Si può governare contro il nord?

Torno
Nella Sandro Renzi appropriazione grazie Maurizio Maurizio grazie prologo vedere nessuno però tutti
Abbiamo il massimo del partito nazionale regionale questo ratifichiamo io ne approfitto
Salutare qualche confermate questi due giorni sono successe cose importanti per il nostro partito Leo ci mettiamo un po'di qua che lo nascondiamo ministri coordinatori Dragotto Giorgio è capogruppo della regione Emilia Romagna è stato qui con noi apprezzato molto quello che stiamo facendo sarà con noi presto perché in tutte le regioni d'Italia questi momenti dobbiamo costruire insieme per battere questo governo che tanto male fa questo nostro Paese
Isidoro Gottardo capogruppo in Friuli Venezia Giulia ciao Isidoro un grande amico da sempre un applauso che è qui con noi
Poi vorrei salutare i nostri amici senatore senatore Favero occhiuti Trebese un grande applauso che sono grandi nostri amici sono qui con noi
Il sindaco di una grande città
Enrico Hüllweck che è sempre con noi ed è una persona straordinaria
Poi il saluto la mia cara amica Nadia quale arsa presidente delle ville venete
Guardate cari amici questa mattina abbiamo un po'più di tempo perché ieri eravamo affollato di relatori ma ce n'era la necessità per l'uomo bisogno di ascoltare il Veneto ma non mi libere torniamo ascoltato tutti
Questa mattina aveva un po'di tempo così diciamo due cose io anche Leonardo Padrin vi dico anche l'ordine dei lavori
Niccolò Ghedini porterà il saluto ha deciso così doveva arrivare ieri ma mi impegnato a Milano e qui e lo ringrazio moltissimo poi senatore Sacconi il vicecoordinatore nazionale Fabrizio Cicchitto il coordinatore nazionale
Bondi e poi al telefono il nostro grande presidente un grande applauso al presidente
Io però vorrei approfittare per dire due cose dire due cose queste quattro grandi amici
Se non ho salutato l'amico Panis ma ieri l'abbiamo salutato ampiamente è stato uno dei nostri grandi relatori Renato Brunetta Cesare Campa Zanettin sono tutti qua ma quelli di ieri nuovi saluto
Sì mi son dimenticato di Oscar De Bona anche che è il nostro grande assessore ai flussi migratori che tante cose dovrai fare Oscar per noi tutti in questo periodo e poi un grazie per come ci ospitano tutti gli alberghi di Cortina d'asta da cinque anni per questo vi ringraziamo perché il primo di questi sei anni l'abbiamo fatto in un'altra piccola montagna eravamo pochi
Ma ringrazio anche la Flavia la proprietaria dell'ancora che tanto ospita i nostri relatori compassione
Io
Vorrei dire due cose però ne approfitto questo spazio di tempo che ho questi cinque minuti per parlare alle quattro persone che stimo molto perché tanto sono importanti al nostro faccio io la domanda
Il microfono aperto oggi me lo sono dato perché per me è troppo importante
è importante parlare al coordinatore nazionale il vicecoordinatore coordinatore nazionale senatore Sacconi
Tanta fiducia noi avevamo dato ogni colore Maurizio alle politiche perché pensavamo che questo nostro Veneto
L'avesse in sé due grandi talenti da mandare a Roma per farle diventare ministri di questo Veneto che per troppi anni è stato trascurato
Sì hanno sempre spiegato
Che noi siamo un gigante polli i imprenditoriale è un anno politico non lo siamo più un anno politico con uomini come dicono come Maurizio come molti altri ma parlo di loro perché sono i dottori di questa mattina
E che se per pochi voti quei voti che ci hanno rubato perché non è vero che non abbiamo vinto le elezioni
La maggioranza degli italiani ha votato Silvio Berlusconi e la nostra coalizione perché la nostra coalizione quella dei valori quella di principi e quella che crede fortemente cari amici in quella storia di benessere
Di grande coesione sociale di amore questa la storia del centrodestra quella del centrosinistra storia di catene
Che sta incatenato questo nostro Paese questo nostro Veneto incatenati andò dove io lo scontro sociale rispetto le loro idee con gli extracomunitari e consumismo sarà assicurato
Dove che il declino di un paese è più facile di far crescere un Paese loro stanno facendo stanno portando il declino in questo Paese sotto il profilo sociale economico noi non dobbiamo permetterglielo
E perciò mi rivolgo a Fabrizio a Sandro
Le grandi battaglie che dovete fare insieme a tutti i nostri parlamentari veneti a Roma sono battaglie che non lasciano nulla è il tempo che potevano pensare immaginare io dico due cose in questi giorni è stato votando
Una cosa molto importante la missione di pace in Libano
Io credo che noi dovremmo fare un grande distinguo tra il centrodestra e centrosinistra cari amici perché la missione di pace in Libano mai mirato ed è in Afghanistan se non c'è un documento che dice questa noi dobbiamo sottrarci da votare con la missione di far e noi non dobbiamo permettere cari amici non dobbiamo permettere che la risoluzione mille settecentouno non sia applicata nel disarmo di Hezbollah non andiamo a fare una passeggiata in Libano a spendere i soldi degli italiani mandiamo a disarmare quella banalità
Di criminali che vuole in base alla nostra Occidente dalla nostra civiltà
Non detto mi fermo qui cari amici questa una domanda che faccio a voi quattro che vi stimo troppo siete la nostra forza a livello nazionale a livello regionale
Io volevo dire un'altra cosa ma non la dico
Non votiamo più con questa sinistra mai più ed ogni diffida il mento è puramente casuale grazie
Io sarò più breve
Apprezzo e condivido quello che dice Remo io vorrei lanciare un messaggio diverso
Io ero abbastanza sfiduciato quest'anno su questo nostro convegno mi sembrava troppo come dire una passerella quasi come dire la necessità per molti incluso voglio dire di proporsi e non un incontro di popolo di persone che hanno un sentimento vero verso una coalizione verso alcune idee verso un partito che Forza Italia
Restando poco sul palco è stato molto insieme con voi ho recepito che questo questa necessità e vi era che questa necessità evviva
Che c'è moria di impegnarsi specialmente in questo momento nel quale non abbiamo dei ministri che forse si facevano vedere poco
Ma abbiamo dei ministri che si fanno vedere molto e che portano avanti una politica che è ostile
Forse non sono hanno i veneti non solo a a noi che mettiamo al nord o è ostile alla gente perché quando si fanno azioni di un certo tipo
Non si va a penalizzare esclusivamente una Regione UE esclusivamente una categoria di una certa parte d'Italia
Questo gol
Fa operando a favore di politici professionisti e boiardi di Stato che come dimostra il caso Telecom
Vogliono governare non solo il nostro lavoro è la nostra libertà ma anche i nostri pensieri Cuesta è una battaglia garante
Forse noi abbiamo sbagliato questo titolo dicendo si può governare contro il Nord forse il titolo più giusto era si può governare contro il Paese
Mammoni vi rendete conto come può essere un governo che siedono Checchi che governa con l'accordo con la CGIL e Confindustria i silenzi di Confindustria su quello che sta accadendo sul caso Telecom
Quando disegnavano Berlusconi come il cavaliere nero un regime fatto di televisioni
Trasportato un qualsiasi telegiornali in questi giorni
Le cose che sono sgradite ai governo non vengono commentate positivamente non appaiono proprio né sui giornali né sulle televisioni
Io credo che essere condannati per dire che a Rai era un soviet sia una forma d'ironia veramente incredibile e se non è così che lo dimostrino
Guardate credo che la risposta migliore che noi possiamo dare sia quella di un impegno compatibile con i nostri impegni professionali compatibili con i nostri impegni familiari compatibili con tutte quelle cose che fanno parte di una vita operosa e solidale
Operosa e solitaria che nel Veneto è di esempio per resto dell'Italia
Guardate imperfetta armonia e sintonia
Sia con Sandro Bondi che con Fabrizio Cicchitto ma con Niccolò Ghedini Giancarlo Galan abbiamo intenzione di partire con una serie di iniziative
Che permettono ad ognuno di noi dia vere quegli strumenti perché la libertà e la verità
Si erano veramente alla portata di tutti ai di là e al di sopra di ogni strumentalizzazione e su questo ognuno deve fare la propria parte grazie
No sia eccoci qua non ci resta che cominciare questa straordinaria mattinata con l'amico coordinatore onorevole
Niccolò Ghedini grazie
Scusa pregresse stendiamo un po'
Il mezzo di comunicazione
Riduce loro struttura per ore ma comunque sistemato un giorno tutte grazie grazie soprattutto chi ha organizzato quest'incontro io debbo innanzitutto scusarmi perché solitamente sono assai puntuale ma invece sono qui in quel di Cortina con più di un giorno di ritardo
La ragione è molto semplice e voi sapete che l'attività dei tribunali dal primo di agosto al quindici di settembre è sospesa ex lege per cui si fanno soltanto i processi più urgenti detenuti o le cose che sono davvero particolarmente gravi
Ieri era il sedici settembre sabato in una Mila no assolutamente deserta totalmente deserta c'era un unico processo un unico unico processo che era nei confronti di Silvio Berlusconi
E quindi voi sapete e c'era il bar chiuso l'edicola chiusa i cancellieri che diceva no ma avvocato come mai lei è qui ce lo sai cosa vuole c'è un processo valido detenuto no non abbiamo detenuto per ora almeno abbiamo però un un processo qui come al solito
E allora in questa Milano che invece che davvero era completamente spopolata c'era un giudice e che aveva ritenuto che il sedici settembre di sabato ci fosse così urgenza per continuare la via giudiziaria che si doveva per forza essere lì
Per ora questo il segno di quanto sta accadendo in questo paese nel totale silenzio della stampa in tal senso della televisione dei dei mezzi di comunicazione
In cui si cerca in ogni modo di creare dei problemi a Silvio Berlusconi
E lo si è fatto finché era al Governo e a maggior ragione lo si cerca di fare quest'oggi
Ma vedete la preoccupazione di quello che sta accadendo né i mezzi di comunicazione
Non è dovuta tanto a questo modestissimo banale episodio che Vienna RAI che vi ho narrato ma è proprio correlato al titolo di questo convegno e a quanto è stato detto nei giorni scorsi
Cioè noi quest'oggi ci stiamo occupando di del Nord
Il il titolo di questa mattina è questione settentrionale questione nazionale
Ma quanti di voi hanno visto le dichiarazioni di due giorni orsono del capo dello stato del presidente della Repubblica sulla questione settentrionale
La frase virgolettata riportata dai giornali è testuale e non è stata smentita ha definito l Presidente della Repubblica la questione settentrionale come futile retorica
Allora vedete io quando questa mattina mi sono alzato presto come al solito l'ha detto ma perché devo andare a Cortina ma io cosa ci vado a fare è una cosa futile e sono andato a riguardare nel vocabolario del Tommaseo
Il futile significavano
Frivolo di nessun momento e allora mi domandavo ma perché qualche centinaia di amici sono a Cortina perché Sandra Fabrizio sono venuti in quel di Cortina perché è stato organizzato questo
Convegno su un argomento di nessun momento dice il Presidente della Repubblica
Nel silenzio più totale perché quando invece parliamo della questione del sud importantissima e allora c'è massima attenzione massima condivisione Berlusconi va a Bari parlare le problematiche del Mezzogiorno
E va tutto benissimo il capo dello Stato che dovrebbe rappresentare l'unità nazionale ci dice che quando noi discutiamo delle problematiche del Nord siamo futili
E utilizziamo la retorica indicando la quindi in senso dispregiativo cioè ci parliamo addosso per ragioni vane per ragioni vuote e quindi voi siete qui a perdere del tempo
Siamo qui per tendo tempo secondo quel presidente che vi badate non è il mio presidente
Io non l'ho votato io non a votare non avremo dato neanche dalla precedente
Ho detto una cosa che non è politicamente corretta
Il politically correct perché esso ci faranno anche in inglese io sto già male forse l'italiano è l'anglo Veneto faccio fatica a parlarlo
Ma vedete sono stufo di politically correct sostò voi dover parlare politicamente corretto
E questo è il messaggio che noi dobbiamo forse dare hanno gli stessi perché non stiamo parlando dell'assetto del partito va benissimo parliamo dell'assetto del partito
Cerchiamo di fare in modo che la base posso incidere di più cerchiamo di essere più in mezzo alla gente facciamo in modo che ci sia l'elezione diretta dei segretari regionali io so che su questo punto abbiamo qualche differenza di opinione facciamo in modo che ci sia una forte compartecipazione di tutti alla gestione del partito
Però non dimentichiamo che il nostro ruolo in questo momento è di mandare a casa questo governo che ci sta devastando
E allora
Il politicamente corretto dobbiamo pensare agli interessi del Paese dobbiamo votare le missioni all'estero ma loro non le hanno mai portate mai non c'è stata una cosa su cui abbiamo avuto il loro voto e allora certamente noi non possiamo scadere al loro livello e dire beh ma siccome non l'hanno fatto loro comportiamoci vale anche noi questo certamente no
Prima mandiamoli a casa e poi le voteremo noi le missioni all'estero le voteremo noi come le abbiamo votate nel passato io faccio fatica a pensare che per le ragioni di Stato debbo continuare a dare il mio voto a questo a questo governo faccio veramente fatica perché dopo che hanno avuto il mio voto sulle missioni avranno la possibilità di continuare col voto di fiducia e con i loro voti a votare provvedimenti come il decreto Visco Bersani che sono devastanti
E quindi io faccio veramente fatica io credo che dal dal Veneto dalla base qui da tutti noi debba arrivare un messaggio forte a il partito a Forza Italia
Che l'opposizione non può fare degli sconti al governo Prodi non possiamo in alcun modo consentire che si continui in questa deriva che si continuano a provare delle leggi che sono contro gli interessi degli italiani e quindi noi dobbiamo veramente ripensare quello che è il ruolo dello posizione certamente non dobbiamo dire no per partito preso ma se c'è anche una sola
Remota possibilità di mandarli a casa dobbiamo farlo abbiamo il dovere verso il nostro elettorato di fare
Questi giorni sono giorni anche di polemiche all'interno della casa della libertà perché ci sono diversità di opinioni sul come fare opposizione
Ci sono molte critiche reciproche ma vedete questo è abbastanza fisiologico all'interno di un sistema che è divenuto proporzionale e quindi si cerca una maggior visibilità soprattutto da parte di partitiche hanno percentuali che sono assai inferiori a quelli di Forza Italia
Ma io credo che questo non ci deve preoccupare perché la dialettica all'interno di una coalizione non è un dato negativo anzi semmai può essere un arricchimento
Ma ciò che deve essere chiaro all'interno di questa coalizione è che noi non possiamo fare opposizione
Tentennante ora di qua ora di là
E andando a dare i nostri voti a sostegno di un governo che è certamente contro almeno la metà degli italiani secondo i sondaggi oggi molto di più della metà degli italiani e quindi noi credo che dovremmo in avere un grande chiarezza nei confronti dei nostri alleati di quelli che sono più riottosi a fare un'opposizione ferma nei confronti del governo Prodi
E la chiarezza deve essere che Forza Italia ha avuto il consenso di un italiano su quattro
Allora è inutile che alcuni oggi sui giornali dicano e ma il nostro partito è arrivato al sette per cento singolo partito all'otto sette per cento ma noi partiamo dal venticinque per cento e siamo verso il trenta per cento
Quindi questo è un dato oggettivo all'interno della coalizione
E sul quale nessuno può dimenticare quindi io credo che noi dobbiamo quest'oggi parlando di questioni settentrionali fare in modo che Forza Italia riparta dal Veneto
Riparta dal nord
E riesca ad applicare in tutte le regioni e in tutta Italia quel modello vincente
Che ha fatto sì che in Lombardia e nel Veneto che sono che son quelle che producono credo Renato Brunetta che quanto di meglio ne abbiamo in economia potrà confermare se il dato esatto che lo più di un terzo del prodotto nazionale lordo ecco e quindi che protestano loro quindi se è questa la situazione
Noi dobbiamo esportare un modello vincente nell'ambito del paese
Perché questo è il modello vincente
E il nostro partito qui nel Veneto al di là di difficoltà temporanee di divisioni che ci sono state che credo oggi siano ampiamente superate può essere anche questo portato come modello di condivisione della gestione
E per quello che si sta facendo e si è fatto e il convegno di quest'oggi lo dimostra ed allora ripartiamo da qui ripartiamo dal Veneto per fare un'opposizione vera per fare in modo che il non abbiano i nostri voti se non in casi eccezionali e straordinari
Facciamo l'opposizione condivisa con gli alleati della Casa della Libertà per mandare a casa questo governo riformiamo in meglio ove possibile questo partito
Però
Prima no non soffermiamoci troppo sui conti sul contenente sul contenitore
Diamo corpo soprattutto i contenuti perché questo è importante il nostro partito deve essere unito su questi contenuti e i contenuti sono quelli di poter continuare a fare ciò che abbiamo fatto nei cinque anni precedenti
E fare in modo che questo governo non continuità straordinaria della stazione dell'Italia ed è l'immagine all'estero grazie buon lavoro
Doveroso
Caro con gli amici salvo abbiamo capito che va da fare denuncia eccetera abbiamo bisogno di un
Palazzetto più grande siete molti in piedi per questo mi scuso adesso chiamo
Per la relazione poi dopo di Luigi Sala Fabrizio poi chiuderà Sandro come dicevo allora Maurizio Sacconi grazie
Ma chiaramente cari amici consentitemi prima di tutto
Di rivolgere anch'io un ricordo commosso Celeste Bortoluzzi
Lo devo anch'io Halloween perché
Sono stato testimone non tanto della sua breve ma intensa attività di sindaco quanto insieme a molti amici come amico Panizza che vedo di fronte a me ed altri ancora
Della sua e intensa attività di presidente dell'Unione industriali che egli interpretò in un modo molto diverso da Montezemolo cioè lo interpretò come con sincero spirito di rappresentanza degli interessi non solo corporativi dell'imprenditoria bellunese ma dell'intera comunità
E io ricordo i momenti nei quali insieme abbiamo lavorato al salvataggio della birreria di Pedavena
Con la nei confronti della quale dalla quale è vissuta come un simbolo dalla comunità bellunese
E lì si dedicò con una passione che andava ben oltre la sua contingente funzione di presidente degli imprenditori o ancora ricordo la ristrutturazione del gruppo ACC ed altri momenti ancora
Grazie celeste e arrivederci io credo che ci hai dato un impulso che non si esaurirà con la tua presenza tra noi ma che ci consentirà presto di riconquistare nuovamente l'amministrazione comunale di Belluno
Le considerazioni di poco fa
Dell'amico che Dini mi consentono di
Richiamarvi ancora una volta la il pericolo di una sottovalutazione
Del momento buio che la Repubblica Strutt traversando
In una parte almeno dei gruppi dirigenti della casa della libertà c'è questa sottovalutazione
Il governo Prodi non è eccessivo dirlo e davvero pericoloso per la nostra democrazia
E penso che questa pericolosità sia conseguenza della sua debolezza
Perché lo porta ad in cattivi Rossi come accade sempre alla realtà minoritarie con una sorta di ridotta di Salò
Questo governo dà il peggio di sé
E si arrocca sulle posizioni più radicali nel suo seno
Vi sono addirittura a mio avviso almeno dieci ragioni
Per parlare della notte della Repubblica
Questo governo esautorato annichilisce il Parlamento rendendo davvero le sue Aule sorde e grigie
Perché ricorre alla voto di fiducia sistematicamente
Perché utilizza i decreti legge li combina col voto di fiducia perché si prepara ad usare lo strumento di deleghe della delega e di deleghe costruite in bianco per poi sostenerle con il voto di fiducia
Perché ricorrentemente cancella riforme volute dal Parlamento con Mary atti amministrativi
Secondo questo Governo vuole abrogare per legge il leader dell'opposizione
Terzo
E solo imita pesantemente la libertà economica penalizzando azionisti risparmiatori utenti lavoratori
Come ci hanno insegnato le vicende di questi giorni ma quelle di altre aziende ancora e pensate l'ironia dalla sorte che vuole Prodi l'autore delle cattive liberalizzazioni nuovamente alle prese
Con ancora una volta con un intervento più che discutibile nei confronti di quelle antiche aziende pubbliche quarto
Limita la libertà di informazione perché promuove e sostiene alimenta quel perverso circuito che vede insieme lì anche la grande impresa indebitata le banche incagliate
Nella nei debiti di quella grande impresa le proprietà editoriali
E che portano qui in conseguenza grandi organi d'informazione ad essere parte di questa operazione di occlusione degli spazi di libertà
Produce il declino economico
Perché inevitabilmente portato l'incremento della spesa corrente
All'incremento in conseguenza del grado di imposizione fiscale che nel due mila e sette secondo tutte le previsioni supererà il record storico sempre dell'Ulivo
Che nel mille novecentonovantasette arrivò ad essere del quarantadue virgola tre per cento
E necessariamente portato dall'incremento della spesa corrente ad azzerare gli investimenti
è portato questo governo dalle sue culture conservatrici alle controriforme del lavoro delle pensioni della scuola tutto ciò significa declino Sesto
E sua pizza le forche giudiziarie
E promuove Jihad fiscali
Per scaricare su presunti untori la responsabilità degli affetti della sua incapacità di governare
In un Paese che avrebbe al contrario bisogno di stabilità di serenità di complicità interclassista si introducono fattori sociali di lacerazione nuove forme di conflitto di classe addirittura
Sotto la forma inedita Della Ragione fiscale
Settimo diffonde insicurezza e dirsi integrazione
Attraverso una gestione dissennata del fenomeno migratorio
Ottavo
Lascerà la coscienza prevalente nel Paese per soddisfare le sue componenti radicali pensate a quando affronta
Il tema
Pensate a quando questo governo affronta il tema della ricerca Sir rifiutando ogni e qualsiasi ancoraggio etico per essa o per altro verso
Quando confonde la famiglia la famiglia naturale con qualsiasi unione con qualsiasi forma di unione
Nono
Isola Alitalia dalle reti occidentali di sicurezza contro il terrorismo
Chi mai si fida a parlare con un Paese che inquisitrice chiede l'estradizione degli agenti segreti del Paese alleato che qui hanno operato
Che qui hanno operato ed operano per la sicurezza di noi tutti
Decimo
Annichilisce l'identità dell'Occidente nel pericoloso relativismo di un'idea di società multiculturale che significa l'esatto opposto dei ciò che nei giorni scorsi
Con grande capacità intellettuale soprattutto con altissima guida pastorale il Santo Padre affermato
Dieci punti
Dieci pesanti punti che descrivono dicevo la notte della Repubblica il pericolo per la democrazia
E questo significa per una terra come la nostra
Per una terra cioè cristiana occidentale liberale e solidale
Per una terra nella quale questi sentimenti che sono così forti così radicati
Possiamo dire che tutto il Paese in tutto il Paese prevalgono questi sentimenti ma certamente qui sono più forti
Ciò che ne avvertiamo coincide con l'interesse del Paese intero
Ma qui la nostra storia le nostre radici la nostra vicenda economico sociale la nostra storia anche
Del tutto particolare il fatto di avere vissuto trasformazioni così profonda in così poco tempo e sapendo le sapute coniugare con coesione sociale
Tutto questo ci ci rende anche oggi Boy così immersi nella competizione globale così K così capaci di percepire Ornella straordinarie pulsioni e pressioni che da questa competizione globale provengono
Noi così infatti
Noi Mai come ora Mai come ora ci sentiamo così contrapposti ad un governo che così profondamente offende la nostra coscienza il nostro sentire diffuso
Noi abbiamo il dovere diceva che Dini poco fa di una risposta Altan forte
E il primo obiettivo non può che essere quello della caduta del governo Prodi non c'è non c'è
Mediazione
Non c'è mediazione non ci sono direbbero nel linguaggio dei sinistra non ci sono sei ma
Non c'è sconto da fare diceva Fabrizio Cicchitto io guardo la sera
Ad un governo che prima così sommariamente abbiamo descritto come pericoloso per il la nostra stessa convivenza civile
Noi dobbiamo far cadere il governo Prodi e Piero dobbiamo sapere
Che la caduta del governo Prodi probabilmente non s'potrà essere soltanto il frutto di una pur intelligente necessaria tattica parlamentare posto che
Essi hanno scelto di esautorare il Parlamento e soprattutto quel ramo del Parlamento nel quale essi non possono godere di una maggioranza sicura
Noi abbiamo bisogno del Paese intero
Noi abbiamo bisogno di mobilitare molte persone di farlo nel momento giusto all'ora giusta perché ovviamente non si può chiamare la gente alla piazza in qualunque momento occorre farlo con intelligenza politica
Avendo però preparato il terreno perché è una mobilitazione non si realizza soltanto con un richiamo tattico contingente a
Fenomenologia e politica del momento
La grande mobilitazione che serve per travolgere con una piazza questo governo minoritario
Si può realizzare soltanto se riusciremo a scaldare il cuore delle persone a riscaldare nuovamente il cuore delle persone non soltanto
Non soltanto
Denunciando tutte le negatività di questo governo e di questa sua coalizione minoritaria
Ma se riusciremo quindi in fondo a riproporre l'alternativa che noi rappresentiamo rispetto al loro pessimo modo di governare e la nostra è un'alternativa non solo per il breve periodo ma è un'alternativa di civiltà profonda noi dobbiamo dare Lidija dice di quanto diversi noi siamo
E per fare questo noi abbiamo bisogno non solo del nostro vivo vitale campi Adore che è certamente
La figura determinante per riuscire a rimettere il nostro Paese nei binari di un giusto progresso economico e sociale
Ma noi abbiamo bisogno di un partito
Che e di una coalizione che ritrovino innanzitutto la loro unità intorno ad una carta dei valori
Io mi rivolgo proprio ad un coordinatore filosofo come Sandro Bondi autore di un bellissimo libro sul rapporto tra la fede e la politica
Io sono contento che accanto a questo coraggioso cambia Doro
Ci sia un coordinatore filosofo perché abbiamo bisogno di pensare per il futuro
Di indicare soprattutto alle generazioni più giovani
La strada
Di una riscossa democratica civile
Non abbiamo bisogno di riproporre il Manifesto per un Italia cristiana e occidentale liberale solidale
Partendo
Da quella stupenda
Identità occidentale che nei giorni scorsi ha disegnato il nostro Pontefice lo ricordavo poco fa
Quella per cui egli ci ha ricordato che noi occidentali siamo uomini e donne dotati di due ponti del sapere dell'amore la ragione e la fede
Perché a questo ci hanno portato l'identità occidentale che ebraica greca e cristiana diversa orgogliosamente riversa orgogliosamente neri diamo corre
I tutti coloro
Di tutti coloro
Di tutti coloro che ahimè credono in un Dio discrezionale e irrazionale
Così come
Noi siamo in grado di riproporre in formule semplici i principi della nostra visione di una società insieme liberale solidale
Bastano cinque richiami la produzione della ricchezza prima della sua distribuzione
La responsabilità privata prima della regolazione pubblica
La libertà prima dell'uguaglianza
L'autoresponsabilizzazione prima dell'attesa dello Stato
L'uguaglianza delle opportunità
Piuttosto che il livellamento egualitario
Cinque
Cinque principi cinque principi di riferimento per una società liberale solidale
Che dobbiamo promuovere attraverso una rivoluzione una rivoluzione della responsabilità
In modo da parlare attraverso il programma di questa rivoluzione della responsabilità tutte le parti di una società che ci ha sostenuto perché ha ragione Fabrizio Cicchitto quando ricorda la cara i caratteri interclassista dà il consenso che sostiene Forza Italia e più in generale la Casa delle Libertà
Mi riferisco ad una rivoluzione della responsabilità individuale
In modo da garantire a ciascuno le conoscenze le professionalità in mezzi essenziali la fiducia affinché assuma in mantenga il controllo sulla propria vita pensiamo ai giovani in primo luogo ma anche
Ai lavoratori tutti che Veron Dodò che ai quali ai lavoratori dipendenti se mi è consentito per un attimo
Di riferirmi a loro ai quali anche in questi giorni il governo insieme agli tradizionali attori della società industriale la Confindustria e CGIL CISL UIL hanno rivolto un tradizionale appello alla moderazione salariale
Io non credo come il mio amico Renato Brunetta nel concetto della moderazione salariale
Io credo che al contrario noi dobbiamo chiedere al nostro lavoro dipendente
Di partecipare di condividere con tutte le componenti dell'impresa
Obiettivi di competitività
In modo però che sia chiaro che i risultati stessi potranno poi essere condivisi
Con componenti della retribuzione non burocratizzata e distribuite in modo uguale tra tutti ma consegnate come premi a coloro che quella produttività hanno determinato
Io sono
Io sono un socialista liberale
Ma non stupido
Che proviene da una società industriale nella quale inesorabilmente il lavoro era masticato
E nella quale la tutela del lavoro poteva avvenire anche con le forme della distribuzione uguale
Ma nella società della conoscenza nella società dei servizi
Quelle forme di tutela si rivela non solo arcaiche ma oggettivamente ostili soprattutto al contraente debole nel rapporto di lavoro cioè al lavoratore subordinato
Ed è quindi nel nome del suo diritto e della sua legittima aspirazione ad essere protagonista nella società che cambia che dobbiamo chiedere
Che la riduzione del cuneo fiscale si debba concentrare su quelle componenti premiali del salario per sospingere questo nuovo modello contrattuale
Chiedendovi scusate la digressione ritorno all'idea di rivoluzione della responsabilità
Dicevo prima di tutto rivoluzione della responsabilità individuale
Ma rivoluzione anche della responsabilità della famiglia alla quale dobbiamo garantire il diritto allo i servizi alla natalità e soprattutto un ruolo determinante nella formazione dei propri figli
E quindi ciò dobbiamo garantire attraverso quella libertà di educare di cui ieri abbiamo parlato collegandosi idealmente al messaggio del nostro patriarca che è stato come ieri si è detto un alto messaggio di laicità
L'evoluzione della responsabilità dell'impresa
La quale non ha soltanto il compito di generare profitto peraltro fondamentale
Perché troppo spesso abbiamo visto impresa e che si autodefiniva non socialmente responsabili che anzi producevano un bilancio sociale
Che depositavano problemi alla comunità e dei giorni di pochi giorni prima il fallimento dalla Parmalat il deposito di un bilancio sociale
Parlo di una responsabilità autentica
Nel creare qualità totale che ritorna a vantaggio di azionisti di lavoratori di cittadini di tutti coloro che intorno all'impresa
Vivono
Quarto responsabilità delle forme associative
Affinché si spezzino tutte le forme di autoreferenzialità e riscoprono fino in fondo la loro funzione di autentica rappresentanza dei rappresentati
Per capirci occorre quel corto circuito virtuoso che si produsse a Vicenza che anzi Silvio Berlusconi con la sua vitalità introdusse a vicenza spezzando
Spezzando
L'autoreferenzialità chiusa in cui una più ricca aveva portato il sistema confindustriale risvegliando la voglia degli imprenditori di un Paese libero e moderna
Responsabilità delle istituzioni
Ad ogni livello responsabilità delle istituzioni istituzioni che deve essere devono essere chiamate a garantire
Più risultati
E a misurarsi soprattutto con i risultati più che con la gestione di retta di ciò che i risultati deve portare
E che devono saper fare ciò riducendo il grado di pressione fiscale
Se dovessi dire in sintesi ciò che serve oggi da parte delle nostre istituzioni serve che esse ci garantiscono più conoscenza più servizi che rendano le persone autosufficienti in grado cioè dissero di essere utile a sé e agli altri
Direttamente attraverso la punizione agevole di tutti gli strumenti di conoscenza e meno pressione fiscale meno invasività fiscale
Questo circuito dalla responsabilità
Può è il contenuto
Di un'azione politica di un partito quindi che ha il compito di promuovere la libertà accrescere le opportunità per tutti instillare la responsabilità di un partito conservatore
Nei valori di riferimento e modernizzatore per l'ansia di renderle sempre effettivi nella società che cambia
Un partito che sia popolare è riformista
Un partito cioè nel quale possono confluì può confluire tutta l'esperienza delle grandi tradizioni politiche di questo Paese soprattutto di quella democratico cristiana e di quella socialista
Noi dobbiamo costruire però un obiettivo l'obiettivo della partito della libertà rafforzando innanzitutto Forza Italia
Dando ad essa regole semplici e certe sanzioni che li sostengano
Costruendo un patto federativo tra i partiti della Casa delle Libertà
Promuovendo Circoli della libertà soprattutto ad opera di giovani liberi da ogni condizionamento opportunistico
Nel rapporto interno alla stessa Casa delle Libertà
Dico a me stesso
Innanzitutto
Di Berlusconi ce n'è uno solo
Dico a me stesso
Diffidate delle imitazioni
Accanto
Accanto a Berlusconi non abbiamo bisogno di un grande movimento politico che sappia contenere entro di sé anche ricca diversità
Che sappia far sentire a proprio agio tutti
Che garantisca maggioranze ovviamente ma quelle ci pensano da sole e soprattutto anche minoranze perché si possono produrre anche minoranze
Quando due anni fa
Io ho concluso il mio intervento
Richiamando quel simpatico modo degli spagnoli per dire la determinazione con la quale si affrontano i problemi e e parlai della cadenza del corpo
Ed è il coraggio
Io non mi riferì che alle vicende interne
Mi dispiace
Qualche volta succede che quando il Senato il saggio indica con un dito al cielo il mio per indurre dal dito
Io mi vorrei periferico
Io mi riferivo in quel momento a ben altro mi riferivo alla difficoltà di un percorso riformatore
Erano da poco morto Marco Biagi
Le nostre riforme dovevano affrontare cioè non soltanto la legittima contestazione democratico ma qualcosa di più
E noi non in quel periodo ero querelato da Cofferati
E non è mai simpatico essere querelati da un comunista
Ed era
Perché non sempre c'è un giudice a Berlino
E quindi lei ha ben altro mi riferivo ai credo che
Attributi così fondamentali della persona
Si debbano mobilitare soprattutto per scopi alti
Non per piccole cose interni
A quel può bastare il buonsenso
Il buonsenso che ci deve far rimuovere sospetti e veleni su presunte successioni a quattro anni
E chissà quante ne accadranno in quattro anni
Noi dobbiamo evitare questi che sono i vizi tipici delle corti chiuse
Noi dobbiamo soprattutto pensare al l'avversario che fuori di noi
Per sconfiggere il quale
Questo Veneto ha una colpa
Di non essere riuscito a mettere assieme
Tutti coloro soprattutto tutti quegli elettori che in buona fede avrebbero voluto un governo liberale e modernizzatore
Purtroppo non non riuscendo per il veto posto da altri nonostante uno specifico impegno dell'amico che Dini non riuscimmo ad avere per esempio i poteri Pantone in questa stessa coalizione
E allora amici altro che veti interni altro che veti interni noi abbiamo bisogno per sconfiggere quelli lì pericolose come sono
Di mettere insieme altro che tutti noi ben altro che tutti noi noi dobbiamo mettere insieme perché no anche alquanto anche il carrello tutto tutto tutto quello che serve per veri cioè avrei
Il metro
E ho finito davvero
Il metro di misura del nostro successo però
E lo dico vi prego senza indulgenza alla retorica
Lo dico perché questo è un problema vero al quale non a caso con l'amico Tiraboschi ho voluto dedicare un libro
Il metro di misura del nostro successo ed è la profondità del nostro successo
Sono i giovani
Sono necessariamente i giovani
Non solo perché ovviamente essi rappresentano il futuro
Ma perché noi dobbiamo sfida farci a convincere essi allontanandoli
Da quella Partia politica da quell'alienazione
Da quella perdita talora perfino del senso del lavoro che significa anche perdita del senso della vita
Dobbiamo aiutarli
Perché i nostri giovani è vero che rispetto a noi alle generazioni che li hanno preceduti
Sono così
Ricchi di informazioni
E sono anche così cresciuti così tanto in condizioni di benessere
Ma è anche vero che questo eccesso di informazioni e questo eccesso di benessere li rende così disorientati e così soli
E proprio a loro che dobbiamo guardare con più intensità
Ed è a loro che Silvio Berlusconi si è rivolto come ricordavo prima per costruire i Circoli della libertà
Noi dobbiamo motivare soprattutto loro se riusciremo a motivare allora vorrà dire che a maggior ragione saremo riusciti a motivare gli altri
E motivarli a costruire un futuro
Nel quale a ciascuno a ciascuno qualunque sia la contestuale condizione di partenza
Siano date tutte le opportunità e non una volta sola ma continuamente tutte le opportunità pena essere qualcuno
Non un eroe ma qualcuno cioè sa essere sempre utile a se e utile agli altri viva Forza Italia
O
O
Cosa buona dobbiamo pronti ma abbrustolire lo no
Allora Sandro Bondi scenda perché qui ci sono due mila gradi per per Fabrizio invece attente siamo qui che ti ascoltiamo abc è un grandissimo applauso il nostro vicecoordinatore Fabrizio Cicchitto
Va
Mai abbiamo
Dedicato anzi avete dedicato io Sandro io vi ringraziamo di ieri
Questa periodiche occasione
Di confronto di discussione
Di dibattito talora anche di litigio che Cortina d'Ampezzo ci offre a due questioni che sono la questione settentrionale
E il partito
Però vorrei pregiudizialmente ricordarvi una cosa
Ed è una questione che va al di là del Settentrione
E va al di là del partito
Perché poi talora infervora di dei temi che più direttamente ci appassionano ci dimentichiamo del contesto generale e io vorrei iniziare ricordando una questione che la questione mondo
Nel senso cioè che noi stiamo vivendo proprio oggi ieri qualche giorno fa una vicenda che cita il senso della drum della imprevedibilità della storia
E della drammaticità della storia
L'imprevedibilità della storia
Voi ricorderete che nell'ottantanove a cavallo dell'ottantanove quando crollò per implosione il mondo comunista
Ci fu qualcuno non soltanto una autore ma qualcuno che ritenne che la storia in un certo senso era finita
Intendendo per storia la contraddizione mondiale lacerante che l'aveva animata prima
Nella battaglia fra le democrazie e i due grandi totalitarismi nazismo e il comunismo e poi nel confronto fra l'Occidente e il comunismo finito questo si pensava che la storia era finita
E però invece siccome la storia è in assolutamente imprevedibile e certamente non finisce mai nella sua drammaticità
Noi oggi stiamo vivendo un'altra contraddizione globale e radicale che non dobbiamo dimenticare mai
E che noi dobbiamo ricordare perché c'è una parte del Paese che tende opportunisticamente a dimenticarla
E questa contraddizione determinata dal fatto che noi abbiamo un'identità che è quella del fondamentalismo islamico che esprime una visione insieme totalitaria e terrorista
Guai se dimentichiamo Cuesta e allora consentite ammette laico di esprimere credo a nome di tutti voi la nostra solidarietà al Pontefice
Per quello che sta avvenendo
Per quello che è stato venendo tiene gravissimo la solidarietà a Benedetto sedicesimo perché Luís ha lanciato una riflessione culturale
E la risposta sono le minacce il terrorismo insulti
E guardate
Difendiamo non opportunistica mente
Benedetto sedicesimo perché difendendo la sua libertà e la libertà della Chiesa cattolica difendiamo la nostra libertà
La libertà di poter parlare labbra libertà di poter dire sul fondale mutualismo islamico come su qualunque altra cosa pieno quello che si vuole che si vuole dire qui emerge davvero e qui emerge davvero io non voglio dire noi non pratichiamo lo scontro di civiltà
Ma altri lo praticano contro di noi
E non solo
Perché tragicamente siamo partiti
Dalla condanna di un libro ricorderete tanti anni fa
Poi siamo passati alla condanna di un filmato e all'uccisione del suo Autore
Oggi il bersaglio sale sempre di più e non bastano le spiegazioni di un testo anzi di due testi
Il primo intervento del Papa e il secondo chi erano di dialogo e di confronto non bastano queste spiegazioni perché c'è un tentativo scientifico di alzare il tiro
Ebbene sappiamo che è in discussione la nostra libertà perché c'è qualcuno che non conosce un fatto elementare che l'Occidente ha mille difetti mille contraddizioni ma una cosa grande la la libertà di opinione e di parola
La libertà innanzitutto vitina pensa all'opposto di come la penso io
E certamente dobbiamo dire
Che la risposta
Di questo governo
è una risposta impacciata il fiero ore
Di un governo Kea l'onore di avere a Roma la Chiesa cattolica il Pontefice
Ebbene la risposta di questo governo è debole Chievo le impacciata non all'altezza della sfida che ci viene lanciata
E vedete
Questo è una tragica conferma che io non avrei
Tutto a vera e lo dico bene
Di un'analisi più profonda
Che noi abbiamo fatto che ha fatto guardate
Che ha fatto Silvio Berlusconi
Impostando e innovando
La politica estera di questo Paese
Innovando la politica estera di questo Paese perché la politica estera di questo Paese nell'ultima fase specialmente della Prima Repubblica
Credeva aveva creduto talora c'era riuscita distesi innescare tensioni che erano comunque tensioni regionali
Parziali del mondo di disinnescare le in una sorta diciamo così di opportunismo per cui noi per un verso eravamo subalterni in Europa alla Francia e alla Germania
E peraltro verso con quelle epicentro
Di scontro regionale che era lo scontro Israele
Palestina e così via credevamo dietro risolvere i problemi tirandosi fuori opportunisticamente
E di dire di chiudere gli occhi rispetto al terrorismo altrui purché non avvenisse nel nostro Paese che magari poteva diventare base territoriale ma non punto d'attacco ecco tutta questa impostazione è venuta meno
Perché questo è il primo punto di riflessione che dobbiamo fare nel confronto con il centro sinistra in primo luogo sulla politica estera purtroppo purtroppo il punto di contraddizione principale non è più la questione a Rabaul israeliana
Perché è subentrato nel mondo islamico qualcosa
Di molto più rilevante e di molto più drammatico e globale che oggi viviamo nella contrapposizione che viene fatta al Pontefice cioè lì è emerso un fondamentalismo che è Ursae utilizza lo scontro lo scontro israeliano palestinese ma che va molto oltre
è una sorta di rivoluzione reazionaria chi era il suo punto di riferimento nelle Iran
E io non credo francamente che la corposità e la drammaticità e la profondità della posizione italiana che ispira tante cose che stanno avvenendo
Possano esservi si innescate lo dico all'amico Casini con un qualche buon viaggio all'estero perché è la cosa è molto più seria è molto più profonda
Ne ciambella e mezzala die risolsero mai un problema andando a trovare Hitler
Ebbene ebbene questo è il quadro generale
Un quadro generale quindi nel quale noi abbiamo una posizione di politica estera Kea una sua corposità e una sua approfondita e che è una posizione mille miglia lontano da quella del Governo di centrosinistra
Noi abbiamo questa questione del Libano davanti e la affronteremo nei prossimi giorni
Con il rigore con attenzione con l'esigenza di sostenere i nostri militari che stanno che stanno all'estero
Poi non fa non potendo fare a meno però
Di porre un problema poi vedremo come scioglieremo questo problema
L'ONU già c'era in Libano l'ONU già c'era e l'Italia
Con una risoluzione la mille cinquecentocinquantanove con una rappresentanza di due mila militari che non facendo nulla hanno perso sul campo indotto anni duecentocinquanta persone e mentre stavano lì questi militari
De l'UNIFIL è avvenuto che da dal con dal confine siriano
L'Iran e la CBS e la Siria non solo hanno armato gli hezbollah
Anche di armi che hanno consentito al loro di bombardare la Galilea Muddy fortificare anzi nel territorio e addirittura con un sistema con un sistema di tulle e così via
Ebbene noi abbiamo dichiarato anche in Parlamento i abbiamo votato sì sulla risoluzione mille settecentouno perché essa aveva due punti fermi uno era il disarmo di degli hezbollah il secondo era il controllo del il controllo delle di tutti i confini del Libano per evitare che ritornasse l'alimentazione delle armi
Ebbene noi dobbiamo prendere atto che entrambi questi punti forti della risoluzione
Mille settecentouno sono in crisi
E quindi una riflessione va fatta su tutto questo
Perché da un lato noi abbiamo l'esigenza di appoggiare le risoluzioni dell'ONU
Dall'altro lato c'è l'esigenza di evitare che noi mandiamo i nostri soldati in una situazione nella quale entrambe le parti
Si prendono tempo Siri Armano e poi riemerge riemerge il conflitto un punto di riflessione al quale noi non possiamo far meno di approfondire il confronto in Parlamento
Insieme ad altre due cose la prima è una riflessione che voglio far con voi voi perché la storia si ripete sempre noi siamo stati attaccati per l'intervento di pace in Iraq
Ma
Voi ricorderete che mentre il Parlamento italiano discuteva sotto il governo D'Alema i bombardieri italiani partivano
E andavano e andavano nel Kosovo a bombardare la Serbia senza che il parlamento avesse fatto nessuna autorizzazione ebbene anche in questa occasione ci sono stati due confronti delle commissioni parlamentari ma poi l'esercito italiano
I militari italiani sono partiti e per quello che mi risulta il Parlamento ancora deve riunirsi per votare definitiva e allora non accettiamo lezioni di nessun tipo
E giustamente il presidente Fini ha proposto che venga votato un ordine del giorno maggioranza e minoranza che sancisca una cosa indipendentemente dai giudizi
Che così come è una missione di pace quella del Libano lo è anche quella dell'Afghanistan e lo è stata anche quella dell'Iraq controfirmata dallo o no e controfirmata anche dal suo segretario generale che ci ringrazio
Detto questo e quindi detto detto che c'è una questione mondiale tragicamente aperta e delle concrete questioni di carattere internazionale anche sia per te
Dobbiamo misurarci poi con i problemi che sono stati Quaggia dibattuti
Con i problemi del nostro Paese e vedete qua c'è un primo un primo paradosso
Io lo dicevo in una perché ne ne abbiamo fatto varie sedute che di questo tipo di Ferragosto il primo paradosso è questo
Il centrodestra nel nostro Paese
A
Una componente popolare un'Inter classismo assai profondo è assai significativo lo diceva poco fa lo diceva poco fa mio Maurizio
E dobbiamo affrontare senza alcun complesso di inferiorità il fatto che nel centro sinistra che il centro sinistra fatture paradossali coalizioni
Fa una coalizione che sul piano politico
Guarda i trotzkisti di Rifondazione Comunista che ne fanno parte al quaranta per cento di Rifondazione Comunista fino ai nostri cari amici moderati Marie mi Mastella e così il PD
A contemporaneamente degli ultrà dirigisti concentrati come abbiamo visto nella presidenza del Consiglio dell'ultra liberisti come gli amici radicali
Però contemporaneamente a queste contraddizioni il centrosinistra fa il pieno dell'establishment amministrativo finanziario bancario di questo Paese
E questo establishment amministrativo finanziario
Bancario del nostro Paese ci è stato sempre contro c'è stato contro quando sorgeva il fenomeno di Berlusconi del novantaquattro lo ha ricordato benissimo Brunetta ieri assediato assediato le gambe al primo governo di centrodestra
Del novantaquattro ha sostenuto il governo fantoccio di Dini ha lavorato a favore del centrosinistra dal novantasei al due mila e uno ce lo abbiamo avuto contro nel corso di questi anni
E se è un'autocritica noi dobbiamo farcela e delle autocritiche vanno fatte
Però non a scopo di frustrazione ma per imparare a noi stessi di quello che abbiamo sbagliato le per non commettere più errori ebbene sì è un'autocritica noi dobbiamo farci era il fatto che abbia mai avuto nel corso del periodo novantasei due mila e uno consentitemi di dirlo una gestione angelicata del potere da parte nostra
L'idea che in una toccato nessuna delle casematte anzi paradossalmente oggi il centrosinistra è in imbarazzo perché volendo fare piazza pulita meno con lo spoil system si trova in difficoltà
Perché si ritrova tra i piedi una parte dei suoi che vorrebbe che vorrebbe sostituire che ha ereditato dalle precedenti gestioni del novantasei e due mila e uno
E però poi paradossalmente noi abbiamo un altro fenomeno
Leggo oggi sui giornali
L'onorevole Bersani uno degli esponenti devo dire più simpatici del centro sinistra
Dice che il capitalismo italiano deve riformarsi
Ha perfettamente ragione
Solo che io domando da che pulpito viene la predica
Perché vedete sulla vicenda la vicenda Telecom nella vicenda Telecom noi siamo degli spettatori oppositori
Ma tutta la storia della vicenda Telecom è il confronto e lo scontro tra la rinomata Banca dal fa Merchant banca di Palazzo Chigi che non parlava inglese a suo tempo e una nuova Merchant banchi di palazzo Chigi che parla inglese e traffica molto con le banche d'affari e fa appunto e produce
E produce delle memorie che sono tutt'altro che artigianali
E quindi noi abbiamo la storia di una privatizzazione che esprime tutta la perversione del sistema del centrosinistra una falsa privatizzazione
Fatta dai capitani coraggiosi che ebbero le lodi di D'Alema che non avevano un capitale e che poterono fare quella privatizzazione
A avendo i debiti e avendo il sostegno di alcune banche a cui è subentrato un settore dei poteri forti chi è a ereditato
Tutti i debiti precedenti nera aggiunti dei propri e poi si è trovato di fronte all'esigenza
Non di fare una grande operazione industriale ma di fare un'operazione finanziaria scindendo il mobile dal fisso che è un'operazione che tutti cercano di evitare e a quel punto il sistema di potere concentrato a Palazzo Chigi ha colto l'occasione accerchiato e ha pensato di cogliere l'occasione
Di questa debolezza di questo settore forte che arriva e che aveva ereditato però dalla Merchant banche famosa di Palazzo Chigi
Per entrare a sua volta in campo
Per mettere in per realizzare una sorta di operazione di parziale pubblicizzazione attraverso la Cassa depositi e prestiti insomma per dislocare uno scontro di potere
All'interno dei due gruppi di potere del centrosinistra
E costoro poi vengono a farci lezione sul conflitto di interesse
Ci vengono a far lezione su un rapporto con lei Pica
Ma è indispensabile una commissione di inchiesta perché in un qualunque Paese dell'Occidente nel quale il Presidente del Consiglio e il suo più stretto collaboratore
Venissero presi con le mani nel sacco mentre cercano di mettere il coltello alla gola
All'amministratore delegato di una grande impresa
Che infatti è costretto a dimettersi e a far subentrare un protettore un difensore e così via eccetera ebbene in qualunque altro Paese che praticasse un capitalismo normale
Questo presidente del Consiglio e il suo collaboratore si dovrebbero dimettere
Per re
Bene i guasti che stanno creando nell'industria italiana e neri guasti che stanno creando sui mercati sui mercati finanziari
Vedete costoro da comunista da qui e sto pulpito poi vengono le prediche
Sul conflitto di interessi
Diceva poco fa Sacconi
Che quella è una legge ad personam fatta per mettere fuori dal gioco Silvio Berlusconi ma io però vorrei anche rovesciare il ragionamento
Perché vedete il conflitto di interesse di Silvio Berlusconi danni davanti a tutti nella massima trasparenza
Ma io lancio una sfida al centrosinistra
Volete occuparvi realmente del conflitto di interesse
Allora in conflitto di interesse non è soltanto Silvio Berlusconi
Il segretario dei DS perché i DS come il Partito comunista italiano è il primo partito azienda che è comparso sulla scena politica italiana
C'è un partito che ha incorporato in se stesso la lega delle cooperative per interposto comune il Monte dei Paschi di Siena
è una grande società assicurazioni assicurativa l'Unipol che avete visto tutti quanti quali servizi rende non soltanto ai suoi clienti ma specialmente ma specialmente ai suoi ma specialmente ai suoi associati quindi se vogliamo parlar di conflitto di interesse allora apriamo un ragionamento a trecentosessanta gradi perché questo è un Paese
Attraversato da molti conflitti di interesse
E sono molto più pericolosi i conflitti di interesse occulti a quelle rispetto a quelli che sono espliciti e davanti e davanti a tutti noi
Ma vedete noi dobbiamo noi abbiamo discusso qua
Della riforma del partito
Ecco noi dobbiamo sapere una cosa che è emerso del resto nel corso di tutto questo dibattito
Parliamo di un partito non parliamo di un'azienda non parliamo di un'entità neutra
La riforma io rinnovamento di un partito è sempre intrecciato con la sua linea politica l'ha detto benissimo ieri Renato
Noi non è che faremo potremo fare una riforma un rinnovamento un adeguamento delle strutture organizzative di Forza Italia a bocce ferme prescindendo dalla politica
Perché sarebbe un'operazione difficilissima e per certi aspetti e per certi aspetti inutile
Noi dobbiamo far contemporaneamente due cose perché guardate in politica i tempi sono inesorabili
Ed è inesorabile l'esigenza di una grande battaglia di opposizione di un'opposizione rigorosa certo non un'opposizione demagogica ma noi non possiamo far sconti
A questo governo che sta determinando i guasti che sono stati qua
E analizzati nella struttura sociale di questo Paese e quindi io ho noi lanciamo una grande battaglia di opposizione
E lanciando questa battaglia di opposizione nel Parlamento e nel Paese riformiamo in corso d'opera Forza Italia
Cioè però la rimovibili diamo diciamoci la verità
Il partito si è seduto perché è stato assistere a fare il tifo per cinque anni nei confronti di un'esperienza di governo mentre nel contempo
Sul terreno della gestione del potere non venivano dei corrispettivi da questa esperienza di governo e circolavano pure può a parte Berlusconi circolavano pure pochi ministri sul territorio per spiegare le cose giuste che quel governo faceva
E questo ha fatto sedere
Forza Italia
Davamo dei tifosi
Più che dei partecipanti oggi no oggi c'è la battaglia di opposizione e quindi o scendiamo in campo a partire da Berlusconi del gruppo dirigente
In nazionale del partito dei gruppi parlamentari ma giù per il territorio oppure voglio dire Forza Italia destinata depauperarsi la scommessa è qui
La scommessa che dobbiamo giocare è quella di rilanciare una battaglia di opposizione
E nel contempo fare come ha detto Sandro Bondi a Gubbio la riforma dello Statuto lari i congressi provinciali e comunali ma son tutti operazioni una capacità
Di fare in modo che i nostri soci
Che è anche che i coordinatori provinciali comunali regionali siano come dire non dei monocratici ma accompagnati da una gestione collegiale
E contemporaneamente stabilire con il partito dei rapporti con la società che ci circonda dopo cioè dobbiamo fare una operazione da un lato di contenuti lo diceva mi sembra poco fa Ghedini da un lato di contenuti e dall'altro lato di norme di regole e così via
E noi abbiamo per esempio un grandissimo problema veniva ricordato ce lo siamo detti più volte Forza Italia è interclassista
E non è soltanto interclassista ma questo radicamento per certi aspetti spontaneo che va che deve diventare organizzato nel senso cioè che
Non è possibile che noi dobbiamo fare delle sortite come ha fatto il Presidente Berlusconi a Vicenza
Dobbiamo a venire un'intelaiatura sul territorio di rapporti col mondo industriale
Con il mondo delle professioni
Con gli imprenditori e gli artigiani col mondo del lavoro in forme organizzate perché poi questo te lo ritrovi alle elezioni amministrative dove non c'è l'effetto Berlusconi ma deve esserci l'effetto partito e l'effetto dei candidati
E l'effetto dei candidati
Che mettiamo in campo voglio anche dire
A coloro pochi dall'interno
Un po'di più dall'esterno che ci dicono che ci predicano la moderazione e una opposizione molto cortese perché questo favorirebbe il superamento del governo Prodi voglio dire a costoro che si tratta se in buona fede di un calcolo del tutto sbagliato
Perché se noi facciamo un'opposizione morbida noi Prodi ce lo troviamo per cinque anni mentre invece se facciamo un'auto una opposizione seria questo può accentuare le contraddizioni che loro hanno al loro interno
E voglio anche ricordare concludendo che ho letto quello che ha detto
L'amico Casini ieri e così via
Ma io credo che noi non possiamo passare noi abbiamo passato due anni e mezzo nella precedente legislatura a fare una verifica di governo che ci ha nuociuto moltissimo certamente per quello che riguarda le elezioni
Non è che possiamo passare adesso il tempo non a fare l'opposizione ma a discutere chi fa il leader dell'opposizione
Per noi il problema è risolto ma dovrebbe esser risolto per tutti io qua non ho i testi ma posso produrli entro domani o dopodomani noi ci dicemmo tutta la casa della libertà si disse
Che le nostre primarie sarebbero state le elezioni politiche chi affrontavamo con tre punte
Giusto o sbagliato che questo fosse le nostre primarie le abbiamo fatte e non mi sembra che ci siano dubbi sul suo sul loro su loro risultato
Detto questo poi dobbiamo far di tutto per ricostruire il per rinnovare Forza Italia
Per dare al problema delle donne e dei giovani un importanza fondamentale il che vuol dire rivoltare come un calzino il modo con cui noi abbiamo avuto il movimento femminile e in movimento giovanile cambiarli profondamente e dobbiamo fare quel lavoro di far sì che a latere del rilancio di Forza Italia ci siano questi
Circoli per la libertà che devono rappresentare qualcosa di diverso che un partito politico non può non può o diciamo così risolvere
La dimensione culturale la dimensione ludica la dimensione sportiva averci a latere una dimensione è una realtà
Diversa e nuova rispetto al partito che però si deve cambiare e si deve rinnovare ecco io voglio concludere
Perché poi prende la parola il coordinatore nazionale di Forza Italia
Per dire che noi siamo qua cioè siamo un grande partito che ha dei grandi pregi e anche ai grandi difetti
Dobbiamo superare una parte di questi difetti non pretendo che li superiamo tutti ma dobbiamo sapere che come dire l'organizzazione è sempre in funzione della politica
E guardate a condurre una grande battaglia di opposizione anche se noi non la vuole si può fare ci costringono gli altri dopodiché noi abbiamo il diritto dovere di fare questa grande battaglia di opposizione
Perché la linea che il centrosinistra sta seguendo è una linea che colpisce anche strati S e ceti sociali che hanno votato per loro quindi noi abbiamo tutte le possibilità e della necessità di condurre una opposizione che non fa sconti un'opposizione seria che si fondi appunto sui vari partiti
Della casa della libertà e innanzitutto su una Forza Italia rilanciata rinnovata ma che rappresenta l'elemento di grande novità che comunque sta e tuttora permane nella scena politica italiana
Via
Diverse e
Quando
Si è grazie grazie a Fabrizio Cicchitto
Siamo alla sfida e siamo quasi alla fine
Abbiamo
Il nostro coordinatore Sandro Bondi e poi il nostro presidente Berlusconi ha beh Sandro grazie di tutto grazie sei sempre
Lo
Cari amici
Remo e Leonardo che ringrazio per avere organizzato questo bell'incontro a Cortina
E per avermi invitato hanno ragione a dire che il tema di questo nostro incontro di quest'anno probabilmente è superato
Forse
Anziché scrivere oggi si può governare contro il Nord forse oggi
Avremmo dovuto scrivere si può governare contro l'Italia e contro gli italiani no non si può governare contro l'Italia e contro l'Italia
Ciò che noi non possiamo tollerare è un potere
Che ha conquistato il governo in maniera dubbia come sappiamo
E che ora cerca di mantenere il potere
Calpestando gli interessi generali del nostro Paese intaccando il futuro dell'Italia
Perciò amici ed è questo il senso più profondo del messaggio che mi sembra
Salire da Cortina da questo incontro che faccio mio e che rilancio come partito a livello nazionale
Perché noi amici da domani in poi dobbiamo essere pronti
E dobbiamo prepararci
Dobbiamo prepararci
A forme di protesta a forme di lotta e a forme di ribellione politiche estreme
A forme di lotta estrema per difendere gli interessi non soltanto del Nord ma di interessi di tutto il Paese
Per garantire le regole e i principi fondamentali della democrazia
E soprattutto per impedire che il nostro Paese scivoli
Lentamente ma inesorabilmente verso un regime politico autoritario e illiberale
Non sottovalutiamo questo rischio
C'è una parte del Paese amici che già vive
In un regime politico senza alternativa da oltre cinquant'anni
Il rischio è che questo sistema di potere questo sistema politico autoritario e illiberale che vige in alcune regioni importanti del nostro Paese
Possa diventare il regime politico dell'intera nazione italiana questo è il pericolo di fronte al quale noi oggi ci troviamo
E dobbiamo reagire amici prima che sia troppo tardi ora
Prima che sia troppo tardi prima che il regime si consolidi e diventi senza alternative
E soprattutto prima che questo governo provochi
Danni e conseguenze drammatiche al tessuto civile democratico dell'Italia e agli interessi generali del nostro Paese
Dobbiamo essere consapevoli e dobbiamo rendere consapevoli gli italiani
Che ogni giorno che passa con questo governo è un danno che facciamo gli interessi generali del Paese dobbiamo fare in modo che questo governo sia una parentesi la più breve possibile nella vita politica italiana
Gli amici dobbiamo sapere
Dobbiamo sapere anche amici
Che lo stato d'animo oggi della maggioranza
Dei cittadini italiani non soltanto i nostri elettori
Lo stato d'animo della maggioranza dei cittadini italiani
è uno stato d'animo
Quasi di incredulità per ciò che attiene di sbalordimento per ciò che avviene e poi di preoccupazione
E poi di timore e anche di paura
Sì anche di paura quando un Governo USA i mezzi dello Stato per colpire gli interessi sociali l'identità degli avversari politici di paura
Di Pavone di timore verso chi sembra verso chi sembra avere il diritto di fare ogni cosa
E verso che sembra avere il potere di travolgere di sacrificare e di infrangere ogni regola ogni principio ogni regola democratica
Per capire quello che sta accadendo oggi nel Paese che suscita questo stato d'animo
Basta che noi ci poniamo questa domanda e la poniamo ai cittadini anche i nostri avversari politici
Basta porci questa stessa domanda
Se quella decisione del governo
Se quella frase detta da capo del governo se quelle cose fatte dal governo l'avesse fatta il governo Berlusconi la precedente Berlusconi che cosa sarebbe accaduto
La risposta è semplice
Se quelle cose
Le avesse dette con le avesse fatte Berlusconi ci sarebbe la rivoluzione in piazza
E invece noi oggi prendiamo atto che non c'è una rivoluzione in piazza
E invece ciò che fanno ciò che dicono
Viene considerato normale almeno dalla
Per i mezzi di comunicazione dalla stampata i poteri che contano non certamente dalla maggioranza dei cittadini
I quali avvertono che siamo piombati lo avvertono in una situazione di emergenza democratica del nostro Paese e non uso a caso queste parole
Volevo fare alcuni esempi
Il caso Telecom
Qui non voglio fare tutta la storia ma sarebbe lungo farlo
Ma ricordate il primo atto
Prodi che da Palazzo Chigi con un comunicato ufficiale rivolge pubblicamente un pesante ammonimento all'amministratore delegato di Telecom
Colpevole di non averlo informato sul piano di salvataggio dell'azienda mentre avevano parlato numerose volte
Atto secondo
Si scopre
Che nientemeno da Palazzo Chigi con una lettera intestato intestata della Presidenza del Consiglio dei ministri era stato recapitato da un consigliere fidato
Di Romano Prodi un piano per i il riassetto di Telecom
Atto terzo
Provati il consigliere economico di Prodi
Quello che ha raccolto i fondi per la campagna elettorale di Prodi l'estensore del piano dice
Che la proposta era sua e che Prodi non ne sapeva niente
Allora delle cose
Una o approvati mente o mente pronti chissà perché io sono portato a credere che menta pronti
Atto quarto
Atto quarto di fronte alla richiesta del Parlamento non soltanto di Forza Italia di tutte le forze politiche alcune delle quali anche della stessa maggioranza di governo a Prodi di venire in Parlamento
Come lo hanno chiesto innumerevoli volte a Berlusconi per meno per molto meno divenire in Parlamento e di spiegare che cosa è avvenuto semplicemente di spiegare che cosa è avvenuto che cosa risponde Protti
Risponde ma siamo mica matti che io vada in Parlamento a parlare una cosa così
Cari amici siamo matti noi ad avere un capo del governo come Protti
Voglio chiedere soltanto amici
Per tornare alla domanda iniziale di pensare soltanto che cosa sarebbe avvenuto se al posto di Prodi ci fosse stato Berlusconi non oso pensarlo non osiamo pensarlo ma io penso che sarebbe venuto qualche cosa
Io penso che la sinistra sarebbe scesa in piazza
E avrebbe detto di tutto
E penso che la Procura di Milano avrebbe subito aperto un fascicolo per associazione a delinquere affine affine di speculazione
La Procura della Repubblica di Milano avrebbe aperto un fascicolo per associazione a delinquere per aggiotaggio e cioè per la speculazione
E avrebbe aperto un fascicolo ne sono certo per interessi privati in atti di ufficio
Mai amici della storia
Italiana dal dopoguerra ad oggi credo si era giunti ad un tale livello di indecenza e di immoralità nella vita pubblica
D'ora in avanti
Ci risparmino almeno di parlare di questione morale
Quando sentiamo la parola etica sulla bocca di Prodi ci viene francamente la nausea
Presto l'amico Fabrizio e il Presidente Berlusconi abbiamo chiesto su tutta la questione Telecom una commissione di indagine parlamentare
Pensate soltanto la politica estera
E qui non voglio tornare su sopra quello che ha detto molto bene Fabrizio che in questi mesi ha tenuto la barra dritta del partito sulla questione Spinosa delicata come quella della politica estere
Io voglio soltanto dirvi
Che la maggioranza di governo sbaglia
E glielo diremo in Parlamento
Che sbaglia
A mandare in questo modo a partecipare in questo modo con le loro ma più con le loro motivazioni i nostri soldati in Libano perché non hanno capito semplicemente quello che avviene nel mondo
Non hanno capito quello che sta avvenendo nel mondo che i fatti di questi ultimi giorni stanno rivelando in maniera drammatica
E lo capiremo presto
E speriamo di non rimanere intrappolati
E speriamo che i nostri soldati non non restino in trappola
In una missione come quella del Libano certo Noè
Non possiamo non essere accanto ai nostri soldati esprimere loro tutta la testimonianza e la nostra solidarietà
Per quello che faranno in Libano e quello che hanno fatto altri Paesi del mondo ma dobbiamo andare fieri dei nostri militare dei nostri soldati per la loro umanità la loro saggezza la loro professionalità per ciò che rappresentano dell'Italia nel mondo
E sul resto
Ci sarebbe molto da parlare ma io de vado veloce preromane trovano in quella condizione che poi siccome deve parlare Berlusconi io devo chiudere e poi dice ritardi credo ma che poi dicessero come Dorgali più una riunione store parlavo io pensavo a Berlusconi Bondi ha detto scusi Berlusconi separato in sua presenza no ecco non vorrei trovarmi vuole parlare per poi dare la parola a Berlusconi
E quindi mi scuserete ma taglio molte cose che avrei voluto dirgli per arrivare a mezzogiorno per dare la parola al presidente
Pensate un altro esempio al tema dell'immigrazione
Questo è un tema significativo ne abbiamo provato una buona legge la boss la legge Bossi-Fini Berlusconi Bossi Fini una buona legge amici
Una buona legge perché era fatta di buoni principi di buoni valori vero Cesare di buoni principi di buoni valori non era una legge xenofoba come dicevano loro era una legge
Chi come noi cattolici cristiani riformisti laici contemplava il valore
Della sicurezza italiana dell'identità dell'Italia con il valore a cui noi teniamo della solidarietà e dell'accoglienza per chi viene in Italia per lavorare e non per delinquere
Questo su questi sono i nostri valori
Sono sempre questi nostri vale non cambiano mai e ha dato buoni frutti questa regione allora loro la vogliono abolire voleva cancellare anche questa legge e vogliono aprire di nuovo le porte e le finestre all'immigrazione
Clandestino alcuni parlamentari di Rifondazione Comunista vorrebbero addirittura pagare loro il biglietto di andata in Italia
Però vedete amici
Poi succede che da una parte questa sinistra che io non esito a definire
La più cinica nella storia politica italiana da una parte vuole aprire le porte le finestre l'immigrazione dei clandestini dall'altra parte dove governa come a Padova che cosa fa
Costruisce dei ghetti alza dei muri rinchiude questa gente dentro dei ghetti
Questa è la sinistra italiana
E anche qui pensate soltanto se un detto un muro lo avesse costruito un sindaco di Forza Italia un sindaco di AN un sindaco di un altro partito della Casa delle Libertà che cosa avrebbero detto nel Paese
Che cosa avrebbero detto
E poi pensate alla finanziaria
Pesate la Finanziaria ma qui io avrei tante cose da dire ma non si può non si può e devo andare avanti rapidamente
Pensate soltanto voglio finire con questo che cosa sarebbe successo se ad aprile voglio fare una domanda
Alla rovescia rispetto a quelle che facevo qualche giorno fa anche al pubblico pensate soltanto se
Ad aprile
Noi avessimo vinto per venti mila voti non penso per venti mila voti
Pensate se noi avessimo vinto con venti mila voti
E se avessimo posto la fiducia sette volte al Senato
Contando sul voto determinante dei senatori a fitte
Che cosa avrebbero fatto loro che cosa avrebbero detto avrebbero semplicemente gridato al colpo di Stato avrebbero gridato e denunciato ad un golpe
Perché vedete amici ad aprile
Il voto di aprile ha dimostrato una cosa molto semplice ha dimostrato al di là della del dubbio sulla procedure elettorali ma ha dimostrato politicamente una cosa molto importante che l'Italia un Paese diviso esattamente in due parti uguali
Questo è il significato politico
Del voto di aprile e allora amici una classe politica che fosse stata veduta una classe politica io parlo in generale
Una fase politica che fosse stata lungimirante che fosse stata responsabile
Avrebbe dovuto riconoscere
Questo dato politico il significato politico delle elezioni di aprile che avrebbe dovuto trovare delle soluzioni politiche istituzionali per riconoscere che c'erano e ci sono due italie
Due Italie entrambe hanno il diritto di essere rappresentate
Di essere riconosciute a partire dal vertici delle istituzioni non volete fare un governo di unità nazionale bene neanche lo vogliamo farlo
Ma l'ho dimenticata perché in Germania hanno fatto l'accordo i socialdemocratici e conservatori non perché erano arrivati pari no amici in Germania hanno fatto un governo di unità nazionale perché Schroeder ha seguito ha sacrificato il suo futuro politico perché non ha voluto fare un accordo con la sinistra estremista
E in Italia dove c'è uno scarto di venti mila voti
E dove avrebbero dovuto riconoscere questa realtà politica
Hanno negato perfino di eleggere insieme il Presidente della Repubblica il Presidente della Camera il Presidente del Senato hanno voluto lottizzare spartirsi perfino le più alte cariche istituzionali del Paese siamo arrivati a questo ma non basta
Non si limitano a questo a Noventa hanno vinto per venti mila voti pretendono di agire tutti i vertici dello Stato e pretendono di cancellare di abrogare e di abolire tutte le leggi approvate dal governo Berlusconi
Ora vedete amici
Questo
Indipendentemente dal fatto che abbiamo perso per venti mila voti è una cosa assurda
Perché è assurdo se ci pensate bene che ad ogni cambiamento di governo in un paese il governo che vince le elezioni tanto più se le vince con uno scatto di venti mila voti si proponga semplicemente di cambiare e di spazzare via tutto quello che ha fatto il Governo precedente questo non avviene in nessun altro Paese del mondo
Che quando un governo vince si propone di cancellare quel che ha fatto il Governo precedenti questo modo non si governa un Paese in questo modo un Paese non ha un futuro e questo vale per tutti per destra e del sinistro
Ma non basta
Hanno vinto le elezioni nel modo in cui sappiamo per venti mila voti
Hanno occupato tutti i vertici delle istituzioni
Vogliono cancellare le riforme del governo Berlusconi non gli basta Doni basta siccome l'ho vinto per poco
Vogliono in una volta sola risolvere il problema
E che non si può risolvere il problema per poter governare a lungo felici e contenti semplice eliminare dalla vita politica Berlusconi
E siccome non ci sono licei non ci sono riusciti buoni con i colpi di Palazzo e non ci sono riusciti con le manovre giudiziarie molto semplice gli impediscono di partecipare alle elezioni
A questo proposito amici io nello siamo persone che la sparano grossa
Le siamo persone moderate ma abbiamo detto in un tanti valori che allora loro alla sinistra vogliamo dire una cosa molto semplice vogliamo alzare la voce vogliamo dire una sola una cosa molto semplice in cui credo profondamente
Del riso ha detto che se loro andranno avanti su la volontà di approvare questa legge di impedire a Berlusconi di fare politica
Loro capiranno e vedranno una volta per tutte la forza delle nostre convinzioni e la forza della nostra fede ed i nostri ideali
Cari amici
Cari amici
Cari amici
Che tutto questo è possibile volevo dirvi
Io credo che Berlusconi
Deve sentire questa forza nostra che la forza del suo popolo
Io volevo dividere le questa cade non ci riesco vado avanti perché può venire eccetera può venire e lo dicono per la battuta può venire perché noi oggi dai non abbiamo un consiglio dei ministri abbiamo un consiglio
Di amministrazione
Questo perché Prodi non è il portavoce più della sinistra e L'uomo senza partito senza Governo per il quale davvero Palazzo Chigi
è diventata una banca d'affari che fa in pelle impallidire perfino quella di cui si parlava per D'Alema perché non dimenticate perché c'è un'altra battuta che hanno fatto un uomo di sinistra
Non dice soltanto che c'era la banca d'affari a Palazzo Chigi disse che erano entrati a Palazzo Chigi scusate la parola con le pezze al cumulo ed erano usciti arricchiti ecco vogliamo sapere
Se è entrato a Palazzo Chigi con le tette alcuno ed attenuare il tip anche questa volta
Cari amici e chiudo davvero
Volevo parlare del partito e tante altre cose ma non ci riesco perché
Che fare quindi
Va beh Toni amici Maurizio Renato e tutti gli altri Fabrizio fare l'opposizione uno posizione ferma propositiva intelligente ma anche determinata perché noi amici lo sa non sappiamo fare l'opposizione come loro questo dobbiamo dobbiamo saperlo
Non sappiamo farla come loro e soprattutto non siamo e non saremo mai capaci di fare come loro cioè di parlare male dell'Italia all'estro questo non siamo capaci di farlo
Allora
Dobbiamo fare l'opposizione e dobbiamo essere uniti
Dobbiamo essere uniti tra le forze politiche dell'opposizione perché se noi ci dividessimo oggi amici fra Forza Italia UDC Alleanza Nazionale e lega
Se ci dividessimo oggi di fronte a questo governo noi davvero consegneremo la sinistra quella vittoria definitiva che non ha avuto sul piano elettorale
Non ha avuto sul piano elettorale dobbiamo scongiurare questo
E quindi rivolgiamo Nyingmapa dello ai nostri alleati
A partire dall'UDC io sono stato a Fiuggi e ha fatto un discorso di baci come al solito che noi facciamo e come solito che faccio io
Sì
Ma dobbiamo anche prendere atto di quello che dicono poi
Noi siamo favorevoli discutere vogliamo ristrutturare la Casa delle Libertà vogliamo discutere di un nuovo programma vogliamo discutere dei contenuti vogliamo discute del futuro delle prospettive si siamo disposti a discutere di tutto
Ma non siamo disposti neanche ad entrare in una discussione sulla leadership perché la leadership non l'ho decisa io la decisa il popolo italiano
Consacrando Berlusconi come il capo dell'opposizione
Senta Berlusconi scusate
Senta Berlusconi oggi non c'è speranza
Io l'ho detto a Berlusconi se ne dovesse lasciare ma non lascerà mai i nostri lettori nostro popolo cadrebbe nella disperazione perché non avremo più la speranza del futuro senza Berlusconi
E poi lo dico lo dico sommessamente a Casini sommessamente e pacatamente sommessamente pacatamente
Se i nostri alleati avessero fatto campagna elettorale avessero avuto la generosità la passione politica la passione la tempra morale di combattente avuto Berlusconi queste lezioni l'avremo vinta
E chiudo perché
Ecco perché siamo disposti a discutere ma non siamo disposti ad entrare in una discussione inutile abbiamo indicato all'UDC di Casini una prospettiva importanti non gli han fatto politica
Berlusconi non l'abbiamo indicato Casini ad altre forze politiche una prospettiva politica vera vera perché ne facciamo politica la prospettiva del partito della libertà dei moderati e dei riformisti
Però quando sento dire ieri da Casini a Fiuggi
Che loro il Partito della Libertà lo fanno da soli perché raggiungeranno il quindici per cento io mi chiedo io mi chiedo no io mi chiedo una cosa soltanto anzi mi viene un dubbio che Buttiglione abbia contagiato anche Casini
Cari amici
Volevo finire col partito
Ma chiudo dicendo che l'abbiamo bisogno di un partito per sostenere Berlusconi in queste
Battaglie politiche che sono di fronte nove soprattutto ne abbiamo bisogno di due punti e chiudo Leonardo
Abbiamo bisogno vitale di luoghi di partecipazione come questi di luoghi di discussione di confronto a tutti i livelli
In modo che fra di noi si crei quel legame
Quel sentimento di appartenenza di solidarietà senza del quale non può sopravvivere nessun partito
Abbiamo bisogno di questi nuovi di partecipazione di confronto di dibattito per crescere tutti insieme e per diventare più consapevoli più forti e poi abbiamo bisogno vitale come è stato detto da tutti di regole
Di principi di criteri democratici
Che favoriscano la partecipazione che regolino il confronto interno che garantiscano l'efficienza dell'organizzazione
E che permettano la selezione a tutti i livelli
Dei nostri candidati della scelta dei nostri dirigenti se faremo questi tutto questo amici sono certa che noi sosterremo ancora una volta Berlusconi in questa nuova traversata nel deserto non per i nostri interessi ma per interesse del nostro Paese
Dov'è l'avvocato
Ci siamo
Adesso siamo collegati credo
Buongiorno allora era ancora
Allora
Grazie di
Grazie Ségolène Royal Marines vede io un saluto a tutti quanti di cuore anche da parte mia assoluto accanto a Leonardo avremmo al nostro presidente Giancarlo
Anche a Niccolò Ghedini che si è assunto il compito in un momento difficile di coordinare il POR Italia nel Veneto un abbraccio veramente calorosissimo a tutti voi sono istanze stessi se
Allora io questa mattina ho avuto modo di parlare già con Fabrizio Cicchitto e con Di Stasi Corinaldo che mi hanno raccontato del vostro convegno e quindi non vorrei fili
Ricordargli che nuovi non crediamo che si debba governare soltanto per una parte del Paese
Solo per il Nord certamente l'abbiamo fatto e credo che sia stato apprezzato da tutti da coloro che come imprenditore si assumono il rischio cioè per la propria famiglia ma facendo così per quella straordinaria magia del libero mercato del capitalismo
Cash a trasformare l'egoismo individuale in benessere per tutti e quindi io credo che il nostro Governo nella sua storia di cinque anni
Non abbia prodotto solo provvedimento e che sia stato punitivo nei confronti di qualcuno anzi tutti i provvedimenti che io i miei ministri dottor Letta
Abbiamo preparato con attenzione io ho ricordato ieri
A Bari dove sono stato accolto tra l'altro lo dico perché non è un'accoglienza riservata alla mia persona ma è un'accoglienza riservata alla nostra idea politica alla nostra parte politica a Forza Italia la Casa delle Libertà
Sono stato accolto da un pubblico veramente commovente devo dire che nei dodici anni che ci vedono in campo non mi ricordo tanto calore tanto affetto tanta voglia di sostenerci come quella che ho visto
Ieri a Bari e come so che anche è presente tra di voi quindi dissi io ricordo
Negli anni del nostro governo noi elettricista riunivamo tutte le sere dalle dieci e mezzo del martedì tre e mercoledì del giovedì
E andavamo a lavorare fino a a notte inoltrata per preparare i provvedimenti del Consiglio dei ministri ed abbiamo per il mille e settecento in cinque anni in duecentosessanta continuativi consigli dei ministri
Non c'è stato mai una volta che sia venuto meno uno principio questo provvedimento aumenta
Limita la libertà dei cittadini e tutte le volte che sono sorti dei dubbi per cui un provvedimento era dirigista
Statalista comunque un limite Pini in qualche modo della libertà dei cittadini di qualunque cittadino anche di del del di un cittadino soltanto le quel provvedimento l'abbiamo scartato l'abbiamo messo nel cestino che è esattamente il contrario di quello che sta succedendo adesso con questo governo delle sinistre
Credo che noi dobbiamo veramente essere consapevoli il governo per le cose che ha già fatto per quelle che si prepara a fare con la finanziaria che non sarà una finanziaria
Di tagli fiscali come stanno promettendo sarà una finanziaria di un torto di tassazione perché ancora le sinistre estreme si opporranno accerti Italy della spesa pubblica e quindi ci sarà la città la piena delle addizionali
Ci saranno tassazione di scopo ci saranno soprattutto delle tassazioni rivolte alla ridistribuzione della ricchezza alla redistribuzione del reddito perché questo è ciò che la sinistra estrema a in testa
E da sempre e coerentemente con la propria storia
Per cui ci dobbiamo rendere conto che il rischio che sta correndo l'Italia e che stiamo correndo noi come italiani è proprio questo che questa maggioranza per restare al governo che la cosa più importanti che hanno in testa perché la loro religione è sempre stata quella del potere ed approfittare del potere quindi vogliono restare al governo a tutti i costi per fare questo
E la Margherita che sono anche aperti
Libero mercato a accetti valori che condividono anche con noi però dovranno sempre dissi a tutti i diktat che verranno dall'estrema sinistra
Per le creme sinistra
Da cominciando da patto col decreto Visco Bertani
Basandosi sulla sua concezione dello Stato che quello di uno Stato che deve essere un arrivo che deve controllare i cittadini la vita dei cittadini che deve controllare l'economia uno stato che non è alcune richieste dei cittadini come riteniamo debba essere noi liberali
Ma che invece di Chiellini la concezione che ritiene che sia dei cittadini al servizio dello Stato
E che pensano che la politica Serra attraverso lo strumento della tassazione soprattutto a ridistribuire
E l'editore retribuito da ricche quindi loro si preparano ad una serie di provvedimenti che saranno coerenti con queste loro ideologiche
A vorrei dire concerti addirittura loro fanatismi in questo senso il governo non avrà lei suo ai due partiti più importanti
La porta di dire di no diruti scade perché dovendo restare governo restare maggioranza approveranno questi provvedimenti anche fedeli sentiranno e quindi quanto il grave rischio a cui noi stiamo andando incontro ad una politica fiscale dura politica di polizia tributaria ad una politica di ridistribuzione del reddito che lesiva pensate soltanto ha allattato di successione
Avevano detto che sarebbe stata imposta sui patrimoni a partire da diversi milioni adesso dicono che stava in porta a partire da trecentottanta mila euro ma colpirà soprattutto per la parte più dinamica dell'economia italiana io sono le imprese familiari
E poi pagare la tassa di successione molti saranno costretti addirittura a vendere
La alcune loro partecipazione a svendere la loro maggioranza nelle aziende
Quindi io credo che noi dobbiamo veramente essere consapevoli dei non soltanto di quello che questo governo ha fatto fino ad oggi cura anche l'ultimo episodio di Telecom che veramente gravissimo per tutta una serie e di motivi che abbiamo al illustrato c'è una bellissima
Intervista che invito tutti a leggere oggi di Giulio Tremonti sulla Repubblica
Ma dobbiamo essere assolutamente preoccupati per quello che si prepara e quindi e quindi noi abbiamo la responsabilità di mettere in campo l'azione più idonea
A far figli che al più presto possibile si possa mettere fine a questa maggioranza e a questo governo e siamo impegnati ad agire in questa direzione quindi da un lato dobbiamo tenere unita la nostra coalizione superando ogni ogni ogni fatto che la indebolisce e che la divide dobbiamo avere pazienza fece necessità di pazienza dobbiamo pensare a li agrumaria rimettere insieme la nostra coalizione compiutamente anche perché i valori di fondo i principi solo i nostri principi sono fortemente condivisi da tutti quindi anche in passato anche durare i cinque anni di governo ci sono stati delle divisioni delle dialettiche
Io le ho sempre saputo e superare le diamo tutti insieme saputo superare e sono convinto che sapremo superarle anche ora e dobbiamo naturalmente anche partire da un rafforzamento del nostro partito dal mettendo al bando le divisioni però
Da lì e lui dobbiamo avere un partito aperto a tutti con secolarizzato come d'altronde è un fatto naturale che avvenga perché ciascuno in ogni realtà locale quando comincia ad avere un minimo vivi di potere di prendere decisioni di indicare i candidati eccetera
Cerca di confermato in questo potere e questo lo porta magari a chiudere le porte a chi vuole
Entrare per dare una mano questo lo porta magari anche a mettere in un angolo è che potrebbe dare di più quindi tutto questo noi dobbiamo evitarlo proprio in funzione dell'interesse superiore che deve essere di tutti in questo momento quindi una Sportitalia più dinamica più tonica più unita più collegiale e a questo stiamo lavorando c'è io ho provato la settimana
Scorsa
Anche le proposte che mi sono arrivate dalla direzione di creare una uno stuolo di funzionari locali addetti soltanto allora organizzazione delle attività e non responsabili di decisioni politiche credo che questo sia un qualcosa che applicato molto bene la sede USA ed esca sede un esempio a cui credo possiamo utilmente fare riferimento ma a parte questo patto io credo che dobbiamo anche dare vita o favorire e la nascita di un più grande partito della libertà che è già presente
Nel cuore dei nostri elettori nella mente dei nostri elettori a partire dai giovani e sono già di giovani che hanno fondato dei Circoli della libertà e io credo che noi dobbiamo favorire tutto questo
Continuando a rafforzare Forza Italia che al momento opportuno così come gli altri partiti
Potrà entrare potrà fondersi con questo movimento nascente un movimento che abbia nei principi del del partito europeo del Partito del popolo europeo il Partito Popolare Europeo
E lo statuto i valori che noi condividiamo assolutamente non è più un partito soltanto delle democrazie cristiane anzi oggi è un partito che posso definire in maniera a che è assolutamente convinta un partito cristiano certo ma un partito laico un partito liberale un partito occidentale
Così come siamo noi di Forza Italia quindi dare vita anche porre poi crescita spontanea in tutti i comuni dell'Italia a un più grande movimento della libertà
Che possa formarsi possa garantire
Che non succeda più quello che è successo nelle passate e recenti elezioni in cui in più di di sei mila comuni noi non avevamo rappresentanti i nostri a difendere il voto dei cittadini
Qualcuno dei nostri tecnici calcola che ci siano stati sottratti più di un milione di voti
Nelle ultime elezioni a parte gli errori capitali che sono stati fatti non abbiamo forse noi di Forza Italia la maggior responsabilità che forse di altri ma parte ai questo e non riteniamo sul passato guardiamo al futuro dobbiamo prepararci ad essere presenti anche in tutte le ispezioni in tutti i seggi
Affinché non succeda più che ci siano duecentocinquanta mila chiede in meno rispetto al numero degli elettori che sono entrate nelle cabine elettorali che non ci siano più centinaia di migliaia di schede bianche utilizzate in altro modo contro di noi dobbiamo insomma garantire che la volontà degli elettori corrisponde al risultato finale del voto
Ma soprattutto dobbiamo veramente rendere consapevoli il numero maggiore di cittadini
Del fatto che
In Italia ha bisogno di un governo liberale di un governo come il nostro di un Governo che tempi all'interesse di tutti i cittadini e che non voglia invece andare contro l'interezza edizioni non ha votato la maggioranza che sta al Governo come sembra che voglia fare questa maggioranza della sinistra quindi io credo che noi dobbiamo ecco le consapevoli del grave momento dalla grave situazione che si è determinata quella di tutti gli episodi anche ultimi possiamo parlare di Telecom insomma ma è veramente qualche cosa che in Europa o in altre democrazie occidentali porterebbero immediate dimissioni
Del capo del governo qua
E dico e succedono queste cose metano che le stava preparando altre dive l'esproprio nei confronti della del degli impegni dell'imprenditoria italiana credo che noi dobbiamo perciò impegnarci veramente e dobbiamo superare anche quello che ha preso molti di noi io stesso in prima persona
Ho avuto questi sentimenti dopo il risultato elettorale come questa Italia spaccata a metà con il comportamento non non sempre in gare di tutti
Io ho avuto una fase di depressione che è stata anche molto profonda e credo che sia stata una parte che ha preso un poco tutto il quale ha avuto la parte di rigetto
Della politica dei giornali delle televisioni eccetera però vi posso dire che
Adesso o superato tutto questo ciò che tutti voi che siete lì e che siete i protagonisti come di Forza Italia questa Pato e la rete superata adesso siamo in via assoluto convincimento
Che dobbiamo impegnarci che è nostra responsabilità impegnarci nei confronti di tutti gli elettori che hanno avuto fiducia in noi che hanno ancora di tutti noi lo dico anche nei confronti di molti elettori che hanno votato per la finestra e che ci sono già resi conto
Che di avere fatto un errore e i sondaggi ci dicono che abbiamo quasi sei punti ora di vantaggio sulla sinistra
Quindi
Io credo
Che noi dobbiamo adesso tirarci sulle maniche impegnarci in maniera assoluta delle politiche più in efficaci inscenato soprattutto in Parlamento in generale ma soprattutto in Senato
Dove i numeri della sinistra sono rifiuti attivissimi dove credo che nella finito ci saranno dei galantuomini che potrebbero portare a un restringimento della maggioranza alla sinistra non un allargamento come loro
Stanno invece ipotizzando di avere io credo che non ci sia nessuno tra coloro eletti dal da da dai moderati eletti dalla nostra parte politica che passerà con questa sinistra vedendo come questa sinistra
Sì stare con la realtà dei fatti comportando quindi io credo e spero che proprio al Senato possono esserci delle sorprese positive per noi ci sarà la Finanziaria
La contrasteremo la copertura in in Parlamento certamente sarà necessario anche dare voce a tutti i cittadini che vogliono anche manifestare pubblicamente nelle strade nelle piazze entrava ma manifestazione assolutamente democratiche
Perché non è che le piazze
E le strade siano proprietà della sinistra e che sia giusto e democratico manifestare pubblicamente
Soltanto da parte della sinistra che tra l'altro durante il mio governo ha portato migliaia di volte ogni anno in piazza contro il Governo i suoi elettori quindi io credo che noi
Siamo ormai consapevoli tutti di alcune cose fondamentali da prima che questo governo sta governando contro l'Italia e contro l'interesse degli italiani che qui dobbiamo mettere fine al più presto possibile a questa esperienza di governo
Che dobbiamo
Essere protagonisti di una posizione intransigente inflessibile
Che dobbiamo fare opposizione non soltanto nelle Aule del Parlamento ma anche nel Paese ma soprattutto che dobbiamo rapportarci
Che dobbiamo diffondere le nostre idee che dobbiamo aprirci a tanti italiani che hanno voglia di partecipare con noi a questa azione politica
Che dobbiamo fare nascere questo più grande partito della libertà espressione in Italia
Del grande partito
Europeo del popolo
Europeo e che dobbiamo
Profittare di tutte le occasioni per potere arrivare al più presto possibile a interrompere l'azione di questo governo abbiamo delle elezioni importanti che coinvolgeranno undici dodici milioni di italiani sono amministrative
Dobbiamo politicizzare queste elezioni amministrative di primavera e cominciare con una rivincita
Che sarà una rivincita di cui sono assolutamente sicuro assolutamente convinto che ci porterà presto
A ritornare a dare al nostro Paese non vero governo liberale questo è quanto noi dobbiamo avere in mente e per quanto mi riguarda io vi do il mio impegno personale a dare tutto me stesso
Se anche quello che con la mia gioventù perché mi sento un trentacinquenne forse anche meno
Quindi le posso garantire
Negli uffici a partire da me che tutti coloro che con me sono stati compagni di Quetta
Cana importante avventura olimpica in questi dodici anni e con l'aiuto di tutti coloro che vorranno venire insieme a noi a darci una mano Noemi sapremo operare con efficacia con intelligente nelle direzioni più opportune
Per porre fine al più presto possibile ad un'Italia governata da Quetta finitura illiberale
Per dare vita a tu un governo veramente liberale che possa riprendere il cammino interrotto verso il benessere verso la sicurezza verso una piena e completa una vera e completa libertà
Sita in da carica immensa citai siamo tutti pronti Facci senta rimpiazza quando poi noi ci saremmo conta presenta Bolzano la finanziaria si annuncia e quindi vedrete che avremo molti buoni motivi per manifestare pubblicamente procura penale rivolge un saluto particolarissimo
A dando Rocchi stipendio in una maniera che veramente è commovente
A Niccolò Giancarlo a tutti e il mio ogni impegno ribadito di essere in campo con tutte le mie porte con tutta la mia passione con tutto il mio entusiasmo
Per andare tutti insieme verso un'ombra nuovo governo che sia a livello delle artiglierie degli italiani noi lavorando può andare
Grazie presidente a Ottawa culturale residente
Sì sì