Riforma elettorale e riforma istituzionale: quando?

Benvenuto a nome mio personale dell'amministrazione che rappresento e dell'intera cittadinanza a tutti voi che siete qui stasera ed anche a coloro che
Saranno Telese per partecipare a questa festa consentito saluto a tutte le autorità presenti alle personalità politiche a tutti coloro che parteciperanno ai dibattiti alle forze dell'ordine ai giornalisti agli organizzatori
Ringrazio in particolar modo tutti gli operatori che hanno allestita in questi giorni lo scenario di questa festa senza arrecare alcun disturbo alla qui che cittadina
Anche quest'anno l'onore di il piacere di porgere il saluto del comune di Telese alla festa nazionale dei Popolari Udeur giunta all'ottava edizione sette delle quali si porta in questo parco termale sì oramai consolidato questo binomio festa Udeur Telese che sta portando in fondo ad entrambi infortunati
Nei prossimi giorni sistole si snoderà hanno dibattiti in più direzioni non dico nulla di nuovo se sottolineo le difficoltà del momento storico attuale carico di problemi complessi non è certamente facile fare leggi che superano la prova del tempo eppure bisogna tentare con una politica che faccia lo sforzo di essere coraggiosa scevra di tatticismi astuzie e logiche contrapposte affinché assuma il ruolo propulsore della della realtà e diventi capace di sprigionare un contributo di idee le migliori del momento le più lungimiranti significativo in questo caso il tema dato alla manifestazione la stagione della responsabilità
Auspico che tutti i soggetti coinvolti a cominciare anche da noi amministratori locali affrontino le varie questioni che attanagliano il nostro tempo animati da un vero senso di responsabilità
è indubbio che solo in questo modo le varie problematiche possono trovare piena e reale soluzione e ci auguriamo che si trovano le soluzioni concrete a monte dei problemi e non a valle
E che si privilegi dialogo alle prove di forza
Sono fiducioso
Che il senso di responsabilità diventerà anche il filo conduttore del dialogo interculturale ed interreligioso nonché il substrato sul quale costruire la pacifica convivenza tra diverse culture e devi sai ed evitare così lo scontro
Scontro che viviamo in maniera preoccupante oggi con il mondo islamico conseguenza di un mancato dialogo con le parti più moderate di questa civiltà ed in particolare con le donne
A mio giudizio e se vanno aiutate ad inserirsi nei punti centrali dei tessuti sociali dei loro paesi anche in considerazione che potranno rappresentare un solido un solido ponte con l'Occidente
Da amministratore locale poi auspico che dai dibattiti crisi cederanno nei prossimi giorni scaturisca un maggiore disponibilità del governo centrale alla fiducia verso gli enti locali
Imbrigliati oggi numerosi vincoli di carattere generale che sono di ostacolo allo sviluppo ed alla crescita di quelle opere
Comunità operose
Disponibilità ed attenzione verso le comunità locali che ha certamente ha sempre mostrato lei ministro Mastella nella sua trentennale carriera parlamentare
Colgo lo questa occasione anche per porgere gli auguri della comunità Telesina per il raggiungimento di questo ulteriore traguardo
Comunità Telesina che lei grata per aver legato alla festa del suo partito al nostro Comune ed il nome del del suo partito al nostro Sannino
Anche per questo signor ministro l'amministrazione comunale ha deciso di donarle il primo esemplare della moneta denominata obolo campano coniata dalla Zecca dello Stato su incarico del Comune
Riproducente una munita proveniente da Telese adattazione duecentosessantacinque duecento quaranta avanti Cristo
La riproduzione dell'antica moneta che era usata oltre due mila anni orsono dal popolo delle sino per gli scambi economici e commerciali
Si inserisce nell'ambito delle iniziative volte a ricordare le le radici autentiche dell'antica città di Telesia padre di Caio Ponzio Telesino
Iniziative che hanno ricevuto il patrocinio di vari enti tra cui il ministero dei Beni culturali ambientali e la presidenza del Consiglio regionale della Campania colgo l'occasione per salutare anche il nostro presidente del consiglio regionale l'onorevole Sandra Lonardo
L'effige rappresenta la testimonianza dell'orgoglio dell'eredità di un passato della civiltà sannita pieno di cultura arte tradizione di cui lei onorevole ministro nei fiero ed autorevole intercedere
Accompagnate da una targa le torniamo quindi signor ministro i primi tre esemplari delle monili in oro argento e bronzo
Do lettura della targa
Comune di Telese Terme al senatore Clemente Mastella ministro della giustizia fiero ed autorevole rappresentante della tradizione della cultura della gloriosa città civiltà sannita Telese Terme ventotto agosto due mila sei il sindaco Gennaro Capasso
Summit
Tu lavora tutti
Adesso il saluto del nostro segretario provinciale di Benevento non greca Cocu capogruppo presso la Regione del consiglio regionale la campagna amico Fernando Enrico
Ringrazio Antonio Satta io sono qui a portare il saluto del partito e il ringraziamento al segretario nazionale al gruppo dirigente
Del nostro partito per avere scelto ancora Telese Terme come sede di questa ottava edizione della festa nazionale
Del nostro partito
è un momento particolare la stagione delle responsabilità indubbiamente i temi trattati saranno tanti e tali che ancora una volta Telese il Sannio queste zone interne della Provincia grazie Popolari Udeur saranno ancora una volta sotto i riflettori della stampa nazionale e io ringrazio tutti
I presenti qui rappresentanti di queste testate giornalistiche della carta stampata e della televisione
Per aver dato ancora lustro a questa nostra festa quindi invia un saluto non rituale un saluto sentito e un ringraziamento anche ma chi con il contributo tie tanti amministratori e tanti amici che vedo qui presenti hanno determinato il successo dei Popolari Udeur insuccesso della coalizione di centrosinistra i quali il problema l'Udeur hanno contribuito e aver determinato quindi la nomina anche al ministro
Di giustizia del nostro amico sannita conterraneo senatore Clemente Mastella quindi un caloroso saluto al lui un caloroso saluto a tutti i dirigenti di partito e e buon lavoro con l'auspicio che ancora una volta Telese produrrà buoni frutti grazie
Diamo la parola adesso alla vicesegretario nazionale onorevole Antonio Satta
Ci scambiamo le presentazione quindi il mio vuole essere un saluto affettuoso a quanti amici dell'Udeur iscritti simpatizzanti e amici anche attenti al dibattito in corso sul qui a Telese
E da fuori prezzi ci seguono in questa settimana di impegno un impegno forte un impegno che ha come nostro obiettivo proprio il senso
Sentito del responsabilità un partito che oggi al governo
E l'anno scorso spiegavamo questo cambiamento che è avvenuto e oggi abbiamo la responsabilità come partito di centro di essere di garanzia perché il Progetto che abbiamo insieme messi messo con tutte le mie forze politiche diventi presto realtà
Ieri il segretario nazionale
Nel prologo del grande affetto che abbia un voto nel nel ricordare i suoi trent'anni di vita mi interrotta parlamentare ha tracciato le linee guida del prossimo futuro
E da qui da questo centro che è per noi un simbolo soltanto per riconoscimento nei confronti della terra per segretario nazionale ma anche perché rappresenta il centro per mezzogiorno e mezzo giorno che per noi resta un punto fondamentale dal progetto del governo
E allora in questo ieri il segretario si è lanciato la speranza del futuro
Segretario esso che compiuto trent'anni anche se il giovane risiede dicevi devo raggiungere la novella loda la raggiungi
Cercando di portare avanti con convinzione quello che è una specie di tutti credere e costruire davvero e quel grande centro moderato dove la coscienza dei cattolici e cristiani in politica sia davvero un punto di riferimento in questo nostro Paese
Questo è lo spirito che facciamo tutti
Ringraziando mio ospite ringraziando tutta la stampa auguro a tutti buon lavoro bolla volevo buona festa per questa settimana l'ottava edizione per la nostra festa
De dei Popolari Udeur grazie a tutti e adesso la parola passa la sola responsabile nazionale della festa l'amica Cominetti Cristina Cominetti
Grazie sindaco grazie agli amici di Telese che ci ospitano
Un grazie particolare a chi non è di Telese ma venuto da lontano perseguire un po'di lavori con noi d'estate è passata c'è chi ha fatto molta vacanza Cecchini ha fatto molta poca e ha lavorato
Però la mente sicuramente più disposta serena per affrontare tematiche importanti non a caso abbiamo scelto di intitolare questa settimana alla responsabilità
Un concetto molto forte al quale ci vogliamo ispirare vogliamo ispirare i lavori di questa settimana
Non a caso come noterete dal programma
Sarà una settimana densa di argomenti importanti di riflessioni confronti momenti formativi momenti di cultura non abbiamo inserito momenti di spettacolo
Non è un caso è una scelta è vero che una settimana è lunga ma le tematiche che vogliamo approfondire sono sono tante io mi associo a chi mi ha ha preceduto ricordando che in questo momento
Credo sarete tutti d'accordo con me la responsabilità è un bene caro è un bene raro Sami ci diamo la vendemmia e forse in queste ultime stagioni la vendemmia della responsabilità è stata un po'parka
E noi vogliamo dare un contributo al sentieri cresca nel cuore nella testa di tutti coloro che sono impegnati nella politica e nonna
E allora consentitemi di degli lanciare un paio di battute sulla responsabilità perché noi ci impegniamo a farla nostra
Chiediamo a tutti quanti voi amici che ci seguiteci siete vicini di fare altrettanto e quindi da donna mi piacerebbe subito dire una responsabilità delle donne
Visto che tanto caro il tema della pari opportunità non andiamo alla ricerca di scorciatoie sono degli alibi che non aiutano la pari opportunità
Il fine non giustifica i mezzi anche se gli approcci da donna e la differenza non è sottile
E poi una responsabilità ai giovani
Questa settimana invitiamo a farla impegno di formazione vorrei dire soltanto che tutte le volte che riceviamo un dono un regalo non gli diamo tanta importanza ebbene proprio perché qualcuno mi regala momenti per crescere
Ritenete li ancora più importanti una grande opportunità per voi e a questo proposito mi piacerebbe rivolgere un invito a tutti i giovani presenti che non hanno ricevuto perché non siamo stati in grado un invito ufficiale a partecipare all'informazione della mattina
Le porte sono aperte per tutti voi alla Centro congressi della del Grand Hotel delle Terme pervenire a prendervi con serietà di impegno un po'di formazione questo mondo ce lo impone
Voi giovani
Dovete mettercela molto di più di chi vi ha preceduto dovete prendere tutto molto molto più sul serio
Dello impone la globalizzazione ma ve lo impone la grande soddisfazione che si ritrae quando nella vita si fanno le cose seriamente
E si assume la responsabilità di ricercare
E di chiedere la meritocrazia
E per finire uno stimolo alla responsabilità chi fa politica
E la responsabilità più difficile e più delicata e noi li abbiamo ieri sera festeggiando Clemente Mastella
A ricordato quanto è importante la responsabilità di ricoprire un ruolo trent'anni di esperienza siamo sicuri che consentono al nostro segretario politico di dare un contributo indispensabile quando si siede anche se non mi ascolta mai nelle nel Consiglio dei ministri sicuramente la sua grandissima esperienza di uomo che fa politica con equilibrio buonsenso e moderazione unito all'esperienza sono una ricetta importante
Ed ora amici vorrei solo in realtà io volevo invitare Sandra Lonardo a tagliare il nastro di questa festa
Siccome non è ancora arrivata con noi onorevole Sandra Cioffi
Vieni a a insieme a tagliare il nastro inoltre un'altra ragione così diamo inizio ai lavori
Quindi
La speranza un progetto
Costruire migliorare dare al quadro tre
Stare in centro al paese dentro e fuori la gente vuole arrivare entra la certezza domani indurito dalla vita in giù
Monetizzava su RAI uno nella iniziava il marginalità della prima giornata Arena elettorale forma istituzionale quando grazie
Un'altra moderatore Franco Di Mare salutiamo benvenuta
Il TG uno avvenuto ad aprire questo primo appuntamento e do il benvenuto insieme a voi ai relatori agli che intervengono oggi l'onorevole vanno mani
è arrivato l'onorevole Vannino Chiti ministro
Dei rapporti con il Parlamento delle riforme istituzionali
L'onorevole Agazio Loiero presidente della regione Calabria
L'applauso è debolissimo facciamo sentire che sappiamo farlo
L'applauso è direttamente proporzionale ai voti che si prenda no salutiamo il presidente Lonardo che vuole alla quale volevamo fare il tagliare il nastro arancione ma è arrivata in ritardo
Il senatore Francesco Donofrio presidente del Gruppo UDC al Senato della Repubblica Benvenuto
Il senatore Giovanni Russo Spena presidente Rifondazione Comunista di gruppo di Rifondazione sempre al Senato della Repubblica
E senatore Renato Schifani presidente del gruppo di Forza Italia al Senato della Repubblica benvenuto
Arrivato anche lui insieme a noi il senatore Nicola Latorre vicepresidente del gruppo Ulivo al Senato
è un saluto affettuoso al nostro senatore Tommaso Barbato capogruppo dei Popolari Udeur al Senato della Repubblica che aprirà questa tavola buon lavoro a tutti
Un saluto a tutti
In questo gradevole spazio verde del parco delle Terme di Telese si apre l'ottava edizione della festa nazionale dell'UDEUR
Festa che vanta un programma intenso di incontri di dibattiti in cui sono stati invitati a partecipare
Tutti coloro che sono consapevoli di dover operare nella stagione che abbiamo definito come stagione delle responsabilità quest'oggi o l'onore e la soddisfazione di salutare e ringraziare a nome di tutto l'Udeur come già fatto Cristina il ministro Chiti dei colleghi Russo Spena Schifani Donofrio Latorre e il presidente della Giunta regionale Calabria noi tematiche assai rilevanti vengono poste all'attenzione degli autorevoli relatori di questo tavolo di discussione
Che hanno inteso apportare il proprio contributo contributo che diviene tanto più prezioso quanto più si consideri ragguardevole
E oserei dire indispensabile l'apporto di ogni forza politica e di maggioranza e di opposizione alla trattazione delle questioni oggetto del dibattito
Ci viene rivolto il quesito quando un interrogativo rivolto in primo luogo alle forze politiche che concerne l'individuazione del tempo utile per dare corpo alle riforme
Ed in particolare a quelle riguardanti la nuova legge elettorale in vigore e alle riforme istituzionali
E senza alcun dubbio una problematica assai complessa perché come è ovvio l'impostazione di questa riguardarsi il tempus ma anche il modus cioè il quantum delle riforme stesse
E su tali interrogativi ci troviamo a dibattere in un peculiare momento che potremmo definire congiunturale per il nostro Paese
Un momento nel quale si è registrata nell'arco di pochi mesi e come si suol dire a colpi di maggioranza l'introduzione di un nuovo sistema elettorale
Con la recentissima legge numero duecentosettanta del due mila e cinque l'approvazione da parte del Parlamento del Progetto di marche si riforma della Costituzione
Bocciato dalla consultazione referendaria del venticinque e ventisei giugno su vorrei iniziare la mia breve analisi partendo proprio da questo dato ossia dal risultato del referendum confermativo della riforma che ha registrato la vittoria del no
Della natura del referendum e del suo risultato sono stati ipotizzati e diverse chiavi di lettura
Da un punto di vista strettamente politico è stata colta alla seconda sconfitte ritto elettorale per l'ex maggioranza
Ma è è dato cogliere un significato che prescinde dalla battaglie elettorali risultato referendario ha permesso di ottenere consentitemi l'espressione la pace costituzionale degli italiani
Il referendum si è dimostrato un nuovo pronunciamento di cittadini del Paese a favore di quei valori e di quelle regole
Della nostra Costituzione che hanno assicurato pace e giustizia ed uguaglianza nella metà del secolo che abbiamo alle spalle la proposta di nuova costituzione che emergeva dalla revisione costituzionale
Avrebbe portato un vero e proprio stravolgimento insensato e conflittuale non sono delle norme della seconda parte della carta costituzionale
Ma anche di quei diritti fondamentali ed intangibili di quei valori condivisi fra tutti nella sua prima parte
Non credo che gli esperti colleghi dell'allora maggioranza oggi qui presenti ignorino fino in fondo che la loro riforma costituzionale costi di qui costituiva un attentato a diversi principi
Anzitutto al principio d'uguaglianza tra i cittadini nei diversi territori del Paese e hai gli stessi diritti di cittadinanza unitarie sociale
Posti a fondamento della vigente forma di Stato con l'introduzione della cosiddetta devolution bossiana su questo tema mi soffermerò tra Blair ancora un attacco alla democrazia partecipativa
Al sistema delineato dai costituenti fondato sulla rappresentanza e sul Parlamento con meccanismi gli equilibratori
Assegnati al Capo dello Stato e alla Corte costituzionale con l'introduzione più di una sorta di vera e propria Titania del premier di elettivo
Brusson sosteneva infatti che bisogna chiaramente evitare la formazione di governi falsamente democratici in cui il popolo e il libero al momento del voto ma schiavo nel momento successivo
Non da ultimo il testo di riforma delineava un quadro assai confuso ed incerto nel funzionamento dei poteri costituzionali e soprattutto del procedimento legislativo
Né per ma per tornare alla devolution dando seguito agli appelli provenienti dalle istituzioni dalla dottrina dai comitati in difesa della Costituzione la coscienza critica dei cittadini sia smorza
Si è smosso al punto che la maggioranza degli italiani e il sud e del nord si è espressa con un no
Che rende chiara la volontà di opporsi ad una reale lesione che il testo di riforma avrebbe creato nella sua applicazione di alcuni principi fondamentali dello Stato moderno
Come quello dell'uguaglianza dei cittadini a prescindere dal territorio in cui essi dicono
La devolution come è noto consisteva nell'attribuzione in capo alle regioni di una nuova competenza legislativa esclusiva su determinate materia dal punto di vista della Teoria giuridica non è Nash nel nome necessariamente vero
Che riconoscere la competenza esclusiva alle Regioni di legiferare in particolare sulle materie della sanità dell'assistenza dell'istruzione
Avrebbe significato automaticamente la lesione dei corrispondenti diritti fondamentali
Sa incidentale specifiche previsioni costituzionali
Ossia del principio di uguaglianza del diritto alla salute e dell'assistenza sociale
Questo perché esiste la previsione della lettera m dell'articolo centodiciassette della costituzione che tra le mettete
I numerate di competenza esclusiva del legislatore nazionale prevede la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di diritti civili e sociali
E poiché esercizio del potere legislativo delle regioni e comunque vincolate condizionato al rispetto della Costituzione e quindi dei suddetti diritti fondamentali
Questo semplificando molto un ragionamento concernente i limiti della potestà legislativa regionale affrontato dalla dottrina dalla giurisprudenza costituzionale e come ho già detto teoria
Ma in pratica cosa sarebbe potuto accadere
Perché si è tanto parlato della possibilità di di solution del Paese per utilizzare un'espressione invalsa nel linguaggio giornalistico o di Repubblica spezzatino colorita dizione autorizzata da Silvio Gambino
Per fornire una risposta a tale quesito occorre fare riferimento ad un'altra previsione costituzionale quella dell'articolo centodiciannove sul gas sul così detto federale
Fede realismo fiscale chiedo scusa
In base a tale norma i Comuni le Province le Città metropolitane e le Regioni stabiliscono ed applicano tributi ed entrate propri con i quali sulla base del principio della territorialità
Dell'imposta debbono finanziare con le risorse provenienti altresì da Lecco compartecipazione al gettito di tributi erariali riferibile al loro territorio e funzioni pubbliche a loro attribuite
Dunque in presenza di tale vincolo qualora le Regioni fosse attribuito in via esclusiva il potere di legiferare su sanità assistenza sociale di scuola
Il sistema dei suddetti servizi non potrebbe che frantumarsi in venti sistemi regionali differenziati
Con Regioni con servizi di seria e regioni di servizi di serie B
Ulteriore conseguenza sarebbe un ulteriore impoverimento delle regioni deboli in favore di quelle ricca il ragione di nuovi movimenti migratori interni verso quelle regioni dove i servizi pubblici risultassero maggiormente efficienti
Dunque alla luce di tutto questo ragionamento possiamo tornare al quesito iniziale cosa riformare quando riformare ed aggiungerei chi è chiamato a riformarsi
Il tema delle riforme costituzionali merita di essere ripreso rimettendo al centro gli effettivi bisogni del Paese
E lo sforzo di tutti di superare definitivamente la prassi dei cambiamenti a colpi di maggioranza
Bisogna dire in maniera decisa basta basta all'utilizzo delle riforme costituzionali strumentale ad obiettivi politici che vanno ben al di là del merito delle riforme stesse
Basta dunque a quello che è stato definito a giusta ragione uso congiunturale della Costituzione noi politici
Abbiamo la responsabilità di perseguire con ampie maggioranze obiettivi riformatori che meglio corrispondono agli interessi della nazione
Dunque come diceva un noto giornalista la domanda nasce spontanea come procedere
Tra le proposte che emergono quella della costituzione di una convenzione potrebbe essere positivo positivamente percossa
La convenzione
Potrebbe essere strumento efficace in quanto consentirebbe la valorizzazione di tutti i soggetti del pluralismo istituzionale sociale fondamentali per ridisegnare l'assetto organizzativo della Repubblica
Altra strada ipotizzata è quella di una pausa di riflessione in cui invece di puntare alla grande riforma si procederebbe per il piccolo aggiustamenti inattesa di condizioni politiche più favorevoli
A mio modo di vedere sarebbe sbagliato proceda divisione di parte seppure di piccola entità
Da tutte sentita la necessità di un accordo ampio per la realizzazione di quelle che sono considerate riforme necessarie e mi riferisco in particolare a due aspetti lasciati aperti
Dal costituente che sono il regionalismo e l'assetto bicamerale
Un tavolo di discussione serio dovrà interrogarsi in cosa debba realmente consistere per il nostro ordinamento dello Stato una trasformazione in senso federale operazione i certo non agevole
Davanti ai nostri occhi si è prospettato finora un quadro assai confuso ed incerto del modello autonomistico da perseguire
Abbiamo assistito ad una sbandiera mento impresa di forza di ragionevoli istanze indipendentiste
Sulla scorta di una insieme insensata traslazione di un modello d'Oltreoceano di Stato federale dalla Genesi assolutamente inversa a quella astrattamente ipotizzabile per il nostro Stato
La nostra Repubblica nasce o una e indivisibile
Non si può neanche lontanamente immaginare di dividere ciò che è unito
Naturalmente dovranno essere modificati elementi del nostro attuale del giornalismo in vista di un sempre maggiore riconoscimento e promozione di tali enti territoriali nell'attesa che si possa trovare l'auspicabile accordò circa la definizione di questo punto aperto della Costituzione mi permetto di di riportare un suggerimento
Che ritengo molto persuasivo che è un noto costituzionalista il professor Ruggeri fornisce per la preventiva risoluzione di quei conflitti che attengono al rapporto tra il legislatore nazionale e il legislatore regionale
Tali rapporti ad oggi hanno determinato un accrescimento esponenziale del contenzioso dinnanzi alla Corte costituzionale e si riflettono negativamente sui cittadini per l'assenza di regole certe ad applicare si tratterebbe di una modifica costituzione invariata nell'attesa dell'introduzione di quello che vede la sua mente definito come il grande assente della riforma costituzionale costituzionale del due mila uno
Ossia una Camera delle Autonomie un Senato federale non certo come quello ipotizzato dalla maxi riforma del Polo
Manchevole proprio di quell'effettivo collegamento con le regioni dei cui interessi avrebbe dovuto essere portavoce
Dicevo una modifica dei regolamenti parlamentari volta la valorizzazione nel procedimento legislativo della commissione parlamentare
Per le questioni regionali da intendere come luogo stabile di raccordo nella sua composizione integrate con i rappresentanti delle autonomie locali degli interessi nazionali e degli interessi regionali
Spero che i colleghi qui presenti possono accogliere positivamente questo suggerimento ed insieme a traslare il dibattito sul punto nelle competenti sedi parlamentari
Ma veniamo a all'altro fondamentale tema oggetto del nostro dibattito la riforma elettorale
Questo tema è strettamente connesso di diritto e di fatto alla riforma costituzionale
Ingresso dal sistema elettorale e forma di governo nepalese e naturalmente si riflette sulla stessa carta costituzionale in particolare si lega al gruppo di forze
Che dando vita ed hanno in mano la costituzione formale di un ordinamento
La modifica del sistema elettorale per le camere introdotta con la legge elettorale del mille novecentonovantatré
Che delineava un sistema prevalentemente maggioritario
Deve determinò una nuova fase dell'ordinamento con la nascita di nuovi soggetti politici che dovevano adattarsi al complessivo assetto istituzionale descritto dalla Costituzione fondata sulla concezione proporzionalisti
Dunque
L'introduzione del meccanismo elettorale tendenzialmente maggioritario avrebbe richiesto modifiche al testo della Costituzione formale che a causa dei fallimenti della commissione parlamentare bicamerale per le riforme
Presieduta dall'onorevole D'Alema non venderò mai alla luce
Ci troviamo oggi di fronte a un nuovo sistema elettorale delineato dalla legge del ventuno dicembre due mila e cinque
Chiavi introdotto la ripartizione proporzionale dei seggi con lo scrutinio di lista in un sistema integrato da clausole di sbarramento e premi di maggioranza
Quale giudizio esprimere sulla legge approvata frettolosamente nell'ultimo scorcio di legislatura con i voti esclusivi della Casa delle Libertà
Numerose sono le falle cui tra breve accennerò del nuovo sistema elettorale e dunque si pone come necessario una modifica dello stesso
Si ripropongono a questo punto i quesiti iniziale di nostro dibattito circa il metodo con cui procedere per la creazione della riforma della legge elettorale probabilmente anche in questo caso la convenzione
Nell'ambito di un programma sobrio di riforma
Potrebbe elaborare una nuova legge sfuggendo in qualche modo allettante alle tentazioni e tensioni della politica quotidiana e tornando a ridare poi la parola definitiva al Parlamento
Questo dicevo per quanto attiene al modus della revisione
Tema complesse delicato da affrontare riguarda i contenuti che dovrebbe assumere la nuova legge elettorale
Il sistema maggioritario previgente approntato per rispondere agli innegabili esigenze di governabilità ha mostrato nella sua concreta applicazione delle forti negatività
Si è tradotto in via di prassi in una competizione bipolare dai tratti bellicosi quasi ad evocare l'antica Faita tra guelfi e ghibellini
Dunque Comino Ignazi
In ogni accesa contro posizione si è verificato che molti dei risultati raggiunti siano stati conseguiti con degli strappi e mettendo in secondo piano la valorizzazione dei molteplici interessi astrattamente concorrenti il sistema proporzionale consente al contrario
Un maggiore valorizzazione della rappresentatività e per questa ragione noi propendiamo per una riforma elettorale che modifichi la legge attualmente vigente
Introducendo anche pelli politica è un modello che ha mostrato di bel rispondere ad esigenze di rappresentare la presentati divisa e di stabilità di governo
Si tratta per utilizzare un po'di politichese detta Tatarellum il sistema elettorale in vigore dal mille novecentonovantacinque per le elezioni regionali
Tale sistema semplificando e prevalentemente proporzionale conforto correttivo maggioritaria un'eventuale premio di maggioranza e di di opposizione i seggi conquistati dalle risse sono poi assegnati ai candidati più votati in base al numero di preferenze da ciascun ottenute
Il restante venti per cento
Diciamo è attribuito con il sistema maggioritario pure l'appena descritto il sistema consiglierebbe ad esempio di superare una delle più forti negatività del sistema attualmente in vigore che è rinvenibile nelle liste bloccate
Queste determinate per la deposizione di individua acari che potremmo definire consentitemi il termine provocatorio nominative più che il rettile
Le candidature non possono essere gestite esclusivamente sulla base di criteri battito fradici determinati dalle segreterie nazionali
Ne va della rappresentatività reale dell'eletto rispetto all'elettorato e degli conferisce
Il mandato parlamentare questo ragionamento ha rafforzato dalla crisi che il sistema partitico tradizionale vive da svariati anni fortemente indebolito indebolito su tutto da un sistema dell'informazione assai squilibrato
Non va dimenticato l'origine del sedentaria dell'attuale sistema maggioritario quale scelta di certezza di governabilità del Paese
Mi avvio a conclusione chiedo scusa fuori dal politichese neppure l'osservazione pioppi alti e può essere sollevata
Quella secondo cui con tale sistema elettorale si ripropone il dilemma di una svolta verso la repubblica presidenziale in danno di La Repubblica parlamentare quest'ultima più adeguato allo spirito della forma della Magna Charta
Il cosiddetto Tatarellum è una base di partenza sapendo che fra le sue applicazioni
Avrebbe affrontato e risolto il tema del rapporto tra i poteri dell'Esecutivo del legislativo un tema questo che implica un profondo una profonda riflessione sui rischi di crescente deficit
Di democrazia partecipativa nonostante gli elevati indici affluenza alle urne come si è verificato nell'ultima tornata elettorale
Una forza centrista come l'Udeur pur nell'ottica riguardi Tione pone con convinzione l'esigenza di dare forza al Paese e alle sue porte vitali su di un progetto che con il bilancio della governabilità
Con una più effettive reale rappresentatività delle potenzialità democratiche espressione dei bisogni e delle istanze delle donne degli uomini e dei territori rappresentatività che in forza del consenso democratico
Proietti avrebbe più compiutamente l'intera società politica nelle istituzioni con il concorso di un sistema politico
Finalmente rianimato al suo interno dalle dinamiche partecipativa della comunità il mio sentire auspicio
E che possa essere recuperato il primato il prima possibile il primato della politica unico mezzo per governare i processi della società
Noi che apparteniamo ad una forza centrista senza timore ci faremo propulsori di una logica politica per eccellenza
Che la logica del dialogo e della mediazione tale logica gode di cattiva fama e viene tacciata solo ed esclusivamente da negatività e per recuperare i suoi tanti aspetti positivi come ci ricorda la consolidata esperienza democratica del nostro Paese riteniamo che vada scritto nell'agenda politica
Anche l'eventuale l'eventualità del ricorso al giudizio popolare
Per via referendaria sulla proposta di sistema elettorale di pieno recupero proporzionale qualora disponibilità e sforzi riformatori non dovessero soddisfazioni
La strada delle riforme istituzionali che dovreste la strada del dialogo se percorsa con profonda coscienza e responsabilità politica
Mostrerà anche a ritratti che proprio con il dialogo con la convergenza di maggioranze e opposizioni e perché no anche di tipo Moro Teo per richiamare le celebri convergenze parallele
Cui lo statista faceva appello si potranno ottenere importanti risultati ad esclusivo vantaggio dei cittadini e del nostro Paese
E come sostiene il nostro leader nazionale Clemente Mastella il centro della politica non è un luogo astratto ma un progetto per il futuro un'idea un percorso un metodo una storia un'identità ed in questo progetto per il futuro che noi crediamo e per il quale con incessante passione lavoriamo a tutti i livelli istituzionali cercando di trasformare in fatti
Le aspettative di quanti si offrono continuamente la loro fiducia grazie
Buonasera a tutti
Buonasera a tutti
Cristina Cominetti prima diceva che questa festa
è una festa particolare perché non avrà al suo interno per tutta la sua durata concerti di musica ma senza cosa mi veniva detta precedentemente dalla senatore Mauro Fabris con una metafora carina che vi vorrei sottoporre diceva che in realtà la musica di questa festa per tutta la sua durata sarà la politica perché questa è una festa che vuole volare alto
E allora se se così per restare in metafora questa prima questo primo dibattito al quale immeritatamente faccio da moderatore
Può essere paragonato a un concerto di musica classica dato il tema che affrontiamo che non è un tema semplice pure tuttavia è un tema che coinvolge direttamente
La vita di ciascuno di noi l'ordinamento del nostro paese come avete sentito poc'anzi nell'intervento della senatore Barbato è una cosa che riguarda tutti nessuno escluso allora io comincerei
Ma subito intanto chiedendo alla parterre de Rua che qui vedete rappresentato che se riusciamo a stare negli interventi in cinque minuti ecco non prendete esempio dal senatore Barbato se riusciamo a stare
Che aveva il suo dovere diciamo così ma insomma e lo ha fatto benissimo però insomma se non riusciamo a stare negli interventi in cinque minuti di usciamo anche a parlare due volte perché il tema lo merita inizierei non soltanto per doveri diciamo così istituzionali ma anche per dovere di cronaca dal ministro Vannino Chiti
Perché proprio di queste ore oggi sui giornali la dichiarazione della Presidente del Consiglio Romano Prodi che dice che bisogna mettere mano subito alle riforme che anche il tema di oggi ora subito
Che cosa vuol dire all'interno del governo su questo ci sono delle discussioni non ancora aperte ma di fatto già in fermento e cioè per alcuni vuol dire realmente subito per altri dopo la Finanziaria per altri non è in agenda ma si può
Affrontare signor ministro come stanno le cose
Io devo dire che subito
è quello che il parlamento ha iniziato a fare perché le commissioni Affari costituzionali della Camera e del Senato
Hanno dato corso a un'indagine conoscitiva che si svolgerà praticamente in contemporanea con la legge finanziaria
Nel mese di ottobre novembre intanto attorno al nuovo Titolo quinto al Titolo quinto della seconda parte della Costituzione
Quello che normalmente si chiama federalismo che è in costituzione
Ci sono aspetti che devono essere rivisti i rapporti che si sono formati tra e che si formano e che si sviluppano tra Regioni comuni e Unione Europea
Sentenze che ci sono state della corte costituzionale sia per ricorsi che hanno fatto le regioni o per i corsi che ha fatto il Governo nazionale che cosa hanno determinato ancora come sono andate al me questo interesserebbe molto conoscerlo non solo a me insomma
Ma per l'esperienza che avevo prima che era delle regioni cioè come ha funzionato effettivamente il trasferimento di competenze non solo tra lo Stato centrale e le regioni ma anche tra le Regioni
Le Province e Comuni perché non vogliamo fare altri venti centralismi tale vogliamo fare un paese diverso in cui ci sia la democrazia che funziona un rapporto più diretto è stretto con i cittadini una funzionalità eccetera
Questa diciamo indagine conoscitiva potrà dare secondo me un contributo spero che dia un contributo per poter intervenire insieme
Maggioranza e attuale opposizione attuale su anche la rivisitazione del titolo quinto perché comunque si sia ci si sia schierati nel referendum e noi ci siamo schierati
Per quello che poi è stato risultato finale ma al di là di come ci siamo schierati a me pare che un messaggio forte
Che ha dato il Paese due messaggi ha dato al Paese uno che le strutture portanti non solo i valori guida ma le strutture portanti dell'attuale Costituzione
Sono sentiti dagli italiani come Costituzione valida da far funzionare conoscere attuare secondo che le riforme delle istituzioni
Non solo gli aggiornamenti da innovazioni della Costituzione ma tutto quello che riguarda le istituzioni compreso la legge elettorale bisogna cercare di farli insieme
Allora con pazienza
Rapidamente perché sono quindici anni almeno coi se si va a vedere la storia
Insomma il politica ancora di più un mazzo cercare di farli in questa legislatura di farli insieme io credo che sia con cui per rivedere il federalismo che in costituzione ci siano elementi di convergenza se sto a quello che è stato detto negli incontri che ha avuto con i gruppi parlamentari che è stato detto in commissione ad esempio che ci sono alcune materie
Bisogna rivedere le competenze esclusive dello Stato centrale le competenze delle Regioni compiti dei comuni è un'esigenza di Tutino c'era anche nel nel né in quello che aveva fatto il centro destra vere delle precise indicazioni più mi pare che su alcune di queste che ad esempio la tutela del della sicurezza sui luoghi di lavoro il diritto del lavoro le grandi reti di energie di infrastrutture siano competenza dello Stato centrale e abbastanza un sentire comune così come che ci sia nell'articolo che definisce le nuove competenze delle Regioni quello che c'è in tutti i Paesi federali
Che novecento sinistra l'abbiamo messo questo è stato un nostro limite al nostro errore nei Paesi federali si chiama clausola di supremazia c'è un certo punto quale di fronte a un interesse generale della Repubblica l'autorità che quella centrale che individua e gli equilibri
Seconda questione c'è da attuare l'articolo centodiciannove il federalismo fiscale e al tempo stesso molto impegnativo molto serio e anche c'è la possibilità però di lavorare insieme spesso non si ragiona su un fatto l'articolo centodiciannove il nuovo della costituzione quello che dice delle risorse come principio c'è da attuare è stato realizzato le con il Titolo quinto dal centrosinistra ma non è stato sottoposto nel referendum che era stato diciamo nella riforma che poi è stato sottoposto a referendum l'articolo centodiciannove non era stato messo in discussione allora sui principi dell'articolo centodiciannove come si traduce il federalismo fiscale cioè l'autonomia la responsabilità l'autosufficienza di risorse ma anche la solidarietà
Sono scritti e sono condivisi come si costruiscono con una legge ordinaria perché dobbiamo cercare di costruire insieme io penso che questo sia il primo compito del Governo
Cioè che mentre il Parlamento fa la rivisitazione de del federalismo che ha in Costituzione il governo comincia a costruire l'attuazione del federalismo fiscale
Sentendo se ovviamente costruendo la e con le opposizioni e con gli altri protagonisti che sono dei presidenti delle Regioni le regioni e nel loro insieme i sindaci e presidenti della Provincia questo è un primo blocco seconda ci sarà al il tema della riforma del Parlamento
Cioè in tutti i Paesi che sia nel regionalismo forte che sia la federalismo comunque si vogliono chiamare una delle due Camere è espressione dei poteri che sono sul territorio altrimenti non c'è una saldatura tra rafforzamento delle Regioni delle autonomie locali e quadro istituzionale nazionali di rappresentanza nazionale che deve far sì che questo non diventa una vestito da Arlecchino ma che è un modo nuovo perché il Paese sia unito come diceva il senatore Barbato che ci sia una forte coesione del Paese
Su questo guardi possiamo dircelo sinceramente
I gruppi dirigenti dei gruppi parlamentari sono molto più uniti di quanto si pensi e che è difficile farla provare
è vero o no
Quando ci siamo incontrati è stato detto allora però si può provare la terza questione ce ne sono molte ma voglio terminare per non stare nei tempi che le diceva terza questione quella della legge elettorale e della forma di governo perché è vero c'è collegata sul fatto che il Presidente del Consiglio Possa abbia il potere per indicare al presidente della Repubblica non solo la nomina dei ministri
Ma anche la revoca dei ministri viceministri e sottosegretari è pacifico diciamo la verità oggi in Italia l'unico che non ha questo potere tra i primi nelle istituzioni e presidente del Consiglio un Sindaco nomina e revoca gli assessori così un presidente che provincia così un presidente di Regione l'unico che non lo può fare e il Presidente del Consiglio allora questo mi pare che si un rafforzamento di un governo che mantiene un impianto parlamentare
C'è anche un accordo abbastanza esteso Mannoni si intendono cose diverse su quella che si chiama sfiducia costruttiva e qui leggo e concludo con la legge elettorale perché sfiducia costruttiva si può intendere come ad esempio in Germania
Sì un Parlamento può mettere in crisi un Governo quando formò una maggioranza diversa su un nuovo presidente del Consiglio
Oppure
La nuova maggioranza non c'è sì no o comunque non può essere diversa da quella che è uscita dalle elezioni
Si può sfiduciare un Presidente del Consiglio ma all'interno della maggioranza che ha vinto le elezioni su questo c'è e concludo anche le idee sulla nuova legge elettorale batte su un punto lo dico
Ai colleghi Donofrio e Schifani vorrei che fossimo chiari tra noi
Proprio perché dobbiamo cercare di fare un confronto e di trovare convergenze comuni
Questa legge elettorale deve essere profondamente radicalmente cambiata
Deve essere cambiata per una questione di merito per più questioni di merito
E deve essere anche cambiata per un problema di metodo le due cose si incontrano non citerò l'espressione del mio predecessore che avendo firmato questa legge pone definì una porcata essere se poco si è se così è ecco allora noi pensiamo che questa legge sia nata in modo negativo perché ha rotto una prassi parlamentare che invece dobbiamo ripristinare con forza le leggi elettorali come tutto quello che si lega alle istituzioni dobbiamo farle insieme davvero perché altrimenti un Paese non vive non vive neanche un bipolarismo vive la confusione la conflittualità permanente è sbagliata anche nel merito
Perché in realtà fa calare fa calare dall'alto i candidati e alla all'lontane rapporto tra eletti e e cittadini anche questo
Non non da né nel Binde nel nel rapporto Camera e Senato non è detto che produca stabilità perché secondo me è già un miracolo che questa volta ci sia una maggioranza esigua nel Senato e ci sia una maggioranza che è più ampia per il premio di maggioranza nella Camera perché potevano esserci anche maggioranze del tutto opposte potrebbero e potrebbero esserci ci sono vari
Gradi di sbarramento per l'accesso alla ripartizione dei seggi e così via
Qual è la strada che si può seguire nel programma io me lo sono riletto venendo qui nel programma Clemente se ne ricorderà bene mentre molte delle cose che ho detto fino ad ora ci sono potevo leggere il programma del centrosinistra ci sono
Base di convergenza sulla legge elettorale è detto esclusivamente che questa deve essere cambiata
Perché anche nel centro sinistra ci sono posizioni diverse e poi secondo me non è neanche un male perché comunque dobbiamo costruire una convergenza ampia io penso che ci siano due strade di fronte a noi
Una che ho registrato negli incontri che ho fatto con i gruppi parlamentari dopo referendum
Non maggioritaria in questo momento almeno è quella di un maggioritario a doppio turno diciamo un maggioritario un sistema maggioritario a doppio turno in questo momento io personalmente la gradirei ma non è questo non è che si fa una legge per una persona o per un partito
La prima il consenso prevalente che c'è in questo momento tra gruppi parlamentari è su un modello di tipo tedesco come riforma della legge parlamentare
Naturalmente poi nel merito si dovrà vedere perché si intende si parla di modello di tipo tedesco e si intende effettivamente quello oppure no sbarramento
Si intende per l'accesso a alla ripartizione dei seggi
Si intende quello senza premio di maggioranza oppure anche con una presenze per maggioranza perché questo è fondamentale perché Siri precipita su come si intende la fiducia
è del tutto evidente che se c'è un premio di maggioranza la sfiducia costruttiva non può che riguardare la maggioranza che è uscita dalle elezioni perché altrimenti sarebbe no una protagonismo del Parlamento ma sarebbe un esproprio del voto dei cittadini penso che dobbiamo lavorare con pazienza vedendo se siamo intanto d'accordo attorno alcuni presupposti a che cosa deve servire una legge elettorale io penso che debba servire
A far sì che i cittadini con il voto
E leggono le maggioranze di governo oltre che rappresentanti nelle assemblee elettive e quindi i cittadini quando si va a votare sanno conoscono quali sono le quali ci si unì che si presentano e che e quando dico e chi indicare quali passioni
Per la guida del governo
In secondo luogo stabilire un rapporto stretto tra cittadini
E eletti in terzo luogo dare stabilità è giusto che chi vince le elezioni poi abbia la condizioni per governare una legislatura fa bene al Paese ultimo punto devono dare anche dovrebbe dare anche un contributo ma qui lo dico e lo preciso non si può pensare che le riforme istituzionali che le leggi elettorali sostituiscano la politica possono facilitare mai niente sostituisce la politica allora è del tutto evidente che la legge elettorale del cercare di essere un incentivo contro la frammentazione ma l'aggregazione delle forze politiche si fa per via politica è un'illusione pensare che si possa fare soltanto per normativa elettorale istituzionale grazie
Senatore Schifani è anche senatore D'Onofrio l'invito del governo per voce autorevolissima del ministro delle riforme istituzionali
E quello una collaborazione ci abbiamo verso una possibile nuova bicamerale
Siete disponibili
Ma io sono contrario ormai ritorni al passato la Bicamerale fa parte di un momento politico del Paese
Non ha dato poi i suoi frutti in passato subito con la Bicamerale si è lavorato utilizzando l'articolo centotrentotto la Costituzione
Questo articolo è ancora vigente si sono fatte delle riforme coach centotrentotto il Parlamento è stato investito del del tema delle riforme a deliberato legiferato
L'elezione diretta del Presidente Regione il frutto del top del centotrentotto altre importanti riforme quindi credo che la Bicamerale faccia parte ormai di un passato detto questo ritengo che
La collaborazione sulle riforme
Il centrodestra non commetterà l'errore o quanto meno non imiterà il centro sinistra allorquando sulle riforme quest'ultimo ebbe a dire un no pregiudiziale su qualunque nostra proposta parliamoci chiaro
Le riforme del centrodestra hanno rispecchiato sostanzialmente il contenuto dell'esito del testo alla Bicamerale
Un Governo voluto dei cittadini un Presidente del Consiglio voluto dei cittadini non poteva essere mandato a casa da congiure di palazzo e se succedeva questo si tornava al voto
Una legislazione più semplificata una distinzione tra ruolo dalla Camera Euro del Senato leggi più snelle più celeri uno Stato più efficiente questa era la volontà emersa dal testo la Bicamerale questa era alla volontà testuale della nostra proposta
Però ci siamo trovati dinanzi quando eravamo maggioranza un no pregiudiziale su proposte addirittura che portavano la firma del senatore Salvi
Mi riferisco alla potere di scioglimento del premier
Saldi ebbe a proporre fare approvare in Bicamerale un testo attraverso il quale il Presidente del Consiglio voluto dagli italiani un bel giorno una mattina se decideva di sciogliere il Parlamento perché riteneva di essere oggetto di una congiura parlamentare poteva farlo senza motivare ne è addirittura non soltanto abbiamo mitigato quel testo ma abbiamo previsto appunto come dicevo è stato rettile onorevole Chiti la sfiducia costruttiva e quindi non un potere di scioglimento illimitato perché il Presidente del Consiglio voluto dalla maggioranza poteva essere cambiato dalla stessa me
Pranzo senza però rivolto c'è stato detto no
Allora non voglio fare polemica dico soltanto che noi ci porremo nei confronti di questa maggioranza in un con un atteggiamento diverso
Perché le volte in cui ci verranno formulato delle proposte che vanno nel solco di quella che era la nostra volontà riformisti perché poi appartiene alla volontà riformistico del Paese perché credo che ormai in un sistema bipolare compiuto italiani siano entrati nella logica dello schieramento
Del volere un governo Presidente del Consiglio votato un progetto una coalizione che lo appoggia e una governabilità
Questo ce lo chiede il paese e quindi quando si parla di riforme che prevedano il potere di scioglimento e quindi nell'andare a casa il no ai ribaltoni credo che si va nella logica del senso comune degli italiani
E quando si faranno ci fu verranno formulate le proposte noi le valuteremo lo discuteremo non ci chiuderemo a riccio
Trovo di contro invece notevoli perplessità ha un approccio a un altro tema
Quello sulla riforma elettorale
Credete
Da che mondo è mondo
Le leggi elettorali si cambiano alla fine della legislatura
è stato sempre così
Non vi è un caso che la storia del nostro Paese in cui la legge elettorale è stata cambiata inizio legislatura Mario motivo
Perché cambiare la legge elettorale e quindi cambiare le regole della legittimazione parlamentare determina un atto di delegittimazione della classe parlamentare vigente
Ed ecco perché il sistema elettorale si modifica alla fine
Allora io voglio essere un po'provocatorio voglio provocare un po'il dibattito anche se poi chiedo scusa al al conduttore se Allegri chiedo scusa anche a voi se alle diciannove loro lasciare questo porta d'ingresso per motivi di aereo
Ma forse questo governo evidentemente consapevole del fatto che durerà poco e come primo tema alle dall'agenda politica si può la legge elettorale ma nel settore si discute alla fine
Con ciò non voglio dire che non siamo pronti al dibattito ma ci chiediamo perché questa fretta
Non c'è un caso alla storia del nostro Paese in cui la legge elettorale è stata approvata a inizio legislatura noi ci troveremmo nella paradossale situazione
Di una nuova legge elettorale
Con una classe parlamentare Letta comunale che le legge e quindi esisto il richiamo alle urne il richiamo alla delegittimazione della classe politica sarebbe nella logica della politica stessa non saremo noi a dirlo sarebbero le regole della politica
Ecco perché mi innamoro fino a un certo punto dell'attualità di questo tema
Altra cosa vedo la riforma legge elettorale all'indomani di un processo con più compiuto di riforma costituzionale allora come corollario conclusivo l'ho letto ma non come atto iniziale
Per concludere questa legge elettorale si parla tanto male di questa legge elettorale allora vogliamo fare delle considerazioni il maggioritario il maggioritario ha garantito governabilità ha garantito maggioranze certe
Quella legge che avevamo prima nel novantaquattro voi ricorderete come così non fu azzerato il centrodestra ebbe una maggioranza risicatissima e dalla maggioranza alla alla Camera ma sì visse la esperienza analoga a quella che si sta vivendo in questo momento ed era un'altra legge
Allora una legge migliore o peggiore non esiste la legge migliore o peggiore esistono le leggi elettorali che hanno una loro logica ma la legge elettorale maggioritaria nel novantaquattro non garantì governabilità al Paese
Questa legge elettorale
A la vecchia legge elettorale che è stata abrogata a a cielo agevolato la frammentazione partitica il maggioritario purtroppo contrariamente alle sue aspettative aumentato il numero dei partiti il numero dei gruppi parlamentari
Non è questo sistema elettorale proporzionale che aumenta la partitocrazia anche il maggioritario
Questa legge elettorale proporzionale rappresentative sinonimo di garanzia di rappresentatività
è bipolare prevede un premio di maggioranza prevede la possibilità che si dal cittadino entrando in cabina elettorale di scegliere il prender la coalizione il progetto il governo e quindi è bipolare
Garantisce ogni partito la propria identità la propria visibilità e di pesare in Parlamento tanto quanto si vale perché vedete con la legge del maggio lettere che abbiamo abrogato
I piccoli partiti
Riuscivano ad avere attraverso il potere di interdizione del valore aggiunto
Una rappresentatività ben maggiore rispetto al loro potere elettorale alla loro forza elettorale la legge elettorale proporzionale di gente con la quale abbiamo votato ha garantito ogni partito di avere tanti parlamentari quanti sono i voti ottenuti
Si dice beh non garantisce la governabilità ma non è così non esiste una legge elettorale in un sistema bicamerale come quello a tale non esista un sistema una legge elettorale che garantisca al il premio di maggioranza identico alla Camera al Senato
Perché può succedere che alla Camera vinca una coalizione si ottiene un premio di maggioranza senatore vince un'altra altro prima di maggioranza un'altra coalizione quindi sta paralisi del Paese ne abbiamo discusso a lungo in Commissione Affari costituzionali Senato non esista l'Egitto è perfetta
E mi viene da sorridere quando si sostiene che una delle motivazioni con cui si contesta questa legge elettorale e il fatto che i parlamentari i candidati vengono calati dall'alto ma perché consiste nelle tra le maggioritario i candidati del collegio Pili decidevano gli elettori o i partiti che si riunivano attorno a un tavolo il partito e la coalizione decidevano sei Schifani Donofrio Chiti andava candidato in quel collegio incoronato si decideva tutto all'interno di una stanza
Non è cambiato con questa legge elettorale
Io dico questo perché non mi innamoro non è che io sono un difensore speriamo di questa legge elettorale ma non mi si venga a dire che se il Paese è diviso in due se il Paese è spaccato in due in maniera verticale
Ed è una fotografia diarrea realtà attuale questo lo si debba la legge elettorale
Non mi si venga a dire che se alla camera di è una maggioranza che al Senato non lo si deve alla legge elettorale perché al Senato si è preferito evitare il premio di maggioranza perché la Costituzione prevede che al Senato venga eletto su base regionale quindi per evitare dubbi di costituzionalità
Si è preferito evitare il premio di maggioranza al Senato
Ma vi dico anche concludo che anche se si volute vola si fosse voluto accedere all'idea di porre un premio di maggioranza al Senato
Voi sapete cosa sarebbe successo sarebbe successo che il centrodestra sarebbe prima di maggio per sede maggioranza al Senato perché prima di maggioranza sarebbe stato attribuito alla coalizione vincente al di là dei senatori eletti all'estero
E siccome i senatori del centrodestra letti nel Paese
Sono di più rispetto a quelli retti dal centrosinistra nel Paese fatta eccezione dei senatori eletti all'estero quindi gli italiani residenti in Italia al Senato hanno votato più senatori del centrodestra e del centrosinistra voi lo sapete
Sono soltanto i senatori eletti all'estero quattro due che hanno alterato hanno riportato la maggioranza al centro sinistra ma è evidente che prima di maggioranza andava applicata alla coalizione vincente in Italia e al Senato la consegna di gente in Italia era il centrodestra quindi avremmo avuto due maggioranze
Quindi dico che si può discutere non la parte mia non vi è una chiusura pregiudiziale parte di Forza Italia non vi è una chiusura pregiudiziale discuteva già elettorale
Ritengo che sia difficile un po'un ritorno al maggioritario è mi fa piacere sentire parla di modello tedesco che è uno dei vari sistemi elettorali proporzionali
Però dico anche che sono perfettamente contrario alle condanne al buio di sistemi elettorali perché questo sistema elettorale ha una sua logica
Ha una sua identità che garantisce ad ogni partito di poter avere una identità parlamentare analoga a quella che gli hanno voluto attribuire gli elettori a una su un premio un suo premio di governabilità ha un suo ma solo gita bipolare questo sistema elettorale non è soltanto un sistema elettorale proporzionale mai bipolare garantito ogni elettore entrando in gabbia di scegliere tra Prodi e Berlusconi gli elettori hanno deciso
Quindi mi innamoro di altro mi innamoro di discutere più proficuamente
Di una riforma costituzionale nel solco di quello che era il lavoro del centrodestra della Bicamerale d'altro perché credetemi molto lavoro è stato fatto tanto lavoro è stato fatto
Si tratta di tesaurizzare il lavoro fatto dal Parlamento per dare ulteriore risposte al Paese bene noi siamo disponibili a questo però è evitiamo trionfalismi evitiamo diciamo demagogie facciamo in modo che alcune storture tra l'altro dalla riforma del Titolo quinto voluta dal centrosinistra con pochi voti di scarto possano essere eliminate
E concludo veramente se ricorda questa platea e i relatori che questa Costituzione così com'è quella della riforma del Titolo quinto voluta dal centrosinistra in atto prevede all'articolo centosedici il pericolo della secessione
Noi l'avevamo abrogato con la nostra riforma quel referendum ha bocciato l'intera riforma signori attualmente l'articolo centosedici introdotto dal testo dell'Ulivo
Consente Alere aveva qualche a ogni regione di poter chiedere particolari forme di autonomia
Ottenerle attraverso una maggioranza parlamentare nazionale che magari sia identica alla maggioranza regionale che chiede quelle diverse forme di autonomia e quindi faccio l'esempio
Una Regione governata da una coalizione decide di chiedere più forme di autonomia e quindi di accelerare un processo di identità più forte rispetto alle altre regioni
Lo chiede con una propria maggioranza parlamentare e può vederselo approvare al Parlamento laddove a in quel Parlamento nazionale la maggioranza si è identica
Centosedici dalla Costituzione quindi è in nuce l'ipotesi di una teorica secessione
Questo articolo non c'ero fatto carico di abrogarlo vige ancora la Costituzione allora chiedo ai colleghi della maggioranza se questo tema non va affrontato per evitare appunto che si parli di Paese spaccato in due o pericolo di di segregazione del paese grazie
Grazie senatore D'Onofrio lei è stato uno dei saggi che hanno messo mano alla riforma costituzionale che poi sappiamo com'è andata dopo il referendum del venticinque ventisei giugno scorso quali sono i punti di convergenza che lei trova con il governo Prodi oggi
Ma non so se atto di quello di la proposta dei saggi di Lorenzago se avessi ricordato le più che lo stile da Benevento forse non l'avrei commesso quell'errore
Lo dico perché voglio evitare equivoci quando dico che mi sento a casa non intendo dirlo in termini politici
L'Udeur l'UDC gli ex democristiani Mistrello soprattutto uno che ha studiato a lungo a Benevento quelli siano soprattutto sannita da questo punto di vista restando a casa e perché sono del Sannio non perché so che è un partito che potrebbe essere alleato del grande centro erogazione diverso
E lo dico perché il legame con il sangue sono molto forte della esperienza della mia famiglia mio padre mia madre mia sorella me stesso quindi è un legame molto intenso qual è il significato di questo legame
Io credo che il terreno di fronte al quale ci proveremo in questa legislatura
E io mi rivolgo a Labico Chiti molto più che come ministro per i Rapporti col Parlamento per luglio che devono trionfa
Per la sua esperienza e l'amministratore locale di presidente della Regione Toscana è ora di parlamentare nazionale perché abbiamo di fronte un problema molto complicato non abbiamo di fronte un problema semplice
In questa legislatura dobbiamo affrontare il problema se dobbiamo trovare o no questioni sulle quali si è in accordo chiunque governi il Paese
Dalla politica estera e io non sono tra quelli che ritengono solo con la dichiarazione deve essere per forza d'accordo tutti sono lieto che ci possa essere un consenso largo ma è ovvio che la politica estera non de di per sé un fatto di unione necessaria le riforme istituzionali mi auguro che ci sia un contesto di consenso ma non è obbligatorio
Lo dico perché da ex democristiano non pentito la continuità anche la democrazia cristiana rappresentava corde modificarsi delle alleanze politiche era garantita dal partito della democrazia cristiana non da un contesto istituzionale
Era il partito che assicurava una continuità di fondo qualunque fosse la maggioranza di governo oggi dal novantaquattro in poi siamo ricordo problema deve le maggioranze hanno una legittimazione popolare diretta
Non hanno una legittimazione di accordo politico ma prevalentemente l'accordo elettorale
Scoprono il giorno dopo le elezioni la difficoltà del governo sulla base di un accordo politico che non c'è questo è il problema che questa legislatura davanti dobbiamo ritenere che anche l'assetto dello Stato
Il rapporto tra centro e periferia nuovo rapporto l'integrazione europea il punto di equilibrio tra eguaglianza a differenza del rito reale
Che tutto questo debba essere oggetto di una intesa più larga di quella che è stata nella precedente legislatura così il centrodestra che ha fatto la sua riforma chiara in continuità con le cose che a mio giudizio che era
A mio giudizio l'abbiamo fatto in continuità con due scelte di fondo
Il passaggio dal modello del quarantasette nel quale lo Stato aveva tutti i poteri legislativi
Compresi quelli dei principi delle materie di competenza regionale
Ad un cambiamento che era già venuto prima di noi prima della Bicamerale D'Alema era venuto con la birra bicamerale De Mita Iotti dove il potere dello Stato non è quello di esclusiva competenza legislativa dobbiamo tornare indietro no questa è la domanda
Se noi riteniamo che il potere regia dal vivo nasce regionale
è che quello statale soltanto enumerato dobbiamo trova l'accordo su questa questione di fondo la Costituzione è stata già cambiata nella sua sostanza under quaranta nel del novanta nel novanta nove del due mila
Ed è stata cambiata e non te in termini che oggi devono essere decisi per la prima volta in modo definitivo perché il cambiamento intervenuto nella De Mita Iotti era un cambiamento culturale non giuridico il cambiamento intervenuto della commissione D'Alema
D'Alema era un cambiamento
Di proposta ma non di costituzione cambiata il centrosinistra ha fatto proprio un pezzo di quel prodotto bisogna capire se vogliamo andare avanti oltre quel pezzo o no
Teste la questione che anche l'attuale c'è articolo centosedici la Costituzione mette in evidenza dobbiamo andare avanti o dobbiamo dovrà indire no io non sono innamorato dell'idea che si debba per forza andare avanti dobbiamo capire che questa è la questione
Col cielo terso abbiamo ragionato come se dovevamo andare avanti
Questo è il problema di fondo sulla legge elettorale quindi voglio dire
Sull'assetto dello Stato deve essere chiaro che la domanda di fondo è se andare avanti rispetto al mutamento culturale avvenuto durante il biennio De Mita Iotti novantadue novantaquattro o no
Quello è il punto dal mio punto di vista di discrimine ripensarlo seriamente anche l'indagine conoscitiva del titolo quinto a questo mi auguro che possa servire per quanto riguarda la legge elettorale una volta per tutte l'ha detto poco fa rapido Schifani
Credo che l'abbia detto l'amico di di prima non ci illudiamo non esiste legge elettorale al mondo che garantisca la stessa maggioranza politica ed entrambe le Camere fin quando vorremo avere due camere elette direttamente dai cittadini questa è la questione il Senato è eletto da come la camera dei cittadini non possiamo parlare della legge elettorale ma dobbiamo fare delle due leggi elettorali è una legge elettorale da sola non potrà produrre questo risultato
Allora la domanda e vogliamo mantenere o no un Senato composto da persone elette direttamente dai cittadini o dobbiamo passare ad un'assemblea nella quale non ci sono più eletti dal popolo Belletti e di come consiglieri comunali provinciali e regionali e l'altro
Questa è la questione che il centrosinistra non ha risolto del due mila e che noi dobbiamo affrontare abbiamo risolto la questione ritenendo via Senato volesse essere composto da senatori eletti ma contestualmente ai consigli regionali è stata bocciata dal referendum non voglio tornare indietro la questione questa è vogliamo due camere perché le telecamere voluto Ziad elettive direttiva del quarantasette per ragioni molto politica non per ragioni istituzionali
La sinistra all'epoca era presidiata soprattutto partire comunista lottò contro l'idea di un Senato non elettivo diretto perché la democrazia cristiana e parte del centrodestra voleva invece uno Montenapo di tipo vagamente corporativo elettori secondo grado e Palmiro Boni se invece si battente perché assillato fosse eletto direttamente
Dobbiamo mantenere queste due Camere elette direttamente per ragioni politiche o dobbiamo dire che ce ne basta una questo è il senso della legge proporzionale tedesca
La legge tedesca senza perché c'è una sola Camera elettiva non ce ne sono due come in Francia come di Spagna come in Gran Bretagna se vogliamo avere due camere elettive dirette non possiamo illuderci di affrontare il problema con la legge elettorale
Tutte queste cose mi portano la questione io ritenevo che la questione avessimo risolta in passato con la legge elettorale che aveva alle spalle una riforma costituzionale che non prevedeva più il senato elettivo il che prevedeva Gori senato elettivo manubrio dotato del potere di sedi di fiducia nei confronti del governo
Caduta quella riforma costituzionale la legge elettorale è monca non è che va cambiata chissà perché
è una legge elettorale qualche misura che non ha più alle spalle una riforma costituzionale che la considerava che consentiva che la legge elettorale fosse considerata al di là dei mille difetti che possono pure esserci una legge elettorale coerente con di sei costituzionale
Allora ferma rimanendo l'abbia preferenza per un sistema elettorale proporzionale cosa significa proporzionali
I cittadini devono eleggere i parlamentari devono eleggere una maggioranza di governo devono eleggere un capo di governo mistica della come tale
O no
Sono tre nel momento in cui si vada a votare le possibilità la legge elettorale che abbiamo non mi dà il potere di scelta dei parlamentari loda sulla base dell'ordine bloccato
Da il potere di scelta di un'alleanza di governo perché della legge previsto l'obbligo di indicare la la coalizione e anche l'obbligo di indicare chi guida la coalizione
Dobbiamo mantenere queste scelte e chiaro che queste scelte entro negli abiti alle contraddizione con il principio proporzionale di coalizione che per giro proporzionale e di pura identità
Anche il partito dell'un per cento nazionale può essere decisivo ai fini della raggiungimento della maggioranza di governo può non essere decisivo per formare un governo allo di che cosa stiamo parlando
Io i Baggio da legge proporzionale di modello tedesco dove non cioè l'elezione neanche indirettamente diretta del capo dell'esecutivo dove evidentemente questo non è un potere dato ai cittadini e quindi c'è una sfiducia costruttiva che basata sui parlamentari o sulla Baggio Lanza si può discutere dilemmi ma ovviamente è una cosa diversa ma questo lo dico per una ragione amici per una volta deve cioè dobbiamo far chiarezza che tra di noi dal novantatré in poi
Siamo andati per la elezione diretta del sindaco si dimette il sindaco e il consiglio tumorale scompare
Qua dei miei amici consiglieri comunali copre sia diverso fatto lo Sant'non esistono più base azienda questa protesta se ne mette scompare lo stesso il consiglio provinciale non sensi Consiglio regionale nel calcio non c'è più Sandra
Sandro darsela Sandro Carlo adesso ma è ovvio lei sa che lei presiede il Consiglio regionale che basa i presidi abbasso Rino si dimetta che va a casa del consiglio regionale vogliamo per riqualificare il voto di rappresentanza politica
O vogliamo ottenere soltanto in mente chi governa il Paese il Comune la Provincia e la Regione
Queste sono le le tre scelte di fondo
Se riteniamo che la rappresentanza politica si è fatto decisivo il proporzionale con sbarramenti molto minori di quelle previste tedesca può aver senso perché ovviamente l'identità è un'identità politica non voi stabilire astrattamente al cinque per cento a quattro sette al nove per cento
Sono risultati che sono abbastanza casuale
Quei costringere qualcuno a mettersi insieme per fare di Pozzecco magica beh per esempio gli amici comunisti delle verdi che sono insieme per poter fare una lista di Zeman se nel gelo di sono sono mezzucci e non vorrei che si ricorresse mezzucci
Costo risultato finale
L'amico Chiti ci presenterà una proposta in quanto proposta del governo io non ho nessuna difficoltà a confrontarmi su tutti e tre questi punti fondamentali o invece attendere anche se il prodotto della parlamentare ad indicare le necessità come io preferirei
Per indicare che non c'è una questione di governo sulla riforma istituzionale del giocatore ma c'è una questione di Parlamento e versetto del paese e quindi avrei piacere che ci fosse iniziative legislative che si prendono come ci fosse presente ad altre materie
Se è questo fatto c'è disponibilità confrontarsi purché ci sia la coerenza del sistema non pretendo la grande riforma su tutto l'abbiamo tentato è stata bocciata ma quello che chiede la coerente la chiedo agli altri era grave sesso
Cioè il mio gruppo parlamentare voterà a favore o contro l'assicuratore purché abbiano il senza complessi dobbiamo leggi parlano in tarda per legge il capo del Governo deve leggere i singoli partiti
Dobbiamo far qualche volta noi siamo orientati come partito a cambiare il sistema istituzionale comunale provinciale e regionale
Per dare qualità politica la rappresentanza territoriale che non c'è più dal novantatré in poi e quindi se questo cammina lo vorremmo che fossero trovate dagli altri
Se c'è la sfiducia costruttiva del Parlamento nazionale vorremmo qualcosa di analogo sul livello regionale provinciale e comunale di analogo
Perché è vero che c'è una libertà politica complessiva che ci sono soltanto i cittadini elettori nel momento delle elezioni nazionali
Ci sono i cittadini retorico della Gil sindaco quanto emerge la Provincia e la Regione però vorremmo che l'insieme del sistema elettorale avesse queste caratteristiche delle disponibilità al dialogo
Piena non c'è dubbio ad una condizione
Dobbiamo capire che in questa legislatura e stiamo cercando di costruire insieme le cose che non cambiano cambiando le maggioranze di governo è un'impresa titanica
La garantito la dice dal quarantasette al novantadue in quanto partito di maggioranza largo e in questo sistema da novanta metri poteva ben più garantite dobbiamo lavorare per questo tentativo noi siamo disponibili a te lo dico in quanto tale
Grazie
Onorevole Loiero prima il senatore Schifani parlava della riforma del titolo quinto e paventava la possibilità che questa riforma che lo ricordo per le due persone qui presenti che magari non lo sanno diciamo il Titolo quinto regola i rapporti tra lo Stato e gli enti locali la fattispecie le Regioni le Province alcuni dei più grandi Comuni ora se la riforma del Titolo quinto porta in sé il rischio di una secessione a me personalmente in un fatto lungo l'inviato di guerra viene in mente la ex jugoslavi
C'è un rischio di questo tipo lo diceva anche prima della corsa al basso
Non so se proprio di secessione però i rischi ci sono
Sarà facile obiettare decima beh ma questa l'avete approvata coi è vero
Io sono convinto che nel difforme costituzionali approvate dal centrosinistra
E dal centro destra
Ci sono stati in entrambi gli errori meno nel centrosinistra e anche a fini nobili come questo articolo centosedici terzo comma quella che riguarda le ulteriori forme di autonomia su cui vedo che si muovono i miei colleghi molti dei colleghi
Formigoni e Galan
Per esempio non faccio alcuna fatica ad ammettere che quello fu un errore magari a fini nobili
Perché in effetti con questa formula si intendeva a tutti i costi inseguire la lega e portare la lega al tavolo delle riforme a cui ci stava poi usciva poi rientrava allora se la si voleva portare in maniera stabile a questo tavolo
E secondo me quello fu un errore strategico di dimensioni e grande che compie il centro sinistra perché perché la lega aveva già chiuso l'accordo con con Berlusconi io lo voglio lo voglio dire perché noi ci troviamo adesso con due referendum
Che a cui abbiamo chiamato gli italiani a votare il primo quello sul Titolo quinto lo dico quello per approvare la riforma del centrosinistra a cui gli italiani in una misura non altissima di pari al trentaquattro per cento
Si recarono alle urne dissero sì
Poi ne abbiamo un altro referendum quello del centrodestra cui abbiamo chiamato gli italiani a votare e hanno detto no
Ora davanti a una condizione di questo gene per sarebbe semplice
Potere dire in maniera anche da parte del centrosinistra adesso mettiamoci a bocce ferme
E cominciamo a lavorare insieme e questo mi pare quello che ha detto Chiti
Naturalmente l'idea che nel centosedici ci possa implicitamente essere una certa qual forma di secessione cioè intendiamoci se ci sono ulteriori forme di autonomia e certo che le regioni più prospera e più forti rivendicherà hanno questa tanto giustissimo
Non si può discutere tutto questo perché
Queste ormai Costituzione vigente
Però che ne facciamo di quelle regioni in gran parte quelle meridionali
Che invece non si affanna era annua chiedere ulteriori forme di autonomia per mille ragioni legati ad equilibri socioeconomici di certi territori allora e un governo di centrosinistra è un Parlamento che diciamo la verità oggi dopo tutti questi fallimenti non può non mettersi di buzzo buono a lavorare che ne facciamo dobbiamo dirlo prima
Dobbiamo dire per esempio
Che se la Lombardia giustamente Paul farsi una propria sanità o il Veneto si può fare una propria sanità come lo farà chiedendo ai propri cittadini maggiori tributi o compartecipazione allo Stato e perché sei chiedo hanno si vogliono fare una sanità di qualità ancora più eccellente di quanto già oggi non sia lo può fare ma devono chiedo Rollo ai cittadini le risorse non si possono avere più poteri a minor costi anche interpretando quel federalismo fiscale e quell'articolo centodiciannove sì tutto si può fare
Certo non lo si può fare con le compartecipazioni dello Stato questa sia molto chiaro
Non voglio riferirmi Point
Questo lo voglio in questo sono d'accordo con Schifani che dice stiamo già stiamoci attenti a questo aspetto questo mi aspetto esiziale ci sono cose su cui siamo d'accordo siamo tutti d'accordo butteremo fiscale bene a Thuram
Stabiliamo quali sono i livelli di solidarietà e di perequazioni che vanno a quelle Regioni che non possono chiedere forme di autonomia
Non lo possono chiedere perché c'è una disparità drammatica tra nord e sud e allora queste cose
E molto se lo vogliamo chiedere prima vogliamo vederci chiaro ed e ci vedremo chiaro su questo
Questo è un problema che è molto sentito invito Mastella proprio perché le battaglie che fa nel Mezzogiorno quando chiuderà questa festa di occuparsi di questo tema che ripeto è un tema esiziale per noi
Due cose sulla legge elettorale
Io ho sentito Schifani con attenzione ma
Diciamo la verità non è esattamente come dici te che anche lì
Si sedevano il vero sei componenti del centrodestra essere cento sionista e facevano tutti i collegi costruivano i nomi
E li legavano al collegio ma poi quel candidato doveva andare nel collegio e prenderli voti e se non li prendeva non veniva eletto non è così con questa legge
Anch'io non disdegna il proporzionale ma guardate che questa legge nel momento in cui una classe dirigente non viene selezionato né dal voto popolare perché basta che tu abbia un posto in lista per essere eletto e non eletto e lo sai prima
E di più neanche viene selezionato dalla dialettica democratica perché nei partiti amici non si vota più e non si vota più danni e questo non è accettabile tutto questo io lo dico
Affermo che anche l'articolo sessantasette della Costituzione viene di fatto vulnerato da questa legge laddove si dice che ogni membro del Parlamento rappresenta la la nazione e e e sta in Parlamento senza vincolo di mandato
In effetti il vincolo di mandato
Questa legge elettorale lo pone perché vedete
Il vincolo è sicuramente un vincolo con colui che ti ha piazzato in una posizione per per la quale sei eletto matematicamente allora davvero noi introduciamo il vincolo di mandato questo lo voglio dire
Con estrema franchezza io non di sdegno
Ripeto forme di proporzionale
Ma non può essere questa la formula
Diciamo la verità questa è stata una proposta del centrodestra
Anche qui il centro sinistra non ha fatto una grande battaglia per rimuoverla alla fine l'accettate perché questa restituisce in mano ai partiti nazionali un potere che ha un potere molto forte per il resto proprio per ottenerne entro cinque minuti
Ci sono cose su cui siamo d'accordo
Noi dobbiamo rafforzare il capo del governo non è giusto
Che è il sindaco posso sciogliere il Consiglio comunale non è giusto che posso sciogliere il consiglio provinciale presenta province lo stesso e presentare i giorni e quindi fermo devono essere rafforzati
Però stiamoci attenti
No io non sono portatori di una verità assoluta
Ma stiamoci attenti che quando si scioglie si dovesse sciogliere con la stessa facilità
Un Parlamento con la stessa facilità con cui si scioglie un consiglio comunale stiamoci attenti che nel Parlamento si dibatte su tutti i diritti di libertà non è la stessa cosa
Non è identica perché fare questa comparazione indizi significa ridurre ridurre proprio ai minimi termini quello che l'essenza stessa daremo quindi sì e su questo si dibatte e c'è confronto beh non mi fa scandalo nessuno è portatore di una verità dogmatica però stiamoci attenti all'affronto
Per il resto signori non possiamo neanche immaginare
Che il Senato delle Regioni che era quello che mancava alla riforma del centrodestra ed è mancato ovviamente anche a noi lasciamo adesso nel dimenticatoio
Quello è uno degli elementi da cui partire ma dobbiamo partire tutti insieme senza fughe in avanti nessuna regione ricche florida può immaginare che può fare una fuga in avanti
Perché quell'ordinamento unitario che il centrosinistra ha difeso a tutti i costi con referendum io vengo dalla Regione
Dove è stato più alto il picco dei no a questa riforma del centrodestra lo dico con un po'di orgoglio per mille ragioni che qui non dico che sono troppo personali però stiamoci attenti che l'Italia si può spaccare sia da un versante sia dall'altro
Grazie
Grazie onorevole Loiero senatore Russo Spena
In genere dei dibattiti ma anche nei congressi di partito ci sono due anime una che è quella del confronto che avviene in pubblico e un'altra che è quella di una sorta di confronto parallelo come le diplomazie parallele molto spesso
è altrettanto interessante mentre si parlava poc'anzi qui a questo tavolo c'è tutto un florilegio di battute segnali alcuni erano chiarissimi ma tu
Sei favorevole o contrario alla proporzionale ma ti piace di più il maggioritario volavano patto di questo tipo senatore Russo Spena lei è favorevole al proporzionale dove incontra
Ma insomma ha detto più alzato Natale una schiacciata sia pure la schiacciata di nuova o
No beh io là sotto ringrazio gli è stato invitato e mi pare che la risposta alla domanda sia semplice in quanto pardon Clemente Mastella credo per più legislature insieme ad altre ovviamente dirigenti politici ho presentato lo stesso disegno di legge sui temi elettorali sulla forma stato sulla forma di governo
Quello che chiamiamo appunto sistema tedesco poi un attimo entrerò entrano nel merito
Facendo due premesse la prima è una battuta una battuta che faccia al presidente nel mio stesso ramo del Parlamento a Schifani
Siamo insieme presidente al Senato quindi ci vediamo spesso gli faccio siccome lui lo dice sempre
Tanto gli interessati questo per il governo non dura cinque anni dico invece avremo tempo di discutere di ricercare stia tranquillo Schifani non si illuda perché questo governo e questa maggioranza dureranno cinque anni quindi avremo tempo
Avremo tempo di discutere oltre a chiave questo ve lo diranno gli elettori usava gli elettori secondo il secondo punto che vorrei rilevare è che vi è una novità ecco io voglio parlare soltanto di grandi discriminanti mi pare che per esempio D'Onofrio così come ministro Chiti abbiano impostato bene la discussione ma vi accorgerete che quasi nessuno più in questo momento dice di credere al maggioritario e palla di maggioritario forse ci troviamo di fronte al cambiamento d'epoca non lo dico per soddisfazione e altro gratificazione personale ma salvo pochi dirigenti politici io ricordo i tempi in cui eravamo pochissimi a parlare di proporzionale a batterci contro Conte maggioritario per insomma è finita una storia è finito una storia perché abbiamo primo punto che vorrei rilevare abbiamo tratto un bilancio il maggioritario non ci ha dato
La governabilità non ci ha dato la stabilità e invece ha rischiato di distruggere la politica esaltando personalismi individualismo
Contrattuali Isma'degli interessi e anche delle lobbies
Secondo punto è maggioritario non va confuso con il bipolarismo maturo cioè con un blocco un bipolarismo non coatto
Non muscolare è che io credo che in questo senso il confronto debba avvenire in Parlamento debba essere su iniziativa parlamentare deve essere un confronto molto seria a cui deve partecipare
L'opposizione
Io credo che finora abbiamo finalmente porre fine ad una fase in cui le grandi leggi dello Stato le grandi formazioni sociali
Come dire sono apparse quasi dentro una logica proprietaria cioè si cambiava la legge elettorale perché questo conveniva a una coalizione o all'altra ecco questo io credo finalmente abbiamo capito tutti probabilmente che non deve più accadere
Il terzo punto che vorrei rilevare
Questo forse più delicato tra una discussione anche all'interno della maggioranza ma lo voglio dire proprio perché dobbiamo essere non ipocrite in questi dibattiti perlomeno in questi dibattiti estivi e che si rivolgono a larghe masse come questa sera
E quindi sono dibattiti che devono vedere partecipazione mi dispiace qui non ci sia il presidente del Senato Marini che saluto e che ha detto qualche giorno fa a Rimini
Che è un'assoluta priorità
La una nuova legge elettorale e qui mi mi sento forse di di essere d'accordo se ho ben compreso quello che diceva Schifani
Cioè io non credo in verità e non pensiamo come Rifondazione diciamo anche ufficialmente che in questo momento vi sia una priorità assoluta di legge elettorale bello che ci troveremo di fronte al al fatto che approviamo la nuova legge elettorale con un Parlamento poi eletto con la vecchia legge elettorale
Partendo operato dalla premessa che quella attuale e certamente una cattiva legge una legge che non ci piace non riteniamo però necessariamente la legge elettorale è una priorità
Questo comporta una discussione all'interno dalla maggioranza all'interno del Mar del Parlamento complessivamente cioè in che direzione cambiarla ecco la cui passo ai tre punti sarebbero moltissime tre punti per chiudere in che direzione cambiarlo
Ecco io credo che ne veniamo da una stagione che dura da quindici anni
In cui si è discusso di leggi elettorali in base a un punto fondamentale e unico tema cioè la governabilità
La governabilità ecco io credo che per questo noi continuiamo ad essere proporzionalisti
Non perché non vogliamo un sistema bipolare
Questa è una grande discriminante ma perché riteniamo che la Costituzione italiana che il referendum costituzionale ha ribadito di cui ha ribadito l'impianto per cui possiamo fare dei piccoli cambiamenti innovativi con il centotrentotto e tutti insieme in Parlamento ma non muta nell'impianto
Ha detto che insieme alla governabilità e prima la governabilità la legge elettorale significa formazione della rappresentanza significa formazione della sovranità popolare e dei rappresentanti e delle rappresentanti del popolo
Questo è il punto fondamentale allora perché il sistema tedesco perché noi dobbiamo saper coniugare la formazione la rappresentanza quindi la formazione proporzionale della rappresentanza con la governabilità con l'efficacia è che io credo che il sistema tedesco CDA questa possibilità
Parlava giustamente D'Onofrio prima
Del bipolarismo è che io credo ad un proporzionale e anche nelle nei consigli regionali anche nei consigli comunali anche nei Consigli provinciale non dimentichiamo che oggi abbiamo leggi che hanno trasformato anche quelle che funzionano meglio i sindaci in Podestà nei consigli comunali e i consiglieri comunali consigli comunali non contano assolutamente nulla questo è un problema fondamentale che ognuno tenore di voi ha davanti
Vogliamo in qualche modo ricercare diversamente allora ne abbiamo bisogno di questo promozionale maturo certo
Con una sfiducia costruttiva mandare una sfiducia costruttiva all'interno di quella stessa maggioranza che è stata eletta durante le lezioni così come così come l'ultimo l'ultima riforma elettorale bocciata poi dal referendum
Ha rivendicato dal nostro perché quella non era una sfiducia costruttiva e una sfiducia costruttiva nell'ambito a maggioranza ecco non può Roma tale che praticamente occorreva il novantadue novantatré per cento adesso non facciamo i tecnici quali siamo professionalmente ma correre novantadue novantatré per cento
Per cambiare no sfiducia costruttiva cosa significa significa priorità del parlamento io credo che si dove dobbiamo ridare centralità al Parlamento e nello stesso tempo capacità di governo non solo va quando dico sistema tedesco e concludo dico anche per quanto riguarda anche per quanto riguarda quello che io chiamo il regionalismo forte
No no
Cioè io credo innanzitutto va be'io sono monocamerale Istra una sola Camera credo che anche in termini di spessa noi dobbiamo andare verso una forte riduzione del numero dei parlamentari una sola Camera l'altra Camera non può essere ancora un bipolarismo
Come dire quasi perfetto o comunque zoppica ante quale quella attuale voi avete fatto la riforma elettorale per bocciata dal referendum in cui praticamente il Senato era una riedizione della Camera
All'interno di un procedimento legislativo permettimi deriva perché ha partecipato anche Domaso avevi delle critiche
Con un procedimento legislativo che io era così confuso e farraginoso che io non saprei spiegarlo ai miei studenti di diritto costituzionale al primo anno di università un procedimento legislativo assolutamente incomprensibile allora
Se si vuole il federalismo si faccia il Senato delle Regioni il Senato l'autonomia con una rappresentanza delle autonomie locali e non solo Regioni anche province e aree metropolitane
E sì ad ottenne il sistema tedesco dei lender
C'è un sistema che permette il decentramento forte il federalismo fiscale una riforma quindi federale vera e forte con quelle clausole come diceva Chiti che permettano non solo una realtà normativa certa ma che permettano l'interesse nazionale cioè di fronte a certe materie di fronte a certi interessi
Vi è una clausola generale vi è una clausola di riforma nazionale e di in qualche modo salvaguardia dell'interesse nazionale che io credo quindi è quando si parla di legge elettorale
Non dobbiamo affrettarci dobbiamo pensarci seriamente la riforma elettorale non può essere frutto del parto come dire in un'istituzione ritenuta proprietaria c'è una logica proprietario chi vincerà con questa riforma appunto la porcata di cui ha parlato Calderoli ma una legge elettorale e dentro un'analisi di sistema sistema significa forma-Stato
Quindi tipo di federalismo forma di governo quindi centralità o meno del parlamento e quindi proiezione di legge elettorale
Per questo senso appunto questo senza appunto
Io continuo a essere sempre più convintamente proporzionalista per un proporzionalismo alla tedesca cioè che coniughi capacità di partecipazione dei cittadini di formazione rappresentanza e di governabilità
Grazie senatore
Latorre ultimo ma non per ultimo ovviamente
Lei faceva last but not least lei faceva riferimento
Al maggioritario poc'anzi diceva voglio parlare del maggioritario maggioritario a doppio turno non ho io volevo deludere il mio amico Russo Spena nel senso che qui c'è anche qualcuno che sostiene che il maggioritario uninominale a doppio turno e la formula migliore
Per garantire coniugare le esigenze di cui si parlava ma io vorrei dire in in premessa una cosa che considero assolutamente fondamentale
Noi dobbiamo evitare di per riaprire un tormentone sulle riforme elettorali e istituzionali
Dando quasi l'impressione che facciamo delle conversazioni che poi in realtà tendono a produrre il nulla e rischiamo in questo modo anche di provocare un aumento della crisi di fiducia nel rapporto tra la politica le istituzioni e le persone
Noi dobbiamo partire da una esigenza che secondo me e il primo grande compito del centrosinistra
Che un'esigenza politica e culturale noi possiamo tornare a parlare seriamente di riforme istituzionali di riforme elettorali se noi cambiamo la natura dello scontro politico nel Paese
Se non cambia la natura dello scontro politico nel Paese e qui questa sera abbiamo continuato ad ascoltare cose che non vanno in questa direzione
Che ricordano quel vecchio motto di Mao Tze Tung lo dico
Secondo il quale bisogna sempre sostenere quello che il nemico combattente combattere quello che il nemico sostiene a prescindere dal merito delle questioni
Sento un gran parlare di dialogo in questi giorni ma il dialogo dovrebbe essere la norma della politica la ricerca del confronto costruttivo che al centro gli interessi generali del Paese
Deve essere la norma della politica e gli schieramenti politici si devono misurare e devono tendere a conquistare il consenso delle persone
Sulla base della capacità di meglio interpretare gli interessi generali vorrei dire
Noi usciamo da una stagione politica nella quale lo scontro politico sembrava uno scontro tra piante spinose succhi produceva le spine più amare
Nei confronti dell'avversario politico
Io penso che noi dobbiamo determinare uno scenario nel quale lo scontro politico sia uno scontro non so tra la vite e l'ulivo succhi dai migliori frutti e su quelle suo confrontarsi e conquistare il consenso
Delle persone
Del resto guardate io non sono uno di quelli che ricorda con particolare diciamo
La Prima Repubblica i limiti i cantori della Prima Repubblica tornano ad essere tanti di questo periodo
Ma c'è una cosa della Prima Repubblica che io credo noi dovremmo recuperare e cioè la capacità di quelle forze politiche di avere sempre gli interessi generali del Paese dal centro
Della loro riflessione questo io credo che sia un insegnamento
Che deve tornare ad essere attuale guardate la crisi della Prima Repubblica paradossalmente inizia proprio quando le grandi forze politiche non riescono più ad interpretare realmente gli interessi generali
Del Paese ora detto questo il tema riforma elettorale riforma istituzionale non mi sottrarrò alla domanda di mare sul maggioritario
è un tema nel quale noi per esempio dobbiamo dire con chiarezza una cosa noi non faremo nessuna riforma elettorale né riforme istituzionali se non con il consenso di tutte le forze politiche
Perché non è possibile che si possano cambiare le regole del gioco a colpi di maggioranza e il grave errore la grave responsabilità
Del centrodestra prima ancora che sui contenuti
è stata proprio nel fatto che ha modificato le le regole costituzionali bella legge elettorale a colpi di maggioranza e gli italiani hanno risposto con un no tondo a questa logica
E da questo non si può in alcun modo prescindere
Dopodiché questa riforma elettorale
La il sistema elettorale precedente era un sistema che presentava dei limiti non c'è dubbio
Vorrei dire al mio amico Russo Spena che quel maggioritario era un maggioritario che spingeva a costruire le coalizioni per vincere ma non consentiva poi a quelle coalizioni di governare
è la storia di questi anni è nota a tutti ora anziché intervenire sui limiti di quel sistema elettorale si è prodotto un sistema elettorale che ha peggiorato quella situazione
E noi oggi abbiamo un sistema elettorale che o uno incoraggia la frammentazione politica
E spinge ogni mattina i leader di partito tutti è guardate indistintamente
Tutte le mattine quando si alzano devono inventarsi un modo per distinguersi dagli altri perché questo a questo lo spinge a questo sistema elettorale
è un sistema elettorale che rende precari gli equilibri politici e noi lo stiamo vivendo al Senato guardate
Noi abbiamo al Senato una maggioranza così risicata nonostante il centrosinistra abbia vinto le elezioni in maniera netta ed inequivocabile
Che che all'ombra di qualche Vulcano il Presidente del Consiglio continua ancora a dire beh noi al Senato abbiamo questa situazione perché c'è un sistema elettorale
Che rende un terno al lotto i rapporti di forza al Senato e poi guardate questo sistema elettorale rompe uno degli elementi su cui si è fondata la democrazia nel nostro Paese
Che è il rapporto tra all'elettore l letto voi ieri avete fatto una grande festa a Clemente Mastella che io saluto e ringrazio per questo invito
Il quale in questi trent'anni di sua vita parlamentare
Ha consolidato il suo rapporto con la sua città col suo territorio perché si doveva conquistare quella preferenza quel voto perché doveva essere al servizio di quelle persone
Oggi non è più così
Non si festeggerà più come avete fatto ieri non si festeggerà nella villa di Berlusconi o a casa di qualche altro segretario di Fassino
Odi Rutelli che ha raccomandato quello che è riuscito ad entrare in lista ed è stato eletto d'ufficio
Noi dobbiamo modificare questa situazione
Noi dobbiamo restituire lo scettro agli e lettori è il rapporto tra l'elettore e l'eletto deve essere un rapporto forte un rapporto quotidiano
E su quello si misura faceva bene Loiero a ricordarlo
Nei collegi uninominali del passato è vero che le candidature si decidevano spesso altrove
Ma se poi uno ti prende di voti e le persone di bocciava non è rieletto ed è tenere stavi a casa ora io capisco che molti parlamentari oggi difficilmente sarebbero in Parlamento con un'altra legge elettorale
Ma questo non giustifica in alcun modo il fatto che si debba cambiare la legge elettorale
Intervenendo su questi elementi io penso e qui rispondo
Alla tua domanda caro di mare io penso che la il sistema elettorale che meglio di ogni altro consente di coniugare le esigenze di solidità
Della politica le esigenze di dignità della dell'impegno politico l'esigenza di forza dell'esecutivo che vince le elezioni all'esigenza di avere il rapporto tra l'elettore ed eletto è un sistema maggioritario uninominale a doppio turno io ne sono convinto perché le esperienze elettorali di altre realtà
Ci dicono che è così e non è vero che questo cancella la capacità e la possibilità delle forze politiche impegna e costringe alle forze politiche ad avere un ruolo diverso ed un rapporto diverso con la società
Sapendo che nel nostro Paese e inimmaginabile una logica di bipartitismo perché contro la storia di questo Paese
Ma sicuramente noi dobbiamo andare avanti sulla strada del bipolarismo perché questo è nel sentimento
Diffuso delle persone così come io credo che anche in relazione alle riforme costituzionali e concludo noi non possiamo non partire da quello che hanno detto gli italiani e cioè innanzitutto che i valori e i principi di questa Costituzione sono valori ancora forti ed attuali
E innanzitutto il valore della unità di questo Paese che con quel sistema si voleva dividere colpendo il Mezzogiorno è un valore insopprimibile nel nostro Paese
Se abbiamo chiaro questo noi possiamo affrontare i grandi temi delle riforme costituzionali partendo dalle cose che si possono fare
La verifica sullo stato di attuazione del Titolo quinto la piena attuazione del Titolo quinto sono già dei primi passaggi fondamentali in questo senso l'esigenza di andare in direzione del federalismo fiscale
Di garantire un federalismo solidale perché questo un elemento sul quale giustamente Loiero si tratteneva e io credo che innanzitutto bisogna pensare a questo e poi anche alle altre questioni naturalmente possiamo stare tranquilli siccome lo dico a Schifani
Soltanto con una omologa maggioranza
Il si poteva attuare il centosedici nelle forme e nei modi di cui lui
Riteneva per fortuna la maggioranza dell'unica Regione che vuole attuarla in quella direzione separatista e molto diverso dalla maggioranza che governa questo Paese questa tragedia non si realizzerà
Nel nostro nel nostro Paese ma voglio concludere davvero dicendo
Che noi dobbiamo ammodernare le nostre istituzioni dobbiamo adeguare il sistema elettorale ma c'è un compito che non si può realizzare con le riforme e che è un compito che spetta alla politica
La forza della Costituzione in questo Paese in questi anni quale è stata è stata innanzitutto che ve era una scrittura condivisa nel Paese ma poi la forza di quella Costituzione è stata che ci sono realizzati grandi forze politiche la Democrazia Cristiana il Partito comunista il partito socialista
Che hanno consentito a quella costituzione di vivere quotidianamente nella vita del paese e ha prodotto questa presenza politica ha prodotto la crescita di nuove domande di rappresentanza e di democrazia che sono quelle che oggi noi dobbiamo saper interpretare per meglio modernizzare il nostro Paese
Grazie senatore Latorre
Salutiamo il ministro dell'Istruzione Giuseppe Fioroni che è appena arrivato è arrivato a pochi minuti possa buonasera lei cediamo tra qualche minuto il palco perché ne ha facoltà ovviamente mi sento quasi il Presidente della Camera stasera
Ma volevo dare un attimo la parola al ministro Chiti per conclude visto che è stato chiamato un come dire c'è stato una
Sorta di offerta per quanto ricca di moltissimi e molti ma sia da parte del senatore D'Onofrio che da parte del senatore Schifani alla sua Offerta di collaborazione per le riforme istituzionali
Sì non solo tre flash davvero perché
Il collega Fioroni deve scendere in campo sull'istruzione allora la prima domanda di apprezzato l'intervento che ha fatto il senatore D'Onofrio perché è un intervento che si è mosso sul terreno dell'interlocuzione del confronto
Poneva una domanda la domanda è se sì perché si può agire in due modi al governo che presenta le riforme
Di innovazione costituzionale e si confronta in Parlamento
Ho
C'è un'iniziativa parlamentare il governo interloquisce dicevo già ma non vale dirlo sulla lui è la seconda e l'ho detto a nome del governo nelle commissioni Affari costituzionali della Camera e del Senato negli incontri che abbiamo fatto
Con i gruppi parlamentari il governo su questi temi non sarà né assento indifferente perché sarebbe fuori del mondo sarà un soggetto in campo con il soggetto Parlamento
E quindi parteciperà con l'iniziativa parlamentare che si svolgerà dando un contributo utile quando questo sarà richieste sarà necessario queste la partecipazione a lo svolgimento di riforme che è giusto che siano condivise
Non so se da tutte le forze politiche auguriamoci ma certo non soltanto dalla maggioranza quindi in modo più ampio
Della maggioranza da questo punto di vista è evidente che se il governo avanzasse una sua proposta già formalizzata questa avrebbe una maggioranza sarebbe più difficile
Per l'opposizione concorrenti in fondo lì è esattamente il tipo di obiezione che non abbiamo fatto al centro destra nella passata legislatura quindi non sarà questa la nostra strada seconda considerazione
La legge elettorale non c'è dubbio voglio dirla Russo Spena Schifani e doveva andare via non è che io penso e nel governo pensa che la legge elettorale domattina va in parlamento ma fare un po'intanto se vogliamo dialogare dobbiamo sapere che cosa vogliamo fare
E si deve sapere che per l'attuale maggioranza questa legge elettorale non va bene ed è questo che si è quello che è già stato detto da molti ora per ultimo dal senatore Latorre prima da Russo Spena e cioè allora il confronto deve svolgersi per tempo perché alcune di queste materie si intrecceranno con la legge elettorale quindi il confronto poi vedremo quando andremo in Parlamento
Non avrei l'angoscia che aveva la speranza
Perché aveva il senatore Schifani perché non è vero io non penso che la legge elettorale nuova vada in Parlamento nelle Aule prima della metà della legislatura ma anche se andasse domani mattina per assurdo
Non è vero che una legge elettorale nuova fatta dal Parlamento vuol dire la fine del Parlamento altra cosa se ben fatta da un referendum una legge elettorale nuova
Che viene promossa da un referendum S. afferma attraverso referendum è chiaro che crea una situazione diversa bisogna tornare alle elezioni ma se invece il soggetto che impegna che si impegna fa la legge elettorale e il Parlamento tra l'altro ci sarà forse una sollecitazione referendaria allora il confronto muoviamo lo da subito
Io sono nelle commissioni Affari parlamentare è stato detto è anche nel programma del centrosinistra ma è stato detto anche dalle opposizioni
Ricostruendo una legge elettorale nazionale date anche un'occhiata d'intesa con i presidenti di Regione ch'e e con i sindaci alle leggi soprattutto elettorali delle regioni perché si rischia nelle regioni si rischia di avere una giungla di leggi elettorali anzi c'è già
Chi ha messo il premio di sbarramento chi ha tolto le preferenze chi ha creato l'incompatibilità per chi è sindaco rintrodurre reintrodurre alcuni principi cardine per tutti è giusto io non credo
Sinceramente al di là di quello che uno pensa Giovanni che si possa andare Hubble abolire l'elezione diretta dei sindaci e dei presidenti delle Regioni perché su questo i cittadini hanno scommesse hanno visto chi è che governa ma quello di dare più forza di di togliere alcun automaticità come ci siamo detti rispetta ruolo dei consigli e rafforzare consigli questo credo che
Debba e si possa vedere ultima considerazione ha detto il senatore D'Onofrio un punto che io condivido l'avevo detto anche iniziando sul tema riforme istituzionali innovazioni aggiornamenti della Costituzione e legge elettorale Cuesta denti e può essere se sarà così avremmo lavorato utilmente
La stagione in cui al di là di chi aveva ragione o torto nel passato non è questo il problema
Si esce da riforme fatte a colpi di maggioranza e si costruisce attorno alle regole una condivisione comune bisogna provarci perché altrimenti non reggerebbe neppure il bipolarismo
Io penso che il bipolarismo debba essere responsabile e maturo per farsi che sia responsabile maturo è necessario che dietro di noi prima di essere di centrosinistra o di centrodestra ci siano dei valori condivisi in primo luogo la Costituzione tutto quello che intorno alla Costituzione si muove
La vita delle istituzioni le regole e anche un metodo per cui certe meglio
Se sulle grandi scelte di politica estera siamo d'accordo può darsi che a volte questo non sia
Sulle istituzioni in Italia a fare uno sforzo ad ogni costo su questo sono più stringente mai il metodo del confronto dell'ascolto del dialogo al di là delle decisioni che poi si prendono questo bisogna cercare di farlo marciare
Perché
Se noi non chiudiamo una stagione
Di conflittualità permanente allora non è il male del centro sinistro del centrodestra è il male dell'Italia per l'Italia in fondo mi pare che la parola d'ordine Clemente detto data questa vostra festa sia proprio quest'anno e questa è una parola d'ordine
Che tutti quanti condividiamo cioè il fatto di creare rapporti tra maggioranza e opposizione in cui c'è la distinzione ma c'è sempre il confronto il dialogo rispetto e quando possibile e alcune volte obbligatorio che sia una larga convergenza
Grazie allora se è vero come diceva il senatore Fabris che la musica della festa dell'Udeur e e sarà la politica
Noi ci auguriamo che questo primo concerto vi sia piaciuto e diamo la parola al prossimo direttore d'orchestra il ministro Fioroni
Ciò