Roma, 31 marzo 2001 - Documento audiovisivo della conferenza stampa di Emma Bonino, Luca Coscioni, Marco Pannella, Massimo Bordin, Marco Cappato sulle modalità e sulle motivazioni del grande satyagraha radicale.
Emma Bonino ha iniziato oggi lo sciopero della fame e inizierà tra breve lo sciopero della sete mentre Luca Coscioni da domani inizierà il presidio a piazza del Quirinale e Radio Radicale ha sospeso da ieri la programmazione.
Queste le inziative che Emma Bonino ha ribadito non essere una protesta, ma una "ribellione" contro la negazione dei diritti fondamentali dei cittadini di … "conoscere per deliberare, per vivere, per decidere" che giunge dopo una lunga serie di tentativi che hanno percorso le strade della politica «tradizionale»: "Agli italiani è tolta con il diritto di conoscere la possibilità di scegliere, la possibilità di vivere civilmente, per questo - afferma Emma Bonino - noi rischiamo la vita di fronte alla morte della legalità e del diritto".
Luca Coscioni, annunciando l'avvio del presidio presso il Quirinale, ha ricordato le decine di premi Nobel che hanno sostenuto la sua candidatura sui quali si è abbattuta come su tutte le altre inziative radicali l'intervento degli organi di informazione italiani che "hanno completamente censurato la loro posizione e il loro sostegno", atteggiamento che testimonia come questa cancellazione dei temi sollevati dai radicali costituisca "uno degli strumenti con cui si attuano, e si stanno perfezionando con l'approssimarsi delle elezioni politiche generali, l'azzeramento e la negazione dei diritti costituzionali del popolo italiano".
Emma Bonino ha iniziato oggi lo sciopero della fame e inizierà tra breve lo sciopero della sete mentre Luca Coscioni da domani inizierà il presidio a piazza del Quirinale e Radio Radicale ha sospeso da ieri la programmazione.
Queste le inziative che Emma Bonino ha ribadito non essere una protesta, ma una "ribellione" contro la negazione dei diritti fondamentali dei cittadini di … "conoscere per deliberare, per vivere, per decidere" che giunge dopo una lunga serie di tentativi che hanno percorso le strade della politica «tradizionale»: "Agli italiani è tolta con il diritto di conoscere la possibilità di scegliere, la possibilità di vivere civilmente, per questo - afferma Emma Bonino - noi rischiamo la vita di fronte alla morte della legalità e del diritto".
Luca Coscioni, annunciando l'avvio del presidio presso il Quirinale, ha ricordato le decine di premi Nobel che hanno sostenuto la sua candidatura sui quali si è abbattuta come su tutte le altre inziative radicali l'intervento degli organi di informazione italiani che "hanno completamente censurato la loro posizione e il loro sostegno", atteggiamento che testimonia come questa cancellazione dei temi sollevati dai radicali costituisca "uno degli strumenti con cui si attuano, e si stanno perfezionando con l'approssimarsi delle elezioni politiche generali, l'azzeramento e la negazione dei diritti costituzionali del popolo italiano".
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