Il nuovo sistema delle comunicazioni elettroniche tra competizione e convergenza

Buongiorno a tutti
Cominciamo anche perché quella di oggi si presenta
Come una giornata di lavoro intensa e non priva di una qualche complessità per l'intreccio di temi di particolare rilevanza e per la scansione
Chi è venti che segna uno sotto molteplici aspetti
L'inizio di una fase nuova
L'occasione c'è data dalla presentazione del lavoro un lavoro
Lo dico davvero in modo non rituale
Molto utile ed importante
Svolto da Fernando Bruno e Gilberto Nava
Che hanno dato alle stampe
Bello ed importante libero che ha per titolo il nuovo ordinamento delle comunicazioni
Si tratta di una riflessione
Quella di oggi
Che si intreccia con l'avvio di un nuovo corso politico di una nuova legislatura di un nuovo governo
Rispetto agli indirizzi degli ultimi anni c'è quindi da attendersi su molte questioni
Una fisiologica illegittima discontinuità per un verso mentre su altre ci potremmo attendere come dire una sorta di continuità critica
Ma è interessante notare come queste novità sul terreno politico ed istituzionale si intreccino coincidono con l'avvio di una nuova fase di mercato
Che richiederà con prevedibile probabilità nuovi significativi percorsi anche regolamentari
Il libro di Bruno e di Nava
Lungi dall'essere un vero compendio di leggi regolamenti e sentenze ma assolve bene anche a questo scopo
Si propone da un lato come guida attenta e critica all'attuale assetto dell'ordinamento delle comunicazioni in Italia e dall'altro come uno strumento prezioso per capire la complessità e la dinamica delle linee di tendenza del nostro sistema fin dalle prime pagine gli autori ci spiegano
Come si stia oggi concludendo un processo complesso di riforme e di riordino dell'intero corpo normativo in materia di comunicazione
Un processo Complesso di riforme di riordino che si è sviluppato in una parte significativa anche se non prevalentemente su impulso comunitario
Processo che trova oggi il suo approdo sistemico nei due codici quello radiotelevisivo e quello delle comunicazioni elettroniche ambedue oggetto di approfondita analisi nel libero
Ma io penso che trovi anche un suo naturale approdo nel Codice della privacy per la stretta connessione che tale disciplina con la materia della comunicazione
A me sembra almeno io ne ho tratto questo giudizio
Che dal libro emerga una motivato giudizio appunto secondo cui il nostro ordinamento nel suo complesso
Pure in presenza di un qualche deficit di coordinamento costituisca oggi uno strumento adeguato a garanzia sia degli operatori che dei consumatori finali
Tuttavia Bruno Enna Bacci avvertono
E hanno pienamente ragione
Che permangono soprattutto nel campo radiotelevisivo antichi Problemi interpretativi e vecchie contraddizioni
Si tratta in verità di questioni lasciate irrisolte che oggi possono o debbono essere affrontati in un contesto normativo e di mercato profondamente cambiato rispetto anche ad un recente passato una problematica queste che è anche all'attenzione del vigile dei regolatori europei
Parlo della rivoluzione introdotta dall'avvento della tecnologia digitale con la connessa acquisizione del digital divide
Peraltro l'acquisizione delle frequenze costituisce
Senza dubbio oggi come dire l'aspetto più opaco e meno decifrabile anche sotto il profilo economico del sistema delle comunicazioni nel nostro Paese
Io penso che vada quindi subito sottolineato con favore
E particolarmente apprezzata la decisione del nuovo ministro delle Comunicazioni onorevole Paolo Gentiloni
Di attuare di intesa con l'Agcom quella che il ministro spesso il presidente Calabrò hanno definito operazione trasparenza
Per dotare il nostro Paese di un database delle frequenze
Passo questo decisivo per armonizzare sviluppare correttamente il mercato all'insegna dell'n Ugliano motto conosci per decidere
Nel settore delle city è destinato a giocare un ruolo decisivo nella crescita della produttività e della competitività delle economie occidentali come del resto a ben guardare è avvenuto negli ultimi venti anni
L'indirizzo e la qualità del suo sviluppo sono quindi alla attenzione al centro dell'attenzione
Del governo e dell'impresa un'attenzione di cui fa parte anche naturalmente io credo l'impegno a proseguire nelle politiche nelle azioni volte a favorire il passaggio al digitale
Un ruolo determinante affidato alla capacità dell'industria di assicurare accanto ai servizi tradizionali
Voce e dati in un'offerta di servizi innovativi integrative fruibili sulle diverse piattaforme
Ma parimenti importante la capacità di suscitare la domanda e l'utilizzazione delle nuove tecnologie da parte dei cittadini delle imprese della pubblica amministrazione
Un'osservazione questa che ci induce a riflettere sul ruolo delle politiche pubbliche a sostegno dello sviluppo dell'ICT pur avendo presente
Naturalmente per evitarli possibilmente passati deficit attuativi come per esempio le politiche di liberalizzazione dei mercati
A questo proposito l'esperienza americana ci dice che lo sfruttamento delle potenzialità dell'ICT e fortemente connesso ad almeno altre tre politiche complementari
Prima la liberalizzazione del mercato dei servizi dei prodotti e del lavoro
Due investimenti per lei a sostegno della ricerca tre riforma dell'attuale quadro regolamentare ed antitrust per favorire lo sviluppo della nuova industria dei servizi convergenti di comunicazione elettroni
Siamo in presenza di forti fattori di novità e di discontinuità che investono tanto il mondo della radiotelevisione quanto quello delle telecomunicazioni avvicinando sempre più l'uno all'altro
Cambia quindi il complessivo assetto del mercato e i relativi ruoli diversi soggetti protagonisti la stessa fisionomia di impresa broadcaster TLC fissa e mobili e oggi divenuta mutevole sulla base di scelte tecnologiche commerciali ma non solo
Difficile quindi prevedere le conseguenze industriali che questo fenomeno destinato a produrre sui singoli settori coinvolti
Penso ad esempio come il tradizionale modello di business televisivo
Sia sempre più stia sempre più per battendo l'aria delle telecomunicazioni che con la caduta verticale del costo dei servizi tradizionali vede lo spostamento dei propri ricavi sull'offerta di contenuti
Siamo di fronte in qualche misura delle reazioni a catena
La tecnologia digitale ha reso possibile un'espansione orizzontale dell'industria delle telecomunicazioni sui mercati contigui penalizzando gli intermediari cioè l'industria musicale cinematografica e televisiva ma a loro volta gli operatori di telecomunicazioni
Che hanno il loro punto di forza del rapporto conoscenza con l'utente vengono quotidianamente sfidati dai vari operatori delle tecnologie e dei servizi web
Come ad esempio Gogol ed ai fornitori di servizi applicativi
Come ad esempio Sky perché tendono ad unire al nono tradizionale Corbin diversi servizi
Tipici dell'area delle TLC emblematica da questo punto di vista l'offerta gratuita o quasi delle chiamate vocali tramite Boris ove internet troppo
Allora volto agli operatori delle TLC
Questo è vero soprattutto in America
Dove è in atto un vivace dibattito intorno alla metterne un tramiti pensai di reagire puntando a far pagare i prezzi più elevati per l'utilizzo delle proprie reti sulle quali fanno ingenti investimenti anche per diversificare le in relazione alla volontà con cui gli operatori di servizi web
E i fornitori di servizi applicativi vorranno far viaggiare i propri contenuti e servizio
Siamo quindi di fronte a un quadro molto complesso e molto diversificate
In cui la concorrenza diviene sempre più pressante anche per i vecchi broadcaster analogici per la crescente diffusione degli algoritmi enti pay TV satellitare insieme all'offerta su internet
Di prodotti audio Risi
Si impone quindi io credo anche per i broadcaster una riconfigurazione del proprio modello di business
Del resto l'introduzione dei servizi televisivi immobilità rappresenta già un mutamento significativo di paradigma più all'intero settore televisivo
In questi ultimi mesi abbiamo potuto osservare in relazione al DVB-H come attraversi innovativi modelli di business innovativi accordi commerciali con gli operatori di TLC
L'industria televisiva si sia mostrata in grado di raccogliere le sfide offerte dalle nuove tecnologie espandendo i diversificando il proprio tradizionale core business
Il ruolo delle più in vista dell'Italia
In questa tecnologia è un'occasione importante per guadagnare una posizione competitiva del nostro paese sul mercato internazionale della produzione di contenuti e qui io credo tocchiamo
Punto assolutamente decisivo
Nel nuovo ambiente Multipark tra forma e i contenuti si pongono al centro del nuovo scenario competitivo
Richiedono da un lato una forte di innovativa creatività e dall'altro una sempre più definita chiarezza regolamentare
Di questo si discute tra l'altro in questi giorni in sede europea nell'ambito della revisione della tv senza frontiere
Così come alta e l'attenzione attorno alle connesse e delicate tematiche legate al Copyright e ai diritti di proprietà intellettuale
A quel che appare l'orientamento europea
Europeo sembra essere quello di una regolamentazione sempre più leggera
Che garantisca pari condizioni di concorrenza per tutte le società che forniscono servizi di tipo televisivo indipendentemente dalla tecnologia utilizzata per distribuirli e che introduca anche maggiore flessibilità
Nel finanziamento dei contenuti audiovisivi attraverso nuove forme di pubblicità
Si tratta ora di vedere come il nostro Paese
Intenderà recepire gli orientamenti europeo e come governerà sotto il profilo giuridico sotto il profilo economico e di regolamentazione i cambi di paradigma che stanno investendo il sistema dei media
Come evidenziano bene brume navale loro libero regge sempre meno una netta separazione tra la normativa delle telecomunicazioni e quella radiotelevisivo
E quindi necessario intervenire per adeguare la normativa giuridica alle novità tecnologiche
Anche il rapporto e ciò emerge l'acquisizione della revisione della legge Gasparri che ormai sul tappeto una legge che con mondo più volte modo di ripetere
A mio giudizio ha avuto un merito quello di agganciare l'Italia alla locomotiva della rivoluzione tecnologica con la spinta al digitale macchie Como punto
Parimenti occasione di dire anche in passato in punti di particolare importanza e sensibilità non ha retto ed ancor meno regge oggi ad un esame critico
Il cosiddetto sistema integrato delle comunicazioni
Pur avendo finalmente raggiunto una possibile para metratura continua a mostrarsi inadeguato a costituire un efficace strumento anti concentrazione
Si prospetta quindi la necessità di un intervento legislativo in grado di assicurare su vari piani
Più validi e penetranti meccanismi antitrust
Che non penalizzino alcuno che non restringano mansion menti migliori possibilità di sviluppo delle nostre imprese del settore che già soffrono una minorità nel contesto europeo e mondiale
Ma che consentano in pari tempo un maggiore sviluppo pluralistico del mercato
Un altro punto di debolezza e contraddittorietà della legge Gasparri anche qui l'ho avuto tante volte moduli sottolinearlo anzi qua forse con particolare rigore riguarda il servizio pubblico della sua presunta privatizzazione
Naturalmente si tratta di un argomento che richiederebbe
Una sede assiste
Mi limito qui ad esprimere la convinzione che pur nel nuovo contesto tecnologico digitale multipiattaforma
Le emissioni peculiari del servizio pubblico e le ragioni della sua esistenza lungi dall'affievolirsi detengono anzi confermate e a mio giudizio in qualche misura e il esaspera assicurare la coesione sociale il pluralismo democratico
Essere apripista dello sviluppo tecnologico sviluppare una decisiva azione di contrasto al digital device solo al come delle più qualificanti missioni a cui è chiamato il servizio
Naturalmente pensa un servizio pubblico radicalmente riformato
Innanzitutto su punto sue su un punto decisivo
Del forte allentamento della pressione su di esse del sistema dei partiti esercitato sotto tutte le bandiere sia di centrodestra che di centro sinistra
Almeno così è stato fino ad oggi poi chi è questa questione non può continuare a rimanere una mera invocazione penso sì o no ormai necessarie coerenti scelte legislative
In questo senso a mio giudizio la riforma della RAI postula una autoriforma della politique con una netta separazione tra indirizzo strategico e gestione anche attraverso una sorta di costituzionalizzazione di principi ispiratori del servizio pubblico radiotelevisivo ho letto con molto interesse ed apprezzamento a questo riguardo l'idea risposta
Dal ministro Gentiloni relativamente alla creazione di una fondazione chi ha seguito queste vicende sa
Che da molti anni alcuni di noi sostengono questa tesi c'è una fondazione che possano essere dite intrecci delle azioni della società e RAI ed essere intestataria del Chianti
Una fondazione che potrà essere guidata da un comitato di garanti dominato attraverso collegi elettorali plurimi
Dal Presidente della Repubblica dal Parlamento dalle Regioni ed alcune istituzioni di alta rilevanza scientifica e culturale
Una fondazione che potrà dar vita ad una holding a cui spetterà la gestione della società RAI
Mantenendo il regime di finanziamento pubblico privato secondo il prevalente orientamento di tutta l'Europa tranne il Lussemburgo
Ma potendo definire una societarizzazione articolata che posso separare anche rispetto al prodotto canone che gli introiti pubblicitari
Ma su questo credo di aver detto veramente getto
Concludo esprimendo ancora un grazie ai due Autori che ci hanno offerto quest'occasione di confronto e a tutti coloro che hanno accolto il nostro
Un saluto particolare al professore Zucchelli al quale tra poco de volentieri lascerò la parola e mi piace sottolineare
Come in questo convegno vi sarà insieme alla presenza del professor Cheli che ha guidato l'Autorità di garanzia per le comunicazioni degli anni precedenti di Seurat anche il presidente il nuovo presidente dell'autorità che prenderà la parola nella sessione pomeridiana Corrado Calabrò
è quella di numerosi
Paste componenti dell'Authority e attualmente membri del Authority che vi sono esponenti del mondo universitario e della ricerca e nel pomeriggio prenderanno la parola i rappresentanti di moltissime imperizia
Il fatto che una delle prime uscite pubbliche del nuovo ministro Gentiloni avvenga in una sede ISIN è per noi un motivo il particolare soddisfazione da profitto
Per l'occasione per annunciare il quattro luglio prossimo su iniziativa di Lisi mediche il furbizie con cui lisi ma stretto una forte rapporto di collaborazione si svolgerà quello che abbiamo chiamato col nome un po'inventato l'istanza nitide una sorta di briefing dell'industria del settore con il ministro Gentiloni una sorta di stati generali
Prevista la partecipazione di trenta trentacinque prese con un metodo come dire molto poco italiano e forse molto anglosassone cioè i rappresentanti delle prese prenderanno la parola per un intervento che andrà non più de de non oltre il cinque sette minuti al massimo centrando diciamo indugi il problema che a giudizio di quella impresa
Importante richiamare l'attenzione del
Ministro
Quindi sarà anche questo un'occasione penso importante per fare un po'il punto
Delle dinamiche degli impegni di questo settore così decisivo anche proprio per lo sviluppo e della democrazia e della l'economia del nostro Paese ringrazio ancora molto o forse un pochino abusato della vostra attenzione grazie davvero ed ora la parola al professor Cheli
Ringrazio ringrazio l'insieme ringrazio Enrico Manca per quest'invito che mi consente di prendere la parola all'inizio di questo l'importante incontro che vede la presenza di tanti addetti ai lavori
L'incontro e dedicato al nuovo ordinamento
Delle comunicazioni
A cui appunto hanno dedicato questo libro che è comparso in questi giorni
Fernando Bruno e Gilberto
Come ora metteva molto bene in luce nella sua introduzione Enrico Manca
Nell'arco degli ultimi anni per questo si parla di nuovo ordinamenti nell'arco degli ultimi anni forse nessun settore dell'economia
E della società
Ha subito mutamenti così profondi come quelli che ha subito
Il mondo delle comunicazioni
Negli ultimi dieci anni in modo particolare vorrei dire negli ultimi tre anni
Tutto o quasi tutto
In questo mondo è cambiato o si è avviato a un cambiamento
Prossimo
Il movimento e la novità sono state dunque le cifre salienti che hanno caratterizzato la vita di questo settore in questi
Ultimi dieci anni in particolare in questi ultimi tre anni
Mutamento e novità che hanno investito e ora ricco ma anche al toccava con molta precisione
Il punto che hanno investito tutti gli assi portanti di questo settore le tecnologie i mercati e le regole
Se guardiamo al nostro Paese di eventi e che più hanno caratterizzato diventi più significativi che hanno caratterizzato questo processo di mutamento che si è sviluppato in un in un arco così ristretto di tempo
Sono stati sostanzialmente quattro la completa liberalizzazione del mercato delle telecomunicazioni con uno sviluppo rapido della concorrenza
E questo il processo iniziato nel mille novecentonovantotto
La nascita di un'autorità di garanzia come modello Omo autorità della convergenza cioè con compiti estesi
Non a uno ma tutti i comparti della comunicazione telecomunicazione audiovisivo
E di Torriglia
L'affermazione è veloce anche in relazione a questi due primi eventi d'affermazione veloce delle nuove nel mercato italiano delle nuove tecnologie della comunicazione dal dalla telefonia mobile al al
Di internet dalla banda larga al digitale terrestre
E infine i tentativi sinora non riusciti o riusciti solo in parte di superare la cosiddetta anomalia italiana nel settore radiotelevisivo cioè quell'anomalia che ci imputano le istituzioni europee
Caratterizzata da compresso delle strozzature tecnologiche ed economiche che hanno portato a concentrare il mercato in in in un lumino limitato di soggetti a parlare col di duopolio
Oggi oligopoli ecco questi sono stati in fondo i quattro
Grandi e venti le quattro grandi direttrici su cui si è mosso in Italia ma alla luce del contesto europeo il mondo della comunicazione non a questi eventi
Che poi in misure diverse ma perché l'Italia con un Paese che si differenzia come del resto poi tutti i Paesi si differenziano tra loro che in forme diverse si sono manifestate poi in tutti i paesi europei hanno trovato la loro matrice comune come è noto nei processi di convergenza determinati dalla digitalizzazione delle reti ecco processi di convergenza che come ben noto qui parlo a una platea di
Esperti
Hanno da un lato determinato e stanno ancora determinando il superamento della distinzione
Tre reti di telecomunicazioni
Radio televisive informatiche dall'altro hanno portato e stanno ancora portando accentuare la distinzione tra mezzi e messaggi tra reti servizi e contenuti
Ora se guardiamo a questo quattro così nuovo così movimento sotto l'aspetto delle regole perché qui si parla di coordinamento di nuovo ordinamento
Noi crediamo che le novità i mutamenti hanno investito tutti i livelli della normazione in questi multimediale prima di tutto il livello comunitario
Con il varo nel due mila due delle nuove cinque direttive sulla comunicazione elettronica poi entrato in vigore nel due mila tre
Che hanno chiuso la prima fase del processo di liberalizzazione aperto la seconda fase ispirata proprio ai processi di convergenza comunicazione elettronica anziché telecomunicazioni
Hanno investito il livello nazionale con la definizione in due stagioni politiche diverse qui manca fatto degli accenni molto significativi
Con il varo in due stagioni politiche diverse di tre leggi di sistema
La legge duecentoquarantanove novantasette la legge Maccanico che era una legge straccio di una legge di sistema ma che era pur sempre nella sua filosofia una legge di sistema perché istituiva un autorità
Di garanzia della convergenza
Il Codice delle comunicazioni elettroniche del due mila tre che ha recepito le direttive le nuove direttive comunitarie
La legge centododici la legge Gasparri del due mila quattro
Che si poneva come obiettivo primo il orientamento la guida della transizione del passaggio dalla tecnologia analogica la tecnologia digitale legge che poi è stata assorbita nel testo unico
Centodiciassette del due mila cinque a queste nuove grandi discipline di sistema sono realizzata nell'arco di tre anni
Parte la legge
Maccanico che era qui qualche anno precedente vanno aggiunte tante altre leggi
Importante
Dalla legge sulla par condicio la ventotto del due mila alla legge sessantasei del due mila uno che avviare il processo Della transizione al digitale
Alla legge duecentoquindici del due mila quattro sul conflitto di interessi così tante e anche tante leggi sia pure molto più di dettaglio
Approvate in sede regionale dal momento che le Regioni dopo la riforma del titolo quinto della costituzione del due mila uno hanno come sappiamo aumentato molto il loro spazio di intervento
Avendo acquisito una competenza concorrente nell'ordinamento
Della comunicazione
A questo quadro delle regole così nuovo per vanno infine aggiunti le regole poste dall'autorità di garanzia in primo luogo dall'autorità per le garanzie nelle comunicazioni ma anche dalle altre autorità di garanzia con competenze
Dirette o indirette su questo settore quali l'antitrust e il garante per la privacy
Perciò il quadro delle regole nell'arco dell'ultimo decennio divenne molto sempre più ricco sempre più complesso
Così da porre all'interno pietre oggi seri problemi di orientamento quando si tratti di individuare la norma da applicare
Al caso concreto
Questo processo di mutamento che appunto ha investito sia la sfera tecnologica sia quella economica e poi si è tradotto in nuove norme giuridiche
E ancora molto lontano dalle sezioni saporito anzi direi che proprio nel pieno del suo svolgimento probabilmente questi sono proprio gli anni decisivi dove ci si gioca la grande partita delle fu
Sono in pieno svolgimento perché in pieno svolgimento la spinta dell'innovazione tecnologica e collegata a questa spinta all'espansione
Dei mercati
E allora se si deve dare una sintesi non gli dice che si si deve dire che in questi anni abbiamo assistito a una continua rincorsa
Tra tecnologie mercati e regole rincorsa che ha fatto registrare ma il fenomeno non è affatto nuovo già era stato segnalato in passato
Ha fatto registrare un certo affanno delle regole un certo affanno del regolatore rispetto alla velocità
Dei cambiamenti sia di ordine tecnologico sia di ordine economico ecco da qui gli interrogativi che oggi si aprono sul futuro
Sul futuro della convergenza e ci chiediamo ancora quale sarà il terminale vincente alla fine di questa corsa serale computer sarà televisore sarà il telefono
Il futuro dell'interattività quale sarà la sorte della comunicazione di massa davanti a un'interattività che accentua la personalizzazione dei messaggi
Il futuro regala legato ai nuovi rapporti tra concorrenza e pluralismo ecco che proprio le caratteristiche dell'innovazione tecnologica stanno determinando ora per orientarsi nel labirinto nel labirinto dipinti questi nuovi problemi delle nuove regole che scaturiscono da questi nuovi problemi
Mi sembra che sia veramente necessario avere una visione molto chiara
Del passato recente di quello che è accaduto in questi dieci anni
Nel mondo in Europa e in modo particolare nel nostro
Cioè avere chiaro il senso del percorso sinora compiuto com'è che siamo arrivati oggi a questi problemi alla soluzione che abbiamo dato a questi problemi
E questo spiega e qui vorrei subito venire al libero perché da qui parte il nostro incontro questo spiega mi pare tutta l'utilità l'attualità
Di un lavoro veramente meritorio come questo che hanno fatto lavoro paziente Complesso si tratta di un volume di quasi mille pagine insomma
Che hanno fatto Fernando Bruno e Gilberto Nava dedicato proprio a queste novità
Credo
Questi giorni mentre lo stavo leggendo che non ci sia più per il momento nulla di equivalente
Nella letteratura giuridica italiana atti equivalenti a questo lavoro
Per ampiezza e anche per profondità di questo lavoro
Perché questo lavoro dove gli autori hanno potuto mettere tutto il peso della
Non solo del loro conoscenze della loro competenza ma anche delle loro esperienze sono state esperienze molto varie i due autori hanno svolto negli anni passati
Bruno svolge tuttora un ruolo nell'ambito dell'Autorità per le garanzie comunicazione ma hanno svolto anche ruoli sia in grandi imprese private di comunicazione sia in altre istituzioni
Amministrative come il garante con la presidenza del Consiglio
Io direi che proprio ragione di queste particolari esperienze e di questa particolare competenza e che gli autori hanno questo libro presenta presenta molti premi cinque alcuni pregi cui vorrei accennare
Il pregio fondamentale a mio avviso è dato dalla completezza
Non c'è argomento relativo al nuovo diritto delle comunicazioni non c'è passaggio
Relativo alla vicenda recente che questo mondo delle comunicazioni ha avuto il nostro Paese che non si trovi rispecchiato in questo io suggerirei all'odore di fare nella seconda edizione un indice analitico per trovare gli argomenti cioè tutto veramente non manca nulla completezza e questo è già
Un notevole
Pregio perciò lo strumento essenziale non solo per gli studiosi ma anche per gli operatori
Il secondo pregio è dato dal fatto che questo libro non è il solo
Un testo informativa anche un testo critico sui temi di maggiore impegno sui temi più aperti a soluzioni diverse rispetto agli sviluppi futuri gli autori fanno sempre il punto sullo sullo stato delle diverse tesi che si confrontano in campo
Tesi scientifiche ma anche tesi politiche e assumono sempre con chiarezza una posizione su questi testi perciò il libro rappresenta anche uno strumento per ricostruire le linee del dibattito non solo scientifico ma anche politico che si è svolto nel nostro Paese in questi anni sui temi più caldi dell'informazione e della comunicazione
Dalla distribuzione pubblicitaria alla par condicio alle posizioni dominanti alla tutela dei minori ecco su tutti questi temi gli autori espongono criticamente le varie posizioni e poi prendono esprimo la loro posizione
Terzo pregio infine quello della sistematica la sistematicità di questo lavoro gli autori con molta onestà nella premessa dicono che oggi è molto difficile fare un lavoro sistematico sul nuovo quadro regolamentare italiano e la difficoltà giustamente dicono gli autori nasce dal fatto che ancora
Nonostante tutti gli usi Lippi che la convergenza avuto nel nostro Paese non è nato un diritto dalla convergenza
Ancora non è ma si parla di questo futuro di vita ma quantifica convergenti diritto darà comunicazione convergenza tra tant'è che nelle due leggi di sistema tant'è che in Italia non si fa una ma si fanno due leggi di sistema
Una per le telecomunicazioni
E una per la radio televisione e tutto questo crea una continua esigenza di comparare le regole dei due campi per trovare poiché i principi comuni perciò manca ancora la base di questo ordinamento unitario della comunicazione
Che la convergenza impone ma questa difficoltà che oggettivamente che data da una fase di transizione che questo diritto
Sta oggi affrontando i due autori mi pare che la superino brillantemente nell'impianto di questo volume che è costruito su tre parti fondamentali una prima parte che dedicata proprio alla lettura coordinata del quadro normativo centrando sì sulle tre leggi di sistema Testo unico della radiotelevisione su cui si apre il libro il Codice delle comunicazioni elettroniche e poi la legge Maccanico
Una seconda parte dove gli Autori svolgono un'analisi molto dettagliata molto approfondita di tutte le azioni che le autorità di garanzia ha svolto in questi primi otto anni
Della sua attività attraverso i tre organi le due Commissioni del consiglio e poi una terza parte la più estesa dedicata ai temi di approfondimento
Temi di approfondimento che investono tanto il settore delle comunicazioni elettroniche interconnessione numerazione servizio universale prezzi eccetera quanto il settore dell'audiovisivo
Promozione delle opere europee par condicio tutela dei minori quanto e questa forse la parte più critica più più stimolante di tutto di tutta la ricostruzione di questo volume quanto la parte finale dedicata
Ai nuovi mercati ai nuovi scenari parte dove si affronta il tema delle posizioni dominanti e il tema della transizione
Al digitale terrestre
Ora in questo questo impianto veramente chiama sua sistematicità su organicità dove poi facile orientarsi attraverso l'indice
Mi sembra che assuma un rilievo particolare la seconda parte dedicata reazioni dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
Perché questa parte qui fuori da ogni retorica copra veramente una la cura
Perché a parte le relazioni annuali che l'autorità fatto fin dal primo anno al Parlamento che deve fare per legge non esisteva finora una ricognizione completa e dettagliata del lavoro svolto
Da questo nuovo organismo ecco che ha appunto caratteristiche di novità anche rispetto al quadro europeo per l'ampiezza
Delle sue competenze
In questa seconda parte del volume gli Autori lustra no le varie direttrici su cui si è venuto a svolgere esista oggi svolgendo
Il lavoro di questo autorità alla luce delle competenze assegnate dalla legge Maccanico
La direttrice dell'attuazione del processo di liberalizzazione delle telecomunicazioni
La direttrice del riequilibrio delle risorse tecnologiche ed economiche ai fini dello sviluppo del pluralismo nel settore radiotelevisivo
La direttrice della promozione dei processi di innovazione tecnologica determinati dalla digitalizzazione delle reti della convergenza sono stretti lettrici fondamentali che hanno ispirato è orientato lavoro dell'autorità fin dalla sua apertura che tuttora ispirano questo lavoro
Ora la lettura di questa seconda parte orientata su questi tre grandi percorsi che l'Autorità ha svolto consentono di cominciare a dare un giudizio di sintesi e né nei mesi scorsi ci sono stati dei convegni dove si è cominciato a parlare del ruolo di questa autorità di quello che ha fatto di come lo ha fatto di quello che sta facendo di quello che potrà
E su quella che è la prima direttrice la liberalizzazione del mercato e telecomunicazioni mi sembra e questo oramai un giudizio diffuso non solo a livello nazionale ma a livello europeo che l'autorità abbia risulta abbia conseguito risultati soddisfacenti risultati rilevanti risultati che in un breve arco di tempo badate meno centonovantotto vera dimensione storica non è lontanissimo
Risultati in un breve arco di tempo hanno consentito la sviluppo nel nostro Paese di una concorrenza vivace forse più vivace di quella che si è manifestata in altri Paesi europei
Concorrenza che ha portato notevoli vantaggi all'utenza sia in termini di riduzione dei prezzi inutile
Riparlare di percentuali cui è molto si può molto discutere sia in termini di aumento nella quantità e nella qualità dei servizi offerti
Questo è un dato devo dire oramai acquisito anche alle valutazioni del contesto europeo un dato che ricorre in tutte le relazioni annuali
Della commissione europea sullo stato di sviluppo della liberalizzazione che ricorre nelle relazioni dell'OCSE
Delle trenta dove si parla di successo della liberalizzazione italiana delle telecomunicazioni è un dato che in Italia forse siamo stati più critici per ovviamente per la conflittualità che i mercati hanno ma quando si alza il livello del giudizio si va a livello locale giudizio
Sicuramente positivo e si riconosce che l'Italia brevi anni pur partendo da una delle posizioni peggiori in termini di concorrenzialità è una posizione che ci allineava
Ai mercati della Grecia del Portogallo è poi risalita velocemente verso le posizioni migliori oggi si allinea ai mercati della
Del Regno Unito della Germania
Il vero
Analogo discorso credo che si possa fare sulla terza direttrice quella dello sviluppo dei processi di innovazione tecnologica
Se si pensa alla telefonia mobile internet alla banda larga e poi al digitale terrestre dove l'Italia ha aperto un certo senso insieme con Regno Unito alcuni di questi percorsi
E questo l'autorità la potuto faro utilizzando
Virtuosamente il modello di cui disponeva perciò attenzione a cambiare questo modello insomma
L'innovazione tecnologica è andata molto bene nel nostro Paese i mercati dell'innovazione si sono sviluppati rapidamente anche perché c'era un'autorità di garanzia e aveva che era stata costruita sul modello della convergenza ecco scomporre questo modello per ritornare a modelli del passato maturità delle telecomunicazioni
è un garante della radiotelevisione secondo me può rappresentare un pericoloso passo indietro che potrebbe sensibilmente ridurre questo potenziale innovativo che il modello italiano
E questo per quel che riguarda le due direttrici
C'è poi la direttrice discussa quella della riequilibrio del settore radiotelevisivo e qui il volume di Bruno e Nava è a mio avviso utilissimo perché consente proprio rapidamente con una carrellata
Centinaia di pagine
Di ripercorrere tutto il il percorso delle azioni che l'autorità a svolto
Su questo settore
In questi otto anni sia
Ai fini della ridistribuzione della risorsa tecnologica delle frequenze sia ai fini della distribuzione della risorsa economica cioè della pubblicità
Basti solo richiamare e il libro li illustra con molto dettaglio gli interventi di maggior rilievo la pianificazione delle frequenze prima logiche poi digitale
La disciplina dei titoli abilitativi alle attività radiotelevisiva il famoso regolamento del mille novecento novantotto le analisi dei mercati per l'individuazione delle posizioni di un in avanti
L'individuazione e lì l'istruttoria sulla complessità particolare degli termine fissato dalla legge Maccanico per il trasferimento sul satellite
Di una delle tre reti private l'abbandono dalla pubblicità di una rete pubblica quando il lo sviluppo delle parabole fosse stato comunque natura
L'istruttoria complicatissima che è andata avanti per e poi
La previsione di azioni dirette il regolamento sul digitale terrestre che fu una novità nel momento in cui la dirette accelerare la transizione dall'analogico al digitale
E poi a evitare il rischio di una trasposizione automatica delle condizioni di oligopolio del mercato analogico nel mercato digitale e qui il libro si chiude con richiamo a una delibera del due mila cinque la centotrentasei che rappresento primo tentativo di rompere questa continuità evitare questo rischio
Ma il lavoro dell'autorità è stato molto intenso anche su altri settori io vorrei ricordare il pluralismo politico
L'applicazione dei principi anche rilegge nuovissima legge ventotto del due mila a molto impegnato l'autorità in parallelo con la Commissione parlamentare di vigilanza all'applicazione di questi principi in tema di par condicio
E allora vorrei dire che rivedendo retroattivamente questo lavoro che copre l'arco intero di una prima legislatura e l'avvio
Della seconda legislatura di questo autorità
E quello che viene fuori che rileggendo questi passaggi che che anche nel settore radiotelevisivo il lavoro dell'autorità è stato il seguita a essere molto intenso e complesso
Ma nonostante questo questo enigma i risultati raggiunti non si possono mai paragonare ai risultati ottenuto
Nel settore delle telecomunicazioni e nel settore dell'innovazione tecnologica
L'azione condotta dall'autorità in questi anni nel settore radiotelevisivo
E questo libro lo illustra bene acconsentito certamente di introdurre nel sistema molti elementi di razionalizzazione le pianificazioni
Registro degli operatori
Ha consentito di porre un quadro di regole più chiare
Tanti regolamenti nel settore a quello sui titoli abilitativi a quello sulla pubblicità acconsentito in relazione a queste norme introdotte di avviare nuovi germi di pluralismo certamente il pluralismo aumentato non è tutto merito dell'azione autorità anche
Ma alla fine di tutte queste azioni bisogna riconoscere questo allo stato dei fatti oggi
Che quello che era il nocciolo duro su cui la corte aveva appunto la Corte costituzionale aveva puntato
Fin dagli anni settanta alla sua attenzione cioè il fatto di un impianto radio televisivo sostanzialmente duopolistico quanto meno dice la Corte Colico polista
Non è stato intacca molte cose sono state fatte molti miglioramenti sono tenuti ma il nocciolo è rimasto
E allora credo che si debba registrare
Quando si fa questa ricognizione generale del quadro una certa simmetria di risultati che l'Autorità ha avuto una certa si storicamente forse il giudizio proprio c'è una certa simmetria dei allora storicamente già chiede perché questa simmetria
Perché nonostante che il soggetto fosse lo stesso l'azione fosse stata così intensa continua presente nell'un cava
E i risultati delle ottenuti nel mondo e telecomunicazioni in termini di concorrenzialità sono stati
Così più evidenti così più forti che i risultati ottenuti nel mondo radiotelevisivo in termini in termini di pluralismo
E questa è forse la domanda cui si deve rispondere oggi per capire cosa fare dopo
Io credo che la spiegazione di questa a simmetria di risultati
Intendiamoci che poi risultati sono stati in un campo minato però sono a a diversa potenza a diversa poté
Questa asimmetrie risultati si spieghi facilmente se si guarda comportamenti tenuti dai governi e dalle maggioranze parlamentari nel corso delle ultime legislature in particolare nel corso dell'ultima legislatura ma io vorrei allargare il discorso nel corso dell'ultima quando si è trattato di affrontare le problematiche relative al mondo dell'informazione
Qui è nato l'affanno delle regole qui è nato fanno
Basti solo ricordare alcuni fatti prima ricordavo il gli interventi che l'autorità e che si desumono dalla lettura di questo libro poi guardiamo i fa i piani di assegnazione delle frequenze approvate autorità sono rimasti nel cassetto non sono stati attuati le graduatorie per il rilascio dei nuovi titoli concessori sono state fatte ma poi non sono state applicate
I termini fissati il termine fissato per il passaggio di una Rete
Privata nazionale sul satellite che la contermine fissato dalla autorità che la Corte costituzionale nel due mila due dichiarava improrogabile perciò comma
Diciamo
Con un giudicato costituzionale insuperabile è stato poi cancellato dal legislatore prima con un decreto legge poi con la legge centododici il percorso attuativo questo forse la vicenda più sintomatica delle misure in tema di posizioni dominanti lesive del pluralismo
Che arriva da solo con una fasi così Issime lunghissima istruttoria alla luce delle modello della legge Maccanico al momento che si chiude e e arriva alla fase conclusiva delle misure
Diventa inapplicabile perché vengono cambiati i parametri su cui le misure andavano costruite cioè
I parametri concentrati ivi indicati la legge Maccanico vengono sostituiti d'altri parametri e allora mi sembra che nel corso di queste legislature modo particolare l'ultima si sia assistito quando si è trattato di problemi dell'informazione
A una sorta di ostruzionismo
Della maggioranza
Che al di là delle affermazione di principio basta leggere la relazione legge anche la relazione
Alla legge Gasparri affermazione più anche principi tra legge e basta sono principi validissime il sentire di condividere dall'inizio alla fine al di là dell'affermazione di principio
La sostanza che poi emersa in questa conflittualità tra sistema di garanzie sistema politico è che il sistema politico si è orientato sempre la conservazione dello status quo
Utilizzando anche i percorsi dell'innovazione tecnologica ai fini di questa conservazione
E questa anche questa non è una vicenda nuovissima noi affrontiamo molto l'attenzione sulla legge Gasparri ma con la legge Mammì era capitato esattamente la stessa cosa nel mio centonovanta era capita la corte spingeva per l'innovazione
Illecito Latorre intervenivano attuazione della corte poi la mediazione politica portava a arretrare sulla conservazione sulla conservazione dell'esistente
E questa linea
Non solo ha paralizzato ma in certi casi
E sono i casi che ho richiamato
L'azione dell'Autorità di garanzia ma attenzione è andata molto più atta paralizzato anche l'azione dell'organi di garanzia costituzionale basti pensare alla sorte del rinvio che il capo dello Stato fece nel dicembre del due mila tre della primo testo della legge Gasparri
O alle sorti parecchi hanno subito due sentenze della Corte costituzionale la quattrocentoventi del novantaquattro la quattrocento sessantasei del due mila tre
Dove si è assistito a un vero una vero violazione del giudicato costituzionale da parte delle nuove norme delle cifre
Questo per quanto riguarda il passato recente la ricostruzione di questa chiamiamo la dialettica di questo conflitto che di cui forse l'opinione pubblica non si è resa conto fino in fondo tra autorità di garanzie
E nell'autorità di garanzia appunto metto tutti eccetto la corte il capo dello Stato le autorità di garanzia indipendente e sistema politico
Ecco questo riguarda il passato recenti ma oggi
Appunto diceva prima manca è iniziata una nuova legislatura c'è una nuova maggioranza
E il libro interessante anche perché punendo con molta chiarezza ai problemi che si sono affrontati nel passato offre alcune chiavi
Per affrontare il presidente per affrontare il frutto in futuro
Il futuro
Prossimo
Su quali punti lavorare per riprendere un percorso
Che renda più competitivi gli assetti esistenti che rafforzi il pluralismo sulle ligne da vent'anni indicate dalla corte costituzionale sollecitate dalle istituzioni comunitarie perché
Io penso e qui credo mi mi mi mi ritrovo molto nelle posizioni che prima espresso Enrico Manca che bisogna distinguere le costanti dalle variabili
Ci sono in questi processi che abbiamo richiamato e che questo nuovo ordinamento ha inseguito in questi anni delle costanti legate all'evoluzione tecnologica e digitale terrestre l'evoluzione del mercato rivoluzione economiche
Su cui è difficile
Non solo tornare indietro sarebbe un errore tornare indietro ma anche difficile
Introdurre modifiche radicali ma ci sono poi le variabile politiche di questi processi tecnologici escono
E oggi queste variabili e in presenza di una nuova stagione politica chiedono nuove risposte alcuni interrogativi
E io vorrei accennare solo a questi interrogativi sono se come costruire una seria disciplina antitrust
In grado di parametrare le posizioni dominanti nel settore radiotelevisivo
Con riferimento alle risorse tecnologiche il problema era stato aggirato dalla legge duecentododici centododici con riferimento alle risorse economiche il problema era stato affrontato ma risolto inadeguatamente dalla legge centododici e forse anche con riferimento all'audience che è un parametro che gli altri Paesi europei usano e che noi abbiamo dimenticato
Con quali strumenti incentivare la concorrenza che è già iniziata e che esploderà tra le diverse piattaforme tecnologiche questo è un altro
Tema fondamentale che si pone oggi al legislatore
Come riportare ordine nel disordine delle frequenze si analogiche che digitali e questo mi pare il tema più sentito in queste settimane in questi giorni
Come sistemare questo è un tema che sembrava appartenga giuristi ma un tema costituzionale di grandissimo peso come sistemare sul piano giuridico il diritto d'accesso
Perché il futuro sarà costruito su questo diritto accesso alle reti e l'accesso ai contenuti
Come valorizzare la specificità del servizio pubblico
Perché l'evoluzione porta anche ad accentuare questa specificità sia in termini di qualità dei programmi
Sia in termini di indipendenza dal sistema politico a quei due punti su cui lavorare quando si parla di servizio pubblico qualità e indipendenza
Come distribuire anche questo è un tema che si trascura troppo ma che esploderà i poteri di regolazione di intervento nel settore delle comunicazioni tra centro e periferia
Qualunque sarà la sorte del titolo quinto della Costituzione le Regioni rivendicano uno spazio in questa materia e hanno anche il diritto di rivendicarla i già oggi
Già con il Codice delle comunicazioni elettroniche ma anche col testo unico hanno acquisito degli spazi che non hanno utilizzato ma che domani potranno utilizzare
E infine ultima domanda come rafforzare l'indipendenza e il potere di vigilanza e quando dico poteri vicinanza dico poteri sanzionatori delle autorità di garanzia ecco si tratta di sette domande che investono altrettanti punti critici ereditati dal passato
Ecco la riflessione sul passato a cui ci invita a questo libro fa emergere questi sette punti queste sette domande che oggi si pongono
Al sistema politico oggi espongono al legislatore
Io credo che qualunque siano le risposte che verranno date a questi punti
Se vogliamo percorrere una strada che porti all'accentuazione del pluralismo ma allora lo sviluppo della concorrenza concorrenza delle reti pluralismo nei contenuti le risposte da dare a queste
Domande
Dovranno in ogni caso valorizzare due percorsi di fuori
Il percorso dell'incentivazione delle tecnologie anch'io sono convinto come tanti che non basta la tecnologia a costruire il pluralismo basta però quello è il presupposto per arrivare al plurale per lo più percorso dell'incentivazione delle tecnologie verso la convergenza
E il percorso dell'estensione della disciplina comunitaria cioè il percorso delle truppe Ytzhak Tione delle regole perché questi due percorsi sono particolarmente rilevanti per un sistema come quelli da molto più rilevanti che per il sistema inglese che per il sistema spagnolo
Perché attraverso il percorso dell'innovazione tecnologica
C'è la possibilità di trasferire i risultati positivi ottenuti nel mondo della comunicazione elettronica nel mondo e telecomunicazione anche al mondo radiotelevisivo ci sarà una possibilità di trasposizione
Cioè di riduzione della simmetria dei risultati è proprio l'innovazione tecnologica e consente di avvicinare due mondi ottenere risultati equivale il percorso delle per un pezzo azione delle regole invece consente di ridurre attraverso l'armonizzazione delle regole le diversità e le anomalie nazionali
E di avvicinare sui campi dove queste diversità sono più accentuato il contesto italiano al contesto europeo questi perciò mi sembrano che siano per rispondere a quei punti critici che sono i punti aperti che oggi si aprono al legislatore siano i due percorsi da tener presente innovazione
Ed è europeizzazione delle regole ora mi sembra evidente qui chiudo che per poter mettere a fuoco proprio le risposte a quelle domande che sono le domande che circolano nulla di nuovo sono cercato di riassumere le domande che circolano oggi nella stampa nel dibattito politico nel dibattito scientifico
Per dare risposta a quelle domande seguendo questi percorsi rimane essenziale pregiudiziale proprio la conoscenza
Della realtà rappresentata dai mercati dalle tecnologie dalle regole così come sinora si sono sviluppate comprendendo criticamente perché si sono sviluppate in questi termini ecco questo ci aiuta a fare e questo libro da qui mi pare tutta l'importanza e l'attualità di un lavoro appunto che ci può aiutare molto non solo a riflettere sul passato ma anche a orientare le scelte sul futuro grazie
Grazie ad Enzo Cheli per nel suo intervento conclusivo da inserire ai frutto di sapienza competenza ed esperienza insomma
Di un contributo davvero importante ancora cominciamo il dibattito io pregherei di mantenere gli interventi nell'ambito dei dieci minuti il primo intervento è per le proprie Storr
Copio
Che ringrazio doppiamente per essere presente perché aver mantenuto l'impegno anche dopo la sua nomina a sottosegretario nel l'attuale governo noi gli faccio quindi anche i migliori auguri di buon lavoro grazie professore
Ringrazio per l'invito
Colgo l'occasione per fare un piccolissimo excursus Pippo cronologico anche per giustificare la mia presenza e per come si diceva una volta mettere le mani in avanti
Quando gli amici nave Bruno mi hanno chiesto di presentare un loro volume io ho accettato con molto piacere
Conosco e apprezzo il loro impegno da anni
Poi mi hanno spiegato che era un volume
Di raccolta normativa e allora sono rimasto un po'perplesso nel senso che i volumi li commette cori cipria sul utilizzano non si presentano generalmente poiché ce l'ho ricevuto
E sono stato molto contento a posteriori di aver accettato superando ogni perplessità perché ho trovato all'interno del volume nessuno potrà credere che io l'ho letto
Ma ho trovato all'interno di alcune balle che ho sbagliato
Considerazioni riflessioni prospettive e anche qualche risposta interrogativi che io stesso mi hanno dato e quindi sono stato contento
Quelle cose sono evoluti un pochino anche nella mia vita personale
E mi sono posto il problema se l'opportuno ma siccome gli organizzatori sono stati con i gentili da mantenere la mia vera e unica affiliazione
Quella di professore alla LUISS sono stato molto contento di essere qui con voi
Da questo punto di vista corre prende lo spunto dal titolo del libro per alcune brevi riflessioni anche un pochino se volete di teoria economica lo spunto delibere l'unico appunto che fa lo spunto dal titolo che appunto che faccio il la al libro
E cioè dal sottotitolo che dice radiotelevisione virgola comunicazioni elettroniche virgola editoria ove le comunicazioni elettroniche sono schiacciate
Tra la radiotelevisione ed editoria io mi rendo conto che voi siamo tutti molto eccitati dal fatto che sta stasera vedremo forse i campionati del mondo di calcio e da tante altre
Amenità che noi vediamo bolle già vediamo alla televisione leggiamo sui giornali ma questa perdita di centralità del supporto dello strumento tecnico su cupo e viaggiano tutte quante
O gran parte del sistema delle informazioni in senso lato mi preoccupo un pochino
Io vedo che c'è una approvazione quasi fatale da parte di ciò che vediamo tutti i giorni giochi e su cui è stato oggetto di dibattito di riflessione di discussione e quant'altro
Che rischia forse di far perdere di vista la centralità Tel supporto del mezzo tecnico che oltre all'innovazione insieme all'innovazione mi permette poi di tenere insieme il sistema dell'informazione né in senso lato
Con ciò io non voglio assolutamente mettere in discussione il tema della convergenza è quanto molto sapientemente puntualmente il presidente che recita
Illustrato e ci ha richiamato la cui attenzione ci ha richiamato voglio semplicemente però tirare fuori da quel lembo in cui un pochino mi sembra finito
Anche l'infrastruttura
Delle telecomunicazioni in quanto tale perché senza questa poi tutto il resto non si regge
E per fare questo
Vorrei presentargli una riflessione se voi forse se volete banale ma parto da un settore che non ha niente a che fare con le comunicazioni prevale le comunicazioni o alle telecomunicazioni anche Pappacoda settore dell'editoria per la mia della della sanità quali occupato di sanità un po'di anni fa
Ho scoperto drammaticamente non mi ero mai posto il problema che esistono malattie disse reali malati di serie B
E non faccio l'esempio tra nell'ai DS la mahleriano la malaria serie A e serie Z faccio l'esempio tra la la Ieva latte le malattie vascolari cardiache e per esempio l'Ortopedia
Oppure malati col vascolare cariche sono delle persone opulenti
Che hanno anche qui di possibilità di investire l'Ortopedia frutto di incidenti sul lavoro o di incidenti stradali o di io e venti bellici non per niente la spesa sanitaria americana per questi due settori è concentrato nelle grandi università private per quel che riguarda la cardiologia e negli ospedali dei veterani per quel che riguarda l'ortopedico
Allora inseguire il mercato a tutti i costi qualche volta può creare qualche problema
Nel senso che se noi poniamo al centro della nostra attenzione il sistema dell'informazione e il mercato dell'informazione
Esclusivamente e inseguiamo con l'infrastruttura il mercato laddove rischiamo di fare un torto nove di fare un torto anche al Paese l'informazione così come le le comunicazioni
L'editoriale e quant'altro sono fonte di democrazia sono fonte di sviluppo sono fonte appunto di quelli di quei principi fondamentali rispetto ai quali appunto la nostra democrazia si regge ma nello stesso tempo anche lo sviluppo economico
Fonte di democrazia fonte di uguaglianza fonte di possibilità
E quindi se non in inseguiamo con gli strumenti col le tecniche il mercato esclusi inseguiamo esprimete il mercato rischiamo di andare a investire in termini di infrastrutture quanta dalla solo dove c'è
Tanta possibilità di comunicazione tanta possibilità di radio televisione tanto mercato
E qui non è tanto il problema se è nato prima l'uovo o la gallina il problema è che la gallina non nasce se non c'è l'uovo e quindi lo sviluppo non nasce se non ci sono le infrastrutture in questo caro e stiamo parlando di infrastrutture di telecomunicazioni non possiamo quindi pretendere che nasca un mercato se prima non ci sono i mezzi per potersi poi abbracciare a questo né
E quindi come è stato anche scritto recentemente sui giornali luogo deve nascere prima da che anno esiste prima della gara
E quindi
Io credo che ci sia una responsabilità la anche la parte di tutte quelle imprese che operano all'interno dei sistemi delle comunicazioni e che non esclusivamente si occupano di radio e televisione editoria anche se la convergenza spinge molte di queste imprese occuparsi sempre di più dal vivaio televisivamente ed editoria ci sia una loro responsabilità anche nel creare ricchezza non solo per i propri azionisti ma creare ricchezza per il Paese cercare di minimizzare quelli che sono poi gli oneri per gli stakeholders queste cose sono i fruitori di servizi che sono servizi magari non più universale ma sono comunque servizi di cui il Paese non può fare a meno
Le telecomunicazioni non sarò solo per trasmettere attraverso la banda larga la televisione le partite di calcio serve anche per connettere le imprese quelle di piccole dimensioni quelle che sono disseminati sul territorio quelle che stanno al sud quelli che vorrebbero continuare a rimanere magari anche della collina dalla Pedemontana proprio per evitare di andare a concentrarsi tutti quanti laddove laddove esistono servizi di questo tipo che invece non sono diffusi ugualmente un nemico qualche giorno fa molto soddisfatto mi racconta di aver comprato una splendida villa alle porte di Roma ed era scoperta a posteriori che non arrivava nella via Selene l'ISDN
E sta quindi si chilometri da Roma è un professore universitario pensava di poter fare lavoro a domicilio conti da fare il pendolare verso Roma
E verso il suo studio di Roma si o vi era quest'inconveniente però mi sembra che parlare esclusivamente di sistema dei media ci fa dimenticare che esiste anche poi un Paese che non vuole solamente guardare la televisione volete passare un po'di tempo anche a produrre dei beni qua produrre dei servizi e da questo punto di vista vorrei un attimo attirare la vostra attenzione sulle qui può citati tre termini così
Inopportunamente in molti casi chiamati in causa il primo di questi al mercato
Cosa vuol dire mercato
Mercato senza definizione di che tipo di mercato abbiamo nane sono efficaci unificate segniamo in economia a scuola università che esiste mercato concorrenziale mercato monopolistico monopolio Estée mercato di concorrenza monopolistica quindi del dire che e abbiamo una economia di mercato senza andare a definire quali sono poi i perimetri di questo mercato ce ne sia il professor che riceve segnalato Rita dalla concorrenza
Non ha nessun significato quello che vogliamo è un mercato concorrenziale
Impresa
Obiettivo dell'impresa qual è dagli anni Trenta ci hanno spiegato che i libretti delle imprese crescere
Ovvero ha scritto qualche altro economista molto famoso obiettivo dell'impresa è quello di massimizzare la simmetria informativa tra i costi propri di produzione e la percezione dei consumatori degli acquirenti solo così si attira la massimizzazione degli utili e quindi dei profitti
E quindi vogliamo invece un'impresa che sia e che operi in un mercato concorrenziale liberalizzato
Questo il principio rispetto al quale io credo noi dobbiamo andare a d'agganciarci parlando di sistema delle comunicazioni che non è quindi rappresentato solo da rete del radio televisione editoria importante ma rappresentato da tutta quella parte
Di esigenze del mercato e di liberalizzazione che il mercato richiede per permettere al nostro sistema economico nostro sistema produttivo di procedere di prosperare senza questo
Senza anche il raggiungimento di una distribuzione dello sviluppo economico sul territorio di una distribuzione consente raggiungimento di risultati positivi
Anche per tante zone del nostro Paese che ancora sono abbandonatela sistema delle comunicazioni
Senza questi io credo anche la democrazia così importante pesantemente permessa la nostra attenzione al presidente che i potrebbe risultare abbastanza in difficoltà
Vi ringrazio dell'attenzione
Fullone
La Fondazione Bordoni
Grazie
Buongiorno a tutti ringrazio
Vivissima per questa attenzione nei confronti delle
Cercherò in qualche modo di non fa scoprire poi giunge che sono semplicemente l'ingegnere quindi ho avuto a differenza di mi ha preceduto qualche difficoltà in più nella
Nella avvicinarmi alle alla
Libero interessantissimo vivono in e quindi sono stato costretto poi per la mia scarsa vicinanza alle giovani realmente quindi ho cercato di fare una Massimo novecentosettantuno pagine sono tante cercate di leggende
Legge quadro per le opportunità e devo dire che
Ho tratto
Numerosissimi spunti di di riflessione
Il primo sul quale volevo soffermarmi quello relativo alquanto villa presidente Manca ha definito deficit di coordinamento
Ecco il deficit di coordinamento tra gli organi che si occupano di
Gestire amministrare regolare le comunicazioni
In Italia
E questo decide di coordinamento diciamo in qualche modo fosse i gli autori l'hanno anche come dire
Espresso contermini po'più Colli coloriti e ho trovato in qualche passaggio anche bulimia ecco nero può accentuato protagonismo eccetera per cui c'è una una sicuramente un messaggio forte che
Va accolto è che io quindi come inesperto otto dato a valutare allora sicuramente il il le tematiche relative al coordinamento sarà autorità
Ho già dei governativi eccetera è un problema che il nostro Paese deve cercare di risolvere e di affrontare nel migliore dei modi devo dire tutto sommato
In passato
A giudicare dalla dalla da alcuni settori nei quali c'è stata una forte
Senza degli organi di l'atleta Azioni Italia primo fra tutti quello dei servizi mobili si vede come l'Italia sia effettivamente unità al Paese nel quale la competizione ha trovato effettivamente delle delle reali occasioni enti
Di confermarsi e ha dato risultati molto molto significativo
Però sicuramente volevo portare l'attenzione su uno dei problemi che io avverto come pone problemi più forti che ci che ci attendono
Mi riferisco alla
Abilità dell'innovazione tecnologica all'innovazione tecnologica
Sicuramente un un aspetto che contraddistingue dico sovente soprattutto il mercato delle comunicazioni elettroniche
Ne cito abbiamo in presenza di situazioni e di
Ambiti
Ne guardi ciò che la tecnologia consente di fare va bene al di là di quello che però per il momento
Avevano intanto un esempio
Che spiega quello che voglio dire
Oggi sono all'attenzione di tutti è quello della WiMAX questa tecnologia che consente in qualche modo di risponde ad alcune delle esigenze che sono venute fuori sono due esigenze principali alcuni WiMAX
Vieri per i quali il WiMAX viene evocato la prima e quella del digital device e quindi la possibilità di portare la data la larga banda anche in in altri Paesi
Quindi siamo in Paesi comunità montane dove ancora non non è presente
La seconda è quella di garantire una possibilità di un accesso alternativo a quella della della rete fissa anche nelle aree ad elevata capacità ecco quindi è stata avviata una sperimentazione è stata sono state indirizzate molte indicazioni molto il che significa che in questa direzione
Recentemente nota fuori una la posizione di uno dei principali produttori di di chip il City sette integrati senza senza entrare nel merito che hanno un pochino cambiato le carte in tavola riuscendo che per questioni di costo Lantella
Fra un anno produrrà solamente un certo tipo integrati quelli che essi sono detti TTT
E che quindi
Pongono delle difficoltà di pianificazione del volo delle difficoltà di caratterizzazione dello spettro di assegnazione delle bande che sono ancora non note cosa voglio dire voglio dire che mentre adesso ci giochiamo a
Definire il quadro di queste di questa tecnologia e butta fuori una
Preferenza per una particolare opzione questa tecnologia per la quale oggi come oggi non si conosce neanche a distanza di separazione tra due operatori si adoperò stessa banda a che distanza debbano stare in frequenza quindi ci rendiamo conto come sia difficile tenere
E il passo deregolamentazione quando la tecnologia e
Così tumultuosa
Effettivamente il il
Trovare delle soluzioni a questi spetti
Qualche volta fatto evocando
Quello che incrociato si capisce bene potrebbe essere un gestione più avanzata e lo spettro elettrico che ossa
Anche essere definita gestione dinamica dell'aspetto adesso non voglio entrare nel merito di queste tetto di questi aspetti tecnici però sicuramente quello che emerge dalla dalla dalla lettura che se c'è una difficoltà di coordinamento appunto come diceva il presidente Marco Berti coordinamento sicuramente non possiamo permettercelo perché il in un momento in un modo in cui all'ecologia e così tumultuosa
Essere poco meno che efficientissimi nella gestione delle opzioni tecnologiche assolutamente imperdonabile
Il
Per allargare un pochino gli i temi
Comunque non non ancora però con un paio di minuti
Volevo sapete segnalare che
Ovviamente non posso che salutare con con la soddisfazione e con con
Certo sollievo
Il la l'obiettivo che ci si è posti di arrivare a un catasto affidabili delle infrastrutture che come come ben sappiamo e da da tanti anni un obiettivo che
Abbiamo ritenuto fondamentale per poter procedere alla alla gestione più accurata dell'aspetto naturale
In in questi giorni si stanno definendo anche le procedure e per il coordinamento internazionale diciamo richieste coordinamento internazionale a Ginevra e risultati
Sono
Molto migliori di quanto si fosse tenuto all'inizio
Sicuramente pregevoli totale appunto dalla quarta reiterazione che porta a tre mila ottocento quel numero che all'inizio sembrava molto basso
Sicuramente però nonostante sia un buon risultato
Sicuramente però un risultato che pone nell'affrontare e le nuove tematiche sulla pianificazione sul piano di assegnazione delle frequenze
Nadia televisivo pone delle ipotesi di lavoro che sono sostanzialmente diverse da quelle che sono state poste alla nella redazione del piano precedente
Ovviamente occorrerà tener conto di queste e il il tipo di approccio che dalle barriere nella deve affrontare questa tematica e quindi dovrà in qualche modo fare tesoro della deformazioni
Del Calasso infrastrutture parente dall'altra parte
Le indicazioni che provengono da Ginevra e sulla base di questi due elementi
Cercare l'ottimo per il nostro Paese quindi anche in questo caso si tocca con mano l'importanza dell'approccio e e di una attenta valutazione della tecnologia che alla base di questo esempi sono tantissimi altri esempi adesso abbiamo il Crocetta la convergenza fisso mobile la presenza fissa o mobile
E in questo momento interpretata una qualcosa che si vede bene nella fusione di operatori che premono solo fissi altri non solo mobili e diventano fortemente sia fissi che mobili
Ma è qualcosa di più la convergenza fisso mobile qualcosa che può fa anche un operatore mobile
Rimanendo tale so che può sembrare strano ma effettivamente il la possibilità di arrivare a un'offerta equivalente lo vediamo in questi giorni
All'offerta fissata anche la parte operatore mobile e qualcosa di percorribile oggi con le tecnologie
Disponibili ovviamente
Per fare questo la
Può vedere Investimenti più ampi quelle sono le tecnologie l'HSDPA tanto per fare un no però sicuramente c'è la possibilità in questo momento il di arrivare la convergenza fisso mobile anche secondo percorsi che non sono quelli quelli grazie sì allora anche in questo caso l'attenzione allora all'utilizzo delle risorse frequenza
Nelle bande
Non solo del Novecento mediazione degli ottocento banche delle banche ed estensione del due mila e cinquecento Vegas sono tematiche che e allora
La convergenza fisso mobile hanno l'impatto fondamentale
L'ultima nota prima di chiudere queste riflessioni
Riguarda appunto la chiusura della della del volume dal cielo il volume che appunto richiama dispiace un po'che finisca lì alla delibera del due mila e cinque della cedute da sei se non ricordo male perché piacerebbe leggere come gli autori che sono realmente
Avvincenti quasi vorrei dire
Il come gli autori continuano a valutare e ha descrive quello che sta succedendo adesso c'è stata una
Importantissimo abbiamo visto illuminante atto d'indirizzo dell'autorità
Verso appunto i servizi digitali terrestri ci sono stati degli atti relativi alla al DVB-H e la l'attenzione ecco il piacerebbe vedere la descrizione di come ci accingiamo a gestire queste queste nuove sfide a da parte degli autori ecco io l'unica nota che vorrei che vorrei così portare all'attenzione è quella che vedo adesso molte offerte
Del DVB-H che tendono siamo meno direzione poco condivisibile a assumere che il proprio cliente debba vedere esclusivamente ciò che trasmetta io ecco questo è ma quello che viene chiamato Chan nell'ottica intermittenze questo secondo me cosa sulla quale vale la pena riflettere per tempo per esempio può capitare che gli utenti di operatori diversi
Dicevano gli stessi contenuti
Su frequenze diverse cosa vuol dire vuol dire che sostanzialmente per questo tipo di offerta noi anziché razionalizzare l'uso dello spettro duplichiamo l'uso dello spettro inviando lo stesso contenuto da parte di operatori diversi questa è un un esempio su quello che si deve fare in termini di
Riflessione razionalizzazione tempestiva per tempo sulle tematiche tecnologiche ricordare che alla base del
Riflessioni della interessantissima
Opera ce l'ha presentata oggi duro e Nava c'è comunque un enorme
Un enorme lavoro di approfondimento tecnologico che rende possibile tutto ciò che oggi si era offerto ringrazio per l'attenzione
Grazie chiederei al professor Morcellini
Abbiamo sforato un po'i tempi ma la materia
No ecco
Allora c'è una fantastica frase attribuita a Volterra che così dice ho letto a proposito della novecentosettantuno pagine del libro più la copertina tanto valeva quel punto arrivare a mille
Così dice ho letto tutti i Padri della Chiesa ma me la pagheranno
Io non so se potrò in dieci minuti fargliela pagare farla pagare gli autori ma in genere chi paga il fio come sapete Pubblico
Divido la breve recensione in pubblico di questo libro che per parecchi motivi mi sta a cuore nonostante questa citazione uno dei due autori o laureato alla Sapienza l'altro nostro docente incaricato e quindi c'è tutta la mia simpatia questa brevissima recensione pubblica venticinque minuti dedicati al libro
Il cinque dedicati al tema perché se guardate attentamente eh
Il la slide che c'è in vista di fronte di rendete conto facilmente che c'è un tentativo di ovviamente descrivere il corto steli prova qui la recensione di Chiari è stata inappuntabile
E io aggiungerò solo delle parole che mi sembrano più utili da ricercatore di comunicazione ma muovendomi dentro il suo giudizio che è stata una lode impressionante ha parlato di sistematicità completezza
E poi invece il secondo pezzo del tema più complesso secondo me da interpretare come dire un'apertura politica rapporto diritto Società diritto quanto il diritto ce la fa a reggere la comunicazione ecco questo potrebbe essere il titolo di un lavoro da fare non non perché nel libro non ci sia ma perché non è il corpus del libro ed è un problema secondo me assai acuto nella società italiana dove per troppi anni
E andata di moda un'opzione iper giuridica è una tentazione di vedere nel nel diritto un elemento di quiete in un mondo che invece la quiete non la consente neanche
Far finta di crearla risolve il problema allora ho detto che però per Brady minuti ormai tre o quattro volevo aggiungere tre o quattro parole chiave sul libro che mi sembravano
Diciamo interessanti lette da un professore da un ricercatore di comunicazione
La prima equipara mi muovo su cose che ha già detto il presidente Cheli
E la fatica lui non l'ha detta così ma mi pare che nella formula che ha scelto
Ci sia questo giudizio di ostruzionismo molto interessante con la formula su cui lavorare perché una formula di di strutture che allude le strutture cognitive più che a banali giudizi politici
La difficoltà che il diritto fa nella rincorsa al cambiamento io il così detto riadeguamento degli strumenti normativi e regolamentari chiunque viva questo mondo si accorge che l'azione del diritto è un'azione per molti versi metaforica non conclusiva non capace di di essere predittiva ma questo certamente nessuno lo chiede al diritto ma se qualcuno di voi fa il confronto di quello che è successo credo nel settore della comunicazione pubblica dove la normativa è stata discretamente capace di alternarsi con i cambiamenti e quasi proteggendo lì progressivamente
C'è da meravigliarsi che nel campo invece del del diritto applicato alle comunicazioni ci sia stata una difficoltà così forte così insinuante
Secondo elemento molto singolare di questo libro che forse non vi aspetteresti ritrovarci la
Presa d'atto molto coraggiosa che le leggi le norme sono sistemi discorsivi sono enunciati linguistici non è una novità del tutto perché la semiotica giuridica
Che ed è molto futura degli anni settanta ottanta gliela racconto raccontato ma letta in questo momento la tavola delle varianti le opzioni
Il fatto cioè che il diritto a noi oggi appaia più un vocabolario di possibilità che una sintassi vincolante francamente fa capire che questa è una pista di ricerca tutt'altro che che banale cioè ci dichiarazione di intenti
Le leggi manifesto gli elementi di principio sembrano se pur generosi preordinati rispetto alla capacità di trovare nel diritto un prontuario per l'azione
Quanto gli operatori della comunicazione si rivolgono al diritto per sciogliere
E sedare la loro ansia da da scelta dei comportamenti da
Protezione dell'universalismo dalla funzione dalla comunicazione molto più velocemente ancora sempre sul libro
La presa d'atto del e qui il libro è molto coraggiosa anche molto severo sul fatto che le norme disponibile anche quando si chiamano sesta testi unici o quando si chiamano
Legge di sistema in realtà non come spesso capita anzi la società italiana dove la parola sistema è stata e infatti che aumenta attribuito a un mondo di due soggetti e solo da noi come sapete può capitare una svista semantica di questo genere ma diciamo il libro
Chiarissimo chiaroveggente nel dimostrare che non c'è una unicità di riferimenti delle norme e quindi il testo unico fa acqua dovuto alle parti
Non c'è neanche sistematicità quindi l'aspetto di sistematicità completezza che Kerry intravedere il libro è particolarmente singolare perché allude invece a un testo che sistema un diritto che non è sistematico e non è un unico
Ci sarebbe un ultimo elemento sto andando troppo lento sul libro che mi ha colpito forse anzi perché quello che ho trovato più
Chiaro e esplicito perché anche dei libri di diritto ovviamente ogni tanto bisogna ricorrere a cautele semantiche e cioè il giudizio sulla sulla sopra così sulla cosiddetta sovrabbondanza del digitale sul fatto che il digitale avrebbe di per sé risolto i problemi di pluralismo mi pare ormai su questo punto credo che forse nessuno abbia più dei dubbi ma la presa d'atto che non sarà certo non l'aumento delle reti a risolvere dipendenze il problema dell'accesso dei soggetti alla comunicazione delle parità di accesso ma soprattutto del dell'uguaglianza di tutti e della competenza l'accesso in media mi sembra posto in termini assolutamente conclusivi per quel che riguarda appunto la possibilità di libro di tipo di fondamentalismo giuridico porta con sé
Adesso rimanendo mi poco più di due o tre minuti
Chiudo questa presentazione con due o tre parole chiave che appunto la proposta che io vorrei usare per le recensioni in pubblica secondo me occorre lavorare a domandarsi quali sono le parole che resteranno perché questo è un mondo in cui le sabbie mobili bruciare delle situazioni tale che molte delle parole che ci scambiamo sono spesso vittime della moda e del condizioni pubbliche la prima di questa parola chiave quanto il diritto se l'ha fatto come sottosistema un po'il problema con cui io sono entrato in questa recensione
No no il tempo di dare un giudizio che essendo molto negativo avrebbe bisogno di essere argomentato perché era ridotto a termini sbrigativi diventa stupidamente sull'organistico però per cavarmela avendo due tre minuti vi ricordo un titolo l'applicazione di un titolo di un libro nietzschiano
La chiamerei così sull'utilità e il danno del diritto nella vita degli uomini io non so se gli stessi militanti del diritto non trovino più
Elementi per la colonna del saldo negativo quello positivo
La seconda e dove il diritto non ce l'ha fatta perché ripeto quando si dispone di poco tempo sarebbe apocalittico esprimere un giudizio tranchant però invece su dove dobbiamo attestare una diversa capacità di riflessione un diverso pensiero strategico penso che sia
Non solo uno una lode a Libero perché significa che ci lascia irrisolta la questione su dove collocare la scienza del cambiamento cioè quali saperi oggi sono strategici per il cambiamento questa il nodo secondo me su cui
Dobbiamo interrogarci allora
Fermo restando che la storia del passato ci ha dimostrato che su tutte le questioni cruciali il diritto ci lascia senza parole nel senso che lascia spesso alternative radicali per l'azione penso per esempio a un elemento semplice qualcuno dei presenti pensa che nonostante l'abbondanza di ricorso e giuristi sia chiara in Italia la dottrina del servizio pubblico sia universale sia un buco di riferimento ci sia qualche certezza
Certamente i dubbi sono più importanti del certezze
Secondo nella trasformazione alle tecnologie su questo no vi lascio
Noi abbiamo la sensazione che il nuovismo delle tecnologie
Vada realizzi una specie di u furia dell'azione di o fuori ah della scoperta senza che universi di riferimento non norme ma regole generali Sipra si profilano sulla scena allora ripeto bisogna serenamente prendere atto
Che al di là dei etica della politica e della cultura italiana che appunto in passato ha pensato di cercare nel diritto la una quiete da una situazione che forse deve essere vissuta
In movimento invece che nella quiete del del diritto
Di riaprire appunto la questione dei saperi strategici in passato la dottrina del cambiamento è stata molto generosamente questo Paese soprattutto la scienza e sociali ma vive un burnout impressionante quindi non sono più a candidare la mia disciplina come
Punto di riferimento sono qui invece a candidare l'idea che occorre superare il monismo di pensare che un sapere un linguaggio un rituale tanto meno un salotto ce la facciano alleggerire assecondare un mondo come questo soprattutto
A risolvere le domande poste della prassi al diritto che la questione che nel libro è così aspramente discussa e anche le relazioni tra i soggetti alla comunicazione occorre cioè
Un diverso pensiero una diversa capacità di incalzarlo si costruendo un terreno di terzietà nella riflessione scientifica sulla comunicazione che è però il titolo di un lavoro che è appena cominciato grazie
Grazie al professor Sassano
Allora buongiorno a tutti un ringraziamento andando a Gilberto che erano ancora Cristo paziente quindi ovviamente ringraziamento ed Enrico
Anche per aver trasformato questa occasione di presentazione del libro in una riflessione più generale questo anche mi sono parzialmente attenuto nel progettare il mio intervento
Mi riaggancio a quello che diceva Mario Fullone poco fa per un ingegnere difficile leggere quello che c'è scritto in questo ritorno io lo capovolgono questo ragionamento e dico che mentre per i giuristi navigare viaggiare nella vinto del quale al quale accennava al professor Cheli prima e assolutamente per loro è assolutamente naturale per noi ingegneri viaggiare in quello stesso labirinto effettivamente molto complesso abbiamo bisogno di mappe
E questo libro almeno la mia sensazione è questo libro la mappa la fornisce nel senso che dà un quadro complessivo dalla situazione ci permette di leggere nel momento in cui vogliamo affrontare un problema
Quali sono le possibili alternative cosa si può fare e cosa non si può fare in molti casi ci si trova appunto in un labirinto la strada più breve sembra essere preclusa però insomma naviga ac è indispensabile allora
Il motivo in modo che ho deciso di utilizzare per verificare diciamo questo essere mappa del libro e quello di utilizzarlo per risolvere un problema o per per diciamo trovare una strada per su una certa specifica questione e il punto da cui sono partito questa è una frase che dicono gli autori nei quali nella che la seguente lascito a poco più di un anno e mezzo la sua approvazione relativo alla legge Gasparri ovviamente la legge appare già non sufficientemente adeguata rispetto ai mutevoli scenari economici e tecnologici cioè la loro affermazione abbastanza
Drastica da questo punto di vista la legge va in qualche modo rivista e in particolare lo porto alcuni argomenti il sit la privatizzazione della RAI tra quello che sta più a cuore a me almeno è quello della la questione della transizione
Dallo scenario analogico lo scenario digitale mi sembra su una questione molto importante
Il digitale terrestre è stato utilizzato per dire è l'elemento che a risolverlo il problema del pluralismo oppure non è nulla è semplicemente una scusa per evitare che Retequattro vada sul satellite e il modo per aprire il mercato dell'interattività e così via dal mio punto di vista è una normale evoluzione tecnologica
Porta una migliore utilizzazione delle risorse diverse e dovrebbe teoricamente aprire la la strada per l'utilizzo di nuove tecnologie nella stessa banda di frequenze dove in questo momento abbiamo soltanto la televisione quindi DVB-H il WiMAX del quale parlava anche precedentemente Mario e così via
Allora
Qual è stata la la l'obiettivo che mi sono posto vedere sul libero seguire la traccia sul libro chiesto fra l'altro anche a uno dei due autori qual era la ho fatto direttamente qualche giorno fa la domanda
Qual è la risposta appunto alla domanda che io mi ponevo e anche lui era aperto al possibili risposte viceversa nel libro si trova perfettamente la risposta alla questione
E la questione era come vedeva come vede la legge Gasparri la transizione dall'analogico al digitale in che direzione la incanala diciamo e viceversa se l'evoluzione tecnologica e ciò che è cambiato dal momento in cui la legge Gasparri è stata applicata ad oggi cambia questa prospettiva
E allora come vede la legge Gasparri la transizione dall'analogico al digitale prima di dire questo vi dico velocissimamente per esempio come impostano gli inglesi da questo punto di vista possono essere presi come elemento di riferimento lo stesso problema
Allora la transizione dalla situazione attuale analogica a una situazione tutta digitale
Inglesi lo dico in quattro punti brevissimi affidano la responsabilità della transizione ai broadcaster e agli operatori cioè la responsabilità della transizione il Progetto dalla transizione e la realizzazione della transizione e affidata agli operatori ovviamente direte e ai broadcaster supervisione della BBC perché il Royal Charter ovviamente prevede che ci sia questo ruolo particolare della BBC nella transizione
Le istituzioni hanno un ruolo essenzialmente di supervisione partecipano ovviamente al Progetto ma controllano che l'evoluzione bada nella direzione corretta pianificata
Ovviamente non intervengono direttamente nel processo di transizione
Il gli inglesi chiedono dei risultati alla transizione cioè vogliono quattordici canali di quelli che attualmente utilizzati dalla televisione a disposizione liberi alla fine della transizione e a disposizione delle nuove tecnologie cioè il digital dividend in Inghilterra è un precetto è una prescrizione dell'operazione di transizione
Ultimo punto la l'Progetto inglese prevede di partire dopo i risultati della conferenza di Ginevra che stanno finché ha detto esplicitamente si può partire soltanto una volta capito qual è il piano regolatore europeo
Qual è viceversa la strada segnata da legge Gasparri lo dico brevemente anche perché ho davanti la versione da quindici minuti ho dimenticato quella da da dieci per cui salto dei tutta una serie di ragioni di di ragionamenti qual è in sintesi la l'indicazione della casta allora la Gasparri fa questo sostanzialmente consente a tutti coloro che erano in abilitati alla sperimentazione digitale di chiedere la licenza di operatore di rete
Lo consente dal momento in cui è stata approvata presumo che tutti coloro che hanno fatto hanno sperimentato le tecnologie digitali lo abbiano fatto e in combinato disposto come dicono i col in un ingegnere diciamo del tra il testo unico la legge Gasparri e il regolamento dell'Autorità
Tutti coloro che ottengono la licenza ottengono per dodici anni quindi sostanzialmente tutti i gli operatori televisivi che hanno iniziato la sperimentazione hanno avuto la possibilità e dal mio punto di vista probabilmente non conosco i dettagli hanno approfittato di questa possibilità per ottenere lo la licenza di operatore di rete fino al due mila sedici due mila diciassette perché la licenza durato dice
Quindi in estrema sintesi il quadro disegnato dalla Gasparri è il seguente una trasformazione generalizzata di tutti i broadcaster analogici
Che decidono di non spegnere le loro trasmissioni allo switch off in operatori di reti digitali nessun limite al numero di multiplex
Le reti analogiche si trasformano in re digitali e il dividendo digitale non c'è non è non solo non è prescritto diciamo come le in Inghilterra ma è sostanzialmente a disposizione degli operatori analogici che nella trasmissione nella nella la trasformazione possono decidere di destinare parte dalla capacità trasmissiva alle nuove tecnologie quindi dividi dividendo digitale riscoprì pare d'aver letto anche questo discorso dagli attuali o broadcaster analogici ora questo è possibile è possibile che tutti gli operatori analogici come previsto dalla legge Gasparri si trasformino in operatori digitali ci vuole un piano molto capiente per consentire la prassi la il trasferimento di tutti lo stesso piano dell'autorità
Del due mila tre pur essendo molto ottimistico perché non teneva in conto il coordinamento internazionale
In qualche modo metteva un limite a questa possibilità di trasferimento in massa di trasposizione della situazione la logica in una situazione digitale perché prevedeva diciotto multiplex nazionale diciotto multiplex
Locali il che è un totale per cui c'era un totale di trentasei emittenti trentasei multiplex in ogni sito in questo momento in siti come Roma Milano Anna città come Roma Milano il numero e certamente più alto quindi anche quel piano metteva un limite qual è il mio punto viceversa e vado rapidamente alle conclusioni
Che non è assolutamente possibile realizzare una transizione di questo tipo come dicono Gilberto Nando effettivamente la legge Gasparri da questo punto di vista è superata perché anche i limiti che erano restrittivi ma che erano la ricchissimi
Della della i limiti che erano restrittivi ma molto larghi del piano del due mila tre sono totalmente superati dai risultati della conferenza di Ginevra che si sta chiudendo in queste ore numeri non né dico ovviamente perché i numeri si sapranno nel nelle nei prossimi giorni bisognerà analizzarli e non è semplice analizzarli in assenza di un catasto
Tutte ci permetta di capire che cosa è stato ottenuto effettivamente la conferenza di Ginevra quindi questa comprensione ci sarà nel tempo ma mano che è anche la comprensione della situazione sul terreno diventerà più chiara
La conferenza di Ginevra in qualche maniera limita i diritti d'uso della gran parte delle frequenze che ci sono nel nostro Paese in questo momento ci sono sono attive circa venti mila
Impianti frequenze nel nostro Paese la conferenza di Ginevra ha fatto richieste per l'Italia di vario tipo mille cinquecento circa impianti con nome e cognome sono stati richiesti alla Conferenza di Ginevra e ci sono stati assegnati altri due mila richieste sono di tipo diciamo più generico non c'è un impianto con nome e cognome il totale di questo circa tre mila richieste del nostro paese ovviamente a queste possono corrispondere un numero di e mi di trasmettitori più alto quindi di tre mila sicuramente saremo molto lontani faccio un'ipotesi circa la metà delle frequenze
Ovviamente un'ipotesi che va certificata poi o tutta una serie di verifiche circa la metà delle frequenze che in questo momento sono attive nel nostro Paese quindi l'ipotesi della Gasparri di trasferimento uno a uno dalla oscena logico lo scenario digitale ex certamente superato
Questo secondo me porta quattro conseguenza che dico velocemente per chiudere il numero di multiplex realizza
E chiudo scrivo quattro punti dico quattro i quattro le quattro conseguenze Kyoto il numero di molti plessi realizzabili sarà più basso perché il piano digitale prevedeva diritti d'uso illimitati per tutte le frequenze in tutti i siti cosa che non ci saranno non si può avere una trasposizione Unamuno delle frequenze perché molti avranno frequenze coordinate anche centinaia altri potranno avere nessuna conseguenza coordinata degli operatori esistenti in questo momento sicuramente una riduzione secondo punto terzo punto il piano così come l'abbiamo immaginato nel due mila è stato immaginato dall'autorità nel due mila tre non è proponibile perché i diritti d'uso delle frequenze saranno diversi insiti diverse non ci sarà l'uniformità di diritti d'uso che era lì presupposto assoluto della rete di riferimento progettata dall'autorità nel due mila tre
E ultimo punto qui chiudo veramente
La i meccanismi di assegnazione dei diritti d'uso non potranno essere gli stessi che si erano immaginati
Con il piano digitale cioè non si potrà pensare di avere dei multiplex che vengono assegnati poi agli operatori perché molti penseranno
Tutti diversi l'uno dall'altro inevitabilmente per il modo in cui i diritti d'uso vengono assegnati dalla Conferenza di Ginevra e quindi ci saranno due possibilità lasciar fare al mercato
E quindi aste o azzerare diciamo lasciata dal mercato in un modo molto più brutale diciamo di come si può immaginare non è un un lascia fare
Tabula rasa e aste per la destinazione delle frequenze dico come fanno i negli Stati Uniti non è tempo invento situazioni particolari oppure e questa penso sia lungo la strada io almeno credo che sia la strada da seguire anche per un realismo forte che bisogna avere in queste situazioni una situazione una soluzione all'inglese una transizione fatta a gestire dagli operatori attuali diciamo da chi attualmente gestisce
Le frequenze dagli attuali broadcaster ma con il vincolo della concentrazione a livello regionale per i più piccoli che sarà inevitabile e una separazione proprietaria fra fornitori di contenuti operatori di rete per i più grandi credo sia invita
E ora darei la
La parola al commissario dell'Agcom ma Nicola D'Angelo
Io prendo in prestito simpatica provocazione di Morselli
Il diritto ha fatto un saldo attivo o passivo in questo settore
E uno dei punti più interessanti del del libro di chinava
Di Bruno
E proprio quello del della sistematicità dell'ordinamento delle comunicazioni
In verità poi concludono diciamo con diversi aspetti problematici e cioè con una difficoltà a ricostruire un tema diciamo sistematico di teoria generare dell'ordinamento delle comunità ma esiste un ordinamento delle comunicazioni
E l'ordinamento e con i canzoni primo in primo luogo è un dato costituzionale l'articolo centodiciassette nella riforma del Titolo quinto ha introdotto questo concerto tra l'altro lasciandolo alla come dire competenza concorrente delle Regioni rispetto allo Stato centrale
Ma come si è mostrato qual è stata l'evenienza di questo ordinamento delle comunicazioni
La manifestazione diciamo obiettiva sono stati due codici quello della comunicazione elettronica è quello della radiotelevisione
E allora andiamo al saldo partiamo dei codici beh io innanzitutto mi ricordo il ricordo scolastico codici erano lo strumento di garanzia
Era uno strumento di tutela era uno strumento diciamo così di certezza del diritto i codici intervengono negli ordinamenti nazionali proprio a garanzia sostanzialmente dei diritti dei cittadini questi sono codici cioè sono strumenti normativi che contengono in modo esauriente Conte coerente la normativa di settore credo proprio di no credo proprio di no
Esso e non voglio fare una contestazione diciamo così radicale ma quando professor Cheli segnalava l'anomalia del sistema radiotelevisivo italiano beh accanto a questo c'è anche un'anomalia di tipo regolamentare e disciplinare del nostro Paese
Che data proprio dall'impianto regolatorio contenuto sia nel Codice della comunicazione elettronica sia in quello della radiotelevisione i codici tra loro non dialoganti
Codici tra di loro diciamo ad intercapedini fisse codici che hanno una grande difficoltà di adeguamento rispetto a un match all'innovazione tecnologica che nel settore della comunicazione procede con grande rapidità
Ebbene se così è allora se c'è un un elemento anche come dire di confusione di incoerenza nel quadro regolatorie normativo nazionale
Questo benedetto saldo lucidità Morselli come
Che gli ha detto nelle comunicazioni cioè nel settore delle telecomunicazioni anche forse in parte in quello della televisione l'autorità musulmane leggi di settore hanno portato come dire hanno portato delle delle cose buone hanno fatto hanno tutto sommato c'è una un fatturato positivo seppure appunto con quelle peculiarità che gli stessi invitava
Io credo che se noi su questo è un intervento che faccio voglio dire con una maggiore libertà in gennaio sono diciamo schivo dall'intervenire pubblicamente su temi che non sono quelli propri di un'autorità di regolamentazione però la sede mi consente diciamo una libertà di pensiero un po'più larga e ne qui ci sono questioni tribune vanno messe un po'in ordine e la prima se vediamo il settore delle telecomunicazioni non si può dire che il processo della liberalizzazione in questo Paese si sia come dire concluso o comunque come gli enti goda di livelli assolutamente stimabili rispetto a quello che accade in altri Paesi europei
L'Italia non è indietro questo sì ho fatto il nel diciotto mercati che la le direttive sulla comunicazione tra che ci imponevano di fare però proprio l'approvazione diciotto mercati di cui solo due sono andati esenti da regolazione ex ante dimostra quanto ancora sia lunga la strada e la concorrenza in Italia quanto sia lunga la strada la concorrenza in questo settore
E badate il fatto che i prezzi al consumo sia bassi non è da solo l'indice sufficiente per dire che c'è concorrenza e tutela dell'utenza altro tema
Su cui magari si può anche fare un ragionamento più anche approfondito anche in ordine all'insufficiente presenti sufficienza presenti nella legislazione contenuta nelle norme contenute nel Codice della televisione
E in quello della radiotelevisione cioè gli utenti in questo Paese sono stati sempre un soggetto dimenticato forse è opportuno tratto con una grave con uno con un fatto ancora più grave perché agli stessi non è neanche conferito uno strumento di tutele tipico di ordinamenti diversi penso per esempio alle class action strumenti comunque di garanzia che essi non hanno dicevo allora e quindi sulla sulle telecomunicazioni ancora molta strada va fatta l'approvazione di diciotto mercati di cui appunto due solo senza regolamentazione ex ante dimostra che c'è un tema di concorrenza ancora forte in questo Paese
D'altra parte basta guardare qual è la situazione diciamo del mercato dell'accesso al novantacinque per cento all'incumbent cinque per cento diciamo agli operatori va meglio a un operatore alternativo
Questo non significa Felipe torno a dire che le cose vadano malissimo non non c'è stato un profitto nell'attività che è stata svolta di regolamentazione dalla passata dalla presenta autorità significa che ancora molta strada da fare
Ancora molta strada da fare e va anche concepito un sistema non soltanto di regole pro competitive pro concorrenziali ma anche un sistema di regole consentono in forza del cioè un'effettività di applicazione delle regole stesse questo un Paese dove si fanno le regole e poi il principio di effettività giuridica della regola stessa viene lasciato diciamo così alla buon'ora quindi da questo punto di vista per esempio se io dovessi chiedere lo dico
Come una una delle urgenti riforme delle autorità e segnatamente dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni è quello appunto del sistema dei controlli del sistema sanzionatorio nessuno vuole diciamo rivolgersi al mercato con intenti di come dire polizieschi o con o repressivi ma è evidente che se c'è una regola
E questa regola non è assistita da un comparto di sanzioni efficaci questa regola nessuno rispetta c'è una tendenziale elusione della regola e d'altra parte la sanzione è uno strumento anch'esso di conformazione del mercato questo non lo dico io ma lo dice diciamo così autorevolmente chi da anni studia appunto il sistema della concorrenza cioè la concorrenza non è soltanto l'espressione di una regola ma anche l'espressione della capacità di rendere effettiva questa regola
Con un con strumenti di controllo e appunto con strumenti anche di sanzione laddove la regola sia violata
Da questo punto di vista noi abbiamo un saldo quindi nelle telecomunicazioni per stare un po'la provocazione i borsellini
Come dire quasi di pareggio del bilancio cioè io questo grande ottimismo francamente non non riesco a condividerlo perché te torna dirà ancora un grande sforzo va fatto sul piano della concorrenza sul piano della tutela dell'utenza
Esiste poi il problema della radiotelevisione
Che lì si interrogava indicava anche alcune delle ragioni per le quali il sistema televisivo in questo Paese è sempre stato diciamo così asincrono rispetto alle al processo di riforma che ha investito altri settori anche il settore contiguo delle telecomunicazioni
Ci sono varie circostanze che lui ha delineato circostanze io riassumo politiche soprattutto politiche
Cento una circostanza giuridica che però va evidenziata
In Italia vale ancora oggi intanto che questo sarà cambiato vale anche per il futuro il cosiddetto principio della specialità
Il principale la specialità è un principio giuridico in base al quale la regolamentazione diciamo del sistema televisivo non può essere diciamo sostanzialmente toccata
Da ciò che avviene in tutto il contorno del sistema della commedia comunicazione e segnatamente nel sistema delle telecomunicazioni cioè esiste una norma che è contenuta nel codice di fare l'articolo cinquantatré che dice
Però in questo settore valgono le regole proprie di questo settore non valgono le regole delle telecomunicazioni e già però nel frattempo
Questo è un sistema che sia andato integrando è andato verso la convergenza cioè quella distinzione tradizionale facile tra telecomunicazioni e televisione oggi è sempre più difficile
Quindi che cosa succede in un sistema nel quale appunto c'è convergenza ma c'è anche principio di specialità c'è neutralità tecnologica delle reti ma c'è il principio di specialità e cioè c'è una barriera all'ingresso della regolamentazione pro competitiva concorrenziale
E che è tipica del del del settore delle telecomunicazioni
Bagatin se il principio di specialità non è una cosa folle perché evidente che il pluralismo non può essere e qui c'è anche una qualche confusione politica spesso sul tema il principio del pluralismo non può essere soltanto declinato con con gli strumenti della concorrenza la concorrenza è una precondizione non è tutto
Anche perché nel pluralismo valgono valori valgono diritti che non sono diritti come dire a rilievo eminenza economica quindi è evidente che ci vuole un quid pluris se questo quid pluris sta nella specialità
Ora si tratta di capire se però questo principe specialità non deve diventare un muro una barriera per poter come dire fare entrare anche quel minimo di concorrenza nel settore che pure diciamo così sembra un fatto ovvio che debba esserci quindi i principali specialità in sé non è sbagliata e come è stato declinato in questo paese che è sbagliato è stato sbagliato su in ordine alle risorse
E tecniche è stato sbagliato in ordine alle risorse economiche noi abbiamo quantificato il site la la settimana scorsa beh insomma
Era un obbligo di legge qualche commentatore ha detto ma perché l'avete quantificato pezzo perché lo impone la legge questo è un fatto una risposta normale però attenzione la quantificazione del site
Dimostra se ce ne fosse stato bisogno ma comunque dimostra sul piano pratico come quelle una norma anti diciamo così che non che non funziona perché basta oggettivamente adesso al di là di come uno possa pensare basta vedere il riparto appunto che c'entra
Risorse nel sistemare televisivo e altre risorse computate anziché per capire quale sia lo squilibrio
Trenta per cento di risorse del sistema radiotelevisivo propriamente considerato settanta per cento di risorse diciamo di sistemi e estranei in qualche modo e collaterali nella migliore delle ipotesi al sistema televisivo quindi è evidente che quella è una soglia diciamo antitrust che non funziona e se il principe specialità dove devi dire questo allora togliamo il principio di specialità
E ancora sulle risorse tecniche e sulle risorse vecchie qui il libro mi pare che faccia una saggia anche considerazione del fatto
Che a un certo momento rinunciando al principi specialità vengono meno anche quegli strumenti che prefigurava la legge Maccanico che sono stati poi ripetute anche nel codice cioè la possibilità che la posizione dominante che come voi sapete ammessa dal dalle regole della concorrenza possa essere toccata in qualche misura dall'autorità attraverso un procedimento
Che rileva appunto la posizione dominante che consente all'autorità medesima intervenire anche con ipotesi dure
Drastiche mi riferisco all'articolo due comma sette della legge Maccanico poi trasfuso nel Codice delle comunità della radio televisione
Allora è evidente torno a dire che c'è
Un un un saldo se poi si può dire nelle telecomunicazioni di sostanziale pareggio
Nelle televisioni è un saldo negativo nelle televisioni è un saldo negativo motivo anche di questa confusione regolatoria
Il problema tra l'altro guardate che non si anche questa cosa sanno prima lo diceva anche con una qualche diciamo così con qualche anche dotto riferimento come dire tecnico ma il problema non è che si risolve con il digitale
Non si risolve con il digitale paradossalmente il digitale sta replicando il forse anche in modo aumentato e la la la tipologia diciamo così di concentrazione del sistema le caratteristiche di concentrazione che aveva l'analogico
In più non è vero che la risorsa digitale una risorsa che moltiplica appunto le risorse destinabili dei vari soggetti che vogliono entrare in un sistema basta pensare che se vuol fare la l'alta definizione in poi impegna sostanzialmente un intero Montis quindi riduce drasticamente quella soglia di come dire moltiplicazione
E così un po'come dire eufemistica di cui tanto si è parlato quindi e è un fenomeno tecnologica un applicativo tecnologico che facilmente noi avremo già adesso per i campionati mondiali molti si sforza alcuni operatori si sforza di fare già questo riduce grandemente la la risorsa in campo questo a dire quindi e un saldo nella nel nelle telecomunicazioni usato in bilancio in in bilancio un saldo negativo per la televisione a mio a mio avviso perché ripeto
Io non vedo stando anche da questo osservatorio diciamo un po'privilegiata dell'autorità e non vedo questa questa implemento queste questa implementazione così ampia e appunto delle risorse tecniche a favore degli operatori ripeto anche fenomeni come quello dell'alta definizione bene fanno capire
Come questo fenomeno in realtà sia molto più complessa
Tra l'altro
Tutto questo ripeto richiesti chiudo tratto questa viene come dicevo e torno al punto di partenza è qui
Il testo
Il testo che commentiamo oggi insomma da questo punto di vista è chiaro finta deve insiste ma di regole molto incerto
Non è vero che questo un settore dove non c'è bisogno di riforme è un sistema dove ci vogliono una serie di forme anche molto radicali se non altro per portare a coerenza un quadro legislativo che adesso palesemente in conflitto e che vede torno a dire un deficit sostanzialmente di concorrenza è un deficit di attenzione per le garanzie del cittadino utente grazie
Grazie chiederei al professore
Commissario Stefano Mannoni intervenire
Ma io credo che dobbiamo essere grati soprattutto noi commissari ai due autori del libro Nava e Bruno per un prodotto che è uno strumento di lavoro soprattutto per chi opera in questo settore direi più che per gli studenti universitari perché come dire la tessitura del testo è complessa presuppone una familiarità con i temi con le fonti che non si può come dire dare per scontata e voglio dare due esempi molto concreti dell'attualità della concretezza di questo testo
E il primo il foglietto perché ormai direi si può chiamarlo solo così del parità interno esterno ossia la vicenda Telecom per lavori in baracche di cui si è molto occupato la stampa recentemente e che ha visto anche un intervento
Del presidente Calabrò
In un'intervista sul Sole ventiquattro Ore di qualche giorno fa
La prima osservazione che
Mi permetterei di fare e che in questo palese non è lesa maestà se il presidente di un'autorità di garanzia
Si pone degli interrogativi o sollevate le questioni che sono come dire materia di discussione
In tutte le autorità nazionali regolamentazione come quella di rendere più efficaci lei paratie ieri tra rette e commerciale dell'operatore incumbent non altro ha fatto il presidente Calabrò acquistato la prudenza che lo contraddistingue
Che richiamare l'opportunità atti aggiornare un testo come la delibera centocinquantadue zero due consorte data ormai di quattro anni ma quale è stato una delibera molto pionieristica
Innovativa quattro anni fa quando è stata adottata
Stabilendo il principio la separazione contabile e funzionale trarrete commerciale Telefo ma che oggi a distanza di quattro anni e alla luce di alcune disfunzioni piuttosto clamoroso che si sono rilevate abbisogna necessità di una revisione allora rispetto a questo tema che è un tema assolutamente centrale nel dibattito
Il testo Monaro Bruno e è un testo di grandissima utilità perché a differenza della produzione scientifica disponibile
Già prefigurava alcuni degli sviluppi con i quali ci siamo confrontati in questi giorni ossia la problematicità di assicurare questa intermedio impermeabilità tra le rete commerciale Telecom devo dire che non tutto è condivisibile nel
Presentazione che è il testo di Bruno e Nava fanno di quella delibera perché
Sostengono gli autori che in base alla legge quattrocentottantuno del novantacinque
Stabiliva le autorità di regolamentazione la quale prevede all'articolo due paragrafo S che le autorità possono emanare direttive
Circa la separazione contabile e funzionale degli operatori ebbene già in base a quella norma si potesse intervenire con rimedi strutturali
Ebbene non è così questo è come dire se fosse così sarebbe uno scoop
Nessuno si sarebbe accorto negli ultimi quattro anni che esisteva già una base normativa per fare la separazione tra rete commerciale terreno una separazione di tipo strutturale
O proprietario o comunque molto più incisiva di quella che abbiamo realizzato perché semplicemente una direttiva amministrativa non consente di incidere in modo coercitivo sulla struttura di un'impresa e di comprimere in modo così drastico la libertà di un'impresa e qui vengo al punto
Ciò che è all'ordine del giorno d'autorità non è una fotocopia del modello inglese Ofcom
Per la semplice ragione che anche questa è rilevata nel libro che non avremmo i poteri per farlo
Mi domando perché non si dice mai nel dibattito pubblico italiano
Che il pacchetto delle direttive del due mila due non consente rimedi strutturali
L'operazione che ha fatto Ofcom in Gran Bretagna in Italia in alto in nessun altro Paese europeo si può realizzare sulla base degli strumenti comunitari
Gli inglesi sono ricorsi a che cosa agli strumenti del diritto antitrust
E siccome l'Air Force mentre diciamo del diritto antitrust inglese e forse un pochino più incisivo rispetto a quello italiano della litigation a lascia meno spazi per gli gli operatori privati per reagire a interventi del regolatore d'autorità antitrust così incisivi ebbene BT a ritenuto che fosse più
Come dire innocuo accedere a una proposta di compliance e quindi a una transazione con il regolatore
Ma qui vengo al punto
La regolamentazione europea
è ispirata a una filosofia
Questo che ne raramente ha detto nel dibattito pubblico italiano e non capisco perché dire quasi un pudore a rivelare quella che
Una evidenza chiunque
Si occupa di questi temi che quella della tutela del volume della massa critica per gli investimenti delle imprese in altre parole il messaggio che viene da Bruxelles
Sì tutelate la concorrenza sì aprite il mercato ma compatibilmente con la capacità dell'impresa e nazionali europee di competere con lo scacchiere
Internazionale globale dove esistono masse critiche in generale più considerevoli di quelle che insistono sul nostro Paese volete un esempio proprio di questi giorni
La Commissione europea con circondata dalla esultanza degli incumbent
Propone e intende procedere in questa direzione di introdurre il vento non solo sull'analisi dei mercati ma anche su Irene diversa
Qual è il messaggio
E quello che Bruxelles è
Come dire il paladino della concorrenza più dottrinaria
E più come dire fedele ai principi della scuola classica
Non mi pare che sia questo il messaggio significa che la politica industriale
E Bruxelles sia spetta venga realizzata dall'autorità nazionale con l'abitazione nessuna politica industriale che non comprime non penalizzi gli investimenti e la crescita
Questo e non altro è il senso tanto del pacchetto delle direttive tre mila tenue quanto di queste proposte di aggiornamento
Conclusione
Su questa prima parte
La leggenda metropolitana se cui nascondo la quale esisterebbero autorità nazionale regolamentazioni troppo appiattite sul incumbent a fronte di una Commissione europea e di un Bruxelles invece spingerebbe per un'applicazione rigorosa
Direi un se mi passate l'aggettivo un po'top Matica della delle regole sulla concorrenza e null'altro che questo una leggenda metropolitana
Sarebbe ora che nel dibattito pubblico sì coniugasse il termine politica industriale con politica della concorrenza
è questo lo devo dire il è un interrogativo che seppure non esplicito nel libro di Gilberto Nava
Ordinando Bruno
Emerge secondo aspetto
Ed è quello
L'audiovisivo
Quella più controverso per ovvie ragioni noi
Abbiamo chiuso alcuni giorni fa il calcolo del Cirque questo calcolo è stato molto accurato e ha rilevato rivelato alcune inesattezze
Diciamo alcune inadeguatezze direi dei del paniere del sì
Però e qua due osservazioni devo fare
La prima è che bene affatto Nando Bruno al quale credo che sia imputabile o addebitabile la parte sull'audiovisivo a leggere la legge Gasparri al testo unico prima di commentarla
Scusatemi la battuta ma io ho sentito in tutta una serie di commenti in circolazione in questi giorni
Circa la adeguatezza o proporzionalità del sistema antitrust e a tutela del pluralismo la legge Gasparri e del testo unico
Le quali tra divano una non conoscenza del tema perché a fronte del sì
Che
Riflette un dato economico
Un dato imprenditoriale con il quale non in regola Colucci confrontiamo tutti i giorni e cioè la intersezione tra mondo dei broadcaster internet e delle TLC
E integrazione tra i prodotti dove l'audiovisivo e le piattaforme si contendono gli stessi contenuti e dove l'audiovisivo migra assecondare circostanze su diverse piattaforme messi fotografa questa realtà
è contrario alle norme del diritto europea sulla concorrenza ma cosa c'entra una enorme descritto europea sulla concorrenza lo ha ben detto il mio collega D'Angelo qui è in gioco il pluralismo e se non fosse il gioco il pluralismo
Non avrebbe senso la norma ben più stringente del sì è stata completamente o messa nel dibattito di questi giorni
Che consente di sanzionare e vietare lassi con rimedi strutturali la posizione dominante Dieter serie
Quindi la costituzione di posizione dominante non l'abuso di posizione dominante la stessa esistenza una posizione dominante sulla base di un'analisi economica condotta sui singoli mercati
Con gli strumenti classici del diritto antitrust europeo allora
La scelta fatta sì più divieto di posizione dominante nei singoli mercati
è un punto d'incontro tra esigenza del pluralismo pluralismo che non è tra le competenze dell'Unione europea ricordiamocelo basofili sussidiarietà il tradizionalismo rientra nel perimetro delle CISL attore nazionale
Dicevo tra esigenza del pluralismo e quella concorrenza chiudo con poche battute
Il sottosegretario Boco dopo evocava il principio
E il problema dell'uovo e della gallina
Prima il mercato poi le regole prima le regole poi il mercato
Ma io direi sommessamente Samara mentre mi sento un po'in soggezione rispetto a questo quesito è un po'archetipico
Il mercato e la forza trainante è il regolatore è un po'come l'intendenza di Napoleone o la Nottola di Minerva cerca di seguire con la rapidità che gli consentono i suoi strumenti perché i tempi del mercato non sono quelli del regolatore
Cercando di come dire
Porre alcuni paletti
Senza comprimere le forze vive del mercato e assecondandone una crescita ordinata come si dice in francese ottanta imprese e fare naturalmente nessuno è dotato della sfera magica
Seconda osservazione
Quante regole
Ma quindi se a fare una scelta
Se
Ci sono aspettative
Di una
Governo del mercato in un settore in impetuosa evoluzione come questa particolarmente esigenti allora bisogna rinunciare a qualche cosa
Bisogna rinunciare a una reazione tempestiva a istanze opportunità sollecitazione che vengono al mondo dell'impresa io so perfettamente che il regolamento del DVB-H non è piaciuto molto è stato considerato da taluni raffazzonato da altri intempestivo
Però se non l'avessimo adottato con la tempestività che ci richiedeva il mercato le imprese che operano in questo settore avrebbero perso una grande opportunità di profitto e di crescita
E allora come dire e tra questi dilemmi che noi operiamo vivendi che sono stati fotografati in modo molto puntuale da questo libro e al quale voi ci spiegheremo
Con la consapevolezza che il diritto non è un sistema certamente perfetto però minimizza e costi di transazione per le imprese e offre dei percorsi che sono percorsi non illuministici non razionalisti sì
Ma funzionali rispetto alle esigenze del mercato ringrazia
Grazie professor Mannoni ora
Tocca la parola la
Commissario Agcom Sebastiano Sortino
Intanto segnalo e ringrazio della presenza del sottosegretario Ricky levi
Vi annuncio anche consigliere Salerno prenderà la parola questa mattina invece che questo poveri zio seguirà poi l'intervento dell'onorevole Morri credo così si dovrebbe concludere la mattinata tranne che eventualmente qualcuno deve parlare nel pomeriggio preferisce parlare questa mattina melodiche astice o per fare se no andiamo avanti
Grazie prego
Devo confessare con qualche imbarazzo ad intervenire
In questa sede
Essendo lo dico subito a scanso di successive contestazioni essendo il dottor Bruno il mio assistente
Quindi confesso fin dall'inizio una propensione
Positiva verso di Luís per evitare che qui poi mi si rimproveri un conflitto d'interessi proprio l'altro fra l'altro
Quindi diciamo che il sentiero del mio intervento abbastanza stretto da un lato al confine del buon gusto per non eccedere il limite in in lodi sperando di acquisire la benevolenza del mio assistente e dall'altra parte quella di non violare un altro
Dovere che quello deontologico di chi fa questo mestiere di non travalicare il ruolo di applicatore della legge e quindi non di e di non contestare o criticare leggi stesse
Il sentiero esami potrebbero stretto dall'intervento dei miei due esimi colleghi Dangelo e Mannoni che avendo già praticamente esaurito tutto le la le possibili di possibili spunti di osservazione hanno ulteriormente ridotto il mio già esiguo campo di intervento finita questa lunghissima troppo lunga
Premesse devo dire che una
Qualcosa che emerge da questo libro che vorrei sottolineare e che le autorità
Indipendenti questo libro lo testimonia stanno creando una nuova classe di funzionari pubblici cioè abbiamo qui paradigmatica mente questo libro
Dimostra la crescita di una
Classe di giovani funzionari che hanno la capacità di fare il loro lavoro con uno sguardo non più diretto all'esecuzione del quotidiano ma anche alla sistematizzazione
Sistematizzazione logica delle regole che sono chiamati a gestire ed applicare penso che sia un un il risultato non secondario in un paese come il nostro che ha bisogno di una crescita della pubblica amministrazione al suo compresso in termini qualitativi e che penso opportuno sottolineare anche per la caratteristica che questa queste per Sonata giù questo personale dimostra dia vere una capacità di presenza plurima cioè di realizzare anche in Italia finalmente quello che abbiamo sempre ammirato in altri Paesi c'è questa capacità di operare nel pubblico nel privato in più pubblici in più privati
Arricchendo e creando una una sinergia tra vari mondi e tra vari saperi
Entrando nelle nelle contenuto del libro senza appunto volendo non debordare in critiche normative che non che ritengo non mi appartengono
Lui salta agli occhi chiaramente dalla lettura del libro questa inadeguatezza che tutti coloro che devono intervenire in questo settore la di l'inadeguatezza degli strumenti a loro disposizione
Noi vediamo fare scorrendo rapidamente il libro vediamo per esempio c'è un testo unico che non è unico
Un testo unico che non è unico per due motivi primo perché non tutte le le norme che riguardano la materia sono confronti nel testo unico secondo perché le norme che sono confluite nella materia
Non sono state organizzate in uno complesso organico quindi
Come una costruzione delle tardo Medioevo che assembla pezzi di templi romani di mattoni
Sky
Ritrovati NN negli scavi e e altre cose che si no non stanno Boy bene insieme quindi e non unico a doppio titolo non unico perché non esclusivo non unico perché non unificato
Invece abbiamo in sanzioni che
Holt oggettivamente
Sono di difficile applicazione a volte precedute da estenuanti procedimenti obbligatori
Tali da far sì che quando si arriva finalmente la sanzione la sanzione ha perso ormai ogni significato e dall'altra parte che molto spesso sono totalmente
Prive di ogni balordi deterrenza
Strumenti di misurazione è stato già citato ampiamente strumenti di parametrazione di determinati ambiti che sono oggettivamente non
Non in grado di misurare l'ambito nel al quale si riferiscono
Parlo per esempio del sicché per quale come è stato detto quindi ripeto semplicemente cose che sono già state dette
Che le il l'autorità ha compiuto il massimo sforzo di serietà compatibile con
Le direttive che la legge dava e questo sforzo di serietà nell'applicazione della legge non ha però escluso che l'autorità con serietà e onestà avveduto dire che una parte di questo sì che è affidata a stime il che evidentemente di menziona poi anche la la la la la significatività del dato finale visto che una parte non è misurata mai è stimato
Questa questa
Lunga carrellata diciamo tra le le le asperità del percorso di chi deve applicare il la normativa in questa materia
Sono come dire il frutto di quello che il professor Cheli neve in esordio citato cioè la tendenza del legislatore italiano perlomeno nel settore dal delle visivo a
Ad altri al a fotografare l'esistente no la la la una serie di fotografie successive delle sedie mi permetto di dire ho sempre pensato che questa metafora della fotografia dell'esistente sia del tutto inadeguata a quello che succede perché il fotografo in realtà si limita a imprimere su su un'immagine quello che vede il legislatore non imprime su un'immagine quello che vede ma lo trasforma in norma quello che i tedeschi chiamerebbero la differenza fra il Simon e il solenne cioè trasforma l'essere in dovere essere nel momento in cui il legislatore fotografa l'esistente lo fotografa facendolo diventare obbligatoriamente
Esistente e quindi oltretutto difendendolo cioè nel fino a mentre fino a quel momento quella esistente era aperto ai venti
Della concorrenza degli altri nel momento in cui viene virgolette fotografato ma con il l il bollo tondo della Repubblica quelle quella esistente diventa un dover essere diventa un soldo e non più un sei
Quindi insomma il le
In Congo in confusione il disc
La conclusione di questo intervento e proprio che un tipo di analisi di ricerca come quella che qui oggi viene presentata e una analisi è una ricerca estremamente utile proprio
Specularmente
In conseguenza della della complicatezza del quadro normativo che si è chiamato ad applicare
Invertendo un po'di il la famosa frase Inaudi Anna qui non si tratta tanto di conoscere per decidere quando si tratta di decidere di conoscere e qui finora pochissimi hanno deciso di conoscere grazie
Grazie al commissario Sortino
Avevo dimenticato prima di dire due cose importanti
Usano chi al termine della seduta di questa mattina
Prenderanno la parola i due autori così celebrati questa mattina e quindi ci diranno anche loro dei loro reazioni diciamo così acquista prima parte il dibattito e che alla fine ricordo che c'era a disposizione dei partecipanti un buffet la parola al Consigliere Salerno
Devo dire ho ascoltato con con grande attenzione
Tutti coloro che sono intervenuti dalla relazione del presidente manca quella del professor Tirelli le parole di Fabio Gobbo io devo dire per la verità mi ero
Poi immaginato un dibattito un po'
In prospettiva su quello che è il tema e cioè appunto competizione convergenze poi sotto l'ordinamento perché effettivamente non ci troviamo sempre di fronte
A una serie di di polarità qual è la prima polarità il fatto che la tecnologia si è evoluta ce l'ha detto
Lo stesso presidente che li quest'oggi in maniera tale da consentire la creazione di mercati assolutamente nuovo vedere quando noi abbiamo scoperto che era possibile combinare la radio con il telefono e abbiamo creato la tecnologia della telefonia mobile abbiamo dato inizio a tutta una serie di attività
In campo europeo un campo nazionale che hanno creato operatori economici e hanno creato condizioni di concorrenza
Quindi si è cominciato a creare un mercato e un ordinamento sulla base di un'evoluzione tecnologica
Ride io sono straordinariamente convinto del fatto che fino a una certa data sostanzialmente al di là del mondo televisivo che ha tutte le peculiarità del caso
L'unico vero contenuto delle telecomunicazioni di massa era la telefonia o telefonia fissa o telefonia mobile
Quello che è successo in questo periodo che ci ricordava sempre il professor Cheli è che la qualità i contenuti tecnologici la dimensione delle comunicazioni sono esploso
Perché attraverso la banda larga si riesce a lavorare perché attraverso il telefonino si riescono a vedere tutta una serie di informazioni perché abbiamo la televisione mobile e così via quindi effettivamente negli ultimi pochi anni noi abbiamo avuto una esplosione dal punto di vista delle capacità tecnologiche crea creato ulteriori spazi per la concorrenza e per i mercati non è un caso che è uno dei punti cruciali ormai sta diventando quello dell'utilizzo delle frequenze radio settore televisivo come dire sempre a parte
Ma non perché lo voglio trattare ma perché ha delle peculiarità su due per il tipo di all'impatto che la televisione ha nel mondo
Immaginiamo di essere il giorno prima della scadenza dei diritti d'uso o delle vecchie licenze della telefonia mobile bene quanto valgono sul mercato le aziende
Che fanno questo mestiere
Allora quanto valgono il mese prima l'anno prima
Allora
Io vorrei che tutti quanti noi riflettessimo sul fatto che l'ordinamento che ci siamo dati è un ordinamento assolutamente imperfetto
Perché quando noi abbiamo cominciato a concedere prima c'era la concessione del secondo operatore o I sono diventate tutte quante licenze e gli abbiamo dato un periodo di vita
Abbiamo dato un periodo di vita che era un misurato alle vecchie concessioni rispetta cui comunque lo Stato si riservava il diritto di ritirare gli impianti
Tutto questo assetto storico dal cui noi venivamo che vale per tutti i concessionari ivi compresi quelli che oggi ancora lavoro nel nome e per conto allo Stato in tanti settori ecco in che condizioni si trovano l'anno prima della scadenza dei diritti d'uso
O delle differenze ma questo è un tema europeo è un tema un viale che riguarda la stabilità stessa dei mercati finanziari
E noi ce ne usciamo naturalmente in maniera molto semplice dicendo che le licenze si rinnova dalle condizioni del momento
Allora se è vero come è vero che l'evoluzione tecnologica oggi parte su due grossi profitti l'accesso alla Rete tutto via radio come diceva prima l'ingegner Fullone l'accesso alla rete via radio consente delle cose che prima non erano assolutamente possibile
Il nomadismo la portabilità abbiamo tutto una serie di mercati che proprio l'accesso alla Rete attraverso le frequenze rende disponibile ai clienti
Allora un utilizzo delle frequenze che sia al di là di quello che noi abbiamo sperimentato fino a oggi e cioè il diritto d'uso al singolo quindi un'appropriazione
Va verso di Commons va verso un modo condiviso di utilizzare la rete ma questo è sicuramente uno dei punti su cui la tecnologia ci vuole portare presidente ma che io penso quando preparavo questo intervento poi alla fine dicevo
Mi vengono due termini tutte e due con una fabbrica vivo
Allora
Probabilmente c'è una boria una boria di fondo che Segni certezza che non è una contraddizione un'incertezza su come funzionano certi processi
Perché è vero è vero che c'è questo grande sogno no BBB gita al nostro grande Negroponte con il suo entusiasmo il digitale riduzione all'uno o allo zero quindi tutto
Dati Maggi foce tutto si riduce ad hoc uno o zero quindi questo questo discorso del digitale
Sembra quasi un vollero dal portare tutto ad una commento sull'abilità perché riducibile in realtà c'è un processo che è completamente diverso
Perché è pur vero che arriviamo tutti quanti a questo uno zero ma dall'altra parte siamo creando linguaggi protocolli dinamite
Che sono tutti estremamente diversi gli uni dagli altri perché diciamo WiMAX ma ne WiMAX uccelli di clienti intenti
E un apparato costruito una maniera probabilmente vale opposta cento euro un apparato invece che funziona Ignazio adibite costa ottocento allora che restasse commentando oggi il mercato e io vorrei che non si trascurasse
Il processo
Qui che non è
Italiano non è Europa ormai mondiale
Perché vedete il fatto che noi siamo partiti come Europa con due grosse soluzioni GSM da una parte e di dubbi nelle sue tre declinazioni caro Sapelli è terrestri
Il satellite e assolutamente implementato a livello globale ed è un successo della tecnologia il tipo sotto gli occhi di tutti quanti il cavo non è mai decollato
E sul cavo si sta creando una frammentazione delle piattaforme tutte proprietarie
Perché sul cavo noi abbiamo l'operatore uno operatore due l'operatore tre ciascuno che si appropria
Attraverso un suo protocollo attraverso un suo scapolo otto del mercato allora i grandi processi che abbiamo costruito a livello europeo di creazione di mercati attraverso standard amministrativi il GSM
Il DVD vengono distrutti quotidianamente dalla incapacità scusa presidente il secondo alza prima vivo da un processo adespota
Perché è ben vero che l'ordinamento delle comunicazioni e una sistemazione di una convergenza di reti che consente una competizione sul mercato mai ben vero che questo network a tutto il Pd nasconde tutto una serie di tecniche di protocolli di piattaforme tutte assolutamente proprietari e tutte che segmento non molto di più di quanto non sia la competizione all'interno degli operatori di comunicazione
Cioè il vero squilibrio poi si viene a creare fra soggetti capaci di influenzare
Le piattaforme e quindi di standard e soggetti che poi non possono fare altro che comprare
Concludo presidente perché sicuramente sono andato già oltre di dieci minuti
Allora io ricordo che per aprire a un certo punto
Un mercato che era quello dei videoregistratori con un semplice decreto del ministro delle Poste e delle comunicazioni dell'epoca si disse
Anzi si iscrisse
Che tutti i televisori posto in commercio che avevano un diametro cioè del avevano dello schermo oltre un certo numero di centimetri dovevano essere dotati di Presa
Scarsa più televideo bene due mercati costruite con un decreto
Dopo che abbiamo fatto il recepimento della normativa sulle standardizzazione e tutto questo a livello nazionale non è possibile
Ma voi pensate che a livello europeo vengono fatte delle norme che obbligano le imprese a dotarsi di tutta una serie di dispositivi che quelli si aprirebbe il mercato
Cioè voi pensate che in tutti questi anni a livello di Commissione europea si è detto tutti i televisori a partire dalla tale data devono avere ricevitore DVB-S vivo Beattie dell'UDC cessata non c'è stata
Questo è il vero punto cruciale adesso dell'Europa e dello sviluppo e non vorrei che fossimo troppo ITA voce imprese
Pensiamo che ci sono dei processi a livello europeo e a livello mondiale
Su cui noi dobbiamo competere io non entro quindi assolutamente sul tema
Diciamo sostenibilità o meno di certe dimensioni e degli operatori
Ma non c'è dubbio che i nostri operatori oggi stanno competendo a livello mondiale per portare il DVB-T in Brasile e il Brasile si porta appresso l'Argentina e tutto il resto dell'America latina allora le piattaforme su cui si è lavorato
Fino a una certa epoca hanno consentito all'industria europea non solo di dare libertà concorrenza è creare mercati ma soprattutto di sostenere uno sviluppo industriale che io mi auguro punti
L'onorevole De Laurentiis dell'UDC ha un ritardo aereo e quindi probabilmente prenderà la parola nel pomeriggio ora quindi la parola all'onorevole Fabrizio Morri dei Democratici di sinistra
Credo sia doveroso anche per metà in grazia del lavoro degli autori
è un volume impegnativo che ci permette insieme di avere sottomano perché si occupa di queste cose
In modo esauriente il quadro normativo nello stesso tempo riesce a non essere solo un manuale ma introduce dei punti di vista e degli spunti di grande rilievo grande interessa
Più mite limito dire questo perché credo che la politica spetti un compito
Abbastanza chiaro anche se non sempre l'Italia bah così come la politica è quello di contribuire a determinare una cornice all'interno della quale si possano muovere per finalità che non sono solo la legittima ricerca del profitto ma sono anche finalità di interesse pubblico generale gli attori i protagonisti che poi sono le imprese
E credo dal mio punto di vista debbano essere anche gli utenti consumatori
Ora noi parliamo di un campo che si va largamente convergendo
Parliamo di molte piattaforme parliamo di televisione parliamo di Radio parliamo di telecomunicazioni
è un mondo che si sta incontrando
è un mondo dove
I livelli e i principi della concorrenza sono a gradazione diverso
E la politica è utile che lo sappia credo lo sappiamo anche anche gli operatori
Qualche intervento fa si diceva e si ragionava di concorrenza io per esempio ritengo che
Questo obiettivo
Di avere un sistema più concorrenziale
Non sia ancora pienamente conseguito nel nostro Paese
E non parlo solo del settore di cui stamattina stiamo parlando essendo noi convinti europeisti
Noi con una punta di dolore dobbiamo constatare che il nostro Paese ancora riesce a essere poco europeo e poco concorrenziale in numerosi settori dalla propria vita economica
E questo è un un laccio un freno allo sviluppo penso a settori come le assicurazioni penso a settori come le banche
Nelle telecomunicazioni è andata un po'meglio
Nella televisione un po'meno mentre un po'meno meglio scusate il bisticcio di parole un po'peggio
Allora ecco io credo che la politica debba usando anche molto di spunti che si sono venuti qui stamattina
Provare a dare il suo contributo io sintetizzo questo noi siamo interessati e vogliamo lavorare Primi passi
Del nuovo governo ce lo ricordava manca nell'introduzione sembrano andare in questa direzione hanno vogliamo lavorare per un sistema più concorrenziale
Perché ci siano più otto attori perché le risorse che ci derivano dall'innovazione tecnologica siano
Oltre che messe a disposizione delle imprese più capaci
Di farne Business siano messe a disposizione di una ammodernamento vero che culturale oltre che infrastrutturale
Vi faccio solo un esempio è una polemica sta alle nostre spalle quindi non lo dico in termini avevan cisti verso il precedente Governo lo dico davvero con sincerità
Ma se penso al ruolo dello Stato nell'economia in un campo come le telecomunicazioni
Non c'è dubbio che io avrei gradito che da tempo lo Stato il nostro Paese facesse una politica di infrastrutturazione sulla banda larga anziché mettere un po'di soldi in ogni finanziaria per una specifica tecnologia per comprare il decoder per il digitale terrestre
Tuttavia è una cosa che alle alla alle nostre spalle diciamo non credo che saranno più finanziarie finalizzate a piccole cose lo dico perché questo richiama delle questioni di principio e de riguarda lo stesso rapporto tra gli attori economici i soggetti che stanno nel mercato e la politica il il legislatore ma anche insomma i partiti il sistema della vita pubblica che abbiamo nel nostro nel nostro Paese io credo che su questo campo si debba sposare in maniera molto incisiva il concetto della neutralità tecnologica
Parlo dal da questo versante il versante della della politica e penso davvero che la politica debba fare questa cornice dove con libertà e responsabilità sono chiamati a misurarsi gli attori allora intorno a quali obiettivi ho detto quello dalla concorrenza perché non ritengo che il nostro Paese sia pienamente al passo
Con i paesi più sviluppati con i Paesi democratici le democrazie liberali più sviluppate che dobbiamo provare a vedere con quali strumenti senza che ciò sia violenza al mercato si possano a vere garantire più protagonisti e più attori
Esaurisce questo il delicatissimo tema del pluralismo in campo culturale certo che no ma ne è ne è una precondizione fosse lo ricordava il commissario D'Angelo prima dal nostro punto di vista ne è un po'una precondizione e non perché il nostro sia un Paese del tutto privo di pluralismo questo sarebbe ovviamente ovviamente è una sciocchezza non è non è così ma credo ci sia spazio per provare a fare entrare nuovi attori che abbiano voglia di cimentarsi perché le risorse tecnologiche
Forse lo rendono possibile oggi e nei prossimi mesi e anni con minore difficoltà
Rispetto al periodo che abbiamo alle spalle questo è il primo punto secondo compito della politica anche quindi credo debba venire in stretto rapporto con gli operatori eh
Quello di combattere il digital device cioè non non abbiamo un Paese armonizzato
In tutto e per tutto noia sappiamo e siamo consapevoli delle gigantesche opportunità delle nuove tecnologie sappiamo che esiste un'area ampia del Paese che rischia di rimanere tagliata fuori
Non ce lo possiamo permettere non solo perché sono utenti e consumatori anch'essi ma perché anch'essi sono dei cittadini perché la fortuna stessa dell'innovazione e mi permetto di dire anche se non è il mio mestiere probabilmente anche delle impresa che si cimentano sta nel misurarsi
Anche con il problema che culturale oltreché tecnologico di una difficoltà di pensare oggi estensibile con una bacchetta magica all'intero Paese alle opportunità che derivano dalla dalla innovazione
Terza e ultima questione
Senza alcuna animosità
Nei confronti delle imprese esistenti io credo che la politica debba fare proprio anche perché ho sentito qualche preoccupazione
Sulle dimensioni di scala delle imprese nazionali e sono condivisibili e quindi è un problema
Io spezzo una lancia sul fatto che credo che un Paese di sessanta milioni d'abitanti come il nostro pienamente inserito è un Europa debba vere almeno un grande attore pubblico che voglia competere sullo scenario internazionale se io penso come come sarebbe vendibile
E badate bene non è solo un concetto commerciale come sarebbe vendibile la la ricchezza del patrimonio italiano dell'arte e della cultura
Di tutto ciò che per cui l'Italia proiettata nel mondo se non li avessimo un attore Gabba globale in grado di fare sistema
Di presentarlo nelle maniere dovute fuori di essere visto in altra parte del mondo questo darebbe un contributo alla stessa economia italiana fondamentale oltre ai processi di crescita culturale del nostro paese grazie
Di aver mordi e venuta la volta degli autori che prego seguendo l'ordine alfabetizzazione di realtà diffusa
A Fernando Bruno prima e Gilberto Nava poi
Buongiorno a tutti
Innanzitutto noi dovremmo forse avere il buon gusto di non parlare visto che abbiamo scritto tantissimo e quindi io limiterò
Così questo
Intervento alcune brevi battute non prima di un ringraziamento davvero non formale al presidente Manca e all'ISI ma che devo dire bisogna dare atto hanno lavorato in grande amicizia con grande attenzione fare uscire una giornata che insomma non sta a me fare bilanci però mi sembra stia andando molto molto bene sotto tutti i punti di vista
Io Gilberto abbiamo cominciato a pensare questo libro più di tre anni fa
C'erano quattro direttive sulle comunicazioni elettroniche
Non ancora metabolizzate nel Codice delle comunicazioni la Gasparri era un disegno di legge il testo unico era un articolo della Gasparri
Forse poco più di un auspicio probabilmente allora credo che il digitale terrestre non avesse ancora neanche cominciato le prime trasmissioni dico questo per dire che il primo vero grosso problema col quale ci siamo dovuti misurare sul quale abbiamo consegnato come dire diverse serate diversi giorni carriera come accorciare questa materia avendo in mente abbastanza chiaramente il Progetto volevamo disegnare e soprattutto quando fermarci perché lo diceva bene Presidente che in apertura
E siamo ancora in una fase di grande movimento lo sappiamo tutti qui noi in questa sala e quindi il problema era che aprire quando mettere il punto e quando quindi sacrificare tutto quello che non saremmo riusciti a dire
Nonostante le mille pagine del libro devo dire che ragionando su questo noi
Gilberto mi ha lasciato il privilegio di dover ma anche come dire l'onere di dover immaginare l'incipit
Le due pagine conclusive del libro mentre i due pagine conclusive del libro posso dire siccome fanno riferimento a una bellissima relazione un bellissimo documento che l'autorità dell'aprile del due mila quattro che si interroga in macchina ma maniera molto secondo me
Diciamo adeguatamente prospettica rispetto al nuovo scenario tecnologico faccio riferimento e la relazione sul digitale propedeutica alla valutazione diciamo
Da dare rispetto all'appunto al digitale terrestre a nella fase di incipit ad aprile due mila quattro
Mentre dicevo le conclusioni del libro sono venute bene quasi da subito perché tutte quelle diciamo quelle preoccupazioni quegli accenti critici qui quegli accenni di scenario che stanno scritte in quella relazione conservano secondo me con tutto quello che ne è seguito la loro attualità beh ricordo con fatica di aver messo mano almeno quattro cinque volte all'inizio del volume perché l'agenda delle cose si incaricava continuamente di spostare in avanti libro cominciava addirittura non appunto non c'è una Gaspare cominciava con la marchiani come acconciatura Gasparri pagando rinuncia col testo unico sono da questo punto di vista satura
Notevole fatica e però proprio per questo mi fa piacere notare che poi in una in chiave di bilancio molte delle cose che abbiamo che abbiamo scritto poi ci ritroviamo oggi obiettivamente al centro dell'agenda di questi giorni ne voglio citare rapidamente tre
Noi
A proposito della riforma del servizio pubblico televisivo della privatizzazione della RAI e abbiamo scritto lo dico una battuta che quell'ipotesi che stava nella Gasparri
Non è mai stata in campo e mi sembra che ci sia una opinione ormai largamente condivisa e diciamo trasversale che riconosce questa valutazione che noi scrivemmo direi un paio d'anni fa nella buona in buona misura
Cioè all'indomani praticamente della del varo della legge Gasparri la seconda considerazione e qui così
Chiudo dopo che il mio commissario saltino l'ha aperta il nostro piccolo micro conflitto d'interessi lo diceva lo ricordava Sortino qualche minuto fa a proposito del Sistema integrato delle comunicazioni le valutazioni critiche su cui non c'è a riguardo alle quali non ci siamo sottratti ai partono da una considerazione che poi troviamo nelle conclusioni che l'Autorità dato alla valutazione di qui
Fatta sul sì che negli ultimi giorni e cioè sul fatto che un pezzo al di là delle dispute sulla quantità un pezzo del sistema integrato delle comunicazioni non è quantificabile se non in virtù e grazie distinte e voi capite che arrivare a dover attraverso parametri normativi produrre interventi amministrativi su un paniere che nella misura di un buon terzo e quantificabile soltanto con l'ausilio di stime sicuramente un'operazione che probabilmente meritava le accentuazioni critica che noi per tempo abbiamo scelto di dare a questa la terza questione molto rapidamente che mi sembra la questione più attuale e quella delle regole della lunga fase di transizione che si annuncia propositi del digitale terrestre
Abbiamo fatto in tempo a recuperare la data del due mila otto ma nell'impianto iniziale il capitolo del digitale terrestre era tutto costruito per dire che la data del due mila sei non appariva credibile io l'ho detto e ripetuto anche in alcune occasioni di dibattito pubblico
E ritengo ancora oggi che quella data oggi del due mila otto sia una data che pone sicuramente una serie di Problemi di criticità e che lo scenario evocato dalla Commissione europea del due mila dodici come data
Definitiva dello switch off forse e uno scenario più credibili dico questo per dire che l'altro grande tema su cui noi ci interroghiamo che credo costituisca uno dei punti fondamentali della riflessione che ne abbiamo davanti da qui ai prossimi anni eh quali regole per questa lunga transizione
Quali regole per l'accesso per l'assicurazione della neutralità tecnologica per garantire a tutti i soggetti a tutti i capi attacca tutte le piattaforme trasmissive
Condizioni di parità
Una seconda battuta molto più breve riguarda e torno alla immagina della fotografia dell'esistente il libro è per forza di cose una fotografia dell'esistente arriva un punto in cui uno deve mettere deve mettere il punto non l'abbiamo fatto dicevo con le fa con fatica e presidente chiari nella prefazione al libro lo nota con molta con molta puntualità ecco c'è già materia per ricominciare a scrivere
Perché per esempio mi sarebbe piaciuto commentare parlando della pubblicità la decisione del Consiglio di Stato del gennaio del due mila sei molto interessante a proposito dell'applicazione della normativa i programmi sportivi cosa che il libro non fa mi sarebbe piaciuto per esempio e continuare a diciamo il capitolo sulla tutela dei minori parlando della legge del febbraio del due mila sei che ha nuovamente tolto di mezzo il divieto che riguardava la presenza dei minori di quattordici ai quattordici anni all'interno di pubblicità soprattutto ci sarebbe piaciuto chiudere
Il chiudere un capitolo sull'analisi di mercato oppure interrogarci sui nuovi scenari WiMAX DVB-H ecco questo è l'agenda del futuro se c'è qualcun altro che vuole cogliere il testimone non siamo Yeti così ma se no c'è già materiale per ragionare terza battuta rapidissima
Qui oggi manca una voce non manca né per perché è mancato lo sforzo degli Autori né tanto meno la cortese disponibilità
Di del presidente Maqdisi manca per problemi di carattere organizzativo per incontro di agende io Gilberto con una mossa che non voleva essere né una sorta di
Così di
Di di attacco di snobismo né altro abbiamo ritenuto di devolvere a Save the Children per un progetto mirato che sta scritto nella prefazione del libro e nella presentazione libro i diritti d'autore a un Progetto appunto di Save the Children e per la lotta all'AIDS
Infantile in Malawi
Sarebbe stato bello avere qui come sembrava dovesse esserci direttore generali se deciderà ricordare questa cosa
Lo voglio ricordare perché il nostro mondo di tecnici che probabilmente forse non a tempo e qualche volta non ha neanche voglia di dedicare un minimo di attenzione a questi argomenti noi abbiamo voluto farlo e anche qui speriamo che ci siano altri che vorranno farlo come noi grazie
Grazie grazie a Bruno grazie di tutto e adesso la parola Gilberto Nava secondo Autore
Innanzitutto grazie a tutti non di forma un grazie al presidente manca senza il quale tutto ciò non sarebbe stato possibile agli illustri relatori che ci hanno onorato la loro presenza e c'è una rana maggior ragione
Questo pomeriggio a tutti gli amici che vede in sala e questo mi fa molto piacere
Giuro mi parlerò del Sic so di essere l'ultimo ostacolo fra voi e il pranzo quindi cercherò di essere veramente molto bella
Io sono attirato io e Nando siamo arrivati in questo in questo consesso avendo alcuni dei alcune di queste immodestamente abbiamo espresso il nostro libro alcune assunti relativamente al presente all'impatto allergica Spagna il DVB-H al futuro della televisione digitale terrestre quale potevano essere il rapporto mercato regole
Se devo fare immeritatamente una una sintesi di questa giornata io esco da questa mattinata con un numero di gran lunga maggiore di dubbi e di osservazioni di perplessità
Su quello che è stato l'impianto normativo e su come si sta oggi evolvendo il mercato
Dobbiamo dire che la legge Gasparri
Che cosa ha in molte in estrema sintesi cosa ha voluto dare ha voluto dare un'accelerazione un'accelerazione importante allo sviluppo del digitale terrestre forse apprezzo di
Dare un minore impatto una minore forza ad alte tecnologie che analogamente possono portare un contributo in termini di servizi ed infrastrutture in questo Paese
Oggi ci vengono ci viene detto colgo molti degli spunti dei giuristi dei tecnici che sono salite su questo su questo palco che in realtà
L'elemento del pluralismo è stato fortemente sacrificato l'evoluzione e in mano agli operatori la scelta degli operatori saranno il driver ci dicono anche che il questo dividendo digitale cioè il vantaggio dell'efficienza di questo nuovo sistema non dà valore aggiunto al al compenso dei sistemi e all'utilizzo più efficiente delle delle risorse frequenziali
Non c'è stato uno sviluppo analogo delle altre piattaforme
A questo punto il trade-off come si suol dire tra i due elementi a questo punto risulta piuttosto negativo
La concorrenza e pluralismo i due grandi assi che guidano nostra azione meno stazione parlo di me quando facevo un minimo il un pezzettino dell'attività del regolatore
Il lavoro ed è il dei molti Giudei molti legislatori che sono in questa sala
Il pluralismo
Si governa dando il compito agli operatori esistenti riconosciuti dominanti di veicolato lo verso il Nuovo Mercato
La concorrenza si offre conferendo in maniera esclusiva agli operatori esistenti il futuro delle risorse fa pensare di questo Paese io credo che questo scenario vada profondamente inciso
Profondamente inciso non non penso una legge di sistema non è mio compito forse poche puntuali efficace nome possono dare un un'accelerazione diversa
Se il commissario Sortino
Ci accennava al tema della contaminazione beh io voglio portarvi un minuto una contaminazione da mio attuale mestiere
C'è stato nella liberalizzazione del mercato già elettrica una necessità di liberalizzare come tutti voi sapete la parte trasmissiva un assetto importantissimo dell'ex dominante che cosa ha fatto con una legge ha conferito
Le reti degli operatori del dell'operatore dominante questa cosa sarebbe degli operatori dominanti la gestione della Rete non la proprietà della rete a un soggetto che si chiama gestione ora nazionale lamette la rete elettrica
Questa proposta che cosa consentirebbe per un verso di non ledere i diritti di proprietà
Transazioni effettuate di non limitare la libertà d'impresa nella sua esistenza dal punto di vista giuridico
Ma contemporaneamente forse darebbe a questo organismo gestito pubblicamente gestito dalla stessa autorità forse la capacità di governare in maniera effettivamente più efficiente fine elettivamente più concorrenziale
Il mercato delle frequenze
Obbligando necessariamente a valle del del catasto e frequenze la cessione delle frequenze eccedentaria a un uso efficiente del servizio
C'è in corso Ginevra vedremo cosa succederà questa è una delle molte proposte che cerca di combinare la lucidità di una logica industriale e tecnologica con esigenze del dello stato di diritto in cui oggi si trova questo mercato
Che ha cambiamo secondo con testo le telecomunicazioni sono state forse forse meno tracciate io accolgo con grande attenzione lo facevo strutturiamo molto quando devo nel mio ruolo pubblico il tema della tutela dell'utenza il tema dello sperpero di utenza
E l'utenza utente televisivo penso l'utente per non fare un nome di Sky all'utente agli operatori soprattutto dei servizi innovativi ha necessità di non solo di norme e di sanzioni che lo governa ma necessità di pro cessi
Centrali Zaki in sede autolinee di autorità decentrati in sede di Co.Re.Com. che funzione né in maniera efficace
E l'operatore degli di operatori vengono tutti incentivati in maniera significativa
A aumentare la qualità dei propri servizi offerti e la gestione del dei reclami
Perché il costo di un contenzioso davanti all'autorità pubblica sia di gran lunga maggiore in termini non solo economici ma anche operativi di quanto può essere un'autoregolamentazione che in in Citi a un customer care più voluto ecco questo è un po'una richiesta che mettere sul tavolo del legislatore perché l'autorità effettivamente si adottata non solo dei poteri e di controllo e e di sanzione ma anche delle risorse perché questa cosa posso diventare realtà e non soltanto la norma scritta sulla Gazzetta Ufficiale
E infine ma di questo non non ho veramente la risposta che molta gente ci sta riflettendo il modello impostato nel due mila e due dalla dal contesto europeo dal Parlamento dal Consiglio europeo ha veramente
Raggiunti i suoi risultati le difficoltà che ha avuto l'otto vita italiana ma le autorità di tutta Europa implementare in maniera efficace e tempestivamente e analisi di mercato ridefinizione dei rimedi
Che cosa hanno comportato effettivamente hanno definito uno scenario in cui i rimedi sono effetti e le analisi sono effettivamente coerenti col tempo passato il momento in cui è stata posta termina questa analisi definiti rimedi
Riteniamo che questo modello fortemente centralizzato governato dall'Europa anche con forti poteri di veto che potrebbe diventare ancora più forte nuovo quadro sì effettivamente tutelante dell'efficacia delle condizioni dei del singolo tra vita e dei singoli mercati nazionali io nel libro a approccio una risposta attenzione abbiamo fatto un sistema non cerchiamo di di cambiare il sistema mente questo sistema non ancora dato modo di verificare i suoi effetti le delibere sono arrivati trenta mesi dopo l'interim l'entrata in vigore delle direttive e tra pochissimo ci sarà il termine diciotto scadrà il termine certo mese per la divisione in molti mercati soprattutto che so la banda larga o altri mercati saranno ancora assolutamente i primi passi del nuovo modello regolamentare io
Dato che questo tema mi sembra un pochino almeno all'attenzione della comunità scientifica ritengo che anche l'interazione in questo momento invece Italia Europa Italia Commissione europea sia un momento importante
Perché non ci si trovi dover applicare delle delle regole scritte dall'alto che non non hanno poi un senso nel nel mercato e nell'attività amministrativa quotidiana delle autorità che sono qui
Molto da presentare
Io ho terminato rinnovo il ringraziamento vi do la parola Presidente
Grazie perché andava anche in virtù del suo intervento io gli auguro buon pranzo giova a tutti vi prego di essere presenti alle quattordici e trenta effettive meglio se sei un pochino prima
Nascerà l'intervento delle presidente Calabrò e poi la tavola rotonda
Chiederei di prendere posto
No
Prendete posto per cortesia
Concretissima
Bene
Voglio sottolineare gente iniziamo con mezzo minuto di anticipo quindi mi pare insomma stiamo diventando anglosassoni
Come questo in vista delle degli salmi Gigli e con il ministro del quattro luglio di buon auspicio visto che la dobbiamo fare un aroma in cui ciascuno parla cinque massimo sette minuti
Questa mattina
C'è stata una mattinata molto intensa di lavoro
E i mi fa particolarmente piacere il fatto che questa mattina abbia
Parlato Enzo Cheli il quale si scusa tra l'altro presidente verrà con un momento di ritardo
Anche alla ripresa dei lavori per un impegno a quelli un po'tutto rinunciare quindici scusa conto in particolare e dicevo e oltre tutti i figli importanti interventi che ci sono stati mi piace molto il fatto che ci sia questa staffetta diciamo tra questa mattina e questo pomeriggio questa mattina abbiamo iniziato dopo diciamo la mia
Introduzione con l'intervento di Enzo Cheli e la sessione pomeridiana la iniziamo con l'intervento del presidente Calabrò
Mi pare estremamente importanti voglio davvero ringraziare il presidente Calabrò per aver raccolto il nostro invito credo che molto merito vada naturalmente
Agli autori del libro che qui presentiamo ma forse un pezzettino di merito anche al fatto che questa cosa l'abbiamo organizzata in sede easy Hindemith
Piace sottolineare che questo diciamo così il primo elemento in cui di abbiamo la duplice presenza
Del presidente Calabrò e poi avremo nelle pomeriggio a termine seduta la presenza del nuovo ministro Paolo Gentiloni detto questo do subito la parola al presidente Calabrò prego
Grazie presidente
Io
Devo essere io a ringraziare gli autori del libro perché hanno arricchito
Il nostro panorama conoscitivo di un apporto interessante
Cioè di tutta nel nostro lavoro
Ma se lavoro che il fatto prima
Di capacità di comprensione voi
Di capacità di decidere poi capacità di fare applicare le decisioni assunte
Qui siamo
In questo primo stadio
Ti devo dire mi rincresce molto non potuto essere presente
Stamattina
Perché
Ero fuori Roma sei arrivato
Troppo tardi per essere per essere qui
Perché la qualità dell'intervento lì
E
La rapidità dell'evoluzione in questo settore
Rischia di fare apparire il mio intervento in questo pomeriggio non atto detto il già superato così feroce capire la dinamica
Chi è più che mai opportuno questo convegno siamo nel mezzo
Di una regolamentazione ogni tentativo e regolamentazione comunitaria
In cui l'Italia da un contributo non secondario
Riconoscimento
Della validità della importanza del nostro contributo è venuto come sapete
Con la elezione alla presidenza dell'Ered dunque regolatoria europea a partire dal due mila e sette
Ma cercava innanzitutto
Di chiarirci
Le idee in casa
Beh
La convergenza
Alla convergenza questa autorità si sente particolarmente predisposta
Una visione lungimirante delle ministro Maccanico nel novantasette avere configurato come convergente
Questa autorità oggi quella che allora lungimiranza
Sarebbe cecità se non vedesse
Che da
Prospettiva
Lontana
Si è trasformato in però in prospettiva
Infine ieri
Poi
In realtà è imminente oggi in realtà incalzante
Il successo negli operatori si gioca su quest'asse
Che è successo
Per l'autorità regolatrice
Pure
Devo dire che
Qualche riconoscimento in sede internazionale l'abbiamo per questo
Nell'incontro internazionale
Sono in ambito europeo ma anche coi Paesi sudamericani anche con l'autorità del Mediterraneo
Viene spesso riservato un'oretta all'illustrazione
Dell'esperienza italiana
Siamo stati i primi
C'ha seguito lo fu combaciano seguito altri importanti autorità e ancora noi autorità convergenti veniamo riguardati come una sorta di Little
Nell'ultimo incontro a Brussel
Sotto la presidenza della commissaria europea Viviane Reding
Avendo fatto l'intervento alla come seriamente chiesto la parola più di una rappresentante autorità la Reding disse no prima
Voglio sentire le autorità convergente cioè noi convergenti siamo come quelle che hanno visto Genova abbiamo la faccia un po'così
Sì il brodo
Alla fine è arrivato
Quand'è arrivato non tutti
L'hanno riconosciuto
Perché all'inizio di convergenza si parlava
A proposito delle multiutility
Sì sinistra convergenze di prodotti e servizi prese che doveva offrire più servizi di pubblica utilità la stessa base clientele ad accertare geografica locale al nazionale
Dove i servizi offerti avrebbero compreso le telecomunicazioni elettricità e il gas fino arrivare all'acqua
E questa tra l'altro era una della motivazione sottostante alla creazione un polo nazionale energetico telefoni bene lo vende
La successiva acquisizione Infostrada da parte lo stesso gruppo
A livello locale la stessa logica venne applicata la creazione impresse multiutility Muzio municipale si penserà sei Milano modella Brescia Bologna Roma
Poiché molte di queste linee sono rivelate delle debellare Enzo
E invece Tenera seguito ceduto Wind è un operatore internazionale telecomunicazione molte utili municipalizzate sono uscite dalle telecomunicazioni
E invece la convergenza
Intraprese in realtà
Salvo novità e stamattina aspetta nel quale non sono aggiornate realtà che sentiremo questo pomeriggio a tavola rotonda gli intervenuti
Hanno intrapreso in realtà dei percorsi complementare che se stanno integrando
In primo luogo se stanno sviluppando nel mondo offerte integrate fisso mobile che riflettono la transizione delle infrastrutture degli operatori alle reti di nuova generazione
Generation Network
Basata su protocollo internet
In grado di trasportare voce dati sulla medesima rete fisica attraverso l'utilizzo della tecnologia di rete IP
In questa rilettura di Rete la voce viene elaborata con un insieme di pacchetto dati come come tutte le altre trasmissioni digitale
E quindi è un modello
Diverso quello tradizionalmente storico le infrastrutture gli operatori di telecomunicazioni fisse
Passate sorrette fisiche differenti
E la convergenza
Sulla quale se focalizzata l'attenzione del corso l'ultimo Ambra riguardo al livello di integrazione coinvolge l'infrastruttura di rete e che consente agli utenti finali di utilizzare un unico terminale dedicato sul quale l'utente riceve chiamate che asseconda la sua posizione venne stralciata essa date su rete fissa tramite una rete a banda larga un apparecchio Rozzano installate in casa
Come il quale cellulare comune che modalità ovario esso
Ovvero su rete mobile quando l'utente si trova fuori del raggio di copertura valuta
Grazie all'intelligenza della rete di nuova generazione una chiamata non cade ma transita
Senza soluzione di continuità da una rete all'altra
Che significa tutto questo significa
Che il tema eterno delle reti
L'assistente
Ma si atteggia
In modi nuovi
E non tutti previsti
Quanto secondo percorso
Questo ne abbiamo parlato a più di una volta
Riguarda le offerte integrate di servizi telecomunicazione contenuti audiovisivi
è ormai una realtà come dicevo
Una realtà con la quale bisogna fare i conti lo scorso anno ha visto il lancio di molte iniziative convergenti che vanno dalla offerti televisione su protocollo internet IPTV
Alla televisione mobilità in vari standard tecnologici
In Europa abbiamo come sapete soprattutto il DVB-H negli Stati Uniti il media Flori nasi Airbnb
Per quanto riguarda la televisione su internet ricordo in Europa perché pene che guardiamo all'Europa
Noi autorità regolatrice guardiamo a un ambito più vasto di quello italiano
Perché
In questa materia
Solo il confronto continuo
Con le esperienze altrui
Che ci può
Chiarire su quale sia la strada migliore o meno peggiore perseguire
Ci son dei percorsi di conoscenza
Che vanno esplorate lane scusate fino in fondo è venuto anche recentemente l'incontro di due giorni conosco com'
Perché c'è solo una cosa
Peggiore che non regolamentare e una regolamentazione
Sbagliata cerca mai sbagliare il meno possibile facendo tesoro anche delle esperienza altrui positive e negative ci sono luci e ombre come gli altri
Con grande attenzione deve con grande modestia
Si è mosso interessata l'esperienza non sa che non è da trascurare ma non deve rinchiudersi e non nata dall'atteggiamento di auto soddisfazione non l'evoluzione continua il confronto è Contino
E noi vogliamo essere al passo in questa evoluzione
Dicevo che in Europa appunto abbiamo dell'Ance servizi British Telecom e di Deutsche Telekom
Che si aggiungono alle proposte già esistenti
In Italia lo scenario in continuo movimento incominciato fasto Ballan ci ha riso e servizi già al due mila e uno e quindi in certo senso siamo all'avanguardia in Europa la fornitura di servizi televisione su internet
Poi nel due mila e cinque Telecom Italia ha promosso la propria offerta televisiva su protocollo internet
Che comprende oltre alla sezione contenuti gratuiti
Contenuta appagamento disponibili in modalità pay TV e modalità pay per view video on demand
Entro la fine dell'anno alle offerte di Fausto per Telecom Italia avrebbe giungesse quelle altre operatori con le Tiscali e Wind
Revisione mobilità inutile parlarne sono incominciate campione del mondo e tutti i partiti guardo la tv anche sul cellulare c'è stata questa iniziativa e H tre g
La di tecnologie Netanya DVB-H
E altre operatori si dovranno ben presto tre in questo modalità di trasmissione su mobile
Quello che ondata inalterabile che la convergenza sta giungendo ulteriori servizi alla ormai tradizionale Offerte voce accesso a internet a larga banda da blatte
Fornite l'operatore di rete fissa l'integrazione telecomunicazione del comparto audiovisivo ampia l'offerta di servizi a quelli televisivi triplo Play
Penso alla convergenza fisso mobile
Permette di completare la gamma
Presentandosi agli utenti con un unico pacchetto di servizi di comunicazione quattro tutte
L'autorità regolatrice che fa in tutto questo
Vettel regole con uno sceriffo forsennato s'abbraccia conserte non fa niente no
Noi li abbiamo scelto una via intermedia
Innanzitutto cerchiamo di saperne quanto più possibile e l'indagine fisso mobile mira a questo
è sempre un po'lo stesso metodo vedete anche per il sì che
Abbiamo sfidato chi scommetteva che non saremmo riusciti a venirne a capo e per la verità era stato congegnato un pazzo tale che la scommessa aveva nelle probabilità di essere vinta ma alla fine i singoli pezzi del pazzo sono andate a posto
Tra l'altro con un risultato interessante al di là di una cifra complessiva è stato quello di mettere in chiaro
Il peso delle singole componenti siccome si tratta di componente alquanto eterogenea ebbe così può essere valutato quanto siano conferenti a una valutazione d'insieme e la legge non l'abbiamo applicata e la legge vigente
Sua esserci regoliamo per stabilire i tetti però allo stesso tempo poiché aperto dibattito politico
L'esclusione politica che non spetta a noi in questa fase verrà vedere se veramente sia questa congedi il l'insieme più appropriato
No se è stato fatto per le frequenze televisive
Qui in Italia scontava un ritardo storico incredibile in questo un po'il nostro
è stato
In un paese singolare
Perché altrove e ricorda anch'io quando nel settanta
Tasse settantotto venne chiamato dalla l'allora messo deposto tra comunicazione Vittorino Colombo a a buttare giù la bozza del primo schema di disciplina legislativa del settore
Il l'ordine logico che era prima
Stabilire ecco quale frequenze eran disponibili poi
Quali che i criteri di preferenza avessero se essere seguiti nell'assegnazione
E infine procedere alle concessione allora autorizzazione adesso
Se non che le frequenze erano insufficienti per la verità non è non è insufficienti in assoluto le frequenze di cui disponeva l'Italia però un gran numero di frequenze erano assegnate
Allen ministero la difesa che poi non utilizzava però ci aveva assegnate
E allora quelle disponibili era un poche sì anche in base alle domande vere presentate vero che molte poi erano iniziative effimere come come ben presto ci accorgemmo però intanto alle domande c'erano siamo arrestammo un po'bloccati
Anche perché c'è una convenzione internazionale ancora di Stoccolma il sessantuno che ci vincolava
Non se ne fece nulla
In quella stagione poi qualche mese dopo quel governo Fini
E come si è proceduto negli anni successivi Pepper occupazione di fatto all'inizio c'era le le videocassette o vengono trasferite da da un
Trasmittente all'altra perché data la liberalizzazione la storica sentenza duecentodue della corte costituzionale della quale ricorre da qualche settimana il trentennale perché del luglio del settantasei
Era per la trasmissione in sede locale
La sede locale si tendeva allora o un ambito circoscritto per cui da una sede all'altra andavano di corsa un corriere andrà a portare la videocassetta poi la trasmissione avviene via etere
Poi via via l'occupazione di fatto si estese ambiti sempre più vasti
E e infine poi il legislatore fece qualche tentativo per rovesciare completamente l'esistente
Ma naturalmente abortita perché l'esistente ha una sua forza che reagisce sul velleitarismo giuridico
Per fini poi per ratificare la situazione di fatto
Tra l'altro con un risvolto
Piuttosto preoccupante che è stato quello di non comunicare ha limito al l'istituto
Per internazionale per la l'officina razionale per le telecomunicazione la situazione esistente per cui adesso a Ginevra ci si è trovati di fronte alla difficoltà di far capire che erano veramente utilizzate tutte queste frequenze in Italia mezzo sessantuno e altri Paesi sarà interessata televisione ha via via tutti i paesi scoprirono questa nuovo potente mezzo
Che oggi può e anche le possibilità di Nova più creazione di questo mezzo di quei governi in questi giorni messo Gentiloni con l'assistenza dell'autorità me lo dico da me perché se no venissero dismesso e di una cortesia infinita e da tutti i riconoscimenti che merita ma forse anche qualcuna di più
Ma ma molti altri
E l'apporto declaratorie testate importante in quella sede fare intendere come veramente queste frequenze vengono utilizzate comunque anche qui percorse conoscenza torniamo
Al punto vero prima noi già nel marzo per adesso d'intesa con la mestiere comunicazione
L'abbiamo lanciato questa ricognizione della situazione anche con controlli ispettivi perché crediamo a tutti ma ma vogliamo come San Tommaso
Verificare anche di persona perché soltanto da una adeguata conoscenza dalla realtà si può valutare se la situazione
E quella che si pensa che se che sia che sui alla quale quindi ogni iniziativa legislativa
Si deve rapportare
E in questo campo come ho detto che intanto che fare restare a braccia conserte no
Dettare regole senza conoscere bene la situazione no confronto con gli operatori certo Contino
E il primo metodo che le direttive comunitarie ci impongono che che noi seguiamo
Non è esaustivo perché non sempre questo confronto porta a una collimazione di intenti e di valutazione però è un passaggio necessario per evitare vietare regole non appropriate alla situazione
Dopo di che regolamentazione puntuale capre ho cominciato come noto anticipo Norsa non saremo sto nei contenuti pienamente adeguati ma nella tempestività
Fino adesso lo siamo stati che vogliamo esserlo
Al tempo stesso
Leggera ed essenziale per esempio sul DVB-H
Abbiamo dettato poche disposizioni ma sufficienti a garantire il pluralismo non più d'un multiplex però niente emittente con dei paletti ben precisi per
L'accesso abbiamo dettato disposizioni che garantiscono fornitore contenute l'accesso del quaranta per cento con procedure che non discriminatori obiettive sotto il controllo dell'autorità
E questo sarà un innesto importante importante
Per
L'arricchimento
Del
Trasmissioni televisive nel frattempo non frenare l'evoluzione tecnologica che effervescente in questo settore
Siamo veramente all'avanguardia in Italia la ricerca purtroppo segna il passo sapete che in un rapporto OCSE siamo al sesto e ultimo posto tra i Paesi OCSE che per quanto riguarda la ricerca questo settore fa eccezione l'Europa e l'avanguardia del mondo noi siamo all'avanguardia in Europa e allora sarebbe veramente in da incosciente strozzare il bambino nella culla non fermiamo minimamente questa effervescenza di iniziative e non tutte andando a segno non tutta andando felicemente a segno ma non sarà l'autorità scenica del quale iniziativa avranno successo
Noi seguiamo il principe la neutralità tecnologica tutte le piattaforme per noi hanno piena pari legittimità
E sarà quel mercato dare la preferenza all'una o all'altra
Mercato per quale dobbiamo però prevenire l'occupazione con alcune MTS essenziali già dettati e altri in corso d'adeguamento Damo stabilito di vedere per esempio questa
Regolamentazione entro la fine dell'anno
Perché
Le autorità
Presentano un vantaggio rispetto al legislatore primario
Che mentre una legge richiede un processo
Di formazione lungo e laborioso le autorità possono dettare una disciplina anche nel giro di qualche settimana
Che non significa possono essere avventate e e dettare delle regole a casaccio va quando hanno maturato un'adeguata conoscenza posso intervenire con tempestività
Voi dovrebbero anche intervenire a vigilanza qui francamente sentiamo dei più la fanno
La struttura dall'Agcom è insufficiente
Siamo duecentosessanta e non tutti i suoi non abbiamo tutti tecnici cui avremmo bisogno
Lo fu comma
Che è sempre il modello al quale guardiamo al nostro omologo inglese né ottocento sapete
Quanto siano economiche inglesi se non potesse avere settecentonovantanove non avrebbero otto cento ed è chiaro
Il lui come insomma le insufficienze non se forse sia sia grande malgrado questo
Credo che abbiamo del dimostrato tutta la determinazione necessaria anche nell'applicare sanzione anche ma adottare provvedimenti
Doloroso e penoso di come è stato anche quello dei confronti non ex componente dell'Autorità
Che era passato un'azienda del settore abbiamo fatto
Per dovere di coscienza
Abbiamo fatto
Per doverosa probità intellettuale
Abbiamo fatto perché se non dimostra assumo sempre lo stesso metro
Di fermezza e di obiettività saremmo poco credibili quando poi andiamo a colpire poteri forti con provvedimenti di una certa incisività
Nel quale quando è necessario abbiamo adottato
Lo scenario non si ferma qui anche nel campo di telecomunicazione cui pure giustamente stamattina il presidente l'ex presidente che lei aspetto che è stata votata una regolamentazione progredita ed è vero
Anche in in quel campo noi ne stiamo seduti sui risultati precedenti guardiamo continuamente l'evolversi della situazione
Per cercare intervenire se e quando sarà il momento nei modi opportuni con tempestività ecco misure per quanto possibile appropriate grazie
Grazie presidente Calabrò un intervento il suo oltre molto significativo il più grande utilità principio attivo anche una testimonianza veritiera del gran lavoro puntuale lavoro difficile compra il suo lavoro che in poco tempo
L'authority sotto la sua guida è riuscito a realizzare e consentitemi questa piccola vanità cioè nel senso che ISI ben avendo essendosi aggiudicata la gara per il monitoraggio
Politico e sociale in qualche misura partecipe
L'impegno del lavoro del autorità no e diamo atto do atto veramente con piacere che la completezza la prontezza e monitoraggio fatto all'insieme ci ha consentito interventi a volte alte all'indomani
Del trasmissione in discussione grazie presidente
Bene io ora lascio a Franco Sircana la parola il guida
Il tavolo rotondo
E mi permetto di fare una raccomandazione essendo lui un buonista essendo io invece uno rigido abituato da anni a dibattiti ieri i confronti e così via di S. abbastanza inflessibile sui tempi
Nel senso che poi il ministro il quale ha una serie di impegni deve parlare una certa ora data prego Franco
Grazie
Allora dopo una mattinata intensa questa tavola rotonda si nutre Greco impegnativo intervento del presidente dell'Agcom che abbiamo ora sentito e SITRA guarda a alle conclusioni del ministro
Delle comunicazioni quindi la regia è data mio compito appunto innanzitutto quello di far rispettare i tempi che sono appunto stretti
Seguiremo
Tranne alcune alcune variazioni per per emergenze l'ordine alfabetico che ha un criterio banale ma ogni altro sarebbe più opinabile
Quindi diciamo ci orientiamo a interventi intorno ai dieci ai dieci minuti
Avevo appunto derogando subito dalla dall'ordine alfabetico un'esigenza della dottoressa Martinelli di Vodafone e chiederei se può gentilmente venire
Buongiorno anzi buonasera ringrazia Dio festante
Deroga all'ordine alfabetica una purtroppo una audizione
Fra poco ringraziano in Enziteto nell'insieme all'Anna Reva lei manca per avere dato a noi le opportunità oggi di confrontarci
Sul tema della regolamentazione del mercato vorrei innanzitutto a dire che
Il pensiero espressa dal presidente Calabrò
Sulla percorsa di conoscenza ed è l'adeguata conoscenza della realtà
Rappresenta certamente per noi tutti un principio fondamentale al quale improntare tutte le nostre valutazioni nelle nostre anche
In molte situazioni valutazioni sulla sulle dinamiche concorrenziali
Il mio intervento oggi
Vuole essere molto sintetico con la direttiva di sottolineare solo due aspetti
Estremamente rilevanti oggi io credo che una è un elemento fondamentale al quale dobbiamo un po'improntare poi la nostra attività
Guardando al mercato è sempre quella di valutare quali sono a lei dinamiche della concorrenza e quindi e ecco identificare bene quali sono in un contesto come diceva il presidente in estrema rapida evoluzione quelli che rappresentano i Kiss no dico concorrenziali strutturali dei mercati
Ed è su questi quindi su una regolamentazione che poi si va a concentrare soia spetti nodali del sistema della concorrenza che
A nostro avviso opportuno sarebbe a nostro avviso opportuno concentrare gli interventi di regolamentazione quindi ne in un momento estremamente dinamico certamente
Improntato a delle dinamiche concorrenziali molto aggressive molto forti il fisso che entra nel mobile il mobile che entra nel fisso alle spine che si tolgono e le spine che si mettano Hill è la televisione il DVB-H io credo che in questo contesto estremamente articolato vada veramente fatta una valutazione di quelli che sono i tristi nodi strutturali fondamentali e io credo ed è questo il primo aspetto che volevo portare alla vostra attenzione occorre effettivamente guardare al mercato e agli assetti della concorrenza per individuare gli elementi centrali di ogni intervento su questo ed è la seconda considerazione
La seconda valutazione che volevo portare all'attenzione di tutti proprio la selettività la necessità di avere interventi molto selettivi
Guardando in in nel contesto della selettività a quelli che sono poi gli asset fondamentali che servono a tutti gli attori in gioco per competere nel mercato
Perché risanate Jasset NN cito uno che forse nelle telecomunicazioni mobili è il più evidente è che è appunto la dotazione delle risorse frequenziali che
Rappresentano effettivamente un l'elemento che se ben disciplinato e venne indirizzato può effettivamente rappresentare uno strumento di rafforzamento della concorrenza nei diversi mercati
Quindi su questo aspetto devo dire che guardando
A come dire ai due grandi a spetti che a nostro avviso debbano essere tenute in considerazione
Da un lato dovremmo sempre con un approccio molto selettivo guardare a quelli che sono gli snodi strutturali della concorrenza
E quindi valutare delle condizioni di effettiva parità concorrenziale del mercato e che se non vi è una parità concorrenziale difficilmente poi si può andare verso una dinamica di consolidamento della struttura del mercato
Dall'altra guardare ed è il secondo ampia teatrino nel quale si possano incentrare le misure di regolamentazione guardare invece a quelli che passa per essere dei fattori di promozione di incentivare la concorrenza e su questa ripeto uno degli snodi per esempio nel settore delle telecomunicazioni mobili
Certamente critico è rappresentato proprio da una politica delle frequenze di assegnazione delle frequenze
Che può rappresentare per tutti gli operatori appartenenti a questa sistema presente una grandissima circolazione in termini di riduzione degli investimenti e degli impianti che devono essere infatti
Con questo concludo il mio brevissimo intervento ringraziando
Il il presidente Calabrò di questo importante richiamo in cui assolutamente l'adeguata conoscenza della realtà e quindi del mercato
è uno strumento fondamentale per fatele calibrare correttamente interventi essenziali
Pensi lottare e sostenere la crescita del mercato grazie
Usciti dal all'emergenza
Riprendiamo secondo l'ordine
Prevede cinque minuti miei d'intervento penso proprio non di più cioè la regolazione e mercato il titolo della tavola rotonda vorrei introdurrà con una breve considerazione sul mercato che spero poi anche di utile a sfondo per interventi che seguiranno
E mi avvarrò di dei due prospetti
Il primo ci ricorda una difformità dell'Italia nel mercato della esiti cioè evidente il suo allenamento con l'Europa per quanto riguarda le telecomunicazioni e però è ancora più evidente il suo divario nell'information technology
Se poi si tiene conto che la diffusione in Italia dei PIS si di internet a presso le famiglie dei privati e sostanzialmente allineata con quella europea il cinquantotto per cento delle famiglie italiane era adottata nel due mila cinque di un computer
Ne deriva che il ritardo a carico soprattutto dal mondo dell'impresa in minor misura della pubblica amministrazione
E questo trovo un mi indica attore drammatico dell'arretratezza italiana dello scarso livello di produttività del sistema
Ne vale più di tanto la considerazione una notazione che siamo un sistema basato sulle piccole e medie imprese quindi ecco perché a parità dimensionale
Per esempio le piccole e medie imprese francesi tedesche hanno un tasso di informatizzazione molto più elevato di quello di quelle italiane
E poi comunque oggi è inconcepibile
Pensare ai distretti che sono un punto di forza è una leva è fuori da una intensa informatizzazione e questo insomma è un mercato da sollecitare da incentivare
Spostandoci e qui andiamo al secondo
Prospetto sui consumi privati invece interessante all'andamento nel tempo dell'incidenza della spesa delle famiglie italiane dell'Europa a quindici
Nelle comunicazioni comunicazioni in questo caso vuol dire acquisto di apparecchi ricariche e servizi di telecomunicazioni bollette a carte telefonica e quant'altro
Nel mille novecentonovantasei questa specifica spesa incideva in Italia per l'uno e settantotto per cento
Sulla spesa totale delle famiglie cioè circa un quarto
In meno rispetto alla media europea
Una spesa per comunicazioni quella italiana poi cresciuta molto più rapidamente di quella europea
Tanto che nel due mila quattro risultava incidere sulla spesa totale delle famiglie per i tre ventitré per cento contro il due ottantacinque per cento della media europea
Oggi siamo alla vigilia di una ondata di innovazione di lancio di nuovi prodotti e applicazioni sotto segnala la convergenza tutto quello che sappiamo
Ma è da domandarsi
A questo punto quanto sono dilatati
Le attuali percentuali di spesa delle famiglie
Anche tenuto conto che nel caso italiano dopo aver raggiunto come incidenza sul totale della spesa delle famiglie del tre e trentasei c'è stato un calo con dal due mila due nel biennio successivo
Per cui la domanda è è prospettabile che da un tre due tre tre per cento
Di incidenza sulla spesa delle famiglie si passi al quattro per cento e oltre
O per citare un'altra fonte di di introiti che si assista a a un nuovo boom della pubblicità
E non so cosa cosa rispondere puntualmente Masses se ciò si rivela difficile in un quadro di prodotto interno lordo in modesta crescita ed i consumi essenziale
Poco comprimibili
La domanda è come si realizza la crescita dei protagonisti dell'Offerta
Scorrerà il sangue
Oppure constatato il rischio dalla saturazione del mercato interno
Ci si rivolgeva di più per esempio al mercato estero per accrescere i ricavi
Ma esistono massa critica capacità intenzioni a sostegno di questo indirizzo grazie a Fini
La parola al dottor Camiglieri
Discarica
Propone
Grazie sotto di quest'opportunità all'esimio volevo brevemente
Brevissimamente prende lo spunto da queste notizie questa informazione che ci sono state adesso date tra Sircana io direi
Mi pongo un problema fondamentale ogni volta che affrontiamo questo tipo di dibattiti che è quello di vedere solo e soltanto la competizione come per competizione tra tecnologie che è sicuramente un elemento fondamentale
Della competizione sul mercato quello che non riesco ancora mai a vedere la competizione sui contenuti cioè mi sembra che tutti ci siamo dimenticati dei contenuti in questo paese anche perché se uno sviluppo se un ulteriore rilancio ci può essere in termini di diffusione quindi in termini anche di spesa da parte di italiani io credo che questo sia oggi più che mai legato ai contenuti
Qui rischiamo lo dico spesso di creare un paese in cui si parla tanto di tecnologie ma su queste ecologia e nessuno saprà più o meno presso cosa metterci ce ne abbiamo ancora con come dico spesso scuole che sono rimaste alle scuole eredità del fascismo del Cento sperimentale o scuole di questo tipo me meno male che ci sono ma non abbiamo in realtà alcuna capacità in questo momento in questo paese di formare e di formare a livelli importanti serie accettabili professionalità in grado di gestire contenuti di produrre contenuti una siamo un Paese dove fortunatamente grazie al servizio pubblico in questo Paese sono sviluppato una serie di società che però sono se da piccole e piccolissime che sono come dire che sono che sono sviluppate alla luce grazie ai piccoli e medi appalti che l'azienda pubblica davamo ma che non sono mai riuscita a fare un salto allora qua anche quando si parla di capacità di aggredire i mercati internazionali io poi vorrei sapere se qui si è più se noi siamo in grado di fare sistema anche dal punto di vista della produzione dei contenuti questo credo che sia un terreno importante credo che sia una scommessa importante anche per gli operatori
Televisivi di questo Paese per capire e cercare di capire come e se ci si può mettere insieme per produrre un sistema Italia in grado di portare nel mondo i nostri valori i nostri contenuti le nostre produzioni cosa che in questo momento non esiste quindi ecco
Io insomma faccio un po'fatica ogni volta a rapportarmi a questo tipo di dibattito perché è un dibattito che che che rischia sempre di più di essere un dibattito per addetti ai lavori chiuso in queste come dire in queste definizioni tecnologiche via IPTV io di orologi digitali terrestri o di digitale satellitare ecco cerchiamo questo è sicuramente importante però chiedo a tutti noi di fare uno sforzo per porre al centro
Di questo dibattito di questa discussione di questa riflessione il tema della produzione dei contenuti perché è l'unica in grado di coniugata naturalmente allo sviluppo tecnologico di permettere al nostro Paese di fare un un salto ulteriore qui invece dal punto di vista tecnologia mi permetto di dire se pochissime cose io spero naturalmente che la competizione sia sempre una competizione maggiore
Però una cosa importante che in quest'che in questo io credo che nella possibilità che si sviluppi o che non si sviluppi
Il mercato in questo Paese chiedo che sia centrale dobbiamo riflettere sulla tutela dei diritti questo credo che sia un altro aspetto importante la tutela dei diritti che significa molte cose che significa la tutela dei diritti
Rispetto a quello rispetto alla pirateria che significa la tutela del diritto d'autore che significa una serie di riflessioni sul fatto che noi siamo un Paese portato a vedere
Il prodotto del lavoro artistico al prodotto del lavoro culturale comuni non prodotto come qualcosa che in qualche modo può essere tutelata meno o non in maniera così sufficiente come vengono tutelate altri prodotti fa benissimo si fa benissimo il ministro Frattini a far vedere che in Cina sono arrivati a clonare la Ferrari e a denunciarlo
Ma c'è anche c'è anche un altro problema di Tradate di contemporaneamente in molti altri Paesi si permette l'accesso a contenuti a contenuti che sono nazionale contenuti nel nostro Paese senza per questo
Essere assolutamente chiamati a rispondere
C'è un problema di sviluppare una riflessione sul proprio sulla sulla sulla tutela dei diritti acquisiti c'è il problema di sviluppare una riflessione sulla tutela dei diritti in esclusiva che si tende a comprare e che si e che secondo me vanno tutelati perché garantiscono
In qualche modo e la forza d'un sistema di distribuzione anche perché se per un sistema distributivo tecnologico non ha dei prodotti importanti dei prodotti premium sui quali costruire anche la sua forza e la sua capacità di penetrazione sul mercato denso ma naturalmente Boy e una tecnologia vale l'altra e probabilmente non è vero ma sicuramente si tenderà poi a come dire a privilegiare la tecnologia che dal punto di vista tecnologico la più forte magari e quella che invece dal punto di vista dei contenuti affatto minori investimenti ecco quindi io
Dal mio punto di vista pongo questo problema alla riflessione di tutti voi appunto da un lato attenzione cominciamo a riflettere in maniera seria ed esaustiva
Sul problema della produzione dei contenuti e dei produttori di contenuti dall'altro cominciano a Lifetime ha seria sulla tutela dei diritti sull'investimento sui dei diritti e sulla difesa nell'investimento
Sull'investimento dei diritti che si fanno in questo paese questo naturalmente lo dico a tutela di tutta l'industria culturale del Paese dalla produzione scendeva cinematografica noi siamo un Paese dove non vengono quasi più prodotti documentari dove nessuno si pone più questo problema della produzione di un sistema anche di di un prodotto di un tipo di prodotto che in altri Paesi d'Europa
E molto forte che noi compriamo e distribuiamo ma che siamo da stanziamenti quasi incapaci di produrre ma faccio un esempio molto
Molto banale che che che che ci dà con il quale ci capita spesso di fare i conti quindi tutela di diritti investimento sui diritti formazione io credo che queste siano le strade obbligate per farsi che lo sviluppo della tecnologia nel nostro Paese abbia alle spalle una forza e un supporto vero grazie
Grazie tempi sono strani spettanti chiederei l'ingegner Caruso interventi
Rientra la Sai sul digitale a chiedere
Dunque buona sera a tutti cinque minuti sono l'obiettivo io ringraziamento all'onorevole manca
Come padrone di casa un ringraziamento anche per l'intervento che ho sentito molto concreto molto vicino ai problemi di tutti noi da parte del presidente Calabrò
Io sono mi sono recato di un'azienda
E quindi e da parte mia addio debbo dire qualche cosa sulla parte mercato più che sulla parte
Regolamentazioni o sulle varie discussioni che siamo sempre sulla locazione e sulla sulle problematiche delle risorse
Frequenziale
In questo momento io ho sentito anche l'intervento precedente
Una notevole pragmatismo tutto questo mercato dell'innovazione in particolare della convergenza
Deve deve essere sostenuto da un nuovo modello industriale
Cerco di di spiegare meglio noi stiamo sul mercato tutti i giorni
Vediamo che non è soltanto un problema di regolamentazione di proprietà delle frequenze allocazione delle frequenze
Le problematiche del WiMAX le problematiche dello MPS problematiche di queste convergenze perché ormai su questo scenario della convergenza siamo tutti d'accordo credo non c'è nessun analista in Italia
Che possano non convenire
Sul fatto che la convergenza di queste del coniuge è ormai un dato di fatto
E allora che cosa c'è da fare per trarre il massimo vantaggio per il Paese
Cioè questa situazione può essere veramente utilizzata ad aumentare la produzione il pile di questo Paese può essere veramente un driver della dello sviluppo del sistema del sistema Paese
Domanda
Da un certo punto di vista sembrerebbe che alcune problema alcune a are di domanda sono del mercato sono in saturazione siamo in una fase di seduto saturazione
In effetti non vediamo sul mercato che il driver vero è l'uso dei di questi contenuti che vanno digitalizzati portate a casa del cliente
E gestiti questo è veramente il Nuovo Mercato che noi diamo noi come Inter Price digita l'arte se siamo entrati in questo mercato quattro cinque anni fa oggi operiamo sostanzialmente come dei provider
E o come dei service provider cioè sembra che sul mercato oltre le figure tradizionali degli operatori classici incomincia a sentirsi la necessità di altri attori di mercato cioè di aziende che possono mettere insieme il le offerte che provengono storicamente da questi o operatori
E farle convergere veramente verso l'utente finale
Quindi affianco
Della di questa evoluzione della della domanda a fianco di queste aspettative che vengono dalla convergenza del con logica
Io vorrei richiamare li proprio l'attenzione delle autorità anche della concorrenza perché si possano stabilire in Italia quelle condizioni
Favorevoli all'entrata di nuovi attori sul mercato
Cioè questo Paese ha bisogno che anche aziende nuove aziende che vogliono innovare che vogliono investire possono possono inserirsi nello schema industriale del Paese stesso
Io di questo o esperienza perché noi tutti i giorni combattiamo o su questo aspetto dell'ovazione cioè sull'incremento marginale
Di questi innovazione per trasformarlo in un modello di business nuovo
Trasformare tutto questo fenomeno ecologico in un nuovo modello di business e veramente sembra essere l'obiettivo primario del Paese perché se questo modello di business viene sostenuto dalle condizione della concorrenza e dalla creatività dell'innovazione dei dei vari dell'industria io sono solo sono sicuro che non riusciamo a fare a far scattare questo meccanismo di sinergia se no facciamo sempre convegni in cui si discute
Sulla assumeva sui vari livelli di concorrenzialità o di uso e l'abuso del delle varie frequenze credo che ormai in questo Paese
Può trarre grandi vantaggi se si pone questo problema noi faccio un esempio adesso stiamo investendo stiamo sviluppando delle nostre piattaforme proprio per lo sviluppo dei contenuti digitali perché la nostra il nostro interesse
Entrare in questo mercato da questo punto di vista cioè sviluppare piattaforme che sappiamo collegarsi
Colloquiare con quelle degli operatori e gestire di contenuti che sono essenzialmente dai broadcaster che oggi esistono sul mercato verso l'utenza finale
Questo secondo noi è il è il vero modello che può attivarsi in Italia insieme naturalmente a tutta un'altra serie di normative che riguardano la non solo la digitalizzazione dei di tutto il sistema delle comunicazione e della normativa quindi augurandomi
Che è sul mercato questo modello di business possa costituire veramente la parte innovativa di questo Paese per attivare di nuova anche il sistema industriale io ringrazio tutti quanti grattacielo
Grazie a rendere Caruso l'ingegner se non sbaglio Maria Luisa Cesaro di FastWeb
No Franca tra un vasto
Lisa Marie essa cessare di FastWeb dell'ufficio regolamentazione sono nego una semplice economista qui tutto voleva ringraziare Serenissima dell'opportunità che ci ha dato diciamo di questo interessante dibattito su temi di cambiamenti così rilevanti che stiamo vivendo ma soprattutto vorrei ringraziare con tutta diciamo l'interesse con tutta la la spuntano i tagliatori di questo tempo sto Gilberto Nava
Fernando Bruno perché hanno contribuito a noi addetti ai lavori in modo importante efficace intelligente criticò problematico veramente c'è
C'è stata una massimo interesse da parte degli uffici regolamentari delle aziende che hanno studiato questo testo
Nell'apprendimento di alcune valutazioni miste riportate vorrei iniziare il mio intervento diciamo richiamando alcune passaggi e del delle azioni di sostegno riportati nella regata nella relazione del governatore della Banca d'Italia Mario Draghi
Mario Draghi afferma che l'intensificazione della concorrenza l'ampiamente lo spazio per l'esplicarsi meccanismi di mercato sono necessarie rilancio produttivo e complementari scelte di equità la concorrenza costituisce il migliore agente di giustizia sociale in economia quale quelle la società italiana in cui è ricorrente il privilegio di pochi fondato sulla protezione dello Stato
L'ampia privatizzazione non è stata accompagnata da una liberalizzazione che ha progredito negli stessa nella stessa misura questo diciamo in questo fornisce il generale sono rilevanti i dati ultimamente emersi da uno studio dell'otto e sui trenta Paesi della Comunità europea
In merito alla per penetrazione media dei collegamenti broadband sulla popolazione in quel mezzo che in Italia la percentuale di penetrazione più dodici per cento
Inferiore rispetto a quella della media europea e l'Italia si pone al diciannovesimo posto sui trenta Paesi appartenenti al lotto per l'incumbent in questo diciamo in questo contesto una percentuale di linee di SLA e sul totale le linee dell'ottantasei per cento di cui quelle Bettella sono il settantatré per centro contro una media del quarantanove per cento
Questi elementi diciamo sono essenziali per capire in questa analisi questo cambiamento che siamo vivendo in questa in questa convergenza e competizione
Quali sono le sfide che gli operatori non Carmenta devono andare a affrontare e come eventualmente poter interagire chiede il supporto diciamo anche dell'autorità di regolamentazione laddove necessario
Diciamo accesa nella sfida Cassine future su cui ovviamente Siino
Sì se saranno gli strumenti per poter aumentare la concorrenzialità del mercato italiano nella telefonia Wi max all'assegnazione delle frequenze è uno strumento essenziale per consentire la diciamo un per colmare il broadband di buy and e diciamo consentire una realizzazione di una rete di accesso effettivamente o l'alternativa a quella dell'incumbent
I contenuti si è parlato di contenuti
Io vorrei ricordare soprattutto anche al collega di Sky importante evento che si è tenuto un mese fa a cui ha partecipato FastWeb alla presenza della commissaria Reding ovvero della carta della redazione della carta firmò on line per la prima volta si è assistito a una redazione di un testo condiviso tossica da con
Tel provati dagli operatori tenerci che cercassero diciamo di trovare un punto d'accordo che tutelasse i reciproci interessi
L'atto operatori come diciamo disponibilità accesso contenuti basati su un principio di non discriminazione
Lato content provider Ceccanti sentire che comunque il diritto d'autore quindi tutte le tutte le tutele dei diritti necessari un ambiente con convergente fossero fossero rispettate
Ed è in quest'ottica che sicuramente il mercato l'azienda l'autorità di regolamentazione dovrà attendere
Non uno va a tutela di un diritto rispetto a un altro mondo tutela di un interesse comune volto proprio agli incentivare un sistema effettivamente competitivo
L'ultimo punto di cui Vorrei diciamo rispunta fare una considerazione si parla di convergenza fra venti convergenza fra fisso e mobile come operatori siamo ovviamente contenti che si sia avviata un'indagine conoscitiva
Su questa convergenza su questo per offerte da parte dell'operatore integrato l'operatore dominante Telecom Italia
Ci teniamo soltanto diciamo evidenziare che comunque il mercato va più veloce di qualsiasi analisi
A sinistra si
E quindi diciamo quello che chiede il mercato chiede è una tempestiva valutazione su quali possono essere gli effetti quali sono nel Sud quali debbano essere le regole da definire in quanto eventuali azioni
Sì un'eventuale azione diciamo anche regolamentare di apertura e di chiusura potrebbe sempre arrivare troppo tardi
Nette sentito niente del ripeto ho va barrata questo diciamo sono spero di non dover riepilogare tutto quanto
Un anno ho terminato
Grazie
Credo che ha ha abbiamo un po'più di tempo perché c'è un eccesso di di diligenza tre
Non la si scontra mai
E quindi
Questo per per coloro che devono intervenire andata con cautela Rocco come io inizio ecco e e poiché quindi forse c'è qualche minuto anche per chi è già intervenuto mantenendosi così stretto nei tempi eventualmente per il dottor Marco Comastri di Microsoft Italia grazie
Grazie buongiorno a tutti io vorrei incentrare il mio intervento
Innanzitutto cercando di dare un breve cenno storico di quello che è successo nel mondo dell'Ict definire quali sono secondo me gli scenari dell'innovazione e definire poi perché la società di software come Microsoft e oggi qua a parlare da questo specifico palco ovviamente mi associo ai ringraziamenti Eisenman e al presidente che mi ha preceduto interverrà la la per quello che ha delineato in termini di panorama generale allora come dicevo una un piccolo cenno a quello che è stato nel corso degli ultimi trent'anni
Io credo che il mondo dell'Ict nel corso degli ultimi trent'anni abbia raggiunto degli obiettivi estremamente importanti innanzitutto una maggiore quantità di informazione disponibile
Dei nuovi modi di collaborare che hanno permesso a un miliardo di persone a livello mondiale sfruttando la rete internet di poter lavorare con un livello di produttività che non avevamo ancora raggiunto
E delle nuove formule di business attraverso la tecnologia informatica attraverso la e le comunica attraverso le telecomunicazioni si sono aperti dei nuovi mercati basati sui beni digitali tutto questo è stato fatto nel corso di trent'anni
Abbiamo ancora molte cose da fare come è già stato delineato prima di me ma credo che questi siano degli elementi e dei risultati estremamente importanti che siamo riusciti a raggiungere come dicevo volevo RAI adesso identificare quali sono le direttrici dell'innovazione e io credo che per sintetizzare
Possiamo pensare che quello che spinge l'innovazione i vettori dell'innovazione sono sostanzialmente tre
Innanzitutto l'economia di volume e la semplicità
Il secondo elemento è quello della collettività estesa e della capacità di interagire in termini di velocità e il terzo elemento a mio giudizio è rappresentato dalla proprietà intellettuale vediamo brevemente il perché di ognuno di questi elementi
Partiamo innanzitutto dall'economia di volume
Io credo che l'innovazione sia proporzionale al valore di una rete di persone che si aggregano a fronte di una certa tecnologia è anche vero che il numero di persone che si aggregano a in una certa Rete è proporzionale alla semplicità e la diffusione della rete
E quindi estremamente importante che attraverso la ricerca e sviluppo e lo sviluppo sì continui a fornire maggiore semplicità all'utente finale
Affinché ci sia una aggregazione superiore gli utenti e questo porta ulteriore valore e ulteriore innovazione
Secondo elemento è quello della connettività
Infatti l'innovazione secondo me significa anche collaborazione collaborare a una certa velocità a una maggiore produttività bene
Nel corso degli anni novantotto novantanove due mila quando c'è stato il momento dell'esplosione delle società dot Com si è avuto anche un fenomeno che oggi ci dà un grande beneficio si sono spesi milioni e milioni di chilometri di cavo
Che permettono oggi la possibilità di collaborare attraverso questa rete internet e permettono anche di continuare a fare investimenti per aumentare ancora di più la velocità di collaborazione la velocità delle transazioni che sono disponibili
Il terzo elemento come citava è quello della proprietà intellettuale allora c'è un grandissimo dibattito in questo momento sul mercato che contrappone la a protezione di certe idee verso la diffusione delle idee ovviamente una maggiore protezione permette una maggiore capacità di poter attirare capitali una maggiore diffusione permette che queste idee possano arrivare più velocemente a tutti coloro che possono continuare a innovare
Io credo che l'industria digitale di oggi è caratterizzata da una fortissima espansione da degli standard ancora giovani da stabilizzare ed ha dei costi marginali nulli infatti un bene digitale ha un grande costo di invenzione è un costo marginale nullo
Pertanto credo che in questo momento della a vita del mercato ci sia bisogno di attirare capitali e competenze e questo secondo me è facilitato da una una capacità di a salvaguardare le idee
E di aiutare da questo punto di vista la proprietà intellettuale certo non bisogna esagerare e credo che i nostri governi debbono trovare qual è il giusto equilibrio
Ma credo che questo sia un tema assolutamente importante per continuare a spingere l'innovazione nella giusta direzione
Quello che sto di cui sto discutendo anche un risvolto che è già stato citato il mercato italiano
Un mercato che ha un altissimo livello di pirateria e questo sicuramente non aiuta il mercato stesso ma non aiuta nemmeno la piccola e media impresa che forse non a degli investimenti al livello giusto perché fa largo uso
Di beni non legalizzati e questo significa anche che i beni che utilizza non sono quelli dell'ultima tecnologia e pertanto a mio giudizio anche una minore produttività
Come dicevo vorrei a questo punto guardare gli scenari qui volevo fare un po'un salto sul futuro io credo che dobbiamo dividerli scenari in due macro scenari quello che io chiedo definirei il digital lifestyle e il secondo smacco serale quello del digital War ostaggi
Parlando di Wisla lifestyle io credo che ci saranno dei fenomeni che cambieranno le abitudini di tutti noi innanzitutto la comunicazione
Io penso che il volto Peretti sta rivoluzionando l'economia delle comunicazioni vocali però credo che l'applicazione che il che aiuterà il voi sapere qui veramente a decollare lista ammessa gente
Se facciamo un attimo mente locale ed premendo prendiamo come riferimento il segmento dei teenager
Questi ragazzi usano non lo sono di fatto più la posta elettronica usano continuamente lista ammessa Jing perché è uno strumento molto più dinamica molto più veloce per rispondere a quelle che sono le comunicazioni istantanee sia questo strumento assoceremo anche la potenzialità del video
Questo permetterà alla Rete di dare uno scenario nuovo che si è secondo me si realizzerà nel corso dei prossimi anni il secondo elemento è quello dell'intrattenimento
La musica on line è un esempio di quello di cui sto parlando ma credo che l'intrattenimento avrà una forte sviluppo nel momento in cui le tecnologie della IP divise renderanno disponibili
Su tutto il mercato la Ghidini significa molte cose significa una una televisione con una definizione molto più evoluta significa poter sfruttare all'interno di una casa
Dei programmi che vengono scaricati sul setto bozze poi possono essere visti successivamente su terminali DiVersi in contemporanea vedendo programmi diversi significa poter fare
Delle attività interattive sulla Rete ma più che altro significa aprire degli scenari completamente nuovi al mondo dell'advertising infatti attraverso l'indirizzo IP potremmo segmentare il mercato conoscendo se l'utente finale lo vorrà esattamente l'indirizzo l'utente finale e pertanto la pubblicità beneficiando anche del doppio canale di interazione potrà essere esattamente ritagliata sulle esigenze del singolo utente
L'ultima cosa è la semplicità la potenza dei computer si stanno affacciando sul mercato degli strumenti completamente nuovi che vengono definiti sotto la voce dell'ultra mobile computing attraverso i quali potremmo telefonare vedere degli dei programmi televisivi fare attività su internet utilizzando le dita
Con uno schermo che sarà di queste dimensioni più o meno e che potrà accompagnarci nella nostra vita quotidiana
Come dicevo può il digital o al stai cioè quello che farà sì che noi lavoreremo
Aiutati da tutte le funzionalità della dell'information technology e qui ci sono secondo me degli scenari che saranno che aiuteranno anche in questo caso la nostra vita quotidiana parto per esempio dalle ricerche semantica
Noi oggi possiamo fare delle attività di ricerca su internet attraverso i motori di ricerca che sono dell'attività abbastanza semplici possiamo fare delle ricerche sulla base di una parola
Ma non possiamo oggi fare delle ricerche che per esempio permettano di identificare qual è il viaggio più economico per andare da Roma a Milano
Ricerche semantiche renderanno possibile questo tipo di scenari
Ci sono delle applicazioni presentabile questo significa che io per esempio oggi sono qua a parlare a voi avrà la possibilità se avesse l'applicazione presenta rivendica diceva e delle informazioni in ma in tempo reale per poter arricchire la conversazione avendo di fronte un gruppo di persone che si occupano di un certo tempo
Tutto questo secondo me vada le mie conclusioni e vado a cercare di spiegare anche perché il software ha un ruolo importante come dicevo ci sono due macro scenari quello del digital lifestyle è quello del digital Waksal
Ma credo che il problema vero sia abbattere le barriere che suddividono questi due scenari
Noi ancora oggi siamo di fronte a un information technology che suddivide il mondo del lavoro dal momento dell'intrattenimento credo che con le nuove tecnologie credo che con la convergenza della Rete questa una barriera da abbattere credo che noi saremo capaci attraverso la magia del software di poter creare un mondo nell'ambito del quale io posso accedere aiutando la mia vita quotidiana con degli strumenti di tecnologia
E questo sarà possibile se io riuscirò ad avere lo stesso tipo di strumento che utilizzano nel momento del lavoro momento dell'intrattenimento dobbiamo però e con questo concludo tenere sempre presente una cosa che a mio giudizio è molto importante
Che al centro di questa discussione c'è sempre l'uomo
Le cose su cui di cui stiamo discutendo solo degli strumenti
Che devono essere sviluppati in funzione di quelle che sono le esigenze di tutte le persone dei segmenti della popolazione anche pensando ai bambini agli anziani dovranno essere loro a Capaci
Di utilizzare questi strumenti aiutando tutte le fasce della popolazione attraverso questi strumenti alla fine a vivere meglio a mia azienda
Si sta occupando attraverso dei forti investimenti in ricerca sviluppo per rendere questo scenario concreto grazie
Non è in Elenco ma c'è la dottoressa De Falco
Di BT Albacom che ringrazio
Grazie a voi grazie al leasing ma che ci ha dato questa l'opportunità di partecipare a questo interessante dibattito il la convergenza qui è interessata Beatty BT Albacom in particolare è e quella del mercato del dell'integrazione dei servizi fissi e dei servizi mobili è un mercato nel quale però un operatore nuova entrante come Albacom Italia esclusivamente operatore fisso a incontra sicuramente delle delle difficoltà a poter a poter entrare a poter competere
Io e la la la maggiore problematica che è anche alla base del dei servizi della corte competizione del mercato i servizi integrati che questo mercato ovviamente necessariamente richiede l'accesso a rilevanti risorse di rete fissa e di rete mobile
Oggi siamo in una situazione nella quale ancora esistenti in Italia una grossa
A simmetria tra operatori mobili operatori fissi in quanto mentre i mobili possono facilmente diciamo entrare nel mercato dei dei servizi integrati attraverso un accordo con un operato Rete fissa o anche direttamente
Noi attraverso una una licenza che tutti operatori
Mobili in Italia oggi hanno per poter operare come operatori di rete fissa e quindi accedere a questo mercato per gli operatori fissi questa possibilità ancora non esiste
E speriamo diciamo che che a breve sia disponibile nel senso che gli accordi commerciali che l'autorità stessa auspicato che si realizzassero in Italia
Che rimane insieme alla Spagna l'unico paese oggi nel quale ancora non non esistono degli operatori mobili virtuali
Possano possano realizzarsi a breve o che comunque avvengano diciamo individuate delle altre delle altre strade ove la libera negoziazione commerciale non veste i risultati sperati l'accesso anche alla alle reti alle reti fisse per quanto ha sia regolamentato e anche dettagliatamente spesso in particolare nella nel broadband crea ancora dei dei problemi rilevanti perché ci sono problemi di di comunque di di qualità di accesso alla rete di di di Este S. lei
E quello che noi auspichiamo e comunque che la che l'autorità posta B velocemente ed efficacemente completare il quadro delle regole che è stato iniziato in particolare i lavori che non sono stati avviati con la tavolo bitstream
Che sicuramente dal nostro punto di vista porteranno diciamo una daranno una una marcia in più agli operatori nuovi entranti potendo realizzare
Un po'in più quella parità di di di accesso di di trattamento di condizioni
Rispetto alla alle divisioni commerciali
Di Telecom Italia e quindi posta costituire una uno strumento in più terrà è una marcia in più per poter favorire la la la liberalizzazione la competizione nel mercato nel mercato broad band
Sicuramente si è parlato di innovazione sicuramente Beatty è una società che che investe che investe tanto in innovazione che diciamo dimostrato in particolare con i servizi integrati fisso mobile di a estere particolarmente interessati attiva su questo campo essendo la prima ad aver lanciato in Europa un servizio integrato e mi piace ricordarlo avendo sul una un accesso alla rete mobile in virtù di un accordo di Andy nu e non perché di chi è l'unico diciamo per attori incumbent che non ha più invece la probità di una di una rete di una rete mobile esiste però un tema di armonizzazione che speriamo anche la nostra autorità posta indirizzare con l'opportunità anche di essere nel due mila sette
Alla presidenza della delle erbe in quanto è chiaro che a le le differenze differenti si posizioni situazioni competitive nei vari Paesi
Che hanno sicuramente la problemi a chi investe nell'innovazione non potendo però poi andare a distribuire lo stesso prodotto che quello che è stato già lanciato tempo fa in una in UK negli altri Paesi in Italia ancora
Non abbiamo potuto diciamo commercializzare lo stesso prodotto proprio per difficoltà di accesso
A alle reti mobili quindi sicuramente diciamo noi a abbiamo accolto con con favore l'apertura di una di un indagine conoscitiva da parte dell'autorità sulle offerte integrate perché oggi le dichiarazioni vidi nel bilancio di veri e propri servizi integrati da parte di Telecom Italia sta creano delle preoccupazioni ai nuovi entranti che non hanno ancora possibilità di poter racconta eterea a parità di condizioni
E speriamo che anche diciamo la e lì il la il monitoraggio che l'Autorità aveva inviato
A conclusione delle analisi del mercato sulla mercato quindici
Che scadrà diciamo verso la fine di di luglio a insieme a questa indagine conoscitiva possa dare all'autorità una un quadro completo della del della situazione e passa passi che l'autorità possa indirizzare le problematiche competitive soprattutto in termini di replica abilità e difficoltà dica di replicare i servizi e l'operatore incumbent nel mercato dei servizi integrati
Grazie
Chiederei intervenire al professor Francesco De Leo di Wind
Le anzitutto ringrazio i disegni in particolare il presidente ma anche
Ringrazio Franco Sircana con cui ho mosso i primi passi quando entra in Telecom Italia ormai molti anni orsono e quindi è per me un estremo piacere essere qui per condividere con voi alcune delle posizioni che noi stiamo maturando nostro interno ringrazio così come il presidente Calabrò per il dettaglio la completezza dell'analisi e anche perché alcuni degli spunti che ha lanciato a mi interessano molto in trendy sviluppi teorici interi intasa organisation
Anche io sono l'economista industriale ho vissuto buona parte dell'inizio degli anni novanta negli Stati Uniti
Anche se a lei e li ho maturato alcune convinzioni di come alcuni settori possono emergere e affermarsi come grandi settori di grandi volumi con scherno intensiva economista che hanno un impatto addirittura impressionanti in trend di crescita economica in prospettiva io vorrei toccare tre punti vorrei ripartire da dove siamo oggi
Secondo punto capire quali sono le sfide e tentare di avviare alcune riflessioni per e credo che sia prematuro già pensare che alcune delle soluzioni che ne immaginiamo possono essere già a nostra disposizione ma credo che sia possibile
Prevedere per lo meno quali sono i passaggi di questo percorso io devo dire quando si parla di convergenza cerco di avere sempre molta cautela non perché sia scontato che la convergenza ci sia e a tutti gli effetti una sfida che le aziende e l'autorità devono saper cogliere credo che totale convergenza oggi ci deve far ricordare che a metà degli anni ottanta Coni modifiche c'è una fine al giacimento
E tinti venne costretta a dismettere le reti locali
E per questo i mercati finanziari su cui poi tornerò in prospettiva nell'ultimo punto riflessioni spesso recenti ad avviare una strategia di crescita attraverso la diversificazione
All'epoca la strategia di crescita era la convergenza tra compiutamente communication
Andate a vedere ENI si né che in Giappone andate a vedere i pm era esattamente questo se torniamo indietro di quindici anni e prendiamo qualsiasi testo di Industrial In Session in una classe master scopriamo improvvisamente che i casi di studio di eccellenza erano la convergenza fra compiuta in comiche
Ma vediamo in dettaglio come andata forsennato esattamente così
Esenti inizia una collaborazione con Olivetti questa cooperazione termina con un divorzio abbastanza doloroso e duecentocinquanta duecentosettanta milioni di dollari persi anno su anno
Ma non contento e tenti decide di avviare in maniera più incisiva la convergenza con l'industria dell'ICT entrando e comprando quinto operatore dell'epoca che rende ACR una spesa complessiva intorno ai sette punto otto miliardi di dollari altrettanti Investimenti nei cinque anni successivi ore quagliare agli in sei anni novanta una dismissione
Secondo operazione che netti fece non contenta di questa giustamente c'era la convergenza tra fisso e mobile anche negli Stati Uniti voi ricordate che agli inizi degli anni novanta
Esenti recide acquistare me Costello varcherà il primo operatore di telefonia mobile negli Stati Uniti anche qui un prezzo d'ingresso molto alto pagato circa quindici miliardi di dollari
Altrettanti spesi per poter farla prevede la rete che non era chiaramente ancora completa parka me cover un imprenditore quindi era partito sull'onda lunga delle votazioni di borsa
Anche qui alcuni anni dopo richiesta dalla Security Exchange Commission di avviare uno splitting dello stock con due tracking stock di cui uno era chiaramente la telefonia mobile ho dato un terzo rispetto a quello che si era pagata
Voi sapete poi come data finirà arriva mancanze lungo la convergenza quella tra a telecomunicazioni e televisione per cui bisogna assolutamente investire nella rete a fibra ottica ma è Cassano compra per cento dodici miliardi di dollari
Tci che la maggiore operatore dell'epoca sapete tutti che in realtà oggi Previtali TC Hayek Comcast
Nel frattempo i finti non esiste più perché è stata acquisita anche se oggi al brand di riferimento per l'azienda che chiaramente la testata e quindi quando parliamo di convergenza e di futuribile devo dire che la mia esperienza vissuta dieci anni Stati Uniti mi torna a far ricredere sul fatto che dobbiamo muoverci con grande attenzione
Qual è il secondo punto però che è chiaro che non c'è nessun mercato e ha detto bene quel presidente Calabrò così dinamico come l'Italia
Noi per tutta una serie di ragioni ci troviamo essere il crossover di tutta una serie di industria insomma che sono Global sketch inquinano delle economie di scala globale
Che sono molto dinamiche in termini di sviluppi in termini di avviamenti rimo i servizi di una fase però estremamente interessante dove credo che il patrimonio che noi qui dobbiamo difendere è l'eccellenza italiana nell'ambito delle telecomunicazioni
Io sono all'interno di Wind ho seguito l'acquisizione di Wind da parte di magrezza Pires di Orascom e una delle prime indicazioni che sapere se mi diede quando ancora nel gennaio due mila cinque
Deciso di avviare questo percorso può quella che essendo Orascom il gruppo globale multinazionale con dei tassi di crescita impressionante perché essendo operante
In Paesi emergenti dovete immaginare che in molti casi siamo i primi portare infrastrutture che di fatto fino a pochi anni fa non c'erano per darvi un'idea crescevano all'inizio del due mila e cinque di circa ottocentonovanta mila novecento mila clienti al mese oggi siamo crescere due milioni FIAT clienti mese dovete o di sapere se era di riuscire a radicarsi in Italia per avere accesso all'eccellenza tecnologica che l'industria del mobile
Aveva saputo conquistare
Addirittura sullo scenario internazionale quindi quando parliamo di sicuro primato dell'Italia in questo settore devo dirle che in effetti questo è conosciuto anche di valenza nazionale
Però vediamo quali sono le sfide che oggi dobbiamo affrontare una delle sfide in particolare molti interessati per tutti non è quella che noi chiamiamo della Sea Huber distribution o vede una super distribuzione aveva già c'era e che si parli molto gli Stati Uniti però mi interessa molto parlare di cosucce le quindi Italia io presente da riportate noi abbiamo attivato non più tardi di un mese fa per l'esattezza l'otto di maggio
Una sezione di Libero che si chiama libero video dove i nostri utilizzatori finali possono fare l'upload caricare i loro video direttamente sul portale affinché tutti coloro i quali accedono portali possano in qualche modo visionare ebbene vi devo dire che non abbiamo in media centodieci centoventi app Lozza al giorno ed all'otto di maggio e oggi abbiamo avuto qualcosa come due milioni e cento mila da un Lozza
Quando parliamo di YouTube negli Stati Uniti che fa quaranta milioni di da un Lords al giorno credo che abbiate nel presente che forse in Italia non siamo troppo distanti
Fatte le debite proporzioni rispetto a quello che viene al mercato americano
Ma quando parliamo di super di seduce l'accendiamo anche al fatto che i contenuti possono essere distribuiti attraverso reti distributive diverso
Faccio un esempio molto banale o seguito con grande attenzione viva Radio due di Fiorello e Baldini che tra l'altro sono in testa alle classifiche come si BPU venduta venduto sessanta mila copie del loro sedi ma addirittura l'esperimento più interessante che secondo me è avvenuta che su RAI Sat venerdì sera perché riuscite a vederla registrarla c'erano esattamente fiorale Baldini che facciano trasmissioni e in qualche modo da una tutti non l'indicazione che la super distribuzione fa sì che un contenuto pensato per lo sterminato mezzo di comunicazione boss a tutti gli affetti essere pacchetti Zarate sviluppato in maniera diversa
Perché dico questo perché in realtà qui risponda la domanda del professor Sircana ma è possibile veder la crescita di questo mercato io penso che sia assolutamente così
E citavo il caso di tutto quello che è il mercato che sta nascendo della produzione di dividi sulle serie televisive tradizionali trasmesso dalla televisione commerciale
Voi potete immaginare che le serie televisive come Happy denso Starsky e Hutch oggi sono disponibili negli Stati Uniti sudditi di e negli ultimi quattro anni hanno creato da zero un mercato di qualcosa come quattro miliardi e mezzo di dollari
Cosa vuol dire questo vuol dire che in effetti quanto più noi sappiamo integrare reti che fino ad oggi sono state fisicamente fra loro
In qualche modo separate tanto più promette riusciamo a valorizzare quei contenuti che oggi attualmente abbiamo a disposizione e qui condivido l'appello al fatto che digital right management ovvero la gestione dei diritti di proprietà sì un elemento chiave per poter far decollare questo mercato ma raggiungono maggio un'accezione in più che non è soltanto digital rights management
O diritti di proprietà per quanto riguarda i grandi network televisivi ma anche per quanto riguarda i contenuti autoprodotti dei nostri utilizzatori finali e qui accende un punto che non è banale perché tutti noi siamo qui operatori dirette
Ci sono operatori che sono attive la visione commerciale dei contenuti e credo che una difficoltà che vi devo dire con tutta franchezza nove stiamo incontrando che la Rete diventando sempre più un soggetto articolato dove i contenuti vengono popolati alle periferie delle reti non più all'interno delle centrali
Avendo questo fenomeno in essere diventa oggettivamente molto difficile fare una previsione dei modelli di utilizzo delle reti
Ovvero è molto difficile prevedere il traffico se noi tutti ci proponiamo come Paese di mantenere una leadership in termini di qualità del servizio
è chiaro che dobbiamo riuscire a declinare in maniera opportuna il freddo sta la broadband access quindi accesso al broadband qualità dei servizi ma anche volumi di traffico che possono transitare sulle reti
E qui mi avvio alla conclusione perché credo che alcuni di questi temi
Ci consente di scoprire alcuni grandi classici o sono l'economista industriale quindi mi nascondo che per prepararmi a questa relazione Sonata recuperare un po'gli appunti di quando studiavo con armena accenti ormai aveva quasi ottantasette anni all'epoca e Harold densa agli ossia quello e credo che ho riscoperto due due lavori molto interessati uno classico catenaccio lotta fra dirò una cosa trentasette ma che ha una ha un aspetto non non banale perché poi vi racconto qual era che era dell'epoca all'epoca uno dei casi classici era famoso passo in quel caso dell'Antitrust a General Motors Fisher Body i fratelli Fischer producevano delle scocche in legno
Per General Motors cambia la tecnologia diventano scoppia in un materiali diversi in metallo e giustamente nasce una chiara è molto forte la General Motors Fisher Body che porta l'integrazione verticale successiva e quindi alla GM che acquista ATC Arborio oggi però sappiamo che esattamente il contrario e quindi in trent'anni quarant'anni
Lei usa l'auto moto e va visto un valore aggiunto che è maggiore interne l'aggregazione prodotto dal fornitore che non dà colore quale potendo la l'automobile al mercato finale
Cosa voglio dire con questo che sicuramente c'abbiamo una fase nuova c'è un settore che in profonda evoluzione dove la complessità di integrare diverse traiettorie industriale credo che una riflessione sui i diritti di proprietà
Sulla distribuzione della ricchezza in base agli investimenti che vengono poi prodotti e fatti delle aziende se uno dei temi chiave e sono convinto che ancora una volta in questo Paese
Noi siamo all'avanguardia in altre alcuni ambiti siamo l'eccellenza e se sapremo declinare bene sotto il profilo di questi diritti l'accesso al mercato sicuramente abbiamo ancora molti anni con cui continuare ad affrontare
Il mercato e a stabilire degli standard
Vi ringrazio moltissimo
Grazie
Leo
E ora scusandomi perché vedo che con l'alfabeto qualche problema
Chiedere alla al dottor Piero De Chiara di Telecom Italia divenire
Credo che il libro di navale Bruno ha intanto un merito grande e ci ricorda una cosa che checché se ne dica il personale della Agcom un personale di qualità
Ed è un personale di qualità di una autorità che si è formata necessariamente perché era in qualche modo External tradizioni italiane per confluenza di diverse culture amministrativa
Il caso vuole che il libro sì ha fatto da posso dirlo un ex ministeriale
Da un ex ministeriale categoria
Che dimostra di avere anche persone eccellenti assolutamente cioè ed è fatto da Gilberto il più difficile da definire perché e quei casi di una un gruppo di persone che hanno fatto la regolamentazione del settore delle telecomunicazioni in particolare l'Italia adotta diversi punti di vista
Da punti di vista aziendali da punti di vista istituzionali
Poi
Come riesce qui un piccolo gruppo di persone
Bianca Maria Martinelli Maria Luisa cessarono Giuliana De Falco eccetera che sono proprio una con una grande covata prevalentemente donne anche perché in questo settore questa generazione è stata molto bilanciata dal punto di vista delle delle quote
E Gilberto fa parte di questa generazione di persone ci siamo incontrati e scontrati decine di volte su temi regolamentari questo gruppo di persone rischia di fare un po'i reduci nel senso di avere le medagliette come gli ufficiali delle e dell'esercito quando uno sfoglia credo che nessuno l'abbia ancora letto per intero libro ma quando uno sfoglia il il libro si imbatte in tantissime di queste battaglie ritrova
Io irrazionale e talvolta all'irrazionale di alcune delle decisioni prese del perché si è arrivati a quelle decisioni
E però facciamo lasciarlo uscire un po'dallo specialismo della piccola setta però per sottolineare questo aspetto le biografie di chi ha lavorato in questo settore sono biografie differenziate
Ma sono biografie legittime importanti e che hanno prodotto un buon lavoro libro riflette un buon lavoro
Io ho lasciato un buon lavoro di regolamentazione tanto più importante a dire perché l'Italia non aveva questa tradizione
E perché questo lavoro si è svolta veramente nel peggiore dei climi che si possano immaginare dal punto di vista del chiasso intorno che c'è stato lo si sapeva che ci sarebbe stato Chiasso quando l'Italia avuto questa decisione temeraria di fare l'autorità convergente mettendo dentro telecomunicazioni e televisione decise temeraria che però oggi tutti riconoscono come decisione preveggente saggia
Ed è stato fatto un buon lavoro in cui c'è molto da salvare
In quelle pagine
Almeno in quelle società Oglio cioè molto da salvare c'è soprattutto la descrizione di un metodo di una professionalità di una regolato il confronto con le aziende con i consumatori degli scudi di della gestione dello scontro
Quando dico che c'è molto da salvare non dico che non c'è anche molto da cambiare
E forse la penna sceglie spesso trattenuta perché giustamente gli autori non hanno voluto andare troppo in là
Nell'innovazione e nella polemica però insomma gli accenni ci sono e si sentono
Credo che
Probabilmente il modo migliore per sfruttare un'occasione di questo genere
E immaginare o quanto meno di libri punto di vista del gruppo Telecom Italia il mio punto di vista su quali sono le direzioni del cambiamento una volta acquisito che il lavoro fatto negli anni passati è un lavoro di qualità europea più già apprezzate
E le direzioni su cui muoversi questo evidentemente il nostro punto di vista a mio avviso sono prevalente ventidue
E sono entrambi di armonizzazione la prima ammonizione
Ancor più necessaria
E quella con il contesto europeo
Ho detto prima almeno sul lato del telecomunicazioni la regolamentazione italiana è una regolamentazione allineata al contesto europeo le distanze ci sono ma sono tutte quante in qualche modo dentro un
Un intervallo che era ragionevole e che forse non lo è più
Perché probabilmente oggi siamo arrivati a un momento in cui le decisioni finanziarie industriali dell'impresa in tutte le imprese quelle grandissime come Telecom Italia ma anche quelle medie quelle piccole
Le visioni industriali finanziari di tutte le imprese hanno bisogno di una certezza del quadro geografico di riferimento il quadro geografico di riferimento e l'Italia o l'Europa
Oggi non è chiaro
E non è chiaro perché quelle piccole differenze che poi sono ammontati emendamenti che di cinismo
Terminazioni in terza
Tariffa fisso mobile non andiamo al tecnicismo non è questa la sede quelle piccole differenze comincia a diventare irrilevanti
E comincia a diventare i Levante per un'impresa nel prende le sue decisioni investimento se concentrare gli investimenti in un Paese oppure assume la dimensione più grande sapere se si va verso una armonizzazione o se invece ciascun sistema nazionale in qualche modo e salterà le le le sue differenza
Non è un punto facile da risolvere dal punto di vista tecnico giuridico ci sono dei passaggi che forse gli addetti lavori se non sono noti la Commissione europea ha la tentazione e a mio avviso la tentazione sana di estendere il suo potere di veto anche ai remi e disse altro che e cinismo sostanzialmente a le regole che vengono imposte agli operatori che sono stati determinati come avente
Significativo potere delle del mercato
Evidentemente questo sposterebbe
Il peso dell'armonia della regolamentazione e un po'di più sul versante europeo e questo avrebbe degli enormi effetti dal punto di vista delle scelte
Industriali degli attori e degli attori in campo vi ho già detto che mi sembra una direzione Solana di cui ovviamente si può discutere e mi sembra anche che però in questa direzione il problema probabilmente non sarà l'Italia
In cui il sistema delle imprese e a quei due che ne so io anche quello delle autorità abbastanza disponibile a questo discorso probabilmente invece troveremo più in più difficoltà in altri Paesi stranieri alcuni perché hanno come dire
La mania del primo della classe
Sì Sacchi mi riferisco altri invece perché hanno un livello di cointeressenza tra Governo impresa
Di qualità e di tipo diverso da quello che invece se instaurato in Italia in questi casi evidente che mi riferisco ai due Paesi continentali alla Francia e alla Germania
Per cui io invece credo che uno slittamento progressivo rispettando il percorso perché percorsi vanno rispettati perché non si può far finta di non sapere che France Telecom e Deutsche Telekom sono ancora imprese pubblica nonostante tutto e che quindi la Germania la Francia non loro tempi
Non si può far finta di non conosce la storia la Gran Bretagna e quella dell'Italia quindi rispettando i percorsi ma io credo che se un d'Italia una spinta deve darla deve darla nella direzione dell'armonizzazione a livello europeo possibilmente senza con il dovere necessariamente rispettare i tempi della agricola dell'armonizzazione che è necessaria anche sul fronte televisivo da questo punto di vista e però dobbiamo essere tutti adulti e vaccinati e sapere che l'armonizzazione a livello di telecomunicazioni è un processo drammaticamente urgente ma in qualche modo favorito dal fatto che i vari Paesi europei hanno una maggiore vicinanza
L'armonizzazione a livello di televisioni
Probabilmente altrettanto importante e urgente ma bisogna sapere che si parta da punti di partenza molto distanti qui veramente fra le regolamentazioni dei principali paesi europei la distanza è talmente grande che per quanto sia quella stella polare il però è difficile che avremo e un unico sistema regolamentare della televisione a livello europeo brevissimo in brevissimo
E l'altra mezza azione di cui voglio accennare naturalmente che anche in Italia per conto suo è necessario cominciare un lavoro di armonizzazione tra la cultura della regolamentazione
Delle telecomunicazioni del carico eccetera e la cultura della regolamentazione del degli audiovisivi
E questo probabilmente il frutto migliore che il l'Italia potrà accogliere dalla scelta avventurosa qualche anno fa temeraria qualche anno fa di un'autorità convergente perché qui probabilmente invece si può
Cominciare a immaginare un
In campo di discussione conflittuali e naturalmente perché figuriamoci litighiamo quando dobbiamo regolamentarsi tra Telecom FastWeb e Wind e cioè tra tutte persone che vengono da una cultura assai simile figuriamoci quando dobbiamo parlare fra Telco e televisione che francamente sono ancora mondi che per quanto si possa immaginare parlano lingue totalmente diverse per dirne una
Le Telco sono convinte di essere lì per regolamentare Tywin confronti delle televisioni le televisioni sono convinta di esseri per regolamentati nei confronti di Telco io che faccio
Il traduttore spesso e volentieri vi assicuro che non riesco a imbastita questo discussione tra di loro perché sono assolutamente radicalmente convinti
Di questo svantaggio che dice
Addosso ciascuno a ciascuno di loro
Però credo che sul versante delle audiovisivi delle reti sia molto importanti calibrare bene avere anche una certa fantasia una certa ma immaginazione una certa volontà di
Come dire di costruire il mercato nuovo
Voglio proprio finire con una cosa piccola
Proprio perché non sembri un discorso tutto di tipo il futuro della della regolamentazione volevo fare finire proprio con un esempio assai piccolo mi è stato offerto fra l'altro da l'intervento di Di Tullio Camiglieri quando parlava della situazione del documentario ne in Italia che è una cosa che effettivamente
Una cosa seria è un'industria che era fortissima in Italia in Russia o rivisitati da Fortis Italia che oggi rischia di entrare
Marginale
In realtà fino a oggi documentaristi sono stati concentrati nel tentare di sviluppare il loro mercato sostanzialmente su due fonti di ricavi
Che sono e che erano contributi pubblici e il rapporto con la RAI questo è stato questo il mondo il documentario Italia che sono centinaia di imprese che fanno prodotti alcuni brutti ma molti molto molto belle
Poi hanno scoperto che invece su altre reti c'era uno sviluppo assai interessante insomma come dire
History per parlare di un canale di di Sky è un canale che ha ottimi ottimi risultati
Oggi stanno scoprendo che ancor più dei canali lineari per usare il termine della commissione
E i canali non lineari ossia il video on demand è è probabilmente il settore di sviluppo maggiore del documentario perché è evidente che anche l'appassionato documentario comunque la persona normale che insomma una volta settimanali va di vederci un documentario basso Ristori poi si becca il documentario sulla la guerra nel deserto del Nordafrica che a me personalmente non interessa è e qui invece avere una la possibilità di scegliere di chiamare il prodotto che mi interessa chiaramente aumenterebbe credo addirittura di un ordine di grandezza dimensioni di questo mercato e questo naturalmente
Dipende dal livello di sviluppo
Del delle reti di onde manca e quindi la capacità di un Paese delle delle forte reti con le mani
E quindi per finire proprio con una battuta ma che in qualche modo col dare il senso di questo intervento in questa armonizzazione tra la cultura regolamentare delle telecomunicazioni e delle televisioni se probabilmente lato televisivo le televisioni hanno diritto ha un po'più di discorso tecnico economico
è un po'meno di discorso politico
Perché probabilmente come dire molto del dei difetti che dallo stesso libro possono emerge sulle frammentazione dell'audiovisivo dipende da ha un peso non non bilanciato in Italia non ben bilanciato tra il il ruolo politico invece e il discorso tecnico economico su un settore industriale qual è la televisione
Sul lato di nuovo impresa delle telecomunicazioni il bilanciamento se permettete quella appunto di essere considerati anche noi nel nostro complesso non soli incumbent ma anche i concorrenti d'essere considerati anche noi una risorsa del paese
Cristiana
Chiederei al dottor Antongiulio lombardi H tre g potrei come si dice tre
Grazie a tutti io differenza né una cioè da quello che ha fatto adesso Piero De Chiara cercherò
Di e tra un po'più nel tecnico senza sperando senza perdere di chiarezza e di comprensibilità innanzitutto rispetto a quanto è stato detto fino adesso volevo sottolineare come sia il livello di delibere che a livello di normativa primaria in realtà in Italia è stato fatto moltissimo il quadro
Chiaro quello che probabilmente ma anche manca ancora moltissimo e la definizione dei dettagli
Mi spiego a livello di delibere negli ultimi mesi sono state assunte almeno quattro delibere essenziali per il mercato
La prima quella che ha definito in modo chiaro l'argomentazione dell'occhio cioè del funzionamento il terminale con una
SIM di una ritira minata Rete dando al cliente tutta una serie di garanzie di tutele sulla sua possibilità di utilizzo di quella stessa questo stesso terminale con Cindy altre reti a certe scadenze con certe condizioni
La seconda importantissima la delibera sulla terminazione la tre zero sei che ha definito le modalità di remunerazione amici per una delle reti dando con estrema
Insieme anche coraggio un principio nuovo quello del a simmetria tra operatori orientati al costo e operatori non orientati al costo
E l'altra
Recente che ha consentito in modo del tutto tempestivo e completo in anticipo con l'effettiva esigenza in mercati anticipo di qualche giorno la delibera due se sei sulle DVB-H la quarta è stata annunciata da qualche articolo di stampa ma ancora non è nota ma sarà sicuramente in linea con le esigenze delle clientele del mercato e la delibera che ha modificato il quadro delle quantità in relazione al numero di utenti portati traditi mobili questo per dire che come aveva anche superato al presidente dell'autorità e estremamente agevole con le delibere intervenire sul concreto intende modo tempestivo e rapido quello che sicuramente bar raffinato e la relazione tra due strumenti di bordo Maggi primari da una parte la il codice delle comunicazioni elettroniche la decreto legislativo duecentocinquantanove e dall'altro il testo unico della televisione la il ti decreto legislativo cento settantasette evidentemente i due strumenti rispondono ancora logiche diverse
E purtroppo per chi deve agire in un contesto realmente convergente che poi quello analizzato dal libro dei colleghi e particolarmente difficile interpretare in modo certo e univoco vorrei fare degli esempi per la diciamo per l'interesse di di tutti un esempio
Che è sotto gli occhi di tutti coloro che hanno agito nei due mondi e la diversità che c'è nel modalità di ottenimento dopo vista procedurale ma anche la protesta dei prerequisiti del titolo della licenza da una parte abbiamo l'autorizzazione ex articolo venticinque del codice comunicazioni elettroniche dall'altro abbiamo l'articolo sedici del testo unico un congelamento dell'applicazione dell'articolo venticinque e una procedura molto più complessa B un'armonizzazione a questo punto dei due ordinamenti sarebbe certamente auspicata per la chiarezza del quadro
Generale un altro punto che va chiarito è grazie al ancora una volta la lungimiranza e la chiarezza delle posizioni d'autorità nel nostro caso la questione se risolta nel modo più rapido e chiaro possibile su cosa si intenda per applicazione al principio di reciprocità si fa riferimento alla nazionalità
Nel momento in cui un'azienda straniera viene a operare in Italia nazionalità e quella della la controllante o bassa nazionalità del lucrativa che in Italia quindi una sede in Italia conosceva italiano è sufficiente
è un principio che viene disciplinato secondo la sede della controllata italiana dall'articolo venticinque diversamente dal Testo unico quindi anche qui sarebbe opportuno un chiarimento altro punto che
I nostri clienti ma anche i clienti e l'altro operatore che è partito faranno sotto gli occhi l'IVA chiaramente l'Iva televisiva il dieci per cento l'IVA dedite comunicazioni al venti non siamo costretti a tariffarie
L'Iva al venti sarebbe opportuno invece veniva fosse differenziato quella più bassa
Nel momento in cui lo volessimo fare offerte divergenti dichiarano i potremmo dire questo costa dieci e questo è il venti nel momento in cui un unico servizio è chiaro che è opportuno Monica IVA e chiaramente
Nei nell'interesse del cliente ospitiamo quella più bassa non quell'al venti per tutti evidentemente
Altro problema molto interessante anche questo che toccherà le grandi tasche dei clienti
Cosa si paga è corretto pagare
Due tasse di concessione governativa o illecito penso al principio di Thierry doppia imposizione tributaria pagarne una sola cioè corretto che il cliente abbonato ai servizi radiomobili pari la tassa di concessione delle vecchie dieci mila o venticinque mila lire avendo già pagato a casa
Il canone RAI che ha dentro una tassa di concessione o è opportuna che ci sia una revisione di questa configurazione a livello di normativa chiaramente non da parte dell'Agcom ma da parte del Ministero delle finanze un altro ed è molto importante che è del tutto nuovo quello della pubblicità
Se in un mezzo convergente io trasmettono informazione che è dichiaratamente pubblicitaria sullo schermo
Però la trasmetto tramite la piattaforma mobile non tramite la piattaforma televisiva
Mi si applicano no ITT pubblicità stante l'attuale normativa sicuramente no c'è il rischio che qualcuno interpreti versamento sono due piattaforme diverse dei servizi riversi fruiti occasionalmente sullo stesso strumento evidentemente un altro aspetto da pubblicità molto importante quello del
La frequenza ed è il
La durata dell'informazione pubblicitaria evidente che su uno strumento come quello mobile il DVB-H il l'interesse una sostenibilità la pazienza del cliente a vedere informazioni pubblicitarie molto limitata quindi devo similmente molto più appetibile spendibile estrema semplicità molto più frequente ma di durata molto inferiore questo rischia di far sforare dei limiti attuali sarebbe probabilmente auspicabile in futuro una revisione dello strumento DVB-H
Del
Del massimale
Arrivando l'altro tema caldo che esso non è stato toccato
Fino adesso e che talmente necessita di un chiarimento dell'interesse generale
Le frequenze io sulle frequenze vorrei
Ricordarmi soprattutto che si sono tre modi oggi leciti di acquisire delle frequenze il primo che il più banale e quello di comprare il controllo di un operatore
Che ha già il titolo a risarcire quella frequenza questo è un qualcosa che è stato fatto numerose volte nella storia pensiamo ai passaggi di controllo di Omnitel e poi Vodafone sono stati fatti innumerevoli con quel passaggio di controllo son passate quelle frequenze
Metodo lecito previsto prima di ogni possibile idea sul frequency trading
Secondo metodo che non è mai stato applicato ma che è possibile sulla carta trasferì del titolo con le frequenze senza la scatola societaria pure questo pretesto
Dal novantacinque addirittura in Italia quando fu previsto il trasferimento alla trasferibilità teorica della concessione di di Telecom Italia poi trasferita team e di Omnitel
Mai applicato ma sulla carta
Possibile il terzo modo che quello di cui si parla con l'importante è chiaramente il trasferimento di frequenze
Da parte del lo Stato attraverso una procedura che può essere di asta o di beauty contest ecco su quello che vorrei dire che le tre modalità che noi abbiamo realizzato fino adesso non sono tra di loro in contrasto ne possono soggiacere a logiche uguali perché le prime due sono soggette logica che squisitamente di mercato tanto più sono bravo a acquistare tanto più l'altra parte ha necessità di vendere
In questo modo si perfeziona l'accordo e si definisce il prezzo per Laterza parte che quelle che vede l'intervento pubblico non è così quello che probabilmente va salvaguardato e da una parte il maggiore introito per lo Stato dall'altra parte l'interesse massimo da collettività la diffusione dei servizi a disponibilità dei servizi che è oggettiva ma anche soprattutto il principio di neutralità tecnologica non è possibile che oggi ci sia qualcuno che auspichi un assegnazione gratuita o quasi di frequenze per il WiMAX utilizzabili mobilità cioè sarebbe come dire che qualcuno ha speso ventisette mila miliardi cinque anni Fayard buttati dalla finestra senza ragione no per fare cose simili le condizioni di accesso devono essere le stesse altrimenti
C'è una
Diciamo ingiustificato arricchimento da parte dello Stato di quei soldi che sono stati pagati in quel momento è evidente che affronti gli indirizzi diversi quei Max come ripiegamento fisso che non si sposta da quella sentenza discorso è completamente diverso
Sì io parlo di una banda larga in mobilità le condizioni di accesso per l'interesse generale non possono che essere le stesse quindi ritorniamo al discorso del l'asta conclusa condizioni di accesso che non saranno certamente una base d'asta di quattro mila miliardi due punto due miliardi di Euro ma una base che viene comunque comunque ricondurre riparametrizzare rispetto a quel quello che è il valore attuale parliamo sempre e comunque di svariate centinaia di milioni di euro per un blocco di
Cinque
Megahertz quindi
Se posso
Che ricapitolare i i
Punti
Gruppo del mio intervento da un punto di vista di
Regole
Dell'autorità è stato fatto tanto è stato fatto in modo tempestivo è stato fatto nei settori che interesso voli business ma soprattutto il cittadino per la funzione di nuovi servizi ripeto l'occhio DVB-H terminazione i di recente una delibera con cui non conosciamo che sarà pubblicato a breve la portabilità quello che manca è questo questa visione integrata di tv e telecomunicazioni attraverso uno strumento normativo unico voi più che una lettura di volta in volta convergente di testo unico e Codice che come capite bene può dar luogo a interpretazioni differenti nel tempo può dar luogo arbitri
Auspichiamo veramente la redazione di un unico testo che possa ritenere in sé in modo organico e non contraddittorio una volta per tutte le le regole quello che i nostri azionisti che sono entrati nel mercato italiano con noi Segni fa hanno apprezzato sei anni fa era la delibera novantatré otto otto che dava delle regole chiarissime sul trecentottantotto zero zero con speciali nei dati li devi regole chiarissime sul
Inserire l'ingresso nel mercato radiomobile in Italia
Diceva cosa avrebbe dovuto fare mo'entrante che cosa avrebbe avuto in più avrei dovuto in più diritto a Roma orientata al costo in più diritto e si punta del costo cinque Mackenzie più questo quadro ha fatto sì che un soggetto che era distante migliaia di mini chilometri all'Italia prendesse dieci miliardi di euro li mettesse in Italia e non rimettesse in un altro Paese
L'autorità come abbiamo detto a proseguito con questa strada questo Consiglio recentemente negli ultimi pochissimi mesi la delibera sull'occhio ha consentito di chiarire che il cliente può acquistare un terminale un prezzo sussidiato molto basso che ha diciamo fugato tutti di Bizet la lecita di questa pratica la delibera sul DVB-H che ripetiamo è stata tempestiva e a anticipato le nostre esigenze la delibera sulla terminazione io voglio ricordare che lo scorso Consiglio con la delibera quarantasette aveva dato un accenno di regolamentazione ma che non siamo riusciti in nessun modo dal due mila tre al due mila sei appare dare un'applicazione pratica a quella normativa adesso con la due sei sei noi siamo di fronte a uno strumento normativo fortissimo che ci consentirà di fatturare d'importo regolato ai nostri competitor il richiedere il nostro importo libro quando notificato e pubblicato sul sito in una rio alle controparti
Quindi
Chiudo confermando
Che sono i dettagli che mancano che gran parte del lavoro
Stato fatto ed è stato fatto in modo estremamente soddisfacente per il mercato e per il cliente ma questi dettagli devono sicuramente essere definiti
Grazie
Buongiorno
Buongiorno benvenuto al ministro ma passerella
Consegnamo quante
Allora era proprio così alla fase in cui si parla adesso di televisione televisione generalista chiedo alla dottoressa Gina Nieri se può intervenire
Infatti Mediaset ma lo sanno
Tutti dispiace perizia ministro purtroppo è arrivata in tempo per sentirmi se la stava quasi calando senza invece allora intanto io di comincerei dalla dall'apprezzamento su Libero che è stato presentato stamattina sinceramente adesso mi diceva
Nava che ci hanno messo due anni e mezzo per fare questo libro sinceramente sono stati due anni e mezzo ben spesi perché secondo me tutti quelli che fanno il mestiere che faccio io ma insomma le persone che stanno dentro la parte regolamentare strategica delle aziende hanno bisogno ogni tanto di questi così di queste somme di tutto quello che sa discussa se approvato negli ultimi tempi
Ma quindi veramente un ringraziamento per questo qua e là appare la scontentezza all'interno di questo diversa potevamo nel poteva esser fatto questa non si sarebbe verificato l'altro oppure non è un non se non è una cosa completa di qui si poteva fare meglio di auto ma certo io capisco che visto dal punto di vista di due studiosi quali quelli che quelli dei quali sono morti in due autori del libro questo possa essere un il sentimento a quello che prova ne hanno provato le persone come me che stanno dentro le aziende in questi anni sinceramente
è un po'diverso più che di scontentezza di incompletezza noi sentiamo sinceramente qualche cosa che assomiglia di più all'orgoglio
All'orgoglio per quello che in questi anni è venuto fuori cioè sono stati sette otto anni diciamo dal due mila uno ad oggi in cui veramente se modificata in una maniera straordinaria
Il nostra attività che è un'attività estremamente di successo quindi parlando di media sette non c'era proprio nessun bisogno di accettare né discontinuità tecnologica né di andare a inventare modelli di business differenti accettato questa sfida del del digitale terrestre e visto da dentro le aziende sinceramente
Molto meno deludente da quello che quando si fanno analisi di tipo legislativo di tipo politico di settore pare che esista
Non lo so cito una cosa per tutte le anzi due le ultime due iniziative in cui Mediaset secondo me ha dato il meglio come incumbent che si lascia convincere comunque delle iniziative che sono improprie tipiche del mio Camões
Sono la carta prepagata di Offerta Intel per più che è stata possibile grazie al digitale terrestre sono questa collaborazione che ci ha portato insieme a l comma
A Vodafone a
Acquisire queste frequenze per poi dedicarle alla televisiva antichi inviata la televisione in mobilità
Parlando soltanto un minuto di quello che anche l'Offerta intese biondo insomma voglio dire ci sono dimostrati più di due milioni di persone che costantemente vedono le partite sul nostro digitale
Capisco che possa essere numerica al confronto anche a casa nostra sono numeri che sono diversi da quelli a cui siamo abituati
Però secondo me due milioni di un di tientela su un prodotto nuovo sono qualche cosa che a livello economico generale
Fanno impressione in genere dimostrano comunque di una certa tipo di di tecnologia
A a è vera c'è e non è una una mossa strategico l'éscamotage per fa per salvare qualcos'altro ma invece qualcosa per lato i suoi frutti
Mi verrebbe da dire che il digitale fa bene perché secondo me comunque se c'è una modalità che l'unica io sono non lo voglio neanche dire quanti anni sono spesso dentro questo settore qua
Però è la prima volta che c'è veramente dopo la rottura del monopolio e la liberalizzazione di questo settore che già liberalizzato quando si pari TLC liberalizzate ci si dimentica sempre che noi siamo stati liberati liberalizzati venticinque anni prima
Al dicevo in questo settore cioè il la prima volta che io ho visto qualche cosa di simile a quello che nel settantasei aveva rotto il monopolio della RAI è stato esattamente con l'introduzione del digitale terrestre
E qui mi riallaccio al discorso delle frequenze stamattina mi son venuti i capelli bianchi anche se ce lo Tinti
Perché quando il professor Sassano analisi bibite o come una delle possibilità per rimettere a posto le cose la tabula rasa delle frequenze
Avente ha avuto un mancamento però senza problemi la e lo so vermi se mi sono tranquillizzata su questo no però sulle frequenze sul digitale rispetta le frequenze velocissimamente
Quando c'è stato il famoso libro bianco nel due mila due mila uno del dell'Agcom sul digitale terrestre
C'erano due strade una il mercato e l'altra quella di regista il la norma di resistere a quella era dentro al piano analogico che prevedeva la liberazione forzosa di tre frequenza a livello nazionale per dedicare al digitale terrestre
Se si fosse scienza quella strada lì saremmo ancora qui a piangere perché saremo nella scala nell'ultimo grado della scala terra l'innovazione del nostro Paese
Perché con i TAR e con tutto quanto immaginato di quante frequenze sarebbero state liberate per poter fare la digitalizzazione la legge del due mila e uno quindi perfettamente conseguente all'analisi del libro bianco a aperto al la strada ha scelto la strada del mercato
E la strada del mercato è stata scelta dicendo che chi era concessionario poteva comprare le frequenze da dedicare alla televisione digitale quindi tutto l'impianto che ha portato oggi chi c'è ad avere quello che era è comunque una impianto che viene da lì
Quindi noi tutto quello che abbiamo fatto in termini Trading teme di acquisizione di Condi vidi dei multiplex e via discorrendo l'abbiamo fatto in piena le la vita e questo a me mi piace veramente sottolinearlo perché non si sente parlare altro che del caos che è presente nel nostro Paese a livello di frequenza a livello di appunto di acquisizioni di Antitrust e via discorrendo
Noi siamo secondo me e questo a me piacerebbe che qualcuno cominciasse a dirlo anche tra i nostri tecnici il Paese che ha ottimizzato nel modo più efficiente lo spettro delle frequenze che abbiamo poi di qui in avanti io non lo so che cosa succede con Ginevra con tutte le cose di cui ci terrorizza il professor Sassano detto questo secondo me fino ad oggi saremmo da portare ad esempio perché quello che ci abbiamo fatto staranno in Italia non ce l'ha fatta stare nessuno
Detto questo
Un'ultima cosa sulle frequenze che riguarda il ragionamento
Di toglierà metter dare attenti a si sente parlare appunto della necessità di togliere o di farsi restituire una parte delle frequenze da RAI e da Mediaset che sono state indicate anche con me
Attori di una dominanza congiunta sul mercato delle infrastrutture
E dai dal comprendere cosa frequenze per darle appunto ai nuovi operatori facciamo perdere il fatto che nel digital dividend come media sette l'abbiamo anche già belle dimostrato che si può fare con mercato ed l'esempio del DTT bianca
Però io vorrei che veramente mettessimo attenzione su un fatto parlare di frequenze non vuol dire assolutamente niente perché domani mattina potrebbe istituire metà delle frequenze fino metter le a disposizione diritti vuole entrare nel settore televisivo e questo signore
Avrebbe una barriera altissima all'ingresso nel settore la televisione perché comunque non avrebbe le postazioni non avrebbe la tavola compagnie dovrebbe delle frequenze vuote di significato
Allora molto meglio parlare in termini di capacità trasmissiva perché la capacità trasmissiva vuol dire semplicemente che tu che sei
Un operatore tra l'altro abbiamo avuto l'otto ottenuto la licenza di operatore di rete come la legge prevede può mettere a disposizione la tua capacità trasmissiva quindi tutto il complesso di attività che portano alla diffusione del segnale a operatori terzi questa è ad aver abbassato le barriere all'ingresso sulla televisione perché affittare della capacità trasmissiva costa del quantità di denaro assolutamente competitive per l'azienda
Questo anche questa volta grazie al digitale quindi io
Tra l'altro facciamo anche un'osservazione diciate volano altre regole si deve regolamentare ancora
C'è dal due mila e uno la norma che prevede che il venti per cento di capacità trasmissiva di capacità trasmissive quello che ogni gruppo può utilizzare per i programmi su propri perché scusate c'è un antitrust sul venti per cento dei programmi
Che s'è che e questo vuol dire e mamme ma questo vuol dire che al al massimo sarà disponibile disputarono la cosa perciò il restante ottanta per cento se la media se fosse la la Telecom e non voglio creare assolutamente che qualcuno pensi che questa il nostro progetto per il futuro
E avesse tutta la Rete comunque già oggi sarebbe obbligata ad utilizzare tutta questa capacità quello che le serve per trasmettere il venti per cento dei programmi è un antitrust già cioè quindi io dico ragioniamo su quello che poi veramente abbassa le barriere al mercato
Finisco soltanto con una riflessione che secondo me è stata assolutamente concreta stamattina e anche nel dibattito di oggi pomeriggio in questo tipo di discussione come le stiamo facendo qui oggi sono discussioni che secondo me fanno bene a tutti quanti
Perché se si ragiona in termini di strategici di dove vogliamo fare andare questo
Sistema della comunicazione e le aziende che ci stanno dentro senza cominciare ragionamenti dicendo a te ti devo questa gettito a quell'altro secondo me si può ottenere anche la collaborazione degli imprenditori e degli operatori delle televisioni come della delle telecomunicazioni che io credo che sia un modo molto più efficace è molto meno un soggetto a rischio della politica di quanto non si sia fatto finora grazie
Grazie alla dottoressa Nieri l'onorevole Carlo Rognoni
Per la RAI
Mi dispiace per il ministro perché credo che tra Melania Rizzoli due che sente o ha sentito di più e gli anni e quindi il rischio di
Allora IVA intanto un ringraziamento non obbligatorio ma sentito ai due autori
Complimenti davvero io ho letto bene un capitolo solo l'ultimo
E ho imparato un sacco di cose che è quello sul digitale terrestre su quello che sta succedendo e mi sembra che ci siano molti spunti e quindi consiglio a chi lavora col ministro di leggerlo perché ci sono spunti anche per lavorare in prospettiva uno le cose che dico vado per flash perché non voglio portare via tempo una le cose che dirò e che forse noi dobbiamo riesaminare insieme tutta la politica sul digitale terrestre perché così come si è avviata lo stiamo andando da nessuna parte siamo stoppati
E quindi c'è bisogno di una ripartenza
La RAI
Davanti alla convergenza
Una banalità non siamo più soli
Cioè il mestiere di broadcaster è cambiato
Oggi se penso alla RAI personale azienda che operatore di rete
Produttore di contenuti quindi fabbrica di contenuti e distributrice di formazione di film di fiction supermercato della televisione
E quindi con un problema preciso che è quello del di raggiungere il cliente tra le schiere
Di fatto due operatori di reti e fornitore di contenuti
Nella convergenza è indispensabile
Tenere insieme questi due mestieri e lì questo è un interrogativo grosso che secondo me la politica deve affrontare perché perché la politica deve avere un problema
Che è quello
Di dare una risposta a un problema italiano che dura da anni e che è quello di creare le condizioni perché si sia più mercato
Per condizioni perché ci sia più concorrenza
Dove si interviene ed ecco uno degli spunti
Se la capacità trasmissiva è un bene come è un bene
Gli operatori di rete se sono anche fornitori produttori di contenuti distributore di contenuti se sono aziende verticalmente integrate hanno un vantaggio competitivo sul mercato in dubbio non c'è spazio per altri però il mondo sta cambiando broadcaster non sono più soli ci sono le telefoniche che avanzano
Ci sono nuovi prodotti secondo me il vero futuro io lo vedo nella IPTV
Tempo cinque o sei anni sarà uno dei fatti più straordinari più del DVB-H che è un bel gioco ma non credo che sia quella la grande soluzione dei grandi numeri
Però non c'è dubbio che la capacità trasmissiva oggi nella rete convergente
E nelle mani ancora dei podcast
Quant'è questa capacità trasmissiva
Quante la capacità trasmissiva che RAI e Mediaset insieme hanno e un po'tutte le locali che in Italia sono un un numero assurdo di settecento circa si può razionalizzare questa offerta fare in modo che gli operatori di rete siano in grado non in modo dirigistico non intervenendo dall'alto ma costringendoli attraverso una serie di interventi che promuovano interesse di ogni operatore di reti a mettere più capacità trasmissiva a disposizione di altri
Io c'ho una società che si chiama Rai Way
Che è una società che l'operatore di rete della RAI
Rai Way
Secondo me la RAI e e il governo del Paese il sistema Italia ha perso un'occasione quando c'è stata la possibilità di avere il
Rai Way
Al quarantanove per cento della famosa Fracasso diventare operatore di rete a tutti gli effetti e basta guardarsi intorno la famosa BBC che continuiamo a citare
La BBC non possiede la Rete elettori Testori sono tutte di National Grid National Grid che ha comprato la Caucaso
In Francia c'è la tedesca da sempre quindi l'operatore di rete separato dal fornitore di contenuti
La Finlandia che è famosa per l'anno che per i telefonini ma la Finlandia a un sistema televisivo che l'anno scorso due anni fa al massimo ha venduto tutta la propria rette a chi alla tedesca francese cioè a un operatore di rete di mistificare
Allora questa secondo me è una strada
Sulla quale bisogna ragionare perché è la risposta concreta
Alla possibilità di offrire più capacità trasmissiva al sistema
E quindi non ha vere
Che la capacità trasmissiva sia solo in mano a chi è operatore verticalmente integrato io voglio come servizio pubblico
Fare il fornitore di contenuti e voglio farlo per tutte le piattaforme
E qui passiamo secondo Flash
Sono riflessioni che vanno sicuramente approfondite ma qual è il ruolo di un servizio pubblico all'interno della convergenza intanto la convergenza mi sta cambiando il mercato le risorse è ormai evidente che pubblicità
Cresce poco
Poco più del PIL
In tutta Europa peraltro
Cannone
Sono due anni che non viene aumentato e diciamo che un politico fa fatica ad aumentare Cannone
In Inghilterra hanno fatto serie forti aumenti del canone finalizzandoli
La BBC ha avuto un aumento consistente perché ha avuto l'ordine che questo aumento di Cannone fosse finalizzato agli investimenti tecnologici
Nel rinnovare l'ordine nell'innovare nell'inventarsi l'offerta di contenuti per il digitale terrestre perché senza un'offerta di contenuti digitali da Nesta non parte
Quali quale cittadino che è interessato ad avere un decoder per vedere il digitale terrestre se di fatto vede quello che vedevo sul satellite in parte o quello che vede già nell'analogico
è sera una piattaforma che gli offre dei servizi in più delle dei contenuti in più
Per fare questo ci vuole i soldi l'Inghilterra che sono all'avanguardia recitiamo tutti continuamente la BBC ha avuto un aumento di Canale finalizzato a questo che hanno costruito la piattaforma FLI più
Quindi terzo punto altro punto diciamo per concludere la storia delle risorse
Il canone non aumentar da pubblicità cresce poco
L'unica risorsa che sta crescendo con tassi di aumento di due cifre è il pay
Pay per view o o Paesi satellite pagamento
Allora domanda
Può il servizio pubblico
Che è un'azienda di dieci undici interdipendenti che è un'azienda dinamica o dovrebbe essere stare fuori
Da una risorsa che indispensabile nell'evoluzione del mercato e che cosa deve fare un servizio pubblico per mantenere il titolo di servizio pubblico ed entrare anche nel pay sono interrogativi non da poco c'è ma vi voglio dire noi non possiamo essere apprendisti stregoni noi dobbiamo impegnarci ad approfondire alcuni passaggi che sono strategici perché intervengono sulla struttura del mercato
Il mercato che abbiamo conosciuto fino adesso
E quando dico non siamo più soli come broadcaster intendo proprio la qualità del mercato che è cambiata non siamo più
In un mercato dell'Offerta dove sono io che decido quello che guardano i consumatori cittadini
I telespettatori siamo in un mercato dalla domanda
E la domanda che vuol dire un un cambiamento strutturale profondissimo per cui è il cittadino che decide perché vuol vedere
Sulla IPTV sul DVB-T sul telefonino in televisione sempre di più e cambia cambia il rapporto e sempre di più cresce anche grazie alla convergenza un fatto nuovo
Io devo preoccuparmi di avere il controllo del cliente devo sapere cosa vuole
Non basta più e e qui ce l'hanno le telefoniche allora devo fare accordi con le telefoni probabilmente che si apre un orizzonte che è un orizzonte di cambiamento
Straordinario dove ridefinire con chiarezza quale deve essere il ruolo del servizio pubblico in questo contesto diventa un impegno politico
Credo di destra sinistra Dean di tutti i tipi di definire che cosa serve un servizio pubblico nella convergenza
Vengo al al alla parte del digitale terrestre lì c'è un aspetto che secondo me fatto è trattato benissimo nella capitolo finale dove si dice per esempio una cosa che è sotto gli occhi di tutti
Si fa l'elenco di tutti gli aspetti positivi perché è bellissimo
Perché è bellissimo il digitale terrestre non ha bisogno di dirvelo
è chiaro che è il futuro
Ma che cosa che non ha funzionato e che cosa rischia di non funzionare ancora e quindi dove bisogna intervenire ecco è un po'come il Partito Democratico
Tutti lo vogliono e bellissima però non si riesce mai a fare o si fa fatica a fare quali sono le criticità
Che cosa bisogna focalizzare pence sciogliere i nodi che impediscono al digitale terrestre di diventare quello che tutti pensiamo che debba essere cioè la piattaforma
In cui si sarà tutta la televisione generalista del domani
E tutta la televisione non generalista
Allora il primo grande elemento di criticità
E che la situazione è largamente compromessa dallo spettro frequenziale mi dispiace Gina mai le frequenze è un problema
Perché sono una una palla al piede della transizione cioè non disporre di risorse frequenziali libere
Dovete immaginare lo spegnimento degli impianti analogici per consentire il passaggio le nuove tecnologie è una palla al piede impedisce una crescita rapida come avviene negli altri Paesi dove non c'è lo stesso problema che abbiamo noi
Lasciamo perdere una diffidenza sostanziale che cede le televisioni locali però c'è
L'assetto fortemente concentrato del mercato televisivo nazionale è una barriera all'ingresso di nuovi soggetti
Se mettete questo insieme al concetto del delle frequenze
Adesso dopo Ginevra andremo a vedere tutti che ci succede ma prima di tutto e di Ginevra l'ottanta per cento le frequenze nazionali erano RAI e Mediaset
Ecco non è poco
Non ci sono molti spazi per altri e questo è un problema è un problema politico
Anche un problema secondo me è di servizio pubblico
Cioè noi vogliamo creare capacità trasmissiva da mettere a disposizione e creare le condizioni perché questa capacità trasmissiva sia a disposizione di altri operatori Peci devono essere delle regole
Che ci dicano che cosa fare della straordinaria capacità trasmissiva che avevamo e che spero sapere o anche dopo Ginevra in parte
Seconda criticità mostruosa
Pensateci bene
Chi di voi al digitale terrestre dipende se è un uomo fortunato riesce a vedere tutto perché sta magari nel centro di Roma o di Milano Dino Sorgonà
Ma se sta in un qualsiasi altro quartiere rischia che con il decoder del digitale terrestre vede per esempio tutti i programmi della Rai non vede quelli della pelle con vede i programmi di medio se non vede quei allora c'è una situazione di pasticcio per cui con la legge bastare che diceva che bastava il cinquanta per cento di copertura della popolazione per avere una rete nazionale si sono costruite reti nazionali che sono a macchia di leopardo e queste macchie di leopardo non coincidono
Cioè io cittadino sono in una macchia e quell'altro mio cugino in un'altra e questo è un sistema che può dare creare mercato domani cioè alimentare cioè dobbiamo l'altra aggiornare all'interno per esempio della di GTV
Che è un punto dove tutte le aziende che fanno digitale lavoro dobbiamo ragionare insieme se quanto ci mettiamo a creare le condizioni perché l'offerta sia uguale dappertutto
Al settanta per cento la popolazione andiamo con gradualità
Non possiamo inventarci
Dopo essersi inventati due mila sei
Cambiato in corso nel due mila otto che nel due mila otto avremo lo switch-off
Non è vero
In tutta Europa si ragiona tra il due mila dieci e due mila dodici adeguiamoci all'euro
Non cerchiamo di essere i primi quando stiamo facendo di tutto per non esserlo perché i comportamenti che stiamo avendo sullo sviluppo del digitale terrestre sono tali che oggi il sistema sia impattato se bloccato
E qui io dico e avremo modo ci sarà Napoli un importante spero convegno riunione organizzato dalla DC TV quella sarà l'occasione per meno di verificare insieme in questo mese e mezzo due mesi che mancano
Che cosa il servizio pubblico può fare dare perché il digitale terrestre riparta e diventi una realtà io penso
Che sia normale
Avere un atteggiamento positivo verso il digitale terrestre
Perché è la tecnologia del domani come dire sono contro il colore non esiste il colore c'è ci sarà poi ogni tanto è bello anche se un film in bianco e nero però eccolo qua c'è e ci deve essere deve essere a disposizione di tutti
Il digitale terrestre eh la piattaforma tecnologica di tutta la televisione del domani
Ma i tempi non sono indifferenti
Perché dire come fu detto il due mila sei ha voluto dire
Partire con un'accelerazione selvaggia finta
E questo porta a quello che è molto bene gli autori del libro sottolineano
Il difetto della politica che in questo caso ha creato intervenendo in modo sbagliato una situazione di sola confusione perché c'era chi sosteneva
Che era la panacea di tutti i mali per cui il sistema si si risolveva perché col digitale terrestre finiva il coesione del pluralismo non c'era più
Risolveva definitivamente il deficit di pluralismo e dall'altra parte c'era chi diceva che invece era un éscamotage solo inteso a dare per risolta la questione sollevata la Corte costituzionale cioè due atteggiamenti politici entrambi sbagliati perché sicuramente non è la panacea per come è stata fatta e sicuramente non è solo un éscamotage non solo un éscamotage visto nella prospettiva visto nel tempo dei due anni è chiaramente un éscamotage per risultato però si è visto
Cambiare due mila sei al due mila otto non ha cambiato sostanzialmente nulla
Però ci deve far riflettere tutto ciò
Io non invidio il ministro che su queste cose dovrà dare delle risposte
Ma e contribuiremo ad aiutare a darla ma evidentemente la la posta in gioco è molto alta io penso che dobbiamo giocarcela fino in fondo i tempi non sono tanti
Il digitale terrestre ha bisogno di una scelta
Strategica anche da parte del governo anche rispetto al ruolo del servizio pubblico
Guardate io sostato a Brussel c'era anche dottore Salieri
Sulla Televisione senza frontiere non si chiama più direttiva Televisione senza frontiere si chiama direttiva servizi media audiovisivi
Siamo diventato un servizio media audiovisivi non sia più la spedizione senza frontiere questo vuol dire qualcosa e questo è qualcosa che deve insegnarci a capire
Che il mondo è cambiato ed è bene che noi cerchiamo di capire qual è il modo migliore per rendere un servizio migliore ai cittadini grazie
Bene ci avviamo consiglia alla diciamo verso la conclusione di questa lunga ed intensa giornata prima delle conclusioni del ministro
è presente Maria Luisa Sangiorgi chiede presidente del Coordinamento dei Co.Re.Com. nazionale oltre che presidente del Co.Re.Com. della Lombardia
Penso che nel dibattito che abbiamo fatto sia molto utile sentire l'opinione diciamo tende la struttura regionale decentrata che tra l'altro è anche sutura dell'Agcom per il nostro dibattito prego per il
Grazie
Ma debbo dire devo doveroso ringraziamento agli autori anche perché senza apparire irriverente è un poi il vero testo unico della comunicazione nel senso che si sfoglia io non l'ho letto tutto però anche chi si occupa di queste questioni da tanto tempo la legislazione così complessa che
Dubbi ce ne sono quotidianamente e quindi potere al momento disporre di un quadro così complesse e di grande aiuto tant'è che viene gli autori hanno trovato il tempo anche per dedicare una una parte al tema delle governo regionale del sistema
è chiaramente e oggi come oggi parlare di quali e o sarà il ruolo delle regioni
è ancora più complessa del solito perché siamo di fronte a una legislazione che
Parla di ray ma le regioni hanno diciamo possono leggere è una materia di legislazione concorrente per le regioni siamo ha qualche giorno da un referendum che rimodifica le e competenze delle regioni in questo in questo in questo settore quindi diciamo non ci resta per avere almeno un punto fisso per capire dove andiamo
Rispetto alle regioni che attendere il risultato del del referendum
Un punto fisso diciamo un punto fermo in questa situazione del governo regionale abbastanza complessa
è rappresentata dal fatto credo che i comitati regionali per le comunicazioni sono organi funzionali dell'autorità e quindi quanto meno per quanto riguarda una serie di competenze
Che l'autorità a decentrato e intende decentrare questo almeno è un punto fermo a livello regionale io devo dare atto al presidente a tutto il consiglio dell'Autorità di avere a subito dopo il loro insediamento aperto un rapporto una relazione stabile costante con i comitati regionali
Quindi che cosa possiamo fare che cosa possiamo rappresentare che cosa possono rappresentare le regioni a questo riguardo sicuramente
Un osservatorio privilegiato sul territorio in particolare dal punto di vista dei cittadini dal punto di vista degli utenti
Molti di voi sanno sicuramente i gestori di telecomunicazioni lo sanno
Che i comitati regionali per le comunicazioni gestiscono diciamo le controversie tra gli utenti e i gestori telecomunicazioni con proprio dal punto di tentare una conciliazione
E vi assicuro che il panorama di quello di cui stiamo discutendo visto da questo punto di vista è un panorama che un po'diverso dagli storici discorsi che stiamo facendo
Sicuramente a e in in un mercato dove il monopolio era ed è ancora molto forte e dove quindi i nuovi soggetti hanno dovuto entrare in un certo senso Abba a gamba tesa per riuscire a farsi spazio in una situazione dove privatizzazione Nola sicuramente corrisposto a liberalizzazione
Questo ha comportato e comporta in alcuni casi tuttora delle politiche di marketing così
Spinte che non sempre diciamo dove non sempre il tema del tutela e dei diritti degli utenti dei cittadini è un tema che viene preso in considerazione
E soprattutto questo ha portato anche in molti casi a una a riorganizzazioni aziendali dove il problema del cliente non si è stop forte l'acquisizione del cliente non sempre forte il tema del mantenimento del cliente con dei servizi appropriati
Questo quindi sicuramente è un occhio che le regioni possono i comitati regionali possono offrire così come possono offrire diciamo la possibilità di capire anche a livello di un mondo come quello sicuramente ampio esteso Complesso Rognoni appunto ha detto forse sono tante forse sono troppe sicuramente molto debole
Ma dove sicuramente molto pluralista come quello dell'emittenza locale
Però anche da lì si vede come il confine tra locale e non più locale oramai è labilissimo nel momento in cui un'emittente locale va sul satellite per a questo punto quale regolamentazione
Sembrano problemi futuribili ma sono problemi che per esempio in quest'ultima campagna elettorale si sono posti
E sono le locali hanno una regolamentazione per la par condicio diversa dalle nazionali nel momento in cui una va sulla va sulla sul satellite è chiaramente questa questo problema questo problema questo problema si pone quindi questo è ma un'altra un punto di vista l'abbiamo vista
Anche in una situazione complessa come quella appunto delle come quella del trading delle frequenze
Ecco io vorrei chiudere su questo punto so che è un presidente Calabrò appunto l'ha posto come obiettivo e il ministro proprio l'altro giorno come suo primo atto
Molto importante anche molto audace perché rimettere ordine sulle frequenze è stato diciamo sempre complicato
Anche per i per i suoi predecessori che ci hanno tentato ma sicuramente è un è questa una delle gambe del problema
E su questo io non posso che offrire la massima disponibilità diciamo da parte delle regioni che sicuramente in modo diversi perché il panorama regionale varie cattivissimo
Però alcune regioni hanno quanto meno archivi informatizzati se non altro dal punto di vista degli impianti se non altro perché hanno dovuto fare i conti con la tutela della salute dei cittadini per rispettare quindi almeno questa è una cosa che in una relazione stretta avendo presente che siamo tutti organismi che spendiamo i soldi dei cittadini cercando di dover dare loro un servizio migliore quindi una collaborazione su questo la possiamo sicuramente credo che molte regioni che hanno avviato questi lavori possano collaborare significativamente significativamente per questo
Molto complicato e qui è un discorso che ogni volta che si affrontano questi temi della convergenza emerge lateralmente ma si fatica ad andare a fondo
Il tema dei contenuti in effetti sicuramente la modifica dei mezzi e degli stipendi trasmissione porta anche a una modifica del contenuto in quanto tale però certamente su qua io credo che questo sia uno dei punti dove la barriera forse è ancora più forte di barriere di tipo tecnologico chi oggi detiene il mercato diciamo dei contenuti sicuramente è sicuramente un un appunto che costituisce una barriera forte alla liberalizzazione io chiudo ringraziando il presidente manca per questo invitto
E faccio al ministro veramente non solo gli opportuni più calorosi di buon lavoro ma anche per quanto mi è possibile contributo da parte degli organismi regionali che qua forse indegnamente rappresento grazie
Grazie all'unanimità ultimissimo verrebbe intervento il contributo del professor Vincenzo Visco Comandini che è il responsabile dell'aria economia dei media dell'IGM concetto
Lungi dal voler fare un una sintesi di questo dibattito del
Adieu Herno che è stato molto ricco cercavo di cogliere alcuni spunti per il futuro su come convergenze regolamentazione dovranno andare in futuro come dove si tenderà che cosa ci aspetta
Convergenza e convergenza tra piattaforme
E però naturalmente il portato dell'evoluzione tecnologica che sul giù suggerendo nuove soluzioni tecniche apre la via a nuove opportunità di business cosa vuol dire opportunità di business
Come girano i soldi ma non solo i soldi come girano i soldi e i benefici che ne traggono i diversi soggetti ai consumatori e quindi come le imprese sono in grado di catturare questi elementi
La regolamentazione cerca solo di dare un po'di ordine a questo tumultuoso sviluppo della tecnologia
E si ritrova dato lo sviluppo tecnologico a dover continuamente ridefinire a costruire qualcosa che poi la tecnologia gli butta giù ormai diventato il caso di scuola la vicenda sprinter le più tre anni fa
Era il monopolio naturale per eccellenza era un caso che si insegna ormai alle università
In due anni è venuto meno quel monopolio perché ci sono altre piattaforme che competono su quei contenuti
Oggi sto ragionando alta voce uno dei grandi temi che sta emergendo sui contenuti
E il rapporto con le telecomunicazioni a quello che il dibattito oggi chiama neutralità della Rete
La vetrata della Rete nasce sostanzialmente dall'evoluzione tecnologica la possibilità tecnica Terry fornitori dei servizi telecomunicazioni ma domani potrebbero anche essere altri soggetti
In qualche modo di selezionare e gestire in maniera differenziata i contenuti che passano nella Rete a seconda di cosa Kiske questi siano posso mandare massima velocità per il fornitore a frenare il fornitore di al limite impedire che il contenuto uccide il fornitore ci venga posto venga fruito
Sostanzialmente questo è una cosa assolutamente legittima dal punto di vista tecnologico del business trasforma però dal punto di vista regolamentare quello che è un mercato
Semplice
In un quel cosiddetto mercato ha due facce
A due lati in cui lo stesso soggetto riesce a prendere una parte delle proprie revenue dai consumatori finali ma anche dai soggetti che Ford che offrono sulla Rete i contenuti
Tre esempi di come la regolamentazione si comporti in maniera completamente diversa nei diversi settori
C'è l'esempio più banale ecco delle carte di credito la carta di credito prendono gli forniva di carta di credito prendono ricche ricavi da entrambi i settori
C'è un e quindi non hanno questo non crea grossi problemi regolamentari c'è un altro caso limite che è quello del medico
Il medico quando fa le prescrizioni evidentemente lavora e prende i ricavi direttamente o indirettamente dal paziente
Ma qualche volta prende anche una parte delle proprie remunerazioni dai fornitori farmaceutici in quel caso questo ed assolutamente vietato
Ci sono dei casi che forse potremmo discutere come intermedi
Quello nel mercato della pubblicità dove si confrontano media DiVersi su due mercati diversi quello dell'attenzione del consumo dei media dell'audience da parte dei diversi media e quello del ricavi della pubblicità dell'accesso la pubblicità
Quindi nuovo non è una situazione è una situazione che ricorda un po'come quella dei medici le aziende non vanno dai fornitori del consiglio dai produttori finali ma si fanno intermediare giustamente da un professionista che gli dà la ricetta tanto va su questo media tanto qui su questo e tanto ma con quella qui vediamo che ci sono soluzioni regolamentari del tutto diverso Shawn dei paesi che lo vietano i centri media non possono prendere ricavi da due versanti diverso
Paesi che lo ammettono ma limitano a certe condizioni altri paesi in cui lo considerano completamente legittimo
Cosa facciamo con la neutralità della Rete fino a che punto dobbiamo tener conto di questo lasciare operare liberamente le forze di mercato
Io credo che dal punto di vista regolamentare non ci sia nient'altro che fare esperimenti sperimenti esperimenti e avere sempre
Un obiettivo ovvero quello di massimizzare sente e comunque il benessere sociale far funzionare meglio il mercato e dare vantaggi ai consumatori ovvero quello che micce stamattina stato chiamato è l'eterno ritorno dell'uguale grazie
Beve creando così giunti al termine appunto dicevo di questo giornate intense io penso che i due autori
Bruno Enna aveva abbiano avuto un meritato riconoscimento del loro lavoro perché è stato veramente
Non c'è stato l'intervento che in modo non rituale ma in modo serio convinto non abbia esplicitato il consenso al loro lavoro tanto più importante un riconoscimento come dire
Qualitativo degli interventi visto che loro hanno fatto anche questo gesto che voglio ricordarlo perché può essere un gesto d'esempio di rinunciare ai proventi diciamo della vendita del libro a favore di una fondazione come sedici tre mi pare
Un gesto importante ed è messo a a confronto con il fatto che però riconoscimenti qualitativi ci sono stati e quindi qualche miglio siete stati ben remunerati diciamo così anche se non con il sold decolla monete ma io credo probabilmente per una cosa più importante grazie tutti coloro i quali hanno animato il dibattito grazie in particolare al presidente Calabrò oggi pomeriggio questa mattina
Al professor Cheli tutti i componenti dell'Agcom che hanno preso la parola i professori agli studiosi
Alle in prese a tutti coloro che debbo dire con molta sicuramente
La presenza del ministro questo pomeriggio sarà stato un forte incentivo però voi tutti sapete che fin da stamattina c'è stata diciamo o di una partecipazione in mia presenza
Importante
Grazie particolarissimo hanno detto questa mattina
Al ministro per aver accolto il nostro invito per noi molto importante che uno dei primi diciamo così passaggi pubblici del ministro avvenga nel siede in leasing abbiamo mantenuto i tempi al cronometro anzi abbiamo iniziato la seduta come ha ricordato il presidente Calabrò
Del pomeriggio con mezzo minuto di anticipo e questo è di buon auspicio per l'appuntamento dove già preannunciato ministro del quattro luglio
Per l'istante meeting dove trenta trentacinque aziende in tre ore tre ore e mezza dovranno come dire a fare il briefing con il ministro ed ora all'onorevole Gentiloni la parola grazie
Ringrazio Lisi M Enrico Manca
Nell'occasione naturalmente sono per me per i miei collaboratori giornate
Molto particolari anche divertenti la le le giornate di avvio di un lavoro qualsiasi lavoro sono sempre
Tra le più faticose ma anche tra le migliori
E naturalmente mettere
In moto
La macchina non tanto di un ministero perché i ministeri sopravvivono ai governi naturalmente ma dell'attività di un ministro all'interno di un ministero e
è una questione abbastanza delicata ci sono
Diversi apporti collaboratori che vengono da altre amministrazioni pubbliche o o anche dal privato
E in questi giorni c'è una costante dà noia a largo Brazzà cioè al ai molti collaboratori che venendo da altre amministrazioni altri campi di Special specializzazione mi chiedono ma come faccio a farmi una prima
Una prima idea un po'completa del del tema di cui si occupa il ministero delle comunicazioni con ministero a forte contenuto tecnico
E noi pur non avendo una percentuale ne nelle vendite del del libro di Bruno Nava
è la verità non lo sto dicendo per piaggeria consigliamo e distribuiamo il il volume che oggi è occasione del nostro dibattito ma lo dico perché credo che la l'abbiamo detto in tanti nel corso della giornata di oggi
è raro trovare un mix di aggiornamento completezza assieme
Perché nonostante le dimensioni sembra un un volume aggiornato nelle ultime nelle ultime settimane
E al tempo stesso una chiave di lettura critica che c'è dietro l'apparenza l'apparente diciamo freddezza del manuale
Sull'ordinamento
Quindi non è non è per ragioni formali che mi associo ai tanti complimenti in parte sentite in parte che immagino ci siano stati prima nei confronti di questo volume
Che
Certamente esce
Indispensabile importante del nostro lavoro
Direi che la la cosa che diceva adesso Enrico Manca cioè abbiamo una partecipazione importante affollata questo convegno è un po'in sintomo almeno io lo vedo così del fatto che siamo
Che tutto sommato il settore delle comunicazioni
Attraversi una fase molto interessante molto ricca molto piena di di sfide di novità di di quindi sempre quando tante persone partecipano voglio una discussione sulle regole su gli ordinamenti sulle leggi sulle decisioni questo è il sintomo di una che non è un settore depresso che c'è grande vitalità e che quindi l'interesse per le regole
Ovviamente figlio di un di una situazione in cui c'è un'evoluzione rapida spesso tumultuosa
Credo che la politica non debba inseguire questa evoluzione nei tanti meandri meandri dei regolamenti
E delle singole decisione di regolazione
Che sono molto spesso
Affidate al mercato e talvolta nei casi più rilevanti alle autorità di regolazione
Penso che il Parlamento non potrebbe neanche neanche volendo inseguire questo ritmo
Nei suoi nei suoi diversi aspetti particolari
E quindi che il che il compito del del governo e del legislatore nelle ovviamente nelle distinzioni di questi due ruoli sia quello di cercare di chiarire alcune direttrici fondamentali alcuni indirizzi principale
Di cambiare alcune cose importanti se ci sono alcune cose importanti da cambiare
E altrimenti di accompagnare il sistema più che di inseguirlo nei suoi diversi aspetti con l'obiettivo naturalmente molto semplice e cioè che
Le grandi scelte di Indirizzo
Favoriscano il massimo di liberalizzazione all'interno dei mercati
Come premessa
Per il massimo possibile di investimenti da una parte e di attenzione al consumatore al cliente all'utente dall'altro
Che dovrebbe essere per chi ha un'idea liberale dell'economia il frutto di una concorrenza con regole
E poi in parte per obiettivi più particolari per quanto riguarda la televisione che hanno a che fare
Con il pluralismo con non solo la televisione ma principalmente la televisione come pluralismo con l'idea che abbiamo di questo Paese con la democrazia eccetera
Allora da questo punto di vista
L'occasione di oggi mi mi mi mi serve anche per qualche riflessione sullo stato della
Della regolazione nell'espletamento nelle sue tinte forti nei suoi aspetti principali
E non di dettaglio
Qui io credo che una prima cosa noi possiamo dire almeno la mia opinione cioè che nel nel campo
Della normativa relativa alle comunicazioni elettroniche
Noi ci troviamo di fronte a un quadro normativo nel complesso abbastanza soddisfacente adesso non voglio
Esagerare in questa definizione
Però insomma
Il recepimento delle delle direttive che è avvenuto in Italia poco meno di tre anni fa
Ha creato un quadro di riferimento abbastanza soddisfacente
Se ne è discusso la settimana scorsa era la prima volta che ha l'occasione di andare a un Consiglio dei ministri della TLC dell'Unione Europea che aveva all'ordine del giorno proprio la discussione sul quadro regolamentare
Delle direttive due mila e due per capirci
E questo è un po'il modo in cui lavora l'Unione europea non lo dico anche a chi talvolta vorrebbe trasformare la legge centododici una specie di dieci comandamenti immutabili no pensate che l'Unione europea ha fatto questa grande innovazione regolamentare nel due mila e due
E nel due mila e cinque
Avviato il processo di discussione interna per la revisione di questo quadro regolamentare
Quando le cura
Riguardo il presidente Calabrò una serie di lavori sono stati fatti con grandissima
Anche velocità da parte delle delle autorità di regolazione si stanno completando esattamente in queste settimane analisi dei dei diciotto mercati rilevanti e c'è eppure l'Unione già sta discutendo la revisione di questo quadro regolamentare
Che cosa che cosa ho detto a nome del governo in questa in questo Consiglio di ministri che noi tutto sommato consideriamo
Nel complesso quel quadro regolamentare
Aver dato una una prova soddisfacente
Servono cambiamenti probabilmente sì ma di natura a piuttosto limitata
Forse sì rito che era il numero dei mercati rilevanti c'è una c'è una discussione in questa direzione che può essere giusto
Forse si attenueranno alcune forme di regolazione in nei mercati più innovativi nei quali bisogna lasciare un po'più di briglia al mercato prima di intervenire con le regole
Certamente e questo vale in particolare per l'Italia bisognerà consentire alle autorità di avere poteri anche di intervento di sanzione più chiare e fonti di finanziamento può più autonome
Perché il equilibrio del sistema proprio perché il Parlamento non può inseguire le regole in tutti i meandri richiede di avere delle autorità autonome e capaci di intervenire intervenire in modo efficace
Ma non credo che sia all'ordine del giorno on sovvertimento di questo quadro complessivo
Non è il momento di
Nel in sede europea va molto di moda oggi questa espressione regulatory Colin Davis di vacanze regolamentari
Credo che si possa parlare di vacanze regolamentare in alcuni settori limitati dove c'è un livello di competizione di concorrenza già molto soddisfacente o dove ci sono
Delle innovazioni
Che stanno dispiegando i loro affetti loro primi affetti
Ma non certo nel quadro complessivo e e generale
Quindi una
Sostanziale conferma di linee di fondo con innovazioni mirate
Se andiamo all'aspetto della dell'audiovisivo della televisione mi rendo conto che questa bipartizione
Che è tradizionale anche guardo il professor Cheli nelle storiche relazioni
Del della dell'autorità no da una parte il settore dall'altra l'altro settore può apparire un po'invecchiata ma insomma per comodità io la racconto così anche perché l'ordinamento italiano ha strumenti distinti
Se andiamo al settore dell'audiovisivo io credo che
Si debba condividere la valutazione che mi pare sia degli autori quando parlando del testo unico parlano di occasione mancata
In primo luogo molto semplicemente perché il testo unico
è innanzitutto nel suo nella sua infrastruttura fondamentale il recepimento di una legge della legge centododici così detta legge Gasparri
E perché
Ripeto al di là della discussione politica
Credo che io avevo e conservo un'opinione politica che ben conoscete su quella legge ma comunque penso che a un'analisi oggettiva non possa sfuggire il fatto che
I tre pilastri fondamentali di questa legge che sono alla che costituisce questa legge l'ossatura poi del testo unico sono pilastri abbastanza venuti meno
Erano gli ricordo per per chi in questa sala le ricordo così che tutti penso che tutti ricordano come me il primo era la una certa ipotesi sui tempi della transizione al digitale terrestre che dovrebbe essere già avvenuta oggi mentre stiamo parlando stando alla legge Gasparri
In secondo luogo
L'utilizzo di unica particolare particolarissimo mercato come quello del Sistema integrato delle comunicazioni per ragionare di soglie Antitrust
Al al all'interno di questo particolarissimo mercato
In terzo luogo uno schema di quotazione in Borsa della televisione pubblica che come tutti sapete è stato accantonato prima ancora di essere neanche minimamente sperimentato dalla dallo stesso governo precedente quindi
Digitale terrestre regole del mercato nella transizione
Al digitale
Servizio pubblico sono esattamente i tre temi su cui il nuovo governo
Si propone di intervenire nei prossimi nelle prossime settimane e nei prossimi mesi
Come
Delle scelte che credo siano
Abbastanza chiare
Almeno da parte mia siano state dette più volte in sotto diverse
Sotto diverse funzioni negli ultimi negli ultimi nell'ultimo periodo il primo io credo che l'Italia ha bisogno di una strategia seria di transizione al digitale terrestre
E che non può rifugiarsi in una sequenza di grida manzoniane
Perché noi daremo una pessima idea dite voi stessi e del sistema se
Ci limitassimo a fissare delle date e poi all'approssimarsi a quelle date
Cambiarle poi cambiarle poi cambiarle il problema è
Fissato un orizzonte che sarà ovviamente l'orizzonte
Sostanzialmente dell'unione europea quali sono gli atti e le strategie attraverso le quali in primo luogo ovviamente le imprese ma anche lo Stato italiano
Si impegna a portare avanti
Questa transizione
Sapendo che il pilastro fondamentale su quale era stata in passato immaginata questa transizione che io non ho mai condiviso
Ma al di là condiviso non condiviso quel pilastro non è più disponibile
E cioè il il finanziamento dei decoder perché l'Unione europea
Non civili non consente più di utilizzarlo
E che quindi
Bisogna ragionare naturalmente ispirati dal principio europeo fondamentale dalla neutralità tecnologiche quindi dall'impulso alle diverse filiere del digitale su come si può
Portare avanti seriamente la transizione
In secondo luogo bisogna lavorare sulle regole
Del mercato nella fase di transizione
E ovviamente questo comporta
Di
Torri riproporci il problema
Delle posizioni dominanti nei mercati della televisione sia dal punto di vista delle risorse che dal punto di vista come si dice oggi delle risorse frequenziali cioè diciamo sia dal punto di vista pubblicità che dal punto di vista frequenze
E infine si tratta di
Sostituire a una strategia che
Diciamo è stata accantonata quella prevista nella legge centododici sul servizio pubblico
Una scelta diversa che a mio avviso deve avere al suo centro
Due obiettivi il primo quello di dare
Il massimo di autonomia dalla politica e dai partiti
Che deve essere un obiettivo quasi
Ambizioso come quello di riordinare le frequenze alla alla RAI
E al tempo stesso quello di
Identificare meglio in un mondo che va verso una televisione multicanale molti piattaforme molti tutto le diversità e le funzioni del servizio pubblico
Penso quindi che
Ciampi che è chiara nel al spero almeno
Quella che nella mia testa e la distinzione in cui di queste due grandi aree da una parte un'area nella quale
Bisogna intervenire soprattutto con le scelte di regolazione delle autorità accompagnare i processi di liberalizzazione che sono ancora insufficienti
Ma senza riproporsi come primo obiettivo quello di
Un
Cambiamento radicale del quadro normativo attuale e dall'altra invece ma non lo dico solo io penso che sia un po'la valutazione comune basta ripercorrere un po'
La storia delle occasioni mancate di questi anni
Il tentativo di intervenire
Con quegli obiettivi obiettivi
Di mercato di politica industriale non certo obiettivi di natura politica nel mercato nel settore
Dell'audiovisivo
Voglio concludere soltanto dicendo che naturalmente l'operazione
Di portare
Maggiore trasparenza nella distribuzione della situazione delle frequenze
Di cui non mi sfugge ha fatto la la la complessità la la la delicatezza
è una delle basi del discorso generale che occhio delinea
Guardate io non non nego affatto lo lo dico a Gina Nieri che
Sempre ogni un interlocutore
Cortesissima importante io non nego affatto che il sistema attuale
Abbia un suo equilibrio tutto sommato no e anche una sua
Tra virgolette
Efficienza no
E anche anche anche l'ecosistema della foresta amazzonica Cia un suo il suo equilibrio
Il problema è che credo che
Nessuno di noi può negare che la situazione la quale siamo arrivati
Si è determinata attraverso l'accumulo successivo il progressivo di situazioni di fatto
Non ha mai avuto un punto fermo di trasparenza perché addirittura il punto iniziale del mille novecentonovanta per chi
Si ricorda come nacque
L'altro giorno il presidente Calabrò
Ne ha fatto una descrizione abbastanza la puntuale di questa evoluzione
Dalla prima sentenza del settantasei
A ai giorni nostri ed è una situazione in cui si sono via via accumulate nel corso degli anni delle
Occupazione di fatto poi legalizzate scarsi livelli di conoscenza da parte dell'amministrazione pubblica
Situazioni di ridondanza situazioni tecnicamente poco chiare
Insomma un quadro che se lo vogliamo sintetizzare configura da parte dello Stato italiano una insufficiente Teresa Romeo femminismo
Conoscenza dell'uso di un bene pubblico molto sensibile
Come questo
Io penso che uno che in uno stato
Moderno forte occidentale come il nostro non possa rinunciare ad avere un quadro il più attendibile possibile dell'utilizzo di un bene pubblico di questa importanza di questa e di questa sensibilità e questo l'obiettivo che l'autorità e il ministero si sono posti
Lo porteremo avanti
Non sostituisce le iniziative di riforma
Non c'è neanche necessariamente un prima o un dopo una cosa è certa è che il chiarimento di questo quadro il superamento di questo buco interna informativo
Aiuta il sistema aiuta anche le imprese
Perché una maggiore certezza so io
Una maggiore certezza sulla situazione
Delle frequenze
Una riduzione dell'incertezza che ha creato all'Italia all'Italia i problemi che ha avuto a Ginevra in questi due anni
Una riduzione di questa incertezza è un elemento fondamentale per
Chi vuole investire chi vuole presentarsi sul mercato ed è per questo che per quanto l'obiettivo e me ne rendo conto sia un obiettivo ambizioso
Se non si parte con degli obiettivi ambiziosi penso che non si arrivi da nessuna parte e quindi consentitemi almeno in questa fase di partenza di porre degli obiettivi ambiziosi grazie
Ed è grazie al ministro grazie a voi tutti alla prossima occasione
Avvocato
Reso
Saranno
Utilizzati
Siamo arrivati
Quasi
Grazie ma
Insomma
Probabilmente gente
No