Proposte per il rilancio dell'economia italiana

Tra poco avrà inizio la tavola rotonda
Vi ricordo a fini puramente amministrativi
Che dovete consegna la tesina
Entro nove maggio se non sbaglio
Di questo parleremo dopo rimanete fino alla fine per favore perché vi faccio delle comunicazioni in relazione a come si senta questo lavoro allora ne approfittò per
Entrate per favore
Ringraziare ancora
Ringraziamo l'organizzazione di economia sommersa per aver dato luogo questa importante iniziativa i nostri ospiti che sono tutti di altissimo livello verranno presentati dei rappresentanti dei dagli organizzatori quindi vi chiederei di sedervi in silenzio ringrazio a nome della facoltà del preside
I nostri ospiti dice fatto grandi gettato un grandissimo onore che c'era venire
Ci siamo
Dolo spazio ai gli organizzatori per le dovute in presentazione
Inizio io anzi tuttora vorrei ringraziare la facoltà di economia per la possibilità che ci ha dato di fare questo seminare professor Franzoni averci fatto da tutor ringrazio i nostri ospiti per la tavola rotonda di oggi
Vorrei semplicemente ricordarvi l'appuntamento che quello del nove dieci maggio
Per i dieci maggio saranno le elezioni universitarie quindi invitiamo tutti gli studenti a valutare programmi elettorali delle varie associazioni e poi a venire a votare vista che l'affluenza e molto scarsa
Poi passo la parola D'Angelo Bianca che viti su qualcosa o seminare per lasciamo la parola ai nostri relatori
Ragazzi una serie di informazioni per cui se tutti Pina miscelate la consegna della relazione avverrà il nove maggio
Li abbiamo divisi in gruppi in modo da non creare confusione allora sia il cognome che vada alla a alla è il deve venire io Ranzani di dalle ore dieci alle ore undici
Quindi dalla a alla el ore dieci undici Ranzani di chi nasce il cognome che va dalla M alla Z ore tredici quattordici Tanzania
Poi comunque al limite vi faremo sapere se ci saranno delle delle variazioni di ricordo di guardare stante il nostro sito internet economia sommersa punto it fate sempre se l'acquarello
è sempre aggiornato se si descritti Melis deriva andare meglio pure di chiameremo in caso di variazioni che concorderemo col professor Franzoni un'ultima cosa oggi è l'ultimo incontro una tavola rotonda finale dopo aver discusso di argomenti circa e il declino economico italiano oggi cerchiamo di tirare un po'le e le ed esami finali cercheremo di capire quali saranno le soluzioni quali potrebbero essere
Le soluzioni da per risolvere questa situazione di stallo della nostra economia l'abbiamo fatto con Conde relatori di alto profilo
E disse come il capitano ai abbiamo cercato di essere il più possibile e rappresentativi infatti abbiamo invitato le con le cosiddette parti sociali la dottoressa Maolucci rappresenta la CGIL il sindacato
Il professore recesso Cipolletta oltre ad essere un manager di alto livello di UBS Corporate Finance Italia
E anche il presidente del del Sole ventiquattro Ore e ha avuto già ruoli in passato presto Confindustria e infine avrebbe lo stregone mi statistico il professor Stefano Zamagni
Che ci darà anche l'UI ci potrà aiutare a capire come poter far ripartire la e la nostra economia io ringrazio il il dottor Marchi per aver accettato il nostro invito
Sarà lui a moderare l'incontro purtroppo il professor Tito Boeri non è potuto venire ci ha chiamato stamattina ho avuto a ogni impegno improrogabile in Bocconi quindi ma e non potevo raggiungerci
Non vi annoio più a per le firme
Passeranno tra i banchi le nostre le nostre lista quindi dopo mette della firma per qualsiasi problema ci vediamo dopo alla fine del e dell'incontro però altri problemi cioè la nostra media c'è il nostro sito ci potere contattare Grazia
Sono le Alessandro Merlino Il Sole ventiquattro Ore quando mi hanno detto
Che dove gli universitari buttarmi nel mezzo di una campagna elettorale mi son venuti i capelli dritti in testa poi opportuno situata solo la vostra campagna elettorale universitaria quindi la vediamo doveva
La vediamo da outsider
So che avete fatto una serie di incontri prima di queste o questo un po'l'incontro di chiusura che vi siete basati in parte su un volume che uscito l'anno scorso dal Mulino che si chiama
Oltre il declino per caso
L'anno scorso il direttore del mio giornale Ferruccio de Bortoli mi chiese di scrivere un articolo di recessione di questo di questo volume chissà perché oltre il declino mi fece pensare subito
A un vecchio film comico di piuttosto l'Ascom e qualcun può ma Ruth compito s'l'assioma Oltre il giardino
Peter Sellars era un giardiniere costo film che diceva delle cose diceva delle banalità sostanzialmente due cose assolutamente ovvia del tutto scontate lo diceva con un'aria molto
Molto ieratica
Queste cose erano così ovvie che tutti ovviamente le prendevano per buone che
Veniva visto come una figura una specie di guru venne visto dopo un po'
Questo libro ma ha fatto pensare a questa cosa non solo per l'assonanza del titolo toglie più Oltre il giardino a perché in un certo senso ci dice delle cose ovvie ci dice delle cose
Sulle quali dovrebbe essere facile concordare una serie di di una diagnosi ma anche una serie di ricette che potrebbero essere una sorta di programma di un governo del buonsenso in Italia se ci sta si insediasse un governo fatto solo di possono di buonsenso
Potrebbe presentarsi con un programma con un programma di questo genere certo adesso il governo probabilmente nel giro di pochi giorni speriamo non settimane l'avremo ci vorrà anche una grande determinazione per fare le cose che tutti sanno
Che vanno fatte la stima scorso ero a Washington il Fondo monetario il Fondo monetario ha detto le riforme fatte le subito perché dopo tutto diventa più difficile forse sarà difficile
Da subito comunque per discuterne visto che non siete venuti per sentire a me ci sono
Tre personaggi tra personalità che sicuramente su questo fronte hanno parecchie cose da dire
Dare loro la parola io rigoroso ordine alfabetico il primo il professor Cipolletta col quale essendo
Anche presidente sono ventiquattro starò molto attento a quello che dico perché se ne parlò troppo bene o troppo se ne parlo male rispetto al posto se ne parlo troppo bene a rischio se l'accusato piaggeria quindi gli do la parola senza
Dopo vediamo va bene ai durata
Buongiorno grazie dell'invito
Vi parlo come come economista essenzialmente che è stato il mio mestiere
Per tutta la vita
Di tutte le cariche però che ho più o meno ricoperto dico anche questo perché
Spesso vengo presentato come Confindustria o sicuramente nel nel mio DNA qualche cosa avendoci passato quindici anni & avuto responsabilità direzione generale però poi Confindustria un'organizzazione che ha le sue idee stazioni e quindi non
Ecco si sente meglio grazie posto vi parlo come economista e non come Confindustria per non coinvolgere Confindustria scelte che loro fanno seguendo le vicende giorno per giorno cosa che io seguo ma come osservatore non come membro di una organizzazione
Allora per parlare di quelle che possono essere le proposte per il rilancio io vorrei fare una brevissima premessa
Consistente nel sapere a che punto siamo perché il rilancio deve partire tra la situazione che abbiamo e quindi credo che sia abbastanza
Diciamo logico che esprimere qual è la propria idea della situazione in cui uno ci si trova per poter poi e immaginare qual è il la il tipo di rilancio che si può fare del nostro Paese
Melli prima parlava di declino io sono evidentemente preoccupato per la situazione italiana ma oltre difficoltà a a utilizzare questa parola almeno nella sua effettiva valenza perché se fossimo in declino
Dovremmo anche dire che dobbiamo aspettare venti trenta quarant'anni prima di rimetterci a tirar fuori la testa perché il declino a qualche cosa
Che viene da lontano e quindi se ne va anche avanti per un bel po'di tempo prima ancora che uno comincia a recuperare penso che invece noi siamo in una fase di enorme difficoltà ma che abbiamo tutte le capacità di uscirne fuori non solo ma credo che la nostra economia
Stia uscendo dalle sue principali difficoltà sicuramente non in maniera soddisfacente però con un suo modello di mo'un suo modello di specializzazione
Quella che vede da una ripresa spontanea cerca di spiegare consentendole spontanei sfrontati innanzitutto vuol dire che non c'è nessuno che si può vantare del fatto qualche cosa perché essa avvenga l'Italia è stata ferma negli ultimi cinque anni il prodotto interno lordo non è cresciuto ecco l'errore più grosso che vi consiglio di evitare di fare
E pensare che se un'economia sta ferma tutte le attività dell'economia stanno ferme
Non è assolutamente vero
Un'economia che sta ferma è fatta di impresse settori e sono tutte in prese attività lavori che crescono e magari crescono anche bene e invece attività impresse lavori che fanno male e che scompaiano
E quindi la somma è una somma algebrica di movimenti molto diversi e questo fenomeno è molto forte in quelle fasi che vengono chiamate di recessione
Le recessioni sono anche momenti di selezione
Cioè quelle che vanno male piano piano scompaiono quelli che vanno bene non solo rimangono si ingrandiscono spesso si ingrandiscono anche ai danni di quelli che vanno via nel senso che li prendono quote di mercato e crescono e dopo la recessione
Il Paese sicuramente e è debole perché ha avuto una recessione
Ma banalmente più forte
Perché coloro che erano deboli sono scomparsi e coloro che erano più forti invece sono rimasti un Paese che va relativamente bene a questi fenomeni di selezione continuando a crescere perché ha le attività che vanno bene
Che sono in numero e quantità decisamente superiore a quelle che vanno e male ecco un paese che non va bene è un Paese dove lo stesso fenomeno avviene ma le attività che si riducono e scompaiono sono uguali se non maggiori di quelle che crescono
Noi siamo in questa seconda fase siamo stati perché senza fare
Fantasiosi esercizi di aritmetica sappiamo tutti che le cose che tendono a scomparire hanno un limite inferiore quando sono scomparse tutte non ce ne sanno più mentre quelle che vanno bene non hanno limiti perché teoricamente possono crescere fino all'infinito
Ecco allora che ne siamo di fronte a una ripresa spontanea
Cioè le attività che andavano male
Hanno cominciato a finire nel senso che molte sono scomparse alcune sono state assorbite da altre e quindi quello che è rimasto eh migliore di quello che andato via
L'economia riprende ma questa riprese e su un corpo che è più piccolo di quello con cui era cominciato questo fenomeno proprio perché abbiamo perso un certo numero di quantità e abbiamo perso anche un certo numero di occupazione
L'occupazione come si vede dai dati non cresce più nulla un paio d'anni se non attraversa la regolarizzazione
Delle immigrati clandestini o delle migrazioni occupazione sta scendendo e io ritengo purtroppo che anche Lella ripresa dei prossimi dodici ventiquattro mesi l'occupazione non crescerà anzi
Visto che tutti quanti
Chiedono che questo Paese finalmente aumenti di produttività
L'aumento della produttività banalmente e che significa grassi aumenta la produzione ma non cresce il numero delle ore o il numero degli occupati plissé crescono pure gli occupati insieme alla produzione
O la produzione cresce a tassi del dieci otto dieci per cento per cui la preoccupazione qualche crescere o se no non c'è occupazione
E quindi
Però dette in estrema sintesi mi scuso della banalità io credo che noi siamo in una fase di ripresa spontanea una impresa dei prossimi uno due anni che se la lasciamo così come è una ripresa senza occupazione al suo interno
è una ripresa s'dicevo prima che sa anche avvicinandosi a un modello di specializzazione molto particolare
Noi
Ci stiamo specializzando questo fenomeno
Né negativo né positivo ma è un fenomeno legato alla mondializzazione dei mercati anche qui cerco di dirle maniera rapide anche se forse banale ma se un Paese e autarchico
Se è chiusa nei suoi confini
Questo Paese a al suo interno
Magari fatti male tutti i settori produttivi che riserva perché li protegge dalla concorrenza degli altri paesi
Mano mano che le barriere doganali e confini cedono ed è praticamente si perdono le attività dove uno è meno forte mentre crescono le attività da una più è più forte
Perché nelle attività de uno è meno forte
Alla fine vincono i concorrenti degli altri paesi mette nelle attività d'una un po'più forte si vince la concorrenza degli altri paesi
Più i sistemi si aprono ampi sistemi vanno verso una specializzazione poi ci sono i governi che difendono i campioni nazionali e quindi mettono golden share mettono barriere fanno pillole avvelenate nelle società
Sono resistenze
Giuste o sbagliate ce ne se ne può discutere ma che ritardano il fenomeno ma non lo annullano perché se siamo in un'epoca di globalizzazione e di mondializzazione e mano mano delle barriere cedono ci si specializza
E noi ci stiamo specializzando
Ci stiamo specializzando nei settori dove siamo forti
E quindi siamo confermando il nostro modello di specializzazione
Che magari non è soddisfacente
Però non è da buttar via perché se Bucci capo via quello su cui ci siamo specializzati e lasciamo andare su quell'orgoglio siamo specializzati abbiamo buttato via tutto
Noi siamo forti il nell'industria manifatturiera l'industria resta uno degli capisaldi della nostra economia la data e l'altra economia stava andando sui servizi questi al nostro handicap anche il nostro valore siamo più forti nell'industria
E più forti nell'industria manifatturiera e dove siamo forti siamo forti nell'industria che io chiamerei un industriale
I prodotti su misura
Che
Una nuova sentimento della produzione di mercato che si sta sviluppando anche questo grazie non solo alla tecnologia ma alla ingrandimento dei mercati
Prendiamo il l'esempio più classico che è quello delle macchine utensili non è quello dei vestiti che Sarmi seduta anche sui vestiti siamo forti sull'INPS l'industria dei vestiti su misura
Le macchine utensili
Noi non produciamo più prodotti
Per l'artigianato diciamo banchi per il torneo per il per il taglio del legno questi si producono i Paesi in via di sviluppo sono prodotti standard che si comprano anche da un ferramenta
Noi siamo produttori di sistemi che vengono studiati per un cliente specifico
Per fare un esempio quando Ikea a ha dovuto cambia il suo sistema di produzione è andata la Biesse di Pesaro che ha vinto il concorso e da e produce il sistema di per il taglio del legno per tutto il sistema Ikea
Se invece un falegname di Pesaro
Che fa i mobiletti dei sotto bagni pelle e per le case di seconda abitazione
Nella cassiere adriatica vuole comprarsi un sistema per intagliare il legno quasi sicuramente comprerà
Un sistema che è stato prodotto a Taiwan se non in Cina o altrove perché quello lo si va a comprare al prezzo più basso ed è un prodotto standard che è uguale per tutti mette invece prodotto che studiato pro sistema lo si fa in Italia
E questo concetto lo si può estendere alle macchine utensili qui a Bologna
Avete un esempio molto molto forte che
Le macchine per imballaggio le macchine per l'imballaggio sono macchine che vengono studiate quasi prodotto per prodotto se si fa un nuovo che so nuovo gelato e si fa con un nuovo incartamento bisogna fare un
è una macchina speciale per quel gelato lì
E voi che siete i consumatori gelati sapere che spesso si compra gelato anche per il cartone che lo contiene perché fatto bene simpatico consente di mangiarlo veri conservarlo bene
Questi prodotti hanno una forte contenuto di servizio di studio di ricerca di applicazione
E hanno un grosso vantaggio almeno nel breve periodo che sono prodotti inimitabili perché se io faccio un prodotto su misura per per qualcheduno gliele faccio uno punto e basta
E quindi quello che viene dopo potrà anche invitarmi ma io ci ha soddisfatto la domanda che si era realizzata è un segmento che è sempre esistito ma che sta diventando grande proprio perché il mondo si è allargato e non su questo segmento siamo abbastanza forte potrei andare avanti dicendo che tutti i prodotti di marca di fatto sono prodotti su misura nel senso che vengono personalizzati a quello che è un messaggio specifico e vengo mandato ma mi fermo qui per dirvi che la nostra economia è in ripresa e più secca di quella che avevamo prima ha un suo modello di specializzazione quindi non abbiamo perso tutto ma abbiamo perso qualche cosa abbiamo perso le grandi imprese alcune grandi prese abbiamo perso
Il sistema dei servizi dei quali noi non siamo leader in quasi nessun in quasi nessun
Settori quasi niente nessun comparto e soprattutto abbiamo davanti a noi un paese che rischiano di non generare occupazione per il pro per il prossimo futuro
E che a un grosso handicap a un disavanzo pubblico
Grande un debito pubblico che ha ripreso a crescere e a quindi una scarsa capacità di manovra in termine di finanza pubblica perché esce
Ecco io ho fatto un questa diagnosi mi scuso e sono stato relativamente lungo ma sarò breve nel nel proporre le cose
Io credo che la prima cosa che deve fare un nuovo governo
Riprendere in mano gli strumenti della politica economica e il primo strumento apolitico nomi che il bilancio pubblico
Se non si riesce a governare il disavanzo pubblico e a negoziare anche con l'Unione europea perché ne siamo membri dell'Unione Europea una uscita
In tempi ragionevoli che non ci del paese ma che consenta di risanare la finanza pubblica per riprendere in mano le leve del bilancio
E io credo che senza una politica questo genere noi avremo sempre il fiato corto e con il fiato corto non si riesce a governare lo sviluppo di un'economia quindi la prima misura da fare
Un piano di risanamento e la finanza pubblica reale
Che non si affidi a ipotesi fantastiche
Come sono stati questi ultimi cinque anni sistemi finanziari vendite false ad enti pubblici piazzati fuori della linea il Bilancio condoni amnistie
E quant'altro ma effettivamente vada a rallentare la crescita della spesa pubblica e consolidi quelle che sono le entrate del dello Stato in maniera tale che ci sia un effettivo risanamento della finanza pubblica
Non nell'arco dicevo di dodici diciotto mesi ma sicuramente nell'arco di un certo numero di anni quello che conta è avere intrapreso la strada con dei provvedimenti e non quello di averlo già già conclusa
La seconda cosa da fare e agire sull'Offerta per poter far crescere di più il sistema economico e quindi con una crescita che possa essere relativamente più forte cercare di generare una domanda di occupazione che a questo punto deve costare di meno per riuscire in qualche maniera a essere tale da non incidere sulla costo del lavoro e quindi
Di non generare effetti perversi sulla competitivi
Come fare si è parlato molto della riduzione del cuneo fiscale
La riduzione del cuneo fiscale è importante ma evidentemente non può essere fatta in disavanzo per le cose che ho detto prima è io credo che noi dobbiamo fare una manovra per spostare gli oneri
Fiscali e sociali dal lavoro alla consumo
Significa anche spostare la tassazione da i fattori nazionali di produzione alle importazioni
Perché il consumatore consuma un trenta per cento dei dei del trenta trentacinque per cento di quelle consuma importato
Mentre invece quello che ha prodotto e al cento per cento produzione nazionale spostare la tassazione dalla reddito e dal lavoro al consumo intendo IVA intendo
I accise
Intendo anche a volte tariffe o quello che sia può consentire di rendere più competitivo
Il lavoro italiano e quindi premiare il lavoro italiano in termini relativi rispetto al lavoro importato e quindi generare un effetto occupazione un affetto competitività non dissimile in termini di risultato da quello che veniva generato attraverso processi di su valutazione della moneta
Occorre poi sempre per far crescere di più l'economia a mio avviso procedere su delle liberalizzazione nei settori dei servizi perché quelli sono i settori dove nasce la domanda futura
E dove nasce cono anche i prodotti industriali più sofisticati e più nuovi
I consumatori non consumano prodotti industriali consumatori ormai consumano servizi i quali a loro volta consumano beni industriali
Ricordo spesso che se io compro un telefonino compro
Qualche cosa che è stato prodotto all'estero
Mentre se vado a farmi un check-up tra spesso utilizzo lavorerei circa nazionale molto più sofisticata
Sono i servizi quelli che trascinano l'industria in un'economia moderna
Danno i servizi non si sviluppano e perché c'è un sistema molto di controllo e di forte limitazione della concorrenza
Quarto e ultimo aspetto favorire le aggregazioni delle imprese affinché queste possano crescere qua dare quello che è successo al di là delle
Diciamo dei falsi o veri patrioti ismi con Autostrade e Abertis la fusione fra Abertis autostrada si fa a Barcellona perché Barcellona un sistema fiscale che favorisce
Certe forme di aggregazione
Barcellona
Non è soltanto la città è anche una nazione perché evidentemente hanno uno statuto speciale
E sono riusciti a attirare non solo questa aggregazione ma tante altre
Ecco io non credo che noi dobbiamo fare la stessa cosa perché un piccolo paese non polo un grande paese non può fare quello che può fare un piccolo però un'attenzione forte ai processi di aggregazione per far crescere le imprese
è un sistema per difendere le imprese italiane e dargli quella dimensione di poter competere nel resto del mondo
Di cose poi da fare i perché questo è un Paese vada meglio ce ne sono tantissime però io mi fermo qui perché Gianni dette abbastanza grazie
Grazie professor Cipolletta mi sembra che già abbia lanciato alcune provocazione anche per il dibattito successivo dei due fronti di cui due grandi fronti greca toccato nei delle sue proposte finali che sono da un lato il risanamento dei conti pubblici dall'altro
Le cosiddette riforme strutturali due cose che comunque inevitabilmente andranno fatte
Contemporaneamente direi che
Il sindacato forse è più coinvolto sul secondo fronte che quello delle delle riforme strutturali soprattutto le questioni legate alle politiche
Dell'Offerta e a volte è stato è stato protagonista di alcune delle fasi direi migliori dell'economia italiana per esempio
La ripresa dopo le svalutazioni la crisi del novantadue novantatré a volte però è stato anche accusato di conservatorismo nel frenare certe riforme indispensabili soprattutto come diceva Cipolletta in un mondo globalizzato
Adesso si trova di fronte a un governo fra virgolette amico quindi credo che sia interessante sentire il punto di vista del sindacato Marigia Maolucci della segreteria CGIL grazie
Beh intanto ci vorremmo trovare di fronte a un governo al momento attuale questo ancora non succede poi se sarà amico no ovviamente lo decideremo
In base alle scelte che farà sicuramente insomma è un Governo sarà un governo decente ecco presentabile
A differenza di quello che l'ha preceduto che non era nell'uno o nell'altro ma adesso le polemiche sono finite gli occhi
Considero un fatto
Molto significativo e importante anche per lo sviluppo delle relazioni sindacali che io concordo buona parte delle cose che ha detto Cipolletta poi ci sono alcune soluzioni poi lo dirò che non mi convincono però il quadro generale di analisi della situazione insomma io lo condivido
In pieno e questo mi sembra già un fatto significativo che evidentemente insomma può farla registrare per il futuro un rapporto fra le forze sociali l'esecutivo in termini differenti di quanto non sia avvenuto fino adesso
Perché dico questo lo diceva Bernie lì
Nel novantatré e di fronte ad una situazione
Molto pesante del dell'economia italiana con un'inflazione debba a due cifre con una situazione difficilissima
Il sistema delle relazioni sindacali assunse la il la drammaticità di questo problema e arrivammo al al al patto famoso patto del novantatré
Con un sostanzialmente fondato su una politica dei redditi in relazione al quale noi decidevamo tutti insieme
Qual era l'obiettivo qual era il problema prioritario da affrontare qual erano gli strumenti per affrontarlo e quali erano i compiti che ciascuno dei soggetti l'esecutivo e che e le organizzazioni sindacali e le organizzazioni datoriali mettevano in campo per affrontare una situazione drammatica e io non voglio fare
La valutazione l'analisi di quel fatto perché ovviamente sarebbe troppo lungo dico
Che in questo momento io credo che dal punto di vista di metodo però in questo caso il metodo è sostanza la cosa di cui abbiamo bisogno in questo momento prioritariamente prima ancora di tutto è che si ristabilisca questo clima di relazioni e questa questi questa sede di confronto nella quale i Soggetti della rappresentanza sociale e del dei decisori politici
Si misurino Rispetto alle priorità da affrontare e insieme possano trovare le soluzioni quindi questo per me questo è una elemento importante perché purtroppo per le cose che diceva Cipolletta che non ripeto noi non siamo nelle condizioni di decidere che cosa fare prima e che cosa fare dopo cioè non abbiamo una situazione molto grave sul piano dei conti pubblici che è per la prima volta il debito continua ricomincia a a crescere c'è un deficit superiore
Non al patto di stabilità superiore alle deroghe al patto di stabilità che erano state concordate con con l'Ecofin con Bruxelles
Noi non siamo nelle condizioni di dire si risana la finanza pubblica e poi ci occupiamo del resto primo perché il resto a una pressione forte sul piano sia dell'offerta che della domanda perché e ovviamente adesso su questo mi prenderò un po'più di tempo per ragioni come dire professionale deontologica e c'è un problema forte della domanda c'è un problema dei salari delle retribuzioni delle pensioni dalla qualità del lavoro quindi c'è un come dire un un'area di sofferenza che esce dal cinque anni di questo governo con una sofferenza diciamo aggravata sul piano economico sul piano politico sul piano sociale sul piano la sopravvivenza dei giovani lavoro la precarietà eccetera eccetera
Quindi non siamo nelle condizioni di dire prima si fa una cosa e poi l'altra anche perché è difficile pensare che ci possa essere un significativo risanamento della finanza pubblica senza potenziare le possibilità della crescita molti dei problemi
Della finanza i profughi dei problemi di finanza pubblica dell'aumento del deficit eccetera sono anche a seguito della crescita zero e quindi di un pile che ruota intorno allo zero se non cresce la ricchezza nazionale
E difficile che si possano anche intervenire sui saldi di finanza pubblica ma è vero anche che quei salti in liti finanza pubblica sono particolarmente in sofferenza per la mancata crescita di questi anni e anche per una scelta come dire sbagliata di questo Governo sul del Governo precedente sul piano della politica delle entrate cioè non si può pensare che si riducono le entrate e sostanzialmente le entrate di questi anni sono stati a seguito dei condoni delle operazioni che sono state fatte ma per il resto
Le entrate la pressione fiscale sui redditi elevati è diminuita quello arreso
Meno disponibili
Delle risorse contemporaneamente
Quella stesa che doveva essere
Ridotta purtroppo non è stata così non è stato così non è stata non c'è stato un controllo adeguato della spesa perché gli strumenti che sono stati trovati dal Governo per controllare la spesa
Non hanno funzionato per cui è esplosa una spesa senza controllo e soprattutto senza effetto sul piano dei dei dei dei servizi e dell'erogazione dei servizi alla popolazione quindi esplosa diciamo
Su un piano clientelare di di di di da un Governo di non razionalizzazione e contemporaneamente senza l'effetto positivo sui servizi
Quindi le due cose vanno tenute insieme va tenuto insieme il risanamento dei conti e la crescita della produttività della produttività generale dei fattori perché la produttività generale dei fattori è l'elemento come dire che a differenza del PIL che in questi anni a registrato comunque
Una crescita è rimasta auto è rimasta ferma a differenza di quello che succede negli altri paesi industrializzati
Quindi noi dobbiamo sapere che come dire sostenere la crescita significa fare delle scelte e trovare lo strumenti e gli strumenti che rendano possibile fare queste scelte
Le cose diceva Cipolletta è vero è vero che c'è progressivamente diciamo una selezione perché poiché è una selezione determinata dal mercato
è vero anche che non possiamo come dire morire di darwinismo sociale cioè non è che possiamo decidere che succede tutto da sé lo diceva anche Luís
E noi non indichiamo nessun terrena e nessuna scelta che il governo deve fare
Non solo perché quando le risorse sono poche comunque bisogna selezionare
Ma soprattutto perché un Governo ed è questa la cosa che io vorrei concordare con il nuovo governo qual è il modello economico che mi piacerebbe per il futuro che cosa voglio costruire in questo Paese dove bisogna tagliare dove bisogna incrementare adesso io io amo moltissimo i francesi e le loro scelte quindi non quindi sono molto viziata diciamo da questo da questa da questa passione Francoforte Franco fila però e insomma lì con tutto che quello è un governo di centrodestra
è lì hanno costruito un'Agenzia dell'innovazione a questa Agenzia dell'innovazione
Hanno dato un miliardo e settecento milioni di euro che corrisponde alla metà del figlio esattamente alla metà di quanto lei impresa e ci mettono del loro
Per potenziare dei Progetti se quel progetto funziona le imprese devono restituire allo Stato questi soldi voi avete mai visto in Italia
Che un'impresa sostenuta dal pubblico ha restituito delle risorse al pubblico qui non è mai successo
E non si è mai capito nemmeno queste risorse poi una volta a sostegno dell'impresa che fine ha faceva avesse realmente poi producevano lavoro occupazione sviluppo crescita
Di tutte queste risorse che sono a disposizione
Il lei in prese e il governo hanno deciso cinque Progetti non a tutte le impresa e qualunque cosa facciano in qualunque scelta loro decidano di investire cinque project
E di questi su questi cinque progetti scelti un futuro diciamo di innovazione di ricerca e di sviluppo alla testa di questi cinque Progetti siccome per l'appunto sono poi particolarmente sciovinista i c'è un Progetto Quero cioè un Progetto chiedere per sapere che è il che dovrebbe essere l'alternativa francese a Google perché immagino che per un francese sia stato in questi anni
Un'offesa tremenda diciamo alla sua identità nazionale dover andare su Google ha quindi il pensare però è evidente che quello significa un progetto di grande innovazione tecnologica intorno al quale ci sono attività ricerche intelligenze lavoro produzione cioè è una scelta io non dico che noi dobbiamo fare la stessa cosa però noi dobbiamo scegliere
E noi dobbiamo sapere in quale direzione vogliamo andare purtroppo però e questo è un contenuto secondo me di quel patto di concertazione
Che io voglio fare che il sul quale per il quale voglio lavorare voglio che il sindacato lavori insieme al Governo alla Confindustria le altre associazioni datoriali e purtroppo anche questo rischia di non essere sufficiente in che senso nel senso che ne abbiamo sentito alla campagna elettorale nei programmi da campagna elettorale il candidato del centrosinistra adesso futuro presidente del Consiglio diceva i famosi cinque punti del costo del lavoro come del cuneo fiscale insomma come misura i significativa importante eccetera bene
Noi sappiamo perfettamente che la copertura di quella di quei cinque punti la copertura finanziaria di cui cinque punti è molto complicata ma adesso al di là dei problemi da copertura
E per noi non è ecco è un po'complicato pensare che come dire di nuovo interviene un sostegno e un finanziamento indiscriminato a tutte le in prese al di là di quello che fanno essenza
Come dire un'indicazione che dica a quel modello economico che e vero che si organizza da sé le imprese nascono muoiono a secondo però secondo me un ruolo della del pubblico è anche quello di indirizzare e orientare una politica economica allora la nostra il la nostra ipotesi è quello di dire bene allora centrale in questo patto è il futuro dello sviluppo economico del Paese il monte la modificazione del suo modello di specializzazione produttiva l'evoluzione verso un'economia della conoscenza un'economia dei servizi Lisbona eccetera eccetera
E allora a quel punto il sostegno venga per quelle in prese che come dire hanno un'occupazione a forte
Contenuto di innovazione tecnologica che facciano ricerca che decidano di investire in settori innovativi che sono il futuro per per l'economia di questo Paese
Però io Di mestiere faccio la sindacalista e il risultato delle del degli affetti di queste politiche sulla domanda in questi anni è stato un effetto devastante
Noi abbiamo registrato una penalizzazione fortissima nei salari nelle retribuzioni e nelle pensioni
Questo non solo a peggiorato la vita quotidiana e le condizioni materiale delle persone
Ma evidentemente ha peggiorato anche l'economia perché ha prodotto una compressione della domanda alla quale compressione della domanda ovviamente incide anche sulla produzione industriale e quant'altro
E quindi io quel problema lì da risolvere allora io quello che mi piacerebbe dire al governo è bene selezioniamo gli interventi c'è un problema di qualità dell'occupazione c'è un problema però di come essi sostengono le basse retribuzioni e come è possibile lavorare
Per una fiscalizzazione che produca degli affetti di quella riduzione del costo del lavoro immediatamente sulle basse retribuzioni
Su quelli che guadagnano poco su quelli che lavorano con spezzoni di lavoro in qualifiche basse che quindi in quella situazione così e che poi sono quelli che materialmente poi sostengono diciamo un'economia generalizzata dei consumi io non non credo che ci siano adesso le condizioni per come dire decidere le misure però diciamo l'orientamento che vada in queste direzioni
Per me è importante perché evidentemente non sono purtroppo per le ragioni che dicevo prima io non siamo nelle condizioni di decidere lavoriamo sull'Offerta oppure sulla domanda purtroppo siamo nelle condizioni di dire bene vediamo se è possibile
Mettere insieme tutte e due gli elementi io su questo
è vero che ci vorrebbe una discussione a parte sulla sulla sulle caratteristiche sul modo di lavorare sulla precarietà ci sono state già polemiche discussioni io di su questo non voglio entrare però io voglio invitarvi ad una riflessione invita tutti noi ad una riflessione
Sul fatto che se il il lavoro soprattutto dei giovani è un lavoro così precario insicuro a spezzoni frammentario senza diritti senza tutele eccetera eccetera
E è e probabilmente questo il segno di quanto sia frammentaria precaria senza diritti e senza tutele complessivamente l'economia cioè come facciamo a pensare che ha un lavoro povero non corrisponda un'impresa povera e viceversa
E noi vogliamo realmente pensare che il futuro di questo Paese fatto di spezzoni di lavoro in un'impresa che s'arrangia in nicchie di mercato e che quando non ce la fa
Fa saltare il lavoratore più debole oppure decide di competere su Fattori che non sono quelli della qualità della ricerca dell'innovazione dello sviluppo in quel dove pensiamo di andare in queste condizioni allora io credo che prima ancora di una discussione sull'osso sugli strumenti e e quindi su il gli gli strumenti di accesso al lavoro che è una discussione che appassiona ci ha appassionato e che dobbiamo fare sulle caratteristiche della legge trenta è noi dobbiamo fare una discussione su qual è il modello di lavoro importante che serve il modo di lavorare che serve ad un'economia che vuole competere dopo le crescere che vuole essere realmente a riprendere il suo il suo ruolo nella sfida internazionale con questo modo di lavorare questa questo ruolo e questa competitività e questa produttività non c'è
Allora dobbiamo capovolgere il discorso perché se noi capovolgiamo il discorso diventa materia è oggetto di discussione con gli altri soggetti e soprattutto diventa fattore di crescita per tutti e di prospettiva per tutti
Perché allora a questo punto fra le riforme come dire strutturali
Che facciamo bene a discutere in Europa io c'erano una che sulla quale noi continuiamo a insistere
Anche come organizzazioni sindacali ma l'abbiamo fatto anche con Confindustria e con le altre associazioni datoriali che alla riforma delle professioni è una cosa che non costa niente che non produce guasti nella finanza pubblica
Si può fare
A costo zero uno più o meno
Però è il segno è il segno che qualcosa sta cambiando che nella società qualcosa sta cambiando guardate questo Paese è particolarmente sfortunato
Perché gli altri governi di centro sinistra o comunque gli altri governi democratici e progressisti negli altri paesi europei normalmente per fare le cose un po'più dolorose sul piano economico sono partiti nella prima fase di governo quella che tutti chiamano la luna di miele con delle grandi riforme sul piano dei diritti civili no l'ha fatto Zapatero l'ha fatto Clinton l'hanno fatto
Noi non possiamo fare neanche questo per le ragioni che si conoscono bene che attengono diciamo alla storia
Di di di di questo Paese quindi rock questo non lo possiamo fare noi abbiamo un Pisogne otto di fare una cosa anche il Governo secondo me ha bisogno di fare una cosa forte perché questo è facilmente comprensibile dai giovani da voi dai giovani come voi quelli che studiano
Che studiano economia il Lilla e quelli che si prepara il nuovo giurisprudenza tutti quelli che si preparano diciamo ad entrare
In questo mondo delle professioni che in realtà a è una blindatura di di di di potentati di di situazioni di chiuse dicasteri che nelle quali non è possibile conquistare o farsi valere con regole che noi chiediamo libere di mercato sembra quasi paradossale ma così è
Allora io credo che ci serve fare tutte le cose che ho detto prima e tante altre ancora poi dopo credo che stia in questo primo giro ho parlato ma anche anche troppo
Ci serve a ristabilire un clima ci serve stabilire quali sono le priorità ci serve intervenire sulle condizioni materiali delle persone dei lavoratori dei lavoratori dipendenti del del modo di lavorare in un quadro generale di ridisegno dell'economia ci serve qualche segnale forte che dia il segno soprattutto i giovani che qualcosa sta realmente cambiando grazie
Grazie signora Maolucci credo che
Di poter fare qui un piccolo spot pubblicitario nel senso che lei ha fatto appello a questo metodo del dialogo con le parti sociali nel Sole ventiquattro di oggi prima pagina c'era un articolo di un mio collega Orazio carabine in cui si faceva riferimento proprio a questa questione come sia Prodi che il ministro i commi in pectore Padoa Schioppa è anche collaborazione di Mario Draghi Governatore dava anche Italia stanno vedendo come chiamare attorno a un tavolo o su alcuni punti
Qualificanti le parti sociali vedere qual è il tipo di patto sociale che si può proporre al paese proprio per combinare queste due esigenze di far quadrare i conti pubblici ma al tempo stesso di fare di fare delle riforme l'ultimo dei nostri relatori al polso Tamagni che gioca in casa non ha bisogno di presentazioni al quale do senz'altro la parola però vorrei già a lanciare un tema di discussione si è parlato di riforme sappiamo però anche che nei Paesi che le hanno fatte
Nei decenni passati l'Olanda la Nuova Zelanda più vicino a noi di Harlan dalla Danimarca queste riforme non sono un anno un effetto istantanea di solito richiedono a parte evidentemente
Un certo tipo di sacrifici ma soprattutto di chiedono alcuni anni per produrre gli affetti che si vorrebbero c'è da chiedersi quindi se l'Italia nelle condizioni in cui è ha il tempo per vedere maturare queste riforme sulla quali credo che siamo tutti abbastanza d'accordo Sosa mai
Grazie volte
Tre parole quindi caratterizzano da quanto abbiamo ascoltato la situazione economica il sociale del nostro Paese bassa attrattività
Bassa competitività e bassa produttività vi do solo due dati in croce per fissare dei delle un indicatore di bassa attrattività e dato dagli idee cioè dagli investimenti indiretti dall'estero ebbene in Italia gli investimenti diretti all'estero nel due mila e quattro sono stati il due virgola per cinque per cento dei capitali mondiali che è un dato enormemente troppo basso perché vuol dire che l'Italia non attratti i capitali esteri alla ricerca di opportunità di investimento
Bassa competitività dato anche questo sintetico l'export italiano è passato dal quattro virgola otto per cento del mille novecentonovantasei al tre virgola otto per cento
Nel due mila quattro il che vuol dire che in sei anni abbiamo perso un punto che è una cosa piuttosto grave cioè dire l'Italia nel due mila e quattro a contribuito al volume complessivo delle esportazioni nella misura di solo tre virgola otto per cento infine bassa produttività
Il costo del lavoro per unità di prodotto il concetto Clup
è diminuì è cresciuto nell'industria nel settore manifatturiero del ventitré per cento negli ultimi dieci anni
E voi capite che il tasso di produttività dice delle cose che abbiamo ascoltato e così via quali allora se questa è la situazione e altri dati potrebbero essere indicati quali sono i nodi su cui vorrei fissare brevemente la mia attenzione tre il primo a che vedere
Con il fatto da tutti ormai sconosciuto che viviamo nella stagione della noleggio society la società della conoscenza cioè a dire è ormai risaputo che il fattore principale che dice della competitività di un Paese o di un'area e rappresentato dalla creatività dal tasso di innovatività quello che ormai è sulla bocca di tutti quello che però si dimentica di ricordare chi l'organizzazione della ricerca scientifica teorico applicata male soprattutto applicata e ancora in Italia del nostro Paese si ispira al modello taylorista
Ed è questo un guaio
Perché se non ci liberiamo di questa vecchia idea non ne usciremo non basta dire più risorse
Perché l'italiano medio quando sente questi discorsi dice aumentiamo le risorse non ha mica detto sapete perché si si spende di più e ricerca ma non si cambia il modello il rischio di peggiorare la situazione non divide ora il fatto cioè che le novità lei creatività non si possono produrre miss in serie in forma seriale
Cioè dire in questi casi la legge ieri di menti decrescente crescente non vale non ci sono economie di scala ci sono Isco economie di varietà scoppia di varietà ma non vi scava
In altre parole questo è dovuto al fatto in parte Kerim quando dicevo giustamente
Cipolletta nel suo intervento dei settori vitali del si dice è un Paese che troppo esposto specializzato nei settori maturi quelli maggiormente esposti alla con piccole intento della competizione globale
Ora questo succede perché non perché ci siano più appetibili settori mo'oppure perché gli italiani sono più imbecilli degli altri da non sapere che non si può competere
Nelle nella fase attuale della globalizzazione in cui i poteri dello Stato nazionale cioè in mano di importanza anno dopo anno
Che non sappiano queste cose le sanno benissimo e ora perché ragione in questo caso è dovuto al fatto che i settori più maturi sono quelli che maggiormente sono e e fattibile nei quali cioè l'evasione fiscale molto più facile
Cioè l'economia sommersa visto che siamo ospiti di economia sommersa
Questo è il guaio i guai in altre parole e che quando ci sono forti sacche di evasione ed elusione fiscale noi il problema non è solo il mancato gettito da parte magari fosse solo quello
Si potrebbe inventare un qualche stratagemma per Robbiati
Il guaio è che che la evasione fiscale ha come conseguenza quella di come dire gli di impedire la rispecializzazione del Paese
Perché ripeto e in quei settori maturi due più facili e allora è chiaro che lo schema di incentivo come dicono gli economisti porta le forze imprenditoriali c'era del lavoro a scegliere quel tipo di settore
E colora un primo area problema bisogna che comprendiamo che la ricerca di cui tutti avvertiamo la esigenza è richiede bensì più risorse però richiede soprattutto il mutamento del modello
Chi vive nell'università lo sa la nostra università è un carrozzone che produce effetti perversi
Si dice spende poco ed è vero che spendiamo poco rispetto agli altri Paesi
Però se non cambiamo il modello a se mettessimo altre risorse pubbliche nel settore della ricerca produrremmo disastri perché produrre non produrremmo gli affetti desiderati e peggiore avemmo lo stato della finanza pubblica e colorate
Il che la questione non è solo un problema di livelli di Space o di risorse a disposizione ma di strutture di modo di concepire bisogna capire che il modello organizzativo post taylorista e qualitativamente diverso da quello taylorista
E se questo vero né in generale nel mercato del lavoro nasce mollo dottore sono luce lo ha detto bene dal suo punto di vista come sindacalista a fortiori questo è vero in quel settore
Deputato alla creazione delle innovazioni dell'avanzamento tecnologico e così secondo nucleo problematico è quello che riguarda la questione della rendita pure stato
Nelle recenti libretto dice Minello alpini e probabilmente alcuni dei presenti avranno letto amici dice dati alla mano si può discutere i dati chiaramente non sono consiglio Citti ivi come qualcuno pensa che essi siano però l'ordine di grandezza è quello di ci dice al circa un terzo del PIL circa dal trentatré trentacinque per cento del PIL italiano è occupato dalla rende ora noi sappiamo che se c'è una legge economica mai smentita
Da almeno duecento anni a questa parte è una legge che già Riccardo De Vito Riccardo all'inizio dall'Ottocento nella sua diatriba contro Malthus che difendeva i proprietari terrieri quindi ereditiere una legge chi Just formulo all'inizio dell'Ottocento Ricardo quando diceva
Che nella torta nazionale
Che rappresenti il prodotto nazionale la quota o la fetta spettante alla rendita non può mai superare il venti per cento
Altrimenti il Paese o l'economia declina parole sagge duecento anni fa duecento anni fa sì un po'meno di duecento anni fa
Che non sono in Italia o e capite quando la nostra affetta dalla rendita arriva quasi al trentacinque per cento è inutile stare a discutere di altre cose
La prima cosa da fare e tagliare e questo è facile e poi si perché perché per tagliare la rendita non c'è bisogno mentale la spesa anzi si risparmia
Nella specie il secondo non c'è bisogno di tanto basta avere un po'di coraggio e di decisione politica l'altro aspetto della rendita quello che ha toccato prossimo luci in chiusura del suo intervento che a me piace che richiama e cioè le professioni protette voi sapete che in Italia venti sono le professioni protette avvocati notai dottori commercialisti e dire dentisti farmacisti eccetera ebbene questi ventitré ossessioni protetti e sono circa danno occupano circa oltre a poco più di due milioni di persone
Qual è il problema delle professioni protette che l'Italia in Europa è rimasto l'unico paese ho detto l'unico che vuol dire che anche la Grecia il Portogallo ci hanno superato nel mantenere ancora gli ordini professionali gli altri Paesi gli hanno aboliti
Ora uno può anche dire l'ordine professionale di piazze come Parolo benissimo nulla quaestio purché si cancelli la parte sottostante perché perché oggi sappiamo siamo in grado di dimostrare dati alla mano
Che la presenza di queste professioni protette sono magna pars nella generazione della rendita
Perché le professioni protette vivono di rendita perché non producono qualcosa produce un un burocrate niente trasferisce che qui cioè Renzi King connessi dice la ricerca della rendita e pericolosa perché Primo non soddisfa un criterio di equità tanto per cominciare e non è da
Tuttavia questa costa ma soprattutto perché quanto più grosse la fetta della rendita tanto più bassa è la fetta del profitto e la stretta del salario del monte salari
Ora mentre i profitti e salari
Sono quote del reddito che corrispondono alla produzione di valore aggiunto
Uno poi può discutere se è meglio che sia più grosso il salario profitto e lì un problema distributivo pro nessuno potrà dire che il profitto non è tra virgolette meritato la rendita è immeritate
Non ce ne sarà mai nessuno che potrà convincermi della utilità sociale della rendita
Malthus all'inizio dell'ottocento nella diatriba Alpa parlare il parlamento di Westminster a Londra cercò di argomentare contro Riccardo che la funzione positiva della rendita è quella di tenere alta la domanda
Per beni di consumo e Riccardo ovviamente ebbe buon gioco nello sconfiggere tant'è vero che alla fine vinse Riccardo dopo tanti anni di battaglia parlamentare ma quelli erano un popolo civile dove le battaglie in Parlamento non si fanno con gli schemi ideologici ma si fanno con le argomentazioni e vince chi più convincente
E siccome Riccardo era più bravo teoricamente di Malthus vinse Riccardo e alla fine il Parlamento gli diede ragione Vernon abolite e famosi legge sul grande
Ebbene dobbiamo sapere che oggi le posizioni questa queste venti professioni protette sono veramente un gruppo Kinoshita
Voi sapete che durante il governo D'Alema nel novantotto D'Alema aveva pronta una riforma che aveva preparato il precedente governo Prodi delle del l'ordine ma neppure D'Alema riuscì a far lavorare il governo successivo ovviamente non c'è riuscito
Quindi sembra un destino
Questo problema serio perché vuol dire che qui non è problema di destra o di sinistra che problema che non si riesce ad attaccare questo bubbone no che il né e non solo ripeto redistribuisce in maniera iniqua il retto ma soprattutto impedisce di crearlo vi do solo questo dato
E non fino Cipolletta lo sa bene il World retail banking
Nel suo ultimo re rapporto World retail banking ha indicato che in Italia il costo della tenuta di un conto corrente che tutti lo vediamo esattamente il doppio
Del costo il conto corrente degli altri paesi dell'Unione Europea
Cioè quando in i costi dei servizi bancari noi paghiamo il doppio
Uno si chiede perché siamo poco intelligente ma neanche per sogno
La RAI risposta è in cui ecco allora
La secondo diciamo imperativo non abbiamo bisogno di aggredire la posizione diretta perché quanto più la rendita diminuisce tanto più aumento di profitti e salari e quindi aumento non gli incentivi alla crescita e allora sviluppo e per chiudere su questo visto che si è in un contesto vi dite mito universitario i giovani importante ricordare e cioè che la rendita e perniciosa perché sta segnali sbagliati
Perché in Italia ci sono troppi laureati di certe non voglio fare i nomi di certe facoltà e non di altro
Perché in Italia in particolare in certe regioni d'Italia tutti scelgono perché chiaramente quando in un Paese l'aria della rendite molto grossa quello che significa questo è che per mantenere la Renta abbiamo bisogno di laureati di certe discipline non avremo mai bisogno dei fisici dei chimici degli ingegneri e abbiamo bisogno di altri guarda caso e questo loro vuol dire che noi dirottiamo i cervelli in una direzione piuttosto che un'altra ecco il male della RAI
Abbiamo troppi laureati legge confidava perché evidentemente questi laureati servono a mantenere la l'area della rendita ecco quindi l'altro costo
I occulto di questa posizione terza area e quella che riguarda il concetto di competizione
Ora
Voi sapete che la competizione viene sempre lì colpa forse nostra di noi economisti che non insediamo bene la nostra materia la competizione viene sempre declinata a livello dei prodotti finiti degli output come si dice ci dice
I mercati competitivi sono quelli che in Co obbligano le imprese a usare in maniera ottimale razionale le risorse e che è vero
Perché lo dimostriamo dei primi giorni di di dei corsi di economia che il meccanismo punto competitivo costringe le imprese a Biglio rare l'efficienza e quindi abbassare i costi eccetera ma non ci dimentichiamo di dire che la competizione c'è un altro livello di competizione e quell'ok selezione all'Aim prese sulla base della loro capacità di innovare
Cioè la competizione dalla possiamo declinare solo sui prodotti finiti ma anche sulle imprese
In altre parole questo vuol dire che abbiamo bisogno di creare cose che in Italia non c'è ancora in senso proprio un vero e proprio mercato della proprietà e del controllo delle imprese
Come nel mercato delle fragole si comprano e si vendono le fragole nel mercato della proprietà del controllo delle imprese si comprano e si vendono si Dompé si domanda del SIOS no impresa
Capite che questo è il vero problema
E cioè da noi la contendibilità delle imprese non ha raggiunto quel livello che è proporzionato allo stadio di sviluppo del nostro Paese e questo è evidentemente un
In neo non da poco che legato al fatto che il nostro mercato finanziario e monetario non funziona come dovrebbe e via discorrendo
Però questo è importante perché se noi non aumentiamo la contendibilità delle imprese
Non avremo mai la possibilità di selezionare quei gruppi dirigenti manageriali o anche proprietari che sono meglio attrezzati ed in grado di innovare e di accelerare il processo di sviluppo
Come è stato detto se non c'è crescita è ovvio che ci sarà nell'occupazione ci sarà cattivo occupazione e via discorrendo
Ora qual è il punto Inter avviarmi alla conclusione perché sto finendo il mio tempo sintetico di questo che ho detto in altre parole confessa
Oggettuali Cesare questi tre punti e altri che si potrebbe dire visto che ho qui dietro una lavagna e non registrò dunque alla tentazione mi avvalgo ognuno ha i suoi discorsi fatti da su questa allora mi avvalgo di una semplicissimo grafico che mi serve solo per fissare le idee
Proviamo a pensare ad un trade off ci può spegnere questo grazie
Ad un trade-off oggi diventato molto di di moda discutere e cioè il trade-off tra i costi della insicurezza e i costi della mancanza di in libertà cosa vuol dire perché c'è un trade-off
Perché abbiamo bisogno di sicurezza
Per avere sicure più sicurezza abbiamo bisogno di Avvenire istituzioni più forti
Ma quanto più forti sono le istituzioni
Tanto più alti sono i rischi della prescrizione dei nostri spazi di libertà ecco perché si parla di un trade-off allora il trait d'ossa geometricamente si rappresenta con tipicamente con una curva discendente da sinistra verso destra qui e proviamo a mettere i costi sociali
I costi sociali della insicurezza
Ho insicurezza in tutti i sensi e quella sociale quell'a volte anche di polizia come si dice certa e quindi chiamo invece i costi sociali
Della restrizione della libertà restrizioni di libertà è perché signore stringo la libertà è chiaro che ha un costo a restrizione della libertà
Ora il tre il vostro possiamo rappresentare a con una curva discendente che noi chiamiamo frontiera delle possibilità istituzionale nota a piè di pagina qualcuno potrebbe dire dei presenti perché la frontiera l'hai disegnata con desse non concava tipicamente le frontiere sono comunque per la risposta quale e che ho messo in ascisse nominati i costi
Se la io avessi designato i benefici la frontiera sarebbe stata Conca
Allora un tutto come questo che cosa rappresenta un modello di ordine sociale nel quale i costi della restrizione della libertà sono molto alti mentre i costi della insicurezza sono relativamente bassi
Un putto come questo rappresenta il contrario in cui Luni costi della restrizione di libertà sono basse gli altri sono altri questa è la posizione intermedia se no esse associate dei nomi qui mettere Hobson
Oggi il grande teorico di questo modello di ordine sociale Cozzi era talmente ossessionato dall'Anarchia che ad hoc nel Leviatano dice siamo disposti ad accettare un dolci di dittatura pur di evitare il disordine
Perché appunto per lui sapete in che periodo scrive OSCE eccetera
Se dovesse mettere un nome quindi tre suonai il grande al Autore liberale e cioè per una liberale la cosa più importante dare il massimo di libertà anche se questo comportasse una insicurezza
Il nome quei Gaines Cancer i numeri che sta Cancer riformista testi dice dobbiamo bilanciare un po'è un po'
Ecco quindi la posizione molto in termini di lessico politico queste sono le posizioni di sinistra queste di destra queste dicendo
Qual è il punto che quale che sia la scelta che uno va a fare se considera il costi totali totali questo più questo sono più o meno uguale
Cioè quale che sia la scelta chi offende a questa posizione o questo questa in questa posizione sono alti costi della restrizione della libertà
Qui sono alti costi dell'insicurezza e viceversa cioè più abbiano le classi sociali o gruppi sociali a cui sono imputabili corte però la somma totale non brutalità qual è allora il problema il problema è che la somma totale dei costi di questi di questi dipende dall'apposizione dalla curva che ha siamo un lo chiama della frontiera delle possibilità istituzionale ma trascorse dipende la posizione cioè dire sì io considero una curva così più vicino all'origine quindi uno spostamento del genere voi vedete che anche su questa curva c'è sinistra centro destra
E perché la democrazia e se non c'è la dialettica non c'è democrazia quindi per forza dovremo a vere piattaforme politiche di centro di destra di di sinistre dire però la differenza sì io scelgo questa posizione queste di sinistra come questa
Qual è la differenza che come vedete la somma totale dei costi è inferiore a quella precedente
Al colora e concludo qual è il punto secondo me dell'Italia oggi che noi ci siamo posizionati su una curva troppo elevate
In altre parole il nostro problema adesso in questo momento storiche di abbassare la curva perché quale che sia l'ha scelto lo dico per l'ultima volta e ci deve essere questa scelta questa dialettica bisogna abbassare i costi totali
Perché i costi totali della restrizione della libertà più quelli dell'insicurezza da noi sono insopportabilmente elevate
E allora come si fa ad abbassare questo da che cosa dipende la posizione della curva che essa sia più o meno vicino all'origine la risposta che dipende da capitale civile
Il punto è che per tutta una serie di ragione che non ho qui il tempo di indicare nostro paese negli ultimi decenni si è mangiato il capitale civile vi direte voi cos'è capitarci ricapitalizza simile a tre componenti primo il capitale sociale e questo lo sanno tutti ormai
Capitale sociale vuol dire coesione sociale e quindi il discorso del nuovo uguale fra eccetera
Il secondo
è il capitale istituzionale
Quello che appunto
Dice delle istituzioni perché le istituzioni economiche politiche non sono un dato di natura come purtroppo molti economisti continuano i segnali ma le istituzioni sono un fatto politico cioè generato dagli uomini che vivono in società
Noi tendiamo a pensare che le istituzioni sono un dato
E che quindi l'unico obiettivo sia quello di aggiustarle
Di mettere delle pezze terrore e l'istituzione dice le cambiamo e quando non vanno più perché siamo nella globalizzazione in epoca post fordista quindi le nostre istituzioni economiche creditizie del lavoro eccetera sono ancora quelle dalla Società presidente
E quindi se non cambiamo quelle la nostra curva resta troppo alta infine l'ha persa componente del capitale civile
è quella che riguarda i cosiddetti una volta si diceva
I corpi intermedi della società
Così dice l'articolo due dalla nostra Carta costituzionale l'articolo due che un articolo molto importante
Cioè i corpi intermedi che alcuni chiamano oggi società civile organizzata i movimenti le associazioni eccetera non hanno ancora raggiunto del nostro Paese
Perché sono stati finora troppo mortificati l'autonomia e l'indipendenza necessaria
Ecco allora la conclusione del discorso la vera battaglia oggi l'affare e di ricostituire il nostro capitale civile
Perché è più alto il capitale civile più basse la curva e ma più basse la curva più basso sono i costi totali anche se rimarrà sempre vero che si io scelgo questo punto dopo maggiore diciamo enfasi sugli interessi di alcuni gruppi sociali in quest'altro punto all'altro però comunque alla fine della fiera e l'intero sistema Paese che ci guadagna quale che sia il punt e qui alla luce di questo appurate pensare paesi come gli scandinavi hanno una curva molto bassa perché hanno un alto capitale civile
Allora noi ci siamo mangiati queste tre componenti questo dice del nuovo guasta questo dice dalla necessità di andare ad una costituente possiamo dare secondo me
Ma su questo adesso
Si può aprire il dibattito un capitale istituzionale si può ricostituire solo con una assemblea costituente non vedo altri se non ci voglio se si vogliono evitare pasticci di un tipo dall'alto
E soprattutto rivitalizzare la i corpi intermedi della società civile
Ecco allora in conclusione quello che secondo me è possibile fare perché per far queste cose non ci vogliono tante risorse ci vogliono teste ci vogliono idee e soprattutto bisogna crederci cioè bisogna esser convinti che questa serie
Però ed è questa un sano ottimismo perché perché ripeto non ci vuole non bisogna scoprire l'America per attuare questo provvisoria evitare di ripetere errori del passato grazie
Alla fine di questo primo giro di interventi mi limito a fare due commenti molto brevi il primo è che vi siete beccati il grafico Zamagni lo ha voluto dimostrare che visto che i predetti crediti per questi incontri almeno vi beccate una curva e dovete fare un po'di un po'di lavoro così anche questi cretino sono grati semplicemente mettersi qui a sedere applaudire
Il secondo è che tutti la dottoressa Maulucci posso da mai non detto esplicitamente Cipolletta lo so perché l'ho sentito in altre occasioni
Uno cercava di battaglie sono d'accordo sul fatto delle liberalizzazioni liberalizzazioni
Quelle cosiddette a costo zero perché sono a costo zero per il bilancio dello Stato ma evidentemente hanno un costo politico che piuttosto alto sono sarebbero già state fatte
Noto per inciso che fra le venti professioni citate dal Zamagni ci sono anche i giornalisti e non c'è dubbio crea
Lo lo no non l'ha nominato ma lo dico io al io aggiungo che sicuramente è vero che il nostro ordine o solo per probabilmente uno di quelli d'
Di quelli da abolire c'è da dire che il rovescio la medaglia il discorso delle liberalizzazioni a costo zero è che le liberalizzazioni avrebbero dei benefici che sono stati calcolati per esempio da Carlo Scarpa in cinquanta settanta miliardi di euro quindi diverse manovre o maxi manovre però forse questi benefici di sostenitori delle liberalizzazioni non sono stati abbastanza bravi a venderli se fino adesso
Non sono ancora non sono ancora passati
Vorrei fare un Breve secondo giro fra i nostri relatori prima di sentire domande che non ho dubbi che ci saranno partendo da uno dei punti secondo me sono emersi che quello citato dal Zamagni anche dalla dottoressa Bruna ma luce della questione competitività costo lavoro evidentemente costo lavoro salari non sono la stessa cosa però da una parte si dice c'è un'erosione dei salari dall'altra c'è una perdita di competitività che è legata anche alle ronde alla al fatto che il nostro costo lavoro esplode rispetto a quello dei Paesi parte per non parlare dei paesi emergenti brevi repliche Cipolletta
Ma il costo del lavoro italiano è cresciuto perché diluita la produttività non è cresciuto perché sono aumentati troppo i salari e questo qui al tempo stesso diciamo
Più semplice più difficile da risolvere come come il problema perché la produttività non la governa nessuno nel breve termine sul salario ci si può discutere in maniera molto forte ricordava Maolucci prima nel novantatré abbiamo fatto un accordo che portava a un contenimento del costo del lavoro a una imposizione sulla capitale delle imprese cioè tutte cose che sono state costose è importante ma fattibili
Parlare di produttività e parlare di un qualche cosa che non si riesce acchiappare
Ci faceva tutti aveva produttività più elevata ma la produttività è il risultato di tantissime operazioni di cui non sono tutte quante
Sicure e quindi che fare una accordo sulla produttività
è una grossa scommessa
è una scommessa che presuppone una grossa fiducia reciproca perché non si riuscirà mai a avere un risultato a breve termine e la identificazioni questo risultato sarà sempre diciamo lasciata molto alla buona volontà di chi lo deve controllare non è impossibile perché
Io ricordo l'esperienza degli anni novanta le spese degli anni novanta a un certo punto era
Discutemmo tantissimo sulla abolizione della scala mobile
Sulla difesa del potere d'acquisto del salario
Ne discutevamo tante anche lì la difesa del potere d'acquisto del salario o è assicurata a priori e quindi si chiama scala mobile o è un atto di fiducia fra le parti
Dove si sa che ci sono dei momenti in cui si va sotto si va sopra e ci sono gli altri momenti in cui si recupera e che bisogna avere una continuità di rapporti tale che questa fiducia
Mantenga e e possa continuare nel tempo perché se uno deve verificare il trentuno dicembre lo specifico hanno rischia magari di trovarsi da situazioni di grossa difficoltà ecco a quell'epoca nuovi l'abbiamo vinta questa scommessa credo che lo possiamo dire abbiamo pulito la scala mobile
Abbiamo immaginato un sistema che non recuperasse le aree di perdita di potere d'acquisto ma eventualmente riequilibra asse i livelli salariali voleva forse necessario e alla fine in in un sistema dove c'era una fiducia reciproca
Siamo arrivati a concludere in un modo o nell'altro che la scommessa era stata vinta
Pace sempre chi chi lo crede chi lo crede un po'un po'di meno però complessivamente sane a vedere la massa dei salari degli anni novanta il e il costo del il costo della vita alla fine i risultati ci sono stato
Quindi anche sulla produttività è possibile fare un accordo ma quest'accordo presupporre un rapporto di fiducia e questo rapporto di fiducia all'epoca si chiamava concertazione poi la concertazione si svegli in una serie di elementi in qualche maniera
Diciamo di di di di di di di Pratica di incontri e di scadenze che sono importanti ma sia importante se c'è lo spirito dietro e lo spirito è quello che va recuperata a mio avviso presupporre un Governo a stabilire che porti avanti i suoi obiettivi per un periodo di tempo in maniera tale che le parti sociali possano essere garantite da un quadro di riferimento che sia coerente io mi auguro che siamo alla vigilia di un periodo in cui tutte queste condizioni si possano realizzare
Grazie dottoressa Maolucci ecco quelle queste una delle questioni a parte la stabilità del governo è a compro prema forse di coesione del Paese dietro certe perché forse fra è più facile fra gli economisti e gli addetti ai lavori e trovare un certo tipo di accordo sulle cose da fare ci sono certe cose usate identificate ma c'è la coesione poiché la pre condizione diciamo per far certe cose
Beh certo la la fiducia e la consapevolezza della maturità del ruolo dei soggetti della rappresentanza e un un po'più forte diciamo del tipo di
Di di di adeguatezza o di congruità del pensiero dell'economista anche perché poi un soggetto di rappresentanza sia esso il sindacato un'associazione datoriale ovviamente deve rispondere
Ai suoi rappresentati e funzionerà e questo è sempre un elemento importante nella nella dialettica delle situazioni di concertazione
Che in in un in un tavolo di concertazione io realmente devo rappresentare
I miei interessi devo portare a quel tavolo i miei interessi altrimenti non non solo legittimato dalla presenza a quel tavolo però devo contemporaneamente costruire sulla base di quell'interesse particulare l'interesse generale di tutti quindi questa operazione
è un po'complicata siamo devo dire onestamente insomma un po'disabituati dal fatto che per per parecchi anni per gli ultimi cinque anni questo esercizio non l'abbiamo potuto fare io credo che ci siano le condizioni per poterlo rifare però mi chiedo
è vero che è più complicato perché evidentemente una cosa è dire l'obiettivo è la riduzione delle dell'inflazione altra cosa è ovviamente la la la produttività e la competitività e mettere insieme il sistema però è evidente che in relazione a quello si costruiscono degli obiettivi in cui sono chiari anche gli strumenti che ci diamo e le sedi di feedback di controllo delle politiche che abbiamo avviato e dei risultati che queste politiche hanno prodotto evidentemente se davanti a noi abbiamo un arco di tempo e per di tempo per poterlo verificare io non credo che dopo tutte le cose che ci siamo detti sulla gravità della situazione nessuno di noi pensa che il prossimo governo nel giro dei cento giorni euro
Dei sei mesi o di un anno possa risolvere la situazione qui si tratta di capire se ci sono le condizioni perché ci via ci si dia un quadro di programmazione con dei risultati perché e così mia mimi faccio un rapporto con la situazione del novanta altri
Non è nel novantatré abbiamo fatto una un buon accordo e che ha retto
E che ha soprattutto ci ha dimostrato che per di fare ha dimostrato sicuramente al sindacato che per difendere le retribuzioni e i salari la contrattazione non è sufficiente
In se la contrattazione il salario le retribuzioni sono sostenute da politiche FIS Ghali redistributive da politiche di controllo dei prezzi e delle tariffe nella contrattazione non si scarica tutt'toh il recupero del potere d'acquisto o l'incremento di quella retribuzione si può scaricare
Il recupero del potere d'acquisto e quindi il saldo rispetto all'inflazione programmata o reale che sia e la redistribuzione della produttività laddove essa venga prodotta e nelle sedi che nei contratti si decide
Di stabilire se è una sede nazionale o se è una sede aziendale
Perché la contrattazione non basta l'abbiamo visto in questi cinque anni
Perché quando invece l'unico strumento che ho perché io non ho nessuna politica fiscale redistributiva nessun controllo di prezzi e tariffe o una penalizzazione delle condizioni materiali delle persone devo fare tutto con la contrattazione diventa onerosa dell'impresa
In una situazione di crisi ancora più onerosa
Difficile per i lavoratori lunga perché poi ovviamente significa un trascinamento lunga e conflittuale e e quindi siccome quando è lunga e conflittuale c'è un ulteriore penalizzazione è una perdita della ulteriormente del potere d'acquisto quindi noi in questo quadro per quale motivo
Abbiamo bisogno di una sede di questo tipo perché abbiamo un bisogno di organizzare un sistema contrattuale e un sistema di politiche pubbliche a sostegno della crescita delle retribuzioni che renda più agevole la conclusione della riorganizzazione di quel sistema contrattuale
Io adesso so che dico una cosa eretica
Però noi abbiamo per gli ultimi due tre anni fatto una discussione lacerante tra CGIL CISL e UIL su dove andava redistribuita una produttività che non c'era
E con una un un come dire un po'un un un avvicinarci al virtuale delle nostre discussioni veramente incredibile allora
Abbiamo discusso con Confindustria male poco e male abbiamo discusso tra noi
La materia il contendere era se la produttività deve essere distribuita a livello nazionale a livello territoriale se va incrementato il livello dell'iter cioè tutte le discussioni che abbiamo fatto in questi anni
Sulla contrattazione sono state discussioni sul nulla perché nel frattempo la produttività non c'era e non c'era niente da redistribuire e non ci siamo posti il problema di dove e e di come ricostruire quelle condizioni
Io voglio dire un'ultima cosa che però è una cosa
Anche perché
Va fatto faccio presto
C'è un elemento che non ha funzionato nel novantatré
E quello che non ha funzionato nel novantatré è che è ovvio che non tutto la produttività
Che quel sistema aveva generato e che poi il sistema economica prodotto è stata redistribuita
E non è stata redistribuita perché a quel punto il sistema diciamo ai impattato con l'avvio delle liberalizzazioni che è una ovviamente una procedura complicata difficile sulla pagina ragionare eccetera eccetera che però sono state condotte in questo Paese
In una maniera tale da non rispondere all'obiettivo che si erano dati l'obiettivo ora ovviamente era quello di rilanciate dinamismo nell'economia di mettere in campo nuovi soggetti economici e quindi favorire una crescita complessiva del sistema una un dinamismo nel settore dei servizi e nuovi soggetti economici che intorno a questo ecco non è successo nulla di tutto ciò dal punto di vista delle politiche industriali il sì le liberalizzazioni fatte del nostro Paese sono sostanzialmente un'occasione mancata
E sono serviti a fare quella cosa che diceva il professor Zamagni cioè a convogliare profitti che invece di essere investiti nei settori produttivi sono stati investiti in settori non esposti alla concorrenza quindi ovviamente protetti
Hanno incrementato il sistema delle rendite hanno complessivamente bloccato il sistema non facciamo gli esempi questi studenti economia le cose le sapete ovviamente molto meglio di me
Ecco però quella situazione lì non si può input quello sì è un è un problema ed è una gravità di problema della nostra economia ed è una delle ragioni della dell'asfissia del nostro sistema economico e delle sue difficoltà di crescita e io credo che sia una delle cose che se vogliamo rinnegare un meccanismo di DTT di competitività e di produttività differente dal nostro Paese sulla quale dovremmo ragionare
L'ultima parola professor Zamagni primo di lascia poi la parola agli studenti
Da una considerazione che nei tre minuti che mi vengono adesso consegnati e il senso della discussione dalla mia presentazione molto molto veloce come avete visto precedente che il il compito di ridisegnare le istituzioni
Economiche e politiche non è meno importante del compito che consiste nella ricerca delle condizioni di efficienza rispetto a istituzioni date
Ripeto io non ho difficoltà ad ammettere che questo ritardo che in primo luogo culturale e buona parte legato alla alle carenze della ricerca scientifica economica nella quale gli obblighi conosco quindi o no difficoltà e solo negli ultimi anni
Che quello che gli economisti chiamano approccio neo istituzionali sta ma è la prova innervosito statalismo formalmente nato nel mille novecentocinquantotto ma ha cominciato a funzionare solo la fine degli anni Settanta
E in Italia soltanto negli ultimi anni
Cioè dire l'idea per cui il compito principale della ricerca economica non è tanto quello di andare a vedere come allocare le risorse tra usi alternativi data la funzione di produzione
Data l'assetto istituzionale perché questo funziona quando le alla l'intera struttura della società e accettabile
Ma quello che di cui dobbiamo prendere atto che il passaggio dal fordismo post fordismo Non è una storiella è una cosa fortissima
Il passaggio dal terrorismo al Portello ritmo voi capite cosa vuol dire qual era l'idea base del terrorismo che nelle imprese solo il vertice doveva pensare e Taylor nel suo libro fondamentale pubblicato del mille novecentoundici scriveva
Gli operai i i i quadri diciamo quelli sotto il vertice non devono studiare troppo
Perché se uno studio troppo può esercitare la critica e quindi bisogni obbedire
Ed è la ragione per la quale nella struttura terroristica solo il vertice deve studiare dove studiare vuol dire ricercare innovare cioè gli altri devono eseguire
E invece oggi esattamente la noleggiò sai che ribalta completamente questo perché oggi nelle luoghi di produzione nel chiamiamo l'impresa e tutti devono pensare tutti devono poter c'è un episodio che a me piace sempre ricordare di Olivetti Olivetti era veramente un grande imprenditore
Ed è peccato che sia morto
Mila centosessanta per un attacco cardiaco quindi ancora in età aveva degli Olivetti aveva capito questo del la fine del terrorismo già negli anni Cinquanta
L'episodio e questo gli anni Cinquanta l'Olivetti si mette a fare un Progetto sulla Division da cui sarebbe venuta fuori la divisi su un ma una macchina che aveva anticipato il computer e ci Olivetti non fosse morto probabilmente avrebbe battuto la IBM ma non sappiamo e nella ritmi Suma ebbe un successo straordinario l'episodio il seguente un bel giorno il suo capo ingegnere a capo del progetto vada oli Adriano Olivetti gli dice tu devi licenziare un operaio
Ci si chiamava caro abbottona costeggia il quale un operaio non ero andato scuote il capo
Quei tempi sono nati i soldi o ad altro e dice perché è perché ho visto Chiara si era si porta a casa i pezzi come dire ruba ora se Olivetti fosse stato un taylorista un imprenditore taylorista avrebbe detto ecco lo dice il mio capo lo licenzio invece no chiamo questo per anni se vennero concessi di città che vengono Luigi sì è vero più a caso mi porti pezzi perché nella mia cantina l'ho allestita modi piccolo officina
E li porto a casa i pezzi perché io ho capito che il mio ingegnere capo è un imbecille testuali parole che sta sbagliando tutti i piani di produzione
E gli spiega Olivetti chi erige ieri se ne intendeva come lui intendeva progettare vicino a casa di sera mi faccio in esperimenti Olivetti lo ascolta chiama l'ingegnere lo licenzi in tronco e al suo posto il conto nette l'operaio che una vacca va fatto solo scuole elementari
E due anni dopo dal Politecnico di Torino gli fece dare la laurea honoris causa ora questo è un episodio altri essere poi batterò e rivelatori di che cosa
Che Olivetti licenze all'ingegnere capo non perché aveva sbagliato i piani però capita a tutti ma gli dice della motivazione non ti licenzio perché tu hai sbagliato i piani ma perché tu non hai capito
Che anche da un operaio che non è andato a scuola ti può venire l'illuminazione touche un arrogante
Ecco perché ti licenzio perché tu non riconosce non annetti che da tutti può venire l'idea creatrice quella che Schumpeter chiamerà la la capacità di creazione cioè ecco il motivo
Per ed ora
Evidentemente il successo della DB Suma Stato assicurato perché ne ha venduti e mi in tutte le parti del mondo come voi sapete e così via è colore il punto
Se non non ribaltiamo questo convincimento cioè non capiamo che e l'assetto istituzionale nostro sia in campo finanziario che in campo
Delle organizzazioni di impresa eccetera gran parte dei nostri Impregilo per fortuna non tutti a
C'era ancora taylorista
Dopo è chiaro che se la prendono con la Cina qua e là le solite storie quando invece e che non vogliono modificare l'organizzazione interna del lavoro
E non vogliono capire che lo schema di incentivo non porta da nessuna parte altra colpa nostra altra colpa Jensen coro misto americano uno degli inventori dello schema dice recentemente molto onestamente a in un suo scritto
Ha ammesso l'uomo Nirvo per questo per tutti possono sbagliare cui ha detto devo ammettere che gli incentivi che io Jensen cessa metri no quello che ha inventato nel famoso articolo del vino centosettantanove cito testuali o sono droga per i manager
Perché gli incentivi interrogano il Venezia e dopo gli scandali corporis Candles Herron Parma latte
E lì vuol come eccetera ci sono la logica conseguenza perciò qui o nel caso ma un economista serio sa che l'uso degli schemi di incentivo effetti perversi no nel breve periodo
Perché nel breve perito migliore una per forma nel medio e lungo periodo però in Generali economisti Valle dicono mai 'ste cose di curarli diamo incentivi diamo le stock option abbiamo visto a cosa produce Bertocco
Un altro recentemente al Rocket penso che sia il più grande economista vivente
Ha scritto esattamente la stessa cosa dice noi economisti con la storia del breve periodo non diciamo tutta la verità perché gli incentivi dati a immergersi nel medio e lungo termine producono effetti perversi
Basti questo lo dimostra la realtà e lo dimostrano gli schemi analitici purché però si passi dal breve o a lungo termine certo che sì ho massimi sola funzione obiettivo quale che essa sia di breve termine è chiaro che si Lorenzetti cultura in di di più
Ma l'impresa mica deve durare sei mesi a tre anni sedie per rimanere sul mercato bisogna che gli incentivi tutt'economista di porsi il problema di qual è l'orizzonte temporale per durante il quale lo schema di incentivo funzione
Chiudo dicendo che questa veramente e oggi un terreno nuovo su cui ci dobbiamo interrogare perché altrimenti rischiamo di pensare che tutto si risolve nell'aumentare le risorse è chiaro che le risorse sono importanti ci avessimo infinite risorse non staremmo qui a discutere ma è proprio perché le risorse comunque saranno scarse tanto poco
Il compito oggi o primario che vedo per il nostro Paese se vuole evitare la fine della Repubblica di Venezia come è stato scritto recentemente che ci vuole un inarrestabile declino e quello esattamente DRI
Di rimodellare il nostro assetto istituzionale cominciando da quello politico
Bisogna cambiare il modello di democrazia secondo me cioè andare verso la democrazia deliberativa perché quelli registico competitiva alla Schumpeter alla maggiori per non funziona più ma soprattutto bisogna cambiare l'assetto istituzionale
E del sistema monetario bancario finanziario e di quello propriamente industriale gran
Grazie credo che di temi sia Stazio levati parecchi sia sulle cose concrete pratiche figlio lei sulle cose da fare domani e dopodomani anche su temi soprattutto da Zamagni molto più di fondo è molto più sul lungo e lunghissimo periodo
Domande
Allora quello che ha detto all'inizio Innocenzo Cipolletta implica che delle aziende devono morire da altre devono nascere questo comporterà una tendenza la omento della differenza dei redditi se non c'è un sistema di accordo sociale di governo la curva di Zamagni invece di spostarsi verso il basso si sposta verso l'alto perché è un metro le tensioni
Quindi questo è mi sembra il primo problema e fosse la dottoressa Maolucci ci può dire
Cosa può essere per cercare di mantenere quelle l'artista che necessaria perché se non abbiamo la capacità da tasse l'economia internazionale finiamo sì in decadenza
La seconda cosa è sul problema della società della conoscenza
Allora io sul Progetto francese di dare un grosso finanziamento per fare un motore francese di ricerca
Non ci credo
Non ci credo che possa avere successo perché sarà comunque sempre ritardo su Google
E perché non fa la stessa fine di tutta la spinta che i francesi è andato sul mini tenda cioè su una tecnologia che ormai è matura
Va superata l'Europa avuto delle grosse novità anche nel campo del software ma non le ha sapute fosse utilizzare e valorizzare come tali anche se si sono affermate una statuetta
Due Bennato Ansermet abbiamo costretto a trasferire l'inventore gli altri al mittente perché la comunità e gli Stati nazionali europei si sono rifiutati di finanziare lo sviluppo del web
Io ho avuto un progetto europeo bocciato perché usava il web
Dopo averlo già vinto uno dopo l'ho vinto un altro però non era agli esordi non è la Standa non era Copyright ed e tutto deve essere fatto che da immediatamente non solo vendita da immediatamente profitto
Mentre invece il web che era pubblico
Quanti dei posti di lavoro ha creato quanti redditi ha creato poi in tutti quelli che l'hanno utilizzato sulla base di un'invenzione pubblica
Seconda cosa perché dico il motore di ricerca perché oggi d'te seconda se esempio Linux che è stato fatto da un finlandese che entra a far scritto è un sistema operativo aperto e che l'unico che ci consente di mantenerci un'attività in concorrenza
Terzo ad esempio il Serna fatto la Greater cioè il sistema per fare delle reti di computer che collabora fra di loro sì io faccio un motore di ricerca francese come in un certo senso Gubbio sta da una parte io non posso organizzare la collaborazione internazionale
Oggi come oggi se voglio usare la tecnologia che c'è adesso che quelle pubblica io debbo fare una rete di centri intelligenza mondiale
E quindi organizzare un'apertura una collaborazione internazionale che dei progetti nazionali finanziate un solo Stato nazionale non potranno mai a vere
Questa è la mia opinione
Grazie più che una domanda mi sembrava un commento domande degli studenti perché questi crediti in qualche modo il dottore sudare no
Ogni riferimento allo scritto del professor Tognolo anca avvenuta anche il piacere di avere ospite nel nostro primo incontro sulle radici storiche del declino economico professor Zamagni faceva riferimento alla storia della Repubblica di Venezia che non modificando la chiglia delle proprie barche
Ha perso in competitività e dunque Jolanda e sia invece avevano delle barche più idonee per solcare gli oceani sono riusciti ad espandere il loro dominio la mia preoccupazione quale sta prima il professor Cipolletta ci parlava
Di quella piccola e media industria italiana manifatturiera delle del dell'imballaggio delle dei vestiti caratterizzato soprattutto presente soprattutto nel nel nord nel nord e nel Nordeste nel centro Italia che si sta riorganizzando che si può riorganizzare che attraverso probabilmente anche aiutino i finanziamenti
Può ridiventare competitiva ma allora il rischio non è quello che si ricrei un'Italia a due velocità come quelle in passato che per quello che ci ha portato a questa situazione di declino con una parte del Paese è una parte del sistema industria italiana o che ce la fa
Invece tutto il resto del Paese che non investe in una ricerca che rimane indietro il Meridione parte del centro Italia parte del nord occidentale
Non occorre più ricerca più sviluppo più innovazione anche in nuovi campi nuove tecnologie bio tecnologie nanotecnologie se ne parla tanto proprio in Italia non si fa mai nulla creare quei poli scientifici coinvolgerebbe università
Tutto ciò deve anche coinvolgerebbe abilmente è la è la scuola superiore una scuola superiore probabilmente un po'vecchia dove non si studia bene la matematica tutti ci dicono che in India in Cina ci sono un una marea di ingegneri brevissime conoscono bene l'inglese la matematica in Italia tutti studio la giurisprudenza ed economia non serva a nulla
Anche perché voi tanto liberalizza eremo le professioni quindi non è la rendita noi non ci non ci apparterrà quindi la vedova ne basta c'è un piano industriale c'è una Voyager c'è un'idea di fondo per poter ristrutturare l'industria italiana del sistema industria italiana grazie
Qualcun altro prima di avere
Risposte
Allora chiederei la dottoressa Maolucci di rispondere magari o di intervenire anche su questa provocazione del della questione dei dichiaranti piani francesi e poi magari Cipolletta di dieci quello che penso sull'osservazione ultimo costume
No tre cose brevissime allora la prima ovviamente non si modifica il modello di specializzazione produttiva e quindi non si evolve verso un'economia della conoscenza senza un sistema di welfare che sia che comprenda gli interventi di qualificazione di qualificazione professionale trasformazione eccetera quindi questo è ovviamente certe su questo insomma si tratterebbe anche di ragionare qual è il sistema del welfare che serva ad un'economia che decide appunto di di puntare sulla produttività e sulla competitività
Le cose che diceva a come ti chiami
Angelo cosa che diceva agivano ovviamente star dentro al ragionamento che facevamo all'inizio sul fatto che per l'appunto non possiamo essere vittime del darwinismo sociale e quindi gli interventi a sostegno soprattutto per l'emersione diciamo delle situazioni a più alto rischio purtroppo
Mezzogiorno aveva avviato una una su un percorso faticosissimo è complicatissimo
In questi anni questi ultimi cinque anni sono stati lo dico ovviamente senza ormai più nessuna polemica pretestuosa il proprio realmente alla dimostrazione di come il taglio di alcuni finanziamenti la la l'assenza di interventi nelle politica perché De politica del lasciar fare ovviamente le situazioni che hanno bisogno di di aiuto sono sono ancora più gravi per l'ultima cosa che io ovviamente citavo l'esempio per dire che quelle una situazione in cui si è scelto no e quindi si è fatta una scelta ovviamente non sono
Insomma credo che ci siano dei libri non lo so adesso quando se avessi la fortuna di dover trattare con Devil penne invece che con Prodi avrei due vantaggi primo che avrei davanti Delta Air Lines permettendo
Più cari signori
Non c'è paragone diciamo
E poi soprattutto perché potrei trattare su fatti concreti di scelte per cui questo e comunque se per caso lo dovessi fare utilizzerò il suo i suoi suggerimenti sì probabilmente quei rischi ci sono io non volevo ovviamente qui non non attiene io volevo solo sottolineare il fatto che lì c'è stata una una un asceta ecco sono state fatte delle scelte i Soggetti si misurano su quelle scelte io confido nel fatto che
Anche il il futuro Governo ci porti a discutere di cose concrete di scelte prioritarie
Cipolletta sulla questione delle due Italie
Sì quando io ho detto che diciamo la recessione o stagnazione
Non era passata invano cioè che non è che erano tutti uguali così che erano risultati alla fine questo periodo era proprio quello che intendevo che il il sistema ha una sua auto alimentazione
Diciamo che la tua
Auto capacità di espellere
Le cose che non vanno di lasciar crescere quelle che vanno è evidente che se tutto è lasciato a se stesso è quello che può essere chiamato darwinismo può essere chiamato laissez faire alla fine quello che diceva Zamagni e la curva si sposta verso l'alto
Abbiamo sicuramente il sistema più efficiente ma con costi sociali estremamente maggiori fra i costi sociali c'è anche quello della divaricazione di fra chi sta bene chi sta male
E questi ultimi quattro cinque anni sono stati anni in cui la separazione tra chi guadagna e chi sta bene e chi non ha guadagnato e sta male è diventata più forte
E questo è uno di quei costi sociali di cui parlava Zamagni prima e che rappresentano poi delle difficoltà perché quando la curva sta molto lontana vai a discutere
Qual è il punto il punto di equilibrio è comunque un punto che costa tantissimo a tutti quanti
Allora il problema e proprio è proprio quello lì non evitare che ci sia questa selezione e non dimenticarci questa selezione c'è stata perché se ne pensassimo che non c'è stata la selezione e faremo degli errori e quindi abbiamo delle imprese industriali
Lo dico contro i miei interessi su presunti abbia un certo dovrebbe gialli che hanno le gambe ad andarsene per conto loro
Ma hanno problemi non hanno bisogno di essere di essere aiutate credo che il Paese deve bisogno per di più di un quadro complessivo che sia in qualche maniera più coerente capace di dare alla al sistema quella maggiore sicurezza e quella maggiore capacità di poter andare avanti per questo io ho insistito sul fatto che bisogna ridurre il disavanzo pubblico cioè rientri riprendere la capacità di gestire bilancio pubblico da parte dello Stato perché se si prende questa capacità allora si può anche intervenire mezzogiorno si può anche intervenire nei lì dove ci sono delle i maggiori capacità maggiori necessità di intervento perché se no badate sia discusso tanto
D Italia spaccata divisa in due
Ha previsto io non credo che l'Italia sia così spaccata come la politica ce lo vuole far far far credere ma la spaccatura comunque della politica è della società è funzione della politica che è stata applicata perché se ne abbiamo località nel nord e nel nord est dell'Italia
Dove alla fine a forza di questa selezione quelli che sono rimaste le imprese vanno bene e guadagna abbastanza bene ma questi cosa chiedono chiedono meno tasse di poter andare avanti e l'imposta del resto e quello è un loro legittimo normale interesse e se dall'altra parte del Paese abbiamo invece situazioni il forte disoccupazione di grande disagio sociale si chiede maggior intervento pubblico
E Palici abbiamo le italie separate ideologicamente la no abbiamo separate dei fatti e allora bisogna evitare di portare all'esasperazione né dualismi perché se si porta all'esasperazione i crismi poi constatiamo che siamo due diverse che lottiamo ma mi sembra che abbiamo semplicemente invertito il ruolo fra causa effetto bisogna invece andare a delle politiche che riducano
Questi dualismi e quindi ha una capacità di crescita di tutto il sistema e ha una minore drammatizzazione delle scelte fra destra e sinistra perché poi questo se la la retta una curva è più vicina alla a all'asse del appunto di origine delle assi
è evidente che la scelta di vita meno drammatica per tutti quanti
C'è una domanda qui davanti
A una domanda veloce opere professor Cipolletta abbiamo parlato molto di politiche pubbliche no lo stato l'intervento pubblico
Magari spesso nel presupposto che i problemi economici debbano essere risolti dal dallo Stato un pochino trascurando i corpi intermedi e tutto ciò che c'è sotto la libera iniziativa
A conclusione di questo ciclo di seminari sul declino vero o presunto volevo chiedere al professor Cipolletta magari da un che ha un punto di osservazione particolare e privilegiato se c'è
Qualcosa che si può dire delle imprese che non hanno fatto in questi ultimi vent'anni un rimpianto che in qualche modo c'è un c'è un mondo una
Non aver fatto qualcosa che può aver portato il declino Cesis possiamo pazzi colpa di qualcosa in particolare
Raccogliere un'altra domanda qui da uno studente
Sì la mia domanda riguarda la fattibilità politica dell'abolizione degli ordini professionali dell'intacca mento della vendita intendo dire il spesso elettorale
Degli due milioni di italiani che lavorano in quel campo quanto conta rispetto a quello degli altri soprattutto in considerazione del fatto che questi sono interessi di breve periodo e molto concentrati e gli altri suoi interessi lungo periodo e diffusi eh secondariamente
Sei la società italiana recepisce in grado di recepire le manovre così a lungo termine
Allora Cipolletta poi magari chiederei a Zamagni ti rispondo a quest'altra domanda
Io credo che quando si parla di provvedimenti di politica bisogna parlare dei politici perché la politica la fanno i politici gli individui
Che siano in prese o che siano persone lavoratori cittadini hanno sempre la loro via di uscita di carattere individuale quelli che ce la fanno
E io credo che gli italiani sono molto intelligenti sia quando fanno le imprese quando fanno i lavoratori con tanti cittadini
E alla fine se la cavano
E non ho rimproveri da fare a loro perché lavorano sul contesto in cui è stanno stanno a operare quando ha detto che questi quattro-cinque anni recessione comunque ci hanno portato dell'imprese più efficienti
Sono più efficienti singolarmente dal più efficienti quindi hanno fatto il loro dovere io non credo che ci sia nulla da rimproverare nulla da rimproverare loro
Solo che sono molto di meno sono più piccole e quindi a livello di Paese non ne abbiamo un grande vantaggio e lo stesso se prendiamo gli studenti lavoratori che Zamagni ha rimproverato di fare
Giurisprudenza
Ho magari economia commercio perché perché vogliono fare i commercialisti e notai non so o quello che sia e non vanno rimproverati perché vanno questa scelta perché una scelta logica e consequenziale se abbiamo creato delle rendite di profitto da una parte perché non doveva andarci
Perché dobbiamo rimproverare un imprenditore che tra affaticare gommato per produrre un prodotto e che ci dà pochissimo profitto andassero avendo in giro per il mondo prendesse i soldi li investe il sistema di riscossione delle tariffe autostradali orde telefoniche riesce a guadagnare ma che fareste voi
Fareste qualcosa di diverso
Immagino che c'è un problema di avere delle Authority che fanno la funzione del mercato che non c'è e che quindi impediscano che poi ci sia rendite professione di di di di protezione
E che i i gli ordini se ne pensiamo che gli ordini se autori formino persone scompaiono va be possiamo apprezzarlo ma non lo faranno mai ci vuole più quella politica allora è vero che la colpa è sempre della politica
Ma la politica siamo noi e quindi questa è la strada pensare che la la gente si alto riforme sul singolo
Si può pensare ma è un lavoro lunghissimo che va fatto con la cultura con l'informazione e l'educazione
Ecco lei ci sono i corpi intermedi che possono fare qualche cosa qui perché sono dei specie di il coach erri che non sono né privati cittadini nel delle istituzioni
Beh io credo che il giudizio sugli sui corpi intermedi italiani sia relativamente positivo
Almeno per quello che mi riguarda della mia vita Equilio frequentati perché durante tutti gli anni novanta io ho assistito a sindacalisti che si sono presi degli insulti perché hanno abolito si sale la scala mobile
Come sprovvisto imprenditori perché siamo andati nelle loro associazioni spiegare che una tassa patrimoniale sulle imprese era un fatto positivo riuscire a risanare il Paese
Alla fine c'è stata la gente ha l'ha capito e e l'ha accettato
E c'è stato un lungo periodo in cui si si sia fatto i carichi di problemi di carattere più generale pre magari negli ultimi quattro cinque anni questo è stato un po'di meno perché perché no però credo perché soprattutto c'è stato una politica che ha invece aizzato alle divisioni e così ci siamo trovati il sindacato
L'ottava fra se stesso e i sistemi le imprese industriali contro le banche e contro il commercio
Cioè c'è stata una vera e propria politica di divisione dei soggetti intermedi ricercare di spaccarsi riprendersi un pochettino
Quindi ritorna al concetto che la politica ma non perché la politica diversa da noi siamo anche noi la politica votiamo la facciamo noi ma se parliamo di paese dobbiamo parlare di enti chi governa il Paese e non di singoli individui
Stamani fattibilità delle riforme
Ma giustamente Angelo lo studente Angelo ho sollevato ha richiamato la nostra attenzione sul problema del Mezzogiorno perché nel Mezzogiorno vive il trentasette per cento circa dalla popoloso d'Italia
Allora io gli risponderei perché non abbiamo qui il tempo invitandolo alleggerirsi
Il discorso che pronunciò Antonio Genovesi nella prolusione dell'anno accademico mille settecentocinquantaquattro a Napoli voi sapete che o dovreste sapere cosa che gran parte degli economisti non sa che la prima cattedra al mondo di economia venne istituita dall'Università di Napoli Federico secondo
Tutti si è fatta la domanda vi dicono Adam Smith ma da Smith aveva laccata dal filosofia morale il primo economista accademico fu Antonio Genovesi mille settecentocinquantatré e e del l'anno successivo Luís venni invitato a leggere la cosiddetta prolusione all'anno accademico la prolusione reca per titolo questo sulle ragioni del declino inarrestabile di Napoli perché voi sapete che fino all'inizio del Settecento Napoli era la prima Polimer sesso non della città della zona era la prima area sviluppata d'Europa e quindi del mondo era la più al primo posto
E poi già alla metà del Settecento inizia il declino e Antonio Genovesi si interroga ecco è un librettino è un una provvigione qui di trenta pagine ma se voi la leggete la trovate sembra sia stato scritta ieri è freschissimo
E io mi meraviglio perché non si facciano stia queste cose perché queste vedete mette sono frutto di un'antica saggezza e lì c'è la spiegazione dei validi oggi dell'Italia
Ovviamente con particolare riferimento alla alla lo Stato diciamo delle due Sicilie di cui Napoli era capitale sì ma Palermo e così via e di interessante perché si chiede
Genovesi ma com'è possibile che Napoli che la e la città più ben dotata di capitale naturale sol
E sulle allora do quando l'attività economica dominante l'agricoltura voleva dire molto arrivi il porto e allora vi riporto voleva dire lo capiamo bene eccetera eccetera aveva all'università
Pensate Salerno e Napoli due antichissime università dopo pochi anni quella di Bologna eccetera e come mai nonostante il capitale umano il capitale naturale Napoli declina
Se lei va a leggere proprio trovi in biblioteca qui alla bici Ali le trova la risposta che serve esattamente per oggi
L'altro studente che ha posto una domanda Emma come facciamo con gli ordini professionali molto lo so che il problema c'è
Il primo anche qui io ordini professionali li abbiamo inventati noi o meglio la Toscana del mille quattrocento siamo all'epoca dell'umanesimo civile perché poi l'umanesimo diventa incivile
E tre e diventi incivile esattamente quando si passi dalla visto The Invisible plateau al platonismo esattamente per colpa degli ordini professionali perché mentre gli Ordini procedano avuto una funzione storica notte hanno inventato loro l'economia di mercato
Il merito delle costruiti mercato nel mille quattrocento e degli orli pre poi ci sono appunto arroccati ci sono burocratizzati son diventati devo Francisca arricciata da rendite di iniziative declino bene il problema in Italia è questo che mentre gli altri Paesi non hanno avuto questa storia noi da secoli abbiamo questi ordini che sono diventati uno Stato nello Stato
Mentre all'inizio non era così l'ordine provinciale e con dei veri imprenditori che due uno share pensata la lex mercato orientale
Il primo codice commerciale la la il codice della navigazione tutti usciti del mille quattrocento ed erano fatti dagli Notari come dice chiamavano allora che dove un insegnare ai mercanti a farla contrattualistica
A oggi invece per le ragioni dopo la Rivoluzione francese iniziato il declino
Ecco allora quello che noi dobbiamo dire non dobbiamo mica penalizzare ci mancherebbe altro abbiamo bisogno di gli avvocati come ci mancherebbe dobbiamo non quindi negare la loro professione ma l'arroccamento in quella forma e questo è possibile come
Creando cultura se da queste cose le spieghiamo siccome sono solo due milioni il resto dalla popolazione sono cinquantaquattro milioni siamo cinquantasette quattro sei
è chiaro che cinquantasei milioni Finco appunto due milioni c'è però non ne parliamo mai perché in questa facoltà si parla di lo indico i nomi se c'è tra esattamente per questo
Perché negli altri Paesi non esiste possibile che solo noi al mondo dobbiamo avere gli ordini professionali che sono un elemento di chiusura andate chiederà l'impresa e quanto costa i servizi quanto costano loro i servizi che ottengono da questa cosa inenarrabili
Questo tutti i costi di transazione e costi di negoziazione che contribuiscono ad abbassare la produttività e così
Allora il compito è quello senza tagliar la testa nessuno guai al giacobinismo
Ma di gradualmente creare un consenso quando questi capiscono che non hanno più il sostegno diciamo popolare saranno i primi a cambiare qualcosa già avviene perché l'Unione europea dopo e poi soprattutto topi Gazzi
C'è il gelo l'agreement oltre Gonçalves ovviamente invece avete visto l'ultima direttiva Bolkenstein ha ha raffreddato certo che se l'Italia
Il governo italiano avesse spinto invece il governo italiano ha preso le posizioni degli ordini e quindi io europei ha detto ma voi italiani siete pazzi scatenati volete difendere l'indifendibile però se volete andate avanti ancora per un po'cioè c'è andato altri tre anni
Ma il problema
E cioè il destino di queste allora è meglio preparare per tempo per evitare che al termine della transizione ci si trovi senza niente però l'idea è che non è di colpo Pellizzari i professionisti di cui avremo sempre bisogno
Ma la particolare organizzazione di tipo burocratico gerarchica che all'interno e che ovviamente in pieno
Molti di voi lo scopriranno
Perché il problema è che c'è la barriera all'entrata
Quando voi vi lavorerete se volete fare queste cose qui a vedrete quante barriere all'entrata poi certo Padula entrato dopo diventa come il carter primo una vittima poi diventa carnefice la stessa cosa non possiamo tollerare un paese civile non può tollerare
Grazie non provo neanche a fare delle conclusioni anche perché il tempo scarseggia credo che tutti gli tre gli interventi ci abbiano dimostrato come in economia non c'è niente di ineluttabile ma che in Italia ci sono le risorse credo anche la voglia di fare le cose che devono esser fatte cito un altro economista che Vito Tanzi il quale diceva
Faceva questo esempio ha proposto da non ineluttabilità del fatto che il destino
Dei dei paesi e delle economie quarant'anni fa la Korea era uno dei Paesi più poveri del mondo e oggi aprire una grande potenza industriale ha un reddito
Pro capite vicino a quello dell'Italia quarant'anni fa l'Argentina un po'come la Napoli del Settecento era uno dei paesi più ricchi del mondo dotato di tutte le risorse dopo quarant'anni appunto la Corea è una grande potenza industriale l'Argentina è un Paese
Sostanzialmente in bancarotta andare in una direzione o nell'altra credo che in Italia dipenda
Soprattutto da noi noi probabilmente da questa parte del del tavolo non ci saremo ma voi sì quindi è una responsabilità credo di tutti ma anche vostra grazie