L'ambiente che abbiamo in ... Comune

Se lei
La parola a Virgilio D'Astoli rappresentante la Commissione europea in Italia grazie
Ogni giorno io rappresento qui
Il commissario di massa che per impegni sopraggiunti a Bruxelles non potuto venire non può partecipare a questa conferenza permettetemi prima di leggere il messaggio del commissario di massa di esprimere a nome della Commissione europea a mio nome personale il profondo cordoglio per la tragica morte di Nicola Calipari mentre stava portando a compimento la liberazione di Giuliana Sgrena
Come dicevo purtroppo il commissario di massa non potuto essere presente qui ma desiderato attraverso di me inviare agli organizzatori della conferenza le sue più sincere congratulazioni aveva organizzato in un tempo così breve
Un incontro in cui ci tornerò unite tutte le autorità competenti lo Stato le Regioni le Province e i Comuni il due mila cinque sarà ricordato come come l'anno in cui il protocollo
Il Kyoto entrato in vigore con voi sapete trentaquattro Paesi indossa Rizzati sono tenuti agli obiettivi quantitativi di riduzione e limitazione delle emissioni di gas a effetto serra e il quindici paesi vecchi paesi diciamo così dell'Unione Europea sono tenuti a ridurre le emissioni combinate dei sei principali
Gas a effetto serra dell'otto per cento nel periodo dal due mila otto due mila dodici a livello per il quindi del mille novecentonovanta per tutti noi una grande soddisfazione questo fondamentale accordo internazionale
Il cui destino sembrava poter essere infausto sia finalmente parte integrante del diritto internazionale un segno molto importante della leadership mondiale che l'Unione europea povere nel campo della protezione dell'ambiente
Centrare il raggiungimento di obiettivi ambientali ambiziosi e meno difficile se si comincia a programmare con anticipo la qualità dell'aria non cambia nel corso di una notte il problema del cambiamento climatico non può essere efficacemente affrontato senza un'attenta pianificazione o senza l'adozione di misure di lungo termine
Come voi sapete i valori relativi alla qualità dell'aria tra cui le polveri sottili che sono entrati in vigore il primo gennaio due mila cinque
Ha mostrato adottati con voto unanime da parte di tutti gli stati membri
Già nel mille novecentonovantanove con la direttiva numero trenta dopo un negoziato di due anni cavea
Coinvolto Asperti funzionari di tutti gli stati membri e dopo un accordo politico che era stato raggiunto
Nel Consiglio sui valori tendono a essere aggiunti con l'accordo del giugno del mille novecentonovanta novantotto dunque gli Stati membri hanno avuto più di sei anni per prendere le misure necessarie per evitare l'emergenza tutti i cittadini europei hanno il diritto fondamentale alla salute proprio con questo obiettivo in mente
Che la legislazione dell'Unione europea fissa dei valori precisi per la qualità dell'aria si tratta di valori
Che devono essere rispettati da tutti e dunque anche dalle città italiane predisponendo Piani adeguati di tipo strutturale e a lungo termine
Per rendere progressivamente inutili le misure a breve termine
Evitare l'applicazione di sanzioni
Per fronteggiare in modo efficace il problema dell'inquinamento dell'aria dobbiamo agire in modo coordinato a tutti i livelli europeo nazionale regionale e locale
La Commissione è ampia la Commissione europea ampiamente disponibile a collaborare con tutti gli stati membri per rendere più agevole l'adempimento della legislazione tuttavia qualora le regole non vengano rispettate la Commissione europea do a intraprendere anche le misure necessarie comprese quelle legali purché eventuali le prego deroghe possono essere basate solo su eventi di natura straordinaria che non abbiano
Che non siano collegati attività umane
E ed è quindi in questa prospettiva che la Commissione europea intende cifre la Commissione europea gli Stati membri condividono il medesimo obiettivo di tutelare la salute dei cittadini europei e di proteggere l'ambiente in cui viviamo dobbiamo lavorare insieme in modo che tutto ciò si realizzi
Sono sicuro conclude il commissario di massa che il dibattito si è svolto qui a Lucca nel corso di questa conferenza
Contro il Bologna in modo significativo ad affrontare i problemi che ancora rimangono
Nonché ad assicurare la che la salute dei cittadini venga tutelata grazie
Bene allora ringrazio D'Astoli portato il saluto della relazione
Il commissario europeo all'Ambiente passerei a questo punto la parola arriva Leonardo Domenici presidente dell'ANCI grazie sindaco di Firenze
Innanzitutto io
Volevo ringraziare tutti coloro che hanno lavorato alla realizzazione di questo appuntamento per noi molto importante
Ringraziare quindi anzitutto Filippo Bernocchi tutti i nostri funzionari dell'Anci che hanno dato il loro contributo
Per la realizzazione di questo appuntamento che è stato un po'falcidiato dalle condizioni meteorologiche
Ma che comunque al di là di questo ha rappresentato un primo avvio del l'impegno del dell'ANCI proiettato anche negli anni a venire su questi temi dell'ambiente
Poiché la nostra associazione sempre più vuole dare rilevanza
A queste problematiche
Che particolarmente in questo momento sono presenti dei nostri comuni dei nostri centri urbani
Io quindi in questo intervento non farò un ragionamento di carattere generale riferendomi a tutti i temi che sono stati toccati nel corso di queste tre giornate
Alla loro vastità complessità
Qui a Lucca
Dove devo dire ci siamo trovati molto bene e voglio dirlo questo approfittando della presenza del sindaco Fazzi che qui fra di noi che voglio ringraziare per la sua ospitalità
Io mi concentrerò in questo mio intervento soltanto su un tema sull'attualità come credo sia anche mio compito e dovere
Che ci vede impegnati fra l'altro in questi giorni in un rapporto
Problematico con il governo
Per affrontare la situazione dell'inquinamento nelle nostre città
Legata questa situazione anche alla entrata in vigore dei nuovi limiti
Del Unione Europea
Sulla l'inquinamento da polveri sottili
Voglio ricordare intanto che noi ci troviamo in una situazione che non possiamo mi limitare o circoscrivere solamente a questo due mila e cinque perché in realtà nel corso dei prossimi anni i limiti si ridurranno ulteriormente fino ad arrivare nel due mila nove a solamente sette giorni consentiti di sforamento
Si tratta quindi di una situazione che dobbiamo affrontare subito
E non per recriminare o per aprire polemiche retrospettive
Ma noi come associazione come sindaci avevamo già detto da tempo che si sarebbe determinata questa situazione di estrema gravità
Che fra l'altro poi ricade obiettivamente sulle spalle dei Comuni dei sindaci
Delle amministrazioni locali
In quanto responsabili della tutela della salute pubblica
Ma voglio ricordare che le direttive europee e le decisioni assunte da i governi a livello nazionale attribuiscono compiti primari ai governi appunto e nel caso specifico dell'Italia per la dei predisposizione dei piani e dei programmi di intervento alle regioni
Ma questo non è certamente per attribuire responsabilità ad altri livelli che lo dico
La linea della nostra associazione rimane come sempre quella della ricerca del massimo livello possibile di collabora collaborazione cooperazione interistituzionale
E il nostro compito è di incalzare di essere anche critici là dove vediamo invece ritardi lentezze
E sottovalutazioni dei problemi che noi denunciamo
Dico questo perché dobbiamo capire sulla base di questa emergenza quali sono gli obiettivi che ci dobbiamo quindi tutti assieme proporre e quali sono gli scopi che vogliamo raggiungere
Anche perché l'attenzione quando si parla di emergenza smog inquinamento si concentra prevalentemente sulle grandi città
Ma ormai questo è un problema
Che riguarda tutti centri urbani diciamo all'incirca con più di cento mila abitanti comunque di una certa consistenza tutte le aree metropolitane
Importanti ma anche quelle medie e vediamo che soprattutto in alcune realtà del Paese penso al nord est penso al Veneto abbiamo situazioni particolarmente gravi e pesanti noi abbiamo lavorato moltissimo ovviamente in questi giorni con il sindaco Avezzù di Rovigo con occulte che a Vicenza che ha fatto questa esperienza della chiusura continuativa totale per quattro giorni con i sindaci di Padova e di Verona
Li abbiamo veramente punte estreme molto preoccupanti ma la questione poi si estende a tutto il territorio nazionale
Se vogliamo vedere non dico il bicchiere mezzo pieno perché in realtà non arriviamo nemmeno alla metà del pieno del bicchiere ma insomma
Due aspetti positivi
Dopo gli incontri che abbiamo fatto dopo l'incontro che abbiamo tenuto con il ministro Matteoli il diciassette febbraio scorso al ministero dell'ambiente possiamo dire che sono passati due principi importanti
Quello che ci troviamo di fronte ad una emergenza nazionale e quindi come tale va affrontata
E in secondo luogo che c'è bisogno di fondi di risorse adeguate per poterla affrontare naturalmente detto questo adesso bisogna passare a riempire di contenuti
Ciò che noi condividiamo in termini generali
In questo senso bisogna dire che l'incontro che abbiamo tenuto
Martedì scorso a Palazzo Chigi è stato un incontro per noi deludente
Perché sostanzialmente ci siamo trovati di fronte a una impreparazione nell'affrontare questi problemi e nel dare contenuti agli obiettivi che vogliamo raggiungere
Devo dire che da questo punto di vista nel rapporto con il ministro Matteoli noi abbiamo trovato dei punti di intesa importanti e a questo punto mi auguro che ci sia la possibilità anche in questi giorni in queste ore di poter scambiarci anche in questa occasione ulteriori opinioni e contributi perché si possano arrivare
Entro la metà della prossima settimana ad un pacchetto organico di proposte
Presentate dal governo che ci consentano finalmente di avviare concretamente una politica adeguata per fronteggiare questa emergenza
Dico questo perché mi rendo perfettamente conto che non può essere il solo ministero dell'Ambiente
A avanzare proposte e a offrire contenuti
Si tratta in realtà di mettere in campo una strategia complessiva e organica che coinvolga anche altri ministeri
E che di conseguenza ossa concretamente misurarsi su quelli che sono i problemi che abbiamo davanti
Questo riguarda evidentemente questa situazione riguarda evidentemente da vicino il ministero delle infrastrutture ma riguarda prima di tutto il ministero dell'economia perché abbiamo necessità di trovare queste risorse e a questo proposito lanci ha già avanzato delle proposte precise che io qui stamani ripresenterò
E sono proposte che dobbiamo valutare attentamente e anche per considerare l'impatto che possono avere sui cittadini sui consumatori ma che non possiamo ulteriormente rinviare e rimandare vista la situazione in cui ci troviamo
Quali sono quindi gli obiettivi prioritari l'obiettivo prioritario a mio parere a mio parere devo dire parere anche l'associazione che presiedo che ha l'onore di presiedere quella di rilanciare fortemente il trasporto pubblico locale
Questa è la prima necessità che noi abbiamo ed è una necessità
Che ci viene dimostrata anche da dati obiettivi
Intanto cito qui alcuni dati che sono stati elaborati dalla associazione dei trasporti delle aziende di trasporto pubblico
Noi vediamo che l'incidenza del il traffico complessivamente inteso nelle otto più grandi città italiane Milano Torino Genova Bologna Firenze Roma Napoli e Palermo
L'incidenza sulle emissioni è particolarmente significativa si calcola che per il PM dieci
Incida il traffico veicolare soprattutto quello privato per il settanta per cento
Che per gli ossidi di azoto incida Pepe
Un altro settanta per cento che per il benzene incida per il novantacinque per cento ed annotare che nonostante la vetustà possiamo dire in alcuni casi del parco circolante dei bus pubblici
Le emissioni inquinanti provocate dal sistema della mobilità pubblica incide solamente per circa il tre per cento
Ma perché puntare
L'attenzione sul rilancio del trasporto pubblico
E quindi su nuovi finanziamenti per il rinnovo del parco circolante dei bus per mezzi più efficienti e in sintonia con le normative europee
E per il finanziamento di questo servizio
Perché se noi guardiamo alle nostre criticità nazionali per vediamo che uno dei dati che ci differenzia rispetto all'Unione quindi all'Europa è quello relativo al numero di auto ogni mille abitanti
Cinquecentottantasette per l'Italia la media quattrocentocinquantasette per la media europea
Con punte elevatissime in città come Roma ad esempio che tocca le settecento sessantatré auto ogni mille abitanti e poi a questo bisognerebbe aggiungere anche i motocicli che molto spesso non sono in regola con i limiti di emissione europee
Dobbiamo puntare l'attenzione anche sulla integrazione della intermodalità e quindi il tema parcheggi soprattutto parcheggi scambiatori in rapporto con il trasporto pubblico locale
Sulla Rete ciclabile assolutamente insufficiente è scarsa nelle nostre città
E dobbiamo guardare a quelli che sono i dati relativi alla
Criticità del trasporto pubblico quanto a risorse disponibili
Se noi guardiamo alle risorse regionali che finanziano per più del cinquanta per cento dopo il superamento del vecchio fondo nazionale il trasporto pubblico locale
Vediamo che nel periodo mille novecentonovantasei due mila e quattro
Le risorse regionali per il finanziamento del trasporto pubblico sono cresciute complessivamente del sei per cento
Mentre il costo della vita è cresciuto nello stesso periodo di circa il venti per cento
è evidente quindi che la criticità della situazione in cui si trovano le aziende di trasporto pubblico tende ad o mentali
Non solo quindi per le implicite Enza del costo del personale ma anche per quelle che sono le tendenze di carattere generale della situazione economica nazionale e dobbiamo tenere conto
Per di questo dato anche perché dopo farò un riferimento alla nostra proposta relativa alla accisa per il finanziamento appunto degli interventi a favore del TPL il trasporto pubblico
Evidentemente bisogna considerare anche il fatto che la stragrande maggioranza la quasi totalità direi più del novanta per cento delle flotte di Busse circolanti è composta da autobus che utilizzano il gasolio e sappiamo bene qual è stato il trenta di aumento
In questo in questi ultimi anni anche del Casoli anzi tendenzialmente la forbice che prima esisteva fra il gasolio la benzina si è ulteriormente accorciata e ridotta se prendiamo l'età media degli bussa circolanti
Anche qui vediamo una differenza critica significativa fra noi e l'Europa perché l'età media del parco circolante in Europa e di circa sette anni quella relativa al nostro Paese è di circa undici dobbiamo poi considerare un altro aspetto
Che riguarda non soltanto l'emergenza ma la necessità di affrontare questa emergenza anche un po'con un programma di medio lungo periodo faceva riferimento Silvano Moffa nel suo intervento di poco fa
Dobbiamo considerare
Qual è la nostra capacità di investimento e di realizzazione in termini di infrastrutture di trasporto rapido di massa come si dice tecnicamente
E qui il problema di fondo diventa il rifinanziamento della legge duecentoundici del mille novecento novantadue perché io capisco che si punti il Governo ha puntato sulla realizzazione delle grandi reti di collegamento
Ma è perfettamente inutile consentitemi la battuta che poi magari si arrivi alla realizzazione delle grandi reti di collegamento e nelle aree urbane e poi non si riesce nemmeno a entrare a circolare perché sono chiuse per smog
Evidente che assenso pensare alla Rete
Complessiva del sistema di collegamenti e di rapporti e di collegamenti di rapporti fra le aree urbane nelle nostre città solo se appunto sì coinvolgono in questo ragionamento in questi investimenti anche le aree metropolitane le città le città medie allora anche qui emerge un differenziale negativo nel nostro Paese se prendiamo il rapporto fra numero di abitanti e chilometri di metropolitane noi vediamo che siamo all'ultimo posto dopo non solo Francia Gran Bretagna Germania ma anche dopo Russia e Spagna
Io porto sempre l'esempio di una mia esperienza diretta di una visita di qualche anno fa a Monaco di Baviera dove c'è una bella metropolitana
Ho ho chiesto quando cominciarono a costruirla pensando che la cosa risalisse a diversi decenni fa no cominciarono nel mille novecentosessantanove la realizzazione della metropolitana in relazione ai Giochi olimpici del settantadue
E il risultato è che facendo un po'di calcoli risulta che nella sola Monaco di Baviera
Hanno realizzato dal sessantanove in poi tanti chilometri di metropolitana quanti nello stesso periodo ne abbiamo realizzati in tutte le nostre principali città italiane
Ecco quindi il duplice obiettivo che abbiamo di fronte
Il trasporto pubblico locale e l'intervento immediato per affrontare l'emergenza
La necessità di rilanciare anche in termini di infrastrutture naturalmente poi quando io penso alla necessità di creare un fondo apposito che finanzi l'intervento su questa emergenza
Penso poi alla possibilità di destinarlo anche ad altri scopi tenendo conto di quelle che sono le realtà specifiche
Delle nostre città
Faccio un esempio concreto non c'è dubbio che in alcune delle nostre città
Incida in maniera rilevante influisca in modo significativo sui livelli di inquinamento anche l'obsolescenza dei sistemi di riscaldamento
Presenti soprattutto negli edifici privati
Quindi io non escludo affatto che la Costituzione la creazione di un fondo ad hoc per l'intervento sull'emergenza inquinamento possa essere destinato a seconda di quelli che sono i problemi specifici a livello locale anche ad altre finalità
Ciò nonostante deve essere chiaro qual è l'obiettivo principale che noi ci poniamo e ripeto è quello del incentivazione allo sviluppo all'adeguamento all'efficacia e l'efficienza del servizio di trasporto pubblico e quello della incentivazione al ricambio del parco dei veicoli circolanti privati
Voglio ricordare qui un altro dato gli autoveicoli che oggi in Italia rispettano gli standard europei anche questi sempre più in evoluzione sempre più restrittivi sono il sessantatré per cento al nord il cinquantanove per cento al sud
E dal Centro scusate il quarantasette per cento al sud e nelle isole ed è evidente che anche questo finisce per incidere sul problema di cui sto parlando in questo momento vale a dire l'emergenza inquinamento
Legata soprattutto al traffico veicolare
Io mi rendo conto che questo è un momento difficile nel per reperire risorse che ci sono delle difficoltà legate alla finanza pubblica i conti pubblici
E credo quindi che qui si tratti di condividere delle scelte anche non facili
La proposta che noi abbiamo avanzato a più riprese è quella di una accisa sui carburanti
Che Possa arrivare fino a un massimo di tre centesimi al litro
Quello che voglio dire in questa situazione in questo momento e che stiamo vivendo mi rendo conto una situazione molto delicata sul fronte dell'aumento del costo dei carburanti
Però dobbiamo anche ragionare un po'freddamente e capire intanto perché tutto questo succede e non c'è dubbio che in questo momento ci sono anche fenomeni speculativi molto consistenti sul mercato internazionale
Se non erro noi abbiamo avuto un aumento di circa circa del cinquanta per cento rispetto al all'anno scorso sul prezzo del barile di petrolio
E non c'è dubbio anche che indubbiamente qualcuno dei risultati positivi deve averli avuti nei propri bilanci se pensiamo anche agli effetti che ha avuto la rivalutazione dell'euro sul dollaro
Dal momento che il petrolio viene appunto valutato in dollari
E certamente sappiamo che oggi un litro di super se non erro alla pompa di uno virgola quattordici euro il diesel zero novantotto
E anche questo è un dato importante ma la proposta che noi avanziamo e di cui ci facciamo carico
E che anche dal punto di vista di principio ci possa essere una quota marginale marginale sottolineo
Di ciò che si paga alla pompa nel momento in cui si fa rifornimento per il proprio autoveicolo e quindi per il trasporto privato che vada a finanziare il trasporto pubblico altrimenti da questa situazione non si esce altrimenti ci rischiamo di restare nel circolo vizioso come il cane che si morde la coda dire
Nelle nostre città e si certe bisogna andare in autobus ma gli autobus non sono efficienti e adeguati il trasporto pubblico non funziona e quindi Silicon comincia e si continua a usare in mezzo privato bisogna spezzare questo circolo vizioso
E allora qui bisogna avviare un intervento assai significativo e un intervento significativo vuol dire riuscire a finalizzare
Una accisa di tre centesimi agli investimenti per gli obiettivi che ho richiamato prima
Tre centesimi sui carburanti vorrebbe dire mille e quattrocento quattro milioni di euro con un'incidenza secondo i nostri calcoli sul tasso di inflazione dello zero virgola zero zero zero sei euro cioè praticamente sei decimi ti millesimo Diego
Io credo che questo sia un obiettivo sostenibile
è un obiettivo sostenibile assumendoci lo ripeto non volendo dare al governo la responsabilità ma assumendoci anche noi come sindaci e come amministratori l'onere di avanzare questa proposta
Non solo per avere dei nuovi bus ma anche per finanziare in modo adeguato e sufficiente il servizio di trasporto pubblico certo poi la responsabilità ricade ancora una volta sulle nostre spalle
Diventa necessario aumentare le corsie preferenziali diventa necessario affrontare il problema del controllo di queste corsie preferenziali e io spero che se si decide nelle nostre città di utilizzare anche strumenti elettronici avanzati non ci siano troppi ricorsi al TAR
Per queste forme di controllo che poi rendono tutto più difficile
Diventa necessario poi a vere anche come amministratori a livello locale poteri sufficienti per poter dare su a decreti adeguata speditezza alla realizzazione di quelle infrastrutture
Citavo prima i parcheggi senza i quali poi diventa più difficile il sistema degli scambi fra trasporto privato il trasporto pubblico e dell'intermodalità sono questi i punti che noi vorremmo trovare dentro un pacchetto organico di proposte avanzate dal Governo
Che noi siamo ovviamente disponibili a discutere in qualsiasi momento del giorno e della notte visto che ci troviamo in una fase di emergenza ma che mi auguro possano essere messe appunto
Entro la metà della prossima settimana accanto a questo e mi avvio a concludere c'è poi il discorso più generale che accennavo poco fa sul rilancio della realizzazione delle grandi infrastrutture soprattutto metropolitane
Tramvia
Ebbene l'ho già detto e lo ripeto qui il punto fondamentale è quello di avere una legge obiettivo per le città è quello di riprendere in mano la legge duecentoundici del novantadue ma più in generale e vorrei concludere con questa osservazione noi
Abbiamo bisogno di condividere una politica seria ed efficace per le nostre aree urbani in una logica di sviluppo
Allora in questi giorni si discute molto del provvedimento sulla competitività io devo dire sinceramente non capisco per quale motivo
Ci siano stati incontri con le parti sociali con le forze economiche con gli imprenditori non ci sia stato un incontro con i comuni io da qui lo sollecito
Io credo che in un Paese dove la maggior parte nonostante la legge finanziaria il patto di stabilità riveduto e corretto ma la maggior parte degli investimenti pubblici provengono dai comuni italiani
Se si vuole fare un discorso sullo sviluppo sulla crescita sostenibile del nostro Paese non lo si può fare senza coinvolgere quelli che sono di maggiori attori pubblici dello sviluppo locale vale a dire i comuni italiani e io penso che dobbiamo vedere anche questa emergenza inquinamento dobbiamo guardare ai problemi che noi abbiamo anche come una opportunità
Per favorire nuovi Investimenti non solo sulle infrastrutture ma anche in termini di ricerca scientifica e tecnologica avanzata che consenta al nostro Paese di per riguadagnare Tirreno a livello europeo internazionale
Noi ci siamo molto spesso abbiamo la sensazione di non essere sufficientemente ascoltati molto spesso abbiamo la sensazione che i problemi che noi poniamo non si considerano nella loro effettiva concretezza emergenza ma lì si valutano sotto altre angolazioni no per noi il punto fondamentale
E affrontare i problemi e risolverli ed è per questo
Che dopo le difficoltà che abbiamo avuto in queste settimane
Io mi auguro che la prossima settimana sia possibile ritrovarci a un tavolo per discutere di misure concrete per dire quali sono gli obiettivi condivisi per dire abbiamo la possibilità di trovare nuove risorse questa è la logica in cui noi ci muoviamo mi auguro davvero che questa volta non rimarremo delusi ringrazio
Ringrazio il sindaco Domenici presidente dell'ANCI e passo subito la parola al ministro Altero Matteoli ministro dell'Ambiente grazie grazie
Saluto sua Eccellenza il prefetto il sindaco di Lucca le autorità militari e civili presenti non c'è dubbio che la conferenza nazionale che si sta chiudendo ha costituito un'opportunità di confronto
Aggiornamento sulle tematiche della protezione dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile nelle città che diventano sempre più rilevanti anche alla luce di quello che ha detto ora e il sindaco di Firenze nonché presidente dell'ANCI il ministero dell'Ambiente
Credo di poterlo dire è stato presente tavoli settoriali offrendo contributi relativi alle iniziative intraprese dialogando con i sindaci con gli amministratori locali e regionali al coi il mondo delle imprese e della ricerca scientifica
Nelle città vive
Da attualmente più della metà della popolazione mondiale ma in Italia vive il settanta per cento della popolazione italiana
Emerge quindi con sempre maggiore evidenza che la dimensione locale
Costituisce il livello privilegiato per la messa in atto di politiche di politiche per lo sviluppo sostenibile
Nella città trovano espressioni espressione le maggiori potenzialità di innovazione vivacità culturale e sviluppo economico ma allo stesso tempo anche nelle città sono concentrate le maggiori pressioni sull'ambiente non che le cause di disparità e di disagio
Sociale quindi la sfida che siamo chiamati a raccoglierle è quella di coniugare crescita economica qualità ambientale qualità della vita ed equità sociale
Nella convinzione che la qualità ambientale costituisce una precondizione per lo sviluppo e uno dei fattori fondamentali per la contesa competitività nelle città
L'ambiente deve essere considerato sempre più non comuni in coro ma come un'opportunità per lo sviluppo l'altro giorno un convegno ho un professore universitario sosteneva e secondo me anche in maniera molto intelligente che anche il vincolo è un'opportunità
E e quindi un ambiente sano è sicuramente il segno di una società sana nelle politiche di governo del territorio quindi è necessario che le amministrazioni locali
Consigliere nell'ambiente come elemento essenziale della qualità dello sviluppo dei centri urbani sullo stesso piano dei valori culturali economici e sociali
è per questo che il Governo ha scelto la strada degli investimenti strutturali per ridurre le criticità ambientali nelle città ed uscire dal circolo vizioso degli interventi emergenziali
Perché lo dico al presidente dell'ANCI è la prima volta che un Governo cerca di affrontare questo problema Koch soluzioni strutturali
Non dico che ci è riuscito ma per la prima volta il confronto che si è aperto tra il Governo ed enti locali tra il governo e i sindaci non è più limitato ad un rapporto tra saltando si d'ambiente tra il ministro dell'ambiente sindaci il rapporto si è spostato a Palazzo Chigi dove perché perché vogliamo trovare finalmente interventi strutturali e no
Continuare magari a legiferare l'emergenza magari attraverso provvedimenti tampone oppure come purtroppo sono costretti a fare i sindaci perché non hanno altro strumento quello di chiudere al traffico o totalmente o con le targhe alterne quindi fra le principali criticità ve ne sono alcune che per diverse ragioni negli anni hanno assunto sempre una maggiore rilevanza la gestione dei rifiuti ad esempio si correla direttamente con aspetti dice Repubblica di qualità della vita di città
Le numerose realtà virtuose presenti in Italia dimostrano che gli obiettivi della gestione
Integrata dei rifiuti posti dalla normativa sono realizzabili attraverso l'assunzione di responsabilità dei cittadini la collaborazione delle imprese
è una buona gestione da parte delle istituzioni in questa realtà
L'organizzazione dei sistemi per la raccolta differenziata il superamento della gestione parcellizzata a livello comunale
Unitamente ad un adeguato livello impiantistico per il recupero e il riciclaggio dei materiali la termovalorizzazione con recupero energetico consentono una gestione efficace
Ed efficiente
In Italia passi avanti sono stati compiuti mago lungi da me e da dire
Che abbiamo trovato la soluzione definitiva valuta con alcuni passi avanti le abbiamo fatto soprattutto per quanto riguarda l'avanzamento della pianificazione regionale
Anche se sugli aspetti organizzativi e gestioni a e gestionali
Nonché sulla dotazione infrastrutturale permane
Un un un elevato divario Nord Sud che il Governo si sta si sta impegnando per colmare
Il Sindaut che ha ricordato il provvedimento sulla competitività
è un provvedimento sul quale abbiamo lavorato molto in queste ultime due settimane e l'abbiamo lavorato in un modo diverso
Da come era sempre capitato c'è stato un primo intervento tra il Governo tutto il governo con le parti sociali rappresentanti delle categorie produttive
Questa dove si sono tracciate le linee generali di questo provvedimento ma poi nelle giornate successive c'è stato un incontro tra i ministri e e i sindacati
Per entrare nel merito dei singoli dicasteri
Io credo che questo modo di lavorare abbia dato stia per dare dei risultati buoni
Perché intanto sul Complesso del provvedimento che abbiamo illustrato c'è stata l'approvazione di una parte di Confindustria che lo ha dichiarato
è una grande attenzione molta collaborazione da parte dei sindacati tanto è vero che nell'ultima riunione che si è tenuta ieri l'altro sera
Abbiamo deciso di rinviare tutto al lunedì per consentire ai sindacati
Rappresentanti della categorie produttive di rinviare il PCI emendamenti in modo da che lunedì possiamo riscrivere il testo e presentarlo in un Consiglio dei ministri apposito che si terrà mercoledì o giovedì
E tornando al problema sollevato con forza perché è il problema del dei giorni nostri quello della qualità dell'aria nelle città
Assunto nell'ultimo Periodo è vero carattere di vera e propria emergenza qui io posso anche concordare che alcuni non hanno considerato questa vere una vera e propria emergenza quello che stava per accade i dati di questi ultimi mesi del due mila cinque rivela no
Che in diverse aree urbane i valori limite riferì parametro polveri sottili è già stato superato per numero di giorni superiore a quello previsto dalla normativa per un intero anno
E dunque richiesto uno sforzo particolare ma anche qui ripeto per la prima volta con lanci
Stiamo cercando di dare risposte strutturali
Oggi c'è l'obbligo di intervenire se superiamo se parametri su si superano per trentacinque giorni
Ma sappiamo che il prossimo anno scenderanno a ventotto l'anno ancor do successivo
A ventuno fino ad arrivare ad appena sette giorni se non interveniamo è chiaro che il problema non è assolutamente risolvibile
Ora i Comuni hanno chiesto se non vado errato mi corregge
Correggimi
Domenici se dico cinquecento milioni di Europ
No per un anno va a a regime
Di questi per il due mila cinque ne abbiamo individuati circa duecentocinquanta
Dobbiamo trovare di altra metà ma non è sufficiente se non la garantiamo anche per gli anni successivi ora la proposta che fa l'ANCI dell'accise è una proposta sulla quale stiamo lavorando molto seriamente
E questo comitato che nato dopo l'ultima riunione a Palazzo Chigi di tecnici per elaborare non tanto le le cose da fare perché su questo mi pare che c'è accordo direi quasi su tutto si può avere so se sui bus suo suocero ma il problema su cosa fare lo sappiamo
Questo comitato deve lavorare più che altro per individuare dove a prendere le risorse per consentire che questo si possa sì sì che si possa dare mettere a disposizione dei Comuni le cifre a sufficienza e per risolvere il problema
E e e
Quello che noi registriamo in Italia sul traffico lo hanno già detto per carità non voglio ripetere ciò che è stato detto secondo verità non ha eguali in altri Paesi del mondo noi abbiamo un numero di auto circolanti che non la nessun altro paese al mondo e soprattutto abbiamo un numero di auto che sono state costruite prima del mille novecentonovantatré quindi altamente inquinanti che sono moltissime se non troviamo una soluzione per non per obbligare perché io sono nettamente contrario obbligare questi cittadini che magari non hanno cambiato la macchina perché non erano in condizioni economiche di poterlo fare ma di aiutarlo ed incoraggiarli a chiazze a cambiarla
Oltre naturalmente a invogliati a prendere il mezzo pubblico bisogna anche aiutarli da per arrivare ad acquistare una macchina che non sia inquinante in questa direzione
Come Ministero dell'ambiente ci siamo mossi negli ultimi lasciando l'ultimi anni lanciando interventi finalizzati al miglioramento e la qualità con le risorse che erano a disposizione iniziativa che abbiamo preso su carburanti a basso impatto l'accordo di programma
Con le associazioni nazionali produttori di veicoli a due ruote l'attuazione di un de di un programma nazionale per promuovere l'impiego del metano per l'autotrazione avere urbane
Quello sul sull'incentivi alle due ruote il decreto l'ho firmato due o tre giorni fa e quindi da nei prossimi giorni si potrà riavere un incentivo e quindi invogliare e cittadina cambiare
Il cosiddetto cinquantino inquinante inoltre si è fatto circolano come ministero ci siamo fatti promotori di iniziative per fare delle città e laboratorio di sperimentazione per tecnologie
Innovative a zero emissioni in un quadro generale di Investimenti per la ricerca sicuramente da incrementare
Il ministero dell'Ambiente ha agito nel convincimento che il finanziamento della ricerca e dello sviluppo di tecnologia e questi discenti accompagnato da azioni di supporto alla difesa alla loro diffusione a livello pilota costituiscono investimento strategico per un futuro più sano ma anche più campo di Tivo vorrei ricordare che grazie al contributo del ministero dell'Ambiente a Torino sta circolando sta per iniziare a circolare c'è un problema
Con la con la
Burocratico di il primo autobus a idrogeno
E a Milano è stato una curato il primo distributore a idrogeno per raggiungere questi obiettivi RAI
Che fino a qualche anno fa sembravano utopistici sono state affrontate e superate enorme difficoltà tecniche
E normative individuando un insieme di regole di utilità generale
Che sicuramente faciliteranno la diffusione di analoghe iniziative come dimostrato dal Progetto avviato recentemente dalla Regione Lazio e dalla Cotral
A questi interventi già avviati si aggiunge il finanziamento di centoquaranta milioni di euro stanziato con decreto legge
Numero sedici del ventuno febbraio due mila cinque questi centoquaranta
Milioni di euro sono dei duecentocinquanta che dicevo prima che erano state recepite perché oltre a queste ci sono centodieci e centoventi milioni di euro messo a disposizione dal ministero
Dell'ambiente questo decreto
Finanzia il contratto del dei dipendenti del pubblico impiego ma per centoquaranta milioni sono a disposizione per prestazioni ambientali non ultimo
è importante ricordare il contributo delle città alle emissioni di gas serra il sedici di febbraio è entrato in vigore il protocollo di Kyoto
Che impegna l'Italia a ridurre le emissioni di gas a effetto serra del sei cinque virgola cinque per cento rispetto ai livelli del mille novecentonovanta
E dobbiamo raggiungere questo obiettivo nel periodo due mila otto due mila dodici qui
Voglio ricordare che attualmente non dobbiamo abbattere le emissioni del sei virgola cinque per cento perché dal mille novecentonovanta non è che siamo andati
Migliorando ma siamo andati costantemente peggiorando e oggi dobbiamo a battere praticamente di quasi i CD il doppio quello che era previsto nel mille novecentonovantasette
E quindi per le città
Assumono particolare rilevanza le questioni legate all'efficienza degli usi energetici finalizzati all'incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili e al miglioramento dell'efficienza
Dei sistemi di trasporto un altro settore
Che stiamo cercando di intervenire che magari è stato un po'sottovalutato negli incontri che abbiamo avuto tra governo e Anci o anche tra ministero
Ambiente ANCI è quello relativo alle caldaie
è un problema che più lo affrontiamo più i tecnici ci preparano i documenti più che ci rendiamo conto che è un problema enorme
Io ho scoperto credevo che alcune car dai altamente inquinanti addirittura il carbone
Ci fossero soltanto nel Meridione ho scoperto che purtroppo ci sono anche nella industriale Lombardia addirittura la città di Milano e anche su questo se non troviamo il modo di intervenire ritengo che prima o dopo ci troveremo ad a dover affrontare questo problema ancor più seriamente di oggi sul protocollo di Kyoto
C'è un obbligo ad intervenire
Immediatamente per abbattere le emissioni sulle polvere sottile e quant'altro perché se non lo facciamo il costo che l'Italia pagherà sarà dieci volte tanto quello che deve pagare oggi d'altra parte è una scelta che l'Italia ha fatto che aveva fatto il precedente governo e l'attuale governo ha confermato
E allora io ti posso dire al presidente dell'Anci che la prossima settimana come dagli impegni presi ci sarà sicuramente questo tavolo a Palazzo Chigi dove presenteremo le cose che la commissione che il Comitato chiamiamolo come vogliamo sta elaborando
Io spero che si arrivi a una decisione condivisa perché non vedo
La possibilità di continuare a polemizzare en ammesso che questo sia accaduto devo dire che se lo se cadute accaduto molto civilmente tra governo e comuni
Senza senza pensare che questo è un problema che riguarda tutti
Io ho visto durante le l'incontro che c'erano comuni tutte dei sindaci di tutti i colori politici media un problema che riguarda tutti non è un problema voce non ci può essere uno scontro comuni
E Governo non ci sarebbe nemmeno se comuni fossero tutti del coloro posta al Governo ma fortunatamente lo dico io no non Domenici ci sono anche molti sindaci di centrodestra qui Lucca neanche una testimonianza come ce ne sono in tante altre parti d'Italia
Quindi questo incontro sarà un incontro a mio avviso risolutivo
Per la prima volta potremo dire che abbiamo affrontato il problema per risolverlo definitivamente
E no nell'emergenza tutto questo si aggiunge lasciamelo dire e concludo che finalmente il Parlamento ha approvato la delega ambientale
E i ventiquattro saggi stanno lavorando per scrivere i testi unici nei prossimi mesi io penso i primi potremo averli a disposizione addirittura entro prima dell'estate gli altri prima della fine dell'anno possiamo quindi dotare il Paese di testi unici di riferimento cancellando tutta una normativa che è stata varata nell'emergenza creando un Kaiser un caos legislativo enorme
Grazie grazie anche le cose che sono state discusse qui sicuramente ci consentiranno a livello tecnico e politico di potere
Fare scelte migliori di quelle che sono state fatte fino ad oggi grazie