La posizione dell'UDC sulla riforma della legge elettorale in senso proporzionale e sulla devolution

Presidente Castagnetti Vannino Chiti propone all'UDC una desistenza in una serie data di collegi in cambio dell'abbandono della Casa delle libertà da parte dei centristi e soprattutto del fallimento della riforma elettorale all'esame della Camera
Credo che non sia giusto parlare di scambi intanto perché non è corretto ma poi perché è un'offesa per i dirigenti dell'UDC fiere spingerebbero ogni ipotesi di questo genere giustamente
Ma se l'UDC sviluppasse una propria battaglia contro questa legge elettorale e contro questo disegno di modifica della Costituzione la cosiddetta devolution sicuramente si determinerebbe un fatto politico e rispetto a questo fatto politico
L'interesse la disponibilità dell'unione di centro sinistra debbono essere
Assolutamente esplicite ove l'UDC invece appoggiasse questa legge elettorale appoggiasse questa devolution si determinerebbe un fatto politico di segno esattamente opposto
Che credo penalizzerebbe l'UDC stesse ci sono stati nemmeno contatti informali
Su questa ipotesi che in realtà danesi che circola non ci sono stati contatti e sarebbe comunque assurdo insomma la politica non è commercio di posti di posizioni di seggi questo tipo di politica
Credo che sia assolutamente disprezzata giustamente dai cittadini
Ma io una considerazione molto alta della serietà dei dirigenti dell'UDC e quindi credo che la respingere però anche loro come la respingo io ultima cosa la gente sta dicendo che comunque se si determinasse il fatto politico
Del quale ne parlava l'Unione potrebbe aprirsi ad un rapporto con l'UDC o di resistenza o anche più organi
L'unione secondo me dovrebbe a quel punto reagire ad un fatto politico assolutamente importante reagire positivamente