"Una finestra sugli anni 90"

Questa terza tornata con cui si conclude questo nostro incontro
Il saluto a tutti i partecipanti
E il nostro benvenuto agli illustri relatori già qui presenti il professor Ferrarotti e l'onorevole corrieri che vi saranno poi praticamente più dettagliatamente presentati all'inizio delle rispettive
Relazioni tra
Abbiamo il piacere e l'onore
Che fraternamente vogliamo tributargli
La presenza di Attilio Favilla
Nostro caro il fraterno amico e presente in altre precedenti occasioni che e qui a portarci un saluto a nome dell'AGESCI che giri ancora autorevolmente rappresenta pregherei a Pio dove si trova per cento due parole di saluto è lì ci farà il piacere e poi di rimanere con noi ad assistere ai nostri lavori
Ringrazio de per cortesia
So benissimo che non è giusto portare del via del tempo i nostri lavori
Sarei venuto volentieri e per tutta la durata dei lavori perché è stato era e mi dicono che sia realmente stato un congresso estremamente interessanti d'altra parte voi sapete che questa è la settimana internazionale dello Scottish no
In questa settimana
Anche se
Non pagati capre scatta probità devono far molti straordinari
E allora ritagliare una mattinata per stare con voi è stato il massimo che potessi fare
Date da parte non credo di aver molte cose da dire a Reggio Calabria
Ho fatto un intervento abbastanza a lungo che è stato riportato molto fedelmente magari con un errore del prodotto ma quello cioè nelle migliori famiglie dalla vostra interessantissima rivista
Nello spirito un po'di maturità di una persona dal congresso di Reggio Calabria oggi perché ho cambiato molto quindi
Credo che non si allora dove resta altro che un augurio sincero di cuore
E mi permetto di salutarmi egli invitarmi
Così corno
Una frase che ci ricorda momenti dai limiti quando eravamo tutti un po'più giovani
Che suora così
Fra sereno
Siamo dello stesso sangue tu ed io
Un particolare saluto vogliamo rivolgere confraternita cordialità vivissima al ministro Gava che ci ha onorato sono sua presenza e ci farà poi una sua relazione
Diamo subito inizio ai nostri lavori entra
Questa nostra giornata con la quale si conclude questo magnifico incontro e quelle splendide è ferve dissi beh giornate che hanno preceduto quest'oggi
Noi abbiamo un ventaglio di argomenti del massimo interesse per noi cioè che ci saranno illustrate da relatori di altissimo livello insomma
Partito partiremo dall'opzione per i poveri che ci ricorda
Fin dall'inizio quello che sono state i nostri primordi quando il movimento degli adulti stava nascendo come scoutismo
Cosa che non era mai esistita neanche in altre nazioni e quando da noi spilli i cercatori di sentiero che è stato il Gruppo promotore dei primi studi su uno scoutismo adulto
Trovarono una denominazione che poteva far sorridere in un certo senso era una denominazione cavalleresca ma proprio questo senso cavalleresco che era soltanto nominale
Nella sostanza si richiamava quello che sono i principi della cavalleria dell'aiuto ai più deboli e quindi sono i più deboli i più poveri che noi adesso ricordiamo con rinnovato spirito
Di studio e di dedizione
Parleremo poi il modo di vivere insieme con l'aiuto del professor Ferrarotti con un senso
Comunitario come noi intendiamo queste nostra azione lui che ha iniziato la sua attività sociologica è stato tra i primi affondare la sociologia in Italia cioè e ha lasciato una prima profondissima tracce o con quella sua rivista Comunità
Ai cui principi noi stessi abbiamo informato la la prima fase dell'evoluzione quando da compagnie
Ci trasforma mo'in comunità di adulti che non era soltanto una denominazione formale ma era una diversa forma di incidere nella sostanza del nostro comportamento
Successivamente poi avremo altri due argomenti di cui parleremo dopo adesso vogliamo dare subito inizio senza ulteriori fra ammettenza sette ai nostri lavori
E io vi presento l'argomento vi sarà pur brevemente quello strato dalla nostra ammiccanti presente l'onorevole Ermanno Gorrieri
Anzitutto è stato un Valente capo partigiano nel Modenese
E sono i suoi precedenti che denomina che contraddistinguono la tempra dell'uomo fra
Si è dedicato con particolare fervore al sindacalismo e soprattutto allo studio dei problemi sociali
Ha riscosso del grandissimo interesse per la profondità e il coraggio con cui affrontato il sì il l'argomento la giungla retributiva uno dei problemi più scottanti di questi ultimi momenti che in cui a auspicato una maggiore giustizia retributiva e addirittura facendo sorgere ska autori e in ma insieme al profondissimo interesse la studio di una salario familiare
Anzi dopo la sua fama era nota con un certo libro la Repubblica di Montefiorino che molti attenti ricorderanno in cui ha messo a frutto le sue esperienze di capo partigiano
è tuttora attivissimo
Studio dedicato attivamente a spietati studi sulle nuove povertà ed è questo l'argomento principale che vi sarà il Daloui illustrato e di cui accenderà alcuni accenni la nostra anni
Ci si batterebbe e chiedere sì non sia possibile parlare in qualche modo di una tridimensionalità del servizio
C'è una dimensione che oggi cade il servizio perché per noi servizi a nonna viene da una motivazione ideologica ma è fondato dalla sequela una persona da Gesù cristiano ha una dimensione politica perché tende a oggettivizzare si nel diritto e ha una dimensione interpersonale perché mediato da relazioni umane e alla qualità di queste relazioni umane tutte in tutti i sommato è indirizzato finalizzata
Almeno due di queste dimensioni l'opzione per i poveri e la qualità delle relazioni umane saranno svolte dalle relazioni di Gorrieri e diseredati
La parola
All'onorevole corrieri
In questo mio intervento do come scontata la scelta per di cristiani di essere dalla parte dei poveri
E vorrei invece cercare di individuare come concretamente si pone il problema della povertà in Italia
Debbo sottolineare in Italia perché se parliamo di povertà pensiero evidentemente corre a Paesi nei quali la povertà si presenta in modo ben più drammatico chiedano
Ma l'argomento deve essere delimitato e quindi parliamo del nostro Paese
Per cui ci chiediamo cosa può significare povertà in una società ricca
Qual è quella in cui noi viviamo
Ancora più vicini
Cos'è la povertà ricchi la povertà in una società ricca
è spento
Amo
Indubbiamente se noire
Revochiamo l'immagine storica della povertà
Prima della grande evoluzione che ha subito il nostro paese in questo dopoguerra
Possiamo anche chiedersi se esiste ancora in Italia della povertà
E forse la risposta per molti che esiste quella frangia di emarginati di povertà più appariscente che noi incontriamo per le strade e che rappresenta
Come dico la manifestazione più evidente di un certo tipo di povertà
Ma la domanda è questa esiste solo questa tipo solo questo tipo di povertà o non esiste un altro tipo normalmente quando si parla di povertà si fa riferimento al concetto di povertà relativa anche nei Paesi sviluppati esiste esiste quindi un certo tipo di povertà che la povertà che deriva dalla mancanza di risorse che il la generalità dei cittadini possiede
Quindi in relazione all'ambiente in cui si vive in relazione alle condizioni generali di vita
Il mancare di al Comune di molte di queste risorse determina quella che oggi noi chiamiamo la povertà dei Paesi ricchi
In sostanza la povertà è il frutto della disuguaglianza nella società
Fra parentesi dobbiamo da rilevare che una certa disuguaglianza in una società competitiva come quella in cui noi viviamo è inevitabile anzi diciamo che gli stimoli che di cui l'uomo ha bisogno per dare il meglio di sé
Nel produrre nel produrre ricchezza che poi può essere distribuita nel produrre servizi di cui la società ha bisogno ed è la cui inefficienza
Ogni cittadino ha si trova a dover soffrire ecco questi stimoli perché l'uomo dia il meglio di sé sono necessari data la natura umana quindi nel prendere in considerazione il problema della disuguaglianza
Non è che noire dobbiamo puntare ad un livellamento generale delle condizioni di vita che finisce come l'esperienza degli anni Settanta ci sia dimostrato per far perdere le motivazioni alle persone ai lavoratori alle persone impegnate nella produzione di beni e servizi e quindi le conseguenze di questa perdita di motivazioni finiscono per ricadere sulla società stessa quindi nell'ambito di una società competitiva nella quale noi dobbiamo operare
Nella quale sono quindi inevitabili disuguaglianze nelle condizioni di vita ecco la domanda che noi dobbiamo porci
Fino a che punto siano accettabili le disuguaglianze io penso che una risposta possano essere la seguente sono accettabili a condizione che tutti i cittadini
Radio riescano a raggiungere con le proprie forze o con l'aiuto della società non tanto la soglia di sussistenza il minimo indispensabile per sopravvivere
Ma un adeguato standard di vita
Un adeguato standard di risorse complessive che permettano di vivere nell'ambito di questa società senza sentirsi troppo lontani da quello che il livello medio della società in appunto in cui il cittadino vive
Ho parlato di risorse perché il tema della povertà non è un tema soltanto di carattere economico questo minimo necessario questo standard adeguato di risorse comprende un complesso di aspetti che vanno dalla istruzione alla possibilità di lavorare
Allora lei ha detto alla disponibilità di servizi sociali adeguati dalla casa alla cura adeguata della salute all'ambiente e in complesse in sostanza alla alla qualità della vita
Ecco sulla base di questa
Così definizione dei limiti della disuguaglianza
Possiamo passare a esaminare rapidamente quelli che sono stati i risultati di una commissione di indagine sulla povertà in Italia della quale mi sono occupato
Questa indagine a un limite che a utilizzato una indagine che tutti gli anni viene fatta dall'Istituto centrale di statistica che riguarda i consumi delle famiglie italiane
Con la dicendo delle famiglie voi capite che resta esclusa quella fascia di emarginati di cui parlavo in principio che non vengono non si trovano ad essere censiti in questo particolare tipo di indagine che riguarda le famiglie
Compresi ovviamente anche le famiglie composte di una sola persona ma che porta ci può dire conducono una vita virgolette normale
Questa indagine a utilizzato quindi il livello dei consumi la Spesal delle famiglie per i consumi
è solo un drink un indicatore parziale
Della insufficienza di risorse di cui parlavo perché come ho accennato
Questo concetto di risorse è molto più ampio della semplice disponibilità o meno di beni materiali tuttavia è un la disponibilità di mezzi destinata ai consumi familiari
è un indicatore è una spia
Che indubbiamente può dare un idea seppure approssimata delle condizioni di vita della gente anche perché molto spesso alla mancanza di mezzi economici
Si aggiungono si accompagnano altri aspetti della povertà scarsità di istruzione ecco difficoltà di trovare lavoro e così via
Sulla base di queste o di questa indagine basata su questo specifico indicatore la conclusione a cui si è arrivati è che in Italia esistono circa sei milioni di persone che hanno un livello di consumo decisamente inferiore alla metà del livello medio dei cittadini italiani meccanismo a cui si è ricorsi ha individuato nel quarantaquattro per cento
E se noi vogliamo tradurre così in un esempio per farsi più chiara l'idea riferendosi all'anno mille novecentottantacinque perché questi sono gli ultimi dati disponibili
E se prendiamo in considerazione la classica famiglia di due persone due coniugi con due figli a carico la famiglia di quattro persone
La media della speso upper con un sunniti a certi livelli di coincide poi con la media della reddito disponibile
Della famiglia di Cindy quattro persone in Italia è stata nell'ottantacinque di due milioni al mese
Ebbene quelli che da questa Commissione sta sono stati ritenuti i poveri sono quelli che con famiglia di quattro persone disponevano di novecento mila lire al mese per mantenere ripeto una famiglia di quattro persone io credo che anche al di fuori quelle frange di povertà più appariscente di te a cui ho fatto cenno
Con novecento mila lire al mese e quattro persone da mantenere è evidente che si è costretti a rinunciare a una serie di Benigni di cui la generalità dei cittadini
Gode e spesso gode in grande abbondanza
Questo per dare un idea e per ricavarne anche una indicazione negli anni scorsi anche per analisi condotte da alcuni istituti di ricerca sociologica si era era stata coniata
La voce nuove povertà intendendo con questo che in un Paese ricco come l'Italia non c'era più la vecchia povertà
Basata sulla mancanza di mezzi economici di mezzi materiali ma venivano assumendo crescente importanza le nuove povertà quelle che superata all'indigenza superata la mancanza di mezzi in materiali
Si manifesta nel la mancanza di Benigni immateriali nella solitudine nella frustrazione nella realizzazione discende la professione e così via
E da questi studi si poteva trarre la convinzione che in questa direzione dovesse operare la società e dovesse operare l'impegno dei singoli che si sentono sensibili alle condizioni dei fratelli
Questa indagine ha rivelato che sì ci sono sicuramente anche queste nuove povertà
Ma purtroppo continua ad esistere la vecchia povertà la povertà
Materiale la povertà consistente nella insufficienza di mezzi economici
Dalla indagine sono risultati anche tanti altri aspetti che
Fanno fatto giustizia di luoghi comuni
Si pensava che i poveri siano prevalentemente gli anziani soli
Gli anziani soli o viventi in copia solo un quinto di questi sei milioni circa di poveri si supponeva che siano i disoccupati in realtà ci sono molte famiglie con il capo famiglia occupato
Che se vivono nelle condizioni a di cui gli ho fatto cenno
Si poteva pensare che la povertà sia presente solo nel Sud
Sicuramente nel Mezzogiorno d'Italia essa rappresenta una percentuale più alta della popolazione ma
Se nel Meridione esistono tre mila tre milioni e settecento mila
Poveri nel noi nel centro nord ne esistono due milioni e mezzo anche nella parte più sviluppata d'Italia esistono poveri una volta che per poveri intendiamo
Persone che vivono in condizioni di in fiori di inferiorità dovute al fenomeno della disuguaglianza ecco detto questo sul così dal punto di vista descrittivo del fenomeno come si presenta in concreto nella realtà italiana possiamo cominciare a domandarsi che cosa si deve fare di fronte a questo fenomeno
E la risposta credo che sia duplice
Primario
Impegno di chi crede di consigli di chi concepisce la vita come servizio ai fratelli è l'impegno nel servizio diretto alle persone alla persona del povero
Alla persona del povero che vive nel nostro ambiente non lontano da noi nella nostra città nel nostro nel nostro quartiere
E su questo terreno io credo che non sia necessario soffermarsi
Non perché sia meno importante di quanto dirò dopo ma perché su questa esigenza di un impegno di questo tipo credo che ci sia piena coscienza Pina consapevolezza per cui mi sembra superfluo soffermare e dedicare particolare tempo fa posso piuttosto registrare io vengo da Emilia Romagna dove
Nel passato
C'è stata una sorta di forte spinta alla pubblicizzazione di ogni servizio sociale e servizio assistenziale
Inteso nel senso di affidare all'ente pubblico all'ente locale in particolare al Comune e a sue istituzioni il compito di assistere le persone in condizioni di difficoltà anche in questa regione
è in corso un processo di revisione e di riconoscimento del valore del volontariato del valore dell'azione diretta delle persone
Dell'azione non burocratizzata quale è quella fornita dallo spirito di sole di solidarietà che è diffuso nella società e quindi c'è un nuovo indirizzo
A a favore delle convenzioni a favore del sostegno delle iniziative di volontariato
Anche partendo dalla constatazione delle inadeguatezze dell'intervento solo pubblico pur essendo questo necessario
Quindi dico non mi soffermo su questo aspetto perché anche questo lo dò per scontato
E mi soffermo invece sulla seconda strada per la quale si può camminare per combattere l'esistenza della povertà nel nostro Paese ed è l'impegno nella società
L'impegno per scelte politiche che da un lato correggano le disuguaglianze quando arrivano a livelli intollerabili
E dall'altro rimuova hanno le cause che provocano le condizioni di povertà
Ecco mi pare che sì la povertà noi almeno nella sua accezioni più diffusa
La consideriamo frutto di una disuguaglianza eccessiva nella società
è chiaro che noi dobbiamo operare affinché si realizzi
Nel complesso delle politiche economiche e sociali un processo di redistribuzione
In funzione delle condizioni di bisogno redistribuzione di risorse varie come diremo fra un momento in funzione per andare incontro alle situazioni di bisogno
Utilizzando il solo parametro che può dare un'idea delle condizioni di bisogno dei singoli individui
Partendo dal dato di fatto che le singole persone
Non vivono isolate se non per una minima parte gli italiani che vivono nelle famiglie unipersonali cioè che vivono da soli
Sono qualcosa di meno del quattro del cinque per cento di tutti i cittadini italiani
Il novantacinque per cento vive inserito in un gruppo familiare di due o più persone
E allora è chiaro che le condizioni dei singoli individui sono determinato quante a quanto meno largamente influenzate dalla situazione complessiva della famiglia in cui essi sono inseriti Familia regolarmente costituita o famiglia di fatto da questo punto di vista non ha importanza
E quindi è la situazione familiare
Quella che era presente una sorta di termometro per misurare per valutare la condizioni di vita dei singoli individui il che ci permette di prospettare questo problema
Anche da un punto di vista totalmente laico indipendente cioè dal idea dal concetto che si povere del ruolo e della funzione della famiglia nella società
Indipendentemente da questo concetto è un dato di fatto che se vogliamo affrontare i problemi degli individui non possiamo che affrontarli attraverso il canale costituito dalla realtà della famiglia
E allora per valutare la condizione di bisogno
Da assumere come termine di riferimento per un processo di redistribuzione delle risorse noi dobbiamo adottare il criterio delle reddito familiare complessivo messo in relazione al numero delle persone da mantenere
Io non entro qui nei dettagli tecnici ci sono esigenze di usare scali e di più valenza eccetera ma mi pare che sia importante uscire da un equivoco
Nel quale che ci si è si è caduti spesso nel passato di credere che si debba valutare la reddito individuale come termine di riferimento quando invece ripeto è il reddito familiare complessivo messi in relazione al numero delle persone da mantenere
Processo di redistribuzione che deve riguardare un complesso di risorse io ne elenco qualcuna e non mi soffermo sugli aspetti di traduzione in concreto del processo di redistribuzione
L'istruzione bene fondamentale
In se stesso come mezzo di realizzazione dell'uomo e anche come è Canale di status sociale di collocazione nella società
E allora io credo che chi pensa che si debba dedicare risorse crescenti alle fasce più sfortunate della società
Deve per forza puntare ad un ampliamento
E ad un miglioramento della scuola per tutti e la scuola egualitaria quella che cerca di farsi che tutti i cittadini raggiungano un incerto livello di istruzione
Quindi io credo che l'elevazione dell'obbligo scolastico non solo ma anche il perfezionamento l'adeguamento delle modalità di attuazione
Dell'insegnamento nella scuola dell'obbligo
Per poter aiutare tutti indipendentemente dalle capacità native o ambientali di apprendimento a raggiungere veramente un minimo di livello un livello minimo accettabile distruzione sia uno degli obiettivi fondamentali di una politica di redistribuzione nel campo dell'istruzione
Un'altra risorsa che deve essere oggetto di redistribuzione il lavoro l'occupazione è evidente che i senza lavoro l'uomo non può realizzarsi e neppure può perseguire quella reddito di cui ha bisogno per giungere a raggiungere un livello adeguato di vita quindi ogni politica che ponga in primo piano l'ampliamento dell'occupazione
E anche una redistribuzione dell'occupazione non possiamo assistere al fatto che ci sia chi può lavorare a tempo pieno e per tutta la vita
Con la sicurezza magari del posto e altri che sono fuori
è chiaro che bisogna trovare degli espedienti dall'introduzione del tempo parziale
Alle assunzioni a tempo determinato alla riduzione dell'orario complessivo di lavoro alla lotta contro l'eccessivo uso dell'ora dello straordinario
Dei mezzi per potere aprire la porta dell'occupazione a coloro che ne sono esclusi
Redistribuzione del reddito attraverso una politica fiscale più equa Attraverso trasferimenti monetari
Gli assegni familiari le pensioni per coloro che non hanno raggiunto un adeguato livello grazie ai contributi versati nella precedente
Vita lavorativa
Strumenti che permettano appunto di essere usati per vedere dare non a tutti nello stesso modo ma per dare a coloro che ne hanno bisogno io potrei fare qualche esempio di come queste politiche siano oggi largamente dimenticate
Non so il project Progetto di alleggerimenti fiscali presentato dal governo
E proposto dal ministro che Visentini Despina quattro mila e settecento miliardi all'alleggerimento delle imposte che pagano le singole persone
E tre mila e trecento cinquanta miliardi cioè meno del dieci per cento
Per le detrazioni a favore dei contribuenti che hanno il coniuge a carico
Se poi aggiunge sicché la detrazione d'imposta cioè il risparmio di imposta allo sgravio che viene concesso per chi ha un figlio a carico oggi è di otto mila lire al mese
Ci rendiamo subito conto come questa di come questa politica fiscale sia profondamente iniqua perché non tiene conto non diciamo in misura adeguata ma possiamo dire non tiene conto per niente perché otto mila lire al mese sono niente
Non tiene conto per niente delle necessità di coloro che hanno persone a carico
Se vi dicessi che oggi per assegni familiari noi spendiamo meno della metà di quanto spendevamo nel mille novecentosettantacinque in termini reali
Voi vi rendete conto come abbiamo assistito nel corso degli ultimi anni in particolare attraverso le leggi finanziarie a un taglio sistematico per risparmiare spesa pubblica di queste erogazioni che evidentemente vanno a favore di coloro che hanno maggiore bisogno
Dovrei accennare anche a qualche altro aspetto di una politica di redistribuzione nel campo dei servizi sociali
Non mi pare che si possa ritenere equo che per esempio l'università sia gratuita o praticamente gratuita
Per tutti quando poi a godere dell'accesso all'università sono più facilmente i giovani provenienti dalle famiglie che si trovano in condizioni migliori
Quando invece sarebbe necessario un aiuto molto più ampio per coloro che appunto provenendo da famiglie in difficoltà economiche hanno bisogno di particolari gli aiuti per accedere all'università ma l'università io sono un esempio di un complesso di servizi sociali
Che secondo una tesi falsamente egualitaria
Si vorrebbe che fossero gratuiti per tutti
Quando invece il fare le parti uguali fra disuguali come disse don Milani è la cosa più ingiusta che si possa fare quindi una necessità
Quindi la necessità di non opporsi come abbiamo visto negli ultimo movimenti degli studenti in ordine alle tasse per l'istruzione superiore universitaria e più in generale contro il concetto il concetto
Delle fasce sociali
Che vuol dire
Graduare
La la tariffa
Il contributo che gli utenti debbono pagare per il costo dei servizi sociali
In proporzione delle possibilità economiche della famiglia di provenienza non mi soffermo ulteriormente ho cercato di dire che c'è un complesso di problemi di redistribuzione delle risorse
Per avere far sì che una parte dei cittadini che oggi quella parte di cittadini che oggi non raggiungono un adeguato standard di vita possano essere aiutati a raggiungerlo
E non non occorre che io servi che quando si dice redistribuzione vuol dire togliere a qualcuno per dare ad altri quindi non è un'operazione indolore in una economia in una situazione della finanza pubblica che non non permette di aumentare sospese sospese quindi un'operazione che presenta gravi difficoltà proprio perché si tratta di redistribuire
Che presenta gravi difficoltà anche perché viviamo in una società profondamente corporativi Zatta
Una società nella quale gli interessi di categoria sono quelli che dominano il quadro dei rapporti sociali e dei rapporti politici
Che influenza hanno l'azione dei sindacati l'azione dei partiti allora vedremo delle lotte organizzate delle categorie
Meno abbienti o anche ambienti che difendono i loro interessi
Non vediamo non esistono organizzazioni che possano rappresentare e lottare a favore dei poveri questa ripeto è una società corporativi Zatta verticalmente spesso nella quale è molto difficile
Porre i problemi delle fasce più sfortunate del Paese perché sono fasce per così dire orizzontali presenti in tutte le categorie e che non sono tutelate dall'azione sindacale o politica di carattere categoriali
Debbo aggiungere con questo concludo che sul piano Colpo culturale complessivo le difficoltà sono alimentate anche dal vento che soffia oggi a favore di una società meritocratica della di una società degli emergenti
Della Società rampante nella quale pare che quel che conta sia quei due terzi dei cittadini che hanno possibilità di fare carriera e di
Cogliere successo nella vita
Dimenticando che ci sono altri che invece sono esclusi un tutto o in parte dalle godimento di quel complesso di risorse che rendono accettabile la vita in questa nostra società questo indebolimento del valore della società
Si manifesta non tanto nell'impegno personale dei singoli che è ancora molto vivo e che forse è più vivo oggi di ieri forse anche per le carenze che si notano nell'azione pubblica vero ma è questo indebolimento è particolarmente vivo è grave nella concezione della società e di fronte alla sul a soluzione dei suoi problemi
Quale dunque il nostro impegno in questa situazione credo che si tratti di conoscere e studiare i problemi
è difficile che uno di noi possa dire io voglio operare per i poveri e non sappia come funzione il sistema fiscale non sappia come Ifil funzioni il sistema degli assegni familiari
Come siano oggi i livelli degli assegni familiari quali siano le condizioni per accedervi
Per fare un esempio quindi bisogni problemi conoscerli
Anche nei loro aspetti tecnici non solo nelle
Nella generalità né l'aspetto generale del problema ma
Non è solo questione di conoscere evidentemente ma anche di operare operare come movimento io credo anche come nasci possiate operare
Ci sono abbiamo visto il peso di alcuni movimenti di opinione
I tutto quello che hanno fatto i radicali in Italia
Per la difesa di certi diritti individuali è frutto di un movimento di opinione vediamo il peso che hanno anche fra noi i movimenti per la pace i movimenti ambientali non c'è un movimento per i poveri
E io credo che a questa carenza possano rispondere
Anche movimenti di ispirazione cristiana come il vostro che pur non entrando nelle attività in modo politiche in modo diretto possono in qualche modo contribuire a dare vita ammonimenti di opinione per una maggiore solidarietà nella società
Ma c'è ancora da aggiungere che se si vuole influire sulle scelte politiche non come movimento ma sul piano personale bisogna partecipare bisogna come ho sentito dire ieri sporcarsi le mani
Bisogna influire sulle scelte politiche laddove le scelte politiche vengono assunte né i sindacati né i partiti altrimenti io credo che l'impegno per i poveri la scelta per i poveri
Finisca per restare una enunciazione di principio che trova attuazione soltanto su un aspetto che è quello dell'aiuto alle singole persone ma che non va alla radice del problema
Con la rimozione delle cause politiche sociali che determinano la povertà io credo che noi non possiamo limitarsi a operare attraverso l'azione del volontaria personale
Per rimediare le cause dell'ingiustizia se non interveniamo parallelamente anche per rimuovere le cause che sono alla base delle ingiustizie sociali
Questi vostri entusiastici applausi ringraziano chiaramente la lucidità la incisività che noto relatore ha ammesso nell'esporre un problema così quasi nuovo per affrontare un problema vecchio insomma
Ed ora rapidamente come nostro colture passiamo avanti insomma il professor Ferrarotti ci illustrerà i il secondo tema che noi abbiamo all'ordine del giorno per una qualità più umana del vivere insieme il professor Ferrarotti ben noto non avrebbe neanche bisogno di essere a voi maggiormente presentato
Titolare della cattedra di solo girando o all'Università di Roma Maggia aveva vinto il primo concorso di Sociologia che era stato bandito in Italia ascritta una quantità di libri interessantissimi per tra i quali articoli di rottura
Sociologia del potere a Sorgi alternativa dirige tuttora brillantemente la rivista critica sociologica la parola al professor Ferrarotti
N per me è un la grande fortuna poter prende la parola qui dopo l'onorevole coglie
E debbo comunque ringraziare presso Forleo e tutti gli amici che mi hanno convinto a partecipare a questa riunione
Perché in fondo oggi bisogna riconoscere che il vissuto e più ricco del pensate
Ed è per me oggi l'occasione in primo luogo di un atto di modestia
Non aspettate che la verità dei professori
Non abbiate una fiducia eccessiva nei libri e neppure se me lo consente onorevoli Corriere delle statistiche lo stesso l'ho dimostrato
Un due polli per un singolo individuo quando si faccia la media vero diventerà un etto Polo per ognuno anche perché non è abbia
D'altra parte non ci sono ricette
Oggi quel che si può fare consiste nel pensare insieme
Nei pochi minuti che mi sono concessi mi dimetterò da alcune considerazioni e riflessioni ad alta voce
Non posso fare altro
Non posso fare altro perché d'altro canto oggi ci si avvede come
Le novità effettive
Siano torna che e si vadano elaborando nelle catacombe del sociale
Oggi si si avvede ci si accorge come notiziari radiofonici televisivi qui abbiamo ministro dava con noi
Giornalistici libri e così via
In un qualche modo suonino ripetitivi
Privi di sostanziale novità
E soprattutto essenzialmente impersonali anonime e quindi disumani
Io credo che dovrei offrire una laurea ad honorem all'onorevole Gorrieri perché
Oggi che stamane mi ha dispensato dal fare il mio lavoro di sociologo la sua analisi è stata un'analisi non spietata semplicemente realistica ci ha dimostrato che cosa può fare la ricerca la buona ricerca orientata io mi permetterei in questo momento
Di fare ciò che non faccio solitamente di spingere l'analisi non più in alto ma su un piano diverso
Quand'egli giustamente quando tutti noi del resto lamentiamo una spinta corporativa ormai feroce tale da negare in radice la società
Noi in fondo dimentichiamo che quando diciamo società diciamo due cose
Ci riferiamo una realtà empirica
Nazionale Interna o anche internazionale per cui ci sono varie società quell'italiana tedesca americana sovietica e così via
E quindi ci riferiamo a una situazione di fatto che va descritta interpretata valutata statisticamente rappresentata e nello stesso tempo ci riferiamo ha un grande ideale Cadice
Perché ogni società significa ciò che nella realtà e ciò che tocca perse
Cioè nel concetto stesso di società ideale di un'eguaglianza di una parità fra soci che storicamente non solo Maniscalco ha realizzato no quotidianamente
Criticato rigettato ha rifiutato e misconosciuto questo è il punto credo fondamentale nella situazioni storiche in cui ci troviamo
Ed è ciò che spiega la spinta corporativa verticale che spezza che manda in frantumi ogni società
Non è una sorpresa che ciò avvenga
Perché le società e a questo punto purtroppo bisogna dire che non vi sono più isole franche o isole felici le società dell'Oriente come dell'Occidente naturalmente tutte le società di oggi
Sono giocate su una spinta concorrenziale e competitiva per cui non soltanto si esalta o si richiama l'ideale della solidarietà sociale ma al contrario si pone come traguardo del suo successo sociale la sconfitta dell'avversario e a vittoria di se stessi
Non fa dunque meraviglia che nella società di oggi la struttura istituzionale sia incapace divenire
A fine sconti in maniera diretta e positiva con i problemi
E questo i problemi dell'individuo non sono un fatto individuale ma una società che si voti sulla concorrenza Inter individuale non può accettare certamente non può praticare questo principio
Perché il punto di riferimento
E sempre e soltanto l'individuo in quanto tale e non fa meraviglia
Che gli sgravi dell'onorevole Visentini e non fa meraviglia che diciamo la svalutazione della compagine familiare in questa società si presentino come esiti logici
Non di cattivo volontà io non faccio un discorso di buon occhio volontà non faccio un discorso morale che in quest'occasione sarebbe del resto moralistico e quindi
In fondo falso
Semplicemente cerco di scoprire
Il momento logico che sta dietro alla statistica apparente al dato di fatto cosa c'è dietro
Dietro dunque c'è una feroce logica individualistica e competitiva la quale in maniera del tutto legittima si noti si trasmette nella spinta corporativa delle singole categorie
Il punto è che le singole categorie nel momento in cui cercano di massimizzare il torna conto dei loro aderente dei membri compiono un compito socialmente positivo
Di per sé inattaccabile
Chi resta fuori dove il pianto e stridore di denti chi non arriva in tempo a sedersi al banchetto coloro che non hanno capacità di rappresaglia
Quindi il concetto di società che dovrebbe storicamente indicare un dato di fatto e nello stesso tempo un ideale è ridotto a un miserabile tra virgolette voglio semplicemente dire a un piatto
Fuoco di ricatti reciproci attraverso le rappresaglie attuate o minacciate
I poveri non sono capaci di rappresaglia
La natura evangelica del povero credo che sia da riconoscersi in questo fatto
I poveri non sono ingrato non perché più puro ma semplicemente son tagliati fuori non hanno i mezzi per rappresaglia mi permetto di far presente a questo punto come il modo di ovviare alla spinta corporativa che spezza la società non può che essere quello di un'affermazione di un interesse pubblico
Che faccia comprendere come i successi delle singole categorie privilegiate finiscono in fondo per mettere a repentaglio il benessere complessivo e quindi quello anche delle singole categorie dopo ogni successo parziale
Questo potrebbe essere dovrebbe essere il compito giù un quadro politico istituzionale forte
Credo ci approfittando soprattutto della presenza del ministro Gava e dell'onorevole Guerrieri io posso dire qui con grande tranquillità
Come un aspetto del problema sia appunto dato dalla debolezza di questo quadro politico
E funzione emissione di un quadro politico quello di mediare positivamente le spinte settoriali al fine di comporre in un quadro positivo sociale in senso pieno
Tutto ciò non è possibile se il quadro è debole anzi se il quadro a sua volta vittima e prigioniero del ricatto reciproco che si stabilisce fra le varie categoria
Una seconda considerazione che vorrei fare a questo proposito è che la legge pur necessaria in questo senso no basta
Mi pesa molto questa considerazione
Perché noi tutti siamo nati e cresciuti nella grande venerazione della legge della norma dell'obbligazione morale
Della Fonte di questo obbligazione nella legge scritta
Diciamo francamente e mi spiace in proposito andare contro all'ottimismo non ruba normativo di uomini di grande capacità e di grande lungimiranza diciamo
Che la legge scritta
Importante è necessaria non è sufficiente a garantire la giustizia sociale
Monte schiudersi Walter oltre la legge
Oltre la legge bisogna considerare Lo spirito delle leggi
Quando se qualcuno qui a qualche nostalgico degli anni universitari quando col producevamo ristoratrice che traduceva ma il termine Politeia con costituzione commi insieme delle norme scritte sbagliava
Quel termine voleva dire l'insieme della populisti della polis della cittadinanza del regime dello spirito quindi non la legge malata normatività vincolante interiormente esperita
Legata alla legge questo è ciò che conta è questo ciò che fine nemmeno c'è uno singolare fenomeno sociologico ma non solo sociologico di costume e morale straordinario nel nostro Paese una inflazione della normativa
Le leggi e i regolamenti si moltiplicano e nello stesso tempo si moltiplica la tendenza avevate Artioli a circoli
A farli restare in fondo
Lettera morta sull'h
Io credo che da questo punto di vista occorre riconoscere come la ripresa dell'azione volontaria sia essenziale
Ed è qui veramente che io mi permetto di richiamare ancora una volta l'importanza di gruppi come il vostro
Uomini donne individui organizzate o meno in gruppi alla base della società
Che molecola mentre in qualche modo rimettono in movimento un meccanismo che si è paralizzato che si vanno sgretolando
Questo mi sembra molto importante
E ciò non può essere legiferato non può essere in coda lo può essere soltanto stimolato da una profonda coscienza morale che assuma su di sé un nuovo concetto del potere
Qui siamo al terzo punto credo della mia breve considerazione
Il potere così come è praticato il vissuto in Italia
Non è ancora il potere di cui abbiamo bisogno
è un potere come
Appannaggio Personal passivo ottavo di privilegio del proprio gruppo
Non è non è
Non è ancora un potere come servizio
E da questo punto di vista mi rendo conto come questo potere
Gelosissimo nel raccogliere tesaurizzare tutte le occasioni di iniziativa e le risorse umane materiali presenti
Questo portiere tenda paradossalmente ad accumulatosi sempre più in certi gruppi e a non essere speso non venire spesso l'Italia oggi un Paese in cui il portiere infine tesaurizzare atto ma non speso iniziative sociali culturali
Direttamente politico economico perché perché l'iniziativa il potere speso iniziativa dà luogo a risultati i risultati possono essere buoni e cattivi quindi valutati quindi se si è valutati sia in pericolo
In Italia l'ideale degli uomini e delle donne di potere dei gruppi di potere non insieme maturare
Durando semplicemente
No Turandot durando semplicemente durare perdurare dosando semplicemente senza dirigere cosa significa significa esternalizzare lo Stato oppure
Significa consolidare i privilegi esistenti
Significa in particolare
Non consentire una forte presa di coscienza
Di tutti i cittadini
Da questo punto di vista debbo dire l'italiana si trova oggi in una situazione difficile
Ma questa situazione non è solo italiano
Non è solo italiana e direi anzi che l'Italia da questo punto di vista
In qualche modo attutisce crisi che sono altrove
Molto più efficace incisive che da noi
Giustamente io son pienamente d'accordo con l'uno con i gol Gorrieri ha parlato di un vento che soffia
Che soffia su scala mondiale
Io con tutta franchezza e confuso empatia permettendomi di essendo fra amici in una
Situazione non burocratico formale non lo vedo responsabilità al discorso sono quello della coscienza che parla ad alta voce io mi permetto di dire
Che mai ho sperimentato una delusione più profonda
Nell'ascoltare anche recentemente
E nelle sceneggiatrice le dichiarazioni dei dei grandi capi sovietici ma come
Dopo sessanta anni da una grande rivoluzione
Dopo aver preteso di creare l'uomo nuovo e innovare la vita su questo pianeta
Le grandi speranze dei rivoluzionari russi dei decabristi dei populisti di Alessandro forse
E dello stesso Marx Engels molte ombre stufo questi grandi innovatori
Vengano riscoprire il profilo di omicidio riscoprono il mercato ma credo ma dove sia vendono a riscoprire in sostanza questo vengono riscoprire ciò che noi oggi già sperimentiamo com'è carente
Poi vi rendete conto del ritardo tragico e mortale
In cui versa oggi la società umana
In un momento in cui bisognerebbe innovare profondamente riconoscere non solo il tramonto delle ideologie ma la impossibilità di comprendere la situazione nei suoi termini realistici all'interno degli schemi interpretativi prevalenti
In questo momento noi avvertiamo che coloro che si consideravano campione rivoluzionari e dell'innovazione
Socio politica si trovano a rimorchio di situazioni istituzionali che ci hanno fatto
Il loro tempo
Io credo che da questo punto di vista sia necessario soprattutto per un sociologo per un sociologo consapevole
Per un frettoloso che non faccia diciamo così se non abusi o con un indurlo alla pratica della frode in commercio cioè che presenti
La somma seria per quello che sia necessario un atto di modestia
Noi per anni abbiamo ritenuto per decenni
Abbiamo ritenuto che le società industriali avanzando nel progresso con la scuola con università con la partecipazione certamente a poco a poco corre il progresso tecnico avrebbero fatto a meno
Del momento del sacro qualcuno fra noi e non dei più indegni cultori della materia un ottimo amico che tu come del resto l'onore di mettere in cattedra come si dice con un linguaggio discutibile
Ha scritto un libro con questo titolo l'eclissi del sacro
Nella società industriale
Cioè si riteneva che avanzando la società a poco a poco il sacro le forme religiose sia sarebbero diventati inutili arcaiche anticaglie limiti e superstizioni da dimenticare
Noi oggi ci accordiamo ci accorgiamo oggi in Italia ma non solo in Italia di nuovo nell'oriente europeo e non sono nell'oriente europeo negli Stati Uniti cioè nei Paesi più avanzati tecnicamente
Noi ci accorgiamo di un paradosso incredibile
Il sacro il momento religioso ciò che si riteneva ormai destinato ad essere superfluo ad essere ricordato come la Patetica Nostalgia con cui si ricorda il vecchio aratro col chiodo
In una società che ormai sia tutta motorizzata
Il sacro è il metano umana non più necessario alla società umana per dare a questa società Kunming voti
Questa
Io non sono qui
Non sono qui per non sono qui per dare la spiegazione scientifica che ho cercato di dare altrove di questo paradosso sono qui per recare una umile personale testimonianza
Religione significa legame il legame esperto perduto
E non c'è statistica non c'è una redistribuzione non c'è logica all'interno delle istituzioni esistenti che possano ridarci il senso per un punto d'una comunità umana che è stata Trophy Zanatta perché perché le Società odierna anche nelle sue punte più avanzati più socialmente provveduto eh
Appuntato tutto soltanto lo dico anche ai sindacati col cuore a pezzi lo dico a loro soprattutto hanno puntato tutto sulla spinta rivendica attiva in termini normativi e monetari e hanno dimenticato il momento formativo essenziale e lo è che cosa siamo arrivati diciamocelo francamente poveri e non poveri qui il problema vero è la povertà dei delitti è la proletari d'azione dell'anima è il fatto che questi non son più uomini noi abbiamo
Noi abbiamo avuto un rapporto sociale domandiamoci solo all'Est come all'Ovest al nord come al sud
Che cos'è oggi il rapporto sociale
Dove che le persone si incontrano vale il momento di aggregazione in questo politeismo dei valori in questo fama in questa frammentazione planetaria di fede e di atteggiamenti
Momento emerge emerge per la Cina
Emerge per l'America latina emerge per il Brasile merce per noi per tutti a Parigi oggi se ne parla
Il nuovo nesso sociale e d'altronde annesso pecuniario
Dal rapporto utilità
Così il rapporto sociale è stato tradotto in rapporto utilità Rio mercantile noi così lo abbiamo impoverito rovesciato e del suo contrario per questo non c'è più società
C'è soltanto un rapporto di gente che cerca di spostarsi in un altro questo è il momento più curate quest'come è possibile trascendere il momento del mercato
Questo il punto se noi restiamo all'interno della logica del mercato non possiamo recuperare la società momento sociale nella sua accezione forte
Recuperiamo l'insieme si il sacco di Patricia Terzi il fatto che la gente si stia insieme stipata nella metropolitana si in piazza si non è Società qual è Massa quella una folla solitaria di disperati
La più bella definizione di New York è ovvio sentito otto milioni
Di solitario la folla solista le strutture
Per questo io non nego l'utilità delle ricerche dei cui attendo restano non nego l'importanza di avere un quadro realistico e tecnico
Della situazione
Non nego l'importanza delle forme
E anzi dirò di più
Chiedo
Che si conosca la tecnica delle riforme perché non basta predicare le riforme questa evasione a volte demagogica occorre sapere come le riforme possono essere realizzate e anticiparne o controllarne i risultati
Che a volte sono paradossalmente contrari di quelli sperati
Protocollo completamente in questo senso con l'onorevole Gorrieri
A mi muovo su mi permetto di muovermi su un piano diverso in questo momento mi permetto di sospendere un pubblico
Su una società anche e qua o meno i micro della presente
Una società che per questo fatto non sia come temo che potrebbe essere
Tecnicamente progredita e umanamente Pappalardo
Non siamo dei barbari tecnicamente progrediti
Siamo persone che indubbiamente hanno fatto della strada nessuno può ritornare certamente ai tempi in cui i contadini del Veneto avevano la pellagra per via della dieta
Tutti ricordano
Cos'era la vita in Campania anche solo di quaranta cinquanta anni fa
Quando quasi tutti i contadini coltivatori diretti avevano Lernia degli sforzi fatti nessuno può rinunciare ai benefici del progresso tecnico quello che voglio sottolineare
E che le istituzioni non sono pronti a capire
E che il progresso tecnico non garantisce nulla circa il progresso sociale e morale addirittura il progresso tecnico acquisito attraverso una logica individualistica competitiva
Si traduce nel suo contrario e ci pone di fronte a problemi oggi neppure conoscibili
Nei loro termini specifici e quindi non domina abbellita razionalmente
Da questo punto di vista io credo che il superamento della prospettiva immediatamente utilitari l'utilitaria sia fondamentale
Come questo il punto
Come superare questa prospetti
Primo non ci sono formule date non ci sono ricette
Secondo
Solo la base della società può recuperare il senso della società stessa
Per questo dicevo forse bisogna tornare attacco
Oggi
Mass media
Giornali
Raramente hanno orecchio
Per ciò che non fanno
Questa straordinaria invenzione che la televisione che purtroppo
A parte il fatto che spesso agisce come una balia asciutta per le madri che lavorano che purtroppo si pone come per certi aspetti una sorta di strumenti ideale di Eastwood Pd mento di massa
Attraverso le fette il pronostico che esercita su coloro che la guardino più di un certo numero
Tutto ciò ci dalla folla non ci dà la società
Bisogna tornare a pensare e a lavorare in piccoli gruppi
Bisogna recuperare la conversazione interrotta
Oggi non si parla perché non si parla più proprio fra le persone
Perché ceda c'è da guardare da guardare in maniera passiva da portare ciò che si ci viene detto
Non c'è reazione non c'è possibilità di risposta non c'è conversazione
Occorre ritornare
A una sorta di
Guerriglia sociale per così dire o meglio ancora una sorta di rete capillare della società in cui la società si rifonda come dialogo significativo fra le varie persone
Con una partecipazione non mediata dal mezzo tecnico
Con una convinzione che si incarni
Nel momento stesso in cui la parola viene detta
In questo senso io penso noi abbiamo di fronte a noi il grande cammino della volontarietà
Il volontariato oggi non è solo il lubrificante per istituzioni che non funzionano più
Noi possiamo richiamarle
Ai loro statuti all'oroscopo istituzionale e questo è bene
E i detentori del potere nell'istituzione in buona fede presteranno ascolto il volontariato a un'altra grande vocazione
Il volontariato deve costruire una società parallela che preceda e Guidi la società mercantile fossilizzate occorre in altre parole
Occorre in altre parole
Non dare alibi no non parlo di questo e neppure presumere di indicare non la strada no
Occorre però recuperare con tranquillità
Il senso della comune umanità degli essere umani ciò che poi fa da supporto propria le linee politiche splendidamente
Enunciati spiegati stamane dall'onorevole guardie
La comune umanità degli esseri umani
E nella conversazione diretta
E nell'azione capillare di base in questa specie di tessuto molecolare vivente élite che il sociale nasce e sia ed è lì che cade la discriminazione che non è più possibile
Era il genere stecca
Tra bianchi neri gialli fra credenti e non credenti perché a questo è il momento straordinario che stiamo vivendo
Noi stiamo uscendo da un'epoca storica
E questo grazie anche a un paradossale aiuto offerto ci dai mezzi di comunicazione di massa che sono planetari stiamo uscendo da un concetto storico che una volta era diacronico
Di passaggio da stazione stazione per cui partendo dai popoli schiavi detti primitivi incivile eccetera attraverso una serie di stazioni
Si arrivava al grande supremo traguardo della civiltà Euro occidentale cioè si arrivavano i stessi ci guardavamo l'ombelico e ci dicevamo ogni mattino quanto siamo bravi e oltretutto andiamo anche in paradiso occhiata che abbiamo la fede
è finito
Quel momento è finito
Dallo sviluppo storico Jacco cronico stiamo entrando in una fase di compresenza storica sincronica planetaria
Si potrà ancora tenere fuori dall'uscio qualche ministro che arriva in ritardo come oggi avviene a Parigi nella riunione Marcaria non si può più trattenere fuori alcun popolo o dal banchetto della storia sono tutti presenti è oggi oggi ciò che
Allora noi attraverso l'azione diretta
Nei piccoli gruppi capillare a volte sconosciuta sotterranea come errori senza gloria necessario avrei le luci dell'alba
Noi a poco a poco ci inseriamo in questo grande movimento planetario che di recente lo posso dire a voi da laico
E lo dico col cuore pesante perché una volta di più i laici hanno perso l'autobus della storia che ancora recentemente ad Assisi
A mutuo un momento straordinario non di dottrina non mi interessa non i discorsi ma cosa c'è oggi di più
I più fatuo di un discorso discorso preparato
Hanno frutto momento straordinario un gesto Giovanni Paolo secondo
Rinuncia
Alla sua berlina blu la grande Mercedes e entra come uno dei capi religiosi sullo stesso piano
E si accomoda come può su un sedile del pullman anche tu ti porta ad Assisi insieme bello il gesto quello
Più nessun privilegio a tavola più nessun privilegio nella giungla rese retributiva e più nessun privilegio dal punto di vista dei valori ma
La consapevole certezza approfondita che sulla strada dell'uomo ci rincontriamo tutti uomini e donne al di là degli steccati dell'ideologia per costruire una umanità diversa a poco a poco con sacrificio senza riconoscimenti a poco a poco riscoprire il senso umano del vivere insieme
Vale a dire la comune umanità
Degli esseri umani
è un esempio altissimo io mi auguro che laici e non laici credenti e non credenti ammattire religiosi si incamminano sulla strada
Che da Assisi è stata indicati in maniera autorevole e potente
E forse la lezione più importante alla fine di questo secolo
Io mi auguro non tanto per me ma per tutti noi insieme che non venga dimenticata con lasciata cadere molte grazie per essere
Non c'è bisogno di ulteriore ringraziamento di fronte a questo applauso generale che ha salutato la fine di questa orazione per noi così entusiasmante
E
Vorrei sottolineare soltanto il piacevole riscontro una precedente relazione dell'onorevole corrieri
Che ha armonizzato così due aspetti apparentemente diversi ma sostanzialmente identici nel fine e nei propositi
Passiamo senza ulteriori indugi perché il tempo stringe alla terza relazione che abbiamo previsto il ruolo dei mass media per la promozione umana
Relatore è Antonio Gava
Ministro delle poste e telecomunicazioni ma per noi vecchio Scouts
Ho il piacere di ricordare perché io forse sono uno dei pochissimi se non l'unico che nel novembre mille novecentosessantotto a Salerno ero presente all'ottavo Assemblea nazionale del nostro movimento
Che aveva fin da allora quasi vent'anni fa
L'ambizioso tema azione civica come il servizio sono parole che adesso rispolvera e amò con uno spirito nuovo
Più coraggioso più impegnato ma che già da allora costituiva la base del nostro impegno e delle grandi direttive che animavano la nostra associazione allora quindi Urka insieme ad altre prospettive indicate come contributo responsabile degli adulti scout
Sviluppo e democratizzazione delle comunità intermedie tema affidato anche a persone a personalità estranee al nostro movimento
Antonio Gava
Accolse l'invito a svolgerle una coraggiosa relazione su un tema quanto mai bruciante ricordate i tempi del sessantotto Antonio Gava allora illustrò il tema contestazione e come gli evitò per un mondo migliore
Questa è la miglior dimostrazione del coraggio di uno scout già dall'ora impegnato in un ascesa politica che ora ha raggiunto in altre gare in altro ben altro livello al massimo livello e allora era presidente della regione presidente dell'amministrazione provinciale più esattamente io non posso dire altro di lui che mi pare che sia più che sufficiente vorrei soltanto preannunciarvi una novità che sarà quanto mai da voi gradita Michele Giaculli vuoi venire
A dire due parole in proposito
Prima che il ministro Gava prenda la parola
E per me è un onore onorevole ministro ma se me lo consenti nostro fratello scout
Di interpretando i sentimenti di tutti e a seguito della tua richiesta di rientrare nel movimento scout
Decorso e gli altri la tessera distorce ad armarsi in presenza dei rappresentanti di tutte le regioni d'Italia
La parola è al ministro Gava anzi al fratello scout Gava che ho
Prova
Io ringrazio in modo del tutto particolare gli amici del Masci
E ringrazio anche
Quello di un milione
E ringrazio in modo particolare anche l'amico denti era amico Michele Giaculli
Per che sì beagle dei diversi chilometri Ray un po'intende armene ma di solito gli strumenti hanno timore del ministro per rendere
E ringrazio sentitamente per il ricordo gli un impegno giovanile ma dico subito ringrazio soprattutto perché dopo l'intervento di Gorrieri e di Ferrarotti egli era un poco spaventato dico la verità apprendere immediatamente la parola
Perché tra l'altro mi consideravo un po'Courtrai responsabili anche quello a cui in parte insieme a tanti altri che operano nella politica
Alcune giuste frecciate potessero essere dire
E quindi ringrazio per questo ricordo che vi apre ad un incontro o di maggiore cordialità e fraternità con voi
Io uso dire sempre
Che ho apprezzato tredicenne
L'avvento del sistema di libertà del nostro Paese
E che una delle prime cose che io ho incontrato tredicenne quattordicenne
Nell'Italia già liberata quella meridionale
Per un amico monsignore monsignor Carnevali che vivi ancora ultra novantenne
E la fondazione Ca'degli scout nella mia città che fu un primo segno di acquisizione del cambiamento delle cose nella nostro paese
E che è rimasto nella mia formazione in maniera determinante tant'è che recentemente recandomi in Kenya per ragioni del mio impegno attuale
Io ho sentito così come fatto spontaneo recarmi a Nieri e fotografarmi sulla Tomba dissi Robert Baden poi per inviare per rinviare questa foto al vecchio fondatore nella mia città degli scout
E sono lieto di questo incontro e di questo ricordo
Perché al di là di tutte le modificazioni
I cambiamenti io credo che in ogni persona rimangano indelebili i momenti della propria formazione
E tra questi momenti vi fu certamente il passaggio da parte mia
Nell'ambito scoutistiche qua anche se poi l'amore per la libertà la tendenza per la scelta politica
Mi portarono molto rapidamente ad un impegno di carattere politico e ringrazio anche per il ricordo dell'incontro salernitani
Tema che mi è stato affidato è molto più difficile
Ferrarotti ha detto che i discorsi non servono
Ma un suo intervento vale molto di più di una trasmissione televisiva a come fatto di penetrazione
E a me hanno detto io devo parlare diciamo del ruolo dei mass media per la promozione cubani
Io voglio fare soltanto una considerazione viviamo voi vi siete dati un tema la finestra sul futuro degli anni novanta
Cioè la finestra su quella che viene definita la società dell'informazione
Con un passaggio
Dalla società industriale alcuni la chiamano post industriale io preferisco chiamarla Società dell'informazione perché
Mi auguro che non sia un fatto residuale della società industriale
Ma che sia un fatto di un reale cambiamento
E in questo tipo di società che si va a costruire
Per il quale
Per la quale io ritengo che vi sia uno spazio fortissimo e notevole per quelli che si ispirano ai valori
Del cristianesimo
Un ruolo determinante è stato assunto dei mezzi di comunicazione di massa
Che costituiscono il modo diciamo quotidiano di recepire il mondo esterno dell'ambiente in cui si vive e si opera
E forniscono gli strumenti della rappresentazione dell'uomo
Non sto anch'io ad indicare le difficili Henze i rischi lo dirò fra qualche momento
Però dico subito con estrema chiarezza che
Non dobbiamo avere paura del nuovo
Che non sono gli strumenti di per Rossi ad essere pericolosi
Ma per i kolossal eh
La utilizzazione che gli uomini possono fare degli strumenti e delle scoperte e non viceversa
Attenzione a non porsi in una posizione diciamo di paura o di preoccupazione
Io saluto sempre con molto piacere il fatto
Che di questi strumenti
La massima autorità della Chiesa si serva con intelligenza per portare il messaggio cristiano nel mondo
Io saluto con piacere
Che l'arcivescovo di Bologna si avvalga di Dalla
Per le proprie attività come in questi giorni è stato annuncia
Perché il problema
Non è quello non esprimo giudizi per l'amor del cielo nessun cantante nel suo altro
Me ne guardo bene
Voglio dire che alcuni vantaggi si sono pure avuti
E che è certamente un privilegio per luogo la capacità di conoscenza in tempo reale di tutti i problemi che vengono avanti nel mondo
E certamente un privilegio per l'uomo avere a disposizione una notevole massa di informazioni
E di venire a conoscenza fra non molto in tempo reale di tutto ciò che si verificherà sull'arte
E la comunicazione non avrà confini io non do giudizi in questo momento di carattere politico sul cambiamento nell'Unione Sovietica
Ma certamente un merito Gorbaciov folla
Di aver capito che passiamo alla società dell'informazione
E che i canali dell'informazione le nuove autostrade dell'informazione non conosceranno barriere
Ne doganali né di polizia né di lingua quando si potranno contemporaneamente dai satelliti
Operare le trasmissioni in diverse lingue in tutte le parti del mondo
Mai prima di ora l'uomo aveva potuto godere di una tale possibilità io non mi nascondo non sono un tecnico appena nominato
Ministro delle Poste e Telecomunicazioni dopo poco tempo Fui mandato a Telecom la mostra internazionale delle telecomunicazioni a Ginevra
E viti per me cose strabilianti
E l'interrogativo che mi posi immediatamente i spontaneamente il fuoco
Se per caso
Noi avessimo smesso di Avvenire rapporti interpersonali e avessimo invece ha avuto i rapporti con questi nuovi strumenti di carattere tecnologico alcune volte quando si parla del lavoro in casa di tutto
Che non usciremo più mi ricordo in una nostra riunione un amico di reggente posto il telegrafo unico di su un giorno non avremo più il portalettere cioè io mi spaventai in malo modo
Perché penso che poi il terminale debba essere sempre un terminale e che abbia la natura dell'uomo e replicai
E replica immediatamente però dei vantaggi l'abbiamo avuti voglio dire che solo anche che contengono anche il rischio grave della massificazione
Il rischio grave della massificazione ha per esempio parliamo un po'meglio
In italiano anche avendo operato una certa unificazione tutti quanti chi non ricorda quando parlava un uomo politico napoletano alla televisione
Come parlava e ancora oggi d'altro canto lo so che non è venuto il segretario politico del mio partito da moltissimi dice da molti si dice che non parla bene
Io uso dire da meridionale anche con un po'di faziosità perché io sono moglie veneta i veneti non parlano mai l'italiano parlano sempre in dialetto
Basta che si pongano dinanzi allo specchio non c'è bisogno del secondo
Del secondo interlocutore e però ecco a alcuni vantaggi per indicarne alcuni piccoli certo con una serie di problemi perché la radio la televisione
è divenuto un elemento concorrenziale con la famiglia per la nostra formazione io mi ricordo un giorno arrivare a casa avevo mio figlio piccolo Dino volti are quale mi dice
Mi parla
O
Così di questioni relative al parto al parto cesareo e io domande abbia voglia di combattere come farlo mio figlio ragazzino però diceva visto alla televisione
Per comprendere quindi la concorrenza che viene che si è stabilita con la famiglia
Una volta noi dicevamo che era la scuola
E la famiglia il punto di informazioni oggi certamente passa
Anche attraverso la radio la televisione impartì giornali che collegano quotidianamente
Che abbattono le barriere dello spazio e del tempo quello che è stato definito il vi il villaggio globale
Luogo un tempo ritenuto utopico dove la comunicazione stimola il passaggio epocale che porterà appunto all'era dell'informazione
La multimedialità rappresenta l'aspetto più radicale di questo mutamento che ha proporzioni talmente vaste ed articolate da incidere sui processi di formazione di strutturazione della persona
La multimedialità di cui l'uomo è testimone e destinatario ad un tempo rappresenta un rischio non indifferente ed una potenziale ricchezza per la promozione umana
La grande massa di informazioni può generare infatti inquietudini determinando l'attenzione alla novità perpetua una sorta di consumismo della informazione
Il pericolo maggiore
è costituito dalla tendenza ad assorbire passivamente fatti ed eventi ad uno letto muove lattiginoso
Determinando una incapacità di porsi in maniera critica di fronte agli avvenimenti che intervengono su scala locale e mondiale
E di decodificare lo spettacolo arrivismo che Mina la verità delle venti ci sono fattori ad alto rischio e tali da provocare pericolose conseguenze
Quanto più il messaggio si appiattisce sul medium quanto più conta il come anziché il che cosa tanto più viene minata alle fondamenta la capacità di partecipare in maniera attiva al processo di formazione
Dei valori e della conoscenza del mondo
Il controllo delle coscienze addormentate
Ai sestieri dagli strumenti di comunicazione
Rappresenta il risultato di un'utopia negativa e deve ricordare a tutti che gli strumenti mediali questo è il vero rischio possono sfuggire da mano degli uomini
E possono divenire non strumenti di formazione e di liberazione ma di oscuro dominio e questo il vero problema dinanzi al quale ci troviamo
La stessa cultura di massa naturale ed omogenea alla civiltà di massa
è da considerarsi degli aspetti degenerati un esito negativo di un mondo gestito dai mass media la cui caratteristica e la simultaneità e l'uniformità
D'altro canto non solo per la televisione e anche noi noi siamo costretti per ragioni di lavoro a leggere un po'i giornali
Ma onestamente tutti ma quando li abbiamo letti due-tre sul piano ad esempio dell'informazione politica non abbiamo bisogno di leggere altro che qualche articolo eventualmente interessati
Perché c'è una ripetizione
La simultaneità e l'uniformità possono finire per stabilizzare a livello più basso la stessa capacità di giudizio e di fruizione
Tanto più oggi in presenza di una fase della comunicazione
Che vede affermarsi progressivamente l'introduzione dei micro media tramite i quali si va diffondendo una maggiore versatilità ma in forme del tutto incontrollate
La cresciuta dimestichezza con i mezzi di comunicazione con le nuove tecnologie
Determinate dalla loro capillare diffusione impone un'organica riflessione ed un dibattito aperto
Sulle modalità necessarie per evitare il rischio e rendere funzionali quei mezzi alla promozione umana e dall'affermazione della libertà e della dignità
Di ogni persona
Un mezzo per sua definizione può distruggere può creare
E difficile certo vi sono mezzi oggi discutiamo anche del nucleare pacifico per la pericolosità che rappresenta ma in generale è uno strumento può essere utilizzato in senso positivo in senso negativo
Le prospettive dei mass media possono essere ribaltate in termini costruttivi
Se la vera televisione appare allo stato una delle cause della disgregazione del nucleo familiare sostituendo sia i genitori del ruolo di formazione culturale sociale religiosa
è pur vero che il mezzo televisivo può costituire uno strumento importantissimo di apertura di socializzazione e di riaggregazione affettivo
E qui viene ciò che è stato rilevato da Gorrieri da Ferrarotti rispetto al tipo di società nella quale nella quale operiamo
Noi oggi va di moda
Che il privato è bello
Comunque sì
E non confondiamo il privato con il volontariato per la morte del Cile
Il privato è bello
E quindi io per esempio sono andato al convegno degli agenti di pubblicità televisiva
I quali parlavano di quella società rampante o meglio parlarono addirittura di società opulenta
Che si creerebbe attraverso il sistema ed il veicolo della pubblicità nel nostro Paese io che pensavo alle cose di cui ha parlato
Con la competenza ma più che con la competenza con l'animo di chi sente profondamente queste cose l'onorevole l'onorevole Gorrieri pensavo alla mia società napoletana anche
E naturalmente sentivo tutta l'assurdità della descrizione di una società oltre che sul piano dei convincimenti personali cosiddetta dell'oppure io ricordo che quando noi sosteniamo che il settore dell'informazione questo settore così delicato deve essere sottoposto
Ad una riserva pubblica
Perché è inimmaginabile che strumenti di questo genere possano essere utilizzati
In maniera pericolosa proprio per ciò che significa e quindi la necessità della costruzione di una regolamentazione complessiva
Mi ricordo in Consiglio dei ministri non svelo nulla
E che mi trovai il mio alcuni ministri socialisti quale dice no lettere libero e deve essere libero non ci deve essere nessuna riserva da parte dello Stato io rimasi fortemente sorpreso replicai con fermezza dicendo che non c'era provvedimento da presentare anche perché lettere non è solo la televisione
Lettere il controllo aereo lettere e i servizi di sicurezza di polizia di ordire di difesa
Dello Stato non è soltanto la trasmissione e sarà sempre di più un molto rispetto a ciò che saremo in grado di costruire per cui era necessaria questa riserva e noi ci troviamo il problema
Grossissimo dinanzi della regolamentazione delle fonti di informazione perché siano obiettive diversamente ci troveremo di qui a qualche anno
Nelle stesse condizioni nelle quali ci siamo trovati per lo sviluppo della televisione del nostro Paese anche rispetto alle fonti di informazione
Quindi abbiamo ritenuto che vi dovesse essere un sistema lì siamo misto
Cioè un sistema fondato sul servizio pubblico radiotelevisivo
E io qui consentiti mio dirò anche qualche corso che può apparire così impopolare perché è giusto che ciascuno dica una delle caratteristiche fondamentali
Dello scoutismo e la lealtà
Che io dica subito che non condivido giudizi e rispetto al sistema televisivo italiano dal punto di vista dell'offerta al cittadino e quando parlo di sistema io parlo complessivamente del sistema
In particolare poi del servizio pubblico anche per tutti
No no quei programmi di natura culturale e formativa informativa che vengono dati dal servizio pubblico
Certo
Qual è il vero problema dinanzi al quale noi ci troviamo
E quello di fare in modo che questi strumenti vengano usati non per una massificazione
Ma per quello
Che voi mi avete indicato anche come tema per la promozione umano e per lo sviluppo dell'hub
Mi ricordano quella mia presenza Telecom a Ginevra
Ebbene io in quel momento non pensai a dover costituire una commissione tecnica
Ma vi venne l'idea di costituire una commissione la quale avesse potuto operare e studiare sulla presenza dell'uomo e la esaltazione della sua dignità e della sua libertà
Nell'ambito delle nuove tecnologie
Così noi potremmo fondare questo sviluppo su due aspetti decisivi
E il primo riguarda il salto nel tempo dell'acquisizione dall'accumulazione conoscitivo
Il secondo attiene al carattere di integrazione dei costumi e di salvaguardia dei diritti naturali e dei valori universali della persona umana
Anche la stampa viene accusata da più parti
Ha detto bene Ferrarotti
La notizia che fa notizia di solito è quella negativa
Che fa spettacolo
La verità trasformando in circolo un avvenimento pubblico
E in Val Betty io il suo compito primario che è un'informazione puntuale e corretto
Nonostante certi limiti anche però dalla stampa può venire l'affermazione come da alcuna stampa viene di nuovi modelli di cultura ancorati alla centralità dell'uomo
Quello di cui all'ora per poter ottenere che i media siano finalizzati all'uomo dobbiamo prendere atto è che ci troviamo in presenza di una duplice necessità da soddisfare
Da una parte e assicurare un sistema continuo di circolazione senza strumentalizzazioni dei fatti e delle esperienze attraverso la comunicazione
Che però io dico subito è sempre relativa perché il primo computer e il nostro cervello e noi attraverso la nostra intelligenza vediamo ciascuno le cose in maniera diverso dall'altro
Per cui quando si parla tanto della obiettività e sempre lo sforzo la buona fede della persona
Anche dinanzi ad un fatto che vediamo contemporaneamente
Insieme e ne diamo immediatamente una interpretazione l'uno diverso dalla dall'altro a tutelare i singoli contro certe spinte perverse del sistema recuperando la loro capacità di opposizione di giudizio controlla strisciante e talvolta subdola manipolazione delle idee dei bisogni e degli stessi sentimenti dell'uomo
Quello che occorre fare quindi a ricondurre i mezzi alla logica di servizio all'uomo e all'affermazione del suo sviluppo integrale e qui consentitemi di dire
Che dinanzi alla descrizione che si fa
Ha del mondo cioè alla costruzione della cosiddetta società globale
Perché saremo in grado di comunicare in tempo reale con tutte le parti del mondo
Si pone un grande problema
Cioè si pone il problema che è stato qui ricordato
Io ho sempre ripetuto e c'è un ritorno anche su questo ciò che ha ricordato rispetto a New York
Il fenomeno delle megalopoli che anche abbiamo contribuito a costruire
Negli anni cosiddetti del miracolo economico italiano nel quale abbiamo posto insieme milioni di uomini che stanno materialmente insieme ma che non si conoscono l'un l'altro
Per cui il grande problema quale rispetto a questa società dell'informazione nella quale potremo essere in contatto subito tutti
E rispetto anche alle nuove tecnologie che fanno ad esempio vederci scomparire nell'arco di poco tempo la grande fabbrica la grande industria di massa
Che costituì il miraggio delle popolazioni meridionali
Ricordo quand'ero giovane il treno del mercoledì nel quale i meridionali si recavano nel triangolo industriale alla ricerca di un posto di lavoro
Oggi essendo quello sostituito dal Robotton va altri strumenti di carattere tecnologico per cui la società del domani sarà costruita di industrie di medio
Di industrie medie piccole cessando
Quella che ha rappresentato anche ecco come può essere utilizzati in senso positivo una alienazione da catena di montaggio rispetto a tante persone che non sentivano DC volgere
Una funzione degna della propria personalità
E andremo a costruire una società diversa fondata sui cosiddetti nuovi mille mestieri del terziario o del Quaternario in un giusto equilibrio
Tra le attività industriali le attività agricole e le attività
Del cosiddetto terziario
E io qui mi permetto di dire che la sfida è grande per il due mila
E grande per chi non ha avuto come propria concezione uno schema fisso di modello ma ha cercato sempre di costruirlo rispetto ai valori che rappresenta ecco qual è il vero problema dinanzi a questa società globale essere capaci di costruire ad un tempo una società locale la quale sia fatta a dimensione Due
Più vasto diventa all'orizzonte sul piano della tecnologia e della capacità di comunicazione e di informazione più necessaria diventa la costruzione di una
Di un ambiente nel quale erano intascano con forza i valori e le tradizioni locali io mi permetto fare un paragone rispetto al nostro Paese anche rispetto all'euro
La unità del nostro Paese non è un feticcio
La unità del nostro Paese è l'insieme di tutte le tradizioni civili e culturali religiose storiche del nostro Paese
Della storia Palais unitaria del nostro Paese
La unità e l'insieme di tutte queste cose non è un malinteso senso nazionalisti così sarà domani per l'Europa
Nel senso che dovranno sempre più a essere esaltati i valori élite e le tradizioni delle comunità
Che danno luogo a questa unità perché l'ha unita è l'insieme di queste cose
Non la scomparsa di queste cose
E quindi più noi andremo avanti nella costruzione dicevo di una villaggio globale come si usa dire più abbiamo la esigenza
E in questo certamente può essere grande
E importante come è stato ricordato autorevolmente prima sia da Gorrieri chiedeva Ferrarotti
L'impegno che i movimenti
Di ispirazione cristiana e non
Che abbiano come punto di riferimento la centralità la dignità la libertà dell'uomo possono svolgere sul campo del volontariato
Dicendo io
In particolare parlando
Ad amici che si ispirano ai principi del cristianesimo che in questo proprio per la concezione diversa che noi abbiamo anche della vita comunitaria la società viene prima dello Stato
E la capacità di essere presenti nella società
Prima di ciò che dobbiamo fare io mi ricordo le polemiche quando abbiamo abolito i cosiddetti enti inutili certo
Un le riforme delle riforme sono necessarie il concetto dell'assistenza lo ricordava Gorrieri dell'assistenza soltanto pubblica però cari amici lo spazio rispetto a questi problemi rispetto ai nuovi bisogni che sono stati indicati perché i desidera muoversi
Nell'ambito della nostra società sono molto importanti
Anticipando i tempi perché la grandezza del volontariato di ispirazione cristiana nel nostro paese è stato sempre questo l'anticipazione rispetto al ritardo con cui poi
Qui non parlo dal ministro parlo
Da da impegnato poiché non so se tre giorni lo saremo più o meno non è non è un problema
Diciamo imperativo
Ecco questo sforzo perché noi siamo ispirati e vogliamo operare nella società e non essere non possiamo considerarci
Una forza soltanto delle istituzioni è molto importante
E io voglio dire una parola anche sul piano
Ma l'ha provocata
Ferrarotti
E vi ringrazio anche per l'esame di coscienza
A cui mi avete costretto ascoltando perché e anche giusto
Che chi è costretto nella vita politica io vorrei solo un po'di carità cristiana tra di noi nella vita politica può essere preso dal pragmatismo e dalle esigenze di ogni momento
Per cui quando mi capita l'occasione come mette abitata nel sessantotto oggi o come mi è capitata pochi giorni fa con alcuni Giovanni cattolici
Salesiani e per noi è un motivo sempre di grande rilevanza
Perché questo rischio obiettivamente lo abbiamo
Nell'esercizio di quello che viene definito il potere Dick incorrere nel nel pragmatismo e nelle difficoltà di ogni giorno
E quindi sempre un fatto di grande rilevanza per noi il richiamo ah i motivi ideali ai valori per i quali un giorno
Noi abbiamo scelto questa strada questa strada non semplice
Dell'impegno politico
Dicendo una parola anche su questo rispetto a quella che sarà la nuova società la Società del due mila la società dell'informazione
C'è un grande spazio
Per chi non ha avuto la illusione
Che vi potessero essere erano ricette capaci di risolvere i problemi alla stessa maniera in qualsiasi parte del mondo
Sono i disegni di natura ideologica che Carlo non sono i disegni di coloro i quali si ispirano
A valori e a valori che è possibile
Come ci ricordava prima Ferrarotti inverare in valori umani in Balloon rinvia la società civile in qualunque parte del mondo
Arriva il messaggio del cristianesimo
In qualsiasi tipo di società può trovare
Poiché è stato capace di trasformarsi in valori umani
Di incarnarsi in valori umani trovare la sua strada per cui e grande la sfida e la capacità nostra di essere io lo confesso non ho paura dell'uomo mi preoccupo quando alcune volte sento dire
Che forse il nostro problema potrebbe essere quello di controllare di più certo c'è questo problema la pubblicità questo per parlare solo dalla televisione ma l'informazione non è non è solo questo o tante altre cose il problema non è un problema di controllo
Il problema e quello
Cioè non è un problema ed è stato detto solamente solo di norme attenzione però va beh faccio una battuta
La interpretazione evolutiva del diritto da parte dei magistrati mi preoccupa
Quella del professor Ferrarotti no
Cioè sono sempre un po'anche ancorato ancora a principi che ritengo importanti nella vita nella vita di uno stato democratico se riconosco poi invece l'assunto che nessuna legge può realizzare gli obiettivi che si propone se essa non sia interno pretendi una coscienza e di una volontà per cui la grande battaglia che noi dobbiamo fare la grande battaglia perché consentiteci di dirlo
Alla ricordato io la famiglia e concludo veramente perché non posso profittare la famiglia Gorrieri
Beh io sostando arruolato nel Consiglio dei ministri a fare un po'di battaglia con Visentini rispetto alla necessità del cambiamento delle aliquote e di tener conto della della della della della reddito familiare del numero delle ed è stato una presa di posizione che poi abbiamo assunto anche sul piano politico presentando
Presentando un disegno di legge però ecco tutto questo ha una sua validità se noi ritorniamo alla tradizione ma non per negare il ruolo che come cattolici abbiamo anche svolto nello Stato democratico ma per ritornare alle origini del nostro modo di pensare essere una forza della società civile
La quale non può essere imprigionata dalla organizzazione statuale o dalla forza anche dei partiti politici è questa la grande sfida che noi abbiamo davanti
Per cui consentitemi di concludere ringraziandovi ripeto non per le cose modeste che ho potuto dire io ma per l'ascolto
Perché credo che uno dei doveri maggiori di chi ha responsabilità di carattere politico sia il dovere dell'ascolto
Perché in un sistema democratico
Quando si riesce a pensare
Che si possano interpretare da sì
L'esigenza i problemi del Paese
E non si comprende che sia una funzione nella quale bisogna essere capaci di sentire la gente
E di cercare di interpretare certo non sempre facendo quello che chi ci chiedono perché ci sono anche cose nelle quali dobbiamo saper dire con fermezza di no se no cadiamo come siamo caduti nella società corporativa di cui ha parlato prima Corriere quindi vi ringrazio
Sono lieto anche della ritorno per quanto sarà possibile a questo impegno con amici con i quali abbiamo avuto occasione
Negli anni giovanili Michele più giovane di me
Negli anni giovanili di lavorare insieme
Così di un ritorno che possa servire anche a me personalmente
Come sala di rianimazione rispetto alla necessità di rimanere sempre ancorati sempre ancorati ai valori per i quali ci siamo impegnati anche nella vita politica grazie
Non possiamo evidentemente ringraziare chi ringrazia noi e il piacere che ci ha fatto nel ritrovare un fratello
Superiore ad ogni commento la profusione di sentimenti che traboccano dal cuore di questo rinnovato amico è superiore ad ogni commento
I tempi stringono dobbiamo rapidamente andare avanti nel nostro lavoro tra
Il quarto tema che dobbiamo prendere in considerazione è un tema come dire anche conclusivo di queste magnifiche giornate che abbiamo svolto fino ad oggi cioè lo illustrerà o un caro amico uno scout che ha non ha bisogno di presentazione è stato capo scout ed è stato vicinissimo a noi in questi ultimi anni
E quindi lo sentiamo fraternamente vicino la parola a Ottaviano sana
Io non nascondo un certo imbarazzo nel venire qui a concludere un convegno così ricco di presenze e di temi di svariato interessa
Chi si aspettasse da me una conclusione verrei Marra deluso ci sono dei limiti molto precisi sia legata alla mia persona che non faccia ancora parte del maxi anche se lo guardo da vicino con grande simpatia
Sia alla impostazione stessa di questo convegno che si è posto come occasione di studio dire riflessione ma non ha il carattere di una sede decisionale spetterà poi certamente agli organi istituzionali del baci all'Assemblea credo soprattutto trarre da tutta la ricca messe di questi giorni delle conclusioni e individuare le linee operative da seguire
E allora che cosa sono venuto a fare
Io mi riprometto di sottolineare ancora in una breve premessa quello che mi sembra lo specifico del Masci che non è un movimento qualunque
Poi vorrei individuare alcune istanze che mi pare emergano dai lavori di questi giorni
E concludere con due piccole indicazioni operative due suggerimenti
Spero di stare nel tempo prescritto perché la mattina senza intervalli è veramente dura e non so come abbiate ancora la pazienza di stare lì ad ascoltare siete ammirevoli
La premessa
Nelle carte istituzionali del bacillo Statuto il patto associato il patto comunitario che mi sono letto apertamente ma soprattutto nella prassi di vita delle vostre comunità
Emerge chiaramente un richiamo ha un specifica Scelta che la scelta scout il Macchi si rifà
All'esperienza dell'educazione scouter si propone di realizzare nella vita i presupposti di mettere in pratica le caratteristiche di questa metodologia
Allora ecco la caratteristica di questo vuol dire che ogni adulto scout è stimolato a un costante lavoro di auto educazione permanente per diventare sempre di più e c'è speranza finché abbiamo un piede fuori della fossa non è mai sentito questo lavoro voglio dire ecco per diventare sempre di più una persona di carattere una persona capace di fare delle scelte libere di prendersi la responsabilità della conseguenza di queste scelte dei pagare di persona
Ma accanto alla dimensione di formazione personale nella scelta scout è insita la dimensione sociale
Lo scoutismo non vuol fare dei monaci a parte che non scatti la vocazione alla chiamata del buon Dio o degli esodati vuol fare delle persone capaci di inserirsi attivamente nella società
Come un metodo ben preciso che è lo spirito di servizio
La straordinaria convergenza fra l'affermazione scouter che dice che l'unico modo per trovare la felicità è quella di regalarmi un po'agli altri
E l'affermazione Evangelica che dice chi tiene la propria vita per sé la perderà ma chi la butta via per gli altri la salverà
Ci indica che lo spirito di servizio può essere davvero un modo per dare un senso alla propria vita
Allora ecco ogni adulto scout dovrebbero realizzare quello slogan semplice ma significativo di essere uno per gli altri
Uno per gli altri vuol dire una persona con cura sua formazione ma non a Fini privati personali egoistici ma per buttar via la propria vita per gli altri
Credo che il Masci sarà un grande movimento di adulti non solo e non tanto nella misura in cui gli aumenterà il numero dei suoi iscritti come sta avvenendo brillantemente in questi ultimi anni
Ma anche nella misura in cui sarà fedele a questi presupposti che ne fanno un movimento come un suo specifico significato e non un movimento qualunque
Detto questo passerei gli ha della care alcune istanze che mi pare emergano proprio da questi giorni dei vincoli
Istanza vuol dire domani richiesta quindi non solo delle conclusioni sono dei ponti che rimangono aperti dei punti interrogativi su cui val la pena a mio parere di andare avanti a lavorare
La prima istanza è una domanda di cultura se volete di formazione
Sarebbe ridicolo assurdo che io pretendesse di rifare ancora cui delle altre analisi sociali dopo le molte brillante interpretazioni che abbiamo sentito da persone assai più qualificata
Però proprio stimolato anche dall'ultimo intervento del ministro Gava vorrei raccontarvi l'impressione forte che abbia fatto o discorso che ho sentito al recente convegno della chiesa di Torino
In quella sede il professor De tra già che esaminava proprio il passaggio dalla civiltà industriale alla civiltà dell'informazione o addirittura dell'immagine
Lo faceva i dura realtà a quella di Torino che per molti aspetti può essere esemplare no
Questa città quadrata nelle sue strade forse anche un po'nelle sue teste che viene da una tradizione di disciplina militare sabauda
Ha realizzato in modo puro all'esperienza del concentramento rubare industriale
Negli anni cinquanta sessanta quando costruire un'automobile
Costava di più che mantenere una persona o addirittura una famiglia ecco che arrivavano quei terreni che diceva prima al ministro Gava si è realizzata la concentrazione urbana industria
Oggi che con le moderne tecnologie con l'automazione costruire un'automobile costa assai meno
Che mantenere una persona o una famiglia il processo si è invertito e c'è la diaspora verso il centro e le bistrot fino a un ritorno oggi non è più necessario un collega amento
Territoriale contiguo ma diventa necessaria un collegamento con la fonte di trasmissione delle informazioni
Il grande rischio è già stato detto di questo nuovo tipo di società
La tragica dicotomia fra i pochi che fabbricano e gestiscono l'informazione egli morì Welteke ne sono gli utenti passivi no gli spettatori davanti al teleschermo
è una prospettiva del futuro o è già una realtà che stiamo vivendo come molti sostengono io personalmente credo e qual è il rimedio di fronte a questo rischio
Il rimedio è stato indicato in una maggiore cultura solo chi sa di più
Vede di più
Era un vecchio detto del nostro professore quando giovani studenti
Studiava vuole Istologia cioè dovevamo andare a guardare dentro al microscopio per riconoscere l'uno o l'altro tessuto del corpo umano e il professore ci diceva è inutile che veniate a guardare dentro al microscopio se non avete studiato prima
Chi più sa
Più fede chi non lo sa vede solo dei bei colori che non capisce nulla ecco chi più sa più vede e allora il rimedio è la cultura e saperne di più per poter giudicare per poter eventualmente che verificare
La domanda non è solo del cultura strumentale o professionale a quella cultura che ci dice come agire in questo tipo di realtà
Ma è ancora di più a livello di cultura fondamentale di quella cultura che ci dice perché agire con la cultura che ci dà un senso al nostro agire la cultura che ci permette una visuale progettuale
A me fa impressione
Direi quasi che fa pena per certi aspetti vedere come al marxismo che ha lottato nel bene e nel male per improntare al suo progetto nazioni popoli l'intera umanità
Oggi nei suoi epigoni nostrani era ridotto a realizzare l'effimero
Ma non perché non si può far altro addirittura lo ha teorizzato come l'unico Obodo del poter stare insieme la festa il cui e subito la cosa che si esaurisce in un momento ecco dobbiamo invece salvare la prospettiva della progettualità la cultura fondamentale che dà un senso alle cose
Credo che come chiesa e come movimento di formazione degli adulti non possiamo non farci carico di questa istanza e siamo chiamati siamo fortemente interpellati a prenderci delle responsabilità
La seconda istanza che mi è parso di cogliere
è una domanda di partecipazione
Sono stato molto colpito in un recente incontro di capi dell'AGESCI
A sentire porre una domanda ai capi
E la domanda era
Chi è il vostro referendum chi pensate che sia il vostro referente
Referente qualcosa di più di utente referente in qualche misura la controparte quello con cui ci si confronta con cui ci si verifica
Alcuni capi rispondono i ragazzi ed è una buona risposta perché i ragazzi certamente sono più che utenti abbiamo della responsabilità verso di loro è verso di loro che dobbiamo rispondere
Altri capi rispondono i genitori le famiglie
Ed è ancora una buona risposta
A patto di non enfatizzare la dea e lega
Dei genitori perché dobbiamo pur salvare una certa autonomia educativa e soprattutto di non pretendere di mettersi a educare anche i genitori come qualche volta sta succedendo nel dissociazione Giovanni
Ma altri capi ancora rispondono alla società
Ed è davvero una buona risposta perché significa interpretare l'atteggiamento del servizio educativo non solo verso quel piccolo numero di ragazzi su cui possiamo avere un'azione diretta
Ma verso tutte le esigenze possibile di un ambiente di un quartiere di una zona verso cui ci muoviamo
E quindi non tanto dover farsi carico di altri ma arricchire il proprio servizio di una prospettiva Callow designa come servizio sociale
Ecco se la stessa domanda venisse posta al marci quale sarebbe la risposta
Io do do do obblighi del individuare una precisa presa di responsabilità dei bisogni molto più grossi di quelli che possono essere la comunità rise lavoriamo solo per noi stessi non facciamo mica tanto servizio volontario qualunque è ottimo e non lo dico per disprezzo circolo Bocciofilo associazione polisportiva
Fa questo mestiere
Un lavoro di promozione per noi per i sorci ma non siamo solo noi referenti di noi stessi
A parte il buon Dio alla coscienza che è sempre l'ultimo referente ma facciamo un discorso invece di cose pratiche
Nemmeno sono i nostri referenti quelle persone che possiamo prenderci in carico in un'attività sessiste nuziale caritativa
Perché non sono solo quelli siamo certamente chiamati a rispondere di fronte alla società
Amber a porci nell'ottica di servizio sociale volontario che si confronta con i bisogni che le esigenze della collettività
Che si attrezza per farsi carico di questo confronto
Che quindi riscopre erano rivalorizzare tutti quegli spazi di partecipazione
Che oggi sono abbandonati
Spesso per delusione pensiamo agli organi delegati della scuola tanto per fare un esempio però ecco spazi che oggi sono abbandonati
Per delusione per incertezza per poco coraggio per poco spirito di iniziativa
Una una terza si domanda che mi pare emerga per questi giorni di lavoro
è una domanda delle libertà
Lo scoutismo ecco affezionato alla libertà potremmo motivare ci su questo terreno su dimensioni molto diverso no una dimensione teologica se volete dallo scoutismo strada dei libertari padre Forestier che indica dalla prospettiva di San Paolo
Protettore santo patrono della Branca Rover la libertà dei figli di Dio dove conquista spirituale e teologica ma potremmo botti farci anche Sud terreno storico lo scoutismo
E il baci che è la storia dello scoutismo lo sa bene non lo scoutismo che sparisce che viene inibito durante i periodi di dettatura e che erano rinasce nel clima di ritrovata libertà democratica
Anche con il argomentazioni Bertoldo logiche la fiducia datagli ragazzini gli spazi di autonomia fino al Buy da da solo la tua caro a e quindi varie argomentazioni su vari di piani che concorrono a fare della libertà un'istanza forte
Per lo scoutismo
Libertà non presupposta
Non pregiudizialmente garantita
Come una qualità di cui tutti abbiamo diritto
Ma libertà comunque è stata libertà sempre difesa in un processo di liberazione che continua che diventa sempre maggiore
In questo senso mi piace citare una Breve frasetta di Papa Giovanni tredicenne sedurre libero sinché non mette il suo Iglio sotto i piedi
Di una continua conquista di questa liberazione
è un valore che fortunatamente abbia e pare ci sia dello scoutismo dove sia morto a dove sia di verifica
E forse si vede anche alla prodotto dazio dale della Branca Rover scolpite sono stati sottolineati molti aspetti dai numerosi giornalisti che sono intervenuti a quell'incontro
L'ordine e la disciplina la povertà al sapersi aggiustare il rispetto per l'ambiente eccetera ma è venuto fuori anche questo carattere no
Di gente che cerca i suoi spazi di protagonismo che non vuole farsi condizionare potesse storie un po'a scopo di ma comunque liberi
Uno dei migliori servizi forse quel grosso servizio che ha fatto il giornale è poca
Terminava
Quando al giornalista citava la sua esperienza che alla fine di tutti quei giorni eccetera continuava ancora con il fotografo ai di seguire quelli che ormai stavano smontando il capo per chiedere l'ultima intervista l'ultima fotografia
E allora veniva accolto da un ritornello che in alcuni settori della Ruta era diventato abbastanza popolare e che diceva muoiono le Bosca Boglioli Boscoli Baia propri cogli Orino boia roba
Un ulteriore domanda che mi pare emerga con forza
Pur dato manda devi ecclesiale ITA
Se mi sono soffermato sulla scelta scout
Credo che nessuno abbia nascosto Obi di Pizzato la scelta cristiana cattolica del ma
E se è vero che il futuro della Chiesa almeno per molti aspetti pratici
E della Chiesa italiana in particolare sulla base delle nuove norme contorno datare gli e che stanno andando ignee esecuzione se è vero che il futuro della chiesa si giocherà sulla partecipazione cosciente della il Cato
Un movimento che si pone come fine specifico la formazione di per sé qualità Christian persone cristiane adulte non può tirarsi indietro ha qualche cosa da dire è interpellato su questo terreni
è già stato detto in questa sede
Che il Concilio è ancora tutto da applicare anche se son passati vent'anni
E ne son convinto che io sono anche convinto che sono troppo vecchio per vedere l'applicazione del Concilio io sono ancora stato educato con lo scavo del con il catechismo a domanda e risposta e con tutta una certa concezione di tipo porre conciliare quindi sono ancora della generazione che deve morire
Ma i miei figli invece sono già posto oggi gli aerei
Se hanno delle cose dagli atteggiamenti che possono dar fastidio a una certa mentalità hanno invece dei pregi e che ne giustificano certi atteggiamenti che so io
Noi sapevamo perfettamente
I precetti della Chiesa e tutte le risposte del catechismo ma la parola di Dio la Bibbia il Vangelo
Era nulla per me ragazzino erano cinquantadue pezzettini di Vangelo che il parroco leggeva nelle cinquantadue domeniche nell'anno forse cinquantacinque perché con le feste da da tale della Pasqua punto era i miei figli che per certi aspetti hanno perso delle conoscenze sanno però fin da bambini relativamente piccoli appena sanno leggere e scrivere maneggiare quello strumento
Fondamentale c'è anche la parola di Dio sa da darsi a cercare il resto sul versetti serve a capire che cosa vogliono dire quei numeri di io ho imparato da vecchi
Perché una volta non era così
Quindi senza spaventarsi di questi aspetti anche cui siamo certamente in un momento di grande evoluzione in cui la vocazione l'ammissione dei laici nella Chiesa e nel mondo avrà un'importanza decisiva
E perché non possiamo muoverci su piste anche di novità anche di proposta
Perché per esempio in una chiesa
Organizzata strettamente su una base territoriale per cui la diocesi le parrocchie sono la struttura portante di ogni pastorale di ogni catechesi
Perché non possiamo non dico rivendicare ma testimoniare l'efficacia di una forma di Chiesa che non ha questa base ma che ha una base di aggregazione diverso
Perché a molte delle nostre comunità non sono su base territoriale sono su base Inter pare o Chianciano diverso sono gruppi di cristiani che si riuniscono richiamati da altri criteri da altre motivazioni
Che magari si scelgono loro pastore perché il prete ci deve essere l'assistente ci deve essere ma nulla ci vieta di a darci a cercare quel prete più simpatico più congeniale che magari è stato boy scout da bambino che ci va bene ecco e perché queste forme invece nella mentalità un po'burocratica dei tanti parroci e di tanti vicari zonali sono assolutamente vietate perché la Chiesa fuori dalla parrocchia Bory esiste
C'è un grosso spazio credo anche il cui di riflessione di possibile azione
Un'ultima l'istanza
Che mi pare emergere da tutti i lavori e dal clima di questo convegno è una domanda dei cordialità
Di sapere scambiarsi le opinioni magari DRS
In un modo che sia umano che sia sincero che sia dialogico che sia rispettoso
Quanto credo siamo chiamati a salvare questa dimensione
Voglio ancora leggerli una Breve preghiera
Per la preghiera al buon Dio per ottenere il buonumore
E dice signore dammi una buona digestione e anche qualcosa da digerire
Do Adami la salute del corpo col buonumore necessario per mantenerla
Donna mi Signore un'anima santa che faccia tesoro di quello che è buono e puro affinché non si spaventi alla vista del peccato ma trovi alla sua presenza la via per mettere di nuovo le cose a posto
Donna mi un'anima che non conosca la noia i brontola menti i sospiri e i lamenti e non permettere che io mi crucci eccessivamente per quella cosa troppo invadente che si chiama Ilio
Signore dammi il senso del ridicolo concede vi la grazia di comprendere uno scherzo affinché conosca nella vita un poco di gioia e possa farne parte anche ad altri
Non è scritta da uno scout è scritta da Tommaso Moro o alcuni secoli fa indica però come questa radice profondamente umana è così congeniale al nostro modo di essere vada salvata come anche cui una testimonianza che non sia solo di parole
Da tutte queste istanze
Mi pare
Che si possa almeno fare lo sforzo di indicare quale che suggerimento
Dei possibili scelte e quel difficile è stato detto molte volte scelte di campo scelte di temi
A metà strada fra quelli Vello dei valori ricordate la relazione di Giancarlo Lombardi su cui tutti siamo d'accordo
E il livello invece delle prese di posizione pratiche su cui malgrado la nostra cordialità il nostro umorismo qualche volta arriviamo a scarna oggi è è possibile individuare dei temi importanti su cui concentrare le forze concentrare lo studio approfondire muoversi prendere delle posizioni
Ai commi credo che sia già venuti fuori citerei per esempio
Tutta l'azione di difesa ambientale come una specificità che ci distingue da certi con movimenti bassamente demagogici anche poco intelligenti e ma che ci permette un'azione qualifica
Ci darai la Protezione civile dove già si sono fatte delle esperienze importanti e dove altro ancora si può fare
Citerei soprattutto
La fraternità internazionale dico così per usare dei termini molto vicini al nostro spirito scout
Ma questo è un tema grosso in cui mi pare valga la pena di scavare molto di andare avanti con attenzione
Lo scoutismo è già una testimonianza di fraternità internazionale è già un'organizzazione mondiale in cui coesistono persone
Un radicale che aldilà di un'opinione politica di un interesse e con gli occhi economico di una Tacito al sociale
La giovane coppia
Ma offre il dito dove preoccupate
Perché non possediamo studiando e approfondendo il tema a pensare
A una azione di inserimento reale delle strutture anche decisivo dalle politiche che a sostegno come gruppo bio prigione di questa tematica
E perché non possiamo pensare a testimoniarla con dei mezzi e degli in modi che sono propri dello scoutismo per esempio da un grande incontro internazionale in Italia che potrebbe essere nei prossimi anni anche un Chambord
Voglio
Voglio lasciar Ricorboli immagine
Perché ha l'abbiamo già detto prima è stato sottolineato le immagine rimangono più per le parole per l'immagine quella della carovana in cammino la carovana che può essere la Chiesa se volete del popolo di Dio Pellegrino in questo modo ma che può essere anche tutta Lupo a vita tenta qualche modo cerca la sua strada
Una carovana dove ci sono tutti quei della carovana Faraglia
O orbene dove c'è la troppo prego organizzate ma ci sono anche gli sbandati di sole donne bambini vecchi quelli che fanno fatica che ha ribadito dei dietro quelle che attirano quelli che spingono quelle che vengono trascinati
I carriaggi le basse Rizzi e comunque tutti i siti eversiva
Ecco noi che vogliamo inserirci e nella chiesa e nella sua città dove ci mettiamo dentro alla carovana io credo che al posto l'abbiamo già
Il posto è quello del discount che vuol dire quello degli esploratori quelle che devono avere il coraggio di andare un po'più avanti
Di esplorare le strade data ancora chiare di fare dei tentativi degli approcci con tutti i rischi con tutte le incertezze con tutto il pericolo ma anche con la grande affascinante follia
Riscoprire davvero delle strade nuove degli indicare per le prospettive di cammino
E allora
A vanti su quella strada grazie
Ringraziano i relatori e apriamo immediatamente il dibattito e
Proseguita
Una nursery sembra semplicissima comunicazione di servizio
Le comunità che non hanno ancora ritirato il pieghevole per il terzo campo di preghiera che si svolgerà in Sardegna
Nel prossimo mese di aprile tempi stringono sono invitati a farlo presso Roberto Catherine vicino all'armonia grazie
La parola a Laura si cominciamo dunque di dati dagli sino pregandovi come qualcuno suggerisce di essere telegrafici nelle domande Brevi nelle risposte
Silenzioso
Roberto dove c'era Emilia Romagna
Più che una domanda io vorrei fare delle lunghe notazione si permette di brevissime
Qua abbiamo sentito molti discorsi quello da fare faremo andremo su circa durissimo
Però prima di uscire fuori di casa io cerco di mettere a posto la stabilità
La dotazione
Però non lo scoutismo nasce arrivare struttura ne abbiamo una sola nel Consiglio nazionale nacque altro dove stanno
La seconda cosa
Lo diciamo adesso ne quarantenne che vanno avanti solo una nuvola addirittura di Roma comunità dirigendo il il più vecchio tra virgolette a ventisei anni ma i vetri scout
Torno lasciamo qui buttiamo
Almeno un pensiero di ringraziamento adesso ora però vogliamo da o aspettiamo e torneremo a casa del padre per ricordarle
Anakin Danilo Di Napoli uno
Innanzitutto mi consentite di dare all'ultimo è scritto del Masci la prima circolare frodando naturalmente dandogli allarmano l'amministrazione che lui presiede e allora per cortesia io dò al ministro aggrava
No minacce
Fatto quanto mi spetta come componente dell'équipe alcune osservazioni ne abbiamo sentite
Di tante cose abbiamo avuto veramente l'indicazione di che cosa ci può aspettare attraversa questa finestra che noi stiamo aprendo e alla quale ci stiamo affacciando mi pare quasi un segno profetico che nel prossimo campo di preghiera noi abbiamo dedicata una serata al silenzio
Per cercare di capire che oltre l'ascolto occorre far silenzio dentro noi stessi per cercare qualcosa di valido
Se ripenso
Andava con col pensino a quello a tutto quanto è successo nel mondo in questi ultimi secoli e mi sembrava di poter focalizzare due punti di un'estrema importanza San Francesco e Gandhi
San Francesco che dopo un momento di riflessione se ne esce con questa frase è di una banalità quasi evidente leggete il Vangelo sine glossa e poi vedete che ne è venuto fuori Gandhi che dopo aver riflettuto trova il punto di sale con il quale sconvolgere una delle dei pilastri dell'impero britannico mi domando quale sarà il nostro pugno di sale essendone lo troveremo se non nelle nostre comunità
Penso che questo il tempo che ci divide da questo convegno a quello successivo sia il momento nel quale innesti tutte le comunità missione è esclusa
Debba fare due cose ripensare guardarsi intorno cercare nel proprio ambiente e quello che già si fa perché da buoni esploratori sappiamo torrone l'ombra delle oasi un po'lontani nel deserto che stiamo attraversando
I movimenti della non violenza per esempio hanno indicato nelle strade che possiamo non condividere ma che noi possiamo non conoscere quantità voi per esempio sanno che significa obiezioni civile data alle banche che cosa significa obiezione civile altre cose
Impariamo dagli altri per non ripetere soprattutto
Benissimo rischi poche parole
Sono un sacerdote assistente del Masci Roma undici
La l'intervento dell'onorevole Gorrieri
Ha detto in quell'intervento una redistribuzione della ricchezza perché tutti possono arrivare a un comune benessere
Io vorrei chiedere all'onorevole dei guerrieri all'onorevole Gava come ministro
Dato che il lavoro è una ricchezza
Perché produce ricchezza e il lavoro pubblico e ad dovrebbe essere a disposizione di tutti sarebbe utopico strampalato che ci fossero delle leggi che regolasse ero
La distribuzione del lavoro dell'impiego pubblico del netturbino al Presidente della Repubblica senza concentrarlo in determinate fasce in determinati gruppi un determinato i nuclei familiari
Di modo che sia per esempio in gruppi familiari dove tre quattro e cinque
Dipendenti statali e invece altri gruppi che non possono mai arrivare a questo posto per tantissimi motivi come sale sappiamo di ordine pratico di che clientelismo oppure di raccomandazione eccetera
La ridistribuzione della ricchezza pubblica come il lavoro pubblico di impiego pubblico a cui alludeva Gorrieri credo che potrebbe essere un mezzo per poter risolvere anche questo problema grazie
Non abbiamo più i tempi
Non so se con i tempi che stringono queste domande che sono state poste siano già implicitamente formulate dagli stessi relatori
Quindi non penso che in questo modo non potrebbero che riprenderci ciò che hanno
Già illustrato ampiamente con le loro relazioni è un modo per sottolineare certi aspetti che sarà garantito da tutti perché sono esigenze che esistono sono latenti
E sono state anche espresso
Con i tempi che stringono vorrei pregare direttamente di concludere al nostro Presidente nazionale questa manifestazione alla quale terrà presente questo e tante altre cose al suo giudizio
Le mie non sono conclusioni le conclusioni e le abbiamo affidate giustamente ad Ottavio Lussana
E potremmo anche dire che le conclusioni
Non possono essere attivate non dico in questa fase del nostro convegno ma neanche immediatamente
Le relazioni saranno frutto di analisi da parte delle comunità in tutte le regioni d'Italia
Dovranno spunto dibattiti io discussioni io ad approfondimenti che confluiranno successivamente nelle assemblee regionali
Dove in appositi convegni segretario regionale
Analizzeranno in profondità con la partecipazione e coinvolgimento bit tutti
Questo in tutto il gabbiano ricevuto in Troy John
Nei di ascolto di dibattito anche di confronto di verifica dal quale è venuto fuori un Mascid vivo sempre più forte certamente più consapevole
Che erano responsabilmente si interroga sui grossi temi del viver civile ok si presenta all'esterno per la prima volta dopo alcuni anni di riflessione interiore di studio di ricerca di verifica
Dopo che le sue comunità hanno adottato l'educazione permanente per poter poi iniziare un cammino di fede cercare di impegnarsi validamente in un servizio comunitario
La presenza tra noi di illustri relatori che ringrazio prontamente in questi tre giorni la possibilità che abbiamo avuto di ricevere non solo un saluto ma la partecipazione dell'AGESCI attraverso il suo capo scout
Attraverso i presidenti del Comitato centrale attraverso autorevoli membri dell'associazione giovanile che sono qui convenuti
La possibilità che abbiamo avuto di ricevere i rappresentanti tra di noi confraternita delle cene di lei
La possibilità che abbiamo avuto di essere tutti quanti assieme in questi tre giorni comunità
Di vedere riuniti i rappresentanti dello scoutismo italiano al di là delle generazioni in un desiderio in un impegno in un imperativo che per noi è categorico
Di fare
Sul piano esterno quello che abbiamo deciso da tempo nel nostro patto comunitario e che fino ad oggi abbiamo sperimentato nella ricerca che andavamo facendo di una formula che fosse idonea corrispondente alla nostra vocazione di laici nella chiesa
La nostra scelta politica
Che abbiamo verificato in questi tre giorni
E che impone hanno voi
Oltre che alla scelta dal servizio
Nel prepolitico la scelta di una presenza nelle istituzioni delle quali dobbiamo farci carico perché scavato perché Christian
E accanto a tutti i diritti
Che ci sono garantiti dalla Costituzione ed al nostro essere degli uomini liberi
Accanto anche parlo io somaro Morandi che viene consentito
Per dare a ciascuno la possibilità di esprimere anche per le proprie intenzioni nascoste
è stata questa al di là di tutte anche di questa battuta l'occasione spero una verifica per un esame di coscienza come è stato detto individuale e collettivo
Credo che
Questo forse è un imperativo che uccide il rivale certamente come cattolici dalla convegno della Chiesa italiana a Loreto
Era un impegno che noi dovevamo sancire in un convegno e credo che questo abbia rappresentato veramente un momento di grande validità
Di grande capacità di ritrovarsi intorno a un'occasione di riflessione di ascolto di impegno per lanciarsi io non cena in città
In una grande sfida con noi stessi all'interno della società degli uomini
Io non debbo dire
Altre parole perché sarebbero tutte certamente fuori posto
E non debbo rubare altro tempo se non
Giungere a ad un non ricordo in questo momento che è sacro per noi per tutti gli scout del mondo
E oggi il ventidue febbraio giornata del ricordo nella quale gli scout di tutto il mondo si riuniscono e noi siamo qui riuniti no no occasionalmente per celebrare una ricorrenza
Che si la giornata del non ricordo della meditazione ma e la giornata dalla fraternità dello scoutismo nel mondo
Con questo spunto con questo auspicio certamente noi torniamo alle nostre regioni alle nostre comunità
Ricordando questo convegno come una pietra miliardi nella vita del nostro movimento che cresce benedetto da Dio che va avanti
Per crescita numerica ma noi e siamo convinti con l'aiuto di Dio anche per consapevolezza io desidero ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo impegno questo sforzo
Di eminenti Simi cardinali che sono stati fra di noi
E che ci hanno permesso di San di come dice di avere con la loro presenza
Il messaggio che è un messaggio che sancisce veramente in maniera e voi l'avete verificato soprattutto ieri sera l'attenzione della Chiesa cattolica e del magistero al nostro movimento
Un grazie riconoscente a tutti i relatori che ce l'hanno offerto ampio materiale di studio e di meditazione per il nostro progetto sul futuro
Allora un grazie particolarmente sentito perché ci hanno consentito davvero di aprire una finestra su gli anni Novanta
Un ringraziamento a tutti
Alle il collaboratori
Ai segretari
Ai responsabili dell'accoglienza in particolare alla comunità di Roma settimo
Al centro italiano congressi
Alla Fondazione Fatebenefratelli
Alla ditta sharing alla ditta affidi ai giornalisti un particolare riconoscimento al giornalista di Cecco che si è sobbarcato all'enorme lavoro dell'ufficio stampa producendo una presenza nella stampa nazionale
Mai avuta da nasce fino ad oggi
All'amico Moretti tipografo del nostro movimento
Per lo sforzo l'impegno e il lavoro tremendo che ha dovuto sopportare in questi giorni
Agli amici fraterni della libreria Coletti che hanno offerto il loro servizio con impegno con generosità e hanno offerto anche un contributo al movimento perché non stesse sulle spese
Alla i camp del Centro TV
E allora sua direttore Scalfaro per la videocassetta che stanno preparando sul convegno e che sarà presto messa in distribuzione in tutte le rivendite scout d'Italia
Ha benedetto Scoppola e alla sua équipe della veglia di ieri sera dalla rotto per la magnifica serata che ci hanno offerto in fraternità
A tutti quelli
Che posso aver dimenticato naturalmente che hanno contribuito alla riuscita di questo convegno che inciderà nella vita futura dal Masci con grazie particolarmente sentito
A tutti quanti voi alle vostre famiglie alle nostre comunità a tutti i fratelli scout che raggiungerete di tutti i Gruppi d'Italia portata è il mio e il nostro abbraccio più caro ed un augurio di buona strada per tutti
Sì concludiamo
Il nostro incontro
Con un momento di preghiera trovate nell'ultima pagina del numero speciale il testo di una preghiera che
Come un volume
Di voce ridotto come si usa quando si prega
In coro ognuno di noi pronunzierà
è stato accennato rapidamente da Michele ma credo di dover ritornare ancora un momento sopra sul fatto che oggi giorno dei conclusi rione del nostro convegno è il ventidue febbraio e dunque il giorno del ricordo
In tutto il mondo
Tutti gli scout e tutte le guide a ricordano la data di nascita
Di Baden poveri e di sua moglie
La giornata del ricordo è un'occasione in per tanti di rinnovare anche la promessa per tanti di far conoscere lo scoutismo
Per tanti di sostenere iniziative scout
Un po'ovunque
In questo giorno del ricordo nella preghiera ricordiamo
Tutti gli scout e tutte le guide ricordiamo tutti ragazzi e tutte le ragazze del mondo
Ricordiamo tutti quelle che hanno fatto scoutismo con noi
Apprendiamo
Il nostro cuore
Nel collegarci col Signore a tutti coloro che hanno bisogno particolare dell'aiuto del Signore
Siano a noi vicini
Invece lontani o sconosciuti
Io credo che quest'anno sia stato dato anche a tutti gli adulti scout attraverso la rivista
L'ultimo numero dell'ottantasei porta un calendario
E vorrei ricordare portare alla vostra attenzione sempre per la preghiera
Quelle piccole frasi Carey Domenica In domenica sono
Una proposta di riflessione sulla parola di Dio
Che il padre John De Bruijn
Che assistente
Per contro dalla Santa Sede dalla Conferenza internazionale cattolica delle guide
Ha voluto proporre alcuni anni fa discute France
Che quest'anno abbiamo proposto alla nostra attenzione sono parole graffianti frasi rapide che possano rappresentare davvero nella nostra settimana un un motivo di riflessione
Un contributo alla nostra crescita nell'ascolto dell'Evangelo
Preghiamo dunque questa preghiera di conclusione del convegno e ripeto con un volume di voce molto modesto diciamo
Ci impegniamo noi e non degli altri unicamente noi e non gli altri né che sta in alto né chi sta in basso Necchi che le Necchi non credete
Ci impegniamo senza pretendere che altri si impegni con voi o per suo conto come noi o in un altro modo senza giudicare senza accusare senza condannare chi non si impegna senza cercare perché non si impegna senza disimpegnare cifre che altri non si impegna
Sappiamo di non poter nulla su alcuno ne vogliamo forzarla mano ad alcuno
Dei voti come siamo e come intendiamo rimanere al libero movimento di ogni spirito
Pur nell'affatto preoccupati dell'insuccesso di noi stessi o dei nostri convincimenti
Noi non possiamo nulla su questa realtà che è il nostro mondo di fuori poveri come siamo che come intendiamo rimanere
Se qualche cosa sentiamo di potere e lo vogliamo fermamente e su di noi soltanto su di noi
Il mondo si muovesse noi ci muoviamo si muta essendo noi ci muoviamo si fa nuovo se qualcuno si fa nuova creatura
In barba riunisce scateniamo la belva che in ognuno di noi
Ordine nuovo incomincia se qualcuno si sforza di divenire un uomo nuovo
La prima vera col primo fiore la notte con la prima stella il giorno col primo barlume il torrente con una prima bozza il fuoco con la prima scintilla
Si vive una volta sola e non vogliamo essere giocati in nome di nessun piccolo interessa essere non ci interessa la carriera non ci interessa al denaro non ci interessa la fortuna di noi stessi né delle nostre idee
Non ci interessa di passare alla storia non ci interessa né di essere Rojo né di essere traditori davanti agli uomini nuovi se ci costasse la fedeltà hanno in mente sì sì
Ci interessa di portare un destino eterno nel tempo di sentirci responsabili di tutto e di tutti
Di avviarci sia pure attraverso lunghe armamenti verso l'amore che diffonde un sorriso di poesia in ogni creatura
E che ci fa
Caravà
Ci impegniamo Unknown per riordinare il mondo non per rifarlo su misura ma per amarlo per amare anche quello che non possiamo accettare
Anche quello che non è amabile anche quello che votare rifiutarsi all'amore perché dietro ogni vol tutto Essos ogni cuore cioè insieme a una grande sete d'amore il volto del cuore dell'amore
Ci impegniamo perché crediamo nell'amore l'assoluta certezza che non teme confronti la sola che basta fare impegnarci per totalmente almeno
Perché visto Nostro Signore
Adornate riesca voluta astrologia in
Pronunce
Sta
Lunga in preda allo sta il genitore il
Il Terna e vorrei muoveva sì già compagna
La adesso avendo
Sì
Sì Giacomo la
Storico Rizzo
Sì
Sta
Vicino prego il
Giuridico allora oggi vedere Moretti ha meglio
Richiesto scoprendo ritorno si ci accompagnerà la
Rizzo e
Missili
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Rizzo dei
Ministri