"Lingue e cittadinanza Europea", convegno internazionale svoltosi in occasione della Giornata Europea delle Lingue

Un salotto è un benvenuto a tutti coloro che sono presenti
Sottolineare una cosa che mi sta molto a cuore questo cammino verso il plurilinguismo che è un cammino difficile
La comunità europea incoraggia il plurilinguismo
Un plurilinguismo moderno diverso da quello Comes si è concepito nel passato
Un plurilinguismo che non ma come obiettivo il parlante nativo ideale ma che ha
Delle persone che sanno operare con più lingue con gradi diversi di competenza
Possono avere dei punti di eccellenza in un campo o in una lingua e soltanto la capacità di comprendere soltanto quindi capacità ricettive
In qualche altra lingua importante essere pure proprio in questi
E il Canada oggi abbiamo no ospite canadese la direttrice generale di canne di anelli Tecce
Canada ci insegna che anche il bilinguismo e difficile
Le statistiche i dati che abbiamo ci confermano questo dato
Il plurilinguismo ovviamente ancora più difficile però le competenze si possono trasferire dalla prima lingua alla seconda alla terza
E poi chiaramente bisogna avere degli obiettivi più realistici
Non si può essere parlanti
Nativi ideali se non nella propria lingua
E anche questo non è semplice è facile abbiamo qui un grande talento ministero pertanto anelli che può confermare quanto questo sia anche non sempre
In realtà
Quindi benvenuto a tutti
La giornata e piena articolata ricca ma mano il pubblico ci sta raggiungendo Roma si sa è una città che rallenta tutto agli inizi di qualunque evento
Con queste parole lasciano il campo a Luciano Russi
Dell'università della Sapienza
Che farà da moderatore
Buongiorno a tutti bentrovati le pochissime considerazioni che mi ero preparati sono state già dette con maggiore precisione e scientificità dall'amico professor Castorina che ringrazio in questa sede per aver voluto chiedermi di presiedere questa sezione ossessione opposizione che dir si voglia
Di un convegno che
Dalle università
La zia Ali romani e laziali alle università abruzzesi campani umane e marchigiane
è stata considerato questo convegno una delle iniziative più importanti più interessanti e più dense
Di perde il il prestigio dei partecipanti e per l'importanza dell'argomento affrontato quindi mi sembra veramente di dover ringraziare a nome dei colleghi della Sapienza cosa che non hanno già fatto le autorità accademiche il primo giorno però sicuramente ho il dovere di ringraziare a nome dei colleghi
Il professor castorino per questa iniziativa che sicuramente lasciano il segno mio compito è un compito Nuto semplice quello di moderare un dibattito che vedrà interessantissimi interventi
Però soprattutto di iniziare in esposizione dando la parola a Gianni Borgna assessore alla cultura del Comune di Roma che interverrà con un con il titolo il Progetto della biblioteca europea di Roma inutile sottolineare l'importanza di questo argomento e di questa iniziativa la parola a Gianni Borgna
Grazie
Buongiorno a tutti
Prima di tutto
Grazie per l'invito che mi consente di intervenire di parlare
Di un progetto
Credo molto interessante anche per tutti voi che siete qui
Per le università in genere
E anche particolarmente innovativo
Per giunta si tratta di un'informazione come si suol dire in tempo reale quasi un'anticipazione perché questo progetto deve essere inaugurato di qui a un mese quindi parliamo di qualcosa che sta nascendo ma che non è ancora formalmente nato
Quindi anche un'informazione che io dò
A
E i professori e gli studenti presente a quest'incontro
Che potranno certamente usufruire di questa nuova realtà che va ad aggiungersi anche a allettante altre strutture che il Comune di Roma a promosso ha creato nel corso di questi anni di almeno un terzo
Così ho detto ancora qualche giorno fa nel corso di una conferenza stampa idealmente questa e una nuova casa
E che si va ad aggiungere a questa sorta di sistema di case
Per la cultura che il Comune ha creato in questi anni la prima è stata lo sapete penso Casa delle letterature
Che fu creata da noi negli l'anno due mila è stata la prima di questo tipo
A Piazza dell'orologio
All'interno di degli ambienti
Vorrò Mignani che un tempo ospitavano il centro
Il sistema delle biblioteche comunali
E poi a seguire son venute la Casa del Cinema Casa dei teatri la casa del giardino la Casa della memoria
Che essa recente acquisizione ma molto importante
Che è stata inaugurata nel cuore di Trastevere e che porta avanti un discorso storico sulla
Storia recente della città
La Biblioteca europea è un altro progetto ma idealmente sarà anch'essa in luogo permanente di attività culturali e sarà inaugurata il ventitré ottobre
Del due mila sei quindi punto circa un mese
E naturalmente a questo punto siete tutti invitati a venire a questa cerimonia sarà una biblioteca specializzata
Nella documentazione sulla cultura europea
E sarà inserita a tutti gli affetti nel sistema bibliotecario comunale
Sapete credo che il nostro sistema bibliotecario in questi anni particolari in quest'ultimo decennio ha conosciuto
Una profonda trasformazione una positiva trasformazione le biblioteche comunali erano veramente inadeguate
Erano un po'il fanalino di coda delle biblioteche civiche in Italia per il numero in proporzione agli abitanti e anche per qualità di standard oggi per numero ma soprattutto per qualità di standard almeno per alcuni standard competono addirittura con dei migliori biblioteche civiche europea intanto il numero siete quasi triplicato
Ancora tredici anni fa erano una quindicina adesso sono diventate trentacinque circa ma soprattutto la superficie si è ampliato enormemente gli standard di servizi si sono enormemente qualificati
In più abbiamo fatto un investimento di tipo sociale perché la gran parte delle nuove biblioteche sorta in periferia periferie anche più estreme come si dice dove le biblioteche comunali sono l'unico punto di aggregazione culturale in genere quindi svolgono un servizio culturale e sociale allo stesso tempo quindi questa biblioteca sarà inserita nel sistema bibliotecario che sapete e gestito dalla istituzione biblioteche l'istituzione
Si dice così non in termini generici ma in termini giuridici perché è una figura prevista dalla legge e centoquarantadue del mille novecentonovanta che ha dato la possibilità ai Comuni di gestire non più solo direttamente ma anche indirettamente una serie di servizi come per esempio i servizi culturali
Si prevedeva l'istituzione la Società per Azioni addirittura l'azienda speciale adesso i Comuni possono anche dar vita fondazioni nel caso delle biblioteche noi
Scegliemmo la formati della istituzione che diciamo quella ancora più vicino ad una gestione diretta perché ovviamente le biblioteche non possono certo essere gestite dalla società per azioni o da organismi di questo tipo
Però istituzione significa un organismo che ha
Un suo consiglio di amministrazione un suo presidente un direttore scientifico
Competente nella materia quindi se gli indirizzi e il controllo vengono ancora esercitati dall'assessorato alla cultura e dal Comune in genere
L'istituzione a una sua autonomia gestionale molto importante faccio soltanto un esempio il direttore delle biblioteche quando le biblioteche erano ancora gestite direttamente dal comune sempre un amministrativo
Diciamo così pur cosa e invece da quando esiste l'istituzione il direttore e un bibliotecario quindi un esperto di biblioteche
E nel consiglio delle biblioteche tanto per fare sempre degli esempi noi abbiamo avuto come presidenti il primo Tullio De Mauro
E credo che basti questo per capire la l'innovazione profonda che è stata fatta poi Lorenzo baldacchini che veniva dalla Biblioteca Malatestiana di Cesena e così via dicendo cioè persone veramente competenti nella materia e davvero appassionate al tema
E qui il progetto nasce dall'esigenza di realizzare a Roma una struttura pubblica che promuova le culture
E le lingue nazionali europee e che contribuisca così alla formazione di una coscienza dell'identità europea né i cittadini ora anche questo è un aspetto importante delle nuove biblioteche comunali trasformate in istituzioni appunto dalla iniziativa del nostro assessorato e del Comune
Il collega Touadì per esempio sa quanto importante sia alla sezione biblioteche multiculturali all'interno delle biblioteche comunali questo ha significato che imminente tutte o quasi le biblioteche del Comune
Vi è una parte dedicata proprio specificamente ai ai nuovi residenti cioè a tutti coloro che vengono da dal resto del mondo quindi agli immigrati come si dice no
Che naturalmente devono integrarsi nella nostra comunità ma devono anche giustamente mantenere le loro radici culturali quindi devono continuare a poter legge le conoscere approfondire la loro specifica cultura
E all'interno delle biblioteche comunali vi sono appunto sezioni plurilingue anche ed esempi in arabo che consentono prima di tutto i ragazzi noi abbiamo anche una biblioteca per ragazzi piuttosto ben organizzata e poi in tutte le biblioteche anche sezioni per ragazzi di continuare a conoscere la propria cultura la propria letteratura e così via dicendo nel caso della Bibliothèque europea questo riguarda invece un discorso appunto più legato all'Europa la nostra cultura europea ma anche qui con una particolarità perché con me
Abbiamo messo in evidenza non molti giorni fa nella bella sala del Tempio di Adriano a Roma presentando il Progetto di biblioteche europea praticamente l'Europa al momento è ancora una realtà economica ma molto meno una realtà culturale è una realtà politica fino in fondo
Cioè per creare un Europa quei valori siano davvero condivisi credo che si debba lavorare soprattutto sul piano culturale e su su questo piano forse si è ancora fatto poco
Ma la creazione di una struttura pubblica di questo tipo
Che ha appunto lo scopo di creare un'identità europea nei cittadini credo che possa servire non è certo moltissimo ma e già morto
La biblioteca
Avrà sede negli spazi precedentemente occupati dalla Biblioteca del de temi Institut
E avrà una superficie complessiva di circa seicento metri quadrati distribuita su due livelli e questo è nato facendo un po'di necessità virtù vedete persino gli efficienti in tempo e forse l'efficientissimo almeno nel nostro immaginario tedeschi
Hanno anche loro problemi perché ormai la crisi finanziaria non riguarda soltanto il nostro Paese riguarda un po'tutti i paesi europei
E i tagli alla cultura di cui noi giustamente ci lamentiamo moltissimo riguardano un po'tutta l'Europa
Persino anche l'efficientissima Francia efficientissima prima di tutto sul terreno culturale ha conosciuto tagli che dirittura di Festival di rassegne quindi non soltanto tagli di Baget ma tagli radicali di manifestazioni e anche il Goethe Institut di Roma aveva problemi a continuare a gestire tutta la sua struttura
E infatti ha proposto a noi di intervenire per gestire la biblioteca lo spazio della biblioteca un tempo appunto del Goethe ma noi piuttosto che colonizzare quello spazio facendoci
E le iniziative appunto
Nostre abbiamo pensato fosse giusto
Aiutare anche finanziariamente righette però affare
Un una struttura creata una struttura che fosse ancora il stretta correlazione con quello che fino a quel momento era stata la biblioteca importante del Goethe Institut e quindi abbiamo pensato a questa sorta di Progetto laboratorio che non riguardi più soltanto la cultura in lingua tedesca ma riguardi appunto l'Europa ma rimanga in qualche modo legato anche a quanto il dette continuerà a fare su altri terreni e quindi un progetto laboratorio
Quello della Biblioteca europea un progetto ripeto delle biblioteche di Roma ma in collaborazione con tantissime realtà con l'Accademia di Ungheria con l'ambasciata di Francia
Con l'ambasciata dei Paesi Bassi con l'ambasciata di Svizzera con il British Council
Col Forum austriaco di cultura condividete con l'Istituto Cervantes con l'Istituto Polacco o Istituto slovacco
Con l'istituto svizzero e poi ancora con l'Ufficio di informazione per l'Italia del Parlamento europeo e con la cooperazione della rappresentanza in Italia della Commissione europea quindi come vedete tutto questo testimoni anche di un altro elemento che io vorrei mettere in rilievo cioè il lavoro che in questi anni
In particolare l'assessorato alla cultura ma più in generale il comune e anche comunque altri assessorati hanno fatto per cooperare sempre di più con le tante realtà con le tantissime realtà culturali
Straniere che però ormai operano a Roma e sono anche esse profondamente integrati nel nostro contesto culturale cittadino un tempo questo si faceva molto poco episodicamente rapsodica mente oggi invece si fa stabilmente permanentemente
E come vedete il Progetto laboratorio di biblioteche europea nasce anche proprio dal dalla collaborazione continua continuativa costante che si è creata con tutti questi istituti di cultura la Biblioteca europea iniziato la sua attività di promozione
Di realizzazione di iniziative di raccolta di suggerimenti e diciamo anche di suggestioni
Fin dal ventitré aprile scorso
Che la data di inizio
Sapete del vuol d'blu Caprica e cioè a dire del
Della manifestazione che appunto è iniziata nello scorso aprile e che vede il Torino e Roma unite gemellate potremmo dire come capitali mondiali del libro
Per il due mila sei due mila sette che anch'esso è stato un riconoscimento importante
Fatto a Torino ha fatto a Roma
Anche qui a Roma nel passato ancora recente era ben lontana dal potersi considerare una grande capitale mondiale del libro oggi invece non solo per la trasformazione delle biblioteche comunali civiche di cui parlavo ma anche per l'apertura di tantissime librerie persino appunto nelle più estreme periferie per standard di lettura per esempio
Il mai Roma è la città e che dove decisamente si legge di più un tempo presente da Milano zoo superato Milano in questo e anche la città dove si si pubblicano più libri dove ci sono più case editrici anche qui Milano era nettamente avanti a noi poi questa realtà soprattutto con la piccola e media editoria sulla quale perciò anche una grande fiera ormai da anni
è stata
è stata si è cambiata siamo riusciti a cambiarla e quindi ad avere a Roma anche dal punto di vista della produzione libraria un'attività piuttosto dinamica e sostenuta il primo obiettivo del Progetto naturalmente quello di allargare la partecipazione a tutti gli istituti e a tutti i servizi culturali dei Paesi dell'Unione europea
E di quelli che aspirano entrarvi vanno connessa rapporti di buon vicinato
E innanzitutto un servizio di accesso alle risorse digitali
Rese disponibili in Rete dalle istituzioni e dall'industria culturale dei Paesi aderenti al Progetto parte essenziale naturalmente il sito web implementato sarà implementato è aggiornato in tempo reale
La Biblioteca Europea promuoverà così le culture e le lingue nazionali con l'intento di contribuire alla costruzione dell'Europa
E la formazione di una coscienza come prima dicevo dell'identità europea a partire dei giovani che credo siano quelli forse più lontani ancora
Da una l'opzione e da una cognizione di identità culturale europea
Come ogni biblioteca ben organizzata promuoverà al suo interno o in altre sedi naturalmente iniziative culturali e quindi non è solo una biblioteca dove pure sarà possibile trovare quindi Leggere chiedere in prestito migliaia e migliaia di libri nelle più diverse lingue europee ma sarà anche un po'come nelle nostre case perciò facevo questo differimento
La giungevo come una nuova Casale altre che abbiamo creato sarà anche un luogo di iniziative culturali di convegni di conferenze ed incontri di rassegne di manifestazione
Naturalmente tutte in relazione tutta questa Rete
Dei paesi dell'Unione che a Roma hanno un loro ruolo attivo spesso anche molto incisivo gli obiettivi specifici della biblioteca sono creare una raccolta documentaria
Per il momento di circa ventotto mila otto
Creare una sezione ragazzi che attraverso azioni specifiche sviluppi appunto una coscienza di cittadinanza europeo nei bambini e nei giovani adulti avviare un programma di iniziative
Che faccia conoscere la produzione culturale artistico europea che favorisca il dialogo interculturale con particolare attenzione ai Paesi di nuovo ingresso promuovere lo scambio la divulgazione delle conoscenze e delle esperienze dei professionisti dell'informazione in Europa
La biblioteca attualmente già conta su un patrimonio di circa dieci mila tra libri e documenti di varia provenienza
Circa la metà dei quali in lingua straniera
I due fondi più sostanziosi sono naturalmente quello del dente
Si tratta di almeno quattro mila titoli parte del patrimonio della vecchia e prestigiosa biblioteca di via Savoia
Con una ricca sezione di letteratura tedesca contemporanea in italiano e in tedesco una sezione di classici dizionari enciclopedie manuali
Guide e corsi di lingua di base un migliaio anche di cd di musica classica e contemporanea una nutrita sezione di audiolibri
Che è un genere di documento in fortissima ascesa sul mercato di togliere all'Europeo quello appunto degli audiolibri
E poi l'altro fondo che per il momento costituisce il nucleo forte da biblioteche quello del nostra biblioteca dell'orologio
In questo caso si tratta di altri quattro mila duecento volumi sono appunto il nucleo di una delle migliori collezioni di letteratura contemporanea dei Paesi europei in traduzione italiana in genere
Delle biblioteche di Roma
Una raccolta giornata ma che comprende anche testi in traduzioni ormai assolutamente introvabili quindi anche questo è un nucleo importante che non spostiamo da piazza dell'orologio appunta via Savoia la Biblioteca europea anche perché piazza dell'orologio
Il quella che è stata finora e continuerà a essere dopo i lavori di restauro la Casa delle letterature
Il nucleo forte bibliotecario diciamo sarà costituito da una serie di altri
Lasciti ed gruppi di volumi di altra provenienza
La biblioteca inoltre possiede una sezione multilingue frutto di donazioni dei vari istituti
E
Duecento libri circa donati dalla casa editrice euro partner del Progetto si tratta di opere di letteratura europea per adulti e ragazzi spesso in traduzione italiana
Oltre i testi in lingua tedesca sono già presenti opere in inglese e francese spagnolo una prima scelta di testi in polacco slovacco negli olandese ungherese
Selezionati acquistati sulla base delle indicazioni degli istituti culturali
E poi ancora una collezione multilingue di tipo letterario con una sezione di linguistica dedicata a tutti e venticinque i Paesi europei
Dizionari manuali di conversazione corsi per principianti è un ricco settore di guide
La sezione ragazzi infine dispone di circa ottocento libri dei più importanti autori europei per bambini in traduzione italiana e in lingua originale
Un'emeroteca con quotidiani e riviste italiani inglesi francesi tedesche e spagnole e postazioni multimediali audio più postazioni per l'interrogazione del catalogo
I servizi che già sane in grado di offrire all'apertura cioè appunto fra un mese saranno l'accoglienza la prima informazione orientamento il catalogo on line con quattro postazioni la consultazione lettura l'emeroteca per almeno cento posti il prestito di libri e di DVD le attività culturali e di promozione alla lettura
Presentazioni di novità incontri concerti performances teatrali più cinque postazioni di navigazione internet
Ecco come vedete si tratta
Anche in questo caso di uno spazio culturale credo molto importante
Molto importante sia perché appunto si tratta di una struttura permanente noi abbiamo fatto un lavoro veramente a fondo come si dice per creare a Roma
Tutte quelle strutture culturali permanenti di cui la città era sostanzialmente sguarnite
Quindi superando anche vecchie polemiche che contrapponeva né venti a strutture noi abbiamo credo fatto anche tantissimi eventi ma abbiamo soprattutto dotato la città talvolta anche senza
Molta visibilità perché purtroppo e più facile vere
Tutti i riflettori puntati se si organizza la festa del cinema piuttosto che se si apre una biblioteca ancor più in periferia
Però appunto pensate solo che in dodici tredici anni noi abbiamo aperto venti biblioteche nella città di Roma
Portandoli a trentacinque erano quindici quindi abbiamo aperto in un decennio
Più biblioteche di quante ne erano state create nei decenni precedenti già solo questo dato
Dovrebbe creare come dire molto più interesse attenzione nei confronti del nostro lavoro che non forse appunto quello di un bel concetto di piazza o anche una bellissima festa del cinema però sappiamo che
L'interesse dei media come si suol dire oggi è molto più volatile e quindi non si concentra su queste cose però sappiamo anche che non ci sono soltanto i media c'è anche la realtà realtà vera effetto effettiva effettuale non solo quella virtuale
E in tutti i quartieri per esempio questo tipo di intervento è stato molto importante
Anche a creare per esempio quel rapporto tra
Il Comune inteso come comunità
E i cittadini compresi i nuovi residenti gli immigrati che in altre capitali europee è molto più difficile e conflittuale forza anche perché non si fanno esperienze di questo tipo
Soprattutto esperienze culturali attraverso biblioteche attrezzo teatino pensate soltanto cosa significa un teatro a Tor Bella Monaca
Peraltro un teatro importante non teatro così di periferia un teatro importante diretto da un uomo come Michele Placido che uno dei teatri più vivi non solo della città ma addirittura del paese in questo momento un teatro che fa tendenza e che è nato per nostra volontà specifica e molto ben mirata in un contesto cittadino che fino a qualche anno fa era citato soltanto per microcriminalità per ragioni certo non particolarmente edificanti ed è comunque era comunque un contesto slabbrato molto
Problematico già il fatto che li esista un polo culturale ormai piuttosto compiuto col teatro e tante altre attività intorno e fa sì che il profilo anch'identitario di quella realtà di Roma si stia trasformando il più sapete che tutto questo lui lo stiamo facendo anche con l'università in quel caso Roma due Tor Vergata e quindi tutto questo crea ancora di più
Una sorta di circolo virtuoso che trasforma per il possibile una realtà fino ad oggi appunto conosciuta soltanto per i suoi aspetti negativi non certo per i suoi aspetti
Positivi quindi una struttura permanente anche quella della Bibliothèque europea è una struttura molto originale
Non credo ci siano molte esperienze in altre città europee di questo tipo che noi mettiamo a disposizione della città degli studiosi e degli studenti dell'Università perché credo per esempio per voi prima di tutto che siete qui non direi a pochi passi ma neanche
A troppi passi sfidare via Savoia fonde qui vicino piazza Fiume la Biblioteca europea potrà essere un servizio di cui disporre tetto una struttura con la quale collegarsi e creare insieme molte molte attività molte iniziative queste comunque l'auspicio
Che io
Faccio anche in conclusione di questo intervento che voleva essere soprattutto un'informazione più possibile puntuale di una iniziativa su un'iniziativa nuova appunto che il Comune sta realizzando e che ripeto sarà inaugurata il ventitré ottobre
E di quest'anno vi ringrazio
Ringraziamo l'assessore Gianni Borgna per questa super sua informativa come l'ha chiamata
Ringraziamo però anche lì vogliamo l'occasione per questo suo ultra decennale impegno come assessore alla cultura il Comune di Roma nella direzione appunto della potenziamento dello sviluppo non solo degli eventi culturali
Una delle istituzione delle strutture culturali in particolare questa iniziativa unica davvero lodevole di biblioteca europea va nella direzione d'altra parte egli l'ha detto con molta chiarezza di mettere insieme in un in una prospettiva di sviluppo del multiculturalismo che il grande la grande scommessa del mondo intero anche di approfondimento di questa nostra identità europea
Che e tutta ancora da costruire d'altra parte mentre egli parlava io ricordava alcune pagine di un grande intellettuale francese Sensi nuovi che proprio all'inizio dell'Ottocento
Scrisse una famosa frase
Europei non si nasce ma si diventa
Quindi voi non lasciava diceva già all'inizio del diciannovesimo secolo che se vogliamo essere europei lo dobbiamo diventare perché non si nasce quindi soprattutto questa iniziativa nei confronti dei più giovani
Dei ragazzi degli adolescenti e dei giovani in cui appunto contemporaneamente avviene l'educazione al multiculturalismo ma anche al potenziamento di una coscienza europea mi sembra una felicissima intuizione e ci siamo sicuri diventerà nero felicissima realtà culturale non solo romana ma internazionale quindi davvero ringraziamo per la specifica iniziativa e anche per il suo impegno di assessore alla cultura
Ho adesso il piacere di dare la parola a Jean Leonard Touadì dell'Università Statale di Milano
Ma che e anche assessore all'università
E alle politiche giovanili del Comune di Roma anche questa è una avvarrà AVIS nel contesto nazionale italiano perché gli assessori alle università e alle politiche giovanili non solo voi così numerosi come invece dovrebbero essere in un paese come l'Italia dove ci sono ormai settantotto università
Tante sono le università del sistema nazionale senza contare le università telematiche che appunto stanno anche nascendo sviluppando quindi ci sarebbe bisogno nell'istituto da parte delle istituzioni locali delle istituzioni regionali di più assessori alle università e alle politiche giovanili
Il diamo la parola
Diamo la parola alla professor Touadi
Grazie
Grazie innanzitutto dell'invito
Un grazie che vorrei
Rivolto anche personalmente al professor Castorina
Compagno di tante lotte culturali
Soprattutto a favore della diffusione
Della letteratura africana
Di lingua francese di lingua inglese di lingua portoghese a Roma
E quindi sono contente di rispondere a quest'invito e anche contento di farlo nella mia veste di assessore
E i rapporti con l'Università del Comune
Di Roma
Il tema è affascinante di questa mattina lingue locali nazionali internazionali Europa Mediterraneo affrettare diaspore
E ed è un tema non solo molto affascinate dal punto di vista così culturale intellettuale ma anche molto
Pertinente per i tempi che stiamo vivendo sotto il punto di vista dell'attualità internazionale e dell'attualità nazionale vorrei fare alcune considerazioni proprio sul tema delle lingue
Bilingue come elemento che fa da sfondo a l'incontro scontro tra le civiltà
In una prospettiva storica va soprattutto con una lettura di ciò che sta accadendo intorno e sulle lingue a proposito del dialogo tra le culture e del dialogo tra le civiltà
La prospettiva storica e sappiamo tutti quanti che cosa è stata per l'Europa e anche per gli altri popoli l'avventura l'avventura coloniale
E non solo quella del mille quattrocentonovantadue mille quattrocentonovantadue e novanta novantotto ossia la cosiddetta scoperta dell'America e la circumnavigazione del continente africano da parte di Vasco de Gama nel mille quattrocentonovantotto
Ma soprattutto la seconda conquista coloniale quella avvenuta cioè tra la fine del Settecento e soprattutto e l'Ottocento che culmina
Con il la Conferenza di Berlino del mille ottocentottantacinque
Che in qualche modo ufficializza la spartizione dell'Africa era lei era dello scramble for Africa
E il faro di questa seconda conquista coloniale il faro ideologico della conquista del coloniale era la missione civilizzatrice
Ciò che
Lui Rudyard Kipling che amava the verde of the white men
Il fardello dell'uomo bianco
Inizia così una un gigantesco ambizioso anche e sotto alcuni tratti paradossalmente anche molto generoso
E il processo di occidentalizzazione del mondo così come la chiamato in un bellissimo libro Serge la Touche l'occidentalizzazione del mondo sotto il faro ideologico della missione civilizzatrice
è stata una dico quel che come dire uno uno una delle opere
Importanti della storia e dell'Europa non solo per la sua durata ma anche per come dire le conseguenze che ha impresso
All'Europa stesso ma anche agli popoli colonizzati
E in questo processo dico occidentalizzazione del mondo
Che ha preso delle forme svariati a secondo se ci trovavamo con la colonizzazione britannica
Colin dare Cthulhu o con la colonizzazione francese fortemente centralizzata e assimilazionista
In tutti i casi che la lingua l'imposizione e della lingua del colonizzato ha avuto un ruolo importante come veicolo
E come dire di di di occidentalizzazione appunto di qualcuno direbbe di alienazione culturale dall'altra parte
E la colonizzazione come processo di estirpazione del dello spazio e del tempo dei colonizzati anche attraverso l'imposizione della lingua
E ed è un processo molto interessante come questi lingue poi sono state ricevute e imposte ricevuto assimilate cambiate modificate dalle popolazioni che hanno subito questa e questa colonizzazione e e e molto presto questi popoli hanno capito che la forza di coloro che arrivavano non stava tanto e nei cannoni dell'alba
Ma in quello che seguiva i cannoni ossia l'introduzione della scuola de della scuola europea
E e questa cosa viene espresso magnificamente da un da un romanziere del Senegal Redini in quella che è diventato un classico della letteratura africana
E quando dice
Quelli che erano venuti non sapevano solo combattere appunto i cannoni dell'alba
Erano strani se sapevano uccidere con efficienza sapevano però anche con la stessa arte guarire
Dove avevano causato il disordine suscitavano un ordine nuovo distruggevano e costruivano
E si comincia a capire nel continente nero che la loro vera potenza stava non tanto nei cannoni dell'alba ma piuttosto in ciò che seguiva quei cannoni ossia la scuola la nuova scuola la scuola degli altri aveva ad un tempo le caratteristica del cannone e della calamità
Dal dalla cultura occidentale la lingua e europea imposto agli africani era nello stesso tempo Cannone e calamità
E e e il gilet ma di sempre delle culture africane in bilico tra una tradizione offesa umiliata ma mai morta e e una modernità imposta ma molto seducente
Molto seducente e continua a essere seducente questa modernità però coltivano questa consapevolezza è che ecco la saggezza dei popoli no avendo preso atto della sconfitta maturando la consapevolezza di un percorso da fare insieme
Ogni ora che passa accelera la confessione nel coro Giolo che fondo fonde il mondo non abbiamo avuto voi europee noi africani lo stesso passato ma avremo rigorosamente lo stesso Avvenire lei era dei destini singoli e compiuta in questo senso la fine del mondo ed è venuta davvero per ognuno di noi perché nessuno può vivere della sola preservazione disse
Ecco che quello che era un atto di imperio la colonizzazione di introduzione forzata delle lingue europee nel continente africano diventa occasione per un dialogo possibile
Per un passato che non è stato comune ma per un futuro che necessariamente e affittato e che come dire solidale e questa nozione anche culturalmente suggestiva deve dell'Europa come e continente gemello dell'Africa molto espressa nella letteratura
E che passa attraverso la lingua questi lingue e europee che oggi difficilmente si potrebbe dire che siano in Africa o anche altrove in America Latina lingue straniere dopo cinque Centanni
Si sono sposati in svariati forme con le culture locali
I colonizzati e se ne sono impadroniti mantenendo formalmente la struttura di queste lingue gli hanno piegati a esigenze narrative diverse
Parlando di universi simbolici
Di di valori etici completamente avulsi della cultura di origine che ha come dire dato nascita a queste lingue il francese l'inglese e così via dicendo
Molto interessante questa compenetrazione dell'Europa dentro l'Africa dell'Africa dentro l'Europa
Con il tramite della lingua con il tramite di quello che era all'inizio un atto di imperio ma che i popoli nella loro saggezza e non l'ha voglia di sopravvivere hanno saputo come dire
Lui e laboratori interpretare questo per la prospettiva storica ma quanto possano essere oggi oggi nell'oggi importanti le lingue proprio quelle lì in quella nel creare dei punti dei punti di di contaminazione di impollinazione interculturale tra gli immigrati tra i popoli del vecchio continente tra i nuovi arrivati
E allora il fenomeno così interessante delle litterae tu delle leggi lite letterature europee espresse da immigranti che i migranti
Francia Inghilterra il fenomeno ormai e molto maturo andate a leggervi Hanif Kureishi o Salman Rushdie o altre ancora che hanno contribuito fortemente al rinnovamento della lingua inglese
E in Francia il fenomeno molto maturo risale agli anni Venti con i padri fondatori della Nigri Trid Leopold Sédar Senghor e emesse Ser e grazie a Dio anche in Italia
Cominciamo ad assistere all'emergere di questo interessantissimo fenomeno della letteratura italiana la chiamo Literature italiana espressa da immigranti
I quali arrivati con bisogni che erano bisogni per i vari non la Marsilio avrebbe chiamati bisogni che fanno parte del regno della necessità non so se si può ancora citare Marx però ecco in questo caso forse pertinente questa sua idea del regno della necessità arrivati quindi condiviso e di primari di sopravvivenza e in un momento ulteriori invece hanno avuto un bisogno impellente di espressione di espressione letteraria
Ecco che anche la lingua di Dante e di Petrarca oggi
è stata confiscata gentilmente confiscata dei nuovi venuti e attraverso essa stanno contribuendo a una nuova letteratura una letteratura emergente
Che utilizza la lingua italiana malattie da la modifica la la la la la la la rende liquida direbbe Baumann la rende liquida
Per poter contenere esigenze narrative
Orizzonti universi di si privi di significato e che sono di popoli non italiane e questo è un fenomeno secondo me interessante non solo per i migranti ma anche per la lingua italiana anche per la letteratura italiana tutta che costruisce al di là delle difficoltà politiche del momento sul dialogo delle culture ma costruisce come dire un terreno di immediatezza
Di media altezza espressiva e dove tutti possono entrare tutti possono come di esprimersi fruire e così via dicendo il tema delle lingue e affascinante
Però sotto questo punto di vista siamo di fronte a un fenomeno nuovo che ci sta provocando che sta provocando la letteratura italiana provocando nel senso proprio di provocare
Chiamare in avanti
Perché la lingua italiana non è solo degli italiani e anche di persone che venuti da fuori hanno messo le tende in questo paese grazie
Salutiamo l'Assessore Bordoni
Borgna che chiamato ad altri impegni nella città ringraziamo ancora una volta del suo intervento ringraziamo il professor Touadì di questo suo intervento
Molto rivederci molto interessante molto pieno di sollecitazioni
Soprattutto a proposito del ruolo della lingua come tramite nella storia mi sembra e il la lingua come punta della comunicazione interculturale che l'argomento che gli sta particolarmente a cuore mentre parlava l'amico Touadì io ricordo aver letto questa estate è un romanzo
In lingua italiana che si svolge in cui l'azione si svolge a piazza Vittorio
Oggi piazza Vittorio
Per l'uso che l'ascensore a piazza Vittorio laddove in questo momento si concentrano davvero una serie numerosa di culture immigrate e di lingue immigrate credo che quell'italiano di quel romanzo
Sia appunto credo
Come dire all'esempio che egli ha fatto di un italiano che tiene conto di una lingua italiana che tiene conto anche degli apporti
Delle varie culture di immigrazione
L'ho ringraziato moltissimo
E diamo la parola al
A Cristina Nannini ospiti speriamo di aver letto bene il suo cognome che direttrice generale del dipartimento del Canadian ritardi settore vedi i diritti umani il multilinguismo
La il suo intervento appunto per terra su il bilinguismo ufficiale e il multiculturalismo canadese quale maniera per mantenere vive le lingue e le culture d'origine
Prego la parola
Cristina nomignolo Ski
Pange o no
Tex entità mai via ettaro niente
Sa o questi entrato senza avviare il sangue guai sito web mai presenti scende in lingua
Entra attiva sarà qui Jessica Imax laici attenti organizer il sarà attese dentro può in fine Mirizzi dei ci riuscì Guelfi Titini viene Caucci Westchester si la in cui ci se originali
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Felice sicura rinasce Mrs Tina for your per
Diamo il benvenuto a Andrea Marcucci Sottosegretario di Stato
Per il ministero dei Beni e le attività culturali con la delega per quanto riguarda le questioni in Europa diamo il benvenuto gli hanno subito la parola prima di tutto però insieme alla congratulazioni verso Mrs Tina la ringraziamo e ci auguriamo che i lavori di questo suo dipartimento che a me personalmente
Molto rallegrato chiamarsi insieme di diritti umani del multilinguismo
Ecco che presto il bilinguismo ufficiale del Canada diventi multilinguismo perché ci ha spiegato come il multiculturalismo non potrà esistere se non ci sarà il multilinguismo
E quindi la ringraziamo dell'attività svolta e della sua relazione preghiamo sottosegretario Marcucci di prendere la parola
Bene è un ringraziamento a voi tutti per questa iniziativa
Importante una precisazione io la delega per il ministero dei Beni e attività culturali dei rapporti internazionali senso anche una delle realtà secondo me sottovalutata negli anni scorsi dei precedenti governi perché
Il tema è proprio pertinente rispetto al convegno di oggi credo che il ministero dei Beni e attività culturali si debba far carico di rafforzare
Saluta lettore col quale ci siamo incontrati stamani proprio a parlare di questi temi ringrazia per la presenza
La questione dei beni e delle attività culturali sottolinea attività in relazione ai rapporti internazionale diventerà necessariamente sempre più rilevante è sempre più importante io ho avuto l'onore di essere stato chiamato dalla fondazione della Cassa di risparmio di Roma concludere un convegno esco un attimo dalla dal dall'Europa come tema principale detto toccarne un altro un convegno sul significato della cultura e delle arti del Mediterraneo durante il vent'il diciannovesimo e il ventesimo secolo alle la conclusione di quel convegno molto interessante che ha portato la pubblicazione di un libro ha testimoniato con chiarezza come nel momento in cui la politica
I conflitti religiosi etnici
Militari non riescano a creare momenti di dialogo di conversazione di confronto ecco proprio la meccanismi e di scambio culturale o semplicemente anche di in rapporti umani economici cioè di quei rapporti che si creano tra le persone
Nel normale nel quotidiano convivere possano svolgete una funzione determinante per tenere aperte linee di dialoghi e linee di confronto e e proprio li vedo una forza della cultura che è stata la forza della della nostra storia e può essere anche la forza per il futuro il dialogo passa tramite lo scambio il confronto a la reciproca comprensione in questa logica ragionare di multiculturalismo di può multilinguismo parlare
D Europa come sintesi di tantissime
Differenze parlai di queste differenze come fonte di grande ricchezza e di grandi opportunità insospettì
è interessante vedere come questo tema sia d'attualità no alla l'apparente conflitto tra la ricerca di grandi istituzioni che aggregano in realtà la contemporanea e secondo me è necessaria contestuale valorizzazione di tante piccole differenze
Le minoranze linguistiche
La storia dei paesi dei popoli ci testimoniano e ci riportano voglio dire alle nostre origini e a valorizzare a comprendere il processo storico che ha portato alla costituzione dei nostri stati a a riverificare ricomprendere dove siamo oggi come ci siamo arrivati e perché
L'Europa l'arcipelago di lingue
E di culture
Nel nostro piccolo l'Italia ha una storia particolare di piccoli Stati che fino a pochi
Ha un siamo vicini alla al Giubileo noi dove mi piace chiamarlo Giubileo della patria nel mille nel due mila undici festeggeremo i cento cinquant'anni dell'Unità d'Italia
Per cui è un un tema interessante no il il valore che hanno portato le piccole entità prima comunali poi statali
Alla costituzione del nostro Paese e come queste possono confluire arricchire il progetto di una grande Europa quindi dalla dall'Italia anzi dalla piccola Italia
A dei piccoli Stati che hanno vissuto fino all'Ottocento alla grande euro Europa del due mila un processo vuol dire che nuovo anche per noi stessi io provengo lo sentite dal mio accento
Dalla Toscana terra di campanili nel particolare io vivo in una piccola valle che si chiama Garfagnana in provincia di Lucca fino a mille ottocento quarantasette quindi fino in termini storici fino a pochi anni fa
A una piccola valle dove esistevano tre Stati diversi Ducato di Lucca il Granducato di Toscana e gli Estensi ad a distanza di pochissimi chilometri troviamo campanili costruiti in maniera diversa troviamo
Anche inflessioni dialettali che sono percepibili ancora oggi troviamo abitudini caratteristiche tutto questo
Ha un significato tutto questo si è tentato in passato a considerarlo
Una minusvalenza tutto questo in realtà è una plusvalenza è una crescita culturale
è una necessità di valorizzare origini e storie diverse per implementare un progetto ambizioso necessario sul quale anche questo governo vuole il scommettere vivevo scommettere molto molto anche della sua a credibilità che il progetto della Grande Europa che nasce dal contributo di tutti e quando dico tutti non dico necessariamente tutti gli Stati nazionali ma dico tutti i cittadini europei con tutte le loro storie tutte le loro provenienze e tutte le loro importanti differenze
Restiamo a perseguendo con attenzione il lancio dei nuovi programmi comunitari legati al multiculturalismo che partiranno nel gennaio del due mila sette
Come il programma Europa per i cittadini
Credo che la distanza tra l'Italia la distanza passatemi il termine burocratica tra l'Italia e l'Europa vada necessariamente sanata e può essere stata solo con una forte determinazione politica
Il programma cultura vuol favorire la circolazione delle opere d'arte questo lo riteniamo un Plas di Aldrich di arricchimento
La reciproco perché appunto lo scambio culturale il dialogo interculturale sono alla radice di un progetto di rivalutazione complessiva nel quale noi crediamo molto
Gli oltre due mila otto
O moriremo stiamo facendo insieme alla vostra
Università nel due mila sette nel due mila otto ci sono ricorrenze importanti
Con il vostro lettore parlavo stamani dell'importantissimo
Comitato per le cedole celebrazioni di Altiero Spinelli noi dobbiamo ricordare per il grande contributo che ha dato all'Europa
Per questo modernissimo modo di considerare l'Europa che ancora oggi è un valido insegnamento così come ci avviciniamo alla ricordare il cinquantesimo anniversario dei Trattati di Roma
Sono grandi occasioni che se finiranno per essere fredde celebrazioni
Tra Capi di Stato avranno un significato
Importante ma vi assicuro relativo se saranno invece condivisi se saranno motivo di confronto di dibattito di comprensione di approfondimento e anche di meccanismi per di lanciare un concetto di Europa che parte dalle nostre radici storiche se parte dalle nostre radici storiche non può che necessariamente partire dalle differenze che ci sono sul grande territorio quello però questi queste ricorrenze saranno una grande opportunità di crescita credo che iniziare
Con anche i lavori di questo convegno sia una buona modo per partire con il piede giusto per questo sono qui lieto di rappresentare il Governo e di ringraziare caldamente gli organizzatori per questa iniziativa grazie niente
Ringraziamo il sottosegretario Marcucci non solo per le considerazioni importantissimi diciamo così teoriche teorico politiche sull'importanza del multiculturalismo e delle radici culturali multiculturali dell'Europa ma anche per questo programma di iniziative e di attività culturali che vedranno impegnato impegnati sia al Governo sia i individui cittadini a partire dal due mila sette due mila otto fino al Giubileo del due mila undici ricordo che del mille novecentoundici cioè cento anni fa
Il la celebrazione del processo di unificazione ci allora fu fatto in una dimensione europea qui a Roma
Anche se poi diciamo il secolo a sviluppato tendenze non molto incisive sull'unificazione europea
Però il discorso sulla costruzione multiculturale d'Europa poi ha ripreso soprattutto ad opera di grandi intellettuali è stato citato
Tra gli altri anche lo Spinelli e quindi noi oggi grazie a loro ci ritroviamo appunto in una situazione ben diversa
Dalla petizione di principio del mille novecentoundici il due mila undici credo che sarà un anno particolarmente importante ricco e fertile anche di un cammino già fatto sulla Europa multiculturale e Muti linguistica
Non so se il nostro magnifico rettore vuole dare un saluto è una considerazione
Ma soltanto un intervento portare il saluto dalla Sapienza a me non è stato possibile per altri impegni istituzionali
Veniva partecipare all'apertura di questo convegno e quindi l'occasione poi
Della visita del Sottosegretario che come lui ricordava ha molta attenzione per tutte quante queste problematiche
Noi proprio stiamo preparando una un programma di eventi che possano celebrare
Delle ricorrenze importantissime per lo sviluppo della cultura in Europa io sono soddisfatto
Di queste iniziative
Polio rinnovare il ringraziamento ai agli organizzatori di questo convegno di cui ho molto apprezzato i contenuti e anche portabili il saluto di tutti noi di per l'acqua portatemi pro della Sapienza che io oggi rappresento in questa nostra bella a Hula Magna io dico sempre che
Questo affresco versioni
Che è un classico dell'arte
Di un certo periodo e anche Eurirs simbolo dell'AK Città della cultura di di unirsi no la vediamo l'Italia vediamo
Al intorno all'Italia le diverse arti a diverse
Diverse i miti culture
Quindi nella nella stessa in questo simbolo della di questo bell'affresco di Sironi io porto uncorrect rinnovo il saluto della Sapienza e ringrazio molto il
Nostro sottosegretario che ha avuto la sensibilità di venire
Personalmente a portare il suo saluto grazie
Continuiamo i nostri lavori alla presenza del Sottosegretario ancorché si tratterrà con noi ancora qualche minuto e della presenza del nostro magnifico rettore che anche lui credo si fermerà ancora qualche minuto e quindi abbiamo il piacere a questo punto dopo la relazione di Cristina Noemi Ennio rischi di dare la parola Elio Miracco
Dell'università la Sapienza di Roma che tra tratterà il tema gli arbëreshë del villaggio al villaggio globale
Ringrazio
Per l'ospitalità è compito fatto mi a rappresentare la lingua di una minoranza storica presente in Italia è tutelata dalla legge quattro nove due del mille del quindici dicembre mille novecentonovantanove
Diciamo che
L'intervento del sottoscritto
Fondato su due da una parte gli albanesi nella storia in Italia
E dall'altra parte
Le prospettive che hanno nel contesto europeo
Io volersi parlare
In arbëreshë
Mi capirebbe solo qualche ardere ci presente quindi la mia lingua non ha la forza veicolare che può avere la lingua
Inglese la lingua francese le lingue delle comunicazioni dire
Ecco perché dichiaro Brescia
Già
Insediatisi in Italia dal quindicesimo secolo e anche nei secoli seguenti
Nel nuovo ambiente direi che per bisogno e per necessità
Per inserirsi nella comunicazione divennero Billings
E direi senza traumi almeno
Io essendo una ruberà esce
Vivo questa mia questo mio bilinguismo
Lo vivo con serenità
E per me è stato un arricchimento
Ma chi sono questi Arbëreshë perché non tutti sono specialisti nel tema
Sono con loro gli eredi degli immigrati nel quindicesimo secolo
Le invasioni turche in Albania
E chiamarono se stessi
Arbëreshë è la lingua
A Ribéry stia un etnonimo che li distingue da quello diffuso si più tardi in Albania stizzita
Era l'antico detto sinonimo degli albanesi come dice ci va bene in quanto sia nei Paesi della Grecia sia
Tra gli Arbëreshë non è conosciuto il nome Chiquita
Una lingua questa degli arbëreshë
Che bel parte Simo della letteratura nel lontano mille cinquecentonovantadue
Quando lecco Matranga di Piana degli Albanesi allora dei greci tradusse il catechismo del tempo delle adesso ma per esigenze di comunicazione
All'inizio alle origini diciamo che era
Il pure il processo di comunicazione da inverso di quello che si subì in seguito infatti lo stesso Matranga dice che l'italiano non è compreso dagli albanesi
Se non
Inquadriamo il messale del su uno dei primi libri tradotti
Dal latino in albanese nel mille cinquecentocinquantacinque si può comprendere all'ora l'importanza che ha questo catechismo del
Ma tra anca nella storia della qua e comiche Arbëreshë inserirsi in seguito si inserirono anche in quello che il progetto
Della lingua albanese duro dodici
Nel corso dei secoli
Pubblicarono vi risparmio
Questa parte ma è bene ricordare che fu una letteratura di traduzione
Che
Non ebbe il momento della diffusione ovvero
Anche la cultura e la letteratura si diffondeva visone all'epoca
E ciò perché
L'isolamento delle comunità l'isolamento della cultura
Ed anche la mancanza di un alfabeto unitario
Imponeva agli scrittori di scrivere ognuno con un suo alfabeto mettendo all'inizio del libro le avrà le avvertenze alfabetica
Sarà nell'Ottocento con Girolamo De Rada il grande poeta romantico che nello spirito dei tempi associa il suo impegno politico per l'indipendenza d'Albania
Organizzando convegni riviste e periodici
Che l'italiano incomincia a diventare lingua veicolare ovvero dico io si esce dall'isola per entrare in quello che è la comunità nazionale nel senso
Di far conoscere anche alla comunità nazionale la letteratura Bresci fatti Terapia
O per problemi di comunicazione o per problemi di censure nel Regno dei Borboni nelle proprie opere creative affronterete l'albanese inserisce l'Italia
Oltre agli scrittori proprio queste perle le minoranze storiche in Italia perle nella storia anche unitaria d'Italia
Perché se partecipavano al processo di integrazione senza perdere la propria identità e diventarono il laboratorio dell'incontro di tre culture in fondo
Perché il Theravada non conosceva letteratura albanese turco
Riposo il Matranga non conosceva letteratura albanese etichetta non conosceva la letteratura l'Albania
Quindi si formarono
Nella letteratura classica latina e greca
La italiana è l'Arbëreshë a dimostrazione che le civiltà hanno sempre vissuto di di incontri e scontri
Ma hanno elaborato al loro interno la nuova diversità che arricchisce il mondo culturale di tutti noi
Un mondo quello degli al Brescia
Con due cuori uno rivolto alla patria d'origine per la quale
Si impegnarono con gli scritti durante il Risorgimento l'Albania
L'Albania raggiunse l'indipendenza solo nel mille novecentododici
Ma offrire uno il sacrificio per l'Unità d'Italia da Pasquale baffi martire della Repubblica partenopea a Domenico Mauro
Capo della sommossa calabrese del mille ottocento e quarantaquattro
Che affrontò l'esilio alla prigione dei Borbone per il trionfo del suo ideale di libertà e Domenico Mauro scelse per le sue opere di scrivere direttamente in italiano tanto che il De Santis chiama il suo il romanticismo del Mauro lo chiama romanticismo naturale
Romanticismo che il De Santis contrapponeva a quello convenzionale di Napoli
Abbiamo il primo Novecento tra gli arbëreshë un secolo in cui in un periodo in cui si afferma il nazionalismo
Quindi tutti
Opere non incontriamo mentre nel secondo Novecento
Il secondo Novecento caratterizzato da questo primo tentativo
Di passare all'oralità perché la lingua si era mantenuta solo come lingua orale di Possati dall'oralità alle scritto
Con la richiesta dell'insegnamento
Dell'albanese nelle scuole
Ci furono varie proposte di legge anche negli anni Sessanta ma non andarono in porto
Però all'interno di queste isole di questo villaggio Catto un si manteneva viva lo sportivo lo spirito delle identità culturale
Si manteneva viva l'oralità perché dentro il campanile
Dentro il Catto contro la lingua della comunicazione era
La reperisce
Nascevano circoli culturali nascevano in questo il periodo riviste e periodici
In seguito anche
Corsi sperimentali in alcune scuole dell'obbligo
Un significativo segnale diciamo giungerà anche da parte delle pulci diocesi cattoliche di rito greco lungo la piana dal
Degli albanesi che introducevano negli anni settanta nella lingua liturgica l'albanese oltre al greco e all'italiano
Quindi si usciva lentamente in questo periodo dal villaggio tattoo le isole diventavano un arcipelago comunicante
Ma si utilizzava come lingua veicolare l'italiano
L'italiano
L'arbëreshë prescrivere di poesia
L'italiano per scrivere di storia per scrivere di letteratura
Quindi
L'irrompere in seguito dell'oralità della televisione l'oralità immagine provoca
All'interno non dell'isola perché le comunità Arbëreshë sono distribuite a dissolvere
Nell'Italia meridionale no trentatré attualmente sono le comunità parlanti in provincia di Cosenza e novelle comunità parlanti Harper ICI nelle altre regioni dall'Abruzzo alla Sicilia
Quindi con l'irrompere della televisione si entra in quello che chiamo il villaggio nazionale la via verso il villaggio
L'opale
In questo periodo però abbiamo è bene indicare anche quelle che sono i percorsi istituzionali del riconoscimento della minoranza arbëreshë no dall'istituzione alla Regioni a statuto ordinario
Al decreti delegati del mille novecentosettantaquattro e la legge cinquecentosedici del mille novecentosettantasette che offrivano uno spazio di intervento anche per le minoranze nel momento in cui le educando veniva apposto con la sua cultura e la sua storia al centro del momento formativo
Per concludersi con la legge quindici dicembre mille novecentonovantanove che riconosce lo status di minoranza storica agli Arbëreshë e di conseguenza finanziamenti per la tutela della lingua nelle scuole nei comuni legge la cui applicazione
Non è conclusa e solo di recente si sono poste le basi per dotare gli Arbëreshë degli stessi mezzi moderni del villaggio nazionale globale l'uso di mezzi radiotelevisivi è telematici
Direzione nelle quali si sta muovendo in questi ultimi tempi l'amministrazione della provincia di Cosenza in consonanza con la cattedra di Albanese Dell'Utri dell'Università di Cala
Occorre però
Vigilanza nella distribuzione dei finanziamenti
Per non disperdere le risorse in inutili manifestazioni che diano Brescia hanno solo l'aggettivo
è solo il filtro con con il filtro delle università si potranno finalizzare fondi inattività proficuo alla alla tutela
Ho parlato spesso di tutte
Vorrei parlare un rito dell'interferenza linguistica che c'è stata
Con i prestiti che all'origine venivano integrati nella lingua nell'hard Riche
E in seguito incominciamo ad avere nei parlanti è soprattutto nelle giovani
Nelle giovani generazioni dei tratti misti lingue
Quindi legge di tutela con la quale noi Arbëreshë non pensiamo che si possa conservare una lingua come in un museo come un fossile la lingua e dinamica quindi se dimostrerà che le attività all'interno
Come lo ha dimostrato in passato certamente la prospettiva degli arbëreshë sarà nuova in conclusione perché forse ho preso anche un po'di tempo empio
Non sia Nostalgia di una società arbereshe analfabeta per salvare
Una lingua né di un ritorno della società contadina analfabeta
Ne
Si è così ingenui da pensare che la legge possa salvare una lingua depone
Una notte effettiva tutela non guarda alla stazione della lingua ma la lingua e alla società
E solo adeguate leggi incentivanti qualità permanenza nel cartoon tra per salvaguardare anche il tessuto sociale
Perché nel tessuto sociale che si opera è lì che resta il parlante allora si potrà
Vincere questa che è una battaglia che si combatte forse a volte anche antistorica verso la morte di una lingua
Multicolor cultural insomma e concludo direi che i paesi arbëreshë sia nei Paesi
Più multiculturale
Che senso oltre alle due culture visto che sono stati spopolate Itala immigrazione gli emigranti portano la cultura europea quindi a pieno diritto gli Ario Brescia si sentono prima cittadini italiani e dopo cittadini Europee grazie
Grazie professor Miracco di questo suo intervento lei chiediamo scusa se l'abbiamo pregata di sintetizzare questo intervento
E e abbiamo imparato tante cose della lingua della cultura Brescia di questo ne siamo grati in approfittiamo adesso della presenza Della sottosegretario Marcucci perché l'università attraverso la persona del professor Castorina a deliberato di consegnargli un pensiero
Dell'università stessa per ricordare la sua gentile presenza
Prego professor Castorina di nei
Qui
Con molta gioia gradito fare omaggio della bolla di fondazione della università
Di Roma la Sapienza
Beh il documento che racconta la storia delle università e ricorda
La somma fondazione
Settecento
Buon lavoro
Dopo la bolla papale di Bonifacio ottavo che istituirà nostra Università la Sapienza torniamo all'ultima relazione di questa prima sessione il professor Fiorenzo Toso dell'Università di Udine interverrà su patrimoni linguistici e lingue minoritarie la prospettiva europea e quella italiana
Purtroppo avendolo il sforato anche rispetto ai colleghi della seconda sessione sono costretto ahimè a chiedere al collega Toso di contenere il suo intervento
Farò il possibile anche perché la mia voce dopo la quattro ore dall'altro ieri non è più la stessa quindi devo mi scuso se leggo ma proprio ho qualche difficoltà oggi a nel momento in cui vedono accentuarsi la loro crisi di rappresentatività identitaria e contrarsi ulteriormente il numero dei parlanti i patrimoni linguistici tradizionali europei assistono una crescita dall'attenzione dei poteri locali e nazionali sopracciglio Meani
La sistemazione delle identità regionali o minoritarie è ormai entrata una prassi politico amministrativa dei vari centri decisionali e l'esigenza dalla loro tutela e promozione sembra un dato genericamente acquisita tutti i livelli
Anche se questa considerazione non deve indurre a soverchi ottimismo sui destini delle realtà minoritaria ruolo esse attribuite nel disegno di di una identità comune europea sia oggi notevolmente voluto anche in ragione dalla minore portata eversiva attribuita processi di vendicativi connessi
Svariate segnali hanno abituato i cittadini europei all'idea che il superamento del modello di Stato ottocentesco considerato per molti aspetti opuscoletto passi non solo attraverso una delega di sovranità a istituzioni sopranazionali
Ma anche realtà politico amministrative più ristrette spesso coincidenti con ambiti territoriali dotati di peculiarità culturali e linguistiche
Che hanno un loro valore simbolico in termine di contrattazioni quei poteri centrali
In un quadro di riformulazione del problema un aspetto rilevante è dato dalla difficoltà di approdare una definizione univoca del concetto di minoranza linguistica
Che varia notevolmente da Paese a Paese che da situazione a situazione condizionando la prassi giuridica i profitti e i provvedimenti legislativi
E se l'esigenza della tutela e della promozione dei patrimoni linguistici regionali e minoritaria è ormai accolta a livello comunitario continuano a mancare indicazioni generali proprio su cosa si debba intendere con tale tutela e promozione
Sembrano già assodato che un'effettiva tutela del patrimonio linguistico tradizionale di un Paese de'Bardi articolarsi su due linee di intervento
Occorre infatti tener distinto il problema della tutela dei diritti linguistici dei parlanti ossia la non discriminazione sociale di essi in base alla lingua da quello della tutela del patrimonio linguistico tradizionale in quanto bene culturale
Hanno timore di diritto linguistico non è riferibile a tutti i contesti in cui si parlano varietà linguistiche tradizionali e neppure a tutti i contesti in cui si parlano varietà linguistiche minoritarie
In una situazione ormai di generalizzato bilinguismo condilo sia tutti e sono degenerazioni portatori di un uso della lingua ufficiale che consente loro di integrarsi a pieno titolo nella vita sociale dei Paesi di cui sono cittadini
Considerando esclusivamente patrimoni linguistici storici
L'unica categoria di cittadini che abbiano in merito alla tutela dei propri diritti linguistici esigenze realmente differenti
Dalla massa dalla popolazione sono i membri delle minoranze cosiddette nazionali ossia coloro che rivendicano storicamente una diversa appartenenza nazionale
Rispetta la maggioranza
Come in Italia il mercato dei germanofoni in Alto Adige
Per il resto se ci si libera dai condizionamenti valutativi indotti dalle elaborazioni di gruppi dalla militanza culturale e politica
Non esiste in generale un problema di diritti linguistici conculcati poiché lungo generalizzata accettato delle lingue nazionali accanto agli idiomi specifici consente a qualsiasi dialetto offrono qualsiasi locutori di una lingua dialetto minoritario
Di integrarsi senza reali lacerazioni nel contesto sociale ed economico del Paese di cittadinanza
Diverso è lo scenario che si pone in merito alla tutela dei patrimoni linguistici tradizionali in quanto bene culturale
Il problema è allora quello di una tutela integrale di tale viene nel quale debbono essere però ricomprese tutte quante le forme tradizionali di espressione
Nel caso italiano ad esempio la lingua nazionale i dialetti italiani le lingue e i dialetti di tutte le minoranze linguistiche Igea richieda lingue liturgiche proprio di alcuni gruppi religiosi e così via
Proprio la mancanza di una distinzione chiara tra esigenze di tutela dei diritti linguistici ed esigenze di tutela dei patrimoni linguistici ha generato col progredire a livello continentale di una politica di attenzione a questi temi una certa confusione
Le raccomandazioni comunitarie i provvedimenti legislativi nazionali non solo sono lungi dall'armo ritrarsi ma vengono riferiti di volta in volta situazioni non omologabili tra loro
Se si guarda ad esempio agli elenchi di varietà linguistiche che sono state ammesse a tutela dei paesi dell'Unione in base alla Carta delle lingue regionali o minoritarie
L'impressione quanto meno caotica
In Francia ad esempio si ammette l'esigenza di tutelare con il titolo di un'amica regionale al di là delle pratiche effettive in tal senso tutte le varietà tradizionalmente parlate sul territorio nazionale dai dialetti Doyle a una lingua isolata come Vasco
In Germania si riconosce l'esigenza di una tutela oltre che del danese e di lingue minoritarie come Luttazzi hanno il frisone dei dialetti basso tedeschi ma non di quelli alto tedeschi è un po'come se in Italia si valorizzasse l'uno del genovese ma non del calabrese per intenderci
In Ungheria in Polonia si applicano invece criteri estensive si considerano lingue minoritarie anche varietà priva di radicamento storico e territoriale come il greco importato dagli esuli politici negli anni Cinquanta
In Spagna si distingue fra la lingua ufficiale di tutto il Paese tre lingue nazionali ufficiali nei rispettivi ambiti regionali e una serie di varietà dalla sfuriata ma raramente fatto oggetto di forme differenziate di promozione
In Finlandia una lingua minoritaria come lo svedese elevata a rango di lingua con speciale a tutti gli affetti in Irlanda almeno sulla carta la prima lingua ufficiale è in realtà una lingua minoritaria Gaelico di fronte all'inglese universalmente diffusa
In Italia la legge quattrocentottantadue del novantanove rivela fortissimi limiti concettuali che si sono ripercorsi anche sulle pratiche attuative il più grave errore dalla legislazione Birti vigente è stato forse quello di estendere prerogative tipiche delle minoranze nazionali ad alcune e solo alcune minoranze linguistiche
Selezionate in base a criteri che hanno escluso diverse realtà appartenenti a tale categoria come la lingua zingarata barchino sardo-corso Olga lo siculo
Ma tra le conseguenze da quattrocentottantadue possiamo annoverare anche l'evasione del panorama linguistico reale la gerarchizzazione delle identità idiomatiche e l'incoraggiamento di pratiche dannose a una reale conservazione dei patrimoni tradizionali
Vediamo qualche esempio
Il primo aspetto quello delle versione del panorama linguistico consegue dall'infatti d'azione del principio di Haute identificazione in base al quale gli enti locali dichiarano l'appartenenza linguistica dei loro cittadini
Sì assistito così a un'indebita di trattazione di aree linguistiche minoritarie su ambiti comunali i cui amministratori abbiano anche soltanto percepito i vantaggi economici trascrizione una qualsiasi minoranza o all'inopinato risorgere di identità linguistiche dove le varietà lo grotte sono da tempo estinte
D'altra parte la percezione della legge come risorsa per comuni collocati in aree economicamente depresse erano rischio prevedibile si connesso lo scatenarsi di una corsa l'autocertificazione linguistica
Destinata a coinvolgere anche are estranee alle realtà minoritaria
Il sovvertimento dalla mappa linguistica del Paese non è però un servizio reso alla causa delle minoranze non tanto per la dispersione di risorse quando per le ripercussioni di carattere percettivo che inducono a relativizzare l'identità delle popolazioni interessate
A rimodellare la sulla base di commenti di convenienze vere o presunte
L'elencazione delle lingue tutelate supponeva oltre una gerarchia all'interno del repertorio linguistico del Paese questo aspetto rappresenta uno dei punti deboli dell'impianto teorico del testo legislativo
Ancorato come a concezioni tutt'altro che aggiornate rispetto ai progressi delle riflessioni in materia di minoranze
Infatti una so esausti vanno infatti su una sopravvalutazione da discriminante gira logica come criterio guida ma la scelta dei gruppi linguistici ammessi
Tali tutele tali scelte finiscono per svuotare il provvedimento dei principi ideali in nome dei quali è stato emanato la tutela dei diritti linguistici di settori significativi dal popolazione italiana
In ottemperanza dettato costituzionale e suscitano nuovi elementi di ambiguità e di conflitto
In sostanza quanto del patrimonio linguistico italiano resta fuori dalla sistemazione proposta dalla legge non risulta suscettibile di tutela perché escluso da ogni categorizzazione come bene linguistico
La quattrocentottantadue legittima così una valutazione discutibile del patrimonio linguistico italiano stabilendo ciò che merita tutela ciò che non merita alcuna al contempo numero chiuso delle minoranze linguistiche storiche attraverso un'elencazione imprecise e contraddittorie ingloba realtà sociolinguistica assai diverse tra loro
Fornendo soluzioni di tutela di volta in volta insufficienti poco efficaci oppure già ampiamente superate dalle legislazioni vigenti
La legge infatti pone sullo stesso piano minoranze già protette in base a trattati internazionali e minoranza assai più deboli
Ancora una volta e l'elencazione delle lingue tutelate generare confusione soprattutto perché molti dei provvedimenti previsti implicano già in partenza situazioni di standardizzazione linguistica e di accettazione di una varietà sovraordinata
Le norme di legge infatti presuppongono l'utilizzo della lingua minoritaria in ambiti che le e sono storicamente estranei che implicano l'esistenza di una elaborazione promozione accettazione da parte dei parlanti di una varietà sopra locale riconosciuto ufficializzata questa distorsione è legata al criterio in base al quale la lingua tutelata debba assumere prerogative ricalcati su quelle condivise dal Codice egemone
Come se ciò dovesse rappresentare un'effettiva di vita così rivitalizzazione degli usi parlati ai quali dovrebbe rivolgersi in primo luogo l'azione di salvaguardia
Secondo i modelli Nokia legislatore alla promozione di un idioma si era si esaurisce in pari in gran parte quindi nella burocratizzazione dalla prassi comunicativa in lingua minoritaria
Va considerato però che la frammentazione dialettale ritenuta fattore di debolezza per le lingue minoritarie si rivelerà talvolta
Mentre venti ettari o di un notevole portata in molti casi parlanti tendono a riconoscersi infatti non in un'idea di identità linguistica Stratta sopra locale bensì nello specifico dalla propria parlata materna da cui rifiuto frequente del principio di una lingua comune a discapito di usi ancora vitali in ambiti più ristretti
Ai tentativi di affermazione di una norma comune dalla minoranza si oppone insomma il problema da rispetto di una varietà in Terna che spesso l'elemento che vincola effettivamente i parlanti all'idioma all'utilizzo dell'idioma minoritario
E resta comunque il fatto che gran parte degli idiomi minori riconosciuti in Italia sono carenti di un processo di elaborazione realmente accettato e condiviso
Manca soltanto la maggior parte delle lingue Lentate dalla legge
Un livello formale in grado non solo di sorreggere prospettive più o meno opportune di utilizzo alto ma anche di disciplinare la mentalità delle varietà locali della Perna con la ditta che costituisce il signor riferimento culturale dell'esperienza linguistica
E ne è il punto di forza nella pratica quotidiana
Anche la mancata considerazione delle interazioni plurilingue discende dal criterio di inventariazione dei patrimoni linguistici minoritaria
Accreditando l'equivoco secondo quale esisterebbero gruppi linguistici rigidamente compartimentati interpretarli monolingue erano come meccanismo di acquisizione di una coscienza etnica del tutto slegato dal vissuto personale dei parlanti
E finisce per fornire personalità a un concetto astratto di etnia de privando i singoli membri del diritto l'appartenenza plurale
L'esperienza italiana dimostra insomma che per quanto riguarda la promozione aveva e la valorizzazione dei patrimoni linguistici tradizionali opportuno in primo luogo riformulare il concetto di bene linguistico eliminando la distinzione tra ciò che è meritevole di tutela e ciò che non lo è
è chiaro poi che le forme di tutela dei patrimoni linguistici che si integrano inciampò in ciascun contesto nazionale
Andranno differenziate in base alle tipologie alle situazioni in tal senso la tutela di ciascuna varietà minoritaria porrà problemi specifici meritevole di ulteriore approfondimento
Tutto ciò se si parte dal presupposto in base al quale la pluralità linguistica un aspetto costruttivo non soltanto delle singole realtà nazionali ma della comune identità europea
Come tale suscettibile di rispetto di promozione in un contesto nel quale si integrino in forma dinamica reciprocamente rispettoso e non contro di vittoria tutte le esperienze linguistiche delle quali ciascun cittadino europeo al portatore
Grazie al professor Fiorenzo Toso per la sua relazione che ci ha fatto vedere in maniera molto chiara quale sia la prospettiva italiana in rapporto alla prospettiva lo crea
E come bisognerà probabilmente attrezzarsi culturalmente e secondo le norme rispetto alla tutela dei patrimoni linguistici soprattutto delle lingue minoritarie
Quindi lo ringraziamo con questa relazione noi concludiamo le prime due ore
Di questa giornata della prima sessione due ore mi sembra particolarmente dense interessanti piene di riflessioni pieni anche di prospettive che è il massimo che ci si possa augurare da una sessione di lavoro
Credo che le due ore ci autorizzino adesso a interrompere a fare breccia per prendere un caffè grazie della vostra attenzione e ci vediamo fra dieci minuti per riprendere la seconda sessione
Così così come si parla di moda di calcio
O di sport o di dieta
Pensate
Questa cosa scritta più di trent'anni fa come attuale bisognerebbe parlare di più lingue di comunicazione
E di democrazia linguistica e dei diritti doveri linguistici
Poi un affettuosissimo saluto
Maria Rosa Turano dell'università di Lecce
Che mi ha sempre raccolto è ospitato con grande affetto
E che si occupa come me di lingue e culture del mondo
In particolare quelle dell'Africa e della diaspora che però significa lingue culture leggo europee
Soprattutto come ha detto anche
L'assessore Touadi
E poi mi pare che ci siano delle assenze non ve cult Aldo Bertozzi mi ha scritto e telefonato che non poteva venire non so se c'è Paolo Balboni
E poi
Con un affettuosissimo a braccio mio fratello
Benito Castorina che è un architetto
E che
Sotto la mia pressione è venuto anche lui a dare un contributo
E a parlare di ecologia biodiversità diversità linguistica
O di altro
Però sempre in tema con questo nostro mosaico che man mano si va delineando lingue e culture comunicazione
Militia
Con lo scopo
Di sentirti più uniti più vicini
All'Europa e al mondo
Ma dobbiamo avere un una identità europea anche per poter dialogare meglio con il resto del pianeta
Quindi
Intanto prego
Il professor petrino
E qui e il rilascio
Il campo d'Flor fisico
Buongiorno a tutti
Mi chiamo Francesco petrino credo che si senta anche laggiù
Vorrei iniziare esordendo ringraziando
Il mio amico e collega Castorina
Perché per chi ama arricchire la propria vita professionale e culturale devo dire che l'opportunità di oggi
Anche quella di ieri e dell'altro ieri senz'altro una magnifica opportunità di arricchimento
Perché si è avuta la possibilità di integrare le proprie conoscenze
Con fatti ed eventi e circostanze che probabilmente tutti conoscevamo
Ma i cui particolari
Sono stati veramente notevolmente interessanti e meritevoli
Di un plauso a questa iniziativa nel nostro amico Gaetano Castorina quindi io vorrei esordire chiedendo veramente un applauso alla manifestazione
Per la quale
Devo aggiungere che ieri nella sala stampa estera ero ad una conferenza ed ho dovuto declinare un invito per questa mattina dicendo che sarei stato ospite moderatore di questa interessantissima manifestazione sono stato quasi rimproverato che a loro non è giunta comunicazione quindi suggerisco per la prossima circostanza la stampa estera e molto interessata a manifestazioni di questo livello
E quindi gradirebbe essere informata per potervi partecipare
Passiamo al primo
Relatore di oggi Giorgio Pagano come già preannunciato dal professor Castorina
Tratterrà l'argomento esperanto quella che io consideravo tanti anni addietro la livella linguistica perché avrebbe potuto permettere a tutti
In maniera universale di partecipare alle attività umane
Di interesse di tutti prego professore
Allora
In realtà
Il mio intervento l'intervento sulla politica linguistica sulle politiche linguistiche dove la questione
Esperanto trova luogo ma trova luogo a monte ad a valle di un ragionamento squisitamente politico legato alla dimensione linguistica che si è venuta a ricreare in Europa dalla fine la seconda guerra mondiale sostanzialmente
Ad oggi
Rispetto e partendo proprio dalla dall'argomento che diciamo attanaglia molto sul soprattutto per quanto riguarda un coinvolgimento anche in termini di guerra guerreggiata che
Che ha coinvolto anche il nostro paese diciamo che se dovessimo partire da questa dimensione
Attuale della fenomeno religioso
Che ha scatenato un po'dal peggiore integralismo islamico
Una realtà ben più concrete terribile rispetto a quella si va affermando in quello che possiamo davvero definire un un silenzio generale è quella che fuori dei denti senza falsi pudori possiamo chiamare con il nome che gli è più adeguato sia guerra delle lingue beh più concrete terribile non solo perché il patrimonio in gioco più pesante in termini numerici rispetta quello religioso
Ma soprattutto perché a differenza di quelle di religione la guerra delle lingue non ha per obiettivo il mutamento
Di quelli che sono gli usi o i costumi o la morale dell'individuo
Beh sì quello del pensiero di ognuno dello strumento attraverso il quale pensiamo alla guerra delle lingue non interesso nei territori geografici bensì i territori della mente catturati quali lo stesso assetto geopolitico e definitivamente sconvolto è sconfitto
Per capirci se in Italia non si parla più italiano d'Italia geopolitica geopoliticamente non esiste più
Le lingue non solo solo dei mezzi di comunicazione che consentono a una nazione di dialogare con un'altra sono depositi di culture e soprattutto di identità
E in molti Paesi l'avanzata onnivora dell'inglese minaccia di danneggiare o distruggere una buona parte della cultura locale
Di ciò ci si lamenta spesso persino nella stessa Inghilterra per quanto la lingua che oggi fa piazza pulita nel mondo si chiami inglese la cultura che da essa viene trasportata e quella americana
In relazione a questa sorta di squalo delle lingue rappresentato dall'inglese l'economista del venti dicembre due mila uno dedica un lungo articolo dal titolo il trionfo dell'inglese due punti un impero con altri mezzi
Il dieci marzo due mila due l'Independent denunciava l'implicito la morte delle lingue ogni due settimane memore una mentre linguista britannico del Crystal d'accordo con il collega canadese Kraus prevedeva un destino apocalittico per la diversità linguistica entro questo secolo con oltre il novanta per cento di lingua in estinzione
L'UNESCO nel suo Atlante delle lingue del mondo a rischio estinzione che nella versione italiana è edito dalla mia associazione è più cauto stimando tale percentuale al cinquanta per cento
Delle quali circa centosessanta lingue a rischio sono nel continente europeo
L'aspetto vedete più paradossale e francamente vergognoso
E che la classe intellettuale
Italiane non sono sempre estranea a questa denuncia cioè quello che noi assistiamo e che questa denuncia non la troviamo solo o quasi esclusivamente in giornali anglofoni
Sarà perché più abituati a quello che noi chiamiamo regime democratico certamente per la fa riflettere
Adesso io non so se questa è la cifra di una totale inconsapevolezza o Dione quindi un annichilimento linguistico e assoggettamento linguistico nei nostri studiosi sia esso indotto meno
C'è una storia e c'è una studiosa sì chiamato per scrutinata Cangas che individuato le dinamiche costitutive
Di questo processo di assoggettamento
Un presupposto per persuadere gli individui affinché sostituiscono la loro lingua madre con un'altra lingua
Questo viene spiegato in genocidio linguistico nell'educazione
E stanno e professioni Chimento delle lingue culture d'origine attraverso un discorso ideologico si presentano lingue culture dominate come minoritarie inadeguate o svantaggiate rendendo in tal modo come dire invisibili se voi ci pensate
Voi vi state di fronte guardate da questa parte trovate un cartello dietro di me esattamente come dire l'emblema di questo gioco
Lei in questo Open Doors che vuol dire una cartello perché dice che lui le lingue aprono le porte scritto però in inglese come dire di apro le porte delle nostre lingue solo se innanzitutto conoscete la mia ossia l'inglese
Tre sono le fasi che la studiosa individua nella colonizzazione delle coscienze dei dominati la prima è l'esaltazione del gruppo dominante
Del gruppo di maggioranza esaltazione della sua lingua della sua cultura delle sue leggi le sue tradizioni delle sue istituzioni il grado di sviluppo l'attenzione diritto umani e così via
La seconda fase quella della stigmatizzazione e svaluta azione dei gruppi minoritari o subordinati
Le loro lingue culture leggi tradizioni istituzioni grado di sviluppo attenzione di trovare eccetera in modo tale essere considerati non civilizzati o quanto meno primitivi o quanto meno non all'altezza o quanto meno non moderni
Il terzo la terza e ultima fase la razionalizzazione delle relazioni tra i due gruppi
In senso economico in senso politico educativo sociologico linguistico in modo tale da considerare i gruppi di tipo A ossia quelli dominanti funzionali inutili per i gruppi di tipo B il gruppo
Dominante aiuta sostiene civilizzata modernizzato insegna la democrazia garantisce i diritti umani
Se ci pensate quello che è accaduto dal dopoguerra ad oggi è quello continua ad accadere
E proprio in Europa dove siamo giunti alla situazione di discriminazione linguistica che condannata peraltro l'articolo due della dichiarazione dei diritti universali dell'uomo
Questa come dire questa sorta di di dominazione questa sorta di dittatura viene invocata dittatura non viste viene invocata ad alta voce
Non capendo che la discriminazione linguistica a favore dei popoli anglofoni
Come ha scritto gran in nell'insegnamento delle lingue straniere come politica pubblica e la cui versione italiana e di imminente pubblicazione da parte dell'associazione radicale speranza di cui io sono segretario costa ai popoli non anglofoni diciotto miliardi di euro l'anno
Praticamente i popoli non anglofoni in Europa forniscono un punto percentuale del prodotto interno lordo alla Gran Bretagna
Quasi nessuno cerca d'approfondire quanto ci costa insomma la tassa inglese quanto costa e quanto rende gli anglofoni
Vi faccio presente che in Italia con tutte le università e ormai il discorso dell'autonomia per cui c'è una corsa all'accaparramento degli studenti non esiste una è una sola carta dovrà di economia linguistica
Nessuno in tutte le università italiane studia questo fenomeno che affondamento della Costituzione di unificazione europea e che vede da una parte diritti lesi e dall'altra diritti accaparrati
Mentre per legge assicuriamo la discriminazione linguistica dei nostri giovani favorendo quelli di lingua madre inglese sempre in termini di diritto sbagliamo uno dei pilastri della democrazia quello delle pari opportunità
Avvalorando legalmente per legge una divisione per caste linguistiche da Società europea dove si è tra virgolette come dire ariani per lingua madre
Tale negazione di pari opportunità e pari diritti tra gli euro cittadini si traduce dal punto di vista economico in enormi vantaggi e passaggi di risorse che noi paesi non anglofoni concediamo a quelli di madrelingua inglese e che potremmo riassumere
E se il punto
Uno si concede i cittadini dei Paesi anglofoni un mercato notevole in termini di materiale pedagogico di corsi di lingua di traduzione interpretazione verso l'inglese di competenza linguistica nella redazione la revisione dei testi di occupazione
E così due di madrelingua inglese non devono mai investire tempo e denaro per tradurre i messaggi che trasmettono desiderano comprendere tre in madrelingua inglese non amo reale bisogno di imparare altre lingue ciò si traduce per i Paesi anglofoni un risparmio enorme a cominciare dalle spese distruzione
Quattro tutte le risorse finanziarie temporale che non vengono dedicate all'apprendimento delle lingue straniere possono essere investite nello sviluppo della ricerca l'insegnamento apprendimento di altre discipline
Cinque anche se non anglofoni compiono un considerevole sforzo per imparare l'inglese non riescono mai salvo eccezioni ad avere un grado tardi padronanza che possano loro garantire l'uguaglianza di fronte madrelingua
Questo soprattutto in tre contesti
Contestuale uguaglianza nella comprensione di l'uguaglianza nei casi di presa di parola in un dibattito pubblico ci uguaglianza né negoziazioni e nei conflitti credo che questo sia il dato forse ancor più pesante di delle delle tre che cita sei a ciò va aggiunta la discriminazione tra cittadini europea anglofoni dalla nascita e non nelle assunzioni infatti sono centinaia e centinaia gli annunci economici me ne abbiamo raccolti oltre due mila negli ultimi due anni
Che a livello europeo offro lavoro con il requisito indici Mother Tongues di madrelingua inglese o ingressi Matrix Picasso di lingua inglese dalla con la conseguenza che cittadini europei pur con un'ottima conoscenza dell'inglese vengono comunque discriminati e non vengono assunti
Ciò accade persino in barba ai trattati europei da parte di organismi europei finanziati in tutto o in parte dalla commissione e o imprese private che hanno rapporti di lavoro con la stessa insomma siamo in presenza di una politica anglo Bana distruttiva di diritti linguistici delle pari opportunità tra i cittadini europei
Il cui centro motore può senz'altro essere considerato la Commissione europea la cui discrasia tra affermazioni di principio sul multilinguismo e pratiche politiche opposte tesi a favorire il monopolio in visti anglofono è sotto gli occhi di ognuno
Due episodi per tutti il primo della divisione difesa consumatori
Nel due mila e quattro così scriveva gli uffici europee nazionali
Al fine di evitare i ritardi mediante la traduzione delle notifiche impreparazione dell'allargamento del sistema con dieci nuovi Stati membri e venti probabilmente ventuno lingue gli stati membri sono pregati di notificare il più possibile in lingua inglese
Al fine di mettere in grado la commissione di inoltrare correttamente queste notifiche nel sistema si prega gentilmente il personale di riferimento ad aggiungere una traduzione inglese della notifica nel caso in cui la notifica fosse spedite in un'altra lingua insomma anche se gliela mandavamo in italiano comunque dovevamo aggiunge la traduzione inglese se no
La commissione comprende che ciò richiede gli stati membri di predisporre le necessarie sistemazioni e quindi chiede loro di approfondire approntare i preparativi al fine di ed entra a tale richiesta entro il primo maggio due mila quattro
Il secondo è recentissimo
Parlo della Costituzione del cosiddetto gruppo di alto livello sul multilinguismo che Betty presentato con
Come come composto da membri politicamente indipendenti ed estraneo a interessi
Particolari o di tipo nazionale o linguistico nella quasi totalità parli inglese e perché avesse vogliono andare a vedere le pagine web dell'unica componente italiana Rita Franceschini noterà subito che il suo curriculum è disponibile oltre che in tedesco solo in lingua inglese
A tali politiche neo coloniali Puato colonizzati se risponde attraverso politiche linguistiche innovative improntate a valori di pari opportunità democrazia rispetto a garanzia delle diversità
E possibile recuperare non solo una propria stima linguistica ma ancor più importante costruire un'auto di colore azione funzionale a un progresso comune non solo culturale ma anche economico e politico in senso federale dell'Unione Europea
Dietro tra i massimi esperti di federalismo europeo nella sua relazione
A un congresso del Partito radicale il trentaseiesimo ci spiegò come per quanto concerne se gli Stati Uniti d'Europa fosse di gran lunga più opportuno perseguirli attraverso il federalismo linguistico
Che non attraverso la classica concezione del federalismo tra Stati i quali in Europa sono entità politiche alquanto eterogenea dal punto di vista della lingua e della cultura
In un fedelissimo linguistiche il ruolo di lingua federale veniva assegnato anche da vero all'esperanto in forza della sua neutralità infatti diceva l'emerito professore di diritto se tutti gli europei ad otto ma come seconda lingua comune una lingua come l'inglese si pongono ipso facto in una situazione di semi colonizzazione linguistica e culturale
Quando un popolo intero adotta la stessa lingua straniera ha già fatto la metà del cammino verso l'impasto ardimento e l'assimilazione e qui chiudo la citazione dietro
La lingua internazionale in qualità di lingua non etnica invece dà vita al federalismo linguistico inaugurando un livello quello federale appunto
Che si sito su un piano diverso delle lingue che permettendone però sussidiariamente la vita senza scontri finali nei quali necessariamente devono esserci
Vincitori e vinti lingue che vivono e altre che muoia
Ma il potere salvifico per le nostre lingue credo che l'esperanto posso esercitavano solo per la sua non è e tonicità bensì anche per una virtù
Direi fondamentale per una lingua che va a occupare un posto simile che quella della sua semplicità la sua facilità di apprendimento
Se si compare minimamente a quella che è la lingua egemone oggi diciamo che l'inglese ne esce molto male perché il rapporto è di una band
Ossia mentre per avere una discreta padronanza dell'inglese ci vogliono almeno dieci mila ore di studio si parla di cinquecento per sapere un esperanto da superesperti
Attenzione questo della facilità d'apprendimento non è un dato trascurabile per la città e danza europea perché ciò non solo ne consente un piano apprendimento alla scuola dell'obbligo
E questo vale per tutti i cittadini senza alcuna distinzione di ceto e più o meno alte capacità linguistiche ma soprattutto essenziale per poter lasciare tutto il posto per uno studio libero e liberato delle lingue straniere
E dico liberato poiché non ci sarà più bisogno di fare una scala di lingue imponendo nuove imponendo se nella scelta in base alla potenza dei popoli che lo fanno bensì finalmente la scelta potrà farsi in base alla volontà di conoscere più a fondo usi e costumi di quel popolo piuttosto che di una
Questa è la differenza abissale tra il sistema linguistico federalista e quello molti linguista tanto care alla Commissione europea e non solo
Il primo garantisce le pari opportunità tra i cittadini appartenenti a tutti i ceppi linguistici europei il secondo proprio perché obbliga a fare una scelta di merito in termini di vantaggi maggiori o minori agevola l'inglese e sono l'inglese
Ma dirà di più più ormai il rischio è che nei paesi non anglofoni gli unici insegnante vedersi garantita la piena occupazione saranno gli insegnanti anglofoni e non quelli italiani per comprenderlo basta interrogarsi su come sta andando il processo dell'insegnamento delle lingue straniere in Italia
Se mi partiti con la lingua straniera a cominciare dalle scuole medie
Ci si è accorti che la fine del liceo il francese gli italiani si lo sapevano malintesa proprio no allora abbiamo messo la lingua straniera a partire dalla terza elementare ma anche così l'inglese gli studenti non riuscivano ad imparare
Allora l'abbiamo messa fin dalla prima elementare è obbligatorio per tutti l'inglese sono l'inglese ma pare che anche così l'inglese gli italiani non riescono ad apprendere se stanno quindi già sperimentando forme d'apprendimento dell'inglese alle materne
Non solo ci si sta rendendo conto che gli insegnanti di lingua che si a se lo insegno insegnanti di lingua madre inglese sarebbe ovviamente molto meglio
Ma anche questo pare non basterà e c'è già qualcuno che ritiene sia necessario insegnare anche alcune materie in inglese ad esempio matematica filosofia economia e ovviamente da matematici filosofi ed economisti di lingua madre inglese
L'esperanto non ha e non ha alcun bisogno di insegnante di lingua madre è davvero una sorta di lingua pubbliche internazionali di lingua di comunicazione sociale che non lascia indietro nessuno
Secondo tale convinzione il ventotto aprile scorso è stata presentata in Parlamento una proposta di legge la centoventinove della difesa della diversità linguistico-culturale per l'affermazione di valori di pace democrazia progresso attraverso l'insegnamento appunto dalla lingua internazionale
Per la proposta di legge tesa a dare un apporto ignara di comunicazione linguistica legata da rapporti di forza
Tra lingue di popoli più potenti e altre meno dando però l'opportunità ai giovani di poterla scegliere tra le seconde lingue straniere opzionabile
è un'iniziativa che come capite non vuole imporre una lingua infatti non è previsto alcun cambiamento nell'assetto delle riforme scolastiche
Beh si divulga nelle peculiarità diffonderne i valori e gli ideali che incarna mettere in campo insomma una lingua dei valori rispetta lingue di interessi nazionali o peggio coloniali
Spero di vedervi tutti insieme a noi a sostenerla affinché una nuova grande tappa di civiltà venga avviata e questa volta venga avviata nel nostro vecchio contiene
è un vero peccato che
Andrea Marcucci il sottosegretario non sia rimasto per ascoltare questo intervento
Che si colloca come necessità di ampio dibattito politico italiano ed europeo
Visto che dipendiamo dal dagli anglofoni che la nostra economia che i nostri insegnanti stessi ma soprattutto che l'inglese finirà per strozzare
Un plauso veramente particolare perché l'intervento di pagano è un intervento che lascerà delle tracce
Questo contesto meritevoli di essere riprese in più circostanze ma soprattutto sensibilizzare il mondo politico su questo allora
Ringraziamento particolare
Passiamo alla professoressa
Dell'università di Lecce buongiorno professore
La facciamo
Buongiorno
Prima di iniziare la comunicazione vorrei ringraziare e non sono ringraziamenti di rito Max di ringraziamenti sinceri per il professor Castorina
Per l'invito apprestiamo interessantissimo convegno non solo per ciò che si è detto ma anche per le prospettive che apre e anche per tutto il cammino che è stato fatto insieme qui vorrei ricordare ringraziarlo ancora appena pare essere stato il direttore della rivista parlava per che una rivista sull'Africa
Sulle culture Guardians
Vivo ringraziamento anche alla all'ambasciatore del Capo Verde della Repubblica del Capoverde dottor giace Eduardo paradosso e che è qui presente con la sua sposa ecco
Il il mio intervento a titolo non viviamo in un Paese
Ma in una lingua
Una nota sul lingua storia
E appartenenza appartenenze identitaria identitarie
Singolare plurale
Il titolo di questa comunicazione è una citazione da Amara Lakhous
Scrittore di origine algerina
Che vive in Italia da molti anni
Che a sua volta la riprende da e mille Cioran filosofo scrittore e saggista Franco rumeno
Il senso di condivisione dei valori tradizioni Mussi insomma il senso di appartenenza identitaria che si identifica nella lingua è un concetto variamente elaborato nel tempo e nello spazio
Un esempio per tutti Fernando Pessoa il grande intellettuale poeta portoghese contemporaneo
Che esplicita attraverso uno dei suoi però Bernardo Soares la sua idea di appartenenza affermando Minia batteria e a lingua Portuguesa
Rivendicando come fondamento della patria delle relazioni sociali la lingua
No sono Sherman rosso socialmente parlando si nota che le esche fa volavano saliva e tanto mai sporto messo Palermo sa lingua visto è quanto mai nella poniamo comma uno su pone la sera lingua mai permesso come una mossa Tota sinti mentalità distintiva Toda tra dissangua lata chiara struttura Gussoni un gioco sintattico e idiomatiche tra i sensi
E ho voluto mettere la citazione in portoghese il perché a parte che sono frasi di un grandissimo scrittore banche così visto che è una giornata dedicata è un compendio dall'India un po'di lingua portoghese anche movimenta un quotidiano formale
Comunque dò la traduzione siamo fratelli socialmente parlando di coloro che parlano la nostra lingua
E tanto più quanto più parlavano sta linguaccia ciò in quanto più in essa pongano come noi tutto il sentimento istintivo tutta la tradizione accumulata
Che tutto questo porta con sé la struttura il suono il gioco sintattico e idiomi antico
La riceve che porta a vedere nella lingua portoghese una storia comune a tutti coloro che parlano portoghese e che si può collocare la diaspora di questa lingua e cultura
E una versione popolata appunto nella fase mia Paterlini opportunista in questo caso era una proposta di un impero spirituale nell'orizzonte del tempo e anche per lo spazio
Si inserisce io evito di leggere le note chi ha avuto la il testo può arricchirlo con le note aggiunte sono non sono note i programmi che la notte anche split cattive
è stato impaginato male lattina
Quindi
Ma al di là delle teorizzazioni visioni ideologiche di una identificazione tout-court con la lingua portoghese
Anche Pessoa si è confrontato nella sua vita con due lingue
Con la lingua inglese oltre che con la portoghese vissuto in Sudafrica per vicende familiari i primi testi studi sono in lingua inglese come i primi poi adotta vari eteronimi appartenenti a non mastica inglese Alexander sedersi prove e non lei quando si presenta come candidato nell'università di Capo di Buona Speranza ha il volto migliore per il saggio di stile inglese ricevendo per questa ragione il premio Queen Victoria memoria Price
Temi lesto università in Sudafrica ritorna definitivamente in Portogallo nel mille novecentocinque
Durante tutta la sua vita continua a praticare l'inglese come corrispondente estero commerciale
Particolare interessante per il nostro discorso l'ultima frase prima di fondo di morire fu scritta in inglese ai nove noto quattro Moro voi i primi
Non so cosa ci porterà domani
La ricetta di Pessoa ci introduce direttamente nella problematica del bilinguismo del multiculturalismo dell'appartenenza identitaria e legata alla lingua problematica che qui verrà considerata nella situazione nel contesto storico della migrazione africane in Italia
La doppia appartenenza ovvero le identità plurime
L'appartenenza identitaria originaria questo riconoscersi appunto nella condivisione della propria storia della propria cultura
Nella migrazioni deve confrontarsi con un'altra lingua
Quindi con un'altra storia con un altro
Sito
Le tre metri che un migrante lascia
La madre biologica il mondo degli F
La madrepatria il mondo delle tradizioni e usanze e la madre lingua il mondo della struttura mentale
Una lingua non è solo uno strumento di comunicazione una lingua e una gamma di sensazioni che lascia tracce profonde sul corpo e sulla mente
Una lingua è sempre associata persone a pensarci a colori a sapori suoni e odori e la parte sensibile della nostra struttura mentali
Sono le nostre prime vibrazioni
Chi vive l'infanzia in un Paese se lo porta per tutta la vita insieme alla sua lingua questa è una citazione da Cristiana de Caldas Brito punto una migrante la scrittrice molto conosciuti
Negli ambienti della degli dei migranti scrivono in italiano
La lingua quindi non solo come costruzione concettuale ideologica ma anche con un apparato evocativo emozionale che l'attore ricostruisce attraverso la memoria il mondo dei servizi
Memoria affettiva in questo caso
Un ponte tra un passato spaziale e temporale
Interessante la scelta di Amara Lakhous
Punto la lo scrittore che ho citato
Nel titolo
Un gruppo di memoria interessante la scelta di una Lacoste che continua ho per un certo periodo continuava a praticare l'arabo a fianco della scrittura in italiano mettendo in atto quella ibridazione tanto cara ai teorici del meticciato come dissapori confischiamo e Clifford
Cito da Amara Lakhous
La scelta più difficile è stata quella di pubblicare o almeno ma quella che riguardava l'accaduto
Per questa ragione ho scelto l'edizione bilingue italiana e araba italiano per me una seconda madrelingua e come ha detto Ciavarro non viviamo in un Paese Magnani
Sto combattendo la tentazione delle lingue italiana Scrivo in arabo e traduco quel che scrivo per uscire dall'isolamento
Scrivo nella mia lingua d'origine perché il ponte che li lega alla mia memoria al mondo di ieri
La lingua ponte sale che salvaguarda il prolungamento della ferita
Che la ferita gli manca Acta
Nell'esperienza di esporre in calo
Possiamo ritrovare appunto un'idea di luogo sono spesso
Condizione che Poldi ROI
Va be'scrive come una situazione di sostituzione
Da tra da dove vieni dove sei con la conseguenza della Nostalgia della sofferenza ma anche della consulenza della leggerezza
Quindi poi di noi e molto indotto specialmente per il suo The Black Atlantic moderni da frutta s'è messa dove appunto cerca di mettere insieme le identità il gruppo diffuse delle situazioni delle diaspore mentre
La lingua nello spazio della scrittura favorisce l'incontro con se stesso testimonia che la pittura e con l'altro divenendo confronto punte questa dimensione di ripescaggio del passato per patteggiare con la nuova cultura questo sto scrutare dentro di sé per conoscersi meglio in questa traduzioni
Dallo spazio originario in uno spazio traduzioni ero lo utilizza appunto come nella nell'accezione sfaccettature cioè passare tra un nuovo ad un altro
Scusate ho perso il senso da quindi questa traduzione dallo spazio originario in un nuovo spazio quest'idea di mediazioni dei testimonianza
E un motivo ricorrente negli intellettuali migranti
Abbiamo visto un esempio di grande intellettuale migrante che si è pienamente inserito nelle nostre istituzioni il professor Jean Leonard Touadì io stimo moltissimo e che leggo sempre in quanto riesco a trovare i suoi scritti
Come pure l'idea di incontro di identità in trasformazione di questo viaggio reale e e metaforico
Lo scrittore immigrato cerca di agguantare stabilizzare unica nella sua identità culturale sparsa composto da un italiano e di un altrove in questo caso africano
Oppure sudamericano albanesi eccetera
Lo so che li fa della nuova lingua intrecciata di espressioni e forme i pensieri venuti da altrove io permette di creare un altro spazio d'incontro
Uno spazio linguistico nuovo con un linguaggio ibrido che apre la via ad altre nuove sensazioni e ad altre percezioni e conoscenze
La soglia di una civiltà meticcia metto tra virgolette del diario
E queste sono parole queste ultime citate da cosa compra i libri urto volesse che medico che irride a ed erba in Lombardia e che scrive una maniera scrive romanzi bellissimi
Questo meticciato culturale naturalmente anche una valenza politica
Un
Il professore Armando Gnisci per esempio a elaborato per lettori ha scritto molti libri su percepire questo fenomeno attraverso una politica della decolonizzazione
L'idea di superamento della supremazia occidentale del sapere e in conseguenza del potere che nello stesso tempo critica la conosce turismo
All'euro centrismo dispositivo per dare voce alle presenze multiple della differenza culturale
Si propone come un atto politico che tipo di un nuovo modello di identità non centrato l'Occidente ma in un certo modo su un approccio democratico e sovranazionale che mette insieme una pluralità discorsiva
E a questo punto io mi rifaccio a un altro studioso americana io non sono una verificano un po'anzi soltanto che in questo campo cioè sul negli studi il sulla diaspora
E sulle Ticciati diaspora Studies americani sono diciamo all'avanguardia e hanno veramente il fatto e i elaborato giuridiche molto interessanti
Quindi non si può fare a meno di tener conto di queste elaborazioni che tributa oltreoceano
Una terra di mezzo
Possiamo chiamare questa luogo di sospensione del migrante
In una sorta di processo binario questo è un'idea che viene da Robert Brown lei
In narrativi storie mi Biloni via sporchi calcio Fix
Il mio era lei parla appunto di questa terra di mezzo una sorta di processo binario per arrivare all'invenzione del terzo spazi secondo una lettura dei fenomeni di ASPI pubblici l'idea che si può collegare all'idea di meticciato ancora una volta i due momenti forse corrispondono ad una successione cronologica dell'esperienza
Lo spostamento in effetti e il punto focale di questo fenomeno viaggio reali spaziale viaggio metaforico da una socio cultura
Ad un'altra che si nutre di memoria di oblio
E ad un discorso transnazionale di attraversamento di frontiere col suo radicamento culturale le trasformazioni del viaggio che comporta un'esperienza di perdita di separazioni di distanziamento e di riunificata
Salto qualcosa non dilungarmi un esempio che ben si può inserire né questa idea di terzo spazio
E gli viene da un racconto di un attore di origine capo per di Agna
Su questo racconto mi sono dilungata abbastanza innanzi abbastanza
Approfondita in un saggio è apparso su questa misura rivista parlate io qui faccio una semplice e una rapida annotazione per richiamare in questo caso mi sembra molto interessante
I questo autori che si chiama i sorci cani Salvation e il racconto si e la casa di acqua
Che appunto racconto esemplare per il nostro discorso ambientato negli ultimi anni della domenica dominazione coloniali
Troviamo come centro focale del discorso narrativo una casa c'è un piccolo rifugio vicino al mare dove la protagonista dal nome simbolico di Agua
A portoghesi insegue sui soliti viaggio
I fatti narrati in una prima parte di questo racconto l'abbandono del fidanzato margravi danza come ragazza madre la partenza nessun altro Paese c'è l'Italia l'affidamento del bambino i propri genitori sono veramente troppi delle isole
E questa figura di donna rappresenta in via emblematicamente tutte le altre donne ha poteri e a una memoria collettiva filtrata attraverso la finzione letteraria di una memoria individuali
Ma quello che più ci interessa qui e che questa parte del racconto rappresenta nella visione binaria succitata la prima parte del movimento a binario mentre la vita dei primi anni d'Italia rappresenterebbe il secondo
Nel finale del racconto il grande passo il fatto la presenza simbolica della Casina del mare incorporata nella nuova realtà
La ricostituzione finale della famiglia con l'apparizione del figlio in occasione del matrimonio della protagonista con un italiano indica che ci si trovi nel terzo spazio secondo una lettura che io ho fatto di questo racconto
La missione delle culture viaggianti Nechifor pianiterra incalza adesso nel senso che ogni cultura non è costituita dal fissità immobilità
Quindi non sfrutti puri
All'origine ma scambi Contini divenire te
Ed anche l'idea delle diaspore come zone di negoziazione tra culture che non possono più essere raccontate con omogenee sono visioni che arricchiscono e rendono complesse la riflessione sulle criticità diaspora
E quindi le con l'ultima citazione che mi sembra degna perché veramente riscritto in un italiano
E in meraviglioso un italiano politico sta straordinario citazione datare labili un algerino che vive in Italia
Per me
Scrivere in Italia Paese dove ho scelto di vivere e convivere vivere nella lingua italiana convivere con essa e farla convivere con le altre mie lingue materne il dialetto algerino l'arabo in un certo senso il francese
Significa forse creare in qualche modo l'illusione di avervi messo radici
Radice di mangrovie in superficie sempre sulla linea dico
Che separa l'acqua dolce della memoria da quella salata del vivere quotidiano
Perciò la scrittura non rappresenta per me un mero nomadismo in cerca di Pascoli letterari ma rappresenta un pellegrinaggio circolare
Dove non è assente lo smaltimento al saccheggio la meraviglia il mite forse il ritorno verso disse o in altri termini precisissimi l'eterna perdita la mia propria identità
Coltivando il segreto
L'identità primordiale in un luogo al di là delle errare
Forse si tratta di una certa dell'anima plurima con le sue implicazioni Pagani scrivere in una lingua straniera e un atto pagano
Perché se la lingua madre protegge la lingua straniera dissacrante e libera
Ma si può coltivare l'illusione dell'identità primordiale il immagina straniera in una lingua che mi rinvia ancora in il mio balbettio immessa
Io talmente e poco il tempo trascorso fra i tentativi imparata parlar la anche apparsi prima approssimativamente
Per uscire dal mio Macondo posto di un piano di oggetti senza nome e la pretesa di utilizzare questa stessa lingua perché scrivermi sentimenti profugo
Quel mi avvio alla fine
Queste citazioni assai lunga ma estremamente chiari ficcante ci introduce nella problematica fondamentali dell'identità con il suo corollario di memoria legata ad un'esperienza affettiva narcisista sociale ed ancora la questione della lingua
La lingua italiana in questo caso che l'authority città gli attori citato usata altrove in una maniera molto raffinata in una scrittura evocativa e implicita di riferimenti culturali
Di quali pentita parla Carla
L'identità plurima meticcia ibrida sincretica
Un po'tutti interventi
In altre parole
Le identità contemporanee
Sono formate da frammenti
La frontiera Bureau poroso attraverso il quale all'uomo lo scambio e l'incontro
Quindi la cultura come viaggio incontro e la storia come processo col creativo continuò
Grazie
L'intervento che non ha bisogno di commenti perché
Rappresenta una completezza culturale ed espressiva di una realtà che faremmo bene sovente a ricordare quella che realmente non viviamo in un Paese e reale questo concetto ma devo dire anche che a parte la cultura che rileviamo in questo intervento c'è anche tutta la sensibilità femminile che non posso esimermi di il saltare
Criticando il mio amico Castorina che in questo convegno ci sono state pochissime presenze femminili
Sono prevalsi
I maschi in il maschilismo ancora una volta fatto strage quindi ci tengo a dirlo tengo a dirlo c'è spazio per le donne candidate
Diamo spazio ora all'ultimo intervento
Ma prima della conclusione però e prima del facciamo dopo
Siamo l'ultimo intervento diamo spazio all'architetto Castorina
Fratello meno noto di Gaetano Castorina ma egualmente una figura molto interessante che io ammiro per una sua particolare
Scoperta in un certo senso della quale poi mi riservo di parlarne con lui privato perché si tratta
Oso dirlo anche a voi lui è riuscito a
Selezionare un particolare erbaceo che contiene le frane da pioggia ed è strano che in Italia per quanti tentativi abbia fatto per farlo affermare finora è rimasto militare lettera morta e quindi mi auguro che poi
Non c'entra con questo convegno però largo mezzo Alitalia è un Paese flagellato da frane e sembrerebbe che esiste una soluzione veramente un uovo di Colombo però poiché costa poco nessuno ha interesse ad attuarla in Italia si fanno solo grandi opere dove si possono sprecare molti quattrini e far circolare molte tangenti
Chiudiamo con la politica prego architetti
Buongiorno innanzitutto
Appunto io cosa ci fa un architetto quindi qui si parla tanto di perché Thuram entra in tutto architetture dei linguaggi di architettura
Dell'ambiente perché Tura un po'di tutto
Speriamo che
Arrivi a portare l'equilibrio che occorre e il recupero di quello che dei disastri che nel tempo
L'uomo ha creato
Ho di oggi io dovrei parlare appunto di colpi di biodiversità diversità linguistica eterna lingua
Quindi si vede il legame che c'è tra
Il la terra che è una cosa che io coltivo
E la lingua che il è un'altra cosa che si coltiva cioè il legame tra queste due cose
Il termine biodiversità è un termine che come molti altri è stato tradotto
In una maniera non non pertinente
E questo dipende da un qualcosa che si è perso nella nostra cui
Perché
Noi io per esempio come architetto sono uno che diverte non del senso che faccio ridere
Arte molto difficile che non riesce a Monti ma perché nel senso che io di vergogna altri sistemica dal rispetto di certe regole di certe norme e quindi perché mi mi rivolgo di più alla mia creatività piuttosto che alle alle regole
Così quei i termini tanti termini che noi usiamo tutti i giorni magari ne abbiamo perso il significato
Oppure dei significati che sono più profondi che mentre e che li percepiamo a un livello diverso dal livello fisico tra quindi a un livello ma sublimare
Quindi per esempio in questo nel termine diverso diverso lo interpretiamo di solito si sente male
Io mi sento bene
E sto più lontana
Giudice
Quindi il termine di diverso io parlavo prima di viene interpretato come qualcosa di di negativo
Mentre perché perché viene viene rimandato lasciare dolore si fermi
Lei viene viene rimandato allora al al verbo dive
Divergere quindi diverso
Non è enzimi mentre invece se si va a guardare meglio il termine potrebbe avvicinarsi di più a quello che il significato dell'inglese perché in inglese
Diversità diverso cioè dai versi più significa ben altra cosa significa vario molteplice e quello doveva essere il modo in cui doveva essere tradotta biodiversità un giro lungo per arrivare una cosa breve
Comunque quindi praticamente in ogni forse questo termine
Diverso
Viene fuori da
Statene diverso viene fuori da una cultura cristiana c'è direi che praticamente diverte cioè siamo nati per soffrire diverso è uno che non che non soffre quindi uno che si diverte che diverte
Mentre invece nella realtà
Addirittura che si diverte quindi quindi motivi previamente
Modifica se stesso
Torniamo un po'al alle nostre cose
Questa lingua questa lingua queste lingue che praticamente
Cerchiamo di difendere le lingue che che hanno rappresentato in un momento particolare
Delle romane per esempio quando si parla della Torre di Babele qualcosa che anche lì è stato sempre mistificatorio usato e per un creativo che si preoccupa molto di leggere libri
Con un'attenzione di rispettare quello che dicono
Praticamente per me è avvenuto questo perché l'uomo a avrà avuto spostandosi nel allontanandosi sempre dal da un centro dove ha cominciato la propria la propria esistenza spostandosi
Trovando quindi l'ambiente interviene in questo trovando piante nuove e trovando a situazioni nuove trovando panorami diversi
Ha dovuto trovarne Terni per identificare queste cose e quindi ho dovuto
Cambiare in questi termini
è intervenuta pure l'astuzia perché l'astuzia nel senso se noi cambiamo una lingua se abbiamo un su un gruppo a una lingua propria può difendere del delle cose che ha creato che ha realizzato delle tecnologie e quindi questi uomini antichi questi nostri antenati cominciavano a costruire queste cose
Quando poi è avvenuto perché a quei tempi si costruivano questi zii curati questi grandi grande piramidi
Per
è avvenuto che si è costruito un sicura più tanto grande per cui si è stati costretti a richiamare persone da terreni da terre molto lontane
E lì si è scoperto che ormai non ci si capiva più perché ognuno ne ha modificato la lingua invase l'ambiente che aveva trovato e questo è quello che avviene l'ambiente
La lingua interviene anche sulla modifica degli del nostro organismo
Dell'organismo umano e questo è un fatto nulla fondamentali
Cambiando la lingua cambia l'uomo si perdono tante cose si perdono tante sensibilità lo per esempio quando abbiamo perso il latino se ne parla poco c'è il lettino non nello studio della lingua ma quando improvvisamente quasi in un momento all'altro si è passati da da una ed è una lingua comune che dal latino poi c'è stata tutta la storia volgare tutte prestate lì comunque diciamo si è arrivati a alla a parlare la lingua italiana molti hanno perso i un mezzo di comunicazione importante
E il nostro organismo anche perso delle cose perché ci sono dei suoni che sono fondamentali
Per esempio l'ANC navale la s finale letti finale sono delle lettere che stimolano i chakra praticamente servono per dare fare crearci delle vibrazioni
Che sono fondamentali nell'esistenza e quindi modificare la propria l'India Anco e questo rappresenta delle cose e qua non lo impariamo una lingua straniera una lingua diversa
Siamo costretti ad atteggiare la bocca le labbra i polmoni tante cose lo stomaco perché dobbiamo fare certe pressioni a te cose in modo diverso
Adesso torniamo alla alla terra e alla lingua
E purtroppo diciamo la tutta questa storia del della biodiversità
Evitare i problemi che sono nati sono tutti del mio ma che sono diventati di uso comune Eschilo sono diventati per il fatto che l'uomo sino a un certo punto aveva modificato tanto la natura
Per lo meno
Sotto l'aspetto biologico
Era arrivato a un a un punto diciamo quasi gente allora a quel punto se cercato così si si si è diffusa anche la la conoscenza di certi problemi come il cosiddetto buco dell'ozono il problema del dell'effetto serra tutti questi problemi cominciavano a diventare problemi comuni e quindi sì e si è cominciato a tentare un modo per fare il percorso alla rovescia cioè di recuperare all'ambiente delle sue equilibrio
E in questo
E in questo
Anche sono intervenuti organismi internazionali
E da lì si è cominciato a parlare di biodiversità e la biodiversità sia estesa a tutti gli a tutti gli ambienti a tutti i livelli e così anche alle lingue
E si è arrivati anche a questo alla protezione delle specie in estinzione
No in Italia tre specie nei in estinzione abbiamo la specie dell'uomo creativo che è in in estinzione dovrebbe essere una specie che dovrebbe essere
Protetta
Purtroppo noi produciamo la creatività e ha un grosso impegno livelli bassi
Poi fa un salto di e e dopo al centro c'è un vuoto
Quindi sorge la necessità di creare know how cosa che poche cambia il livello e la presenza e l'importanza di una lingua mentre noi invece non non produciamo uno a uno
Non non produciamo quelle cose che hanno valore economico e ne abbiamo le capacità quindi c'è qualcosa che non quadra qualcosa sulla quale dobbiamo riflettere e lavorare
Io sentivo parlare di così io per quello che riguarda noi abbiamo questa grande fortuna di questo grande crogiuolo che l Europa non ci sono niente ventidue lingue su venticinque Paesi è una cosa impressionanti una cosa fantastica un patrimonio inestimabile
è un'occasione che abbiamo per potere
E riflettere anche sulla nostra stessa lingua Cortina vi dicevo
Parla parlando prima dell'inglese un significato di una parola ci porta a riflettere sul significato che che magari abbiamo dimenticato diverso diverso significa andare che va in quel verso
Avverso è uno che va nel verso giusto perverso dall'uno che va proprio perfettamente nella dizione dovrebbe durare però non in effetti
La parola divertente invece viene interpretata come un qualcosa di allegro quindi c'è qualcosa che non quadra
Tornando sotto il ponte
Ma perché vorrei raccontare una fiaba se se c'è il tempo una fiaba brevissime però
Sì allora ditemi quando quando c'ho un minuto e mezzo a testa contro
Allora
Quindi
No un'altra cosa importante è quella che noi siamo stati un popolo di navigatori quindi
La rete nella rete in Cina dica
Allora
In agli attori
Andavano nei porti portatore nel Sud
Mentre esportano la propria merce asportavano anche la loro lingua
Allora segnano in navigasse in un po'di più portando dei prodotti di valore
Allora ci sarebbe magari interesse per la nostra lingua e quello che forse i nostri prodotti non il valore che hanno quello degli altri Paesi
Quindi non ci dobbiamo rammaricare se nella nostra lingua perde territorio però c'è un però che è fondamentale
Io prima adorava deluso parlare anche di terra lingue vedo che non c'è il tempo però l'Italia è una lingua di terra quindi terrà lingua lingua di terra è una specie di di
Di navi da crociera circondata dal mare ancorata in un porto che l'Europa
Queste
è una nave
Ricca
In America di cultura ricca di tradizioni di cose
Abbiamo delle occasioni grandi Italia e l'Europa nel periodo in cui tutti i gruppi europei emigrati andavano in cerca delle proprie radici abbiamo perso tanti treni tante occasioni adesso c'abbiamo una nave che quella delitti di internet
In un'era che è cambiata grazie a internet grazie alla Rete
Perché adesso si comunica si comunica più facilmente il mondo è diventato più piccolo possono fare il percorso inverso possiamo ritornare alloggi Buratti e poi dopo avere magari una lingua comune o quello che è più importante comunitarie creare comunità
Poi io
Cosa
La fiaba ecco allora prima
Dunque Piero adesso prima della fiaba una cosa brevissima perché praticamente metà alla fine di ottobre andrò a un convegno a Caracas
Perché lì c'è un Paese che sta che ha bisogno di crescere ha bisogno di non
Essere soggetto da altri per motivi economici e quindi abbiamo si è organizzato questo convegno internazionale dove viene presentata una pianta il venti per è una pianta che poco che può risolvere parecchi problemi dell'economia che vanno dall'energia al risanamento ambientale pensate che una pianta solo assorbe tre chili di anidride carbonica e fa da quindici a novantotto
Lasciava abbiamo fatto una delle iniziative che sto facendo è quella di portare in una scuola dell'obbligo
Un un i per niente una una pianta per mille fiabe che la pianta è sempre il ventidue che un'occasione per le educare all'ambiente educare al
Alla comunità e stimolare la creatività
Almeno quei livelli con le fiabe dei bambini vengono lette anche dei genitori
Allora la fiaba una di queste fiabe
Allora
C'è la fiaba si svolge sempre in campagna perché è una pianta replicanti per fortuna loro vivono in campagna
Ambiente dove sarebbe bene che noi dessimo per poter avere spazio per le nostre liste del PD e per la nostra salute
Allora lì c'è un un bambino che ne parla col nonno stanno guardando queste piante stanno ragionando
E
E dico no ma guarda tutta la gente si lamenta perché c'è quest'inquinamento ci sono tutti questi problemi così via però guarda che le piante stanno producendo più frutta
C'è più ci sono più più fiori ci sono di foglie
Allora lì Bimbo Gesù però sa non a me viene che con tutti questi pollini viene l'allergia e così capisci penso che qualche problema ci sarà non è possibile che sia una cosa positiva questa
E allora continuo a ragionare da aggirando così ancora e poi il bimbo di cinque cono non sai una cosa io penso quando la mamma lavora esco distaccata dice che si che si stressa che non ce la fa
Armarsi etero questo ma tu cosa voglio dire con questo
Pure dire che
Se la pianta lavora tanto se stesso pure lei e se un giorno non non producesse più perché stanca
Allora e non lo dice ma tu sai perché la pianta produce tanto no no no non lo so però ecco perché e perché l'anidride carbonica stimola l'attività delle piante e quindi l'inquinamento produce questo
Allora però sai
Beh mai fatto riflettere tanto e adesso io comincerò a cercare qualcosa per renderle ambienti più sano per rendere il perché eliminare questa anidride carbonica e vediamo cosa succede
E lo hanno fatto questa cosa compra il venti per commette peccato non suo terreno il vetiver purifica l'aria
E però c'è meno frutta nel suo terreno vicini comincerà degli embargo stupido che hai fatto tutti si è messo a continuare il ventidue e c'è meno forte di novembre di quanto si è stupito
Sì però non lo so io continua così perché ci sarà un motivo io sento che ci sarà qualche cosa che faccio bene a fare così
Per lo meno male che vada ho fatto bene agli altri perché o purificato l'aria perché è un bene per tutti
E così il Consiglio a questa storia passa un anno due anni tre anni
Improvvisamente
Gli alberi pronto dicono più
Sono completamente stressati
Però quelli del nonno
So hanno sempre la stessa brutta non molta marce la frutta di sempre
Ecco cosa succede
Potrebbe questa fiaba potrebbe essere anche una realtà
Se nessun commento perché se no facciamo tardi invitò l'ambasciatore nella Costa Costa Verde
A venire
Qui per un breve saluto e per dirci qualcosa
Far valutare vogliamo Bersani
Mi dispiace di non poter parlare italiano sono i minimi dettagli tra poco
Qualche
Se è più otto mezzi
Ma di che persone fu notturni Speaks Rizzoli official sporchi minimizza
Grand al suo franchi spendi
Se
Haiti in piazza
Presso gli allevamenti spinti quindi
L'aspetto e nulla prossimo qualcosa di potere
Avere il il piacere di parlare in italiano
Dopo aver scelto quindici tu sei già sta più al I Just che rimanga in virtù
Dico ai carrelli accanto
Ebbene Francia
E Andrea il c.t. Friend of my country
Competente
Perso pure Marion Barry Bacci professor ma lì Turano
E non posso maggior quando Boris Eltsin cammin tra Mondadori Contri fronte al giorno porta solo quando il
Plagio
Turchia rintraccio
Allora vorrei Prosperis Struck studi il è un tour la with you Little Bit of sono importanti saggezza
Haiti in teatro egli era in you tube
Ai è un rebus ormai Air Force tu tranelli sul
Solo ecco questa
Quickly tutte
Italia
Riposo che pace autocritica
Congrue
Fuori qualcuno
Insomma
Bene ringrazio l'Ambasciatore di Capo Verde per questa questo saluto e questa augurio
Ma sarebbe stato bello anche sentirlo parlare in portoghese una lingua che credo la maggior parte di noi comprende e che tutti amiamo
Come tutte le lingue neolatine ma anche le altre lingue non tutte le lingue sono belle amabile rispettabili
E vorrei con l'occasione un omaggio la Sapienza l'ambasciatore della bolla di fondazione
Della sapienza
Dura