Quanta energia ci rimane?

Se non Traverso le presenze istituzionali di ringraziare tutti quelli che partecipano alle all'organizzazione di questi eventi ma soprattutto gli sponsor
TIM Carli theory tradire tutti quindi un minuto di pazienza sono tanti team Capitalia ENI romana Almaviva Artemide Autogrill autostrade Coca Cola EBS
E nel il Gazzettino e generali Granarolo Miramonti la poltrona fra RTL centodue cinque la Fondazione Carlo Stefanelli Terna ma può sbagliare
Il ministero dell'agricoltura e delle mille delle politiche agricole e forestali era AMS per i patrocini relativi e poi i media partner reti avevo già detto radio radicale Canale Italia Tele Friuli
Grazie a tutti perché grazie perché sponsor possiamo
Essere qua
Adesso le gli impegni successivi stasera
Una incontro molto particolare il titolo è il senso della vita colloquio tra il cardinale Ersilio Tonini
Vescovo emerito di Ravenna appena compiuto novantadue anni ma arzilli Simo e Iole Cisnetto presidente la sua azione amici di Cortina cultura credo che valga la pena di assistere a questo evento domani
Quindici agosto Ferragosto avremo a proposito il cardinal Tonini un omaggio musicale del coro di Cortina
Al cardinal Tonini e qua al Palavobis vaga nel alle undici e poi scaricato linee si recherà
A celebrare la messa nella chiesa parrocchiale alle ore dodici con la partecipazione ancora anche in anche alla messa del coro di Cortina chi è interessato credo che sia un appuntamento davvero speciale alle diciotto
Arte d'Oriente arte d'Occidente performances di Flavio Caroli autore di arte d'Oriente antico Occidente per una storia delle immagini nell'era della globalità di Mondadori con gli Ash Gawronski conduce Iole Cisnetto e mi mi sta portando via il portoghese
Alla sera
E prevista la presenza era prevista per il è sarebbe prevista la presenza di Cossiga
Siamo in contatto telefonico con lui non sta bene in Sardegna sta facendo la fisioterapia non ci ha ancora dato un aspro risposta definitiva né per il sì né per il no
Non lo so sinceramente viene metto le mani avanti ve lo dico con molta sincerità spero che che luce la faccia ha molta voglia di venire sapete che viene tutti Ferragosto mi sembrerebbe un Ferragosto diverso
E c'è certamente sminuendo e per Lugano
Ci sono problemi di salute non indifferenti in tutti i casi il panel concorsi che era previsto e previsto con Angelo Panebianco editorialista del Corriere la sera e con Giovanni Sartori
Anche gli editorialista del Corriere la sera e autore del libro ma la Costituzione altri malanni e insieme ha sottoscritto
Se non c'è Cossiga facciamo noi e che credo che sia un pane ugualmente straordinario
E adesso veniamo al all'incontro di questa sera prima di tutto come al solito vi presento il vignettista che ci accompagna come ogni e vento con un po'di sorriso Federico Dalla Rosa in arte fredda che avete già potuto apprezzare
E poi dobbiamo parlare di quante energie ci rimane non nel senso della come dire di quanta ce ne ci rimane in corpo ma di quanta ce ne rimane per evitare di rimane freddo o al buio
Tema assai delicato e assai di attualità visto le vicende del petrolio del gas e quant'altro
Come ci sono due giornalisti importantissimi Maurizio Belpietro direttore del giornale
Ecco l'acqua
Che torna noto palco pregresso qua
E poi il vicedirettore del Corriere della Sera Dario Di vico
D'altra parte
E per rispondere a quanta energia abbiamo un energetico amministratore delegato dell'ENI Paolo Scaroni
Ed energetico ha fatto scavalcato
Tu sei tu sei qua io sono qua scusa ti passa davanti così ci sistemiamo e possiamo partire
La fortuna riavere Scaroni non è solo perché mi è stato negato Elena ma perché fino a qualche tempo fa è stato anche mi è stato negato dell'ENEL e quindi direi che
Lo possiamo s'diciamo usare e sfruttare scusa brutto verbo per analizzare queste tematiche
Anche come proprio come esperto di una complessità delle questioni energetiche io
Ho sempre scritto qui lo ripeto stasera senza dire niente di nuovo che la questione Energia è la questione insieme con le infrastrutture sono la questione delle questioni di questo Paese
E sono quelle tipiche questioni che pongono in difficoltà un sistema politico come il nostro
Perché essendo le scelte sull'energia come quelle sulle infrastrutture Ynet necessariamente inevitabilmente di lungo periodo
Richiedono una classe dirigente una classe politica capace di guardare al di là capace di superare scavallare le legislature capace di avere un progetto condiviso che scava Ali appunto legislature perché in cinque anni non si fanno nelle autostrade nelle centrali e né si fanno le grandi scelte
Francamente fino adesso non abbiamo fatto
Nessuna scelta ma credo che una delle difficoltà penso che verrà fuori anche sia proprio nel pro nel la questione politico istituzionale del nostro Paese
Ma mai come adesso le scelte sull'energia devono essere fatte andrebbero fatte proprio perché nello scenario internazionale tra il prezzo del petrolio che sta tra i settanta e gli ottanta dollari ormai da molto tempo e non a fare nessuna intenzione dicendo adesso sentiremo qual è la sua opinione
Fra il gas che ci è arrivato quest'inverno con difficoltà
Crescenti e chi ci ha creato difficoltà si è alleato con quegli altri pochi venditore di case che ci sono nel mondo facendo un cartello quanto meno inquietante e pericoloso
Quindi insomma di fronte a noi c'è c'è tutta questa questione che sta fuori di noi noi poi ci abbiamo messo del nostro non facendo scelte di politica energetica da tanto da troppo tempo immense
E pericoloso micidiale quindi quando noi abbiamo messo lì nel nel testo del programma
E ci domandavamo se per caso c'era rischio di rimanere al buio rimanere al freddo non è una domanda retorica tanto per sollevare un tema populista è una domanda reale
è una domanda come dire di fronte alla quale dobbiamo esserci tutti ed aveva vere la consapevolezza di cosa comporta una domanda di questo genere
E comportano domande questo genere Paolo Scaroni qua desse la consapevolezza dei cittadini di fronte alle grandi questioni Energia di questo Paese
Beh non c'è dubbio che i temi energetici sono al centro dell'agenda di tutti gli incontri internazionali dal G otto agli incontri di Bruxelles a tutti i consessi in cui si cerca di traguardare il futuro del mondo
E da qualche tempo è anche al centro degli interessi dei cittadini con l'inverno scorso gli italiani hanno scoperto che il gas non è poi una cosa così ovvia davvero di tutti i giorni a casa propria
E io vorrei approfittare per cercare di raccontarvi di fare un po'di chiarezza intorno questo tema del gas in Italia in modo da dare degli elementi del problema che stiamo affrontando
Vorrei cominciare col dire poi mi fa piacere in particolare poterlo fare e cominciare a dire che l'uso diffuso del gas è stato inventato in Italia
Enrico Mattei che nell'immediato dopoguerra cercava il petrolio nella pianura padana non ha trovato petrolio una ha trovato poco e ha trovato il gas
E è stato un assoluto precursore nel pensare che quel gas poteva essere utilizzato per ricostruire l'economia italiana che veniva dal dopoguerra invece che bruciato ho rimesso nel pozzo come si faceva a quelle è partito quindi con un uso diffuso del gas prima di qualunque altro Paese al mondo ha costituito la rete di trasporto del gas quella che oggi chiamiamo Snam Rete Gas e la rete di distribuzione del gas
Quella che oggi chiameremmo tra l'altro Italgas
E ha raggiunto le famiglie le fabbriche le case dell'Italia per cui l'Italia oggi a due casi su tre riscaldate a gas
Più del cinquanta per cento dei consumi energetici delle nostre imprese sono costituiti da gas e soprattutto unico caso a livello planetario sessanta per cento della nostra legge elettrica viene dal gas
Sul fronte delle competenze e delle tecnologie mi fa piacere dirvi che lei e l'anti impresa numero uno nei casi in Europa abbiamo competenze tecnologie no a un uomo mini
In grado di sviluppare una rete del gas in qualunque Paese al mondo
Deve torniamo noi e torniamo in particolare a quest'uso dell'energia elettrica
A partire da gas che è una caratteristica nostra io non so se sia stata una decisione saggia quella di trasformare il nostro parco elettrico o a gas come è stato fatto
Quando dico non so voglio dire che penso che non sia stato affatto saggia se volete la mia opinione ma tant'è è stata fatta abbiamo speso venti miliardi di euro per dotare il Paese
Di alcune decine di centrali a gas e a questo punto non abbiamo niente da fare abbiamo una strada obbligata davanti a noi
Dobbiamo avere
Tutto il gas che ci serve
Ai prezzi più bassi possibili per essere competitivi
E con quella sicurezza di approvvigionamento che è un elemento indispensabile per un Paese che se non hai il gas
Sta al freddo
Alle sue fabbriche ferme e soprattutto spegne la luce questa è una cosa che abbiamo solo ed esclusivamente noi ecco questa è la tematica che non ci troviamo di fronte per quanto riguarda il gas ed è su questo tema con questo background che dobbiamo guardare quello che ci succede
Quello che ci è successo l'inverno scorso quando una disputa tra Russia e l'Ucraina ci ha fatto pensare che a breve non ci saremmo riscaldati in uno degli degli inverni più freddi degli ultimi trent'anni
O quello che è successo nei giorni scorsi in cui apprendiamo leggendo il giornale io per la verità l'avevo in qualche modo previsto ma apprendiamo leggendo il giornale che i nostri due fornitori principali
Gastro e Sonatrach custom che l'impresa russa e Sonata che l'impresa algerina
Hanno fatto un accordo
Departure di cui non capiamo bene il perimetro ma che certamente costituisce una saldatura tra chi ci fornisce settanta per cento del nostro capo salterò per ribadire l'altra sera non è mera Monti tra le varie cose abbiamo fatto
Una ricordo di Matei ingegnere Accorinti e tra le cose che sono emersi ovviamente parlando della per la sua storia il problema del rapporto con i russi il problema del rapporto con gli algerini sono passati tanti decenni ma siamo ancora al problema con rapporto coi russi con la Gerini come dire semplicemente una un caso o c'è una la vicenda storica che ci perseguita
Sì perseguite no c'è un misto di storia e di fatti tecnici geografici di storia perché Mattei aperto i rapporti con la Russia quando trattare con la Russia voleva dire
Essere un po'terzomondista i cioè essere il proprio non allineati con la NATO e con gli americani
Ed è ma poi vorrei ricordare che lui stesso ospitato a Roma Ben Bella quand'era un non era ancora al potere quando stava combattendo i francesi costituendo sì delle benemerenze nei confronti della giuria di cui tuttora oggi beneficiamo io sono stato in Algeria
Venti giorni fa quindi giorni fa e il clima che riguarda la nostra azienda è un clima unico e lo dobbiamo addirittura a quando nel cinquanta quattro cinquantacinque ben dell'asta in un appartamento dei Parioli
Ospitato in segreto da da Mattei ecco e dicevo questo il fatto storico politici e poiché ci fatto geografico perché questi due Paesi sono in condizione di fornirci gas via tubo e a quell'epoca il processo di liquefazione riga siano del gas non era stato ancora inventato messo a punto quindi se voleva il gas
Doveva averlo da dei paesi che fossero contigui o vicini non poteva farlo arrivare da Paesi Remo il va ed è per questo che andiamo a parlare di Algeria e Russia ivi compreso il fatto dimenticato di dirlo che sono due Paesi ricchissimi di idrocarburi e in particolare di gas la Russia particolare è il più grande produttore di gas al mondo
Ripeto sono due Paesi del tubo allora sono ondulazioni in senso in senso lato
Sono due Paesi del tubo che rischiano di chiudere i rubinetti di lasciarci perché questa alleanza di cui poco fa parlava Scaroni cioè quella che potremmo chiamare l'OPEC del gas cioè che rischia di far salire ancor più i prezzi e di rendere monopolisti giallo scuro sono di fatto ma rischia di rendere monopolisti questi due Paesi cioè la Russia e l'Algeria
E di farci trovare alla canna del gas nel senso che se questi Paesi alzasse ripresi come sta potrebbe cadere se in questi Paesi decidessero di ridurre le forniture noi ci troveremmo in una condizione drammatica credo che Scaroni abbia detto no a un certo il femminismo non essere proprio di non credere che quella scelta di ripartire le nostre produzioni elettriche
E di alimentarli con il gas non sia stata una scelta molto sensata col senno di poi naturalmente
Che la maggioranza dei Paesi europei credo che abbia il cinquanta per cento della produzione da Energia Nucleare energia elettrica più tradizionale
Carbone Carbone in particolare si da noi l'energia nucleare l'energia prodotta dei che con carbone sostanzialmente cancellata nel senso che ma non abbiamo centrali nucleari abbiamo qualche centrale carbone ma che si sta riconvertendo
In Centrale a gas se non sbaglio quella di Civitavecchia no no no no no centrale ad olio questa è la proposta del governo anzi centrale a olio quindi rischiamo di ritrovarci totalmente dipendenti dal petrolio e dalla Ital gas
Dico non sarebbe il caso di cominciare a rivedere la nostra politica energetica capisco che tutte le volte che si tolga questo argomento l'obiezione ma ci vogliono dieci anni ma se la secolare la banca centrale ma se non si comincia fra dieci anni avremo lo stesso problema forse peggiorato
Cioè noi paghiamo la la bolletta energetica credo che sia la più alta d'Europa
Mediamente una famiglia se non sbaglio spende mille ottocento euro l'anno quando un francese spende ottocento euro l'anno cioè mille in meno sono date di partenza che fanno capire come non solo il privato cittadino paghi in maniera pesante questa scelta ma addirittura come le stesse imprese lo stesso sistema industriale sia costretto a subire una sicura di partenza che è già di per se stesso
Svantaggiata perché paga una bolletta energetica che la più come ho detto la più cara d'Europa bene forse è il caso di cominciare a parlarne di questa politica energetica
Sì le fu certamente il caso e soprattutto ci si volesse fare una scelta sul terreno del nucleare
Questo non potrebbe che su una scelta concertata tra i due schieramenti perché nessuno investirebbe nel settore nucleare sapendo che l'opposizione che un domani potrebbe essere al governo
Lo costringe a tornare sui suoi passi
Questo è quello che ha fatto la Francia la Francia è andata avanti per cinquant'anni tra cambi di governo addirittura a colpi di Stato cambi di costituzione ma destra e sinistra hanno continuato in modo assolutamente stabile a perseguire la politica del nucleare e questo fa sì che oggi in in Francia ci siano cinquantasette centrali nucleari con l'intero ciclo del combustibile e la Francia quella sì
Che nella sua energia elettrica anche se non importa se nemmeno un metro cubo di gas col che lega una sicurezza non da poco detto tutto questo non basta non basta un'intesa
Tra i due schieramenti a livello governativo perché poi ci troveremmo a fronteggiare l'effetto Nimby che è sempre
Non più Jerry più pervasivo nel nostro Paese dove troveremmo
Sette otto siti per costruire in ciascuno tre gruppi nucleare lo posso
Interroga solo prova domandavano sarebbe il caso a questo punto visto che lei giustamente pone il problema dell'effetto Nimby va tutto bene fate pure quello che volete fare ma non nel mio giardino con risultato che non c'è nessuno disponibile a cedere il proprio giardino per fare queste centrali nucleari o per fare i rigassificatori argomento di cui magari parleremo poi
Ma la sostanza
Che siccome non c'è un comune che probabilmente ha il coraggio di dire ai propri elettori ai propri cittadini ma bisogna fare una scelta nell'interesse del Paese
Non c'è un comune un amministratore locale forse neanche un amministratore regionale
In grado di dire signori nell'interesse dell'Italia dobbiamo accettare di fare una centrale che sia a carbone che sia nucleare
Ma anche tante altre cose che sono di interesse pubblico non è forse il caso di arrivare a una decisione che sia sovranazionale cioè si vincolare la politica energetica e farsi che la politica energetica
Sia nelle mani di un governo e quindi questo si potrebbe consentire un accordo tra maggioranza e opposizione in modo tale da a farsi che si facciano quelle opere di cui l'Italia assolutamente bisogno senza essere ostaggio dei comitati locali
Ma io la penso esattamente in questa direzione io credo che sia dopo le ultime vicende che ha riguardato i rigassificatori per cui c'è una specie di ping pong nazionale dire da me nota tessili e nel frattempo non avviene assolutamente niente
Mentre per fare un esempio in Spagna si son costruiti sette rigassificatore negli ultimi cinque anni e noi siamo fermi a quello che ha fatto lei mi a la Spezia negli anni Sessanta no dicevo di fronte una situazione che assume dei contorni drammatici che mette a rischio la sicurezza dell'approvvigionamento di tutto il nostro Paese
Io credo che sia venuto il momento che facciamo una riforma al Titolo quinto della Costituzione che tolga la responsabilità delle reti e degli investimenti nelle infrastrutture alle alle amministrazioni locali perché di questo passo non andremo da nessuna parte oppure utilizzare l'articolo centoventi della Costituzione
Che consente di a al Governo centrale di avocare a sé il potere quando una decisione impedisce ad applicare una norma comunitaria e la produzione dei rigassificatori rientra nel quadro di quelle decisioni che riguardano l'Europa
In modo tale che una volta per tutte quanto meno ci giudici dotiamo di quei poteri necessari per superare le resistenze locali
Da parenti sui rigassificatori no voglio dirlo perché questa parola rigassificatore su una misteriosa e in qualche modo minacciosa
In Giappone esistono ventiquattro rigassificatori dice sì ventiquattro che funzionano da trent'anni in un Paese sismico come in Giappone
Sismico e che negli ultimi trent'anni avuto parecchi terremoti e non è mai successo nulla per quale ragione gli italiani si siano messi in testa che è una macchina pericolosa
Ambientalmente inquinate e un mistero glorioso nessuno al mondo ha mai pensato una cosa del genere
Gli italiani si sono immaginati
Questo nuovo Tatum i rigassificatori fermi Progetti di rigassificatori femminista dunque ce ne sono almeno otto nove ce ne sono due in Sicilia due in Friuli uno al largo dalla Toscana
Due in Puglia quello favorevole minaccia l'autore di Pisogne sì quello sì ad hoc cioè è è una cosa incredibile una così incredibile noi riusciamo a farci un male tremendo da soli come italiani
A questo proposito vorrei raccontarle un episodio che mi è capitato e e che
Mi ha molto colpito che spiega come siamo diversi noi italianità di altri popoli europei
Un bel giorno quando lavorava all'ENEL
Nel mio tentativo di realizzare un rigassificatore ho preso il sindaco della del della città dove doveva nascere l'istigatore l'ho portato in Francia a mutuare dove c'è un rigassificatore che incontrasse il sindaco di Montù Hutter vedere come funzionava acquisirà eccetera e allora ha visto rigassificatore ha chiesto quante Navigli arrivavano al mese come funzionava l'intera cose Spada che gli ha detto ma senza sindaco ha chiesto al sindaco facce ma per quale ragione
Lei ha accettato di avere un terzo del suo porto occupato da questo impianto
Questo l'ha guardato come se fosse pazzi ha detto ma guardi è molto semplice a me l'ha chiesto la Francia fine fino alla discussione ecco
Ecco io vorrei sapere qual è quel sindaco italiano che direbbe a me l'ha chiesto l'Italia cioè farebbe ridere no e tra questo spiega come problema da noi assuma dei contorni molto più preoccupanti che nel resto d'Europa Di vico un po'di sano antifederalismo sento questa sera io sono molto contento pubblici
Beh mi sembra che
Tutto Scaroni abbia fatto delle considerazioni consenso francamente nel senso che noi ci portiamo avanti un sistema divieti
A livello locale che è stato incoraggiato diciamo veramente diciamola tutta dal fatto che abbiamo dato troppo peso con una forza politica che ha a meno del quattro per cento e ha introdotto una serie di venti nel percorso di modernizzazione del Paese
Purtroppo io so che ci sono altre forze politiche
Devo dire che ci sono poi altre forze politiche sull'altro versante che avendo grosso modo una taglia di consensi amara con analoga
Esercitano mutatis mutandis la stessa funzione però io voglio dire che la riflessione del dottor Scaroni è importante perché noi abbiamo avuto un po'una blu ubriacatura localistica ed alla quale dobbiamo uscire vedendo che cosa deve fare lo stato e che cosa devono fare invece
Le regioni di poteri locali
Fin quando non avremo il coraggio di fissare una linea ben precisa continueremo con questo strano balletto per cui ci sono le Lorenzago
E e altre cose di questo tipo in cui si riscrive
Il futuro dell'Italia al di fuori di qualsiasi logica comunitaria e al di fuori di una riflessione sulla sulla globalizzazione
Io però volevo su tante cose siamo d'accordo ma per movimentare un po'io non sono d'accordo con la definizione di OPEC del gas
E ho visto che il professor Giulio Sapelli
Pochi giorni fa intervistato mi dava ragione attenzione sono tantissime le differenze tra la formazione del dell'OPEC l'Organizzazione dei Paesi produttori e il ruolo che svolse in quel periodo invece la situazione attuale
Lasse russo algerino per cui per carità è una semplificazione che giornali serve tantissimo e e quindi probabilmente a Serre calabre la parola corso usate per i titoli esatto quindi come dire abbiamo anche noi le nostre colpe nell'aver veicolato questa semplificazione però il la vicenda molto più complicata intanto perché appunto c'è la novità russa con la quale non sappiamo fare i conti questa è la verità
E quindi una una logica di Opel che secondo me al limite favorisce che attorno a quell'asse si coaguli no nuovi Paesi invece probabilmente noi dobbiamo andare
Shin bello le logiche le logiche degli algerini da quelle dei libici e così via la seconda riflessione io sto per carità qui stiamo per discutere siamo per discutere quindi mettiamo in luce un po'anche su su Mattei
Per carità personaggio affascinante poi c'ho un dubbio non si parla mai di Cefis in Italia giorno signora parla comunque personaggio affascinante per carità attenzione però che Mattei faceva la politica estera dell'Italia in una fase storica del tutto diversa
Oggi se un'azienda volesse fare la politica estera
Come fece Mattei farebbe un grosso errore tanto per capirci insomma nell'orientamento al dottor Scaroni di di solida matrice liberale c'è una visione del conflitto mediorientale
Ben chiaro dopodiché l'azienda che Luís guida è obbligata per il famoso principio che il petrolio non si va in Svizzera a ad avere una politica filo araba
Però oggi dire una politica filo araba è una cosa estremamente complicata
Per cui con io
Stare molto attento ripercorrere anche se per carità nelle chiacchiere la la strada di una pay perché oggi non sarebbe possibile inventare politiche estere al di fuori di quelle che un paese ma forse la UE
Mette in campo sarebbe estremamente pericoloso e ti amo se il cittadino Speroni ha idee diverse dall'amministratore Gato Speroni nel rapporto con questi Paesi
Questo nella sostanza la domanda ho provato a chiedere lasciamo perdere cosa pensa il cittadino parliamo di quello che pensa anziché faccio io no e lo faccio
Allora lo lo faccio con con una certa cautela naturalmente io sono convinto che devo far leva su quelle cose uniche che alle che cosa unico ha una storia citavo prima i rapporti con l'Algeria o potrei citare quel ricordo aggirante o potrei citare quelli con la Libia la Russia naturalmente e la storia conta molto in questi rapporti che coinvolgono sempre gli Stati Secondo a un'altra un'altra caratteristica che io considero una tuta formidabile e che è un'azienda italiana
è un'azienda che ha tutte le tecnologie le competenze e gli uomini e mezzi delle grandi majors del petrolio la Exxon piuttosto che la il piglio la scena però non è percepita invasiva come le grandi multinazionali americane o inglesi
Un accordo vi cito un esempio l'abbiamo raggiunto un accordo con l'India con una società di Stato indiana
Qualche mese fa un accordo di questo tipo per la società indiana sarebbe stato molto difficile da fare con la BP con la Shell sapeva di neocolonialismo sarebbe stato molto difficile da fare con la Exxon mobile perché avrebbe saputo di imperialismo americano
Ecco noi siamo dei candidati che riusciamo a presentarci in modo non invasivo amichevole
Vi siamo più digeribili
Sì secondo me queste sono due leve su cui noi possiamo e dobbiamo
Fare
Forza senza strizzare l'occhio a
Situazioni politiche che non ci competono ma cercando di mostrarci per quello che siamo
Certo però dice Di vico c'è uno scenario politico-militare internazionale che purtroppo è proprio convocato forse non casualmente collocato laddove c'è petrolio e gas che complica la vita e allora dice Martella risolveva dicendo io faccio il ministro degli esteri sono tutte e due le cose contemporaneamente qui
Le cose sono un po'più continuare prendete per esempio adesso parliamo del conflitto non voglio entrare sul tema del conflitto palestinese ma i nostri tra i grandi le nostre tre grandi presenze nel mondo arabo sono l'Egitto
La Libia e l'agenda
Questi tre Paesi stanno lontanissimi dal conflitto
Cioè non hanno preso posizione non non sono stati coinvolti non non non dicono sostanzialmente di età parte un generico appoggio alla causa araba quindi non ci troviamo spesso di fronte alla necessità di dover prendere posizione
Ma cerchiamo tutte le occasioni per essere DiVersi dai nostri concorrenti e per potere offre per poter offrire qualche cosa di più e di meglio
A quei Paesi che sono per noi la nostra vita perché non dimentichiamo mai che il petrolio e il loro non è nostro
Noi stiamo lavorando a casa loro usando le righe le loro risorse io questo ce l'ho sempre in mente che per Toldo non è nostro e loro e quindi dobbiamo essere ben accetti da quei Paesi
No sentendolo questo ragionamento sul fatto che c'è una così un milione un milione gradimento da parte del mondo arabo ma anche da altre realtà perché lei mi si presenta diciamo in maniera più gradevole più accettata ecco il viene percepita meno come una delle grandi mejor ma in realtà il mondo del del petrolio soprattutto anche quello del gas sta andando verso una direzione che quello delle aggregazioni beni rischia di essere una delle società più piccola in questo mondo che sta a una concentrazione o mai elevata
Arrivando al dunque il problema della delle fusioni e delle e degli accordi internazionali non con i Paesi come l'India o come o come che ne so le gare del Mar Caspio
Ma il problema delle alleanze con le grandi majors immagino che lo sia preposti sì dunque io io direi noi siamo la più quel farmaco sarà una sorellastra impresa sono almeno caldo che noi siamo la più piccola delle grande
Ma se non c'è dubbio che siamo una delle grandi celato in una fascia in Belgio dopo che siamo siamo in condizione di potere lavorare avendo i mezzi tecnici
E finanziari per poter sviluppare qualunque progetto al mondo in questo momento ENI sta sviluppando la più grande scoperta petrolifera mondiale degli ultimi trent'anni
Che il progetto di Kashagan in Kazakistan di cui noi siamo gli operatori così tanto perché abbiate cos'è questo mondo del petrolio questo progetto Kashagan
Richiede dieci anni di tempo e un investimento di circa venti miliardi di dollari prima che esca la prima goccia di petrolio quindi dall'idea di corse il rischio e le e l'impegno di un progetto di questo tipo
Lo portiamo avanti come operatori noi il che vuol dire che siamo abbastanza grandi
Da poter portare avanti un pro il più grande progetto al mondo ora è chiaro che non ne potremmo portare avanti tre contemporaneamente per questo purtroppo è un tema che non si pone perché non ci sono tre Kashagan
Nel mondo quindi non vedo una necessità di aggregazione
Certamente le aggregazioni ci sono con ci sono state e continuano ad esserci
Mi sembra però che non ne vedo una necessità nell'orizzonte né per noi né per la totale che siamo le due l'altra grande colletta allegramente diciamo così a proposito di i grandi e piccole
Mi pare che il problema sia prevalentemente nella capacità di acquisizione
Ma raccordo tra i venditori di casa lo mette in rilievo mentre invece c'è una politica diversa per quanto riguarda la distribuzione quel presepe avete venduto molte molte stazioni di servizio segreto accetti abbastanza usciti o parzialmente usciti da dalla gara dalla distribuzione al alla consumatore finale
Ci spiega le due differenti
Sì dunque comincerei col dire che le grandi del petrolio quindi la Exxon la Shell arricchiti avevano una enorme presenza nel Golfo Persico in particolare in Arabia Saudita
E quindi avevano una capacità di raffinazione di distribuzione commisurata con questa enorme presenza che avevo da dire l'abbia saudita quando è stato nazionalizzato il petrolio in Arabia Saudita e quindi si è costituita l'alambicco
Si sono trovati con più capacità di raffinazione di distribuzione che ci estrazione di petrolio per farvi un esempio la Exxon
Rapina quattro volte il petrolio che produce quindi compra da altri petrolio loro affini
ENI che ha una storia tutta diversa tanto non era in Arabia Saudita ha sempre avuto una capacità di raffinazione di distribuzione più piccola della sua capacità di produzione più esattamente ENI Raffi Lina e vende il settanta per cento
Delli Greggio che estrae
Quindi noi da questo punto di vista siamo un po'diversi dalle altre match
Poi anche vero e questo mi è un po'difficile ricostruire per quale ragione abbiamo ceduto reti di distribuzione e anche raffinerie che avevamo in Italia e fuori dall'Italia
Fatto sta ed è che almeno per parte mia io vorrei ricominciare a crescere in questo settore proprio in questi giorni stiamo facendo un'offerta per comprare la rete della Chevron in Belgio Olanda e Lussemburgo
Cercando di creare una testa di ponte per la nostra gente e Nord Europa è una una gara quindi non sappiamo come andrà ma insomma la voglia di ricominciare a crescere questo settore c'è tutto
Da questo importante
Sembra che al di là delle discussioni come dire da analisti sulla giusta taglia dell'ENI importante in dottor Scaroni non oggi ovviamente abbia messo al centro
Della della sua azione da manager Leni il tema della crescita perché evidente che noi abbiamo bisogno di big player e sicuramente l'ENI rappresenta per la storia di questo Paese anche per la cultura manageriale che ha saputo dare per la scuola che ha creato un un asset fondamentale al nostro Paese quindi che l'ENI cresca io penso che debba essere una l'avvenimento un percorso che tutti coloro che hanno a cuore le sorti competitive nel nostro Paese debbono avere debbono sostenere lì in una fase però di si è aperta una discussione d'Italia per cui in realtà mentre indotto Scaloni qui afferma che la crescita una crescita all'estero recitava l'esempio eccetera eccetera
E si è aperta la discussione sul tema mettiamo insieme ENI ed ENEL cioè a un certo momento di fronte alle difficoltà di competere con le grandi compagnie compagnie internazionali a un certo punto nel dibattito io ho detto c'era ma c'è per carità un'opzione un'opzione che va valutata l'ipotesi di mettere insieme ENI ed ENEL
Cioè quindi di creare i
Porti giustamente questo big player e quindi di dare già immediatamente all'ENI una taglia maggiore si è aperta una discussione
Il dottor Scaroni è troppo abile per aver lasciato impronte su che cosa pensa associati di volta in volta di volta in volta però certo nella sua posizione uno deve stare a vedere non è che che che deve lanciare anatemi ecco però interessante ragionare su questo il rischio che in qualche maniera si crei
Aggiungo la cosa forse anche dentro il governo questo governo qualcuno ha cominciato a pensare beh insomma noi abbiamo una maggioranza debole in Parlamento se facciamo un'operazione grossa importante magari ci accreditiamo comunque erano nazionale di grandi capacità operative
Ecco
Da dall'altra parte da Catricalà e molti altri hanno messo in dubbio invece che in questo modo che questa fosse la strada giusta allora depurato dal fatto che lei non ci era mai esattamente tutto ciò tutto ciò che pensa perché le mosse di un papà manager devono essere più svariate
Ci può fare un ragionamento su vantaggi e svantaggi di questa eventuale
Cooperazione
Ma dunque io tanto che non ci siam dubbi vedo solo svantaggi siccome lei nel un pochino la conosco avendoci lavorato tre anni
Non riesco a capire quali siano le sinergie la creazione di valore che si farebbe mettendo insieme le due aziende non non l'ho mai pensato nuovo mai spinto ogni volta che mi è stata chiesta la mia opinione credo lo espressa in questo modo ritengo anche che chi la se le immaginata l'ha fatto più sull'onda emotiva
Del gran rifiuto Sweden verso l'ENEL che per una riflessione approfondita d'altra parte nel mercato finanziario che quello che decide quanto valgono le azioni dell'ENI e io vorrei ricordarvi che la mia prima missione
Occuparmi del valore delle azioni ENEL questa è la prima cosa che ho in mente
E quindi quando guardo questo dico quel mercato finanziario che quello che ci fa crescere il titolo uscente del titolo
Un animale come ENI ENEL insieme non l'ha mai visto non c'è non c'è in natura non saprebbe che farsene io son convinto che gli investitori
Non vogliono un oggetto così complicato e quindi non ci sarebbe nessuna creazione di valore per quei ho sempre detto
è un'operazione che non si può fare non si deve fare e non ne vedo non ne vedo l'origine
Occhi riteniamo secondo perché finanziario qualora vedo che ci sono degli uomini di finanza che mi applaudono chiudere perché ho ragione siamo sono piene di titoli ieri a quelle Valeria con le vignette del nostro nel nostro fra sì che cosa inizio ecco questa è quei quello preparato introduttiva farà è un po'demenziale farà ridere solo me ecco abbiamo bisogno di gas non c'è problema Protti
Avrà avevamo Riccardo ascoltata ancora scontata sì sì poi dopo re allora per ecco qua quei Cuesta va fatto questa qui
Ho un appuntamento con una ragazza conosciuta su internet con i problemi energetici che ci sono conviene abituarsi agli appuntamenti al buio
Ecco e quindi
E poi la guerra se no non occorre
Grazie per questa in due tempi magari ci sono sempre i soliti due uomini che si parlano
E c'è Putin ci farà pagare cara l'energia e l'altro risponde dopo la tassa sul lusso oppure la tassa sul lusso
Io che Sportella russo passato Dello Russo
Scaroni
Non soltanto c'è il problema che noi abbiamo una composizione di produzione squilibrata cioè troppo verso Pretoria gas ma dai dati noi importiamo il dodici per cento della del della produzione di energia che noi facciamo la dobbiamo importare dall'estero ventisette genetica che senso ha questa cosa qua
Beh dunque cioè non solo abbiamo uno squilibrio di di approvvigionamento dei quindi produzione tipologica ma ci pare più portiamo anche da fuori
Allora c'è cerchiamo anche qui di fare un po'di chiarezza su un mio vecchio mestiere quello dell'elettricità no allora nel mondo nel mondo occidentale
L'elettricità si fa in questo modo cinquanta per cento bar Carbone qui mi faccio qui fatto un vi faccio un misto di Germania Inghilterra Francia Stati Uniti Canada quindi cinquanta per cento Carbone
Trenta per cento nucleare
Venti per cento rinnovabili che vuol dire largamente idroelettrico
Più un po'di gas questo è il mondo poi c'è l'Italia l'Italia fa sessanta per cento dal nucleare da Dallas
Zero nucleare circa venti per cento da carbone e venti per cento da rinnovabili di cui l'idroelettrico è la Gran Bretagna
Allora abbiamo uno squilibrio
Diciamo nelle nostre fonti che Fassino che quando cresce il prezzo del petrolio siccome il prezzo del gas è legato a quello del petrolio il legato più esattamente al prezzo del gasolio dell'olio combustibile
La nostra bolletta elettrica sale precipitosamente
Siamo meno competitivi e quei Paesi e vengo alla domanda sulle importazioni che producono dal nucleare quindi la Francia la Svizzera e l'Austria e che sono limitrofi a nuovi vendono sul mercato italiano
Il loro elettricità di origine nucleare realizzando dei margini colossale perché tanto per darvi una cifra così avete qualche idea
In Italia l'energia elettrica la borsa vale circa settanta euro per megawattora voi non sapete sono negava tormentiamo settanta euro B benissimo
La il costo di produzione del nucleare e venticinque euro per megawattora quindi quando ed è vende in Italia un megawattora fa un profitto
Colossale il mercato italiano e il mercato migliore d'Europa
Tutto questo con l'aggravante che bruciamo del gas che potrebbe essere utilizzato dei figli molto più nobili che quello per produrre energia elettrica tipo faccia andare le automobili
Essere la materia prima per tutta la petrolchimica perché la petrolchimica può partire da gas lo usiamo
Fare viaggi avete a che potremo fare in molti altri modi è un po'come dar da mangiare a dei maiali il caviale facciamo un'operazione assolutamente
Costosissima e criminale verso le generazioni future tutto questo perché ci siamo messi in mente altra cosa che avviene solo in Italia che il carbone
E sporco forse perché nero ma gli italiani non riescono ad Aniasi usarne per nella calza risalì fallire nell'opporsi alle segreterie che si può usare il carbone in modo efficiente
E altrettanto pulito
Del gas
Ma questo è uno sforzo a cui ho dedicato tre anni della mia vita quand'ero in ENEL tra pregiudizi citava i neri nell'esercitare Civitavecchia si fa Carbone si sta costruendo al carbone ma mi ha richiesto uno sforzo colossale perché convincere gli italiani
Che il carbone pulito non fa male
Non è inquinante è un'impresa assolutamente titanica e poco banale dirli che in Giappone ricorso negli Stati Uniti o in in in Inghilterra considerevole
Visto che lei ha toccato l'argomento dei prezzi ci spiega perché in Italia il prezzo del gas è il più alto rispetto a tutta l'Europa perché è uno degli altri ministeri essendo grandi consumatori quindi grandi acquirenti
Di gas dovremmo teoricamente aveva un prezzo più basso paradossalmente il cittadino paga più di quanto paghi un francese piuttosto che un tedesco no sulla quei popoli una seconda domanda visto che ha già lei prima ha toccato un altro argomento che è quello della su sollecitazione di divise che quello dell'accorpamento ENEL
E ma uno degli altri grandi progetti che vengono tenuti a battesimo in Italia ogni tanto da qualche politico e la separazione della rete dalla distribuzione ossia cosa vuol dire cioè siccome l'ENI ha una grande rete di distribuzione del gas si vorrebbe far sì che la Rete diventi genere sia gestita da un altro operatore o comunque da Honda una società ad hoc mentre il gas la vendita del gas sarebbe affidata almeno
Dunque allora vediamo cono innanzitutto la prima domanda di cui le sono particolarmente grato allora
Vorrei trovare Mariani vorrei fare le ballerine sono va per mare perentoriamente che il gas in Italia costa meno che nel resto d'Europa non di più meno almeno il cast almeno il cast prima delle delle tasse allora voi voi pagate il gas in Italia
Seicentocinquantuno Eure per mille metri cubi seicentocinquantuno euro per merito del novantanove io pure hard-rock
Allora questo questo prezzo che è il più alto d'Europa ha una componente fiscale di duecentosettantotto euro
In realtà il prezzo e di trecentosettantatré euro
Verso il quattrocentodiciotto della Spagna quattrocentocinquantanove della Germania e trecentonovantanove della Francia quindi c'è una montagna di tasse che fa assolutamente tant'è vero che quando passiamo dalle famiglie all'industria
E l'industria no queste tasse
Il prezzo in Italia è il più basso d'Europa
Se volete posso darvi anche le cifre comunque parliamo di duecentosessantaquattro euro per mille metri cubi contro pre esempio trecentottantotto in Germania quindi il fatto che noi siamo grande importatore di gas che lei vi sia la più grande azienda europea del settore il fatto anche che abbiamo più turpi che collegano l'Italia perché abbiamo l'Algeria abbiamo la Libia
Abbiamo la Russia abbiamo l'Olanda abbiamo la Norvegia
Passi che riusciamo a fornire il gas ha dei prezzi più bassi che nel resto d'Europa il problema è che non siamo moltissimo e la ricaduta dei prezzi del gas ciba sull'energia elettrica perché gli altri non sono le case sono il carbone che nettamente meno costoso
Ecco questo primo punto sul secondo punto è questa una una è una lunga vicenda che riguarda in particolare SNAM Rete Gas che la nostra azienda di trasporto del gas su cui è previsto che entro il trentuno dicembre del due mila otto e indie esca dal settore per una legge dello Stato
Io ho l'impressione che quando questa legge è stata fatta è stata fatta con degli scemi completamente diversi da quelli amo vivendo oggi e che la sicurezza d'approvvigionamento che oggi è diventata il vero tallone d'Achille
Del nostro Paese
Farà a vere dei ripensamenti anche a livello politico sul destino di questa azienda che così importante per garantire il trasporto del gas al nostro Paese
Il governo
A attuato una una serie di provvedimenti di liberalizzazioni
Che hanno comportato diciamo una vivace dialettica nel Paese
Mettiamo
Si parla non è il tema del giorno si parla del cosiddetto nel gergo giornalistico il secondo giro di Bersani cioè che quindi vuol dire che una volta affrontate le liberalizzazioni di alcuni servizi si dovrebbe anche per dichiarazione di Bersani medesimo si dovrebbe passare a liberalizzare
Il mercato dell'energia ora Pietro questa forma ci può essere di tutto
Non sappiamo ancora precisamente che cosa farà il governo il ministro Bersani l'appuntamento grosso modo per settembre allora un po'per le cose che
Che diceva io vorrei sapere a che cosa ne pensa del primo giro c'è una sua opinione da cittadino sul primo giro ovvero sulla possibilità di comprare l'aspirina nei supermercati speriamo in tutti e non solo le Coop
E così via
A poi vorrei sapere cosa pensa del secondo giro se come cittadino perché a favore del primo come dire aspetterebbe volentieri che il secondo ritardare no no dunque guardi io favorevole a
Sicuramente a quanto è stato fatto nun son sicuro che sia stato fatto moltissimo ma forse su questo terreno bisogna procedere un passo dopo l'altro certamente la direzione è quella giusta sono anche favorevolissimo alle liberalizzazioni campi genetico
Che hanno fatto ricavati importanti negli ultimi anni sia nel campo dell'elettricità quello del gas
E solo un particolare favorevolissimo all'unica vera liberalizzazione che si può fare nel settore del gas che la costruzione di che significa perché qualunque altra cosa inutile cioè liberalizzare quando dobbiamo due fornitori che per di più parlano tra di loro l'unico modo per liberalizzare crearli
Flusso l'importazione delle alternative qualunque altra cosa faccia per il mercato interno ecumenico inutile e con ogni probabilità dannosa siccome credo che questo ignoro comincia a farsi strada
Presso molta della nostra politica sono fiducioso che la liberalizzazione saranno in questa direzione di mi ha fatto piacere vedere un intervento molto lucido Cafaro Giuliano Amato su questo terreno che diceva proprio questo liberalizzare i mercati interni a fronte di un blocco delle importazioni
è del tutto inutile e la creazione di tanti compratori di Cassin così il tipico virali richiamarmi non ci va a fare un millimetro in avanti nella direzione che noi vogliamo che il mare vagamente ironica se noi consumatori perché poi alla fine questo è quello che dobbiamo tenere però io ho l'impressione
Portato acqua ho l'impressione che perché non basti
Fare questo ragionamento e personalmente proprio dopo una decisione di questo cartello chiamiamola col nome suo trame che si parlano il russi algerini Sommese la corporazione
Cioè faccia la differenza immagino che la prudenza sia necessario non lo dico io questo è un cartello che proprio allora francamente io ho scritto al cartello contro Capello cioè se c'è un cartello di chi vende gas ci sia un cartello di Rocco siccome questa non è un'operazione che possono fare
Soltanto le le compagnie private pubblico-private che siano magari si riuscisse a chiudere tutte le famiglie suona resterà nonostante ciò abbiamo Tim Tim dice sempre mettete il silenziatore con ha elaborato ho capito
Dicevo
Si faccia un cartello anche dei compratori e siccome non si possono muovere soltanto compratori privati in particolare oltretutto lega il più grosso quindi non è che ci avrebbe tanto bisogno
Di
Cugini più piccoli gli altri paesi europei ma si deve muovere la comunità europea cioè ci deve essere un'operazione politica quindi i commi il il presidente la commissione e i commissari
Delibera energie dell'Antitrust si mettono d'accordo opinione i e Antitrust Telecom le authority per l'Energia dei singoli Paesi gli dica che non c'è una situazione di emergenza si mette fra parentesi il problema grossissimo rispettivi paesi e si faccia cartello politico-diplomatico combaciare nei confronti di chi vende
Cosa pensa lei di questa ipotesi al dunque innanzitutto questa più che un'ipotesi perché in questo senso il ministro Bersani ha scritto una lettera il gas che il il commissario delle merci europeo invitandolo a un'azione comunque d'azzurro di compressione esattamente di contorni di questo raccordo tra Sonatrach ergastolo e poi per prendere tutte le iniziative del caso per evitare che si crei lo che si limitò le forniture e così via perché il problema che abbiamo noi e largamente un problema europeo
L'iniziativa è senz'altro opportuna credo che ci sarà una risposta io mantenuti un pochino di scetticismo perché ho sempre visto che in Europa i nostri commissari sono molto più bravi quando si tratta di dare bacchettate i Paesi membri che quando si tratta di rappresentare i Paesi membri verso l'estero vedo sempre la loro azione turbante no quindi che cosa farà il nostro commissario lettone il gas non lo so ma non escludo che se in questa iniziativa non dovesse dovesse avvenire ha vinto sarà opportuno che l'Italia si muova anche autonomamente perché qui i nostri interessi sono talmente importanti
O da soli o con gli altri grandi compratori di gas e mi riferisco in particolare alla Germania
Alla Francia
E non dimentichiamo che l'Inghilterra Olanda Danimarca sono pressoché autonomi
Con il loro gas cioè producono abbastanza gas per essere autosufficienti mentre Germania e Francia sono più o meno all'autodistruzione e dico pur se in quel momento stava opportuno un'iniziativa anche dei singoli Stati cosa fotografarli paga da sola
Se se non merita l'Italia può fare molto noi diamo una relazione fortissima con la Russia a livello politico anche il presidente Prodi non resa famosa da qualche qualche una settimana fa
Io ho avuto dei settori di un rapporto molto molto fluido
Non parliamo con l'Algeria con il quale a maggior ragione i rapporti sono sono storici e quindi credo che ci siano attraverso perito che quest'inverno chiude sul Corriere beh dunque lì su questa questione grande non so se interessi ma credo che valga la pena di chiarire che cosa è successo in Ucraina quest'inverno perché una cosa che come sempre alle sue origini della storia
Ed è l'autocarro piuttosto interessante allora in sostanza la situazione è questa in Russia nell'Unione tutta la ex Unione Sovietica il prezzo del gas è bassissimo circa cinquanta dollari per mille quando invece si esporta lo vendono a duecentocinquanta dollari per mille metri cubi quindi un prezzo cinque volte maggiore allora l'Ucraina come arte della vecchia Unione Sovietica beneficiava di un pezzo di cinquantanove quando l'Ucraina ha dichiarato la propria indipendenza e vorrei ricordare che l'Ucraina non è mai stato indipendente nella sua storia quindi reclamato un'indipendenza
Assolutamente nuova
I russi hanno detto volesse indipendente anche il gas come gli altri ecco siccome l'Ucraina e attraversata da tutti tubi del gas che vengono in Europa quando i russi hanno tagliato le forniture all'Ucraina perché non pagare il prezzo gli ucraini si son messi a a risucchiare il gas destinato hanno
Su questo devo dire la posizione di Rutilio personalmente la considero più che giustificata se però questo avviene in un inverno gelido come è stato l'anno scorso ci sono state le conseguenze che noi italiani ma non solo noi italiani abbiamo vissuto nei primi giorni di quest'anno ci sono del corso delle osservazioni debbo dire complessivi la ricostruzione sulla però è pur vero che l'uso del rubinetto del gas che Putin ha fatto e politico nove soltanto industriali nel senso che voleva piegare la formula rivoluzionaria arancione esattamente come ha spiegato il rubinetto del gas e quindi voleva indirizzare la storia di quel Paese
Che è vero che apparteneva alla Federazione russa ma è un Paese che cerca una via diversa e la spiegava esattamente con il gas quindi l'uso politico del gas da parte della da notare l'arma nella inviata al posto dei carrarmati
Banche uguali temi commerciali quelli sono esattamente dove l'avevo dato che lei abbia ragione sul tema politico credo che invece della Tunisia dal problema io vorrei tornare un attimo alla situazione italiana perché del giustamente prima ha detto citando anche questo episodio dell'inverno scorso che il problema principale è italiano oggi è la sicurezza di approvvigionamento la sicurezza dell'approvvigionamento si fa oltre che con gli accordi commerciali con i famosi rigassificatori lei ha lanciato un un'idea ossia quella la revisione del famoso Titolo quinto pure dell'utilizzo della dell'articolo centoventi della Costituzione cioè lo Stato si riappropria dei poteri in materia energetica a parte che a margine vorrei dire che forse norme il partito del quattro per cento che ha posto il maggior numero di problemi in questi anni sui rigassificatori non è la lega tanto per intenderci che telematico diverso
è un partito dei termini e della Rifondazione comunista che ha delle idee totalmente diverso impatto
Così li abbiamo il federalismo combinato disposto che ce la motiverà li svuota può avere dei vantaggi e dei difetti non è mai intervenuto anzi semmai e mi pare che la lega abbia sostenuto alcuni progettino per il fatto di opere pubbliche ma voglio a parte sto c'è un'idea del governo visto che l'operazione di stazione dei poteri delle Regioni in materia energetica e difficile complicata e il e non c'è un governo men che meno mi pare questo in grado oggi di imporre delle scelte energetiche
Beh allora il governo in questo momento sta invece battendo mi pare un'altra strada cioè comprare il consenso pagare con degli incentivi è una politica che è stata fatta molte volte per la verità soprattutto dei governi passati di centro sinistra quando per esempio si fecero le opere pubbliche si fece il famoso della tarda nella zona
Della Toscana si fecero delle operazioni di allargamento dell'UE della dell'autostrada si comprò questo fece sì che le opere pubbliche in Italia siano costate il doppio esatto di qual è il costo tecnico di costruzione cioè tanto per dirmi per fare una cifra quando le sulla Società Autostrade fa un intervento in graffa
Un intervento in quelle zone
Gli oneri di compensazione rappresentavano esattamente il cento per cento di ciò che era l'onere di costruzione quindi cento lire di autostrada cento lire di soldi che io davo ai Comuni per farne cosa tante cose le piste ciclabili le palestre i sentieri lungo il fiume sono episodi che si possono ritrovare nella storia delle costruzioni della nostra autostrada
Recente insomma sono qua episodi che risalgono a meno di un decennio fa ora Bersani sta sostanzialmente sostenendo bisogna fare questi rigassificatori siccome a Pisa non lo vogliono fare perché c'è questa curiosa idea che rigassificatore farebbe cadere la Torre di Pisa anche se vista credo tre perché trenta chilometri ecco da trenta chilometri un'altra opera che si sta cercando di avviare e quella a a Rovigo che viene fatta in in mezzo al mare e costa credo tre volte di più di quanto costerebbe rigassificatore fatto invece vicino a ha un porto
Quella di Brindisi è in discussione quella in Sicilia non si fa quella a Gorizia Trieste neppure insomma sono di là da venire quindi del sale dice compriamo questo vorrebbe dire che si pagherebbe l'opera molto probabilmente il doppio o comunque molto di più
Naturalmente questi soldi finirebbero nelle tasche degli enti locali ma uscirebbero dalle tasche dei cittadini questa è la sostanza perché il gas costerebbe di più perché quello che viene investito poi viene in qualche misura ripagato in Vieri pagato dagli utenti
Lei è d'accordo su questa operazione
Ma non credo che sia stata formulate esattamente in questo modo no
Creiamo che io l'ho sintetizzato asimmetrica soggiorno all'il sito pellicola sostanzia ecco no io credo che noi abbiamo una necessità assoluta impellente urgente
Di realizzare dei rigassificatori che ci diano quella flessibilità di importazione di cui abbiamo assoluto bisogno
Allora usiamo l'articolo centoventi della Costituzione riformiamo il titolo quinto usiamo le aree militari demaniali per realizzare lì degli impianti di gassificazione
Facciamo degli interventi mirati con degli incentivi qualunque cosa deve essere fatta in questa direzione perché questo è un problema urgente e grave allora non mi nascondo il fatto che si si danno degli incentivi per delle opere
Oltretutto non particolarmente invasive come il caso di gassificatori chi le infrastrutture e le ha già da vent'anni dice ma spiegare tranne non mi date i soldi con gli arretrati questo è un rischio
Nel che non c'è dubbio fa tenuto conto quando si dovesse varare una norma in questa direzione rischiamo di avere la centrale di Civitavecchia della città dice
I doveri che chiede i soldi perché alla Fabre alla Lazio unanimi Arbore oppure altri a la Spezia no l'asprezza e ricordo che in trent'anni di arretrati ci costerebbe qualcosa
Dico
Ma io vorrei tornare un po'sulla questione del nucleare nel senso che
Ormai da diverso tempo
Si è innestato come dire chiamiamolo revisionismo energetico
E che quindi ha rimesso in discussione la scelta che fu fatta con il famoso referente
Però non si riesce a fare un passo in avanti nel senso che nonostante
Voci
Importanti anche accademicamente comprovate sostengano questo ragionamento non si riescono a fare i passi in avanti e diciamo dal punto di vista del cittadino
Risulta un po'ridicolo che in Francia si possa fare in Italia no
Risulta dal perlomeno in contrasto con
L'integrazione comunitaria col fatto che insomma in qualche maniera esistono tante di quelle norme sulle quali Bruxelles interviene invece non ce su una una disposizione omogenea su questo terreno ecco siccome io penso che sarebbe giusto invece che l'Europa definisse una sua politica per il nucleare convegni standard validi per tutti perché poi chi sta alla frontiere della Francia o chissà alle frontiere dell'ex Jugoslavia cioè un cittadino italiano ma esposto al rischio a rischio diverso ecco però detto questo che è una questione di buon senso lei che conosce nelle segrete cose perché poi non si riesce a mettere all'ordine del giorno
Questo tema cioè perché non si riesca a definire una polemica nucleare duro perde gli standard di sicurezza europei e quindi posso dire che Paolo Cento qui su questo palcoscenico
Sottosegretario all'Economia oltre che leader dei verdi ha detto perché diciotto anni fa c'è stato un referendum io gli ho ricordato che erano diciotto anni ma lui ha detto referendum referendum con l'italiano deciso così e quindi sarebbe avanti
Diciamo antidemocratico prende una decisione diversa lo dico per così almeno di da ulteriori elementi allora Mascheroni proprio ma infatti
Più o meno
Visione del treno se guardiamo anche a Livorno
Calabria abolito il ministero Agricoltura alludevano di tre virgola uno del rigorismo non è ma il ragionamento europeo serviva proprio per dire prenotando a livello di legislazione comunitaria
Odi disposizioni comunitarie si può anche sì però io lo farò tra i due o tre ragionamenti su questo la prima cosa vorrei dire mentre noi stiamo parlando nel mondo si stanno costruendo ventinove centrali nucleari
Tra cui in Finlandia negli Stati Uniti in Inghilterra quindi in Francia quindi stiamo parlando di cose
Banali normali nel mondo esistono trecentoventi centrale nucleare in funzione quindi è un problema che nessuno si pone diciamo nei termini in cui ce lo poniamo noi distesi tedeschi che hanno avuto un Governo verde appoggiato dai Verdi dice la lettera che aveva richiesto la chiusura delle centrali nucleari ha detto certamente ricorderemo nel due mila e ventidue e delle novantanove
Quindi quando Giordano riflesso rivedetelo vuol dire che non ha preso tempo dice no unico quale legale per l'unico paese al mondo che ha fatto la follia
Di chiudere le centrali nucleari in funzione siamo stati noi
Perché l'abbiamo fatto non me lo ricordo insomma settanta tanti anni fatto sta ed è che abbiamo fatto un unicum assoluto
Allora secondo richiede una normativa europea il solito modo che abbiamo noi di ricavarci le castagne dal fuoco siccome non siamo capaci di decidere alcunché invochiamo la decisione di
Lei esista un certa sul fronte del l'ottimismo sì per dire
Mi sembra che si sia fatto strada presso l'opinione pubblica italiana che al nucleare si può ricominciare a ripensare
Però siamo ancora alla fase
Che
Se si dicesse
Nel Veneto facciamo cinque centrali nucleari in Sicilia ci sarebbe un plebiscito se si dicesse facciamo del Veneto avrebbe bocciato pure qua
Quindi ho l'impressione che strada
Cioè in un Paese come il nostro dove non si riesce a fare un impianto trattamento rifiuti o a costruire un pilone per l'alta tensione immaginare un programma nucleare serio che prevede almeno venti gruppi su cinque o sei siti con l'intero ciclo del del combustibile comprese le scorie ma credo che sia molto lontano da venire e io temo sempre che quando si aprono questi dibattiti si aprono per chiacchierare e non fare anche quello che si può fare allora sull'energia elettrica per il momento si può fare il carbone facciamolo e parleremo di nucleare dopo che il nostro Paese dotato di due o tre grandi centrali a carbone
Vorrei sapere lo scalone cosa pensa di una cosa che
Ho sempre pensato e detto osserva scusa scusa vorrei concludere se esso è questione del nucleare
Visto che a proposito di una decisione europea Prodi in campagna elettorale
A una mia domanda durante la trasmissione televisiva rispose che non c'è allo stato attuale dei fatti una normativa sicura e l'Europa non riconosce
Nonostante tutti i paesi europei stiano praticamente costruendo nuove centrali addirittura la Francia ha dato il via a un investimento importante Gran Bretagna altrettanto c'è una normativa che garantisca che le centrali nucleari siano sicure e finché non ci sarà per conto suo non bisogna fare nulla
Il problema energetico a suo dire si dissolve con risparmio energetico e facendo investimenti nel solare questo è stata una dichiarazione che lui ha reso che a me sembra una resa nei confronti devo una risposta seria del problema energetico ma non voglio discutere di questa da quello che vorrei invece capire lei è stato all'ENEL e quindi conosce bene per se non sbaglio noi abbiamo la situazione paradossale di un ENEL che a smantellato o dopo il referendum tutti tutta la sezione nucleare quindi ha mandato via tutti gli ingegneri che erano esperti nucleare
Ma allo stesso tempo poi passati gli anni recuperate le situazioni ha comprato qualche partecipazione incentrare nucleari all'estero per cui noi abbiamo un ENEL che in Italia non produce e non a centrali nucleari ma all'estero opera nel settore del nucleare e così
Dunque così soprattutto da quando son state fatte due operazioni una con EDF e per partecipare al nuovo programma che si chiama e per la nuova generazione di centrali francesi e soprattutto è stata comprata sullo Menschen le trame che la società elettrica elettrica slovacca
Peraltro è anche vero che lei nella
Sta
Radunando le sue forze sul nucleare irritando sì delle competenze nel settore
Per come dico io scaldarsi i muscoli per quando il nucleare tornerà un'opzione ci vorranno molti anni tra un'opzione i non mi riferisco messe in grado lei nell'oggi di predisporre la costruzione di nuove centrali più ad e in che tempi
Dico questo non francamente difficile dirlo in collaborazione con soprattutto l'aspetto politico
Ridona direi l'ITEA domani ci fosse il via libera beh l'idea dell'idea i contenuti dell'intesa tra ENEL ed F
E proprio per andare su un programma di questo tipo congiuntamente e quindi la cosa congiuntamente sarebbe di facile realizzazione in quanti anni
Beh ci vogliono diciamo sei sette anni per costruire una centrale quindi meno dei dieci anni di cui si parla solitamente
Sì nemmeno di dieci anzi incorporare una decisione vergognosa di quello va lasciata la decisione non ritiene quattro meglio però io però
Diciamo così conoscendo un po'la situazione del nostro Paese avendola vista tante angolature quando si tratta di costruire infrastrutture io il dibattito sul nucleare lo lascerei per i prossimi faremo tra tre quattro anni intanto facciamo quello che possiamo fare oggi costruire dei rigassificatori dotarci centrali a carbone attenuare i rischi
Che il nostro Paese ha sull'approvvigionamento del gas questo si può fare subito e vorrei aggiungere una cosa che per me molto importante il risparmio energetico
E certamente una libbra molto importante la migliore energia rinnovabile che abbiamo io sono convinto che si può con dei programmi di risparmio energetico arrivare a risparmiare fino al venti per cento della dell'energia che ne consumiamo vi cito salto un po'di palo in frasca ma è una cifra che ma colpito pensate se negli Stati Uniti
Le automobili
Avessero gli stessi percorsi chilometrici delle automobili europee cioè consumassero tanta benzina per chilometro come le automobili europea il risparmio che le vivere ne deriverebbe sarebbe di più dell'intero consumo di petrolio della Cina
No
è una cifra piuttosto impressionante non sul terreno del risparmio energetico abbiamo da fare
Moltissimo e tutte le cose che facciamo in questa direzione contribuiscono attenuare i rischi di approvvigionamento
Fanno bene al nostro portafoglio e fanno bene all'ambiente che ci circonda perché il modo migliore per essere ambientalisti e consumare poca energia
Questa è una cosa che dobbiamo ricordarci
Ora in carcere viene Francesca Scaroni che sta in prima fila se lui fa l'ambientalista casa spegne la luce oppure no ma glielo chiediamo della chiediamo alla fino ai percorsi boh volevo domandare ed era sempre sul nucleare ma non non sarebbe stato più logico visto il problema non solo italiano dei sfera ricerca dei siti oggettivamente per il nucleare non sarebbe stato più logico
Diciamo non dico imporre ma somma negoziare con i Paesi prima dell'allargamento a venticinque dell'Europa quei nuovi paesi europei una sorta di d'Odessa può entrare Europa
Devi come dire in qualche modo dare della disponibilità tanto poi i siti nuovi stanno facendo prevalentemente lì nei paesi nei Paesi ex dell'Est con quale non valeva la pena di fare un'operazione di questo genere
Forse sì a posteriori forse sì certamente destinarvi vero
Ne abbiamo presentato bevano allegramente nel trattato siccome direttiva aggiornava impegna abbigliamento difficile da realizzare vediamo se ci sono delle nuove vignette prima di andare verso la conclusione
Sì questa ero lavoro allora vediamo un po'questa qui è un è riferita alle al fatto che forse questo governo cerca di intervenire un po'troppo su determinate decisioni e colleghi per azione campo dell'Energia verranno realizzate al ministro Berselli per sei virgola
Ma d'ora in avanti richiameremo Berselli Aerocampo e dopo equa è questa di ecco qui i Verdi vogliono energie alternative purtroppo non ci sono alternative
Extracorporea linea però che per Pietragalla comprava il giornale per far
Cosa che io qualcun'altra per la reclama vale stavo pensando che vale anche per lui l'amministratore delegato è scadente ventennale Mascaretti poco
Allora andiamo verso la conclusione ci sono delle domande da parte vostra
Allora
Petit che accade che gli arriva al microfono Perozzi è arrivato prima l'arte di un secondo Quaglia riprende
è già acceso scusate vorrei che per la stampa delle energie alternative
Nel nostro di cui insomma si parla da tantissimi anni però mi pare che le realizzazioni sono molto rare
E anche solo in determinate aree grazie c'era questo signore qua se avviene davanti
Ecco che sta alzando
Poi lei
Andavo più semplice sale Carbonero ce l'abbiamo in Italia
E adesso sta noi importiamo
Quindi poi richiederà in questa cosa Resegone secolare che storia che acquistiamo inerzia di notte sulle via polacco in quota quella rilasciamo dei baci si ci può spiegare questa palese interesse tutto intanto lei passa al microfono facciamo domandava
Prego bensì no no no perché perché secondo versione in carne ne abbiamo tanto per quale motivo il governo polizza non secondario insieme casta candidati italiani
Gambizzato
Posto che le nostre
Potesse nostre disgrazie sulla mia zia nascono da Tel famigerato referendum ai quali gli italiani hanno creduto liberamente di dare una risposta
Voi non ritenete che posto che i politici difficilmente si metteranno d'accordo su questa energia alternativa in quanto mi pare aver capito che gli la minoranza prevale sulla maggioranza
Non credete che sia il caso sedici qui due autorevoli giornalisti
Di cercare di lavorare nel convincere il popolo che tutto sommato e ha rappresentato deve rappresentare i politici
I quali ai quali se oggi a mio parere si facesse un nuovo referendum probabilmente la maggioranza sarebbe favorevole al nucleare
Sarebbe in ogni caso secondo voi di educare meglio i cittadini a capire che cos'è il nucleare e di togliere loro quelle paura che sono del tutto infondate come dicevate voi più volte e convincere i tramite la loro convinzione convincere i politici realizzare quello che ha la maggioranza vuole dai governanti che ci rappresentano in questo caso ci rappresentano molto male grazie
Prego
Gli augura considerazioni sulla scia della signora che mi ha preceduto e che mi chiamo Rossi rischia se non ricerca torrette notista di Bologna fisicamente alle scale sono dottore di ricerca in ingegneria nucleare
La mia università che l'Appia Antica sicuramente del mondo occidentale ha chiuso il corso di laurea in ingegneria nucleare
Quindi perdiamo mentre in Italia non è competente la domanda incorporato aveva nel nella notizia
Prego
Al Presidente
In attesa di tutti questi bei progetti di costruzione centrale a carbone amministratore delegato dal rumore ma non è questo medico legale non c'è la possibilità di immagazzinare metano dei primi ai secondi Stati di questi immensi giacimenti vuoti
Per il prossimo inverno o il prossimo futuro
Orlando l'amica nel senso formiche e cicale quel signore là
E poi basta buona sera a tutti ieri ho visto un bellissimo documentario sulla purtroppo Tragedia del Vajont ci sono alcune alcune proposte di rivela vere la politica sulle dighe fosse quella del Vajont ma a che punto è al la la portata diciamo dell'energia che cita l'idroelettrico grazie
Grazie cioè quel signore là e poi chiudiamo
Non mi ricordo più
Domando
Sul punto buona sera a tutti dunque due concorrenti principali delle miei BP cella hanno una loro divisione Solar
Esisteva una ENI Solar per caso seconda domanda
A Cardaci nei pressi Marsiglia si sta realizzando il primo reattore sperimentale per energia da fusione nucleare
E mi a qualche presa partecipazione in questo progetto grazie allora
Belpietro a farla segretario degli ricorda Scaroni potrà allora possono e qualcosa sull'alternative tanto sì ma infatti si cominciava sulla diciamo dagli allevatori operativo insomma allora
Dunque energie alternative rinnovabili sono sostanzialmente
L'energia eolica
L'energia solare per riscaldamento dell'acqua
Il fotovoltaico e poi gli impianti che vanno a cippato al legno riproducono riceverete a questo il mondo da rinnovabili
Questo mondo rappresenta nel oggi nel pianeta meno dell'un per cento delle leggi perché si fa
Tutti investono pesantemente in questo settore ma stiamo parlando sempre di cose piccolissime cioè se questo mondo raddoppiata se ogni anno per i prossimi dieci anni rappresenterebbe sempre una cosa molto vinicola dice
Questo non vuol dire che non lo dobbiamo fare che lo stiamo facendo ci sono incentivi fortissimi in questa direzione di queste energie l'unica che si sostenuta da sé economicamente che non necessita energie
Non ricevendone cesta contributi e il riscaldamento dell'acqua sui tetti delle case voi avete visto in molti Paesi in auto in Grecia in Turchia come questa forma di energia viene diffusa molto largamente su tutto il resto stiamo parlando di cose piccole piccole
Anche l'eolico che in alcuni Paesi soprattutto in paesi che si affacciano sull'Atlantico può dare dei risultati importanti danno voi e penalizzato dal fatto che il nostro bel paese divento ne ha pochissimo
Perché questi impianti hanno bisogno di venti prevalenti quelli oceanici che sono sempre nella stessa direzione
Costa e comunque sarebbe l'impatto ambientale piuttosto rilevante sì però insomma visto che le polemiche ci sono dosi cioè tipicamente se ne fanno tanti dove non abita nessuno
E non abita nessuno perché c'è un vento maledetto quindi voglio dire lei la cosa Calabresi voleva il gatto che si morde un po'la coda quindi pensate se notando dice impianto eolico ma c'è il vento che se non c'è vento l'impianto eolico sta fermo non produce assolutamente niente
Lo sulle isolarsi noi abbiamo un'azienda che fa pannelli solari siamo i primi produttori in Italia pannelli solari per il fotovoltaico la utilizziamo molto ma il fotovoltaico resta ancora in un prodotto efficiente dove non si può arrivare con l'energia elettrica tradizionale cioè impianti remoti dove non c'è la Rete il fotovoltaico è una soluzione intelligente appena c'è bisogno di grosse potenze ci vogliono dei contributi pari a sei volte
Il valore dell'energia che si produce quindi diciamo un un megawattora di fotovoltaico costa sei volte di più di uno che viene prodotto con energia convenzionale
Per quanto riguarda il carbone Noli tale non produce Carbone salvo in Sardegna con Carbone pieno di zolfo che è meglio che non usiamo però in fondo e pieno di carbone ci sono almeno quaranta Paesi esportatori di carbone nel mondo tra cui ne cito qualcuno l'Australia e Sudafrica gli Stati Uniti la Cina molti l'Indonesia la Colombia il Venezuela e che sono per fortuna spesso Paesi diversi da quelli del petrolio
Il risultato netto e che come combustibile a parità di potere calorico il carbone costa circa un terzo del petrolio e quindi si rivela un combustibile molto efficiente sia sul piano dei costi che sul piano per la sicurezza dell'approvvigionamento c'è la questione poi dello stoccaggio allo stoccaggio aperta la domanda interessate noi siamo un Paese che siccome hai fatto molto mettano a molti Pozzi disponibili per lo stoccaggio e non a caso abbiamo degli importanti stoccaggi possiamo stoccare dodici miliardi metri cubi quindi l'Italia consuma circa novanta miliardi metri cubi dodici miliardi rappresentano un quindici per cento grosso modo del nostro consumo questi stoccaggi sono lì per garantire il consumo invernale delle famiglie siccome le famiglie consumano il gas per riscaldarsi solo in alcuni mesi dell'anno
Mentre l'importazione di gas sono costanti si fa fronte a questa punta dei consumi con gli stoccaggi stoccare gas è un'operazione costosa di questi impianti stoccaggi richiedono investimenti giganteschi
Bene in particolare sta investendo due miliardi di euro per aumentare ancora la nostra capacità di stoccare ce l'ha con la domanda sulle dighe affiora etica e penso che nel Siberia Vajont è un caso piuttosto piuttosto che a parte con caso pratico avvocato piuttosto interessante perché come certamente molti di voi sanno il Vajont la diga del Vajont e lì bella intatta non è successo proprio niente è stata la caduta della montagna nel lago che ha fatto tracimare
Il lago sopra la diga che ha causato la tragedia questo sta a indicare tra l'altro che l'impianto era fatto bene
Era stato fatto nel punto sbagliato perché la caduta di questo pezzo di montagna poteva forse essere previsto io peraltro credo che da un lato quasi tutte libiche
Che era fattibile fare le hanno fatte i nostri padri negli anni tra il venti e il quaranta e il quaranta in quegli anni lì l'Italia ha realizzato quasi tutti gli impianti che si poteva realizzare
E direi che oggi immaginare nuove impianti causerebbe
Delle reazioni
Quasi più più gravi che quelle di un impianto nucleare pensate all'epoca negli anni Trenta venivano evacuati Paesi interi paesi per fare la chi artificiali
Fare cose del genere oggi sarebbe del tutto inimmaginabile no non richiedevano poi sul reattore sperimentale francese dunque lei non partecipa nessuna iniziativa nel nucleare non lo consideriamo parte del nostro mestiere
Aggiungo invece io una domanda per i scusa dell'università che diceva la signora Rosa possa vivere università è una notizia anche se so che ormai in Italia si fa pochissima ricerca dal contesto creato nonché una domanda di quello che è una domanda che mi è venuta in mente quando lei parlava di questi giacimenti
Ormai vuote ormai esausti
L'estrazione di metano ma c'è ancora la possibilità di estrarre metano in Italia assolutamente in Italia estraiamo circa allora dunque in Italia noi produciamo anzitutto vorrei dirvi una cosa che non molti sanno l'Italia e un Paese petroli
Cioè in Italia c'è petrolio non è che non ce ne ce ne certamente molto più in Italia che in Germania come in Francia o in Spagna
L'Italia produce dovrò partecipare all'opera all'OPEC beh c'era no produce una piccola parte dei suoi consumi però produce grossomodo duecento mila barili di petrolio equivalenti all'anno
Di queste una parte gas noi produciamo circa nove miliardi di metri cubi di gas otto miliardi un po'meno del dieci per cento dei nostri consumi
Ce ne sarebbe molto da estrarre nel nord dell'Adriatico Pato c'è stato una legge che ha impedito l'estrazione del gas dal nord Adriatico diciamo così invocando un problema della cosiddetta subsidenza che starebbe a indicare che una volta estratto il metano il ter Reno
Sprofonda a questo è un fenomeno che apparire dei nostri tecnici io su questo non faccio che ripetere quanto mi viene detto è un fenomeno che non c'è
E che si se anche ci fosse viene controbilanciato dall'iniezione di acqua che si fa negli stessi giacimenti ma tanto è stato fatto che i nostri investimenti in quella parte del del Nord l'Adriatico sono stati fermati e quindi circa quaranta miliardi metri cubi basta somatiche giacciono
Rimarranno per i nostri
Conto quaranta miliardi fabbisogno suo mezzo anno
Dico l'ultima domanda facciamola leggera perché se non fosse amministratore delegato dell'ENI che cosa mi piacerebbe fare
Ma non mi spiacerebbe la Exxon
Anche