Cultura: monopolio della sinistra?

La peste del secolo prosegue dopo la presentazione del libro di Mauro Mazza
Con un argomento
Su quale argomento gli italiani
Ma principalmente le forze politiche del sedicente di sinistra non hanno mai dimostrato grande interesse entrate attenzione
Anzi mi correggo quelle di sinistra veramente mi hanno prestata molto
Ma è un mondo considerato ovviamente sbagliando
Esclusi qualche cosa abbia stravinto qualche cosa
Che non si tocca
Per cui dal mille novecentoquarantotto ad oggi
I governi che si sono succeduti mai mai
Hanno pensato di dover dedicate al mondo della cultura
E quando parlo della cultura mi riferisco
Via la scuola e l'università
Alla allo spettacolo dal vivo cinema teatro e così via di seguito
Mai li stiamo facendo uno studio per il avere conferma di questa mia idea in questa mia tesi mai abbiamo avuto finanziamenti a livello
Minima o altri
In più
Come frutto di questa scarsa attenzione scarso interesse verso la cultura
Abbiamo visto ad esempio storicamente la responsabilità di un partito che è stato al Governo per cinquant'anni la Democrazia Cristiana
Che ho abbandonato
Al Partito Comunista Italiano la gestione
Per la cui
E AN oggi dopo tanti anni
Non è che sia cambiato moltissimo qualche cosa è cambiato
Ma la gestione la cultura italiana con la per l'ottanta per cento è in mano alla sinistra
Abbiamo provato in cinque anni di governo
A
Scalfire questo monopolio quasi monopoli
Qualche volta ci siamo riusciti
Altre volte no
Non soltanto perché ci siamo trovati di fronte a un muro cioè tutti i settori erano blindati perché per quarant'anni
Solo loro hanno fatto il cippato Bonomo partite ad un solo loro hanno fatto reddito dagli scritti libri per la scuola solo loro hanno potuto avere facilitazioni per scrivere produrre
Per cui anche nella composizione delle commissioni che dovevano distribuire i fondi ci siamo trovati con noi che bene o male avevamo costruito una parte di uomini di cultura per cui ci siamo Carlo ho accennato in Commissione cinema
Ma gli altri partiti dell'UDC e la e Forza Italia
Hanno riciclato gli stessi uomini che erano prima
Per cui a essere favoriti sono state sempre i soliti noti
Qualche cosa abbiamo fatto a favore di qualcheduno che si è inserito ma la verità e chi ancora questa è la mia opinione verso l'alto ma vedo che il giornalista e voi stessi
Si rimette è confermate questa mia posizione
Per cui anche all'interno del nostro partito chi vi parla insiste
Documento di Camaldoli
Trova questa mia valutazioni sulla cultura in maniera estremamente chiara
Per cui
Ritengo che noi dobbiamo prendere coscienza di questa situazione il documento di Fini
Finalmente parla
Di collegamento con il mondo dalla cultura
Ho letto oggi sul Secolo un corsivo che riporta l'intervista di
Debuttò sotto affini
Dove finire dichiara che molto difficile
Programmare col duopolio degli intellettuali di destra una impostazioni originalità della conduzione della cultura in Italia
Insomma il dibattito si è aperto il dibattito di accesso io ritengo che la cultura sia la vita la linfa vitale della crescita per la crescita non società
Guai a quei partiti a quel mondo politico che non riescono Attardi la giusta valutazione e la giusta dalla giusta considerazione
Per cui questa sera cari amici della festa nazionale del Secolo d'Italia
A parlare di questo passo argomento
Sono
Amici
E da molto tempo ci interessano
Il giornalismo il genere di cultura
Moderare
Di Lello
Quello che cura le pagine dalla cultura del Secolo d'Italia
Quindi più che mai abilitato è autorizzata a presiedere e a moderare questo mi pare
E quello che scrive tre pagine al giorno quattro quanto su selvaggi
Di cultura
Giornali di partito
Poi abbiamo l'amico Gianfranco De Turris
Giornalista
Raia scrittore l'amico Angelo dottor
Mellone
Saggista e collaboratori del giornale riformista
Il dottor rigoristi saggista collaboratore del Secolo d'Italia
Il dottor Umberto
Presidente quarta sezione del Consiglio
Del comunque
Abbiamo personaggi importante
Ai quale mi permetto di fare una premessa una domanda sola e poi io non ci sono
E giusto quando noi sosteniamo
E i giornalisti non di sinistra sostengono che la sinistra non ha prodotto cultura maschile di tatuaggi scritti contenuto
Insomma
Grazie
Alla parola ha moderato
Beh dopo in una
Beh questa è una domanda che vale l'intero convegno
Quindi
In effetti c'è ci arriviamo a rispondere cioè con l'aiuto dei nostri amici
La mia opinione
E che la cultura di sinistra intesa alcun me
Produzione teoretica
Come produzione culturale come produzione di idee
Abbia fatto il suo tempo
Però rimane
Come
Sopravvivenza di
La perfetta organizzazione di apparato
E qui riesce a dire cose di destra
Con il marchio di sinistra
E l'ultima basta guardare il Corriere della Sera
Il Corriere della sera di ieri
C'è un titolo il bello del fascismo a proposito della politica di recupero
Architettonico
Delle
Statue delle
Vestigia lasciati periodo fascista errori
Avviato
Ministro
I beni culturali
Rutelli
Quindi il problema è quello non quello delle idee e
Mette il marchio delle idee ma del marchio che viene successivamente apposto all'evento in virtù di una organizzazione culturale che la sinistra per la verità la sinistra italiana non ha inventato
Ma che a sua volta ha preso dalla organizzazione per l'appunto
Che per prima in Italia avvenne nel periodo fascista grazie soprattutto ad un uomo
A Giovanni Gentile e a Bruno Bottai Giuseppe Bottai Bruno il furgone il figlio del figlio
Scusate del
Lapsus
Ma prima di arrivare al punto
Io
Visto che ho ascoltato prima delle cose che mi hanno toccato il cuore
Dal momento che sono anch'io un ragazzo di via Milano ancorché un ragazzo arrivato un'ultima ondata di quella generazione
Insieme a Maurizio Gasparri insieme a
Francesco Storace
Si abbattono sul filo ed altri ancora per cui ho sentito delle cose
Che hanno toccato un po'in profondità la mia sensibilità
Per cui credo comunque che tra quello che diremo adesso e quello che avete ascoltato prima c'è sicuramente una continuità
Sia di tipo in parte tematico sia di tipo ideale
Valutazione tra quei sette contratti che vennero fatti nel periodo di chiusura del Secolo d'Italia che avvenne nel mille novecentottantaquattro ci fu anche il mio contratto
E debbo alla straordinaria capacità di autoconsapevolezza
Professionale e politica dell'allora redazione del Secolo d'Italia
Se io ho qui questa sera di farlo nella veste in quinta
C'è una frase che
Certo punto Mauro
Mauro ha pronunciato Paolo Mazza pensato alla fine
Quando ha detto
E quello che rimane oggi
Quello che il senso
Chi la memoria di quella parte nera quella redazione che faceva che è una piccola comunità
All'interno di una più vasta comunità comunque anch'essa una comunità
Particolare all'interno della italiana
Ha detto Mauro che il senso di appartenere
Ad una storia più grande
E in questa parola c'è una grande verità
La grande verità che
Che poi si rivela nel momento in cui
Quel mondo non esiste più
Però si rivela nel momento in cui
Si comprende si capisce e il libro di Mauro ce lo ha fatto capire
Che rimane comunque una sostanza intangibile
Col mutare delle opinioni col mutare delle situazioni con l'apertura del mondo e con l'apertura al mondo i ragazzi di via Milano ma più in generale a destra
Questi ultimi travolgenti dieci quindici anni ha conosciuto c'è una sostanza intangibile che rimane e chi ha vissuto
Intensamente quell'esperienza quella generazione al dovere
Di trasmettere questo settimo
Appartenere ad una storia grande e questa parola io me la sono sentita risuonare dei
Anche quando assistiamo no alla politica ovvie
E proviamo a confrontare quella foto con l'immagine odierna della destra
Con l'immagine di questo di l'immagine molto cordiale molto
Parte oserei dire che tende ad essere sempre più
Politica al corrette
Una destra che oggi USA
Molti anglicismi
Insomma Kamp tripartito
Bene country io che non ho fatto il militare a Cuneo non ho conosciuto il mondo campana sento il country parti pensa ad una sagra Gobbo scritta sanciti sì
Oppure vedo ma prima
Ricordavano gli amici Monte voi Moffa ricordavano quando uno era Empoli arrovellato le genti diano oggi trovo scritto
Massa Ibrahim tosse economica
Mi chiamo
Di fronte a questo dilemma
Rimango un po'
Per carità tutto tutto continua e tutto va avanti
Ma per rivale nello specifico
è il tema di questa sera
Lei che
Anche questo libro ci dimostra una cosa che taluni contenuti taluni esperienze talune rappresentazioni quel senso anche dell'agire politico il significato stesso dell'agire politico
Fondo in una fase storica come questa
Trovano un veicolo migliore nello nello strumento culturale
E lo strumento culturale il libro
E qualunque altra forma di espressione che si distacca dalla contingenza della comunicazione politica ordinaria che consente tra trine
Taluni significa
Fondo quando si parla della cultura di destra
Quando si parla dell'egemonia
Culturale che la destra
Non è riuscita ancora a strappare alla sinistra
In fondo si parla
Di un mondo nel quale i significati
Dell'AGEA dell'agire politico vengono mantenuti
Allora
Su questo argomento sulla politica culturale
Si leggono molte cose
Tra la destra intesa come cultura quindi nelle sue espressioni culturali
E la destra intesa nelle sue espressioni politiche vi è una storica tensione non è da oggi
Che si dibatte
Naturalmente le critiche che fisiologicamente gli intellettuali di destra hanno rivolto e continuano rivolgere alle espressioni politiche della destra
Critiche che peraltro la politica e i politici della destra un anno mai al ascoltato molto non hanno mai accettato molto
L'hanno mai riconosciuto
Questo tipo di critiche naturalmente negli anni del Governo si sono accentuate
Si sono accentuate perché
Intellettuali di destra quella che potremmo definire la comunità intellettuale da pensa questo
Questo quest'così mi è sentita abbastanza strana
Ha rivolto alla agli ex governanti era quello che forse c'era l'opportunità l'occasione
Di promuovere una grande poco politica culturale una politica culturale in grande stile che non c'è stata ora prima all'onorevole Rositani ci ha spiegato alcune
Difficoltà
Certo non è facile trovarsi
Entrare nella stanza dei bottoni e trovare tutte le stanze occupate tanto più che
L'opinione pubblica così come vietata non è certo favorevole a talune operazioni
Noi assistiamo ecco la notizia di oggi
L'Istituto Luce commissariato
Dal nuovo governo
Ci sono nuovi vertici se una cosa del genere avesse fatto il governo di centrodestra
Ci sarebbero sta in quelle forme ci sarebbero state ci sarebbero stati delle reazioni da parte della pubblica opinione della stampa e in questo caso delusi tutti avvenuto nel silenzio
Quindi ci sono delle difficoltà oggettive
Però quello che la comunità intellettuale della destra
Rivolge la critica che la comunità intellettuale dalla testa rivolge
Alla
Dirigenza politica della destra e quella di non aver mai tentato di mettere insieme quelle pure importanti volenterose
Iniziative che pure ci sono
Il lavoro dell'onorevole Rositani innanzitutto
Ma anche taluni altri
Penso il lavoro anche dell'ex sottosegretario Nicola Bono
Ma di non me di riuscire a mettere tutte queste iniziative e anche le iniziative che si sono prodotte spontaneamente al di fuori della
Siamo ecco qui è presente mi fa piacere il saluto l'editore Lucarini
E insieme insieme con Luciano senza chiedere aiuto a nessuno
Abbiamo nel giro di due tre anni
Insieme anche con gli altri amici fatto nascere
Tre riviste quattro precisa
E due nuove collane editoriali senza chiedere aiuto a nessuno lavorando e facendo ora
Quello che si rimprovera
La
Incapacità la non volontà
L'insensibilità della classe dirigente politica del della destra a convogliare tutte queste iniziative in una grande politica comune
Rilevò che da Fiuggi
Al
Documento ultimo quello del country partì per intenderci
Non c'è mai stato solo paragrafo c'è in questo ultimo documento un accenno per la verità anche abbastanza importante ma affidati all'ora prima di questo documento non c'era stato un solo documento politico
Di Alleanza Nazionale che abbia nominato soltanto una volta l'espressione politica cultura
Non esisteva come problema
Ma prima di dare
La parola agli amici
Vorrei riferirmi
All'ultimo piccolo caso
Laddove diciamo questa distanza
Tra
Mondo politico diversi del mondo intellettuale di destra si percepisce quasi così plasticamente mi riferisco all'intervista che Pietrangelo Buttafuoco
Più che un'intervista realtà è un confronto di fatti
Titolato Buttafuoco vs Fini
Ha pubblicato sull'ultimo numero di Panorama
Bene leggendo questa intervista
Ho percepito l'impressione dovuto adesso poi nei suoi contenuti magari potranno anche approfondirlo sicuramente gli amici
L'ho visto due entità
Che non comunica
Dialogo tra sordi che parliamo in fondo
Dei due uomini che hanno raggiunto nel loro specifico ambito il massimo possibile che un uomo di destra poteva raggi
Gianfranco Fini è diventato ministro degli esteri e il vertice e il vertice che è un uomo di destra raggiunto nel dopoguerra
Pietrangelo Buttafuoco
E super è finalista al Campiello e può vincere il SuperCampiello ed Massimo che uno scrittore di destra
Ha mai raggiunto nel dopoguerra
Ora
Questi uomini non dialogano non comunicano è un dialogo fra sordi
Questo è il dato importante
E per certi versi drammatico dal quale partiamo dicono cose completamente diverso allora io comincerei da l'amico Umberto che alla mia destra così dilemmi subito dentro nevo subito onde
Che
Oltre ad essere il
Presidente della quarta commissione della il Consiglio Superiore delle Comunicazioni è stato è stato per qualche anno il direttore editoriale
Della Vallecchi
E ha pubblicato libri importanti
Ecco
Parto proprio da lui per dirgli esosa e va a letto quell'intervista
Annota letta e annotata
L'ha letta anche alletta anche l'amico Gianfranco De Turris
Ecco allora affatto appella stessa impressione che ha fatto metri sembra anche a te un dialogo fra sordi
Assolutamente sì ma io ecco io partendo da questo e dalla domanda che ci ha posto il nostro ospite ringrazio insieme a Di Lello che consentito questa rimpatriata
Io io dico sempre che mi chiamano come il personale informata dei fatti
Il il dibattito sta assumendo un tono più interessante rispetto alla domanda che caspita nel programma perché io quando ho letto
Cultura monopolio della sinistra dibattito alle ore ventuno e poi alle ore ventidue il concetto di Mal dei Primitives dico me la cavo facilmente la risposta è sì abbiamo chiuso la sera i invece il corso che sta prendendo il più interessante e io parto da una citazione letterale della intervista e vi prego di credere che la settore battute l'ho risolto con questo tutto quello che dirò è privo di sarcasmo e di polemica lo dico con estremo rispetto per l'oggetto di cui si parlerà stasera anche se in qualche caso poteva sembrare paradossale
Allora Buttafuoco parlando appunto di questa storia dell'egemonia la cultura la sinistra eccetera chiede appigli
Invece che affidarsi a Cristiano Malgioglio non era forse il caso di chiamare in RAI uno come Giampiero Rubei
Autorevole Menethil musicale di livello internazionale attenti Giampiero dice venne che raggiunge il camerata Giampiero Rubei cioè chiamarlo perché ognuno di provata fede come da intercettazioni
Di altro genere no dice perché è un managed di il livello internazionale
Non era forse il caso di spedire Angelo Mellone al Corriere della Sera invece che farsi fregare dagli altri che tanto poi piazza dei parenti del capitalista Nanni Bazoli comunque
E Fini risponde e questo dovrebbe essere il compito di un politico piazzare qualcuno in qualche posto e punto di una visione ideologica pensare ancora in questi termini è un concetto leninista quello del partito che orienta ed egemonizzata
In queste dieci righe secondo me c'è la risposta a tutte le domande
Il intanto un annotazione marginale perché anziché nemmeno tanto marginali ebbene diversi subito perché queste le è uno degli equivoci che c'è quando si parla di queste cose di cosa stiamo parlando quali sono gli oggetti del nostro dibattito mi riferisco principalmente a due cose il termine che torna sempre quello di egemonia
Fini qua fa un primo errore riferendo all'ENI in quello che di lei quindi non è perché la politica la strage aiuti alla via di Lemine non contempla l'egemonia culturale
E dinamici semmai mai gli amici che cosa dice
Gli amici dice che la conquista del potere avviene prima che con il consenso formale prima che con la conquista delle istituzioni con l'acquisizione dei voti avviene con la conquista delle coscienze
Con lì la conquista delle mentalità
Con la conquista della cultura intesa in senso popolari questo significa egemonia non occupazione delle istituzioni culturali
E lo dice attenti questa è una cosa che ne che tutti dimenticano ma dice spiegando anche guardate che su questo terreno ci hanno già pregato
Cioè la pagano le avanguardie ci hanno fregato i futuristi è un pregio che la sinistra che il proletariato ha perso questo dice via
Tant'è vero lo ricordava Aldo è gentile quello che applica al massimo livello la politica dell'egemonia
Che hanno che ripeto non significa all'occupazione significa saper utilizzare le leve della cultura cioè della azione sulla ma informazioni e delle mentalità a livello diffuso
Tra la gente questo significa non occupazione di spazi del potere dell'industria dell'industria culturale l'altra cosa che dobbiamo dirci e io prego gli amici che interverranno se di di dirmi se su questo sono d'accordo o meno ed eventualmente di di usare il le categorie che io propongo non possiamo parlare di destra del mondo della destra sono categorie che non significano nulla perché dobbiamo dica di quale destra stiamo parlando esistono almeno cento culture diverse della destra spesso inconciliabili fra loro
Noi schietto visto anche il contesto che stasera stiamo parlando di Alleanza Nazionale non della destra non della cultura di destra ma di un soggetto politico che ha occupa nel Paese un ruolo di primo piano
Quindi fatti questi due chiarimenti metodologici torniamo all'affermazione di Fini e cerchiamo in pochissimi minuti svolge rinvio del giorno
Io non credo affatto che anche nel dopoguerra sia mai esistita una egemonia
Culturale della sinistra
Chiedo anzi che essendosi misurata su questo terreno la sinistra la più grande sconfitta la Subida proprio su questo terreno
Perché la cultura egemone nel nostro Paese posto che se ne possa individuare un o le culture egemoni semmai sono culture di destra
Il c'è una cultura diffusa dico ministri io stavo a Firenze lunedì mattina
A a suvvia del corso all'angolo di via Calzaioli hanno aperto un nuovo negozio Gannon in vetrina su strada una rastrelliera con le teste del Duce di tutte le milizie
La la cultura popolare egemone è quella della bibliografia del fascismo non non esiste fenomeno al mondo
Culturale storico politico che abbia mai disco una pubblicazione di una tale quantità di titoli e una diffusione dal guardare chi nelle bancarelle dei libri usati
Il fascismo occupa più della metà sempre di ogni bancarella le teste del Duce a agli autogrill questa è una cultura popolare diffusa ed egemone
C'è poi una cultura alta quella che ha percorso tutto il secolo scorso che è una cultura alta di destra è quella del delle delle case editrici lì come l'Adelphi delega sedici raffinate
Quindi
E la che la sinistra è stata sconfitta ed è una cosa ma e e qua bisogna interrogarsi del perché Rositani è successo questo però che da quarant'anni
Il PC ha programmato una occupazione dei gangli vitali del controllo dell'informazione della
Perché il PC l'ha fatto partendo da posizioni di emarginazione fortissima il PC nel dopoguerra non è che fosse un partito che godeva di grandi spazi se li è conquistati
Laddove il partito da cui noi tutti veniamo invece appunto a avuto l'atteggiamento che finisce conferma oggi nei confronti della politica culturale appunto cioè della attenzione della organizzazione della presenza della cultura però lo ha fatto appunto occupando degli spazi
Ma senza entrare nei linguaggi Alberto Abruzzese oggi affermato sociologo ed esperto di comunicazione
Nelle venticinque anni fa allora giovane dirigente della pipì FIGC esordì con un libello intitolato il fantasma fra cassonetti io inviterei a rileggere dopo tutti questi anni
In cui lui apriva una vertenza colpi G20 cinque anni fa e diceva guardate voi vi state preoccupando dei consigli d'amministrazione
Ma la cultura non si fa con questo si fa entrando nei linguaggi
E io debbo dire che non cioè i giovani discriminati militanti che in quel partito in di cui si voleva la eliminazione fisica dalla faccia del mondo
Quando abbiamo nei mangimi capito queste cose Teodoro prima raccontava citava l'esperienza di di Radio Alternativa
Io sostengo e qualche trasmissione televisiva ma anche dato ascolto su questo che è una delle cose che hanno fatto sopravvivere la destra il movimento sociale beh chiamiamo le cose col suo nome negli anni settanta
Sono stati proprio quei tentativi le novantasei radio libere che avevamo i giornaletti le piccole case editrici
E stato quello l'elemento che ha dato un significato e la possibilità di un passaggio all'esperienza di cui si parlava poco fa del Secolo d'Italia io ricordo quel giorno in cui si si voleva chiudere
Io diedi la stura a un fenomeno che divenne un po'come quello di di di radio radicale qualche anno dopo mandai un telegramma di solidarietà che mi fu in parte censurato da Gennaro Malgieri perché aveva paura di troppa solidarietà sembrava un gesto di provocazione
Appunto so sono quei passaggi
Quindi la sinistra a occupato
Però non è riuscita a entrare invece nei nei gangli della comunicazione aggiungo un altro elemento non è vero neanche che sia riuscita ad emarginare in questo modo cento
Era molto più facile entrare in una redazione se come qualcuno ha scritto si portava l'eskimo era molto più facile fare carriera delle università se si aveva una tessera in tasca
Però il talento ha sempre vinto su tutto
Veniva citato poco fa il Caso il caso di Buttafuoco Gianfranco De Turris ha un primato incontestato in Italia sale dovuto faticare alla a ha preso bastonate quello che volete
Ma nessuno
Nemmeno nei periodi più dove nemmeno dalla più estrema sinistra gli ha potuto mai negare la sua capacità e la sua competenza nell'ambito di alcuni settori importanti della cultura italiana
Io cito sempre due-tre nomi ma di aver questi se ne possono mettere alcune decine
Lulli il più grande pittore italiano del Novecento quello più conosciuto all'estero quello anche più quotato economicamente è uno che viene dai criminal camp
A me americani e che non ha mai nemmeno per un minuto della sua vita ha rinnegato il suo essere fascista
E insieme a Luigi Giuseppe attento alto che prima di Buttafuoco e con maggiore ancora penetrazione autore di successi e editoriali anche clamorosi veniva da dal insieme dal campo dallo stesso campo umori potrei proseguire faccio solo un altro caso perché quando si dice la produzione di cultura ma e e l'emarginazione manca sempre la prova a contrario che aveva filo da tessere ha tessuto Gualtiero Jacopetti che ha supplito un ostracismo fortissimo polemiche durissime eccetera male assopite
Perché i prima gli aveva fatti non è che gli hanno impedito poi dopo che gli è stato impedito a fare i figli ha fatto ha firmato
Di una violenza provocatoria straordinaria come Africa dei io che ancora oggi circola nelle televisioni italiani magari in orari notturni
E quando col suo Mondo Candido chiuse la sua carriera di regista introducendo delle tecniche cinematografiche innovative
Storaro oggi dive degli insegnamenti di devi Gualtiero Jacopetti non ha deciso lui dismette e di godersi la la bella vita ma lo ha fatto avendo alle spalle un bagaglio di realizzazioni straordinario quindi spesso le frustrazioni la mancanza di talenti viene giustificata col con lo strascico allora arrivo alla conclusione
E torno al punto di parte
E ripeto lo dico senza sarcasmo essenza poi Gianfranco Fini oltre a confondere lei Mimì con bilanci ma questo non mediare lui dice che non è compito dell'uomo politico occuparsi di queste cioè che la politica culturale di un partito che che che AN non deve avevi non deve occuparsi della della politica culturale
E che io
Da un po'che sostengo questa cosa anche pubblicamente non chiediamo non lamentiamoci non protestiamo perché AN non è stata in grado non vuole non sa non la riguarda questa cosa non chiediamo a chi non può dare una cosa che non può e non vuole dare
Non è nelle sue corde le priorità politiche di AN sono altri
Giuste sbagliate non lo so non è questo il momento non sono stato io già chiamato a parlare di questo quindi non esprimerò giudizi sono i tassisti sono i farmacisti non è la la la intervento nella politica culturale
Io da un po'di tempo Mincato sono veramente quando mi fermo a qualcuno e-Bay qualche vecchio amico per strada e mi dice e comincia a lamentarsi a ecco allora non c'hanno valorizzato a te parlando di Meldola
Io ripeto Mincato su quando quindi le nostre cose dato perché io me ne sono andato con le mie gambe non mai immaginato non m'ha cacciato nessuno
Quando ma è stata da occasione lo ricordava prima alto o dimostrano che si può fare cultura ma questo indipendentemente da Daniele dagli altri soggetti politici Aldo lo fa senza nemmeno le gratificazioni delle riconoscimento la la sua vastissima attività di produzione editoriale e e giornalisti
Quindi non lamentiamoci questo da AN aspettiamo giù è una cosa che non ci vota
La cosa grave però ecco allarmi golosità banche responsabilità non governo ma insomma nella nella struttura del partito
Che governava l'ha avuta altra cosa è però
Pur volendo accettare la posizione di Fini che dice il partito non deve avere mire egemoniche è un partito che governa deve occuparsi della gestione della e qua in questi cinque anni tra l'altro gli osservatori s'aspettavano proprio da AN
Perché uno stava alla a fare la politica della sua impresa gli altri a perpetuare
E ipoteche avevano esercitato negli anni precedenti ci si aspettava da Annie
Che si occupasse della gestione della politica non voglio entrare nemmeno nei contenuti e Fini
Sottolinea il fatto che Gaspari ha fatto fare le due famose fiction io
Lo dico sottovoce con Maurizio un ottimo rapporto abbiamo parlato se non le facevano forse era meglio le due fiction e perché no al hanno prodotto più danni che benefici alla causa a cui è erano hanno rivolto il ma non è un problema di produrre due fiction il problema è proprio quello di ristrutturare i gangli dell'informazione della cultura io non ho mai visto nemmeno per caso i in occasioni non dico a teatro non dico al cinema forme meno la si incontrano gli esponenti
Viene ma nei momenti istituzionali io che frequento abitualmente il Salone del Libro di Torino c'è stato debbo riconoscerlo una efficacissimo
Blitz di Fini tre anni fa che avvenuto e la sua presenza è stata notata
Ma al di là di questo truce incontri decine di parlamentari ivi giornalisti di esponenti di altri partiti di Alleanza Nazionale al governo tranne Fini in quell'occasione
Ufficiale uno che venisse avvedersi padiglioni ci sono stati gli stati generali del libro due anni fa a Roma in cui c'era tutto il Gotha della produzione editoriali italiane in cui in platea a vedere cosa succedeva
Trovavi decine i personaggi e la sinistra non non mezzo che di idee di di Alleanza Nazionale che siano curiosità a vedere che succedeva
E così e via dicendo giorni fa c'è stata questa tormentone del sarà Pound ha prodotto appunto da Giampiero Rubei Nava musical straordinario in cui finalmente viene con o la la il linguaggio della contemporaneità viene rivalutato in maniera straordinaria bellezza Pound
Cioè a Buontempo cioè Armelloni c'era Luciano Lama Cena buttavo eravamo una pattuglia di sette otto persone ci fosse qualcuno che gli avvenuta la curiosità dal pur essendo stati invitati con biglietto d'invito quindi non dovevano nemmeno fare lo sforzo di leggersi la pagina degli spettacoli
Sui giornali
Quindi concludo dicendo
Io sono arrivato alla convinzione che tranquillamente e senza nessun atteggiamento polemico non chiediamo a da AN quello che M no può darci perché non è nelle sue corde come parti
Diversa la responsabilità di chi ha avuto una forza una presenza forte nel governo e il problema non dico nulla risolto ma non l'ha nemmeno affronta a parte qua debbo dirlo perché sennò sembrò cattivo per il nostro ospite di iniziative importanti assunte da da da Guglielmo Rositani che però non essendo inserite in un quadro che dessero significato e forza poi vengono smantellati in due giorni da quelli che sono che sono arrivati e scusare ultimissima considerazione così mettiamo tutto in tavola volontario promettono chiedo diritto di replica
Il commissariamento di di di Cinecittà Holding di medicine città poi giusto o sbagliato non lo so è avvenuto
Con motivazioni sui contenuti cioè non è che hanno detto ADMO siamo tornati noi e ci ritiriamo giocato hanno elencato le chiazzate che secondo loro stavano facendo quindi è sui contenuti e questo si è giocato non sulla collocazione delle pedine debbo dire che nella fase precedente c'era stato io ho partecipato con Maurizio Gasparri ad alcune riunioni pubbliche a Cinecittà e qui mostrando un orgoglio che magari altri colleghi di partito non avevano Maurizio motivava la cosa dicendo
Qua vedo occupato tre volti adesso comandiamo noi celebriamo
Ora questa svolta se non altro hanno la dignità
Di motivarla compressione di contenuto mettendosi a rischio anche di ricorsi di cause già vendendo secondo noi le cose vanno rimessa elencando quali sono i motivi di poterlo affronteremo anche il giudizio
Io credo che se qualcuno ha voglia dentro il partito io non ho la tessera di mettere sul terreno le cose
Dovrebbe uscire un attimino dalla lamiera lamentazione e mettersi a discutere dei contenuti a partire da questi che riguardano la gestione del settore del comparto cinematografico in Italia è chiedersi se per caso magari le le motivazioni addotte possono avere qualche fondamento esse su queste si può discutere
E costruire una politica di intervento
Prima prima titolare prima di dare la parola
A Gianfranco De Turris
L'onorevole Rositani voleva precisare alcune sulle cose
Concitati della senza
E gli amici e gli amici dal
è dicevo
E gli amici di Alleanza nazionale io non mi sorprende perché Berto ha protestato sempre polemico in questo modo nell'attività del muretto societario valuto trovato sempre
Imporci avrete ruppe questo gli voglio bene e lo stile
Però devo precisare io così sotto e forse io sono ancora responsabile del Settore Spettacolo del partito non la cultura in generale perché era un oggetto del maggio
E in questo settore ti posso dire
Abbiamo fatto
Perché c'è la legge il decreto sul cinema che è il frutto di una mia proposta di legge che in qualche modo urbana scopiazzato ma in qualche posto parte giusta in qualche modo sbagliato
La legge sullo spettacolo dal vivo è arrivata la discussione generale alla cameretta bloccata non per volontà politica ma perché non ci mettiamo d'accordo sulla interpretazione del titolo quinto della Costituzione se la competenza regionale competenza dello stato
Devo dire che in quella circostanza
Il gruppo non mi è stato molto vicino
Perché
Avremmo potuto approvare quella legge
Perché me l'hanno bloccata perché per mancato finanziamento a copertura sono le solite cose che non ho visto mobilitato il gruppo in quella circostanza per cui mi sono sentito Isola però devo dirti che in quel settore voglio sono responsabili
Abbiamo fatto molto molto cose siamo stati sempre presente
Sono d'accordo con te e non ho preoccupazione nell'affermarlo qui di fronte ai nostri iscritti
Che non c'è stato
Anzi mai il collegamento tra partito decisione di non vedere
Io non ho mai nominato uno in Commissione cultura in Commissione cileno in Commissione perché se gli nominavano
Gli amici
Per fortuna la maggior parte delle volte coincideva con le persone che hanno collaborato con me
In molti anni in altre circostanze erano soprannomi amichevoli insomma dei tipo di conoscenza e così spesse volte non allineata politicamente porno allora io all'inizio mi pare che esulta apertamente chiaro
Ritira tutti compreso il governo di centrodestra ma devo dire una cosa
Che era il governo di centrodestra ha avuto almeno
La giustificazione oggettive
Quella per esempio che ha dovuto tagliare come sta tagliando il commento del centrosinistra in questi giorni
Il fondo del FUS del Fondo unico per lo spettacolo perché ha tagliato tutti i ministeri ma abbiamo fatto anche il codice dei beni culturali non insisterà era vecchio antiquato superato
Abbiamo messo ordine in qualche modo non ci siamo lucido con l'ultimo atto ed è chiaro che la qualcosa io non mi sento responsabile non mi sento soltanto mi indichi una volta parlare del Codice incontrerebbe chiederà un'opera coerente c'è da Di Veroli adesso
Va bene allora
La parola Gianfranco De Turris
Grazie se Aldo avesse dato la parola prima decide Umberto avrei detto quasi le stesse cose che ha detto Umberto perché anche io ho sottomano il l'intervista alla al Presidente via fatta da Pietrangelo e che per
Cosa no si sente de per me è stata veramente illuminante mi ha fatto devo dire capire molte cose al di là del documento che citava Aldo diciamo quest'ultimo che è stato presentato perché sembrava avesse delle aperture al mondo
Questo perché perché io sono venuto qui a parlare anche so inizialmente non sapevo se era il caso oppure no semplicemente perché sono dieci anni che dico quasi le stesse cose
Le cose che dirò adesso saranno sostanzialmente le stesse dette beh esattamente dieci anni fa alla famigerata convegno di San Martino al Cimino del novantasei dopo la sconfitta delle delle alle elezioni politiche in cui vennero riuniti
Intellettuali uomini di cultura chiamateli come volete del centrodestra per capire che era successo per fare delle strategie altrove completo
Completo fallimento dell'iniziativa anche perché insomma ci furono delle totali incomprensioni disse differenze diciamo così tra le varie forze di centrodestra
C'era anche Marcello Veneziani e altri
Addirittura insomma uno degli fu Marcello Pera che poi sarebbe diventato
Presidente del Senato e vede le fa a fare dell'ironia su quello che avevano detto i rappresentanti della destra
Ma comunque le cose che si devono dire sono due
I fatti concreti cioè i mezzi e le idee per trasmettere attraverso questi mezzi
Lo dissi nel novantasei lo ripete oggi
Alleanza nazionale non ha mezzi e a quanto pare non si preoccupa di averli l'onorevole Buontempo prima ha citato le esperienze radiofoniche e televisive fatte trent'anni fa queste esperienze non hanno avuto alcun seguito se fossero state promossi e consolidate in questo periodo oggi alleanza nazionale avrebbe dei mezzi cioè radio una rete di radio private e una rete di televisioni locali che avrebbero potuto trasmettere il suo pensiero qualunque esso sia anche quello di adesso che io non condivido affatto
Però lo avrebbe e non potrebbe dire che non ha una eco all'esterno
Perché il punto è questo se non si hanno i mezzi nella società della comunicazione non esisti allora devi dipendere dal dal buon cuore degli altri allora ti devi adattare
Devi porgere il modo politicamente corretto da poter essere gradito agli altri e poter essere recepite in modo positivo
Al limite Vieri autocensurato per poter approdare in maniera benevola sui giornali sulla grande stampa
Il punto è che questo quando c'è stata la possibilità e bisogna dirlo a chiare lettere
Che la destra italiana prima al momento sociale adesso la Alleanza Nazionale poteva vedere
La sua stampa questa stampa è stato arrestato aiutata anzi è stata boicottata
Diciamolo chiaramente i due ore settimanali di Marcello Veneziani Italia settimanale uscì nel novantadue
Ancora prima del successo di quello che sarebbe del momento sociale poi Alleanza nazionale e poi lo Stato sono state boicottate dalla destra non sono stati aiutati in nessun modo ho letto un'intervista abbastanza
Lo posso dire
Surreale Yume intellettuale di destra chiamo così che ha detto a ma il mercato nulla promosso
Questo intellettuale deriva credo dal corporativismo ma Santo Iddio lo si sa come funziona il mercato in Italia se non dai una supporto di abbonamenti se non c'è una società che ti fornisce la pubblicità adatta per sopravvivere un certo tempo non ottieni nulla lei le riviste di Marcello di questo non l'hanno avuto
Perché le società di pubblicità non lo hanno aiutato e non l'hanno aiutato nemmeno i politici che potevano essere le spalle perché perché il giornale di Marcello quelli che Lico collaboravano il giornale compreso il sottoscritto
Non erano persone
Siamo così non erano degli intellettuali organici come li ha avuti la sinistra non erano degli atti che come si è spesso si dice ma era dagli intellettuali critici facevano del giornalismo
Davano delle idee e potevano permettersi anche di criticare quello che avveniva questo non è stato ammesso non è ammesso e non ha messo nemmeno oggi diciamo così
Tanto per fare e non fare nomi lo stesso veneziane che forse l'intellettuale più di spicco più brillante più noto che noi abbiamo oggi era in corsa per diventare da quello che mi è stato detto
Direttore de il Tempo di Roma
è stato stoppato da quello che mi è stato detto dal partito perché è sempre perché è un intellettuale critico oggi il tempo purtroppo è ridotto all'ombra di se stesse non apre sostanzialmente una pagina culturale
Questo per dire che non si è nemmeno voluto qualcosa
Questo per quanto riguarda i mezzi si prepara poi sono le idee
Attraverso questi mezzi che intensi trasmetto
Oggi come oggi devo dire che induce come ha detto Umberto poco fa che queste idee non ci sono più cioè da quello che ha detto il presidente Alleanza Nazionale in questa intervista si deve dire che ciò non interessa io conta nella ecco un altro pezzo
Sempre rispondendo a Buttafuoco
No mi piace mi spiace dirlo ma questo della casacca di appartenenza e il ragionamento di chi vive in un mondo che non me la sento più il tasso di individualismo
A destra e così alto da rendere inutile qualsiasi strategia culturale anzi impossibile voi
Voi insomma voi ideologici siete sono delle ministri e lo ripete e non è vero che non ha fatto e qui la storia della della questione delle foibe eccetera come sei
Fare riuscirà a fare una sceneggiato sulle foibe o su Perlasca un su Cefalonia o altre osu
Come si chiama il
Rubo Cioni o altre cose di questo genere fosse il massimo
Piccola parentesi per fare questi sceneggiati non è che uno dice fate lo sceneggiato
Ci deve essere chi fa la si legge chi fa il soggetto chi fa la sceneggiatura
Il regista che imposta gli attori che vengono scelti e tutto il resto alla fine viene un prodotto diverso perché il lo sceneggiato sulle corde non si parla di comunisti non si vedono a bandiera rossa non si vedono fatte martedì lo sceneggiato su Boccioni Alba certo dei sì degli artisti te ridicolizzando i personaggi ma Santo Iddio si devono vedere anche i risultati avessero avuto il coraggio di fare oltre che per l'Asca uno sceneggiato su Berto Ricci per esempio ma chi oserebbe fare una cosa di questo genere
Quindi l'intervista di Fini è veramente illuminante perché fa capire la strategia cioè l'assenza l'ha voluta assenza di strategia perché se no altrimenti e torniamo al due mila uno
Non ci sarebbe stato un buon fiuto da AN come è stato scritto e mai smentito a ottenere ad aprire il ministero dei Beni culturali che andato
Orfani che non aveva ottenuto la presidenza della RAI e Urbani ha fatto i disastri veramente i disastri che sono stati fatti hanno Pinato un comunista svizzero alla Mostra del Cinema di Venezia santo iddio l'unico comunista visto l'esistente al mondo come se non ci fossero
Come se non ci fossero dei critici cinematografici altro livello per fare una cosa di questo genere
Da un parere discriminare i comunisti svizzeri ai e che banali è anche esperti ma perché ci sono altre personalità altre professioni da da valutare una volta fu detto che ieri come oggi metà dell'Italia non viene rappresentata in questo che cosa doveva cerca di fare i governi di centrodestra di rappresentare anche a questo livello l'Italia che non era stata rappresentata in precedenza per i i quarant'anni precedenti questa reputo fondamentale come giustamente è stato detto a non nominare Tizio Caio Sempronio anche se si doveva fare ma creare un'atmosfera generale
In modo che venissero dei quali degli vincolati come si dice oggi che una brutta parola delle idee e dei valori che precisa precedentemente non esisteva
Non è che parlato dicendo queste cose poi un'accusa ma tu lo dici perché non sei magari Uto qualcosa non è questo il punto perché non si può dire a tutti una cosa di questo genere farli paciere se viene premiato una persona viene premiato tutto l'iter ambiente io almeno l'ho sempre pensata così in quarant'anni di militanza non perché iscritto al movimento insomma sociale o Alleanza nazionale cosa che non sono mai stato ma militanza in un'area per anni e anni come ha scritto me lo ricordo benissimo Giuseppe Del Ninno sul giornale quando la pagina culturale la pace ancora Stelio Solinas abbiamo fatti commessi viaggiatori per anni senza avere l'idea commessi viaggiatori della cultura per anni e anni senza ottenere niente se non la soddisfazione di poter parlare di certe cose che altrove non si può dove non si poteva fare b tutto questo più che alla fine non è stato valorizzato
E non è stato valorizzato sin dal governo del novantasei del novanta quattro quando si ebbe paura di nominare persone destra destra faccio i nomi che allora si fece lo Giano Accame Quirino Principe Piero Buscaroli persone esperte
Può professionalmente esperta di determinati settori imposti ridotte potevano benissimo occupare perché erano troppo di destra la stessa cosa si è fatto nel due mila uno quindi non ci si può giustamente lamentare di quello che succede come non non si può chiedere ormai a
Un partito possibile non può dare lo
Il punto fondamentale è questo
Mettendo a posto delle carte ho trovato un articolo di Gustavo Selva del due mila due
In cui si chiedeva ben ormai siamo acqua siamo al governo ma come facciamo a Conso consolidare il successo elettorale se non basandosi su di una questione cool culturale egemonia di cui si diceva Primo Maggio Monia non per la persona ma per ricreare un'atmosfera tale che potesse consolidare un voto dato magari per dispetto o per mancanza di scelta o per quasi alzo Modin un motivo in un motivo vero
Ho ritrovato le stessi concetti l'articolo scritto nel due mila sei dopo la sconfitta lezioni da Stefano Zecchi ex assessore alla cultura di Milano filosofo e per sul giornale non abbiamo fatto questo be'queste cose a parte serve Zecchi io altri l'abbiamo dette per anni inutilmente non erano obbligati a leggersi ovvio però era quasi
Così quasi qua si sta tutto
Sembrava una cosa logica dover pensare a successivo passo di questo genere ma come il Thai Khun che per usare una parola inglese che governa l'Italia per cinque anni proprietari televisioni di case editrici non gliene frega niente di una cosa di questo genere
Mi sembra una cosa pazzesca e ci sia una possibilità in questo senso lo dimostra
Il fatto che come è stato accennato da troppi come ha detto Mel come dice Mellone come hanno detto lame altri c'è una modifica della coscienza culturale diffusa italiana anche per gli cambiamento delle generazioni se ne accorgono it più intelligenti
E e più sensibili personaggi della sinistra il successo di Pietrangelo Buttafuoco col suo romanzo
Centocinque mila copie mi sono accertato alla l'ufficio stampa Mondadori e sette edizioni come il successo dei libri di
Giampaolo Pansa gli ultimi che hanno avuto tre o quattrocento mila copie su argomenti scottanti non su argomenti geneticamente culturalmente di destra ma argomenti scottanti
Ebbene questo significa che c'è una crisi dell'antifascismo devo dire anche da chi sia Lanza nazionale visto che ormai antifascista Alleanza Nazionale no
Quindi però questo l'ha detto Sergio Luzzatto che uno storico che ha scritto un libro che si intitola proprio così la crisi all'antifascismo e sull'ultimo numero di Micromega
Ritorna sull'argomento dicendo una cosa che si per cui si dà la zappa sui piedi definendo romanzi Buttafuoco un
Romanzetto
Neo nazista Orazio un romanzetto neonazista mette in crisi l'antifascismo e caspita ci saranno allora dei motivi sento naturalmente antifascismo non come una cosa seria ma come questa specifica religione civile per nei confronti della quale uno si deve piegare in ogni modo di fronte alla quale non ci può essere alcuna critica non certo egli nei confronti degli antifascisti seri che hanno pagato sulla loro pelle ma sul fatto che diventava specie di icone icona di fronte alla quale ci si deve piegare in ogni caso di fronte alla quale impossibile discute va bene se la situazione è questa è ovvio che si doveva spingere il pedale in quella direzione invece non si è fatto assolutamente la conclusione di questo mio pistolotto scusate apro e questa mancano i mezzi Pam
Volutamente ma mancano anche lei detta trasmette attraverso questi pezzi non chiediamo di più grazie
è il momento di sentire una voce giovane quella di Angelo Mellone
Autore di un libro
Di grande interesse che parla proprio dei nuovi linguaggi
Parla proprio di una destra al di fuori a quelli che sono i canoni
Statici e tradizionali in cui viene rappresentata
Giovane che ha fatto la sua strada a proposito delle persone se sei bravo vai avanti
Senza che nessuno
Ti aiuta
Nuovo che svolge le sue critiche che è riuscito anche a raggiungere
In pochi anni
Perché le palestre prestigiose chiuso oltre al Secolo d'Italia che il più prestigioso di tutti
Ma riformiste ore anche una firma del giornale
Però prima di darle la parola volevo fare ma semplice notazione
E ad un esempio concreto
Che molti di voi con criticheranno forse marginale ma per me è abbastanza significativo e la dice lunga sulla non politico-culturale che sarà svolta a destra e il centro destra
Nel corso della scorsa legislatura mi riferisco a un a un punto lo scrissi
La legge sul libero
La legge sul libero
Per
Generazione di scrittori per un ambiente di scrittori
Come quelli di Welles che normalmente pubblicano con piccole e medie grazie
Che non hanno i grandi mezzi e la grande distribuzione Buttafuoco ad esempio è uno dei pochi riusciti a pubblicare un grande editore Mondadori
Lo stesso si può dire di Veneziani con la terza e anche Mondadori Bruno Mondadori
E Accame ma la maggior parte degli scrittori destra gli Autori veste scrivono per pubblicano su case editrici che non sono competitive sul piano della distribuzione voi sapete che io posso scrivere anche la Divina Commedia però se nessuno riesce a comprarla è in libreria lo sanno in pochi
Allora quel tipo di di legge poteva consentire molte agevolazioni alle piccole e medie case editrici per mettere anche dei consorzi di distribuzione in modo di essere più competitive
Poi anche qui vedo che assente Umberto che che conosce bene la materia essendo appunto lavorato poi parecchi anni alla alla Vallecchi bene
La motivazione fughe non c'erano i soldi per finanziare
Ma io vi chiedo io vi chiedo
Un partito come Alleanza nazionale
Che aveva proprio non sono una grande storia
Ma soprattutto era un vivaio naturale l'ambiente intorno ad Alleanza
Aveva un vivaio naturale di scrittori di saggisti di poeti di narratori e quant'altro
Che aveva un patrimonio culturale da spendere da mettere in circolo doveva fare non dico le barricate
Ma doveva quanto meno porre il problema
Considerare quella legge prioritaria
Che avrebbe consentito a tutti noi
Delle possibilità di accesso che comunque faticosamente troviamo Belloni ha pubblicato per Marsilio io sto per pubblicare con Mursia ma insomma
Perché non però ci siamo trovati come dire la nostra via singolarmente
Quante cose si sarebbero potute fare il viceversa se ci fosse stata l'organizzazione degli ore
La parola d'Angelo
Innanzitutto grazie Aldo Clementi dato Grazia
All'organizzazione della serata
Tardivamente notti calde in quanto coordinatore del Rositani ma oggi Rositani come organizzatore globale vedere come sentinella
A guardiano del Bione di benzina manifestata resta che importanti
E grazie soprattutto per quello che ho sentito prima è perché
Francamente di andare un dibattito dove alle dieci di sera il sabato sera riesca a prendere due pagine e mezzo gli appunti è già un fatto molto
Positivo perché vuol dire che le cose dette sono state molto interessanti e io le cose guarire non so se saranno altrettanto interessanti dovrebbero essere tantissime monolitico tutt'
Allora innanzitutto visto che
Tutti quanti prima tutti coloro che mi hanno preceduto hanno citato l'intervista a Gianfranco Fini la farò anch'io anche perché poi mi sono esibito come dire poi infilato in mezzo anche nominato in questo in quell'intervista
Tra l'altro e poi da qui voglio partire con mio ragionamento che punto spero che sarà non troppo lungo noioso
In quell'intervista il presidente di Alleanza Nazionale
Interviste io tra l'altro reputo molto più interessante nella seconda parte della prima presidente Alleanza Nazionale si contraddice
Subito dopo la frase che ha letto per il mondo
Cellule a un certo punto dice
Fare
Fare politica di interventismo culturale le chiama leninismo per un partito oggi un partito post-ideologico
Non è il compito del nostro per dieci righe dopo dice siccome il tasso di individualismo degli in tale degli intellettuali di destra
Troppo marcato c'è troppo individualismo Laura qualsiasi strategia culturale e inutile allora delle due l'una
Onde o un partito come lui dice cinque righe prima non deve fare strategie punto
Ho come dice dopo non si fanno e strategie culturale perché c'è troppo individualismo tra gli intellettuali due cose non sono perfettamente coincidenti anzi sono in in netta divergenza
Secondo me non è vero vedere l'altro della Fed
E rimanda secondo me al rapporto che c'è sempre stato poi chi e più chi chi ha meno giovani Dini che ha più esperienza di me poi può anche corregge le dimissioni al giorno
E che c'è lo penso e c'è sempre stato cioè il rapporto
Poco chiaro costantemente conflittuale tra come dire la destra politica e le culture di destra o le culture a destra diciamo così forse è sempre stato rapporto conflittuale c'è una differenza che mentre prima per problemi di emarginazione politica delle mense dei di militarismo culturali diarie che direttamente facendo riferimento alla destra
Sì è un po'costretti come dire a stare tutti quanti insieme
Adesso che Alleanza Nazionale un partito di governo ok a occupa per due volte è stato patti di governo e la seconda volta per cinque anni
Che come dire ha conosciuto in tutti i sensi anche quello biblico visto continuamente delle le grazie del potere
La questo genere di problemi e e soprattutto la comune percezione di un'appartenenza una vera comunità politica Caravà che venuto meno
Allora i problemi quali sono o innanzitutto
Io punto Aldo lo ricordava prima ma anche
Gianfranco Dettori
Alcuni Dinoi si sono occupati di come dire analisi dell'immaginario popolare dell'immaginario sociale
Scoprendo una cosa secondo me viola difendeva a spada tratta che
L'egemonia culturale al di là del fatto che se uno è un concetto molto controverso e poco affidabile maneggiano comunque
Se si deve parlare di egemonia sì c'è e il miracolo di tanto c'è che è accaduto negli ultimi dodici anni di un blocco sociale
Che vota di partiti che sono stati per anni fuori l'arco costituzionale ancora non c'erano non occupavano i gangli del potere dei discorrendo significa che comunque a livello sociale
E i processi di costruzione degli immaginari egemoni ci sono diversi rispetto a quelli che invece accade ne questi se votato nell'università nelle grandi case editrici
Nel nelle case cinematografiche discorrendo perché spesso le due cose non vanno di pari passo c'è un conto sono le culture diffuse
E qui dire che come dire la destra o le destre occupano una posizione centrale nella produzione dell'immaginario popolare non è un errore ma se ne è una cosa facilmente dimostrabile
Un conto invece il settore auto delle culture poi per carità adesso siamo la post modernità dove tutto quanto si mischia dove tutto puntato tutte le vacche sono grigie però le due cose dovrebbero essere tenuti distanti osserviamo
Allora
Se il primo problema adesso partiamo da un dato che è ridicola se nell'immaginario popolare come dire la destra una sensibilità destre più diffusa
Nel rapporto tra cultura alta e quel tipo di cultura cioè di destra diffusa le cose non funzionano anche perché ricorda Umberto
Tendenzialmente adesso lasciamo stare gli exploit di Buttafuoco di Cardini di DDT veneziani che pubblico per il pubblico resta legge poco e questo non è colpa del partito
Le riviste di destra hanno sempre venduto poco non solo
O non tanto che sono sotto questo Gianfranco lo sa meglio di mette il problema pubblicitari ma per un problema anche di caratterizzazione delle Tore o dell'elettore
Noi veniamo fuori da una tornata elettorale
Vediamo se ben dove
A
Siamo arrivati in una situazione di sconfitta per ventiquattro mila voti quando la come dire tutta l'industria culturale che conta tutto il mondo dell'università tutto il mondo dei poteri forti i sindacati c'è tutta decentra di produzione del Duce compare stavano tutte con la coalizione che per l'intervento in
Come nel due mila
Quindi che cosa significa che poi alla fine cioè se da un lato e la mobilitazione elettorale in questi negli ultimi mesi della del delle ultime elezioni è stato la mobilitazione come dire più emotiva spontanea passionale ma non come dire mediata culturalmente
O o o prodotta no perché la gente a certo punto mesi darà lezioni avviso quello presidente del consiglio uscente uscito che c'era lo scatto di reni assieme a di Confindustria e tocca Bellomo darebbero spendiamo tutti quanti
Quindi se c'è
E ed è e la dimostrazione di della conduzione dell'ultima campagna elettorale il suo nome e la dimostrazione più lampante del fatto che esistono più Italia scisse alla di qualità che ci stiamo occupando lascio stare l'Italia della destra diffusa perché guardi la diamo per assodata perché sono merce
Se no Saremar
E comunque un'Italia che ha delle caratteristiche particolari
Antropologicamente non è forse veneziani esagera quando l'intervista quella sul Corriere Magazine
Dice
L'elettore di destra non legge non gliene frega niente ed è contento così e si vanta di non è un'esagerazione però come dire storicamente
Disegna un processo che non è del tutto sbaglio il problema è c'è su quello come dire sulla e quello che sta dietro la domanda del nostro Comune
E che io cerco di ad andare avanti rispetto cono quello che hanno detto chi mi ha preceduto che non è solo il parlare di alleanza nazionale ma di parlare
A fondo dico c'è un'ipotesi di lavoro possibili futuro tra il maggiore partito della destra italiana Alleanza nazionale e quell'ambiente quel mondo culturale cui mondi più o meno vitali che fanno circola idee che ci girano intorno punto interrogativo alla risposta
Non lo so c'è la risposta la risposta è abbastanza complicata ecco diciamo così leggendo quell'intervista l'interesse per io per esempio servono lo dico apertamente sono che sono ManCity mi sto sforzando di
Nel mio piccolissimo di
Superate insomma dei turisti ricordava il Comune di San Martino al Cimino Area era aperta da da la rivista io lavoravo e Lou collaborava
Tredici anni fa era aperto da pochissimo per cui mi ricordo per come il San Martino al Cimino con lui quando venni redazione raccontando tutto intorno arriva lo zio anziano rispetto sono tutto intero accanito raccontaci che cosa è successo siamo spacciati tutte quante le risate immaginando che episodi di questo genere e poi soprattutto immaginando l'epilogo cioè di avere adesso lo stesso che io prima non sopportavo Marcello Pera perché era troppo liberale e adesso non lo so però non lo sopporto perché troppo reazionario cioè quindi alla fine poi finché tu dispotica pensare le stesse cose però per appalti Presidente del Senato Gianfranco Paglia sono previste attività di capo dell'atto della RAI ma grazie ai suoi meriti e
E adesso pere diventato un grande riferimento del pensiero di destra contemporaneo comunque non è questo il problema con la risposta quale né in quell'intervista punto gialli ho detto Fini cade in contraddizione
Eppure semplice come di quelli che in questi pochi mesi ha cercato
Dal dal mio punto di vista di con estrema speranzosi tardi cercare dietro questa ipotetica svolta riformista di AN come dire l'apertura di nuovi che analoghi di dialogo su questi nuovi canali di dialogo su queste cose
Allora risposta e che secondo me Alleanza nazionale nei cinque anni passati su su quello che poteva fare poi lasciamo stare vero con partito non deve inventare intellettuali né sentire allevare però come dire deve far se ci sono dei processi in atto nel Paese se ci sono delle cose che succedono
La capacità di un partito di governo che oltre a governare come dire le burocrazie dovrebbe avere l'ambizione di governare i processi sociali dovrebbe essere quello di accorgersi che quelle cose stanno succedendo
Che ci sono dei fermenti in movimento e dieci dare una forma almeno quello sì non dico nominare però o o o piazzare la gente e secondo ho capito dico certe se mi ritrovo perché mi capita per caso o meno per caso di starà al governo
Cioè di governare le istituzioni e io che presuppongo proprio perché sono a destra di riavere più senso delle istituzioni dall'altro più senso dello Stato più senso la sfera pubblica più un senso d'interesse generale il bene comune
Dovrei anche pensare che perché la risposta gli è molto semplice poi convertono l'ha detta ma era carina la cosa di concerto
Non è mandato non hai mandato alla RAI Giampiero Rubei
Non è fatta egemonia culturale però a Cristiano Malgioglio per le clienti sia affidato cioè c'è qualche problema di fondo su queste cose allora sì io ho rinuncio completamente a oppure alla fatidica domanda di Luca Barbareschi l'affermazione di qualche tempo fa su quello che era stato il come dire il ruolo di Alleanza nazionale dentro la RAI io le risposte non le ho sentite e non basta dire abbiamo fatto la fiction su Perlasca
Perché io faccio parte di quelli che pur essendo più come dire facendo l'attivista culturali graticcio supera stiano lobbista e non penso di essermi perso nulla di particolare
Ora
Problema qual è
Adesso cioè esistono delle fasi in cui come dire l'attività culturale serve a poco perché stai pensando a governare adesso ci sono delle fasi in cui inevitabilmente nelle fasi di crisi
Ogni volta che c'è ma non solo a destra ma soprattutto a sinistra pensata la fase girotondi quando un partito va male dice ovvio dobbiamo parlare con gli intellettuali quindi diciamo un il compito
Che teoricamente sarebbe affidata a chi oggi a destra produce cultura sarebbe quello oggi di fare i grilli parlanti anche di esercitare non solo il diritto al pensiero critico ma il dovere anche una critica Krizia corrosiva
Che sia anche ineducata che sia spiazzante cioè che sia esattamente tutto quello che
Si dovrebbe chiedere a chi fa produzione di il problema come dire secondo aspetto anzi sono due e da un lato quello della ricezione
Il documento di Fini presentato domiciliato gli abitanti che hanno parlato male io non lo vedo al di là degli anglicismi umbra cattivo documento lo vedo una buona base di lavoro
Con tutto che secondo me per il centrodestra ecco questa è l'unica cosa che veramente approva l'intervista di Fini dico tutto vale per la coalizione per le la casa libertà come definizione tra tranne che cura di conservatori ma questo può insomma è un altro paio di maniche un altro aggiornamento che non vale
La pena affrontare adesso
Quindi diciamo
Il problema e quindi dovremmo verificare sui fatti quale sarà la ricezione una capace interscambio di dialogo dall'altro però contemperamento e secondo me va fatto un altro tipo di lavoro
E cioè e anche quello
Cioè e da parte del politico considerare l'intellettuale
O l'attivista culturale il giornalista pure sia con cui l'uomo che procede non semplicemente una fastidiosa escrescenza un simpatico burlone
O o come dire quello che deve essere comunque invitato da qualche parte perché comunque l'intellettuale come dire come il mazzo di fiori e come ci deve stare sempre preso in affitto
Seduta sul
Dall'altra parte però contemporaneamente io dico a destra
Superare una delle sindromi che comunque soprattutto chi fa attività culturali si porta appresso che c'è un po'che quella di tutti i
C'è del considerare da un lato e anzi dalla del vittimismo dall'altro il il la la pervicace nel pensare che come dire la la cultura debba per forza passare per le stanze della politica
E non è sempre così perché ripeto
I successi editoriali
Adesso non so come funzioni per il mercato editoriale italiano questo scopre
Però il fatto che quando lasciamo stare la classe politica la classe dirigente
Però la solitudine dimostra che quando si fanno buoni prodotti
I buoni prodotti
C'è un'opinione pubblica che di legge chi ti ascolta chi piste allora io dico
Se non si riesce
A
Pensare in termini nordico organici ma detti dinamici intelligenti rapporto tra la destra intellettuale chiamiamolo così della destra politica almeno cominciamo a pensare si limitò a ripensare i criteri di nuove strategie di penetrazione la società perché quella fine quello che interessa penso a chiunque faccia questo tipo di attività sia quello di fare in modo che le idee se sono buone circondato società poi per carità preferisco o preferiremmo tutti quanti di correre prima poi la dei di centinaia di migliaia di persone piuttosto che un appuntamento privato con il presidente Alleanza Nazionale se poi arriva quello bene se no
Allora per concludere ci affidiamo alla Blair
E all'arguzia toscana di Enrico Nistri Enrico Nistri
Non ha bisogno di presentazioni un pubblico di destra
Uno scrittore saggista
L'uomo che interviene
Costantemente nelle questioni politiche o culturali
Traverso soprattutto il Secolo d'Italia e quindi interprete
A suo modo la figura del di interventismo
Ho scoperto venendo in macchina
Dicono Aldo Di Lello di essere anche un futuro
Personaggio verso il prossimo romanzo effetti pubblicherà convulsioni non specifica se non ricordo voglio sapere quale ruolo una comparsata del Roma
Comunque voglio dire poco intanto ringrazio onorevole Rositani ringrazio Aldo Di Lello per avermi dato l'occasione di parlare
Parlai quei dieci anni fa all'indomani di un'altra sconfitte a bruciante come questa anche perché è contraddittoria avevamo avuto più volte e avevamo avuto meno seggi come è successo questa volta parlammo del revisionismo storico ormai la ex zuccherificio allora e ricordo anche allora la partecipazione l'interesse per un argomento che ha stretta
Attinenza per la cultura ringrazio anche per avere parlato a ruota
Con la presentazione del libro di Mazara io non sono stato un ragazzo di via Milano nel senso che non sono mai stato redattore del Secolo d'Italia però via Milano settanta per me
è un indirizzo familiare un po'perché mandavo lì allora non c'era la Mele non c'era nemmeno il fax Ilia fuori sacco pensiamo che sia tema ancora
Altro che posta prioritaria il fuori sacco per spedire gli articoli che era un vecchio privilegi e poi perché quando venivo a Roma per un concorso peraltro una scappata nella centrale via Milano ce la facevo mi ricordo anche di essere capitato all'indomani o poco più di cui il attentato a quei Mauro ma di cui Mauro Mazza parlava ricorda anche di avere collaborato ad un'iniziativa il secolo cultura fortemente voluta da quella geniale esponente della cultura fascista neo fascista non dico nemmeno post fascista che fu Nino Tripodi vai come tutti i giovani
è un fatto generazionale una malattia insegnante ematica
Prendiamo un po'in giro i nostri maggiori ma devo dirette ne avesse oggi un partito come Alleanza nazionale un parlamentare un uomo di cultura un finissimo scrittore capace di passare dai suoi libri di rievocazione di code di paglia
Passate dal fascismo all'antifascismo ma vedi passare poi da quei libri ai saggi sui crepuscolari e ricordo che questi articoli che mai scrivevamo per il supplemento
Del Secolo d'Italia cultura
Ho scoperto tanti anni dopo che ci consideravano dei vitelli d'oro perché avevamo un borderò cosa allora rarissima ricordo dipende venti mila lire causa le prime venti miliardi neanche che ci dava brevi ma hanno Gennaro Malgieri almeno così Caracalla vennero raccolte in due volumone mi ricordo
E ancora la copertina intitolate
La cultura di destra propone e Barbara persone che volessero firmarsi sulle pagine culturali non era facile trovarlo ricordo Francesco Grisi
Il compianto Francesco Grisi che spediva le sue lettere a Igor era un modo e collaborava allora con la nazione ricordo tanti altri di quelli che non sono già stati né intonati ma vorrei dire questo quando si parla per oltre mesi hanno dei vantaggi e degli svantaggi si può sperare di avere l'ultima parola francese trova con coloro che ci hanno preceduti
Che hanno detto molte cose che avremmo detto ma voi e magari ci si trova un po'di pubblica o che è stato portato via dal vento nuove questa sera
Oppure ci si trova a non vedere molto bene i propri appunti perché si dice non ci vedo dalla fame mistiche che siamo proprio arrivando alla fine guerra arrivano ci sono anche degli aspetti positivi
Io vorrei osservare una cosa il titolo io credo sempre che bisognerebbe seguire le tracce di questo incontro è la cultura e di sinistra
Se è un pochino usciti dal seminato e che non è una critica è una constatazione sull'onda dell'intervista di Dragone era Buttafuoco
Al presidente Fini sull'onda anche Devon comprensibile deve tristezza delusione diciamo così
Per quello che in cinque anni
Di governo si sarebbe potuto fare per la cultura di destra e non è stato fatto però la domanda sostanziale è quella che viene presentata che viene proposta nel titolo dell'incontro la cultura di sinistra
Può sembrare un'interrogazione retorica
Di quelle che ci insegnavano le professoresse di ginnasio si possono introdurre col lungo col Monnet a seconda che presuppongano una risposta
Affermati dare negativa o affermativa
Però
Sì io credo che si possa rispondere affermativamente o negativamente allo stesso modo a seconda di quello che noi intendiamo per cultura
Perché perché senz'altro semmai consideriamo per cultura all'organizzazione culturale il controllo del relazioni se non della proprietà delle case editrici il controllo delle strutture ora anche dell'Istituto Luce apprese e se non mi risulta poi avesse fatto moltissime cose di destra aveva anche diffuso
Un film di un certo Carlotto che un omicide con sentenza passata in giudicato aggraziato perché d lotta contadina che continua a scrivere di rabbia e poi ha fatto anche un film in cui denuncia le persecuzioni tira su Pietole ingiustizie della magistratura in quel caso la magistratura può essere criticata però la scultura all'agricoltura di sinistra alle strutture la sostanza Laterza ci sono state varie ponte ci sono stati danni gli anni Cinquanta agli anni Sessanta agli anni Settanta in cui la sinistra aveva un pensiero forte che era innanzi
Ne abbiamo ferocemente avversato quanti di noi hanno rischiato la pelle per strillare nelle piazze il comunismo non passerà il comunismo almeno in quella forma non è passato però era un pensiero forte creare strutture fuori
Il pensiero forte veniva amarsi deteneva da Lenin le strutture sportive no no da Gramsci
Che come ha scritto Fausto Gianfrancesco in un libro bellissimo non ha avuto la diffusione e la fortuna che merita elogio della Nostalgia
Ha scritto Gian Franceschi il garantisce ha teorizzato quello che stava facendo portar perché stava facendo Gentile l'egemonia culturale
Teorizzato ampliato ma la sostanza e quindi sta ma colto Muratella se ne sta la sinistra si è impadronita delle struttura della cultura però negli anni ottanta ha perso
La sostanza dell'egemonia perché la cultura marxista è entrata in crisi allora si è parlato tante volte ricordi Gianfranco ricorderà Aldo
Del l'abigeato ideologico che la sinistra che poi li scopre spende riscopre difeso della destra e idee del e via discorrendo
Sono rimasta le strutture e le strutture continuano ad esercitare un'egemonia un'egemonia che finisce anche per precludere degli spazi
Perché è vero quello che diceva Marazza
Ieri economa come tu una persona così corretta eppure viene da destra ma c'è anche un discorso di carattere inverso diciamocelo sinceramente
Quando vediamo uno di noi uno di destra che pubblica con la Mondadori fa romanzo che vende
Diciamo ma guarda
Allora c'è riuscito ma perché è un uomo di destra non dovrebbe potere pubblicare con le case dei tre grande casa dei greci indipendentemente dal fatto che esse hanno del Presidente del Consiglio e del presidente di Forza Italia perché ci stupiamo che ognuno di noi abbia Successo nell'ambito culturale evidentemente perché
Ma certe cerimonie esiste e questo è un problema che forse si sarebbe dovuto affrontare
è stato superato in questi cinque anni di governo gli interventi di che mi ha preceduto credo che siano stati abbastanza eloquenti secondo me
Aldo Pecorella che giovane dirigente politico intellettuale di Bari che ha scritto un bel libro anche di recente
Ha fatto un'osservazione giusto sulla datare lirismo ha detto che il grande errore del Tatarellum Isma'
è stato detto credere che una cultura possa basarsi esso un pensiero tempo adesso belle strutture dei Bot
Se la destra italiana ha abdicato al pensiero forte
Io non credo che avrebbe fatto bene ma se non certa linea politica bella destra andava in questa direzione però non può fare a meno delle strutture la sinistra si è salvata come egemonia perché ha conservato le strutture anche se poi si è ritrovata per il crollo del marxismo con il pensiero del comunque per concludere tirare alcune osservazioni vorrei dire questo che il problema della cultura politica secondo me della politica culturale può essere vista tre livelli o no è quello più antipatico quello degli uomini da collocare ora io non voglio entrare in polemica con un'intervista che poi può a volte estremizzare il presa di posizione dell'intervistato sollecitare dolcemente i testi come diceva Renan
Ma senz'altro io non credo che politica culturale si possa fare ma che politica si possa fare senza collocare le persone giuste al posto giusto
Non credo che esista ora alternativa l idea hanno mani e piedi ma se non si appoggiano alle persone se non venga regolato dalle persone non ci si può far nulla
Bottani non aveva il genio filosofico di un gentile non è la sto ancora italiano ha lasciato un'impronta perché ha nominato provveditore hanno minato professori universitari compresi al Coni come Ungaretti pensate che poi sarebbero Riva ha nominato professori di conservatorio come Quasimodo
Ha capito che per avere esercitare una politica culturale ci vuole una ci vuole anche la capacità di selezionare un'è lite
Io penso che il genio viene fuori comunque anche nelle circostanze io
Tragiche granché in situazione di emarginazione Esopo che girava là macine scrisse le favole ma quanti sono e zoppo quante sono se Linda che scrive il viaggio in fondo
Alla notte vagare nel suo studio di medico dei poveri quanti ce ne sono il problema dei una politica culturale e quella dei formare delle persone vive a Verona livello di produzione editoriale di produzione giornalistica di qualità accettabile
All'interno del quale poi potranno nascere le eccellenze ma se manca questa base se manca anche una certa massa di persone che hanno queste abilità com'è possibile che poi vengano delle eccellenze salvaguardava a sinistra
Ci sono i giallisti come quello che ho nominato Carlotto gli hanno avuto evidentemente le case editrici che pubblicava la distribuzione che dava spazio ai loro libri che li metteva sui banconi delle librerie
Perché gli editori sanno bene quanto poco dopo
Il pubblico di destra delle colpe da io mi ricordo che quand'ero ragazzo l'editore Giovanni Volpe di cui si parla poco ha avuto il torto di morire mi sembra lo stesso giorno
E in cui è morto gentile due anniversari ovviamente sono fa sovrapposte a danno del suo ma le vittorie Giovanni Volpe di cui mi sembra recapitata ora il centenario della nascita pubblicava tanti bei libri
Però poiché il professionista magari comprava L a Mussolini il libro della testamento di non so quale è sacerdote cappellano della Repubblica sociale dei costava un milione debba balzato in oro Mussolini magari con la faccia da rospo occorre dei cavi che che poi sarebbero state buttate nel mare dell'isola del bar cento edizioni uniche e c'è una ritorni che ci campavano e Volpe
Campavate che faceva l'ingegnere perché aveva gli appalti dei senz'altro non esiste in Repubblica tedesca
Questa capacità farsa non c'è stata l'intento pedagogico mi ricordo
Facevo un giornale andava la Tipografia Giuntina e che è la più famosa di Firenze è un tipografo perché poi si stabilivano dei rapporti di cordialità mi diceva professore ho comprato la Einaudi la Storia d'Italia Einaudi avevo devo dire ma lei che compra a fare le inaudite già è difficile per uno studente universitario con quei sagge nord e capivo che gliel'aveva detto il il partito si occupava anche di queste in Toscana io prendo davo 'na
Regione che oltre che con le mette a
Piacevole per certi aspetti bianche faziosa e rissosi ha dato il peggior fascismo è il peggiore antifascismo per in Toscana il Partito Comunista ha fatto studiare i figli dei mezzadri
E li ha fatti diventare professori anche universitari li ha fatti diventare sindaci li ha fatti diventare assessore alla cultura
A me dispiace della mala veste i ragazzi spesso li ha mandati
Gli attacchi Emilia compromessi gli ha limitati alla militanza senza mai porsi il problema della crescita culturale tutto questo è stato comprensibile fino agli anni ottanta quando il problema
Del movimento sociale era in certo qual modo di sopravvivere
Di vincere la scommessa contro la sconfitta è contro la storia
A partire dal novantaquattro secondo me il problema dei giovani il problema della classe dirigente
Il problema delle fondazioni ma non intesa come bella etichetta per questo per quell'onorevole
Ma come istruttore in questi danno delle borse di studio in questi incoraggiano gli studi storici in cui si cerca di salvare la memoria archivistica importantissima l'aveva capito Marzio Tremaglia
Questo problema delle fondazioni andava affrontate se nell'università
Seleziona tradizionalmente i ricercatori c'è avversa
Nella sua massa creiamo delle strutture in cui qualcuno apposta a crescere possa fare ricerca perché i documenti
Non le possiamo lasciare a sedimentare negli archivi documento deve essere letto deve essere interpretato è vero quello che è stato detto
Scherzosamente ma non troppo dall'amico Croppi a proposito del fatto che la massima produzione bibliografica riguarda il fascismo ma il problema è anche il salto dalla
Nera memorialistica dall'America apologetica alla storiografia va detto che De Felice nato come uomo di sinistra
Che poi è stato adottato dalla destra
Ma non è mai esistito da parte del vostro all'esigenza non tanto dei ripubblicare questo quel memoriale non tanto da dire e fare il bel libro illustrata Maria lavorare è una memoria storica
E questo secondo me in certe cose non le dobbiamo imparare da panza panza fatto benissimo fare equilibri e ce ne fossero di più dei giornalisti di scrittori come lui che lo fanno
Però questa ricerca delle radici questa ricerca del passato secondo me importante vorrei ricordare al di là dell'aspetto della collocazione degli uomini della politica culturale che non è stata sbagliata non è stato nei cinque anni di governo per scelte che possono essere anche stata esplicitata di recente esiste un altro problema quello della cultura politica
Cioè la cultura
Non è l'orpello non è il vaso da fiori che va messo comunque non a Pogliano ittica o per coprire magari dei giochi non sempre limpidi la coltura dovrebbe essere alla base di delle scelte politiche io penso che se un partito dal quale molto si aspettavano gli italiani e non sono gli italiani che avevano votato della Casa delle Libertà
Non ha forse Espresso nell'azione di governo tutto quello che avrebbe potuto fare va fatto forse anche perché c'è stato un vuoto culturale
Mi ricorda un po'la Chiesa cattolica che è stata antimodernista e contraria al mondo fino agli anni Sessanta poi con il Concilio ha avuto illuminazione ma qualcuno dice ma forse avuto questa riscoperta del mondo moderno proprio quando incominciava la critica del mondo moderno
è arrivata un po'tardi Noemi
Abbiamo avuto una cultura corporativa che quando ero ragazzo e una diciotto vent'anni ritenevo superata ritenevo un po'ripetitiva ritenevo Sclero Trizza h in un mondo in cui il questo lo diceva anche Romualdo il capitalismo bene o male era l'unica struttura in grado di produrre ma dopo a un certo punto forse sia stata troppo fretta non deve eliminare quello che del corporativismo era mera rievocazione storica
Ma quello che poteva essere strumento per dirimere i conflitti sociali
Charlton filone di letteratura sociologica ed economica che parla del neo corporativismo nelle società dell'Europa occidentale nella società del mondo scandinavo
Come tentativo di attraverso la concertazione a risolvere i conflitti ci siamo troppo illusi che veramente il liberismo potesse risolvere tutti i problemi che certe decisioni potessero essere assunte con lo scontro un ripensamento di quello che era stato asportato a come una bandiera per trent'anni quaranta e che non può doveva essere rivisitato criticamente sarebbe stato necessario questo non è la cultura semplicemente come occupazione
Di poste non è la cultura
Come semplice discussione sulla spartizione dei teatri mai la cultura politica come strumento dell'azione politica ma questo vale per l'economia pensiamo ai gli anni persi via tra l'articolo diciotto che hanno avuto come unico risultato Dini mai indicarcele di riunificare
Contro il Governo del sindacato e che erano divisi perché erano divisi nel
Due mila uno
E forse una cultura che fosse riflessione anche riflessione storica ce l'avrebbe tolta io ce l'avrebbe
Evitato io vorrei concludere con questo spesso da parte del Ponente Ital c'è un atteggiamento di
Sufficienza nei confronti del
Dell'intelletto nei confronti dell'intellettuale è spensero c'è una frase che viene fatta che si occupa di politica avendo degli interessi culturali la politica è una cosa sporca non fece sporcare le mani
Io ho sempre diffidato viti lo fece e mi fa piacere che sia stato il ricordata delle cose perché ho sempre avuto il sospetto che chi invece che la politica è una cosa sporca lo faccia per allontanare dalla politica le persone pulite e poterci si scordare liberamente le mani e che invece che la coltura non deve avere attinenza con la politica lo fa perché eliminando che bene o male
Ancorato Haddon certo retaggio storica un certo retaggio di valori morali alla fine potrà condurre la barca liberamente verso lidi che però non sono né i più onesti in è in fondo a nemmeno a quelle remunerativi elettoralmente un discorso generico ma troppe volte certe espressioni nella sentenza e credo che disse
Quello che era il movimento sociale quello che oggi e Alleanza Nazionale e che mi auguro rimarrà Alleanza Nazionale e non una cosa due o una Cosa tre
Nel racconto ho detto a ottenere questa chiosa by quello potrebbe essere anche un termine crea una sua valenza senza riferimenti ad altra esperienza ecco se rimarrà di queste considerazioni di questa ancoraggio morale
Abbia la capacità di tenere conto la cultura non è un fiore all'occhiello e basta la cultura è la sostanza
Quando
Ce l'hanno insegnato tante vicende a partire dal fine del prima Repubblica quando il mare
Si fa a forza cinque a forza sei sono sempre gli uomini senza idee quelli che per primi vanno
Era l'ultimo intervento
Prima di congedarmi da una dare la parola
Al padrone di casa il saluto finale
Mi sia consentito l'orazione rossa dire
Una semplice frase
Intellettuale fa un mestiere diverso dal
Il politico
Ragiona sulle certezze il suo compito è rassicurare
Il suo compito e agire sul senso comune tutte nere consente
Il lavoro dell'intellettuale un lavoro posto
Non deve rassicurare deve inquietare
Il lavoro dell'intellettuale quello di seminari tutti forse per questo intellettuale
Appare un po'folle al politico però come scriveva Carlo Dossi i pazzi percorrono aprono le biglie che poi percorrono i salari
Io
Tracciabili
Sinceramente per
I vostri interventi
Hanno D'Antoni un sostanziale significato a questa iniziativa
Voglio
Dire agli amici i propri Bertuzzi
Gli ho consegnato il documento
Per farmi eleggere a pagina sette di questo documento
Che
Le vostre critiche pur fondate ma fortemente critiche
Non penso che Fini
A proposito del mio amico di Gramsci non sa perché dalla Trambus scappato
In quel momento ha sbagliato
Basarsi su queste polemiche
Non fa onore
Però della sostanza
Ero partito in quarta io ho immaginato il vetro ci troviamo un po'in sintonia sulla critica
A proposito della cultura dalla destra in genere ed Alleanza nazionale perché era il partito che poteva trascinare Governo di centrodestra su soluzioni più organiche più seri e meno episodico luglio
Per la verità io dico
Cioè la destra Alleanza nazionale è stata determinante per la riforma dalla scuola dell'università sulla ricerca e che siamo stati
Distanti volontari se si stava approvando la legge sul teatro sulla musica leggere classica
Sulla danza e su tutto il resto che nel modo lo spettacolo perché Alleanza Nazionale il relatore ero io ero arrivata alla discussione odio dalla Camera
Però questo non significa che abbiamo fatto quello che altri e tutti lo aspettavamo che si potesse fare
Per le difficoltà oggettive e anche perché lo ammetto biondo manca la sensibilità della non ci sono santi
Allora meglio tardi che mai perché servirà gente a pagina sette di questo documento c'è scritto proprio quello che voi questo ce l'avete denunciate cioè l'arresto e la prenda coscienza mangiato il rapporto col mondo culturale per cui disse agli afferma mezza pagina di documento che deve riprendere i rapporti con i produttori dell'interprete presso gli intellettuali perché se mancano quelle manca la base per gli creare valori nuovi
Far sognare i giovani per il futuro su questi valori quindi concludendo questa nostra attirata che è stata la più lunga della peste del secolo
Perché abbiamo parlato per due ore e mezzo dopo no un'ora e tre quarti la cosa ovviamente positiva
Io vi ringrazio ancora e ce l'abbiamo mi pare che doverosamente eccetera gentes