"Da Conti a Vitiello. Trentasei mesi a palazzo San Giacomo"

Per farlo grazie così
Adesso
Se prendete posto diamo inizio
Lo stesso anche se non prendete posto
E allora buongiorno a tutti
Sono Pasquale De Angelis un giornalista oggi però in un rappresentanza deve di service la società editrice che pubblica il libro di Gigi Di Fiore
Giornalista dal conte Vitiello trentasei mesi a Palazzo San Giacomo
La stessa società organizzato un dibattito
Ringrazio gli intervenuti
Qui al tavolo sono gli ex sindaci Franco Picardi Enzo Scotti Mario forte
Direttore del Mattino Pasquale Nonno dovrebbe essere tra noi anche Carlo D'Amato
Ma a quanto pare in ritardo i socialisti lo sono sempre un poco
Ho qui un telegramma inviato dal l'ex commissario straordinario Giuseppe Conte che dice
Rammaricato precedenti impegni mi impediscono partecipare dibattito occasione presentazione pubblicazione ringrazio cortese invito inaugurando successo opera auspico dibattito contribuisca accantonamento ogni polemica consentendo delineare concorde programmazione verso governo per ottenere provvidenze indispensabili al risanamento
Finanze comunali e conseguente avvio soluzione molteplici problemi cittadinanza che presto leggendo sui nuovi amministratori esprimerà il suo giudizio cordialmente Giuseppe Conte
Questo significa che siamo all'alba di una nuova campagna elettorale
Campagna elettorale che si presenta
Oltremodo difficoltoso
Perché è sempre più difficile per i politici
Dettare programmi che abbiano una certa credibilità io credo che soprattutto sia sempre più difficile credere ai programmi che dettano oggi i politici
Lo scollamento tra il governo cittadino restituzioni e la città reale si fa sempre più netto più evidente
E purtroppo è proprio la classe politica che lo avverte un senza pienezza o almeno l'avverte pochissimo
I problemi della città sono sotto gli occhi di tutti è inutile quasi e numerarli traffico case occupazione
Sanità ha ecco il sindaco Damato ex sindaco D'Amato
Allora diciamo i problemi della città sono sodio sotto gli occhi di tutti inutile quasi e numerarle abbiamo detto
Casa traffico occupazione
Sanità
Forse il maggiore proprio la credibilità dell'istituzione che all'origine un po'di tutti i vari di chi le colpe soprattutto c'è possibilità di governare ancora realmente Napoli
Il che significherebbe darne una stabilità di governo formare una giunta sulla quale non tenda perennemente una spada di Damocle
In questo contesto direi di estrema difficoltà viene a cadere
Questo libro scritto va Gigi Di Fiore e pubblicato ai service
Un vero e proprio in stando che per la celerità con cui è stato realizzato
Ma non per come è stato pensato Gigi Di Fiore io lo conosco molto bene perché abbiamo lavorato fianco a fianco per vari anni
è un giornalista archivio rubo il termine usato da Pasquale Nonno cui presente ieri non nel suo editoriale domenicale
E cioè un giornalista che conserva archivia per l'appunto
Notizie documenti articoli scritti da lui stesso o scritti da altri
Ma e anche ed è sicuramente forse più un cronista rigoroso preciso puntuale
Quindi da contea Vitiello trentasei mesi a Palazzo San Giacomo
Così fa parte un po'della della storia di Napoli di questi ultimi tre anni
Ma è anche il memorandum di errori commessi da chi opera guardando soprattutto agli interessi partitici se non agli interessi personali e non agli interessi della collettività
Da Conti a Vitiello e quindi la summa del lavoro dei Gigi Di Fiore di questi ultimi
Tre anni
E anche però la cronaca di storie di uomini storie piccole e grande di uomini io dico particolare
Perché i politici sono come noi giornalisti sono di una razza un po'a parte noi giornalisti abbiamo bisogno di una dose quotidiana degli carta stampata o di video o di microfoni
I politici hanno bisogno di un'altra dose quotidiana di potere di gestione di potere piccolo-grande
Agognato o reale
Che sia
Comunque il libro è sicuramente un punto fermo Grey la registrazione di una situazione di involuzione della nostra città
E possibile ci sarà con la possibilità di una inversione di tendenza
è proprio questo che noi vorremmo sapere dal dibattito che si andrà a sviluppare il cui tema annunciato era Napoli anzi per meglio dire Palazzo San Giacomo un malato senza medicine medicine
Quali prospettive per una governabilità reale
Ad interrogare saranno i colleghi Matteo Cosenza di Paese Sera Ermanno Corsi devanagari Filiberto Passanante del Giornale di Napoli
Edoardo De Filippis del mattino
A moderare il dibattito e Pasquale Nonno direttore del Mattino a cui cedo la parola
Io sarò
Sarò brevissimo intanto mi scuso dall'inizio perché capisco benissimo che a Napoli cominciare in ritardo è una cosa normale
Io però inauguro una cosa oggi che cioè che arriva puntuale poi se ne va prima perché io ho un appuntamento chiedo scusa ma
Ho pensato che due ore e mezzo dalle dieci alle dodici e trenta esaurisse per questa cosa chiedo scusa ma ho già chiesto Ermanno Corsi autorevole collega riprendere con il mio posto alle dodici e trenta
Voglio lasciatemi dire solamente due cose intanto i complimenti a questo giovane collega che ha tenuto il filo di questa di questi due anni passa convulsi difficili sconfinati
I complimenti anche per la capacità di aver fatto cronaca che è sempre la cosa più difficile perché
Diciamo che sono almeno venti anni che il nostro giornalismo cerca di spiegare alla gente quello che è successo invece di raccontare alla gente cosa sta succedendo
Sempre più difficile fare la cronaca ed essendo il nostro mestiere principale è quello di raccontare i fatti
Soprattutto e poi la gente si fa le sue idee
Questo libretto a questo merito
E io la seconda cosa che vorrei dire questa
Se è possibile fare una raccomandazione cioè adesso che si discute di questa cosa cerchiamo di discuterla
Possibilmente
Tenendo conto che questo libro è come il riassunto dalla puntata precedente come si fa ecco e guardando invece alla puntata successiva
E se possibile tener conto viceversa delle cose che stanno qua dentro soprattutto come una summa di cose da non fare più e possibilmente di errori da non ripetere
Che come organizziamo questa strana cosa perché è una cosa strana con quattro persone che debbono rispondere quattro perché c'è una detrazione di Antonio Galdo che debbono viceversa
Interrogare
Io avevo pensato di dare
Di dare diciamo la il primato ai politici ma una volta tanto lavorare invece ai giornalisti nel senso che fare quattro piccoli giri Brevi ognuno delle quali introdotto da un giornalista che fa una domanda o introduce un problema ai quali corrispondono tutti e quattro poi vediamo un pochettino cosa viene fuori corsi sa benissimo che per anzianità toccate per primo
Solito sono anche un po'abituato a rompere
Alcune cose in certe situazioni ma io collegandomi alle cose che sono state già dette su questo libro che dimostra come importante fare cronaca
Per costruire la base sulla quale poi qualcuno farà la storia
E che comunque sono tre anni questi trattati da Gigi Di Fiore che non vanno perduti per la nostra città secondo quel principio estensibile anche alla storia che nulla si crea e nulla sinistro si distrugge ma tutto sì utilizza
E questo triennio dovrebbe essere utilizzato per capire molte delle cose che sono accadute al Napoli io vorrei fare la prima domanda
A uno degli ex sindaci di questo Periodo che per aver avuto quattro sindaci dimostra già di per sé la precarietà della situazione napoletana
Vorrei chiedere oggi che di queste cose si può parlarne in una prospettiva più distanziata in un clima probabilmente più rasserenato dal fatto anche che i partiti sono stati messi così un po'a riflettere
Vorrei chiedere ma
La linea mento o la cosiddetta omologazione che si è determinata all'inizio del triennio non ha prodotto governabilità e questo è un dato acquisito
Allora chiedo non era meglio o fino in fondo insistere sulla specificità napoletana
Realizzare a Napoli quella grande coalizione democratica che era l'unica soluzione politica per dare stabilità è un Governo stabile ed efficiente a Napoli e questa domanda mi permetto di rivolgerla
Rispetto diciamo tra i quattro ex sindaci a Franco Picardi
Perché Franco Picardi perché nel libro viene indicato come un esempio di coerenza rispetto alle posizioni che in luglio il suo partito hanno assunto fin dall'inizio della triennio in discussione
è complicato e poi magari possiamo sentire anche gli altri sullo stesso argomento di dalla domanda di porsi però risponde a quello che io dicevo nel senso che vale per il passato ma vale pure per il futuro queste
Cioè rispondo rispondo subito
E la domanda di corsi
Una domanda
Non è una domanda provocatoria perché io credo che la risposta stia poi nei fatti nei comportamenti
Perché noi siamo stati
Sin dall'inizio cioè il risultato elettorale del mille novecento ottantatré
è stato un risultato elettorale abbastanza chiaro
C'è stato un un comportamento dell'elettorato napoletano che ha visto un obiettivo avanzamento del quadro laico socialista diciamo tradizionalmente
Con una notevole a formazione del Partito socialista
Un consistente aumento del partito repubblicano una confermai elettorale dei due partiti Partito socialista democratico il partito liberale
Omologazione ecco io credo che quindi siccome io raccolgo la provocazione e cioè la la domanda
Di Pasquale Nonno non parliamo solo dalla puntata precedente parliamo della puntata successiva cioè che cosa avverrà dopo le elezioni di questo
Io credo che tutto sommato questi tre anni hanno dimostrato soltanto una cosa
Cioè che a Napoli noi siamo partiti quattro partiti siano partiti in maniera molto unitaria
Abbiamo ci siamo resi subito consapevoli che c'era una situazione politicamente in movimento
Che il pentapartito diciamo diciamo qui lo dice molto bene Gigi Di Fiore ci trovammo dopo la Costituzione del primo governo di pentapartito a presidenza socialista quindi il pentapartito oggi si discute
Del pentapartito se una formula strategica ma non lo è per dichiarazioni abbiamo sentito anche ieri sera le dichiarazioni del segretario del Partito repubblicano è un'alleanza contingente
E quindi in quel momento mi ci trovammo di fronte a questa qua questo quadro politico che comunque veniva fuori dal risultato elettorale delle politiche io dico tutto troppo forse a breve distanza Napoli ha votato subito dopo le elezioni politiche dell'ottantatré
Questo ha pesato
E ha pesato perché questo lo possiamo dire oggi non è uno che facciamo un'autocritica questa è storia
Perché poi questa unità dei quattro partiti laico socialisti che non si che ponevano un problema di centralità in quanto ritenevano di aver superato una farsa
Io voglio essere breve perché credo che siamo in tanti a dover parlare però certe cose dobbiamo solo se io credo che sono basilari
La centralità laico socialista a Napoli nel superamento di una situazione che noi i socialisti e repubblicani avevamo vissuto a Napoli per gli otto anni precedenti
Napoli è stata governata dal settantacinque all'ottanta attraverso una formula che noi abbiamo considerato abbiamo dichiarato in campagna elettorale per la verità non soltanto noi ma anche il partito socialista non riproponibile suoi le formule di solidi ampia solidarietà con la distinzione tra chi governava e chi stava in una maggioranza pur restando fuori dal governo
Il settantacinque del Periodo settantacinque tanto è stato un periodo particolare io l'ho sempre ripetuto anche in campagna elettorale perché corrispondeva al periodo della solidarietà nazionale che poi si è esaurita
Nel mille novecento settantanove con le elezioni anticipate del settantanove
L'ottanta siamo stati insieme dopo il risultato elettorale dell'ottanta che fu un risultato oppositivo per la Giunta uscente non fu un risultato negativo conquistammo quaranta seggi su ottanta
Però non c'era più quella stessa solidarietà politica è venuta fuori una solidarietà dovuta all'evento calarmi all'evento terremoto che ha costretto tutti i partiti a stare insieme perché probabilmente già dopo l'ottanta
Le condizioni erano profondamente mutate aggiungiamo al terremoto quello che è stato definito il fattore tigli anche il per il terrorismo ha creato delle condizioni di profonda
Difficoltà a governare l'istituzione cioè le istituzioni hanno vissuto degli anni molto difficili
Direi che a quel punto Nonda era più possibile prevedibile un rovesciamento di condizioni e cioè di pre vedere un governo costruito su alcuni partiti in Giunta e qualche un partito fuori cioè il Partito comunista questo è il dato Obiettivo
Noi abbiamo tentato di fare questo questo tipo di di discorso siamo stati coerenti con gli stessi momenti in cui ci fu affidato l'incarico fortemente uniti quattro partiti laico socialisti
Di proporre questo schema che non è uno schema poi se vogliamo il superamento delle formule tradizionali perché di fronte ai problemi di Napoli io credo che ancora oggi
C'è una esigenza
Di guardare al futuro di Napoli attraverso un patto di governo come scrisse agli inizi dell'ottantasei proprio credo Pasquale Nonno ma un patto di governo per Napoli che significava un confronto aperto a tutti i partiti democratici per dare un governo stabile maggioritaria
La nostra campagna elettorale nell'ottantatré fu quella della condizione unica per poter superare la situazione che aveva consentito governare Napoli dal settantacinque all'ottantatré
Di una stabile di una maggioranza certa e stabile queste condizioni si potevano realizzare attraverso i sei partiti che avrebbero potuto collaborare qui concludo subito perché a mio giudizio c'è stato un primo errore nei nei confronti dei partiti quattro partiti laico socialisti cioè qui è emerso poi tutto sommato quello che è stata una risposta che noi riteniamo nella dialettica più corretta politica c'è stato un errore di valutazione da parte del partito comunista che non ha saputo raccogliere l'appello dei quattro partiti laico socialisti quando nel marzo dell'ottantaquattro come qui ben ricordato non volle votare il bilancio se non a condizione che si gli gli si garantisse la partecipazione successiva una Giunta rendendo determinanti i punti di del movimento sociale italiano
Direi che a quel punto si è innestato un meccanismo però noi siamo andati avanti su questa strada
E non è stata in effetti una una omologazione io direi che si può chiamare omologazione perché come citato nel libro che è una testimonianza molto precisa
Dopo Picardi c'è stato Enzo Scotti
Che
Gigi Di Fiore lo stile molto bene ha tentato un'opera di grande mediazione cioè Enzo Scotti eletto Sindaco di un'alleanza strategica dei cinque partiti però dichiarò subito in una intervista rilasciata pochi giorni dopo la sua elezione questa è una situazione Oba giunta seconda scioglimento
La Giunta sei non ci fu eravamo io vorrei ricordarlo qui non emerge nel libro delle elezioni europee
Cioè in cui la risposta che ci veniva dati a chi credeva che cresce l'unica soluzione era quella dell'anno non Montella omologazione perché era non non aveva i numeri
E che però c'era una grande appuntamento politico che non avrebbe consentito di creare a Napoli una situazione tale per cui la il Paese non avrebbe capito un'aggiunta sei
E quindi c'era una obiettiva difficoltà da parte dalla democrazia per accogliere questa proposta
I fatti sono di fronte a noi noi che cosa oggi diciamo ci vollero una ecco bisogna cambiare pagina e cioè bisogna ricordare queste cose questa testimonianza molto importante
Perché non si può parlare di omologazione l'omologazione non è non è non si tratta di una questione etica di omologazione si tratta però di una questione politica che resta fondamentale nel nella situazione politica attuale
E io direi non omologazione più tutti quanti forse si aspettano la risposta è una provocazione che viene rivolta in maniera particolare ai partiti
Di dei partiti socialisti e i partiti socialisti democratici che che volete fare con chi volete fare le alleanze future
Io dico che in questo momento mai il più avuto mai più a cioè più ancora oggi di ieri
Forse dobbiamo fare fra Dinoi ecco una un'autocritica forse siamo stati dobbiamo dobbiamo superare gli errori del passato dobbiamo essere più dobbiamo individuare una strategia comune
Perché il futuro di Napoli si costruisce quando un rafforzamento cioè se ritorniamo ai problemi di schieramento tradizionale che vogliono far perno o da una parte sulla DC o dall'altra parte sul partito comunista italiano non risolveremo neanche domani il problema di governabilità di questa città
Dobbiamo invece proprio facendo un'autocritica sirena per quella che può ci può riguardare dobbiamo dire che oggi dobbiamo lavorare per rafforzare questa solidarietà try
Tra i partiti socialisti e i partiti dell'area laica
Per porre il problema della stabilità e della maggioranza
Per di una maggioranza per Napoli che faccia perno su questo elemento di centralità laico socialista io credo che questo resta un un punto o un punto importante
E mi si dirama quali sono l'alleanza i problemi sono quelli di sempre forse più aggravati anzi certamente più aggravato
E allora credo che questo questo momento è un momento molto importante che richiede un atto di responsabilità a tutti richiede un atto di spedire responsabilità
E Segni si è consentito richiede anche un altissimo senso civico che ci debba vedere impegnati in una campagna elettorale in cui bisogna privilegiare i programmi sui siti subì schieramenti cioè bisogna stabilire punti di attacco precisi a quella la realtà della nostra città per costruire le le alleanze compili abbia veramente la capacità di una convergenza programmatica quindi non l'omologazione
Ma bensì il consenso su precisi impegni di programma e quindi su comportamenti che siano conseguentemente coerenti con quello che si dice in campagna elettorale
Non ha una volta quando sale in televisione regia Andreotti una domanda estremamente complessa sul governa sul processo di Catanzaro di Jesi in pratica asse secondo lui i servizi segreti veramente c'entravano in quello
Lo rispose sì
E basta era un
Era uno scoop
Voglio dire la risposta tipica non è esemplare
Cerchiamo di essere un pochettino più
Corrispondere a questa questa domanda Scotti forte D'Amato ecco se siamo sintetici facciamo molti giri
Enzo
Sì
A condizione sicurezza aveva come Andreotti
Sarò sei
Saprà a condizione che un accordo politico
Servisse
Serva
O servirà a mutare
Le istituzioni
Napoli
L'unica l'unica
Area metropolitana vera del Paese
Dove
E più evidente
L'impossibilità che queste istituzioni
Rispondano positivamente al cambiamento dell'economia e della società
Cittadini
E la politica che genera le istituzioni
Quindi non è una questione questioni istituzionali è una questione politica non è una questione
Tecniche
Stare insieme
Per
Consolidare l'impressione è la realtà che i cittadini hanno che questa istituzione
Non è in grado di governare
Sarebbe stato sarebbe
E potrebbe essere il peggiore rimedio
Poteva essere può essere potrà essere un rimedio positivo
Se serve
A questo
Risulta
Quindi
La risposta
Su questo terreno che va valuta
Due battute mi auguro rapidissime innanzitutto devo chiedere scusa per il ritardo mi sembra doveroso anche se il responsabile Gigi Di Fiore di questo ritardo perché nei contatti che non aveva avuto prima della
Della nostra riunione del nostro incontro di oggi si era parlato di lunedì pomeriggio quando mi è arrivato il libro con il video mi sono preoccupato di leggere il libro e non li invito quindi pensavo mi fa pena l'invito la l'incontro si teneva nel pomeriggio di oggi quindi chiedo veramente scusa
Così in anticipo pazienza ravvivate arrivato arrivata al tempo giusto chiedendo naturalmente scusa come giusto e doveroso i presenti a tutti i presenti
Io vorrei dire rispetto alla domanda di Ermanno Corsi io vedo devo dire due cose una prima cosa una considerazione positiva sul libro di Gigi Di Fiore perché mi sembra che faccia cronaca del Polo Sam nel vero senso della parola
Cioè non ci sono né posizioni non traspaiono posizioni di parte nessuno riportate in maniera abbastanza fedele puntuale le vicende politiche lo stato dei rapporti dei partiti e della vita dell'amministrazione comunale GA
Caratterizzato la città di Napoli in questi ultimi tre anni
Nella domanda di Ermanno Corsi mi consentirà con una gara bellissima polemica vedo invece una così una volontari da parte così traspare la volontà da parte di Ermanno Corsi che non tiene conto cioè quella della definizione necessario obbligata di un quadro politico
Napoletano ambire allargato come se fosse stata la responsabilità non individuando le responsabilità del del le motivazioni per cui a questo quadro politico allargato non si è arrivati io devo dire che sono d'accordo con Franco Picardi sulle motivazioni che hanno visto assegnato al ruolo dei partiti laici socialisti di quelli che hanno vinto dalla campagna elettorale del mille novecentottantatré
Una posizione che non ha prefigurato schieramenti tra l'altro nonno omologhi a quadri nazionali
E che invece tutta la l'iter della situazione il lo stato del confronto dei pasti fra i partiti che hanno preceduto l'elevazione a prima giunta Picard era stata caratterizzata dalla necessità di una centralità del Polo laico socialista
Che rompesse vecchi schemi che facesse saltare le vecchie contraddizioni alla quale purtroppo ha risposto positivamente la democrazia cristiana
E negativamente il Partito Comunista cioè il pentapartito diventato una formula che si è determinata per o un rifiuto da parte preciso da parte del Partito comunista dei dar luogo ad un governo allargato a sei così come la situazione napoletana richiedeva e quindi sulla base anche di una considerazione che era quell'obiettivo che noi ritenevamo superata l'esperienza la giunta di sinistra per cui sindaco comunista non rispondeva a questa esigenza vorrei ricordare questo non lo si dà Gigi Di Fiore che ci fu ottenuto una prima presa di posizione precisa dei partiti laici e socialisti che sottoscrissero un documento invitando il partito comunista ad assumere la guida della città
Con una giunta monocolore comunista e il con l'appoggio esterno dei partiti laici e socialisti in quel documento lunedì dicevamo già si ha un bilancio presentato da una giunta comunista questo è un passaggio importante
Al fine ai fini poi di fare le altre valutazioni che poi certamente emergeranno nel corso di questo ribatte che ci rendono pensosi anche rispetto a quello che doveva succedere perché l'altra indicazione di Gigi Di Iorio faccio cronaca
L'onorevole diventerà storia perché voi il futuro e oggi è già presente perché siamo già in campagna elettorale io penso per quanto mi riguarda naturalmente secondo la base anche di valutazioni che farà il mio partito che sta facendo il partito a livello nazionale
Insieme partiti laici che la governabilità di Napoli dato assoluto
è fondamentale se vogliamo affrontare i problemi della città passa attraverso un rafforzamento della centralità dei partiti laici e socialisti perché solo attraverso il rafforzamento dei partiti laici e socialisti noi possiamo al di là dei comportamenti e degli atteggiamenti che poi potremmo analizzare
Pensare di poter dare un stabilita aveva una stabilità politica ad un quadro politico che indico Napoli ha bisogno
Una governabilità diversa dalle formule tradizionali noi l'abbiamo sperimentata a mio avviso nella storia di questa città negli anni che vanno dal settantacinque all'ottanta
Dico questo perché sotto questo aspetto quel periodo forse poco è stato approfondito e studiato
Ma comunque
Attraverso fasi che sono state progressivamente diverse passammo se ricordate storicamente dall'aggiunta delle intenzioni la prima giunta Valenzi a una fase poi di aggregazione del partito socialdemocratico fino all'intesa programmatica
Fu un periodo in cui sostanzialmente mano si ricordino i sperimentando in questa città quasi come laboratorio politico prima ancora della solidarietà nazionale
Il tentativo di alleanze allargate e producemmo una governabilità indubbiamente la Democrazia cristiana non debbo ripeterlo è storia
Dette attraverso i voti prima tecnici poi d'intesa la possibilità di far passare i bilanci di quelle amministrazioni non do giudizi
Su il risultato naturalmente per quando concerne l'aspetto elettorale do giudizi operò per quanto concerne il momento del della governabilità di quella mo'di cui di di di quella fase
Dove a mio avviso per essere estremamente sintetico venne meno la fase operativa l'aspetto operativo
Cioè io sono convinto che sotto il profilo della operatività concreta al di là di quelle che potevano essere i grandi confronti ridere
La sinistra a Napoli in quella fase scontò la contraddizione in particolare il partito comunista a mio avviso maliziosa a questa posizione critica per quanto concerne quella fase
Scontò la contraddizione tra un passato che era stato il centrosinistra
In cui si erano elaborati una serie di proposte di progetti concreti per la città a cominciare dal Piano regolatore del mille novecentosettantadue la tangenziale la metropolitana eccede centro direzionale
E quindi questo passato che gli era contro il Partito comunista perché era stato all'opposizione
E quindi il recepimento di quel passato e la traduzione operativa di quel passato che non si verificò per cui ecco vorrei concludere dicendo che una fase diversa
Noi l'abbiamo vissuto nell'ambito della storia di questa città ma lo stesso a mio avviso sotto il profilo di quella che e la risultanza
Non si ebbero quei risultati che avrebbero potuto fare evolvere in termini di continuità appunto al tipo di operazioni in questa stessa sala all'indomani dell'elezione del mille novecentottanta io questo hentai un piccolo libro un piccolo libretto
In cui che era dal titolo dall'auto alte ci doveva Annapolis
E in cui mi permettevo di fare una proposta di cui dicevo in sintesi qualora le elezioni non dovessero garantire ipotesi di governi di schieramento omologati come si è detto perché non stabilire un patto di carattere preventivo in una fase tre pre elettorale in cui comunque ci si impegna da parte delle forze maggiori a garantire la possibilità delle ali istituzioni sui temi cioè del passaggi istituzionale acché si avvia una continuità del Governo l'esperienza del dopo ottanta a mio avviso anche se traumatica sotto tanti aspetti non ne fu felice sotto questo riguardo est ci fu il primo scioglimento
Per cui io concludo dicendo che il problema
Della governabilità sull'esperienza storica dei due passaggi settantacinque ottanta
Ottanta ottantasei
Resta ancora
Un nodo certamente non risolto e per il quale governo costruire una proposta è un'ipotesi e il tema che noi dobbiamo affrontarli ne avevo positivamente nel corso di questa preparazione di campagna elettorale
Gli abbiamo parlato praticamente questo problema degli schieramenti De Filippis sputare tu la seconda
Sì io domande
Volevo chiedere questo
Il problema della governabilità detto
Proprio qualche attimo fa Mario forte un problema ancora non risolto non risolto evidentemente per anche perché da dodici anni a questa parte ormai ai in consiglio comunale non c'è una un governo precostituito una maggioranza certa precostituita
C'è stato il il periodo delle degli anni del la governo di sinistra forte ha parlato di laboratorio evidentemente si è arrivata uno scioglimento perché evidentemente i partiti ritennero che questo esperimento non dovesse andare avanti poi ci sono stati gli in questi ultimi tre anni questi ultimi tre anni e c'è stato il nuovo scioglimento ora si va di nuovo alle elezioni
Se non dovesse ancora una volta non dovesse esserci una maggioranza precostituita che cosa accadrà avremo un terzo commissario nel giro di pochi anni
Cominciamo Scott ha cominciato
De Filippis e profeta
Io non so cosa succederà
Qui dico ci sono due questioni sul tappeto
L'uno e il problema del sistema di alleanze del le alleanze possibili
Credo che i partiti
Dovranno affrontare questo tema in campagna elettorale l'agente scegliere poi vedremo quali saranno le scelte le indicazioni che dei partiti verrà
E quale sarà la risposta dell'elettorato a Napoli su questo tema del sistema di alleanze
Poi c'è l'altra parte
Che riguarda
La capacità di un'alleanza di rispondere ai problemi della città
E quindi di tradurre le promesse elettorali in atti concreti
Io da questo punto di vista voglio essere monotono ma aggiungere una cosa le cose che ha detto forte
Io proprio analizzando l'esperienza degli anni settantacinque ottanta
Ottanta ottantatré poi gli ultimi tre anni
Sono arrivato personalmente alla convinzione
Che al di là della volontà
Delle forze politiche c'è stato un'ampia maggioranza sostanzialmente dal settantacinque all'ottantina
Ci sono stati anche idee progettuali che sono emerse in quegli anni sarebbe una cosa non
Guarda per quelle che sono
Ma ci si è scontrati con i problemi reali della istituzione
Noi siamo su questo tema ed un grandissimo ritardo qui c'è lo scollamento tra le cose che si promettono alle cose che si possono fare
Ne possiamo avere anche uno schieramento ampio Anna
Cioè l'elettorato può anche consentire una maggioranza stabilire che ha numeri sufficienti per governare
Io intorno a dire che questo non è sufficiente
E perché le risposte che la gente sia spetta non potranno essere Dante qualunque sia il livello alto della proposta cioè qualunque sia la proposta che viene avanza
Perché perché potremmo entrare nel concreto suo ogni singolo aspetto
E torneremmo alle questioni che sono sul tappe qui c'è il nodo che forse Napoli più o di qualsiasi altra città vive ma che anche le altre città stanno vivendo
Anche nel mutare delle alleanze dalle alleanze di pentapartito alle alleanze dalle alleanze di centro sinistra aveva anche di sinistra l'alleanza di sinistra le alleanze di pentapartito cioè stanno vivendo questo problema
Che la cosa più importante tutta l'attenzione che noi dedichiamo ai problemi di riordino istituzionale dei rami alti dello Stato
Sono tutte viziate dal non scelta
Del ramo basso perché dipende dalla soluzione che noi adottiamo per il governo locale il tipo di riforma dello stato che noi Da Rin
Le forze politiche italiane da quarant'anni si giocano su questo tema gialla costituente
E nella costituzione dopo e io dico per il mio partito che era quello che appare in rosso alla storia italiana il più autonomista quello che nasce in fondo con una concezione dello Stato diversa cioè non uno stato gerarchico ma uno stato di autonomia ed è quello che si ritrova poi nel governo
Del Paese
Dopo e preso invece dentro la concezione dello Stato gerarchico e quindi delle autonomia e che sono momenti di governo sotto tutte e quindi incapaci di decidere e di scegliere le quote sulle questioni concrete che sono sul tappeto questo e il nodo di Filippis di fronte a cui noi ci troviamo le due questioni si intrecciano strettamente non sono separati e l'ho detto abbia dato l'altro giorno è evidente che il problema è di volontà politiche che il problema delle istituzioni non è tecnica dicevo prima è politica e scelta politica ma il nodo su cui a Napoli si gioca è un nodo nazionali ed è un nodo centrali del dibattito politico non è un fatto marginale e assestando
Io mi auguro che la pre-campagna elettorale la campagna elettorale non si dispera Honda
Su mille rivoli ma Napoli sia
Ha detto forte laboratorio politico io dico mi auguro non laboratorio nel senso delle cose che si sperimentano senza traduzioni in produzione cioè che si erano ricerca come diceva ricerca pure va ricerca applicata che Napoli costituisca sul piano nazionale proprio con i suoi problemi
Le sue potenzialità
E le sue e la sua realtà
Il terreno che provochi un confronto tra le forze politiche sul dato istituzionale meno astratto e lontano perché sapere alla gente se ci sono due camere senatore a Busseto il numero il Parlamento ha tutte cose
Del dei del che appassionato per un certo periodo di tempo il problema anche delle leggi elettorali nazionali son tutte questioni no la questione vera del governo
Ed è lo scollamento tra i partiti e paese e tutto cui e tutto giocato sul fronte più vicino alla gente che è il Governo locale
Giusto per razionalizzare un buon momento cioè io Scotti sale sono perfettamente d'accordo su questo
Però questo gruppo corre il rischio di di significare e poi le lezioni dipendono una paziente una se non ci sta questa cosa cioè praticamente diventa una cosa pressoché inutile cioè ci sono due livelli di impegno cioè un impegno dei partiti a livello nazionale per arrivare a qualcosa di simile ma questo tipo di riforma una riforma che non si può fare a livello locale che deve arrivare a livello locale o capisco male
No perché le cose nazionali non non solo non le cose lasciate a Roma sulle cose che si costruiscono su una volontà forte politica
Non se qui che siamo interessati siamo quelli meno interessanti a questo e lo mettiamo sul tappeto sì c'è questa questione poi vediamo le nostre cose e beh io vorrei sfidare qualsiasi partito a impostare un programma che abbia una sua credibilità sulla possibilità di traduzione delle cose che propone alla gente
Concretamente e qualcuno viene perché la mattina ci scordiamo che un ministro scopre Napoli cittadini l'altra mattina quell'altro ministro scopre che fa il trasporti in un certo modo con le Ferrovie dello Stato quell'altro scopre che può governare l'aria fra Grey in questo modo quell'altro ditemi a questo punto qual è il problema delle forze politiche a Napoli quelli prende gli sputi in faccia cioè di dire che questa è una classe puramente corrotta che non sa governare o questa classe alla forza politica imporre al Paese il problema che è sul tappeto cioè di dire e di porre il nodo della governabilità a livello locale perché dico dopo l'esperienza delle giunte di sinistra dopo questi tre anni ho traiamo come forze politiche un bilancio e avanziamo una proposta e siamo consapevoli dei problemi che sono di fronte a noi
O se no noi siamo la gente che ha vissuto questi anni chiudendoci gli occhi io farò la polemica con Maurizio Maurizio la farà con me la farò con dannato con il mattino incrociando ci su questo
E tutti facendo la figura dei poveracci cioè della gente in cui la stampa nazionali stancante diceva questa idea Napoli che altro vogliono sperimentare che cavolo devono sperimentare l'universo cioè dico no la cosa e arriviamo o non arriviamo ad una consapevolezza ad uno scatto io credo che ci sia invece una indifferenza
Complessiva intorno a questa maniera sulla preoccupazione che se poi quelli continua a pensare la staffetta difficile che penso a queste cose
No io credo che
La richiesta di chiarimenti Pasquale Nonno rivolgeva Scotti indubbiamente importanti significative perché io sono d'accordo ho avuto modo anche di scriverlo segreti dirlo con Scotti sulla necessità di aggiornare le istituzioni
E di renderle strumenti operativi di linee politiche gestite da forti maggioranze perché questi sono gli obiettivi che ci dobbiamo Forlin dando dalla mi sembra giusto dire che questo è un discorso lungo
è un discorso che certamente non potremo affrontare subito
Cioè dobbiamo affrontare subito ma non arriveremmo a conclusioni immediate
Se siamo con la corda e siamo convinti che anche rispetto ai tentativi svolti nel passato
Il problema delle ville la individuazione del dei sistemi di governo delle aree metropolitane appartiene a un disegno nazionale che non può vedere stralciata Napoli rispetto alle altre aree metropolitane
Perché dall'incontro che abbiamo avuto in sede Anci a livello nazionale da contatti che sono avuti con i Sindaci delle altre grandi città da Milano a Torino a Palermo
E Genova c'è la necessità di le dare una risposta definitiva all'assetto complessivo di tutte le grandi aree metropolitane napoletani
Proponiamo e mi pare che Pasquale non ricevo ma che fate neve studiate fa delle sollecitazioni attivate i parlamentari napoletani i parlamentari napoletani attivano il Parlamento che succede
Secondo me ci sono due livelli di valutazione il primo che in dando le istituzioni che ci sono devono funzionare
E io ritengo che un dato che sembra è venuto meno rispetto alla nostra valutazione è chiaro provocato una serie di difficoltà enormi sul piano amministrativo e produttivo di affetti e il mancato funzionamento della Regione Campania
Io credo che oggi non è possibile in qualsiasi altra realtà non solo quella napoletana poter vedere assegnati risolti i problemi di un comune senza che la Regione svolga fino in fondo i propri i propri compiti e il proprio ruolo i grandi problemi dell'assetto urbanistico una regionale la mancanza di scelte dei piani di assetto del territorio di piani produttivi di piani industriali
Che avendolo ancora oggi la Regione latitante hanno pensato e continuano a pesare in maniera notevole
E dal centro le difficoltà di qualsiasi gestione amministrativa di qualsiasi amministrazione anche la più forte che a Napoli si potrà andare costituito quindi primo problema di far funzionare tenuto conto che la Regione non la possiamo modificare perché quella è oggi ha un suo compito i poteri sono abbastanza decisi facciamo
Il riscontro a livello nazionale facciamo funzionare anche però i livelli istituzionali che più ci riguardano da vicino ci sono molte tutto problemi complessi che riguardano pure il coordinamento necessita di rapporti
Con la Provincia con l'ente Provincia
Che una certa filosofia politica voleva vedere sciolto due anni fa ho quattro anni fa che però mi sembra segni una ripresa di Brady vitalità ed iniziative per cui oggi non si parla più
Di scioglimento della Provincia si parla di governo delle aree metropolitane però non si definisce voi il ruolo degli altri livelli istituzionali territoriali quindi questo è un aspetto che indubbiamente ci riguarda
Il problema è certamente quello di stabilire e definire questa necessità
Ma di andare anche a definire secondo me
Un dato che diventa imprescindibile a Napoli dodici anni lo ricordava De Filippis dico di mancanza di una governabilità Scelta autosufficienze hanno caratterizzato negativamente la storia di questa città c'è un'esperienza quindi rispetto all'esigenza anche di avere un governo forte ed autorevole
Definito sulla base delle valutazioni degli ispettori intanto un dato il movimento sociale
Che obiettivamente rappresenta un dato della ingovernabilità napoletana io non vorrei fare nessuna
Ma è un dato obiettivo diciassette consiglieri del movimento sociale
Sono hanno rappresentato nel corso di questi anni un dato preciso di non utilizzazione di questi voti di queste presenze che obiettivamente mancano alla definizione di un arco e di una coalizione di governo primo dato il secondo dato come vogliamo utilizzare l'esperienza commissariale
Che hanno avuto trovati positivi hanno avuto anche fatti negativi ma indubbiamente hanno consentito sotto certi aspetti di valutare sperimentare certo sotto forma di una laboratorio di scienza applicata una serie di di Titti tecniche di metodiche
Di leggi di intervento che sono quelli riguardi un'amministrazione efficiente modificare da ammodernata si deve dotare
Io credo che su questa questione delle esperienze commissariare che oggi si stanno vivendo in maniera abbastanza sciatta a livello nazionale queste proroghe che di mese in mese senza voi arrivare finalmente ad una soluzione definitiva si decida fino in fondo in maniera definitivo che cosa che fine devono fare questi commissariati recuperiamo però il dato secondo me politico di questa sprizza amministrativo di questa esperienza facciamo oggetto di un'attenta riflessione perché questo è un settore che ha visto obiettivamente coinvolti nel corso di questi anni tutte le forze politiche dal partito comunista che ha avuto la possibilità di avere il commissario alla democrazia che sia ai socialdemocratici e socialisti voglio dire un'esperienza che se non si è pregiudizialmente prevenuti e dove vende può rappresentare un punto di riferimento costante
Da affiancare rispetto alla valutazione delle esigenze che faceva Scotti per l'ammodernamento delle delle delle delle istituzioni dei governi e delle delle tecniche di governo cittadini definito il ruolo della politica con la necessità naturalmente di avere un governo stabile da onorevole a livello cittadino cioè vorrei dire manca rispetto alle possibilità e alle necessità ma questo sarà oggetto anche della campagna elettorale che voi su queste cose ci dovremo misurare in campagna elettorale tenuto conto che poi emergeranno con maggiore precisione maggiore chiarezza anche le posizioni dei partiti ma diciamo abbiamo recentemente visto assistito le conclusioni del partito socialdemocratico
Il Partito socialista farà il suo congresso il Partito repubblicano
Ad aprile farà concluderà la sua assise congressuale non R. arriveremo come lezioni a Napoli a maggio cioè subito dopo la celebrazione di congressi Gheddafi definiranno anche
Valutazione questo ce lo auguriamo
Valutazioni precise anche rispetto al movimento di quadro politico nazionale la necessità di individuare nuove formule dico
Scott perché Picard abbiamo messo in coda per
Aveva messo in castigo in coda si
A Roma no no no ho detto a porte prima verrà a forte sempre in ministero una famiglia Silvio poche righe questo che questa questione della istituzionalità della
Meccanismo istituzionale
è un problema che riguarda come ha sottolineato Enzo Scotti il weekend in tutti i grandi comuni
Ne abbiamo una legge comunale provinciale che del mille novecentotrentacinque nella sua ultima edizione che non ha avuto sostanziali aggiornamenti
Per cui ci sono condizioni paradossale chiunque ha fatto l'amministratore
Indipendentemente dalla posizione politica conosce perfettamente che cosa significa la contraddizione che un comuni cinquecento abitanti deve essere regolato dalle stesse norme di un comune di un milione di abitanti
Quindi c'è un esigenza intrinseco obiettiva molto semplice che esiste e che data dai riscontri che anche il libro di di Fiori cita per esempio il caso di tre sei delibere solamente sulle migliaia che vengono adottate dalla Giunta che arrivano all'attenzione del Consiglio
Quindi c'è un grosso una grossa questione delle autonomie il grosso problema del governo delle Autonomie qui del meccanismo istituzionale ma la questione che veniva proposta sotto questo aspetto
Potrebbe essere diciamo vista come un primo angolo di risposta alla domanda che ci veniva fornita dal giornalista e cioè in questo momento di intesa di patto se volete istituzionale e qualcosa che forse nell'ambito di questa campagna elettorale
Può essere un'occasione per dimostrare da parte dalla classe politica napoletana che c'era te esperienze e la ville vicende che abbiamo vissute possono dare dei frutti
Ecco io a questo livello mi sentirei oggi fosse più prudentemente se mi sia consentito proprio l'esperienza vissuta del mille novecentottanta di rilanciare il discorso di questo momento di intesa
La quale non significa intesa allo stato di quadro politico di alleanza politica o di definizione di una scontata anticipazione rispetto all'elettorato di un disegno di alleanze ma significa che rispetto a certi temi
E a certe questioni che non riguardano solamente i grandissimi problemi cui Scotti faceva cenno cioè la governabilità delle aree metropolitane
Per le quali c'è bisogno e non non lo sottolineava di un passaggio nazionale molto difficile come stiamo vedendo nella gestazione
Di quel disegno di legge che pure e al Senato e che quindi ha fatto qualche passo avanti ma che non riesce ad andare nel binario in cui deve poi concludersi ecco ci sono alcuni passaggi
Per i quali forme diciamo di concordato potrebbero essere realizzati in termini preventivi ne faccio qualche esempio che non l'abbiamo sperimentato e noi come Democratici Cristiani abbiamo dato esempi io ricordo per fare un esempio soltanto il piano delle periferie della città presente approvato se non vado errato addirittura all'unanimità dal consiglio comunale del mille novecentosettantanove
Fu il presupposto su quale poi ci è stato possibile costruire l'esperienza commissariale ad esempio
Ma quale quindi nasceva non con una volontà solamente
Chiamiamola così monocratica come poi purtroppo in molte fasi la vicenda del commissariato si è svolta nell'ambito dalla esperienza napoletana ma che nasceva con una base di consenso qualità rispetto ad una scelta che l'Assemblea
Comunale aveva compiuto con una soluzione piccoli rispetto al discorso particolarmente della sistemazione urbanistica delle periferie che ripeto aveva una con sensualità generalizzata e allora ecco sud determinati temi raggiungere un momento di proposta istituzionale che possa vedere una concordanza tra le forze politiche napoletane
Inattesa ci auguriamo ovviamente celere di qualche cosa che venga a livello nazionale può essere già un passo rispetto a una ipotesi di maggiore rafforzamento della possibilità di dare un governo a questa città
Che a mio avviso va sperimentato sul fronte però della domanda sul piano politico
E il riscontro è chiaro che non mi da questo dibattito non può venire da questo dibattito se non in termini problematici
Beh non è che possiamo in questa fase diciamo stabilire e quali sono le alleanze è ovvio che per quanto concerne diciamo le cosiddette le così e test indicazioni della politica nazionale sono nulla che ci richiamano a e in Divizia indicazioni ma rispetto allo specifico napoletana e alla realtà di questa città
E oggi indubbiamente andiamo a sperimentare una vicenda elettorale che vede una condizione di notevole a morfismo dei cittadini della cittadinanza proprio perché ci sono avute due fasi difficili con i commissariamenti e quindi di conseguenza una disattenzione ma vorrei aggiungere addirittura abbiamo vissuto tutti i tre mesi fa del alla nomina del commissario Vitiello per esempio la sollecitazione che veniva ad alcune categorie a dire fateci stare quanto più possibile a lungo il commissario poi magari
Sotto questo aspetto c'è già un ripensamento perché si vede che il commissario non è che c'ha la bacchetta magica nemmeno lui per risolvere i problemi della
Della quotidianità e della realtà quotidiana basta aver visto l'esperienza del traffico come è andato in questi mesi per far tutto capire a molta gente che aveva bue pure messo i manifesti dicendo che a Napoli ci voleva il commissario per lungo tempo come non è l'anche stava soluzione
E allora quindi il problema e che la classe politica deve avere la capacità oggi di riconquistare l'opinione pubblica della città al momento del governo democratico
Qui io mi auguro che non si ripropongono le liturgie degli schieramenti preconcetti che poi sono fonti a mio avviso comunque di condanne per i partiti che il lì che li propongono la gente non ma trovando oggi posizioni ideologizzate posizione di trincea
La gente vuole venire un partito che ha la capacità di contribuire a realizzare qualche questione
Io sono sempre di questo avviso e ritengo che l'esperienza che noi abbiamo fatto quando parlavo dell'avvocato che negli anni settantacinque ottanta come Democrazia Cristiana resta per noi un'esperienza qualificante perché abbiamo dato pur rimanendo in distinzione di ruoli abbiamo dato contributi acché qualche cosa andasse avanti nell'interesse della città e che che se ne dica la città lo ha capito
Lega
Ma io prendo lo spunto dagli interventi che mi hanno preceduto per tentare di dare una risposta direi più è esemplare
Medici inizialmente Pasquale no
Confortato soprattutto dopo aver sentito sia Scotti sia Mario forte
Cioè non c'è qui quello che appare tante volte sul piano nazionale bisogna prefigurare le alleanze cioè qui si dimostra ed è una testimonianza autorevole
Che c'è una esigenza quella di tener conto di una situazione particolare per Napoli
Io dico subito a
Siccome sono uno di quelli che vive questa vicenda è questa
Strana vicenda delle Autonomie da moltissimi anni anche in sede Anci come ricordava D'Amato
Sono molto scettico
Non dico sfiduciato
Ma questa riforma delle Autonomie che oramai è in cantiere da vent'anni e che non riesce a trovare neanche la sua conclusione probabilmente in questa legislatura nonostante che ci sia un disegno di legge
Che giace davanti al Senato e che con le vicende parlamentari non sappiamo quando troverà la sua collocazione il sistema delle Autonomie poggia su due pilastri fondamentali la riforma delle Autonomie in se stessa riforma istituzionale e quindi il Governo delle aree metropolitane sulla riforma della finanza locale
Ancora questa nel febbraio del mille novecentottantasette ci troviamo con un vuoto anche in materia di finanza locale che costringe i Comuni lo dichiarava ieri Roma non si può fare il bilancio di ottantasette
Il bilancio di previsione per l'ottantasette senza certezze finanziarie ci troviamo di fronte a problemi di questa natura che sono problemi molto forte
Il problema di Napoli non è un problema di ingegneria istituzionale io sono convinto quanto Scotti assieme a Scotti lo Haplo sempre lieti
Direi che ho sempre sostenuto che le tesi di Scotti erano tesi maltesi valide quando si cercava di fare uno sforzo per individuare un governo diverso dell'area metropolitana
L'area metropolitana di Napoli e il più grosso sistema urbano italiano non soltanto del Mezzogiorno per la complessità dei problemi che ha bisogno di risposte in maniera diversa
E allora la domanda e a questo prima che Stival pare ecco si presenta momento in cui non c'è ancora la campagna elettorale ancora non si sa qual è la data precisa meno in per la quale sì saranno stabilite le elezioni amministrative a Napoli e entro maggio naturalmente si dovranno fare per la scadenza regolare della gestione commissariale
E allora direi una cosa la riforma istituzionale sta in questi termini
Le varie proposte che sono state avanzate nel corso della legislatura comunale ottantatré ottantasei sono sempre cadute nel vuoto
Talvolta sono apparse come tentativo per aggregare qualche voto Esterno anche alla pentapartito non ci sono riuscite si è tentato anche la strada legislativa
Però vogliamo tutti lavorare qui avvertiamo tutti io credo che per tutti coloro che sono attenti ai problemi napoletani che sentono il senso di responsabilità verso la città qui c'è una esigenza rispondere sui problemi
Affrontare la problematica complessa napoletano che cosa si può fare
Ci sono le esperienze delle procedure straordinarie degli strumenti lo straordinario
Io dico voi ci rendiamo tutti conto che c'è un rapporto difficile
Fra i partiti che dovrebbero essere i i mediatori così come prevede la Costituzione repubblicana delle istanze popolari e il Governo del e e il Governo che poi dovrebbe essere in grado di garantire la traduzione in atti concreti di queste istanze
E beh io vorrei prendere un esempio direi agli amici democristiani ma gli amici di tutti i partiti democratici Roma ha dato una risposta in sede nazionale parlando di un progetto capitale
Allora siccome siamo tutti consapevoli che è difficile pervenire a un progetto di riforme istituzionali sia pure per stralcio dell'aria metropolitana di Napoli anche perché non è facile individuarlo i temi sono tanti
In questo bailamme si cerca di portare avanti il discorso del sindaco eletto a suffragio diretto è una ipotesi di ingegneria istituzionale molto difficile il sindaco a suffragio diretto esiste solo negli Stati Uniti d'America un sindaco forte ma che non è non risponde al consiglio comunale risponde al proprio elettorato
è una forma di Repubblica presidenziale nelle democrazie occidentali europee non esiste questo tipo di sindaco ma dico è uno sforzo che ognuno cerca di fare per creare dei governi stabili
E allora qui c'è da lavorare se siamo consapevoli di dover affrontare questa campagna elettorale Ria accostando il il cittadino alle istituzioni
Lavoriamo insieme a un progetto nato
Individua le risorse finanziarie
E gli strumenti indipendentemente da quello che deve essere la soluzione di governo che poi sarà costruita sulla base dei consensi che gli elettori daranno ai partiti di
E che si presenteranno di fronte lavoriamo sulla base delle risorse che già sono disponibili e che quelle crisi debbono individuare per un progetto Napoli che diventi una legge non una legge speciale
Ma che possano rappresentare il momento
Di messa assieme di tutte le iniziative che oggi si possono prevedere sulla base della nuova legge per l'intervento straordinario per il Mezzogiorno
Sulla base degli investimenti che le partecipazioni statali devono fare nel Mezzogiorno e in particolare per l'area napoletana
Sul ruolo che la grande impresa privata rivendicare Perrini nel Mezzogiorno e in particolare per l'area napoletana io non mi scandalizzo non sono di quelli che prende cappello se sente che
La FIAT o lei mi vogliono venire a investire
Nei Campi Flegrei voglio capire di che tipo di intervento si tratti questo sì ma se portano dei capitali ecco se una volta tanto la gamma e l'imprenditoria privata con dei propri capitali di rischio
E vuole investire né a nell'area metropolitana di Napoli cerchiamo di capire di che si tratta cerchiamo di esser forti come soggetti politici per indirizzare bene gli investimenti che debbono fare anche le attività private
Allora dico anche da questo nostro incontro
Ecco può venir fuori una una proposta
Senza che si cerchi ah eccolo magari la primogenitura di una proposta lavorare a un progetto Napoli che sia sia garante però che cioè quando io parlavo io prima alla rispondendo alla domanda di corsi di convergenze programmatiche per me significa che scrivere programmi ai quali non si può dar poi ecco i se non si può dare
Non si possono far seguire da provvedimenti da atti concreti
è semplicemente una indicazione di finisce per essere un indicazione di buone intenzioni PS dobbiamo creare proprio una condizione diversa impegnarci
Problemi concreti che vadano dalla politica dell'ambiente alla politica dei servizi alla politica
Per le finanze della per le finanze comunali che non è una cosa di poco appunto
Alla politica del ruolo della funzione che bisogna dare a questa città regione e alla sua area a un nuovo tipo di rapporto fra le fra i vari livelli istituzionali che certamente individuano
No così come prevede la Costituzione regione provincia comune i tre soggetti di governo della
Delle Autonomie questo credo che sia molto importante questo lo potremmo fare superando quello che poi può può essere un la condizione vincolante di una campagna elettorale in cui si dice prima quel tipo di governo farete allora facciamo che farete dopo facciamo tutti uno sforzo per costruire una impostazione progettuale che si traduca però in un impegno preciso così come si è fatto per Roma Roma Capitale lanciamo con l'idea di un Progetto Napoli nel quale consapevoli dei limiti che a oggi
Un disegno di modifiche istituzionali perché è una riforma istituzionale
Trova delle difficoltà prendendo anche lo spunto dai soggetti di poteri straordinari con me richiamava poc'anzi l'amato siamo alla scadenza dei poteri commissariali si è fatto un'altra proroga fino al ventotto febbraio
Non si sa ancora non si riesce a individuare come si vuole ecco i diciamo così inserire questo questo questo questi poteri straordinari queste unità straordinarie
Per cerchiamo di prendere lo spunto d'acquisto e io credo ti do io potremmo ottenere un risultato positivo perché a un certo momento saremo certi di quelle che sono le risorse disponibili e di quelli che vogliono essere gli impegni gli impegni per il futuro che assumiamo di fronte alla città nel momento in cui ci ha richiamiamo ancora una volta i napoletani alle urne e vorrei ricordare
Poc'anzi Mario Forte parlava di questa instabilità politica poi d'altra parte anche De Filippi si diceva da dodici anni
Questa è una città che c'ha una storia
L'unica maggioranza che è uscita dalle urne uscirà solamente una sola volta dal dopoguerra ad oggi
Fatta eccezione per il periodo Laurino nel mille novecento soltanto a quando il centrosinistra conquistò quarantun punti poi la storia è quella che maggioranze non sono mai venute fuori dalle urne
Dobbiamo fare una campagna elettorale
Per sensibilizzare perché effettivamente questa volta dalle urne possano venire Possa Denis fuori una certezza di governo perché se no io ti dico caro De Filippis e come sono stato convinto nel mille novecentottantaquattro che poi ogni tentativo finiva per crea per creare sempre più
Una distanza fra istituzioni e cittadine
Se dalle urne non vien fuori una soluzione chiara bisogna avere il coraggio di essere conseguenti e non ricercare soluzioni precarie che poi finiscono per trovarsi problemi sempre più gravi successivamente questo è un punto fondamentale che dobbiamo avere il coraggio di dichiarare di fronte ai nostri concittadini
Bene
Se si può chiudere quella porta anche perché visto da quando sembra una cosa a metà tra l'anticamera di un assessore una sala corse
Allora
Cosenza intanto pregherei così se viene qui così poi dopo facciamo un un passaggio morbido naturalmente io coi chiedo solamente l'incarico se possibile alla fine di sentire il nostro giovane collega in modo che possano dare a voi anche qualche impressione su come è stato trattato il suo libro sui gli interventi che ci sono stati ma considerato che i nostri interlocutori non hanno seguito l'esempio di Andreotti
E considerato anche che una domanda a cui rispondono tutti poi dà adito a un dibattito peraltro sentito già più volte io mi permetto di derogare dalla dal nostro canovaccio e fare una domanda per ognuno dei quattro interlocutori la prima ascolti
E cioè riguarda il discorso il problema istituzionale che abbiamo sentito già molte volte senso sicuramente un discorso centrale però a proposito di programma per la città non si è di fronte Aldo alla riproposizione anche in questo caso di quella indistinzione
Che viene sempre di più tra le posizioni dei vari partiti e sui quali mi pare la Democrazia Cristiana sta riflettendo molto l'ha fatta anche in nella la conferenza organizzativa regionali cioè voglio dire ma un vero programma
Si è fatto mai in questa città
Ricordo la dichiarazione programma l'd'accordo programmatico a sei che fu che fu avvenne poco prima appunto dello scioglimento era un un accordo molto generico c'era di tutto fatta salva la la posizione deliberare che posero una questione discriminante molto precise per il resto quel programma conteneva un po'di tutto ecco ma la vera differenza tra le forze politiche si proviene dalla città si è mai verificata sono state fatte davvero delle scelte in questi anni sui problemi prima domanda seconda domanda a a Pica e quando hanno pesato i condizionamenti romane del pentapartito sulla vicenda politica napoletane se le forze politiche napoletane non ritengano di dover assumere un'autonomia in rapporto ai problemi della città
Rispetto ai venti e ai condizionamenti nazionali
La terza domanda ad Amato molto telegrafica luce caratterizzato nell'ultima fase come diciamo il sindaco a tutti i costi un sindaco coriaceo tenace pronto a difendere fino in fondo il proprio ruolo pensa di riproporre
Lo stesso metodo lo stesso sistema
Per il prossimo per il prossimo consiglio comunale o ritiene che sia necessaria maggiore moderazione quarta domanda a forte e chiedo scusa per averla quelle fatte tante
Ecco la lui è stato il primo sindaco democristiano
Dopo molti dopo l'esperienza delle giunte di sinistra
Nella DC c'è una oggi una valutazione contro sta contrastante ricordo che Grippo
Parla di una DC che ha riconquistato la centralità nella all'interno della città mentre altri per esempio Pomicino lo ha fatto alla conferenza organizzativa regionale dice che in tre anni si è stato un fallimento del resto non si è mai formato il pentapartito in questa città lui quale di queste valutazioni ritiene più pertinente per il suo partito
Ora prima di dare la parola ai quattro esponenti politici a cui sono rivolte le domande io vorrei pregare vivamente incominciando con l'onorevole Enzo Scotti di dare delle risposte
Nella maniera più sintetica possibile perché c'è ancora un altro collega che deve formulare delle domande e poi non speriamo di fare ancora un altro giro e di chiedere anche a qualcuno dei presenti a cominciare dal sindaco dall'ex sindaco Maurizio Valenzi
Di portare anche una sua testimonianza però per fare questo abbiamo bisogno di utilizzare il poco tempo che ci resta nella maniera più intensiva possibile
Onorevole Scoca
No
Cioè non c'è un programma nel senso
Vero programma corse
è un insieme di obiettivi
Di
Strumenti
Di mezzi finanzia
Il legare strettamente insieme queste cose
E quello che porta ad un programmi
Questa città ce lo scambio della speranza e del desiderio con il programma
Il confronto avviene più succhi
Con me il film di miracolo a Milano
Quando i due negoziano un milione di milioni un milione di migliore alla fine però dice più i programmi avvengono su questo perché non c'è niente da perdere dicendo più un
E dico Miracolo a Milano era proprio questo giocato cioè il più non perché posso dire questo e allora uno dice
Il dato rifornito ed è una cosa piatta una cosa già ascoltata è una cosa
Dirigersi
è la condizione per discutere di programmi il sapere con quali strumenti quel discorso diventa realtà
Secondo
Punto latita potenzialità non è un problema né di finanza
Ne di capacità imprenditoria
Faccio il dato sul tappeto
La stampa nazionale la stampa locale ha magnificato il Regno del possibile il dato con cui ci si può scontrare tre un Regno del possibile
Una capacità imprenditoriale pronta a sorreggere
Una istituzioni e quindi una politica che non è in grado di governare queste cose
Allora
La risposta sintetizzandola
E queste no
Ma
Può
Diventare sì e io mi auguro per questo che il confronto elettorale si sposti dal desiderio alla realtà e che faccia i conti
Con il grigio se vogliamo utilizzare questo il grigio confronto sulla fattibilità cioè sulla cultura dell'organizzazione
Usare il termine più basso di cui abbiamo necessari per trasformare l'Utopia in il desiderio in realtà e allora il confronto può diventare costruttivo e positivo in questa città che ha condizioni
Favorevoli
A una serie di potenzialità che si sono create in modo disordinato
Sono tre minuti e quattordici secondi ho finito
Su questa possibilità è data dalla se il discorso entra in morde nel concreto
E anche la stampa aiuta a fare un confronto non sul desiderio ma sulla fattibilità delle cose che vengono purtroppo bene io ringrazio l'onorevole Scotti perché ha raccolto l'invito ad essere chiaro e sintetico in tre minuti ha detto molte cose
La stessa cosa farà l'ex sindaco Franco Pica ma la risposta del Met può essere veramente bene questa volta perché la domanda di Matteo Cosenza rivolto a me
è stata sui Conde e quei rivolta se ci sono stati condizionamenti romani come hanno pesato per la verità non dovrei essere io a rispondere se mi permette Matteo Cosenza perché per quello che ci riguarda devo dire che noi non abbiamo avuto non abbiamo avuto condizionamenti che ci hanno impedito di svolgere un un ruolo autonomo
Nella vita di di questi tre anni di Consiglio comunale
Va rivolta a Kiel ha fatto pesare magari questi condizionamenti devo dire che mi pare che però oggi dobbiamo prendere atto di una situazione non c'è
Una non non non ci possono essere condizionamenti futuri se ci dovessero essere futuri condizionamenti leggeremo la vita del Consiglio comunale che verrà fuori dalle urne il nel maggio
Probabilmente alla stessa sorte di quello precedente cioè la svolta quale deve essere io la invito con poche parole
Una veramente una indicazione di contenuti te anche Scotti ha detto passare dai desideri alla fattibilità e allora ci dobbiamo confrontare sulla fattibilità su che cosa si può fare
Poi chi lo dovrà fare e lo si vedrà dopo però ecco se gli impegni saranno seguiti da fatti concreti da comportamenti
E non ci saranno le intenzioni io credo che e questi condizionamenti potranno venire certo c'è un pericolo io non me lo nascondo
Del mille novecentottantaquattro c'erano le elezioni europee che pensarono in effetti sulle proposte che facemmo nuit per una grande solidarietà civica istituzionale e purtroppo poi si pensò che c'erano altri appuntamenti congressi dei partiti
Questa volta io spero che non ci sarà l'appuntamento elettorale rimandato all'ottantotto possiamo lavorare a maggio per costruire un quadro stabile eccetto però questo dipende dal consenso che ci riusciranno a dare gli elettori
Sulla base di proposte credibili e concreti
Allora anche Franco Picardi è stato molto sintetico io rivelarlo del vero non sarà da meno no no anzi sono ancora più grave o vorrei dire a Matteo rispondere Matteo Cosenza sulla questione della di quello che poteva sembrare un mio particolare attaccamento al serio alla poltrona di sindaco
Per la verità credo di aver fatto il Sindaco doveva anni di essermi dimesso tre volte
Cioè guizzi questa testimonianza di una disponibilità che non poteva essere diversa
Rispetto alle richieste dei partiti che esprimevano la correzione altra cosa quel di assumere la carica di sindaco e naturalmente di decidere e di gestire di governare la città
Indipendentemente anche da un quadro politico precario reso ancora più precaria della difficoltà dei partiti nel momento in cui si assume la carica di sindaco non si guardano più secondo me se non entro certi limiti e legami con i prestiti c'è bisogno di dare risposte alla gente
E lì si rivolge al Comune richiede al Comune all'amministrazione comunale al sindaco agli assessori una serie di risposte
E purtroppo la gente non si può dire addossiamo trentanove siamo trentasette stiamo facendo l'accordo l'accordo programmatico d'accordo sei ma bisogna operare io credo che in questo senso
Mi auguro che ci siano naturalmente condizioni politiche diverse di maggio la relazione che ci sia una Giunta forte autorevole in grado di poter essere capace di passare dalla fase le decisioni della giunta alla fase anche di valutazione delle decisioni in consiglio comunale ma certamente Napoli ha bisogno di essere governato esprime una fortissima richiesta di governo e quindi in questo senso io credo che il sindaco dovrà interpretare il suo ruolo anche dopo la prossima campagna elettorale
Grazie al sindaco D'Amato beh devo dire che ogni volta che si dice giunta forte cioè Mario forte che si sente chiamato in causa
Adesso io voglio ricordare che deve solo rispondere alla domanda di Matteo cosa che questa qui Carosi velocissimo vorrei ricordare a mettere noi quando abbiamo fatto elezioni dell'ottantatré abbiamo di una sconfitta
Ne siamo usciti Cobain di consiglieri comunali rispetto alle elezioni dell'ottanta dovere avevamo ventiquattro
E che quindi avere in questa condizione numerica naturalmente
Portato avanti un'azione politica di recupero rispetto al quadro complessivo da un punto di vista Obiettivo penso che sia stata un'opera positiva
Tanto è vero che abbiamo avuto due esperienza di Sindaco verità fosse stato Scotti primogenito dello Stato il secondo come sindaco denunzia
Abbiamo recuperato un quadro direi forse per gli errori degli altri non lo so ma insomma non sta a me dirlo
Quello che non è stato invece ed è qui io condivido il giudizio quindi di Pomicino che non si è poi saputo mantenere questa iniziativa al livello a cui come e Sega iniziata
Cioè in altri termini la Democrazia Cristiana a mio avviso avuto due fasi nell'ambito di questa vicenda dimostrando costantemente una tendenza che è quella che ho cercato di delineare le mie precedenti interventi
Cioè di nessun arroccamento di principio nei confronti dello stesso quadro politico e dello stesso quadro programmatico
Per cui questa politica ha dato i suoi esiti esiti positivi là dove ci sono stati a mio avviso in altre composizioni pattern praticamente dei comunisti posizioni di arroccamento dieci gli esiti poi sono riscontrati in termini a mio avviso non positivi nei confronti della pubblica opinione
Era però il problema poi di Mantini questa posizione di iniziativa che le veniva dall'essere nell'ambito dalla coalizione il partito di in maggiore quantità numerica quanto meno sotto il profilo della proposta
E quindi della della sollecitazione particolarmente strategica
In questo senso a mio avviso sia l'aggiunto ascolti sia la mia giunta avevano i binding identificato una proposta di strategia complessiva
E che qui che è venuto meno a mio avviso poi successivamente il ruolo del partito in senso specifico
Nel mantenere questo discorso strategico complessivo che partiva da un concetto di Risanamento inteso come momento di efficienza complessiva dei servizi perché con il risanamento si va anche a mio avviso all'efficienza passava per il grande problema
Di una ricomposizione istituzionale e quindi di un quadro istituzionale
Nuovo e più vinci Trinci incisivo arrivava infine ad giorni dopo che il discorso del ruolo di Napoli sul quale a mio avviso si sono determinate anche positive confluenze nel senso che certamente oggi
E comune un po'a tutto lo schieramento sia politico e culturale il guru terziario della città anzi forse quaternario sotto certi aspetti per il quale lavorare a costruire una ipotesi di sviluppo ecco quelli che complessivamente da un punto di vista diciamo così del della tenuta c'è stato un momento di défaillance e che certamente sì è scontato complessivamente sulle alleanze io sono convinto infatti che il problema non è soltanto di numeri se leggiamo che sempre libero di Gigi Di Fiore
C'è un passaggio ci sono e c'è una fase in cui il pentapartito da un punto di vista numerico aveva realizzato una maggioranza quantitativo
E cioè il passaggio che va dal giugno suppergiù dal marzo ottantacinque le elezioni il Bilancio dello dell'ottantacinque
Fino sostanzialmente alla formazione della Giunta con i socialdemocratici giugno ottantacinque e poi a in da lì in avanti in cui il momento numerico si era addirittura realizzato il problema è che quel momento numerico non è stato suffragato
Dai partiti a mio avviso da una sufficiente forza d'iniziativa e di proposta per cui complessivamente poi quel momento stesso e naufragato in vicende più o meno
Diciamo così
Negative e non è quindi
Assurto ha possibilità di proposta reale incidente nella operatività concrete bene allora
La parola ritorna al tavolo dei colleghi giornalisti Filiberto passano avanti il cronista del Giornale di Napoli può scegliere tu se fare una domanda
A tutti e quattro oppure una domanda per ciascuno ai quattro sui ma io vorrei fare una domanda per tutti e quattro particolare abbastanza bene su un argomento che abbiamo toccato pensa Berrocal solo D'Amato questure commissariati del commissariato per la il ricovero
Pare che questa struttura parallela ha caratterizzato gli ultimi anni divise di palazzo San Giacomo io vorrei con la mano in questi termini quando ha influito positivamente o negativamente l'esistenza di questa struttura parallela sul funzionamento dell'amministrazione comunale in queste ultime ecco allora mi pare che tutti e quattro rispondono perché tutti e quattro sono stati i sindaci e commissari allora ricominciamo con Franco Picard
Che poi è stato il primo del triennio
Ma io devo dire la domanda
Per quanto abbia influito ma io l'ho detto in Consiglio comunale quindi non è che mi fa mi modifico la mia opinione
Perché già è stata definita no dalla domanda di Passannante una struttura parallela e probabilmente io ho sempre considerato che è stato un errore perpetuare dopo la emergenza culto del del terremoto
Perpetuare la presenza di una struttura palo alla parallela che ha finito per pesare negativamente sulle istituzioni
Ma non dico per i comportamenti dei commissari perché la struttura ha risposto io ho sempre sostenuto che le procedure straordinarie sono state utilissime
Che tutti coloro che si sono succeduti hanno fatto del loro meglio non potevano fare diversamente
Però di fatto che cosa è accaduto
Che questa struttura
Ha finito per assorbire compiti istituzionali molto precisi
Non si è limitata ad essere un piano e non poteva esserlo di costruzione di alloggi ma ha finito per assorbire una serie di iniziative che appartenevano alle istituzioni
C'è stato quindi per il funzionamento anche per il mancato funzionamento
C'è qui nella testimonianza di Gigi Di Fiore come cioè l'ultimo periodo di governo affidato a Carlo D'Amato
La la distruzione del consiglio comunale quindi non c'è stato questo rapporto consiglio comunale
Commissariato
Perché purtroppo nei ventidue mesi credo che siano il periodo di Carlo D'Amato lo dichiara lo stesso Carlo D'Amato per due mesi si è governato per venti mesi si è dibattuto sul tipo di schieramento di quadro politico che ha finito in effetti
Per evitare che si se ci si calasse nella realtà
Però a questo punto mi sia consentito perché c'è anche la domanda di Matteo Cosenza che si collega a Novi condizionamenti romani
Probabilmente non c'è stato quel forte legame che ci doveva essere tra coloro che ci rappresentavano a livello nazionale che tante volte sono andati
Avanti
Per non tenendo conto di questa esigenza di rafforzare il legame con le istituzioni quindi alla fine c'è sì siamo trovati una struttura che già per definire la parallela vuol dire
E per assorbire dei compiti istituzionali con tutti le console con tutte le conseguenze
La maggior parte delle strutture comunali trasferite utilizzate per i compiti straordinari ha finito per non far funzionare i ministri per non far funzionare appieno a pieno regime
L'istituzione creando una divaricazione quindi io sono convinto che soprattutto eravamo arrivati a un punto in cui si doveva affrontare questo problema in termini molto diversi da come lo così e affronta il mio giudizio e e che purtroppo ha pesato negativamente
Ecco sentiamo adesso l'altro sindaco commissario che è venuto subito dopo l'onorevole Enzo Scotti
Ma io io giudico
Positivo
L'azione del e commissariato della scelta del commissariamento per quanto attiene
Al soluzione
Di alcuni problemi
Della città
Che sono
Tanti affronta anti
E che vanno bene aldilà della costruzione delle case
Cioè che riguardano una serie di questioni
Dai igienico-sanitari di viabilità eccetera che sono per chi conosce il programma può farci riferiva
è stato negativo non in sei
Perché che cosa prevedeva
La istituzione l'introduzione del titolo tanto
Io poi tra l'altro fui estensore insieme al senatore Modica di quel testo o al Senato
Prevedere a che cosa che parallelamente
Sì rio ordinasse
La situazione l'ordinarietà cioè le strutture ordinari
Perché il problema che esiste sul tappeto quale quello di dire cancello lo straordinario Vettor no a quello che era dietro questa è l'unica cosa che non si può fare perché sarebbe disastroso il problema qual è e che il commissariamento ha costituito un alibi per non far niente rispetto al riordino del al cambiamento dell'ordinario per cui il rischio è di trovarsi dopo gli anni della straordinarietà al punto di partenza io ricordo come sino a quando feci la relazione al Consiglio la cosa di cui mi preoccupa i e dire guardate qui c'è ancora un Periodo possibile per
Il problema
L'analogia dell'esperienza straordinaria nel Mezzogiorno
Che intanto era Valid e intanto resta valido in quanto serve a creare una condizione di riordino o dello della situazione della ordinarietà
Da questo punto di vista e concludo io smetterei di parlare di che poteri straordinari poteri ordinari problema di trovare il superamento di straordinarietà ordinarietà in una setto istituzionale che Recuperi efficienza e garantisca partecipazioni questo e il modello a cui lavorare
Ed è il superamento ma se continua questo dibattito fatto e buono o cattivo lo dobbiamo togliere di mezzo o non togliere di mezzo qui di resta il problema di aver sprecato una grande occasione
Che era dato da vere dei un tempo di eccezionalità che risolleva alcune questioni e nel frattempo le cose devono cambiare invece questo tempo non viene utilizzato
Bene Mario forte la tua risposta a Passannante
Diciamo l'angolazione della risposta portando al momento sul discorso dell'esperienza del commissariato che giornale
Perché questo perché al livello dell'assemblea comunale il consiglio comunale a mio avviso l'incidenza della presenza del commissariato
Può essere
Meno valutata sotto il profilo della sua pesantezza in quanto l'Assemblea ha vissuto le vicende che conosciamo e quindi è stata sotto un certo aspetto quasi di lei
O troppo compromessa dalla vicenda del commissariato fase Scotti fase mia ricordo particolarmente la intere la densità dei dibattiti che facemmo in quell'epoca sull'esperienza commissariale o scarsamente poi attenta nella fase successiva quando c'è stata il sindacato di Carlo D'Amato
Per cui diciamo che forse agli effetti del consiglio comunale la vicenda commissariale non è che ha di de de determinato un vero e proprio appesantimento io vi porto invece il discorso a livello dell'esperienza che giornale
Dove il quadro della governabilità e fortissimo e certo
Di lei che noi viviamo nell'ambito de la Regione un'esperienza governi di governo garantito da una maggioranza altamente sufficiente che non ha quindi problemi sotto questo aspetto e nell'ambito delle Autonomie locali
Napoletani e certamente in questo momento un punto di riferimento un presidente ad esempio che da quattro anni in carica e certamente momento positivo
Di riferimento
Ma quanto l'influenza e quanto incide sull'abilità dell'Assemblea la presenza di questa esperienza per cui quando il discorso di che fare ascolti che condivido cioè utilizziamo quelli che sono gli aspetti di lei intrinseci dell'esperienza non dei commissari ma dei poteri e il discorso che ne dobbiamo sviluppare al livello infatti dell'Assemblea regionale noia assistiamo ad un intrinseco svuotamento dell'Assemblea uno spostamento della centralità rispetto al ruolo del commissario presidente e quindi ad una diminuzione del ruolo dell'Assemblea in quanto tale e ineluttabile
Quando c'è un organismo monocratico con poteri di carattere straordinario
è ovvio che rappresenta appunto di attrazioni rispetto a soluzioni Celeri immediati che non può dare un momento di governi che controllati da un'Assemblea con tutti quindi l'intrinseci e a mio avviso necessarie positivi
Evitare di che il controllo politico comporta
E allora il punto qual è e quello di andare a raccoglierla questa esperienza che abbiamo vissuto
Cioè raccogliamo l'esperienza del potere straordinario non notate contro legge ma oltre legge
E su questo piano andiamo ad una legge nazionale che inquadri rispetto alla possibilità della efficienza un diverso tipo di impostazione in cui però il rapporto del controllo sulle scelte resti affidato alla Assemblea mentre il momento della esecuzione delle scelte stesse
Il controllo anche successivo sulla sulla stessa sia affidato con poteri straordinari a una
A questa autorità che a mio avviso si identifica ovviamente con l'esecutivo bene grazie Mario forte l'ultimo sindaco commissario Barack Obama io subito che
La questione della
Della nascita della
Della presenza pesante del commissariato straordinario
E delle preoccupazioni delle interferenze della limitazione dei poteri istituzionali ordinari
è una questione che si doveva porre quando fu inside instaurato il commissariato straordinario
E ricordo che all'epoca ci furono voci di dissenso io fui fra quelle anche in consiglio comunale credo che se andiamo a riprendere i ritagli della stampa di quell'epoca sono ancora presenti nel nostro dichiarazione le nostre preoccupazioni
Però per la verità
Furono passarono poi secondo me giustamente le valutazioni di chi riteneva che rispetto alla eccezionalità della situazione
Ci voleva il rigore necessario il ricorso a poteri straordinari affidati ad un organo monocratico vorrei ricordare che allora c'era una congruenza di atteggiamenti oltre che a livello nazionale anche a livello locale i due maggiori partiti Partito Comunista nella persona del sindaco Valenzi era commissario straordinario la democrazia cristiana nella persona del Presidente la Giunta regionale da Commissariato regionale quindi neanche a farlo apposta voglio dire i due maggiori partiti
Si vedevano anche presente di impegnati in questa sotto
L'andamento delle cose io credo che ha giustificato la scelta del Parlamento
E voglio anche sottolineare che ha giustificato anche le scelte che Scotti finisce nel momento in cui ritenne secondo me in maniera opportuna e decisiva
Di procedere alle vocazioni che hanno reso possibile un solo dato e quello che oggi in questo momento siamo ancora vivendo
La possibilità di rendere abitabili ventotto mila alloggi che non sarebbero stati abilitati
Ponticelli sta vivendo un dramma in questi giorni settecentocinquanta alloggi sono pronti da sei mesi non si possono abitare perché c'è un tratto di fogne che deve essere collegata che non li rende abitabili
In questa ottica voglio dire la validità delle scelte commissariali trova tutta la sua piena giustificazione secondo me trova ancora una sua piena giustificazione perché voi questo è il problema che si dibatte in questi giorni e ringrazio Passannante perché questa questione sta correndo il rischio di sfuggire all'attenzione delle forze politiche napoletane perché una partita che si sta giocando solo ed esclusivamente a livello nazionale
Rispetto al problema se i poteri devono essere prorogati di quando devono essere prelevati di come devono essere prorogati
Secondo me il problema dei poteri devono essere prorogati e finalizzati alla in tela conclusione del programma definito diventa un falso problema rispetto agli obiettivi che sono stati predeterminati
Ritenete che questo continui a penalizzate la possibile attività era possibile la vita delle istituzioni se il programma è quello è quello deve rimanere una gestione straordinaria che significa
Attribuzione di poteri particolari per rendere possibile quella che è una delle più grandi operazioni urbanistiche insediativi abitative di Risanamento non può vedere sciolta la sua
Il suo futuro dissolto il suo futuro sulla base di pretese posizioni politiche di opposizione voglio fare anche la polemica perché adesso padella Maurizio Valenzi in maniera garbata naturalmente e affettuosa come sempre come affettuose garbate sono stati da meno Singapore
E dico che io ritengo assurdo che il Partito Comunista in questa fase sia il peggior nemico della prosecuzione dei poteri straordinaria fare altre cose e vorrei dire che noi abbiamo recuperato
Sul dato della dibattito e della partecipazione al di là dei dibattiti si erano stati in consiglio comunale pochi
Ma una grande partecipazione e coinvolgimento di quelli che solo i livelli istituzionali periferici se è vero che lei delle le decisioni gli orientamenti gli ordini del giorno dei consigli di quartiere sono stati puntualmente definiti Accolti e inseriti nelle decisioni che hanno preceduto la realizzazione del programma e se è vero che il completamento del programma ed altre scelte hanno visto
Deliberati precisi e puntuali degli stessi Consigli di quartiere
è una parentesi che si deve chiudere certamente non può continuare fino alla fine
Però viva Dio stiamo attenti
Perché quando Maria forte diceva ma facciamo il riferimento a livello regionale noi corriamo un rischio
Che forse non si giustifica
Oggi giustifica fino a un certo punto non si giustifica oppure ammissibile che la precarietà della situazione napoletana del consiglio comunale
Non rendeva possibile dibattiti sui problemi e sullo stato dei programmi nella significazione voglio dire uno delle ultime sedute del consiglio comunale
In cui ossequia la legge mi presentammo una relazione con un programma con una serie di dichiarazioni ai Consiglieri tende che non era nelle condizioni di poterlo affrontare mi ricordo che la questione fu si risolse senso di rinviare se non sbaglio Franco correggimi ad altra seduta o ad altra occasione la discussione nel merito del programma e delle proposte non andava ad avanzare problema più grave quello che succede a livello regionale
Dove la continuità dell'azione del commissariato e la mancanza di precarietà di quei più grave fra virgolette perché secondo me la forma è una è un fatto positivo entro certi limiti consente al Commissariato regionale
Di poter definire un programma che è certamente un programma di amplissime proporzioni
Di grandissima rilevanza di fronte alle quali i Consigli regionali dallo Mario forte
Hanno fatto soltanto qualche sterile dibattito senza arrivare a definire poi una serie di iniziative concrete che valgono a coinvolgere la sede istituzionale fermo restando l'autonomia dei poteri del commissariato straordinario su tutto quello che è il prosieguo del programma scusami Ermanno ruberò ancora un minuto perché queste questione che vede oggi il Parlamento in commissione senatoriale impegnato su questi temi
E domani ci troveremo di fronte alle risposte alle decisioni del Parlamento per cui può essere troppo tardi
Poi avete discusso di queste questioni
E allora su questi aspetti voglio dire noi corriamo il rischio che la mancanza del consiglio comunale
La penalizzazione della copisteria della presenza del commissariato dal commissario Vitiello commissario prefettizio e commissario straordinario la mancanza di autorevolezza pur nella precarietà di un confronto a livello regionale a livello nazionale
Alla fine privilegerà più le battaglie si vanno a livello comunali a livello regionale ma alla fine li leggerà un discorso che ha interessate coinvolti bandire amplissime giustamente l'hinterland napoletano e penalizza penalizzerà
In maniera decisiva la situazione dello stato dei programmi napoletana perché alla fine i tre mila cinquecento miliardi sei della legge finanziaria cari amici
Saranno attribuiti solo ed esclusivamente al programma regionale
E quindi il programma del COMU straordinari del comune di Napoli avrà una battuta di arresto definitiva è limitativa tenuto conto che le scelte andavano in una considerazione e una dichiarazione precisa difendere abitabile gli alloggi pilotare Napoli una serie di insufficienza che storicamente le avevano caratterizzato negativamente la città e quindi quella era un'occasione che potevo obiettivamente utilizzata è un'occasione che può obiettivamente utilizzata dare una serie di risposte che certamente non vanno nella direzione di opere stravolgente
Ma vostro invece dare un contributo risolutore a certi aspetti chiusa l'esperienza io voglio dire definito il programma non consentendo più ai commissari cinque Beastie cinque delle altre cose io credo che questo può andare avanti senza che si sente lo penalizzante i consigli comunali che verranno rispetta tutto quell'altro che c'è da fare Mario forte ma come la mettiamo con il piano triennale della Regione campana
è con il fatto che noi oggi discutiamo della duecentodiciannove e ci sarà ancora il piano triennale che è gestito dal Preside della Giunta regionale con i poteri straordinari e quindi è una prosecuzione di poteri straordinari che non è più limitata da duecentodiciannove appunto è però
Racconta appunto il scelgo quella spiacevole obbligata ad esempio per la legge ottanta centimetri una diversa Stra cioè ha deciso di gestire di di far gestire al governo regionale della il piano triennale ma guarda a cambiare l'autonomia locale della Campania ha fatto questa scelta Cusani septies resi sorge rilevare importante
Albeggia ha dato questa scelta che la legge consente avrei gettando consente di affidare al presidente i poteri commissariali di cui alla duecentodiciannove della gestione del piano triennale quindi li vedo è una scelta fatta dall'Assemblea se equivoco e quindi ancora vivente e il concetto quali e le scelte e il controllo sulla fase programmatica sono dell'Assemblea e non si deve discutere c'è invece l'aspetto voi della esecutività della gestione che il momento del governo ecco non confondiamo questi due aspetti questa esperienza Carlo può essere l'occasione per andare alle calende ad una riflessione istituzionale che a mio avviso sarà possibile vai avrei concluso in questo senso voglio dire ho concluso cioè che praticamente
Fermo restando il mio campanello d'allarme che non solo un campanello d'allarme è una testimonianza politica rispetto a quello che può succedere che deve essere evitato
C'è tutta la possibilità dell'assoluzione nell'ordinario
Le polveri di quello che del buono che i poteri straordinari dalla revisione dell'istituto della concessione problemi di intervento nelle aree di esproprio alla legge sugli espropria i rapporti
Che bisogna che Borghini il problema è naturalmente collegato voi alla fronda diventa la questione utilmente
Inserita in quello che diceva scorte c'è il problema della riforma poiché agli enti locali perché a questo punto è a questo poi bisogna aggiungere un quadro politico stabile da autorevoli
Noi speriamo di avere ancora tempo sufficiente per rifare un giro su questi problemi che sono molto importanti volevo sottolineare una cosa non soltanto per tutto quello che è stato detto qui dai quattro ex sindaci ma da quello che è contenuto nel libro
Anche se il titolo che Gigi Di Fiore ha dato al volume la Conti a Vitiello delinea come in forma di diario questi trenta sei mesi di vita di palazzo San Giacomo stretti tra due commissari conti e Vitiello
C'è tutta una vicenda precedente che viene continuamente richiamata quindi è un libro che si riferisce alla più recente vicenda comunale di Napoli ben oltre i trentasei mesi che vengono più ampiamente descritti
Allora visto che abbiamo Maurizio Valenzi che dall'inizio del dibattito ha seguito tutte le fasi vorremmo sollecitare anche una sua testimonianza purtroppo una rapida valutazione perché ci rendiamo conto che di queste cose bisognerebbe parlarne con molto tempo a disposizione
Osservazione stavo facendo quando sono arrivato era una osservazione scherzosa che volevo fare
Allora esattore di questo incontro cioè
Qui non stiamo giocando a bridge perché a Brigida col morto
Del però si trova col morto a turno
E invece sembra che qui mi sembra che ci può soltanto un morto Shlomo questo morto non è morto
Mi pare che non sia stato giusto anche perché evidentemente negli interventi è inevitabile i miei collegi ex Sindaci
Importare in particolare in qualcuno
E c'era la tendenza chiamare in causa
Come responsabile il incerto male non dico di tutti i mali ma ad un certo male cioè l'impossibilità di fare un'alleanza sei il partito comunista e questa non è vero questa non è una ammette
è un'affermazione sbagliata che non corrisponde alla realtà
Allora io
Voglio partire da un un concetto
Che sembra sempre uscire puerile
Che tutti quanti anche spesso affermiamo
Ma che in realtà
Molte volte
Non abbiamo rispettato non abbiamo considerato
Essere quello che doveva essere cioè la stella che dovrà guidare la mostra medicazione in qualsiasi momento difficili o faccio perché accresce
Questo concetto fondamentale secondo me è Sedo viviamo in una situazione come quella napoletana
Privilegiare interessi elettorali del proprio partito o dobbiamo guardare all'interesse della città
Certo errori di questo genere abbiamo fatti anche noi
Dico anche noi
Se io potrei dire che in un certo senso in fondo non c'entro
Personalmente
Perché io non ho mai perso
Di vista questa stella
Nella mia navigazione
E le prove sono molto numerose
Potrebbe del principio dopo il settantacinque
Avendo vinto per la prima volta l'elezione Napoli come primo partito il Partito comunista
Non abbiamo proposto in un primo momento che una soluzione che possegga lasso quello nel quale poteva essere il sindaco di tutti comprese la Democrazia Cristiana
Io mi spiego
Per ragioni anche
Di carattere non solo politico ma anche di direi forse di persone che allora erano la guida della democrazia cristiana che questo
Non si è stato accertato
Io vorrei ricordare che se noi siamo arrivati al primo partito nel settantacinque
E perché quando c'è stato il colera
E questo ci sono i testimoni presenti ancora per fortuna vivi e vegeti
Noi abbiamo scelto una strada certo non subito e non tutti d'accordo nel partito ma quella che prevalse fu questa e la pace un prevalere
Alle nove Jeremi che Dio
Ed era quella che il nemico era il colera
E non poteva essere l'occasione per attaccare il Sindaco giardini chiedo chiunque altro bisognava fare qualche cosa per difendere c'era ancora prima di tutto e poi sarebbe visto le questioni di carattere politico che hanno quello secondo me ci diede un grande respiro Cile rende forse e ci fece diventare proprio dalla città
Anche perché io sono dato profondamente segnato dalla grande esperienza di quella d'arrivo diritto di atti a Napoli ho avuto la fortuna di essere accanto a lui per tutti i mesi in cui a Napoli
Togliatti a ha dato un grande contributo alla svolta del unità nazionale per salvare il Paese
Napoli una città che non potrà mai essere
La città secoli fino a quando nel preventivo parlo del in un periodo di storico limitato evidentemente anche nell'avvenire
Che esce da una situazione come quella in cui si trova perché a un certo punto un partito o una classe
O anche soltanto una di quella classe dirigente senza la classe economica senza le forze lavoro dei lavoratori senza ma forse dell'industriale poco risolvere i suoi problemi
A Napoli è necessaria una larga intesa la più larga possibile tutte le forze sane della città
Per potere parla diventare quello che può essere che ha insieme le forze per esserlo c'è una grande città europea e mediterranea una grande capitale dalla cultura
Qualche spunto io l'ho vista realizzarsi occupa un bagliore
Sono le cose che mi ha dato più sull'espansione negli otto anni difficili della mia amministrazione ma quando a Parigi ho potuto leggere dei manifesti in cui c'era scritto Napoli capitale quel giorno dono ed è riuscito a ranghi insieme ospiti del sindaco Chirac
Quindi noi abbiamo le forze le intelligenze
Le capacità tecniche per potere portare Napoli ad altissimi livelli per chi non ce la facciamo perché siamo incapaci di riuscirci
Sì è vero quello che dice Scotti giusto non c'è dubbio vi sono dei problemi di carattere legislativo vi sono dei problemi che devono essere risolti hanno fatto osservare giustamente gli altri colleghi in particolare anche il presidente nonno che tutto questo è vero ma che non si può realizzare in poco tempo
Quindi noi abbiamo
Non oggi e qui abbiamo da vedere cosa si fa dopo le elezioni
Io non so se sarò candidato sono solo questo un problema Riva del mio partito ma riguarda anche me ma insomma
Non è il momento io non parlo in quanto candidato
Parlo in quanto
Cittadino di Napoli
Che deve molto a questa città
Che ha avuto un grandissimo onore lì e se il sito di questa città
Che deve per legge da perché io ero senza citato ad una Caputo la laicità che è mia oggi che mi sento veramente di questa città
E quindi io sono profondamente legato sentimentalmente alla siccità che considero una grande una grande città da molti punti di vispe finalmente per la capacità degli abitanti di questa città dei dopo le tante l'intelligenza
Le loro mogli anche di accoglierne agenti questa grande civiltà che in sostanza profondamente sempre viene fuori
Ebbene noi
Dobbiamo guardare anche all'immediato può essere quello che dice Scotti un impegno che possiamo prendere per poter insieme poi insieme anche sin da adesso io non sono contrario
Trovare quelle volo da richiedere che qui si predilige division risolti il più presto possibile per l'area metropolitana questo siamo siamo d'accordo non si può negare un patto ma lunedì oggi una soluzione facile né immediato
L'altra questione sulla quale in sostanza noi abbiamo battuto il naso tutti
Chi con più forza di con meno forza chi Tissi costantemente chi in certi momenti soltanto per la mancanza appunto attorno al problema di prima di una volontà delle forze politiche
Di guardare agli interessi della città
In certi momenti questo c'è stato
E dirò perché e quali
E quindi facilitare chi a un certo punto si si batte contro difficoltà enorme potere risponde ai bisogni dei cittadini
E questo è il primo punto e questo ci vuole una maggioranza
Forte ha detto che ha scritto un libro io me lo ricordo in cui diceva se il primo partito è il Partito Comunista solo democristiano chiunque sia avrà il diritto di governare ma porte poi questa impegno che lui abbia preso con se stesso infonde coi lettori del suo libro non l'ha mantenuto
Anzi io devo dire che forte quello è quello che di più in sostanza è stato coerente a un certo punto di vista rappresentato la democrazia cristiana quella parte che sostanza non voleva l'accordo con i comunisti
Qui che io non ho letto attentamente il libro però ci sono delle delle prove delle non ho avuto tempo tenuto soltanto momento va ma c'è una indicazione dice
Dice
Dopo Scotti che aveva parlato appunto necessario trovare un accordo
Giunte forti invece non dava alcun segno politico i comunisti per avviare con trattativa allora necessario dare un segnale unico possibile potrebbe essere quello di un sindaco socialista questione frase di un di quelli che discutevano i commentano in consiglio comunale
Noi abbiamo no non errate tua ma è la frase del del lo scalpellino allegria quale stiamo parlando siamo l'unico Paese al raggamuffin contesta la stiamo discutendo allora voglio a rango di andare rapidamente la alla conclusioni perché se no gruppo troppo tempo antecedentemente io parlo solo una volta no
Non ho parlato le altre volte quando domande sensate avanzate
Ma io credo che
Non si può dire che i comunisti avevano voluto raccordo ascessi poderi dei comunisti in un certo momento non l'hanno voluto
Ma io ricorderò
E a forte in particolare col quale questa polemica è sempre stata aperta molto fraternamente io stimo molto Mario forte perché l'altra persona seria e onesta
E però su questo punto non siamo raccorda come dirigente di male che non siamo d'accordo il fatto è questo che noi quando c'è stato il terremoto neanche durante il terrorismo abbiamo
Collaborato con la Democrazia Cristiana revoca già rilanciato il voto per superare certi momenti sì è vero
E in cinque momenti specialmente con quelli che ricordava Scotti quando c'è stata la legge del commissariato e quando si è si è praticamente cominciato a lavorare per ricostruire la città e quando ci ha bevuto affronta il terrorismo come il terremoto
C'è stato un momento di unità citavo ed anche se non erano al governo io dissi allora e ricordo qualcuno vi prese in giro per i rischi di un poco la Democrazia Cristiana
A venirsi a sedere al tavolo della Giunta per lavorare insieme per difendere questa città do in questo momento così drammatico l'obesità non accettò
Però evidentemente devo riconoscere che non c'è ostacolo un certo arco in quel momento nostro lavoro quello è un momento in cui è stato possibile operare meglio
è triste ci voleva il terremoto per arrivare a questo ci voleva il terrorismo ma così è stato così è stato e poi allora vediamo è vero che Picardi quando è stato sindaco
E debbo riconoscere che
Picardi è stato molto coerente in questo ha detto non ci può andare avanti se non c'è un accordo con le con i comunisti
è vero che sconti l'aveva già proposto anche durante la discussione
De durante la campagna elettorale in un dibattito fatto come mi pare come danesi aveva detto qui ci vuole un accordo con i comunisti
Lo ha detto poi a un certo momento drammatico il sindaco allora era
Mi amico Carlo D'Amato quando disse a questo punto pesce la proposta concreta di far raccordo assente
Però riconoscete lo quando poi comunisti eh parla io allora io parlato poche volte in cui in questi in questi ultimi tre anni poche volte
Che su molte cose non ero d'accordo
E dissi proprio su questo è d'accordo paghiamo questa corda sì facciamolo vedeva siamo disponibili
La Padania evidenzia il campionato del nostro partito per fatti che non era un non era un trucco un giorno scura un tentativo polemico pure semplicemente tattico a dirlo a confermare che era d'accordo a questo punto gli altri non furono d'accordo
Non si capisce perché
E io dissi la volta citato come un balletto per cui quando diceva senz'altro diceva no quando lo diceva no altro diceva sì e così non ci riusciva concludere niente
è vero che una certo punto abbiamo avuto una posizione dura secca troppo sempre troppo dura è vero quando c'è stata la faccenda dei Verdi o altre cose del genere ma question dei momenti
Anche otto punto c'è stata questa possibilità e questa possibilità non si è realizzato
Perché gli oculisti perché ripeto nessuno si faccia illusioni
Anche dopo questa campagna elettorale non so come andrà ma nessuno può far fuori gli altri
Tutti dobbiamo vedere come si può collaborare perché in sella a non è vero allora che lo teniamo così come una stella nostra indicazione gli interessi della città ma in realtà siamo trascinati a guardare il numero dei voti che il perito potrà prendere questo il punto
Vogliamo veramente Liberace voglio ed essere capaci di fare questo grande passo avanti tutti allora allora allora poi le cose anche carbone Scotti sono molto giuste bisogna realizzare ma quindi
E qui si qui è il punto qui Rolls qui salta c'è poco da fare e questo non lo possiamo soltanto affermare cambi mostrarlo coi fatti
Io pretendo che in questi anni
Noi abbiamo dimostrato più volte negli altri di volerlo fare
Non so qualcuno all'uso a interventi Terni Roma è possibile intervento i romani altri motivi di fatto è che non si è fatto e che siamo andati a uno scioglimento
Voglio ricordare un'ultima cosa da cui ho finito
Voglio ricordare che il
C'è stato un episodio che già aiuti annuncia aiutato è stato la relazione del del signor Conti
Al quale non giunto in un certo punto bisogna fare pur fare i conti col signor conte
Qual è ha fatto una relazione
In cui ha messo sotto accusa l'amministrazione passata
Giustizia adesso già sta dando ragione
Il tempo galantuomo per fortuna la giustizia napoletana si comporta onestamente
Anche per un cambiamento avvenuto ai vertici
Non ho nessuna nessuna riserva dirlo
Che ha cambiato anche in un certo modo di vedere forse le cose
Fatto sta che però quella relazione di cosa crea a creare l'anzitutto uno scandalo nazionale per cui Napoli è una città vergognosa in cui tutti quanti e rubavano
Secondo ha creato una situazione di rottura tra noi perché chi ha potuto profittare dà l'occasione per darci addosso non ha perso l'occasione
E quindi creando una futura ancora più profonda
E e poi in terzo luogo
Questa questa posizione ha creato una situazione difficile perché evidentemente si si dice che i soldi ci darà Napoli sono buttati via sono oppure sono sprecati è molto più difficile può tenere per Napoli soldi di cui ha bisogno
Che quello che ha appena detto in particolare la del tuo letto ascolterò detto anche molto fortemente Picardi
Il problema finanziario fondamentale assolutamente fondamentale
Quindi il problema è questo piano e biondissima prima dal terremoto nel periodo dell'omicidio ha avuto il Governo che ha capito la situazione e questo lo dobbiamo effettivamente a un gruppo di parlamentari di senatori tra i quali ci ascolti in primo piano
E ha riconosciuto cioè di dare quei soldi ai centri così costruì per ricostruire la città abbiamo avuto per la prima volta un contributo importantissimo e io son d'accordo anche Voltaire diceva prima prima
Ka Carlo D'Amato
Bacio Valgoglio fare uno una una una Glama prova per assurdo su quello che è stato occorre porvi dimostra quanto utile il commissariato
Se il Comune avesse dovuto fare l'operazione che ha fatto il commissariato saremo ancora molto lontani molto lontani da quello che ci ha raggiunto invece col commissario
E quindi io son d'accordo che però ci sono molti altri commissariati che non posso non tenere in più devono essere sciolti assolutamente e anche l'inviata Maria sin da quando a una normalità
Però bisogna anche vedere in un perdere quello che si è fatto e per quello che ci ha fatto molto importante è un nucleo di persone
Che ha lavorato con grande passione con grande senso di responsabilità è che ad un contributo importante alla città e quindi è questa gente che ha lavorato non può essere buttate così mi pare che le ultime le ultime indicazioni non sono positivi in questo senso invece deve essere utilizzata al massimo per il bene della città quindi io ripeto
Bisogna che noi insieme ci mettiamo d'accordo perché si facciano quelli legislativi riforme legislative di cui Napoli ha bisogno d'accordo ma intanto per le prossime elezioni dobbiamo prepararci esseri capaci di guardare agli interessi della città fino in fondo e chi a un certo punto avrà la maggioranza dei voti presse riproporlo in essere non combattuto
Su questo a essa aiutato a fare in modo che potrà svolgere il proprio compito il sindaco non può essere come qualcuno il quale
Sogna la notte che la tigre sta per mangiarlo chi cerca di scappare ma impedito non ci convoca ci comunale ittero trattini ogni cosa che deve fare deve fare una fatica terribile per fare un giardinetto tra piazze vie via via Poerio c'è voluta la mano di Dio
Perché hanno nel mio nel mio ufficio si portasse ricca se collo con con il con il
Come con la colta al tavolino con la rottura Rotelli ci riportano dal bar di Stato c'è voluta un mese di lotte contro un giudice ma vorrei raccontare storie incredibile a questo punto di vista è forse ne potrebbe raccontare anche tutti gli altri sindaci
Allora è questa io quello che dico
Non si può accusare un partito dell'avrei voluto L'Unità prego dopo che non è vero e secondo perché questo partito quello che ha fatto di più proceda questa unità
Bene grazie a Maurizio Valenzi per questa testimonianza che sottolinea ulteriormente quanto sia materia viva e presente alla tutti nuovi quello che è accaduto a Napoli negli ultimi anni diciamo nell'ultimo decennio mi pare anche significativo il richiamo all'assenza dei commissari mi pare che erano stati regolarmente invitati ma per motivi vari
Non sono presenti il commissario Conte che viene definito giustamente nel libro come colui che non potendo lanciare bombe carta perché non possono farlo gli uomini d'ordine ha lanciato una bomba di carta
Sulla città e su Palazzo San Giacomo e il commissario conti che oggi alla presa con la quotidianità napoletana probabilmente Vitiello si sentirà tremare le vene e i polsi e qualcuno comincia già a dire mi pare lo abbia ricordato anche l'onorevole Scotti
Che comincia a fare crack anche la gestione commissariale non lotta nonostante sia valga di ruoli e possibilità che le gestioni ordinarie non hanno io vorrei adesso arrivare rapidamente alla conclusione
Di questo dibattito che certamente per tutte le cose che ha richiamato dovrebbe proseguire non in forma di convegno ma in forma di seminario però comunque è un contributo utile a capire
Sempre più e meglio quello che è accaduto a Napoli in quest'ultimo arco di tempo vorrei pregare
I colleghi giornalisti di fare ciascuno una domanda alla quale poi quattro sindaci risponderanno in maniera lo cumulativa poi vorrei anche rivolgere una domanda magari all'autore del libro e poi concludere con Pasquale De Angelis
Passa andanti
Volevo puntare proprio su questa assenza dei commissari
In particolare del commissario Vitiello
Mi pare ed è venuto fuori
No ed è venuto fuori una difficoltà va be'Vitiello sarà impegnato in altre cose sarà impegnato i problemi di amministrazione
è venuta fuori comunque la difficoltà di amministrazione anche per il commissario di governo
La domanda potrebbe essere questa
C'è un problema di governabilità di questa città che va al di fuori della formula politica
Questa forse è una risposta che potrebbe dare visti ma con la mano
Allora è un'ultima domanda poi anche gli altri faranno l'importante è che tutto sia fatto in termini molto rapidi
Matteo Cosenza
Ma io
Faccio una domanda tutti presenti ma vale anche per altri partiti
E altri uomini politici cioè il il capolista di un che rappresenta un partito che in effetti è la personalità che quel partito indica come il possibile intimamente la personalità più illustre quella che si candida automaticamente nel caso a guidare le
Le sorti della città
Purtroppo la l'esperienza di questi tre anni ha dimostrato che i ciò non è valso per tutti i partiti
Personalmente ritengo lo scritto molto spesso
Che una delle ragioni che ha accentuato le difficoltà di questi tre anni è stata anche una sorta di fuga dalla dalla cita da parte diciamo depressivi personaggi più noti i più conosciuti più illustri del consiglio comunale
Ecco la domanda che faccia cui tutti è queste mi è un rapporto di realtà in un patto di chiarezza con la città nel caso toccasse ad uno di voi
Per quanto riguarda il Picardi si tratta già di una certezza
Si tratta toccasse ad uno di voi di rappresentare al massimo livello il vostro partito
Il vostro sarebbe un servizio totale al servizio della città al Seveso della città o penserei Ste di giocarlo in una scacchiera più articolata compresa quella nazionale molto chiara la domanda Eduardo De Filippis si libero si chiama da Conte a Vitiello cioè da un commissario all'altro chiaramente anche e lo ha ricordato onorevole Valenzi
Chiaramente dall'eredità lasciata dalle Giunte di sinistra all'eredità che va che dovrà essere raccolta dalla prossima giunta ricordiamo che tra queste eredità c'era quella del della questione del risanamento finanziario è un problema che è stato sempre affrontato dita affrontato nel senso che diciamo che è stato dibattuto che poi è stato alternativamente subito e poi è ritornata a galla allora io vorrei sapere dai sindaci che si sono alternati in questo periodo
Ciascuno di loro esattamente che bilancio può trarre su questo per quanto riguarda la propria esperienza personale per quei per la questione rom impartire in particolare del risanamento finanziario
Bene grazie De Filippis anch'io vorrei non per mettere altra carne a cuocere che già ce n'è molta ma chiedere a tutti e quattro i sindaci ma per voi oggi essere terribilmente concreti
Nei confronti della città che cosa significa
Franco Picardi tre minuti per rispondere a tutto ma incomincia continui ad essere concreti significa essere coerenti con le cose che si avrà modo con le impegni che ha si andranno assumere nella campagna elettorale l'ho detto prima nel mio Inc
In interventi precedenti
Quindi certezza di scelte e ma certezza anche di comportamenti successivi credo che questo sia l'elemento fondamentale
Quindi programmi ben definiti e su programmi ben definiti poi costruire le e convergenze successive naturalmente io posso rispondere anche perché prendono spunto dalle cose che sono state dette per Lima anche
Dal dall'amico e compagno senatore Valenzi
Ecco per quello che riguarda il Partito socialista democratico io posso dire sin da oggi lo abbiamo chiesto e sono i comportamenti
Di fronte all'opinione pubblica non le chiamo il sostegno e la partecipazione alla Giunta come condizione per dare il nostro sostegno a quello che può essere una vera convergenza programmatica e qui bisogna essere molto chiari su questo problema vogliamo essere
Precisi
Risanamento finanziario la situazione non è
Risolvibile in termini municipalista ICI la situazione del risanamento finanziario è un problema che va affrontato nel quadro dell'arrivo della riforma complessiva della finanza locale e con provvedimenti
Finalizzati a a anche alla situazione gravissima napoletana
Purtroppo in questi anni sai se essi ci sono tante ricognizioni atti concreti non ce ne sono perché ogni legge finanziaria privilegia giustamente il risanamento finanziario io dico da un punto di vista di Risanamento
Finanziario complessivo delle finanze pubbliche ma non tiene conto poi di una situazione che oggi è drammatica non soltanto per il comune di Napoli per tutti i comuni italiani
Ma in particolare per il comune di Napoli e allora bisogna progettare il risanamento finanziario e bisogna
Calarlo in quello che deve essere un progetto di fattibilità concreta ecco e il mio riferimento a un progetto Napoli a Matteo Cosenza
Sindaco capolista beh è una domanda che non mi compete il mio partito ha ha deciso di riproporre una candidatura al nonno del sottoscritto per meriti personali
Ma per non per testimoniare concretamente che la disponibilità del capolista ad essere al servizio totale della città quindi fuori dalle per non hanno qui non ci riguarda può riguardare e gli altri partiti
Governabilità fuori dalla formula dico brevemente ma credo che ecco oggi anche questa questo primo confronto che avviene atta a freddo non a caldo perché non siamo nel caldo della campagna elettorale
Non ci siamo ancora in campagna elettorale siamo alla vigilia di una campagna elettorale beh ma se sappiamo costruire una
Cioè se tutti siamo coerenti con le cose che abbiamo detto vogliamo lavorare sui problemi concreti io credo che la governabilità deve uscire al di fuori delle formule non può essere considerata una formula tradizionale non ci possono essere omologazioni con formule vecchie bisogna proporre
Una solidarietà costruita su dei precisi impegni di programma
E poi dopo si costruiscono le alleanze permette rimane fondamentale e ho finito
Però e in questa in questa campagna elettorale si possa riconfermare una strategia comune dei partiti dall'area laico socialista perché siamo convinti che dalla centralità laico socialista
Ci sarà maggiore garanzia di governo stabile per Napoli grazie Picardi adesso Carlo D'Amato sindaco sportivo e anche molto veloce alla svedese in una segreta
Manderò degli impegni
Un problema
Io vorrei partire dall'ultima affermazione dei garden per dire che probabilmente un dato che è emerso anche dall'intervento di Maurizio Valenzi
La sottovalutazione del rapporto con i partiti laici e socialisti specialmente da parte del Partito comunista
Cioè nel senso che si ancora tendenza a privilegiare dal l'incontro con fra i due grandi partiti sottovalutando un dado che oggi è una realtà insopprimibile della realtà della della vita politica italiana
Mobile di riferimento costante alla democrazia che sia alla ricerca di una scopa e vorrei dire anche scusami Maurizio sarebbe
In maniera garbata
Alla fine del del raccordo di perderne resa partito quando facemmo il programma comune a cui faceva richiamo Matteo Cosenza
Noi eravamo a un passo dalla conclusione dell'accusa
Ma il dato che venne meno fu anche quello un errore secondo me naturalmente siamo una non scelta del Partito comunista
Cioè quando di fronte alle possibilità definiti programmati indicare la scelta del sindaco che poteva essere un laico socialista in chiunque ne nasce socialista
Umberto Ranieri al tavolo delle trattative affermò i sindaci vanno bene tutti
Chiunque logo esprima anche quella fu una mano io vorrei io mi domando sempre attualmente Scotti è stato protagonista autorevolissimo di questa vicenda che poi fu interpretata come una una su una questione tutta DC e dosi di chi doveva o non doveva essere sindaco c'era il problema se che cosa su sarebbe successo se in quella seduta in quel momento il Partito comunista avesse detto bene infatti il programma noi indichiamo esprimiamo una preferenza per un sindaco la risorsa sarebbe cambiato tutto e probabilmente oggi non dovremmo quindi e vanno vado al secondo passaggio cioè a quello di una situazione del del quadro politico io sono d'accordo con Blardone non possiamo prefigurare non alto dalla detto fortuna detto Scotti ha detto Anna Maurizio Valenzi quando ha sostenuto la necessità di grandi intese innanzitutto devono scegliere gli elettori e quindi dal voto elettorale dipenderà naturalmente al giudizio degli elettori dipenderà dal la prefigurazione di un quadro politico che oggi è aperto a tutte le soluzioni con una serie di obiettivi programmi ai quali si può lo si può concorrere si deve concorrere con la definizione di obiettivi precisi in un discorso ampio allargate dalla capacità che ne terremo
Di fare una campagna elettorale chiara dipenderà anche secondo me l'orientamento degli elettori è la capacità degli elettori di esprimersi in un certo senso il risanamento finanziario partenza in maniera determinante anche sulle future amministrazioni io credo che se una sollecitazione
Noi dovremmo dare a livello nazionale una preghiera naturalmente non la sollecitazione perché li vediamo già impegnate li sappiamo già impegnati su questo tema i nostri parlamentari e al commissario di dirlo e di Bossi
A mente questo primo ed unico obiettivo determinante il risanamento finanziario del bilancio cose buone il diventa un fatto determinante ineludibile che potrà condizionare anche la formazione delle prossime giunte delle prossime amministrazione deve essere stabili è autorevole per quanto riguarda l'assunzione dell'incarico credo che che la l'non so se sarò il capolista probabilmente lo sarò mio partito decide dovrà decidere su questo riguarda quindici rimetteremo l'evasione per certamente se uno ha la possibilità d'onore che io ho già avuto che hanno avuto anni gli altri colleghi che sono qui presenti di fare il sindaco di Napoli o credo che sia la più grande esperienza è la più grande gratificazione personale non solo ma è una è un compito è una a cui deve essere bisogna attendere a tempo pieno non è che si può fare ed è anche esaustivo voglio dire senza che non può essere un mezzo per raggiungere altri obiettivi si il sindaco di Napoli se fatte fuori si possono fare con altri obiettivi
Soprattutto sindaci si diventa e non si nasce onorevole Enzo
Io ritengo che
La risposta anche Valencia
Ora
Questi
Noi abbiamo di fronte al Parlamento il problema
La discussione sui poteri commissariali
Cosa faccia la riforma istituzionale sta lei perché non è una cosa chimerico lontana le forze politiche a Napoli possono cogliere questa occasione come possono lasciarla cadere
Se continua la contrapposizione che c'è oggi noi non facciamo niente
La scelta di fondo da fare poi tutto il resto viene e se ne continuiamo con una concezione assembleare degli enti locali senza distinzioni di ruoli
Tra Consiglio
Sindaco e giunte
E senza una ricomposizione dei poteri
A livello locale noi non usciamo fuori allora saremmo contrari contrastati a vivere tra i commissari
E il ritorno alla situazione precede questo è il punto non diciamo che non ci sia l'occasione l'occasione c'è come c'è stata nelle altre proroga si è sempre preferito prorogare si è sempre preferito trovare il compromesso è accontentare Napoli a suoni di miliardi piuttosto che risolvere questo
Seconda questione questione di chi presidente io non so quale sarà la decisione del mio partito per le elezioni per quello che riguarda il passa Tor io due cose direi semplicemente che uno fa il sindaco non per
Non operare se non ci sono le condizioni operare uno pone il sindaco
Che utile
è meglio che non lo faccia resta lì per essere messo contro il muro di fronte all'impotenza quotidiana di opera secondo
Io non auguro che il sindaco di Napoli sia un uomo altra mondo della sua esperienza Poli
Mi auguro che chi fa c'è il sindaco abbia l'ambizione politica nel senso vero del termine
Di giocare tutto e quindi costruirsi il suo futuro non in termini strumentali ma in politica il risolvere un problema porta ad un svilupparsi una prospettiva successi
Non farti istituzioni cioè uno al tramonto che avesse niente da spendere della sua esperienza potrà credo quella che diventerà sindaco
Dopo Natale
Io spero che lo sia
Novanta deve dico questo sempre un un traguardo politico di passaggio cioè il risolvere i problemi che colloca in futuro e terzo sul discorso finanziario ecco qui la risposta dovrebbe essere più articolato non può essere una risposta semplicistica perché qui c'è un debito sommerso di alcune centinaia di comuni italiani
Io vorrei fare esplodere la questione che porta al cuore del problema
Del problema della capacità impositiva cioè di rompere
Una visione illuministica della finanza nel nostro Paese che è stato quello di accentrare nelle mani di uno solo il prelievo e di distribuire la spesa in migliaia di punti di riferimento senza più responsabilità e senza più contro il risanamento finanziario lo si legga
Ad una soluzione della capacità impositiva e della responsabilità degli amministratori o non funziona cioè il problema
Che il in crisi finanziari di un comune abbia delle conseguenze per gli amministratori dei meccanismi però gli amministratori avviene il potere di un prelievo questo è la condizione essenziale e lo dico in termini sintetici non mi augurerei una soluzione sanatorie
Per Napoli così perché sono short giorno
Sono degli scapestrati e quindi adesso diamogli un po'di quattrini questo è l'errore fatto nel nel porre il problema finanziario di Napoli quando fu sindaco e feci la mia
O dizione al Senato perché c'era la legge e io posi e queste questioni di sì non son qui per scaricare ero sulla base di un ordine del giorno votato unanimemente dal Consiglio non sono qui per scaricare dei quarti l'ultima
Domanda che stenta posta e i giudici che cosa significa essere concreto io direi un atto di verità a questa città cioè non illudermi con le cose non possibili R. anelli
Ma tentare una campagna elettorale lo so difficile su cui si gioca sull'emozione e si gioca sui grandi contrasti non illudere questa città sulle cose non possibile perché riteniamo che la gente adulta e matura e capisce anche che il nostro giochetto di inventare il piumino di Miracolo a Milano e l'errore tragico che si potrebbe fare in questa città su chi è più bravo
Più no no credo che la risposta di concretezza sia la verità anche Amman Ray difficile perché il realismo aiuta gli imprenditori non mortifica l'imprenditore
Grazie Mario forte
Sulla prima questione
Certamente a mio avviso il problema del governo va al di fuori delle formule in senso stretto e non solo per le materia in termini istituzionali che abbiamo più volte richiamato nel corso di questo dibattito
Ma anche a mio avviso sotto il profilo della operatività concreta cioè sul versante dei fatti degli avvenimenti eccetera
Il che significa che rispetto a determinati tipi di soluzioni che sono nell'interesse reale della città
Potrebbe e dovrebbe determinarsi una più ampia confluenza rispetto a quella della formula maggioritaria in quanto tale un esempio per tutti può essere calzante
Sulla questione del tempio dei perché
Tu cui tanto si è dibattuto e si è detto ahimè dobbiamo di convenire che certamente sotto il profilo concreto rispetto ad una posizione di scelta per lo meno che era comune a tutti i momenti politici del Consiglio comunale la concretizzazione del fatto dopo due anni non si è verificato e abbiamo quell'assurdità è inutile che andiamo a ripetere di quel mutuo
All'epoca contratti ancora la in in in in opera e quindi non è soltanto il problema delle grandi scelte istituzionali che deve vedere momenti al di là dalla formula politica ma ci sarebbe a mio avviso temi di carattere concreto sui quali Berrini convergenze molto più ampio un altro esempio specifico è quello dei mutui intorno ai quali non fare diciamo per venire
Finanziamenti possibili alla città per motivi di schieramento è a mio avviso un gravissimo delitto
Il problema del capolista così come è stato proposto e certamente un tema che deve tre i partiti ma attenti nel senso che il capolista oltre che essere la personalità che deve essere perché e certamente un problema di riferimento di opinione
E anche colui il quale si impegna nell'ipotesi che dovesse personifica che il Sindaco ad essere il sindaco per operare come giustamente detto Scotti qui mi trova perfettamente conveniente convincente cioè non per rimanere soltanto sulla poltrona per poterla scalda anzi sotto questo aspetto io penserei che potrebbe per esempio fra i nove fra quelle norme di comportamento da introdursi potrebbe essere una norma di comportamento quella che il sindaco il quale il mosto in condizioni di Ino paga ed evita senza fare sci gesti plateali di gettare spugna cosa di questo genere ma se ne vada perché non è il caso che rimanga soltanto per motivi di pur
Bisognerebbe fare l'elettroencefalogramma ogni tanto poi più che & C più quelle denunce solo gamma di carattere medico io farei una formula diciamo di carattere
Dini fa player di intelligenza reciproca perché sono convinto che scaldare le poltrone non serve
Per quanto concerne le questioni del risanamento beh io con Mingo
Sul discorso di fondo però diciamo così qua c'è la questione che noi non possiamo presume o pretendere leggi speciali per Napoli su questo fondo
Sono tentativi che si sono fatti sono cercati ma tutto sommato è difficile trovare una solidarietà nazionale
Sotto questo aspetto dei concetti di una specialità della situazione finanziaria perché se certamente la nostra situazione è tra le più drammatiche di tale non è però l'unica come sottolineato Enzo Scotti dettagli epica
Non mi sembra che possa essere identificata come l'unica situazione o la situazione limite che ci possa essere
Per cui certamente accanto al discorso di un problema di andare anche a verificare sulla è entrata in cui noi non abbiamo più quella capacità impositiva quando fu tolta
L'imposta di famiglia è finito diciamo il principale motivo di gettito nell'ambito dei comunitaria c'è una questione di come organizzare il sistema della del risanamento innanzitutto facendo quel berretto accertamento e definendolo una una volta per tutto rispetto al debito sia il debito formale sia più importante ancora al debito sommerso
Che dobbiamo ricordare essere l'elemento di maggiore diciamo scandalo tra virgolette nei confronti dei rapporti formali con l'amministrazione centrale col ministero degli interni in particolare perché fa quello il gioco di chi vuol dire a Napoli non si può fare un intervento in quanto non si conosce qual è la sostanza della realtà di questa condizione debito a mio avviso quindi ecco per esempio qui l'ha detto mi pare qualcheduno prima di me Vitiello come commissario sotto quest'aspetto potrebbe fare un'operazione prepagato che è molto interessante agli affetti del discorso e poi e poi utilizzare alcuni strumenti dell'attuale legislazione stessa
Rispetto ha potenzialità e a possibilità che possono far sì che il discorso Visano e del risanamento riguardi si il problema della spesa corrente e guardate che parlando di spesa corrente noi parliamo di efficienza dei servizi perché molto spesso il vero intoppo della funzionalità dei servizi napoletani non è dovuto soltanto a cattiva organizzazione
Degli uffici tecnici preposte ai vari rami dell'amministrazione
Ma è dovuto a mio avviso molto spesso a quelle carenze finanziarie che addirittura bloccano nell'ordinario la quotidianità sul piano del pezzo di ricambio per aggiustare il pullman della nettezza del mille il camion della nettezza urbana o cose di questo genere
Ma accanto al risanamento finanziario si pone il discorso della spesa in conto capitale cioè la questione di una politica di mutui o comunque di interventi straordinari nei confronti della città
La quale rappresenta il modo come portare avanti una straordinaria ordinarietà pensate che a Milano contrae una media di ottocentonove
Invito miliardi all'anno di mutui rispetto a quella che è la ordinarietà della vita cittadina e quando diciamo di meritare parliamo non so illuminazioni sistema fognario cioè quella che solo uno si ordinarietà ma manutenzioni e estreme nelle grandi città che consentono voi il problema del funzionamento complessivo magari opere che non hanno l'aspetto alla lo spettacolo che non hanno la facciata non sono da innamorarsi con nastri o con cose di questo genere e ma che quotidianamente sono sul profilo dell'amministrazione problemi con i quali cittadini si impatta allo e che sediamo Visco studioso di risposte possono poi consentire una visibilità più significative e infine la concretezza cui ci richiamava Corsica la sua domanda che cosa vuol significare concretezza ma la concretezza e l'amministrazione l'amministrazione la mini laddove ecco questo è a mio avviso la caratteristica peculiare che della Rete e quello di essere nelle cose e nei fatti nelle vicende estremamente lista e portando avanti programmi che non siano fantasie ma essenzialmente attività operatività che siano poi incidenza quando diciamo questo viene a mancare e non è diamo voi tutto quello che volete agli effetti degli alibi l'amministratore se ne può creare sempre di alibi per eventuali ritardi per eventuali commissioni perché eventuali inerzie però tutto sommato la giù il giudizio dalla pubblica opinione ne scaturisce per conseguenza la concretezza significa quindi operatività amministrativa nell'ambito delle non mettere con la mente delle leggi esistenti senza fare grandi diciamo così questioni di carattere di fantasia ma operare e portare avanti con fermezza l'amministrazione
Ecco prima di passare la parola a Gigi Di Fiore a Pasquale De Angelis io vorrei ringraziare i quattro ex sindaci Franco Picardi Carlo D'Amato Enzo Scotti e Mario Forte più Maurizio Valenzi
Innanzitutto perché mi pare abbiano parlato con molta sincerità proprio cuore alla mano testimonianze molto dirette e sincere rifuggendo da quel politichese che tante volte è una specie di rifiuti di rifugio per gli uomini politici
E poi perché mi pare che venga fuori da questo dibattito
La necessità di riprendere a fare politica e a parlare di politica in sedi pubbliche oggi questo dibattito qualche giorno fa un dibattito tra i rappresentanti della politica della cultura promosso dal mensile ndr
E mi pare di poter concludere che dalle testimonianze dei cinque ex sindaci venga fuori una forte esigenza della nostra città
Di ritornare al più presto a una gestione e a un'amministrazione ordinaria con una diretta chiara e forte responsabilità assunzione di responsabilità come si dice da parte dei partiti
Gigi Di Fiore nella sua nella tua introduzione tu o con molta modestia devo dire
Così riduttivamente dici io non ho fatto storia ho fatto soltanto cronaca un po'una maniera per dire va be'poi si discuterà le opinioni le interpretazioni però noi sappiamo che non esiste una cronaca
Che possa essere assolutamente neutrale cioè che non induca a una linea interpretativa e del resto anche raccontare in maniera articolata come hai fatto tu le vicende della città
Già di per sé inducono a una linea interpretativa adesso io ti chiedo è una domanda quindi anche a te che sei l'autore
La materia che hai trattato ti sembra ben riflessa e compresa sia pure nella sintesi che se è stato costretto a dare dalle cinque interpretazioni che questa mattina sono state fornite cioè gli ex sindaci di cui we tutta Ratti in questo ampio lungo diario sono gli stessi che stanno nel libro e che hanno fatto le cose che tu hai raccontato o c'è una sorta di dissociazione tra quello che è stato fatto e quello che questa mattina è stato detto
Ma mi sembrano gli stessi io vorrei aggiungere una cosa concreta forse una notazione personale non ne ho mai fatte nel libero
Ho sempre raccontato quindi non non non mai fatto noto citazioni o notazione di carattere personale anche quando io ero il protagonista si evince dalle
Per per dare un poco la misura di che cos'era questo Consiglio comunale io come penso altri colleghi nel fare cronaca di consiglio comunale eravamo molto abbienti perché è una materia molto viva rispetto ad altre assemblee istituzionali quindi qualche cosa che avvince varia in cui si uniscono anche altre notazioni quindi c'è anche la polemica di carattere personale
Delle degli episodi di cronaca non strettamente politiche quindi è qualche cosa di avvincente che appassiona però molte volte in quest'
Sì due anni e mezzo era anche qualcosa di estremamente noioso dibattiti interminabili gente che si parla addosso e soprattutto
Ho polemiche personali risuonerà consigliare ai consiglieri comunali morosi violenze e così credo che questa notazione personale bianche la misura di come sia necessario rivedere un po'quel
Meccanismo il funzionamento di questo di questo Consiglio comunale che quindi negli anni avvenire forse la la cronaca del consiglio comunale sia soltanto avvincente non più Barbosa e noiosa come spesso purtroppo insomma
Ma siamo stati costretti a a fare e poi un'altra cosa si è vero io metto un po'le mani avanti dicendo che faccio il cronista quindi non lo storico anche sì come sai benissimo Ermanno c'è chi dice che il giornalista non è altro che lo storiografo dell'istante
Bene allora sentiamo l'editore io non è che si era editore che qui lo rappresento in realtà vorrei fare una precisazione e dare una risposta alla senatore Valencia quando ha osservato che sembrava quasi che questa questo convegno questo dibattito avesse escluso detto nei termini pratici comunisti dal
Così da un dalla dialettica
Io devo dire che l'invito ai quattro ex Sindaci qui a relazionare sul a questo tavolo è stato fatto semplicemente in linea con il libro che abbiamo presenta parlava racconti abiti del cioè del posto Valenzi comunque il dibattito era aperto a qualsiasi intervento così
è stato infatti il senatore Lorenzi ha potuto poi parlare in qualità di ex sindaco
A questo punto non mi resta che ringraziare i colleghi intervenuti tutti i presenti
I Ermanno che ha sostituito degnamente direttore nonno che è andato via il direttore Nonno
Che hanno operato da par suo e inni sindaci gli ex sindaci che hanno dato vita ad un dibattito che in realtà si innesta in questa campagna elettorale che già è in corso speriamo che da questa campagna brave vennero fuori fatti concreti che le risulta se a maggio pratica per la consultazione diranno la possibilità di un governo cittadino fattibile reale perché la città sapere un governo finalmente stabile ringrazio tutti e ricordo che da domattina e in edicola in libreria il libro scritto da Gigi Di Fiore grazie
Pagliaro