Magistratura Democratica. «Dai processi al processo. Proposte per un rito unico, flessibile e partecipativo»

Poi
Allora io comincerei perché altrimenti figlia molto tardi e siccome siamo tutti un po'esausti affaticati
Vi prometto anziché come ha promesso Mario Montanaro stamattina un coordinamento mite un coordinamento taciturno negli States oppresso che metterci turno in modo che riusciamo ciascuno di noi prende del proprio volo il proprio aereo senza corre come forsennati in questa calura romana
Allora darei subito immediatamente la parola Saverio Toffoli che ci parla Ra ancora del eccezioni
Le difese d'eccezione
Pronto
Funziona vero sì sax
Allora della proposta in esame
Io condivido la visione del processo civile del ruolo che essa devono svolgere sia il giudice che le parti in particolare ritengo con quell'evoluzione del modello processuale di cui alla novella del novanta nel senso che la previsione del verificarsi in uno stadio piuttosto anticipa le dita processuali IP pulsione all'esercizio delle facoltà delle parti relativa alla determinazione l'oggetto del giudizio
E alle richieste probatorie venga bilanciata sia dall'esercizio di poteri discrezionali anche istruttori del giudice controllabili in sede d'impugnazione sia da una norma ad ampio raggio sulla rimessione interni anche per errore scusabile per esigenze di svolgimento corretto del processo
Rilevo che è un aspetto importante di tale prospettiva e cioè quello dell'attribuzione al giudice di ampi poteri istruttori da esercitare con provvedimenti motivati suscettibili contravvenzioni impugnazione
Ha trovato una significativa convalida delle sentenze delle Sezioni Unite e dove sono stati zitti se ci date già stamattina relativo alla disciplina delle produzioni documentali in appello che io valorizzo sotto questo altro profilo e che valorizzerà e anche sotto un ulteriore profilo e cioè quella della un profilo implicito della mitizzazione la prova documentale
Cioè e in Gemma è semplicemente sta sentenze il fatto che era prova documentale è una categoria generica dentro cui c'è di tutto che e quindi deve essere diciamo considerata queste crociate in maniera differenziata e che non è non non apporta necessariamente quegli elementi indispensabili ai fini della decisione
E previsti attualmente per l'ammissione delle prove nuove in appello e sotto questo profilo si sottrae a critiche severe a cui questa se sessantatré sono state sottoposte
E apparterrà questo
Pretesto voglio manifestare la mia adesione all'accento posto dal professor Truffaut sul problema dell'istruzione probatoria
Un'eventuale diciamo revisione demolizione disciplina così detta sostanziale
In materia di prove
E il io prenderò in considerazione però i punti della proposta relativa agli affetti da non contestazione la disciplina delle eccezioni
Quanto alla non contestazione verificarsi sia opportuna l'introduzione di una disciplina espresse essa è condivisibile la soluzione fornita
La mia valutazione positiva salvo il suggerimento di qualche perfezionamento testuale sulle eccezioni mettono uno motiverò il mio dissenso rispetto alle soluzioni prospettate nel Progetto però prima di entrare nel vivo del della trattazione da una preventiva giustificazione dell'attenzione che vi richiedo potrà sembra io voglia complicare cose semplici ma in realtà non sono spinto da intenti da procedimenti teorici padana costi tassi costatazione la pratica
Che spesso e soprattutto in sede giurisprudenziale
Sì enuncio dei principi generali adatti alla semplice soluzione dei casi più frequenti ma in sé e discutibili e a a regolare adeguatamente una percentuale non è rilevante di casi importanti occorre quindi fare la fatica di individuare i principi e le regole di carattere generale che consenta una giusta soluzione di tutti i tipi di situazioni
Nello spirito della individuazione di una cipria unità del processo a capace di adattarsi a tutte le situazioni
Subito contestazione rinviando alla relazione scritta per approfondimenti ricorda che la sentenza di Sezioni Unite sette se uno del due mila due ha segnato una svolta circa la motorizzazione da non contestazione
Sebbene risalisse alla riforma del processo che lavorano nella del novanta la valorizzazione la fase preparatoria del processo di cognizione l'introduzione di un quadro più completo di termine preclusioni per lo svolgimento delle relative attività
Di detta sentenza resezioni te sono stati limitatamente messi in discussione gli aspetti più mesi significativi sul piano pratico
La riserva fondamentale formulata nei confronti d'impianto teorico peraltro provvisto di talune specifiche incidenze operative cioè nei confronti della tessitura ampiamente autorevolmente sostenuto in dottrina secondo cui la rilevanza tra non contestazione deriverebbe
Per conformarsi del processo al principio dispositivo consistente nell'affidamento esclusiva le parti del poteri terminare l'oggetto del giudizio principio a sua volta inteso quale riflesso processuale
Dell'autonomia delle parti sul piano sostanziale
In questo quadro non contestazione dei fatti allegati dalla controparte avrebbe incidenza sulla determinazione dell'oggetto del giudizio quanto al tema di fatto che alla base la controversia e quindi anche quanto la determinazione del tema probandum
Con la conseguenza che il giudice sarebbe inderogabilmente vincolata a tenere conto del fatto non controverso
Ciò con riferimento ai fatti costitutivi del diritto azionato la cui deduzione sarebbe correlate Shinji bambini inscindibilmente al potere disposizione sostanziale
Mentre per i fatti cosiddetti secondari diretti a dimostrare la sussistenza dei fatti principali direttamente rilevanti la non contestazione non sarebbe un dato vincolanti per i giudici rimanendo apprezzabile liberamente come semplice argomento di prova
Ma la non deriva abilità dell'incidenza tra non contestazione dal potere disposizione dei diritto sul piano sostanziale appare adeguatamente evidenziati in dottrina e in particolare la monografia di Carratta
Mediante innanzitutto la semplice lineare osservazione che dal potere sostanziale disporre di diritto non è logicamente desumibile l'esistenza di un potere delle parti
Attinente alla sfera processuale di stabilire ciò che deve essere provato e ciò che invece deve essere assunto dal giudice senza bisogno di prova in mancanza di quasi dato normativo che confermi tale nesso
Proto Pisani aggiunge condivisibilmente come si vedrà grazie fase successiva nella trattasi di una mia sensazione
E richiamando a suo conforto gli approfondimenti in tema di allegazione di Buoncristiani che neanche il potere di allegazione dei fatti cosiddetti principali manifestazioni intrinseche del potere d'autonomia sostanziale
Perché la loro allegazione nella misura in cui non sia indispensabile ai fini dell'individuazione del diritto fatto valere o dei fatti impeditivo istintive modificativi cui rilevano sia riservata una parte questione di mera tecnica processuale
Secondo questa alternativa impostazione teorica in realtà il principio di non contestazioni riconducibile a superiori esigenze di semplificazione dei processi di economia processuale
Egli autoresponsabilizzazione parti nella legazione dei fatti di causa e quindi può operare non solo per i fatti principali ma anche per quelli secondari
Però neanche nell'ambito di questa impostazione teorica risulta una uniformità di vedute sul piano operativo
Infatti l'intensità degli affetti da non contestazione sembrerebbe per Proto Pisani analoga a quella precisata dalle sezioni unite per altri autori invece no non contestazione non produce effetti vincolanti potendosi semmai configurare una sorta di inversione dell'onere della prova
Il quadro interpretativo evidenzia l'opportunità di una disciplina normativa testuale degli affetti della nonché della non contestazione
Questa pista disciplina dovrebbe a mio avviso consentire gli attribuivano contestazioni rilevanza sul piano probatorio in adesione alle critiche mosse alla tesi dell'appartenenza del fenomeno all'aria dei poteri disposizione processuale delle parti
In effetti la valorizzazione della mancata contestazione si basa fondamentalmente sulla formula abilità di una presunzione di effettiva corrispondenza alla realtà del fatto non contestato
è mia convinzione che quindi la disciplina positiva della non contestazione debba consentire di distinguere vari tipi di situazioni
Per esempio nel caso in cui la non contestazione riguarda i fatti semplice corrispondono precisamente a uno degli elementi della Stratta fattispecie costitutiva
La non contestazione nella parte costituito in giudizio dovrebbe poter assumere almeno in materie diritti disponibili il varo di una prova sufficiente sostanzialmente vincolante
Salvo che sussista una prova contraria e dirà manovre trattabile salvo che concorrono accettabili giustificazioni
Nei casi in cui invece la fattispecie astratta di fronte legato a negoziare non faccia riferimento elementi di fatto semplici
Mai situazioni complesse non esattamente predeterminate si pensi in materia di lavoro all'accertamento della subordinazione delle qualifiche era giustificato motivo di licenziamento all'obbligo del datore di lavoro di salvaguardare
L'integrità fisica la personalità morale del lavoratore e quindi siano ampiamente non del tutto prevedibilmente intrecciati l'accertamento sul piano storico di singoli fatti e la valutazione del loro incidenza giuridica
Non è ragionevole pensare che un preciso vincolo per il giudice possa derivare dall'eventuale mancanza di adeguate contestazioni relative a frammenti di fattispecie pur potenzialmente parte Della globale fattispecie costitutiva o istintiva
Pochissime distinzione non si presta ad appunto alle prese testuale dovranno necessariamente essere lasciata la fase interpretativa ed applicativa mi sembra probabile il tipo di formulazione
La disposizione proposta dal progetto in esame caratterizzata dall'impiego per l'espressione il giudice può eccetera
Mi sembra tuttavia che si ed eliminare le ripetizioni lo stesso principio con parole diverse al secondo comma e al sesto comma
Riterrei che il luogo delle disposizioni riportate si potrebbe introdurre articolo cento circa quindici una disposizione di questo tenore
Il giudice può ritenere provati i fatti pacifici tra le parti e fatti ritualmente dedotti che non siano stati specificamente e tempestivamente contestati dalla parte costituita
Che aveva interesse a negarli
Una simile dizione tra l'altro lascerebbe opportunamente impregiudicata la precisa disciplina applicabili in materia di diritti indisponibile di contratti per cui è richiesta la prova scritta per sostanza
La menzione anche dei fatti passi pacifici mi sembra opportuna per estendere l'applicabilità della disposizione vari tipi di ammissioni relativa ai fatti di causa
Oltre che ai fatti che siano comunque resi si siano comunque resi pacifici nel corso del giudizio a precedente a prescindere dal rispetto delle scadenze rituali per allegazione contestazioni
Inoltre una disciplina legale l'origine del fenomeno non contestazione fatti allegati si presta maggiormente a lasciare aperto il discorso
E lei attualmente anche ai fini di soluzione opportunamente differenziate
Il discorso circa l'applicabilità della regolare non contestazione anche fatti che possono ritenersi come implicitamente allegati dall'attore
In quanto noti o evidenti presupposti relazione spedita si pensi alla cittadinanza italiana come requisiti reddituali relazione terminate prestazioni assistenziali praticabilità rapporti di lavoro del contratto collettivo invocato eccetera
Nell'ambito del quadro teorico di ricevimento mi sembra che non debba subordinazione ammissibilità di una tardiva contestazioni precisi presupposti della rimessione in termini ribadendo quindi la tardiva contestazioni in sostanza discrezionalmente valutabile dal giudice
Però se il giudice ritiene di dare viviamo la tradiva contestazione così come in caso di segnalazione tardiva iniziativa di parte o di ufficio di risultanze probatorie in contrasto con la non contestazione la parte che ne può essere più giudica dovrebbe essere rimessa in termini per quanto di ragione
Rilievo d'ufficio delle eccezioni
Il progetto in esame contiene proposte innovative anche in materia di rilevabilità d'ufficio delle eccezioni intendendo per tali quelle aventi ad oggetti fatti impeditivi estintive modificativi mirando ad una drastica riduzione di tale rilevabilità
Secondo una prima ipotesi esclusi Radice rilevo d'ufficio delle eccezioni salvo quelle per cui positivamente la legge prevedeva rilevabilità d'ufficio
Secondo un'ipotesi alternativa meno drastica rimane la rilevabilità d'ufficio ma salvo che per le eccezioni espressamente dichiarate come rilevabili d'ufficio l'eccezione può avere ad oggetto soli fatti che le parti abbiano tempestivamente allegato errori atto atti difensivi
O delle dichiarazioni rese in udienza in sostanza la seconda di tali proposte recepisce la tesi le tesi formulate da alcune recenti sentenze le sezioni unite in tema di rilevanza ai fini del decidere
Solo dei fatti che abbiano formato oggetto di tempestiva legazioni delle parti lo scopo dichiarato è quello di porre un freno ad espedienti difensivi trabocchetti processuali eccetera
Tale impostazione che determina sul piano operativo l'estensione del principio dispositivo dalla determinazione dell'oggetto della domanda
Intesa nel senso il diritto di cui si chiede la tutela all'individuazione dei fatti su cui si può abbassare l'accoglimento rigetto della domanda
Sembra criticabile non solo per le conseguenze che comporta sul piano specifico del regime delle eccezioni ma anche perché ne deriva un modello di processo eccessivamente formalizzate rigido che non consente un'adeguata trattazione di controversie su tematiche nuove e complesse
Più in dettaglio si può osservare
Che il divieto Hilary li ha versati istintivi eccetera desumibili dal materiale istruttorio in quanto non tempestivamente allegati
Comporta la possibilità come Pacifico che venga adottato una decisione ingiusta con deviazione dalla funzione del processo che negli ordinamenti moderni ha indubbiamente per oggetto i diritti fatti valere dalle parti non rivali fatti costitutivi istintivi eccetera
Che la distinzione fatti costitutivi da quelli impeditivi funzionale principalmente all'esigenza di ripartire tra le parti non era prova spesso artificiose controvertibile non è opportuno quindi che tutte le relative problematiche possono incidere sull'esito del giudizio anche quanti fatti potenzialmente rilevanti realtà siano positivamente provati
Che l'intima con nessi ore anche sul piano processuale tra fatti costitutivi fatti istintivi e certe relative allo stesso diritto la necessità di una loro Italia considerazione conferma dell'articolo due mila settecentotrentaquattro del codice civile sugli effetti della confessione
Se crescono le confezioni sui fatti costitutivi accompagnata dalla legazioni fatti diretta in firmarmi l'efficacia modificare o estinguere gli affetti questo diciamo rilevanza possibile nel settantaquattro rimettere tatuatori Chiarlo unico come l'ho già fatto presente al professore
Che la tesi restrittiva renderebbe particolarmente sbilanciato giudizio contumaciale che la stessa è intrinsecamente informata ad un esasperato formalismo
Contrastante con un approccio realistico lo svolgimento dei processi rispetto al quale non appare ragionevole che la mancata tempestiva specifica indicazione degli atti di causa di un qualsiasi elemento che la fattispecie costitutiva impeditivo istintiva
Magari secondario implicito scontato pure con l'Armento è documentato posso comportare una penalizzazione
Si può fare un'osservazione ancora più di fondo rilevando che regole che circoscrive fino all'ambito delle allegazione delle parti
Intese come tali le dichiarazioni delle stesse consacrate negli atti di parto nelle dichiarazioni a verbale allora che circoscrivere all'ambito della negazione le parti poteri del giudice di individuare i fatti costitutivi impeditive distintivi e di ammettere prove d'ufficio sono semmai i funzionari sono giudizi aventi ad oggetto rapporto abbastanza elementari e di tipo tradizionale caratterizzati da una netta predeterminazione normativa dei fatti costitutivi distintivi
Si pensi al contratto da quale sorga l'obbligazione di seguire una ben determinata vessazioni dare o fare
E che invece lo stesso schema normativo appare assolutamente non congeniale rispetta diritti e rapporti natura più complessa in cui per esempio la norma faccia ricorso a clausole generali per individuare uguale a fattispecie fonte degli obblighi
Vuole il contenuto di questi ultimi e in cui magari non sia in questione specifica prestazione ma la complessiva dei contezza normativa dei comportamenti delle parti
Nelle controversie aventi ad oggetto simili situazioni che sono spesso le controverse socialmente più di significative
In cui processo civile deve essere in grado di dare risposte adeguate da un lato sfuma decisamente la distinzione tra fatti costitutivi e fatti istintivi
E dall'altro l'aria dei fatti rilevanti non esattamente tra determinabile sia per la relativa indeterminatezza delle norme
Sia perché spesso sono gli stessi fatti vivi accertati a mette in evidenza quali altri fatti potrebbero essere concretamente rilevanti e la situazione specifica
Questa è la ragione per cui a mio avviso in un processo civile moderno il giudice d'avere il potere di superare il vincolo delegazioni delle parti per quanto riguarda l'identificazione nell'ambito del materiale probatorio non solo dei fatti impeditivi estintiva anche di circostanze idonee a concorrere integrazione concreta la fattispecie costitutiva
E il giudice non deve essere tenuta abilmente vincolato dalle allegazioni di parte neanche per quanto riguarda l'ammissione di prove d'ufficio
Del resto appare incontestabile che la consulenza tecnica d'ufficio si è sempre servita in molte situazioni anche l'acquisizione di risultanze probatorie
Deve essere trascurato che proprio nelle vertenze più complesse socialmente di rilevanti vi è frequentemente una simmetria di conoscenze tra parti forti e parti deboli e che quindi l'adozione di criteri distintivi per iniziative
Istruttorie di parto di ufficio dici consiglierei frase riferita dizione richiesto esplorative comprimere ebbe ingiustificatamente spesso in maniera decisiva le possibilità della parte debole di far valere i propri diritti in un sistema processuale che non conosce una fase preliminare della Discovery
Il discorso dovrebbe spostarsi quindi dalla limitazione del rilievo delle eccezioni alla sagoma salvaguardia del diritto di difesa quest'ultimo va garantito in caso di tardivo rilievo d'ufficio o su istanza di parte
Se si va a finire
Della incidenza sulla decisione di fatti risultante dal materiale probatorio ritualmente acquisito
Che non abbiano forme formato oggetto di tempestiva allegazione o dei quali comunque non sia stata previamente ipotizzata la speciale valenza giuridica successivamente prospettata
A riguardo utili spunti di riflessioni su e suggerimenti operativi sono offerti mi sembrano approfondimenti di Buoncristiani e dare soluzione presi in considerazione dallo stesso autore
Approfondimenti soluzioni presa in quel giorno stesso autore cui si è giunti dal processo civile francese al fine di tutelare il diritto di difesa delle parti
In estrema sintesi si può forse dire che l'autore citato sottolineata rilevanza del momento in cui è prospettata la decisività di un fatto fino a quel momento tra virgolette inerte
Evoluzione del fatto Imu Alien secondo la terminologia francese ritiene che a questo punto la tutela del diritto di difesa della parte potenzialmente pregiudicata richiede che l'artista si attribuite alla possibilità di ridurre sia fatti ostativi di di quelli la cui esistenza incidenza è stata tardivamente segnalata sia fatti concorrenti con quelli posto a fondamento della propria linea difensiva ciò richiede rito ordinario rimessione in termine ex articolo centottantaquattro bisca in tale evenienza si è ritenuto non discrezionale mentre ritorna
Del lavoro ammesso che rimangono a Simeri sensazione possono soccorrere oltre la rimessione in termini la stessa possibilità d'azione della disciplina della fase Pigna ritrattazione a tutta l'udienza e discussione
Appare opportuno infine sgombrare il campo dalle tesi secondo cui la mancanza di preclusioni temporali per rilievo anche gli uffici di eccezioni non riservata la parte abilità quest'ultima a superare le preclusioni probatorio già verificatesi allo scopo di provare i fatti relativi in realtà le norme che prevedono implicitamente la possibilità di far valere eccezioni o riservista elevata la parte anche dopo la scadenza del termine previsto
Per riduzione di quelle riservate
Parlano soltanto di eccezioni rilevabili d'ufficio ciò conferma che le iniziative fatte salve riguardano non il complesso delle attività difensiva necessaria per introdurre
Utilmente in giudizio delle eccezioni e ciò anche l'attività istruttoria che in effetti non è minimamente regolata le norme in questione
Ma solo il rilievo dell'eccezione la cui corposa autonomia si è evidenziata d'altronde se è logico che data loro diversa funzione incidenza sull'oggetto del giudizio
Elogio che sotto sia la regola è diverso la proposizione di nuove domande la formulazione di un eccezioni non avrebbe alcuna giustificazione una disparità di trattamento riguarda l'attività probatoria
Tra l'attore interessata a trovare i fatti costitutivi del convenuto interessato a provare i fatti Stintino impeditivo modificativi
Siccome si è parlato anche del problema delle allegazioni a me mi sembra che sostanza sia un falso problema Cordelli allegazioni tanto più in un processo che sono ammesse ammissioni in termini è ampiamente eccetera eccetera in pratica le allegazioni si possono sempre fare il problema è quella poi della loro rilevanza
E per quanto riguarda poi la spunti di rilievo in sede di impugnazione mi sembra che ci siano
Nella in sostanza i meccanismo dell'impugnazioni termina
Vari ostacoli varie blocchi Hutter vive tratta di sollevamento tratta di sollevamento delle eccezioni Cassazione poi il trecentosessanta numero cinque faceva riferimento anche a questioni punti rilevabile d'ufficio ma l'interpretazione è sempre stata quella che non si possono ridurre nuove questioni se implicano
Nuovo esame delle degli aspetti di fatto ciò che nelle eccezioni quasi sempre si verifica e quindi eccezioni nuovi Cassazioni da tangere non si possono sollevare poi la nuova dizione fa riferimento a punti controversi probabilmente a fatti contro la serietà voluto diciamo codificare questa interpretazione che disapplicato al vecchio testo anche se forse con una formulazione tecnicamente non do tutto valida
Grazie alle rattoppo abbia promesso di essere taciturna e lo sarò non senza dire però che
Noi siamo partiti
Da un'esigenza di semplificazione
Ponendo dei problemi rispetto alle eccezioni e cercando delle soluzioni ovviamente queste soluzioni sono soluzioni difficili da trovare come ci mostrano le parole di Saverio Toffoli
Non sempre l'esigenza di semplicità trova delle delle risposte semplici io non vado oltre perché non c'è veramente il tempo e do subito la parola all'avvocato Conte
E grazie io debbo intervenire sulla sui provvedimenti sommari previsti da questo Progetto da questa proposta di Magistratura democratica del Movimento per la giustizia
Che la tutela sommaria sia qualche cosa di assolutamente imprescindibile nel nel nostro ordinamento giuridico in un qualsiasi ordinamento giuridico moderno un dato di fatto scontato sulla quale non mette conto di soffermarmi cit
Il devo dire che questo Progetto prevede due provvedimenti a carattere sommario che possono avere una parziale autonomia rispetto ai provvedimenti di merito
E da qui al al giudizio di merito e debbo dire che un i idee di questo genere sono diversi anni che girano io mi ricordo in un convegno di dieci anni fa ha fatto tra il gruppo avvocati democratici di Milano e Magistratura democratica qui intervenne anche il presidente Borre
Io feci proprio un un intervento sull'autonomia del processo cautelare
Individui raccogliendo alcune idee in particolare quello di un'autonomia del Settecento che oggi abbiamo e anche di un'autonomia dell'ordinanza di provvisoria esecuzione ai sensi dell'articolo seicentoquarantotto
Al quale pret tra l'altro devo dire che si avvicina sia vicino alcuni di questi provvedimenti oggi disciplina previsti da questo proprio da questo da questa proposta
Abbiamo due provvedimenti nuovi uno a carattere eminentemente endoprocessuale rappresentato dal centottantasei quinquies e l'altro un provvedimento diciamo che è una sapiente un sapiente mixaggio e mi sembrerebbe tra il procedimento monitorio il processo per convalida di sfratto
E sostanzialmente un processo cautelare rappresentato da una norma che sviene indicata come seicentocinquantasei visse e che quindi va in fondo alla disciplina del decreto ingiuntivo
Questa proposta peraltro prevede l'abrogazione degli articoli centottantasei bis
Su la norma sul per le somme non contestate e dell'articolo centottantasei quater cioè l'ordinanza posti istruttoria sulla quale per la verità abrogazione sulla quale io avrei alcune perplessità come poi vi dirò successivamente
Che cosa dice l'articolo cento otto core cosa dice l'articolo centottantasei quinquies sostanzialmente dice che ma un'ordinanza può essere pronunciata su istanza di parte al termine della trattazione e prima che sia esaurita la fase istruttoria laddove il giudice istruttore nella valutazione bilanciata degli elementi acquisiti ritenga verosimile i fatti posti dall'istanze dall'istante alla base della richiesta e viceversa non verosimili quelli posti a base delle eccezioni del resistente qualche cosa di analogo poi prevede l'articolo seicentocinquantasei visse e su questo mi fermerò dopo alcune osservazioni molto rapide perché il tempo è pochissimo prima di tutto
Entrambe le norme sia il centottantasei quinquies che i centri seicentocinquantasei bis fanno riferimento sicuramente soltanto appena consegna Abba pagamenti di somme la consegna di cose
Non fanno riferimento quindi obbligazioni di facce e di non facile sulle azioni costitutive dopo mi si soffermerò brevemente nei limiti del possibile brevemente
Oggi le stelle le norme in materia di tutela sommaria parlano non di cose ma di beni ora per l'amor di Dio io non voglio fare
Non voglio spaccare il capello in quattro purtroppo però noi i giuristi li conosciamo molto bene perché siamo giuristi e sappiamo molto bene che quando viene interpretata una norma nuova nell'ordinamento giuridico la tentazione e non come posso ampliarne la portata come diceva l'amico
Il compianto Vernicoat in Berardi mi ricordo un discorso che feci con lui mi disse caro Riccardo i miei colleghi e i due colleghi hanno fatto a gara a ridurre la portata centottantasei quater anziché amplia però io vi voglio ricordare che fa soltanto fino a venticinque anni fa
Sulla base del problema Sellers le quote di società per azioni fossero o no qualche cosa di materiale si discuteva se erano se erano soggetta abile a sequestro giudiziario però io non vorrei che siccome oggi centottanta sei quater parla di beni e non di cose
Invece andiamo a mettere cose un domani mattina non solo le quote di S.r.l. non saranno consegnati rimane anche le azioni materializzata di S.p.A.
E quindi io ci andrei molto d'direi bisogna stare molto attenti a modificare l'uso di alcuni termini ormai entrati nell'ordinamento giuridico
Non prevedendo sì
Queste questi e questo processo sommario non prevedendosi per le obbligazioni di fascia non facile secondo me rimarrà sempre l'uso del provvedimento d'urgenza
Beh io per
Come voi sapete chi ha chi ha avuto così ha letto i miei scritti sul provvedimento d'urgenza io ho una tesi il provvedimento d'urgenza più ampliamo meglio è
Ho l'impressione che giurisprudenza certe volte si segua un orientamento diverso io ho cercato mi sono sforzato seguendo anche vari corrente di pensiero
Di sostenere la assoluta non identificabilità del concetto di irreparabili ITA con il concetto di irrisarcibilità della norma quindi sta bene purché passi l'orientamento giurisprudenziale che oggi mi sembra ormai cominciare ad avere una certa prevalenza che questi due termini non sono assolutamente assimilabili perché altrimenti ancora una volta il provvedimento d'urgenza che oggi legislatore vuole particolarmente ampliato
Forse anche troppo direi scusate non vorrei entrare in contraddizione non è una contraddizione rispetto a quello che ho detto prima Mayotte ho timore che laddove si parli di irreparabile ITA come concetto di risarcibilità le azioni costitutive che senz'altro possono trovare per quanto meno per quanto concerne gli effetti condanna tori un una tutela col provvedimento d'urgenza potrebbero anche non esserlo dato l'autonomia possibile del Settecento
Altra cosa
Beni o cose e l'azienda commerciale che cos'è no perché sull'azienda commerciale secondo me c'è un grosso problema perché la convalida di sfratto non è applicabile all'azienda commerciale
Allora mi domando visto e considerato che l'Islam ore così restio ad avere una tutela in via d'urgenza della della della dell'azienda commerciale io ho notato non pochi provvedimenti
Sergio Chiarlo immediato ubicati su giurisprudenza italiana
Appunto dove si discute se il in in tema di finita Locatelli finito contratto di affitto possa utilizzarsi non soltanto il sequestro giudiziario che lascia il tempo che trova per un sequestro d'azienda ma il provvedimento d'urgenza laddove scriveva in quella nota
Lecce le le laddove il fumus dedotto dal ricorrente sia particolarmente fondato e invece le eccezioni opposte dal resistente siano abbastanza inverosimili devo dire che poi quando ho letto della verosimiglianza dell'inverosimiglianza in queste norme ho detto o Ibo
Qui poi bisogna stare attenti perché come è noto ogni tanto il legislatore tende oggi a recepire
Concetti giurisprudenza concetti dottrinali come può essere ad esempio il concetto di provvedimento anticipatorio messo in una norma diventa particolarmente compie dar luogo a dei dei grossi problemi perché per esempio il provvedimento d'urgenza e altri provvedimenti anticipatori ma voglio dire chi ha detto che il provvedimento d'urgenza e soltanto anticipatorio
Io dico che è un provvedimento a che può avere una grossa valenza anticipatore ma non è soltanto un provvedimento anticipatoria anzi il legislatore originario del quaranta quando però quella norma l'aveva interpretato in chiave meramente conservativa va be
Ecco perché dico che forse questo centottantasei quinquies che poi non si capisce perché qui in queste sedi né drogati il quater ma comunque va be questi sono problemi
No se non si capisce nulla comunque avverrà
E sapete come per esempio non si capisce perché in alcune norme legislatore dica due mila sei sui privilegi due mila settecentosettantacinque numero cinque e quello dopo non è numerosa e che non c'è ma cinque bis va be abbiamo l'amore per il latino e ce lo teniamo
Rispetto al quater adesso ci arriviamo
Allora dicevo scusate per conclude sull'azienda commerciale cerchiamo di trovare un sistema per introdurre anche la consegna di universitas rerum
La norma poi vorrei soffermarmi una cosa professore prima di andare sul sulla sulla sull'onere della prova che è molto importante e sul tempo in cui può essere pronunciata la norma lei centottantasei quinquies stamattina si parlava le parlava il consigliere Piazzi
A proposito il fatto che questi alcune nome parlano del può il giudice può emettere ordinanza
Va benissimo il può
Purché sia interpretato con cum grano Salis sempre per ricordare un'ordinanza di Carlo Maria Berardi non era un'ordinanza del novantasei ha notato da Cerroni sulla giurisprudenza italiana
Però di sotto Milano che il centottantasei quater non è nella disponibilità del giudice emetterlo o non è metterlo come alcuni giudici hanno ritenuto perché c'è un diritto processuale della parte ad avere quel provvedimento i problemi sono magari sono altri
Può chiaramente perché il giudice in un provvedimento sommario deve sempre avere la possibilità di disporre diversamente cioè della vero una discrezionalità
E parliamo un attimo del tempo
Il centottantasei quater è un'ordinanza post istruttoria
Il centottantasei quinquies è un'ordinanza che non può essere messa prima che sia finita la fase di trattazione e deve essere non deve essere finita la fase probatoria la fase istruttoria non deve essere Fini
Questo è quello che lo differenzia rende dal centottantasei quater
Se non che a questo punto mi sfugge per quale motivo questo centottantasei quater debba essere soppresso quindi va benissimo tenerlo come centottantasei quinquies ma deve rimanere centottantasei quattro
Molto velocemente parliamo del problema dell'onere della prova effettivamente stamattina si è parlato del fatto di questa di questa dizione usata di questa terminologia usata dalle due norme e cioè i verosimiglianza ed inverosimiglianza
Per l'amor di Dio sono due termini che la dottrina USA rispetto ai cautelari
Ma qui siamo in una fase sommaria e quello che soprattutto mi dico e questo il giudice qui ha già avviato l'istruttoria sul centottanta sei quinquies perché dice non prima dalla FIT cioè finita la trattazione e non prima che sia finita e e prima che sia finita l'istruttoria
Allora il giudice mentre sta raccogliendo le prove interrompe su istanza di parte e dice ok c'è una certa verosimiglianza della domanda
Ma scusate so ancora raccogliendo le prove chi me l'ha detto che le prove successive che andrò ancora raccogliere non mi daranno un esito contraddittorio con quello che fino adesso è apparso in corso di causa
Quindi si innesta una grossa perplessità sull'uso di questa terminologia perché due sono le cose o il giudice ormai ha raggiunto una certa convinzione e allora deve applicare il duecentonove di questa mattina qualcuno ha parlato
E quindi chiudere l'istruttoria e andare a sentenza o altrimenti
C'è qualche cosa che non funziona ecco perché secondo me la collocazione precisa di Quinto di questo centottantasei quinquies non è durante la fase istruttoria
Ma alla fine della fase di trattazione e lì che si può parlare ancora di verosimiglianza inverosimiglianza non successivamente nel corso dell'istruttoria nel corso dell'istruttoria bisogna lasciarla corre questi istruttorie arrivare fino in fondo
E poi si può emettere un centottanta sei quater ecco perché non mi piace l'abrogazione del centottantasei qua
Come anche non mi piace sostanzialmente la la la la soppressione del centottantasei bis perché perché facciamo un esempio di questo genere
Supponiamo che l'attore chieda cento
E il convenuto dica guarda che cento non lo non li devo in forza di un certo contratto di mutuo di cui devo restituire la somma te ne devo soltanto venti perché per ottantaquattro la tua ricevuta
Allora che succede il compito supponiamo che a questo punto il il il creditore che si vedo posto questa somma di ottanta pagata dica ma non è mia la firma
Che fa il giudice sulla sua sulla cognizione diciamo così verosimiglianza inverosimiglianza dice ok paghi cento
Potrebbe invece se rimane centottantasei bis sia da intanto comincia a pagare i denti
Su quest'altro vedremo di fare la verificazione di scrittura privata
Perché secondo me qui non c'è spazio
Per una una valutazione di verosimiglianza inverosimiglianza come non ci sarebbe spazio laddove anziché un problema disconoscimento di firma ci sia un problema di querela di falso supponiamo che il creditore possa dire sì certo firmato una ricevuta di ottant'di di otto ma tu sei aggiunto zero non è una un'ipotesi di mia la casistica cioè a me è capitato una causa in cui lassù sul super sur ricevuta prescritta dal debitore per la somma di un milione in conto capitale d'accordo
Il l'opposizione è stata fondata sul fatto che la rischia Lella la somma data era di diciotto milioni
In conto capitale che in conto interessi e capitale
Grazie a Dio mi capitò una cosa non sono lo Sherlock Holmes di turno ma mi capitò sul fatto che la differenza tra l'uno l'otto e l'otto e lo zero non era uguale alle differenze tra tutti gli altri numeri
Se ci fosse stato se non ci fosse stato l'otto e mi capitò poi di notare che alla base dell'otto c'era una piccola sbavatura che era il puntino tra l'uno il primo zero
Su questo fondali la querela di falso
Querela di falso che mi diede ragione per un motivo molto semplice cosa che a occhio nudo non potevo notare e cioè che la penna con la quale era stato inserito lotto successivamente era una pena dello stesso colore ma differente perché lasciava una sbavatura che con un microscopio di queste dico un ingrandimento di queste dimensioni
Faceva risultare che effettivamente c'era stato il puntino e che l'otto era stato aggiunto con una pena lo stesso colore ma è un'altra pena
Quindi non sono ipotesi di Visco e lo dico anche in questo caso il giudice che fa sulla base di una verosimiglianza inverosimiglianza della querela di falso davano la somma di cento mila di cento euro che rimane
Io penso che da questo punto di vista dovremmo nel riconsiderare molto bene la terminologia usata
Da questo punto di vista anche seicentocinquantasei bis
Dà luogo a dei problemi
Devo dire che questa norma a me piace anche perché effettivamente concede consente un procedimento sommario lì dove non sarebbe non sarebbe utilizzabile il decreto ingiuntivo sul contraddittorio delle parti cosa che a me piace molto
Anche qui si pongono dei problemi su questa verosimiglianza inverosimiglianza che cosa si perché il nel nelle note h in calce alla norma
Si dice anche che si vuol potrebbe rendere necessità potrebbe che il giudice potrebbe provvedere su una istruttoria parziale no non mi piace istruttoria parziale
Perché se io sto facendo un istruttoria non ha senso distinguere è chiaro che il giuramento decisorio non potrà essere fatto in questa fase su questo sono d'accordissimo
Ma una verificazione di scrittura privata potrà essere fatto non potrà essere fatta una querela di falso potrà essere fatto non potrà essere fatta
Questi sono problemi concreti attenzione non ci dimentichiamo che il tribunale di Genova nel novantaquattro ad esempio negò la concessione di un sequestro conservativo confondendo cautela sommaria con con contenere con cautela seconda tutela cautelare
Negò un sequestro conservativo
Perché il debitore aveva disconosciuto la propria firma in calce a una fideiussione
Mentre sicuramente poteva concedere poteva valutare sì qui si in una fase cautelare la verosimiglianza on line verosimiglianza di quel disconoscimento di firma e concede un procedure e concede un provvedimento a tutela del creditore
Ma non una un'ordinanza un'ordinanza sommaria il centottantasei per e chiaro da questo punto di vista non c'è spazio laddove ci sia stato una querela di falso o un disconoscimento di firma
Molto velocemente perché penso che il tempo chiuda il tempo e corre
Minuto allora io vorrei dire una cosa
Attenzione sul problema da Milashi Mila Schoen Milashi potrei dare forza del delle che delezione costitutive non vi non non ne parlo chi è interessato può e si potrà andare a leggere la relazione che darò oppure la mia monografia sull'ordinanza ingiuntivo va be
Velocemente
Ma perché non pensiamo alla revocabilità di queste ordinanze si parla di reclama verità un'ordinanza che viene emessa all'inizio d'ha subito dopo la trattazione ma perché se nell'istruttoria io ho avuto ragione
E questo vale anche per il seicentocinquantasei bis ma perché se nell'istruttoria io ho avuto ragione devo aspettare la spedizione a sentenza da camera subito sta revocabilità come possibile per il centottantasei per e come possibile per i provvedimenti cautelari
Perché parlare soltanto di reclamo non è sufficiente e a a traslocare con un'ordinanza non è come revocare con una sentenza salvo poi vedere se quella sentenza deve passare in giudicato no come si ostina ancora sul ring in certe cose per il decreto ingiuntivo
Poi un'altra cosa
Beh sulla sul poi giudicato il giudicato lasciamo perdere l'irrevocabilità non abbiamo tempo
Ma un'ultima cosa
Il seicentocinquantasei visse e previsto titolo esecutivo con valenza ipotecarie il seicentocinquanta se il sale scusate seicentocinquantasei disse previsto così il centottantasei quinquies solo titolo esecutivo l'ipoteca è rimasta fuori non ho capito perché
Io non sopporto l'ipoteca giudiziale lo dico con molta franchezza
Credo che soprattutto in materia sommaria sia quanto di più antisportivo possa esistere perché perché chi chiede per secondo un decreto ingiuntivo dicendo che il debitore c'ha già un decreto ingiuntivo ottiene la provvisoria esecuzione oggi
E il primo che si è mosso no e Luís scrive per primo a corto e io faccio parte sono avvocato di banca anche lire quindi parlo contro contro gli interessi diciamo mio cliente ma qui faccio non faccio non faccio causa
E continua questa questa cosa che alcune volte titolo esecutivo per iscrizione ipotecaria o no io mi sono fatto alcuni esempi i seicento novantasei disse che adesso viene inserito e titolo per l'iscrizione ipotecaria
Il centottantasei per e titolo per iscrizione ipotecaria il centottantasei quater non è titolo per l'iscrizione ipotecaria salvo quando si trasforma in sentenza
Il Seicento il centottantasei bis quinquies non è titolo per l'iscrizione ipotecaria il centottantacinque verbale di conciliazione non è titolo d'iscrizione ipotecaria
Vogliamo finirla una volta tanto ma questo non vale per il Pla proposta voglio dire in generale di fare norme così dove norme analoghe abbiano invece delle valenze diverse grazie
Promessa di esatta ci turbava una parola devo dire
Per dire che noi abbiamo fatto la scelta di sopprimere il cento ottantasei quater per della ragione di semplificazione
E spiego anche quali sono sono le ragioni anche di tipo statistico c'è una cosa che va detta sempre quando c'è la possibilità età di fare un centottantasei quater c'è sempre la possibilità di fare un duecentottantuno sexies ma sente siamo istruttoria chiusa con il giudice che ha il quadro probatorio completo che può dare una sentenza il centottantasei quater di fronte a tutto questo
E di e davvero una norma residua Lissi Lima io vi dico questo
Nel tribunale di salse abbiamo fatto un conto lo scorso anno ci sono stati su due mila sentenze settecento duecentottantuno sexies e otto ordinanze centottantasei quattro
Sono dei numeri molto significativi di cui trattando le norme bisogna tener conto
Un'altra cosa perché sulla verosimiglianza velocissimamente non voglio veramente non voglio far contro relazioni però io ho molto apprezzato quello che ha detto stamattina professor Truffaut sulla verosimiglianza vero questo è un concetto che guarda riguarda la narrazione
Però noi era già ribadito Mario Montanaro questa mattina forse abbiamo sbagliato parola è questo vorrei dirlo
E né intendevamo il fumus perché
E vero ed è ragionevole che in un procedimento sommario
Il la l'accertamento probatorio possa essere anche più vicino alla verità di quello che in una terra un un accertamento formale questo succede spesso nei procedimenti cautelari
Ma noi intendevamo solo questo cioè Cida questo tipo di provvedimento non quando è verosimile sulla base della narrazione mera della parte ma quando noi crediamo che ci sia il fumus
In questo senso perché abbiamo dato questi termini Rispetto d'diciamo così alla chiusura della trattazione e fino alla fine dell'istruzione
Perché questo fumus può apparire in qualunque momento questo un provvedimento che viene chiesto sulla base dell'istanza di parte e che fonda la propria efficacia sostanzialmente sull'acquiescenza
Nel momento perché non abbiamo previsto la revocabilità perché c'era il clan e se reclamo non si fa c'è una forma in qualche maniera
Di acquiescenza rispetto al provvedimento
Se la parte decide di non farlo e però decide di proseguire il giudizio evidentemente ha interesse a prendere questo atteggiamento difensivo questi sono atteggiamenti difensivi che sono rimesse alla parte in qualche maniera e tutto si scrive nell'ambito di una semplificazione di anche della difesa delle parti sono scelte chiaramente opinabili
Però avevano diciamo questa direzione questa prospettiva non vado oltre pre delle altre cose da dire sul tipo delle azioni eccetera però rimetta contavamo scrittoio Marco Pivetti al fatto che comunque è stato una scelta timida indubbiamente è stata una scelta timida
Sulla sulla tipologia di azione che si può azionare in questo modo
Però è stata una scelta diciamo di una timidezza consapevole in cui avevamo bisogno di approfondire ulteriormente rispetto ad altre tipologie di azioni per affermare che questo è uno strumento che si può usare sempre cioè che ha un'estensione completamente generalizzata non abbiamo voluto abbastanza estesa
E vero sulle cose bisognerebbe forse modificare la dizione forse non abbiamo detto bene lì
E tuttavia rispetto alla tipologia delle azioni abbiamo assunto consapevolmente un atteggiamento timido che chiaramente nell'ambito di un dibattito poi sicuramente essere prevista adesso darei la
Sì ma non centottantasei quater e e e lungo con una sentenza duecentotrentotto Selex Es
Essi
Poco
Sì sì sì lo scopo indubbiamente era quello diciamo che dal punto di vista pratico è un è un procedimento che non ha rivelato una grande utilità l'avvocato Pasqualin Giammarco
Grazie io vorrei cavarmela per veramente in dieci minuti
Allora premetto che io non faccio interventi su temi specifici perché sono qui a seguire questo interessantissimo convegno come Organismo Unitario Avvocatura
E volevo fare soltanto due considerazioni di carattere generale il commento la prima sul problema risorse organizzazione la seconda sul merito delle proposte di MD
Gli spunti sono tantissimi spunti venuti da questi due giorni di discussione ce ne sarebbe da parlare per molto ma io cerco di concentrare l'attenzione su questi due punti problema organizzazione risorse
Allora ci sono dei nodi fondamentali da sciogliere con grandissima celerità noi possiamo immaginare le regole più belle
Più efficienti più coinvolgenti più motivante i ma se non lo sciogliamo i nodi sull'organizzazione e sulle risorse non andiamo da nessuna parte e questo è già stato detto
Allora dobbiamo porci il problema di come affrontarlo questo aspetto in termini operativi
I nodi da sciogliere sono hanno implicazioni di natura culturale perciò di politica del diritto come giustamente osserva il professor Truffaut oggi
Implicazioni finanziarie implicazioni politiche per cui ad amplissimo spettro
E sono importanti io neo annotati qui soltanto alcuni ma per per dire sono problemi da tempo e risolti o accantonati o rinviati perché scomodi anche politicamente
C'è il problema del sempre del personale della giustizia magistrati e non magistrati
Il problema che va affrontato tenendo presente che oggi irrealisticamente come l'autore realisticamente scusate come la dottoressa Nardini ha detto e in ipotizzabile un abbattimento della domanda di giustizia
Per cui la risposta va trovata anche su questo fronte sembrava un tabù fino a qualche tempo fa do atto do atto alla magistratura di cominciare a parlarne è anche questo un problema che va affrontato con il Romito degli organici
C'è il problema spinosissimo degli ordinari organizzazione degli uffici giudiziari
Questo stava nella nell'ordinamento giudiziario come sapete poi è uscito fuori perché era politicamente ingestibile all'epoca ma va ripreso assolutamente nel vostro nella nota di presentazione del vostro Progetto ho letto ad esempio l'ipotesi di rinunciare ad uffici con meno di venticinque magistrati mi sembra un criterio che non ho capito come Senato scelto ma sostanzialmente arbitrario i per quello che so io
Per quello che so io il piccoli medi uffici hanno dei rendimenti molto spesso elevati
Allora un progetto un programma di riorganizzazione secondo me deve muovere da un presupposto imprescindibile un'analisi precisa sul territorio delle caratteristiche della domanda di giustizia nel territorio della tipologia di cause poi si comincia a parlare di risorse di numeri gli uomini di selezione di uffici processo civile telematico è importante quello che ha ricordato Braccialini ieri sull'i gabber mente va tenuta attentamente e sotto controllo questa situazione
Ufficio del giudice o del processo della giurisdizione anche qui stava pure nell'ordinamento giudiziario ed è uscito per ragioni finanziarie ma va assolutamente ripreso
A Venezia per esempio noi stiamo sperimentando una cosa interessantissima anche presso il TAR il TAR si è convinto che l'opportunità di costituire ripresi di di di sussidio di magistrati
E utilizzando per esempio le risorse che vengono da praticanti avvocati che abbiano delle garanzie di affidabilità perché testati dopo un periodo scelti in base a determinati criteri
E lì le risorse ci sono e sono come lo sapete tantissime certo occorre scegliere con oculatezza
Ma senza andare tanto lontano le risorse si trovano per esempio quella direzione basta avere coraggio politico di fare una certa scelta
Ancora non è possibile non è assolutamente possibile pratiche organizzazione se non sappiamo i numeri cioè è paradossale che noi non riusciamo conoscere i numeri della nostra giustizia
Noi abbiamo un ministero che non è in grado di fornire delle statistiche attendibili sapete le figuracce che facciamo in sede europea noi dell'OPA ci si è messi di buzzo buono abbiam tentato un paio di contro apporti smentendo le cifre del ministero sapete com'è nata a finire
Ma è inammissibile che nel due mila e sei non si riesca ad avere dei numeri univoci sull'andamento della giustizia
Definizione una volte per tutte di quello che vogliamo fare della magistratura onoraria vi pare un prema da poco sere detto di tutto su questo ma ancora una volta non abbiamo delle idee chiare su quello che sarà il futuro della magistratura onoraria
Adr sua ce ne sarebbe a non finire allora cosa fare in concreto e poi passo secondo punto io credo che per parlare di risorse in modo serio
Ma poi soprattutto anche preparati di regole abbandonando l'emergenza del divismo e le scelte a macchia di leopardo e cercando finalmente di fare un discorso di sistema e cioè un discorso che abbia una pregio una progettualità strategica che sia di Polito interamente di politica di diritto
Occorre
Non tanto tentare improbabili passaggi parlamentari volti all'abrogazione di questo piuttosto che di quest'altro ancora una volta senza una logica coordinata ma occorra cercare di passare una volta per tutte per quella cosa che noi avvocati chiediamo da tempo che è una conferenza sulla giustizia alla quale fa sedere quelli che alla giustizia dovrebbe attenere e perciò gli avvocati i magistrati l'Accademia il personale giudiziario
Ma poi la politica che va messa in mora una volte per tutte e quella che dovrebbe essere più interessato alla giustizia la cosiddetta società civile a quel punto si cocci si conta si vedesse veramente
Sta cuore a qualcuno la giustizia oltre che a noi che ci che ci troviamo discuterne a ogni piè sospinto
Allora e chiudo su questo punto
Proviamo a immaginare di chiedere tutti insieme visto che è cambiato il la maggioranza che si convochi quest'occasione per parlare
Per fare una sorta scusate l'espressione ma mi viene in mente adesso di piano Marshall sulla giustizia proviamoci ma badando al limite constateremo che non interessa a nessuno per cui poi smentita inutile che ci affanniamo tanto
Secondo argomento il progetto di M. di io ho apprezzato moltissimo la passione e l'impegno mi è piaciuta molto la presentazione in particolare non ne condivido alcune parti ma sostanzialmente gli obiettivi di fondo si ed è ovvio che non posso non essere condiviso
Ci sono alcune proposte di modifica che sono che mi piacciono che del resto anche come avvocatura abbiamo sempre sostenuto penso alla responsabilità aggravata dalla sua riforma assolutamente essenziale perché è un metodo fondamentale per sanzionare l'abuso del processo e forse più immediato di tutti
Pericolo che ha un ritorno immediato sulle tasche di chi a un certo punto capisce che del del processo lo si deve fare un abuso
Mi piace l'idea di riformare la norma sull'esecuzione provvisoria anche questo non è un argomento nuovo e non se ne sente assolutamente bisogno
Mi piace ciò che è stato detto con tutti i distinguo che sono stati fatti oggi sui procedimenti sommari io così come dire perché mi ha sempre un po'diffidato di precedenti sommari però credo che se gestiti se previsti e gestiti con la necessaria cortezza a questo punto siano ineluttabili e possono davvero servire ad allargare quel collo di bottiglia di cui ci preoccupiamo
La motivazione della sentenza e poi sotto Rufo ci mi ha convinto abbiamo mi ha lasciato un po'affascinare devo dire quello che non ho scritto alla dottoressa Nardini i suoi amici su questo argomento io che ho sempre sostenuto con convinzione le necessarie motivazione
Però mi ha convinto ma in effetti non le motivazioni che leggiamo devo dirlo francamente molte volte sono inutilmente sovrabbondanti
Perché ci sono prove mente delle tecniche di redazione la motivazione che consentono di arrivare al risultato di una motivazione congrua paga anche senza scrivere cinque sei o dieci pagine
Banalmente ci sono i richiami a agli approdi giurisprudenziali consolidati per esempio che possono essere fatti semplicemente richiamando la sentenza della Cassazione spendendo tre parole tre
Ci sono passaggi logici che sono a volte veramente sovrabbondanti chiaramente impegnano perder tempo probabilmente è giusto se si puntasse a così sul piano formativo e questo vale sia certamente anche per gli avvocati perché io devo dire la verità che o maggiore difficoltà a gestire cause come avvocato in cui avversari pasticcioni
Che sono logicamente disordinati e che scrivono atti e enormemente lunghi di ripetendo saltando in modo irrazionale piuttosto che a trattare Cause più difficile con avversari che però centra i problemi
Io mi rendo conto per ciò che qui serba un salto di è uno dei tanti salti di qualità sia per me avvocati nello scrivere gli atti si è prima si tratti di un essere formati a scrivere le sentenze in modo sintetico
Rapidamente ancora giudice di pace questo rientra il discorso di prima sulle scelte strategiche però attenzione Aldo mettere le competenze di giudici di pace
Io capisco che possa essere un sistema per spostare dal tavolo del diritto Gatti una parte di di ma io ci andrei molto cauto seppi ipotizzato il condominio materie che io non tratto se non in modo assolutamente episodico ma quel pomi basta per capire che a volte le questioni giuridiche sono meno banali di quello che sembri perciò non lo so andiamo Cicconi p più un po'
A volo d'uccello vado chiudere dicendo per ultime le cose che mi convincono meno
Interrogatorio libero tenerle conciliazione permessi possono anche recuperare in termini di obbligatorietà però voglio dire se siamo sempre le solite poi ci vuole il tempo di farlo ci volge la possibilità concreta di farle queste cose se non serve a niente scrivere le norme se poi non ci sono i mezzi intorno al discorso della struttura dell'organizzazione
Quello che mi convince di meno è il discorso lo solo sulla rimodulazione dei poteri del giudice
E vi dico subito perché perché secondo me a meno che non si voglia pensare a quello che mi spiace citare se Bip sotto lo fa mi ha colpito quella quel che ha detto stamattina che non si voglia riscrivere radicalmente la prima diciamo fase del processo
Dedicando alla modulo diciamo definizione del thema decidendum una possibilità di articolazione che vada al di là delle scansioni un po'rigide stabilite dalle norme vigenti a meno che non si voglia fare questo io credo che tutto quello che c'è scritto nel vostro progetto ci sia già ci sia già adesso e basta applicarlo mi spiego meglio
I poteri di direzione
C'è già nell'articolo centosessantacinque ha detto mi pare perciò Carratta stamattina ma è così c'è già Rambam basta capire quali possono essere le implicazioni operative di questo potere che il giudice deve avere deve esercitare il programmazione dell'udienza io col c'è un giudice a Venezia molto bravo che io stimo molto e che
Segue da tempo questo sistema cioè arrivati a un certo momento della causa agenda alla mano dice qui servono due tre udienze di prove saranno i giorni questo questo e quest'altro
Prevedo che poi la causa possa essere decisa blocco prenoto già un'udienza per la precisazione delle conclusioni di fatto questa sorta di programmazione che tali chi è viene già e viene già esercitata in modo molto proficuo devo dire
Si può anche scrivere nella norma quella quella previsione da programmazione può essere senz'altro condivisibile lo stimo interessante e culturalmente su potuto interessante perché obbliga a immaginare educare a a immaginare la programmazione dei tempi della caccia
Il dovere di chiarire i fatti di prendere posizione di lealtà ma qui ci sono secondo me già nella nel nei sistemi nel sistema nello nella previsione positiva in modo molto chiaro
E ci sono anche le sanzioni tra l'altro sanzioni sia per il magistrato che non voglia applicare che non voglia esercitare questo potere direttivo esterne il processo ma se vestiti in termini disciplinari ovviamente
Sia per di gli avvocati parimenti termici penali io ho visto quando stavo all'ordine segnalazioni di magistrati ai sensi dell'articolo trentotto secondo comma che allegavano verbali o atti o qualcosa in cui c'erano delle stonature evidenti circa una condotta occhi apparivano tali prima facie saluto gli approfondimenti del caso ci fu una condotta corretta
Corretta del del del del difensore io anche recentemente difeso un collega che era stato proprio inquisito dall'Ordine chiuda un ordine professionale di un ordine di italiano a seguito di una segnalazione di un di un magistrato son cose che capitano ed è giusto che venga fatto uso di questi di questi strumenti è giustissimo
Ci sono sanzioni endoprocessuali l'articolo novantasei di cui parlavo prima gli strumenti voglio dire ci sono e ci sono secondo me
Senza che forse valga la pena spostare l'assetto degli equilibri attuali
Mi spiego ancora meglio secondo me rischia di esserci un difetto di proporzionalità tra questo spostamento degli assetti attuali e l'obiettivo di conseguire una maggiore efficienza nella gestione del processo
Con il rischio con il rischio che la sua non so calcolare guidò così una sensazione a Tele ma ce l'ho ve lo dico con molta franchezza con il rischio di affetti non prevedibili sull'equilibrio dell'assetto delle garanzie difensive un discorso che va sviluppato secondo me devo un momentino metabolizzato perché questa cosa non è già recentemente però non credo che ci sia proprio un rapporto di proporzionalità terrà il limitare le eccezioni rilevabili d'ufficio condivido ancora una volta il discorso di spero di stabilire un limite temporale quell'assenso senz'altro ma perché limitare le numero di eccezioni rilevabili d'ufficio da un canto la la la la facoltà di di di di fidi a suggerire di assegnare termini perentori
Il per l'inverno ed e e sull'altro canto la possibilità più ampi di rimettere in termini mi sembra ecco una discussione di un assetto che ha un suo una sua razionalità un suo equilibrio
Dagli esiti in forse non del tutto imprevista prende non del tutto prevedibili sia nell'ottica indicavo poc'anzi sia nell'ottica po'di risultato concreto
Dunque ci penserei attentamente chiudo dicendo Cultrera cose ultime articolo novantadue non sono mai stato già detto mi pare doveroso caldi stamattina non son d'accordo sulla scelta di legare in modo automatico
Ammesso che si voglia fare quella scelta di far dichiarare i sedili centottantatré la disponibilità a transigere certi livelli non sono d'accordo sull'automaticità della sanzione nel caso di accoglimento della domanda nella misura non superiore offerto perché il più l'evoluzione dell'istruttore imprevedibile a volte non è che quando si inserì comparizione si fa una proposta sia abbia l'assoluta certezza della sua ragionevolezza si potrebbe ad esempio ipotizzare nel caso di prove costituende
Da assumersi un esito ragionevolmente più favorevole per cui non mi pare
Mi parrebbe quantomeno che andrebbe scritto un cuoco se lei non una uno un una previsione di automatismo trecentoquarantacinque ne ha parlato il consigliere di Corte d'Appello stamattina va temperato il divieto assoluto di Nova
Quanto meno quanto meno col con la previsione attuale e tenendo presente l'elaborazione giurisprudenziale privata delle sentenze delle Sezioni Unite conosciamo recenti
Ed infine ultima considerazione da subito con il cosiddetto nuovo rito che entrato in vigore l'uno marzo c'è la possibilità di esercitare operativamente questi strumenti che sono già secondo me previste nell'ordinamento c'è per gli avvocati e cioè per i magistrati
Cominciamo a provare a farlo veramente secondo me di margini recuperò li possiamo già immaginare ripeto di perché siamo soltanto immaginazione se non agiamo sull'altro fronte di cui ho parlato prima ringrazio
L'avvocato Castelli occorre il ricorso più
Perché altrimenti veramente arriviamo questa notte volevo solo dire che probabilmente molte cose che non sono emerse dipendono da un difetto della mia esposizione questa mattina perché obiettivamente riff con riferimento esclusivamente perché sul resto
Non voglio dire neppure una parola all'articolo novantadue noi abbiamo proprio previsto il potere del giudice sempre motivando di e compensare o compensare parzialmente aree e il comma successivo a quello secondo che riguarda la le spese in relazione alla conciliazione questo è un è un potere che il giudice ha sempre e lo ha propria relazione a questo tipo di cose cioè alla possibilità che le parti non possano in un momento
Così
Iniziale della controversia rendersi appieno conto però ce ne sono moltissimi di situazioni in cui invece le parti hanno esatta contezza delle loro ragioni sin dall'inizio
Esatta contezza e quindi è troppo in in quelle ipotesi
Salvaguardare il processo dall'abuso anche all'interno dello stesso processo adesso dopo avvocato Balsamo ci parlerà dell'abuso del processo e della collaborazione delle parti
Come abuso nei confronti della giurisdizione anche l'avvocato eh
Giusta cosa ho detto dopo avvocato Balsamo ci farà Andrea Giussani
Ho detto virgola nove devo forse chiedo scusa colossali e adesso lascio la parola all'avvocato basta
Sì premetto che le considerazioni Brevi che esporrò o sono non soltanto le mie convinzioni personali ma sono anche il frutto
Di una elaborazione di una riflessione compiuta dalla mia associazione l'associazione nazionale forense che da tempo ha ritenuto di dover affrontare la questione del modello giurisdizionale e processuale
Ritenendo di grande importanza per l'Avvocatura non soltanto perché nel processo cioè nel luogo Tonkov dove sono in gioco libertà possibilità interessi
Che si esplica la funzione nell'avvocatura di concorrere alla ricostruzione attraverso la ricostruzione della vicenda fattuale della norma giuridica alla legittimazione alla rispondenza
E la norma concrete che si esprime nella sentenza e quindi di concorrere alla valutazione dell'impianto normativo ma soprattutto perché ritiene che i modelli processuali e l'equilibrio delle funzioni all'interno del processo non possono essere avulsi dalla realtà sociale
E dai rapporti di valenza giuridica che nella realtà sociale si instaurò né possono essere una pura appendice tecnica
Delle norme ma vanno a costituire un elemento di rilevazione delle dinamiche che investono i fenomeni democratici nelle istituzioni e nella realtà sociale
E e per questo appunto che nei lavori preparatori del nostro congresso che si è svolto a fine marzo abbiamo voluto affrontare questo problema della unificazione dei riti della semplificazione dei riti
Guardando e analizzando la situazione in atto è in qualche modo giudicandola senza la preoccupazione di una rincorsa alle ha un'efficienza che peraltro riteniamo non si possa raggiungere se non ricomponendo il quadro generale
Ai nostri lavori peraltro appunto anche noi abbiamo ritenuto io percepire sia al mondo accademico che alla magistratura i nostri lavori congressuali ha partecipato infatti il dottor Rossi che è rimasto con noi per un'intera giornata
La il Congresso ha poi approvato Pound appunto una specifica mozione che a come dire deprecato che la eccessiva proliferazione dei riti che ha va evidenziato come una varietà di sotto modelli per tutelare interessi volta in volta specifici sia foriero di non solo di un enorme contenzioso sul sulla stessa sulle stesse questioni di procedura ma in qualche modo attua una rincorsa alla tutela di interessi particolari che abbia in corsa che comporta la frammentazione delle norme
Che con che comporta una aggiunta di modelli sempre diversi laddove poi via via si come dire si portano avanti interessi specifici per i cui si rivendica una specifica tutela e soprattutto la tutela preferenziale cosiddetta tale che sia poco appronta per un determinato tipo di interessi va poi a scapito della tutela generale per tutti quegli interessi di tipo diverso
Detto questo quindi non possiamo che come dire concordare con l'esigenza di una semplificazione di un'unificazione dei riti
Perché non si può impegnare la macchina giudiziaria in maniera scoordinata e in maniera illogica
Costringendo ad acrobazie procedurali senza appunto che la mattina stessa si logori con errori dispersioni e tutto sommato anche con insofferenze disaffezione di tutti gli addetti ai lavori
Detto questo
Veniamo poi al al modello appunto che è proposto dalla la magistratura democratica io non penso di età nel dettaglio non solo perché voglio dire detto pure che con molta chiarezza che si tratta di un articolato voglio dire elaborato per poter avere un testo su cui discutere quindi non fare le solite discussioni generiche su principi che poi non trovano mai la puntuale applique voglio dire a una concreta ma elaborazione ma e detto anche che sia una che sì una bozza e che quindi credo che in questo in questa fase sia importante capire
Quale condivisione o quale convergenza esiste più che altro sull'impianto più che sulle specifiche norme di dettaglio
La il dottore Patrone la sua introduzione ieri ha detto che lui citava voleva uscire da una logica di correlazione fra modello processuale è regola che la democrazia in qualche modo questa affermazione nel in primo tempo mi ha stupito capito poi lui si riferiva essenzialmente a rifiuto del di una visione di un processo con poteri direttivi del giudice come dicono è correlato ha una visione di uno Stato autoritario
In realtà esiste non dico niente di nuovo fra in collegamento fra la disciplina il funzionamento del processo e l'assetto del potere in particolare la funzione lo Stato cioè mi sembra chiarissimo
E negli scritti chiara sono stati pubblicati su questione giustizia in tutti gli interventi che abbiamo sentito in questi due giorni
Che in qualche modo con la ricerca di un processo che viene definito giusto c'è un processo in cui si realizzano effettivamente i diritti fondamentali dei cittadini e come luogo in cui si dà concreta attuazione diritti e quindi in primo luogo quelli costituzionali certamente presuppone l'idea di uno Stato che non è un terzo arbitro neutrale
Lasciando ai gruppi ai singoli o a società o i gruppi sociali ti come dire
Regolare le dinamiche sociali mai presuppone che la visione di uno stato che in qualche modo non solo stabilisce quali sono i valori fondanti ma interviene attivamente per rendere
Per rendere attuabile in qualche modo quindi per modificare situazioni di disuguaglianza sostanziale
Cioè
Il tanto avrà cioè assenso non lasciare alle parti definire i limiti è il modello processuale in quanto si stabilisce che il processo non è un foro dove le parti litigano
E il giudice fa il terzo ma ed è il posto in cui in qualche modo debba realizzarsi debba organizzarsi quei diritti che non solo sono previsti come fondamentali ma che lo Stato ha il dovere di rendere attualmente applique voglia realmente applicati questo naturalmente appunto la attenzione che viene messa nell'elaborazione del progetto
Per appunto fax spiegare che si tratti di un processo giusto nell'accezione che adesso non starò qui a ripetere perché è stata ampiamente chiarita sia negli scritti negli interventi
è
E chiaramente si riflette cioè riflette questa forma di intervento
E vivi funzione dei poteri dello Stato e e in qualche modo quindi si privilegia anche per ad esempio una dire una fonte di diritto normativo anziché privilegiare fonti come le tattiche contratti
Laddove invece siamo in presenza di uno Stato cosiddetto minimo in cui il processo diventa solo un foro neutrale tra Russia per la risoluzione di conflitti la mia associazione non è lontana questa visione
Dei poteri dello Stato dell'assetto dei potenti tanto è vero che porti al Congresso in un'altra mozione politica a come dire ha ribadito il primato da giurisdizione pubblica ha deprecato la fuga verso forme di giustizia privata
Laddove considera che il giudice non sia quasi mai il terzo imparziale la difesa non è quasi mai tecnica è la il la decisione ha quasi sempre un contenuto negoziale
Impegnando quindi e chiedendo agli organi di governo o di voglio dire o per adoperarsi per potenziare la giurisdizione pubblica e non autorizzare fughe all'esterno
Allora se uno le due finalità che vengono come dire di questo modello processuale che vengono esplicitate nel progetto sono appunto quella di un processo giusto Marco poi si aggiunge la di un processo celere
Anzi viene indicato addirittura la durata di un anno che se si realizzasse avrebbe qualcosa i miracolosi più che di possibilità allora se io sono d'accordo che questo modello di processo Possa i colleghi impianto generale realizzare un processo giusto c'è un po'come il luogo in cui si realizzano i i diritti del del cittadino e quindi in cui il giudice abbia in quindi una regolamentazione flessibile perché il giudice di volta in volta posto di fronte al dilemma fama decisione che sia voglio dire giusta nel contenuto una decisione che sia corretta processualmente interviene utilizzando i suoi poteri e quindi in qualche modo favorendo l'attuazione di questi diritti almeno quelli che riteniamo di rilevanza fondamentale è gli equilibri a diciamo una posizione di disuguaglianza all'interno del processo che può dipendere da vari fattori
Compresa una difesa tecnica voglio dire carente perché è evidente che laddove gli avvocati svolgano al meglio il loro lavoro luglio tutte le posizioni le eccezioni il i mezzi di prova dovrebbero essere portati alla conoscenza del giudice che avrebbe diciamo una lo spazio sta in più limitato per un intervento laddove non mi convince il modello è sotto il profilo invece della come dire la risoluzione del problema dell'eccessiva durata io non credo che i compiti direzione dati al di direzione maggiore del processo riconosciuti al magistrato siano di per sé una come dire una garanzia di celerità non credo neanche che possono servire quei meccanismi come la conciliazione endoprocessuale o la voglio dire limitata o carente in alcuni casi motivazione la sentenza
Non ci credo per un motivo molto semplice c'è un processo così l'hanno detto tutti si sta già nel processo del lavoro e non possiamo qui continua la DC del processo e lavoro funziona bene io non lo so se Torino è uno un'oasi felice tutto il resto d'Italia processo e lavoro non funziona più è un processo e è un processo che ha funzionato per circa è un processo che ha funzionato per circa dieci anni dopodiché per una caduta della tensione morale che va accompagnato con gli operatori del diritto subito dopo la riforma ma anche per soprattutto per l'eccessivo carico di lavoro che consente e la trattazione originaria del testo nello spirito della della norma
Voglio dire il è un Giuda è un processo in cui il giudice quattrocentoventuno potrebbe intervenire ma limita già i mezzi di prova articolati alle parti ne sentono in Tumblr regolarmente non ti posso sentire più i due testi
Quindi figuriamoci se interviene per il giudice per
è un processo in cui la conciliazione non solo voglio dire tre processuale pre contenziosa ma viene svolta all'udienza Hope dovrebbe essere svolta l'udienza al magistrato è un processo in cui potenzialmente indifferente è il momento del deposito della
Motivazione della sentenza perché il dispositivo e dotato di efficace titolo esecutivo quindi se ne potrebbe anche fare a meno dico per eseguire
Ed è un processo che di cui ho assistito si lascia essa il trionfo quella crisi adesso il tracollo
Perché attenti quindi voglio dire la finalità della realizzazione
Del giusto processo può anche essere vista
Voglio dire come momento grazie realizzatore un processo in cui si asset attribuiscono al giudice materie maggiori poteri di direzione poi dovremmo uscire dalla come dire convinzioni antica e quasi sempre sbagliata
Che se il giudice dirige il processo evita le manovre dilatorie degli avvocati che sono quelle che comportò lungaggine
Appunto perché il processo lavoro e l'esempio vivente che questo non oppure dico gli anche gli appelli civili con se udienze che vengono rinviate al lancio alla prima udienza quella citazione di parte del processo viene tout-court rinviato al due mila tredici senza che si faccia nel frattempo alcuna attività processuale
Volevo poi brevemente
RAI due due cose porta accennare a due degli argomenti più ricorrenti un è quello del dovere di lealtà che chiama in in causa in primo luogo proprio gli avvocati e anche all'interno dell'avvocatura ce questo dibattito da un po'di tempo e si sente l'esigenza voglio dire di stabilire meglio dei modelli di condotta di meglio chiarire principi deontologici
Noi riteniamo di lettura che andrebbe ampliato il dovere non tanto di di lealtà nel processo lodo di informazione consulenza veritiera nei confronti del cliente
Perché offrire una visione realistica delle risultati che si possono tenere in giudizio indubbiamente renderebbe le posizioni più ragionevoli più flessibili
Manca devo dire un consenso diffuso in ordine a livello di sincerità che si dovrebbe tenere nell'espletamento di attività sia negoziali che processuali
Del resto sella ma se attribuiamo attività giurisdizionale il la qualità di risorsa indubbiamente risposte di carattere generale
Indubbiamente l'abuso e l'azione giudiziaria comportando ritardi che impedisce ad altri l'accesso a questa risorsa comporta una responsabilità nei confronti della società dobbiamo però non nasconderci la difficoltà
Di come dire ridisegnare gli obblighi di carattere processuale del difensore perché e le paradigma su cui si basa l'impianto deontologiche l'avvocato in fondo quello della lealtà nei confronti proprio cliente
E questo ovviamente crea una difficoltà l'altro
Problema che in breve
Volevo affrontare e quello della dell'aumento della competenza tre balordi visto che nella nota che messo con con molti ma fu con molte io penso che lo strumento e la competenza per valore in qualche modo non può essere adottato stent come il passato senza precise informazioni deve servire cioè prima occorre verificare la situazione e proporre misure che possano garantire effettivamente un impiego ottimale delle risorse a disposizione
La verità è che comunque le modalità con quella società regole conflitti seppure storicamente date in Sociologia del diritto si dice che
Dal modo in cui simili che si confligge dipende
Dipende spesso dai modi in cui esistono sbocchi del conflitto c'è da dai modi in cui sono predisposti culturalmente socialmente gli sbocchi del conflitto io
Credo che per una seria riflessione sulla ridusse riduzione dei tempi durata del processo che è il problema che gettare più immediato occorrerebbe probabilmente spostare l'analisi proprio al momento della nascita dei conflitti e quindi come dire la deflazione non conformi giustizia privata ma proprio con una seria riflessione sulla i motivi della litigiosità
Fare il coordinamento silenzio sarà impossibile l'ho imparato oggi pomeriggio
Ho trovato interessantissime queste ultime parole sull'obbligo di informativa nei confronti del cliente
Der sull'obbligo di onestà in qualche maniera del rapporto fra il difensore della parte che viene difesa da quell'avvocato
Si tratta di una vincendo che ha fatto ieri anche Roberto Braccialini e che indispensabili nell'ambito di quel quadro deontologico di relazioni umane di cui brevemente ricevo stamattina per guardare al processo in un modo nuovo
E questo è assolutamente indispensabile anche perché ormai in Italia credo che gli avvocati con quest'anno arriveranno a centottanta mila centosettanta mila
Non sono neanche più contabili in Francia per lo stesso numero di giudici anzi cinquecento giudici Menin organico ci sono trenta mila avvocati la situazione e quindi importante sotto il profilo deontologico sicuramente per l'avvocatura ma anche per la magistratura in qualche maniera interviene talvolta nell'ambito delle conciliazioni proprio si inserisce in quello spazio che c'è fra il la parte il proprio avvocato per sollecitare delle prese di posizione nell'ambito del processo
Non non vedo Amedea Torre c'è quindi darà immediatamente la parola avvocato la macchia
Non senza dire che è vero adesso processo del lavoro mostra dei gravissimi cedimenti
Non li mostra spero che lo confermerà non li mostrava finché ho lasciato la sezione lavoro di Torino ormai sei anni fa dopo dieci anni di lavoro la sezione
Lavoro di Torino non li mostrava fino a qualche anno fa a Torino ma non li mostrava per una ragione molto concreta
A Torino e nelle sedi come Milano genio ma l'organizzazione funziona noi avevamo nel lontano mille novecentonovantadue l'analisi dei flussi giudiziari ne avevamo la
L'automatismo dell'assegnazione degli affari fatto dal computer che estraeva sorti ogni giorno il diverso Magistrato da cui si cominciava l'attribuzione degli affari
E dove l'organizzazione funziona e avevamo l'assistente in udienza che scriveva il verbale al computer
Dove tutto questo funziona i tempi del processo sono infinitamente inferiori
Io ho lasciato Torino nel due mila con un processo del lavoro che in media dalla deposito del ricorso a quello della sentenza durava centottantasei giorni tarlo della statistica del due mila
Non so se sono riusciti a conservare questo livello di efficienza ma sicuramente lì l'efficienza c'era perché l'organizzazione c'era certamente quando l'organizzazione da cioè si creano degli alibi per tutti
L'alibi per il giudice che trova il modo di non lavorare più e chi non lavorare bene e di non assumersi responsabilità rispetto alla produzione del suo lavoro
Che di fronte a una valutazione di responsabilità di professionalità potrà sempre dire nella condizione che cosa pretendete da me
Ma io dico questo che dove ci sta sono stati introdotti questi meccanismi anche di controllo del lavoro del giudice controllo che veniva Front Uni c'è l'altro
Nel ramo la statistica pubblicata ogni mese ciascuno di noi sapeva esattamente quante sentenze quante udienze in che materia quante contumaciali faceva il collega questo crea dei circoli virtuosi
L'Iccrea perché i giudici non hanno nessuna intenzione di dimostrare che sono dei fannulloni rispetto al vicino di stanza ma devono essere messi nella condizione di vedere che sono dei fannulloni bisogna togliere i giudici neghittosi
L'alibi di essere neghittosi
Ma nonostante l'assenza della dottoressa Nardini grosso modo si è mantenuto il livello di efficienza della tribunale lavoro di Torino anzi si devo dire si è fatto un passo avanti perché adesso funziona molto bene molto bene anche la corte d'appello i tempi sono stati assolutamente dimezzati forse anche più che dimezzati e quindi diciamo che la situazione e un po'quella da isola felice di cui parlava raccoglie
Tornando un attimo invece al l'oggetto del nostro convegno
Ah io intanto premetto di concordare pienamente con l'intento di andare verso un modello tendenzialmente unitario
Del processo in materia civile ed è talmente vero che io personalmente ma egli giuristi democratici che io rappresento avevano formulato una proposta in tal senso ma la proposta era guarda caso quella di applicare il rito del lavoro a tutte le altre branche del diritto civile
Con tutte le difficoltà che questo poteva venire ma insomma lo spirito era esattamente quello che mi ha fatto molto piacere stamattina sentire il professor tonfo dirci beh in effetti quello poteva essere anzi forse è già il tipo di processo unitario che può rappresentare tutte le branche del diritto civile
Dico però che oggi siamo arrivati ad una proposta da parte di MD che da una parte mi trova come dicevo assolutamente d'accordo
Dall'altro mi pone dei problemi e credo anche faccia nascere dei dubbi e cioè il dubbio
E quello che questo tipo di unificazione porti come sua conseguenza quello di eliminare le peculiarità del rito del lavoro e quindi dire in buona sostanza
Serve un solo modello tendenzialmente unitario il modello è quello del diritto del lavoro allora che cosa serve che ci sia una peculiarità particolare
Del processo del lavoro allora sarà un unico rito ivi compreso quindi anche il rito lavoristico
E questo francamente non mi soddisfa in alcuna maniera credo che sia il il risultato che soprattutto il patronato ha cercato di ottennero e nel corso di questi anni che fino ad ora non era riuscito ad ottenere
Cioè in altri termini per fare una cosa che tendenzialmente abbia una sua efficacia unificante rischiamo di perdere in qualche misura dei effetti positivi come quelli del rito del lavoro che attualmente esistono è un po'come scusate mila la brevissima dichiarazione la Costituzione il Trattato costituzionale europeo che portava a parlare per esempio del diritto al lavoro non più come il diritto su cui è fondata la nostra Costituzione ma come il diritto di lavorare
E scusatemi se poco c'è c'è una differenza veramente notevole allora non vorrei che anche qui si finisse per voler fare una cosa assolutamente meritoria
Di ottenere poi un contro un risultato negativo detto in altri termini questo che cosa vuol dire che va benissimo andare avanti sulla strada del dell'articolato che è stata oggi portata alla nostra attenzione e che trovo fatto con molta molta attenzione incerto poi sono possibili tutte e gli aggiustamenti di cui oggi abbiamo parlato ma mi pare fondamentalmente condivisibile
Ma sempre tenendo fermo come principio per quanto riguarda non solo noi giuslavoristi ma credo l'interesse totale di cittadini italiani al mantenimento del rito così come per quale ragione invece lo si vuole abolire lei si vuole abolire perché sostanzialmente una segnale che si vuol dare di trasformazione del ruolo del cittadino lavoratore che è vero che nei lavori preparatori per la Costituzione tessili non è passata la tesi che diceva
Che la nostra Repubblica era una repubblica fondata sui lavoratori
Ma è passata il termine diverso che è fondata sul lavoro
Ma forse proprio questo come dire riferimento al concetto di lavoro e non alla persona del lavoratore un qualche cosa che ci aiuta ancora di più in questa fase dobbiamo riuscire quindi a per rendere tutto il positivo di questa situazione e cercare di estenderlo laddove non funziona
Allora non mi si dica
E lo diceva adesso la dottoressa Nardini non mi si dica che il rito che rende impossibile il funzionamento del processo del lavoro perché abbiamo dato la prova tra stiamo dando sempre da trent'anni a questa parte che possibile farlo funzionare ma non è solo Torino diceva
Prima Chiarlo niente Jenova ma anche Mila no e anche altrettale
Allora quale il problema i problemi sono numerosissimi a mio giudizio il primo è la
Quantità e la qualificazione della domanda del cittadino
O o è vero che mancano i dati in questa materia così come in altre che riguardano la giustizia
Ma da scarsi dati che avevo trovato relativi all'anno due mila due per esempio mi risultava
L'esistenza a Napoli di sessantadue mila seicentotrentadue procedimenti previdenziali e trentacinque mila ottocentottantacinque cause di lavoro
Mentre a Torino per esempio c'erano mille seicentodiciotto procedimenti previdenziali e quattro mila quattrocento di lavoro c'è c'era
Capovolta no alla percentuale tra il presidenzialismo e il diritto e il processo del lavoro normale allora questo che cosa significa questo vale anche per altri uffici giudiziari
Vale anche in relazione ai di la quantità di giudici occupati né i vari distretti perché per esempio mi risultava in allora che a Napoli fossero in servizio quarantotto
Giudici del lavoro e a Torino tredici quindi una differenza un rapporto di uno a quattro con una sproporzione ovviamente molto maggiore del numero di cause assegnate
Allora è evidente che non si può dire sotto questo profilo che sia solo l'inefficienza o che sia solo la scarsa produttività del magistrato
A determinare queste situazioni certo probabilmente e anche questo
Ma non solo e proprio alla composizione della domanda io ricordo che la dottoressa Paciotti a Fiesole nel corso di un intervento aveva riportato questa notizia terrificante che forse ho già anche detto in una precedente occasione in cui che se l'INPS avesse provveduto ad accogliere tutte le Dom tutte le domande che venivano presentate avrebbe speso meno e quello che spendeva per spese legali opponendosi nella maniera che noi conosciamo a volte senza alcuna ragione perché si è deciso di opporsi di resistere a tutte quel tipo di causa allora
E questo il modo è chiaro che non si può andare a una deflazione della domanda di giustizia su questo sono d'accordo con la dottoressa Nardini ma intervenire invece sulla composizione della domanda questo sì
Perché allora non intervenire presso l'INPS perché invece tutta una serie di domande mai mai gli esempi sono numerosissimi insomma su cui veramente si discute del nulla del nulla e le cause sono tutte uguali
E vanno avanti per blocchi decine e decine di cause tutte insieme perché non si riesce ad arrivare ad una soluzione di questo problema nel senso di far resistere l'INPS molto meno quindi fa raccogliere la domanda in sede amministrativa e evitare quindi il ricorso al giudice
Questa è la prima questione che certamente deve essere porta la nostra attenzione la seconda e certamente quella della organizzazione e degli uffici mi pare che dobbiamo riuscire a a creare un circolo virtuoso per cui si prenda la dove le cose stanno funzionando delle sì esporti
Naturalmente poi c'è anche il discorso della ripartizione degli organici che deve andare poi a coprire il il luogo dove si crea la maggiore necessità
Tutto questo però non ha nessun senso non avrebbe alcun senso se noi non parlassimo della soluzione d'emergenza che ci deve essere necessariamente sentivo
Precedentemente parlare della fissazione di cause di lavoro nel due mila nove due mila otto due mila nove e le cause invece
Di appello ordinarie nel due mila undici poi ho sentito la collega parlare del due mila tredici
Cimino ecco due mila nove allora è ovvio che non si può non intervenire in questa materia noi avevamo fatto una proposta che era quella della introduzione delle sezioni stralcio anche nella materia del lavoro
Un po'comma la morte nel cuore ma l'avevamo fatta perché era l'unico modo per ripartire da condizioni
Che consentissero poi attuate le cose che dicevo prima di proseguire in maniera efficace peccato che dall'Unione e ci sia stata una scarsa come dire accoglienza alla nostra proposta perché nel programma dell'Unione tutto ciò che viene inserito e un sono sei righe in cui si dice interventi urgenti in materia di processo del lavoro riteniamo utile incentivare l'utilizzo dei Gotti
In funzione di Goa come già fatto nelle sezioni stralcio allora
Quello che noi volevamo dire e che la materia della loro e così come dire importante così sensibile che non può essere attribuita ha un volto deve essere attribuita a Goa di particolare capacità e preparazione noi allora avevamo proposto magistrati in pensione avvocati in pensione docenti universitari e anche loro in qui scienza che intervenissero in questa materia ahimè temo che il
Non vi sia stata e non vi sia una particolare attenzione a questo problema così come dimostrato per esempio dall'altro punto che mi preoccupa
In sempre in materia di diritto al lavoro che è quello dell'arbitrato o
Nella migliore delle ipotesi di quelli che vengono chiamati i filtri precontenzioso
Ci siamo sempre opposti ma credo tutta la parte più sensibile dell'opinione pubblica
Si è opposta alla introduzione dell'arbitrato nella materia del diritto del lavoro le ragioni banali che non sto qui a ripetere oggi si va a inserire una possibile forma di arbitrato
Se fosse solo il filtro pre-contenzioso parliamoci chiaro diventa un doppione di quella cosa
Non la definiscono che il tentativo obbligatorio di conciliazione dove non si conclude mai assolutamente niente si perde solamente un tolto di mezzo
Quindi nella migliore ipotesi è quella roba lì quindi ci sarà una prima perdita di tempo per il quattrocentodieci sede Direzione provinciale del lavoro e una seconda perdita di tempo che sarà il filtro precontenzioso
Se invece diventa quello che il libro bianco voleva che diventasse ricordatevi che il Libro Bianco parla espressamente dell'arbitrato proprio come metodo di risoluzione
Con maggiore equità ed efficienza delle controversie del lavoro come dire che i magistrati fino adesso non avevano applicato ovviamente come equità ed efficienza
La legge ecco da questo momento invece arriva l'arbitrato e sistema le cose
Ma non solo ma l'arbitrato proposto dal libro bianco è un arbitrato il rituale
Intendiamoci eh quindi stiamo parlando di una cosa per cui le organizzazioni sindacali verranno spazzate via perché non avrà nessun senso all'esistenza di un contratto magari ottenuto con lotte con iniziative di agitazione varie e che poi può essere disapplicato tranquillamente da un giudice arbitro che deve decidere no secondo legge ma secondo equità ecco allora tutto questo mi preoccupa vivamente mi preoccupa la scarsa attenzione alla processo del lavoro e mi preoccupa in particolare il tentativo
Che magari come dire e del tutto in buona fede di unificare anche il processo del lavoro all'interno del processo civile quindi credo che si debba fare grossa grossissima attenzione sotto questo profilo e ritenere che il modello sia da seguire ma le peculiarità che sono in buona sostanza noti a tutti la a gratuita del processo del lavoro ricordate ieri
Che ricordo a me stesso per primo che a almeno a Torino comincia a diffondersi l'abitudine della condanna del lavoratore alle spezie
Sia in primo grado che in appello abbiamo avuto casi limite del lavoratore che aveva vinto in primo grado ha perso in appello è stato condannato a pagare le spese di primo e di secondo grado
Allora se l'effetto è quello della deflazione per carità questa è una strada assolutamente praticabile ma che cosa vuol dire questo vuol dire che noi come avvocati
Appoggiati alle organizzazioni sindacali dovremo tutte le volte che viene il lavoratore per cominciare una nuova vertenza dirgli guarda non corri nessun rischio per quanto riguarda le spese del tuo avvocato perché quello tanto non lo paga nessuno se non si vince la causa
Attenzione però che poi pagare le spese legali alla controparte e posso dirlo tranquillamente il cinquanta per cento dei lavoratori non è nemmeno in grado di sostenere quei costi o ritiene di non dover correre quindi la gratuità e fondamentale la concentrazione ha un senso parlare ancora di concentrazione nel momento in cui l'udienza prima udienza viene fissata a due anni e mezzo nessuno poi non lo so non ho idea
Ho visto a Report ahimè quindi qualcosa ho capito sulla situazione napoletana ma non so a che data vengono poi messe le udienze successive ma credo che anche lì la concentrazione Anna quindi la concentrazione non non esiste
La pubblicità
Ma dove si è visto che il processo del lavoro sia diventato quella cosa che si fa nel chiuso della stanzetta del magistrato e si arriva a una persona che vuole assistere il magistrato gli dice lei chi è
E perché vuole entrare sentire questa causa e dei giovani avvocati dei giovani magistrati non sanno nemmeno che possibile che che il pubblico partecipi
E questi sono questi i caratteri che devono essere salvaguardati
Direi di più la pubblicità deve essere non solo salvaguardata ma ripristinata attraverso un il contatto con le organizzazioni sindacali con i lavoratori sul posto di lavoro per far far capire loro quella che l'importanza della questione vi ringrazio
Grazie all'avvocato alla macchina
Volevo dire che ne avevo cercato di mutuare propongo Lizzani un po'l'avvocato esercito veramente molto preoccupato ne abbiamo cercato di mutuare delle cose del processo del lavoro
Questo è stato un po'di mutua né soprattutto lo spirito certamente non di cancellare la specificità del processo del lavoro che nessuno nega che debba rimanere assolutamente chi fa l'avvocato giuslavorista come fa l'avvocato la macchia ha molto molto ben presente quando quali sono i problemi delle classi lavoratrici adesso io è un timore che è una sensazione in realtà che fondato proprio sull'impressione personale temo un po'che il processo del lavoro stia perdendo la sua connotazione di pubblicità la sua condotta
Anche perché purtroppo il diritto del lavoro è cambiato
Questa necessità della pubblicità che era così forte di fronte un licenziamento collettivo
Diventa un po'meno forte quando si parla di un contratto che sia una collaborazione o tutti questi contratti purtroppo che adesso vediamo fiorire in cui il lavoratore non sappiamo neanche più se tale perché tutti lo chiamano collaboratore di qualcuno quindi io temo che ci sia una certa influenza del diritto del lavoro sull'efficacia e sull'efficienza anche del processo questo non toglie che laddove ribadisco l'organizzazione c'è il processo comunque dura meno
Meno tempo l'ultima parola alle ultime dulcis in fondo perché l'abbiamo lasciato per ultimo ma si deve parlare di una cosa importantissima che connota completamente tutto il nostro lavoro
La parola a la al professor Giussani che ci parla dell'abuso per del processo e in qualche maniera anche dell'abuso della giurisdizione quindi dei processi tira
Tempo opzione Minutolo
Mezzaroma
Mario
Presento qui i risultati primi risultati di un progetto di ricerca che ho avviato insieme ad Angelo Dondi che è uno dei maggiori esperti di questo tema a livello internazionale
Avendo distribuite in anticipo il testo sono anch'io vittima della tentazione poi adesso già che son quindi mentre ha parlato
Per esempio del tema di cui nessuno e non mi sono distratto ha parlato ancora che delicatissimo e l'abrogazione del regolamento di competenza
Il tema molto delicato soprattutto calce la connessione articoletti quatto articolo come T cinque articolo centoundici
Costruzione forse alla quale dominante orientamento sulla cui la parte a diritto a una riesame in sede di legittimità delle pronunce attinenti la competenza del giudice
Perché insomma si segue sistemare l'impugnazione ordinaria a quel punto eccetera ci sono vari implicazione ma ovviamente non cederò a questa tentazione di però anzi di restare nell'ambito del mio tema
Che è un tema molto bello e devo dire anche perché si presta facilmente dell'ironia
Vi è da dire
Quasi subito l'abuso del processo è tutto quello che fanno avversaria
E in effetti in effetti per esempio una cultura giuridica tedesca l'esperienza negativa maturata con l'applicazione discrezionale di regole morali o presunte tali da parte giurisprudenza nazionalsocialista induce ancora oggi a diffidare del ricorso a clausole generali infine della valutazione delle condotte dei soggetti del processo però l'analisi comparative Sica dimostra che negli ordinamenti stranieri più avanzati si può sempre rinvenire l'indicazione che almeno certi tipi di utilizzazione degli strumenti del processo
Per finalità diverse da quelle previste dal legislatore rientrare nozione classica di abuso
Debbono essere sottoposti un sistema sanzionatorio efficace ossia provvisto di effettive potenzialità dissuasivo deterrenti
E si tratta delle condotte che oltre a pregiudicare giuridicamente di fatto le situazioni di vantaggio sostanziali o processuali l'altro soggetto il processo nuocciono anche all'efficienza dell'amministrazione della giustizia
Sia sotto il profilo che la sua idoneità ad applicare accuratamente la norma sostanziale ai fini della risoluzione conflitto tra le parti
Sia sotto il profilo della sua capacità di farlo rapidamente
Insomma la nozione moderna di abuso del processo lo concepisce come come un illecito di carattere plurioffensivo
E questo permette di chiarire che i comportamenti diretti a mettere in difficoltà l'avversario senza però né violare norme di diritto né nuocere all'efficienza e l'amministrazione della giustizia
Non possono troppo facilmente considerarsi automaticamente abusi meritevoli di sanzione paradigmatica l'ipotesi del cosiddetto forum shopping
Se l'ordinamento permette all'attore di scegliere fra più uffici giudiziari non è di per sé abusivo rivolgersi a quello più distante dalla residenza del convenuto casomai
Può esserlo a dire un giudice platealmente incompetente o magari
Creare artificiosamente la competenza del giudice mediante la proposizione di una domanda connessa alla pronuncia sulla quale l'attore un abbiano tormenta eresse un tipico problema posto sin applicazione d'articolo trentatré
Del Codice di rito perché in tali occasioni ovviamente si pregiudica l'avversario aggravando altresì il carico di lavoro del giudice
Ma questo in questa logica è e sarebbe interessante discutere
Una bella novità applicativa emersa dalla prassi è la prassi scavalca la teoria
Misterioso articolo diciannove del del rito societario ha finalmente trovato un suo ambito di applicazione in alcune sedi giudiziarie si è diffusa l'usanza di ricorrervi ma non già per ottenere un provvedimento sommario anche perché è appunto i presupposti per l'ottenimento e questo provvedimento sono e restano misteriosi
Anche in caso in cui è assolutamente ovvio che il provvedimento sommario non può essere ottenuto la parte allo stesso interesse a ricorrere al procedimento sommario perché perché spesso le consente
Di contattare immediatamente il giudice anche plausibilmente di contenere i tempi della controversia
Questo è tutto sommato
Comprensibile e coerente con la circostanza che nella prassi ben poco ci si è avvalsi del meccanismo di cui all'articolo settanta ter disparte ai fini dell'applicazione rito societario nei casi in cui non è previsto altrimenti dalla legge
Le parti non lo fanno ed anzi anche quando sono sottoposti al rito societario cerca di realtà di evitare quella fase introduttiva a ping pong come ormai usa dire
Evidentemente defatigante espresse che facilmente si presta
A tattiche dilatorie naturalmente poi si potrebbe dire si potrebbe dire che questo è un comportamento abusivo perché perché è chiaro che l'istituto è utilizzato per una finalità diversa da quella per cui legislatore la previsto
Però
Però non è abusivo probabilmente nel senso di cui andiamo parlando perché in realtà consente di conseguire una significativa accelerazione dei tempi della decisione del merito
è proprio attraverso una complessiva riduzione dell'attività procedimentali poi si potrà sempre dire che i tempi per la preparazione della difesa
Per il convenuto in questo caso non siano poi compatibili con la garanzia di quell'articolo ventiquattro comma due della Costituzione o anche o anche volendo
Con la garanzia del giusto processo che una garanzia Bonato Fera e che può essere invocata oramai devo dire viene invocata per sostenere un po'tutto il contrario di tutto
Magari anche confrontando questi termini con quelli previsti in altri riti speciali ma questo è un problema che riguarda i limiti della discrezionalità delle scelte del legislatore più che quelle delle scelte strategiche dell'attore
è un problema
D'altronde che si presenta a prescindere dall'utilizzazione abusiva dell'articolo diciannove perché si presenta anche in tutti i casi in cui l'accoglimento dell'istanza in via sommaria non era ragionevolmente prevedibile da parte dell'attore e quindi in realtà il comportamento non può in nessun modo essere qualificato come abusivo
Questa impostazione è chiaro che non esclude che abusi possano ascriversi anche al giudice condotte pregiudizievoli per una delle parti nocive per l'accuratezza e la celerità l'amministrazione della giustizia di certo possono provenire anche da lui
Però questo tipo di fattispecie oggi Troili una disciplina molto articolata perché al tradizionale rimedio revocatorie sono giunta prima le modifiche da disciplinata la responsabilità civile del magistrato da ultimo le ben note riforme l'ordinamento giudiziario
Sembra lecito giungere quindi alla conclusione che riportare l'abuso del giudice non sia oggi prioritario e che sia preferibile concentrarsi sui comportamenti delle parti
E ciò premesso un ex sommari elencazione delle ipotesi più comunemente considerate abusive nei termini ora formulati cioè abusiva in senso plurioffensivo da parte degli ordinamenti più avanzati
E ciò anche là dove non si contempli in via generale la repressione dell'abuso del processo che si preferisca tipizzare le condotte punibili per evitare che il giudice debba esporsi eccessivamente l'esercizio della sua discrezionalità
Può ricomprendere quegli atti che la parte avrebbe dovuto riconoscere come menzogne eri reticenti dilatori superflui
Avrebbe dovuto riconoscere e vale la pena quindi fare un inciso
In base a quale standard in base allo standard di diligenza viene da dire del professionista protetto perché tramite il professionista protetto che queste attività si compiono
La prima ipotesi è di particolare rilevanza e se neanche parlato più volte devo dire in questi due giorni
In realtà
Ricordiamocelo già la disciplina italiana caduto già professionale prevede un obbligo di sincerità del difensore è chiaro che l'obbligo di verità cui di comportarsi in modo veritiero di cui alla formulazione proposta
Da Magistratura democratica dell'articolo centoquindici evidentemente va inteso come obbligo di sincerità è evidente
Il problema è un altro
Che il dovere di sincerità se non è accompagnato da un obbligo di accuratezza dell'informazione
Finisce per essere privo di contenuto anzi in particolare il dovere di sincerità
Dell'avvocato tende a trasformare l'avvocato che di solito non è a diretta conoscenza dei fatti dello schermo frapposto fra il dovere di sincerità della parte e destinatari di tale utilità ossia il giudice
Ma a prescindere da questo aspetto
C'è un elemento comune la disciplina italiana di tutte le ipotesi summenzionate
Che appare meritevole di considerazione critica e cioè anche quando l'abuso viene accertato le conseguenti sanzioni sono sprovviste di reale efficacia deterrente o perché sono troppo lievi
O perché sono i irrogate solo sporadicamente io e soprattutto perché colpiscono soggetto diverso
Da colui che secondo i principi generali dovrebbe ritenersi responsabile dalla condotta abusiva sei fatti notare che la violazione del dovere di lealtà e probità ex articolo ottantotto
E solo raramente sanzionata in sede disciplinare dagli ordini professionali qualche volta accade ma è raro per ovvie ragioni di solidarietà corporativa
Certo può rilevare ai fini della pronuncia sulle spese con ciò però pregiudicando il cliente anziché colui che
In virtù della sua funzione di tramite necessario tra la parte il giudice dovrebbe considerarsi principalmente responsabile delle modalità di realizzazione delle strategie di difesa e cioè l'avvocato posso che
L'onere del patrocinio non può trovare giustificazione se non appunto nell'esigenza di evitare utilizzazioni improprie degli strumenti processuali
Un discorso analogo vale per la regola dell'irripetibilità delle spese relative agli atti superflue ex articolo novantadue per la disciplina della responsabilità gravate ex articolo novantasei e anche per quella di quel nuovo articolo trecentottantacinque dato che le sanzioni
Oltre a essere in realtà sprovviste per la loro esiguità di efficacia dissuasiva ricadono su di un soggetto
Che il cliente dal quale non può esigere c'è alcuna valutazione intorno all'utilità o la fondatezza giuridica degli atti compiuti in suo nome dal professionista visto che gli è inibito di compierli direttamente perché sprovvisto della necessaria preparazione anziché sul soggetto difensore tecnico da cui ben possono esige si oltre alle suddette valutazioni
Anche quelle sulla fondatezza in fatto degli atti compiuti semplicemente introducendo un dovere professionale di accuratezza delle informazioni che già è previsto in altri ordinamenti come quello statunitense
I principi sorgere i principi generali che suggeriscono che la responsabilità dell'abuso del processo debba ricadere sull'avvocato
Sono almeno tre
Direi anzitutto il canone della corrispondenza fra poteri e responsabilità
In forza del quale le sanzioni per l'abuso di un potere devono ricadere su chi l'abbia male esercitato in prima persona senza che costituisco una scusante la circostanza che ciò sia avvenuto su richiesta o nell'interesse di altri soggetti sprovvisti di tale potere
In secondo luogo il calore della corrispondenza fra privilegi ed oneri in forza del quale il titolare di una posizione protetta in vista della sua competenza tecnica o può scaricare su altri le conseguenze sfavorevoli del suo compimento di atti tecnicamente scorretti
Infine il Canone dell'attribuzione della responsabilità al soggetto posto nella condizione migliore per ridurre il costo degli errori
In forza del quale chi sia provvisto della competenza per valutare l'abusività dell'atto non può far gravare il costo delle orrore sul soggetto che di tale competenza sia sprovvisto
Pertanto le riforme suggerite nel progetto in Magistratura democratica
Vanno considerate come passi molto timidi nella direzione giusta una timidezza che si spiega anche alla luce
Anche alla luce della dinamiche scuse Andrea Yuja sapete che pensavamo di essere stati veramente sfrontati invece oggi abbiamo ricevuto l'aggettivo ottimi di in quattro diverse occasioni
Si comprende alla luce della dinamica evolutiva cui si è più volte accennato dei rapporti tra magistratura e avvocatura lo comprendo
Mi posso permettere nella mia posizione di servo del vero di essere meno timido meno stimi dovevo di quanto sia stata Magistratura democratica e e con questo osservare
E la generalizzazione dell'aggravamento delle sanzioni per la lite temeraria attraverso la riformulazione dell'articolo novantasei
Della tecnica già prefigurata in realtà dall'articolo quattrocentododici per le controversie di lavoro sia l'attribuzione di rilevanza ai fine la pronuncia sulle spese al previo rifiuto di offerte conciliative non meno favorevoli della successiva sentenza di merito
L'invito a rammentare i doveri di lealtà e correttezza previsto una riformulazione articolo centottanta non sembrano in realtà affrontare in maniera sufficientemente coraggiosa il problema della riconduzione della difesa tecnica la funzione di protezione delle giuste ragioni del cliente e qui vorrei anche osservare qualcuno addirittura sì e lamentando dell'articolo novantadue
Qui non si parla di sanzioni e quei c'è un riparto delle spese ora le spese se non le pare una parte le paga l'altra
Qui abbiamo due parti una delle quali ci ha indovinato e l'altra sbagliato non si capisce perché debba pagare le spese quella che ci ha ben dominato difficile o facile che sia la causa qui non c'entra l'abuso
Ora ai fini di una riforma appropriata della materia
Noi crediamo sia opportuno distinguere le scelte da rimettere al discrezionalità del legislatore da quelle imposte da necessità di ordine fondamentalmente tecnico
Principale problema di ordine un certo senso politico di politica del diritto che dir si voglia concerne la determinazione in sede legislativa delle fattispecie di abuso si può introdurre una clausola generale rimettere di fatto l'individuazione delle ipoteche la discrezionalità del giudice oppure e forse questo è più consono la cultura giuridica di derivazione romanistica in generale i sistemi istituzionali in cui il giudice viene reclutato in vista della sua preparazione tecnica
Almeno provvedere alla definizione di criteri per orientare l'individuazione delle fattispecie abusive meglio ancora fornire una catalogazione precisa di queste ultime
Altrettanto discrezionale poiché esse la scelta legislatore nella commisurazione delle sanzioni ma e i loro minimi e massimi edittali per così dire ma rivestono carattere tecnico nel senso che devono considerarsi realtà indefettibili a nostro parere le seguenti scelte anzitutto l'abusività deve essere accertata e sanzionata direttamente dal giudice e non dagli ordini professionali
In secondo luogo le sanzioni devono colpire il difensore tecnico come responsabile principale delle scelte strategiche nel processo e ancora le sanzioni devono essere comunque tali da svolge efficacemente una funzione di deterrenza delle condotte abusive
Ciò si impone alla luce dei principi costituzionali
Anche quelli relativi alla garanzia del giusto processo
Perché poi Bonato fare e allora utilizziamo la non solo il processo deve poter si svolgerà in tempi ragionevoli
Ma non può considerarsi giusto un processo in cui sia concesso alla parte sia permesso alla parte di utilizzare l'armamentario che la difesa tecnica per scopi diversi da quelli della giusta risoluzione del conflitto fra le parti
Il pregiudizio dell'efficienza del processo dovendosi intendere per giusta solo quella risoluzione del conflitto che si aggiunge raggiunta applicando accuratamente celermente la norma sostanziale
E la garanzia della difesa deve intendersi quindi anche in considerazione della riscrittura dell'articolo centoundici Costituzione come garanzia di una giusta difesa e quindi di una difesa
Svolta nell'interesse del cliente alla utilizzazione corretta delle potenzialità del processo senza che vengano distorte le finalità adesso proprio in pregiudizio dell'efficienza dell'amministrazione della giustizia
A ciò
Sarebbe il caso di aggiungere plausibilmente una serie di modifiche sostanziali della disciplina tariffaria eh sì in almeno due direzioni per un verso sarebbe opportuno ricollegare la quantificazione dell'onorario al solo valore della causa anziché alla quantità anche alla quantità di atti compiuti affinché sia nell'interesse dello stesso difensore tecnico svolge nella difesa nella maniera più efficiente possibile
Inoltre è opportuno prendere in considerazione l'ipotesi
Di introdurre esplicitamente abbiamo visto poi che di fatto è già in vigore ma comunque
Di introdurre esplicitamente la possibilità di ricorrere al patto di quota lite perché perché il patto di quota lite accentua la cointeressenza dell'avvocato lo svolgimento delle sole iniziative giudiziarie che appaiono fondate
Imponendo altri si anche questo è opportuno che l'accordo si è rivelato anche al giudice e alla controparte
Si potrebbe temere che l'avvocato sarebbe incline ad accentuare le sue iniziative litigioso indipendentemente dalla loro fondatezza lo si potrebbe ritenere sulla base di suggestioni tratte dall'esperienza americana ma sarebbe un errore di prospettiva perché in realtà la propensione iniziative del genere Kolaj rafforzata dalla cosiddetta America Rouault
Cioè dalla regola per cui il soccombente non risponde delle spese dell'avversario se non in casi particolari
Ovviamente per esempio nei casi di Malice aspro secchione quindi di malafede eccetera
Ma non dal patto di quota lite il quale patto di quota lite può benissimo coesistere con il principio del vicus Victorine come accade ad esempio in Inghilterra oggi
E con questo con il principio del Vitous Bettoni condividere l'effetto di incrementare la rilevanza del fumus boni iuris dell'azione ai fini della decisione di agire in giudizio
Queste proposte
Potrebbero ovviamente risultare sgraditi a certi settori dell'avvocatura è un sistema che tra l'altro
Si presta poco a favorire l'esercizio della pratica professionale in solitario però si deve anche riconoscere che se si hanno a cuore le sorti del Paese bisogna rinunciare a proseguire nella protezione delle rendite di posizione prive di giustificazione sul piano dell'efficienza
Il modello protezionistico sinora prevalente in realtà nuoce oltre che al sistema economico nel suo complesso anche alla crescita dell'avvocatura stessa impedendo una seria competizione al suo interno e mortificando le professionalità acquisite dalle vecchie e dalle giovani generazioni
E infine altrettanto spiegabile che nell'ordinamento degli studi di giurisprudenza
Si prevedano corsi obbligatori di etica professionale e anche di quella che nel mondo statunitense si definisce come Sybil presti cioè l'insegnamento delle modalità operative appropriate per l'esercizio dell'attività di difesa tecnica in giudizio
In modo da assicurare che l'avvocato
Sia in grado
Di soddisfare l'esigenza che l'attività difensiva possa svolgersi a tutela delle sole giuste ragioni del suo cliente grazie
L'avvocato ci saranno
Un quadro assai poco timido che invece di quelle di secondo lui è l'abuso del processo sarà degli spunti di riflessione certamente molto interessanti
Lei ci siamo limitati a molto meno capisco che ci abbia considerato dei timidi ma ci siamo limitati a molto meno perché non abbiamo assolutamente affrontato il problema della quantificazione delle spese di lite c'erano abbiamo non abbiamo voluto o potuto affrontare molti altri problemi per esempio quello delle prove e anche questo delle spese se non e dando questa indicazione
Di revisione dell'articolo novantasei
Qualche parola Teresa canina
Io sono venuto in realtà per ascoltare sono molto soddisfatta di essere intervenuta per questo motivo e volevo solo fare due brevissime note abbiamo parlato di tecnica di redazione delle sentenze dobbiamo inquadrare però questo problema in un quadro più ampio che il quadro ordinamentale
E noi sappiamo che i magistrati vengono valutati sulla base anche dei provvedimenti redatti proprio il Consiglio superiore della magistratura
Emanato una circolare che consente il prelievo a campione dei provvedimenti sulla base di questi provvedimenti noi siamo valutati allora il problema è cambiare la mentalità e anche cambiare i criteri di valutazione cioè quando un provvedimento deve essere valutato positivamente in relazione a una motivazione particolarmente ricca e quindi spesso ridondante o in relazione invece alla chiarezza dell'esposizione alla precisione
Dei termini utilizzati e anche alla sintesi che sicuramente un pregio che nel provvedimento deve essere valutato e quindi questo cambia non solo un modo di amministrare la giustizia ma anche un modo di percepire il giudice il modello di giudice che noi proponiamo
E anche appunto in base all'estero le del proprio su questo che io volevo fare la seconda breve brevissima nota
Sappiamo e abbiamo parlato tanto proprio del processo di primo grado perché solo un intervento io sentito sul processo d'appello tutto il resto riguarda l'amministrazione della giustizia che interessa i cittadini che quella del giudizio di primo grado in realtà con la riforma dell'ordinamento giudiziario che entrerà in vigore visto che ancora non si parla
Di una possibile sospensione addirittura di una riforma e e a chi rimarrà al primo grado rimarranno i giudici fino a otto anni di anzianità e poi quelli dopo gli otto anni di anzianità sono o coloro che non hanno fatto il concorso o coloro che l'hanno fatto e che sono stati giudicati inidonei o non l'hanno vinto e comunque coloro che pur avendo sperimentato in primo grado perché in quella fase del giudizio che si sperimenta una capacità organizzativa e di direzione del processo
Non potranno mai assumere ruoli semidirettive direttivi in cui proprio quelle capacità organizzative dovrebbero essere sperimentate adeguatamente valutate
Questo il modello di giudice che esce dalla Controriforma un modello di giudice che in primo grado assolutamente sballottato s'e che tenderà ad ad ottenere le funzioni di appello di legittimità funzioni che abbiamo visto in realtà nell'amministrazione della giustizia hanno un ruolo sicuramente secondario
Per questo il una battaglia che ne abbiamo fatto per la contro la riforma dell'ordinamento giudiziario non è una lotta corporativa ma la lotta che interessa tutti e che riguarda i problemi della giustizia nel nostro Paese
Grazie ad Ariccia questo appello contro il magistrato scalatore dei gradi della giurisdizione che è un problema che realmente si porrà
Qualche parola di concludeva Gianfranco Gilardi
No guardate non sono conclusioni non solo perché non sono previste per perché sarebbe come infliggere un punizione dopo quello che si è detto però mi pare che qualche spunto lo si debba raccoglie Nino raccogliere più di uno
Perché gioca anche a questo dibattito poi si debba dare una prospettiva rivolto al dopodomani
Io credo innanzitutto io condivido assolutamente quello che ha detto l'avvocato Pasqualina quando ci ha ricordato le priorità dell'organizzazione anche l'avvocato Balsano riprese abbiamo scritto e l'abbiamo messo nella nostra introduzione c'è un volume di una sua democratiche tra l'altro dedica a questo argomento
E quindi mi sembra ma lo dico nel senso che esattamente questo è un terreno di sicuro sicuramente di impegno comune
Rispetto al quale dobbiamo moltiplicare gli sforzi anche se come dire le prospettive diceva ieri indicate dal sottosegretario non fanno sperare bene ma dovremo insistere e dico farlo insieme
E credo anche il problema della giubba disonorare asse qualcosa diverso al giudice di pace questa norma che qui figura
Il sette il momento in cui è stata formulata ero momenti in cui si parlava della copia del giudice di pace nel progetto Vaccarella loro iniziò per esempio ce ne esplicita previsione la commissione Acone c'era
Ma è stata è rimasta lì e per altre stare introdotta con una tutta una serie di avvertenze tra l'altro indicando che il percorso
Per quanto concerne giudice
Di pace non è quello di questo movimento pendolare sul piano la competenza per valore che ora da ora toglie al giudice di pace
Con attribuzione anche i congolesi pensa le competenze in materia di immigrazione insomma non è questo abbiamo detto che se mai bisogna porre una riflessione che passi soprattutto solo competenza per materia ma che in realtà faccia di questo momento di riflessione generale
Sulla questione sono rare questa e indubbiamente una questione aperta insomma è continua a prevalere logiche di emergenza diverso segno
Che in realtà allontanano il problema su tutto questo dico non solo se ovviamente raccordo ma siamo convinti che si debbano colmare dei ritardi e lo ripeto questi ritardi andrebbero colmati possibilmente come dire
Mettendoci insieme
Io credo poi ho apprezzato moltissimo di molta franchezza tutti i contributi che ci sono state questo dibattito però qualche civetteria vorrei cominciare non sottolineare che mi son piaciute le condivisioni naturalmente ciò mi sono piaciute le condivisione soprattutto in quello che il senso complessivo il riconoscersi nell'esigenza che riguardo al processo civile bisogna recuperare una visione di sistema e bisogna anche recuperare la tendenziale ripeto il tendenziale
Unitarietà del modello ciò vuole dire che non c'è soltanto la questione di semplificazione delle forme non c'è non soltanto una questione di facilitazione di della nostra attività tutto questo insiste
Ci anche se non è un modo diverso per far sviluppare o crescere la cultura del processo perché la motivazione diritti tra l'altro credo che abbia finito per disse indicarla
Prendo la cosa vorrà dire e assolutamente
Scontato almeno anche se abbiamo dichiarato e l'ho ripetuto
Che parlare di tendenziale unificazione del modello le processo civile di cognizione non significa affatto dimenticare la specificità del processo del lavoro
Anzi ho detto che ci sono ancora ragioni se ci sono ancora ragioni per mantenere una tutela differenziate così che nacque nel settantatré per l'appunto quello in campi vorrei mi sembra che le insidie piuttosto che dalla discussione intorno al tentativo di recupero dell'unitario riso ricognizione vengono invece dalla diluizione del processo del lavoro
Cioè io penso che la continua espansione che c'è stata la sua continuo utilizzazione al di fuori del contesto originario e quella sugli incidenti stradali insomma significativo
Lasciamo stare che siano beni di grande rilevanza ed essere tutelati ma io ho l'impressione che in questa moltiplicazione del processo
Del lavoro al di fuori del suo contesto dizionario debbano cogliersi molte delle dimensioni di guida rimane una questione comunque di fondo che sul processo del lavoro c'è un vuoto di attenzione politica insomma che va assolutamente colmato l'avvocato la macchina ci ha ricordato
Quali sono i punti fondamentali su cui siamo d'accordo
Allora dico c'è una condivisione riguardo al modello c'è una condivisione diffusa non dico unanime insomma riguardo alle prospettive mi pare anche anzi in alcuni casi c'è stata ancora anti visione delle soluzioni che sono state indicate
E io tutto questo dico lo dico per Piero Marras tempo dico mettendo sullo stesso piano che aiutano molto anche le critiche Anzio dico che le condivisioni sono tanto più secondo me da accettare quando più si attengono a critiche perché la critica dimostra anche la condivisione insomma sincerità dalla condivisione
E allora dico subito su alcune cose non posso essere sommario
Certamente sono utili tutti quegli interventi che hanno rimandate superato l'esigenza di una chiarificazione sul piano terminologico per esempio beni o cose tanto per fare un esempio e anche sul piano concettuale
Anche se qui bisogna come dire la chiarificazione aiutare aiuta anche leggendo
Per esempio per quanto concerne l'articolo novantadue cioè quel collegamento che si può restituire tra mancata citazione offerta concedesse il giudizio che ne nuove tale processo citare già esiste non so se c'è una città già esista
Qui non è posto automaticamente rete secondo comma dell'articolo vanta due che in effetti dice pone dispone va collegato al terzo comma dove si dice posso leggere che lo compensano ma certamente qui ci può e può essere utile riformulare l'orma
Sul concetto di verosimiglianza guardiamo verso un furgone certamente qui persino essere molto opinabile questo deve io intanto modo la premessa ricordo che dottrina
La tutti nella dottrina processuali Istica l'uso del tenero è simile ANSA era dico era comune quando per esempio si sollecitava l'esigenza di introdurre di un procedimento sommario non cautelare
Per la tutela delle situazioni non patrimoniali si diceva che esattamente tre presupposti alla vicinanza ma certamente questo termine può essere scritto meglio anche se devo aggiungerne mi pare che la lettura del testo ci sia stata come dire qualche esagerazioni non so come dire qualche offre ecco l'articolo centosei quindi dice prevede questo strumento lo si può condividere oppure no sia chiaro
Questa condanna poi intervenire al termine dell'udienza di trattazione e fino a quando l'istruttore nel chiuso ora a una condanna che interviene alte nella passi trattazione quindi per definizione intervenuti mento che può essere sito trattazione
è una condanna che può essere pronunciata sulla base di fatti l'abbiamo detto verosimili insomma ecco per dire che ci può essere buona certamente istruttorio ma solo queste il senso per anche qui ripeto c'è con l'esigenza di chiarimento concettuale
Starrabba voglio dire però non dava
Se siamo ma voglio dire che significa te questo ma il fatto che si cerchi di chiarire un significato vedi quanto è scritto non Seniga che può essere utile anche per evitare dubbi concettuali che potrebbero può determinare conseguenze vede sbagliate una cosa questo naturalmente poi sono questioni come dire rispetto al record ad una scelta di stemma delle preclusioni queste noto assolutamente insomma è il tema che è un nodo aperto ma da quanti decenni si discussione
Io devo dire che personalmente ho visto credo tutti la nostra esperienza degli dei giuristi in qualche modo ormai siamo seri madrasse articolo centododici
Quello che prevale in Cassazione per lesa evitato che non c'è nella norma di per sé non c'è scritto mai stati interpretato così
E la dote ed è divisa rispetto al concetto stesso di processo che sta dietro le preclusioni no
Se cioè ci si debba firmare fermare a questo punto a quell'integrazione per quel giudice può rilevare d'ufficio tutto ciò che è riservata a parte in omaggio ad una posizione processo che è tenuto a dare il bene come sta prima del processo
Nella sua senza o viceversa tende a tutelare il bene come potenza acque è una questione aperta io voglio dire soltanto
E qui sono stati anche altri indicato alcune strade percorribili siccome
Anche la strada di pensare di intervenire su questo terreno guardando più che dal punto di vista rilievo d'ufficio
Dal punto di vista per esempio del recupero della facoltà difensiva della parte cioè prima che il giudice rilevi attivi contra ritorno strada possibile però io credo che qui prima di tutto ci sia un'opera di chiarificazione da parte lo stesso datore
Dico una volta per tutte l'attore insomma quando ci furono nella sul sua questo della legazione e di come definirla si è discusso sono riempiti montagne di inchiostro qua non c'è scritto nulla di fronte conta lo si scriva pur se lo si fa celibe quella del preclusione
è una questione che non può essere risolta con poche ma tutte una questione molto impegnativa perché rimandare del processo sulla
E mi pare che e il tema poi della riformulazione del diritto alle prove io sono pienamente d'accordo con gli avevo detto infatti questa è una cosa che qui non c'è
Non c'è perché questo nasceva come una proposta che si inserì in un contesto in cui si discuteva da un lato della cosiddetta miniriforma dall'altro di progetti disegni insomma a questo limite anche di origine ma sono convinto che questo è una questione
Cioè qui non si tratta soltanto di di le pur utili indicazioni gira Claudio Viazzi quando si diceva sostanzialmente scrivete eravamo sui poteri d'ufficio che quel potere d'ufficio può esercitato solo in funzione integrativa non sostitutiva questore cioè quello che sta nella nota esplicativa venga prodotto no non c'è dubbio
C'è il problema già al diritto né poiché a tante questione Michele io ripeto sono d'accordo lo stesso modello lo stesso rapporto fatti introduttivi
E prima udienza e ti manda insomma sono molti modelli che possono essere come dire adottati qui oggi è stato indicato anche perché dal voto Mombello che ammette
Vi piacerebbe cioè si può concepire il processo come un processo rispetto al quale agli atti introduttivi affidate all'identificazione del tema angolo scavi dove morì in un parere del gruppo di lavoro è situata Consiglio superiore
Riguardo al disegno di legge delega per il processo civile deposit dell'hard dicendo ottobre due mila e tre esattamente si dichiarano di questi modelli cioè un atto iniziale in cui l'attore ispirato Manta una con una risposta in cui viene a pena di decadenza e formulata la domanda riconvenzionale due scambisti una memoria dell'attore per definire le eccezioni possiamo anche al giudice
Davanti al giudice ha già un materiale che tendenzialmente definito questo possibile modello l'altra invece che togliamo gli atti giudiziari come dire decadenze andiamo davanti a Giuda c'ha un quella fase per motori preliminare scatta l'orrore ci si può certamente anche su questo disco tra noi abbiamo lottato abbiamo qui in questa con tutte
Seguito un percorso che anche qui una ragione storica ben precisa insomma fino a poco tempo fa la discussione riguarda la fase di trattazione la fase istruttoria nel senso se ripristina se ripristinare o no l'originaria disciplina della novella del novanta e vorrei sottolineare come un dato non irrilevante che questa richiesta di ripristinare l'originaria
Popolazione dodici via del novanta di fronte al fatto che le udienze si erano trasformate nel sistema da novanta novantacinque qui pure veniva da gran parte l'avvocatura Cereda buona parte queste nel sistema e quindi hanno in quel contesto tra questo modello che si delineava il nostro riferimento era allora
La Pro di testo dalla mini riforma depositato elaborato la commi dal ecco dalla Camera dei deputati nel luglio del dalla Camera dalla cava eccetera da un lato all'altro il progetto disegni di legge dalla commissione Vaccarella ci siamo mossi nell'ottica come dire di seguire quella che è la premessa anche come dire concettuale che sta base che se c'è e noi siamo convinti e credo che sia condivisa
Che la DC da processuale modifica vicino a processare zero muoversi non ogni volta sconvolgendo tutto ma facendo in modo che si correggano gli errori e imperfezioni di ciò che la sperimentazione ha consentito di verificare riguarda dice la vigente e si procedeva
Questo punto di vista lo dico non perché debba essere una cosa a cui si rimane attaccati questo è un tema di discussione è che concludo mi pare esattamente dopo aver fatto questa sintetica indicazione
Rendiconto il tema della responsabilità in Arezzo è un tema molto aiutato voglio dire è una questione qui non c'è ma che è molto discusso a proposito degli strumenti di responsabile del processo del processo
Quest'idea che voterete riprodotta per introdurre di agire sul tasso legale no al tasso legale con cui cercò novella di intervenire poi fu vanificato ma insomma sono molto mi sembra però importa siccome pare di aver colto
Sono convinto che l'aver ascoltato prima questo dibattito avrebbe consentito riscrivere meglio in più punti questa cosa allora il dibattito e utile ma io vorrei ricavarne questa indicazione
Possiamo sperare noi di proseguire insieme questo percorso noi abbiamo avviato un percorso i consessi lamenti importante che quello che prima di tutto
Volevamo a cui aspiravamo c'è riaprire proprio il dibattito sostenuto antico posso da questo momento lo dico così senza enfasi ripartire perché ha bisogno di questo contributo in modo che i diversi affluenti
Dalle diverse parti possono poi diventare quel fiume che forse può avere una qualche capacità trasforma e io penso che questo sarebbe
Questo il senso che dare io oggi a questo seminario no ripeto da RAI senza questo seminario ringraziano tutti gli intervenuti anche per i contributi critici
T re anche per quelli perché mi pare che anche di contributi critici mi pare si sia potuto cogliere questa comune volontà di tornare a ragionare il sistema
Un sistema che si integra con tutto ciò e concludo davvero elevata sta avvenendo abbiamo ricordato ed una volta dei protocolli vorrei ricordare come se gli osservatori la funzione di prova d'udienza in gran parte quella di razionalizzare le diverse discipline da diversi processi no
L'idea che noi siamo ripromesso e di fare una una possibilmente un'unica disciplina rispetto al quale i protocolli naturalmente saranno pure necessarie ma forse proprio perché relativa ad un solo modello potranno concentrarsi un po'meglio e di più sui valori sottesi al processo
Grazie a Gianfranco per la luce che butta sempre su tutto quello che diciamo scriviamo
Grazie tutti della vostra partecipazione speriamo di poter davvero condividere con voi ho ancora un un lungo tratto di strada è proprio una richiesta cioè non è un'esortazione è una richiesta che vi facciamo di partecipare con noi a continuare a definire a ultimare questo lavoro che è stato per noi i
Faticose e affascinante grazie
Sesso è emerso già molto a cominciare dalla brillante relazione illustrativa di Gianfranco Gilardi
Così via via poi nelle varie relazioni oggi cercheremo di approfondire i vari snodi sono solamente alcuni perché appunto non era possibile affrontare tutti i passaggi del modello di processo
L'unica cosa ecco che prometto che non parlerò parte molto durante i vari interventi e l'unica cosa che volevo ricordare che come è stato detto ieri ovviamente un modello si il fatto di processo ha un senso se
Inserito nell'ambito di un di una riforma complessiva generale della giustizia che non tralascia i profili organizzativi
I anche idea
Una possibile riforma pensiamo anche gli interventi di carattere organizzativo ce l'ha ricordato anche ci hanno ricordato anche gli interventi di Roberto Braccialini
Quale anzi ha fatto un accorato upper i dirigenti del ministero e poi c'era raccontato dicendo c'è anche quali sono i quali dovrebbero essere questi di interventi la puntuale relazione di Giovanni Diotallevi questa che appunto iniziamo con la relazione della mi chiama ora Nardin prometto ieri Gianfranco Gilardi parlava di un diritto processuale mite io prometto un coordinamento mite ma prego tutti i relatori di a attenersi nel tempo assegnato perché ripeto il programma è ambizioso e altrimenti noi entro l'ora di pranzo
Non avremmo esaurito neanche metà queste
A Martin grazie grazie
Spetta a me il compito di introdurvi a questa seconda sessione
Dell'affascinante dibattito sul modello del processo e sulle sue regole
Affascinante perché il modello del processo
Che si sceglie non è indifferente al risultato che si raggiunge ma lo condiziona e ne determina il contenuto
Ne sentiremo molto parlare del nodo del processo tra poco dal professor Caruso e io non ripeterà quanto emerso bene ieri già delle parole di Gianfranco Gilardi e comunque
Cosa che abbiamo comunque ho ridetto nel corso degli ultimi anni e cioè che il nostro punto di partenza
E stata la consapevolezza che pensare ad un processo di traverso dal processo che abbiamo a oggi
Implica prendere in considerazione non solo gli aspetti normativi
Ma anche qui di deontologici organizzativi di costume e di relazioni umane se si vuole fra gli uomini e le donne che intervengono che operano nel processo
Ma anche le norme sono importanti le norme rappresentano il modulo organizzativo del processo in qualche modo ne esprimono veramente la Filosofia
E impossibile pensare al process prescindendo dalle sue norme impossibile cambiare il processo senza cambiarne le norme neanche impossibile cambiare il processo cambiandone solo ed esclusivamente le norme il nostro lavoro consiste collettivo è consistito soprattutto nel cercare di scrivere queste norme
Ci è servito per volevo dire una cosa ecco mi riallaccio a quello che ha detto Mario Merola abbiamo scritto nella nostra
Così volontà di cercare di dare un contributo solo le norme non abbiamo cercato di riscrivere sono le norme sul processo
Abbiamo parlato e abbiamo scritto anche delle norme sull'ufficio per il processo oggi
Non è tratteremo e tuttavia si tratta di una la porzione che va di pari passo deve essere accompagnata a quella che noi proponiamo oggi in relazione al processo perché l'abbiamo fatto perché abbiamo voluto scrivere delle norme
Perché questo ci serviva per renderci davvero conto di quello che pensavamo e di quello che volevamo intorno al processo
Alla fine ed è venuto fuori una specie di discorso una narrazione veramente un Montella e vero che a questo punto noi abbiamo smesso di lavorare o meglio abbiamo smesso di scrivere delle norme che abbiamo smesso
Di compilare in qualche maniera l'articolato anche sapendo però che tutto questo lavoro dal bisogno di di correzioni di integrazioni di limature di cancellature
Ma eravamo arrivati al primo stadio in qualche modo dell'operazione che era delineare o meglio forse riscoprire un martello
Adesso ne questo modello lo mettiamo in quello che vorremmo diventasse un flusso di elaborazione comune e per questo che oggi siamo tutti qui cercando in qualche maniera di collaborare ad un risultato condiviso da tutti
Noi abbiamo cercato di orientare tutto il nostro discorso sul processo alla cultura del risultato
Dove il risultato è quello visto dalla parte del cittadino e dei suoi diritti
E principalmente dal primo dei periti del cittadino che è quello di avere dei diritti e di vederseli riconosciuti e tutelati davvero
Questo è stato il fine del nostro discorso e non diciamo così l'interesse delle categorie professionali l'interesse dei giudici
L'interesse toccati non a loro autoreferenzialità ma in qualche maniera abbiamo cercato di andare oltre i i corporativismi delle categoria
Cioè il problema più grave della giustizia e l'efficienza ed in questo
E verso questa prospettiva noi abbiamo indirizzato veramente tutti i nostri sforzi le nostre proposte però guardare alla giustizia sotto il profilo dell'efficienza non deve voler dire scendere
Su un piano aziendalistico guardare solo ed esclusivamente al risultato la quantità del risultato tralasciando la qualità del risultato perché perdere la qualità nella giustizia davvero perdere il risultato
La risposta alla crisi di efficienza però secondo noi non può essere cercata nella contrazione della domanda
Perché questo non è solo impossibile e non è auspicabile neanche mai proprio profondamente contrario alle nostre convinzioni morali e politiche perché contrarre la domanda in qualche maniera significa contrarre il ridurre i diritti e invece noi continuiamo a credere su un pro in un progetto che sia basato sulla centralità sul valore effettuate la effettività dei diritti dei cittadini dei singoli
Abbiamo individuato l'avete detto anche nella brochure per di presentazione di questo convegno un obiettivo l'obiettivo è che i processi civili in primo grado duri in un anno almeno in media questa e una prospettiva che adesso in Italia per chi frequenta le aule dei tribunali appare visionaria
Eppure e la normalità
Negli altri Paesi
Da che cosa dipende l'attuale lentezza della giustizia l'ha già detto ieri Luca Minniti moltissime sono le cause certamente una delle cause è il problema del rapporto fra i giudici e il carico di lavoro dove il carico di lavoro non è costituito solo dal numero dei processi ma anche dal lavoro che ciascun singolo processo comporta
Per ridurre il carico di lavoro
A lei non sembra utile o comunque ci sembra solo limitatamente utile un aumento di competenza dei giudici di pace che già adesso decidono il cinquanta per cento più forza del cinquanta per cento delle competenze civili
Certa magari anche noi abbiamo indicato qualche correzione sotto il profilo della razionalizzazione delle materia o di un limitato aumento per valore però forse l'indicazione che si può dare con riferimento alla competenza è quella di una risistemazione delle materie più che di un generalizzato
Aumento di valore della competenza sul piano ordinamentale che cosa si può fare per razionalizzare i carichi di lavoro l'ha già detto ieri Gianfranco Gilardi abbiamo la necessità e lo chiediamo da tanti anni di rivedere le circoscrizioni
E forse alcuni di noi pensano che sia indispensabile anche per un che un qualunque Progetto sul processo civile abbia raggiunto il risultato anche un aumento dell'organico della magistratura
Non è un'idea che riscuote tante simpatie all'interno della magistratura e tuttavia forse bisogna cominciare davvero a pensarci
Non ci sono dunque tante possibilità di incidere sul rapporto giudici lavoro giudiziario agendo sul numero dei giudici o sul numero dei processi
Occorre invece agire e questa e la strade che in qualche maniera abbiamo indicato sul carico di lavoro che ciascun singolo processo comporta
Noi abbiamo immaginato in qualche maniera tre ricette per raggiungere questo obiettiva
La prima è quella di ridurre il numero dei processi che arriva alla sentenza perché è stato ridetto tante volte in questi ultimi anni la sentenza veramente il collo di bottiglia del processa il porto e il momento in cui il processo si rallenta la il suo cammino delle volte addirittura si ferma in attesa che arrivi quella tanto sospirato udienza di precisazione delle conclusioni
La seconda ricetta è quella di dimagrire in qualche maniera la sentenza ogni qual volta dimagrire la sentenza sia possibile e vedremo quando è possibile successivamente
La terza e quella di dimagrire il procedimento cioè sfrondare uno di tutto quello che ora c'è che non serve a far altro che a complicare la vita dei protagonisti del processo
Cominciamo dalla prima alla riduzione del numero dei processi che arrivano a sentenza do abbiamo immaginato che questa riduzione si possa ma non siamo solo noi siamo in buonissima compagnia raggiungere in due modi diversi un forte potenziamento della funzione conciliativa endoprocessuale e l'introduzione degli strumenti proprie dei provvedimenti sommari anticipatori con la capacità di Terim divenire definitivi quando non si dia inizio o non si prosegua o si estingue il giudizio in città
Ecco iniziamo da questo secondo strumento per dire che è sentita ormai davvero comunemente la necessità di una previsione generalizzata o comunque largamente estesa sì ante causam che in corso di giudizio di provvedimenti condannato Rea cognizione sommaria e ad effetto anticipatorio non connotati da strumentalità rispetto ad una decisione con sentenza
Non connotati dal ricorso particolare categoria di prove e destinati a restare efficaci se nessuna delle parti abbia interesse all'accertamento delle proprie ragioni con cognizione piena ed è sicuramente
Di questo si parlerà fra poco oggi pomeriggio anzi l'avvocato Conte e ci parla anche la relazione scritta che ci ha lasciato Luciana barricati purtroppo
Non è potuta rimanere con noi oggi pomeriggio io rimando a quanto loro diranno anche circa le nostre ragioni di una scelta di non aderire immediatamente al modello verrà feretro di Siamo francese con tutta la sua permanente provvisorietà perché questo noi riteniamo che nel nostro ordinamento
Potrebbe portare a incognite dagli effetti non immediatamente prevedibili io mi limito a dire qual è la prospettiva nella quale ci siamo posti
Che in realtà poi la prospettiva in cui si è posto anche Proto Pisani nel suo bell'articolo dell'anno scorso sul foro italiano e cioè quella di rendere la cognizione sommaria una cognizione usuale in modo che la cognizione piena ed esauriente resti una ipotesi meramente residuale nel processo
Questo non significa però sacrificare il diritto costituzionale del cittadino ad una cognizione piena esauriente perché il diritto costituzionale di cittadini alla cognizione piena ed esauriente
Non esclude il diritto della parte di prestare acquiescenza anche in via definitiva ad un provvedimento re adottato in via provvisoria a seguito di un procedimento sommaria l'altro modo di ridurre il numero dei processi che arriva una sentenza dicevo prima è quello della conciliazione & processuale
Non è questo potenziamento della concitazione endoprocessuale l'abbiamo immaginato in due modi di vedere sì
Agendo sulla convenienza della conciliazione e agendo sulla creazione di un ambiente processuale adatto per favorire
Allora riguarda il primo aspetto agire sulla convenienza della conciliazione io credo che chiunque frequenta le aule di giustizia si rende conto che moltissime volte
La conciliazione di ieri viene rifiutata in modo assolutamente immotivata
Tanto più quando ci sono delle buone proposte conciliative e tutte le parti in giudizio si accorgono che queste sono buone proposte conciliative
Proposte conciliative così buone che al termine del giudizio ci si rende conto che erano migliori della sentenza che alla fine si è ottenuta
Ecco noi abbiamo immaginato allora di introdurre un meccanismo di questo tipo
Bisogna onerare la parte di formulare comunque una proposta di definizione bonaria della controversia
E accompagnare questa previsione con la previsione della condanna al pagamento delle spese di lite Succi per l'ulteriore corso del giudizio laddove la sentenza si riveli meno vantaggiosa della proposta conciliativa fatta dalla controparte
è chiaro che la proposta conciliativa in una situazione del genere può essere accoglimento della propria domanda o la reiezione della domanda di controparte
Però il meccanismo rende poco vantaggioso un atteggiamento difensivo di questo tipo
Perché se l'avvocato la controparte fa una proposta migliore il meccanismo fa dipendere da quella proposta inonda la propria la convenienza della propria proposta nei confronti dalla decisione
Questa novità è in qualche modo stata mutuata ma solo ispirata al tema intinto carte inglese
E certamente watt compagnia nata da una opera informativa del giudice chiara e
De specifica
Ma noi crediamo che se il processo si apre davvero con la comparizione delle parti con l'intero Galioto Rio libero con il giudice che instaura un dialogo fra le parti che chiarisce quali sono gli aspetti controversi della vicenda
La conciliazione diventa un esito più facile del giudizio diventa un esito più facile da raggiungere più semplice da perseguire e qui vorrei sottolineare una cosa su cui tornerò fra poco anche se cercherò di essere breve il cosiddetto Mario Montanaro la ragionevole durata del processo la correttezza del processo e del comportamento delle parti del giudice
Il suo diventasse verso modi ai fini di giustizia sono nel nostro la nostra visione nella prospettiva che abbiamo dato in questo progetto tutti strettamente collegati tra loro
Il processo come dialogo e più prede
E se il processo è più breve si atteggia meglio può assumere meglio e connotati del dialogo
Il processo rapido è un processo
Che essendo concentrato
E anche più trasparente e più semplice e più facile a decidere per il giudice talvolta molto più semplice molto più facile da decidere per il giudice ma è anche più semplice e più facile da capire per le parti
E quindi è più naturale per loro comporlo se non attraverso non amichevolmente se non amichevolmente almeno attraverso una transazione giudiziaria
Ultima ricetta seconda ricetto ha detto che la seconda ricetta è quella di sottoporre la sentenza d'una cura dimagrante anche la sentenza
Perché il processo rallenta si ferma e quindi perché il processo continui a camminare con la stessa speditezza di prima noi dobbiamo cercare di eliminare questo intoppo del rallentamento anche dalla sentenza
Allora bisogna cercare di adeguare la sentenza alle effettive necessità di motivazione del singolo caso concreto senza imboccare la scorciatoia incostituzionale del provvedimento senza motivazione
E probabilmente anche senza ricorrere alla cosiddetta motivazione a richiesta che se non è incostituzionale certamente qualche problema lo pone
Una generalizzazione che sarebbe qui possibile dell'articolo duecentottantuno sexies adesso diffusissima delle sue almeno nei tribunali dove c'è dove i giudici si danno certo organizzazione l'articolo duecentottantuno sexies adesso conosce una un certo favore sia del giudice che delle parti però una generalizzazione assoluta del duecento ottantuno sexies
Ci sono giudici fanno il trenta quaranta per cento della loro sentenze con questa formula di decisione fortunatamente adesso
Sì almeno un terzo statisticamente certamente non tutti però è sicuramente un un istituto che negli ultimi anni ha conosciuto una certa diffusione ma perché non è
Non è forse opportuno optare per questa generalizzazione perché ci sono delle cause che hanno una grande complessità o comunque una media complessità che sono si conciliano male con una decisione immediata
Successiva alla discussione perché richiedono uno studio approfondito e quello che non si può eliminare immaginando il dimagrimento della sentenza e proprio l'attività di studio di riflessione del giudice mentre quello che si può eliminare sono i tempi della redazione della sentenza
Anche una causa complicata che non si può decidere su tutti Vito perché richiede uno studio però magari può sfociare in una sentenza in una sentenza semplice
Ho sommariamente motivata ecco perché noi abbiamo ritenuto che il legislatore competa questo cioè approntare una sorta di armamentario di tipologie delle sentenze che spetterà al giudice secondo la la particolarità del caso secondo la sua propensione personale
E anche secondo la sua capacità organizzativa scegliere lei ama abbiamo immaginato quattro tipi di sentenza diverso la sentenza ordinaria minimo del centonovanta la sentenza secondo l'articolo duecentottantuno sexies una motivazione qui non abbiamo dato un nome ma che potremmo chiamare contratta che contiene una mera indicazione dei motivi di fatto e di diritto
Di decisione della controversie che si risolve in realtà in un indice degli argomenti una specie sono delle specie di Tito letti in qualche maniera se vogliamo immaginare
è una decisione che lascia al giudice il tempo dello studio e limita i tempi della redazione della sentenza ma che può essere integrata i deve essere integrata dove una delle parti faccio la richiesta di integrazione della sentenza
In un termine perenne e con una sola spiegazione dei motivi che sono stati già indicati del giudice nella sommaria indicazione dei motivi non si deve credere che tutti gli avvocati richiederebbero questo tipo di integrazione innanzitutto perché gli avvocati secondo me hanno un interesse secondo me ma insomma un'opinione comune fra di noi hanno un interesse in qualche maniera a contrattare qualche cosa anche dell'attività giurisdizionale per ottenere una rapida definizione delle controversie complessivamente senza pregiudizio dei dei diritti dei loro assistiti perché possono sempre chiedere la motivazione completa
E poi perché in realtà la motivazione completa che noi abbiamo in immaginato come indispensabile come richiesta indispensabile per procedere all'appello per evitare che l'appello in qualche modo si avvantaggi della debolezza di una motivazione sommaria
Ecco questa motivazione completa è una motivazione che e è indispensabile scusatemi Sommatino solo ed esclusivamente per l'appello e non sempre e poi una quarto tipo di motivazione la motivazione con sommaria indicazione dei motivi e
Di di fatto e di diritto ha quindi un indice ancora più snello quando la domanda sia manifestamente fondato un manifestamente infondata cioè quando la necessità di spiegare
Le ragioni della decisione assuma un'utilità assolutamente marginale per la fondatezza o la infondatezza della domanda
Senta
Veniamo al procedimento la sua scansione di è un era nostro nel nostro progetto una innovazione apparentemente marginale
Quindi parlerà tra poco Gianmaria Gian Maria Zanella
Si tratta del programma processuale dell'udienza di programma
Io qui mi limito a osservare che i tempi del processo non possono essere più lasciati al caso
Ce lo ha detto s'in varie occasioni la Commissione europea intorno e si che si terrà cestista
Le parti devono sapere subito in limine alla lite entro quanto tempo possono aspettarsi una decisione
Ecco quindi che il processo si deve aprire con un programma dei tempi del processo ed è spetta al giudice concordandolo con le parti indicare quali saranno e quando saranno le udienze del processo e gli incombenti da svolgere in ciascuna udienza
Si tratta ovviamente di rendere trasparente l'attività giurisdizionale ma anche concordate con le parti le modalità di trattazione
E infatti noi abbiamo immaginato che il giudice possa anche richiamarsi in questo ambito ad una serie di prassi anche informalmente
Concordate fra i giudici e le parti nelle singole realtà locali si tratta veramente di un richiamo dell'attività degli osservatori civili e dei protocolli d'udienza che noi abbiamo immaginato come un segnale che indirizza le parti verso un percorso comune di correttezza
La stesura del programma processuale e davvero un momento di conformazione del processo che avviene attraverso un dialogo immediato fra party giudice
è in questo momento che il giudice deve isolare gli aspetti controversi della vicenda
Dire quali sono i fatti bisognosi di droga insomma deve dire alle parti il modo in cui noi vede la controversia dopo aver dialogato con le parti
Della fase introduttiva parlerà tra poco il professor che Alloni e quindi forse ci spiegherà anche meglio spiegheranno ai quali sono le pietre azioni tutte le implicazioni di una simile impostazione la terza ricetta di cui parlavo prima e e la cura dimagrante del processo che sarebbe meglio chiamare una razionalizzazione del processo per liberarlo di tutto quello che lo appesantisce che inutile garantendole tuttavia la trasparenza la semplificazione la rapidità la correttezza
Perché è un processo corretto in cui parti e giudice collaborano al raggiungimento dello scopo è anche un processo ragionevole
è un processo rapido in cui ciascuno dei soggetti assume delle responsabilità
E degli oneri e così la decisione diventa qualcosa di diverso da un oracolo finale ma il frutto della collaborazione di tutti
Per far questo però non è immaginabile un colpo di bacchetta magica ci vuole qualche cosa di diverso ci vuole un soggetto cui venga affidata la direzione del processo
E queste
Edifici immaginare che non sia al giudice
Questo forse può essere probabilmente solo il giudice e che le piatti abbiano chiari subita quali sono gli europei di di lealtà e collaborazione e anche gli affetti della stele alta e della collaborazione all'interno del processo
Della direzione del processo di parlerà Marco Pivetti delle parti processuali della di lealtà il professor Carratta esibite al danno e quindi anche qui io mi rimetto alle loro parole solo però vorrei sottolineare che quando il giudice sotto
Studia a fondo il fascicolo
Per resa nella condizione di provvedere immediatamente al programma processuale occorre che abbia ottenuto
Dalle parti la loro collaborazione nel segno di una significativo rafforzamento della responsabilità delle parti e dell'assunzione piena dell'onere di lealtà
Ma visto l'onere delle parti di chiarire in modo completo e veritiero le circostanze di fatto su cui poggiano le loro pretese fornendo
Una
Quella dove contestino le allegazioni altrui la propria versione della vicenda
Ecco qui c'è uno dei l'abbiamo sentito anche ieri uno dei tratti più contestati in qualche maniera del Progetto che noi abbiamo presentato
Perché si parla della verità però io vorrei sottolineare che al di là delle parole
Qui si tratta di una regola che svolge i suoi effetti sulla non contestazione sul piano probatorio
E quindi non ci deve spaventare più di tanto tra l'altro e una di retta se si vuole in qualche maniera direttamente connessa col nuovo testo dell'articolo centosessantasette con l'articolo quattrocentosedici ed è mutuata dal sistema tedesco quindi non può spaventare così tanto
Non si tratta di un dovere moralistico di non essere reticenti nel processo
Ma della tradizione indoor ma deviato scusate della traduzione in norma del principio di lealtà inteso come precettivo informatore in un processo che il dialogo e non è competizione ecco perché la lealtà è così importante
Si tratta di mettere subito lealmente tutte le carte in tavola senza ricorrere l'invito senza frapporre sorprese
O addirittura peggio trabocchetti consentendo al giudice ma anche alle parti di avere un conto quadro completo immediatamente completo della situazione
E mettendo nella condizione favorevole di chiarire gli aspetti controversi della vicenda e a questo punto anche i fatti bisognosi entro
Questa trasparenza affidata la realtà non si può non si può solo affidarla genere che esortazioni ci vuole un meccanismo processuale ecco perché noi abbiamo immaginato quest'anno
Nella prospettiva di un'accelerazione
Sì in
Si pongono anche le esigenze di un sistema più stringente di preclusioni e decadenza che significa poi riservare a note scritte separata dell'udienza
Le proprie difese solo in situazioni assolutamente residuali
Significa che tutto ciò che si svolge in udienza che si può svolgere in udienza si tiene svolgerà in udienza
Questa tendenziale unicità dell'udienza questa tendenziale oralità della trattazione rende il processo più trasparente indù però richiede che non solo il giudice ma anche gli avvocati
Cosa che non è sempre vera arrivino preparati all'udienza
Significa che non si può abdicare non si può accedere né sulla preparazione del giudice né sulla preparazione degli avvocati
Né sulla volontà del giù nella sulla disponibilità del giudice ad accelerare i tempi del processo SME sulla disponibilità delle parti ad accelerare i tempi del processo
Cedere su questo significa abdicare ad un processo celere giusto quindi se noi pensiamo che si possa fare un processo dove le le parti il giudice non arrivano preparati non sono disponibili ad una transazione spedita
Possiamo anche lasciare perdere tutti i discorsi che mi hanno fatto in questi giorni
Qui e mi rimetto ad una una profondimento che farà però fra poco Saverio Toffoli perché c'è un ostacolo
Sulla via della speditezza c'è un ostacolo anche piuttosto importante che si collega al problema delle eccezioni rilevabili d'ufficio
Che rappresentano la maggioranza se contro la lettura della dottrina recepita tra l'altro questa lettura nelle indirizzi della Suprema Corte
Il fatto che l'eccezione rilevabile d'ufficio cioè quasi tutte le eccezioni
Non sono soggette preclusioni e quindi possono essere rilevate dalle parti durante tutto il corso del procedimento di primo grado e anche in grado d'appello
Il rilievo dell'eccezione rilevabili d'ufficio in una fase avanzata del processo però determina la condizione di mentre la controparte
Nella situazione di poter compiutamente replicare rallenta il processo in qualche maniera perché la la controparte può sempre introdurre nuove eccezioni non necessariamente rilevabili d'ufficio introdurre nuove allegazioni di fatti prima mai detti nel processa e in qualche modo occorre ricominciare da capo
Noi abbiamo cercato di dare una risposta a questo problema vediamo dati due sono però delle risposte che sono dei problemi e quindi io che le riferisco sentiremo poi sedere Tofoli che approfondisce su questo
La prima strada è quella di rovesciare il rapporto fra eccezione rilevabili d'ufficio e eccezioni rimessi all'istanza di parte
Prevedendo che l'eccezione siano tutte rimesse all'istanza di parte salvo quelle che la legge dichiara espressamente rilevabili d'ufficio questo ovviamente con i la necessità probabili di un intervento del legislatore su singole singole eccezione
L'altra è quella di precludere allegazioni interdire e limitare di regola la rilevabilità di ufficio delle eccezioni alle sole eccezione fondati su fatti tempestivamente allegati no
E no anche su fatti introdotti successivamente o risultanti dall'accertamento istruttorio
Ecco certamente in questo modo l'attività difensiva viene sottoposta delle regole se non Ducula Tories certamente sedere
E si pone un altro problema perché una scansione ecco processuale così rigida può andare sicuramente a discapito di una decisione giusta sotto il profilo sostanziale
Ed è un problema grave per chi vuole assicurare non solo la celerità del processo ma anche la sua giustizia sostanziale
In questa prospettiva per non trasformare le preclusioni che sono uno strumento di regolazione dei tempi del processo
In errori in rete possibili portatore di ingiustizia per le parti per conservarne e il mezzo di governo del processo senza incidere in modo ingiustificato sul diritto di effettiva difesa è stato previsto un ampliamento del potere del giudice di remissione in termini laddove il giudice giudice riconosca che vi sono buoni motivi per rimettere per riaprire i termini processuali
Tutto questo però non in modo arbitrario tutto questo nell'ambito di un modello processuale che apertamente conferisce al giudice un ruolo alla funzione direttiva del giudice un ruolo importante ne riconosce apertamente di carattere discrezionale ma rimette questo ce lo dirà Marco Pivetti più tardi il suo esercizio delle regole che sono sempre controllabili
Un ultima notazione sulle eccezioni rilevabili d'ufficio da questo se noi pensiamo che l'udienza avvenga di veramente come descritto prima nei termini di dialogo e di chiarificazione fra il giudice le parti
Questo diventa un problema residuale saranno pochissimi casi in cui le eccezioni rilevabili d'ufficio saranno tardivamente eccepite
E anche per questo non bisogna affidare il processo al lassismo ad una
Scansione delle scadenze per far fronte delle situazioni che abbiamo la possibilità di rendere sporadica con un corretta atteggiamento del giudice delle parti e che abbiamo la possibilità nei rari casi in cui si presentano di risolvere diversamente
Ancora un'ultima notazione poi veramente chiudo tralasciando alcune parti perché parlare di un progetto in mezzo difficilissimo
Quello che noi abbiamo ritenuto che debba ancora far parte degli strumenti di governo del processo perché il processo posso davvero sfociare in una decisione giusta
La storia anche ieri moglie
E un potere istruttorio del giudice d'ufficio poteri istruttori d'ufficio del giudice invia meramente integrativa che cosa vuol dire
Che non serve per far fronte a delle situazioni di deficienza prossimo processuale della difesa
Che invece serve per consentire al giudice che deve sempre sentirne il bisogno né speriamo che ne sento il bisogno come bisogno del troppo l'uomo ruolo di arrivare all'accertamento effettivo dei fatti sull'abuso del processo parlerà Andrea Giussani quindi non mi dilungo senz'se non per dire che abbiamo previsto una completa rivisitazione della responsabilità aggravata
Lo stesso delle impugnazioni e degli strumenti che abbiamo immaginato per rendere più rapido anche il processo d'appello parlerà Antonella Di Florio
Voglio solo sottolineare che noi abbiamo immaginato affinché il processo possa davvero
Essere più efficiente posso davvero essere più rapido ma anche più giusto un fortissimo potenziamento del giudizio di primo grado e della sua fase di trattazione
Perché attraverso il dialogo fra le parti si arriva ad una sentenza che una specie di srotola mento del processo verso la decisione il frutto del dialogo appunto per la collaborazione della lealtà di tutti della responsabilità
Di tutti
Queste proposte sul processo che noi offriamo al dibattito non sono che uno strumento anche questo di dialogo fra di noi per affrontare insieme una ricerca che e difficile che non ammette più scorciatoie e più rinvii
Quella di trovare un rimedio per far sì che le cose non continuano andar male così come stanno andando sono anche un modo di dire che la giustizia ha bisogno di un cambiamento radicale che non si può limitare all'organizzazione anche se l'abbiamo detto che si tratta di una necessità imprescindibile
Ma che deve avere di mira un nuovo modo di guardare al processo in cui ciascuno assuma su di sé la propria responsabilità il giudice
Sì
Assicurare un giudizio rapido
E giusto
Risponde non è disciplinarmente ce l'ha detto ieri giovane aiuta a lei più rispondente né sotto il profilo della valutazioni responsabilità viva professionalità le parti di assicurare una difesa corretta collaborativa non ti latori ed ostativa
In modo che si giunge a senza schematismi ad una rapida soluzione senza inutili perdite di tempo perché come ci insegna la saggezza popolare il tempo perduto una volta perduto non si recupera il più e così è anche la giustizia
Ma ora Nardin ha cercato in mezz'ora trentacinque che sia stato di illustrare in realtà punto l'opera non era semplice perché chador una panoramica delle varie scelte
Tecniche ancorati ai vari principi
Come dicevamo ieri però quello che fondamentali credo della proposta e ha proprio il fatto di trattarsi di un modello cioè di un modello di processo poi le scelte tecniche sono state illustrate sono degli spunti di riflessione che noi appunto abbiamo offerto mia parlava anche ieri
Il professor Campi quello che ci interessa è il modello il modello che si traduce necessariamente in alcune prescrizioni normative che sono imprescindibili di un determinato modello parte appunto sta due capisaldi che sono il ruolo del giudice fondamentalmente e il ruolo delle parti cioè la dialogo infatti nello come sottotitolo che ho messo un processo partecipativo
Quando abbiamo dovuto individuare ovviamente un relatore per parlarci del modello di processo e fondamentalmente quindi del loro ruolo del giudice
Nel processo non abbiamo avuto devo dire dubbi ed individuare il nome del professor tal Ruffo
Perché chiedo sostanzialmente quello che ha maggiormente scritto sul ruolo del giudice nel processo chi prende gli scritti che ultimamente hanno affrontato il problema del ruolo del giudice nel processo societario trova sempre citati vari scritti del professor Truffaut quindi ripeto proprio per esso focalizzando l'attenzione sulle sul modello e su quali sono le ricadute tecniche necessarie di questo modello
Passo la parola professor tartufo
Grazie
Dovendo parlare del modello di procedimento più o meno a metà strada del seminario
Io rischio di ripetere cose che sono già state dette ieri o di ripetere in anticipo cose che verranno dette successivamente sì che mi trovo in una situazione un po'
Difficile
Dalla quale cercherò di uscire
Essendo estremamente riduttivo e sintetico
E riduttivo perché
Vorrei occuparmi soltanto dei carrelli dei principali non tutti dei principali caratteri strutturali Diego un possibile modello di processo
Quindi lasciando da parte la riflessione di altro genere che pure potrebbero essere fatte
Su sugli aspetti il nostro Turati il tipo che so io il possibili atteggiamenti dall'avvocatura o della magistratura di fronte a questi su questo io direi semplicemente che non dobbiamo correre il rischio di essere troppo ottimisti
Perché avremo di fronte degli atteggiamenti contrari però sopra soprattutto provenienti dall'avvocatura e non solo da una parte però di questo non mi occupo
Quindi soltanto il carattere strutturali e neanche tutti
E poi con l'ulteriore annotazione introduttiva non parlerò di tutti gli aspetti
Rilevanti del modello
Dico solo che aderiscono in linea di di di massima all'idea fondamentale
Risulta dal Progetto
Cercherei di esplicitarle alcune implicazioni per poi spendere alla fine qualche minuto su aspetti del progetto che non mi convincono
E poiché questo è l'inizio di una discussione e immagino che si possono anche fare delle critiche segnalando dei problemi sui quali occorre a mio parere una riflessione ulteriore
Ho per quello che riguarda
Caratteri strutturali del procedimento io sottolineerei
L'ha già fatto qualcun altro ieri
Il titolo del seminario nel senso di indirizzare la riflessione verso un modello di procedimento
Quindi non un modello di procedimento in mezzo al marzo di qualche decina di modelli di procedimento che adesso abbiamo ma tendenzialmente nel senso di come tornare a riunificare in in un modello fondamentale di procedimento
La disciplina del processo civile
è inutile che insista sulle sul fatto che per esempio di cinque tipi di procedimento nel rito societario non sentiva il bisogno nessuno
E neppure degli altri tipi di procedimento che a ogni piè sospinto vengono introdotte parlare di un modello di procedimento implica a mio modo di vedere una scelta di sistema bacetto di politica del diritto fondamentale cioè nel senso di tentare perlomeno dir ricondurre la disciplina dei processi a una tendenziale unità
No intendiamoci nessuno nega che siano necessari alcuni procedimenti speciali di tipo sommario questo torneo su questo nero dopo
Oppure che so io che nelle cause di divorzio ci debbano essere alcune cose particolari però il problema
E quello di vedere qual è la regola e qual è l'eccezione
I anche in base alle ultime riforme l'adozione del rito ordinario tende sempre di più a diventare l'eccezione di fronte non a una regola diversa ma al esplosione il pezzo di del sistema e su questo occorre fare ripetono la riflessione di politica del diritto non si tratta semplicemente di inventarsi l'ennesima versione del rito ordinario dando per scontato che poi questo sia in realtà residuale
Quindi parlare di un
Modello di procedimento vuol dire proporsi il
La finalità di togliere di mezzo non tutti ma la maggior parte almeno dei riti speciali attualmente esistenti
Sul piano della domanda leninista del che fare Reggiani amico Federico Carpi proponeva ieri qui a mio modo di vedere ci sono al almeno due cose da fare alcune le ha già citate cartiere io sarei favorevole all'abrogazione immediata del rito societario tout-court senza aspettare che sia forse chi lo sa la Corte costituzionale a cancellarlo per eccesso
Di deleghe
Oltre all'eliminazione del soltanto Hutter delle disposizioni di attuazione e di alcune altre sciocchezze
Che questo legislatore spesso dislessico ha introdotto negli ultimi tempi ma il problema è che le eliminazioni non sono neanche poi l'aspetto più importante
Bisogna eliminare avendo in mente di El ricondurre ad unità alla base del sistema quindi ponendo qualche rimedio alla frammentazione una volta si sarebbe detto alla decodificazione del processore questo è un punto importa
Peraltro se si pensa a ricostruire o un modello fondamentale diritto ordinario
Bisogna anche costruirlo in maniera tale che non vada in crisi e il che vuol dire che bisogna costruirlo in modo che sia abbastanza flessibile
Da potersi adattare ai diversi gradi di complessità delle controversie che secondo quel rito ipotesi dovrebbero poi essere trattate questo è un argomento che colpevolmente parlo per la dottrina italiana non è stato abbastanza studiato noi continuiamo a ragionare come se la causa età semplice nella grande causa siano esattamente la stessa cosa debbano essere trattate tutte allo stesso modo
Con la conseguenza negativa che allora la diversità delle controversie fin qui si è tradotto nella diversità dei procedimenti
Che cosa che a mio modo di vedere un errore sistematico però ripeto ricondurre ad una possibile tendenziale unità e il modello di procedimento vuol dire
Renderlo capace di affrontare la realtà diverso e e quindi modello unitario ma flessibile e adattabile
Il che ci porta immediatamente al punto dei poteri del giudice perché chi è che deve adattare allora il modello generale alla necessità della singola controversia certamente non le parti e qui sta a mio modo di vedere l'errore sistematico che sta alla base societario
Ma il giudice è in fondo se fossimo in un Paese almeno provinciale dicono che che siamo basterebbe guardare credo che ne abbia
Parlato Capponi ieri purtroppo non ho potuto sentire al modello tedesco dove è il giudice che sceglie tra dalla la la trattazione scritta la trattazione orale dalla caso al modello inglese
Figurarsi in Inghilterra dove il giudice che sceglie fra tre tipi di procedimento DiVersi
Secondo peraltro una serie di criteri che la legge di fissa qual è il tipo di procedimento più adatto a alla trattazione della singola controversia vi voglio dire non mancano i modelli quindi però qui c'è un duplice problema da un lato configurare la posso eventualmente la possibilità del giudice di scegliere tra modelli precostituiti
Di procedimento che possiamo precostituire o no però su questo occorre una riflessione
E dall'altro lato all'interno
Di ogni modello al quale pensiamo prevedere i poteri del giudice di adattamento specifico del e e qui l'idea del programma funziona molto bene no permetto specifico dello svolgimento del processo alla a quella singola controverso
Quindi larga discrezionalità del giudice però da definirsi nei contenuti
Discrezionalità non assoluta perché del giocatore inglese ha dettato una serie di criteri ai quali il giudice si deve attenere nel compiere le proprie scelte
E poi collaborazione delle parti
Che discrezionalità guidata da criteri che però devono essere stabili
Altro punto di strutture come già diceva Federico Carpi ieri noi abbiamo la tendenza a concentrare tutto il discorso sulla fase di trattazione preliminare
Della controverso dice basta pensare alle vicende del centottantatré dal centottantaquattro del centottanta e così via per rendersene conto
Ora è vero che se fossimo capace di fare quello che fa Inghilterra e cioè di risolvere novantotto per tre virgola x per cento delle cause nella fase preliminare questa sarebbe la vera fase del process vedremo se ci riusciamo ma allo stato attuale delle cose difficilmente prevedibile
Che ad in futuro le cose possono andare così
Tant'è vero che anche dove la la fase preliminare del processo funzionerà piuttosto bene come Germania tuttavia le cose vanno in maniera abbastanza diverso allora
Io credo che la struttura fondamentale del modello debba essere articolato su due fasi
Una fase necessaria che è quello di trattazione preliminare
Se poi le cose vanno bene perché le parti si conciliano o quello che è tanto di guadagnato però bisogna anche rendersi conto che questo nel migliore dei casi e potrà accadere in una certa quantità di casi
Ma quando ciò non accade quindi quando ho le parti non si conciliano o il giudice non è in grado di pronunciare la sentenza al termine della udienza preliminare e ci sarà pure la seconda fase cioè distruzione proprio
Ora qui anche qui c'è da fare un una riflessione noi abbiamo il diritto delle prove più antiquato credo del mondo
Perché nelle sue regole fondamentali risale al codice del sessantacinque
Il quale risaliva al Codice francese del quale re saliva l'ordinanza del vino seicentosessantasette
E nessuno ha mai avuto il coraggio di prendere in mano questo discorso e rendersi conto del fatto che abbiamo a che fare con via residuati
Storici
Tornando al modello di process
Il modello di processo che si è affermato no falso non la faccio troppo lunga non sono i sistemi di common law ma anche in Germania sull'esempio tedesco anche in Spagna col Codice del due mila è il modello articolato su due fasi
La fase di preparazione della causa che quando è possibile risolvere la controversia la fase di assunzione delle prove è su questo bisogna essere chiari
E questo è stato il limite uno dei limiti la riforma del novanta cioè concentrare tutta l'attenzione sulla trattazione preliminare per voglio lasciare che l'acquisizione delle prove funzioni secondo le vecchie regole
Cioè in maniera non concentrato
Ora qui a mio modo di vedere se si vuole costruire un modello nazionale di processo bisogna essere chiare per quanto riguarda anche alla seconda fase
Bisogna articolare delle norme che impongano l'acquisizione delle prove in una sola udienza o in pochissime udienze consecutive all'esito delle quali si pronunciano Sante
Niente di nuovo è tutto sommato siamo nell'ambito del processo del lavoro o per lo meno di impostazione teorica del processo del lavoro
Questo mi porta a sottolineare un'altra cosa se sì costruisse un sistema di questo genere in in maniera opportuna potrebbe benissimo venir meno la distinzione tra rito ordinario al ritorno al lavoro
Perché avremmo ricondotto la struttura del modello ordinario su quella che nella prassi secondo erano e oggi la struttura prevalente del rito del lavoro che non raramente si svolge in uno solo udienza
Nella quale la prassi ha ovviamente inserito la distinzione fra trattazione preliminare l'istruzione probatoria quando questa occorre e quindi di fronte a un modello di questo genere si che si potrebbe cominciare a parlare di un
Modello eliminando la divisione con il che l'immensa quantità
Delle cause trattate secondo Rizzo lavoro lasciamo stare i dati d'adesione eccetera
E potrebbe cominciare is ricondotta dentro a un vero modello fondamentale di rito ordine
Per quello che riguarda
La trattazione preliminare molto è stato detto e quindi poi altri ne parleranno
Io mi limiterei a sottolineare che questo dovrebbe svolgersi in una sola udienza quando possibile
Però non escluderei affatto
La eventualità di una udienza successiva per lo meno per le cause più complesse
Perché se all'udienza emerge la necessità per esempio di una trattazione scritta o di ulteriori sviluppi della trattazione preliminare
Che non si possono esaurire nella prima udienza una seconda udienza a chiusura della trattazione terminare diventa inevitabile
Certo che questo ambito giudice parte devono fare un mucchio di cose e non sto a fare l'elenco però
Due due accenni arachidi enormi pentiti credo sulla questione delle eccezioni rilevabilità d'ufficio l'istanza di parte andrei molto cauto perché qui ci sono questioni sostanziali dietro relative a chi alla disponibilità o la non disponibilità quindi la scelta del dire le rendiamo tutte disponibili dalle parti salvo che la legge dottore dica il contrario o l'opposto una scelta estremamente delicato
Mi sembra più
Interessante l'idea per cui anche dal rilevabilità delle eccezioni rilevabili d'ufficio tutto e non tutto si assoggetta preclusione
Il fatto che è un'eccezione sia rilevabile d'ufficio non vuol dire che debba per forza essere rilevabile sempre anche per la prima volta in Cassazione qui si tratterà di articolare la preclusione anche per il giudice
Però preferire questa strada rispetto alla a quell'altra che più pericoloso
Ecco dal punto di vista della disciplina della trattazione preliminare io mi dimetterei direi che la stesura dell'articolo centottantatré che c'è nel Progetto è troppo timido
Nel senso che rimane nella logica che fu quella del novanta e che poi è stata quella delle ultime riforme di cercare di stabilire analiticamente fin da subito e in maniera troppo specifica il ping pong delle parti
A mio modo di vedere la trattazione preliminare causa e tanto più efficace e tanto più può portare ad una effettiva risoluzione delle controversie quanto più i giochi sono aperti e perché la logica dello stringere alle preclusione sugli atti introduttivi che è stata quella delle ultime riforme
Costringere che cosa costringe le parti a lasciar fuori tutta una serie di cose che prima o dopo dal processo rientra
No
Io in fondo per sarei più favorevole ad una fase di trattazione preliminare aperti
La butto lì non s'è neanche il contrario ad ammettere una mutamento non solo una modificazione delle domande delle eccezioni
Alla condizione che alla fine dell'udienza s'è una sola o alla seconda udienza se sono due cali la saracinesca il giudizio faccia funzionare i suoi poteri
Di effettiva determinazione dalla materia del contendere di fatto e di diritto e poi su quella si vada avanti cioè si vada a sentenza o si vada alla fase dell'istruzione probatoria questo perché quanto più le parti sono libere di giocarsi del loro carte nella fase preliminare tanto meno si verificherà l'opportunità di una rimessione interni
Tanto meno si verifica l'opportunità di altre cause cose di questo genere su questo c'è da riflettere però io uscirei dalla logica del centottantatré cioè cancellerei
Dalla mente centottantatré così come è stato scritto per adottare una una normativa completamente diversa
Della eventuale assunzione delle prove poggia detto e quindi Pontormo su questo regola della massima concentrazione possibile
Ecco e allora single rimane lì ancora decine di minuti
Passerei qualche considerazione critica cioè a cose che non
Mi hanno soddisfatto
Una di una ho già fatto cenno disciplina delle prove
Non si può pensare di produrre un nuovo modello di processo destinato forse con tutte
Le caratteristiche alle quali stiamo pensando trascinandosi dietro per l'ennesima volta tutti residuati storici che stanno nella disciplina del porto
Non solo come diceva Federico Carpi ieri i limiti della prova testimoniale ma andiamo avanti col giuramento decisorio alla confessione prova legale siamo gli ultimi
Un po'con la Francia davvero queste cose no
L'utilizzazione del sapere delle parti come si usa dire e nel senso di togliere di mezzo giuramento e confessione e di introdurre qualcosa di simile appartare fornendo un tedesca cioè all'interrogatorio delle parti che a seconda dei casi può dar luogo ad una vera e propria testimonianza
Eventualmente giurata asse del caso oppure oppure no
Questo consentirebbe anche di rimettere le mani sull'interrogatorio libero che ha una strana invenzione
Nostro legislatore
Alla quale noi siamo abituati lo teniamo non lo teniamo otteniamo un ponte otteniamo di meno però rimane una strana inversione
Gli altri ordinamenti utilizzano sapere delle parti in varia maniera però di regola le parti possono essere sentite come testimone
Se vengono sentite come testimoni depongono sotto giuramento con l'obbligo di verità e quant'altro va quindi anche qui è ora di togliere di mezzo tutta quest'anno regole sulla prova testimoniale non insisto perché sono perfettamente d'accordo con quello che Carpio già detto
Direi anche che bisogna fare qualche riflessione sulle modalità di deduzione di assunzione delle prove testimoniali a questo punto altra faccenda estremamente impegnativa perché si tratta di fare delle scelte molto complicata
Con le quali però dovremo fare i conti io facendo questi accenti mi muovo dà l'idea che non è mia perché risale a Jeremy Bentham secondo la quale le migliori regole sulle prove sono quelle che non esistono
A
E molti ordinamenti sono andati ormai in quella direzione sfondando leggi e regole probatorie concentrando tutto il discorso sulla criterio di rilevanza quanto all'ammissione del mezzo di prova e sul
Dalla valutazione razionalizzato del giudice per quello che riguarda la valuta
Quindi rivedere completamente a Ines la disciplina delle
Altro punto io sono d'accordo con tutti quelli che sostengono l'opportunità di introdurre un rito sommario per le ovvie ragioni su cui non esiste
Rilevo però che questa è una delle questioni più complicati e più difficili da affrontare
Abbiamo un pessimo esempio di rito sommario che l'articolo diciannove dal decreto sul societario norma della quale io non ho ancora capito il senso
Da un punto di vista non ho ancora capito su quali mai criteri il giudice possa concedere il provvedimento che ha un provvedimento condanna torio con efficacia esecutiva
Certo lì si dice babbo non si sa bene ma tanto non importa perché non produce giudicato viva inatteso del non giudicato io pignolo eseguo vento è su questo punto o delle perplessità sulla formulazione dell'articolo centottantasei quinquies sono d'accordo sul fatto che il provvedimento sommario non opposto non impugnato dia luogo a ad effetti stabili su questo sta bene
Non sono d'accordo sull'ad operare il criterio della verosimiglianza
Come valutazione di base quanto al se concedere o no a provvedimenti perché il concetto di verosimiglianza è quanto di più incerto ambiguo
E quindi rischioso si possa concepire
Qui bisogna essere chiari o si dice al giudice tu decidi o sulla base delle prove
Sia pure sommarie informazioni deforma Lizza del tutto quello che volete e allora si può pensare a un provvedimento potenzialmente definitivo o se dice al giudice tu decidi tirando i dati o sulla base del sensazioni che hai avuto leggendo
Gli atti di parte e allora non ci siamo
Va bene essere postmoderni e narrativi visti però io non fonde Ray un provvedimento condanno torio tanto più se l'esecutivo e tanto più se potenzialmente irrevocabili sui pregi narrativi
Di come le parti hanno spiegato la rispettiva narrazione dei fatti vede e siccome la verosimiglianza vuol dire questo
Perché vuol dire semplicemente che il fatto che io racconto assomigli a Lido quote plerumque accidit perché questa è la verosimiglianza che non ha niente a che vedere né con la verità né con la falsità del fatto
E allora qui stiamoci attenti
Io preferirei una formuletta tradizionale del tipo il giudice Vieste i documenti assunto a sommarie informazioni accerta il fatto dopodiché pronuncia provvedimenti c'è il provvedimento e quindi sotto questo profilo il legislatore dall'ingiuntivo
è stato anche abbastanza saggio perché è vero che anima anche al contro Vittorio però se la prova scritta
Quindi cautela su queste cose
Infine ultimo azioni no
Il dimagrimento della motivazione
Ecco io non vorrei che il dibattimento diventasse anoressia della motivazione ora io lo so che è una vecchia tentazione dei giudici quella di scaricarsi dell'onere di scrivere delle motivazioni sensate sono discorsi che sento da almeno trent'anni soci da quando ero piccola
Però io su questo sono in radicale dissenso
Per tante ragioni che non sto a spiegare intanto la motivazione su richiesta di parte stava nel regolamento giudiziario austroungarico del mille ottocentoquindici quindi non mi pare un'invenzione molto avanzata sul piano delle scelte di politica del diritto e comunque e comunque tutti questi discorsi la semplificazione del dimagrimento partiamo di qui togliamo Dida
Ah non senso solo se si pensa alla cosiddetta funzione endoprocessuale dalla motivazione
Cioè solo se si pensa che la mozione del la motivazione serva esclusivamente alle parti per impugnare ed eventualmente al giudice dell'impugnazione per ragionare sul se
Io non sono di queste idee perché se così fosse dovremmo cominciare a suggerire alla Corte costituzionale di mo'non motivare perché tanto nessuno in Puglia alla Cassazione di non motivare perché tanto nessuno in Puglia
Forse però prenderemo una strada abbastanza discutibile
E poi dovremo comunque fare i conti con un articolo centoundici il sesto comma della Costituzione che non è stato scritto lì per per garantire la parte che intende impugnare la Santa è stato scritto sulla base di una concezione del potere e non è un caso che i giudici che che i canonisti suggerì solo i giudici di non motivare per non indebolire l'autorità delle loro sentenza e qui ci sarebbe una lunga storia da fare
Ma credo che questi accende siano sufficienti è e poi una cosa l'indice degli argomenti non è una motivazione
L'indice degli argomenti non sono gli argomenti alla stessa maniera come il Dl l'indice del di un libro non è il libro
Cioè o qualcuno dice una volta letto l'indice si sa che cosa c'è dentro e quindi il libro non lo leggo spesso si fa così anche per scrivere una recensione sulla rivista no
O qualcuno dice no veramente poi mi interessa anche leggere il libro perché vide interessa il contenuto e allora non scherziamo
L'indice degli argomenti non è una motivazione
Neanche anoressica non è una motivazione così come l'indice del libro non è un libro l'indice di un articolo norme l'articolo dal più può servire a indirizzare il lettore
Che non voglia leggere tutto il libro guardarsi una parte piuttosto che l'altra però sono cose diverse e qui c'è da uscire da un vecchio equivoco mi meraviglio di doverci ancora fare i conti l'equivoco secondo il quale motivare in maniera decorosa vorrebbe dire perdere del tempo e scrivere centinaia di pagine non è così
Questo è un equivoco si possono subire delle ottime motivazioni complete
Quindi inottemperanza tutte le prescrizioni ordinarie e costituzionali in poche pagine questo non è un problema di norme
E non è neanche un problema di predisposizione di modelli più o meno oggi ma i diritti più o meno prima della cura dopo la cura e cose di questo genere questo è un problema di stile e di cultura del giudice oltreché dell'avvocato
Che quindi va affrontato a quei livelli di & alla formazione professionale del giudice
La capacità di motivare in maniera razionale completa Lecce ma sintetica e chiara dove ci siano le giustificazioni
I motivi che supportano la decisione del giudice
è ripeto è una questione di stile giudiziario una questione di di di di anche di chiarezza mentale del giudice che scrive anche dall'avvocato perché peggiori sono gli atti di parte peggiori sono sono su quella base scrivono però qui stiamo parlando del giudice quindi per favore usciamo dall'equivoco
E non mettiamoci una attesta che debba essere il legislatore a fare gli schemi di motivazione
Ma neanche per idea
E quanti dovrebbero essere gli sgherri di coltivazione qualche centinaio immagino e con quale sanzione se il giudizio ISPA
No voglio dire qui è una direzione sulla quale come si capisce lo sono radicalmente scettico
Il problema esiste
Però non si può considerare il fatto di dover scrivere una sentenza motivata come una iattura che incombe
Sulla funzione del magistrato e che quindi dovrebbe essere evitata dalla maggior parte dei casi possibili scrivere delle buona sentenza è una delle funzioni fondamentali del giudice non è sfortuna e non è una disgraziata evita bisogna imparare a farle
Della sentenza è del resto anche qui basta guardare le sentenze del giudice tedesco di un giudice francese o inglese eccetera per scoprire
Che si può benissimo motivare in maniera adeguata e è più che sufficiente sente decisioni anche complesse il poche pagine certo per scrivere una buona motivazione complete sintetica bisogna avere l'assoluta padronanza della materia sulla quale si scrive
Perché alla lunghezza della confusione della scrittura dappertutto ma anche nelle sentenze segno sicuro della confusione delle idee
Se uno non ha le idee chiare scrive in maniera lunga e confusa c'è una casa idee chiare
Per fin dei conti anche le prove dell'esistenza di Dio si annunciano in poche righe no e perché non si può denunciata in poche righe quelle due o tre e naturalmente se la causa è semplice c'è basta mezza pagina
Basta evitare di fare come talvolta si si legge che so io nessuno dalle parti ho sollevato la questione di competenza territoriale
Va comunque se qualcuno aveva perso sollevata io l'avrei risolta così per queste ragione interventi pagine di motivazione questo è un pessimo giudice che scrivono verso il basso tre
Quindi voglio dire anche la motivazione e chiudo deve evidentemente adattarsi al caso concreto
Però se la causa è complessa
La motivazione del pure se le commesse allora il giudice non pronuncerà la motivazione l'udienza allora ieri l'udienza si riserverà eccetera però ripeto queste sono tipi di problemi che non possono essere ingabbiati entro schemi normativi riduttivi
La motivazione mai grandi può anche andare bene la motivazione anoressica incostituzionale grazie
Come ho promesso all'inizio lungi da me da fare un contro per azione no solo per dare una giustificazione allora sul problema dell'articolo della timidezza dell'articolo centottantatré che insomma diciamo possiamo anche dire a forse in altri termini nel senso che il testo sembra un po'superato al momento è dovuta al fatto che in realtà è stato scritto tre anni fa cioè in quasi in parallelo con i lavori della se visto in quell'epoca storica forse rispetto all'attuale testo del centottantatré avanzato poi insomma quindi lo scritto
Questo è anche diciamo nella relazione sia di Mauro Nardi nelle di Marco spiego spiegato che insomma il punto era partire e superare la legge ottanta
Per evitare diciamo una C mi immagine di cesura dal netta che già in nettissima voglio dire insomma ecco sostanzialmente queste radio l'altra cosa è che il professor sta Ruffo ha colto nei tre punti di critica le questioni effettivamente più dibattute in generale per esempio la questione del centottanta da delle preclusioni al a lei si diciamo di questa udienza di programma
Ed è in realtà quella che era una prima versione e cui superata dibattiti e quando ci sono voi Bello che il dibattito anche quello c'è un più teste non tutte sono d'accordo sulle varie soluzioni questa era una prima soluzione quindi non per voglio dire documentato storicamente abbocca persone però voglio dire insomma vi dovete fidare così come l'altro problema su cui e affetti il grosso problema su cui abbiamo discusso ore e la parola verosimiglianza
Sì no poi non sempre Signori discutere non presuppone che sempre si trovi quella soluzione corretta non ci abbiamo provato sì problema è questo che in realtà la verosimiglianza è esattamente è stata intesa poi capisco che leggendo la in italiano l'altra cosa però esattamente quello che lei ha detto dovrebbe essere cioè allegati i fatti dalla parte una prova che potrebbe essere smentì ovviamente al fascicolo di parte non necessariamente una prova scritta s'è proprio perché noi nel nostro sistema come giustamente diceva ieri carte
E come diceva abbiamo si stima delle prove che quello che quindi quello voleva essere non che il giudice diceva tutto sommato a quello che mi sta raccontando me lo racconta bene e quasi mi quadra mi rendo conto che in italiano e a voi c'abbiamo anche nella processo societario che norma di legge differenza il nostro progetto la concludente anche sul vocabolario d'italiano non esiste insomma si può migliorare noi c'abbiamo la lo spunto di riflessione cioè troveremo un altro modo per dire quello che correttamente
Il professore ha inteso essere il senso della ultima questione su cui però è proprio segnalo che il problema che è stato i problemi della motivazione la motivazione sono uno di quegli argomenti di cui maggiormente noi abbiamo semplicemente segnalato può con soluzioni appunto tecniche
Professore appunto accreditato perché perché è sicuramente uno degli argomenti su cui ci dovremo dovremo riflettere e si è già detto che dovrà essere uno degli argomenti su cui principalmente riflette
Accettiamo diciamo e siamo d'accordo anche sull'accusa che principalmente un problema di cultura giuridici e di cultura del giudice fondamenta redazione della sentenza è anche vero che sappiamo bene che spesso un aiutino
Diciamo nella come duecentottantuno sexies certo che forse chi vietava di fare le sentenze prima
Nella maniera duecentottantuno sexies nulla forse però il duecentottantuno sexies contribuzione se qua prima dell'introduzione a Marriner è stata una rivoluzione senso che tutti hanno cominciato a fare un terzo delle sente non subì perché ce ne abbiamo bisogno
Di un po'di rodaggio somma diamo quei già lo fa il collega rivive al collega riesce a farli avvocato contenti questi sbriga prima fatto illecita ventosa e e però ha determinato che un terzo delle sentenze attualmente viene da quindi io sono d'accordo con codice Fast è una cosa non ci non aver non è
Prevedere gli schemi di motivazione dire come si dovrebbe mediare sanità teoricamente dovrebbe è sbagliato teoricamente in concreto però come Scelta legislativa e l'accetta per esempio duecentotré possiamo ragionare sul fatto se avvelenato dal fratello del prevediamo cinque tipi diversi e allora su quello coi appunto si può ragionare
Scusandomi per la le tre precisazioni segnalo che il programma prevedeva la relazione di Marco Pivetti invece ne parliamo perché ci piace cambiare ogni tanto è invece parliamo della lealtà processuale e quindi invito Silvia Albano a che ieri si è molto parlato di questo argomento che realtà secondo me
Questa
Che affianchiamo
E in realtà secondo me è proprio centrale della di quello che è il modello e soprattutto è uno di quegli argomenti di cui quando si parla con un giudice o con l'avvocato straniero anche cioè sembra gli stiamo dicendo la scoperta dell'acqua calda Ivan come vuoi perché da cui non è così no non è così adesso sentiremo quello che cioè o non è così in realtà quelle societarie parte timidamente l'hanno introdotto una delle varie mani invece
Grazie rinvia
Beh quando sono andato a fare un pochino di ricerca prendere questa breve relazione in effetti mi sono resa conto di quanto la lealtà processuale come argomenta in sé Fossa assolutamente poco trattato
E però devo dire che Mammano che approfondivo vieppiù quest'argomento ma appassionava
In effetti è un argomento che è legato al concetto di verità e che nel tempo ha avuto sin sicuramente funzioni e significati diversi devo dire che anche quando abbiamo cominciato a discutere nel gruppo la verità ai fini del processo la verità un onere di verità imposto alle parti
Io che sono di formazione abbastanza garantista mi sono laureata in procedura penale col professor Giandomenico Pisapia sul principio del libero convincimento del giudice
Il motto istintivo era quello di diffidenza devo dire sinceramente anche il professor Carpi IED invitava a non fare fughe in avanti sul concetto di verità in realtà io credo che bisogna intendersi su cosa si intende vere verità neanche onere di verità imposto alle parti
E in effetti pensiamo a alle grandi distorsioni che ci sono state nella in nel processo penale giustificate da
Concetto che il fine del processo e la ricerca della verità materiale si giustificava una concezione autoritaria del Processo il nome della per imminente poté pretesa
Punitiva del dello Stato il sostanziale disprezzo per i diritti e la dignità del singolo
E si metteva in evidenza non a caso l'antitesi tra verità ma materiale che era una caratteristica del processo penale
Dove minima era l'incidenza del potere di disposizione parti sul materiale provocatoria ma e verità formale propria del processo civile ove regnava il potere dispositivo delle
E questa era una concezione un'immagine del processo civile ancorata al principio dell'assoluta disponibilità dell'oggetto del processo dei mezzi di prova
E il fine era sostanzialmente una decisione secondo le regole una decisione razionale rapida all'interno di una struttura di regole c'era un affidamento deciso nei confronti della procedura e le regole procedurali erano sul piano formale garantite la legittimità della decisione
Quindi era assolutamente sufficiente che il contraddittorio si svolgesse secondo diritto
E non ad esempio in condizioni di eguaglianza tra le parti
In sostanza questa questo corrispondeva sul piano proprio epistemologico che al giudizio potesse applicarsi
Il paradigma della logica paradigma scientifico della logica vero pazzo se alle Similaun alla prova giuridica la prova scientifica
E il meccanismo probatorio
Era dimostrativo e non argomentativo
Successivamente si afferma anche sul piano epistemologico il valore del principio del contraddittorio come studente strumento idoneo
Al raggiungimento di una verità probabile
Anche per scongiurare i rischi di una verità parziale e comincia a essere il luogo di una ricerca consensuale
Della verità
E già qui si può fare un accenno comincia a potesse introdurre sul piano concettuale il ruolo della lealtà perché una discussione da Dialettica che abbia come scopo la verità seppur una verità probabile perché di questo stiamo parlando
Presuppone la lealtà dei partecipanti alla controversia perché altrimenti è chiaro che il risultato
Viene distorto
Oggi credo che ne possiamo guardare al processo civile come non si è detto in molti modi come un luogo The puntato a dare effettività ai diritti dei singoli e la maggioranza dei quali hanno fondamento costituzionale non ce lo dimentichiamo
E quale su quale struttura e quale funzione del processo qui è stato insomma esposto il modello di processo al quale noi pensiamo e in effetti l'alternativa abbastanza semplice ho la procedura e le sue regole hanno un senso proprio che va al di là del risultato cui singolarmente mirano e quindi il rispetto di esse non può essere meramente formale oppure nascono da scelte di pura tecnica che possono essere usate sono anche abusate come a volte succede
A piacimento purché la forma venga rispettata
Già Calamandrei metteva in guardia contro i rischi della separazione del processo dal suo scopo sociale ed auspicava che la scienza processuale tornasse allo scopo
Di giungere a una decisione secondo verità e giustizia
Evitando di ridurre giuristi Almerico strutturi di orologi di precisione
E ultimamente legislatore c'ha anche rifilato degli orologi che tanto precisi non sono peraltro
Il processo civile
Quindi non può essere inteso come una lotta tra le parti contrapposte ove le norme procedura procedurali possono essere impugnate come armi l'uno contro l'altro e vinca il più bravo il più forte il processo non è fine a se stesso questo intanto noi credo che vogliamo affermare qui si agisce per affermare un diritto che sia corso ma lei sono riconosciuto per ottenere un riconoscimento pubblico delle proprie ragioni
Il processo quindi dicevo come luogo per una ricerca consensuale della verità pro probabile dove si confrontano ragioni e non strategia
E perché il processo possa avere davvero questa finalità
è indispensabile anche questo è stato molto detto che abbia una struttura dialogica
Ove le parti si confrontano però su un piano di assoluta parità
Confrontano le proprie ragioni su un piano di assoluta parità
Occorre cioè che anche la struttura di questa relazione cioè tra le parti abbia una connotazione di giustizia e non solo di correttezza
Infatti se ogni controversia è vero che nasce come conflitto credo che il processo deve essere il luogo dove questo conflitto viene indirizzato in canali di comunicazione di comunicazione tesa alla comprensione
E all'intesa anche se poi l'intesa magari non viene concretamente raggiunta entro non l'orizzonte di valori condivisi da entrambi da dalle parti
E i rappresentati dalle norme poi sostanziali dell'ordinamento giuridico
E credo che perché è una relazione in questo caso processuale possa mantenersi su un piano di reale via logicità pie parità
è abbastanza chiaro almeno anzi sembra abbastanza chiaro che debba mantenersi su un piano di lealtà
E verità o quanto meno di non so
E infatti
Se la relazione il dialogo non si colloca su questo piano la possibilità del dialogo stesso credo che venga minata alla radice
La menzogna o elementi di mani di manipolazione di slealtà nella comunicazione in realtà falsificano il rapporto prendendo illusoria credo la comunicazione e falsificando lo distruggono
Perché in realtà trasformano l'interazione dal luogo di confronto di ragioni su un piano di parità in luogo della sopraffazione dell'inganno
Dicevo la comunicazione deve essere un confronto di ragioni nel reciproco riconoscimento delle ragioni dell'altro
E solo una comunicazione intesa in tal senso sottrae la relazione alla distrutti vita della violenza della sopraffazione
E fa del processo il luogo dove far valere le proprie ragioni e non una propria forza
La contrapposizione nel processo tra pretese contrapposte ma riconosciute come tali
è l'unica via per giungere a una soluzione riconosciute accettata per Coppa Tevere considerare appunto ragioni cioè e l'altra parte cessa di essere il nemico da sconfiggere a ogni costo erano e con ogni mezzo anche mentendo manipolando l'avversario o usando in modo distorto
Le norme processuali
E diventa ciò che è naturale che sia il proprio contraddittore all'altro l'altra di una relazione con conflittuale
Cioè si vede che qui la lealtà il principio di lealtà tra le parti deve informare tutta la struttura
Del Processo perché il processo possa effettivamente funzionare in questo modo dialogico e comunicativo
A cui noi pensiamo
Quindi la lealtà non viene più intesa come diciamo è stato finora un po'interpretato l'articolo ottantotto del codice di procedura civile anche tra giurisprudenza e Samantha vedremo in molte sentenze
Su questo quindi non è più intesa come un'adesione formale alle regole ma come dovere di astensione da qualsiasi comportamento
Che seppur formalmente corretto mini la struttura dialogico comunicativa del rapporto tra le parti del processo
Alterando così la posizione di parità delle pretese e il contraddittorio stesso eliminando la possibilità di giungere a una decisione giusta io credo che poi tutti gli interventi che ci sono stati anche ieri e anche l'esperienza degli osservatori io credo che portino a questo poi i modello di processo
Magari ecco fa questo sulla lealtà è un ragionamento che non facciamo a posteriori avendo in mente il modello dialogico comunicativo e pensando a quali debbano essere i presupposti per garantire che questo modello dialogico regga e funzioni e funzioni davvero
Il contraddittorio sicuramente voglio dire dico una banalità è rimedio alla fallibilità del giudizio all'errore però lo è davvero assai fondato su una parità sostanziale verità nel fatti e le regole probatoria
Dovrebbero anche aprire la funzione di con di compensare le ineguaglianze che separano i soggetti sul piano sostanziale
Mentre il dovere di lealtà dovrebbe garantire contro l'alterazione del rapporto di parità quando dovuto alle azioni manipolatori e di di qualcuno nel processo il processo quindi come luogo del di costruzione di una verità probabile di una verità che unisca chi discute gettando le basi di un reciproco riconoscimento
In opposizione proprio al metodo scientifico dimostrativo che postula invece una verità raggiungibile
Monolitica meno
La struttura dialogico del processo quindi come fondamento dalla possibilità che il processo arrivi a una decisione giusta
Lo diceva anche ieri Luca sulla la l'importanza di arrivare a una decisione costruita e partecipata insieme alle parti diceva anche appunto che questo è un un formidabile rimedio contro la possibilità di errore
E contro la possibilità di arrivare a una decisione sostanzialmente
E dicevo la struttura dialogica del processo come fondamento dalla possibilità del processo arrivi a una decisione ingiusta
E la lealtà tra le parti e inerente alla struttura stessa del processo ad affettiva realizzazione del contraddittorio perché esso di dicevo lo diceva anche prima resti tale non costituisca una lotta per l'affermazione di disse
Cioè il che per far sì che il contraddittorio non si trasformi in una prova di forza tra le parti prova di forza che può anche voler dire anche capacità di utilizzare al meglio regole processuali
Particolarmente capziose pensiamo al al processo societario e a quante possibilità si aprono per poter arrivare a una decisione solo intuito e non arriva e poi a una decisione nel merito della controversia
è vero che la traduzione in nome di questi principi non è una cosa semplicissima e non può neanche essere o ovviamente solo imposto con delle norme c'è bisogno di una svolta culturale
Una svolta culturale che a me sembra che l'esperienza degli osservatori come dire stia in qualche modo promuovendo e stia creando proprio le le basi per questo tipo di di svolta
Il progetto che ma è stato presentato ha cercato di dare al dovere di realtà di lealtà il contenuto nel senso che ho cercato brevemente di spiegare ci sono alcune norme a cui si possono si può accennare penso all'articolo centoquindici cento uno centosedici e in realtà si tratta di un'impostazione che credo pervada tutto il testo
Panche centododici sui poteri del giudice
E in effetti il dovere di lealtà riguarda anche il giudice
In in un contesto del genere è chiaro che chi giudica deve rendersi aperto alla comprensione delle ragioni di ciascuna parte
Abbandonando una visione astrattamente formalistica nell'interpretazione delle norme processuali
E sembra una banalità ma non che non è così perché c'è un grandissimo anche malcostume tra di noi perché è molto più facile
Scrivere decidere una causa intuito piuttosto che spesso arrivare al merito della decisione
E il giudizio diventa allora un'attività fondamentalmente attenta all'alterità
Nella quale primario è il rapporto con le parti e soprattutto la capacità di ascolto la decisione si inserisce in questo discorso teologico comunicativo
Sottratta la solitudine la camera di consiglio che comunque dovrà esserci ovviamente ma costruita nel rapporto lealmente dialogica collaborativo con le fa
Il giudice quindi cadono che ha il dovere di giungere a una decisione giusta secondo il diritto sostanziale non potrà fondare
La propria decisione su elementi che non avrà prima offerto al dialogo e al contraddittorio delle parti non potrà tira fuori dal cappello decisioni assorbe
A
La lealtà e la collaborazione del giudice nel rapporto con le parti per garantire una decisione giusta più il più possibile vicina una verità probabile impone al giudice di scoprire tutte le carte e porre ogni questione che potrebbe anche in qualche modo decidere la causa a alla alla discussione al dialogo del processo
Credo che questi oltre alla preparazione giuridica che è il presupposto
Per poter fare il giudice e anche l'avvocato dovrebbero essere le caratteristiche che fanno del giudice un buon giudice forse
Quando si fanno le valutazioni di professionalità perché io credo che è poi certi malcostume insegnano anche un po'determinati dal fatto che noi spesso magari abbiamo dei dirigenti che ci chiedono di sfornare il più sentenze possibili non importa la qualità
E questo stare dietro la nuca una statistica che è fatta solo di numeri e no è poco di contenuto porta molti Dinoi insomma
Mi chiedo anche colleghi che magari stanno una stanza affianco appunto Hunter prestare le norme procedurali nel modo più formalistico possidenze il processo finisce prima si fa una sentenza facile facile
E poi chi se ne importa se poi invece magari c'era la possibilità di un'interpretazione diversa che avrebbe invece ha permesso di arrivare di far arrivare il Processo alla sua giusta
Conclusione
E quindi un processo snello che non abbia regole capziose tali da favorire far furbizie manipolazioni
E da rendere più facile
Che la decisione quindi si concluda nel merito e nulla
Dove sia pienamente attuato il principio dell'oralità dell'immediatezza in modo tale da favorire la struttura dialogica di cui parla e con un potere direttivo del giudice diretto anche a rimuovere eventuali diseguaglianze
Che siano tali da mettere in forse la realizzazione di un contraddittorio pieno su un piano di parità sostanziale dal delle parti
Io credo che questa sia la visione del Processo che si vuole in qualche modo affermare con questo
Con questa nostra proposta è che in questo seminario viene presentata e devo dire che mi piace molto
Niente mi ha appassionato anche come dire studio per questa relazione perché la procedura civile
Come dire dall'Università in poi viene studiata Sempre il mondo sembra una cosa abbastanza settica un
Do che non può essere permeata invece da valori come noi stiamo cercando di fare meglio in questo progetto devo dire che ho trovato valori nei panni riconosco pienamente
E quali cerco di informare anche agire quotidiano anche se non senza i mezzi riesco sia come il giudice che nella vita
L'apertura all'altro all'altra darsela svolto la non violenza nei rapporti sociali professionali e umani
Intesa come levitare ogni tentativo di riduzione delle altrui ragioni e pretese in un'ottica dialogante costruttiva e non distruttiva di pari dignità e non di sopraffazione e di forza
Finanziamo Silvia l'azione di livello alto che ci ha portato a diciamo dalla lealtà processuale come l'avevamo anche vista ieri e a un discorso che appunto ha toccato il problema della professionalità
Sia del giudice che del magistrato problema anche questo di cui in realtà abbiamo tratto ieri adesso
Sì no Nania comunicazione su Napoli eticità Arienti nel processo aerei Marco e di contenersi nei quindici minuti
Io non l'ho mai detto ma stavolta mi toccava per ovvie ragioni
Contrariamente a quanto no contrariamente una precisazione forse necessaria questo è ovviamente un convegno in cui non è non abbiamo chiamato voi a riflettere sui principi generali del processo perché non ci saremmo mai potuti permettere di convocare l'aristocrazia della cultura processuale civilistica italiana a sentire e a riflettere sui nostri discorsi sui principi generali nel processo civile insomma abbiamo un senso e dei ruoli che non circo Minucci
Avrebbe consentito
Nulla simile mancanza di modestia abbiamo chiamato vi abbiamo chiamato Virna abbiamo sottoposto alla vostra riflessione un progetto
Un progetto che significa un modello di processo anche un'ideologia del processo come è stato detto ieri
E un progetto che è stato costruito con l'enorme perché non è un progetto che non è fatto di chiacchiere è un modello che non è infatti che apre ma è fatto di norma e ovvio che quello a quale sul quale noi teniamo molto Hakkinen esprimiate il vostro consenso possibilmente ma comunque nella vostra la vostra idea dei vostri della vostra la vostra riflessione è il modello ma sì poiché tra modello enorme vi è un rapporto di riparazioni necessarie l'implicazione possibilmente probabilmente necessaria la consiglio giustissimo che vi sia da partiti molti studiosi che hanno preso la parola una specie di riserva di giudizio sulle articolazioni tecniche sulla formulazione tecnica delle norme che abbiamo scritta che peraltro poiché considero appunto
Mi ha importanti anche questo aspetto che riguarderà probabilmente la fase successiva del lavoro che spero continua a essere un lavoro comune
Qualche cosa su ciò che ha detto mi chiedete Ruffo a proposito delle singole soluzioni tecniche fuori la ma molto in maniera molto schematica anche perché e parte esce fuori dal tema della mia relazione per quanto riguarda l'articolo centottantatré
Ho che è stato definito probabilmente troppo timido e devo dire che io
Non ho ben capito quali sì ma ne parleremo magari l'intervallo quali sia la ipotesi più avanzata però questa è una critica che mi sembra sia stata fatta anche ieri dall'avvocato Andrea mi Luco detto Vincenzo da lui detto Vincenzo e la e cioè che i siamo rimasti un po'troppo fedeli a quel modello che era articolato in più udienze più memoria eccetera cosa che considero una valutazione di estrema negatività perché io quel modello
Non mi piaceva per niente noi abbiamo sempre l'abbiamo usato Amanda solamente una formulazione una questione di formulazione lessicale abbiamo utilizzato quel modo per far capire che la concentrazione
Non implica il venir meno del diritto di ciascuna parte al carattere indefinito della sequenza botta e risposta replica controreplica eccetera cioè che e semplicemente questo
Non sono d'accordo come Pietro Ruffo che tutto questo poteva essere espresso anche senza dirlo perché questa è la ovviamente la regola nel dirlo era un ex esigenze diciamo di di efficacia per evitare e obiezioni come quelle che tante volte sono state fatte al modello del processo del lavoro per quanto riguarda l'istruttoria credo che questo la critica alla a come abbiamo
A al fatto che non abbiamo inciso sulla fatto se sulla sulla istruttoria credo che debba essere in qualche misura in parte almeno impartito la condivido ma solamente in parte ritengo che non debba essere
Anzi ritengo che probabilmente il nostro difetto sia stato proprio quello di mantenere la separazione tra così una disperazione formale così rigida trattato azioni istruttorio mi ha molto convinto invece quello che mi sembra abbia in qualche modo detto ieri Capponi a proposito di un modello tedesco che occorrerebbe cercare attraverso la deformalizzazione
Della a a tre su una certa deformalizzazione o una diversa formalizzazione nella fase istruttoria e di unire meglio la la fase istruttoria e farlo anche se a rientrare nel modello dialogico e concentrato che abbiamo individuato
Per quanto riguarda l'interrogatorio libero io ritengo che alcune a me sembra un bellissimo istituto che anche se ce l'abbiamo solo metterlo
Non mi importa sarebbe causa di mantenerlo soprattutto se noi lo vediamo oggi non lo vediamo oggi no purtroppo non oggi lo vedremo domani speriamo in base a quello che abbiamo scritto nel nostro progetto quel cioè un territorio libero
In un sistema in cui vi sia l'obbligo di dire la propria versione dei fatti l'obbligo l'onere anzi di dire la propria versione dei fatti che in cui le risposte date l'interrogatorio libero sono elementi di convincimento
Direi che non ha bisogno del giuramento perché il giuramento tra l'altro personalmente lo considero una
Un residuo antico municipio medievale in generale
E e e non ha bisogno di una sanzione che non sia quella di perde la causa la la sanzione di perdere la causa nuova può non lo si può minacciare al teste ma la parte la si può minacciare
L'arte le preclusioni quella che Michele le preclusioni le eccezioni del rugby d'ufficio quella che Michieletto Ruffo ci ha proposto una terza via che a me sempre interessantissima la mettiamo insieme agli altri due che abbiamo proposto
Costituiscono tutte e tre anni o barriere non tanto soluzione del problema ma anche se
Sono problemi come è stato detto in ordine ai qua occorre richiedono ulteriori riflessioni
Non condivido le critiche non condivido altre due cose che ha detto vecchiette Ruffo nelle critiche la nostra concezione del del sommario
In particolare all'utilizzazione della concetto di verosimiglianza il può darsi che la parola sia sbagliata non abbiamo nessuna difficoltà a cambiarla
Abbiamo inteso fa ricorso a un concetto per noi era altissimo curdo il fumus che sappiamo ciò abbiamo ancora adesso nella maggior parte non tutti i procedimenti sommari dell'accertamento
è una certamente diretta ad accertare appunto il fumus e non boh non si sa cosa la verità ho qua o quello che si accerta se di cognizione piena e ed esauriente
E il questo ma certamente ci si questa verosimiglianza che significa solamente due cose
Un accertamento ha raggiunto attraverso una istruttoria meno regolata e un accertamento raggiunto
Altra perché diciamo che assistito da un minor grado di probabilità di essere vicino alla
Da alla di essere corrispondente a alla verità
E questo è il fumus che ci son ha sempre sorretto la tutela sommaria nel nostro coordinamento e che abbiamo spiegato anche perché riteniamo che una tutela sommaria
In queste condizioni sia giustificata che sul piano della giustizia per quanto riguarda la motivazione anche in questo caso io credo che tutto debba essere visto alla alla luce della riforma ma anche alla luce della realtà perché poi in realtà come un grammo di realtà molto più importanti di un continuo richiamo non è vero che i magistrati abbiano sentono con una iattura la la la motivazione della sentenza
Purtroppo la sciagura e che è vero l'opposto
Immagina i magistrati piace solo far le sentenze ai magistrati piace sono fare motivazioni in realtà
I magistrati italiani sono bravissimi a fare sentenze e motivazioni
L'unica cosa che non sanno fare o che non riescono a fare o che non possono fare e dirige il processo ecco e credo che sia importante e che non è una cosa da poco per un giudice sto esagerando naturalmente sto parlando in termini paradossali ma cerco di far capire il concetto che noi abbiamo un problema di diciamo togliere ai magistrati questo elegante giocattolo della della no sostò esagerando nel paradosso la motivazione pettina dice
Non la motivazione stringata la motivazione anoressica e innanzitutto qualche cosa che è sempre poi rimesso alla parte chiedere l'integrazione e qualche cosa e uno delle modalità dell'assente di redazione della motivazione che l'ordinamento autorizza il giudice a a ad usare sarà il giudice a Rita decidere sulla base di esigenze concrete del caso
Vale
Utilizzare ma la motivazione per indice particolarmente indicate collegata ad un processo nel quale appunto la costruttiva decisione non è un oracolo finale
Che il giudice deve spiegare perché le parti non hanno capito come c'è arrivato
Ma e qualche cosa che viene costruito insieme con il consenso con il dialogo durante tutto il processo a questo punto la motivazione per indice potrebbe essere
Di per se stessa sufficiente sul a questo punto blocco un attimo Marco anche avendo fatto una controrelazione alla relazione professò sta Ruffo si merita Luís una contro una replica
Sul discorso che al giudice necessaria
Ma secondo cui al giudici piacerebbe fare esclusivamente le sentenze non amerebbero invece in realtà l'attività di direzione del processo ecco io personalmente non mi identifico per nulla in questa che credo che sia proprio quello quel tipo quel modello di giudice quel modello di giudice che noi oggi non stiamo proponendo e quel modello che non è il modello che gli osservatori stanno portando avanti
Quel modello di giudice e il modello di giudice che ha fatto fallire la riforma del novanta cioè il giudice che a Inter per o dire che però il magistrati italiani che si ispirano a quel tipo di modello io credo che non sia corretto dopo di questo passando alla relazione in modo anche perché se no
Allora sono d'accordo con quello che ha detto Mario Montanaro non è il nostro Paese ma purtroppo non l'ha vista l'aria
Non non è quello che ho descritto il nostro dovere essere ma purtroppo e buona misura ancora in buona misura non so se in misura prevalente il nostro essere come non noi magari gli altri
Allora l'obiettivo del nostro progetto e processo ovviamente un processo giusto perché e di durata ragionevole e per a cercare di perseguire questo obiettivo abbiamo proposto alcuni innovazioni l'innovazione più importante e quella che il ministro sostanzialmente ci ha rappresentato Maura Nardin nella sua lucidissima sintesi e cioè
Il quella che riguarda proprio la chiave di lettura del nostro lavoro cioè
Il principio della ragionevole durata
Deve essere del processo deve essere concepito come non separato né separabile da quello del giusto processo
Questo in due sensi da un lato non solo perché il processo troppo lungo e di per se stesso
Il processo ingiusto
Ma anche perché la decisione chi viene dopo molti anni non è semplicemente una decisione ritardata ma è anche una decisione diversa
Da qui e probabilmente diversa da quella che sarebbe stata se fosse stata adottata nell'immediatezza
Di una udienza concentrata come quella che abbiamo cercato di ipotizzare perché nei corridoi il prolungamento del processo determina il prevalere della procedura sulla verità
Sulla sul fatto sul fatto reale sulle persone sulle persone pigre
Dottor UTET anche queste probabilmente una esagerazione detta così ma ritengo che una torsione di questo gene sia vera sia quello che ha accade
Questo lo stretto collegamento tra ragionevole durata il giusto processo
Ci ha indotto a ipotizzare altre innovazioni e sono che possono essere diciamo divise in due
In questa sì
Da un lato le misure di accelerazione di semplificazioni di razionalizzazione
E dall'altro la prefigurazione come è stato già illustrato
Di un un modello dialogico e partecipativo di processo governato dal principio di realtà in cui operi una forte fortemente responsabilizzata funzione direttiva del giudice
Di tutto ciò come ho detto ha già parlato Maura Nardi ne ed in particolare a sottolineato come tutte le misure di accelerazione che abbiamo proposto sono essenziali non solo alla rapidità ma anche alla giustizia del processo
Da un lato come ho detto stanno le innovazioni ma che forse nemmeno innovazioni non lo sono nemmeno Polo poi tanto
Che all'inizio destarono all'inizio di questo nostro lavoro parliamo di Alghero destarono
La
Maggior resistenza la scelta appunto di un modello processuale di carattere partecipativo e collaborativo basato sul dialogo e sulla realtà del dialogo anziché sulla competizione in cui il principio di realtà
Non è solo una nobile e retorica invocazioni sorte attiva ai buoni sentimenti ma si traduce in un dovere giuridico capace di attuarsi in concreto
Perché capace anche all'occorrenza di assumere il volto severo della sanzione
Quanto sia innovativo un processo di questo tipo che chiama le parti a collaborare già ha concluso etimologicamente alcun lavorare a lavorare insieme per costruire insieme nel dialogo
Il processo la decisione che punta sui temi che punta sulla loro lealtà sulla loro onestà direi
Quanto sia innovativo questo modello ce l'ha spiegato e cosa ancora più importante ce lo ha fatto sentire adesso Silvia Albano
Io vorrei agganciare al suo il mio intervento sulla direzione del processo partendo proprio dai significati che Silvia Albano a estratto dal nostro progetto lealtà e dialogo
Dico brevemente perché ho già occupato una parte del mio spazio di tempo con altre cose
Che la realtà è il modo normale del dialogo il dialogo e il modo normale di un processo partecipativo
Dove quel modo normale intendo dire mo'un modo essenziale conditio sine qua non ma anche un modo naturale
E la è è la è e la furbizia e l'abilità che artificiosa la lealtà e un modo naturale
E la lealtà il dialogo sono modalità naturali ma non sono frutti completamente spontanei o frutti automatici e non basta l'esortazione buoni sentimenti per produrli
Lealtà e dialogo chiedono in primo luogo di essere suscitati accolti protetti garantiti promossi
A volte anche imposti e resi fecondi di risultati positivi vorrei ricordare con la cosa che ha detto ieri
L'avvocato Andrea Bellucco vi deve cioè spremendo lo spunto da qualcosa che ha detto vi deve essere chi abbia il compito di garantire che l'onestà è la realtà della parte non siano per lei un fattore di debolezza un fattore di minorata difesa
Ma il dialogo deve essere anche orientato guidato parametrato a criteri e ore e appunto orientato ad un risultato che quello già non può tradursi in un ti Attilio inconcludente confuso e in una comunicazione purché sia
Deve servire a decidere processa decide lo bene per tutto questo e cioè perché il dialogo dissidi spieghi liberamente ma in modo funzionale ed efficace occorre una forte funzione di direzione
Una leale collaborazione richiede una
Responsabile direzione
Il potenziamento del ruolo direttivo del giudice quindi serve per questo serve per attuare un modello di processo che appunto partecipativo e non autoritario e che non è competitivo mai basato sul dialogo
Più ancora dico sulla partecipazione
Serve anche ad altro destato questo già detto e su questo si è verificato e dire un comune consenso serve
A
Semplificare al massimo le forme processuali al fine di rendere i processi flessibile e capace di adeguarsi alle esigenze concrete e reali delle singole categorie le cause della causa e della singola causa concrete
Il re
Le il nostro Progetto comprende quindi norme che valorizzano che riconoscono e valorizzano questo potere direttivo ed in particolare né Hatchet
Riconoscono apertamente con maggiore apertura che il potere direttivo non può che essere caratterizzato da una accenti da una riconoscimento aperto della discrezionalità giudiziale quello in realtà era questo le l'argomento che ha
De è stato all'origine in maggiori resistenze dire che queste resistenze si sono diciamo non dico assopite ma certamente più rarefatte hanno concorso a questo alcuni fattori tra i quali io ritengo la meglio la la constatazione
Di quali orribili conseguenze di quali orribili traduzioni avevano le norme le aveva aveva la concezione basata sulla diffidenza dei giudici ai quali si era avvenuta attraverso
L'ho Subranni attraverso questo
Dispiegamento di orribili norme che abbiamo avuto in questi anni
Vi è stato la
L'opera l'opera non l'opera Vieste vi sono stati gli osservatori che hanno dimostrato e l'Assemblea di Firenze
Che lo ha lo ha mostrato ulteriormente la lo ha sanzionato
Che questa concezione dialogante del processo e questa concezione
Che richiede un consapevole ma aperto e trasparente ruolo di direzione da parte del giudice e qualche cosa di largamente condiviso tra giudici e avvocati
Gli avvocati civili
Dimostrò a mio parere almeno quelli che partecipano a queste occasioni di avere una minor diffidenza dei Korn accetto grandi diffidenze sempre necessario avere nei confronti di chiunque eserciti un potere ma una diffidenza minore nei confronti del giudice di quella che si registra nel Foro penale vi è stato anche che nel frattempo una si è verificato una maggiore attenzione ai modelli processuali straniere in particolare ma devi processuali europei e questo ha condotto a considerare abbastanza isolate posizioni diciamo così anti discrezione umiltà tutto questo direi che mia indotto a considerare che il discorso discrezionalità sì discrezionalità hanno è un discorso che sul quale mantengo fermo in
Posizioni ma che m'interessa ormai abbastanza poco fare il discorso più importante è quello al quale ci ha indirizzato ieri il professor comunico e cito occorre partire da
Caribe direi da da alcune concezioni peraltro abbastanza offrire la discrezione discrezionalità
Non significa attività attività discrezionale non significa attività libera e tanto meno significa attività arbitraria l'attività discrezionale soprattutto quando si tratta quando i predicati riferimento a chi esercita una pubblica funzione non può che essere un attività regolata anche se regolate in modo diverso quindi si tratta di individuare le regole che governo l'esercizio della discrezionalità
Ma si tratta anche di abbandonare una concezione che peraltro è sottesa a molti
Indirizzi giurisprudenziali secondo la quale il l'attività discrezionale è un'attività libera e priva di regole qual è quali sono gli indirizzi giurisprudenziali che sottendono questa concezione a mio parere aberrante della discrezionalità come attività libera lei varie sentenze la Cassazione che e tracciano letti laiche valenza d'identità attività discrezionali quindi non sindacabilità
N anche quando si tratta di discrezionalità processuale
Ora la Cassazione oltre che essere l'ordine almeno fino a chi ha dovrebbe essersi aspira ad essere lo una Corte suprema la guardiana della correttezza del processo l'atto di esercizio della discrezionalità processuale dovrebbe seguirli naturalmente sottoposto alla sua al suo controllo a sua sindacato ma perché questo possa avvenire occorre che e siano individuati le regole de alle quali l'esercizio trascrizione Rita delle corrisponde abbiamo cercato di individuare queste regole ma naturalmente non siamo riusciti a fare altri non è possibile fare altro che individuare regole di carattere molto a molto elastico molto indeterminato sono regole che sono delle clausole generali abbiamo pensato che fosse possibile catalogarle
In tre categorie limiti criteri obiettivi e nei limiti
Sono le norme che stabiliscono quando che un potere discrezionale
E le norme che stabiliscono il confine molto spesso non è una linea di confine ma ha un'aria oltre la quale oltre il quale il confine non sia più esercizio Della discrezionalità ma siamo esercizio scorretto arbitrario
Della della della discrezionalità la discrezione
Le criteri sono i modi di esercizio della discrezionalità i parametri ai quali essa deve ispirarsi sono quelli appunto dell'imparzialità della parità
Del contraddittorio parità tra le parti del contraddittorio eccetera gli obiettivi sono gli interessi ai quali l'esercizio della discrezionalità alla cura dei quali l'interesse l'esercizio della discrezionalità deve deve orientarsi si tratta come vedete di concezioni
Che non hanno niente di nuovo sono concezioni che riproducono grossolana sintesi Lai lavorazione dalla giurisprudenza amministrativa in materia di discrezionalità amministrativa
Ma
E abbastanza sembra quasi essere innovativo ritenere che S possono essere applicati anche per
Configurare come attività controllabile l'attività discrezionale del giudice civile si tratta di qua in che modo in che modo occorre in che modo si può configurare queste regole proprio per il loro carattere indeterminato
Il loro carattere di clausole generali di per se stesse anche se rinunciate nulla abbiamo enunciate nella norma che ha già ricordato ieri
Il professor Comoglio
A potrebbero avere scarsa efficacia
Perché sono in determinate ma perché non vi è regola che sia efficace se non è assistite in qualche misura da una norma che la renda effettive non abbiamo ritenuto che potesse la violazione di queste norme dar luogo ad un motivo di impugnazione
E
Abbiamo abbiamo
Scritto
Abbiamo scritto
Quella norma che riguarda la trecentocinquantatré Mammì non me lo ricordo e il trecentocinquantaquattro
E che è stata letta con interesse mi è sembrato a professor Comoglio giri su istanza di parte il giudice d'appello se ritiene che il giudice di primo grado abbia esercitato i suoi poteri in modo difforme da criteri indicati l'articolo centododici e che ciò abbia arrecato al diritto di difesa la parti concreti determinanti pregiudizi desse sui mente denunziati dedotto
Adotta i provvedimenti opportuni per eliminare tali pregiudizi questa formulazione che può destare qualche sorprese forse avrebbe avuto bisogno di una maggiore spiegazione si spiega
Con questa considerazione no noi
Abbiamo inteso rendere impugnabile il cattivo esercizio della discrezionalità ma ci siamo trovati a muoverci in un progetto che prevede un appello in funzione
Meramente di controllo e non abbiamo inteso dare al controllo sull'esercizio dalla discrezionalità il carattere giù una controllo di annullamento non abbiamo giovamento quindi in qualche modo dal momento che non avevamo abbiamo abbandonato l'idea di un appello evolutivo e quindi che forse il c'eravamo ci siamo trovati di fronte al problema di articolare questo strutture subentro di impugnazione acquista particolarissimo il problema anche in questo modo è probabile che la previsione resti ancora insufficiente perché come è stato più volte ricordato anzi come è stato detto la
Il modo principale per lo strumento principale per il controllo circa la correttezza l'esercizio di una discrezionalità e la motivazione e certamente questo rimane vero ma occorre considerare che visto e questo rimane vero erede un fatto da tenere per fare ma a fronte di questo fatto sì solo sì fra si stagliano due grossi fatti
Che costituiscono due grossi ostacoli da un lato pensare alla necessità di una motivazione né per ciascuno degli numeri debolissimi atti discrezionali che di Costello hanno il che che affatto riempiono il processo civile sarebbe avrebbe significato decuplicare il lavoro di il lavoro giudiziario necessario per ciascun processo di questo assolutamente non ce lo possiamo per e d'altro canto vi è un altro fa che purtroppo nella nostra esperienza giuridica noi vediamo che la motivazione sempre di più assume i caratteri il ruolo del requisito formale
La motivazione e la mancanza di motivazioni insufficienze motivazione e sempre più vista come aggancio per un'impugnazione pene per un impregnazione più che come difetto
Sostanziale della decisione
A fronte di queste due ostacoli noi abbiamo ritenuto che proprio la concezione dialogica del processo ci poteva consentire di ci a meno questa debbo dirlo ritenuto gli o perché non c'è scritto qua
Ve lo sottopongo quindi è come possibile ulteriore sviluppo di questa di questo lavoro di ricerca di un modello a riterrete potrebbe essere trovata la soluzione in questo la motivazione
Non come giustificazione di tutto quello che il faggio dice
Ma come risposta il giudice deve rispondere la motivazione è una risposta alle domande alle obiezioni alle deduzioni della parte e allora occorre una motivazione quando o prima o dopo l'atto discrezionale
La parte ha espresso delle ragioni che l'atto o non atto del giudice a disatteso quando la parte ha chiesto un provvedimento ad esempio la l'introduzione di un teste d'ufficio oppure la la proroga di un termine e i testi questa richiesta è stata disattesa per queste richieste per questa provvedimento negativo occorre una motivazione quando la parte ha chiesto che l'esercizio l'atto discrezionale andasse avesse un certo contenuto una certa modalità e questa richiesta è stata disattesa pro questa decisione difforme deve essere motivato occorre una risposta ma anche quando non vi è stata richiesta non vi è stata preventiva esplicitazione delle ragioni delle aspettative dalla parte ritengo che introdurre un sistema di reclamo
Non a un altro giudice ma lo stesso giudice che ha emesso il provvedimento un reclamo diretto a sollecitare o la correzione o la motivazione e potrebbe essere un istituto ragionevole perché ragionevole perché non ha controindicazioni irragionevole perché consentirà un punto di re instaurati instaurare di confermare quella natura di dialogica oltre teologica organico come come è stato è stato detto di cui ho parlato prima in questo modo difetto di motivazione
E verrebbe ad assumere rilievo anche ai fini dell'impugnazione soltanto quando esso consista in una mancata risposta nel rifiuto del giudice di dare una risposta che invece gli era stata chiesta e non porta invece i difetti un'attivazione trasformarsi in un pericolo come molto spesso invece si si trasforma io sostanzialmente nono altro da dire sulla motivazione e modo intuito anche questa prescrizione
Dire di Mario Montanaro non ho altro da dire e concludo perché bisogna sempre trovare una frase conclusiva che in qualche modo che in qualche modo sia abbia qualche componenti direttore cita ci con una citazione di un autore che e la alla discrezionalità ha dedicato un attentato Inti studi mi riferisco a Barak e e adesso non trovo il pass ma quello dello dello però ve lo dico ve lo dica a memoria mille ha detto la discrezionalità e un oggetto oscuro e qualche è un tema oscuro del quali
Pochi che
In pochi conoscono non lo conosco il professore non lo conosco gli avvocati e tanto meno lo conoscono Icbc
La nostra
Io oltre che
Dopo
Questa
E ho capito che insomma Marco ha un'alta considerazione dei suoi colleghi sto scherzando ovviamente a per e ieri sia il professor Carloni sia professor Carratta sia Claudio Viazzi e già in età di prendere posto tutti e quattro le ragioni sono due sia perché gli argomenti sono strettamente correlati e quindi vediamo di di uscire sia perché così evitiamo ulteriori contro relazioni di Pivetti che quindi non c'era posto e deve prendere posto tra il pubblico io me la farei così sarebbe mia intenzione seguire questo ordine visto che credo si colleghi maggiormente nell'azione di ha Marco Pivetti Fulham la direzione del processo
Io farei parlare prima tra le vie fibre sì gli atti scusami ma
Sui e sui poteri istruttori d'ufficio che credo si collega a alla relazione precedente
Sì sì no come se voi ritenete che preferire far parlare prima
Mi sembra un attimo poi dopo facciamo all'esito che dice si collega secondo me di più alle vostre due relazioni faccia come sta Carloni
E sono d'accordo anche perché la relazione l'ho dimenticata a casa e quindi non sono in grado di farla visto che questo è un seminario cercheremo poi visuale il colloquio
Mi sembra più interessante
Anche perché grazie
Ma il il tema che mi è stato affidato apparentemente sembra un pochettino eccentrico
Se non addirittura marginale esattamente come marginali purtroppo sono nel processo civile italiano di poteri ufficiosi del giudice
E nonostante questo mi pare che sia arresti terreno cruciale
Per una serie di riflessioni nell'ambito di questo interessante seminario riflessioni e tentativi di dare risposte ad alcune domande che sono emerse nel dibattito di ieri e di questa mattina
Domande a problemi del tipo perché ad esempio non funzionano questi poteri a cosa si sono sempre accompagnati
Le mancate utilizzazioni i poteri ufficiosi
Qual è l'identikit tuttora dominante del giudice civile italiano che non usa poteri ufficiosi e predilige invece l'esercizio costante di poteri solitari
Perché nel due mila sei a distanza credo ormai di oltre vent'anni da scritti fondamentali dalla migliore dottrina processuali stili italiana sui temi del giudizio di fatto e del diritto delle prove qui abbiamo proprio i campioni direi di questa di questa parte dalla processualista Editalia
Senta Ruffo Carloni
Comoglio penso ai primi mi vengono in mente che hanno dedicato buona parte della loro attività accademica questi temi perché a del due mila sei abbiamo ancora davanti una scissione clamorosa tra circuito delle idee
E circuito delle prassi per cui se noi chiediamo così facciamo un testa a cinquanta magistrati civili
I primi a caso che possiamo prendere probabilmente quarantacinque saprà che vada bene
Non hanno letto a sulle vette nulla
Delle cose che da tanti anni questa dottrina scritto non sua elucubrazioni dogmatiche astratti su istituti del diritto processuale che ci capiteranno una volta la vita un'opposizione di terzo revocatoria Junior sette cosa giudicata con le cose tremende
Su cui magari qualche processualista scrittore il libro per prendere
La cattedra ma temi concreti di pane quotidiano come ci diceva ieri professor Cardi che sono le prove il diritto delle prove le operazioni probatorie per cui chiedersi oggi come si chiedeva giustamente il professor Taruffi
Di cui condivido dalla prima all'ultima parola le cose che ha detto stamattina quando si dice quando richiamava Bentham ma e diceva lo ricordava giustamente quello che diceva Betta meno lo ripeto perché l'ha detto un'ora fatta Ruffo
Ma la risposta a questo interrogativo è che purtroppo i giudici italiani hanno ancora bisogno del contrario di quello che sosteneva Bentham hanno bisogno ancora di tante regolette che li accompagnino alla gestione delle prove
Perché perché le regole materie di prove servono nella misura in cui c'è un giudice che non riesce se non c'ha la regoletta regoletta gestire decentemente con la sua discrezionalità
Che altrimenti scade ineluttabilmente in arbitrio o in operazioni autoritarie processuali
Scade inevitabilmente nel diventare diventa quello che Pino Borre l'indimenticato Piro porre ci diceva essere il giudice calendario parlante già quel giudice civile che nelle udienze l'unica e cose che dice l'unica volta in cui parla e dare delle tattiche
Dare dei ring di il giudice che non anticipa mai il giudice che non dialoga quel giudice che al terrore di anticipare come si diceva ieri Luca Minniti pensando che ogni anticipazione sia compromissione della terza età e dalla della sua l'indipendenza o imparzialità imparzialità salvo poi sfogarsi reagire questo ci scriveva Pilo porre per la prima volta quando per la prima volta parla in sede decisionale
E allora uscir fuori con le terze vie le terze soluzioni alle sentenza sorpresa le decisioni rilevati d'ufficio solo in quella sede senza il filtro del contraddittorio senza alcun dialogo nell'esercizio di poteri solitari
Quelli che il compianto Fabbrini ci ricordava tanti anni fa come il vero problema della discrezionalità del giudice che la discrezionalità si tramuti in esercizio di poteri solita e allora ecco che parlare del non uso dei poteri d'ufficio istruttorio significa parlare di tutto quello che ci sta intorno di tutto quello che i giudici che non usano i poteri ufficiosi fanno al posto di non usare i poteri ufficio così
Prediligere nell'usare prove raccolte all'esterno del processo perché si lavora meno
Non utilizzare a mani basse propria tipiche quando a nolo possibilità nel processo che loro gestiscono o dovrebbero gestire poterne fare lecco omologhe omologhe costituende
Ma preferiscono utilizzare le prove precostituite fatte fuori in altri processi per esempio oppure utilizzare a mani basse il materiale probatorio emergente caoticamente dagli atti di causa solo in sede decisionale senza senza sognasse mai più di sottoporre alle parti come questioni rilevabili d'ufficio anche le questioni di fatto e non solo quelle pregiudiziale o preliminare che è una dottrina che ha ridotto a questo l'articolo centottanta quel comma che non mi ricordo che ha ridotto la rilevabili la sottoposizione al contraddittorio di questo rilevabili d'ufficio come se questo si riducessero
Alle questioni preliminari pregiudiziali
Diritto
Eppure
Una serie di fattori di elementi di dati recenti ci inducono a rivisitare la materia delle prove d'ufficio
Non fosse altro perché abbiamo avuto in sequenza negli ultimi due anni almeno quattro cose quattro fatti significativi il primo più recente la legge sugli incidenti stradali famigerato ormai ma su questo ci voglio tornare un attimo perché dobbiamo anche capire cosa dobbiamo fare noi malcapitati operatori che trattiamo di queste materie
Dobbiamo prendere per buona la proposta che ho sentito qua venire da più insegni insegni maestri
Che sarebbe meglio abrogare questa norma sì ma va be'allora abbiamo possibilità concrete dopo le cose tremende che abbiamo sentito ieri dirci dal sottosegretario Scotti che mi ha preso veramente deprimente il fine settimana qua a Roma
E quindi pensare che questa norma per quanto bislacca sgangherata scritta in modo Pessi vola possa essere realisticamente abrogata a breve termine perché allora diciamocela tutta o facciamo una battaglia ma tra sarà breve nel senso che dopo l'estate si ritorna in ufficio dopo la sospensione dei termini
E non ce l'abbiamo più questa è e allora chi di noi
Forse da stupidamente stupidamente in questi mesi si è impegnato a dare un senso a questa riforma a pensare che il legislatore nel momento in cui ha voluto in questo modo sgangherato tutelare comunque un comparto di giurisdizione le vittime della strada
E e e garantire loro un risarcimento dei danni più tempestivo perché comunque sia rito del lavoro funzione in questi termini acceleratorie tempestivi io mercoledì scorso fatto la prima udienza con rito nuovo forse una delle prime che si è fatto in Italia
L'ho fatto in un'aula posti tacco al cancelliere
E nel giro di sette minuti le prime due cause più avuto già ammesso le prove e le prime prove le ammetterò le assumerò il cinque di luglio
Ecco
Allora Herrera eppure non vivo amica nel Lichtenstein è non sono mica in Germania dove il giudice civile italiano già duecento cause a testa come ci diceva ieri capo
Do in un ufficio medio-grande Tribunale di Genova dove ciascuno giudice a sicuramente più di duecento cause a testa sul ruolo
Dove ci sono disfunzioni mancanze di personale così come in tutte le parti d'Italia però in qualche modo se riuscite a dare un senso abbiam detto prendiamo la sul serio questa riforma ecco allora io vorrei capire se adesso l'onda abrogazioni stai fatta soltanto dica cosa di che cosa è fatta questo non per fatto che la legge scritta male allora sarebbe meglio riscrive la nel senso che mi è meglio eliminare il ritaglio dire anche tutti i danni derivati cioè stradali per eliminare questioni tremende di connessione oppure riscrive la nel senso lasciamo fuori i giudici di pace dove succederà un altro disastro dando ai giudici di pace un rito Complesso come rito del lavoro
Oppure vuol dire abrogarla tout court cioè toglie la proprio eh applicare ancora re alle cause visite serali il rito ordinario già attuati questo vorrei capire
Cosa vuol dire approviamo questa norma con me uno degli orrori perché lo così può dire in in nell'Accademia lo si può dire a livello di di dibattiti dove al però poi noi giudici dobbiamo applicarla da farla prende sul serio far finta di niente far finta come ha fatto una maggioranza degli italiani non occuparsene
E per cui in questi giorni anche negli altri uffici dove non se ne sono occupati applicano questa norma è l'applicheranno infilando queste case nel minestrone delle udienze dove dei ventiquattro riti ormai che disciplinano il primo grado ne avranno sette otto nella stessa mattina
Compreso il rito del lavoro che diventerà come il rito delle locazioni con lavoro cioè un guarito poi più o meno corretto in un'uniforme rito locale locale che che che sarà quello applicato in un ufficio anziché nell'altro
Quindi questo è il primo segnale di un recente di una norma che se applicata bene darà nuovi spazi significativi e poteri d'ufficio del giudice perché il quattrocentoventuno è scritto come scritta dall'unica norma generale
Che dica qualcosa di preciso su come su come applicare istituto della del potere ufficiosi istruttorio cosa che nel rito ordinario non c'è perché le norme sono sparpagliate questa è una delle ragioni per cui non si sa come si devono utilizzare quando come
Conche presupposti e da qui la cosa più semplice non li userà
Perfetto così almeno evitiamo evitiamo grane
Seconda norma recente che ci induce a riflettere a meditare su questo problema il nuovo centottantatré qui con una certa disinvoltura sistematica legislatore della ennesima Novella della per la fase di trattazione ha infilato la norma sui poteri d'ufficio del giudice nell'ultimo comma del centottantatré come se facessero parte
Ancora della fase di trattazione con questo dando involontariamente sicuramente tanto e involontariamente spago spacco
A quella sciagurata vergognosa non ho aggettivi per definirlo atta
Ordinanza dalla Corte costituzionale estensore un professore che ieri era qua presente che se fosse ancora presenta gliela dirà esattamente negli stessi termini curioso dice non è stato lui lo risulta come relatore dalla pratica
Pare che dice parcheggi in ogni caso sciagurata se ordinanza perché
Per per non affrontare il nodo che doveva affrontare e cioè se è legittimo costituzionalmente che
La la prova testimoniale d'ufficio che può adottare il giudice monocratico
Se sia costituzionale che non la può adottare giudice collegiale sia inventato una questione di inammissibilità là dove l'ha detto la corsa un'aria solo con ordinanza quindi non vincola nessuno che la questione era irrilevante perché il giudice a quo
Era decaduto dal poter sollevare la questione solleviamo il perché ormai le parti avevano dedotto le loro le loro prove e riproduce quella quella
Quella definizione di poteri istruttori d'ufficio che va per la maggiore danni tralatizia secondo la quale lo esercizio di poteri ufficiosi dubbio del giudice istruttori non può essere mezzo
Di aggiramento di una preclusione maturato a favore di una parte a danno dall'altra una bellissima definizione che se ci pensate solo un attimo eh tale da svuotare completamente di qualsiasi contenuto
La possibilità di utilizzare mezzi istruttori d'ufficio che solo quando le parti hanno speso Ilo
Solo quando l'istruttoria si è completata e si vede che ci sono dei buchi delle la coppia e delle cose da integrare c'è una situazione di semi plan approvato come ci diciamo noi giuristi allora
Si spendono il potere se ci sono se ci sono ampi poteri ufficio
E quindi esattamente il contrario di questa frasetta tralatizia che sciagura talmente la corsa un'ala infilato una la sentenza per dichiarare inammissibile la questione illegittimità però ribadendo un principio ideologico tradizionale terribile che è quello che ha terrorizzato generazioni di giudici tre né Bondi o quelli che inducono a essere più calendari parlati che Giudici consapevoli gestori nel dialogo tra partecipato delle parti del processo del processo via terrorizzata al punto che ha detto ma e non le applicò è così almeno e Vito ogni grana
Come ancora di recente mi è stato detto in una delle riunioni di quarantasette quattro da un giudice che mi arrivato qualche tempo fa in stazione già con una certa anzianità che m'ha detto a io non ho mai adottato un provedimento istruttori d'ufficio quasi facendo se ne vantò
Esattamente come sentiamo a volte come vanto da parte di certi avvocati che dicono io non ho mai eccepito una decadenza un collega
Ecco è questo giudice at si vantava di non aver mai adottati in vita sua un provvedimento istruttori d'ufficio evidentemente fa parte di quella schiera di giudici terrorizzati
Da quella di ideologia
Per cui qualunque attività ufficiosa istruttoria immediatamente implica la violazione del principio di terzietà ed imparzialità del giudice
Quindi
Crisi di rigetto nelle prassi
Per predominanza del principio tradizionale della disponibilità delle prove in capo alle parti e quindi terrore per qualsiasi iniziativa ufficiosa
Contrabbandata immediatamente come autoritarismo processuale come violazione della della della par condicio delle parti eccome esercizio di
Di autisti
Poteri e inquisitori gli inquisitori questo spiega perché perché questi poteri hanno la resa che hanno nella nelle prassi giudiziaria eppure con l'ultima sentenza terzo fattore nuovo da tener conto una recente sentenza delle sezioni unite alla Cassazione che da Buontempo da molto tempo fatta qualche anno a questa parte
è la
è la Cassazione d'assalto cioè se fosse degli anni settanta oggi in Italia i giudici d'assalto se vogliamo indicare con questo termine i giudici più avanzati più progressisti non sono più i pretoriani perché ne va soppressa benissimo
Ma è la Cassazione la Cassazione civile sempre più spesso è più avanzata e più progressista e più attenta ai valori costituzionali del nostro ordinamento di tanti giudici di merito braccati o più o meno o più o meno o più o meno annegati
Nelle disfunzioni anche organizzative in cui in cui si dibattono e allora la cassazione del due mila tre sezioni unite civili sul due su quattrocentoventuno
Ma con una serie di principi secondo me non lo so secondo me applicabili tranquillamente a tutto il processo civile al di là del quattrocentoventuno dritto dal lavoro c'ha detto una serie di cose fondamentali che già ieri alcuni professor carte Comolli Costantino ci dicevano
La discrezionalità è tale se assume connotati di doverosità di potere dovere le sezioni che la Cassazione ci dicono l'uso dei poteri e istruttori d'ufficio è un potere dovere sindacabile
In Cassazione sotto due profili quindi sindacabile anche il giudice d'appello
Sotto due profili per l'esercizio che c'è stato che deve essere motivato perché il giudice deve spiegare le ragioni per che ha usato un potere storie d'ufficio ma sindacabile anche nel mancato esercizio
Perché è un potere dovere non è una facoltà assolutamente discrezionale capricciosa uno la fa si decide sono la fanno succede che no può succedere che altri non averlo fatto diventa vizio
Dalla motivazione dice la sentenza e questo mi fa una cosa da poco ci ha detto la Cassazione a Sezioni Unite e quindi questo cambia
Cambia i termini del problema cambia quella ideologia fondamentale dizionari dire voglio non le applicò intanto non ho nessuna conseguenza e no perché adesso non applicarle quando si dovrebbero applicare
Possono esserci delle conseguenze precise anche punto
Tenuta validità validità della della sentenza pronunciato arrivo rapidamente alla fine di questo mio discorso
Il Progetto
Qui stiamo commentando su cui giustamente si possono essere condivisioni critiche
Direi che le critiche sono il sale della della della dialettica democratica e quindi dobbiamo prenderle con molta con molta attenzione e con chi intanto con grande gratitudine e stamattina le abbiamo sentite
Sentite le critiche ecco io per esempio sul sul sul Progetto in relazione a questo punto rilevo solo due cosette cioè la prima che dico è molto giusto
Che
Sia stata inserita nel progetto una norma generale sui poteri d'ufficio analoga a quella del quattrocentoventuno promette manca manca nell'anche nella testa dei colleghi per i colleghi e una serie di principi generali su come ha
Applicare l'istituto degli dei dei poteri istruttori d'ufficio quindi aver previsto una norma generale anche per il rito ordinario o comunque per l'unico rito colpito prevale
è giusto è una cosa molto giusta io eliminerei quel può quel può che continua ad esserci vergognarsi perché il può secondo me è ancora figlio di quell'idea che l'uso e sia molto discrezionale troppo discrezionale non come ci dice adesso già la Cassazione potere dovere quindi dispone no può disporre dispone
è terza cosa poi avrei fatto uno sforzo in più per dire quand'è che si possono usare perché questo è un problema certo professor Taro fondi potrebbe contestare ma mi vuoi mettere un'altra regola eh ho capito ma se se l'assenza di regole produce l'assenza di
L'assenza di prodotti vicepreside prodezze di iniziative M è ben venga la regoletta
E allora io una volta per tutte vorrei che ci fosse una regoletta che è quella che vado a dire sempre in giro quando parla i colleghi dagli uditori ai corsi di formazione professionale quando si parla di prove civili e vi parlo sede delle prove ufficiali di guardate la regola perché mi dicono sempre ma quand'è che si può ma fino a quando si può ma c'è un punto oltre il quale non si può più ma se le parti sono già decadute se per questi eterni questioni che portano soltanto voglia non applica questi istituti ecco
Ma se noi applicassimo come regola generale come presupposto c'era alle quello che sta scritto dalla norma sul giuramento suppletorio
E cioè quando la domanda l'eccezione non ha completamente provata ma neppure neppure sfornita di però ecco allora quella situazione lì probatoria esattamente quella che consente doverosamente l'esercizio dei poteri d'ufficio cioè la semi Prelà probatori
No la domanda totalmente priva di prova che dovrà essere spinti non la domanda totalmente provata che se al giudice non piace che sia stata approvata in quel modo dice va be'vediamo Bodhi trova qualche strumento d'ufficio se possiamo ribaltare no neanche questo perché c'è il duecento no
Che dice quando la prova è stata sufficientemente raggiunta sono superflui sono superflui ulteriori mezzi di prova compresi compresi i mezzi i mezzi istruttori d'ufficio allora mettiamo forzista regoletta affittiamo ce l'ha in testa prima che incrocerà chissà quando chissà quando in una norma in una norma che ti almeno l'indicazione di quello che dovrà esser dovrebbe essere l'altri ho acconsentito che non viola nessun principio personale anzi favorisce l'attuazione e la realizzazione di un processo
Che non si gioca
Sul trabocchetto
Sulla sulla decadenza sulla sulla sul fatto che la parte avuto la sfortuna di avere un avvocato meno Prato e meno forza
Della dall'avvocato dell'altra parte perché questa è l'idea di processo che sta sotto alla ordinanza dalla corte opzionale come Stato mirabilmente indicato nel commento sul sulla giurisprudenza Italia
Da Sergio Chiarlo e allora ecco che ho veramente finito con questi regolette che prima ancora che entra nelle norme dovrebbero entrare nella testa io credo che l'occasione ecco di questo dibattito di questa riflessione anche su un
Ambizioso Progetto di riforma del Codice procedura civile debba giustamente avere più piani di lavoro più piani di riflessione uno dei quali indefettibile resta quello
Di aprire di sviluppare un lavoro culturale in profondità nella corporazione
Perché certe prassi
Cambino perché si cominci finalmente a valutare giustamente il giudizio di fatto rispetto a quello di diritto a far capire a tanti colleghi innamorati di questioni giuridiche soltanto che non è il giudizio di diritto soltanto che fa aumentarla limpido
è il giudizio di fatte quella che la fasce mare scemare ma viceversa perché noi ci occupiamo di fatti e a questi fatti dobbiamo poi applicare le norme ma sempre un giudizio di fatto che precede il giudizio di diritto è quindi io credo alla fine che l'idea di giusto processo
In cui noi tutti crediamo deve entrare non solo nei progetti ma in prima luogo nelle teste di ciascuno di noi
Da mi fa piacere appunto che Claudio Viazzi abbia sviluppato quel concetto di aiutino che avevo ti Tato io per con riferimento alla motivazione di
Nella replicare al professor sta Ruffo il quale ha fatto delle considerazioni in tutti assolutamente condivisibili però è anche vero appunto che non è forse più conoscendo i nostri polli che sarebbero i nostri simili diciamo che insomma a volte anche la norma inutile può servire asso o apparentemente tale può servire a garantire il risultato qual è appunto
Do la parola al professor Chiarlo uniche ci parla di una fase introduttiva no no no
Gennaio
No non parlerò della fase introduttiva perché si verifica un caso che io ritengo fortunato cioè che ho dimenticato Torino nella Pennetta il Fai della relazione siccome data l'età Astori infetti Nendo non mi ricordo
Quasi nulla di quello che avevo pensato
Ma credo che la cosa sia fortunata perché questo è un seminario essendo un seminario mi sembra che sia opportuno che essi instauri anche un dibattito cioè che non si assista soltanto a una sommatoria di relazioni
E allora io comincio col dire una cosa cioè col fare un'autocritica perché fino a non molti mesi fa ero
Assolutamente convinto che continuare a studiare la procedura dal punto di vista del fine che
Un cittadino italiano si può proporre cioè di migliorare lo stato comatoso dell'amministrazione la nostra giustizia civile non servisse a nulla perché ero convinto che il problema forse è soltanto un problema di organizzazione
Naturalmente anche un problema di organizzazione perché sappiamo che
C'è una grande città del sud dove i giudici sono in grado di fare una sola udienza civile la settimana ci sono piccoli Bari ci sono piccoli
Tribunali provinciali dove si tengono due udienze civili al mese
Allora
Naturalmente il contesto dice che c'è un enorme problema organizzativo
Ma poi da dove mi viene l'autocritica autocritica mi viene dalla essere di ritorno da non molto tempo e una con Michele da un viaggio in Spagna
Dove il processo agli stessi spagnoli non hanno nessun dubbio che il miglioramento radicale dei tempi della loro giustizia è stato fondamentalmente dovuto al nuovo Codice di procedura civile del Duemila
E allora riflettendo su questo fatto nella supposizione che questi colleghi ci dicano la verità
Cosa viene da riflettere viene da riflettere
Da fare questa riflessione che probabilmente
Uno dei motivi per i quali noi abbiamo queste durate enormi dei nostri processi civili dipende anche dalla modello processuale che abbiamo adottato
E dipende in modo particolare dal fatto che noi abbiamo un modello processuale che incoraggiante
L'attitudine burocratica di chi chiede e di chi fa giustizia
E allora devo dire che quando ho cominciato a studiare questo Progetto
Dei Magistratura democratica e dei movimenti
Mi sono per così dire sentito a casa e mi sono sentito a casa per due motivi fondamentali anche se dico sentito a casa ma con qualche mobile che mi piacerebbe di cambiare
Due motivi fondamentali intanto perché finalmente vedo delle proposte che non sono il frutto della sfrenata avute archivia sembra di essere tornati ai tempi delle battaglie per il grano di cui ha dato prova in questi anni il nostro legislatore processuale nel questo Honda anomala di riforme che ci ha oppresso
E la seconda ragione parlo di ordine ragioni di ordine generale e che finalmente c'è un inizio devo dire soltanto un inizio a di critica nei confronti del furore analitico di cui da prova dal mille novecentonovanta devo dire dal mille novecentonovanta il nostro legislatore nel disciplinare la procedura
Una prima
Diciamo
Una prima ma non sufficientemente ancora troppo timida uso una aggettivo che ci siamo scambiati insieme con Michele ieri sera
Perché perché
Questo progetto a anche un non vorrei dire un difetto ma una caratteristica diciamo ed è la caratteristica di essere un progetto che è stato pensato per circoli di qualità
Cioè che è stato pensato avendo in mente una figura di giudice
Il quale non guarda soltanto al momento finale del sua lavoro al momento della stesura della decisione ma guarda al processo alla conduzione del processo
Ma i giudici modi abbiamo questi circoli di qualità possiamo sperare anzi stiamo constatando che si stanno estendendo attraverso l'esperienza dei protocolli e apro qua una parentesi io credo che questo progetto
Difficilmente vedrà la luce
In una gazzetta ufficiale sia pure steso migliorato eccetera ma una funzione fondamentale proprio oggi che è quella di dare delle indicazioni al diritto vivente cioè di dare delle indicazioni su come si può ad operare lo strumento che purtroppo noi oggi abbiamo in mano questa apparente camicia di nesso che il legislatore ha voluto
Di cui ha voluto vestire soprattutto alla fase preparatoria del processo perché sulla base di queste indicazioni noi siamo per esempio in grado di poter dire
Che ancora oggi si applica l'articolo ottanta bis disposizioni di attuazione del codice di procedura civile che non è stato abrogato come invece un'altra opzione interpretativa potrebbe arrivare a sostenere
E che quindi
La causa questo è rimesso in decisione già alla prima udienza se non ci sono quegli sviluppi del contraddittorio di quell'articolo cento ottantatré cippato
E possiamo forse sostenere quindi sto parlando della fase introduttiva a tempo adempio al mio compito si può anche e sostenere che quella frase che dice se richiesto il giudice concede l'appendice di trattazione scritta non stavo le ardire che in ogni caso per il solo te per il solo fatto che viene richiesto il giudice deve concedere quei termini
Ma sta a voler dire che le nel caso in cui si sviluppi la esigenza di articolazione del contraddittorio a cui
Lo l'appendice trattazione scritta è dedicata allora il giudice concede perché badate bene che il legislatore parla di concessione di Termini non di assegnazione è se l'italiano vuole avere ancora
Un suo significato mi rendo conto che molti di voi qui saranno perplessi penseranno
Che Alloni si arrampica sui vetri però pensiamoci un attimo guardiamo per esempio
Un comma dell'articolo centottantasette che dice che se il giudice non ha concesso dopo che è stata rimessa la causa al collegio non aver concesso i temi dice di cui all'ottavo comma ma quelle chiaramente un errore perché un errore come ce ne sono tanti e
Perché non abbiamo soltanto lo Tsunami delle riforme mano abbiamo le riforme dove c'è scritto Dalla invece che alla che fa pensare quindi
Che la notifica per posta anche se la parte vari tirare il plico comunque la notifica si perfezionano nel momento in cui ha ritirato il plico ma dieci giorni dopo perché c'è un dall'alto costo torna l'acqua ce l'ottavo al posto di un sesto banalmente perché l'i termini si che si concedono sono quelli del sestetto con il sesto quello del sesto comma e non quelli di ottavo più invece sono dovuti insomma ci sono una serie di indicazioni in questo testo che possono essere estremamente utili perlomeno dal punto di vista della applicazione nell'ambito dei circoli di qualità
Circoli di qualità che sono quelli dei
Come si chiamano dei protocolli delle prassi comuni
Che hanno anche un ulteriore enorme importanza perché rappresenta no nel nostro Paese
Un primo momento dove si cerca di porre termine a una situazione che purtroppo soltanto del nostro Paese e cioè che la situazione di dissidio che tra l'altro si esprime anche a livello si è espressa anche a livello politico soprattutto nell'ambito del processo penale
Di dissidio che esiste tra gli operatori della giustizia che esiste tra gli avvocati e
E i giudici
Dissidio il quale
Mi sembra spiega anche la ragione per la quale sono stati così male accolti i quegli aspetti su cui siede molto intrattenuto Marco Pivetti alla fine della sua relazione cioè il problema della potere discrezionale del giudice a quale proposito ed è qui forse una delle poche critiche che io mi sento di dover fare nei confronti del progetto
Io direi questo non è qui in questione l'eccesso di descrive discrezionalità ma è in questione
L'insufficienza della discrezionalità può sembrare un paradosso ma la voglia intendere in questo senso la intendo in questo senso
Noi abbiamo una struttura dove il Progetto accetta il punto di vista della legislazione italiana in funzione del quale le preclusioni sono stabilite dal legislatore
E introduce il potere discrezionale del giudice di superare
Queste preclusioni e addirittura ma qua poi bisognerebbe un po'chiedere qual è l'intenzione dei proponenti di dire che un termine perentorio
Articolo centocinquantatré può venire prorogato se esistono delle giuste ragioni per prorogarlo
Tra l'altro io mi domando ma anche i termini impugnazione per quella norma del primo libro del Codice e allora dire che al giudice si può chiedere il voto di una giusta ragione di determinare che una sentenza non è passata in giudicato forse sembra una cosa a me per lo meno alquanto alquanto eccessiva ma devo anche dire che l'aria dal punto di vista del circolo di qualità va benissimo questo
Ma dal punto di vista dei rapporti tra i due ceti professionali che si cerca di migliorare attraverso i protocolli di udienza
Allora l'introdurre un po'c'è un potere discrezionale nei confronti di previsione legislativa e può essere poco opportuno
E può essere poco opportuno per una ragione molto banale che naturalmente gli avvocati hanno a che fare non solo con i circoli di qualità hanno a che fare
Con alcune migliaia di giudici civili all'interno dei quali forse circoli di qualità sono rappresentate da poche centinaia vogliamo essere ottimisti sega Cordelia
E allora l'essere nelle mani di una scelta discrezionale che può venire operata insomma secondo modalità dipende dalle situazioni ecco una cosa che fa sentire insicura
Il fai sentire gli una insicurezza l'avvocato che lo conduce a rifiutare questo questo tipo di modalità anche perché questa viene pensata in un contesto dove noi non abbiamo
Abbiamo ancora una dilatazione una possibile dilatazione da procedure vengo qui alla seconda critica che è data dal fatto che io non ho capito come mai in questo Progetto sia addirittura ampliata la possibilità della trattazione scritta all'interno della fase preparatoria perché io sono dell'opinione che la tratta quando parlavo delle modalità burocratiche del fare
E chiedere giustizia mi riferivo proprio alla
Scambio di iscritti contermini estremamente comodi che costituiscono la vera prassi di di come funziona oggi un processo civile nel nostro paese e mi sarei aspettato effettivamente un ritorno all'antico perché poi tutto sommato qua in Italia abbiamo questi pendoli che vanno e che vengono voglio ricordare a tutti voluto da prima di tutto a me stesso che il Codice del quarantadue nella fase preparatoria l'attestazione scritta proprio non esisteva
E allora perché addirittura dare al giudice Merkel perché chi l'ha scritto pensava al giudice di qualità
Io sono un bravo giudice quand'è che rinvierò l'udienza di trattazione per consentire un ulteriore scambio di memorie oltre alle due alla citazione alla comparsa di risposta quando mi rendo conto che ce ne ha assolutamente bisogno
Ma questo va bene per i circoli di qualità non va bene per l'amministrazione normale della giustizia e dal punto di vista dell'amministrazione normale della giustizia non va neanche bene io credo
La appendice ulteriore perché in Spagna
E credo che siccome la Spagna ha preso l'esempio tedesco la la la possibilità di scambi scritti e assolutamente eccezionale c'ha la stessa eccezionalità
Io poi non ho esperienza di processi del lavoro ma non so quanto spesso il giudice del lavoro concedono uno scambio degli scritti finali
In Spagna noi diamo e e questo discorso sulla struttura di fase che è assolutamente fondamentale dal punto di vista l'abbiamo una audiencia previa
Chiedo scusa per Michele avrebbe mia
Pronuncia molto migliore della mia nella quale vengono decise oralmente tutte le questioni preliminari pregiudiziali vengono affrontate
E si articola il contraddittorio nella misura in cui ce ne sia bisogno perché poi questa mito dell'articolazione le domande le dubito che replica eccitazione morì il cinque per cento delle cause civili nel dieci per cento
Nelle cause civili e poi il giudizio è poi il giudizio e nel giudizio
Perché anche questa storia del collo di bottiglia io questa storia continua a dire il collo di bottiglia rappresentato dall'al momento della decisione verissimo ma le ragioni sono due una l'ha già indicata Michele quando vi ha detto
Be'bisogna cambiare la modalità di motivazione delle sentenze che non deve più essere come l'espressione della libera tribuna del pensiero di un giurista privato ma deve essere un atto motivato d'imperio
E allora bisogna vedere come si fanno le sentenze in Francia per esempio sulla base di una serie attendu le stesse sentenza della Corte di Cassazione e io ricordo di avere letto sentenza della Corte di Cassazione regionale di Torino fatte col medesimo stile ma io se voi prendete la giurisprudenza italiana
Dal mille ottocentonovanta in avanti ha detto un po'di sentenze importantissima della cassazione son mai più di due pagine
E devo dire con piacere che adesso ci si sta un pochino rendendo conto almeno a livello della Cassazione per la Cassazione non ci Manish più quelle decine e decine di pagine molto spesso le sue sentenze su sentenze stringate e sufficienti dal punto di vista della motivazione
Non so se ancora cinque minuti per fare qualche critica Michele visto che fino adesso Franco
Così tardi
Dunque la critica molto banalmente questa io ho speso tempo fa un certo numero di pagine rivendicando la motivazione a riserva
Mi pare che Michele Loreto chiaramente non sarebbe d'accordo perché dice c'è la garanzia costituzionale della motivazione ma io mi
Permetto di fare questa banale osservazione ciò che poi distribuito io che il giudice non non sente volentieri queste cose per le sentenze le vuole motivare
Sappiamo intanto benissimo che una sentì la motivazione una razionalizzazione posteriore di una decisione presa prima e lo vediamo anche dal punto di vista la struttura del processo penale o del processo del lavoro ma quello che voglio dire io Michele
è una garanzia costituzionale ma le sentenze civili di per le sentenze civili di primo grado è solo per quelle perché dobbiamo esercitare l'arte del distinguere
è una garanzia oggettiva una garanzia soggettiva
Questo è il problema e io mi ricordo che molti anni fa molti anni fa
Per potere andare a consultare le sentenze della pretura del lavoro di Torino prevenuto finanziamento ordinanza ricerche ho dovuto chiedere
L'autorizzazione per poterle leggere l'autorizzazione al ministero di Grazia e Giustizia al quale la dà soltanto per motivi di ricerca scientifica
Altrimenti le sentenze civili di primo grado
Stanno negli archivi cioè nelle cantine esposte soltanto alla criticare uditrice dei topi
Quindi io mi domando se non sia una garanzia rinunciabile quella soltanto delle sentenze civili di primo grado perché guarda
L'articolo centoundici della Costituzione dice che ogni processo si svolge nel contraddittorio
è sicuramente una garanzia rinunciabile questa è una garanzia soggettiva
E perché lo è perché altrimenti dovremmo dire che il processo per decreto ingiuntivo un processo incostituzionale
Io mi ricordo molto bene professor Neppi che era alquanto arrabbiato per quella sentenza per quel riforma che nella parte di procedura penale aveva rappresentato una risposta alla sua sentenza la sentenza che lui aveva redatto quindi se adesso voglio vedere poi con questa riforma cosa faremo del decreto ingiuntivo del decreto penale nulla
Nulla perché diciamo che la garanzia è una garanzia soggettiva e forse anche la garanzia delle sentenze civili di primo grado
Molte messi
Ma lo so maledetto prima D'Alema
Il sale della discussione no Michele è il sale della discussione della Ende
E voglio qui dire ancora un'ultima cosa a Remo Capponi Remo Capponi voglio dire questo
Perché Luisa indirettamente ha espresso una critica nei confronti del procedimento cognizione sommaria
Seicentocinquantasei bis su quale però son d'accordo con Michele ma son d'accordo con Michele per questo perché guardate non dovete scrivere verosimiglianza perché la cognizione sommaria
è una cognizione i miei superficiale nel parziale è una cognizione del formalizzata
E io mi ricordo Andrea Proto Pisani che un po'non molto in coerenza con altre parti del suo pensiero scrisse molti anni fa che nell'ambito della cognizione sommaria i provvedimenti d'urgenza
è molto più facile che si arrivi alla ricostruzione della verità che non nell'ambito di quella disciplina del diritto probatorio che abbiamo nel processo ordinario
E lo è per questa ragione che parlare di verosimiglianza forse largamente inopportuno
Collo di bottiglia sono i Galli e perché non è un non deve essere un collo di bottiglia perché un collo di bottiglia lo è
Per un motivo semplice
Perché invece di fare la sentenza come vuole legislatore spagnolo venti giorni dopo entro venti giorni dopo mi sono assunte le prove senza scambi di scritti a meno che non vengano autorizzati
Mai abbiamo sentenze che vengono scritte a danni di distanza dalla assunzione delle prove e dalla trattazione
Preparatoria con la banale conseguenza che il giudice si deve ristudiare tutto quello che due anni prima sapeva benissimo
Allora questo è il contesto del collo di bottiglia del quale bisogna assolutamente che ci rendiamo conto il fa capolino cosa che volevo dire Pepoli sto facendo un po'di confusione abbiate pazienza ma è l'ora ma forse non vedete l'ora anche che io la smetta
Dunque
Capponi ci ha detto va il
Processo civile
Tedesco e molto più veloce perché la litigiosità tedesca è inferiore a quella italiana io sento questo sentito
Può darsi che abbia ragione io però mi ricordo frasi che abbia ragione e poi dico perché probabilmente ha ragione
Perché certamente è una notizia che hai preso da qualche parte io mi ricordo che qualche anno fa
Blanchet burqa che uno dei più noti sociologi della giustizia europei
In una sua ricerca era arrivato alla conclusione che la litigiosità tedesca era cinque volte superiore a quella italiana non di poco cinque volte superiore non credo che le cose siano così drammaticamente cambiato in questi pochi anni molto probabilmente ed è qui che dobbiamo ulteriormente riflettere
Può darsi che la cosa sia dovuta al fatto perché purtroppo non non non non non conosciamo la realtà non conosciamo la realtà salvo che per impressioni soggettive non abbiamo i numeri di cui avrebbero bisogno avremmo bisogno avevo bisogno di statistiche giudiziarie estremamente
Disarticolate per poter
Fare dei ragionamenti ma è possibile
Che in Germania così come del resto anche in Austria
La ragione della scarso carico di lavoro del giudice che fa i processi ordinari e dovuta alla circostanza che in Germania in Austria c'è il procedimento monitorio puro
Può darsi questo allora noi dovremmo andare a bere un complessa perché la litigiosità civile noi raccontiamo contando i processi ordinari contando i processi monitoring come
Certo certo no beh ma questo problema di organizzazione che ho lasciato da parte Elena perché certo a quel problema di Orban l'organizzazione e i soldi
Poi diventano a questo i quattrini sono assolutamente fondamentali però può darsi che ci sia questo e se c'è questo allora dovremo un po'interrogarci
Se non imitare quel tipo di sistema invece di introdurre il procedimento sommario cognizione sommaria per questo motivo perché è possibile ci dovremmo interrogare su questo fatto cioè chiederci qual è la qualità professionale quali sono le intenzioni di un avvocato che chiede
Sulla base di una semplice affermazione di un credito chiede un provvedimento naturalmente che non può essere esecutivo in questo caso
Ma lo chiede perché pensa di avere ragione perché altrimenti fa una cosa che va contro i suoi interessi o per lo meno che va contro gli interessi del cliente nel senso che spesi c'è il problema che noi abbiamo nelle è un professionista l'avvocato nel quale ci può essere
Un contrasto tra interessi tutela del cliente interessi professionali di reddito ci può essere però bisognerebbe fare in modo per esempio
Finisco con un'altra considerazione tanto per dire perché mi è piaciuto questo progetto anche perché finalmente e questo tra una cosa fondamentale
Cerca di mettere uno stop a un luogo comune che sta venendo fuori con grande forza e che quello del dire il giudice non è adatto alla conciliazione le conciliazioni bisogna farle fuori e perché bisogna farle fuori preciso nelle grandi opportunità di business che vengono fuori
è anche opportune perché per carità se noi più riusciamo a sviluppare forme di terziario avanzato in un Paese dove la produzione materiale sta andando sempre peggio va benissimo
Però non con diamoci delle balle perché
La
Per tutto questo poi lo dice l'esperienza io mi ricordo quando facemmo quella esperienza quella quella ricerca empirica sul processo del lavoro apertura di Torino esaminando la bellezza di cinque anni di Statuto con le norme be'era venuto fuori che un terzo delle di un terzo delle controverse finivano in conciliazione davanti al pretore ma perché perché davanti al pretore ci sono le parti e badate bene in un contesto dove c'era anche il tentativo amministrativo sia pure facoltativo davanti all'ufficio provinciale del lavoro del massimo occupazione ma malgrado questo le conciliazioni si facevano davanti al giudice
Ed è opportuno che si continuino a fare
Perché io credo che sia del tutto fasullo quel punto di vista che sta cercando di venire fuori anche a livello culturale che quello che dice l'organo che decide non è adatto a procurare la conciliazione
Mi sembra
Fasullo perché l'esperienza dice che succede il contrario e perché poi esistono delle modalità è un problema di professionalità abbiamo a Torino un giudice bravissimo che ha concilia molto e che ha insegnato credo a tutta Italia come si fanno le conciliazioni Angelo Converso no che ha fatto degli scritti molto interessanti dove ci dice
Va bene credo dovevo dire molte altre cose mamma ha mi pare se mai poi mi sembra di avervi tediato anche troppo a lungo grazie
Vedo che ci sono dei punti fermi che ritornano e su cui credo che siamo tutti d'accordo cioè il discorso di questa udienza che di cui appunto alle sedici parlerà anche Janet in cui si decide promessa come se le fa scattare eventualmente le percussioni con eliminazione di appendici scritte di trattazione scritta che ha lo stesso discorso che faceva da Russo come abbiamo detto che ci sia una sostanziale apertura
Non non in Coface è un passo oltre rispetto a quello che diciamo un articolato con quel progetto il problema della motivazione che rischia ritorna come problema l'abbiamo detto
Che appunto come gruppo del Civile troviamo sicuramente approfondire in futuro questa questione l'ultima cosa molto interessante che il professor Carloni sottolineare è quello della conciliazione che è un altro tema
Su cui sicuramente dovremo a riflette e certi problemi la conciliazione giudiziale conciliazione stragiudiziale
Perché anche questi anche il problema della conciliazione racconti hanno fatto grave da parte ce li abbiamo un giudizio un procede con i propri difensori e anche giusto diciamo la parte sì sia il proprio difensore quando gli il difensore di sconsiglia di addivenire a una determinata transazione quindi discorso io sono d'accordo che il giudice è un abile conciliatore quando lo sa fare quando lo vuole fare però poi la realtà anche questo discorso magari può essere più compresso allora do la parola alla collega già nata nella che si parla della del programma processuale grazie
Il progetto sicuramente presenta modello di processo
Organizzato secondo degli atti
Legalmente predeterminato organizzate l'attività delle parti
E quindi può venire il dubbio o il l'interrogativo
Come possa essere riempito di più di quanto già non giudica il processo il Progetto
Il programma processuale
Dalla discussione di ieri pomeriggio e di stamattina è emerso a mio avviso con chiarezza che il programma processuale
Consente al giudice di esercitare la sua discrezionalità controllata
Come ha detto con un'espressione
Molto
Semplice ma efficacissima il professor Caponi come già avviene in Germania può esercitare il dominio della tecnica processuale che non è me un'espressione che così foriera di Poteri
Forti del giudice e nemmeno di poteri vuoti del giudice
Intanto il programma affonda le sue radici su alcuni punti fermi del del Progetto su alcuni pilastri del Progetto
Che sono
La tendenziale completezza di tutti gli atti introduttivi e il dovere di lealtà e di probità che devono tenere le parti durante tutto il corso del processo
Il
E e quindi può essere organizzato nel senso di indicare dapprima
Lo indico io come mio pensiero che cosa il programma non deve contenere deve diciamo tenere fuori e che cosa invece deve contenere
Tutto quanto entra nella fase e fa parte della fase introduttiva del processo
Che
Diciamo introduzione del regolare contraddittorio e correzione tutto quanto non conduce ad un contraddittorio a pieno e integro
Non deve trovare posto nel programma il giudice che le partite si devono porre questo tutte queste questioni nelle primissime fasi del del processo
Le questioni
Rilevabili d'ufficio e le eccezioni che le parti possono proporre le primissime battute del processo perché vi è questo sistema di preclusioni
Ugualmente devono essere risolte prima che il programma venga individuato
Vi è una norma espressa del progetto che dice che il giudice non può pronunciare sulle questioni rilevabili d'ufficio se non ha provocato il contraddittorio sulle sulle parti su questo
E quindi vi sono vi è anche l'ulteriore pilastro del contraddittorio perché tutte queste questioni
Siano decise siano affrontate in primissima battuta e se queste vi sono e non consentano al processo di concludersi con una decisione di merito
Devono essere affrontate in via assolutamente pregiudiziale
Questo consente diciamo di di mettere già un primo punto fermo e di dire che
Attraverso questo strumento
Cioè come non deve essere utilizzato il programma in realtà porta ad uno intanto alla risoluzioni di questioni pregiudiziali e porta anche ad evitare
Lei
Diciamo tragicamente famose sentenzia sorpresa
E infatti eh
Come già si è detto anche ieri agevolmente poi censurabile il giudice che imbastisce tutto un processo anche magari che trova spazio nel programma per poi i
Provvedere con una sentenza sulla giurisdizione
Detto questo il questo è un primo
Diciamo primo
Punto che può essere utilizzato nella redazione del del programma
Infatti non casualmente il nel Progetto il programma trova posto nell'articolo centottanta dove si parla di riforma della trattazione
Quindi in una fase successiva ma non solo alla risoluzione di queste questioni pregiudiziali ma quando definitivamente il tema del decidere
E parlo anche di quello che si è venuto formando con le chiamate di terzo eccetera si è formato
Io muovo effettivamente da un approccio molto didascalico del processo
Ragiono ancora in termini di primissima fase fase della formazione del decidere fase della formazione della prova
Ho sentito e mi sono molto interessata al alle alle Codice di Procedura tedesco e molto ancora devo imparare il diritto comparato però noto questo mi sembra che solo da poco tempo
Ci lasciamo alle spalle il project il PIL pro cesso ante Novella
Un processo che portava molto spesso alla creazione di fascicoli affastellati della più varia qualità e quantità di difese scritte e di prove e di documenti variamente formati che il giudice doveva poi con gran fatica a cercare di ordinare nella sentenza
E prima nella sua testa principe
E quindi credo che tuttora
Tappa pensare a un processo che nella sostanza può poi essere reso malleabile dall'uso del potere discrezionale controllato del giudice con la collaborazione delle parti ma che si muove su questi binari possa essere a noi utile per conservare e per imparare parlo per me di me stessa
Un un ordine razionale nel processo stesso affinché poi una volta che sia diventato un patrimonio comune di tutti giudici avvocati operatori parti questo possa essere non dico abbandonato ma rivisto per un
Processo arco che poggia prevalentemente su una concezione come ho sentito ieri vi fa Sica ad ogni buon conto
Dico questo più che altro che spiegare perché mi riesce più semplice usare ancora queste forme le quindi dicevamo
Si arriva ad un momento in cui il tema del decidere e
Definitivamente come dire proposto al al giudice e qui viene fuori la formulazione del programma
Occorre assolutamente che questo programma venga discusso in una udienza orale non importa quante cause sul ruolo abbia il giudice se anche ne ha mille cinquecento
Avrà un ruolo istruttorio Brindisi istruttori più lunghi ma dopo aver diciamo
Iniziato proseguito il lavoro in questo modo nel trarrà tutti i vantaggi
L'udienza orale fluide in cui le parti
Illustra no le le loro difese
E non necessariamente chiedano delle appendici scritte
C'è da dire infatti c'è da ricordare che il principio del contraddittorio in un processo ha cognizione piena qual è quello nostro rende già le parti edotte di tutto quanto potenzialmente si può dire per la richiesta di quel singolo bene della vita
E c'è quindi attraverso l'udienza orale la possibilità di evitare delle appendici scritte di evitare l'eventuale ripetizione delle stesse difese
Di evitare quello che come ci è stato insegnato viene definito il principio di eventualità nell'udienza orale
La difesa la la villa le linee legazioni relatori e la difesa del convenuto prendono corpo non c'è bisogno quindi di in che che le parti siano invitati o che si sentano le parti stesse in diritto o in dovere di doversi difendere su tante possibili eccezioni o diverse ricostruzioni della vicenda
Perché non hanno modo di parlare non hanno modo di illustrare
Bisogna bisogna sottolinearlo molto questo questa questa possibilità che attraverso un'udienza orale il principio del contraddittorio sostanzialmente e pieno e e e viene veramente
Attuato
E questa è la strada attraverso cui si giunge alla e e forse nella maggior parte dei casi non c'è neanche bisogno poi di tanto tempo perché il nocciolo viene fuori in maniera abbastanza agevole quando la discussione viene provocata si arriva a delineare
I quelli che sono i fatti non contestati
Fatti non contestati che trovano una una un un'ampia disciplina un ampio spazio nel Progetto
Laddove si dice che appunto il giudice può porli a base della decisione senza che venga disposta alla prova su questi
L'indicazione de anche in in maniera succinta dei fatti non contestati alla luce delle allegazioni delle parti
Può trovare spazio nel programma per mettere un punto fermo e per escludere che su questi fatti stessi vengano ancor prima che ammesse vengano dedotte delle prove
E tutto questo alla fine di un'udienza orale
Viene veramente molto semplice e sono quasi prima gli avvocati del giudice che ammettono che determinati situazioni non sono contestate
Quindi il programma fa ma occorre in altre parole per fare emergere quello che il vero nocciolo o i veri le vere questioni controverse può essere una possono essere varie
E consente anche di ordinarle in in in senso logico giuridico
Quindi il
In questo modo e in al
Deve essere interpretato il potere discrezionale controllabile come ci diceva ieri il professor Comoglio del giudice in in nella redazione del programma che verosimilmente avrà la forma dell'ordinanza
Trovano posto
Tutti questi elementi
E e si è si dà quindi modo di riscontrare fin dall'inizio come e perché il giudice abbia esercitato il suo potere discrezionale nell'orientare l'istruzione della causa in un modo piuttosto che in un altro
Detto questo sono poi o
Poco da dire i due grossi
Punti di riferimento che possono indirizzare l'opera del giudice e delle parti sono sostanzialmente la natura della causa
Perché vi sono delle cause sicuramente documentali e può da e io ritengo più che altro perché mi è capitato che già nella discussione che individua i fatti non contestati ed individua quelli controversi
Viene fuori agevolmente quali sono quali possono essere i documenti che secondo le parti sono rilevanti per la decisione e quindi il programma può trovare per le cause prevalentemente documentali può nel programma può trovare sfogo questa indicazione
Della o della concessione di termini perché le parti indichino dei documenti che possono essere già tendenzialmente indicati perché chi meglio delle parti è a conoscenza di quel di quell'atto che Coppo costituire
Una prova per la parte fissa o una fonte di prova
E
Oppure può essere il lo strumento per il giudice a questo punto per utilizzare i suoi poteri d'ufficio non ho sinceramente una un'idea precisa di quando debba intervenire il potere ufficioso del giudice Sendi sono dalla dalla indicazione delle parti emerge chiaramente che quel tale libro contabile quel tal bilancio appare utile o indispensabile ai fini della decisione anche se non sono stati dati i termini alle parti per produrre documenti parliamo sempre delle cause documentali a mio parere nel programma il giudice già cuoco dare sfogo e quindi fare in modo che questo documento venga acquisito agli atti dando poi eventualmente dei termini alle parti per appunto prendere posizione per difendersi per depositare eventualmente documenti che possano inficia nella valenza
E dicevamo un un punto di riferimento per il programma è la natura del stessa della causa
Ho anche ed ho parlato delle cause documentali
Ci sono delle calde le cause evidentemente invece
Per cui sono necessarie delle prove che si costituirsi corna andranno formare in corso di giudizio
E qui difficilmente il il programma si discosterà da quello che accade già adesso verranno dati dei termini
Istruttori però può essere a questo fine però può essere comunque razionale e fare in modo che
L'udienza successiva non sia un'udienza che potenzialmente si traduca nell'udienza di mero rinvio
Senza evitare se senza affastellare le udienze istruttorie bensì possono dare dei termini istruttori ma disporre una CTU acquisire documenti in altre parole riempire e concentrare
Come anche abbiamo sentito
Ferma rimanendo la difesa sulle prove delle parti la stessa attività
La la parte del processo di formazione della della prova
E sostanzialmente queste sono le l'andamento dell'istruzione e quindi l'indicazione nel programma di tempi che preveda hanno termini istruttori e termini per una consulenza d'ufficio eccetera dovranno essere procedure seguite anche quando la natura stessa della della causa
Necessiti di istruzione
Può essere dunque il il problema si può porre nel si pone nel caso di cause contumaciali perché lì
Sì parlo soltanto della contumacia
è perché
Il programma si si si forma e si ha come suo passi presupposto un contraddittorio il contraddittorio pieno perché consente di individuare
Il come dicevo prima la vera questione litigiosa tra le parti
Diventa più difficile invece articolare la il programma nel caso di processo contumaciale
Rimando alla c'è una norma che tutti conosciamo che è stata introdotta
Nel processo societario che è molto
Così molto tranchant e tutto sommato limita molto la difesa del convenuto nel
Nel processo
Il contenuto contumace nel processo societario
Non non non credo non non credo che sia utile indicare il contenuto di quella norma riporta riportandolo nel programma
Però una cosa va detta
Non può la contumacia andare a scapito comunque della ragionevole durata del processo e quindi nella elaborazione del programma il il giudice si deve si deve
Deve porsi questo problema e pensare lei
In le le l'attività di allegazione e di prova delle parti affinché della parte attrice delle parti che si sono costituite affinché la contumacia non si traduca in uno strumento in un in un modo per ritardare il processo
Allora ringrazio Gianna per questa relazione assolutamente concrete completa prima di andare avanti il mio programma sarebbe quello di parte relazione del professor Carratta fare intervenire la sì Antonella Di Florio
Credo che nella mattinata altre relazioni non riusciva a farle quindi sicuramente la relazione interessante problema di cui ci pare un atto consigliere Toffoli nonché lavoristi saranno nel pomeriggio
Però volevo ricorderemo ricordare che un durante la pausa pranzo in questa sala ci sarà una riunione del gruppo M. di Oropa che tra l'altro che occuperà di accesso alla giustizia e poi volevo dire che se fosse possibile ignora in mattinata dopo le due relazioni fare gli interventi sia dell'avvocato Pasqualin dell'OUA che l'avvocato Palma Balsamo dell'ANF da dove non c'è la dovessimo fare nel pomeriggio sicuramente io cercheremo do la parola al professor Carratta che ci parla delle diversa torna
Grazie presidente
Vorrei iniziare vorrei iniziare con una con uno una brevissima battuta sulla discorso cosa fare del presente
Della legislazione che è stata introdotta negli ultimi che negli ultimi tempi mantenerla abrogarla eccetera eccetera prima di andare a vedere diciamo le prospettive del futuro che emergono da questo progetto bene
Secondo me qui è un un problema di pulizia dell'ordinamento e direi è questione ancora più seria del problema della della problema di individuare le soluzioni per il futuro qui mi veniva in mente
Quel passo della relazione del CSM del l'ottantotto credo di Giuseppe Borre sul proprio la il processo educare di sei Luca beh
Voglio dire se noi lasciamo questa legislazione nell'ordinamento vigente
Inevitabilmente come dire l'accettiamo come qualcosa che è già entrato in circolo e cerchiamo dirittura di adattare altre norme a quelle che sono state improvvidamente introdotte quindi il tentativo di eliminare quello che vai eliminato posi date di individuare che cosa secondo me va fatto e mi pare molto remissivo l'atteggiamento che ieri ha espresso il sottosegretario Scotti i cioè il il de il problema delle maggioranze parlamentari perché
Direi è è sufficiente andare a vedere in che modo la legislazione della quattordicesima legislatura in materia processuale sta sia formata e scopriamo e la maggior parte dei casi sono decreti legislativi
Max maxiemendamenti in Commissione o comunque leggi approvate in sede
Di Commissione cioè quindi il problema della maggioranza di commissione ovviamente è un problema che tutto sommato può essere risolto in maniera molto più semplice
Del problema che sicuramente esiste se la questione dovesse essere affrontata in auto in ogni caso e qualcosa che va fatto
Da poco dal punto di vista ripeto della pulizia dell'ordinamento e vengo alla problema della all'esame del del Progetto ora premetto che ovviamente sono d'accordissimo su tutti i punti sui principi di fondo qui diciamo lo dico a scanso di equivoci perché invece poi nelle soluzioni che vengono adottate qualche qualche rilievo critico vorrei farlo però è chiaro sui principi sui quali si basa questo
Questo Progetto non non si può non essere d'accordo
Mi piace anche devo dire l'impostazione l'apertura in qualche maniera che emerge dal Progetto
L'apertura a modelli processuali Chelli stranieri qui è evidente riferimento al modello tedesco emerge da diversi punti del Progetto
E lo trovo interessante perché appunto come rilevava Sergio che Annoni egli prima si ha la sensazione analizzando la legislazione processuale degli ultimi anni
Quasi di una che sia ormai entrata
Sia diventata sia realtà la logica delle riforme diciamo così autarchiche appunto cioè confezionate nel nostro paese nel nostro ordinamento che servono solo a noi che non hanno nessuna nessun collegamento con lo istituti esistenti in altri ordinamenti questo è pericolosissimo non solo perché appunto
Sia adottano soluzioni discutibili nel merito ma perché l'isola
Il nostro ordinamento in un contesto come quello europeo questo non può che danneggiarci quindi ben venga l'apertura così come trovo particolarmente apprezzabile
Il fatto che si metta sulla diciamo sulla sul banco si quindi si apra la discussione su un Progetto
Perché evidentemente anche qui c'è il le ha la opportunità viene sentita l'opportunità di superare la logica dell'improvvisazione che anche qui ha generato tutta una serie di di istituti in questi ultimi anni che non hanno non hanno non sono ben armonizzati Corben armonizzabili con il resto con il resto del sistema
Io devo dire poi venendo più nello specifico delle soluzioni adottate dalla Progetto
Mi i diciamo mi sono ritagliato il la riflessione sulla i poteri delle parti
Trascurando il profilo dei poteri del giudice anche se ci ritornerò in seguito perché inevitabilmente il collegamento va fatto
Quali sono i poteri com'è che viene e in qualche maniera impostato il modello processuale in questo Progetto con riferimento alla posizione delle parti
Beh mi pare che accanto all'accrescimento dei poteri del giudice di ieri e stamattina già ampiamente evidenziato poteri tanto direttivi quanto istruttoria accrescimento i poteri etilico quanto che ci metto i poteri istruttori l'altro punto fondamentale e quello della come dire della accrescimento della responsabilità delle parti qui
è certamente un dato che va sottolineato come viene ipotizzato questo accrescimento dei figli delle responsabilità delle parti beh certamente c'è una riaffermazione dei doveri di correttezza e lealtà a riaffermazione perché ovviamente il
Il questo dovere di correttezza delle le le alta era già presente nell'articolo ottantotto ma qui viene riaffermato introducendo il profilo della collaborazione
Della collaborazione con il giudice
Che di principio che anche questo diciamo si riteneva presente nell'ordinamento ma evidentemente non era previsto da alcuna norma quindi
E ben bene fa il progetto a prevederlo espressamente
I quindi dovere accanto al dovere di le e correttezza di lealtà anche quello della collaborazione
Qui abbiamo il
Mantenimento del sistema di preclusioni e questo di per sé ovviamente portar responsabilizzare le parti il mantenimento del sistema di preclusioni con quella con quell'accorgimento sulle eccezioni
Rilevabili d'ufficio
Che secondo me voglio dire è un po'azzardato nel senso che che chiaro il mi pare più un éscamotage che è una soluzione nel senso che dire che le eccezioni rilevabili d'ufficio
Sono soltanto quelle espressamente previste come tali da legislatore beh
Bisogna poi andare a vedere il catalogo delle eccezioni e sicuramente troveremo alcune eccezioni che sarebbe opportuno prevedere come eccezioni rilevabili d'ufficio invece sono non solo prevista espressamente come tali
No la la soluzione però va trovata inevitabilmente perché se noi vogliamo avere diciamo la la definitiva determinazione del quote decidendo d'accordo probandum nella fase preparatoria è ovvio che le le le le eccezioni rilevabili d'ufficio costituiscono uno uno un problema perché ovviamente bisogna consentire che siano rilevate successivamente però e questo il punto
Una cosa e l'aria d'abilità
Altra cosa e l'allegazione di fatti su cui basare la rilevabilità perché se no la teniamo ferma la preclusione sulle allegazioni nella fase introduttiva
Che poi il giudice possa rilevare d'ufficio qui va be'si tratta di vedere se
Entro il primo grado o addirittura in qualsiasi stato e grado del giudizio ma io non mi sentirei cioè non non vere non vedrei problemi di sorta perché è solo un problema di rilevabilità qui direi problema salvaguardia dello Jura novit curia quasi quindi i però a allegazioni ovviamente ferme
E se le allegazioni ma con mi pare e poi la soluzione che la stessa Corte di Cassazione in qualcuna di quelle sentenze mi pare soprattutto sulla eccezione giudicato
Abbia sottolineato proprio questo punto cioè una cosa alla rilevabilità altra cosa e l'allegazione del fatto
Altro punto sul quale diciamo viene che viene altro istituto che viene utilizzato per accrescere la responsabilità delle parti e mi pare è l'estensione al rito ordinario del sistema di preclusioni per le istanze istruttorie delle parti già previsto per il rito e lavoro
Mi pare che quello che emerga e e di ricollegare agli atti introduttivi le preclusioni per le parti dato dal punto di vista alle cattivo quanto dal punto di vista probatorio
E e questo anche questo mi pare un punto diciamo abbastanza importante che però va ricollegato con
Con quello che il giudice le parti dovranno fare in sede di prima udienza
Perché se noi che fissiamo le preclusioni Cogliati introduttivi e poi consentiamo in sede di d'udienza prima udienza di trattazione
Modifica delle domande delle eccezioni
O addirittura modifica delle domande delle eccezioni in sede di appendice scritta beh mi pare che che il sistema che ricollega gli atti introduttivi le preclusioni istruttorie vengano evita abilmente meno quindi bisogna i i che e il le preclusioni istruttori degli atti introduttivi rimangano ferme e che quindi quell'attività di modificazione delle domande le eccezioni qui sono pienamente d'accordo con la il professor tra Ruffo
Venga venga limitata in tutti i modi e che la soluzione che ha adottato legislatore stata tre per il rito del lavoro
Perché nel ridare lavora la la modificazione le domande dell'eccezione ammessa ma solo là dove a ricorrano gravi motivi bici sia l'autorizzazione del giudice potremmo adottare questa soluzione
Oppure lasciare la soluzione oggi vigente e cioè consentire la modificazione delle domande dell'eccezione già formulate
Ma consentirla non in udienza
Consentirla e inevitabilmente in entro un termine prima dell'udienza perché questo consente chiaramente di sfruttare al meglio coi quella prima udienza di trattazione è chiaro che una soluzione di questo tipo
Pone il problema della del della tutela del diritto di difesa dell'attore perché la possibilità dell'attore di avanzare domanda ed eccezioni nuove o di chiamare in causa un terzo in conseguenza ripete convenuto va salvaguardata e direi non può essere in alcun modo incisa però anche qui e cosa che non è prevista per esempio del rito del lavoro
Per l'articolo A trecentoventi non prevede questa possibilità per l'attore
No allora la soluzione quale potrebbe essere non è scritto da nessuna parte che questa attività debba venire in udienza
Da proposizioni domande le eccezioni nuove da parte dell'attore o di chiama o di chiedere l'autorizzazione chiamare in causa un terzo nulla vieta di prevedere anche qui che l'attività di questo tipo proposta dall'attore venga avanzata prima dell'udienza ed eventualmente con richiesta di spostamento della prima udienza questo tra l'altro consentirebbe anche una effettiva realizzazione della finalità della prima udienza che mi pare essere almeno questo mi pare emerga dal Progetto
La realizzazione di quel programma del processo al quale che diventa il punto fondamentale di questo modello processuale
Cioè se noi ipotizziamo io che effettivamente alla prima udienza si arrivi col materiale di causa definito e quindi e anche ripeto eventuali domande ed eccezioni nuove o modificazione dello mandi le eccezioni e già avanzati non sia più possibile è chiaro che l'interrogatorio libero
Svolge una la la sua vera funzione di chiarificazione di tutti i fatti di causa non solo di quelli che sono stati allegati agli atti introduttivi salvo poi l'allegazione o l'introduzione di fatti successivi Dini
La realizzazione di quel programma dica della della del processo
Che serve evidentemente per lo svolgimento dell'attività successiva
Un altro punto che riguarda da vicino la responsabilizzazione diciamo con la maggiore responsabilizzazione delle parti
E l'onere che viene espressamente introdotto nell'articolo centoquindici del comma tre dell'articolo centoquindici l'onere di chiarire le circostanze di fatto rilevanti per la causa in modo completo e veritiero
Questa introduzione di questo lei mi pare sia ripreso quasi alla lettera dalla comma uno del paragrafo centotrentotto della seppero tedesca
Diciamo e e apprezzabile anche se già in dottrina si era sostenuto che l'onere di completezza che di verità era ricavabile dall'articolo ottantotto però il vero problema
Non è tanto l'individuazione dell'onere di completezza o di verità il vero problema di come rendere effettivo quest'onere di completezza e di verità
E cioè che e su questo punto direi e in realtà la di individuerei il vero punto debole di questo progetto perché noi abbiamo certo l'individuazione di tutta una serie di oneri e doveri a carico delle parti
E lavoro avrà ovvio detto detto prima ho richiamato prima il dovere di collaborazione dovere di correttezza ora troviamo l'onere di completezza e di verità
Però dal punto di vista delle conseguenze che scaturiscono per le parti laddove per la parte laddove non rispetti questi oneri o doveri il progetto non dice nulla
E qui in realtà e se se andiamo a vedere appunto i gli ordinamenti che gli stranieri che pure si sono orientati verso queste stesse soluzioni cioè l'individuazione di doveri di di correttezza di completezza o doveri di verità a carico delle parti Sempre introduzione di questi doveri oneri viene accompagnata dalla previsione delle conseguenze negative basti pensare non dico che debba essere introdotto il sistema i il processo inglese della content o corto ma inediti ci sono altre soluzioni gli a Stresa ci sono le sanzioni che pecuniari ci sono le sanzioni processuali a carico attenzione a carico delle parti ma soprattutto a carico dei difensori
Qui mi ha sempre colpito per esempio andando a riflettere sull'articolo ottantotto il dovere di lealtà e probità delle parti che il legislatore del quarantadue del quarantadue aveva introdotto
E noi quindi generalmente ci si ferma al primo comma dell'articolo ottantotto ma c'è un secondo comma che non è stato mai applicato mai applicato sondato delle almeno che io sappia poi non fu tra le provvedimenti pubblicati non credo sia stato mai applicato cioè laddove si prevede la possibilità per il giudice
Di segnalare alle autorità disciplinari il comportamento del difensore
Contrario ai doveri di lealtà e probità
è il caso avere
Se l'articolo ventiquattro della Costituzione considerazione condivido poi la difesa diritto dovete modificare l'articolo ventiquattro introdurre stabilizzazioni responsabilità a carico delle parti
Ma dove comunque va be
Il a
No dicevo l'articolo l'articolo ottantotto
Potrebbe diciamo se se ha ha picchiato consentiti secondo comma soprattutto l'articolo ottantotto potrebbe consentire che anche di sanzionare
Il la violazione dei doveri che ora vengono introdotti che insomma nella prospettiva del Progetto dovrebbero essere introdotti nella nella nel Codice
Ma ritornano origine con Anna ove ritorna di questi risponde sia stato autoritario
Torniamo
Posso
Allora vengo alla appunto
Che mi pare che mi pare diciamo vada anche qui evidenziato e cioè il il punto dell'accrescimento dei poteri
Dei poteri del giudice poteri direttivi Poteri istruttori
Il a è stato già sottolineato ieri dal professor Comoglio come anche qui il
Problema non sia tanto quello della previsione di che doveri di poteri direttivi h a in capo al giudice perché in realtà se noi andiamo a guardare la legislazione vigente articolo centosettantacinque una norma straordinari da questo punto di vista riconosce in capo al giudice tutti i poteri direttivi sono che e nella realtà statico centosettantacinque anche qui non credo e pochissimo credo sia pochissimo utilizzato
E il punto quindi non è tanto la previsione di maggiori poteri direttivi in capo al giudice quanto come sottolineava giustamente professor Comoglio ieri quello di prevedere anche qui delle sanzioni Sperini mancato esercizio di questi poteri o per il non esercizio di questi poteri
E mi pare Marco Pivetti il prima richiamasse l'articolo trecentocinquantaquattro o meglio la modifica proposta lattico trecentocinquantaquattro laddove si dice che io ove il giudice di primo grado abbia esercitato i suoi poteri in modo difforme da criteri indicati all'articolo centododici dove effettivamente si riconosce questa ampliamento dei poteri direttive del giudice
E e chi se questo arrecato al dito intesa la parte i di Conca concreti e determinati pregiudizi da essa specificamente denunciati il giudice d'appello può adottare i provvedimenti opportuni per eliminare tali pregiudizi
Sì è un passo avanti però attenzione e questo vale in tutti i casi in cui in mancato esercizio dei poteri direttivi del giudice o il distorto esercizio di poteri direttivi del giudice abbia implicato anche un pregiudizio al diritto di difesa
Ma se per esempio si tratta di poteri e miranti a sollecitare lo svolgimento diciamo più veloce della causa non sono esercitati questo non determina dei pregiudizi evito di difesa allora in che modo vengono sanzionati
Qui probabilmente probabilmente probabilmente qui bisogna pensare anche a controlli o sanzioni esterne al processo
Cioè sanzioni di tipo disciplinare e bisogna avere il coraggio di farlo perché il non si può
Ecco accrescere
La discrezionalità del giudice senza accompagnarla ovviamente da adeguate responsabilità sia all'interno del processo nei confronti delle parti sia all'esterno ovviamente nelle opportune sedi disciplinari
Il all'ultimo punto che vorrei esaminare e poi per altri aspetti magari rinvio alla alla al testo scritto
L'ultimo punto è quello della dell'onere e di di contestazione dell'onere di contestazione delle delle allegazioni in realtà mi pare che su questo punto il Progetto come dire non sia chiarissimo e perché il la norma di riferimento nella quale sì richiama quest'onere di contestazione e l'articolo centoquindici
E e per alcuni aspetti le modifiche proposte richiamano il paragrafo centotrentotto della sette otto ed esca però non lo richiamo integralmente
Perché richiamano come dicevo prima il dovere di verità anch'che costituisce il primo comma dell'articolo centotrentotto richiamano anche il
L'onere per la parte che contesta
Di
Di dare una versione sua dei fatti contestati e anche l'onere di diciamo o o meglio il
L'impossibilità di contestare infatti ai quali la parte assistito o comunque dei quali è venuta a conoscenza tutte cose che si trovano nel quarto comma del cento del paragrafo centoventotto dal sette no
Non vengono richiamati negli stessi termini invece paragrafi due e tre de La sette della del paragrafo centotrentotto dal settimo i paragrafo due
Il il scusate il comma due della paragrafo centotrentotto e prevede espressamente e generalizzati carico di tutte le parti appunto l'onere di prendere posizione
In realtà nella Progetto questo onere non viene
Non c'è nel centoquindici però
Nel centoquindici però non è previsto
Ma ne viene richiamato il terzo comma del centotrentotto
Che costituisce il fondamento del PC però contestazione cioè il paragrafo il comma cioè il terzo comma centotrentotto dice i fatti non contestati vengono considerati allegati alla controparte vengono considerati pacifici
Ma inning nel nella proposta di modifica invece si dice il il il penultimo comma del centoquindici giudice può ritenere provati i fatti ritualmente dedotti da una parte se essi non siano stati specificamente contestati dalla parte costituita che aveva interesse annegati
Cioè può con può ritenerli che provati
Il terzo comma centoventotto dice ammessi e nell'ambito del sistema della se però ammessi equivale alla a assumerli nella decisione senza valutazione di alcuna elemento di prova cioè valgono come Relais Lazio abolire Provantini
Va be c'è la Corte costituzionale può sollevare l'eccezione di costituzionalità
Quindi no io vedrei invece di la la la l'introduzione integrale del centotrentotto perché questo certamente consentirebbe di di che superare questi questi due problemi che che rilevante l'ultimo punto e qui sottolineo
Una come dire una una così una mancanza diciamo nella Progetto
Ho visto i quindi riferisco più che altro alla
A alla alla la parte dedicata alla procedimenti sommaria il procedimento sommario
Viene i qui ovviamente viene in pensato questo procedimento sommario autonomo qui basato sulla verosimiglianza qui attenzione cioè un equivoco di fondo come sottolineava giustamente il professor tra Ruffo
E dalla lo scritto famose Calamandrei in poi che i le due nozioni verosimiglianza e probabilità solo nettamente distinte però e quindi inevitabilmente il se il procedimento sommario deve fondarsi
Comunque su degli elementi di prova è necessario che non si parli verosimiglianza ma evidentemente di probabilità ma a parte questo quello che mi ha un po'lasciato sorpreso e che non si sia pensato invece che all'introduzione un procedimento sommario autonomo
All'introduzione di quella del monitorio puro
Che probabilmente consentirebbe di smaltire tutta una serie di il controversie che tutto sommato non hanno bisogno non sono sorrette dalla prova scritta
Come e quindi non accedono al monitorio documentale ma che tutto sommato potrebbero essere i diciamo essere avviate lungo un circuito diverso dal circuito delle processo a cognizione piena ed esauriente e qui è significativa l'esperienza che qui del sistema tedesco dove il monitorio puro funziona invia automatica basta la compilazione di un modulo
E per ottenere l'emissione del provvedimento salva ovviamente poi l'opposizione quindi ristorazione
Del processo ha cognizione piena di esauriente e proprio perché automatizzato quindi non subordinato da alcuna valutazione da parte di un organo giurisdizionale consente l'utilizzazione anche degli ausiliari
Per l'emissione di questi provvedimenti tutto sommato la vedrei una misura niente affatto scandalosa scusa che abbiamo mi fermo grazie
Devo dire che molti
Gli interventi
Questo vedo che no molto più avanti che infatti assolutamente piacere devo dire una cosa che in effetti però volevo sottolineare il problema che avete individuato entrambi cioè sia già nata nella di lei cioè sulla disciplina della contumacia
Gianna parlava di un eventuale diciamo non proprio trasposizione del re tredici con comma uno del decreto legislativo cinque ecco in effetti io la trovo una un'osservazione studente corretta
Sì no uno
Diciamo il principio per cui all'udienza di programma si deve arrivare necessariamente ma convenuto si costituisce in udienza è difficile che i giudici a quell'udienza si possa fare qualche cosa si possa fare crescere
Su una cosa però non abbiamo non ho tempo e quindi l'accenno sul problema non è onere di completezza e di verità mancanza di sanzioni nel progetto sanzioni processuali
Ci sono secondo me che abbiamo tempo la ripresa poi avremo modo di parlarne controlli
Ne abbiamo parallela e assolutamente corretto è ovvio che non esiste esterni sia fare quel a livello diciamo di valutazioni profeta disciplinare il giudice come giudice vino come si intensifica ne parlava anche Giovanni Diotallevi nell'intervento del primo giorno
Ultima cosa monitorio puro e politiche appunto siamo in Italia mi pongo in Italia siamo pronti a una cosa del genere
Mi fa piacere vedere che voi ritenete di dissi insomma beh do la parola tenendo anche presente quello che ha ha sopprimere evidente la proposta di regolamento sullo titolo europeo la strada non è quella del motoneurone europeo mentre l'orgoglio orientata bonificate
Mezzo tra il mondo all'enorme
Devo dire che anche sul punto non da voi preservarci distanzia tutti d'accordissimo critico Claudio Consoli richiede una cosa pessima sia quella di quindi insomma ecco
Non lo so
Va bene diciamo laterali fra le sbarre del giudizio di appello
Prometto di essere brevissima perché
L'ora tarda insomma me lo impone allora diciamo che proprio per questa brevità che mi si impone vi dico subito che la traccia del mio intervento si basa un posto un contributo Calamo formulato io ed Elena Riva su e che è uscito su questione giustizia numero uno del due mila e sei quindi per tutto quello che non dirò ovviamente vi rimando al diciamo alla alla al contributo scritto
E mi riallaccio a le premesse iniziali diciamo di Maura è un po'al senso diciamo di questo convegno cioè partiamo da un giusto processo che deve essere attuato assolutamente altro attraverso una ragionevole durata
Ecco rispetto a questo assi Obama diciamo che il segmento dell'impugnazione oggi come oggi incide attualmente sulla durata del processo nella misura che va da due a cinque anni a secondo dei distretti nei quali il processo d'appello viene celebrato
Attualmente presento io sto lavorando nella sezione lavoro della corte d'appello di Roma che è una sezione molto sofferente noi stiamo decidendo diciamo cause del due mila e tre quindi teniamo conto che
I processi cause
Iscritte in appello nel due mila e tre iniziate quindi come i giudizi di primo grado nel novantotto diciamo un cittadino ha chiesto tutela nel novantotto noi iniziamo viene scritto l'appello nel due mila e tre
Stiamo fissando al due mila otto nella Corte d'Appello ordinaria le fissazioni sono due mila nove qualche collega forse anche qui presente in sala mi parlava del Duemila e undici
Quindi
Dobbiamo partire dal punto critico per affrontare qualunque problema attualmente esistente che il segmento d'appello praticamente incide sulla tutela dei diritti del cittadino pena un tempo che è quello che più più o meno detto ovviamente i distretti più diciamo piccoli hanno meno sofferenza maturata meno lunga così come il giudizio di primo grado però questo è un problema che effettivamente condiziona e deve condizionare tutte le scelte normative e soprattutto organizzativa
Allora io rispetto al giudizio d'appello vorrei sorvolare su una serie di premesse appunto per le quali vi rimando alla all'articolo scritto
E cioè che intanto fortunatamente direi fortunatamente perché ciò che ha fatto il legislatore negli ultimi cinque anni non è stato salutato con favore comunque il giudizio d'appello nell'ultima pioggia alluvionale di leggi è stato toccato pochissimo cioè soltanto in via indiretta
E quindi forse questo diciamo evitato la creazione di danni ulteriori però rimane il problema che in ogni caso diciamo le norme che noi andiamo ad applicare sono norme che ci appaiono sempre
Non poco sufficienti e che necessitano una rivisitazione l'altro apre messa che vorrei così soltanto indicare è che il giudizio d'appello nel nostro ordinamento non è un giudizio a rilevanza costituzionale cioè la nostra Costituzione non prevede un giudizio d'appello e non lo prevedono neanche le costituzioni per esempio dell'ordinamento spagnolo tanto meno quello dell'ordinamento tedesco
Non è citato nell'articolo centoundici che parla di altri criteri non è citato nell'articolo ventiquattro della Costituzione
Si parla di corsi d'appello nell'ordinamento giudiziario del quarantuno quindi noi dobbiamo diciamo possiamo partire dal presupposto che il giudizio d'appello
è una conquista di civiltà giuridica cioè è uno strumento che viene fornito al cittadino per a vere una decisione che nella quale si possa rimediare ad eventuali errori e che costituisca quindi un controllo rispetto alla al giudizio di primo grado
La struttura del procedimento d'appello è stata rivista nella nella legge col diciamo prima della riforma del novanta la registra però non è una sua tipicità esisteva un procedimento ordinario di merito unico indifferenziato
Anche se applicato dai giudici i in gradi diversi successivamente invece con la riforma del novanta è stato creato un procedimento d'appello che si fa ovviamente ai principi fondamentali della giudizio di primo grado che possono essere applicati Juve non incompatibili che comunque diciamo cioè con una una scansione procedimentale che ha in ogni caso prevista dagli articoli trecentotrentanove seguenti
E
Sono stati eliminati tutta una serie di elementi spuri che consentivano di ritenere che è una configurazione del giudizio d'appello analoga a quella del giudizio di primo grado lo potesse far vedere come una prosecuzione del giudizio di primo grado
O un nuovo giudizio di primo grado
Con la legge del novanta del del novanta con la la la riforma ci trecentocinquantatré invece la spinta è stata quella nel se diciamo nel senso di concepirlo come un giudizio incentrato sulla revisione periodica distanzia
E
Diciamo il tentativo abbozzato è stato quello anche se effettivamente vediamo che è un tentativo che ha avuto una serie di incetta ed interpretazioni così dilatate che molto spesso noi verifichiamo che effettivamente ci ripropongono cause già trattato in primo grado interamente vorrei citare
Due sentenze della Corte di Cassazione questo sempre per allacciarmi a chi mi ha preceduto che ha detto che forse del professor Carloni che effettivamente la Corte di Cassazione sta dando un'interpretazione evolutiva e
Diciamo del diritto molto avanzata molto spesso molto più avanzata delle leggi le sezioni unite con le due sentenze ottantadue zero tre ottantadue zero due due mila e cinque tra l'altro relatore è stato unico il consigliere ritiri a fissato un principio generale di inammissibilità dei nuovi mezzi di prova
Indicando chiaramente diciamo la la la la la proprio il concetto della necessità di vedere il giudizio d'appello come un giudizio strettamente di evolutivo come una revisione del giudizio di primo grado su punti precisi che devono essere devoluti
Devono essere circoscritti e devono essere assolutamente rispettosi della ragionevole durata del processo
Quindi sulla scorta di queste premesse
E sulla scorta anche della constatazione che la crisi della giustizia civile che ha attraversato e tuttora attraversa tutta l'Europa
E che ha indotto molti ordinamenti pensiamo la riforma inglese del due mila e uno pensiamo alla riforma tedesca del due mila e due pensiamo la riforma spagnola del due mila
C'è stata una tendenza generale a spostare il baricentro del processo nel giudizio di primo grado e nel individuare il giudizio d'appello come un giudizio di controllo
Rispetto a queste a questi presupposti diciamo che ho semplicemente citato
Vediamo un attimino che cosa il legislatore a intenzione di fare noi abbiamo visto la un disegno di legge delega approvato approvato dal Consiglio dei ministri nel due mila e tre
Che ha recepito il Progetto Vaccarella nel quale si diciamo individuavano l'articolo ricorda il trenta lettera f partendo dalle premesse che il giudizio doveva comunque essere una rivisitazione del giudizio di primo grado
Strettamente attinente al principali evolutivo
Parlava di regime del novità escludendo in linea di principio nove domande ed ammettendo però nuove legazioni nuove prove
Quindi c'era
Una indicazione abbastanza precisa della possibilità di
A mettere non ci sono eccetera
Nasce
Morale
Dunque questa tendenza intanto è contrastante con lei ultime due pronunce della Cassazione di che ho appena richiamato
E sicuramente diciamo è contraddittoria con le premesse della stessa dello stesso Progetto nel senso che a mettere nuove legazione nove prove vuol dire sostanzialmente andare il tendere verso un giudizio d'appello che
Si presenta come un augurio di somme nonna come una rivisitazioni si stanzia
Che cosa
Si può fare dunque io ho esaminato il Progetto della
Magistratura democratica e movimenti
E mi sembra che le preclusioni rigide che sono state introdotte sono da salutare con favore
Forse con
Qualche diciamo temperamento nel senso che qui abbiamo un articolo trecentocinquantaquattro
Che ci dice che nomi trecentoquarantacinque scusate non possono proporsi nuove eccezioni salvo quelle che il giudice di primo grado avrebbe dovuto rilevare d'ufficio non sono ammessi noi di prova non possono essere prodotti nuovi documenti cioè non c'è nessuna clausola di salvezza
Ecco io condivido tutte le indicazioni che provengono dal trecentoquarantacinque anche quelle del trecentocinquantaquattro però probabilmente un temperamento sui mezzi di prova che
Segue un pochino quello che le tra cassazione nelle ultime due sentenze
Deve essere salutato con favore cioè deve essere accolto perché effettivamente altrimenti si potrebbe arrivare a delle soluzioni troppo rigide formalisti che e troppo contrarie diciamo un accertamento della verità
Un'altra norma
Che ecco ma detto questo però io volevo dire che i piani di intervento che non sui quali ne possiamo lavorare sono fondamentalmente due perché ce ne sono cioè un piano di intervento che deve spostarsi diciamo sul su ciò che si può fare in termini normativi di nuove norme e un piano di intervento invece di quello che si può fare allo stato della normazione attuale
Allora io direi che le misure di più immediata applicazione potrebbero anche essere queste per esempio per vedere
Visto che abbiamo parlato di un accesso alla conciliazione più ampia
Filtri conciliativi obbligatori anche per il grado d'appello che vengono previsti in limine della lite per ogni
Diciamo per ogni controversia
Un'altra misura acceleratoria potrebbe essere quella della delegabilità dal collegio al consigliere relatore dell'espletamento della prova perché questo sicuramente sarebbe una misura acceleratoria
Che
Non toglierebbe nulla diciamo a una acquisizione nel contraddittorio delle parti
De la prova stessa né l'attendibilità della prova stesa l'accelererebbe quindi forse a vantaggio anche della attendibilità effettiva perché sentire i testi a distanza i tantissimi anni per il famoso collo di bottiglia diciamo della del della fissazione
Crea problemi anche sulla ricostruzione della verità la delega istruttorie potrebbe essere prevista anche come diciamo con la possibilità del collaudo potrebbe essere libero di non adottare a tu per tu in tutti i casi in cui la delicatezza dell'adempimento per esempio dovesse potrebbe insomma in consigliare l'assunzione davanti all'intera corte
Dovrebbe anche essere prevista
La realizzazione di un affidabile rilievo statistico
In ciascuno dei ventisette distretti italiani volta individuare per un periodo campione per esempio il flusso dei processi in entrata e il numero di sentenze pubblicate così da identificare un numero medio di sentenze esigibili in un dato periodo ciascuna corte
E da verificare conseguentemente anche
L'effettiva sussistenza in ciascun distretto del presupposto della lista d'attesa per la decisione che è quello che accade normalmente
Nelle Corti d'Appello ordinarie che incontra non proprio il famoso collo di bottiglia che insomma poi di fatto esiste della capacità poi di produrre sentenze di ogni giudice che quindi crea diciamo questi slittamenti che a volte determinano una circolazione delle controversie
Che varia di anno in ambiti che varia di anni
Un altro meccanismo acceleratoria potrebbe essere quello anche di diminuire i tempi di redazione della sentenza d'appello in modo da aumentare la capienza dei ruoli e decisori consentendo che in prima udienza alla prima udienza di trattazione
Sì con possano indicare diciamo la precisazione delle conclusioni nella maggior parte dei casi in cui questo è possibile aggiungerei anche di riflettere sulla possibilità che esiste anche in altri ordinamenti penso a quello inglese
E
In modo molto temperato anche in quello spagnolo
Di
Creare dei filtri di ammissibilità preventiva al primo al secondo grado e questo fu forse nel Progetto potrebbe essere inserito sono filtri che dovrebbero essere un po'pensati
Ma sono filtri che dovrebbero proprio verte in una valutazione molto precisa molto rigorosa della ammissibilità del denuncia della circoscrizione dei motivi d'appello
Da devolvere al giudice appunto superiore
Per quanto riguarda invece con ultima cosa
Per quanto riguarda le le modifiche normative auspicabili come ho detto io sono abbastanza d'accordo su quelle introdotte dalla
Dal Progetto che stiamo qui esaminando
Sul trecentoventinove
Che è la norma nella quale nel secondo comma si dice si considera che le parti che ma appunto presupponendo la possibilità
Della motivazione ai sensi del duecentottantuno sexies si dice si considera che le parti hanno preso abbiamo prestato acquiescenza la sentenza se nessuna di esse ha tempestivamente richiesto l'integrazione illustrativa della motivazione ai sensi al centotrentadue
Io credo che questo sia abbastanza pericoloso come la previsione sia pericolosa perché chiaramente gli avvocati si cautele Ranno chiedendo Sempre la motivazione e quindi questo vanificherebbe la possibilità di una diciamo di un allargamento della della motivazione contestuale mi dite di no perché
No
Così avrebbe così
Potrebbe essere così comunque questa è la mia opinione poi ovviamente discutibili stima l'ultima cosa che voglio dire allargamento appunto di una sentenza ai sensi del duecentottantuno sexies cum grano Salis cioè è vero ci sono le sentenze non resti che ho avuto udienza ieri ho vista proprio una visto l'articolo XY che secondo me si interverrà così PQM
Dispositivo
Ci sono poi le sentenze la taglia cinquantadue che ugualmente di vanno
Diciamo limitate allora
Bisognerebbe forse introdurre un duecentottantuno sexies con delle indicazioni precise su ciò che la sentenza deve assolutamente contenere cosa che già c'è ma forse su diciamo anche una previsioni negativo su ciò che non deve assolutamente mancare
Ecco queste sono le proposte che faccio non faccio conclusioni tanto meno retoriche anche perché vedo gli occhi implorante di qualcuno che gli vengono segnalati oltretutto penso che non sia un punto finale ma soltanto un momento di passaggio grazie
Figlio
Ho sintetizzato al mare
L'articolo tre
Vicino all'avvocato
Molto va