Per la scuola pubblica: contro la precarietà del lavoro e del sapere

Allora buonasera a tutti grazie di essere intervenuti è questa ennesima manifestazione che manifestazione che la la federazione provinciale dei Verdi di Catania porta avanti nell'ambito della di una campagna di politica d'informazione con una politica di servizio e di utilità
Per la città mai oggi con questa manifestazione diamo inizio formalmente alla nostra campagna elettorale che ci porterà alle elezioni amministrative del due mila e cinque
A Catania e quindi che vogliamo presentarci fanno facendo queste portando avanti queste iniziative che andremo da qui in avanti ad affrontare vanno i grandi temi anni attualità legami vicissitudine che il nostro Paese
Sta attraversando cominciare col bene della scuola in seguito fondere ma i problemi del lavoro e la giustizia nell'ambiente insomma pronte anche quello della sanità sono col bene che oggi che interessano più di tutti i cittadini
Perché questo governo nella Casa delle Libertà questo governo inqualificabile che noi non riusciamo più rare concepire che ogni giorno attacca lo Stato sociale di questo Paese
Ci induce
Registrare
Avvenimenti sembra più dannose quando danneggiano i cittadini dei del nostro paese della nostra società
Non per ultima la la legge Moratti Berlusconi che questa riforma Moratti Berlusconi che ha finito per deteriorare ancora di più
La nostro problema della scuola in Italia nel sappiamo benissimo che è una situazione molto precaria non precarietà di cultura una proprietari di occupazione noi su questi temi non ci vogliamo intervenire lo facciamo come sempre
è stato per noi alla presenza di un nostro dirigente nazionale il nostro coordinatore nazionale l'onorevole Paolo Cento
Il passato che siamo sempre stati assistiti dalla presenza dei dei nostri leader Grazia Francescato Alfonso Pecoraro Scanio oggi è la volta di Paolo Cento che io
Con affetto
Ho scritto qui a Catania e spero che questa che è stata forse alla la prima volta che lui ci viene a trovare qui a Catania spero che questa sia la prima di una lunga serie di collaborazione perché noi siamo molto vicini al progetto politico di e Paolo Cento né apprezziamo lo stile i contenuti
Siamo felici di ospitarlo oggi qui mai ci dà manforte da sondare questo problema e quindi affronteremo questo tema di oggi per la scuola pubblica
Contro la precarietà del lavoro e del sapere interventi saranno quelle del
Nostro coordinatore del comparto scuola che il professore già nella villa della nostra Franca Leonardi che è consigliere federale nazionale era previsto un intervento pure del e Massimo Fundarò il nostro presidente regionale che oggi deve è stato qui a Catania abbiamo avuto un esecutivo regionale era presente però vedremo bevevo troppo lasciarci presto e quindi ho preferito non fare parte del tavolo perché fra poco c'è lascerai andar via fra l'altro
Siamo fieri di citare Massimo Fundarò perché da poco dal recente lo abbiamo
Nell'esecutivo nazionale del nostro partito questo è un segnale che i Verdi in Sicilia si stanno dando da fare se portare avanti stanno crescendo e quindi per noi è un motivo di orgoglio per Massimo fondono
Fra l'altro volevo
Senta fra l'altro volevo anche salutare il era presente che questa sera non la vedo il nostro deputato regionale Calogero Miccichè che è qua con me non la vedevo praticamente sono invertiti il ruolo quindi si e sicuramente vuole Lillo ci avrà motivo di intervenire in questo in questa argomento
Voi vorrei salutare gli ospiti intervenuti
Tra cui abbiamo alcuni rappresentanti di di categoria anche dei di altri partiti soprattutto dei Comunisti italiani che ci sono venuti a trovare vuole salutare Laura Bugiani
Sono da Comegna dalla non mi ricordo il nome purtroppo dalla professoressa Palella dalla professoressa Leonardi
Non avete segnato la qualifica e me ne sono dimenticata voi abbiamo alcuni dirigenti scolastici fra cui il preside
Preside se San Santo Molino esponente della Margherita
Abbiamo la la preside Cristina Cascio che la rappresentando dello smarrirsi dei dirigenti scolastici
La dottoressa Maria Catena travata dall'alto del gender scolastico e poi vorrei solo dare pure Natale sfide rappresentante del sindacato Lisa
Fino adesso mi pare che attiva spiegavamo invitato non non avevo altre la mano se verranno le cederemo quindi il i i lavori andranno avanti vanno il primo intervento che sarà quello del regia nella villa alla quale seguirà
Seguire Sanga Leonardi poiché sono sono intervento Lello amici che c'è sicuramente ci vorrà dire qualcosa magari voi parlate prima dell'oppure
No la fine includerà la relata la relazione dell'onorevole Paolo Cento subito dopo abbiamo organizzato degli interventi programmati quindi c'abbiamo qua alcune iscrizione dirlo ora fare può tradire qualcosa in merito lo potrà fare poi la fine sì le conclusione saranno quelle che ricaveremo un documento da proporre all'opinione pubblica i lavori che abbiamo eseguito questa sera grazie doping la parola professore già nella villa
Canzone presi pronto
Buonasera a tutti
Il mio intervento vuole essere il contributo di chi oramai da trent'anni presta la sua attività di insegnamento nelle scuole statali
E che naturalmente coinvolto nella spinosa questione scuola pubblica scuola privata
Da lungo dibattito ho visto sostanzialmente emergere tre distinte filosofie
La prima ispirata alla libera concorrenza fra istituti al primato della libertà di scelta delle famiglie
La seconda orientata all'integrazione fra pubblico e privato entro un sistema di norme comuni
La terza a difesa della lettera della Costituzione e del pluralismo garantito dalla scuola pubblica
Noi Verdi siamo per la scuola pubblica
In ogni caso la complessità del problema sollecito un'opportuna riflessione
Nel dichiarare la scelta della nostra tesi ne cercherò di argomentare i punti salienti
Punto primo
La Carta costituzionale indica nel secondo comma dell'articolo trentatré che la Repubblica è tenuta ad assicurare a tutti l'offerta formativa per ogni ordine e grado scolastico
Pur aggiungendo che enti e privati hanno il diritto di istituire scuole non fare avvisare in alcun modo l'ipotesi di una supplenza da parte di altri enti
Ciononostante emerge frequentemente questo interrogativo
E opportuno che lo Stato appalti ad altri sui servizi laddove non riesce ad attivarli
A questo interrogativo a mio avviso si può tranquillamente obiettare come la giustizia la scuola non è definibile come un servizio alla stregua della sanità o dei trasporti ma è un'istituzione che fornisce un servizio e la sua natura istituzionale a dettare nel rispetto della Costituzione le finalità e le norme che regolano l'accesso del personale
L'accesso degli utenti il valore legale dei titoli di studio il riconoscimento della parità degli esiti di percorsi formativi compiuti fuori dalla scuola pubblica
Che ne direbbero i cittadini se lo stato operato a palco tassa tribunali a tribunali privati le cause che non riesce a smaltire
O se si assumessero per cooptazione senza concorso giudici e procuratori
Attenzione non si sta annegando che una scuola privata possa gestire il luogo dello Stato l'istruzione
Ma per accedere al sistema pubblico deve condividere in toto le finalità e i valori civici e democratici comuni
Prendiamo ad esempio la scuola cattolica
Espressione prevalente dell'istituzione dell'istruzione privata in Italia
Essa non può prescindere della dalla gerarchia ecclesiastica ma perde la sua ragion d'essere se non educa alla verità cristiana
Ogni forma di insegnamento che mette in discussione la rivelazioni di Cristo
E che dire se altre confessioni
Avanzeranno pretese analoghe
Considereremo pubbliche anche scuole improntate ad ideologie politiche precise
Saranno dunque da valutare con ben altra consapevolezza le regole per attribuire la qualifica di pubbliche alle scuole paritarie
E andiamo al secondo punto
E certamente necessario ad uno Stato moderno che nella ricerca scientifica come nell'economia sia superato il monopolio statale della gestione per garantire libertà efficienza e standard qualitativi più alti
Anche attraverso una sana competizione tuttavia la gestione delle istituzioni e cosa diversa dalla gestione di altri settori
Perché le istituzioni solo res omnium su cosa di tutti non obbediscono a logiche di parte e in esse si sostanze si costruisce il rispetto della fonte del diritto del nostro Paese
La Costituzione
Anche lo Stato regolatore e non gestore non basta che le regole siano severe sui parametri di qualità fissati
Si deve garantire che le scuole paritarie ottemperino alle finalità primarie della scuola pubblica
Istruire ed educare nelle e al rispetto della Costituzione
La scuola seminario Murray pubblici diceva Calamandrei
Democratica e aperta ogni pensiero ispirato a valori civici comuni
Luogo di confronto e di integrazione
Nessuna scuola che si conformi a una dottrina religiosa o politica che sia o dunque essere dissi pubblica perché non è di tutti
Non integra ma separa non promuove riconoscimento paritario disse dell'altro ma esaspera la propria identità e la distanza dall'altro
Che ambisce invece a catechizzare
Punto terzo
Per creare il nuovo istituto sulla parità previsto dalla Costituzione fin dal mille novecentocinquantuno forze politiche pur diverse liberali socialisti comunisti indicarono questo
La salvaguardia del pluralismo e dalla libertà di insegnamento e affidata esclusivamente all'assunzione dei docenti e dei dirigenti attraverso un pubblico concorso
Queste forze politiche chiedevano anche stabilità e trattamento economico pari a quelle statali per il personale docente direttivo
Ma nel cinquantuno come cinquantanove ancora nel novantasei fu il nodo del reclutamento lo scoglio contro cui si infranse giustamente ogni proposta
La scuola pubblica non può subordinare l'accesso del personale docente all'adesione all'identità culturale dell'istituto
Non si nega il diritto di esistere a nessuna scuola privata
Lo dice la Costituzione
Nei di scegliere i docenti che ne condividono il progetto educativo ma se questo è di parte non sia scuola pubblica
Si confuta perciò decisamente che il denaro di tutti finanzi istituti che reclutano personale in modo discriminatorio e per imporre dottrine
Tutti cittadino anch'hanno pari dignità sociale e sono uguali di fronte alla legge senza distinzione di sesso di razza di lingua di religione di opinioni politiche di condizioni personalistici e sociali e l'articolo tre della Costituzione
Le risorse di tutti ed è una beni obbedire alle leggi di tutti
La legge assicura agli alunni delle scuole non statali un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali articolo trentatré
Al quarto comma con il riconoscimento del titolo di studio ma il secondo comma dell'articolo tre che assegna alla Repubblica il compito di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono il pieno sviluppo della personalità umana
Non consente finanziamento accreditamento degli istituti
Bensì borse di studio assegni alle famiglie e altre provvidenze
Insomma ogni finanziamento pubblico a scuole che si discostano dalle finite finalità pubbliche e palesemente anticostituzionale
E sulla nostra questione qual è la filosofia di questo governo
A mio avviso e quella di affossare la scuola pubblica
Gli esempi sono innumerevoli ma voglio citarne uno in particolare perché lo considero illuminante sul reale interesse della classe politica che ci governa per un sistema di istruzione per tutti e di qualità
Negli ultimi tre anni a fronte di generica affermazione di principio sulla qualità dell'istruzione questo governo ha inaugurato una stagione di tagli alle spese per l'istruzione che non ha eguali
Non ha avuto però difficoltà a trovare i soldi per immettere in ruolo gli insegnanti di religione cattolica
Intendiamoci
Non contesto il sacrosanto diritto di un lavoratore a sentirsi stabile nella propria attività
Ma non è questo il punto
Il vero problema sta nel fatto che a fronte della garanzia data agli insegnanti di religione
Che è bene ricordarlo solamente nominati dalla gerarchia ecclesiastica e senza che lo Stato possa minimamente entrare nel merito della loro scelta
Si lasciano circa duecento mila e forse più insegnanti della scuola statale
A prestare la propria attività con un rapporto di lavoro che già chiamarlo precario appare eufemistico
Sì perché il buonsenso prima che la norma fa pensare che la precarietà in un determinato lavoro si risolva comunque in breve tempo
O con l'assunzione o collegio certo non è auspicabile
Del licenziamento
Nella scuola invece gli insegnanti sono tenuti anni e anni con un rapporto di lavoro
Chiamato a tempo determinato
Inammissibile che in una scuola di qualità si trovino docenti il cui pensiero primario e giustamente e quello di avere l'immissione in ruolo
Con quale soddisfazione e quindi con quale efficacia potrà lavorare chi a cinquant'anni
Vedi allontanarsi sempre di più la possibilità di sistemarsi ma non ha più l'età per orientarsi indifferente settori di attività
E ancora
Quale delusione per i pochi che arrivano al ruolo nell'accorgersi che il mondo della scuola ad essere nell'insieme precario
Nella scuola infatti non solo non si investe dicevo prima ma addirittura si operano cromatici tagli
Non c'è da meravigliarsi quindi se gli stipendi alla considerazione sociale degli insegnanti siano a livelli infimi
Non si costruisce una scuola pubblica di buon livello conducenti tutti che operano in condizioni di oggettiva precarietà
Per finire un giudizio sui provvedimenti più in generale in tema di istruzione di questo governo
Noi Verdi consideriamo inaccettabile le politiche che riscrivono la storia di scuola università e ricerca trasformandoli da luoghi in cui si dovrebbero superare le disuguaglianze e favorire il progresso al luogo di che affidano la regolazione dei diritti al mercato
Cioè alla forza economica e sociale di ogni individuo o nucleo familiare
Riteniamo che i provvedimenti del governo del ministro Moratti siano inaccettabili e che che su di esse non siano possibili mediazioni vanno abrogati
Non c'è nulla da sperimentare non c'è un qualche aspetto da sistemare
Il problema è nell'impianto nella filosofia complessiva nell'idea stessa di società con un sistema della conoscenza deve essere funzionale
La legge cinquantatré sulla scuola separa i cittadini di questo Paese fa garantiti e non garantiti Fascetti forti e ceti deboli
Come leggere diversamente la scelta di abbassare l'obbligo scolastico proprio scolastico dirle introdurre trent'anni dopo il suo superamento la distinzione fra avviamento professionale e scuola vera e propria
Con l'introduzione di questo cosiddetto canale duale
Come leggere diversamente la riduzione dell'offerta formativa con la cancellazione del tempo pieno e del tempo prolungato
Analogo ragionamento vale purtroppo per l'università la riforma dello stato giuridico della docenza attualmente in discussione
è in realtà la premessa per lo smantellamento dell'università pubblica
Essa non riguarda solo i ricercatori che avvengono messa ad esaurimento o i futuri precari destinati a crescere a dismisura
Ma investa alla radice la missione lo stesso funzionamento degli atenei
Didattica scadente cancellazione della ricerca dell'insieme degli atenei
Insomma poche università di eccellenza quella lì che potrà permettersela
Grazie
Siamo adesso la parola franca Leonard
La sera tutti io sono un ex insegnante che quindi ha operato nella scuola per parecchi anni
Io sento in particolar modo questi il problema scolastico come del resto qualsiasi cittadino perché credo che sia un argomento che comunque ci tocca tutti in modo estremamente diretto io apprezzato moltissimo l'intervento di Gianni la villa che entrato molto nel dettaglio sugli aspetti di carattere anche pratico che si determinano nella attività diciamo didattica della classe insegnante però vorrei ma attaccarmi ad un'affermazione collegarlo ad un'affermazione che ha fatto lui appena adesso
Sulla quale io ho fatto in questi giorni della profonde riflessioni
E cioè mi sono chiesta la normativa vigente tutta la normativa che è stata prodotta anche dal centrosinistra a partire dagli anni Settanta a quale idea di modello di sviluppo a quale tipo di società a quale idea e di realizzazione concreta ha fatto riferimento perché sono state fatte determinate scelte
E sono andata a vedere un po'queste norme e mi sono soffermata soprattutto sul DM su DPR duecentosettantacinque del mille novecentonovantanove che certamente ha introdotto nel sistema scolastico dal punto di vista metodologico e didattico delle notevolissime innovazioni
Delle innovazioni che hanno spinto ad orientare l'azione che si produce attraverso una scuola in una direzione che punta essenzialmente sull'autonomia
Cioè esce fuori l'immagine di una scuola totalmente autonoma o comunque tendenzialmente autonoma sotto una serie di aspetti che nulla se in un numero abbastanza ampio dispetti che poi
E senza una Ca'
L'anno autonomia riguarda sia il profilo didattico il profilo gestionale e il profilo finanziario
E in più è un modello di scuola che incentiva al massimo e questi iniziato del resto con i famosi decreti delegati la partecipazione diretta di vari tipi di Soggetti la famiglia
L'ambiente esterno di vario tipo gli enti statali gli enti locali
Io devo dire che a leggere un nel momento in cui ho letto un'ipotesi di questo tipo ho trovato un certo entusiasmo
Perché ho avuto l'impressione che comunque attraverso una riforma di questo genere c'era la possibilità di vivere la vita scolastica sotto una forma molto più creativa
E considerando che la nostra società in questi ultimi anni si è trasformato notevolmente io penso che comunque un tentativo in questa direzione doveva essere fatto noi viviamo in una realtà che muta continuamente non possiamo pensare di fare riferimento oggi ad una scuola del tipo la scuola di gettito e pensa totalmente rigida e burocratica certamente ed esige pensa di utilizzare una scuola fortemente dinamica fortemente aperta ai processi innovativi della società contemporanea diventa una necessità fondamentale il per prima però quale come realizzare dei Progetti così complessi e così ambiziosi perché certamente la domanda di nuovi contenuti e di godimento di in relazione con la realtà nazionale anche quell'auto europea e certamente fondamentale perché il mondo comunque cambia siamo nell'era dell'informatica si comunica in modo molto diverso dei giovani vivono la loro realtà alla loro vita su più dimensioni la dimensione della scuola la dimensione del del mezzo informatico alla dimensione della famiglia
Quindi certamente un cambiamento doveva essere realizzato contemporaneamente in questi anni sempre con questa normativa che appunto è iniziata sicuramente con il centro sinistra si è pensato alla formazione dei docenti attraverso tutta una serie di iniziative che hanno sconvolto e trasformato anche il modo di operare io penso tutte Rizzi additiva per esempio del ministero dell'Ambiente sui temi che riguardano la sostenibilità ambientale che sono stati trasportati all'interno della scuola
Quindi certamente la scuola da questo punto di vista si è modernizzata io oggi ho la possibilità comunico con colleghi insegnanti che sono molto preparati sui temi che trattiamo noi Verdi e questo non è un fatto c'è certamente non è un fatto causa casuale
Il problema è come coniugare questi esigenza con la professionalità del docente che comunque si deve esprime bere attraverso si deve realizzare attraverso una carriera che si muova attraverso una serie di Ben Ari ben definiti
Certamente la messa in cantiere di determinate normative che hanno portato al decentramento amministrativo economico a livello nazionale a partire dalla legge Bassanini in poi
Hanno prodotto degli effetti negativi nell'ambito scolastico proprio nel momento in cui hanno spinto verso la direzione dell'autonomia di tipo finanziario
E il problema è diventato un problema gravissimo e di difficile soluzione perché certamente le idee teoriche didattiche e pedagogiche
Secondo a mio avviso la mia impressione che io poi potrei anche sbagliarmi possono essere veramente particolarmente interessanti perché pongono all'Italia un po'al livello degli altri Paesi europei
Però dal punto di vista finanziario certamente occorre trovare delle soluzioni che consentano concretamente è realmente di realizzare questi progetti
Ora da questo punto di vista certamente la difficoltà che oggi il tutto alle il comparto scolastico incontra e notevole e praticamente totalmente irrisolvibile
Soprattutto nel momento in cui incomincia ad essere esasperato il divario tra scuola pubblica scuola privata con le problematiche
Che appunto erano state appena illustrate però certamente la scuola e chiamata anche a dare risposte di questo tipo c'è ha da a produrre un'offerta che sia un'offerta diversificata io tutto sommato non mi spavento di questo ciò che mi preoccupa e la qualità del servizio offerto e la risposta della committenza al servizio che viene dato la committenza in questo caso è la famiglia
Che dovrebbe dare dovrebbe partecipare così come previsto dalla normativa vigente così com'è iniziato con i decreti delegati in modo attivo con una posizione che non è semplicemente la posizione di critica nei confronti dell'operato dell'insegnante
Ma con una funzione di supporto a ciò che si realizza perché non c'è dubbio che l'azione educativa dell'insegnante deve anche continuare all'interno della famiglia
Ma la famiglia non è profugo si va in questa direzione anzi molto spesso
E assume degli atteggiamenti che sono degli atteggiamenti discriminatori nei confronti della classe insegnante perché ma perché fortemente condizionata dai modelli consumistici che e vengono proposti e naturalmente dai mass media e dal dal dalla situazione culturale nella quale noi chiediamo e per cui ritengono che l'impegno dei propri figli nelle attività di studio nelle nelle ore pomeridiane non debbano essere impegnati
A discapito di altre attività che sono diciamo proposte dalla dal mercato dell'Otello svago o da iniziative
Di vario tipo quindi una cena a un'azione incisiva in questa direzione la potremmo trovare solo nel momento in cui il processo partecipativo della famiglia all'interno della scuola diventi effettivamente attivo e positivo io non credo che ci si hanno segnali in questo senso cioè che da questo punto di vista si sia andati avanti troviamo la classe insegnante che si trova in estrema difficoltà
Perché pure essendo più qualificata rispetto al passato non riesce a trovare una con la collocazione dal punto di vista funzionale ed organizzativo adeguata alle proprie capacità
Naturalmente la situazione che si determina con il crescente precariato non può che rendere
I problemi sempre più difficili
Ma il problema del precariato a mio avviso io qui in questa sede così nel mio piccolo vorrei offrire una proposta in riguardo proprio a questo tema
Il problema è stabilita o precariato flessibilità a o utilizzazione di un sistema rigido
Io non credo che si possa tornare indietro ad un sistema che sia perfettamente incanalato con un'idea ben precisa perché i tempi ma Bernie non ce lo consentono noi assistiamo in tutti i campi a continue trasformazioni che ci travolgono giorno per giorno
E facciamo estrema fatica in tutti in tutti gli ambiti professionali a stare dietro al cambiamento
Quindi la scuola cosa dovrebbe fare dovrebbe offrire un punto di riferimento ma non dovrebbe richiudersi
Com'era nel passato perché altrimenti non riuscirebbe più a mantenere il proprio dialogo il proprio dialogo con l'utenza allora se non nella carriera scolastica dell'insegnante
I della classe insegnante introduciamo dei sistemi che consentano di alternare il tempo pieno con il tempo parziale
La flessibilità e non flessibilità metro oggetti e nelle realizzazioni io credo che alla fine se facciamo la scelta di questo tipo e la proponiamo riusciamo praticamente ad entrare in sinergia con la nostra realtà
Perché è una realtà diversa da quella anche che già ci trovavamo dieci o quindici anni fa quando io ho lasciato la scuola
E sicuramente i ragazzi partecipano ed interagiscono con la con l'insegnante nella misura in cui l'insegnante
Si esprime con un sì linguaggio compatibile ex insegnante fa riferimento a quegli stessi modelli culturali allora noi oggi alla scuola stiamo chiedendo moltissimo
E chiedo che credo che lavorando insieme anche con la nostra attività di Verdi raccogliendo anche le proposte che possono nascere da incontri che possiamo fare quello di stasera potrebbe essere semplicemente il primo di una serie di incontri potremo continuare a fare in sede su questo tema
Da queste proposte noi potremmo alla fine tirare fuori un Progetto che poi operi all'interno del territorio perché io comunque ritengo che questa flessibilità e questa apertura non debbano essere totalmente abbandonati
Piazza
Siamo ancora la parola al nostro
Miccichè
Forse
All'impiego
Ringrazio questa possibilità che mi avete dato anche perché io sono semplice ospite che posso dare un contributo di carattere tenutosi in informativo che riguarda la mia competenza di deputato all'Assemblea regionale siciliana
Di una materia che purtroppo
Saremo costretti a occuparci in maniera molto più
Piccino di quant'altro medici occupiamo come come Assemblea
Proprio a partire dal scorso che con la legge per la riforma dello Statuto al Titolo quinto la costruzione sì vedrà Damiano si delle responsabilità di assunzione di responsabilità dirette dallo Stato alle Regioni fra queste anche il problema delle istruzioni io seriamente devo dire
E sono molto seriamente preoccupato se questa verrà
A breve a breve scadenza perché attualmente la Regione siciliana come voi sapete si occupa di problemi soluzione molto generica non non gioco per una persona meno male
Sarebbe ancora più diciamo così più grave la situazione del profilo economico ma momento in cui questa competenza passa alle Regioni conoscendo le risorse la Regione conoscendo la disorganizzazione il cliente Rismondo tra una serie di disfunzioni
E nell'apparato burocratico aveva di questa regione siciliana figurarsi se a questo aggiunge sia altro personale che ha appena altre diciamo così caratteristiche e provenienze nonché dico qualcuno potrebbe pensare a passiamo regionale possiamo prende qualche soldo in più uno assolutamente questo no non è non è assolutamente
è possibile perché
Voi sapete che
Non sono possibile di questi passaggi di queste di queste di crediti di queste di cui queste problematiche ve Aveta è che io sono preoccupato momento in cui già avendo così vissuto alcuni i elementi di discussione alludendo alla mia diciamo così strutturali Ruoppolo dice all'Assemblea quando si va a provare delle leggi che tutti ormai danno un colpo la all'istruzione pubblica favorendo quella privata ultime leggi nell'Assemblea regionale filiale
Ne sono una testimonianza timorosi evidente
Quindi dico ben vengano queste iniziative di di queste se ne debbono fare tantissime per cercare di ostacolare al massimo qualsiasi progetto che verrà lo smantellamento la presentazione la la degradazione anche dopo filo strutturale della della scuola nel suo complesso
Cominciando proprio dal corpo docente che e diciamo così la parte fondamentale per per la crescita veramente e corretta della dell'istruzione nazionale io mi devo dire questo nel senso che la cosa che più mi preoccupa è che se e questo passaggio avverrà nel breve tempo possibile o come il governo nazionale sta tentando di fare attraverso appunto la riforma del Titolo quinto la corruzione da quel tipo detta devolution
Questo diciamo così aggraverà ulteriormente un colpo già la sta dando la riforma della legge Moratti figuriamoci questo sarà Coppo definitivo nella scuola pubblica conoscendo la Regione Siciliana
Ahimè purtroppo pure essendo io punto deputato regionale vi posso dire solamente che abitazione sarebbe molto molto più grave quindi bisogna attrezzarsi
Vi era molto più forte in tutte le iniziative possibili e immaginabili per divulgare il massimo di conoscenza dei problemi attualmente che ce ne sono all'India nel modo della scuola grazie
Dopo la notizia della morte di Arafat
Non ci sono notizie Israele la sta dando ormai da due ore i medici di dell'ospedale di Parigi dicono che è clinicamente morto anche se ancora non è
Vicenda
Ci tocca non solo umanamente non solo politicamente ma comandamento avendo avuto anche
La fortuna e l'onore di conoscere Arafat aerei giorni drammatici in cui era assediato a Ramallah da parte dell'esercito
Di Chéreau e quindi scusare che mi ero alzato stavo
Dato no io
L'idea di questa notizia che ovviamente ci turba vi turba
Ringrazio innanzitutto Chisari verdi della provincia di Catania
Oltretevere di della Sicilia
Per la dedizione consentitemi di dirlo con cui stanno lavorando per la ricostruzione di una presenza ecologista a Catania in Sicilia compito non facile
Ma che sta cominciando a dare i primi risultati come si è visto anche le elezioni europee e come io credo potremmo verificare se ci sarà questa passione che ho trovato anche questa sera né i nostri militanti dei nostri dirigenti del nostro presidente
Provinciale questa dedizione questa partecipazione in vista delle prossime elezioni amministrative
A Catania
Dico questo perché è un'anomalia che una terra come quella siciliana
Terra dove vi è un forte impegno
Per conseguire un obiettivo di legalità
Di partecipazione di Nuova democrazia è un'anomalia il fatto che i Verdi non siano soggetto politico forte autorevole capace insieme all'alleanza di centro sinistra di condizionarne i contenuti programmi e anche le prospettive guardando al futuro e non al passato introducendo tematiche che sono tematiche decisive per il futuro della nostra terra per il futuro della vostra terra dei nostri figli e che stanno credo dentro a una crescita qualitativa del nostro Paese
Ebbene credo facciamo come Verdi a intrecciare questi impegno sulle questioni ambientali che per noi è impegno decisivo
Con i temi della tutela dei diritti e del sapere non vi è contraddizione tra la priorità di una forza politica che fa dell'ecologia e dell'ambientalismo il proprio valore
Fondativo e il fatto che ci troviamo a parlare di scuola pubblica di diritto al sapere
Di lotta alla precarietà anzi proprio la scuola e la qualità della scuola è condizione decisiva per la formazione di una cultura ambientalista di una cultura ecologista
Nel nostro Paese non è un caso io qualche giorno fa ho partecipato a un'Assemblea alla facoltà di Geologia di Roma Tre
All'università alla Terza Università di Roma non è un caso che proprio quegli settori
Della ricerca e dell'innovazione che sono cresciuti in questi anni all'università rischiano di essere penalizzati a partire da quelle facoltà che si occupano di questioni ambientali e di tutela del territorio
La scuola e la formazione del sapere che il governo Berlusconi e il ministro Moratti vogliono imporre nel nostro Paese partano dalla necessità di togliere ogni legame
Tra il sapere e la qualità del territorio e della sua tutela per piegare la ricerca la scienza
L'università alle ragioni del mercato del profitto e dell'economia e quindi delle grandi imprese e quindi delle grandi multinazionali
Se noi non colloquiamo e non mettiamo
La questione della scuola della formazione dentro a questo ambito che qualcuno prima nell'intervento precedente della professoressa Leonardi parlava di quale modello noi rischiamo di non comprendere le ragioni dello scontro era anche della sfida
Politica e culturale che sulla scuola dobbiamo innescare e consentitemi rischiamo anche di non essere molto chiari nel centro sinistra rispetto al modello di formazione di scuola che vogliamo costruire perché non c'è dubbio
Che alcuni limiti
Che della scuola proposta dalla riforma Moratti hanno la loro radice nelle proposte del centrosinistra e l'Ulivo avevano fatto quando stavano al governo
Di riforma della scuola penso alla riforma Berlinguer che non a caso è stato uno degli elementi
Forse perché incapace di spiegarlo
E di spiegarla bene
Ai settori a chi viveva nella scuola siano essi docenti siano essi studenti però non c'è dubbio che una delle grandi questioni che determinano ne hanno determinato la sconfitta nel due mila e uno del centrosinistra sono state anche l'incapacità di affrontare seriamente e in maniera innovativa la questione della scuola
E allora io dico che bisogna partire bisogna partire da alcuni principi molto chiari coniugando lì ovviamente con la con la modernità nessuno vuole temere la scuola ancorata a un modello che non c'è che non c'è più né un modello economico sociale né un modello internazionale gli effetti della globalizzazione si ricadono anche sulla formazione scolastica il rapporto con l'immigrazione il fatto che gli studenti bassa questa banalità
Non sono più solo studenti italiani solo studenti che vengono da terre da mondi da continenti diversi con culture e religioni comportamenti basta questo a dire che la scuola noi non ci possiamo limitare a difendere la scuola che avevamo ma dobbiamo porci il problema anche di come la modifichiamo ella innoviamo si tratta di capire dentro quali parametri con quali obiettivi e quali
E quale strategico
Io credo che la scuola pubblica abbia e debba mantenere ancora una funzione centrale nel nostro sistema formativo
Guai a pensare che la scuola pubblica abbia perso questa funzione centrale per delegarla
A una scuola di estrazione privata
Non solo di carattere religioso di cui lo dico provocatoriamente forse la parte che meno mi preoccupa
Ma oggi il tema della scuola privata
è la scuola privata gestita direttamente dalle aziende o la scuola privata che vende diplomi dei qualificati a chi non raggiunge un livello standard di qualificazione della propria formazione nella scuola pubblica
La scuola privata laica
Mi preoccupa ancora di più della scuola privata cattolica che certamente non rispondo ad alcuni criteri
Di tutt'pubblici che giustamente venivano richiamati nell'intervento
Del
Di Giovanni Lavinia ma almeno sappiamo in che ambito è collocata
Quello religioso avvolti integralista iscritti con tutti i rischi che questo comporta ma sappiamo di che cosa parliamo oggi la grande questione è che la riforma Moratti ha messi in campo
Con la con la scusa della parità scolastica messi in campo una competizione tra la scuola pubblica
E la scuola privata gestita direttamente dalle aziende
E la scuola privata direttamente rispondente alle esigenze del mercato per cui la formazione il sapere e degli studenti e del corpo docente è direttamente subalterna quegli interesse
è direttamente legata a quegli interessi e nel campo dell'istruzione secondaria nel campo dell'istruzione universitaria
Tant'è vero che poi questo modello trova una sua rappresentazione anche nella proposta di riforma costituzionale abbiamo discusso fino a qualche giorno fa in parte alla Camera che adesso va al Senato quando si parla di devolution
Nel sistema scolastico quando si parla di demandare completamente alle Regioni l'organizzazione del sistema formativo
Quando si dice che ogni regione avrà un proprio modello educativo e formativo scolastico noi
Non abbiamo solo la divisione geografica del nostro Paese cosa di per sé già grave
Voi ricco immaginiamo quale funzione ha avuto nella crescita del nostro economica culturale il fatto che da Trento a Catania si studiavano le stesse materie si aveva la stessa formazione si avevano le stesse le stesse capacità di apprendimento si aveva un corpo docente unico nazionale certo con le diversità con l'influsso che c'aveva il territorio ma che però aveva una base comune una base comune di formazione
E l'Italia negli anni Sessanta negli anni settanta è cresciuta grazie anche a questo al fatto che tutti potevano accedere allo studio e tutti potevano accedere partendo da una base comune
Oggi noi abbiamo una
Ridi ridislocazione dell'istruzione con la riforma costituzionale
Che divide l'Italia ma la cosa che ancora più preoccupa e che crea scuole diverse regione per regione rendendo le subalterne territorialmente ai poteri economici e finanziari che in quelle regioni
Hanno la capacità di comandare di influire nella definizione del percorso formativo
Al cui Lombardi avremo un certo tipo di scuola nell'azione avremo un'altra in Sicilia ne avremo un altro avremo la fine di quel tessuto culturale che è la condizione civile
Per un Paese per essere competitivo e per fare sistema parola che va tanto di moda
Da parte del nostro presidente della Repubblica che poi si scontra quale sistema fai se non è neanche una scuola
Una scuola come
Allora io credo che noi dobbiamo affermare dobbiamo dire che la scuola pubblica oggi significa innanzitutto difendere l'unitarietà della formazione scolastica
L'unitarietà dell'insegnamento l'unitarietà delle materia contrastare quel meccanismo integrativo per cui la riforma Moratti la devolution a pieno regime sfasciano e scardinano a vantaggio del privato aziendale
La formazione del nostro Paese
Intendono l'autonomia scolastica concetto positivo introdotto negli anni passati non come elemento di arricchimento della scuola unitaria nazionale ma come elemento di destrutturazione della Scuola nazionale
Obbligano anche i livelli dirigenziali della scuola pubblica trasformarsi in manager senza mai poi magari avere le risorse e costringendola andandole a chiedere ai privati
E quindi facendo venir meno la propria autonomia quella sì di formazione di direzione e di direzione scolastica
Io credo che questa è la prima questione che ne dobbiamo anche i Verdi devono mettere che noi dobbiamo mettere al centro della nostra riflessione il secondo il secondo elemento è quello della
Precarietà
Su cui poi ha preso anche il titolo L'incontro di oggi la precarietà del corpo insegnante
Non è una questione che riguarda solo i diritti del lavoratore insegnante cosa ovviamente non secondaria anzi decisiva
Il fatto che noi abbiamo un esercito
Di alcune decine di migliaia di insegnanti che ogni anno
Vivono nella precarietà il proprio rapporto di lavoro il proprio rinnovamento e che quindi non consente la stabilità della formazione e anche la stabilità della qualificazione professionale
Ma la precarietà del corpo insegnante rimanda direttamente non è un caso che funziona c'è un disegno non sono cose scollegate
Con ciò che dicevo prima rimanda direttamente alla precarietà del modello formativo modello formativo che fatto per moduli regionali
Che perde la propria unitarietà non ha più bisogno e che non ha un quadro di riferimento formativo e di programma nazionale non ha più bisogno dell'insegnante a tempo pieno
Non ha più bisogno dell'insegnante ha bisogno di un esercito di riserva
Pro possibilmente non qualificato su cui è più facile far pesare il ricatto del posto di lavoro e su cui è più facile introdurre elementi di qualificazione determinati non dalla ricerche dall'innovazione
Dell'istruzione ma determinate dagli interessi dell'impresa eh io credo che la precarietà in questo senso dei lavoratori della scuola è precarietà del sapere
è subalternità al potere economico finanziario credo che vi è un disegno
E se noi mettiamo insieme la devolution o mettiamo insieme la riforma Moratti la fine
Di un modello o scolastico nazionale la precarietà dei posti di lavoro e abbiamo il disegno di una scuola destrutturata che è quello che è l'obiettivo
Che la riforma Moratti
E il governo di centrodestra stanno persegue
Sono anche convinto
Che ci sono tutte le condizioni per poter contrastare questo disegno non è vero che questo è un disegno
Non modificabile
Io sono stato nel corso degli anni passati una convinto assertore dell'autonomia scolastica nel senso della necessità di andare a definire un rapporto diverso tra il ministero della pubblica istruzione e la capacità di definire percorsi di autonomia a livello territoriale anche in una relazione anche in una relazione
Con il territorio esterno al mondo della scuola
Si tratta di ricollocare e questa è questione che anche nel centrosinistra dobbiamo porre con grande forza questa autonomia dentro l'ambito della Scuola nazionale e della tutela della scuola pubblica l'autonomia non può diventare il cavallo di Troia
Per demolire la scuola pubbliche per far passare in secondo ordine l'unitarietà della nostra istruzione sta in questo spazio
La proposta politica
Che noi dobbiamo saper introdurre all'interno del centrosinistra anche guardando al governo alle elezioni del due al programma delle elezioni per il due mila e sei al fatto che il centrosinistra si candida
Si candida a governare
L'ultima riflessione io la faccio sul sistema cultura del nostro Paese perché credo
Che sia anch'essa questione non secondaria
Noi abbiamo vissuto in questi anni un impoverimento della cultura generale del nostro Paese
Il fatto che vi siano state materia e cancellate di diritto o nella pratica
Il fatto che anche i libri di testo
Abbiamo avuto una forte influenza del clima politico culturale che il nostro paese viveva
Anche tutta la vicenda dei tutor
Introdotti dalla riforma Moratti figura
E su cui ancora non si è riusciti a comprenderne le finalità e che relazione hanno con il corpo docente
E ci dicono che il rischio che noi corriamo
è quello di un Paese
Che decide scientemente di impoverirsi dal punto di vista culturale e dal punto di vista della ricerca
Scientifica
Perché non una più la consapevolezza che il proprio tessuto
Di relazioni sociali dipende dalla qualità della cultura che viene costruita
Il progresso in Italia nasce perché non solo perché c'è stata vinta l'industrializzazione non solo perché negli anni Sessanta c'è stato il boom economico in Italia lo abbiamo vissuto negli anni Sessanta negli anni settanta una crescita quantitativa perché ha corrisposto una grande crescita qualitativa
Perché quello che era un privilegio era diventato un diritto accessibile a tutti
Noi oggi viviamo una crisi
Che è culturale che si riversa direttamente anche nella crisi economica
Las lo spezzettamento dei diplomi il fatto che sono state introdotte decine di variabili all'università e al corso di laurea lungo
Apparentemente facilitano l'ingresso nel mondo del lavoro per chi non ha la vogliono una la possibilità di studiare ma nei fatti cosa hanno determinato hanno determinati un ritorno delle università con i costi che l'università oggi da a un'élite
E il fatto che un esercito di riserva si andava impegnare in corsi di formazione professionale para universitario
Che niente davano dal punto di vista lavorativo matti rappresentavano l'impoverimento culturale del nostro Paese guardate che un lavoratore non laureato un lavoratore che in una una base umanistica solida un lavoratore che non ha fatto un corso scolastico serio
E anche un lavoratore con meno diritti da qui la precarietà del sapere diventa anche funzionale alla precarietà alla precarietà dei diritti del mondo del lavoro non è un caso che parallelamente le riforme fatte dal centrodestra le cosiddette riforme sono la riforma Moratti sulla scuola e la legge Biagi la legge trenta sul mondo dell'alcol ma che non credo cioè noi sbagliamo a non collocare la questione scolastica dentro a questo contesto dentro a questo contesto piante allora io credo che noi dobbiamo su questo essere quindi molto chiare e molto ferme venerdì abbiamo sostenuto le mobilitazioni che ci sono state nel corso di quest'ultimo anno
Anche la difesa del tempo pieno
E non è una difesa astratta o di un privilegio che in alcune parti del nostro Paese è particolarmente organizzata pensa ma è la difesa di un'idea della scuola e di un'idea del rapporto questo sì positivo tra scuola il resto della vita
Che deve essere parte decisiva deve essere parte decisiva di un modello che il centrosinistra deve saper propone
Semmai l'innovazione noi anche in termini culturali la dobbiamo introdurre su come
Su quali sono le nuove materie quali sono le nuove connessioni che ci sono tra le materie tradizionali e nuove materie che riguardano la formazione di una cultura ambientalista che non è formativi di ha un problema di un partito ma oggi di sapere quale legame c'è
Tra
Ciò che respiriamo ciò che produciamo
In termini biologici oserei dire è questione che riguarda l'introduzione anche di nuove materie
Del sapere all'interno del mondo scolastico e io credo che il leader di devono lanciare una sfida il centrosinistra deve lanciare una sfida positiva e non solo negativa nel contrapporsi all'attuale riforma Moratti
C'è bisogno
Insomma e concludo io credo di una grande spinta io credo che lei non le prossime elezioni politiche lei vinciamo sulla scuola sulla sanità
Sull'ambiente
Sui diritti del mondo del lavoro flessibile precario che dobbiamo sapere introdurre proprio stamattina alla Camera come Verdi abbiamo presentato un emendamento alla Finanziaria per introdurre il reddito di cittadinanza e su queste cose che noi giochiamo una sfida di valori e di programmi rispetto al centrodestra
Per quanto ci riguarda la battaglia per la scuola pubblica nel nostro Paese noi Verdi la intendiamo costruire in questo modo con un rapporto forte e costante con le associazioni di categoria col mondo studentesco
Con chi in queste i settimane si sta mobilitando nelle università e negli atenei di tutto il Paese
Per difendere la ricerca facendo una battaglia anche sulla legge finanziaria ma quale scuola possiamo costruire se vengono fin tolti i finanziamenti alla scuola pubblica
Per magari destinarli affare modelli di sperimentazioni di elicotteri da usare in qualche missione avventura militare in Iraq oggi domani vista la vittoria di Bush magari in Iran
O in Sudan questa che vede la sfida l'impegno per meriti dobbiamo sapere introdurre ripeto in un rapporto di forte dialogo
E coinvolgimento con chi nella scuola ci sta
Civile ci lavora ci studia perché lì che non riusciamo a costruire anche le condizioni di un consenso più ampio alternativo alle politiche scolastiche del centrodestra
Versiamo onorevole scendo per la sua l'Islanda ed esauriente relazione adesso procediamo con gli interventi programmati
Fra l'altro fra gli ospiti presenti vorrei salutare la professoressa Cettina Cavallaro che c'è venuto a trovare da poco segretaria provinciale della dal sindacato Gilda
Fra l'altro
Cioè l'ho segnata per un intervento programmato comunque prima della lista a cioè il direttore Santo Bonino
Esponente della Margherita
Due però
Dicevo solo due parole intanto per dirvi che ho partecipato partecipo con grande piacere a quest'incontro promosso dai Verdi che a Catania comincia a diventare veramente
Una nota non solo positiva ma anche impegnata su un versa su dei versanti che sono di grande attualità stiamo tentando proprio come forse del centro sinistra che opera nella città di Catania la costruzione non soltanto di un fronte ecco di opposizione ma anche una lettura per un programma per una città diverso e quindi penso che il tema che voi avete proposto stasera si inserisce perfettamente in quella logica
Che stiamo cercando di portare avanti che non è quella dei partiti che si incontrano per trovare accordi per mettersi insieme permettere solo delle liste ma per trovare propellente S su alcuni argomenti e io penso che l'argomento che avete proprio individuato oggi scuole precariato è un argomento chiave io proprio non voglio entrare nel merito proprio perché siccome ho visto che c'è anche sono dei rappresentanti anche di sindacati associazioni che il fatto stesso che sono che vogliono porre all'attenzione di un non movimento socialmente emergente politicamente emergente
Come il vostro alcune problematiche quindi io mi limito soltanto a ancora ha formulato i miei migliori auguri e speriamo che oltre questo tipo di appuntamento ne seguano altri neri Graziano al direttore Norina
Fra l'altro vorrei invitare se c'è qualcuno pubblico fra gli ospiti che vuole intervenire voler fare servendosi del Po o se fosse posti ecco anche delle domande
Prego
La faccia la faccia se vuole se sì
Due
Io vedo azienda la televisione perché sono già attenzionato e il mio tempo lo passo vedendo alla televisione
Ed è la televisione praticamente cosa vedo vedo le liti che si fanno
Tra le istituzioni
Lo Stato è composto di istituzioni
Questa istituzione che danno servizi devono dare i servizi ai cittadini
Però questi servizi
Si devono pagare
Chiunque gogna istituzione io ognuno vuole tanti soldi e vedo che se l'idea che i soldi non ci sono
Volevo sapere questi soldi che non ci già che non ci sono e le istituzioni e gli chiedono Cile regali
I cittadini io ritengo io non c'ero
E sono un cittadino se voi accetterete perché noi le date dico lavorate ma allora se io non c'ero eppure azioni c'è la rete e i cittadini non ce l'hanno quest'
I soldi cacciar fuori
Ecco già allora diventa una lotta e vedo al Comune non ci sono i soldi per pagare l'impiego impiegato
Ora a scuola non ci sono i soldi posare gli svizzeri gli insegnanti o la Salle dato che ci sono i soldi per pagare i medici no al egli
I medici
Allora le sue forze però non ci sono i voti tripolare le forze dell'ordine marginalmente perché non dite queste cose sentite le cose come stanno invece di girare attorno in cerca un certo dire sempre le stesse cose perché io
Forse perché sono troppo credito non ci capisco
Ed è forse penso che è più di un governo ce ne sono tanti
Graziano signore che è intervenuto
Segno devono adesso Kenya chiamiamo a parlare alla alla dottoressa Cristina Cacherano Apetrei fra l'altro era presentando averlo smarrirsi
Io ringrazio per l'opportunità che mi è data mi consigliò un po'in imbarazzo a parlare subito dopo il signore che ha chiesto ma questi soldi cerca di uscire fuori domanda legittima ma non era l'interlocutore venderlo colore la
No
Però volevo volevo integrare tra l'altro la domanda perché lui c'era perché non ha chiesto io BBB domandavo ma dove s'sono perché giustamente i cittadini non ce li hanno le istituzioni asseriscono di non averle allora qualcuno li avrà da qualche parte
Nove che no
Finale che opere che siamo tutti uguali
Cioè speciale no però voglio dire a parte la battuta
Volevo cogliere l'occasione per sottolineare come questo problema della precarietà dell'istruzione e quindi della precarietà della cultura non è soltanto un problema
Generale teorico che può essere affrontato così sul piano delle grandi tematiche sulle quali si fa battaglia
è anche un problema specifico e diretto di un certo numero di persone che sono poi migliaia e migliaia e che sono il personale che lavora all'interno della scuola
Perché probabilmente non è a volte dimentichiamo che quando si parla di precariato si parla di soggetti di persone che operano all'interno di un contesto nel quale non si sentono più sicuri
E io questa cosa mi permetterei di segnalarla ai per Momentary perché venga attenzionato opportunamente perché quando noi abbiamo una scuola che è un'istituzione che non è in grado di garantire alcuna continuità
All'attività svolta nei confronti degli alunni
E io mi permetto di ricordare che la continuità e garanzia per gli alunni
Perché è un ragazzo un bambino che va a scuola e che deve fare un percorso deve avere la garanzia la sicurezza di poter essere seguito il più a lungo possibile da persone competenti adeguate
Che siano in grado di interagire con lui ma in questo oggi non lo possiamo garantire nelle scuole noi dirigenti voglio dire perché siamo alla fine un anello
Che però ha difficoltà noi fino a oggi domani tra dieci giorni ancora operiamo nomine e sostituzioni di personale precario supplente supposti vacanti meno vacanti e così via cioè
Lo Stato non fa un concorso
Nello stesso tempo però ci dice che questi posti vanno coperti temporaneamente da questo personale
Le graduatorie vengono pubblicate con dei ritardi spaventosi il danno ricade come sempre sull'alunno perché qua e là lungo l'elemento debole dei questa catena cioè l'impoverimento della cultura
E dato anche dall'incapacità di garantire continuità questo è importante
Questa situazione tra l'altro non è soltanto del personale docente
E anche del personale dirigente perché anche su questo io vorrei che si ragionasse un attimo quando i dirigenti scolastici e vengono messe nelle condizioni di non poter operare con sicurezza in quanto l'autonomia tanto strombazzata delle scuole in realtà ATO autonomia non è perché una finta autonomia perché mai ci muoviamo ma all'interno di una serie di paletti che finiscono per diventare una sorta di gabbia
Quando viene avviato o proclamato come positivo un sistema di valutazione che ha il solo scopo di creare situazioni di rischio di controllo costante e di spostamento applicando lo spoil system ma che è un meccanismo perverso che voi tutti conoscete che applicato alla scuola significa che se una persona non opera secondo delle indicazioni che non sono di tipo organizzativo ma sono di tipo politico
Bene tante grazie arrivederci andiamo via cioè questo è successo colleghi che sono stati trasferiti dall'oggi al domani da un posto all'altro semplicemente perché non rispondevano non a quelle che erano le logiche dell'organizzazione ma quelle che erano le logiche politiche chiedono stare alle spalle delle loro attività
Quando noi abbiamo dei problemi per cui devolution regione Sicilia competenza esclusiva in materia di istruzione
Di conseguenza la regione Sicilia anche la possibilità la facoltà di chiedere alle scuole come terminali del ministero dell'Istruzione
Di operare azioni che realtà dovrebbero competere all'assessorato mi riferisco per esempio al problema dei buoni scuola e delle una tantum che sono state demandate alle istituzioni scolastiche ma non abbiamo gli organici sufficienti gli organici li fornisce lo Stato
Per poter portare avanti in maniera soddisfacente questa attività accanto alle altre che sono normativamente previste allora tutte queste cose vanno definite e sistemate
Perché la scuola dovrebbe avere come dice post Manna questo tanto per ricordarlo una funzione termostatiche all'interno della società cioè funzionare dal regolatore
Ma se non abbiamo le possibilità e le competenze queste attività di regolazione non la possiamo attivare e io penso che probabilmente facendo delle azioni e degli interventi sulle situazioni irreali mi riaggancio a quello che diceva il Signore poco fa
Se noi oltre a fare delle
Come posso dire oltre a dare delle indicazioni generali poi scendessimo un po'sullo specifico
E cinte sta Simo delle battaglie specifiche per garantire determinate cose agli alunni ma anche il personale che lavora all'interno della scuola probabilmente alcuni risultati che otterremo in maniera molto più soddisfacente noi crediamo molto nell'azione del centro sinistra
Speriamo che queste nostre richieste peraltro legittime riescono in qualche modo ad essere soddisfatte grazie
C'era la dottoressa Akasaka chiamiamo adesso Laura Bugiani responsabile del comparto scuola dei Comunisti italiani
Allora innanzitutto vorrei ringraziare i Verdi per l'invito fatto c'è a nome di della federazione di Catania dei Comunisti italiani
Condivido pienamente tutto ciò che è stato detto finora
Fortunatamente tante cose ci accomunano sempre di più questo ci fa molto piacere
Come ricordava il presi demolì no a Catania stiamo lavorando per il centrosinistra stiamo lavorando veramente negli intenti comuni che ci contraddistinguono
Certo è che a scuola nelle scuole all'inizio dell'anno scolastico è stato burrascoso viviamo con angoscia
Confusione frustrazione
Questa riforma
La scuola di oggi essa sicuramente l'esatto contrario di quella che dice il ministro Moratti
Fino a ieri in televisione abbiamo sentito tutti
Dati e numeri cifre che non corrispondono alla realtà cioè chi vive nella scuola lo tocca con mano
Purtroppo questa è una scuola peggiore
Di quella dello scorso anno di due di tre anni fa è una scuola con più alunni
Meno insegnanti con classi più numerose con strutture sempre più fatiscenti dai costi sempre molto elevati è spesso insostenibili per le famiglie
Una una scuola con orario obbligatorio drasticamente ridotto morì spesso rispetto allo scorso anno una scuola che nega l'accesso al tempo pieno a quello prolungato alla scuola dell'infanzia migliaia di famiglie che lo richiedono
Una scuola in cui sempre più inadeguati o inesistente sono gli strumenti minimi
Per assicurare l'inserimento e l'integrazione di alunni diversamente abili e stranieri una scuola con un precariato sempre più esteso una scuola sempre più incerta nel proprio futuro
In realtà questi sono i fatti questa è la scuola oggi
Le scelte
Che sta facendo questo Governo e colpiscono sicuramente duramente la scuola pubblica nel suo ruolo e nella sua qualità
Che motivano e confermano pienamente l'accusa politica che noi Comunisti italiani
Rivolgiamo al governo di questa destra l'accusa di mirare a realizzare la scuola dell'esclusione
In quanto funzionale al progetto di società che questa destra vuole costruire un Paese dipendente sul piano dello sviluppo e che quindi non necessita di investimenti nella ricerca scientifica e di un livello elevato di istruzione
Una società fondata non su una democrazia partecipata i cittadini consapevoli e quindi istruiti
Anche ma sul consenso e sul condizionamento determinato dai grandi mezzi di comunicazione di massa
Dunque nella piena consapevolezza che col futuro della scuola di Togliatti italiana si gioca il futuro dell'intero Paese del suo sviluppo sociale economico democratico e civile che quello dell'istruzione nella società contemporanea è un vero e proprio diritto inalienabile
Che questo diritto mai come oggi rischia di essere compromesso per milioni di giovani di cittadini
è con queste consapevolezze che i comunisti italiani indica nel diritto all'istruzione come terreno di lotta prioritario
Per tutte le forme sei democratiche e di progresso
Nell'ultimo anno la consapevolezza di ciò si è fortemente diffusa in tutta la società
Ci sono state numerose le straordinarie
E partecipate manifestazioni contro questo progetto della Moratti ma naturalmente
Il signor ministro non non ascolta la base anche se gli spot televisivi confermano il contrario perché dicono che hanno ascoltato la base per fare questa riforma
E genitori insegnanti studenti sono stati protagonisti direi di una la stagione di lotta che non ha precedenti insomma la scuola si è mobilitata
Ha partecipato per dire un no secco a questa riforma
E su questa strada secondo me bisogna secondo noi bisogna procedere deve essere impegno prioritario di tutte le forze di opposizione di progresso contribuire a fare crescere questo grande movimento a costruire uno sbocco politico
E e di tutto questo e Comunisti italiani vogliono essere tra i protagonisti anche avanzando alcune proposte ne indichiamo due molto semplici non non non costruiamo grandi palazzi senza fondamenta
Intanto riteniamo che tutte le forze del centrosinistra stasera sicuramente è stata confermato quaestor debbano sure assumere l'impegno di abrogare questa legge abrogarla cancellarla
Cancellare la legge e i relativi decreti attuativi per una semplice ragione perché essa nega il diritto all'istruzione per tutti colpendo la scuola pubblica
E quando essa si attuasse pienamente il paese tornerebbe indietro di decenni
Contrapponiamo al disegno della destra l'elevamento dell'obbligo all'istruzione quale presupposto indispensabile per realizzare un intero che inderogabile Obiettivo di civiltà elevare il livello di istruzione dei giovani e di tutta la popolazione italiana a questo fine
Abbiamo anche ha avanzato una proposta di legge
Essa consta di sette brevi articoli che prevedono il ripristino dell'obbligo scolastico gratuito anche nei libri di testo un quindi l'obbligo scolastico fino a diciott'anni e comunque in prima applicazione fino a sedici
La generalizzazione della scuola dell'infanzia all'estinto Leicester l'estensione del tempo pieno e prolungato la presenza del numero adeguato di mediatori culturali e di insegnanti di sostegno la fine della precarizzazione dell'insegnamento
Per garantire
La la gratuità dei libri di testo abbiamo fatto quattro conti proprio molto semplici
Basterebbe lago di gratuito e a alla gratuità naturalmente dei libri Finardi reddito di venticinque mila euro sarebbero successi sufficienti novanta milioni di Europ che sono stati destinati alla scuola privata
Unitamente all'importo dei buoni scuola
E al ripristino dell'Italia ripristino della tassazione delle eredità miliardarie abrogata da Berlusconi
Si tratta di obiettivi che proponiamo insegnanti genitori studenti a tutta la società a tutto il centrosinistra alle forze di progresso per una battaglia comune e ormai inderogabile nella sua della sua prega e priorità
La battaglia per realizzare la scuola della Costituzione per assicurare con il diritto ad un'istruzione qualificata per tutti uno futuro di sviluppo sociale economico e civile del Paese
La battaglia insomma verrà sconfiggere questo disegno di questa destra
Graziano lavora Poggiani chiamiamo adesso dal professore essa Pina Cavallaro
Segretario dell'attività
Quindi io ringrazio i verdi di avermi invitata debbo dire di essere venuto abbastanza scettica poi sentito parlare l'onorevole ho detto beh potete scriverlo al mio sindacato perché grosso modo quello che dice lui sono le stesse cose che diciamo noi
Disegnata anticipato Fondazione civile e Ciceri Castiglioni ecco e e all'Ara abbiano tecnica perfettamente infatti io sentivo qualcosa di familiare nelle case che lei ha detto
A questo punto mi ha fatto anche molto piacere un'altra cosa che lei nella sua esposizione a grosso modo accennato al problema che il conto che paga oggi la scuola italiana e il conto
Di dieci anni di norme dissestate che si sono mossi abbattuto sulla scuola e che sono state diciamo fatte da un governo di sinistra e da un governo di destra su questo non ci
Io vorrei chiederle tante cose
Da l'aria dalla famosa aria contrattuale separate che lei ben conosce
E che il motivo dell'esistenza delle Gilde delegata riconoscimento professionale dei docenti che non è un me una mera richiesta corporativa ma un riconoscimento al valore degli insegnanti all'interno della scuola
Di fronte a una serie di norme che si mirano a ridurlo ad un ruolo diciamo impiegatizio con degli input più giornalieri ad una sorta di caporali di giornata che per circolari dati poi circolari vari fanno quello che devono fare dispetto della libertà di insegnamento
Però dei miei incontri avuti in questi anni
Con vari esponenti governativi e con esponenti del suo partito anche in convegni di altri partiti della sinistra in convegni da noi organizzato mi sembra che oltre una generica promessa di questo non lo facciamo quest'altro lo toglieremo e così via ma anche in questo minuto nella sinistra italiana
L'offerta di un disegno di legge di una proposta concreta e organica
Su quello che deve essere la scuola italiana del Duemila
Non si può dire soltanto noi abrogheremo la riforma Moratti mi pare che come messa se la bloccheranno da soli perché finora hanno stanno riuscendo a trovare il bandolo della matassa su come
Attuarla le sa perfettamente che ancora il venti novembre l'arma dovrà star le ulteriori proposte quindi andremo a dicembre per sapere se tutto si tutto no
I soldi dove mobilitano mobilità e chi più ne ha più ne mette come dire l'abbiamo fatto la riforma abbiamo detto che la legge dello Stato ora diciamo che invece non è più legge dello Stato ognuno fa quello che può
Però nel parlare con i suoi illustri interlocutori io ho avuto l'impressione che dato per certo che non possiamo procedere una scuola vincolata ad una riforma gentiliana che ormai va verso il centenario però è necessario avere un disegno un progetto organico
Su quello che vogliamo in questa scuola poté parlare qui di precariato
Posso di mancanza di risorse di mancanza di autonomia dei docenti dei dieci mila problemi che affliggono la scuola quotidiana la scuole italiane che affliggono i docenti
Vorrei anche un'altra cosa che venisse assicurato che la scuola ridiventi un'istituzione perché io mi come vecchia docente mi sono sentita personalmente offesa quando credo nella circolare applicativa della legge Moratti la famosa circolare o dei credo quindi seriale numero ventinove si diceva che la scuola è un'agenzia di formazione io credevo che la scuola fosse un'istituzione e che fosse l'istituzione centrale di questo Paese non si può
Fare della scuola un'agenzia di formazione come le varie agenzie Ford di formazione che più o meno
Riempiono il nostro mercato della nostra società
La scuola e l'istituzione senza la quale non ci sono leggi non c'è il rispetto delle norme non ci sono altre istituzioni degne di un paese civile e questo deve essere ribadito insieme alla dignità
E al valore professionale dei docenti che poi questa dignità e questo valore professionale possono essere anche messi in discussione nessuno si tira indietro però la legge lo deve riconosce la ringrazio
Che hanno la professoressa Cavallaro chiamiamo adesso ma professoressa alpina per Lella
Responsabile all'Associazione Italiana Treccani
Comunque
Insegnante precario
Ombre rosse sale no il CIPE con il diverso bene salve a tutti io saluto l'onorevole dicendo ci siamo visti a luglio
Quanto sotto quella calura estiva il ventidue luglio manifestavano insieme a tutti i colleghi precari d'Italia per chiedere giustizia nell'applicazione di alcune norme che hanno colpito i lavoratori della scuola che stanno reggendo la scuola insieme ai colleghi di ruolo cioè insegnanti precari sotto quella calura estiva chiedevamo soltanto riconoscimento dei nostri diritti
Per l'ennesima volta ci sono stati negati anche noi abbiamo avuto veri interlocutori dall'altra parte del centrodestra ci dicevano sì avete ragione alla fine tanti saluti e baci questi il sistema della destra
Davanti a tutti e dire che tutto va bene tutto a posto e poi invece dietro andare avanti nell'Obiettivo vado però in concreto
Ne chiediamo come Associazione insegnanti precari ma non solo perché l'associazione legata ad un movimento di tutta Italia
Infatti ci vediamo periodicamente anche a Roma per stabilire delle azioni diciamo di lotta tra virgolette per abbattere questo disegno che è quello della da un lato dequalificazione della scuola dall'altro lato l'eliminazione dei precari
Bene se l'eliminazione consistesse nell'assunzione in ruolo saremmo tutti d'accordo o no il progetto un altro l'eliminazione fisica dei precari i precari sono scomodi vanno tolti di mezzo è bene e allora come si tolgono di mezzo i precari
Attraverso delle norme che intanto dalle basi iniziano a scuotere tutto il mondo il precariato favorendo ora a determinate categorie ora altro oppure uscendo dal cilindro fantastico di chissà quale onorevole per favorire questo o quello non so
Un raddoppio di montagna un raddoppio per le carcere un raddoppio per le isole
E poi ovviamente il contentino bisogna darlo anche all'università e allora questi poveri docenti precari che hanno tanti soldi da spendere
Potranno benissimo pagarsi non lascio stare discorso all'esiste quasi superato guardate
Parla invece di tutti i corsi di perfezionamento che adesso i precari dovranno fare sborsando tre mila Euro quattro mila secondo per guadagnare tre poveri miseri punti però devono arrivare come una lotteria devono arrivare a trenta punti moltiplicate le migliaia di Euro fino ad arrivare a trenta
Poi non contenti bene la legge Moratti la legge Moratti la conosciamo tutti
Non mi soffermo nei particolari a voi noti ma solo ribadisco ancora per l'ennesima volta la pericolosità di un articolo l'articolo cinque che stabilendo un nuovo sistema di formazione per il reclutamento degli insegnanti
Non parlo assolutamente del pregresso madre la strada un sistema tre più due di specializzazione universitaria
E poi due anni di tirocinio tra virgolette non è un vero e proprio di logica delle scuole però alla chiamata diretta e voi sapete cosa significa la chiamata diretta vero mi pare che l'età ce l'abbiamo tutti per ricordare anche il passato anch'io ce l'ho anche se non sembra ce n'è abbastanza anni per ricordare cosa significa una chiamata diretta
Ma l'articolo cinque non è il solo problema forse me noto a tutti ma non è stato ricordato finora un altro pericolo e sulla testa di tutti noi docenti quale il disegno di legge sullo stato giuridico dei docenti
è grave gravissimo scardina completamente il mondo e la scuola partirà dai colleghi di ruolo
E ancora una volta non fa altro che ribadire quel famoso articolo cinque
Perché non solo si parla di suddivisione in classi dei docenti e l'insegnante di settimo ottavo e nono livello ma addirittura non si parla più del precariato per i prati al precariato storico perché perché dimenticato ormai noi non dobbiamo esistere più
Un ultimo particolare è stato bandito e da programmi vari da parte del centrodestra che ci sono state assunzioni in massa le avete viste voi dirigenti scolastici queste assunzioni in massa
Non credo le scuole sono ancora in attesa di avere insegnanti che coprano le cattedre è vero è stato testimoniato dei dirigenti scolastici certo
è facile dire dodici mila cinquecento emissioni vale a dividere per tutta la nazione per tutte le regioni per tutte le Province per ogni ordine e grado alla fine entro io e altri cento mila no siamo quattrocento cinquanta mila precari in tutta Italia
Quattrocentocinquanta mila siamo quella massa che serva al potere perché siamo facilmente manovrabili e silenziosamente accettiamo anche quello che non dovremmo accettare perché a volte fa comodo al potere mantenere questa povera gente che va alla richiesta di un lavoro
E sembriamo quasi mendicare una cattedra ogni anno vi ricordo che è un nostro diritto la cattedra non dobbiamo vendicare più siamo stanchi di farlo
Stiamo portando avanti delle iniziative a livello nazionale
Una iniziativa una raccolta di firme che diamo una petizione ecco ci rivolgiamo all'onorevole Cento chiediamo attraverso una petizione nazionale un disegno di legge è chiaro
Sul precariato oltre che poi sul discorso della scuola in generale esso parlo scusate mi Cicero pro domo sua
Vogliamo una proposta di legge chiara
Che risolva il precariato il problema del precariato non crediamo alle assunzioni fantastiche ci mancherebbe a per lo meno il minimo cioè coprire per lo meno un turnover che ogni anno si verifica nelle scuole ci sono ottanta mila cattedre vuote e allora occupa non precario approdare ad occuparlo insegnante di ruolo stabile qual è la differenza il risparmio dello stato perché
A noi non danno l'aumento di stipendio annuale è ovvio questo abbiamo sempre lo stipendio base poi veniamo licenziati a giugno di assunte a settembre però vi ricordo sono ottanta mila le cattedre vuote parlavamo di scuola di qualità la qualità è anche la continuità didattica
Anche un fondamento la continuità didattica
Ma sembrano averlo dimenticati tutti scusate neanche dirigenti talvolta lo dimenticano
Perché i motivi possono essere vari bene un disegno di legge chiaro a favore precariato lo chiediamo all'onorevole dicendo qui presente ma lo chiediamo a tutto il centrosinistra
Dicevo l'iniziativa e la raccolta di firme siamo già arrivati a quota Bay
Speriamo di arrivare a cinquanta mila siamo già sulla buona strada io anche dei modelli qui ripetizione se qualcuno di loro cortesemente volesse firmarli aggiungerà a quelli che già stiamo raccogliendo in tutta Italia
Successivamente pensiamo di incontrare tutte le forze del centrosinistra e responsabili scuola a livello nazionale perché edere faccia a faccia non chiacchiere scusate ma elementi concreti quali sono le vostre posizioni che intenzione avete per una scuola di qualità
è per finalmente definire un problema annoso che diventa sempre più grave quello dei precari della scuola grazie
Grazie Teresa Parrella teniamo a testa un alto dirigente scolastico la dottoressa Maria Catena trovato
Buona sera
Ringrazio i Verdi in modo particolare Umberto chissà Ripper
Avermi dato la possibilità di essere stasera qui a dibattere di un tema così fortemente sentito non solo nel mondo della scuola ma chiaramente all'interno di tutta la la società è chiaro che quando noi andiamo a parlare di scuola parlando di scuola parliamo del futuro parliamo quindi della società tutta e apprezzabile quindi non solo l'iniziativa che i Verdi hanno messo in campo e apprezzabile anche lo sforzo che si vuole portare avanti e cioè quello di mettere insieme tutte le forze del centrosinistra
Per far sì che finalmente si possa creare un opposizione reale
A ciò che abbiamo visto finora cioè a quello che è stato realizzato finora alle cosiddette riforme e utilizzo cosiddette perché di fatto non si è trattato di riforme reali ma si è trattato di una sorta di operazione mediatica
Perché quello che in effetti di positivo è stato divulgato a proposito della riforma Moratti non è altro che quello che è stato detto attraverso i media che poi nei fatti non trova un reale riscontro
Che cosa voglio dire
La riforma Moratti nel momento in cui è entrata in vigore attraverso i decreti attuativi a illuso per molti aspetti le famiglie
Delle grandi innovazioni che portava dentro la scuola mi riferisco all'insegnamento per esempio della lingua inglese
Non è assolutamente una novità le scuole la scuola primaria in modo particolare per intenderci la scuola elementare la tanto amata la cara scuola elementare ecco già da anni
Prevedeva al suo interno l'insegnamento della lingua comunitaria che indi nella stragrande maggioranza dei casi era appunto l'insegnamento della lingua inglese vero è che già la legge centoquarantotto del novanta prevedeva che questi insegnamento
Venisse reso obbligatorio a mente a partire dal secondo ciclo cioè terza quarta e quinta
Però è anche vero che a livello sperimentale anche grazie ai fondi della legge quattrocentoquaranta e quindi anche in applicazione del DPR duecentosettantacinque novantanove che prima Franca citava
E che sicuramente ha comportato una vera ventata di novità all'interno della scuola
Grazie a questo in moltissime realtà scolastiche la lingua comunitaria inglese per la maggior parte dei casi veniva insegnata già a partire dalla dalla classe prima e quindi anche a partire dalla scuola dell'infanzia per cui le scuole né infetti non si sono mai dimostrate
Ostili alle riforme e cambiamenti il problema qui è un altro cioè non è che la scuola rifiuta il cambiamento
Noi riteniamo io parlo da dirigente scolastico io dico che noi tutti quindi dirigenti ma anche i docenti tutto il personale
E consapevole del fatto che una riforma era necessaria perché e chiaro che il sistema scolastico andava riformato anche in ottemperanza a quelle che sono le direttive dell'Unione Europea proposto nell'economia più con della conoscenza più competitiva e dinamica del mondo
Però questo obiettivo che l'Unione europea si è posta libero a Lisbona e che doveva essere deve essere raggiunto entro il due mila dieci
è sicuramente un obiettivo che mette al centro dell'attenzione che cosa il valore dell'intelligenza del capitale umano quindi l'importanza dell'investire sulle risorse umane sulle intelligenze quindi sulla scuola
E chiaro che tutto questo poi viene contraddetto nei fatti nel momento in cui noi ci ritroviamo di fronte a una situazione di precariato forte
Che non è solo il discorso del precariato dei docenti che ancora purtroppo mi dispiace non sono entrati
Un problema di precarietà di come ci si sente chi sta dentro la scuola
Cioè anche noi che in definitiva siamo i cosiddetti assunte a tempo indeterminato ci sentiamo precari noi dirigenti scolastici ci sentiamo precari perché su di noi c'è la mannaia dello spoil system
Lo diceva prima la collega Cristina Cascio
Noi certamente siamo preoccupati di questa cosa perché questo limita fortemente la libertà di espressione di ciascuno di noi questi condizionamenti all'interno della scuola non servono
Non servono è dirigente ma non servono soprattutto agli alunni non servono ai docenti io vi ricordo mi permetto di ricordare a me stessa e a tutti noi qui presenti
Che la nostra Costituzione italiana dice all'articolo trentatré
Che l'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento quindi quando noi attacchiamo la libertà di insegnamento attacchiamo anche la libertà di apprendimento dell'alunno
Sono entrambe collegate le due cose
Quando noi facciamo pendere sul capo dei dirigenti scolastici la mannaia dello spoil system o sui docenti la minaccia tra virgolette il ricatto del precariato se non fai così tu non entri mai cioè se non aderisci a poi stare fuori in eterno allora tutto questo non garantisce nella libertà d'insegnamento
Nella libertà di apprendimento allora io dico che una scuola così non può essere una scuola di qualità
Allora io dico una riforma sì
è giusto che venga è giusto che ci sia ma quale riforma per quale tipo di scuola
Per quale alunno per quale società non ci dimentichiamo che dalla scuola dipende il futuro nostro e di delle generazioni che verranno dopo allora cerchiamo di non essere leggeri quando si riflette sulla scuola
Riportiamo la scuola e condivido il discorso che faceva prima la professoressa Cavallaro quando parlava di istituzione
E calcava la mano sul discorso istituzione e con riportiamo la scuola alla centralità che merita non solo per demolirla per smantellarla e io vorrei oserei dire scuola pubblica sì ma scuola statale soprattutto perché la scuola statale quella che garantisce più di ogni altra un'ultima cosa e chiudo per riferirmi anche a quanto diceva prima Franca quando richiamava il discorso della professionalità dell'aggiornamento ecco allora io come dirigente scolastico vi dico questo all'interno della scuola le professionalità ci sono
E ce ne sono davvero tante e spesso non vengono fuori perché non si ha veramente la possibilità di valorizzarle e un sistema in questo momento che ci vede tutti demotivati e ci vede
In un certo senso costretti ad agire in una direzione
Per la quale non capiamo appunto quale qual è diciamo per la quale non capiamo qual è l'obiettivo qual è il risultato
Questo non era mai accaduto non era accaduto neanche prima quando si parlava della cosiddetta riforma Berlinguer che pure a comportato quello che tutti noi sappiamo quindi diciamo la reazione anche del mondo della scuola però anche lì non si avvertiva almeno io personalmente non avvertivo l'incertezza che avverto adesso per quanto riguarda la professionalità esiste l'aggiornamento e la formazione e fondamentale ma certo non può essere sufficiente quella che viene propinata a tutte le scuole e che solo un modo per far lavorare
Io oserei dire l'indire perché l'unica cosa che si sta facendo sono sole formazione on line venti quaranta ore la gente che si metta davanti al computer e poi attraverso questa acquisisce chissà a quale qualificazione nessuno poi potrà avere la possibilità di andare a verificare che cosa e quindi riflettiamo attentamente e garantiamo la libertà di insegnamento la libertà di apprendimento ecco su questo io vi chiederei di intervenire e di essere fermi
Questa è una cosa nella quale credo fortemente assieme naturalmente spero che diventi veramente dalle caposaldo di tutto il centrosinistra
Grazie
Graziano dottoressa trovato
Natale sfide io segretario del sindacato Lisa
Parlare per ultimo sempre siano sembra non ho documentazione però ne troviamo ancora che proprio per rompere il ghiaccio che le vengono rotti mancano male
E proprio per rompere il ghiaccio volevo rispondere quel signore che ho posto la domanda iniziale chi paga chi paga la scuola chi paga i servizi pubblici essenziali
Ecco a questo quando dovrei anche dire forse la signora non sa che i servizi pubblici essenziale specialmente alla scuola che è il fulcro al centro della dal progresso de di tutta una nazione devono essere poste quindi a carico della solidarietà nazionale cosa che in questo momento non sta accadendo anzi in questo momento ci sono delle premialità deprime l'età sono non so se sapete che un la la la la proposta di modifica delle aliquote fiscali e quella di premiare i ricchi quindi a questo mondo dovrebbero essere ricchi appagare e comunque in ogni caso ognuno per la sua capacità a pagare i servizi pubblici essenziale quelli che fanno lo specchio della società quelle che garantiscono la democrazia nella società
Qui noi abbiamo Maravilla lo possiamo chiamare a Berlusconi un nuovo trombe notte non perché sta allevando
Ai poveri per dare ai ricchi nel nuovo sistema nella nuova proposta di revisione dell'aliquota fiscale si stanno premiando chi ha più soldi quindi lei rimarrà sempre più povero come pure noi
In ogni caso c'è anche un'altra questione da
Da affrontare
Chi paga oltre a pagare la solitaria sociale si può pagare anche tramite lo spostamento di fondi perché investire sulla guerra e non investire sulla scuola ora ci sono della del delle degli spostamenti di capitale grosse che possono dare qualità alla alla alla scuola soprattutto alla scuola pubblica che in questo momento invece e da da depauperata da tutte le parti
E dunque depauperata per i fondi che vengono sembra costantemente ridotti
E dopo quaranta per gli organici che sono sempre con con Dinoi cavata nonostante l'aumento delle iscrizioni per esempio dalla novantasei ad oggi
Ci sono state anzi per fare ancora vi resta ancora più recenti abbiamo un in due anni al due mila uno due mila due due nelle due prime lettere unno o decremento di organico docente di otto mila settecento unità
Gli alunni sono invece aumentati di in maniera consistente
Ma non solo
Le riforme a costo zero
Anche qui se la scuola è un servizio pubblico essenziale queste non può essere finanziata all'interno della scuola ecco non si possono trovare le risorse dalla scuola per finanzierà la scuola
Perché la scuola deve essere una non servizio un servizio di qualità deve garantire appunto la democrazia a tutti i livelli
L'edilizia scolastica
Erano state essere stanziate in sessanta mila miliardi di lire ecco in una finanziaria di qualche anno fa
Ed è sparita poi dalla circolazione il personale Ata decurtazione di del due per cento per ogni anno dallo dall'ottantatré al due dal due mila e tre al due mila e sei e questo ha comportato un di interni e quindi
In termini di numerici una nutrendo un po'comporterà una riduzione di circa di circa venti mila unità di personale
Nel il progetto del governo c'era addirittura una riduzione molto drastica
Pensavano di poter ridurre l'organico dei docenti da ottocento mila cinquecento mila e gli organici del personale ATA da trecento mila centocinquanta mila certo che insomma l'avevano pensata bella questo probabilmente ci riusciranno
Perché diciamo siamo sulla buona sulla buona strada però chiaramente la reazione
Non si deve far aspettare a Palermo per esempio per quanto riguarda il personale Ata e in subbuglio mescola sporche di Palermo nel condono sono già
Dominio comune di tutta di tutta la nazione
Ma libera riduzione non sono soltanto sul gli aspetti diciamo organizzative ma anche su quegli aspetti che incidono sulla sulla formazione sul diritto all'istruzione sulla qualità del sistema
Per cui i tagli sul sull'autonomia scolastica sull'handicap per esempio taglio del sessanta per cento in meno rispetto all'anno scorso il Progetto lingue
Ulteriore cinquantacinque per cento quindi come vedete c'è di tutto e di più il tutto a favore invece della scuola privata
Diciamo che la scuola paritaria dovrebbe essere la scuola pubblica
Però in effetti non lo è
State mandando qualcos'altro proponendo deve andare anche scuola confessionale perché era un momento in cui la Moratti ora deve lasciare il posto Buttiglione
Probabilmente deve andare a scuola confessionale quelle si passerà dalla scuola Agenzia alla scuola confessionale
Per cui una scuola per potesse mantenere ha bisogno di risorse non solo economica anche che risorse di qualità e le risorse di qualità possono essere garantiti se viene rispettato il connubio tra ecco la scuola pubblica la libertà di insegnamento nella scuola perché solo questa che garantisce appunto alla la democrazia & ed espressione della della società civile
Degli aspetti che devo porre anche in relazione ad alcune leggi beffa nel senso che l'onorevole questo abbandono vince che però volevo far rilevare che ci sono alcuna legge
Che sono delle leggi beffa per esempio la legge sul al solenne dopo sulla tutela dell'handicap
E quindi sugli insegnanti di sostegno che nella scuola dovrebbero garantire questo diritto
Una legge stabilisce un rapporto di dei docenti di sostegno a livello nazionale di un docente ogni cento trentotto alunni
Che cosa succede anche quindi in organico di diritto si fa questa divisione e si vede qual è il numero massimo di docenti che possono che possono far parte dell'organico di diritto
è chiaro che invece poi nell'organico di fatto comunque loro chiamano adeguamento dell'organico di diritto al fatto questa cosa non può più sussistere perché la garanzia dell'insegnamento all'alunno handicappato
E prevista per norma costituzionale per cui tutti i giudici che sono intervenuti hanno costretto l'amministrazione a nominare i docente fino alla completa al completo al completamento in pratica della dell'offerta in relazione alla alla cosa al piano individuale al al sette
Per cui che cosa succede e qui si innesca un meccanismo che perché è reato assurdo specialmente con gli insegnanti di sostegno il precariato si aggira al cinquanta per cento di tutto diciamo l'organico l'organico docenti perché diciamo appunto prendersi in giro una norma che dice una cosa e poi norme costituzionali che invece ne prevedono un'altra perché si deve tutelare il soggetto che ora diversamente abile e comunque un soggetto svantaggiato all'interno della società e della e della scuola
Quindi come vedete anche qui
Ci sono molte cose da dire come molte cose da dire
Dobbiamo sicuramente affermare l'onorevole quando sono state cambiate le regole per la definizione dell'handicap anche questo ha comportato una riduzione dell'intervento dell'insegnante che sostenne per cui invece di diminuire gli organici hanno fatto una legge in cui si definiscono i criteri per l'individuazione del soggetto mi Cappato e quindi diminuire soggetti handicappati
O comunque diversamente abili
Quindi anche qui e necessario porre attenzione chiede il sistema scuola funzione come sistema di di qualità
Vorrei citare alcuni esempi che la scuola nella scuola pubblica
C'è stato un decremento dispensa pro-capite
Da un anno vanta sei il la spesa pro capite era di sette milioni e mezzo circa per ogni alunno ora deve andata sei milioni e mezzo
Quindi e anche in relazione al Pil la spesa è in decremento dell'uno virgola tre per cento che andrà sul prodotto interno lordo noi ci piazza CIPE piazziamo rispetto al panorama europeo no in azione che siamo al settimo posto della produttività mondiali ci piazza C in guardiamo come spesa nella servizio l'istruzione intorno a metà classifica
Che non ci fa sicuramente sicuramente onore
Per cui questa venerazione dispersa
E conguagliato attualmente alla famiglia la famiglia riconosce nell'istruzione in questo momento un valore ed è al primo posto la spesa per l'istruzione della famiglia nei confronti degli alunni
Mentre quella dello Stato all'inverso decresce allora questo trend deve essere per forza un mandato perché si sta ponendo tutto a carico della famiglia
Per quanto riguarda il
Il personale precario
Il problema del precariato non è più un problema del precariato
E ora un problema della scuola ed è un problema della società
è un problema che connesso alla diciamo alla comunicazione docente e alunno è un problema connesso alla formazione
Quindi è un problema che va al di là del semplice risparmio e un problema a questo punto di scelta politica quindi al di là di quello che può significare che può significare appunto il disagio del docente del docente precario hotel lavoratore precario disagio che ho potuto vivere in diverse occasioni e in cui persone che
Anche da Podestà personale dico
Persone che non possono fare
Programmi per il futuro ecco una scuola basata sul progetto
Su una scuola basata sui progetti pluriennali
A questo punto non vuole basare largo per non voler basare la sua azione invece su una progettualità delle assunzioni
Che è una cosa pazzesca cioè noi io parlo anche come tecnico della scuola sono un direttore dei servizi generali facciamo il programma annuale che la famoso Bilancio programmiamo tutto tutto deve essere programmato alla lira
Quindi ci sono anche le programmazione pluriennale indicarci inganna S. Anna non Sasa
Per quel per quale estensione però per noi è prevista la progettualità per lo Stato questo progetto l'età non è previsto fanno le leggi come dicevo anche le legge truffa è prevista una legge che
Scaglione nel tempo che faccia prevede alle assunzioni no nel tempo però poi non viene non viene immediatamente attuata Anza non viene per nulla attuata
Quindi è chiaro che siamo in una condizione veramente insomma alla di nessuna considerazione nei confronti della persona né nei confronti dei servizi
Né nei confronti della qualità delle degli stessi
Versiamo Natale figlia
Adesso la dottoressa Giorgia Zucchero un'insegnante precaria
Come il fisso
Allora innanzitutto ringrazio per lo spazio concesso perché non ero messe l'istanza
Abuso solo due minuti della vostra attenzione non no un intervento programmatico ma rappresento due tipi di precari da Full ATO i precari della scuola in quanto appartenente alle Sissi s'è quindi fra poco abilitata verrà le classi italiane latino dell'altro lato un precaria come dottore di ricerca alla facoltà di di lettere di Catania
Cosa dire io studiato una vita in pratica ho avuto collazionato tutti i titoli che si potevano che si potevano ottenere sulla piazza fra ho quasi trent'anni è nell'università
Quindi in questo caso il dipartimento né la scuola mi dà delle prospettive rosse per il mio futuro
Allora la riflessione va oltre i soggetti cioè vero che il precariato il fatto di soggetti ma il precariato dice anche con queste considerazione del mio caso personale come di tanti miei colleghi che ma l'università e la Sissi esse vivono come questi problemi quotidiani che noi non siamo spendibili a livello né scolastico né universitario io ho percepito uno stipendio dall'università per tre anni sotto forma di borsa di studio quindi lo Stato in un certo senso ha investito su di me qualcosa
Alla fine in cosa sono io spendibile cioè chi mi dà la possibilità di potere attualizzare tutte le mie potenzialità acquisite nel nell'arco del della mia carriera
E questo per quanto riguarda il discorso dell'università perché Italy alla ricerca hanno investito non solo le facoltà scientifiche ma anche e soprattutto le facoltà umanistiche perché la cultura umanistica oggi è considerata di secondo grado rispetto alla alla preparazione scientifica
E quando un Paese non investe nella ricerca significa che secondo me si sta instaurando un processo di recessione culturale che poi diventerà anche materiale inevitabilmente Secondo in ogni Sissi in in realtà abbiamo fatto abbia siamo sempre in lotta con gli altri precari in realtà siamo fratelli
Ma rivali perché a me è stato detto che avendo superato un corso di accesso una specializzazione dove si presentavano migliaia di persone
Dovendo io frequentare un corso di due anni che mi metteva in condizione di fare parte di un'élite culturale
Con delle nuove spinte didattica perché noi alla Sisti se non facciamo solo le materie che abbiamo fatto all'università ma facciamo didattica facciamo psicologica e non in è una cosa ci tengo a sfatare un luogo comune
La Sixties non è perché a pagamento che non ci prepara
Noi tutti i pomeriggi facciamo quattro ore di lezione con venti uno materia ventuno esami
E in più tutte le materie di Psicologia e pedagogia generale che possono servire per l'approccio lo scolapasta lo studente quindi le Sixties formano in realtà una classe insegnante secondo me all'avanguardia parlo per la mia materia per la grammatica noi insegniamo un nuovo tipo di grammatica
Queste nozioni che rimangono a noi in che cosa sono spendibili nel mondo della scuola
L'ultima considerazione fare delle graduatorie comuni
A queste due formazioni diverse cioè quelli che vengono dei concorsi e quelli che vengono dalle scuole di specializzazione io non lo so fino a che punto una cosa giusta cioè io l'ho fatto un corso di specializzazione in due anni in che cosa mi mi qualifica in più o in meno rispetto agli altri
Versiamo Giorgio Rocca Rocca concludiamo vanno Grasso scusami ricorda il nome tutto senza per Grasso ne nostro esponente della federazione di Siracusa ed è un tecnico un assistente tecnico e volevo nelle stesse ore
E allora io volevo attenzionare di più il discorso che ha fatto poco fa la professoressa Dashi o magari a me sembra lei sì
Palella mi sono confuso con va bene
No perché ha trattato in pratica
L'argomento risparmio del governo la trattato dell'ultimo quando per me invece era la prima cosa da fare
In quando mi spiego subito avevo fatto una ricerca per mezza Italia dicendo mila sono rimasto basito sono diventati quattrocentocinquanta mila
La cosa è più grave dedurlo dal Penzance dirà perché perché da un calcolo semplicissimo che ho fatto non solo un matematico però qualcosa va da Visco il governo risparmiamo un milione duecento mila scusate mille e duecento milioni di euro sarebbero due mila e cinquecento miliardi delle vecchie lire del vecchio conio come dice Bonolis
Se sono quattrocentocinquanta onnivora quando andiamo a qualcosa come cinque mila e possono Edward
L'onorevole scendo mi confondeva è una finanziaria quasi
Se sommiamo il vaglio lo spesso ospedaliero abbiamo uno Berlose non Sevarius insolubile
Quindi
In parole povere secondo me la lotta perché qua in questa sede si stiamo discutendo stiamo ragionando però alla fine il succo del discorso secondo me c'è la lotta secondo me politica purtroppo mi dispiace ma cioè il governo Berlusconi ci ha traditi un po'tutto io sono un ex elettore di Berlusconi tradito
Bando sulle proposte promesse
Confluito proprio all'opposto perché sono rimasto indignato dal suo comportamento
E giusto
Finalmente abbiamo trovato io sono un pentito ma io sono un po'avevamo dato sono un pentito io tre anni fa ho votato Berlusconi ore al mese mi sono completamente schifato fondatamente quindi eccomi qua
Perché mi sono reso conto più sono tutte bugie asservirlo inverecondo un po'tutti
Nel mondo nascono solo tre penso lo sappiamo io lo con la scuola quindi penso che lo vedevano mai sia diffusa che ci ha traditi ma non solo traditi ingannati che penso sia ancora più grave e quindi ecco se ci rendiamo conto alle prossime elezioni prossime politiche il signor Berlusconi dalla scuola io penso che non riceverà neanche un voto
Pensiamo di programmare perché è facile danzare fare una politica economica basata sui tagli perché varia quale Ayala abbiamo visto le cifre non sono Tremonti però ripeto io mi tengo più intelligente del mondo scusate
L'uomo vestito Paolo secondo me secondo me il Governo a Tom Enders operando solamente paghi una proposta politico economico strutturale per il futuro non c'è
Con questo chiuso dato dovevo trattare ad altri argomenti sono stati già ampiamente trattati quindi non vi hanno più grazie
Ringraziamo tutti degli interventi che sono stati abbastanza ambire hanno segnato una traccia tutte quelle che potevano essere gli argomenti della della questione scuola
Adesso lasciamo ad una considerazione finale la parola all'onorevole scende la forza voleva dare qualche risposta a qualcuno degli del grano no io ovviamente rispondere puntualmente a tutte le questioni poste significherebbe fare un altro convegno quindi vi risparmio credo che però sia doveroso
Cogliere alcune questioni che io credo sono genera sono generali ma che rappresentano anche un impegno non solo per me come parlamentare ma anche per i Verdi
Nei prossimi le prossime settimane nei prossimi mesi
Il primo è quello più credo che ha ragione dai diversi interventi emergeva
La necessità che il centro sinistra si faccia carico di una proposta complessiva del modello scolastico che vuole proporre al Paese qualora vincente le elezioni come ci auguriamo nel due mila sette
Io credo che questo è un elemento importante riguarda sia il modello formativo sia la soluzione
Di questioni che sembrano apparentemente parziali ma che invece sono di grande rilevanza dal problema del contratto dell'aria professionale al problema
Del precariato della soluzione del precariato nelle due diverse varianti non mi sfugge
Avendo seguito anche lei per la vertenza di mobilitazione sociale sia dei precari generici tra virgolette sia dei precari provenienti dalle scuole di specializzazione la necessità che il centrosinistra non si limiti allora dire siamo contrari al centrodestra ma abbiamo proposto io credo che questo può avvenire solo se vi sarà la capacità del centrosinistra ma i Verdi l'abbiamo proposto di aprire dei tavoli programmatici
Di settore coinvolgendo le associazioni i sindacati Defoe ordini gli ordini gli ordinamenti professionali ossia mettendo intorno a un tavolo in una grande opera di consultazione i soggetti interessati per poi definire sentite e diverse proposte di finire poi no una un disegno organico
Non c'è dubbio io credo che i titoli di questa cosa per me sono chiari scuole istituzione e non né i servizio né tanto meno agenzia riqualificazione del mondo del corpo docente attraverso la capacità da una parte di superare le forme di contratto di precariato non immediatamente ma avendo una programmazione che porti da qui a cinque anni alla nell'arco di una legislatura del governo di centrosinistra superare le forme di contratto precariato reinserimento la copertura dei posti vacanti
Di ruolo
La separazione non c'è dubbio che i chi viene dalle scuole speciali
Deve avere un canale diverso non dico privilegiato dico diverso
Rispetto a chi viene dalla mondo prega
No ma generico tenente messo mi sono accorta no no no mai infatti mentre lo dicevo mi accorgevo che non era un termine appropriato
No no sguardo io che io tendenzialmente nella mia posizione che ho avuto sono stato accusato se mai lo semmai l'opposto io io credo che chi ha fatto chi è precario della scuola siccome precario con qualità professionale dico generico perché non per differenziarlo dalle scuole speciali a diritto di
Un canale privilegiato io questa la posizione che ho sostenuto rispetta anche in quest'nella fase perché credo che chi viene dalle scuole di specializzazione debba essere proiettato su una dimensione diversa oserei dire quasi universitaria ma questo ovviamente ci porta su un terreno ci porta su un terreno diverso e non voglio qui entrare nella specificità tecnica perché noi dovremmo parla
Credo che però non c'è dubbio che dobbiamo affrontare dobbiamo risolvere io la mia proposta io sono della sanatoria di tutte le forme di precariato nel mondo della scuola e non solo quindi figuriamoci mi rendo conto che economicamente questo nell'immediato
Suona come cosa demagogica e quindi bisogna mettersi intorno a un tavolo e fare una proposta organica che sappia però superare
Perché la precarietà io quello che tengo se vogliamo fare un ragionamento vi è un legame tra la precarietà del rapporto di lavoro la mancata un riconoscimento dell'aria professionale
La divisione della scuola la destrutturazione dell'istruzione pubblica riducendola d'azienda anzi ad azienda regionale perché questo dice la devolution e io credo che fanno parte di un disegno organico che è quello di eliminare
Il diritto allo studio del nostro Paese e di destrutturare l'istruzione pubblica il centrosinistra deve fare una campagna di ascolto e di proposta che sia completamente opposta a questo e quindi affrontare la precarietà
Come affrontare la questione dell'aria professionale come quella della devolution doveva entrare dentro un disegno organico il centrosinistra deve fare uno sforzo in questo senso
L'altro elemento che mi sembra vada
Colto dei diversi interventi e quello del costo signore chi è intervenuto per primo diciamo degli interventi dopo noi che siamo di qua sul tavolo apparentemente facevo una battuta ma diceva una cosa seria
E guardate che i costi della scuola
Come i costi
Degli altri elementi che caratterizzano il sistema Italia sono costi che devono essere sostengono essere ripartiti equamente non è vero che tutti abbiamo pagato su questo contesto radicale
Questo Paese c'è chi ha pagato più del dovuto e c'è chi in questi anni anche qui sono sufficientemente
Non ideologico dal sapere che la colpa non è solo del Governo Berlusconi
Anche il centrosinistra ha delle responsabilità
Ma in questi anni è bene che ce lo diciamo Cecchi accumulato grandi profitti in questo Paese
E c'è chi si è impoverito non c'è dubbio che i costi anche sociali della difesa della scuola pubblica e della riqualificazione della scuola pubblica devono esso non devono essere ripartiti in maniera equa
Chi ha fatto profitti per essere chiari chi in Borsa in questi anni ha fatto profitti
Ma non è il piccolo azionista che ha fatto che ha messo qualche risparmio quasi sempre rimasto fregato perché poi ha scoperto che c'era il crack della Parmalat al crac della Cirio ma che ha fatto le transazioni in Borsa e accumulato senza renderli produttivi
Miliardi e miliardi di profitti non può pagare con un lavoratore dipendenti costi anche della riqualificazione della scuola pubblica questa guardare alla grande questione sociale una volta si chiamava questione di classe
Oggi non la chiamiamo più questione di classe perché sappiamo che la realtà è più complessa però non è vero
Che in questo Paese tutti i cittadini hanno dato e non è vero che tutte le risorse sono state spesso in maniera equa
Quando lo diceva qualcuno io sono costretto io ho eliminato la tassazione delle
E eredità perché guadagna perché aveva un volto ha un valore superiore ai quattrocento milioni io ho fatto un'operazione con l'operazione classista non ecco fatto dell'azione che ci mette tutti davanti alla legge la scuola costa
Anche garantire il posto di lavoro a tempo indeterminato a dei migliaia di precari costa è evidente che questi costi devono essere pagati da di in questi anni ha guadagnato di più da un sistema
Speculativo finanziario innanzitutto da un sistema imprenditoriale che ha preso i soldi del pubblico
E quando bisognava ripartire i profitti ha chiuso dicendo che falliva era andato a costruire la propria fabbrica il pachistano in India perché mi la manodopera costa di meno io credo che su questo il centro sinistra
Deve ritornare avere il coraggio di dire alcune cose semplici ma chiare
Ognuno deve pagare secondo quello che guadagna e secondo i propri profitti e quindi è evidente che chi fa l'impiegato non può pagare quanto me che faccio il parlamentare passare
A cura di e battute che vengono spontanei
Così come è evidente che io che faccio il parlamentare non posso pagare quanto chi in questi anni ha fatto rendite speculazione finanziaria con le transazioni nelle Borse di tutto il mondo
E mettendo nei guai piccoli risparmiatori io credo che questa battaglia strettamente collegata
Alla difesa dell'istruzione pubblica se no passa l'idea che non ci sono i soldi per la scuola pubblica
Non ci sono i soldi per gli insegnanti sia per quelli di ruolo a cui noi gli riconosciamo uno stipendio adeguato sia per in per quelli precari che devono diventare
Di ruolo quindi lasciamo le cose così come sono io credo che su questo lo dobbiamo ritornare a fare battaglie di equità nel nostro Paese che questa battaglia di equità riguardante il futuro della scuola e la capacità di finanziare la scuola pubblica di non regalarle in mano ai privati che ovviamente pagando la loro se la fanno secondo le proprie esigenze
Ma come
Perché il centrosinistra per fortuna fatto marò ma essere critici con alcuni errori del centrosinistra
Ma no
No
Vedi Carrie ieri ha perso le elezioni no io continuerò a essere Asti fare per i democratici americani
Ma che ieri ha perso le elezioni sale sarebbe sciocco se Kerry i democratici americani non facessero un'analisi critica del perché hanno perso non nel due mila e un abbiamo perso le elezioni sarebbe sciocco se non facessimo tra di noi un'analisi critica del perché abbiamo perso le elezioni lei abbiamo perso solo perché i cittadini sono cattivi
In Graziano tutti vendereste c'è la prossima volta