21 FEB 2002

CGIL: Conferenza stampa di Sergio Cofferati dopo il Comitato direttivo che ha deciso lo sciopero generale

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 1 ora 36 sec

Questa registrazione non è ancora stata digitalizzata.
Per le risposte alle domande frequenti puoi leggere le FAQ.

Cofferati spiega i motivi del rifiuto alla proposta del governo, definita 'un atto arrogante' e rivendica la scelta dello sciopero generale come 'lineare e coerente'.

La Cgil proporrà al governo di estendere l'articolo 18 a partiti e sindacatiRoma, 21 febbraio 2002 - Documento audiovideo della Conferenza stampa del segretario generale della Cgil Sergio Cofferati sulle decisioni prese dal Comitato direttivo in risposta alla proposta di confronto avanzata dal governo"La decisione del governo - ha osservato Cofferati - è stata presentata come un atto di umiltà, mentre si è trattato di un atto
di arroganza accompagnato da qualche furbizia".Sui diritti fondamentali non c'è spazio negozialeIl leader della Cgil ha ribadito che il sindacato non è disponibile ad alcun negoziato sull'articolo 18: "Quando la materia è diritto fondamentale per le persone non c'è uno spazio negoziale".Cofferati ha illustrato le iniziative di lotta decise dal Comitato: mobilitazioni territoriali, presenza a Barcellona, dove si terrà il vertice dei Capi di Stato Ue, manifestazione nazionale il 23 marzo a Roma, sciopero generale di 8 ore il 5 aprile.Il rifiuto a riprendere il confronto, come ha spiegato, è dovuto al fatto che la proposta del governo non ha soddisfatto la condizione che Cgil-Cisl-Uil avevano chiesto, ossia lo stralcio delle ipotesi di modifica dell'articolo 18 dalla delega sul lavoro.Coerenti con quello che avevamo deciso insieme: nessun dialogo, senza stralcio art.

18"Quella dello sciopero generale è una scelta coerente e lineare", ha affermato Cofferati, e su questa proposta sarà verificata, nella riunione della segreteria unitaria convocata per lunedì, "in forma ultimativa", la disponibilità di Cisl e Uil a un comune percorso di lotta."Se ci fosse la disponibilità - ha spiegato - a tornare a ciò che insieme avevamo deciso la discussione su cosa fare potrebbe riprendere.

Ma a quel punto, con tutte le iniziative che finora abbiamo messo in campo unitariamente, ragionevolmente non potrebbe esserci che lo sciopero generale.

Non capisco infatti chi, per costringere il governo ad accogliere le proprie richieste, invece di far crescere le iniziative di lotta decide di fermarle".Attacco ai diritti e alla rappresentanza collettivaCofferati si è detto molto preoccupato dallo scenario che vede delinearsi: "La Confindustria punta a modificare gli assetti contrattuali, rilanciando i rapporti individuali dei lavoratori con l'impresa", e quindi, insieme "all'attacco ai diritti fondamentali delle persone", verrà messo "in discussione il principio di rappresentanza collettiva".Estendere l'articolo 18 anche a partiti e sindacatiMa il segretario della Cgil ha anche risposto a Maroni, che aveva sottoilineato come l'articolo 18 non si applica alle organizzazioni di tendenza, come partiti e sindacati: "La Cgil chiederà al ministro Maroni di varare rapidamente un provvedimento che estenda l'articolo 18 sui licenziamenti ai dipendenti dei partiti, delle Associazioni imprenditoriali e dei sindacati, esentando solo le associazioni di volontariato".La deroga all'articolo 18, ha ricordato, "è prevista in una legge varata nel 1990 dal Parlamento e da noi mai richiesta".

leggi tutto

riduci

  • La proposta del governo per un 'avviso comune' non soddisfa condizioni Cgil per riprendere confronto

    <br>Indice degli argomenti
    0:00 Durata: 7 min 10 sec
  • Sui licenziamenti nessun negoziato, né con governo né con imprenditori

    0:07 Durata: 3 min 38 sec
  • La proposta del governo atto di arroganza con qualche furbizia

    0:10 Durata: 4 min 20 sec
  • In pericolo i diritti delle persone e la rappresentanza collettiva

    0:15 Durata: 1 min 52 sec
  • Le iniziative decise da Comitato direttivo

    0:17 Durata: 2 min 24 sec
  • Partecipazione a confronti su pubblico impiego e scuola

    0:19 Durata: 1 min
  • Nei prossimi giorni proposte su temi che altri negozieranno

    0:20 Durata: 34 sec
  • La Cgil chiederà di togliere deroga art. 18 per partiti e sindacati

    0:20 Durata: 1 min 14 sec
  • Previdenza e Fisco

    0:22 Durata: 2 min 36 sec
  • Iniziative di mobilitazione e di lotta: territoriali, a Barcellona (vertice Ue), manifestazione a Roma 23 marzo, sciopero generale 5 aprile

    0:24 Durata: 1 min 27 sec
  • Riunione segreteria unitaria

    0:26 Durata: 4 min 25 sec
  • Permanenza norma modifica art. 18 preclusiva confronto; Cisl ha cambiato idea

    <br>Risposte alle domande dei giornalisti
    0:30 Durata: 5 min 20 sec
  • I criteri di scelta delle date

    0:36 Durata: 3 min
  • Ipotesi di percorso unitario con Cisl e Uil, ma coerente escalation delle iniziative di lotta

    0:39 Durata: 5 min
  • Cgil non partecipa a 'Work Day'

    0:44 Durata: 48 sec
  • Rapporti con l'opposizoione in Parlamento su previdenza

    0:44 Durata: 6 min 10 sec
  • I reali obiettivi del governo: modifica art. 18, divisione unità sindacali

    0:50 Durata: 8 min 4 sec
  • La manifestazione del 23 marzo e la scelta data 5 aprile per sciopero generale

    0:59 Durata: 1 min 34 sec