scritto sul programma
Dell'unione interiezione
La coalizione del gol di governo è percorsa in realtà da i de opzioni anche molto diverso
Ci sono delle alternative che si aprono
Anche all'interno della coalizione di governo
E
Credo che un po'per questo
Spinti da questa
Considerazione che e come radicali italiani della Rosa nel Pugno
Abbiamo scelto ho sentito l'esigenza abbiamo scelto
Di riprendere dopo
è vero un po'lungo silenzio di riprendere la grande tradizione di impegno di presenze di lavorazione radicale sui temi della scuola
Basterà citare un grande nome così Gaetano Salvemini
Questo per con l'intento di dare un contributo alla Rosa nel Pugno alla coalizione qui siamo inseriti per un contributo di riflessione di Indirizzo perché evidenziano alcune
Scelte necessari
E di farlo questo lavoro riflessione con il contributo di personalità esterne alla Rosa nel Pugno che sappiamo ci possono dare un contributo assolutamente prezioso che di questo li ringraziamo
Attualmente è chiaro e non c'è non nessuna ambizione di qualsiasi tipo di completezza di analisi e di proposta sarebbe grottesco di quello che cercheremo di fare
E semmai di mettere in luce nel con alcuni esempi dopo alcune di queste dicevo prima alternativi di fondo cercando di dare qualche prima indicazione di riflessione sulla direzione in cui ci sono
E allora entrando subito
In medias res servire per quanto ci riguarda
Una forza politica
Lo dobbiamo porci il problema
Che cosa significhi cosa voglia dire che cosa comporti essere di sinistra o di centrosinistra
Che cosa comporti essere socialisti sui temi dell'istruzione della formazione della scuola
Se si vuole declinare con noi vogliamo l'essere socialisti in chiare ideale
E allora comincerò
Nel chiedo scusa con un'ovvietà unità banale anzi
Per essere
Socialisti
I liberali soci la prima preoccupazione e quella di tutelare l'interesse degli utili dei più deboli
Porsi il problema di interessi di più deboli Defender e nel contesto di una difesa e promozione dell'interesse generale e interessi tutti
A banalità aggiungo altra banalità
Per questo occorre dotarsi di una buona scuola
Non evidentemente nudi lo squalo buonista
Vi è una scuola che offra davvero sostegno preparazione
Preparazione alla vita
Questo che serve
Tutelare i più deboli
E allora
Se questa
La priorità
Viene subito emerge subito
Una priorità seguente posto che nella scuola la centralità quali che siano ordinamento recente politica le strutture e la qualità degli insegnanti buoni insegnanti fare una buona scuola cattivi insegnanti fanno capire a scuola
Quale che sia la struttura per la scuola beh allora
Primo problema
Assicurarsi buoni insegnanti
E allora qui forse
Cominciamo a uscire dalle banalità e dalle ovvietà
Perché io credo
Che porre questa priorità
Significa scontrarsi frontalmente con con altro criterio di priorità
Che è quello bisogna dire prevalenza
Perché per esempio
Significa scontrarsi
Con la priorità
Di mettere a posto che i precari
Questo coro generale precari in quanto tali questo coro generale che il problema della scuola l'urgenza mettere a posto i precari
Bella e nobile rivendicazione ma
Ecco io queste dei criteri
Noi dobbiamo il nostro problema e mettere a posto i precari in quanto tali
In quanto precari e come tali devono
Essere collocate da scuola oppure il criterio è selezionare i docenti migliori
Evidentemente sono due cose diverse molto diverso
Il problema è il diritto di queste persone
Al posto di lavoro
Ho in base a criteri di anzianità di servizio oltre problema è il diritto degli studenti di avere istruiti insegnanti migliori evidente che
O questo o quella
E in fondo in questo si può dire si riassume gran parte del proprio la scuola in tanti
Sono due logiche opposte dicevo da una parte una logica
Sindacale burocratica
Una logica sindacale diciamo che si coniuga bene con logica dinamica burocratica e dall'altra parte la logica della scuola
La logica della qualità della scuola del primato della qualità della qualità della cultura Offerta del rapporto educativo della capacità formativa
E questo ci conduce subito ha un carattere di fondo
Della realtà della scuola della gestione della scuola da decenni a questa parte
Che è stata condotta
Ispirata a una logica burocratica basta pensare a ai criteri con cui sono nominati assegnate le scuole insegnanti
Criteri che
Non hanno a che fare non in cui non c'è posto per criteri come quelli delle scelte culturali le capacità revocazione magari via andare in una scuola dove si perseguono certi obiettivi formativi tosto che certi altri nulla di non c'è la dimensione della scuola proprio della scuola in questo non ha nessuna non è sulla parte
E a nessuno sfugge che in realtà è stato l'intreccio fra apparati burocratici e con la loro logica e apparati sindacali con la loro logica a determinare le scelte di politica scolastica anche qui da decenni a questa parte
Sotto governi di ogni orientamento politico
E allora devo dirlo al ministro Fioroni tanto più perché il ministro governo che noi sosteniamo
Che e pro pro emblematica di questa logica
Del potere sindacale la via scelta test perché la via che è stata scelta per sopprimere il tutor
Trascorre
Istituire il tuttora era stata una scelta politica discutibile come tutte le scelte ispirata a un criterio didattico pedagogico
Perché è evidente che per rendere più
Prime soprattutto le prime classi di scuole elementari avere o non avere una figura di insegnante di riferire centrale di riferimento è una grande orticole critico pedagogico dei dati
Ora per sopprimere questa figura del tutor si è scelta la strada giunta sui principi ma io non la condivido ma assolutamente legittima
Ci mancherebbe
Si è scelta la strada non di cambiare la legge che istituiva ma di disapplicare la norma in quanto non recepita numero difficile da recepire in sede di contratto di lavoro
I sindacati ha detto che non era abusiva insomma per decreto sindacale
Accordo fra Aran e sindacati è stata disapplicata una norma di legge
Per nero che c'è una un'altra norma di legge che consente di fare questo G ventuno fra il piacere ma qui vuol dire che noi abbiamo subordinato al contratto di lavoro le scelte di politica le scelte didattiche e pedagogiche
è l'emblema di un modo di condurre di un modo di condurre la scuola
Ma io non voglio né posso naturalmente adesso mi entrare lo specifico di quali scelte si può il come fare le scelte per promuovere i migliori insegnanti
Ma pure almeno notare una
Clamorosa contraddizione patente della realtà in questo Paese dieci cento di formare di fare una formazione iniziale universitaria agli insegnanti ai nuovi insegnanti perché siete Cinzia scelto
Questi sono insegnanti migliori
Così avremo in no questi sono così potremo avere insegnanti migliore qualità ebbene
Il paradosso è che poi non si è fatto e non si può fare si direbbe nulla per inserire gli insegnanti così formati
Nelle scuole i sei mesi gli affogati nelle graduatorie scavalcati abbondantissimamente da persone che i quel titolo è quello della di una qualche anzianità nell'incidente
Dove il problema sia chiaro tutti si dovrebbe almeno porsi il problema cercare di trovare almeno un canale per cui al
Accanto diciamo certo le graduatorie non è che è possibile abolire graduatorie lì dentro ma accanto a questo ci sia un canale in cui queste possano entrare
Dove il problema non è evidentemente quello di assicurare corporativa mentre a questi un posto ad Almirante ma il problema è di
Assicurarsi è vero questi sono possono esserci pensa possono essere insegnanti più preparati assicurare ai ragazzi alla scuola l'apporto di questa professionalità così così formati
E intanto tra l'altro annotiamo lo sembra ormai estinta la sicura del concorso a cattedra
No
Allora
Assicurare la qualità della scuola
Saltare la scuola come scuola vuol dire
Puntare innanzitutto sulla professionalità degli insegnanti
Insegnanti sentiti non come rotelle di un rapporto
Però impiegatizio in una struttura burocratica ma appunto come professionisti perizie mi vuol dire
Promuovere e riconoscere Valur valorizzare l'eccellenza della professionalità e se mai mettere in condizione di non nuocere le carenze gravi
Di capacità di capacità professionale
Questo punto sempre in nome di una criterio politico volto a tutelare i più deboli epiche dopo avremo interventi collegato un collega Rembado che credo potranno darci un contributo su questo su questo tema
è questa la strada oltre tutto in cui si valorizza il ruolo sociale degli insegnanti
Che un grande problema del Paese e della scuola
Ritrovare rivalorizzare il ruolo sociale degli insegnanti
E in questo contesto che va letto anche
Il ruolo dell'autonomia scolastica
Che anch'essa anche qui una grande ce la può essere intesa in un modo può essere intesa in modo del tutto opposto perché
Si possono
Si debbono io credo promuovere le condizioni perché le possibilità di scelte autonome di ogni scuola
Sia l'ultimo stimolo per una a migliorarsi superiore qualità
E anche questo io credo deve diventare una priorità politica per la politica creare le condizioni perché le scuole autonome Careggi no in qualità
Tanto sarà da studiare l'ora c'è non solo da questo punto di vista è molto interessante l'esempio di quello che fa il New labour di Blair Inghilterra
E allora da questo punto di vista è evidente che è essenziale il momento della valutazione valutazione della qualità della scuola
La valutazione di ogni singolo istituto autonomo
In modo che
I genitori gli studenti più grandi sia in grado di conoscere quali sono le capacità formativa educativa di ogni scuole e su questa base possono scegliere
E allora però anche qui cerco sentite davvero difficile da condividere
La scelta del ministro Fioroni e trasformare la valutazione a opera dell'INVALSI da valutazione di ogni singolo istituto tutti e ciascuno a valutazione a campione del sistema scolastico
Perché
Questo vuol dire
Togliere il momento dell'auto della valutazione del momento darebbero dall'autonomia l'autonomia non è più valutato il risultato delle scelte riunite non son più valutato il che vuol dire in realtà aprire la strada a una concorrenza ma una concorrenza al ribasso sulla sul Garda qualità
Vuol dire magari aprire la concorrenza anche sul terreno le promozioni facili oppure le ha offerto un poco in lustrini
Che attirano ma che non hanno differimento con la con la con la qualità e anche qui e in gioco davvero una alternativa di fondo è generale
Perché
Se si deve appunto
Puntare su stimolare le scuole a farsi valutare sulla qualità a gareggiare sul meglio oppure invece perché sul pareggio
Quindi
E su qui in questo contesto va chiamiamolo solo io credo ed a valutare non solo Nous anche non solo la concorrenza fra liti le scuole o statali autonomi ma anche tre suoi scatta le autonomie e le scuole scuole non statali
E in questa prospettiva anche qui un accenno solo io credo vada
Aperto finalmente confronto sua prospettiva dell'abolizione del valore legale del titolo di studio che evidente collegata a questo a questo discorso
Altrimenti l'autonomia apre la strada al degrado della scuola italiana l'autonomia diventa una scelta da grande scelta positiva rischia di entrare una scelta sciagurata che affossa la scuola deturpare
è nelle cose questa questa questa alternativa di fondo
La proposta di autonomia voglio richiamare un'altra alternative di fondo e presente
Che nelle cose
L'alternativa fra il vedere pulire l'autonomia come luogo in sede di esaltazione della libertà di insegnamento un luogo in cui la libertà riferimento può venire soffocata
Ecco diciamolo
E essenziale far vivere una norma che esiste
Nell'ordinamento regolamento lo sono un uomo il cui Prato temo che dirlo
Qualche apporto radicale la sua formazione c'è stata
Sul quella norma che
Prevede che nel piano dell'offerta formativa di ogni scuola si debba obbligatoriamente dare spazio a eventuali opzioni metodologiche di minoranze all'interno della scuola d'arte al corpo docente
Critical sono due
Se non si fa questo allora le opzioni metodologica son decisa maggioranza è il principio della soppressione della libertà di insegnamento vuol dire che ogni scuola decide a maggioranza qual è la sua verità pedagogico
E qui è il punto
è un punto assolutamente vitale
Delle delle scelte per la scuola perché
Nella scuola
O si mette i Simple mettere al centro di tutto il rapporto educativo formativo
Non si può non mettere al centro di misure per libertà di insegnamento di quanti se ne perché non c'è rapporto Samo ovvero l'apporto creativo al di fuori di un momento di responsabilità dell'insegnante che non poche fondarsi sulla libertà
La libertà di scegliere ambito vilmente gli ordinamenti dei vincoli eccetera e questo è ed il tutto è del tutto evidente come c'è un problema di libertà di scelta di libertà di scelta educativa da parte dei genitori
Fra offerte formative su cui si sia informati quello che dicevo prima
Ed è proprio questo
Non può che essere il criterio di una scuola
Chi dice di Tripoli in un'ottica di socialismo e di libertà
E poco infine solo evoco solo
Un punto finale sì la scuola vuole essere scuola
Non può non porre fra le proprie priorità per le proprie preoccupazioni l'attenzione alle profonde diversità delle età evolutive alla diversità delle esigenze che ciascuna disse
Poco
Più in generale la preoccupazione di non dare riff risposte uniformi ha esigenze DiVersi
Pena il non rispondere davvero nessuna
Ecco credo credo crediamo posso dire
Crediamo
Che debba essere questo il criterio di fondo
Con cui affrontare il nodo politico educativo del che fare per istruzione secondaria superiore il grande nodo politico che aperti e che dovrà essere affrontato per i prossimi nei prossimi mesi
Come si risponde davvero ai bisogni delle ragazze e dei ragazzi dei quattordici anni in pochi
Stando a loro alla loro ai loro bisogni di quella età di quella fascia di età
Mi pare i ci pare gravissimo il rischio che si intravede in alcune interpretazioni del programma dell'Unione
Che si pensi di affogare le ormai diverse diversissime anche necessità di questa età
In un biennio di prolungamento di un'indistinta scuola meeting
Perché così facendo
Non si riconoscerebbe l'esigenza
Faccio dei dei casi spediti gli uni
Di poter
Volgersi principalmente a una cultura del fatto
Vicenza profonda i ragazzi in questa età ormai sappiamo
O invece di altri di essere aiutati liquidati a conquistarsi capacità di concentrazione di studio
Concentrandosi principalmente su poche discipline omogenee
E perché esattamente l'opposto
Di di quello che farebbe una scuola in cui si faccia di tutto un po'e quindi niente fondo per niente bene e lo si impara a studiare lavorare a concentrarsi
Criteri di fondo per questa per cui su duecento alternative dalle quali dipende un tipo di cultura diffusa in questo Paese un po'anche
Tipi di
Per far modo anche di porsi psicologicamente di fronte all'edilizia così potrà dire diversi scelte di fondo
Da questo punto di
Dai proponenti o accenno solo questo perché proprio perché questo è il nodo più urgente abbiamo chiesto ai nostri due relatori
Drago e Lulli di intervenire su questo facendo un po'di questo il centro il nodo centrale di questo di questo convegno che la proposta che vorremo uscissero per questo Contri
A me premeva nell'aprire il convegno segnalare punto come ho detto alcune alternative di fondo
Pronto a cui questa questa maggioranza politica di cui nove
Radicale Rosa nel Pugno facciamo parte
Volevamo dare qualche indicazione appunto sul soltanto qualche indicazione di sui criteri
Con cui ci sembra quella politiche insieme socialista e liberale debba scegliere Pratesi vi ringrazio
Adesso è il momento di dare la parola al secondo relatore il professor Angelo Panebianco
Che come vedete però purtroppo non c'è perché ci ha avvertito e all'ultimo momento gli è insorto una un vincolo accademico insuperabile e non può essere presente a Roma oggi però ci ha fatto avere una
Un intervento registrato che adesso certo non è la stessa cosa scorda insomma intanto sentiamo che cosa ci dice Angelo Panebianco
Permettetemi di e ringrazio radio radicale che mi dà l'opportunità per farlo per il fatto che a causa di un di un contrattempo un impegno accademico improvviso non posso essere fisicamente presente a un convegno il cui taglio la cui impostazione solo essere largamente in sintonia con le mie idee sul sui problemi della scuola
Il tema su cui avrei dovuto intrattenersi riguardava le ragioni per le quali non esiste in Italia una domanda sociale forte e diffusa di scuola di qualità
Mi limiterò appare solo qualche breve osservazione sul tema consapevole che in un convegno non c'è niente di più fastidioso per i presenti che ascoltare un oratore che non si vede pur cioè una una voce registrata c'è un patto che mi ha sempre colpito nella mia triplice veste di professore io osservatore dei parchi pubblici anche di genitore che si è provato a seguire in anni recenti con una certa attenzione l'iter scolastico del proprio figlio
Il punto che mi ha sempre colpito al cuore
Come mai gli italiani a ghiacciate maggioranza non sono interessati acché i loro figli diametro posti a un insegnamento di qualità
Frequentino scuole capaci di dare di dare loro una solida formazione perché non c'è una domanda diffusa di scuola di qualcuno
Ricca
Uno studioso delle istituzioni pubbliche potrebbe dire che la ragione principale e l'altezza esattamente all'altezza
Per cui al generale mugugno non corrisponde una vera forte maggioritaria domanda di miglioramento della qualità dei servizi pubblici in generale
Il meccanismo che piega la generale incapacità il miglioramento dei servizi i tratti di scuola o di ferrovie in questo caso non fa differenza in questa prospettiva e più o meno il seguente
Cerchi una domanda di miglioramento del servizio ormai minoritaria e per giunta dispersa disorganizzata
Quelli che corre per un migliore servizio sono cittadini singoli non organizzati e quindi i pedoni privi delle risorse politiche necessarie per imporre il loro punto di vista dall'altra parte stanno gli addetti al servizio che sono invece organizzati e sindacalista
E che sono in grado di difendere con successo i piccoli e grandi privilegi
Che so dalla pausa caffè protratta all'apparenza viveri controlli sul loro rendimento fino alla non licenziabilità
Di cui dispongono e che sommati gli uni agli altri causano o contribuiscono a causare la bassa qualità del servizio
Vi rinvio alle cose interessanti che ha scritto Ichino sul Corriere della Sera qualche settimana fa su questo tema
Non c'è dubbio che nel caso della scuola come nel caso di qualunque altro servizio pubblico questi elementi tentino assai ma credo che nel caso che la scuola chi ha di più ossia che l'applicazione sopra indicata sia corretta ma insufficiente
Il confronto il caso dalla scuola con quello della parità
Qui è indubbio anche se non si sa con quanto successo per lungo periodo che la pressione sociale ci sia la gente ovviamente attente alla salute e giocano continuamente le denunce penali e richieste di risarcimento per i casi veri o presunti a porte per la verità solo presunti di malasanità
Non mi risulta che nella pur ricchissima storia giudiziaria di questo Paese
Che sia un solo caso di genitore
Che abbia sporto denuncia contro gli insegnanti ritrovandosi poniamo alla fine della scuola superiore un figlio sempre regolarmente promosso e contemporaneamente incapace iscrivere correttamente d'Italia
Credo che la ragione principale per la quale non ci sia alcuna domanda sociale
Il quale ha di qualità guardate preventiva l'assordante silenzio all'assenza di qualunque protesta sociale
In occasione delle continue infornate di precari nella scuola effettuate senza alcun vero controllo sulle loro capacità di insegnanti penso che questa attenta dipenda da due circostanze
La prima è dato anche coralmente dal valore almeno due persone la Primera particolarmente dal valore legale del titolo di studio
I guasti che ha prodotto riguardano soprattutto gli atteggiamenti
Il valore legale come è noto favorisce la richiesta di pezzi di carta antiche distruttivo
è un male antico già Luigi Einaudi all'inizio del ventesimo secolo parlava della scuola come di un i propri figli
E Inaudi a quell'epoca che era un'epoca di scuola di Enrico non poteva immaginare cosa sarebbe accaduto nella seconda metà del ventesimo secolo come sarebbe stata trattata la scuola pubblica fa scuola pubblica del secondo dopoguerra
è interessante notare che nell'epoca della scuola di massa il valore legale è diventato una bandiera ideologica dei cosiddetti progressisti
Secondo i quali esso serve a tutelare la democratizzazione degli accessi a garantire istruzione anche ai meno abbienti
In realtà il combinato disposto di valore legale del titolo di studio
E di generale richiesta di un pezzo di carta purché sia ha garantito ai meno abbienti solo una scuola di bassa qualità
Con effetti inquietanti negativi sulle loro chance di mobilità ascendente quando si riversano sul mercato del lavoro
Un tempo pensavo che la questione del valore legale fosse quella di oggi pur essendo sempre favorevole per ragioni che dirò in conclusione alla sua abolizione penso anche che ci siano molti altri fattori in gioco
Uno dei principali e porte dato dal fatto che nel passaggio da un livello scolastico all'altro ed a livello scolastico a quello universitario gli esami di verifica della preparazione siano collocati in uscita antiche in entrata
Per esempio venisse abolito come io spero che accadrà un giorno l'esame di maturità e costituito da esami di ammissione alle facoltà universitarie la musica forte cambierebbe molto velocemente
Allora ti che le famiglie sarebbero costrette a preoccuparsi della qualità dell'insegnamento che la scuola impartisce ai loro figli
Perché quelli preparati non potrebbero accedere al livello superiore e allora sui che per inciso cominciare però che ha più care le denunce cosa che per esempio in Gran Bretagna è già caduta l'era del dopo diplomi Tizio finirebbe o quanto meno si avvierebbe
Verso un lento declino
In una democrazia la classe politica risponde a domande che il re non soddisfatte possono danneggiare la sul piano elettorale
Fino ad oggi la predominanza della pressione che intaccare indifesa della non controllabilità del rendimento degli insegnanti indifesa preventivo dell'assenza di carriere degli insegnanti e così via unita all'assenza di una domanda di punta di scuola di qualità ha ovviamente spinto la classe politica e non poteva essere che così a tener conto prevalentemente dalle domande sindacale
In queste condizioni la scuola al pari di altri servizi pubblici ha mantenuto e anche accentuato nel corso dei decenni il proprio carattere autoreferenziale
Distrutto una che sembra talvolta più al servizio dei topi affetti che a quello degli utenti
Ho detto che pur non considerando un risolutivo il problema resto favorevole all'abolizione del valore legale del titolo di studio così come sono favorevole ai buoni scuola e a qualunque altra misura si possa concepire
Che possa spingere le scuole a competere tra loro per migliorare la qualità del servizio
Esso però che perché abolire il valore legale del titolo di studio che porrebbero le premesse per ottenere non subito costa dopo qualche tempo un cambiamento generale di atteggiamenti nei confronti della scuola col tempo emergerebbero probabilmente gruppi di pressione sostenuti da Crespo settori crescenti della società Teti a contrastare la ma la scuola e i continui provvedimenti che l'alimento e la classe politica non potrebbe non tenerne conto la mia tesi è che se non nascono nella società italiana dei porti contro intere degli interessi diffusi a una scuola di qualità di cui oggi non c'è alcuna traccia parlo degli interessi qualche scuola di qualità cioè naturalmente perché la scuola è un sistema complesso adattato dal CIPE
Qualunque battaglia condotta da generoso illuminate minoranze sia destinata inevitabilmente la sconfitta io intrattenuto fin troppo a lungo con questa registrazione termina qui e auguro a tutti i presenti buon lavoro
Io
Devo davvero credo a nome di chi chi ringraziare praticanti quest'intervento io quel personalmente come forse avete visto il contrasto non è così profonda fra
Fra quello che dicevano gli anche quello che ha cercato di
Adesso
Ho e che c'è ritirare la parola al professor Giorgio Allulli dell'Istituto superiore formazione e lavoro
Che è uno dei massimi Esperti in Italia sui profili formazione professionale e credo da la relazione perché ben capito per quale ragione abbiamo voluto assicurarci sua
Io ringrazio molto per l'invito che gli è stato rivolto di partecipare qui oggi a questa a questa discussione
Per affrontare questo tema della della differenziazione dell'uniformità
Della del possibile del ruolo che può avere la scuola
Per combattere lo svantaggio il condizionamento sociale delle strategie da adottare per non lasciare tutti indietro
Generalmente quando si parla del ruolo da scuola per combattere lo svantaggio per favorire l'inclusione sociale
Che si affronta questo tema associandoli il concetto della dell'inclusione della promozione sociale alcun al concetto della omogeneità dette dell'uniformità dei percorsi
E il concetto che la differenziazione dei percorsi alla al concetto della selezione sociale
Questo anche sulla scia di una serie di battaglie secolari che vi sono state per innalzare i livelli di scolarità soprattutto dei ceti svantaggiati e porre le basi per un processo di maggiore eguaglianza sociale
Però più si sposta verso l'alto in termini di età il target dei ragazzi da raggiungere con l'intervento formativo
E più appare necessario fare qualche ragionamento in più più approfondito sulle attuali comportamenti sociali sul miglior modo di indirizzarli in senso evolutivo
La questione che voglio porre dato l'obiettivo di fondo che tutti condividiamo di promuovere l'inclusione la mobilità sociale quali sono le strategie più efficaci per la scuola può mettere in atto per raggiungere questo obiettivo
Almeno per quanto riguarda la parte che le compete
Negli ultimi decenni del secolo scorso la maggior parte dei sistemi scolastici europei forse con l'eccezione della Germania hanno espresso la tendenza ad unificare i percorsi scolastici
Per ritardare il momento della scelta fino al quindici sedici anni di età
Sulla base dell'esperienza si è visto soprattutto in paesi come la Francia come l'Inghilterra e come la Spagna come questa è come queste iniziative in effetti poi producessero dentro la scuola un forte disagio che il più delle volte poi si esprimeva con un abbandono che si realizzava a partire intorno ai quattordici quindici anni di età
Per cui in particolare in questi tre Paesi tra più grandi d'Europa
Si sta facendo un po'marcia indietro si stanno riproducendo in introducendo in Inghilterra dei moduli di formazione professionale all'interno delle scuole comprensive che possono occupare anche una parte rilevante del curricolo ma all'interno in Francia il collegio unico si stare differenziando permettendo anche più precocemente l'accesso a vie che portano alla formazione professionale o all'apprendistato e anche in Spagna sotto revisione la la riforma scolastica
Questo che cosa sta a indicare sa indicare che le politiche scolastiche volta al prolungamento della scolarizzazione devono tenere conto l'articolazione
Dei modi di essere degli stili cognitivi
Per non provocare quello Budono definiva gli effetti perversi dell'azione sociale e nel nostro caso l'effetto perverso è un'azione sociale dato dall'azione sociale
Volta a favorire per la parte più debole della popolazione attraverso la scolarizzazione uniformazione dei percorsi ma perché questa parte de più debole che viene svantaggiata perché poi quella che abbandonando il percorso
Un esempio emblematico di questi Effetti perversi dell'azione sociale
Proviene dalla storia della riforma della scuola media unica
La riforma della scuola media unica rappresentato per molti versi un'importante conquista sociale del nostro Paese
Ma probabilmente venne a suo tempo introdotta in una su un contesto sociale non ha da Quetta ma non adeguatamente sostenuto da politiche compensative
E senza la necessaria attenzione e diversi modi di essere i diversi modi di imparare dei ragazzi qualcuno di voi ricorderanno libero degli anni settanta di Barbagli e delle vestali della classe media
Che faceva vedere come insegnanti professori della scuola media fossero rimasti gli stessi professori di venti trent'anni prima
Erano i professori che si rivolgevano ai ragazzi della del della della classe media non certo ai ragazzi che voleva includere la scuola media uno
Questa difficoltà di applicazione ha provocato per oltre vent'anni settanta negli anni settanta ottanta tassi di abbandono altissimi
Tanto che oltre due milioni di persone dal sessantacinque ad oggi non sono riuscite a completare questo percorso ci stanno due milioni di italiani che teoricamente
Erano sottoposti all'obbligo a quattordici anni teoricamente dovevano conseguire la licenza attraverso scienza media attraverso la scuola media unica e di fatto vediamo andati
Anagrafici che hanno sono in possesso al massimo della della licenza elementare
è stato sicuramente un pedaggio molto alto
Pagato al principio peraltro sacrosanto dell'integrazione sociale
Oggi il tasso di abbandono della scuola media si aggira intorno al due per cento
Ma sicuramente delle politiche più attente reca la diversificazione degli stili di apprendimento avrebbero permesso decentrare lo stesso obiettivo in tempi più rapidi e con un minore spargimento di abbandono
Tra l'altro occorre notare sempre a proposito della scuola media che ancora oggi restano invece molto forti gli effetti del condizionamento sociale sulla qualità dei percorsi di scuola media dei ragazzi
Scuola media unica non vuole dire scuola media uguale questo lo diceva don Milani vent'anni fa ma purtroppo ancora oggi drammaticamente vero se guardiamo i percorsi i risultati come si arriva al termine la scuola media da parte dei ragazzi provenienti da certi ambienti piuttosto che ad altri vediamo sono per lo due mondi diversi
Insomma se si vuole raggiungere l'obiettivo di favorire attraverso la scuola un processo di crescita e mobilità culturale e sociale
è necessario analizzare e riflettere con attenzione sui meccanismi che la condizione no evitando delle semplificazioni che possono risultare controproducenti
Sono tre i punti in particolare sui quali riflettere
Primo e come intervenire sul legame esistente tra profitto scolastico è stato socio culturale del femminile i dati delle indagini internazionali Pisa OCSE mostrano che regolarmente c'è un forte legame tra il profitto e l'ambiente sociale qui soprattutto culturale di di provenienza di questo è un problema sul quale ancora non si è stato ma è stato messo mano in modo forte Secondo su come impedire che l'innalzamento di scolarità coincida con un abbassamento degli standard
L'impressione che si ha talvolta e che soprattutto per i ragazzi più svantaggiati la licenza media di oggi corrisponda in termini di bagaglio culturale alla licenza elementare di ieri
Con uno svuotamento di fatto del traguardo dell'elevamento dell'obbligo
Ora erogare titoli privi di contenuto reale credo che sia la più grave mistificazione che si possa fare a danno di coloro che invece hanno più bisogno di ottenere un titolo
Cui corrispondono conoscenze e competenze reali
E infine occorre riflettere su come offrire ai giovani dopo la scuola di base un percorso formativo che siamo tirante incoraggi la frequenza fino a diciotto anni
Conseguente successo formativo non escludendo la prosecuzione verso l'alto fino all'università
Di fronte alla questione dell'abbandono precoce mi sembra che si continui a procedere con un approccio rigido
Rifiutandosi di vedere quanto hanno fatto in questi anni istituzione gruppi non sospettabili di contiguità con ideologie regressive
Come ad esempio penso a quello che si fa nella provincia di Trento o quello che fa al gruppo napoletane napoletano che fa capo ai maestri di strada Marco Rossi Doria Cesare Moreno
A Trento dove esiste una formazione professionale solida dove si può accedere dopo la scuola media
Il novanta per cento dei ragazzi che riesce a conseguire o diploma la qualifica professionale riducendo così il tasso di abbandono al dieci per cento
Contro il venti e il venticinque per cento della media nazionale
A Napoli
I ragazzi che abbandonano la scuola non li recuperano i carabinieri con la normativa sull'obbligo ai maestri di strada che cercano i ragazzi per i veicoli li li motivano con esperienza alternative
Superando ogni logica istituzionale rigida
Accantonando le possibilità offerte dei percorsi professionali signora tutto il dibattito pedagogico italiano internazionale su come rispondere alle necessità di coloro che apprendono secondo stili cognitivi diversi
Partendo dalla pratica per atterri varia conoscenza teorica attraverso un procedimento induttivo piuttosto che deduttivo mi parlava replica il senatore Street diversa il rischio è quello di perdere giorni per strada
Un po'di trattenerli in qualche modo fino ai sedici anni dentro le le aule scolastiche pluri ripetenti esausti e pronti alla fuga da qualsiasi ulteriore proposta formativa
Qualunque ricerca sulla dispersione scolastica e su come matura la decisione di abbandonare la scuola mostra che questi ragazzi abbandonano no per necessità economiche
Mostrano una profonda di motivazione per la mancanza di incapacità se vogliamo anche loro ma anche l'insegnante di stabilire un qualunque rapporto a seguito di impeto di ripetuti insuccessi questo in genere l'itinerario la legge centoquarantaquattro sull'obbligo formativo emanata dal precedente governo di centrosinistra non aveva posto al centro dell'attenzione la permanenza obbligatoria dentro la scuola ma il successo formativo
Questo deve essere il vero punto di riferimento di ogni ragionamento sull'educazione dei giovani la questione dell'abbandono va affrontata con soluzioni flessibili
Che non propongano solo la scuola anche perché non possiamo chiedere ai insegnanti di rincorrere i ragazzi nei vicoli
Ma che coinvolga diverse istituzioni con una logica flessibile e dirette sulla base delle risorse disponibili nei diversi territori
Deng Xiao Ping
Diceva che non importa di che colore sia umiliati l'importante che acchiappi i topi
Se in Campania maestri di strada riescono a recuperare giovani perché non considerarli come risorsa del sistema educativo
Se nel Lazio centri di formazione stanno facendo il lavoro che in tutti questi anni le scuole non sono riuscita a fare
E molto probabilmente non riuscirebbero a fare data l'impostazione oggettivamente diversa perché non utilizzarli prima dell'abbandono e non dopo
Se in Emilia Romagna l'esperienza integrazione migliorato la partecipazione dei giovani al sistema perché non proseguirla
Si insiste molto sull'uniformità dei percorsi per garantire l'equità ma più che una questione di tipologia di percorso ritengo che si debba porre una questione di standard la cui definizione al cui rispetto sono indispensabile per certificare un percorso formativo di qualità
Spendibile al sistema scolastico a livello superiore così come nel mondo del lavoro
Diamo ognuno la libertà di seguire il suo percorso fissando piuttosto dei solidi standard in uscita e valutando seriamente il loro raggiungimento
Su questi temi vorrei fare un'ultima considerazione si afferma sempre il principio dell'imparare attraverso il fare
Non esiste testo di didattico di Psicologia dell'educazione o di teoria della conoscenza che non mette in evidenza la maggiore efficacia per il processo di apprendimento dell'imparare attraverso il fare
O che non mette in evidenza come la conoscenza sia il risultato di un processo circolare tra l'esperienza e la riflessione sull'esperienza
Eppure molti di coloro che sostengono la necessità di adottare metodologie attive di insegnamento e dunque di porre l'esperienza al centro del processo di insegnamento
Rifiutano quei percorsi di insegnamento che non ricalcano le prassi scolastiche consolidate che prevedono un'impostazione imbuto dove prima si forniscono le basi teoriche della scienza e della tecnica
E solo alla fine del percorso eventualmente ci si sporcano le mani con l'applicazione alla realtà
Vile meccanico fu la sanguinosa offesa rivolta nei Promessi Sposi a Ludovico futuro Fra Cristoforo
E questo tipo di considerazione negativa se non sprezzante nei riguardi di tutto ciò che pratico applicativo per me ancora oggi non solo la scuola ma gran parte della cultura italiana
Questo quando invece le tassonomia dei processi cognitivi pongono la capacità di applicazione a un livello superiore rispetta la semplice conoscenza e comprensione della teoria
I fatti solo chi è in grado di mettere in pratica l'insegnamento dimostra di aver compreso la tintoria
E solo attraverso l'applicazione la verifica sia in grado di far progredire sanatoria non è inutile scomodare Popper per ricordare questo questo assunto
Ecco mi piacerebbe in conclusione che su questi temi vi fosse una discussione vera e senza pregiudizi cosa che non sempre si è riusciti a fare su diversi tavoli
Dove il luogo comune a tavolo volta prevalso sul ragionamento riguardo al merito dei problemi da affrontare
Credo che abbiamo tutti capito per quale ragione cioè a ficcarsi un professore all'uretere davvero veramente lo ringrazi credo l'applauso sia esprime un sentimento un sentimento corale
E adesso o al piacere di dare la parola al professor Rosario Drago che della del Dipartimento istruzione della Provincia autonoma di Trento
E che ci parlerà del tema l'uniformità come versione italiana dell'uguaglianza
Beh io punto però vorrei una una cosa sola vorrei dire introdurre che il professor Drago è una delle persone di cui in questi anni di cui mi sono ormai non poche in cui mi sono occupato di politica scolastica precluso il bravo è uno delle persone da cui ho imparato di più
E qui in via anche per quest'anno
Fabriano abbiamo voluto invitare grazie
In questo momento in cui viviamo concretamente anche come uomini e donne di scuola
Il cambiamento politico il sistema dell'alternanza e via dicendo e della politica delle vendette che sembra essere connesso a questi cambiamenti per cui ora si svita il nostro ministro
Appreso il cacciavite la chiave inglese servita o compone
Poi la prossima legislatura magari qualcuno prenderà qualche anche strumento per rimettere insieme
Evidentemente si vide nella scuola con ansia con
Come in una situazione di grande confusione
Io volevo mettere l'accento
Sul perché
La nostra scuola che ha grandi Cindy meriti
Si trova in una in passa da parecchi anni
Un impasto che io chiamerei una difficoltà evolutiva
Cioè di avere una dinamica positiva
Di adattamento li confronti cambiamenti rivoluzionari sociali economici culturali che sono avvenuti anche in Italia questo in effetti secondo me è dovuto al fatto che le forze politiche e intellettuali italiani che guidano
Dai loro centri di potere di influenza gli editorialisti dei grandi quotidiani i professori universitari che sono la nostra élite
Nel Parlamento fuori dal Parlamento
Le organizzazioni sin dai grandi organizzazioni sindacali la burocrazia questo insieme di gruppi dirigenti è legato ancora ad un patto
Che è avvenuto nel dopoguerra
Tra gli negli anni settanta tra le grandi forze che hanno fondato la nostra democrazia
Forse voi dimenticate che una sola volta dal nostro Parlamento uscì un pezzo di approvazione della scuola secondaria superiore nel mille novecentosettantotto
Con un accordo tra la Democrazia Cristiana il Partito Comunista un accordo molto fragile come si è visto poi perché si andò subito alle elezioni anticipate che non fu seguito
Da una ulteriore fase di compromesso
Quell'accordo e quel testo di legge è stato il programma
Delle riforme scolastiche dal nostro dopoguerra
Ho fatto una dirigente puntatura dei ventisette articoli quindi trent'anni fa
Articolo quattordici abolizione degli esami di riparazione dei corsi di sostegno tradotto in legge nel novantacinque
Io non non no Miss non mi sono mai
Spiegato perché D'Onofrio ministro D'Onofrio tirasse fuori questo coniglio dal suo cilindro poi andando a cercare Donofrio era presente a questo accordo
E voto questa legge quindi si ricordava che era indebito
L'articolo ventuno stabilisce l'autonomia amministrativa la personalità giuridica tutte le scuole
Secondarie poi estesa per uniformità anche agli asili nido ormai ed è diventata legge nel mille novecento novantasette
Una personalità giuridica
Che non va confusa con l'autonomia
Perché a porsi parità giuridica rappresenta soltanto una capacità da parte della scuola poi va attribuita l'autonomia
L'articolo ventuno ancora il passaggio dei bidelli alle dipendenze degli enti locali Allo stato una corda che si erano tutti dimenticata improvvisamente nel mille novecento novantanove nella legge
Centoventiquattro uscì che questi trenta quaranta mila bidelli ancora dipendente dagli enti locali dovessero transitare i ruoli dello Stato e nella transizione
Sono diventati quarantadue mila in più
Perché i nostri organici sono comunque calcolati diversamente
Nello stesso tempo in cui un ramo del Parlamento approvava la legge sul trasferimento del personale esecutivo bidelli chiamatelo come volete alla allora Stato l'altro ramo approvava la riforma del titolo quinto della Costituzione questa verità l'articolo centodiciotto che i comuni amministrano tutti i servizi compresa la scuola
Questo accordo proseguì
Con l'articolo dieci la riduzione di un anno della scolarità della secondaria che fu poi attuato con la famosa onda anomala nella legge trenta del mille novecentonovantanove ho poi corretta dalla cinquantatré in effetti amici noi siamo l'unico Paese in Europa
Che riteniamo necessario trattenere gli studenti un anno in più nella scuola secondaria e probabilmente sarà la temperatura il clima la lentezza del loro modo di studiare eccetera eccetera in sostanza un ragazzo tedesco esce fatto per l'università per il lavoro anche specializzato a diciotto anni
I nostri devono essere diciannovenni di ricordo che il ventinove per cento comunque superano i diciannove anni il ventitré per cento di questo percentuale a più di ventuno anni
Quindi sono molto lenti nell'apprendimento gli italiani secondo questo moderno l'articolo dieci l'obbligo scolastico a quindici anni
E fu attuato dalla legge nove del novantanove poi corretta dalla legge cinquantatré
Infine il biennio comune
Con discipline di Indirizzo di cui si discute
Da da quando io ero alle elementari praticamente questo biennio comune
Era una uno una frase diffusa che è concepito già nel mille negli anni settanta come uno stiracchiato mento del curricolo della scuola media cioè trasferire come ha detto giustamente a Lulic è molto cauto e gentile e cortese ma perché è un ricercatore ma in effetti si tratta di protrarre la scuola media e due anni quella scuola media su cui non abbiamo ancora fatto i conti
Anche quello è il risultato di una congiuntura politica favorevole ma la scuola media colleghi botta il quaranta per cento di alunni sufficienti
Noi non possiamo stare a guardare da venticinque anni a questo guardate che un ragazzo sufficiente della scuola media un ragazzo che non conosce la lingua italiana soprattutto scritta
Non ha nessuna nozione della lingua straniera ha difficoltà con le quattro operazioni aritmetica e non con la matematica
Sono problemi seri poiché nell'accordo raggiunto tra questi gruppi culto culturali in sostanza la scuola media dovrebbe preservare profondamente il nucleo originario del Gimnasia etto
Della scuola media che precedeva il grande liceo classico ricordate che nel mille novecentosessantadue la maggioranza delle famiglie mandava gli agli uni gli allievi a luglio all'avviamento professionale nomina alla scuola media
Quando si trattò di sfondare integrare come si dice oggi due curricoli prevalse la domanda più prestigiosa del ceto medio cittadino della dei ceti intellettuali prevalenti nel nostro Paese e quindi fu espulsa qualsiasi influenza dei cultura pratica di cultura del fare del legame con la cultura e il mondo del lavoro
Ancora nel mille duecentosettantotto sì inserito un articolo sull'utilizzazione di Esperti pensate che modernità intrecciarsi potevano fare contratti di assunzioni per attività
Per anche di insegnamento di esperti esterni all'utenza scolastica
Introdotta dalla defunto parzialmente defunto coma in stato comatoso decreto legislativo duecentoventisei del due mila e cinque ma anche da una precedente finanziaria e poi disapplicato con l'accordo sindacale no nella scuola non deve entrare
Nessun estraneo solo insegnanti doc in qualsiasi condizioni ma devono essere insegnanti gli altri infine la statalizzazione delle scuole civiche e comunali
Che è un processo in corso Genova chiede da anni
La statalizzazione delle sue istituti gloriosi istituti civici
Firenze
Dei suoi delle sue scuole secondarie Lucca del suo Conservatorio Bologna il sindaco ha da pochi mesi venduto scusate il termine tra virgolette il suo prestigioso istituto professionale al lo Stato perché dice non sono ha detto questo il sindaco di Bologna non sono gioielli di famiglia noi ci teniamo solo i gioielli di famiglia e l'istituto professionale si sa non è roba che noi comuni ma esiste un'infinità
Teoria di sindaci che affollano vanti Camera dei tutti i ministri di turno per vendere le loro scuole comunali
Materne che non intendono più gestire quindi questo processo querelle insieme dei culture di interessi di gruppi di pressione è andato avanti con forza d'inerzia l'autonomia è un incidente di percorso di questo processo e ve lo spiego molto brevemente nei dieci punti sostanziali delle decisioni dal settantotto ad oggi che hanno portato all'uniformità del sistema perché in effetti esso si è basato su un concetto che è più un pregiudizio probabilmente però un concetto diffuso che basta mettere gli allievi nello stesso ambiente scolastico
Alla diciamo così sotto i riflettori delle stesse discipline insegnate nella stessa materia perché ne fuoriescano degli alunni nuovi e comunque uguali questa operazione sappiamo lo ha detto anche bene Allulli non funziona invece il primo processo dei uniformità
Abbastanza importante dal dal punto di vista della ecco che ha perso proprio retorico
In sostanza è stato quello di intuire che la scuola italiana doveva essere una scuola centrata esclusivamente sull'offerta
Tanti ricercatori anche bravissimi come checché ancor'oggi insistono che la disuguaglianza
è originata dalla famiglia quindi tanto più la scuola e illude evade ignora le domande della famiglia tanto più avrà la procedura la possibilità di produrre tra virgolette naturalmente degli allievi e dei cittadini uguali
In sostanza una scuola nonostante la famiglia
Progetti compensativi sostitutivi
è strano che questa operazione sia venuto senza riflettere su un punto ma se le famiglie effettivamente esprimono una domanda differenziata
E comunque che può compromettere ad esempio l'evoluzione la carriera dei figli perché non intervenire sull'
Famiglia
Faccio un esempio molto semplice che mi stupisce perché vengo dal Veneto ovviamente voi sapete gli extracomunitari sono centinaia di migliaia ormai abbiamo il ventisei per cento di allievi Nearco alimentare di extracomunitari
Noi quando insegniamo l'italiano i bambini extracomunitari le maestre dicono dobbiamo comunque evitare che l'influenza della famiglia
Comprometta questo insegnamento probabilmente sarebbe più efficace insegnare bene l'italiano anche alle mamme soprattutto alle mamme prima che ai bambini
E alle madri
Appena il bambino è nato quindi a tutte le donne extracomunitarie che hanno un rapporto di lavoro in quel territorio
E non successivamente colpevolizzare la famiglia mentre sento da qualche parte e diffuso tra i giornali fatto che si voglia insegnare la lingua madre ai figli degli extracomunitari e quindi aggravando tra l'altro le diversità
La seconda questione
Quindi una scuola centrata sull'offerta
Pensate che da noi non ha mai avuto nessun fortuna e anzi a dire con difficoltà qualsiasi curricolo opzionale l'unica opzione che ha avuto
Fortuna è stato l'insegnamento dello strumento musicale
Perché a questo modello di insegnamento è molto affezionato il nostro ceto medio colto s'cittadino
Cioè insegnare la figlia al pianoforte e il violino eccetera quindi noi organizziamo trecentocinquanta scuole medie un insegnamento di tipo privato per dei privati dell'insegnamento e mentre alla massa diamo l'educazione musicale
Per questo abbiamo degli organici
Delle graduatorie e dei ruoli la seconda cosa colleghi ma non vi è mai
E amici non vi è mai venuto in mente che mentre noi parlavamo di autonomia la nostra amministrazione
è la più potente d'Europa
Dieci anni fa questa Amministrazione senta autonomia aveva dieci direzioni generali oggi ne ha trenta direzioni generali
L'autonomia fa paura
Va frenata controllata
Lo stesso ministro Fioroni e ritengo che abbia preso atto che non è nemmeno sufficiente a vivere trenta direzioni generali
Bisogna anche restaurare il potere dei provveditorati
Pensate che questo operazioni identica fu fatta da Giovanni Gentile nel mille novecentoventisei che è l'inventore delle direzioni generali regionali
Dopo due anni visto il fallimento è tornato indietro e ha ricostruito il potere dei provveditorati padre confondendo lì con le prefetture ma era così in sostanza
Perché questo avviene perché evidentemente le direzioni generali che avrebbero dovuto aprire una funzione di tipo strategico di politica scolastica sul territorio
Da una parte si sono scontrate con le loro funzioni amministrative che sono prevalenti nel nostro sistema e dall'altra parte con le competenze delle regioni che sono altrettanto strategiche
Per cui noi finanziamo e abbiamo venti direzioni generali e regionali dipendenti dagli assessori
Regionali o provinciali delle Province Ottone ma sentite
Questa metastasi amministrativa non era prevista
Nel nostro sistema di Autonomie
Perché bisognava appunto accorciare le linee gerarchiche tra centro e Polito perizia
Se oggi se ieri una circolare invece passava dal ministro capo gabinetto arrivava al Provveditorato e poi sul tavolo del ministro del preside oggi va dal ministero la direzione regionale
Del ministero dalla direzione Gérard viene tradotta per i provveditorati provveditorati la traduco cono per le scuole a parte che poi le scuole arrivano quattro circolari diverso a dir la verità contemporaneamente ma questo non vuol dire questa è una situazione che va discussa
Perché altrimenti il sistema non sopravvive
E non si evolve con questa rigidità organizzativa
Quarto punto amici su cui bit vi prego di di tutte prego di annotare perché secondo me è sempre stato un punto estremamente critico il l'amministrazione scolastica italiana upper tutto qualsiasi struttura interna di riflessione ricerca scomparso l'ispettorato al di là di quello che potete pensare dell'ispettore ma l'ispettorato costituiva una mediazione importante tra il potere politico e le scuole
Era uno di quegli elementi di autonomia interna all'amministrazione
Che svolgeva proprio una funzione di stimolo controllo ma anche a riflessione sui processi in corso nelle istituzioni scolastiche l'ultimo rapporto degli ispettori italiani è del mille novecentottantacinque
Leggete i rapporti degli ispettori francesi e vi accorgerete del livello di qualità altissima di questa riflessione dirà vera che la condividiate o meno è scomparso per anni l'ufficio statistico del nostra amministrazione prendete cinque rapporti colleghi amici il Censis
Prendete l'ISFOL prendete il MIUR sette prendete cinque rapporti che si pubblicano annualmente in Italia e prendete il dato sul numero degli insegnanti del mille novecento del due mila e tre
Nessuno di queste cinque fonti a un numero uguale compresa la corte dei conti e il Ministero dell'economia
Per cui è un sistema che non solo
è uniforme
Invece di differenziarsi in rapporto alla Società di ma alla scuola di massa quindi a un pubblico sempre diverso si è sempre più è diventato autistico non ha nemmeno bisogno di riflettere sul proprio funzionamento
E quindi non ha bisogno nemmeno di organismi
Perché lo aiutino a riflettere in questo senso al di là che sia un ispettori o da altri la finanziaria quasi certamente sopprime Arau modificherà ridurrà gli R ma non è detto certamente probabilmente è giusto chiudere lire però non è un giorno di festa quando chiuderemo gli R
Perché gli insegnanti nel loro lavoro in questa maniera sono ancora più soli
Il loro lavoro diventerà più solitaria e cellulare di quanto non sia stato nel passato
è impossibile per un insegnante rivolta a risolvere le mille sfide che ha di fronte dal punto di vista relazionale ma anche culturale senza il sostegno di organismi di riflessione struttura che non dipendono dalla variazione del sistema politico
Noi quindi siamo conosciamo molto meno il nostro sistema di quindici anni fa molto meno
E quindi ci manca il carburante per
Cambiare
Colleghi ed amici il bilancio dell'istruzione l'immagine più evidente della uniformità noi paghiamo solo stipendio
Il consuntivo di quest'anno porta il tasso il percentuale di spesa per gli studenti per gli stipendi al culmine della storia del nostro bilancio il novantotto virgola uno per cento
Noi spendiamo per Investimenti quest'anno ventiquattro milioni di euro
Il che vuol dire che è un sistema che si era ridotto simbolicamente a un insegnante in una a Hula con una lavagna
Non sempre con gli allievi
Colleghi
Altro punto e vado concludendo il curricolo
A luglio ha detto alcune cose ma io penso che sia pure
Più grave la situazione
E qui chiamo in causa all'università come imputata voi sapete che tutti i nostri curricoli
Prima fino al ginnasio detto della scuola media e dagli anni Novanta anche nella scuola elementare sono dettati a valle del sistema cioè dall'università
I professori universitari interessati legittimamente
Alla pubblicazione di libri di testo con le loro associazione disciplinari
Organizzano e tetto hanno le regole della produzione curricolare
Ma in nessun caso
E in nessun Paese
Il curricolo è così uniformemente organizzato
Tre sono le questioni che voglio sottoporre alla vostra riflessione primo
Le nostre discipline sono insegnate nella stessa maniera eccome se i ragazzi si dovessero laureare in quella disciplina
Possibile che i colleghi dell'università
Federici sta ad esempio e grandi anche insegnanti universitari accademici si vanti no di aver confezionato un testo antologico di storia caratura italiana per i licei e per gli istituti di otto mila seicento pagine
Come se i nostri ragazzi dei licei istituti tecnici e dei professionali dovessero diventare filologi questo è un errore grave nell'organizzazione del curricolo non è vero colleghi
Ciò che si insegna nella scuola attratti e caratteristiche autonome dalla ricerca universitaria con la ricerca universitaria contribuisce alla progettazione il curricolo ma ha dimensioni diverse
Inoltre secondo
La letteratura prendiamo dato che io suo insegnante di latino e greco e le e italiano
Prendiamo la letteratura italiana la letteratura italiane in Italia si insegna nella stessa identica maniera ai colleghi ALDAI colleghi ai ragazzi del liceo classico e a quelli dell'istituto tecnico seriale o delle o dell'Istituto professionale
Naturalmente questo modo di utilizzare un curricolo con gli stessi obiettivi
Naturalmente emarginato tre quarti del pubblico scolastico italiano che non è formato né a quelle aspettative
Che ha altri obiettivi che vanno legittimati perché la scelta individuale è per fare il perito ad esempio quindi servirà l'italiano per fare il perito questo non è accettato
Quindi i ragazzi degli istituti tecnici e dei professionali sanno un pessimo italiano andate a frequentare gli esami di maturità balbettano l'italiano e hanno una nebulosa culturale assolutamente inaccettabile
Sanno magari cosa ha detto il Bindi del posto lo ma non hanno mai letto il posto la ne sanno leggere il Foscolo
E il terzo punto fondamentale del curricolo che non mi anche se mi fa tanti nemici
è che è un curricolo bulimico
Non è possibile su una parte del mondo Amici si va all'esame di Stato o alla biturbo con diciassette discipline
Non è possibile
Non è valutabile un curricolo
è la festa della chiacchierata del pressappoco dell'indeterminato
I ragazzi se ne accorgono
E anche l'insegnanti se ne accorgono perché questo modello curricolare che andrebbe discusso pensate che in cinquant'anni l'unica disciplina scomparsa dei nostri cubicoli è stata stenografia
Però resiste dal mille novecentoventiquattro elementi di diritto ed economia dal mille novecentoventiquattro
Cosa succede
Succede
Allulli
E conferma quando diceva Lulli che noi per la prima volta in mezzo secolo constatiamo diffusamente che gli insegnanti si scelgono gli alunni a cui insegnare la propria materia
Di un sistema di curricolo completamente obbligatorio l'insegnante per mantenere le condizioni di un minimo di soddisfazione nel lavoro in classe
Accetta che alcuni alunni non apprendano quella disciplina e si scelgono caro Mastrocola e si scelgono gli alunni a cui insegnare di la disciplina secondo
Io agli Unni scelgono la disciplina da apprezzare
Da quando il nostro sistema ha eliminato ad esempio gli esami di riparazione qualsiasi penalizzazione attraverso i debiti gli italiani hanno confidenza quei debiti più che quei crediti quindi abbiamo legiferato prima sul debito che sul resto
Succede che noi abbiamo migliaia di ragionieri che non hanno mai ottenuto una sufficienza in tutti i cinque anni l'istituto tecnico commerciale
Ma di più così stiamo in famiglia abbiamo migliaia di studenti del liceo classico che non sanno leggere una riga di Greco perché hanno compensato la loro ignoranza in greco con ottime prestazioni in educazione fisica
In effetti perché questo ma questo ha una funzione regolativa cioè non è che non se ne accorgano gli insegnanti nel frattempo si ottiene di mantenere un alto livello di agli organici
Di
Legittimare una notevolissimo lassismo nella valutazione
Ma alla fine se non c'è se noi ai nostri ragazzi non pretendiamo nulla o poco avremo anche poco bisogna creare le condizioni l'ultimo punto
Riguarda il più grave avrebbe parlato meglio di me qualcun altro questa sera però ci tengo a sottolinearlo la progressivo abbandono della isolamento della scuola dal mondo del lavoro
Questa è un difetto tipico dei nostri di una gran parte dei nostri intellettuali Velezzo Croce lo chiamava la cultura del Pana usi comprando un termine alto tedesco
Cioè del fare dei mestieri cultura che non si adattava con questo intellettuale
Isolato
Medita Bondo grande intellettuale ma noi non possiamo e l'utero questo punto
Perché stiamo perdendo uno dà il senso di stare a scuola recentemente su un settimanale uscito una dichiarazione
Di un intellettuale italiano il quale ha detto letteralmente la scuola non c'entra con il lavoro
Io gli ho telefonato ha detto allora tu
Di di di rendita di sostanza e proponi a tutti gli studenti italiani di lavorare a scuola perché per vivere di rendita
Questo colleghi amici è uno dei punti più gravi la scuola italiana la cultura del lavoro è cultura
Profondamente il che non vuol dire che non che noi possiamo avere delle ha un atteggiamento critico non è detto che l'alternanza scuola lavoro sia la soluzione di tutti i mali l'abbia di lavoro va predisposto ma noi non possiamo avere una una concezione ottocentesca del lavoro come sfruttamento abbruttimento ignoranza
Violenza autoritarismo eccetera e costruire degli studenti tutti uguali con un curricolo uguale uniforme burocratizzati che sostanzialmente
Fanno solo un mestiere quello di studente
E lo amano tanto questo mestiere coccolato irresponsabile poco esigente e via dicendo che ci stanno il più a lungo possibile
Questa Effetto ha un effetto sociale tra l'altro molto serio e comunque conduce ha una notevole disuguaglianza perché quelli che hanno le spalle coperte poi sanno quali strumenti usare per avere comunque successo nella vita gli altri invece ce li troviamo dispersi in cerca di lavoro grazie
Ma non è
Così fatto d'obbligo ringraziare il professor Drago credo
Una per una cosa assurda semmai vorrei ringraziare avete tutti capito perché io vi dicevo prima che danni ed è lui che c'è in primo luogo più più che tanti altri che cerco di imparare
E davvero credo che e se mi diceva prima pro comunico alta voce mi diceva prima Daniele Capezzone ascoltando queste due relazioni
Ma qui dobbiamo pubblicare gli atti egli dobbiamo pubblicare gli atti dice attribuite vero stabile sta uscendo una ricchezza di contributo alla al dibattito come devo dire non è facile non è facile incontrare
Adesso abbiamo apriamo la parte degli interventi abbiamo alcuni interventi programmati di cui ringrazio le persone
Hanno hanno accettato di farlo e poi opprimente nel tempo che rimarrà prima delle conclusioni dica di Capezzone avremo lo spazio per qualche Provenzano molti e delle ed eredi interventi perché ce la servitù dello spazio è quello anzi io vorrei segnalarlo mentre si svolge si svolgono questi primi interventi programmati chi avesse intenzione di intervenire io credo il nuovo per non più di cinque minuti perché no diventerebbe magari lo segnala chi ecco alla all'amico
Giorgio ragazzini del dell'organizzazione del convegno
Lo segnale quel prende prende nota
Allora adesso fra gli interventi programmati lo avevamo messo al primo punto quello del
L'amico e compagno Gianfranco Schietroma
Che deputato della Rosa nel pugno ma che ma telefonato stamattina da Frosinone a quaranta di febbre insomma si scusa molto e ci dispiace facciamo i nostri umori non non possiamo avere questo contributo che voi capite perché invece in questa sede sarebbe molto importante insomma semmai sarà sarà per gli atti se riusciremo a pubblicare gli atti e allora adesso la parola di dare la parola al professor Giorgio Rembado
Che è il presidente dell'Associazione Nazionale preside delle alte professionalità della scuola mi pare si chiama è altra persona con cui da anni abbiamo una antica collaborazione
Controlliamo regionale
Ecco abbiamo orientativamente diciamo questi interventi programmati Priamo di contenerli medie una decina di minuti perché così per
Devo dire che dopo
L'avvio delle considerazioni sviluppate da Rosario Drago sulle riforme
Sulle grandi riforme tra virgolette
Credo che sia superfluo aggiungere e capire come mai le grandi riforme non hanno mai portato al cambiamento della scuola non hanno portato ad affrontare e superare i problemi della scuola del del mondo dell'istruzione della formazione in questo Paese
E aggiungo capire che tutto sommato è una fortuna che ci siamo avviati al tramonto del mito della grande riforma
Perché l'idea forza Olmetto della grande riforma
Giacca accompagna la nostra scuola sicuramente dalla dalle Tariq gentile ed è già stato detto
è figlia della convinzione che il riformatore veda meglio dei singoli cittadini
Il cosa sia bene e cosa sia male per ciascuno di loro
Ma quell'idea nasce da una concezione e dell'uomo e dello Stato che era tipica dei regimi totalitari e ben difficilmente del secolo scorso e vendite dalla prima metà del secolo scorso
E ben difficilmente diventa compatibile con il nostro sistema sociale politico e dal nostro cinema sociale politico ben difficilmente può essere resa compatibile con la nostra idea di scuola
E allora dal momento che in dieci minuti difficilmente si può argomentare io cerco di passare per flash
Toccare duo tre argomenti
Dal tramonto della grande riforma credo che ci si debba porre un'altra domanda un problema sicuramente esiste tuttora c'è una riforma necessaria
Lo dico in questa prima fase per cercarvi sviluppare anche il tema centrale del nostro convegno di stasera e quindi per ripercorrere un ordito che in qualche misura ci aiuta a ragionare sulle su ciò che è opportuno su ciò che è bene fare
Per quelli che si occupano di scuole per i politici che danno il loro contributo al cambiamento dalla scuola
Di cosa può avere bisogno nostro tempo il nostro Paese da questo punto di vista
Dei riforme forse
Ma di riforme diciamo così mirate necessari a colmare progressivamente e flessibilmente
Il divario crescente che lo allontana da Paesi che appartengono allo stesso spazio economico e civile del nostro e che è inutile che ce lo dimentichiamo si stanno allontanando in modo divaricato rispetto al nostro mondo e rispetto al nostro Paese nel campo dell'economia
Ma ancor prima necessariamente appunto nel campo dell'istruzione e della formazione
Perché per usare un luogo comune da tutti ripetuto e da nessuno mai attuato perché non ha avuto ancora noi nessuna credibilità non è stato come dire non ha terminato le coscienze la riforma le le distruzione dovrebbe essere intesa come principale investimento tutti lo dicono ma nessuno se ne preoccupa
E allora da questo punto di vista di una riforma in altri termini progressiva e flessibile del sistema scuola o del sistema o della organizzazione delle scuole per meglio dire e non del sistema quindi da questo punto di vista mi correggo
C'è esiste già c'è già
è quella dell'autonomia
Votata promulgata
Nel mille novecentonovanta sette
Dal primo governo di centro sinistra
Diventa costituzionalizzato con la revisione del Titolo quinto della Costituzione ma è già stato detto anche in questo caso nell'ultimo intervento da tutti non solo immaginata
Ripudiata respinta non attuata
Quindi forse da qui bisogna partire
Non solo dei motivi questi sono già stati detti quindi su questi non mi soffermo
Della repulsione che l'autonomia ha creato negli apparati
All'autonomia delle scuole Long della scuola
Non del sistema scuola che non esiste e che è un'astrazione assolutamente lontana non solo dalla realtà ma dalle nostre esigenze
Mancano tutte le condizioni per realizzarsi
Mancano le risorse economiche
Per far sì che gli istituti abbiano qualche cosa su cui determinare e scegliere la loro azione
è il discorso del novantotto Virgolo uno per cento delle risorse che viene prosciugato negli stipendi il che vuol dire nessuno ce l'ha con gli stipendi delle dei professionisti la scuola
Voglio aggiungere per evitare incomprensioni grossolane
Però è anche vero che questo stabilire che il novantotto virgola uno per cento delle risorse dell'investimento dell'istruzione è determinato dalle organizzazioni sindacali rappresentative del comparto scuola
Nel rapporto neppure col Governo ma con l'interlocutore con l'agenzia negoziale con l'Aran e quindi non ha nulla a che fare né col decisore politico
Non ha nulla a che fare Point con il gestore della
Servizio istruzione
Non ha nulla a che fare con chi dovrebbe determinare programmi prima ancora obiettivi per arrivare a conseguirli e per dare le risposte ai cittadini le risposte alla agli studenti ai loro famiglia
Quindi da un lato io vorrei dire subito una cosa per definitivamente allontanare dal nostro orizzonte il punto di partenza dell'autonomia delle scuole la grande riforma potrei dire in termini un po'semplificati ma chiari è la nemica mortale
Perché più l'attenzione si sposta sugli ordinamenti sui curricoli sui piani orario
Più ci si concentra Suciu e su ciò che omologa alle scuole
Anziché su ciò che dovrebbe collocarle diversificate fra di loro e e fondando nella loro identità e più ci si allontana necessariamente ad autonomia sono due strade divaricate opposte che vanno in direzioni contrapposte
L'autonomia delle scuole invece è necessaria
Perché senza di esse non si educano liberi cittadini ma sudditi conformisti oppure ribelli rancorosi
Perché l'autonomia solo attraverso l'autonomia si possono veramente prendere in carico le differenze individuali anche questo è già stato detto e quindi non mi soffermo più a lungo
Perché permette di adeguare in tempo reale i contenuti dell'insegnamento i progressi del pensiero e delle scienze
Senza attendere i passaggi percorsi le procedure i tempi biblici delle riforme amministrate dal centro
Perché per superare il divario
Per superare il divario tra conoscenze e competenze che allontana i nostri giovani e anche questa è una connotazione che è stata ampiamente sviluppate la quale rinvia richiamo dal mondo del lavoro
E allora
Questo comporta la necessità non solo dell'abbandono della strada delle grandi riforme
Ma della attuazione della riforma dimenticata inattuata
Che porti che deve passare necessariamente attraverso l'assunzione di responsabilità individuali
Anziché alla a una adempimento di tipo formalistico Esterno che nasca da obblighi di servizio etero determinati
In questo contesto
Io vorrei aggiungere passare e richiamare un ulteriore concetto
Il alla riforma necessaria
Ma anche e quello che conta di più dal nostro punto di vista la qualificazione del servizio di istruzione
Si oppone la concezione del monopolio statalista distruzione questo è un altro elemento fondamentale sul quale vorrei richiamare l'attenzione della platea
E l'attenzione delle
Delle persone che hanno giorni ha organizzato l'attuale
Convegno
Come qualificare una scuola pubblica visto che questo convegno parte da un'esigenza da un obiettivo che è quello di cercare di capire come si possa arrivare a costruire una scuola di qualità
Beh intanto io penso che bisogna cercare di partire dalla nozione di scuola pubblica
Penso che quando parliamo di scuola pubblica ci dovremmo riferire non già al gestore del servizio ma gli utenti
Cioè nella richiamo al concetto di scuola pubblica non è rilevante sapere chi lo gestisce
è rilevante conoscere i soggetti i nostri interlocutori fondamentali principali che rappresentano l'utenza del servizio distruzione
E allora
Scuola pubblica da questo punto di vista potrebbe voler dire una scuola aperta a tutti
Quindi non o leader non certamente una scuola statale
Detto questo nessuno di noi può e vuole dimenticare che in questo Paese
La scuola pubblica e per scuola pubblica tutti siamo portati a pensare alla scuola statale è quella che è frequentata dal novantaquattro per cento della scolarità
E quindi è quella che ha evidentemente anche nel precedente per corse nel processo che ci porta ad una recepimento di domanda che non esiste è stato molto bene da detto molto bene nella prima relazione dal professor Panebianco anche rispetto a una costruzione di una scuola di qualità
Ma noi dobbiamo porci quest'altro problema
E cerco di farlo velocemente avviando neanche alle conclusioni
Dobbiamo porci il problema perché la scuola ditta le di Stato con la scuola pubblica così come impropriamente la si chiama in questo Paese
Fa di tutto per farsi male da sola
Per quali mille per quale motivo cerca in tutti i modi di danneggiarsi questo è il problema che dobbiamo porci
E ce lo dobbiamo porre perché siamo consapevoli partiamo dal dato che prima ricordavo e che è universalmente noto che alla scuola è stata la scuola pubblica vanno il novantaquattro per cento dei cittadini di questo Paese
Ci sono alcuni esempi che per non restarne generico credo che possano dire ampiamente perché la scuola pubblica si fa male da sola
Intanto rifiuta respinge il merito
Questo è il punto fondamentale
Rifiuta respinge qual sia si possibile valutazione Esterna
Il criterio di terzietà e visto come il diavolo può vedere l'acqua santa cioè siamo di fronte ad una situazione in cui a forza di respingerlo qualsiasi sistema di valutazione
Tutte le scuole
Uniformemente ci appaiono uguali anche quando non lo sono nessuno ha informazioni per scegliere per i propri figli le scuole più adatte e migliori ma le stesse scuole non hanno al loro interno stimoli per poter migliorare
E quindi questo è un problema fondamentale la repulsione rispetto a qualsiasi forma di valutazione Esterna
Però quando si parla di merito
Parliamo dobbiamo parlare anche di coloro che lavorano dentro la scuola
Solo in Italia non esiste nessuna forma di valutazione delle prestazioni e di chi opera nella scuola e nessuna connessa
Possibilità opportunità di sviluppo professionale
La parola carriera è un'altra di quelle parole non solo che bandita dal nostro sistema ma che provoca l'orticaria
Nell'ambito degli ultimi contratti di lavoro
Bella comparto scuola
è stata evocata per respingerla
Si sono create provocate ad hoc commissioni che hanno avuto l'unico scopo
E non solo
Per la rievocazione implicita è impropria e soprattutto non voluta
Dell'insediamento manzoniano hanno avuto l'unico vero obiettivo di non portare a termine l'analisi sul problema della costruzione della carriera dei docenti e quindi di evitare che un qualsiasi sviluppo professionale
Che una qualsiasi articolazione di carriera potesse essere il proprio nella scuola
Ma ancora la scuola io arrivo alle conclusioni
Ha paura di confrontarsi con loro
Noi siamo all'interno di un sistema in cui partiamo da un pregiudizio
Che vorrebbe essere positivo e cioè dal pregiudizio e di ritenere che noi siamo comunque bravi DiVersi non confrontabili non comparabili per cui nel momento in cui escono malauguratamente
Delle analisi internazionali Pisa Dolcetta no
C'è una grande rincorsa da parte di tutti in primo luogo ai partiti da parte dei politici non solo a nascondere la polvere sotto il tappeto
Che è la prima delle azioni che vengono messe in atto
Ma direi a Modena motivare a cercare di giustificare del perché e il per come
Quelle analisi non erano compatibili con il nostro sistema di istruzione quelle analisi non potevano essere prese in considerazioni perché tarate male sulla realtà
Degli insegnamenti del nostro paese delle performances formative degli studenti della qualità dell'insegnamento eccetera eccetera eccetera noi siamo di più DiVersi
Purché non comparabili con resto del mondo
Allora per fare della scuola pubblica potrà andare molto avanti su questi esempi maltempo non me lo consente
Una scuola di qualità
Occorre che la scuola di tutti riscopre a valori come il merito prassi come la valutazione atteggiamenti più aperti e liberi
Nei confronti delle scelte individuali di apprendimento maggiore attenzione alle competenze di ciascuno
Aggiungo e chiudo l'autonomia delle scuole è necessaria perché la libertà
Si alimenta di libertà
Grazie davvero
A Giorgio Rembado
La deplorazione davvero parti questa presidenza di dover restringere questi interventi in tempi così stretti perché davvero sentiamo la ricchezza di però adesso la parola alla collega professoressa Paola Tonna presidente del a Peschiera
L'acronimo e l'associazione professionale europea per la formazione
Formazione
Grazie ringrazio il senatore Street Philibert che mi ha invitato a questo convegno questo primo appuntamento dei diciamo dei radicali sulla scuola
Rispetto al quale io diciamo
Un un sentimento abbastanza di di vicinanza e i temi posti in questo oggi è soprattutto posti da lui dimostrano dunque io però
Ricordo che tra l'altro voi sapete qual è
Sì perché anziano
Cacioppo
Allora il
Il nodo alla sorella prima sollecitazione caccia dato Street riversa era quello di come si può ci si può approcciare alla scuola in un modo socialista e in una chiave liberale ovviamente alla risposta questo è la scuola deve tutelare i più deboli
La scuola per tutelare i più deboli deve essere una buona scuola
Io aggiungerei a questa cosa che il fatto di tutelare i più deboli è uno degli obiettivi e dei compiti compiti intrinseci della scuola ma non è l'unico
Perché se no si commetterebbe una diciamo
Un qualcosa che proprio liberale non è perché la scuola oltre a tutelare giustamente più deboli e sostenermi
Deve anche però garantire le eccellenze cioè in un Paese civile in un Paese che è il settimo paese civile industrie industrie organizzato bisogna che la scuola ovviamente fornisca istruzione a tutti sostenendo tutti ma che crei anche quei bacini di eccellenza che consentano comunque al Paese di svilupparsi e diciamo e che contribuiscano quindi complessivamente al benessere del paese questa diciamo come
Prima voglio dire rispetto alla sua sollecitazione che completerei in questo modo peraltro fra le tra le varie sollecitazioni che sono state poste e il titolo diciamo del convegno è
Dalle grandi riforme alle riforme necessarie qui è stato detto da tutti siamo stati sommersi da dieci anni a questa partita da uno Tsunami riformistico con quadri di riferimento più o meno chiari ma comunque almeno con dei quadri e con una ratio di riferimento abbastanza chiaro
Quello che dobbiamo comunque chiederci nel momento in cui adesso ci troviamo in una situazione di cacciavite di smantellamento
è
Però bisognerebbe uscir fuori dal nostro provincialismo nazionale e chiederci se il nostro Paese in affetti
Essendo il settimo paese industrializzato in campo dell'istruzione è un paese di stampo europeo cioè la nostra istruzione la nostra scuola produce dei livelli di apprendimento e di competenza dei nostri studenti
E e quindi siamo complessivi del sistema istruzione che possano essere considerati competitivi a livello europeo
Bene gli indicatori fondamentali sono tre il tasso degli abbandoni in Italia un quarto degli studenti abbandona la scuola e
E siamo abbastanza al di sotto del raggiungere l'obiettivo fissato del dieci per cento fissato dal consiglio dei ministri europei a Lisbona per il due mila dieci quindi su questo piano ovviamente siamo piuttosto svantaggiati la la nostra percentuale dei diplomati abbastanza bassa rispetto alla media europea che è del settantaquattro per cento ne ci apprestiamo sul sessanta per cento
Ci sono Paesi come la Korea e la Finlandia che ricordo che sono sempre ai vertici delle indagini OCSE-PISA sui livelli di apprendimento
La Corea raggiunge addirittura il novantasette per cento di Laure di diplomati superiori
Nella popolazione tra il ventiquattro tra ventiquattro e trentacinque anni
Aggiungo un'altra cosa che poi riprenderò dopo la Korea che ricorda un Paese che due generazioni fa era a livello dell'Afghanistan
Oggi produce ha un tasso di laureati del trenta per cento ha elevato in modo notevole il tassi appunto come dicevo prima del novantasette per cento cioè quasi tutti hanno un diploma superiore
E guarda caso rispetto alla media europea
La retribuzione degli insegnanti la maggiore e circa due tre virgola volte più grande della diciamo fatto uno la media delle retribuzioni degli insegnanti all'apertura degli insegnanti coreani
è estremamente elevata questa è una cosa che voglio dire e sufficiente diciamo di di riflessione che tutti possono fare
Ma anche nella stessa Finlandia che come sapete riconosciuta sempre al top delle diciamo del indagini europea recentemente livelli delle retribuzioni degli insegnanti sono diciamo saliti notevolmente
Allora
Che cosa ne discende da questo b che intanto questo vento riformatore anche se va bene evidente che delle delle riforme per andare a regime dovrebbero avere quindici anni e qui per come si mette la situazione politica
La vedo un po'difficile questa ci sarà Monica praticamente ogni cinque anni che possa realizzare qualcosa di concreto però una soluzione c'è
Cioè la soluzione e qui voglio dire ne hanno accennato tutti e ci sono passati tutti chi più o meno chiaramente trasversalmente
Tutte le riforme dalla riforma Moratti alla riforma Berlinguer
Poggiano sulla riforma dell'autonomia peraltro l'autonomia è proprio quella risposta che chiederà Strictly verso all'inizio cioè di una scuola che tutela più deboli cioè come fa una scuola comunque a non a garantire ma mettere gli studi perché è una cosa che non mi piace a piedi di garantito non c'è niente ma mettere gli studenti in una condizione di successo formativo bene questa è soltanto quella riforma dell'autonomia
Scritta sulla carta nel novantasette da questa legislatura e come hanno detto qui molti Giorgio Rembado prima in primis
Assolutamente ma molto probabilmente perché non capita o forse perché volutamente non diciamo voluta sostenere è quella che in qualche modo consentirebbe di modificare i nostri pessimi risultati perché perché la scuola dell'autonomia ovviamente è una scuola della flessibilità
è una scuola della costruzione di curricoli personalizzati a misura dello studente in relazione a quello che è il mondo esterno e al mondo del lavoro cioè è una scuola non rigida
è una scuola che costruisce una propria identità culturale è una scuola che si programma annualmente si valuta si monitora e cambia il suo percorso cioè nella scuola dell'autonomia non c'è niente di rigido
Ma non c'è niente di rigido quindi POR vuol dire che non dovrebbe essere di Tito l'organico non devono essere rigide la materia
Non devono essere rigidi cantici i finanziamenti il termine rigidità dall'autonomia dovrebbe essere bandito bene
Faccio San per esempio della Finlandia Paese al top lì su in un percorso di scuola secondaria di trentadue ore solo diciannove ore vengono decise centralmente perché ovviamente va salvaguardata comunque diciamo
Una tenuta comunque unitaria nel paese di una scuola però e il Earl arresto delle materia cioè le altre tredici materie sono flessibili scelte dalla scuola e in questa flessibilità
Che c'è la soluzione di tutto che c'era il il la soluzione diciamo della dispersione perché la scuola è più appetibile
Del successo formativo perché la scuola è più a misura del del dello studente
Ora però su tutto sia intervenuto
Su tutto si è intervenuto tranne sulla cosa fondamentale ma cambiare la scuola non si fa cambiando le leggi sono le persone che cambiano la scuola una scuola così fatta è una scuola che cambia la sua organizzazione in modo totalmente radicale
Una scuola dove il termine responsabilità si coniuga con Scelta delle decisioni
Quindi che cosa andava fatto andava assolutamente rivoluzionato quello che era lo stato giuridico degli insegnanti
Qualsiasi riforma che è stata fatta nel comparto pulpito avuto una riforma spossato giuridico dei degli attori parlo della sanità
Allora noi ci stiamo battendo questo è stato il primo grande attacco che le forze sindacali mi dispiace perché poi i
Voglio dire non vorrei pensare che sono completamente contro il sindacato ma insomma ormai questo questo lo sanno dicendo tutti
Voglio dire che le forze sindacali hanno fatto lo stato giuridico no non si può fare un nuovo stato giuridico cioè la scuola dell'autonomia deve andare avanti con un'impostazione di lavoro anche quella unitaria e uniforme tutti assolutamente uguali
In questa in la l'organico funzionale di istituto che ora una delle cose che gli addetti ai lavori diciamo più diretti sanno benissimo che l'unica su che può far marciare un'autonomia didattica un organico flessibile beh era sparito col precedente governo e mi sembra che il nuovo sia Sissi avviando anche su questa strada
Beh che cosa posso dire vi posso dire che tutte le disapplicazione a cui ha hanno fatto riferimento altri prima ma anche gli atti di natura amministrativa e spiace dirlo che ha un governo appena si insedia
A
Capisco che voglio dire il
Il l'intenzione di Fioroni è quello di non mettere mano ad una terza riforma
Però una ratio una direzione verso cui il ponte di cui parla l'anno ponte deve andare lo devi dare perché un ponte può andare cioè le direzioni chi insegna fisica non sa c'è un vettore a una direzione ma il verso può essere avanti o indietro quindi almeno cioè ci dovrebbe chiara chiarire la natura vettoriale devono dello spostamento in cui comanda
Per ora a me sembra che by bada indietro questo ponte creato perché i la la disapplicazione del tutto vero appunto facevo prima riferimento alla debolezza politica di averlo fatto per una disapplicazione sindacale stoppata
Per è una cosa il tutto era stato anche inserito nella scuola secondaria superiore ma dico una scuola dell'autonomia è una scuola che ha un'offerta formativa flessibile
Il tutor era una figura che avrebbe garantito l'utenza perché consente avrebbe consentito all'utenza di orientarsi nella scelta formativa proprio il termine tutor raccordo quindi era una garanzia per l'utenza
Avrebbe comunque seguito
Quello che è diventato un tabù oggi altro che parlare di carriera parlare di portfolio delle competenze è un tabù è una cosa che se ci sente essere un'Europa
Io questa cosa l'ha detta personalmente al ministro Fioroni quando ha ricevuto il Forum delle associazioni professionali ho detto state facendo
Detto Terna ma in Europa ci ridono dietro portfolio delle competenze qualcosa che sicuramente poteva andare
Aveva delle pecche andava rivisto eccetera ma è comunque un documento sempre di aiuto per il ragazzo perché lo segue nel suo percorso di studi lo lo segue praticamente consentendogli di fare un autogol dotazione che che è una delle poche cose formative forse che avrebbe potuto fare anche questo disapplicato ai sindacati evidentemente non piace
Cosa potrei dire della valutazione in qualche modo sterilizzata ne hanno parlato altri bene l'autonomia scolastica senza valutazione
Non serve a niente vuol dire non applicare l'autonomia oppure tenere le scuole in una sorta di autoregolamentazione selvaggia
Invece un istituto nazionale di valutazione certamente forse più più Esterno al ministero del tipo dell'ostaggio inglese molto più autonomo delle decisioni anche con un altro tipo di finanziamenti
Perché mi sembra che il finanziamento dell'OCSE cioè l'Istituto nazionale di valutazione inglese sia trecento volte superiore a quello che fa che ha il nostro istituto
Nazionale è chiaro che così non può fare comunque un lavoro a tappeto quindi anche questo è un altro vulnus all'autonomia
E poi voglio dire da ultimo si può essere o non essere d'accordo la maggioranza era cambiata ma dico io siamo in autonomia noi abbiamo avuto anni di riforme striscianti passate per attraverso sperimentazioni mai verificate che a poco a poco dico ricordo soltanto gli esami di Stato che a poco a poco diventavano praticamente norma
Una volta che c'era la possibilità di sperimentare dei percorsi della scuola secondaria superiore della legge cinquantatré dico sperimentare poi ovviamente il governo aveva
Tutti i termini per rivedere la il DPR duecentoventisei
E anzi le addirittura prorogati ma addirittura arrivare a dire nella scuola dell'autonomia che non è possibile sperimentare cioè vietare le sperimentazioni io non lo so rispetta la sollecitazione di liberale che faceva prima Strictly verso cioè mi sento francamente abbastanza imbarazzata
Altra altra altra faccenda qui nella nello smantellamento a cacciavite da da tutti i punti della legge cinquantatré
Si rischia di buttare a mare una cosa che è fondamentale che è la prima volta che in una riforma perché Berlinguer non l'aveva fatto della secondaria superiore viene fatta tutto il capitolo della formazione iniziale degli insegnanti
Lorenzo prima diceva gli insegnanti i ragazzi hanno diritto ad avere dei buoni insegnanti bene noi dobbiamo Shin uscire dal tunnel del reclutamento per l'anzianità del reclutamento però per lei pièce
Nella nell'articolo cinque della legge cinquantatré che c'era tutto un capitolo sulla formazione degli insegnanti
Che prevede Hatchet una formazione specifica di tipo universitario con al numero programmato il che vuol dire che lo sfoltimento delle graduatorie il che vuol dire mirare l'insegnamento da parte di chi ci accede e non com'è oggi un bene voglio dire rifugio vorrei dire cioè un lavoro rifugio
Con lei il possesso dei requisiti quindi diciamo l'articolo cinque sulla formazione in iniziale di insegnanti non deve essere buttato a mare con la legge cinquantatré si rischia con la solita frase abusata ma calzante
Di buttare dia il bambino anche con parte dell'acqua sporca
E insomma va be'adesso io concludo se mi mi chiedete qual è a questo punto la riforma necessaria la riforma necessaria quella cui nessuno finora ha pensato
E
O per lo meno si è impegnato o per lo meno non ha ritenuto di incidere politicamente abbastanza il ministro Moratti non l'ha fatto
Quella di innovare la professione docente cioè di innovare il sistema di reclutamento il sistema delle carriere degli insegnanti il sistema della valutazione degli insegnanti
Questa a mio avviso oggi è l'unica riforma
Necessaria che si può fare sulla base di quello che c'è adesso ma per fare questo o c'è un accordo bipartisan
Oppure non se ne viene fuori perché abbiamo visto che principali oppositori di questo sono i sindacati
Ed entrambi visto che separatamente nel governo precedente né quello attuale c'era sul prato appare sapere un su internet un un titolo che diceva più del cacciavite potersi imbracato cioè se lo dicono loro evidentemente vero
Bene forse uniti in un discorso bipartisan anche perché
Direi che sarebbe eticamente doveroso che questo fosse un problema
Quello della scuola e quello della sua rivalutazione che venisse sottratto da quel ignobile scontro ideologico e politico che è stato in tutti questi anni e venisse riportato al rango che si merita però con una visione un po'più alta da parte tutti i politici va bene grazie
Grazie davvero Paola Tonna
Che fra l'altro deve dire a con la sua nel suo incipit siti in cui lo stava una carenza della mia relazione iniziale
A lo Stato una pagina che i vostri di appunti che ho saltato sul problema dell'eccellenza per per ragioni di tempo avevo inserito quindi l'accordo francamente per anche su tutto quello che hai detto dire e pieno per quanto mi riguarda è totale
Adesso la parola alla professore Fabrizio Polacco che coordinatore dell'associazione Prisma che ha credo meriti Bellotti nella battaglia per la difesa della cultura nella scuola sporco cultura
Grazie
Ma la prima osservazione che mi viene da fare io non ho mai capito perché
La scelta di un canale professionale a quattordici anni dovrebbe costituire scandalo o qualcosa d'indegno in una Repubblica fondata sul lavoro
Perché sembra quasi che
Stranamente la sinistra alcune parti della sinistra bisogna dire
Ritengano che nelle professioni ci sia qualcosa di poco dignitoso questa è un'ottica superata un'ottica
Ottocentesca un'ottica potenzialmente elitaria discriminatorie
Perché non è assolutamente vero che i canali professionali aprano
Poche strade o determinino un abbassamento del livello sociale di chi li segue oggi abbiamo un enorme disoccupazione intellettuale
Abbiamo intellettuali universitari sottopagati
O addirittura disoccupati
Ma questa è solo una considerazione di carattere generale che però io vorrei
Superare con una osservazione che viene dall'interno della scuola io sono un docente in servizio
E di fronte alla prospettiva
Di un biennio superiore quindi la prima parte dei licei che in qualche modo sia comune unitario uniforme o su base unitaria con materie facoltative o opzionali beh a me viene sempre in mente l'ostacolo principale che ci si trova davanti in questo caso
Un segmento scolastico
O è un segmento conclusivo di un itinerario scolastico
O è un segmento iniziale
Di un itinerario scolastico
Che in un biennio comune o unitario
Sia nello stesso tempo
Conclusivo di un circo distruzione
E iniziale di un ciclo distruzione superiore che porti poi ad un percorso universitario questo francamente lo vedo molto molto difficile
I docenti sanno che quando iniziano
Un corso
Quando avviano una programmazione devono modulare
Il discorso che faceva il professor Bracco
Prima devono modulare la loro proposta educativa sulla base delle esigenze
Delle vocazioni delle intenzioni che hanno gli studenti che affrontano questo primo livello della scuola superiore
Secondariamente va detto che la trasformazione del biennio superiore in una sorta inevitabile
Di prosecuzione della scuola media quella che noi del prisma abbiamo chiamato quarta e quinta media non solo vede contro la maggior parte la stragrande maggioranza lasciatemelo dire dei docenti che in questa mente insegna
Perché si rendono conto che questo adottata questo provvedimento adottato in forma unitaria non porterebbe che ha uno scadimento di quel segmento dell'istruzione ma soprattutto ridurrebbe è un fatto aritmetico scusate
Il nostro percorso liceale da cinque a tre anni ora è vero che l'istruzione non si misura appeso ma è anche vero che ridurrà del quaranta per cento
Dei curricoli disciplinari
Di fronte ai quali
I docenti universitari manifestano una profonda insoddisfazione perché ci dicono ed è vero
Che gli alunni escono senza saper scrivere escono senza sapere affrontare un argomento in modo razionale critico è escono soprattutto con uno scarsissimo bagaglio culturale beh di fronte a questo io credo che depotenziare il percorso superiori e percorso superiore vuol dire percorsi in cui si sceglie perché non è possibile approfondire senza scendere perché se no diventa tutto e niente diventa tutto fatto male ebbene è impossibile depotenziare questo percorso superiore e dire che lo si fa
Tra l'altro per favorire ceti svantaggiati per favorire i ceti più svantaggiati la Costituzione adotta un linguaggio chiarissimo
Che è quello
Che afferma che i capaci e meritevoli anche se privi di mezzi hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi ma se non i gradi più alti degli studi le eliminiamo oli depotenziato
Che cosa gli facciamo raggiungere non solo non solo scusate
Ai cittadini di origine italiana ma al sempre maggior numero di cittadini futuri cittadini
Extra comunitari che arrivano
Nelle nostre scuole superiori Prato che mi viene sempre da dire una cosa che io a volte trovo che i veri extra comunitari siano i figli degli italiani perché oramai hanno un un tale vuoto culturale dalla scuola di provenienza che ho sinceramente l'impressione che siano anche loro che devono entrare nella nostra cultura non solo come dice il ministro giustamente stato intervistato qualche tempo fa ha detto una cosa che condivido pienamente no ha detto che l'integrazione quella via che lui propone che non è né il multiculturalismo nell'assimilazione no
Ma è una sorta di via intermedia dice
Che deve
Partire dallo studio della lingua italiana e della nostra storia benissimo io condivido in pieno tra l'altro il prisma nacque proprio dieci anni fa per una battaglia in difesa della storia tra l'altro dieci anni dopo mi viene anche da dire ma insomma
Nel novantasei il ministro Berlinguer disse che bisognava studiare novecento e ridusse in modo spaventoso i programmi dell'antichità e del Medioevo finisce il Novecento arriva al due mila uno e ne parliamo di califfato
Di crociate
Di democrazia che nata nell'Atene del quinto secolo come tutti sanno di relativismo sofisti del quinto secolo no quindi è stato sconfessato completa completamente questo tra l'altro ultimamente come sapete sui nostri quotidiani ha campeggiato la foto di Michele Paleologo e insomma voglio dire quanto ecco è indicativo di quelli che sono i climi attuali quindi una svista storica capita anche i ministri il guaio e che questo è stato l'unica modifica dei programmi
Dei licei entrata in vigore non so mi segnala il profilo degradato dico una cifra gli ultimi vent'anni venticinque ecco venticinque mi ero sbagliato per difetto
Accentuate aggravata dalla riforma incompiuta monca del ministro Moratti che
Mi ricordo ha trasferito la storia antica e medievali dalle medie in quarta e quinta elementare sostenendo che gli alunni a sentire tre volte ripeto le stesse cose si annoiano questo fatto opinabile sta di fatto che adesso gli alunni arrivano totalmente digiuni di tutte quelle cose di cui oggi non si non si parla d'altro non si parla d'altro che di questo ora
Io veramente
Ritengo che
Quando noi ci troviamo di fronte a delle sfide che sono delle sfide sui fondamentali
Non solo la sfida del fondamentalismo ce ne è fin troppo ma sfide proprio sui fondamentali si parla di conflitto di civiltà ne sappiamo che le civiltà non sono cose degli ultimi cento anni sono cose degli ultimi mille ebbene io vedo ENEL depotenziamento del percorso superiore degli studi sia liceale che professionale propriamente non bisogna dimenticare che se noi sottraiamo i primi due anni a Licei col biennio comune di sottraiamo anche e ai percorsi professionali con con quali esiti sulle professioni poi resta da vedere
Ebbene quando noi
Ci poniamo di fronte a queste sfide che sono sfide sui fondamentali cioè viene richiesto oggi alla nostra società
Di riflettere sui propri fondamentale
Perché la democrazia perché la libertà di pensiero
Perché relativismo perché non il relativismo le opinioni
Sono molte qui esprimo un'opinione personale credo che oggi più il problema più più che relativismo sia l'assolutismo insomma a me a me questo fa paura però insomma è una mia riflessione del tutto personale
Ecco di fronte a questo le credo che dovremmo seguire una strada diverso
Perché sia il percorso liceale sia il percorso professionale
Sia soprattutto quella che è la grande sfida non del nuovo secolo ma
Servirà adito alle nove mille cioè la trasformazione termica
Della popolazione europea che
Ha avuto un solo precedente che il precedente della fine dell'Impero romano e del periodo delle invasioni dei popoli migranti vogliamo chiamarli Tabacci insomma migranti
Ebbene questa è una sfida epocale
Questa sfida epocale a a mio avviso una principale e unica via d'uscita cercare di
Comunicare di proporre e qui non era questione di imporre di di di esportare o di importare siate semplicemente di proporre perché poi a una grande fiducia
Forse in questo sono un po'illuminista nella natura ma cioè la natura umana mi sta di fronte alla scelta della libertà alla conoscenza della libertà in pochi casi la città ebbene proporre a queste nuove generazioni
Che arrivano e che saranno sempre una percentuale maggiore nella nostra scuola oggi si fermano al cinque per cento ma presto diventeranno il quindici il venti il trenta per cento come in altri Paesi europei quelle cose
Buone poche ce ne sono ma insomma sono importanti voglio dire pensiero razionale scientifico
I principi della cittadinanza della democrazia del diritto della libertà di espressione dell'autonomia dell'arte
Bene proporli a queste nuove generazioni e soprattutto proporle anche alle nuove generazioni diete niente Eliana perché io parto sempre da una convinzione quando nasciamo siamo tutti extracomunitari non abbiamo una lingua non abbiamo una cultura non abbiamo una religione
Non siamo niente e quindi anche a costoro cioè ai figli degli italiani va riproposta con forza con con con entusiasmo con vitalità e la carica positiva che anche la nostra storia a da proporre loro grazie
Grazie mille davvero il tema della cultura come elemento fondamentale qualitativo fuori insomma premente c'è un discorso che stare a questi interventi c'è un un discorso unitario un filo unitario che credo di grande credo dovere utilità per tutti
Adesso e il turno del professor Andrea ragazzini
Che a cui dobbiamo tutti un ringraziamento insieme un altro gruppo di amici colleghi compagni di Firenze che sono stati Luís con gli altri colleghi il perno nella per consentire di organizzare questo convegno intanto di questo comincia a ringraziarlo Molise io però cedo volentieri mio spazio di intervento Sergio caprini anche lui fa parte di questo gruppo di lavoro che preparato il convegno Sergio pratico
Allora le questioni presi in esame questo convegno sono tante molteplici credo che forse abbiamo bisogno di altre occasioni per sviscerare
La serie di appunto via spetti io in come insegnante tendo presente anche il discorso fatto le premesse al convegno la scuola
Di qualità libera dove si crea valore al merito
Come insegnante mentre si passa tutto degli insegnanti mi riallaccio a due interventi in particolare
L'intervento dei siete Lives ha inizio e anche un giorno accennate affranto purtroppo si è appena avvertito Panebianco nel suo intervento registrato cioè non è sempre un momento in cui la Scuola viva un modo una situazione drammatica ieri sulla stampa si parlava di scuola malata
Tanti insegnanti si parla di tagli scarsa produttività
C'è questa finanziaria ci sono i contratti e qui viene disegnati viva dopo
Disorientamento anche conto con paura quello che sta avvenendo
Però credo che le risposte istituzionali spesso erano state date venga andare in maniera
Non adeguate
Cioè quando si parla di figura centrale dell'insegnante i processi di apprendimento e anche viva ha fatto una breve per inciso perché non ritengo soltanto la figura centrale l'insegnante
Che negli ultimi tempi è stata in qualche maniera mortificata da logiche di tipo impiegatizio burocratico la presenza appunto Bombasi vari sindacati dei pedagogisti degli addetti di varie discipline non inerenti quali insegnamento io parlo anche di un rovesciamento che si è creato e purtroppo qui non c'è il tempo di sviluppare il discorso nel rapporto con la con lo studente che di fatto credo che i principi autorità i rapporto fondante il la didattica l'insegnamento sia che l'insegnante ovviamente sta lo dico in senso forte del termine in cattedra
Però si dice e qui mi riallaccio stecche Lives gli insegnanti bravi in che maniera venga valutati
Perché purtroppo quando poi si parla della retribuzione degli stipendi
Tutti gli economisti fanno a gara a dire è questi aumenti adorata piogge bisogna distinguersi te primo intervento anche il pressing bisogna far vedere privilegia la carriera insegnante privilegiare il merito e qualcuno si ricorda la fine sciagurata la fine che ha fatto la proposta sciagurata di Berlinguer quando fu forse i concorsi Saatchi perché nel momento in cui si valuta i lavori insegna
E qui chiariamo anche questa questione così intendo io per insegnante forse sarò semplicistico insegnante è una conoscenza io stellati conosco la mia materia mi piace in materia e Comune di pesce di questa mia conoscenza degli studenti sì e simpliciter
Insegnante o è o non è
Invece negli ultimi anni ho sentito parlare interni di tecnicalità dell'insegnamento internet ed agonistici e questo fondamento lei si segnate consente certe bene questo che è venuto a mortificare
Ma il problema allora non è nemmeno come viene suggerito ultimamente anche seppure importante rilancia l'autonomia
Attenzione però o sito parla di esempi stranieri io credo arancia italiana abbia alcun suo peso il suo valore
Credo che prima di sperimentare bisogna tenersi fermi quali sono state le tradizioni i pregi la scuola italiana poi si fa parla di flessibilità di rinnovare rinnova le discipline di non aver lo stesso curriculum però l'insegnante quando pone che si fa
Non so se qualcuno ha letto un'intervista che la Mastrocola fatto
Due giorni fa te li fa sulla Stampa ministro Fioroni e ha detto e l'insegnante sciocco
E Panebianco lo accennava dodici a Ichino e disegnati Luigi Ferrari Pilato pubblico disegnate fannullone e incapaci
E qui problema che secondo me non siamo mai coraggio da affrontare
Perché secondo me i momenti in cui si riuscisse a sanzionare fra gli strumenti per cui chi non è è un podista professionale all'altezza del suo compito
Non sia nella scuola e non è parlare di rovina i ragazzi ma quando poi l'organizzazione del lavoro che si fanno e si discosti qua in qualche modo riesce a tamponare la questione non è così insegnanti politico disaccordo di lavorare assieme a degli incapaci
O anche loro lavorano meno Saraceno
Perché l'insegnante qui risponda anche presso il grado non è una monade
Non sta soltanto a lavagna dietro i buoni insegnanti intendo e davanti studenti si aggiorna
è all'Inter le contesto cultura in cui vive
Va se necessarie corsi di aggiornamento
Sì Santi lavora in gruppo se necessario perché parte da una sua considerazione apre il suo lavoro
Però nel momento in cui vede che ci sono insegnanti che non svolgono la loro presa di insegnanti a questo punto non ci sono logiche meritocratiche tengano
Il problema secondo me intanto è questo
Primo
Riuscire a sanzionare attrae in modo che questi insegnanti perché questo poi quello che vuole l'opinione pubblica negli ospedali un medico e lo sa fa il suo mestiere loden accettata
E non possiamo credere forse questo discorso apriremmo un'altra pagina di discussione
La concorrenzialità fra le scuole un mercato fra insegnanti fra insegnanti e l'al di qua o di là questo discorso che in una scuola pubblica che prevede ancora il novantaquattro per cento
Di scuole statali non ha senso farlo ma all'interno alla scuola di Stato porre questa questione primo Secondo un modo perché chiaramente i sindacati non li possiamo delegittimare anche se qualcuno di noi ha pensato negli anni precedenti col movimento insegnati riuscire a mette alla corda
Però se si fa un discorso di Codice deontologico in questi sui diritti e doveri degli insegnanti
A questo punto va dato fiato forse all'assessore professionale degli insegnanti a quelli che veramente non si troppa degli aspetti strettamente sindacali di lavori insegnante ma degli aspetti professionale culturali
Penultimo visto che vi sono arrivate le proposte anche perché non ipotizzare un consiglio superato scienza come forma di autogoverno la categoria degli insegnanti e credo che si perde consensi delle società che concreti dei piccoli riforme necessarie grazie l'attenzione
Allora
Io ringrazio davvero Sergio di questo Intel cast privi di questo intervento che era però completa il panorama lo dicevo prima di convergere di di voci in un disegno che diventa ed avente diventa un disegno culturale politico comune
Questo punto abbiamo uno spazio fino diciamo alle sei e venticinque calcolando un minimo di ritardo poi attributo dobbiamo lasciare l'aula quindi per interventi mi ci sono vari interventi prenotati io direi
Dopo do la parola nell'ordine alle persone Cercas speriamo di riuscire a starci tutti sex e se qualcuno ci starà mi chiedo scusa in anticipo io direi per interventi di tre quattro minuti
Con con un limite invalicabile cinque perché se no diventa impossibile intervenire sul sito
Allora il primo iscritto e il dottor Giorgio Pagano dell'associazione radicale esperantista
Io segnalerò inesorabile se no non
E ma io innanzitutto volevo portare un po'un come dire un contributo o europeista nel senso che in realtà mi pare che la riflessione oggi forse dovrebbe un po'allargare il proprio campo se saprà tra l'altro ma anche noi come come era radicale storia un po'la dimensione federalista da troppo tempo fa sostanzialmente mancano un po'le occasioni di fatto però ci troviamo a combattere una situazione dove la scuola sempre più dovrebbe essere europea quanto meno ma nel frattempo in un qualche modo ci troviamo anche a dover affrontare molti luoghi comuni peraltro alcuni li abbiamo
Sono stati abbastanza bene enunciati
Rispetto agli interventi che ho sentito precedentemente a me resta l'obbligo sostanzialmente un po'di rappresentare alcune prerogative che riguardano una legge che è già stato assegnato alla Commissione cultura che riguarda il sistema l'insegnamento la lingua straniera
Un sistema d'insegnamento lingue straniere che negli anni andato completamente cambiando e che oggi sta diventando quasi di un apparato salita di non poco conto
Chi avrà iniziato gli studi più o meno
Una trentina d'anni fa sondaggi in mano o di più si ricorderà come noi abbiamo iniziato con ad esempio la lingua straniera nelle scuole medie a quel punto noi avevamo una situazione già allora di di cominciare a fare una valutazione di merito anche chiaramente di carattere economico e per cui se è vero che c'era una scelta di fatto ad esempio la mia generazione è quella che
Sostanzialmente ha cominciato gli studi intorno a agli anni Sessanta
Quasi tutti in gran parte rispetto alla precedente agli anni cinquanta l'ho scelto esige l'inglese
Con una deriva praticamente in contropartita per cui sostanzialmente poi negli anni abbiamo visto che benché ad esempio i cugini che ho fatto francese francese alla fine della del liceo lo sapevano questo non accadeva fatto con l'inglese per cui abbiamo cercato di incrementare le ore di studio dapprima le diamo messi riammesso dove l'inglese anche a partire dalla dalla terza elementare dopo abbiamo capito che anche così la cosa non riusciva l'abbiamo messo obbligatoria l'abbiamo messo piegato ad altri nelle mentale adesso sapete ci sono le sperimentazioni anche la scuola materna così come anche sapete che si comincia a ragionare anche in altri termini nel senso che si comincia a dire be a questo punto non bastano non non va bene cioè di insegnanti devono essere di lingua madre inglese altrimenti questi inglesi i nostri ragazzi non lo apprendo e allora che cosa sta Penello sta avvenendo che si cerca di trovare il modo di ovviamente fare entrare sempre di più scuole nelle scuole insegnanti ovviamente madrelingua inglese
Ma anche questo pare in alcune scuole questo processo anche questo non funzione allora alcune sperimentazioni cominciano i guai se va be allora a questo punto dobbiamo cominciare a Zanica ieri in inglese in quattro minuti sono già quattro mila appena cominciato un disabile
Però il paradosso è appunto questo che a questo punto si comincia a dire lei allora a questo punto bisogna cominciare a studiare magari matematico Filosofia o storia direttamente in lingua inglese direttamente da insegnanti ovviamente rinnovato inglese ma badate che questa è una cosa estremamente seria
Che inizio in questo modo ma sostanzialmente sta accadendo uno dei capisaldi della democrazia a livello europeo che è quello delle pari opportunità
C'è questo processo di perenne discriminazione sta diventando effettivamente o una discriminazione linguistica dove tanto per cominciare i ragazzi ovviamente di madrelingua inglese lo studio nessun'altra lingua straniera e questa fin troppo
Ma soprattutto il sistema economico sta diventando estremamente problematico perché noi abbiamo raccolto ad esempio oltre due mila annunci economici dove ormai per ruoli dirigenziali che niente né hanno a che vedere
Sul fatto che uno sappia o o meno per perché magari deve fare il traduttore così questa gente
Abbiamo raccolto tre dominando ci economici disse all'interno di prese a carattere operatori si cercano lingua madre inglese
Quindi io credo che su questo fronte vada compreso un un argomenta certo un po'di chiudere poi la leggono in quanto infatti perché in realtà noi dovremmo seria scambiare in quello che è un assetto molti linguista andando verso un assetto che è federalista dal punto di vista linguistico
So bene che purtroppo negli ultimi decenni rispetto alla mia generazione che era federalista europea ed è in gran parte tristo Roberto oggi come oggi in Italia giovedì generazioni conosco il federalismo più che altro interni di separatismo rispetto al Nord
Della Padania piuttosto che altro ma di fatto questo è un concetto s'secondo me è secondo voi assolutamente da riaffermare per evitare che poi una dimensione del multilinguismo porti sostanzialmente al molo linguista e un'occupazione più che altro certa forse per docente anglofoni piuttosto che per insegnanti italiani il resto chiaramente non posso proseguire ma comunque la legge sostanzialmente la trovate all'esterno sul pacchetto velocità grazie
Grazie mille chiedo scusa chiedo scusa vennero anche agli altri che però insomma
Sto facendo una parte antipaticissime
Adesso ancora al professor Pasquale Ranzini go che responsabile nazionale delle opere Salesiane e ringrazio molto della sua presenza
Credo che la presentazione
Richieda un minimo di introduzione primo grazie dell'invito e grazie di avermi data la parola il fatto di sentirmi coinvolto come salesiano deriva nella formazione professionale dal sottotitolo
E noi siamo nel vedere nella dispersione la dispersione dei talenti
Non i numeri
E qui c'è la chiave pedagogica che ci allinea con
L'intervento di Allulli amico da lunga data del professor Drago col quale ci scambiamo anche dialetticamente diversi tavoli il quadro istituzionale
Perché
Intervengo e storia nei cinque minuti ho lasciato per la segreteria il documento con cui gli enti di formazione professionale
A livello nazionale sotto una sigla forma
Includono Jalla emanazione della CISL e INAIL emanazione dell'Acri e poi parecchi degli enti ed istituzioni ecclesiali come penso
Sia noto che la formazione professionale non è mai stata statale
Ed è nata con una legge quadro mille novecentosettantotto che è stata l'occasione al mio trasferimento da bresciano come si sente da mio parlare a Roma quindi da allora io sono qui
Motivo di consegnare questo documento alla segreteria del convegno deriva dal fatto che il professor Colasanto il presidente di questa organizzazione credo che con la Santo ex presidente dell'Isfol ossia una persona nota
E ovviamente firma il documento in un momento di legge finanziaria dove i nodi vengono al pettine
Io penso che si debba dare atto e mi ha aperto il discorso con un'affermazione polacco
Quattordici anni scegliere non è un'incriminazione
In Europa è così perché noi no e qui ci sta tutto quello che abbiamo dibattuto
Secondo il Titolo quinto che non ho sentito citate fondamentale per capire per chi sta nella scuola
Che esiste un sistema di istruzione e di formazione
Se si volesse in Europa a meno di renderci autoreferenziale anche istituzionalmente
E quindi porci in un contesto dove non avrebbe senso il perorare la causa di individuare i talenti e dare risposta alla domanda con un'offerta che non è e non parte dal corpo docente anche se qui le distinzioni bisogna farle sono grato chi le ha fatte ma certamente individua nella società nell'ampia e società civile risorsa che è storia
E farla fuori credo che sia
Un autolesionismo
Secondo
La decisione di pubblicare gli atti bravo onorevole Capezzone
Perché nell'Unione a noi abbiamo tosto tastato tutti i tasti sottoscritto ai cappelli pochi bianchi però ormai conosce tutti i tavoli istituzionale
Nell'Unione questo convegno Siena una discontinuità culturale grazie
Lo deve dire una persona che ovviamente assunti versante che sottolinea ciò che ci unisce e lascia ciò che ci divide ci sono altre sedi ma ciò che ci unisce ci deve rafforzare perché siamo liberi investendo sul futuro
I giovani le risorse dei giorni
Extracomunitario no bellissima è stato ristorato è risuonato questo tema che di estrema urgenza
Vado ovviamente alla conclusione il monopolio statale
E qui si se non c'è un pluralismo istituzionale che deriva da una offerta noi parleremo sempre di scuola dello Stato
Per confondere Imola detto benissimo Rampado
Ha dato una definizione che ci appartiene come Società Civile
Pubblico costa tale è finito
Mentre invece e pubblico il servizio di chi sottostare alle regole individuate da chi ci governa dal pubblico per avere gli standard e allora vengo alla conclusione la formazione professionale non è non entra come ancella nel sistema educativo
Entra come risorsa perché ha la qualifica professionale a livello europeo secondo livello europeo dove li Standa sono europei le Regioni Titolo quinto sono misurate su un quadro che a loro non è mai appartenuto coraggio se gli atti sì pubblicano certamente nell'Unione entra un cuneo che non è quello fiscale
Ma certamente entro un cuneo culturale di risorsa strategica per il futuro io ringrazio di questo convegno di un sottotitolo che merita già da solo di fare da testata agli atti che si pubblicano grazie
Grazie
La ringrazio molto credo che sia non privo di qualche interesse questa prevede questa voce salesiano così concordante in un convegno radicale per ha un suo al suo significanza
Adesso il professor generosa zingarella dirigente scolastico
Capisco che che si è alla fine quindi sarò veramente breve per il re
Sottolineare l'importanza di questa iniziativa dei radicali come questa
Soprattutto per un motivo perché io ho l'impressione
Che nella scuola esiste un monopolio culturale ed informativo di parte sindacale per cui le considerazioni che qui sono state fatte
Che qui e si sono ascoltate non dando facilmente nella scuola vengono o nel nel circuito informativo della scuola sì ascoltano frequentemente
Anzi possono ampiamente coinvolgere la parte più ampia e sensibile della scuola
Troppo spesso sono presenti e imperanti i messaggi di carattere sindacali
Per questo soprattutto per quell'affermazione di Strictly verso il quando ha parlato nell'ambito del richiamo all'apparato sindacale burocratico
Di quell'assurdo che è avvenuto recentemente da parte del ministro per cui il tutor indipendentemente dalla valutazione
Di merito sul tutore
è stato eliminato
Per una prevalenza della contrattazione sindacale sulla legge
Questo a mio parere è un fatto gravissimo che rimedia ad una questione di legittimità generale che nella scuola si deve affermare
Vedi Capezzone così come nel Paese esiste un problema di le dipinge legittimità il diritto e di diritto all'informazione pari pari esiste nella scuola questo o problema per questo consentitemi di rappresentare
Alcuni aspetti più specifici di che cosa il sindacato fa nella scuola e di quale degenerazione è protagonista a in realtà una serie di gravi contraddizioni caratterizzano il ruolo è il comportamento del sindacato della scuola innanzitutto il modo artificioso e strumentale con il quale sì i appropria nonostante in una scuola siano pochi gli aderenti al sindacato della rappresentanza della scuola
I suoi rappresentanti finiscono per rappresentare tutti i lavoratori anche quelli che non ne condividono affatto principi e metodi per il meccanismo che si attiva difatti alle elezioni sono chiamati tutti eppure se dovessero parteciparvi un numero ridottissimo di elettori comunque i candidati finiscono sempre per essere letti anche se le relative liste dovessero totalizzare solo i loro voti
Non esiste infatti nessuna norma che prescriva un quorum per la validità delle elezioni e degli eletti
E così avviene che personaggi ben distanti dagli interessi e dai bisogni veri della scuola degli studenti degli stessi docenti e data finiscono per arrogarsi il diritto a rappresentarli si può facilmente immaginare come ma l'artificio non finisce qui attraverso una titolarità di rappresentanza
Che i sindacati nazionali Capezzone anche la CISL e UIL e la UIL si sono assicurati in sede di contrattazione collettiva nazionale possono partecipare alle fasi delle contrattazioni sindacali decentrate per ogni singola scuola anche altri soggetti
I cosiddetti dirigenti sindacali provinciali che molto spesso nulla sanno nel nulla hanno a che fare con gli interessi di quella scuola
Si genera così un sistema di rappresentanza di meri interessi corporativi governati in modo centralizzato ed organizzato
Rispetto ai quali l'unico soggetto che rappresenta gli interessi generali della scuola della società e dell'amministrazione statale e solo il dirigente scolastico
Ti chiedo scusa sei a quattro minuti come sei a quattro minuti dal chiedo scusa finire
Ma le contraddizioni non finiscono qui se si pensa che quegli stessi sindacati che sono controparte dei dirigenti scolastici al tavolo della contrattazione sindacale d'istituto
Rappresento no addirittura propri dirigenti scolastici al tavolo della contrattazione sindacale nazionale
Si completa così un quadro di sconcertanti ambiguità e gattopardi fermo
Rispetto al quale i meccanismi del sindacalismo giallo degli anni Cinquanta sono solo ingenui e semplicissimi e semplicistici giochetti di avanspettacolo
Qui si respira tutta l'aria dei vicoli di Napoli ove ad ignari passanti si offre quel famoso gioco delle tre carte
Vorrei continuare lungo questa rappresentazione questa descrizione passando per questioni a ancora più o significativamente contraddittorie della vigna nella scuola ma considerato il tempo vi ringrazio avvisarlo
Grazie
Molte grazie questo intervento adesso questo Rubin Accio
Dopo l'irruenza che mi ha preceduto cercherò di esser Trincanato ed essenziale nei limiti diciamo dello spazio minimi consentiti
Io faccio parte diciamo dell'esperienza storica della città i diritti impianti quello che la costituita insieme gli interventi precedenti Paolo ha paura
Il il ragazzino ecco ragazzini Gasparini visto interventi veniamo da quell'esperienza poco che la Gil de e uscita se stesse stiamo qui siamo uscita cioè più è un'altra storia
Lasciamo perdere quello chiarimento che io l'occasione che ho più avuto già tante volte di sentire diciamo stick riverso lo stesso partner Incocciati abbiamo incontrato il compagno di strada in tanti momenti di questa avventura di diventati io in questo momento visto un filo conduttore che unisce tutti interventi è un approccio liberale liberamente della scuola della scuola e del sistema
Il problema diciamo ti d'accordo sulle cose che lo abbiamo riflettuto e detto per vent'anni in soli tutti in solitudine un'inversione di di dubbia il problema dopo l'intervento Devid del professor tra abbiamo capito bene che c'era un patto scellerato dagli anni Settanta che univa due culture la cultura di qualche stiano ecco del perché perché
Tutti lui fosse migliore mortuaria deriva da quella situazione e indispensabili quindi invertibile culto blocco politico
E questo blocco anche ideologico culturale perché i disastri derivano da questo elemento oggi e l'inizio di una discontinuità
Speriamo che pubblicando Chiatti si riesce a creare un comune o in questa cultura modulistica con tutti i disastri che ha prodotto della scuola Italia
Poi evidente crollata oggi abbiamo capito il nipote la grande riforma questo mito illuministico di pure dall'alto cantiamo il momento ogni cosa non c'è più abbiamo capito quindi Saftica prodotto l'ha detto il nostro in cui presero in parte lo ringrazia
Però c'è qualcosa di necessario che e diventate che è stato un accidenti del sfuggito dal processo riformistico al blocco ideologico
Diciamo dell'anni settanta è stato lo scuote l'autonomia la scodella Tommy non è sull'incidente ma legato anche al Titolo quinto al Bicio del nuovo dello stato di starter manto dopo la il Titolo quinto in l'autonomia è la molla
Che potrebbe scardinare il sistema per trenta blocchi a noi piace efficiente efficace meritocratico che meritocratica mente il merito non è categoria detestabile di sinistra come dicevano i cinesi porte bacchetta mi topi speriamo che non è quello di destra né di sinistra
E la democrazia che può essere l'elemento scatenante del dinamismo del processo
L'autonomia si giusto
Non la voglio nessuno e ce lo può pericoli
Da cui l'autonomia deve differente primo pericolo detraendo Aldo e lo statalismo non vogliono mollare trentotto direzioni regionali di trentotto non venti trentotto per controllare il sistema facciamo ad elettori provvedo una che venisse
Quindi evidente che non voglio sotto nomi ma non è solo dall'esterno che l'autonomia comica minacciata dall'interno e minacciano ancora di più
Il Presidente che ne è intervenuta diceva dall'eccesso di potere sindacale diceva Ruth traducendo in un linguaggio colorito ma era questo il pericolo che intravedeva che è un soggetto estraneo al processo diciamo della scuola del Pascu alla in senso diciamo un categoria di efficienza pedagogico didattico
Ma gli ho né nessun altro che risale non soltanto al patto scellerato ma sessantotto è la gestione consociativa nella scuola il consociativismo lì del problema
Dobbiamo alla colpa alla gestione consociativa contrapporre se siamo capaci di farlo elargito stavi prenda molto sul voto o prima quanto era la Gilda sulla gestione professionistica della scure dell'autonomia
Professionistica bassa intorno differenziazioni di compiti e funzioni i genitori si intervengono ma non si sostituiscono alla gestione della scuola perché la chiudono scuole cosa come di un'altra vita dai professionisti della formazione che sono due soggetti
I dirigenti
I docenti
Senza docente di qualità essenza dirigenti capace nessuna autonomia può funzionare perché l'elemento professionale dobbiamo finirla con la partecipazione la consociazione le famiglie definiscono i progetti formativi de che devono gestire il processo formativo lo gestisce il professionista dalla formazione che il docente il dirigente in una dizione sinergiche non confliggono
Si parla di leadership diffusa
Per cui ci siamo incontrati noi chiediamo molto dalle sue della Gilda abbiamo ritrovato oggi il nostro linguaggio qui abbiamo ritrovato oggi in tutti gli interventi Hill in quanto a nostro finalmente sta diventando sensibilità politico e ringraziamo voglio ricordare qui quello che più di tutti dopo gli ha contribuito a questa avventura dico Gigliotti che decide di non c'è più io diciotto
Non è
Perché il fine fintanto che era riuscito a tanto il linguaggio e lei categoria riformista
Non sono teorizzando ma praticando cosa ebbe diciamo di della realtà della scuola italiana che ho io vi ringrazio diciamo della della miriade di quel deprimere con due da parte di Manzione speriamo come per la dica illiberali
E i socialisti finalmente riescono a creare questo cuneo del blocco monolitico anche del centro sinistra che impedisce di vedere i propri l'errore nella realtà effettiva per realizzare una scuola di qualità tipica ed efficace
Davvero grazie
E ripeto davvero grazie per questo intervento per le cose dette e per il ricordo del di Sandro Gigliotti che è stato anche lui maestro di tanti di noi
Adesso al professor Gian Franco Mosconi
Dunque non parlo a nome diciamo di nessuno anche se sono responsabile avviati apre il prisma sono un docente di latino e greco in un liceo prima di di dire insomma il succo del mio pensiero una riforma necessaria una piccola riforma necessaria
Vorrei soltanto invitare visto che ci sono come dire esponente Mondovì politico ascoltate in primo luogo i docenti quando si parla di scuola nel loro vissuto quotidiano
Perché purtroppo l'esperienza comune e quelli delle trasmissioni dove si parla appunto per per i massimi sistemi e poi si perde il quotidiano però il problema principale sarò un po'didattico per esservi possibile come dire chiaro e veloci e pratici ma e la qualità la scuola
Io esprimo come dire un parere personale ma che è condiviso da tante persone che conosco tanti colleghi bonus autonomia riforma dei curricola riforma dei cicli riforma dei programmi non serve non è importante cambiare programmi non è importante tanto l'autonomia se poi gli studenti escono da scuola senza sapere nulla
è questo il nucleo principale
Basta con tutte le riforme non servono quelle pratiche escano sapendo parlare sapendo scrivere sapendo far di conto e tutto il resto conoscendo la storia del loro Paese della loro civiltà e direi anche del mondo diciamo in una prospettiva più ampia perché la storia società e anche nel mondo e serve per interagire e tutto il resto perché non sanno leggere il giornale non sanno non possono votare non posso prenderci sedi politiche
Questo è il nucleo fondamentale però il problema è rendere riconoscibile la qualità della scuola diceva il collega
Adesso non ricordo il nome Sergio Gasperini sanzionare il demerito dei docenti sanzionare il demerito degli studenti ed educare le famiglie anni conosce una scuola può promuovere con otto con la media dell'otto e nessuno può rendersi conto e quell'otto non corrisponde a nulla una madre di famiglia glielo sentita un'amica diciamo di una Nazir nemica direbbe sì adesso mia figlia va in un'altra scuola prende otto potevo dirle che quell'otto rispetto al cinque di prima forse dipendeva sentimental vasta scala di valutazione
è questo il problema
L'immigrazione da una scuola all'altra
E i voglio dirlo del professor Panebianco che si riferiva
Agli testo in entrata
Bazzi con l'ambiente universitario
Le università si fanno concorrenza a ribasso
I testi entrata sarebbero resi più facili per avere più iscritti come le scuole sono più facili per avere più iscritti
La concorrenza l'autonomia non ha senso fintanto che è solo un fattore numerico il numero dei diplomati non ha senso sì che soltanto nel momento
Anzi è un inganno perché io ho pensato a questa ma di famiglia contenta della figlia che prendeva sette ma il cui voto non aveva valore in era stata ingannata è un inganno che facciamo le famiglie una maggiore severità significa anche aiutare le famiglie a scegliere significa che educare le famiglie di poter fornire istruzione non mi ricordo chi lo diceva dei dei relatori se Drago
Significa anche aiutare per penetra famiglie che culturalmente possono avere la preparazione
A capire che cosa mi dicono male ma l'azione e a me devo dire riferisco come dire notizie
Episodi di colleghi del Pd del quotidiano purtroppo anche le famiglie di alta preparazione culturale non hanno senso quindici emotivi emotivi per accettare il fallimento sopra sui figli o semplicemente un brutto voto docenti universitari padri di alcuni che protesta non sono episodi di cronaca allora cerchiamo di rendere visibile il successo formativo sanzionare il demerito degli dei docenti ma anche rendere visibile quella scuola debba quelle dopo no
Una prima proposta estendere il più possibile grida di valutazione Esterna
Cioè incrementare ritornare direi all'antico rione utile sarà un progresso in ritornare in qualche modo una Commissione esteri del sistema il più possibile oggettivi in qualche modo basti diciamo
Comparabili su scala ampia per cui ogni scuola non non non dia un otto un sette in cinque secondo province
Piccolissimo e questo diciamo c'è una prima direzione con la riforma degli esami rivalità di Geronimo io l'avrei estesa
Piccolissima proposta riforme necessarie perché qui risalendo han certo punto si va a parlare di criminale del passato nel posto nel famoso possano questo libro in cui si proponi tutti i corsi per cento cose come se queste fossero importate non fosse importante quello che si sa in italiano matematiche gli inglesi storia nel porto obblighiamo le scuole col supporto del rigetto centrale anzi direi risultati degli alunni in uscita dei loro Licei vediamo questi alunni dopo uno due tre quattro anni quello che hanno fatto da hanno tenuto all'università per quelli valida quanti se ne scrivono quali facoltà esco con quanti quale voto finale resta non illudiamoci che lì il teste rientrare l'università permette risolve il problema perché finché non c'è un'autorità esterna che sancisce ogni istituzione tenderà a gestire i dati o in uscita o in entrata
Per esigenze dimensionale questa è la mia piccola protestare imprenditore sempre ragionare su concreto io vivo nella scuola espresso il diavolo si annidano i dettagli grazie
Grazie davvero il contributo che anche questo ci arricchisce una proposta da tenere da tenere fortemente presente adesso Federico Punzi
Buonasera a tutti innanzitutto un ringraziamento
A Lorenzo mostri che diverse tutti gli organizzatori del convegno e credo sia stato sia veramente veramente ricchissimo di spunti di considerazioni
Utili per tutti e cercherà di dare brevemente
Il mio contributo alla riflessione
Ci domandavamo il fulcro diciamo dell'organizzazione questo convegno è stato la squali qualità
Ecco io credo che la missione qualità per la scuola sia un obiettivo di sinistra vera di sinistra liberale
E per un discorso molto semplice un concetto molto semplice da afferrare
Lo studente della famiglia agiata
Avrà sempre risorse per rivolgersi all'Istituto migliore
E più
Formativo e comunque anche se incontra una scuola di scadente qualità avrà comunque le strade più libera e più aperte dopo
Brescello studente meno abbiente
Che ha più bisogno che la scuola sia di qualità
E quindi
Per il per per lunghi anni in Italia ci si è illusi che soprattutto sull'università che bisogna puntare su università di massa
E ci siamo accorti adesso con i dati che vengono fuori dalle ricerche si europee sia italiane che l'abbiamo università di massa in entrata ma non scita
Cioè che lavoriamo meno studenti meno ragazzi de tutti gli altri Paesi europei ecco questa è sicuramente un dato su cui riflette quali sono i due concetti se non è essenziali per una scuola di qualità sono concetti molte volte di cui adesso dal punto di vista lessicale sia introdotta la nazione ma
A volte si rimane un po'troppo nel vago io cercherò di entrare più nel concreto sono i concetti di meritocrazia cioè del merito e concerto tra concorrenza cerchiamo di entrare con esempi concreti nel merito
Volevo prendere anche perché radicali italiani Rosa nel Pugno Blair Fortuna Zapatero volevo prendere l'esempio di Blair delle riforme introdotte da Tony Blair nel sistema di vario britannico
Ha introdotto sotto quella che si chiama la performance related dei cioè agli insegnanti ai gradoni retributivi pescati gli assegni vinti anzianità e aggiunto un gradone che valuta il merito i docenti possono integrare quindi il loro stipendio attraverso anche in maniera molto cospicua superando detesto annuali di valutazione che non si basano su improbabili corsi d'aggiornamento svolti molto spesso dai sindacati
Ma che si basa su una conoscenza dell'attualità della materia sulla competenza dimostrata nei metodi pedagogici
E sui soprattutto soprattutto sui risultati dei loro allievi c'è sulla carriera scolastica che hanno poiché i loro allievi
Se questi test hanno per più volte per più anni conseguenze negative si può arrivare anche al licenziamento
E questo è il grande nodo lo status giuridico del docente come è già stato detto
E anche una dei grandi nodi del nostro sistema e educativo dobbiamo liberarci del paura di licenziare il dipendente pubblico lo ricordava giorni fa sul Corriere Ichino la cosa diverte riguarda anche vivente mente la scuola ma attenzione qui c'è un grande ecco nozze non c'è una grande lezione di moralità pubblicati moralità della politica
E il dipendente pubblico deve e Rispo innanzitutto la licenziabilità del dipendente pubblico prima che di quello privato sei quattro minuti perché grazie perché il dipendente pubblico usufruisce di fondi dello Stato dunque quando si spendono dei soldi dello Stato l'efficienza deve essere Massimo all'efficienza quella garantita
E passo velocemente al secondo punto che è quello della concorrenza scusate un po'la fretta di questo intervento nella specie la tournée di più la concorrenza c'è mettere in concorrenza gli studi tra loro ma non con il solito stereotipo privato contro pubblico
Istituti presi singolarmente anche qui le riforme blairiani possono darci un'indicazione importante
Verrà aperto e le scuole ai finanziamenti privati il problema il nostro problema non è finanziare con soldi pubblici le scuole private ma fare entrare i fondi privati nelle scuole pubbliche
Avverto
Le scuole pubbliche ai finanziatori privati aziende fondazioni ONLUS enti religiosi associazioni di genitori che quindi hanno voce in capitolo sulla gestione dell'istituto e sui programmi in poche parole membro del consiglio amministrazione
E si diceva prima il problema che le università valutano
C'è una con una concorrenza al ribasso nei testi ingresso perché pensa alle iscrizioni
Certo dipende tutta al gettito dei finanziamenti perché a attualmente luministica ricevono fondi a seconda di quanti iscritti hanno un problema dove si chiude chiudo subito il problema generale è il flusso del denaro da dove arrivasse dallo Stato o dalla società
Cioè da fondi privati o da risorse che bisogna all'impegnativa Risi prendere nei portafogli delle persone
Grazie
Molte grazie adesso la parola a Valerio Agnoli che lo segnalo eh uno del del gruppo dei preziosi organizzato in questo convegno anche lui dobbiamo essere riusciti a trovarci grazie
C'è un problema fra i tanti che sono emersi stasera
C'è un problema in più e direi sia quello della incapacità da parte della maggior parte dalla parte della maggioranza dei politici italiani a capire il problema della scuola
Credo che sia davvero uno dei problemi più gravi ci pensavo l'altro giorno sentendo su radio radicale un convegno sulla scuola credo tenuto presso il Senato sentivo l'intervento del presidente della Commissione cultura l'onorevole Folena il quale diceva che
Per esempio per coinvolgere i ragazzi è appassionato di alla Divina Commedia ci vorrebbe un Benigni per ogni piazza di paesi
Ora peraltro l'aggravante e che Folena è figlio di uno straordinario italianista e linguista ma questo mi dà l'idea di quanta distanza ci sia dal da parte del potere politico nei confronti del problema scuola
Tanto distante che davvero non si capisce
Da parte da parte loro che proponiamo continuano a proporre in Italia una scuola di trent'anni fa venti trent'anni fa per una società tale e quale a trent'anni fa per una società che è completamente diversa
La scuola di modello scolastico soprattutto per quanto riguarda gli istituti professionali e tecnici continua ad essere quello della il modello Brocca tanto per per capirci fine anni ottanta primi anni novanta con lei
Sperimentazioni con le sperimentazioni che che lo anticiparono quindi il modello anche
E anche precedente nel frattempo nel frattempo a scuola per fortuna ci sono
Trenta quaranta per cento di ragazzi in più rispetto agli anni agli anni Ottanta quei trenta quaranta per cento ragazzi più che negli anni ottanta andavano ai centri di formazione professionale o andavano o andavano purtroppo a lavorare oggi sono inseriti in degli stessi istituti professionali domenica B&D spesso si fanno nove ori italiano nove ore tra italiano e storia diventando questi istituti professionali una bolgia infernale come abbiamo visto nel nostro documento sia per i docenti sia per gli studenti
Sia per gli studenti
Peraltro con un'altra aggravante dopo sei sette e anche nove ore in certe sperimentazioni di italiano e storia ovviamente di studenti per esempio della scuola che ho dirimpetto alla mia che è un istituto alberghiero escono
Che non sanno scrivere le ricette su una su un su per per ordinare un menu per elencare o per elencare un menu io credo che questa sia l'urgenza da parte del potere politico domandarsi domandarsi che questa scuola che era fatta pensata
Per una società italiana di trent'anni fa non è al passo con i tempi va pensato in maniera diversa
E davvero va pensata anche perché soprattutto per quel trenta quaranta per cento in più
Che viene a scuola per avere una formazione professionale e purtroppo si trova da veri spesso un'affermazione demagogico lì una costrizione demagogica
Verso discipline che starebbero maggiormente acquisite sedate in piccole dosi allora se d'accordo allora arrivano di più piuttosto ti annoia ragazzi che hanno una propensione per alcune
Per alcune attività professionali costringendoli a subire ciò che non aveva non avrebbero mai scelto di subire
Molte grazie adesso idonei a questo punto abbiamo lo spazio pure per un solo intervento chiedo scusa a quelli che il perché poi dovremo ascoltare le conclusioni di Daniele Capezzone sono poi non riusciamo andiamo fuori allora a questo punto il collega amico professor Del Grosso
Proprio cercò davvero di essere breve per dire per ringraziare innanzitutto dell'invito che ho ricevuto su internet gli interverrà da radicali italiani anche perché da qualche anno non sono qui scritto radicali italiani
Ma ringrazio perché davvero questo convegno penso sia stato molto istruttivo per me che sono un insegnante del video vivo quinti quindi quotidianamente
Quell'esperienza che condivido con penso con molti di voi in un liceo scientifico di Roma
Ho sentito molte cose ovvie come si addice per un problema forse adesso sto per dire anche una cosa ovvia per un problema epocale come la scuola ma francamente io
Nell'ascoltare gli interventi molto molto banale l'intervento del professor in questo senso gli ovvietà del del del dirigente che non molto colpito del dirigente del dirigente Draghi
Che mi ha quantificato quel disagio che sento ogni giorno nell'aula quando io mi sento più prigioniero dei miei allievi
In aula è spesso fatiscenti impossibilitati a portarli questi gli allievi in un'aula di informatica o per il collega di fisica in un laboratorio di fisica oggi ho capito perché
è chiaro che una scuola che ha la possibilità di investire per innovazione e logistica
Informatica e di laboratori solo il due per cento è una scuola che non ha futuro perché ci ha detto dirigente gravi il novantotto per cento della spesa corrente e spessa per gli stipendi dei professori
Per gli stipendi degli impiegati per i dissidenti dei bidelli
Non lo so io sono venuto qua con la convinzione e me ne vado con una convezione rafforzato dello stesso tipo secondo me c'è bisogno
Di due semplici piccole riforme a costo zero sono stati il primo evocate dal professor Silvestri che li verso informa problematica in maniera esplicita dal professor Panebianco queste riforme che sono a costo zero
Che sono secondo me del vantaggio dell'utenza dei cittadini sono l'abolizione del valore legale del titolo di studio il bolso scuola almeno la scuola superiore
Sono a costo zero perché non esigono come tante altre riforme nessun tipo di investimento monetario
Ma non la capacità di dare a questo pachiderma immobile che la scuola
La possibilità di ricevere quegli investimenti esterni di cui ha parlato mi pare Federico
Senza del quale senza senza di questi investimenti esseni l'autonomia non ha nessun senso non ha nessun significato nel mondo anglosassone l'autonomia risultato forse della rivoluzione luterane della rivoluzione pure puritana e si accompagna degli atteggiamenti per cui la la ricerca della qualità più di cui parlava Panebianco e anche significa anche che le famiglie sono disposto a sborsare soldi per la scuola di qualità
In Italia questo bisogna introdurlo e la legge e la politica in questo caso deve fare uno sforzo di innovazione quindi solo secondo me introducendo questo questa scossa
Di libertà di possibilità di scelta per le famiglie si può dare un senso alla a a si può dare un senso all'autonomia mettendo perché secondo me superato il discorso della scuola pubblica statale della scuola pubblica non statale si tratta di mettere il Po in concorrenza anche gli stessi istituti statali
Non voglio essere troppo troppo lungo quindi vi ringrazio dell'attenzione
Grazie anche davvero alle nove lo sforzo di brevità allora semipilota stato un piccolo ancora due interventi però a questo punto i due minuti l'uno perché mi è stato perché se no non ce la facciamo davvero il professor The Orlando
Solo questo e credo che non c'è da segnalare due profili io insegno in un liceo proprio più vicino Liceo Visconti di Roma e parlo a nome dell'associazione dottore dottorandi di ricerca italiani per la quale curdo nel gruppo di lavoro
Che studia i rapporti tra scuole università dunque si è molto parlato qui di impossibilità di capire docenti di cultura della valutazione
Di ipotesi finalizzate a selezionare diciamo così in negativo gli insegnanti per il loro demerito eccetera eccetera
Però non mi sembra che al di là di un qualche accenno sistemi stranieri anglosassoni a test di valutazione delle competenze
Dei docenti e anche il rapporto ai risultati degli studenti si sia poi in realtà proposto qualche
Intervento effettivo ovvero la pars construens anziché soltanto la pars destruens allora io più che proporre un intervento per pagare di più
Gli insegnanti in base a quella che gli anglosassoni chiamo appunto la
Retribuzione differenziata permette il merito pay volevo ipotizzare qualcosa di simile a quella che l'aggregazione francese ovvero ecco fatto presente che gli insegnanti rifiutano ahimè sia per una cultura sindacale che per altri motivi
Una vera cultura tra valutazione e che oggi il feticcio dell'anzianità di servizio che e qualcosa veramente di Abu mi rivuole
Perché l'anzianità di servizio nella serata sic et simpliciter non correlata a un'effettiva progressione
Meriva competenza professionale fatto salvo il fatto che sembra che tutto ossia inscalfibile faccio un esempio il liceo insegna biscotti e così da tutti i migliori frodi Roma ma ti dice ti consiglio non esiste nessun provocazione soltanto diciamo più antico di Roma semplicemente e liceo dove i docenti sono i più anziani Pinotti sono capitato quasi per caso perché ero diventato solo numerario
In un altro che si giudice Oliva per indicare che forse insieme al tasso pur verso il secondo ufficio di Roma ma anche di chi dice che il intanto il secondo libro il Tasso il terzo scoprì primo nessuno se non il fatto che amo questo blasone
Ecco allora a questo punto vista la difficoltà di procedere a un'effettiva valutazione e
Delle quali raccolta dei docenti
Io proporrei qualcos'altro e cioè qualcosa di simile a quella che vive perché assume francese
Appunto ovvero
Differenziare i docenti più o meno come si fa con i professori universitari anche in base alla loro produttività scientifica e didattica certo sono pochi professori di liceo o di altre scuole che scrivono producono manuale e così via però ci sono comunque seppure in numero limitato e ci sono anche quei docenti che sviluppano un proprio candidato verrà chiuso su chi spiritualità vedo una certa qualità che poi trovano riscontro nei risultati ti devo smettere università si tratterebbe di vedere ho di pagare il in modo differenziato costo rispetto agli altri docenti hobby tagliare il loro orario di servizio non devono entrare o comunque a qualcuno ha retribuzione
Invariato in qualche caso maggiormente coscienza
Grazie a una vera per Ferrante perché il contributo e adesso l'ultimo davvero a questo punto è l'intervento che qui però ad avere due minuti Giardina Volpe
Vi ringrazio innanzitutto per avermi dato la parola grazie veramente sarò molto breve in questo convegno molto interessante ci sono tanti spunti sono stati toccati però sempre in ogni intervento due aspetti fondamentali che sono la qualità dell'istruzione e il merito qualità dell'istruzione che avviene attraverso le risorse umane presenti nella scuola non è stato però toccato l'argomento dei dirigenti scolastici e quindi del reclutamento dei dirigenti scolastici
Io sono appena uscita da un concorso per dire ordinario per dirigenti scolastici con due prove scritte e una prova orale articolata in due colloqui
Scusate per il mio batticuore ma il problema tocca quasi tutta lì cioè tutta l'Italia perché ci sono stati molti dirigenti inseriti in graduatorie molti concorrenti inseriti in graduatoria di merito pertanto meritevoli con competenze accertate da commissioni che sono ancora funzionanti
Però sono stati esclusi per un problema numerico soltanto numerico di posti nello stesso tempo chiedo scusa chiedo scusa io non ho interrotto nessuno
Non non tutto è condivisibile però tutto va ascoltato
Il ci sono però nello stesso tempo l'attuale governo state e il nostro ministro sta per bandire un concorso riservato a docenti presi di incaricati consoni centottanta giorni di servizio e ciò deriva da un decreto legge poi trasformato in legge
Che ha modificato la centosessantacinque che prevedeva incarichi triennali per partecipare al concorso
Questi docenti mi dispiace perché purtroppo gli esami nella vita non si sa mai come vanno alcuni di questi presidi incaricati hanno avuto l'opportunità di partecipare al concorso ordinario ma non l'hanno superato a distanza di un anno si trovavano a fare un concorso a loro riservato e noi nella scuola ci sentiamo fortemente frustranti
E poi a questi dati arrabbiarsi e Confindustria
Pertanto io dico che la scuola per avere una scuola di qualità dobbiamo ripensare anche al reclutamento dei dirigenti una riforma necessaria è sicuramente il reclutamento dei dirigenti
Il presidente dell'Associazione nazionale presidi e ha detto che la scuola pubblica rifiuta il merito noi ne siamo consapevoli siamo stati rifiutati dobbiamo fare solo i docenti ai dirigenti invece c'è una forma di reclutamento a parte quella riservata sicuramente non quella ordinaria
Grazie davvero
Io chiedo grazie davvero io chiedo scusa
Veramente
Chiedo scusa veramente Allegri fare quattro persone che hanno chiesto di parlare ed perché non Cuno sarà possibile lentamente non so se riusciremo mai a pubblicare gli atti come ecco accetteremo volentieri il loro il loro contributo scritta
E questo conta sono lieto e onorato come il codice biliare la parola al segretario di Radicali Italiani l'onorevole Daniele Capezzone che ci aiuterà a concluderanno a conclusione pienamente politica questo convegno che è stato culturale ma insieme forse prima di tutto davvero politico
Grazie davvero io
Sono
Sinceramente emozionato credo che si debba ringraziare
Lorenzo Strictly verso i nostri relatori coloro che sono intervenuti tutti che c'hanno trasferito una grande ricchezza e come si dice in questi casi affari nostri perché questo convegno ci impegna questo punto altro che concludere io
Mi guardo bene dal concludere non solo
Per molte ragioni ma perché questa questo
Può essere un inizio
So che per tanti altro che inizio per tanti sono lustri
Di impegno e di speranze e di di vissuto profondo ditino degli anche di sofferenza e mi rendo conto che sentirsi dire alle diciotto e trenta di un ventinove settembre che c'è un inizio possibilità suscita un misto di preoccupazione e sconforto ma io credo che ci sia un percorso da tentare insieme
Aggiungo qualche considerazione depongo qualche sassolino io mi sono fatto questa impressione
Anche ascoltando i nostri lavori
C'è un problema di fondo che grava su di noi che grava sul rapporto spesso malato tra la politica della scuola o meglio le decisioni della politica sulla scuola
Un po'come è avvenuto a mio avviso nel settore della giustizia
C'è stata una
Novellistica
Una produzione costante di interventi
Che non hanno prodotto granché o se volete un riformismo incessante senza riforma
Qualcosa esce dalle aule parlamentari quasi non fa in tempo ad arrivare alle aule scolastiche che già nelle Aule parlamentari si ricomincia
Un gioco e un gioco di scontro ideologico
In cui appunto ciascuno deve insomma
Mi permetto solo questa battuta rispetto all'argomento del cacciavite che
Il nostro presidente del Consiglio ha molto spesso ci può usare il cacciavite per svitare avvitare scusa anche per rompere in cioè l'impressione che chi arriva col cacciavite arriva per
Appunto usarlo come corpo contundente rispetto a quello che è avvenuto prima con il paradosso che si rompe e non sia giusta sì sì sì sì
Che è una situazione in fondo di mutamento costante ma anche di immobilismo costante
Tutto cambia e
Eccetera eccetera
Non posso permettermi non possiamo permetterci
Di vendere tappeti
E di
Prospettare chissà quale possibilità immediata di svolta
Non è così
Lo diciamo con molta franchezza
Abbiamo una presenza parlamentare che c'è che è forte perché è combattiva ma è molto circoscritta
Ci misuriamo con difficoltà molto forti dentro la coalizione della quale in questa fase ci troviamo
Che ha un programma su questo per tanti versi rinunciatario e vago
E quando non è rinunciataria e vago
C'è quasi da rimpiangere le parti rinunciataria e paghe
Ci misuriamo con scelte spesso conservatrici
Lo dico con grande rispetto ma insomma
Per le scelte del ministro
Che sono state commentate da Lorenzo stecche universo ed altri nel corso di questo dibattito ma anche lo dico la scelta di Romano Prodi allora candidato premier quasi di andare a concludere la sua campagna elettorale al congresso della CGIL
Cento il vostro programma è il mio programma
Prendiamoci in mano le cose che con grande efficacia dal suo punto di vista Panini ha scritto la CGIL ha votato su questo è il problema c'è però vedete anche qui fatemelo dire perché poi c'è vengono polemizza solo con ministro Fioroni con Romano Prodi fatemi fare una battuta siamo a Roma tanti hanno fatto la fatica di per
Straordinaria
Una del del teatro Suma Romagnoli grande teatro italiano
Lo straordinario Ettore Petrolini che
Qualcuno ricorderà la metto tutto
Terminò una rappresentazione
Applausi scroscianti
Solo un fischio che si levò dal loggione ma
Risuona o come
Con una cosa enorme si fece immediatamente un silenzio l'occhio di bue tornò sul Petrolini ora come reagirà e trovi
Pausa
E poi disse io non ce l'ho cotti ce l'ho con quelli a fianco che non t'hanno buttato di sotto
Ora il problema non è il ministro o il singolo esponente della coalizione è il fatto che a fronte di queste scelte non sembra esserci una risposta non sembra
Sarebbe presuntuoso da parte nostra a dire che questo nostro appuntamento è una risposta ma questo sì se ci impegniamo
è un tentativo qui ci vuole un embrione davvero è un tentativo di far partire qualcosa che vuole provare che vuole provare che vuole provare che vuole provare ad esserci
Su questo voglio essere ancora più esplicito
Noi siamo stati siamo determinati peraltro ma è l'unica incursione
Politica generale che mi permetto poi voglio ancora dire delle cose noi in questo caso radica graditi Alitalia
Siamo stati siamo siamo determinati da essere parte di una vicenda politica che vive un momento delicato che è quello della Rosa nel Pugno
Uno dei leader della Rosa nel Pugno ha
Scandito la campagna elettorale noi la scandivano
Correggendo o
Dicendo scuola pubblica scuola pubblica scuola pubblica
E noi dall'altra parte direi la riforma della scuola pubblica riforma della scuola pubblica riforma della scuola pubblici
Di tutta evidenza io credo che
Come diceva quello della trasmissione
Tra tra la prima e la seconda è giusta la seconda
E questo per noi è un impegno
Un impegno chiaro
Dell'esperienza della Rosa nel pugno su questo a mio avviso salvaguardato un impegno forte vero di prospettiva io
Credo che su questo le cose che ci ha detto professor polacco ma anche tanti riconosce intervenuti mi piace ricollegarle a delle cose straordinarie che ha scritto una grande studiosa italiana professoressa Chiara Saraceno sulla stampa legandolo ai temi dell'immigrazione
Una cosa che va non so salvata Marie l'annunciata e la chiave della laicità come grande strumento di tolleranza di convivenza uso un'espressione
Il professor polacco
Noi non abbiamo bisogno di una scuola che sia la prosecuzione della famiglia con altri mezzi
Non abbiamo bisogno di comunità che essi e rinchiudono abbiamo bisogno semmai di luoghi e quindi questo questo questo è un grande
Valore che la Rosa nel Pugno può rivendicare a mio avviso c'è meno da rivendicare lo scuola pubblica scuola pubblica scuola pubblica c'è da rivendicare la riformare la scuola pubblica riformare la scuola pubblica
Riforma della scuola
E la riforma del cosa deve partire la scuola a due protagonisti
Che sono il docente del discente cominciamo a dire le cose semplici così
Se posso completare
Veramente qualche concetto balbettare qualcosa su questo
Comincio dal lato del discente
La scuola
Troppo spesso non è qui in Italia deve tornare ad essere luogo di cultura
Io sono un liberale e anche un liberista e lo rivendico
Sono pure libertaria
Ma in questo caso non mi può bastare
La chiave del servizio al cliente
Perché troppo spesso questa o se volete non mi può bastare il modo in cui è stata declinata
Io trovo dirò una cosa spiacevole ma
Non si possono dire sempre cose piacevoli
Che lo spaventoso vuoto in cui qualcuno ha precipitato la scuola italiana si è cercato di riempirlo con una valanga di cose marginali periferiche inutili sbagliate l'educazione al traffico educazione
E allora è quello avete per quello che ti versa la birra vi era tutto alla maschio e cioè quanto ateneo versata l'ateneo versata tanta
Mi permetto ancora di citare il professor polacco non me ne vorrà spero di non tradire
La sua battaglia e quella di chi
La condivide
Non è una battaglia
Di difesa di qualcosa
O se volete di
Come e difesa del passato del buon passato che pure magari fa
Ma di costruzione di un futuro possibile noi abbiamo parlo solo per un momento il liceo classico poi ci tornerò noi abbiamo maledettamente bisogno di
Buoni a nulla capaci di tutto come è stato detto di persone conformazione
Generalista che abbiano strumenti che abbiano duttilità che abbiano capacità di riconvertirsi che abbiam invogliano o meglio che abbia in se stessi degli attrezzi
Mutevoli flessibili
Questo è il tema ma come possiamo noi pensare dico fatemelo dire quando in Italia è giunta la notizia che Toni Blair aveva cominciato tra le altre cose splendida che ha fatto su questo
Aveva riproposto una suddivisione degli allievi
Non solo per classi di età non solo sulla base dell'elemento anagrafico ma anche sulla base quando è vede è stata proposta questa cosa è si è gridato contro ma come si fa
E si e si è detto ecco lo vedete quanto e destro Blair che vuole che i bravi stiano con i bravi
E in ombra ma mamma che che modo è di porre le questioni non è questo di tutta evidenza
La sfida di ciascuno e la sfida con se stesso e occorre consentire che ciascuno sia in grado di fare l'unica gara che davvero conta che quella per il miglioramento di sé
E occorre aiutare quelli che sono in un certo punto di partenza ma quelli che sono anche in un altro punto di partenza e misurare il risultato della scuola sulla distanza che separerà
Ciascun punto di arrivo del rispettivo punto di partenza nel percorso di ciascuno
Come possiamo notare fatemelo dire ci sono realtà nel mondo che vanno per
Mille motivi riprendendosi un posto
Anche sul piano della storia e la cultura dell'umanità che è un posto di primo piano quello che sta accadendo
In Oriente io penso al caso dell'India in questo caso tutto
è stato recentemente aperto lo accennavo a qualcuno
Dal nuovo quotidiano a Calcutta quattro milioni di lettori in prevalenza giovani che ogni giorno pubblica otto pagine di quesiti di algebra
No lo dico per capirci non farò la battuta greve dire lì così e qui Pupo
Alla televisione per essere perché sarebbe una battuta sbagliata
Però un problema c'è
Costruire un percorso in quel già da questo punto di vista l'elemento che è stato evocato della scuola come momento di sfida di sfida difficile in cui si chieda molto al discente ma è qualcosa che va rivendicato e va rivendicato come dato
E qui ci vuole di
Umanesimo di umanesimo liberale di umanesimo socialista di umanesimo cristiano quello che vi pare ma insomma di attenzione a coloro che devono essere maggiormente aiutati a crescere perché quella l'unica carta che avranno in una società che poiché invece chiusa corporativa che darà ad altri mille forme di tutela
E invece e
Questi altri avranno solo la bisaccia che si son potuti costruire
Attraverso il momento della scuola
Sul piano del docente
Io credo che debba essere
Per il messo a fuoco un punto anche qui esprimo idea personalissima quindi perdonerete
Rispetto a qualunque forma di pedagogia o di didattica di Stato
Quello che va riaffermato la libertà del singolo docente
Il singolo docente in rapporto con il discente in una
Sfida che sempre più drammatica non sto qui a fare dei sociologismo d'accatto ma le cose che ci diceva professore Allulli nella sua relazione introduttiva la il modo in cui ci si deve misurare con insomma oggi la sfida titanica di un docente che ha di fronte a sé e delle persone che hanno
Molti altri stimoli di mille altri tipi venga evocata quanto giustamente la la realtà dei maestri di strada e non solo ma insomma conosciamo
Le testimonianze che ci vengono dall'avellinese Marco non lo sappiamo come stanno le cose i ragazzi di tredici anni che hanno come tutta la realtà in cui sono immersi in una realtà extra legale e illegale
L'unica cosa che posseggono un motorino con le camorre del caso e gli dicono vuoi cinquanta euro a sera per pattugliare questa zona se tu non gli offrì qualcosa che
Che non gli dà cinquanta euro a sedici
Macché
Può rischiare di appassionarlo che può rischiare di coinvolgerlo di emozionare uno se non si è capaci anche di far tesoro di altre realtà
Non si va non si va da nessuna parte allora
Io credo che ci voglia uno shock
Qualcosa che dia il senso della voltare pagina
Non si può continuare a interiorizzare una situazione per cui non c'è mai un cambiamento per quello che sei per quello che fai ma c'è solo una posizione in graduatoria
E questo anche sul piano delle progressioni economiche avulse da quello che sei e da quello che fai con nessuna conseguenza positiva o negativa di quello che sei e di quello che fai
Ci vuole un nuovo patto
Libertà del docente di responsabilità da questo punto di vista in un circuito virtuoso che possa fare emergere il merito le potenzialità io su questo lo dico anche qui esprimo un'opinione personale io trovo condivisibili le cose che hanno scritto e detto Laterza e l'associazione nazionale dei presidi sui più livelli di carriera
Come accade per l'inquadramento del personale dello Stato
Dentro ciascun livello può esserci uno scatto di anzianità ma per passare da un livello all'altro ma va Luttazzi oppure
La valutazione e poi discutiamo sul come la valutazione per titoli professionali della valutazione del dirigente scolastico la valutazione del collegio dei docenti la valutazione dei ragazzi tutte e quattro insieme una combinazione di queste non lo so
Non lo so questo me lo spiegherete voi ma sceglierete il sistema inglese scegliete il sistema francese scegliete quello che vi pare io preferisco il primo ma non c'è in realtà progredita che non abbia giocato e non giochi la carta della valutazione come elemento di come elemento di igiene del sistema come elemento di igiene del sistema
Ci sono ancora un paio di asterischi che volevo
Sfiorare ma davvero proprio asterischi
L'abolizione paura che al titolo di studio io
Trovo assolutamente condivisibile cose che sono state dette anche su questo da Lorenzo Stecchini diversi da Angelo Panebianco da altri che sono intervenuti
Questo vale senz'altro sul piano universitario
Senz'altro tra l'altro fatemelo dire
Non solo per volo proprio basso passo passo non solo per un dato di mobilità sociale ma anche di mobilità punto e basta
Negli altri Paesi del mondo una grande sfida un grande momento
Di vita e il giovane che si sposta per andare all'università
E cambia e affronta e cercai scende e sbaglia e azzecca cresce comunque questo è l'unico Paese in cui non ci sono i ragazzi che si spostano vanno all'università ma si sposta l'università per andare sotto la vera perché il ministro di turno deve aprire l'università come deve aprire Okaka
Capire come si può declinare questo anche al di sotto della parte universitario non so come è una sfida ma è è un tema è un tema rispetto al quale io non credo si debbano avere tabù cerchiamo di capire
Secondo asterisco e anche qui Bennerman la dottrina stecca
Come dire
è un riceve sono stato lieto di sentire molte
Molte voci in questo senso questa storia del biennio unico
Insomma
Siamo tutti tutti credo per l'innalzamento dell'obbligo scolastico siamo tutti perché come dire
Sia più lungo il tempo di quel tipo di crescita
Faccio
Ma che questo debba significare l'allargamento dell'anello che non tiene nel sistema scolastica ora beh Roma il liceo ancora per bisogna preservarlo dalle devastazioni ma è una cosa che c'è la scuola elementare bisogna preservarla da però insomma
L'anello che non tiene chiaramente la scuola media inferiore inutile che ci guardiamo in faccia lo sappiamo già che proprio quell'anello che non tiene
Il più debole il più fragile debba diventare il perno del sistema estendendo e cioè è una cosa che non sta né in cielo né in terra io credo che questo debba essere detto con molta
Con molta franchezza chiudo
Dicendo due cose la prima certo gli atti del convegno vanno fatti questo poco ma si ma
Vi chiediamo un aiuto
Noi abbiamo una lo dicevo all'inizio più da dove avevo cominciato una presenza parlamentare che combattiva ma circoscritta però sapete che
C'è una possibilità di provare ad incidere
Prova
è fondamentale cercare di capire
Quale la cosa
Le due cose la cosa le due cose anche apparentemente più modeste anche apparentemente circoscritto apparentemente circoscritte
Sulle quali si può tentato con un approccio trasversale by partisan coinvolgendo
Quelli che sono disponibili a farsi coinvolgere nell'uno o nell'altro schieramento perché questo è il metodo che da sempre scegliamo il metodo dei contenuti sui contenuti si però su questo abbiamo maledettamente bisogno di questo mio non aggiungo troppo ma insomma
Anche segretario di Radicali Italiani terremo un congresso tra trentatré trentaquattro giorni vediamo di capire come anche quello possesso non non anticipo troppo ma
Facciamo neanche un momento di elabora cerchiamo di capire quale una due cose
Su cui si può provare a compiere un passo un passo in più ecco
Con come avete visto tutt'altro che delle conclusioni semmai anche da parte mia un sassolino che depongo insieme alle altre agli altri anzi che più modestamente depongo accanto alle alle altre cose che invece possono guidare il nostro cammino dei prossimi mesi grazie davvero a tutti
Io chiudo a questo punto sull'eco delle parole di Capezzone con una parola sola arrivederci