Giacomo Mancini, mio padre

Già come abbiamo
Buonasera grazie a tutti per essere qua presente io mi sono veramente un ospite a questo tavolo perché
Il nostro colui il quale avrebbe dovuto moderare questo dibattito auto un incidente di percorso lungo l'autostrada Francesco Kostner insieme all'onorevole De Michelis e quindi sono in ritardo
Non sono ovviamente Francesco Costa ENEL come vi sarete accorti tragico anche eh prima di e dare il via ai lavori di la la presentazione di questo di questo evento volevamo andare brevemente la parola a due amici persone molto molto vicine Giacomo Mancini
è ero un contributo che hanno voluto portare a in questa in questo giorno sono presenti Francesco Femia e Luigi la targa
Gigi tre
Fosse
Fitto
Buonasera
Demolire subito che pur non condividendo alcuni giudizi
Su persone e su eventi
Che Pietro espresse nel suo libro
Io ho molto apprezzato quello che ha scritto
Sono cento pagine
Dedicate al suo padre e scritte col cuore
E come tutte le cose scritte col cuore
Debbono essere attentamente valutati
Anche perché dietro a
Ha avuto
L'intuizione di evitare
Quello che era facile
Potesse accadere
Descrivere pagine di biografia
Non c'è la biografia Giacomo Mancini
C'è la descrizione di un rapporto cioè a Padre Pio
Uniti non soltanto da vincoli di famiglia
Ma anche da un vincolo forte come quello della famiglia per immagini
Che è quello della politica dell'adesione al socialismo
E questo spiega molte cose del libro
Spiega persino la comparsa nell'indice
Di nomi citati di rinvio
Di quello tessile del sindaco
I diamanti
E l'assenza dello stesso indice
Di nomi che hanno molto pesato
Sulla vita e familiare e politica di Giacomo Mancini
Perché Pietro ha voluto limitare ai rapporti che ha avuto con il padre
Non è un libro di Biografia
Grazie a lei per dire quasi che l'Ulivo di autobiografia
Che ci scrive anche Pietro come descrive
Il padre
E che però sarà un libro molto importanti per chi vorrà scrivere la grande biografia
Alla quale ha diritto Giacomo Mancini
Io ho due soli argomenti vorrei il rapporto a quello che sarà questa verande Autobiografia
Sottolineare
Quella che è stata chiamata la Calabria uscita
Di Giacomo Mancini
Pietro racconta che Nenni camminando
I chiese ma perché sei tanto attaccato alla Calabria
Accorpati
Ed è
C'era una gara precipita
In Giacomo Mancini io ebbi la ventura di scrivere
Di questa calabresi italiani presi un grosso rimbrotto da parte sua
Perché
Perché alcuni davano a questa Calabria uscita un certo significato che non aveva per lui era sì l'amore
Alla propria terra sì l'amore alla storia di Cosenza ricordiamolo quelle corso di storia
Il mille anni di Cosenza organizzato da defunto
Col marchio
A via dei discendenti
Era sì attaccamento ai propri cari
Ma era anche come socialista individuazione del punto chiave che rappresentava la Calabria in una politica di sviluppo che non riguardava soltanto la Calabria
A come viene ora per esempio sottoscritto persino da Confindustria e sindacati riguardava l'intero Paese
Questa era la Calabria visita
Non era quella calabresi tacchetto di cui parla un certo personaggio che appartiene alla politica viene non sette R che dice che noi Calabresi con Lamezia Terme abbiamo non so che cosa ha insegnato all'intero Paese
Sei mesi fa diceva che con lo Statuto avevamo insegnato all'intero Paese concorsone abbiamo insegnato allo sei allora l'intero Paese con quello che è stato compilato
In questa
Disgraziata gestione della regione abbiamo usato io insegnamenti all'intero Paese
Cioè l'altro elemento che vorrei sottolineare e quello che ho trovato qui in questo volumetto alternativa compromesso socialismo
Giacomo Mancini credeva fortemente nel centrosinistra è stato uno degli autori con Annie
Dalla parte socialista con modo dall'altra parte del centro sinistra non ha mai creduto del compromesso storico
Il centrosinistra è una politica che affianca due partiti
Il compromesso storico è una un'etica che confonde due chi esce e questo Giacomo Mancini non poteva accettare e ha annunciato di qui a qualche giorno o qualche settimana un convegno finisco
Un convegno su Giacomo Mancini il nuovo meridionalismo
Ho visto che
Parleranno anche Loiero e il governatore della Puglia Fitto che parleranno del il volto del Mezzogiorno
In vista delle elezioni evidentemente
Io vorrei che
Su questo argomento chiave che la politica anche di oggi
Perché quello che sta accadendo mi pare un regresso rispetto al centrosinistra un riavvicinamento al compromesso storico
La stessa Fondazione prendesse
Qualche iniziativa
Nel libro Di Pietro Mancini anche questo aspetto come lo spettro della Calabria esita
E
Nome grazie
Ed è per questo che
Dal profondo del cuore
Come amico
Di Pietro e come amico di Giacomo io lo ringrazio
Grazie aggeggi per noi Gigi lariane chiamiamo Francesco fenia per questo eccolo ma significativo contributo
Piccolo e brevissimo perché
Ho voglia di ascoltare tutti gli altri per cui io sono qui questa sera perché
Giacomo Mancini era molto amico oltre che compagno di partito di mio padre
Tra le cose che di cui parlavano eccetera c'era questo desiderio che anche ai loro figli fossero come dire si presentassero fossero amici e io ho avuto l'opportunità di di stare assieme con
Con Pietro negli anni dell'università di frequentare casa sua di studiare assieme
Ed è per questo che il libro mi ha commosso in maniera particolare perché altri lo faranno io non sono all'altezza di potere parlare di Giacomo Mancini ma mi sento di parlare dell'autore del libro Di Pietro
Penso di conoscerlo abbastanza di volerli abbastanza bene per capire con quanta sofferenza con quanta emozione con quanto Pato osso lui abbia ripercorso attraverso la storia del padre la storia privata sua col padre che in un certo senso si mischiava
Chiamandolo impersonalmente poche volte l'ho sentito dirgli papà sempre Mancini otto Giacomo il vecchio eccetera quindi so con quanto con quanto desiderio con quanto Pato solo lui abbia scritto questo libro mi ha commosso perché credo che sia stato uno dei più bei tributi che poteva fare al padre parlando come giornalista parlando come osservatore politico
E solo facendogli capire facendolo pacchetti capire a poche come in effetti lui abbia parlato con mio figlio
Grazie Francesco sei mia ora do la parola per l'inizio dei lavori al professore Cristini prego
Grazie posso sparatutto naturalmente se ne ha facoltà ma è come datate
Non si può certo dire che
Giacomo Mancini sia dimenticato tutt'al più ci si può chiedere se ricordato nella città nella Calabria nel Paese
Nel modo migliore
In una valutazione storico-politica che ne sappia mettere in luce la singolarità della figura di socialista di riformista di meridionalista
La peculiarità di uomo di governo in un momento importante della storia italiana recente
Non mancano fonti documentaria storiche giornalistiche saggistica testimonianze anche autorevoli politici di uomini di cultura nonno inutilmente agiografiche dalle quali si possono trarre elementi utili tapparci ricostruire tutti gli anni del centrosinistra ovviamente non solo questi immersi il senso il valore l'efficacia delle sue battaglie le sue finalità riformiste socialiste meridionalista e la sua forte
Non vedo nome ma è poco importante si lamenta
Invitiamo anche troppo
Non
Risponde francamente non
Partiti nel piano
Le sue finalità dicevamo pertinenti nel titolo abbiamo appena detto forse circa
Facendo un concerto per cui
La sua forte reattività etico politica a quanto avveniva finita
Solo fonti diverse e anche accolte contrastanti
Come sempre avviene per personalità che fanno storia
Era necessaria questa nuova testimonianza
Che ci viene dal figlio Pietro
E che si aggiunge autore commenta il materiale ricostruttivi abbondanti che abbiamo i quali si arricchiscono via via come dimostra l'interesse che suscita una figura come quella di Giacomo Mancini
Crediamo che non sia stato inutile questo stimolo che il libro di Pietro immancabilmente esercita ripensare tutti quegli anni
Riempiti dall'attività di Giacomo quella sua esperienza politica per tanti versi esemplare
Duplice la dimensione in cui si muove libero
Di pellicce ricostruzione giornalistica di appassionante e appassionata lucida equilibrata valutazione di molti dei momenti che hanno visto Giacomo Mancini in prima linea come uomo di partito di governo di guida e amministratore dalla città
Il libro Di Pietro si muove su due versanti
Di custodia e cura affettiva un affetto che tuttavia sono distaccare tasse problematica mente la dominante figura paterna
Sordi staccare problematica mente dicevano
Così una figura così inimitabile corsi irraggiungibile si avverte che Pietro lo coglie in questi momenti così alti
Della sua elaborazione politica ed alla sua azione di uomo di governo
Custodi affettiva di un patrimonio ideale di sentimenti di intuizioni dissenso politico
Questo è un versante una ricostruzione sull'altro versante del vasto canto campo di impegno del tenace politico socialista nell'Italia che sta conoscendo una vera esperienza riformista di governo credo che la Salt la saldatura di socialismo meridionalismo riformismo era quello che stava più in animo a Giacomo Mancini
E questo è leggibile con chiarezza in tutta la sua azione contro chi era costretto a lottare
Per affermare fino in fondo questo nesso
Da dove venivano gli ostacoli e quale pur cultura politica
Motivata questa opposizione alla rivendicazione del nesso stretto tra socialismo riformismo e meridionalismo
E certo che il riformismo a oggi molti più seguaci
Nell'aria della sinistra socialista e postcomunista di quando non ne avesse negli anni di Mancini
Il meridionalismo
Viene com'è noto declinato in tanti modi e anche modi diversi
Vi è chi a De Sica disegnato penso alla mappa la tipologia
Fatta da Alessandro Laterza vi è chi ha disegnato una vera tipologia dei meridionali ismi ed una mappa di protagonisti vecchi e nuovi teorici e politici del meridionalismo
Pensiamo soltanto ad alcuni titoli della più recente elaborazione metri e prassi meridionalista
Al libro di Fofi nel Sud senza Buffon la presenza bussola di Viesti aboliti il Mezzogiorno di Isaia Sales riformisti senz'anima
In quale di questi contesti vorremmo leggere la pratica e non soltanto essa meridionalistica di un socialista riformista come Mancini
Vi si riconosce la specificità di un socialismo meridionalista penso ad un articolo molto recente suo ora locale di del figlio di un deputato socialista Giuseppe Cacciatore
Per ritornare a questo importante significativo libro Di Pietro dobbiamo dire che da esso vengono non pochi stimoli a dare risposte più puntuali
Ad interrogativi dietro i quali una collocazione nell'attualità delle idee direttive dell'impegno di Mancini nelle varie stagioni che lo videro sempre protagonista può divenire più seria questa collocazione
Nell'attualità più seria più ricca di motivazioni
Ma il litro anche centralmente una preoccupazione che lo muoverlo inquieta
Che il tempo che la mutevolezza dei giudizi
Che le ragioni di calcolo possono cancellare annebbiare in quanti se ne sono dichiarati e si dichiarano
Seguaci
Possono cancellare e annebbiare quel patrimonio
Dite iniziative di metodi di principi ispiratori quella presenza dunque che possono far dimenticare quel messaggio di riformismo
Coraggioso
Di socialismo inquieto di meridionalismo nonno piagnone
E legittimata la preoccupazione Di Pietro
Ha ragione d'essere questo timore che la presenza possa essere in qualche modo oscurata dalle cattive lettura del messaggio di Mancini
La nota finale al libro
Ci invita in qualche modo a trovare una risposta ci aiuta a trovare una risposta
Ma è da tutto il corso del libro
Che si solleva una forte ansia e non già di recuperare una distanza o una identificazione bensì Cardi capitelli stesso dove da riporre l'aveva grandezza del del di suo padre di quell'uomo politico di primo piano nella storia italiana contemporanea
Qual è questa peculiarità del messaggio dove la grandezza di quest'uomo politico il suo e nel suo messaggio meridionalista
E e qui del messaggio di un meridionalista di un socialista di un riformista
E qui che bisogna trovare quello che autenticamente nuova assegna al presente e al futuro politico del mezzogiorno e per l'Italia
Buona sera anche da parte mia è un un ringraziamento
A tutti coloro che che sono intervenuti perché sono presenti questa sera e innanzitutto alla alla Fondazione
Rubbettino
Che insieme alla Fondazione Giacomo Mancini ha organizzato il dibattito di questa sera
E il ringraziamento da parte mia
Sentito anche alla casa editrice Rubbettino che ha creduto in questa in questa mia proposta mi ha incoraggiato
A
Renderla a a produrla con con consigli e molto molto graditi da parte del direttore editoriale Marrai dell'amico Santino Salerno che ha curato la la prefazione del libro
Un ringraziamento naturalmente anche alla alla direttrice della della biblioteca nazionale dico senza questa bella e funzionale struttura che questa sera
Che questa sera ci ospita e un grazie a tutti i giornalisti i colleghi gli amici che hanno avuto la cortesia di occuparsene sulle pagine dei giornali sia locali che nazionali
Questa sera un punto dopo aver ringraziato questi amici
Faccio un costituiscono a riservando magari poi di dire qualcosa alla fine sulla sul senso politico riprendendo anche gli utili interessanti spunti del dibattito introduco anch'io gli illustri il provvedo nella purtroppo nel a causa del contrattempo che ci che ci ha allontanato l'amico e collega Kostner e l'onorevole De richieste Fracci già ci raggiungeranno più in là appunto stimolo un po'io il dibattito abbiamo sentito
La interessantissimo The puntuale intervento del professor Franco Cristini preside della facoltà
Di lettere e Filosofia dell'Università della Calabria che ringrazio e ha parlato del dell'esperienza riformista di Giacomo Mancini
Io quindi credo che quando si parla di Giacomo Mancini
Vecchio socio dirigente socialista
Intelligente riformista su questi aspetti non può non non non può non possiamo che che chiedere lumi a un dirigente socialista come Antonio Landolfi che oggi è presidente della Fondazione già con Mancini ma che è stato vicino anche in momenti molto difficili quando molti socialisti molti anche Company di Giacomo Mancini passavano al alli che politicamente Ri ritenevano più convenienti Antonio invece è stato sempre vicino a Giacomo Mancini un amico un compagno lo ha seguito
Dalla dall'esperienza del ministero dei lavori pubblici fino al
Presidente fino alla morte di di mio padre e quindi io
Chiedere ad Antonio di di sviluppare e di e di parlarci oltre che del del libro del libero del mito degli spunti del mio libro del di darci stimoli per poi proseguire il dibattito su Mancini riformista
Grazie Pietro
Uno dei momenti più difficili
Fra quelli che tu ricordavi dietro
Fu un pomeriggio in cui dobbiamo presentare un altro politico a Roma
Per un libro garantista di cui ho fatto Gabriella richiede birre frazionabile prefazione
Dobbiamo farlo alla libreria Kruscev che librerie storiche anche se morto il suo proprietario di recente tenuto libero sul caso pranzi
Arrivammo
Nella zona dove si doveva tenere dal dalla presentazione avevamo convocato tutti i compagni socialisti
Egli animosi manciniani dell'epoca per questa presentazione oltre alla stampa giornalisti eccetera e ci trovammo in mezzo a un'autentica battaglia si sparava tutte le parti fra polizia e dimostranti
E fu il pomeriggio terribile in cui fu uccisa Giorgiana Masi
Che era una militante
Radicale
Che fu trovata colpito a morte a ponte Garibaldi a Roma
Spero che stasera la presentazione sia meno difficile Spiazzi meno meno tumultuosa Piero capiti niente perché e già nella presentazione di un libro che in qualche modo ci tocca tutti
Perché la tenerezza l'intelligenza di un rapporto ci filiale passeranno insieme
Che il un rapporto che si svolge all'interno di una storica
Di una famiglia ma con la famiglia oligarchica
Le grandi famiglie francesi italiane o magari Statunitensi ma intendo di una famiglia come è stato ricordato
Chiama visto diciamo
A Franco
E ha parlato poc'anzi
Nel senso che uomo se non è politico chiosava conosce allora Altroconsumo come in stile Steen di Aristotele se il nuovo e la sua famiglia non solo politici resta solo animale
In questo dal Consiglio di Stato straordinaria famiglia
In cui il mondo ha costruito il socialismo in Calabria e non soltanto in Calabria ed è stato un protagonista la vita nazionale fra primo conflitto mondiale di fascismo e che ha pagato duramente la sua battaglia
Giacomo da figlio che ha cominciato con la Resistenza Rubino conosciute ero giovanissimo partigiano
Ho sentito parlare di Mancini quando lui sostituì Giuliano Vassalli dal comando militare del zona più importanza delle operazioni partigiane di Roma quando Vassalli fu condotto a Regina Regina Coeli e poi i a via Tasso questo giovane studente
Che faceva
Il servizio militare in Aeronautica Novi Ligure l'avvenuto Thunder siccome lo si poteva venire dopo l'otto settembre Roma e si era subito immerso la lotta partigiana e che poi ha dedicato tutta la sua vita Lucio terrorizza
Alla battaglia del riformismo socialista diciamo ad alta voce il riformismo in Italia e soprattutto il riformismo socialista e a nessuno è dato cancellare questo aggettivo
Grazie
Ed ecco dico e poi la storia di Giacomo che
Traspare
Balza con forza con evidenza plastica del ministro libero Di Pietro che è un libro fallisce
Che unisce le qualità del giornalista venuto dalle qualità del politico perché Pietro è stato un politico attento ed impegnato avuto addirittura
Nella situazione paradossale di precedere il padre nel guidato da Città di Cosenza
Già c'era stato nono turno e stavo ma il sindaco prima arrestato brevemente
Niente nell'ottantacinque Curci sì persino sarebbe cioè comunque tutto è stato tre anni prima il sindaco USA ci è sempre stata la Federazione gioia socialista
Esempio seguito tutte le battaglie socialiste e adesso ha il tuo figlio che deputato socialista ferroviario peraltro per il suo nipote sempre ci auguriamo a questa famiglia
Copia conforme agli antipodi
Siano gambe lunghe realtà della Calabria del mezzogiorno che dell'Italia non soltanto vita
Io dico a questo proposito ringraziare a nome della fondazione Giacomo Mancini il Senato della Repubblica
Il presidente del Senato della Repubblica contro il quale tra l'altro ha scritto un articolo molto recente ma che credo che un grande scienziato ed un uomo politico di prima
Qualità
Perché saluta Repubblica ha stipulato con la Fondazione Giacomo Mancini
Senza farci poi per tutto il tempo che si perde in genere cose burocratiche italiane ben poche settimane
Ha stipulato una convenzione
Per la
Cartolarizzazione dominio senso dalle casse ma della cartolarizzazione cioè dell'archiviazione e della fotografia foto fotografia
Di tutte le numerose carte di Giacomo Mancini
Che sono una vera miniera per gli storici italiani
E per gli storici riduce di molto il potranno quelle gelide sul sito del Senato della Repubblica
Sono circa oltre quattrocento mila Katz immaginari in cui c'è tutta
La storia vitalità degli ultimi sessanta anni circa
Pièce permetterà di fare luce
Sulle vicende dello Stato repubblicano
Ma anche sulle vicende che si sono nascosto impedisce lo Stato repubblicano
Perché di Giacomo Mancini come turbe ricordi
Libro che è iscritto
C'è sempre da sottolineare
Di impegno per cui poi appagato
Di persona
Nessun confronto esce contro con i corpi separati dello Stato
Con ricordiamoci dall'azione di Giacomo al congresso di Generali novecentosettantadue con settori
Di
Anche della magistratura italiano italiana con poteri forti
Che Giacomo Mancini con un riformismo che non era un riformismo da ben pensanti evanescente
Geneva fibra riformisti si pensi pensa come dire a ad alimentare i tanti tremolanti no pronti al compromesso con il potere
Il riformismo straordinario nel riformismo fortissimo di Giacomo Mancini ero riformismo
Che scavava che incideva che entrava nel vivo delle questioni
E questo ha prodotto certamente non apro dunque su questo tema perché c'è il libero di Pietro che parla molto chiaro in questo senso quello che oggi si chiamerebbe nel diritto del lavoro e nel diritto penale del lavoro il mobbing c'è una persecuzione una molestia continua
Che cominciata negli anni Cinquanta nei confronti di Giacomo Mancini per sensibilità negli anni Sessanta che entrato negli anni settanta con denunce con a passione di pressione psicologica
Per frenare questo riformismo straordinario di Giacomo Mancini perché
Si preoccupasse meno di quello di cui con cui il presidio occupava delle cose che accade in Italia nei servizi segreti del Sifar che arrivano in Italia nella nel impresa pubblico nell'impresa privata di quello che accade in Italia
Nelle Fassi in cui il garantismo che una
Del le condizioni essenziali del riformismo socialista in cui garantismo veniva soffocato veniva addirittura
Di Lecce
E questo lo sappiamo tutti o il salasso di questo mobile cominciato negli anni cinquanta che fisiche accompagnato Giacomo per tutta la vita ed è uno dei suoi motivi dico no voglia in questo paese di gloria per il socialismo italiano con cui ha unito le sorti nel corso di decenni invece
Nel libro con questo concludo un breve accenno che mi sembra importantissimo proposi vista storico del lavoro che faranno gli storici Minucci può venir giù giù ogni sulle carte di Giacomo
E questo terzo capitolo del libro Di Pietro
Non si estinse isolato Bettino e Giacomo o Giacomo e benzina
I rapporti fra Craxi e Mancini
Che ripensati oggi e poi ci sarà la ricerca storica in questura del carcere Di Giacomo e forse anche le carte di Bettino Craxi che sono anche se sottoposte a un vaglio all'archiviazione da parte di una commissione gli storici di professione presso la Camera dei deputati
Come devo dire che in questo capitolo in cui d'autore come in genere avviene un po'sitcom fessa
C'è anche una cancellazione
Che è stata una lacerazione
Nell'animo
Di Pietro è stato una vaccinazione anche negli animi dei due protagonisti almeno per quello che mi risulta
Che è stata soprattutto una lacerazione del socialismo italiano la lacerazione fra Craxi e Mancini
Ed interpretativo che esso oggi e che se questa lacerazione non ci fosse stata
Il destino del PSI sarebbe stato quello che poi è stato questa lacerazione non è stata uno degli elementi di debolezza di indebolimento del Partito socialista nel corso degli anni Ottanta agli inizi degli anni novanta
Noi eravamo più giovani a quel tempo
In qualche modo sci figurava
Che intesa
Fra questi due
Diciamoci apertamente non sono mai stato craxiano un suo sogno di critici forse più aspri di Craxi ma fra questi due grandi socialisti
Riformisti degli ultimi decenni
Mi interessa avrebbe potuto Simonson lo va a guardare
Il PSI
Dal destino che alimenta poi ha ricevuto che ha subito debbo dire per obiettività storica e non per amicizia
Per l'amicizia mi allegata a Giacomo e a tutta la famiglia Mancini
Che la responsabilità maggiore
Era da ascriversi a Bettino Craxi
Che i solo Mancini
Che non è Cappellini
La battaglia riformisti che è soprattutto la battaglia garantistica Pietro città una mia frase ed ho detto una volta una mia testimonianza
Non si capisce chi che Mani pulite non è cominciata nel mille novecentonovantuno Mani pulite cominciata nel mille novecentosettantotto e cominciare mila duecentottantuno
Quando
Giacomo Mancini ricevette una comunicazione di garanzia in cui era l'imputato
Per i reati più gravi reati da ergastolo
Per la sua battaglia garantista
E fu lasciato solo
Lasciato solo dal partito fu lasciato solo da molti il quale prima arriva conformismo del potere anche se il loro animo erano suoi amici restavano sui amici questo del rapporto fra destino e Giacomo faccia come Bertinotti
è un bel rapporto che un team che è un problema che riguarda la storia vera e purtroppo la storia dolorosa del socialismo italiano
Ed è un compito che affronteranno scientificamente e obiettivamente gli storici
Posso dire a Pietro grazie per questo tuo libro grazie per quello che c'è da
E grazie ad Antonio Landolfi per questa
Bella testimonianze soprattutto per quella la solidarietà il sostegno che ha sempre che ha sempre dato come come ha ricordato anche in momenti molto difficili della sua esperienza politica a a Giacomo Mancini
Antonio Landolfi ha citato tra gli altri Giulianova Vassalli che io cito nel nel libro ricordando lo ha detto anche lui a Roma nella Sala della Regina quando c'è stata la commemorazione
Della Camera dei deputati quella della passeggiata al Gianicolo
Nel subito nel mille novecento quarantatré quando questi due jovanotti diventa venticinque venti ventisette ventisei anni
In una bella giornata romana Giuliano convince mio padre a iscriversi alla al Partito Socialista bene Giuliano Vassalli mi ha mi ha scritto un'affettuosa lettera dicendo che non sarebbe potuto essere presente ma ma dandomi un un messaggio di amicizia così come abbiamo ricevuto altri messaggi
Del dell'avvocato D'Ippolito di Cosenza del del dottor Giovanni Barone presidente del del Consiglio comunale di di Palmi naturalmente
Persone che io ringrazio
Molto per per la partecipazione per a questa nostra a questa nostra serata
Ecco
Quando con l'amico Francesco Kostner abbiamo un poco Stroud aveva insieme costruito non prevedendo poi il contrattempo la scaletta di di questa di questa nostra presentazione avevamo pensato che il il l'avvocato Armando Veneto che o illustre penalista ma che anche un uomo politico perché è stato parlamentare oggi è un dirigente dell'Udeur ecco di di stimolare l'avrebbe fatto
Che l'avrebbe fatto il giornalista Kostner ora Polo faccio
Lo faccio anch'io anche se Putrone a parte
Non non non era nelle previsioni certo quello del del moderatore però ecco di di parlare anche della della del ruolo del della magistratura non tanto se chiaramente forse perché non non l'ha seguita nei particolari la vicenda giudiziaria di di Mancini ma più che altro anche della
Anche Landolfi ne ha parlato anche lui brevemente di questi aspetti insomma della vicenda giudiziaria già Comencini anche però spaziando come come crede se crede su altri aspetti del mio libro e della e della lunga vicenda politica di mio padre
La è la parola all'avvocato Armando Veneto che ringrazio
Grazie alle
Venne incominciò a scoprire per indizi piuttosto labili come usiamo dire noi la ragione per la quale sono qui perché per la verità non sono socialista
Aspirerei a sentirmi dire dopo
Quando sarà l'altra vita Gae ho tentato di essere un modesto riformista cattolico ma sento che c'è un limite al riformismo cattolico calabrese allora non posso neppure Giovanni di questa prospettiva di questa speranza
E e io mi sono domandato perché ripeto la risposta è ancora incerta spero di meritare questa presenza intanto ringrazio
Pietro Mancini che ha avuto l'amabilità e l'eleganza di telefonarmi personalmente per invitarmi questa sera
Ho riflettuto un attimo
Ma l'ha fatto come conviene che si faccia allorché bisogna tentare di essere sinceri
Ed immediati
Senza pensarci troppo cercando di lasciare spazio alle sensazioni che il tempo ha sedimentato dentro di te
E ho ricordato di avere conosciuto Giacomo Mancini questo grande uomo non è piaggeria lo lo ritengo l'ho ritenuto sempre un grande uomo dallo studio di Luigi Vullo
Era la fine degli anni cinquanta sì quarantasei quarantasette anni fa iniziamo la professione roba nobili
Poi l'ho incontrato alcune volte un paio di volte
Nella sua casa di Trastevere questa sua bellissima casa di Trastevere
L'ho visto
E non ne sono rimasto entusiasta
Venire alcune volte al Tribunale di Palmi per incontrare Cordova
Allorché di cui parlava l'Italia
E degli Cordova veniva visitato ed in occasione di queste visite da Leoluca Orlando
Che era allora il simbolo
Della lotta qualche volta giustizialista
Contro l'Amati
Poi l'ho rivisto
E ricorda con tristezza il suo volto triste
Qualche volta quando veniva palme per quel famoso processo che il piede tanta amarezza
E io gli scrissi una lettera
Conservò la risposta
Che la ferrovia
Nella quale dicevo per la
La stima che portavo il Luís e la libertà che gli mi consentiva di usare nei suoi confronti
Che questo rapporto
Con uno ambienti
Magistratuali e politici
Che erano fortemente intrisi di repressione senza limiti e senza norme
Mal si sposava
Con i suoi atteggiamenti
Che erano fortemente in crisi invece di ricerca della giustizia vera autentica
Ed è la rottura di tutti i fronti che potevano opprimere la ricerca della verità in nome di poteri ed esigenze
Che non rispettavano l'uomo la legalità intesa nel più alto significato democratico ed egli mi rispose
Dicendo che mai aveva inteso venir meno alla sua impostazione e che probabilmente
Io avevo interpretato male quelle sue presenze e ne fu felice
Da sindaco di Palmi lo avevo invitato alla Casa della cultura
La sua segreteria mi chiese
Se fosse stato possibile farlo salire senza preoccupazioni dalla lunga scalinata che porta al
Lì all'Auditorium
Era sofferente già non poteva riempirlo egli ha costruito la Casa della cultura di Palmi ne ha fatto dono alla città
E la circostanza che il Presidente del Consiglio abbia inviato quella lettera sta a significare la riconoscenza della città verso Giacomo Mancini che l'adottato appunto di questa caso verrà
Ho voluto tracciare così beh la mia conoscenza
Per non essere molto distaccato ma quelli che invece tra di voi l'hanno conosciuto diversamente hanno goduto meglio di luglio
Mi hanno colpito
Non alcune alcune cose che sono state scritte in questo libro il modo con cui sono state scritte io vorrei parlare anche e soprattutto dell'autore
Piuttosto che di questo bassorilievo a tinte forti che è stato disegnato nei
Dice il figlio dei lunghi silenzi
Con i quali respingeva le accuse riportando una frase di monsignor Agostino
Ma io ho ricordato che anche il Cristo rispose con lunghi silenzi
Alla accusa che gli veniva mossa
Perché il Silenzio
Non è l'accettazione della colpa e della responsabilità ma il desiderio la speranza che profondamente cristiana
Che coloro i quali hanno imbastito
Il processo ingiusto si ritraggano comprendendo di avere sbagliato perché il Silenzio dell'uomo giusto e la risposta più adeguata ad una ingiusta calunnie
E questi gelidi silenzi pagina ottantuno di un esponente di primo piano
Pay comunisti adesso
Democratici di sinistra
Calabresi si lega ma con l'espressione gelida a questa situazione nella quale invece il Silenzio di Giacomo Mancini deve essere interpretata in maniera completamente opposta al gelido silenzio
Che è stato riportato in questo coi
Mi hanno colpito
Come dire
Il coraggio di scrivere per testimoniate da parte di Pietro Mancini
Senza
Perifrasi ha parlato di squilibrati firmata
Ciò che il giudice gli andava sottoponendo brevi a telefonata per sapere come dovesse scrivere quel giudice ha un nome e un cognome
Lo conosco continua a giudicare il suo prossimo questo è il dramma queste il dramma dell'Italia
Così come
I suggeritori di pagina ottantuno
I rappresentanti di cariche altissime dello stato di pagina ottantacinque ottantasei ottantasette continuano imperversare
Nel panorama politico Italia
Allora il giornalismo vero di Pietro Mancini documentato forte fermo
Che denunzia
Che segnala non può servire soltanto per una commemorazione
Per esempio per un riarmo morale perché la ricerca della vera libertà delle vere riforme non può che passare attraverso la sconfessione dei poteri forti sotterranei terminano le ragioni e le speranze della nostra terra questo è il senso e io ho voluto dare
C'è bisogno però di figure di riferimento
E Giacomo Mancini è una figura di riferimento magari resa più alta dalla morte
Dopo una vita spesa in un impegno politico da lodare nel quale lo stesso figlio dice che ci sono state luci e ombre
Ma la statistica dice credo che ci siano state più luce sono più per testimoniarlo per dirlo
E dunque non è morto invano perché invita discusse e fece discutere e di morte
L'elegia disegnata da Pietro può diventare per ciascuno
Un riferimento per liberarsi da piccole miserie
Per offrirsi alla liberazione degli atti
Ma in questo contesto e qui io vorrei assumere toni accorati
Perché la speranza deve camminare sui piedi degli uomini eguali se gli uomini poi contraddicono basteranno se il significato ed il valore di uno scritto ed il ricordo di un uomo
Ma qui io vorrei ricordare quello che Pietro Mancini ha scritto
A proposito della vicenda
Di Giacomo e di Bettino
Pagina quarantadue
Come buffa la storia ha osservato nel suo stile graffiante l'amico Guzzanti giornale ventotto gennaio due mila tre
Eugenio Scalfari fu fatto deputato socialista da Giacomo Mancini vale come segretario del si è fu fatto fuori da Francesco De Martino il quale facendo leva sulle simpatie dispotico Dinoi sovietica per fare le scarpe a Giacomo che dava ricovero urgente il quale penso di fare scappa Bettino riparano fece trombato alle elezioni guadagnandosi nessun odio e inoltre le e la eternità
Allora la domanda è ma è questa la vicenda
E la vicenda in virtù della quale gli eredi
Politici di Giacomo Mancini
Hanno partecipato recenti Bless elettorali se questa allora accontentiamoci di dire che nulla è definitivo
Che tutto può accadere e che nulla e sottoponibile al giudizio della storia
Ma in questo qualunquismo e la domanda terribile che faccio a me che faccio a voi i valori quelli per i quali siamo qui chiamati a celebrare il ricordo d'un grande uomo dove vanno io non
Grazie affidato Veneto
La mia il mio breve lavoro diciamo come coordinatore si sta esaurendo perché finalmente sia pure in ritardo sta sta arrivando Kostner con De Michelis però
Intanto
Continuo continuo io
Totalmente punto ringraziamento e è sentito al al alla poca all'avvocato Veneto per per tutto per calerà ci si rifletta riacceso i riflettori sul sul ruolo della giustizia nel nel nostro paese che è quanto mai attuale proprio in questi giorni
Alla luce dell'approvazione della della riforma giuridico dell'ordine giudiziario volevo soltanto quella quella quell'accenno di Guzzanti
Certamente quello è un io l'ho citato perché per far capire che nelle vicende degli uomini con contano contano anche
Purtroppo bisogna dire però contano gli odi le antipatie le simpatie però la seconda in udienza le mi rendo conto credo che se ne renda conto anche Guzzanti la storia è una è una cosa più più complessa però che queste persone per esempio Scalfari che mio padre fece deputato
Ha brillato per assenza in tanti momenti e anche post mortem
E non non non ha trovato il modo di ricordare quello che io so che era un suo caro e affettuoso era stato al di là delle piscine vicende politiche un amico personale quindi credo che che Guzzanti volesse un po'estremizzare il concetto del degli odi dei dei rancori che si traducono a volte anche in politica detto questo qui c'è anche un altro caro amico di di Giacomo Mancini Pasquino Crupi
Che
Che oltre che un
Valido pro docente è stato un il direttore di un settimanale di battaglie politiche e di battaglie culturali Calabria oggi negli anni fine degli anni sessanta
Degli anni settanta c'è scritto di cui era stato anche direttore il il fratello
In precedenza il fratello di Antonio Landolfi Errico ma poi quando si è il settimanale trasferito in Calabria ne ha assunto la direzione Pasquino e quindi ecco quello forse una una delle omissioni che che un più mi è dispiaciuto perché coinvolto le cose non si pensa quando ormai il libro era era in stampa cioè il il ruolo di Giacomo Mancini anche nell'incoraggiare nuove e giovani generazioni di giornalisti non lo ha fatto solo a Calabria oggi ma lo ha fatto fondando qui il a il giornale di Calabria con l'aiuto di Rovelli ma anche con l'aiuto di una di giovani
E meno giovani giornalisti come ardenti come lo stesso Guzzanti al come ha per esempio che ricorda adesso Tonino Di Rosa che è stato da poco nominato direttore della Gazzetta dello Sport insomma giornalisti che si sono formati qui Appiano largo e che a quella a quell'esperienza in quella esperienza hanno mosso i primi passi anch'io ho fatto il praticante
Alla al Giornale di Calabria di Piero ardenti ecco su questo sulla sulle sulle battaglie di degli anni settanta sull'industria al su undici l'industrializzazione anche la la fallita industrializzazione il tormentone Gioia Tauro certe Gioia Tauro ma soltanto i ricordi
E sulla e sul suo ricordo perché io nel mio libro do il mio ricordo ma ce ne sono
Ci sono i ricordi
Dei tanti su Giacomo Mancini io credo che sia giusto ascoltare quello che ci dice il professor Pasquino Crupi al quale giro volentieri il microfono
Se come avrebbe detto a breve è il relatore non sporgevano allora io parlerò
Danzato
Anche perché un completo che dei comprassero alla fine
Pietro Mancini e non si deve correre per il fatto che nel suo bel libro
Non abbia parlato di Calabria oggi
Non siete dolere
Di questo vuoto di memoria
Perché per paradossale che posso sembrare la memoria è fatta più per dimenticare
Che per ricordare che è fatta più di selezione
Che dire
Totale da ma la presentazione di un libro
Serve anche per riempire Opel scrivere oralmente
Se non capitoli pagine che nel libro l'accesso
E che è utile scrivere
Io sento una lagna continua non una domanda che è diventato una la quelli arricchiti non c'è un convegno in cui non si chieda se mancina debba essere considerato un politico calabrese o un politico
Nazionale respiro
Nazionali
E proprio questa RAI
Spingemmo
E anche inconsapevolmente Pietro
A scala Brezzi Zare
Giacomo Mancini
Perché nel libro
Non solo non cerca un ampio
Ma non c'è il gruppo di Fermi di socialisti
Che non hanno piegato la testa che hanno resistito della solitudine
Che hanno attraversato la bufera che hanno scelto di rimanere in minima parte del partito
Non ammainare la bandiera del meridionalismo perché questo che caratterizza l'azione
Di Giacomo Mancini
Un meridionalismo
Sì e risse pragmatico
Non è vero io mi sono venuto convincendo in questi ultimi anni
Fuori dalla lotta politica organizzata
Mi sono venuto convincendo che c'è una storiografia
Totalizzante falsificate secondo buchi nella storia politica del nostro Paese
Ha dominato l'anticomunismo viscerale
Questo non è vero
Perché tra l'altro il Partito comunista aveva una forte egemonia culturale
Aveva una salda organizzazione aveva un punto di riferimento internazionale usciva
A risarcirlo Zorro
In effetti nel nostro Paese la storiografia affogata in pelliccia ufficiali in capo non lo dice nel nostro Paese ha dominato
L'anti socialismo viscerale
Vi w
Era stata approva manifeste ed evidente
La convention uno dei di Lamezia
Che tra l'altro non solo mette in mostra
Il desiderio di America dimezzarsi è sempre
Ma mette in mostra il fatto
Che si fanno delle strane primarie
Le primarie in America e se ne vanno
Per scegliere il pm aveva all'interno di un partito
Io non ho mai letto e non ho mai inteso che si fanno
Le primarie all'interno di una coalizione
Che il maggior punture offesa che si possa fare
Ad una democrazia effettiva che non si confonde assoluta mentre con il diritto di voto
Perché ha dato sbocco album una maggioranza che ove si fosse esternata in qualche Paese
Per l'ex campo socialista di sarebbe detto un democrazia bulgara vuol dire che i bulgari in assenza di grandi punti di riferimento e di gigante del pensiero e dell'azione come Mancini e prima di Maggi Fausto Gullo i bulgari sono arrivate nella piana di Lamezia ma per quel io
Tocco questo argomento
Perché l'idea
Mirati meridionalis
Incallito pervicace
Ed è che i meridionali
Non devono mai abbassare la testa
Che il meridionale Davide
Devono essere meridionalisti
E che pare essere l'una e l'altra cosa il meridionale devono avere la testa fiero
Alta originale autonomo come nel Grande
Pensiero meridionalista classico rivoluzionarie posso gestirmi anche qui
C'è stato uno missione nella storiografia ufficiale perché quando si fa un re passò
Del pensiero meridionalista dice il giusto inopportuna c'è Gaetano Salvemini c'è grande succede Barroso e poi c'è il Silenzio
Quando invece
Il meridionalismo riprende gli forza e spinta attraverso il pensiero di Rodolfo Morandi
Che si ricollega
Ad uno dei migliori meridionalisti
Più soldi più forti più desiderosi di rottura del Mezzogiorno Francesco Saverio Nitti cioè l'idea della industrializzazione come mio lo sviluppo del Mezzogiorno che l'idea di Mancini
Ha ragione
Landolfi quando dice
Che la modestia presi molestia prima la persecuzione inizia
Dall'onta
Qui inizia proprio
Dan Mancini meridionalista che non può essere che non può non essere garantista
Inizia dalle Andrea
Deve portare all'ordine del giorno della vita politica italiana la questione del Mezzogiorno come questione nazionale
E questi due
Un dato certi incontrovertibile
Di questione meridionale
In Italia se ne parlò fino al mille novecentocinquantasei seriamente
Tutti i partiti avevano all'ordine del giorno della loro agenda la questione meridionale
Per testimonianze scientifica ad un grande meridionalista contemporanea Soros Ario Villari sia che è il Partito comunista
Abbandonerà la questione meridionale già negli anni altri del mille novecento cinquanta
Negli anni Sessanta si parla poco di questione meridionale
Negli anni Settanta non se ne parla più
Negli anni Settanta c'è un grande dirigente un partito che ancora si chiamava comunista l'onorevole Berlinguer il quale dichiara a Reggio che la questione
Meridionale è morta
Perché Reggio votava come Torino
E sono gli anni della fede della battaglia di Mancino e per riportare
All'attenzione del tutte la questione del Mezzogiorno come questione nazionale
Non dovendo però una linea politica che puntasse allo sviluppo del Mezzogiorno solo attraverso l'industrializzazione
Perché Mancino aveva individuato anche
Con molto anticipo un quello che se ne è già da oggi
Lei di dello sviluppo del Mezzogiorno attraverso il sapere
Noi non possiamo uscire da questi lavori dalla presentazione di questo libro che occasione per fare una discussione
Politica e culturale
Con l'idea di Mancini socialista pragmatico
Dei Mancini che fa le autostrade
Ti Mancini uomo di potere non è affatto vero Mancino è stato soprattutto un uomo di cultura
Perché è l'unica inventa Giovanni
Il premio Sila
Che
Il resi odiosi del sapere moderna contemporanea
Hanno abbandonato
E l'unica e dalla Calabria una casa editrice di respiro nazionale la legge
Ed è l'unica Erlend per il monopolio della carta stampata
Dando vita al Giornale di Calabria e alimento a tutte cartoni Ester coraniche assolo di fronte al Giornale di Calabria dicono che ci sono i soldi dei capitaliste quando già dal mille ottocentottantotto esiste la Stampa di Torino che era diventato nell'industria anche Giordano imita
E nell'Hui che congiunge
La Calabria libraria
Alla Calabria lombarda mettendo nel centro di Cosenza vecchia la libreria la libreria Feltrinelli Mancini
Uomo di cultura usano tende assiste anche nel giovane affidando a me
Ahimè la direzione di Calabria oggi io non avevo ma
Diretto un giornale e capitale a dirigere Calabria oggi
In un momento assai difficile perché era il mille novecentosettantadue
Mille novecentosettantaquattro
A Roma è un settimanale qui non ce la facevamo facevamo un quindicinale
E si usciva appena nei fatti di Reggio del mille novecentosettanta
Ed era difficile tenerne una sede
A la sede di Calabria oggi a Reggio Calabria
E l'abbiamo fatta furono gli anni della battaglia pene il quinto centro siderurgico
Epoca in cui
Insomma le forze che si appresti a dirigere l'Italia erano dentro io che fortemente nemico del quinto centro siderurgico io qui voglio aprire una parentesi
Forse
Sì vai però nel dire acciaio
Ma l'idea dei meridionalisti come Mancini
L'idea dei meridionalisti come Gaetano cinghiali quale
Che è un'industria in Calabria poteva sopravvivere se avesse avuto la stessa forzando il resto dell'industria italiana fosse stata fortemente complementare
Ed ecco perché allora sedersi acciaio ma la verità quale
La verità è che in fondo la sconfitta non definitiva di Mancini
Avviene perché egli ebbe contro non solo poi una parte del suo partito
Ma è vero contro le forze industriali e dell'intero Paese dell'ente ritardi
Perché Riina industrializzazione
Significava fare il tentativo di dotare il Mezzogiorno d'un apparato produttivo alternativo è continuo significava questo Mancino e l'ha capito
Ecco perché io non penso al meridionalismo di Mancini come un meridionalismo pragmatico penso al meridionalismo di Mancini perderlo come una bestemmia come a un non meglio realismo visionario
Perché la sua proposta
Era una proposta che tendeva a rovesciare una linea storica ed epocale su cui nasce nel Risorgimento
E anch'io a dire il Nord industrializzato
E nel Mezzogiorno che assilla mercato di consumo
Queste Afula sfinita Querceta era la posta in gioco ed era una sfida e una posta in gioco che i socialisti da solo non potevano vincere non vinsero
Grazie anche all'attivismo permanente del più forte partito dall'opposizione che era il partito il Partito Comunista Italiano dei quegli anni perché adesso per
Non si devono più comunista
Non mi interessa parlare di queste cose in in questo momento
Con questo maschili
Perché il nuovo all'industrializzazione del Mezzogiorno
Perché il Mezzogiorno dicevo deve essere mercato di consumo
Insomma qui si verifica
Una sconcezze la cultura
Che è un po'quella che ebbe in testa Tommaso Moro
C'era una grande crisi agraria
Il Contarena e dalle campagne si spostavano in in circa non trovavano lavoro diventavano vagabonde il governo inglese mise
Un
Mise la pena di morte per i vagabondi Tommaso Moro
Nel suo libro Utopia dice
Ma come prima li costringe ad affari vagabonde poi di condannate anche a bordo
Ma come prima costringerle il meridionale calabrese a consumare potete anche che sono delle bocche delle bocche senza teste questa battaglia è stata però perduta
Negli anni ottanta
Mancini fu sceso
Adesso il rettore dell'Università vogliono fare il presidente della Regione gli facciamo gli auguri
Se non ce lo Stato le primarie
Ma negli anni ottanta
Il cuore culturale dico senza la sua città
Fu bombardata
Non solo agli arresti dalle inchieste
Ma dalla stampa razionale che vedeva nell'Università della Calabria un covo esclusivo di terroristi
Prego mi spiegò
E a Mancini fosse solo
Viene come lo strumento un popolo giornale che la Calabria oggi nella difesa dell'università
Come centro di uso di sapere non come covo di Tor di terroristi colossi ricco sul piano da un garantismo fiero
E con la testa alta fummo soli nel caso del processo setta presi Piperno
Adesso
Ama le cravatte allora era un rivoluzionario Che del Pepe
Ne ieri
Nuovo unica voce garantista fu allora la voce di Giacomo Mancini fu una voce dedica l'abbiamo oggi Ferrara allora non avremo un grande nome ci fu la voce anche
D'un noto giornalista come si chiama
Sempre mi riconosco
Bocca bocca
L'andamento
Ma Fini tale emergente
Negli anni Novanta
A germi Niagara
Furono ammazzati tre giovani calabresi
Assassina
In maniera premeditata
Due erano di San Luca
Un altro che care
San Luca fu commesso afferra il fuoco
L'unica voce garantista che allora si levò
Fu quella dei Giacomo Mancini che ebbe ecco anche a costo zero per illustrare ma voglio dire era l'anno in pochi io addirittura scrisse un libro il giallo colore del sangue
Di Luino
Noi teniamo questa presentazione nella città
Di Bernardino Traversi
Teresio
Ebbe un grande coraggio affronto Aristotele
Un affronto resto delle in una fase temporale in cui gli aristotelici erano potenti
E quindi mano mano che procede va
Gli veniva come un disagio un turbamento
Sentite come se l'avesse sentito attorno una voce corale che i rilievi diceva ma come ti sei permesso di attaccare il maestro
E se ne fece da questa voce solo lui legge dicendo io vedete che voglio cercare solo la verità
No non è io non è che voglia cercare la verità
E intendo però dare un contributo per una Biografia vera ed effettiva di Giacomo Mancini
E non hanno me metto sotto legale della categoria Bin una vittima ci sono luci ci sono ombre certamente la vita ci sono Luigi Nono
E allora io ho avuto però come l'impressione
In questa presenza di Mancini
Nella lotta per la formazione del garantismo per inversione
Che a un certo punto
Ci sia stato comunque impallidire mento
Del suo garantismo
Ed è la quella frase
Che i nostri rapporti che nei rapporti con Giacomo Mancini
Sempre di grande dispetto da parte mia
Non sono più quelle di prima cioè chiama a testimone
Nei di questo ombra sul suo garantismo
Quasi la cessazione di cui d'un rapporto che era stato fortemente simpatie
E avviene
Nel momento in cui dice
Il delitto
Sul quale io ho scritto un libro
Che mi ha procurato dei guai io poi non vengo solo alla scuola di Giacomo Mancini
Io vengo anche dalla scuola di Luigi Vullo anche sono letterato di provincia
E Luigi mollo mi disse una sera nel suo studiolo ricevevo sempre a tarda notte
Vede che il garantismo non è una fisarmonica
Non si può allargare o restringere secondo i gusti
O si è garantisti se pre o non si è garantisti ma i questa frase la ribadisco a me stesso
Delitto legato io vedo come un'ombra nel garantismo
Prima di Mancini
No nel senso d'un passaggio dal garantismo al giustizialismo ma come una pausa di riflessione
Come un attraversamento del Silenzio
Su questo problema che si rifà appare ora quando Bologna diventa personaggio centrale della più odiose persecuzioni giudiziarie per sia stato inventato nel nostro Paese il processo di Parma
L'avvocato bene con la sua sapienza aveva ricordato
Che quei giudici che inquisitore condannavano con quei metodi ancora giudicano io lo dico di più
Che la nostra vita
Giudiziaria è stata dominata in provincia di Reggio Calabria da un ex il quale quando c'è stato
L'omicidio del giovane lei non sa mi sfugge il mormorio
Valerio de chiaro alla stampa nazionale che attesta fa troppo caldo e a qualcuno scoppia la testa
Ecco se adesso non ho tempo per stasera ci potremmo come divertire a fare la lecco Rho la cronaca nelle cronache dei dei di
Voi non diciamo ogni tanto sono corone chiede ordinaria ingiustizia non è vero qualche volta c'erano Raffaele
Qualche volta ci è la premeditazione giuridica
Qualche volta eccede la costruzione della prova contraria
Perché è inutile nascondercelo
La magistratura non è stato mai minuta
E soprattutto nella fase che stiamo attraversato
E quindi nell'ombra
Quell'ombra che io vidi nel garantismo del mille
Di Mancini fu destinata a voi
Ad essere eliminata
Dalla luce che allora riprese
Quando la vincendo giudiziaria lo attraverso e giustamente
Vorrei attraversò nel senso del re e pensare che cosa è stata la giustizia nel nostro Paese soprattutto nel Mezzogiorno ma davvero si può essere o socialiste nel Mezzogiorno senza essere garantisti
Davvero possiamo facilmente dimenticare
Per il Mezzogiorno è stata la terra in cui il diritto è stato offerto permanentemente più che altro
Mancini e queste cose
Lei sapeva bene ce le insegnava
Ci insegnava che dal mille ottocentosessanta al dunque
L'anno della prova bulgaro visione della legge qui Carlo ai giorni suoi
Il Mezzogiorno era stato sempre governato da leggi eccezionali
Che è nel Mezzogiorno la lotta aerea per la difesa della Costituzione
Egli eversore infondono comuniste socialiste allievo del Fronte popolare erano che cosa dei modesti riformisti che si battevano per deve la Costituzione la costituzione del re repubblica Pertini opere allungare aspettando delle avevano dobbiamo aspettarci nazionale
No io opinabili concludono gli altri va bene ma non non avevano dato questo come ecco perché sono a carico degli operatori
Perché io sono un vecchio tribuno del popolo che lo so che a quel punto il Pubblico e allora ma io vorrei avere pervenire dato che per vedere se non arriva
Sì
Per primi
Nel giorno all'Alagna
Mancini
Politico calabrese politico di respiro nazionale
Bene
Sostiene impagina illuminante Benedetto Croce
Che Socrate
Non era mai uscito date
E nessuno pretende che gli aveva un pensiero città dei
Aggiunge Benedetto Croce
Lei l'intellettuale
Che è stato sbattuto dal destino il luogo
L'intellettuale quindi politico ha il dovere di le garanzie al nuovo
E in questo senso l'intellettuale e il politico che si lega all'uomo
E intrecciando la storia del luogo alla storia ed altri luoghi diventa un intellettuale nazionale venendo a un politico nazionale
Mancini estesi dato un leader nazionale perché è stato il leader locale
E stato leader nazionale perché è rimasto legato al nuovo chi non rimane legato all'uovo
Cari amici e dei Cosenza
Non diventa leader nazionali
Diventa solo uno sradicato
Undici sanzionato mentale le cui alla Calabria il Mezzogiorno non hanno bisogno così come hanno ancora bisogno di Giacomo Mancini
Allora
Anch'io
Faremo se giustamente lei
C'è stato un po'no uno scomodo uno sconvolgimento nel nella scaletta della dei nostri dei nostri lavori son migliore i ringraziamenti doverosi volevo volevo volevo fare io perché poi se se Jibril se i nostri amici vorranno anche sentire lo l'onorevole De Michelis scritte ci sta sta per raggiungerci sono lieto se forse cortesemente potete
Potete però intanto io qualche qualche qualche
Concetto
Diciamo ringraziando di nuovo tutti per per la corte sia sotto Pasquino Crupi e tutti i relatori io credo che tra gli apprezzamenti più graditi di questo di questo mio lavoro ed è stato quello che ha di chi ha sostenuto che il libro stimola la curiosità soprattutto dei più giovani
E la voglia di di e la voglia di approfondire tanti aspetti della vita dell'attività politica ministeriale amministrativa di Giacomo Mancini
Sono certo e a e a ospito e auspico che seguiranno altri altri libri Dioniso rinfrescato io alcuni dei dei capitoli mescolandosi ad alcuni ricordi personali alcuni sottolineo perché quelli a me più cari e privati e giusti è giusto così custodirli nella nella mia memoria e nel mio cuore
Insieme a tanti riflessioni a tanti giudizi che era solito esternare mi su personaggi noti e meno e meno noti su pagine liete e amare della della sua lunga vicenda
Siamo a Cosenza e mica c'è molto stasera sottolineare il legame forte di mio padre con quelle che definiva spesso le oneste famiglie cosentina
Della borghesia e dei ciechi popolare di questa città quando nel Partito Socialista Italiano imperava il pensiero unico Craxi hanno e le sezioni venivano chiuse
Mancini anche allora controcorrente mi aprì una proprio qui
Nel centro storico intitolandola ad Adolfo Di Mizio vecchio compagno dei casali ha stimato è frequentato bravo e Mitterrand Panagulis e solare
Ma i suoi più cari amici erano in questa città Luigino Gullo e Michele Cozza Gaetano Mele e Ciccio Santo gli anni Mauro le vorace e Massimo Berardelli nel libro Agazio Loiero ricorda i discorsi di Mancini Accolti con silenzio e timore nei congressi dell'era Craxi
Anche a me i compagni chiedevano ma perché tuo padre difende Negri e difende Piperno e tratta temi eravamo in pieno terrorismo non molto popolari
Gli girava la domanda che mi rispondeva che non calcolava mai gli affetti anche negativi sul piano della convenzione mi Enza politica contingente che certe sue esternazioni
Molte delle quali anticipatrici attuali avrebbero potuto produrre balza agli occhi credo anche a voi
La differenza con molti politici nell'odierno teatrino che calcano l'hanno tutto sino nei minimi particolari
In un mio recente commento
Sul giornale mi sono compiaciuto che dei postcomunisti abbiano rivalutato appena solo venticinque anni dopo Pietro Nenni forse questa Gela venticinque anni dopo post mortem forse esagerando negli elogi postumi e quasi scrivendolo
Nella Quercia nell'Agata alleanza o come si chiama se fossero sinceri o
Però i diessini dovrebbero abbozzare anche un minimo di autocritica sugli attacchi ingiusti che a Nenni e a Mancini che un tale De Iaco sull'Unità definiva cortesemente il califfo di Calabria
Vennero riservati negli anni del centrosinistra nel mille novecentosessantotto quando il ministro dei lavori pubblici
Fu votato in questa regione da centosei mila elettori
La verità almeno la mia verità quella che mi sono fatto anche rileggendo queste vecchie carte perché i comunisti non hanno mai simpatizzante o con quanti hanno dimostrato che si può stare con dignità a sinistra
E riscuotendo consensi anche in misura maggiore rispetto a loro senza insultarsi ieri nel PC e oggi nella Quercia il modello preferito dei comunisti e dei postcomunisti è sempre stato quello degli indipendenti
Si fa per dire di sinistra
Oppure il pacioso inoffensivo gattone socialista corrente dei Martignana l'anomalia Mancini così come l'anomalia Craxi dalle parte delle Botteghe Oscure non è mai stata compresa
Ne ha protestato né apprezzata
Qualcuno mi avrebbero prima mi ha rimproverato criticando alcune pagine del mio libro alcuni articoli un'eccessiva vis polemica non credo che sia così so distinguere
Nel vecchio Piccini certo c'erano i questori Pecchioli Imposimato che volevano arrestare Mancini e Landolfi
Ma c'erano anche le ali garantisti e non solo Emanuele Macaluso io ritengo che oggi sia Giusto incalzare criticamente i DS e continuerò a farlo ma non teme amici e compagni che
Che ripeto con piacere che vi ho rivisto con grande piacere
Non temete lo farò al di fuori del del teatrino calabrese dove recita con coraggio e con efficacia mio figlio Giacomo e dove poi deciderà mio nipote Pietro junior
Anche i più intelligenti e aperti dirigenti e militanti della Quercia e quanti si battono per il rinnovamento della sinistra io credo che dovrebbero apprezzare che si levano voci
Di non conformisti di persone di stimolo e di sollecitazione critica oppure si ritiene lo chiedo poi
A a Gianni che concluderà i nostri lavori oppure si ritiene giusto e dalemiana mente normale che nei DS dopo dieci anni di vergogne
E giudiziarie di Cogne giustizialisti si continui a parlare in termini non chiari mai lui voci
Pur dopo le nette sentenze assolutorio delle infami persecuzioni cui sono stati sottoposte autorevole leader democristiani e socialisti come Giulio Andreotti e Giacomo Mancini
Non chiedo la politica caro avvocato veneto la guerra continua alle toghe
Ma neppure il permanente ossequio
Di Violante a Roma e di Minniti in Calabria nei confronti di qualsiasi decisione
Anche la più discutibile dei magistrati si chiedono alla magistratura come sosteneva Mancini comportamenti irreprensibili soprattutto nei momenti più difficili
In quanto nella moderna democrazia non ci sono poteri che possano essere preminenti nei confronti dei diritti costituzionali dei cittadini
La battaglia garantista di Giacomo Mancini
Non va confuso confusa amici e compagni con la allucinante vicenda giudiziarie con le accuse di Cellino fonti il pentito che diceva di pasteggia a champagne
Con Susanna Agnelli compresenti ritenuto da boemi la bocca della verità
Ecco anche in quel qui una riflessione Giacomo Mancini resistette a Cefis ai poteri forti degli anni settanta non resistette comincio ad accusare i colpi inferti all'UE
Uomo delle istituzioni dalla dalla ma la giustizia Mancini già negli anni settanta era convinto che in uno Stato di diritto non ci possano essere argomenti e settori sta blu e a Genova prima di lasciare la segreteria
Vittima dei poteri forti di allora e a quanto dice il mio amico senatore Guzzanti anche degli spioni sovietici il segretario del PSI esterno un'analisi molto critica lo ha ricordato Landolfi e assai attuale
Sui servizi di sicurezza sugli apparati dello Stato e sulla magistratura che la nostra fondazione potrebbe pubblicare per far conoscere
E dibattere
Non so se in questa analisi in questi due anni e mezzo
Seguiti all'addio
Del vecchio leone socialista sempre con la schiena dritta e mai con il cappello in mano nel Corneille
Al cospetto dei potenti qualcuno si sia chiesto e si chiede
Chissà cosa direbbe cosa farebbe Giacomo o il Sindaco o l'onorevole Mancini in questa situazione a me è capitato spesso il mio padre del gesto mi raccontava che spesso nella sua vita nei momenti importanti
Cercava di trarre forza e ispirazione dai ricordi di e dagli insegnamenti di don Pietro Mancini suo padre
Nel libro Io ho voluto sottolineare la frase di Cossiga sulla indimenticabile caratteristica della sindacatura di Giacomo Mancini il servizio alla collettività che la politica quella con la P maiuscola deferente al di là degli input dell'impegno concreto e mai parolaio per trasformare Cosenza che ha dimostrato sul sino all'ultimo giorno mi farebbe piacere che questo servizio
Il disinteresse la trasparenza l'aderenza al mandato
Elettorale il rifiuto netto del trasformismo degli inciuci dei ribaltoni fossero richiesti anzi pretesi
Con maggiore forza dai cittadini e dei politici di tutti gli schieramenti anche dai vecchi avversari mio rivisto alcuni che ringrazio questa sera di mio padre agli attuali amministratori
Giacomo Mancini otto a a ottant'anni non si è fatto invalsa mare a me a Franco Piro e di altri amici che lo volevamo senatori a vita ma Ciampi
Ci deluse egli preferì Colombo con modestia riflette replicava dimostra di non aspettarsi onori anzi in calabrese diceva e l'assalto ci sta
Anzi si è si è rimesso in discussione e come politico ha accettato le critiche
A volte feroci gli attacchi degli oppositori della stampa non sempre civili e addirittura subito aggressioni e occupazioni del suo ufficio di sindaco ma ha replicato sempre con compostezza
Come con moderazione costruttive e quando non ha proprio potuto evitare di adire le vie legali per rispondere non hanno normale dialettica democratica ma alle ingiurie
Raccomandava ai suoi legali di chi è come simbolico risarcimento una lira
Una lira mi permetto di sottolinearlo no cinquecento mila euro
Socialista fino al midollo lo ha definito nel libro Franco Gerardi e ai molti socialisti che sono impegnati qui a Cosenza in Calabria nel difficile lavoro di composizione della diaspora socialista mi piace
Conclude sottolineando il suo discorso pronunciato il ventinove gennaio
Del due mila pochi giorni dopo
Una notizia che lo aveva molto colpito la la notizia della morte di Bettino Craxi di cui in una dichiarazione
Nel nell'esprimere il cordoglio alla famiglia sottolineo la stratosferica così la definì velocità della della magistratura nelle nella nelle condanne nella del del del segretario del partito dell'ex segretario del partito socialista Bettino Craxi questa frase questa
Questo passo è molto breve agendo con onestà cari compagni possiamo riacquistare un posto nella storia italiana
Quel posto che ci spetta ne siamo orgogliosi vogliamo tramandare questo orgoglio alle nuove generazioni
Che dovranno riprendere un discorso bruscamente e giustamente ingiustamente
Interrotto questo deve essere il nostro obiettivo Dinoi socialisti farci sentire farli emergere ideali mai dimenticati di cui nessuno può Procacci di nuovo grazie a tutti
Ecco noi l'avete visto tutti l'onorevole Gianni De Michelis
Che ringrazio segretario del nuovo Partito Socialista che non ha sentito i precedenti interventi ma da cibo da uomo e da dirigente politico
Abile consumato e soprattutto amico a volte anche avversario
Ma con il quale ha avuto un rapporto positivo credo nel corso degli ultimi degli anni nel nel partito socialista con mio padre diamo diamo la parola per concludere questo nostro incontro di cui di nuovo ringrazio tutti per il contributo e per la partecipazione
Leggero innanzitutto scusarmi per il mio arrivo proprio all'ultimo momento
Per questa ragione tra l'altro non fa un vero e proprio intervento
Diciamo una postazione questa vostra discussione mi dispiace Del perduto d'altra parte ci tenevo a esserci comunque ha detto a Pietro giornate piuttosto complessa e confuse
Con questo impegno del congresso del Partito liberale a Roma qui non poteva mancare mi sono trovato presa in mezzo difficoltà di comunicazione
E devo dire che
Questa specie di Odissea in un viaggio durato sei ore da Roma
Cosenza
Ripensando al libro pensavo di contribuire a presentare né in altro modo
Ho ripensato a quella che è stata la stagione migliore già quella degli anni Sessanta degli anni del governo degli anni di un in una fase di governo devo dire veramente scarsamente ricordata scarsamente valorizzato anche dal primo centro sinistra
Che è stato in qualche modo cancellato nella memoria della sinistra dal fatto che progressivamente gli sconfitti di allora perché allora furono sconfitti il Partito comunista
In qualche modo ne è riuscita a tramandare in una visione molto diversa dalle invece sono stati anni di straordinarie di riformismo concreto
Tra
L'azione di quella squadra socialista che partecipa con esperienza
Giacomo probabilmente fu diciamo la personalità capace di esprimere più concretamente quella cultura di governo riformista e concreta
Che si è tradotta anche in quell'autostrada che allora cambio la faccia di questa Regione
E quaranta anni dopo sentiamo la mancanza di un ceto di governo che non sia in grado di ripetere con la medesima efficace ovviamente
Adeguandola ai tempi che sono nel frattempo molto cambiate le condizioni della mobilità e sono molto cambiate
Quell'azione di intervento che appunto allora
Socialisti diedero al paese che Mancini ministro dei lavori pubblici diede al Paese diede in modo particolare al sud dell'Italia nella sua regione
Ripeto ci tenevo ad esserci perché ricordiamo libero Di Pietro ricorda la storia e la vicenda di un grande socialista
E ci tenevo a essere a maggior ragione perché negli ultimi anni del suo percorso politico di vita io ho seguito una strada diversa
Per certi versi come si può dire siamo stati anche in momenti di frizione non solo io naturalmente
Anche con Bettino nella fase finale della sua però proprio per quello ci venivo ci teneva ad esserci perché nessun occasione come questa mi permette di ripetere una considerazione che ho fatto molte volte in questi anni
E che cioè
La vicenda che ha toccato Partito Socialista Italiano suoi dirigenti i suoi militanti
Negli anni tra il novantadue novantaquattro novantacinque
è stato una grande tragedia che può essere paragonata alla uno ad un'altra
Quando c'è un naufragio quando una nave affonda nella tempesta chi è a bordo di quella nave si adesso equipaggio o passeggero finisce inevitabilmente in mare
Quelli che hanno la fortuna di non annegare
E molti annegarono in quel passaggio
Per i nostri dirigenti dei nostri militanti nuotano come possono per salvarsi ciascuno ha scelto una strada diversa
Io credo che oggi che siamo oltre in quel naufragio siamo oltre quella tragedia credo che ciascuno di noi possa capire che
Qualsiasi sia la strada che abbia seguito ciascuno di noi sa
Giustificabile e nessuno di noi può giudicare l'altro
Tutti assieme possiamo darci atto dello sforzo che ciascuno ha fatto di mantenere la propria identità
Questo credo che a Giacomo possa e debba essere riconosciuto rimasto socialista fino all'ultimo
Ha pagato un prezzo nella fase finale totalmente ingiustificato tanto più ingiustificato visto il particolare percorso che lui aveva scelto di seguire nel naufragio
Nonostante questo fino alla fine ha voluto mantenere la sua identità socialista come tutti nella diaspora scegliendo etichette
Modi di giustificare questa permanenza d'identità diverse però ripeto orgogliosamente attaccato a questi temi
Ecco
Ora che ripeto siamo in qualche modo oltre perché quel periodo è passato in un certo senso non solo per i socialisti ma più in generale per la democrazia e chi italiana quella sciagurata parentesi si sta chiudendo io credo che le uniche due cose che possiamo e dobbiamo fare ripensando a persone a personalità compagni ed amici di questa levatura di questa caratura è di vedere se dal loro dalla loro vicenda personale politica possiamo tirare qualche insegnamento
Io credo che gli insegnamenti non possono che essere due
Ci tenevo a venire qui la città nella sua città nella sua Cosenza nell'occasione
Di un libro scritto sulla
Sulla vicenda da parte di suo figlio
Per dire che secondo me due insegnamenti che possiamo e dobbiamo trarne sono da un lato quello di capire fino in fondo
Cosa è stata la vicenda di questo mese
E credo che se oggi Giacomo fosse ancora vivo potremmo discutendo assieme ripeto pur scontando i percorsi diverso ti diamo seguito giunge la medesima comunque
E cioè
Il fatto che
Tutte le volte Serkin democrazia di trovare delle scorciatoie delle manipolazioni per raggiungere un un risultato al di fuori dell'unica via maestra che è quella di misurarsi sui progetti sui programmi sulle idee sulle realizzazioni
Costruendo un consenso sufficiente cercare attraverso questo di raggiungere passare il potere tutte le volte che si abbandona questa strada tutte le volte che si scelgono scorciatoie diverse strumenti diversi supplenti ed ogni tipo compresa ovviamente quella giudiziaria
Il risultato sempre una tragedia della democrazia
Credo che oggi possiamo dire tranquillamente che la fallimento io credo ormai l'inevitabile prossima fine della cosiddetta Seconda Repubblica e figlia proprio questa manipolazione dice
E credo che Giacomo che ha avuto in vita la sorte di come si può dire passare attraverso due episodi per certi versi diverse ma per certi versi analoghi
Oggi sarebbe in grado di valutare la differenza tra la Prima e la Seconda Repubblica proprio da questo punto
Nelle democrazie può succedere che nella lotta politica si usino come si può dire
Degli strumenti non corretti che si giochi anche sotto il tavolo e successe il giaccone della sua prima grande stagione politica alla fine degli anni sessanta e l'inizio degli anni
Però quella volta era ancora nonostante tutto
Una democrazia funzionante nonostante tutto le manipolazioni attraverso i media attraverso la magistratura quello che poi è stato chiamato il circo mediatico giudiziario non funzionò certo
Giacomo ne ebbe come si può dire
Per le sconfitte politiche congresso del mille novecentosettantadue e così via però riuscì a uscire a testa alta totalmente indenne da quel tentativo di utilizzare appunto
Sotto il tavolo per riuscire a modificare il corso della polizia
La stessa cosa non gli successe o meglio il successo e sulla fine di un lungo travaglio
Nella seconda fase durante gli anni
Quindi
Limitiamoci a riflettere su questo rendiamoci conto
Questo si può veramente rivolgere a tutti
Traggano la lezione ai cittadini italiani
Dalle vicende di questi anni e sappiano come si può dire tirarne le conclusioni
Ne traggo la lezione perché naturalmente il danno per l'Italia è stato molto forte
Il danno per la democrazia è stata molto forte il danno per l'istituzione e l'altro è stato molto forte
Lo constatiamo oggi il proprio momento in cui diciamo le vicende della politica in senso stretto
Hanno assunto con loro una dimensione diversa da quella degli anni precedenti il prezzo che l'Italia ha pagato questa cosiddetta rivoluzione di Tangentopoli Mani pulite è stata
L'entrata in crisi del sistema democratico e del funzionamento delle istituzioni sono stati dieci o dodici anni di
Non come
Non voglio dire di malgoverno ma di non governo naturalmente quando un Paese soprattutto i tempi di grandi cambiamenti come quelli che abbiamo attraversato stiamo attraversando non viene governato così a lungo le conclusioni sono sempre estremamente dannose negative al limite pericolose infatti oggi ci troviamo a fare i conti
In un momento in cui probabilmente una fase di transizione si sta chiudendo nel mondo in Europa e quindi poi inevitabilmente e di conseguenza anche in Italia con rischio che il bilancio per questa nostra comunità nazionale sia un bilancio molto pesante da un Paese che con tutti i suoi difetti le sue controdeduzioni sui limiti
Alla fine degli anni ottanta e gli anni Novanta
Cinque generazioni di Italia repubblicana nel dopoguerra avevano portato ha una posizione molto elevata in Europa e nel mondo ha rischiato e rischia una sola generazione di ripiombare indietro non rischiamo il dovere constatare nonostante Berlusconi proprio nei prossimi diciotto mesi che questo Paese nel momento in cui si di fine d'anno
Le gerarchie le graduatorie posizionamenti di quello che sarà il nuovo ordine mondiale il nuovo ordine europeo rischia di trovarsi molto indietro quasi proprio al punto da cui era partito
In quel dopoguerra da qui in questa vicenda
Scatole quindi questa è la prima considerazione dobbiamo avere presente la lettura delle vicende concrete
Giacomo negli ultimi anni della sua vita della sola taglia politica non possono essere lette semplicemente come dei fenomeni di tra virgolette distorsione storture e così via ma sono invece appunto della conseguenze inevitabili del tentativo da parte da parte di taluno
è stato fatto di utilizzare quella scorciatoia appunto a quei fini di manipolazione che prima ricordavo che ripeto il risultato è questo
La seconda considerazione che gli ho traggo credo si possa trarre dalla
Rilettura della vicenda umana e politica di Giacomo Mancini
Quella fino condotta fino alla fine del modo che prima ricordavo
è che assenso
Proprio guardando al futuro non al passato
Di difendere e mantenere riuscire in qualche modo a ripresentare sulla scena politica
Le proprie identità politico cioè che ha senso più che mai voleva essere socialisti
E che l'unico contributo il migliore contributo possiamo dare quella chiusura di parentesi che prima ricordavo è appunto quello
Tornando ad essere fino in fondo noi stessi
Credo che oggi si stiano creando le condizioni se solo sapremo riflettere sono sapremo in qualche modo
Abbandonare
Eredità più chic iper più a breve termine delle vicende più recenti in cui può avere un senso può essere il modo di dare il proprio contributo a costruire un futuro migliore
Quello di ripeto orgogliosamente riportare in campo la nostra identità politica
La nostra storia ma soprattutto il nostro modo di misurarci con il problema certo sapendo che ci portiamo dietro
Anche un bagaglio fatto di errori anche di cose sbagliate
Con la convinzione anche però che abbiamo largamente pagato per essere ammesso
Ed una parte di questi errori fossero responsabili
Ma che tutto questo oggi meno importante del fatto di riuscire a rimettere in campo
Quello che
La ricchezza dell'identità socialista della storia socialista della cultura socialista
Dell'esperienza concreta di governo di azione di lotta quindi socialisti
Ritorna la voglia della politica
La gente sente il bisogno di avere delle identità precise con cui confrontarsi
Le identità politiche non si possono inventare non si possono costruire in poco tempo certo possono essere cambiate adeguati ai tempi e così via però sempre con una continuità precisa che permetta di giudicarmi per quello che sono
Io credo che da questo punto di vista non solo questo Paese abbia ancora bisogno
Di una forza socialista ma credo che
Sia possibile è necessario rimetterle in campo in questo modo
Niente non è facile tutti stiamo sperimentando proprio in questi passaggi di questi mesi e ai vari livelli da quelli territoriali locali o regionali a quello nazionale però al tempo stesso tutte le vicende che si succedono tutti i giorni ci dicono che non c'è altra strada che questa io credo che qui in Calabria qui a Cosenza la cosa potrebbe essere più facilmente capite compresa anche dal cittadino disattento rispetto ad altre ad altre situazioni
Io mi auguro che a questo si arrivi e mi auguro che ciascuno di noi sappia fare quel tanto di sforzo come si può dire per renderlo possibile
Ripeto prendendo atto dandoci atto reciprocamente dei percorsi diversi
E in parte siamo stati costretti parte abbiamo deciso di percorrere nel corso di questi anni ma ritenendo che nel momento in cui è possibile chiudere questa parentesi andare oltre
Questi percorsi diversi possono essere portatili nuova convergere ben possono essere portati a di nuovo convergere in modo tale da potere
Attirare l'attenzione il consenso anche di chi socialista non era perché forse non ha avuto la possibilità o semplicemente perché nel passato non si era lasciato convincere dalle nostre idee o dalle nostre proposte ma che oggi di fronte al il deserto dei Tartari pensiamo che sempre di più aziende evidente potrebbe risultare convinto delle proposte come fare ecco da questo punto di vista
Io credo per ricordare Giacomo Mancini così come ricordare Bettino Craxi
Uno dei capitoli più belli di Pietro il tuo libro quando certi mettere in luce questo rapporto complesso difficile che è esistito tra programmi e personalità
Dal carattere come si può dire a tutto tondo di ambedue quindi
Inevitabilmente portato anche a confliggere ovali
Prova scontrarsi e al tempo stesso però che è sempre stato un rapporto vero di reale e di leale fratellanza politica d'amicizia profonda anche dei momenti in cui vi era il dissenso sul comportamento sul comportamento concreto ebbene quando noi pensiamo a queste persone dobbiamo semplicemente a sentire
Da questa loro esperienza
Una specie di di mandato dobbiamo essere un'altezza di raccoglierne le identità
Di non consentire che sta scompare deve consentire che esistano permettetemi di dirlo è l'unica battuta polemica voglio fare
Usucapione di queste di
Questo è
Io credo dovere dobbiamo sentire glielo dissi quattro anni fa quando vedemmo invitati partito che oggi lo Guido era concepirlo come strumento per rendere possibile questa operazione non pretendiamo mai che fosse uno strumento esaustivo della tradizione verità socialista dissi la ragione per cui decidiamo oggi dal primo anniversario della morte di Bettino
Di fare questo sforzo che sembrava quasi assurdo di di mettere in campo un partito con quel nome e quel peso diritta addosso era la ragione principale
Perché Bettino è morto lascia un'eredità l'eredità di un uomo politico questo vale evidentemente anche per Giacomo Mancini è un'eredità politica l'eredità politica ne possono raccogliere solo soggetti politici
Non possono essere raccolte da nessun altro cadde dei soggetti politici che abbiano le caratteristiche per chi è come nuovi democratico di forze politiche come signor secondo le buone
E normali dei partiti e quindi per raccogliere l'eredità di Bettino correva occorre un partito socialista per raccogliere l'Italia Giacomo Intini Mancini occorreva e occorre un partito socialista e lì mi permetto di dire un
Col Partito socialista perché unico è stato un partito socialista punti in cui Bettino Giacomo e tanti altri hanno
Lotta limitato io credo che nel loro ricordo oggi valga la pena di fare questo sforzo e penso anche che se uno sforzo che possa avere successo