"I referendum antinucleari"

Ma in consiglio ecco allora cominciamo questo questi lavori io parlerò adesso molto molto brevemente per salutare i compagni che son venuti qui per dir loro
E per dire un po'queste cose fondamentali su questo comitato no questo comitato è stato è nato subito dopo cioè nobile ed è nato un gruppo sulla spinta di quella che è stata l'ondata di protesta per il nucleare
In che in italiano in conseguenza dice nobile a un poco in volto tutti i settori dell'opinione pubblica
E da un direi bisogna anche dire quei questo che noi del partito socialista s'molti socialisti si son trovati qui di di compagni di Montalto che queste cose le sanno bene no
Si sono trovati su questa posizione antinucleare ben da prima del di Chernobyl fin dal settantasei fin dal settantasette quando son cominciate le manifestazioni contro Montalto
Ed è importante ricordare che queste manifestazioni che furono la prima ondata del movimento antinucleare in Italia
Ebbero nella zona una forte partecipazione dei socialisti ed ebbe con l'appoggio a livello locale del partito socialista e a livello nazionale beneficiarono di quella che si potrebbe chiamare la comprensione del Partito socialista tanto è vero che al congresso di Torino del settantotto fu votato una mozione in cui si chiedeva la moratoria per Montalto quindi questa posizione del Partito socialista è una vecchia posizione una posizione che possiamo portare avanti
Con buona coscienza sapendo che non si tratta di un'improvvisazione di dopo Chernobyl e che vi sono molti compagni che non sono stati folgorati semplicemente
Dai socialdemocratici tedeschi a Norimberga ma che invece su queste posizioni si trovano già da molto tempo
E allora cosa dobbiamo dire molto rapidamente su questo comitato qual è lo scopo di questo comitato secondo me dopo il punto fondamentale cerco di essere il più breve possibile ma il punto fondamentale questo
Io non sono un tecnico non sono uno scienziato ritengo tuttavia di potere in perfetta buona fede dire anch'io come uno scienziato come un tecnico con la stessa autorità personale non scientifica ovviamente i dubbi
Di poter dire no al perché secondo me in questa situazione c'è un problema fondamentale che è un problema mortale
O il nucleare e sicuro sicuro al villa di ogni ragionevole dubbio
Una forma di energie che può senza compromettere la salute delle popolazioni e degli addetti ai lavori S USA e allora non c'è motivo per arrivare in Italia dove affermare il nucleare ma è solo una questione di opportunità economica nella quale non voglio entrare oppure il nucleare e pericoloso o per lo meno ci sono Goss inviti e gossip sospetti di pericolosità
E allora è pericoloso a Caorso e pericoloso a Torino è pericoloso in Piemonte pericolosi in Puglia è pericoloso nel Veneto di pericoloso dappertutto anche ammontano e non è accettabile una posizione che dica non facciamo più il nucleare perché il nucleare pericoloso ma a Montalto andiamo avanti perché abbiamo già speso cinque mila miliardi
Perché noi diceva che da un punto di vista Monreale da un punto di vista di coscienza
Cinque mila miliardi non giustificano il pericolo che corrono in Montalti Ichika Baldini ma che mani romani e quant'altro
Per noi questo è un problema fondamentale che investe cose più importanti che non una contabilità dici
Di Daria vere e di convenienza economica investe un problema di cosce
Sappiamo bene perché non siamo ragazzi sappiamo bene che la politica è una cosa difficile che non tutti i partiti sono uniti che esistono problemi complessi
Di organizzazione del dissenso in questa situazione qua e riteniamo che su una questione così grave una questione che investe appunto la vita e la sicurezza di migliaia centinaia di migliaia di persone
Noi riteniamo che su una questione così grave non si debba comunque procedere senza aver consultato
L'opinione pubblica senza aver consultato la gente
Per questo riteniamo che il referendum siano l'unico strumento accettabile attraverso il quale andare a definire una politica energetica che coinvolge vero importante tempi economici ma coinvolge anche come dicevamo questioni morali
Poi lei adesso ringraziare brevemente i compagni che sono qua compagni Francesco Forte Giulio Di Donato Paolo Sodano che dal uno dei fondatori di questo comitato che fin dal settantasette al settantotto ha militato con Nu ha militato con noi del movimento antinucleare
Vorrei ricordare ringraziare male l'assessore Malerba che anche lui è insomma l'ho visto qua poco
Ho visto qua poco fa che anche lui e dei firmatari del Comitato vorrei ricordare alcune persone insomma in questo Comitato vi sono degli intellettuali che con la loro apporto hanno rafforzato come dire la nostra posizione che sono socialisti la cui presenza nel Partito Socialista e motivo di insoddisfazioni di orgoglio per tutti qua
Parlo di calma di Comincini di Monicelli Lattuada di la Capria di zeri e di piedi Bonito Oliva ricordo anche i politici che hanno sostenuto la nostra posizione
Bizzarrie di mattina oltre Pirolo di Gianni e
Piango questi sono un po'i nomi che noi vogliamo ricordare anche perché malgrado che quasi sia così poco si sappia che questo non è un comitato chi formato da pochi amici ma chiarisce aderiscono
Fo significative
Ultimo punto che ha secondo me ha una certa importanza per un vecchio socio come media latte cinquantadue il Partito Socialista è sempre stato il pattino in Italia che ha portato avanti certe battaglie civili ma è anche stato il partito che comma
Sua creatività ha consentito che si discute che ci si accapiglia
Che ci si azzuffa se magari nella ricerca di quella che la linea politica che più convegni agli interni la classe lavoratrice al della democrazia la storia delle battaglie delle discussioni nel partito socialista e anche la storia di un dissenso che è estremamente creativo di estremamente vivace al quale la democrazia italiana deve quale io sono l'accordo con la linea del partito e l'unico punto sul quale di Trento di tanto in tanto disagio e che mi dispiace di essere d'accordo e mi dispiace che non si discuta più tanto come si discuteva in passato
Il nucleare noi vogliamo colpiti che noi chiediamo si discuta al prossimo congresso il partito della politica energetica del mobile
è uno degli strumenti attraverso i quali si riapre il discorso politico all'interno del partito noi speriamo via ed è quindi uno dei comuni che consente Iria qui di far sì che il nostro partito ritorni ad essere quello che è sempre stato un partito pluralistico un partito che trova nella discussione e nel dissenso una delle sue ragioni di il praticamente do adesso per comandare tenendo presente che abbiamo i compagni ordinò nato che ambedue debba Moshe andar via fra poco quindi do la parola al Nicola Marchetti che illustrerà il prima della nostra
Ma molto brevemente anche perché il tempo inclemente evidentemente ci ha privato della possibilità di di sviluppare fino in fondo in questa occasione
Lo scopo per cui dove abbiamo convocato questa riunione del comitato lo voglio introdurre subito con chiarezza
è stato arrestato il congresso del partito sappiamo che abbiamo una prospettiva congressuale di fronte sappiamo che oggi si decide nella sede competente sui tre referendum antinucleari sulla loro ammissibilità ci sono un notevole numero di motivazioni sulle quali ora non entro nel merito per ritenere che questi referendum o certamente due di essi saranno Accor
Abbiamo assistito in questi giorni a un'uscita politica assai significativa alla vigilia della conferenza dell'energia di Venezia che è l'altro appuntamento peraltro ieri spostato al sette
Di marzo abbiamo assistito dicevo a un'uscita politica assai significativa che è stata quella della democrazia Cristiana Genova che non solo ha riconfermato la scelta di ricorrere all'energia elettrica dalla produzione nucleare
Ma si è spinta più avanti contorni di un estremismo nucleare che effettivamente hanno colpito hanno colpito per il loro carattere avulso dalla realtà e dalla volontà del Paese reale
Avulso dai problemi specifici energetici e di politica energetica del paese tutto teso ad alzare il tiro dello scontro politico ma in questo caso sulla testa della gente certamente di quel milione di persone che con una eccezionale mobilitazione hanno firmato la richiesta
Di referendum in tempi ristrettissimi se ricordate un mese
Allora lo scopo di questa riunioni noi abbiamo sempre ritenuto e non è un caso che ci chiamiamo comitato socialista per il referendum antinucleare
Che quando si tratta di questioni che sono connesse
Con la stessa sopravvivenza della specie non credo di usare un linguaggio eccessivo quando dico questo Chernobyl lo ha dimostrato a tutti
Non posta la gente
Essere espropriata dal diritto diversi dal diritto di contare e di poter modificare scelte sbagliate
Fatte nel passato
Allora la prima questione che noi se è questo il motivo per cui siamo nati per cui abbiamo contribuito attenere aperto il dibattito nell'area socialista e nel Paese insieme ad altre forze che avevano questo stesso obiettivo
Riteniamo che con grande coerenza e determinazione se siamo convinti che sono i cittadini che si devono esprimere non possiamo non essere contenti
Che sono i socialisti
Gli iscritti i compagni che all'interno del partito sulla base di orientamenti che peraltro noi giudichiamo positivi infine il dal convegno di settembre poi dalle ultime notizia oggi abbiamo letto
Qualcosa sull'Avanti
Che ci conforta per questo punto velista non possiamo però non essere convinti che questo discorso va democraticamente sviluppato fino in fondo e che il congresso del partito dai livelli di Cuba fino a Rimini deve essere chiamato a discutere ad approfondire e a decidere su questo a votare quindi perché il voto è l'unica decisione possibile anche per avere un atteggiamento molto corretto nei confronti di quei compagni che pur ci sono le hanno giustamente il diritto di esprimere le loro posizioni che ancora sono convinti che il ricorso all'energia nucleare per rispondere ai fabbisogni del nostro paese così come di tutti i Paesi industrializzati fino una linea corretta e ancora da appoggiare nonostante quella che noi riteniamo l'evidenza dei fatti che ci dice che questa è una tecnologia insicure e quindi non solo improponibile ma da abbandonare
Completamente quindi primo punto e avete visto fuori è stata preparata
Un piccolo documento che allo stato suona e vuole essere un contributo alla prossima assemblea nazionale del partito che dovrà impostare le tesi congressuali e quindi anche la posizione in termini di politica energetica ma che qualora emergano questioni che sono connesse più con il sistema della mediazione politica che con il diritto fondamentale di decidere su queste questioni si trasformerà questo documento con gli arricchimenti che verranno si trasformerà in una mozione che dica con chiarezza e senza possibilità di interventi mediatori sopra
Che
L'energia nucleare non riessere più inclusa della politica energetica di questo Paese mozione che noi riteniamo vada comunque messa ai voti io ripeto i segnali che vengono dal partito da settembre a oggi ma dalla stessa
Decisione dell'esecutivo all'indomani del di Chernobyl ci confortano sul fatto che forse non sarà necessario fare questa battaglia ma qualora una qualche mediazione dovesse intervenire
Per esempio su Montalto il trillo noi riteniamo invece che la battaglia vada fatta fino in fondo su Trino Vercellese perché aprire lì una prospettiva di completamento dell'impianto peraltro appena agli inizi significherebbe abbracciare una nuova tecnologia una nuova filiera nucleare quindi di fatto non chiudere ma aprire un discorso su Montalto di Castro per considerazioni che ripeto non possono che essere sottratte alla mediazione politica perché noi sappiamo quali sono i rischi di incidenti ormai l'abbiamo imparato sappiamo quali sono le conseguenze gravi
Che questi incidenti hanno sappiamo quali sono nel sistema Italia le probabilità aggiuntivo
E perché abbiamo sotto gli occhi l'esperienza di Caorso che questi incidenti sì verifichino
Sappiamo infine che c'è un problema che nessuno cita volentieri ma che invece deve essere portata discussione pubblica che anche quando si tratta di impianti nucleari anche in situazione di routine cioè di regolare funzionamento ci sono rilasci di radioattività che hanno Effetti sanitari sulle popolazioni la quantità di questi aspetti e non è vero affatto come qualcuno vuole convincersi che sia così limitata
Da essere accettabile su questo c'è un dibattito ancora nel mondo scientifico certe peraltro poche Epidemiologia fortunatamente perché questo mondo non è che ci siano stati incidenti nucleari l'epidemiologia che c'è legata ancora Hiroshima e Nagasaki ma non all'utilizzo civile
Dell'energia nucleare ma sappiamo che ci sono sufficienti sospetti che la dose aggiuntiva di radioattività per quanto piccola
In condizione di tutti è una dose che soprattutto su alcuni settori della popolazione
Non protetti dal punto di vista biologico dal punto di vista fisico dalle piccole dosi può essere una dose che aumenta significa mi significativamente i casi sanitari GRA quindi se la tecnologia lo diceva Caraccio non è sicura non è sicura trino come non è sicura a Montalto in più c'è questo ordine di problemi ma noi e qui vorrei concludere con questa mozione vogliamo affermare
Un ulteriore diritto
Di tutti e quindi anche in primo luogo degli scritti di un partito che fa un congresso a intervenire un diritto più generale alla salute
Che non si riferisce solo alla tecnologia nucleare ma tutte quelle tecnologie che intervenendo sul degrado ambientale
Mettono a rischio la salute dei cittadini e rendono rischiano di rendere irreversibile il degrado dell'ambiente
Sappiamo che quando si tratta di produzione di Energia
Questo è vero questi aspetti negativi sono veri per tutte nelle tecnologie nonostante alcuni significativi segnali di cambiamento che sono arrivati molto recentemente come le decisioni dell'ENEL di applicare tecnologie per l'abbattimento degli inquinanti anche alle centrare dico tradizionale a carbone o a olio combustibile ma non vorremmo che il diritto che abbiamo con il dovere che abbiamo come partito non solo di dire no al nucleare ma di indicare le alternative per le alternative
Ci riporti poi in una situazione in cui queste alternative non vengono scelte tenendo conto a monte
Del vincolo ambientali che secondo noi più significativo ultima questione che voglio sottolineare e chiudo la Conferenza delle merci
Noi riteniamo che questo è un appuntamento importante è un fatto di grande democrazia ardue condizioni la prima condizione che la Conferenza dell'energia non serva
Per sostenere in modo parcheggiati subdolamente come siccome stabilmente come avvenuto fino a oggi
La tecnologia nucleare ma serva per fornire al Paese itinerari alternativi di politica energetica su quali il Paese deve deve essere informato così come deve essere informata
La classe dirigente ha poi dirigente politica e che su questi diversi itinerari di pari dignità
Dignità si venga poi chiamati a decidere non è questo
Il modo in cui sta essendo organizzata finisco la conferenza primo punto ne vogliamo questi secondo punto che la conferenza al suo interno sia riequilibrata sul piano delle voci tecnico scientifica che sostengono le diverse opzioni ecco questi motivi
Di questa riunione cioè di questo documento su cui chiediamo interventi di arricchimento prima che il Comitato lo invia all'assemblea nazionale del partito grazie
Ecco qui per dar la parola al compagno di non Di Donato della direzione del partito responsabile dell'ufficio ambiente vorrei invitare e abbiamo visto qui l'onorevole mattina il compagno mattina
Deputato europeo che se vuol venire alla presidenza però
Salpa comunque lo invidia
Voglio subito dire che il congresso del partito si occuperà dei problemi
Delle energie del nucleare
Il fatto che voi abbiate preparato nel comitato dei referendum mando preparato una un documento è un fatto utile perché naturalmente nella preparazione della nella stesura della tesi che farà parte del complesso
Contro i documenti congressuali che si esamineranno si discuteranno a Rimini naturalmente non ne terremo conto lo abbiamo già iniziato a fare abbiamo in corso al partito una serie di riunioni per mettere a punto it è servito il compagno forte
Diciamo e altri compagni stanno lavorando in modo attivo alla formulazione dalla stesura finale di questo documento che è molto esteso che naturalmente contiene delle proposte e riconferma la posizione la scelta che abbiamo
Manifestato nei conferenza del convegno di settembre con Martelli
Di uno a questo nucleare naturalmente il documento conterrà anche delle proposte alternative e diciamo in qualche modo farà il punto la situazione ad oggi
Della diciamo del del dell'articolazione del sistema di approvvigionamento energetico del Paese e avanzerà come ho detto delle proposte molto concrete molto operative
Attuali attuabili
Quindi il congresso si occuperà di questo partito su questo non è stato folgorato per la verità da niente da nessuno si è trattato di un approfondimento che è in corso da alcuni anni e che culminato nella conferenza di settembre scorso naturalmente un approfondimento compresso perché il tema è complesso un approfondimento che poi ha subito un'accelerazione anche come dire in qualche modo un orientamento definitivo dopo cenno Becky e da considerarsi un punto di svolta nella valutazione e nella diciamo attenzione a questi problemi molti sostengono che c'erano Bill ha indotto
Come dire una spinta emotiva nella pubblica opinione io sono convinto del contrario che c'è una bella Estado appesa di coscienza cioè una una manifestazione di grande razionalità collettiva rispetta dei rischi reali che sono presenti ed eguali dobbiamo tutelare il mondo la gente noi stessi l'ambiente
Ecco quindi su questo io non entro nel merito naturalmente delle questioni che sono abbastanza nodo noi abbiamo confermata anche recentemente in occasione del polemica
Che scaturita dal convegno di Genova dalla Democrazia Cristiana nostra posizione lo hanno fatto molti dirigenti socialisti naturalmente e probabile che hanno sette non ci sia come dire ancora una un'area che non è d'accordo con la posizione che il partito è spesso devo dire finora non smentito da nessuno ufficialmente anche se è possibile che ci siano delle aree di dissenso su questo problema del resto niente di scandaloso un fatto del tutto naturale se ci sono se c'è un dissenso è giusto che venga fuori io mi auguro che venga fuori se c'è perché se non se ne continua a parlare ma poi non si capisce di che si parla e credo che al congresso dovrà venire fuori se c'è questo dissenso che finora non si è manifestato noi
Sul su questi problemi ci siamo espressi in modo abbastanza chiaro lo faremo anche in modo ancora più chiaro e completo nei prossimi giorni c'eravamo preparati ad anticipare la conferenza nucleare di Venezia con la presentazione di questo documento lo slittamento della conferenza di Venezia ci consente di lavorare
Con minor diciamo ansia nel senso che possiamo prendere qualche giorno in più per mettere a punto meglio questi documenti ma comunque noi pensiamo di far conoscere il contenuto della posizione del partito che sarà poi discusso al congresso prima dalla conferenza di Venezia e sappiamo tutto il tempo per fare sui referendum ecco noi abbiamo assunto dall'inizio come partito un atteggiamento un un po'diverso da quello Espresso da Marietti sulle questioni per le ferie non perché siamo contrari in via come dire prioritarie referendum Manzi il referendum uno strumento in certi casi non solo utile ma addirittura indispensabile noi però abbiamo ragionato e continuano a ragionare in un modo diverso nel senso che non ci sembra che il referendum risolvo possa risolvere la questione del nucleare nel senso che per ovvie ragioni non è possibile abrogare il nucleare e di conseguenza il referendum fa riferimento a dei quesiti che tendono arrendere ancora più difficile impraticabile il nucleare in questo senso
Prima del referendum noi pensiamo che si debba ricercare una soluzione parlamentare cioè noi pensiamo che prima del referendum e secondo all'ostentazione subito dopo la Conferenza di Venezia
Si debba puntare a una riformulazione del pena una riscrittura del pende il piano energetico nazionale e questo è un compito del Parlamento perciò anche su Venezia siamo stati sempre molto chiari
L'abbiamo detto dall'inizio Venezia non avesse un'occasione in cui ci si schiera a favore o contro il nucleare in termini come dire ideologici ma da Venezia devono esser forniti al Parlamento elementi dati cifre previsioni su scenari attendibili nel caso delle diverse possibilità di scelta che il paese si trova dovrà Aldo ad andrà a poter fare e naturalmente sulla base di questi elementi il Parlamento sarà messo nella condizione migliore di decidere noi abbiamo anticipato la nostra posizione che naturalmente avremmo e manteniamo così da Porta Venezia e naturalmente per le scadenze parlamentari ma pensiamo che bene c'è questo debba significare il fatto che ci sia stato uno slittamento della conferenza di Venezia io lo giudico un fatto positivo perché così come si stava diciamo si stavano compilando le cose si rischiava di svuotare di contenuto la conferenza di Venezia di dare luogo a una conferenza dai risultati preconfezionati che non sarebbero serviti
A ad aiutarci a risolvere questo problema e soprattutto probabilmente avrebbero complicato ulteriormente una questione che già di per sé si presente termini complessi
E comunque con implicazioni che naturalmente sono rilevate significative per l'economia e per l'ambiente
Quindi giudichiamo un fatto positivo che Venezia sia stata rinviata alla metà di marzo però questo ci fa capire in modo evidente che rimane poco tempo a disposizione dopo Venezia e prima dei referendum qualora il verdetto dalla Corte Costituzionale come io credo come io auspico tra l'altro fosse di a Miss ammissibilità dei quesiti
Per trovare una soluzione parlamentare perché naturalmente la soluzione parlamentare non si può come diverso sollecitare prima di Venezia Venezia avrà luogo tra il sette e il dieci di marzo quindi il Parlamento avrà disposizione poco tempo probabilmente aprile
Probabilmente maggio ma non oltre per trovare una soluzione che tra l'altro si presenta anche se manette difficile data la posizione assunta ma le altre forze politiche in particolare dalla DC e allo stesso partito comunista e che non ha e spesso una posizione antinucleare che anzi al Congresso ha riconfermato seppur con un'esigua maggioranza una posizione filo nucleare dando poi voce
Agli antinucleari che ci sono nel partito comunista che stanno sviluppando all'interno di quel partito un apprezzabile battaglia ma finora è non c'è una posizione comunista su questo argomento se non quella del congresso
E se dovesse restare quella del Congresso di Firenze dovesse la posizione mo'cristiana essere quella spessa
Dalla dove da allora non saturo Andreatta io devo dire questa definizione del dottor Stranamore la prova generale e devo di Ghino di tacco questa volta ha colpito più del solito nel nel segno e beh se dovessero restare queste le posizioni l'ha deciso spazialmente
Ancora da un oltranzismo nucleare che francamente non si spiega che per proprio questo sia un elemento proprio è motivo di razionalità veramente motivo assolutamente incomprensibile se Partito Comunista dovesse come dire solo un diciamo alla fine
Formulare i co.co.co. come consiglio al partito la proposta Borghini
Ed è e allora io credo che avremo grosse difficoltà a trovare una soluzione parlamentare in mancanza di una soluzione parlamentare
Ovviamente i socialisti non potrebbero che sostenibile lo schieramento referendario in modo massiccio perché a quel punto resterebbe soltanto quella l'ultima trincea sulla quale difendere le ragioni di una giusta battaglia di civiltà difesa dell'ambiente dalla salute
Dell'uomo ma io direi anche in difesa di un possibile
Modificazione del del dell'assetto di base per uno sviluppo diverso più utile al Paese
Perché la scelta nucleare come ho detto non è contestata da noi soltanto per l'aspetto che riguarda il rischio di pericolo che rimane l'aspetto diciamo inquietante e quello che spinge a un approfondimento e poi una decisione in senso contrario ma la operazione antinucleare che noi abbiamo manifestate spiegato si lega anche ha delle ragioni di natura economica noi non pensiamo che questa tecnologia nucleare presenta le caratteristiche di convenienza economica per il nostro Paese pensiamo che si tratti di una tecnologia non nuova sicuramente la nuova pensiamo che investire un fiume di miliardi quaranta cinquanta forse sessanta mila miliardi così come prevede il peggio pensa è un errore fatale per l'economia del Paese per i risvolti negativi sul piano industriale e occupazionale pensiamo che ci sono altre strade
Che sono strade di ricerca scientifica e di applicazioni tecnologiche avanzate ma che vanno in altre direzioni molto più congeniale la struttura economiche produttiva del Paese quindi sicuramente da preferire anche per come dire gli effetti occupazionali
E in generale di vitalità economica che possono indurre quindi lo ci troveremo ovviamente nel caso in cui non fosse possibile raggiungere una soddisfacente soluzione parlamentare a sostenere
Le ragioni dello schieramento referendario e naturalmente in quel caso certo per dovremo trovare il modo anche di darci forme organizzative
Più precise più compiute di quella che visite da da voi devo dire in modo molto positivo Lorenzetto che il vostro diciamo il vostro la vostra iniziativa è estremamente utile perché pure essendo diversa da quella che il partito nel suo complesso
Pensa di assumere rispetto al problema nucleare ancora di come siamo alla ricerca di una soluzione parlamentare come credo che sia giusto che un partito come il nostro comunque in una prima fase ricerche tuttavia crea le condizioni affinché poi ove non ci fosse la soluzione parlamentare
Più facile diventa la possibilità di un impegno massiccio a favore la battaglia referendaria che naturalmente non riguarderà solo il nucleare è una questione complessa riguarda dei settori riguarda altri settori anche per le altre iniziative referendarie alcune delle quali abbiamo addirittura promosso nudo non essendo in quel caso mi riferisco alla giustizia non essendoci alcuna praticabilità sul piano parlamentare di un processo di riforme che sempre più e indispensabile e si impone come del resto a profumi
Suggerisce Giampaolo si può vedere quindi io la mia presenza qui aveva questo scopo come dire di rassicurarvi sulla conferma sua voce del partito che è stata confermata e ribadita e possibilmente
Rafforzata in questi ultimi tempi che troverà il suo culmine di discussione e di approfondimento in sede congressuale
E naturalmente anche per diciamo come dire intensificare i rapporti e le relazioni in modo da poter seguire insieme meglio tutta questa complessissima fase che e in è in atto che diciamo si accentuerà nel prossimo fine settimane probabilmente nel prossimo mese quello che precederà poi la conferenza di Venezia se si arriverà a questa data del del del del dieci
Di marzo in modo da diciamo poteva essere presenti poter sostenere con tutte le ragioni
E con tutta la forza necessaria una battaglia che consideriamo del tutto giusta e quindi che ci vede impegnati con tutte le nostre forze
Grazie mille Giulio gli voglio dire che questa rassicurazione mi rassicura parlo personalmente al novanta per cento
Cioè il quel dieci per cento che mi fa temere poiché l'accordo parlamentare che possa direbbe in Italia non si fa nucleare
Vero Montalto entrino andiamo avanti
Speriamo molto che debbo dire speriamo molto che non sia questo il compromesso e puramente prima Monsoon Montalto c'è naturalmente la questura approfondito perché non vi dovrebbero sul sul primo per la relazione pessimo chiarissima
Su Montalto movimento da basi voi ma parliamo anche di questi giusto perché non c'è nessuna intenzione da parte mia di essere generico su Montalto c'è un problema che tu stesso hai rilevato è vero che noi naturalmente ci Pucci allo stato delle cose siamo sulla posizione che è contraria alla alla alla all'entrata in funzione della centrale di Montalto
Naturalmente cioè c'è un problema di riconversione valutiamo che possibilità ci sono di riconvertire
La originaria destinazione nucleare di Montalto vediamo in che misura è possibile e conche SPISAL è possibile ottenere che Montalto non c'è una centrale nucleare io credo che questo sia un modo giusto per un partito come il nostro con il Comitato ovviamente o avere una maggiore autonomia maggiore libertà su questi temi ma per un partito di governo e nello stesso tempo Partito progressista e riformista come il nostro c'è una questione che riguarda Montalto e che per ora si pone nei termini di un esigenza di approfondimento e di verifica delle possibilità di riconversione di Montalto e questi punto su questo per la verità non hanno ci sono allo stato ci sono elementi ma non ci sono elementi conclusivi noi faremo in modo di provocare una discussione seria su quest'argomento vedremo in che misura è possibile affrontare un progetto di riconversione allo stato attuale dei lavori in corso ci siamo preoccupati di smentire le cifre che vengono gomitate dall'ENEL che finora giocava su questo diciamo su questo equivoco delle somme spese delle somme delle somme impegnate delle somme erogate sappiamo che le somme erogate sono due mila e novecento miliardi sappiamo e le somme impegnate sono cinque mila miliardi ma c'è una differenza tra cinque mila e due mila e novecento nel senso che quello che effettivamente è stato speso
E due mille novecento miliardi vediamo un momento in che misura è possibile mettere insieme compatibilità della spesa e quindi diciamo dell'investimento
E esigenze sacrosante e giustissime
Di diciamo e evitare una compromissione ambientale in una zona molto delicata e complessa come futura rimontato sulla quadrato come è noto ci sono dubbi da da più parti quindi su questo ma su trino francamente
Credo che di cui dubbi su posso capire Meglio andrebbe Montalto speriamo se non erro davvero comunque ai quali aveva Italia il compagno mattina venire alla presidenza l'ho già fatto prima ma poi volevo dire che il vero il compagno Torsello segretario confederale della CGIL aderisce a questa iniziativa di questo convegno aderisce alla al Comitato
Per i socialista per il referendum contro il nucleare e adesso do la parola al compagno Francesco Forte economista dividendo
Responsabile dell'ufficio economico della di dell'ufficio economico della direzione del partito
Galleria
Faccio a quello che ha detto poco fa il compagno Didonato perché lavoriamo insieme e quindi stiamo elaborando insieme dei documenti e la nostra politica posizione
Diciamo pur nel dibattito che esiste in un partito che non ho portato il cervello all'ammasso ognuno vuole portare
Abbiamo opinioni estremamente convergenti è che voglio dire è che in un certo senso si potrebbe dire come dice il compagno prima che il compagno amico Nicola che è spiacevole che siamo così troppo spesso d'accordo mentre mi ricordo
Che in passato spesso facevamo chilometriche discussioni il piccolo e non riuscivamo a trovare l'accordo
Io ho espresso però lo vorrei chiarire un'opinione su cui vi invito a riflettere del tutto particolare su un tema specifico il mio intervento invece che farò tra un attimo mira a spiegare questo che non è vero che il partito socialista e privo di una proposta alternativa
Avendo detto no al nucleare ma che è vero tutto il contrario che il nostro tipo di proposta e l'unica proposta aderente alle esigenze effettive del Paese nel breve termine nel medio termine nel lungo termine nel lunghissimo perde dal punto di vista tecnologico dal punto di vista della sicurezza dal punto di vista occupazionale dal punto di vista della bilancia dei pagamenti
E soprattutto voglio dire dal punto di vista di soddisfare in tempi brevi alla domanda di Energia insoddisfatti quindi questo è l'intervento che sto per fare ma volevo dire
Su Trino Vercellese a mio parere qualsiasi cosa si decida in sede parlamentare se non vi è il referendum globale sul nucleare
Sarebbe estremamente importante come ha sostenuto in un'intervista che forse non è stata ben chiare presto nel documento che ho presentato al partito per il programma che ci fosse un referendum regionale
Nel senso che siccome non è vero che le centrali nucleari come è stato scritto in Italia stranamente
Siano come dire è una sorta di oggetto che ho a rischi per tutti io non li ha per nessuno
E perché si è visto a Cernobyl che il rischio naturalmente lo possiamo anche avere noi a lecco perché piovuto particolarmente quindi con il chiedendo uno
Uccisi per prevenire una certa dose di radiazioni ma sono fenomeni minimi è opinabile
E chi invece è chiaro coi funghi del Trentino ho fatto ben più grave in Finlandia la distruzione ecologica delle renne e fenomeni di questo genere
Nella zona di Cernobyl è successo un genocidio un disastro ecologico una tragedia che per migliaia di anni anzi per milioni di anni perduta verrà perché non deve trarre in inganno
Quello che si può leggere sulla decadenza dei materiali radioattivi e quando quando c'è scritto che la decadenza dei materiali radioattivi forniamo ai cento anni io vorrei informare che questa è la decadenza percentuale
E che con un calcolo abbastanza semplice quando c'è scritto cento anni vuol dire che l'Adecco Tenza totale è qualche milione di anni
Ossia i problemi che si possono creare su fenomeni come Cernobyl sono irreversibili
Quindi è importante che si dica questo è una questione della regione che non si tratta
Di discutere il se una persona ha preso l'influenza a causa di un eccesso di grasso che escono da un impianto è pur sempre un problema ecologico
è umano che ci preoccupa a che è un po'diverso da dal genocidio
E dalla distruzione irreversibile della natura in un accertare quindi la mia tesi è che in ogni caso sia importante avere dei referendum regionali se non si fa quello nazionale che naturalmente assorbe tutto
O
Cosa vuol dire referendum regionale certo la legge non non esiste però qualsiasi regione e qualsiasi comune come abbiamo visto in varie municipalità può indire un referendum è dichiarare che lo utilizzerà in termini diciamo politico deliberativi che indica che usando la strumentazione giuridica che esiste a livello regionale si ritiene vincolato dalle scelte fatte in questo referendum quindi non esiste una impossibilità giuridica
Esiste anzi una ampia possibilità giuridica che noi dovremmo utilizzare io ritengo non solo in questo caso ma in genere nella tematica ecologica in altre tematiche che riguardano i diritti del cittadino
Questo anche per togliere
Il sospetto che a volte io ho penso anche altri che certe volte gli enti locali invece patteggiano
Il salario della paura o altri aspetti per gli impianti
Energetici o per altre cose in termini che non sono esattamente quelli che interessano la popolazione ma adesso non voglio esagerare andare al di là del seminato
Nei termini che appuntamento e Leonardo Sciascia in relazione alla questione della mafia in Sicilia ha definito il potere mafioso dell'antimafia cioè c'è anche il rischio che qualcuno utilizzi
I poteri di controllo di divieto e così via no nell'interesse delle preoccupazioni della popolazione ma per ottenere vantaggi condizionamenti scambi
Che non non sono grandi e allora molto importante ritengo invece che si sviluppi la prassi di dire che quando si parla di Regione interessata ci si ricorda che ci sono i cittadini della regione interessata i quali non è che hanno votato che ne so per il sindaco
Di un partito o per il programma o di un partito a livello regionale dando luogo a una certa maggioranza perché siano disposti a cedere in questa votazione anche il loro diritto alle scelte supreme come sono scelte di questa
Natura
Questo è un preambolo che voglio fare perché io mi trovavo all'estero e ho letto che c'erano alcuni dissensi sulla mia affermazione che per Torino
Bisognerebbe che si decidesse a livello regionale io per la decisione regionale intendo un referendum
Regionale che ridete dette diventerebbe superflua se ci fosse un referendum nazionale che dà luogo a un certo risultato ma che diventa estremamente importante
Ove a livello nazionale rimane ancora un margine di scelta come ci può paventare che possa accadere
Ecco l'ultima riflessione riguarda la centrale di Montalto di Castro dai nostri ampi documenti si vede questo fatto preoccupante
Sulle centrali nucleari
Cioè che quando ci sono le cifre di stanziamenti e di impegni a preventivo sono regolarmente molto più piccole che a consuntivo
Quindi che da presumere che tutti i calcoli di convenienza che noi stessi abbiamo utilizzato nelle nostre cifre per diciamo così non sembrare partigiani siano in realtà molto peggiori per il nucleare di quello che è perché sono calcoli basati su preventivi che i fatti via via smentisco
E qual è la ragione tecnica di questa è una ragione molto semplice ma importante che i ritardi nei tempi provo con un accumulo di interessi passivi e che le revisioni prezzi provocano un divario di costo
Ora è vero che questo riguarda tutti gli impianti ma è anche vero che l'energia nucleare differenza degli altri è un rapporto tra costo dell'impianto del costo di esercizio più alto delle altre e che comunque la costruzione di un impianto nucleare e più lungo degli altri quindi se dobbiamo fare delle percentuali di scarto tra preventivo e consuntivo esse non sono uniformi per i vari tipi di Energia
Ma sono maggiori per l'Energia nucleare in quanto il fattore tempo è il fattore impianto giocano di più sul chilowattore questo è un tema da tenere presente quando si fanno i confronti di costi editore comunque io vorrei brevemente esporvi la posizione che nel nostro documento sta emergendo che è molto chiaro
Prima osservazione che non abbiamo un fabbisogno di energia immediato notevole mentre al due mila non c'è da prevedere un incremento di fabbisogno di energia tutti i dati dei dei piani dell'ENEL sono esso piani energetico nazionale sono sovrastimati
Ma mentre oggi vi è un gatto che deriva dal fatto che tutto sommato in Italia si è usato questo
Obiettivo sballato dell'energia nucleare o si è voluto insistere sulle centrali a carbone sporche e così si è perso un mucchio di tempo quindi c'è un gatto
Perché non nasce dal fatto di aver attuato il piano energetico ma di avere immaginato un piano inattuabile ci hanno e
Parte ciò regate di oggi non è di domani
Quindi è paradossale che la risposta che a Genova si è dato a questa questione sia una risposta che non c'è perché siccome il problema che abbiamo e Traverso e Massimo nel mille novecentonovantacinque e adesso che dobbiamo dare una risposta gli impianti nucleari la danno due mila circa quindi quel piano che interessa per il due mila a qualche democristiano che si è fermato a Genova e effettivamente è qualche cosa che non dà una risposta ai problemi energetici del nostro Paese
Né di bilancia dei pagamenti né tecnologici
Né né di ogni altra specie queste è la prima osservazione che è l'unico piano responsabile quello che prescinde dall'energia nucleare perché non è una risposta per adesso
Ora vediamo invece il nostro discorso è un altro discorso si articola sul breve termine sul medio termine sul medio-lungo termine sul lungotevere per il breve termine noi osserviamo che l'Italia molti impianti obsoleti
E hanno due difetti
Uno che ecologicamente non sono affidabili per l'epoca in cui furono costruiti non parlo delle centrali nucleari da chiudere tipo latina perché recentemente dando un piccolo contributo energetico e comunque sono inaffidabili concettualmente
Invece ci son tanti impianti a carbone a petrolio
è anche idroelettrici che dovrebbero essere rifatti paradossalmente in Italia stiamo a discutere delle nuove futuribili centrale nucleare mentre abbiamo a volte nei centri abitati
E comunque molti luoghi nell'Italia degli impianti energetici che si dovrebbero subito rifare o migliorare col così detto riverente inglesi
E questo darebbe un grosso contributo all'industria italiana che avesse abbastanza afferma
Darebbe un vostro contributo ecologico perché si possono rifare con tecniche moderne quindi utilizzando di più quel calore che adesso si spreca che il peggior fattore inquinante
Più ancora del pulviscolo atmosferico perché il calore il vero fattore inquinante che per esempio distrugge i pesci nel Po o non tollera più aumenti di calore e questa è una delle ragioni per cui una centrale nucleare in più
Non si può fare per cui bisogna passare nel medio termine alle tecnologie a basso ma polluzione di calore di cui parlerò tra un attimo che sono le più economiche di ben abbiamo questo grosso programma davanti a noi da fare subito
Se
Ettari mentre nel termine c'è questo più latte regulation che è un tema su cui abbiamo presentato in Parlamento degli emendamenti
Può darsi che non bastino
Ci sono ben
Tra i dieci e i venti mila megawatt idroelettrici in Italia potenziale non è una cifra colossale ma è molto importante per dare l'ordine di grandezza e venti mila megawatt son dieci Montalto di Castro quindi anche dieci mila sono tantissimi
Sono fermi in parte bloccati presso l'ENAC perché
Perché c'è tutto una legge complicata alla quale grossomodo mette chi fa questi impianti nelle braccia dell'ENEL non può commercializzare all'esterno
E lei nel ritira questo energia ventotto lire trenta cosa che evidentemente non ha niente a che fare con i costi delle energie alternative che come minimo sono settanta lire
Quindi la deregulation deregolazione per i piccoli impianti per le cogenerazione per le autoproduzioni noi siamo sicuri che tramite questo e senza creare piani stalinisti ICI uscirà
Tanta possibilità
Di produzioni con impianti di piccole taglie di varia natura che risolvono problemi immediati e che mobilitano
Libere energie naturalmente qui c'è un grosso problema di attenzione ecologica perché l'idroelettrico e ogni altro
Tipo di energia ai suoi impatti ambientali però è chiaro che intanto un impianto da cinque megawatt è un oggetto molto più controllabile consono all'ambiente che è un oggetto da trecento megawatt cioè problemi ambientali nascono sempre dal volere inserire il grosso in un ambiente naturale perché lo rende poco naturale
E in ogni caso certo bisognerà essere attenti ma non vale direi siccome vogliamo essere attenti c'è un intero programma idroelettrico bloccato nel nostro Paese
Di piccole centrali dieci mila megawatt
Quindi l'altra risposta immediata è la vera i colazione
Per le piccole taglie e perle cogenerazione riporta che interessa che
La poteri età ecologico perché ogni volta che si butta via calore cinque in avaria con quel calore e quindi una cogenerazione calore energia elettrica calore
E appunto un'altra Energia
è un modo anche non solo di risparmiare energica ma di pulire l'ambiente per il medio termine il nostro programma è basato su due concetti uno e la centrale polivalente convenzionale
La quale ha un grosso vantaggio che bruciando o carbone olio combustibile
O gas
Naturalmente adottando le misure di sicurezza che per anni l'ENEL non ha voluto adottare probabilmente perché così otteneva dei rifiuti
E poteva spingere il nucleare adesso finalmente dopo Cernobyl lei nel si è deciso ad adottare queste misure che sono perfettamente possibile che la Ceci ha raccomandato il che in Germania
Sono già impiegate che oltretutto sono un'industria importantissima servono non solo a pulire l'ambiente ma anche ottenere prodotti chimici si possono vendere queste tecnologie
Dicevo quindi queste centrali polivalenti le quali minimizzano i costi perché consentono di passare l'energia più conveniente a seconda delle circostanze
E naturalmente cogenerazione
Ma a parte questo la risposta di medio lungo termine questo nel medio termine medio-lungo termine il nuovo tipo di centrale polivalente che però ora
E nel medio termine e nel breve termine scusate nel medio termine può già essere così è la centrale che ha simultaneamente produzione
Mediante turbina a gas e mediante vapore
Ora la centrale combinata turbogas a vapore a un rendimento energetico che consente di utilizzare metà del calore che lì si forma si passa da mille grati
A trenta gradi invece che fare uscire l'energia a trecento gradi
Che è un incubatore inquinante è un grosso spreco
Naturalmente il costo di far girare l'Energia dalla turbina Agasa quella vapore implica che non è che si utilizza il novanta per cento dell'energia a scopi di produzione
Perché è parte serve per produrre questa operazione però questa centrale acquista un rendimento termico del cinquanta per cento abbondante mentre oggi rendimenti termici sono sono trentacinque per cento il che vuol dire che noi acquistiamo sul trenta per cento che acquistiamo un rendimento differenziale del cinquanta per cento quindi queste centrali
Consentono di ridurre l'incidenza della materia prima del cinquanta per cento sul kWh quindi sono un risparmio energetico è se voi guardate i conti io posso presentare
Agevolmente solo competitive fortemente rispetto all'energia nucleare anche usando per l'Energia Nucleare quei prezzi
Che lei nelle esibisce che sono ottimistici perché sono quelli dei costi a preventivo del mille novecentottantasei nelle testi coralmente una soluzione economica seria ma è una soluzione tecnologica su cui riteniamo di dover impegnare l'Italia
Perché nel passaggio da una turbina a casa
Fatta col gas naturale a una turbina a gas in cui si utilizza come gas
Il gas derivante da Carbone folta petrolio si fa un processo tecnologico che consente di arrivare alla Centrale polivalente colto il turbogas
Questo è un grosso sviluppo tecnologico in questo momento esiste in Giappone diciamo a livello sperimentale o piccolo su cui le piccole taglie sono molto ben piazzate su cui noi possiamo pensare di posizionare l'indulto italiano da qui al Duemila avendo un settore finalmente di tecnologia competitiva in cui essa si impegna presto e da un grosso contributo occupazionale
Naturalmente non si può pensare che entro dieci anni ne costruiremo moltissimo
Però è una soluzione a medio-lungo termine che ci dice guardate che comunque a livello internazionale il nostro rifiuto del nucleare
Implica una nuova ricchezza una ricchezza tecnologico occupazionale di bilancia dei pagamenti con cui noi possiamo controbilanciare
Il fatto che si acquista energia dall'estero fermo restando che così ne acquistiamo il trenta per cento di meno perché se tutte le centrali possono fatte così
Dato che abbiamo detto prima sia batte del cinquanta per cento il consumo è chiaro che noi risparmiamo un terzo del prodotto no quindi è importante tenere presente che in ogni caso questo
Perché rende più conveniente le centrali consente di utilizzare più materia prima quindi vorrei sottolineare
L'ho anticipato in un'intervista che il Partito Socialista una duplice risposta
Per l'immediato per il medio-lungo termine la quale molto serio dal punto di vista tecnologica della bilancia dei pagamenti e anche dal punto di vista concettuale
Perché la nostra risposta si configura come una risposta in termini di economia di mercato di imprenditorialità
Di fronte a un tipo di importazione di tipo piano stalinisti cocca tetrarchico
E da cattedrale che è quella del piano energetico che fin qui non ha funzionato una proposta che ha una forte componente di deregolazione di mobilitazione di energie locali di enti locali di piccola impresa
E così via e con una forte componente tecnologica
Per il Longo termine anche noi abbiamo le risposte
Certo
Quando si discute a lungo termine o lunghissimo le risposte possono anche sembrare un po'fantasiosa però diciamo che noi non rifiutiamo la tesi che possono esistere il nucleare sicuro al cento per cento di cui gli studiosi si stanno occupando quindi riteniamo che anche questo vada studia
Ma no che è qualche cosa che si basa sull'idea che quando una centrale va in tilt sviluppando fortemente il calore ci sono dei servomeccanismi che scattano questa è un una teoria che emerge nei giornali americani che porta tra l'altro dire che tutte le filiere nucleari Patel sin qui sono obsoleto
No non ci poniamo in un modo come dire fanatico contro l'ipotesi teorica che possono esistere un nucleare sicuro questa è una premessa perché però noi e poi diamo un altro indirizzo come noto che quello della fusione
Che di per sé è un'energia pulita in quanto solo l'innesco a un elemento di radioattività mentre l'intero processo
è un processo in cui
Non c'è solo l'idrogeno e quindi è un'energia pulita diciamo eterna mentre è noto che con gli attuali tecnologie nucleari dal due mila la scarsità di uranio rimarrebbe comunque fortissima quindi salvo produrre
Il reattore autofertilizzante dell'oggi quelli che per intenderci consentono una bomba al plutonio ecco tranne il super Fenix noi ci troviamo in cattive condizioni di vorrei sottolineare in conclusione che noi abbiamo anche questa proposta di lungo periodo su cui ci battiamo ma sia chiaro
Non è che noi rispondiamo nucleare
Con la fusione la rifondiamo nucleare igiene nucleare interessa al due mila forse la fusione al due mila dieci venti
Oggi abbiamo delle risposte concrete importanti che il signore di Genova invece non sono state in grado di dare e hanno fornito lo dire una risposta che si può definire provocatorio
Grazie mille Francesco
Che vorrei solo ricordare una cosa molto brevemente adesso dapprima la parola e e cioè che non si fece a suo tempo una proposta di legge di iniziativa popolare contro il nucleare nel settantotto mi sembra più settantasette la firmo Sodano lassismo mattina non mi ricordo se Francesco la firmò anche Luís o no
Che appunto non ero deputato non è che appunto prevedeva qualcosa di simile a quello che viene detto per il breve tempo ebete Periodo cioè una distribuisce
E la possibilità per produttori privati di produrre energia elettrica
Acquistata dall'ENEL Siino mi sembra una pezzatura di cento Mw che a quello che avevamo detto che aveva il pacchetto è stato presentato a Cortellessa ma insomma insieme importante sottolineare è che c'è una continuità in questa linea qui nel partito
E vorrei dire adesso saluta il compagno se Sacconi dice presidente della del gruppo parlamentare socialista e dai rilievi chiedergli se vuol prendere la parola e volevo anche veramente salutare i commi Pagni di Montalto di via Cocconi i compagni campanile segretario regionale della CGIL del Lazio il compagno gelata segretario aggiunto dei tessili della CGIL
Ecco
Riguardano
No
Se la mia la mia brevissima e
Io sono per io sono previsto dico due parole Francesco io so benissimo io so benissimo che devo tornare al gruppo abbiamo
Allora scusa ma in quella
Dopo cedo subito scusa anche perché la mia voleva essere soltanto una
Da nonna l'adesione alla all'iniziativa perché penso utile che nella sede del congresso ripartito sumo le posizioni più chiare e anche se allo stato non possiamo che esprimere l'auspicio che già nell'ipotesi la bozza di tesi contenga molte delle indicazioni che sono poi contenute nella nel documento che avete oggi presentato
Mi limito ad una non sono folgorato sulla via di Cernobyl anche perché ebbi modo di rappresentare il partito nel dibattito sulla politica energetica in Parlamento nel corso del secondo shock petrolifero nel mille novecentosettantanove
Quando vorrei ricordare al merito del partito nel suo insieme
La il fatto che noi per primi ponemmo l'esigenza di superare il piano energetico di cui allora disponevamo perché ricordo far la memoria storica bene ogni tanto richiamarla
Ed è un piano energetico che aveva che aveva visto in qualche modo anche se con contrasti anche una nostra qualche qualche adesione De Michelis prese una posizione autonoma e distinta nel settantasette quando il Parlamento lo accolse con la formula della risoluzione
Ma certo nel settantanove diffondono i fummo i primi e per certi versi soli almeno delle forze politiche tradizionali radicali a parte a porre l'esigenza di una diverso piano energetico
Perché affrontavamo appunto la seconda emergenza con l'impostazione del tutto elettrico tutto nucleare e addirittura con quell'errore di fondo del vecchio Piano energetico che era la proiezione dei tappi del fabbisogno sulla base della serie storica dei costi della ginnasta della serie storica dei fabbisogni che era un'impostazione poi più bestiale era ancora che che presiedeva quelle quella quel il piano Donat Cattin nella sostanza
Ne allora questo è bene ricordarlo perché altri non ci seguirono immediatamente su quella posizione poi anche quando arrivammo a redigere il nuovo più d'altri ci dovremmo battere per considerare allora dicevamo marginale e residuale il nucleare perché perché doveva poi effettuare una mediazione era una mediazioni di non poco conto consapevole com'eravamo che in fondo in effetti il il nucleare tradizionale UE era su larga scala o non era e quindi implicitamente la marginalità e una residualità che avrebbero finito con lo rendere evidente
Anche ai più non solo a quelli che fin dall'inizio diffidenze portavano la nella necessità di superare questi di superare quel tipo di scelta
Ora io mi limito soltanto a fare una considerazione anche di metodo del nostro siamo in casa socialista tra socialisti ragioniamo in funzione del congresso io dico che è bene che noi affrontiamo questi temi a modo nostro senza ripeto lo dico da non folgorato quindi con un'attrezzatura forse mi se posso permettermi un attimo più
Con più con maggiore freddezza di altri folgorati recentemente ecco io credo che noi dobbiamo affrontare a modo nostro il che vuol dire secondo il nostro metodo il nostro metodo il metodo riformista nelle parole di forte io ho sentito molto questo metodo è un metodo riformista pragmatico
Comunque ispirato da alcuni grandi valori ma un metodo riformista e pragmatico non un metodo neo fondamentalista
Perché non è certo credo che abbiamo fatto tanta fatica a far fuori vecchie gabbie ideologiche non vorrei che finissimo col favorire la crescita di nuove che non sono meno pericolose delle vecchie io temo i neo fondamento quelli che possiamo chiamare fine o fondamentalismi il tentativo di che sempre nelle società in transizione in crisi si affacciano che hanno tanti tanti nomi tanti sapori tanti cara tante caratteristiche sia che se ne siano clericali che siano laici ma solo a forme di fondamentalismo queste forme di fondamentalismo non sono proprie del nostro modo di essere né storico né tanto più di quello di questi anni
E quindi con il nostro metodo ma dobbiamo affermare questa bella fermare questa linea anche perché con questo metodo questa linea è vincente conto altro metodo con un'ispirazione fondamentalista questa linea e perdente
Se nel Paese né ponessimo una sorta di domanda di ideologica quasi di fondo quasi si sceglievano scegliendo il nucleare
Io non lo so forse sulla base forse in questo momento forse in questo momento in questo momento ancora
Vicina l'onda di di Cernobyl forse già in condizioni verso io sono convinto tuttavia che sarebbe molto più solida la nostra possibilità di successo se ancorata se cioè ci rivolgiamo a una larga parte del Paese anche a quella che prima di Chernobyl aveva fiducia nel nel nucleo nel nel nucleare ci rivolgiamo a quella parte con gli argomenti nostri ripeto gli argomenti concreti pragmatici
A partire da i tanti che sono stati che sono stati utilizzati e sono stati usati che anche oggi sono costati con sono stati considerati quindi credo soprattutto è bene sottolineare questo metodo
Proprio perché siamo in casa socialista diciamoci anche che questo ha una valenza elettorale si dà anche un aspetto elettorale
Io non credo che io credo che quando ci si confonde con altri inevitabilmente su un certo su quando ci si mette sul terreno da altri su quel terreno sono più credibili gli altri hanno più uno out gli altri inevitabilmente non quindi consente lo uso come argomento finale di coda come dire quell'opportunistico elettorale ma a monte c'ho messo quello più convinto del metodo nostro del nostro modo di essere di ben diverso da quello di altri noi che in fondo non consideriamo in moto
Secondo una scissione i problemi dell'ambiente i problemi dello sviluppo li conserviamo in modo unitario perché crediamo che lo sviluppo sempre di più sia fondato sull'uso ottimale e razionale delle risorse umane e di quelle fisiche
Non consideriamo in modo quindi separato come le organizzazioni tradizionali dell'ecologia italiana figlia di lorsignori per lo più
Che hanno sempre considerato in modo separato due problemi mai disturbato lo sviluppo salvo contestare alcune sue degenerazioni
Magari vicino a casa possibilmente non lontano da casa
Più venivano avvertite ecco quindi questo sottolinea ecco forte questa diversità che non deve essere presente credo debba valere dal punto di vista l'ultimo argomento che portavo anche quel voto d'Amburgo col voto dalla socialdemocrazia tedesca forse l'impostazione quell'impostazione ha fatto l'ha fatta male interpretare se ad Amburgo nella sua roccaforte elettorale poi è successo quel che è successo dal punto di vista elettorale più potente emorragia ripeto nella roccaforte elettorale
Quindi valga anche la sindrome da Amburgo nel considerare in modi Numa sostanza capetto che perché io non so ribadisco lo dico da non folgorato recentemente ma da vecchio da ha convinto forti nucleare tecnologico più che conosco di vecchia data
Considerare bene anche questi aspetti
E quindi penso che
Per concludere c'è un nei prossimi giorni ci sarà da fare su questa linea la commissione parlamentare finiranno voteranno l'indagine conoscitiva sulla sicurezza nucleare e queste di grosso di grossa importanza
C'è già un documento abbastanza buono che può essere rafforzato dovremo essere presenti anche per come dire
Per fare per fare le nostre battaglie non a chiacchere solo ma come nel lavoro lavoro concreto
Ci sono grosse scelte come quelle sono state oggi ricordate rispetto alle quali io mi limito a dire una cosa secca su trino si misura la scelta in questo Paese per una serie di ragioni centrale siano ma vi faccio un discorso mi limito a questo a faccio secca voglio dire perché in politica poiché neanche un momento in cui le cose vengono messe secche
Su treno si misurerà
Sequestri e la direzione di marcia
Di questo Paese
Voleva far
Vede prenderla interviene a microfono dai
Il unica covoni lavora all'ENEA dunque io su quello che ha detto forte sono d'accordo su molti punti su altri dissento su questi esattamente dunque
La dunque l'ENEL
Siccome le potete pure i fondi Rocca specialistici dunque
Son d'accordo per quanto riguarda
Le nuove tecnologie in particolare il problema delle turbine a gas turbine a vapore in serie di turbine a gas questo una grossa conquista attualmente ci sono degli impianti in Giappone ma anche in altre parti che funziona la grossa tecnologia lo stiamo dicendo da parecchio tempo finalmente mi fa parte mi fa piacere Partito Socialista e prende in considerazione
Poi non so se tu accennavi
Alla revisione di impianti ENEL in termini di offre poco Guerin così via qui potenziamento degli impianti ecco esaltano son d'accordo su questo boom soprattutto su quando dice che l'idea di adesso vecchi no di piani viene solo uomini
Io qui ciò i dati ufficiali dell'ENEL legna li ha costruiti in questi ultimi dieci impianti E T nove numeri
Dal settantatré all'ottantacinque la potenza epica dico ENEL e dedotte dai documenti ufficiali ENEL
E passata da sedici mila centocinquantasette Mw a ventotto mila ottocento uno Mw con l'aumento del settantotto virgola due per cento
Mentre il corrispondente energie sono aumentate del quarantasette virgola tre per cento e vengo più ai tempi recenti da settantanove ottantacinque
La potenza è aumentata da venti mila settecentottantadue Mw a ventotto mila ottocentouno vengono quindi o come intro del trentotto virgola sei per cento
Mentre le energie aumentarla prima dell'undici per cento
Ossia nel Periodo settantanove ottantacinque sono entrati in funzione di più di otto mila megawatt di base di base otto mila megawatt di base
Con una produzione soltanto gli undici terawattora ammenda otto mila mega di base hanno una produzione minivan di trentacinque quaranta terawattora
Ecco il che significa che impianti ENEL sono poco utilizzati sono sottoutilizzati oggi oggi lei nel Ciad otto mila nove mila megawatt che non utilizza che all'Energia che acquistare in Francia e ventitré virgola sette terawattora avrebbe potuto benissimo benissimo con loro probabilmente lei c'è una convenienza aziendale a comprare in Francia probabilmente ci sono contratti a lunga scadenza non lo so
Probabilmente non c'è una convenienza del paese a comprare l'intreccio questo va verificato in prosa altamente perché venne queste cose non le dice male nelle certamente con gli impianti che già realizza d'Italia avrebbe potuto produrre
E e dico quindi
Ricco
Non solo
Ho capito mi fa piacere proprio siamo d'accordo anche su un altro punto se siamo anche d'accordo sul fatto
Ecco e siamo d'accordo siamo d'accordo appunto sulla sulla grossa
Sua potenzialità che attualmente ci sta lì ma perché Renato costruito tanto perché le previsioni che faceva erano previsioni sballate erano previsioni che davano dei consumi due-tre volte di quelli che poi si verificano mentre sul nucleare non ha potuto costruire per una serie di opposizione che ha trovate o forse non voleva ma anche esso costruirà per mancanza di forti capitali nel campo invece dalle potenze Terni delle potenze
Con combustibili fossili sia Carbone che ha petrolio a costruire ha mantenuto il passo con le previsioni qui oggi si ritrova con una potenza in giù però
Da qui a vicende che nuovi per tutto diciamo per altri dieci da Randy abbiamo potenza sufficiente per qualunque tipo di previsioni di energia elettrica ecco per la base non per l'appunto dalla punta ci sono alcuni impianti a gas ma sono comunque diciamo o potenzia limitati sono d'accordo con te che comunque dobbiamo essere previdenti e come tale dobbiamo prevedere anche ulteriori potenze
Però la differenza deve essere queste che l'ulteriore potenza può prevedere piccoli impianti non più impianti a seicentoquaranta megawatt ora mille centocinquanta Mw
Possiamo prevedere Potenza che siano dieci cingono che l'impatto ambientale sia un patto molto più ridotto di quelli che i grossi impianti
Ho non ho sentito dalle due parole due altri argomenti fondamentali io credo che tua anche in questo caso l'abbia fatta per mancanza di tempo prima e risparmio energetico secco da fonti rinnovabili
Il risparmio energetico è un grosso strumenti è la più grande fonte virtuale di Energia che abbiamo discussione endogena
E a differenza di quanto dica la parola risparmio energetico potrebbe significare capisce ed esprimendo la cinghia alte a diversamente risparmi energetico significa sviluppo
Perché risparmiare energie significa risparmiare fonte primaria a parità di bisogno significa immettere tecnologia allora vi è un rapporto diretto tra risparmio energetico e tecnologia ossia tra risparmio energetico e sviluppo
Quindi e esiste e quindi c'è questa fonte che ha grosse potenzialità tra l'altro l'Italia si trovi in condizioni di difficoltà anche agli atti paese documenti oggettivi dicono che la nostra industria si trova in condizioni a un sistema produttivo nettamente più energico che altri Paesi la Francia e la Germania a parità per esempio di prodotti esportati
Campo civile
Così come nel campo civile
E i nostri consumi per gradi giorno quindi scontati le differenze di clima sono nettamente superiori a quelli di altri Paesi quindi le possibilità di risparmio sono enormi sono molto gravi ma per il il risparmio postale sia non ci illudiamo che si possa risparmiare con quattro soldi o con la legge trecentootto il risparmio ci ha costi notevoli dall'ordine di grandezza della costruzione di impianti alla qui è una scelta opposto quella di produrre o quella di risparmiare io credo che una scelta ci di civiltà sia quella di risparmiare perché vi è un rapporto tra risparmio ambiente e sviluppo in tecnologia quindi la scelta dev'essere deciso sei secondo questa seconda linea
Così come su una fonte rinnovabile le fonti rinnovabili non si sono sviluppati in Italia ma anche nel mondo stento a svilupparsi tra l'altro ci sono pezzi di Paesi pure forzista queste questa ne sviluppa
Potrei dire eolico quel che sta succedendo retorico in in in America domina miri che ci sono mille seicento megawatt installati mille seicento lo uno virgola sei qualcuno poi mi mi confondo mille seicento megawatt installati
Così come in altri Paesi ma il problema è
Della ricerca
E proprio e dell'impegno ma il problema e dell'impegno date di tecnologia per queste fonti queste fonti hanno grosse potenzialità hanno grosse possibilità hanno grosse possibilità di sviluppo io credo che se c'è un impegno complessivo effettivamente queste fonti tra dieci anni quindici anni al due mila possono dare un contributo un contributo sensibile
Non parlo di una sola fonte al vada fotovoltaico all'eolico al solare termico alla geotermia gelo sulla c'è sulla geotermia
Le le riserve italiane sono altrettanto grandi non parlo soltanto gli oggetti ciò che il mio idrotermale B
Pochino abbreviazione pessima ambito si si è poi salita e ho paura che non gli aveva Ecofer finisca ecco dico parte le rocce calde secche un potenzialità uno hanno grosse potenzialità bisogna spendere nel campo della ricerca bisogna fare una scelta o la scelta nel campo della produzione con con combustibili fossili o nel campo dalle nuove energie e che risparmi dicendo una grande forza eventuale grazie
Dunque voleva chi vuol parlare di
Viene
Chi non salta
Restano consigliere del Comune di Montalto di Castro
Abbiamo Luciano leoni e sono
Naturalmente sento il dovere di intervenire per un semplice motivo comprenderete bene fin con le osservazioni che sono state fatte in relazione al Comune di Montalto
Non posso fare alcune considerazioni e alcune precisazioni su quanto forse non è stato chiaramente esposto
Noi come già è stato precedentemente ricordato non direi dal settantasei mani riferì ai addirittura al settantaquattro quando ancora si parlava della scelta del sito tramontato iper vigna stiamo vivendo quello che oggi è argomento di dibattito cioè questi problemi connessi con la scelta del nucleare
E se permettete l'abbiamo vissuto in prima linea dovendo giustificare all'epoca le popolazioni cosa avveniva raccogliendo sprecando di strappare informazioni in da organiche tutto sommato sono sufficientemente reticente
Ora crediamo questo che se come ci si aspetta dalla conferenza si dovesse arrivare a un no a la scelta del nucleare
Evidentemente i problemi e le motivazioni saranno di carattere prevale connesse con i problemi della sicurezza perché mi sembra che sia già stato chiaramente esposto che non è il per un problema economico di vantaggio economico che viene scelto il nucleare perché questa economia per lo meno dai dati forniti non è assolutamente dimostrata però io allora mi fa mi pongo un'altra domanda e dico se il problema è quello della sicurezza e necessario sottolineare il caso strano il destino è un po'particolare di Montalto
Che è nato dalla scelta del sito cioè quando già Fura abbandonato il governo ebbe delle perplessità sul piano energetico nazionale tuttavia tuttavia con una legge speciale
Scelse il sito di Montalto di Castro per destinarlo a sede di centrale nucleare
Le verifiche se il sito fosse poi ha dato sono state successive finanzia detto le costruiamo la centrale se il sito adatto lo adatte Remo se non era quindi già questo credo che sia una situazione molto particolare e allora non c'era nessuna compromissione non avevamo un cantiere i vini in essere non avevamo la presenza di lavoratori
Abbiamo vissuto la Moratti monetizzazione del rischio perché così è stato quello che sono stati pagati perenti espropri tutte le varie trattative con il secolo con l'avvio di un cantiere
Oggi nella speranza che vengano fatte delle riflessioni cioè che quelle stesse perplessità che allora noi paventavano certo io avrei voluto mai che fosse successo Chernobyl ma fin allora quando lui si parlava di rischi
Venivamo guardati con così in maniera piuttosto strana e veri e sembrava che le nostre osservazioni fossero abbastanza fantascientifiche poi gli incidenti successivi basta citare prima Laila e Cern urbica sosta di più eclatanti poi sentito e giorno per giorno si ha notizia di altri incidenti
Hanno confermato che tutto sommato non era poi un rischio così così
Così limitata
E ritorno ancora su questa grossa preoccupazione della sicurezza
Qui sia cantonesi dice che per cento si farà di tutto di non far costruire la seconda centrale di Trino Vercellese ma dobbiamo ricordarci qual è la centrale di Montalto intanto non è una centrale perché gli attori sono due
Sono due mila megawatt cioè lascia le la quella che è chiamata alla centrale di Montalto a sola e più grande di tutte le centrali attualmente in funzione in Italia raccordo due attori se mi consentite rischia duplice in rapporto a Roma
Ma quale tipo di reattore noia ma diciamo che scarichiamo e abbandoniamo i la nuova centrale di Trino Vercellese che guarda caso è quella che fa parte del tempo cioè sono quel tipo di centrali che hanno raccolto in sé il massimo della tecnologia
E che vengono prova che andare come centrali
E di
Di grande sicurezza ma a centrale di Montalto di Castro è un progetto ormai sinistra vecchio perché stiamo parlando di un progetto che è precedente al settantaquattro quindi non è una centrale che ha in sé gli studi intrinseche di sicurezza
Si accetta di chiudere la centrale di latina perché una centrale non completamente sicura ma centrale di Montalto non è che sia poi questo non plus ultra
Sì chiudo se
Allora
In unendo ostro comune d'Ostro gruppo socialista che diciamo che da anni sta conducendo questa lotta il nostro gruppo che ha il sindaco come credete che possa rispondere alla popolazione no se dovesse emergere come decisioni quella di sospendere tutte le centrali però Montalto deve proseguire
Cioè quali saranno sarà un'altra monetizzazione
Grazie
Do la parola Enzo Mattina deputato europeo e i vecchio antinucleare
Da quanto meno da molti anni
Ma io voglio insomma non voglio entrare su problemi di merito sulla opportunità dei abbandonare la scelta nucleari perché credo che le cose che sono state tra l'altro in quelle Pezzaglia comune
Direi che hanno sono più che sufficienti
Nel tipo di Baggio che abbiamo
Io voglio fare solamente alcune osservazioni ma prima io credo che su questa materia il partito di uscire con assoluta chiarezza cioè non è più immediato vive questa questione detto in termini chiari
O si è sì una posizione ansioso ma e non credo che a dire questo ovviamente fa correre il rischio di sconfinare nel fondamentalismo con molta franchezza io credo anzi che secondo me la più alta espressione di riformismo è proprio oggi dire su questa vicenda su questa materia sull'uso e l'energia nucleare allo stato attuale delle conoscenze per quella che è oggi
Non è possibile assolutamente raggiungere trovare mediazioni un po'qui un po'lui questa Valchiria quest'altra lasciano aperti bisogna secondo me andare composizione molto nel
Chiudere tutto
Eh sì personalmente arriva a questa conclusione marca naturalmente dico con molta franchezza non non voglia apparire massimalista lo dico sulla base non di fatti posizioni ideologiche ma sulla base di alcune considerazioni capace e quindi quindi faccio intervento molto bene qual è la prima considerazione
Noi ci troviamo di fronte ad atteggiamenti letteralmente canaglia dischi nel modo di gestire il dopo Chernobyl che dovrebbero preoccuparci
Qui sicuramente la pietra sopra il soggiorno
Dopo Cernobyl qualche cosa è accaduto in Europa
In Europa non c'è in Europa e nel mondo
Beh e cosa e qual è la realtà che abbiamo dinanzi posso citarvi l'esperienza personale andata al lamento europee votiamo per una sola volta all'unanimità e incredibile a dirsi una mozione da me presentata e quindi già un italiano che riesce ad avere una unanimità e quasi Almirante insomma al Parlamento europeo finanche i socialisti hanno votato tutti insieme i gesti gesti al Parlamento europeo godono ognuno per conto suo insomma non non ha non esiste nessun omogenei dagli atteggiamenti
Sul fatto che dopo Cernobyl bisognava finalmente mettere in cantiere in Europa una serie di misure per controllare esattamente che cosa era accaduto sulla gente sull'ambiente e quindi fare indagini perché ma oggi che fare indagini
A tappeto sulla situazione ambientale avete finalmente delle norme
Sulla protezione della salute che si sarebbero dovute già barare all'indomani del primo del trattato Euratom è che non sono mai state perché le uniche norme che noi abbiamo in materia dalla salute riguardano gli addetti agli impianti ma non riguardano i cittadina dico dedicata al the verde
Come sapete al momento di Cernobyl ogni paese ha misurato la radioattività modo sue qualche Paese una misurata fatto partendo dall'assunto che d'in quel Paese la non era passato caso Francia caso Belgio
Credo che siano è un tema
Noi votiamo all'unanimità alla fine siamo a distanza di sette mesi da questo voto c'è un palleggio di responsabilità tra la Commissione il Consiglio dei governi dalla Comunità europea non si è presa nessuna decisione tante che
Adesso io personalmente potendolo fare porto i governi davanti alla Corte di giustizia
Che siamo di fronte ad un'omissione grave
Voi nei confronti di un trattato cui nei confronti di una presa di posizione unanime del
Secondo va
Continua la campagna per svalutare ogni possibilità di sviluppo delle energie alternative io mi riferisco ai fatti europei quei coinvolgono che in qualche modo Rita
Noi abbiamo un programma designa programma fuori quota sulle energie alternative che è stato varato nel mille novecento ottanta siamo nel mille novecentottantasei
In Italia come in altri Paesi della comunità dove quel programma era operante era fruibile quindi con dei soldi non molti soldi qualche centinaio di miliardi
Non è stata ancora presentato un solo progetto un solo progetto
Non non sappiamo ancora unita se ci sarà mai un progetto su cui si rinuncia che anche soltanto per per farvi capire
Seconda cosa c'è un secondo programma che uscirà adesso in particolare delle regioni meridionali e Italia si chiama Pavone
Beh dico
Chi dovrebbe gestire questo problema il ministero dell'industria
Per farlo rientrare all'interno di una strategia diciamo energetiche Italia manco per niente viene assegnato al ministero per il Mezzogiorno
Il ministero del Mezzogiorno è in una fase di ristrutturazione come più o meno tutti sanno il risultato finale che alle date stabilite di presentazione dei programmi vitale non presenterà
Terzo problema che mi convince e chiudo di aveva una posizione piuttosto ferma su questi argomenti anche qui ultima svalutazione della possibilità di utilizzare energie diversa
Il campo di cui si fa riferimento in questo dopo
Ne abbiamo brevetti comunitari già esistenti già esistenti e fruibili senza pagare una lite perché sono brevetti a disposizione della collettività in quanto ha pagato la comunità europea
Che servono ad abbassare per lo meno non so se servono anche ad eliminare del tutto alcuni degli effetti inquinanti delle centrali h
Beh incredibile a dirsi in Italia questo brevetto viene utilizzato lo stanno in questo momento diciamo realizzando nella pratica in industrie petrolchimiche private in Sardegna avanzarla Saronno per che si chiami
Lei nel ignora l'esistenza del brevetto
Ignoro l'esistenza in breve
Quando se solo si utilizzasse quella tecnologia già oggi nelle zone dove esistono problemi l'utilizzazione del nucleare paint del del carbone pensa a Brindisi
Probabilmente già alcune delle preoccupazioni per le persone anziane comunitario potrebbe essere in qualche maniera perlomeno attenuanti allora di fronte a questa situazione e non c'è nulla da fare io ho l'impressione che la via intermedia un po'tutto un pot altro in effetti non fanno che riprodurre in termini diversi la situazione che abbiamo vissuto fino ad oggi tanti soldi sul nucleare pochissimi soldi sull'energia alternativa
Tanto impegno industriale sul nucleare pochissimi impegno industriale sulle energie rinnovabili con il risultato finale che alla fine si cerca di stringere tutti in un angolo
Non avendo sviluppato le energie rinnovabili non c'è altra via d'uscita che al dirigente e io vedo che questo inganno che bisogna necessariamente battere perché bisogna fare emergere e Walter perché se noi non riusciamo a fare questo e noi ci ritroveremo sempre e comunque in questa cifra e allora personalmente ritengo che partendo da questo documento
Assumendo anche l'indicazione dalla corte mi sembra per la verità molto stimolanti noi come socialisti su questa vicenda dobbiamo andare in con grande direi che non è neanche il caso di se paga o non paga in termini questo è tutto da vedere
Che le i raffronti con la situazione tedesca io non so quanto siano perché la verità che se noi oggi facciamo questa scelta non è che la facciamo a ridosso di un'elezione o ci giochiamo elezioni noi attestiamo il partito su di una posizione molto chiara molto precise chiaramente avrà anche una sua
Ricaduta poi in termini di battuta in sede elettorale ma non ci muoviamo in funzione di un avvenimento elettorale in Germania venga debolezza dalla scelta dei compagni tedeschi socialisti dediche strada queste che fino a due mesi prima non hanno assolutamente detto Bernie questa mattina
Poi all'improvviso hanno detto e poi probabilmente hanno condotto una campagna anche elettorale sbaglia perché non si può passare dalla guerra e i Verdi all'improvviso amore per i veri allora è evidente che a questo punto in un Paese come la Germania la credibilità delle segreterie è stata molto ma molto bassa nel rapporto con gli elettori
Ed i risultati elettorali sono stati quelli che abbiamo già avuto una relazione locali e probabilmente saranno gli stessi vere lezioni a carattere nazionale quindi le due situazioni non sono secondo me
Grazie mille c'è
Paolo Degli Espinosa della Legambiente
Quindi bevibile suggerisco di ultimo intervento se c'è qualcuno che vuol parlare però non vorrei chiudere così se chiudo le iscrizioni adesso se qualcuno alto vuol parlare sennò torniamo dopo parlo degli spinosi con Soda no
Tu quelle tue che risulto dico allora di porte coi Sodano
Ma volevo dire due parole
Sulla importanza
Livello europeo e il tutto istituzionale di questa battaglia che stiamo facendo
Credo che siamo d'accordo tutti sul fatto che l'idea ambientale
La cosa più grossa la cosa più nuova che è avvenuta negli ultimi anni a livello europeo forse quell'idea che permette un discorso di riqualificazione della sinistra
E dico della sinistra e non di questo e quello perché l'esperienza dimostra che se è vero che nascono i verdi cioè quelli che sono legati pienamente a quest'idea ambientale è anche vero che al di fuori dei Verdi questa idea ambientale ricomincia a dividere
Il campo tra sinistra e destra lo si vede in Germania lo si vede in modo chiarissimo in Italia lo ha dimostrato la Democrazia cristiana con il suo
Convegno di Genova
Se le cose stanno così allora il l'impegno che abbiamo Gente come noi che fa diciamo un antinuclearista moto consapevole istituzionale democratico e così via
è di passare secondo me dal gioco del nucleare si nucleare no gioco che dobbiamo giocare dopo che gli otto senz'altro quindi non da questo gioco non piglio né sulla distanza non sono d'accordo con quelli che dicono non si deve dire nucleare sì nucleare no
Quella è una è una via di fuga noi ci siamo assolutamente dentro Legambiente c'è assolutamente dentro io ci sono assolutamente dentro su questo nucleare no però credo che sia venuto il momento di passare da questo gioco a quello che il gioco diciamo così delle regole del gioco e cioè a fare una riflessione su quali sono le regole del gioco che vengono vengono messe in atto da nostra controparte per portare avanti il discorso nucleare del grandi centrali e quali sono le regole del gioco che dobbiamo chiedere Nori
Guardiamo la realtà non è un discorso ideologico non è un discorso astratto succosa risposta riposante la nostra speranza di vincere l'abbiamo molte speranze di vincere
Riposa sul fatto che la Corte costituzionale ci faccia passare il referendum
E sul fatto che noi siamo nel Paese rappresentiamo due terzi del Paese in questo in questo settore di problemi che praticamente due terzi forse più del Paese sono contrari al nucleare
Ma l'istituzione energetica e tutta a favore è quasi tutta a favore del nucleare
Dunque c'è una situazione in cui lo sbocco acquista consapevolezza del paese si trova solo con il referendum
E non è soltanto il referendum nazionale meglio per esempio sono molto impegnato nella situazione Toscana e c'è un referendum a Piombino contro una centrale a carbone che rappresenta ancora questo genere di problemi
Allora noi dobbiamo affrontare una istituzione in cui s'è visto chiaramente parecchio con Colombo nel TG uno di tre giorni fa
In cui la proposta che viene fatta la popolazione questa se non ti prendi il rischio nucleare
Ti devi prendere l'inquinamento da Carbone
E cioè l'istituzione si pone come una istituzione obbligatoria costrittiva schiacciante rispetto alla gente
Il fatto che la tecnologia questo discorso cioè in altre parole propone la tecnologia alla gente come un fatto pesante schiacciante in cui qui non ci si salva in cui o si accetta il rischio nucleare oppure bisogna accettare l'effetto serra e le piogge acide
Tutto questo è falso
E fax basta riprendere alcune cose che diceva mattina e l'istituzione che propone al Paese una forchetta quella vecchia forchetta della minestra o della finestra
E allora nomi dobbiamo proporre un diverso rapporto tra istituzione e gente cioè un rapporto più discorsivo una un discorso di pluralità di scenari con discorso
Dispiegare alla gente quante possibilità ci sono di arrivare a un risultato energetico che tiene che tiene in piedi vendute che tiene in piedi la gente che permette di vivere
E uno di questi grossi pezzi è la tecnologia
Non c'è alcun dubbio non c'è
Ma e almeno informi il Paese in maniera in maniera non non non come facciamo noi in privato o anche con le associazioni scrivendo delle cose interessanti ma che informi la gente in una informa progettuale ne attiva di questo ho concluso quindi è credo che sia arrivato il momento di conquistare un diverso modo di fare delle istituzioni rispetto alla gente e una diversa proposta e non lo oggi che Accardo che questo sia un programma di lavoro per gli antinucleari che sono destinati penso a vincere il referendum grazie dell'OPA Rolo no possono ricordare brevemente che una persona che abbia anche parte del Comitato Silvano Miniati non è potuto venire per un lutto familiare che volevo che si sapesse che insomma lui sarebbe se no lo Stato qui mandiamo tutti gli ospiti condoglianze gli euro da parte di tutti no
Cercherò di essere più breve possibile io lavoro all'Enea non ho intenzione di affrontare l'argomento nella sua totalità d'altra parte sulla gran parte dei temi siamo tutti d'accordo ma voglio solo portare alcune considerazioni esperienze vissute dal basso perché siano uno strumento ulteriore alla una bacheca del Napster Enea del nucleo aziendale socialista delle ne ha era stato è stata affissa più volte la convocazione per per questa riunione ed è stata levata d'ufficio dai compagni che attualmente gestiscono in un'azione la posizione attuale del dei nuclei aziendali socialisti di tutto l'Enea
E fortemente io direi fondamentalisti caramente filo nucleare si appresta tra l'altro anche a fornire al partito un documento di cui non mette conto parlare per per il semplice fatto che è sufficiente leggere il Piano quinquennale i documenti della direzione della uno simile
E non è vero però che tutti i compagni dell'Enea siano su queste posizioni cioè questo non è un dato culturale è un dato politiche è un dato di collocazione è un fatto che danno voi che le forze politiche presenti nell'ente non son ripartitore la lista ma anche i sindacati di categoria sono fortemente condizionati da una direzione che vive una realtà istituzionale di assoluta mancanza di controllo da parte del Paese
E naturalmente utilizzata questa formidabile autonomia per operare tutta una serie di pressioni fortissime nell'ambiente della ricerca sembrerebbe un argomento fuori tema secondo me non lo è e vi dico subito perché è stato deciso dal governo di non coinvolgere l'Enea tra gli altri nel commissioni per la Conferenza nazionale sull'Energia ed è stata occorre dirlo anche se con un certo dispiacere per chi lavora là dentro da decenni una decisione saggia perché effettivamente l'Enea si è configurato soprattutto dopo come Cernobyl come uno strumento di fare però per quanto concerne il Paese è stata una perdita secca è stata una durissima Sco fitta il fatto che un ente istituzionalmente proposto cioè un ente che bevesse deve servire per il bene pubblico e per la valutazione di un settore fondamentale per il Paese sia stato ritenuto non è in grado di gestire in maniera imparziale con il solo contributo delle sue capacità questo argomento
Ora va be'i mancano gran parte dei responsabili politici che hanno preso parte a a questo dibattito mai vorrei comunque ricordare che incombe loro la responsabilità di correggere questa collocazione istituzionale
Mi fermo per quanto concerne questo argomento volevo citarne brevissimamente soltanto un altro nel documento del partito nel documento proposto dalla sezione ambiente del partito è scritto giustamente che si deve andare alla chiusura del reato
Pure pecca badate che all'interno dell'ente e con l'appoggio democristiano c'è un tentativo di forte rilancio di quest'impresa e ci sono o delle motivazioni assolutamente inaccettabili che parlano di strumento di sicurezza e di strumento legato allo sviluppo di tecnologie e comunque di strumento che si stava per terminare io voglio ricordare delle cose che sono da pochade il pecche è stato deciso nel mille novecentosettanta con uno stanziamento di ventisei miliardi a finire in cinquantunesima radica nel giugno del settantaquattro vi leggo i rinnovi contrattuali successivi dati ai diversi appaltatori che l'avrebbero dovuto realizzare
Ma io settantacinque a finire nel giugno del settantanove febbraio settantasette a finire nel maggio dell'ottanta settembre settantanove appieno nel settembre dell'ottantaquattro gennaio ottantuno a fine dicembre dell'ottantasette attualmente il piano quinquennale dell'Enea per fortuna non ancora approvato prevede una spesa di mille settecento miliardi erano ventisei per realizzare quest'impresa per cui ci sono praticamente solo le opere edilizie e e nel piano qui quel Nale scritto prima di Chernobyl è scritto che quest'impresa vale come elemento surrogatorio del piano energetico nazionale ovvero sia dare soldi dare assistenza a un'industria che poi si deve lanciare sul piano Gerico nazionale e darglielo su un'impresa va subito ancora dal punto di vista della sicurezza
Dal punto di vista della sicurezza il il perché è la negazione di come si fa anche ai livelli attuali discutibili sicurezza del nucleare
Di solito quando si sceglie un sito lo si sceglie a livello del mare o comunque in basso caso mai circondato da Monti il parquet sul cucuzzolo di una montagna nell'Appennino tosco emiliano su uno spartiacque per cui qualunque rilascio cade in parzialmente verso le in via e verso la Toscana il petto nona linee di collegamento stradali degne di questo nome per cui qualunque operazione non solo di Eva commento ma di normale esercizio come il trasporto del plutonio sì del plutonio deve passare per delle strade anguste incredibili un incidente un rilascio del pecca blocca l'autostrada del Sole divide in due l'Italia il pecche e zona sismica non soltanto di chi ha madama sperimentata ci sono stati tra l'ottantuno e l'ottantasei qualcosa come quindici eventi sismici di cui uno del quinto grado della scala Mercalli
Dal punto di vista della progettazione non ne parliamo nemmeno mi ricito qualcosa che attiene proprio alla mia attività specifica professionale per il pecche stato è stato progettato prima l'edificio e poi l'impianto questa è una storia antica sembra ridicolo ma è così al Po conto che non si sa bene dove mettere gran parte dei componenti per un reattore nucleare è prevista non sono una sala controllo per controllarlo ma una sala d'emergenza da raggiungere nell'eventualità che la sala controllo sia inaccessibile perché ho contaminata o se incendio ebbene la sala d'emergenza non ci abbiamo nemmeno pensato è stato fatto notare all'appaltatore la lira Ansaldo che questa sarà l'emergenza mancava allora hanno trovato un angoletto tra la sala controllo il nocciolo del reattore vi lascio immaginare gola segni dica se c'è una fobia ovviamente così è investita prima la sala d'emergenza che la sala controllo quindi non serve a niente concludo dicendo che questi argomenti per lo meno dal mio parzialissime un punto di vista sono argomenti che fanno notare dove stia il fondamentalismo la la la la la l'azione della dirigenza Enea e l'azione complessiva della lobby nucleare stimola effettivamente un fondamentalismo filo nucleare perché soddisfa delle potentissime interessa dico
Questo mi porta a dire che il sostenere con forza i referendum è unico elemento che ci consente in parte di riequilibrare dei riporti di forza perché si arrivi a un dibattito laico sulla questione senza di che siamo perdenti delizioso
Grazie
E adesso conclude questi lavori il compagno Sodano
Un punto una conclusione
Come dire rapidissima perché
Sono convinto che non vi è alcuna necessità
Che io ripeta a cui gli argomenti
Le idee le opinioni che sono state espresse oggi e nel corso di tutte le riunioni e gli incontri che il nostro Comitato ha promosso
Menini si riesce
Noi abbiamo come dire cercato di mantenere viva
Di mantenere desta una attenzione dei socialisti
Soprattutto sulla evoluzione sul percorso
Che il Partito socialista stava compiendo in turno alla questione nucleare
A dire il vero credo che sia la cosa che ci interessava di più
Convinti come siamo in quanto socialista
Che il contributo che il PSI può dare alla battaglia antinucleare nel nostro Paese sia una un contributo in larga misura determinante
Lo ha dimostrato il fatto che quando
Il vice segretario del partito socialista Martelli tornando da un viaggio in Germania
Fece una dichiarazione
E in quella dichiarazione espresse un convincimento
Come dire radicale sulla questione nucleare
E tutto il mondo politico entro in subbuglio
Fino a quando non vi è stata una posizione antinucleare dei Socialisti italiani in modo chiaro ed esplicito
Come dire tutto il problema antinucleare era patrimonio di un vasto schieramento di forze sociali culturali
Ma una incidenza nel sistema politico e quindi nelle sedi istituzionali non si era determinato
Sta di fatto che la questione nucleare è stata per molto tempo più viva nell'opinione pubblica fra la gente specialmente dopo
Cernobyl
E non nel mondo politico sta di fatto che all'indomani di una chiara presa di posizioni di un dirigente socialista questa questione è entrata nel vivo del dibattito politico
Entrando nel vivo del dibattito politico ha determinato significativi mutamenti nelle politiche dei partiti
Penso alla posizione del partito comunista
Che nel suo recente Congresso di Firenze avevan maggioranza
Sì pura una maggioranza ristretta ma comunque a maggioranza varata una politica filo nucleare
Quella posizione comunista di un congresso e sappiamo
Per i comunisti quale valore a una presa di posizione congressuale
Che ha visto addirittura per la prima volta nella storia di un partito come il Partito comunista
Una votazione e quindi sulla base di quel voto congressuale il determinarsi di una maggioranza e di una minoranza e questo accadeva all'indomani di Cernobyl non priva di Cernobyl cioè voglio dire avevano avuto tutto il tempo tutto il modo di compiere una riflessione beh ciò che ha poi modificato in effetti la posizione comunista invece che l'incidente di Chernobyl è stato un incidente Martelli se così si può dire
Cioè di fronte all'insorgere di una posizione forte
Dei socialisti
Chiaramente antinucleari questo ha determinato una riflessione un ripensamento nelle file comuniste io credo che se oggi si votasse
In un nuovo congresso comunista la maggioranza sì dimostrerebbe se la maggioranza antinucleare
Ha rimesso in moto nel sindacato il dibattito le posizioni che oggi ad oggi nella stessa giornata di oggi da un'altra parte qui a Roma sta assumendo pubblicamente la CGIL
E sono posizioni che soltanto un anno fa non erano nemmeno pensabili nella CGIL io penso ricordo le prese di posizioni del sindacato
Sulla spinta dei problemi dello sviluppo dell'occupazione
Sentirsi legato alla penso alla Fillea i sindacati edili della UIL della CGIL della CISL e cioè a tutti coloro i quali
Pensavano che il nucleare potesse più o meno comportare dei rischi ma ciò che importava era che comunque garantiva occupazione
E quelle posizioni non hanno niente quasi a che vedere con le posizioni di oggi
Cioè voglio dire per dico poi una cosa assolutamente ovvia e scontata per come è fatto il sistema politico italiano se entra in fibrillazione come dire questo questo nucleo centrale che fa un po'come diretta bilanciata architrave del sistema politico italiano che è il Partito socialista per la collocazione che ha questo parco sito nel sistema politico italiano immettere in fibrillazione questo nucleo significa mettere in discussione tutto l'equilibrio del sistema politico italiano
è dimostrato dalla vicenda nucleare
Ed allora il nostro interesse di socialisti
Il nostro interesse di antinucleari
Era quello di fare in modo che si recasse nel partito socialista un convincimento in questa direzione un convincimento ragionando qualcosa come dire che fosse maturata nel tempo
E io credo che il riconoscimento che oggi ci è venuto dal compagno di Donato quando ha detto beh
Insomma noi dobbiamo compiere cosa ha detto Di Donato a un certo punto il Polo sul nucleare tutto quello che provavo fa l'abbiamo fatto possiamo pure contro Trino quindi ha detto a Caracciolo stai tranquillo non avere più dubbi sulla posizione
Antinucleare dei socialisti
Ed io però poi si è stata è qui è continuare a lavorare ce vado un favore invece per quello che riguarda i referendum
Perché il Partito socialista e per una intesa parlamentare
Che renda come dire in nono non necessario il referendum però insomma se c'è stato e voi invece che continuare a lavorare perché si difendano i referendum è una garanzia
Anche per il partito socialista perché cioè io penso che poi ai referendum si arrivi perché non c'è nel tempo nella maniera per trovare un accordo
E questa come dire è la seconda parte del nostro impegno quello che è stato il nostro lavoro in questi mesi è quello di mantenere vivo del Partito socialista oltre che la questione del suo contenuto cioè nella questione nucleare anche dello strumento
Perché come è scritto nel documento che abbiamo presentato oggi che presenteremo
All'assemblea nazionale del Partito socialista che si terrà la prossima settimana e vi è poi una questione che non io non so adesso se appartenga alla corrente dei fondamentalisti come dice il mio amico Sacconi o meno
Io so una cosa
Che su una questione come quella del nucleare e come tutte le questioni che sono simili a quella nucleare non vi è
La possibilità della dei legali democratica cioè non si può delegare il Parlamento il Governo le forze politiche
Quando è in discussione una questione su cui la domanda è
è sicuro non è sicuro
E io stabilisce come dice la verità non esiste un da verità ne esistono almeno due a volte anche tre
E allora di fronte a più verità
Non si può come dire trovare una mediazione un compromesso
Non vi è altro che appellarsi alla gente e la gente decide democraticamente qual è la strada che vuole percorrere non si tratterà di stabilire qual è la verità si stabilì a dir di sì tant'è stabile ciò che di tornaconto
Se alla comunità nazionale gli piaceva di più un certo tipo di sviluppo o un altro un certo tipo di impiego delle risorse a un altro un certo tipo di sicurezza o un'altra su questa questione non è che si possono delegare i partiti perché
Perché in realtà non è un elettore almeno nel sistema politico italiano quando va alle urne va a votare
Non vota per il partito antinucleare o per il partito filo nucleare io sono convinto che molti elettori della democrazia cristiana intendo dire molti elettori cattolici
Cioè molti cattolici anche alcuni cattolici integralisti sono antinucleari e però quando vanno alle urne votava per la Democrazia Cristiana che ha il suo leader nel Po versione Andreatta ritorna e come lo conciliava concilia con la mediazione politica cioè vota per un partito per la sua politica generale come dire della sua ideologia
Per ciò che rappresenta nella storia di questo Paese non esattamente per quell'aspetto per quel segmento della della sua politica ed allora su questioni come queste non ci si può affidare alla mediazione politica
Perché un affido a nessun partito di decidere per il mio conto qual è il livello di sicurezza nel quale devo vivere questo lo decido da solo
Allora il referendum in questo caso come in altri casi simile a questo è uno strumento come dire non evitabile
Non vi è nessun tipo di compromesso di intesa parlamentare che possa sostituire il referendum in materia come quella nucleare allora il nostro come dire compito la nostra funzione
Come Comitato socialista
Nato per i referendum antinucleare né che siamo nati per condurre la battaglia antinucleare quella ciascuno di noi la conduceva o da molto tempo dopo ho tempo in altre sedi abbiamo ritenuto necessario quando abbiamo costruito questo comitato che si difendesse lo i referendum antinucleare
C'erano voglio dire già altre forze in campo che facevano capitolarono promosso il referendum torno a dire noi non ci siamo assunti il compito tanto di andare a raccogliere firme
O appunto di promuovere i referendum questo hanno fatto altre forze politiche e altre associazioni
Noi abbiamo inteso vite dir vivo del Partito socialista
L'attenzione rispetto a questa questione e cioè che si andasse ad un congresso socialista in cui
Il PSI diventava una forza politica antinucleare
Ci teniamo che dopo il congresso del PSI e il Partito socialista diventi il partito bei referendum antinucleare
Quando avremo fatto questo ci scioglieremo perché non siamo né un partito né un'associazione ma puramente un comitato questo comitato oggi come dire voleva fare il punto della situazione in vista di una scadenza importante qual è l'Assemblea
Nazionale del PSI per dire a quella a quella sede
Attenzione noi siamo dentro l'Assemblea nazionale siamo dentro al congresso noi chiederemo che il congresso si esprima con chiarezza sulla posizione antinucleare a Di Donato
E forte ci sono venuti a come dire garantire che così sarà è un'anticipazione di quello che ci sentiremo dire premette assemblea nazionale e al congresso di fine marzo bene
Non esaurisce con questo la nostra funzione è nostro compito perché all'indomani del congresso si porrà la questione referendum si
Referendum vanno cioè intesa parlamentare compromesso parlamentare o referendum sosterremo referendum comunque
Non c'è spazio dobbiam alcuna possibilità che sulla questione del nucleare si trovi una intesa un compromesso in sede parlamentare
Questa come dire è la conclusione però oggi credo che noi avremo altre occasioni prima di giugno di tornare a riunirci per affrontare queste nostre queste nostre questioni voglio concludere
Con una come dire con una con un convincimento
Semplice che mi sono fatto
Come dire in questi giorni seguendo il dibattito che
E volte direi quotidianamente in vista della conferenza di Venezia
Cominci mento è che noi a Venezia
Alla fine ci dovremo andare ci dovranno andare le associazioni ambientaliste ci dovranno andare le forze politiche
Cioè io sono convinto che è giusto che si faccia questa conferenza anche se io sono fra quei parlamentari
Che non hanno approvato
La convocazione della Conferenza perché essa fu proposta in Parlamento in alternativa alle emozioni antinucleare ad esempio una delle quali ha curato anche la mia firma
E quindi mi espressi con un voto contrario tuttavia sono convinto che quando si tiene un'assise come quella che si deve tenere a Venezia
Giustamente preparata ovviamente e quindi con gli opportuni rinvii
è bene che si faccia ed è bene che si vada da scontare
Sarà bene che i risultati di quella conferenza lì si discuta in Parlamento perché oltre che sulla stampa o fra gli addetti ai lavori è bene che i la massima assise democratica
Del Paese ne discute discuta dei risultati della conferenza di Venezia
Che il Parlamento se mi sarà in grado tetti anche come dire delle volontà e degli indirizzi
Ma la cosa che è importante che si non si assuma tutto questo Venezia il dibattito parlamentare le idee degli scienziati come qualcosa che sia sostitutivo della volontà popolari
Ecco non sono due cose che si possono mettere insieme
Venezia il Parlamento e quant'altro servono a aumentare il livello di informazione per la gente in modo che quando la gente andrà a votare voterà in modo consapevole sapendo ciò che si vota
Ma non serve questo per eliminare il pericolo di una consultazione elettorale seconda questione
Checché si dica Venezia Oppo in quanto si dica in Parlamento vuole dire anche al di là di quello che dirà la gente votando a giugno
La questione nucleare nel nostro Paese perché vi è una specificità ne abbiamo tante ma ce l'abbiamo anche in questa materia nel nostro Paese come dire si risolve per noi italiani in un modo molto semplice io mi ricordo chi primo ha detto molti lo hanno poi ripetuto
Che noi si sia perso il treno del nucleare negli anni Sessanta
Questo è il risultato come dire di cronaca della nostra storia recente noi siamo arrivati più tardi per una serie di vicende nazionali
E quindi noi siamo nella condizione come dire migliore perché dobbiamo se dobbiamo smantellare qualcosa dobbiamo smantellare molto poco relativamente a ciò che devono fare altri Paesi europei
Ma comunque la questione è molto semplice per lui
E se il nucleare e sicuro o non è sicuro questo deve comportare la scelta che o si fanno tante centrali nucleari quante ne sono necessari quante ne sono utili
Si dice non a produrre energia perché di energia ne produciamo fin troppa
Gli agoni mi pare
Prima diceva giustamente che le nostre centrali elettriche producono al di sotto delle loro possibilità diciamo allora che si facciano tutte le centrale nucleari che sono utili all'industria tecnologia all'economia al commercio estero al fatto che dobbiamo importare roba dagli americani non lo so
Ma se sono sicure
Si faccia anche come dire questo spreco se sono sicurezza e facciamo dieci cento mille non è un problema
Ma se per ipotesi c'è un dubbio che venga fuori da Venezia dal Parlamento dal paese il dubbio che il nucleo
Attuale non è sicuro al cento per cento ma non è il problema è smantellare ciò che c'è
Non fare trino ma certamente non concludere Montalto così come perché a me sembra una pura follia che una volta stabilito che viene l'un per cento di dubbio che il nucleare non sia sicuro dice be però intanto vi mettiamo questi due la megawatt in funzione tecnica perché tanto so costati troppo ormai già ce l'abbiamo non c'è niente da fare B ma se c'è il dubbio che non è sicuro sarà bene Spain lei quanto già si è speso casomai per vedere le possibili riconversioni non dirò dell'impianto e credo che così com'è serve a poco altre cose
Nicola una volta ce la mette i funghi non so che cosa ma
Mezzi come l'area però è la ormai la la la la mare al territorio lieve devastato B questa devastazione sarà possibile utilizzarla per un'altra qualche cosa che ovviamente non siamo ambiente perché quell'ormai
è partito
Allora voglio dire non questa cosa che il compromesso sarebbe prima era trino concludiamo Montalto e ci fermiamo
Oggi abbiamo acquisito un primo risultato il compromesso sarebbe niente Perino
Ed è Montalto è già finito e le cose non stanno così Trino no Montalto vediamo cosa si può fare di Montalto senza il nucleare chiudiamo le centrali che abbiamo
E purtroppo gli agoni me lo ha scritto tempo fa in un appunto che gli ho chiesto e la trama è che poi questo chiudere non si sa come chiuderlo perché perché non non non è stato studiato né dall'ENEL né dall'Enea
Come come si chiude una centrale nucleare come la si rende inoffensiva e questo è un bel problema è qui che abbiamo di fronte
Ma comunque si faccia qualcosa come dire per evitare il rischio che il loro funzionamento comporta penso a latina dove
Come dire
E bisogna aspettare Venezia per farlo chiudere ma insomma abbiamo aspettato tanto aspettiamo pure Venezia ma finalmente un impianto che da pochissimo e che costituisce un grande rischio sarà chiuso anch'
E se torno a dire non si sa come si chiude la Tina nessuno ancora ha detto o affatto qualcosa per rendere sicura una centrale nucleare che si firma
C'abbiamo questo vera abbiamo questo reato comunità e che riguarda la nostra salute nostra sicurezza dico che comunque il quesito che ormai gli ha di fronte alla comunità
Nazionale scientifica e non
E appunto quella di dire se il nucleare nel nostro Paese e fuori dal nostro Paese è un nucleare sicuro o insicuro
E che se per ipotesi vi è una modesta percentuale di dubbio sulla sua sicurezza la questione che abbiamo non è quella di realizzare un qualche compromesso
Chiudendo una centrale apprendo che un'altra ma sarà quella di rinunciare definitivamente a qualsiasi cosa sia da costruirsi sia da completarsi
E come dire e intraprendere finalmente e in modo più deciso molto più deciso di quanto non si è fatto fino a oggi la strada delle alternative possibili a questa fonte di energia grazie
Grazie mille così concludiamo i lavori buona sera a tutti e grazie
Conta