ll pianeta della politica

Allora dichiariamo aperti i secondi il secondo giorno i lavori della nostra sessione di formazione
Del del nostro seminario nazionale
Questa di oggi è la giornata conclusiva dove oltre ad avere presenze importanti come il portavoce nazionale dell'Ufficio di coordinamento di Forza Italia Elisabetta Gardini che vi invito a salutare con un applauso
Il ministro Lucio Stanca che qui con noi
Troveremmo anche l'occasione per fare una riflessione politica sul liberalismo
Per presentare la squadra di ragion politica
E per
Avere un momento che io credo sarà costruttivo di dibattito di confronto anche tra di noi
Abbiamo visto nella giornata di ieri con le presenze importanti che ci sono state quale e quanto sia stato
Significativo questo passaggio sulla accordo sul fisco
Sono venuti
Secondo diverse impostazioni e ciascuno col suo portato
Esponenti del Governo e del partito a darci un segnale importante di quanto questa riduzione della pressione fiscale non soltanto sia un segnale di liberalità
Ma possa rappresentare nei diversi settori un segnale politico estremamente significativo
Come ci ha spiegato Grazia Sestini si tratta di un provvedimento che aiuta i più deboli come ci ha spiegato Denis Verdini si tratta di un provvedimento che rilancia anche quei settori della nostra economia e dell'economia
Più in generale continentale europea che si stanno che si sono in qualche modo seduti
Come ad esempio il risparmio come sempre un certo tipo di investimento
Si tratta di un rilancio della famiglia si tratta in buona sostanza di ciò che era giusto fare anche perché questo governo si era preso l'impegno di farlo
Abbiamo rivendicato con orgoglio il fatto che il nostro presidente ha mantenuto la promessa
Questa promessa è diventata realtà il nostro coordinatore nazionale diceva non oltre due minuti fa al TG uno
Stupisce l'assenza di Prodi in questo dibattito politico e diceva forse sarà impegnato nel trasloco da Brussel o forse sarà facendo i conti di quanto risparmia con la riforma del governo Berlusconi
Io credo che la verità sia ancora un'altra
E cioè credo che
Nella meccanismo artefatto di una coalizione che ancora non ha deciso e quindi non può neanche declinare le sue generalità principale cioè il suo nome il suo cognome perché non sanno se si chiamano Garda non sono sì che si chiamano Fred non sanno neanche come si chiamano figuriamoci se sanno dove vogliono andare
Ecco all'interno di questa coalizione anche la presunta leadership di Prodi e né più e né meno che una banda
Vede la caratteristica del nostro schieramento io credo sia e e e la forza del nostro schieramento dal due mila fino al due mila e uno e ancora oltre sia stata quella della sovrapposizione tra leadership e premiership
Cioè il leader della coalizione è colui che è stato candidato alla presidenza del Consiglio e oggi il leader il posizione e il Presidente del Consiglio
Questo da un lato ha fatto chiarezza nei confronti degli elettori e dall'altro ha fatto chiarezza all'interno alla coalizione e quando questa chiarezza cominciato annebbiarci perché qualcuno all'interno alla coalizione pensava
Di poter imporre egli stesso la linea la coalizione pur non avendo né i numeri né la forza questa leadership questa premiership si sono manifestate Berlusconi ha alzato la testa alzato la voce ha fatto lo squillo di trombe
Forza Italia ha risposto il governo ha risposto e il risultato è che si è raggiunto un accordo storico e che probabilmente segnerà un cambio di rotta eccezionale del Paese
Quindi
Abbiamo avuto questo passaggio importante proprio perché abbiamo parlato chiaro agli elettori abbiamo detto come ci chiamiamo e abbiamo detto sia il leader e chi era il candidato aspettiamo ancora che il centrosinistra decida come si chiama
E fin lì e di lì in poi a trovare il candidato probabilmente ce ne passerà perché le voci che si sento sono ancora burrascose e si susseguono si dicono che cambieranno il cavallo in corsa metteranno Veltroni altri dicono che forse addirittura Rutelli che emergerà
La verità e che l'unica cosa che regna sotto il cielo la sinistra è una grande confusione
Io lascio la parola per l'apertura di questi lavori ai dice Abete a Cardiff è il primo
è il primo appuntamento nazionale di Elisabetta da quando sei stata nominata portavoce
è stata una congiuntura fortunata che tu abbia avuto spero per noi la fortuna di averti
Credo che l'entusiasmo l'impegno
E la capacità di comunicazione che tu metti metterai in questo incarico sarà tesoro per noi per Forza Italia per convincere ancora di più
Tutti coloro che ci hanno dato fiducia a rinnovarsi questa fiducia a rinnovarsi questo impegno e a dare al partito al presidente a noi stessi l'entusiasmo che oggi qui manifestiamo prego
Giorno
Io vi ringrazio
Vi ringrazio proprio tanto
Sono arrivata come sapete ieri io ho vissuto la serata e la nottata con voi abbiamo tutti dormito poco
E c'è c'è un bellissimo bellissimo clima qui
Stiamo passando delle giornate delle giornate molto belle
Io venendo qua ieri o ascoltato per per radio radicale
Così ho avuto la fortuna di recuperare tutta la mattinata del
Della prima giornata di lavori
E ho sentito con con grande interesse i discorsi i discorsi della mattinata di ieri
Certo io no no
Non ho vissuto la nascita di Forza Italia come come l'hanno vissuta La Loggia come l'ha vissuta Tajani come l'ha vissuta urbani nonno nemmeno quella quella visione profonda e lucida che l'onorevole Cicchitto dimostrato
Di avere
Di quelle che erano le dinamiche le tensioni dei partiti prima del crollo del muro di Berlino
Prima della mannaia di Mani pulite però
Una cosa
Devo dire non c'è stata parola non c'è stato passaggio emotivo che io non abbia condiviso
Che non abbia sentito mio
Ecco
Allora ho pensato ecco c'è qualcosa che ci accomuna che li accomuna quello che li accomuna quello che ci accomuna è la passione è la passione perché Forza Italia Forza Italia è passione
Ed è per questo che forza Italia ha un cuore giovane ed è per questo che Forza Italia ma il cuore
Direi gentile e geniale di Sandro Bondi
Io abbiamo visto insieme poi anche il film la ma ma non molti di voi hanno visto il film devo dire anche Simone che ho ricevuto un incarico come portavoce poi cosa sarà meglio che te lo dica a quattr'occhi il PPI
Per quello ho promesso che non faccio poi lo facciamo in separata sede allora però devo dire che era un film ma è un film interessante certe quel cinema degli anni settanta che non è proprio forse è stato il periodo più più florido del cinema non solo in Italia
E un po'faticoso no magari da seguire però interessante e mi ha riportato a quell'epoca che io ho vissuto perché la ragazza degli anni settanta
Avevo più o meno all'età vostra magari di dei più giovani ecco non esageriamo dance
Ed era un periodo un periodo difficile un periodo un periodo triste da quando sono nata che sento dire ma che poi momento difficile stiamo vivendo però quelli forse sono stati gli anni tra i tra i più bui
E e voi siete voi siete fortunati allora siete fortunati perché vi affacciate alla alla vita pubblica
Alla vita da donne in un momento alla vita da adulti da giovani adulti in un momento in cui c'è una grande speranza che sta camminando vivendo nel Paese negli anni settanta non c'era
E di fatti io ho vissuto senza politica io avevo un'impressione pessima della politica io vedevo è io sono di Padova e quindi a Padova c'era tutto da Freda e Ventura le Brigate Rosse attentati alla sinagoga
Scontri compagni di classe che finivano in galera perché
Avevano un temperino
Nei pantaloni e quindi venivano fermati di uno la più saputo niente
Non l'ho mai più sentito però sicuramente lui da qualche parte voglio dire le solite la ripresa però non così è è stato risucchiato questa cosa vuol dire ha cambiato proprio nel corso della sua vita perché non è più tornato a scuola eravamo al ginnasio ancora e non è più rientrato
A scuola vedevo la politica come qualche cosa da un lato che portava la perdizione la mia generazione portandola sulla strada della violenza dello scontro dell'odio
E dall'altro un mondo di politici che non capivo incomprensibile linguaggio delle frasi che non non mi dicevano niente mi sembrava un linguaggio da adepti
Veramente impenetrabile incomprensibile
E quindi ne ho vissuto solo vissuto lontano assolutamente inorridita ricorre Galicia scrisse un tema dice ma basta cos'è questa politica questi politici mettiamoli dei tecnici che sapranno
Loro come gestire come fare e chiudiamola lì non avevo capito niente però era un mio modo di difendermi ritenermi fuori quindi ho recuperato però con la vita nell'associazionismo cattolico nel volontariato che è stato un po'nel il cuore
Della mia adolescenza della mia crescita della mia formazione
E quindi è stato
C'è stata un'epoca a un'epoca che non ha che non che non c'ha portato come generazione ad un ad un cammino ad un cammino positivo ecco e allora io credo che con le difficoltà voi dovete sapere che pure ci sono
Dovete sapere che avete la fortuna di essere testimoni di un momento
Vitale fondamentale ne siamo stiamo vivendo una svolta epocale
E questo ecco la passione no l'impegno e la consapevolezza la consapevolezza di tutto questo che è fondamentale che è importante e che bisogna sempre avere presente e allora io mi sono fatto l'idea
Che nel mille novecentonovantaquattro
Quando i resti di questo Novecento che io avevo in parte distrutto Nye ripudiato definita ma definitivamente si polverizzata no
Un uomo solo al comando lanciava
Quasi un ponte diretto verso il terzo millennio
E così mentre ancora bruciavano le ferite individuali e collettive lui professava le ragioni della speranza
Queste le ragioni della speranza e dell'ottimismo
Io in quegli anni proprio io ho vissuto perfettamente anche se non ero dentro Forza Italia non ero dentro questo movimento io lo stavo facendo televisione era il novantadue novantatré
Erano poi i mesi in cui nasceva Forza Italia ma si comincerà a elaborare si cominciava
A a pensare a questo alla nascita di questo movimento
E io erano ancorate non di ultimi anni in cui lavoravo da conduttrice né in televisione ho fatto quindici anni dall'ottantatré al novanta tre come conduttrice televisiva dopo essere nata in teatro
Volevo fortemente partecipare interpretare e allora quando mi hanno proposto di fare una programma in seconda serata su RAI uno era la prima volta che RAI uno
Frequentava la seconda la terza serata con un programma di fascia voi adesso siete abituati a vedere una porta a porta con sé ma prima non c'era c'era la prima serata su RAI uno e poi più o meno il target di RAI uno andava a dormire
Non non c'era una programmazione così definita e allora volevano sperimentare questa cosa e io
Con Fernando Balestra
Soprattutto ho pensato di fare non col salotto che loro volevano ma di fare un programma
Che cercasse di capire quello che stava succedendo perché novantadue novantatré Mani Pulite era già in atto c'era un parlamento un popolo sotto scacco un popolo in qualche modo in fuga
E questa Italia che vedevamo così lacerata senza più punti di riferimento un un un popolo che non credevano nella più fiducia nelle istituzioni si era se c'era era netta la la sensazione che si era spezzato
Qualunque rapporto fiduciario ma pensate non solo con i politici non solo con le istituzioni ma addirittura con i cosiddetti Esperti e di fatti in televisione non andavano più non facevano più ascolto perché in qualche modo l'esperto era visto come
Un prolungamento no di queste istituzioni potere delle istituzioni dei palazzi
E la neon pensato cerchiamo di capire questa Italia
Arrivando ai grandi problemi partendo dalle piccole storie partendo dalle storie dei protagonisti quindi degli uomini del reggente sotto un programma che poi hanno chiuso che ha creato polemiche hanno voluto dire che era la televisione TV del dolore ma ma non era vero me siamo stati gli unici ai primi
Ad occuparci per esempio del dei minatori del Sulcis non c'erano nemmeno nemmeno giornalisti sul posto tant'è che fu Bardi anche Berlinguer Monica inviata lì sul posto affari collegamenti perché fra italiano
Ma anche Pannella
è stato ospite molte volte era al momento in cui il partito radicale rischiava di chiudere e proprio da noi ha lanciato il tesseramento righe ogni secondo da quando è nato ma qual era un momento di particolare c'era la campagna per il tesseramento ha festeggiato da noi
Le trenta mila tessere mi sembra per
Fazio non sapesse è stato lì Violante che annunciato a caffè italiano
Per le varie volte siamo finite sulla prima pagina del Corriere della Sera che si stava chiudendo il cerchio intorno a Giulio Andreotti e sappiamo com'è andata a finire che era un'Italia un'Italia
Un'Italia che stava soffrendo e noi abbiamo detto vogliamo in quindi vedere capire avendo sullo sfondo da una parte c'erano le macerie no di questo di questo apparato per al Pertini gli Smoke era
Cadendo però sullo sfondo ivi i valori del mondo cattolico
Perché ci vogliono dei valori di riferimento per interpretare per interpretare una realtà
Ricordo ancora adesso perché il vizio voglio dire antico che quando alla conferenza stampa
Di presentazione del programma dice ma questa cosa il il funzionario della Rai responsabile del programma se c'è un salto tanto sulla sedia
E disse no momento ai due voglio fare una precisazione questa è un'idea degli autori del programma perché io sono cattolico democratico
E e questa questa questa quindi ho cominciato a vedere a indagare a capire a cercare e li ho sentito anch'io fortissima questa voglia di cambiamento questo bisogno
Di di e poi riscoperto che nel frattempo mentre noi facevamo questa questa cosa io non non lo sapevo per come detto non seguivo poi più di tanto lì cominciava la mia elaborazione da un punto di vista prepolitico che poi verrà portato al passo successivo
Che intanto stava stava nascendo Forza Italia e io che volevo chiamare quel programma caffè Italia poiché ci si chiama caffè italiano
Fui costretta a togliere Italia perché mi dissero sempre con la lungimiranza che spesso esisteva in RAI mi dissero no no guarda Italia no perché Italia è un marchio che non tira
E adesso siamo qui è questa di questo grande movimento Forza Italia questa ipotesi allora di speranza che che già ha avuto ha avuto dei governi no perché la breve esperienza del novantaquattro novantacinque poi la vittoria del due mila uno allora
Ha ridato vitalità ridato vitalità concreta alla Progetto democratico e anche se tra mille difficoltà
Ha riguadagnato al il nostro Paese al cammino dell'equità sociali
E umane ecco questa ipotesi queste ipotesi di speranza per me
è la prospettiva Berlusconi
Proprio in quel senso poetico rivoluzionario che Dostoevskij intravide nel fiume della sua città
Simbolo dell'Occidente splendente come una notte bianca
Contro l'agguato del nichilismo e della spersonalizzazione io vedo Berlusconi se possiamo fare una metafora come un architetto non rinascimentale e pesa delle cinquecento tra il Cinquecento e quattrocento ma c'è stata tutta questa costruzione di di palazzi Splendid di con tanto materiale anche di recupero di riporta lo vediamo questi edifici con una bella colonna con un capitello con una pietra antica
E sono anche pezzi bellissimi
Però non sono la costruzione questi pezzi bellissimi sono lì incastonati vestigia antiche del passato anche preziose ma tali restano perché la prospettiva la statica la il senso la bellezza di questi palazzi già ci parlano di una nuova era di una nuova epoca
Di questo Rinascimento che oramai si sta fermando
Ecco un po'quello che Forza Italia
Rispetto a all'esperienze precedenti ci sono
Sono preziose sono utili ma sono come il capitello la colonna acquistano un senso nella costruzione di questo edificio che c'è rinuncia già una nuova era una nuova epoca
Forse adesso siano siamo ancora propria Rinascimento ma siamo sicuramente alla rinascenza il Rinascimento poi sarà quando si sarà tutto questo consolidato e sarà talmente solida per poter essere qualcosa di concreto che non lasceremo alle generazioni future
Guardate che
Che Forza Italia ma
La Casa delle Libertà fin da subito almeno negli studenteschi programmatici scritti da Berlusconi
Non ha le stimmate della precarietà
Non è un un ricovero occasionale non è soprattutto e questo era mai lo sappiamo l'abbiamo sentito ieri detto ribadito conforta soprattutto dalle parole del nostro coordinatore nazionale Sandro Bondi non è un contenitore delle varie anime Forza Italia non è un contenitore Forza Italia fin da subito si presenta come una proposta senza precedenti e non può essere un contenitore delle varie anime perché perché è unica perché ha qualcosa in più perché è un passo in più
Perché nessuna delle anime che Forza Italia comunque accoglie ha avuto nel partito di riferimento lo slancio la forza d'urto il successo della rivoluzione liberale messa in atto da Berlusconi
Forse con la sola eccezione
Di questo sono a me questa quest'questo pensiero mi accompagna sempre della tensione morale
Che ha che ha accompagnato la
La battaglia di di Alcide di Alcide De Gasperi ecco quindi possiamo dire che Berlusconi è nella storia e Forza Italia è la sua storia
Credo che che Berlusconi è un leader
Oramai sembrava sembra ovvio scontato ma invece dobbiamo ripetercelo sempre lui è un leader avete visto è bastato un lampo un guizzo
è bastato
è bastato poco ma se si è dovuto muovere lui per ridare
Per il dio per rimettere di nuovo in moto il Paese e per restituire orgoglio e coraggio agli uomini del suo partito in questi giorni noi siamo qui a fare testimonianza di questo orgoglio di questo coraggio ritrovati
Se non ci fosse stato quel guizzo di Berlusconi queste tre giornate sarebbero state molto diverse
Allora in questi dieci anni Forza Italia ha dimostrato di avere un'anima ecco su questo dice come si dice dalle parti non ci piove
Chi lo ha lo abbiamo sentito nelle nelle parole e ce l'ha ampiamente raccontato Sandro Bondi e l'abbiamo sentito anche nei giorni scorsi ce lo ha raccontato con una statura di dimensione europea il presidente del Senato Marcello Pera
Ecco come come ogni anima che si rispetti Forza Italia produce cultura
Nuovi dibattiti accende idee
D'altronde le uniche novità
Le uniche novità della cultura italiana si agitano proprio attorno a questa al ruolo di questo grande partito riformista
E penso a Giuliano Ferrara ma mettiamolo dentro anche Oriana Fallaci barbagli alcune pubblicazioni e collane di Mondadori le collare di Marcello Dell'Utri il domenicale
Non mi pare che il pensiero unico il monopolio delle intelligente sia oggi un problema
Io credo dobbiamo avere la coscienza io lo credo fermamente ne sono profondamente convinta che il pensiero unico e sbaragliato è sconfitto è liquidato è stato vinto dalla storia
è stato vinto dalla storia
Perché il popolo ha ripreso un cammino di libertà e di autodeterminazione
E d'altronde anche oggi se guardiamo alle pagine del giornale vediamo che c'è veramente Sasso Rosso siamo allo sfascio lo spaesamento allora sbaragliamento come diceva
Anche il nostro Simone idee poche confusione tante
Quel quando sentivo Gaber fede io pensavo a Tom e Gerry però
Per il però c'è evidentemente facevano espresse spetta anche a loro
E hanno trovato allora questo nome alleanza che il Financial Times ha definito come come l'ha definito umbra l'imbarazzo politico qualcosa del genere fra poco qualcuno dirà poi perché non ci mettiamo dietro magari nazionale la fiducia
Io devo dire consigliere a un'alleanza nazionale poi scoprono che esiste già ricomincia proprio quello si riferiva il Financial Times che cosa c'era stata una svista perché non si erano accorta che la leale alleanza è un nome che esiste già è stato dall'altra parte dalla parte opposta
E quindi per forza di cose Forza Italia ragazze cos'è costretta a vivere di futuro
E anche se il DNA del progresso della modernità di stagioni migliori
Costruiti intorno alla dignità delle persone i loro valori alle loro tradizioni
E questo è importante non ricordo chi ma era uno importante purtroppo al i nomi poi le cose mi restano nel senso delle cose sembra che ad una grande memoria ma in realtà è una memoria strana avrà
A chiazze ama chiederlo di leopardo diceva l'uomo è come una pianta deve avere ben radicate per terra le radici per poter fiorire per poter produrre frutti fiori chi home
E questo e questo dobbiamo dobbiamo tenerlo sempre presente e così quello che mi aveva colpito molto del del discorso di di Sandro Bondi era proprio il terzo punto
Nel discorso era tutto tutto tutto importante ma credo che per andare sul concreto no il terzo punto quello che parlava delle regole
Delle regole del partito del nostro partito del vita interna del partito ecco Forza Italia che si è assunta l'onere e l'onore di una rivoluzione liberale
è costretta ad avere un largo consenso deve per forza essere un partito popolare io dico che noi non possiamo permetterci veramente cioè è un assurdo
Il nostro elettorato sta lì noi non dobbiamo pensare ipotizzare che Forza Italia sia
Sotto il trenta per cento ma soltanto a noi al nostro lavoro perché l'elettorato è lì
è lì a portata di mano guardate io ho fatto una campagna elettorale pochi mesi fa
Il perché mi sono candidata alla al al Parlamento europeo
E la percezione che io ho avuto andando a fare campagna proprio nelle piazze nei mercati
Che il nostro elettorato è tutto lì e lo dimostrano anche ma i sondaggi al massimo può essere in stand-by può essere un po'
Qualcuno è stato un po'deluso qualcuno non ha capito bene sta lì a guardare alla finestra ma è tutto a portata di mano quindi sta a noi nel recupero di questo rapporto con il territorio di cui si è parlato ieri
Rivitalizzarlo riconquistarlo rinvigorire lo quando mi chiedono ma tu come hai fatto in tre settimane
Ad avere così tanti voti e io dico ma io ho avuto in questi voti perché io ho recuperato
Le le ragioni del novantaquattro cioè la mia campagna elettorale è la prova concreta che tutto quello che stiamo dicendo dell'importanza di questo recupero delle ragioni iniziali del di Forza Italia
Funzionano perché quando quelle Campanella da ragioniere
Abbiamo fatto questo abbiamo fatto quello politico ma non è vero sì è vero quell'importantissimo ma quello voglio dire non è tema da campagna elettorale è tema del di comunicazione ne dobbiamo comunicare dobbiamo far sapere
Continuamente quello che il partito sta facendo quello che il governo ha fatto e ne ha fatte tante di cose e tutte le cose concrete che ha fatto questo governo di cui hanno parlato anche i ministri che sono stati presenti ieri di cui sentiremo anche oggi
Sono tutte cose che non si sono mai viste perché
Quando Sirchia ha abbassato ai riuscito ad abbassare il prezzo del latte in polvere e quelli hanno cominciato a dire sì però bisognerebbe abbassare un po'di più e ho capito è facile ma voi ragazzi avete governato per cinquant'anni una volta aveste fatto una cosa buona
Guardate
No Pica cosa delle case un po'di anni ce li ha e quindi io mi ricordo quando pagava la tassa sulle società e poi hanno detto che non era legale allora ho chiesto il rimborso è ancora sto ad aspettare
Lire a parlarne inventata adesso stiamo aspettando la la sentenza della Corte di giustizia dell'Unione Europea che si Dirac
Come è possibile comunque che questa o IRAP non s'ha da fare e si aprirà un capitolo di di di di di richiesta di recupero di versamenti da brivido
E di fatti io ieri ho mandato un'agenzia un un a Visco gli ho detto senti invece le reazioni di economia visto che ti conosciamo se carta conosciuta mettiti a prestare un po'a una soluzione perché se succede questo
Siamo un po'nei guai quindi se così geniale invece di preoccuparsi di quello che fa il governo dà una mano a trovare una soluzione perché qui ci ha messo un po'nelle peste ecco il le nostre potenzialità ci sono tutte sono intatte dobbiamo ritrovare il contatto con il territorio perché sparisse vedere se bellissimo poi ognuno tornerà nel suo territorio
E dobbiamo recuperare quotidianamente la quotidiana il quotidiano piacere del fare politica perché la politica è l'arte del fare
Io non riesco
A vederla diversamente Forza Italia ci ha riportato
Finalmente ad una politica che recupera il senso della politica che vuol dire occuparsi del bene comune sapere che c'è prima di tutto la persona la Società degli uomini e delle donne
Questo l'avevamo perduto perché c'eravamo abituati ad una politica che non ci piaceva quella del potere dei palazzi delle poltrone delle clientele degli inciuci
E chi più ne ha più ne metta ecco la Forza Italia è questo è il recupero del senso vero della politica è il recupero della politica che sa che c'è l'uomo che ce la Società degli uomini e delle donne e guardate che l'uomo e la cosa è l'essere umano è la cosa più straordinaria ma noi abbiamo nel nostro DNA la debolezza la fragilità e quindi non possiamo farcela da soli ce la facciamo quando siamo insieme vale per tutti quella la nostra forza
E e quindi noi però dobbiamo non sapere come vogliamo stare insieme che tipo di società noi vogliamo e lo vogliamo la stessa società che ci propone Silvio Berlusconi
Noi siamo qui perché un uomo ci ha raccontato l'Italia che aveva in mente e abbiamo detto è la nostra e la stessa Italia con in mente io
E stiamo credendo lavorando costruendo perché la casa in cui vivere tutti insieme ci assomigli sia quella casa che noi abbiamo nel cuore che abbiamo pensato e che adesso stiamo costruendo
Ma la rivoluzione ho sentito già stato ricordato ieri ecco per Mika Anna
Quindi nel novantaquattro l'avevamo chiaro in mente questo si diceva sarà una battaglia dura sarà una battaglia difficile ma la conquista del potere politico sarà solo il primo passo perché poi noi dobbiamo cambiare la Società dobbiamo spezzare un'egemonia che forte radicata chiesto ha avuto decenni a disposizione per cementare assi e tutta la fatica di adesso è questa perché ci sono dei de de dei nodi duri che resistono che non vogliono perché vuol dire perdere potere vuol dire perdere
Privilegi vuol dire
Vuol dire che è finito un mondo e quindi la resistenza questi lottano per la sopravvivenza dobbiamo capirne loro stanno lottando con le mani e con le unghie usando tutti i mezzi per la loro sopravvivenza ma la nostra anche una lotta per la sopravvivenza Mars direi e la lotta per la vita la nostra lotta in positivo la nostra lotta perché abbiamo nel cuore cose positive
Accenna qualche giorno fa signore mi diceva perché suo figlio un ragazzino di dodici anni
Con la televisione accesa chiama papà perché quelli di sinistra sono sempre così arrabbiati
Avete mai sentito un uomo o una donna di sinistra che parlino
E tu stai a sentire dice guarda non è è proprio quello che penso io però non è una c'è qualche cosa di propositivo di positivo oppure dovrebbe anche succedere anch'questa cosa mi piace ti dà una mano sono d'accordo con te
Posso collaborare o posso comunque pensarci mai
Quando sentì loro sentì sempre afflizione rabbia odio erano rispolverato tutto quell'armamentario appunto che era sparito da un po'quello degli anni Settanta dell'odio di classe i ricchi e i poveri e contro l'America
E questo e questo non porta bene questo non porta bene
E allora acquista al nostro ruolo credo anche il nostro ruolo
Un paio di settimane fa a Padova c'era il segretario del Partito popolare europeo uno spagnolo Antonio Lopez mistura ex se pronuncia bene il nome
Un giovane di trentaquattro anni molto combattivo ha detto noi signori dobbiamo sapere che è una lotta Forte dura noi dobbiamo essere compatti dobbiamo essere presenti dobbiamo essere operativi dobbiamo stare insieme uniti non abbiamo tempo da perdere non possiamo distrarci
E ha detto quello che da osservatore esterno
Ha visto adesso la situazione è cambiata ma fino a due settimane fa era così ha detto io ho visto il vostro Silvio Berlusconi il nostro presidente in questa lotta per il taglio delle tasse solo dove il suo partito
Ritrova veramente Silvio Berlusconi è l'unica persona in Italia che vuole diminuire le tasse
Ecco questo ne non possiamo permettercelo più
Lo possiamo
Veramente permettercelo più
Berlusconi perché Berlusconi e Forza Italia
E penso soprattutto a quelli che sono i suoi giovani quindi voi i tanti ragazzi come voi che sono in Italia e siete tanti anche giovanissimi una campagna elettorale ho trovato un gruppo di quindicenni straordinari strepitosi ritrovare i banchetti
Degli altri partiti che litigavano erano quelli che questionari vanno che si strappavano i capelli
Mi fermavano Elisabetta risale delicata che questa ci sta dicendo che Stalin non ha fatto morti valide che Serra accaniti non stava lì a discutere a fare
Ecco
E allora io credo che voi siete una una risorsa preziosa perché voi non siete neanche annebbiati da nessuna nostalgia del passato non potete anagraficamente questo non può non sta non si potrà mai a scrivere alla vostra generazione
E allora se voi siete un bene prezioso per il Paese per Forza Italia per Berlusconi anche e soprattutto per questo
E non possiamo permetterci quindi né di disperdere questo bene prezioso e nemmeno di far invitarvi appassire non appassite Memorial dobbiamo annaffiare libera perché siamo gli adulti vediamo creare le condizioni da abbiamo ad ampliare di la Lega mentre abbiamo perché io non faccio testo ma per quanto belli stupendi discorsi esistono anche degli studi sulla capacità di attenzione di una persona ma poi ieri avete battuto tutti coprirà Matthew Herbert
Avrebbe battuto tutti i record è quindi da Sesto che siete veramente me lo dite voi non avete bisogno di di essere convinti ma quello che mi si chiedevano di essere missionari ecco questo ne abbiamo bisogno di un porta a porta
Non quello mediatico ma il porta a porta quello che si fa per le strade bussando alle case
Andando a vedere
Ecco io credo che poi ci sono ci sono ci saranno sicuramente questi questi progetti ed io non voglio entrare nel merito perché aspettiamo di sapere qual è l'idea no che tra un po'conosceremo per per sapere come il presidente il nostro coordinatore pensano di poter annaffiare appunto come dicevo prima questo questo questo movimento giovanile però dico intanto mentre aspettiamo
Perché quando tornate a casa non cominciate per esempio imparando anche da quello che che fa la sinistra che su questo voglio dire lo fa demagogicamente preme ce lo si può fare seriamente
Cioè fare anche una bella mappatura di quello che il territorio io vi faccio un esempio da qualche settimana vanno vanno coinvolta in una in un quartiere di di Roma
Che Roma è una una grande città straordinaria ma del alcune periferie che sono veramente abbandonate a se stesse
E lì la gente sente ancora fortemente il distacco dicessi venite qui in campagna elettorale può non mi fate vedere più
E allora mi hanno portato a fare un giro del quartiere c'è praticamente una baraccopoli che arriva a tre metri dal dal dal da un quartiere che di case popolari ci sono delle grotte dovere di Stern vini porte dove il jazz agente ad abitare
Sistematicamente la polizia arriva li manda via poi si si riempiono di nuovo
Ci sono case che per l'alluvione sono state dichiarate pericolanti ma poi sono state di nuovo abitate c'è uno scheletro di una scuola abbandonata che questa per bruciata allora c'è questo scheletro di cemento e di concepire ma questa scuola di chi ecco che questo terremo questi resti di che sono a non lo sappiamo
Le queste case da da chi dipendono veramente non lo so però abbiamo scritto a tutti abbiamo ecco allora no cioè dove ci sono dei problemi bisogna io credo che che questo sia un lavoro e io adesso ho detto beh allora mettiamoci indaghiamo vediamo
Cerchiamo di capire andiamo a vedere negli uffici tra quelli competenti è inutile scrivere dal presidente del Municipio al presidente la Regione così a capocchia magari non c'è nessuna di quelle qui scritto che sia il diretto responsabile però ecco questo
Cominciare voi pensate un un un anziano che vive nella sua casa che si vede un giovane che arriva a bussare alla porta ci prendiamo un caffè ha bisogno di qualcosa cioè io credo che questa sia la politica cioè recuperare recuperare
Il rapporto con le persone a recuperare il rapporto con la gente conoscete il vostro territorio se voi conoscete il vostro territorio sapete quali sono i problemi sapete potete dare una mano ma recuperate veramente il senso vero profondo della politica
Poi parlate anche al partito fatte formazione fatte
Ma voi sarete la ricchezza più più importante più importante l'importante in assoluto ecco io non vorrei anch'io prendere troppo della vostra attenzione perché ci sono poi persone
Che hanno molte cose anche più importanti delle mire Adir vita ma
Io io vorrei lasciarvi con questo con questo con questo appello ecco
E cerchiamo proponiamo ci oltre che di fare i missionari si sa di portare altre persone anche di cominciare a instaurare ma guardate che basta poco basta basta veramente poco individuate le zone individuate
Persone invidioso individuate situazioni raccogliete informazione
Quello quello può essere è fondamentale ma per avere una mappatura del territorio per avere un rapporto con il territorio e
E e siate e continuate ad essere la passione e la la forza la la la giovinezza di questo di questo partito
Esitate consapevole che ora è che siete che voi foste consapevoli io un po'non anagraficamente ma la politica sono nata un po'insieme a voi per cui tra di voi Miss no no quelle conoscenze no della Prima Repubblica del passato anche se anagraficamente l'ho vissuta l'ho vissuta da cittadino come persona che è stata governata ecco questo più di voi ce l'ho
E io credo molto
Da Aristotele in poi ho sempre apprezzato quel pensiero filosofico e politico che ci dice che forse per governare meglio ogni tanto stare anche dall'altra parte essere governati e prendere a governare per magari tornare tornare ad essere governati e
E quindi niente io vi io vi abbraccio tutti quanti veramente con affetto che ringrazia per l'accoglienza e adesso torno tra di voi e a ad ascoltare gli altri e a vivere insieme queste belle giornate che sono sicura ci porteremo a casa ma un bene prezioso
Una bestemmia forza Italia
Grazie grazie agli Sabetta
Stavo fa pensando mentre parlarvi della della soglia di attenzione a un articolo che è uscito oggi sul libero che diceva durante il giorno ascoltano con entusiasmo e i ministri i coordinatori del partito però poiché margine
Abbiamo inventato riceve attraverso il Bruschi prima la movida azzurra
E devo dire come il ministro delle forze la mattina un po'alla movida azzurra si fa sentire
Però mi veniva in mente assieme a questa considerazione il fatto
Che
Ecco Rea avrebbe mentre Berlusconi non è in casa alta
Se sentivamo il verbale novanta per cento se ne so io che faccio limitato ai gravissimi Buongiorno frutto di un saluto ai genitori non avere
Radio radicale
Dicevo siamo riusciti a fare qualcosa di importante tre
Specialmente quest'anno cioè siamo riusciti a uscire
Da uno stereotipo incardinato che per forza per natura di cose inizialmente era così
Elisabetta citava la il momento della genesi di questo partito quando
Berlusconi pensa questa cosa Dell'Utri prende una parte i cubi Italia la piazza sul territorio mette come il poi fede fece successivamente mette le bandierine nei collegi scelgono i candidati e fanno questa cosa
Allora il modello Publitalia quel modello anche imprenditoriale che è un modello imprenditore bellissima agli anni Ottanta viene trasferito in politica
E Forza Italia nasce il si riempì progressivamente di contenuti ma rimane inizialmente proprio come immagine legata a quel modulo degli anni ottanta per l'immagine di Forza Italia è quella io credo che anche i giovani nella loro prima parte si sono ritrovati
Costretti da questo stereotipo
E mi ricordo quando sono stato eletto era uno dei primi articoli che tirano su di me e mi colpivano molto perché era una rarità però dicevano
Questa giornalista del Messaggero peraltro molto brava
Scrive con una certa curiosità il del fatto che io fossi candidato fare il capo dei giovani Forza Italia ma chi mi vestirsi con i jeans e le Clark
E che questa cosa magari suonava strana ecco io oggi qui di fronte vedo uno spaccato di un movimento giovanile che immensamente più vasto ma vedo un qualcosa chi ha creato una sua soggettività
Vedo qualcosa che è nata e che è cresciuta oltre anche quello stereotipo estetico Cetto cioè
Qualcuno che poi ti si presenta con la cravatta a pallini etica dice io nel mio Paese sono un piccolo Berlusconi però ecco
Per rarità
La verità ecco vedo
Vedo tra voi un vice Sindaco ecco vedo tra voi eletti nelle scuole vedo eletti ogni eccita vedo consiglieri provinciali vedo persone che formano il loro cammino e che riescono a prendere autonomia quindi non solo vi do soggetti politici ma avendo quello che dicevi tu Elisabetta persone che riescono anche a pianificare politica sul territorio
Scusi titolava libero leggono canta e cercano l'amore
Però sanno anche prendere voti
Io credo che questa cosa si importante perché stiamo veramente creando qualcosa di nuovo e di importante
Io lo dico ormai con un'ossessione ripetitiva danni ma sembra che qualcosa si stia muovendo da questo punto di vista sembra che finalmente questo partito si stia rendendo conto
Che c'è qualcosa di più che sta crescendo dal basso
Ecco io mi auguro che tutto questo che è stato costruito in questi anni
Diventi patrimonio del partito diventi patrimonio di questo progetto di cambiamento venti patrimonio anche vostro del governo ieri tanti
Tanti suoi colleghi il ministro Stanca
Sono venuti a dirci aiutateci a comunicare meglio noi in questo momento in questo preciso momento stiamo dando vita a una campagna sull'abolizione della leva sulla legge Martino ci piace chiamarla legge Martino perché la legge di un nostro ministro
Sbagliamo io credo che sia giusto chiamarli James
E lo stiamo facendo non solo perché crediamo che sia bene
Dire che è un nostro ministro e dire che c'è questa cosa ma crediamo che quello che facciamo noi dobbiamo spenderlo dal punto di vista politico perché questa è stata una riforma epocale che ha trasformato quella che era una tassa in natura in un'opportunità per i giovani perché la l'il taglio generazionale che abbiamo dato a questo movimento giovanile
Fascino che noi siamo per nostra natura portati a spendere dal punto di vista politico sul territorio tra la gente tra i nostri coetanei
Riforme come quella dell'istruzione riforme come quella del della della lavoro riforma come quella delle pensioni l'abolizione della leva e anche il PC ai giovani e tutto quello che riguarda il miglioramento le nuove opportunità che si danno alle nuove generazioni perché quello è diventato il nostro compito e siamo diventati lo diceva l'anno scorso Fabrizio Cicchitto datemi suo gestualità politica io credo che oggi questo movimento giovanile ha raggiunto soggetto alita politica
Quindi io credo si civili e forse bene ogni tanto l'alternanza
Governare noi farsi governare da loro noi
Ove
Sì sì no perché
Vediamo che ci stiano per tanto tempo lavoriamo affinché ci rimangano affinché abbiano tutto il tempo per trovarsi il nome che preferiscono
Io chiamo sul palco Paolo Zanetto che ringrazio tra l'altro per la bellissima presentazione che ha fatto ieri
Il sistema elettorale americano
Ministro Noemi amo invitata lo scorso anno pari per ragioni di impegni istituzionali non siamo riusciti ad averla quest'anno è venuto noi la ringraziamo dell'impegno che porta avanti
La lascio con Paolo Zanetto a condurre questo incontro che lo del Paese ci sarà anche la possibilità di fare le domande bollo
Solo due minuti due minuti l'introduzione di un ospite che si sicuramente non non ne ha bisogno a realtà ma mi veniva in mente poco fa mentre Simone citava l'avventura dell'inizio di Forza Italia e quindi di Berlusconi Dell'Utri e di tutti coloro i quali hanno fatto parte di quel nucleo fondatore che è riuscito a fare un miracolo a mettere in piedi una forza politica nel giro di pochi mesi
Ebbene io ho in mente un'immagine ha in mente l'immagine del del due mila e uno quando
Il presidente Berlusconi ha avuto una grande intuizione ha fatto una grande scommessa cioè creare una figura che mai in Italia era esistita quella del ministro per l'innovazione tecnologica
E mi ricordo di aver visitato all'inizio di questa avventura umana un piccolo ufficio dove ancora non c'erano i telefonini
E deve essere stata credo davvero una sfida
Un aspide impressionante per per un grande manager internazionale per una persona che ha ha guidato una delle più grandi multinazionali del mondo in Italia in Europa
Gettare il cuore oltre l'ostacolo e partire da zero partire da una stanza senza telefonini senza senza la Rete senza senza le cose più basilari e dover costruire in tempo zero
Una struttura che cambiasse questo Paese e cambia se questo Paese perché il tema di cui andremo ora parlare quello dell'innovazione innovazione
E quello che crea la competitività di un Paese e quello che sta alla base del fatto che l'Italia sia un Paese moderno in linea con l'Europa con gli Stati Uniti e con il resto del mondo ed è un fatto quello del ritardo italiano in tema di innovazione
Che abbiamo certamente ereditato da una gestione politica non solo una realtà di cinque anni di governo dell'Ulivo ma da tanti anni troppo disattenta a quello che è stato il tema del nuovo appunto il tema dell'innovazione
Ma anche un'innovazione che in Italia è stato spesso è stata spesso declinata nel modo sbagliato in Italia si è parlato fin troppo fino alla noia
Di quella che di solito viene chiamata innovazione di prodotto
Ovvero la ricerca e la ricerca un fatto importantissimo la ricerca applicata tutto questo lo sappiamo lo sappiamo da sempre ma in Italia di ricerca nonostante tutto se ne prodotta poca e se ne produce poca ma con la scusa di puntare sulla ricerca di riempirci la bocca con questa retorica abbiamo tante volte dimenticato l'innovazione di processo vale a dire i cambiamenti del del cuore delle nostre aziende della nostra pubblica amministrazione il cambiamento
Che porta con sé un cambiamento nel modo di pensare innovazione di processo significa andare avanti significa avere competitività significa cambiare i meccanismi di funzionamento
E certamente aiutare le imprese in questo compito è stato uno dei grandi temi che il ministro Stanca voluto affrontare in questi anni
E certamente trasferire le tecnologie verso la popolazione e anche verso i giovani con un programma proprio noi dedicato è stato un altro dei grandi temi ma certamente la grande riforma che il ministro voluto patrocinare per cambiare il modo di funzionare il modo di ragionare della pubblica amministrazione italiana cioè di questo
Mostro da tanti punti di vista che a tanti cittadini pare così lontano così nemico così complicato ebbene questo compito è stato davvero una grandissima sfida diamo un calorosissimo benvenuto Lucio Stanca
Grazie grazie
Grazie per avermi invitato mi dispiace punto l'anno scorso di non essere
Venuto mi rammarico ma quest'anno voi forse mi vedete un po'rigido chi ci ascolta non mi può vedere ma io una vertebra rotta che sono un po'combusto quindi non sono normalmente così ho deciso e così
Già da oggi
Allora per me un occasione straordinaria
Parlare di innovazione a dei giovani
E lo farò nei il
Un tempo abbastanza breve perché voglio lasciare poi spazio se abbiamo qualche domanda risposta
Però prima di toccare questo tema fatemi fare una considerazione
Di carattere generale fosse posto di carattere politico
Anche perché sia detto che un ministro tecnico non faccia politico io sono dell'idea che
Quasi tutti i ministri basta guardare l'amministrazione americana bastava dare anche il modello che abbiamo in Italia del sindaco tutti i ministri devono essere tecnici
Cioè non devono far parte
Del parlamento e devono essere staccati da interessi particolari o locali per fare una politica di interesse generale
Cioè avere la competenza e cercare di col di sapere di comprendere di quello che di cui si occupano ma fatemi fare questa come considerazione generale poi ieri sera avete trascorso capitolo una bella serata tutti insieme di questo mi mi rallegra
Anche noi nel Consiglio dei ministri ieri sera abbiamo finito credo all'una meno un quarto abbiamo trascorso una serata una nottata molto importante
Abbiamo approvato l'emendamento che introduce per la prima volta nella storia di questa Repubblica
Un intervento di riduzione delle tasse in modo
In modo non casuale
Non confuso ma in modo strutturale
Organico coerente a quello che avevamo già fatto nel due mila e tre quello che facciamo nel due mila cinque quello che prevediamo di fare ancora nel due mila e sei
E anche nel due mila sette due mila otto c'è una riforma fiscale
Allora al di là di tutte le considerazioni che sono state già fatte cioè questo è un impegno e quindi era un un un aspetto anche etico del Presidente di nere l'impegno e la promessa fatta all'italiana
Al di là del considerazione che un intervento di natura anche di politica economica
Per avere un rilancio della nostra economia di là di una serie di problemi alte del fatto che è stata fatta in un ciclo economico non molto positivo e quindi anche una complessità e una difficoltà nel fare quest'operazione
Qual è il significato più profondo di questa operazione
Il significato sta nel fatto che noi abbiamo con questo intervento modificato leggermente ma modificato finalmente il confine tra il ruolo dello Stato nella democrazia c'è un bilanciamento tra ruolo dello Stato dei suoi poteri
Nel due alla sua autorità
E dall'altra parte la persona il cittadino la libertà di spazi la responsabilità le opportunità
Lo abbiamo modificato questo confine leggermente a favore della persona
Questo è il motivo per cui per esempio io mi trovo dopo trentacinque anni che ho fatto il manager internazionale a fare politica
Cioè questi sono i motivi fondamentale perché una persona decide quando Berlusconi mi ha chiesto di di unirmi alla squadra
Di governo questo è stato il motivo per cui ho deciso di cambiare anch'io vita di scendere in campo
Cioè l'idea di dare un miglior bilanciamento da una parte uno stato molte volte invadente sprecone
Che soffoca che narcotizzata certe volte quando eccessivo che spreca
E d'altra parte quindi una persona che deve dare avere più opportunità più spazi di libertà
Questa in fondo è quella non la nostra visione ed è quello proprio il il diciamo la linea di confine che si differenza dalla sinistra la sinistra vuole più stato
Vuole quindi una minor libertà dei cittadini nel crediamo nella persona e nella capacità della persona di poter essere responsabilizzato
E quindi questo è una decisione importante proprio per per per questi motivi che ho detto e quindi mi fa piacere
Che finalmente al anche attraverso difficoltà è giusto puoi avere questa difficoltà questa discussione perché per la prima volta in Italia si è affrontato questo tema e si è arrivato a una decisione
Ecco a me fatto enormemente piacere che abbiamo preso questa decisione ieri sera perché dà un senso
A quello che stiamo facendo alla visione del Presidente Berlusconi del movimento di Forza Italia della della della casa della libertà
E quindi è un dato tappa importante nel costruire un'Italia diversa rispetto a quello che abbiamo avuto rispetto a quello che pensa la sinistra
E per inciso un'ultima considerazione il dibattito sulle coperture
Sicuramente difficile
Perché bisognava contenere certo espresse pre dà spazio a questa riduzione delle tasse
Io ritornerò su questo tema io sono convinto dopo tre anni e mezzo che lavoro nella propria amministrazione che la pubblica amministrazione italiana con tutto il rispetto per le persone che ci lavorano perché sono anche persone in gamba
Ma abbia ancora enormi spazi di efficienza il risparmio e quindi di possibilità di restituire risorse finanziarie ai
Tadini alla gente
Quando sento parlare di tagli
Per fare la riduzione delle tasse credo che sia veramente l'aspetto il il il la definizione più sbagliata che ci possa essere
Noi possiamo fare oggi e continuare a ridurre il carico fiscale nel nostro Paese non facendo tagli ai servizi sociali
Ma recuperando efficienza e produttività all'interno della macchina burocratica io sono una cifra così ci intendiamo
Solo l'apparato burocratico dei ministeri non i servizi che noi forniamo coi cittadini costa al contribuente italiano circa centocinquanta mila miliardi di lire
E voi non pensate che ci possa essere un dieci per cento dire col dieci per cento non sto parlando di cinquanta per cento di trenta per cento di recupero di efficienza e di produttività
E questo significa aver fatto già buona parte di quello che dovremmo fare nei prossimi anni di riduzione delle tasse se solo recuperasse un po'di efficienza quindi non si tratta di Italia non si tratta di distruggere lo Stato sociale
Si tratta solo di avere uno Stato più moderno che non chieda
Di usare il quarantasei quarantasette per cento perché la pressione fiscale oggi in Italia quarantatré per cento più il tre per cento il deficit vuol dire che del prodotto nazionale lordo e quarantasei quarantasette per cento è gestito dal settore pubblico cioè dalla politica
Un Paese non può mai essere competitivo e crescere prosperare secco quasi la metà dell'economia e gestite non dal mercato ma dalla politica
Vengo alla al tema dell'innovazione
Innanzitutto
Faccio una premessa consentitemela perché importante
Capiamo quando parliamo d'innovazione consegno passione perché in Italia si vede una confusione su questo termine addirittura fuorviante da parte di tutti soprattutto dei media
Rilevazione un concetto molto complesso ma che è alla base tre dimensioni tre pilastri
Innanzitutto la qualità delle risorse umane non c'è innovazione se non c'è conoscenza sapere
E qui l'impegno del governo a migliorare il processo fondamentale di accumulazione di questo capitale fondamentale dalla conoscenza che la scuola non solo la scuola
Poi questa conoscenza la si usa o per fare ricerca e quindi per accrescere ancora a conoscenza e produrre innovazione
No o l'innovazione si può fare usando tecnologie per trasformare l'impresa la pubblica amministrazione il modo di operare di studiare di ricercare di informarsi di lavorare c'è trasformazione
Quindi abbiamo due dimensioni fondamentali sulla base della conoscenza la ricerca che produce nuove tecnologie
E l'innovazione che invece USA sfrutta le tecnologie
Berlusconi tre anni e mezzo fa oggi tutti parliamo di innovazione anche a sproposito tre anni e mezzo fa quando non si parlava d'Italia di innovazione a sufficienza avuto questa questa lucida intuizione di creare per la prima volta un ministro che si occupasse di questo versante proprio perché avevamo accumulato ritardi gravissimi
E in cosa in una rivoluzione che sta avvenendo
Voi sapete che l'evoluzione tecnologica avuto delle ondate delle grandi ondate innovative pensate per esempio all'invenzione del motore del del del della macchina a vapore
Pensate all'introduzione della motore a scoppio pensate a al grande discontinuità che hanno creato voi una ripercussione nel modo di dire re di lavorare di produrre
Noi siamo entrati in quello che tutti definiscono una grande ondata innovativa che la rivoluzione digitale
Che in Italia anche qui non è stata molto compresa
Perché quando è scoppiata la sponda la bolla finanziaria speculativa che tutte queste innovazioni hanno avuto pensate all'inizio del secolo alle lì alla fine Ottocento secolo novecento inizio fine Ottocento quanti produttori di automobili c'erano e lì c'era questo un dato della della della del motore del motore a scoppio pensate all'inizio quando è stato introdotto le ferrovie
All'inizio l'Ottocento tante società
Stai entravano per produrre trasporto fu ferroviario
C'è stata sempre di fronte a un'innovazione tecnologica una bolla speculativa Italia però sequestrata ha pensato che scoppiata la bolla speculativa questa rivoluzione fosse finita
E invece siamo solo all'inizio di questa rivoluzione digitale
Che sta trasformando perché l'altro aspetto di questa rivoluzione non è un settore industriale
Ma questa è la prima volta che abbiamo una rivoluzione che tocca tutti i settori queste ti accorgessi uso negli ospedali nelle scuole nelle fabbriche negli uffici nei giornali dovunque
E quindi bisogna comprendere le opportunità e i rischi che queste tecnologie possono offrirci pre migliorare non solo punto di vista economico
Non è solo un fatto economico ma anche sociale
Perché poi se applicato per esempio nella scuola o nella medicina Nella Salute e quindi è importante
Avere la capacità di avere di definire una strategia una politica nazionale che l'Italia non ha mai avuto in questo campo e quindi abbiamo accumulato ritardi gravissimi in Europa e anche nel confronto internazionale a livello mondiale
Allora per me l'occasione straordinaria io via annoierò un pochettino però io è mio dovere in questo momento trasferirvi delle informazioni
Perché e importante che ha tre anni e mezzo si faccia più punto di quello che è stato fatto per essere comunicato anche perché questa è una rivoluzione silenziosa non fa rumore
Non fa audience nei talkshow perché non lo capisco innanzi tutti i presentatori qui non sanno di cosa parlare non riempie le piazze
Chi è che va in piazza per fare la rivoluzione digitale nessuno
Non crea emergenza perché il nostro Paese è molto alto e gestito sotto la spinta dell'emergenza però la cosa più info importante che sta avvenendo nel nostro tempo
Quando leggeremo fra chissà quanti anni questa epoca questo fine del Novecento inizio del ventunesimo secolo sarà definito come la grande disco metteva in Italia delle tecnologie digitali
Allora
Prego può della vostra pazienza per elencarli tutti
Tutte le attività che si abbiamo già fatto stiamo facendo perché ritengo importante innanzitutto che io sfrutti questo momento ma soprattutto voglio che sappiate di più
Anche perché poi io sono disponibile avvenire lo scritto poi recentemente a tutti i coordinatori regionali e provinciali a venire a parlare di innovazione della politica del governo sta facendo per il miglioramento la modernizzazione del nostro Paese
Da allora la nostra politica ha definito degli assegni
Il primo campo di intervento sono stati i cittadini
Innanzitutto alfabetizzare i cittadini sulla sulla sul sull'informatica sul queste tecnologie digitali la famosa hit dell'informatica l'italiano il presidente Berlusconi
Cosa abbiamo fatto allora dico subito alla conclusione e poi vi elenco le cose che abbiamo fatto stiamo facendo
Nessun Paese in Europa ripeto nessun Paese in Europa o un pacchetto così ricco e vario di iniziative per la diffusione delle tecnologie della Fabrizi trazione informatica come ce l'ha nel nostro Paese
Pronto a qualsiasi dibattito come opposizione con gli ignoranti Cocchi pensa di saperne di più stiamo facendo uno sforzo eccezionale
Cosa stiamo facendo scuola in uno dei numeri mi dispiace annoiarvi ma sono importanti perché forza Italia il Presidente Berlusconi alla cultura del fare
Cioè la politica è anche dibattito e chiacchiere ma c'è un momento fondamentale che sono i fatti sui fatti poi gli elettori devono giudicare non lo possiamo essere ubriacati
PHT da pallone pare da questa è la sinistra che usa parole per confonderci l'abbiamo la cultura del fare e quindi io sono qui a darvi conto di quello che abbiamo fatto o di quello che non abbiamo ancora fatto
E allora nella polvere nella scuola italiana
Quando abbiamo preso da ogni responsabilità al governo due mila uno c'era un personal computer il ventotto studenti
Oggi siamo al meglio della media europea inutile dirvi che allora eravamo lontanissimi dalla media europea oggi abbiamo un personal computer ogni undici studenti andrebbero per dodici tredici la media europea del venticinque
Per l'Europa a venticinque una ventina abbiamo quindi mi immenso un'altissima tecnologia nella scuola italiana
Nel due mila uno solo tredici per cento delle scuole italiane no connesse a internet oggi ci sono ottantacinque per cento delle scuole italiane è una pensione interne
Ma non abbiamo messo solo otto ecologia abbiamo introdotto l'insegnamento dell'informatica dalla prima classe della scuola primaria che diventa quindi bagaglio di base degli studenti nella scuola italiana finalmente
Abbiamo abbiamo promosso un grossissimo programma di alfabetizzazione degli insegnanti perché qui non dobbiamo tanto insegnare ai giovani quanto alle insegnanti pensate solo l'anno scorso centottanta mila
Centottanta mila insegnanti sono passati attraverso corsi di alfabetizzazione informatica
Abbiamo messo con la finanziaria di quest'anno c'è approvata l'anno scorso
Un provvedimento per facilitare gli ottocento novecento mila insegnanti italiani ad acquistare a prezzi Consip cioè quindi prezzi dello Stato un personal computer portatile
Così non solo dessert alfabetizzati preparati ma usare presso compiuta nel loro attività didattiche
Abbiamo portato la scuola in ospedale abbiamo fatto un progetto per i bambini
Quando il bambino si deve assentare molto tempo dalla scuola e di essere in un l'ospedale pediatrico non abbiamo un cento quarantasei
Ospedali pediatrici italiani portato alla scuola attraverso queste tecnologie videoconferenza e quindi posso continuare a frequentare pur restando in ospedale
Abbiamo creato finalmente l'Italia dimenticanza della dell'opposizione allora che governava l'Università telematica
Ce l'abbiamo finalmente creato anche in Italia l'opportunità pensate a chi per esempio lavora edere laurearsi di poter frequentare università certificate di qualità attraverso il collegamento a distanza
Abbiamo introdotto il bonus ai giovani ai sedicenni
Un bonus importante centosettantacinque euro
Per tutti i ragazzi che comprimono sedici anni l'anno scorso che compiono sedici anni quest'anno abbiamo avuto l'anno scorso Coop quaranta mila e più adesioni e quest'anno ci aspettiamo molte di più perché il programma è più conosciuto
Abbiamo introdotto il bonus della larga banda per le famiglie per l'impresa che è stato uno straordinario
Lo strumento di diffusione a larga banda abbiamo anche prodotto il Bono su sulla televisione digitale perché la televisione digitale una grande piattaforma che si affianca a quella del personal computer e telefonino
Cellulare che darà grosse potenzialità
Abbiamo introdotto quest'anno un bonus per le famiglie meno abbienti sotto i quindici mila euro abbiamo messo a disposizione un bonus di duecento euro
Per aiutare le famiglie qui chi rischia di essere esclusa da questa rivoluzione di poter UE usufruire di questo aiuto per acquistare un passo compiute
Abbiamo fatto il primo Paese in Europa una legge sulla disabilità
E garantire l'accesso rimuovere le barriere digitali
Persone disabili che grazie proprio a queste tecnologie possono lavorare possono informarsi possono avere un rapporto con la pubblica amministrazione una legge di grande civiltà e di grande innovazione introdotta dal governo Berlusconi
Abbiamo test in corso di realizzazione di voi siete troppo giovani non ricordate non è mai troppo tardi cinquant'anni fa un certo maestro Manzi insegnava l'italiani a leggere e scrivere in televisione
Perché allora cinquant'anni fa per nessun cittadino con piena cittadinanza bisognava leggere e scrivere oggi è lo stesso solo che anziché leggere scrivere oggi bisogna saper usare un computer se non si è tagliati fuori
E allora in aggiunta tutte queste iniziative con la RAI in corso purtroppo sul satellitare un programma che non è mai troppo tardi con la chiocciolina
A disposizione di chi vuole imparare a usare un computer e non vuole andare a scuola non vuole pagare quindi servizio pubblico che da queste elezioni con migliaia di centri di ascolto che abbiamo creato soprattutto nei centri anziani nei centri sociali
Siamo creando al sud
Migliaia di centri di accesso a internet attraverso accordi di programma per esempio Lana Del dal mese scorso abbiamo fatto accordi di programma con la Puglia abbiamo definito di realizzare
Quaranta punti di accesso pubblici per i giovani soprattutto internet
In alcune al zone delle della della Puglia così stiamo facendo con altri con altri con altre regione infine io ho detto che vi annoiava però è importante che sappiate le cosa che stiamo facendo
Infine ci siamo occupati dei minori voi sapete che il minore lascia un piccolo un ragazzo lasciato davanti al computer collegato a internet
Senza un aiuto soprattutto all'inizio il genitore come quando voi volete atta a fare attraversare per la prima volta la strada un bambino
E non insegnate come si attraversa
E quindi a dei rischi e così un bambino lasciato solo senso l'aiuto dei genitori
Soprattutto le prime volte quando si affaccia questo mondo questo grande lo spazio di libertà di conoscenza che internet
Abbiamo fatto tutto una serie di programmi che sono scaricabili filtri per aiutare proprio avere un muso con sopra consapevole da parte dei minori di questo mezzo straordinario che è di comunicazione e di informazione
Conclusione
Perché poi c'è il limite Empoli devo restringere non posso dire altre cose che ci sono altri settore in cui abbiamo lavorato
La famiglia italiana che nel due mila uno non era europea dal punto di vista dell'utilizzo di queste tecnologie
Nel due mila uno il quaranta per cento delle famiglie italiane aveva un passo computer oggi non siamo al cinquantasei per cento delle famiglie italiane almeno un computer la media europea dei quindici
D'al di sotto del cinquantasei per cento cioè finalmente questo governo ha portato in Europa anche dal punto di vista dell'alfabetizzazione informatica la famiglia italiana
Secondaria di intervento il cui ci siamo impegnati a ovviamente la modernizzazione della pubblica amministrazione
Io potrei fare degli esempi
Che potremmo stare qui fino a stasera letteralmente di grande opportunità di miglior servizio ai cittadini e di recupero di efficienza e di risparmi diffondendo questa tecnologia
Noi abbiamo messo in moto un processo di trasformazione che durerà anni perché la propria amministrazione e complessa è grande ci sono resistenze soprattutto anche culturale abbiamo tutte le risorse finanziare
Però l'abbiamo messo in moto
Vedo solo alcuni dati
Tra le due fasi viva un etilometro sta proprio amministrazione digitale
Abbiamo mobilitato un miliardo ripeto un miliardo di euro tra fondi centrali dello Stato fonti dell'euro del Comunità europea dell'unione fondi regionali e comunali
Per attivare una serie di progetti che sono in corso di realizzazione sono già anche finiti potrei fare l'esempio di cosa succede in Lombardia
O cosa fa il Comune di Parma il Comune di Prato e Pordenone così comune di Roma
Regioni Province
Il problema ora stiamo lanciando una programma di comunicazione perché il cittadino non sai che anziché andare a fare la coda perder tempo e sprecare soldi può fare molte operazioni non solo informazioni ma servizi stando a casa
Qualsiasi orario c'è semplificare il rapporto con il cittadino
Ma al di là difficile raccontare tutti gli interventi dei posso dire solo che ci sono delle istituzioni internazionali che fanno come si dice il benchmarking cioè le classifiche
Allora quando l'Italia viene classificata sotto dietro il Botswana
Titoli di giornale di qualche settimana fa
Apprende tutta la pagina ora io ho avuto la puntura l'avventura tutti rispetto di quel Paese di essere stato in Botswana vi assicuro che le tra l'Italia e Botswana c'è un mare di differenza in termini di competitività con il rispetto che ho delle persone che sono
In quel Paese
Però hanno dato un titolo otto coloro quando invece la Commissione Europea presieduta da Prodi
Dice che l'Italia sull'e-commerce e passata dal decimo posto in Europa Europa quindici al settimo per via di tutti gli sforzi che abbiamo fatti
Questa notizia non viene assolutamente pubblicata perché è una buona notizia merito dal governo Berlusconi decretiamo data
Vi voglio solo richiamare l'attenzione su due provvedimenti recentemente presi questi messi perché sono fondamentale per la trasformazione dello Stato
Il primo provvedimento decreto legislativo sul che crea il sistema pubblico di connessione di cosa si tratta perché anche qui la comunicazione di Fischer ci stanno pubblico ne sono il blu
E l'autostrada del Sole della pubblica amministrazione
Come l'autostrada del Sole ha unito l'Italia l'accorciata la messa in collegamento noi stiamo creando questa grande infrastruttura che metterà in collegamento tutti gli uffici pubblici dovunque essi siano
A che serve
Faccio un esempio
Prima è capitato di andare a prendere un certificato
Da una pubblica amministrazione di portarla l'altra
A cosa serve quel certificato
Andare dalla una dal Comune familiari certificato e sono vivo portarlo all'altra pubblica amministrazione dice e dire nella pubblica amministrazione mio comune dice che io sono vivo
Chi li mette in collegamento queste due pubblica amministrazione il cittadino
Una volta che abbiamo definito e ora attuato lo stiamo attuando questione di due o tre anni sarà completamente funzionante queste infrastrutture abbiamo messo coi nel codice che il Codice della strada fatta l'autostrada abbiamo fatto anche il codice della strada che il Codice della pubblica amministrazione digitale l'obbligo non come la riforma Bassanini che diceva sono eliminati certificati si fa l'alto certificazione e poi comunque a fare o autocertificazione comunque fare certificati
Ma una volta creata la vera reale concreta opportunità di collegamento
Allora sì che possiamo mettere l'obbligo come abbiamo messo che le pubblicano in stazione anziché chiedere al cittadino si scambia questa informazione fra di loro
Questo è l'approccio del fare e non di fare delle norme delle leggi che poi non potevano essere applicati
Gli esempi ne potrei fare
Volete un altro esempio perché scusate io con gli esempi non ricorsi alleggeriamo anche questa lunga elencazione avvisi di reato
La polizia tutti gli oli tutte le gli organi di polizia carabinieri quando hanno conoscenza di un reato devono comunicarlo agli uffici giudiziari Cianciullo al Maggi al magistrato
In Italia questi sono nell'ordine di un milione di comunicazione all'anno
Come avviene oggi siccome non c'è una connessione telematica c'è il molto il ciclista carabiniere che anziché andare a inseguire i ladri o una macchina mi dice che mi si dice con due persone che deve portare questo pezzo di carta
Dal uffici della Polizia dei Carabinieri e la Guardia di Finanza al magistrato
Conclusione fatta come stiamo facendo la connessione telematica risparmiamo non solo eliminiamo ottocento un milione ottocento mila un milione i pezzi di carta
Ma risparmiamo venti trenta milioni di euro cinquanta miliardi per un'applicazione la più banale
Allora io potrei ora moltiplicare per cento questi esempi per dire senza tagli senza tagli
Senza il turnover non significa che così non abbiamo più dipendenti utilizzando meglio chi lavora problemi stazione anziché trasportare carte
Ma può dedicarsi veramente un'attività pro più produttiva ne possiamo recuperare efficienza e soldi anche perché come amministrazione una lettera spedita via cartacea costa abbia fatto un calcolo venti euro
La stessa lettera fatta in termini compresa l'archiviazione tutto
La stessa lettera fatta in termini telematici e archiviata DG ammette costa due euro
Il rapporto da uno a dieci siccome abbiamo centinaia di milioni di comunicazione di carte tra tutte le pubbliche amministrazioni in Italia estendere la posta solo stiamo parlando di posta elettronica che non è innovazione
E non voglio arrendervi la posta elettronica come innovazione
Perché ben altro l'innovazione
Ma solo fare questo passo elementare che stiamo facendo porta il un livello di efficienza e quindi di risparmi assolutamente importanti per il nostro Paese
Mi avvio
Taglio altre cose le imprese
A che le imprese sono importate soprattutto queste tecnologie oggi sono un'impresa non utilizza queste tecnologie fuori dal mercato non riesce a competere non può continuare a mandare le lettere quando il concorrente manda lei Medina
Cioè proprio questione di tempi i costi
E allora abbiamo creato tutta una serie di i programmi ne cito solo due
Uno il fondo di garanzia
Perché la piccola impresa rivolto alla piccola impresa perché la piccola impresa quando si rivolge alla banca se deve comprare che so io un telaio la garanzia del prestito il telaio
Ma quando si deve rivolgere la banca soprattutto piccoli creditori e vuole fare un piccolo software o uno studio una progettazione una formazione te proprio persona cosa dà in garanzia sono beni materiali
E allora lo Stato interviene e noi diamo la garanzia alle banche al massimo possibile l'ottanta per cento notare che la banca può dare più facilmente credito alle piccole imprese
Quindi hanno le piccole imprese un accesso facilitato a finanziamento
Per le innovazioni in materia questo fondo di centosessanta milioni di euro sta mettendo in circolazione quattro cinque sei miliardi di euro di investimenti nella piccola
L'impresa italiana l'affronto dell'innovazione
In più in questa finanziaria metteremo anche la riduzione dell'interesse del costo di questo di questo finanziamento quindi abbiamo fatto un pacchetto unico in Europa di grande efficacia
L'unico problema dobbiamo dirlo all'impresa che ancora ripresa continua a richiedere qui non voglio fare polemica Confindustria eccetera continua ancora richiedere impegna il Governo sull'innovazione quando hanno questi strumenti che sono unici in Europa e privi anche
Diciamo che anche responsabilità del governo comunicare meglio però è anche responsabilità di chi deve stare ascoltare di sentire quello che si dice
Ultimo tema che voglio accennarvi la larga banda
Cos'è la larga banda di no
E sono importanti le autostrade un Paese moderno può funzionare senza autostrade no
A cosa serve un'autostrada trasportare beni e persone
Poi ci sono altri tipi di Autostrade che sono queste immateriali che trasportano Ibiza
Cioè la conoscenza l'informazione oggi per fare pubblica amministrazione
Economia impresa sanità ricerca quello che volete un Paese moderno ha bisogno avere queste autostrade immateriale digitali se no non funziona se no una in una multinazionale straniera non verrebbe mai in Italia se non avesse queste infrastrutture essenziali quanto tanto le autostrade materiali
Ecco l'abbiamo fatto un piano anche col collega Gasparri tre anni fa
Lo stiamo attuando tant'è che noi eravamo il settimo paese in Europa all'inizio di questa legislatura come penetrazione
Per la larga banda oggi siamo il quarto Paese ma la cosa più importante che negli ultimi dodici diciotto mesi abbiamo avuto il tasso più elevato di crescita in Europa di allacciamenti a larga banda la fine di quest'anno cinque milioni
Di famiglie o imprese
Hanno un collegamento a larga banda numeri piccoli rispetto all'esigenza che abbiamo soprattutto poi nel Mezzogiorno nelle aree sotto sviluppate ma certamente importante che abbiamo questo tasso di crescita
Quando si parte in ritardo bisogna avere una velocità maggiore di chi sta davanti a noi se vogliamo chiudere il gap è quello che esattamente stiamo facendo
Io non voglio più annoiarvi perché potrei parlarvi ancora del Sud di cosa stiamo facendo abbiamo oltre questo governo i fondi CIPE
Li ha destinati non solo ai ponti alle cattedrali nel deserto del passato che hanno tutto vissuto che abbiamo io sono meridionale quindi lo posso dire tranquillamente di origine anche se sono lombardo ormai
Ma posso dirlo un questo fiume di soldi sprecati negli ultimi quarant'anni nel Sud
Mentre oggi siamo fieramente mirando usando per esempio i suoi fondi CIPE per l'innovazione tecnologica nella pubblica amministrazione nelle impresse
Nelle infrastrutture cioè dare veramente gli strumenti fondamentali perché il Sud possa svilupparsi se non si hanno questi strumenti oggi così per lo sviluppo del Sud no e impossibile
Se non si hanno le autostrade digitali se un giovane che esce dalla scuola del Sud non sa usare un computer è inutile che stiamo a discutere dello sviluppo del Sud e questo lo sforzo che stiamo facendo
E infine voglio dire un'ultima cosa anche all'estero siamo dando un contributo importante perché noi è vero sia meritata ma stiamo recuperando ma sappiamo fare abbiamo
Esempi di eccellenza vi sono sono solo un esempio Vito
Siamo lavorando in Iraq
Proprio in base anche alla risoluzione dell'ONU che dice che dobbiamo dare contributi
Per di costituire una capacità amministrativa
Cioè l'imbarco seguita all'amministrazione di questo Paese
E siccome siamo nel ventunesimo secolo
Noi siamo contribuendo c'è il nostro Progetto con il governo dell'Iraq nel costruire club infrastrutture di base stiamo realizzando una rete di computer per collegare tutti i ministeri trentasette
Amministrazioni centrali dell'Iraq e la seconda fase sarà Paul collegare tutte le regioni comprese Nassiriya cominciare a dare all'Iraq un'infrastruttura moderna su cui la pubblica amministrazione possa poi cominciare a lavorare
E sfruttare le opportunità che abbiamo oggi
Quindi anche come proiezione internazionale l'Italia
Non va solo sui terreni propri assolutamente importanti della cultura di tutto quello che del made in Italy ma anche finalmente
Fuori dai nostri confini confini ci presentiamo anche sul fronte d'innovazione tecnologica io ho finito di raccontarvi solo alcuni cenni di quello che stiamo facendo credo che stiamo facendo uno sforzo straordinario per la prima volta nel nostro Paese è una battaglia che non solo dobbiamo vincere
Ma possiamo vincerla e la stiamo vincendo grazie al Governo a questo Governo Berlusconi che la prese per la prima volta in Italia ha voluto dare attenzione un settore così importante
Grazie dell'attenzione
Mi rimetto se c'è tempo per le domande però siccome una domanda poi me la farete sicuramente
Io dovrà superare sposta poi mi mi spariscono
La legge cosiddetta urbani
Poi vado avanti sull'utilizzo
Allora sicuramente abbiamo fatto un errore tanto che per la cicala
Quindi dobbiamo rimediato loro stiamo rimediando e siamo in ritardo nell'immediato ma lo sistemiamo
Togliamo tutte queste pene pazzesche per il povero ragazzino che Found o l'auditor di un brano musicale
Ma stiamo facendo dei più questo è una straordinaria opportunità
Lo so che io la mia specialità parla di problemi complesse quindi non non però sono importanti ai bene
Cioè con la larga banda
Cambia il mondo di internet
Cioè nel mondo internet finora si è poi trasportato il mondo fisico c'è un libro così come era se messo sul non c'è niente di più noioso
Che sfogliare un libro su internet perché il libro è stato concepito per sfogliarlo fisicamente
Siccome però abbiamo una capacità di rappresentazione fortissima la fine della banda
Sul computer su tutti questi aggeggini televisione la possiamo Trust trasferire su questa infrastruttura contenuti diversi
Concepiti per questa tecnologia e quindi molto più interattivi di alta qualità musica film giochi libri interattivi
E pensate e quant'altro
Allora sta si sta creando una industria digita di nuovi contenuti digitali
E anche qui o l'Italia sta ferma e disattenta oppure arriveranno gli americani euro coi cinesi
E faranno che so io la rappresentazione interattiva dei musei italiani per dirne una prodotto da cinesi o da indiani ad americani quando un patrimonio nostro e potremmo Nori
Creare questi contenuti e poi commercializzarle sulla Rete
Quindi c'è un problema anche di protezione di questa proprietà intellettuale quindi noi dobbiamo essere contro la pirateria organizzata lo sfruttamento illegale però lo stesso tempo dobbiamo essere tolleranti con ragazzino che si fa un piccolo
Grazie mille signor ministro e grazie anche della disponibilità a rispondere alle domande chi è il primo
Vi prego di venire sul palco anche per aiutare gli amici di radio radicale
Sì grazie signor ministro buongiorno anzitutto se è possibile due domande
Allora primario differita al club degli antenati e l'ansia dice entro sessanta milioni di euro
Ecco la mia domanda è questa intima i precetti internet all'Open Source contenente soluzioni business come limitato
Assumendo e open-source viene assicurarsi
Quanto riguarda la legge Urbani invece le volevo chiedere alla pubblicazione dei siti web nelle due biblioteche nazionali
E possibile cuccette vera questa legge si deve fare già ieri sera si tenevano una volta costruito un sito internet
Conservare rinviare su un supporto magnetico una sorgente alle due biblioteche nazionali di San Firenze e Roma
Questo allora per così sono nati o sulla prima perché il discorso importante anche perché ha toccato un argomento che siccome la sinistra cerca di accaparrarsi anche qui di nuovo
Voi sapete che esiste il software proprietario otto protetto da brevetti da copywriter non faccio i nomi dei grandi produttori nazionali internazionali di questo software sapete di cosa parlo
è venuto quest'anno un modello nuovo che l'open-source cioè il software libero prodotto da una comunità non da una società che non è detto che sia sempre meno caro perché è gratuito però poi nell'utilizzarlo bisogna avere dei costi ci sono questi due modelli alla sinistra e questo dobbiamo evitare
Perché questo governo per la prima volta non ha fatto una legge perché nata ecologia non non bisogna usare l'ideologia in bassa amarla pagata ecologia un target movibile
Quello che vorrebbe fare la sinistra
Schierarsi violentare il mercato noi cosa abbiamo detto fatto una direttiva per la propria amministrazione ecco abbiamo detto le problemi stazionano solo un obbligo
Considerare tutte e due le opzioni scegliere caso per caso la migliore
Quindi non vogliamo escludere ma non vogliamo nemmeno avere un approccio prescrittivo e obbligatorio queste la libertà di mercato quindi anche su questo argomento
Perché se no sembra che loro sono i moderni gli aperti e noi siamo i ignoranti retrogradi come non è vero anzi noi siamo molto più avanti di loro
E l'abbiamo fatto questo
E quindi per quanto riguarda il fondo di garanzia proprio della non fa distinzione tra l'impresa che investe in open-source ogni scelga l'impresa liberamente qual è la soluzione più conveniente per caso per caso per loro
Per quanto riguarda questa seconda domanda
Stiamo rivedendo tutto la materia materia molto complessa perché da una parte dobbiamo garantire una protezione della proprietà intellettuale soprattutto a chi sviluppa questi nuovi contenuti digitali come dice dall'altra però dobbiamo anche consentire che ci sia come dire una diffusione la più larga possibile
C'è ma sfruttare questa possibilità a tutti non criminalizzare già l'individuo ma criminalizzare le organizzazioni
Quindi va rivista tutta la siamo c'è una commissione sta facendo un lavoro enorme di e di di audizioni Henry arriveremo a una proposta complessiva che non sarà solo norme l'abbiamo anche la cultura non solo di fare leggi leggi leggi ma anche di nobilitare il mercato Accord in modo da poter responsabilizzare di più gli operatori
Prendiamo microfono ordinario abbiamo un'altra domanda
Buongiorno ministro io volevo fare una domanda
Una considerazione di questo genere che dicendo un po'anche dalla mia esperienza personale io sono ho svolto docenza d'informatica giuridica quindi di di diritto dell'informatica relativamente a tutti i problemi dell'e-government
Quindi apprezzo riconosco lo sforzo che il nostro governo e lei in particolare sta facendo in questo campo
E parlo non solo della firma digitale il protocollo non informata dello dello soprattutto nella archiviazione conservazione ottico di documenti che ci permette di risparmiare spazio spazio fisico no
Il il processo civile telematico una rivoluzione che può cambiare la giustizia non solo nei tempi ma anche nei costi grazie grazie e e quindi ci sono veramente una marea di di no veramente foto degli esempi ma ce ne sarebbero una marea
E la seconda esperienza mia invece la Borsa continua del lavoro telematico punto qualificante della riforma Biagi cioè passano delle cose in Italia stiamo facendo il vero mercato e del mercato scusi se la interrompo ma
Il vero mercato attuale
Quando si hanno le informazioni per scegliere se no non esiste mercato
Nelle economie sovietiche non esistevano le informazioni e quindi nel sistema la scelta se mettiamo tutto la domanda e l'offerta del lavoro su un mercato elettronico nazionale
Un giovane che stacca Catanzaro o in Val d'Aosta accede a questa borsa telematica continua
E può in base al suo profilo avere tutte le opportunità di lavoro nella propria regione né a leggere né a fianco c'è avere le informazioni mettere in collegamento questo è già funzionante nella Regione Lombardia lo stiamo facendo in tutte le regioni punto qualificante della riforma Biagi vada avanti scusi l'interruzione la raccomandata on line
Ce ne sono ce ne sarebbero veramente tantissime però la seconda mi esperienze con l'abito di consigliere provinciale a Pordenone e da consigliere provinciale e con il il Biffi il vizio del della dell'informatica giuridica ho fatto un giro fra gli uffici del del della Provincia
E il problema di fondo è che gli operatori amministrativi non conoscono queste cose non sono in grado di capirle non sono in grado di comprendere non sono in grado di governare e quindi queste che sono delle rivoluzioni epocali
Non hanno penetrazione non solo tra i cittadini o forse non più penetrazione fra i cittadini e meno fra gli amministratori quindi questa rampollo o
Formare un'opera amministrazione un signore un non lo chiamerei un un responsabile del procedimento dell'innovazione però ogni amministrazione che si faccia portatore di queste innovazione e quindi avendo formidabile
Non potrei essere più d'accordo perché guardate prendete due persone le mettete davanti allo stesso personal computer uno è capace di fare per esempio solo l'e-mail che la cosa più banale che anche una scimmia oggi riesce a fare peraltro invece riesce a progettare il motore a reazione al jazz più complicato tutto attraverso il computer e lo stessa tecnologia qual è la differenza
La conoscenza delle persone la qualità delle risorse umane
Quindi queste tecnologie per la prima volta hanno portato questo aspetto che si sfrutta la stessa tecnologia solo in funzione dell'investimento sul capitale umano
Traduzione quando si parla di tecnologia oggi si parla di qualità delle persone e allora l'investimento fondamentale non è netta ecologia che sono sprecate non abbiamo ancora va be'ma arrivano ancora un sacco di lettere
Scritte ma guardate paradosso
Vien da alla seta batte la lettera perché le pagine scrive non ci sono più su un computer collegato in Rete
Quando l'ha preparata poi Lasker la stampa
Viene da me o da un qualsiasi ente la fa firmare Pola si spedisce per motociclista o con la posta e si spendono soldi
Sì arriva e il l'ufficio l'archivio e la legge e l'archiviazione sicuramente
Abbiamo usato la tecnologia di oggi abbiamo usato un computer Rete quando aveva fatto questa lettera poteva schiacciare il tasto Sand
Per l'italiano in via andava automaticamente dall'altra parte uno e automaticamente veniva archiviata quindi è un problema non di tecnologia di persone sta già facendo anche uno sforzo mirato soprattutto ai dirigenti perché l'esempio deve venire dall'alto cioè dobbiamo partire dall'anno abbiamo creato perfino un master
Per per i dirigenti che si fa a Bologna a Caserta la scuola del della propria amministrazione
Proprio per dare non per far diventare esperti i tackle GE dirigenti
Pubblici sia centrali che locali ma comprendere le implicazioni e le conseguenze dell'uso della tecnologia una moderna moderna moderna organizzazione per di più non ce la facevo tutto una serie di interventi anche sui funzionari usando molto e-learning ma sono d'accordissimo con lei che sia dal punto di vista di quantità che di qualità dobbiamo fare molto di più perché non è solo un problema di scarsa conoscenza ma si aggiunge anche una resistenza molte volte il cambiamento crea resistenza e quindi dobbiamo aiutare queste persone a comprendere che non so lavorare meglio in fin dei conti ecco Solimano lo sforzo che stiamo facendo e dobbiamo continuare a fare quindi fattore rallentanti e non sono i soldi
Quando la sinistra diciamo a voi non state spende balle
Parli fatto che di soldi ne abbiamo messi già tanti ma se avessimo più soldi si arriverebbe al paradosso dire non andremo più veloci perché il fattore limitante e l'uomo
Dobbiamo dare tempo l'uomo di imparare e di sentirsi a proprio agio non utilizzare questa tecnologia però ha ragione dobbiamo fare di più
Magari
Proviamo con le ultime domande se ci sono
Taveri visto vorrei farle due domande una sono gli alti costi per l'accesso alla banda larga nel senso che dietro se le faccio vedere un un esempio concreto fatto
Le collegamento Fastweb a settembre ho pagato centoventi euro per la printer coesione per l'accesso e in più costa mi costa sessantacinque euro al mese solo internet senza telefono perché per non si paga a parte ciò però senza esitare magari anche fuori sede
Se vi si trova questi questi atti così mi sembra occorre insomma se si se sì sì ho visto che fase mi sembra che sia anche un monopolio da questo punto di vista cioè del processo la banda larga se si può insomma intervenire in questo senso e poi la seconda domanda riguarda la carta d'identità quando la carta d'identità elettronica visto che ancora questo foglio di carta che è abbastanza e con brande grazie
Velocemente
Larga banda io non sono ma consapevole che abbiamo ancora dei prezzi anche se li controlliamo
Sicuramente diciamo o in molti casi più alti rispetto ad altri Paesi europei
Lo abbiamo un'oggettiva difficoltà come governo perché rammento che l'industria delle telecomunicazioni è stata liberalizzata e privatizzata grazie a Dio quindi non definiamo noi
Le tariffe
Certo ne possiamo avere
Un ruolo di come dire di pressione di influenza procede un'Authority oltretutto che indipendente e tante certe volte interviene in situazioni
Quindi noi dobbiamo continuare a creare tutte le pressioni nel frattempo cosa stiamo facendo dei prezzi quando si alla quando si abbassano quando si allarga il mercato quando c'è maggior diciamo opportunità
Allora l'esempio della scuola quasi tutte le scuole italiane sono la collegate a larga banda
Io ho creato una società e anche il ministero delle comunicazioni per il Sud per andare a portare la larga banda in termini di infrastrutture da mette a disposizione gli operatori privati e di contenuti pubblici o privati
Per creare opportunità perché loro vengono a investire in larga banda cioè la gestione a larga banda veste privata noi non vogliamo ritornare a nazionalizzate volevo fare vari interventi
Il bonus e così via per cercare di aumentare il mercato in modo da abbassare aumentando le opportunità Saba sono i prezzi rimane il problema ne stiamo premendo quando più possiamo evidentemente dobbiamo premere di più
Per quanto riguarda la carta d'identità elettronica
Qui non voglio vi dico la verità perché la cattedra regioni è uno straordinario strumento perché ai da sia maggior certezza l'identità fisica perché è una carta con un microprocessore la banda ottica e sia da una identità Elettronica
Quando io vado per esempio a Parma
Se sono di palme voglio cambiare la mia residenza non vado più
Negli uffici
Ma posso fare la casa però per evitare che un anno un amico mi faccia lo scherzo di cambiare la mia residenza a mia insaputa io mi devo identificare come miglia dieci lo setaccia andassi fisicamente con la carta in Italia uffici
Quindi a Candida elettronica serve per un'autenticazione Elettronica una volta che sono riconosciuto elettronicamente microchip numero segreto cioè c'è faccio il cambio di indirizzo più noto del medico c'è c'è ecco questa noi siccome ricca carta evitare zone che è complessa
Costoso ci sono dei problemi abbiamo solo un milione mezzo di carte distribuite finora
Abbiamo introdotto uno strumento più leggero che la carta nazionale dei servizi che non ha un'identità fisica c'è perché quella la polizia importante che un abbia ma ce l'abbia solo un evita elettronico e quindi è molto più snello costa di meno quindi e la stiamo introducendo in Lombardia per esempio abbiamo già due milioni e più di carte nazione servizi che vengono usate come carte sanitarie c'è uno fa la prenotazione già delle visite mediche fa tutta una serie di di operazioni richiede i risultati delle analisi attraverso l'uso dalla Cassa nazionale servizi cioè abbiamo creato se vuole una figlia della carta d'identità elettronica più meno costosa più semplice più veloce per nel frattempo andare avanti in attesa che questo progetto
Molto più complesso che va sicuramente tarato però dobbiamo avere un colloquio preciso con il ministero dell'Interno perché la carta d'identità del ministero interno possa andare avanti in questa è quella nel frattempo siamo il Paese più avanti in Europa certo fosse la Finlandia o giù di lì insomma anche in questo siamo per firma digitale perché poi nella carta Elettronica nazionale voi potete mette la firma digitale
Il nuovo ne approfitto perché se voi giovani non sapete cos'è la firma digitale questo Paese
La prima visita cosa serve
Da dare valore legale a un documento informatico come rendendolo inalterabile
Capito quindi una volta firmata con la firma digitale che sempre una schedina sì inizialmente inalterabile e quindi ha una validità giuridica più forte anche del pezzo di carta firmato
E allora questa una semplificazione norme e non tiene faccio gli esempi che ci sono già di utilizzo in Italia non siamo il primo Paese in Europa abbiamo un milione cinquecento mila carte firma digitale già attive
Le imprese i carabinieri ora i giudici le università i Comuni stanno utilizzando firma digitale
Questo è un campo di eccellenza
E chi lo sa
Io vi ringrazio credo che nella non voglio interrompere hanno c'è ancora ma io posso stare qui fino a stasera sapete li annoia proprio all'infinito
Non credo che nessuno si è annoiato ma abbiamo purtroppo l'ultima domanda scusi se lascia trasparire un minuto di più ma non volevo perdere l'occasione di approfittare della sua visione strategica la tenda ecco sempre partendo anch'io dalla mia esperienza personale che lavora a Milano nel settore finanziario è un settore che è stato al centro di un intenso processo d'innovazione come diceva Paolo prima soprattutto di processo ecco la mia impressione
Stando a Milano una realtà che a livello nazionale considerata abbastanza dinamica per il mondo
Del lavoro che ci siano le competenze ma come emergeva anche da un'indagine Excelsior abbastanza recente sembra che manchi quasi la richiesta di queste competenze a volte c'è c'era l'indagine che diceva che tra le assunzioni programmate dalle aziende lombarde
La maggior parte riguardano diplomati io premetto chiaramente queste sono un lato del della medaglia c'è il mondo dell'imprenditorialità e dell'auto imprenditorialità cioè non conosco però le volevo chiedere
L'innovazione è fondamentale chiaramente strategica dobbiamo puntare su quello mai un Paese come il nostro quale può essere lo spazio in che modo cioè coniugare l'innovazione col business in modo che gli all'innovazione collaboro di un paese diciamo c'è una magari la Microsoft ARET monde che assume diciamo migliaia e migliaia di persone sul territorio la via italiana a coniugare innovazione col business contro la ringrazio è una novanta importantissima
Cerco risponde molto probabilmente
Le le le piccole e medie imprese italiane assumono pochi laureati
Perché fanno poca innovazione
Se finora abbiamo detto che premesso dell'innovazione e la dal capitale di conoscenza è laureato
Si presuppone che abbia maggior stock di conoscenza di uno che non è laureato
Piccole imprese fanno poca innovazione d'altra parte guardate il mondo sta cambiando in una velocità incredibile
Si parla della Cina la Cina non abbiamo questo stereotipo che la Cina ci aggredisce nella parte più bassa di maggio di minor valore della nostra produzione
Niente di più falso pensate la Cina oggi è il maggior utilizzatore di Sicilia di silicio al mondo sapete cos'è il silicio dalla sabbia si fanno tutti i microprocessori il maggior consumatore di silicio al mondo
Il contenuto delle esportazioni cinesi di prodotti hi-tech e il venticinque per cento l'Italia ferma al dodici per cento la Cina era al sei sette per cento solo sei sette anni fa
Se è vero che ci sono molte multinazionali che hanno investito in Cina esportando la Cina Maso è sempre produzione fatti in Cina da cinesi
La Cina produce tre milioni di laureati all'anno in Italia esistono tre milioni questo se di un anno al loro producono scusate l'espressione i laureati che noi abbiamo prodotto negli ultimi sessanta settanta
Loro producono scusate l'espressione quattrocento mila ingegneri all'anno
Non ne produciamo mille e qualcuno non trova lavoro perché soprattutto il tessuto industriale italiano e piccola l'impresa e la piccola impresa siccome la fa scarsa innovazione non ha bisogno di competenze elevate
Questo problemino che Alitalia
E quindi noi dobbiamo aiutare
In modo forte
Il tessuto industriale italiano fatta di piccole e medie imprese con questo incentivo questi fondi garanzia di interessi fondo rotativo di sei miliardi
Di euro per l'innovazione nella emendamento che abbiamo approvato ieri non solo la riduzione delle tasse ma anche questo
Per aiutare la piccola impresa italiana fare innovazione e la base dell'innovazione le competenze allora anche questi prestiti sono fatti per esempio per fare un master per fare i corsi formazione cioè non è fatto solo per investimenti in tecnologia
Ma anche investimenti in persona che devo usare poi perché ecologia per fare innovazione
è uno sforzo che finalmente nel Paese comincia a fare perché noi di innovazione non ne avevamo bisogno quando svalutavamo la lira un'esenzione e l'altro pure
Quando facevamo una voragine dei conti dello Stato che voi avrete per i prossimi decenni da da smaltire
Oggi che tutte queste leve non ci sono più grazie a Dio
Ecco ora ci siamo trovati a dover essere costretti a fare i conti con l'innovazione se vogliamo competere l'esempio della Cina eclatante
Non fanno solo scarpe tessuti fanno prodotti di alta tecnologia producono competenza eccezionale
Questa è la sfida che abbiamo come paese se vogliamo ancora esso Paese moderno all'avanguardia capace di crescere ecco se la polizia che questo Governo ha finalmente comincia a fare anche se sono il primo a dire insufficiente
Ma è cominciato grazie a Dio a farlo finalmente in Italia si parla e si se si agisce su questo argomento noi eravamo ubriacati di chiacchiere
In passato e di questi argomenti non abbia mai parlati ora la sinistra ci dice che noi dobbiamo fa innovazione ma la predica da che pulpito viene
Grazie
Sembra disponibile se mi permette al Governo allarga ancora di più nei vostri territori a queste realtà
In bocca al lupo forza terza Italia
Scappate a pranzo e ci si rivede subito dopo subito hanno se lo faccio
No
Attenzione i suoi diritti rigido di ore presidente una lettera il presidente ritenute ritorna
Però il piacere di leggervi
Allora caro Simone ho ricevuto con molto piacere il vostro invito ma purtroppo sono impossibilitato a partecipare come premierato contro nazionale di formazione
Desidero tuttavia testimoniare la mia adesione ad un incontro che ha il merito di rilanciare un messaggio di crescita generazionale anche all'interno del nostro movimento
Il nostro governo approvato riforme molto importanti per riscrivere il patto tra le generazioni nel nostro Paese
Le riforme della scuola del lavoro e delle pensioni servono ad aprire le porte della società attiva ai più giovani offrendo loro migliori per corsi di formazione
Nuove opportunità d'inserimento nel mondo del lavoro e maggiori garanzie per il futuro
In questo quadro anche la legge Martino sull'abolizione della leva obbligatoria sulla quale so che vi state mobilitando con impegno è stata concepita e realizzata non soltanto per liberare i ragazzi italiani da una vera e propria tassa
Ma anche per costruire nuovi posti di lavoro attraverso la creazione di un esercito professionale
Che permetterà all'Italia di poter contare su un sistema di difesa ancora più efficiente da mettere a servizio delle operazioni di pace e di lotta al terrorismo
Anche la riforma della Costituzione su cui la maggioranza si sta impegnando offre segnali importanti alle nuove generazioni
Abbiamo abbattuto una barriera all'accesso dei giovani alla rappresentanza politica
Abbassando da venticinque a ventuno anni l'elettorato passivo per la Camera dei deputati e da quaranta a venticinque quello per il Senato della Repubblica
L'abbiamo fatto perché crediamo che la politica abbia bisogno della vostra freschezza e del nostro coinvolgimento se vuole avere il coraggio di guardare lontano
Considero quello della formazione come un momento particolarmente significativo per la crescita politica di qualsiasi dirigente il fatto che siete riusciti a trasformare il vostro corso nazionale così come Sandro Bondi ha fatto con il seminario di Gubbio in un appuntamento tradizionale per Forza Italia oltre che per i giovani azzurri è un fatto certamente lodevole perché testimonia in modo chiaro e inequivocabile la continuità e la costanza del vostro impegno
Desidero rivolgere anche un ringraziamento particolare all'amico don Gianni per la dedizione e la qualità con la quale lavora alla formazione della nuova dirigenza azzurra
Una dirigenza che già oggi è impegnata in importanti incarichi di rappresentanza istituzionale in molte realtà locali
Fate tesoro miei cari giovani dell'intelligenza e dell'intuito politico di don Gianni sarà per voi un grande dono mesi però
Desidero in conclusione rivolgere a voi e a tutti i giovani questo mio messaggio affinché sappiate interpretarne il significato autentico di cambiamento e di rinnovamento e diventi atte i testimoni dentro Forza Italia e nella società italiana
Dei valori e dei programmi in cui crediamo
Infine ideali per il futuro di Forza Italia e per il futuro del nostro Paese
Un abbraccio affettuoso a voi tutti a Simone Baldelli che abbia finora rappresentati con intelligenza e passione appresto Silvio Berlusconi
No
Per però
Mi limito
Volo
Prego
Abbiamo capito che se domani avessimo bisogno di un lavoro possiamo andare a cantare l'inno nazionale
Allora io ero
Di invito a salutare con un applauso
Il segretario della CISL fare
Benvenuto
Il nostro amico Maurizio Sacconi sottosegretario al Welfare
Allora la giornata di oggi la terza e conclusiva giornata questa è l'ultima sessione nella terza giornata di lavori sono stati i lavori molto intensi
Che c'hanno visto protagonisti in questi tre giorni anche sulla scena politica nazionale visto il livello delle presenze che abbiamo che abbiamo avuto che abbiamo ancora oggi qui con noi
L'occasione chiedo scusa possiamo chiudere anche le corde di Sante Romoli
Abbiamo l'occasione di assistere alla presentazione del libro del sottosegretario Sacconi
Che è stato protagonista di questa stagione di riforme e chiede e che ancora protagonista di questa stagione di riforme del governo Berlusconi
In particolar modo per quello che riguarda il lavoro e le dinamiche appunto produttive della società
Maurizio è venuto anche lo scorso anno al nostro incontro nazionale di formazione
E persona devo dire di rara disponibilità ogni volta che c'è stata un'occasione in cui come movimento giovanile l'abbiamo invitato a intervenire sulle tematiche di competenza del suo dicastero è sempre stato in prima fila disponibile presente ha sempre spiegato con grande passione
Le riforme che il governo ha portato avanti ha sostenuto con grande impegno impegno riformatrice del governo in tema di lavoro
E stato Urbino degli autori
Delle persone a cui noi dobbiamo la riforma Biagi io vi chiederei di salutare con un applauso
Maurizio Sacconi soprattutto
Soprattutto chiederei un momento in particolare di dedicare un applauso a Marco Biagi che ad Ancona
Grazie abbiamo oggi la fortuna di avere due persone estremamente competenti
In tema di lavoro
E due persone che conoscono a fondo
Le dinamiche della nostra società
Una società che vive grandi mutamenti
Una società rispetto alla quale la legislazione chiaramente deve adeguarsi sono flussi ci sono
Ci sono osmosi ci sono movimenti anche conflitti all'interno la società e che sia il compito e la volontà di riformare la società deve in parte conoscerli e in parte cercare se vuole di modifica
Il libro di Maurizio Sacconi rappresenta secondo me un salto culturale un salto progettuale rispetto a un approccio che per tanti anni abbiamo conosciuto io credo che questa esperienza la possibilità di assistere alla presentazione di questo libro e quindi di assistere a un dibattito tra due esponenti di così alto livello cita la possibilità di arricchirci anche di questo
E credo che cita un'occasione rara di formazione
Io Maurizio so che oltre ad avere due ruoli istituzionali importanti
Oggi noi abbiamo la possibilità di avervi qui anche come amici e quindi credo che possiate condurre con serenità con grande dimestichezza il dibattito su questo tema senza il conforto di un mediatore visto che ci c'è la possibilità ecco di poter dialogare tra voi e siamo sicuri che avremo un un contributo importante di formazione di crescita a voi la parola grazie
Ti ringrazio in effetti io e Pier Paolo Beretta ci conosciamo da molto tempo siamo amici ma soprattutto siano stati tutti e due amici di Marco Biagi
Siamo tutti iscritti ad un'associazione che si chiama così gli amici di Marco Biagi
Il cui io sono presidente
è un'associazione che ha voluto cambiare la propria denominazione precedente che era ispirato a un nome di fantasia in quello di Marco Biagi che era socio di questa stessa associazione perché associazione vuole promuovere una cultura riformista di cambiamento
E Marco la persona a cui abbiamo dedicato questo libro
è proprio la persona che come scriviamo nella dedica ha pagato la ovviamente tra virgolette colpa di un riformismo innovativo e coraggioso
Questo libro
Nasce da incontri come questo da dagli numerosi incontri che soprattutto nella pro nel cercare di promuovere la legge Biagi ho avuto modo di contenere nei in tutto il Paese
E nel corso di questi incontri via via mi rendevo conto quanto necessario fosse non soltanto limitare l'esposizione la descrizione dei contenuti inevitabilmente anche tecnici delle riforme e della riforma del mercato del lavoro in modo particolare
Ma quanto si rendesse allo stesso tempo necessario soprattutto in un venne in un tempo così complicato come quello che stiamo vivendo in un tempo che abbiamo definito della transizione alla seconda modernità e con definizione enfatica ma che indica la complessità dei processi che viviamo ecco in un tempo come questo il bisogno di accompagnare avvertivo il bisogno di accompagnare la descrizione delle riforme con la visione dell'Italia che verrà dell'Italia che vorremmo che venga
Andando quindi cogliendo di quelle stesse riforme quella portata anche di rivoluzione culturale che se hanno l'ambizione di generare
Riforme e uno detto al plurale perché
Questo governo ha varato un complesso di riforme e in particolare tra queste
Qui vengono considerate la riforma della scuola alla riforma del lavoro la riforma della previdenza
Ma ancora le politiche per la natalità è la famiglia la la nuova legislazione per la qualificazione dei flussi migratori cioè ha varato un compenso di riforme di politiche che hanno sono tutte caratterizzate dalla consapevolezza di quanto importante sia ai fini di una società più giusta ma anche di una società più competitiva l'incremento della dotazione di capitale umano l'investimento nelle risorse umane
E l'Italia che verrà qui in Italia perché potrebbe venire sulla base del nostro impulso riformatore e quella che qui descriviamo come società attiva la società attiva è un termine che ritrovate nella documento europeo per la
Per la strategia della per la piena occupazione due ripeto Processo di Lisbona la società attiva
E una società ma ad alta dotazione di capitale umano è una società ad alti tassi di occupazione regolare ma anche ad alti tassi di scolarizzazione di apprendimento continuo di mobilità sociale
Di mobilità financo territoriale perché una società dinamica reattiva
Che vive la transizione
Col volendo coglierne tutte le opportunità che il cambiamento porta con sé
E non quindi una società passiva non attrezzata che teme il cambiamento e vive quindi in conseguenza con ansietà le novità anche ogni giorno intervengono la società attiva e quindi una società in equilibrio demografico in primo luogo perché inevitabilmente una società in rapido invecchiamento come quella nella quale noi ci troviamo in una società che necessariamente meno propensa all'innovazione più resiste al cambiamento più portata a tirare i remi in barca più propensa a ad atteggiamenti del tipo fermate il mondo voglio scendere
Una pensionante quanto più anticipata è un buon retiro dal quale guardare da lontano alle ai cambiamenti del mondo e con il massimo distacco distanti
Se bevi quanto più separati dalla dalle cose del mondo e una società e quella in che in rapido invecchiamento piè meno disponibile a progetti di lungo periodo che
Che che insomma eh obiettivamente come tale più ansiosa più più spaventata dalle dai cambiamenti e allora la società la società attiva è una società
Che
Che tuttavia non è quella nella quale noi ci troviamo il libro indica questa visione di una quindi di una società con quelle caratteristiche
Unico ma anche poi considera quale sia il punto di partenza è il punto di partenza in Europa
O meglio nell'Europa occidentale continentale in Italia è un punto di partenza che deve indurre a preoccupazione l'Italia non vive oggi una condizione di declino
è una
Ma è una rappresentazione assolutamente falsa quella che la nostra opposizione talora dati un Paese in declino
Ma l'Italia potrebbe prendere la via del declino a partire da quello demografico se non potranno essere fino in fondo sviluppate le riforme che noi stiamo realizzando
E se l'Italia è un bivio certamente un bivio tra modernità e declino
Ancora e nel suo seno tutte le potenzialità per prendere l'avvio della modernità ma dobbiamo essere coscienti che per prendere la via della modernità occorrono anche momenti di rottura nessuno si illuda di poter realizzare
Questo
Questo passaggio la modernità soltanto con processi lenti con digestione lente come il tempo che viviamo fosse un tempo qualsiasi di
Meglio fosse un tempo nel quale le innovazioni si producono con quei temi
Con ritmi altrettanto lenti eppure invece no
In cambiamenti così tumultuosi che vedono una parte del mondo reagire con più dinamismo di questa a di quest'area che come insisto a definire quella dell'euro non di tutta l'Europa
Dell'Europa continentale occidentale perché c'erano Europa già più vitale come come sto per dire c'è un'altra parte del mondo appunto che reagisce
E sono le società anglosassoni il nostro Regno Unito il l'economia e la società nordamericana pur con tutti i loro difetti le loro contraddizioni ma certamente appaiono società fortemente più reattive più dinamiche
Dicevo Karel caratterizzate
Se volete anche da alti consumi da
Alto ottima produttività del lavoro dub indecente equilibrio demografico da istituzioni comunque complessivamente inclusive e capaci di valorizzare le risorse umane
E ci sono le società asiatiche che corrono con tutta la spinta che che noi conosciamo perché noi l'abbiamo vissuta quando la grande quando l'impulso da cui partiva la alla nuova Italia del primo dopoguerra era la povertà
Quindi la Illy Linde la possibilità di individuare nel lavoro
Nella nella crescita dell'economia gli strumenti del riscatto sociale disco gli strumenti con i quali conquistare quei livelli di benessere che nel villaggio globale sono facilmente percepibili
In capo ad altre parti del va in capo ad altre parti del pianeta
E quei bene questa dobbiamo sapere che questa è la parte più arretrata del pianeta in questo momento tra il delle prime quanto meno capiamoci dal punto di vista dei paesi più industrializzati dal punto di vista delle aree
Che legittimamente aspirano a mantenere e migliorare i loro livelli di benessere noi ci troviamo in una condizione
Particolarmente critica noi potremmo regredire non c'è dubbio la non era stato in è vero quella percezione per cui per la prima volta le generazioni successive potrebbero stare meglio di quelle di quelle precedenti
Ma ciò non è affatto scritto può accadere può accadere come dicevo in assenza di percorsi di robusti di coraggiose riforme
Noi siamo allora in sintesi
La ripetiamo cielo un paesi in rapido invecchiamento il Paese con il più rapido invecchiamento per la drastica caduta dalla natalità e per fortuna invece per un aumento dell'aspettativa
Di vita siamo un Paese dei bassi tassi di occupazione regolare cui fa da contrappeso un grande lavoro irregolare sommerso
Che nella società industriale poteva anche aveva una funzione positiva è un segno di vitalità se volete di società attiva ma del momento in cui valgono i paradigmi di un'economia della conoscenza che si fonda sulle risorse umane e sulla loro sul loro continuo sviluppo è evidente che l'economia sommersa di lavoro sommerso costituiscono un fattore di arretratezza incoraggiare immane
Incoraggia
Che incoraggia a
A rimanere ancorati a vecchi modo di produzione alla che dall'illusione della sopravvivenza di un'agricoltura arretrata piuttosto che di una manifattura
Particolarmente arretrata
E che non comma oltre a non dare tutele a coloro che in essa lavorano non va certamente occasioni di investimento formativo
Bassi tassi di scolarizzazione quindi cui fanno da contrappeso gli alti tassi di abbandono scolastico bassi tassi di apprendimento continuo lungo tutto l'arco della vita e dicevamo la mobilità sociale
Sembra stagnante e cioè il nostro sistema educativo in primo luogo non appare idoneo a migliorare le condizioni di partenza venendo meno quindi se volete alla funzione principale forse
Dal punto di vista del suo impatto sociale delle politiche del sistema educate le politiche educative della funzione del sistema educativo in una
Dopo come allora già generare una società attiva da queste rigidità e se volete schematicamente quale anche la ragione di queste rigidità di queste occlusioni a che si produca una società attiva in fondo la la risposta principale che noi diamo a questa domanda e che hanno pesato e pesano ancora sulle nostre istituzioni
Ideologismi approcci da Stato etico
Per cui
Louisiana
L'istituzione viene per cui l'istituto per cui si pensa che il lavoro o è così o non è
E in effetti per molti non è o è lavoro sommerso che la scuola o è così o non è e in effetti per molte ciò significa abbandono scolastico
L'approccio per cui
Approccio per cui deve sempre valere il dover essere deciso da qualcuno devi fare così devi fare quel tipo di scuola dei vip fare quel tipo di lavoro questo approccio è inevitabilmente induce irrigidita in una società canali
Limitati opportunità limitate le libertà di scelte assorba le nettamente contenute per non dire negate
E quanto il percorso di riforma deve evidentemente il generale il contrario noi dobbiamo creare una società delle opportunità noi dobbiamo creare una società che continuamente al cui centro è davvero la persona
Non è
Il richiamo alla centralità della persona è maledettamente in un'importante in un Paese viziato da qui gli ideologismi e da tutte le conseguenze che essi hanno prodotto sul piano dell'efficienza delle stesse istituzioni appare deve delle stesse istituzioni pubbliche quando noi denunciamo la ricorrente autoreferenzialità
Delle nostre istituzioni quando noi pensiamo a cosa è stato il vecchio collocamento
Quanto più autoreferenziale quanto più tarato soltanto sul collocatori
Su collo su collocatori che svolgevano inesorabilmente una funzione di disturbo all'incontro tra la domanda e l'offerta del mercato del lavoro quando guardiamo le politiche dell'educazione quando vediamo che l'autonomia universitaria sia in primo luogo tradotta in un enorme incremento dei professori di prima fascia degli ordinari ed è il carrello ognuna esplosione di discutibilissimo i corsi triennali quando il triennio avrebbe dovuto essere caratterizzato quanto più da un'educazione di base dalle facoltà classiche
Dalle per poi
Invece vedere dentro invece
A fornire la possibilità di una sventagliata vento di specializzazioni Malcolm quando lo vediamo l'esplosione dei corsi in scienza delle comunicazioni una foto pittura per coloro che attratti come dai pifferai disabili mi auguro che nessuno di voi sia stato abbia incontrato il suo pifferaio di Hamelin che l'ha portato che lo rischia che rischia riportarlo nel fosso di una
Gli USA difficile
Difficile ingresso nel medio difficile ingresso nel mercato del lavoro come altri pifferai diciamo in a suo tempo portarono alcuni alla laurea in Sociologia magari a ventisette ventotto anni poverino
E poi con gli stessi cattivi maestri vengono a chiedere a lui
Se siamo colpevoli della precarizzazione quando infestata se è stata prodotta da loro
Bene questa queste questa autoreferenzialità che ricorre nelle istituzioni pubbliche
Cosa dovremmo dire di un sistema sanitario che presuppone che la malattia abbia un ciclo discendente del sabato e la domenica
Perché la la vita di la vita ad una struttura sanitaria come sapete non è fatta su sette giorni su sette nello stesso modo cioè un
Sono tutti i monumenti come all'autoreferenzialità cosa dire dei corsi di formazione tutti concepiti sui formatori e non sulle persone da formare tutto è la
La rottura di queste
Di queste autoreferenzialità che deve essere promossa dando vita ad istituzioni invece inclusive e invece ad istituzioni che
Ma ad istituzioni e più in generale ad una società insisto
Non solo ad uno stato
Non solo ad un amministratore Complesso di amministrazioni pubbliche orientate a fornire opportunità ma anche ad una società complessivamente aperta e capace di generare continua opportunità
Di inclusione delle persone nei percorsi più virtuosi o almeno in offrendo le persone la possibilità quindi di accedere ad tutte le a tutti i modi con cui a realizzarsi
Con cui attraverso il lavoro ed altre esperienze potersi quanto più realizzare
Ed è ovvio che questo riconoscimento della centralità quindi della persona si coniuga anche con un altro profilo quello della responsabilità dell'individuo
Sono due aspetti due aspetti valoriali che nel libro non a caso vengono fortemente sottolineati perché la nostra è la nostra la libertà alla quale rifacciamo ricorrente riferimento è ovviamente una libertà responsabile
è una libertà qui deve fare riscontro una responsabilità dell'individuo che tollerata anche esige vorrei dire sanzioni qualora l'individuo di fronte ad atti di fiducia della comunità intera nei suoi confronti ad opportunità
Che vengono che gli vengono proposte
Vi è rinuncia e e colpevolmente si sottrae alla responsabilità di essere utile a sé e agli altri
Ma questo è un tipo di società attiva quindi richiede
Spallate significative dicevo a vari profili del nostro del nostro sistema pensate soprattutto Allo stesso modo con il quale intendere il lavoro il lavoro e la prima risposta al bisogno innanzitutto
Guai per un attimo il libro lo dica esplicitamente se pensassimo di seguire gli altri lo sotto Ossola nell'idea della
Del salario minimo individuale garantito a qualunque persona che per qualunque ragione a qualunque titolo non lavora
Guai se noi
Se noi dessimo ai giovani inoccupati ai giovani cioè in cerca di prima occupazione il salario minimo garantito
Non non faremmo il loro in loro bene
Per trenta noi inevitabilmente produrremmo quella che gli economisti neanche i sociologi chiamano una trappola
Cioè la trappola che terrebbe la persona ancor più lontana
Dalla piena inclusione nel mercato del lavoro e nella società e la indurrebbe nel calore ingannevole di quella protezione di quella protezione passiva di quel pesce
Tenendo lontana dalle canne per pescare di quel pesce cioè volendo dire
Illusione soprattutto in certe aree del nostro Paese di poter campare con un po'di reddito garantito e un po'di lavoro nero è un po'di copertura familiare nella ma attratta endo così quelle risorse umane ora trapela dalle potenzialità di espressione della persona
Né cogliete insomma tutti gli aspetti sia valoriali che economici che sociali di una scellerata politica di questo tipo qualora hanno invece che stimolare la responsabilità la mortifica Asimo con
Provvidenza di questa natura
Al contrario
Noi dobbiamo proprio in una fase di transizione di trasformazione praticare politiche di welfare to work dicano i migliori inglesi cioè il welfare orientato al lavoro orientato e non turrita in mente verso la pensione come è stato tradizionalmente il nostro welfare lo dico perché
Noi viviamo oggi una metamorfosi nella quale quindici sono molte criticità capite mila definizione di questo tempo non è non è solo un problema semantico
C'è chi dice è un tempo di grande crisi
No perché la crisi se fosse tale sarebbe generalizzata
Invece il nostro è un tempo che meglio definire di metamorfosi di transizione appunto o nel quale lega alle criticità si alternano anche le situazioni positive per fortuna stiamo cambiando pelle
E nel cambiamento di pelle dobbiamo irrobustire le sicurezze
Proprio perché vi sono persone
Che possono essere perdenti in questi processi di di cambiamento non per loro colpa semplicemente perché si trovano a loro sbagliata nel posto sbagliato perché quando il gruppo Zoppas
Localizzato troppe alcune produzioni perché deve internazionalizzarsi perché per il solo alternativa sarebbe la cessazione ha rinunciato alle produzioni né qui né altrove
Noi dobbiamo per un verso assecondare questo processo di internazionalizzazione non frenarlo ma per l'altro proteggere coloro che incollate incolpevolmente pagano le conseguenze del cambiamento io in un'occasione ho usato anche un'espressione che nel linguaggio Italia che mutuata
Dalla bella e dai repubblicani americani nel linguaggio italiano potrebbe essere un po'stridente quella del modernismo compassionevole ma lo fa la faccio Bombolo faccio volutamente per dire
Che dobbiamo davvero immedesimarsi nella nella sofferenza delle persone che vivono quella fondamentale insicurezza che consiste nella perdita del posto di lavoro
Dobbiamo non possiamo rispondere loro
Il modo tecnocratico elitario inevitabilmente arrogante dicendo ma i saldi mi dicono che ci sono più posti di lavoro che si creano di quelli che si bruciano perché loro avrebbero
Tutto il diritto di risponderti ma io nel tuo saldo non ci sono non ci sto
Se quella è la mia
Quella è la mia vita quella e se noi riconosciamo la centralità della persona
Non possiamo ovviamente essere paghi soltanto della statistica ed è il saldo positivo dell'occupazione ed è di quella persona che dobbiamo concretamente occuparci ed accompagnarla da posto a posto di lavoro sostituendo al vecchio welfare del tipo pesi del tipo pesce
Per l'affamato il nuovo welfare del tipo canna per pescare cioè il nuovo welfare verso il lavoro che consiste proprio per usare ancora un termine inglese che non è così facile tradurre per esempio oggi all'empowerment della persona rafforzamento da persone cioè della sua capacità di essere autosufficiente
Di essere utile a sé e agli altri e di esserlo attraverso investimento formativo
Un mercato del lavoro trasparente che gli fa conoscere tutte le opportunità
E una integrazione del reddito che al disoccupato interviene ma nella misura in cui e irresponsabilmente
Cogliere opportunità date agli finalmente da un mercato del lavoro trasparente e da attività formative che lo riqualificano in funzione della reinserimento quindi questa è la Società inclusiva a istituzioni inclusive
Ma oltre l'istituzione inclusive anche corpi sociali che lavorano in sintonia
Con le istituzioni per includere perché noi che non non pensiamo che siano solo le istituzioni a dover avere il compito di garantire la società attiva di garantire la continua inclusione era inclusione ma pensiamo che debbano comunque debbano concorrere anche la società stessa attraverso sue espressioni suoi corpi intermedi sue forme di aggregazione alle quali riconoscere in sussidiarietà orizzontale compiti importanti a questo scopo
Lo stesso discorso lo potremmo fare per il nostro sistema educativo per il contrasto dell'abbandono scolastico pensate alla tutta la polemica con la sinistra di radice comunista rise rispetto alla a quell'ampliamento dell'opportunità che ha offerto dai due percorsi dalla riforma Moratti
Al fatto per il quale dette da Issey contestato perché il secondo percorso quello tecnico professionale sarebbe invece un percorso di serie B
Innanzitutto rifiutando che comunque per un attimo anche accettando la tesi della serie B che non accettiamo per nulla
Ma sarebbe comunque un'alternativa un modo di richiamare dentro e non irreversibile perché con le passerelle io posso ritornare nel percorso scolastico e anche lavorando con i nuovi contratti di apprendistato
Posso arrivare ad una qualifica d'un diploma e financo d'una laurea un post-laurea ma per come le due riforme disegnati in modo sinergico consentono e quindi istituzioni inclusive ma anche insieme avesse dicevo corpi sociali qui c'è un'esaltazione per esempio della bilateralità dei corpi
Di quelle ora di quegli e di quegli organismi che le parti sociali quando lavorano bene assieme producono per gestire insieme soprattutto strumenti di il robot di
Sviluppo del capitale umano nelle imprese
La bilateralità sviluppatasi soprattutto nel nord del nord est del Paese da parte delle organizzazioni rappresentative dei lavoratori di imprenditori ha generato buona esperienza in questo senso ma ciò corrisponde al modello di
Relazioni industriali e mi avvio a concludere queste mie considerazioni perché su questo lancerò adesso la palla a Paolo
Indulti tutto richiede un modello di relazioni industriali di tipo cooperativo
Che cosa si oppone a questo
Del discorso alla visione che qui descriviamo
Si oppone a un mondo conservatore si oppongono gli orfani dell'ideologismo del secondo Novecento si oppongono via in tutta la loro ottusità
Pensate che difendono perfino il ma ancora il monopolio pubblico dei centri
Pubblici per l'impiego amministrazione Province mal vedono la pluralità di agenzie private per il lavoro che ieri abbiamo autorizzato le prime ventiquattro che sono oltretutto gratuita di lavoratori sono tutti a disposizione gratuitamente dei lavoratori sempre come dire perché il loro punto di riferimento non è la persona non non solo l'opportunità per la persona ma il loro punto di riferimento sempre uno schema di che di sviluppo della storia che si fonda sulle classi sulla dialettica sullo scontro tra classi e che quindi per il quale il lavoro è l'epicentro di questo conflitto e il lavoro quindi è strumento di mo'è motore della storia
Nella misura in cui è conflittuale nella misura in cui il conflitto si esalta e nella loro visione proprio il conflitto che muove gli eventi che determina virgolette il progresso ma voi pensate se questa discussione nella società industriale poteva venire un fondamento quanto antistorica è nell'economia della conoscenza che si fonda tutta sul capitale umano nell'economia dei servizi
Che si fonda tutta sulla valorizzazione della persona
Bene allora
E in questo schieramento conservatore politico sociale
Il c'è c'è un un sindacato che proviene da storie diverse c'è un sindacato di radice marxista dichiaratamente antagonista dichiarare dell'ente ancorato al conflitto di classe c'è invece un sindacato che la cui nella cui tradizione cioè una
Un approccio diverso cioè la cultura cristiano della CISL o quella laica de L'Aquila che riconoscono in fondo tutte e due la persona l'individuo
Che non muovono da quell'approccio di classe che è tipico della CGIL ma nel gioco delle relazioni industriali vale la vecchia regola che la moneta cattiva può scacciare quella buona
è una regola badate bene
Da non sottovalutare perché essi vivono in un loro mercato competitivo
Nel momento in cui è diffusa l'insicurezza fra le persone possono coloro che più o si limitano ad esaltare questa condizione in sicurezza coloro che colpevolmente invece di dare una risposta l'insicurezza la amplificano
Possono ovviamente avere seppuku seppure effimero consenso da queste persone e raccogliere una tessera in più rispetto al mio vicino che si pone più responsabilmente alla ricerca di risposte risposte che inevitabilmente sono anche difficili graduali
Che talora impopolari nel nel primo nel primo d'acchito
Ed è quindi non questa teoria della crudeltà cattiva che scaccia la moneta buona a un robusto fondamento non sottovalutiamo no però significa consegnare il sindacato la CGIL
Significa che la CGIL detta la regola e procede qual è stata per esempio la difficoltà in anche nel dialogo con il sindacato nell'epoca più recente
E consistita molto del fatto che la CGIL ha fino in fondo ha chiarito con la lettera rivolta a Prodi sulla futuro governo e la lettera rivolta a Prodi dice di no a tutte le riforme qui descritta
Proprio dice chiede di cancellare esplicitamente le riforme dalla scuola dell'amore della previdenza che sono queste riforme rivolte proprio alla all'incremento della dotazione di capitale umano nel nostro Paese
Queste la la la CGIL rischia ora delle delle asticelle commi in conseguenza questo suo atteggiamento non firmerebbe mai un accordo con il governo nemico ma a priori non credo che nessuno qui neanche mio amico Beretta neanche per comodità dialettica
Potrebbe affermare una cosa di questo tipo ma allo stesso tempo dovremmo allora le altre organizzazioni sono ancora pronta disponibile ad accordi separati perché è evidente che se non c'è questa attitudine questa disponibilità lo stesso gioco del dialogo sociale
Non non danno una prospettiva non non può
Perché qualunque
Qualunque confronto qualunque confronto è animato dalla prospettiva di un accordo cioè ciascuno si accinge al confronto con la disponibilità anche a mediare a dare un pezzo delle proprie convinzioni per avere in cambio la prospettiva di un'intesa che consenta
Di a realizzare i percorsi di riforma che richiedono consenso che richiedono partecipazione nella loro implementazione
E questa è la difficoltà che in questo momento noi stiamo vivendo
E che però si esalta nella decisione assunta ieri di cui voglio anche io dare un minimo non rispetto alla quale la presenza di Henze che della del numero due della CISL insomma consente di di di fare un
Di discuterne una decisione così caro Giosa di cui avete parlato anche
In questi due giorni che aggrediti ha una valenza soprattutto dal punto di vista della messa in mora della tradizionale amministrazione pubblica perché essendo un solo aspira quella decisione a liberare Cuba risorse per i consumi e per gli investimenti
Ma costituisce un vincolo dal lato della pressione fiscale dal lato del prelievo fiscale a che non si incrementi oltre misura la spesa pubblica che si affronti costretti anche resi virtuosi da questo vincolo
Si affrontino le inefficienze e le amministrazioni pubbliche ci si tiene sulle maniche
E si veda come arreco come costruire un'amministrazione molto più efficiente con costi molto più contenuti posto che l'esplosione dei costi delle amministrazioni pubbliche è stata in pratica sempre foriera di inefficienza
Ma
Common come si può verificare cioè ma come potete verificare anche all'interno del Paese l'Ufficio Iva della mia provincia di Treviso che una delle Province a più alta intensità che ha una partita IVA ogni otto abitanti compresi i bambini
Allo stesso personale dell'ufficio Iva di Avellino
Eppure vi posso garantire che sono più veloci pare che siano più veloci o parimenti veloci dell'Ufficio Iva di Avellino che credo che insomma dico a spanne non voglio giurare sulla cifra ma credo abbia il doppio dei dipendenti
Questo sia chiaro nessuno faccia battute
è trite perché sono cittadini del Mezzogiorno anche quelle che lavora all'Ufficio Iva di Treviso stima e il conto evidentemente
E la
E proprio la struttura allarmi nel portale ora perfino il minor numero dipendenti che ha di dipendenti che rende più efficiente la struttura che rende più responsabile la posizione di ciascuno avverso s'è spesso verso gli altri verso il verso i i colleghi e i superiori insieme allora noi abbiamo una noi non possiamo non porre anche al sindacato il problema seppur Complesso seppure in un rapporto competitivo con un'altra parte di sindacato che sappiamo
Joker giocherebbe s'lealmente la carta della conservazione apporre cioè il problema della mobilità interna della revisione a rigorosa della modo di essere in molte delle nostre amministrazioni pubbliche
Dicevamo prima della rigenerazione del vecchio collocamento dei nuovi centri per l'impiego ma potremmo dire del mondo della scuola del mondo dell'università noi siamo abbiamo siamo il Paese con il più alto numero di insegnanti per alunni
E a ciò non ecco non corrisponde né una buona remunerazione degli insegnanti né una buona efficienza del nostro del nostro sistema educativo
Per una vita
Pier Paolo tu ricordi io partecipavo riunioni sindacali
Nelle quali si diceva della unicità della funzione docente nella scuola elementare poi quando c'è stata la caduta la natalità per giustificare
La presenza di molti insegnante elementare invece si sono si è passati al mai due ai moduli alla ai tre e ai quattro figli oretta talora perfino ai cinque insegnanti
Nella nel primo ciclo nella nelle scuole elementari contraddicendo tuttora retorica dell'unicità della funzione docente che nel passato era stata fermata come c'è solo a dimostrare come sempre
L'autoreferenzialità dell'offerta che fa premio sulla domanda effettiva di
Educazione e di formazione o comunque di dite di stato sociale moderno disse welfare moderno e adeguato
Questo questa è la sfida che noi lanciamo ed è una sfida che deve parlare molto i più giovani perché per le ragioni che anche facevo sull'andamento sulla demografia solo i più giovani che possono e devono capire il messaggio della società attiva
Sono i più giovani che possono accettare il più agevolmente il cambiamento la rimessa in discussione il mettersi in gioco anche se sono giovani che hanno già un piede
Nel sistema tradizionale ma hanno davanti a sé talmente tanto e tante energie tante possibilità che soprattutto i più giovani più giovani deve arrivare questo messaggio e da loro deve venire la maggiore disponibilità a concorrere a cambiare e da loro deve venire l'ASP
La disponibilità a scendere in campo cioè Maicon mai e mai come ora andrebbe rivolto un forte appello alle generazioni più giovani a non lasciare da soli i riformisti in tutta la loro fatica in tutta la loro difficoltà avesse
Ad essere capiti ad essere capito e compreso il
Io finisco davvero con una battuta di Marco Biagi che si rivolge al partito non solo della conservazione ma anche a quello della melassa
Nel nostro Paese c'è sempre stato accanto al partito dalla conservazione anche un partito che a me piace definire della melassa è un partito di di borghesia molto poco produttiva
Un po'cialtrona chiama il politicamente corretto
Che si indignati alla sera trovate nei salotti facilmente indignarsi s'indigna per tante cose poi magari la persona che viene ti serve a tavola non è in regola ma loro si indignano si indignano soprattutto per gli altri
E soprattutto col nudo tendono a collutori con il partito della conservazione ogni tanto si ritrovano si incontrano e si incontrano perché hanno bisogno di coprire le rispettive magagne
Per darvi un'idea un monumento di ciò che sto descrivendo è un fatto che voi non avete vissuto e non so se qualcuno vi ha tramandato di quando la Magnelli fecero l'accordo sulla scala mobile
Coprirono le inefficienze e la grande impresa
Come con un consenso che era preso a buon mercato con con questa illusione monetaria dei redditi che crescevano grazie solo alla questo meccanismo dalla scala mobile che li impoverita dal punto di vista reale ma
Dava l'illusione della crescita monetaria del reddito
Voi sapete che ne vennero disastri per questo Paese ne venne un periodo di recessione vera recessione non bassa crescita come ora vera recessione e fu necessario una spallata tra l'altro Renato Brunetta emblematicamente amico signor suo suo compagno di scuola
La allora fu uno dei consiglieri di quella spallata e in questi giorni era nato è stato consigliere di questa spallata
Nel ci volle cioè l'accordo di San Valentino al blocco della scala mobile un conflitto sociale anche a spero un referendum ma per per spezzare il circolo vizioso instaurato dall'alleanza tra il partito della melassa e il partito della convenzione l'azione
E adesso l'odore della melassa c'è tutto quando vedete certi imprenditori che pontifica nonostante siano no profit
No profit è tolta cioè nel senso nonché consapevolmente hanno scelto di reinvestire gli utili ma nel senso che non sanno produrre gli utili sono
Sono quegli imprenditori
Si riempiono la bocca e che diffidate quando si riempiono la bocca di bilancio sociale di etica d'impresa perché la prima etica d'impresa è sempre il profitto
Poi si può decidere di nove distribuirlo
Poi si può decidere di nome distribuirlo ma se non c'è non si etici perché si bruciano risorse della comunità intera
Ebbene guardate come questo tipo di imprenditori che sono loquaci in proporzione inversa ai profitti che producono come tendono ad andare d'accordo a concludere e
Nella logica della melassa che si mescola con la conservazione a questi Marco Biagi e a quell'ora dicono che è bene fare squadra
Che è bene fare sistema che occorre l'armonia che
Che bisogna evitare il conflitto che l'articolo diciotto non si giustificava che
E che fu tutto un errore perché insomma l'importante volersi bene e fare sistema e Marco Biagi due giorni prima di morire ha scritto l'articolo pubblicato postumo due giorni dopo la morte
Ogni processo di modernizzazione avviene con Travaglio anche con tensioni sociali insomma anche pagando prezzi alta conflittualità ovviamente non certo il prezzo che ingiustamente via paga
Buongiorno sei sei
Vi ringrazio l'invito che ho accolto molto volentieri
Un libro serve serve a discutere
Non solo a presentarlo
Tanto più se è un libro intelligente come quello che abbiamo ci abbiamo davanti
Parola da usare con parsimonia in questo periodo la parola intelligenza ma in questo caso va usata senza nessuna
Preoccupazione è un libro intelligente è un libro che aiuta a riflettere ci provoca ci stimola
Allora visto che venivo qua oggi mi sono chiesto
Come potevamo ragionare cogliendo l'occasione di questo libro
In questa situazione come ricordava adesso Maurizio
E avendo
Come interlocutori voi
Allora mi sono fatto una domanda è
Proverò assieme a voi a rispondere cercando di utilizzare l'occasione per un dialogo che parte da posizioni comuni da posizioni diverse
Perché stiamo litigando in questo periodo
E prova a dare una risposta non appunto non non di parte non retorica ci saranno come sempre anche le componenti di parte
Ci sono questioni di merito
Ma c'è una delicata questione che
Sacconi ha toccato nella parte finale del suo intervento e sulla quale vorrei sinceramente riflettere assieme voi senza pregiudizi
Forse è questo che no si sente
Tentano di quello
Mi sembra
Perché stiamo litigando in questo periodo
Ma io penso perché
La essendo in atto questo Complesso difficile ma anche affascinante
Processo di transizione sociale
Che sta provocando un vero terremoto
Sotto i piedi dei sindacalisti di sicuro ma presumo sotto i pini politici e per uno sotto i piedi degli imprenditori
E quindi della società
Abbiamo il problema di definire meglio
Diciamo i processi decisionali democratici
Dopo una prima distinzione da un dibattito corrente
Non è una discussione sulla democrazia
Non amo Croazia ha molte facce
Anche il più spietato
Presidenzialismo
Con un voto e democrazia
Quindi non c'è nessuna accentuazioni in me di dubbi su Democrazia e legittimità tutte queste stupidaggini che si sentono in giro
Il il punto è
Se
C'è un pluralismo nelle istituzioni
Forse c'è anche un pluralismo delle istituzioni
La risposta del libro è una risposta coerente con la cultura
Dei degli autori
Sostiene che la società democratica la società attiva è una città nella quale il pluralismo e anche delle istituzioni non solo nelle istituzioni
Il governo della moderna società complessa
Non si esaurisce
Nel voto
Chi può trovare un il passaggio decisivo importante
Ma ciò che va tra un voto e l'altro
è il governo della moderna società complessa
Chi governa deve far fede ai programmi elettorali con i quali ha preso il consenso ma nel corso di questo lungo e forse stiamo avviandoci stabile si spera
Periodi che intercorrono dopo la lunga transizione la Repubblica
Tra un Governo la conclusione dell'iter legislativo
In questo processo c'è la complessità delle rappresentanze sociali
Delle forze sociali
Degli stakeholder Nicola volete chiamarli
Allora la domanda provocatoria che io mi faccio faccio voi anche se la risposta potrebbe essere ovviamente
In una società democratica con il primato della politica
E nella quale il voto ha un ruolo così importante
Il sindacato serve
Nella società attiva che nono
Ci metto poco a dire che il novanta per cento e quanto è scritto sul libro e condivisibile
Il come idea di società attiva il sindacato serve e che ruolo deve avere io ho un'opinione precisa io penso che uso un termine apposta di questo tipo penso che il sindacato abbia il ruolo di un mediatore sociale collettivo
E penso che non ci sia nessun'altro che è in grado di farlo
Che possiate cercarne non voi possiate dialetti cono che si è posto a cercarne tanti altri sono molti stecco l'ognuno per il suo ruolo ma il sindacato in Italia a e deve avere un ruolo esplicito di mediatore sociale collettivo
Se questo è è chiaro che la battaglia tra il sindacato antagonista
E il sindacato partecipativo è una battaglia vitale
Io personalmente sostengo in tutte le riunioni che facciamo
Perché c'è una liturgia così rispondo a un quesito
Neanche tanto sottile che Maurizio ci pone tutti i giorni
Sapete che c'è la liturgia clima intaccato diviso perde
USA in un sindacato non perde solo se è diviso tarde anche se è una linea sbagliata
Sabelli
Il problema fondamentale nella transizione
è la capacità di costruire linee strategie
Che col grano la fase che sta cambiando
Ma questo mediatore sociale collettivo
è efficace se è un tono no
Sei dialettico
E se è fortemente negoziale contrattuale
Altrimenti non è efficace
Se è autonomo
Perché è chiaro che è un interlocutore
Che porta avanti istanze anche parziali
Ma porta avanti istanze che non sono assolutamente identiche a quelle della mediazione politica generale che deve fare chi governa
Noi usavamo questa battuta e la faccio volentieri qui
Spesso la gente ci chiede a noi sindacati
Di correggere il alcune espressioni del loro libero voto
La gente quando va in cabina
Sceglie sulla base di molte valutazioni ideologiche e culturali di interessi di rappresentanza
Ma non riesce quasi mai a scegliere tutto intero perché poi il giorno dopo chi governa il problema anche in coerenza con i propri programmi
I portava avanti situazioni nelle quali magari qualcuno non ha pienamente riconosciuto nel momento in cui ha votato il sindaco
E allora
La gente chiede al sindacato
Di correggere
Alcuni aspetti del suo voto
La CISL è un caso emblematico noi abbiamo quattro milioni di iscritti
E quindi siamo oggettivamente un campione
Metà dei nostri iscritti vota per il centrodestra metà dei nostri iscritti vota per il centrosinistra quindi è parte che quindi noi dobbiamo essere otto anni per forza ma è chiaro che questa metà che vota per il centrodestra
A volte ci chiede
Nel cautelarci di cautelarsi come quell'altra metà ci ha chiesto no dica operarla rispetto a una legittima
Mediazione politica che il governi portano avanti
Allora
Il metodo del confronto sociale
Questo è un punto delicato ma che va compreso fino in fondo
è un metro diverso da quello confronto politico
E voi come probabile sceglierete di fare politica molti di voi
E quindi via di arrivare per quella via ad amministrare
Il vostro principale compito e costruirvi una maggioranza che mi consenta di poter decidere
E dalla maggioranza costruire servono mediazioni o capacità decisoria
Alla fine se non si è d'accordo in Parlamento si vota
Il sindacato il suo compito è fare accordi
Noi non votiamo votiamo ognuno vota per conto suo
No nelle nelle nelle rispettive parti
Ma il nostro compito è fare accordi
Questa è una differenza fondamentale Ceva compresa
Il sindacato deve capire che la politica non può essere sottoposta a come viene anche detto dal dal nel libro
A diritti di veto
Ma la politica deve comprendere che il confronto col sindacato strutturalmente finalizzato a fare accordi
E qui invece una fatica che deve fare la politica come una tattica che deve fare il sindacato nella costruzione di un quadro di riferimento che oggettivamente diverso dalla metodologia con la quale si affronta il dibatto Polito internamente
Perché mi sono imbarcato in questa riflessione perché credo che questo sia un punto delicato della fase che stiamo attraversando
E questo è il problema di farsi carico del processo redatto
Certo
La CGIL non all'accisa
La lega non è né
Le fondazioni comunista non è la Margherita
Dov'è il punto di mediazione
Il rischio delle coalizioni politiche Giusto Maurizio sottolineava il rischio del sindacato non cioè il fatto del rischio che alla fine scivoli tutta lì
In un in una diciamo non egemonia ma in un controllo no dell'Aler delle ali radicali
Il rischio delle due coalizioni politiche è che
L'utilità marginale delle forze più piccole sia superiore alla capacità di interlocuzione sociale
Prima diciamo anonimi preclusivi viene meglio capirla poi glielo trasferito il peso di Rifondazione Comunista è tale che può condizionare l'intera politica del centro sinistra
Impedendo a politiche riformiste di prendere corpo
Perché dovendo vincere hanno questo problema
Ma nel confronto col sindacato se crea un corto circuito
Quindi qui quello che abbiamo oggi nel Paese
Ma non è drammatico fa parte di una transizione dovremmo avremmo ancora per un per un periodo di tempo devono lavorarci è un progressivo corto circuito
Quindici giorni fa siamo stati a un incontro come CISL
Con
La direzione di Forza Italia
C'erano non Brunetta Bondi eccetera
Abbiamo discusso a lungo
E abbiamo discusso molto mi ha molto interessante su questo aspetto
E noi abbiamo insistito sul fatto che l'assenza dell'interlocuzione è un problema
Il fatto che vengano prospettati incontri e non si faccia non è una questione metodologica
Il fatto che
Si doveva fare un incontro sulla competitività e non si è fatto il fatto che c'è stato detto solennemente a Palazzo Chigi che bisognava incontrarsi per il fisco non ci si incontra non è solo una questione metodologica
Perché poi alla fine si può anche a vere legittimamente opinioni diverse e poi ciascuno si assume la responsabilità di decidere eccetera
Ma questo aspetto un aspetto che va considerato perché
Questo libro
E coloro che pensano le cose che sono scritte qui dentro
Stanno facendo un lungo faticoso percorso perché l'intera politica prenda corpo attorno a Fini una fisionomia riformatrice
La CISL sta facendo un lungo faticoso percorso perché l'intero sindacato prenda corpo una fisionomia ristorno attrice sapete qual è il problema di questa società
Vincendo in qualche modo magari usando
Questa schematizzazione che i riformisti sono le colombe e gli altri sono i falchi
Che i falchi volano alto ma si incontrano sempre nel conflitto
Le colombe fanno convegni
Ma rischiano poi di non avere un'azione efficace di tipo solido
Io non credo ovviamente al partito dei riformisti perché il PIL partiti sono quelli che sono
Ma credo al al partito culturale del riformismo che deve essere fortemente trasversale capace di portare avanti queste tesi conforta gli eletti ovviamente chi ci crede sino al CIPE
Quando
Nel pieno momento del conflitto sull'articolo diciotto serata di alzato il tiro in quel modo
Ha incrociato una risposta
Polemica ma dello stesso segno
Dell'ex ministro Tremonti alla fine lo dico con grande rispetto e i falchi si sono incontrate
Non sono critiche ma voglio essere voglio che che aggiorniamo insieme
Allora
Quali sono i problemi che ha il sindacato perché io penso di doverlo dire
Un sindacato che cerca il riformismo in una società attiva
Noi facciamo fatica ad alcuni passaggi io di quei colli che fa il sindacato e farmacisti
Poi ognuno la politica fa le sue
La prima fatica che facciamo è
Il rapporto tra collettivo e individuale
è una fatica dobbiamo gestirla insieme anche con qualche rottura ma anche con qualche ponte ma bisogna riconoscere le fatiche perché altrimenti non si esce non si riesce ad andare dall'altra parte
Una delle dei percorsi che sono all'interno della cultura riformista è contenuta anche nel concetto città attiva è la valorizzazione della persona
Non è una c'è una affermazione solo etica è un'affermazione fortemente politica fortemente economica
Il sindacato fa fatica
A passare da una visione collettiva nella quale il singolo
Scompare
Ad una visione che non si è individualista
Sia valorizzazione dalla persona qual è il punto di equilibrio bisogna trovarlo io parlo delle fatiche del sindacato male vedo anche altrove
Le vedo anche altrove
Perché il rischio dell'eccessivo individualismo non è valorizzazione dalla persona
Una seconda fatica che facciamo
Il rapporto pubblico-privato
Non c'è dubbio
E c'è bisogno di politiche pubbliche ma non c'è dubbio che il pubblico politiche pubbliche non significa solo politiche statali
Ma come si gestisce una transizione tra pubblico e privato
Quando la cultura sociale del privato oggi è una cultura che non ha fatto ancora questo salto di qualità
Perché noi abbiamo anche questo problema
Se cioè la cultura del privato assume come valore etico l'essere in qualche modo in alcuni casi parte di una funzione pubblica
La terza fatica che facciamo
E il rapporto tra garanzie a rischio
Questa è una fatica se volete affascinante
Perché il punto caldo se la discussione
E cioè se
La struttura delle tutele
Che storicamente abbiamo costruito
Fondata sulle garanzie
In che misura può permettersi perché lo richiedono gli elementi del cambiamento sociale di abbandonare il porto delle sicurezze verso il mare
Abbastanza fatta Complesso
Della opportunità
O del rischio
Questa fatica del sindacato
è una fatica
Che
Ha bisogno di grande attenzione perché non è la fatica della organizzazione la fatica
Sezione complesse
Una delle grandi emergenze sociali che noi abbiamo solo il problema delle giovani coppie
Con lavoro flessibile non perché abbia una fregatura per lavoro flessibile
Ma perché il vero scambi e poi produrre ad un certo punto una stabilità
Il secondo Prada trasmissione passaggio tra lavoro e pensione tanto più se dobbiamo allungare il periodo di permanenza della del nella vita attiva noi abbiamo un delicato passaggio
Perché negli ultimi anni della vita lavorativa
Sono molto variegati a seconda delle condizioni di lavoro
Il terzo passaggio e de de de quello tra lavoro e non lavoro
Allora
Io penso che riformismo abbia tre nemici
Poi Maurizio aggiunto anche il quarto quella melassa e condivido il primo nemico il liberismo
Il secondo lo Stato all'ISMU e il terzo il corporativismo
Ho l'impressione che questi tra i limiti siano sufficientemente diffusi qua e là
Nella cultura tradizionale che abbiamo ereditato
Bisogna fare uno sforzo per fondare una nuova cultura
Allora questo schema di ragionamento
Noi abbiamo il problema
Di discutere del modello di società che
Sostanzialmente
è quello
Che emerge anche dalle cose che ha detto Maurizio da dal libro
Al nostro congresso europeo dei sindacati europei qualche mese fa del loro ha usato questa frase
Riferendosi al modello europeo che non è lo stesso del modello americano nello stesso anno sono agli atti
Una competizione intendendo un mercato libero che stimola cioè che quindi è fonte attiva di confronto
Una solidarietà una partecipazione o cooperazione per usare la terminologia europea che consolida una solidarietà che unisce
Questi tre elementi sono assolutamente inscindibili tra loro
Noi dobbiamo costruire una società di mercato
Attiva capace anche di forti capacità competitive
Ma dobbiamo costruire al contempo solide strutture di cooperazione tra le persone
Tra le strutture
Che consolidino la situazione competitiva in una chiave non dirompente
E abbiamo bisogno di strutture di solidarietà non di compassione e ben diverso il concetto di serietà compassione di solidarietà che uniscano le comunità
Allora
Le sfide che abbiamo di fronte è in questo quadro
Sono ben delineate anche nel ragionamento del libro
Io penso lo dico perché non abbiam poi alla fine abbiam misurante volte ma mai approfonditamente questo è anche un'occasione io penso che il valore del libro sta
Nel messaggio culturale
E cioè il fatto che i fenomeni descritti sono oggettivi
Ma la loro gestione e politica
Cioè non è scontata
Quello che il libro ci dice che dipende da noi se i fenomeni oggettivi avranno una certa soluzione ad un'altra
E il
E il tentativo del libro
è quello di trasformare le insicurezze
In opportunità
Perché il problema e che oggi c'è tanta insicurezza in tiro
C'è ansia l'ansia da futuro
Noi lo vediamo crescere il disagio
Guardate la cosa che colpisce di più di tutti un sindacalista classico
Sì trasferì solida cultura industriale come come il sottoscritto
è che quest'ansia non colpisce solo chi non ha ma colpisce anche Chia
Noi veniamo dalla stessa Regione nord est mitico e lo constatiamo
Chi non ha un reddito chi non ha una casa chi non ha un lavoro ma si capisce che sin anch'siano siamo tutti in grado di capirlo ma poi ci accorgiamo che anche chi ha è in ansia
Perché teme che il futuro li porti via che cosa
Qualcuno teme che il futuro gli porti via dei privilegi e a questo noi siamo meno appassionati
Altri temono che il futuro di porti via le fatiche di una vita
Familiare collettiva ne abbiamo un dato straordinario in Italia più del settanta per cento la popolazione possiede la casa
Ma spesso è stato il risultato no per le generazioni
Nostre solo adesso si comincia era evitarla in
Numero in largo di persone prima è stato il risultato è una costruzione teme che il futuro di porti via ma anche diritti sociali cose consolidate qual è il confine tra corporativismo o capacità di innovazione
Bene questa anziana si è diffusa bisogna interpretarla e distinguerla tra quella diciamo arbitraria e quella legittime
Però io penso che le tre sfide siano sostanzialmente queste la prima è
La sfida dell'Inter la situazione internazionale globale
Attorno a due aspetti
Il peso della finanza e il peso della politica
Non sto andando lontano la faccio veloce
La Finanza ha avuto un grande pregio
E a costretto la finanza e l'economia che ha costretto le aziende molto spesso anche a suon di traumi a rinnovarlo
E a cambiare ma stallo ma anche un grande limite che sta allontanando il rapporto tra l'investitore e l'esito del suo investimento
Faccio un esempio crudo
Alcuni mesi fa in un'azienda del centrista o i lavoratori settecento lavoratori di un'azienda del centro hanno saputo dalla chiusura del loro stabilimento aprendo il sito internet della casa madre che stava in America
La quale in nome di un principio positivo la trasparenza appena finita la riunione del Consiglio dei ministri azione ha doverosamente morto non non è ironica questa frase ha doverosamente messo in pubblico per per gli stakeholder per gli azionisti per i per non fare turbative di mercato le proprie decisioni tra i quali c'erano molti investimenti e c'era anche la chiusura dello stabilimento
Io non pretendo che l'amministratore delegato prende l'aereo faccio otto ore venga a Fiumicino poi ce n'è tanta e tanta per andare a Pomezia no perché il traffico lo consente perché in effetti se può attendersi questo avrei una visione rétro
Ma io chiedo che si discuta insieme i sistemi di governance
Che consentono a quelle famiglie a quelle persone di avere qualche spazio ho diretto intermedio per essere in qualche modo attivi anche nella possibilità di essere partecipativi la democrazia economica non è uno scherzo
è una risposta ai grandi processi della globalizzazione
La finanza oggi allontana il rapporto tra Inter l'ultrà investitore risultato
Molte delle fusioni e molte delle vendite degli acquisti
Sono
Decise l'ultima notte da come si spostano i grandi fondi d'investimento internazionali
Famosa ironica è quella del fondo il famoso fondo delle vedove scozzesi
Ma la vedova scozzese non sa a dove i suoi soldi vengono investiti se servono a comprare o a vendere la Telecom
Servono a comprare o a vendere grandi aziende
Quindi l'investitore non conosce non è interessato probabilmente perché chiede un rendimento immediato dell'esito del suo investimento
Ma qui c'è il rischio di un corto circuito
Io penso che qui bisogna porsi il problema di come si organizza anche la
Un intervento diciamo di democrazia economica
Noi stiamo discutendo con il governo dell'avvio della previdenza complementare
Il trasferimento del TFR dai ai fondi pensione vale il l'intero trasferimento vale tredici miliardi di euro
Un punto e mezzo di PIL
Un punto qualcosa di prima
Una cifra imponente una manovra
Questo significa che se funziona tra quattro cinque anni i fondi pensioni italiani saranno una grande una grande operazione anche di finanza
Ce lo vogliamo porre questo problema in termini democrazia economica
O lo affidiamo solo al mercato
Se senza una possibilità per i cittadini lavoratori la politica di dire la loro
La seconda sfida è
L'organizzazione della produzione la mia personale opinione che ne abbiamo fatto bene a discutere il mercato del lavoro
Ma che facciamo male a non discutere adeguatamente dell'organizzazione del lavoro
Perché i fenomeni di outsourcing l'esternalizzazione di impresa rette qui nel libro
Sindacalisti che
Hanno io
La mia reazione di pormi la domanda
I fenomeni di esternalità tanto ma
Che sono all'ordine del giorno perché così nelle Poste così negli ospedali è la forma con la quale la il capitalismo post taylorista si sta organizzando per gestire l'organizzazione della produzione
Allungano la catena del valore
Ho interrompono la catena delle responsabilità e dei diritti
Spesso a lungo la catena del valore
In molti casi l'elastico viene tirato e s'interrompe la catena dei delle responsabilità e dei diritti delle tutele
Questo mi porta a dire che è meglio aver anche per queste ragioni un modello contrattuale decentrato cioè capace di intervenire laddove i problemi si formano
Pensate al problema delle localizza delle delocalizzazioni su questo io sono provocatorio come spesso perché noi le chiamiamo delocalizzazioni perché ci porta via le fabbriche vero mania non usano l'idea le chiamano localizzazioni
Allora la vera domanda
Anche per far fronte ai grandi processi migratori che sono legati ai dati sull'invecchiamento della popolazione
Se non convenga per carità parliamo pure della Cina
Ma se non convenga porci il problema che il nostro sviluppo e la nostra capacità di tutela dipende dalla capacità europea e quindi anche nostra di affrontare un allevamento un'elevazione minima del livello di di vita e di reddito almeno del bacino del Mediterraneo delegato europeo
Cioè mettiamo il il centro tiriamo un giro di comparso e almeno in quelle aree li abbiamo una forte responsabilità
Ai confini della Friuli è meglio avere la Slovenia l'Albania è meglio avere la Slovenia
Ma la Slovenia non è un processo casuale sarà rimedia la Francia no
Quindi assumiamo il problema dello sviluppo anche come un problema di politica estera per modo di dire poi politica domestica in questo caso la terza sfida il welfare due sono le questioni la flessibilità del mercato del lavoro e le questioni della demografia
Guardate questa il mercato del lavoro
Io penso che
Alla legge Biagi manchino tre cose
Il profitto che c'è Maurizio
La prima cosa non è colpa di nessuno ma manca la prima cosa che manca il completamento del processo sulla
Sulle aliquote previdenziali
Perché finché una parte del mercato al lavoro costa il diciassette un altri trentadue
Imprenditori saranno sempre portati a scegliere il trentadue il diciassette depotenziando quindi metà del lavoro che che viene poi prodotto dal tentativo di uniformare e omogeneizzare non ci siamo riusciti
Bisogna farlo
La seconda è acceleriamo il processo dello Statuto dei lavori
Il libro dice non potevamo fare lo Statuto dei lavori prima di test di destrutturare
Riorganizzare adesso la legge c'è acceleriamo lo decidiamo noi che cosa lo sto tutti i lavori io dico anche che non è meno paura di discutere l'uso dei lavoratori
Perché qualche mi conviene come sindacato
Mi faccio un esempio banale
Parlando di diritti e di tutele
Lo Statuto dei lavoratori o ai grandi conquiste che non si possono mettere le telecamere né i reparti per controllare il lavoro di lavoratori formula interessante ma assolutamente obsoleta di fronte alle nuove tecnologie disponibili
Le nuove alienazioni sono da da da tecnologia non sono solo da lavoro tradizionale quindi abbiamo bisogno di discutere
E l'altro aspetto riguarda l'aspetto demografico
I dati sono chiari nel due mila cinquanta
L'ottanta per le donne avranno un'attesa di vita di ottantanove anni
Gli uomini quattro cinque anni in meno
Questo riguarda molto voi no
è la vostra generazione il tasso però di fertilità è un tasso costante uno e quattro figli per donna per tutto il Periodo quindi il getto aumenta il tasso di dipendenza va al sessanta per c'è Santa cinque per cento nel due mila cinquanta
Fatto tassi dipendenze rapporto tra collegano tra venticinque sessantacinque lieta e quelli dopo ogni cento lavoratori ogni cento cittadini più disse più del sessantacinque avranno più di sessantacinque anni quindi avremo la quarta età gli ottantenni
Ecco allora
Tre c'era una grande domanda di wine bar
Perché questa squilibrio demografico costerà tantissimo
Fino a vent'anni fa
A una certa età se ci si ammalava o si guariva
Lo si moriva adesso per fortuna della tecnologia e della scienza medica magari non si guarisce del tutto ma si vive per un lungo periodo di tempo ma questo costa costi straordinari dobbiamo riorganizzare lo Stato sociale una domanda di welfare aumenterà
C'è anche una da pensare al concetto di consumi da UE fra istruzione denuncia dei consumi da welfare allora in questo quadro di riferimento la società attiva e la capacità di affrontare questi problemi e di costruire politiche in grado di rispondermi
C'è una parola che è stata usata più volte da da Maurizio di pomeriggio e anche nel libro
Ed è la parola visione
Ed è una parola bella perché implica implica capacità capacità di progetto mi è venuto in mente vi chiedo scusa della citazione che Isaiah non chiedetemi versetto non lo ricordo c'è una bellissima frase e dice
Ai nostri vecchi i nostri vecchi con lo dobbiamo fare assicurare i nostri vecchi avranno dei sogni faranno dei sogni i nostri giovani avranno visioni
Ecco mi sembra che lo sforzo è questo ma per fare tutto questo c'è bisogno di un salto culturale
Io penso non lo dico strumentalmente perché sono qui mi associo su questo una formazione di Maurizio
Abbiamo bisogno di una nuova generazione di politici di una nuova generazione di sindacalisti di nuova generazione di imprenditori che assumono questi concetti
Nella diversità di opinioni come concetti fondativi
Di una nuova società
è possibile farlo io penso di sì penso che ci sono le condizioni per farlo e che anzi le grandi contraddizioni in cui stiamo
Di cui stiamo discutendo poi siano fratelli e quello che sta attraversando l'Italia è un'occasione non non preoccupiamoci dei dei diritti dei dei delle liti
Editi fanno partire la democrazia la vera discriminante è se si va verso l'antagonismo ossessiva verso la partecipazione
Io ringrazio davvero e penso a nome di voi tutti Pier Paolo Baretta che sì posto in questa discussione con molta franchezza
Non rinunciando anche ad esporre le criticità della funzione sindacale oggi
Se mi consente io son tanto
Devo farli solo qualche farli solo qualche qualche obiezione
Perché nei prossimi giorni questo tipo di Al di confronto tra di noi mi auguro continuerà mi auguro cioè che al di là del rito invero obsoleto a mio avviso dello sciopero
Il confronto tra tra riformisti e quindi tra una coalizione che ha una forte con con molta azione riformista di sindacato che vuole dichiararsi tale quel confronto mi auguro continuerà lui però per Paolo e la prima obiezione che fa cioè se tu hai ragione a sottolineare come in tutte le coalizioni vi siano componenti più radicali e componenti più riformiste componenti anche conservatrici componenti più propensa all'innovazione
Le scelte che abbiamo compiuto nel più recente nel corso di questi anni e soprattutto quelle che appaiono oggi più contestate dall'anche dalla tua organizzazione sono certamente scelte dei riformisti
Cioè la riduzione
Cioè
Noi abbiamo fatto la riforma del mercato del lavoro e devo dire l'abbiamo concordata
Abbiamo fatto la riforma della scuola la riforma della previdenza è oggi una coraggiosa azione sulla in termini di rimodulazione del prelievo fiscale
Decisioni quella della scuola quello della previdenza quella sul nostro sistema fiscale
Che non che non ritengo francamente essere state viziate dalle pur presenti componenti conservatrici all'interno la nostra coalizione anzi sono state scelte fino in fondo pensate l'ultima pensate quella di ieri fino in fondo tarate sul migliore esprime riformatore di questa coalizione
In queste ore penso di di onestamente di interpretare il sentire diffuso nel popolo di questa coalizione ridire che sia ritrovato quell'esprit
Rispetto ad una fase nella quale quella melassa di cui parlavo prima sembrava arrivare a lambire anche le nostre coste e a penetrare subdolamente anche nelle nostre case
Si è ritrovato fino in fondo l'esprit riformatore
Cioè se tu identifichino alcuni di noi certamente dei riformisti beh sappi che sono proprio i riformisti di questa coalizione più orgogliosamente convinti di ciò che abbiamo fatto con riferimento alla scuola la previdenza e alle tasse
No no no no lui capisce mi in questo cioè il conflitto non sta avvenendo cioè voi dovete chiedervi per interrogare glielo chiedo soprattutto la CISL sul fatto che
Si sta aprendo dei prossimi giorni farete su ciò uno sciopero generale si sta aprendo un conflitto come politiche più riformatrice della coalizione
Sul piano del metodo
Il la la John sacrosanta affermazione per cui il sindacato ad un bivio e quindi deve fino in fondo va dal prendere la strada del modello partecipativo che è poi nel DNA della CISL e nella sua tradizione significa privilegiare all'unità sindacale il chiarimento
Il conflitto interno nel sindacato
Qualche volta io mi sono trovato a dire a chi un giornalista che mi interrogavo sull'unità sindacale ritenendomi c'è una sorta di pregiudizio nei miei confronti che io non amerei molto l'unità sindacale
è un pregiudizio un po'fondato cerchiato la
La
Abbiamo ho sempre risposto con quella filosofo della notte che ci presentò Arbore anni fa che era un certo catalano che era solito in questo caso direbbe e meglio un sindacato unito nella modernità
Piuttosto che un sindacato Polito nella conservazione
Ma se il sindacato allora non c'è dubbio la cosa migliore per il sindacato è essere unito nella modernità la cosa peggiore per il sindacato essere unito per la conservazione nel mezzo
In mezzo c'è un sindacato che persegue la via del chiarimento interno e quindi anche si divide dolorosamente probabilmente ma si divide sulle scelte da compiere come è stato nella vicenda del mercato del lavoro del Patto per l'Italia
Io non ho difficoltà a dire che forse non abbiamo fino in fondo creduto in quell'accordo al quale dovevamo prestare più attenzione per la cui manutenzione dovevamo o
Lavorare con maggiore intensità
Ma al di là dei problemi di metodo per quanto importanti assi siano i capisco che per un'organizzazione di rappresentanza il metodo diventa sostanza diventa ragione di
Di Vital di vita di sopravvivenza il metodo cioè dei avere sedi di confronto di poter attraverso la mediazione portare a casa qualcosa per i propri rappresentati
Però poi il merito il merito inevitabilmente ha un peso preponderante ed è su questo merito che in queste ore dobbiamo interrogarci deve interrogarsi il sindacato che vuole essere riformista
Cioè
Deve fare premio la lira dalla CGIL che descrive la riforma dalla scuola
Come il marito con una riforma classista che penalizza i più deboli come mentre al contrario sappiamo che il sistema attuale tale da non garantire quella mobilità sociale che da sempre
Grazie passiamo insieme partire dall'idea insieme partire dall'idea che questo non è affatto il migliore dei mondi possibili e che bisogna robustamente Rio ordinarlo razionalizzarlo trasformarlo riformarlo che occorrono anche quelle spallate di cui dicevo
Anche nella direzione di alcune delle osservazioni che hai fatto quindi andando anche oltre le cose che abbiamo fatto ma in quella direzione non nella direzione opposta che è quella che è stata la CGIL
Cioè la CGIL è l'espressione più compiuta vorrei dire più rotonda vorrei dire più esplicita
Del nostro avversario da battere
La CGIL e l'avversario nel suo distillato più puro un più compiuto
è la conservazione più totale
Più radicale
E la visione opposta a quella della società attiva
Vorrei dire che è così perfetta come avversario che se non ci fosse investirebbe quasi fosse inventato per dire ciò che non si deve fare
Per dire
Vive ciò che non serve
Allora questo è il questo è il problema che ne avremo nei prossimi giorni ebbe e da questo dipenderà se noi riusciremo a dare ancora un futuro al dialogo sociale
Cioè alle forme anche del dialogo sociale per come l'abbiamo tradizionalmente praticato riconosciuto perché se invece di fronte a noi dovesse per ragioni di convinzione di alcuni come la CGIL o di dubbio legno di debolezza di altri come la CISL
Rappresentarsi un fronte sindacale unito in una posizione tutta politica
Tutta antagonista tutta schierata tutto omologata anche in termini politici contraddicendo anche quella base elettorale
Che hai detto giustamente tu bene la CISL ha secondo i sondaggi anche effettuati una popolo spaccato a metà tra chi ha votato per il centrodestra che ha votato per il centrosinistra il che dovrebbe essere ragione in più per perseguire la storica autonomia dell'organizzazione
Lui è inevitabile che se questo dovesse essere il fronte di fronte allo voi
I modi dello stesso dialogo sociale dovranno essere ripensati cambiati perché vuol dire che vitiligine il sistema stesso degli attori sociali si è modificato che prevale immesso una connotazione di tipo politico per cui sarebbe come sarebbe come noi ci serissimo a tavola con Rifondazione Comunista negoziare i nostri programmi
Se voi prendete la lettera della CGIL a Prodi la lettera della CGIL non è neppure tarata su alcune sensibilità della Margherita elettoralmente tarata sulle posizioni di Rifondazione comunista e sarebbe quindi come se non
Sì se avessimo
Serve come se noi si va a tavola se noi decidessimo di praticare un dialogo sociale con Rifondazione Comunista auspicando la mediazione con essa cioè con il nostro più esplicito quanta Gorjan antagonista ma questo riguarda anche a mio avviso la CISL e la UIL la CISL e la UIL in nome del molo che dell'unità sindacale devono perseguire la mediazione interna al sindacato stesso
Sedendosi con un interlocutore analogo a Rifondazione Comunista mediare due approcci completamente diversi assolutamente opposti la persona e la classe per stare i valori ma potremmo andare avanti la famiglia voi sapete non certo un riferimento di questo tipo nella valori e poi programmi progetti visioni completamente opposte
E allora il nel gioco se volete anche delle scatole cinesi che produce poi alla fine una bici un pronta decisione politica ha senso che la prima scatola cinese sia quella della mediazione interna al sindacato
Per poi della mediazione fra opposti in nome di un astratto valore quello dell'unità sindacale
Uno invece di un confronto proprio articolato più libero come in fondo c'è stato durante la vicenda del Patto per l'Italia e quindi della mercato della riforma del mercato del lavoro
Ecco questi sono i problemi io mi dispiace porle a Pier Paolo che che come dire un'espressione certamente anche per le cose che ha detto il ci ha ridetto prima
L'espressione come dire
Un espressioni più più più riformista e nella nel mondo sindacale ma credo di
Di averti rappresentato Paolo i temi davvero grossi che abbiamo di fronte a noi perché siamo davvero ad un bivio o almeno per quanto riguarda questa coalizione di governo
La il modo con cui nei prossimi giorni si evolverà o Symbol vera il confronto tra di noi
Tra di noi
Determinata il futuro del dialogo sociale almeno per questa legislatura ma attenzione noi abbiamo l'aspirazione a continuare potrebbe valere anche per
Bene ci vuole reciprocità
Io non ho mai pensato che tutte le volte che Maurizio i riformisti
All'interno della casa libertà hanno preso sonore stentata che fosse perché non avevano come dire
Gli attributi ho pensato che avevano grandi problemi anche di equilibri di giochi interni
Maurizio il riformismo significa che si rompe da una parte si rompe dall'altra pur rispettando ciascuno di tutte le le situazioni in campo
Non c'era copertura per gli ammortizzatori sociali non c'è la copertura
Non c'è adesso no no non c'è cioè non è non c'è non non c'è va be'adesso vado ad oggi non c'è non c'è la la la copertura per la previdenza complementare
Si riducono di sei punti le aliquote per i redditi superiori ai cento mila euro che potevano aspettare
Potevamo semplicemente aspettare in questa situazione sociale
Sì la riforma dei tre anni sulla previdenza è rigida questo è l'errore Ernici da non è flessibile non è coerente con la flessibilità che viene portata qui
Ma tutto questo sarà come dire un vanto del riformismo ma si poteva fare di meglio insieme
Per fare accordi separati ci vogliono non solo un sindacato che rompe
Ma una politica una coalizione disponibile a vere proposte innovative il terreno nuovo non è scivoloso da una parte sola è scivoloso per tutti allora questo è un punto molto complesso e molto serio perché vedete
L'auto e questo non riguarda ovviamente né Maurizio né in questo caso la politica ma può aver riguardato ad esempio alcuni rapporti di interlocuzione col mondo imprenditoriale
La dico brutalmente noi non siamo la cavalla che in una calda
Noi stiamo un impatto nero con il quale si costruiscono politiche se non siamo un patto perché si costruiscono con il quale si costruisce politiche anche in una differenza di opinioni pazienza pazienza non lo siamo
Il sindacato ha una forza autonoma e reggerà
E deve reggere perché rappresenta lavoratori reggerà anche se gli tolgono i patronati
Reggerà anche se mi tolgono i patronati
Quindi il vero problema è se costruiamo sistemi di interlocuzione di affidabilità reciproca
Noi abbiamo rotto nel mille novecentonovantasette col governo D'Alema Laccisaglia da sola
La CISL da sola perché dopo il patto di Natale patto vuoto scatola vuota
Il governo D'Alema ha deciso di gestirsi esclusivamente nel rapporto con la CGIL allora almeno un sindacato era partner no ma di decidere le politiche improprio
Senza l'interlocuzione sociale non è una questione di metodo non è una questione che dobbiamo come dire farci le moine
Di costruire le politiche fino al Patto per l'Italia abbiamo costruito insieme e noi abbiamo fatto un accordo separato
Dopo il Patto per l'Italia complessivamente note che ci scambiamo accuse complessivamente è cambiata la musica
Vogliamo ricostruire una musica nuova beh la pole la
La riforma delle pensioni
Vogliamo riprenderla in mano no
Non conviene a nessuno non conviene neanche al centrosinistra che gli fa comodo quello che è stato fatto
Ma la riforma delle pensioni va cambiata
Non va cancellata che è la politica sbagliata di chi dice che vanno cancellate le leggi non va cambiata
Perché primo
Bisogna uniformare le aliquote tutti al ventisette in cinque anni i riformisti ci stanno
Possono dire che questa proposta non va bene ne discutiamo di un'altra tutti al ventisette per cento quindi riduciamo il trentadue che troppo ma siamo al diciassette che trovo che poco certo bisogna litigare con Billè
Bisogna litigare con mille ma come dici tu con qualcuno bisogna litigare se si costruisce una politica come dire riformatrice
Tutti al ventisette sapete cosa vuol dire vuol dire che si allarga la torta poi uno può dire no facciamo venticinque ventisette ma questo dettaglio tecnico per capire la linea di indirizzo
Uniformare le aliquote perché non c'è ragione perché il clero ne abbia una gli agricoli ne abbiano un'altra gli agricoli industriali un'altra ancora
Il i co.co.co. una gli interinali un'altra un'altra cui duchi e così via no
Facciamo un percorso riformatore in cinque anni tutti al ventisette per cento mentre invece l'attuale legislazione che viene da prima e ma che non è cambiata prevede che al massimo si arriva al diciannove
Per i co.co.co. per gli autonomi e gli altri restano al trentadue è un differenziale insostenibile dal punto di vista delle politiche attive del nuovo welfare
Assicuriamo una pensione dignitosa a tutti
Dobbiamo farlo si è detto il Governo ha fatto una un'operazione che quella pensione un milione non è riuscito a farla per tutti coloro che ne avevano che ne avevano diritto ma questo ha cambiato natura previdenziale perché quando la base
Della pensione
A tutti il diritto io non la sto criticando e sto traendone le conseguenze se tutti hanno diritto ad almeno una pensione
Il sistema contributivo va ripensato da dove parte
Perché con trentatré punto un lavoratore tessile con trentacinque anni di contributi
Prende un milione e trecento e quattro o quattrocento cinquecento mila lire mentre giustamente chi non ha lavorato non ha dato contributi per ragioni sociali prendo un milione
Ma non non è una e non batte quello che è stato fatto non basta più
Bisogna prendere all'età tra x Ict se sa i cinquantasette e cinquantacinque cinquantasette e i sessantasette non sessantacinque come l'età di flessibilità nell'uscita
Noi avevamo proposto le quote l'avevamo proposta timidamente
è vero che l'avevamo proposta timidamente
Ma nessuno ci ha come dire atteso la mano per dire vediamo se questo percorso riformista viene avanti e infine sul fisco no per dire che lepri
No ha molte possibilità di essere rilanciato se si ha voglia
Beh guardate che l'obiezione sul fisco nobili giusta o sbagliata non importa è un'obiezione concreta
La riforma fiscale che è stata proposta ieri vero che fa usciva dalla melassa
Non c'è dubbio
E io credo che dal suo punto di vista il Governo ha fatto bene ad uscire da una struttura di melassa
Ma il risultato complessivo è che con sei miliardi di euro
Che sono tanti in questa situazione
Libri di deficit pubblico ma pochi per fare una riforma fiscale
Non si faranno grandi operazioni sono cinque virgola sei euro al mese per i redditi sottordini venti
Mila euro ma sono molti di più per i redditi sopra i i cento mila cosa può fare la progressività anche con una sola aliquota è una discussione strumentale quella di chi dice che la progressività è fatta di cinquanta dico dei cocci sopra anche con una sola
Ma l'aliquota marginale non può essere basta perché l'aliquota marginale basta la curva dispiace bisogna fare una curva induzione detrazione tale che io mi concentro su un punto che non è etico e politico e sociale e Conte Bra era necessario Licini il che i contribuenti sopra i cento mila euro sono lo zero sei della popolazione
Ma incidono per il trentatré per cento delle entrate del bilancio pubblico
Era proprio necessario che nel novembre del due mila e quattro con un PIL che cresce neanche dell'uno con un deficit pubblico di quel periodo acque siccome era necessario per ragioni politiche
Ma io questo non lo metto in discussione ma qui non stiamo discutendo delle ragioni politiche stiamo discutendo le ragioni riformiste
E una politica fiscale
Non può una riforma fiscale
Non può stare tre anni
Senza una discussione vera sul federalismo fiscale l'Alta Commissione non so manco mai riunita
Perché il problema non è se i sindaci sono di centrodestra sono di centrosinistra che attiene al dibattito politico attiene al fatto che se non c'è un federalismo fiscale non siamo in grado di organizzare la politica dell'entrata e dell'uscita a livello periferico quindi se vogliamo riprendere l'esprit
La la Cisl io coi no siamo disponibili ma dobbiamo costruire una base
Anche come dire che si muova perché ci rendiamo tutti conto no della situazione ma una base sufficientemente mente solida e credibile
Guardate che lui noi si chi so io sto continuando a dire di errori e sindacato sperando che qualcun altro dica ai suoi ma io vado avanti no nel
Un errore ulteriore affatto il sindacato
Noi siamo stati troppo tiepidi quando il Governo ha presentato il libro bianco
Perché ci ha presi alla sprovvista premente avrebbe dovuto presentarlo sei mesi dopo nel costruire ma questo è un dettaglio
Troppo tiepidi perché dovevamo impossessare PCI noi nuovi lacci noi riformisti con più forza
Di quella proposta e di discuterne appieno con come in parte abbiamo fatto ma con più vigore con più tenacia
Marco Biagi
Sosteneva
Che tutti a tempo indeterminato e per i primi due anni
Niente articolo diciotto
Questa proposta avrebbe sconvolto il sindacato
Ma una proposta di grande lungimiranza
No non è il dibattito che abbiamo fatto sull'articolo diciotto per colpa di tutti o di nessuno
Cioè non c'è che basta solo dire siamo riformisti
No oppure il riformismo
E c'è poi la track la l'attuazione pratica delle proposte riformatrici
Io penso che un sindacato autonomo
Non sia un sindacato amico
è un sindacato amico perché ha un'altra visione politica di di di sociale di di società attiva e di riforma
Noi non siamo
La CGIL l'anti CGIL perché siamo amici di questo di quella coalizione politica perché è un errore culturale
Voi dovete contare puntare sul sul sindacalismo in questo senso la CISL con tutte i problemi che abbiamo tutti è in questa direzione capace di dirvi di no
Se pensa che è sbagliato
E se pensa che il giusto di dirvi di sì indipendentemente dalle coalizioni politiche e indi per poi questo può consentire anche di fare ulteriori passi
La battuta con chi stai è una battuta che non funziona
Funzione per la CGIL è vero quando la CGIL ha scritto a Prodi Toussaint che noi abbiamo reagito
Abbiamo reagito prima alcuni segretari confederali dopo qualche giorno perché questo fa parte delle liturgie il segretario generale con un lungo articolo
Nel quale annuncia in qualche modo una politica riformista
Le risposte sono state tiepide
Le risposte
Come dire
Anche simboliche
Guardate siamo tutti del mestiere e voi lo siete
Convocare un incontro
Può servire anche indipendentemente dal suo esito
Può essere un segnale di ricerca di un confronto
Noi siamo senza interlocuzione con il Governo
Per il sindacato è un problema
Provate a pensare in un'azienda se non riuscì noi facciamo scioperi
Denuncia un problema serio per noi noi facciamo scioperi e manco veniamo convocati
Alloggiarono fare scioperi
No non è questo il punto il punto è che non c'è più rapporto tra azione e risultato
Ma quanto può durare una situazione di questo tipo per il riformismo
Ci son tanti modi per dar ragione alla CGIL
Sente grazie Pier Paolo chiudendo questo incontro non non approfittano di avere la parola per ultimo
Me lo consente soltanto però con una battuta
Oltre a rinnovarsi davvero un sincero ringraziamento per essere stato qui con noi e per l'avete parlato con franchezza anche con gli accenti autocritici che ai avuto che fanno onore in modo aperto comunque voluto interloquire
Io voglio dire soltanto con riferimento i prossimi giorni almeno una cosa
Per il che questa situazione di rapporti bloccati fra noi e voi
Posta
In una certa misura sbloccarsi e quindi far riprendere un confronto diretto
E necessario anche che il vostro giudizio sulle politiche che abbiamo praticato abbia l'articolazione che qui tu hai avuto
è comprensibile come vi possono essere le critiche e proposte alternative
Ma se il giudizio e aprioristico ed è sul fatto in sei di avere scelto la riduzione della pressione fiscale
Voi capite che diventa difficile poi il dialogo
E purtroppo il segretario generale della CISL non è entrato nel merito di una riforma ma la contestate in radice ritenendo che non fosse giusto
Ridurre la pressione fiscale e non sia giusto in sé e per sé ridurre la spesa pubblica corrente
Se l'atteggiamento è questo e se la linea che prevale nello sciopero generale sarà questa è evidente che un a priori di questo tipo rende difficile il confronto sul fisco farmi solo ricordare una cosa
Siamo in presenza del secondo modulo di righe di una riforma che già ha visto attuato un precedente modulo
E quindi ai dodici mila miliardi circa per il per usiamo le vecchie lire che per quelli meno meno giovani come me può essere è più convincente si aggiungono i circa dieci mila miliardi del precedente modulo
Che ha agito tutto soltanto sulle fasce più basse il combinato disposto dei due interventi fa di questa riforma una riforma improntata robusta equità
Mentre invece la intervento a correggere la curva anche sui redditi più alti corrisponde ad una nostra convinzione
Che la produzione di ricchezza non debba mai oltre una certa misura essere prudente penalizzata Pieve alla difficoltà anche a che si produca e questo corrispondono un solo per un atteggiamento diciamo valoriale nei confronti del profitto misura del successo misura della della
Efficacia anche delle attività dell'attività privata
Ma corrisponde anche alla allo stimolo a che questo profitto si crei ulteriormente
In ogni caso
Siamo nel merito
Sei questo vale anche per l'eterno dire per riguarda anche imprenditori individuali nel per riguarda anche imprenditori individuali soci di piccole S.r.l. e comunque persone che diretti dalla voglio dire e comunque persone che anche persone fisiche
Che pagano questa imposta sulla base di redditi da lavoro
Ai che possono essere variamente determinati misura questa sempre del loro successo personale
Ma come ho detto questo opinabile tutto ciò è discutibile quando si realizza una curva quando si rimodula la pressione fiscale ci possono essere idee diverso sulla modulazione stessa
Il confronto insisto conclude difficile se a priori si nega che debba essere quello il punto di attacco il punto che merita la spallata riformatrice per generare un circolo virtuoso che investe anche la qualità della spesa corrente
Questa è la nostra convinzione Rosa convinzione Baldi la come dicevo prima della mano della immediata manovra economica della immediata manovra finì di crescita che presume di una riduzione fiscale sulla pressione fiscale determini incremento dei consumi e degli investimenti ha una spiegazione più ampia
Che è quella di generare un più ampio circolo virtuoso
Riferito alla qualità della spesa corrente della spesa delle amministrazioni pubbliche
Assumendo il vincolo di una pressione che non può invece a piè di lista rincorrere la vocazione alla spesa che ha caratterizzato molta parte della vita del nostro paese del comportamento di molte delle forze politiche sociali fino ad oggi
Se ci sarà serve e la non risponde
Non c'è confronto
Non c'è nessuna sede nella quale noi possiamo nessuna sede
Ist non giornalistica nella quale ci possiamo con incontrare col ministro Siniscalco per dirgli le nostre opinioni alternative e poi anche non vederle accolte non rispondermi ma
Riflette a riflettere seriamente su questo delicato passaggio
Allora mi pare che di materia per riflettere ne abbiamo tutte e credo che i prossimi saranno giorni importanti a partire dalla ce ne sarà il passaggio per il vostro sciopero
Su una cosa penso Pier Paolo abbiamo un approccio certamente condiviso
Il il malessere che caratterizza questa transizione
Noi e voi lo vogliamo affrontare come dicevo prima non limitandoci ad amplificare uno e non cialtrone stoicamente a appesantendo ci sopra
La percezione di insicurezza delle persone ma al contrario assumendo su di noi il rischio delle soluzioni a questa insicurezza della costruzione di quelle nuove sicurezze cui il Manifesto fa riferimento grazie
Grazie ai al nostro ospite per questa per questo momento di confronto grazie a Maurizio sei sempre stato sei sempre illuminante brillante
Conta sempre sul sostegno del movimento giovanile scusate io vorrei penso che Luca si assorbe l'ero dimenticato lo detta però alla stampa prima creato maggior ragione io devo davvero e scusatemi se nella così nella folla discussione ho dimenticato questo riconoscimento è questo ringraziamento che devo rivolgervi con molta sincerità
In questa battaglia soprattutto quella dei riferita la riforma del mercato del lavoro noi più volte abbiamo sentito il percepito concretamente la presenza del movimento giovanile
Ci sono
Passaggi difficili nei quali la vostra è l'unica voce che si è levata per sostenere ciò che stavamo facendo e cioè
Importante per due ragioni perché eravate gli undici fosse in qualche momento
E perché eravate l'espressione dei l'espressione della parte più giovane di noi che per quello che è anche dicevo prima emotivo di non formale conforto perché
Lo diceva anche Paolo questi cambiamenti o sono sostenute dalla parte più giovane della società e quindi dalla parte più giovane anche dal nostro movimento
O noi non siamo riusciti a spiegarci bene o a fare la cosa giusta
Grazie io prima di lasciare lo spazio agli amici ragion politica vorrei chiedervi un minuto di silenzio perché abbiamo appresso che è morto il generale Giannattasio consigliere
Militare del ministro Martino deputato di Forza Italia nella scorsa legislatura
Un uomo di partito nostro deputato un amico dei giovani di Forza Italia per la persona che ha dato anche un grande contributo per la realizzazione del primo congresso nazionale di Forza Italia la persona che ha dato tanto al nostro partito quindi vi chiedo un minuto di silenzio
Significa
Allora ragazzi lasciamo
Salire sul palco gli amici o di un politico pure li chiama Alessandro già Moena ecco
Direi come ordine dei lavori noi adesso abbiamo questo momento di ragion politica io credo sia un momento importante sono persone che ragazzi
Che lavorano
Intensamente a a un prodotto politico e culturale
Che secondo me è di valore raro in Forza Italia
Di questo lavoro io credo si debba ringraziare una persona che oggi non è potuta essere qui con noi io ieri ho letto il messaggio vorrei che prima che Alessandro permesse la parola noi facessimo un applauso don Gianni
Io credo che le parole del presidente le parole affettuose dica di tutine il presidente ha avuto con la sua lettera nei confronti di don Gianni siano un segnale importante di amicizia e di riconoscenza che gli arriva dal presidente quindi a tutti noi
Lasciamolo spazio agli amici ragion politica dopo in teoria dovremmo fare le conclusioni dovrebbe esserci il mio intervento però se siete stanchi io credo che questa cosa possiamo saltarla e prenderci un poco di riposo per la cena se volete farla
Me lo dite possiamo metterci qui mettiamo le sedie intorno se siamo dieci se siamo in crisi siamo cento in base alla vostra stanchezza ora voglia ancora che avete di far politica
Grazie il vostro momento Alessandra Moena i ragazzi ragion politica
Grazie bene che se uno spazio sentite questo è uno spazio
Che è un po'inusuale rispetto a tutte le alla giornata e che avete seguito fino adesso
In realtà noi con la nostra idea con una ragion politica alla nostra iniziativa nostro giornale mi si dirà che nacque proprio insieme a don Gianni
Che vuole diciamo come capire qual era lo strumento di formazione politica più efficace soprattutto per i giovani
Se pronto nera nella tecnologia nel in cui diciamo oltre la televisione internet la televisione la comunicazione era come dei partiti a gara profondamente cambiata
Nacque così ragion politica ragion politica che come strumento di informazione di per sé diverse
Cioè cambi anche il concetto di formazione politica rispetto dei partitini
Vecchia maniera Prima Repubblica in cui le scuole di partito avevano diciamo un concetto anche formazione ideologica
Con pacchetti predefiniti in cui erano totalmente esclusi della realtà vivevano diciamo condizione
Ideologica e di fondi già
La formazione in internet è invece permette un altro approcci un approccio Correale quotidiano con la realtà quotidiana ed è proprio su questo che si fonda la filosofia di ragion politica certe analisi di ciò che accade nel mondo in base alle nostre ideali alle nostre ai nostri principi
Oggi in questo corso abbiamo discusso i giovani e politica elementi trovati i giovani da parte dei giovani della politica il mondo però politicamente dalla politica
E noi cogliamo l'occasione per fare un approfondimento tra di noi chiunque di noi può parte spero che voglia partecipare
Siccome si pone oggi il giovane nei confronti dalla politica
E fare un'analisi più approfondita
Lei se profondità con la possibilità rifiuti voglio di voi inseguire grossi interventi e poi anche di potere scrivere anche la vostra opinione
E pubblicarla sulla sul ragion politica nessun un luogo di discussione che ne abbiamo creato appositamente che si chiama ragazzi globali che fa parte della della del giornale vi era già un po'ragion politica
Cominciamo con il primo intervento noi abbiamo scelto adesso non Serino stretto collaboratori che ci parleranno di alcuni aspetti fondamentali che possono essere diciamo sto distingue un po'ciò che in qualche modo separa il giovane dal contesto dalla politica e nello stesso tempo può inquadrare
La possibilità di un giovane l'approccio nella scelta
Di un impegno politico
Più visto
Scusate organico micro cominciamo con Raffaele Iannuzzi che vorrei chiamare qui vicino a me che
Parlerà dei giovani e della cultura liberale tra culture lingue di libertà questo diciamo che il primo intervento
Che ci può diciamo dare inizio ad un approfondimento più ampie per capire bene qual è la nostra scelta e qual è il nostro un rapporto nei confronti della politica prego
Io con i microfoni mica sì ma sempre quindi scusatemi cosa faccio io Bonato siamo in due
Allora intanto esprimo la mia solidarietà perché da ministro di pregressi ho scoperto che la soglia d'attenzione mediamente è di quaranta minuti in cui siete stati bestiali sussiste e vi siete occupati
Due ore quindi sì se la ripresa di Forza Italia avviene con questa potenza siamo già a buon punto
Quindi con una battuta
Banale che faccio anche perché siccome sono timido evidentemente io ho dei problemi d'impatto emozionale grazie
Vi dirò subito coraggio il meglio è passato
Allora all'intervento che farò è un intervento che vuole soltanto offrire alcuni spunti di riflessione è un percorso che prima di tutto è servito a me e non è servito per trovare un Nismo
Una ideologia mai servito per cominciare a capire perché incontrando un certo tipo di esperienza la vita cambia
Mentre stava preparando questo intervento mia sopraggiunta la memoria
Un libro di un filosofo tedesco che si chiama Hans Blumenfeld che ha scritto molti anni fa nel settantanove che c'ha un titolo nostra gioco spettatore
Perché ho pensato a questo titolo e a questo libro singolare
Perché ogni volta che mi soffermo a pensare alla relazione dei giovani con la cultura liberale minore mito a questo naufragio con spettatore
Cioè mediamente se mi passate la provocazione una mezza catastrofe
Perché
Perché nella sperma nove metri inizialmente va be'dice che lo spettatore alla fine vuole guardare impotente il naufragio perde la propria posizione nella vita e non ci capisce più niente e quindi a questo punto si ipotizza una soluzione di basso profilo e cioè farsi una nave con i resti del naufragio
La domanda è troppa stare questo per i giovani rispetta la cultura liberale cioè farsi una nave con i resti del naufragio
Ovviamente ogni nave durante il tragitto deve essere riparate e questo vale anche per il liberalismo e vale per la cultura liberale però vorrei parlare fuori dai denti insieme a voi interrogarmi insieme a voi su un punto
Il Novecento non ha mai parlato la lingua liberale
Il liberalismo è stato ucciso nella culla ci sono state qualche pensatore c'è stato qualche pensatore ci sono stati due
Testimonianze anche grandi di politici qualche guru che Vialli blasonato un'epopea che è stato ripreso sempre a ogni piè sospinto però nessuna cultura liberale a realmente sostanziato qualcosa di forte nel Novecento
Quindi i fatti che sono testardi ci stanno dicendo che le cose nel Novecento sono andate così
Cioè voi avete visto affronta i comunisti socialisti cattolici ma dove sono i liberali i giovani liberali in massa dove sono
Ora la cosa che potremo fare questa possiamo di sperarci e tornare a casa senza più speranze ma non è il caso nostro evidentemente
Oppure possiamo fare i duri e puri
E due infischiarsene dei fatti e della storia fare gli errori ed essere anche un po'barricaderi ma questo non credo che risolva le situazioni europee personalmente non sarei soddisfatto di questa di questa soluzione
Allora vorrei fare un piccolo esperimento diale insieme a voi
Facciamo in questo momento come se tutto cominciasse ora quindi se la nostra storia dovesse cominciare in questo momento
E che dovessimo decidere ora in questo momento da che parte stare o di cura L'Aquila
Quindi al momento che è cruciale è forte e quindi non si scappa o stiamo da una parte o stiamo dall'altra
Questo esplodere questo vorrei parlare facendo riferimento ad un esempio che è tratto dal libro della Genesi la Bibbia
Voi conoscete tutti quanti che siate credenti o non credenti la questione del peccato originale
Adamo mangia la mela quindi commette il peccato e tarda taglia il cordone ombelicare col dio a questo punto due formula una domanda pazzesca che non è che cosa hai fatto di male che non interessa a Dio ma dove sei
Cioè dove ti trovi in questo momento della tua esperienza
Questo spiazza tutto quanto un ardore una passione è un modo di ragionare
Senza questo tipo di domanda la vita in realtà scorre e non ha più senso cioè per intenderci
I raduni le nostre interrogazioni i nostri sforzi
Le nostre i nostri ismi la nostra militanza che assolutamente importante e necessaria
Non ha nessun senso se non ci poniamo la prima domanda del cuore che dove mi trovo ora in questo momento cioè a che punto sono della mia esperienza
E perché dico questo
Dico questo perché in realtà se non avviene questo passaggio questo ho scoperto nella mia esperienza quindi non faccio riferimento a questioni di natura accademica
La vita serve soltanto a nasconderci e non a fare emergere il volto
E senza l'emergenza del volto in realtà non esiste nessuna passione non esiste nessuna azione politica non esiste nessuna cultura perché se io non mostro il mio volto
Non esisto
Semplicemente posso presumere di averlo ma se non lo mostro e non lo scopro il mio volto umano non lo scopro costantemente in realtà non cambia niente
Ora dico questo perché ho scoperto realmente schiere quello che voi avete inneggiato fino da dall'inizio che si chiama Silvio Berlusconi in realtà ha fatto una cosa di questo tipo
Quindi non faccio riferimento né al Berlusconi politico
Né a Berlusconi imprenditore ma Berlusconi che ha scoperto questa cosa
Cioè dove a un certo punto di se stesso e i suoi dove mi trovo
La discesa in campo e quello che io non esito a definire il suo genio nasce esattamente da qui quindi il problema come è già stato detto più autorevolmente rime non è tanto quello né di essere i berluschini o di essere politiche Dini
Né tanto meno quello di dire non mi interessa la politica ma è quello di scoprire esattamente come ha fatto Silvio Berlusconi perché per cambiare qualcosa dove ci troviamo in questo momento e dove vogliamo andare
A partire da questo momento
Perché se il mondo degli uomini esiste è anche vero che non basta che sia al mondo degli uomini se non è realmente il mio
Io sono convinto realmente da questo punto di vista che Berlusconi sia un genio
E lo dico francamente senza lisciare il pelo e chi mi conosce sa benissimo che non è il mio costume ma realmente così tant'è vero che questo non lo capiamo noi
Che siamo di Forza Italia spesso molo capiscono quelli che non hanno niente a che fare con Forza Italia
Io ho un'esperienza straordinaria di un amico ma che molti altri miei amici
Che appena sentono parlare di Berlusconi durante conversazioni non dicono ma che bravo politico ma come ha fatto bene a discendere capo dicono è un genio perché perché ha cambiato qualcosa
Perché con lui è cambiato qualcosa a tutta la sinistra ha dovuto cambiare qualcosa perché certo il capo Berlusconi quindi evidentemente ha cambiato qualcosa
Ma non ha cambiato qualcosa perché voleva creare il liberalismo
E non ha creato qualche ambiato qualcosa perché voleva creare l'ennesima ideologia Maccari ha cambiato qualcosa perché ha incontrato qualcosa di più grande
E incontrando qualcosa di comune di più grande ha cambiato la realtà io ritengo che e sono alla fine del mio breve intervento ritengo che l'alta la vera concretezza fuori dalle astrazioni sia esattamente questo
Sento molto spesso parlare negli ultimi mesi per le mie speranze e ho sentito parlare molto spesso che c'è una separazione tra la politica concreta e quella che si pensa che si vive in realtà io credo che questo sia una grande bufala
Perché dire concreto epica la cosa più astratta di questo mondo perché che vuol dire concretezza
Realmente
Trulli assolutamente nulla
Perché se la politica non muove con una passione reale e se non ti fa cambiare qualcosa perché i conti qualcosa di più grande ci sono mille altre cose infinitamente più affascinanti
Della politica che si possono fare cioè la cui sia cioè la musica cioè l'arte ci sono gli amici ci sono le donne sono tante cose che si possono fare e alla perché dobbiamo dedicarci alla politica
Se non è cambiato niente
Nell'incontro con qualcosa di più grande come è successo con Berlusconi
Ma non ora dall'inizio
è successo con Berlusconi allora il mio interesse
Per i non tanto quello di dire che è importante avere una cultura liberale anche se messo diciamo nel quadro dell'intervento non si poteva non dire la cultura liberale e naturalmente non è possibile non dire che siamo liberali
Ma è quello di dire effettivamente che cambi qualcosa nella nostra esperienza perché nel rapporto con gli altri cambi qualcosa questo a mio avviso il discrimine e quand'è che cambia qualcosa
Quando lo incontriamo una realtà più grande che corrisponde effettivamente al nostro cuore
E il cuore non è soltanto sentimento ma è affettività e ragione
Cioè quello che sentiamo è quello che pensiamo quando dico pensiamo Italo dire pensiamo realmente cioè studiamo fatichiamo lavoriamo per capire la realtà ed avere un'intelligenza più profonda delle cose
Io credo che in questo senso essere giovani sia un cambiamento reale in questo senso che essere giova non sia solo un fatto anagrafico perché in questo senso la giovinezza diventa realmente un atteggiamento del cuore
Concludo dicendo che mi è sempre stata a cuore un terzo di Dante
Che inizia la vita nuova non lui che quando ha scritto la vita nuove era già abbastanza maturo
Ma scrivendo la vita nuova e rammentando l'amore che aveva avuto non solo per la sua Beatrice ma per la vita dice incipit vita nuova voltura voi e logoramento Greengrass
Grazie a Raffaele
Ecco personale ne ha
La risposta alla domanda gliela farà il
Sì del dibattito si perché ma questo
è un tema da affrontare come da affrontare anche un altro aspetto che
Divide un po'anche il giovane nella politica
Un aspetto che nelle già urliamo anche nella concezione di potere
Questa secondo me è un concetto da capire
Capire se pronto rapporto tra libertà e potere sapere capire proprio che la libertà è potere
I giovani spesso identificano appunto la politica con qualcosa di malvagio qualcosa da evitare cosa di corrotto perché ciò riconduceva questa visione del una visione particolare del potere
Approfondisce questo argomento Fabrizio qualcosa
Benissimo cara amici davvero rinnovo complimento che gli hanno tre ha fatto poco fa per la vostra per la vostra fedeltà le cose e quindi e anche al vostro implicito interesse
Il mio intervento non sarà diciamo un intervento
Sul piano politico operativo una un qualcosa atteso per delineare delle cifre essenziale ossia un qualcosa che è implicito
Nella nostra azione politica in ogni giorno in ogni momento ovvero
Registro un binomio difficile e complesso che quello che esiste tra la libertà
Ora non c'è stata non si oppone più trascurata offra intesa di quello della libertà
E non c'è stata
Cifra più denigrata di quella del ponte
La cultura
Anche sopravvissuta fino alla fine del diciamo del Novecento e che per certi versi ci accompagna ancora come cascame ideologico attraverso i vari pacifismo mi antico localismi eccetera ma di cui poi Pietro De Leo saprà dirvi in maniera più circostanziate
Sono sempre stato e concezioni negative del
Come se il potere forse in essenza nella sua essenza un qualcosa e qualcuno esercita a danno di qualcun altro
Tutte le concezioni negative del potere che peraltro se ci pensiamo bene portano se in sé loro stesse in maniera e più o meno evidenti una concezione negativa del mondo della realtà e della persona umana
Intendono questa diciamo prescindono
Operano una sorta di aut aut
Con la cifra della libertà
Ora e curioso notare come
Partito di Forza Italia
Che è in atto considerando la cifra della libertà come valore fondamentale
Sia stato che Amato non da oggi a governare
Le comuni delle Province e delle Regioni
L'intero Paese attraverso ai nostri deputati e senatori Petrella sono stato presidente il Consiglio
Quindi cosa cos'è successo
Che
E questa a sinistra
La la vivono un po'come come l'anomalia non c'era un'amica che mi diceva effettivamente quando pensano a Forza Italia quando pensano i nostri discorsi cercano sempre di analizzare il circo ma dovrebbero pone degli insetti perché fondamentalmente non riescono a capire
Ed è quello che diciamo quello che viviamo è quello che stiamo una valenza assolutamente vitale e concreta e anzi contrariamente a tutto quello che c'ero io alla sinistra la nostra è la vera propensione
Alberto puro che parte appunto dalla concretezza del presente
Ora
Non mi dilungo
Troppo però
Un dato di fatto e che la vera rivoluzione liberale poi uno si può anche mettere d'accordo sul concetto sulla sulla forma di rivoluzione liberale però l'avvio alla rivoluzione liberale è stata attuata nel concreto
Da Forza Italia
Proprio perché ha saputo unire
E non vedere come antitetici libertà e potere ora chiaramente non esiste un concetto esaustivo che dato una volta per sempre della libertà
Assolutamente
E già la mania di voler incasellare
Cifre assolutamente antiche come quella della libertà occupa quella della giustizia quella della verità eccetera all'interno di formule ristrette
Ha coinciso in passato alla nascita di quell'ideologia che poi si sono concretizzate in potere negativo questo sì attraverso i totalitarismi attraverso il potere dell'uomo sull'uomo attraverso quello che si muove il ha detto
Laddove prima c'era un uomo ora esista una cosa cioè questa la valenza negativa
Quello di togliere riprendo un espressione Tosatto Raffaele togliere il volto alle persone uniti formarle e addirittura schiacciarli e pensiamo di riprenda figure
Come per esempio
In Europa è famoso sorge inizia in
è stato praticamente il primo che ha dato cultura diciamo del dell'Ovest una testimonianza veramente concreta di ciò che avveniva regole penso dirittura persona come Pavel Florenskij sono nomi non estremamente conosciuti in materia che vi assicuro hanno dato delle delle testimonianze decisive su queste cose ora
All'interno del Novecento che è stato il
Il secolo delle etimologie dei totalitarismi abbiamo anche però delle che giustamente non è stato novecento secolo della libertà però all'interno di esso vi sono state alcune avvisaglie no vi sono state alcune sentinelle
Della libertà ossia persone che conosce
Di loro stesse della loro formazione di ciò in cui credevano
Si sono prese l'onore primo di essere dei sostanziali precursori
Dall'altra parte l'onere
Nella consapevolezza di saper comunque Silvia sempre nuotare controcorrente però io vi faccio alcuni nomi anche perché mi ricordo
Proprio ieri Bondi no non scherzava sul fatto che
A sinistra effettivamente esiste questo questo gomma e quelli non a sinistra e non siamo più il termine destra
Quelli non a sinistra non allineati siano sostanzialmente con lei
E non abbiano in sostanza cultura degli ignoranti e quindi è peggio guardava con le televisioni di Berlusconi come ha ricordato con
Lì
E dunque vi faccio alcuni nomi tanto per gettare del degli scontenti
Primo andare a interpellare Zambrano
Che praticamente rappresentano e il cardine del pensiero politico femminile nel Novecento
Ci sono persone come George Orwell che attraverso i suoi capolavori come americani ma un giorno o mille novecentottantaquattro hanno delineato
Con una fantasia talmente vivace da collimare con buona parte della realtà che stava accadendo
Lei la che Helmut Lang
Ha parlato dei pericoli del
Potere in negativo
E poi
Ci sono altri nomi come un teologo che Romano Guardini
Il sociologo Enrico Boselli Elena
Ne sono
Insomma degli autori che sono degni di essere diciamo
Ritrovati tre lettere meditati proprio al fine di essere introdotti nel per per effettivamente per novecento possono appartenere ai giorni nostri queste persone
Quindi al giorno d'oggi
Teniamo conto che nessun pensatore vissuto vivente con l'accento con la maestra però la convinzione e che recuperare la cifra della libertà e calarla nella realtà a contatto con la vita sia una questione che è imprescindibile
Che non si parlava del genio
Il genio inteso non tanto come persona assolutamente colta intelligente che magari sa come Pico della Mirandola tutti i numeri tutte le
E le operazioni aritmetiche a memoria genio come capacità di essere noi stessi
Non a caso il più grande i più grandi maestri addirittura pensate a Picasso che storicamente è stato sembrava un grande egocentrico
E poi a chi gli chiedeva da lì a qualche consiglio magari a ripercorrere la strada del successo che lui aveva voluto riceve assolutamente al contempo fai come me e non fare come me
Ossia
Stessa cosa vale su altra diciamocelo altro piano su un piano politico per la generale di non Berlusconi o di tutti gli altri innovatori politici
Non sono moltissime ma che esistono
E che hanno saputo parlare per primi un linguaggio che era già a livello inespresso nella società civile
Questa è la vera generalità
Ed è una genialità sempre personale
Nel momento in cui esercitiamo al servizio della verità a contatto con la realtà il bisogno libertà e polvere
Non dimentichiamoci che la libertà il potere sono assolutamente originati dalla nostra intelligenza personale
Le nostre decisioni si elaborano il perno della coscienza
Quindi tutto può partire da noi chiaramente la persona non deve rimanere il singolo
Anziano avrebbe ragione Max Stirner il quale dice esistono io solo tutti gli altri sono strumenti
No persone in relazione con altre persone e la vera collaborazione
Peraltro anche il concetto di competizione quale noi non siamo
Che accettiamo con con piacere e proprio una sorta di collaborazione
Ci sono gli studiosi gli economisti liberale come Hayek unisex
Effettivamente dimostrano che questo ma un gioco al massacro contro
E che invece è una sorta di materia di questo attraverso cui i miei limiti
Vengono a contatto con i limiti degli altri dando luogo interazioni positiva
Termino il mio intervento dicendo ancora una cosa e cito ancora un
Un personaggio che ha segnato da solitario novecento riuscirà lo spieghi
E ce lo spieghi ci ricorda che un uomo non è determinato da ciò che fa ma da ciò che lire e il mio essere dice Perini che connota in senso positivo o negativo il mio perché ogni modo dia ogni modo di fare scusate rivela un modo di essere
E ciò che sono produce in prima ed ultima istanza ostile delle mie azioni
Questo vale per tutti i nessuno escluso in particolare visto che siamo all'interno di un corso di formazione per giovani
Passò poi la stessa cosa la stessa risposta che mi diede Baget Bozzo una volta che gli chiesi
Gianni darmi un consiglio diciamo fare politica bene costruttivamente mi disse una cosa sola e non aggiunse altro sì te stesso comunque sia questo invito
Lodo anche lo faccio anche a voi ad ognuno di voi tutte insieme e ognuno singolar preso
Perché ci guadagnerebbe sicuramente ad essere voi stessi e soprattutto ci guadagneranno tutti coloro che con voi verranno avranno a che fare
Grazie
Fabrizio
Abbiamo diciamo introdotto il nostro dibattito come di approfondimento culturali
Abbastanza ma importanti proprio perché
Un tema e una presso imprese di Ceraulo fino in fondo alla base di ogni azione politica ci sta la nostra passione rosa passione deve essere supportata anche da un bagaglio va bagaglio culturale dall'esperienza
Da una conoscenza io credo che oggi vuol far politica sia più complesso di un tempo perché perché conoscere la realtà
La realtà
Ha molte più regole appesi governa con Monti meccanismi molto più complessi
E quindi un politico oggigiorno
Neve lasciarsi andare con il cuore con la passione ma deve avere anche l'intelligenza di costituirsi come punto di riferimento Co due riferimenti di quella persona che conosce
Non solo la metto in poi quindi prima nel contesto locale inserito in ambito più ampio anche il portale chi governa una realtà una realtà che ormai sempre più le collegate ecco perché
E sempre il mio il merito faccio di leggere e seguire anche questi interventi perché posso dare possono darmi semplicemente degli stimoli
Rinnoviamo la nostra è una chiacchierata un dibattito ma la sintesi è sempre personale
Ciò che voi colpito ciò che vuole però interessato ecco da lì
Si comincia a pallottole sviluppare un discorso più ampio per potere capire bene il significato di perché l'allaccio politica qual è la mia fazioni politiche e come posso essere utile prepolitico dire proprio questo guardare come eretico tra virgolette oltre il proprio naso
Arrivando alla realtà
La politica quindi capite ad un ruolo molto più centrale
Abbia varie regioni molto più ricche di un tempo
Anche perché oggi noi viviamo una contrapposizione
Tra chi
Accetta impegnarsi di modificare di migliorare di cambi di migliorare sempre questa società edili costruire portare avanti di modificare
Chi in realtà la rivolge il rinnega chi la nega completamente
Questa la e la realtà che ne abbiamo abbiamo due visioni del mondo anzi una visione del mondo
è una realtà del mondo che la nostra Pietro De Leo oggi ci adesso ci spiegherà ci parlerà da chi a questa visione visione negativa perché coinvolge la vita di ogni giorno e mezzo sono giovani come noi giovani che in qualche modo hanno un'altra un'altra approccio un approccio che non è costruttivo c'è un o negazione a prescindere Caterina se stessa
Come riuscire a parlare con loro
Questo interrogativo Pietro Ellero ce lo spiegherà
Grazie Alessandro
Credo che non avremmo potuto scegliere un Titolo migliore a filo conduttore di questa tre giorni il pianeta della politica
In effetti la politica è un pianeta perché convivono elementi riversi al suo interno che talvolta si scontrano e talvolta no
E è un pianeta diviso come già aveva anticipato Alessandro in due emisferi c'è il nostro emisfero l'emisfero della democrazia l'emisfero del confronto libero nel mistero del rispetto dei diritti umani
E c'è anche purtroppo l'altro emisfero
Di cui per scelta si sceglie di far parte un emisfero fatto di odio di approccio alla realtà pieno di mistificazioni e pieno di pregiudizi
E purtroppo noi purtroppo o per fortuna perché alla fine sempre di esperienza si parla con queste mistero facciamo molto spessi continua la nostra vita politica nell'università nelle scuole
Un è la cultura dell'antagonismo una cultura che ha delle fondamenta di argilla perché si basa su degli slogan come scriveva Fabrizio qualcuno amico Fabrizio Wako qualche settimana fa un'antipolitica perché non sostanzialmente non propone nulla ma tende soltanto a destrutturare a distruggere proprio attraverso questi slogan semplici
E fondamentali per loro che ben conosciamo
Di slogan contro l'America gli slogan contro l'Occidente i risvolti pratici quali vediamo in cronaca perché già qualche settimana fa abbiamo visto il cosiddetto esproprio proletario a Roma un esproprio che a mio parere di proletario ben poco perché le cose che hanno preso erano i CD i DVD di mai
Pure
Oppure oppure le PlayStation che penso nessuno dei consiglieri come dei beni di prima necessità e può hanno anche per la cronaca schiaffeggiato uno di quei precari che invece volevano volevano tutelare però
Però non è tanto la cronaca che ci interessa quanto fare un'analisi della natura di tutto questo come dicevo si scagliano contro la civiltà occidentale quella stessa civiltà però attenzione
Grazie alla quale proprio perché è una civiltà libera democratica possono continuare ad esprimersi possono continuare
Possono continuare a scrivere possono continuare a fare le loro manifestazioni nomi che lei in che come sappiamo una persona che vive in simbiosi con il movimento no global perché da molto ma guadagna anche molto perché i libri
Vendono soprattutto non luogo che è stato il primo qualche settimana fa sull'internazionale scriveva a proposito della guerra in Iraq
Dicendo facendo un parallelismo tra Bush e Moqtada Al Sadr il leader sciita che tutti ben conosciamo e diceva sostanzialmente che Bush ha alzato sono tutti e due anti-gay e anti femministi
Ora già il fatto che è grave di per sé questa affermazione continua affermando appunto che il la caccia che gli Stati Uniti hanno fatto fino a qualche mese fa poi come sappiamo se ha trovato l'accordo all'idea scita
Era una caccia soltanto perché illecita era in competizione con gli americani commesse le le foto delle Camere di torture
Che abbia hanno trovato che sono state trovate Anna già afro fossero soltanto dei fotomontaggi o delle illusioni ottiche
Continua parlando di sporchi criminali che vagano in Iraq pagati dalla CIA
Continua a appunto Sempre su questa linea ma non abbiamo sono nomi che lei ne perché abbiamo anche Michael Moore che tutti ben conosciamo il cui firma dal primo fotogramma fino all'ultimo ci fa apparire questa elezione la scorsa elezione degli Stati Uniti soltanto come un complotto
Ordito alle alle spalle di lettori e come Michael Moore ci sarà da noi Nanni Moretti che come sappiamo ossa girando sta progettando un film che si chiama il Caimano che ha ferocemente contro Berlusconi quindi un altro tassello che si aggiunge a tutta quella schiera di intellettuali che vogliono fare apparire di leader occidentali sottolineo democraticamente eletti
Come una schiera di truffatori e di persone che hanno diciamo che agiscono soltanto per i propri interessi personali quindi troviamo anche una forte avversione alle scelte democratiche degli elettori
La diciamo la loro loro avvicinamento all'Islam non è un avvicinamento razionale da parte degli antagonisti ma è strumentale soltanto come perché visto come antidoto contro l'Occidente e contro la nostra società libera
Qual è il pericolo di tutto questo il pericolo di tutto questo è chiaramente il clima di odio che si crea all'interno di una società un clima che purtroppo può portare a ha conseguenze ben più gravi questi giorni è uscito un libro di Valerio Morucci che un brigatista che fece parte del commando che rapidi e poi uccise Aldo Moro il quale afferma che il passaggio tra l'antagonismo e il il terrorismo è avvenuto da un fatto apparentemente purtroppo su alle cioè il lancio di una pietra contro la polizia in un in una manifestazione a Valle Aurelia
Ora di questi fatti ma purtroppo in cronaca ne vediamo troppi perché ci sono molte manifestazioni in cui vediamo cariche contro la polizia in cui vediamo atti vandalici ma non solo a livello pratico anche a livello diciamo così di produzioni infatti internet e piena di siti in cui si trovano dei messaggi contro le forze dell'ordine e di incitazione alla violenza io leggerei
Una un'espressione tratta dal comunicato del notiziare antimperialista del primo gennaio due mila quattro
In pratica come una sorta di auguri al nuovo anno si legge non votino glieli champagne Mammolo top ci sarebbero dovute sta si sarebbero dovute stappare
Se si fosse voluto davvero brindare alla speranza di un anno nuovo ovvero di un anno diverso da quello che resterà store nella storia come l'anno della morte
Buongiorno
Io credo che
In una forza politica
Che si ritenga davvero democratica
Non ci sia lo spazio per le giustificazioni a fatti di questo genere
è ora di dire basta alla cultura dei sì però sì l'esproprio proletario però non vanno puniti come ha detto Bertinotti oltretutto anche tutte le giustificazioni che si fanno se in maniera sistematica alle offese che vengono scritte sui nostri martiri Dimas mia sia che sono molte
E questo purtroppo questo tentennamento
Lo vediamo troppo spesso nel centrosinistra l'unica condanna avviene soltanto quando interessa allora vicino ad esempio quando qualche leader va in piazza e rischia di prendersi qualche schiaffo
Purtroppo la realtà è questa io credo anche noi ragion politica più volte abbiamo riflettuto a nostre spese perché ogni settimana finiamo sistematicamente su Indymedia insultati
E derisione con un un utente a cui sono affezionato perché praticamente tutti i venerdì
Ce l'ha con me in maniera abbastanza pesante però comunque io credo dicevo che il ruolo di noi giovani di Forza Italia sia affermare la nostra cultura una cultura basata sulla democrazia sul confronto sulla competizione sulla politica come competizione ma che sia competizioni di idee non sopraffazione brutale
E soprattutto un respingere il pregiudizio
Molto spesso i giovani che poi vediamo nelle piazze prima vengono attirati all'interno di università e scuole
Credo che ci sia un pericolo per la nostra generazione un problema politico e noi possiamo fare possiamo fare molto possiamo giocare il nostro ruolo per risolverlo grazie
Grazie dietro grazie
Ora abbiamo parlato privando Canzi revisioni visioni del mondo
Parliamo della nostra dalla nostra non con un approccio culturale ma semplicemente con una esperienza una realtà dei fatti delle cose operiamo con l'esperienza di chi ha scelto
Un impegno politico e si è candidato per Forza Italia
Nelle nostre amministrazioni
Con la sua forza e con la sua motivazione gente o borderò
Sì sì sì sì candidata
E così via
Grazie volevo una disegnare
Con
Due ringraziamenti innanzitutto al al nostro direttore Alessandro già Moena grazie
Quella che a me piace chiamare impresa di ragion politica è diventata dal nulla una realtà che sostiene le ragioni ideali di Forza Italia
E delle battaglie che il Presidente Berlusconi sta combattendo coraggiosamente a livello nazionale
Il secondo ringraziamento lo volevo fare a Simone Baldelli Francesco Pasquali e i ragazzi del coordinamento perché credo che un'occasione
Un'occasione come questa poter parlare tra Giovanni di politica seriamente di potersi confrontare
è la migliore testimonianza di un mondo e di un modo nuovo che sta nascendo nei giovani di Forza Italia
E che rappresenta la migliore speranza credo per il futuro anche dell'Italia comincia ha scritto il presidente perché come anticipato prima Pietro di fronte alle ideologie di fronte alla cattiveria di fronte anche alla banalità dei no global noi opponiamo la forza della concezione
Della libertà e quindi credo che un'occasione come questa qui aiutino sia l'espressione migliore di quello che che vuol dire oggi essere giovani fare politica e farla dentro Forza Italia
Io
Interverrò brevemente sulla questione del mio impegno
In in consiglio comunale mi sono candidato nel due mila tre
In forza Italia Sestri levante in una realtà in cui la sinistra sommando i voti
Delle liste diciamo così di potere
O anche di regime come dico io a cioè i DS la Margherita e liste civiche affini varie
Com i voti della sinistra antagonista partendo da alcuni fuoriusciti del correntone DS fuoriusciti a sinistra dal correntone dei DS rifondazione Comunista Verdi mettendo insieme tutto questo
Agglomerato la sinistra Sestri levante raggiunge circa il settanta per cento
In questa realtà come Forza Italia abbiamo ottenuto due consiglieri comunali miracolosamente per qualche strano meccanismo della legge elettorale
Siamo riusciti grazie a una manciata di voti di voti ad aver due consiglieri comunali io ero secondo della lista e quindi mi è toccato
Salire in consiglio comunale per me laureato in filosofia al terzo consiglio comunale trovarmi a parlare di tombini di viabilità di fognature è stato uno choc
Che però è stato uno choc devo dire Benedetto per me è utile perché perché è stato comuni impatto
Con la realtà
è come avere incontrato aver capito che cosa vuol dire entrare nella dimensione della politica entrare nella dimensione dei problemi di tutti i giorni entrare nella dimensione
Della libertà cioè capire come si può dentro le istituzioni cercare di migliorare anzi di lasciare più liberi i cittadini
Di non essere vessatori nei loro confronti e da questo punto di vista essendo all'opposizione e non potendo amministrare la mia città
In questo anno e mezzo in cui sono stato eletto ho rilevato diciamo così due nodi un nodo politico che ne ha segnato e credo che sia paradigmatico questo mi ha insegnato anzi mi ha fatto capire la verità di quello che ci diciamo sempre cioè che oggi e che veniva anche ripreso ieri da Sandro Bondi ciò che noi oggi ci troviamo ad essere veramente i veri riformatori che la sinistra da anche dal punto di vista amministrativo concreto banale è la sinistra che vuole conservare i vecchi equilibri di potere
Che vuole che il cittadino sia il più possibile vessato che vuole che
Tutto sia ricondotto sempre e comunque sotto lo spazio pubblico quindi sotto il controllo dell'istituzione comunale in questo caso
Ho ritrovato
Mi son trovato quest'anno per la prima volta ad affrontare il Bilancio a studiare il Bilancio del Comune quando il messo comunale
Arrivato a portarmi il il plico del con l'annuncio del consiglio comunale praticamente ha portato a piccoli Cyclopaedia Benson trovato a una quantità di fogli di queste dimensioni
E mi sono fatto aiutare da amici laureati in economia e commercio perché di fronte a un bilancio non avrei saputo assolutamente come come confrontarmi con esso e ho visto questo ho visto che la sinistra cosa ha fatto cosa fa cosa fa sempre la sinistra cosa sempre farà e questo ce lo dimostra anche dichiarazioni sono state fatte
Dopo la il grande provvedimento del del taglio delle tasse a si sa cosa ha fatto in un ammazzato le imposte o le tasse alzato il più possibile l'imposta comunale sugli immobili no che è una uno strumento che la sinistra usa come strumento principe e addirittura con questo trucco essendo che la sinistra non amministra mai per il bene del popolo perché la sinistra non hanno al popolo la sinistra ma soltanto il potere
Amministrando soltanto per il potere
Sia scopa si scopre che l'anno prossimo sindaco chiederà che Sestri levante rifaccio esempio proprio per per far capire sospira amante chiederà riconoscimenti Sestri levante come città a bassa
Densità abitativa e questo porterà come è previsto dalla legge alla possibilità di
Alzare il
Il livello massimo di tassazione sull'ICI e quindi l'anno prossimo con questa scusa qui della bassa densità abitativa i cittadini Sestri levante si troveranno un'altra un altro aumento delle imposte ma non solo sono state elevate
La tassa sulla spazzatura
Cioè tutte le cose che riguardano la vita concreta dei cittadini la sinistra va a prendere quei soldi per mantenere i suoi sistemi di potere io vivo a Sestri levante che perché di voi ha avuto occasione
Di di stare è una città naturalmente bellissima a sinistra che grida sembra lo scandalo a sinistra ambientalista
La Sisal mentalista che cosa ha fatto ha fatto un piano regolatore che è una colata autentica di cemento no e poi noi di Forza Italia veniamo accusati in consiglio comunale quando usiamo porre un problema su queste questioni di essere nemici dello sviluppo nemici del progresso come quello che
L'altro nodo e cerco di accelerare i tempi l'altro modo quindi
Oltre a questo nodo più politico è un nodo ideologico questo era il discorso che ho fatto sua maggioranza che composta dei DS Margherita
E liste civiche affini invece il discorso ideologico è un discorso
Che riguarda le liste invece antagonista diciamo così cioè i fuoriusciti e DS i Verdi Rifondazione Comunista
Che sono all'opposizione con noi cioè sono seduti nei banchi vicino a noi in consiglio comunale
E che cosa fanno sostanzialmente si divertono ogni tanto a presentare mozioni sui temi più svariati
Quest'anno ne abbiamo avuto due singolari e che sono stati motivi di vivaci discussioni a prima era
Una
Mozione riguardante addirittura la la presenza delle nostre tu in consiglio comunale la presenza delle nostre truppe truppe in Iraq chiedendo che l'amministrazione comunale si facesse l'attrice presso il governo della richiesta di ritiro delle truppe addirittura quindi partendo a Sestri levante a venti mila abitanti
Alla discussione è stata animata tutto quello che ha detto Pietro su queste cose è venuto fuori
L'altra cosa che volevo segnalare perché m'ha riguardato metti direttamente è la questione dell'ampi cioè l'Associazione Nazionale Partigiani taglia lampi che sono oggettivamente quarant'anni che ha monopolizzato
Tutta la lettura della Resistenza a senso unico
Di fatto essendo la prima nemica di una lettura realistica della Resistenza no che ha monopolizzato i libri di scuola che ha monopolizzato il testo degli studenti monopolizzato le assemblee d'istituto
Chi oggi
Rieti chiede no e lampi scusatemi oggi lampi chiede più soldi perché vengano finanziati
Le loro casse non quelle delle altre associazioni partigiane non rosse
Che venga finanziata di più la loro associazione per festeggiare
La ricorrenza della
Liberazione
Chi come noi si è opposto
è stato letteralmente insultato in quell'occasione io gli ho citato due autori che di certo non sono
Ha soprattutto un autore come Panza che di certo non è un autore di destra no e quando io ma anche gente dei DS quando io nomino Pansa io vedo che i marmi
Nel fegato nello stomaco lì colgono vedo espressionisti fate cioè come se non lo nominasse Hitler no per loro Panza la stessa cosa dice si ricorda forca loro
E quindi cos'era quel cosa hanno chiesto essendo che non possono
Direttamente prende la com'era cosa fatta han detto facciamo un ordine del giorno che chiede che i consiglieri comunali chiaramente su base volontaria
Del mondo hanno il loro gettone di presenza Alampi noi ci siamo opposti ma non per la questione gettoni presenza che sono ventidue euro cioè nulla
Ma per una questione ideale perché noi crediamo che è l'ora di finirla no è l'ora che noi concretamente operiamo perché questa ideologia che ha rovinato che ha io credo veramente inquinato
La la mente la possibilità anche di di una libertà intellettuale di tanti giovani italiani perché questa ideologia abbia fine per cui credo che sia giusto credo che la riforma da scuola che ha fatto letizia Moratti sia cosa più bella perché dice che prima di c'è la possibilità di uno studente tutto deve essere incentrato sul fatto che lo studente una persona che può crescere che può sviluppare liberamente le sue capacità senza che ci sia assolto professore di sinistra che ti viene a dire
Che l'Italia esiste perché c'è stata soltanto la Resistenza rossa perché
E tutte le altre bugie storiche no allora veramente
Lo dico perché una cosa che ho sentito particolarmente concludo soltanto con
Visto che io ho la fortuna di collaborare anche ragion politica
Tentando di dire tutte queste cose qui spartire assumono in una visione che una visione politica e di cultura politica dello stesso tempo e credo che questa maison di cultura politica
Noi non abbiamo bisogno di andarci a cercare fuori
Noi credo che la più grande documento il più grande manifesto di cultura politica che sia stato prodotto negli ultimi dieci anni
Sia la lettera che Silvio Berlusconi ha inviato al foglio perché la lettera che Silvio Berlusconi ha inviato al foglio
Esprime le ragioni ideali per cui credo un giovane come me è un giovane come tutti noi si può impegnare per l'idea di libertà quando Berlusconi scrive la riduzione del carico fiscale
Sul reddito individuale sull'impresa grande piccola non è né un regalo né una promessa è bensì di una strategia di cambiamento del nostro modo di vita è un nuovo orizzonte è una nuova frontiera della politica
Queste alla cultura politica questa cultura della libertà che Silvio Berlusconi ha portato nell'Italia quindi appunto io credo che per noi per noi giovani la questione
Non sia quella di inventarci qualcosa che la questione sia soltanto quella di mettere il cuore
Nel nostro impegno quotidiano quando andiamo tra la gente perché la gente ha bisogno di questo passato che Silvio Berlusconi ripone essa al centro la questione delle tasse perché lì la cultura politica teli la libertà quando Mosca chiede il quarantacinque per cento quando per cento
Allora credo che questa sia la cultura politica
Che noi tentiamo di esprimere e per cui noi possiamo combattere cioè quella della libertà senza vincoli ideologici
Senza vincoli dodici perché tutti noi siamo di Varzi tutti noi grazie a Dio abbiamo le nostre individualità ma credo che la cosa che ci unisce come sentimento più profondo è questo senso del cuore
Della libertà cioè del fatto che come diceva prima chi mi ha preceduto che rispetto alla visione negativa della sinistra alla visione del nichilismo alla visione per cui la realtà
Non voglio usare brutte Parodi per cui la realtà diciamo così e sterco no noi diciamo pescare alta e buona che non l'ha cambiata possiamo cambiare
Concludo soltanto volendo lasciato volutamente alla fine
è un ringraziamento particolare che è già stato fatto che però per me vuol dire
Caduto appena vuol dire tanto dal punto di vista personale
Che è questo
Io credo che quello la lettera che ha scritto
Che c'ha scritto al presidente Berlusconi
E e e la sua parte dove che contiene ringraziamento a a don Gianni per me e per noi di ragion politica
Sia un modo di gratitudine
Prima dell'attitudine per il fatto aver trovato qualcuno
Che non ti obbliga a pensarla in un certo modo ma ti indica un percorso di libertà
Per cui tu puoi diventare te stesso e credo poter trovare oggi dentro a Forza Italia persone così sia la più grande fortuna perché a sinistra c'è solo ideologia in Forza Italia c'è la libertà grazie
Grazie
Allora avrebbe avuto la testimonianza di esperienza appunto molto significativa
Danilo tecnica ora l'esperienza di una nostra Signora nostra cultura
La cultura che sta alla base di un'azione di Ugo nei governanti e questo momento parliamo del nostro governo
Approfondiamo anche questo argomento sia parliamo anche di cosa ha fatto il nostro governo per noi giovani
Perché anche questo incide e far capire il come ci sia la volontà di noi giovani
Accedere alla politica per una voglia di politica
Però indifferenza rispetto a ciò che era dal passato in cui c'era una distinzione tra giovani o politica
Un binomio sempre più attuali i giovani e politica
Gabriele Grazioli vi prego
Grazie Alessandro ringrazio anche voi per l'attenzione mi ero ripromesso di parlare di brevemente del tema delle riforme credo che sia più opportuno parlare di telegraficamente del tema delle riforme tenuto conto che non ce lo nascondiamo sì grazie sarò molto ancor più breve guardi ancora più telegrafico
Tenuto conto che è un tema di cui non nessuno ce lo può nascondere
I mezzi di comunicazione tendono a relegare in seconda pagina sono lettura margine questo tuttavia non accade per quanto riguarda l'orientamento dello Pignone pubblica tanto vedo perché ai giovani
Uno degli aspetti fonda
Agli che di consiglio di non sottovalutare assolutamente e che le riforme non sono un tema tecnico una questione da lasciare agli esperti della ingegneria costituzionale del diritto applicato
Non si tratta di cambiare i pezzi montare e smontare parte di una costituzione di uno Stato allo stesso modo in cui si montano e si smontano la rotto i meccanismi di una macchina
Non stiamo parlando di riforme costituzionali perché parliamo di problemi concreti problemi che riguardano la vita quotidiana di tutti noi Dinoi giovedì in prima fila che stiamo compiendo nostro ingresso stabile nel mondo della vita nella politica e delle sue varie ambiti
Quindi parlare di riforme significa parlare non solamente di un tema astratto di una questione per tecnici significa parlare di problemi significa parlare dello Stato
E delle sue regole dello stato dei suoi problemi del suo di servizi i cui costi poi ricadono su tutti noi
Le scelte di un partito vengono poi socializzate fatte ricadere su tutti noi su intere generazioni
E accettabile o no che il volto degli elettori conti poco possa essere annullato non li ficcato dalle scelte dei poteri forti dalle scelte dei palazzi delle segreterie di partito
E accettabile o no che una legge per essere approvata debba attraversare le forche caudine impensabili in Parlamento del Paese prima provata dalle Commissioni poi dalla Camera poi passa in Senato poi tornare di nuovo alla Camera ogni legge viene fotocopiato esattamente così come
E accettabile dopo che lo Stato continui a dettare le sue regole in qualunque aspetto della vita in qualunque realtà locali qualunque istituzione
Facciamo anche attenzione a non scambiare queste mie provocazione per delle provocazioni estremamente attuali perché sono le stesse domande che si erano rivolte anche le generazioni che ci hanno preceduto
E sono convinto che la stessa risposta che oggi diamo noi lato anche data nostri i nostri genitori chi prima di noi ci ha preceduto ma con l'importante disse distinzione fondamentale quasi epocali
Loro chi ci ha preceduto sono stati obbligati a sottostare al ricatto inaccettabile
O accettare la politica con le sue regole con queste regole oppure accettare la propria giovinezza la propria gioventù e dedicarsi ad altro
Oggi grazie anche a Forza Italia e all'impegno diretto di Silvio Berlusconi
Noi siamo più queste ad abbandonare a rifiutare noi stessi nella politica noi scegliamo la politica inseriamo di essere noi stessi senza più rinunciare i nostri valori alle nostre convinzioni alle nostre aspettative
Senza più spedire i nostri sogni con una cartolina postale destinata ad aggiungere mai la politica
Perché questa è uno dei progressi fondamentali consentitemi questo termine così sinistro non so quale progresso perché è inevitabile dove lo riconosce qualcuno e sappiamo tutti chi ha ascoltato la nostra voce
E l'ha tradotta concretamente ha usato ancora una volta la politica del fare non la politica del dire la politica del promettere quelle riforme che abbiamo tutti noi sotto gli occhi adesso sono riforme che stanno per essere approvate nessuno di non si nasconde che siano estremamente impegnative dal punto di vista dell'applicazione ci vorrà probabilmente un'altra legislatura prima di avere la trovate ma nonostante ciò in cinquant'anni
E dopo cinquant'anni stiamo uscendo da quel precariato istituzionali in cui ci hanno relegato i nostri cosiddetti padri fondatori e partiti la sinistra
Finalmente avremo governi scelti dai cittadini e non imposti dai partiti
Sembra capire della banalità sembra di pensare di far riferimento a un Paese che sta per uscire da un regime di transizione da o no una dittatura da una tirannia e che è stato muovendo i suoi primi passi gracili in una democrazia
Invece c'è qualcuno che dice che siamo stati già da cinquant'anni a questa parte una delle principali bandiere della democrazia crema grazie questa qui da quella che abbiamo subito quella che diceva o giovani o politica
Non era certamente una democrazia liberale poteva essere un certo tipo di democrazia ma non è liberale e se la democrazia non è liberale non è nemmeno una democrazia
Quindi ai giovani oggi possiamo davvero scegliere la politica possiamo progettare insieme a Forza Italia insieme a Silvio Berlusconi l'Italia nella quale noi saremo protagonisti
E della quale non saremo più soltanto sudditi o soltanto contribuenti o soltanto risorse sfruttate per mantenere lo Stato perché fino ad oggi abbiamo fatto questo i nostri genitori hanno fatto questo lavorare per mantenere lo Stato
Finalmente nelle riforme con le riforme costituzionali avremo una costituzione della quale sta scritto il principio sta benissimo per la politica in Italia che chi governa deve avere i voti
è una cosa stranissima impensabile per la politica italiana prima non c'era adesso c'è
Prima lo Stato dettava solamente lui le sue regole su tutti gli enti locali su tutte le realtà territoriali adesso ci sono una chiara delimitazione delle materie nella quali
Lo Stato interviene e nelle quali invece sono le Regioni intervenire
E questo elenco di materie nessuno lo può più altera ci sono altre materie dove lo Stato e le regioni collaborato a definire le regole comuni
Poi le regioni interverranno singolarmente ad allattare questi principi comuni stabiliti dallo Stato alle realtà locali e le esigenze dei contesti territoriali
Prima poi son CEO adesso c'è neanche con la cosiddetta riforma ulivista del titolo quinto questa chiaro e semplice ma essenziale definizione delle materie delle competenze non c'era e la prima intervento costituzionale del nostro governo è stato quello di formulare una legge costituzionale per rimediare ai guasti di una riforma che ha toccato soltanto il titolo quinto pensate se toccavano l'Inter costituzione cosa che sarebbe venuto
L'Italia del futuro e anche l'Italia dei giovani e soprattutto vitale dei giovani è un'Italia nella quale se un governo cade si torna alle elezioni
Cosa che non è mai quasi mai caduta nell'Italia dei nostri genitori è un concetto anche questo qui naturale quasi banale se ma quasi di dire delle sciocchezze dello Z invece questo non è stato per il Felipe discorsi cinquant'anni prima non c'era questo principio adesso c'è
Infine vorrei cercare di attirare la vostra più che generosa attenzione sul fatto che
L'Italia del futuro la stiamo già costruendo ogni giorno col nostro impegno
Sostenendo non solamente fosse tale ma soprattutto Silvio Berlusconi perché è stato l'unico finora a dimostrare sensibilità
E vicinanza con quasi dire comunanza allo spirito dei giovani traducendo no né una concreta azione politica
Ora
Teniamo conto anche che le riforme non sono solamente una questione di politica interna oggi il nostro Paese i nostri soldati sono impegnati difficili rischiose
Missioni di peacekeeping di rafforzamento della pace il vento nazionale se leso le riforme servono anche a questo a rafforzare la posizione da protagonista che l'Italia nello scacchiere internazionale
In caso di una crisi tendo fuori dei nostri confini dobbiamo avere un governo che sa rispondere efficacemente responsabilmente ci vuole qualcuno che si assume la responsabilità di propri gesti
E l'assunzione di responsabilità viene solamente dal consenso dei cittadini esatta attenti che quelli che non condividono questi via così democratica del consenso
Credo del consenso sia dopotutto una scelta una scelta libera centrata oggetti tra candidati tra partiti il consenso è anzitutto l'unità morale è un consenso di vita un consenso che va al di là del consenso per le opinioni
è un sentire insieme ed è questo il vero collante il vero cemento la vera sul piano della democrazia liberale che sta nascendo grazie a Forza Italia
Ed è questo uno dei principali assi che richiedono come hanno già detto i nostri illustri relatori che dividono i veri riformisti dai nuovi conservatori e che spacca in maniera trasversale l'asse la demarcazione tra quelli che vogliono le riforme da quelli che lavoravano concretamente quotidianamente per le riforme per risolvere i problemi e coloro che invece divento i paladini dell'istituzione e quindi nemici soprattutto delle libertà
Adesso concludo veramente dicendo che l'Italia è già cambiata da dieci anni a questa parte finalmente sta cambiando anche la politica
Ma questa volta senza fare meno senza dover fare a meno dei giovani grazie
Grazie a vedere
Vita volontà
Questo sforzo salvo no che chiese ecco Mero intervento aperti
Poi scusate ci sono
Accettiamo che solo preparati
Che Marangoni Francesco ora a ok Francesco Natale prego prego prego spazi allora saluto tutti era doveroso da parte mia in rappresentanza della Sicilia
Ringraziare tutti gli amici del partito di Forza Italia per questa occasione che abbia avuto e stare insieme purtroppo se c'è una critica quella che il confronto che è stato invocato non non è stato attuato appieno perché per necessità hanno ovviamente parlato prima di no i vari ministri
Le personalità di spicco di Forza Italia però riteniamo doveroso visto che si parla di confronto dare il contributo microscopico dei di insomma un cittadino siciliano
Io non vi nascondo che apprezzo
Allora apprezzo molto tutto quello che fate il lavoro che fa ragion politica
L'impegno culturale civile e sociale ho visto il sito e ho visto interventi di spessore di Baget Bozzo di di dello stesso Silvio Berlusconi
Però devo dirvi che in qualità di ragazzo della Sicilia se posso muovere una critica
è che mi sembra che si sia un po'viziate un po'sganciati da una concretezza
Che per un siciliano è una cosa importantissima perché in Sicilia abbia moltissime difficoltà e dobbiamo quotidianamente confrontarci con problemi davvero grandi cioè dalla povertà quella reale quella che non è di qualche barbone per le strade ma di intere famiglie
O di interi in quartieri popolari quindi vedere quest'impegno intellettuale è una cosa bella e lodevole apprezzabile
Però l'invito è a non a non superare determinati limiti con elucubrazioni con cerebrali ismi vari perché e si rischia di fare una cosa fine a se stessa che non giova alla politica intesa come servizio autentico che lo stesso Berlusconi ci ha insegnato affare
Poi noto verso Berlusconi una ovviamente a scanso di equivoci uno io precisare che riconosco in Berlusconi il mio leader politico umane morale questa è una precisazione doverosa
Però al tempo stesso cioè dobbiamo stare attenti a riconoscerlo uomo e non come divinità da pregare perché
Dico mi sembra no stiamo attenti perché a me sembra sembrava aurea magica per la sentiva Silvio Berlusconi scatta l'applauso quindi siamo attenti a tutti
Solo resta anche anche nelle costruzioni dogmatiche di di diritto che sono state fatte è stata richiamata la Costituzione partì il Titolo quinto sulle riforme la riforma del titolo quinto è voi sono stati chiamati anche i padri fondatori e si è detto che ci hanno lasciato che non ci ha lasciato la democrazia dico sono tutti i temi estremamente delicati che vanno affrontati
In modo scientifico tecnico e non buttati lì così un'altra cosa che non mi è piaciuta però io la butto là poi dopo il repliche Rete come ripeto è necessario un'altra cosa non è piaciuta fare questa divisione maniche Istica
Tra noi come bene e gli altri come male come odio
Io voi io
Fare comprendere che esistono classi antagoniste di poteri che però da qui abbiamo affrontare azioni inversa con letta la sinistra di demonizzare Berlusconi ha deve correre ma dobbiamo criticare
La sinistra per quegli aspetti che non ci piacciono però al tempo stesso evitare queste divisioni manicheismi che come ho detto prima perché credo che non voglio pensare che siamo tutti così in malafede le persone di sinistra e anzi io stesso amici di sinistra che magari criticano determinati aspetti la politica è Forza Italia che sono più o meno condivisibili
Non siamo nella perfezione ecco noi sposiamo parlo a nome dei siciliani Forza Italia mai sponsor possiamo la politica del fare
La politica intesa come servizio come strumento autentico per fare del bene
A differenza di quanto può avvenire devo denunciarlo questo anche a livello regionale Forza Italia una politica che invece atto si è tolto il grembiule visto che e presenta un'anima cristiana in Forza Italia
Mi piace riprendere quel passo del Vangelo in cui Gesù Cristo stesso quindi lo stesso signore
Durante l'ultima scena si prende il grembiule sono mette attorno e fa la lavanda dei piedi quindi in questo senso il mio impegno politico
Io vivo il mio impegno politico come servizio come rimboccare le maniche è fare un servizio alla collettività quindi non la politica della poltrona non la politica del potere
No ma la politica del grembiule e dello
Del farsi tirarsi su le maniche ok
Io non credo lo sai che
Capisco quello che tu hai detto non credo effettivamente che la nostra rivista sia abbia un approccio unicamente intellettuale
Se tu hai seguito se eseguito il confronto ordini
Anche gli interventi di questa sera qui in questo spazio ragion politica ai ritmi sì per persone che hanno parlato di cultura ho l'impressione che sono anche impegnate politicamente e quindi ai una dimostrazione di come si vive realtà e come si cerca di governarla verrà cose concrete
Quindi non ragion politica nonna questi obiettivi intellettuale anzi vuole essere vuole dare proprio quelle motivazioni poter dare proprio quelle basi per fondere sì un'azione politica che io non credo che nessuno come si dice nasce nasca imparato no
E quindi da quel punto di vista
Un bagno di umiltà a volte capire magari sì conosco avere quella curiosità di ricercare di conoscere impegnarsi politicamente ma si potuto ricercare conoscere approfondire determinate tematiche
Penso che sia importante Pietro delle voleva anche aggiungere un altro dico un'altra cosa prego
Allora io rispondo all'amico come nome scusa Vincenzo
Allora premesso il fatto che io apprezzo molto perché John Stewart Mill diceva che l'essenza della libertà e nel dialogo quindi dialogo proprio per l'etimologia presuppone due parti dice no altrimenti
Guarda per quanto riguarda la concretezza io vi chiedo un favore credetemi adesso per quello che vi racconto sulla parola perché non pensavo quindi le e-mail non ho stampato era impossibile
Però io qualche tempo fa ho avuto una lettera di un di un lettore un'e-mail
Che diceva
Mi chiamo eccetera eccetera non oggi per informarsi seriamente serve molto e bisogna anche spendere molto perché fra giornali televisione satellite perché non basta che uno guardi i telegiornali serve di più
Dice ebbene io non ce la faccio non me lo posso permettere grazie ragion politica o una visione veramente liberale la realtà delle cose
Io credo che già questo dia il sentore che noi lavoriamo concretamente e siamo sempre a disposizione del lettore
Poi al di fuori tolto questo fatto io ho detto credermi sulla parola chiaramente siete liberi di farlo o meno
L'abbiamo moltissime sezioni che partire dall'architettura che inusuale diciamo per una rivista on line
Abbiamo un bravissimo economista abbiamo spiegato tutte le riforme sia come Gabriele Fava anche Andrea Borri Neto per quanto riguarda alle riforme costituzionali ma speriamo anche la riforma della scuola la riforma dell'università
E moltissimi lettori ci ringraziano per questo perché diamo a loro un mezzo in più che in altre parti non riescono a trovare perché l'abbiamo oggi adesso senza aprire altri scenari una comunicazione che molte volte viziata dal
Da un'ideologia da
Applaudito meno dal disprezzo verso Silvio Berlusconi che ha una
Come
Ma esaltazioni Silvio Berlusconi è chiaro che noi quando parliamo di una realtà che Luigi
Sì io però è questo se io sono obiettivo guardo a Silvio Berlusconi non come un grande uomo indubbiamente sì e lo applaudono anche per tutto ciò che ha fatto e che cosa sta facendo
Quindi non mi sembra voglio dire che sia così
Un'esaltazione
Applaude applaudire ad un uomo che in qualche sta cambiando l'Italia applaudire ad un uomo che con un atto di coraggio anche un atto coraggioso ha deciso dire sì
Alla riduzione vogliamo le il riduzione delle tasse o altrimenti ce ne andiamo a casa
Queste persone questa presa una persona di valore e quindi voglio dire anche un bagno di umiltà anch'anche applaudirlo ogni volta che si pronuncia anche Silvio Berlusconi a questo punto di vista forse l'ultima cosa che voi l'abbiate non approdi Carlone bravo
L'ultima cosa poiché mi riguarda da vicino perché era un po'l'argomento di quote trattato la divisione manichea istiga tra noi bene e gli altri olio a me non sembra aver fatto questa divisione osso bisogna credo occorra prendere atto di una situazione che molto spesso ci troviamo all'interno del panorama politico una realtà che va avanti con slogan violenti
Fessi e marce della pace in cui finisce sempre a vetri rotti bancomat bruciati molotov perché è questo che succede
E noi penso che siamo un po'diversi non ci scontriamo politicamente abbiamo facciamo dibattiti però non trascende Amo mai
Non credo che tu abbia mai aperto ragion politica ha trovato un messaggio di insulti verso l'idea della sinistra l'altra parte succede non succede sempre però c'è una parte che assunto questa linea
Io no preso atto detto che è pericoloso
Soltanto questo non è che c'era una divisione non sull'ultima scusami poi Sky
L'ultima sì da un lato io da liberale sono fiero di distinguere mira queste persone credo che sia che sia scorretto non farlo
Scusa vorrei dire soltanto una cosa a Vincenzo scusa
Io vorrei chiarire se possibile due punti o ossia è perché volevo rispondere tu è questo il punto l'unica dove sei non dove siamo dove sono io sto cominciando a dare una risposta vediamo cosa fai tu
E sicuramente fare cose molto buone non dubito ma una cosa volevo dirla allora vorrei intenderci una volta per tutte sulla questione cultura
Studio intellettuali intellettualismo perché la cosa sia un po'chiara non per polemica per chiarire allora
Ti faccio un esempio molto concreto noi abbiamo un sito nazionale cito di Forza Italia nel sito di Forza Italia tu sei molto bene quello nazionale sto dicendo non il nostro ci sono molte sezioni
In queste molte importanti sezioni ci sono articoli attacca attualità in fondo libri consigliati dall'altra parte formazioni dall'altra parte attualità sulla destra vari siti i vari link internazionali
Del partito popolare cosa voglio dire con questo cioè la questione della cultura non è una roba che io dico intanto mi leggo un libro dopo quando faccio la politica faccio un'altra cosa
Perché un certo libera letto che si chiamava Luigi Einaudi
Ha detto ben pensare perbene agire io diffido sempre da quelli che mi dicono due cose che bisogna essere pratici e bisogna essere concreti perché mediamente fan sempre dei casini quando mettono le mani nella fascia Istria
Continuano continuo e continua dicendo un'altra cosa distinguo tra il pratico il praticone
Non in pratica ciò perché quel un'altra questione il pratico è la questione che siccome pensa bene la realtà la pensa così bene che è molto pratico
L'esempio che diceva prima agente Luís filosofo di fronte al bilancio che cosa ha fatto si è paragonato con la realtà ma perché perché aveva le categorie per poterlo fare se no di fronte che cosa fare il bilancio uno due tre quattro e che Boldi
Nulla come risponde all'opposizione dicendo mamma in questo caso avresti ragione tu dicendo poi sbagliati tutto no disponibile già in un pensiero che non vuol dire essere intellettuali astratte accade mai un pensiero che percepisce gogna la realtà
Quindi una volta per tutte questa cosa ora non lo dico che in senso generale deve essere fatta in Forza Italia però qui mi permetto di dirlo perché con Sandro variamente ne discutiamo
Piantiamo la con questa questione della cultura dell'intervento eccetera che fa schifo altrimenti alimentiamo dall'altra parte la giusta polemica e reazioni di quegli atti che dicono bestie rozzi ignoranti non Lecce impianto
Basati una volta per tutte è bene che chi fa politica quindi non io che non la faccio
Ma chi fa politica se la chiarisca veramente e comincia già rilancia quegli atti perché dei militanti ben preparati vuol dire che quando il coordinatore provinciale li fa vuole fanno il congresso hanno le ragioni per farlo per non farlo o per avere un certo coordinatore o per non averlo
E questo è un fatto di pensiero e di politica
Minare la mia come dire visse non è polemica ma è di analitica in questo da qui sul grembiule hai ragione e a patto che
Dentro il grembiule ci sia un corpo e poi sopra sotto il cuoio capelluto una testa che possibilmente pensa e pensa a tutto fra
Posso solamente l'osservazione sono sulla democrazia
Adesso
Va bene
Allora venne presentato intelligente era stimolarlo grazie
Soltanto una cosa sulla democrazia ridotto ai minimi termini essenziali oggi come oggi la democrazia senza pensare alle persone utopistiche la democrazia e cose il potere agli elettori di scegliere sia di mandare a casa il proprio governo
Per cinquant'anni con le cime proporzionale è una partitocrazia esasperata di elettori non sono stati in grado di fare questo
Potevamo scegliere Silvio Berlusconi in privato
No anche ci fosse stato Berlusconi prima se lo è stato molto difficile
Che anche Forza Italia anche con venticinque per cento trenta per cento e uscisse da sola alla cui salita da Parisi una maggioranza tale da governare il Paese così come i tanto deprecati a pensare che Silvio Berlusconi non sarebbero ancora oggi in grado di mandarlo a casa con un'altra Repubblica cioè la repubblica dei partiti solo questo
Allora altri interventi
Stefano
Stefano Doronin ragazzi amici e io sto facendo un'esperienza
In ragione politica sconvolgente
Una ragazza
E sai
Simone no no no no non lo so lo so ma sai mirato lo spunto quindi mi hai aiutato assai sai no a parte
A parte questi sai va be'cosa si comminatoria quindi alla fine o ci esponiamo le ragioni della politica
Ce li aspettiamo
Sotto la testata di ragion politica
C'è scritto la politica ancora le sue ragioni
Ma detto in tre parole sapere quali sono questi ragioni sono le ragioni di colui che la mattina quando si alza e si fa la barba se un nuovo o si trucca se una donna pretende giustamente che durante la sua giornata
Gli sia data l'opportunità che poi è il nocciolo della libertà di creare la sua storia attraverso le sue scelte
Questa piccolezza
L'ideologia che ha anestetizzato l'Italia per decenni non l'ha mai concessa sapete come fingendo di concederla
Quando io non ebbe rispondere a Vincenzo ma mi ha fatto venire in mente una cosa quando io
Mi danno
Perché scopro che quattro italiani che lavoravano per la pagnotta sono stati sequestrati e uno il secondo giorno è stato freddato con un cane e sul manifesto il giornale comunista appare una vignetta di Vauro con su scritto
Bandiere a mezz'asta e al posto della bandiera c'è un dollaro io rivendico il diritto di indignarmi
Questo significa
Comprendere le ragioni per cui dietro De Leo poc'anzi diceva quello che diceva cioè su un giornale come ragion politica non troverete mai una dignità del genere
Perché l'arma della demonizzazione
Non è nel nostro DNA non abbiamo bisogno di demonizzare poiché sappiamo proporre tutto qua
Se sappiamo proporre impositivo non abbiamo bisogno di vedere l'avversario come qualcosa di negativo
Voglio dire in poche parole che la divisione di tipi umani che istigò
Ci hanno abituato a sopportarla
Coloro che hanno sempre diviso la società e hanno in buoni e cattivi e hanno sempre visto la storia come una lotta chiamatela pure di classe come una guerra la cultura comunista non è pacifista è quella io la ragazza
Sapiente perché neo modestissimo parere
Berlusconi
Di fronte al quale mi inchino come colui che ha saputo interpretare l'anima dell'Italia e ha avuto il coraggio di fumi tarla fuori
Sapete perché Berlusconi e l'incubo della sinistra
Quando Berlusconi scusate quando la sinistra parla di qualsiasi questione generalmente dice Casa delle Libertà dice Berlusconi
Sapete perché Berlusconi è l'incubo che la sinistra
Perché gli ha rotto il giocattolo del potere
Perché nel novantaquattro Berlusconi ha eretto una palizzata
Di fronte alla misera sorte che ci aspettava di diventare preda di un fascismo di ritorno ragazzi
Il fascismo di ritorno che uno fra i tanti uno fra i tanti casi il primo che mi viene in mente il signor Oscar Luigi Scalfaro aveva aiutato a costruire cancellando l'immunità parlamentare perché il Parlamento aveva aveva
Riconosciuto
Nella richiesta procedere contro Bettino Craxi lì la possibilità che si costituisse una persecuzione politica se noi facciamo in modo che tutti tutti i capi Rico tutti adesso non solo quelli esteri si tutti tutti i parlamentari siano all'amico c'è di questo tipo di ritorsioni irritazione come quelle che sta subendo Marcello Pera in questi giorni
Qualcosa poteva servire
Comprimere certe intemperanze noi ci assoggettiamo ad una sorta di fascismo di ritorno ad un regime sottile è quel regime che ci dice grazie lo sappiamo anche noi meglio la pace che la guerra e questo credo che tutti possiamo sottoscriverlo ma non ci spiega quale classe e quale queste perché la guerra che adesso siamo stati costretti a combattere
Grazie a questa strana alleanza con Lucia ristagna questa guerra che siamo stati costretti a combattere e la guerra che non serve a noi che serve al muro è la guerra che serva i pacifisti che cerca noti non porci di fronte alla realtà ma di distogliere la distorcere la scusate
Di ristoro cella facendoci credere che le colpe sono sempre e solo morte sapete cosa ci ha insegnato la sinistra in cinquant'anni audaci a tanti torto
C'ha insegnato a darci la zappa sui piedi cioè insegnato ed essere robusti di noi stessi chiudo cosa facciamo di così strano autori così intangibile in forzieri ragion politica cerchiamo dunque i nostri limiti
Di recuperare la dignità
Di chi è convinto che le ragioni della politica siano le ragioni della costruzione e non della contrapposizione signori dalla parte della pace ci stiamo noi
è l'ultimo intervento perché dobbiamo chiudere ormai Francesco Natale
Buonasera a tutti Io sono Francesco Natale nominalmente responsabile della sezione cinema di ragion politica il mio intervento non verteva sul cinema intervento proposta ma
Si fonda su una cosa secondo me estremamente significativa che ha detto ieri se non ricordo male il presidente Schifani quando c'è invitato
Per il seminario che si terrà l'anno prossimo
Ciascuno di noi a portare cinque amici consentitemi di dirlo cazzotti una sfida incredibile
A questo punto mi riallaccerei un discorso che è stato accennato degli amici ragion politica prima che riguarda la nostra nuova stazione la sezione ragazzi globali la sezione giovani chiamiamola così
La quale è stata oggetto di un fruttuoso dibattito nel nostro seno nel nostro ambito nei mesi precedenti
E dalla quale è uscito
Come metodo diciamo così proficuo si spera
L'idea di muoversi su un duplice binario
Da un lato il consolidamento come ha giustamente ribadito l'amico Simone Baldelli queste giornate una cosa straordinaria che è stata dimostrata è l'entusiasmo che i giovani di Forza Italia hanno dimostrato
Dall'altro lato che cosa abbiamo è questo la seconda parte del discorso
Questi giovani che ancora in Forza Italia non sono questi giovani che Schifani ci ha invitato a a chiamare non diciamo convincere che un brutto termine sa molto di di vetro marxismo ci ha invitato però a convocare al prossimo seminario la sfida dove sta come fare
Mi han detto e in questo in ricordo un momento estremamente significativo nella nella mia vita l'interno di ragion politica del primo comitato di redazione a cui partecipai quando conobbi tra gli altri Raffaele Iannuzzi che mi disse una cosa fondamentale
Non possiamo opporci come marxisti come neanche come gramsciani rovesciati non adottiamo le stesse categorie non possiamo fare
Il rosso che diventa nero
Ecco questo elisir che si e allora qual è la strada che ci resta
La strada che noi abbiamo individuato e che in fase di sperimentazioni vedremo come va
Parte da un presupposto ci siamo resi conto
Che c'è in Italia un potenziale inespresso fortissimo a livello giovanile un consenso latente nei confronti del nostro movimento che non ha ancora trovato lo spazio e il modo di esprimersi
Abbiamo un insieme di isole di persone che idealmente sono con noi sono legati a noi che votano per Berlusconi ma che non sono ancora diventate arcipelago
Come fare cioè come
Instillare una scintilla l'interno di quelle
Che possiamo definire sinapsi nel nostro movimento
Il problema sta esattamente quale
Il primo passo secondo noi è quello di fornire e proporre degli stimoli
E io dico proporre non imporre a noi non interessa svitare la testa delle persone fare tanti burattini decorate quanto l'insistito ieri le massime cariche istituzionali che abbiamo visto qua
Sul pericolo che rappresentano i Berlusconi i piccoli Berlusconi avere interesse avere dei burattini di legno gente vasi vuoti da riempire a nostro uso e consumo no ma stimolare fornire degli input quindi che cosa dare un'ideologia no quell'abbiamo appurato che è finita se non ricordo male
Ma degli strumenti degli strumenti conoscitivi gli strumenti di carattere sia critico che appunto conoscitivo cioè qualcosa che ci metta in grado di rapportarsi alla realtà e in questo mi prendo quando era ben esemplificato anche già Anteo
A noi la realtà non fa schifo
Questa è la sostanziale distinzione tra noi e il movimento no-global lista nichilista alla realtà gli accenti
E questo che cosa ci dice che per noi il concetto di utopia è veramente superato ed è sostituito da che cosa
Dal concetto di confronto noi dobbiamo essere preparati a un confronto
Quali sono gli strumenti adeguati per reggere il confronto proprio questo si pone quello che ha detto bene il nostro direttore Alessandro già Moena la
Caratteristica di dinamicità della sezione che noi ci accendiamo far nascere ovvero la massima contribuzione da parte di tutti sull'individuazione precisa e concreta di questi strumenti il dibattito ancora aperto per discuterne assieme per arrivare a un qualcosa
E inoltre
Che cos'è sotteso a questo discorso
Un qualcosa che il Presidente del Consiglio Berlusconi non applaudite miracolato fa perché perché
Ha avuto tra i tanti meriti quello di riportare la politica vicina alle persone quindi vicina ai giovani la politica grazie a Forza Italia grazie al suo presidente del Consiglio e al nostro coordinatore nazionale è ritornata a essere un valore
E questo cosa vuol dire
Che non è più un qualcosa di Cissé distaccato dalla realtà quotidiana
Non c'è il mio quotidiano e poi quando ogni tanto quando me ne ricordo una nicchia dove vado a curiosare dico all'ICI sta alla politica no la politica ritorna ad essere un qualcosa per chi la vuol capire che agisce opera trasversalmente un quotidiano
E questo secondo me è un altro punto di forza per nome
Quindi e qui concludo se come è stato anche ribadito ieri
Il nostro è ancora un movimento e non un partito non del termine partito sia un disvalore di per sé ma partito inteso secondo una vecchia concezione la vecchia maniera chiamatelo di CPC o quello che ne è ancora un movimento la caratteristica fondamentale linfa vitale per un movimento è la dinamica la non staticità non possiamo appoggiarci sugli allori la Spyder sempre più grande grazie
Diamo
Ma ok
Sì sì chiudiamo qui il il dibattito lasciando la parola Simone
Le conclusioni
Appuntamento dandomi appuntamento sorge un politico noi oggi gli abbiamo fatto vedere
Come un confronto un dibattito che nasce e si sviluppa ogni giorno
On line
L'abbiamo fatto vivere
E nostra intenzione riproporre queste iniziative proprio per la dare sempre lo spazio a chiunque voglia contribuire più dare con una mano dare una buona iniziativa una buona idea ragion politica nostro giornale e quindi rifaremo questi incontri sul territorio affrontando proprio tematiche specifiche e coinvolgendo do i giovani voi John Simone Baldelli
Grazie Alessandro e grazie alla lavoro che fate un io credo una presenza importante significativa nel panorama culturale perché è uno dei pochi fiori all'occhiello che possiamo portare in questo settore io credo che dovremmo invece lavorare per averne sempre di più
Conclusioni è un non voglio fare confusione perché credo che ogni volta che che realizziamo incontro come questo sia un'occasione per ripartire
Quindi non si conclude un incontro come questo contro come questo ci si lascia cercando di capire quando il prossimo appuntamento per rivedersi
Magari lo prendiamo per telefono e poi questo
Io spero che sia venuto per la prima volta si sia trovato arricchito da questo incontro
Questi incontri non bello Ninco costano
Denaro
Che noi chiediamo a tutti quelli che poi vengono anche qui a portarci il loro saluto e che devo dire onestamente contribuiscono anche con un certo entusiasmo alle nostre iniziative
Cosa non fatica
E Cossano anche il tentativo di lanciarsi al buio
In un'avventura come quella dell'organizzazione di un contro ma in questo ma io ritengo che sia
Il nostro compito
Quello di dare l'occasione
A voi a noi stessi a voi di conoscerci
E discute
Non è soltanto quello che accade sopra questo palco l'incontro nazionale di formazione dei giochi e anche quello che accade
Fuori nella sala dove prendiamo un aperitivo a cena
Anche quello che accade nelle stanze descrive libera
è il rapporto umano siamo ce lo diciamo tante volte spesso ci parliamo addosso io ho voluto apro una piccola parentesi racchiuso subito voluto che ci fosse oggi il segretario ricorda il segretario confederale della CISL a questo incontro
Perché sono convinto che quando notturno o i facciamo i nostri incontri dove invitiamo solo i nostri
Deputati parlamentari coordinatori e che diciamo quanto noi abbiamo ragione in quanto gli altri hanno torto Emmett poi alla fine il rischio che ci parliamo addosso il rischio è quello che diceva Lupi che alla fine non abbiamo altro che una passerella in cui è troppo facile applaudire quando si sente Berlusconi ma difficilmente cresciamo nel confronto quindi io credo che l'abitudine al confronto l'abitudine all'ospitare persone che la pensano diversamente
Perito giustamente l'ideologia è morto oggi è morta perché ha capito che è morta erotica non è morta
C'è gente che ci campa con l'ideologia gente che ci guadagna addirittura quindi ecco
Credo che dobbiamo cogliere le occasioni di incontro per fare un di queste occasioni incontro Casoni di crescita e di confronto
Io ringrazio voi di aver partecipato ringrazio radio radicale che a seguito i nostri lavori ringrazio chi sia alternato sul balcone conduzione dei lavori
Ma permettetemi di ringraziare in particolar modo don Gianni
Che è una persona grazie alla quale oggi siamo qui
Sandro Bondi che è stato il nostro primo alleato Alessandro ti ricordi quando dopo il primo incontro riformazione di Gubbio ragionavamo dell'idea di riuscire a fare una cosa così per i giovani e Sandro ci disse perché non la faccia
Essendo ancora non era neanche coordinatore era forse
Portavoce
E quanto questo appuntamento diventato un momento centrale nella vita del partito
Ecco io vorrei se qualcuno e usa la cortesia di andare a chiamare Francesco Pasquali
Che ancora adesso rimane fuori a lavorare perché o vorrei ringraziare vorrei Gloria tazza svolti quanti anche insieme a tanti alcuni membri l'ufficio di coordinamento e sanno qui abbiamo nostro responsabile la scuola cloni umani
Alessandro da Moena altri che sono passati io credo che ecco c'è stato un lavoro proprio fisico
I fatica di persone che si sono occupate di ordina di coordinare di chiamare tutti quanti ecco credo che questo sia anche nell'organizzazione la concretezza in qualche modo organizzazione che diventa struttura e che fa di un'idea una cosa che succede
Ecco
Credo che dobbiamo far succedere tante altre cose qualcuno ci ha dato dei segnali
Nel corso di questi incontri c'è fermento attorno a un concetto non meglio definito di giovani del partito
Io credo che se ci sarà un momento
Di incontro con il presidente
Noi dobbiamo chiaramente dare la nostra disponibilità come sempre abbiamo fatto con il nostro impegno con il nostro entusiasmo ma aggiungo e insisto anche con la competenza e l'esperienza che abbiamo maturato in questi anni
Io
Ormai
Ho
Tracciato un mio percorso personale tale per cui questo movimento giovanile lo vedo in qualche modo con l'occhio di chi si sta allontanando Maniero ormai evidente se non altro per i miei capelli brizzolati dalla fase del movimento giovanile e chi sente la responsabilità di fare in modo che questa struttura non soltanto continui ad esistere
Ma che si trasformi veramente liscia Maurizio Sacconi Maurizio Sacconi pone difensore molto intelligente quando parla del concetto di Rete si trasformi in una rete efficace effettiva vivace
Che sappia muovere politica che sappia fare pensiero politico che sappia fare azione politica ecco se noi riusciamo a trasformare anche
Queste occasioni di confronto per riuscire a fare un salto oltre la rigidità delle regole che in parte ci siamo dati e che in parte invece abbiamo trovato cioè quelle per cui c'è il coordinatore e però oltre accoglieva dove ci sono i quindici membri del direttivo e quindi si cioè quella targhetta fai una roba e altrimenti non la fai
E se riusciamo invece ad allargare tutto questo
Se riusciamo noi per primi visto che non gestiamo soldi che non gestiamo potere che non gestiamo candidature che siamo l'ultima ruota del carro quindi detto tra noi da perché non c'è niente c'è solo da guadagnare a fare questo se siamo noi i primi a riuscire a tracciare questa rete e a trasformare questa Rete in una rete anche di consenso ready consenso significa che quelli che c'erano stati prima di noi il movimento giovanile e che magari hanno militato hanno partecipato per un periodo a voi hanno scelto la professione hanno scelto un altro percorso perché non tutti fanno la politica nella vita la seguono magari come passione come impegno Francesco accalcava
Dicevo anche quelli che non hanno scelto la politica
Come binario anche per un periodo di tempo nella loro vita io credo che queste persone debbano continuare a rimanere legate anche dal punto di vista storico personale diceva giustamente Raffaele dove siamo
Sì siamo diceva quello quando stiamo andando su questa terra cioè anche ciò che è storia che è vissuto che lavoro assieme
Che la campagna elettorale che la realizzazione dell'incontro che è il manifesto che il volantino ma che anche il progetto per la realizzazione di un qualcosa di importante che la il progetto che si presenta un ministero che il sogno di cambiare l'Italia a ciascuno secondo le cose le sue possibilità
Berlusconi l'ha partorita così perché aveva quelle potenzialità e le ha messe in pratica io non credo che si debba fare idolatria perché spesso ci si cade ma credo che si debba dare atto a quest'uomo che se oggi siamo qui e grazie a Luís io
Mi permetto di raccontarvi che forse la politica
Metta cominciavo a masticare da qualche tempo prima e quando ho visto quest'uomo ho detto questo è l'uomo che dice come io voglio sentirmelo dire le cose che io ho sempre pensato e che nessuno ha mai detto
Quindi continuiamo a incontrarci diamoci degli appuntamenti
Potremmo dire Forza Italia io vi dico quasi provocatoriamente Forza Silvio siamo insieme facciamo rete facciamo contatto e moltiplichiamo ci non solo nelle camere da letto grazie
Fare