Industria alimentare italiana, sicurezza, tradizione, innovazione. I valori, le sfide

Buongiorno a tutti
Allora vi pregherei di prendere posto
Vediamo inizio nel lavoro che
Dell'Assemblea pubblica di Federalimentare
Il convegno di oggi pomeriggio ha come titolo sicurezza tradizione e innovazione i valori le sfide
Poi entreremo nel vivo della congiuntura che vive industria agroalimentare i risultati le prospettive naturalmente come potete immaginare il nostro programma è stato leggermente modificato anche tenendo conto dell'assenza politica giustificata anche visto il momento che stiamo vive allora appena recuperare un po'di tempo io darei subito la parola per un saluto al Presidente dal sito di Parma Franco Boni
Oltre
Per un detenuto questa Assemblea fa parte il Forum di oggi di una delle tante iniziative che accompagnano questa nostra fiera che danno prestigio quindi buon lavoro a tutti benvenuti a Parma grazie
Bene
Grazie al presidente Amboni ora
Il programma prevede la presentazione dello studio
In un'indagine due mila sei sulla fiducia dei consumatori sul prodotto alimentare industriale in Italia allora io sulla questa del materiale base sul sul quale poi discuteremo vedremo insieme con soprattutto con la relazione di apertura presidente Luigi Rossi rimonte Elena
Fa parte diciamo del corpo di informazioni di analisi i sondaggi che costituiva naturalmente la base di discussione del nostro pomeriggio allora io prenderei subito Enrico Finzi presidente di Astra Ricerche salirà al podio perfino parlarci della fiducia dei consumatori riteniamo sia già elevata
Perché naturalmente vediamo come si impone
Bene grazie ben trovati ben trovati entriamo subito nel merito ringrazio Federalimentare
Che dopo molti anni di collaborazione con un altro otto repulisti tutto ha deciso di affidare a noi questa ricerca
Ricerca che è stata realizzata recentissimamente come vedete nella seconda metà di marzo e dei primi giorni di aprile tramite un migliaio di interviste personali cosiddette face to face cioè non telefoniche ma a domicilio degli intervistati
Aggiungo in centosettanta comuni italiani per tener conto della grande variegate Itza di un Paese in cui metà della popolazione di idee in centri abitati di meno di trenta mila abitanti
Nell'universo di riferimento che va dai quindici anni inclusi in su e di quasi cinquanta milioni per l'esattezza quarantanove punto sette milioni di adulti
Il tema di questa indagine non è consueto perché tante volte in questi anni noi ricercatori e voi operatori autorevoli ci siamo visti siete occupati di sicurezza alimentare
E tante volte in questi anni ci siamo detti dati alla mano che gli italiani erano preoccupati sono preoccupati per la propria sicurezza alimentare e come potrebbe essere diversamente
In anni in cui al netto anche dello scandalismo a volte interessato a volte no della tendenza alla drammatizzazione di alcuni anche dei mezzi di comunicazione di massa
Siamo passati dalle mucche pazze ai poli alle diossine
Dai lì
Peperoncini ai contenitore di latte e così via in una sequela di tormenti molto variegati che sicuramente dobbiamo naturalmente citare l'aviaria come la paura sottotraccia hanno tenuto i
Preoccupazione i nostri concittadini ma l'idea che abbiamo avuto con Federalimentare è stata quella di non incentrati solo su quello che tecnicamente si chiama l'allarme sociale ma di verificare contemporaneamente la fiducia
Nella sicurezza dei propri CP perché vedano loro Signorelli o signori non è affatto detto che in presenza di una preoccupazione collettiva
Ci sia bassa fiducia nei confronti di quel che si mangia e si vede
La correlazione inversa è spesso ritenuta ovvia ma è tutto da dimostrare e come vedrete viene smentita di quanti subito l'assassino
Sperando che ciò non diminuisca l'attenzione alla lettura che sarà non lunghissima del giallo e cioè che gli italiani sono sicuramente allarmati in maggioranza ma neppure tanto quanto si dice e ma nel contempo sono fiduciosi
Il che non paia quella che non è una contraddizione vediamo subito
Abbiamo cominciato in modo abbastanza classico individuando i principali rischi per la salute percepite dai nostri connazionali ultra quattordicenne e ne vedete che il sessantun percento è un brutto preoccupato di malattie gravi di cui quelle cardiocircolatorie i tumori reduce mie sono ovviamente al primo posto il quarantatré per cento e procurato degli incidenti stradali
Poco più di un terzo di aggressioni rapine stupri al quarto posto un po'meno di un terzo troviamo la quota dei nostri connazionali trentadue per cento che è preoccupato dell'arduo adulterazione della contaminazione di cibi e bevande superando di poco
L'inquinamento e lo smog di un po'di più il terrorismo di moltissimo i sottovaluta attivissimi incidenti domestici o sul lavoro in media
Su Sette rischi oggetto di esplorazione italiani sono dimostrati preoccupati di due rischi e mezzo forse sarà utile sapere che quasi la metà della popolazione
E poco in ansia se per poco intendiamoci preoccupa di pochi rischi nell'insieme
E mentre un terzo atteggiamenti che uno psicologo chiamerebbe di tipo paranoide persecutorio perché si Siena assediato da moltissimi i rischi
E ha un'idea persecutoria dell'ambiente della società che gli toglie il sonno o comunque la qualità della vita diurna
Un punto essenziale da un punto di vista sociale in senso lato vorrei dire anche politico e che esiste moltissime ricerche nostre altrui lo dimostrano
Una correlazione inversa con il reddito la scolarità in soldoni le persone più povere e più ignorante hanno molte più paura
Lo ricordino in rappresentanti di esponenti dei mezzi di comunicazione di massa perché la paura e meno controllabile più profonda più estesa più ampia e più invalidante per coloro che hanno già minore strumenti di vario tipo culturali ed economici per reggere alle sfide della vita
Anzi avere molte paura è uno dei molti segni di marginalità sociale
A cultura protegge aiuta quali sono le reazioni personali degli italiani abbiam visto circa un terzo che sono preoccupati dei rischi alimentare
Non potete entrare conclusione solo da questa prima slide vi prego di attendere e l'insieme delle informazioni che vi fu fornirò il sessantanove per cento dice ma quando ci sono delle minacce
Alla salute
Ci sono dei rischi di sicurezza alimentare cerco di essere prudente evitando quello che può essere pericoloso ma attenzione senza esagerare se non un vivo più voglio dire se Acquabomber che è considerato una minaccia alla sicurezza alimentare
Agisce in una determinata regione nei giorni successivi per umana intelligenza i consumatori evitando di prendere le bottiglie impeti in plastica
Di acqua minerale e si orientano sul vetro come il buonsenso insegna
La caduta delle vendite di bottiglie di acqua minerale si estendesse la televisione mezzo essenziale ma poi anche quotidiane però dici
Danno notizia del ripetersi che spesso è mimetico imitativo da parte di nuovi Acquabomber di questo fenomeno
Ma come vedremo esiste una sostanziale saggezza della popolazione italiana che qui già da questo primo item è indicato dalla espressione senza esagerare se no non vivo più
Il quarantun per cento dice le risposte potevano essere più di uno cioè multe pre mi preoccupo solo se il pericolo immediato perché non si può passare la vita angosciando sì per tutto quello che potrebbe succedere un altro esempio
Di saggezza italica qualcuno dice di spregiativamente ma non so perché Italia OTA
Sostanzialmente mi attivo mi preoccupo anzi ancora prima dei comportamenti solo nel momento del pericolo anche perché le persone più informate vedono pensate solo ai discorsi della prevenzione
Che fanno supplementi se la salute dei quotidiani o le trasmissioni televisive più seguite pensò dei visiere ad altre se solo uno si mette sul terreno della prevenzione che terreno civile avanzato sostanzialmente deve sfogliare idealmente un trattato
Di semiologia medica e rischia di cadere in una sorta di ipocondria paralizzante c'è una sorta di giroscopio
La nave italiana la società italiana ha pinne stabilizzatrici che tendono a evitare le esagerazioni
Poi c'è il venticinque per cento che Fallacara e qualche volta esagera fa la tara non dà troppo retta a quello che dicono gli allarmisti
Specialmente la televisione i giornali ma in realtà ad altre indagini sappiamo che in larga misura la critica riguarda la televisione che gonfiano sempre un poco le cose no
Un po'la logica per cui fa notizia l'uomo che morde il cane non il cane che mordono l'uomo esagerano eccetera eccetera quindi in qualche modo una specie di riduzione di quello che viene comunicato dai media
Quasi che esista un contro bilanciamento da parte di un quarto degli italiani del tono allarmato che viene specialmente dai telegiornali
Poi abbiamo il diciotto per cento guardate che moltissimo bene Notre milioni di adulti moltissimo perché è un'affermazione che è difficile fare non essendo più di moda che dice io non faccio assolutamente nulla
Quando ci sono dei pericoli perché sono fatalista
Se ha da Benigni viene se ha da capitano capitasse un guaio una disgrazia devono capitare capitano lo stesso ora il diciotto per cento
Non sul totale della popolazione ma su un totale di quel terzo via gli armati è veramente moltissimo e quasi un italiano su cinque chi si dichiara allarmato ma che teorizzava l'assoluta inattività
Che non è manco paralisi da questo punto di vista maturo fatalismo precristiana
No
Perché precristiana affonda le sue radici nella cultura della Grande Madre mediterranea
Poi c'è il quindici per cento una tragedia chi vive malissimo perché sempre in ansia e d'altra parte la televisione fornisce i motivi di ansia pressoché quotidiani e pressoché per qualunque argomento tra l'altro è sempre in Asia ben al di là delle
Preoccupazioni per la sicurezza alimentare perché chiunque ha un figlio o un nipote una persona cara che era in auto ed ecco che l'elenco degli incidenti stradali con tre quattro morti
E che accompagna sempre le cronache dei cosiddetti ESU di mette in ansia e poi lo stupro e la ragazza uccisa
Lei caruggi di Genova provocò una Praga e qualunque borseggio viene riferito a se stesso siamo a quel terzo di italiani ma spiace dirlo in particolare di italiane dei dove povere poco scolarizzati
Che vivono in particolare nelle grandi città più che nei centri minori Innaro in Sattin hanno se di marginalità sociale che sto sempre in ansia
Però nel contempo sono assolutamente impotenti e cioè non sono in grado di attivare delle strategie di risposta
Non per fatalismo però perché mancano gli strumenti quindi devono continuare a vivere a mangiare a telefonare con il cellulare al nipote che guidò va col motorino uno su sette
Solo il quattro per cento il non ritroveremo esattamente in relazione ai comportamenti alimentari dice non faccio più certe cose ciò delle modifiche comportamentali e radicale
Non esco più di casa per esempio non esco più la sera perché a Genova una ragazza in un Carruggio poi da un'altra parte non viaggio più no capita anche a qualche giovane o facciamo mia collaboratrice comprende più il metro ma diversamente dagli altri non prende più il metro non solo quando si sente parlare di possibile alta a dati del mitica altamente ma non lo prende più regolarmente
Evita i mezzi pubblici non mangia c'è più certi cibi quattro per cento però solo solo seicento mila persone hanno cambiato radicalmente i loro comportamenti
E dunque è possibile dire che il grosso della popolazione si preoccupa meno di quel che normalmente si dice si preoccupa sotto minaccia
E poi si rilassa non prolungare lo stato di tensione
Lo stato di Annecy infelicità Antea lungo e si preoccupa un po'assume alcuni comportamenti prudenziali a cui poi rinuncia rapidamente quando c'è la rassicurazione collettiva non si parla più del fenomeno non è morto nessuno
Il super il fenomeno è sostituito da altri oggetto di maggiore attenzione in particolare da parte
Della televisione
Una piccola introduzione sull'auto profilo dei preoccupati dei rischi alimentari lei come si considera
Naturalmente ci son tutti i limiti i limiti delle ricerche sociali che a noi sono ben presenti a partire dei limiti delle ricerche campionari e qui per esempio c'è un margine di errore lievemente inferiore al due per cento e qui c'è un limite in più oltre ai soli limiti delle ricerche
Che è quello dell'auto un giudizio noi spesso non ci conosciamo oppure ci conosciamo ma non diciamo la verità
Presentiamo come diciamo noi ricercatori ideale dell'Io ma insomma prendiamolo come un indicatore sommario
Gli italiani che circa un terzo che si preoccupano dei rischi per la salute alimentare per due terzi dicono di essere razionali e prudenti per poco meno dicono di essere dei veri mediterranei Allegri solari ottimisti
Per il cinquantaquattro per cento che non è tanto dicono di essere calmi e sereni vuol dire che il quarantasei per cento non lo era
Per la metà esatta dichiarano di avere fiducia negli altri la metà per nulla per il trentasei per cento malgrado non si faccia garante buona figura con un intervistatore un altro elemento di distorsione
Nelle ricerche dichiara di essere il motivo una persona emotiva non si osa il diciannove per cento si riconosce come persona diffidente sospettosa il sette per cento
Comunque Mou molto meno di quello che si dice normalmente si definisce come persona cupa triste e depressa guardando il verde
Usiamo un Codice semaforico internazionale
E il verde non ha indicazioni leghiste rosso non tira la volata che sarebbe negativa in ogni caso al neo presidente della Camera Bertinotti
Usiamo un criterio semaforico verde e positivo rosso e negativo giallo e intermedio con loro danno un'occhiata
Le caratteristiche che normalmente consideriamo positive nelle persone sono largamente dominanti rispetta le caratteristiche negative come dire gli italiani amano rappresentarsi raccontarsi agli intervistatori e probabilmente in giro
Come forse un po'migliori di come sono ma certamente persone l'insieme abbastanza solide abbastanza nazionali e non sta parlando degli italiani stiamo parlando di quel terzo degli italiani che si è detto particolarmente preoccupato
Dei rischi alimentari costruendo un indice sommario
Vedete che il venti per cento si fa schifo sostanzialmente quasi la metà dice di essere una discreta persone il trentaquattro per cento a un'auto immagine presenta
Un profilo di sei del tutto positivo si ama molto a un'elevata autostima
Si trova straordinario a si fa un'ottima compagnia forse ha difficoltà a trovare partner sarà altezza di tanta grandezza ha comunque perlomeno vive serenamente con se stesso
Un'altra parentesi abbiamo chiesto domanda perda in cui non abbiamo suggerito niente ma senta un po'quando lei pensa al cibo a quello che mangi seguite che cosa le viene in mente domandate carta e sentimenti provocati e associazioni le si attivano guardate questo Paese parate come fatto questo Paese il diciassette per cento cominciamo dal fondo resta paralizzato dalla domanda
E questo è assolutamente tipico un italiano su sei di fronte a una domanda aperta di questo tipo è una percentuale media rispetto ai vari benchmark non sa rispondere perché le domande aperte paralizzano
Per molti specialmente le persone anziane
Rurali che vivono in piccoli centri con basso titolo di studio nel questionario un po'un esame hanno paura di fare cattiva figura
C'è prudenza ci sono alcune persone che dicono ma io non mi permetterei mai poi c'è anche chi dice sono fatti miei non solo lo dice ai sondaggisti elettorali invalidando tutti i sondaggi pre-elettorali
Il mio amico e confidente solo professionale nel senso che abbiamo gli uffici in Comune Manai mer
Insiste con i suoi colleghi io non faccio più sondaggi elettorali da vent'anni per questo motivo nel dire che sono incerti a quando mai queste gente che ti dice una variante più esplicita del sono fatti miei
La cosa che più comprende l'hai la i ma è molto più volgare non sono incerti a fatti sono sicurissime nel non volere dire il loro orientamento di voto ai ricercatori e questo rende impossibile
Con tutto l'amore l'affetto per Renato Mannheimer mio vecchio coetanei amico eccetera
Riuscire a ricavare delle indicazioni precise sugli orientamenti di voto per fortuna qui invece quelli che non indicano sono una percentuale più bassa ma perfino a chiedere alla gente agli italiani lei che cosa pensa del cibo c'è una piccola percentuale
Che magari perché eravamo sotto elezioni ci guarito un dichiaro niente non le parlo neanche della pasta obbligatoriamente Barilla detto per servilismo nei confronti del ragazzo subito in prima fila allora chiamavamo ha colpe di tutte le paste alimentari allora guardate come è fatto questo Paese
Lasciate che cito un'altra ricerca una ricerca che noi conduciamo tutti in gennaio per la provincia di Rimini venute non fa riferimento a nessuna marca a nessuna cosa noi tra le tante cose proponiamo una domanda
Atteggiamento nei confronti di cibo per favore scelga tra queste alternative di risposta ogni o mangiare
Odio mangiare mangio per sopravvivere mi piacciono pochissimi CP
Mi piacciono alcuni cibi mi piace mangiare adoro mangiare un caso unico nella storia cerca il settantasei per cento degli italiani in aumento ha dichiarato adoro mangiare
Il che è quasi impossibile perché per moderatismo è molto raro che in una scala di risposte si scelga la modalità estrema
Quindi contro questa tendenza a non dare risposte estreme il settantasei per cento ha detto adoro mangiare vedete che non è molto diverso il sessantatré per cento esprime sentimenti positivi
Ma voi capite la convenienza di queste riunioni autorevoli consente di evitare obbliga evitare anzi riferimenti sessuali ma in taluni casi potremmo parlare di sentir menti
Ho già spicci addirittura non dico sessuali consensuali orgia astici gli italiani e non è solo la pubblicità della Muller ci fanno all'amore con il mangiare no
Il che forse spiega anche la diffusione del viagra perché si sono distratti con l'alimentazione
Io ho proposto al mio cliente la baia perché alle inviterà un concorrente la di fare causa Federalimentare perché l'alimentazione di stare distrae il preoccupante mente
Dalla cosa ma comunque
Il trentun per cento associazioni neutre sapete cosa vuol dire gli viene in mente il fare la Spesal andare al supermercato eccetera eccetera ad preparare il CBA eccetera e sono attività né positive e negative
Il ventuno per cento associazioni negative il quattordici per cento al rapporto Organ asmatico con i prodotti e quindi quando gli dici cibo non pensa al mangiare ma pensa a singoli cibi vediamo
Forse vi interessa sapere che sentimenti positivi sono quasi tutti nell'area dell'edonismo alimentare
Io spesso come dire venato di convivialità
Una Cuturi via
Il mangiare per gli italiani non è sopravvivenza
E uno dei massimi per molti il massimo però alcuni tristemente l'unico residuo piacere della vita
No non c'è niente da ridere ragazzi parliamo di una cosa seria per cui in quest'ultimo caso l'alimentazione svolge una vera e propria funzione di servizio sociale
Insieme devo dire agli animali domestici che spesso sono gli unici due amori rischino di certi vedovi che abbandoniamo e poi scopriamo morti da quindici giorni nelle città
Avevano mangiato però vedete sono sempre dei residui di cibo l'ultimo incontro con la vita è stato confederali mentale
Sentimenti positivi
Le associazioni neutre sono con attività i sentimenti negativi
Non fatti di cogliere da forme di paranoia parleranno voi immaginate questo ventuno per cento
Della diaria dei con ma neanche per sogno i sentimenti se negativi sono il senso di colpa quello che secondo mia moglie io dovrei albergare no
Perché mi piace moltissimo mangiare
Sono la necessità di mettersi a dieta e quindi di porre delle cose eccetera eccetera quindi sono la conflittualità che il piacere
Determina quando a fronte di e soia sua esorbitanza vigoria si pongono esigenze di tipo continuativo salutisti con riequilibratore
Volete sapere quanti spontaneamente citano qualcosa che c'entri con la sicurezza alimentare meno del cinque per cento
Poi citano singoli prodotti ho citato Barilla non solo per simpatico finto servilismo ma anche perché fondamentalmente la pasta i dolci i prodotti lattiero caseari il vino sono in testa alla classifica delle citazioni spontanee fondamentalmente i primi piatti i dolci
I formaggi il latte per alcuni maniaci il burro appanna eccetera eccetera e il buon vino
Qualcosa che ha molto a che fare con la nostra antica cultura contadina non sempre a che fare con le indicazioni molto rigorose dei sadici della salute mite alcuni quali sia utopia mono dietrologie
Allora
Abbiamo chiesto di auto classificarsi in termini di preoccupazione per la salute di purezza alimentare come a scuola da uno minimo a dieci massimo
Nove uno vuol dire queste sono le domande a prova di cretino cioè proprio spiegato tre volte come a scuola uno è il minimo dieci Alma uno vuol dire che lei non è per niente preoccupato
Di quanto i cibi e le bevande siano sicure salutari e dieci invece che lei è preoccupato moltissimo
Cioè è stato detto tre volte siamo sicuri che tutti abbiano capito i fatti solo il quattro per mille sul proprio cinque persone non risponde la gente ha le idee chiare
Questo un indice di che vale tot contrario naturalmente indice non è altissimo perché è un indice negativo l'indice di preoccupazione cinque punto sei
Lo potete vedere così noi abbiamo il venti per cento qui siamo tornati a tutti gli italiani che è molto preoccupato di quello che mangia o beve rosso allarme non politica
Una decina di milioni guardiamo diciassette milioni e sette un po'più di un terzo vedono moderatamente allarmati
E che devo dire hanno mantenuto i nervi saldi Simi rispetto a questa sorta di continui Tsunami che sono venuti con tutti questi assalti nel così variegati
Il quarantaquattro punto cinque per cento se ne sta assolutamente sereno non è preoccupato e alcuni guardate lo sono preoccupati pochissimo uno due tre e quattro sono voti bassissimi di sicurezza alimentare come se fossero sette otto nove dieci di volta di eccellenza scolastica
Forse val la pena che voi vediate che i meno preoccupati sono i maschi no possesso del responsabile sono i giovanissimi
Per e lontani dalla morte perché meno dotati di cultura dell'equilibro alimentare eccetera eccetera il Triveneto
In cui il tasso di cirrosi epatica e tuttora il doppio della media nazionale se parliamo di vini
Ed è un indicatore forse positivo da questo punto di vista ma comunque si differenzia sempre le aree urbane e metropolitane c'è anche un motivo di forte servizio della moderna distribuzione i gruppi sociali con maggior reddito e consumi con maggiore scolarità GTA perché sta per imprenditori dirigenti professionisti ceto medio impiegatizio per comprende gli insegnanti e gli studenti in quanto Giovanni le famiglie numerose egli accedenti agli internet un dato interessante
No accedere ad internet i colleghi ad una cultura o espressione di una cultura vero
Guardiamo l'estremo opposto chi sono i preoccupati lo vedete
Poi tirato una bella riga da Ascoli Piceno a Grosseto andate più in giù e dice più preoccupazione
Quando il reddito e consumi sono medio-bassi e bassi quando il titolo di studio solo quello della licenza elementare o nessuno quando l'età supera i sessantacinque anni quando non si accede a internet quando si è casalinghe pensionati la preoccupazione e alta e i ceti sociali marginale
Quelli e sono preoccupati della i rischi alimentare
Che cosa pensano
Non tutti gli italiani i preoccupati
Quasi il cinquanta per cento dice comunque va molto meglio di venti trent'anni fa sono preoccupato ma oggi c'è stato un imponente un elevamento della sicurezza alimentare neanche di poco e molto più garantita
è un problema di norme il quarantatré per cento diceva oggi le leggi sulla sicurezza alimentare sono diventate molto più severe
Trentacinque per cento dice non è solo un problema di norme ma i controlli in Italia sono diventati più efficienti e severi vedete queste ultime percentuali assolutamente significative sono minoritarie e come vedremo alla fine c'è una domanda di incremento
Non tanto della normazione che in molti campi e considerato appunto quanto di un incremento ulteriore dei controlli e degli autocontrollo questo va detto senza nessun infingimento ma certo
Siamo in presenza di un'evoluzione positiva il trenta per cento non molla e dice qui si è esagerato
Molti allarmi sono stati esagerati
Il ventinove per cento dice una cosa un po'tecnica
Come si è visto recentemente con la vicenda dell'aviaria che purtroppo non è affatto conclusa in Italia i controlli sulla sicurezza degli alimenti sono tra i più efficienti al mondo badate iTunes di questo tipo
Che fanno riferimento un fronti mondiali a vicende non ancora concluse di per sé non portano a casa un grandissimo successo
E poi l'antico un po'cinico italiano ma poi non è morto nessuno
No non è morto nessuno in fondo c'è stato una povera ragazza morta
Per la Med Caos e poi sì tanto rumore ma alla Shakespeare ma c'è due Bout nati in concerto
Se volete realismo cinico poi alla fine in fondo qui tutti mangiano frequentano supermercati ipermercati discount botteghe del dettaglio tradizionale ma poi non si sono visti morti e feriti cioè voglio dire
Il metanolo lo ricordate etilico alla metà degli anni ottanta quella dato una svolta profonda al mercato del vino perché le abbiamo avuto molti ceti eccetera egli difatti il mondo del vino è cambiato da così a così in senso storico come noto noi ricercatori diciamo che è stata una tragica ma straordinaria fortuna perché poi il vino è andato in bottiglia ha scelto la strategia dalla marca della sicurezza eccetera eccetera e da lì molto di buono è venuto ma qui non si sono viste schiere di moribondi e qui devo dire la televisione aiuta
Perché sarebbe stupido poi assimilare l'Italia dei consumi alimentari all'Iran
O forse meglio all'Iraq e Afghanistan qui e non si vedono genocidi di massa o anche solo
Quelle forme di disturbo intestinale diffuso che via salmonella o quant'altro a volte colpisce in particolare i Comuni meridionali nella stagione calda
Di fronte a questi matrimoni di massa con mille duecento invitati che sono un'unica forma di clamorosa malattia di massa in Italia e qui arriviamo una cosa che mi riguarda direttamente
E che riguarda la fiducia perché fino adesso noi abbiamo analizzato l'allarme lo abbiamo qualificato come un allarme
Prevalente cinquantacinque per cento ma non intenso razionale contenuto con le pinne stabilizzatrici con il giroscopio
Non duraturo
Moderato e qualche volta un po'cinico
Qui adesso passiamo secondo capito radere innovazione di questa ricerca che ripeto per la prima volta per Scelta di Federalimentare un committente molto liberale che ringrazio una interferito tentato interferire in nessuna maniera
Il la realizzazione della ricerca dimostrando lungimiranza che qualche volta scomoda noi abbiamo analizzato dicevo non solo allarme ma anche la fiducia circa la sicurezza alimentare cominciamo a vedere da chi si sente rassicurato
Quell'italiano su tre che pure ha delle forti preoccupazioni circa i rischi alimentari
E ricordino lorsignori il venti per cento a informa molto lieve tra rose unte il trenta quattro per cento circa a in forma più intensa e più persistente e il resto non ha per nulla o quasi per nulla beh una prima cosa che cambi anche il ranking la classifica tradizionale e che i distributori pur svolgendo una funzione di rassicurazione pensate al peso delle grandi catene
Assai rilevante è molto cresciuto negli ultimi tempi sostanzialmente non hanno più la leadership questo non è vero per singole catene
Che non sarebbe elegante nominare ma che Trocino riconoscono molto bene però nell'insieme i distributori hanno forse portato a casa tutto quello che potevano i produttori in quanto tali
Sì con la con appena sopra ma qui abbiamo due punti vicini di margine fiduciario di limite di errore statistico per cui sostanzialmente sono più o meno solo di poco sopra i distributori
E abbiamo cresciuta di undici punti rispetto alla rilevazione Doxa di mi pare due anni fa invece un grande Goodwill
Un grande favore crescente che farebbero fare loro signore a sottovalutare nei confronti dei controlli della capacità garante so che tu stai per dirmi cinque minuti grazie se ci fate qui
Cinque minuti saltavo previsto de Bortoli esattamente lo pervade anticipa poteva dirne quattro sei no esattamente da tutte le volte la stessa storia cioè De Bortoli come mia moglie cerca di farmi dimagrire
Caro Ferruccio anche a mia moglie non è riuscito ce ne mettono sei per dispetto
Scherza a ma siamo veramente verso la fine allora loro vedano che il pubblico che era sessantun percento nell'ultima indagine Doxa guadagnato undici Poggi e non sottovaluto il nuovo signore la necessità di una collaborazione esplicita con gli organismi pubblici che sono numerosi
Come al solito in As anche perché è dall'amata arma dei carabinieri insieme alla Presidenza della Repubblica e da sempre l'istituzione pubblica più amata dagli italiani ha poi c'è anche visto
Il repressione frodi recente del ministero dell'agricoltura
Non ci sono le ASL che in molte regioni svolgono un ruolo considerato positivo
Per i veterinari laddove si fanno sentire eccetera eccetera quasi tre italiani su quattro ma come loro vedono quattro italiani su cinque commenta leadership si sentono sotto rassicurati dai prodotti italiani
Qui anche per evitare gaffe vorrei che fosse chiaro che la cosa si riferisce anche alle multinazionali ma intanto in quanto producono e commercializzano prodotti italiani cioè abbiano comprato aziende italiane
Se possibile non sempre questo avviene anche per gli italiani utilizzano materia prima italiana che comunque se c'è e privilegiata e in ogni caso seguono processi produttivi che fanno parte della nostra storica cultura alimentare
Quindi multinazionali sì ma non colonialista e se posso usare un termine abbiamo usato questa artifizio della bandiera italiana non solo per omaggio al presidente Ciampi che ci lascia e abbiamo già nostalgica in molti di voi ma anche e non solo per becero nazionalismo ma perché davvero
E qui forse loro dovrebbero considerare che gli agricoltori hanno dimostrato una qualche sensibilità su questo tema
Che sarebbe sbagliato sottovalutare il made in Italy
O comunque la tradizione dell'italiano è importante altre ricerche che stiamo conducendo in questo Pd tempo per esempio uno abbiamo appena concluso come ogni due anni per assolate posto che un modello sta venendo fuori
Molto forte come vincente e rassicurante che è quello che chiamerei dell'Ital locali se posso inventarmi un'espressione non del collo Cal
Globale e locale ma dei Litta l'OCCAR della somma di tipicità e italianità che dà dei vantaggi competitivi anche in termini di sicurezza percepita ma appunto come dice de Bortoli il tempo ma questa è la stessa classifica di prima
E come loro ma è una classifica positiva
E come loro possono vedere abbiamo il ventisei per cento che non ha fiducia nella sicurezza dei cibi il quarantasei per cento
Che invece ha una buona discreta fiducia e un ventotto per cento e si sente dormire tra i due guanciali
E in fondo se loro vedono negli insieme l'allarme l'altra qui loro vedono un'altra cosa per l'esattezza e cioè che preoccupati per i cibi
Poi in realtà hanno più fiducia nella sicurezza dei cibi che gli italiani sono più preoccupati ma più fiduciosi il Chiese forse vera Lara la legge dell'Inter degli inversa relazione non dovrebbe essere
E nell'insieme
Avrebbero dovuto cogliere questo elemento che importante circa il fatto che nell'insieme la fiducia in Italia specialmente dalla fiducia dei prodotti italiani nei controlli pubblici sicuramente da incrementare
Riesce a
Contenere l'allarme insieme ad alcuni elementi della psicologia di massa
Due in particolare una tendenza al nulla fare uno angosciato o fatalista
Di un'Italia carica psicologicamente e dall'altro lato invece l'infinita prudenza edonistica di un Paese che non si fa agitare più di tanto che si muove solo sotto emergenza I per il breve periodo dell'emergenza
Indicazioni che forse potrebbero essere anche estese al di là dell'alimentare
E qui davvero concludono e quindi sto nei tempi fissati nei e faccio vedere che cosa gli italiani
Pensano in relazione ad alcuni aspetti che abbiamo sottoposto lo il quarantadue per cento dice molto all'Italia non tutto il male vien per nuocere perché poi in realtà gli scandali hanno fatto aumentare i controlli italiani chiedono più controlli
Più autocontrolli delle impresa e più controlli da parte delle autorità pubbliche il trentanove per cento dice
Solo i prodotti in Italia mi rassicurano
Il trentasei per cento dice sono domande controllo la gente si è agitata troppo
Il trentacinque per cento ha notato che i problemi per la sicurezza alimentare sono una faccenda di importo sono venuti dall'estero mentre invece in Italia le cose hanno funzionato bene
Il trentatré per cento ha capito
E parliamo di rischi ma poi in realtà i rischi sono stati e sono diversissimi tra di loro e forse non è neanche del tutto giusto come il presidente di Federalimentare ci ha spesso ricordato mettere tutto in un unico calderone
Anche se l'ansia tende ad essere un po'generalizzante e pervasiva il solito trentun per cento se la prende coglie saltatori io o lui informatori degli uomini che mordono i cani
Vivendo in un mondo in cui sono qualche volta i cani anche quelli normali e non i rottweiler che fanno notizia che mangiano le cosa
Il venticinque per cento si è vero dice alla fine si ho cambiato qualche abitudine ma poi torna passato il pericolo sono tornato a mangiare a bere come prima
Eccetera perché poi ci sono una serie di item ricontrollo dodici per cento eccessivo avuto dei momenti terribile ansia ma cui adesso sono sereno
Il nove per cento dice sono indignato perché in Italia le cose non funzionano anche quando si parla di sicurezza alimentare
E quindi si mostra come l'orientamento diciamo la Pecoraro Scanio ha una sua legittima presenza nel dibattito ma come spesso capita una infinita minori tuorli età il nove per cento abbiamo voluto metterla per fine in termini di felicità e serenità personale dice non mangio e non bevo più con la serenità e l'allegria che aveva un tempo prima degli scandali
Uno su undici ha pagato dazio abbiamo già visto donne dei dove pensionate povere eccetera eccetera ma ci dovrebbe invitare al senso di responsabilità di ricordare che colpire l'alimentazione vuol dire innanzitutto colpire la povera gente
è l'otto per cento dice ho cambiato definitivamente le mie abitudini alimentari poi approfondiamo con altre ricerche che scopriamo che cambiare definitivamente vuol dire
Passare dalla bottiglia in plastica la bottiglie in vetro per l'acqua minerale nessuno abbandonato l'acqua minerale
Nessuno
Esempi specifici non cito i marchi per cui abbiamo lavorato cose di questo genere che alcuni non comprano più polli che non siano marchiati con il bollino italiano lo chiamano modifica delle tradizioni alimentare eccetera eccetera abbiamo trovato due soggetti su mille che non mangiano più peperoncino in assoluto
Una perdita forse grave per l'export calabrese ma nell'insieme credo sostenibile anche da questa nostra Regione del sud il sei per cento dice io non ho saputo niente non c'ero informati di cosa è successo
Il cinque per cento dice non mi fido più di niente e di nessuno la buona notizia e che l'avrebbe detto in qualunque momento in qualunque indagine su quelli che non si fidano più di niente io non sono non votano eccetera eccetera e così via è finito
A conclusione era stata detta all'inizio
Allarme sociale significativo non così forte come si dice molto più saggio molto più momentaneo molto meno drammatico da non enfatizzare necessita di un'informazione razionale documentata seria che aiuti la popolazione a valutare i rischi reali
Non sottovalutazione alla luce di questi dati della giusta domanda collettiva di Colin Obuchi strettissimi non tanto di più norme ma di applicazione generalizzata delle norme
E dall'altro lato credo si possa dire serenità ai ammirazione nei confronti di un Paese che spesso dimostra più saggezza
Nei confronti di coloro che lo rappresentano lo raccontano intendo rappresentano politicamente ha spesso lo rappresentano in maniera distorta
Grazie
Allora grazie
Grazie dico ai messo un attimo prima che ci rivolgessimo tua moglie per invitare atti alla brevità naturalmente tipica siamo per una bella straordinariamente ricca di di dati di suggestioni relazione a questo punto non la la parola al presidente di Federalimentare Luigi così di Monte lega per la sua relazione di apertura prego queste
Voglio innanzitutto ringraziare il relatore precedente dottor Finzi
Per la relazione molto completa che si è presentato devo anche dirle che mi ha fatto venire appetito per cui un buon è un buon risultato visto che parliamo di alimentazione
Possedeva grazie
Quando
Circa un anno fa abbiamo fissato la data di questa nostra manifestazione legata alla data di Cibus
Non potevamo immaginare di capitare in un momento così rilevante così complesse o della vita politica nazionale
Sono appena finite le lezioni
Si è appena due giorni fa dimesso il governo non è ancora costituito il nuovo governo sono in corso di ricostituzione le cariche del istituzioni massime dello Stato
Siamo in un momento di particolare delicatezza
E questo purtroppo è anche la ragione per la quale noi oggi abbiamo tutti i nostri politici che dovevano intervenire a questa Assemblea che sono rimasti bloccati a Roma dall'impegni istituzionali
Anche un momento un po'particolare per Federalimentare perché questa è l'ultima assemblea pubblica di questa Presidenza che scade a fine del due mila sei
Ed è quindi il momento per queste due ragioni io credo di fare una sorta di bilancio di ciò che è successo in questi ultimi anni ma di guardare al futuro per porci gli obiettivi e le priorità di azione
Che aspetto non voi e chi verrà dopo di noi
In questi anni abbiamo affrontato elementi di grande
Importanza ma anche di grande difficoltà
Vorrei evocare quelli principali la riforma della politica agricola comune
Che ha significato fondamentalmente non solo il risultato delle difficoltà di bilancio dell'Unione Europea dovuta anche all'allargamento ma fondamentalmente il richiamo al mondo agricolo a operare in un mercato aperto internazionale in un mercato di pura competizione senza tendenzialmente protezioni
Riforma che ha visto anche in noi forti preoccupazioni per alcuni settori perché noi siamo trasformatori di materie prime agricole e siamo trasformatori del settanta per cento delle materie prime agricole nazionali e a sua volta il settanta per cento delle nostre materie prime sono nazionali e abbiamo visto a seguito della riforma della politica agricola comune alcuni settori di produzione agricola messi in grande difficoltà o addirittura a rischio di scomparsa
Abbiamo avuto il negoziato difficile dell'Organizzazione mondiale del commercio a cui abbiamo partecipato attivamente direttamente
Che fondamentalmente ci ha detto il mondo procede verso un'economia globale il mondo procede verso la fine dei protezionismo delle barriere
E ci ha visti anche di fronte ad un problema politico non da poco
Il mondo dei paesi emergenti che affronta i Paesi ai economia più avanzata chiedendo loro di a battere le loro barriere di protezione di aprire i loro mercati ai prodotti derivanti dai Paesi emergenti
Senza peraltro essere disposti a fare altrettanto sui loro mercati senza fare grandi concessioni per l'accesso dei nostri prodotti sui loro mercati e senza assicurare quelle garanzie
Di tutela delle nostre denominazioni dei nostri marchi e qualche volta senza assicurare delle regole di competenza di competizione leale basate sulla fine del dumping sociale e dal dumping socio sanitario
Abbiamo visto continuare il fenomeno della contraffazione dell'imitazione di cui parlano più tardi
Ma che è un fenomeno che da un lato si preoccupa grandemente che dall'altro ci dice che c'è un grande potenziale mercato per i nostri prodotti dal mondo
C'è ci sono state le regole della tracciabilità livello comunitario
Che hanno garantito la sicurezza alimentare dal punto di vista della possibilità di rintracciare ogni fase della produzione
Si è detto dal campo fino al tavolo del consumatore abbiamo avuto l'allargamento dell'Unione Europea venticinque nuovi membri costituendo a venticinque membri costituendo
Da un lato la realtà politica formidabile
Un mercato formidabile e dall'altro un impegno estremamente gravoso sia dal punto di vista economico per l'intera Unione sia dal punto di vista degli assetti istituzionali della gravidanza dell'Unione Europea messa in discussione da una situazione così complessa e così variegata
Abbiamo visto in positivo l'affermarsi del sesto programma quadro a livello comunitario per la ricerca e l'innovazione nell'ambito del quale Federalimentare
è leader di un consorzio di altre federazioni come nel nostro dei vari Paesi europei capitanate dalla nostra confederazione europea dell'industria alimentare la CIA
Per un intenso programma di ricerca per i nostri prodotti tradizionali
E a livello nazionale abbiamo visto alcune novità importanti
Siamo a Parma non possiamo non evocare la Hill aver portato qui a Parma la sede dell'Agenzia europea per la sicurezza alimentare
Dando al Paese e a questa città un attestato di primazia anche simbolica nel mondo dell'alimentazione appena abbiamo avuto anche il decreto e la successiva messa in opera dei tavoli di filiera
I quali rappresenta un'occasione importante per il colloquio la collaborazione fra i diversi segmenti della filiera agroalimentare dall'agricoltura alla trasformazione industriale alla distribuzione
Noi siamo e ci riconfermiamo come il secondo settore industriale italiano centosette miliardi di euro di fatturato crescente dell'uno virgola nove per cento in valore e dello zero virgola nove in quantità il che potrebbe far sembrare un miglioramento nella dinamica dei prezzi che invece non c'è
Perché i nostri prezzi sono rimasti mediamente stabili al di sotto dell'inflazione
Ma che significa una scelta dei consumatori interni e internazionali per i prodotti a più alto valore aggiunto per i prodotti a più alta qualità e a più alta qualificazione quindi è più alto prezzo
Siamo saliti di tredici punti in cinque anni rispetto al trend della produzione industriale italiana
Ma la forbice fra i prezzi alla produzione i prezzi al consumo ha continuato a rimanere la stessa la stessa negativa forbice che ci fa dire che la redditività delle nostre imprese tende a diminuire
Che gli oneri che gravano suo il prodotto prima all'uscita dei nostri stabilimenti e prima che arrivi sul tavolo del consumatore sono neri che non riguardano la nostra fase produttiva ma che appesantiscono fortemente
La tasca dei consumatori
Siamo noi il vero la vera gamba principale del made in Italy alimentare del mondo l'ottanta per cento dei prodotti alimentari italiani all'estero viene dall'industria diventare abbiamo meritato la nostra esportazione del due virgola sette per cento abbiamo una bilancia commerciale che continua a essere non solo attivati ma crescente ogni anno
Perché il la forza del nostro made in Italy inventare riesce a vincere le difficoltà del mercato
Si dice che siamo scesi dal settimo all'ottavo posto nella classifica degli ascoltatori alimentari e questo è un punto di preoccupazione anche se uno delle una delle new entry è il Belgio è che una cosa del tutto atipica perché relativa piuttosto alla ubicazione delle sedi sociali dell'impresa che non a una effettiva realtà produttiva
Ma ciò che è interessante questa tendenza e vedere
Che sono i dieci campioni del made in Italy che sono cresciuti sensibilmente negli ultimi dieci anni quattordici per cento in dieci anni
Mentre che i prodotti meno specializzati i segmenti più bassi del mercato hanno sofferto maggiormente e la nostra media che ci dà pure dei segnali positivi è gravata da questo appesantimento nel mondo dei prodotti meno specializzati
Che ci lascia intravedere una linea di soluzione alle nostre difficoltà che già abbiamo esaminato nel nostro forum precedente
Sui prodotti ad alto valore aggiunto e sui prodotti ad alto livello qualitativo e sui prodotti ad alta identificazione che noi dobbiamo puntare
Quali sono i temi caldi che oggi si prospettano alla nostra attenzione
Il primo la sicurezza alimentare ne ha parlato anche molto il dottor spinse la sua relazione
Ebbene io credo che il motivo per il quale i consumatori italiani sono come ci è stato detto fiduciosi rispetto alla sicurezza alimentare italiana
Sta nel fatto che il due per cento del fatturato globale dell'industria diventare italiana è speso per la sicurezza e per i controlli di qualità
Anche lo studio che abbiamo condotto insieme le organizzazioni dei consumatori ci dicono che il sistema italiano di garanzia della sicurezza alimentare è il migliore d'Europa e quindi un sistema altamente credibile
Ma le vicende recenti che ci sono state ampiamente illustrata la relazione
Ci dicono che dobbiamo chiedere al governo allestita istituzioni politiche di coordinare meglio gli interventi e le competenze delle diverse autorità locali e nazionali
Che dobbiamo migliorare l'efficienza della comunicazione fra i diversi organismi di controllo
Perché dobbiamo garantire l'efficienza e la trasparenza l'affidabilità e l'indipendenza dei controlli pubblici molto spesso alcune delle nostre crisi sono state assegnate più da aspetti comunicazionali che non t'aspetti sostanziali
Siamo molto attenti al rapporto con i consumatori
Sul tema della nutrizione abbiamo svolto un lavoro grandissime in questi anni
Con il ministero della pubblica istruzione
Abbiamo stabilito un rapporto di collaborazione che ha portato a istituire le linee guida per la scuola in campo sul campo della nutrizione e sulla corretta alimentazione
L'educazione all'insegnante e agli studenti ad un corretto stile di vita ad una corretta alimentazione
Credo che uno dei primi esempi d'Europa di collaborazione fra l'industria diventare e l'autorità governativa preposta all'educazione
Per insegnare questo aspetto che troppo spesso è stato lasciato alla libera determinazione talvolta delle famiglie priva talvolta di sufficiente cultura
Ma abbiamo soprattutto instillato del Paese delle autorità politiche l'idea precisa che sugli stili di vita che bisogna puntare
Che sono composti da stile di alimentazione ma anche di stile di vita nel senso di movimento di tempo attribuito alle diverse attività della giornata
Abbiamo detto no alla distinzione fra prodotti buoni prodotti cattivi abbiamo detto no a degli schemi troppo
Teorici dite cose buone e cose cattivo nell'alimentazione cosa fa bene cosa fa male abbiamo detto che ci vuole cultura dell'alimentazione corretti stili di vita
E su questo si sta preparando a livello europeo anche un'intensa attività che dovrebbe portare a una regolamentazione dell'etichettatura nutrizionale e salutisti canta
Per la quale noi chiediamo che l'obiettivo sia la corretta informazione del consumatore non lo scudo con uno strumento di concorrenza fra le imprese
Non uno strumento meno che mai perché la citycar riprodotti in più salutari o meno salutari ma piuttosto a qualche cosa che guidi il consumatore in modo comprensibile per lui e non fuorviante a una alimentazione corretta noi vogliamo l'equilibrio fra la tradizione e l'innovazione
Il due virgola sei per cento del fatturato dell'industria alimentare rivolto alla ricerca applicata questo vuol dire innovazione
Ma al tempo stesso abbiamo dedicato uno sforzo importante alla ricerca comunitaria che si chiama fu infoline che significa gli aspetti del relativi ai prodotti tradizionali la qualificazione ai prodotti tradizionali
L'alimentare classico cioè l'alimentare tradizionale oggi costituisce il sessantasei per cento della produzione industriale italiana
Il tipico il biologico costituiscono il dieci per cento
Mentre che circa il venticinque per cento è il tradizionale voluto nuovi prodotti prodotti densi di servizi prodotti innovativi
Noi dobbiamo far convivere tutte queste sette importanti di un grande mercato
Lo scorso anno abbiamo affrontato un altro tema importante che il tema sindacale
Nel settembre del due mila cinque abbiamo siglato un importante contratto nazionale di lavoro
Un difficile contratto nazionale di lavoro
Per la prima volta abbiamo dovuto lottare in modo in un modo nel quale non eravamo abituati abbiamo avuto per la prima volta delle agitazioni sindacale il nostro settore
Abbiamo potuto concludere in un modo che si è gravoso soprattutto per qualche settore
Ma che si è poi rivelato ahimè la migliore soluzione in un clima difficile di relazioni sindacali tant'è vero che l'onere per il nostro settore è stato poi inferiore a quello che si è poi dovuto realizzare in altri settori successivi come quello metalmeccanico
Noi abbiamo creduto però che fosse molto importante mantenere un buon clima di relazioni sindacali senza le quali la nostra industria non potrebbe avere lo sviluppo al quale ha diritto lo sviluppo al quale a la possibilità di accedere senza il quale noi parliamo di filiera con altri mondi agricoltura i segmenti della filiera ma dimenticheremo una parte essenziale della filiera che sono i lavoratori
Quali sono i tre fattori
Critici emergente in questo momento
Noi diciamo che il primo morì il primo settore il primo fattore è quello della competitività quando dicevo il lo schema dei prezzi
Ebbene noi vediamo che non sono i pressi della nostra produzione sì certo c'è il cuneo fiscale è un aspetto importante ma al di là di questo abbiamo dei costi della logistica dell'Energia dal credito dei servizi della burocrazia
Che appesantiscono fortemente la nostra competitività abbiamo anche una difficoltà dovuta alla frammentazione eccessiva dei nostri impresa
Le dimensioni troppo piccole delle nostre imprese che non possono competere nel mondo senza vera la massa critica sufficiente per affrontare un mercato globale
Il nostro export cresce abbiamo detto abbiamo dei dati positivi ma cresce meno di altri
La crescita dell'export italiano e minore della crescita dell'export francese o tedesco la quota dei prodotti italiani nel mondo dal quattro virgola otto per cento sceso al quattro virgola tre
Ma noi sappiamo che vi è un mercato potenziale grandioso
Quello della contraffazione e diede Italian sounding che noi citiamo sempre come elemento di grande di grande preoccupazione ma che al tempo stesso aggirando la medaglia
è segno che viene al mondo una tesa per i prodotti italiani che è grandiosa cinquantasei miliardi di Euro questo mercato verso quindici miliardi realmente spostati dall'industria italiana
Questo vuol dire che quattro volte quattro volte ciò che noi veramente spostiamo è ciò che invece i consumatori del mondo credono di comprare da noi
Ciò significa al di là delle disquisizioni che si possono fare sull'origine di questo storie tutto quanto tutto quel che volete sfondando e facendola
Tara da tutto questo c'è un mercato potenziale formidabile c'è un nome del made in Italy che è eccezionale e che viene sfruttato in modo inaccettabile da produttori in tutto il mondo
Infine il tema della fiducia dei consumatori
Ne abbiamo parlato noi devo detto che c'è
Più preoccupazione ma anche molta fiducia
E abbiamo visto che la fiducia è innanzitutto per i prodotti italiani
Che non significa che le materie prime devono essere tutte italiane ma significa che la trasformazione italiana significa che è il nome Paolo la ricetta la capacità industriale la capacità imprenditoriale che è italiano
E anche significa che è la serietà dell'impresa italiana che dà garanzia
La fiducia poi il posto dei controlli pubblici
E noi siamo vedo qui professor Marabelli
Voglio salutarlo noi siamo grati a alla o pubblica autorità che con senso sempre maggiormente scientifico e con sempre maggiore rigore garantisce la credibilità dei controlli
Ebbene il governo non c'è non c'è perché non non si può essere non c'è più quello vecchio non c'è ancora quello nuovo ma noi non ci possiamo esimere dal presentare la nostra richiesta al governo
Noi chiediamo al nuovo governo di porre l'impresa al primo posto delle sue attenzioni
Chiediamo di affrontare il tema della tassazione del cuneo fiscale di affrontare il tema della burocrazia dalla semplificazione
Il tema della chiarezza delle competenze istituzionali perché si si sappia a chi compete decidere che cosa e in che tempi e in che modo i queste decisioni vengono assunte
Si chiede la liberalizzazione della logistica dei trasporti delle professioni per essere competitivi a livello europeo
Si chiede di affrontare il tema dell'Energia e il tema della ricerca per l'innovazione
E per il nostro settore in particolare
Noi chiediamo una particolare attenzione alla promozione tre cose fondamentalmente la prima la promozione
L'ambasciatore Vattani presidente dell'ICE che ringrazio e che saluto rappresenta un'istituzione per noi che molto importante da questo punto di vista saluto anche dottor Mottironi presidente di Buonitalia con il quale anche abbiamo collaborato in modo molto cattive in questi anni
Noi abbiamo bisogno di un'unica cabina di regia per tutti gli enti di promozione a livello nazionale e a livello territoriale
Un passo avanti è stato fatto
Recentemente sono state prese delle iniziative di coordinamento dei vari enti di promozione a livello nazionale per lo meno noi vorremmo che anche quelli di livello regionale fossero coordinati vogliamo un'unica cabina di regia per un'unica strategia
Vogliamo una promozione basata sul legame con la cultura col turismo perché i nostri prodotti alimentari sono legati a questa storia del nostro Paese
Vogliamo una strategia concreta di tutela dalle contraffazione dalle imitazioni e infine affermiamo la nostra esigenza di una forte vetrina fieristica siamo a Parma
Questo Cibus che oggi si apre e la nostra fiera noi abbiamo due fiere nel nostro mondo Cibus è finita lì per il settore enologico
Sono le nostre fiere nazionali le nostre vere fiere
Che rappresentano tutta la nostra produzione certo vi sono anche altre iniziative poi dicevo la libera concorrenza una cosa buona è uno stimolo per migliorarsi
Ma noi abbiamo bisogno di una fiera che si una grande vetrina e che sia veramente specifica del nostro settore non siamo un prodotto come qualunque altro
Non possiamo confonderci con altri mondi produttivi nella nostra immagina verso l'esterno abbiamo bisogno di una fiera profondamente dedicata anche nella sua cultura anche dal suo modo di pensare
E io voglio ringraziare il Presidente Boni presidente della Fiera di Parma
Per l'impegno alla collaborazione con noi con noi abbiamo insieme una partnership sul Cibus ma perché questo impegno è il futuro nostro come Federalimentare e come mondo alimentare
E della Fiera di Parma ma tutti insieme giochiamo questa grande sfida Parma Parma città dell'agenzia europea Parma simbolo in qualche modo di un'alimentazione di tutto il paese di tutta Italia bene Parma dedicata a questo nostro mondo alimentare grazie alla Fiera
La seconda richiesta al governo di affrontare subito il tema della filiera
Di continuare sulla scia di ciò che è stato fatto dal governo precedente capire che l'agricoltura l'industria di trasformazione e la distribuzione fanno parte di un'unica avventura comune non ci possono essere politiche separate
Infine chiediamo un'attenzione al sistema distributivo
La distribuzione italiana
Che pure ringraziamo per il suo ruolo importante e oggi assai più debole della distribuzione di altri paesi europei
Nessuna organizzazione di grande distribuzione italiana è praticamente presente all'estero ma molta distribuzione italiana è in mani estere noi non facciamo questioni di nazionalismo o di di non volere agli stranieri ci mancherebbe
Noi crediamo però che la distribuzione italiana soprattutto nel settore alimentare debba essere un grande veicolo per i nostri prodotti dal mondo
Mi era stato suggerito di dire due parole sui cento giorni perché c'è la moda dei cento giorni dal Governo
Non mi è facile sapere quando Pato dei cento giorni ma diciamo che partano fra poco e quindi a chi verrà il giorno che sarà avrà comunque cento giorni davanti e io voglio dire
Cosa ci aspettiamo in questi cento giorni che sono quelli della luna di miele
Noi chiediamo che si faccia subito un tavola gravi agroalimentare che indica gli stati generali della filiera per una strategia complessiva del settore
Perché ci sia un piano per la competitività e per la crescita della dimensione dell'impresa
Perché si dia mano subito alla cabina di regia per il made in Italy
Perché sia si diramano subito alla questione della sicurezza alimentare e alla strutturazione anche istituzionale delle competenze relative a questo settore
Che a nostro giudizio non possono non essere nel campo che avvocato alla senza che noi crediamo l'Istituto superiore di sanità
Il ministero della Salute per questo dove non siamo mai stati favorevole a un ministero dell'alimentazione
Noi non vogliamo mettere insieme cose diverse la scienza con la comunicazione con i consumatori con le politiche di produzione agricola ognuno ha il suo campo faceva industria
Di noi si o come ministero Attività produttive ci occupiamo di trasformazione agricola quindi aveva rapporti con l'agricoltura voliamo il controllo sanitario rapporto con la salute vogliamo far l'istruzione delle scuole il rapporto con l'istruzione
Questo è per noi l'ottimo
Siamo giunti signori al momento di qualche ringraziamento
Proprio perché siamo alla fine del mandato di questa Presidenza che è tutto seduto a questo tavolo
Io vorrei per primi ringraziare tutti i miei colleghi del comitato di presidenza i colleghi del consiglio di Federalimentare il direttore la struttura perché posso dirvelo che è il lavoro che abbiamo svolto non so se l'abbiamo svolto bene o male
Non so se i risultati sono soddisfacente o meno soli Saccenti quello che posso dirvi è che tutti hanno lavorato con grande spirito di squadra
Con grande lealtà e amicizia con grande impegno personale e talvolta anche con grande fatica personale
Ma ciò che mi resta di più forte di tutto questo è l'amicizia della squadra che credo che conta moltissimo perché il mondo alimentare non è freddo noi non produciamo bulloni o cuscinetti a sfere noi produciamo Finzi ce l'ha spiegato anche in termini un po'più crudeli produciamo qualche cosa che ha a che fare con l'anima delle persone
Con la vita delle persone allora credo che lo spirito di amicizia che si è creato nella nostra federazione sia un risultato importante
Vorrei ringraziare Luca Montezemolo
Con tutta la struttura di Confindustria perché prima che tu arrivassi tempo fa si diceva il settore alimentare l'ultima ruota del carro in Confindustria solo ascolta e con fiducia some palme carica bene un presidente metalmeccanico come sei
Ha dato una tensione che fosse mai prima c'è stata al nostro settore fosse ci siamo anche noi fatti un po'sentire
Ma credo che mai abbiamo avuto tanta attenzione da parte di Confindustria come abbiamo avuto in questi anni di questa presidenza e vorrei poi due un doveroso riconoscimento al governo uscente
Perché con il governo uscente abbiamo avuto un rapporto di collaborazione importante
Qualche volta dialettico non siamo sempre stati d'accordo su tutto in particolare in in alcune vicende abbiamo anche avuto delle volte da ridire
Ma siamo sempre stati ascoltati siamo sempre stati ricevuti con attenzione abbiamo sempre potuto interloquire e nei limiti del possibile siamo stati assecondati per quello che è il giusto interesse e il la giusta aspettativa del mondo che noi rappresentiamo
E vorrei al governo futuro
Dire che ci aspettiamo molte cose ci ascolta ci aspettiamo primo per piacere che non vengano disfatta le cose buone fatte dal governo precedente secondo che vengono fatte le cose che il governo precedente non è riuscito ancora fare
Che soprattutto si dia grande attenzione al nostro settore
Noi senza pregiudiziale alcuna come mai l'abbiamo avuta nei tempi siamo disponibili verso il nuovo governo a dare la nostra collaborazione ci aspettiamo uguale attenzione dal nuovo governo alla fine io credo che il vero obiettivo il vero giudizio il metro di giudizio di tutto quello che facciamo noi il governo tutti quelli che ha collaborato a noi
Non è il la lista della spesa io volevo questo ottenuto quello sono stato bravo non so stato bravo ciò che la fonte del voto finale che apprendiamo che prenderemo che prenderanno in futuro
Il successo o l'insuccesso dalle nostre imprese
Perché noi non siamo a servizio e questo lo dico con grande franchezza non siamo a servizio neanche delle nostre associazioni lo dico con molta forza non siamo al servizio delle nostre confederazioni
Non siamo a servizio dei nostri giochi interni siamo solo ed esclusivamente al servizio dell'impresa
Grazie alla Presidente Cossiga il monte lega credo che questo lungo applauso testimoni l'affetto e la riconoscenza che Tulliano nel lavoro che lei la i suoi collaboratori avete svolto in in questi anni
Il programma dei nostri lavori prevede adesso è il cederei la parola
Sul tema sicurezza alimentare intervento del professor Romano ma belli che capo del dipartimento sanità pubblica veterinaria e nutrizione sicurezza alimenti del Ministero della Salute professore prego
Grazie
Va innanzitutto un ringraziamento a Federalimentare per avere
Inserito questa materia nella giornata inaugurale per avermi chiesto questa breve relazione
Vorrei essere estremamente sintetico visto il l'andamento dei lavori
Vorrei riallacciarmi molto rapidamente
Agli interventi che mi hanno preceduto innanzitutto a quello il dottor Finzi che era messo in evidenza il rapporto tra gli italiani consumatori e i prodotti alimentari in termini di fiducia bene i in estrema sintesi io vorrei ricordare che ci sono tre elementi sui quali sicuramente questo ha avuto una certa influenza
Gli italiani nel loro complesso hanno un livello di salute piuttosto elevato hanno una vita media molto più ampia di quella che è stata nel passato e anche in paragone a quella di altri Paesi corrispondenti e a soprattutto hanno un livello di qualità di vita differente nella loro media
Il secondo aspetto è che al di là del caso del tutto eccezionale della questione metanolo
Solarità in Europa che forse l'unico Paese che non è mai stata la sede iniziale di un'allerta di un allarme di una crisi di carattere sanitario nel settore della sicurezza soprattutto noi siamo tra i pochissimi Paesi che non hanno mai esportato un solo problema di carattere sanitario che si tratti di malattie di sanità animale che come sapete in alcuni casi sono anche fonte di malattie per l'uomo che si tratti di problemi legati alla sicurezza alimentare
Il terzo elemento è che va ricordato e qui appunto anche il campione che ha messo in evidenza anche il tipo di informazione che hanno i consumatori mi sembra molto interessante che l'Unione europea invece che di problemi ne ha avuti non pochi soprattutto negli anni novanta
Ha dovuto e qui l'ambasciatore Vattani lo ricorda sicuramente ha dovuto modificare le proprie strutture organizzative affidando al commissario per la Salute alla direzione generale della sanità
All'organizzazione della sicurezza alimentare
Copiando di fatto del suo stato una brutta parola qui prendendo di fatto il sistema italiano che negli anni ottanta e novanta è stato fortemente criticato dal mondo produttivi stinco perché si riteneva che il nostro fosse un settore troppo vocato al sistema della sanità
Poi alla fine del il sistema europeo ha ripreso esattamente il sistema italiano e noi oggi attraverso la direzione San coi e da ultimo anche attraverso la nostra ristrutturazione al Ministero della Salute abbiamo forse l'unico Paese che esattamente corrispondente alle strutture
Della Commissione europea
Detti questi tre elementi che forse aiutano a completare l'intervento del dottor Finzi iniziale io devo ringraziare Federalimentare per aver creduto fin dall'inizio
Nella sicurezza alimentare come elemento a qualificante dell'attività dell'industria italiana
E Cuesta apposizione a mio parere e anche poi dai pochi dati che cercherò di presentarvi è stata assolutamente vincente
Perché quello che il nostro made in Italy è riuscita a fare nel settore alimentare negli ultimi quindici anni non ha nessuna corrispondenza con i il periodo passato quando noi eravamo visti soprattutto come un Paese fortemente importatore talmente importatore
Egli esprime
Assolutamente non autosufficiente quindi nulla fa poteva far credere che l'Italia fosse o dovesse diventare il primo Paese a livello mondiale nel settore dell'alimentazione o della percezione che gli altri consumatori hanno di queste o di questi prodotti
Ebbene questo è stato sicuramente frutto dell'impegno che le aziende e anche la pubblica amministrazione hanno profuso proprio in questo settore riconoscendo che la sicurezza alimentare fosse un prerequisito assolutamente in valicabile
Tant'è vero che tutti i negoziati che sono stati fatti i primi in Europa e poi a livello di paesi terzi
Si basano essenzialmente sulla valutazione dei requisiti sanitari e sui requisiti di sicurezza alimentare che i nostri prodotti possono apportare
Questo ha dato alcuni risultati
Che impacchetta residente Monte vera ha già dato io neo alcuni relativi ad alcuni settori per esempio nel settore dei prodotti a base di carne che è uno di quelli che paga di più le normative internazionali perché richiede specifiche molto puntuali dal punto di vista la sicurezza alimentare dal novantasei al due mila e cinque le esportazioni italiane sono aumentate del quarantanove per cento in termini quantitativi
Ed è il sessantotto per cento in termini di valore ma questo sul globale perché se poi noi entriamo in alcuni prodotti specifici questi valori aumenta anno
Portando i prodotti più innovativi come diceva il presidente in Monte Lera addirittura a livelli superiori a centottanta o al duecento per cento abbiamo aperto dei mercati
Abbiamo aperto dei mercati non facili come gli Stati Uniti il Giappone la Cina ma mercati non facili sul piano sanitario
Spesso ritenuti assolutamente inavvicinabili come Nuova Zelanda e Australia che sono ritenuti i Paesi molto protezionistici da questo punto di vista quindi abbiamo sfondato fortemente in un settore nel quale come ha detto anche il presidente c'è una fortissima concorrenza e ci sono anche Paesi che hanno una tradizione anche antecedente alla nostra che in gran parte sono stati superati da nord
C'è un elemento sul quale
Avevo piacere di mettere l'accento al quale ho pensato in questi giorni prima di venire alla vostra assemblea ed è l'aspetto della occupazione
Il settore
Della industria alimentare italiana
Ha avuto perché lo vedo anche rispetto a quello che è stata l'occupazione indotta nel settore pubblico quindi in un periodo estremamente difficoltoso dal punto di vista occupazionale noi abbiamo visto anche nel settore
Dei controlli nel settore della sicurezza un aumento molto maggiore dell'occupazione
Ristretto ad altri e penso che lo stesso si possa dire per il settore
Delle industrie alimentari soprattutto per una aspetto che a l'industria alimentare italiana a la necessità di sviluppare la propria occupazione sul territorio nazionale
Assolutamente ed è stato messo in evidenza anche dai le ricerche di oggi
Difficile per non dire impossibile una delocalizzazione che non faccia perdere automaticamente poi una competitività ai prodotti italiani questo non significa che i nostri produttori non si siano ingegnarsi per andare anche a impiantare stabilimenti all'estero
Ma sicuramente da un punto di vista della caratterizzazione inchiesta in presentazione è stata molto evidente mette
L'accento sul fatto che
Il a consumatori italiano e il consumatore mondiale europeo dei Paesi terzi desidera un prodotto che nasca
Nelle nostre aziende come ha detto il presidente questo non significa necessariamente partire esclusivamente da materie prime nazionali e l'ho già detto in alcune occasioni noi siamo il Paese del caffè non produciamo un chicco di caffè non siamo il Paese del cioccolato non produciamo una noce di cioccolato quindi dobbiamo assolutamente mitigare
La nostra capacità di valorizzare i nostri prodotti in Italia rispetto anche ai prodotti che possiamo trasformare provenienti dall'Est
Vado rapidamente alle conclusioni dicendo che logicamente dopo tutta questa presentazione non sono assolutamente tutte rose e fiori
Abbiamo o certamente un sistema che ha trovato una certa equilibrio a livello centrale dobbiamo assolutamente fare decollare
Lare all'interno del dipartimento che si occupa dell'autorità italiana nei rapporti con Parma
Ma dobbiamo altrettanto così come ci è stato richiesto dall'Unione Europea ottenere una adeguata uniformità della con livelli di sicurezza sul territorio
Questo credo che sia uno dei punti che cercheremo di presentare alla al nuovo governo al nuovo ministro in modo stiamo già lavorando con i colleghi regioni per cercare di dare una struttura il più possibile uniforme in modo che anche le aziende abbiano chiaramente
Dei punti di riferimento
Corrispondenti dobbiamo assolutamente migliorare il sistema di comunicazione quella incertezza che è stata messa in evidenza nelle relazioni nelle relazioni nasce in gran parte dai problemi di comunicazione
Mi fa piacere che ultimamente sia finito un po'il Periodo da El va bene perché te lo dico io
Che in parte anche la grande distribuzione ha voluto utilizzare per alcuni anni mi sembra che ci sia invece oggi una chiara individuazione delle responsabilità
Da parte delle nuove norme comunitarie che affidano innanzitutto al produttore quindi all'industria attraverso i sistemi di autocontrollo la prima responsabilità e poi al sistema pubblico la verifica che questo autocontrollo abbia funzionato
Dobbiamo cercare di migliorare
La comunicazione in modo che il consumatore sappia che queste cose sono il sistema permanente che
è vero che il consumatore non si deve preoccupare perché non deve essere il consumatore a scegliere la sicurezza nel supermercato non deve andare con la lista del prodotto accettato un accettato deve poter prendere qualunque prodotto sul banco del supermercato sapendo che il prodotto è sicuro
Il secondo aspetto è la questione dell'etichettatura nutrizionale su quaestor dobbiamo lavorare insieme a livello comunitario e l'ultimo e finisco la questione di riuscire ad a vere un coordinamento maggiore ne parlavo prima con il presidente Vattani su quelli che sono gli obiettivi di carattere nazionali in modo che si possa fare
Per il prossimo triennio di Federalimentare per il prossimo quinquennio del nostro Parlamento un programma di attacco su quelli che sono gli interessi nazionali su quelli che sono anche i mercati che noi intendiamo affrontare nel prossimo periodo grazie
Grazie alcuna somma Gabelli adesso il tema della sicurezza alimentare è stato al centro di questa giornata dei lavori di Federalimentare come del resto anche il tema più ampio della promozione del made in Italy
E a questo riguardo chiederei all'ambasciatore Umberto Vattani che il presidente dell'ICE
Ristrutturazione del commercio estero di salirà al podio di che nella sua relazione grazie
Molte grazie
Ascoltando il presidente di Federalimentare
Non si può fare a meno di constatare quanto sia giusto guardare indietro gli ultimi cinque anni ma soprattutto anche
Guardare una data più lontana dal due mila e quindici tra dieci anni per immaginare quali saranno i punti di forza le eventuali criticità
Le necessità di allargare il consenso non soltanto tra le forze politiche ma anche quelli sociali e poi ci sono alcune misure necessarie che mi sembrano assolutamente di tutta evidenza
Le dimensioni e le aggregazioni tra le imprese
Il problema della distribuzione soprattutto in questo campo e infine quello che Rossi di Monte Lera chiamato la cabina di regia cioè un sistema strutturato di coordinamento
Che eviti di disperdere gli sforzi ed indebolire l'efficacia dell'azione
Ed è proprio a questo riguardo vorrei dire che e quello che lì c'è sta cercando di fare avendo
Firmato insieme ad altri sei gli enti preposti all'internazionalizzazione il venticinque gennaio di quest'anno nella sua convention
Il presidente Luca di Montezemolo
Ha partecipato anche a questo nostro incontro e non gliene siamo molto grati
E in questo accordo noi ci siamo messi d'accordo con Lippi la Sarcinella Simest Buonitalia sviluppo Italia e Emi
Di confrontare i nostri programmi cercare di interagire di più gli uni con gli altri e fare in modo di dare quell'immagine
Di
Coordinamento complementare
Ciascuno mantenendo la propria autonomia e mantenendo i propri obiettivi però cercando di farli funzionare meglio insieme
Ebbene questo è il suo stato se esso è soltanto il primo passo noi vorremmo estendere questi accordi anche a Unioncamere vedere come lavorare di più con le regioni
Con la Confindustria con la quale abbiamo una consuetudine di rapporti che ha raggiunto devo dire anche un'articolazione molto avanzata
Con il sistema bancario e creditizio ecco questo insieme di accordi dovrebbe far sì che
Una volta che ci sia all'intesa a livello più ampio di ministero delle attività produttive il ministero degli Esteri
MIPAAF ecco dovremmo poter agire in maniera molto più efficace fuori
Ora
Trovandoci qui a Parma
Non si può fare a meno anche di sottolineare
Il singolare compito che questa città
Ereditato
Dalla decisione di aprire qui questa agenzia europea
Noi riteniamo che possa fare molto di più le sa
Per rassicurare i consumatori per sottolineare la qualità dei prodotti italiani
E soprattutto per far presente quanti rigorosi controlli vengano attuati in Italia proprio per garantire la qualità dei nostri prodotti finora la voce di questa agenzia è stata relativamente
Poco diffusa
Noi riteniamo che sarebbe opportuno che si sentisse di più parlare di questa agenzia non solo a Bruxelles ma nei vari Paesi europei
E ci auguriamo che la nuova responsabile che arriverà qui i primi di luglio
Sì i viaggi di più in Italia ma viaggi anche di più tra i Paesi dell'Unione europea
E soprattutto fuori dall'Europa
Per sottolineare come questo settore agro dell'agroalimentare
è significativo
E non può essere facilmente paragonato
Con altri prodotti che vengono fatti altrove e che non rispondono assolutamente a quei criteri di rigorosa qualità e selezione e controllo che subiscono i nostri da questo punto di vista allo studio i risultati che in maniera così divertente ci ha presentato Enrico Finzi
Si coniugano proprio con un compito europeo l'Europa non può fare a meno di assumere questo ruolo non soltanto sotto il profilo della sicurezza dei consumatori
Ma anche per quanto riguarda i negoziati a livello multilaterali dell'interruzione
Cosa dire e un'analisi
Storica
Dei flussi di esportazione
Rivela sostanzialmente una cosa
Che la performances delle nostre esportazioni
Danno i risultati più elevati più soddisfacenti
In quei Paesi e per quei prodotti per i quali negli ultimi anni è stato più intenso e sistematico il supporto
E promozionale
E questo in un certo senso la conferma di quello che dicevamo prima della necessità di attuare un accordo più ampio sugli obiettivi che sono gli stessi non è necessario che io ricordi
Ma vorrei solo dire che per tutto il due mila e sei così come per l'anno che viene per il quale stiamo già operando insieme al Ministero delle attività produttive
Per delineare meglio le linee direttrici posso dire che abbiamo adesso con Buonitalia ce ne rallegriamo molte sono molto felice che Fabrizio noi tirolese con noi ormai una convenzione operativa
Che avrà delle conseguenze pratiche che probabilmente avvertiremo già quest'anno dato che rende sistematica una partnership tra le due istituzioni che finora era stato soltanto episodica e sporadica
In quanto incentrata soltanto su specifici eventi
Ma per quanto riguarda il comparto vinicolo abbiamo tutta una serie di iniziative che sono state portate avanti
E fa molto piacere aver visto qui
L'amministratore delegato Giovanni Mantovani di Vinitaly perché abbiamo ormai una mailing list molto estesa composta di oltre due mila e cento aziende con le quali noi abbiamo progetti di comunicazione di marketing praticamente costanti e continuativi
Uno sforzo particolare legge sta facendo con la stampa specializzata
In modo da organizzare in maniera più precisa le missioni di giornalisti in Italia
Data l'importanza che una rappresentazione corretta del nostro Paese
Produce per quanto riguarda l'azione promozionale all'estero
Nel corso dell'anno abbiamo praticamente già invitato oltre cento giornalisti provenienti da trentasei Paesi
Per quanto riguarda i programmi con il ministero delle Attività progetti del MIPAF
E con le regioni posso dire che si sono moltiplicati
Le partecipazioni collettive fieri missioni di operatori azioni di promozione e comunicazione corsi di formazione per cuochi sommelier
Workshop c'è degustazioni in vari Paesi
Quarantaquattro solo l'iniziative nell'ambito degli accordi di programma con le regioni
E con Unioncamere
Due iniziative di cui una è stata già portata avanti l'accordo
Per
Sole mare profumi d'Italia e saporita gli adulti sono due grandi progetti e poi la seconda parte verrà nella seconda metà dell'anno
Nell'insieme posso dire che
A queste tradizionali attività che sono però svoltesi in maniera molto innovativa
Si aggiunge ora il compito della contraffazione e della lotta alla contraffazione e all'imitazione di progetti italiani per il quale li ce sta apprendo diciotto uffici nella sua rete all'estero composta di centoundici
Uffici
E in questi questi desk opereranno esperti giuridici che conoscono abbastanza bene il problema dei marchi dei brevetti
E sono in grado di dare una consulenza attenta e ove necessario anche promuovere azioni giudiziarie
Per la difesa dei prodotti italiani quanto è stato detto dal presidente Monte leva sull'importanza di questo fenomeno sulle necessità in qualche modo di contrastarlo
Mi rende superfluo soffermarmi ulteriormente vorrei solo dire una cosa per quanto riguarda le imprese
Le imprese italiane in questo settore
Hanno e spesso non lo si riconosce un ruolo fondamentale anche nel campo della ricerca
Due virgola sei la cifra che è stata citata ma si può dire che non c'è un prodotto in questo settore dove l'imprenditore non abbia continuamente come obiettivo quello di aggiungere un ulteriore valore aggiunto a quello che produce noi vorremmo soltanto però fare uno sforzo insieme a Federalimentari
E la Confindustria per vedere se non sia possibile studiare meglio la partecipazione di questa impresa alle fiere internazionali soprattutto all'estero perché ci siamo dovuti accorgere che per esempio la Food ex di Tokyo
Molte aziende italiane avevano preparato della documentazione esclusivamente in inglese che è totalmente illeggibile per i giapponesi
E lo stesso vale per la Cina
Dobbiamo prima di partecipare a una fiera cercare di individuare tutte le operazioni necessarie per presentarsi al meglio e soprattutto per dare delle indicazioni precise circa da località nella quale si opera
Troppo spesso si dà un nome generico una Regione ma neppure una regione semplicemente una locali
Gioiello
Che diventa incomprensibile
Da individuare e da parte di qualcuno che vive dall'altra parte del mondo
E poi non sempre azione di un punto internet ecco su queste cose la pensavamo che con l'aiuto di Beppe Severgnini cioè farne una cosa distesa leggera non noiosa
Troppo burocratica suggerire quei compiti che prima durante la manifestazione fieristica e successivamente un imprenditore farebbe bene a seguire come indicazione
Durante vuol dire che anche per esempio uno sguardo a distanza vicini non nuoce soprattutto a quelli di altri Paesi perché la maggior parte di prodotti di imitazione
Così detto Italian sounding noi l'abbiamo trovato proprio a poche centinaia di metri da distanza nazionali i nostri che vorremmo che si adottasse perciò da parte di tutte le fiere a cominciare da quelle nostre ma soprattutto europee successivamente anche internazionali l'idea
Questo
Debba assumere come impegno quell'ordine
Materiali imitativi ottico o contraffatti
Questo consentirebbe una volta sottoscritto quest'impegno
Di procedere alla chiusura dello stand nel giro di un'ora
E questo avviene già in alcune fiere ma bisognerebbe renderlo universale e questo aiuterebbe per per l'appunto a far prevalere i concetti di correttezza e di lealtà nella concorrenza che noi non temiamo affatto anzi siamo considerati dei concorrenti temibili a livello internazionale
Ma che dobbiamo invece solo temere
E quella concorrenza sleale fatta di corto circuito di sgambetti
O comunque di imitazioni di prodotti nostri che non nessuna motivo e nessuna giustificazione ringrazio morto
E soprattutto sono molto lieto che qui a questa grande fiera Cibus sia presente oltre al direttore generale del Liceu canzoni un gruppo importante di nostri funzionali che hanno accompagnato qui quasi centocinquanta operatori esteri provenienti da trentuno Paesi questo aspetto internazionale della fiera Cibus ci sta particolarmente a cuore e mi chiedo se per la prossima edizione non sia possibile da parte anche nostra fare uno sforzo perché un numero maggiore di ambasciatori residenti a Roma
Comprenda faccia questo bel viaggio in una delle più belle regioni d'Italia e partecipi per vedere qual è l'importanza e la straordinaria varietà della produzione agricola italiana
Mercanzia l'ambasciatore Umberto Vattani per la sua relazione ma anche per di utili suggerimenti e l'hanno conclusa come vi aveva detto all'inizio il presente
De Rossi di Monte Lera era previsto l'intervento di alcuni esponenti politici naturalmente non sono presenti
E a questo punto io chiederei al presidente di Confindustria Luca di Montezemolo di salirà al podio e di parlarci grazie
Ma io sono particolarmente contento di essere per la seconda volta qui a Parma
All'Assemblea di Federalimentare
Devo dire che è un miracolo che sia in grado di intendere e di volere perché avendo fatto un lungo giro al Cibus avendo Spinzi Kato
In ogni stende qualcosa dal salame al prosciutto dai panettoni alla latte con le mandorle a quant'altro è un miracolo che sia qui
Vi devo dire assolutamente sobrio è in grado di sapere quello che è vietato agire
Io vorrei iniziare con dei ringraziamenti che non sono formali ma sono sostanziali
Mi ha fatto un grande piacere essere qui oggi per inaugurare il Cibus devo fare
Molti complimenti molti complimenti alla Fiera molti complimenti al suo presidente
Molti complimenti alla città di Parma perché devo dire
Che venendo dopo due anni vedo una manifestazione sempre in crescita sempre con maggior vigore
E mi fa piacere aver visto all'interno delle aziende che si sono anche molto rinnovate nella capacità di comunicare e nella capacità dico distare quindi sui mercati
Devo anche fare i complimenti per quello che poi dovrò di che divorò dire in termini di aggregazioni a una maggior rapporto tra Cibus il Vinitaly che rappresentano due grandi pilastri del vostro settore
E che è giusto che i dialoghi mi collaborino facciano insieme che un sistema in funzione dell'internazionalizzazione della promozione e di quello che devono fare
Vorrei anche ringraziare Umberto Vattani che un compagno di viaggi di Confindustria vi accennerò dopo il grande sforzo che abbiamo fatto e che continueremo a fare sull'internazionalizzazione
Ma un ringraziamento particolare va vorrei che fa anche il professor Mirabelli perché credo che oggi voi abbiate toccato insieme a Finzi
Due grandi temi fondamentali il tema dell'internazionalizzazione Traverso coordinamento presenza e il tema della sicurezza sono due delle quattro priorità che io vedo fondamentali per il vostro settore
Ma vorrei ringraziare il mio amico Luigi Rossi di Monte Lera che ha fatto una bella relazione merita un applauso da parte di tutti
Mi fa piacere che un nome così importante del vostro settore del made in Italy abbia destinato i continui a destinare tempo sacrificio dedizione a quello che giustamente lui dice la ripresentarsi sa delle imprese
Che è quello che dobbiamo fare per far sì che ognuno di voi di qualunque settore si senta rappresentato da chi come noi con spirito di servizio
Credetemi dedica tempo sacrificio sforzo e passione a una rappresentanza come quella del mondo delle imprese
Io
Cerco come conclusione di riprendere alcuni temi che sono stati già
Espressi prima di me quest'oggi
Ma ci tengo a farlo perché considero il vostro settore un settore assolutamente centrale
Formidabile importante per quello che sarà lo sviluppo dei prodotti delle dei marchi e del made in Italy in giro per il mondo con come si cambierà il mondo nei prossimi anni
Vedete
Credo
Di non inventarmi niente molte di queste cose le ha già dette
E il vostro presidente nel direttivo vedo quattro grandi priorità davanti al vostro settore che per molti aspetti sono anche priorità di tutto il settore delle imprese italiane ma che in questo caso hanno delle specificità particolari
Io vedo quattro temi fondamentale
Il tema delle dimensioni il tema dell'internazionalizzazione il tema della promozione della comunicazione il tema della sicurezza
Sono molto legati l'uno con l'altro ma credo che siano fondamentali perché vedete in una riunione come questo con tanti imprenditori tanti esponenti
Del della dell'agroalimentare ebbene confrontarci e auspicabilmente condividere poche chiare priorità su cui lavorare tutti insieme
Dimensioni questo è un problema grosso
è un problema dell'impresa italiana del sistema delle imprese italiane ma nel vostro caso ancora più importante
Oggi abbiamo più o meno sessantotto mila aziende che lavorano nell'agroalimentare
Bene solo sei mila i cinquecento hanno più di nove addetti
Questi sono temi sono numeri con cui confrontarsi perché è facile dare solo l'elenco dei problemi bisogna il nostro mestiere poi quello di riso di affrontarli di risolverli i problemi dimensione come si può pensare con un mercato che non sia solo quello della Germania della Francia e che non può fortunatamente essere solo quello che tante migliaia di aziende sessantadue mila
Sul sessantotto possano andare ad affrontare a comunicare a promuovere
Mercati difficili già per le grandi aziende lontani ma su cui ci sono i nostri concorrenti di tutto il mondo quindi tema numero uno dimensione
Ora io credo che in questi anni una delle cose che è molto mancato nel nostro Paese è una politica economica che dia come attenzione prioritaria la dimensione delle nostre aziende
Abbiamo passato decenni a dire piccolo è bello
Pensando che il mondo fosse solo una parte dell'Europa
Oggi ci accorgiamo che il mondo essi una grande opportunità perché per noi imprenditori più mercati abbiamo più potenziali clienti abbiamo più possibilità di crescita abbiamo e più e motivante dall'altro però rischia di essere per il sistema delle imprese italiane un grande grande entità
Allora cosa vuol dire dimensione delle aziende o di affrontarlo questo problema
Ognuno per la sua parte a cominciare da chi governa da chi fa politica economica da chi deve preoccuparsi della crescita del sistema e della competitività del Paese Italia
Primo punto riguardano riguardano imprenditori abbiamo bisogno di capire che mettersi insieme
Che favorire consorzi che favorirà aggregazioni
Che magari non non avere più la proprietà del cento per cento delle proprie aziende ma favorito all'entrata di soci
Forse mettendoci insieme anche con un nostro concorrente saremo certamente meno piccoli rispetto avrò allo stare da soli
Quindi cultura della crescita dell'imprenditore attenzione non possiamo più pensare che la dimensione e sposta fare premio in un mercato che sposterà il PIL del mondo nei prossimi otto non vent'anni verso Estremo Oriente
Dimensione vuol dire anche in cultura dell'imprenditore secolo
Vuol dire favorire fiscalmente incentivare fusioni e concentrazioni tra imprese
Quindi dotarsi di strumenti fiscali per cui due imprenditori che sanno metriche mettersi insieme significa avere dei vantaggi
Terzo il grande ruolo delle banche e qui è fondamentale
Sul territorio
Non di pensare in modo burocratico ma di favorire quelle aziende che hanno prodotti uomini e potenziali per crescere investire scommettere su queste aziende
Io ho fatto venire credo che Luigi ci fosse Auricchio sicura l'ultima Giunta di Confindustria i due amministra i due ambasciatori di due Paesi fondamentali Stati Uniti ed Inghilterra l'ambasciatore Spogli
Ambasciatori Stati Uniti è stato ed è uno dei più
Degli degli imprenditori del Private equity di maggior successo negli Stati Uniti esempio degli Stati Uniti crescono nascono aziende
No acqua minerale perfetto
Grazie
è nascono grazie infinite nascono aziende che poi crescono molto di più delle aziende italiane perché hanno lo strumento del fratello
E cioè strumenti finanziari che noi in Italia chiamiamo innovativi ormai innovativi non sono in funzione della crescita
Quindi cultura dell'impresa per l'imprenditore
Banche e strumenti e fisco incentivazione dice e strumenti finanziari questo è un tema di politica economica perché è fondamentale per la crescita dimensionale delle imprese
Perché vedete nel vostro settore passando al seconda priorità che l'internazionalizzazione
Questo è tutto perché dovunque uno va in giro per il mondo sente l'attenzione la passione che c'è per i prodotti
Italiani che di qualunque genere vino pasta dolciumi latticini alcolici brand cognac tutto quello che è vermouth tutto quello che volete questo lo dico in onore di di
Di Monte Lera anche se quando era amministratore delegato della Cinzano lo bastona poco delle iniziative promozionali eccezione sto scherzando dunque di per poco allora volevo dire io vi volevo dire questo
Attenzione
Noi come Confindustria abbiamo fatto onestamente uno sforzo straordinario verso l'innovazione verso l'internazionalizzazione
In meno di due anni grazie anche alla straordinaria disponibilità del Presidente Ciampi
Noi abbiamo portato in giro per il mondo quattro mila trecento ottanta impresa
Il novantotto di questo logicamente erano piccole imprese perché la Finmeccanica la FIAT alla Pirelli o altre non hanno bisogno di Confindustria per andare in giro per siamo andati in Cina
Nessuno presidente nessuno il primo ministro italiano è andato in Cina negli ultimi anni
Siamo andati in India nessun primo ministro italiano e andato in India negli ultimi anni
Siamo andati in Turchia siamo andati in Bulgaria dove per fare un mix tra Paesi lontani e paesi vicini dove guarda caso l'Unicredito acquisito una banche della prima banca Bulgaria
Dove le le le banche che accompagnano le imprese in giro per il mondo hanno fatto sì che l'attività dell'impresa italiana Bulgaria si è cresciuta moltissimo perché aprono porte creano possibilità di joint ventures siamo andati in Brasile
Andiamo dopodomani negli Emirati una delle aree del mondo di maggior crescita bene in tutti questi Paesi i l'agroalimentare italiano a un ruolo fondamentale
Dobbiamo favorire incontri faccia a faccia con imprenditori stranieri favorire joint ventures le aziende italiane anche le più Picano tre vantaggi un marchio quasi sempre di qualità
Grande dinamismo e il grande in of our capacità questo può servire a fare accordi con colleghi stranieri per crescere perché spesso non ci sono dimensioni per andare a investire incerti ma fare accordi compattarsi locali
Oppure come auspicava il presidente Lula del Brasile in una magnifico incontro in un Paese di grandissima crescita attenzione diceva noi abbiamo
Talmente tanta materia prima che possiamo mettere a disposizione delle aziende italiane
Voi sapete che molto PAC molta della bresaola della Valtellina viene dal Brasile ecco quindi pensare a livello internazionale aggregazioni fusioni concentrazioni Joint Venture e approfittare di questi viaggi per contattare
Imprenditori colleghi potenziali partners
Terzo tema e quindi l'internazionalizzazione legata al primo tema che son le dimensioni il terzo tema è la promozione unica azione
E quindi nuove un tema di dimensioni vedete a me non piace tanto il tema il concetto di campioni nazionali
Però
Noi abbiamo un sistema nel nostro del vostro settore di un ruolo While companies sì io penso alla Ferrero zio penso alla Barilla SIOPE sono perfetti sì ho preso la Campari sia sempre penso al gruppo Veronesi a Cremonini alla Lavazza
Penso alla stessa Granarolo bene
Sono troppo pochi
Però quando andiamo in India perfetti un'azienda di primo ordine a livello indiano per fare un esempio
Allora noi dobbiamo assolutamente favorire dove non è possibile avere dei campioni nazionali dei Consorzio delle aggregazioni che possono investire in comunicazione
Perché quando noi ci confrontiamo con grandi gruppi internazionale internazionali abbiamo grande massa di denaro e di capacità promozionale o comunicazionale
Ecco questo importante è importante perché
Nel mondo non possiamo pensare che le nuove generazioni nascano conoscendo automaticamente i prodotti italiani
E il nostro Paese abbiamo bisogno di incrementare la massa d'urto in termini di comunicazione promozione internazionale
E anche qui tutto è legato alla dimensione
C'è poi un terzo tema che fondamentale
Anzi un quarto uno dimensione due internazionalizzazione tre Comuni cerca azione promozione quattro e la sicurezza ne è stato parlato autorevolmente prima di me
Noi dobbiamo mettere la sicurezza alimentare alla base
Delle politiche di marca italiana nel mondo cioè se mi dovessi inventare uno slogan il prodotto italiano voi buono perché è il più sicuro
Cioè non basta dire noi abbiamo delle procedure degli investimenti sulla sicurezza che sono all'avanguardia dobbiamo poterlo comunicare perché poi inaccettabile quando vediamo la televisione quella italiana fare una campagna sulla diaria totalmente inaccettabile
Sopra le righe che crea dell'allarmismo dove non c'è questo è masochismo e di questo bisogna che ci rendiamo conto ai più dobbiamo farli sentire
Dobbiamo reagire in questo senso allora
Paradossalmente dobbiamo immaginare una serie di campagne mondiali si mondiali e qui torniamo alle dimensioni e qui torniamo agli investimenti
Pendente a spiegare la grande qualità dei nostri prodotti la grande sicurezza perché su questi temi che si fa si svolge la concorrenza in giro per il mondo
Vedete
Io mai come in questi momenti sento una grande responsabilità la sento come imprenditore la sento come presidente di Confindustria verso le aziende che veramente competono
Non quelle che si mettono al riparo con tariffe con senza concorrenza con i monopoli
Noi andiamo in giro per il mondo per noi la qualità alla promozione l'innovazione a trecentosessanta gradi dal pacca Gin al modo di comunicare al modo di vendere la rete di vendita non ci confrontiamo con dei concorrenti
E l'alimentare paradossalmente con tutto il rispetto della moda che l'altra grande F rispetto al Sud che fa il e io direi anche l'arredamento perché essendo un imprenditore dell'arredamento ci metto anche quello perché questo è anche creatività Designer stile di vita ma dicevo l'alimentare ha un grande vantaggio
A una straordinaria collegamento con il territorio
Allora non riempiamo Cile sempre la bocca di slogan alimentare turismo e giusto ma cosa vuol dire questo vuol dire fare una politiche economiche in funzione dell'alimentare il turismo fare delle scelte perché ogni prodotto italiano
Di qualunque genere ha un forte legame con la storia e con il territorio
Da Ragusa a Bolzano abbiamo prodotti che esprimono un territorio più o meno vasto più o meno specifico
Ecco quindi che io auspico che una politica economica di questo Paese metta al centro non solo l'impresa perché l'impresa è quella che crea occupazione e quella che crea benessere e quella che esporta e quella che fa crescere il Paese
Ma a metà il centro dell'attenzione
Una serie di sfide di obiettivi che dobbiamo tornare a darci quello del turismo è fondamentale per tanti settori a cominciare dall'agroalimentare ma non basta dirlo bisogna farlo bisogna porta bisogna avere un coordinamento bisogna creare delle delle condizioni per investire
Bisogna creare gli imprenditori anche del turismo dove non li abbiamo più perché non abbiamo più un grande tour operator perché non abbiamo una catena alberghiera
Ecco delle sfide paese in funzione di politica economica
Allora dicevo
La meticolosità dei processi produttivi il rigore delle leggi di produzione che caratterizzano nel vostro settore il made in Italy
Beh dovrebbero portare paradossalmente ad una campagna alimentare che dice l'alimentare italiano è buono perché il più sicuro come dicevo prima
Ecco questi quattro temi sono fondamentali per il vostro settore però io vorrei velocemente dirvi
Come essendo voi degli imprenditori che vivete in un contesto italiano ma che avete le ha per alle porte aperte verso il mondo dovete sapere
Quelle che noi riteniamo essere le priorità di un sistema più vasto che il sistema economico noi abbiamo oggi due grandi sfide davanti
Una riprendere forte il sentiero di risanamento dei conti pubblici
E questo è un tema fondamentale per gli investitori è un tema fondamentale per nel generare risorse in funzione degli investimenti paese
Dall'altro dobbiamo dalla stessa parte creare premesse per la crescita
E cosa auspichiamo auspichiamo scelte auspichiamo coraggio
Auspichiamo soprattutto di creare delle condizioni Esterne alle imprese
Delle condizioni esterne all'impresa e permette agli imprenditori quelli che rischiano quelli col convento quelli che paradossalmente la crisi ha fatto reagire
Perché le nostre imprese hanno reagito moltissimo hanno reagito innovando allora agito investendo hanno vestito hanno reagito internazionalizzato hanno reagito attraverso dei passaggi generazionali bene queste imprese chiedono solo una cosa
Essere messe nelle migliori condizioni per fare il loro mestiere per competere nient'altro
Io non credo in dote esodi condividere il nostro pensiero
Non si fa politica economica con incentivi a fondo perduto con incentivi a pioggia si fa politica economica puntando a chiari obiettivi di futuro e creando intorno alle imprese o al sistema
Un territorio un delle condizioni esterne che favoriscano le imprese e gli imprenditori
Allora noi abbiamo dei temi fondamentali a livello Paese perché quando parliamo di contraffazione quando due anni fa per la prima volta io nominai un vicepresidente nella persona di Auricchio che credo voi conosciate
Ho già fatto un provolone che era alto dieci metri in funzione della della di Cibus
Come responsabile della contraffazione mettiamo un tema centrale ammettiamo
L'ha di nuovo su cui il sistema Paese a Bruxelles in Italia devi lavorare perché la contraffazione
Riguarda le mozzarelle o il le l i pelati l'afferra Ari o la moda quindi è un tema di fondo per salvaguardare l'ora ragione Luigi Rossi Montella qua dice vediamo il bicchiere mezzo pieno il fatto che ci copino vuol dire che siamo forti va tutto bene però c'è anche un limite perché altrimenti
Le copie ci danneggiano moltissimo poi abbiamo il grande tema dei servizi
Vedete lo abbiamo fatto un convegno vicenza
Parlando di concorrenza questo è fondamentale nel nostro Paese e lo è soprattutto per imprenditori che ripeto come voi competono esportano e investe abbiamo bisogno di più concorrenza
Abbiamo bisogno di servizi competitivi perché la logistica perché i trasporti perché l'Energia sono fondamentali per noi per voi percorse in fare le merci per far meglio dei propri concorrenti per risparmiare dei soldi per essere efficienti e per soddisfare il cliente allora noi oggi non solo abbiamo una gran dette il suo fiscale ma diamo diretto abbiamo anche indirettamente un Paese che fa poca concorrenza abbiamo bisogno di più concorrenza a trecento s'Santagati nei servizi nelle banche nelle assicurazioni nel mondo dei trasporti nelle professioni dappertutto
Perché questo significa sprigionare imprenditorialità sprigionare energie e migliorare i costi per i consumatori questi per e quindi per le imprese
Liberalizzare e questo è un altro strumento per generare risorse perché abbiamo bisogno di più investimenti privati e pubblici per lo sviluppo liberalizzare vuol dire reperire risorse
Vuol dire fare il contrario di quello che si è fatto in questi ultimi anni il principio di sussidiarietà
Noi sul territorio abbiamo spesso aziende di Regione aziende di Comuni aziende pubbliche fanno la concorrenza ai privati invece di dismettere si acquistano partecipazioni abbiamo bisogno
Di più liberalizzazione di più concorrenza perché poi la concorrenza vuol dire meritocrazia vuol dire premiare i migliori utile come facciamo noi nelle nostre aziende che facciamo crescere persone in funzione dei meriti in funzione delle capacità
Questo è un tema fondamentale
E poi abbiamo i tre argomenti più vicini al mondo dell'impresa il costo il cuneo fiscale
Noi abbiamo bisogno
Di cinque punti e questi cinque punti serviranno ad alleggerire il peso per le aziende fiscale e a generare risorse per gli investimenti
Sì queste cuneo fiscale che deve favorire l'impresa in gran da parte serve per generare risorse per gli investimenti investimenti innovazione investimenti in internazionalizzazione investimenti per la crescita di nuovi imprenditori poi c'è la flessibilità
Abbiamo bisogno di più flessibilità perché abbiamo bisogno soprattutto in un mondo di piccole-medie imprese ma vale per la FIAT vale per chiunque abbiamo bisogno di pot di più approfittare di opportunità che si creano sul mercato abbiamo necessità questa qualche buona ma non voglio sta tutto il tempo il bicchiere
Che poi di plastica dura fin si fa allora dicevo abbiamo bisogno di più flessibilità è importantissimo più flessibilità vuol dire più opportunità
Per
Approfittare delle de dei mercati
Abbiamo bisogno anche però oltre al cuneo fiscale oltre a flessibilità di più produttività
Vedete oggi abbiamo la produttività che cresce e il costo del lavoro che e che aumenta perché la la l'hard da l'approdo finita che cala e il costo del lavoro che aumenta non si può andare avanti così abbiamo il costo del lavoro per unità di prodotto tra i più alti in Europa
Abbiamo bisogno di più produttività lavorare di più poter fare nella flessibilità produttività degli straordinari che non debba il sabato senza avere delle dei fatti
Piante trattative per poterlo tenere perché qui il mondo non aspetta i rituali italiani il mondo non ha spetta delle leggi italiane ormai superati il mondo va va anche un imprenditore che sa di potere avvenire delle possibilità di crescita dove possibile le deve utilizzare nel rispetto di tutti ma nella modernizzazione del sistema della cultura di fare impresa abbiamo bisogno di
Un costo di lavoro più basso abbiamo bisogno di più produttività abbiamo bisogno di più flessibilità ma c'è gli ultimi due punti che io considero assolutamente fondamentali uno il tema delle procedure
Chiunque sia il pilota della macchina Italia se non modernizzi amo la macchina se non togliamo troppe procedure che per aprire
Una obolo in uno stabilimento o che o per far crescere un capannone abbiamo bisogno circoscrizioni Comune Provincia Regione comitati di quartiere com'è non è possibile imita Alia a vere delle lungaggini tali che perfino chi ha soldi e possibilità di investire a dei Time to market troppo troppo lungo abbiamo bisogno di rivedere le procedure di questa macchina altrimenti tra dieci anni il presidente di Confindustria non sono più che viene qui vi dirà le stesse cose nel Paese c'è troppa burocrazia c'è c'è eccetto perfino sulle infrastrutture non è solo un problema economico perché i soldi oggi si trovano se si vuole un problema che dal momento del Progetto Almo tutelare le Zazie ore forse passano due tre generazioni nel nostro Paese ne stiamo ancora discutendo della Brescia Milano perché ci sono i veti incrociati diventi lo ali di comitati vari non è possibile e non sto pensando alla Cina non sto pensando solo lindi anche se sono nostri concorrenti penso per esempio una Spagna che negli ultimi dieci anni ha fatto dei passi avanti
Anche nell'agroalimentare ma soprattutto facendo delle infrastrutture una delle bandiere del Paese
Ed infine credo che noi abbiamo di fronte un grande sforzo di tutti
Vedete il Paese paradossalmente oggi sappiano
Perché ha bisogno di riforme strutturali per farlo andar più forte più è come una macchina che più di così non va in queste condizioni abbiamo bisogno di favorire l'offerta
E non la domanda abbiamo bisogno di mettere in condizioni chi esporta chi compete di esse più competitivo
Abbiamo bisogno di un grande sforzo corale di tra le parti sociali per poter crescere ognuno deve fare
La sua parte imprenditori non devono pensare di chiedere devono pensare di dare debba essere di chiedere solo di avere delle condizioni per fare bene il proprio mestiere
Abbiamo però bisogno che tutti si rendano conto che ognuno per la sua parte deve dare un contributo forte alla crescita di questo Paese un Paese straordinario di grande risorse
Di grandi possibilità inespresse e certi segnali che vengono dal mercato di reazione dell'impresa e piccole piccolissime anche grandi alcuni Zenden grandi che due tre anni fa qualcuno dava per finita e la reazione c'è quando c'è la concentrazione sugli uomini sui prodotti sui clienti quando si lavora con passione di sogna però potere operare in un contesto favorevole a chi intraprende anch'io rischia a chi ha passione a chi guarda avanti
Allora io vorrei terminare dicendo a voi
Che siete imprenditori di un settore
Che sicuramente è in termini di immagine oltre che di fatturato oltre che di qualità tra i più importanti per l'Italia nel mondo ognuno di noi
Mai come nei prossimi mesi sarà giudicato per quello che fa e per come lo fa
Io credo che noi abbiamo una grande cosa facciamo un mestiere straordinario un mestiere fatto di te un mestiere fatto di passione
Fatto di motivazione fatto di organizzazione fatto di innovazione fatto anche di capacità di far crescere i nostri uomini che siano familiari o non familiari bene io credo che mai come nei prossimi mesi in cui noi siamo chiamati ad un grande sforzo info uno sforzo strutturale perché quando parliamo di dimensioni quando parliamo di internazionalizzazione quando parliamo di produttività
Quando parliamo di concorrenza chiediamo delle cose non per metterci in tasca dei vantaggi non io do una cosa a te perché tu dai una cosa a me non chiediamo amo di a vere e cinque punti in meno di costo del del lavoro per a fare un favore all'impresa e ma per fare un favore alla competitività e alla crescita di questo Paese
Allora ha ragione Rossini Monte Lera noi dobbiamo tenere ben ferme le buone cose fatte non pensi a amo ogni volta di stravolgere quello che di buono ha fatto il Governo precedente perché significa distruggere ma abbiamo ancora molte cose da fare
E la cosa più importanti da fare e sapere che il futuro del Paese si basa fondamentalmente sulla capacità dell'impresa sulle forze degli imprenditori sulla forza dell'impresa sul dinamismo dell'impresa e in ogni nome tutti difficili quando il cielo è grigio quando sta per piovere il vero imprenditore quello che riesce a vedere sull'ospitino d'azzurro ci si butta dentro i spinge e questo è l'auspicio che dobbiamo fare per il nostro Paese nell'ospizio che come presidente di Confindustria
Faccio a voi a un settore fondamentale con cui spero di fare ancora molti viaggi all'estero per promuovere prodotti impresa dette incontri e su cui potete stare tranquilli su cui stipendi Confindustria farà in modo che vi sentiate rappresentati e che abbiate come ha detto il vostro presidente la certezza che lavoriamo nell'interesse solo dell'impresa e della crescita dell'impresa grazie a tutti
Grazie al presidente di Confindustria Luca di Montezemolo a ridare la parola al presidente Colli di Monte Lera per conclusioni
Io voglio ringraziarvi tutti per questa nostra bella riunione voglio ancora ringraziare volte presidente di Confindustria Luca Montezemolo per la sua appassionata relazione per l'attenzione che si dimostra e vorrei concludere con un ultimo ringraziamento Ferruccio de Bortoli
Un gran moderatore dei nostri convegni un amico del nostro settore io lo voglio ringraziare per aver moderato la nostra riunione ma anche per il lavoro brillantissimo che sta svolgendo come direttore di un giornale è veramente a livello qualitativo e a livello di
Credibilità ai massimi livelli della nostra informazione grazie a tutti
Limitate
Prevista
Io
Parole avevamo