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Roma, 19 febbraio 2003 - Conferenza stampa di Daniele Capezzone, Rita Bernardini e Sergio D'Elia, giunti al 16° giorno di sciopero della fame, nell'ambito della terza fase dell'iniziativa nonviolenta per ottenere il voto sui provvedimenti di clemenza depositati in Parlamento.Daniele Capezzone ha ricordato che è in atto un tentativo di affossare il provvedimento del cosiddetto indultino in commissione Giustizia al Senato, promettendo, in cambio, un indulto di 6 mesi.
Si tratta di una misura inutile, su cui sarà inoltre impossibile, in queste settimane, ottenere prima al Senato e poi alla … Camera la maggioranza dei 2/3 necessaria alla sua approvazione.In realtà pensare di approvare l'indulto al posto dell’indultino rappresenta una “manovra sporca” che rischia di affossare anche il provvedimento già approvato alla Camera.
Di fronte a tutto ciò Capezzone ha annunciato che i radicali proseguono nella forma di lotta nonviolenta dello sciopero della fame fino a sabato, giorno in cui sarà organizzata una edizione straordinaria di Radio Carcere, nel corso della quale si farà una “foto non mossa del quadro parlamentare” relativo alla discussione sull’indultino, ed in seguito si deciderà poi come procedere per controbattere al gioco sporco al Senato.
Si tratta di una misura inutile, su cui sarà inoltre impossibile, in queste settimane, ottenere prima al Senato e poi alla … Camera la maggioranza dei 2/3 necessaria alla sua approvazione.In realtà pensare di approvare l'indulto al posto dell’indultino rappresenta una “manovra sporca” che rischia di affossare anche il provvedimento già approvato alla Camera.
Di fronte a tutto ciò Capezzone ha annunciato che i radicali proseguono nella forma di lotta nonviolenta dello sciopero della fame fino a sabato, giorno in cui sarà organizzata una edizione straordinaria di Radio Carcere, nel corso della quale si farà una “foto non mossa del quadro parlamentare” relativo alla discussione sull’indultino, ed in seguito si deciderà poi come procedere per controbattere al gioco sporco al Senato.
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