Registrazione audio di "La situazione finanziaria del Vaticano", registrato martedì 27 gennaio 1987 alle 00:00.
Tra gli argomenti discussi: Chiesa, Finanze, Giovanni Paolo Ii, Vaticano.
La registrazione audio ha una durata di 1 ora e 30 minuti.
Rubrica
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17:30 - Roma
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Il debito estero dei paesi
In via di sviluppo preoccupa e inquieto il Vaticano che proprio stamani ha reso pubblico un documento sull'argomento corredato dalla Commissione giustizia
Pace presentato dal presidente della commissione il cardinale etc in e dal vicepresidente il monsignor immediata il testo giudica GRA
Ma veri complete
Sto ben urgente il livello raggiunto dall'indebitamento dei Paesi
I figli del terzo e quarto mondo ed esportati con una preoccupazione inedita per un documento vaticano a fare presto prima che sia troppo tardi il cardinale celebrerà
Mai nella sua presentazione i francesi ha chiesto per
Malato allungo e sulle cause dell'indebitamento individuate nelle inique
Ragioni di scambio tra Paesi ricchi e Paesi poveri in particolare nel tracollo dei paesi dei prezzi delle materie prime nel protezionismo delle politiche economiche del Nord nel
La Juve otto intere
Dato degli organismi finanziari internazionali quali il Fondo monetario e la Banca mondiale nelle fluttuazioni
Incontro
Abili dei cambi e nella corruzione infine delle eletta che governi paesi del terzo mondo e troppo spesso e grazie ad un
Un
Costosissimo apparato militare
Fornito dall'ordine il documento chiede in sostanza ai responsabili delle politiche economiche e finanziarie dei Paesi industrializzati di rivedere come aveva già fatto
Paolo sesto nella Populorum Progressio di venti anni fa
E i meccanismi che presiedono alle scelte degli organismi finanziari internazionali chiamandoli a partecipare e i paesi in via di sviluppo e armonizzando lì con l'esigenza prioritaria della solidarietà e della cooperazione in particolare la Santa Sede Exor dato imprenditori sia pubblici che privati ad alleggerire il debito dei Paesi poveri mediante soprattutto la diminuzione del tasso di intere è il ritratto di un amento del debito a più lungo termine e giungendo addirittura alla stessa remissione del debito
E alla conversione dei prestiti in toni indetta per i casi più gravi il documento che sarà mandato e capi di Stato e alle personalità del mondo finanziario ed economico internazionale rifiuta COMU
Dunque qualsiasi soluzione unilaterale e radicale di risoluzione del debito
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