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Napoli, 27 Ottobre 2001, h10.38 - A chiusura del ciclo seminariale sul tema "Convergenza e società dell'informazione", organizzato dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni in collaborazione con l'Università di Napoli Federico II e con il patrocinio della Regione Campania, si è svolta una tavola rotonda su: "Tv digitale, internet, Umts: Le piattaforme e le regole della convergenza", cui hanno partecipato, oltre ad Enzo Cheli, i massimi esperti del settore.Durante la tavola rotonda in particolare è stato messo in luce il problema del costo delle licenze e della necessità di una … regolamentazione per consentire l'accesso alle nuove tecnologie di telecomunicazione ad un vasto bacino di utenza.
Oltre alle possibilità di finanziamento e sgravi fiscali si è discusso dell'importanza della creazione di progetti editoriali per lo sviluppo di contenuti su piattaforma diversa da quella degli altri media.
Gli alti costi che devono sostenere i gestori delle reti pongono la questione dell'esclusività come fattore di specificità, ma sarà fondamentale garantire che non si formino oligopoli, l'accesso diffuso alle nuove tecnologie anche ad editori che forniscono contenuti senza possedere reti.
Per quanto riguarda la tv digitale terrestre, ''le opzioni di fondo - ha dichiarato Enzo Cheli - sono due: garantire la possibilità di accesso alle reti tv per gli editori, che forniscono i contenuti o regolare la possibilità di accesso ai fornitori che non posseggono reti''.La prima opzione "comporta il fatto che il mercato delle reti resti fluido.
La seconda rende necessario definire gli obblighi da porre ai titolari delle reti stesse''.
Il presidente dell'Autorità per le garanzie nelle telecomunicazioni ha affermato che il regolamento il rilascio delle licenze della tv digitale terrestre dovrebbe essere approvato entro i prossimi dieci giorni.
Cheli ha inoltre ribadito che il lavoro dell'Authority si è sviluppato nel tentativo di adottare "misure antitrust poiché le norme della legge 249/97 sono in parte superate''.
Oltre alle possibilità di finanziamento e sgravi fiscali si è discusso dell'importanza della creazione di progetti editoriali per lo sviluppo di contenuti su piattaforma diversa da quella degli altri media.
Gli alti costi che devono sostenere i gestori delle reti pongono la questione dell'esclusività come fattore di specificità, ma sarà fondamentale garantire che non si formino oligopoli, l'accesso diffuso alle nuove tecnologie anche ad editori che forniscono contenuti senza possedere reti.
Per quanto riguarda la tv digitale terrestre, ''le opzioni di fondo - ha dichiarato Enzo Cheli - sono due: garantire la possibilità di accesso alle reti tv per gli editori, che forniscono i contenuti o regolare la possibilità di accesso ai fornitori che non posseggono reti''.La prima opzione "comporta il fatto che il mercato delle reti resti fluido.
La seconda rende necessario definire gli obblighi da porre ai titolari delle reti stesse''.
Il presidente dell'Autorità per le garanzie nelle telecomunicazioni ha affermato che il regolamento il rilascio delle licenze della tv digitale terrestre dovrebbe essere approvato entro i prossimi dieci giorni.
Cheli ha inoltre ribadito che il lavoro dell'Authority si è sviluppato nel tentativo di adottare "misure antitrust poiché le norme della legge 249/97 sono in parte superate''.
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