"Il Parlamento europeo"

Prendere posto
Vorrei pregare il senatore Malagodi divenire alla presidenza ah prego anche come presidente dell'Internazionale liberale oltre che come federalista autorevolissimo e qui siamo
Quando vuole lei
Signore signore e signori a nome del gruppo liberale democratico e riformatore del Parlamento europeo porgo il benvenuto a tutti i convenuti i colleghi gli amici
I giornalisti ed i cittadini convenuti a questo incontro
Che si scrive nell'area delle manifestazioni da noi programmate per il trentesimo anniversario della firma dei Trattati di Roma e delle celebrazioni ufficiali che si svolgono in questi giorni
Ed avranno domani il loro momento centrale in Campidoglio sede dello storico patto noi non abbiamo voluto inalberare la bandiera di un Europa compiuta con la nascita delle comunità europee
Ne abbiamo voluto indulgere all'estremismo di chi non vede i passi avanti che malgrado tutto si sono fatti e sono in corso
Abbiamo preferito
Affondare lo sguardo in una delle testimonianze più vive della nostra cultura democratica e liberale
Per misurare speranze realizzazioni e per trarne forza e idee per la strata da compiere
Il mondo
La sua straordinaria lezione di impegno civile e politico
Il suo direttore le sue firme
Il suo messaggio per la realizzazione di una Italia moderna libera e democratica
Per quella che la Malfa chiamava una certa idea dell'Italia
è nata così la mostra delle fotografie di Berengo Gardin
Che si è riaperta stamane presso la sede dell'associazione Giovine Europa in via Barberini undici di cui avete un piccolo assaggio in fondo a quella sala una mostra che resterà aperta presso l'Associazione fino all'undici aprile quindi io vorrei pregarvi di visitarla perché veramente merita
E così anche è nato questo incontro e il dibattito che fra poco avrà inizio
Fra uomini che dell'avventura del mondo furono anch'essi testimoni e protagonisti e sono qui al tavolo della Presidenza
Adolfo Battaglia Domenico Bartoli Enzo Bettiza Giovanni Russo spero arrivi l'amico Giovanni Ferrara
Mentre non sarà presente fra noi
Il l'amico Enzo Forcella e purtroppo non è presente fra noi Rosario Romeo
Oggi chi non ha ancora trent'anni ci chiede spesso di combattere e di combattere per l'unità europea
A questa richiesta noi rispondiamo anche con quella mostra fotografica e con questo dibattito
Rinviando i più giovani ad una fonte fra le più limpide dell'europeismo
Ai maestri che la nostra generazione ammirato ed amato
Hanno gli stessi e dalle nostre speranze di allora
Consentitemi due brevi citazioni
Per tentare di far capire ai più giovani che sono qui in sala
Cosa è stato per noi il mondo
Una delle citazione dello stesso Pannunzio
Nell'articolo conclusivo di quella grande esperienza che fu appunto la rivista
Dal quarantanove al sessantasei un articolo in chiusura
Dell'otto marzo mille novecentosessantasei scriveva Pannunzio
Un linguaggio disossato in immatricolò conciliante invade oggi i giornali convegni riviste comizi
Questo clima questo linguaggio non sono mai stati nostri non ci piacciono le mezze verità non ci piacciono la deferenza e l'unzione per le idee che dette stiamo ci siamo sempre battuti per dare il loro nome ai fatti ed ai personaggi problemi reali e problemi concreti non stanno su piani diversi gli intellettuali per noi non si trovano soltanto tra i poeti di novelliere
Né tanto meno fanno parte di una corporazione privilegiata separata dalle altre l'intellettuale per noi è una figura in terra
L'uomo politico se non vuole essere un puro faccendiere e anche su un intellettuale che vive pubblicamente e che fa con naturalezza la sua parte nella società
Sempre in questi anni abbiamo cercato di riunire insieme uomini impegnati nella soluzione di cose vive e necessaria
L'altra citazione
Nella stessa occasione di Ugo la Malfa
Ed apparve il cinque marzo sulla Voce Repubblicana quindi anche questa in articulo Mortis del mondo
Diceva la Malfa
Ed è in questo senso
Che il mondo è stato con la modernità politica e culturale
Con la sua capacità di formare coscienze politiche morali e di scoprire autentici critici e scrittori il più grande settimanale d'ispirazione laica e risorgimentale che l'Italia repubblicana abbia avuto e non perché il laicismo ed il mondo risorgimentale gli impedissero di scoprire i dati nuovi e le forze nuove della vita nazionale
Ma perché i dati e le forze nuove venivano vagliati al lume dei valori fissati dalla più grande delle tradizioni nazionali
Ecco vorrei dire appunto i giovani che sono fra noi questo e molto di più come ci diranno gli autorevoli partecipanti a questa tavola rotonda è stata per noi il mondo
Ma dicevo che questa sera questa tavola rotonda
C'è un vuoto
Il vuoto
Della sedia che avrebbe dovuto occupare Rosario Romeo
Tanto repentina
Inaspettata e dolorosa è stata la sua scomparsa lunedì sedici marzo che ne siamo ancora frastornati
Ed anche l'organizzazione di queste manifestazioni seggi insieme a noi aveva programmato ne ha risentito
Io non aggiungerò una cooperazione quelle numerose autorevolissima già avvenute sul piano politico
E culturale
Ho chiesto
All'amico Ludovico Gatto
Storico
Uomo politico
Assessore alla cultura del Comune di Roma
Di revocare questa sera è questo
Grande amico scomparso
è troppo cocente il dolore per la scomparsa di quest'uomo
Che in poco più di due anni di lavoro comune era diventato per me per noi
Parlamentari europei più che un collega un amico in un punto costante di riferimento politico e di stimolo all'azione
Nel salutare la sua memoria
Io mi inchino riverente ha ricordo delle battaglie che in così breve tempo abbiamo fu tutto insieme con Piero e prego l'amico Cassano
Divenire la presidenza ricordarlo con acconce parole
Nella interezza della sua personalità
Grazie
Io non credo che da mia sarà una commemorazione
Compiuta come potrà e dovrà essere fatta con maggiormente iterazione
E non credo davvero che sia una commemorazione che abbracci i i tanti settori
Nei quali Rosario Romeo eccelse
Io non Nintendo assolutamente ricordare questa ultima bellissima
Esperienza di Rosario Romeo deputato europeo impegnato nella vita del Parlamento europeo impegnato della vita politica concreta
E che lo portava a stabilire un saldo ponte tra l'Europa mediterranea l'Europa continentale perché già molto
è stato detto in questo senso è molto si potrà dire ma non spetta a me
Che sono e sono stato federalista ma sono stato vicino a Rosario Romeo soprattutto nella vita di ogni giorno nell'università della Sapienza a Roma
Nell'istituto di storia medievale e di storia moderna del quale anch'io faccio parte
E nel quale per tanti anni mi onoro di essere stato al suo fianco e credo che possano che essere particolarmente significativa una rievocazione di Romeo che sia volta soprattutto a questo aspetto che è stato di grandissima importanza accanto a quello che adesso io appena accennavo cioè del Romeo uomo politico calato concretamente nella politica e non in maniera astratta non in maniera teorica nonostante per tanti e tanti anni nella vita avesse fatto azione di uomo di cultura e avesse trascorso la sua esistenza nelle biblioteche negli archivi ma anche nelle Aule universitaria
Io e questo aspetto che vorrei soprattutto ricordare e che del resto
La dice lunga sull'uomo Romeo e può far capire proprio questa sua ultima parabola che si spiega e si inquadra in un modo di intendere
La vita dell'uomo di cultura e la vita dell'uomo impegnato nello studio della storia come uomo di azione che non si rifugiava
Soltanto nelle accademie e nelle biblioteche ma che viveva accanto ai giovani viveva nella scuola facendo scuola facendo lezione
Partecipando alla vita della facoltà ai consigli di facoltà
Facendo seminari partecipando alle discussioni delle tesi di laurea sempre con i giovani è sempre in mezzo ai giovani è sempre partecipe dei loro problemi come un maestro ecco questa è un'altra delle caratteristiche che si deve sottolineare non per questi ultimi anni perché un maestro lo era e sotto ogni aspetto ma fin dai primissimi anni
Perché così apparve a noi che eravamo più giovane di Luino certo di non molti anni ma comunque apparve subito
Come un maestro intanto per i suoi studi e poi per la sua provenienza culturale e accademica
Per essere stato all'Istituto Croce accanto a Benedetto Croce accanto a Federico Chabod
Del quale se in qui fin dall'immediato dopoguerra i corsi per essere stato allievo di Valeri e per essere stato allievo di Gioacchino Volpe
E per aver ereditato da ciascuno di questi grandi storici alcuni aspetti che sono divenuti peculiari della sua personalità
Certamente da Gioacchino Volpe l'amore per la storia istituzionale per la storia legata agli avvenimenti concreti della vita cittadina
Legata alle istituzioni politiche parlamentari
Alla vita e allo sviluppo delle industrie e alla vita e allo sviluppo delle città che vivono delle industrie e dalle industrie traggono alimento questa sua provenienza culturale questa sua permanenza nella Università di Roma ma nell'Istituto Croce
Fin dal principio gli aveva dato una statura di vero e proprio maestro
Tant'è vero che il primo suo lavoro importante
Risorgimento in Sicilia quello che lo riportava al suo punto di partenza già che era di Giarre provincia di Catania è del mille novecentocinquanta
E lo scrisse pressappoco a venticinque anni forse anche di meno uscì che non aveva ancora ventisei anni ed è l'opera di un maestro
Per la sicurezza del metodo certamente ma anche per la maturità per la decantazione con cui affrontava dei problemi
Subito in una dimensione che non era locale
Che non era neanche nazionale ma che era europea ecco si può dire
Tante volte noi ci attardiamo a pensare come nel primo libro nel primo saggio storico di un intellettuale già si trovino molti accenti molti segni premonitori di quella che sarà poi la sua successiva strada è questo si può dire tranquillamente per Romeo che in questo suo Risorgimento in Sicilia
Del mille novecentocinquanta come dicevo scritto in età giovanissima aveva già individuato alcuni di quei temi che poi gli sarebbero stati congeniali ettari per tutta la sua carriera di studioso il Risorgimento
Nazionale legato però sempre a una visione molto ampia
Ha una visione Allo stesso tempo mediterranea ed europea
Una visione che era partecipe della cultura e della tradizione occidentale dalla quale il nostro Paese partiva e nella quale doveva ritrovarsi
E questa sua vocazione per una storia che è nello stesso tempo risorgimentale e però anche contemporanea nello stesso tempo italiana ed europea noi ritroviamo nei più significativi tra i suoi saggi in quelle giudizio storico sul Risorgimento nel mille novecentosessantotto che lo porto a confrontarsi in maniera spregiudicata con il pensiero marxista che veniva non liquidato certamente ma superato
In una
Interpretazione storici Ispica della realtà sociale della realtà economica del l'Italia nel diciannovesimo secolo dalla quale si doveva partire
Per l'idea di un Risorgimento nazionale che non si sarebbe potuto neanche realizzare sottolineava
Magistralmente Romeo se si fosse partiti dall'impostazione teorica dall'impostazione distaccata dalla realtà effettuale
In tradizionale degli studi marxisti e tradizionale di Gramsci così come queste stesse
Tendenze e questi stessi principi sono ritornati in altre sue opere Risorgimento
E capitalismo del cinquantanove dove una volta ancora riprende questi temi essenziali di una polemica che non è sterile che è fatta di comprensione come dicevo di superamento di un certo tipo di marxismo che in fondo è stato poi a distanza di anni superato dalla stessa storiografia marxista perlomeno da quella più avveduta come ebbe a ricordare lo stesso Romeo in uno dei suoi ultimi saggi quando ha rifatto la storia di queste polemiche
Di queste sue interpretazioni e a distanza di venti anni ha potuto notare come molte delle critiche che gli vengono mosse allora dagli ambienti marxisti siano state poi superate da quegli stessi ambienti che si sono resi conto della sterilità di una polemica
Che era legata un certo modo di intendere la storia che partiva da Hegel ma in fondo era storici sta fino a un certo punto ed era invece troppo contrassegnata da motivi di carattere ideologico spesso contrastanti con i motivi della vera storia che non può rifiutare l'ideologia ma non si può arrestare all'ideologismo
E così l'altro volume di Romeo Italia moderna fra storia e storiografia
Del settantasette e Italia unita e Prima guerra mondiale del settantotto riprende ancora una volta questi temi che gli sono cari i temi della mediterranea età
Del nostro Paese però sempre legati ai motivi occidentali ai motivi che lo congiungono alla Francia all'Inghilterra alla Germania sono temi che lo riconducono a questa meditazione storica e politica d'un tempo
Perché non è possibile essere storici se non si abbia anche una visione politica e non è possibile fare attività politica se non si abbia anche un'adeguata conoscenza storica dei paesi in cui si intende operare
Fino a che arriva alla più ampia alla sua opera di vero e grande maestro il famoso Capone e il suo tempo che è uscito in tre volumi ed è terminato nel mille novecento ottantaquattro e da rappresentato veramente l'opera più importante l'opera capitale della sua attività di storico
Che per le migliaia di pagine perché migliaia di pagine ha scritto ha cercato di individuare problemi che unissero come dicevo l'Italia del diciannovesimo tempo secolo all'Italia del ventesimo e i motivi della storia
Nazionale con i motivi della storia europea questo soprattutto io credo che sia avvenuto in in maniera mirabile in Cavour e il suo tempo e anche nell'altro libretto pubblicato sempre
Nel mille novecento ottantaquattro presso la casa editrice la terza vita di Cavour
Che assomma in maniera assai sintetica ma vivacissima perché credo che dobbiamo ricordare almeno una volta ancora questo suo stile estremamente concreto fatto di parole
Sempre chiare di concetti e spiegati fino all'impossibile in questo ancora una volta ritorna la sua natura di uomo di studio che era stato anche uomo di scuola
E non aveva mai mancato di fare la sua lezione di fare i suoi corsi scritti io credo che nella vita di Cavour ancora di più che in Cavour e il suo tempo si veda mirabilmente come come Romeo abbia saputo trasfondere la sua grande cultura in un'opera che certamente una delle più importanti
Della storiografia occidentale europea
Di questo secolo come è stato rilevato nei giudizi che abbiamo letto con commozione e con grande dolore dopo la sua repentina morte
Io quindi volevo ricordare brevemente come mi pare necessaria in una riunione come questa
L'aspetto di Rosario Romeo storico l'aspetto di Rosario Romeo uomo di studi l'aspetto di Rosario Romeo uomo che visse nell'università accanto ai giovani
Concretamente immergendosi nei loro problemi che erano anche problemi di carattere politico che erano problemi anche di carattere economico in uno degli articoli comparsi
A nel dei giorni scorsi mi pare su Repubblica
Ricordava uno dei suoi amici del periodo napoletano all'Istituto Croce
Una frase
Estremamente significativa
Di Romeo quando diceva ricordatevi che il problema del pane il problema della vita della necessità di vivere è il più importante che ci sia per un giovane questo Romeo non l'aveva dimenticato mai del resto la sua provenienza mediterranea e siciliana il suo contatto con difficoltà della vita che sono di oggi ed erano anche e forse anche di più alcuni decenni fa lo ha certamente maturato profondamente ed è stata per noi una lezione che lo ha condotto dalla storia la politica come del resto è necessario che sia una politica che era fatta di grande cultura però anche di grande conoscenza di problemi e di grande dimestichezza con i problemi
Perché questo non mi stupiva per averlo visto per decenni nell'università vivere i problemi della vita universitaria viveva ai problemi del Parlamento europeo con la stessa intensità
E si occupava di leggi relative alla economia siciliana agli agrumeti cose che tutto sommato potevano essere ed erano molto distanti dalla sua esperienza di storico molto distanti dalle sua esperienza di uomo abitua atto a passare la giornata negli archivi ma che però rende si era reso conto una volta giunto a Strasburgo che qui e sta cultura questa esperienza doveva essere trasfusa in un'attività che non fosse distaccata dai problemi del suo paese soprattutto da quei problemi del Mezzogiorno
Che lo aveva eletto che gli conosceva così bene
Io credo quindi che non solo non sia inutile ma abbia un grande significato accanto ai tanti ricordi certamente si potrebbe ricordare Romeo il mondo penso che questa sera qualcuno lo farà
Non sia inutile anzi sia importante aver ricordato anche questo suo modo di essere uomo di cultura ma non soltanto di cultura accademica questo è essere sempre legato alla vita della istituzione Universitaria legato all'insegnamento in una cultura Mystère il in una cultura sempre ravvivata dalla conoscenza dei problemi concreti dall'interesse per il mondo che lo circondava
Credo quindi che per questo egli sia apparso giustamente a molti di noi fin dal mille novecentocinquanta un maestro
Ed è veramente un maestro un maestro è stato per generazioni di studenti
Per generazioni di giovani che siedono hanno udito insegnare non lo hanno avuto come professore hanno potuto però leggere i suoi libri libri che sono rimasti un monumento
Del suo modo di essere del suo modo di credere in una civiltà occidentale in una civiltà europea
Che era la sua che la nostra civiltà
Bene bene
Dunque il mondo credo che non saremo oggi qui insieme repubblicani liberali se le due anime del Risorgimento
Che Romeo è stata più evocato provavano questa fusione così naturale non avessero trovato proprio negli anni del mondo nell'esperienza del mondo un punto di incontro e di impegno comune
Comincerà a parlarcene il dottor Domenico Bartoli
E poi proseguiremo con gli altri convenuti per la tavola rotonda prego
Signore e signori cari amici
A me sembra che sia opportuno risalire alle origini
Delle comunità europee che erano tre che poi diventato una sola
E cercare di spiegare qual era il sentimento che prevaleva tra noi eravamo allora giovani anche tra i più giovani di noi perché spinge con un movimento di opinione pubblica molto potente di governi ad agire i governi a promettere cose che poi non furono mantenuta
Fu un sentimento
Spontaneo
Anche se alcuni come Altiero Spinelli
Col suo Manifesto di Ventotene coi suoi molteplici interventi dietro una sistemazione teorica
E una riflessione politica più ampia a questo sentimento diffuso
Fra gli italiani del Nord di allora per la meno fra gli italiani pensano
Nonostante l'opposizione accanita delle sinistre per un certo periodo socialisti compresi
Noi partivamo da un ragionamento molto semplice molto elementare
Nessun Paese europeo
Poteva
Aspirare a essere veramente indipendente
Nel mondo che era sorto
Dalla guerra dalla guerra
Fratricida europea dai quaranta quarantacinque
Senta per valorizzare
A maggior ragione nessuna potenza europea nessun Paese europeo
Poteva prosperare veramente all'interno di aree economiche estremamente ristretta
Se ne deduceva da si deduceva da questo l'unità europea come imperativo assoluto della nostra politica
Il ragionamento è elementare
Il ragionamento era semplice anche semplicistico se volete ma era fondato su un sentimento profondo e AG potentemente sulle classi dirigenti sulla classe politica
Premesso
Ferma di tutto questo ragionamento e del movimento di opinione
Che da esso prendeva le mosse era che fosse assolutamente necessario arrivare a un'unità politica
La mancanza di unità politica avrebbe compromesso la stessa unità economica
Facendo salto in avanti
Di molti anni
Devo dire che questa questo ragionamento che facevamo esattissimo
Perché non solo non si è fatta la vita politica ma non si è fatta neanche l'unità economica
C'è un un'unione doganale
C'è una zona di libero scambio ma non c'è una vera e propria
Unione economica che esigerebbe
Un bilancio comune molto più ampio di quello di Bruxelles di dirigere Commissione di Bruxelles esigerebbe un fisco comune esigerebbe una serie di istituti di leggi crepe Luigi bancarie che non esistano
Non si può negare ed è anzi un ricordo estremamente gradevole per noi che vivemmo quegli anni non si può negare che la Comunità economica ebbe grande successo
Il benessere la produzione gli scambi furono moltiplica
Nessuno
Fu danneggiato e tutti furono benefica
Dalla decisione
Riunire sia pure gradatamente
Nel giro di dodici anni
Le dogane di sei Paesi fondatori
Germania Francia
Italia Barings Lussemburgo e Olanda
Questi tre ultimi poi erano già raggruppati
I l'unione doganale particolare che si chiamava Benelux
Successo dunque indubitabile
E il successo richiamo
Successive adesioni
Adesioni che ingrossato a dismisura la comunità
Dal sei diventammo dodici e si era difficile l'unione assente era molto più difficile praticamente impossibile l'Unione a dodici
Specialmente l'ingresso dell'Inghilterra
Che sempre contraria
A una vera unità ma voleva verificare anche se dell'unione doganale da lei osteggiata inizia all'inizio ma ne aveva visto i grandi risultati
La stessa Inghilterra
Era contraria
Un passo avanti sostanziale
Dicevo che la stessa unità economica venne compromessa
Il trattati di Roma
Stabilivano che a un certo momento nel Consiglio dei ministri organo supremo della comunità
Dovesse decidere a maggioranza il ministro ride gol un freddo e abile funzionario
Condemi Orville
Condusse una battaglia ferox direi
Contro questa norma che pure la Francia aveva sottoscritto tanto che gli altri cinque finiranno per subire la pressione francese temendo né l'uscita
Dal mercato comune infatti per un certo periodo si astenne fece la politica della cosiddetta sedia vuota
Gli altri cinque firma per accettare un compromesso che praticamente sul vuoto lo stesso carattere
Unitario quel minimo di carattere unitario che avevano i trattati e che aveva la comunità europea
Così a un certo momento il proposito di arrivare all'unità politica
Che era stato sincero
Sulle labbra di uomini come De Gasperi
Come segni come Martino
Come Hallstein come Adenauer va considerato come uno dei principali campioni dell'europeismo
Come Robert Schuman
Come Money come Spike
Questi oneri erano sinceri quando puntavano sull'unità europea non riuscivano a concepire esattamente le tappe e la progressiva progressivo avvicinamento all'ideale ma continuare a fermarlo con sincerità
Ora questa
Questa affermazione rituale viene ripetuta ma c'è motivo di dubitare della serietà e della sincerità di quelli che la ripresa
Così gli entusiasmi svanire ma poco a poco
Nelle sale da Brescia pochi Barroso i sostenitori tra i quali
Altiero Spinelli
Che è morto sulla breccia
Così la grande occasione storica che era nata dalle macerie della guerra
E che doveva compensare i lutti e le stragi
Che la guerra aveva compiuto dovrà compensare con una nuova era dichiarazione
E di pace sicura tra le nazioni europee
Questa occasione storica sfumò in breve tempo
Io rispetto il Parlamento europeo non solo perché io tanti amici chi risiede a me mi sedeva anche l'indimenticabile Romeo
Ma anche perché ritengo che occorra un foro nel quale si mantenga vivo l'ideale europeo si prema sui governi si attenda la prossima occasione storica perché io non credo questo media metodo graduale perché non vedo mai una decisione concreta nella direzione delle unità
La direzione che era stata promessa trent'anni fa quando furono stipulati i Trattati di Roma del resto aveva avuto un avvertimento
Quando
Il tentativo di unificare gli eserciti europei di creare la Commissione europea di difesa
Calde per l'opposizione della Francia quello era doveva essere considerata come un avvertimento preciso è grave che il cammino verso l'unità sarebbe stata difficile
Comunque l'Assemblea europea non è certo in condizioni di il proprio di Profumo di provocare di produrre L'Unità con le sue forze
Proposte avanzate sono cadute o non hanno avuto efficacia come quella notissima di Altiero Spinelli
Dobbiamo però tenere fermo questo ideale perché la storia Cirri presenterà un'occasione nella quale l'unità europea potrà essere riaffermata e portata a compimento dalle generazioni future
Grazie il discorso è così il posto
Sono venute già dell'osservazione delle provocazioni soprattutto ai politici Adolfo Battaglia onorevole Battaglia
Le speranze di allora risultati di oggi l'ambiente del mondo
Ma mondo nasce in coincidenza con il grande dibattito che si è aperto alle forze politiche
Sulla collocazione dell'Italia nel sistema delle alleanze occidentali
Di appena due anni prima
Il primo trattato europeo l'Unione Europea Occidentale
E di poco precedente
Il primo trattato federale la nascita della Comunità europea del carbone e dell'acciaio
è in corso il movimento di cui ha parlato così bene Bartoli all'inizio del suo intervento questo movimento di opinione pubblica
Che incide sui governi e li porta supposizioni che più tardi non sono in grado di mantenere
E non c'è bisogno di spendere molte parole per dimostrare l'impegno europeista del mondo e del gruppo di intellettuali di giornalisti che si raccoglievano intorno a Mario Pannunzio
Nel mondo
Sull'Europa scrive fin dai primissimi numeri Spinelli col suo federalismo intransigente
Sull'Europa scrivono nel mondo del quarantanove Parri la Malfa e un grande intellettuale di spirito europeo come fu genio Montale
Alle svolte cruciali del cinquantaquattro e del cinquantasette dedicano a articoli appassionati
Amici che ricordiamo tutti Vittorio De Caprariis
Guido Nicolò Carandini Mario Paggi
Aldo Garosci Eugenio Scalfari
Ah chiedo che stiamo qui credo che abbiamo scritto qualche cosa in materia
Bartolini ricordava di aver scritto fin dal primo numero sul mondo allora forse qualche volta da Londra se non sbaglio
Da Parigi da Parigi quarantanove
è la
Credo che tra tutti questi articoli che si possa ricordare uno debba essere in particolare menzionato ed è quello che è stato il primo numero del mondo a firma del ministro degli esteri dell'epoca
Di Carlo Sforza
Dal titolo che di per sé significativo si intitola salvarsi
Forza denunzia le timidezze e le incertezze diffuse soprattutto in Francia in Italia verso la scelta dell'Unione europea
E spiega le semplici ragioni che militano contro le spinte isolazioniste che soprattutto per l'Italia
è un articolo che un po'un manifesto europeista e occidentale
Quel mondo rimarrà sempre fedele costituendo
Uno spartiacque
Lo spartiacque che in quegli anni divise nettamente
La cultura laica e democratica insieme alla cultura cattolicoliberale degasperiana da un lato
E dall'altro lato le culture cattoliche marxiste o reazionarie che su diversi fronti si attardava no
Su posizioni autarchiche
E nazionali
O si proiettavano verso internazionalismo i neutralismo mi avventurosi
Tuttavia
Due elementi qualificano l'europeismo del mondo
E lo rendono tuttora quanto mai valido da una parte una visione sempre realistica
Dei problemi della costruzione dell'unità europea
Va bene il rifiuto della visione terza forzista dell'Europa
Che oggi ricompare in qualche modo come fantasma
Un rifiuto del terza corsivo che appare con tutta evidenza nel dibattito che si apre intorno al progetto della comunità di difesa nel cinquantaquattro la vera grande occasione mancata dell'Europa politica
Mondo schierato a favore della comunità europea di difesa
Senza riserve
Per motivi che in gran parte riecheggiano le tesi di sforzi di Spinelli non si tratta soltanto di riunione sul terreno più delicato gli eserciti la sovranità nazionale in materia di eserciti tra eserciti che si eran combattuti ancora pochi anni prima
Si tratta di prendere il punto dell'Unità degli eserciti delle unità politica attraverso l'assemblea ad hoc che allora si prevedeva per realizzare un salto di qualità anche su quel terreno economico di cui in realtà posi comincerà a parlare soltanto alcuni anni dopo una volta caduto il moto discendente che ebbe il suo culmine nella comunità di difesa
E c'è anche lì una polemica netta verso le posizioni di Pietro Nenni
Sganciatosi
In parte dall'alleanza stretta col Partito comunista ma ancora non in grado di seguire le forze democratiche liberali e socialiste europee
Sul terreno della unione
Politica dell'Europa
Così se si ripercorrono un po'tutti questi scritti se si ricorda quell'ambiente
Quei dibattiti appassionati quegli scambi di opinione quasi quotidiani che si svolgevano in quelle stanze prima via Campo Marzio poi via via della Colonna Antonina
Ebbene sia chiara la visione della concezione che reggeva e regge ancora la nostra posizione
Più in Europa unità saldamente inserita nell'Occidente nel suo sistema le alleanze è un approccio realistico in grado di cogliere gli aspetti economici non meno che gli aspetti politici e ideali
E in questo senso è chiaro che l'europeismo del mondo ancora un grandissimo significato
C'è tutta una valida il giudizio che ne dava Aldo Garosci in un articolo di esattamente trent'anni fa
Intitolato intendete bene il senso della mutazione Europa senza politica
Il centro della crisi europea scriveva Garosci e nella politica europea nome e la sua economia
E il limite dell'Europa coincide con l'orizzonte dei partiti nazionali con la loro incapacità ad uscire dai confini e dagli interessi nazionale
Tuttavia l'Europa
Nel tragitto che ha compiuto è certamente cresciuta
Si è sviluppata
Ha avuto dei momenti di altri di riprese di caduta
Ed è probabile che
Ne dobbiamo intendere
Che essa potrà continuare a svilupparsi attraverso iniziative varie
Attraverso progetti diversi
Rispondendo via via in modo fresco alle esigenze nuove poste via via dalla contingenze storiche che si accavallano
Io credo che uno dei problemi forse il problema numero uno della battaglia europeista di oggi
è nella capacità degli europei di cogliere i sentieri anche tortuosi
Lei li anche il apparentemente illogico
Le possibilità che casualmente si possono aprirsi rispetta una via maestra della comunità
Perché cogliere i sentieri battere vie impervie prendere le occasioni anche apparentemente
Non omogenei che ci si presenti nozze può significare rispondere all'esigenza crescente di unità politica che certamente rimane al fondo
Dei nostri problemi
Strade diverse dunque
Strade diverse come strade diverse additava allora il mondo
C'è la via istituzionale nella quale sono impegnati movimenti europeisti
Che chiedono la costituzione del Parlamento europeo lo chiede il nostro gruppo parlamentare liberale democratico riformista
Chiede la costituzione del Parlamento europeo come assemblea costituente delle prossime elezioni dell'ottantanove
Chiedono di promuovere nei Paesi della Comunità referendum per sostenere questo progetto
è una strada una strada forse la strada più ardua
E benissimo che sia portata avanti questa battaglia con grande energia e con grande realismo quell'energia ecco il realismo che contraddistinguevano così felicemente la personalità di Altiero Spinelli
Ma non ci sono da esplorare anche altre strade
Tutte le strade possono condurre ad un'intesa politica
E faccio una seconda osservazione da questo punto di vista
Storicamente l'Europa ha trovato momenti di unità
Quando si è trovato in difficoltà o quando si è trovata in pericolo
è stato così del secondo dopoguerra
E negli anni della guerra fredda e di lì è nata la spinta per i governi nazionali a utilizzare il sentimento che si levava nelle opinioni pubbliche
è stato così negli anni più recenti
Quando lo schieramento dei missili a medio raggio sovietici
Ha mutato gli equilibri sul teatro europeo creando una condizione di stabilità e nacque da Smith la risposta
Alla politica aggressiva che l'Unione Sovietica velina portando avanti
è stato così anche quando di fronte anche lei scende instabilità monetaria
Si è reso necessario riportare una certa stabilità nei cambi tra Paesi europei e creare appunto il sistema monetario l'OPA in una condizione di difficoltà dell'Europa quella di condizioni di difficoltà che faceva seguito alle grandi crisi petrolifere del settantaduesimo del settantatré e poi
Ricette nazionale
Ma ci basti pensare
Alle conseguenze che può avere per la difesa e per la sicurezza europea
Un accordo tra le due superpotenze come quello che si è accennato a Reykjavik recentemente
Un accordo che preveda lo smantellamento degli armamenti nucleari in Europa
Naturalmente si tratta di un obiettivo quanto mai auspicabile una riduzione un controllo degli armamenti nucleari in tutto il mondo anche in euro
E tuttavia è chiaro che un accordo di questo genere
Trattato tra le grandi superpotenze cambierebbe i pro i termini del problema della sicurezza in Europa
E potrebbe agli Europa i problemi grandi sul terreno della difesa convenzionale
In altre parole lo scenario
Più favorevoli in termini di disarmo nucleare
Riproporrebbe all'Europa quei problemi di difesa convenzionale che erano stati accantonati dopo il fallimento della Comunità europea di difesa nel novecentocinquantaquattro torna il problema della Comunità europea di difesa
Insomma nel momento di massima crisi per l'Europa dei dodici
Si aprono prospettive utili in un campo specifico ma che fu già considerato essenziale cinquantaquattro sul terreno della difesa
Ne ha parlato dell'OLAF presidente della Commissione di Bruxelles recentemente ne ha parlato Mitterrand sia pure per di scordare da Dell'Oro sulle idea della sede dove trattare il problema
E viene in primo luogo allora probabilmente l'Unione Europea Occidentale
E forse non è stata un caso che un ministro della Difesa italiano abbia svolto un'opera importante per il rilancio dell'Unione Europea Occidentale che può divenire una sede un foro importanti in cui verificare convergenza sulla difesa cioè voglio dire che il problema per l'europeismo di oggi
E di uscire dagli schemi rigidi dall'est dalle formule astratte l'Europa del futuro sarà inevitabilmente un Europa a geometria variabile
La comunità europea ha raggiunto la sua massima estensione con l'estensione alla Spagna al Portogallo ma per compiere dei salti di qualità deve abbandonare l'idea del tutti o nessuno
Non solo ma probabilmente deve anche abbandonare l'idea secondo cui lascia Comunità economica e la riforma istituzionale la comunità è il solo ponte il solo ponte attraverso il quale si possa passare all'unione federale
Partire dai problemi vuol dire anche stabilire chi sono gli interlocutori possibili quali sono i Paesi disposti a impegnarsi per la riforma e quelli che sono indifferenti o sono elementi di rallentamento ecco l'Europa a geometria variabile
Ed è chiaro che gli interessi
Di una politica di sicurezza europea non possono non coincidere possono non coincidere con quelli di tutti i Paesi della comunità
Ma certamente può nascere può svilupparsi
Per via autonome diverte un'intesa tra un certo numero di questi Paesi che faccia capo al problema essenziale della difesa della sicurezza collegata al problema grande della politica estera su cui abbiamo fatto un passo avanti con l'Atto unico europeo recentemente ratificato dal Parlamento
Insomma in certo senso e concludo
Bisogna riprende l'idea che Spinelli aveva cominciato a formulare negli ultimi anni
Negli ultimi mesi vorrei dire dopo il fallimento del suo progetto istituzionale al Parlamento europeo l'idea cioè bisogna riprendere che sia necessario cominciare a progettare l'Europa con chi ci sta
E forse occorre andare a a anche oltre
Occorre con stupire con chi ci sta l'Europa possibile e occorre costruì la partita dei temi concreti dalla sicurezza certamente forse se possibile anche dalle mie regia o dalla ricerca scientifica e tecnologica
Da progetti industriali
A me pare molto bello
L'accenno che ha fatto dell'ho recentemente riprendendo in polemica con Mitterrand il problema della sede
Su cui trattare egli sostiene che la comunità ha competenze in materia di difesa e gli dice che è totalmente falso oltre che essere politicamente miope
Negare questo il cosiddetto atto unico aggiunge approvato nell'ottantacinque impegna i dodici a discutere insieme la politica estera nonché gli aspetti politici ed economici della sicurezza può essere che sia così
Può essere che su questo terreno si incontrino resistenze da parte dei Paesi più Restivo come la Danimarca la Grecia
Forse il Portogallo l'Irlanda certamente tuttavia dice dello come marinai dobbiamo stare all'erta per utilizzare tutti i venti favorevoli
Questa a me pare il senso della battaglia europeista di oggi da questo punto di vista la lunga ispirazione democratica che ci viene da quelle pagine qui tanti di noi hanno scritto
E certamente un'ispirazione che rimane assai valida
Io ricordo
Che di aver detto recentemente al congresso del Movimento federalista davvero una che quarant'anni fa nel mille novecentoquarantasette
L'onorevole Andreotti
Si scriveva
In quell'anno al governo della Repubblica che con coerenza non ha mai fatti abbandonato perché vorrei osservare che qui ci sono molti amici che nel novecentoquarantasette si scrivevano ad altro si scrivevano al Movimento federalista ne vedo una vecchia amica in prima fila
Ecco e quell'ispirazione che ci lega non perché si scelgono terreni diversi si abbandonano per questo le battaglie che ci hanno visti insieme fin da allora
Bene grazie battaglia e ora con un salto di qualche decennio quasi una testimonianza indiretta dalla stanza del mondo con Giovanni Russo prego
Funziona questo microfono
Grazie io
Di ho ho molti ricordi naturalmente per Chievo cominciato a scrivere dal terzo numero nel mondo anche se mi occupavo di un tema che era europeista
Nel in un senso direi indiretto nel senso in cui del resto sia la Malfa da una parte che compagna dall'altro lo proclamavano mi occupavo del Mezzogiorno e del ruolo appunto del Mezzogiorno
In Italia ma il Mezzogiorno era il il tema attraverso cui si guardava sempre all'Europa e devo dire che la proiezione europea nel mondo e dei valori europei era estremamente importante molto forte e determinò forse è l'orientamento generale di tutti noi che dal giovanissimi cominciamo a collaborare o quanto meno Vindice dei primi dieci anni del mondo uno strumento prezioso
E utilissimo e ho guardato la voce Europa dove naturalmente c'è l'indicazione di una serie di articoli è quello che mi ha improvviso subito e immediatamente colpito è la scritta di questo indice vedi anche c'è d'Erp mercato comune Occidente patto a Trani poi vedi spinello Altieri Spinelli Altiero e poi ci sono i nomi di molti collaboratori cioè il nome Bertelli Domenico Bartoli
Il nome di Antonio Calbi Di Carlo Antonini i nomi di De Caprariis e poi tanti altri nomi che io ho trovato e che battaglia ha citato e devo dire che scendendo battaglia mi sono reso conto di come fossero attuali le cose che si scrivevano sull'Europa è solo Comitato europeo come cercherò indicare molto rapidamente attraverso una selezione di alcune cose che alcuni scritti soprattutto di Altiero Spinelli come fossero di un'attualità drammatica direi incredibile di un'attualità che io spesso che sono andata a riguardare proprio poche ore fa queste pagine
Credevo
Non credevo a me stesso leggendo
è i nomi naturalmente forse neo non ne ho citati qualcuno c'era Garosci c'era Carandini c'era turca re che era il lo pseudonimo di De Caprariis Cerra Panfilo Gentile c'era sotto il nome del mercato comune Albertini
Paggi Ernesto Rossi Scalfari eh potrei proseguire con queste citazioni però io vorrei qui cercare di riannodare il filo del discorso
Ero queste del mondo partendo da quello che secondo me è il punto essenziale che bisogna tener presente è che forse che Bartoli ha molto bene indicato ma che rischia di essere dimenticato cioè si confonde sempre
Il mondo è la posizione del mondo con una posizione attratti ebbe la posizione del mondo è stata una posizione in cui il concetto dei rapporti tra Stati Uniti ed Europa
Era un concetto niente affatto subordinato al alla ad un atlantismo puro bensì era un rapporto in cui l'idea del Patto Atlantico era strettamente connessa all'opera per costruire euro
Anzi
La forza del Patto atlantico e l'uso del Patto Atlantico era considerato il rapporto alla possibilità e alla lotta che si faceva per loro
Scelta occidentale nettissima rispetto a quelle che sono le due subculture che hanno dominato gli ultimi quarant'anni e che adesso si vede quando fossero
In un certo senso Tusek infide Isma'astratto quella marxista e quella cattolica e c'era invece questa grande cultura liberale alimentate ci durante la Resistenza a cui si erano ispirati
Gli uomini migliori del secondo Risorgimento quelli che avevano partecipato al Manifesto di Ventotene e alla quale alla quale cultura
Sì richiamo immediatamente il mondo anche il mondo fu proprio il frutto dell'incontro tra la cultura del Partito d'Azione la cultura di Rosselli la cultura di Ernesto Rossi e la cultura liberale
Il grande salto che Pannunzio fece e che fu un salto di qualità che resta ancora oggi il fondamentale per il futuro culturale del nostro Paese fu proprio quello di collegare i grandi personaggi della tradizione risorgimentale italiana Einaudi a croce a Salvemini eppur così contraddittori
Salvemini e Croce tra loro ma lui riuscì a far riscrivere sulle stesse pagine
A quelli che erano stati gli uomini che si erano battuti un'ingiustizia e libertà e a quella che è la tradizione del Risorgimento liberale rappresentata ancora qui da Bartoli
è la tradizione
La grande tradizione liberale che era rappresentata anche da Achille battaglia da Mario Ferrara
Che erano le tradizioni che potevano avere il senso vero belle e attraverso questa idea dell'Europa io ho cercato di ricostruire un momento anche se in maniera piuttosto rapida
Come dicevo
Quello che è stato questo legame strettissimo tra il mondo occidentale il Patto Atlantico la Comunità europea di difesa e gli articoli come dicevo di vari personaggi è soprattutto voluto seguire il figlio di agli articoli che Spinelli e Antonio tale considerato un atlantista puro ma che invece fu un estremo difensore un grande difensore della unione dell'europeismo andavano scriventi in quegli anni
Sarò rapido nel fare queste citazioni che mi sembrano utili per capire perché oggi poi noi siamo qui riuniti
Rievocare
L'europeismo del mondo che non t'avrebbe senso se non fosse ancora un fatto estremamente vitale è valido un fatto che si ripropone oggi la cosa incredibile è incredibile ma è vera negli stessi termini in cui si proponeva allora
Il trenta aprile del quarantanove Altiero Spinelli dedicava un articolo
Io ho fatto preso qualche appunto mi scuserete se non sarò molto preciso ai Eisenhower intitolato generale intelligente l'articolo un Gesù Eisenhower un decina un generale i intelligente non so ma non mi pare che sia quello dell'undici agosto del mille novecentottantuno
Del mille novecentocinquantuno l'undici agosto il mio centocinquantuno è è molto interessante
S now per prima di lasciare il comando delle forze atlantiche fa una dichiarazione in cui dice che le vere difficoltà dell'America stanno dal fatto che non esiste un Borja e Blair Europa in Federation all'esito una una federazione europea con la quale si possa praticamente collaborare con la quale si possa lavorare si pensava scrive Spinelli Keller e umorismo sarebbe stati indetti ITO dalla tanti ma e molti speravano dei conservatori atlantici che questo generale questo generale forse uno
Proprio molto favorevole in un certo senso al la a a ad una in prevalenza dell'America dalla forza militare dell'America e in Europa mentre Eisenhower dichiara che senza un'Europa unita le capacità e lo spirito dei vari popoli europei non possono veramente superare la prova se non ci uniscono e aggiunge ancora is now here che le barriere economiche le barriere o politiche sono il vero ostacolo alla realizzazione di una vera alleanza occidentale
è osserva ancora Spinelli in questo articolo che a me mi sembra molto interessante che anziana guerre scriveva che l'Europa
Era necessariamente doveva unirsi dice Spinelli e l'Europa che non capisce la necessità di difendersi non è degna di essere difesa cioè Spinelli era favorevolissimo alla Comunità europea il figlio
Non solo questi legami tra la Comunità europea di difesa del Patto Atlantico sono ribaditi in un altro articolo di Spinelli riguardando l'esercito comune ma ancora c'è questo colloquio tra Spinelli Eisenhower
Che com'era tipico del mondo è molto interessante perché gli spinelli fa nello stesso tempo un articolo politico e nello stesso tempo una cronaca quasi come si usava allora nei giornali
Ahimè come cambiati i giornali ad essi da allora e come non si descrive più quello che si vede ma quello che si vorrebbe vedere Spinelli descrive in realtà quello che effettivamente di capita loro Tel Tamano spinta Nunzio Spinelli telefono Eisenhower dicendo che vorrebbero essere dice
Ai Senago Air prima di lasciare Roma risponde che non solo di vuole vedere ma che li va a trovare e quindi Eisenhower si reca da solo con un intento pietre e viene accorto come ho potuto trovare in questo articolo di Spinelli
è un articolo del diciassette maggio del cinquantadue da Ferruccio Parri
Da
Pannunzio Oliveri Garosci
Ernesto Rossi eh si presenta e parlano appunto con Eisenhower dei problemi che l'Europa ore dice che le tre cose importanti che gli europei hanno in tasca e che potrebbero fare subito sono la approvazione del piano Schuman
La approvazione la costante la l'elezione di un'Assemblea costituente europea era a firma del Trattato e la comunità di di difesa
è osserva i senatori che queste cose non servono per ragioni puramente militari o soltanto coi prevalentemente militare l'unione europea dice il senatore è una necessità
Pietro e e permanente in vista di un lungo periodo di pace ora questa affermazione di Eisenhower commenta giustamente Spinelli dimostra appunto come l'America in quel momento era molto favorevole ad un'unione europea è come la rinuncia a creare una comunità europea di difesa fu un errore compiuto da un'Europa che avrebbe potuto ristabilire la parità dei suoi rapporti con gli Stati Uniti
è io ritrovando nello stesso tempo un articolo di Calvi che Antonio Calbi che sottolinea anche la tesi del mondo della necessità della dell'accordo di approvare il Trattato della Comunità europea di difesa in cui si sostiene
Giustamente che la virtualità di uno sviluppo federalistico contenuta nel pool dell'acciaio del carbone nella comunità difensiva è un fatto innegabile
Che costituisce anzi il merito particolare di questi sistemi ma perché tale virtualità abbia modo di svolgersi rideva caldi
Occorre che L'Unità federale diventa una necessità ineluttabile occorre che in un'Europa nuova diverrà dal nazionalismo si faccia prima la Comunità europea di difesa è criticava appunto
Il l'atteggiamento dei francesi che invece pensavano che si dovesse fare prima l'unità politica
è una eroi Calvi considerato la tra Lista puro era invece favorevole a una federazione europea ma era capito che solo attraverso la creazione di una Comunità europea di difesa
Questa unità sarebbe stata effettiva ebbe è un demo che ritorna ad oggi d'attualità ce l'ha detto Battaglia ma io devo dire che la cosa che più mi ha colpito è stato un articolo polemico di Spinelli verso Togliatti titolato l'europeismo di Togliatti
L'europeismo di Togliatti del cinque gennaio cinquantaquattro è un bellissimo articolo perché dimostra come Spinelli secondo me era ridotto in condizioni talmente disperare delle forze laiche
Dal da pensare ed i comunisti naturalmente si devono essere nel frattempo e si sono effettivamente nel frattempo notevolmente trasformati da indagare da pensare che persino il Partito Comunista avrebbe dovuto essere utilizzato Daloui per stabilire una possibilità di creare l'Europa allora lui scriveva
A proposito della di un articolo di Togliatti che invitava gli europei visti in buona fede anni non appoggiare l'America e sosteneva che l'America
Era il vero ostacolo all'unità europea diceva è una cosa piuttosto insipida inconsistente questa affermazione di Togliatti sono le solite formulette
Che l'America con la sua presenza
Vuole impedire la col l'Europa e vorrebbe l'accende per costituire per ricostituire l'esercito tedesco
E che quindi Togliatti inviti a respingere la Comunità europea di difesa perché si bisogna così allontanare l'America dell'Europa è ribadisce che gli europeisti veri vogliono solo tre cose
L'unità europea ma nessuna e Maran sia un'unità totalitaria sotto l'ala
Gli untori Talita ritmo di ogni genere secondo che non si può collaborare veramente senza abolire la sovranità degli Stati terzo la ratifica del trattato della comunità europea divisi
La conclusione dell'articolo di spinelli nei confronti dei comunisti eh
Una conclusione molto netta
Egli dice che il Partito comunista in quel momento almeno appoggiava quei gruppi monopolistici e quei nazionalistiche non avrebbero voluto l'euro
Qual è la conclusione che io traggo da questo Breve excursus o certi ho cercato di seguire il filo degli articoli Spinelli intorno a cui si intrecciava poi
Tutta la polemica sull'Europa e tutto lo spirito vero quei mistico del mondo per dimostrare la vivo non solo la vivacità e la vitalità della posizione del mondo
Ma addirittura perché attraverso questi articoli si vede come i temi fondamentali dell'Europa del rapporto con l'Occidente
La scelta di una Comunità europea di difesa le prescrittive di una costruzione con Greta allora va restano vestono ancora valide vorrei concludere domandandomi
Se il mondo uscisse ancora cosa scriverebbe secondo me riconoscerebbe in parte lo scetticismo di Bartoli
Ma sarebbe d'accordo anche nelle riprendere questa battaglia e nel sostenerla ancora con la stessa impegno ecco la stessa fine
Grazie Giovanni Russo
Prego gli amici
Di rimettersi tutti seduti di stare tranquille
Do la parola all'amico e collega
Bettiza
Per l'intervento finale di questo primo round poi se si vorrà cinque minuti ci vorrà ancora
Reintervenire
Annunciato l'arrivo del senatore Spadolini
Avremo così Sala sia Spadolini sia Malagodi che io vorrò pregare entrambi di prendere la parola di salutare questo convegno che ci vede uniti anche questo potrebbe essere domani ricordato come un fatto storico
Prego Bettiza
Gentili signore
Gentili signori cari amici
Il nome che finora ricorso di più nel corso di questa nostra
Di questo nostro incontro sull'Europa e indubbiamente
Il nome del c'è l'uomo politico l'uomo dell'uomo d'arte dell'uomo il nome dell'uomo d'azione
Punta di diamante della battaglia Europa Istica sul Mondo di Pannunzio Altiero Spinelli
Il voto che il Parlamento europeo a risentito con la scomparsa dai suoi seggi della figura di Spinelli posso ben dirlo
Dopo lunghi anni di esperienza Strasbourg rese no né e non sarà facilmente colmabile
Il problema Spinelli al di là
Della sua opera Adila della sua versati Lissi ma e al tempo stesso precisa personalità
E anche il problema istituzionale del parlamento europeo della sua collocazione nell'ingegneria completa della comunità europea
Non a caso non a caso Spinelli che fu parecchio tempo come proprio come voi sapete o
O
Non a caso Spinelli
Era stato per parecchi anni un ottimo commissario un euro creste di spicco in seno alla commissione esecutiva di Bruxelles
è un certo momento quando si rese conto che avvicinandosi le elezioni a suffragio universale diretto per il primo Parlamento europeo nel mille novecentosettantanove Luís precorrendo i tempi dell'elezione diretta del Parlamento già nel mille novecentosettantasei decise di scendere
Da l'Olimpo euro Crati ricordi per il Sella dalla commissione fra i banchi fra i seggi del Parlamento
Cioè
Intuito benissimo inattesa che il Parlamento venisse finalmente eletto popolarmente direttamente eletto intuisce subito che
Nonostante
Tutti i freni nonostante tutte le remore nonostante tutte le pastoie che indubbiamente il Parlamento europeo a incontrato avrebbe incontrato e continua a incontrare
Spinelli intuì che egli che andava svolta la battaglia per l'Unione europea ed eliche bisognava innestare compare sino ai limiti delle possibili reati età perché Spinelli era anche realista
La la l'uovo l'uovo l'uovo federalistico
E intuì bene perché
Sul Parlamento europeo io essendo per l'amante parlamentare europeo oramai da tanti anni
Mi sento obbligato a parlare un a parlarne anche se volete a difenderlo perché suo parlamento europeo si possono dire si sono dette si dicono tantissime cose
Che non ha poteri
Come se il primo parlamento britannico ne avesse avuti di più come se l'attuale Parlamento francese che non può neppure stilare proprio ordine del giorno perché il gol
Erano che glielo dà ne avesse di più come se i Parlamenti come se i Parlamenti non dovessero lottare per conquistare il potere ma la Parlamento europeo non è soltanto o non dovrebbe essere soltanto una immaginaria macchina creatrice di non so quali poteri e una tribù una che col tempo attraverso le iniziative che apprese attraverso attraverso quelle che indubbiamente prenderà ancora potrà
Nella misura in cui anche i governi se ne renderanno conto potrà senz'altro trasformarsi prima o dopo in quell'assemblea costituente dell'Europa che è in certi organismi che esso sotto la spinta spinelliana ha già creato vedi la commissione istituzionale che se non ci fossero cioè che se non ci fosse stata la battaglia federalistica di Spinelli e dei suoi amici soprattutto dei suoi amici laici non sono non ha non non non avremmo avuto per cui la possibilità che oggi invece abbiamo di potere articolare già alcuni strumenti in vista di una prospettiva e di una campagna
Per l'Unione europea più vasta
Oggi in questo momento indubbiamente tutta la comunità europea attraversa una crisi di ripensamento non certamente una crisi
Di Stasi o di o di paralisi ma una crisi a di ripensamento dovuta anche a questo allargamento a dodici della comunità più una comunità è andata via via allargandosi negli ultimi anni indubbiamente quelle nucleo chiamiamolo così tra virgolette quel nucleo duro il nucleo duro dei sei si è un po'stemperato diluito
E con l'aggregazione di Paesi DiVersi
Di Paesi anche Europee Istica mente scettici come l'Inghilterra di europea Istica mente lontani come la Grecia di europea esteticamente molto deboli e Fiacchi come la Danimarca indubbiamente il meccanismo
Per accelerare i tempi e i ritmi del Unione europea si è si è si è rallentato
Ragione di più per noi parlamentari europei è stato di dare alla parlamento europeo la capacità di essere una cassa di risonanza
E al tempo stesso anche un sinedrio di censura nei confronti del Consiglio dei ministri nei confronti della Commissione esecutiva
E soprattutto nei confronti dei governi che come quell'italiano si riempiono spesso la bocca di verbosità europee che poi nei fatti invece vediamo che una vera e propria politica europea reale concreta
Non viene mai
Ma se per non viene mai speditamente ma sempre in maniera piuttosto lenta
Affrontata e svolta
A trent'anni dai trattati dalla dalla fondazione
Dell'Europa attraverso la la Fondazione diciamo giuridica
Del mercato comune
Dell'Europa comunitaria attraverso i Trattati di Roma
Che cosa possiamo dire in sintesi in una serata veloce
Gradevole come questa possiamo fare una riflessione già storica indubbiamente
Dicendo soprattutto in senso critico una cosa
I padri fondatori dell'Europa che sono stati nominati da Schumann Aimone da De Gasperi
A Spacca senza saperlo erano stati dei marxisti involontario
Avevo non artisticamente senza pensarlo inconsciamente pensato e quella volta create le strutture economiche la politica la sovrastruttura politica sarebbe venuta da sé al seguito
E pensavano che passando dalla comunità della difesa dell'acciaio ella il primissimo embolia embrione comunitario scavalcando l'impasse
Anzi più con impasse scavalcando la crisi che fu l'affossamento della comunità di difesa nel cinquantaquattro percorrendo il gradino della Conferenza di Messina aggiungendo ai trattati di Roma istituendo con esso oltre a lei ha urlato ma anche il mercato comune queste basi economiche avrebbero facilitato poi l'acconto crescita geologica e spontanea della della costruzione politica così non è stato non è stato anzi anzi
La struttura economica della comunità la base
Economica e direi col tempo sempre più economicistica su cui poggiava la nuova costruzione con l'ingresso soprattutto nel settantatré dei nuovi membri Irlanda Inghilterra Danimarca a favorito le tensioni e le fughe centrifughe l'economia si è rivelata per quello che quando nome governata da un'idea politica precisa
Si è rivelata essere più fonte di dissidi e più fonte
Di tensioni che un mastice da cui poi poter costruire politicamente la grande cattedrale cattedrale europea
Questo a questo errore di impostazione direi ha questo vizio d'origine a questo peccato originale economicistico sì e poi ha aggiunto
Si è poi aggiunto un errore è un peccato istituzionale
Se noi consideriamo le varie tappe storiche della della della nel crescita della crescita dell'Europa ci accorgiamo che essa è stato un continuo imbuto in cui abbiamo messo dei sostegni surrogati con cui sostituire delle realtà
Fallita la Comunità europea di difesa che doveva essere anche il nucleo politico della Fondazione europea passando attraverso la Conferenza di Messina
Abbiamo fondato con i trattati di con i Trattati di Roma qualche cosa che era sostitutivo
Della della della comunità di difesa fallita
Ma un sostitutivo che ancora fino a un certo punto poteva funzionare sull'idea e della unione doganale e delle libero scambio entro un'area europea comune
Senonché lo stesso surrogato lo stesso sostitutivo che rappresentarono i Trattati di Roma furono poi bloccati vanificati
Da quello che è diventato e nessuno l'ha mai detto il vero trattato di Roma il compromesso di Lussemburgo del mille novecentosessantacinque perché tutto ciò che venne pattuito a Roma
Dove si immagino l'unità europea come uno su con un missile a più stadi
è l'ultimo stadio doveva essere la cancellazione completa del letto in seno al Consiglio dei ministri perché si votasse a maggioranza tutto questo venne vanificato bloccato paralizzato dal compromesso di Lussemburgo che più che un compromesso
Fu un trattato vero e proprio sia pure illegale Tacito sovrapposto ai trattati di Roma
La battaglia contro il compromesso di Lussemburgo penso che attraverso i federalisti del Parlamento europeo abbia trovato le sue voci più combattive anche più razionalmente articolati
Io penso che alle punto in cui sono giunte le cose
Sarà molto difficile poter continuare
Sia per gli inglesi che per i francesi
L'idea
Che l'Europa debba essere qualche cosa che si promette di dare ma che in realtà con i compromessi frenanti si nega di costruire
Il rapporto con l'America
Si è fatto molto difficile per noi europei
Voi sapete che l'America
Ha un deficit di bilancio che credo sia di duecentosettanta miliardi di dollari di cui centosettantuno miliardi di do la ricca e impiegato soltanto per la NATO e cioè per la sua per la massima parte per la difesa degli europei
Si parla dell'opzione zero l'opzione zero è una bellissima formula ma che per gli europei può essere anche non una formula non una metafora l'Europa può veramente trovarsi a zero come difesa
Tenendo conto per quello che valgono le due piccole
Force de frappe atomiche che poi sono più che altro forse de frappe di prestigio politico che posseggono la Francia e l'Inghilterra ecco che vediamo nell'arco di tutto un
Di tutto una parabola
In cui si è continuamente cercato di sostituire le cose più utili e più reali per l'Europa con dei compromessi frenanti la costruzione torniamo dopo il fallimento la bocciatura del comunità di difesa del cinquantaquattro a poco a poco
La realtà della storia ci riporta a un punto di partenza che era stato brutalmente cancellato per una volontà francese soprattutto e non europea allora
Ora sono i francesi stessi che hanno ricominciato rivitalizzando la UE è un loro l'Unione
Europeo occidentale a parlare per primi di difesa hanno cominciato a parlarne militerà ha cominciato a parlarne Dell'Orto e hanno cominciato a parlarne anche altri responsabili
Responsabili europei al tempo stesso al tempo stesso sta venendo un altro movimento coagulante sia pure dall'esterno per quanto riguarda l'Europa
L'Unione Sovietica per la prima volta con Gorbaciov fu a lanciato dei segnali molto precisi di volere prendere in considerazione
La comunità europea finora non l'ha riconosciuta nella Mosca né dagli altri Paesi raggruppati nelle come con per la prima volta Gorbaciov ricevendo
Anche Craxi ricevendo anche Cervetti il capogruppo comunista del parlamento del gruppo comunista parlamentare europeo ha parlato di
Politici scala idee di Nizza che il significa uniti entità entità politica per la prima volta Gorbaciov responsabile Massimo credo
Dell'Unione Sovietica se glielo lasciano fare sino in fondo ha riconosciuto che esiste che esiste questa entità che l'Unione Sovietica sì apprendista a riconosce
Io stesso sono stato nella mia qualità di presidente della delegazione del Parlamento europeo per i rapporti con la Cina
Sono stato un qualche mese fa in Cina e mi sono accorto che il prestigio della Comunità europea
Cresce geometricamente in funzione geometrica proporzionale nella misura in cui ci si allontana da Strasburgo da Bruxelles o da Roma
E più lontano si va più paradossalmente si ha l'impressione che questa comunità acconti ancora una volta i cinesi hanno ripetuto quello che del resto dicono sempre finché non dimenticate le piccole questioni economiche finché non dimenticate il prezzo delle portato dei pomodori finché non riducete la metastasi dell'Europa verde dell'agricoltura e non concentrate
Le vostre enormi risorse di talento e di mezzi su una difesa comune sarà molto difficile considerarli una cosa seria
Abbiamo allora una processo di resipiscenza da parte di importanti Stati europei vedi la Francia abbiamo anche un processo di resipiscenza da parte di chi fino a ieri ci negava l'esistenza l'Unione Sovietica pronta a riconoscerci e abbiamo una volta di più dopo vent'anni
Anche l'appoggio di un di un atto di una potenza importante per gli equilibri mondiali come
Come la Cina io penso che nel futuro prossimo noi dovremo fare i conti con l'America in due Sensi
Dovremo fare i conti della Met con l'America
Sul piano della chiarezza della difesa
Che cosa deve spettare all'America per continuare a difenderci e soprattutto che cosa deve spettare a noi europei per difendere noi stessi anche con un contributo americano che dobbiamo d'ora in poi prevedere che gradualmente sarà sempre minore altro punto da chiarire
Con l'America e la
Situazione dei protezionisti soprattutto da parte americana le guerre economiche doganali che dove l'America e spesse volte dura e ingiusta nei confronti dell'Europa e poi prendere in considerazione anche per quanto riguarda noi e l'America
Il progresso e la sfida tecnologica
Che mette gli europei sia nei confronti dell'America che nei confronti del Giappone Tournoi America porno europei spendendo quanto americani e giapponesi insieme dalla ricerca scientifica produciamo il dieci per cento
Sul mercato dei prodotti tecnologici tecnologici rispetto all'America Giappone dunque io penso che tutti questi grossi problemi
Siano giunti proprio oggi a trent'anni dalla dalla dalla dalla stesura ed alla firma dei Trattati di Roma ad un loro punto cruciale
Parlando così
Un po'lì veramente mi rendo conto di avere messo di avere messo molte cose nel
Sul piatto sul tavolo questa sera fin troppo provo breve tempo ho potuto più fare una scaletta di argomenti che affinarli con un ragionamento più rotondo e più completa
Vorrei finire
Con una piccola cosa credo simpatica per il pubblico
Che è un pubblico vicino
è un pubblico laico vicino ai nostri due partiti vorrei scendere dalle grandi considerazione europeisti che per dire che almeno una cosa di positivo per noi laici italiani si è verificato nel quadro della comunità
Soprattutto del Parlamento europeo
Perché se l'Unione europea non è ancora nata si sta profilando nella battaglia per l'Unione loro europea dentro il Parlamento
E dentro il gruppo liberale democratico e conservatore quell'unione di intenti di idee e di operatività fra liberali repubblicani che secondo me
E anche una cosa molto positiva e molto speranzosa nel quadro del Parlamento europeo grazie
Così
Perché altrimenti
Allora amici i nostri lavori proseguono o il piacere appunto di voi l'avete già fatto col vostro applauso di dare qui il saluto
Ma da un film tratta dal presidente del parlamento europeo attualmente presidente del gruppo liberale e democratico
Il riformatore del Parlamento europeo sarà qui questa sera con noi più tardi prenderà voglio sperare anche la parola per salutare
Saluto anche l'arrivo del Presidente Spadolini lo invito subito
Alla presidenza di questo convegno insieme al senatore Malagodi prego Mariotti
Prego prego venite alla presidenza
Ma
Abbiamo convenuto come proseguirà
Adesso
Io darò brevissimamente la parola due solo due
Amici del pubblico
Che vorranno porre una domanda ai nostri relatori che risponderanno brevemente anche una curiosità una domanda
Uno stimolo una provocazione rapidissima domande risposte una dove al massimo perché dare la parola al senatore Spadolini creatore Malagodi e infine la signora prego dovrebbe dichiarare le sue generalità
Venga
Ma
Ma
Musica dello zar naturalmente creerebbe problemi a parlare lontano dal microfono ecco desideravo soltanto porre una domanda flash diciamo in occasione del trentennale dei Trattati di Roma
Riguardo ad un problema squisitamente tecnico costituzionale se cioè si pensa dato alla realtà
Dei sistemi politici oggi esistenti nei dodici Paesi membri della comunità europea
Se si pensa che nella soluzione federalista possano agevolmente quindi senza problemi possano agevolmente convivere sistemi istituzionali diversi cioè monarchie e repubbliche molte grazie
Autonome
Poiché rispondo di no fai
Risponde il senatore Malagodi
Io credo che la domanda porta con sé la risposta
è chiaro che nel mondo di oggi nella realtà politica di oggi non c'è nessuna difficoltà di immaginare una federazione europea in cui distanzia abbiano ciascuno un suo capo di Stato come è naturale e che questo capo di Stato sia liberamente scelto come monarca o come presidente della Repubblica
Del resto questo avviene già in quella federazione alquanto più sciolta confederazione la chiami come vuole che si chiama il Commonwealth britannico dove c'è la regina ma ci sono anche presidenti della Repubblica ci sono anche i governatori nominati dalla regina i governatori non Minazzi dai governi locali quindi non è certo questa una difficoltà
Ancora un
Bene vedo che siete appagati
Do la parola Presidente Spadolini
Unici per i democratici liberali e riformatori riuniti in questa federazione europea
Qui rappresentata da Simon's Bay il cui rivolgo il mio affettuoso e deferente saluto con l'amicizia di sempre
Non c'è migliore celebrazione del trentennale i Trattati di Roma di quella che unisce la battaglia europeista e federalista la battaglia civile
Condotto dal mondo di Mario Pannunzio
Ecco perché desidero esprimere il mio plauso all'amico Mario Di Bartolomei per questa iniziativa dei parlamentari italiani del gruppo democratico-liberale riformatore di Strasburgo
Che è dedicata al tema noi tutti così caro un tema che rinnova la nostra memoria
L'europeismo di minoranza quand'ero assoluto minoranza nel Paese
Vissuto con intransigenza nelle stanze di via Campo Marzio
La battaglia lo prevista dalle pagine del mondo al Parlamento europeo
Sono uno dei pochissimi superstiti del primo numero del settimanale romano
Diciamo avrebbero quarantanove e giacché vedevo l'amico Giovannino Russo
Lui appartiene alla generazione dei primi tre numeri esce nel terzo era anche luglio è uno dei pochi superstiti non si illuda sulla sua età
E riaprendo
Col distacco degli anni quelle pagine si ha la sensazione dei punti fermi cui il gruppo di Pannunzio non venne mai meno pur nell'alternarsi imprevedibile delle vicende
Un europeismo dichiarato e conseguente il che equivaleva ad una scelta atlantica e occidentali liste senza ipocrisie essenza dissimulazioni
Salvarsi
E non a caso il titolo dell'articolo di Carlo Sforza ministro degli Esteri repubblicano del governo De Gasperi in quegli anni
Che compare in prima pagina primo fondo del settimanale cui Pannunzio fa seguire un sommario
Che una volta tanto esce dallo stile icastico e distaccato del giornale
Ah subendo una vibrazione di calcolata tra matti cita le sue parole sono ma oggi come allarme per la salvezza comune
Un uomo è riuscito a unire con assoluta coerenza il legame con la famiglia di Pannunzio e la battaglia federalista al Parlamento europeo eletto a suffragio popolare quest'uomo l'avete
Rievocato stamani ma voi mi consentirete di rinnovare il mio pensiero alla sua memoria che è per me in memoria di amico di quarant'anni
Rosario Romeo grande storico ed esemplare parlamentare eletto nelle liste federaliste
Che ci ha lasciato poco più di una settimana fa ma si era prodigato la battaglie europee come in ogni altra
Con tutta la generosa illimitata passione la sua fede democratica
Con tutta la carica impetuose per Firenze alienabile della sua devozione alla cultura
Col vigore della sua coscienza storica attenta la verità mai strumentale mai opportunisti e che dell'Europa sapeva avvertire tutte le pieghe intuire tutte le vere nascoste
E alla memoria dirò vero decideva associare quella di Altiero Spinelli il grande europeista il grande federalista della sua stessa tempra
Della sua stesse infinita capacità di donare in un comune ricordo legato doroteismo vissuto come regista congiunta del Po Primo e del secondo Risorgimento da la Giovine Europa di Pazzini al Manifesto di Ventotene al Parlamento europeo
Diceva Roma è un'intervista pubblicata postuma abbia avuto illusioni e delusioni dopo il suo passaggio all'elezione diretta a da parte dei cittadini dei vari Paesi l'illusione è stata quella di diventare un'Assemblea costituente della nuova Europa
La delusione quella di assistere al naufragio di progetti coraggiosi ma realistici come quello ultimo di Altiero Spinelli per dare un po'più di poteri al Parlamento è un po'meno ai governi
Ora concludeva Rosario Romeo si tratta di ricominciare daccapo
Partendo da ciò di cui disponiamo che in definitiva non è irrilevante
E poi il pessimismo non va confuso con fatalismo
Ripartendo da zero era stata la proposta già lanciato al nostro grande amico scomparso all'inizio l'ottantasei con un'intervista alla Nuova antologia che tracciava un amaro bilancio per fallimentare vertici di Lussemburgo del dicembre ottantacinque
Sì perché solo da una forte cooperazione dei governi e parlamenti può scaturire una volontà politica comune del vecchio continente parallelamente a quelle istituzioni sovranazionali che esso non ha trattato di Roma ma che dovranno essere completate riformate lungo la prospettiva sia pure lunga e aspra dell'Europa federata fondata su un governo europeo dopo il fallimento dell'Europa mercantile dopo il fallimento di una politica troppo ipotecata la ragione di Stato e di governo la scelta è una sola prova diversa non più semplice area di libero scambio ma soggetto politico attivo nelle relazioni internazionali
E il grande obiettivo che deve essere raggiunto prima di ogni altro conferire all'assemblea rappresentativa dei popoli europei
Eletto a suffragio diretto universale poteri che siano effettivi
Ecco perché per noi il federalismo è parte irrinunciabile di una visione tritare dall'Europa nell'interdipendenza di tutte le libertà ed ecco perché ed è il motivo conclusivo di questa mia breve riflessione reso più attuale da tragiche vicende che sconvolgono in questi giorni l'Europa e l'Italia
Deve comprende l'attuazione sia pure paziente graduale della difesa europea obiettivo per il quale l'Italia si è battuto in questi anni obiettivo che appartiene alla storia stessa dei nostri partiti
Non so se avete fattura rifecero la fatta stasera in Senato laddove giungo
Nella relazione sulla tragedia del generale Giorgieri che è stato colpito l'ufficiale che più era dedicato ai progetti di cooperazione europea
E che aveva da tre anni sotto il suo diretto controllo lei faccio io l'aereo da caccia europeo
Degli anni Novanta l'unico strumento effettivo di cooperazione nato da un'intesa stipulata a Madrid nel maggio nel giugno mille novecentottantaquattro e che comprendeva l'Europa dei cinque
Il primo accordo di grande natura industriale fra Spagna Gran Bretagna Francia Germania e Italia accordo che si è poi ridotta a quattro solo sul piano tecnico per la difficoltà
Signora Vail dei nostri amici francesi i quali hanno preferito per motivi interni alle strutture industriali piuttosto che alle componenti etiche ritira era il loro appoggio all'aereo che rimane a quattro con la porta aperta ai cinque questa era il compito principale chi ha letto la risoluzione
Dell'Unione comunisti combattenti le quattordici pagine coperto dal segreto istruttorio per cui fatti compare tutti i giornali sa
Che l'elemento della difesa europea e della cooperazione europea proprio nella fase in cui sta avanzando il negoziato nucleare fra Est e Ovest è quello per cui si continua a colpire obiettivi militari funzionari militari e per cui poche ore dopo l'arrivo della signora Thatcher ieri
In Germania federale per discutere con con le prospettive successivamente all'incontro alla mattina e Normandia commetterà non si è compiuto un attentato nelle reparti distanza del Regno Unito in Germania tutt'perciò che riguarda possibilità di avanzamento di sviluppo della difesa europea soprattutto come alternativa alla mancata protezione nucleare che deriverà dall'opzione zero sono certamente nel mirino del terrorismo interna Canale il quale ha un obiettivo chiarissimo siano l'euro terrorismo sia nel terrorismo di matrice mediorientale interrompere ogni processo di distensione e di coesistenza bloccare con l'Achille lauro o Fiumicino con Istanbul le trattative o le aperture fra arabi e israeliani bloccare con questa serie di odio missili Directa un po'dell'industria per la difesa i passi avanti così Faticati
E così difficili della difesa europea di tipo diciamo così convenzionale se poi l'unico modo lasciatemi dire per dare un senso alla distensione che non veda l'Europa annullare
I vantaggi che esse Europa aveva strappato all'America con gli euromissili iniziativa che fu europea
E non americana iniziativa che fu di un cancelliere socialista tedesco cemento il quale pose la condizione che fosse l'Italia è il Paese che prima dava la sua adesione per potere dare la sua io ritengo che fa alle cose non tanto e non molte che onorano la storia del nostro Paese in questi anni sia quella di aver preso quella decisione e attraverso quella decisione avere consentito un periodo di ristabilimento di equilibri interna sì orali da cui è scaturita la ripresa della distensione e della coesistenza perché non avremmo avuto mai le speranze attuale della coesistenza se alcuni uomini in Europa alla fine del settantanove non avessero deciso in quel senso
Grazie e questo rapido intervento comprendiamo che mai ora premo conta e do senz'altro la parola al senatore malato
Io ringrazio il presidente di questa tavola rotonda sono lieto riparlare dopo Giovanni Spadolini perché in questo modo si rende visibile una collaborazione
Fra liberali e repubblicani che si realizza nel nostro gruppo a Strasburgo
Si realizza sia pure con qualche alto e basso anche qui in Italia
Io
Voglio soltanto
Dirvi poche cose europeisti che
In aggiunta alle molte che già vi sono state dette
E non saranno del tutto diverse ma sono un pochino diverso e perché sono notizie di oggi
Si è tenuta qui a Roma
Fra ieri e oggi la seconda riunione del comitato d'azione per l'unità europea chiamiamolo il Comitato Monnet bis in cui sono presenti uomini politici
Sindacalisti specialisti di materia internazionale
Di tutti i Paesi della comunità europea tutti i Paesi che possono domani contribuire a una difesa comune oltre che ad una economia e vita sociale culturale comune
Io ho avuto l'onore a suo tempo di appartenere fin dall'origine insieme a la Malfa al Comitato Money uno e quindi mi sono trovato automaticamente cooptato in questo comitato bis
Che ho visto con una certa inquietudine perché ricordando quanto funzionava bene il primo mi sono detto speriamo che funzioni almeno
Quasi altrettanto bene il secondo mi sono accorta che il secondo più numeroso più adatto alla situazione attuale può produrre dei risultati interessanti
Ebbene
Il centro
Del dibattito che è durato ripeto tutto ieri oggi e fino al principio del pomeriggio
Il centro del dibattito è stato il concetto che necessaria non solo necessaria una unione europea
Ma che è necessario avanzare contemporaneamente su tutti i fronti principali della unificazione se all'Unione si vuole arrivare e quindi per la prima volta si è parlato per una mezza giornata intera e poi stamane per varie ore sul comunicato finale di una comune difesa europea
Concetto che non è nuovo al nostro partito che non è nuovo al Partito repubblicano che non è nuovo diciamo all'area cui entrambi apparteniamo l'area liberale e democratica
Ma che nuovo nei documenti ufficiali europei anche se qua e là negli ultimi tempi ha fatto capolino in dichiarazioni di del loro di imiterà e persino qualcuno di voi lo avrà notato in un discorso tenuto una settimana fa a Bruxelles dal ministro della difesa della Gran Bretagna novità veramente eccezionale
Ebbene in questa parte dedicata alla difesa
Il comitato Besa a con chiuso manifestando la propria soddisfazione per l'inizio di una trattativa che
Inizio d'inizio medesimo si manifesti attraverso l'opzione zero sulla quale però tutti hanno qualche perplessità
Ma con l'aggiunta immediata che la trattativa si deve estendere a tutte le forme di armi nucleari quindi anche ai missili a breve gittata
E che condizione e poi alle armi convenzionali e chimiche e che condizione perché qualsiasi trattativa possa riuscire
è di mantenere quell'equilibrio generale delle forze che ha salvaguardato la pace in Europa e nel mondo a parte i centocinquanta o duecento conflitti isolati che ci sono state in quarant'anni
La mantenuta per quarant'anni
Poi il documento procede
Constatando che uno sforzo comune per la difesa non è possibile
Se congiuntamente contemporaneamente non si fa uno sforzo sul fronte economico sociale ma che anche qui i vari settori di questo fronte devono essere visti congiunti fra di loro
Quindi la creazione del mercato al grande mercato unico previsto per il novantadue deve andare di conserva con un rafforzamento
Della ricerca comune con un rafforzamento della
Libertà di movimento dei capitali e quindi stabilimento di banche stabilimento di assicurazioni eccetera e con una rafforzamento del sistema monetario europea
Questa visione globale del problema
è altamente se posso usare una parola corrente provocatoria
Perché significa
Non cercare di risolvere i problemi uno ad uno dice facendosi dir dissi sulle cose più facili e di no sulle cose più difficili
Per trovarsi poi in quella situazione disse Emilie frustrazione perché non è di integrale frustrazione
In cui ci troviamo tutti noi che amiamo l'Europa si trovano in nostri deputati di nostri eurodeputati come oggi si usa chiamarle in prima linea
Semi frustrazione perché quello che in trent'anni si è fatto se si guarda indietro è molto quello che non si è fatto anni almeno altrettanto
Ma è necessario oggi accettare l'idea del presidente francese dell'ordine la Commissione
E procedere ad un esame di coscienza dell'Europa
Perché l'Europa dica se stessa al più alto livello possibile che cosa deve essere non che cosa vuole essere ma che cosa deve essere se vuole rimanere quello che oggi precariamente cioè il centro commerciale del mondo e se vuole esercitare nel mondo dal punto di vista etico politico quella influenza sui Paesi
Dell'est sui paesi dell'Ovest sui Paesi del Sud che per l'equilibrio del mondo è indispensabile
Questo è
Il contributo di novità che io posso dare a questa nostra serata europea
Per quello che ci riguarda
Per quello che ci riguarda
Questa tavola ha già parlato largamente io posso dire soltanto che c'erto
I nostri rapporti
Col mondo
Nostri i liberali i rapporti con il mondo a partire da un certo momento non erano proprio fra i più felici
E di questo forse si erano un pochino dimenticati
Quelli che in un primo momento avevano organizzato questa tavola rotonda ma poi le cose sono state raddrizzarsi abbastanza perché io possa con piacere parlare qui da questa tavola
Posso parlare con tanto più piacere in quanto i nomi che sono stati qui ricordati sono per un vecchio signore come me perché sono parecchio più vecchio del mio omologo repubblicano Giovannino è più vecchio di Giovannone
Il e questi nomi sono nomi di persone io tutte conosciute sono stato in un comitato relativo agli enti pubblici ai loro sprechi alla necessità di sopprimerle figuratevi in quei tempi in cui c'era con me
Oh io ero con Luís e il nostro presidente era don Sturzo ma l'altro membro era Ferrari Aggradi ma l'altro membro ancora era Ernesto Rossi con cui quindi avevamo dei rapporti di collaborazione assai cordiali
Come pure Pannunzio l'ho conosciuto abbastanza bene non così intimamente come altri
Ma forse gli ha detto
Qualche volta qualche cosa di nuovo io ho detto qualche volta qualche cosa di cui ma insomma forse tutti e due non avevamo interamente torto o avevamo torto non lo so non ha molta importanza ha per esempio Mario Paggi
Era per è per me la mia prima campagna elettorale che ho condotta a Milano insieme con Luís che per quelli che non lo sapessero con Eugenio Scalfari
è vero che io presi undici ben undici mila voti di preferenza e fui eletto Scalfari ne prese solo duecento
Però era un inizio politico pensiero rovesciato periodici Scalfari dirige un giornale che certo tira più copie che non quella graziosa rivista nostra che voi avrete visto all'entrata di questa di questa sala
Quindi sono memorie
Al tanto più care in quanto non sono diciamo tutte zuccherine sono limone con suo caro e che è poi la combinazione migliore per togliere la sete
E dare un pochino di Energia nei lunghi pomeriggi che dobbiamo dedicare all'Europa e ad altri temi qualche volta meno piacevole che non l'Europa
Ora per l'ultima cosa che vorrei dirvi è questa che in questa riunione del Comitato Monetti s'la relazione che ha fatto a tutti a me certamente la maggiore impressione e quella di Dell'Orto quale ha parlato per più di tre quarti d'ora senza un foglietto in mano né davanti a lui
E ha fatto una esposizione di straordinaria coerenza e lucidità
Del delle conseguenze di quel documento qualche volta anche da me troppo disprezzato che è l'Atto unico europeo
Ha fatto una esposizione da cui risulta quanto tremendo sia questo atto unico nelle sue implicazioni positive e quindi anche nelle difficoltà che evoca
Perché realizzare quegli obiettivi tutt'altro che facile cosa che gli non ha nascosto
E perciò
Io voglio ancora dirvi come una mia riflessione personale
Che mentre poi da quel comitato sono andato a Montecitorio riunione dell'intergruppo federalista prima di venire qui a questa nostra riunione e non credo di avere per quel pochissimo che mi è dato di fare nessuna intenzione di porre difficoltà sulla cammino ti alcune proposte federaliste
Però mi domando a volte se non possa essere anche vero
Come dicevano i miei nonni e quindi i vostri bisnonni e Tris nonni che il meglio qualche volta è nemico del bene
Oggi la cosa che io vorrei vedere prima di andare definitivamente a riposo
è la realizzazione dell'atto unico se realizzassimo entro il novantadue l'atto unico in tutte le sue implicazioni anche in quelle il comitato ha già messo in rilievo di ordine politico militare
Noi avremo veramente fatto all'Europa dopo non ci sarebbe più altro che da superare una serie di ostacoli in discesa mentre oggi siamo di fronte a dei gravissimi difficili orale ostacoli in salita
E qui consentitemi un'ultima osservazione
Se vogliamo essere realisti dobbiamo dirci che le difficoltà che si incontrano che il Parlamento incontra nei governi
Non sono le difficoltà che il buono incontra nel cattivo non sono le difficoltà che il Terzo Stato incontrava nella monarchia
Già alquanto vacillante ma comunque assoluta i Luigi decimo a Sesto
O che il proletariato Russo la piccola borghesia russa incontrava Anna Rozza risma umore ente
Sono una cosa molto più complicata sono l'urto fra due espressioni della stessa volontà popolare
Perché il Parlamento è eletto dagli stessi elettori che eleggono i parlamenti nazionali i quali attraverso le loro maggioranze esprimono quei governi che poi non danno ragione al Parlamento
Questa è la reale difficoltà di fronte a cui ci troviamo ed è una difficoltà congiunta con un valore prezioso che è la diversità
Che noi liberali consideriamo la dea della nostra città divina come diceva Einaudi
E al tempo stesso l'eccesso di app attaccamento di ogni Paese alle proprie diverse diversità quello che mi è avvenuto di chiamare a volte il nazionalismo assistenziale nazionalismo corporativo io operaio del paese a impiegato professionista del paese a so che cosa mi a spetta in materia di di poste di telegrafo
Di di telefono di pensioni di pure della salute di tutte queste cose e non so che cosa mi avverrà il giorno in cui questi due dodici Paesi saranno più o meno raggruppati sotto un governo centrale cosa potrà succedere
In che misura rimarrà viva la mia diversità e in che misura sarà sacrificata forse per migliorare ma forse anche per peggiorare chi lo sa
Ciascuno abituato
Al proprio al proprio destino c'è un detto
Di Santagostino che citerò in latino perché così nessuno lo capirà più su un muro cui queste erbe con Moretti e dice Santagostino
E questo è vero anche di coloro che con la mano sinistra votano per il Parlamento europeo e con la mano destra votano per il parlamento di Westminster da cui esce una maggioranza che leggeva signora sei certi e non vuole l'unità europea
Mentre quelli che hanno votato per i deputati europei inglesi vogliono unità europea
Sentire il discorso del signor Lambro al nuovo presidente conservatore del Parlamento Europeo inglese il quale più europeo che non la signora aveva il o che tutti gli amici seduti
Qui alla mia destra o alla mia sinistra
Perciò amici compito non è facile ed è un compito in cui a noi spetta come area liberale e democratica vedete come
Sono prudente nella scelta delle parole
Non dico area liberale non dico neanche Area democratica dico come è scritto nel nostro motto liberale e democratica posso anche aggiungere riformatrice anche se qualche volta può sfuggire uno smacco un piccolo errore uno può dire invece riformatore un'altra parola ma io non lo dico
In ogni modo il il il fatto è che noi abbiamo un contributo di spiegazione
A noi stessi prima e al popolo elettore puoi di che cosa significhi questo problema questo è emerso chiaramente nella discussione di ieri
Però opera permettetemi di dirlo via e per opera di un sindacalista francese un assai cara persona con cui ci conosciamo da anni
E malgrado qualche esitazione l'idea preso noi abbiamo il dovere di spiegare ai francesi agli italiani e agli italiani e i tedeschi e gli inglesi a tutti quanti
Per che siamo europeisti perché la gente non la ancora sempre capito vagamente appassionata a questa idea ma crede che se non si fa di più è perché gli altri sono cattivi
Ho crede e non si fa di più perché i governi per cui loro votano sono cattivi e questo ridicolo ma spetta hanno voi che siamo figli della ragione e al tempo stesso appassionati i spiegare come stanno le cose con questo io
Voglio chiudere ringraziando gli amici hanno partecipato a questa tavola rotonda ringraziando il presidente ringraziando molto vivamente la signora del che è qui con noi stasera
E che
La presidentessa come voi sapete del nostro gruppo nel Parlamento di Strasburgo e quindi soffre in prima parla in prima persona
Di quelle difficoltà di quella semi frustrazione i cui ovvio più volte stasera parlato e lo dico di lei in italiano perché so mi capisce abbastanza bene vitaliano
Così grazie grazie a tutti e forse quelli che sono invitati alla cena vorranno andare accenna grazie
Grazie presidente ma gode di questo esemplare intervento
E ora vorrei pregare la signora belle di portarci il suo saluto
Invece il presidio
Ne esce acqua leghe di Parma nove anni ed anni insieme
Cioè non è dando ti amo di emozioni descrissi si distinse Menna
Attinente se io decenti si affanna
Fu tanti anni qua anagrammi cosa io non è
Se prima l'emozione angoscia gran Bassetti Rosario Romeo e ti pugno buco Prisca nemici
Io e tempo un recupero liberale democratiche Reform Hutter vicepresidente
E sette repressive quella provate
In nessuna ce n'erano prassi in USA Prost in USA parte avuto sono amici support for Vanessa oserà fa bene sacri giro esserci NL
E gli eletti
Passoni manierismo e in un Paese possente asse tetti ottico effettua
O moglie nasce e dai si è preso un ciclo succede calco sostenuta pur Rodi perdi schiette l'indennizzo in designi versi Terror appena
La lingua francese s'no
Bianco dove contiamo Messico
Neanche
E
Issey
Non Pappalardi ANIA Foa campione ancora superò l'occasione derivano nasce Mele ceduta ai diaconi annus on ma le opere china sua Pisani basta euro lì spesi al nobile sulla pala
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Chi può Tropea o si Métro de qua e isole l'esatta ha poi o sotto Fonseca se al tasso qua ipotesi sapremo va l'Anffas
Di di fiera di prodotti
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Dei fatti del meccanismo parlando partiremo attrezziamo direi sì quello coprire annuale Stefano materne democratici e Loconte o parole ma appena chi ha chiuso aprile posizioni più Claire e PIL quasi Smith Politt il confronto e carisma pulite cotto tutta la passione sente alla prassi di te chissà Cis di terrorismo disagi spiega così i criteri ex FIAT l'armonia azioni diverse non sono diciamo su dei PUA partite ieri sul palco nemiche sassi agendo sì no Mark russo non potati redini Ossati cupi deve fare
Sì o secche Schio
USA fossili Nannini detta tale cioè dire mentre dottori curdi partenopea Duchamp Servitia ricchissimo sotto una avvolto in giù benissimo
Passat Satanus volo c'è hanno ottenuto default la divertente resa propria la dependance della fatta il ruolo dei sensali definiti e serata Esopo la Califfa sopra poi ci sono le mosse da una chance
è il punta sulle chance sia in USA Nena cosa assegno tecniche insieme Samhain accordo possiamo giuristi e alito e l'altro portoghese il foie verde famoso europee quindi fossero aperti ne pas de facto colpendo un palo Sertão tuta famoso intonsa TV a Infostrada nota anche Totò titoli su questi cartoon seria e Dio così Tersigni fu chiusa che la separa Lussana Mishima Ottolini o sovietiche le idee e rese Casini se ne passa in fax o tempi più fumo Sieglinde falso potente dopo appena responsabile chissà scimmia può fare una verità bifore nota modo lentamente siamo commossi e nere
Messe stesse tinte famoso potente disse omento che Lula che fosse l'idea pesa American Pascale usa poco Toussaint dopo il patto di fronte chi
Gli appalti fatichi vivo AIGA distano sontuosità Cinieri mio servizi sane parziale Pasco e sa se le dieci anni di prigione non sono e non fu non fa e dopo soli sei pole position sia in USA mentre androginia da nottata poi possiamo tenore sposa diritti e Dias sono anche sentito suo quando fa oppure a fare lo deve
La terra chiuso bisogna androgini aprirsi ah ecco più responsabile ai troppi Dorotea e a fare Antonazzo poco sperava
Ringrazio Malta
Per questa veramente degna conclusione di una serata così importante e interessante
Le sue parole di speranza sono le nostre speranze le speranze di utile federalisti il suo incitamento alla battaglia su
Coincide con la nostra vocazione alla nostra attitudine i nostri propositi di lotta per l'Europa unita grazie ma davvero
Amici
Ringraziare tutti voi in particolare i partecipanti della tavola rotonda
Di notifico che quanti hanno avuto il coraggio e la volontà di restare fino a quest'ora possono se vogliono ancora stare un poco noi passare al piano superiore per il buffet