Comitato dei parlamentari per la difesa dei referendum

Io parlamentare certo
Parco davanti alla dalla preside l'avvocato norma una responsabilità che fa il Piano energetico
Siamo in grado c'è qualcuno che ci prospetta un nuovo piano energetico diverso da discutere da decidere entro il quattordici maggio allora si potrebbe anche discutere mi pare che queste condizioni non esista
E allora io compio solo un'operazione di schivare il referendum e basta polpo quell'agibilità
E lo aggiungo come argomento non lo sostituisco a quello che diceva Sodano può aggiungo venti chiaramente siamo in una condizione in cui fisico spetterebbe solo noi vi togliamo questa cosa qui poi del piano energetico discuteremo dopo questo sarebbe prendere in giro i cittadini una lo stesso lavoro
Non più reo Adani vedete lo stesso del tavolo e chiedere la stessa cosa praticamente definite comunisti radicali ci si dipendente mentre le tariffe già visti
Che valore dare queste cose e poi un'altra domanda tecnica forse mi sono per venite vi siete disposti già chiedo scusa cosa ha detto Craxi rispetto al fatto che materialmente non era priva di Bebeto capiterà alla prima domanda da noi siamo un gruppo di parlamentari
So che lo sapete anche voi che di recente c'è stato un colloquio risulta anche positivo tra una delegazione comunista che hanno delle azioni è radicale eravamo quelli forse un pochino più distanti che è stato sì Tivo ma in questo caso non credo che rappresentiamo uno schieramento politico rappresentiamo un gruppo di parlamentari che si è trovato d'accordo a dare questa battaglia
Non credo che sia insigni insignificante le sottolineo che c'erano di dibattito
Ovvero che anche coloro i quali dicono sulle su alcuni referendum abbiamo posizioni diverse
E in particolare anche sulla giustizia dove sei PC si accorse schierato diciamo su si sta schierando sul nucleare sul sito non ha preso una struttura definita sta discutendo
Altre formazioni una stessa democrazia proletaria che hanno posizioni diverso può responsabilizzare civile oltre a sociali per radicali che si trovano d'intesa su entrambe le materie referendarie su sia sulla giustizia nucleare però c'è da parte di tutte le formazioni
Della sinistra
Una posizione favorevole acché si tengano i referti
Certo a che si tengono elezioni nome che i referendum non costi questo proprio l'elemento come più importante politicamente e quello che è emerso dall'incontro delegazioni comunista e radicale e quello che mi pare è stato dichiarato che ancora poco fa Sodano ribadiva
Da parte del Psi e questo è un elemento politicamente potevo dire perché si dà la parola agli elettori
Comunque
Anarchico Paese Silvio e reato
Ma passione partito
Diciamo ma
Vuoi parlare prima tu e poi finiamo il giro facciamo vediamo in giro perché aveva messo le mani ricordare situazione
Il provvede a me l'avete data ma se la risposta di Andreotti contenesse anche una proposta di moratoria nucleare quale sarebbe in particolare l'atteggiamento del partito socialista o quale dovrebbe essere alla luce di quello che avete detto per i referendum oltre alla portami rispondo subito intanto bisognerebbe sapere quali delle quattro moratorie propone Andreotti
Perché ne sono almeno quattro tipi diversi almeno quelli che io conosco perché se ne è discusso in queste settimane
Probabilmente se si continua a discutere se ne trovano ancora altre arriveremo presto a una decina diverso e di moratoria non è questo il problema
Vediamo muratore ma poi io insomma c'è una questione semplice è stato indetto un referendum
Il governo ha fissato una data
Il referendum si devono fare tutto ciò che si studia in queste ore per non farli assume oggettivamente
Come dire
Insomma una specie di truffa ai danni del cittadino
E non non c'è dubbio non riesco a trompe-l'mi è diverso
Mamme
Ma intanto
Cioè
Ha avuto una manovre si il primo no voglio
Sabato serio adesso archetti io ho risposto
Risponde Franco ore nove in via per niente perché io questa cosa io a questa questa cosa ha già risposto prima mi pare a una domanda simile quindi per non ripetermi insomma ecco quello fa Franco sì almeno cambia voce
La sinistra non ha fatto né passi avanti ne passi indietro tutte le altre volte che è stato chiamato il popolo su un referendum
Non mi risulta nella storia di questi ultimi dodici anni sono fatti di vari referendum la sinistra non aumentato la sua coesione o la sua diversità a seconda che si è tenuto un referendum o un altro credo che non sia questa non sia lo strumento referendario qualcosa che possa essere come dire utilizzato per risolvere questioni di natura politico culturale storica che ci sono che permangono nell'ambito della sinistra magari ci fossero scorciatoie aveva sono reverendo messi superano contrasti divisioni abbia dice
Credo un'altra cosa che i referendum di questi anni a partire da quello del settantaquattro arrivare a questi due del prossimo giugno
Cambino come direi contenuti del rapporto fra i partiti e la gente questo sì
Nel senso cioè che quella presunzione che i partiti avevano nel dopoguerra visto che l'Italia era l'Italia di ladri di biciclette AISE miserabile
Disgraziato camper su una guerra che non sapeva dove stava di casa la democrazia come esperienza vissuta
E i partiti anche giustamente per carità si assunse l'onere di decidere quasi tutto per conto della gente no quindi ai segretari dei partiti fu fatta la delega attese la scrissero con le loro mani
Nella costituzione devi garantire la democrazia
Loro
Unicità di ma loro nominando il Capo dello Stato il capo dalla Corte Costituzionale capo la Corte dei conti hip presidente Lili dell'ENI degli enti lottizzato banche e via dicendo era una delega che si prendevano perché i cittadini non non li si riteneva maturi di beh ma trattare ladri di biciclette e i film di oggi c'è una differenza
Sì però voglio di forze quelle regole della democrazia scritte quarant'anni fa andrebbero riscritte alla luce di un paio ESE di cittadini che ormai di ginnastica democratica ne hanno fatto la mente tanta per cui forse qualche delega in meno ai partiti per come dire per sottrarli di un potere di oggi è enorme rispetto al grado di maturazione democratica che c'è nel Paese puzza andrebbe fatta
Ed allora voglio dire i referendum questo bisogno di referendum che in questi ultimi dieci anni è risponde proprio a questa domanda di un tasso di democrazia in più che va introdotto nelle regole del gioco
Ecco anche alla luce di questa considerazione alla il problema non è tanto in un solo quello se la sinistra e più o meno unita sulla base di questi referendum Moody questi i due referendum di giugno io direi che questi referendum di giugno stanno a dimostrare così come gli altri che precedentemente si sono tenuti che vi è un bisogno ineliminabile che a cui i partiti possono fa carte false ma non riescono ad opporsi poi nella sostanza e cioè la richiesta la domanda di maggiore democrazia che c'è nel Paese a cui le risposte che i partiti hanno dato
Di sin dall'inizio degli anni settanta quando inventarono nuovi istituti democratici cosiddetti di partecipazione nelle circoscrizioni d'scendo rammendo le comunità montane i distretti scolastici che erano tutte risposte la domanda di partecipazione che si era era emersa nel Paese e che hanno fallito
E i referendum sono ancora in quella iscritti in quella logica cioè di dare una risposta di maggiore democrazia arrivato il momento in cui bisogna proprio cambiare le regole
Perché bisogna restituire ai cittadini quello che gli fu tolto quarant'anni fa perché non erano maturi mosso diventati adulti
Fra Prima Repubblica attenti cittadini non è in grado di decidere alcuni diventi una democrazia basta che tecnicamente perfetta indica il principe ogni cosa decidono a modo loro vanno fatte tutte le cose che sappiamo Lecce poi arriva un secondo momento potrebbe presto Seconda Repubblica in pratica è una cosa gravi ritardi consente la gente cresciuta e la gente che deve prenotati dal capo dello Stato intellettuale
Ritenendo questi polarizzazione definita la Prima Repubblica siamo davanti
Siamo pronti
Prima del tribunale questa
No io io non credo che la questione possa essere posta correttamente in questi termini non dimentichiamo che ci sono stati dei momenti fondamentale
Nella storia della nostra Repubblica che sono stati i referendum per esempio sul divorzio e sul sulla e sull'aborto
Momento
Prima ancora bravo prima ancora c'è stato un momento un momento all'origine della nostra storia col
Riduzione delle che è stato il voto popolare sulla scelta tra monarchia e repubblica e sappiamo tutti che è una certa che andava ben al di là poi del del del delle modalità di elezioni o di preposizione del Capo dello Stato perché significava un indirizzo un indirizzo generale
Che cosa e che cosa c'è ecco io per rispondere anche alla precedente domanda a me pare che io vorrei auspicare che questa convergenze che si verifica in questo Comitato Ambiente una valenza maggiore ma ed è difficile dirlo in questo momento
Quello che è vero e che ci sono due questioni importanti grosse di un programma
Di un programma comune sul quale noi convergiamo è una è esattamente quella posta da Giampaolo Giampaolo Sodano prima insomma in un in una repubblica come la nostra che nasce fin dal dall'inizio su un equilibrio tra esercizio diretto di sovranità popolare e funzioni rappresentative indubbiamente c'è stato e lo riconosciamo in molti incompreso i compresi i leaders della maggioranza ci sono stati in
In in tutti questi decenni dei fenomeni di ipervalutazione del ruolo dei partiti
Che ha portato a ridurre espropriare il ruolo delle istituzioni e ruolo dei cittadini
Da questo punto di vista i referendum hanno rappresentato il per questo noi difendiamo la loro possibilità di hanno rappresentato un momento di riequilibrio a maggior ragione questo vale quando i referendum riguardano questioni che sono che non che che sono proprio nella nella disponibilità dei debiti dei singoli da qui ecco quando quando si dice insomma la la questione del nucleare né questo né del nucleare riguarda una questione in cui a torto o ragione ma secondo me ha ragione molta gente sente che riguarda la sua vita la sua sicurezza
La sua la sua salute
Su questa questione diceva prima Sodano giustamente non c'è mai stata nessuna delega ai partiti da parte dell'elettorato italiano perché no c'era nei programmi con cui nell'ottantatré sono stati è stato eletto questo corpo questo questa istituzione rappresentativa queste Camere perché comunque prima di Cernobyl mancava i cittadini come noi delle informazioni necessarie per poter dare una delega negli stessi termini in cui potremmo darla oggi
è chiaro che se il referendum confermasse per esempio la legge otto
Benedico in il referendum darebbe l'indicazione che i cittadini hanno danno una delega a questo a questo parlamento ma no non credo che sia così in ogni caso la difesa del referendum su questioni di questo genere rappresenta a mio avviso un modo per riequilibrare il rapporto tra ai cittadini società civile e partiti e dare anche un segnale in direzione di tutte quelle forme di occupazione
Che i partiti hanno fatto di ciò che loro non spetta e qualche indicazione ne abbiamo avuti sott'odio vorrei ricordare che nei grandi Paesi dell'Occidente
Il referendum o è un fatto a cui si ricorre frequentemente Stati Uniti svizzera e così via nei Paesi nel quale vi si ricorre la raramente guarda caso ci si è ricorso proprio sul nucleare
Sul nucleare civile o sul nucleare militare
Svezia Inghilterra e così via quindi non è Austria Spagna cioè qui non è affatto così strano che anche Paesi diffidenti verso le istituzioni democrazia rappresenta perché ci sono quelli che lo sono largamente appunto e quelli che sono più diffidenti ma anche quelli diffidenti proprio su questa questione hanno ritenuto necessario che i cittadini si esprimessero direttamente e poi c'è la seconda questione secondo me anche rappresenta il momento di unificazione interessante di queste forze della sinistra che Marina una questione di merito
Noi oggi siamo uniti in questa questione non solo nel difendere rivendicare in diritto democratico della gente il dieci ma anche nel difendere un modo di affrontare i problemi dello sviluppo
Dell'Energia e così via che armonizzi le esigenze dello sviluppo con quelle del rispetto della garanzia della sicurezza della gente
Questo il punto fondamentale questo è un punto su cui dai socialisti ai comuni specie si trova si sta fatti si sta trovando in questo momento un elemento unificante fondamenta
E questo investe ha comportato revisione una revisione faticosa non solo in Italia ma in Germania e in altri Paesi
Di posizioni tradizionali delle delle forze di sinistra questo è un grande problema degli anni
Del dei dei prossimi dei prossimi decenni il rapporto tra sviluppo e ambiente il rapporto tra sviluppo e sicurezza
Salute vita delle delle persone proprio perché ci sono questi due punti forti io credo che sia legittima la domanda che che veniva poi Stabile questo rappresenta un fatto significativo nella storia delle vicende politiche di questo Paese poi dove condurrà
Ma io non ci sono anche queste ragioni generali ne abbiamo votato contro l'aggiornamento del piano energetico
Dell'ottantacinque abbiamo pensato di fare un referendum prima di Cernobyl se guardate la Gazzetta di febbraio c'è un quesito già pubblicato dopo Cernobyl se sviluppato un fronte più ampio
Perché non c'è la maggioranza parlamentare possibile oggi non esiste ancora maggioranza parlamentare per l'uscita definitiva emetta dal nucleare questa valutazione che noi diamo oltre alla valenza politica generale del pronunciamento dei cittadini che resta importante se Andreotti ci proponesse almeno questo penso io di cancellare tutte le centrali nucleari riuscire veramente definitivamente dal nucleare
Per quanto mi riguarda non avrà il problema a dire questa soluzione mi starebbe bene poi magari i cittadini vorrebbero votare lo stesso che no riconoscerà il diritto di votare ma direi andiamo al voto dicendo bravo Andreotti ma si come questo non è dato non vedo perché dovremmo anch'ciò che ci sarà lo stesso una mediazione ma perché dovremmo rinunciare a questa carta oggi che può falsi consentirci una media
Siamo chiusi grazie
Teresa di Giampaolo Sodano ma cominciamo pollici raggiungeremo nella la lega infatti infatti sovrano non lo non proprio dunque no Lina
L'incontro di oggi è stato chiesto dal comitato
Dei cinquantotto parlamentare che hanno costituito come sapete un comitato per la difesa del referendum antinucleare
Hanno partecipato all'incontro i qui presenti serve Rutelli Ronchi e il sottoscritto più Sodano per il PSI Tessari e Giovanni
Lo scopo dell'incontro era di chiedere al governo di anticipare la data del referendum prevista per il quattordici di giugno
In modo che fosse possibile
In caso di elezioni anticipate tenera i referendum prima dell'eventuale scioglimento delle Camere
Come sapete la legge
Prevede che una volta sciolto e le camere i referendum vengono sospesi e rinviati e di fatto rinviati di due anni nell'ipotesi che ormai si viene si verificherebbe
E quindi rinviati addirittura alla ottantanove
Noi abbiamo innanzitutto consegnato al Presidente del Consiglio tre memorie giuridiche di tre professore di diritto costituzionale vi verranno ecco sono sono sono a disposizione
Ma queste memorie e giuridiche tendono a dimostrare che non vi sono ostacoli giuridici a che il governo dimissionario decida
Di riformare e cioè di rivedere la sua decisione o in ordine la fissazione della data dei dei referenti il governo aveva deciso il quattordici di giugno il decreto del Presidente da Repubblica non c'è ancora perché deve essere pubblicato tra il settantesimo il cinquantesimo giorno antecedente la data del referendum almeno questa è l'interpretazione prevalente
In mancanza di un decreto del presidente Repubblica il governo può rivedere la sua decisione nel senso di anticipare la data del referendum per dirvi la cosa in estrema sintesi
Si può discutere se questo è un atto di ordinaria amministrazione o no ma la questione poi voi sapete che ieri alcuni giuristi Inc Re interpellati dall'agenzia Italia hanno detto che non è atto di ordinaria amministrazione possiamo anche non contestare questa opinione
Ritenere anche noi che si tratta di un atto non di ordinaria amministrazione ma di straordinaria amministrazione ma è pacifico io c'
Ito in quella memoria leopoldo Elia ma si potrebbero citare altrimenti costituzionalisti che il governo dimissionario non ha solo
Poteri di ordinaria amministrazione ma anche il potere di adottare provvedimenti urgenti
Quando questi provvedimenti sono necessari o a tutelare interessi pubblici o a garantire l'esercizio dei diritti fondamentali dei cittadini questa è l'opinione comune
Ai costituzionalisti ed è anche l'indicazione della prassi
Tant'è vero che i governi dimissionari adottano decreti legge lo fanno fin troppo adottano decreti legge decreti legge sono definiti dalla costruzione provvedimenti straordinari non provvedimenti di ordinaria amministrazione del resto sono leggi immediatamente efficaci e lo fanno in nome dell'urgenza
Nel caso noi riteniamo che l'urgenza sia incontestabile perché se vi è la minaccia di elezioni anticipate solo una decisione immediata del Consiglio dei ministri
Che anticipi la data del referendum può consentire a di tutelare il diritto del delle dei due milioni di cittadini che hanno firmato per i cinque referendum a vedere una tempestiva pronuncia popolare sugli argomenti referendaria
Be tutelare il diritto dei cittadini di pronunciarsi di pronunciarsi tempestivamente e non tra due anni
Ci tutelare anche un altro interesse pubblico
Che è quello andare rapidamente a una revisione del piano energetico Na nazionale in relazione a tutto quello è avvenuto senza attendere due anni perché è chiaro che una revisione del piano energetico nazionale non può prescindere da quello che sarà il giudizio degli elettori
Se i referendum vengono rinviati di due anni ovvia mente per rispetto della sovranità popolare occorrerebbe andare ad una sosta Simone ha una moratoria nell'attuazione del piano energetico nazionale rinviare di due anni la necessaria revisione del piano energetico in un senso o nell'altro
Quindi vi sono ragioni di urgenza che legittimano una decisione di un governo dimissionario coerentemente con l'opinione della dottrina e i dati della prassi secondo cui un governo dimissionario può adottare i provvedimenti urgenti quando
Questi provvedimenti non possono essere lasciati ai governi successivi senza pregiudizio per i diritti di cittadini o per interessi nazionale
Abbiamo presentato queste queste memorie perché fosse chiaro che la questione è politica nessuno può trincerarsi dietro il diritto di difficoltà di ordine giuridico il governo dimissionario può
Adottare un provvedimento di anticipo della data del referendum secondo noi lo deve fare perché solo così si garantisce il diritto dei cittadini al preferendo
Questo è la prima questione che abbiamo posto e su questo devo dire che il Presidente del Consiglio è sembrato immediatamente convenire dicendo subito la questione e e gli ostacoli saranno di ordine politico non certamente di ordine di ordine di ordine giuridico casomai gli ostacoli di ordine giuridico sono dei pretesti R.
Il sul merito della questione su cui adesso interverranno i miei i miei colleghi l'impegno che il Presidente del Consiglio ha preso a che verrà formalizzato in un comunicato di Palazzo Chigi e quello di una immediata consultazione
Dei partners nella maggioranza al fine di verificare se l'anticipo della data è possibile trattandosi mi ha detto di una decisione collegiale del Consiglio dei ministri è evidente che il Presidente del Consiglio non poteva assumere da solo un impegno in questo senso e quindi noi riteniamo che l'impegno ad una immediata cosa che ci è sembrato di capire avverrà nella stessa giornata di e oggi ad una immediato sondaggio delle opinioni degli alleati di governo rappresentasse il massimo che il presente del consiglio potesse fare in questa in questa farsa
Per parte nostre agli abbiamo con forza e ribadito che noi riteniamo che
Non si possano a questo punto espropriati
I cittadini del diritto di pronunciarsi su questa questione
Qualunque soluzione legislativa in questa considerazione rischia di essere un pasticcio dal momento che è evidente che i referendum abrogativi riguardano determinate disposizioni delle leggi sugli impianti elettronucleari
Soltanto perché questo è richiesto dai meccanismi della legislazione sul referendum abrogativo ma la questione che si sottopone in realtà alla pronuncia popolare la questione dell'indirizzo nuclearista
O invece antinucleare del intera programmazione energetica nazionale e quindi altre soluzioni anche se passassero attraverso l'abrogazione di queste disposizioni rappresenterebbero di fatto il sottrarre
Al giudizio dei cittadini questa opzione diffonde nelle altre considerazioni prima
Noi abbiamo confermato
Nel suo aggiungiamo alcune considerazioni anche dei nostri parti dei nostri gruppi parlamentari a quelle che ha fatto Bassanini nelle quali tutti ci sentiamo evidentemente rappresentati
I referendum si debbono fare
Non si deve a arriva arrivare a nessun pateracchio nessun pastrocchio referendum sono convocati si devono tenere questa la posizione radicale
Potrei anche dire punto e basta ovvero chi sono
Evidentemente ma insomma abbiamo credo che il presidente consigliere anche interessato a capire non è il illecito dirlo in questa sede tutta a capire qual era l'atteggiamento parlamentare dei diversi gruppi sì nel momento in cui i referendum
Le eventuali potetti che fin qui assolutamente ipotetiche modifiche alla legge alle leggi investita referendum
Arrivassero in Parlamento quale ne sarebbe la sorte e ognuno di noi ha espresso evidentemente un avviso nostro avviso e che siamo pronti a una battaglia senza quartiere
Sul piano parlamentare sul piano anche di un ostruzionismo fatto di migliaia di emendamenti laddove sì scavalca arse
Quella che ci sembrava non la priorità ma l'unica strada obbligato per il voto popolare referendum sono indetti i referendum si debbono fare non è più possibile intervenire altro che con dei pastrocchi
Ne abbiamo in altre circostanze ricordato la legge centottanta sui manicomi con un esempio in questo caso sarebbe probabilmente ha scavalcato quante pastrocchio che si prospetta seconda considerazione
Mi sembra molto difficile che il capo dello Stato possa sciogliere le camere solo per la constatazione di un mancato accordo sulle fare
Quando l'abbiamo incontrato capo dello Stato
In nella sua veste nel nella veste di gruppo parlamentare e delegazioni di partito per le consultazioni
Il capo dello Stato ci ha detto chiaramente che l'esistenza di referendum su cui non vi sia un accordo non è materia sufficiente per andare al suo direttore che ha quindi saranno a nostro avviso gatte da pelare
Per quei partiti di maggioranza che considerassero il referendum uno svolgimento referendum fatto statico perché non credo che ha portato potrebbe considerare di per sé questo un argomento sufficiente per lo scioglimento delle Camere
Mi sembra di poter dare una notizia qui che è stata trascurata da molti l'abbiamo anche lo anche fatta presente a Craxi
Che è curioso che è singolare ovvero che l'ultimo di cui nessuno sembra ricordarsi oggi è l'ultimo congresso da democrazia cristiana
A conclusione dei lavori fu approvata su iniziativa di Lusetti che il delegato per la gioventù movimento giovanile Euristeo ed approvata praticamente all'unanimità una mozione antinucleari
Cioè la democrazia cristiana provato nel suo congresso
Una mozione un documento che impegna il Partito d'una posizione antinucleare
Inviterei tutti l'andazzo rivedere ovvero mi sembra che quella la frenesia antireferendari radici da questo punto di vista ancor meno e ancor meno giustifica terza ed ultima annotazione mi sembra che
Proprio sul piano politico questo sembrano radicale in particolare l'unica materia vera politica sul te sul campo sul terreno siano proposti referendum ma proprio per questo ovvero Cossiga sapete oggi riceve il comitato promotore referendum sulla giustizia
Ci sono altri incontri ufficiali altre consultazioni parlano con gli altri colleghi e compagni
Ci sembra che questa sia l'unica a materia
Oramai a due mezzi di fatto dal voto di cui non altri che non i cittadini debbano e possano occuparsi al di là delle questioni di potere al di là delle questioni di lana caprina
Ad altri che non agli elettori non bardata la parola la possibilità di
Per mantenere la data del quattordici di giugno
Ci dovrebbero essere delle possibilità di una soluzione parlamentare dei referendum altrimenti non si capisce per quale ragione si mantenga l'all'ultima data utile
Ci sono molti precedenti di referendum svolti non all'ultima data utile quelli dell'ottantuno erano quattro cinque si svolsero il diciassette e diciotto maggio il decreto del Presidente della Repubblica era del ventiquattro marzo
Ora come si fa a verificare se vi sono le condizioni parlamentari per una soluzione dei quesiti posti dai referendum rimorsi interni si Inter pelle ma il promotore
Secondo si verifica se esiste uno schieramento parlamentare favorevole
In questo caso i promotori sono contrari ad una soluzione parlamentare dei referendum poi dirò il perché ho anch'io qualche considerazione Angelo fatte altre
Secondo non c'è nemmeno nella maggioranza oggi uno schieramento per la soluzione parlamentare dei referenti
Sicuramente non c'è l'accordo del Parlamento
è dubbio che vi sia non mi risulta che vi sia nemmeno l'accordo della maggioranza
Questa non è una minaccia questa è una è un fatto politico fatto politica no non non so non c'è l'accordo ma i radicali hanno annunciato lo sa il l'ostruzionismo DP
Confermo anche nel caso in cui arrivasse un pacchetto sui referendum antinucleare in noi faremo ostruzionismo quindi anche noi con migliaia di emendamenti
Quindi non si capisce per quale ragione si debba mantenere la data come ultima data utile
C'è un'unica ragione che è quella che si attenda l'esito della crisi politica e si voglia utilizzare le elezioni anticipate per far saltare i referendum
Perché condizioni per soluzioni parlamentare del problema a nostro avviso non ve ne sono
Il tentativo di Andreotti oltre che non essere condivisibile ci sembra demagogico perché non ci sono i tempi non ci sono le possibilità politiche di affossare i referendum antinucleare comma soluzione legislativa
Vi è inoltre un ragionamento che va pure fatto
Dal punto di vista del dei promotori o dei sostenitori
Per quale ragione anche alla luce di come lo schieramento filo nucleare ha forzato la conferenza sull'Energia
Perché se c'era uno schieramento industriale politico
Pur filo nucleare ma ragionevole si poteva anche discutere
Ma per quale ragione i promotori del referendum antinucleare e i loro sostenitori
Dovrebbero accettare di rinunciare ai referendum come arma politica
Sapendo che c'è uno schieramento filo nucleare non solo che mantiene le sue posizioni ma che con la conferenza sull'Energia le ha ribadite era rilanciate duramente
Le ha ribadite rilanciate duramente perché mai noi dovremmo rinunciare a un'arma anche politica che va oltre il merito specifico dei quesiti
Per affrontare la questione nucleare ponendo anche noi sul piatto tutta la forza di una consultazione popolare di massa
Quindi il problema evidentemente non può essere risolto affrontando solo i quesiti il problema è tecnico e ci sono i quesiti ma il problema è anche politico e dell'uscita dal nucleare del nostro Paese
Non possiamo certo rinunciare al rilievi alla rilevanza politica dei referendum antinucleare sapendo che all'indomani di questa rinuncia allo schieramento filo nucleare come si è visto la conferenza sull'Energia
Si alzerebbe all'attacco e farebbe ripartire non solo Trino ma ben altro
Quindi al di là della soluzione tecnica dei quesiti
Noi sappiamo benissimo che senza un pronunciamento popolare diretto senza mettere in moto quella forza politica di questo pronunciamento popolare dal nucleare in Italia non solo non si esce
Ma si rischia di rientrarci appieno così come abbiamo visto abbiamo potuto vedere nella Conferenza nazionale sull'energia abbiamo anche e chiudo sollecitato l'urgenza di questo anticipo della data sarebbe meglio dire di questo non mantenimento dell'ultima data tecnicamente possibile
Perché
Servono almeno cinquanta giorni per esperire tutte le procedure e quindi se il decreto fosse ha firmato il venti marzo grossomodo noi stiamo parlando di una elezione di una convocazione che non potrebbe essere precedente al dieci di maggio
Già una data che non è molto vicina quindi abbiamo anche sollecitato l'urgenza di questo provvedimento ci giusto
Annunciò anche che domani alle cinque il Presidente del Consiglio incontrerà il comitato promotore dei referendum antinucleare che esporrà il suo punto di vista sull'insieme di queste questi
Pochissimi le considerazioni una ecco sottolinea il fatto che il presidente del Consiglio di fronte alle nostre posizioni illustrate
Non ha opposto difficoltà giuridiche
E il suo impegno c'era anche se se c'era anche Giuliano Amato il sottosegretario presente non sono state opposte difficoltà giuridiche
L'impegno che ha preso ad una consultazione rapida con i partner della disciolta maggioranza almeno al momento attuale mi fa dedurre che la sua opinione è che le difficoltà sono di ordine politico
Sottolineo questo primo punto secondo punto io credo che ormai al questo punto anche forze come quella della quale io faccio parte io sono parte faccio parte del gruppo comunista
Anche forte che non sono state tra i promotori dei referendum abrogativi non possono che vedere nei referendum abrogativi la forma necessaria ormai della consultazione della gente su questo
C'era un'altra ipotesi quale referendum consultivo se fosse stata perseguita forse eravamo in una condizione diversa ma adesso queste la è la sola strada che rimane e io considero che anche l'ipotesi prospettata dal presidente incaricato della leggina abrogativa sia un espediente
Avrebbe un senso soltanto se fosse inserita dentro a una nuova scelta strategica di politica energetica sulla quale ci fosse la possibilità di verificare convergenze confronti e scelte serie per il futuro
Dato che non c'è
Non c'è nera una diversa strategia né questa condizione politica non sa sarebbe un solo espedienti
Solo un pasticcio quindi
Anzi io sono
Particolarmente lieto di
Credo che l'abbiate visto l'ostacolo o lo stiate per vedere ci sarà in giornata un comunicato ufficiale della direzione del partito comunista
Quindi
La posizione che io esprimevo come personalmente del gruppo
Dei parlamentari che hanno preso questa posizione mi pare che su questo punto è una posizione che ieri ha assunto la direzione del partito dando un giudizio critico
Sulla sulla ipotesi prospettata dal Presidente del Consiglio in carica
Che si si fa presto quindi a concludere di
Sì sì la posizione della direzione del partito comunista
Proporrà al comitato centrale la la la la posizione dei e alla consultazione del partito la posizione di tra risposte che sono resti alle ai quesiti referendari e da esprime questo giudizio negativo critico sulla ipotesi giudicandolo un espediente del consiglio in calo del Presidente del Consiglio in carica
Se ne deduce che
Io su questo sono molto rimango più che mai convinto e credo che noi non facciamo un'opera di parte questo gruppo di di parlamentari
Così come i commi promotori del referendum io sono convinto profondamente convinto che il passaggio attraverso i referendum è un elemento importante anche per sbloccare la crisi politica del Paese e per aprire una fase diverso
Se non si seguirà questa strada sarà comunque un pasticcio si tratti di elezioni anticipate o si tratti di abborracciamento di qualche soluzione sarà un pasticcio passare attraverso i referendum rappresenta in questo momento un elemento di chiarimento della situazione di partecipazione reale della gente e quindi un contributo a risolverla questa crisi
Domani c'è la direzione domani mattina mi pare ci sia la direzione del Partito socialista che valuterà del complesso delle proposte del presidente incaricato
Credo quindi che sarà chiamata anche a dare a fare una valutazione a dare una risposta
Rispetto alla questione specifica dei referendum che sono diventati in questi giorni come dire il nudo politico intorno al quale ruota la crisi politica che si è aperta con le dimissioni del governo Craxi
Io non ho ovviamente nulla da aggiungere nel merito alle cose dette dai colleghi
Perché le cose dette qui stamattina quelle dette alla al presidente Craxi le cose che abbiamo sottoscritto nelle settimane trascorse
Come dire mostrano tutta la propria intrinseca validità e attualità
Proprio alla luce del confronto che intorno alle proposte fatte da Andreotti in questi giorni alle delegazioni dei partiti
Hanno messo in luce
La questione tutta qui
Sì PN ho riconosciuto
Come come dire intangibile il diritto dei cittadini che hanno chiesto
Che si faccia un referendum oppure che esso può essere oggetto di una trattativa fra i partiti
Noi abbiamo ribadito questa mattina che questo non può essere oggetto medi trattativa fra i partiti né tanto meno la base sulla quale si forma o non si forma un governo
Ha detto che consulterà no non è Craxi abbiamo parlato della necessita di anticipare la data di convocazione ha detto che avrebbe consultato ha detto che io ovviamente domani mattina c'era la direzione socialista e che di questo la direzione socialità discuterà e sicuramente come dire prenderà una posizione ovviamente non poteva farlo lui consultavano nella sua veste non di segretario fagioli stava di presidente del Consiglio
Quindi lo voglio dire che nelle appunto già a cominciare da domani ma poi al congresso socialista nel dibattito che ci sarà nelle nelle giornate successive ad oggi
Questa questione diventerà come dire la questione politica intorno al quale ruota la crisi
Al di là del contenuto al cioè la la questione non è formale perché penso ma non soltanto io credo che se il problema fosse formale cioè quello di abrogare
Quelle quelle parti delle leggi che sono sottoposte all'antica richiesta referendaria
Egli non non ci vorrebbe granché voglio dire una soluzione parlamentare di abrogazione di una legge forse come dire formalmente sarebbe anche possibile anzi è sicuramente possibile e ma la la domanda che noi dobbiamo porci è
Se la questione formale e di una indiscutibile che
La questione di sostanza cioè
Perché poi mai si dovrebbe rinunciare a un referendum come dire che non non vincola nessuno se non come dire a sentire qual è l'orientamento dell'opinione pubblica dei cittadini dopodiché i partiti il Parlamento sono liberi di prendere tutte le decisioni che spettano loro di prendere rispetto al piano energetico e a quant'altro
Se è giusto o se è stato giusto almeno da parte di chi lo ha sostenuto che si sentisse una conferenza come dire di tecnici e di scienziati perché le forze politiche ha ora bisogno di conoscere gli orientamenti a maggior ragione i partiti hanno necessità di sentire qual è l'orientamento anche dell'opinione pubblica dopodiché prenderanno le decisioni che è loro
Dovere di prendere in Parlamento perché e in Parlamento che si dovrà formare una volontà rispetto alla questione del piano energetico non volevo sentire
Avrei voluto sentire gli scienziati tecnici non voler sentire i cittadini una cosa come dire assolutamente singolare perché nessuno pensa che con referendum i cittadini diranno qual è il piano energetico che bisogna fare
Fisseranno come dire un un orientamento per loro per l'opinione pubblica
Il Parlamento dovrà fa il suo mestiere ma dopo perché deve farlo prima
E fra l'altro non facendo nulla cioè abrogando semplicemente le le leggi sottoposte a referendum perché non eri ci pensai preferendo semi conduceva anche un piano energetico beh alla sarebbe cosa diversa ma non credo che
Dovrebbero sì ma in un mese sarebbe un po'singolare che questo accada vediamo se ci sono delle proponendo un coup infatti nei confronti ora una coalizione democristiano alla posizione diciamo sotto fare le i referendum consultivi non sono previste dalla Costituzione ma solo quelli apre che referendum consultivi hanno una portata unica casa
Ogni che non è prevista la costruzione proprio perché la Costituzione pongo vuole
Dice contro porre ora alla sovranità del Parlamento una specie di sovranità popolare punto questione tutta qui
Prima rifare ripetuti riconosciuto questi referendum riguardano avviene fra nucleare riguarda la volontà popolare una consultazione dell'opinione pubblica
E non
Puramente un referendum abrogativo perché non avrebbe niente in pratica
Sì va bene no scusate sì voglio dire arrogherebbe non crede ananas ampliare stimolanti o nucleare no direbbe soltanto per Montalto di Castro adesso non voglio per carità riconosciuta avrebbe i soldi finanziamento cioè
Non è un problema che blocca una politica una politica nuclearista questo è soltanto un'opinione quindi avrebbe un effetto politico il problema oggi che si dibatte
Poco fa Sodano aveva detto S fortemente questi propone questo previsto rovesciare la domanda rispondi magari no no no voglio rovesciare la domanda poi risponderò Bassanini anche
Se la democrazia cristiana non è d'accordo nel recepire i quesiti e quindi dice sì ai quesiti per legge
Allora la Democrazia Cristiana che ne fa un uso politico nel voler rifiutare che comunque ci sia un pronunciamento popolare perché dice io dico sì ai quesiti perché ripropongo le leggi però purché è la gente stia zitta non ne discuta si faccia al chiuso ogni referendum Mauri ha una rilevanza tecnica che riguarda un quesito
E ha una rilevanza politica che riguarda le implicazioni di quel quesito così è stato il divorzio così è stato l'aborto
Così sono in generale i referendum quindi non sono mai esistiti referendum che hanno una rilevanza mirata solo sulla norma che viene strettamente direttamente abrogato infatti la Democrazia Cristiana non vuole questi referendum
Non perché non vuole affrontare quesiti tecnicamente infatti dice proponiamo le leggi ma perché non vuole le implicazioni politiche di un pronunciamento popolare
Che spaccherebbe anche il suo elettorato su una questione rilevante come quello nucleare accusa credo che si possa aprire appunto senza violare
Riservatezza del nostro incontro che la sostanza della risposta che orrore dava a Ronchi che io con condivido nel corso del nostro colloquio è stata formulata da Giuliano Amato
Il quale a un certo punto ha detto masse i partiti della maggioranza sono d'accordo nell'abrogare le disposizioni non si capisce perché
Non si possa essere d'accordo nel consentire che si pronunci il corpo elettorale con la conseguenza dell'abrogazione per referendum e quelle disposizioni
La domanda però effettivamente una domanda più più sottile e cioè da la domanda è non si aggira la norma costituzionale che prevede soltanto dei referendum abrogativi
Ora il problema e essenzialmente questo io non non posso che ripetere con qualche chiosa quello che Ronchi già già Ricci
Noi abbiamo sempre queste la storia di tutti i referendum abrogativi abbiamo abbiamo sempre nel referendum abrogativi in oggetto specifico
Pensiamo al costo del lavoro al divorzio alla Bortot alla legge Reale a quant'altro finanziamento dei partiti un oggetto specifico e una orientamento generale che ne deriva dalla consultazione del del del corpo elettorale per le istituzioni rappresentati questo è sempre stato
Nella storia dei referendum nel caso specifico questo è particolarmente evidente perché l'oggetto specifico non è da sottovalutare
Non c'è dubbio che se si fosse voluto continuare nell'attuazione del piano energetico vige a questo punto le disposizioni che si propone di abrogare erano strumenti importanti erano strumenti e non strumenti indispensabili perché riguardavano le localizzazione di nuove centrali primo eccetera
Dopodiché che succede succede che adesso tutti
Molti obtorto collo dichiarano che queste disposizioni si possono abrogare perché si rendono conto
Che una volta indetti i referendum perché ha un milione di elettori gli hanno voluto questa è la posizione di minor resistenza se si va al referendum non c'è dubbio a queste disposizioni sarebbero borgate queste convinzione nostra ma credo che si arricchisce i suoi sondaggi d'opinione così allora si dice siccome localizzazioni a questo punto immediatamente non ne dobbiamo fare possiamo anche abrogare e poi si vedrà
E questo e poi si vedrà che pone il problema perché in realtà andiamo alla sostanza perché la politica è sostanza quel milione di cittadini che ha firmato
Voleva solo abrogare queste disposizioni o voleva una profonda revisione del piano energetico nazionale che cercasse soluzioni alternative
Di approvvigionamento energetico di risparmio e così via che consentissero di prescindere dal dal dal nucleare di fuori uscire dal nucleare
Qualcuno magari dice subito qualcuno gradualmente ma indubbiamente di fuoriuscire dal nucleare questa è la sostanza di quello che un milione di elettori ha chiesto questo il problema politico che noi riteniamo la gente abbia il diritto di poter decidere direttamente
Allora al di là di qualunque altra cosa qui alcuni le forze politiche devono dire se intendono rispettare questo diritto degli elettori o se intendono espropriare questo diritto degli elettori del CIPE noi riteniamo e per questo la questione politica
E la questione dirama qui voi si introduce da un referendum consultivo che non è prevista la costruzione è un éscamotage vi sono alcune forze politiche e questo va detto alla gente che non ritengono di perché non vogliono affrontare le conseguenze politiche di questo perché vogliono sostenere tesi che sanno non condivise dalla maggioranza delle tornato che non ritengono di consentire alla gente di pronunciarsi
Siccome la questione che riguarda la ricca la salute la sicurezza di ciascuno dei cittadini noi riteniamo a questo punto il problema diventa molto semplice
Perché ci sono un gruppo di forze politiche e di parlamentari che non sono solo i radicali e i demo proletari ma che si trovano anche in altri gruppi che non intendono consentire l'abrogazione parlamentare di queste norme perché non intendono espropriare gli elettori di questo diritto
Chi propone soluzione della crisi di governo basate sull'eliminazione del referendum deve dire come intende superare tutto questo e siccome in questa materia non è ammesso un decreto legge perché questa non è materia che possa essere risolta abrogando con decreto legge questo ormai è pacifico
Siccome sappiamo benissimo che bastano quaranta o cinquanta parlamentari decisi per impedire con l'arma dell'ostruzionismo avendo questo termine del quattordici di giugno e ci sono allora a questo punto il problema diventa estremamente semplici se si vuole formare un governo adesso che conclude la legislatura questo governo vere prescindere dalla questione del referendum che è rimesso agli elettori se non vuol dire che per ragioni che possono essere indipendenti anche dall'esito concreto del referendum si vogliono altre cose
Difficile Walter politica per rispondere a domanda di Boris
Noi ci rifiutiamo di accettare la logica che percorre non sia consultivo probabile aberrante
Per essere molto chiari referendum abrogativo le norme sono norme importanti chiaramente come diciamo noi compagni ed amici ogni referendum abrogativo a in sé una valenza politica
Non di rado più ampia però io difendo il l'anche la lettera di questi referendum lui ci si trincera Bossi non ottiene io a fare carenza riparava però ci tengo a sottolinearlo Finance interrogo detto meglio l'accentuazione noi difendiamo la lettera dei referendum abrogativi su materie importanti l'uscita dell'Italia
Dal programma dei reattori veloce autofertilizzante che la vera prospettiva più inquietante ma anche la più credibile al dal suo interno la sua bestialità nucleare
La fattibilità stessa per installazione centrale attraverso la legge otto e le sue varie norme quindi che si che il referendum sia surrettiziamente consuntivo io non ritengo inaccettabile ammissibile aprano protettive come norme e ci fa il referendum abrogativo con le sue prossimo le
Quando è andato
Va bene
Dottor Carbone parlamentare rappresentare ritiri
Accertare universitaria agli elettori e poi ritengo poi le gli elettori
Gli elettori vengono espropriati come se bianca sanitario avvertibile un grido vergogna la galleria da parallelo
Degli elettori non può risolvere i problemi del dialetto intanto c'è un articolo della Costituzione il numero settantacinque non c'è bisogno come dire di ricordarlo
Nel merito anche qua
Io mi sono posto ad esempio personalmente questa domanda quando sono andato a firmare con la richiesta di referendum
Cioè mi sono detto ma io non sono più riuscite
Come gli altri sono un parlamentare perché firmo un referendum che in qualche modo come dire nella dal punto di vista etico mette in discussione questo rapporto
Di che c'è fra cittadino e deputato al Parlamento
La risposta che mi sono dato al di là dell'articolo settantacinque
E che su questa materia il cittadino non mi ha delegato nemmeno né nessuno dei seicentotrenta né nessun partito
Tanto è vero che se andiamo a prendere i programmi elettorali dei singoli partiti nell'ultima consultazione elettorale ma non solo in quella bossiana prima che con le precedenti
Non esiste quasi come dire citazione del problema nei programmi elettorali
Anche perché le cose che abbiamo saputo in termini di informazione
All'indomani dell'incidente di Chernobyl
L'abbiamo saputo anche noi
Anche le forze politiche molte delle quali non se non tutte non sapevano assolutamente nulla faccio riferimento ad esempio all'ultima all'ultimo dato che in Italia è stato pubblicato con un notevole rilievo dal manifesto relativo ai tumori conseguenza dell'incidente
In quale programma politico ed elettorale un partito si è assunto l'onere di dire io sono a favore dell'aumento della leucemia e dei tumori a causa della radioattività per questo votate mi nessuno ovviamente
Come si fa a chiedere una delega a un governo un Parlamento
Di decidere per conto dei cittadini il grado di loro sicurezza Kujtim ci si può assumere questo onere così bravo a terra e comunque Adele che non è stata data e anche se fosse stata data per quello che riguarda il piano energetico poniamo che i Pardi era esaurito io voglio gara già dico otto otto centrali votate mi per questo
E ma senza sapere come dire qual erano le conseguenze in caso di incidente oggi andrebbe aggiornato quel programma elettorale per dire io sono sempre per costruire centrali pur sapendo che nel caso di incidente mi sono tolto tumori in più in questo arco di anni
Allora potrebbe anche non farsi referendum ma visto che questo tutto questo non è accaduto è giusto anche da questo punto di vista chiedere alla gente una delle nel