Autonomismo e unità nazionale: il partito dei moderati si costruisce così?

Grande esponente del nostro partito lascio all'onorevole Vito Bonsignore il compito di introdurci in questo tema così intrigante grazie saluto l'onorevole Rotondi che c'è appena raggiunto il
Ovviamente come potete capire
Lorenzo Cesa non mi capita mai compiti semplici avesse richiesto di parlare di infrastrutture o di qualche aspetto dell'economia non sarebbe stato male quello mi son dovuto esercitare a immaginare una cosa un po'lontana dalla mia tradizionale al mio trazione all'impegno
Il partito dei moderati come si costruisce nella società di oggi Trout torno mia è unità nazionale
Ora noi siamo in presenza di un rilancio
Accantonata la secessione di vecchie memorie di Galle che sono tante autonomia che si vanno a collocare in modo diverso e in modo speriamo a concorrente tra di loro
In tutto il nostro continente partiamo dall'Europa lo Stato nazionale alle regioni con l'ultima applicazione del titolo quinto della Costituzione gli enti locali e così via
Ora
Preso per
Per buona vale accettato il rilancio che si sta facendo dell'unità nazionale finalmente dopo l'uscita di Scalfaro dalla presidenza
Della repubblica e ritenuto questo un grande valore anche il mondo politico che anche i partiti si devono adeguare al delle cose da una parte l'esigenza dell'autonomia dall'altra parte l'esigenza di rafforzare l'unità nazionale
In un mondo
In un mondo amici miei che è cambiato io me ne sono reso conto in questi giorni risolvere srotola stamattina quando pensavo ai partiti di oggi e ho dovuto verificare che un grande scrittore americano che Thomas Friedman ha ha ragione non Alan Friedman è quello di de La sette ma Thomas
Ma era scritto un bellissimo libro all'anno scorso e quest'anno tradotto in italiano il mondo e piatto ma se il mondo è diventato più piatto eliminando tante barriere lo è diventato anche per la politica e per chi fa politica
Molte barriere sono state abbattute per esempio nella comunicazione
E i partiti la politica entra direttamente in relazione con gli individui saltando molti
Punti di mediazione che aveva in passato
Il leader entro nel rapporto con la politica direttamente attraverso i nuovi sistemi nuovi mezzi di comunicazione la tv internet e i messaggini i giornali che regala tui ti lette lento
Tante agenzie di stampa
Siamo alla fine
Delle strutture di mediazione che erano anche strutture di formazione e cambia il modo di far politica
Non ci sono più le associazione cattolica quanti di noi venivano dalla formazione delle nostra soggezione dell'Azione Cattolica dalle anche dalle bugie non hanno più questo veicolo
Non ci sono più le corporazione ricordavamo prima col presidente bianco
Quando l'ultima legislatura democristiana quando c'era la democrazia che se hanno e nel gruppo avevamo mi pare trentasette deputate della coltivatore diretto trentasette su duecentosei ritenevamo duecentosei lire
Roma latina ma sempre duecentosei eravamo siamo stati bravi a liquidarla B
Però avevamo trentasette rappresentante della Coldiretti e se non mi ricordo male poi dei coltivatori de dei commercianti e così via quindi le corporazione che partecipavano attivamente alla vicenda politica imponendo perché di questo si tratta vengono in cose soluzione
Programmatiche e scelte legislative e fornendo e fornendo classe dirigente
Oggi conta il messaggio del capo
Oggi il capo dialoga direttamente con l'elettore tutte le infrastrutture di mediazione intermedia sono saltate immaginate cosa sarebbe oggi un politico raffinato come Moro
Oggi a far politica si dovrebbe attrezzare quei messaggini con la verve con la comunicazione Breve e di ieri sera una raccomandazione del nostro amico Francesco Pionati che diceva mi raccomando domani rivolta a Mario Baccini
Messaggi brevi veloci un pugno allo stomaco perché così andiamo sui telegiornali la politica
Ridotta a questo ma roba che avesse torto Francesco Francesco è il tecnico ATC spiegava come si raggiungevano gli ho detto
Pensate a De Mita
Fine ragionatore
Come oggi ha difficoltà
A trasmettere il suo pensiero Complesso per Betty certe volte complicato era complicato Banana da fare la visione di Stati Uniti
Rigori i miei amici del Dipartimento di Stato non lo capivo nonostante i migliori traduttori perché aveva ha un pensiero complicato complessa
Oggi non si è in difficoltà secondo me a comunicare
Al grande pubblico può darsi che riesca a comunicare ai suoi ai suoi elettori
Di Avellino dalla campagna
In questo contesto quindi come si costruisce il partito dei moderati io direi partito dei democristiani perché poi Ndebele violiamo poi
Allora il partito ovviamente uno strumento
E lo strumento della politica
Gli individui si associano si associò liberamente in ragione del Progetto
Serve agli individui la conquista del potere
Per far passare un progetto quindi
Alla base del partito dei moderati e ci deve essere il progetto non l'aspirazione di un singolo uomo questo sarebbe un grave errore
Per il partito
Dei moderati
E per il nostro partito dei moderati il progetto non può che partire la la nostra identità che quella cristiana
Un partito che assume alcuni valori come la suddivisi dall'età e la famiglia
E che si dia programmi che riescono ad accendere la speranza della gente oggi io vivo in una grande città del nord ma come sapete
Giro in un po'in tutto il mondo un po'per l'incarico che Cesar mia affidato di vice presidente del gruppo parlamentare
è un po'per i miei affari bene io credo che il problema più grande che la politica in Italia accenderà la speranza nel cuore della gente
Accende la Teresi Progetto non apre ore una volta avevamo delle certezze noi democristiane dipendevamo il Paese dal comunista avevamo una serie di valori riconosciuti erano nostri la famiglia la prima casa
Il ceto medio la speranza di portare i nostri figli nelle buone scuole farle lavorare Falerna li fa il posto fisso o crescere come aziende oggi tutto questo non riusciamo più a garantirle eccola
La paura della gente a questa paura e noi dobbiamo risponda per esempio faccio alcuni Paesi poi gli amici andranno avanti politica economica dobbiamo scegliere amici miei siamo in favore della corporazione
O siamo in favore degli utenti
Noi non possiamo sfuggire a questa logica queste la domanda drammatica che abbiamo di fronte quando alcuni colleghi medici sai abbiamo parlato con la categoria
Non funziona più
Non funziona più non è leggo no non eleggono i loro rappresentate sale presidente della Coltivatori diretti di Torino non diventa consigliere regionale perché non prende quattro mila voti
Le corporazioni non hanno più rappresentanza politica non contano nulla
Chi conta il cittadino allora
Nella diatriba di questi giorni sulle privatizzazione scegliamo siamo con le corporazioni siamo con chi stacca la bolletta stiamo con le municipalizzate facciamo pagare i cittadini incurante del servizio che gli diamo incurante
Delle tariffe che pagano bene oppure stiamo coi cittadini
Mariotti deve decidere questo è compito tuo devi decidere dove insieme a Pier porta del partito su questa strada
E sugli enti locali possiamo continuare a star zitti sugli sprechi sulle spese
Degli enti locali oppure spieghiamo i nostri consigliere comunale regionale provinciale che devono rinunciare a qualche piccolo vantaggio e chiedere Dini eliminare dagli enti locali le tante attività economiche e le tante consulenze Italia e tante spesi in definitiva le gli stretti e la politica estera
Ci possiamo fare incastrare ancora nel discorso siamo contro
Paola favore di Israele o non dobbiamo dire con forza che la nostra tradizionale politica di amicizia verso Israele passa attraverso anche l'amicizia con gli arrivi e passa attraverso questo voglio sottolineare
Sperando che il nostro ridere
Pier se ne faccia carico la pace in Medio Oriente una parte della nostra politica estera passa attraverso la soluzione dei tanti drammi dei popoli che in quei territori ci sono non si fa la pace nel mondo senza porsi il problema di centinaia di migliaia di milioni di persone che vivono da tre generazioni
In condizione veramente disastrosi io dico sempre fosse stato io
Se fossi nato io li anziché sulla sull'Etna io sarei diventato un terrorista sono nato sull'eterna sono andata a Torino ma lo spirito d'intrapresa mi avrebbe apportate su un terrorista quindi dico che noi ci dobbiamo far carico di questo ecco suo argomenti di questo genere si costruisce quindi il partito
Dei moderate sapendo ecco veniamo alla riunione di oggi al tavolo che abbiamo combinato Erminia
Noi abbiamo combinato questo tavolo perché vogliamo capire cosa è successo lo vogliamo capire con Gerardo Bianco il nostro presidente perché l'UE per molte di noi rimane il Presidente del gruppo parlamentare l'ultimo grande gruppo Democrazia Cristiana
Ed è meritevole del K
La decisione di allora e poi l'empito all'incisione che sono avvenute nella storia del nostro partito più recenti
E le aspirazioni e di altri che vogliono entrare nell'ora Lorenzo dice dobbiamo spiegare a casa di amici come poter rientrare alla disegniamo un partito vediamo come
Sarà compito del dibattito ma una cosa va al secolo mentre dette
Il malessere che c'è in tante partite che c'è stato e c'è anche nel nostro partito non sfuggiamo a questa logica un malessere reale io non mi son convinto che non è un fatto solo di di persone forse il discorso del personale a volte non esiste però insisto malessere
Che rende a volte difficile la convivenza porta all'escissione più o meno grande ma guardate molte volte questa decisione sono tale che ricco vengono riconosciuti sul territorio cioè a dire il territorio li gratifica con tanti voti allora cosa significa
Che noi non abbiamo saputo cogliere l'essenza di queste di questi malissimo siamo
Siamo un partito diciamo che ha un leader tutti i partiti devono avere un leader
Oggi non è immaginabile un partito che non abbia una leadership fortissima per il motivo che dicevo prima si comunica
Si comunica direttamente si saltano i passaggi non ci sono le mediazioni allora noi dobbiamo ridisegnare un nuovo partito dove ci sia una forte leadership
E agli aderenti dobbiamo chiedere con forza una cosa la leadership in questo momento e nei prossimi anni non può e non deve essere messa in discussione pena il fallimento del progetto
Però al leader
E al gruppo dirigente diverte ci chiediamo un'altra cosa farsi carico che esiste un'esigenza di raccordo con il territorio esiste la necessità di una legittima seleziona la classe dirigente locale che su quaestor a
Che su questo si deve aprire un confronto serio e leale
Il la leadership deve riconoscere
Che deve dare spazi per arrivare a un gruppo dirigente radicato e il gruppo dirigente locale deve riconoscere un meccanismo delle altane confronto della leadership dell'unità
Sperma del partito che è vitale per tutti cioè a dire un rapporto di fiducia a due a due andata a nata e ritorno
Perché così si costruisce a mio giudizio un grande partito
E lo spazio c'è oggi
Guardate secondo me il problema non è siamo a favore di Berlusconi usciamo contro sarebbe un errore
Oggi bisogna prendere coscienza che in questo mondo piatto partito si fa conoscere
Su due percorsi tutte due dignitose tutto due vale a una leadership che saper interloquire con la gente sappia infiammare i cuori B una classe locale che sappia
Dialogare con col territorio rappresentarla servire il territorio
E tutte e due queste strade devono convergere verso il nuovo partito ecco almeno io ho finito spero che da questo dibattito possa emergere
Fosse emerge nella
Nella considerazione del nostro segretario nazionale dei vicesegretari la consapevolezza che tutti insieme possiamo castrum costruire un grande partito e la differenza nel centrodestra non può che essere affidate Programme non ha protagonismo
Degli uomini oggi se abbiamo l'esigenza di una leadership forte ce l'abbiamo tutti in tutti i partiti la risposta nella qualità del progetto e nelle dei consensi che riusciamo a raccogliere
Ecco un tentativo questo per ricomporre fratture vecchie e frattura nuove por mente con modalità diverse
Io so che veramente più difficile per la frattura di un tempo però c'è una caratteristica eterna
Tra i nostri valori del nuovo partito dobbiamo considerare la possibilità e l'opportunità di un grande trasversalismo bisogna sia trasversale quando si tratta di far passare però Deventer legislative a livello nazionale a livello locale
Nelle regioni che siano in ragione e siano coerente con la nostra impostazione di Christian ci sono argomenti sui quali non si tratta e questi argomenti devono essere alla base di un sano processo trasversale
Amici grazie io credo che ho fatto il massimo che potevamo fare gran
Grazie Vito per il tuo intervento io saluto la senatore Mario Baccini al quale l'onorevole Vito Bonsignore ha rivolto un appello saluto il nostro segretario nazionale onorevole Cesa
E dico che sicuramente con questa introduzione abbiamo adesso un filo conduttore molto più evidente per portare avanti il nostro dibattito indubbiamente una cosa emerge in maniera chiara a mio avviso che non c'è traccia di tradimenti non c'è aria di cospirazione in queste tavole rotonde c'è solo una volontà serie non ipocrita di affrontare un tema che ahimè forse non abbiamo messo noi sul tavolo del dibattito ma che esiste perché noi ci siamo consegnati un po'da troppi anni
Ad un bipolarismo innaturale ad una organizzazione politica che non risponde concretamente alle esigenze attuali ma che tutto sommato possiamo dire non ha neanche realizzato le aspirazioni di coloro che quindici anni fa hanno agitato le acque per cercare di cambiare il sistema noi oggi non viviamo certo non possiamo dire di vivere in una democrazia dell'alternanza o tutt'al più possiamo dire abbiamo un alterando alternanza teorica fittizia
Dobbiamo dire che il cammino verso la democrazia compiuta è ancora lontano dobbiamo dire che abbiamo il dovere di impegnarci in una riflessione se non vogliamo chiudere ancora una volta gli occhi di fronte alle domande del paese e questo ragionamento
Lungi dal poter apparire teorico in effetti una forte risposta seria ai grandi problemi del Paese
Perché l'asfissia delle idee la lo stallo nel quale ci troviamo nasce proprio dalla incapacità di costruire intorno ad un'idea portante ad un'identità forte l'identità la quale ci richiamava l'onorevole
Bonsignore una progettualità per dare risposte alla nostro paese e ai nostri cittadini
Noi oggi ci interroghiamo su autonomismo e unità nazionale combiniamo questi due espressioni dense di significato per arrivare a dare una risposta al grande interrogativo il partito dei moderati si costruisce così allora incominciamo a raccontarci
Che cos'è per noi il partito dei moderati che cos'è il moderatismo è un'area di centro generica
è un'area di centro altalenante senza un perché senza un costrutto per nel moderatismo si costruisce proprio sulla differenza che si evidenzia attraverso la dettagliata elencazione di contenuti e valori
Come ha detto giustamente Vito dobbiamo guardare ai contenuti e valori che segnano la differenza con l'altro perché si apra veramente un dialogo costruttivo
Che lavori su qualcosa di concreto per noi moderatismo
Prima di tutto capacità di dialogo moderatismo è sicuramente regola di democrazia interna per noi il moderatismo è impegno laico fondato sui valori dell'insegnamento cattolico
Per noi moderatismo Air Rispetto dell'elettorato e quindi gestione del ruolo di governo o di opposizione che l'elettore ci consegna in una logica sempre e comunque di costruzione di una risposta al Paese
E allora
Partendo dalla senatore Francesco D'Onofrio io dico abbiamo una risposta perché questa spinta autonomista questa necessità
Di autodeterminazione si possa combinare colla superiore necessità di avere un ideale comune di paese da costruire da esportare all'estero
All'interno di un contenitore moderato che non sia solo il perimetro di interessi collettivi ma che sia la sostanza di un Progetto Italia nuovo senatore D'Onofrio
Credo che le cose dette da Bonsignore all'inizio e ora da Erminia
Possano consentire o almeno mi auguro
Molto
Lo ha pressanti amici presenti a questa tavola rotonda
E le ragioni della scelta sono maggiori politiche significative
Di dare una loro risposta al Progetto del partito dei moderati
Che noi stiamo costruendo da qualche mese a questa parte
Probabilmente non sufficientemente compresi nel dibattito politico se non per la parte del rapporto con Berlusconi
Ed è l'apporto con la sinistra il sospetto dell'inciucio nel centrosinistra l'accusa di tradimento nei confronti dell'altra parte noi abbiamo un'ambizione molto più grande
Noi siamo immuni dall'uno e dall'altro sospetto perché abbiamo un'ambizione più grande
Quella di concorrere a costruire per la prima volta in Italia nel contesto della cultura di provenienza democristiana sapendo che non abbiamo intenzione di ricostruire la Democrazia Cristiana
Abbiamo la comune ispirazione ma si deve calare nella realtà di oggi come ha detto prima Bonsignore sapendo che non sono più riproponibili le categorie del passato
Che noi dobbiamo ragionare in termini di territorio Autonomie e unità nazionale non in termini di corporazioni correnti è partito
Dov'è la leadership è necessaria per il rapporto così il cittadino elettore e dove però è indispensabile che la classe dirigente non si riconosca
Solo del leader ma che leader Samperi essere tale perché e portato alla sua leadership dalla consapevolezza di un forte radicamento territoriale
Noi cioè stiamo dicendo come UDC che il partito moderato non è uno dieci in grande
Non è soltanto agli amici presenti la richiesta che potrebbe essere di pura cortesia entrate o ritornate perché se n'è andato e l'UDC
Ma la domanda è diversa avente come noi riteniamo che voi abbiate interesse a concorrere alla costruzione del partito moderato
E se questa costruzione di interpella in modo significativo anche e soprattutto perché alcuni di voi particolare hanno un radicamento territoriale
Che considerano decisivo come questo radicamento può diventare elemento costitutivo del partito moderato anche attraverso la sua organizzazione interna il rapporto del quale si seleziona la classe dirigente locale e nazionale di provenienza locale queste sono questioni fondamentali
Così come gli altri amici presenti che non hanno sul radicamento territoriale
La radice della loro specificità la domanda che poniamo avete interesse in generale
Non a disfare questo bipolarismo ma dar vita per la prima volta ad un soggetto che non c'è il soggetto del partito dei moderati questa è la questione che noi poniamo incassata con la rotonda
Che in un certo senso è l'inizio del dibattito congressuale del nostro partito il nostro congresso non sarà lo dico agli amici presenti soltanto il classico congresso rinnovo organi sarà ovviamente anche questo
Sarà un congresso che deciderà del segretario del gruppo dirigente della direzione dell'UDC ma sarà noi vogliamo che sia un congresso evento un congresso che costituisce la fase di inizio del partito dei moderati sapendo che l'UDC si spende per questo obiettivo ma non ha la pretesa di rappresentarlo da solo
Questo è il messaggio che viene dato in questa tavola rotonda ed ecco perché è un messaggio probabilmente non destinato lo dico senza grandi preoccupazioni a chissà quali interessi immediati Esterne di comunicazione ma è un dibattito che io vorrei veder crescere al di fuori delle organizzazioni proprio dell'UDC perché anche lei movimenti politici che fanno capo al movimento dell'autonomia dell'amico Lombardo al movimento del verso il Partito popolare opera dall'amico Carollo
Al movimento dei Riformatori Sardi bilici la dico Fantola che è beh componente autorevolissimo del gruppo del Senato lo dici
Che cosa significano questi radicamenti territoriali
Nel contesto dalla costituzione del Partito Democratico tentazione di nuovo secessionismo siciliano sardo veneto tentazione di nuovo separatismo rispetto all'unità nazionale o composizione in una unità nazionale
Che a differenza degli anni passati abbia il primato del valore delle diverse regioni d'Italia come fatto costitutivo e quindi anche nel partito che nasce come partire moderati un riconoscimento particolare di questa specifica entità
Questo è l'oggetto del dibattito questo una parte molto rilevante
Del dibattito che dell'UDC si fa avvolgendo sul partito moderato che non viene normalmente colto all'esterno non mi meraviglio più di tanto
E che noi vorremmo in qualche misura far partire da questa tavola rotonda verso quello che sarà un appuntamento non lontano nel tempo l'amico Cesa
Lo ha detto lo ripete è bene che gli amici sappiano citano degli incontri organizzativi in queste elezioni agenzie
La questione interna di partito riguarda anche il tesseramento è ovvio che il congresso si basa sui delegati ma noi cominciamo con questa festa un appuntamento che termina col Congresso tra febbraio e marzo credo non andavo oltre quest'inverno per poter porre nel corso del due mila sette la questione
Del rinnovamento politico generale del Paese attraverso la lascerò del soggetto che lo chiamiamo Partito moderato questo è l'appello che io rivolgo a nome dell'UDC agli amici prevede cassa tavola rotonda sulla base delle considerazioni fatte prima la Bonsignore sui libri ma anche termina
Alle quali io do per così dire il contributo ulteriore di una riflessione che tende a dire in questo momento noi vogliamo dar vita per la prima volta ad un dibattito che termina in un congresso non solo rinnovo carte cariche non congresso evento
Questa è la ragione per la quale chiedere agli amici presenti
Di non aver preoccupazione sul tempo per carità siamo tutti impegnati a terminare il modo ragionevole di non avere le preoccupazioni del dover dire in anticipo noi siamo in questo siamo in quello schieramento siamo controlli giunge date per scontate
Che nella proposta dell'UDC non c'è niente di insulti svolto non c'è niente della cultura del tradimento c'è un'ambizione più grande
Rispetto a questa ambizione come vi collocate quale contributo ritenete di poter dare volete dare un contributo siete interessati a questo tipo di dibattito per quanto ci riguarda noi abbiamo ritenuto che la vostra presenza
Forse decisiva in questa festa e che a vostro contributo sarà molto importante per il nostro congresso
Grazie al senatore D'Onofrio che ha aggiunto ulteriori elementi di riflessione importante soprattutto chiarendoci come possiamo combinare questa autonomia con l'unità nazionale perché intendiamo un'autonomia che non non sia la contrapposizione della unità e della capacità di stare insieme a ma autonomia come opposto delle ter uno mia non si vuole essere eterodiretti ma si vuole rivendicare una capacità di determinazione autonoma che però trova una composizione in un ideale più alto che noi stiamo ricercando è soprattutto importante
Quello che ha affermato il senatore D'Onofrio rispetto all'obiettivo l'obiettivo è ambizioso non abbiamo la pretesa di dare la risposta a questo obiettivo all'interrogativo adesso connesso oggi né tanto meno da soli siamo qui
A riflettere perché siamo sicuramente però determinati a raggiungere questo obiettivo
Al senatore Rotondi rivolgo questo quesito qual è il contributo
Io intanto ringrazio Bonsignore ed Erminia dell'introduzione
E della accoglienza così cordiale potrei dire con una battuta che prima di rispondervi vorrei ascoltare gli altri amici perché non è mai indifferente nella coralità di pensiero a cui siamo abituati
Sapere che cosa ne pensa Gerardo Bianco
D'altra parte
Credo che voi abbiate posto una questione autentica e cioè il cantiere della transizione infinita e ancora aperto
Ci sono dei tentativi di razionalizzare il sistema politico italiano
Ma sono tentativi fin qui piuttosto evanescenti
Anche perché
Non c'è chiarezza tra i partiti e nei partiti sul modello di democrazia che veramente vogliamo perché l'ultimo agibile per i cittadini italiani
è quello che è stato alcuni dicono demolito io preferisco dire interrotto dalle vicende accadute tra il mille novecentonovantadue e il mille e novecento novantaquattro chi voglia osservare sine ira et studio la democrazia italiana
Non può parlare di Seconda Repubblica può parlare di una Repubblica nata nel quarantasei
E che fino al mille novecentonovantaquattro ha funzionato in un certo modo apprezzato o criticato ma ha funzionato
Quello che è avvenuto dopo saltiamo nel salotto i convenevoli e le frasi di circostanza
Per noi e per noi voglio dire proprio tutti noi democratici cristiani
Non è stato un passaggio esaltante la transizione ha consegnato uno spettacolo di una politica frequentemente impotente incapace di affrontare i problemi del Paese
Oggi c'è una legge elettorale proporzionale
Rispetto alla quale i partiti dovrebbero atteggiare la loro proposta politica assistiamo invece al paradosso
Che invece di organizzare i partiti in funzione della legge che c'è la maggioranza annuncia che vuol cambiare la legge cosa che se avesse fatto Berlusconi a tre mesi dalle elezioni ed io non sono un detrattore sistematico di Prodi in queste ore lo sto difendendo dalla strumentalizzazione che si fa delle iniziative del suo consigliere Rovati che difendo nelle feste si dicono anche facezie difendo anche per dovere di ufficio
Perché quando voi facevate i capricci sull'ingresso della democrazia cristiana nella Casa delle Libertà
Io ebbi dall'amico Rovati una proposta politica di alleanza
Che era un tutto un pacchetto di un nostro ingresso del nell'Unione di un appalto della democrazia cristiana al professor Prodi che ne avrebbe fatto il suo partito che poi mi sembra poi vi ha cercato di fare con i consumatori con fortune meno brillanti ancora delle mie e nel pacchetto c'era la nomina di Rovati come mio vice segretario
Per cui
Essendo uno che l'ha avuto come vicesegretario per pochi minuti io lo difendo e dico che si tratta di un personaggio di assoluta intelligenza e autonomia
E quindi difendendo lui difendo Prodi dalle accuse ingenerose di aver mandato avanti il suo consigliere a influenzare circostanze su cui invece era doveroso che il Governo venisse informato
Per cui non sono uno che ad ogni giro di parole attacca però o di ma diciamolo con franchezza il fatto che il Presidente del Consiglio
Di fronte a un Senato che lo tiene in bilico
In ogni intervista e l'ha detto le ho contate per sette volte dall'inizio della legislatura in quattro mesi dica che bisogna cambiare la legge elettorale
è una aggressione ai parlamentari a cui si dice badate bene perché io non solo vi mando a casa ma cambio la legge in virtù della quale siete stati eletti e credo che in particolare voi dell'UDC
Abbiate il dovere di reagire con vivacità maggiore di quella della piccola democrazia cristiana perché questa legge elettorale
è un merito storico del vostro segretario politico che ha tematizzato il cambiamento della legge elettorale e l'ha fatto prevalere
Certo il contributo
Di Casini che era presidente della Camera è stato determinante ma io voglio dire non per convenevoli festaioli a cui non sono ad uso e poi dirò le cattiverie perché sento democristiano come voi parto con le cose buone
Noi abbiamo sfiorato il governo grazie esclusivamente a Silvio Berlusconi perché la sua campagna elettorale ci ha portato a un passo dal Governo
Ma dobbiamo riconoscere con altrettanta franchezza
Che noi siamo in Parlamento grazie Pier Ferdinando Casini
Perché se
Egli da presidente della Camera non da leader di parte
E ti pare poco la sua sai
La sopravvivenza è una categoria del pensiero inno i democristiani quindi penso che sia un merito importante ma
Fate una riflessione non è stata l'iniziativa di un leader di parte ma davvero di un presidente della Camera e di una camera eletta in una democrazia bipolare
Noi guardiamo i risultati elettorali che abbiamo conseguito ed è vero venti mila voti ci hanno separato dalla vittoria
Io all'indomani delle elezioni
Incontrai un mostro amico di Forza Italia che diceva ci avete fregato perché nei sondaggi eravate al due per cento avete preso lo zero sei cede fatto perdere le elezioni e dico immaginate senza quindi un piccolo partito come il mio si esalta di un sistema elettorale che indubbiamente da a una percentuale minima la forza del biblico
Manici diciamolo tra di noi ma facciamo sapere anche agli altri il bipolarismo senza questa legge elettorale saltava
Perché i collegi uninominali sono il diavolo
Che è stato messo tra i cattolici e la politica li avremo persi tutti
Noi democratici cristiani perché c'era un'onda montante che portava all'elettorato d'opinione del Nord a non votare per i candidati nei collegi uninominali di provenienza democristiana
E che portava un certo anno Meggiorato i cadeaux di più nel sud e che fiuta per tempo dove va il governo
A votare in massa dalla parte che aveva vinto le elezioni regionali e i riepiloghi sondaggi simulazioni che erano nelle mani di tutti i leader dei partiti compresi quelli più sfigati persino nelle mani mie davano cento collegi vincenti alla casa delle libertà forse ottanta e di volere letto in uno in cui peraltro la Casa delle Libertà era vincente c'era un interesse personale relativo di questa vicenda
Ma mi o personalmente tenuto in ostaggio il Presidente Berlusconi per un'ora e mezzo dopo le elezioni politiche non prima
Perché nel primo incontro con Prodi labile conterraneo di Casini dice la prima cosa che dobbiamo fare insieme è cambiare la legge elettorale
Io dico la prima cosa che dobbiamo fare insieme e blindare questa legge elettorale
E vi dico di più
Siccome mi conoscete siamo in famiglia non ho pregiudizi nel senso che sono spregiudicato io ho firmato i referendum di Segni
Perché ritengo che l'unico modo per blindare questa legge sia appoggiare i referendum di Segni per una ragione elementari
Perché Segni pone due quesiti uno che i leader non si debbono candidare a tutte parti
Va benissimo così tanto l'ho detto l'essenziale la sopravvivenza qui Dio lo sa se riusciamo ad entrare in un posto immaginate se c'abbiamo voglia di andare in trenta
Secondo che il premio di maggioranza non deve andare alla coalizione
Ma al partito che prende più voti tradotto in pratica
è un modo per dire se vince l'Unione il premio di maggioranza va all'Ulivo se vince la Casa delle Libertà il premio di maggioranza va al partito che sarà più forte
Va bene anche così perché alla fine ed è la seconda parte ma sarò breve vi rassicuro della mia risposta
Il problema non è chi prende il premio di maggioranza ma se sono garantite tutte le posizioni e anche con il referendum di Segni
Questa rappresentanza proporzionale è garantita allora io dico
La prima cosa che ci unisce
è la convinzione che il sistema elettorale proporzionale garantisca l'autenticità della politica e un approdo più autentico alla fine della transizione
Quindi quelli che si riconoscono in questa convinzione hanno il dovere di difendere questa legge elettorale o Modica mente emendarla rifuggendo dall'imbroglio che ci viene proposto
Che fanno vedere il sistema tedesco ma vogliono arrivare dove sta scritto non in documenti riservati ma nelle proposte di legge
Che sono al vaglio della Camera doppio turno alla francese e Mattarellum con un quarto proporzionale noi
Se crediamo che i i discorsi di stamattina hanno un senso dobbiamo fare muro però porre un risoluto diniego a questo tentativo dopo di che come si sta con questa legge elettorale nei passaggi successivi della vita politica
Ma se il collo senza preferenze noi io sono a favore delle preferenze e anch'io sono a favore delle preferenze ma
Badate bene l'onorevole Romano che chiede le preferenze
Deve mettere nel conto che c'è già pronto un piano per mandare l'onorevole Romano candidato dell'UDC nel collegio di Palermo
A sfidare il candidato in quel collegio di Forza Italia della Margherita dei DS di tutti gli altri e poi ad averli tutti conto al secondo turno perché l'onorevole Romano a destra e sinistra sarà sempre il democristiano da battere il riflesso condizionato
è quello per cui
Non vi illudete il problema non è aggiungere le preferenze mai
Fermare un'onda d'urto che sarà fortissima e che avrà alleati anche nel centrodestra che vorrà cancellare questa fase proporzionale presentata dai salotti buoni dell'editoria e dai virtuosi di destra e sinistra come una parentesi di regressione da cancellare velocemente la prima nostra battaglia e difendere un impianto proporzionale della legge elettorale
Come ci si sta dentro
Vedete noi ci siamo divisi non parlo di noi perché i nostri mondi sono comuni
Possiamo avere articolazioni organizzative diverse ma lo vedete siamo qui anche con crescente cordialità io per esempio ho apprezzato molto che quando ero nell'UDC
Mi avete fatto trovare De Mita nella tavola rotonda adesso mi avete fatto trovare Gerardo Bianco quindi lo vedo già come un segno di buona riconciliazione anche se ho letto su un giornale che io e Follini siamo stati a casa di De Mita Cina io non me lo ricordo però può darsi che ci sia un disguido temporale e cioè che debba ancora venire ma credo con franchezza che oggi noi non dobbiamo drammatizzare il fatto che siamo divisi su fronti questo l'ho drammatizzato ma in partiti diversi non lo drammatizza
Perché in fondo quando dico all'Obama i democristiani litigano ma perché che facevamo prima
Ecco mi chiamava il mio addetto stampa dice mi dispiace ho dovuto attaccare Tabacci l'altro giorno perché ha detto che tu sei stato eletto in Forza Italia e che gli hai detto che lui non è stato eletto al comune di Mila hai fatto bene dico alla fine abbiamo sempre fatto questo mestiere
Di dividerci ma per aumentare i voti
E il peso politico della Democrazia Cristiana il nostro problema oggi non è che siamo divisi o che abbiamo sigle diverse perché io ho sempre detto che la democrazia cristiana era una finzione giuridica
Principi in senso Machiavelli come erano le correnti
Cessa era il capo di una corrente importante è ed io ero con lui nella commissione che controllava le tessere pensate cos'era il tesseramento comprovato da Cesar da me
E amici miei
La forza della Democrazia Cristiana e neanche ognuna di queste correnti
Aveva una sua capacità autonoma di preso sul territorio ma non è che le correnti poi alle elezioni si presentavano ognuno per conto suo
Dico un paradosso se dopo aver approvato la legge Gava sull'elezione diretta del sindaco
Aveste fatto e lo dico a voi che c'eravate a Bonsignore un caminetto sulla tua terrazza allora a Fontana di Trevi di tutti Kabili corrente della DC e vi foste diritti
Siccome qui abbiamo fatto una legge per cui chi fa più liste prende più voti
Vogliamo fare che la DC si divide in dieci correnti che fanno dieci liste e poi fa una lista unica solo alle elezioni politiche
Io dico che con questa banalità tecnico tecnologica voi avreste salvato la democrazia cristiana
Perché la verità è che avete fatto sistemi elettorali
Che spingevano alla frammentazione perché chi si candida a sindaco chi si candida presidente della Provincia
A presidente della Regione naturalmente esige più liste perché se semplificate in una sola lista lo indebolite
E quando in Molise dove Vidoz pure io una spruzzata di sondaggi sanno che berlusconiano sono dove il centrodestra è in vantaggio nei sondaggi ma perché in banda Taggia o perché io avevo moltiplica le liste
La Democrazia cristiana e al quattro e mezzo l'UDC al nove per cento cioè come stiamo voglio dire siamo già oltre la soglia che serve a far vincere ma perché ci sono più liste allora il problema
Dei democratici cristiani dei moderati di quelli che non sono
Di sinistra il problema non è avere ognuno la sua sigla
Ma evitare che ognuno canti la sua canzone questo è il problema politico noi dovremmo dare vita ad una federazione nella quale si sappia che gli aderenti in tutti i passaggi in cui è necessario che la pluralità di liste vi sia si testano con autonomia
Perché le leggi elettorali oltretutto lo richiedano ma abbiano una capacità politica di stare lì assieme nelle elezioni politiche nelle elezioni europee dove cioè la pluralità di liste
Non è una ricchezza e dove probabilmente la ricchezza è il nitore di una proposta politica vorrei rompere l'equilibrio di ospitalità certamente chiudiamo con la proposta perché mi sta preoccupando se avessi fatto parlare prima il presidente Bianco sarebbe stata l'adesione del Tevere ai perdonare Riad non è opposto tanti problemi che lui parlerà ma noi saltiamo il pranzo per antica abitudine bianchi Anna quindi state tranquilli
La mia idea è che il partito dei moderati può essere una buona idea purché non le facciate due
Perché se Berlusconi ne propone uno e voi un altro secondo me è il classico caso di troppa grazia Sant'Antonio in questo caso Sampietro e San Silvio
Grazie a Gianfranco Rotondi io saluto il presidente Casini saluto anche il presidente Cuffaro che non ho avuto modo di salutare prima
E a questo punto chiedo all'onorevole Raffaele Lombardo l'ambizione quella che in maniera molto simpatica intelligente arguta l'onorevole Rotondi ha definito quella della sopravvivenza
Che noi ci proponiamo o c'è un'ambizione più alta e soprattutto c'è una differenza tra il vero partito dei moderati e
Qualche altra cosa
L'ambizione
Piuttosto che per la sopravvivenza
Che io dico se fine a se stessa
Obiettivamente avrebbe poco senso
L'ambizione
Per la politica
Che forse per qualche verso bisogna riscoprire
Dicendo per la politica dico anche
Per una rappresentanza politica serie d'autentica
Della quale forse in Italia da qualche tempo a questa parte sistemi un grande bisogno
Il tema autonomismo unità del paese
Non vorrei che dal tema si possa attrarre l'idea che le due cose siano in conflitto tra di loro poche
Si corrano rischi per l'unità del Paese che l'Italia
Rischi corre il rischio di dividersi
Autonomia ed unità sono perfettamente complementari
L'ho sostenuto due anni fa forse anche qui
L'unità del Paese non corre rischi
Forse
Sessant'anni fa li accorsi ad iniziativa dei separatisti siciliani
Una decina d'anni fa ne passano di moda la spinta secessionista per la lega
A metà strada tra i sessanta e i dieci ci sono state le spinte secessioniste dei trentini o degli alto a Tesini o dei sudtirolesi
No io credo che l'unità politica non corra rischi però per dei cattolici impegnati in politica questo può essere
Appagante
E invece non dobbiamo convenire
Che
Questo Paese no ecco che questa unità non corrono rischi per una semplice ragione
Perché questo Paese è profondamente diviso
Perché Italia non è unità perché dal punto di vista economico sociale in una parola morale noi abbiamo a tutti gli effetti due Italie e semmai
Un partito dei moderati nel quale dicono di volersi impegnare dei cattolici democratici non deve porsi il problema è l'obiettivo della vera finalmente riunificazione del Paese ecco come dire
Uno un primo carattere caratteristica missione se vogliamo che non può non assumere il partito dei moderati per come lo intendiamo e per come lo intendo io perché venisse sono titoli di giornali il sud Italia è la zona più povera d'Europa
Lo Svimez né di ieri e avantieri il Sud continua a perdere colpi meno zero tre per cento del PIL il prodotto interno lordo per abitante del in Calabria e la metà che non il Lombardia queste unità il Sud non attrae investimenti e di questi titoli ovviamente Noemi abbiamo sotto gli occhi
A centinaia e né perché si arriva a queste percorre perché quest'analisi perché arriviamo a questa condizione attuale
Per alcune cause ovviamente che forse vanno rimosse e nell'individuarle ecco io mi sforzo di indicare come dire una serie di caratteristiche che ritengo il partito dei moderati che verrà
Se permettete aggiungo forze Partito dei Moderati per come lo intendo io dovrebbe e potrebbe avere da una dozzina d'anni a questa parte o forse ancora di più per la verità dopo la fine la prima della Prima Repubblica
E parliamoci chiaro al di là delle belle intenzioni e delle belle dichiarazioni manca un grande partito capace di tessere una rete di solidarietà economica e culturale
Era nel Paese ma anche c'era una volta è vero
E c'è a proposito di ambizione alla sopravvivenza e alla rappresentanza politica parliamoci chiaro con molta franchezza possiamo anche essere appagati
Dalla legge elettorale per come meglio molto meglio di quella di prima ma anche qua ritengo che sia un passo avanti ma che ancora bisogna andare avanti
Caro amico Rotondi dice c'è un debito di rappresentanza politica dei territori nel nostro paese grazie a sistemi elettorali
Intanto quello maggioritario uninominale poi questo vediamo definirlo proporzionale anzi proporzionale senza le preferenza per cui parliamoci chiaro e do uno a ulteriore indicazione e indico anche qua non è che voglio limitarmi ad analizzare o a criticare o quant'altro indico una caratteristica che un partito dei moderati non può non avere l'eletto netto con questo sistema e legato agli elettori
E agli elettori al territorio si sente di doverlo a rappresentare noi stessi
Che abbiamo vissuto una fase nella quale si veniva eletti anche con la diritto io credo inalienabile ma oggi alienato dell'elettore di scegliersi il proprio rappresentante e legato al proprio territorio ai propri lettori o indagato al leader in questo sistema di partiti se volete personali comunque nonostante questa riforma elettorale personali
E quindi
Leader istrici persa considerazione quindi è a proposito di partiti di Daisy come stipati di non sono moltissimi caro Lorenzo parliamoci chiaro
è un sistema democratico per carità la nostra democrazia corre rischi ma quando mai parli definiamolo per quella che è la realtà è un sistema a tutti gli effetti
Illuminato quanto volete con garanzia di democrazia oligarchico e parliamoci chiaro
Una oligarchia a proposito dalla rappresentanza politica dei territori e comunque più permeabile ad esempio no alle pressioni dei poteri forti nazionali e globali che non una rappresentanza politica che invece deve render conto periodicamente al territorio e siano tradisce viene preso a calci nel sedere puntualmente chiaro per dire di un'altra caratteristica alla quale non può rinunziare il partito dei moderati prossimo venturo e mi auguro ci sarà ma che non so obiettivamente se ci sarà se voi mettete
Forse un po'il debito e rappresentanza la mancanza di un grande partito che sappiate essere questa rete della solidarietà in un momento nel quale la globalizzazione da un canto della nostra globalizzazione
Europea all'integrazione europea se volete con un allargamento costosissimo per tutti ma che pone il baricentro di questa Europa nella Germania unificate compresi che gravano se volete su tutti
Sui cittadini della Lombardia come quelle del Veneto
Ma anche e io credo molto più gravosi
Su quelli della Sicilia dalla Calabria della Puglia quant'altro eccetera eccetera signorine noi arriviamo a Olbia obiettivamente a questa di sogno né a questa non unità del nostro Paese ecco
Questi o cosa che cosa prevale in questo contesto avrà valgono naturalmente gli egoismi
Territoriali ideologicamente nelle pratiche di governo e nascono i partiti territoriali
Per garantire quelle rappresentanze e questi partiti territoriali o si riassorbe uno in un disegno di solidarietà ed in rappresentanza ovvero prima o poi inevitabilmente la lega è stata così finora di ieri
Entrano incompleto tra di loro loro obiettivo non potrà che contestare radicalmente Sindel sin dalle radici questo sistema che abbiamo finito di definire qua abbiamo finito di delineare ma vedete era cioè non è e il discorso delle due Italie e dobbiamo nascondercelo e c'è una ideologia del due italie che addirittura e è stata rispolverata e rilanciata negli ultimi anni o negli ultimi lustri ma che di origine antica quanto meno pre unitaria regioni condannate alla dannazione alla irredimibile ITA per pratiche politiche vergognosa ed immorale se volete per rifiuto dallo Stato
Per le violenze criminalità che vi alligna no
E regioni invece che al contrario devono svilupparsi e devono e devono crescere le prime parliamoci chiaro in questi ultimi quindici anni dodici anni sedici quello che è sono state private anche di quel poco di strutture produttiva che avevano e vi si sono lasciate soltanto quelle strutture produttive diamoci anche se vogliamo caro assessore i rigassificatori
Non guasta ci mancherebbe altro che hanno il costo sociale più alto in cambio di una mangiata di posti di lavoro vera sir raffinerie per produrre all'Energia che poi serve ovviamente allora sviluppò delle regioni della prima della prima categoria ed è stato fatto a pezzi ad esempio uno dei presupposti fondamentali per lo sviluppo che è un sistema bancario nostro un partito dei moderati una indagine storica su come sono stati massacrati
Che so il Banco di Sicilia
E il Banco di Napoli
Perché vengano ricostituiti
Buona buonasera e diretta io credo che non possa fare a meno ovviamente di farla vedete
Beh forse non ce ne rendiamo conto ma l'intreccio tra pratiche di governo non si concrete e questa falsa ideologia porta emblematicamente almeno netto e irriducibile di questo governo al ponte sullo stretto perché sarebbe inquinato dalle mafie nonostante la Impregilo e una serie di cooperative rosse impresa dalla Svezia alcune giapponesi danesi e americane e sarebbe poi non ci sarebbero delle risorse e non è vero perché su sei miliardi circa di Europ mancheranno due cento milioni
Mi basterebbe l'ambiente si rovinerà ebbe l'ambiente ed osano dirlo coloro i quali tengono gli occhi chiusi
Dinnanzi all'inquinamento permanente di una città Baudis due città interessate
Perché sono agli estremi dello Stretto a o da un traffico spaventoso di mezzi di trasporto che peraltro trasportano le nostre merci pochissime
E anche quelle che arrivano ad esempio in Sicilia e sui quali i trasporti
Il Comune di Messina ha pensato di applicare una tassa un pedaggio contro l'inquinamento e però inquinare ebbe di più perché devasta l'ambiente
Devasta l'ambiente il ponte vedete
La il discorso della mafia
Non è estraneo a questa ideologia perché vedete
Fa parte di questa falsa ideologia la criminalizzazione
Della classe dirigente di queste regioni e fa parte di questa ideologia la criminalizzazione delle popolazioni scusatemi quando un popolo imparando
In tondo ingaggiando una guerra civile no perché ma perché vedete
E perché si volevano distruggere i propri valori civili e religiosi fu una lotta alla Chiesa e al papato non dimentichiamolo vi dico che cosa mai sotto gli occhi di tutti e lo intuite meglio di me
Quando vi si imposero delle tasse insostenibili quando dieci espropriare un i beni materiali o soli voltarsi questa ideologia centocinquanta quaranta trent'anni fa
Ecco Rita ai fini scrivendo la storia dalla parte dei vinti quella storia come quella del brigantaggio furono ammazzati decine di migliaia di persone che non accettarono quel sistema
E che cosa crede che è un movimento
Come anche quello al quale abbiamo dato vita io lo so ha poi scritto nelle cose
Carissimi amici
Che osa mettere in discussione in dando culturalmente questa ideologia dominante non sarà tacciato di mafia prima o poi io per primo ma mettiamo nero su bianco sono pronto a scommettere su questo perché questa questo destino
è figlio di una ideologia eppure io credo che valga la pena di andare avanti fino in fondo e di vederlo questo percorso
Fino alla fine
E fino alle estreme
Conseguenze
Di questa ideologie parliamoci chiaro agli amici
Fa parte la lotta alla mafia certo che fa parte la lotta alla mafia di questa ideologia lottare alla mafia ma mai batterla
Per cui si continua a dare addosso possibilmente a questo o a quell'altro politico ma Provenzano
Nell'era della intercettazione anche dei pensieri
Lo si lascia libero per quarant'anni perché la mafia come la 'ndrangheta come quant'altro eccetera devono comunque essere combattuti mai battuti perché devono costituire questa ipoteca paralizzante per queste regioni
E non devono svilupparsi
Voglio dire voglio dirvi abbiamo al governo
Per carità lo diremo con i cartelloni e in tutte le lingue
Comunque in maggioranza tra gli altri sono tre i cinque dieci venti cinquanta tutti Comini come Orlando
Per carità in finanziaria siamo quattro gatti noi propongano no
Qualunque impegno finanziario per dotare delle tecnologie più moderne
Servizi era apparati per quello che vale li sosterremo
Ma battano questa mafia se non voglio lasciarla in campo o se non la si vuole lasciare in campo perché c'è una continuità storica stiamo attenti un corpo ogni tanto ma comunque deve restare lì
Per continuare questo lavoro e questo gioca questo disegno di eterna penalizzazione concludo
Per sintetizzare i caratteri battersi per la riforma elettorale e non rinunziare ovviamente a principi di solidarietà di solidarismo
Lavorare con senso critico in Europa abbiamo non possiamo dire di sì acriticamente su tutto abbiamo sostenuto l'Europa dell'allargamento pretendiamo l'Europa dell'euromediterraneo
A proposito di questo non c'è dubbio che io se potessi votare alla Camera o al Senato
Voterei per questa missione che costituisce una svolta in politica estera che chiaramente forse può piuttosto che aderire alle guerre preventive determinare condizioni di pace
Nel contesto delle quali una politica di sviluppo euro-mediterranea che giova tutto il Paese non soltanto al Sud può può ovviamente svilupparsi lavorare per l'unità del Paese
Lavorare per l'unità vera del Paese vivendo e il sud e investendo sul Sud
Non vissuto come una palla al piede ma come una risorsa fino ad oggi in gran parte inesplorata che può consentire lo sviluppo dell'intero paese lottare per battere definitivamente
La la mafia costituire un partito autenticamente democratico vedete
Uno o due o cinque non lo so
Non lo so caro Gianfranco ma non c'è dubbio che se
Questo partito non assume i caratteri tangibile di un partito democratico non liederistico e non ma non abbiamo concluso niente a chi può interessare
Gli amici quella percentuale importante di persone ma non sarà quel grande partito di popolo che può determinare una vera svolta rispetto ai problemi del Paese che da noi obiettivamente sono più gravi
Non può che essere federalista
Ed esaltare le autonomie
Almeno per alcune regioni che hanno condizioni storico economico sociali per poter rivendicare margini più ampi di autonomia guardiamo all'esempio catalano non si è rotta l'unità della del popolo e dello Stato spagnolo
Quel Paese alla Regione e diventata tale più forti d'Europa in venticinque anni di particolare autonomia che è stata rafforzata soltanto qualche mese fa
Autonomia uguale sviluppo non vuol dire uguale rottura
Dell'unità dell'unità del Paese quindi non si può che essere generosamente
Federalisti certo di un federalismo
Di un federalismo solidale poi il recupero e su questo non c'è nessuna moderazione intesa in senso di non so che di elasticità rigore estremo nel far valere alcuni principi ed alcuni valori che vanno difesi strenuamente e senza aste senta titubanza dalla tutela della vita al sostegno a sostegno della famiglia ci sarà un partito del genere
Non lo so mi sento di dire quanto meno di rispondere forse io ritengo che per la democrazia
Lo sviluppo per l'unità del Paese se ne sente un grande bisogno
Ringrazio l'onorevole Lombardo che ha posto sul tavolo una enormità di temi il tema che mi appassiona di più sicuramente quello delle due Italie da espressione di di quel Mezzogiorno toccato anche dei tanti fenomeni che in maniera ipocrita e mai concreta la politica
Ha affrontato ma non ha mai concretamente avversato che dovrebbe essere oggetto di una di uno studio di un confronto a parte
Molto più approfondito credo che sia uno stimolo interessante per un ulteriore passo avanti sempre però sulla strada di questo partito moderato che cerca di interrogarsi sui veri temi del Paese sempre con l'obiettivo della ricerca dell'unità nazionale
Oggi però noi abbiamo la possibilità già di sentir dire forse il partito dei moderati sicuramente una grande determinazione nel confronto nei confronti di questo nuovo soggetto partito dei moderati non riedizione ma nuova realtà politica nuova re realtà capace di proporre qualcosa di concreto al Paese
Certo un piccolo un piccolo contributo che credo sia significativo dell'UDC a questo
Momento
Di forze e di speranze lo abbiamo dato con quella legge elettorale una legge elettorale senza la quale oggi probabilmente non si potrebbe neanche parlare di un partito di centro di un partito moderato e quindi di un nuovo assetto della politica italiana
E certo anche bisogna dirlo che quella proposta dell'UDC era una proposta che nasceva diversamente noi volevamo quelle preferenze onorevole Lombardo noi le abbiamo chieste le abbiamo votate è qualcun altro che non ha voluto le preferenze non ha voluto
Impegna anzi
In onda recupero reale di quel rapporto con il territorio e in quella ripresa del rapporto di autodeterminazione della politica partendo dalla base e allora questo partito dei moderati onorevole Fantola
Come rispondiamo al quesito di oggi
Ma entrando qui stamattina il presidente del mio gruppo senatore D'Onofrio mi ha detto ti presentiamo qui come coordinatore dei riformatori sardi ma tu sai quante persone in questa sala sanno chi sono i riformatori sardi
Io scommetto che esclusi esclusi due o tre sardi che hanno varcato il Tirreno qui non c'è nessuno che lo sappia quindi permettetemi per un attimo di partire da qui
Di fronte a voi avete un esponente di un piccolo partito praticate in una realtà regionale lontana e sicuramente marginale nello scenario politico nazionale
E ringraziamenti per niente invitata a partecipare dire la mia su questo tema così centrale secondo me nel futuro politico italiano e quindi ancora più sincero e dovuto poi il tema autonomia ISMU unità nazionale moderati tocca da vicino il DNA dei riformatori sardi
Chi sono dunque i riformatori sardi sono un partito piccolo in questi ultimi dieci anni si è replicato oggi rappresentiamo l'otto per cento in campo regionale abbiamo un gruppo di quattro consiglieri siamo presenti omogeneamente in tutto il territorio
Regionale
Siamo un partito che re vuole dare voce una colpa una comunità politica
Che crede in un progetto che sicuramente poi ci verremo pur parlando del partito dei moderati che è fatto di valori di idee e di programmi
Ma un partito tutto sardo dalla testa ai piedi o se preferite un partito per e questo è importante sul come si costruisce il partito dei moderati un partito che non ha solo il cuore in Sardegna
Male le gambe e la testa in Sardegna
E che si porre come primo obiettivo quello ti risolvere i problemi della nostra isola in questo sì declina
L'autonomismo
Nostro dottore mi so che noi rivendichiamo e per tante cose l'intervento di Raffaele Lombardo che ho conosciuto stamattina quindi non mi sono potuto mettere d'accordo
Mi esita di fare alcune sottolineature ribadiscono i vogliamo uno turismo all'interno di un'unità nazionale
Noi vogliamo costruire una Regione che nello stato anzi dentro lo Stato nella Comunità europea sia l'espressione del popolo e dei sardi vogliamo costruire una Regione guardate in rappresentanza di un di un popolo che il popolo dei sardi
Che è orgoglioso
E orgoglioso della propria storia e dell'oppio della propria cultura millenaria
Che ha coscienza delle proprie peculiarità geografiche siti attive che lo rende unico distinto e diverso dalle altre realtà regionali
E forse in alcune misure solo assimilabile la situazione siciliana che voleva sommare vuole sommare sulla regione il massimo dei poteri statuale in un quadro naturalmente ma è stato già detto quindi lo ribadisco solamente in un quadro di
Valori costituzionali della solidarietà
Quello che vogliamo fare interpretare in modo specifico e nostro nuove forme di autonomismo che diano valore alla soggettività politica
E sociale della nostra collettività e che mette in moto un nuovo patto un patto tra la Sardegna lo Stato centrale
Che riveda la specificità e l'autonomismo nostro della nostra regione
Ora è evidente che non mi voglio soffermare su questo perché questo tema per noi per la nostra cultura e così centrale che diventato un tema fondante e tema fondante l'idea d'una Costituente sarda
Che arrivi a ridefinire questo percorso di federalismo e che nello stesso tempo possano mettere insieme un processo di innovazione interna per un sistema istituzionale ed uno stemma produttivo alla nostra isola che inefficiente che fa acqua da tutte le parti che dopo due anni di governo castrista fa va ancora peggio
Ma noi siamo un piccolo partito lo dico per l'ultima volta che ha anche una grande ambizione
Siamo un partito che vuole rappresentare che non si sfiora presentare quella parte di opinione pubblica Kay non si sente rappresentato dalle due coalizioni
Preciso meglio
Vogliamo rappresentare quella parte di opinione pubblica che per cultura
Per valori di riferimento per i viali Tann non è di sinistra e quindi si sente alternativo all'Ulivo
Ma ha una sensibilità Assad di a vere una sensibilità profondamente diverso da dalla Casa delle Libertà e non si riconosce nel suo modo di far politica
Sappiamo di Roma presentare tu Curreri moderati sappiamo di non avere il Copyright su questo termine per ora presentiamo una parte di queste opinioni pubblica che senza di noi non avrebbe una roccia
E allora
Per essere sintetici chi sono chi è questo mondo che ci segue guardate e un mondo che non ne può più di una politica dominata
Non dagli uomini prestigiosi degli uomini forti intorno ai quali si formò le coalizioni
Spesso più per l'ansia di governare quindi ma del mezzo tutto è ancora di più nella coalizione che per una condivisione di valori
E ideali condivisi forti
Più per rapporti personali che per una prospettiva politica beh noi non ci ritroviamo in coalizioni
Che non partono da un processo di aggregazioni di sintesi di quelle che sono le aspirazioni problemi sentimenti delle comunità locali che sono radicate nelle comunità locali
è invece ci troviamo di fronte a un progetto nazionale che viene clonato nelle diverse realtà regionali
Che sono così diverse fra di loro ma che si ritrovano avere tante formazione bonsai uguali l'una l'altra
E minori non ci ritroviamo ai guardate e questo del della clonazione nazionale a livello regionale lo si evince spesso nella definizione della classe dirigente che quasi mai è scelta delle comunità locali ma il più delle volte imposto da Roma sulla base della più assoluta fedeltà Al Capone
Noi siamo una forza politica che crede sostanzialmente di dover quindi partecipare ad una coalizione che non sia viziata Ned estremismi né del re dei carismi che sono spesso poi mischiati alcun funzionalismo aveva alla loro alle demagogie elettorali tutto quello che ne consegue proprio perché al loro interno
Hanno tuttora e ancora di più
Se vogliamo parlare della coalizione di centrodestra
Io direi che per esempio lo slogan o al il motivo dominante per cui chi è anticomunista Fo fa parte della coalizione di centrodestra secondo me non è pregnante e non è una condizione sufficiente per far parte della comune dura coalizione che sia veramente liberaldemocratiche moderati
Tutte queste opinioni pubblicate
Questa parte dell'opinione pubblica certo guardate non vuole
Rimanere come dire una voce magari rispettata ma impotente
Non vuole rimanere o una voce
Che agguerrita sul proprio territorio ma esterna
Alle dinamiche politiche nazionali questa comunità politica ellisse esempio è la Sardegna credo che si posso da questo punto di vista generalizzare nel da generalizzare nell'intero scenario nazionale
Queste comunità politica cerca un approdo
In un grande partito dei moderati
Che venga costruito sulla base delle aspirazioni degli interessi delle realtà locali
Che vuole inserire le realtà locali che vivono con le loro potenzialità ma anche come le loro difficoltà è vale per questo tutto quello che ha detto Raffaele Lombardo sul Sud in cui associo la Sardegna che tenga conto di queste specificità
è che però so di sfondare una porta aperta ma non vale mai la vale la pena ribadisco ribadirlo che sia fondato su un progetto che ad una sua logica
Ma che abbia una sua etica prima che lo ha avviato ad una sua ragione morale io credo che il su questo la coalizione dei moderati debba debba ragionare e ragionare profondamente io credo che al punto di partenza la la pietra angolare su cui dobbiamo ragionare e la politica deve valori che deve contraddistinguere
Una un grande partito dei moderati
Qual è questa vedrete credo che sia fondamentale e tutto questo perché
Se posso dire una cosa che mi in qualche maniera è una mia sensazione a me sembra che nel centrodestra per esempio
Sia sempre forte
La politica dei valori sia in qualche modo ignora non in maniera sostituita da dalla dell'obiettivo
Del successo declinato spesso come successo economico cioè vorrei dire l'economia e tanto nella vita di un popolo come ma non è tutto come i soldi non sono tutto nelle nostre tasche nella vita di un cittadino noi vogliamo la Sardegna più ricca sicuramente ma vogliamo una Sardegna un'Italia chi sia più ricca ma prima ancora che pubblica la vorremmo più giuste e più solidale
Noi vorremmo una coalizione che si basi sulle libertà
Che sia una condizione di libertà a condizione però che abbia biondo chiari ben tutte chiari quali sono i limiti di queste libertà
Noi vogliamo una coalizione che affermi diritti di cittadini ma sottolineo veri ne vogliamo una coalizione è stato detto lo ribadisco adesso non mi ricordo da chi
Che mette al primo punto quella che le solidarietà individuare il rispetto per la famiglia il sostegno della famiglia la difesa dalla cintura ma insieme alle alla solita individuare tutti i temi della solidità collettiva che possiamo riassumere in nella solita sociale e nella unità nazionale
A me sembra che sulla base di sul ragionamento di questi valori e di tanti altri stati citati si apre il ragionamento del futuro del partito dei moderati
è chiaro che va che Istat che il
L'insieme di questi valori ci rimandano tutti
Alla nostra tradizione quello che ci unisce quella che ha fatto grande l'Italia
Alla tradizione dei cattolici e dei liberaldemocratici specie comanda il ragionamento che abbiamo fatto tante volte e che qui è stato fatto giustamente che noi siamo tutti pur divisi fra di noi ci siamo sentiamo tutti con un grande passato alle spalle
Però avere un passato alle spalle non ci del re a mio avviso
Far perdere di vista che per andare verso il futuro quel bisogna andare bisogna andare avanti non si può guardare il dagli domani con la testa rivolta al passato
è secondo il mio punto di vista lo so di non essere in in assonanza con quasi con tutti voi
Il tema centrale
E il tema istituzionale ammesso che a mio avviso un partito dei moderati che nasce e proiettato verso il futuro che vuole essere il centro dell'alternativa alla sinistra
Be'non non può che Pereira barra dritta verso il bipolarismo verso il presidenzialismo
è il bipolarismo a mio avviso vuol dire a ritornare un sistema che sia maggioritario con questo sistema proporzionale sì lui tornato USA ad un ad un sistema che ha dato trattato tanti frutti positivi ma dato l'ingovernabilità del nostro Paese e si toglie al cittadino
Ho inserito sacrosanto quello di avere un rapporto diretto col proprio circhi con i propri elettori ma quello però aumento elettorale di elegge il proprio governo
E io
So che non la pensiamo alla sua maniera ma penso che sia un contributo
Nella Massimo darà se diciamo perché abbiamo dei nostri detto ma è anche un dovere di padre indagato rimasto al sinistro no lasciamo ho finito ho finito no anche chiudo attimo
Il moderati
Il moderatismo è cosa diversa rispetto al considerarsi moderato i moderati devono essere propulsori delle grandi riforme
Economiche del sistema Italia
Guardate lo dico per noi riformatori che siamo centristi come voi la tentazione di vivere nel quotidiano di sguazzare sulle posizioni intermedie di non mettere fino a mettere in discussione i poteri costituiti cavalcando oggi i tassisti e domani altre categorie
E beh tutto questo non ci porta niente perché credo che gli italiani ne abbiamo fin sopra i capelli
Di moderati che non fanno scelte sei siamo e dovremmo essere un partito dei moderati dovremmo essere un partito coraggioso che fatte le scelte anche quando queste sono difficili e impopolari grazie
Grazie Atenas Simone
Allora al presidente bianco io dico l'onorevole Bonsignore ci diceva partito dei moderati o meglio più onestamente partito dei democristiani
Onorevole Bianco partito dei democristiani tra democristiani senza memoria democristiani neo liberal democristiani conservatorie democristiani innovatori
C'è pericolo di compromettere questo progetto dei nuovi moderati sulla strada del popolarismo europeo
Ma io pensavo di cominciare ragionamento
Daccapo perché per la verità
La mia lunghezza d'onda del parecchio diversa da quella che si è in certo senso espressa
Negli interventi precedenti
Erminia mi fa una domanda secca perché risponde che richiederebbe una risposta di tipo evangelico sì sì no no però invece qui
Credo che ci sia bisogno soprattutto di ragionare cominciare a ragionare proprio dalla definizione che voi dite al partito dei moderati
Ma io credo
Dal mio punto di vista di poter subito dire che la democrazia cristiana visto che quella sarebbe una definizione che mi attira molto non era il partito dei moderati
Era qualcosa di profondamente diverso e direi anche di ripetibile questo lo dico all'amico Rotondi che ovviamente del suo entusiasmo pensa di riproporre una sigla ma credo che non riesca a riproporlo la cultura
E poi c'è un altro problema se permettete io forse porto in altra dimensione il ragionamento
La questione di fronte alla quale noi ci troviamo e proprio alla crisi della cultura dei moderati
Diceva prima Fantola come anche gli altri dobbiamo costruire su dei valori
Ma il problema di fronte al quale noi ci troviamo ecco il ragionamento che va fatto e che peraltro poi ci può accomunare è il seguente
La cultura chi oggi diventa sempre più dominante strisciante quella cultura contro la quale noi ci siamo anche opposti in battaglie comuni come quello come quelle dalla bioetica è la cultura Carol dei valori
Che cancella i valori direi che mi ha impressionato nei giorni scorsi una notizia che è apparsa sulla stampa dove il comitato delle valutazioni scolastiche in Inghilterra a emanato la circolare lo dica donò proprio stato
Ministro della pubblica istruzione del mio successore sotto certi aspetti ero
In ha emanato una circolare nella quale invita praticamente gli insegnanti Annoni indicare i più
Agli alunni ciò che è giusto e ciò che è cattivo
Cioè lasciare ad una sorta di valutazione autonoma voi vi rendete conto che la cultura attuale ed ecco il punto sul quale secondo me una tradizione cristiana riflette la cultura attuale è arrivata al punto nelle sue conclusioni filosofiche di esseri nichilista le sue confonde le sue conclusioni concrete pratiche di essere sostanzialmente oscillante fra
Indifferente fra ciò che è bene e ciò che è male lo si può indicare ciò che è bene e ciò che è male questo è il dato
Sul quale diciamo secondo me bisogna approfondire riflettere perché Nicola Fantola noi pure Di Pietro
Ha fatto un partito Italia dei Valori non so a quali valori siano non se non quelle del legalismo peraltro assunto
Qui ognuno si inventa una formula e la mette a basse
Del suo poi
Diciamo vero obiettivo di farsi un monumento
Dimettersi o ti piedi un piedistallo e salire sopra
Dico subito
Che non è praticamente la storia dell'UDC che io guardo con considerazione con rispetto perché credo che dentro di voi ci sia una parte della mia anima che è l'anima democratica cristiana questo lo dico con carenza
E anzi visto che è tornato cessa voglio voglio ringraziarlo voglio ringraziarlo perché lui visto che mi loro fanno mi consente di parlare quindi voglio dire
Consente di parlare perché
Idea invitato Rotondi però in quei giorni sono occupate l'unica festa alla quale sono stato invitato ero e quindi eccomi qua erano pensavo di avere più tempo a disposizione ma ovviamente perché perché
Ecco per paragonare qua dobbiamo dare la possibilità allora tornando all'argomento
Il mio invito
Io capisco vedo in questo tema
Una attenzione che mi intriga molto
Cioè voi capite che non potete restringere milioni vostro limita e capite che dovete dare
Ho letto anche qui la preparazione dei bacini perdo volete dare una dimensione più ampio una espressione politica ma se vogliamo dare volete dare una espressione politica bisogna con il costruire una cultura perché vedete si è conclusa un'epoca
Quella che viene detta con la formula sbrigativa la conclusione dell'epoca dei partiti fondato sull'ideologia
Partiti fondati sulle di elogi e si è conclusa quelle poche e si è conclusa bene io con lei lo dico al presidente Casini
Che mi onoro di aver votato come presidente alla Camera pur appartenendo ad un altro schieramento politico
Lui ci sono dei valori personali che vanno comunque sempre sottolineati
Vorrei dire al presidente Casini che l'opera straordinaria del nostro partito è stato di aver concluso una fase storica portando tutti i partiti all'interno delle istituzioni per la governabilità del paese questo è un dato importante e credo che questo sia stato il disegno
Che era presente sia nella sinistra democristiana
Sia in quel centro nel quale io mi sono trovato spesso come dire in sintonia sia in tutte le fasi
Tenere fuori lo dico perché l'assurdità di alcune posizioni berlusconiane che sono quelle come dire di continuare reggere
E erigere un Moro che non esiste più
C'è quello del comunismo del comunismo non parlo dei fanatici che
Anche loro evocano questo per mantenere un loro piccolo piedistallo ma parlo della dimensione attuale vero anzi fra le altre cose bisogna ricordargli forse qualcosa di solidarietà visto che sono diventati molte volte iper liberisti e in certo senso anche più o amanti del capitalismo di quando non sia la nostra storia
Bene voglio dire è stata quella di aver riportato all'interno delle istituzioni il trentatré per cento che era all'opposizione e fasce di società che appartenevano alle classi più produttive però contemporaneamente ma non voglio dilungarmi su questo
Che cos'è avvenuto
Oggi è avvenuto un dato importante cioè che questo approdo è un approdo che avviene in una dimensione ispirata culturalmente da ciò che ci è più antitetico rispetto alla nostra tradizione che è il radicalismo individualista
Ecco perché io dico
Dall'interno dalla quale mi trovo sapendo che non sono iscritto a nessuna forza pulirlo ultimi a mia tessera è quella che mi sono scritto io stesso quand'ero segretario del Partito popolare
Ebbene dico l'unica cosa importante ecco perché dico che la formazione del partito democratico è una mistificazione politica che si realizzi parlo del Partito Democratico vogliono costruire praticamente gli uni agli altri
Il vero grande problema di fronte a noi la quale ci troviamo è praticamente quello di uno e diciamo chiarimento culturale che non può avvenire la confusione o come si dice la contaminazione ma nella dialettica così come è stato per cinquant'anni
Nella storia politica dell'Italia fra noi e i comunisti e abbiamo vinto su quella linea politica su quello confronto ecco la stessa strada
Io vi dico
Che
Il moderatismo e i moderati sono intrisi di questa cultura che io ritengo va in qualche maniera ricostruita faccio un esempio vedete l'ultimo numero del Mulino ma lo dico perché porta un problema
L'articolo che credo voi
Molti di voi avranno letto porta un problema essenziale cioè la distinzione di fronte alla quale noi oggi ci troviamo in termini di costruzione della politica sono temi radicali come la concezione del concetto di natura
Queste sono le tematiche sulle quali si costruirà la politica Fantola scelto i valori e della tradizione Lorenz ne parlava come di un elemento costitutivo della forza dei popoli eccetera eccetera ma non su questo lo diciamo la battaglia
Vedete la battaglia
Io qui se permettete
Faccio forse perfino un qualcosa che non dovrei fare la battaglia sotto certi aspetti culturali la indicata Benedetto decimo sesto quando nel discorso che ha fatto ha detto ha detto una cosa fondamentale
Che cioè o noi
Dalla tradizione cristiana riusciamo a esporre a portare avanti in maniera anche come dire forte culturalmente politicamente un qualcosa che in certo senso vinca la battaglia anche
Che aperta nel confronto culturale
Con politiche adeguate che devono essere politiche di pace perché solo con le politiche di pace ma la politica di pace non si vince con le armi si vince anche con le armi ma si regge soprattutto con la forza del ragionamento al con la forza
Delle idee su questo che noi dobbiamo certo senso misurarci e si potrebbe praticamente anche
Trovare un cammino comune di elaborazioni su riviste sui giornali e su altro
Scusate questa specie di premessa ma voi sapete con e presidente Casini abbiamo fatto anche parte del preambolo e quindi in qualche maniera ero pensiamo le al preambolo è chiuso quindi e anche con Donofrio
Purtroppo le strade si dividono ma poi insomma
Molte volte e ci sono al sempre degli incontri che sono possibili nel ragionamento alla riflessione ma voglio dire una cosa subito di carattere più propriamente politico
E prendo spunto ottima la introduzione di Vito Bonsignore
Ma mi ha colpito una osservazione che io ritengo calzante
Di Erminia Mazzone quando ha detto questo è un assetto politico una sorta di bipolarismo sghembo di bipolarismo in proprio e di quali e bisogna praticamente partirà la ricostruzione
Politica va fatta da questo punto di vista dico a
Rotondi che attratto dal moderatismo berlusconiano bene io credo che non è il moderatismo la parola ma è come si interpreta in termini di moderazione la politica italiana il problema e della politica della moderazione
E il quella capacità di capire qual è la politica di centro che deve essere praticamente equilibrata e certo ce ne sono segnali è evidente che voi avete trascinato anche ieri l'abbiamo avuto la prova
Ieri abbia avuto la prova abbiamo votato sul Libano beh l'intervento dal presidente Casini rispetto agli interventi gli altri sembravano votare una mozione una mozione un alto scusate
Un decreto che deve essere votato se ci fosse da parte di tutti una consapevolezza di come si affronta i problemi politici in maniera normale
E non c'è bisogno di porre problemi alla maggioranza perché ha la maggioranza in certo senso una parte dalla maggioranza ridicolmente cercava quasi di respingerlo posizionano un votare questo decreto perché dovrebbero sostenere la tesi di una discontinuità
Che non esiste e io gli ho dimostrato che nel mille novecentottantadue i ministeri hanno Cristian dicevano le stesse cose che ieri benevolo sostenute dagli attuale governo quindi la crudeltà cella cioè con la democrazia cristiana che queste aziende e chiudo su questo punto allora
La legge elettorale
Questo sistema lombardo
Io condivido so che forse questo possono dare qualche problema l'analisi che Follini fa della bipolarismo che praticamente è un quadri popolarismo sezione se corrisponda re alle io peraltro spero così anche per il futuro che non si vada avanti secondo la logica che io l'ho seguito fino a trovarmi forse male cioè
Che ogni volta che ero in dissenso o qualcuno crea qualcosa di per sé ero autonomo insomma io spero che ci sia una convergenza sembra lo dico lo dico ho detto purtroppo mi sono trovato adesso senza casa per seguire questa logica sono pensate un poco però quanto io voglio dare una specie di suggerimento anche agli altri comunque
Il problema è che questo bipolarismo
Non vale
E certo c'è la tendenza a portare avanti un discorso del be partitivo la tesi di Mario Segni che già prodotto parecchi danni nel passato però con la famoso referendum però che io non l'ho firmato ma non so se a suo tempo Rotondi lo firmo comunque spero in realtà quando ci si lamenta della legge maggioritaria si dimentica che quella legge fu impostarlo ricorderanno quelli dal novantadue quand'ero capogruppo perché c'era stata e noi salva hanno anche con la intesa di AN Tatarella l'epoca e di Lucio Magri quella quota del proporzionale che ha salvato la storia
Politica in quella tradizione alla quali appartenevo della partito democristiano popolare anche se poi altri hanno contribuito a cancellarla comunque in ogni caso
Il proporzionale
è stato la conquista ma è stata così come concepito io ho parlato tante volte ho lasciato l'intervista il proporzionale come ha detto anche Andreotti è la forma
Di espressione elettorale la più vicina alla dimensione della cultura dalla storia politica al nostro Paese questo è fuori discussione
Ma non è questo il sistema questo è un sistema rabberciato
Fatto per accordi con i deputati che non avrebbero votato solo alle loro garanzia che sarebbero stati messi in lista poi molti sono stati fregati qua Curatolo da medico io non me l'aspettavo che era stato messo in fondo alla lista io sono uno di quelli che è stato recuperato non so però so anche lo dico ai sostenitori e a
Rotondi che io forse a Natale dovrà provvedere a trovare dei capponi da mandare forse tu Sacchi perché mi hanno messo in lista nelle posizioni che erano divisi di di testa
Caforio Capponi
Cappioli Capponi otto e quindi come fai a dire come fai a difendere questa è la consacrazione dell'oligarchia questa è la consacrazione del comando di alcuni allora le preferenze
è un'altra cosa
Le preferenze è un'altra cosa se permettete è un'altra cosa
è un'altra cosa è un'altra cosa il quorum
Non è possibile Giambra con lo zero cinque per cento certa la super diventare allora a questo punto guarda pure io credo di essere stato non oggi che sono di età avanzata in grado di formare un partito dell'uno per cento e come Mastella porre il problema ogni giorno guardate se non mi date qualche cosa vero io non ci sto però credo che questo sia può vedere la politica che non va preferisco preferisco il dignitoso silenzio preferisco e poi comunque c'è sempre qualche anima buona conoscenza che mi invita a parlare posso dire mio pensiero libertà allora
Cerchiamo di fare la politica perbene allora legge elettorale rivediamo la
Per ricostruire il vero una vera dialettica nel Paese rivediamo la con le preferenze limitate limitatissima se volete ma darà al popolo la possibilità di esprimersi e con un quorum
è con un quorum che essi almeno del cinque per cento che sia almeno il cinque per cento per far sì che siano ben era espressioni politiche il modello tedesco che noi presentammo la novantadue con le firme anche di molti deputati io sono qui presenti vi ringrazio e spero che anche l'anno prossimo in picchiata questo nostro
Grazie residente
Presidente bianco grazie è evidente che
Credo di non dover aggiungere altro allora
Un grazie corale all'onorevole Bianco siamo sulla strada la seguiremo onorevole Giorgio Carollo come intervento di chiusura ti aiuteranno all'esperienza di europarlamentare
La capacità di sintesi nei tre minuti europee grazie
Sei cercavate cercherò di essere breve cominciano da da un ringraziamento sincero l'onorevole Cesa che ci ha permesso di portare alcune brevissime considerazioni del nostro movimento Veneto per il Partito popolare
Due parole sul titolo prima Vito detto ha parlato se c'è contraddizione
Nella nostra regione che qualcuno che non si mette mai in discussione quando parliamo di otto Nomisma Ò
Ci considera Giglio sia sinonimo di divisione di disgregazione quasi con disprezzo lo rimanderei dovrà manderei alla ho modo di pensare che era del risorgimento di in cui sorge mento
Centralizzato in cui in cui Jai Cattaneo scritto abbastanza sulle di danni di novelle di strutture flessibili strutture che possono garantire libertà alle alla cresta lo sviluppo civile delle nostre comunità
E alle umiliazioni alle legittime aspirazioni alle libertà
Che la nostra gente nostra popolazione chiede perché questa premessa perché diciamolo chiaramente cari amici partiti e vengo alla seconda parte si Farsetti i partiti hanno seguito molto molto in questa questa gente generazione le istituzioni e allora abbiamo varato statuti organizzazioni organi decisionali gara organi di di garanzia poteri tutti centralizzati
Quante scusa diciamo la verità in questi in questi anni questi decenni ci siamo ci siamo dati abbiamo inventato la necessità di come enti di sintesi una visione distaccata uniformità di scelte
Ma
Ma voi pensate che questa sia proprio vero
Se partire in questi giorni pensate che nel Veneto ci sono comuni
Come nel bellunese o nel Veneto orientale chiaro organizzato un referendum perché sento lontani dalle posizioni di Venezia o di Padova
E allora e allora cosa fare perché pensare che o partito
Per forza deve essere unitaria veronese unitarie pensare allo stesso modo apre i programmi per i progetti che vanno dalla Sicilia orientale alla Liguria o il Veneto
Ma peggio ancora
Non parlo di programmi elettorali parlo
Di indicare classe dirigente e parlo soprattutto di più scelta dei candidati
Se pensate che nel Veneto il partito di maggioranza relativa ha indicato oltre la metà dei candidati che non sono veneti
Pensate che questo sia giusto pensate che si possa radicare pensate che questi nostri parlamentari possono dare risposta alle richieste alla gente sarò Leo ma neanche viste in campagna elettorale con questa legge pensate che li vedremo adesso in questi cinque anni essere vicini alle posto popolazioni ai bisogni delle nostre istituzioni questi son temi secondo me secondo me veri e allora questa festa viene bene Lorenzo Cesa l'hai fatta bene e momento in cui si discute del riassetto dalla politica italiana
Qua son passati dieci anni
Si diceva la così detta fine della Prima Repubblica
Tutti tutti si pongono il prelato ricomporre da Buñuel quadro politico Masiero parliamo di culture politiche come come arriviamo a questo
E allora certo diamo ringraziamo il presidente Berlusconi che novantaquattro impedì magari una sinistra postcomunista di di saliva al governo però dobbiamo a casa sinceri con noi dire che queste funzioni sono modificate nel tempo ora magari sono più affievolite solo trasformata e dobbiamo e sinceri con noi
E dobbiamo anche dire io la vedo così che sono stato introdotto è stato il voto mobili Rusu io l'ho sempre
Di di di un di partiti a stampo proprietario che è difficile di toglierci di dosso questo virus e stenta rotta una selezione della classe dirigente diciamolo chiaramente
Che la linfa vitale se ci crediamo se ci crediamo per ogni democrazia parlamentare allora su questo partito i moderati bene di aggiungere con la parola in più
Gli USA negano parola popolari perché come facciamo pesare non rivolse i ceti medi
Io dico basta aver coraggio ci sono dappertutto moderati popolari molto in tutte le regioni e non ci sarà disgregazione ma quale disgregazione il filo conduttore sono i valori che stati citati da tutti
I valori sono il partito curdo all'indicate quando parò Peo ma son quelli della preminenza alla persona della famiglia super e la solidarietà della democrazia questo filo conduttore fortissimo e su questi dobbiamo ritrovarci cari amici
Altro che le che le Autonomie indeboliscono le autonomie
E riconoscendo i valori delle singolari questo nostro Paese rendono ancora più forte il partito lo rendono più rappresentativo certo poche regole rispettate
Io non so Foti identitario otto lumi l'autogoverno
E allora
Un passo avanti quante celle
Presidente Casini segretario Cesa quelli dove la casa di libertà
Ma io vi faccio una domanda a questa platea importante in cuor vostro siete veramente sicuri siete convinti
Che la sommatoria d'ufficio dei partiti della Casa di libertà crei un nuovo partito un partito dei moderati siete convinti o l'esperto che avrebbe in periferia
Quei sospetti con le divisioni quel mancato entusiasmo partecipazione che sia utile allora e vado le conclusioni
Credo che se dovrò trovare una via d'uscita
Dobbiamo anche avere il coraggio di discutere delle alleanze
Alleanze che qualche volta io vedo incompatibili fra loro
Perché in alcune e cioè l'annientamento delle grandi culture politiche e così non si andrà da nessuna parte
Io credo che che
Abbiamo voi da parte nostra brutto riprenderei i valori i valori del PPE e quel filone di cattolicesimo liberale ed Emo Crati comma vedo e mi rivolgo a questa Assemblea dei e il leader dell'UDC
Io dico
Che bisogna pensare a questa politica d'Italia e non è più procrastinabile
E facendo delle scelte
A costo di prende le distanze da partiti che possono essere sì alleati in Parlamento ma sono cosa diversa dalle nostre culture
Dalla democrazia politica e concludo con due appelli amici il primo all'onorevole Cesa ci stavi cenando la stagione ci sta avvicinando perché fra quattro cinque mesi affronteremo la stagione delle amministrative
Io chiedo all'onorevole Cesa
No no obblighiamo le alleanze che sono quelle tradizionali Stoney Camerelle schieramenti
Se vogliamo costruire questo partito non obblighiamo comune per comune questo questo schema che non regge più
E poi
Un appello al presidente Casini presente Casini no come presidente
Dell'UDC io cari amici mi permetto
Rivolti al presidente Casini col presidente delle internazionale democristiana
E io lo invito
Se vogliamo essere concreti nel costruire questo nuovo partito
A riunire tutti i movimenti hanno ma anche quelli che possono appartenere in questo momento a diverse posizioni politiche di maggioranza o no in questo in quello dei versanti in questo Paese
E allora crede mi sì cominciamo su questa strada parlando di questi valori sotto la tua presidenza io credo che non faremo solo grande forte l'UDC ma faremo grande forte un partito dei moderati un partito popolare in Italia daremo un grande aiuto al nostro Paese
Grazie all'onorevole no no
Quindi la risposta all'interrogativo di oggi è il partito dei moderati si può si deve e vogliamo costruirlo il così è ancora da determinare autonomismo come metodo democratico unità del Paese come Progetto questo è quello che è nato noi abbiamo un congresso alle porte Lorenzo allora perché non considerare questo come l'inizio di una riflessione importante e non dare appuntamento a questi amici che hanno dato un contributo forte
Alla nostra proposta la nostra iniziativa per un futuro incontro per un ulteriore approfondimento per costruire insieme il partito dei moderati grazie
Se annidino avanza
Stringiamo nemmeno strana male
Una oggi o