Assemblea dell'Associazione degli Industriali della Provincia di Siracusa

Presidente
Vediamo un attimo
Sindaco signor presidente gentili e autorità tutti a me il graditissimo compito di porgere un saluto al presidente Montezemolo a tutte le autorità presenti
Il grande compiacimento per la sua visita qui nella nostra città
Nella nostra Siracusa in questa straordinaria città così ricca di storie di tradizione
Dove due mila ottocento anni addietro ebbe inizio il percorso della civiltà e della cultura
E in questa città oggi noi intendiamo anche mi sia permesso un po'
Rappresentarle quello che nostro intendimento è quello che magari in termini assolutamente Brevi perché già ci siamo permessi di farle avere qualche scheda relativa un master quando è la cultura che sarà ovviamente consegnato a tutti gli attori della vita cittadina per cercare di costruire insieme un percorso di sviluppo che non posso non partire dalla identità del nostro territorio e quindi dalle nostre pietre dalla nostra storia
Non intendiamo fortemente lavorare perché si riesca a coniugare in una logica ovviamente europea quella che è la forza del nostro territorio la forza del nostro territorio sono innanzitutto
Le bellezze antologica artistiche e paesaggistiche architettoniche museali la bellezza del nostro clima e del nostro mare questa bellezza che fanno sì che per l'anno corrente la nostra città rappresenta per il Paese Italia il sito candidato al riconoscimento di patrimonio dell'umanità da parte dell'UNESCO
Circostanza questa che rende Siracusa probabile ci auguriamo certa città che saprà essere punto di riferimento di altri siti del nostro territorio la nostra provincia già dichiarati tali per potere vivere alla condizione della più alta concentrazione di beni inseriti nella lista dell'Ermitage nell'ambito della intera umanità
Noi intendiamo però lavorare siamo convinti che quanto più la condizione di difficoltà quanto maggiore quanto più necessaria e la logica della condivisione è una logica di corresponsabilizzazione una logica che veda quindi tutti gli attori interpreti del territorio partendo ovviamente dal nostro territorio e dalla nostra storia che costituisce Siracusa noi per queste ragioni abbiamo redatto abbiamo preparato ma intendiamo ovviamente condividerlo o migliorarlo emendarlo con tutte le attività pubbliche e private con tutte le istituzioni
Questo nostro processo di miglioramento della nostra città
Noi lo rassegniamo anche a voi nella logica che questa città mi piace dirlo vuole continuare ad essere una città in cui ci sia la porta aperta per l'imprenditore che vi sia la piena e assoluta disponibilità verso qualunque soggetto che vuole investire a Siracusa
E addirittura noi ci candidiamo per essere capaci di attrarre tutto questo
Ma di farlo in una logica che veda un processo industriale nuovo e quanto più sostenibile che veda la capacità di rendere compatibile con le nostre pietre con il nostro centro storico un'agricoltura quanto più biologiche che già assegnato con la qualità della nostra Siracusa e ci permettiamo di rassegnare insieme a queste contro generazioni una città che in questi ultimi anni ha pensato anche alla pianificazione che mancava degli strumenti fondamentali del territorio partendo da quello del Piano regolatore generale di quello del porto
Vogliamo essere una città in cui sì coniughi il termine cultura con la capacità di sviluppo economico vogliamo essere una città in cui poteva immaginare un nuovo umanesimo forte
Della nostra storia nostra tradizione vogliamo essere una città che quindi vuole rappresentare a lei quale presidente della Confindustria la condizione di preme
Premessa è dovuta la piena collaborazione la piena integrazione con tutto il mondo istituzionale pubblico e privato
Perché si possa procedere verso la strada maestra che quella che liberi il territorio dal disagio e dalla disoccupazione perché concreti uno modello di sviluppo di assi l'abuso non può essere che quello sostenibile innanzitutto con la cultura
Sì anch'io mi unisco
Al saluto di benvenuto al presidente Montezemolo è anche se i tempi di questo saluto sono da saluto voglio fare due brevissime con considerazioni quella che lei sa visitando presidente una provincia che sta faticosamente cambiando il proprio modello di sviluppo
è una provincia che continua ad a vere uno dei più grandi poli industriali d'Italia e d'Europa
Polo industriale che vogliamo difendere semmai risanare salvaguardare bonificare e rilanciare
Poiché ha rappresentato per cinquant'anni il fattore di espansione dell'economia è elemento di modernizzazione della nostra società ma è anche una provincia in cui da dieci anni almeno a questa parte si sta facendo un grande sforzo per prestare la dovuta attenzione
Ad un settore come l'agricoltura moderno e sviluppato che avrebbe meritato anche nel passato molta più attenzione e che è l'altro pilastro fondamentale dell'economia della Provincia
La produzione agroalimentare di qualità del nostro territorio e tale che nei prossimi giorni nelle prossime settimane
Assieme alla Provincia di Ragusa chiederemo il riconoscimento di distretto agroalimentare di qualità
Perché abbiamo tutte le condizioni dalla qualità del prodotto agroalimentare alla filiera della sua utilizzazione è una provincia infine dove come già diceva il sindaco i beni culturali sono tornati ad essere la base fondamentale per costruire un modello di sviluppo turistico ecocompatibile
Ed ecco sostenibile di cui il bene culturale e il fulcro è il centro dell'attenzione
Ma una provincia con queste caratteristiche abbisogna di un grande sforzo di infrastrutturazione e di organizzazione del territorio certo alcuni passi li possiamo considerare già compiuti è già come dire alle nostre spalle
La realizzazione dei primi tre lotti dell'autostrada Siracusa Gela fino a Rosolini con la possibilità di andare oltre visto che ci sono i progetti esecutivi e cantierabili pronti l'avvio a gennaio del due mila e cinque dell'ultimo tratto di autostrada Siracusa Catania ancora mancante le piccole ma importanti novità come quelle riguardanti le Ferrovie che pure ha bisogno dello sforzo
Notevole sono sono come dire
Quei bisogni della società siracusana per organizzarsi a questo sforzo infine un impegno
Delle istituzioni locali della pubblica amministrazione a cercare di non essere nemica di chi vuole fare impresa ma come dire concertare le condizioni per lo sviluppo anche gli imprenditori anche quella parte importante dell'economia con la quale in questi anni abbiamo lavorato devono fare appieno la propria parte
Per una provincia come la nostra che è stata antesignana della concertazione per lo sviluppo avviando il primo patto territoriale che fu avviato in Sicilia e in Italia
Le sue parole sul rilancio della concertazione non possono che essere di buon auspicio
Per una ripresa del dialogo fra le parti che lavori per lo sviluppo del nostro territorio
Presidente Montezemolo presidente Costanzo è Ivan Lo Bello presidente Artioli ancora sei considerato tale io voglio fare portando il saluto e la Regione Siciliana voglio essere molto informale questo bagno di folla sta a rappresentare qualcosa di di particolarmente rilevante
Significa che l'Assindustria nella persona del suo attuale presidente
Viene percepita dalla nazione
Con una mission o che va oltre la semplice rappresentanza di categoria
C'è probabilmente qualcosa di più perché non si spiega altrimenti questo grande entusiasmo che poi viene come dire per certi versi proiettato anche nelle rappresentanze locali in Sicilia quelle regionali elezione a presidente Costanzo c'è una grande attenzione verso un progetto che è soprattutto un progetto culturale oltre che un progetto politico
La considerazione che probabilmente la più grande infrastruttura del Paese e la identità culturale che è una sapiente miscela tra capacità di avere memoria radice e la spinta verso l'innovazione e la modernità
Per questo credo che nessuno meglio dell'avvocato Montezemolo per quello che nell'immaginario collettivo rappresenta può incarnare questa sintesi tra radici è tra modernità per questo credo sia molto rilevante
Che è un processo del genere sia tra qualche contraddizione ammettiamolo portato avanti anche dal governo della Regione siciliana ma con una spinta ed un'attenzione verso i temi dello sviluppo sostenibile
E del ripensamento del modello di sviluppo molto più forte accentuato rispetto a qualche recente passato
E soprattutto con una considerazione sulla quale rassegno i sensi della mia stima è un saluto di è un bel di benvenuto al presidente Montezemolo
Lui rappresenta per ciò che fa in Ferrari un collegamento quasi automatico per voi siciliani col nome Florio
E nel due mila sei abbiamo intenzione di un creare un grande evento attorno a questo porzione di vendita
E vedete fa una certa impressione pensare che entrando al Salone di Genova e vedendo la prima nave da crociera costruita non in Italia ma nel mondo sia stata costruito da un siciliano e pensare che nella tonnara Florio che stiamo ristrutturando e partito il primo esperimento cento anni prima di Stefania Prestigiacomo di asilo nido per me mamme delle delle che di che lavoravano il pescato quindi c'è una un collegamento adesso con l'attuale spinta e allora tutto questo significa con un terzo elemento che la grande rinascita
Passatemi il termine si industriale che culturali in Sicilia probabilmente iniziato ad Albino
Perché con il la grande produzione vitivinicola che ha spostato i termini della qualità a quelli delle radici ma anche a quelli dell'innovazione ripartita una grande capacità di rilancio d'immagine
Ci sono gli auspici per concretizzare ciò che abbiamo scritto su una nostra recentissima sponsorizzazione
Abbiamo ritenuto di ospitare ci siamo riusciti a Trapani una tappa della Coppa America un altro evento sportivo di straordinari le avanza
E abbiamo siamo andati oltre con una stranissima Alleanza sicuro leghista abbiamo contribuito alla formazione di un consorzio il più trentanove che parteciperà con una propria barca alla Coppa America
E nella vela di questa barca c'è un moto di Seneca che credo vada benissimo per Assindustria ma va benissimo soprattutto per la nostra regione siciliana il vento non è mai favorevole per chi non sa dove vuole andare
Credo che la Sicilia per anni non abbia saputo dove andare credo che molta parte dell'attività del Paese abbia subito questa sorte ma credo che attraverso uomini come il presidente Montezemolo è una nuova classe dirigente
Questo tipo di problema capacità di reindirizzare la rotta sia di grande attualità e abbiamo la possibilità di aprire strade e vie nuove sull'innovazione sulla modernità
Ma anche sul grande senso dell'appartenenza delle radici e della memoria storica e culturale
Mi scuserete ma sarò il ci impone un po'di leggerla la relazione nostra assemblee pubbliche tutti sapete che preferisco parlare a braccio
Ma cercherò di di essere comunque altrettanto efficace
Autorità gentili ospiti cosa prodotto colleghe imprenditrice di imprenditori io voglio innanzitutto ringraziare il presidente Montezemolo
Per la sua presenza in Sicilia e a Siracusa perché da stamattina in Sicilia con appuntamenti importanti all'università ha incontrato la Giunta regionale e ora qui presiede la nostra assemblea pubblica il suo arrivo
E la testimonianza di quanto sia afferma la sua volontà di porre i problemi del Mezzogiorno della Sicilia al centro l'attenzione di tutto il sistema confederale devo dire che Luca Cordero di Montezemolo è rimasto uno dei pochi in Italia a sostenere con forza le ragioni del Mezzogiorno e di questo gliene siamo grati
In questi anni l'Associazione industriali che ho avuto l'onore di presiedere ha cercato di affrontare i profondi mutamenti della nostra cultura economica i fattori di crisi ma anche le tante opportunità di sviluppo interpretando il suo ruolo e le sue funzioni in maniera innovativa
Ci siamo resi conto che occorreva andare oltre gli schemi tradizionali della rappresentanza e cogliere quel diffuso bisogno di progettualità che da qualche tempo
Faccio riferire questo all'inizio gli anni Novanta pervade la società siciliana è un'associazione che ha seguito da protagonista la storia industriale la nostra regione
E quindi non poteva sottrarsi alla sfida di rappresentare in una difficile fase di transizione è un punto di riferimento fermo e autorevole nei processi di modernizzazione e sviluppo
Questa associazione per la peculiare struttura produttiva e per la storia la nostra provincia guarda lo sviluppo della Sicilia come una delle precondizioni per realizzare lo sviluppo del proprio territorio
L'economia e la società siciliana vivono una fase di difficoltà inutile nasconderlo dopo la profonda crisi dei primi anni novanta dal novantasei in poi l'economia siciliana aveva ripreso un processo di crescita che pur modesta era stato superiore a quella nazionale
Questo processo sembra aver subito una battuta d'arresto ed in ogni caso e questo l'elemento decisivo non è stata in grado di modificare strutturalmente il divario con il resto del Paese
Quali le cause perché la Sicilia basterà del Mezzogiorno non sono in grado di generare autonomamente con le proprie attività una crescita duratura perché non si riesce a utilizzare pienamente le risorse che sono disponibile al nostro interno e ad attrarre quelle che manco la dall'esterno
Le cause ovviamente sono complesse
Noi io conveniamo conveniamo con il professore Viesti studioso che si occupa di maniera anche innovativa delle tematiche il Mezzogiorno quando sostiene in una sua recente pubblicazione dal titolo provocatorio abolire il Mezzogiorno
Che guardare solo agli assetti fisici infrastrutturali con eccessiva enfasi può portare a conclusioni errate
E che la risposta a questi quesiti può essere rintracciata in precise cause storiche legate alle forme attraverso cui è avvenuta la regolazione politica sociale ed economica a livello sia nazionale sia locale sostanzialmente nella seconda metà di questo sto del dello scorso secolo
Qualche riflessione storica potrà annoiare ma credo che sia decisiva anche per comprendere le ragioni dello sviluppo del Mezzogiorno
Tra la fine degli anni cinquanta litri ai sessanta si è consolidato in Sicilia uno blocco sociale una nuova classe dirigente che sostanzialmente sostituisce la vecchia borghesia agricole professionale che aveva avuto un ruolo determinante nella fase post bellica
E nella definizione degli equilibri costituzionali con lo Stato nazionale la negoziazione lo sotto speciale sostanzialmente
Il nuovo ceto si sviluppa e si consolida con l'avvio dell'intervento statale con il progressivo allargamento della presenza pubblica nel settore economico
La crescita del settore edilizio legata la forte espansione urbana i primi interventi infrastrutturali consolida un nuovo ceto imprenditoriale purtroppo fortemente legato alla politica le caratteristiche del processo di sviluppo determinò pertanto un effetto distorsivo
Sulla sua sulla struttura politica ed imprenditoriali siciliana
Il ceto politico ricopre una posizione crescente nella gestione dell'imponente macchina statale regionale fino a occupare in maniera capillare ogni aspetto della vita sociale ci strutture un meccanismo di intermediazione anomalo della politica su ogni aspetto della vita individuale associata
Storicamente
In Sicilia i settori legati all'intervento speciale alla committenza pubblica allo sviluppo urbanistico del centro bagni hanno attratto le scarse energie imprenditoriali
Penalizzando lo sviluppo del settore manifatturiero che rimane comunque marginale all'economia siciliana la cultura impediva si forme si consolida prevalentemente in settori con scarsa attenzione concorrenziale governati da regole speciali un dalle logiche di mercato
Con effetti devastanti occorre riconoscerlo con grande autocritica sulla capacità imprenditoriali generale e sulla propensione al rischio d'impresa
Questo modello fortunatamente entrati in crisi all'inizio degli anni Novanta la fine dell'intervento speciale la rigida politica fiscale l'avvio di più del processo di convergenza verso la moneta unica hanno modificato strutturalmente il quadro economico non meno rilevanti sono stati i fattori in politici internazionali e le ripercussioni sull'assetto politico italiano in quegli anni si consumò una prima frattura nel ceto dirigente regionale
La crisi economica determinò la ristrutturazione degli equilibri imprenditoriali con la scomparsa di tutte le più significative realtà operanti nel settore pubblici appalti e di forte ridimensionamento dei settori legati alla committenza pubblica
Nonostante i grandi fattori di crisi in tutto il Mezzogiorno e anche in Sicilia sono emersi importanti segnali di risveglio economico assunto rilievo un nuovo ceto imprenditoriale lontane autonomo dalle vecchie logiche assistenziali attente capaci di competere sul mercato
Le associazioni di categoria hanno spesso assunto nelle varie realtà locali un ruolo di guida nei processi di sviluppo e modernizzazione dell'apparato produttivo
Molti di quelli che pronosticavano un ridimensionamento strutturale della classe imprenditrice Diana
Condannata una dei fidi la marginalità economica e sociale si sono dovuti ricredere proprio il momento di maggiore crisi ha liberato energie imprenditoriali nuove tutto ciò
Ha bloccato un declino economico e civile che sembrava irreversibile ma non è riuscito ad avviare una fase duratura di sviluppo
Troppo debole è stata l'azione di contrasto alle tante diseconomie esterne lento il processo di infrastrutturazione di vaste aree del territorio deboli i tentativi di riforma della pubblica amministrazione che costituisce uno dei più forti frena lo sviluppo della regione
Tutto ciò in un quadro che voglio ribadire vede fermenti sempre nuovi una volontà di fare impresa che continua a crescere una forte maturazione di larga parte del mondo industriale siciliano
Forte la sensazione che questa vitalità questa nuova Sicilia attenta al mercato lontana dalle logiche e dalle tentazioni assistenziali fatichi a trovare rappresentanza politica nelle sedi regionali e nazionali
Proprio questa appare oggi indispensabile lo diciamo con spirito collaborativo un nuovo patto sociale che riscriva i rapporti fra società civile e società politica intorno ad alcuni grandi temi
Un patto sociale che intervenga su alcuni nodi la cui rimozione appare necessaria per intraprendere un percorso stabile e duraturo di crescita civile ed economica
Andiamo a trattare riforma della pubblica amministrazione regionale
Non solo attraverso una sua riqualificazione ma vedete ma ridisegnando i rapporti tra centro e periferia assistiamo preoccupati al formarsi non solo in Sicilia di un nuovo centralismo regionale che appare peggiore del vecchio centralismo statale
L'esperienza e l'autonomia speciale siciliana invita tutti ad una seria riflessione
Le garanzie costituzionali le prerogative legislative l'attribuzione alla regia della quasi totalità del gettito fiscale prodotto sul territorio siciliano lungi dal promuovere una forte responsabilizzazione delle classi dirigenti hanno determinato nel passato un progressivo svilimento delle prego dire Pedrali
Importanti riforme legislative non sono stati pienamente recepite dalla legislazione regionale esclusiva
Si è assistito a un progressivo deterioramento della spesa pubblica regionale pensate quella corrente rappresentava alla fine degli anni settanta il quaranta per cento la spesa complessiva rappresenta oggi oltre il novanta per cento della spesa complessiva
Da questa esperienza nasce la mostra cautela verso la quale riforma in senso federale della forma di Stato
Non è una posizione di principio ma un invito a valutare i rischi della devolution a far sì che non si traduca anche in altre aree del Paese i maggiori in efficienza e costi più alti per le imprese e le famiglie
Occorre in questo senza avviare una una decisa azione di decentramento trasferendo agli enti locali competenze amministrative risorse e valorizzando finalmente volo programmatorio della Regione Siciliana
Non tutta la pubblica amministrazione in ritardo in molti enti locali in alcuni settori la Pubblica ministero regionale specialmente quelli più esposti al contatto con l'abrogazione UPEA negli ultimi anni assunto maggiore rilievo un nuovo ceto burocratico moderno attenta un nuovo rapporto con il mondo dell'impresa
Sono segnali che vanno colti consapevoli che siamo solo all'inizio di un percorso lungo irto di difficoltà dopo i forti dove forti resistenze corporative l'una pervicace volontà di frenare ogni innovazione si oppongono alla diffusa voglia di cambiamento di settori sempre più importanti della società siciliana
Una intensificazione degli investimenti infrastrutturali guardando con maggiore attenzione alle infrastrutture in materiale tecnologiche settori nei quali il ritardo è particolarmente accentuato questa la seconda priorità
Centrali appaiono le questioni della formazione della ricerca temi che si collegano al modello di sviluppo che non può non guardare una prospettiva di potenziamento ed allargamento dei settori a maggiore valore aggiunto e a più alto contenuto tecnologico che possono conservare al nostro Paese e dalla nostra Regione un vantaggio competitivo rispetto ai più agguerriti concorrenti internazionali
Un piano per la promozione di investimenti pubblici e privati nei settori della ricerca della formazione assume quindi una valenza strategica fondamentale
Il settore industria deve conservare le strategie di sviluppo regionale una forte centralità la Sicilia con i suoi cinque mila gli abitanti non può pensare uno sviluppo senza industria che non prevede la salvaguardia il potenziamento del suo apparato produttivo
Il turismo può costituire insieme al settore industriale una grande risorsa per l'economia siciliana oggi purtroppo sottoutilizzata rispetto al potenziale di mercato
Occorre innalzare il livello complessivo dalla capacità progettuale
Orientando risorse attività promozionali verso iniziative che coniugano il recupero e la valorizzazione dei beni culturali con un potenziamento anche qualitativo dall'offerta ricettiva
Ed un piano di investimenti su infrastrutture dal significativo impatto turistico il coinvolgimento delle parti sociali la riorganizzazione delle strategie promozionali la riduzione del carico fiscale costituiscono condizioni essenziali per il varo di adeguate strategie di sviluppo del settore
Occorre guardare alcuni esempi positivi tre quali voglio citare il progetto del sud est che appare coerente con l'evocazione le potenzialità del territorio
Condizioni di legalità diffusa sicurezza e controllo del territorio sono elementi centrali per lo sviluppo io voglio qui testimoniare la
La solidarietà della nostra associazione di tutti gli imprenditori a Bruno Piazza S.
Proprietario e la risparmia
Che è diventato il simbolo della lotta al racket e Polo perché simbolo la lotta della lotta al racket è stato recentemente colpito con una sfida fortissima Allo stato sulla quale occorre la massima unità e nessuna divisione
Condizioni di legalità diffusa sicurezza e controllo del territorio sono elementi centrali per lo sviluppo dei legalità diffuse le attività criminali mettono a rischio investimenti programmi di sviluppo economico oltre a costituire un elemento di degrado dei valori di convivenza civile
All'azione di contrasto delle forze dell'ordine si deve affiancare un'intensa collaborazione delle istituzioni delle categorie produttive delle forze sociali garantire la sicurezza del territorio diventa essenziale per ridare fiducia agli investitori e consentire efficaci politiche di marketing territoriale
La Sicilia la necessità di attrarre investimenti dall'esterno per crescere
I potenziali tassi di crescita elevati senza essere in grado di richiamare i capitali rischia di diventare un mero esercizio accademico la capacità di attrarre investimenti presuppone però lo scioglimento di tutti quei nodi che hanno frenato e continua fra le dinamiche di sviluppo della nostra regione
Centrale rimane il principio dalla concertazione
Lo sforzo che occorre intraprendere richiede una forte collaborazione tra parti sociali ed istituzioni una comune elaborazione progettuale il perseguimento di obiettivi comuni e condivisi la necessità di intraprendere profonde spesso impopolari azioni di riforma del sistema istituzionale ed economico regionale
Al di là delle priorità segnalate non esistono ricette precostituite o modelli virtuosi deve esistere
Ed è la questione di fondo la volontà collettiva di una classe dirigente che sappia dare rappresentanza questa Sicilia nuova
Senza perdere il contatto con le sue più forte limpidi tradizioni una classe dirigente che finalmente non si rappresenti con l'identità negativa della Sicilia sfruttate negletta ma state progettarle in piena autonomia il futuro
Guardando alla situazione siracusana
Dobbiamo dare atto
Di una costante crescita seppur modesta
Che solo tra il due mila uno due mila due ha mostrato segnali di rallentamento
Il settore industriale che rimane il cuore della nostra economia provinciale
Dopo una tendenza negativa che ha raggiunto il suo picco nel due mila ha ripreso a crescere registra nel due mila e tre un peso percentuale sul valore aggiunto provinciale pari a circa il ventisette per cento
Confermando Siracusa come la provincia siciliana con maggiore incidenza di valore aggiunto industriale sul valore aggiunto totale il dato regionale medie pari al sedici per cento
Positivo nonostante diversi fattori di crisi è stato l'andamento occupazionale nel settore industriale dal ventitré per cento del totale gli occupati nel novantacinque Siracusa ha raggiunto il trentadue e mezzo nel due mila e tre e questo nonostante una crisi anche profonde di alcuni settori della tradizionale industria petrolchimica
L'economia siracusano ha confermato la sua forte dipendenza le dinamiche interne al settore industriale che influenza anche una quota significativa del settore dei servizi
Il settore industriale quindi lo dicevo prima rimane il cuore del nostro sistema economico pur avendo affrontato negli ultimi anni un processo di ristrutturazione consolidamento che appare in via di superamento si avvia ora una fase positiva legata agli investimenti già effettuati da alcuni grandi gruppi i all'importante programma d'investimenti del gruppo ERG che raggiungeranno nell'arco del prossimo triennio un ammontare pari a circa settecento milioni di euro
Che voglio ricordare verranno spesi nel nostro territorio senza una lira di incentivi occorre però a questo punto fare un salto di qualità e consolidare il sistema industriale realizzando le diversificazioni che possono rendono più sold sempre meno soggetto alle fluttuazioni dei mercati internazionali che spesso hanno investito il settore chimico e petrolifero dominante nella struttura produttiva provinciale
L'opportunità che il territorio a di consolidare il sistema industriale e di avviare un percorso stabile duraturo di crescita è offerta dall'accordo di programma per la riqualificazione ambientale e la reindustrializzazione del polo industriale siracusano sotto questo profilo l'accordo costituisce uno strumento strategico
La sua utilizzazione deve essere legata alle vocazioni del territorio che crediamo possa stare sul mercato in maniera competitiva e suscitare l'interesse di investitori locali ed esterni
Proprio per la preesistenza di una zona industriale con una storia cinquantennale strutturata interconnessa fornita di servizi Utilities di competenze e specializzazioni diffusa
Po'consentirne quindi lo sviluppo l'accordo di programma deve servire a valorizzare proprio queste condizioni favorevoli come la disponibilità di grandi quantitativi di rene di altre materie prime industriali viene regia
Di acqua per uso industriale vapore gas tecnici infrastrutture terrestri e marittime di vaste aree che possono essere bonificata in tempi ragionevolmente brevi
Ma occorre anche rimuovere i tanti ostacoli che negli anni hanno frenato la crescita del settore industriale
In primo luogo va risolto il problema degli iter autorizzativi
L'attuale prassi amministrativa
Caro Presidente Montezemolo è caratterizzato no da una sequenza di pareri visti i nulla osta licenze certificazioni collaudi e si rincorrono si incrociano e si sovrappongono dando luogo a una catena di interdipendenze che allunga i tempi misura tardano renderli compatibili con le esigenze delle aziende che operano in mercati aperti fortemente competitivi che richiedono quindi decisioni rapide certezza di tempi
Va poi favorito l'apporto più fluido con le amministrazioni locali per rafforzare la reciproca fiducia dare certezza alle numerose quotidiane necessità amministrative delle aziende accrescere il grado di accettazione degli insediamenti industriali da parte delle popolazioni
La tutela dell'ambiente e da tempo una priorità per il sistema industriale nessun passo indietro su questo terreno ipotizzabile anzi sono necessari ulteriori interventi anche il susseguirsi di scadenze normative impone adeguamenti tecnologici a cui le aziende si preparano con consistenti investimenti
Si deve però tenere conto della nostra realtà industriale e quindi senza sacrificare in alcun modo la salvaguardia dell'ambiente e la più rigorosa tutela della salute delle popolazioni occorre trovare un sapiente equilibrio per una corretta convivenza
Molti sono gli sforzi realizzati a partire dal piano di risanamento ambientale fine recenti programmi di bonifica dei suoli inquinati
Su questi temi consideriamo importante prioritario il dialogo le organizzazioni sindacali e le associazioni ambientaliste
Le ha detto assume rilievo anche il tema della gestione dei rifiuti le aziende della zona industriale a causa delle carenze programmatore delle difficoltà autorizzative sono costretto a sopportare costi elevatissimi smaltimento che indeboliscono al di là delle aziende anche le condizioni di attrattività del territorio
è un tema complesso che richiede un forte senso di responsabilità e il rigetto di ogni tentazione demagogica a questo riguardo risultano spesso incomprensibili molte delle tenace opposizione alla realizzazione dell'impianto di termovalorizzazione di Augusta e della piattaforma polifunzionale per i rifiuti speciali
Sul tema dell'ambiente desidero sottolineare l'attività che la nostra associazione
In in accordo con la Provincia Regionale ha sviluppato con la regione del Galles che ha fondato il suo attuale sviluppo sul risanamento ambientale e l'industria ecocompatibile di tutti questi elementi deve tener conto l'accordo di programma per essere un utile strumento di marketing territoriale
Dobbiamo dare atto al governo nazionale di avere finalmente aperto un tavolo di confronto presso la Presidenza del Consiglio e ministro attività produttive con connotati di grande serietà si sono generate molte aspettative e cominciano a manifestarsi interessi di potenziali investitori per cui su questa partita si giocherà la credibilità della classe dirigente di questa provincia
Rimane il nodo delle risorse finanziarie pubbliche
Che in concorso con gli investimenti privati possono essere di sostegno agli investimenti stessi e dalla ulteriore infrastrutturazione del territorio anche su questo contiamo sugli impegni ribaditi dal Governo nazionale da quello regionale in tutte le sedi ufficiali di confronto
Nel territorio emergono comunque altri segnali positivi il settore manifatturiero storicamente debole sta registrando una significativa inversione di tendenza che non sembra legata Mary fattori congiunturali ma ad una maturazione profonda della imprenditoria locale
Molte di queste energie si stanno concentrando nel settore delle plastiche dell'agroalimentare con interessanti e significative innovazioni di prodotto e di processo ma il vero fattore competitivo della nostra provincia rimane la radicata cultura dalla concertazione
A partire dalla metà degli anni Novanta la nostra Provincia ha sperimentato con successo un modello di confronto tra categorie produttive sindacato e tra parti sociali nel loro complesso ed istituzioni che ha contribuito in maniera determinante a delineare un nuovo ed originale modello di sviluppo economico e sociale
I successi raggiunti devono tanto alla capacità progettuale e alla visione strategica delle parti sociali alla loro collaborazione con le istituzioni locali regionali
Le future prospettive di sviluppo dipendono molto dal consolidamento rilancio di questo confronto
Dobbiamo purtroppo constatare che negli ultimi tempi si è registrato da parte di alcuni interlocutori istituzionali
Un affievolimento della volontà di concertare con le categorie produttive il sindacato importanti scelte strategiche
Molte delle quali peraltro dipendenti da elaborazioni progettuali sviluppate dal mondo produttivo lo diciamo senza alcuna volontà polemica certi anche noi che l'autorevolezza conseguire in questi anni dalle parti sociali e dalle istituzioni siracusane dipende in larga misura dalla vera elaborate condiviso obiettivi strategici comuni
Il nostro vuole essere un invito a riprendere il confronto in una fase in cui la nostra provincia è chiamata a scelte strategiche come il varo della società di trasformazione urbana di implementazione del piano di sviluppo sostenibile che ne condizionano la crescita nei prossimi anni
Negli ultimi anni la nostra Provincia
Ha registrato una straordinaria crescita del settore turistico
Il recupero e la riqualificazione di Ortigia il Progetto Sud esse sono divenuti i modelli di riferimento sul piano nazionale analizzati da studiosi operatori del settore con le sue manifestazioni culturale Città di Siracusa ha conquistato l'attenzione non episodica della più qualificata stampa nazionale ed internazionale
L'espansione del settore è stata innescata da azioni stimolate condivise da Jorgensen imprenditoriali e dai soggetti pubblici il master panni Ortigia diciotto culturali noto che è stato il suo teste il riconoscimento come faremo dell'umanità da parte dell'UNESCO del tardo barocco di otto comunità la Val di Noto
Il cofinanziamento da parte dei privati del relativo piano di gestione le attività e la Fondazione indaga la Fondazione Ortigia i risultati sono concreti e misurabili tutto ciò peraltro avvenuto cosa ancora più significativa in una fase che ha visto una profonda crisi del settore turistico a livello internazionale
Per la prima volta la città e l'intera provincia di Siracusa hanno acquisito la piena consapevolezza delle proprie potenzialità turistiche
Vari fattori concorrono a rafforzare le prove scritte soverchie di sviluppo del settore
La realizzazione di importanti infrastrutture strategiche una fortunata posizione geografica la forte tradizione di concertazione della province di Siracusa la vivacità dell'imprenditoria turistica locale
La presenza di una straordinaria concentrazione di attrattori culturali ambientali storici archeologici architettonici la realizzazione di importanti eventi culturali la integrazione cosa non secondaria dell'offerta turistica con le filiere agroalimentare artigianali
Le priorità di intervento sono legate ai progetti di riqualificazione urbana al potenziamento e riqualificazione dell'offerta recepirà alla costante continua formazione delle risorse umane all'integrazione dell'offerta culturale turistica con progetti di valorizzazione dei beni culturali
La destagionalizzazione dell'offerta turistica rimane l'obiettivo primario da perseguire rendendo coerenti di azione della pubblica amministrazione degli operatori privati le amministrazioni locali devono garantire un quadro amministrativo favorevole assicurare
Livelli crescenti di qualità nei pubblici servizi eliminare le situazioni di degrado rubano favorire una programmazione dell'offerta culturale concentrato sugli eventi di sicuro impatto nazionale ed internazionale gli operatori privati devono a loro volta a garantire livelli crescenti di qualità nelle strutture da loro gestite
Tutte le categorie produttive le organizzazioni sindacali insieme alla Camera di Commercio hanno firmato un protocollo d'intesa per la promozione del sistema turistico locale questa convergenza di intenti a un punto di forza per una più efficace programmazione dell'attività promozionale e per la realizzazione di progetti integrati per la crescita del settore
La creazione di un sistema politico consolidato cari amici impone pertanto agli operatori privati alle pubbliche amministrazioni di fare sistema di operare secondo indire indirizzi strategici condivisi di utilizzare al massimo tutte le sinergie che possono essere generate da azioni univoche coordinati
Voglio ricordare a conclusione di queste risorse sul sistema turistico l'importante rapporto con l'associazione Civita la più importante organizzazione nazionale nella gestione e valorizzazione dei beni culturali
Alla quale partecipano tutte le più importanti aziende nazionali ma anche aziende siciliane
Ha contribuito con le sue competenze a delineare sul nostro territorio un modello di promozione ha legato alla forte integrazione tra beni culturali offerta turistica credo che sia un modello utile all'intero sistema confederale che su questi temi sta sviluppando importanti riflessioni
Lo sviluppo della nostra provincia ha trovato sempre un forte ostacolo nella scarsa dotazione infrastrutturale basti pensare che gli ultimi investimenti legati ad un coerente disegno strategico di potenziamento delle condizioni di offerta della zona industriale risalgono agli interventi della vecchia Cassa per il Mezzogiorno
La più rilevante zona industriale della Sicilia si è pertanto sviluppata in un quadro infrastrutturale fortemente deficitario le condizioni oggi stanno mutando
La piazza realizzata Della Siracusa Gela nel tratto che copre quasi interamente la zona sud della nostra Provincia e l'avvio ormai certa dei lavori per la costruzione della Siracusa Catania consentiranno collegamenti rapidi ed efficaci con le province limitrofe e con i principali nodi di trasporto le ricadute positive per il settore industriale il settore turistico saranno rilevanti il porto di Augusta già oggetto di ingenti investimenti negli ultimi anni con i potenziamenti previsti potrà in tempi brevi rappresentare il principale riferimento per i trasporti marittimi nella Sicilia orientale
La produzione amento idrico della nostra provincia verrà assicurato con un investimento finanziato attraverso l'accordo di programma quadro Stato-Regione che di fatto riprende completa il disegno strategico avviato con la Cassa del Mezzogiorno
E le consentirà una volta completate le opere di destinare a uso industriale oltre venti milioni di metri cubi di acqua provenienti in gran parte dal vivere di Lentini dal depuratore di Siracusa
E riducendo quindi l'emungimento dalle della falda con un significativo impatto ambientale di tipo positivo
Infine gli investimenti privati e pubblici per la bonifica delle aree dismesse della zona industriale consentiranno di destinare per nuovi insediamenti produttivi arieggia infrastrutturate e dotate di servizi e integrata nel contesto industriale
Nel due mila e che devo chiude con la mia relazione all'assemblea pubblica delineando la necessità di un quadro di collaborazione tra le province la Sicilia sudorientale
Quelle notazioni aprire un dibattito interessante che si è concretizzato anche realizzazioni significative come il progetto nel Sud-Est da me già citato ma che purtroppo in larga parte non ha visto un coinvolgimento forte delle classi dirigenti le tre Province
Voglio riproporre in chiusura queste considerazioni che ritengo ancora più attuale del presente momento economico
Nella Sicilia sudorientale province confinanti hanno sviluppato modelli di crescita diversi e non competitivi fra loro anzi decisamente complementari integrabili
E perciò necessari un progetto complessivo che partendo da una piattaforma logistica infrastrutturale comune gli indici ed economicamente Catania Siracusa e Ragusa prefigurando travasi di esperienze collegamenti che rendono i tre sistemi più forti sui mercati e nei confronti dei decisori regionali
La nostra provincia per il suo sviluppo dovrà guardare sì al modello catanese che quello ragusano ed a questi dovrà offrire i frutti dalla prove sperimenta della propria storia industriale
Possiamo utilizzare a Siracusa le condizioni che hanno favorito a Catania la crescita al Polo tecnologico l'università è vicina vicini importanti centri di ricerca e sviluppo che possono trovare ulteriori potenziamenti dalle attività del risanamento ambientale
Amministrazioni consapevoli possono offrire condizioni favorevoli offerte dal territorio disponendo di aree bonificate e di utilizzo appropriate
I porti di Catania o buste Pozzallo troveranno più facilmente la loro specializzazione integrazione quando saranno completate le autostrade di collegamento tra le tre Province e le relative procedure di supporto quale interporti autoporto
In questo senso è necessario un patto per lo sviluppo tra le classi dirigenti delle tre province in grado di trarre il massimo risultato dei punti d'eccellenza che caratterizzano le specifiche realtà economiche sociali consentitemi in chiusura una notazione non lo voluta fare all'inizio perché per me riveste molto importante voglio fare
Gli auguri a Pino Costanzo questa è la prima uscita pubblica del nostro presidente regionale
Ho voluto riservare questo questi auguri alla fine del mio intervento non solo per l'amicizia che mi lega al presidente Costanzo ma perché da alcuni anni l'elezione di Costanzo e già prima l'elezione di Ettore Artioli sono state la testimonianza diretta di come è cambiato radicalmente il mondo imperiali siciliano
Loro portano sul lavoro faccia
Questo cambiamento una imprenditoria moderna che guarda al mercato non chiede assistenza
Guarda un rapporto importante ma autonomo dalla politica credo che questa sia una delle cose più importanti avvenute negli ultimi negli ultimi anni in Sicilia è forse una delle cose che ci lascia sperare in un futuro migliore grazie
E ora
Un carissimo saluto ad una città alla quale ho guardato sempre con molta attenzione in questi cinque anni di presidenza all'Associazione industriali di Palermo che si sono conclusi ieri oggi ufficialmente parte questa mia vicenda di Confindustria Sicilia
Perché il mio percorso di Presidente Associazione indossa di Palermo è stato parallelo al percorso che Ivan Lo Bello in maniera autorevole affatto a Siracusa
Abbiamo siamo partiti per entrambi da un assioma
Che in una regione che stava velocemente cambiando da un punto di vista di sviluppo imprenditoriale notavamo esprimere in qualche modo internare quella che era la figura del nove imprenditore siciliano
è un imprenditore che viene fuori da un periodo in cui fare impresa in siciliano non poteva essere disgiunto dare avere un contributo dall'avere una sovvenzione davvero un qualsiasi aiuto di Stato
Poi è intervenuta la cosiddetta globalizzazione e ci ha messo tutti a nudo in un mercato in cui l'unico classe l'unico modo per poter andare avanti esclusivamente alla propria capacità di competere sul mercato
Il sistema degli incentivi è importante è stato importante sarà importante per coprire quel gap infrastrutturale quel criterio organizzativo che le Regioni debole come la nostra ci hanno la riprova né che gli ultimi anni di incentivazione che sono state determinate soprattutto la dalla forte tiraggio della quattro otto otto ed credo d'imposta
Ha portato per la prima volta questa regione a crescere ad un ritmo DPL che è superiore alla media del PIL italiano
Ma questo solo non bastava per poter avere questo piccolo miracolo economico
Occorreva che una forte schiera di nove imprenditoria di una grande voglia di fare negli ultimi anni ha fatto sì che la Regione Sicilia sia tra le regioni italiane forse europea che ha avuto la più alta percentuale di nove imprenditori che si sono avviati su questo difficile mestiere
Il rapporto fra mortalità e natalità delle imprese siciliane continua ad essere hanno dopo hanno più alto che in qualsiasi altra parte del paese
Questo è un sintomo estremamente incoraggiante in una regione in cui mamma Stato mamma Regione diventa il punto di riferimento per le nuove generazioni una Regione che è fortemente dipendente dall'economia pubblica oltre cinquanta per cento
In cui un dipendente di un'azienda privata cito mio caso personale dopo una forte professionalizzazione e un buon andamento anche da un podista contributivo in presenza di un concorso di Stato lascia come dire la sfida del privato per potersi mettere sotto la protezione del pubblico rinunciando a una parte dello stipendio rinunciando a crescita rinunciando ad altre cose
Bene questi imprenditori questi nove imprenditori stanno cominciando a guardare al proprio futuro non soltanto in virtù e soltanto in presenza di incentivi ma con una propria capacità una propria forza ad andare avanti
Noi abbiamo interpretato questo nuovo intende imprenditore a questo nuovo imprenditore noi ci rivolgiamo
E quindi nel programma che noi abbiamo immaginato per questa nuova Confindustria e siciliana nel proseguo delle attività fatte dai nostri predecessori noi vogliamo continuare su questi pongo su questo tipo di ottica un occhio
All'attenzione dello Stato alla giusta attenzione dello Stato nei confronti come dire di territori che sono profondamente deboli dall'altro lato una forte presa di coscienza da parte degli imprenditori
Che debbono assolutamente mettersi in gioco per poter evincere con i propri mezzi la sfida del mercato
Occorre a questo punto fare una sorta una forte iniezione di cultura imprenditoriale nei confronti del sistema perché noi siamo messi nelle stesse condizioni dei nostri colleghi delle aree forti dal mondo
Non è possibile che il sistema dei finanziamenti in Sicilia sia per l'ottantacinque per cento di i dipendente da investimenti a breve in Sicilia manca assolutamente la cultura dal capitale di rischio
Allora fortemente dobbiamo incidere perché un sistema finanziario più evoluto un sistema di intermediazione più moderno metta nelle condizioni di imprenditori siciliani per poter accedere a questa importante forma di finanziamento
E già i segnali si vedono perché in Sicilia è nato il primo fondo chiuso regionale importanti banche hanno fatto fondi dedicate alla alle regioni del Mezzogiorno vi sono risorse mette a disposizione di me credo centrale proveniente dalle FS per questo sistema
Vi sono altre risorse messe a disposizione dalla Regione perché vengano incanalate in questo mondo da parte di Sviluppo Italia
Io metto molto l'accensione l'attenzione sul sistema del credito perché Basilea due è imperante lidi le difficoltà di questi imprenditori sono ogni giorno più pesanti bisogna immaginare un nuovo modo di finanziare alle nostre imprese e il capitale di rischio è importante perché parallelamente ad una più corretta gestione
Del debito insegna ai nostri colleghi una maggiore trasparenza insegna i nostri colleghi di mettersi in discussione avendo dei partner che possano aiutarli nelle grandi sfide che l'impresa deve ottenere un altro punto cruciale su cui noi vogliamo insistere e la ricerca e l'innovazione continua e per ricerca innovazione continuano intendiamo la ricerca assoluta
La creazione di chissà quale marchingegno ma la capacità dell'imprenditore continuamente di innovare i propri processa i propri prodotti per renderlo di maggiore attillate spetta ai nuovi mercati né quali cui Luís va a ad insediarsi
E da questo punto di vista riteniamo importante che siano messi in evidenza dell'opinione pubblica i forti investimenti che gli imprenditori fanno su questa su questo fronte e che non vuole che non vengono intercettati
Dalle statistiche
L'abbiamo fatto un centinaio di cercata aziendali
Con queste check-up aziendali abbiamo rilevato questa forte propensione all'innovazione abbiamo elaborato con questo imprenditore un c'è una cinquantina di Progetti abbiamo sviluppato progetti per circa cinquanta milioni di euro e un centinaio di addetti
Sembra poca cosa
Ma soltanto questi progetti sono equivalenti a quanto la Regione Sicilia espresso negli ultimi tre anni quindi evidentemente un'acculturazione del sistema un mettere di fronte all'imprenditore ad una possibilità di aiuto
Che nel caso di questa commissione è stato dato all'università
E da alcuni centri di ricerca mette nelle condizioni l'imprenditore di potere guardare con maggiore fiducia avanti rispetto come dire al proprio stato
Per fare tutto questo vogliamo fare una Confindustria Sicilia che sia più organizzata
E abbiamo immaginato una interlocuzione con le forze politiche fatto da un maggiori coinvolgimento degli imprenditori siciliani e quindi nei rapporti con i singoli assessorati avviamenti immaginato
Un indolo colazione con un singolo inseriti imprenditore e poi
Collegialmente Confindustria Sicilia ragionerà rispetto alle grandi linee di indirizzo in cui dobbiamo portare il sistema impresa siciliana
Il sistema impresa siciliano che ripeto è un sistema in fortissima evoluzione dobbiamo tenerlo ben presente
E per questo dobbiamo portare alla conoscenza della collettività questa nuova dimensione dell'imprenditore siciliano ci sentiamo dire continuamente siete il piagnisteo degli imprenditori
La dipendenza la forte dipendenza dall'incentivazione si dimentica del grande passo che è stato fatto negli ultimi anni
Per citare un esempio su tutti
Il vino siciliano come è stato capace di imporsi al mondo per qualità e non per quantità immaginate che soltanto il sedici per cento di questo prodotto viene ancora valorizzato quanta strada c'è da fare per arrivare al cento per cento
Sulla semplificazione amministrativa abbiamo già svolto un importante lavoro che che che io il godimento di quello che va fatto e un primo studio che è stato fatto in collaborazione con la Regione Siciliana noi intendiamo mettere un gruppo di studio
Che porti ad una implementazione di questo lavoro fatto per altri per avviare velocemente sistemi di velocizzazione burocratica che mettono all'incontro in condizione l'imprenditore palermitano che quattro anni fa ha acquistato un immobile
E che ancora non è in condizione di iniziare i lavori per un hotel di poterlo fare con i tempi che siano compatibile all'impresa
Ultimo punto su cui vogliamo rivolgere una particolare attenzione quello dell'internazionalizzazione
Partendo da una serie di considerazioni la prima considerazione la mattina va aggiunta la marginalità geografica di questa Regione e l'impossibilità se prima non verranno completati i grandi corridoi di collegamento che l'Europa immaginato
Di potere arrivare velocemente sulle grandi aree di me dei mercati europei
E da allora il nostro bacino di riferimento diventa certamente il bacino del Mediterraneo
Allora in forte sinergia con la Regione Siciliana vogliamo fare delle operazioni mirate
Paese per Paese a metà fra politica e imprenditoria per cercare di stringere relazioni con popoli che ci guardano con parecchia tensione e su cui possiamo fare
I grandi opportunità di lavoro perché siamo molto ben viste molto ben accolti
Esperienze di questo tipo abbiamo fatto speriamo di poterle concretizzare con la regione siciliana di poter andare avanti
Volevo concludere per l'aria per dare la possibilità a Luca di Montezemolo di come dire di aprire l'argine della sua come dire grande competenza della sua passione sui temi come dire del Mezzogiorno
E ci sorprende sempre di più per la sua capacità di interpretarne profondamente i messaggi della sintonia con la quale si ritrova condividere molte nostre idee dalla capacità e dalla forza che ha di poterle portare all'attenzione dell'opinione pubblica del governo
Con un modo di fare che è assolutamente come dire sofferte eh ed è compatibile con lo stato suo dell'imprenditoria italiana
è un bel periodo che io vedo superato le fosse il guado di questo momento perché vedo molta attenzione vedo un sistema politico che è molto più attento rispetto a questo d'aver assieme alla capacità di distruggere quella sorta di burocrazia che frena e che blocca e con questo non voglio chiaramente generalizzare e voglio e che deve essere messa nelle condizione di liberare le grandi risorse questa ragione a per metterci nelle condizioni finalmente di poter riprendere un cammino che ci veda luminosi verso un futuro che meritiamo certamente grazie dalla Francia
Ministro ministro Prestigiacomo
E poi anche voglio dire voglio voglio voglio voglio ricordare che Stefania parla in questa sede da ministro ma Stefania è iniziato nella nostra associazione un'associazione rimane legata fin dagli inizi della sua vita pubblica Stefania
Grazie presidente Monte Zhang molo autorità presidente Costanzo caro Ivan per me è davvero un onore partecipare a questa Assemblea perché da ex presidente dei giovani imprenditori dell'Assindustria di Siracusa posso dire che questa sede è stata la mia palestra di impegno pubblico
E oggi quindi sono particolarmente lieta di accogliere assieme a voi il presidente Montezemolo
Che con la sua presenza in Sicilia sottolinea anzi direi ribadisce l'attenzione e l'impegno a favore del sud ed in particolare della nostra città di Siracusa e della sua capacità di fare impresa
Siracusa è un luogo interessante sotto il profilo imprenditoriale
Lo è stato e intende continuare ad esserlo con la sua capacità di evoluzione di interpretazione delle diverse potenzialità del territorio
Coniugando modelli differenti che possono e dai buono convivere in una visione di sviluppo attenta all'esistente e alla sua modernizzazione
Ma anche in grado di cogliere le opportunità nuove e di prospettiva
Abbiamo ascoltato io ho ascoltato con attenzione la relazione di Ivan Lo Bello che ha delineato con lucidità potenzialità problematica progettualità punti di crisi
Di un panorama però che nel suo complesso offre spunti di grande interesse perché denota in ogni caso spinte sinergiche
Per la valorizzazione del tessuto produttivo sia da parte privata che da parte delle istituzioni
E voglio sottolineare qui la disponibilità al dialogo
Pur nella distinzione dei ruoli mostrata dal sindacato locale che specie in taluni momenti di crisi hanno dato prova di grande senso di responsabilità e di volontà costruttiva
Accennavo al ruolo delle istituzioni
Eviterò qui di parlare della legge finanziaria del grande sforzo che il Governo sta attuando nei confronti del Sud di questo si parla ogni giorno è Confindustria ed esecutivo hanno continuamente con i ministri di settore
Occasioni di confronto sui temi della competitività sul grande tema della ricerca sul tema della fiscalità e del sostegno alle impresa
Io vorrei che oggi concentrare se me lo concedete l'attenzione su questo territorio questa l'Assemblea degli imprenditori di Siracusa e credo che gli imprenditori di Siracusa e anche tutti gli altri invitati ospiti della Sicilia che ci onorano
Della loro presenza qui credo vogliano sentirsi dire costa il governo ha messo in campo
Per Siracusa perché qui specie nell'ultimo periodo credo sia emersa quella positiva capacità di fare sistema
Da parte di un territorio che concedete Armero oggi trova più che in passato ascolto risposte da parte del governo che io qui rappresento
Perché se è vero che il panorama locale rappresenta realtà diverse quella consolidata del petrolchimico
E del suo indotto è quella emergente del turismo è vero che Diversi debbono essere gli interventi sia pure nell'ambito di un programma complessivo di crescita del territorio
In questo senso l'azione del governo si è articolata su più fronti
Per quel che riguarda gli affetti industriali da un lato sono state messe in campo iniziative dirette ad aggredire l'emergenza e dall'altro incentivare condizioni di sviluppo per favorire nuovi insediamenti
Vorrei ricordare qui l'impegno decisivo della Presidenza del Consiglio dei ministri nella delicata crisi del maggio scorso
Con la definizione di un accordo di programma che coinvolge il Governo la Regione gli enti locali le aziende i sindacati
Abbiamo disinnescato la minaccia di una ulteriore emorragia occupazionale
E il rischio di un un ulteriore depauperamento senza contropartite delle capacità produttive dell'area a questo decisivo momento di confronto e di intensa e proprio in questi giorni stiamo scrivendo questo accordo di programma definiremo anche cosa mettere dentro ma sicuramente in quella fase delicata abbiamo evitato scioperi senza fine e sappiamo che cosa questo avrebbe potuto comportare per questa dedicata zona industriale
Ha fatto seguito un ulteriore accordo quadro per l'attuazione del Progetto di risanamento per le aree contaminate
Un progetto importante che fa seguito al piano di risanamento ambientale e prevede complessivi sessantasei milioni di Euro proprio da investire in questo territorio
Ne va dimenticato l'impegno del governo
Per sveltire al massimo le procedure del Progetto di interconnessione Herring un Progetto che premette Attraverso una condotta il collegamento di due stabilimenti
Lontani alcuni chilometri fra loro è che è la base di ulteriori Investimenti importanti del gruppo intende fare in questo territorio
Abbiamo operato quindi sull'oggi avendo però ben chiara una progettualità per il futuro una progettualità che vuole
La zona industriale siracusana viva e vitale
Capace di sviluppo laboratorio di innovazioni come dimostra l'avvio dei lavori per la nuova centrale ENEL che utilizzerà Energia solare
Il patrimonio di cultura industriale che si è accumulato in cinquant'anni nel Siracusano e lo dico con cognizione di causa
è un patrimonio che non ha eguali nel Mezzogiorno qui presidente Montezemolo sono state scritte pagine storiche dell'industrializzazione nel settore chimico del nostro Paese
Pagine di economia ma anche pagine di storia sociale e culturale
Di una terra contadina che si è affacciata al progresso e alla modernità
Storia di contraddizioni anche di boom economico da una parte e di seri danni ambientali cui oggi si cerca di rimediare nel quadro delle nuove normative a salvaguardia dell'ambiente
Ma a differenza di altri siti Siracusa non è una cattedrale nel deserto di quegli impianti costruiti in mezzo al niente al Sud che aprivano e chiudevano nel volgere di un decennio
Qui gli insediamenti forti di esso Montaigne Lissone denti con poi tutti i cambiamenti e poi del gruppo ernie hanno costruito un polo di primo ordine
Che ha vissuto per interno e da protagonista nel bene e nel male la parabola della chimica italiana
La parabola della crescita fino agli anni Settanta e dell'autunno industriale e dei tagli occupazionali negli ultimi venticinque anni una parabola però che non ha mai fatto perdere assire accusa la sua centralità nel sistema della trasformazione dei prodotti petroliferi
Ed alimentato negli anni un indotto produttivo di altissimo livello
Questo ruolo centrale deve essere mantenuto
Il Governo è impegnato in questo senso
Tutta la collettività locale nelle sue articolazioni sociali e politiche è unita su questo progetto
Nostro obiettivo e difendere e valorizzare questo patrimonio che ha dato vita a professionalità e sta dimostrando che queste potenzialità e queste professionalità possono essere spese utilmente anche su altre filiere di sviluppo
Perché il nostro territorio a nord il comparto industriale
Massud cinquanta chilometri di coste e mare meravigliosi è un patrimonio di ricchezze monumentali e artistiche e paesaggistiche di immenso valore
Valore che è anche una risorsa economica mi riferisco al comparto turistico che sta vivendo in questi ultimi anni a Siracusa una fase di significativo rilancio dopo decenni passati a svolgere conventi sulla vocazione turistica del tonno e del nostro territorio finalmente si fanno meno convegni e più fatti concreti
Finalmente si è affermata la mentalità vincente direi imprenditoriale
Che vede il turismo come è una risorsa primaria che ha bisogno di condizioni favorevoli per potere dispiegare appieno le proprie potenzialità
Queste condizioni si stanno verificando e risultato è sotto gli occhi di tutti
è una realtà che nell'arco di pochi anni
Questa città ha visto raddoppiare se non triplicare i posti letto
E bisogna dare atto all'Amministrazione comunale Dies irae accusa di avere fatto in questo senso scelte coerenti di natura urbanistica ma direi anche di natura culturale
E anche su questo fronte quello culturale il Governo è intervenuto riformando con legge l'Istituto nazionale del dramma antico che da novant'anni in primavera far rinascere alla Drammaturgia antica il teatro greco il più importante al mondo dopo quello di Epidauro
Le rappresentazioni classiche ad ogni anno attirano centinaia di migliaia di visitatori
Questo istituto rischiava di essere trasferito a Roma con un tratto di penna in base a un'assurda logica centralista oggi è una fondazione
Al pari della Scala di Milano presieduta dal sindaco della città
E vuole concretamente aprirsi alla partecipazione dei privati per realizzare anche in campo culturale quel virtuoso connubio che rappresenta un moderno modello di intervento
Anche su risorse come queste si costruisce il futuro turistico del territorio
E ora con il nuovo piano del porto mi rivolgo al sindaco bisogna realizzare presto quei posti barca per la nautica da diporto che preme sulle nostre coste e non trova ancora approdi adeguati il governo sostiene questa nuova stagione dello sviluppo siracusano che parte da due sfide
Quella della sicurezza è quella delle infrastrutture che da sempre sono state uno storico Gatto per il Sud
Per quanto riguarda la sicurezza oggi è doveroso dire che occorre incoraggiare sempre di più chi denuncia e quindi non posso che anch'io
Esprimere la mia solidarietà al presidente dell'antiracket siracusano
Che proprio perché ha denunciato proprio perché si è fatto paladino delle denuncia subito una grave intimidazione io dopo questa Assemblea mi recherò all'Irish pub proprio a testimoniare
Sostegni o da parte delle istituzioni a chi in questo territorio si intesta battaglie di questo tipo
Uno dei principali limiti di questa parte della nostra isola tutti sappiamo è rappresentato dal Gatta delle infrastrutture dalla marginalità geografica
E infatti data dalla carenza del sistema di comunicazioni su questo punto il governo è intervenuto decidendo di cancellare il simbolo di questa emarginazione mi riferisco al completamento dell'autostrada Siracusa Catani non so come lei si è arrivato Presidente Monti Montezemolo se in macchina o in elicottero sei arrivato in macchina avrà percorso quei ventisei chilometri di strada impossibile che separano Siracusa dall'Europa ecco il governo ha deciso di impegnarsi perché ormai a giorni partiranno i lavori e l'Anas per la prima volta a realizzato un appalto pubblico il più grande nella storia dell'ANAS in un unico lotto di ottocento milioni di Europ
Ma sono ripartiti anche i lavori dei lotti autostradali della Siracusa Gela quindi del collegamento ancora verso sud
Per il due mila sei sarà completata il collegamento con la zona sud della provincia
E interventi sono in corso di di che di definizione anche grazie anche al supporto dell'assessore di Siracusa Granata
Che adesso ha una delega per i trasporti sul sistema di trasporto isolano la ferrovia la grande dimenticata
Sono stati avviati Progetti sia per l'ammodernamento della Siracusa Ragusa Gela con particolare riferimento al collegamento con nodo è il porto di Pozzallo che è un importante terminale turistico da per Malta ma anche per velocizzare la Siracusa Catania e in prospettiva di medio termine per il raddoppio del binario
A Siracusa pochi anni fa correva il rischio di essere cancellata
La voce Siracusa dall'orario ferroviario ecco a Siracusa è una realtà
Che tra poco sarà inaugurato il terminale di manutenzione dei treni per la Sicilia orientale intendi questi che si collega no a quelli previsti sulla tratta Catania Messina
è anche per il porto di Augusta importante scalo commerciale nazionale sono state poste le condizioni di rilancio e di una nuova espansione certe o del Governo si può dire che può fare di più si possa ancora fare di più è meglio tutti possiamo fare sempre di più è meglio
Ma insomma non si può non riconoscere un lavoro mirato e concentrato nel tempo mai riscontrata in passato
Noi stiamo facendo la nostra parte per sostenere in questo territorio entrambe le filiere di sviluppo che sono quella industriale è quella del turismo anche Confindustria presidente Montezemolo deve prendere atto di questo straordinario impegno che è non solo nostro ma di tutto il territorio locale
E promuovere tra gli imprenditori presso i grandi gruppi nazionali l'Offerta Siracusa qui abbiamo posto le basi per condizioni di favore e di vantaggio per nuovi investimenti
Siracusa porta indotte una cultura del lavoro antica e qualificata è un progetto di sviluppo ampio e condiviso sono certa che lei sa bene di cosa parlo
E sono certa che Ivan Lo Bello intelligente guida della più importante Assindustria siciliana assieme al neo presidente regionale Costanzo
Sapranno essere sponsor autorevoli della ricca dote che Siracusa offre al mondo dell'impresa grazie
Grazie al ministro Prestigiacomo anche per le delle parole personale
Presidente Montezemolo
La chiave lo voi lo invito ufficialmente a levarsi la giacca del caldo e
Signor ministro
Autorità
Signor tutte le autorità
Perché quando si fa l'Empoli uno rischia sempre di dimenticarsi qualcuno e quindi io saluto il rappresentante del Governo il prefetto e così io amici imprenditori signore e signori io sono molto molto contento di essere qui con voi di essere in Sicilia di essere a Siracusa e vi spiegherò tra un minuto le motivazioni molte delle quali sono anche personali oltre che professionali
Ho ascoltato con attenzione compiacere e con interesse
Le gli interventi del sindaco del presidente della Regione
Che l'assessore Granata che ha un ruolo fondamentale oggi a livello regionale
L'appassionato intervento del ministro che coniuga responsabilità Nazionale con trasparente evidente passione e attenzione per la sua città e il suo territorio
Io sono molto contento di essere qui vedete stranamente la mia vita si è intrecciata molto con la Sicilia
Va quando facevo il giovane pilota automobilistico fino a quando mi son trovato a fare il presidente della Ferrari da quando era l'amministratore delegato della Cinzano e della Marsala Florio
A quando mi sono trovato con tanti amici a diciassette anni a fare un indimenticabile mese in giro in motocicletta per tutta la Sicilia che conosco bene che apprezzo
E che mi consente di fare innanzitutto una prima constatazione il sud è una grande opportunità per l'Europa è una grande opportunità per questo Paese
è una grande opportunità per l'impresa
Ma
Non si può parlare del Sud come se fosse un'unica cosa
La Sicilia alla fortuna
Di a vere e il merito per altri aspetti un mix di competenze e potenzialità straordinario industria
Servizi
Bacini culturali
Turismo
Potenzialità di logistica e grande
Cultura nel senso più vero e profondo o della parola
Io mi sono ritrovato totalmente nella relazione di Lo Bello
Perché vedete oggi Confindustria non può essere solo un centro di Lodi
Ma deve essere un momento capo di progettualità un momento di riferimento per gli imprenditori che si devono da un lato sentire fortemente rappresentati da Confindustria in particolare le piccole imprese non debbono sentirsi soli momenti difficili
Devono sentirsi
Di Confindustria vicino
Ma Confindustria deve essere una Confindustria autorevole nei Progetti
Creativa nei progetti totalmente autonomo dalla politica
Noi abbiamo il dovere di non creare problemi a chi si è assunto l'onere e la responsabilità di governare chiunque esso sia
Ma non dobbiamo fare nessun Errore di collateralismo sbagliato
O di appiattimento sulla politica che dobbiamo rispettare ma Confindustria proprio perché autorevole deve essere autonomo dalla politica
E lo devono essere i propri rappresentanti io il massimo rispetto di chi anzi ho stima oltre che rispetto di chi dal mondo dell'impresa decide di passare al mondo della politica ma non ci deve essere un secondo di sovrapposizione tra i due momenti
Chi ha cariche associative e decide di fare il salto della politica un'ora prima di decidere il salto si dimette da qualunque carica associativa questa deve essere la forza di un'associazione
Come
Come la forza di un'associazione forte moderna autorevole progettuale e formativa per in chi vi partecipa deve essere quella di non lasciare il campo ai professionisti dell'associazionismo noi abbiamo bisogno di imprenditori di veri imprenditori che cos'è spirito di servizio
Destinino parte del loro tempo all'associazione e terminate le cariche associative tornino a fare il loro mestiere con più esperienza
Forse ancora con più forza i k cita data l'esperienza associativa che hanno ma quando io sento persone che mi dicono io sono da vent'anni Confindustria beh c'è qualcosa che non torna o hanno la fortuna di avere qualcuno che li gestisce bene l'azienda
O forse non hanno l'azienda o forse hanno perso la la capacità di stare in azienda nessuno di questi tre casi va bene noi abbiamo bisogno di essere noi abbiamo bisogno di essere rappresentate da chi tutto il giorno tutti i giorni si confronta con i problemi dei veri investitori che sono nell'ordine rischiare il proprio denaro
Noi non vogliamo imprenditori che pensino che per fare l'imprenditore si fa gli imprenditori con il denaro pubblico noi vogliamo imprenditori che rischino il proprio denaro che abbiano la cultura della sfida del mercato
Abbiamo bisogno di imprenditori che sappiano far crescere le proprie aziende
E che non pensino che tutti i problemi che affrontano sono do sono al di fuori del recinto dell'impresa
Che siano problemi del suo dovuti al sindacato al Governo di turno abbiamo detto e lo ripetiamo forte
Prima di tutto dobbiamo avere l'orgoglio del nostro mestiere rimboccarci del maniche e concentrarci su quello che sono i fondamentali di un vero imprenditore i propri uomini
I propri prodotti i propri clienti
Concentriamoci su queste tre cose che sono la nostra vita e che sono il nostro mestiere e che fanno la differenza tra un imprenditore e l'altro e che fanno l'essenza della capacità di essere imprenditori
Uomini sotto il tema uomini ci saranno cento sotto temi organizzazione innovazione e crescita professionale capacità di delega
Sotto il tema prodotto ce ne sono forse ancora di più innovazione Marchetti capacità di fare meglio degli altri
Parcheggi tutto quello che riguarda introdotto e clienti vuol dire capacità di vendere capacità di raggiungere cliente capacità di anticipare i gusti del è il trend
Dei consumi capacità di gestire innovare sviluppare il proprio marchio
Ecco io voglio partire perché ho tante cose da dirvi perché per me il piacere l'opportunità di stare qui oggi la voglio sfruttare fino in fondo per voglio cominciare proprio da un messaggio di fondo a voi imprenditori
Quello di
Rimboccarsi le maniche e affrontare la sfida contando sulle proprie capacità e sulla propria forza e determinazione di imprenditore
Vedete io ho la fortuna di essere ne vedo tanti in questa stanza tra coloro i quali sono nati dopo la guerra
Ma io da mio padre da mio nonno ho avuto i racconti
Di quella di cos'era il paese in quel momento tutta l'Italia distrutta povera in difficoltà ben in quei momenti il vero imprenditore
E un Paese che anche in momenti difficili anche con grandi conflittualità sindacale perché diciamo la verità le condizioni degli operai in quegli anni erano condizioni difficilissime
Erano condizioni in molti momenti inaccettabili bene il Paese ha saputo fare sistema e c'è stato una spinta un coraggioso dinamismo una creatività una determinazione da parte degli imprenditori
Che ha fatto sì
Che tutta l'Italia è stata la locomotiva d'Europa
Per anni
Io ho passione ho fiducia
Io nel sud e ho la convinzione che il Sud d Italia rappresenti la più grande opportunità di sviluppo del nostro Paese
E un grande ruolo strategico per l'Europa l'Europa del Sud e il sud dell'Italia e i mercati di sbocco del Mediterraneo rappresentano un'opportunità straordinaria per il nostro Sud
Nella relazione introduttiva nel programma di Confindustria abbiamo detto il Sud e la nuova frontiera di questo Paese
E abbiamo una presenza di vicepresidenti del sud che non ha precedente perché
Ettore Artioli vicepresidente guarda caso per il Sud ma guarda caso siciliano Pasquale Pistorio e vicepresidente per innovazione e ricerca guarda caso uomo del Sud guarda caso a Siciliano Edoardo Garrone
Ha la grande
E difficile gestione del federalismo preferisco non parlare ma ma ma sul federalismo sul federalismo
Abbiamo un uomo che è una famiglia che credo abbia molto a che fare con il Sud e la Sicilia
Ora
Parlare di sud
è facile se ne parlato in passato tanto mi sembra però chi a livello generale in questi ultimi anni non ultimi mesi è calato un certo tipo di silenzio sul Sud
E noi non siamo abituati a partecipare parlo nel dibattito nazionale caduto un certo tipo di silenzio
Non ho visto grandi idee Grandi Progetti grande determinazione grande concentrazione sui temi del sud in generale
E devo dire che questo non riguarda soltanto l'ultimo governo
Credo che un mondo di impresa moderno
Debba portare all'attenzione del Paese oltre che dei propri associati poche condivise fondamentali priorità che riguardano prima di tutto
Gli interessi del Paese e poi gli interessi dell'impresa perché vedete io voglio ripetere un concetto che viene
Mi è caro
Io credo che tutti noi da questo Paese abbiamo avuto modo abbiamo avuto molto
Questo è un momento in cui ognuno per il suo ruolo ognuno per le sue capacità ognuno per le sue competenze senza confusioni del ruolo deve dare indietro qualcosa a questo Paese
E credo che sia giusto dircelo sia giusto dircelo
E riprendiamo un po'a sognare nel senso vero della parola riprendiamo darci delle sfide
Si sente tanto parlare di turismo
Noi a maggio abbiamo posto il turismo tra alleanza tra le priorità del Paese ha ragione il ministro quando dice il turismo può offrire delle grandi opportunità imprenditoriali occupazionali e imprenditoriali
E quando io vengo qui hanno per me meravigliosa per voi è tortuosa me ne rendo conto la strada
Da Catania che ho fatto col mio amico Mario Ciancio da Catania Siracusa accerto la dovessi fare tutti i giorni sarei d'accordo col ministro e prendo atto con piacere che una infrastruttura fondamentale per la Sicilia non solo per Siracusa
Si sta realizzando però dico in questa meravigliosa strada io pensavo
Ma come accettabile che siamo al quarto al quinto posto del turismo in Europa quando abbiamo solo in questa
Siciliano
La stragrande maggioranza del giacimenti culturali italiani che rappresentano la stragrande maggioranza dei giacimenti culturali del mondo ma quale cinese potrà mai copiare Taormina Siracusa la Valle dei Templi allora credo credo credo che se siamo a questo punto del turismo la colpa è nostra
La colpa è solo nostra non di coloro i quali ci hanno messo a disposizione tanti tanti tanti anni fa queste straordinarie opportunità
E allora dobbiamo come Paese a vere il coraggio di porci degli obiettivi e di dire nel giro di un tot numero di anni dove dobbiamo diventare i numeri uno nel turismo non i numeri tre o i numeri quattro
Perché chiunque di noi lavora alle sue sfide sì dai suoi obiettivi ai suoi concorrenti Chilia sui circuiti di Formula uno Kimi ha sui mercati ma tutti dobbiamo avere delle sfide
Questo paese questo Governo questa politica queste istituzioni questo mondo imprenditoriale in questo mondo sindacale si deve dare delle sfide
Delle sfide in cui il turismo è quella più automatica perché attenzione io sono preoccupato di un Paese che perde
Violentemente posizioni del turismo da un lato e da una produzione industriale piatta dall'altra attenzione non perdiamo di vista il core business dell'Italia
Che la produzione industriale attenzione a questo allora sul turismo dobbiamo darci delle sfide come imprenditori
Qualità
Imprenditorialità formazione nell'ambito del abbiamo i nostri concorrenti che ci stanno battendo vuol dire che qualcosa non funziona
Vuol dire che l'offerta non è sufficiente
Dobbiamo smetterla con una prova con una promozione turistica
Che fa solo del danno dobbiamo promuovere il nostro Paese dobbiamo promuovere la nostra bandiera dobbiamo promuovere un'offerta globale non è possibile delle promozioni terribili scoordinate
Costosa che portano pochissimo ci vuole una cabina di regia centrale per la promozione del turismo in Italia
Dobbiamo investire e dobbiamo anche noi come imprenditori sapere che il turismo il turismo culturale
Un'Offerta qui in Sicilia straordinaria che vada la neve dell'Etna fino alle spiagge passando per i giacimenti unici
Io caro Sindaco e ci siamo sentiti al telefono faccio sempre all'estero soprattutto l'esempio per la vostra città
Perché io vi dico la verità voi di me mi dovete dire quale città al mondo a una serie di elementi complementari come Siracusa
Non è solo c'erano circa lo diceva mare due teatri di due storie di e culture differenti io non credo che esista allora quando facciamo sempre questo pianto greco nei confronti dei cinesi che ormai si parla solo di Cina a Siracusa i cinesi non devo preoccupare credo
Avete industria
Avete la possibilità di un'Offerta variegata avente il collegamento con Catania
Avete la vicinanza e poi ne parliamo con un centro di eccellenza come l'Università di Catania allora mettiamoli un po'infila i problemi e diciamo il Sud è un'opportunità
Il Sud sta facendo dei grossi progressi perché in ogni modo il sud di oggi non è più il sud di ieri lassità accusa di oggi non è la Siracusa di ieri
Parlo di Siracusa perché siamo Siracusa
Vediamo quali sono i problemi che insieme dovrà dobbiamo affrontarli e diamoci delle sfide diamoci degli obiettivi cerchiamo di farlo insieme
Governo istituzione locali sindacato io sono un fautore del dialogo con il sindacato non solo perché il sindacato e il rappresentante dei nostri lavoratori che la componente più importante per qualunque imprenditori i propri uomini ma perché da questa terra è sempre venuto
Un esempio vero di concertazione moderna finiamola quando parlo di concertazione
Di ripensare sempre al novantatré questo è un Paese che deve cominciare a fare un dibattito sul due mila e ventitré non sul mille novecentonovantatré un Paese che deve saper guardare avanti
Non sempre rivolto al passato non sempre rivolto indietro
Noi dobbiamo sognare un'Italia che abbia la cultura dell'innovazione
La cultura del mercato e della concorrenza e innovazione Mercy concorrenza significa un anche solidarietà
Perché più un paese è moderno concorrenziale innovativo più può essere solidale e cioè farsi carico di coloro i quali hanno più bisogno di coloro i quali hanno bisogno di un Paese concorrenziale ma solidale
Dobbiamo darcele delle sfide e noi imprenditori facciamo del nostro mestiere le nostre sfide perché vedete il nostro mestiere un mestiere straordinario
Ma è un mestiere fatto per il vero imprenditore quelli che da Ragusa o Siracusa a Bolzano hanno l'approccio al mercato all'innovazione all'Investimenti a rischio
Quelli cui faceva cenno Lo Bello che ho conosciuto come uno dei degli esponenti di una strana vera moderna nuova imprenditoria del sud
Il nostro mestiere fatto di due elementi caro ministro perché io parlo un ministro che prima di essere ministro e prima e insieme essere siciliano l'imprenditore il coraggio e la solitudine
Sì perché con tutto rispetto della Confindustria del sindacato delle banche del governo della Regione del Comune quando un imprenditore deve prendere una decisione di investimento
Ha il coraggio di prenderla e Luís che la prende
E quante volte
Abbiamo avuto delle notti insonni nella nostra solitudine sapendo che il giorno dopo dovevamo prendere una decisione una decisione difficile
Per la nostra azienda per i nostri collaboratori per i nostri fornitori per il territorio per la nostra famiglia per gli azionisti chi ce li ha
Io ne ho passate delle notti insonni all'inizio degli anni Novanta quando la Ferrari avevamo la cassa integrazione e quando in pista non vincevamo una gara tra scapoli e ammogliati
Ho passato delle note e sono sicuro che l'avete fatto anche voi
Ma qual è poi la soddisfazione di prendere delle decisioni
Di avere delle soddisfazioni sui mercati di far meglio dei propri concorrenti di inserire dei figli che meritano perché ha voglia di lavorare ha voglia di sacrificarsi non solo perché sono figli perché io dico sempre
La grande forza d'Italia e il capitalismo familiare ma attenzione
Se un figlio
Vuole fare un altro mestiere
Che accettabilissimi direttore d'orchestra il giornalista o quello che vuole rispettabile o se un figlio sì come ha avuto un nome e un padre che hanno lavorato tantissimo ha perso un po'quella voglia
Quella determinazione quale caratteristica del veri imprenditore meglio un figlio in meno in azienda un manager in più
Questo è il sano capitalismo familiare allora allora allora mettiamoli in fila questi problemi colleghi imprenditori
Sono stati toccati sono i problemi del Sud Italia sono quelli su cui insieme con dialogo con spirito costruttivo ma con grande impegno vanno affrontati e risolti
C'è il problema delle infrastrutture meglio poche ma fondamentali infrastrutture
Se abbiamo l'attitudine a fare delle grandi infrastrutture delle infrastrutture tra l'utile l'inutile
Ben vengano se questo significano la possibilità tappo e di farne tante decisive intorno perché di cattedrali nel deserto non ne abbiamo bisogno e l'Italia negli anni
Chiesto passati è stata tra i campioni del mondo di cattedrali nel deserto allora ben vengano le grandi infrastrutture a condizione che siano un segnale forte per farne tante altre altrimenti
Ma è mettere il denaro che è poco solo in infrastrutture che poi non segnino i collegamenti fondamentali lo consideriamo un errore
Secondo grande tema la burocrazia e questo un problema grave lungo difficile
Io dico che non è accettabile in Italia e in modo particolare al sud
Che un imprenditore soprattutto i soprattutto piccole e medio sia umiliato uso il termine umiliato
A passare tanto tempo e a perdere tanti soldi ad inseguire pratiche amministrative non destini lo stesso tempo gli stessi soldi allo sviluppo della sua azienda questo non è accettabile
E non è certa bile che soprattutto al Sud i tempi di risposta de della pubblica amministrazione siano clamorosamente superiori a quelli del Nord
Gli imprenditori del Sud non chiedono sussidi
Non chiedono denaro chiedono di essere messi nelle migliori condizioni per poter fare il loro mestiere
E la burocrazia e le norme la semplificazione delle norme è un problema
Gravissimo ed è uno dei grandi motivi per cui il sud Italia negli ultimi anni avuto un clamoroso decremento di Investimenti stranieri nel Sud Italia
Per attrarre investimenti abbiamo bisogno di semplificazioni burocratiche
Abbiamo bisogno di una giustizia civile che dia risposte in tempi più brevi abbiamo bisogno di essenziali magari poche ma fondamentali infrastrutture
Abbiamo bisogno di una grande attenzione da parte del mondo del credito e del mondo del del mondo bancario ma abbiamo anche bisogno di un forte fiscalità di vantaggio
Io non vorrei passare per lo dice sempre Pasquale Pistorio per essere il presidente di Confindustria sto parlando provocatoriamente che dovesse dire ai propri colleghi non investite al Sud ma per investire al Sud come è avvenuto in Irlanda come è avvenuto negli Stati Uniti nel North Carolina Ina
Ci vuole un grande rapporto tra fiscalità
Governo imprese con lo supporto dell'università
Investire al Sud vuol dire incentivare gli investimenti affinché chi si assume il rischio degli investimenti al Sud e ieri investe al Sud può a vere dei vantaggi fiscali
Questa è la vera forma di attrazione che è stata usata in tutto il mondo per attrarre Investimenti
Perché con tutto rispetto degli imprenditori del Sud non si risolvono per sempre i problemi strutturali del Sud senza trarre dei grandi investimenti al sud di qualunque genere
Non solo industriale ci mancherebbe altro turistico terziario servizi logistica quello che si vuole però abbiamo bisogno di un Sud che attragga Investimenti
Investimenti stranieri investimenti del nord Italia Investimenti dia dovunque attrazione di investimenti
E la fiscalità di vantaggio è il termine che costa meno che rende di più
Che il Limina qualunque intermediazione politica e rende automatico certa per certe decisioni perché è un'altra cosa che io ho apprezzato molto quando venni in Sicilia prima dell'estate
La richiesta di eliminare l'intermediazione politica nelle decisioni
Andiamo su dei meccanismi automatici
Andiamo su scelte che privilegiano chi ha il coraggio di investire senza mediazioni senza dover passare giorni e ore nelle anticamere politiche burocratiche andiamo su delle decisioni il più possibile automatiche
Banchi vedete noi ci siamo trovati ad affrontare un dialogo con le banche in un momento difficile un momento in cui l'immagine degli istituti bancari erano molto molto negative nei confronti generalizzato del mondo dell'industria
Io credo che noi abbiamo come imprenditori molto bisogno delle banche e le banche abbiano bisogno dell'impresa io definisco le banche delle impresa è per le imprese
Ci vuole un rapporto trasparente
Ci vuole un rapporto chiaro però il mondo bancario deve rendersi conto che per sviluppare un sistema di impresa e soprattutto piccole
Bisogna rischiare
Bisogna investire bisogna agire come degli imprenditori trasparenza reciproca se noi vogliamo un socio in azienda gli mettiamo a disposizione i nostri conti i plastici minus di qualunque azienda lo stesso dobbiamo fare con le banche
Ma ci aspettiamo e in queste settimane avremo tanti incontri con l'Abi in questa direzione maggiore attività sul Sud
Il costo del denaro clamorosamente minore rispetto a quello che oggi la differenza con il Nord Investimenti in nuovi strumenti che può che di cui il Sud ha bisogno per crescere è vero il cammino iniziato ci son stati già dei segnali importanti dobbiamo fortemente proseguire in questa direzione
Perché per crescere
Un distretto
Un'area un imprenditore di piccole dimensioni ha bisogno che il credito
Diventi molto di più a medio lungo un imprenditore di qualità non può svenarsi alla fine di ogni mese a restituire i soldi alle banche non mettano in azienda sia delle idee dei prodotti una capacità imprenditoriale
Abbiamo bisogno di questo supporto dal mondo bancario
Perché il mondo bancario sia veramente un'impresa questo lo sforzo che va fatto
E credo che sia una scommessa fondamentale per il Paese e a maggior ragione per il Sud
C'è poi il grande tema che a mio modo di vedere non è per il Sud e per il Paese la priorità delle priorità la ricerca e l'innovazione
Ha ragione Costanzo molti dati di ricerche italiana non sono catalogati dentro le statistiche
Però non è accettabile che un Paese che vive di produzione di industria di servizi come l'Italia sia il fanalino d'Europa in termini di investimenti per la ricerca dietro a qualunque grande progetto nazionale di ricerca in qualunque Paese del mondo cioè lo Stato
Allora un paese un governo uno stato che non investe in ricerca è un Paese che non guarda al proprio futuro perché noi abbiamo bisogno di ricerca ed innovazione
Ecco il ruolo centrale dell'università verso il territorio e verso le imprese meno facoltà in giro per l'Italia e più centri di eccellenza
Più centri di eccellenza in funzione delle caratteristiche e delle necessità del territorio perché è così
Che si fa innovazione che si crea spirito di impresa che si porta prodotti uomini formazione idee cultura nuova cultura dell'innovazione
La ricerca è qualcosa di importantissimo ma è un problema più grande un problema nazionale un problema di università e di prese è un problema di dieci grandi progetti italiani per la ricerca
E in ogni caso qualunque investimento facciamo oggi nella ricerca i risultati delle vedremo tra molti anni a maggior ragione dopo dobbiamo cominciare il più in fretta possibile
E non va bene che per far quadrare i conti si vada alla fine in qualunque finanziaria che si chiami tale a tagliare gli investimenti ricerca l'ultimo ora perché sono come quegli imprenditori che tagliano l'innovazione la pubblicità avranno un miglior risultato in quell'anomalo poker hanno molto molto caro negli anni a seguire
Allora innovazione ricerca
Coordinamento
Sento dei progetti interessanti a livello di Sicilia il Politecnico del Mediterraneo centri di eccellenza una grande facoltà d'ingegneria Catania tra le altre con cui come Ferrari lavoriamo e lavoriamo bene
Un l'Università di Palermo
Altre università dividiamoci non andiamo a fare la Bacardi chi più ha facoltà chi più ne ha meno come le le le le le cartine dei giocatori le cartoline io ne ho dieci turni ai tre andiamo verso centri di eccellenza regionali
Andiamo a dare supporto ai distretti alle aziende in funzione dice entri per cui se uno ha bisogno di un'eccellenza di un certo tipo deve andare a Palermo se ne ha bisogno eccellenza già attuato deve andare a Catania a Bari a Siracusa o dove si vuole
No alle università condominiali no a uno duplicazione di facoltà ripeto solo per avere la bandiera di avere più o meno facoltà
Questo è fondamentale fondamentale nel Paese a mio modo di vedere fondamentali in Sicilia abbiamo bisogno di centri di eccellenza per aiutare le aziende
Per aiutare il territorio per pensare ai nostri giovani
Io credo
Inoltre
Che sia importantissimo liberare l'Energia attraverso le liberalizzazioni attraverso una maggior concorrenza attraverso meno zone protette
Liberiamo l'Energia riformiamo non avendo i soldi per fare tante cose spendiamoli meglio facciamo delle riforme che non costano
Semplifichiamo la burocrazia e le procedure aumenti amo il livello di concorrenza apriamo alle liberalizzazioni incrementiamo il rapporto tra i centri di eccellenza e le aziende il territorio
Questi sono i temi importanti di un Paese che pensa al futuro di un Sud moderno di un Sud Impresa
Non si vada avanti al Governo di turno col cappello in mano o solo a chiedere soldi dove i soldi non ci sono
Prima di tutto facciamo noi il nostro dovere prima il tutore diamoci il conto delle grandi potenzialità che abbiamo perché vedete io sono convinto e non lo dico per un facile ottimismo di maniera
Che siamo per il sud Italia nel guardarlo col dentiere mezzo pieno rispetto a mezzo vuoto intanto guardiamo sempre una buona con è una buona forma di vita di guardare da dove si era dove eravamo da dove si è partiti dove siamo oggi
Però sappiamo che abbiamo una grande potenzialità davanti
Io quello che vi posso garantire che Confindustria sul Sud cercherà il massimo impegno
Cercherà il dialogo cercherà di progettare cercherà di ascoltare dissentire quello che viene dai nostri
Imprenditori dei nostri presidenti
E io qui vedo su questo tavolo un amico che conosco da quando avevo i capelli corti lui la sua famiglia come Garrone un esempio di investimento di presenza al sud sono contento di fare gli auguri a Garrone alla sua famiglia
Hanno aspettato tanti anni per avere dei permessi finalmente sono arrivati non so se lo stesso tempo sarebbe passato in Irlanda negli Stati Uniti un Cina sì perché noi ci dobbiamo confrontare con dei paesi concorrenti
Non possiamo confrontarci
Con dei paesi più indietro di noi la sfida mondiale pazzesca
Non abbiamo più un purtroppo quella situazione del dopoguerra in cui tutto sommato i concorrenti erano la Germania il ricostruzione oggi abbiamo dei paesi pazzeschi in termini di dinamismo in termini di una centralità democratica
Che per certi aspetti di favorisce nelle decisioni in termini di numero di persone
In termini di mentalità tecnologica innovativa
Tecnologia ecco il tempo della ricerca
Noi con tutto il rispetto non possiamo pensare di esportare in Cina solo la moda l'alimentare o cose di questo genere i tedeschi fanno o i francesi le centrali nucleari le centrali elettriche di te i treni di alto livello
Noi tedeschi francesi evitato in pista ci togliamo la soddisfazione di battere l'allora vuol dire che la nostra tecnologia una tecnologia buona
Allora però dobbiamo investire
Perché se noi alla Ferrari non avessimo investito il ventidue per cento dei nostro fatturato all'inizio degli anni novanta in tecnologia in ricerca
Con i fornitori noi non avremmo ottenuto i risultati che abbiamo l'ora io sono contento di vedere degli imprenditori come Artioli come Lo Bello
Come Garrone
Come Costanzo
Che esprimono la mentalità di una moderna imprenditoria del sud quella cui io mi sento vicino
Quella cui dico come Confindustria lavoreremo insieme cerchiamo di focalizzare poche priorità lavoriamo insieme su questo con spirito di concertazione col governo con le istituzioni con il sindacato con il sindacato
Con il sindacato con le banche con l'università una bella squadra che condivida pochi obiettivi ma forti e importanti per il futuro del territorio
Io ho finito
Parlerei di molte cose perché ci sarebbero tante idee di cui parlare pensate sul tema tra università e territorio in Sicilia pensate un turismo imprenditoriale culturale moderno la promozione l'Offerta i tour operator la
Le il grande potenziale che c'è il rapporto con le banche
Il grandissimo
Spirito di innovazione che qualcosa che deve essere nel DNA di noi imprenditori perché noi dobbiamo noi innovare nella nostra testa ogni volta
Lasciatemi finire siccome io
Sono convinto del bicchiere mezzo pieno e sono contento lo ripeto ancora di essere qui con voi oggi
E spero di tornarci presto io ringrazio dell'accoglienza del sole non m'aspettavo trenta gradi ma ringrazio anche di questo bellissimo clima vedete io mi sono trovato in Cina una ventina di giorni fa
Su un podio della Formula uno
Non c'ero mai andato da quattordici anni
Vedevo tutte queste bandiere nonno rosse perché qualcuno potrebbe equivocare corroso in Cina della Ferrari attenzione di tanti cinesi ero lì sul podio
E improvvisamente partito l'inno d'Italia e la bandiera italiana che saliva sul pennone
E io vi devo dire la verità va be'lo devo dire fino in fondo nel vedere i cimeli sbandierano la bandiera italiana nel sapere che diede dentro quella macchina rossa c'erano tante imprese italiane ed in ogni caso c'era lo stesso spirito degli imprenditori italiana passione e determinazione non arrendersi guardare avanti
Io vi devo dire mi è venuta la pelle d'oca
Vedevo sta bandiera sentivo l'inno italiano mi sono sentito orgoglioso di essere italiano orgoglioso di essere un imprenditore che vi trasferisco questo orgoglio che la
Signori
Un grazie a tutti per la partecipazione a questa Assemblea numerosa sia agli ospiti se colleghi imprenditori grazie veramente