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Il vicedirettore del Tg5 Pamparana ha rilanciato con i Radicali l'idea di uno sciopero di un'ora dei giornalisti per parlare del caso Surace, ma la Federazione nazionale della stampa ancora tace.
Positiva la scarcerazione, ma ora grazia e revisioneRoma, 16 agosto 2002 - Conferenza stampa sul 'Caso Surace nella sede dei Radicali italiani in via di Torre Argentina.
Sono intervenuti, tra gli altri, Andrea Pamparana, vicedirettore del Tg5 e Daniele Capezzone, segretario di Radicali italiani.Capezzone ha presentato la conferenza stampa sottolineando come, "al di là eccezioni, quali il quotidiano … 'Libero', Andrea Pamparana del Tg5, e l'appello di ieri, ci sia stato un silenzio assordante del mondo giornalistico sulla vicenda di Surace: se solo ci fosse stata un centesimo dell'attenzione dedicata per il contratto di Santoro alla Rai....
Invece, l'ordine dei giornalisti è 'desaparecido' nei 7 mesi di carcare del giornalista Surace."La scarcerazione - ha proseguito - è un primo parziale successo, resta la questione della grazia, il caso è apertissimo".Uno sciopero di un'ora per parlare di Surace, ma la Fnsi non rispondeAndrea Pamparana del Tg5 ha rilanciato la proposta fatta tre giorni fà: uno sciopero di un'ora per parlare di Surace e difenderlo.
"Mi sono vergognato anch'io - ha ammesso - perché mi occupo di problemi di giustizia, e non mi sono mai accorto di questo signore di 70 anni in galera per reati d'opinione commessi quasi 40 anni fà"."Ho polemizzato molte volte con con Paolo Serventi Longhi, è Ferragosto, ma sono preoccupato perché la proposta non ha avuto riscontro ufficiale, e lo sciopero deve essere indetto dalla Federazione nazionale della stampa: l'idea è quella di uno sciopero di un'ora gestita dalla Fnsi per la difesa di Surace.Un'assicurazione per difendere i giornalisti querelatiPamparana ha poi voluto sottolineare come il caso Surace si inserisca in una problematica più ampia che riguarda la stessa libertà d'informazione: molti giornalisti subiscono querele senza avere la difesa onerosa di grandi editori e si trovano gravemente in difficoltà, così alla fine si verificano episodi di autocensura.Bisogna creare, secondon il giornalista del Tg5 "uno strumento di difesa generalizzata.
Da 3 anni mi batto per verificare perché gli editori non si uniscono per assicurare il rischio di querele, per non subire la paura a scrivere qualche cosa.
Un aspetto che non possiamo non affrontare perché sta limitando il nostro lavoro.
Quell'ora sciopero può essere lo spunto per parlare di anche di questo".Gli obiettivi: grazia e revisioneSul caso Surace, Pamparana ha concluso dicendo che "l'ordine dovrebbe intervenire con la stessa celerità di 24 ore con cui escluse Tortora.
Ciampi - ha auspicato - non ci deluderà, spero non lo faccia l'Fnsi"."La notizia degli arresti domiciliari è positiva, ma c'è comunque una situazione di carcerazione: l'obiettivo nostro e della famiglia - ha ribadito - è la grazia, mi auguro che il presidente Ciampi risolva subito il caso, ma ho la sensazione che sbaglieremmo se ci fermassimo a questo.
Surace dice di essere innocente, ha avuto numerose cause quando era in Italia e le ha vinte tutte, poi per lo strumento 'medioevale', che esiste solo in Italia della contumacia, è stato condannato a 2 anni e 7 mesi senza essersi mai potuto difendere".
Positiva la scarcerazione, ma ora grazia e revisioneRoma, 16 agosto 2002 - Conferenza stampa sul 'Caso Surace nella sede dei Radicali italiani in via di Torre Argentina.
Sono intervenuti, tra gli altri, Andrea Pamparana, vicedirettore del Tg5 e Daniele Capezzone, segretario di Radicali italiani.Capezzone ha presentato la conferenza stampa sottolineando come, "al di là eccezioni, quali il quotidiano … 'Libero', Andrea Pamparana del Tg5, e l'appello di ieri, ci sia stato un silenzio assordante del mondo giornalistico sulla vicenda di Surace: se solo ci fosse stata un centesimo dell'attenzione dedicata per il contratto di Santoro alla Rai....
Invece, l'ordine dei giornalisti è 'desaparecido' nei 7 mesi di carcare del giornalista Surace."La scarcerazione - ha proseguito - è un primo parziale successo, resta la questione della grazia, il caso è apertissimo".Uno sciopero di un'ora per parlare di Surace, ma la Fnsi non rispondeAndrea Pamparana del Tg5 ha rilanciato la proposta fatta tre giorni fà: uno sciopero di un'ora per parlare di Surace e difenderlo.
"Mi sono vergognato anch'io - ha ammesso - perché mi occupo di problemi di giustizia, e non mi sono mai accorto di questo signore di 70 anni in galera per reati d'opinione commessi quasi 40 anni fà"."Ho polemizzato molte volte con con Paolo Serventi Longhi, è Ferragosto, ma sono preoccupato perché la proposta non ha avuto riscontro ufficiale, e lo sciopero deve essere indetto dalla Federazione nazionale della stampa: l'idea è quella di uno sciopero di un'ora gestita dalla Fnsi per la difesa di Surace.Un'assicurazione per difendere i giornalisti querelatiPamparana ha poi voluto sottolineare come il caso Surace si inserisca in una problematica più ampia che riguarda la stessa libertà d'informazione: molti giornalisti subiscono querele senza avere la difesa onerosa di grandi editori e si trovano gravemente in difficoltà, così alla fine si verificano episodi di autocensura.Bisogna creare, secondon il giornalista del Tg5 "uno strumento di difesa generalizzata.
Da 3 anni mi batto per verificare perché gli editori non si uniscono per assicurare il rischio di querele, per non subire la paura a scrivere qualche cosa.
Un aspetto che non possiamo non affrontare perché sta limitando il nostro lavoro.
Quell'ora sciopero può essere lo spunto per parlare di anche di questo".Gli obiettivi: grazia e revisioneSul caso Surace, Pamparana ha concluso dicendo che "l'ordine dovrebbe intervenire con la stessa celerità di 24 ore con cui escluse Tortora.
Ciampi - ha auspicato - non ci deluderà, spero non lo faccia l'Fnsi"."La notizia degli arresti domiciliari è positiva, ma c'è comunque una situazione di carcerazione: l'obiettivo nostro e della famiglia - ha ribadito - è la grazia, mi auguro che il presidente Ciampi risolva subito il caso, ma ho la sensazione che sbaglieremmo se ci fermassimo a questo.
Surace dice di essere innocente, ha avuto numerose cause quando era in Italia e le ha vinte tutte, poi per lo strumento 'medioevale', che esiste solo in Italia della contumacia, è stato condannato a 2 anni e 7 mesi senza essersi mai potuto difendere".
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