La democrazia partecipativa. Regole e prassi del rapporto fra democrazia e comunicazione in Italia e in Europa

Noi
Buongiorno a tutti noi stiamo
Adottando il metodo di sommare il quarto d'ora accademico al quarto d'ora politico
Che fa una mezz'ora un po'astratta nelle vicende
Delle puntualità
Però il lunedì mattina
Gioco forza prendersi un ventina di tempo per potere
Carburare giustamente e abbiamo col dibattito il convegno di oggi è una giornata ricca e densa ringrazio tutti coloro che sono
Intervenuti e che hanno accolto il il nostro invito sono Stefano Rolando segretario generale della Fondazione
Dell'università Iulm che insieme a la rappresentanza in Italia della della commissione europea ha organizzato questa iniziativa
Dedicata al tema della democrazia partecipativa in Italia e in Europa
Due
Brevissime parole d'inquadramento del lavoro che stiamo svolgendo
In questa università ma soprattutto a partire da questa università verso il nostro territorio con una fondazione che è operativa da
Poco più di un anno in realtà poco più di un anno e che ha soci fondatori l'una nostra università
Scuso l'assenza oggi del nostro rettore impegnato all'estero i sostituito dal nostro prorettore che il professor Alberto Abruzzese a cui
Fra qualche minuto darò molto volentieri la parola per una per un diciamo saluto un'accoglienza da parte dell'università
Presente anche oggi la nostra collega Maria Amelia Zac è stata parte
Diciamo integrante del lavoro preparatorio di questo di questo convegno dicevo la nostra la nostra fondazione a soci fondatori i soggetti economici che su questo territorio di Milano intera Lombardia sono particolarmente
Attivi nella loro attività di rappresentanza cioè la Camera di Commercio l'Assolombarda di la camera dell'Unione del Commercio e è incorso in questo momento l'ingresso nella Fondazione
Anche dei principali soggetti istituzionali la Provincia la Regione
E dopo dopo le le elezioni amministrative intendiamo anche aprire
Un ragionamento con il Comune che peraltro è già molto relazionato con le attività che svolgiamo a partire un po'dalle nostre materia di specificità sistemi di comunicazione
I sistemi relazionali le problematiche legate al marketing delle problematiche legate ai sistemi dei media e dell'informazione le lingue e le culture ciò che caratterizza un po'il panorama della nostra università
Abbiamo ritenuto che ci fosse basta ampio spazio per utilizzare le energie interne all'università
In un lavoro di ricerca applicata
Destinata ad alimentare
Dibattiti e discussioni un po'nel profilo Inaudi hanno di
Conoscere per decidere quindi per assistere un po'alle
Messe a punto dalle problematiche di diciamo di individuazione di di di di politiche e di problematiche di gestione legate ai temi dello sviluppo in particolare del nostro sistema
Territoriale
In questo quadro non vi annoio con la quantità dei progetti che stanno stanno per
Per essere per giungere a maturazione ma tendiamo ad usare quasi sempre questo modello cioè di far lavorare un gruppo di ricerca di produrre un documento un primo documento di approfondimento
Saluto tutti gli elettori della rappresentanza della commissione d'Italia che con noi appunto a ha realizzato questa questa iniziativa dicevo produrre un documento di riflessione di ricerca
O secondo questo cannoni Valsinni università sottoporlo a una discussione
Tra studiosi esperti operatori qualificati
E fare a posteriori una riflessione per riorientare sia il dibattito sia le attività formative l'abbiamo fatto anche in questo in questo caso con un gruppo di lavoro che ha prodotto un documento per
Fare da una parte un po'di repertorio critico dall'altra parte anche per cominciare a individuare alcuni nodi problematici riguardo al tema della democrazia partecipativa il documento è a disposizione
è stato introdotto dalla collega Maria Emilia sa che qui e dirige l'istituto l'istituto di diritto e che insegna proprio specificatamente tematiche riguardanti il diritto comunitario
Il dottor Roberto Santaniello che il direttore della rappresentanza
La commissione qui a Milano e il sociologo Nadio Dellai che a
Curato soprattutto capitolo conclusivo che il gruppo di lavoro è stato composto da Daniela piana
Da Raffaella De Marco e Valentina Casiraghi Alessandro Papini e Stefano Florio i loro contributi sono raccolti in questo documento
Do io li ringrazio molto stato un lavoro condotto in tempi veloci
Intelligente appassionato ha portato a un risultato apprezzabile non sta a me discuterlo ma appunto abbiamo qui
Persone di grande competenza per farlo che naturalmente andranno anche al di là di quello che questo documento mette in evidenza
Due parole sullo spunto sul tema che abbiamo posto sul tavolo
Quando abbiamo o percepito
Che sul tema della democrazia partecipativa
C'era grande
Grande rinnovata attenzione sia da parte dei sistemi istituzionali e differentemente di quelli che hanno responsabilità esecutive di governo e di quelli che hanno responsabilità legislative con problemi diversi
I primi per
Porsi la questione diciamo Code decisionale
Sotto gli aspetti appunto di chi deve gestire politiche gli altri preoccupati perché nell'iter legislativo nell'andamento dei processi legislativi fosse più codificata più
Costruita in maniera più legata diritti la problematica dell'ascolto e quindi la problematica partecipativa in senso
Non generico ma come è proprio di un istituto parlamentare
Naturalmente sono vivamente interessati a questo tema i portatori di interesse soggetti sociali economici
Istituzioni
Che portatrici di interessi collettivi della loro realtà territoriale
Questo tema
Resterebbe nella diciamo vaghezza della questione partecipativa la parola oggi si spinge fino a comprendere termini molto più diciamo molto più definiti una parola che va di moda e la democrazia inclusiva
Che è un passo in più rispetto al tema partecipativo
Sarebbe rimasta diciamo nell'in nell'aspetto indefinito e cioè legata diciamo ai ai caratteri volontari della apertura delle porte della dinamica partecipativa se il costituente europeo non avesse fatto una cosa che in Europa affatto solo il costituente portoghese nessun'altra Costituzione europea a intercettato questo tema dandogli diciamo un carattere definito nel diritto lo ha fatto il costituente europeo che ha articolo quarantasette del Trattato costituzionale
Disegnato questa architettura da un lato la democrazia rappresentativa che noi conosciamo quella per la quale si eleggono
Rappresentanti politici in seno alle istituzioni dando ad essi dei legali
Il sistema della delle delle lezioni della delega da e della e delle fedele e dei partiti
Costituisce l'intelaiatura della democrazia rappresentativa che noi conosciamo bene la costituente la il Trattato costituzionale europeo disegna simmetricamente un'altra via
Per definire la natura della democrazia e la chiama la democrazia partecipativa quando questo artica trattato entrato in discussione
Noi abbiamo alzato le orecchie dicendo qui c'è materia per avviare un lavoro di ricerca è un lavoro di discussione nel nostro Paese perché se l'Europa posto questo tipo di segnale
Lo ha posto per aprire un dibattito sulla regolamentazione di questi processi
La caratterizzazione di questi processi il raggiungimento di una maturità politica sia in seno alle alle forze politico istituzionale sia in seno alle forze sociali perché di questa cosa si possa costruire un'intera e cura realistica
Quindi è bene dare suonare una campanella d'allarme e discuterne perché bisognerà arrivare al momento in cui il trattato e varato a una obiettiva capacità di interagire tra forze sociali
Portatori di interesse e sistema politico istituzionale
Questa cosa ci riguarda in Italia riguarda i nostri rapporti con l'Europa riguarda la dimensione europea
Come è noto a tutti del Trattato costituzionale europeo ha avuto come si dice un
Incidente di percorso anzi un paio di incidenti di percorso
Soprattutto quelli legati alla referendum in Olanda e in Francia
Questo non toglie che il tema rimasto in sospeso dal punto di vista di un trattato di cui altri ci diranno che cosa ne sarà nelle vicende europee prossime venture resta tuttavia un tema lanciato un tema aperto un tema importante un tema attorno a cui il nostro sistema politico istituzionale riflette appunto sì diversamente in seno a
Soggetti nazionali e soggetti territoriali
Ci sono molti modi approcciarlo l'aspetto regolamentativa certamente uno la problematica delle lobby della e dei gruppi di pressione un altro il problema dell'organizzazione dell'ascolto un altro ancora non gli abbiamo dato una caratterizzazione diciamo attenta
Al problema di come organizzare la conoscenza
Nel rapporto tra istituzioni e soggetti portatori di interesse quindi c'è dentro una valenza comunicativa
Che riguarda un approccio che la nostra università ritiene caratterizzante ma ci rendiamo conto che i temi che stanno all'interno del contenitore democrazia partecipativa sono molti e non a caso
La varietà dei nostri panel permetterà di tirarne fuori i molteplici aspetti
E proprio sui molteplici aspetti sull'aspetto multiforme di qualcosa che definito nel principio ma deve essere caratterizzato nella sostanza e negli aspetti di procedure di regolamentazione
Che noi cerchiamo di fare il passo del nostro convegno per dare un piccolo valore aggiunto alle diciamo strumentazioni necessarie perché la democrazia partecipativa abbia gambe
Questo è lo spirito della nostra giornata non voglio io entrare nel merito di ciò che questo documento cerca di di fare e di ciò che il dibattito così annunciato in maniera così qualificata cercherà di
A portare noi registriamo tra l'altro credo che i nostri lavori sono anche seguiti da una da un anno da
Radio Popolare con Radio Radicale occorsa entrambe
E quindi sono anche in qualche modo immediatamente media Tizzano atti ma cercheremo di fare poi sulle interventi contributi che fra poco si svolgeranno un lavoro poi di editing per dare il senso di della ricerca e del dibattito che stiamo svolgendo darlo come contributo a ulteriori iniziative io non mi attardo ulteriormente
Vorrei dare la parola alla per l'amico professor Alberto Abruzzese prorettore di questa università
E subito dopo all'onorevole Mario ma Mario Mauro che è vicepresidente del Parlamento europeo
Grazie buongiorno
Sarò brevissimo oltretutto chiedo subito perdono dovendo abbandonare poi tra poco
Per
Che ho lezione quindi cercherò di di di di ritornare mi spiace davvero non essere presente all'incontro di questo tipo uomo sono da poco alla Iulm da poco
Ho questo incarico a parte la mia attività didattica e di ricerca ho riconosciuto strettamente ostile Stefano Rolando cioè che è un vecchio anticiclone che tagliando sono quasi come claque pratiche proibite un momento di vecchie nella sua infaticabile attività
Allora bene io appunto parlo a nome del rettore magnifico rettore su un punto sono naturalmente assai più gracile di lui che veste tra l'altro anche incarichi di carattere europeo che quindi avrebbe sicuramente introdotto a nord a competente diciamo almeno alcune delle tematiche che sono coinvolte in questo convegno un io posso forse dire da parte mia brevissimamente qualcosa che riguarda la comunicazione Rolando stesso ha sottolineato che il carattere che è stato dato a questo rapporto a questo
Documento diciamo che è sottoposto oggi la discussione si fonda in modo particolare sullo comode medicazione io credo che questo non sia soltanto una scelta come dire interessante ma in qualche modo si è anche una scelta obbligata perché da molto tempo agli elementi che sono in gioco nella contrapposizione fra democrazia partecipativa e democrazia rappresentativa sono elementi che stanno nel cuore stesso dei mutamenti dei grandi mutamenti
Della comunicazione
è evidente che de come democrazie rappresentative sono come dire omogenee ad alcune forme tipiche della comunicazione nell'epoca moderna
è evidente che l'innovazione del Rieti costituisce un elemento di destabilizzanti di terzi d'azione e di crisi diciamo molto forte
E quindi va presa in seria considerazione avrebbe prese in seria considerazione anche al di là diciamo del tema importantissimo che oggi viene un proposto beh per darvi una dimensione un po'di quello che penso a questo proposito in genere nelle mie lezione di sociologia della comunicazione c'è un momento in cui io faccio appello a una grande favola horror o tradizione o o testo o autorità
Che mette in scena Mosè e le tavole della legge di Mosè e il vitello d'oro ecco io ritengo che questo tempo oggi sia caratterizzato proprio dalla rigidità delle tavole scritte sulla pietra e da la mobilità la variabilità alla la la la la la pluralità diciamo del vitello d'Oro e più poi in qualche modo questo significa semplicemente che da una società industriale dove sistemi nazionali leggi apparati strutture regole avevano un senso si è passati a una società dei consumi che ha molto più trasversale che mette in difficoltà e in crisi è tutta una serie di legami che prima legittimavano diciamolo il sistema rappresentativo direi anche qualche altra cosa molto importante che mi sembra che andrebbe perseguita con più attenzione di quanto solitamente si fa cioè e cioè indubbiamente beh insomma sulla democrazia esiste una sterminata letteratura che la dice essere lo strumento migliore quello che il meno peggio di lui di cui si può disporre
Ma contemporaneamente è una letteratura che lei misura che ne ne condivide quindi tocca diciamo tutti i punti di crisi ieri e le difficoltà che sono in se stessa cioè senza come modello e che poi tra l'altro appunto possono essere sperimentato in una fase come quella del processo di unificazione europea sulla base cioè di tante democrazie diverso che fanno e hanno le loro radici in culture molto distanti tra di loro
Ecco mi sembra che comunque un elemento che rimette in gioco ancora una volta la differenza tra i linguaggi della comunicazione tradizionale che sono quelli dello schermo che sono appunto quelli della presentazione che sono quelli delle identità collettive che sono quelli della coesione di grandi valori cui Cindy eccetera
Di grandi aree linguistiche espressive
E la cultura e le reti si esprima anche nei termini di prevalenza all'interno della tradizione delle tradizioni politiche di un elemento che quantitativo la democrazia si basa su maggioranze e minoranze questo è un elemento di grande violenza diciamo sui contenuti
E dall'altra parte invece appunto la duttilità diciamo della Rete dei linguaggi digitali
Che si presta assai più a indagare i contenuti quindi questa idea in effetti e Allo stato attuale ancora si presenta come il vedere
Il tentare di conciliare democrazia rappresentativa e democrazia invece appunto partecipativa o e devo dire che lo amo assai di più inclusiva
Pone la questione di una fortissima ecco potenzialità
Che
La comunicazione in nel senso di relazione ascolto è un po'ambigua come parole quello che si oppone importante dire relazione perché perché ci sia ascolto ci deve essere qualcosa che nelle condizioni di dire eccetera eccetera
Allora su questa dimensione appunto
Ha beh si può lavorare molto non siamo ossessionati da il modello del del dei quesiti telefonici in fasi elettorali voglio dire la tremenda parola e e che caratteristiche hanno hanno quella di ricorrere a stereotipi di contenuti e di appuntare l'indagine sulle quantità
Mentre invece lo strumento potrebbe essere estremamente più sofisticato e puntare invece sulle qualità non riferirsi a numero ma riferirsi a scomposizione di problemi questo credo che sia la grande risorsa che si presenta
Attraverso
La nuova dimensione diciamo anno in cui siamo entrati e debbo dire anche che il termine inclusivo e concludo mi piace augurandovi buon lavoro mi piace perché e è una distinzione a cui sono affezionato che si beve che dobbiamo a McLuhan è che su questo a come dire un proprio insistito con enorme chiarezza persino con una chiarezza
Schematica diciamo ma che a volte è utile contrapponendo i linguaggi del vedere e ritenendo che i linguaggi del vedere fossero sposo tanto la scrittura ma anche l'immagine quindi il cinema la televisione
No ma dall'illustrazione la la nuova quella tendenza diciamo all'immagine della società
Dimas contrapponendo ponti linguaggi del vedere linguaggi del sentire e sostenendo che linguaggi del vedere sono linguaggi tipici dei regimi nazionali di regimi militari
Delle condizioni di guerra delle qui condizioni esclusive mentre invece appunto i linguaggi del sentire sono tipici di dimensioni inclusive ecco credo che lo spirito con cui si può discutere
Questo tipo di Progetto è proprio quello di riuscire a calibrare una realtà che abbiamo sarebbe inutile negarci
è di una realtà dominata ancora ampiamente dei linguaggi dell'esclusione o comunque della rappresentazione e d'altra parte però una sensibilità sempre maggiore che si sta rivelando sul piano dei linguaggi inclusivi grazie
Buon lavoro
Grazie tante Alberto
Dolo sulla parola subito al vice presidente nel Parlamento europeo Mario Mauro
Parlamentare nei qui Manila
Il nostro parlamentare
Sì io vi ringrazio devo dire
Che appunto a me spetta
Il compito del cosiddetto saluto istituzionale
Saluto istituzionale e in genere prefigurato come un evento noioso perché
In particolare da questo in questo senso il saluto delle istituzioni europee si può rappresentare come noioso all'ennesima potenza in quanto
Ci si pronuncia generalmente su un argomento avendo cura di rispettare
Quelle che possono essere nel dibattito le opinioni espresse nel prosieguo e quindi stando bene attenti a non toccare hanno molestare quelli che se lo possono essere i punti di vista più radicali
Devo dire che trattandosi di questo argomento
Vorrei in qualche modo esorbitare dal Polo che il contenuto di un saluto istituzionale e pur mantenendo mine limite
Di cinque minuti
In qualche modo rappresentare quelle che sono diciamo le mie aspettative come come parlamentare europeo e anche devo dire la sensazione a volte mista di dramma di potenza legata a questa vicenda dello sviluppo dell'esperienza partecipativa all'interno di un colosso di quattrocentocinquanta milioni di abitanti
Dove
Sembra esserci uno iato profondo tra quello che è la determinazione con cui si cerca la possibilità di estendere i termini dell'inclusività
E in realtà
Le segrete stanze dove poi alla fine si finiscono col prendere
Quelle che sono delle decisioni per molti versi risolutiva
E dico questo anche nella consapevolezza che curiosamente proprio quel testo del professor Rolando dice verrà aperto
Primo fra tutti la i contenuti per la democrazia partecipativa
E anche quel testo su cui i promotori più che in ogni altra circostanza hanno fallito dal punto di vista del consenso della partecipazione essendo che la Costituzione europea o il Trattato costituzionale
Sull'Unione europea e è di fatto stato abortito da una serie di eventi che io a differenza del professor Rolando ritengo
Molto meno rimovibili
Contrariamente magari alle aspettative di molti e me
Per primo
E lo dico
Perché se c'è una vicenda che curiosamente accompagnato il dipanarsi di tutto il processo costituzionale europeo
E stato la ribadita volontà
La
Ribadita in una serie nutrito di occasioni determinazione da parte di coloro che governavano questo processo
A volere il più possibile aprire la partecipazione dei cittadini ma nella pratica accompagnare lo stesso percorso con una serie di decisioni particolari che il più delle volte hanno contraddetto queste esperienze di partecipazione
Se a questo aggiungiamo un fatto che due di quelli che sono i protagonisti recenti per molti versi anche in positivo delle vicende dell'Unione Europea così è Maria Aznar e Toni Blair hanno sostanzialmente accompagnato
Con un sostanziale de profundis
Le
Il l'esordio delle prime valutazioni sul destino del della Trattato costituzionale
Ci rendiamo conto che effettivamente all'interno del meccanismo è di comunicazione e di volontà di esternare intermedi partecipativa
Questa vicenda sono stati fatti degli errori sostanziali cos'è ma verrà parlando a Lisbona
Al seminario sul prosieguo dei contenuti proprio dell'articolo
Già citato dal professor Orlando sulla democrazia partecipativa ha detto la Costituzione europea è morta ed è un fatto per il quale non mi sento di spendere neanche una lacrimuccia
Parole ben diverse da quelle che aveva pronunciato accompagnando tutto il processo costituzionale perché e in un passaggio chiave di questo percorso a Samarra era stato in realtà uno dei fautori più
Decisi di
Di questo percorso così come pure appare la contraddittoria la posizione di Tony Blair
In uno dei discorsi più significativi credo espresso dallo stesso Blair al Parlamento europeo quello pronunciato nel merito delle necessità di rivedere l'organizzazione del bilancio dell'Unione
Che ravvisava appunto nella necessità di rivedere l'organizzazione del Bilancio la necessità di rivedere le formule e le forme di partecipazione
Dei cittadini europei all'organizzazione della spesa
Dell'unione per poter a rinnovare intermedi prospettive per una generazione l'organizzazione di questo impianto soprattutto per quello che riguarda l'investimento sul capitale umano meglio come lui stesso ha definito il trasferimento dal capitale animale al capitale umano quindi la necessità di ricredere
La spesa della PAC per aprire a nuove forme che dessero veramente le possibilità di rialzare la credibilità le prospettive di successo di una società della conoscenza
Toni Blair si era apertamente pronunciato
In favore di una ripresa di quelli che sono i meccanismi tempi e le opportunità di una democrazia partecipativa salvo poi contraddire tutto quanto detto
All'interno di questo discorso con una proposta di organizzazione del Bilancio che era visibile
Rispetto a una volontà di apertura partecipativa ad esempio rispetto anche ai desiderata delle associazioni dei consumatori o comunque anche di altre
Esperienze associative dei cittadini o comunque sicuramente di una lettura di partecipazione al Bilancio di chi secondo una chiave di sussidiarietà anche orizzontale e quindi rimangiarsi in sostanza quanto aveva
Affermato in modo tanto demente di fronte parlamentare europeo
E come se una sorta di oscura maledizione accompagnasse la volontà di coloro che sono tra i decisori
Dell'esperienza delle istituzioni europee e nel momento in cui si accenda il tema dalla democrazia partecipativa si accenna
Comunque al deficit di comunicazione che sicuramente ha accompagnato l'evoluzione di questi istituzioni negli ultimi trent'anni
Paradossalmente o in questo sembra fermarsi come nella penna di coloro che possono essere chiamati a scrivere una pagina buona
Relativamente a quello che il destino delle istituzioni europee stessi
E noi abbiamo accompagnato con grande partecipazione ma anche con grande preoccupazione mista a un senso di impotenza
Lo svolgimento di questa vicenda personalmente chi vi parla appartiene anche ad una generazione
Che fin da bambino è cresciuto nel mito nel mito buono nel mito spiccato di un Europa e di istituzioni europee che avrebbero corroborato e risolto molti dei mali
Anche
Dei mali legati a una sorta di formule di democrazia incompiuta presenza nei nostri Paesi
E che curiosamente ha visto in quegli anni vivere una condizione in cui ci si aspettava tutto o moltissimo da istituzioni che nella loro forma compiuta non c'erano ancora e oggi curiosamente vedono le istituzioni europee
Accompagnate quasi da un marchio di fattori che rendono incapace la democrazia di essere partecipata al fine di loro passaggi più compiuti anzi le istituzioni europee oggi vengono pre avvertite pre sentite sentite come esattamente quegli elementi che impediscono quasi una partecipazione europea tiene e quindi in qualche modo che ci sottraggono quello che potrebbe essere il respiro buono di una prospettiva decisionale realmente compiuta
Perché è accaduto tutto questo e perché ci troviamo nel pieno di questa contraddizione non voglio farla troppo lunga mi preme solo fare una citazione il potere costituente
Questo esclusivo diritto politico del Parlamento europeo non scritto ma valido perché fondato su una solida consuetudine democratica
Deve essere rivendicata con fermezza dal Parlamento contro ogni tentativo di trasferire all'elaborazione a saggi diplomatici ministri o ad altri
Se il Parlamento europeo cede su questo punto si ammette che il suo è stato solo un lavoro preparatorio destinato ad essere rimani Polato da altri esto riducesse stesso a livello di poco più che un ufficio studi e dichiara spontaneamente di non possedere la qualità di rappresentante dei cittadini della comunità cioè rinnega lo scopo stesso per cui le elezioni hanno avuto luogo
Molte voci si leveranno siamone certi contro questa pretesa dal Parlamento europeo ma esso sappia che questa trincea non potrà essere abbandonata senza che tutto intero il fronte della sua battaglia per l'Unione crolli
Queste sono parole di Altiero Spinelli pronunciate quindi l'altra stagione in altre circostanze assolutamente profetiche se pensiamo tutto quello che sta avvenendo in questi giorni e in questi ultimi mesi
Assolutamente profetiche se teniamo conto che in gioco non c'è tanto
Attraverso una protervia istituzionale fornire maggiori garanzie ad una delle istituzioni del processo decisionale europeo quanto piuttosto quello che diceva Spinelli
Abbandonata questa trincea il fronte della battaglia per l'Unione crolla
E allora
Perché il passaggio di Spinelli ci permette di comprendere che cosa è realmente in gioco su questa vicenda della democrazia partecipativa e come possono le istituzioni europee fornire ulteriori elementi per agevolare diciamo l'adozione di un percorso che sappia rilanciare i contenuti del testo costituzionale ma anche in qualche modo gli elementi che contraddistinguono i percorsi partecipativi
Io credo che abbiamo davanti una serie di esempi il dibattito sulla sussidiarietà attraverso una lettura riduttiva degli articoli del Trattato di Maastricht soprattutto l'articolo cinque
Il dibattito sulla Bolkestein che è stato quasi per paradigma
Referente e riporto autore di una serie di errori
Diciamo commessi sul novero di quelli che sono gli elementi di un percorso inclusivo
Il dibattito che rischiamo di a vere ad oggi sul prosieguo del percorso del testo costituzionale che possono essere in qualche modo gli elementi sui quali ci possiamo misurare per riprendere tutta intera la preoccupazione detto all'inizio dal professor Rolando
Credo che da parte del Parlamento ci si aspetti che volere fare questa operazione volerne condurre questa battaglia volere riprendere questo percorso
Sia auspicabile che venga fatto anche ribadendo quelli che sono non solo i compiti in senso lato ma anche ostiche Abel mente quella che la missione di un'istituzione come il Parlamento che è una missione che evidentemente apre non solo ai dieci mila lobbisti e settanta mila incontri già citati nel rapporto del professor Rolando che contraddistinguono un aspetto affatto deleterio di quello che il Parlamento è chiamato a fare
Ma una volta di più un'apertura sostanziale a quelli che sono i meccanismi di partecipazioni veri dei cittadini includendo in questo la capacità di fornire nuove opportunità d'una generazione attraverso una serie di misure che costituiscono forse la peculiarità essenziale in questo momento di quello che dal punto di vista legislativo il Parlamento europeo può fare grazie
La ringrazio molto perché è andato ben al di là dei saluti lo sapevamo quindi entrato
Esattamente nella nei contenuti del nostro dibattito Roberto Santaniello direttore della rappresentanza della commissione al Milan
Grazie
Volevo innanzitutto ringraziare la Fondazione Iulm per l'opportunità di questo convegno che abbiamo deciso di organizzare insieme in un momento in cui le vicende dei referendum francesi ed olandesi rendevano palpabile è chiara la l'apertura di un problema serio di quel problema che tutti noi speravamo no non nascesse cioè la le difficoltà dei processi di ratifica della della costituzione europea del Trattato costituzionale e dunque l'apertura di una fase di difficile lettura per tutti di soggetti coinvolti Stati membri istituzioni istituzioni comunitarie quando affrontammo la questione
Il diciamo il il meccanismo compie ci ha permesso di andare avanti è come se l'articolo quarantasette c dell'articolo che statuisce i principi della democrazia partecipativa
Fosse entrasse in vigore con una costituzione con la Costituzione europea in un tempo relativamente perenne le vicende
Di questo di questi ultimi ti sei mesi ci dimostrano che l'Europa si trova in una fase molto delicata vediamo cosa succederà
Il prossimo Consiglio europeo che ormai alle porte e che naturalmente condizionerà anche alcuni aspetti che sono esaminati nello stesso Pepe del di questo convegno cioè la i riflessi sulle politiche di spesa in particolare della politica di coesione anche nella formulazione di processi di maturazione di
Identità identità politica su base regionale e locale
Il mio compito
Quello di dare alcune indicazioni sul su come la Commissione europea l'istituzione che io rappresento
A dato seguito a questo questo al principio di democrazia partecipativa partendo da un documento ricordato nel nel pene perché quel libro bianco sulla governance europea del due mila e uno
Del venticinque luglio due mila uno lo ricordo sempre una data un po'sfortunata perché molto prossimo alle vacanze estive la Commissione aveva deciso di promuoverlo nel settembre successivo
Fummo coinvolti tutti nella vicenda dell'undici dell'undici settembre in qualche modo quello che
Che c'è scritto il PIL contenuti del Libro Bianco del per alcuni aspetti era davvero rivoluzionario e fanno ancora parte della cultura
Di lavoro della Commissione europea è andato un po'nel dimenticatoio ma come non ricordare che proprio qui il Lombardia se lo ricorda una persona che in sala che Lucio Bussetti che lavora oggi al Comitato delle Regioni è stato firmato un accomuna accordo tripartito tra Stato Regione e Commissione europea sul trasporto sostenibile che era il frutto Dale di quel di quel documento in cui diciamo le i processi di Governance venivano sviluppati non solo cioè a tutti i livelli dal livello statale a livello regionale quell'epoca livello comunitario ora il con la con diciamo la crisi che si è aperta con i referendum
Francesi ed olandesi il Consiglio europeo come sappiamo ha deciso una una pausa di riflessione
Non so quanto pausa o quanto riflessione diciamo i dati empirici sci ce lo diranno vedremo cosa accadrà nel Consiglio europeo che concluderà la presidenza di turno del del Governo austriaca comincerà il primo il primo gennaio
Certo che questa pausa di riflessione
A allo scopo di alimentare in cui in quasi tutti i cento tutti gli stati membri dell'Unione Europea un dibattito che permetta di mettere in cantiere azioni che consenta in un certo modo la maturazione
E un diverso al processo di partecipazione dei cittadini alle ai processi politici dell'unione europea e all'interno di questo di questo quadro la commissione europea e in particolare la la sua vice presidente Margot Vals tromba ha messo in cantiere una serie di iniziative in particolare due un un piano di azione adottato nel luglio di quest'anno
In cui mette ordine nella nostra casa cioè dalla Commissione europea e rilancia una strategia di informazione e comunicazione finalizzata a un un aumento è un maggior coinvolgimento nei processi di partecipazione democratica e lo fa attraverso una formula che
Sintetizzata nel nelle parole dei concetti di ascolto di spiegazione e di a dell'agire localmente
Quindi la commissione si rende si rende conto masse dov'era già resa conto con libro bianco sulla governance del due mila e uno
Che è necessario attivare canali di ascolto molto più incisivi e profondi rispetto al passato
E questa fase di ascolto naturalmente non può che avere una corrisposti vivo in un momento invece di spiegazione di comunicazione sul lei politiche su tutte le azioni che vengono svolte a livello dell'Unione europea e naturalmente queste ascolto e spiegazione e spread in non possono che essere attuate attraverso un approccio locale cioè di una politica decentrata
E di e di prossimità e se questo era diciamo il l'obiettivo interno proprio della Commissione
Europea il successivo passaggio è stato quello invece di estendere ad altri attori e in particolare agli stati membri anche alle alle altre istituzioni comunitarie attraverso quello che è definito il piano il piano anti di cui che c'è ci sono ampie tracce nel nel paper del Keppel per questo convegno piano di come democrazia come dialogo come dibattito una articolazione che in qualche modo riprende e
Enfatizza le i tre principi informatori della politica di comunicazione della Commissione europea l'ascolto come dialogo quindi come capacità delle istituzioni comunitarie di aprire una partire una percezione diretta di ciò che i cittadini Saint-Honoré percepiscono
Dell'Unione Europea
Una fase di dibattito spiegazione
Display di nel quale le istituzioni comunitarie si confronteranno insieme alle altre istituzioni nazionali regionali e locali insieme ai cittadini sempre
Nell'ottica appunto di sviluppare cercare di sviluppare maggiormente
Il concetto della democrazia democrazia europea che il terzo aspetto che la Commissione europea la vicepresidente Margot Wallström vuole in qualche modo mettere
Sul piatto del degli strumenti della del dell'unione
Dell'unione europea oggi questo convegno avrebbe dovuto svolgersi queste anche un po'il il il fatto che la ragione per la quale non è presente la vicepresidente perché eravamo alla il giorno precedente alla adozione del libro bianco su democrazia e comunicazione da parte del del collegio il libro bianco verrà presentato
In gennaio ma quello che è importante nella giornata di oggi che abbiamo ancora un po'di tempo un po'di di tempo di riflessioni da
Da da far condividere a coloro della Commissione europea che stanno elaborando il libro bianco su comunicazione e
Democrazia in particolare io credo che sia se c'è un un elemento importante su cui lavorare sul che da da enfatizzare di questo
Di queste documenti di queste momenti di riflessione di azione da parte della Commissione europea quello veramente di
Aiutare a fare affiorare una sfera pubblica europea e quindi di aumentare le capacità di dibattito e di aprire forme e canale di comunicazione di dialogo tra tutti i soggetti interessati alle vicende comunitarie e in questo senso ripeto il libro bianco che verrà presentato
Rappresenta un passaggio importante perché è il momento in cui le istituzioni comunitarie in particolare la Commissione europea vuole condividere insieme agli altri Stati membri alle regioni alle ai agli enti locali un l'oggettiva necessità di aprire canali di democrazia partecipativa questo il senso
Della sicuramente la gioia di oggi e il il Pepe da questo punto di vista e ringrazio lo Iulm tutti coloro che ci hanno lavorato
Ci fornisce una serie di spunti di riflessione di analisi
Vale Kirche ascolteremo particolare io e Pier Virgilio da studi con particolare
La la ringrazio è un è un è un'interpretazione che ha è stata è stata discussa non è che si rimossa
Grazie morto grazie a Roberto Santaniello noi io credo di salutare vicepresidente
Che cioè dedicato al suo tempo ma che avrà sicuramente altri impegni
Lo ringrazia per essere stato qua e per avere anche dato il suo contributo scritto causa costume raro ma utilissimo quando si tratta poi di redigere documenti finali
Noi abbiamo un pochino forzosamente distribuito la materia su due sessioni una che comincia adesso dedicata alle istituzioni europee la via procedurale alla democrazia partecipativa immaginando che trattato non trattato
Le istituzioni devono pur vivere devono vivere di relazione e questa relazione per non essere volontaria per non generare attese vaghe deve costruire
Passaggi procedurali
La storia l'ascolto il diritto di intersecarsi sulle decisioni del diritto di rappresentare all'interno di iter precisi momenti che sono che riguardano interessi sociali interessi economici interessi identitari e quindi sia realtà economiche sia realtà territoriali
Questo percorso procedurale può sembrare noioso e tuttavia è parte del dibattito reale del e anche dello scontro politico reale
Abbiamo dedicato alla se nel pomeriggio alla via italiana alla democrazia partecipativa cioè come problemi i soggetti della rappresentanza generino rispetto al nostro quadro politico istituzionale
Pari attese che debbano trovare poi anche nel territorio e né la dimensione dello Stato-nazione momenti di soluzione di un problema legato a quei deficit a cui è stato fatto riferimento questa divisione Europa Italia
è forse un pochino forzosa e quindi si intrecceranno poi opinioni da una parte e dall'altra perché il tema estremamente congiunto invito Maria Emilia sa una a introdurre questo nostro prima sessione
Allora buongiorno innanzitutto ringrazio i colleghi Stefano Rolando
Per la fondazione del segretario generale della Fondazione Iulm che Roberto Santaniello direttore della rappresentanza della commissione in Italia per avermi incluso nel loro Progetto di ricerca di studio e di dibattito odierni io vorrei fare una premessa di tipo giuridico naturalmente e date le mie competenze
Ossia che presupposto indispensabile al funzionamento della vita democratica sia di tipo rappresentativo che partecipativo
All'interno dell'Unione europea è l'affermazione assai recente di un diritto comunitario all'informazione
Che iniziamo
A ad affermarsi a partire dagli anni novanta e che fa parte dei diritti di cittadinanza attiva che si riconoscono all'interno dell'ordinamento comunitario e il diritto all'informazione ha richiesto un sistema giuridico autonomo di protezione
Chi attualmente è in fase di consolidamento macchine nell'Unione Europea macchina già dei precedenti all'interno del sistema del Consiglio d'Europa
E invece in ambito universale anche in seno alle Nazioni Unite
Dobbiamo dire chi dal punto di vista strettamente giuridico il diritto all'informazione ha avuto uno sviluppo
Di questo tipo
All'inizio quindi negli anni novanta si è trattato di un diritto azionabile in base a atti di autoregolamentazione interna delle principali istituzioni comunitarie
Cioè del consiglio della Commissione e del Parlamento europeo
E infatti vi sono tre decisioni base
Del Consiglio novantatré settecento trentuno CE della commissione novantaquattro novanta circa c'è un atto ma e del Parlamento europeo novantasette seicentotrentadue Ciccaci Euratom
Che stabiliscono il diritto per i cittadini e per i residenti nell'Unione europea di accedere ai documenti delle istituzioni menzionate
Questo principio diviene poi un principio generale dell'ordinamento comunitario da un semplice diritto di autoregolamentate come frutto da misura di autoregolamentazione interna delle istituzioni
Attraverso l'introduzione nel Trattato di Amsterdam dell'articolo duecentocinquantacinque nel Trattato della Comunità europea e bisogna ricordare che in questo trattato di Amsterdam è anche previsto un protocollo fra i tanti allegato al Trattato medesimo
Che indica quanto i Parlamenti nazionali debbano partecipare alto cesso e intervenire nel processo decisionale del Parlamento europeo
Il la disciplina giuridica chi viene indicata nell'articolo duecentocinquantacinque del trattato CEE prevede che il Consiglio
Debba emanare un atto Ina procedura di codecisione con il Parlamento europeo per regolamentare il diritto all'informazione
E questo debba avvenire entro due anni dall'entrata in vigore del Trattato di Amsterdam che come è noto è avvenuta il primo maggio del novantanove
Il Consiglio è stato abbastanza puntuale nel senso che il Regolamento è stato emanato il trenta maggio del due mila e uno
Ed è il Regolamento base in questa materia numero mille quarantanove due mila e uno del parlamento del Consiglio quindi adottato in codecisione
Ed è applicato a decorrere dal tre dicembre del due mila e uno
Ed ora l'altra base giuridica
Struttura per ora non sappiamo se certamente futura è l'articolo già citato quarantasette della costruzione europea che appunto riconosce i
Afferma l'esistenza e la disciplina di un diritto di Democrazia partecipativa per i cittadini europei
E bisogna credere però presente che anche nella disciplina del diritto all'informazione che ripeto per me è il presupposto essenziale per poter parlare della democrazia partecipativa
Vi sono delle eccezioni al principio del più ampio accesso possibile alla alle dopo la documentazione comunitarie così ritengo che dovrà anche Avvenire se e quando ci sarà una regolamentazione
In materia basata sul principio stabilito dall'articolo primo la parte prima articolo quarantasette della costruzione europea inutile ormai ripetere quello che è già stato già stato esposto credo sia il il problema che attualmente attraversa las dell'integrazione europea per la mancata gratificante
Della costituzione che appunto la cui sorte abbastanza in discussione in questo momento
Sebbene nel due mila e quattro vi siano stati due avvenimenti fondamentali che sono notti
Ovvero sia all'ingresso di nuovi paesi membri a partire dal primo maggio del due mila e quattro e la firma del Trattato che adotta una Costituzione per l'Europa il ventinove ottobre del due mila e quattro a Roma quindi superando questa fase di impasse diciamo che comunque degli stati in qualche misura fosse non tantissimo però ora ma comunque si stanno adoperando per un rilancio dell'integrazione europea
E io ritengo che in questo rilancio
In questa discussione futura forse già in atto del Trattato che istituisce una Costituzione per l'Europa
è il disegno e la prospettiva politici dei paesi che appartengono alla Regione europea siano tuttora sottesi e quindi Chiego beni nazionali non abbiano ancora abbandonato speriamo non lo facciano una prospettiva di tipo politico nella futura modello di integrazione europea
Rilevo due due aspetti che sono ampiamente presenti in questo momento nell'Europa comunitaria
E in generale dello studio del diritto di questa materia ovvero sia alla sfida della globalità soprattutto di natura economica della Società internazionale
E dall'altro lato la frammentazione invece che resiste negli enti locali e nazionali e convive con gli aspetti di completa liberalizzazione e di integrazione economico finanziaria come l'adozione di una moneta unica
Quindi il il problema della della democrazia dell'installazione di una democrazia e della realizzazione e soprattutto di una democrazia partecipativa
Dirette si inquadra molto bene nel tema di rapporti nuovi fra l'istituzione e le istituzioni dell'Unione europea e la società civile che si governa no
E questo nel nell'ambito della delimitazione di competenze fra Unione Stati membri così come stabilita sempre nella costruzione europea all'articolo undici
Paragrafo due della parte prima e vorrei soffermarmi un attimo su questo articolo quindi articolo undici della parte prima relativo ai principi fondamentali paragrafo due in cui viene effettuato viene stabilito che il in in virtù del principio di attribuzione
Il la ripartizione di competenze fra l'Unione e gli Stati membri nelle materie appunto contemplate dalla dalla Costituzione viene effettuata nel trattato in modo definitivo non più ha coperto come in precedenza
Per cui il la rigidità di questa previsione con riferimento al nostro tema cioè della democrazia partecipativa e quindi all'articolo uno quarantasette
Mi fa ritenere che questa competenza da come e strutturato l'articolo
Debba aspettare fondamentalmente agli stati membri
Se è così se questo è vero il pericolo è che gli Stati membri non riescano non vogliano regolamentarsi per l'attuazione della democrazia partecipativa e allora non si capisce bene quali possano essere i medi in caso di appunto di un'assenza di attività da parte degli stati niente qui dobbiamo lavorare molto anche sul fronte nazionale
Il l'articolo ecco se vogliamo proprio vedere
Interpretare l'articolo quarantasette il la il primo primo paragrafo recita che le istituzioni danno ai cittadini e le associazioni rappresentative attraverso gli opportuni canali non meglio definiti la possibilità di far conoscere e di scambiare pubblicamente le loro opinioni in tutti i settori di azione dell'unione quindi occorrerà sicuramente una regolamentazione giuridica ad hoc per definire questo questa comunicazione attraverso canali per le associazioni rappresentative con le istituzioni comunitarie in particolare con la Commissione europea
Le istituzioni mantengono un dialogo appena fatto trasparente regolare con le associazioni rappresentative la società civile e qui entra credo bene quel discorso
Sul diritto all'informazione che ho accennato e che quindi il diritto all'informazione è un presupposto per poter realizzare la democrazia partecipativa perché
Ottiene la trasparenza delle istituzioni Comune e dialogo e la vicinanza con i cittadini
Paragrafo tre dell'articolo quarantasette al fine che sto leggendo l'articolo al fine di assicurare la coerenza la trasparenza dell'azione dell'unione la commissione procede ad ampie consultazioni delle parti interessate questo il versante comunitario
Anche questo bisogna che venga che venga regolamentato ma per il momento non ci sono delle indie almeno in questo testo non ci sono delle indicazioni più precise invece l'indicazione precisa ci tiene dal punto dal paragrafo quarto l'ultimo di questo articolo quarantasette che stabilisce che i cittadini dell'Unione in numero di almeno un milione
E che abbiano alla cittadinanza di un numero significativo di Stati membri possono prendere l'iniziativa di invitare la Commissione nell'ambito delle sue attribuzioni
A presentare una proposta appropriata su materia in merito alle quali tali cittadini ritengano necessario un atto giuridico dell'Unione ci chiede l'attuazione della costruzione
E poi da ultimo viene detto la legge europea quindi qui c'è un riferimento espresso alla legge europea che sarà uno degli strumenti nuovi
Se la costruzione intera in vigore dal punto di vista dell'ordinamento giuridico del dell'Unione europea la legge europea determina le disposizioni relative alle procedure e alle condizioni necessarie per la presentazione di una iniziativa dei cittadini incluso il numero minimo di Stati membri da cui devono per provenire quindi la legge europea
Che si limiti si dovrebbe limitare a deregolamentare disciplinare questa possibilità Offerta a ad almeno un milione di cittadini di prendere di chiedere al alla commissione di prendere l'iniziativa nell'ambito di una delle materie di competenza comunitaria per il resto io credo che l'interpretazione di questo articolo ci porti a pensare che i la regolamentazione concreta della dei modi di partecipazione dei cittadini europei alla vita
Democratica come intitolato questo titolo della Costituzione sia appunto affidato ai governi nazionali agli enti nazionali e territoriali
Quindi e vogliamo ottenere un modello di disciplina giuridica possiamo in qualche misura fare riferimento in via generale al modello costituito dal diritto europeo all'informazione ma per creare un diritto nuovo un diritto europeo alla comunicazione o della comunicazione in cui appunto i cittadini possano partecipare ed esprimere la loro opinione nella formazione delle norme comunitarie cosa che in realtà ha già in parte avviene nella prassi
E quindi ma ancora una un'osservazione io credo personalmente che nonostante la crisi che in questo momento attraversano l'Europa
Comunitaria ci possa essere una sicuramente c'è sicuramente una via di uscita e questa via di uscita per la sicuramente è vissuta con maggiore partecipazione dei popoli della regione europea rispetto al passato dato il loro coinvolgimento attuale in questi in questi tempi relativi alla alla ratifica della Costituzione europea che cominciano ad essere conosciuti a livello europeo molto di più della che nelle fasi precedenti ecco quindi questo diciamo il mio contributo dal punto di vista strettamente giuridico e do la parola
Al professor Alberto Quadrio Curzio
Che interviene
Su questo tema con nessuna importanti considerazioni
Gli atti
Sono particolarmente lieto di essere qui stamane per questa iniziativa promossa
Dalla fondazione
I Ulmo Università Iulm e dalla rappresentanza della Commissione europea a Milano
In quanto come convinto europeista ritengo che occasioni di riflessione in sedi qualificate come questa
Siano sempre importanti
Io non ho avuto la possibilità di approfondire adeguatamente il rapporto democrazia partecipativa in Italia
E in Europa che tuttavia né di una rappresentazione data né stamane
Dai relatori tra gli interventori professor Rolando professoressa Emilia il professor Santaniello
Ho potuto comunque apprezzare sia per quanto riguarda l'intendimento sia per quanto riguarda il metro sarà certamente oggetto di mia riflessione
Con un'adeguata
Calma il rapporto stesso
Ecco io credo che in questa tematica della democrazia partecipativa si inquadri perfettamente
In quel nuova forma di democrazia che io denominò la euro democrazia
Io reputo che sia molto sbagliato cercare di appiattire la euro democrazia su altre forme di democrazia
Già lungo sperimentate dalla storia perché questa una forma nuova e diversa di democrazia
Il solo richiamo alla combinazione di metodo comunitario il metodo intergovernativo o di unione di popoli estati riferimento quest'ultimo che spesso ci viene richiamato anche dal presidente Ciampi che peraltro a mio avviso si allinea molto con i grandi
Italiani europeisti come Altiero Spinelli ed altri
Ci sarà immediatamente capire come una euro democrazia sia una tipologia nuova e diversa di democrazia in questo il problema della comunicazione o della democrazia partecipativa
Risulta di particolare rilevanza
Pur essendo io un economista e quindi dovendo per serietà professionale
Riferirmi invia specifica le mie competenze
Tuttavia come economista non dimentico mai che il fondamento di tutto ciò eh l'europeismo se non abbiamo consapevolezza della storia della cultura europea e degli ideali
Della costruzione europea parlare solo di economia è assolutamente ridotti
E quando parliamo di euro democrazia che io indicavo prima come nuova tipologia di democrazia
Dobbiamo giustamente parlare di economia ma prima dobbiamo parlare di istituzioni e di politica altrimenti ci facciamo risucchiare da delle questioni riduttive rispetto alla portata di questo grande progetto
Personalmente sono anch'io propugnatore nella mia riflessione scientifica di qualche paradigma
Ed uno dei paradigmi che mia più interessato da molti anni
E quello delle tre s e cioè sussidiarietà solidarietà sviluppo
Ebbene io credo che uno dei punti di forza della euro democrazia sia stato quello di riportare in evidenza il principio di sussidiarietà
Anche se poi nelle esplicazioni di questo principio non tutto il percorso è stato compiuto ma questo non ci deve tuttavia far dimenticare che è stata proprio l'Unione europea a riportare in evidenza in modo particolare il principio di sussidiarietà stesso
Naturalmente ed è stato anche detto prima soprattutto dall'onorevole Mauro
Un principio di sussidiarietà è un principio particolarmente Complesso si potrebbe dire che è un principio di natura multiforme
E l'Unione europea allora in modo adeguato rappresentato soprattutto per quanto riguarda gli aspetti verticali
Ecco si potrebbe dire ma che c'entra tutto ciò con il problema della democrazia partecipativa e della comunicazione bene io credo che un punto fondamentale della democrazia partecipativa
E della comunicazione sia quello di fissare alcuni termini concetto
Molto chiari e molto comprensibili che possano essere adeguatamente interiorizzate
Non solo dai cittadini dell'Europa ma anche dalle istituzioni a livello più basso dell'Unione Europea stesse intendo dire dalle Regioni alle municipalità fino alle municipalità molto piccole
Quindi i termini concetto portanti dell'Unione Europea medesima e che in qualche modo sostanziano la sua euro democrazia devono essere ma tutti ribattute e io credo che uno di questi sia proprio il termine concetto di sussidiarietà
Ebbene metodo comunitarie metodo intergovernativo chi volesse fare una combinazione biunivoca di questi attraverso la sussidiarietà verticale potrebbe ricordare che il metodo comunitario a dei soggetti istituzionali molto chiari
Che stanno nella sua come dire commutazione la commissione la Banca centrale europea la corte di giustizia la Corte dei conti
La stessa Banca centrale europea non è una entità che può essere concepita in sé ma può essere concepita solamente come una parte del metodo comunitario a fianco della commissione della Corte di giustizia della Corte dei Conti
Io come economista trovo particolarmente sgradevole la sopra enfasi che viene data la Banca centrale europea dimenticando che essa rientra in un insieme di soggetti istituzionali senza i quali essa stessa non potrebbe esistere
Naturalmente sotto il profilo del metodo intergovernativo conosciamo il ruolo del Consiglio della Banca Europea per gli Investimenti ecco di nuovo talvolta con minore enfasi
Il rilievo che viene dato un soggetto che ha senso solo in un contesto di metodo intergovernativo e via via scendendo regioni Comitato delle Regioni popolo e popoli Parlamento europeo e via discorrendo
Ma se la sussidiarietà verticale è sostanzialmente definita nel contesto dell'Unione che probabilmente uno dei termini concetto che si è diffuso anche nella consapevolezza comune se non dei cittadini
Certamente si è diffuso nella consapevolezza comune i soggetti istituzionali anche a livello decentrato come le municipalità a mio avviso e scarsamente invece diffusa la consapevolezza della sussidiarietà orizzontale
Ebbene io credo che l'Unione Europea dovrebbe di più enfatizzare questo concetto
Che peraltro era presente nella riflessione dei padri fondatori e quella che io chiamo il liberalismo sociale che una delle caratteristiche connota anche la euro democrazia stessa vedete quando sì Tipperary enfatizza ancora una volta il ruolo del mercato
Come unico possibile badate che non ho detto mercato unico mercato interno detto mercato come unico possibile fattore vivificante l'Unione europea ancora una volta non si capisce che cos'è la euro democrazia
La loro democrazia nel contesto di sussidiarietà orizzontale cioè di liberalismo sociale
Pone tre enfasi sulle istituzioni come produttrici di beni pubblici per esempio la corte di giustizia produce dei beni pubblici sulla società come produttrice di beni socio civili e sul mercato come produttore di beni economici
Altre democrazie non hanno queste Latteria articolazione del loro sistema democratico alcune democrazie sono bipolari istituzioni e mercato la società non ha una sua specifica rilevanza
Mentre la democrazia europea deve sempre ricordarsi e promuovere questa tripartizione
Credo che questo sia uno dei punti comunicativi più delicati
E credo che l'Unione Europea kora dei grandissimi rischi
A voler emulare
Sistemi come quello anglosassone
Dove il bipolarismo istituzioni economia o istituzioni mercato è particolarmente accentuato lo dico con tutto il rispetto per quel sistema ogni sistema di democrazia
Può essere
Può portare una sua identità
Quindi
E infatti siamo molto i termini concetto che debbono essere semplici e che possono essere diffusi e ripetiamo se siamo d'accordo questi termini concessi
Un'ultima considerazione riguarda il mio campo di competenza specifica che è la euro economia non l'economia è ora economia
Bene non riconoscere gli straordinari successi conseguiti con l'Euromercato e con l'euro moneta
Nel contesto generale che vi ho raffigurato prima
Credo sia un errore
Per loro mercato ormai rappresenta
Tra i paesi sviluppati
La maggiore entità sotto ogni profilo non dimentichiamo che il PIL dell'Unione Europea venticinque
Maggiore del il prodotto interno lordo degli Stati Uniti è ben vero che il PIL pro capite circa un venticinque trenta punti percentuali più basse in termini di parità di potere d'acquisto ma il PIL totale è più grande
L'Euromercato rappresenta il più grande
Esportatore del mondo di gran lunga il più grande esportatore del mondo
L'euro moneta rappresenta una costruzione a sua volta unica nella storia chi andasse a rileggersi questo straordinario saggio di Luigi Einaudi grande europeista e grande economista storia della moneta da Carlo Magno la rivoluzione francese
M Einaudi non poté scrivere poi una successiva storia della moneta che avrebbe dovuto fare si rende conto come una entità quale l'euro moneta non era precedenti nella storia
Rileggevo giorni fa di pareri caustici e negativi di vari
Premi Nobel
Che prima della varo delle euro prefiguravano grossomodo una durata di questa moneta di sei otto mesi e il successivo crollo
Sappiamo che oggi l'euro
E sopra il dollaro
Sappiamo che oggi l'euro sta entrando nei portafogli delle banche centrali del mondo e sta diventando la seconda valuta di riserva ormai concorrente al dollaro il che significa che ormai è una valuta affermata
Con questo non dobbiamo certamente sottovalutare i problemi che il passaggio all'euro ha creato all'interno di alcuni Stati nazionali ma sono un altro discorso
Dobbiamo però prendere anche atto che questi due grandi successi sono non completati da un eguale velocità della crescita europea e quindi io credo che il problema della euro crescita peraltro ci sarà l'atto dalla strategia di Lisbona
Che rimane a mio avviso importante è il problema dei prossimi vent'anni
Ho sentito condividendo lei osservazioni che ha fatto notevole Mauro sulla questione delicatissima delle prospettive finanziarie due mila sette due mila tredici
Che con grande preoccupazione sto anche seguendo e vedo con
Tremore l'ipotesi che il bilancio comunitario possa scendere sotto un uno per cento addirittura del PIL europeo
Quando l'aspettativa è che salisse ben sopra l'uno per cento del PIL europeo andando grosso modo verso un due per cento
E forse al suo interno ristrutturato
Riducendo ovviamente questa parte di politica agricola comunitaria privilegiando invece tutto ciò che riguarda come dire la democrazia della conoscenza le risorse umane e la formazione e quant'altro
Quindi io credo che i tre grandi problemi che l'Unione europea si trova davanti anche in termini e sto parlando naturalmente
Soprattutto da economista ma non solo da economista sia l'Euro crescita
Che però si potrà vedere a mio avviso solo con altri due elementi di contorno la diffusione della conoscenza cioè la Euro conoscenza
E quantunque non osi più sperare che la Costituzione europea venga approvata in questi termini continua a parlare di euro costituzione in quanto credo che uno stralcio o alcuni stralci
Della costituzione del Trattato costituzionale proposto potrebbero trovare una canale preferenziale ed essere quindi approvati in conclusione complimenti per l'iniziativa
Mi riservo di leggere adeguatamente il rapporto che però già trovo interessante delle esposizioni che ho ascoltato questa mattina e auguri Allo Iulm e alla Fondazione io ma per queste belle iniziati
Molte molte grazie professore
Veramente grazie per essere stato qui per il contributo che ha dato c'è piccole correzioni di programma dovuti a problemi anche di viaggi e quant'altro di alcuni nostri ospiti
Dalla parola molto volentieri all'onorevole Ermete Realacci
Parlamentare della Margherita esponente di una associazione ambientalista che diciamo in Italia costituito un punto di riferimento nel dibattito sulla sostenibilità
Grazie grazie grazie dell'invito grazie per avermi spinto leggere invece materiali preparatori tenga fede mandato che sono molto interessanti
Però vorrei approfittare dell'occasione delle persone presenti destino a cominciare da Stefano Rolando per provare a forma considerazione che a un alcune considerazioni che spero non siano ritenuti irrituali per così dire rispetto al contesto
E che in parte si collegano alcune delle cose dette in particolar modo a richiamo forte che fascia il professor Quadrio Curzio al tema della sussidiarietà
Io le sue volti materiali materiali sono di grandissimo interesse e ci sarebbe molto da discutere anche a partire dall'esperienza concreta fatta anche come come esponente non di secondo piano della Legambiente diciamo e quindi come ma credo che la Bartolini e portatrici di esperienza analoga e anche lei potrà riflettere su come poi le le esperienze di democrazia partecipativa
A livello europeo abbiano poi cambiato anche la maniera di essere organizzazione nazionale l'abbiano spinte
L'ad altre forme di rapporti a una nuova strumentazione a dotarsi ad esempio per contrastare per tempo diciamo per influenzare per tempo le decisioni di sedia a Bruxelles a perseguire i processi procedimenti anche Legambiente l'ha dovuto fare un certo punto come diciamo siano state spinte a una dimensione internazionale proprio dall'esistenza di questa dimensione europea e come questo concretamente poi l'uscita di anche voi più volte nel materiale preparatorio
Si è incrociato con questa specie di doppio livello che c'è in Europa fra una fase iniziale di formulazione
Delle proposte che è influenzata in maniera forte da chi dagli interessi organizzati più consistenti
è una fase in cui può sia priva un contatto col territorio col interessi nazionali che invece suscita in quella fase spesso tardiva
Poi forme di resistenza o di critica
Questo vale per la Borkestein vale per la gestione integrata delle risorse idriche è valso su si sottovaluta quanto questo
Sia stato alla fine non positivo nelle per l'immagine dell'Europa preservano una buona parte delle normative che hanno riguardato il mondo dell'alimentazione
Troppe volte in Europa hanno pensato diciamo interessi industriali che hanno prodotto normative scarsamente
Aderenti o comprensibili molto spesso rispetto ai territori nazionali per cui è chiaro che quando poi l'opinione pubblica che ne so percepiva
Il fatto che in Europa veniva chiamato miele è una cosa che non aveva visto né aprire anche in cartolina diciamo no oppure viene ha chiamato cioccolato una cosa che non aveva non conosceva diciamo il cacao è chiaro che si creavano delle delle dei deficit di credibilità che non sono codificati aprile in termini diciamo di procedure ma che sono molto influenti in termini diciamo di di di poi di di di consenso dell'opinione pubblica
Però vorrei cercare e anche al di là dell'IRI molti stimoli veramente che il vostro
Che i vostri documenti propongono e che incrociano la realtà cioè
Adesso per capirci
Si fa riferimento più volte nel vostro materiale al piano d'azione del luglio due mila cinque no e alla definizione ad esempio di procedure di comunicazione che però non siano distinte da procedure di ascolto no
Cosa che vedere questo con quanto sta accadendo oggi sulla TAV in Piemonte
Quando un ministro dichiara che il problema è solo un problema di ordine pubblico
E non è il problema di cercare magari di capire
Indipendentemente dal giudizio finale che non si voglia dare quali sono le spinte che va nella direzione dell'altra quindi multe sarebbero le suggestioni però io vorrei concentrarmi su una cosa io ho come l'impressione che il punto di partenza anche per la riflessione serie tecnicamente attrezzata come quella che qui stiamo facendo sia un altro e cioè sia sostanzialmente il deficit politico che oggi l'Europa in senso lato incontra nel conto nel rapporto con l'opinione pubblica europea e con i singoli Stati questo deriva da molti fattori oggi c'è un interessante
Come spesso capita condivisibile editoriale del professor Quadrio Curzio sul Sole ventiquattro Ore che viene titolato sulla delusione di Blair e di Barroso in merito alle politiche economiche
Credo che questo a abbia a che vedere con le politiche economiche ma non solo
Eccitato diciamo anche nel vostro materiale preparatorio un riferimento della o allo stroma molto serio credo sul fatto che sostanzialmente l'Europa esaurito il le norme bonus che era rappresentato dall'essere diciamo l'antidoto alla guerra tra i popoli europei
Questa è un bonus di enormi dimensioni spesso sottovalutato è stato il vero cemento che ha spinto verso una creazione originale straordinarie importantissima e io credo basato il nostro futuro
Lo ricordava anche prima il professor Quadrio Curzio di una serie di un'istituzione che in molti campi dalla moneta ai sistemi diciamo legislativi che hanno imperniato tende intere
Nuove generazioni di diritti
Io come è noto una certa attenzione ai temi ambientali
Praticamente tutta la normativa in campo ambientale di un Paese un buona parte della normativa in campo sistemi in campo ambientale lo stesso vale per i consumatori lo stesso vale per altri campi è figlia di passaggi di di natura europea quindi a a voce svolto un ruolo fondamentale però il nodo mi pare essere di capire qual è la missione che la missione comunicabili comprensibile condivisibile l'Europa oggi questo è il deficit che è venuto meno è un deficit che si incrocia anche con una sconfessione delle Litta livello nazionali che attraversa il tema europeo ma anche altri temi io per esempio
Vi sembrerà una cosa bizzarra ma sempre visto pur nelle norme diversità di temi un parallelo fra il risultato dei referendum francese e olandese il risultato del referendum sulla procreazione assistita Anita in che senso il motel molto diversi incidono così diverse ma entrambi in tutti e tre questi casi una parte dell'élite nel caso italiano le élite molto più caratterizzata politicamente nel caso olandese ad esempio l'élite pressoché generale in Olanda per il no alla Costituzione c'erano solo poche forse politiche peraltro da nove ritenute poco comprensibili no in tutti questi casi se non sei di fronte al fatto che la grande quantità dei cittadini non hanno sostanzialmente accolto le priorità che venivano date da pezzi consistenti del mondo politico
Quindi c'era un'incomprensione diciamo di quali erano i sentimenti profondi le paure la necessità di dare risposta ai problemi
Che venivano richiesti dai cittadini Stati non hanno sempre ragione nel centro città mi posso anche per proporre delle risposte su terreni sbagliati e la risposta che veniva data dall'élite politica più penso che questo deficit dimissione dell'Europa
C'è un deficit anche di leadership politica dell'Europa vada assolutamente colmato perché altrimenti diciamo non ce la facciamo soltanto per via procedurale consentitemi un po'di brutalità far ripartire il processo
Questo lo si vede da tanti punti di vista
Consentitemi una cosa di attualità
Clinton è intervenuto l'altro giorno alla alla conferenza di Montreal sui mutamenti climatici succhiotto e ha conquistato assolutamente nullo riportano tutti i giornali oggi una leadership sul campo pur essendo completamente privo di una rappresentanza istituzionale l'hanno dovuto fare intervenire difatti trovando uno stratagemma da annoso speso per finta i lavori diciamo della conferenza luglio è il presidente della Fondazione Clinton bisogna con naturale che si è è intervenuto ugualmente su con tutti i delegati presenti e ha conquistato una leadership divisione molto forte
Pur essendo esponente dello Stato più criticato sul fronte dei mutamenti climatici ha trovato lui sostanzialmente per via extra istituzionale la mediazione possibile cioè il mantenimento da un lato degli obiettivi di Kyoto una qualche forma di cooperazione con gli Stati Uniti diciamo rispetta un tema così rilevante
Facendolo però in amandolo di considerazioni che parlavano all'opinione pubblica il suo paese parlando di di Caterina parlando di New Orleans parlando di cose che in qualche maniera ora l'ha fatto Clinton che è un grande oratore ma in fondo questo tema è un tema tipicamente europeo
Perché se c'è un punto in cui l'Europa nel mondo si è caratterizzata come un soggetto diciamo portatore di una responsabilità non solo nei confronti dei propri cittadini
Ma anche nei confronti del resto del mondo del futuro e il tema dei mutamenti climatici
L'Europa ha spinto tantissimo ha una leadership naturale si è impegnata pesantemente perché l'Europa non riesce diciamo a esprimere tappe se volete consentire parente mi un po'brutali a incassare
Diciamo in qualche maniera anche questa spinta e questo ruolo
è chiaro che a mio avviso il punto principale è un punto di deficit fuori
Allora questo deficit politico di leadership divisione va colmato tenendo conto che per colmarlo noi dobbiamo dare risposta a un insieme di problemi di preoccupazione di produrre che attraversa del popolo europeo
Significa fare i conti con la rivolta delle banlieue
E con la paura del futuro con una popolazione più anziana che esprime altri bisogni insomma con una serie di questioni senza le quali la missione europea non può essere ridefinita in maniera trenta coinvolgente forte politicamente
Tenendo conto che ripeto quello che era stato il motore iniziale c'è levitare un nuovo grande massacro tre popoli europei ha esaurito la sua spinta nessuno di noi oggi anche se poi qualche volta una parlata tedesca fa ancora sussultare qualche anziano diciamo una cadenza delle il concorso sangue
Nessuno di noi riesce a immaginare il fatto che noi possiamo entrare in guerra con la Francia con la Germania o con l'Inghilterra non non non è non appartiene diciamo alla nostra percezione allora questo deve essere centrale per entrare deve essere percepito come tale anche da dall'estero e deve in questo termino richiamando di nuovo il concetto di sussidiarietà di esprime professor Quadrio Curzio
Deve e fare entrare in campo anche nuovi attori
Perché ho questa missione questo disegno una missione condivisa cioè non appare la missione di un'élite
Che io personalmente appoggio condivido potremmo anche dire che ne facciamo parte noi di queste ditte che riesce a percepire razionalmente questa idea di Europa ma che poi tende a essere un po'troppo pedagogica nell'approccio diciamo con i cittadini europei ma è una missione che effettivamente innerva gli attori diciamo di questa Europa
Che non sono solo attori istituzionali e quindi la sussidiarietà verticale a cui si faceva riferimento ma sono attori orizzontali a me ha colpito molto dei fatti una l'articolo di una intelligente giornalista turca uscito su un quotidiano di Ankara in cui lei turchi come sapete sono molto orgogliosi e quindi questo fatto di essere un po'sul sul confine diciamo dell'Europa non è che crea grandi Simpatia diciamo ma lei per esempio dice dice una cosa che mi ha colpito perché diceva guardate non siamo insomma
Diciamo non è la Turchia per bisogno dell'Europa ma è l'Europa del bisogno adulti è portato a esempio un esempio
Che non è su quello classico che si dice un Paese giovane che spinge che crescita economica che ha potenzialità accetta ma diceva per esempio ne siamo loro brutalizzo un po'brutti sporchi e cattivi facciamo delle pessime città eccetera ma da noi non sarebbe stato possibile che centinaia di anziani morissero di caldo e di solitudine
Come è accaduto in città italiane come accaduto a Parigi perché poi alla fine noi con tutti questi nostri limiti siamo ancora portatori di un disegno comunitario di coesione
Che è una risorsa Biffi dure sono convinto che abbia ragione in questo c'è questo disegno della del del la tenuta del tessuto de comunità la il il richiamo alla nostra identità come ingrediente per il futuro è un pezzo che deve far parte di questa missione dell'Europa
Che deve essere una missione diciamo molto ambiziosa e molto comunicabili e che ha bisogno anche di strumenti diversi vi faccio un esempio apparentemente piccolo di nuovo Citolo Worst from faceva riferimento non solo al tema dell'ambiente
Del di un'economia competitiva che si basa sulla coesione sociale la faceva riferimento ai temi anche delle del volontariato di questa cosa allora per esempio perché non cominciamo a ragionare sugli eventi simbolici che hanno un'altra che danno un'altra visione dell'Europa io la prossima settimana presenta una mozione parlamentare assieme un po'di parlamentari perché l'anno prossimo e il quarantennale degli angeli del fango nel mille novecentosessantasei Stefano
Nel mio novecentosessantasei ci fu l'alluvione di Firenze ci fu un momento
è appunto punto ecco e fu momento fondativo diciamo del volontariato delle rocce civile vennero giovane tutta Europa no
Al dalle Americhe c'ero perché non se vogliamo dare cristallizzare anche questa idea di Europa non cominciano a costruire anche gli eventi che hanno la simbologia diversa diciamo che ogni anno l'Italia si candida a ospitare i volontari europei
Che partecipano alla a un servizio di produzione di servizio civile europeo con servizio di produzione civile europea cioè cominciano a costruire anche con piccoli atti un'idea diversa di Europa senza la quale temo che un ragionamento che sia troppo dentro la logica delle regole non abbia la capacità di mordere
Mentre venivo qui
Io adoro Antoine de Saint-Exupéry mi sono comprato all'aeroporto
Perché il piccolo principe di nuovo perché mi ricordavo mi sembrava rileggere uno dei capitoli del Piccolo Principe che penso che abbia qualcosa da dirci anche su questo che il capitolo in cui il piccolo principe incontra in un pianeta
Un vecchio signore che scrive degli enormi libri
Che cos'è questo che questo perché signore dice sono un geografo disse il vecchio signore
Che cos'è un geografo
è un sapiente che sa dove si trovano i mari fiumi le città le montagne e di deserti è molto interessante disse il Piccolo Principe questo finalmente è un vero mestiere
E diede un'occhiata tutto intorno sul pianeta del geografo non aveva mai visto sino ad ora un pianeta così maestoso un'Europa così bella potremmo dire
E molto bello il vostro pianeta ci sono degli oceani non lo posso sapere di essere geografo a il piccolo principe ne fu deluso e delle montagne non lo posso sapere disse il geografo
E delle città e dei fiumi e dei deserti neppure lo posso sapere disse il geografo ma siete un geografo esatto visto il geografo
Ma non sono un esploratore manco completamente di esploratori non è il geografo che va a fare il conto delle città dei fiumi delle montagne dei mari degli oscene dei deserti il geografo è troppo importante per andare in giro
Non lascia mai il suo ufficio ma riceve gli esploratori l'interroga e prende appunti sui loro ricordi e si ricordi di uno di loro gli sembrano interessanti il geografo fa fare un'inchiesta sulla moralità dell'esploratore
Ecco io penso che oggi l'Europa abbia più bisogno di esploratori che di geografie tutti noi dormo metterci movimento
Ma e l'anima dei poeti aiuta a ridisegnare
I profili di missione quindi la citazione di Saint-Exupéry a qualche qualche cittadinanza
Ringrazio molto Ermete Realacci
Sempre trasgredendo un filo al programma tenendo conto delle delle problematiche personali
Do la parola Antonio ma Antonio Panzeri
Non avevo Antonio Panzeri europarlamentare
Viene come sanno tutti a Milano dall'esperienza sindacale di segretario della Camera del lavoro di Milano
E quindi è portatore diciamo di una è una problematica del della relazione con tra istituzione sociale che tiene conto monto del mondo del lavoro
Grazie dell'invito io
In premessa se mi è possibile dire che la cosiddetta credi di crisi di leadership europea una sorta di ritratto speculare della deresponsabilizzazione delle classi dirigenti nazionali lo dico perché è difficile comunicare per far partecipare se constante mente in ogni angolo di quasi tutti i venticinque Paesi si utilizza l'Europa non con me
Strumento positivo ma come strumento negativo
E difficile
Lo dico perché prima c'è stata l'interruzione
Ne possiamo momento molto severo di crisi
Il nostro Ance sull'antitesi dal mancato accordo sulle prospettive finanziarie
Ma devo dire che
Se vogliamo dare una lettura attenta Yo confesso che avendo avuto l'opportunità di fare duo tre assemblee in giro per la Francia nel periodo nel quale si discuteva di costituzione
Diffido tutti dalla dal fatto di pensare che i cittadini francesi abbiano potuto leggere le quattrocento e rotte pagine dalla Costituzione
Hanno pesato molte cose ma da qui le classi politiche fanno anche delle cose positivi io del resto faccio parte ma rischiano anche di fare delle cose tanto negative
Di aprire crisi inedite che poi non sanno neanche verificare che fine faranno in quella vicenda senza dubbio ha pesato il fatto che c'erano come dire una miscellanea contraddittorio
Qualcuno che diceva che insomma c'era troppa avarizia dal punto di vista sociale nel Trattato costituzionale qualcun altro diceva era un'entrata a piedi inutili per limitare la sovranità nazionale della Francia destra e sinistra da questo punto di vista però io sono convinto che se non ci fosse stato soprattutto un contrasto e norme nel partito socialista francese
Ha iniziato soprattutto da Fabius nei confronti di Orlando in vista della per la conquista dell'Eliseo
E se non ci fosse stato un atteggiamento di Chirac sostanzialmente chiede aveva tentato di di inaugurare sul costituzione con idea del suo terzo mandato probabilmente non ci trovavo
Ci saremmo trovati in una situazione diversa da quella che questo significa sostanzialmente che le condizioni politiche anche dei singoli Paesi minano di gran lunga i processi di costituzione
Di un'entità come quella come quella europea e aprono delle crisi inedito dalle quali oggettivamente non sanno più come uscirne
Non solo perché in Francia per nascite c'è il rischio oggettivo che ci sia aperta da sinistra una crisi sul Trattato costituzionale europeo si uscirà probabilmente da destra nelle elezioni politiche quindi già sempre riflettere con molta serenità
Secondo considerazione se mi è permesso la percezione dei cittadini anche su questo dovremmo fare delle analisi molto approfondite perché io non ho dubbi in linea di massima che i cittadini europei si sentano cittadini europee cioè
Hanno un'appartenenza quasi oggettiva
Un'ultima indagine dell'eurobarometro diceva sostanzialmente riferita alla Polonia che quasi il settanta per cento dei polacchi pensano di essere europei si sentono troppe poi non si comprende quando vanno a votare perché votano per un governo che tra i più euroscettici
Quindi voglio dire anche in questo ci sono atteggiamenti contraddittori perché c'è da una parte probabilmente la consapevolezza del sentirsi europei da parte dei cittadini e dall'altra in realtà avvertono e noi dovremmo essere molto
Attenti su questo avvertono le difficoltà a cogliere le opportunità che l'Europa può può fornire ecco cosa pesa su questo stato d'animo
Io penso che per esempio due o tre cose per arrivare a tre questioni procedurali
Innanzitutto pesano le politiche i contenuti di queste politiche
Hai voglia di spiegare
La la la beltà di un prodotto ma se il prodotto non funzionerà un problema molto serio
C'è
Come l'Europa comunica come l'Europa è in grado di comunicare se stessa e sta comunicando molto male se stessa
Basta prendere questa vicenda dalla liberalizzazione dei servizi della Bolkestein per dimostrare sostanzialmente che sta comunicando male uno dei temi che è stato al centro dalla referendum di una discussione intorno al referendum francese è stato il cosiddetto idraulico polacco la paura dell'idraulica Packard
Quindi
Comunica male e poi c'è ovviamente una responsabilità dei media nazionali mi è capitato alcune settimane fa di
Leggere il Corriere che aveva aperto questa discussione sul la sterzata necessaria da dare all'Europa sull'esigenza di avere un'elezione diretta del Presidente non più questi presidenti che girano a turno sei mesi con sei mesi
E poi c'era una grandissima foto del Parlamento di Strasburgo
Quasi vuoto
Il titolo era assenze
Quando invece bisognerebbe Sat saper comunicare che ovviamente se si discute
Ad esempio di un tema come quello delle banane
Saranno presenti in aula deputati che si interessano di quel problema perché gli altri lo sono in Commissione pone tarocco guardate basta una fotografia per così dire per dimostrare che si può anche rompere quella
Quindi c'è politica contenuto come comunica l'Europa è come si comunica l'Europa anche all'interno del Simonetta al sulla base di questo meglio arrivando alla conclusione penso che sia indispensabile agire su alcuni fronti
E accompagnare questi agli aspetti procedurali c'è il secondo di politiche di accompagnamento degli aspetti procedurali il primo fronte è questo se è vero come è vero
Che i cittadini europei si sentono un po'smarriti e bloccati permettere alla ci parlava di queste moderne paura paura dell'immigrazione dall'allargamento dalla delocalizzazione produttiva della globalizzazione paura effettive
Paure
Allora l'Europa deve tentare di fornire alcune certezze anche dal punto di vista della comunicazione e se mi è possibile creare un un un'idea di comunicazione effettiva e che bisogna costruire una Europa conveniente
Perché i cittadini della Val Susa ti si interessano dell'attacco perché vedono probabilmente qualche problema ambientale sento chiedono partecipazione perché avvertono che il problema li riguarda
Non c'è una richiesta in giro per l'Europa di partecipazione
Così estesa così forte perché percepiscono quel tema talmente lontano che allora il problema è crearle convenienze
Non la voglio fare lunga su questo ma è sostanzialmente vero quello che dice mette cioè se chiedo a a un giovane oggi riguarda attualmente domani mattina entreremmo in guerra con la Francia si mette a sorridere mi manda letteralmente a quel paese
Perché perché perché quella spinta propulsiva dei padri fondatori soprattutto sull'idea del PD di un consesso europeo di una sovranità più alta che il toglieva di mezzo qualsiasi idea di di guerra fratricida tra tra Stato e non c'è più
Non c'è più in quelle dimensioni allora noi dobbiamo costruire le condizioni perché ci sia un'Europa conveniente che si basi appunto su nuove convenienze e che veda i cittadini vedano come nuova ed effettiva
Opportunità seconda secondo fronte noi dobbiamo tentare di stimolare una discussione
Di fronte alla all'arresto del processo costituzionale e AN
Di questo mancato accordo sulle prospettive finanziarie
Questo processo di di di
Nel dobbiamo essere corretti anche nel comunicato è questo si è parlato al di là del piano di di pausa di riflessione in realtà noi ci troviamo Inc fortissima pausa e nessun riflessione che si è aperta in giro per l'Europa
è un problema maledettamente serio questo
Perché noi abbiamo bisogno assolutamente di
Che si avvii un percorso di riflessione su come far ripartire il processo europeo
E le uniche gli unici pensieri comunicativi che oggi stanno vanno per la maggiore devo dire il primo forse sta perdendo un po'di peso è che di fronte a ciò che è successo
Sì ci troviamo di fronte forse ad un incidente di percorso che basta rimettere in moto la procedura organizzativa e burocratica dell'Europa cosa che non è assolutamente così
Perché se anche tutti gli altri Paesi dovessero ratificare il processo costituzionale non saremo ingrato di di di far ripartire e l'altro pensiero che va diciamo così per la maggiore è che forse questa Europa ha osato troppo e siccome ha osato troppo bisogna in qualche modo sono questi le le due comunicazioni effettive che noi abbiamo in cielo per Laura perché dobbiamo assolutamente conforta
Riflettere sulle strade da intraprendere
C'è bisogno di uno scatto di reni del delle tre gambe istituzionali parlo del Consiglio dalla commissione del Parlamento europeo
E bisogna tentare di ridare impulso al processo di costruzione europea fissandone alcune tappe
In queste tappe se mi è permesso
Anche qui un elemento di tv
Pezzettino di provocazioni noi dobbiamo assolutamente creare le condizioni perché
L'avvio di un processo nuovo di partecipazione Nieri all'obiettivo della costruzione di un'identità politica in Europa
L'identità politica
è necessario questo aspetto guardate
Le paure che ci sono possono essere possono trovare un loro conforto se noi a riapriamo la discussione sull'identità politica europea
E per fare questo bisogna fare alcune scelte dobbiamo stabilire innanzitutto quali saranno e quali sono i confini dell'Europa
L'Europa non può essere il mondo
L'identità politica è necessaria perché se noi non saremo in grado di ricostruire le condizioni dell'identità politica anche attraverso l'avvio di un processo di partecipazione effettiva noi rischiamo di avere una situazione per la quale la storia ce lo insegna nei momenti acuti di crisi abbiamo avuto sostanzialmente il fatto che
Le persone anche i paesi sono tornati alle loro vecchie radici alle identità etniche alle identità religiose
Questo aspetto è un aspetto delicatissimo io non voglio fare paragoni irriverenti
Perché l'Europa non può essere contestualizzata con ciò che è avvenuto ma se dovessimo avere a a riferimento anche per dire i rischi che noi abbiamo di fronte dell'Europa
Quanto è avvenuto
In in nella ex Unione Sovietica o nella ex Jugoslavia dimostra che quando tu hai un processo politico che anziché formare i nuovi cittadini e con una sorta di ghiaccio perché funziona solo la burocrazia quando si scioglie quel ghiacciaio ritornano fuori le cose che tu non hai ha rimodellato cento anni prima le stesse identiche cose
Formare i cittadini europei significa creare le condizioni perché vada avanti il processo europeo perché se lasci semplicemente l'idea del libero scambio di mercato e non fornì la cittadinanza europea con i processi di allargamento che saranno guardate io sono preoccupato per le cose che stanno avvenendo
E anche dal fatto che nella in questa discussione sulle prospettive finanziarie si è cominciato a dire che coloro che sono appena entrati devono ricevere meno soldi patate Nesta
Non voglio arrivare alle condizioni di di di però innesta un processo che quello poi sostanzialmente dell'implosione non invece della processo unitario
Come si può realizzate tutto questo penso e lo dico il metodo intergovernativo ha esaurito la propria spinta propulsiva sarebbe di grande opportunità
Che noi cari aprissimo i termini della discussione sul metodo comunitario prendendo lo spunto da che cosa dal fatto che questo Trattato costituzionale non passerà così come è stato scritto bisognerà togliere io penso questo tutta la terza parte della Costituzione
Se nel dirlo ma nel momento in cui apriamo questo è necessario riproporre come i soggetti soggetti sociali economici
Le istituzioni le forze politiche europee possano partecipare effettivamente al processo di costruzione europea metodo comunitario
Che è l'unico modo l'unico metodo che può comunicare l'Europa in modo effettive fatta più ci pare le persone in sostanza e chiudo davvero noi siamo un po'di fronte ad un bivio
Io è stato detto in una situazione difficoltà tutte le situazioni difficoltà hanno via di uscita però io francamente non sono in grado di dire quale potrà essere la via di uscita
La mia opinione sostanzialmente che il bivio che abbiamo di fronte ci prospetta due strade
Oropa poca cosa
Che ritorni indietro e quando si ritorna indietro non ritorna indietro sempre le stesse posizioni
Un'Europa che essa fa lo slancio ulteriore ecco lavorare per questo secondo obiettivo allora importante e bisogna mettere insieme tutti contenuti politiche capacità di far partecipare le persone
E soprattutto un modo di comunicare nuovo innovativo per quanto riguarda l'Europa
Tutti ringraziamo tenore Panzeri credo che le cose dette
Troveranno accoglienza in molti di coloro che devono ancora intervenire credo che Alberto Martinelli su questo tema del rapporto con la globalità
Avrà cose da dire anche in relazione al suo bellissimo libro sulla democrazia globale che è stato uno dei pezzi che ha ispirato anche parte del lavoro che abbiamo fatto credo però verruca che attento a tutti i problemi della
Della cultura identitaria delle minoranze avrà qualcosa da dire
Ma credo anche che i nostri amici della della commissione parlo adesso di neanche di Pier Virgilio D'Astoli con cui ci siamo misurati su questo tema più volte insomma questo tema della del deficit comunicativo certamente a un nesso con il problema di quella Europa come la chiama Giuliano Amato bicefala
Dove l'Europa comunitaria ha scelto prevalentemente di informare attraverso il sistema della sala stampa e del rapporto con la notizia ma delle l'Europa intergovernativa ceduto all'Europa intergovernativa il ruolo di comunicare e cioè quando si tratta di spiegare le cose alla gente allora ogni paese sceglie la propria via di interpretazione dei fenomeni dei processi
Perché processo non è un evento non ha bisogno di notizia ha bisogno di accompagnamento la vita dell'euro e lì a dimostrare come ogni paese abbia spiegato il suo euro
E come lo zoccolo diciamo di resistenza alle criticità in Germania sia stato più forte che in Italia
Perché il Paese dentro il quadro dell'Europa intergovernativa ha scelto una via comunicativa di tipo diverso in Italia certamente sottovalutando le criticità
Ora questo problema della della del metodo che Santaniello ci ha ricordato insomma cioè della l'Europa che rilancia la svolta comunicativa
Per carità ne siamo fiduciosi che ci sia un passo che il libro bianco contenga delle indicazioni importanti
Però siamo anche consapevoli che la svolta comunicativa avviene quando l'Europa intergovernativa e di spostare incedere passo all'Europa comunitaria per raccontare spiegare certi processi alla gente
Questo rischia di avvenire in via troppo centralistica non attenta sufficientemente
Alle interpretazioni della complessità identitari europea ma è proprio lì che si infila il principio della democrazia partecipativa
A trovare un modo dentro il quadro comunitario per creare consenso concertato
Quindi siamo all'interno esattamente nel problemi che abbiamo sollevato fin dall'inizio ora cioè alcuni colleghi diciamo che rappresentano varie università che danno il loro contributo io chiederei al al professor Luciano Bardem resta di Pisa
Di prendere ora la parola
Poi chiederei al professor Martinelli se vuole intervenire poi a Lucio Bussetti che rappresenta il Comitato delle Regioni d'Europa poi c'è l'intervento del segretario generale della CISL lombarda e chiederei Rover Lunardi
Oltre a dire le sue cose di parte ma anche di fare lui una nota di chiusura dei lavori di questa nostra mattina perché ne ha sicuramente
La voglia e la capacità
Prego
Grazie professor Rolando la ringrazio molto per quest'invito come ringrazio le rappresentanze la commissione in Italia
E ringrazio anche chi ha redatto il rapporto sul quale noi ci stiamo basando la nostra discussione rapporto molto ricco dettagliato direi
Che ha per chi è chiamato a parlare qui un difetto proprio la sua ricchezza
La sua dove dovizia di dettagli rende estremamente difficile a chiunque a fornire un contributo che vada oltre il l'apporto stesse quindi complimenti credo che sia un documento estremamente utile e che
Anche molto problematico cosa che non sempre si trova in rapporti di questo tipo
E quindi detto di questa mia difficoltà
Vi dico della mia scelta prescelto è stato e quindi quella di non entrare troppo nel dettaglio visto che rischierei
Di essere in qualche maniera
Prevenuto delle argomentazioni già prodotte nella rapporto invece indirizzarmi nei confronti di alcuni punti generali
Che ho scelto in base a una loro rilevanza a monte
Scusate a monte della
Dell'articolo quarantasette del Progetto del trattato
Piccola défaillance sì
E anche Monte del libro bianco
Credo infatti che il problema della democrazia partecipativa come quello della democrazia rappresentativo sia un problema fondamentale un problema antico un problema annoso
Ma credo anche che non possa bastare un articolo di trattato
Oppure anche un libro bianco per operare un avvicinamento quell'avvicinamento cittadini che invece sembra necessaria
Questo perché
Danni studioso di partiti ho potuto vedere il modo che un articolo di trattato ripetuto ripetuto più volte
Direi Ria enfatizzato ad ogni riforma ritrattato
Accompagnato anche da uno Statuto dei partiti non è riuscito a costruire dei partiti europei
Il quale ruolo avrebbe dovuto essere proprio quello di fornire una cinghia di trasmissione tra i cittadini
E le istituzioni europee
E allora il primo di questi punti a monte
Qualcosa che è stato ricordato un paio di volte rapporto mi sembra già all'inizio nella contributo di Santaniello il calo di gradimento dell'Unione europea Carlo di gradimento accompagnato di per sé ovviamente un fatto negativo ma accompagnato da quello che invece secondo me è un fatto positivo della maggiore domanda dà maggior richiesta di partecipazione da parte dei cittadini
Questa novità fa direi contraltare
Alla agli albori dell'unione almeno agli albori della comunità nella sua fase rappresentativa e quindi direi ancora a negli anni Sessanta negli anni settanta dove rappresentanza c'era non Parlamento ancora non eletto
E appunto quella era l'era del consenso permissivo un consenso direi molto dovuto all'ignoranza l'ignoranza
Dei cittadini e direi alla oggettiva rilevanza di dell'unione dei per europea rispetto alle istituzioni nazionale
Direi che questo primo punto
Porta a due considerazioni la prima
A che fare proprio con la domanda di comunicazione
Direi che va
Comunicazione
Almeno dal punto di vista di una aumentata rilevanza dell'Unione ha funzionato
Sembra che abbia avuto un effetto io sono dell'opinione che per un'istituzione siamo meglio avere pubblicità negativa che non avere pubblicità affatto
E questo comunque per dire comunque che
Come già menzionato il rapporto rilevanza del del livello di governo in questo caso quello dell'Unione europea è determinata dal cittadino che vi colloca una determinata politica questo ricordato più volte nel rapporto e mi sembra che molto spesso ce ne dimentichiamo e quando diciamo adesso inseriamo un bel un bell'articolo e nella Costituzione e cittadini a un certo punto decide di partecipare
Sì raccoglie la sua bella comunicazione che viene attraverso i siti tutti gli altri mezzi dei quali dispone la Commissione comunque le altre istituzioni e quindi il cittadino comunque collabora e partecipa
In realtà io credo che
Il problema sia molto più complesso
Eh sì appunto legato alla
Capacità del cittadino di collocare
A un determinato livello istituzionale di governo una determinata politica quanto è stato detto più volte stamattina a proposito dell'euro mi sembra sia approvare evidente diciotto
La seconda considerazione
Legata appunto alla
Evoluzione stimolata direi dall'evoluzione d'atteggiamento i cittadini nei confronti dell'Unione Europea
è una considerazione più generale che vale
Rispetto a qualsiasi sistema democratico
Dalla considerazione sul valore della a patti via e della partecipazione
La patria non è sempre stata giudicata come manifestazione negativa del processo democratico
E la partecipazione è sempre stata giudicata come mai manifestazione positiva
Un grande politologo segua l'ex
A
Presentato una versione una visione che alcune hanno
Criticato ma che secondo me a un minimo verità sotto secondo la quale un po'di apatia non possa far altro
Che bene alla democrazia perché ho poco comunque sia un sintomo positivo del funzionamento del sistema democratico perché perché dimostra che c'è un consenso diffuso un consenso diffuso all'azione di governo
E e che i cittadini si sentono ben rappresentati
D'altro canto l'altra faccia la medaglia che l'eccesso di partecipazione può comportare ad un eccesso di domanda a portare ad una cosiddetto overlord sovraccarico del sistema politico
E questo è qualcosa che può essere particolarmente pericoloso
In situazioni estremi dove c'è una difficoltà ad articolare acqua volare la domanda selezionare
E mi sembra che questo sia proprio il caso dell'Unione europea e dove
I gli strumenti gli strumenti per l'articolazione delle domande
Gli strumenti per la selezione delle domande sono deficitari non solo i partiti che ho già ricordato che ci sono ma molto spesso non solo europee e i che agiscono soprattutto come partiti nazionali
Ma anche movimento e quelli che noi celebriamo molto spesso a livello locale non sono facilmente individuabili a livello europeo ben vengano
Gli attivisti
Il Gange viola del gli angeli del fango
E quindi dicevo a un questo ripeto re particolarmente grave proprio in assenza di ha strumenti capaci di articolare le domande
Non è chiaro e questo ci ha ricordato anche la professoressa Miyazaki che debba e possano fa
Ma un secondo punto generale
Pensi un po'a caso ripeto ma sono tanti e quindi ho preso quelli che mi sembrano più gestibile nel nel limita il tempo che mi è stato concesso e quello dell'eguaglianza l'eguaglianza di chi partecipa
A lo sappiamo da dice che ci sono state fatte in vari paesi che partecipa perché è più istruito chi è più ricco chi sostiene relativamente alle proprie
Possibilità meno costi
E questo dei costi e benefici è un aspetto che è stato ben sottolineato nel rapporto e credo che sì posso aggiungere a quanto è stato detto rapporto se non mi è sfuggito qualcosa magari scene comunque credo sia un punto da sottolineare
Che oltre ai costi dell'informazione
è importante sottolineare la rilevanza dei costi anche dell'azione impositivo presso le istituzioni
Che chiaramente qualcosa che discrimina ancora di più fra rispetto alla semplice capacità di ottenere informazioni selezionarne e poi elaborati
Pensiamo alla alla partecipazione del paese che partecipa di più ci torneremo immediatamente su questo
Negli Stati Uniti dove
Il costo
Della partecipazione si misura
A migliaia di dollari a pasto in occasioni di celebrazione sostegno sostenere candidati e chiaramente chi pagare famosi pausa andava sotto ai
Contributi per andarsene a sedere vicino al candidato qualche particolare carica forse per mille dollari business almeno governatori
Chiaramente a un'influenza molto maggiore di chi non può permettersi nemmeno il proprio pasto e quindi questo nel Paese che maggiormente partecipò secondo le ricerche a
Aumentato la diseguaglianza ed è certamente qualcosa che dobbiamo prendere in considerazione
Crea
Certi tipi di partecipazione e i loro costi possono creare diseguaglianza tra categorie di cittadini ci sono Cutter cittadini categorie influenti
E categorie non influenti questo direi può apparire paradossale in un Paese che abbiamo detto quello che partecipa di più ma anche quello dove la
Partecipazione elettorale tradizionale l'affluenza al voto è tra le più basse
Qui in parte po'entrare in gioco le concert la conservazione di lì sette ma anche qui entra in gioco il fatto che negli Stati Uniti anche i costi della partecipazione elettorale
Sono relativamente elevati e quindi chi non partecipa
A attraverso tutti i canali rappresentativi tradizionali alla fine poi non partecipa nemmeno attraverso quelli chiamiamoli partecipativi in senso più stretto e questo naturalmente
è un pericolo
è un pericolo che
Esiste secondo me solo in maniera teorica perché perché io sono convinto della
Dean scindibile Rita della
Del modello a un partecipativo da quello rappresentativo
E questo credo sia evidente a tutti coloro che hanno seguito un po'le vicende dell'unione europea del della comunità
Almeno a partire a partire dalla
Elezione suffragio universale
Diretto del del Parlamento europeo
Il problema di
Comunicare di
Far conosce le attività dei parlamentari e cittadini di far sapere quello che succedeva in questa istruzione rappresentativa che però a sembrava così distante incapace di a articolare le domande vere dei cittadini è un problema che io ho potuto constatare potuto verificare attraverso i contributi dei parlamentari stessi fin dalla prima a legislatura eletta
C'erano una forte convinzione della necessità di prendere decisioni che forse i cittadini potevano non essere gradite
Ma a il modello di rappresentanza che prevaleva all'interno del del Parlamento era quello di chi si riteneva un fiduciario e non un delegato dei cittadini qualcuno che riteneva di avere un mandato superiore non certamente un mandato esplicito da parte dei cittadini stessi questo però non veniva a non veniva considerato con compiacimento ma un problema un problema da risolvere e quindi dicevo a questo veniva da parlamentare che in quel momento agivano molto spesso come uomini di partito
E mi ha colpito molto l'osservazione del rapporto rispetto al fatto che i partiti nella dibattito avvenuta la convenzione per la redazione del trattato costituzionale non hanno fornito input decisi al problema della partecipazione
Io credo che questo dimostri anche una volta proprio che il problema della partecipazione in senso più stretto ma è
E della democrazia partecipativa legato in maniera inscindibile a quello della democrazia rappresentativa partiti sento no il problema della comunicazione con i cittadini
Senta il bisogno di radicamento
Nella nella società civile ma attendo interpretarlo più come un problema organizzativo loro quindi proprio del modello rappresentativo
Di democrazia e non e non di a un aspetto specifico della democrazia partecipativa
E direi con questo io potrei anche fermarmi perché di temi ce ne sono ancora dico semplicemente quelle che ritengo sarebbero rilevanti ma che per motivi di tempo spero qualcun'altro affronti il problema dell'identità
Mi sembra sia già stato toccato
C'è il problema del demo rossa
E ancora più Complesso di quello a dell'identità è chiaramente ritornando ai partiti il problema delle fratture fratture che a livello europeo sono chiaramente diverso dalla somma
Delle fratture nazionali ma che nessuno ancora Espresso in maniera compiuta grazie
Ringrazio Dio molto il professor Barbie perché
Grado sulla sua suo cortese apprezzamento sulla qualità del lavoro introduttivo adatto contributi di arricchimento e anche indicazioni si possono costituire
Ulteriori il robusti menti del del materiale che abbiamo repertorio a te lo ringrazio molto ecco l'aveva proprio sul Martinelli salutandolo molto ringraziando di essere qui a lungo presso facoltà di Scienze politiche Gresta statale
E e autore di questo libro che
Noi abbiamo considerato un punto di riferimento nel nostro lavoro sulla democrazia globale questo tema dell'opposte del globo si direbbe Piero Bassetti
Fa costituisce una cornice impalpabile importanza rispetto a un'Europa che si è costruita in mezzo alla dimensione degli Stati
Il quindici mette di fronte a cornici diverse
A te Alberto
Grazie Stefano
Ma mi fa piacere questo riferimento al mio libro perché anch'io ho apprezzato il lavoro avete fatto
Trovato anch'io
Con documento molto ricco che ripercorre il percorso per gli ultimi anni
Dalle istituzioni e dall'Unione europea in materia
Di maggiore coinvolgimento dei cittadini dei processi politici europei
Ma i dizionari tuttavia con una critica a me sembra che
Sia
Nel documento
Che siamo chiamati a a commentare discutere
Sì anche in alcuni interventi penso anche all'ultimo e Luciano Bardi
Ci possono essere la possibilità di una certa confusione lessicale
Mi spiego
Io penso che sia opportuno distinguere molto nettamente democrazia rappresentativa e democrazia partecipativa
Con riferimento al momento della decisione
E questo punto fondamentale ad hoc ogni tipo adeguarsi a ognuna di queste due forme poiché moltissimi sottotipi
Però nella democrazia rappresentativa come tipo ideale
Un corpo di funzionari eletti rappresenta interessi e opinioni dei cittadini in un contesto di governo dalla legge
Nel Tibet e alla democrazia partecipativa
I membri della comunità politica partecipano direttamente al processo decisionale
Senza mandati senza dedica
Questa distinzione di fondo va tenuta presente scusate come al solito quando si comincia a parlare su internet
Va tenuto molto ben presente perché altrimenti c'è rischio di conferma di confondere cose diverse ecco perché io preferisco di tutte democrazia inclusiva
Un tipo vittima o Croazia pro sostanzialmente rappresentativa che si sforza di essere in più inclusiva possibile
Incorporando e prevedendo anche alcuni istituti di democrazia diretta e partecipativa come il referendum che però vanno molto ben precisati e che hanno comunque un ruolo di supporto non il ruolo centrale
Quattrone distinzione di fondo perché qui spesso si parla giustamente di informazione
Di comunicazione
Di dialogo di dibattito
Di
Influenza politica esercitata da gruppi di pressione sono tutte cose diverse comunque tutte pienamente compatibili all'interno di un sistema politico di democrazia rappresentativa maturo funzionante
Del resto l'ambiguità secondo me c'è anche nel testo del trattato
Che ha addotto una Costituzione europea perché è vero che c'è il principe la democrazia partecipativa perché Trova sicuramente d'accordo
Ma nell'articolo precedente quarantasette ma nel quarantasei l'articolo precedente al comma terzo si dice ogni diritto dentro il principio del Molise rappresentativa
Ogni cittadino ha il diritto di partecipare alla vita democratica nell'Unione allora cosa c'è di diverso per l'articolo quarantasette se non
Il quarto comma dove si parla per la possibilità del referendum
Peraltro lasciandolo molto vago perché si dice appunto la legge europea del perché ci vorrà una legge europea che determina procedure condizioni numero minore di Stati
E con frasi abbastanza ambigue come ad esempio un milione ricerche abbiano la cittadinanza e di un numero significativo di Stati membri rischio significativo cibo intendere un terzo cioè almeno tre su venticinque un sesto mo'diciamo con scollature ottavo un sesto un terzo un quarto chi lo sa comunque diciamo la cosa importante
Nella democrazia rappresentativa c'è già
L'affermazione del diritto di partecipare alla vita democratica dell'Unione
Perché nei sistemi Poli G. Complessi
Della democrazia dei moderni
è inevitabile che il modello da democrazia rappresentativa sia quello prevalente anche se deve sulla democrazia operativa inclusiva
Che dal più ampio spazio possibile alla comunicazione a doppio senso al dialogo al dibattito e che deve essere capace di includere anche e le il sei diciamo istituti di democrazia partecipativa come referente
Allora perché dico questo perché io penso che
Dobbiamo opporci
Innanzitutto come il problema principale Prodi far funzionare meglio cioè di migliorare la qualità della democrazia europea in generale il che vuol dire
Lavorare seriamente a migliorare i suoi istituti di rappresentanza democratica accanto naturalmente che vuol dire anche sviluppare gli spazi di partecipazione dovunque possibile bisogna innanzitutto migliorare di strumenti della rappresentanza
Questo lo dico e quindi è chiaro che intendo questi temi rappresentati o privati in modo molto diverso da quello che ho usato bardati tende rappresentativo fino al momento in cui Parlamento europeo ne aveva elezione diretta che il mandato diretto ai suoi cittadini
Ma ogni democrazia rappresentativa avviene attraverso elezioni con la maggior parte il preservativo e quindi io per l'emozione estrattive intendo ripeto un sistema in cui ci sono rappresentanti eletti e interessi e opinioni come nella situazione europea made in parte allora se il problema è di far funzionare meglio la democrazia europea tout-court
Io concordo con due affermazioni
A fortemente intrise di spirito europeista i più condivido pienamente dal mio amico Alberto Quadrio Curzio cioè l'indispensabilità dall'Unione Europea oggi più che mai proprio perché viviamo dell'epoca la globalizzazione
E perché è evidente a tutti che nessuno degli stati membri alla possibilità di essere in qualche modo attore globale nel mondo contemporaneo mentre può esserlo l'Unione europea
E sono assolutamente d'accordo anche sul fatto che lei euro democrazia
è un sistema politico originale è un animale politico molto strano e originale e quindi non può essere rimodellato sviluppato sulla base di modelli consolidati esistenti
Ciò detto però aggiungo e in questo sono d'accordo con altri interventi
Come Prodi Panzeri che siamo arrivati a un punto fondamentale oggi perché o
Ritorniamo un pochino indietro continuando comunque e avvalendoci di quella che diciamo il modello funzionalista arrivati a questo punto bene o male per un'europea continua a funzionare
Continuerà a emettere direttive ci saranno comunque
Degli elementi del sistema politico europeo in grado di decidere che continueranno a riuscire a prendere decisioni che saranno vincolanti per tutti vi abiterà dell'unione europea le cose continuano così oppure dobbiamo porci il problema di
Fare un passo avanti decisivo
Che comporta tutti i problemi dell'identità europea di una vera cittadinanza europea di istituzioni europee più funzionanti e però oggi il termine eufemistico pause di riflessione c'è una sorta di paralisi dovuta al fatto che non c'è assolutamente accordo
Allora potrebbe davvero aver senso una sorta di moratoria in questo dice per un periodo limitato nel tempo apriamo davvero un grandissimo dibattito utilizzando tutti gli strumenti possibili di informazione comunicazione dialogo partecipazione eccetera perché questo dovrebbe innanzitutto informare un po'meglio far partecipare un po'di più cileni europei alla fine si possa uscire da questa impasse cercando davvero di esprimere quella che lei la preferenza o la volontà della maggioranza dei cittadini
Perché il nodo cioè il nodo dovuto al fatto che
Qui faccio una brevissima digressione sulla originalità prestiamo politico europeo che come giustamente si è detto e unione di popoli di Stati che insieme un confederazione intergovernativa e una comunità che invece prende decisioni a maggioranza i non tenendo conto necessariamente le differenze dei singoli stati membri
E la complessità del sistema politico europeo è dovuta al fatto appunto che a questa diciamo complessità che a queste due anime
E al fatto che il risultato di tutto ciò che il processo di formazione delle politiche europee delle leggi e delle politiche delle normative è complesso e farraginoso
E Complesso per tener conto e questo è un bene
Di una pluralità di posizioni molto diversificate perché ci sono interessi nazionali tre sub nazionali interessi di classe opinioni politiche ideologiche culturali molto diverse questo molto bene
Ma l'aspetto negativo e che farraginoso e che è molto permeabile in molti punti del processo all'azione di gruppi di pressione forti
E qui discorso Libardi mitra assolutamente d'accordo
Non è detto che più partecipazione significhi più diciamo qualità della democrazia se a partecipare di più sono alcuni che hanno più risorse rispetto ad altri comunque anche questo fatto che ci siano dei gruppi di pressione che c'è un'influenza maggiore che altre prove di tutte le democrazie in parte lo storico però dico che un sistema come quello europeo ha molti punti di ingresso e di accesso
E quindi è molto più permeabile relazioni dirette di gruppi di pressione forti anche per un altro motivo che pure richiamato Pardi e cioè il fatto che a livello di unione europea non ci sono partiti forti europei
I partiti da sempre nelle democrazie rappresentative hanno la funzione fondamentale di aggregare articolare selezionare ricomporre e quindi in qualche modo di arrivare a mediazioni che riducono un po'il potere di certi gruppi di interesse rispetto ad altri
Questi problemi sono molto d'altronde però il queste sono caratteristiche Steve proprio altra caratteristica negativa di un sistema così complesso che ha enormi meriti perché prometteva pudico possibile diciamo
E chi ha avuto la stuzzica di trasformarsi da sistema che doveva superare gli Stati nazionali a sistema che garantiva la sopravvivenza degli Stati nazionali età dalla globalizzazione e quindi avuto il consenso di questi Stati nazionali
Però l'altro difetto è che in un sistema così complicato è molto difficile attribuire responsabilità
Tra l'altro requisito fondamentale di o si teme che pare sia rappresentativa di qualità e funzionante le count ability è molto difficile
Perché è molto difficile andare a vedere chi è davvero responsabile di una scelta rispetto male
Il risultato qual è stato che nelle normative europee il potere decisionale forte ce l'hanno alcune istituzioni che sono meno soggette di altre a un processo molto complesso di formazione della decisione e cioè la corte europea
Che sicuramente è stata l'istituzione di maggiore contenuto innovativo per la normativa europea e poi promette la Banca centrale europea che la possibilità
Di agire in questo modo e tra le tre istituzioni anche se con mia soddisfazione vedo che cresce continuamente l'importanza del Parlamento
Non c'è dubbio che il Consiglio europeo l'organismo che ha più potere che però è bloccato per gran parte decisioni più importante da una regola di unanimità
Ovvero di un diritto di veto
Allora in questa situazione a mio avviso ci sono due vie perché è vero ci possiamo consolare continuamente ripetendo ICI come originale come originale il nostro sistema faranno semestralmente originale che arrivato adesso ansioso di ANPAS
E allora le due figlie pur avendo la cautela di non ripetere modelli già esistenti sono da un lato si va più nella direzione di una democrazia parlamentare
Qui è stato citato giustamente Altiero Spinelli che diceva il Parlamento il potere costituente non deve essere sottratto a un Parlamento
Io aggiungerei a Spinelli tendeva a questo quindi lo aggiungo a chiarimento un Parlamento che sia stato eletto nella consapevolezza dei cittadini elettori che aveva una funzione costituente con un Parlamento è stato eletto
Con altre funzioni e che assume questo nuovi dovrà rimanere una vigna e quella di eleggere il prossimo Parlamento dire chiaramente che un Parlamento che ha tra i suoi compiti quello fondamentale il potere costituente deve fare la Costituzione europea questo una via per questo automaticamente porterebbe a una crescita del Parlamento che anche ad esempio nella procedura di
Scenetta del presidente dalla commissione
E della sua squadra diciamo sua équipe
Dovrebbe avere il ruolo primario non secondario come oggi
Presidente viene scelto
Dai capi di Stato e di Governo e palline sottoposto quattro cioè il Parlamento dovesse riscontrare Parlamento che sceglie elegge magari così mette tra alternative chiare anche il che favorirebbe la formazione di partiti veramente europei finalmente
E poi sarà il Consiglio
Dei capi di Stato e di governo che dal suo gradimento un po'
Con tutte le dovute differenze quello che avviene in altri sistemi
Questa è una via che è più coerente con la cultura politica europea dell'Europa continentale cioè il parlamentarismo democrazie parlamentari c'è un'altra via
E nel dibattito correda la sera che terminato peraltro molto presto purtroppo il tema è stato trattato secondo me in modo un pochino superficiale altra via quelle invece di avere una un sistema politico di democrazia presidenziale
In cui il presidente dell'unione europea eletta a suffragio universale
A questo punto a una legittimazione forte che gli permette di entrare in un gioco di equilibrio dei poteri di pesi e contrappesi con un parlamento altrettanto legittimo e un consiglio europeo di capi di Stato e di Governo altrettanto legittime hanno avuto il mandato diretto anche loro cioè sarebbero tre istituti tutti comandato diretto
Se questo avvenisse nell'un caso e nell'altro nel caso che il Parlamento dovesse scegliere procedete tra alternative il presidente della Commissione i sardi presidente l'Unione Europea a tutti gli effetti a questo punto
O nel caso ancora di più di una democrazia di tipo presidenziale
I partiti dei vari Stati membri sarebbero costretti a organizzarsi davvero a livello europeo perché la posta in gioco sarebbe molto alta a quel punto
Sarebbero costretti anche con un processo che io troverei molto positivo di semplificazione e di riduzione che in parte in atto ma non del tutto cioè se si riduce sono anche i gruppi al Parlamento europeo io sarei molto soddisfatta però diciamo comunque la cosa importante sarebbe che i partiti dovrebbero organizzarsi anche a livello europeo per costituire maggioranza in grado di eleggere il presidente nel caso di democrazia parlamentare o addirittura per proporre il proprio candidato nel caso di democrazia presidenziale
Il dibattito finalmente avrebbe come oggetto il dibattito delle elezioni europee avrebbe per oggetto i temi europei prima di tutto chi scegliere alla guida dell'Europa e i suoi collaboratori e quindi i temi del suo programma le priorità del suo programma e non sarebbe semplicemente una elezione che riprende temi nazionali come purtroppo è oggi e questo permetterebbe di uscire dall'impasse se questo non avviene come ahimè io temo sia probabile che una vera croce la pensione tenero direzione dell'altra continueremo in questo modo
Magari io mi auguro almeno attuando voi trattati senza chiamarli trattati costituzionali
Party di questo documento che sono comunque da riprendere
Ad esempio le correzioni che ci sono state sulle materie su cui si può votare a maggioranza rispetto all'attività eccetera e però si continuerà nel modo tradizionale senza grandi passi avanti sul piano della cittadinanza i
Delle identità europea
Perché allora dovrà fidarsi ancora di più cosa che dovrebbe fare comunque
Su istituzioni e concludo su questo che sono le nostre il perché le scuole
Le università
I maschi mezzi di comunicazione di massa e appunto tutta una serie di iniziative come quelle che sono molto bene esaminate qui con riferimento a Cities for Europe con riferimento alla alle ciondolante
Che devono appunto sviluppare in tutti i modi possibili una consapevolezza europea io chiudo su un piccolo
Programma che che io seguo insomma Politecnico di Milano che è un un programma di e-learning in cui abbiamo deciso di coinvolgerà un certo numero di classe dalla scuola secondaria superiore di vari Paesi nell'Unione Europea inonda Progetto di studio
I giorni dalla storia
Beh è un piccolo contributo ma estremamente interessante perché è chiaro che alla fine di questa esperienza abbiamo già visto perché alla fine ci si incontra tutti insegnanti studenti eccetera e questi giovani hanno una sentimento di appartenenza un po'più forte di quello che va dall'inizio
Colmano alcune gravi lacune ignoranza per cui sanno pochissimo sulla storia degli altri
Sono costretti a confrontarsi su interpretazioni certi eventi storici che sono naturalmente ricevono significati molto diversi i due Paesi diversi
E sentono un po'di più una comune appartenenza all'Unione Europea quindi continuiamo queste iniziative con diciamo odi scetticismo della ragione ecco e ottimismo la volontà
Grazie avverte
Io ti chiedo uno in minuscolo una mia minuscole riflessione aggiuntiva
Ti ringrazio per l'inquadramento come dire politico costituzionale su quelle che sono le passi in questione
Ma sul tema diciamo partecipativo nel faccio appello un po'siamo attuale natura impianto culturale politologico qui noi seguiamo anche un un po'in università con un'altra parte l'iniziativa gli sviluppi del e-democracy e quindi l'attenzione a come processi di inclusione di ascolto portano tra cui un tema
Che ci ci interessa e ci appassiona è quello della evoluzione dell'istituto referendario
Allora domande queste siccome su questo della democrazia partecipativa abbiamo alcuni convegni alle spalle uno dei quali affronto un po'di tempo fa
La questione delle tematiche complesse quelle che qualcuno chiama di post democrazia perché sono così complesse che cosa vuoi far partecipare ci sono i rappresentanti eletti appunto la democrazia partecipativa fallì professionalmente fronteggia
Certe complessità dove sia poi il limite della complessità cioè il nucleare è complesso non è Complesso i CPT trans ci sono complessi o non complete
Allora il problema dell'istituto referendario che alcuni riteniamo debba adattarsi proprio a queste tematiche complesse perché portano un po'di autocoscienza nell'opinione pubblica e altri ritengano che non debba adattarsi altroché auspici
Semplici la la la la la la via Svizzera al referendum l'istituzione del semaforo ma non su temi di italiano di ricoverare
Da anni affronta il problema oggi è ci sta ecco ti chiedo una riflessione a breve riflessione su questo tema in
Diciamo di qual è il limite della problematica referendaria connessa la democrazia partecipativa ma dunque allora intanto come ho detto alcuni istituti selezionati di democrazia partecipativa
Sono molto utili per migliorare la qualità della democrazia dei moderna democrazia rappresentativa in generale tra quelli c'è il referendum ma accanto a questo c'è anche ad esempio sono esperimenti di democrazia deliberativa
Con Rimini Foro Mussolini parlamenti proprio controllabili referendum io ritengo che il referendum sia adatto anche a queste questioni complesse non solo le questioni semplici certo il vero problema è tradurre questioni complesse in alternative di Scelta chiare cioè ridurre la complessità e questo complicato e richiede che un referendum su queste questioni sia molto ben gestito
Ad esempio io trovo che i referendum che si tengono in Svizzera anche su questioni complesse non solo immigrati si mirati nove un certo tipo ematoma
Proprio anche questi sugli organismi geneticamente modificati
Questo referendum ha dato luogo alcuni mesi dibattito preliminare in cui il sistema eticamente in televisione andavano esperti rappresentanti di organizzano governative eccetera a dire la loro ma tratto è interessante perché ad esempio quest'ultimo avuto visto una maggioranza di contrari
Mentre il referendum precedenti su questioni simili aveva prevalso invece un'opinione diciamo più favorita da scienziati che invece hanno dimostrato che queste cose non era pericoloso
Quindi io richiamo che si posso scusare sempre di più questo strumento come e chiudo su questo sia anche utile utilizzare queste formule dei mini parlamenti democrazia parlamentare
Diciamo deliberativa si prende un insieme di persone esteticamente rappresentative
Si danno tutti gli elementi perché questi possono davvero discutere elaborare si dammi i documenti si possono consultare esperti aver udienze conoscitive e arrivano alla fine a maturare una dalle posizioni di cui una maggioritaria altre magari minoritari
In questi esperimenti quello che si è rilevato e dall'aspetto interessante è che la percentuale di coloro che cambia opinione rispetto a quella che aveva all'inizio e molto significativo
Il che non è che io lo sto dicendo che è un bene che la gente cambia opinione ma su questioni così complicate che una persona dopo avere avuto una informazione molto maggiore abbia potuto dialogare partecipare possa cambiare opinione secondo me è un segnale molto importante
Quindi queste cose continuiamo a farla anzi sviluppiamo
Grazie
Andiamo verso un po'la conclusione della nostra sessione
Della mattina e chiedo di intervenire dura Luca Lucio Bussetti che rappresenta il Comitato delle Regioni dell'Unione Europea come sapete è un organismo consultivo nel quale
Sono rappresentati le istituzioni del territorio arrivato grazie
E e c'è la dimensione regionale e la dimensione del locale in Europa
Regioni che
Hanno visto crescere un pochino la loro loro profilo partecipativo alle cose europee con l'ultimo trattato costituzionale ma che comunque si lamentano sempre di essere un po'alla finestra delle cose importanti dell'Europa
Innanzitutto buongiorno a tutti
Ma io comincerei con la citazione di un motore tedesco x che ha sempre chiamato il fenomeno il riferimento all'ordinamento europeo riferimento ordinamento europeo della non partecipazione regionale locale a questi processi
Come cecità regionale la chiama lande spinta ex
Che sostanzialmente non è soltanto un problema di non partecipazione e proprio come se l'ordinamento europeo fosse stato costruito senza vedere articolazione sub nazionale tutto l'ordinamento europeo è stato pensato sin dal principio comunque
Per avere come unico riferimento di riferimento centrale
E nonostante lo dei Police spinte e qualche risultato ahimè temo che la situazione oggi non sia grandemente diverso
E in questo mio breve intervento cercherò in questa prima parte di fare apparire l'elemento
Partecipativo
Nella scusate la Toto Lucia nella partecipazione degli ordinamenti regionali e locali al funzionamento più globale dell'istituzione europea
Perché in sostanza cos'è successo è successo che per lungo tempo si è fatto finta che la questione europea fosse una questione fra diplomatici
Poi si è introdotto l'elemento del del dell'elezione a suffragio universale del Parlamento europeo cosa lodevolissima
Tuttavia di nuovo catapultata dall'alto al punto che con le mie orecchie non citerò il peccatore non li cito il peccato un attuale primo ministro io l'ho sentito come io mi orecchie ha potuto ancora fermare due o tre anni fa che sarebbe opportuno cominciare a pensare di ridurre i poteri del Parlamento europeo che in questo momento sono eccessivi ai suoi occhi
Perché perché questo primo ministro molto importante ancora oggi considera che una partecipazione diretta dei cittadini all'ordinamento europeo sia in qualche modo più che qualche granello di sabbia nelle ruote che circolano che fanno funzionare le decisioni diplomatiche da prendersi nei corridoi
Questa era e per tanti versi permanente l'elemento di fondo del funzionamento delle istituzioni e questo è il difetto grave secondo me questa è la mia opinione personale
Ora cos'è cambiato negli ultimi tempi alcune cose si sono mosse
Dal Trattato di Maastricht in poi innanzitutto
Nell'interno di alcuni paesi a completa a struttura federale per penso in particolare
Alla Spagna al Belgio agli alla alla nostra la Germania si è finalmente introdotta la possibilità di partecipazione di rappresentanti regionali
Nelle rappresentanze al Consiglio degli stati membri in questione quindi a seconda del tema trattato
Chi parla a nome di quello Stato può essere rappresentante regionale
Il caso estremo se voi volete se si per esempio il caso belga nel quale addirittura durante la presidenza belga Circe era l'alternanza fra la Regione Valona nella regione fiamminga
Nella gestione delle differenti nel Consiglio
Questo è un caso un è un esempio che però come voi vedete limitato soltanto a quattro di venticinque stati membri quindi è importante come in linea di principio ma sicuramente non determinante per cambiare la struttura del metodo decisionale
Il secondo avvenimento importante sempre da Mastella creazione del Comitato delle Regioni
Certo comitato le regioni è un organo consultivo un organo cosche dice consultivo dice non decisionale non e quindi sostanzialmente considerato meno importante
Tuttavia sottolineare in un punto che viene considerato raramente come nelle riflessioni che riguardano il comitato le regioni cioè questa giovanissima questo giovanissimo organo che ambizione diventare istituzione a come membri
Delle personalità politiche locali e regionali elette
Il che lo fa
Come seconda soltanto al Parlamento europeo nessun'altra istituzione o organo dell'unione a questo elemento fondamentale dell'elezione di base
Quindi se vogliamo parlare in termini di legittimità democratica dei processi
Un funzionamento che coinvolgesse il Comitato delle Regioni
A livello dell'ordinamento europeo in maniera più prende pregnante più incisiva
Avrebbe questo grande grande vantaggio di coinvolgere elemento democratico in maniera più forte
In ogni caso questo particolare caratteristica del comitato le regioni di essere il luogo in cui si incontrano eletti sta piano piano cambiano anche la natura meramente consultiva meccanica del comitato le regioni nella mia breve esperienza li io vengo da esperienza di Commissione europea per moltissimi anni prima nella mia breve esperienza di questi anno e mezzo in cui svolgo la mia attività al Comitato regioni ho visto già un forte una forte accelerazione dell'attività politica tout court rispetto all'attività meramente consultiva
Di parere rispetto una legislazione proposta
Cioè ci sono ormai luoghi e momenti politici nei quali il Comitato qua un intervento nel dibattito politico delle istituzioni intorno a temi piuttosto che intorno a testi e questo in qualche modo è il segnale di un'evoluzione di cui non per ora è difficile comprendere quale sarà il punto d'arrivo ma in ogni caso di un'evoluzione in senso di maggior partecipazione quindi Democratic
Il terzo punto che vorrei sottolineare
Al di là della sussidiarietà che già state menzionate quindi per motivi di brevità non richiamerò
Il terzo punto che vorrei menzionare e quello delle presenze a vario titolo in vari in in vari modi dei livelli locali regionali
Sia attraverso i loro uffici regionali sia attraverso rappresentanza Eva sia attraverso le associazioni più o meno di categoria più o meno di gruppi organizzati e a questo riguardo mi pongo in una posizione meno critica di quanto sto più ascoltato quest'oggi rispetto alla famose lobby
Io non sono per nulla qualcuno che crede che le lobby innanzitutto siano fenomeno prevalentemente europeo anzi segnalo per esempio che in certi civilissimi Stati europei farsa pagare un parlamentare perché introduca una interrogazione non è reato mentre danno in euro in Italia sì
Se non è l'Hobbit questa ma a parte queste battute
Rimane di fondo il punto
Che la politica e interessa
E questi interessi
Sì soprattutto sono portati da soggetti istituzionali
Che hanno la base elezioni che hanno la base rappresentatività reale sul territorio
Il fatto che poi si coaguli Mino in mezzi di pressione io lo trovo a titolo personale non solo non lo scioccante ma del tutto corretto
Quello che è importante vedere come tutte queste pressioni poi vengono metabolizzate del sistema questo il problema fondamentale
E professor Martinelli un attimo fa richiamato su come l'elemento essenziale di difetto del sistema che l'assenza di un luogo fisico e anche di inviso da dare alla responsabilità politica alla fine di chi prende la responsabilità questo il punto giustissimo che il mio predecessore in queste presentazioni ha sollevato su quali io condivido in pieno
E quindi questo fenomeno è un fenomeno ripeto il fenomeno delle associazionismo e della presenza Brussel lese ed altro non sono meno enorme che ormai diventato grandissimo
In una recente manifestazione che ormai si fa da tre anni al Comitato le regioni nel mese di ottobre che si chiama open days e che richiama a Brussel degli rappresentanti regionali e locali
Siamo riusciti ad arrivare quest'anno in una settimana
A richiamare oltre quattro mila persone e avere circa cento e trenta avvenimenti in cinque giorni lavorativi
E per l'anno che verrà si pensa di arrivare a quasi dieci mila persone di partecipazione questi sono i movimenti e questi sono rappresentanti delle burocrazie sono eletti sono persone che lavorano per intorno le attività regionali e locali quindi questo un fenomeno in espansione molto forte
In cui l'elemento partecipazioni partecipativo se non diretto in senso istituzionale e giuridico come molti dei miei predecessori hanno hanno affrontato nel seminato ma piuttosto in termini reali di distribuzione poi degli interessi di di affermazione degli interessi
Ecco in questo senso è un fenomeno in espansione è un fenomeno che secondo me a deve essere esaminato in profondità
Se posso passare da questo inquadramento adesso a qualche reazione a quello che ho sentito durante questa mattinata
Perché ci sono degli elementi che sul quale mi
Utilizzo il privilegio di parlare fra gli ultimi in questa mattina
Per riprendere alcune alcune cose che ho ascoltato e farci il collegamento
La prima
Ho sentito parlare di democrazia inclusiva
E io ho trovato il termine assolutamente appropriato corretto
Ma mi sono domandato come possibile parlare democrazie inclusiva
Senza immaginare un modello che abbia non dico al centro ma come uno dei settori fondamentali la partecipazione degli eletti locali e regionali
Io francamente ho difficoltà poi in pratica immaginare un sistema del genere cerco di fare un esempio
Se nella regione in cui ci troviamo in Lombardia
Avessimo per assurdo
Il settanta per cento dell'opinione politica rappresentata al Consiglio regionale contraria a delle linee guida in materia di politica europea
Che tipo di impatto avrebbero
Queste politiche europee la spiegazione che noi tenteremo di dare di queste politico europeo
Temo che avremmo delle difficoltà obiettive
Se il sindaco Veltroni con tutta la grandissima popolarità che a Roma sparasse a zero sulla Costituzione europea
Che impatto avrebbe poi la campagna a favore della costituzione europea
Magari buona ma certamente avrebbe più grave difficoltà a passare
Questo per dire che non si può prescindere
Dal coinvolgimento del territorio
E per mia cultura personale questa è un'opinione personalissima e non per le funzioni che svolgo il Comitato delle giovani io credo molto di più acque alla forza
Di questa democrazia rappresentativa piuttosto della del della democrazia reparti ci pativa di tipo diretto
Referendario
Proprio perché in realtà la camera di compensazione degli interessi di cui si è parlato prima si svolge già a quei livelli
E allora se passo da questo a quello che che ha che è accaduto in Francia e in Olanda
E faccio un passo in più
Io sono in disaccordo forte con chi ritiene che il problema francese olandese fosse soltanto un problema francese olandese esempio
E in secondo luogo sono in disaccordo forte con coloro che pensano che il problema del referendum negativo francese olandese fosse un problema di posizionamento nei confronti loro
Quello che a mio modesto parere accaduto e di una sconvolgente semplicità
Che abbiamo ingaggiato parolieri parole di un peso notevolissimo per qualsiasi cittadino cioè la parola costituzione la parola valori fondamentali
La parola creazione non dico di uno Stato perché nessuno voleva creare ma di un'entità sovranazionale forte e sui che sui generis
Quindi abbiamo impegnato
Tutti i simboli la simbologia di un grande passaggio storico
E poi quando si va a vedere cosa ha fatto la qual è stato l'obiettivo del lavoro costituente l'obiettivo del lavoro costituente è stato quello di discutere la parte istituzionale
Per l'amor di Dio importantissima
Però nessuno di così nessuno per un anno e mezzo due ha dibattuto delle politiche
Che si è fatto si è preso i trattati precedenti
Risistemati un poco la giurisprudenza della Corte di giustizia che per definizione non è stata certo sottoposta dibattiti democratici di nessun genere e non è il compito dei giudici di farlo ovviamente
Per aver frequentato lungo la corte di giustizia direttamente non ho un enorme rispetto per quell'ordine però fa il suo mestiere non fa il mestiere di camera di compensazione i dibattiti politici
è stato fatto quindi un pacchetto di qualcosa che esiste
Dal cinquantotto
Più o meno rimaneggiato e infilato dentro senza alcun dibattito
Questa considerazione ai miei occhi Fassi
Che è facile concludere cos'è accaduto in realtà quello che è accaduto e che i cittadini vogliono più Europa ma pretendono di discutere il contenuto che questo euro
E per questo che in Francia si è discusso della direttiva Bolkestein perché la gente voleva parla dei contenuti non voleva parlare dell'unanimità al Consiglio
Per quello in Olanda la gente discuteva di quanto doveva contribuire al bilancio dell'Unione e di che tipo di immigrazione
E del allargamento più o meno rapido che era stato fatto
Io non non affermo che le posizioni espresse fossero giuste o sbagliate affermo soltanto che il metodo è stato errato
E che in realtà ci siamo fermati a mezza strada e che se si vuole rilanciare la macchina del dibattito della Costituzione bisogna ripartire da lì
E che i cittadini nella loro saggezza democratiche acquisita dall'Europa è un luogo di Democrazia acquisita nelle teste
E nei comportamenti in quindi in una maturità di fondo
In questo luogo di democrazia matura non si può pensare che i cittadini in Cassino e basta vogliono discutere e hanno ragione
Allora le regioni i comuni così come i parlamenti così come ieri gli altri luoghi di dibattito devono essere portati a contribuzione devono essere vettori fondamentali delle democrazie inclusiva
Io mi domando
Così un sogno uno può sempre avere se un giorno un terzo dei comuni italiani riuscissi a iscrivere nei prossimi due anni diciamo
Al in un Consiglio comunale un dibattito di un'ora su queste questioni
Poi ci sono i costi sulle questioni fondanti dei valori fondanti dell'Unione europea a cui noi partecipiamo secondo me avremmo fatto un passo avanti nel dibattito collettivo perché lì in fondo si incontrano tutti gli interessi
In Francia ci sono trentotto mila comuni
Fate voi i conti
C'è solo in quindici mila se ne parlasse nei prossimi due anni per un'ora il dibattito sarebbe di un enorme portata
Però perché questo accada bisogna che le persone abbiano il senso che Segneri batta per qualcosa e che ha un
Un impatto e non si può dibatterne soltanto in mente in maniera riferendosi all'istituzione
Ultimo punto e concludo
Ho sentito oggi a più riprese parlare di Europa una frase che è stata ripetuta più interventi e l'Europa comunica male
Io quando ascolto questo devo dire a parte che può essere giusto o sbagliato in termini meccanici
Ma ho la sensazione che
Il punto di partenza di chi lo afferma siete l'Europa è un'altra cosa
Ma cosa sta lì fuori
Affermazioni del tipo l'Emilia-Romagna comunica male io raramente le ho sentite
Perché
Perché normalmente il cittadino di Bologna non si pone al di fuori dell'Emilia Romagna
Sarà un'affermazione banale la mia però
Determina moltissimi dei comportamenti quasi automatici nell'affrontare la questione di cui dibattiamo tutti questo oggi che ne abbiamo dibattuto ieri dibatteremo penso spero domani e quindi pervenire ancora una volta veramente in chiusura al quello che un po'il leit motiv stemmi intervento
Bisogna tentare di riportare il dibattito sull'Europa al dibattito sulle cosa da fare soprattutto sugli interessi e sui principi e questo non può essere che portato di nuovo là dove si discute
Laddove si discute non è non può essere soltanto il Parlamento europeo o consigli dei ministri ammesso che sappia cosa ci succede al Consiglio dei ministri
Per averlo frequentato luogo ancora una volta per molti anni posso dire che non è molto facile capire cosa ci succede
Bisogna portarlo dove i cittadini hanno la sensazione che
Non dicono il controllo a per lo meno seguono un filo di quello che accade
E in parte le democrazie locali di tutti i nostri Stati membri sono quell'uomo
Le istituzioni ci sono è stato già affermato per le decisioni il dibattito e la coagulazione degli interessi sono altra cosa
Io penso di aver espresso nera esplicita la mia contrarietà democrazia assembleari o peggio ancora partecipativa in maniera confusa però il dibattito i luoghi di discussione di coagulazione di interessi sono accorsi i luoghi delle decisioni sono una
Questa se non ci fossero le torri di Babele non avrebbero inventato le Università di lingue come la nostra capelli per quella
Mi mi dispiace che Carlo Borio segretario generale grazie mille a a dottor Lucio Corsetti
Mi dispiace dico e Carlo Borio è stato chiamato da una da una riunione sindacale in regione i al pur lasciando qui una sua collaboratrice lascerà poi un contributo al che emergerà poi dal lavoro poiché il pubblicheremo
Quindi siamo arrivati abbastanza in buon ordine alla conclusione della nostra mattina mi fa piacere darà la parola al professor Roberto due
Che è un professore di diritto costituzionale
Tratta condizione comma comparati Istica
Si occupa anche di questioni interessanti in questo momento è uno scenario
Internazionale ma che ha un esprima tutto sommato recente esperienza di gestore della cosa pubblica come prima presidente del consiglio regionale della Valle d'Aosta poi presidente della Giunta regionale della Valle d'Aosta e quindi come qualcuno che ha in una dimensione Reggio piccola regionale che ha caratteri anche di forte dimensione comunitaria e che quindi insomma il tema
Lo ha vissuto sia dal punto di vista del legislatore che dal punto di vista del del governatore
Quindi questa veste aveste di analista di chiedo di dire le cose che vuol dirci e in più di fare qualche osservazione di chiusura della nostra sessione
Grazie Stefano
Buongiorno a tutti
Ecco che l'obbligo di riprendere su due punti l'amico Stefano Rolando e la sua presentazione non sono per quanto riguarda la disciplina di riferimento che non è esattamente il diritto costituzionale ma al diritto pubblico comparato ma questo sarebbe il minimo la cosa più grave la qualifica di governatore
Dalla quale vorrei rabbie costa entrare costantemente staccare i presidenti delle regioni italiane proprio perché credo che abbiamo necessità essi stessi abbiano necessità alle regioni di presentarsi di qualificarsi in termini diversi rispetto alla visione governo attorale ma lo ringrazio comunque malgrado queste
Due debolezze
Lo ringrazio per questo invito anche se li mette nelle condizioni peggiori di passare davanti all'uditorio in prossimità della della pausa del pranzo e quindi in condizione di oggettiva
Debolezza dell'uditorio e anche di chi vi sta parlando
Il il tema che avrei voluto affrontare e che naturalmente sintetizzerò all'estremo riguardava
Le pieghe dell'Europa riguardava
Delle realtà apparentemente marginali ma chiedo molto significative
Di questo nostro continente quasi totalmente unificato e il il coinvolgimento il tentativo di coinvolgimento anche di queste
Che possono essere immaginate come delle frange ma che in realtà sono delle
Delle costole della nostra Europa e che non devono essere trascurate sono delle costole che tra l'altro hanno vissuto una grande speranza
Negli anni Sessanta e Settanta intorno al progetto europeo
Lo hanno direi complessivamente assecondato e sostenuto proprio perché ne vedevano il superamento delle logiche nazionalistiche centralistiche e quindi sono state forse più di altra parte dell'Europa frustrate poi Tel dall'esito di una vicenda nella quale il non omologati si sono trovati presto un po'un po'emarginati
Questo questo reticolo questa
Gran questo multiverso di di piccole realtà di territori distinti di territori che non si lasciano omologare
E in realtà qualcosa di simile a quella Turchia di cui si è parlato in mattinata che è stata immaginata come un serbatoio di valori che
La modernità sta facendo scomparire in realtà non sono un po'la Turchia di questa Europa perché sono effettivamente
Quelle realtà culturali sociali di saperi di tradizioni in senso nel senso estremamente moderno anche che
Possono salvare l'Europa da una sua dimensione artificiale e quindi dalla perdita di sapore enti di gusto d'altra parte
è un è un sapore e un gusto che da Brussel
In genere non si percepisce lo si percepisce già poco dalle capitali nazionali ma da Brussel proprio per niente
Se c'è un ambiente ahimè purtroppo molto asettico questo vale anche per il Parlamento europeo
Quello che fa perdere questa visione tridimensionale della nostra realtà alla fame delle schiacciato la fa vedere compensa in qualche modo mi pare che tutto il dibattito di questa mattina abbia dato per scontato quasi un'esistenza di un di un popolo europeo sostanzialmente uniforme che
Tutt'altro che una visione reale e realistica
Come anche purtroppo poco realistico pensare che siano
Interlocutori
Affidabili gli esponenti del livello regionale io condivido le le osservazioni che sono state fatte a nome del Comitato delle Regioni qui ho anche fatto parte del suo tempo ma
Dire che bisogna diffidare un po'del ceto politico in genere ingente
E del ceto politico regionale rispetto al
Suo atteggiamento duplice nei confronti dell'Europa
E molto significativo e io ne sono rimasto colpito sentire la differenza di linguaggio che viene tenuto dagli esponenti regionali in sede europea e la comunicazione che e si tengono in sede locale rispetto a quello che hanno fatto può quello che deve fare l'Europa
Non c'è un coinvolgimento reale non c'è una non sentirsi parte del progetto europeo da parte del gli esponenti locali municipali regionali
Quando operano in sede europea ed è molto più comodo poi scaricare nel momento della difficoltà ogni responsabilità questo è un danno enorme un danno capitale per l'Europa
Credo che l'unico modo per superarlo sia coinvolgerli più direttamente nella decisione fare sì che non possano poi sottrarsi alle responsabilità che ne conseguono
In questo
Mi pare che
La prospettiva di una democrazia partecipativa come c'è prospettata nel Trattato che istituisce la la Costituzione europea sia
Ancora ancora molto debole più che partecipative sia ancora palliativa in qualche modo un un succedaneo rispetto alla alla partecipazione reale e credo che gli ambienti
Delle minoranze dei ceti marginali
Gli ambienti
Rappresentativi di identità territoriali che non hanno rappresentanza politica in sede europea di Figino moltissimo
Questa mattina è stato presentato come espressione di questa città un parlamentare europeo vicepresidente del Parlamento europeo che in realtà è eletto su una territorio che comprende anche la mia regione e
Circa venti milioni di elettori
Io non so quanti di loro sentano veramente questo eletto come loro eletto che siano in grado di presentarli sì di fronte per chiedergli conto di decisioni assunte a nome loro
Questo mi pare che sia un nodo decide tornerò fra poco di assoluta priorità il dialogo e
Sicuramente freddo e distante e questa democrazia partecipativa mi sembra che rispetto a queste realtà sia un po'come una customer satisfaction norma verifica di di gradimento da parte del del consumatore dato a parte che che l'europeo sia più consumatore che cittadino
Praticamente sicuro ma questa forma di democrazia partecipativa rischia di essere un po'come la scheda che troviamo nelle camere d'albergo
Nelle quali ci si chiede ma servizio come è stato alla la prima volta l'abbiamo tutti trovata con piacere abbiamo anche compilata da cui l'abbiamo imbustata e abbiamo dato la nostra risposta la seconda volta l'abbiamo accantonata la terza l'abbiamo buttata via con fastidio perché
Questa è la reazione ad un coinvolgimento che non sentiamo produttivo di una decisione non c'è connessione non si può investire in partecipazione solo teorica solo
Di dialogo che investire in partecipazioni dirette in partecipazioni che portino effettivamente ad una ad un risultato concreto
Siccome siccome
Ci è concessa libertà di di parola io mi permetto anche di esprimere qualche riserva sulle strategie già in atto che sono molto puntualmente richiamate nel nell'ottimo lavoro preparatorio
Le strategie che vedo coi realizzarsi per esempio attraverso gli Info Point queste strutture che dovrebbero essere di comunicazione meglio di informazione nei confronti della cittadinanza europea
Io incomincia a diffidare ma credo che siano molti consumatori politici europei a diffidare di questa di questa strategia
Perché perché è unidirezionale perché fatta di di riviste patinate di di simboli che non non agganciano più l'interesse non coinvolgono più quindi sono altre le vie da percorrere le vie da ricercare se si vuole evitare che ci siano poi con qualsiasi pretesto sia un traforo o con scopo una vicenda urbana di altra natura delle bande europee moltiplicate perché questo è il rischio reale che ci troviamo a dover affrontare un moltiplicarsi della non Europa dell'antica Europa
Che bisogna invece assolutamente evitare che che essi che si struttura ecco io direi a questo punto che bisogna cercare di tirare le fila di un di un ragionamento indicare qualche prospettiva cercherò di farlo con
Forse troppa approssimazione ma
Il Luca mi consente poco poco di più il primo è che si deve impostare correttamente già la rappresentanza politica non è correttamente impostata
Un richiamo forte al legislatore nazionale affinché introduca
Almeno per quanto riguarda l'Italia delle regole di rappresentanza che facciano sì che tutti i territori siano rappresentati non genericamente delle macroregioni che
La stessa Costituzione non aveva voluto che sono impropriamente state state create sul piano elettorale per l'Europa questo è un primo
Passaggio da affronta il secondo
E che
Siccome partecipazione non deve essere soltanto far finta di ascoltare ma permettere dico decidete
Ci sono dei soldini importanti da col decidere i fondi europei in fondo alle Regioni arrivano perché devono decidere soltanto a livello di vertice delle istituzioni territoriali
Perché non aprire su questo per esempio dei momenti di partecipazione collettiva alla decisione sapete qua non sappiamo quanti
Milioni di euro quanti miliardi di euro arrivano dai fondi strutturali
Arrivano dai fondi interni da fondi urbana da qualsiasi altro progetto europeo bene perché non ci debbono essere su questi che sono momenti dispensa delle forme di partecipazione in fondo quando nei comuni europee più avanzate più attenti sì studiano forme di inclusione di democrazia inclusiva penso all'il penso a Nantes penso a Francoforte penso esperienza di Berlino
Vi si chiama a decidere come si spendono dei soldi
E non è forse questo il metodo il modo per ricco involgere
In caso contrario la sensazione che rischia di permanere nel nell'Europa tutta e che si chiami soltanto a condividere a posteriori si chiami soltanto poi Ya ad avallare delle decisioni o si debba soltanto spiegare a qualche minoranza riottosa perché perché è stato necessario fare in un certo modo ma questo è un paternalismo
Che l'Europa non può più reggere e non deve comunque assumere
Nei confronti di
Piccole realtà che se no costruiranno comunque le luogo trincee contro l'Europa e quindi nera presenteranno sicuramente sicuramente un antagonista molto forte
In questo senso anche le discorsi che sono stati avanzati circa le assemblee
Le assemblee aperti mini parlamenti specialistici sono delle indicazioni di
Beh ragguardevole che credo debbano essere raccolte in fondo l'Europa ha un dovere di creare delle strutture più articolate più sofisticate non può limitarsi a un modello politico
Est troppo semplificato superficiale rischierebbe in questo caso di non dare conto di questa complessità di governo la sua governano sparsa attraverso anche l'invenzione di questi nuovi strumenti
Altrove si è parlato dissennati etici il mini parlamenti credo tematici possano essere una momento ma se poi si vuole andare oltre
Se poi si vuole anche avvicinarsi ulteriormente alla cittadinanza io credo che il
Coinvolgimento non debba passare solo attraverso le strutture
Istituzionali non bisogna fermarsi al rapporto con l'istituzione anche locale che pure è un innevamento forte lo sappiamo lo vediamo ma tentare di fare un canale di comunicazione
Assolutamente nuovo ed attento su questo su questo
L'Europa necessità di investire ad investire intelligenza investire anche dei soldi su questa svolta perché altrimenti gigante scivola su una buccia o sarà di banana sarà di formaggio perché poi in fondo le tematiche sappiamo che sono Ando tutta la concretezza del quotidiano ma questo è sicuramente il rischio che abbiamo di fronte da ultimo ma mi fa piacere che la l'intuizione non sia non sia mia in via esclusiva
Guardare guardare ad altri guardare anche a ad esperienze consolidate riconosciute c'è un un buco al centro dell'Europa che la Svizzera dell'al centro dell'Europa
Unità
Curioso perché tende a sparire quando quando si fanno le cartine e cartine dell'Europa politica dell'Unione Europea tende quasi a sparire però è lì che dobbiamo guardare proprio in queste pieghe dell'Europa che dobbiamo andare a cercare alcune risposte e se del momento che essere andare io è una delle parti di questo sistema politico che va comunque
Richiamato e che per noi ha interesse c'è anche qualcosa di più direi di di questo di questo momento referendario c'è una concezione della con sensualità politica un superamento anche delle logiche puramente e e direi meccanicamente maggioritarie proprio del sistema svizzero che poi in fondo è un'Europa in piccolo
Non è null'altro che una una riduzione delle problematiche europee e che ci insegna comunque che si può convivere pur con enormi differenze
E vero aiutati da ottime floride finanze ma comunque si può convivere
Per secoli e non solo per per qualche decennio in questo
Era molto brevemente il il senso delle cose che pensavo utile dire in questa sede
Se Stefano Rolando me lo permette
Mi pare di poteri a dover esprimere un un forte apprezzamento per tutto il lavoro fatto nella mattinata perché ha tracciato non so quanto consapevolmente per la sua rielezione regia un un percorso un percorso molto logico re che però alla fine ammette in evidenza un punto c'è un'Europa di convenienza da valorizzare ma c'è un'Europa anche di MiTo di utopia che non può essere dimenticata e che va decisamente risvegliata in questo
La comunicazione ha un ruolo essenziale ma mi si permetta di accompagnamento di sostegno di una visione politica che non può più essere ambigue tentennante come quella che abbiamo oggi Silla l'intuizione politica sarà forte come diceva
Noto che voli Simo un uomo di governo europeo come il generale due gol lenta Damosso cifra
La la pacato latte tecnica di governo farà sicuramente la sua parte e qui mea certamente tutte le intelligenze tutte le capacità grazie
Grazie molte Robert Schuman grazie per le per la questa che sta chiusa del resto voglio dire noi abbiamo attinto qualche spunto convegnistica da un convegno che nel due mila e quattro è stato fatto in sede di Comitato economico e sociale europeo
In materia democrazia partecipativa e Chuck Taylor che introdusse quel convegno concluse un po'come hai concluso tu che non bastavano gli strumenti
Gli strumenti della dei parti tecnocratici dell'euro non ci voleva
Alta ispirazione politica per avvenire i permettersi il lusso della democrazia partecipativa
Noi facciamo una breve pausa condusse
Per il quale siamo particolarmente grati agli amici della rappresentanza della Commissione buffet che nel palazzo principale Iulm davanti a noi e al di là della strada all'ultimo piano il sistema delle scale mobili ci porta alla sesto piano del della palazzina di fronte riprendiamo alle quindici e quindici
Proporrei anche qualche minuto prima
Proporrei anche un quarto Dorina prima
Cure io
Vede come difficile
Rimettere insieme le cose prima dei delle ore previste è difficile
Non se ne fanno più
Dunque malgrado il fatto che stamattina abbiamo avuto anche poi in una sala di queste dimensioni non si si perde nessun abbiamo avuto anche una ottantina di presente
Malgrado
Ricomporre queste presenze nel pomeriggio è difficile
E noi teniamo conto che facciamo un lavoro che anche destinato a un pubblico di lettura successivo
Perché Reggio
Dunque non solo radio radicale ci sta
Registrando trasmette ma noi stessi stiamo registrando per
Unire il dibattito che facciamo qui alla rapporto di ricerca che abbiamo predisposto
In una rilettura a metà tra ricerche dibattito che era la formula con cui la Fondazione
Veronica Stadium intende promuovere le sue attività in parte nati come diciamo diciamo di di intervento pensato cioè una cosa che a metà tra un momento di riflessione di posizionamento il dibattito che se ne genera nell'ambito soprattutto dalla comunità
Noi abbiamo spendo due parole per far fare un po'di di empirismo
Magari Florio garantisce che limitrofi che ancora pensionato debba cominciare la sessione alle quindici e uno e quindici si rendano conto che invece abbiamo cominciato prima anche per il rispetto di chi sta partecipando dall'inizio della giornata al nostro lavoro e tenendo conto che nel pomeriggio ci sono alcune assenza in gran parte per
Influenza
Di stagione in qualche caso per impegni concomitanti
Però oggi diciamo avremo una se sette lo sciopero dei treni già ci ha pensato lui a risolvere il problema della partecipazione a monte
Noi dicevo stamattina introducendo il nostro lavoro che abbiamo un po'forzosamente costruito la sessione della mattina sulla tematica procedurale dell'organizzazione della parte civile democrazia partecipativa ed Europa
E abbiamo riservato al pomeriggio un ragionamento sulla cosiddetta via italiana la democrazia partecipativa
Questa cosa per quanto forzosa un po'viene anche rispettata nel senso che stamattina è stato prevalente il riferimento alla problematiche europea ed è stata prevalente sotto il segno
Del l'impasse
Del trattato costituzionale che come è stato ampiamente detto all'articolo quarantasette prevedeva
La
Legittimazione del diritto alla democrazia partecipativa questo significa un passaggio dalla dimensione volontaria alla dimensione normata e quindi proceduralizzato all'interno della quale si costruiscono regole che diventano vincolanti sia per l'istituzione
Che chiama Acco decidere sia per i soggetti della rappresentanza e tutti coloro che in qualche modo rientrano nella sfera
Selezionata e della
Dimensione partecipativa è attiva come ha detto giustamente il professor Martinelli all'interno di un processo che ha come finalità la decisione
Il l'impasse del trattato costituzionale lascia comunque a Parlamento e a e alle istituzioni comunitarie in senso lato il problema di tenere aperta una politica tant'è vero che su questa materia citavo il caso del Csi
Che l'anno scorso con relatore d'apertura già dello ha dato un segno importante al tema della democrazia partecipativa
E oggi in qualche modo l'iniziativa del vicepresidente Walter la vicepresidente Wallström che presenta domani il suo libro bianco sul futuro della nella del rapporto tra democrazia e comunicazione in Europa
è una ricerca di soluzioni per ovviare all'impasse all'impasse del della sospensione del trattato
Questa dimensione europea tra democrazia rappresentativa democrazia partecipativa come una sfumata opportunità di norma ma che resta una opportunità di prassi
è stato un po'l'oggetto diciamo della questione di di del dibattito svolto volevamo orientare il nostro pomeriggio attorno ai problemi del nostro Paese
E lo volevamo lo volevano rientrare tenendo conto che il Paese fatto di dimensione nazionale e di dimensione regionale di dimensione locale e per questo anche nel pomeriggio abbiamo la presenza di parlamentari
Di esponenti di Enzo del sistema regionale del sistema delle Autonomie locali e dall'altra parte invece accentuata la presenza nel pomeriggio
Di esponenti della cosiddetta area della rappresentanza e cioè quella quella dimensione sociale ed economica che costituisce
La l'Area di portatrice di interessi collettivi
Come sempre quando si fanno convegni e già questo come si vede
Per dura
Fin troppo quindi ha una un lay out fin troppo ampio forse avremo fatto bene a fare una tavola rotonda concentrata ma anche quando si fanno convegni ampi cercando di tenere dentro tutte le lei dimensioni si dimentica sempre qualcosa e qualcuno
Per esempio dichiaro vedendo il programma nella sua dimensione attuale
Che avremmo fatto bene ma lo faremo in seconda battuta
Di coinvolgere anche il mondo dei giovani e della scuola in il mondo dei futuri degli degli indirizzi dei prossimi adulti
Adesso è legato uno dei problemi oggi più seri sul discorso dell'inclusione
Che è quello che ha come diaframma non solo la difficoltà di comunicare delle istituzioni ma anche l'oggettivo tasso di apatia o di disinteresse
Che sta di questa mattina ha parlato il professore Bardi tra gli altri ma che insomma è uno dei temi
Diciamo di analisi generazionale più diffusa e anche più preoccupata sulla soglia di disinteresse di mancanza di partecipazione alla vita delle istituzioni e della politica in generale dei giovani
Il pomeriggio il dunque affronta il tema dei soggetti della rappresentanza qui adesso al tavolo è presente il vicepresidente del consiglio regionale della Lombardia Marco Cipriano
In qualche modo anche se le portatore di un'esperienza specifica che sta per essere avviata in seno al Consiglio regionale Lombardia
Volevamo con lui anche temere in Rete in questo nostro dibattito la Conferenza stessa delle
Assemblee delle del presidente delle assemblee regionali sostituisce in questo il presidente Fontana che è già stato coordinatore di quella conferenza
E che oggi non poteva essere qua perché in un prossimo futuro sarà quel sistema delle assemblee regionali a fare un'iniziativa di riflessione proprio su questo tema della democrazia partecipativa
Però diciamo insieme alla presenza di istituzioni e di
Società civile organizzata ringrazio davvero Anna Bartolini che rappresenta
La data il Consiglio dei consumatori la e la rappresentante italiana presso il Consiglio dei consumatori dell'Unione europea e che ha seguite i nostri là fuori dalla prima ora
Insieme a lei alcuni altri sono presenti in nella dimensione della della dei soggetti economico socio economici diciamo dei portatori di diritti di interessi le Generali
A colleghi come Stefano Ceccanti
Parlamentari come Giampiero Cantoni sono qua diciamo a ricostruire le fila di un un ragionamento che tenga conto che la situazione italiana
Stasera italiana che viene diciamo sulle linee generali era introdotta adesso da Mario Della innate Dellai è stato per molti anni il direttore del Censis
Ha fatto esperienza poi di tipo aziendale in aziende importanti come la RAI delle Ferrovie dello Stato è tornato alla sua attività di sociologo
E e di analista della del del cambiamento sociale
Eravamo insieme pochi giorni fa ad ascoltare De Rita alla presentazione del Rapporto sulla situazione sociale del Paese
Luís senza nessun fremito io con qualche fremito che mi viene da ridere servito le istituzioni per una ventina d'anni
Dall'interno o mi sono accorto di come ormai il la radiografia della storia della situazione sociale del Paese non preveda più il soggetto pubblico cioè veda questa rate questa diciamo lo scheletro del quadro istituzionale è pressoché inesistente nella lettura del rapporto Censis a tu per tu ci si dice che vuoi che ti dica
Il sistema pubblico assente
Il capitolo dedicato alla alla amministrazione pubblica parla di una di una
Non una sorta di cento inadempiente
E le stesse parole di verità si richiamano spesso a una inutile pretesa del paese di avere a che fare con una dimensione Stato-nazione
Verità ha parlato più volte di questa dimensione di una società autorganizzati a di un di un grande bollitore in cui il sistema cresce e si sviluppa Tuma al Gre
Io sono sempre un po'resistente con tutto l'affetto che ho per verità nei confronti di questa Società qui viene staccata la spilla spina del sistema
Istituzionale perché faccio fatica a pensare che l'Italia possa competere e stare dentro le regole i parametri di un'Europa fondata sugli Stati nazione chiamandosi fuori da questa dimensione però capisco che oggi è un dibattito
Che prende spunto dall'attualità
Immaginando il nostro Paese capace di crescere e di autorganizzarsi il che vuol dire ritrovare spazi di concertazione logiche di patto
Se non altro se uno pensa a suo all'insuccesso diciamo e all'evoluzione che hanno avuto nel nostro Paese le vicende dei distretti
Può cogliere che qualche patto tra pubblico e privato in un certo senso continua a essere a il luogo diciamo della dinamica propulsiva
Però l'assenza di una forte responsabilità di un sistema pubblico fa sì che uno dica ma allora questa democrazia partecipativa applicata al caso italiano con quale interlocutore
Viene esercitata la ricchezza dei soggetti privati associativi verso quale interlocutore deve destinarsi
Più facile sempre trovarle sul locale forse che sul nazionale la risposta dei degli analisti che seguono il discorso che l'Italia non è stato nazione e tuttavia un po'inquietante l'idea che mentre quando parliamo di Europa mettiamo al centro della soggettività del sistema della democrazia partecipativa le istituzioni quando ci spostiamo sulla dinamica nazionale mettiamo al centro i soggetti sociali
Come se in Europa la democrazia partecipativa dovesse comunque nascere non dico da una dimensione otto ma ieri ma da una dimensione insomma in cui è una forte concessione del sistema istituzionale
Dare questa opossum possibilità di dialogo in Italia
E come se il nostro sistema associativo o cercasse esso stesso risposta risposte
Per l'interesse generale e poi si imbatte un po'casualmente in poteri istituzionali con cui concorda e patteggia dimensioni e logiche che hanno a che fare con uno sviluppo a geometria variabile
La preoccupazione diciamo
Che nasce da questa visione naturalmente quella di immaginare mezzo paese in grado di fare patti virtuosi e a mezzo paese che quando fa questi patti poi i fatti logiche non virtuose
E c'è anche chi dice nella nostra cultura lombarda
Che questi patti non virtuosi sono gli unici che riescono a reggere certi tipi di società dove dove l'illegalità è diventata maggioritaria io faccio molta fatica lo dico testimoniando forse un aspetto un po'conservatore
Di chi è abituato al certo rispetto della dimensione istituzionale però che l'autorganizzazione arrivi anche a produrre mafia virtuosa fatti con può a a a ad accettarlo però scusate se l'ho posto in questa maniera colorita ma tanto Dellai e capace di dare risposte a provocazioni
Alle massime provocazioni sul tema sociale
Però l'accento che stamattina avevamo messo tutti sulle istituzioni adesso noi lo stiamo spostando più sui soggetti della rappresentanza quindi evidente che l'Italia ha una sua piccola anomalia
Rispetto alla dinamica della democrazia rappresentativa rispetta i canoni abituali dell'Europa introduco così perché forse dai risposte più diciamo
Costruttiva al nostro alla nostra ricerca
Puntiglio
Chiacchierata da pomeriggio Parravicini notiamo pare no hai capito ho apprezzato apprezzato
Ti ricordo che l'anno scorso vi ricordo che l'anno scorso nell'acquisto delle case private il settanta per cento in media in Italia l'ha fatto per contanti anche a Milano
Mi sono spiegato
Allora significa che c'è un pezzo di paese
Che per mille e una ragione perché stufo di pagare il cinquanta per cento di tasse perché son troppe va emesso certo è che il settanta per cento delle case comprati in Italia non lo scorso
è stato fatto per contanti
Dico questo
Perché per riprendere il temi iniziali di Stefano Rolando
E non certo per fare l'esegeta del rapporto ma il rapporto partiva da due considerazioni importanti ci sono e dove sono le scintille di vitalità e certamente sotto questo capitolo il sistema pubblico è difficile metterlo
Quindi credo che se simili se ne è parlato poco Air schegge o scintille di vitalità è difficile vederlo nel pubblico
è più facile vederlo dentro la società nel bene e nel male per carità e la seconda notazione era è difficile sempre da sempre
Per le istituzioni conoscere irreale e difficile scendere a vedere come è fatto il reale il dibattito sull'economia e la società
Visto con gli occhi di chi fa effettiva ricerca sociale dice quanto le istituzioni sono drammaticamente lontani ma non solo le istituzioni politiche rappresentative non solo lo Stato nella sua dimensione burocratica anche più nobile
Ma anche chi fa cultura perché alla fine è più facile fare un articolo facendo una chiacchierata per telefono che alzare il sedere scusate la frase e andare in periferia noi abbiamo sempre usato
Nella vecchia nostro cultura Censis dire che la sociologia si fa primo coi piedi poi con la testa e siccome i piedi Resente rimuove malvolentieri a chi fa cultura finisce che non sa cosa succede nel nel mondo reale
Volete fare un esempio quando un fatto quando è stata fatta la legge sul sommerso voleva dire che chi l'ha fatto non ha capito ma non gli permette mente da chi l'ha fatta non ha capito cosa succedeva nel sommerso
Ed è quindi è fallita giustamente doveva fallire mi han telefonato un giorno del ministero vicenda dobbiamo fare una campagna sul sommerso detto peccato che la legge sbagliata siete in un Cul de sac
Perché avendo la legge sbagliata come fate a farla comunicazione sul sommerso c'è perché e perché non è pensabile che emerge il sommerso perché proponi alle singole persone di emergere prega come proporne il Cara Chiri
Nel senso che la catena dei suoi fornitori la catena di suoi clienti sono sommersi come diavolo qualche faccia a Luino emergere emergerà il giorno in cui essendo maturo
Decide per fare il salto ma altrimenti si suicida se non capisci la catena allora non non funziona vuol dire che l'istituzione non sta dentro il sistema
Anzi ci sta sempre meno aggiungete a questo
Le dinamiche che ci girano intorno che avete sentito stamattina che la Quadrio Curzio non so da chi resta il fatto che se uno usa poco in piedi vede poco la realtà
Si ha poca saldatura perde i conti non capisce più con chi ha a che fare questo è il punto centrale
Dopodiché se cerca anche le scintille di vitalità della del ritiro di fronte allora i tre pensierini che vi volevo dare hanno che fare esattamente con questo parto dal virus
Il primo pensiero che fare qui virus no dell'influenza che ha causato le assenze di oggi
Ma con un virus che si è attaccato da tempo e che oggi certamente fare dire affetti molto grandi fare dire sul tessuto connettivo che lega società istituzioni società civile istituzioni quelle lettini e quelle non elettive
Questo virus Umeda oggi
Che ci ha creato problemi oggi li vediamo ancora più gravi perché vorremmo vedere fra arresto anche con un certa visione
Degli interventi più incisivi e coerenti con le trasformazioni Esterne ma questa questo virus intacca il tessuto connettivo innanzitutto a livello di Paese nel nostro in particolare ma anche in altri anche nella Francia il rapporto mi pare evidente dalle dal dalle esperienze anche recenti questo tessuto connettivo s'è incrinato il virus ha operato perché a livello di singolo Paese abbiamo vissuto tutta quella serie di dinamiche che abbiamo sotto gli occhi insomma la partecipazione decrescente le consultazioni elettive il distacco dalla politica
Cose più gravi recenti la percezione che le istituzioni lo Stato illustrato sono dei sottratto ori di protezione
La Francia è un esempio evidente mica solo l'italiano ma anche dice quello che mi frega la pensione e quello che mi tira via il mercato protetto che avevo prima o non come lo tirò mi o minaccia di tirarlo via sento le istituzioni come un nemico
E in più
è finita la spinta grande promozionale dello sviluppo che le istituzioni hanno avuto nel dopoguerra per vent'anni trent'anni c'è solo quello che mi davano protezione e sviluppo oggi sono quelle che mi puniscono mi tolgono e mi impediscono di svilupparli talvolta questa è una frattura pazzesca vissuta in questo modo
E quindi è logico che la soluzione finale di comportamento immediato è un comportamento reattivo al senso di minaccia di perdita di sicurezza
è inutile dire ma non vediamo non vedete perché si parla sempre con voi non vedete le opportunità peccato che chi parla anche lui dei delle minacce perché poi spera sempre che la sua pensione si è salvato rispetto a quelle di chi ascolta
Quindi la verità e che questo virus
è un virus di trasformazione che opera pesantemente chi fa istituzione questo ovviamente lo soffre anche voi perché non è che c'è una ricetta fatta facile per andarli c'è sì ma l'Europa che c'entra chiamo piango perché l'Europa che un po'arretrata rispetto a questo ma ha perso
Anche la la sua dimensione di Offerta iniziale se vi ricordate l'inizio era Mai più guerra in Europa
Da cui la cieca inizialmente vediamo di controllare quanto acciaio si produce per evitare che qualcuno faccia i cannoni sottobanco questa è stata l'inizio
E quella per la ditta iniziale onestamente si è persa molti non dico solo dei giovani anche degli adulti han perso la consapevolezza dell'inizio lo stato nascente di allora se è un po'perso e lungo la strada qui stato per io so tutto il sistema regolatorio
Se perso persino la voglia distributiva perché anche l'Europa ha avuto la fase distributiva dice al dice ancora la fase distributiva mi agricoltura insomma
Ma anche dei contributi anche del fondo sociale insomma questa idea che l'Europa i più matrigna che madre come lo Stato nazionale e più patrigno che padre
è una realtà con cui anche l'Europa fa i conti questo virus si sente c'è poco da fare quindi se vogliamo parlare di democrazia partecipativa dobbiamo prendere atto di questo dato che il tessuto connettivo e profondamente parlato e a disagio se non ti diamo atto di questo facciamo chiacchiere vuote costruiamo un'altra macchina partecipativa che resta vuota
Allora secondo passo come facciamo a dare un po'di anni ma ad uno sforzo che pure c'è
Dentro il trattato diciamo
Che sarà elitario certamente di tipo elitario e anche in parte forse tecnocratico ma comunque l'articolo quarantasette fino a prova contraria ci sta
Ed è un dato con cui fare i conti possibilmente da sfruttare al meglio
Per ragioni strane della storia un po'elitario un po'tecnocratico un po'di mediazione un po'di ricuciture a diremmo di taglia incolla come qualcuno ricordava stamattina però resta il fatto che l'articolo quarantasette c'è
E segue la democrazia rappresentativa dei i due petali ci sono quindi come si fa come si fa a lavorarci dentro anche se c'è il virus perché l'obiettivo finale è quello di rendere un tessuto connettivo
Un po'più sano e di ricominciare a creando un pezzo di nuovo stamattina qualcuno diceva attenzione
Qua bisogna andare anche sui contenuti perché se la risposta è sempre quella di creare le macchine di dire come si trasmette l'informazione ma non si dà l'anima nessuno pigia il bottone facciamo la partecipazione a sedie vuote questo è il problema vero
No io faccio tre esempi di temi di contenuto su cui se non si scalda l'anima
Non c'ha senso parlare di democrazia partecipativa
Certo i fenomeni che abbiamo sott'occhio non voglio dire che sono le scintille di vitalità perché sarebbero eccessive nel caso europeo ma ci sono certamente dei segnali nuovi
Spesso carichi di ambivalenza su cui anche il tema della democrazia partecipativa può forse spendere qualcosa se sedi giocasse capaci di giocasse
Il primo ma io dico che la consapevolezza sociale
Della chiusura del ciclo dell'apertura di un circo più complicato è diverso questo è condiviso da tutti i cittadini europei peccato
Che questo atteggiamento ha due uscite una di chiusura e una di apertura sulle opportunità tende a vincere la chiusura non a caso è una delle componenti del no al trattato cioè davanti alle cose che si muovono
Diciamo la società civile gli elettori ma in genere la società civile anche tra un'elezione all'altra tendono a chiudersi questo è il problema e qui c'è un bisogno chiaro importante di far accettare di discutere di di di fare quello che Martinelli di ricordava stamattina c'è quello di una di una democrazia inclusiva devo democrazia deliberativa coi focus group da discutere bisogna fare entrare mettere nell'agenda la visione delle opportunità
Guardate che la democrazia partecipativa ha senso se si affronta presenti a questo tema
Le paure vanno solo nel senso che la chiusura ove Paure possono andare anche nel senso delle opportunità e testo non si fa non si non non si risolve con un collegamento informatico che basta pigiare un bottone e chi dice le novità
Bisogna scaldarla anima signori su questo e la democrazia partecipativa qui c'ha un ruolo da giocare se ce lo vuol giocare
Facciamo un secondo esempio certo che lo faccia
Il ritorno per il sociale chi è che lo impegna per trattori torno Benedetto del sociale dopo quindici anni dieci anni quanto frustrati che c'hanno ingarbugliato testa cervello e cuore costa Mania del mercato e basta il mercato da solo
Si deve stare ma non basta
Ho finalmente persino gli economisti sulla via di Damasco ho scoperto che il mercato da solo non basta bontà loro lo devono scoprire gli economisti prima che sia riconosciuto ma tant'è l'hanno scoperta
Che esistono dei fattori non economici che influenzano l'economia Kahneman ha vinto un premio Nobel su questa banalità
Ma insomma siccome i comunisti vati così allora
Pensiero la memoria del Paolo Sylos Labini sequestri ecco che aveva il senso anche del sociale oltre che del mercato se Dio vuole
Allora su questo ritorno del sociale che non è il sociale solo di immigrati o dell'altro con le novità è anche il sociale
Degli atteggiamenti di chi è residente ci sta e che ha bisogno di trattare il suo sociale le sue ansie le sue sicurezze
E qui ragazza facciamo un esempio tra i tanti che è un tema sul tappeto
Se documento europeo che non parli dall'importanza della flessibilità oltre che gli infiniti documenti nazionali sì
Peccato che la flessibilità si applica benissimo al lavoro meno i capitali niente la previdenza e no signori questo è un gioco a suo modo altroché zero
Perché l'Inter farle prediche lascia regioni fuori dal piano di vita e predicare la flessibilità disse ma scusa all'INPS se flessibilizzare abbastanza
Per inseguire la tua precarietà di lavoro fornendo più sistema previdenziale che accetta che c'è anche l'alternanza dei Piero io di ma non non ti frega tutte le volte sì e no ma vinciamo ignora riformarlo ebbe presentato che dice che bisognerà riformarlo il distacco tra società e istituzioni viaggiare perché vuol dire che un ragazzo che lavora a pezzi e bocconi a parte il progetto di vita che non fa se non ha dietro un INPS un sistema previdenziale che diventa flessibile come il lavoro e flessibile tu mi chiedi e fu la flessibilità di una parte del sistema non dell'altro e poi ti lamenti che il virus ha colpito il tessuto connettivo lo deve colpire
Sì istituzioni no non trattano questo e anche a livello europeo è un discorso col come dire marcatamente falso suona falsa la moneta la campana gracchia
Quando io faccio un discorso di democrazia partecipativa e non dico le cose che le persone sentono democrazia partecipativa non può esistere
Terzo esempio
Non so se è un'aspirazione
Perché alle volte le fenomenologie con i segnali deboli si colgono e lì ci può essere un ambito di ambiguità tra quello che c'è
Quello che si vorrebbe che ci fosse però io penso di poter dire matrice Ceccanti dirà la sua visto che anche il suo mestiere mi pare che qualche segnale uso un familismo di fine corso del populismo spinto non parlo dell'Italia su Roma
Come formula
Si sia nel senso che quello che poteva dare l'ha dato la mia esperienza di studioso del sociale che data da qualche tempo
Mi dice che mediamente i cicli sociali almeno nel nostro Paese durano dieci anni cioè tanto è il tempo che mediamente rende maturo o dopo soletto un atteggiamento un ciclo di cultura il ciclo del mercato senza un rito una decina d'anni o giù e durato mani pulite dieci anni ci ha messo S. digerito in un certo modo insomma dieci anni dico che il populismo ma che sia qua oggi sia in Germania o che sia in Francia non uno non sto facendo un discorso sull'italiano
Insomma mostrasse uno Vian qua e dice io cioè il leader sono i leader ciò la soluzione ti do tre soluzioni ai problemi
Sorride anche il tassista quando sorride il tassista io so che c'è qualcosa che non va
Vivo a Roma da tanti anni so che quando chiacchiero quei tassisti colgo un umore popolare parlo di Sociologia fatta coi piedi non faccio solo questo però insomma capisco che è arrivato anche al barista del Bar Sport
Sta roba non vuol dire che si traduca in chissà quale comportamento di voto
Non mi interessa in questa fase dico che il ciclo mostra la sua stanchezza naturalmente alla fine di un ciclo c'è chi lo scopre tardi chi è tentato di ripetere con una sorta di coazione il sistema perché quello pensa di catturare la complessità del reale che ricordava Stefano stamattina
Con una stretta del pugno
Personalizzazione più verticalizzazione come diceva sempre Bonde Rita e c'è chi dice no momento cerchiamo di trovare una via d'uscita
Fra le vie d'uscita
Se purtroppo o per fortuna quello di tornare uno democrazia necessariamente difficile perché ci sono le scelte complesse perché c'è il problema del confronto perché c'è il problema di una rappresentanza che deve recuperare i pezzi di se stessa
E c'è un grande tema da democrazia partecipativa permettetemi di ricordarlo che è quello della reciprocità
Vedete se deve far qualcosa anche la la l'Unione europea attraverso l'articoletto in oggetto eh metter dentro un contenuto e dire la reciprocità che la reciprocità ma semplice e dire
Che se tu possiedi in automobile non è condizione bastevole per lasciarla parcheggiato su un lungo i marciapiedi
Questo andava bene quando le macchine erano poche ma con delle macchine sono tante la reciprocità vuole che se tu hai comprato una macchina sei a metà strada del tuo percorso dei costi l'altra metà
E o lamenti Ingrascì o affinché Ingrascì o paghi un parcheggio OPA in un biglietto per entrare in città questo succede
Ma questo bisogna spiegarlo bisogna discuterlo bisogna fare altro che la democrazia deliberativa bisogna che entri nella testa bisogna confrontarsi su questo
Reciprocità e anche quello di mettere le scorie nucleari da qualche parte naturalmente mai nel no nel mio particolare paese possibilmente in quello di qualcun altro
Ma purtroppo le scorie ci sono da qualche parte si mettono e così l'ambiente i rifiuti non è pensabile che tutte le volte si sta galleggiare coi rifiuti che crescono perché nessuno li vuole da qualche parte non è neanche pensabile che d'ufficio si decida dove ma in mezzo ci vuole un ragionamento partecipato che dice
Siamo cresciuti economicamente e socialmente dobbiamo decidere qual è la quantità di schifezza che accettiamo
Il più o meno equamente distribuita queste reciprocità
C'è qualcosa che può fare la democrazia partecipativa moltissimo se ha il coraggio di affrontare cose scabrose come queste perché queste scaldano gli animi altrimenti diventa una macchinetta con quattro regole è un software in cui uno pigia il bottone
E va a vedere quante interrogazioni ci sono state ma non ci saranno uno deve sentire che lì si discute di cosa che stanno vicino al proprio interesse la reciprocità è un tema grandioso su cui si gioca o non si gioca una convivenza di qualità nostra non sto avendo rido non è che voglio dire sono per il nucleare e solo per i termovalorizzatori dico terranno affrontati interno di reciprocità ultimo punto
Come facciamo
Venendo vicino la democrazia partecipativa
A dare qualche altro spunto perché in fondo non vorrei gli ho letto le pagine del rapporto che ha fatto benissimo insomma io per carità fatto un commentino finale fatto loro
Però non vorrei che tutto finisce in spinse in scelte tecniche e professionali cioè creiamo un corpus di comunicatori definiamo un insieme di strumenti tutto giusto
Ma non è questa la via d'uscita se Mosca li diamo l'anima come ricordavo prima
Non si può pensare che la soluzione la soluzione tecnica sul piano dalla comunicazione perché la comunicazione esiste se c'è la partita di ping pong io mando la palla qualcuno me la rimanda e il gioco comincia a loro funzione
Allora
Punto primo da tener presente c'è la necessità oggettiva di superare l'imbuto elettorale
Certo perché una democrazia partecipata che si riduca le elezioni non è democrazia
Non serve citare tocca dire in proposito quindi tra una lezione e l'altra ci sono tanti di quegli interessi da interpretare da governare ed orientare in cui la democrazia partecipativa può dire qualcosa certo saggiamente
Saggiamente non vorrei che tutto si mettesse in fila
In maniera tale che le istituzioni fanno il loro lavoro da istituzionali visti intelligenti organizzati ma si dimenticano che c'è l'altra quota che deve girare che la società civile che deve rappresentare i suoi interessi in mille maniere
Anche con il voto quando arriva il momento del voto ma tra un voto e l'altro celti all'universo mondo insomma che va governato che saggiamente cioè l'articolo quarantasette da usare anche per questa piccola parte che non è poi tanto piccola
Secondo c'è la necessità di estendere una governance di sistema attraverso i tanti corpi intermedi anche qui giocando su un equilibrio che voi avete menzionato giustamente nel testo quanto efficienza quanta partecipazione l'esperienza che abbiamo fatto in passato
Non sono state facili neanche a livello nazionale mi ricordo che partecipa ai al alla alla vicenda della par partecipazioni devo scolastico con gli organi collegiali credo che il bilancio non posso che essere negativo
Non vorrei averi istituzionalizzato troppo democrazia partecipativa
Ma se non la promuova un po'da solo non scatta insomma questo è un tema difficile perché trovare il giusto equilibrio però bisogna dirlo
Bisogna dirlo prima non vorrei che le persone si sentissero fatta un'Offerta troppo meccanicistica troppo istituzionalmente completa di tutte le cose ma l'anima non ci sta
Perso esenti ancora
Io credo che adesso non vogliamo mettere troppo peso furto articolo quarantasette ma certamente intriga anche sotto il profilo delicato per l'Europa di costruire un perfetto di identità
Da qualche parte siccome l'Europa nasce dall'alto e il suo problema e di alimentare qualcosa dal basso e insomma questo è lo spirito che sta dietro l'articolo quarantasette non c'è dubbio che occuparsi di questo vuol dire in quota parte cercare di capire come far crescere la pianticella dell'identità dal basso
Ma di nuovo se tu lo vuoi far crescere dal basso hai bisogno di un minimo di promozione e poi di grande accoglienza di quello che avviene anche spontaneo do interni per tisi lo Interpreti ti ci devi star dentro con i piedi deve essere un'istituzione che sa camminare dentro il sociale un pochino bisogna trovare una formula certo la comunicazione è una ma non è detto che furono comunicazione infine l'ultima cosa
Mi pare che la cosa importante che evoca l'articolo in oggetto della democrazia partecipativa è il tema della relazionalità
Perché è importante perché abbiamo vissuto un secco no ragionando attorno al soggetto e gli ultimi trent'anni certamente sono stati gli anni della soggettività spinta in tutti i sensi dai consumi di qui Anna Bartolini
La protagonista principe quindi sa dire tutto cioè la soggetto qualità dei consumi nei comportamenti nei listini vita nel modo di bene questo ciclo della soggettività è un ciclo che oggi mostra i suoi limiti dimostra persino le persone cioè a tutti noi che di soggettività viviamo perché continuiamo a inserite su oggettuali
Ma sentiamo anche che la soggetto alita non porta lontano
Che il salto alla relazionalità tra i soggetti è un dato importante questo articolo della democrazia partecipativa cerca di fuoriuscire consapevolmente o meno
Dall'idea che un cittadino un voto la Soge attualità esprime Fourier intervento politico al momento capite la Scheda e poi ci pensano gli altri
Diciamo
Nome che MoMA importante e la prima metà della democrazia ma la seconda metà hai fatta di relazionalità cioè quando tra una votazione e l'altra
I cittadini e la società civile ha cercato di organizzare i propri interessi in infiniti modi di rappresentanza e anzi servo ma incanalare servono a fare quel processo
Diciamo che crea una convergenza che poi un atto politico don prepolitico è un atto politico puro
Che poi aiuta a conformare anche le decisioni che aiuta le istituzioni ad essere istituzioni che non posso mica essere istituzioni degli individui sono istituzioni di relazioni tra individui
Questo passaggio è un passaggio importante quello che vi ho detto
Non vorrei che fosse interpretato dicendo è viva l'articolo quarantasette che ha risolto i nostri temi dico che se affrontiamo da articolo quarantasette dobbiamo sapere che dietro ci sta sta roba
Ci sta una realtà oggettiva ci sta un pezzo di società anzi ci sta la società civile che ha bisogno di relazionarsi con le istituzioni non solo dentro le istituzioni ma anche fuori
Che chiama le istituzioni a camminare dentro la società civile per sapere cosa succede e deve capire che alle istituzioni hanno capito
Che la società civile ha capito che c'è un problema io ho fatto tre esempi dei problemi più qualche altro ma se questo non avviene non si scalda rimane tutto freddo abbiamo fatto una macchina fredda
Una macchina celibe si sarebbe detto un tempo se vogliamo fare una macchina produttiva generatrice di vita bisogna entrare nella vita questo non è facilissimo in questo contesto scritto magari in maniera molto fredda lontana vi si abbiam fatto le mediazioni abbia atti c'è un articolo che apre una finestra apriamo l'asta finestra ma sappiamo che quando l'abbiamo aperta
Battiamo la faccia contro ti problemi qui se non lo facciamo facciamo un gioco
Vi ringrazio
Pochi ma sentiti applausi
Grazie mille per questa introduzione io credo che prima di tornare diciamo ai sono lettura interpretativa trasversale magari con con con Stefano Ceccanti
Facciamo tre tre laboratorio tre luoghi dove nel nostro sistema
Istituzioni impresa che si fanno istituzioni e associazioni di consumatori
Esprimano diciamo loro lavoratore l'esperienza io comincerei con il vicepresidente del consiglio regionale della Lombardia Marco Cipriano
Che libero di intervenire su quello che vuole ma che anche portatore di una di un Progetto
Sì io la ringrazio
Devo anche scusarmi perché tra le varie concomitanze di questa giornata viene una alla quale non posso sottrarmi per partecipare alle cerimonie
Che riguardano l'anniversario la strage di piazza Fontana quindi in otto seguire i lavori di questo seminario di questo convegno che
Già comunque da quanto vuole riportato dimostrato dimostra un grande interesse io quindi mi limito a portare un contributo
Su un tema che devo dire
Di questi tempi considerare un tema ambizioso cioè parlare di democrazia partecipativa in un'epoca in cui più o meno in tutto il mondo anch'io nel nostro Paese
Le forme democratiche anche quelle della rappresentanza della partecipazione dei cittadini stanno subendo una forte continua diciamo così impoverimento pensiamo solo al dato della partecipazione dei cittadini alle alle elezioni
Nostro è un Paese nel quale elezioni politiche alle elezioni amministrative lezioni partecipa alla quasi il novanta l'ottanta novanta per cento dei cittadini degli elettori
E oggi stiamo raggiungendo percentuali di tipo americano stiamo rasentando
Molte lezioni anche la maggioranza
Degli aventi diritto quindi come dire questo è un tema dichiarando all'importanza di grande interesse soprattutto per chi poi svolge compito una funzione all'interno di quelle istituzioni che almeno dal punto di vista del mandato dei cittadini dovrebbe avere una rappresentanza
Consapevole e una rappresentanza adeguata di questi interessi di queste volontà dico della partecipazione stessa dei cittadini
Io naturalmente affronterò il tema più specifico del ruolo
Di un'istituzione come quella dell'Assemblea legislativa
Di una regione come la Lombardia nella quale ci troviamo
Però se mi consentite facendo una premessa cioè nel senso che
Parlando di partecipazione nelle istituzioni occorre anche distinguere tra
Diversi tipi di istituzioni
Viene l'istituzione io credo per eccellenza quella più alta che è l'Assemblea legislativa cioè quella parlamento nazionale sono chiamati parlamenti regionali quelle che fanno le leggi vi sono poi invece le istituzioni quelle di governo
Sia a livello nazionale che a livello locale e che come dire non so fino a che punto sia consapevole la distinzione tra il ruolo e le funzioni e i compiti di questi due livelli
Io parto da una considerazione che potrebbe sembrare banali
E cioè nel senso che l'attenzione dei cittadini e anche delle organizzazioni che associava i cittadini rappresentano gli interessi variamente organizzati spesso guardano con maggiore attenzione ai livelli istituzionali diciamo così che rappresentano il Governo l'esecutivo e trascurano sottovalutano
In qualche modo non hanno la stessa attenzione la stessa partecipazione per quelli dell'invece che riguardano l'assemblee legislative di per sé cioè quelle deputate a fare le norme e le leggi che poi formano l'attività dei livelli esecutivi di governo
Parto da questa considerazione sembra un assurdo assurdo sta nel fatto che mentre qui le assemblee legislative sono nominate elette dalla totalità dei cittadini in quanto rappresentano l'atto letalità dell'espressione della volontà politica dei cittadini che si espresse tra si esprime attraverso il voto
I livelli istituzionali amministrativi di governo gli esecutivi rappresentano solo una maggioranza comunque non la totalità
E credo che esso sia un primo aspetto sul quale riflettere anche su come a ragionare rispetto a quello che appunto è il tema della democrazia partecipativa perché
Uno dei nodi attorno ai quali in qualche modo cercare di scaldare l'anima a cui faceva riferimento il professor Dalai esattamente quello di cogliere il momento della partecipazione dal punto di vista del suo significato
Più alto
Cioè mi faceva giustamente l'esempio che spesso la partecipazione dei cittadini si attiva a valle dei problemi
Uso questa metafora anche perché in questi giorni dove si parla molto di quello che sta succedendo in una valle della Regione Piemonte facile fare l'esempio no
E quindi c'è una partecipazione dei cittadini è una volontà di essere presente quando c'è il tracciato dell'alta velocità che deve passare dal proprio paese o c'è l'inceneritore da costruire nel giardino nel campo di fianco al giardino dalla propria villetta la discarica maschi la cava e via dicendo allora in quel momento
Vi è un attivazione si attiva un processo chiamiamolo di partecipazione
Democratiche da parte dei cittadini ma ormai già a valle
Di una Fenomenologia di una dinamica di una di una modalità che si attiva a monte e cioè si attiva monte cioè nel momento in cui sì fanno le leggi perché se poi si fa un determinato percorso dell'alta velocità piuttosto che ora l'autostrada piuttosto che un termovalorizzatore piuttosto che è perché c'è una legge che lo consente e quindi o comunque la norma che permette questo
E quindi il problema è cercare di spostare livello di attenzione quel livello che appunto veniva in qualche modo anche auspicato cioè di una sentire dei della partecipazione dei cittadini a alle scelte di di di democrazia scelte democratiche può riguardano tutti i cittadini a livello come dire
Più
Più adeguato a fare in modo che la democrazia partecipativa
Non sia semplicemente un elemento che si si attiva nel momento in cui quasi sempre scatterà elemento del del rifiuto della protesta della contestazione
Ma sia realmente un vero e proprio processo democratico cioè di partecipazione ad una decisione di partecipazione ad una scelta
Ora questa premessa mi scuso forse un po'l'ho fatto troppo lunga mi serve per dire che ad esempio il ragionamento che noi stiamo sviluppando all'interno del Consiglio regionale della Lombardia sulle forme di partecipazione
Parte proprio da questa consapevolezza o comunque vuole risponderà a questo tipo di aspettativa cioè quella di garantire organizzare facilitare un processo di democrazia partecipativa
A quel momento più alto che è quello ad esempio proprio della funzione di un Consiglio regionale cioè di un'assemblea legislativa cioè al momento in cui si legifera si fanno le leggi
Allora noi stiamo abbiano già presentato un progetto come Consiglio regionale Lombardia che fra l'altro lascerò qui anche al professor Onado come contributo a questa ricerca che si chiama Progetto palco che una Progetto di partecipazione allargata al Consiglio
E con questo progetto che funziona in termini diciamo così di supporti informatici cioè nel senso che si predispone un sistema informatico attraverso il quale con un processo on line si Possa attivare la partecipazione sotto varie forme attraverso il Forum attraverso questionari attraverso newsletter piuttosto che attraverso anche sondaggi via sms quindi utilizzando le sue varie forme degli strumenti informatici tecnologici di rendere più diretto alla partecipazione dei cittadini
Alla vita ad esempio all'iter legislativo che normalmente segue un progetto di legge
Lo richiamo molto brevemente cioè nel senso che voi sapete che in progetti di legge che vengono in qualche modo approvate dalle assemblee legislative ad esempio dal Consiglio regionale sono progetti di legge che nascono su varie iniziative possono essere iniziativa di consigliere della giunta stessa dei cittadini stessi ci sono anche progetti di legge di iniziativa popolare che Traverso appunto la raccolta di firme dei cittadini possono promuovere all'interno appunto dell'istituzione
Dopodiché questo progetto di legge una volta stabilita l'ammissibilità e quindi appunto la possibilità di seguirà il suo iter passa attraverso le Commissioni competenti che per quanto riguarda appunto la Regione Lombardia sono appunto come anche le altre articolate per tematiche per competenze
Per assegnata a queste Commissioni il progetto di legge
Può essere discusso avvalendosi della partecipazione del contributo attraverso forme anche indirette come l'audizione che spesso da parte le commissioni vengono fatte soprattutto di quelle di quei cittadino di quelle categorie di cittadini più interessati alle questi determinati progetti di legge a seconda dei temi naturalmente
E devo dire che questa esperienza del partecipazione di questi soggetti spesso quelli anche organizzati le varie categorie economiche le varie categorie di interessi dei cittadini
Portano quasi sempre elementi di
Precisazione di puntualizzazione di arricchimento dei contenuti stessi dico di questo progetto di legge proprio perché
Disco se diceva prima il professor De lei non vale solo per come dire il nome di cultura cioè anche per i politici oltre al cervello bene usare i piedi perché soltanto conoscendo la realtà si può poi cercare di interpretare le raccoglierne le istanze magari rispondere a questi e con adeguati strumenti quindi è evidente che per quanto punto ci possano essere consapevolezza e conoscenza di queste problematiche problematiche e utile auspicabile e
Credo
Importante per la democrazia è quello di arrivare a predisporre strumenti legislativi che siano rispondenti a alla realtà nella sua composizione nella sua composizione assai appunto articolata come quella della società in cui viviamo e del modo in cui via ecco questo credo che sia uno strumento che in qualche modo nuovi attiveremo non abbiamo ancora ripeto completato la realizzazione di questo progetto
Lo stiamo facendo credo nel prossimo anno dovremmo avere anche in qualche modo avviato una sperimentazione dal quale trarre poi gli insegnamenti suggerimenti utili
In questo modo pensiamo di corrispondere a una necessità che ripeto è fondamentale per la vitalità di un istituzione perché io penso che di fatto la disaffezione dei cittadini alla partecipazione democratica io anch'io ho vissuto gli anni degli organi collegiali
In cui la partecipazione dei cittadini era ad ogni momento di vita anche ad esempio quello del mondo della scuola così importante così fondamentale si si discuteva di tutto vi era una partecipazione delle sue componenti insegnanti studenti genitori vere come dire oggi noi viviamo un distacco
Non so modo dalla scuola ma penso alle istituzioni inteso in senso lato
E che credo che in qualche modo corrisponda proprio alla impermeabilità delle istituzioni nel rapporto col cittadini cioè il cittadino scopre l'istituzione solo nel momento in cui
Il cittadino si sente in dovere di disc protestare perché gli viene in qualche modo calpestato un diritto gli viene messo in discussione ecco io credo che questo non possa esser certo sempre importante anche momento della protesta però credo che per un buon è corretto funzionamento delle istituzioni penso che in questo senso anche l'articolo quarantasette del Trattato costituzionale europeo
Abbia questo obiettivo cioè quello di incentivare una forma di partecipazione da parte dei cittadini e delle varie forme in cui questi si organizzano
Non a valle di quelli che sono appunto Gasperetti che riguardano la vita dell'istituzione ma possibilmente anche a monte
E in questo senso appunto lo sforzo che come Consiglio regionale della Lombardia vogliamo fare vuole proprio risponderà a questo obiettivo a nostro giudizio molto ambizioso ma che credo sia importante per la democrazia
Nel nostro paese naturalmente in Europa grazie ancora per
L'ascolto
Ringrazio il vicepresidente Cipriano per il contributo il Progetto lo acquisiamo diciamo come un allegato con una lite Gatto
Di documentazione
E credo che con il Consiglio regionale della Lombardia potremmo anche fare passi ulteriori di approfondimento di questo dibattito in sedi queste o altre di tipo seminariale ordini laboratori di esperienza tra cui una specificità che dalla nostra università sta muovendo cercando interlocutori diciamo istituzionali e quello del laboratorio sulle democrazie e cioè il modo con cui le tecnologie assistano
Process processo di partecipazione inclusione occasione di dibattito
Dunque io ringraziando molto Anna Bartolini per la sua presenza molto attenta tutta la nostro lavoro dalla parola molto volentieri che è stata chiamata in causa più di una volta lucane apposto il problema della degli italiani che sono diventati si sono sono diciamo sono su più più espliciti nella loro dimensione dei consumatori rispetto a quella di cittadini diciamo che i consumi hanno fatto
Sono diventati più importanti del dei mostri nella
Nella nostra vita collettiva questo farebbe
Farebbe pensare che il consumatore organizzato
Più reattivo e più pronto alla dinamica relazionale del cittadino
Se le cose stanno così
Risposte sì
Le cose stanno così anzitutto buona sera a tutti io sono molto contento di essere stata invitata io seguito da stamattina dall'inizio questi lavori interessantissimi
Intanto per il livello delle persone che sono state invitate a partecipare per le cose interessanti che abbiamo sentito ma anche per la possibilità di esprimere fuori un po'perché era lì che rivisita lungo la cosa urlata eccetera un pensiero un punto di vista che quello dei consumatori lei ha ragione quando dice che noi abbiamo
Parlando di partecipazione
Democratica
Noi siamo sicuramente più soggetti europei che nazionali
Perché se non ci fosse stata l'Europa i nove all'Europa dobbiamo questo riconoscimento questo esempio questo sprone chiamatelo come volete di partecipazione attiva due esempi va ultimi e in Italia è entrato in vigore dal ventiquattro di ottobre un Codice del consumo
Nella prima uno dei primi Paesi la Francia ha qualcosa di simile ma il primo paese che si è dato questo Codice che non fa altro che ha permesso informa sistematica tutta la normativa che l'Europa ci ha dato in tema di consumatori
Dagli anni settanta fino ad oggi senza l'Europa tutto questo non sarebbe successo
Io sono reduce tra l'altro da Bruxelles dove si è svolta per tre giorni
L'Assemblea europea delle associazioni dei consumatori trecentonovanta rappresentanti
Che in forma democratica partecipano alla commissione dei loro lavori dei loro successi delle loro critiche
E devo dire che questo modo di di di proiettarsi sull'Europa statura Demons una dimensione che non nel nostro Paese non abbiamo mai avuto ma che tutto sommato l'abbiamo anche le anche adesso domandiamoci perché
Io credo che ci sia al di là del fatto di un fatto culturale noi siamo arrivati tra ultimata per una legge sui consultori ma le problematiche italiane sono uguali a quelle spagnole inglesi francesi portoghesi eccetera eccetera
Ma c'è stata secondo me è una carenza politica anche nell'interpretare questo fenomeno che che quel quel fenomeno dei movimenti i movimenti che erano di carattere ambientale
Di carattere consumi vista ma sempre visti con una grande diffidenza nei nostri nei nostri confronti
E secondo me finché l'Europa
è stato questo motore propulsore di de di questo grande cambiamento e noi siamo stati presi e trascinati da questo cambiamento senza forse aver fatto dei piccoli passi come forse avevano fatto da altri paesi non dimentichiamo che la Francia una leggero quiet una specie di Codice del consumo nel settantatré ce l'aveva già la nostra legge del novanta e l'ottantanove quindi anni luce di distanza tra Paesi così vicini e anche così simili come ambiente e così via
Poiché ciò è arrivato il momento delle delusioni
Ma delle deduzioni sempre legate a questo Paese
E dove ci sono state negate delle partecipazioni democratiche in cui noi avevamo diritto l'abbiamo un trattato di Amsterdam che diceva che la politica dei consumatori deve tagliare trasversalmente tutte le altre politiche
E che le amministrazioni nazionali devono monitorare che questo avvenga nei paesi del nostro paese questo non è mai avvenuto ogni volta che abbiamo tentato di fare in modo che questo avvenisse siamo stati respinti con perdite questa è la prima cosa
L'altro aspetto di grande delusione per noi è stata l'apertura ad un organismo che si chiama Parlamento europeo
Con il quale noi pensavamo di intrattenere dei rapporti dei rapporti democratica democrazia aperta nel senso che loro vanno discutere di problemi
Un molti dei quali non ce li siamo vissuti sulla pelle ci diciamo metabolizzati cercando di trovarne già delle sintesi a livello europeo a quegli altri paesi che in materia di consumerismo sono molto più avanti di noi
Ma non abbiamo trovato quell'apertura che ci aspettavamo e questo non lo dicono in confronto al Parlamento europeo come istituzione ma rispetto ai parlamentari europei
Eletti in questo Paese ed è un esempio perché non gli esempi pratici delle delle ferite che morì scorriamo eccidio insomma ci siamo presi sulla pelle siano importanti
Un mese fa a Palermo c'è stata la conferenza programmatica delle associazioni dei consumatori si svolgevano ogni due anni arriva non solo quelle nazionali ma anche quelle
Regionali perché appunto questa partecipazione è diventata una partecipazione e che ha sul piano suoi filamenti nelle regioni nelle province di comuni bene sui settantotto parlamentari europei
Invitati spesati non se ne
Presentato uno uno chi di fronte alta una una richiamo di un consiglio
Nazionale che è stato istituito dalla legge c'ha una sua importanza al poeta alla vigilia
Di un atto così importante come l'emanazione di un Codice del consumo nel nostro paese non c'è stato un parlamentare europeo italiano che sia avvenuto pur essendo invitato a questa a questa cosa cosa vuol dire questo vuol dire che secondo me in questa in questa partecipazione noi abbiamo trovato molto a più accoglienza
Io ho fatto molto più spesso in Inghilterra in Germania assentire a far sentire la voce dei consumatori purché voglio sapere che cosa ne penso io di quanto non mi sia avvenuto io mi scade sia andato via
Il procedere già io non sono mai mai stata invitata
Dalla Regione Lombardia a esprimere un parere come rappresentante dei consumatori europei e con una lunga carriera presunta Presidente del Consiglio nazionale dei consumatori italiani per tre anni ovvero patto nasce la più grossa afganizzazione idrico sotto i tempi cioè non c'è mai stato un attenzione da parte dell'istituzione locale a queste cose
Poi invece indizi di questo tipo mi arrivano da altre regioni che si chiamano toscana che si chiama l'Emilia-Romagna dove questa partecipazione
E è considerata come un un fatto politico importante per la crescita culturale della della popolazione
Allora questi collegamenti questi su collegamenti politici chiamiamoli così sono secondo me molto dannosi e sono dannosi per la per la cultura in sei soprattutto dei giovani
Non a caso io insegno diritto dei consumatori uniti università che si chiama Iulm
Beh io sono rimasta sorpresa di questo fatto perché sono tre anni che faccio questa questo insegnamento
I ragazzi io faccio il primo anno di specializzazione quindi hanno già fatto tre anni di università i ragazzi seguono Lello intravedere dei giudizi
Le mie lezioni con una presenza che va dall'ottanta al cento per cento perché loro non hanno mai sentito parlare di consumatori e di tutela dei consumatori cioè ragazzi che hanno ventuno ventidue anni in una città che si chiama Milano
E per fortuna in questo diversità che viene citata in tutti Italia come la più grossa università la più importante in tema di comunicazione sono fatti sociali che sconvolgono questi perché lei parlava di classi disagiate prima
E non voglio dire che io logico ma insomma voglio dire sono eppure episodi che vengono da lontano e vanto ma qui non parliamo di una classe bibite
Perché questa è un'università privata
Come dire gente che ha rapporti possibilità economiche che ha possibilità di leggere di muoversi eccetera che mi sono fatti a mio avviso di mancanza di partecipazione a trecentosessanta gradi che spaventa nonché spaventano ci preoccupano
E la nostra partecipazione per esempio in questo momento e credo che a livello europeo suoni sia importante non stanno partecipando alla rivalutazione al riesame di quello che è la chi communautaire
Chi mi pare una cosa fondamentale che le siano chiamate le associazioni dei consumatori abbia dibattere perché le abbiamo viste applicate nei nostri Paesi da venti o trent'anni in tutto quello che è stato acquisito come legislazione a livello europeo
E ad esprimere i nostri pareri in questo modo
E sono dei fatti che mi fanno CDC di stanziano danni Loud anni luce da quella che è la realtà del nostro Paese forse il che sia il dottor Dellai ci può dire il perché questo avvenga io mi occupo di questi temi da da tantissimi anni
La sento come una ferita feroce questa perché nel nostro Parlamento non c'è attenzione a queste cose perché quando facciamo le proposte su quelle che sono le norme comunitarie dinamo visti come dinamite vinto vissute come delle vie dei reazionari come in forma inadeguata quindi io credo che questa partecipazione poi non voglio entrare nella costituzione invece ci gratifica con un articolo intero i centoundici de la Costituzione europea sulla politica dei consumatori e di quanto questa politica importanza a livello sociale per far crescere un Paese per dargli delle diciamo comunque possibile dire anche delle delle controindicazioni istituzionali perché questa democrazia partecipativa si allarghi sempre di più
Dunque questo processo è un processo la mia viso che va avanti noi non molleremo assolutamente riteniamo anziché noi ci proponiamo come interlocutori positivi
Sempre a livello europeo perché questa è la mia e la nostra mamma l'Europa cioè io mi sento Moonfog francamente forse più europea di quanto mi senta Italian su questo proprio non c'è dubbio perché forse mi sono laureato a Bologna con una tesi
Le sulle Comunità europee ho fatto il regime di proprietà delle materie nucleari secondo il Trattato dell'Euratom negli anni settanta quindi questa questa nazionalità me la sono un po'seguita sul campo
Devo dire che questa disattenzione
Non italiana mio forse del nasce secondo me da un prefetto più democrazia di questo Paese sicuramente e mi dispiace perché questo credo che questa partecipazione non deve essere vista come una partecipazione sempre di lotta di contrapposizione
Ma secondo me per far crescere il Paese in modo migliore grazie infinite
Grazie io mi scuso ma purtroppo un altro impegno
Però ero chilometri nove e mezzo non c'è dubbio ma un'alta pagella
Le confermo poi hanno interesse che i nostri ragazzi hanno per i corsi
La professoressa persa di vista sta sta svolgendo
Ringrazio Renato Mattioni che qui in rappresentanza della Camera di commercio di Milano che è anche socio fondatore della nostra fondazione
E che in certo senso cogliere questo nel nodo associativo delle delle imprese
Uno uno dei temi di partecipazione mediata dalle Autonomie funzionali che noi volevamo toccare con molti interlocutori siamo riusciti a toccarlo Camera di Commercio
Il tema della partecipazione certamente è un tema che da un lato recupera diceva di Milano una dimensione in qualche modo forse nostalgica
Anche storica che non ricordo libro bellissimo ridono no
La democrazia
La democrazia come fatto quotidiano
La dimensione per cui il sistema il metodo democratico diventa una logica per il governo della nostra quotidianità cioè si vota nelle bocciofile si vota nelle associazioni nelle Pro Loco
Quindi questa logica della democrazia vista come dimensione di partecipazione
Come dire darà una logica una chiave di lettura di discontinuità verso dibattito che era ottocentesco che poi fa parte della quasi quotidianità anno della dell'impossibilità di immaginare al tempo stesso più democrazie più liberalismo nell'ottocento lo si diceva in fondo firmato cento prima novecento che non era possibile immaginare insieme democrazia e liberalismo
Perché più uccello democrazie meno c'era libertà
E più c'era spazio di portare nemmeno ce l'assicurazione dei meccanismi la democrazia
Il tema della democrazia nella società complessa della globalizzazione certamente tema che amplissimo per il quale io mi permetto soltanto di dare un contributo che contributo più difficile forse che quello di immaginare la democrazia anche come passaggio democrazia economica ancora il sono abbastanza convinto che forse non si possa parlare in maniera compiuta democrazia cromatica esistono Soggetti esperienze e storie abbiamo sentita quella dei consumatori in fondo la dimensione dei consumatori è quella che rivede la logica della parallelismo tra democrazia e cittadinanza
Cittadinanza che diventa un superamento di quella che era la chiave di lettura della democrazia generalista
Per una chiave di lettura della democrazia della partecipazione diversificata ecco in questa logica la sfida delle autonomie funzionali che una chiave di lettura più stretta
Sono università e Camere di commercio
Le università diciamo prese per per la testa per per i capelli non hanno nessun interesse nelle avversità ad essere definite autonomie funzionali non ce l'hanno perché nella Costituzione già prevista una garanzia da parte dell'università
Le camere di commercio col mio amico Bonomi amplia alla dimensione del gli interporti delle fiere delle cosiddette autonomie funzionali invece ah non l'ho una logica di legittimazione istituzionale più necessaria le camere di commercio come realtà di sintesi del sistema associativo quindi delle grandi associazioni d'impresa Maltempi di Confindustria Confcommercio artigiani ma al tempo stesso di alcune associazioni di in più di sindacati
Poi anche delle associazioni dei consumatori
Quindi in una logica in cui la democrazia diventa un affetto è un passaggio implementativo
Un passaggio che sì solidifica sull'elemento base da democrazia generalista allora
Probabilmente la chiave di lettura era quella che la globalizzazione cha ha cambiato i nostri punti di riferimento la globalizzazione già fatto cittadini a tempo ci ha fatto city user
La cittadinanza diventa quindi una logica nel quale alcuni tipi di lavoro e alcune professionalità diventano anche individuazione di nuovi ceti di composizione complicata di una democrazia che non può e di una forma di Porter partecipazione che non può essere solamente limitata al territorio
Ecco questa era stata la sfida
Di autonomia funzionale abbiamo cominciato a parlare tra gli altri aveva cominciato a parlare Feliciano Benvenuti
Dopo Benvenuti avevamo fatto un convegno incammini commercio parlo di molto tempo fa c'era presidente Bassetti
Negli anni novanta quando la democrazia generalista aveva il problema di Tangentopoli e quindi di un affine piuttosto rapida del cosiddetto partito Stato che succedeva proprio il patronato
è stato l'anno in cui gli anni in cui penso la legge centoquarantadue la legge ottantuno sull'azione dei sindaci
La legge duecentoquarantuno sulla trasparenza amministrativa infine la legge cinquecentottanta nel novantatré recano i commerci in cui la logica dei canali di trasmissione tra politica
Associazioni eccetto intermedio era sostanzialmente in difficoltà e quindi si era aperta una dimensione di partecipazione democratica
Di alcune cittadinanze specifica quindi fu possibile in quegli anni rilegittimare le istituzioni partendo dei rami bassi come diceva la legge centoquarantadue
Attraverso la figura del sindaco quindi delle Autonomie locale con la legge ottantuno che fra legge molto importante tuttora funziona
Legge di elezione diretta dei sindaci e presidenti di provincia e poi in qualche modo arrivista ripresa della legge sulle regionali
Dovute non ma soprattutto ad un periodo in cui i partiti erano deboli
In questa al buio
La dimensione dei partiti che non avevano più questo ruolo all'interno delle camere di commercio e della realtà istituzionale un po'strane un po'difficile ma soprattutto o uffici postali io direi che dello stato no uffici esattoriali erano un po'come delle Agenzie delle entrate si pagava il diritto per essere presenti nella come impresa nera Società economica e poi basta quindi nasce questa sfida nasce in quel periodo in cui c'è una forma di surroga da parte dell'associazione di categoria nella politica una democrazia
Viene
Da un'idea più generalista in cui i sei milioni di imprenditori sono anche dei cittadini esigenti
Hanno una loro richiesta la dimensione dei confronti la politica piuttosto chiaro ecco questo per dirvi ingenerare qual è lo stato dell'arte attualmente le autonomie funzionali e quindi le camere di commercio le comunità montane
Lei gli altri enti locali e scompaiono la Costituzione con la riforma
Del della passata gemelle gettato la riforma del titolo quinto vengono reintrodotte per la prima volta con un passaggio comunque lungo dalle Bassanini in poi
E attualmente
Nella nuovo testo della Costituzione per la prima volta c'è un passaggio declina appunto alla presenza delle candele autonomia funzionale quindi Università e Camera di Commercio riconosciute promosse
Dagli enti locali dallo Stato con una logica di autonomia proprio in quanto rappresentanti di interessi autonomi statutari autorganizzati sulla realtà va detto questo io penso di aver detto abbastanza
Di questa notte tra l'altro vi dico è stata la mia tesi dottorato io fototessere sparato sull'autonomia funzionale quindi una cosa che ho dovuto in in qualche modo immaginare studiare praticamente ex novo
E la vera sfida che sta dietro a queste istituzioni un po'strane proprio queste cioè quella di immaginare che nella società attuale
Nella quale la globalizzazione ha dato un percorso molto rapido in cui il sia lo spazio che il tempo è cambiato
Non è possibile ragionare in termini di democrazia tradizionale quindi non è possibile più pensare alla democrazia che sia fatta soltanto dei partiti
I partiti non passa sono necessari come dice la Costituzione antica o attuale concorrono quindi corrono non da soli corrono con altri pensare a una logica di partecipazione all'interno del discorso democratico risolvendo la soltanto con i partiti tradizionali è un errore
Le camere di commercio li autonomia funzionale quindi le università
E anche in senso più vasto altri soggetti autorganizzati la Società significa fare entrare un cavallo di Troia che dentro la pancia la società civile
I partiti sono cartelli elettorali i partiti le istituzioni sono fatti e solamente di partiti e quindi c'è bisogno di meccanismi di governance
Fermo restando l'oggi al governo mentre quindi dei nodi di governo nei quali si immagino dei percorsi di partecipazione
Quindi questa credo che sia la sfida quella che ci troviamo tutti noi cioè mettere a regime un sistema in cui uno riesce a fare entrare all'interno del governo della società complessa sia a livello locale che a livello nazionale i soggetti del cosiddetto dei cosiddetti vecchiette corpi intermedi
Ecco noi dobbiamo avere la sensazione
Che il sistema elettorale dei partiti poi dopo uno si domanda come mai la partecipazione più balla partecipare più bassa perché normali cioè in quasi tutte le logiche della globalizzazione dei grandi Paesi democratici funziona così ma funziona per una logica di partecipazione all'interno del di di questo tipo di struttura quindi la nostra sfida in questo modo ampliare i parlando dal sistema di partecipazione
Trovare nuovi strumenti consolidati della governance e quindi no andare tutto quanto una dimensione del tutto come dire libera
Per cui ci sono i tavoli di coordinamento a i laboratori di governance che sono del tutto gli accordi di programma che sono del tutto come dire
Generici a immaginare una democrazia nel quale la democrazia economica da un lato la democrazia sociale le autonomie
Funzionale l'autonomia sociale giocano all'interno di un percorso che è la richiesta da società complessa immaginare Knesset la società complessa assi
Ai governi con degli strumenti semplici è un errore probabilmente è questo
Grazie tante era nata
Ho in qualche modo qualche risposta questo nostro pomeriggio
Che diciamo metteva il dito puntato sulle istituzioni in Italia soggetto debole di quella che in Europa invece la chiamata forte della democrazia partecipativa
Trova delle risposte all'italiana
Sistema
Della reattività sociale la capacità autorganizzative la sensibilità dei consumatori le autonomie funzionali il paese si disegna
Quindi un modo meno compatto ma diciamo sensibile al tema
Siamo un po'nella fase finale del nostro lavoro io ringrazio l'onorevole Cantoni che ha avuto la cortesia di aggiungerci anche se
Lo lo facciamo esprimerà una platea che non era così questa mattina la più più ampia ma i convegni sono fatti per essere brevi altrimenti si riduce la partecipazione lui stesso ci porta diciamo una riflessione da parlamentare ma provenendo da esperienze nel mondo del nostro sistema economico e di questo territorio in particolare potrà togliere provare alcuni accenti diciamo di risposte ai temi che ne stiamo discutendo
Prima di chiedergli di intervenire alla fine dei nostri interventi poi sarà Pier Virgilio da studi a tirare un po'le no le consiglio di Condé conclusioni io richiamerei Inca non lo vedono dietro la dietro la richiamerei causa a un collega giurista come Stefano Ceccanti che ha seguito però le nostre no i nostri dibattiti e per riprendere un po'il senso stesso anche del lavoro di ricerca che ne abbiamo fatto tentando di uno rimettere il tema del certo senso in un accertasse definitorio e stamattina
Il professor Martinelli ha dato alcune indicazioni in questo senso ha dichiarato la sua il suo la sua predilezione del tema della democrazia inclusiva piuttosto che quella partecipativa
Essendo il fenomeno ancora in una fase più legata a fenomeni relazionali che ha concrete partecipazioni al meccanismo decisionale
Da una parte abbiamo quindi un problema definita dall'altra parte dobbiamo anche tastare il polso sulla reattività sociale del nostro Paese
E quindi l'aspetto giuridico l'aspetto sociale in questo nostro dibattito nel pomeriggio si mescola un po'la parola Professor Ceccanti
Grazie io suddivide o queste mie brevi note
In tre punti
Il primo è in termini di metodo riprendo allora rapidamente il testo
Questo punto di metodo punto uno si suddivide a sua volta in tre affermazioni
La prima è questa io considero positivo il testo che ci è stato offerto anche per una scelta volontaristica che c'è nel testo
C'è il testo sostanzialmente dice c'è uno stop referendario francese olandese ma poi le fila come sempre dinamiche europee si dovranno riprendere e penso che questa scelta volontaristica abbia un significato politico anche più ampio che tutti noi dobbiamo condividere anche se non sappiamo bene quanto questo periodo di moratoria sulla ripresa del processo europeo possa durare
Secondo secondo affermazione il testo spiega bene che l'innovazione tecnologica favorisce delle modalità di parti di democrazia partecipativa forse perfino eccessivo il testo perché testo sembra quasi dire che se non ci fosse questa innovazione tecnologica la comunicazione istituzionale sarebbe quasi impossibile democrazia partecipativa questo Silvio non arriverei io mi accontenterei dire che favorisce una cosa che già si poteva fare
Terza affermazione secondo me la democrazia partecipativa deliberativo inclusiva sono la stessa cosa
Purché decidiamo un po'due linee che si sovrappongono o nel testo e non a me è sembrato che sovrappone esso una prima linea è quella di chi invitare genericamente al dialogo sociale a tener conto delle domande sociali allargamento dei temi però questo non lo classifica intanto come democrazia partecipativa la classifica era e come intelligenza del decisore politico che tiene conto della realtà punto che gira con i piedi e quindi aggiusta il tipo io definirei partecipativa deliberativa inclusiva quando si partecipa alle scelte e quindi quando coloro che rappresenta un interessi in gioco sono chiamati a prendere alcune decisioni in modo diretto se mi diretto ma lo vogliamo chiamare
Allora questo era le tre affermazione del primo punto secondo punto io direi adottiamo questo secondo approccio cioè quello che politica per politica la democrazia partecipativo di o inclusiva o deliberativa si fa scegliendo scegliendo effettivamente
Su questo poi torno
Seconda affermazione del secondo punto dentro il ragionamento europeo teniamo presente il ruolo dei Parlamenti nazionali
Perché i parla al di là dell'articolo quarantasette c'è anche il protocollo sulla sussidiarietà la proporzionalità con ruolo che hanno i parlamenti nazionali e a catena di coinvolgimento dei Parlamenti regionali
E come luogo in cui si esprime la volontà che non si crei un meccanismo di superstato che aspira verso l'alto in maniera indistinta di tutto
Quindi io vedo un po'questo questo raccordo cioè i primi centri se noi guardiamo all'Europa i primi centri democrazia partecipativa sono i parlamenti nazionali
La loro capacità di coinvolgimento nell'impedire aspirazioni improprie di di poteri verso l'alto e così via
Vengo rapidamente al terzo punto
Parla di democrazia partecipativa in Italia però dopo il sedici ottobre
E difficile non parlare di un fatto sociale
Ci sono quattro milioni e trecento mila persone che si sono mobilitate
Per un atto che io includere
Dentro la democrazia partecipativa
Non solo ma Semerano mosso centoventi mila in Puglia
Se ne erano mosse duecento mila in Toscana Contri Mariae per scegliere i candidati di vista neanche per scegliere caro presidente la Regione e se ne sono mosse non ricordo quanto in Sicilia
Quindi io penso e i giornali europei sono pieni in questi giorni dibattiti nei principali partiti europei facciamo come in Italia oppure no
Le monde in questione Pian del dibattito del partito durante partito di maggioranza francese che discute
Se devono votare tutti gli iscritti se si estendono oltre riscritti l'Italia un modello cioè ora io per carità noi che siamo italiani siamo sempre giustamente autocritici
Non mi chiamò mai a fare un ragionamento da esportazione tuttavia
Diciamo cioè non è che siamo su tutto proprio sempre una situazione di di sfacelo non abbiamo esempi in qualche modo funzionante
Allora per impostare in questo terzo punto la la questione democrazia partecipativa in Italia
E dire che noi dobbiamo distinguere tre livelli un primo livello è quello del governo nazionale
Ora che noi lo vogliamo o no la gran la quanti la grande quantità delle decisioni in tutti i Paesi europei passa attraverso la decisione del governo nazionale
Dal punto di vista quantitativo al di là della forma quando neve l'iniziativa legislativa efficace in Parlamento e quello del governo
All'ottanta per cento dappertutto non solo metà la quantità delle decisioni che sono presenti sistemi politici o in via diretta o perché il governo nazionale negozio deciso europee termina il governo
Allora noi possiamo anche dire che i tassi di partecipazione solo calanti ma in tutti i paesi europei non c'è elezione più partecipata dell'elezione in cui è imposta la posta in palio l'azione del governo
Perché lì siamo comunque fra il settanta e l'ottanta per cento
Il livello di partecipazione è incomparabile rispetto anche agli altri livelli addirittura più vicino al cittadino
Perché intuitivamente si intuisce che le decisioni quantitativamente più rilevanti le possono prendere solo i governi perché solo i governi in sistemi come i nostri sono in grado di prende decisioni dettagliate tempestive
Tutti gli altri organi hanno le migliori virtù del mondo possono fare molte cose ma non presta non possono prende decisioni tempestive dettagliate così come possono fare i governi allora non è un caso se la più riuscita esperienze di democrazia partecipativa in Europa so i quattro milioni e trecento mila votanti d'elezioni primarie
Che si sono svolte
Questo è secondo me è un primo che poi andranno amate bisognerà vedere però
Questo c'entra col tema democrazia partecipativa
Poi c'è un altro aspetto un altro livello che quello che possono fare i parlamenti
Ora i parlamenti
Evidentemente hanno una serie di problemi e però su una serie di temi la partecipazione partecipazione che contribuisce a scegliere i parlamentari ma poi non può essere scelta diretta
Ora i nostri Parlamenti da quando diciamo sono Dima diritti di alcune competenze verso l'alto alte verso il basso alcune verso i governi probabilmente hanno un loro ruolo né prendere alcune decisioni dal punto di vista qualitativo non quantitativo ma qualitativo io dubito per esempio che noi in Europa possiamo in Italia che possiamo oscillare da una legislatura all'altra riscrivendo la Costituzione a seconda di chi vince le elezioni non legislatura a sulla linea A nelle snatura Bisoli in abiti cioè la costruzione tendenzialmente dovrebbe essere un invariante rispetto al anche alle fortificazioni politica allo stesso penso valga per le regole elettorali ma lo stesso valga anche per i temi etici io dubito che si possano scegliere a ristrette maggioranze sia che si tratti ristrette maggioranze in Parlamento sia che si tratti di sette maggioranza in corpo elettorale l'obiezione vale contro le sette maggioranza in una con l'altra
Che da una legislatura all'altra si possano vivere in una legislatura una legislatura ultrà
Libertaria e una ultra repressiva assecondare legislature una legislatura mettiamo in galera i consumatori di droga nell'altra liberalizziamo la droga
E qui diciamo lo spazio per la partecipazione lo spazio per costruire delle proposte ma che poi devono necessariamente essere mediata in sede parlamentare a larga maggioranza
Poi c'è una terza fascia di decisioni che invece attengono soprattutto lo strumento referendario e qui noi soffriamo evidentemente di una carenza degli strumenti referendaria disposizione stamani Lupin faceva riferimento alla Svizzera
Da Svizzera un'esperienza interessante perché senza immaginare che su una dimensione di scala diversa possiamo fare un'overdose referendum
Tuttavia presenta alcune modalità di referendum in cui c'è una proposta di legge di iniziativa popolare impositivo che costruisce una redazione in positivo
Se il Parlamento dopo un certo numero di mesi non si pronuncia su quella proposta si fa un referendum propositivo su quella proposta disatteso dal Parlamento su alcuni temi rappresenta una modalità di sblocca o di partecipazione significativa
Che ci permettere di connettere due cose che in Italia sono scisse in Italia si fanno proposte iniziativa popolare
Destinate ad avere solo titoli sui giornali perché si sa che non avranno seguito lo strumento referendario sull'abrogativo e surrettiziamente propositivo
Questa linea di invenzione consente anche un dialogo io ti presento una proposta di legge tu Parlamento può intervenire poi ragionare ma se non lo fai ti scatta il pronunciamento popolare
Evidentemente questo richiede anche una revisione del quorum
Perché
Evidente per le ragioni che dicevo all'inizio che
Quando le elezioni in ogni Paese le elezioni più partecipate sono quelle in cui indirettamente si sceglie il governo
E da infatti da quando noi ci siamo abituati con elezioni che scelgono il governo non abbiamo avuto più di quorum nel referendum
C'è una connessione stringente
Che mentre in precedenza io colleziono i parlamentari non decidevo il governo e quindi i referendum erano lo strumento con cui prendevo decisioni dirette mente collezioni politiche non prendevo lezioni di decisione dirette
Nel momento in cui io o delle elezioni in cui si decide direttamente sul governo la percentuale di quelli che pochi vanno a votare un referendum e inevitabilmente più bassa
Allora restringiamo magari le materie su cui si decide a referendum ma quando si decide sul referendum con un quorum attivamente basso per garantire una sola licenza Kiba decide
E queste partecipazioni incidente
Quindi diciamo io vedrei i due temi come già avevano detto in particolare particolare Bardi e Martinelli stamani democrazia partecipativa e democrazia rappresentativa tra loro collegati in maniera stringente
Perché alcune modalità di democrazia partecipativa si incardinano dentro alcune modalità di democrazia rappresentativa cioè non c'è un gioco a somma zero tre due e penso che anche uno dei nodi dell'istruzione europee che prima o poi dovremmo decidere
Sono stamattina ne abbiamo parlato di due un primo abbiamo parlato un po'della legittimi rettamente ne aveva cenato Lupin quando parlava e poi ritornato sotto forma di presenze parlamentari europei è chiaro che se io costruisco un sistema elettorale europeo
In cui i poveri candidati devono pagare per grandissime aree col voto di preferenza in sostanza dove sia i parlamentari alla fine cosa fanno saranno eletti con voto preferenziale delle grandi aree urbane tutto il resto viene tagliato fuori
E quindi crea un sistema un anzitutto un po'folle per i poveretti che devono correre in queste maxi circoscrizioni poi anche a livello di rappresentanza sono quindi c'è un problema serio e costruttivo
L'altro problema e che noi avremo tassi partecipazione calante se in qualche modo alle elezioni europee non è combinata all'azione di un governo o in via di governo separato come elezione di un presidente a parte sul modello americano
O in via diciamo di elezioni un qualche lista europea a livello di collegio unico europeo che prefiguri un pezzo della commissione fermo restando che poi la Commissione sarà anche bipartisan però se il senso del secolo per solo quella di eleggere dei parlamentari nazionali fatalmente diventano dei testi intermedi sulla popolarità dei governi nazionali sono un collage di elezioni nazionali bisogni riuscirà europeizzare le elezioni
Quindi cioè i temi della del c'ha o noi ovviamente oggi ci occupavamo soprattutto democrazia partecipativa ma i due temi sono inviso Chambéry sia come diagnosi che come prognosi grazie
Ti ringrazio molto e in qualche modo questo tema della connessione della democrazia partecipativa della democrazia rappresentativa ricca chiama proprio in causa un parlamentare
Nel caso onorevole Cantoni anche
Credo dice Presidente della Commissione
Bilancio o della come se l'industria una coesione con finanziati da quella Commissione che ha carattere economico
Ti prego è un carattere economico anche rilevante rispetto a uno dei nodi che la madre di tutte le discussioni del nostro Paese che la legge finanziaria
In qualche modo è vero che pensando al Parlamento
Democrazia rappresentativa il modo d'essere del Parlamento e democrazia partecipativa il modo di del Parlamento di ascoltare in maniera organizzate proceduralizzato al i soggetti di interesse si connettono e si apre anche a un tema che noi oggi abbiamo un po'trascurato che il tema dei Public Affair i temi il tema dell'Obeng il tema della legittimità
Con cui i gruppi di pressione possono agire su la duramente in concorrenza tra di loro ma agire sul decisore e questo tentativo che si fa
Di trovare vie di regolamentazione o comunque di trasparenza dei gruppi di pressione non so se anche a questo tu muori o puoi riferirti ma è parte diciamo dell'ottica con cui non abbiamo affrontato tutti gli aspetti un po'complicati di questo tema prego
Se grazie innanzitutto per avermi invitato io avevo preparato diligentemente il mio compitino ma
Alla presenza delle industrie costituzionalisti tra un po'a disagio quindi scenderò come il senatore della Repubblica parlare dei temi che tu mi hai con acutezza provocato
Io
Non solo un politico di professione perché noto
Sono arrivato nella nella terza e ultima fase della mia vita lavorativa chiamato a diventare senatore
Per portare il mio contributo come economista
Al Senato
Devo dire che ho potuto svolgere il mio lavoro
Con una estrema liberalità
Ma mi sono trovato davanti a delle situazioni che solamente per coloro che ci vivono
E vivono la vita parlamentare
Estremamente
Noi diciamo fusti garante o se volete anche un po'umiliante
Non solo parole di amarezza sono parole assolutamente vere in un contesto di studiosi
Dove il nostro dovere di accisa verità e quindi non prendere atteggiamenti di politici illuminati perché in realtà nella democrazia partecipativa
I nomi bipolarismo imperfetto come e l'attuale
Nel sistema italiano e parlamentari contano come il due di picche potrebbero mettere delle scimmiette
A votare schiacciate il bottone il e probabilmente svolgerebbe il lavoro in maniera più corretta che nonna il lavoro di alcuni pianisti che magari sostituiscano
Alcuni parlamentare poco inclini a partecipare nelle Aule
Del senato del Parlamento
Ma dico questo perché perché in realtà io mi sono accorto
Che
Le decisioni vengono ormai prese in un contesto estremamente limitato
E quindi giustamente il collega che mia quanti citato prima mi scuso se non caduto colonne toccanti s'canti
Ha evidenziato che l'assoluta necessità
Dini don utilizzare la democrazia cambiando magari la Costituzione da una maggioranza all'altra o fare delle leggi che possono essere punitive o etiche secondo un aspetto visto dalla parte di Tosto che all'altra però io devo dire con una certa amarezza che in realtà la vita parlamentare ma devo dire la vita politica o se volete anche questo strato sociale della nostra
Della nostra vita è talmente gridata normali a livello da ballatoio che purtroppo illa la grande politica o i discorsi
Del grande interesse del cittadino che dovrebbe essere la grande politica che porta avanti un illuminato paese in una fase di declino determinata dal fatto che la litigiosità è talmente forte nel nostro Paese
è talmente esasperata che più che di democrazia partecipativa gli oserei dire che ha un litigio partecipativo costante
Faccio donne un esempio nella scorsa legislatura a parità di di giorni lavorativi ci sono stati sei mila e cinquecento richieste di voto con una
Valutazione del numero legale nella misura di circa sei mila e cinquecento nell'attuale legislatura che non è finita abbiamo superato i tredici mila richiesti di botto per analizzare se la partecipazione democratica dei senatori e dei deputati erano presenti e quindi con una perdita di tempo enorme
Io da imprenditore o se volete la docente che tale tantissimi anni carico le aule come alcuni colleghi presenti ovviamente in termine minimo e non come professionista del dell'Accademia
Mi sono accorto che l'aspetto sul quale noi sprechiamo più tempo è il tempo l'ottanta per cento dei lavori legislativi o politici
O se volete di decreti di legge viene speso a insistere Illy farraginose discussioni spesso di livello estremamente basso perché è basso il livello del partecipante
E quindi i grandi temi grandi disegni vengono vengono vanificate da una democrazia partecipativa che minima
E quindi un aspetto che io con il mio contributo voglio portare
Mi hai anche
Provocato
Dicendomi ma ci sono il potere è così se ho capito bene che come come si esprime nella finanziaria quali sono i ritmi Pagani di questa Finanziaria
E agli atti ognuno di voi possa facilmente
Analizzare le verbalizzazione dei miei interventi anche perché è uno degli aspetti più importanti della democrazia partecipativa e l'avvento dell'informatica e quindi dell'internet
Dove mai come adesso i singoli cittadini
Coloro che sono interessati possono accedere ai dati ai verbali alle discussioni alle opinioni inviare discussione mai
Come come come dall'avvento dell'internet dell'intranet eccetera io ritengo anche che questo l'avvento dell'informatica sia uno degli aspetti
Diciamo fondamentali nel processo della democrazia e oserei dire anche come provocazione che si può paragonare questo avvento dell'informatica dell'Inter nel come l'avvento della luce elettrica
Prima eravamo al buio abituate le candele
Poi eravamo invece abituati a la consultazione delle biblioteche oggi siamo invece nella possibilità di avere tutto lo scibile
Possibile immaginabile basta avere il capitale che è fondamentale per ognuno di noi c'è
La teste il cervello e quindi con poche centinaia di euro siamo a disposizione uno scippo delle norme e questo è un aspetto di democrazia partecipativa
Che ci fa riflettere in termini estremamente positivi
Io mi sono accorto che la Finanziaria un rito pagano dove
Ho dichiarato nell'intervento come dichiarazione di voto della partito che io rappresento
Iniziando con testuali parole che sono verbalizzato una due mesi
Io la finanziaria alla abolire
Perché in realtà la finanziaria non è altro che l'espressione più cinica
E peggiore espressione dei forza parlamentare
Perché in quel momento emergono tutti i lati più scuro meno trasparenti e meno confessabile
Tant'è vero che i politici di professione
Coloro che lo fanno con degli interessi specifici riescono sempre a far passare i propri emendamenti
Mentre altri che non sono non dico abituati ma hanno maggiore vergogna non riescono a far passare e lì verbalizzato quindici alla mia proposta specifica
Di abolire la finanziaria perché non è altro che un mercato di vacche un mercato inaccettabile per un paese civile la mia proposta che selezionata come
Nelle democrazie
Più avanzate oserei dire come in Inghilterra dove la finanziaria non è altro che la proposta di Consiglio dei ministri fatta propria dalla Primo Ministro e sulla quale si mette ai voti non si discute
Io non so ritengo che difficilmente si posso passare a un processo di maturazione della nostra democrazia
Abolendo la Finanziaria accerto con la riforma elettorale che imita il proprio in questi giorni
E quindi con il proporzionale
E quindi l'abolizione dei collegi e uninominali e quindi il senatore o deputato radicato in un collegio il quale poi deve rispondere
Ai propri elettori portando a casa scusate osceni in cascina in funzione di una finanziaria
Più o meno combattuta
Probabilmente qualcosa migliorerà perché ci sarà un listino dove non c'è più una radicalizzazione sul territorio anche se
Il vezzo di tipico della nostra politica probabilmente talmente radicato
Che non riuscirà a portare annulla un esempio
Un esempio di lobby e la riforma sul risparmio
Io ho assistito io sono stato uno dei protagonisti sono stato l'unico che ha proposto la periodicità io sto parlando della casa della libertà quindi dalla mia parte politica per il governatore della Banca d'Italia la
Pluralità di soggetti che devono decideva eppure quindi non ascrivibile non solo a una sola persona che ha eletto a vita
E quindi
Intoccabile ricordando più volte in Aula che c'è solo un eletto a vita che il Papa ma il Papa un socio di riferimento
Completamente diverso dal governatorato anche in Italia e quindi lo possiamo anche accettare
E in funzione a questi fatti la riforma del del risparmio che ha un errato titolo perché dovrebbe essere stata la riforma a protezione dei risparmiatori
Perché nessun Paese al mondo ha subito delle truffe
Come il nostro Paese
Ricordo solo per fare un esempio quattrocentocinquanta mila italiani si trovano in portafoglio bond dell'Argentina
Che gli sono stati propinati per un valore di venticinque mila miliardi di vecchie lire quindi superiori a una finanziaria
Bene una cosa abbastanza curiosa che non ci sono risparmiatori francesi tedeschi olandesi e inglesi che hanno in portafoglio al sinti
è prevalentemente un una truffa perpetrata ai nostri risparmiatori in modo particolare dei vecchietti a coloro che andavamo in banca
Con la pensione o cioè con il TFR con la cosiddetta liquidazione
Fatta di anni durissimi di lavoro e di sacrifici e consigliavano loro di acquistare bond dell'Argentina o peggio bond Cirio Parmalat e via dicendo allora per rispondere alla tua Kouta provocazione se ci sono delle lobbies e ci sono dei poteri io rispondo che mai come
Senatore quindi nella prima legislatura e probabilmente l'ultima
Mi sono trovato assentire sul mio collo
Dei poteri forti reali
O delle lobby forti e reali
Che in modo particolare sono condotte avanti di dati potere bancocentrico Romano cento ricco in un Paese dove c'è una sproporzione atto potere
Delle banche tenete presente che io per vent'anni sono stato presidente di ben tre istituti di credito l'ultimo dei quali
Quando scoppia lo scandalo di Atlanta che io mi son dovuto assorbire tutto per cinque anni cinque anni più brutti della mia vita presidente dalla Banca Nazionale del lavoro
Quindi conosco bene i miei polli e conosco bene i miei ex colleghi ma con quali io ciò un rapporto estremamente corretto e le cose che dico qui le dico al Senato le dico in tutti i convegni e nessuno mai avuto da ridire che perché se qualcuno ha da ridire io sono pronto anche a fare un dibattito pubblico governatore compreso al quale io ho ricordato un giorno
In aula in audizione
Che
Questi milioni di risparmiatori
Erano stati mal consigliati per un importo di stimabile
Di cinquanta mila miliardi e la risposta è stata sì ma sono quattro gatti e quattro assolti
E agli atti non addizione io ricordo che allora le disse nel momento in cui era nel massimo della sua potenza signor Governatore le si deve vergognare
Difatti poi che sono venute lasciamo stare delle registrazioni regale le varie situazioni che stanno emergendo
Le protezioni di una banca o di una persona piuttosto che un'altra la questi del questi i furbetti del quartiere di furbetti dei delle banche i vari furbetti io mi sono accorta che questo è un paese di furbi
Ma fu un rompi mio Pili perché non sono certamente i quattro cavalieri bianchi
Che hanno poi acquisito quote partecipative della Banca nazionale del lavoro con delle plusvalenze per alcune migliaia di miliardi di vecchie lire esentasse
Hanno potuto portare del valore aggiunto se non a se stesse
E quindi se l'hanno potuta fare perché hanno goduto di protezioni
Ed ecco che allora ritorniamo alle lotte
Così pure io lo ritengo
Accettabile che una banca avesse per due o tre anni il potere di fare qualsiasi cosa
In funzione ha un'amicizia piuttosto che all'altro o telefonate alle dodici di notte dodici e quindici minuti
Con le dichiarazioni di baci
Io
Ricordo che queste cose non si possono fare e quindi nel momento quando una delle massime istituzione ecco Rivolta in queste situazioni io ritengo che la democrazia partecipativo la democrazia rappresentativa la democrazia delle istituzioni
E in grave pericolo e quindi un Paese assolutamente
Da correggere
Mi sono però accorta e lo dico con amarezza ma in un'aula universitaria posso fare queste dichiarazioni perché so che voi mi perdonerete
Io mi sono accorta immette il nostro è un Paese io ho riformato il qualsiasi riforma che fatali e quindi tocchi qualche interesse
Immediatamente ai delle reazioni talmente forte e talmente pericolosa
Talmente che di possono colpire anche fisicamente e quindi c'è mediamente una democrazia partecipativa estremamente limitate pericolosissimo
I poteri forti sono visibili
Mai come adesso i poteri forti hanno dimostrato la loro fragilità perché sono poteri fra persone ma non poteri Dio logici
E di democrazia
L'aspetto fondamentale per concludere perché non voglio portarli via ulteriore tempo
Perché la democrazia partecipativa deve essere fondamentalmente a rispetto e protezione della collettività
Se non c'è una forte base ideologica ittica difficilmente se riuscirà a portare avanti una partecipazione democratiche che veramente posso fare il bene della collettività
Senza questa base il nostro tempo è assolutamente sprecato
Grazie molto il senatore senatore Giampiero Cantoni che come dicano grazie che come dice come dicono i francesi non ha usato la langue de Bois
Cioè entrato nel merito di una sua esperienza diretta
Già autorevole protagonista al nostro mondo economico oggi a realtà parlamentare che discute di interessi generali e in sostanza ci dice
Difficile parlare di democrazia partecipativa
All'insegna di processi inspiegabili
Lì correlato principale della democrazia partecipativa e la spiega medita
Ora da questo punto di vista non è forse anche un altra realtà oggi abbiamo appena tenuto un po'in ombra che il modo con cui vengono rappresentati ti prego sei quindi sono rappresentati i nostri diciamo processi della vita pubblica e quindi anche il modo con cui il sistema dei media
Interviene nella rappresentazione quindi nella spiega lì nella spiega di vita e nel tentativo di primariamente di includere i cittadini nella comprensione dei fenomeni questo tema è studiato da alcuni colleghi linguisti giuristi all'interno di quella realtà che si chiamava chiarezza e la spiega di vita della legge ma questo non basta
C'è anche un processo più ampio che riguarda la trasparenza del potere mediatico che è quello di raccontare
I processi legati al potere quindi alla democrazia creando un infatti la prima è necessaria dell'inclusione che la conoscenza
Mi pare che c'è amarezza in questa esperienza parlamentare
E probabilmente questo è un segno una connotazione un po'dei tempi ma anche di un certo disagio con cui inizia il caso insomma in qualche modo un po'da tutti
Considerato un po'anomalo che è il modo con cui il nostro Paese entra nel dibattito europeo sulla democrazia rappresentativa trovato
Una certa testimonianza io magari prima di chiudere do ancora però perché c'è un contributo ancora in programma prima di chiuderla rinnovamenti col tempo forse la presenza qui ancora di Robert nuove Vinadio Dellai
Per quel una battuta di dialogo se credono di poterla fare
La la possono fare non abbiamo fatto circolarità oggi vediamo stanno intorno a un tavolo ma insomma la loro presenza qua come
Di scarsa anche il nostro discorso forse è stata provocata se vogliono un contributo finale lo possono dare
C'è ancora un contributo che viene da Valeria Giannella della Regione Lombardia
E noi volevamo avere a questo nostro dibattito nostro amico Raffaele Cattaneo che su non si dice più sottosegretari è permessa l'espressione non so insomma
Comunque svolge ruolo di
Assessore diciamo ha paura ma soprattutto un attento alle problematiche partecipativa del nostro territorio non poteva e ha designato la dottoressa granella a della Regione Lombardia dare il suo contributo
Buongiorno io sono qui si a testimonianza di Regione Lombardia del tutto chiaramente del tutto inadeguata rispetto a quello che avrebbe potuto contabili Cattaneo invece di donna testimonianza ringraziamo di essere una testimonianza più diciamo settoriale di quello che il il rapporto della regione Lombardia e la sua storia nella comunicazione verso di questi cittadini
L'attenzione che la regione Lombardia ha avuto praticamente in via progressiva dal novanta ai ai giorni nostri
Che è sempre stata comunque diciamo fortemente voluta anche dal dal presidente Formigoni poi dal dal novantacinque in poi e che ha trovato riscontro appunto in una serie di tappe che adesso brevemente vi racconterò
E voi direte va bene ma noi cosa ci interessa il l'aggancio con la giornata di oggi è che
Così come noi stiamo siamo strutturati per comunicare con i nostri cittadini sul territorio
Vogliamo che questo che questa rette che ne abbiamo sul territorio serva anche a comunicare i temi europee difatti noi siamo una antenna della rete io da et quindi mettiamo a disposizione diciamo la nostra esperienza per comunicare meglio e quindi per partecipare meglio i temi della della democrazia
E quindi questo è diciamo un po'la lo snodo di di quello che vi racconterò molto brevemente perché mi rendo conto che sono l'ultimo a quindi allora comunque tanto per darvi dei dei flash così temporali nella nel novantasei dunque la legge due quattro uno del novanta la conoscete un po'tutti è quella che prevede una da un rapporto diverso del cittadino verso la pubblica amministrazione
Il primo segno di dell'attuazione di questa legge in regione Lombardia
Diciamo l'apertura nel novantasei di un primo negozio di primo ufficio di relazioni col pubblico che noi che in Regione si estende sempre chiamato fin dall'inizio Spazio Regione del novantasei apriva a Milano e a distanza di due anni solo due anni venivano aperti nelle dieci nei dieci capoluoghi di provincia altrettanti Spazio Regione provinciali il che voleva significare che la Regione voleva fisicamente avvicinarsi al cittadino
E quindi per tutta una serie di servizi voleva che il cittadino trovasse nella propria città o per lo meno nel proprio capoluogo di provincia trovasse tutti i riferimenti di quella che poteva essere l'attività della Regione
Nel corso poi del
Nel due mila di lettura a Milano venne nella sede sotto il Pirellone proprio fu aperto
Quello che è tuttora lo Spazio Regione principale adesso Milano ne abbiamo due comunque il il capostipite di Milano a è un locale bellissimo di seicento metri quadri molto visibile molto facilmente raggiungibile perché dove dove c'è la stazione Centrale e in quella sede furono già si comincia già ad aprire degli sportelli specialistici uno dei quali era uno sportello di Info Point che pochi di voi sapranno che comunque Infopoint del predecessore il nonno diciamo dello IOR dare insomma della rete io dare
Poi diciamo l'attenzione del di Regione Lombardia verso io apporre assume a facilitare il rapporto con i propri cittadini è stata anche testimoniata dalla nascita prima fra non non dico prima ma fa le poche Regioni ad a far nascere un call center questo è avvenuto nel due mila e tre
Adesso siamo al terzo anno di sperimentazione e stiamo diciamo bandendo un'altra un'altra gara però una una servizio simile perché abbiamo visto che il cittadino
Si rivolge con sempre maggiore fiducia anche al rapporto telefonico con la Regione a cioè con l'ente pubblico perché evidentemente nel corso degli anni ha verificato che le risposte che ottiene sono esposte certificate qualificate e sono le stesse risposte che otterrebbe recandosi fisicamente gli sportelli
Mo'chiaramente tutto questo e non tutta questa è una realtà che non si costruisce dall'oggi al domani è veramente frutto di continui piccoli aggiustamenti continui piccoli
Diciamo crescite singole e collettive perché presuppongono poi tutto se un patrimonio conoscitivo un sistema informativo che viene messo a disposizione di tutta la rete degli sportelli e delle di tutto tutto consente chiaramente questo processo non è stato indolore perché abbiamo dovuto e stiamo tuttora
Compagno combattendo adesso forse un po'di meno verso resistenze palesi o nascoste delle direzioni generali no sta perché all'inizio è stato proprio il fatto di sentirsi spogliati dire spogliati di di Dino Audi con di conoscenza di competenze
Adesso fosse più è un po'più un discorso di pigrizia ma diciamo che i io ed
Voi di Spazio Regione devono sempre canottiere andare capire le notizie no dal dai vari punti ieri in cui le le
Le attività vengono insomma in dove nasce la notizia la fonte della notizia non non viene speso porta diciamo su un vassoio d'argento ai colleghi dello Spazio Regione mai c'è sempre un grande lavoro di così insomma di caccia
Quindi lo Spazio Regione comunque la la diciamo la filosofia che sta dietro tutto questo Progetto e di garantire sia a Milano che in tutti i punti regionali uno stesso identico stile comunicativo contenuti comunicativi comuni uno stesso approccio con il cittadino approccio che sia friendly che sia appunto amichevole un linguaggio comprensibile semplificato
E chiaramente cercando però di adattare il servizio al cittadino nel adattato alle singole realtà
Esempio velocissimo a Cremona che apre un provincia prevalentemente agricola avremo un rapporto diverso da cioè diciamo le problematiche dei cittadini dei di Cremona sono diverse da quelle dei cittadini di Sondrio
Dove invece abbiamo una una tipologia tipicamente montana quindi voglio dire se la qualità del servizio se la qualità standard ma così insomma diciamo adattata alle peculiarità del del luogo
Su tutta questa cosa che come vi dicevo il foto di quote costanti e continui aggiustamenti
Attenzioni al fatto che non decada la qualità del servizio su questa avete noi da maggio due mila e cinque abbiamo innestato l'avete io da Herat
Siamo stati selezionati io dare retta sapete cos'è è una rete di comunicazioni la la nuova rete di comunicazione
Dell'Europeo della dell'Unione Europea
Che è stata appunto inaugurata nel maggio due mila e cinque in base a una selezione sono stati selezionati circa duecento foto trecento trecento trecento progetti in tutta in tutti i Paesi membri in Italia i Progetti hanno un centinaio Miss non novantina
Ne sono stati selezionati trentanove due in Lombardia
In Lombardia quindi uno è Regione Lombardia e l'altro invece una ex campo
Lo scopo di questo io dare se ovviamente non ovviamente insomma ecco
Dare il la maggiore massa possibile d'informazione cittadini europei ma in una veste comprensibile perché qui non ci dobbiamo dimenticare che cose a volte lo stile dell'unione europea insomma come
Comprensibilità
E quindi AM diciamo che da Bruxelles hanno messo a disposizione una serie di strumenti a tutte le antenne io dare una il più importante fosse più utile è un call center che fu lavora sette giorni su sette in mi sembra quindici lingue
Poi comunque c'è una una banca dati a supporto degli operatori cioè ci sono tutta una serie di strumenti che aiutano gli operatori a a svolge il loro compito di informazione poiché su questo diciamo struttura di base si innestano poi le azioni che ogni antenna reputa di fare rispetto alla al proprio al proprio Paese e poi le azioni che invece vengono diciamo
Sollecitate direttamente dalla Commissione europea in questo caso stiamo parlando del del piano di perché per quest'anno l'enfasi viene data alla al piano di di come democrazia di come dialogo di come dirlo dibattito insomma ne avete parlato fosse anche stamattina io stamattina non c'ero
E quindi anche sul piano di noi cercheremo di mettere a disposizione tutta la nostra tutto nostrano a opera per collaborare in questa cosa credo di
Pieve la velocità di esposizione
Noi abbiamo completato i nostri interventi come vedete si passa
Legittimamente dalla diciamo
Parla
Dall'ottimismo della volontà che quello dei di chi deve prestare servizi al cittadino ha un certo pessimismo della ragione che
E anche di chi ha gestite esperienze importanti e dire la difficoltà delle istituzioni di
Malgrado lo sforzo di servizio la la last diciamo l'incremento della qualità dei processi strumentali della informatica
Della cultura stessa del servizio poi letta in astinenza del più
Più ampia
C'è un pessimismo della ragione che invece interviene di fronte alle esperienze che hanno a che fare con l'ascolto importante che concorre ai meccanismi decisionali la logica dell'ottimismo della volontà del tecnico ragione nella tradizione italiana convivono inscindibilmente
E sono due parti legittime di un processo che evidentemente riguarda fino in fondo il caso italiano
Credo che gli aspetti di spiega di vita e di difficoltà a creare oggi un regime di concorso alle decisioni sia un dato che è emerso dal nostro lavoro di oggi
Io credo che battuta sintesi diciamo di questo nostro panel pomeridiano la può fare Nadia Dellai e poi chiederei a piedi figlio d'arte prego di accomodarsi
Di conclude direttore della rappresentanza nero che in Italia di concludere i nostri dal
Che sia una battuta
Ed è questa ho ascoltato tre interventi dista mattino ho parlato durante il pranzo ho sentito lei anche gli interventi di oggi di dosso una sensazione naturalmente dal mio punto di vista è giusto che ciascuno tiri l'acqua anche del formulino sento troppa ansia da cappello istituzionale
Cioè anche oggi l'ansia Inc cioè il percorso mentale tende a pensare a come procedura rizzare la democrazia partecipativa rilasciate
Per piacere rilassate lei come fate a capire bene cosa succede fuori d'una realtà che sta morendo così come si muove oggi se volete subito fin Carla nelle scatole
Cioè mi sembra che oggi ma in generale la nostra attenzione e subito a costruire la macchinetta il telescopio il macroscopico il Meccano della partecipazione istituzionale
Dovrei piste dovremmo avere tutti i più ansia di ascolto
Perché quando si formano o si possono formare aggregazioni quando poi si formano che piaccia o non piaccia l'esempio dalla Bartolini evidente no
Uno può essere d'accordo non d'accordo ma la verità vera e che chi sta finalmente dentro l'istituzione dopo aver fatto la campagna elettorale poi insomma devi decidere poi trovano ridere dà troppo fastidio quello che sta fuori vi ricordo che la democrazia punto
è fatta di democrazia elettiva e di democrazia partecipativa normalmente la somma delle due fa la democrazia non vorrei che ci dimenticassimo perché sono succede quello che è successo a Cantoni
Perché alla fine quando tu hai fatto per nella macchinetta verticale scoprì che la decisionalità è troppo lenta loro verticalizza eppure e naturalmente il senatore di turno e tenuto alzare o abbassare la mano per otto ore al giorno
Sul comma di dell'articolo sette ed è finita lì seppur non hai sponda fuori l'unica sponda sono le lobby ha impoverito il sistema quindi tu hai bisogno non solo di ascoltare passivamente
Ma il bisogno che la società civile Esterna si organizzi molto non mai l'ansia di metterla dentro un circuito istituzionale c'hai l'ansia che ne nascono dieci cento mille di questi fondi
E questo ascolto non è ascolto passivo e tanto meno fonda Giano e la vere perché una classe dirigente l'ascolto lo fa
Facendo il discorso che diceva Martinotti stamattina cioè Martinelli stamattina e il tentativo di fare delle profferte che vengono dibattute ricevere non è aspettare che dicano solamente tu devi se se classe dirigente i dieci centimetri davanti al naso vide riavere per proporre non vorrei che ricchi gli andasse in onda la dimensione sondaggista
Tu devi proporre il tema anzi fai anche la democrazia come la chiamava lui come fa notare del dell'inclusione no perché devi fa questo è l'obiettivo vero e delirio dei gruppi organizzati che questo fanno quindi tu al limite dei di promuovere che il civile di oggi e quello che non è ancora nato domani possa concretizzarsi le primarie sono andate così speriamo che siano così anche altre primarie ma ci vogliono tante altre iniziative
Allora la preoccupazione di chi vuol far democrazia partecipativa non è quella di incanalato immediatamente dandoli quattro regole e di far sì che i suoi piedi cammino dentro civile di Diano un po'di insomma favoriscano la bruttina mento queste cose l'ansia organizzativa istituzionale deve diminuire
Ascoltiamo facciamo crescere perché sono la fase non diventerà mai la democrazia partecipativa poi si riduce come la partecipazione a una scuola
E Mario io credo che la sociologia del bottom-up si è sempre scontrata contro i giuristi del TAC da hanno visto l'articolo quarantasette han detto che bellezza e se facciamo i regolamenti invece poi è sparito pure la legge perché trattato ancora no è una battuta
Credo che
Certi momenti anche aspetti regolamentati aiutano a dare certezza del diritto e quindi certezza dei diritti partecipativi bene stamattina qualcuno non mi ricordo chi ha citato Altiero Spinelli
Tra i precursori di questa tematica so che pervertito destra lì che è stato collaboratore stretto di Altiero Spinelli ha già lavorato su questo tema
E quindi ha ha sentito la giornata di oggi ma la messa a confronto anche con altre stagioni di dibattito
Nel quadro europeo nel quadro italiano aveva democrazia partecipativa le conclusioni
Apprendo quello di destra curata
E
Quanto tempo
Per concludere diciamo no con tutto in poco
Rispetto all'esistenza del pubblico diciamo
Sì grazie di mi chiamato a tirare conclusioni questa giornata ho cercato nei limiti delle degli impegni Esterni di seguire un po'tutti i lavori del resto avevo letto con attenzione i risultati del del lavoro
Sulla democrazia partecipativa in Italia ed Europa
Io non sono un teorico della democrazia partecipativa sono un manovale vera democrazia partecipativa
E sono anche un manovale della democrazia rappresentativa ho vissuto un po'queste due esperienze
In Europa prima ma prima ancora di vivere nuova o o vissuto certe esperienze anche alla Camera dei deputati dal settantasei all'ottanta per i consistenti Altiero Spinelli
Personaggio che si cita talvolta a proposito talvolta anche a sproposito
E quindi vorrei tirare le conclusioni di questa giornata di lavori tenendo conto di queste mie esperienze primo in Italia e poi in Europa
Cercando di non dico di tirare delle conclusioni
Perché sarebbe troppo di sarebbe troppo ambizione tirare conclusioni da un dibattito che ha visto la partecipazione di esperti
Di alto livello di teorici della democrazia partecipativa per cercando di collocare queste riflessioni nel quadro dell'attuale stato della democrazia in Europa
E non certo in Italia perché è un discorso che non mi non mi spetta
La prima cosa che vorrei dire che
Io trovo che è stato un una cosa abbastanza opportuna cercare di come posso dire di identificare nella ricerca che cosa vuol dire democrazia partecipativa
In parte questo risultato è stato raggiunto
In parte trova questo risultato non ha consentito
Di
Chiarire ulteriormente questo questo aspetto nel dibattito che si è svolto
Durante la questa giornata di lavoro io credo che varrebbe la pena di
Approfondire ulteriormente questo aspetto
Al di là degli aspetti diciamo così di terminologia io non sono molto attirato da queste discussioni teoriche si poteva chiamare la democrazia partecipativo un collusiva o continua o intermittente è un tipo di
Dibattito devo dire che non mi non mi stimola non mi entusiasma
Quello che io voglio dire dal punto di vista del di questa discussione su quel cos'è democrazia partecipativa e che la democrazia partecipativa non si può ridurre nei al principio della democrazia diretta cioè alla
Al principio secondo il quale il diritto di iniziativa legislativa dei cittadini
Ho il diritto di proporre di partecipare un referendum in qualche modo apre e chiude la partecipazione dei cittadini alla vita del nostro Società né tanto meno può essere ridotta ma alla funzione di ascolto che le istituzioni rappresentative fanno nei confronti di cittadini
Sono due aspetti certamente interessanti della partecipazione dei cittadini alla vita la nostra società quello della democrazia diretta e quello dell'ascolto che le istituzioni nazionali o Peo locali devono fare
Dei cittadini ma certamente non sono gli aspetti giocosi essenziali della democrazia
Partecipativa allora
Dovremmo un po'più riflettere attentamente eh a quale a mio a nostro avviso la il il cuore della democrazia partecipativa il cuore cioè della partecipazione della città e la vita dei cittadini al nostro Società
Cercando di approfondire un po'di più di quello che è stato fatto nella ricerca anzi devo dire devo dirlo con molta franchezza che su questo punto a mio cugino a mio giudizio sulla ricerca è fortemente carente
E fortemente garante nel senso che
In qualche modo tali idea di una ricerca che è stata fatta così posso dire invitò senza tener conto di quello che è avvenuto a livello europeo
Bisognerebbe dare conto maggiormente
Del ruolo che quelli che alcuni sociologi chiamano gli attori sociali o quelle che oggi si chiama alla società civile organizzata o le società
Civile organizzata hanno svolto a livello europeo pone in tutti questi anni
Non voglio andare molto indietro nel tempo agli anni Sessanta ossido agli anni Settanta ma voglio limitarmi al periodo di tempo che va
Dalle manifestazioni da quello che ha provocato a livello europeo le manifestazioni di Seattle del della fine di novembre del mille novecentonovantanove in poi ma io credo che allora valeva la pena e che vara fosse la pena in una fase Ulpio successiva di questa ricerca di dare una un di analizzare in maniera più approfondita il ruolo che hanno svolto lei società civile utilizzo a proposito il plurale noi singolare le Società Civile organi autorizzate
Dal mille novecentonovantanove ad oggi in tutto una fase importante
Della costruzione diciamo così costituzionale
Per l'integrazione europea sia per quanto riguarda il lavoro che è stato fatto sulla carta diritti fondamentali inizia sia soprattutto per quanto riguarda la convenzione che ha poi portato all'approvazione della Costituzione europea
Perché tutta una serie di articoli e sui quali oggi si è discusso a cominciare dall'articolo quarantasette manca altri articoli della Carta diritti fondamentali sono anche soprattutto il frutto
Di un forte e progressivo e crescente coinvolgimento delle Società Civile organizzate all'interno dell'istruzione copre e allora ignorare questa parte importante del ruolo che ha svolto la società civile non soltanto a Bruxelles ma anche una serie iniziative che sono avvenute dei paesi membri significa se come ignorare una parte fondamentale del lavoro
E dello sviluppo di una democrazia partecipativa in fieri come ha tenuto a livello europeo allora un invito che voi farei a a voi avete svolto questa ricerca è nel proseguire questo lavoro a mio giudizio molto importante
Che deve punta definire che cos'è la democrazia partecipativa di nel conto appunto di questo Vuolo che
è stato importante delle società civile organizzate a livello a livello europeo perché
Da questo punto di vista da qui ne discende un'altra depressione che a mio giudizio vale la pena di fare perché su questa sia sviluppato un certo dibattito a livello europeo ma non soltanto a livello europeo negli ultimi anni che è quella del rapporto fra il sistema politico e quindi partiti e quindi la rappresentatività il sistema politico e la rappresentatività
Della società civile organizzata si era sviluppato un certo dibattito soprattutto da parte del mondo politico quando il mondo politico atteso a a mettere in discussione la rappresentatività della società civile dicendo
Come possiamo noi valutare e definire la rappresentatività della società
Civile o delle società civili allora da questo punto di vista a mio avviso non bisogna confondere l'una all'altra cosa la democrazia rappresentativa rappresentativa nella misura in cui attraverso il voto ai cittadini determinano
La la formazione del Parlamento poi
La formazione del governo poi però ad un'affermazione molto giusta che ha fatto secondo me Stefano Ceccanti
Lui la società civile non placa presenta ridare la Società Civile non può essere definita con gli stessi criteri della democrazia rappresentativa
La spesa la la capacità di intervento che la società civile deve essere valutata attraverso altre chiedervi cioè attraverso i criteri relativi alle idee che vengono portate avanti a me lo dirà alla progettualità della società civile
Piuttosto che la sua rappresentativa formale allora questi due aspetti diciamo così della differenza fra la società politica e la società civile o le società civile organizzate ci ci consente di calcoli ficcare meglio di capire meglio qual è la differenza fra la democrazia rappresentativa e la democrazia partecipativa sapendo che l'una e l'altra non sono in contrapposizione ma che l'una e l'altra si completano a vicenda in un sistema democratico un qualcuno ha detto
Come appunto proiettò ancora da ultimo che non esistono varie forme di democrazia
Ma esiste un sistema democratico all'interno del quale ad agiscono varie forme di essere dei di di sviluppare fa crescere la democrazia una forma quella che passa attraverso il voto che la forma tradizionale
Per la nostra democrazia partire dal secolo
Decimo nono un'altra come quella appunto dell'intervento né lo sostituiva
Della società civile organizzata che è quella che si esprime
Poi attraverso l'applaude democrazia partecipativa oppure l'altra forma della democrazia locale o ancora più recentemente la forma della democrazia
Paritaria cioè il problema del ruolo delle donne non soltanto dal punto di vista del loro chance sul posto di lavoro ma dal punto di vista della loro partecipazione alla vita della società allora tutte queste forme solo come che integrano
Un sistema democratico che il Società che diventano sempre più complesse richiede tutti questi elementi cioè la nostra democrazia rappresentativa
Non può che essere rafforzata dagli sviluppi dello volo della società civile organizzata
Allora da questo punto di vista io credo per varrebbe la pena è questa la ulteriore riflessioni che voi portati di fare una riflessione sai tra il modo in cui si è sviluppata questa democrazia questo questo carattere democratico del sistema Volpedo a livello del Nobel e come la situazione a livello nostri paesi
Ora qui ci sono due differenze fondamentali la prima differenza riguarda quello che diceva Ceccanti ora se c'è un punto su su cui illa democrazia europea immatura entreremo attuare
è il punto secondo il quale quando noi andiamo a votare nel nostro democrazie nazionali sappiamo che attraverso il nostro voto noi determiniamo non soltanto la formazione del del Parlamento Italia gamba del Senato
Ma attraverso il nostro voto i cittadini italiani e negli altri Paesi i cittadini francesi o tedeschi
O tedeschi o degli altri paesi concorrono alla formazione del governo nazionale
Quindi questo sostanzia in qualche modo un'assunzione di responsabilità da parte delle forze politiche cioè come come dice qualcuno una legittimità democratica in entrata è una rigida di moderati e in uscita
Perché lei partiti politici assume una responsabilità nei confronti degli elettori dicendo noi vi chiediamo il voto perché intendiamo governare il Paese in questo modo e noi alla fine della legislatura
Chi ha governato chiede la conferma del consenso da parte di cittadini perché dice noi abbiamo governato in questo modo
Questa legittimità democratica in entrata e in uscita non esiste a livello europeo perché non c'è nessuno
Che chiede il voto agli elettori in occasione delle elezioni europee
Perché non c'è nessuno che governerà in Europa e non c'è nessuno che si assume le responsabilità nel modo in cui l'Europa è stata governata perché non c'è nessun logo colorate nuovo cioè l'insieme
Di cui al nazionali che sono responsabili di fronte ai loro allora elettorato e non certo di fronte ad un elettorato europeo allora questo fa della democrazia com'è una democrazia europea che non è ancora compiuta cioè non ancor democrazia matura e se volete il basso livello di partecipazione alle elezioni europee non è più derivante una dovuto principalmente al sistema elettorale europeo nei nostri Paesi
Ma è dovuto essenzialmente a questo punto cioè dovuto al punto che i gli elettori europei sanno che nel momento in cui vanno a votare
Sanno che con il loro voto non un tondo terminano il modo in cui l'Europa sarà governata nei prossimi cinque anni
E allora se non vogliamo risolvere un problema che è legato non già alla democrazia partecipativa ma è che è legato alla democrazia rappresentativa a livello europeo noi dobbiamo agire su questo punto essenziale sul quale non è stata data una soluzione
Nella Costituzione o meno in quello che il governo delle uova
Che poi questo governo si dica che dev'essere limitato ad nessun guardo dell'economia e non deve essere uguale Napoli di questo è un dettaglio il problema fondamentale è che l'Europa ha bisogno di essere governata e quindi l'Europa ha bisogno di un governo e ha bisogno di un governo non già con delle soluzione di carattere superficiale
E diciamo così istituzionalmente povere come quella che è stata proposta recentemente da un editorialista del Corriere della Sera il quale ha immaginato risolvere il problema della rappresentati dall'Europa leggendo un presidente a suffragio universale però con il suo potere di tagliare i nastri quelle evidentemente
E no poster rilevante il problema della democrazia europea si risolve attraverso delle soluzioni che siano delle soluzioni vere cioè attraverso quella della formazione di un governo che può essere per esempio quella di una lezione a suffragio universale diretto del capo del governo o Peo o attraverso la formazione di un governo di tipo parlamentare l'uno e l'altro soluzione
Dovrà essere studiata a seconda della natura del sistema politica dell'Europa ma non attraverso il la la la la questione diciamo così tecnica dell'elezione del capo del governo allora questo è il punto essenziale a mio giudizio che deve essere banalizzato dal punto di vista della democrazia
Rappresentativa dal punto di vista della democrazia
Partecipativa ripetendo quello che ho detto prima cioè di una mancanza a mio giudizio fondamentale di analisi del modo in cui in Europa si è sviluppato il ruolo della società civile organizzata o delle società civile organizzate bisogna ENI che dal punto di vista europeo noi siamo ben più avanti dei sistemi nazionali
Che io ho vissuto l'esperienza del Parlamento italiano seppure un periodo storico diverso
Rispetto a quello di oggi cioè dal settantasei o la tanta oltre all'ottanta per i ma vivendo le due esperienze e devo dire che il sistema europeo dal punto di vista della capacità di coinvolgimento delle degli ottici Tadino organizzati cioè attraverso non soltanto le organizzazioni non governative ma attraverso il movimento socia di Hopa è ben più avanti dei sistemi nazionali
Non c'è nessun Parlamento nazionale
Può con i difetti del Parlamento europeo che tenta in qualche modo attraverso tutta una serie di strumenti che non sono soltanto quelli della obiezioni di coinvolge i cittadini lavoro parlamentare uno dico non c'è nessun Parlamento nazionale
Che a questo sistema di coinvolgimento dei cittadini e non c'è nessun Governo nazionale
Se si può paragonare la Commissione europea ha un a un governo nazionale che nella voi quotidiano di elaborazione delle leggi o delle Poste di Reggio di o di lavoro quotidiano
Di elaborazione delle comunicazioni che sono le preleggi cioè gli atti che precede no le leggi che siano libri bianchi o libri beh Olimpio verdi
In tutti questi anni non non ha portato avanti un lavoro costante di coinvolgimento dei cittadini o piuttosto delle organizzazioni cittadine alle loro Peo così come è stato fatto dalla Commissione europea
Allora su questo punto a mio avviso le istituzioni nazionali debbono imparare dall'istruzione europei cioè questo discorso del coinvolgimento dei cittadini
Attraverso anche una certa trasparenza
Che avviene a livello però più sempre quanto avvenga
A livello nazionale a mio avviso le istituzione nazionale in particolare istruzione italiane
Che sono molto lontane da da una certa forma di partecipazione dei cittadini così come avviene Paesi del nord dell'Europa l'istituzione nazionale avrebbero molto da imparare dal modo in cui queste cose si sviluppano a livello a livello europeo certo
Il cammino deve essere ancora lungo se voi come per esempio guardate il la Carta dei diritti fondamentali
Ed è abbastanza significativo vedere il modo in cui l'articolo per esempio sulla libertà di di unione di associazione è stato redatto nella Carta dei diritti fondamentali
Si dice una cosa che a mio avviso è interessante da da leggere e che dà l'idea di come la soluzione che è stata trovata nella Carta dei diritti fondamentali non soluzione soltanto parziale
Perché si dice e leggo testualmente ogni persona ha diritto alla libertà di unione pacifica e alle libertà di associazione a tutti i livelli segnatamente in campo politico sul sindacale e civile e poi si aggiunge il che implica il diritto di ogni persona di fondare i sindacati insieme con altri e di aderirvi per la difesa dei propri interessi
E si aggiunge i partiti politici a livello dell'Unione contribuisca esprimere la volontà politica del cittadino dell'Unione
Da questo vuol dire che nella nell'ottica e nella logica di chi ha redatto la Carta dei diritti fondamentali la democrazia partecipativa si limita ai partiti e sindacati
Cioè signora in qualche modo non è un caso che il diritto di associazione a livello Peo ancora non è stato sancito da una direttiva otto un regolamento all'Europeo
Non è un caso che chi ha redatto la Carta dei diritti fondamentali che ha redatto la carta più due diritti fondamentali sono rappresentanti ma di partiti
Abbia limitato la democrazia partecipativa ai sindacati e partiti cioè ha pure settori che la vita della Società che soprattutto per quanto riguarda i partiti non ha nulla a che fare con la società civile
Perché come lo sappiamo e come ci insegna ci si insegna
La nostra società et poggiata su tre pilastri resterà politico a quel partendo uno evidentemente i partiti il sistema economico a quel patto angoli sindacati
E gli imprenditori del sistema della società civile a cui appartengo i movimenti associativi allora venne ignorato nella Carta dei diritti fondamentali
La partecipazione ai cittadini attraverso un movimento movimento sceglie le loro prego si vede che noi dal punto di vista europeo dobbiamo ancora fare dei passi in avanti ma certo
Questi passi in avanti dobbiamo farle anche a livello nazionale così come quando uno dei voi andate a leggere l'articolo quarantasette quello sulla base del quale si sono sviluppati oggi le discussioni anche lì
La soluzione data alla democrazia partecipativa a livello come una dei una soluzione monca
Perché tiene conto della spinta certamente forte che è avvenuta a livello europeo da parte delle organizzazioni non governative europee
Le quali perseguiva un solo scopo cioè quelle di essere conosciute dalle istituzioni europee io parlo delle delle federazioni delocalizzazione non governativa livello ovvero mentre a mio pur a mio avviso la democrazia partecipativa
Deve dare maggiormente conto dei movimenti associativi che partono dal basso
Come diceva Stefano Rolando il bottom-up cioè non basta definire la democrazia partecipativa nel dialogo fare istituzione europea a livello europeo e l'organizzazione non governativa bisogna immaginare una forma di partecipazione coinvolge i movimenti associativi a livello anche nazionale e a livello locale
E allora da questo punto di vista servono dei passi in avanti servono coralmente anche delle regole perché le regole in questo caso consentono anche di far funzionare le norme che sono affermate a livello costituzionale per esempio è evidente che con dal punto di vista del referendum europeo o dal punto di vista del diritto d'iniziativa legislativa servono del regolo come le abbiamo fatto anche l'italiano per dare la possibilità poi i cittadini utilizzare
Questi strumenti però partendo appunto da una affermazione importante è quella della dell'articolo quarantasette
Che si inserisce a mio avviso
Su questo punto io non do sottoscriverei sul fatto che questo articolo ha inserito in un titolo che ha un che ha una dizione umana
Che non è marginale quando si dice a vita democratica dell'Unione
Non c'è nessuna al di là del riferimento giusto che si è fatto al fatto che soltanto una costruzione portoghese si fanno riferimento alla depurazione partecipativa
In nessuna delle nostre costituzioni c'è un titolo che si chiama vita democratica nell'Unione o agli espressione stessa di vita democratica
Dà conto di qualcosa che
Deve essere dinamico in qualche modo che tiene conto di varie spetti che sono tenuti in considerazione in questo titolo della Costituzione europea allora e per concludere
Questo articolo rende l'idea a mio avviso di come questa costruzione ancora viva
Nonostante quello che abbia affermato stamattina onorevole Mauro il quale ci ha citato l'opinione di un personaggio che a mio avviso dalla vita politico Beha contò mai meno di zero che l'ex presidente primo ministro spagnolo Aznar il fatto che Aznar ci abbia detto che la Costituzione ove morta a mio avviso ha una ha un'importanza molto relativa Anzio Nettuno
Approntare la capsula quindi il fatto che Aznar a Lisbona pletora costruzione a mano morta non vedo qual è l'importanza di questa dichiarazione di azionare io se fosse stato nei panni dette l'onorevole Mauro hanno ridato un po'più di importanza
Alle alla decisione di un Governo che invece ha qualche influenza maggiore quindi luogo di quanto la piazza madre che luogo hanno tedesco il qua no qua e uno tedesco solo gamma scritto
Che le le ratifiche della costruzione arrivano andrà avanti
O il fatto che il governo tedesco che non è un governo marginale in Europa abbia affermato che questa Costituzione non è morta e che anzi bisogna che nei paesi in cui la Costituzione non è stata ratificata qui i governi di questi Paesi questo la Giunta che faccio io hanno il dovere di andare avanti con la con la con le ratifiche dico hanno il dovere con un governo che ha firmato una costituzione ha il dovere di chiedere al suo cittadino al suo parlamento
Di decidere se questo Parlamento o questo quell'insieme di cittadini
Un ruolo meno questa Costituzione
Il fatto che questo governo abbia messo al centro della sua politica UPEA la continuazione delle ratifiche la costituzione non è una cosa marginale e diciamo così mi dispiace che i media e la stampa italiani che
Certamente non sono comunque molto attenti alle questioni europee abbia in qualche modo glissato su questo punto essenziale
Della politica del nuovo governo tedesco si accompagna a ruote Giaquinto della Merkel sulla questione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
Allora questa espressione
Del governo tedesco non è marginale e abbastanza importante in vista
Della riunione dei ministri degli esteri che si svolgerà a marzo
Sotto presidenza austriaca quando si dovranno tirare le fila in qualche modo a livello di ministri degli Esteri della riflessione che fu decisa a giugno e che sulla quale Blair ha messo invece il silenziatore all'istruzione europei
Allora in in questa prospettiva a mio avviso è abbastanza interessante sapere cosa fanno e l'insieme dei governi europei in particolare cosa fa il governo italiano quello che uscirà dalle elezioni del prossimo no aprile perché a mio giudizio su questo concludo
Il testo della Costituzione europea seppure
Molti di noi avrebbe avuto un testo più ambizioso su questo punto in particolare ma anche su altri
Rappresenta un considerevole passo in avanti
Se noi vogliamo discutere di democrazia partecipativa non soltanto a livello teorico ma anche a livello concreto moralmente il fatto che questa Costituzione
Posso continua andare avanti ci darà degli strumenti di azione politica e anche di azione militante di Azione di cittadini attivi che essenziale dal punto di vista nella costruzione di una popolazione che non sia soltanto immatura
Ma che diventi maturasse un insegnamento anche per i nostri Paesi membri grazie
Grazie a te per la lettura del problema dell'attuale quadro diciamo politico ne abbiamo capito dagli interventi politici sono stati oggi che
L'impasse diciamo sul Trattato resta un tema aperto e tuttavia come università abbiamo vissuto il problema della del trattato come questione dell'implicazione della questione dell'implicazione e viva nella misura in cui se ne discute e quindi abbiamo ritenuto impasse non impasse ma che l'implicazione fosse un sufficiente stimolo per tenere il dibattito sulle contenuti aperti abbiamo avviato un processo di ricerca con voi ci piacerebbe portarlo avanti eseguirlo nell'immediato sviluppo
Deve ringrazio te e la rappresaglia era stanze per il lavoro che abbiamo fatto e ringrazio tutti coloro che sono intervenuti coloro che hanno resistito fino a questa ora universitaria mente tarda
Ringrazio il back office che ha fatto molto lavoro per questo convegno e continuerà a farlo perché pubblicheremo gli atti ringrazia radio radicale che ci ha
Registrato e trasmesso grazie a tutti