Europa Divisa? Disuguaglianza, crescita e giustizia

Conferenza concluso festival
Delle
E però lasciatemi cominciare con una confessione personale
Per me Ralf Dahrendorf significa il Sessantotto il mio sessantotto
Perché io appartengo a quella generazione e naturalmente in quei giorni tutti il leggevano
Ma l'accusa l'uomo una dimensione l'ho letto anch'io
Poi un bel giorno qualcuno non ricordo che io al centro Inaudi qualche amico più grande di me mi disse prova leggere questo e mi diede classe conflitto di classe nella società industriale che Laterza aveva pubblicato cinque anni prima con una introduzione di Alessandro Pizzorno
E
Quel libro mi fece capire molte cose
E una soprattutto
Che il conflitto
Non è l'anticamera della rivoluzione
Ma è un dato fisiologico delle società industriali mature
E che il capitalismo
Si può riformare dall'interno
Dopo averlo letto a mi ero convinto incominciai a dirlo a destra manca
Cosa successe che mi presi le pernacchie da quelli che sognavano la rivoluzione ma anche dai liberali conservatori che vedevano il conflitto come un fatto potenzialmente eversivo e che quindi vi si opponevano bene io
Considero quelle pernacchie un momento fondamentale della mia formazione e quindi sono molto grato ma credo che come me ce ne siano tanti
Al professor Lord Dahrendorf per avermi aperto gli occhi
A quell'epoca
Per Lord Dahrendorf
Non avrebbe bisogno di presentazioni io cercherò di non portare via troppo tempo è uno dei massimi pensatori sociali e politici del nostro tempo è nato nel mille novecentoventinove ad Amburgo
Figlio di un militante che sociale dirigente anzi del partito socialdemocratico di allora che fu eletto al PRA istante nel mille novecento e trentadue e sappiamo tutti cosa successe poi nel marzo del mille novecento trentatré e quindi che conseguenze dovette patire la famiglia Dahrendorf
Per le sue idee politiche non andò in esilio trovò il modo di di sopravvivere decorosamente
E il giovane Ralf però apre bene le idee di libertà e di democrazia che di suo padre nel mille novecentoquarantaquattro fu arrestato dalla Gestapo e e fu messo in un carcere speciale da cui poi fu scappo insomma quando arrivarono i i sovietici Dahrendorf studia poi filosofica ad Amburgo studia alla Lando scuro l'economista aveva tra i suoi
Tra i suoi maestri anche Karl Popper
Tra le altre tra gli altri aspetti interessanti della sua biografia c'è anche un'esperienza di capitano di lungo corso è stato timoniere di alcune navi mercantili attraverso l'oceano attraversato l'Atlantico almeno quattro volte
Ho letto nella sua autobiografia poi ha fatto politica nelle file del Partito liberale è stato nel governo Plantarum
è stato anche commissario al commercio estero della Unione Europea anzi allora si chiamava della CEI
E poi dalla settantaquattro si è trasferito in Inghilterra dove era diretto per dieci anni il la Lando scuro Economics succedendo appunto a Carla Popper in seguito il
Lei serpentoni collegi di di Oxford
Quindi
E diventato cittadino britannico nel a cinquantatré anni è stato nominato sonora e a sessantaquattro nel mille novecentonovantatré è entrato alla Camera dei Lord per il partito liberale democratico e come quindi diciamo un europeo cosmopolita
Che come ha scritto nel suo libro che si intitola punto oltre le frontiere
A tra le sue principali rinchiuso il principali passioni proprio quella di varcare le frontiere
Ha scritto un mondo senza frontiere è un deserto un mondo con le frontiere sbarrate è una prigione
La libertà prospera soltanto in un mondo di frontiere aperti e quindi le frontiere annota esserci perché sono qualche cosa che in qualche maniera riguarda la nostra identità però devono essere aperti e devono essere e i falchi allude in questo modo non soltanto frontiere fisiche geografiche
Tra le nazioni popoli ma anche frontiere culturali
Ideologiche e disciplinari
Come dicevo prima fin dai suoi primi esordì come studioso
Ha sempre sostenuto sulle orme di Max Weber e che la scienza sociale deve essere oggettivamente a valutativa distaccata dalle dai giudizi di valore dalle passioni
E che l'attività politica non è una scienza applicata e qualche cosa di diverso è un'attività pratica
Però nella vita si può passare come ha fatto Lord Dahrendorf
Dalla teoria alla prassi e viceversa e si può anche cavalcare di confine tra la scienza sociale e i giudizi di valore cioè la politica facendo il consulente dei politici o facendogli la politica in prima persona
Anche la sua riflessione sui grandi temi della democrazia liberale
Della giustizia sociale
Nelle società occidentali è un pensiero di frontiera
Dahrendorf a criticato il pensiero liberale in nome dell'equità
Sociale e dell'uguaglianza delle opportunità ma nello stesso tempo anche criticato la dottrina marxista per la sua incapacità di cogliere le le i dinamismi interni al capitalismo e la capacità del capitalismo di auto correggersi anche attraverso il conflitto
Non stavo a fare l'elenco delle opere la bibliografia del professor Dahrendorf perché è molto vasta i suoi libri sono tutti pubblicati da Laterza a cominciare dal primo che ho citato in Germania è appena uscito
Un libro che al quale noi abbiamo dedica scollato copertina del domenicale del sole di quattro e domenica scorsa
E lo abbiamo intitolato provvisoriamente tentazione di schiavitù il professor Dahrendorf mi ha corretto perché dice che non è esattamente schiavitù bisognerebbe tradurlo non libertà
Ma che sostanzialmente è un libro nel quale Dahrendorf passa in rassegna i maggiori pensatori del Novecento
Individuando quei identificando quelli che hanno ceduto alla tentazione dei totalitarismi di uno dei totalitarismi del Novecento e quelli che invece hanno resistito e principalmente tre
Karl Popper a Isaiah Berlin era in modo a Rossi
Tra gli altri invece tra quelli che hanno ceduto lui ai di viva soprattutto ai dei grassa tra che hanno subito le seduzioni della
Non libertà con lo chiamiamo la schiavitù e in questo libro lui propone la fondazione di una specie di società tira la SMI Anna i dal nome appunto di nel nome di Erasmo da Rotterdam insomma il grande umanista che era contemporaneamente amico di del cattolico Tommaso Moro e ammirato da dai protestanti
Ma che cosa su cui che cos'è un intellettuale era sviano per dare Dorf è qualcuno che pur comprendendo i grandi conflitti politico-culturali del proprio tempo
E pur partecipandovi anche in prima persona non cede alla tentazione di scegliere un campo una volta per tutte le
Quindi non è un profeta ma uno spirito laico
Ed è chiaro che con questo spirito laico Dahrendorf sì identifica e cinema dato continue testimonianze nella sua opera
E qui gli era siriani quando e qui torna la la metafora del del capitano di lungo corso scrive Dahrendorf sono uomini che mantengono la rotta della ragione anche in mezzo alle tempeste scatenate dai profitti
Ecco e quindi questo è un ammonimento che rimane valido anche ora che ci siamo lasciati alle spalle il secolo breve il secolo dei totalitarismi ora che i profeti
Per lo più non solo europei vengono da altri continenti ed altre culture ma non sono meno minacciosi per la civiltà
Questa sera il professor Lord Dahrendorf ci parlerà d Europa e quindi a questo punto cedo la parola salubri grazie
Tra il più
Grazie tantissime e Jones oggi prima di cominciare vorrei dire che sono davvero commosso dalla presenza così numerosa di tante persone qui questa sera
Persone che sono venute qui ad ascoltare una conferenza sulle ISEE questa è l'ultima conferenza del festival così posto
E l'ultima persona dovrebbe poi la fine spegnere la luce
Il questa però non è una mia abitudine io credo nell'Illuminismo credo nella luce e dunque spero di poter astenere Cesa la luce per la prossima ora
Durante la quale
Dirò qualcosa e poi accetterò le vostre domande sono ovviamente grato al signor Chiaberge
Per avermi descritto così dettagliatamente
Non solo qua alle persona di cui avete sentito parlare prima vista parlando prima io non ero proprio un capitano di lungo corso e Rollo Steward e servivo ai fondi se agli ufficiali il cibo nella nel ristorante
E mi sarebbe piaciuto essere un capitano sullo c'erano e questo è un punto molto pertinente perché effettivamente quello di cui voglio parlare nei prossimi minuti è proprio un viaggio sull'oceano in alto mare sì voglio parlare dell'Europa
Voci
Perciò
Ma non voglio fare una conferenza normale sul l'Europa e sul sue bellissime iniziative ma vorrei parlare Sergio di
Questo assegno sebbene spesso trascurata
Collegata alla sgomento di questo Festival un festival che ha avuto molto successo dunque vorrei parlare dell'argomento del diseguaglianze crescita che giustizia
La tesi principale che voglio sostenere semplice
Sì farla dei Europa divisa ma credo che l'Europa fosse divisa in passato e le decisioni dell'Europa sono responsabili
E la gran parte della terribile storia del ventesimo secolo e anche per le terribili vicende di questi primi anni forse
Ma questo è il passato ora qual è il nostro futuro
Benissimo seduce
Non il futuro non è semplicemente un'Europa unita infatti voglio soffermarmi su un'idea cioè siamo passati dalle divisioni alla diversità a una diversità accettata e riconosciuta una diversità attiva così come voglio chiamarla
L'esigenza
Signore e signori c'è
è interessante che in anni recenti le persone che parlano dell'Europa e delle ragioni per cui dovremmo sempre stare più vicini in Europa
Sottolineano spesso che uno dei grandi valori delle grande qualità dell'Europa sono rappresentate dal sua diversità e io vorrei unirmi al coro di coloro che hanno lodato la diversità
Fra sottolineando s'
Dei fatti e delle estrapolazioni per il futuro
Todos generales dissenso
La diversità in Europa è una cosa ovvia guardiamo le dimensioni degli stati membri delle unioni dell'Unione europea abbiamo Malta Lussemburgo da una parte l'Italia la Francia
La Germania o Regno Unito dall'altra parte e poi in molti altri paesi
Ci dunque
E se c'è una diversità è sicuramente questa ma poi c'è anche una diversità geografica
E anche l'orientamento che si accompagna al angiografia
E non sempre apprezziamo il fatto che ogni Paese porta con sé degli interessi e degli orientamenti che si basano sul suo passato un passato che magari non è comune
A tutti i paesi europei e che porta alla formazione di gruppi di interesse per esempio i Paesi baltici oppure altri gruppi di interesse che insistono sulla cooperazione mediterranea
E tutta una serie di unità o sotto unità di questa unione europea
Il clima poi le tradizioni
E poi forse le differenze più importanti o gli aspetti più importanti della diversità hanno a che fare con la politica e con l'economia
E mi soffermerò un attimo su questo per tardi
Il contesto di una più approfondita esplorazione della diversità collegata alla giustizia e le diseguaglianze
Prima della politica quante differenze politiche ci sono in Europa durante le ultime elezioni
In Gran Bretagna e in Germania i risultati in termini percentuali sono stati praticamente identici quasi identici
C'è stata una differenza inferiore al due per cento tra i due partiti principali
Secondo ci sono
E anche una riduzione dell'affluenza alle urne e altre cose simili eppure che cosa è successo nel Regno Unito abbiamo un Parlamento
In cui il partito laburista una maggioranza di sessanta seggi sopra gli altri partiti
Una maggioranza che talvolta è traballante soprattutto in questi giorni ma che ciò nonostante una di rito rappresenta un diritto a governare
In Germania dopo un negoziato lungo e complessa è stata formata una Grosse collezione
Perché dire lei è stata l'unica soluzione permessa dai risultanti
In base al sistema elettorale tedesco e sistema elettorale non è mai un caso e lo dico con un mezzo sorriso proprio per via del giudice frequenza con cui sistemi elettorali sembrano cambiare nel vostro Paese
Infatti due sistemi elettorali quello del Regno Unito e quello della Germania non sono un caso la politica britannica storicamente avversari Ale infatti nella Camera dei Comuni i banchi si confrontano sono uno l'uno contro l'altro
Il leader si confrontano direttamente c'è addirittura una riga sul tappeto
E questa riga è stata tracciata in tale modo che sei i banchi
Davanti a venissero un a Spada non potessero raggiungere l'altra parte in modo da garantire la sopravvivenza del partito all'opposizione
Ma esiste fondamentalmente è un sistema in cui il Governo può perseguire delle politiche chiare e significative l'opposizione può attaccare il Governo su tutti gli argomenti
E forse
La battaglia coi riguarda la successiva elezione ma il fatto che il governo possa perseguire delle politiche chiare comporta con sei anche cambiamenti frequenti e
E che razzo comporta anche il fatto che si perseguono politiche completamente diverse
Questo non così in in Germania perché in Germania sia abbastanza contenti del fatto che ci sia una grossa coalizione dei partiti più grandi
Ma questo significa anche che l'intero spettro politico si muove molto lentamente e che i cambiamenti significativi vicino caratteristici della politica britannica come il blairismo non si verificano nel sistema germanico
E questo ha a che fare anche con diversi atteggiamenti verso la legge è un grosso argomenta ma questa va anche mano nella mano con altri aspetti culturali e tradizionali e non parlo sulla mente della Gran Bretagna o della Germania guardiamo quella che è la situazione economica la cultura economica sveglia Jade diversi Paesi naturalmente Smith tutto sta cambiando sotto l'impatto della globalizzazione
Ma non credo che la globalizzazione sarà in grado di modificare fondamentalmente tradizioni che sono piuttosto antiche che sono piuttosto solide e consolidate
E l'Italia è ancora un Paese in cui le imprese familiari svolgono un ruolo estremamente importante un ruolo che sicuramente apprezzato da molti
Insomma Gigi
Su una volta un consulente
Economico e italiana mi ha detto il mio lavoro è molto diverso da quello dei miei colleghi negli altri Paesi perché essenzialmente devo convincere i padroni delle aziende che i loro figli non sono così venuti fuori male come sembra
E dunque non verrà perduto molto serie l'azienda rimarrà nel immani dell'azienda dei proprietari
D'altra parte invece la Gran Bretagna
Chiaramente una cultura dell'azionariato
Una cultura da azienda aspirazioni società per azioni
La Germania invece a questa struttura della Code determinazione della concertazione in cui sono rappresentati sia i sindacati che gli azionisti
Alcuni paesi europei come l'Olanda e la Svezia
Sono totalmente dominati da un piccolo numero di grandi aziende grandissime aziende internazionali altri Paesi sono caratterizzate da un grosso numero di piccole aziende in Francia il lo stato svolge ancora un ruolo molto maggiore che non in altri paesi come vediamo nel dibattito sulle fusioni e le acquisizioni
In breve tempo se vogliamo considerare degli ambiti come cultura politica economia
Vedremo che la diversità molto grande
Questa grande diversità lo ripeto continuerà a sopravvivere in futuro e continuerà a a sopravvivere il Marcello che in certi casi sta facendo la globalizzazione
E sicuramente non ci sarà una omogeneizzazione totale
A questo punto io vorrei continuare con l'argomento della diversità
Sottolineando alcuni aspetti relativi alla diseguaglianza che appunto è stato uno degli argomenti principali del Festival dell'Economia
Io mi sento abbastanza al assicura perché gli dei relatori che hanno parlato negli ultimi giorni hanno già lasciato la bellissima Città di Trento per cui non potranno correggermi
Non più ora
Vorrei fare alcune osservazioni liberisti
Fondamentalmente su uno studio effettuato suoi redditi lo studio sui redditi del fatto Lussemburgo che spiega cosa avviene cosa è avvenuto al reddito medio percettore di reddito medio negli ultimi quindici anni citerò brevemente poche cifre volontariamente senza alcun grafico e alcuna tabella
Gli autori hanno valutato il l'ampiezza del divario tra il dieci per cento inferiore le percettori di reddito e il dieci per cento che guadagna di più
Sì
Le autori di questo studio per l'anno due mila hanno riscontrato alcuni dati sconvolgenti ed all'interno dell'Europa
All'interno dell'unione europea vi sono delle differenze significative vi sono due gruppi per così dire in Europa ossia quelle ove il dieci per cento più ricche guadagnano tre volte di più rispetto al dieci per cento inferiore
Ha altre guadagnano quattro virgola cinque
Volte in più rispetto a quelli che guadagnano meno
Se facciamo un confronto con gli Stati Uniti e vediamo che il differenziale in questo caso è uno a sei in altre parole i il dieci per cento più ricco guadagna sei volte di più rispetto al dieci per cento più povero
Il sei per cento è una grossa percentuale
Se consideriamo il dieci per cento superiore vedremo ben presto
Che all'interno di questo gruppo del dieci per cento vi sono molte differenze Toni a anche insomma che ha parlato nel corso del festival la citando Bay calma ed altri
A individuato dei più ricchi che diciamo sono un uno uno virgola cinque per cento di tutti i percettori di reddito e comunque con grande deferenza che tra di loro
Io ho studiato i dati americani
Dove si confrontando novantuno con il due mila e tre e
Sono rimasto molto colpito negli Stati Uniti nel novantuno Nell ottantuno diciamo così venti mila per cento dichiaravano più vi è una milione di dollari
Nel due mila tre erano diventati cento ottanta mila da venti mila ecco queste persone dichiaravano più di un milione di dollari all'anno e
Come alcuni di loro sanno il numero di miliardari
Negli Stati Uniti se è aumentato
Passando da quarantadue a trecento sessantaquattro
Una simile tendenza anche se non così marcata è avvenuta anche in Europa torniamo per un momento ai due gruppi di percettori di reddito in particolare per quanto riguarda la Svezia l'Olanda l'Austria
La Germania
Paesi in in in cui appunto ai dieci e procedo più ricco è tre volte più ricco rispetto al dieci per cento inferiore
E quelli che hanno invece una differenza del quattro virgola cinque per cento sono l'Italia sul Grande Regno Unito la Spagna tra le più ricche più troppi più povere in particolare Ladisa quali anzi termiti reddito è molto maggiore in quest'ultimi Paesi rispetto all'altro gruppo di paese
Questa è una questione molto interessante a mio avviso che può sollevare una serie di quesiti
Potremmo chiederci quali sono le differenze nell'ambito di questi gruppi effettivamente ci sono delle differenze questo uno degli Estensi diciamo tecnici sui quali non mi soffermerò nel corso del mio intervento
Credo che vi siano delle differenza in termini di dinamiche di paesi per quanto attiene alle diverse economie per esempio La sette e ha un'economia che è stata molto più dinamica di quella olandese e pur tuttavia questo Paese rientra nello stesso gruppo di percettori di reddito
Il il Regno Unito è stato molto più dinamico dell'Italia ma comunque si si trovano nello stesso gruppo di Paesi questo evidenzia due cose la prima abbiamo atteggiamenti diversi nei confronti del dell'uguaglianza delle disuguaglianze nei diversi paesi
Deve diversi atteggiamenti nei confronti dell'uguaglianza nel senso che vi sono Paesi nei quali
La diseguaglianza
C'è chi dà un senso di invidia in una non accettazione sociale
Che però non avviene in altri Paesi per Germania in questo senso è un Paese molto egualitario
Le persone sono
Molto soddisfatte sul livello crescente delle disuguaglianze
Se questa viene esili intervengono io immediatamente è stata introdotta proprio di recente una imposta nasce la storia era praticamente alla tassa sui ricchi o l'imposta sul sulla ricchezza una cosa inconcepibile impensabile nel Regno Unito
Nessuno sognerebbe
Un'imposta simile nel nessuno vorrebbe proprio introdurre un elemento deterrente nei confronti delle persone abbienti o di coloro che aspirano a diventarlo è vero che il tesoriere
Dello scacchiere ha introdotto una tassa sul petrolio alcuni anni fa
Che appunto al passato dai profitti eccezionali avvenuti in un determinato anno che nulla a che vedere con diciamo le modalità di gestione da parte delle società petrolifero loro andamento in Borsa
Comunque a parte questo è proprio quest'anno di un diverso atteggiamento nei confronti della diseguaglianza e delle differenze esce poi ovunque
E lo dico perché credo che questo sia stato uno dei fili conduttori
Del festiva dell'economia e delle disuguaglianze sociali ed economiche si riscontra praticamente ovunque che negli ultimi quindici anni la diseguaglianza aumentata in maniera significativa
Ancora una volta
Esistono differenze molto importante
Non è non è un'entrata moltissimo la diseguaglianza in Germania ma aumentata enormemente nel Regno Unito ci si potrebbe ero citare altri paesi che si collocano a metà tra questi due estremi oppure nei quali l'incremento delle disuguaglianze stato Sisino pure la disuguaglianza non è fatto ma intatto ecco questo forse conseguenza della globalizzazione
A tale proposito desidero aggiungere che provenendo dal Regno Unito vengo da un Paese
Nel quale la parola globalizzazione a una accezione positiva
C'è qualcosa che si associa all'idea di nuove opportunità nuove possibilità e non a rischi e sfide
Marco come ovunque in questo processo ci sono vincitori e perdenti in Gran Bretagna
La cosa importante è che questa nuova diseguaglianza che stiamo vivendo nei Paesi più dinamici dell'Europa
Ecco stesse una indicatore un
Che evidenzia la disponibilità la capacità da parte degli economisti di accogliere questa sfida oppure per contro darà loro desiderio di resistenza nei suoi confronti quindi io sono convinto
Che
Quando c'è uno sviluppo economico di tipo innovativo
Ecco questo naturalmente accompagnato da un aumento della diseguaglianza che non dura per molto tempo certo ci sarà un periodo di tempo
In cui Genji
Vi saranno obiezioni a questo processo in cui si svilupperà un clima sociale in cui si cercheranno di coinvolgere più persone dei benefici dovuti al cambiamento però inizialmente il dinamismo economico e accompagnato da un incremento della diseguaglianza di quelli che non vogliono la diseguaglianza probabilmente pagheranno un prezzo e questo è stato il caso della Germania
Quindi è un argomento di grande portata
Quindi come
Poter affrontare la globalizzazione
Dicendoci se vogliamo approfittare delle nuove opportunità offerte dal mercato allargato nel contempo dobbiamo accettare di dover pagare un prezzo per lo meno spintonamenti tasselli diseguaglianza questo
Un argomento che spero sarà oggetto di domande alla fine risponderò molto volentieri
E questo mi riporta un punto molto importante
Che ho cercato di evidenziare
Ossia d'Europa
è un nel continente di enorme diversità e la diversità a nona riguarda solamente la cultura in senso stretto
E la diversità sta proprio al cuore delle istituzioni politiche ed economiche dei Paesi europei
Sono centri
Gentili certa o continuano a esservi dei cambiamenti ma la di questa rimane comunque un fattore chiave
Dovessero fare dobbiamo assumere una posizione precisa
Ci questo per certi versi mi porta alla seconda parte del mio intervento
Che riguarda specificamente all'Europa
Ma perché sbarchi
Mi pare che l'intervento rientri sotto la parola visioni è una parola difficile questa
Mi ricordo un caro amico eravamo studenti insieme al Mocci metta ex cancelliere tedesco il quale diceva
Visioni subisce soci cinesi se è una televisione deve vedere uno psichiatra farsi visitare
Io non sono così estremista
Non la pensa esattamente così però anch'io credo che dobbiamo fare attenti nella tua usare il termine visioni quando parliamo dell'Europa
Perché corriamo il rischio di perdere d'occhio la realtà
Per cui quanto dirò sull'Europa non so se meriti il cappello di visioni
Ci vuole
Comunque
Credo che l'Europa
è un'idea che assenso sono se siamo in grado di utilizzare la diversità per un buon fine sappiamo che l'Europa può fare degli errori e se dovesse tentare di a spianare le difese sita insistendo sulla armonizzazione
O sull'importanza di dell'identità o di fare le stesse cose ovunque per ambiti politici Diversity è proprio attengono alla diversità sarebbe un errore
Per questo motivo
Ci sono due questioni fondamentali che sono stati al centro della storia recente dell'Unione Europea
Ci si un un aspetto sono sul quale io non sono affatto d'accordo e mi spiego ventitré sto
Innanzitutto l'agenda di Lisbona Berlusconi già l'agenda di Lisbona c'è è stata c'è un tentativo di definire
Le politiche necessarie per l'Europa partendo dal presupposto che si auspica di fare dell'Europa la regione più competitiva nel mondo
è uno strano concetto comunque
E non ho intenzione di dibattere quest'idea ci sia tuttavia un concetto che è stato spinto con grande rigore da Tony Blair
Esso
Che ha una serie li aspetti positivi
Indubbiamente la la competitività deve essere raggiunta attuando grossi cambiamenti nel mercato del lavoro
Ci riducendo contemporaneamente la disoccupazione col metodo del bastone e della carota aumentando la manodopera non lo del persone che lavorano misure simili Agenda di Lisbona include stavo città anche alcuni concetti relativi all'imposizione fiscale
Che ben conoscono i Paesi anglosassoni niente soluzioni
Negli Stati Uniti
Che imporranno impongono una notevole cambiamento delle politiche sociali in quei Paesi è evidente
Dopo che sono passati quattro cinque anni evidente che l'agenda di Lisbona non è è riuscita a radicarsi tanto meno a partire in Europa
Io se non altro in termini di litorale da competitività l'Europa non ha fatto notevoli passi in avanti in questo senso per cui sì sì
Conclude che nei festivi progresso sta avvenendo ma non in virtù dell'Agenda di Lisbona e non sta avvenendo ovunque il che significa che vi sono notevoli differenze in Europa ed è altresì evidenze che
In molti Paesi
La ricetta anglosassone non è stata adottata cioè la ricetta però aumentare la competitività
Ho certo certo
Giusto
Alcuni
Hanno criticato questo punto Toni Blair non perde mai l'occasione per ricordare le sue controparti non rompa che si sta perdendo tempo nella realizzazione dell'Agenda di Lisbona
Altri invece cominciano a capire che l'agenda di Lisbona non è l'unica strada da perseguire
Secondo me un'agenda applicabile a tutti in Europa
Contrari all'accettazione delle diversità e l'accettazione delle diversità è il vero punto di forza d'Europa e dunque io credo fermamente che se non vogliamo stracciare
L'agenda direttamente dovremmo tradurla in un menu dice Lisbona da cui il Paese possono scegliere quello che più gli aggrada perché ci sono diversi motivi di andare avanti nei vari Paesi e ho l'impressione che l'Europa delle diversità debba accettare questo tipo di soluzione
Questa è un'affermazione molto significativa naturalmente perché implica che non c'è solo un modo per affrontare la globalizzazione
Infatti affrontare la globalizzazione può essere fatto in modi diversi e se la ricerca della felicità l'obiettivo delle politiche economiche e sociali
Allora ritengo
Che la diversità abbia molto a che fare con questa idea dei fedeli di felicità e che debba essere preservata piuttosto che distrutta
Oltraggio ora l'altro esempio che voglio menzionare o un esempio che è molto discusso e menzionato
Il famoso modello sociale europeo la famosa Europa sociale vale a dire il concetto secondo cui in Europa abbiamo un atteggiamento diverso
Nei confronti
Del rapporto tra
Successo economico nel senso più stretto della parola e i bisogni sociali le politiche sociali e le misure di politiche sociali dunque un approccio diverso rispetto a quello degli Stati Uniti per esempio
Ora coloro che hanno studiato il cosiddetto modello sociale sociale europeo hanno tutti concluso che questo modello non esiste
Vale a dire
Non è vero che esiste non è vero che tutti i Paesi euro sei hanno un approccio simile alle politiche sociali al
Allo Stato sociale al welfare State se vi piace di più questa parola ci sono infatti delle differenze fondamentali che si riferiscono non solo alla struttura dello stato sociale
Ma che fanno riferimento anche
Alla misura in cui i Paesi cittadine sono disposti a pagare per le loro politiche sociali
Ripartiremo nel Regno Unito veri
Molti cittadini vorrebbero avere il primo servizi sociali migliori politiche sociali migliori
E molti cittadini si lamentano dello stato del sistema sanitario del sistema dei trasporti e altro ma se poi chiediamo alla gente sei disposta a pagare per migliorare i servizi
Allora queste persone risponde corrispondano che preferiscono avere dei soldi nei loro portafogli piuttosto che dare quei soldi a dei politici lassù che magari spendono i soldi in maniera sbagliata
Mentre se poniamo la stessa domanda in Germania in Francia
Avremo una risposta diversa il risultato
è che ancora una volta ci sono differenze significative per esempio nel nella quota di spesa pubblica nella quota di PIL che viene speso per le politiche sociali
C'è un libro che considero un libro
Meraviglioso
E che è stato pubblicato anche in Italia
Con il nome capitale
In cui l'autore da un'analisi molto interessante
L'ex cioè
Sono Soros
Della quota dispensa pubblica per le politiche sociali e sia
Compatibile con la compete attività economica Terna conclude che questa quota non deve essere così bassa come nei paesi anglosassoni
In altre parole il trenta per cento non va bene
E Terna sostiene che se il cinquanta per cento del PIL fosse speso
Per questioni sociali
Solare
Una società
Correrebbe il rischio di mettere a rischio di Conte correrebbe il rischio di compromettere le proprie opportunità economica la Svezia è un Paese con un onere impositivo molto elevato
Con ottimi servizi sociale ma al contempo è un paese che ha avuto uno sviluppo economico davvero
Positivo
Ed è è probabile che la gran parte dei Paesi siano fra il trenta e il trentacinque per cento del PIL
Che viene speso per questioni sociali ma ancora una volta c'è e ci può essere un enorme varietà
Ci sono approcci diversi opinioni diverse
E dunque a mio avviso
Non solo è un fatto ma è un fatto anche desiderabile
Che non ci sia niente come una politica sociale europea così come non ritengo che l'agenda s'di Lisbona si è molto utile per l'Europa
Al contempo non credo che sia utile a vere una politica sociale comune
Ecco non credo che questa sia la direzione giusta da perseguire
Conclusione
Ora che cosa è l'Europa
L'Europa continuerà a rimanere divisa no affatto
Ma
Continuerà ad essere un contenente altamente diversificato dal punto di vista economico politico e della cultura e così deve essere
E questo
Definisce in un certo senso quello che l'Europa dovrebbe fare insieme quello che non dovrebbe fare insieme a mio avviso uno dei compiti principali lei dell'Unione europea non è quello di
Armonizzare
Le politiche economiche politiche correlate ma piuttosto creare regole in cui
La diversità posso diventare utile per tutti
Il mercato unico
A mio avviso è una grande conquista davvero
E io mi arrabbio con coloro che dicono è semplicemente una zona di libero scambio
E
è invece un vero unico mercato con tutte le libertà ad esso correlate e credo che questo sia il giusto quadro di regole che è necessario a bere se vogliamo a bere
La l'abusivismo
Conservazione delle diversità e se vogliamo fare in modo che tutti ne beneficiano ne beneficino nei vari Paesi nelle varie industrie nel mille nelle varie regioni dunque l'apertura concorrenza
Scambi
All'interno di un unico mercato
Sono una delle basi del tipo
D'Europa che io vorrei vedere svilupparsi
Così
E questo vale anche per la libera circolazione delle persone cioè
Dunque dice Schengen
E anche i programmi studenteschi che consentono agli studenti di andare in altre università d'Europa sono proprio quelle regole che accettano la diversità
Ma che ciò nonostante il cercano di creare uno spazio in cui uno abbia la libertà di andare oltreconfine
Il signor Chiaberge
Ha citato
Il mio libro autobiografico sul frontiere e ha citato proprio la dichiarazione che un mondo senza frontiera un deserto
E io non ho mai creduto che i confini siano intrinsecamente negativi i confini ci permettono di auto definirci
E la il concetto di frontiera ci permette questa differenziazione mai confine devono essere aperti deve essere facile superare i confini e
Ci deve essere anche un'elevata convertibilità dei ciò che accade
Da entrambe le parti di questi confini ecco queste sono le regole che secondo me sono necessarie
Per rendere la diversità utile
E fruttuosa per la gran parte delle persone
Ora
In conclusione
Vorrei dire che cosa non l'Europa
Ora un'Europa di diversità attiva non è un'Europa che rappresenti una grande potenza nel mondo e in realtà io non credo
Sul
Nell'idea
Per utilizzare le parole del presente Chirac non credo che ci debba essere un mondo multipolare in cui l'Europa sia uno di questi politici
Io ho corso
Oggi
Assieme a un altro polo che è quello degli Stati Uniti
D'America
Quando si tratta di sicurezza
La domanda cruciale i Paesi liberi dehor del mondo fogli hanno collaborare insieme e seri così fanno possono garantire meglio la libertà e la sicurezza
Dunque io non ho mai sognato storia di vedere gli Stati Uniti d'Europa
Che rappresentino una forza mondiale analogamente a quanto era presente non gli Stati Uniti e forse un altro paio di paesi ecco questa non è l'Europa che io voglio io voglio l'Europa che riconosca le diversità come una fonte di forza che renda il diversità utile tramite il mercato unico e altri settori egli un Europa
E
L'istruzione gioisce che veda deciso
Se stessa
Come un passo nella direzione verso la diffusione di questi valori in tutto il mondo perché alla fine
Tremo all'idea
Di un mondo fatto di blocchi o di olimpiche non faranno non potrebbero far altro che replicare la storia d'Europa del ventesimo secolo io vorrei vedere l'Europa come un passo importante
Nella direzione di un mondo cosmopolita vale a dire una fase importante verso un mondo in cui
I le differenze
Fra i popoli
Possono dare frutti e in cui i conflitti vengano tradotti in innovazione e in cui la diversità sia una fonte di forza di dinamismo e alla fine di libertà per tutti grazie
Ringraziamo il professor Dahrendorf per la chiarezza e la lucidità della sua relazione
Che ci ha fatto capire molte cose insomma sulla nostra condizione di europei e sulle ragioni anche per delle difficoltà del processo di unificazione però prima di allargare il dibattito alla sala perché immagino che molti vorranno porre delle domande al nostro ospite volevo fare un'osservazione che mi pare di avere colto insomma nelle osservazioni che ha fatto questa sera Lord Dahrendorf una spostamento di accento rispetto a quella che era la sua posizione fino a qualche tempo fa cioè mi pare se non ricordo male
Che che avere letto insomma dei suoi articoli saggi forse anche un libro tradotto mi pare l'anno scorso
In cui Luigi sostanzialmente dipingeva l'Europa come un continente in declino per attaccato aggrappato a un modello sociale ed economico non competitivo
E quindi sostanzialmente dice a se non si adotta la via diciamo anglosassone liberista insomma il l'Europa
E sostanzialmente spacciata ecco un'auto una futuro
Questa sera mi pare che abbia piuttosto sottolineato altri aspetti cioè la crescita delle diseguaglianze il fatto che ci siano anche dei gradi di accettazione Diversi nei vari Paesi a questa all'aumento di queste diseguaglianze poi mi ha molto impressionato il dato relativo all'Italia perché appunto l'Italia si colloca nel gruppo dei Paesi in cui la diseguaglianza e cresciuta di più poi la diseguaglianza ufficiale poi c'è anche il futuro sommerso quindi non ne parliamo
Quindi e questo biglietto di ingresso alla verso la globalizzazione con un tutti i popoli non tutte le nazioni sono disposti a pagarlo nella stessa misura
E però anche aggiunto questa diversità di cultura di tradizioni e di sistema politico di sistema economico di sistema sociale
E un dato di fatto ineliminabile cioè noi non siamo divisi ma siamo diversi dobbiamo prendere atto di questa diversità accettarla e farne addirittura una ricchezza un una risorsa da spendere
Sul piano della nostra diciamo competitività come continente insoluti continente dalle molte facce dalle molte anime
Che non deve pensare di avere un'agenda unica che non deve pensare di una di avere una visione perché dice la visione rischia di portarci dove si chiama pratico
E certamente questo è un atteggiamento così che risponde palla personalità e all'ala
Della nostra curatore che appunto improntata ad uno scettico pragmatismo
E però io mi domando l'anno prossimo sono i cinquant'anni dalla dal Trattato di Roma lecco il Trattato di Roma nacque sotto grandi auspici grandi entusiasmi
E a cinquant'anni di distanza non abbiamo dei leader con una visione che forse ne sentiamo il bisogno insomma nonostante tutto
De dopodomani c'è una una cerimonia a Patrasso che che capitale europea nella cultura in cui il nostro Benigni reciterà il canto di Ulisse dalla Divina Commedia di Dante e il canto di Ulisse sappiamo qual è il significato di canto di Ulisse
E l'esplorazione Larice il fattivo fatti non foste a viver come bruti sorella e l'innovazione allora questa Europa che manca di coraggio di di innovazione insomma non credo che abbia bisogno
Di leader Fortini questi leader non non si vede la sua prima ha fatto l'esempio di questi sistemi politici troppa Glober bloccati avrebbe potuto aggiungere l'Italia che non non è né carne né pesce perché non se ne ecco che il va bene il modello inglese in cui si fa in cui c'è una maggioranza vanno forte neanche il modello tedesco dove c'è la Grosse Koalition so bene dovendo vedono dove di dove dove ci collochiamo però non voglio so che il lord Dahrendorf non vuole parlare delle questioni italiane quindi quindi fermo era una piccola provocazione poi la parola la cederei sul pubblico che
Mancino non so se volete
Il resto è voi questo sfogo Crescini
Maggiore provocazione sia quella che lei ha citato all'inizio del suo intervento provenendo lei ha letto il libro di un altro non il mio
Io no non mi sono mai sognato
No mi sono non ho mai auspicato attuazione del modello anglosassone
Forse ho sottolineato la diversità in modo diverso non lo saprò mai fatto com'è oggi oggi è lì evidente che la diversità è una fonte di forza
Questa curiosa Europa che riunisce cultore Paesi così direttiva non credo ci sia una ricetta per tutto e credo che sia importante che ogni Paese trovi una propria strada sulla scorta delle proprie tradizioni per affrontare i problemi di oggetti questa indubbiamente diminuisce e il ruolo dopo dell'Europa
Come essa poteva essere letti concepita dopo la seconda guerra mondiale
Ecco questa
è stata da sempre la mia posizione con grande sconcerto e stupore di taluni che operano a Bruxelles all'osservazione che ha fatto è molto interessante quello sulla leadership tra
è vero
Siamo stati fortunati Europa bella secondo dopoguerra
Siamo stati fortunati perché c'era un gruzzolo pagare ristretto di persone taluni venivano da questa regione
Che hanno avuto un'intuizione
C'è
L'idea della cooperazione intensa efficace
Che riuscita
Ha diciamo a a porre fine alquanto secco nel mezzo di riguarda eccetto forse più di un secolo e mezzo fa
Comunque più di un secolo di curare quella è stata Agropontino grandissima con questa quelle persone hanno iniziato a costruire qualcosa
Che io sembra ritenuta essere l'aspetto più importante dell'Europa
Cioè l'abitudine
Alla cooperazione quello è un atteggiamento nei confronti dell'altro che
Rende più facile alle persone ai politici agli uomini d'affari a chiunque parlare con da una controparte
Se è una cosa meravigliosa
E naturalmente del tutto spicca agile
Ma vi sono i cosiddetti tempi normali tiene i tempi normali
La invece non è poi così importante
Alcolici sono apparentemente normale c'è il cambiamento globale del clima eccetera bellissimo ci sono grossissime
Problematiche ma assente siamo non so alla secondo dopoguerra o all'ottantanove nella ex blocco sovietico ecco quei tempi in quei tempi è importantissima la leadership ma nei tempi normali si può vivere con piccoli leader o normale
Non fa una grossa differenza
Io naturalmente
Sarei felice cioè se l'unione europea si
Brass di quello si allerta per sempre Grandi Progetti perché l'ultimo grande progetto dell'Unione
Europea si è rivelato una catastrofe
Ovvero il trattato Laura costituzione storia costituzionale insomma l'Europa fa parte delle nostre liste
E vi sono moltissime ambiti in cui l'Unione europea a un ruolo da svolgere pur senza progetti grandiosi
Quindi sono abbastanza cauto son d'accordo con quanto lei ha detto sulla allo stato della leadership et però questo non va più cauto nel esprimere auspicio riavere
No non solo qualche o o ottantenne che un giorno potrà essere ricordato come Schumann Adenauer o De Gasperi
Era a questo punto se qualcuno del pubblico vuole porre
Delle domande Brevi
Fa Lord Dahrendorf
Prego
Il professor
Fabrizio Onida
Pronto
Vada ora così tra
Come primo io nocciolo Sambati del piccolo paese di la linea come e faccio i complimenti a questi nobili oratori
Che sono venuti a Trento per onorare questa meravigliosa città
Premetto nocciolo l'oratore ma sono stato proiettato da cinquant'anni del volontariato e visto la molteplice dei giovani vorrei chiedere cresce un punto di vista politico economico farà rapporto fra anziani e giovani
Nei Paesi sviluppati progressivamente
Ed è il Paese e nei paesi sottosviluppati tra anziani e giovani
Poi chiederei che questo festival forse anche proiettato nei Paesi sottosviluppati per dare un altro indirizzo di positività
Portate portando e offrendo alloro tecnici per lo sviluppo dialogo e o malissimo grazie
Raccogliere tre domande prima di di dare la parola divo avvalora la dare i loro frutti
C'era qualche altra richiesta ecco
L'ultimo
L'ultimo punto lombardo fa riflettere lunotto diversità visto dall'alto del pool Judith giudice credo ormai opposto alcun giudizio
Da quello Dahrendorf conclude che l'Europa non potrà mai essere una potenza militare e quindi trovare una comunità di azione questo significa che delegheremo agli Stati Uniti
Forse sperabilmente solo gli Stati Uniti in mano la Cina tra vent'anni cosa sarà in termini di potenza militare delega Remo agli Stati Uniti questa compito questa funzione di garantire la sicurezza
Questo è ciò che Lord Dahrendorf
Accetta e ritiene non solo inevitabile ma desiderabile
Prego
Prego
Se vuole
Lord Dahrendorf se vuole rispondere questo fra queste prime due domande
Le
Molto volentieri e tenterò di rispondere
A queste osservazioni
Per certi versi si suppone nei Paesi europei quei Paesi europei
Nel quale c'è un calo demografico come italiani in Cina straniera
In misura minore Germania o altri Paesi stessi suppone
Che sia un conflitto interno ci generazionale non mi riferiscono duramente tra i rapporti personali tra nonno e nipote lei dice che viene da una secolo paese
Nel quale appunto lei spesso a lavorato con grande impegno nel volontariato per consolidare questi rapporti personali no io parlo di politiche sociali che in effetti implica nonché la generazione più anziana fase il testimone diciamo alla ai più giovani cosa stanno passando fanno passando il debito pubblico che i giovani dovranno pagare e questa è una questione di grande rilevanza
E per questo motivo lamenta Dell'Elce detto dico come avviene in molti Paesi europei
è una cosa che viene fatto in modo del tutto irresponsabile non è qualcosa di semplicemente far quadrare il bilancio non è questo un qualcosa che attiene anche i rapporti tra gli anziani e i giornalisti
In senso economica e pertanto anche in senso strutturale
Adesso non so se lei pensava a questo
Ma credo che sia veramente una questione molto importante che deve essere sollevata e e che richiederà interventi se pur doverosi ma necessari forse lei si riferiva a ha qualcos'altro comunque sono perfettamente d'accordo sul fatto dei Paesi poveri paesi in via di sviluppo effettivamente alcuni dei relatori se ne sono occupati io purtroppo non ho partecipato a quell'incontro
Si è parlato di povertà naturalmente sono stati citati i paesi in via di sviluppo
Apprezzo le sue conclusioni
Io
Non credo che il problema sia semplicemente un problema monetario
E
Nomi ma sono d'accordo con quando ha concluso il il G otto lo scorso anno sull'Africa
Dichiara non sono pratica ce l'ha il reddito va bene questa ma quella di trasferire più fondi
Non è una questione di denaro
Questione di creare convinzione nelle quali le persone in questione si possono diventare autosufficienti e questo è possibile
E questo riguarda
L'istruzione delle donne
L'istruzione dei giovani generale
Questo più che no non un semplice trasferimento monetario per quanto cospicuo grazie a dei fondi pubblici
Sono d'accordo
Sul fatto che in effetti questo un grosso problema
E naturalmente è auspicabile che nel corso del prossimo Festival economici sposa occupare che ovviamente di questo argomento
Altra osservazione non mi sorprende affatto
Naturalmente
C'avevo pensato
Forse dal suo punto di vista ha un'opinione piuttosto ortodossa ma certo è vero l'Europa non svilupperanno potere militare questo non avverrà in Europa io non credo che i governi diranno aumenteremmo al venti per cento al bilancio destinato alla difesa questo non operava una vera in Inghilterra nel Regno Unito non avverrà in Francia
Il che anche in questa ci sono notevoli differenze
E a volte non ci si rende conto che praticamente la Francia e la Gran Bretagna hanno ho partecipato praticamente tutte le guerre degli ultimi cinquant'anni
Noi
Abbiamo la pace in Europa ma nel resto del mondo sono sono venute guerre in continuazione e due Stati membri dell'Unione europea almeno due hanno questo record
Cioè afferma esercitato potere duro che si distingue dalla potere stavolta come Diesel giocosa naïf questa differenza
Evidenza che alcuni Paesi si avvalgano della propria potenza militare per raggiungere il proprio obiettivo altri usano la persuasione
Secondo me
La storia dimostra che questo Stato Power non vi porta da nessuna parte se usato da solo quelli il potere della persuasione che l'Europa ha utilizzato nel caso del in Iraq avuto sto ho una certa efficacia se mai l'ha avuta chi può dirlo proprio perché è stata sostenuta dalla Aldo Paolo Belli e Stati Uniti è stata quindi questo può essere anche la minaccia
Poi
Se leggiamo una lunga intervista
Del presidente Ahmadinejad
Che è stata credo tradotta in e italiano da all'avversione tedesca credo
Sì bene perché
Sì
Quest'anno presidente non prende sul serio il paese che operano solo in base soft power quindi se non riusciamo a sviluppare Unar paure in Europa e non credo lo faremo
è evidente che dobbiamo avere se gli amici che sono disposti ad aiutarci che in caso di bisogno sia per difenderci perché
Anche con interventi attivi ed è per questo motivo che credo che nell'ambito del al Power esista una comunità l'antica che continua a essere importante naturalmente vorrei che forse allargata ad includere altri paesi democratici
Una specie di OCSE e politica
Che naturalmente non si limiti ai all'ambito Atlantico su
Questa l'unica alternativa possibile il resto Fantascienza
Io temo che il soft power da solo non ci aiuterà a difenderci o a difendere i nostri interessi
Una bella abbia sprecato
Pensavo che non voleva un applauso per questo perché non è che lo dico col sorriso sulle labbra
Non è qualcosa che rappresenta un bel programma ideale no è un'analisi della del mondo in cui viviamo sapere dove siamo abituati ad una mobilità di lingua in Italia molto maggiore iscritti
Per l'ho sentito dire le cose in maniera così short
Anche se so che le verità spiacevoli
Ringrazio relatore per la puntualità con cui si è inserito sulle nelle tematiche di questo di questo festival è un piacere vedere più persone che da diversi punti di vista affrontano temi analoghi
Io vorrei porre una domanda sulle discorso della disuguaglianza
In reti trovo in funzione dell'innovazione Dahrendorf come del resto anche altri hanno posto in RAI in relazione l'aumento delle disuguaglianze in questi ultimi anni col fatto con l'innovazione con la con l'arrivo delle nuove tecnologie della globalizzazione questo assolutamente comprensibile ci sono dei dei lavoratori che escono spetta al mercato
Ecco il discorso che invece su cui vorrei delle ulteriori specificazioni
E quando dice che esista figli che meno hanno pensato le nazioni che meno hanno pensato allo stato sociale
Sono stati i più dinamici mentre quelli che più hanno investito nello stato nella nel welfare sono stati meno dinamici
No non l'aveva
Non era così non ha detto così va be o la Svezia fa eccezione per esempio la bestia Barretta faccio eccezione perché la fila
Ecco però mi sembra che questo sia stato il discorso il discorso di fondo non è che una diversa maniera
Di ieri forse una maniera inadeguata di intendere lo stato sociale faccio un esempio brevissimo
Se con l'avvento della macchina va a vaporetti i vetturini erano da rottamare se una società decide che bisogna dargli una sussistenza
Continuando andare avanti con i cavalli chiaramente si fa qualcosa per i vetturini però la società non si innova
D'altronde chi butta a mare gli vetturini e dice arrangiatevi crea dei fortissimi problemi sociali
Che portano dei problemi a tutti quanti forse non è il discorso di chi riesce a investire nello stato sociale per trasformare il vetturini che so in macchinisti forse gli spalatori di critici di di carbone
è la soluzione in cui si riescono a tenere assieme le due cose e quindi ad evitare questa dinamica che effettivamente c'è stata questa dinamica de per cui c'è stata una divaricazione nei redditizi Coci
Così disperante in questi ultimi anni
Ormai procrastinarsi sugli lunedì vorrei farle una domanda direttamente in inglese se non le dispiace la domanda è semplice lei ha detto prima
Che per rendere utile fisiche fruttuosa la diversità bisogna avere delle regole potrebbe elencare alcune di queste regole comuni
Tenendo conto che quando si parla di economia le regole comuni sono
Uno strumento utile per il successo economico grazie
Ricordando io di no Mancini
Lei non ha menzionato l'euro nella sua ora e mezza di conferenza
In in Europa ai paesi fino a qualche anno fa avevano una diversa politica monetaria e lei non ha menzionato l'euro perché pensa forse che il progetto sia fallito
Mio figlio cui turchese avesse detto spesso yards
Poca però tessere perché
Fosse
Beh non destro
Ok il dinamismo della globalizzazione
Sì correla riduzioni dello Stato Welfare
Ho parlato di testimonianze di reddito e le diseguaglianze dirà il detto non sono affatto incompatibili
Con il tentativo di creare un suolo comune per tutti un terreno comune
E questo nemmeno negli Stati Uniti che sono spesso menzionati per fare l'opposto
E
Lei tasse vengono
Non vengono utilizzate per aumentare i redditi minimi comunque invece ho detto che le diseguaglianze di reddito di per sé sì correla hanno con l'innovazione talvolta ma questo non significa che i ricchi debbano diventare sempre più ricchi e poveri sempre più
Poveri il
Perdenti forse hanno dei redditi che aumentano in maniera lenta e rispetto ai redditi dei ricchi e questa è la situazione americana in America negli ultimi dieci io ho
Quindici anni diciamo
A partire dal novantuno al due mila e tre
Giudice
Abbiamo avuto un quattro per cento tira un vento del reddito del dieci per cento più povero della popolazione
Mentre c'è stato un aumento del cento del venti per cento dei redditi del dieci per cento più ricco della popolazione ecco questo non si correla direttamente al Welfare State ma a mio avviso si correla
Al fatto che quando si utilizzano nuove forze forze produttive queste nuove forze produttive esplodono
Ci saranno
Dei vincitori e per lo meno dei perdenti relativi dei vinti relativi e
Accetto l'implicazione della sua domanda vale a dire che i perdenti
Relativi sono i soggetti legittimi delle politiche e sociali sono d'accordo e stipendi indico ha parlato proprio di questo argomento e forse anche altre relatori ne hanno parlato durante questi quattro giorni
Ora per quanto concerne le regole comuni beh per esempio c'è la regola del mercato unico poi ci sono le regole
Che disciplinano l'immigrazione delle persone
La questione chiave
Il distensione tra regole e armonizzazione imposta io sono piuttosto scettico
Circa
Il cosiddetto processo di Bologna che avvenga compreso tagli e accademici qui presenti vale a dire creare livelli strutturali uguali in tutti i Paesi europei
Secondo me la convertibilità è sufficiente
E se avessimo un metodo per accettare i risultati degli percorsi accademici nei vari Paesi e non mi preoccuperebbe affatto che la strada che porta questi risultati sia diversa nei vari Paesi
Alla luce e sulla base delle loro tradizioni e nonostante il processo di Bologna questo è proprio ciò che sta succedendo ecco
è proprio in questi settori che io auspico le regole ora l'euro
E forse qualcuno si aspettava che ne avrei parlato è addirittura menzionato nel programma non credo che sia un fallimento o che sia fallito
Però ignoriamo che solo la metà dei membri dell'Unione Europea sono anche membri dei Eurolandia
E spesso questo ce lo dimentichiamo ed è un fatto importante e
Un altro fatto importante
è che ci
Un paio dei Paesi candidati saranno presto membri dell'euro forse la mia conclusione che forse lontana dall'altra conclusione che votato in passato sull'euro è che
Insomma in maniera
Un po'strana questo Euro sembra non aver fatto la differenza sulle politiche economiche dei vari Stati membri io non credo in molti processi automatici
Portano
Ma l'unione così come non credo nella politica agricola comune non credo negli Stati Uniti d'Europa non ci credo a queste cose ma credo e credevo
Che i limiti imposti da una moneta comune avrebbero portato ad una maggiore coordinamento delle politiche economiche ma questo non è successo un fatto interessante davvero
Talvolta ho l'impressione che l'euro sia e l'ultima pietra che viene lanciata per uccidere il mercato unico piuttosto che una pietra fondamentale nella costruzione del mercato non so non è facile da spiegare questo
Forse lei monete hanno cambiato la propria funzione nei processi economici in cui ci troviamo
Maccari questa però non è la fine della storia ma
Trovo interessante il fatto che il ministro il primo ministro lussemburghese che anche ministro delle Finanze e nella sua capacità di Ministro delle Finanze abbia detto che bisogna fare qualcosa
Perché
Venga dato ai governi di degli stati membri un ruolo maggiore nei processi monetari ed economici dell'Eure credo che abbia ragione perché fino adesso questo non è successo
E dunque ho l'impressione crescente che lei euro sia adesso parte del il mercato unico e che le politiche economiche siano rimaste tanto diverse quanto lo erano in passato
Abbiamo tempo ancora per
Forse qualche domanda
C'è qualcuno che chiede la parola
Prego professor daranno buona sera dalla lettura delle sei illuminate illuminanti lezioni del libro libertà
Lei ci propone testi disegna un concetto di libertà per l'appunto attiva che è un po'un compendio di più libertà
Libertà individuarne fisica culturale economica politica
Libertà etica
E tale libertà attiva nella considero la condizione una condizione a condizione necessaria indispensabile
Per far sì che ogni comunità persegua l'obiettivo di garantire a ogni cittadino le migliori chance come nelle chiamate sia la maggiori opportunità di scelta
Io le chiedo partendo oggi nel perseguire questo obiettivo una comunità quello europeo magari anche quella mondiale secondo lei ha più bisogno di politica o di economia
Che anch'io ma spiccano invece
Io sono inglese e accolgo la sua Infasil sulla diversità ma al contempo credo che bisogna riconoscere che questa è solo una parte di una moneta con due facce
E l'altra faccia della medaglia è l'impresa
C'è chi
Quarantanove anni fa quando in sei Paesi fondatori hanno firmato il trattato di Roma anzi cinquant'anni fa oggi sostituito bisognerebbe se la diversità fosse stata sottolineata non ci sarebbe stata l'unione europea
Dunque la domanda è come possibile che queste in prese
Ecco per esempio l'Euro o la politica agricola comune ex
Com'è possibile che questa impresa è
Do atto ostile sì sparsa no giusto continuare ad avere successo
Senza porre dell'enfasi sulla diversità grazie
Davanti al destino io rinnovo i grazie e l'augurio che ho già fatto in altre sedi ma visto questa Assemblea lo rinnovo volentieri
Una battuta è una un e e una domanda la battuta è questa
Anche l'oratore ha detto che queste testi vale sono d'accordo ha avuto successo però secondo me il cinquanta per cento perché l'altro cinquanta per cento sarà lo dimostreremo i in seguito basta confrontare la Costituzione italiana sul problema dell'uguaglianza ed è rimuovere le le difficoltà la domanda importanza dell'Europa
Oltre tante altre cose
Pensa che non sia importante in questo momento
Il treno ad uno strapotere mondiali per costruire parchi ed equilibrio con un assetto sociale nuovo per una nuova mentalità a livello di base di partecipazioni di uguaglianza di libertà nella diversità grazie
Lord Dahrendorf inglese
Hanno
Per quanto concerne la prima domanda
Non so veramente l'altra faccia della medaglia come lei
Quando lei parla dell'impresa europea
Lei non si riferisce all'impresa europea
E lì lei parla dell'impresa del progresso dell'Europa non dell'impresa delle impresa economica ecco per me questo non è un valore di per se stesso
Vale a dire non detto perché dovrei credere che rendere l'Europa più forte o più unite sia di per se stesso un valore per me
La libertà è un valore di per se stesse
E io sarei felice di far perdere l'Europa se l'Europa progredire se far far facesse progredire anche la libertà nel mondo
E di a come ho risposto prima credo che
La libertà sia un valore di per se stesso e dunque ripeto
Io penso che possiamo o accettare quello che sta succedendo adesso in questi tempi normali e ora per quanto concerne la libertà attiva per me questo è un concetto cruciale
Un concetto che è diventato ancora più cruciale recentemente io credevo in passato che il desiderio di libertà è talmente forte che
La gente fa di tutto per avere la libertà ma adesso non sono più sicuro che ci siano così tante
Persone che anelano a questa libertà o che fanno si impegna no per la libertà io non voglio entrare nel dibattito di Manzoni una Orsan
In cui ha parlato della nascita il declino delle nazioni in cui ha affermato che di tanto in tanto sarebbe necessaria una guerra per far svegliare la gente ma in questo non lo voglio dire ma credo che
Sia necessaria l'iniziativa di coloro che credono nella libertà se necessario che queste persone sveglie noialtri risvegli non gli altri
Per me è stata una scoperta piuttosto tardive quando Karl Popper parla della sperimentazione come è un metodo per andare avanti sia nella scienza che nella politica
Semplicemente partiva dal presupposto che la gente continuasse a provare provare provare oggi invece ci chiediamo
Addirittura se la gente non abbia smesso di provare e che non si sia semplicemente seduta sulla sedia e non provi più a fare nulla
E questo vale per la scienza per esempio
Perché
Non nella scienza vediamo che ci sono tante persone che semplicemente accettano quello che viene detto anche se sospettano che qualcosa non vada dunque per me la libertà attiva è un atteggiamento generale
Un atteggiamento che mi porta a tentare ritentare già
E questo vale per la cultura per la politica e per i rapporti economici
Costituiti
Un è necessario un nuovo approccio sì sono d'accordo su ma
Sono anche d'accordo con lei che dovremmo
Cantiere se questo festival avrà un risultato durevole anche se è pur vero che questa è una delle cose difficili da misurare io mi auguro che così sia anche perché ho capito che questo Festival non sarà una sola occasione ma verrà ripetuto anche l'anno prossimo
Evitare sul palcoscenico poi
Salutare e ringraziare locare mio vorrei invitare qui sul palcoscenico i promotori gli organizzatori di questa manifestazione
Prego
Però mi è rimasta una domanda che una domanda frivola
Per Lord Dahrendorf
Anglo-tedesco adesso che comincia lì Mundial per quale squadra tiferà
Una guancia giù rack per battere
Per loro Avengers
Dopo socio Giorgio oggi c'è un politico conservatore nel Regno Unito che
Voleva affare il teste del cricket agli il Melgrati
Per esempio
Vedere per chi tifavano questi immigrati quando giocavano l'Inghilterra il Bangladesh insieme qui sono contrario a questo teste le dico solo questo
No c'è una forse lo sottolineo
Grazie buonasera a tutti i complimenti alla professor Dahrendorf fra trenta secondi
Per salutare tutte le persone che hanno reso possibile questo Festival lo faccio molto volentieri a nome dei tre soggetti promotori che sono la Provincia autonoma di Trento il comune di Trento in università di Trento
A nome dei due soggetti organizzatori che ringrazio moltissimo il Sole ventiquattro Ore e gruppo editoriale la terza
Un grazie naturalmente lo rivolgo anche ai nostri sponsor principali
Le Assicurazioni Generali e il gruppo Banca Intesa che era qui rappresentato l'inaugurazione qualche giorno fa da Corrado Passera
Una occasione questa per chiudere questa prima edizione del nostro festival dicendo una parola di grande grazie a tutte le persone che hanno reso possibile questa nostra iniziativa mi riferisco appunto alle istituzioni e ai soggetti che lo hanno promosso da organizzato ma anche le tante persone che hanno lavorato per molto tempo per rendere possibile questa iniziativa bellissima della quale noi siamo veramente molto contenti un grande grazie
Naturalmente a chi ha coordinato la costruzione scientifica del Festival mi riferisco a Tito Boeri un grande grazie ai nostri relatori abbiamo avuto relatori testimoni di grandissimo prestigio in questi giorni
Esperti di varie discipline ma anche testimoni di questo nostro tempo con diverse accentuazioni è stato veramente un festival plurale
Noi vogliamo che così sia anche per il nostro futuro devo dire però perché il grazie principale noi lo vogliamo tutti insieme rivolgere ai veri protagonisti di questo festival che sono state le tante persone che lo hanno frequentato la qualità
Di un festival deriva certamente dalla qualità della proposta culturale scientifica dalla qualità dei relatori
Dalla qualità anche della l'aspetto organizzativo dell'accoglienza dell'ospitalità ma la vera qualità di un festival la fanno le persone che lo frequentano e penso da questo punto di vista di dover dire a voi che rappresentate le molte migliaia di persone
Che lo hanno frequentato un grande grazie perché testate un pubblico di grandissima qualità
Convivere strategie
Non mi resta che dire un grande arrivederci perché come tutti quanti noi abbiamo detto e lo ribadiamo
Questa era l'edizione uno o zero lo dicevamo chimicamente edizioni Zero prima che iniziasse adesso che è andata molto bene possiamo dire edizione uno ma abbiamo detto che il festival prosegue l'anno prossimo saremo di nuovo qui speriamo che sarete di nuovo qui anche voi
Dall'uno al quattro giugno
Perché questa avventura questa scommessa che abbiamo fatto insieme vorremmo continuarla insieme con le tante persone che ci hanno frequentato in questi giorni grazie ad Arrivederci