In difesa della Costituzione. Le ragioni del No al Referendum del 25 giugno 2006

Allora diremo di cominciare con un minimo di ritardo io ringrazio
Soprattutto partecipanti poi ringrazieremo ovviamente relatore dico soltanto due parole dal punto di vista tecnico sono Marco fa Labrini consigliere provinciale oggi inauguriamo l'attività di un nuovo circolo culturale politico intitolato a due personaggi della cultura italiana che sono Aldo Capitini
Guido Calogero che li riteniamo dei padri
Dell'area liberal socialista
Laica democratica
Oggi figli questo circolo di cui avrete poi in sé perché interessa c'è uno una documentazione dello statuto ed è la vita di questi due personaggi all'ingresso vuole iniziare un primo discorso non soltanto culturale politico sulla prossima scadenza importante istituzionale del referendum del venticinque e del ventisei giugno
Da un lato vogliamo appunto fare un po'riemergere questa cultura dell'area laica liberal socialista che era rimasta un po'sommersa negli ultimi anni dall'altra vogliamo fare ancora azione politica di
Ampio respiro non partitica prendendo anche posizione su problemi politici
Cerchiamo di dare il nostro appoggio al discorso delle primarie per il sindaco di Genova che ci sembra un concetto elementare di trasparenza e democrazia
Io quindi lascia subito la parola al presidente del circolo
Capitini Calogero Luigi fasce grazie
Il circolo è
Calogero Capitini
Capitini evidentemente viene subito all'orecchio perché più noto
C'è uno dei due è la la componente diciamo
Che c'è dedicata successivamente a quello che ormai è abbastanza noto la marcia della pace quindi evidentemente sta più nell'orecchio invece Calogero diciamo che rimasto rimaste in ombra eppure ce ne sarebbe dice abbiamo ritenuto molto importante rimettere al centro il suo pensiero
In quanto oggi come oggi recitano due frasi due S che frasi di dell'uno e dell'altro
è di estrema attualità
L'attualità penso che ma è passato questo questo scoglio enorme questo pericolo incombente di un di una controriforma quella che se non cancelleremo col referendum ci troveremmo sul sul sulla schiena
Non saremo più liberi come prima avremo
Faremo un dittatore in qualche modo in qualche misura
E la prima fase delle delle
Del fascismo dei milioni centoventidue partito così più o meno
Quindi
è veramente grave questa questa questa situazione e il circolo ha pensato bene di
Adeguarsi immediatamente alla lotta alla resistenza
E abbiamo seguito diciamo velocemente calendario Nefertiti non abbiamo
Fondato questo circolo il due giugno due mila sei nel sessantesimo della Costituzione Ida italiana s'noi crediamo che sia un magnifico curiosa
Due parole su
Calogero Calogero era un antifascista
Mondi quelli che diciamo
Erano in montagna ma all'interno di università
Esortò incerto punto a Pisa sorto un certo momento i suoi studenti è l'ora di smettere di studiare e di prendere le armi
E naturalmente si corse sui rischi mi
In quella in quella circostanza di perché parliamo del mille novecentootto trenta cinque a mille novecentoquarantadue quarantuno
E nel mille novecentoquarantuno che insieme a Capitini ed altri
Firmano il manifesto liberalsocialista
Io penso che ci sono pochi in Italia che abbiano questa memoria
Noi abbiamo recuperato questo questi documenti su dei libri
Che per esempio è stato edito
Per lei un nuovo riformismo un libricino che era attaccato all'unità nel due mila
Di Paolo Sylos Labini che penso
Verranno anche Luís avere un pensiero in questo momento
Qui con noi
E quindi diciamo che hanno messo strutturalmente il il il punto la situazione filosofica che qualcuno poi spiegherà molto meglio di me perché io sono umbre coloro delle della cultura politica
Una teorizzazione del pensiero liberalsocialista non un ossimoro non una una cosa che non sta insieme ma una cosa che perfettamente
Compatibile
Il
Il Guido Calogero
Diciamo
Che ha
Sancito ha messo al al centro il proprio il nerbo teorico del liberalsocialismo
Nel mille novecento quaranta quarantuno e via dicendo
Ecco oggi come oggi
Leggo questa frase che qualcuno ha voluto dedicare a questo personaggio
Nella loro nettezza e radicalità che se verrà qualcuno un po'utopistica le sue pagine
Meriterebbero ancora oggi di essere meditate se non altro come antidoto rispetto a quelle forme di liberalismo socialmente insensibile
E ultraliberista che oggi tornano in auge e di cui non pochi subiscono il fascino un po'sinistro
Più attuale di così io credo che non non ci possa essere niente
Il Capitini come ho già detto è già
Più noto
Ma appare mio intanto la dedica di un circolo ai due firmatarie duetti hanno pensato insieme due che hanno lavorato a quattro mani
E con due teste autonomamente in modo del tutto originale anche rispetto al panorama internazionale
Era cattolico e la sua cattolicità non gli ha impedito nel mille novecento quarantuno no nel mille novecento
Quarantotto
Di firmare il manifesto liberalsocialista chi volesse leggere questo manifesto che noi abbiamo messo a disposizione no non c'è in questo caso ma l'ho potuto poter riavere nei nostri siti
E diciamo che
Dice che il primo è il primo socialista era era che era Gesù Cristo e quindi non è molto difficile
Per un unito italiano di avere un pensiero liberalsocialista
E poi
è stato in qualche maniera a parer mio mia interpretazione personale un po'fagocitato da pensieri un po'più estremisti
Perché il pacifismo tout-court
Forse non è è un po'è un po'come entrare forma fermo il transfer per i i socialisti riformisti o i riformisti in generale e i massimalisti i populisti ecco differenze un po'potrebbe essere colta in questo senso una frase ecco un altro nome
Vero della politica la politica è pace
Che non è eludere il conflitto
Sottolineo che non eludere il conflitto
Ma gestirlo senza violenza
Con metodi costruttivi
Della vita non distruttivi della morte e del dominio ecco io penso che la differenza di interpretazione del pensiero di Capitini sia tutto in questa che non è
E Luther e conflitto d'altra parte io sfacelo si colloca quindi per me impossibile che non ci siano dei conflitti l'intelligenza è quella e quella di gestirli deve far diventar da distruttivi costruttive
E con questo io penso di avere presentato nostro circolava sperando che sì apprezzato nel settembre cominciamo un percorso che per gli insetti Handy indicato come percorsi di libertà ringrazio di darmi se per dei preziosi contributi di tracciare in qualche modo anche la strada
Partendo dal primo dal primo punto fondamentale di tre cinque due sul quale non si può cincischiare la laicità
E poi e poi andremo avanti con i diritti da da quegli universale dell'uomo fino a quelli dei diritti dalla natura ecologia poi dello stato sociale quale come perché e poi di la la cittadinanza e poi di popolari pluralismo insomma un percorso di libertà
Noi sappiamo fare questo non non abbiamo masse che si seguono con con sacchi di vuoti ma possiamo
Dare il nostro contributo per quello che sappiamo fare
Abbiamo detto che oggi siamo qui per salvare la Costituzione
Prima di tutto la prima parte della Costituzione se non si introduce
Se si può introdurre un un diritto quello dell'ecologia come dice bene prova
Ma per il resto voglio vedere io la definisco una Costituzione liberalsocialista
Per la seconda parte io ho delle difficoltà a vedere
Un'organizzazione di pesi mi contrappesi come quelli che abbiamo
Stracciata disordinata e diciamo
Attribuita tutto il potere a uno
E quindi siamo qui per chiarirci in il più possibile le idee modo che voi insieme a noi il sette
Propugnatori di di questa di questa posizione che ecco un bel no
Il primo a parlare sarà professor Barberis
Mi sono dimenticato di ringraziare radio radicale che trasmetterà a questo convegno in campo nazionale e quindi non saremo soltanto noi da ascoltare ma qualche centinaia di migliaia di persone in tutta Italia in Liguria e quindi poi la l'intera l'intera serata può essere anche scaricata da internet nei prossimi giorni da radio radicale punto it che fosse interessato aveva documentazione anche personale cartacce
Io ringrazio mamma provinciali o trent'anni fa sono stato dipendente provinciale è sempre in qualche modo una una c'è sembrano risorse che ci consente di di essere liberi come in questo momento
Il secondo è Giulio Ercolessi della Fondazione Critica Liberale sei articoli sono per il per gli addetti ai lavori eccezionali
Speriamo che possono essere anche divulgativo
E poi undici in ultimo nostro pezzo forte europarlamentare Marta Vincenzi che voglio dire Allo dato dato un volantino alla festa del della della festa della
Diciamo di primavera cita Marta io penso e spero che sia qua questo questo quindi la parola a Mauro Barberis che ci darà dei buoni motivi per dire no
Ovviamente siccome il mio motto è
Prima di tutto conoscere per decidere ne siamo qui nella fase numero uno quello di conoscere
Io anzitutto ringrazio gli organizzatori ma soprattutto Jan ascoltatori che hanno sfidato l'inizio dei campionati del mondo di calcio venire ad assistere a questo dibattito niente cercherò soltanto di fare in modo che non si che non rimpiangono questa loro scelta
Il venticinque e il ventisei di giugno non siamo chiamati a votare su una semplice riforma della Costituzione
Siamo chiamati a votare su un autentico cambiamento della Costituzione su una nuova costituzione
In questi sessant'anni ci sono state varie riforma della Costituzione l'ultima la più grossa di tutti
Quindi tutte c'è stata nel due mila uno con la riforma
Per certi versi disgraziata del titolo quinto della costituzione che riguardava solo quattordici articoli e un solo tema cioè il rapporto Stato regioni ecco quella che era una riforma comunque della Costituzione discutibile sin che vogliamo una riforma restava la Costituzione che c'era e se ne mutata una parte quello a cui assistiamo oggi invece una vera e propria nuova costituzione e non solo perché gli articoli che sono stati cambiati non sono solo quattordici ma cinquantaquattro
Ma ancora di più perché
Si è
Messo le mani non solo sul Titolo quinto della Costituzione non solo sui rapporti Stato regioni ma si sono messe le mani su tutti i poteri costituzionali anche su quelli che avevano funzionato meglio in questi sessanta anni
Del legislativo all'esecutivo del Presidente della Repubblica alla Corte costituzionale
Qui di seguito vorrei portare la vostra attenzione su tre cose
Solo su terreni
L'idea stessa di costituzione di riforma e di cambiamento della Costituzione che tutto questo evoca
Prima cosa seconda cosa
La devolution cosiddetta ossia il pretesto che è stato usato per cambiare la nostra Costituzione
Credo che sia stato cercherò di dimostrarlo soltanto un pretesto anche se sarà il tema che sarà più discusso fatalmente nel corso della campagna referendaria
Terza cosa
Di cui vorrei parlare qui la nuova costituzione che siamo chiamati ad approvare o a rigettare e in particolare il suo cuore cioè l'assetto della presidenza del Consiglio
Prima cosa
Poniamoci un po'di domande molto grosse cos'è una Costituzione quando si fa una Costituzione cosa significa riformarla o cambiarla
Non post con la stecca mente ma è il mio mestiere dico solo che una costituzione e l'atto istitutivo ed imitativo dei poteri politici supremi cioè dello Stato
Istitutivo nel senso che senza costituzione non c'è uno Stato ma c'è un potere senza diritto
Limitativi perché con tutto il costituzionalismo liberale io anch'io penso che è una Costituzione sia anzitutto un atto di diffidenza nei confronti del potere
Se gli uomini fossero angeli non ci sarebbe bisogno di costituzioni ma gli uomini non sono angeli
Quand'è che si fa una Costituzione
Quando c'è da fondare ori fondare uno Stato quindi dopo un evento enorme epocale una rivoluzione una guerra una secessione e poi si potrebbe continuare un un mare moto
L'invasione degli alieni
Comunque un evento tale da rendere necessario come dicono gli americani un nuovo inizio
Una costituzione cioè non è una legge come tutte le altre che a pene invecchia va cambiata
Una buona Costituzione è come il vino buono
Che
Invecchiando migliore
Se andiamo a vedere quali sono le principali costituzioni dell'Occidente in infetti
Ci accorgiamo che sono costituzioni vecchissime e che questa non è affatto una ragione per cambiarle al contrario
La prima la Costituzione inglese che scritta solo in parte
Del mille seicento ottantotto e servì a chiudere
Cinquant'anni di guerre religiose e civili
La seconda costituzione è quella federale degli Stati Uniti ed è del mille settecento ottantasette
E servì a chiudere la guerra di indipendenza con l'Inghilterra
Le costituzioni francesi fanno un po'eccezione sono cambiate molte volte dal mille settecentottantanove
Sono cambiate però sempre dopo guerre rivoluzioni
E comunque c'è una parte che dura ancora adesso del mille settecentottantanove
Data della Rivoluzione francese ebbe la dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino
Le costituzioni tenendo più vicini a noi le costituzioni europee importanti
Sono quelle che dei paesi che hanno conosciuto le dittature quindi ce la nostra costituzione del quarantasette c'è la legge fondamentale tedesca del quarantanove
C'è la stessa costituzione spagnola del mille novecentosettantotto che hanno fatto quando è caduto il franchismo non perché sono invecchiate leggi precedenti
Ora tutto questo ci induce già a chiederci
Visto che vogliono fare una nuova costituzione non semplicemente riformarla ma una nuova costituzione c'è un qualche e attento epocale clamoroso successo in questi anni che giustifichi
Fare una nuova costituzione
Tangentopoli è la discesa in campo di sappiamo chi possono parecchio paragonarsi a una rivoluzione onda guerra civile da dover chiudere con una nuova costituzione
Personalmente in questi anni su questi temi ho litigato con parenti amici e colleghi e una serie infinita di tassisti
Ma non chiamerei tutto questo una guerra civile
Per me dunque non si tratta di fare una nuova costituzione ma di riformare la Costituzione che abbiamo la nostra buona vecchia Costituzione del mille novecentoquarantasei
Questo non vuol dire che tutto resti così si vota no al referendum e poi ci si mette a
Aggiornare riformare cambiare tutto quello che serve per rendere più efficiente la nostra costituzione
Anche su questo
Però vorrei dire una cosa che non è tanto chiara nel dibattito di questi giorni c'è chi dice assi si vota no poi si ci si mette lì si fa una bella assemblea costituente
L'articolo centotrentotto della nostra Costituzione dice una cosa diversa
Dice che tutte le volte che c'è da cambiare un punto una serie di cose della Costituzione com'era il titolo quinto come faccio per dire il numero dei parlamentari
Come la Presidenza del Consiglio come il Senato federale
Tutte le volte che c'è da cambiare una di queste cose sul punto sul quale siamo tutti d'accordo ad esempio sulla diminuzione del numero dei parlamentari
Non so se quello sì se poi siamo tutti ma mettiamo che su quello siamo tutti d'accordo su quello decide il Parlamento con maggioranza di due terzi
Su tutti i punti su cui non si è d'accordo si fanno altrettanti referendum e su ognuno di questi punti il popolo italiano decide su ognuno di questi punti non come in questo referendum che cercano di farci dire un sì un no
A scatola chiusa
Perché io personalmente sarei favorevole a diminuire il numero dei parlamentari ma sono ostili Simo a tutte le altre cose per cui se si fosse seguito
Il sistema che secondo tutti i costituzionalisti
è dell'articolo centotrentotto invece noi potremmo decidere davvero democraticamente sulla nostra costituzione questo sì questo no questo sì questo no non tutti insieme
La seconda cosa sulla quale volevo attirare la vostra attenzione riguarda la cosiddetta devolution ossia il cambiamento più vistoso ma niente affatto più importante secondo me introdotto dalla nuova costituzione
Sentirete molto discutere di questo più ci si avvicinerà il giorno fatidico
Gli uni diranno che la devolution non spezza al paese in una ventina di staterelli unione dei quali si farà la propria sanità la propria istruzione alla faccia dell'uguaglianza dei cittadini
Mentre gli altri diranno che è proprio questo il bello
In realtà
La devolution è stata soltanto il grimaldello alla faccia di quello che ne pensano Bossi gli altri della lega che si sono fatti menare per il naso
Dei capi del centrodestra su questo punto
La devolution secondo me è stato solo il grimaldello per mettere le mani sugli altri Poteri dello Stato
E anche sui poteri dello Stato che in questi anni avevano funzionato meglio ma che davano fastidio a qualcuno
Non mi riferisco al Senato che forse qualsiasi riforma costituzionale dovrebbe in qualche modo modificare perché il bicameralismo perfetto che c'abbiamo donne che si giustifica tanto
Mi riferisco al Presidente della Repubblica
Che sin qui ha funzionato bene da arbitro e stabilizzatore del sistema politico mentre la nuova Costituzione lo disarma rispetto al presidente del Consiglio e lo riduce a un ruolo puramente decorativo
Mi riferisco alla Corte costituzionale
Che sinora è riuscita a controllare efficacemente la costituzionalità delle leggi prodotte dal Parlamento
Anche perché era composta di soli cinque membri di nomina parlamentare su quindici mentre la riforma li porta a sette
E allora come fa un organo che deve controllare il Parlamento essere formato a sua volta da una quasi maggioranza di parlamentari
Che la devolution non sia la parte più importante della nostra della nuova Costituzione per carità non la nostra della nuova Costituzione
Non vuol dire che non sia la parte più sgangherata della nuova costituzione per capirlo basterebbe fare una cosa che io purtroppo non posso fare cioè leggervi il vecchio articolo
Leggervi il nuovo articolo settanta della nuova Costituzione
E confrontarlo col vecchio articolo settanta non posso farlo perché se dovessi ce l'ho qui mettermi a leggere il nuovo articolo settanta passerei un quarto d'ora soltanto a leggerlo
Non ci capì resta una parola perché è scritto in politichese e pieno di Brindisi io a Trieste ho insegnato anche teoria e tecnica nella normazione dell'interpretazione
Tecnica tra normazione dice non legiferate tramite Brindisi cioè dicendo l'articolo
Diciassette rinvia all'articolo centoventicinque che rinvia all'articolo dodici non ci si capisce niente
Questo l'articolo nuovo settanta è fatto così
Allora mi limito e provoca tutti i problemi su cui costituzionalisti tipo Valerio Onida hanno attirato l'attenzione cioè che rende impossibile fare leggi in tutti in tutti i casi in cui le leggi
Porta non su argomenti che spettano contemporaneamente alla competenza delle Regioni e dello Stato
Quindi rinuncio a leggervi il nuovo articolo settanta mi limito a leggere
Il vecchio il nostro articolo settanta
Che dice
Leggo la funzione legislativa esercitata collettivamente dalle due Camere punto
Anche qui quindi credo che la soluzione sia una sola respingere con un secco no il pastrocchio
E subito dopo metterci a pensare a una riforma seria del titolo quinto sui rapporti Stato-Regioni
Qui forse
Mi allargo un po'se dico che in realtà bisognerebbe anche ricominciare riflettere sul federalismo
Non sulla devolution che è uno slogan per il per il paese degli acchiappa ci Trulli come diceva Collodi ma proprio sul federalismo
Qualsiasi politico che voi interpelli eravate vi dirà a sì sì benissimo il federalismo io sono favorevole
Si capisce visto che federalismo per lui significa più poltrone più centri di potere più soldi
Più potere da gestire
Io che non faccio il politico ma faccio il professore universitario e già ho avuto le mie gatte da pelare con la moltiplicazione delle università
Che una delle peggiori scusate il termine strombazzate che è stata fatta in questi anni
Invito invece sommessamente a riflettere sulla possibilità che la moltiplicazione delle poltrone e dei centri di spesa sia un lusso
è un lusso che oggi dopo cinque anni di dissipazione della finanza pubblica non ci possiamo più permette
Questo non vuol dire essere contrari ovviamente al federalismo in toto ma almeno al modo in cui il federalismo è stato interpretato sin qui
Terza e ultima questione mi scuso perché mi sto davvero allargando su cui volevo attirare la vostra attenzione
è la nuova figura di Presidente del Consiglio premier
Che c'è in questa riforma o meglio in questa nuova costituzione
Sì talmente forte che non come dire mi sembra quasi di sparare sulla Croce Rossa ricordare come i quattro saggi di Lorenzago ve li ricordate sulla base la baita loro che fanno su e e dopo una casse della nel bel mezzo della digestione mettono su la la nostra nuova costituzione uno dei quattro saggi poi era talmente saggio che tornato giù da Lorenzago pensato bene di esibire la maglietta e ha provocato quasi una guerra con la con la Libia
Bene questi ingegni del costituzionalismo occidentale
Hanno fatto tutta la loro bella riforma della Costituzione ossessionati da questo problema
Che cosa diamine ne dirà in nostro capo cosa diamine ne tira il nostro padrone
Perché io non mi spiego diversamente
Norme cui posso solo accennare sono veramente sforo
Come la norma antiribaltone
Per cui il premier resta sostanzialmente inamovibile a meno che la sua stessa maggioranza non decide di sostituirlo
Ma senza mai potersi avvalere dei Foti dell'opposizione che tra l'altro uno si chiede che ci sta a fare loro l'opposizione in Parlamento e sta lì
Schierata a presepe a vedere quello che fa
La maggioranza
Come spiegare altrimenti che il potere di scioglimento si è stato tolto delle Camere sia stato stolto al Presidente della Repubblica
L'unica istituzione che ha limitato lo strapotere del Presidente del Consiglio in quest'ultimo quinquennio
L'idea appunto ecco che i nostri saggi di Lorenzago
Non stessero cercando di risolvere i problemi del Paese come dovrebbero fare dei padri della Costituzione ma cosa gli raccontiamo en passant ai nostri figli
Quando gli insegniamo educazione cita i figli e i nipoti
Se se passa questa questa roba cosa gli diciamo che è stata fatta dai quattro saggi di Lorenzago questi son saranno duri Nonino d'ora in poi i nostri padri della patria
Questa Costituzione non è stata fatta per risolvere i problemi del Paese è stata fatta per rispondere alle ossessioni costituzionali del padrone dei quattro saggi il ribaltone i conflitti con il Presidente della Repubblica l'esistenza stessa del opposizione è una Costituzione cucita addosso su di lui tra l'altro senza neanche pensare che il nostro come dire ormai anche lui una certa età
Come dire poi può anche perdere le lezioni come
E e persino e persino Successo quindi voglio dire poi che ci fa un altro presidente del consiglio meglio premier come lo chiamano adesso
Con queste norme non è che queste norme gli danno alla testa anche Luís e comincia a uscire di matto nella stessa maniera del suo
Predecessore
Questa
Una così tu questa nuova costituzione non è più una Costituzione repubblicana oserei dire è una Costituzione monarchica seppure di uno strano tipo di monarchia la monarchia feudale
Cioè una monarchia centrale temperata soltanto dai vassalli del capo Vassalli che in questo caso sono i presidenti delle regioni
Allora concludo così e mi scuso per aver riportato vi è più tempo di quello che avrei voluto
Il due giugno mille novecentoquarantasei giusto su sessanta anni fa
Gli italiani sono stati chiamati a scegliere tra repubblica e monarchia e come sapete hanno scelto la Repubblica e sia pure con una maggioranza abbastanza ristretta che ci si stupisce che i nostri riformatori non chiedano il riconteggio dei voti sessanta anni intorno
Comunque sia sessanta anni dopo oggi ci ritroviamo nella stessa situazione
Cioè siamo chiamati a scegliere tra due costituzioni una repubblicana e democratica radicata nella storia del costituzionalismo liberale
E una monarchico feudale legittimata solo dal denaro dal populismo ed al controllo dei media personalmente non ho dubbi succosa scegliere
Ma se proprio volesse convincere qualcuno lungi da me l'idea non mi permetterei mai perché su queste cose ognuno lettore sovra no
Però il pensiero mi tornerebbe all'articolo settanta la nostra buona vecchia Costituzione
E alla nuova formulazione del del dello stesso articolo settanta che ho appena lodato
Semplicemente di direi ripeto se volessi convincervi confrontate le due formulazioni e poi scegliete quella che scritte in italiano grazie
Localmente rapito che non davo
Che non da quella parola Giulio Ercolessi che sono convinto sono convinto completerà magnificamente questo prima parte e poi ci sarà una conclusione ancora migliore
Dunque
L'arte della libertà e l'arte della diffidenza queste sono parole che furono pronunciate da uno dei pochi pensatori liberali forti
Che l'Italia abbia avuto più di un secolo e mezzo fa che tra l'altro era anche un federalista
Era
Un tale che
Interpretava come
E caratteristica comune del pensiero liberale progressista nel Risorgimento
Il Risorgimento italiano non solo come un processo di unificazione nazionale ma anche e soprattutto come il modo per far diventare l'Italia un paese civile e moderno dopo secoli di governi clericali e codini
L'arte della libertà e l'arte della diffidenza Carlo Cattaneo riassumeva in questa frase la quintessenza
Della teoria liberale della Costituzione e della teoria liberale dello Stato
La democrazia liberale e prima di tutto è innanzitutto la teoria dei limiti dei poteri e il costituzionalismo liberale né la tecnica
La Costituzione del mille novecentoquarantotto l'attuale Costituzione italiana
E parecchio liberale nonostante che a scriverla fossero stati dei padri costituenti che non appartenevano sicuramente nella loro larga maggioranza a questa tradizione politica
E perché lo è
Perché uscendo da vent'anni di dittatura e giustamente diffidenti diffidando tra l'altro perché la Repubblica si era appena costituita perché la democrazia non aveva forti basi perché non si sapeva come sarebbe andata a finire diurni degli altri
Decisero di darsi una forte contro l'assicurazione l'un l'altro sul mantenimento della libertà delli dei diritti di libertà in Italia
Approvando una costituzione molto più liberale di quanto non fossero liberali essi stessi
La democrazia liberale quindi e qualcosa di totalmente diverso dalla democrazia plebiscitaria
Non è la democrazia liberale quella in cui ci si propone soltanto perché si vinta si è vinto un turno alle elezioni politiche di cito rivoltare il Paese come un calzino
Una delle prime regole e quindi che le regole della convivenza
Devono essere più rigide delle leggi normali devono essere più rigide più difficili da cambiare dei programmi di governo delle politiche economiche di quel che si vuol fare in materia di infrastrutture di politiche sociali e così via
Se c'è una riforma che
Probabilmente la nostra cospicui probabilmente la nostra Costituzione avrebbe bisogno e precisamente questa la Costituzione italiana fu approvata sul tacito presupposto che la legge elettorale per le elezioni politiche sarebbe stata com'era stata la legge sulla base della quale fu eletto all'Assemblea Costituente
E come lo fu la legge elettorale italiana fino a una quindicina di anni fa una legge elettorale perfettamente proporzionale
Con una legge elettorale proprie perfettamente proporzionale è nessuno sarebbe stato con una piccola maggioranza alle elezioni politiche il padrone della Costituzione
E fu per questo che poi la legge del premio di maggioranza che si era approvata in occasione delle elezioni del mille novecentocinquantatré fu chiamata la legge truffa
Perché c'era il rischio reale che scattando quel premio di maggioranza la parte vincente avrebbe potuto manomettere le regole comuni della Costituzione appena approvata
Quindi se c'è una riforma da fare probabilmente più di qualunque altra questa riforma dovrebbe consistere
Nell'aggravamento delle condizioni necessarie per poter modificare la Costituzione e tra l'altro anche per eleggere tutti gli organi di garanzia
Si dice che siamo uno Stato federale
Si dice che la riforma già approvata del Titolo quinto nella scorsa legislatura
E apro una parentesi bisognerebbe forse anche ammettere di avere compiuto in quell'occasione un grave errore stabilendo un precedente anche se si tratta di un precedente che non legittima minimamente per le ragioni che sono state appena illustrate questo cambiamento totale della Costituzione ma se stiamo se siamo uno Stato federale
Potremmo adottare il metodo per la riforma della Costituzione che ridere gli Stati Uniti d'America
Negli Stati Uniti d'America c'è bisogno della maggioranza dei due terzi necessaria non mi eventuale perché poi il referendum può supplire ma della maggioranza dei due terzi necessaria in entrambi i rami del Congresso
Sia al Senato che alla Camera dei rappresentanti
E che e che non è affatto sufficiente deve poi seguire l'approvazione da parte dei Parlamenti dei congressi degli Stati federati di ciascun singolo Stato dell'Unione
E con una approvazione da parte dei tre quarti degli stati membri maggioranza che poi all'interno del Congresso locale in genere le costituzioni locali stabiliscono di solito sui due terzi
Ecco io è chiaro che in questo modo la Costituzione diventa praticamente non modificabile se non con un accordo fra le forze principali perché quando si tratta di stabilire le regole del gioco il patto fondamentale su cui
Sì regge la convivenza civile c'è bisogno di una maggioranza che veda a rappresentata al suo interno la generalità delle forze politiche maggiori poi e chiaro possono esserci delle frange lunatica e che non sono d'accordo ma in sostanza dovrebbe essere un percorso
In questo modo condiviso
La democrazia non è semplicemente e soltanto contarsi
Siamo molto contenti che tutto sommato sembra che nel nostro Paese si sia fatta strada l'idea che è meglio contare le teste altrui piuttosto che a romperle come diceva appunto Guido Calogero
Ma questa non è che la prima precondizione perché la democrazia possa esistere la democrazia non consiste nell'eleggere un capo e poi sta al tutti zitti ed obbedire
Questa era l'interpretazione che veniva data dalla vedova di Max Weber in epoca nazista dell'elaborazione che Max Weber aveva fatto a proposito del suo modello di democrazia plebiscitaria
Che era stato riportato molto in voga una quindicina di anni fa in Italia nel periodo in cui ancora si credeva che la politica dovesse avere qualcosa a che fare con le culture politiche
Per cui si ricercavano delle pezze d'appoggio che cercassero in qualche modo di nobilitare le pensate dei nostri uomini politici
Si ometteva allora di dire che nel sistema di Max Weber nel sistema teorico prima che pensasse forse facesse un pensierino Luís a essere eletto presidente del nuovo Reich che si andava delineando il potere carismatico si contrapponeva non come un po'così in modo edulcorato tendevano a dire i propugnatori di una democrazia plebiscitaria in Italia al potere burocratico sì certo anche al potere ma il potere burocratico non era che una degenerazione
Del tipo di potere a cui invece Max Weber pensava contrapponendolo al party al bordello della leadership della democrazia plebiscitaria e carismatica
Cioè
Il sistema di legittimazione del potere che lui chiamava razionale legale
Il carisma la forza prorompente
Di colui che dice e scritto ma io vi dico rivolte però l'Italia come un calzino
Per mettere insieme la le stelle e le starlet il
Modello della democrazia plebiscitaria era precisamente quello che si contrapponeva alla forma di legittimazione del potere razionale legale quella che ci caratterizza
Chi ci guarda noi occidentali dall'esterno Occidente precisamente così
Come quelle che hanno trovato un modo razionale legale per legittimare il potere basato sulla democrazia sulla limitazione del potere su questi inauditi diritti
Che noi oggi agli occhi delle parti del mondo che sono più autoritaria della nostra considerano probabilmente
Eccessive
Tutto questo nasce in quegli anni e perché
C'era l'instabilità e c'era incominciata il consociativismo i governi duravano poco non c'erano alternanze ma perché i governi duravano poco perché c'era instabilità
E perché c'era il consociativismo cioè tutti quanti tendevano a fare maggioranza al centro
Perché c'era il cosiddetto fattore K non era pensabile dal punto di vista spesso del Partito comunista prendere il potere in alternativa come forza egemone alternativa alle forze politiche
Che lo avevano gestito fino a quel momento per ragioni di ordine geopolitico internazionale
E perché la legge elettorale era stata pensata per un sistema politico in cui questa eventualità non doveva a cadere e allora la conflittualità passava non attraverso i partiti ma attraverso le correnti
Ma per questo c'era l'instabilità
Credo che non sia mai successo se non formalmente uno o due volte che la caduta di un governo durante il corso dell'la storia della cosiddetta Prima Repubblica sia avvenuto perché un partito minore avesse tolto il proprio sostegno alla maggioranza
Salvo in uno due casi protagonisti mi pare i repubblicani e socialdemocratici ma su chiaro mandato di una delle forze politiche maggiori
Perché per il resto i governi della cosiddetta Prima Repubblica rimanevano sempre in piedi se due delle tre forze politiche maggiori erano d'accordo a tenerli in piedi
Per risolvere questo problema negli anni Novanta sarebbe bastato una riforma tecnica è semplicissima
Lasciare la legge elettorale così come era
Ma rendere le circoscrizioni molto più grande non sto a spiegarle il perché il percome ma se si fossero falsi si fosse lasciato tutto esattamente come stava ma con le circoscrizioni molto più grandi facendone molte di meno
Il numero dei partiti sarebbe diminuito in modo molto più radicale
A seconda di quanto più grandi erano le circoscrizioni di quanto non sia accaduto dopo la stabilità sarebbe stata probabilmente assicurata
E non ci saremmo impantanati in queste discussioni da analfabeti civili in cui ci ritroviamo
Quel che invece conta in questa riforma che viene proposta ora e proprio la combinazione fra la legge elettorale che è stata approvata e la riforma costituzionale
Il punto cruciale e proprio che il cosiddetto Primo Ministro parente sì Primo Ministro non è una parolaccia però in Italia c'è un brutto precedente perché si è parlato in Italia di primo prevederebbe di primo ministro
Solo all'epoca in cui il primo ministro si chiamava Benito Mussolini quindi se non altro porta male se non altro è altrettanto di cattivo gusto quanto lo fu in Croazia
Ristabilire l'indipendenza del paese utilizzando i simboli del regime ustascia
Ebbene la legge elettorale che ha abolito ossia i collegi uninominali sia le preferenze rende i deputati sostanzialmente dei dipendenti quando già non lo erano per la loro storia individuale privata e personale
Del capo della maggioranza
Il capo della maggioranza potrebbe essere sfiduciato soltanto nel caso in cui la maggioranza dei deputati
Volesse mettere in causa è in gioco la propria carriera politica dell'immaginate i nostri deputati che notoriamente sono coraggiosissimo i che notoriamente antepongono gli interessi del Paese ai propri interessi personali la maggioranza di loro dovrebbe rischiare la propria carriera politica
Per il bene del Paese nel caso in cui come capita prima o poi nella storia a tutti i Paesi il primo ministro una volta eletto si rivelasse per astratta ipotesi
Un ciarlatano un disonesto o anche soltanto è semplicemente un inetto a tutti i popoli capita prima o poi di le di eleggere un ciarlatano o un inetto una persona brava magari soltanto di fare delle ottime campagne elettorali e poi e che poi si rivela un cretino
E qui lo il cretino lo si cementifica cioè il cretino deve restare lì per cinque anni fare tutti i danni che gli è possibile fare
E noi dobbiamo stare di come diceva la vedova Weber ad applaudire o per lo meno ad ubbidire
Questo tra l'altro e la ragione per la quale la cosa ma risulta ancora più grave che un altro processo costituzionale si sia bloccato perché
Non avendo più il livello democratico nel senso in cui siamo abituati a parlarne nei nostri paesi occidentali a livello nazionale
Non ce l'abbiamo neppure a quel livello più alto che il livello europeo perché bloccata la Costituzione europea
Le decisioni principali
Siccome non si vuole un esecutivo europeo legittimato di fronte al Parlamento europeo vengono prese dentro il Consiglio europeo cioè dai governi i governi a loro volta si abituano a si sente così tanto si entusiasmano di questo metodo
Decidono fra di loro e poi mettono il loro Parlamento
Di fronte al Parlamento nazionale che gli anti europei dicono è molto più legittimato democraticamente che non il Parlamento europeo parlando
Toh nazionale una volta che si trova di fronte al compromesso fatto in sede di Consiglio europeo può solo approvare o disapprovare
Rischiando così una grave crisi interne internazionale senza poter discutere senza poter emendare senza poter mettere il becco come potrebbe fare un Parlamento europeo legittimato democraticamente da cui dipendesse con un rapporto di fiducia un esecutivo europeo allora coloro che difendono i diritti dei popoli come si dice dell'Europa contro i poteri non trasparenti della Europa dei burocrati sono quelli che vogliono mantenere il potere all'interno dei Consigli europei dove non si può fare altro Poli che accettare o respingere a scatola chiusa quello che in quella sede
è stato deciso e questo modello oggi
Lo si vuole riproporre anche a livello nazionale
L'
L'altro punto si diceva e quello del federalismo condivido in pieno le cose che diceva il professor Barberis ne aggiungerei un'altra è una delle due idee forza che si sono fatte
Strada in questi quindici anni come indiscutibili
La stabilità come supremo valore molto più che non la teoria dei limiti del potere molto più che assicurarsi contro le possibili prevaricazioni e i possibili soprusi di chi ha un potere scarsamente controllato e dall'altro il federalismo
Ora il federalismo è una cosa che di solito serve per portare verso un processo unitario delle degli Stati che in precedenza sono divisi questo è a questo è servito in genere il processo del federalismo altrimenti in genere è stata l'anticamera della dissoluzione io non credo che ci sia nessuno che vorrà dissolvere l'Italia se non altro perché troppi ne traggono vantaggio soprattutto all'interno della classe politica ma voglio fardello Dhofar sottolineare questo elemento diceva giustamente Barberis che
Ovviamente la classe politica vuole più federalismo possibile perché più federalismo possibile significa più risorse da spartire
Aggiungo un altro elemento di cui non si tiene mai adeguato conto
Che
Non solo ci sono più risorse da spartire ma c'è anche assai meno controllo diffuso assai meno scrutinio sulla del del popolare diffuso assai meno possibilità di controllo sull'attività dei governanti
Perché il mercato dei media e in particolare dei media televisivi
Dipende nella sua estensione dalla offerta pubblicitaria e l'offerta pubblicitaria si colloca ovviamente al più alto livello possibile linguisticamente che nel nostro caso è il livello
Che era giunto dalla lingua italiana
Quindi qualunque sia la modifica della ordinamento della Repubblica comunque cambino i poteri locali non ci sarà mai sull'attività delle regioni e degli enti locali
Il controllo da parte dei media che può esserci a livello nazionale
Perché non ci sarà mai l'interesse e la possibilità economica di avere un mercato dei media modifiche che che che a assuma il livello regionale il livello locale a allo stesso livello di importanza di quello nazionale e quello che succede
Perché mentre la retorica vuole che quanto più vicino è il potere al cittadino tanto maggiore è il controllo avviene esattamente il contrario
Nelle grandi città credo che quasi nessuno ha che non sia un diretto interessato è al corrente di chi compone il proprio consiglio di quartiere
Credo che soltanto gli addetti ai lavori sanno chi sono
I consigli regionali in genere hanno sì sono sottoposti a un penetrante scrutinio
Da parte dei gruppi interessati dei gruppi organizzati non certo da parte di quel controllo diffuso dei cittadini che in certa misura almeno in un Paese nel quale il mercato
Dei media fosse un mercato pluralistico come è quasi ovunque tranne che in Italia nell'Uzbekistan dico l'Uzbekistan perché il presidente dell'Uzbekistan quando il Consiglio d'Europa sono andati editi guardate che non va mica bene voi non potete essere membro del Consiglio d'Europa
Come la moglie del presidente che proprietaria della catena televisiva nazionale in situazione di monopolio che a detta da scusi ma perché era il Consiglio d'Europa cioè fra i membri fondatori dal mille novecentoquarantanove c'è l'Italia
Mero venite a dire a me che che mia moglie non può e perché la signora Berlusconi fratello di Berlusconi invece possono questo e per quel che riguarda ci sono poi le cose che già sono state evocate il blocco del procedimento legislativo l'articolo settanta veramente vale la pena di leggerselo
Perché chiunque credo riesce a capire se non altro questo che se si divide per materia la competenza delle Camere i conflitti di interpretazione questo il mio questo il tuo che bloccheranno la Corte costituzionale
Sotto una marea Sara non ha che una una cosa assolutamente il Presidente della Repubblica l'unico organo di garanzia che ha fatto fronte in questi anni Hallo strapotere di un satrapo sarà sostanzialmente
Evirato di quasi tutte le sue competenze ma poi paradossalmente proprio in quell'articolo settanta si introduce una cosa assolutamente stravagante
Se ci sono contrasti fra le Camere
Il Presidente del Consiglio può chiedere al Presidente della Repubblica se quel determinato provvedimento e o non è parte essenziale del suo del Presidente del Consiglio programma di governo e in quel caso
Insomma cambia la procedura ma insomma sono cose veramente grottesche cervellotiche della corte costituzionale cioè di un organo che in tutti i Paesi in cui questo esiste
Il cardine l'organo di chiusura l'organo di massima garanzia dei diritti individuali beh Inc e della Corte costituzionale oggi i membri di diretta nomina partitica sono cinque su quindici
Qualche volta questa norma è stata molto attenuata nella sua serietà dal fatto che ci sono stati dei presidenti della Repubblica in modo addirittura esplicito Francesco Cossiga che sono andati a chiedere ai partiti il permesso di nominare questo o quel giudice malissimo fece Cossiga ma in questo modo con questa riforma i no i membri di diretta nomina partitica della Corte Costituzionale sempre attraverso il grimaldello cosina di diamo più poteri alle regioni e agli enti locali che sono più vicini al cittadino diventano sette su quindici cioè quasi la maggioranza assoluta
E ed è andata bene perché nel progetto originario erano la maggioranza assoluta e così la Corte costituzionale nient'altro diventava che una in utilissima terza Camera
E tutto questo perché sostanzialmente credo soltanto per avere la soddisfazione di vedere al posto di quelle dei costituenti al posto delle firme di De Nicola De Gasperi Terracini Saragat su questa costituzione sulla nostra eventuale Dio non voglia futura Costituzione le firme dei Berlusconi Bossi Fini Calderoli gli autori confessi della porcata della legge elettorale probabilmente Calderoli che ha se non altro il dono della sincerità
Verrà probabilmente a dire fra qualche tempo che anche la riforma della Costituzione si l'ho scritta io ma era una porcata così si sentirà dire che è una persona molto sincero
Bene sì dice se non si approva questa roba non se ne farà nulla
Meglio
Non sembra che la cosa più urgente e più importante più essenziale da parlate tutti trovano delle cose anche buone nella riformare c'è tutto e il contrario di tutto può essere che la diminuzione del numero dei parlamentari
La la leggero il leggero il leggero
Al
Sì sì va be'comunque
Il leggero aumento del quorum previsto per l'approvazione dei regolamenti parlamentari dove ognuno può trovare qualcosina così come tutti potremmo trovare qualcosa che non va in una Costituzione scritta sessanta anni fa
Ma vi pare davvero che sia più urgente modificare o cambiare la Costituzione italiana piuttosto che riformare
La legge elettorale che il suo autore ha definito una porcata che restaurare le regole della convivenza civile
Che abolire i conflitti di interesse avere un sistema dei media finalmente pluralistico fare la lotta alle mafie ripristinare una mobilità sociale
Che le cronache proprio degli ultimi giorni ci dicono totalmente bloccata a risanare le finanze pubbliche finalmente avere la Costituzione che ci manca che quella europea
Non sia più importante e più urgente di questa altrimenti non se ne fa nulla dicono non è che non se ne faccia nulla se l'alternativa è questa anche perché poi se si vota sì ci dicono ultimamente perché si rendono conto che l'hanno fatta grossa votate sì e poi faremo meglio
Per gli sentite già una volta che si è votato sì il popolo sovrano ha deciso voglio usate rimettere in questione lo dicono perfino per un referendum nel quale hanno evitato lo scontro dicendo non andate a votare
E sembra quasi che l'anno scorso abbiamo deciso con un referendum qualcosa
Che non abbiamo deciso perché si è deciso invece di boicottare il referendum e di abolire fra l'altro concio anche la segretezza del voto
Io credo che lo slogan da
Utilizzare in questa campagna elettorale potrebbe essere molto semplice non vorrei che come l'anno scorso
Sembrasse quasi che per decidere su questo referendum ci voglia come l'altra hanno sembrava ci volesse una laurea in microbiologia quest'anno un dottorato in diritto costituzionale
Credo che il quesito sia abbastanza semplice tutto il potere a un ciarlatano o potenziale ciarlatano perché io credo che la risposta debba essere no per chiunque non sia
Un temerario grazie
Le mie aspettative sono state assolutamente
Esaudite credo che sarà così anche per la prossima relatrice
Grazie
Ma incanta voleva ringraziare Gargani in sette ori
Riprendere quanto è stato detto nella inizialmente nel presentare
La nascita del nuovo circolo mi sembra una cosa di grande interesse un circolo che si in titoli a Calogero Capitini con questi obiettivi che sono stati indicati e mi pare che potrà utilmente a Genova inserirsi in un dibattito che si sta avviando che ha già visto qualche uscita
Ufficiale e la formazione di Juan che gruppo di promotori mi fare faccio riferimento alle dibattito in corso sulla nascita del Partito Democratico
Che così come è impostato trovo sia assai limitativo
E che mi pare dovrebbe al suo interno almeno provare a far riferimento anche a quest'area di pensiero no
A questa impostazione che o è stata così ben riassunta primarie che riprendendo
La definizione di Carlo Cattaneo avete giustamente ricordato l'impostazione secondo cui l'arte della libertà e l'arte della diffidenza e questo è un aspetto su cui credo anche il riferimento alla lancio di questa proposta di primarie per la scelta del prossimo sindaco di Genova dovrebbe essere costruita non come una iniziativa che nasce e muovere con la richiesta delle primarie
Ma comune iniziativa di maggiore libertà e democrazia che avvalendosi di uno strumento che poi si orienta consapevolmente
Verso la diciamo la scelta e la costruzione di momenti di continua interlocuzione nei quali chi governa rende conto è obbligato a rendere conto di quello che sta facendo proprio perché dell'oggi che ahimè sono quelli che diceva prima il professore RKO lessi e quindi è assai vero che quanto più ci si avvicina al popolo quanto più si allontana ormai la possibilità di valutare l'operato di coloro che lo rappresentano
E che quindi spero che dentro questo dibattito Christie avviando l'impostazione che oggi si è data trovi poi la possibilità di proseguire con proposte di riformulazione dell'agire politico dell'agile democratico anche su base locale
A partire però da questa sfida che dobbiamo vincere il venticinque giugno e che è questo no dobbiamo dare per tutti i motivi che sono stati detti forse non ce ne sono
Molti di più rispetto a quelli che già stasera così bene sono stati illustrati ne riprendo qualcuno perché condivido profondamente la prima questione
è intanto questa diciamo manipolazione dell'articolo centotrentotto questa mi sembra la questione che metta insieme
Quanto è stato detto rispetto alla rischio della democrazia plebiscitaria
E alla concetto di sovranità
Che deve essere esercitato secondo quanto la Costituzione definisce e che però non va manipolato
Allora una nuova costituzione perché è vero non si tratta di riformare la Costituzione ma di una proposta di nuova costituzione
Una nuova costituzione che arriva ad abrogare la norma che collega il al raggiungimento dei due terzi in sede parlamentare l'esclusione della richiesta di referendum
Sui testi di revisione costituzionale
è una norma che considera il lavoro di incrocio dibattito mediazione confronto che è la politica che si svolge Alibek deve svolgersi la politica buona che deve svolgersi nel confronto delle Aule parlamentari
E in e che diciamo Tagliavia questa possibilità e consente in ogni momento un riferimento alla volontà del popolo buttando lì cinquanta cinquantaquattro articoli che modificano dalla A alla Z
Che contengono qualcosa di buono e tanto di pessimo significa tagliar via uno degli aspetti di metodo ma anche di sostanza con cui questa nostra Costituzione è stata costruita
Mi pare che
Questo aspetto
Debba essere considerato e che debba essere considerato quindi come valore straordinario invece il fatto che le modifiche
Costituzionali le riforme costituzionali possano prevedere un coinvolgimento partecipe intelligente del cittadino che prima
Firma perché ci può glielo cinquecento mila firme per fare il referendum come ben sappiamo che prima firma e che poi partecipa per dire in questo caso credo in modo chiaro che bisogna ricominciare da un'altra parte questo mi sembra un po'la sintesi delle cose che sono state dette e che io condivido
Del resto
La trasformazione e l'involuzione
Che rispetto al tema della riforma della Costituzione avvenuta in questi anni è testimoniata da questo passaggio che negli anni precedenti agli ultimi è stato determinato prima dalla formazione della Bicamerale
E poi via via da questa trasformazione da problema
Che comunque doveva essere affrontato in termini strategici
A questione che doveva via via assumere la veste la dimensione di contenitore rispetta due esigenze fondamentali la prima quella di tenere insieme un governo dove le forze della Lega
Potevano essere no tenute insieme solo offrendo questa sorta di fantoccio della devolution e l'altra il tentativo di trasformare una democrazia parlamentare in una democrazia maggioritaria dell'alternanza questo è i forse
L'elemento intorno al quale si sono costruite le brutte proposte che ritroviamo in questo testo
è stato fatto riferimento all'Europa e certamente io credo che l'obiettivo custodia occorre invece quello di entrare nel dibattito della Costituzione europea
Che spero non rimanga lettera morta
E intorno alla quale il Periodo di riflessione non sta producendo grandi passi avanti e spero che invece passato questa boa del venticinque di giugno lì potremmo inserirci
Con le proposte anche le proposte del nostro Paese
Ma a parte queste de questo devo dire che rispetto anche al metodo il riferimento a quattro o cinque quanti fossero i saggi
Che si riunivano in una baita non è tanto a mio parere è certamente un fatto negativo
Se si pensa a quei personaggi no a chi era lei personaggi che si autodefiniva non saggi ma la cosa forse più negativa è e proprio questo tentativo di creare una idea di riforma o di nuova costituzione a prescindere
Dal rapporto dalla relazione da quanto stanno finendo negli altri paesi europei cioè l'idea di costruirsela a casa propria facciamoci a casa propria delle cose
Assumendo come valore il fatto di non aderire altri padri e nemmeno altri fratelli con i quali si comunicano i cambiamenti che via via si stanno facendo questo isolarsi dal resto dell'Europa non considerando gli elementi altro Hui tranne poi invece inserire qua e là una serie di spunti che esistono tutti magari in altri ordinamenti dagli Stati Uniti si dalla Germania dalla dall'Inghilterra sino a ha la Spagna esistono mai esistono in un quadro di pesi e contrappesi storie e organizzazioni della Carte costituzionali completamente DiVersi
Idea cioè che la Costituzione non sia un Complesso un insieme dentro ai quali se cambi un elemento vagli a cascata modificarne anche altri e quindi ti devi porre il problema di come riequilibri
Ma che sia invece qualcosa dove è possibile a colpi di machete inserire questo o quel pezzo
Tutto senza un minimo di relazione con quanto sta avvenendo nel resto del mondo
Questa chiusura che ha caratterizzato in questi anni il nostro Paese questa incapacità
Di relazionarsi con il livello più alto di elaborazione
Impedisce anche di cogliere alcuni aspetti che di per sé forse avrebbero potuto essere aspetti non dico positivi ma sui quali riflettere meglio
Perché certamente se è vero che non c'è stato un evento traumatico
Non c'è stata cioè una rivoluzione e nemmeno una guerra civile per nostra fortuna
Che abbia accompagnato la fine della Prima Repubblica è pur vero però no che e il cambiamento della legge elettorale l'introduzione del maggioritario ma soprattutto che la fine dei partiti tradizionali e del rapporto che si era creato
Di tra partiti cittadini e istituzioni di per sé un cambiamento lo hanno modificato
E che questo cambiamento poteva essere impugnato per migliorare e andare avanti ma come è stato detto
Invece di rendere Jan gravare le condizioni
Che Mieli cambio della legge elettorale
Avrebbero potuto ridurre evitare i rischi che comunque si pongono la risposta che qui si dà nel senso opposto cioè in questa involuzione che c'è stato in questi anni nel nostro Paese quando da quel cambiamento e anche dalla caduta il fattore età se non altro dopo la caduta del muro di Berlino e le altre condizioni che si sono determinate invece di assumere una capacità di innovazione e di riformulazione
Nel cambiamento in avanti
Si è andati via via no perdendo quella spinta anche dal Paese poteva venire dopodiché questo evento non mi è più diventato un evento capaci di promuovere ma soltanto di produrre questi scenari così ambigui che infatti nella proposta di costituzione nuova
Che speriamo venga respinta ci sono
Il punto più dolente certamente questo aspetto del capo di governo che diventa una sorta di sovrano secondo me non perché venga scelto direttamente dagli elettori perché questo appunto si può fare con leggi elettorali e è un fatto in altri luoghi e in altri modi anche rispetto agli all'interno del nostro Paese questa scelta di che eleggere direttamente i propri rappresentanti in una certa fase dal novantatré in poi con la legge ottantuno per esempio ha restituito ai Comuni alle Province forse un po'più impropriamente dopo alle regioni una capacità di Presa sui cittadini di presenza che non va sottovalutata il problema è capire inserito in questa proposta di cambiamento insieme alla scelta diretta da parte dei cittadini l'inamovibilità
Del diciamo delle del capo di governo
Perché come si legge nella proposta lo stesso andrebbe non più a circa a dirigere ma determinare no le scelte fondamentali del Paese la politica generale del Governo andrebbe a nominare e revocare direttamente i ministri allora se anche qui paragoni con l'Europa
Può essere fatto pur se pur con questi limiti che sono veri e che solo una nuova una costituzione europea potrà andare modificare intendo i limiti di un Parlamento europeo
Pure essendo l'unica grande Assemblea eletta direttamente dai opposti più grande assemblea internazionale eletta direttamente oggi soffre di quella mancanza di potere effettivo che è stata detta pure in questo contesto ricorderete spero che all'inizio di questo mandato dell'Europarlamento quando si trattava di approvare perché comunque il consenso del Parlamento è previsto la costituzione la formazione della Commissione Barroso e e beh ricorderete che il metodo che viene seguito a livello europeo è che i commissari che vengono scelti da il presidente e lo stesso presidente
Debbono in ogni caso rivolgersi alle commissioni parlamentari e dar conto alle Commissioni parlamentari di quale sia il loro programma
è improprio e paragonare l'esecutivo che può essere l'esecutivo di un governo nazionale con la Commissione europea è improprio perché l'organizzazione dei portieri è completamente diverso però diciamo qualcosa di questo genere e la Commissione rappresenta ecco dal Buttiglione aiutato ma Buttiglione aiutato nel senso che a acconsentito di far sapere sui media
Nazionali quello che stava accadendo in Parlamento perché i media si muovono secondo logiche che non solo tagliano fuori gli enti locali la probabilmente per lo stesso
Problema di dimensioni pubblicitaria anche la dimensione sovranazionale
E quindi non è arrivato alla conoscenza dei cittadini dibattito che è stato fatto su tutti e con tutti i commissari perché non solo Buttiglione
Ha avuto dal Parlamento questo votazione così negativa e non perché la pensi in un certo modo è e non per che come elegantemente sempre questi giganti del pensiero che avevano spesi erano riuniti nella baita per riscrivere la Costituzione sono riusciti a dire cioè che ci sarebbero tanti Gaye al Parlamento europeo e che quindi per quello avrebbero mandato a casa
Buttiglione no perché Buttiglione ha affermato in quelle aule che non sarebbe stato in condizioni di portare avanti
Ciò che già il Parlamento aveva definito essere aveva definito a larga maggioranza
Essere gli obiettivi fondamentali rispetta le libertà individuali e ai diritti individuali
Che costituiscono uno dei temi fondamentali della cittadinanza europea dai quali è proprio difficile poter prescindere
E che i commissari devono semmai dire come realizzare secondo le proprie capacità e naturalmente
Le scelte fondamentali che l'esecutivo nel suo insieme collegialmente dovrà darsi ma non prescindendo da quelle scelte che i rappresentanti dei cittadini hanno a maggioranza deciso essere le scelte in cui la politica comunitaria
Deve incanalarsi allora qui è arrivato
è arrivata la notizia di un Buttiglione che e dovuto tornarsene a casa perché palesemente in contrasto Cogne il voto del Parlamento non sono arrivate però le valutazioni assai negative e molto pesanti che su altri commissari sono state fornite e che comunque hanno consentito di negoziare subito dopo una serie di politiche e gli approcci politici penso non ultimo alla questione della direttiva servizi che come probabilmente che che cambierà non poco no dell'assetto poi in concreto di quelle dinamiche economiche sociali produttive che non sono quei vertici astratti di cui si parla quando parliamo di costituzione ma che sono poi la sostanza dell'agire
E che è partita in un modo diciamo assai lontano dall'impostazione e che il Parlamento stava cercando di dare sta ritornando al Parlamento con una serie di modifiche che invece ne consentano riequilibrio allora questa dimensione
Che pure vede un Parlamento europeo certamente dotato di molti meno potere rispetto a quello a quelli nazionali è una dimensione da non perdere ed a guardare come elemento che e un criticamente mette in evidenza quanto diventa e invece al contrario pesantemente
Contraddittoria rispetto alla democrazia parlamentare il fatto che ci sia un ministro che può nominare di gruppi un primo ministro un capo del governo che può nominare o revocare come vuole i suoi e guardati e lo stesso vale un po'anche per l'esperienza di livello locale che abbiamo fatto in questi anni no
Perché voi lo sapete i qui io ho vissuto questa fase iniziale della prima legge che faccia votare indirettamente un presenti in provincia un sindaco e so che cosa ha voluto dire in quegli anni il potere di nominare o revocare un Assessore per esempio no
E e so quanto in quel momento
Rispondesse ad una esigenza che però aveva a che fare più che con la legge con lo scombussolato delle forze politiche no in quel momento rispondeva a un'esigenza che era quella di riempire un vuoto
E di evitare che si formassero che si protraesse ero quelle logiche di dipendenza dai partiti di scelta sulla base della Fidel Tati tosto che della competenza di quindi incapacità di modificare le strutture
Amministrative perché come mi diceva un mio vecchio amico quando entravo qua dentro per la prima volta sai bisogna che il funzionario il direttore e l'assessore
Si adattino uno all'altro come un piede in una scarpa
è che questo adattarsi uno all'altro poiché si faceva riferimento a un ceto politico incompetente in genere scelto perché o fedele o appartenente a questa o a quella corrente
E a funzionari che a loro volta questo è uno dei limiti più grossi soprattutto delle regioni
Erano diventati tali perché è all'interno di un meccanismo di selezione molto basato su questa divisione di compiti fra partiti e loro rappresentanze mettevano insieme spesso no
Due dimensioni di incompetenza o di competenza degli uniche decidevano al posto degli altri
E si perdeva diciamo il senso quindi delle scelte politiche pure essendo davvero molto presente la dimensione partitica era al momento in cui bisognava fare dei tagli rispetto a questa impostazione e e quindi diciamo l'idea di poter nominare o revocare un Assessore era fortemente interessante da questo punto di vista però bisogna riequilibrare la questa cosa perché abbiamo poi visto che sia questo non si accompagna una capacità dell'assemblea elettiva per esempio no di a vere
Voce in capitolo di poter valutare davvero l'operato di un assessore di un assessorato così come di un ministro e diede le sue competenze se non si riequilibri Ria se non si trova un modo per cui diventi trasparente
Ecco il fatto di nominare o revocare crea soltanto una diciamo rafforza l'immagine di chi in quel momento
è alla pc o è stato nominato ma non rafforza certo la democrazia e non è detto che rafforzi la capacità di tutto il paese di muoversi perché se poi bisogna far muovere un paese che fa delle scelte più coerenti e più magari difficili dispetto al momento storico economico bisogna che la ma cosiddette macchine amministrative
Quelli che fanno le leggi in Regione quelli che scelgono nelle negli Enti locali quelli che nei ministeri no devono portava avanti le cose bisogna che siano messi in condizioni e per fare così ci vuole un Grande coinvolgimento piuttosto che la possibilità di risolverlo a colpi di indicazione di Esperti gli esperti di qualcosa
Questa idea che sta diventando secondo me abbastanza problematico ormai che basta il banco di qualcosa
Per risolvere il problema è passata trasversalmente non è più soltanto un'idea che ritroviamo nella destra è il mago di qualcosa che risolve i nomi il lavoro
Faticoso e quotidiano di risolvere insieme cercando più soluzioni e domandandosi i pro e contro dell'una e dell'altra c'è questa fatica della costruzione democratica
è qualche cosa che ha che fare dieta perché fare con una forte legittimazione popolare ma non può fermarsi lì quindi io vedo questa della nomina e della revoca dei ministri come una un una diciamo ulteriore testimonianza delle cose dette lo sottolineata perché non era stata particolarmente sottolineata non perché le altre siano meno importanti anzi insomma questo specie di il capo di governo verrebbe ad a vere i poteri del presidente degli Stati Uniti delle premier vent'anni con delle cancelliere tedesco ma come dicevamo nessuno dei contrappesi
Che in quelle situazioni invece ci sono
Diminuendo peraltro i i poteri del presidente La Repubblica e con una Corte costituzionale ridotta come è stato detto
Io trovo che rispetto all'altro lato l'aspetto della relazione tra il centro e la periferia e quindi la riscrittura dell'articolo centodiciassette
I pericoli concreti e siano altrettanto diciamo notevoli e e trovo che soprattutto
Si metta in condizioni di non funzionare quasi tutto perché questa divisioni di potestà legislativa esclusiva
Su tematiche fondamentali come la sanità la scuola la polizia locale e e poi una serie di altre che sono di una camera
Non è vero che non ci sarebbe più il bipolarismo perfetto c'è una sorta di bipolarismo perfetto ciascuno in ciascuna Camera Essex che cresce ci sono cose che devono essere prevalentemente approvati dagli uni e dagli atti insomma darebbe Conteduca al con due monocameralismo i perfetti e eccetto è una sia in difficoltà
E di contenziosi possibili che e si aprirebbero cornee tutta la Rete e degli enti locali delle regioni con una difficoltà e una poca certezza del diritto che mi sembra un elemento abbastanza pericoloso
E quindi io spero che dicendo no a questa questa proposta di nuova costituzione finisca una fase non una fase non solo la fase che ha visto la la destra a governare non solo la fase delle di Berlusconi e del berlusconismo
Spero che finisca una fase di approssimazione
E anche di innamoramenti
Un po'strampalata chicche hanno preso molto a volte anche il centrosinistra nei quali io milito quindi lo posso dire e vero il cambiamento del titolo quinto non fu una cosa felice bisogna dire che certo eravamo appunto in una fase in cui si considerava strategico per il Paese non strategico per quattro malati opere edilizie l'esigenza di un piccolo dittatore e questo era già diverso è vero che in Bicamerale tutti i presidenti di Regioni tutti i rappresentanti delle Regioni aveva hanno si erano espressi favorevolmente rispetta quel cambiamento è pur vero che modificare
Così diciamo senza senza un dibattito serio e con un meccanismo simile a quello che ora viene utilizzato è stato utilizzato dalla destra significato aprire un varco insomma
Però non è solo il la modifica dell'articolo del titolo quinto è stata proprio l'impostazione di questi anni col tentativo di recuperare nel nell'ambito della stabilità di risolvere il problema della crisi dei partiti della rappresentanza del rapporto con i nella società
Usando un diciamo sincretismo politico
Che non è però quello a cui dovremmo arrivare mettendo insieme un mescolando identità e ragionamenti DiVersi spero nella costituzione europea
Macché forse risente un po'a della pochezza di elaborazione e della appunto
Incapacità di scegliere
Fra modelli che tra di loro sono molto diversi
E dentro questa incapacità io credo ci stia
La difficoltà o l'incapacità testata nostra soprattutto di rendere espliciti i termini del problema e di assumere coraggiosamente strade diverse piuttosto che acconciarsi a mediare molto nella paura di non essere compresi perché la società stava andando verso la direzione
Centro o di destra anche per questo spero che dopo il venticinque giugno tutti insieme ricominceremo a ragionare seriamente di politica e di libertà
Alle diciannove penso che dovremmo chiudere che abbiamo pochi minuti una parola mi ha chiesto alla Brini che consigliere
Di questa amministrazione quindi devo darla tra forza poi se qualcuno dovesse al padrone di casa
Il
E di no no perché il mio problema è sempre lasciare lo spazio un minimo di dibattito
Perché anche una delle tante cose che succedono in questi ultimi tempi e che quelli che stanno di qua quando ha finito di fare la loro gli altri basta deve andarsene a casa
Contenti di avere capito tutto quello che c'era da dover capire invece dire che ripristiniamo non c'era saremo faremo sempre in questa maniera ci sarà uno spazio per il dibattito qualunque in qualunque diciamo un prossimo incontro che faremo in questa occasione
Non so quanto non potremo svolgere dibattito la parola farla Brini e poi se c'è uno che urge
No dibattito assiduo cioè ancora un po'di tempo possiamo anche se c'è l'interesse stare ancora un po'finanziato un quarto se se credette opportuno io soltanto volevo dare uniforme un'informazione di servizio innanzitutto in citiamo i presenti a a firmare il ricordiamo per le le primarie a Genova abbiamo i moduli alla all'uscita
Chi avesse già firmato si può fare anche partecipe dell'iniziativa prendendosi un modulo
E poi facendo firmare a casa propri conoscenti in ultimo volevo anche registrare attraverso la radio il sito del comitato promotore
Per le primarie a Genova Chievo www scegli tu Genova ditte quindi se c'è qualcuno che adesso desidera prende la parola possibilmente con interventi
Non troppo lunghi per lasciare spazio a qualcun altro
Chi chiede la parola se ho ben felici
C'è un signore ce ne sono già due dei signori cominciamo col primo fatto
Mi chiamo grossi sono del Movimento federalista europeo quello di Spinelli non quello non il federalismo di Bossi
è abbastanza inusuale che il Movimento federalista prenda delle posizioni sud dei temi specifici nazionali questa volta l'occasione del referendum la nostra direzione nazionale a reso esplicitamente posizione per il no e quindi volevo appunto portare a conoscenza di questa nostra posizione
Brevissimamente il perché di questa posizione non mi dilungo su motivi che avete già espresso
Questo referendum ci allontana dall'Europa
Il questa Costituzione questa modificata la Costituzione ci allontana dall'Europa quello che federalisti vogliono ricordare semplicemente questo
Qualunque architettura istituzionale nuova qualunque artificio
Costituzionale a livello degli Stati nazionali rischia di essere inutile poco efficace siamo in un in una fase storica di globalizzazione in cui dagli Stati nazionali e la possibilità di gestire di governare i processi fondamentali dell'economia della sicurezza eccetera
Sono sfuggiti dalle mani del dei degli Stati nazionali quindi problemi di governabilità e democrazia
Li risolveremo solo a livello europeo con un governo europeo con una democrazia compiuta Euro PA non illudiamoci che gli artifici costituzionali nazionali possano risolvere questi problemi
Scusa
Incontri a il pool ma da tutte le parti
Nell'ambito anche nell'ambito anche dei vari partiti di appartenenza
Si discute
Di questo referendum però in modo non convinto infatti praticamente i partiti dell'Unione sono un po'lo defilati ancora speriamo nelle ultime negli ultimi giorni che ci sia una maggiore attenzione
E tenendo presente e con faccia una riflessione chiaro che bisogna vedere come si vince molto probabilmente vinceranno i no
Però bisogna vedere quanti milioni di cittadini italiani voteranno no ed è importante questo
è importante anche perché ci sono varie tendenze nel nono che sono quello cc tutte al mondo però poi vedemmo Moggi stemmo cioè ci sono un po'una varietà di io ho colto con gol tra molto favore le varie argomentazioni dei relatori
Però c'è un aspetto che non abbiamo ancora valutato fino in fondo
Noi abbiamo avuto un governo dove al governo c'erano gli eredi dei fascisti
Gli eredi della peggiore risma della Democrazia Cristiana
Nel senso che forse queste cose Forza Italia la la la Costituzione nata da un patto nell'arrivo della battaglia dalle carceri
Gramsci i vari socialisti e liberali eccetera che sono hanno fatto passato anni anni di carcere
Di persecuzioni all'estero i fratelli Rosselli massacrati all'estero dai fast da sicari fascisti
Poi nella Resistenza
Se no il queste questo Buosi dobbiamo anche trasmetterle ai giovani quelli che non han vissuto proprio per niente sui libri di scuola e ci sono delle cose bisognerebbe affrontarlo adesso col organo di centro
Di centro sinistra bisognerebbe anche analizzare corse spiega corse dice Anna ISU Nemi ai giovani anche all'università la cosa disperata
Allora detto questo e c'è un un altro un altro aspetto che proprio per queste motivazioni la battaglia
Del venticinque e del ventisei si vuota fino mi sembra alle due del ventisette no preciso molesta ecco sette anni perché c'è già tanta confusione dui giorni sebbene
Votare lo lo lo
No perché di solito popolo di centro sinistra nulla Belgio referente Musci no no questa volta no
No lo dico questo perché c'è bisogno di chiarire non tra di noi è chiaro
Tra anche Imphal nelle famiglie tra i giovani c'è
L'ultima cosa che vorrei sottolineare è è che su queste facce su queste questioni noi abbiamo avuto un coinvolgimento abbastanza nel comitato faccio parte io
Del comitato sia come associazioni per esempio cioè l'associazione in rinnovamento della sinistra c'è l'associazione mega città che cioè ci sono un mucchio di associazione che si sono schierate bene questo e ci sono anche le associazioni dei magistrati quelli che sanno Hancu Matthew veniate ricco consentita costituzione corse pulivano modifica otto beh questa questione nell'ultima fase io penso che dovremmo coinvolgere molto di più anche i magistrati i magistrati solo di Magistratura democratica ma anche altri delle altre associazioni che hanno vissuto sulla loro pelle
Il governo para fascista che abbiamo battuto solo per venticinque mila Tour
Questo solo lo vediamo anche nel mercato delle vacche in Senato stremati
Buona sera mi chiamo Ugo sono un simpatizzante
Sempre causa e Ferrari di cognome
Volevo ricordare qua i due docenti a tutti così in generale
Che viene spesso citato citata la pregiudiziale no in cui per quanto riguarda
Il la tecnica che ha prodotto questa questo stravolgimento dalla Costituzione
Il fatto che sia un sia una nuova costituzione approvata da una maggioranza che esprimeva la maggioranza di governo senza al coinvolgimento dell'opposizione non e quindi c'è una per i giudici per giudiziale di in eticità di questa operazione no che non è non è una cosa eticamente
Valida ecco giusta buona
Però non viene citata un'altra pregiudiziale
Che pesa su questa su questa nuova costituzione se dovesse veniva approvata e cioè il fatto che siccome l'articolo centotrentotto della Costituzione è un articolo
Che si inserisce in un impianto costituzionale in cui era implicito il sistema elettorale di tipo proporzionale no proporzionale vero e senza premi di maggioranza senza acqua
Dove a ciascuno viene dato il suo un un sistema di questo genere si realizza la rappresentatività non la cosa a chi pesa due viene dato due chi pesa cinque viene dato cinque chi pesa otto viene dato otto in Parlamento non così
E con un sistema Paul proporzionale ha una maggioranza parlamentare e mi riferisco la metà più uno dei componenti dell'Assemblea hanno riferimento all'articolo centotrentotto ma quando parla che in prima battuta la la la la
Le riforme si fanno con la metà più uno dei componenti di ciascuna Camera no
La metà più uno dei componenti di ciascuna di ciascuna Camera in una Camera eletta con un sistema di tipo proporzionale
Concettualmente equivale a dire la metà più uno del corpo elettorale che l'ha eletta
Quindi
In perlomeno teoricamente la la la metà più uno dei seggiolini di un'Assemblea eletta con un sistema d'tipo proporzionale può giustamente affermare di essere rappresentativa della metà più uno del corpo elettorale
Da dal mille novecentonovantatré fino ad oggi in Italia non è più così
Quindi la seconda pregiudiziale che pesa su questa nuova costituzione è che non è detto che sia stata approvata cioè è vero che ha avuto la metà più uno dei de la metà più uno del consenso di ciascuna Camera però di
Corrisponde alla metà più uno del de dei se e dei senatori e dei deputati la metà più uno dei del corpo elettorale non si sa ecco c'è questa pesante pregiudiziale e di cui appunto la necessità volevo ribadirlo di elevare elevare il cordone sanitario per le proposte di modifica della Costituzione ad esempio chiedendo sempre i due terzi ecco perché oramai con questo sistema elettorale la metà più uno della della Camera dei deputati non può più affermare di essere rappresentativa della metà più uno del corpo elettorale ecco
Basta affinché offre
C'è un lapsus da correggere
No mi sono accorto che essendo sopra pensiero detto una cosa errata e cioè che si sarebbe dovuto si sarebbe potuto risolvere fra la stabilità
All'epoca in cui si è cambiata la legge elettorale facendo le circoscrizioni più grande intendevo ovviamente dire l'opposto più piccole perché il quoziente
Circoscrizionale sarebbe stato molto più elevato e quindi ovviamente dei partiti avrebbero dovuto avere dimensioni maggiori era stato nulla suo scusate
Bene io non vedo mani alzate sono le diciannove zero due secondo quello che è scritto la spero che abbiate acquisito informazioni maggiore conoscenza e quindi in condizioni di poter forse c'è un c'è ancora Angelo vorrei ricordare da parte del comitato Salviamo la Costituzione
Che dobbiamo dare un grande segnale visibile in modo tale da imporci anche come notizia importante che la mattina di sabato diciassette giugno in piazza Matteotti
Il presidente Scalfaro verrà a Genova per la manifestazione conclusiva
Per la Campania quindi naturalmente si tratterà da dall'importante manifestazione regionale siamo tutti invitati a partecipare a portare anche tanti partecipanti
Grazie
Grazie della partecipazione speriamo che di avervi dato delle utili informazioni
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