Il futuro dell'Europa

Allora
Innanzitutto buongiorno
Siccome il titolo di questa
Manifestazione politica della Margherita
E l'Italia protagonista nei giorni dell'Europa e questi sono giorni in cui d'Europa si parla molto si parla anche di una rinascita dell'Europa si parla di una rinascita politica di un'Europa che ritrova la sua voce abbiamo qui a discutere di questo tema persone esponenti politici che dell'Europa fanno l'oggetto principale della loro attività politica
Per cui io alla mia destra Giampaolo D'Andrea che è sottosegretario del ministero per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali ma è stato europarlamentare
Alla mia sinistra o Lapo Pistelli che capogruppo de la Margherita al Parlamento europeo nonché responsabile esteri
Della Margherita Luciano Vecchi che è responsabile DS sempre per la politica estera e siamo in attesa di Pia Locatelli che europarlamentare del PSE
A momenti dovrebbe arrivare perché è un po'impigliata nel traffico di camion e di cose della dell'autostrada
Comunque io vorrei dare inizio questo
Dibattito che dovrei in qualche modo e citare più che moderare immagino
Ho una domanda per vecchi
Il tema dominante di questa estate rispetto all'Europa è stato al fatto che finito l'unico l'unilateralismo americano che aveva contraddistinto gli ultimi quattro anni
Diciamo dall'undici settembre in poi la guerra con l'Iraq l'Afghanistan
Si torna a parlare di un protagonismo europeo
Sul protagonismo che è venuto fuori in maniera piuttosto positiva adesso con il Libano positiva nel senso che l'Europa si è fatta sentire
è il nerbo principale di questa forza di interposizione di pace ecco io vorrei chiedere però lui se questa rischia di essere soltanto una occasione
Per far sentire la voce dell'Europa e se è finita l'emergenza e diciamo
Sedimentato un po'proprio questo
Qui quindi il dramma libanese e l'Europa non rischia di tornare ancora una volta a una una afasia a una stanchezza a una divisione interna come per esempio potrebbe esserci quando si tornerà a parlare di Costituzione che è stata così sonoramente bocciata in tanti Paesi
Ma innanzitutto credo che la vicenda libanese e soprattutto il modo in cui innanzitutto il Governo italiano poi anche sulla spinta anzi con il contributo fondamentale per volontà fondamentale il nostro governo le nazioni unite unione europea si sono mosse ci indica indica due cose che erano quelli che richiama virtù la prima e che siamo probabilmente a un cambio di fase tutto da consolidare da costruire certo molto complesso
Della vicenda internazionale
Che è stata essi viene simboleggiato appunto con se non la fine quanto meno una crisi molto evidente crisi motivazioni dei risultati
Dell'unilateralismo delle coalition of the willing snodi coalizioni con coloro che si stanno che ha dominato la politica estera su spinta dell'amministrazione Bush dopo l'undici settembre
Questa strategia evidentemente per usare un termine un femminista in grande difficoltà e comunque ha prodotto anche conseguenze negative imprevista eccetera si può aprire in qualche modo una nuova fase
Allora
Evidentemente in una situazione piena di rischi perché non quello che abbiamo visto che ha attraversato i conflitti di questi anni anche l'ultima drammatico conflitto tra Israele e Hezbollah e che è evidente non abbiamo non ci troviamo di fronte soltanto a conflitti di tipo territoriale o di egemonia di Stati nei confronti di altre all'interno di alcune regione ma ci troviamo problemi molto gravi e drammatici
Globali trasversali come quello dell'integralismo politico religioso islamico delle minacce nucleari del terrorismo e così via
Per questo però io credo che ci si renda conto oggi più che in passato che è necessario appunto affermare politiche visioni azioni che siano basate sulla legalità internazionali che siano fondate largamente sul concerto delle nazioni a cominciare da quelle democratiche
E sul protagonismo di altri soggette rispetto a quella che pareva essere l'unica grande superpotenza mondiale
E qui evidentemente torna prepotentemente in gioco l'Unione europea torna ad avere un ruolo importante
Il sistema delle Nazioni Unite
Sottolinea però un fatto che questo non avviene casualmente queste frutto innanzitutto di una volontà politica di una volontà politica
Che il governo italiano
In maniera non estemporanea d'altronde abbiamo fatto di questo la come dire il centro fondamentale del nostro stesso programma elettorale dell'Unione assegnato effettivamente una discontinuità sia sul piano interno quindi alla politica estera
Del nostro Paese si usa sia a livello internazionale
E questo ci dice una prima cosa tanto poi magari se interessa prenderemo dopo il tema più specifico del Libano di cosa potrà succedere lì
E cioè che intanto per rivitalizzare per dare un senso non solo istituzionale ma anche nei confronti dei cittadini dell'Europa di che cosa serve l'Europa è fondamentale la volontà politica
Degli attori fondamentali in questo caso il governo italiano a giocate sta giocando un ruolo importante
L'Unione europea non è un'entità astratta che prescinde dagli Stati che prescinde dalle istituzioni che prescinde dalle volontà politiche in essa si esprimono credo che sia stata fatta una scelta fondamentale evidente che però la situazione di difficoltà di crisi di impasse in cui si è trovato in corso di questi anni il processo di integrazione europea a evidentemente ha radici profonde ed è un problema su cui diciamo credo che tra di noi non vi sia Balsamo differenza anzi abbiamo scritto se non programma proprio su questo dato Pia Locatelli che saluto che arrivata coordinato il gruppo di lavoro sulla politica estera l'Europa e la difesa dell'unione insomma
Cui Lapo io e altri abbiamo fatto parte
Per diciamo evidente che per noi questo è un punto fondamentale cioè come l'Italia può concretamente contribuire a a rilanciare
Nei fatti l'idea la prospettiva la forza dell'Europa sul piano politico sul piano istituzionale sul piano delle risposte concrete
Credo che però ecco questa vicenda dimostra e dimostri agli occhi dell'opinione pubblica europea agli occhi dei governi agli occhi di coloro che devono qualche modo contribuire attivamente a sbucare questo processo che laddove esistono volontà politica si può fare poi evidente che la volontà politica non basta là dove non vi siano istituzioni
In grado di prendere decisioni in grado di promuovere e gestire politiche la volontà politica è fondamentale ma non da basta laddove le risorse sono insufficienti però credo che abbiamo risposto con l'ottimismo della volontà a una situazione career-high le insomma evidentemente difficoltà
Mi pare poi importante dico soltanto questo che si sia deciso a marzo dell'anno prossimo sotto presidenza tedesca di andare a una dichiarazione
Dei capi di Stato e di Governo sul futuro sugli obiettivi e sulle finalità dell'Europa può essere questo un contributo di lentamente perché qui se accompagnato da una volontà politica molto forte di uscire dall'impasse di chiudere quella pausa di riflessione
Che diciamo così ha rischiato di essere o rischia di essere soltanto pausa diciamo e con poche riflessioni
Credo che sia importante la scelta che anche qui ha fatto il Governo italiano di poter essere rappresentato al massimo livello e di andare vestito anzi Renato Ruggiero anche del compito di così rappresentare Italia qua di usare la presidenza tedesca in questa azione insomma e credo che si dimostri anche a questa vicenda che è possibile
Come dire investendo sulla base di idee e volontà chiare possibile andare avanti l'ultima battuta la Costituzione non è che sia stata così sonoramente bocciata dappertutto evidente è stata bocciata in due Paesi anche per forti ragioni diciamo così di politica in Terna
Sono sedici se non mi sbaglio i Paesi che hanno ratificato la Costituzione
è evidente che in alcuni altri Paesi problemi seri di sono e quindi sarà necessario trovare soluzione anche fantasiose per non vanificare quanto è stato fino ad oggi non vanificare i risultati
Ha raggiunti nel processo discussi discussione al testo costituzionale che pure avremmo voluto più ambizioso di non vanificare l'impegno in queste dieci Paesi alcuni dei quali anche per referendum hanno ratificato la Costituzione e ripeto laddove esistono volontà politica
Da parte di governi di forze politiche europee di forze sociali credo che il contributo italiano potrà dare effettivamente una spallata una situazione che rischiava di essere senza vie d'uscita
Grazie vecchi salutiamo Pia Locatelli che è arrivata
Tra noi sfidando il traffico d'armi sequestrate di Mestre
Se lei è d'accordo vorrei
Rivolgerle la seconda domanda
C'è l'emergenza Libano ma esiste una emergenza
Diciamo così di più vecchia data e sempre attuale che non si riesce a risolvere
E che è molto sentita dai cittadini dell'Unione in Italia in modo particolare e parlo dell'emergenza immigrazione oggi Europa
Il giornale della Margherita
Dando la notizia
Della telefonata tra Prodi e Zapatero perché Zapatero in questi giorni sta affrontando in maniera molto pesante
L'emergenza degli sbarchi nelle isole Canarie dava la notizia che nel due mila cinquanta che può sembra una data lontana ma tanto lontana poi non è il decremento demografico dei Paesi europei sarà notevolissimo ai altrettanto notevolissimo sarà l'incremento demografico dei paesi dell'est europeo del Maghreb e del sud delle del sud est del Mediterraneo ecco di fronte al problema dell'immigrazione l'Europa finora è apparsa diciamo così incapace di dare una risposta organica di dare una risposta che in qualche modo viene vista come troppo dura oppure troppo accomodante l'allargamento può ai Paesi dell'Est ovviamente
Ingigantire a questo problema ecco che idea avete voi
E il tema dell'immigrazione propri un tema emblematico rispetto alla necessità di avere una politica unica europea già ne avevamo parlato del Consiglio di Tampere del novantanove quando D'Alema era primo ministro
E però siamo ancora qui a non gestire insieme è un problema che o a una soluzione comune può di fatto non ha grandi soluzioni vale per l'immigrazione vale per il tema dell'energia vale per il tema dell'inquinamento ci sono delle dimensioni che o o sono europee oppure rendono assolutamente inefficace o sicuramente meno efficaci gli sforzi che i singoli Paesi devono fare
Però siamo ancora in questa situazione di impasse ed è una delle degli esempi che ho l'Europa secondo i quali con l'Europa capisce che deve gestire le cose insieme oppure non non risolverà i problemi
E quindi qui si ricollega al discorso che faceva Luciano Vecchi che ci vogliono le istituzioni ci vogliono i livelli decisionali che dipendono dall'istituzione istituzione che devono essere riformate e poi ci vogliono i mezzi oltre che la volontà politica
Diceva dello in un incontro che abbiamo fatto in occasione del suo compleanno in un incontro di gruppo di fatto nel gruppo del Partito del socialismo europeo che per risolvere alcune questioni non basta la volontà politica di un Paese
Ce ne vogliono almeno due o tre che credono profondamente d'una cosa
E poi con questo coraggio e ottimismo di due o tre che spingono al massimo si può facilmente tira dietro gli altri e l'esempio delle delle vicende di adesso del Libano dimostrano che questo è possibile
Nel senso che se non ci fosse stata la determinazione dell'Italia sicuramente
E poi anche della Francia che poi ha tentennato poi si è ripresa
Noi senza questo coraggio determinazioni due o tre non saremmo riusciti a trovare una soluzione che pur nella difficoltà del caso ha dimostrato che l'Europa quando si mette d'accordo e quando riesce a coordinarsi porta dei risultati possibili l'immigrazione è uno di questi tempi non casualmente l'Unione nel suo programma ha parlato di Europa e poi di attenzione non soltanto per quanto riguarda le infrastrutture a destra e di attenzione al Sud quindi Mediterraneo e quindi Europa no nuovo nuovi paesi che non soltanto nuovi Paesi
Cosa dobbiamo fare questo tema si lega necessariamente al tema della costituzione della necessità delle riforme istituzionali
Che per il quale siamo in grande difficoltà perché è vero che secondo me tranne il Parlamento che insomma si è dato un pochino più da fare rispetto alla commissione al Consiglio
è stata una pausa di addormentamento di poca riflessione e adesso si incomincia ad avanzare qualche proposta Dina
Per la quale provvediamo grande imbarazzo per i livelli decisionali perché ci ritroviamo in corna la situazione di unanimità
Quindi diritto di veto le se impostato perché questo significò mani più unanimità noi stiamo litigando perché vogliamo abolire il diritto di veto alle Nazioni Unite ma ce l'abbiamo a casa nostra oppure vota a maggioranza qualificata
Oppure voto a maggioranza semplice ma che si riferisce soprattutto le cose interne
Allora io vorrei introdurre un tema la una riflessione sul voto a maggioranza qualificata che si riferisce sia al tema delle immigrazione ma che riguarda tanti altri temi perché appunto i problemi comuni dell'Europa vanno risolti con soluzioni comune che apparentemente un po'in contraddizione con la mia voglia di integrazione decisa passo spedito verso l'integrazione adesso noi abbiamo il voto a maggioranza qualificata per tantissime mattina fino ma perché siamo comunque lenti pur non dovendo ricorrere in tantissime materia il diritto alla dal voto unanime perché
Il processo viene rallentata dal fatto che con il meccanismo di ora dodici Paesi potrebbero rimanere in minoranza e perché c'è il meccanismo del sessantasei per cento ma anche del sessantadue per cento della rappresentanza della popolazione
Allora bisogna trovare un modo per fare in modo che chi non è d'accordo non blocchi chi invece è d'accordo
E già durante la discussione della del perito della discussione della convenzione che ha portato poiché non ha portato poi alla Costituzione questa proposta che sto per raccontare adesso in modo sempre citate avanzata Giuliano Amato
Perché non facciamo in modo che il voto a maggioranza qualificata sia vincolante per quelli che fanno parte della maggioranza qualificata nel senso che anziché
D'e bloccare e e costringere la minoranza diventa vincolante soltanto per la maggioranza
Che apparentemente è una contraddizione ma di fatto consente ad esempio a diciotto Paesi che posto mai stati d'accordo di andare avanti piuttosto che rimanere fermi in venticinque
Io credo che se affrontassimo il tema dell'immigrazione considerando quello che viene chiamato e non so come tradurlo in italiano anziché con i Fight maggiori team salute e nei bowling c'è quello che consente di fare come Giolitti valuti
Sul tema dell'immigrazione un accordo tra ad esempio i Paesi mediterranei dell'Unione Europea per trovare una politica comune di di euromediterranea legata all'immigrazione
Questa ci darebbe possibilità di agire secondo me poi i risultati positivi
Che vengono da questo impegno comune
Su alcuni temi potrebbero essere incoraggiante per altri temi su altri temi per altri Paesi
Poi nella Costituzione era già previsto una una possibilità che è quello delle cooperazioni rafforzate ma è una cosa profondamente diversa la cooperazione rafforzata di fisco rispetto a questo nuova
Proposta perché intanto la cooperazione rafforzata coinvolge soltanto più di un terzo dei paesi quindi è una piccola cosa
E e e poi si fa il in alcuni settori soltanto questo secondo me è un atto più coraggiose consente di andare avanti in alcune politiche che dimostrano poi concretamente che mettersi insieme conviene e quindi gli altri dovrebbero essere incoraggiati dovrebbero essere interrogati non in qualche modo anche se
Camuffato diciamo
Norme pur sempre il concetto che l'Europa a due velocità cioè ci sono quelli che vanno avanti guardi non è a due velocità e a molteplici velocità di fatto questo perché consente delle aggregazioni diverse
Non c'è un nucleo centrale un nucleo allargato dipende dei temi
è una cosa diversa è secondo me consente più agilità perché non credo che sia facile mettersi d'accordo faccio un esempio banale Italia e Finlandia sul Maghreb non gliene frega niente o gliene frega un po'di meno però Italia Stanga sì
Ma sull'innovazione me piacerebbe e sulla ricerca mi piacerebbe tanto fare mettermi d'accordo con la Finlandia per quanto riguarda le spese dell'innovazione della ricerca perché loro stanze del quattro e mezzo per cento mentre noi siamo ad un misero uno uno
Allora c'è questo strumento dà la possibilità di mettersi insieme magari in forme diverse in in geografie diverse ma su tanti temi per portare a casa risultati positivi sul tema dell'immigrazione sul tema della innovazione
Questa secondo me è uno strumento agile poi va tutto misurato poi dalla possibilità anche i singoli Paesi di però è un tentativo di sbloccare la situazione di stallo in cui siamo perché diciamo o maggioranza qualificata o unanimità e poi però e che questo che si trova ancora dentro la Costituzione ci ha cioè impacciato forse questa è una via per forse
Ecco da spiegare dobbiamo un po'più approfondire questo tema
Del del dei trattati europei per cui dalla Costituzione e quello del Libano di cui parlava prima vecchi però c'è un un fatto diciamo così europeo
Che ha toccato un nervo molto sensibile a questa festa oggi ne parlano molto diffusamente i giornali Europa diciamo che dedica quasi tutto sul numero di oggi a questo tema allora e Successo che
La costruzione diciamo così del partito democratico in Italia implica ovviamente delle questioni di apparentamenti di cercare casa insieme anche a livello europeo
La visita di Fassino a Brussel no a Strasburgo dove era a Bruce a Strasburgo
Ha dato origine a questa i uscita del di Schulz del deputato
Dell'europarlamentare tedesco Schulz su è molto facile c'è un formulario basterebbe aderire e siete automaticamente dentro apriti cielo è successo di tutto ne hanno parlato i giornali
Voi so che siete molto sensibile a questo ecco si parte solo con un piccolo incidente oppure è la spia che le difficoltà sono veramente così grandi anche tra partiti anche tra formazioni politiche che in Italia collaborano e fanno parte anzi sono l'asse centrale della
Della coalizione di governo
Prego viste
Grazie Luzzi no poi partiamo da da io spero da da quello che non deve essere un semplice atto di cortesia verso gli ospiti
Confido che la narrazione che si è fatto della visita di Fassino a Strasburgo soprattutto le parole di Scholes vengano relegate a un incidente
Nel senso che come diceva Berlusconi quand'è che le sue Cenci a Palazzo Chigi mi hanno mal capito mi hanno tradotto male
Perché l'uscita di Schulze francamente luce da molto infelice io credo abbia fatto bene la Margherita ieri a reagire con sobrietà cioè reagire
Non alzando barricate ma dicendo va be
Facciamo finta di nulla facciamo finta di azzerare il gioco ripartiamo daccapo stamattina Luciano vecchi ma ieri anche Lilli Gruber che Giulietto Chiesa che sono annoverati fra coloro che avrebbero da indipendenti se matrimoni fermate il formulario no piuttosto seccati Pisacane formula che non c'è
Ora sulla in albergo si presenta i documenti sì bisogna far la segnalazione alla questura dubito che questo sia il tema di un gruppo politico a livello parlamentare europeo
Anche se è vero che
Invece nella vita reale come dire Helmholtz su molte decisioni rilevanti il comportamento dei gruppi dei deputati del gruppo della Margherita e di coloro che siedono nel gruppo di per sé e uguale perché frutto di un raccordo cercato ostinatamente nel rapporto di coordinamento che esiste fra non soltanto i Capigruppo ma gli assistenti di sì con i parlamentari eccetera eccetera
Allora quindi cerchiamo di rimuoverlo per un attimo se il tema del della delle foto e la futura collocazione del partito democratico si traduce in qualcuno che deve uscire da qualche parte
Per andare da qualche altra parte sia o meno cominciamo nemmeno lo dico con molta franchezza
Non siamo nella di in questa storia a cercare in Europa
La sanatoria di un'anomalia italiana
Lo dico non vorrei risultare irritante ed è una premessa che faccio con il cuore
Perché in realtà nell'anno della storia politica gli ultimi quindici anni l'idea di cercare in Europa una certificazione di un percorso che si riteneva importante vitale è stato una tendenza che albergato sia a destra che a sinistra
Un pezzo importante lo dico con grande rispetto
Della transizione postcomunista italiana Prato guidato poco da Piero Fassino al tempo responsabile esteri è consistito nel dire lasciamo la famiglia comunista internazionale per arrivare nella famiglia del socialismo europeo e l'ingresso nella famiglia del socialismo europeo
Era come dire testimonianza che un percorso in Italia sarà finalmente compiuto
Pia Locatelli che invece come dire era socialista fin da quel tempo come dire ha visto arrivare degli importanti compagni di strada in quella famiglia su un altro fronte voluti ricorderete negli anni novanta il cammino diverso che ha fatto Forza Italia
Forza Italia nasce nel novantaquattro
A il suo più smaccato brillante Successo delle celle l'opera del novantaquattro prende il trenta per cento piena luna di miele del governo del primo governo Berlusconi con l'opinione pubblica i deputati europei di Forza Italia vivono lì e dico dove si va e nessuno li piglia perché sono considerati in qualche modo un'anomalia non non c'è un plancia c'avrà di collocazione
Allora Berlusconi compio un suo piccolo capolavoro nel senso che costruisce nell'arco di cinque anni le condizioni per essere ammesso
Ne dentro il PPE in fondo il proprio poco europeo aveva già iniziato ai primi degli anni Novanta un cammino ahimè condizionato molto l'esperienza tedesca che pur di allargare i numeri per diventare e rimanere il primo partito aveva allargato le porte ai conservatori britannici ad altre formazioni non esattamente in linea con il DNA originario del PPE
La scelta fatta di Berlusconi di accreditarsi come il vero erede della tradizione popolare cattolico democratica italiana per farsi come deve accettare come azionista di riferimento insieme ad Aznar nel PPE
Provocò alcune conseguenze voi ricorda che voi ricorderete il PPI che denuncia questa cosa e e via discorrendo
Allora io vorrei che la storia futura del Partito Democratico italiano che dobbiamo scrivere non s'non seguisse queste tracce cioè non seguisse la richiesta di cercare in Europa
Come dire qualcuno che ci sdogana ci santifica ci certifica citò un bollino che siamo potabili
Noi dobbiamo in qualche modo questa volta rivendicare una originalità di esperienza cercando di allargarla fuori non cercando altrove di essere ammessi ecco perché dico nessuno esce da nessuna parte per essere ammesso da nessun'altra parte
è facile quest'operazione la risposta è no io e credo che questo primo o approccio decisa abusi europeo di Fassino e soprattutto la risposta per quanto diciamo così mal tradotto mal concepita
Di Schulz testimoni che non è facile questo approdo
E non è facile per due ragioni mi fermo a queste due ragioni molto elementari perché neanche un ritmo se possibile più agire delle risposte
La prima questo riguarda un po'tutti noi e dovremo portare un po'di autore di Haute ironia quando raccontiamo la vicenda politica italiana andando all'estero e ahimè che campano a metà della settimana all'estero questo è un dato che riscontra permanentemente
Noi abbiamo avviato dal febbraio del novantadue diciamo così dai primi fatti di Milano e poi dal passaggio al maggioritario una transizione che stenta a trovare una un suo epilogo positivo un suo approdo
Per cui capita frequentemente così come la nostra antica instabilità dei governi che ne ci presentiamo nell'anno X con un certo simbolo di partito una scelta alleanza ci ripresentiamo l'anno Y anno dopo diciannove il simbolo è cambiato quell'è andato via nel frattempo arriva e dato che abbiamo davanti a noi interlocutori che hanno storie cinquantennale dei partiti che non si muovono se non vede già Cordelli zero virgola ogni volta andiamo a raccontare che noi stiamo facendo un'altra novità ci devono era se davvero una calmata cioè dall'armata perché ne abbiamo bisogno di affidabilità di stabilità
Non è un caso ricorderete questo è valso sia per berlo per per per Prodi la ma a volte anche per Berlusconi la seconda che l'idea di aver raggiunto una graduale stabilizzazione dei governi degli esecutivi per cui già fece sensazione il secondo posto conquistato da Romano Prodi con i suoi mille e rotti giorni
Di permanenza al governo dal novantasei novantotto che poi Berlusconi nell'esito cinque anni ha permesso di guardare all'Italia con un una diversa attenzione bene o male non sono esperimenti dura destinata a durare dieci mesi
Però ogni volta che vengano a raccontare un'esperienza nuova Spinola Pacifico si va be'ma questa quanto dura c'è prima c'era questa procede la Federazione procede alla Gad poi c'era l'Unione ora c'è l'Ulivo che diventa d'alleanza partito e l'anno prossimo che cosa sceglie
Allora è difficile virgolette fare affari con gli italiani perché gli italiani hanno questa creatività di laboratorio permanente che mette un po'in difficoltà agli altri
E poi però c'è anche un fatto vero che però io rivendico come ragione per andare avanti queste la tara e ci siamo fatti l'altra una ragione che rivendico per andare avanti
Il nostro bipolarismo di coalizione perché tale il nostro non è un sistema bipartitico e non è neanche un sistema come dire tripolare lo abbiamo fatto in qualche momento d'auto dei centri che hanno giocato da soli stiamo via via arrivando a un sistema bipolare di coalizione talmente bipolare che addirittura sia a destra che a sinistra non abbiamo lasciato nessuno fuori
Sono due alleanze molto estese
Che le dinamiche che governano le nostre coalizioni non sono le stesse che ci sono in altri Paesi
Allora è ovvio che così in Francia una storia diversa in Francia ne abbiamo due grandi partiti diciamo così a destra e a sinistra abbiamo però protagonista importante
Nostro amico François Bayrou dell'udienza che si è trovato talvolta a fare le spese di questa tenaglia tra Chirac e socialisti quale proprio voltando qualcuno a sinistra qualcuno a destra
In Grecia o in in o in Spagna il paesaggio molto più rigido bipolare due grandi partiti che riassumono da soli oltre il novanta per cento
Dei degli elettori allora andare a raccontare la nostra esperienza di partito democratico che nasce dalla sintesi di culture diverse e insomma ha bisogno di molto coraggio perché deve forzare un po'dei contenitori io penso che ci sia una buona ragione per farlo perché per quanto riconosca e mette almeno qui una ragione forte anche a coloro che difendono in qualche modo il blasone socialista quindi non non non voglio di liquidare la questione con con sufficienza zone buona per pagare un dibattito ma non coglie come dire la la complessità del tema
Dico anche che faccio fatica a riconoscere a quel blasone
Quella omogeneità di comportamenti e di visione che talvolta vede rivendicata
Insomma John Lloyd attento quest'estate poco su Repubblica un dibattito interessante che è proseguito vicende viva rivendichiamo di essere che il socialismo è una parola importante nostro importante nessuno dice di no
Andiamo a vedere in Francia e protagonisti della bocciatura
Della costruzione europea sono i socialisti in Spagna io cito Sollo et ma mi pare che colga parecchio se ho ascoltato per le parole di D'Alema tenenza di voto con Laurent Fabius rimproverandogli esattamente questa cosa
In Spagna in Spagna il dato più importante più originale dell'esperienza Zapatero e nessuna tensione liberalizzatrice quasi libertaria come dire dei rapporti sociali che non ha messo niente in discussione
Della impostazione economica del Governo precedente di Aznar in Germania c'è una grande coalizione
Dove i nemici addirittura governare insieme allora attenzione c'è spazio perché aveva qualcun'altro qualche forzatura perché non abbiamo davanti un paesaggio così omogeneo come si racconta
Io vi dico tutto questo richiede molta pazienza richiede valigie in mano e la fatica di spiegare che questo l'esperimento serio
Richiede due cose richiede di non liquidare appunto la partita con interviste estemporanee formulari l'albergo se non la partita si chiude prima ancora di cominciare esattamente che non esistono do la partita si chiude prima di cominciare
E richiede però anche che noi i diamo il buon esempio d'Italia questo secondo me è l'altro punto fondamentale cioè non possiamo immaginare essendo questo un punto rilevante che prima si risolve la questione europea
E poi dopo uno in Italia se la la diffusione europea si risolve faremo intanto il partito democratico se noi intanto siamo in grado di farlo qui
Per bene con un'operazione convincente e non utilizzando la collocazione internazionale con una rivoltella sul tavolo siamo anche più convincenti andando fuori se non la sensazione che ci sono due
Situazione un po'paralizzate che si guardano a vicenda nello specchio ciascuna sperando che sia a quell'altra che diceva beh allora fermiamoci qui
Invece no c'è bisogno ne diamo un buon esempio d'Italia e se il buon esempio le ATER Italia secondo me con un po'di pazienza spero riusciremo anche a forzare i contenitori europei
Beh io direi che di fronte a questo argomento dobbiamo aspettare anche una risposta se i vecchi clienti Locatelli perché sono comunque parti in causa interessa eravate la però prima di tornare un po'succintamente su questo argomento con vecchie Locatelli vorrei chiedere
A all'onorevole D'Andrea che è il Governo in questo momento qui a questo tavolo una cosa che diciamo e destinata a a tenere molto calda già lo è
La la il clima la temperatura politica in Italia ma anche in Europa perché l'Europa sta guardando alla finanziaria italiana con molta apprensione
Con molta apprensione e anche con una certa irritazione
L'irritazione dovuta al calo di cinque miliardi di euro dal trentacinque a trenta miliardi di entità della Finanziaria guarda con molta apprensione al dibattito che c'è
Tra diciamo moderati DS cioè Ulivo
Sinistra
Diciamo antagonista o alternativa o comunque più estrema che vorrebbe Chievo l'altro giorno ho sentito un esponente del governo che era l'onorevole Alfonso Gianni dire che la finanziaria non dovrebbe superare i quindici miliardi di euro allora di fronte a questo scenario e non siamo neanche più alla vigilia della Finanziaria siamo già nella Finanziaria perché siamo al sette di settembre
E quindi la discussione in atto cosa dice l'onorevole D'Andrea rappresentante del Governo
Ma io
Io potrei rispondere con le parole adoperate da Prodi qui siamo appena all'avvio di una discussione tra partiti di governo tra forze politiche tra singoli ministri non è ancora pronta la proposta complessiva ma c'è uno svincolo preciso che è un vincolo di carattere politico cioè quello che
Il governo nomina potrà adottare misure
Che non tengano conto di alcuni specifici limiti ed alcune indicazioni poste dagli organismi internazionali di controllo e dalla unione europea ieri ho visto una dichiarazione
Più comprensiva di Almunia su sul dibattito italiano in questa materia mi pare che noi non possiamo fare che fare uno sforzo teso a ridurre da un lato l'entità del del nostro debito pubblico e dall'altro lato ad avvicinarci ai parametri di Maastricht per quel che riguarda il rapporto tra il debito e il pelle
Certo abbiamo dei problemi di di tenuta complessiva non della maggioranza ma dell'economia nazionale il cui io vorrei che che qui si riuscisse a tener conto di alcuni elementi che non attengono al dato meramente quantitativo e formale ma al dato sostanziale ne abbiamo bisogno di riavviare l'economia nazionale ed abbiamo bisogno di riavviarla
In maniera diffusa ed estesa per cui abbiamo per forza la necessità di adottare delle misure che possano progressivamente allargare la base di coloro che partecipano attivamente alla produzione del reddito nel nostro Paese questa è la specificità perché noi ereditiamo
Lo una condizione credo unica nel mondo di sommati stagnazione
D'inflazione
Con cifre che sono andate al di là di quelle registrabili dalle normali statistica che gli vale rende scale che evasione fiscale che rende particolarmente complessa invece la realizzazione di questo obiettivo ma non c'è dubbio che
Per parlare di Europa non è che noi possiamo parlare bene d'Europa quando ci conviene è parlar male quando alcuni vincoli dalla comunità dell'Unione europea ci possono stare un po'stretti noi abbiamo sempre interpretato così il rapporto con l'Europa io vorrei ricordare che le prime l'incipit delle dichiarazioni programmatiche con le quali Prodi ha presentato il suo Governo alle Camere all'inizio di questa legislatura esattamente l'adesione senza se e senza ma starei per dire alla prospettiva dell'Europa quindi a partire da questo che dobbiamo ragionare per noi non è una variabile indipendente per noi è uno degli elementi di valutazione anche di ispirazione delle scelte che dobbiamo compiere
Il trenta rimane trenta rimane
Mai mi pare che
Tutti dicono che rimane e rimarrà no non sono tutti dirlo diciamo ma ci sono forti i settori della maggioranza che ancora sperano l'abbiamo sentita io sera ecco cioè ho sentito anche io ma insomma mi pare che
L'orientamento espresso dal ministro dell'Economia e dal presidente del Consiglio da questo punto di vista sia a Bach univoco fermo certo ci sono altri problemi problemi di altro tipo andranno analizzati con la la la specifica devo dire metodica che accompagna queste questioni anche dal punto di vista degli strumenti cioè del rapporto tra la Finanziaria i provvedimenti collegati su questo sì si dovrà ancora ragionare bene per capire come qual è la maniera migliore per affrontare alcuni temi che possano determinare come effetto una rassicurazione sul non sul non sfondamento dei limiti che invece attraverso la finanziaria si vengono a proporsi
Bene io direi una diciamo una una un aggiunto una replica da parte di Locatelli e vecchi al tema su cui si è appassionato Prina Pistelli e che giustamente è un tema di enorme rilevanza perché Pistelli dice
Se si parte col formulabile conosciuti se non si va da nessuna parte anzi non si parte nemmeno però il problema è che anche nelle sue parole se ho capito bene non viene anche perché è prematuro probabilmente però bisogna dare delle indicazioni dove si va cioè una volta che il Partito Democratico finalmente vedrà la luce
Tutti si augurano almeno in questa sede che vedrà la luce che cosa succederà Locatelli
Mi faceva sorridere lampo prima perché mi rivedevo ad ogni riunione dell'Internazionale socialista raccontare quello che succede in Italia e noi come internazionale abbiamo almeno due incontri all'anno a livello mondiale e aggiornato la storia ogni volta insomma ogni sei mesi
Ed erano tutti esterrefatti proprio per la evoluzione continua evoluzione della situazione italiana tant'è che qualcuno mi ha detto una volta
Devo prendere appunti che così per la prossima volta ciò la base su cui costruire il cambiamento questo per dire come siamo un poco vissuti all'estero
Perché effettivamente questa è la e la situazione che mette e che ci fa apparire fatto lo stiamo rispetto al panorama europea ma anche al panorama mondiale perché sono pochissimi Paesi del mondo in cui c'è questa vivacità e questa fertilità di di di presenze politiche
Al problema
è vero Partito Democratico ma intanto io voglio dire una cosa per quanto ci riguarda
In Italia vedrete noi noi socialisti democratici italiani noi Rosa nel Pugno stiamo un po'vivendo in Italia quello che così si sta un po'verificando in Europa perché le siamo stati i primi a dire vogliamo la casa dei riformisti
Per tutto il Paese
Dove ci stavano dentro tutti ma ci ritroviamo in questa condizione adesso in Italia poi passo all'Europa
Di è che qualcuno che si sente padre o madre del partito democratico dice poi sì i radicali no a allora sia un processo democratico non c'è nessuno che dici tu sì Tumo per la stessa ragione che tu di chi a Schulz non è che tu mi dici sì o no
Perché se no del ospitato invece se noi vogliamo costruire una cosa i protagonisti sono sono tutti quelli che vogliono starci poi vediamo se ci sono le compatibilità a priori dire
E tu sì tu no grazie ma allora io dico il modello per adesso del Partito Democratico in Italia che come si suole dire la stanza di compensazione tra DS e Margherita e io da socialista
Voglio estri questo processo però le regole stabiliamo tutti insieme non mi vengono imposte da due partito da un partito da qualcuno dei partiti se no non ci sto
Però io che che che rivendico dà sempre l'idea del riformismo in Italia mi darebbe proprio disagio rimanere fuori da questo processo in cui ne stiamo costruendo
Per quanto riguarda l'Europa è vero che noi siamo anomali proprio per questa vivacità e questa ricchezza rispetto alla semplificazione del panorama europeo perché in Europa
è vero che ci sono situazioni semplici o di qui oggi la pur nella differenziazione dei contenuti politici perché è vero che essa papiro sta facendo una politica libertaria rispetto i diritti civili e sta continuando la politica economica di assicurare e quindi si combinava con un po'più di difficoltà rispetta c'è altre altre impostazioni
Ex tedeschi perché adesso non ci sono più
Però è anche vero che
Se
Se la Margherita sta nel partito democratico
Europeo e il partito democratico europeo comprende va in Rue io voglio vedere se Bayrou sosterrà il candidato socialista il candidato di destra perché poi saltano fuori queste contraddizioni ed è questo quello che ci metti in difficoltà rispetto alla situazione europea
Perché essendo semplificato quanto a schieramenti poi vivaci dei contenuti la situazione europea insomma in questo caso specifico che non è nemmeno lontano perché sarà la prossima primavera estate l'elezione del del presidente francese lì da che parte si stati né fuori subito
E allora io direi di partire non tanto dalla definizione degli schieramenti
Ma dalla ricchezza delle delle anime che ci sono in Europa e allora e mentre io rivendico la mia appartenenza al Partito del Socialismo Europeo Napoli intanto ci litigo pure perché lo sento ogni tanto stretto
è in teoria e molto più aperto nella pratica perché se io vado a discuta delle politiche ambientali mi ritrovo benissimo con alcuni dei partiti europea altri meno
Allora il problema è di fare questo processo di allargamento e magari più facile farlo dentro i gruppi parlamentari rispetto ai partiti perché come posso dire c'è una sorta di frequentazione quotidiana
E allora le sintonie come io dico è più facile mettersi insieme attraverso le nevrosi maggiore chi valuta sulle cose e poi a furia di far vedere funzionano bene le cose magari riusciamo anche metterci l'etichetta
Piuttosto che nelle rigidità dei partiti che adesso insomma sono un pochino più complessa ecco questo poi comunque la battuta sulle firmano il formulario va be'magari poi tanto lui non ha detto firmano formulato ma detto in genere trovarsi nei valori i preti valori socialdemocratici Cosima
Poi come sempre i giornalisti
Va be il titolo e fanno scudo e fanno i TAR semplificazione allora
Mi pare di capire una strada cioè non tanto nelle attraverso i partiti che devono comunque conservare una loro rigidità perché hanno una ragione sociale una storia un'identità ma attraverso la pratica comune nei gruppi parlamentari vecchi
Sì no ma intanto nel conto condivido molto di quanto detto la poi quanto detto Pia finito soltanto qualche precisazione e qualche considerazione europea quella
Capita a volte che quando uno vive direttamente un'esperienza la situazione è stato caso per quanto mi riguarda martedì scorso ieri l'altro a Strasburgo
Come dire poi trova trova diciamo dalle cronache sopralluoghi commenta una storia diversa che inonda che non corrisponde a realtà anche perché diciamo così della dello stile premette di qualche domanda maliziosa e qualche giornalista i due punti se mi pare di capire bene
Che hanno fatto hanno creato qualche irritazione sono due punti infondati no uno quello del formulario al punto che è un non esiste ma non esiste intendiamoci non soltanto una sua materialità
Perché è evidente che ma questo riguarda non il gruppo socialista al Parlamento europeo ma riguarda qualunque famiglia politica evidente che qualunque rapporto politico non con singoli individui ma con movimenti politici è basato sulla politica e non sul formalismo punto primo punto secondo
Posso supporre che sia stata fatta una domanda che non riguardava diciamo così il partito democratico ha riguardato un rapporto con la Margherita e non mi risulta che la Margherita abbia chiesto di peraltro essere partiti domani nel gruppo socialista
Quindi torniamo alla sostanza della cosa che invece mi mi pare fondamentale perché io penso che invece si è stato molto utile sia molto utile l'avere iniziato un lavoro anche da parte dei DS i Fassino
E più in generale di rapporto con
La politica europea internazionale con le loro organizzazioni quelle che si collocano peraltro uno spazio politico che l'Ulivo oggi parte democratica domani intende coprire cioè quello del centro sinistra
Sia importante in qualche modo avviare un rapporto politico fin da oggi questo voglio dire come la chiarezza non per determina per decidere oggi quali sono le collocazioni le scelte future che dovremo compiere assieme
E che dipenderanno largamente dal moto dai tempi dalla dall'intensità dalla convenzione
Con cui non soltanto DS Margherita ma tutto ciò che riusciremo a mettere in movimento bruciamo riuscirà ad apportare riuscirà a caratterizzare il Partito Democratico
Questo che è importante però io credo intanto capitalizzare
Alcuni elementi importanti che noi abbiamo riscontrato nella all'interno per esempio il gruppo socialista al Parlamento europeo incontrato i ieri l'altro abbiamo peraltro largamente riscontrato
In molti partiti ed esponenti socialisti nel corso di questi mesi c'è una grande simpatia e interesse per la Nuova Italia un grande apprezzamento per quanto il governo di centrosinistra il Governo Prodi Prodi stesso e all'interno di esso L'Ulivo sta compiendo riconoscendo che si tratta non soltanto di un cambiamento di rotta rispetto a gestione berlusconiana ma un di più
Che viene apportato nella vicenda europea internazionale
Questo mi pare sia un elemento fondamentale da cui partire quindi grande interesse grande simpatia e grande sintonia politica
Che credo sono un elemento di forza per noi stessi non perché aveva un bisogno questo sono d'accordo con la pala un perché abbiamo il giorno di legittimazioni ma perché si proprio perché abbiamo l'Europa nel nostro DNA perché la dimensione europea fa parte la nostra DNA la dimensione politica europea
E parte del nostro comune modo di pensare il rapporto con la politica la dimensione europea anche le famiglie politiche europee è un tema evidentemente tutt'altro che irrilevante importanti
Seconda questione
è evidente che la vicenda politica italiana ha un carattere di grande peculiarità rispetto alle altre vicende politiche europee che sono largamente l'una differente dall'altra se valutiamo a livello nazionale
E noi abbiamo creato un elemento dobbiamo fare le mento di forza di una delle caratteristiche fondamentali
E dell'Ulivo che è quello di tentare di unire e non come come dire non per una somma non per fare una media ponderata diciamo così ma per proiettarlo nel futuro il meglio delle tradizioni del riformismo italiano
Che altrove hanno avuto storie collocazione rappresentanze politiche diverse anche nel nostro Paese sono state per lungo tempo diviso in qualche caso contrapposte
E che oggi lanciano la sfida di un progetto unitario non soltanto più interni di alleanza elettorale ma anche di creazione del nuovo soggetto politico
Quindi
E questo elemento che spesso evidentemente non è facile da capire perché non è nel nostro paese ma che è seguito con grande attenzione è un elemento che deve come dire che è destinata a entrare in interazione
Con il resto d'Europa
E questo mi pare che sia diciamo così un elemento fondamentale e io devo dire
Che trovo una grande in grande interesse una grande sintonia qualche volta anche diciamo così una
Una volontà di cercare di tradurre anche nelle diverse lingue nazionali in qualche modo l'esperienza che noi stiamo compiendo che devo dire non ha
Non almeno per il momento grandi riscontri in altri paesi europei anche se devo dire il modello qualche modo della alleanza rafforzata della necessità di interazione tra culture e storie diverse comincia a fare breccia anche in altri paesi
è evidente quindi che è molto importante questo lavoro che facemmo io ritengo sarebbe sbagliato pensare che lavoro di raccordo europeo
Sì almeno per quanto ci riguarda sia pensato se impostato per in qualche modo influire nelle dinamiche nella dialettica interna all'Ulivo italiano così non è
Si tratta evidentemente di costruire anche attraverso precedenti che spero si possono vedere
Come dire sempre di più uniti in sintonia a livello europeo internazionale precedente per costruire questo tipo di interazione e per costruire evidentemente le scelte che comunemente prenderemo di collocazione europea internazionale
Sapendo che evidentemente l'esperienza dell'Ulivo del partito democratico si colloca in un campo che è largamente coperto in Europa da forze che fanno parte della storia la loro diversità del socialismo democratico sapendo che prima con una battuta diciamo che la stessa famiglia socialista europeo internazionale una famiglia e Nantes evoluzione nel corso del tempo coi Pia Locatelli che fa parte la famiglia socialista non è nell'Ulivo il presidente l'Internazionale socialista e le donne quindi questo lo sa bene una famiglia e che sia della propria composizione sia nella propria interazione come dire ampliato nel corso degli ultimi anni i propri orizzonti e non è più descrivibile soltanto all'interno della tradizione socialdemocratica centroeuropea per essere chiari
Io credo si tratta di lavorare assieme in questa prospettiva comune sapendo che si tratta di un lavoro di interazione non problema non è chiedere bollini patenti ammissioni ma riuscire a fare politica a livello europeo credo sia molto importante
E concludo su questo che il nostro approccio s'non sia quello di cercare o di imporre un'identità a chi non se la sente non a chi non se la vuole d'altronde abbiamo abbandonato da tempo credo tutti noi come dire ogni pretesa di riconoscimento esaustivo in qualsivoglia ideologia il tema è quello di fare in modo che la nostra esperienza italiana sia collocata nella maniera più forte possibile là dove in Europa e nel mondo si fa politica dove si dibatte dove si possono prendere decisioni
Evidente che quindi era poi ritengo rapporto con il socialismo europeo e internazionale importante ma non si tratta appunto né di annessioni per essere molto chiari
Né di semplice adeguamento a una realtà che è diversa la nostra con cui ripeto abbiamo larga possibilità interagire per aumentare le nostre e le altrui opportunità
Rasserenato
No sì rasserenato sì ma non ce n'era bisogno perché devo dire che il vero problema che io sento tante volte la quello che ho citato prima cioè nella differenza fra la narrazione esterna che si fa delle cose e e ciò che poi è la realtà però devo dire né chiunque fa politica su qualsiasi argomento vive costantemente la dissociazione spesso e volentieri fa la narrazione esterne la realtà delle cose quindi
è una malattia che si associa alla politica tout court non soltanto a questo versante
L'altro elemento è la consapevolezza mia ma credo che tutti i colleghi che si occupa di questo l'Internazionale della terribile complessità di questa roba che quindi come dire rende spesso più indigeribile chi con due parole una sentenza un'intervista dice da strade quell'abbiamo già capito tutto perché poi spesso una delle abitudini anche questo e la politica in generale e pensare come un'intervista che annuncia dal risotto problema
E quando lo fa le interviste in cui annuncia appena cominciato il problema non è che lo ha risolto
Le due postille che volevo fare son queste
La prima e
Legata e soltanto descrittiva noi siamo in Europa ma quello che ci servirebbe per risolvere questo problema sarebbero gli Stati Uniti
Nel senso ne servirebbe un'idea di partito fatto a Rete purea di partito a piattaforma larga un'idea di partito a leadership plurale non perché all'interno di quell'esperienza ciascuno finge di essere lo stesso partito ma poi si organizza secondo casa sua una leggo in questo modo ma perché proprio per costruire qualcosa che sia più simile all'esperienza italiana ripeto un che abituato a una transizione che va verso un bipolarismo di coalizione non verso due partiti
L'idea di potere fare convivere queste diverse sensibilità che potremmo detto Casa dei riformisti tante storie di questo genere
Sarebbe molto più compatibile con quell'approccio lì
Purtroppo e dico purtroppo su tiro purtroppo siamo dentro un sistema in questo caso quello europeo che invece ha di suo una specifica negativa questo lo dico da parlamentare europeo insieme a colleghi che hanno fatto o sono parlamentari europei
L'Europa che ha denunciato tante volte anche in modo un po'populistico
Un po'demagogico per essere quella che si occupa della circonferenza di zucchini
Però devo dire che un eccesso regolatorio lo vive e purtroppo anche dentro la dimensione organizzativa dei partiti
Tende a vivere questo questo questo tipo di rischio quanti deputati in quanti Paesi se non tutti che conosco lo status direbbe che questi numeri mentre invece in Italia per le tante sperimentazioni noi siamo maestri deve avere i gruppi consiliari fatti da una sola persona dice contatore faccio il capogruppo diceva vi siete sonda solo la capogruppo DC
Però ne siamo il posto dove siamo tutti i capigruppo di noi stessi ecco in Europa prima di assumere una consistenza minima ti chiedono quanti partiti da quanti Paesi da quanto tempo ecco tutto questo dunque non agevola devo dire
La nostra creatività e dunque ci costringe spesso dei salti mortali
La indicazione in positivo non perché voglio scaricare una responsabilità sia chiaro ma perché secondo me questa è parte della soluzione è parte della soluzione
Noi non possiamo immaginare che sia indifferente
Crudo avevo detto tante volte il destino e la capacità di realizzazione di delivery del Governo
Da ciò che farà come dire da ciò che farà e che sarà il partito democratico al tempo stesso il dibattito europeo non è indifferente a ciò che farà il Presidente del Consiglio
Lo dico per attribuire delle responsabilità possibili nel senso che chi come qualcuno da questo palco è stato come dire
Tra gli attori del tentativo di costruzione di un partito nuovo partiremo nell'Europeo fatto
Da posizioni di responsabili internazionali ripartite del dodici per cento all'opposizione
Sa che differenza c'è se il premier del quarto Paese europeo a margine dei dieci mila incontro internazionale ne ha dice allora dopo avere soprano di Libano d Europa di costruzione cinque minuti per le scale ma che ne direste sì
A un altro peso voglio dire che a un altro peso e chi ha ricordo di quella infausta dal punto di vista tra narrazione esterna ma felice stagione del cosiddetto Ulivo mondiale
Quando fra il novantasette e il novantotto ci furono alcuni incontri che misero assieme i democratici americani
Romano Prodi il primo nell'esperienza del primo lei Borgo diciamo è arrivato un anno prima dell'Ulivo ma comunque ancora il primo Labour
Del New labour eccetera sa che insomma la forza di trascinamento anche emotiva
Di quella iniziativa era molto forte poi ha voglia fare ironie
Quando tu per il presidente di sezione il presidente italiano il il primo ministro inglese fare delle cose insieme aveva un un grande impatto poteva avere un grande impatto propriamente cade il governo dell'Ulivo tante belle storie
Allora oggi all'amministrazione a Washington
Camion si sono mossi da qualche anno dopo Lessona ripiglia più oggi lo siamo fregata di quella stagione ma dico che dato che la la missione americana ha imboccato il secondo biennio dell'al secondo mandato
E non mi pare proprio gli squilibri Fanfani delle le le fanfare le trombe ma con un momento molto basso di popolarità di credibilità c'è una stagione di rinnovamento interessante anche se è complicato delle pure inglese c'è una mano Prodi a Palazzo Chigi beh insomma ce la vogliamo giocare questa carta o no visto che abbiamo visto come diceva perbene Pia Locatelli
Che non serve essere la Corbin venticinque per assumere grandi iniziative ma talvolta la testardaggine di qualcuno
Riesce il togato sì i paesi sono interessanti sono rilevanti sono importanti
Riesce caso Libano a smuovere un'inezia europea è diciamo la verità se da Palazzo Chigi si aggiungesse permanentemente una vicenda parallela di incontri per smuovere anche questo cantiere internazionale secondo me i risultati sarebbero più facile da raggiungere e più alla nostra portata
Brevissimamente bellissima a a proposito di collegamenti con il partito democratico americano ne stiamo continua noi Internazionale socialista internazionale socialista donne continuiamo a tenere questi collegamenti con il Partito Democratico
Americano quindi ma le cose
Siamo aperti al di là del è ah è lei Seeley Democratic Institute che tutte le internazionali non facciamo sì ma è diciamo che l'esperienza dell'Ulivo globale planetaria e non è non è mostrata e carsica potrà che tornerà sul allora io prima di passare vorrei chiedere due cose primo sì abbiamo ancora un po'di tempo compatibilmente con i vostri impegni direi che una maggiore se si può fare
Con la pazienza del pubblico e poi vorrei chiedere al pubblico se qualcuno di voi prima di andare a mangiare rivedo grigliate calamari pizze
Se
Essendo noi europei
E vivendo poi voi qui al crocevia anzi per strada si vedono camion con targa di tutta Europa i turisti che affollano questi alberi queste spiagge sono di tutt'Europa
Vi sentite europei e avete qualche curiosità qualche domanda qualche problema da porre ai nostri interlocutori
Avete un microfono vuole
Altrimenti passiamo al
Allora va bene passiamo a un secondo giro
La missione italiana e dell'ONU
Il Libano avrà il voto di tutti dall'estrema sinistra fino all'UDC
Ci sarebbe da parlare del perché il Polo invece si è spaccato su questo mentre invece
è stato guerrafondaio sull'Iraq e molto più interventista su altre cose comunque insomma la missione passerà ma fra qualche mese ci sarà di nuovo da rifinanziare la missione in Afghanistan
Dopo che le truppe si saranno ritirate dall'Iraq ecco
Sull'Afghanistan la maggioranza è profondamente divisa lo è stata in occasione del rifinanziamento il governo Prodi ha rischiato sul serio forse ha rischiato più in quel momento che in qualsiasi altro momento di
Amo rielaborazione di finanziaria o di vita parlamentare
Ecco lei è ministro sottosegretario per i Rapporti con il Parlamento
Che cosa state impostando perché fra sei mesi non ci sia più quella fibrillazione che potrebbe portare a una a un disastro per il governo
Ma io pur non sottovalutando le difficoltà che la coalizione ha vissuto per il voto sull'Afghanistan vorrei però che queste difficoltà fossero riportate alle dimensioni che avevano noi non abbiamo avuto una difficoltà di ordine politico cioè di rapporti tra i partiti della coalizione la proposta del governo noi abbiamo avuto una difficoltà tra virgolette parlamentare cioè rispetto alle decisioni che per libertà di coscienza opera autonomia riconosciuta alcuni parlamentari che facevano parte della maggioranza potevano assumere in relazione al voto ed abbiamo superato questa difficoltà con una procedura quella della cosiddetta doppia fiducia sul decreto di rifinanziamento dell'Afghanistan che ci ha consentito di andare oltre
Credo che quella sia stata una circostanza eccezionale
Nella vita parlamentare non non può ripetersi ad ogni il passaggio
Una procedura che tenga conto al allo stesso tempo delle posizioni politiche assunte dai gruppi e delle difficoltà dei singoli ad aderirvi
Anche perché non sarà sfuggito che per adoperare quella procedura
Abbiamo di fatto impedito
Nel voto dell'Afghanistan che si realizzasse un'ampia convergenza parlamentare più larga di quella della maggioranza e condivisa in quanto tale rispetto all'obiettivo
Per cui credo che prepareremo con la dovuta il dovuto approfondimento il passaggio successivo ove si presentassero le medesime condizioni che è difficile che si presentino di nuovo in un contesto diverso perché la politica estera non può che essere
Il segno di una posizione politica alla coalizione deve avere una posizione politica in politica estera nella maggioranza parlamentare deve sostenere la posizione di politica estera che si concorda
Nella coalizione poi il nostro Obiettivo soprattutto dopo il passaggio che c'è stato in questi giorni
Con in Libano
è quello che su questi grandi ed eccezionali sforzi internazionali del nostro Paese si realizzi una sintonia molto più larga e non per ragioni meramente parlamentari
O di strumentalità parlamentare ma per ragioni di rapporto tra il governo e l'opinione pubblica nazionale e di peso internazionale dell'Italia che sono cose evidentemente non secondario quindi sono abbastanza ottimista devo dire come lo erano i giorni
Della vicenda dell'Afghanistan perché avendo avuto la possibilità di colloquiare direttamente con gli interlocutori interessati percepivo che esisteva una qualche procedura che ci poteva consentire di non rischiare politicamente ma anche di salvaguardare la la libertà di coscienza di valutazione che alcuni esponenti
Dei nostri gruppi di maggioranza rivendicavano devo dire in materie sulle quali è delicato dire che la disciplina va imposta
Forse la disciplina va costruita devo dire noi abbiamo provato a costruirla con una metodologia corretta in quella circostanza
Vecchi oggi c'è una buona notizia dal Libano cioè da Israele Olmert il premier israeliano ha deciso di togliere il blocco
Al Libano e questo consente diciamo un'apertura di speranza di pace maggiore
Ci sono i militari ONU gli italiani i francesi
Non devono andare lì per disarmare Hezbollah ma devono andare lì per assistere comunque interporsi ma comunque anche per impedire che ci sia il rifornimento di armi da parte siriano da parte iraniana ecco se una pattuglia ONU italiana o francese
Si dovesse trovare di fronte a un palese violazione di questa risoluzione dell'ONU cioè vedesse il tentativo di passare armi che cosa deve fare
Non sono tecnico per questo pur nordiste cosa deve fare non dal punto di vista tecnico ma un punto di vista vostro nome non è indifferente diciamo così da spot
Mi mi pare mi pare se non maggiore chiedo consiglio anche anche ai colleghi agli amici dette diciamo che ne nelle regole d'ingaggio di sia che fatto che lettura del troppe nazioni unite sono autorizzato ad utilizzare la forza evidentemente non soltanto in questo caso per difendere se stessi ma anche per impedire o prevenire diciamo laddove ve ne fosse una
Una un'evidenza molto chiara che poi diciamo e lasciato vivamente ai responsabili sul campo
Ogni attività ostile diciamo così
Ma il è ovvio diciamo che ci si augura che le armi non non esita abusare non vengano usate vi sono le condizioni per non farlo qualora fosse necessario evidentemente il mandato esiste io preteso per un'altra cosa sommitale mi preme dire
E cioè che
Caretto
Che pur con tutti i rischi e incertezze che questa missione che talmente avviene in una delle zone più complicate del mondo oltre che più calde
Però credo che vi possano davvero e questa mi pare la sfida esser il segno di una svolta politica più di lungo respiro diciamo nella regione
Nel senso che intanto l'UNIFIL rafforzata cioè i quindici mila caschi blu delle Nazioni Unite
Non hanno francamente niente a che vedere con i due mila precedenti dal punto di vista del non solo la quantità ma anche la qualità e del mandato
E si tratta per la prima volta sottolineo da quando il Libano indipendente della possibilità per le autorità centrali vari esiti a bere la sovranità ivi compreso il controllo militare il monopolio la forza su tutto il territorio nazionale
Si tratta per la prima volta
è di potere dare a Israele
La sensazione ovviamente inauguro molto di più che la sensazione una realtà che del problema della sua sicurezza se ne fa anche carico la comunità internazionale e viceversa
Cioè vi sono le condizioni politiche e qualitative e quantitative
Affinché non soltanto di missioni di interposizione si tratti perché questo soltanto una parte in realtà del mandato
Ma di missione che riesce a produrre a contribuire a produrre modifiche cambiamenti sul terreno e a innescare meccanismi politici positivi
è evidente che quindi diciamo è qualcosa di più non è non è una missione di osservazione quindi come questo deve anche essere credibile dal punto di vista gli strumenti sapendo che la finalità è quella immediata è quella che siano le forze armate libanesi e lo Stato libanese a potere fare tutto ciò che compete a uno Stato e a tutto ciò a cui è impegnato dalla risoluzione le Nazioni Unite non soltanto a mila settecentouno ma anche quelle degli anni passati
E sapendo che però o del tema della sicurezza Inf nei fatti
Si fa carico la comunità internazionale oppure la prospettiva della guerra del conflitto la prospettiva che evidentemente molto vicina evidente aggiungo una cosa che non possiamo pensare a una situazione in cui vi sono quindici mila uomini sul confine e dietro le linee con la Siria arma
Questo è evidente perché questo sarebbe diciamo il venir meno del presupposto dell'obiettivo fondamentale per cui quella missione si realizza
è ovvio che tutto ciò deve essere realizzato con una credibile presenza militare come si sta realizzando ma soprattutto con una fortissima iniziativa politica di cui l'Italia è parte essenziale nell'ambito delle Nazioni Unite
Tra le iniziative politiche ci potrebbe anche essere quella di come dire una una sanzione vera e dura nei confronti di a scuola Hezbollah per gli Stati Uniti è un'organizzazione terroristica
Per
L'Europa solo non tanto buoni anzi sono cattivi ma non sono non realizzazione terroristica Locatelli
è un problema
Funziona sì
E di fatto il Libano a questa peculiarità nella regione che Israele a parte cade Israele che non è uno Stato arabo ma e di fatto come posso dire la democrazia una democrazia in un contesto arabo dove di democrazie non c'è granché
Perché perché in questo senso il Libano è Speciale dentro dentro questa questa Regione
Ed è vero che
Per gli Stati Uniti gli Hezbollah sono a terroristi per le rompo un po'così e però proviamo a pensare quello che sta succedendo spero stia per succedere per quanto riguarda Hamas e il governo palestinese
Noi stiamo cercando nuovi Europa stiamo cercando di costruire una possibilità di come posso dire di solidarietà della parte riformista
Di quel governo attorno ad Abu Mazen presidente e
Allora e non sempre si è o bianco o nero a volte pur riconoscendo la difficoltà di Hezbollah sono un problema oggettivamente sono un problema e però bisogna trovare i modi per Scheda Schio dare una situazione farci andare verso uno sviluppo democratico
Io mi auguro che quello che era stato definito il documento dei detenuti in Palestina possa portare a dunque rafforzamento della leadership e del presidente Abu Mazen
E mi auguro che gli Hezbollah disarmati dall'esercito libanese perché il compito del disarmo è solo dell'esercito libanese possono piano piano in un contesto di non
Le armi
Che fanno la politica ma la politica che bandisce le armi trova la soluzione
Possano in qualche modo superare questo allora
Parti perché esiste insomma c'è c'è una parte di Hezbollah che sui terroristi per fare questo processo d'altronde anche Arafat è un terrorista e poi con tutto un azione di accompagnamento si è riusciti a affari polvere
Questa questa forza politica dobbiamo fare lo stesso percorso perché dobbiamo far diventare i Paesi e più democratici e le forze politiche le più riformiste possibili questo il nostro ideale per quanto riguarda poi il i nostri soldati la escluso che devono disarmare Hezbollah perché questo è detto chiaramente io credo che i nostri soldati devono fare tutto quello che serve per far rispettare l'accordo tutto
La lotta al terrorismo ha creato parecchi problemi negli ultimi anni e frizioni politiche molto serie tra l'Europa e gli Stati Uniti
Uno dei motivi di queste frizioni sono stati i voli della CIA
Voli segreti dietro operazioni della CIA che appunto essendo operazione dei servizi segreti sono coperte e a volte oltre i limiti della legalità ecco in cosa è mancato l'Europa nei confronti di questo fenomeno cosa dovrebbe fare e che cosa sta facendo piste
Ma l'Europa innanzitutto ha una caratteristica sulla quale rivendica un'identità che non sulla su cui non vuole mollare vorrei su questo punto di una una parola molto chiara guardate anche perché quella commissione in cui mi trovo lavorare al Parlamento europeo
C'è un grande rischio nell'agenda politica europea a livello continentale a livello di singoli stati membri e degli Stati Uniti che sta cadendo dopo l'undici settembre
E
Che traduco in una domanda elettorale politica a quanta libertà siete disposti a rinunciare in campo di maggiore sicurezza
A quanta libertà concreta siete disposti a rinunciare in che ha avuto una percezione di maggiore sicurezza
Ora sembra una domanda formulata cosicché non trovate sulle pagine dei giornali sui programmi elettorali ma questo è il mal sottile che sta in qualche modo consumando l'agenda politica degli ultimi anni
E questo a a molte come Degas molti molti volti questa domanda al volto lo scrive benissimo uno dei commentatori di Repubblica Renzo guolo
Ha il voto dall'altra inquietudine ogni volta che noi saliamo su un aereo e istintivamente ci giriamo intorno per Landi passeggeri ci sono a bordo e almeno per un secondo il pensiero e Mattia questi stanno viaggiando come ce n'è qualcuno che potrebbe fisiognomica mente rappresentare una minaccia per una cintura esplosiva essere uno che dirotta questa roba prima di cinque anni fa non succedeva
Quanti muri a Padova ma io devo quanti voli a Padova quanti morì saremo pronti a mettere per separare i delle nostre città come dire gli italiani da quelli che hanno un'altra identità che in qualche modo sentiamo come minacciose nei nostri confronti
Quanta libertà saremo pronti accedere
I rispetto ad esempio alla privacy dei nostri dati
Dei nostri movimenti dei nostri conti correnti delle nostre carte di credito delle nostre telefonate questo è un tema in America si è l'America che aveva storicamente un'altra impostazione voi lo sapete non esiste la carta d'identità in America l'anagrafe uno va impiglia la patente in qualche modo dichiarando un nome con una foto ma ne solleva delle porte lo stato di famiglia
In America si compra anche altri si comprava e si converte tanto liberamente anche un'arma nono al supermercato ma poco ci manca allora per quella società l'undici settembre il fatto che ci potesse essere che che i terroristi
Si siano addestrati sui campi di volo americani ha rappresentato una ferita identitaria così robusta
Che l'Amministrazione americana interpretata al contrario ha cominciato benissimo allora noi leviamo aree di libertà per fornire percezione di maggiore sicurezza
Leggi speciali possibilità di fermo senza avvocato senza processo piuttosto lunghe il caso Guantanamo non va spiegato e da ultimo anche la vicenda dei voli CIA ora io credo che questa sia un punto sul quale l'Europa ha bisogno di continuare a rivendicare con estrema durezza la sua diversità rispetto a quella che considero una deviazione
Dal sentiero democratico americano dell'ultima Amministrazione Bush lo dico con molta nettezza inseguire gli americani in quale direzione vuol dire rinunciare a un pezzo delle ventitré europea
Per noi la sicurezza è come dire uno strumento che garantisce un fine che si chiama libertà se la libertà diventasse uno strumento comprimibile per garantire un obiettivo che la sicurezza l'abbiam perso un pezzo tra oltre venti tra gli Europei
Allora non è indifferente quello è successo ieri e oggi dopo due anni di balbuzie e di Bugie il presidente Bush candidamente
Dice sì ma in fondo è vero è di voli sia cella della Profacta avuto delle prigioni all'estero
Le situazioni di extraterritorialità tutti noi sapevamo che aveva avuto casi in cui il lavoro sporco cioè l'interrogatorio chiamiamola tortura dei prigionieri anche terroristi è stata affidata a Paesi che se ne sono come degli assunti la responsabilità in Afghanistan in Pakistan in Giordania
Questo per non fare il lavoro sporco io dico che questo addirittura c'è stato un giudice Della Corte Suprema molto celebre negli Stati Uniti che ha scritto un saggio importante giustificando l'uso della tortura per quando in gioco ci sia il tema della sicurezza nazionale
Allora dobbiamo stare su quello su quel sentiero anche perché lo dico con molta franchezza andare a raccontare nei giorni dispari
Che noi siamo per l'esportazione tra democrazia che l'Occidente difende un con un set di valori
E poi a vere chiamiamole delle scivolate per rimanere e come deve ancora gli ho familismo i avendo casi come Abu Ghraib come Guantanamo come i voli CIA che sono oggi
Ma chi è che vengono automaticamente amplificate a specchio suoni sito web arabo suo ogni onda ogni organizzazione fondamentalista vuol dire avere speso molti soldi inutilmente vuol dire avete fatto molti morti inutilmente vuol dire alimentato rinfocolato
Grandi sacche di reclutamento del terrorismo queste queste risultato reale la domanda che si che che c'è nel mondo intellettuale americano però quello intellettuale asta strato Why due dei e Itas perché ci odiano
Trova in molte di queste cose una risposta perché i giorni dispari predichiamo USA di valori e i giorni pari poi vengono fuori le foto
Delle dei dei dei soldati americani ad Abu Ghraib perché anche se fossero stati due o tre soli continueranno a essere riecheggiato e a specchio per anni e anni e anni diventando uno dei modi per reclutare come dire chi è davvero nemico dell'Occidente devono della democrazia
Allora in questo caso io penso che l'Europa ripeto non debba mollare ha messo in piedi dopo Londra dopo Madrid un primo importantissimo lavoro di cooperazione tra Intelligence sullo scambio dei dati sul coordinamento delle polizie
Sembra poco ma questa è una grande novità perché tutto questo nelle dei compiti comuni in Europa non c'è quindi una cosa che stiamo costruendo passo per passo momento per momento fatemi fare una finale pre pre pranzo non provocatorio molto polemico
Io mio anche una personale stima c'è anche un buon rapporto in quello che hanno fatto degli ultimi due anni ma il commissario alle libertà civili e diritti umani italiano Franco Frattini vicepresidente la Commissione e al tempo ministro degli Esteri al tempo dei voli sia qualcosa da dire oggi è un po'complicato
Stare zitti davanti a un caso in cui il Presidente americano ammette candidamente che i voli ci sono stati che ci sorti prigione extraterritoriali e poiché ricordarci un po'cara piace della farsa
Che c'è stata una rincorsa di governi fra cui il nostro che hanno zero ante mente negato ogni forma di coinvolgimento oggi scopriamo e già lo sapevamo che queste cose ci sono state mai né dobbiamo anche prendere atto che colui che guidava la Farnesina al tempo e oggi paradossalmente a guidare in Europa
La delega della tutela dei diritti ma delle delle libertà civili io penso nei prossimi giorni qualche o nelle prossime ore una qualche risposta chiara Franco Frattini la dovrà agli italiani ma anche agli europei
Li concedete un'ultimissima l'ultimissima domanda all'onorevole D'Andrea questa volta non sull'Europa ma su una cosa che
Diciamo ci catturerà nelle prossime settimane nei prossimi mesi allora si sta per riaprire Parlamento in Senato voi avete un numero di voti che
Più o meno meno di un prefisso telefonico tra quello di Roma è quello di Milano insomma
I senatori a vita alcuni dei quali sono veramente molto robusto anziani
Da questa dipende in parte il destino del governo in alcune votazioni chiave ecco cosa state facendo per non vivere un autunno inverno di
Patemi d'animo e vedo che si affaccia l'idea di fare l'ennesima legge elettorale questa volta però che consenta di governare di far funzionare questo questo Paese innanzitutto non fate prendere freddo i senatori a vita in questo film non entra mi raccomando chi falco anche troppo caldo in crisi sornione adeguata
E della legge elettorale si era parlato e si parla ma è naturalmente
Un passaggio che ha bisogno di una maggioranza più ampia di quella che attualmente si esprime al Senato a sostegno dell'azione del governo
Il problema e l'altro non c'è dubbio che una condizione di maggioranza così ristretta al Senato crea dei problemi sia al percorso dei provvedimenti sia alla stabilità complessiva non tanto del governo quanto delle relazioni tra maggioranza e opposizione perché finisce con l'avere delle ripercussioni
Sul calendario sulle procedure anche degli affetti sull'altra camera in cui questo problema numerico non ci sarebbe
Questo da un lato dall'altro dobbiamo dire che il grosso dell'attività quella più rilevante si svolto in questi primi mesi dell'attività di governo proprio al Senato
E fortunatamente dobbiamo dire ma non solo fortunatamente non abbiamo registrato nessun incidente cioè nessuna votazione nella quale libera o di fiducia
La maggioranza si sia trovata soccombente
Rispetto alle proposte che aveva avanzato
è evidente che tutto dipende dal clima generale che si crea perché tempi in una democrazia bipolare del tipo di quella descritta da da Lapo all'inizio quella che caratterizza ormai l'Italia
C'è una responsabilità del governo e della maggioranza ma c'è anche una responsabilità dell'opposizione
I regolamenti parlamentari peraltro DiVersi che esistono in Italia tra la Camera e il Senato sono stati nell'arco dei tempi di volta in volta
Revisionati e confezionati per garantire all'opposizione i diritti al massimo possibile ma anche per consentire alla maggioranza di esercitare le responsabilità di supportare l'azione di governo allora è chiaro che questi stessi regolamenti possono essere utilizzati per bloccare
L'attività del governo ed è anche chiaro che possono essere bloccati per conculcare i diritti dell'opposizione
Allora noi abbiamo detto chiaramente sin dei primi passaggi alle Camere all'opposizione
O facciamo un accordo non dal sui contenuti ma sulle modalità in cui intendiamo assicurare la presenza in Parlamento in una legislatura che a questi numeri problematici
Oppure sia chiaro noi avremmo delle difficoltà e non abbiamo a questo punto alcuna remora a far ricorso agli strumenti costituzionale di cui disponiamo
Come il voto di fiducia o altro ma anche l'opposizione finirà con il non poter esercitare il suo ruolo di opposizione perché vedrà vanificata la sua azione
Fino ad ora risposte incoraggianti noi non ne abbiamo avute diciamo la verità nel percorso parlamentare tranne forse in una circostanza e devo dire tranne che da alcune affermazioni dell'UDC le ultime comprese quelle di Casini che dice che rimane all'opposizione ma intende fare un'opposizione
Che utilizzi le prerogative senza impedire alla maggioranza di esercitare la sua diritti legittima funzione di maggioranze di governo per la verità ho visto anche Fini ieri in una dichiarazione metagene distrarre
Le cose come sono differenziarsi rispetto ad una impostazione barricati era ma il nodo vero Luzi a lei non sfugge
E che bisogna farla finita con il dire in ogni circostanza che il risultato delle votazioni non è valido che ci sono le schede da esaminare quelle schede da riaprire che insomma non si accetti il risultato in democrazia
I risultati si accettano fino a prova contraria queste di grande esempio delle democrazie mondiali quando un giorno si dovesse accertare che il numero delle schede a favore dell'opposizione era
Più grande di quello che
è stato fino ad ora registrate contabilizzato cambieranno le cose ma l'appello che noi rivolgiamo all'opposizione devo dire la dichiarazione di fiducia che facciamo nei confronti delle nostre istituzioni che si accettino i risultati essi possano dare avanti poi c'è un altro tema
Le su cui mi soffermo un secondo solo non c'è dubbio che la maggioranza ha interesse ad a vere il consenso più largo possibile sulle su due proposte
E quindi c'è un problema anche senza tradire e senza contraddire
Il programma dell'Unione e la linea che ci siamo dati come caratterizzante dell'azione di governo di riuscirlo a presentare nelle sedi parlamentari per le modalità con la quale si presenta e per i contenuti con la quale viene caratterizzata in maniera tale da rendere tutti vigile un'opposizione barricadera e da rendere più facile più favorevole un'opposizione costruttiva così anche una responsabilità della maggioranza
E credo che noi dovremo aderire
A questa idea di giocare noi stessi in positivo la nostra partita al Senato
Grazie a Locatelli Grazia Pistelli a vecchi all'onorevole D'Andrea grazie soprattutto a voi
Che il tema vi erano importanti ma difficili e l'ora è quella di andare a mangiare a
Arrivederci gravi ricordiamo anche l'ordine della Fenice trenta e presso il centro civico da preferendo impiantata sulle riforme primo piano