L'intervista è stata registrata sabato 21 febbraio 1987 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Nucleare, Partito Radicale, Referendum.
La registrazione audio ha una durata di 20 minuti.
Rubrica
Commissione
10:00
10:00
09:30
9:00 - Roma
9:00 - Roma
10:00 - Roma
10:00 - Roma
10:00 - Roma
10:30 - Roma
11:00 - Roma
11:45 - Roma
12:00 - Roma
RAD
La campagna contro l'uso dell'energia atomica si fa giorno dopo giorno sempre più vivace del comitato promotore dei referendum antinucleari del quale fanno parte Partito Radicale Democrazia proletaria Federazione giovanile comunista mani presto Lotta continua e le altre associazioni ambientaliste ha iniziato ufficialmente la sua battaglia per il sì all'abolizione delle centrali nucleari con una manifestazione pubblica e numerose altre iniziative sono in cantiere ad esempio in quei tre ore si è intanto costituito a Montecitorio un comitato parlamentare per la difesa dei referendum sul nucleare è composto da cinquantatré deputati ed allo scopo di assicurare continuità ed incisività alla lotta del movimento anti dunque contro l'uso di una energia che come dimostrano i fatti e rischia di rendere impossibile resistenza su questo pianeta di questa iniziativa e del dibattito che intorno al nucleare si sta svolgendo in questi giorni ricordiamo che tra non molto a Roma ci sarà la famigerata conferenza sull'energia ne parliamo in questa occasione con Alessandro Tessari deputato radicale membro della Commissione industria allora Alessandro innanzitutto vogliamo riepilogare brevemente le ragioni che hanno spinto parlamentare di diversa estrazione politica ad unirsi in questa iniziativa che cosa vi proponete quali sono i vostri obiettivi dunque obiettivi sono chiari
I cittadini italiani hanno conquistato il diritto a pronunciarsi sottoporre a referendum in materia nucleare
La Corte di Cassazione prima quella costituzionale poi hanno riconosciuto la perfetta legittimità quesiti e quindi l'ammissibilità dello stesso referendum sono stati indetti tempi tecnici fatto dieci giugno il popolo italiano è chiamato a pronunciarsi su questi referendum noi parlamentari e di tutti i gruppi che abbiamo aderito a questo a queste iniziative vogliamo difendere questi diritto perché sospettiamo che
Qualcuno in Parlamento nuovo figlia usare la fine anticipata della legislatura per far scivolare alle calende greche
Dal prossimo anno quattro
Questo pronunciamento vogliamo fare nome e cognome di chi non vuole che si vada alle urne per il referendum ecco qui
E questa è la prima è questione di un certo interesse anche perché noi dobbiamo dire con molta ma molta chiarezza che in questo Comitato in difesa di referendum ci sono comunisti socialisti
Di temo proletari Sinistra indipendente dei radicali però dobbiamo anche dire con altrettanta chiarezza che sul fronte
Porto di quelli che tenta notti far saltare il referendum e quindi cambiare eventualmente soluzioni pasticciate e in Parlamento ci sono anche componenti del Partito comunista del Partito socialista del partito socialdemocratico democristiani liberali e repubblicani quindi il fronte è molto molto ambiguo e voglio ricordare che i socialisti in Parlamento è un bollettino nel gruppo parlamentare socialista l'ultimo porta un titolo di studio prima pagina rifare il peggio senza il nucleo
Quindi sembrerebbe attestare il gruppo socialista supposizioni nettamente antinucleari allora noi chiediamo i compagni socialisti ma compagni comma e Socialisti per
Che continuate arrestare nella comitato dei garanti della conferenza energetica quando sapete lo avete detto fino a ieri che questa conferenza
Non è una ricognizione tecnica dei problemi energetici per consentire poi al Parlamento io e dirigere il nuovo piano energetico voi tutti avete visto che questa conferenza papale parlando la soluzione
Non è chiederà imposta sia l'opinione pubblica sia al Parlamento cosa voglio dire soluzione imposta quando i cosiddetti saggi delle tre Commissioni diranno cui i loro documenti che in Italia c'è bisogno di tanti
Gli ioni di intervallato equivalenti petrolio nel due mila nel due mila cinquanta per far fronte a quel fabbisogno non si può non ricorrere anche al nucleare e allora io dico
Se voi credete che siano serie queste stime di Fabio se voi non l'avete in discussione che voi non fate la verifica di quello che gli enti energetici hanno detto negli anni passati per giustificare le centrali nucleari vuol dire che volete accettare la conclusione di questa operazione l'operazione
Mettere il popolo italiano di fronte alla necessità che se vuole continuare a godere di un certo benessere di un certo Energia a basso costo deve fare il nucleare e siccome noi contestiamo proprio queste cifre mi sembrano contestarle almeno in parte anch'i socialisti e i comunisti noi diciamo tutti e due Torriti uscire dalla conferenza energetica non potete tenere un piede sulla componente energetica perché avete un'anima filo nucleare e poi un piede nelle piazze questo pomeriggio sarete con noi al Teatro Centrale a Roma
Ad aprire la campagna referendaria contro il nucleare e allora un altro piede su quest'altra scappa e io capisco che può essere comodo avere i piedi su tante scarpe ma potrebbe essere non chiaro per il cittadino allora criteri dando il nome con cui e di che diva abbiamo messo sotto accusa e mi piace ricordare che compagna Sodano deputato socialista ha criticato duramente la presenza nella conferenza energetica del senatore socialista Cassola dicendo che cosa ci sta a fare il compagno che molesta terrei deputato ha criticato il senatore comunista Margheriti chiedo che non capisce che cosa ci sta a fare nella conferenza nel Comitato per la comprensione autentica ecco questo è parlar chiaro a me piace questa schiette
E credo che anche questo pomeriggio quelli che verranno palla comitato dei referendum ma va diranno questa posizione che bisogna chiamare in causa i partiti che dicono di a vere una sensibilità antinucleare
Perché non solo difendano il diritto del popolo italiano di pronunciarsi con i tre referendum
Ma che si schieri non a questa parte dalla parte cioè di coloro che dicono no alla conferenza energetica perché non è obiettiva non è scientifica non è acqua
Trenta tecnica per recuperare tutte le conoscente utili per decidere poi diciamolo chiaramente è una truffa questa conferenza chiaramente una truffa e d'olio neanche qui allora profittare per ribadire
Quello che ho già detto in tante occasioni che noi siamo usciti dal Comitato io faccio parte di questo comitato e quando ho visto che l'impostazione Dei la conferenza non era una ricognizione
Ma le autorità che in campo energetico hanno qualche titolo per pronunciarsi perché noi non siamo così sciocchi e faziosi come quelli che dicono gli enti energetici per esempio lei nel è fatta dalla sono fattibili datata da persone incompetenti no per carità noi abbiamo molta stima sia per l'ENEL che per l'Enea diciamo in questi enti energetici sono dei e Nicky molto qualificati delle persone in grado di fare studi ricognizioni skinhead sulle scorte planetarie previsioni
Poi saranno politici che da questi elementi trarranno le conclusioni che ritengono opportuno trarre per importati pianeta tecnico
Cosa succede che quando si parla delle stime per esempio di carbone nel mondo quanto ce ne
Quanto può durare ancora quanto costerà quanto più in profondità arriva quanto carte nel pianeta
Quanto costerà oggi quanto costa oggi quanto costerà domani e così per il petrolio ti fanno stime che non ci possono essere sempre e collimanti queste estive perché perché evidentemente ogni s'paese ogni diciamo ente energetico nazionale che fa queste valutazioni a determinati strumenti poi anche queste queste ritarda planetarie non è che più sono una merce
Depositata io non muore e Magaddino per cui basta leggere l'etichetta ma si fanno IMEI approssimazioni
Ecco allora quello che noi chiedevamo è che la conferenza energetica doveva essere l'occasione per un confronto tra i
Enti energetici italiani e i denti energetici e gli altri Paesi confrontabili con il nostro Francia Inghilterra Germania Unione Sovietica Stati Uniti e Giappone cioè i Paesi che hanno fatto locazione come la North
L'hanno scelto il nucleare ma anche il carbone anche indicato anche il petrolio
E sentire da loro le loro stime le loro valutazioni per il presente per il medio periodo per il prossimi cento anni ecco
E
Mettere a confronto qua Pertini con quelle degli enti energetici italiani solo così noi noi dico politici
Possiamo procedere alla discussione alla revisione del piano energetico avendo sci
Cena Ari antagonisti cinque Chimenti diverse e fare una valutazione sulla convenienza maggiore o minore investire in questo piuttosto che in quest'altro settore in queste non sia piuttosto che in quest'altra e così via mentre tengo ridicolo e traspirante aveva riempito la conferenza e ne piccole vanità nazionale i Comuni le Province i sindacati le regioni che cosa possono dire costoro vieppiù e di diverso da quello che dirà l'lei nel nulla perché questi enti non sono in grado di dire quanto Carbone c'era il pianeta sono in grado soltanto di prendere il bollettino che ricevono dall'ENEL leggere le stime che fa lei nel e ripeto ma per dal palco tomba dall'ENEL è più che sufficiente lei del linea legni gli enti energetici a parchi queste stime è inutile che che queste stime ce le sentiamo ripetere in tante salse dalle piccole e appunto ambizioni politiche
E locali ecco allora
è mancato questo scenario internazionale quindi è mancata la possibilità di mettere a fianco e a fronte degli enti ed autenticità
Gli anni gli enti energetici e internazionali degli altri paesi che potevano o convalidare può confermare oppure falsificare le tesi
Per identità territoriale poi quando il Parlamento sarebbe riunito per discutere la revisione del piano nucleare tutti noi ognuno con la sua sensibilità culturale e politica che avrebbe fatto le conclusioni del caso ma questo è venuto manca
Quindi noi diciamo questo scenario li chiamo dei giornali che Patti vuol farci credere criticità è un fabbisogno di trecento milioni di megaTEP dei prossimi anni ma è chiaro che che questa cifra è vera dieci centrali non va
Tano ma e appunto noi volevo domandare a pacchi ma scusa citato anche governatore paga Italia ma possibile che non sai che questi sono giochetti
Ciocchetti data le carte e basta che io aldilà clima se io voglio addirittura portare la cosa dico nel Duemila e e l'Italia avrà bisogno di cinquecento milioni di Mega TEP ma su che basi formulo questa cifra possiamo giocare a sparare al rialzo e allora non basteranno cinquanta centrali nucleari cento ecco su che base guardiamo
Lo sviluppo dell'economia italiana negli ultimi vent'anni vediamo le previsioni che hanno fatto i governi italiani perché negare l'espansione Luca Vizzini dinnanzi ma non è che ne
Abbia dato è che noi non abbiamo fatto nessuna strategia questo è il dramma italiano in questo anno se hanno senso e hanno anche ragione i nostri antagonisti filo nucleari ma quelli seri cioè Andreatta tredici Ippolito ti dicono Alitalia non è stata ma è in grado né di fare una scelta filo nucleare ne nasce ai tanti nucleare l'Italia ha palpitato di qua e di là ha fatto un po'di petto un po'di quello ma ha fatto male complessivamente tutto ma il guaio di questo scenario è che noi non abbiamo avuto mai previsioni
Per udibili sullo sviluppo economico e quindi sul fabbisogno energetico del Paese per cui abbiamo sempre gonfiato le cifre ecco qui il nostro ordine è stato quello di gonfiare le cifre di colpo il governo italiano gonfiare le cifre
Di alzare teoricamente il fabbisogno quindi quando noi pensavamo di fare trenta centrali nucleari l'Italia impagati nato una quantità enorme di uranio quando ha capito che l'Italia non avrebbe mai avuto parco di centralità trenta centrali nucleari quella Pato l'Italia che aveva comprato immagazzinato non so quante e scorte di uranio pagandolo carissimo lo ha svenduto agli altri paesi quindi noi paradossalmente per alcuni anni siamo stati esportatori di guardia o addirittura nonché l'lo produciamo in casa che non l'abbiamo in casa lo abbiamo esportato spendendo ecco queste sono le follie delle strategie e imprenditoriali del governo italiano e allora noi chiamiamo abitiamo sotto accusa questa faciloneria questa di
In coltura dopodiché siamo disposti a confrontare le cifre ma bisogna che le autorità che ci danno le cifre siano autorità attendibili e soprattutto siano autonome in leone nei confronti delle altre in modo che dal libero confronto delle stime ognuno possa trarre poi le valutazioni che ritiene opportuno fare i contenuti possibili
Cambiare sanzioni
Ma io penso che e non so le cose che leggiamo stamane sui giornali fanno capire che traggo farete screditata che lo stesso presidente del Consiglio dei ministri addirittura incerto se andare o non andare
Del resto lo abbiamo sentito tutti televisione amica c'era Craxi direi esplicitamente che più che un sì o no al nucleare dobbiamo dire che il nucleare novantuno ha detto esplicitamente non può andare avanti se noi non abbiamo dalla mondo della scienza e della tecnica le risposte che attendiamo soprattutto dopo la catastrofe di Chernobyl
Garanzie di sicurezza per gli impianti garantire di controllo della macchina che si chiama reattore nucleare e quindi vuol dire trattamento delle scorie tecniche per lo smantellamento dell'impianto quando ha esaurito il suo ciclo e così via fino a quando non
Diamo a queste risposte giustamente ha detto Craxi non non possiamo continuare con questa certa nucleare e questo non vuol dire dire no reale e allora profitto
Per dire che anche nove il comitato dei referendum per il nucleare o meglio sul nucleare citiamo sempre nel dire che questi tre referendum non sono tre referendum sinteticamente definiti
Come fa la stampa antinucleari sono tre referendum che mirano perdono a ridare ai Comuni il diritto di decidere se sul loro territorio si installerà hanno centrali nucleari diritto che è stato scippato appunto dalla legge numero otto dell'ottantatré e dato questo diritto al CIPE il Comitato interministeriale per la programmazione economica noi riteniamo questo aberrante ci stupiamo che i sindaci di otto mila sindaci d'Italia ancora non abbiano fatto sentire il loro peso
La loro indignazione per questa riduzione dei loro diritti per questa manipolazione per questo scippo dei loro diritti ecco i avremmo voluti sentire ecco
Punto secondo secondo referendum chiediamo l'abrogazione dell'interno arti coloro dell'intera legge numero otto dall'ottantatré quella le autorità Lerner a versare mi centinaia e centinaia di miliardi complessivamente sono poi miliardi che vengono dati anche per ogni chilowattora prodotto
A comuni consorzi di Comuni
In regioni consorzi di regioni che ospitino all'inizio siano ha detto centrali nucleari voi ci sono agganciati anche i comuni che ospitano centrali di tipo tradizionale e quindi è una distribuzione di denaro pubblico un po'a tutti
Noi diciamo che si faccia o non si faccia il nucleare lo si deve fare tenta la monetizzazione senza accompagnare i sindaci gli assessori senza comprare la salute del cittadino ecco questo dopodiché ecco non è un refrain antinucleare questa percepito emette un referendum contro le tangenti di Stato ecco dopodiché ci vuol far nucleare Ficarra maggioranza parlamentare
Disposta a farlo lo si faccia terzo chiediamo che l'Italia si ritiri dalla partecipazione internazionale e sul super Felix infranta Garibaldi nulla cioè in una grossa centrale da mille duecento megawatt che produce da centrale un reattore il così detto autofertilizzante perché consuma e produce più di quello che consuma
Consuma fra l'altro non l'uranio duecentotrentacinque che l'uranio che si trova in natura in percentuale piccola consuma Urania duecentotrentotto che si trova in proporzioni cento volte superiore all'uranio duecentotrentacinque che usano vetture altre centrali
E qui e di qui appunto ai coglie la l'attenta filone tremenda di questo di questa strada che si chiama la strada dei reattori autofertilizzante
Perché non solo ai combustibile in quantità maggiore del combustibile per le centrali nucleari tradizionali ma poi soprattutto nel bombardamento con neutroni veloci
Questo atto mo'arricchito che da uranio duecentotrentotto diventa plutonio duecentotrentanove tu con un bombardamento aspettando questo aprono produce tre e neutroni in uno di questi inizia dà inizio alla cattedra un altro per ogni future consumato se ne produce un altro come riserva
E sarebbe questo il carattere code reattore rigeneratore e poi c'è un terzo re Ottone che si disperde com'era di attività nella del materiale che compongono il nocciolo del reattore e un'altra parte va in aggiunta con una scorta aggiuntiva e per questo si chiama show generate lo show generatore qui di questo tipo di macchina quindi una macchina che ti dà l'idea qua ali della della dette del moto perpetuo somma del le chiarisco che una volta avviato Keita più di quello che consuma ma qual è il risvolto pericoloso di questa strategia degli sul generatori
è che questa plutonio non serve soltanto all'industria serve all'industria della guerra soprattutto ed ecco perché tutti gli apparati militari degli Stati che hanno una politica
E da arroganza o di di di di di di così ipotizzavano una politica di potenza
Inseguono il miraggio di avere questi reattori a disposizione perché materiale privato a fare le bombe atomiche Roma ecco e allora come Carlo Rubbia il premio Nobel per la fisica aveva lanciato al Parlamento italiano l'appello mi raccomando anche se si dovesse
Fare il nucleare si faccia quello tradizionale ma non quello a neutroni veloci perché pericoloso mettere la tecnologia del plutonio a disposizione di tutti i Paesi domani questa facilita d'accesso a queste tecnologie sarà un elemento di grassa instabilità politica i focolai di guerra si moltiplicheranno nel mondo se tutti potranno avere il loro piccolo
Relatore al plutonio in casa ecco e allora ricca si ritiri la partecipazione italiana che del trenta per cento a questo progetto e soprattutto se oggi SuperTennis produce perorare una grossa centrale per lo mille duecento megawatt di potenza su due reattori da seicento megawatt ma il programma di cooperazione italo franco tedesca prevede la costruzione di sempre sulla confine italiano gli altri due grossi reattori per un totale di tre mila nuovi megawatt sempre di plutonio ecco noi diciamo che tutto questo è estremamente pericoloso da rifiutare e quindi si tratta di avviare una grossa battaglia politica in Italia ma poi parla in Europa bisogna confrontarci con la Francia con la Germania con l'Inghilterra con i paesi che hanno fatto la scelta nucleare e soprattutto che dietro la scelta nucleare
O passare alla scienza del plotone bene con quest'ultima affermazione direi che possiamo concludere qui se non hai altro da aggiungere ringraziamo Alessandro terza il deputato radicale membro della Commissione industria della Camera insieme al quale abbiamo illustrato le ultime iniziative in materia di lotta al nucleare
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0