17 LUG 2002

Tlc: Conferenza stampa di presentazione della nuova rivista "Media 2000" (con il ministro Gasparri e Nicholas Negroponte)

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Innovazione tecnologica, rigore scientifico, ma anche divulgazione; questi gli aspetti principali della nuova rivista telematica.Roma, 17 luglio 2002 - Il primo numero di "Media 2000" sarà una sorta di 'libro bianco' sulle Tlc italiane, e si occuperà dei temi al centro dell'interessa da parte del ministero delle telecomunicazioni: tv digitali terrestri, internet per tutti, cinema del futuro, internet a scuola e poi ovviamente spazio e satelliti.Questo quanto affermato da Guido Salerno, direttore della Fondazione Bordoni, già editore della rivista Telema, che, stamattina, nel corso della conferenza stampa di presentazione, ha spiegato che tipo di impostazione avrà il nuovo progetto editoriale.«Non sarà solo un 'house organ' della Fondazione» - ha detto Salerno - «piuttosto intendiamo conciliare il rigore scientifico in tema di innovazioni tecnologiche con la divulgazione per il grande pubblico».Italia all'avangurdia del wirelessPresente alla conferenza anche l'americano Nicholas Negroponte, consulente del ministero delle Tlc e direttore di Medialab, il quale ha riconosciuto all'Italia un ruolo importante nell'attuale scenario delle innovazioni tecnologiche.«L'Italia» - ha sostenuto - «ha già e potrebbe avere un ruolo ancora maggiore nel settore delle applicazioni wireless (senza fili) sia in termini di sistema che di utenti.

E questo perché» - ha spiegato - «la gente in Italia usa il senza fili in modo più innovativo e costante di ogni altro paese al mondo».Cambiare lo spettro e risolvere il problema delle frequenzeNegroponte ha anche sostenuto che la velocità imposta dalle nuove tecnologie al settore della Comunicazione impone la necessità di ripensare alla gestione dello spettro delle frequenze utilizzate per le telecomunicazioni.

E anche qui, ha aggiunto, l'Italia può giocare un ruolo guida.Ma Gasparri frena...Per il ministro delle telecomunicazioni Maurizio Gasparri il tema delle frequenze è però una materia da affrontare a livello europeo, dopo che saranno recepite dal nostro ordinamento le novità contenute dalle direttive europee.

Novità per le quali il governo ha presentato una delega contenuta nel Collegato alle infrastrutture già approvato dalla Camera ed ora all'esame del Senato.«Per quanto riguarda lo spettro e le frequenze» - ha affermato Gasparri - «ritengo sia importante affrontare la materia a livello europeo, in quanto credo che ci siano ambiti che vanno regolati insieme».Ci si penserà nel semestre europeoPer innovare il settore sarebbe auspicabile, secondo il ministro, che per esempio l'Italia lavorasse insieme ad altri paesi, come la Grecia, che avranno i due semestri di presidenza europea nel 2003, in modo da ottenere il massimo risultato: «Penso» - ha detto Gasparri - «che con la Grecia potremo in qualche modo fare uno sforzo perche' si discutano insieme alcuni temi.

Per questo contatterò il governo di Atene in modo da accelerare la riflessione su tali tematiche''.

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