I cristiani e il valore della politica. Senso, contenuti e soggetti di una buona politica per l’Italia di domani

Tutti
Seria quotate
Vi chiediamo scusa per eliminare ritardo e dovuto Lalla ritroverò in ospedale e lì è stato trattenuto pur nido osservazione quindi pur non essendoci problemi rilevanti
Del nostro amico Riccardo Della Rocca che doveva presiedere ad aprire questi lavori facciamo un applauso è un augurio
Senz'altro domani lo avremmo
Senz'altro sensato vedete che nei prossimi giorni lo vuole rivedremo ancora qui e quindi faremo un applauso più affettuoso io invito qui al tavolo
Vannino Chiti
Coordinata
Che è il coordinatore della segreteria dei Democratici di sinistra e
E don Luigi Ciotti
Ecco cominciamo il primo ad intervenire con una riflessione non chiamiamo l'abilitazione chiamiamola riflessione il nostro amico Domenico Maselli
Domenico Maselli lo conoscete tutti hanno l'abilità di presentazione oltre che ha destato parlamentare
E anche indotto dico che è impegnato parrocchiani andare sexies e pastore valdese è stato parlamentare molto attivo molto presente ISEEU universitario è sempre stato tra di noi e tra i fondatori del movimento dei cristiano sociali invito
Invito al tavolo della presidenza anche Bobba grazie
Per i quali le mie
Ha detto il nostro
Moderatore che è una riflessione non una meditazione mamme hanno chiesto una meditazione
E siccome è una patata in una cipolla io faccio una meditazione
Anche perché è significativa questa meditazione
Data una persona come me
E vorrei che leggere nel profeta Abacuc
Capitolo primo
Dai versetti due e quattro e capitolo due dai versetti quattro a diciassette
Fino a quando il signore
Dopo chiedere ti aiuto senza che tu mi ascolti
Denunziare la violenza senza che tu venga in aiuto
Perché mi fai vedere l'ingiustizia
Come puoi restare spettatore dell'oppressione
Davanti a me ci sono soltanto distruzione e violenza
Dovunque processi e contese
Le leggi non sono più rispettate la giustizia non è ben applicata il malvagio raggira il giusto e i giudizi sono fasulli
Versetto quattro del capitolo due
Scrivi così
L'uomo infedeli radiomobile era ma il giusto vibra per la sua fedeltà
Il traditore che si vanta delle sue impresa e l'uomo orgoglioso sono sempre agitati
Spalanca non la bocca come il mondo dei morti come la morte non si Satriano mai
Conquistano una nazione dopo l'altra assoggettano tutti i popoli ma i popoli conquistati diranno contro loro parole ironiche e sprezzanti
Ecco cosa diranno
Guai a voi ricchi accumulate ricchezze tolte agli altri e prendete i loro beni impegno
Fino a quando agirete così
Quando meno ve lo aspettate spunteranno i vostri creditori e vi faranno tremare
Io a loro volta riprenderanno tutto
Voi saccheggiate molti popoli ma gli altri popoli saccheggi verranno voi
E questo a causa del sangue che versate della violenza fatta alle Nazioni alle città io ai loro abitanti
Guai a voi Pierdicchi dite la vostra casa con guadagni illeciti
E volevate costruirlo via un rifugio sicuro contro i colpi della sfortuna
I vostri progetti hanno disonorato la vostra casa distruggendo numerosi popoli avete decretato la vostra rovina
Perfino le pietre dei motori griderà Anna per accusare Abi e le travi di legno faranno eco
Guai a poiché costruite la grandezza della città sull'omicidio e oppressione
Gente di ogni Paese ha faticato per costruirla ma invano
Ora il loro lavoro e consumato dal fuoco
Questa non è forse l'opera del Signore dell'Universo
Come l'acqua riempie il mare così la conoscenza del Signore glorioso riempirà tutta la terra
Guai a voi che fate bene i vostri vicini vino drogato per umiliarli guardando le loro nudità
Di coprite di vergogna non di gloria
Vedete anche voi li ha mostrati venuti il Signore vi obbligherà a votare la coppa della sua ira
E il vostro onore si trasformerà in infamia
La violenza commessa nel Libano ricadrà su di voi
Sarete dei pieni di terrore per gli animali che avete massacrati
Tutto questo vi succederà a causa del sangue che avete sparso della violenza usata contro le nazioni le città e i loro abitanti
Ho scelto come brano biblico per la nostra riflessione
Questo testo antichissimo
Perché il profeta di fronte ad un mondo dominato dall'ingiustizia e dalla violenza
Poi vede io una domanda incalzante e torturate
Fino a quando durerà questo stato di cose
L'oppressore vincerà euro presso cercherà invano la liberazione l'autore scriveva all'inizio del settimo secolo scriveva circa secondo gli studiosi il nel seicentoquindici nel regno di Giuda
Gli Assiri cento anni prima avevano visto vincitore degno di Israele comprendente dieci tribù e dopo il solito massacro avevano deportato tutta la popolazione
Ora gli Assiri stavano per essere sopraffatto dai caldei io a loro volta con gli stessi metodi
Il popolo
Del regno di Giuda sarebbe stato a sua volta deportato dai babilonesi in Babilonia
La violenza genera violenza
I babilonesi si sarebbero stati distrutti dai Persiani questi ultimi dei greci in una continua a spirale di violenza e di morte
La descrizione della società ai tempi del Profeta
è allucinante per la sua apparente attualità basterebbe sentire quello che sta avvenendo in Iraq i anime non soltanto in Iraq in Sudan e possiamo continuare
Guai a voi che avete accumulato ricchezze tolti agli altri e prendete i loro beni in punto impegno
Voi saccheggiate molti popoli ma gli altri popoli sa che gireranno a voi e questo a causa del sangue che versante della violenza fatta alle Nazioni alle città qui ai loro abitanti
Guai a voi che avete arricchito la vostra casa con guadagni illeciti e volevate costruirvi un rifugio sicuro contro i colpi della sventura guai a voi che costruite la grandezza della città sull'omicidio
In queste maledizioni possiamo riconoscere agevolmente il frutto di una politica di deprezzamento
Da parte dei Paesi ricchi su quelli poveri
Culminata in queste guerre di fare in guerre di sterminio e di distruzione
La situazione del Terzo e Quarto mondo ci è ben nota
La pressione degli emigranti e degli esuli sulle nostre coste ne è un segno la tragedia irachena seguita quella della Cecenia del Kosovo del Ruanda della Somalia sonori a denunziare i risultati ed i pericoli della nostra politica
La risposta che al tempo del Profeta era quella dei Caldei dagli assiri e dei Persiani ai caldei
E oggi più globale globale con Virgin e coinvolgente perché è costituita dal terrorismo che ancora più sotto senza controllo
La seconda maledizione era dovuto a un arricchimento illecito che portava un indebitamento forzato
La situazione economica mondiale con l'ottanta per cento delle razioni strangolate dagli interessi debitori verso il dieci per cento dei popoli si riflette paradossalmente nei Paesi ricchi
Qui viene a mancare la clientela
Mentre il frutto della prima maledizione le guerre mette in crisi la stessa produzione
Emblematico il caso del prezzo del petrolio che sta raggiungendo cifre incredibili
La terza il vino drogato ci richiama in mente la malavita organizzata
Il trionfo e la diffusione della droga
In un mondo senza speranza
Non manca neppure un accenno al coinvolgimento della natura nello scempio del pianeta
La violenza commessa nel Libano ricadrà su di voi perfino i muri griderà
La Rete di terrore sarete pieni di terrore per tutti gli animali che avete massacrato
Seicento anni dopo l'apostolo Paolo dirà che la natura Gemiti e in travaglio a causa dell'egoismo degli uomini
Si tratta di un gemito che il protocollo di Kyoto ha invano tentato di alleggerire ma a distanza di anni con ben poche speranze possibilità di successo
Il grido rivolto a dirottare senza speranza
La risposta violenta alla violenza moltiplica solo con l'angoscia degli oppressi
Improvvisamente il testo presenta uno dei versetti più belli di tutta la di
Il giusto divora per la sua fedeltà
Il testo ebraico porta fedeltà
La versione greca dirà fede
Sappiamo tutti come San Paolo Poli Agostino Lutero abbiano dato un valore teologico
Esoterico logico per l'individuo a questo versetto
A me piace qui usare la prima versione
Il giusto divora per la sua fedeltà
Per carità chi e a che cosa
In primo luogo l'ideale stesso di giustizia che lo porta una ribellione a questo stato di cose
Siamo soliti aggiungere aggettivi all'idea di giustizia ma questi sono impliciti il giusto non può rinunciare alla pace
Perché il seme della giustizia diceva Giacomo si semina nella pace per quelli che si ha dopo un anno alla pace senza pace non vera giustizia
Il giusto e non può rassegnarsi all'ingiustizia
Egli è in guerra
Anche il giusto in guerra
Ma va incontro creature umane ma contro il principio stesso dell'egoismo e contro la distinzione perversa tra fini e mezzi
Pensiamo ai risultati raggiunti a livello sociale da un uomo come Francesco d'Assisi
Il concetto stesso di assistenza e di condivisione è nato nel Medioevo per spinta sua e di uomini come lui
Non dimentichiamo che nel fragore omicida delle crociate
Ed è la risposta alle crociate
è riuscito perfino ad avviare un dialogo interconfessionale con il sul piano lentamente
Che avrebbe assicurato due secoli di pace religiosa tra Medio Oriente ed Europa e la nascita dell'idea stessa di tolleranza
Con la splendida novella delle tre anelli la
Cioè la sostanziale equivalenza del
Detto che il giusto può combattere con le armi delle verità delle opere giuste e che si concretizza innanzitutto nel messaggio di pace e difesi sei capito versetto tredici
Non è una lotta che può essere solitaria
Ha bisogno di unità popolare
Per convincere e di fedeltà agli ideali di giustizia equità pace
Non si dica che è un'utopia
Nel secolo appena trascorso hanno applicato questa ricetta Porsche poi Gandhi Martin Luther King i leader del Sudafrica e hanno vinto battaglie epiche
Quest'ultima del Sudafrica e certamente la più significativa
Prima otto milioni di neri hanno rinunciato a metodi violenti per abbattere un sistema di apartheid e sfruttamento da parte di poche centinaia di migliaia di Bianchi
Poi una volta vinto non hanno ceduto
Ne ha la tentazione del Boli emersi bene scordarsi il passato in una pace precaria né a quella della vendetta
I hanno coniato la frase Non c'è pace senza giustizia e non c'è giustizia senza perdono
Del resto lo stesso Israele nel corso dei secoli ne è un esempio millenario
Ma se Israele cede alla tentazione della violenza e del sopruso anche gli né fatalmente travolto abbiamo bisogno amici e compagni della sinistra
Di Noemi
Rinunciare
All'ideale della pre all'ideale premessa di Vito per il mura di vitto
Il profeta che aveva introdotto sulla scena il giusto concluderà con la frase come l'acqua riempie il mare così la conoscenza del Signore glorioso riempirà tutta la terra
Questa conoscenza non è altro che la presa di coscienza
Dell'umanità che per i credenti è Dio ma è anche il trionfo dell'imperativo categorico accettato universalmente
Occorre che personalmente come corpi collettivi
Abbiamo Fedel tali ideale e la fedeltà all'ideale precede agli interessi personali e parziali di gruppo
E di lumini un panorama politico sociale ed umano
Attualmente quasi squallido
A questo ci richiama due mila seicento anni di distanza
Il profeta antico
Sì ascolteremo la sì ascoltiamo la sua voce
Non in duriamo il nostro cuore
Il luogo stesso dove ci troviamo Assisi
Ci assicura che il nostro impegno non sarà senza fu ai credenti poi
Voglio ricordare
Che Gesù ha promesso a noi
Il regno
E non è un un regno ideale viene animucce
Ma un regno nascosto nel mondo un regno seminato nella società
Si chiama poi aggiunto non temere pur piccola breccia
Grazie Domenico per l'accusa
Meditazione adesso diamo la parola
Sul
Titolo del nostro convegno di studi cristiani il valore della politica al coordinatore nazionale dei cristiano sociali onorevole Mimmo Luca
Posso dirvi che sarò breve
Cominciamo con le bugia
Farà il possibile naturalmente alcune cose lascio scritta del perché
Altrimenti andrei avanti un po'troppo lungo
Riprendiamo la nostra ricerca
Possiamo anche trattando per rapporto tra società e politica
La ricerca continua ma in una situazione cambiata sul versante internazionale
Lo scenario si è fatto più drammatico più sconvolgente
Sul versante italiano la situazione del Paese sia aggravata ma si è aperta una vera opportunità di mandare a casa il governo Berlusconi
Ci troviamo dunque in uno scenario molto contrastato è inquietante
I segni positivi non mancano e a noi tocca per vocazione di cristiani di cittadini guardare in faccia la drammaticità del momento
Ed insieme a metterci sulle tracce di ciò che può alimentare la speranza
Terrorismo sono oramai il nostro orizzonte quotidiano
Non più spettacolari eventi che guardiamo da lontano ci minacciano da vicino
Rendono più sicure e meno libera la nostra esistenza
Il mondo globale è segnato dalla logica della forza e della violenza
Di fronte all'orrore della strage dei bambini di Beslan
Alla carneficina quotidiana che insanguina l'Iraq alla barbarie degli ostaggi detenuti ordinari arma di guerra cresce ogni giorno il numero delle persone che invocano un ritorno alla pietà umana alla ragione alla politica
La domanda di una politica capace di fermare questo errore si fa grido collettivo ecco perché al centro del nostro convegno di quest'anno abbiamo messo il valore della politica
Non è che tante volte abbiamo richiamato la politica il senso del proprio limite sentiamo che questo il tempo di riscoprire una il tempo di tornare ad osare una politica che sappia darsi respiro alto e lungimirante che oggi è necessario solo il ritorno ad una buona politica può affrontare le sfide drammatiche di questo tempo può ridarci la speranza che siano ancora avvicinabili prospettive di pace e di sviluppo
Noi non siamo mai stati tipi nel condannare il terrorismo e la violenza
Pace nonviolenza cooperazione tra i popoli sono parte indissolubile
Del nostro DNA
Insieme a Sviluppo emana giustizia diritti sostenibilità dello sviluppo
E quando dunque il terrorismo raggiunge livelli di ferocia disumana che si sono visti in questi ultimi mesi la condanna stenta persino a trovare parole sufficienti ad esprimere l'orrore
Che essa suscita in noi
Stavamo ancora assaporando la gioia per la liberazione di Simona Pari
Simona Torretta e dei loro compagni
Che già avevamo alle notizie della nuova strage adatta quarantanove persone trentasette bambini quarantanove persone uccise
Una vera e propria guerra civile
Che investe una gran parte del territorio dell'Iraq
La sera prima il ventinove settembre venti due quarantacinque il Presidente del Consiglio mangiando un gelato diceva
In Iraq ci sono alla scuola
C'è una vita regolare
Poi ci sono alcune cose che non funzionano ad esempio i semafori
Noi non cadiamo nella trappola di chi di fronte a questa però c'è assente comunque il bisogno di schierarsi con l'Islam in quanto tale contro l'Islam in quanto tale e perciò con la ragione con l'Occidente con la democrazia
Magari sono gli stessi che dicano di rifiutare lo scontro di civiltà che parlano con pregiudizio
Come ha fatto il vicepresidente del Consiglio Gianfranco Fini di pacifisti imbelli
Avversario da combattere contrastare
Imbelle
Imbelle
Leggo dal dizionario della lingua italiana del voto oli
Incapace di qualsiasi azione seria e dignitosa
Sono forse pacifiste imbelle Simona Torretta e Simona Pari
E quali sarebbero le colpe del pacifismo mite generoso del polverone Enzo Baldoni
Riprende Tom Benettollo
E il milione di italiani che hanno esposto dalla finestra le bandiere della pace chiedendo la fine della guerra ritiro delle truppe italiane dall'Iraq
Il giornale
Quotidiano fiancheggiatore del Governo
Il giorno successivo alla liberazione delle due Simone ha titolato così
Tra virgolette
Salvate
Ma adesso salvateci dai pacifisti
Si può commentare un titolo così infame
Quando si perde la capacità di vedere la crisi drammatica che questa civilizzazione sta vivendo e quando si finge di non capire che l'unilateralismo imperiale la guerra preventiva sono un tradimento grave
Della ragione della democrazia questo schierarsi aggressivo di infamante
Perché mai poi di fatto le ragioni dell'altro i principi della tolleranza del dialogo della stessa ragione
Cosa c'entrano con questi valori la guerra senz'altra ragione che quella del più forte
Cosa c'è
Fu la palestra arrogante violazione di ogni legalità internazionale
Chiede ancora cosa c'entra con i valori dell'Occidente la tragica violazione dei diritti umani che giunge fino alla tortura come strumento sistematico e barra malamente esibito di annientamento dell'avversario
Con questo sia chiaro non voglio dire che dal terrorismo non ci si deve difendere voglio dire soltanto che il modo in cui lo si fa spesso si sta facendo sono una follia anti umane antidemocratica
Di fronte a questo scenario drammatico può sembrare persino risibile l'obiettivo di politica nazionale che ci occupa nei prossimi mesi mandare a casa Berlusconi
Non è così questa è la parte che più direttamente ci tocca Berlusconi e i suoi alleati non sono solo quelli che stanno mettendo in ginocchio il Paese sono anche il voto locale di una politica globale che abbia altri contorni
Mandare a casa Berlusconi alle prossime elezioni del contributo concreto che noi siamo chiamati a dare per sottrarre l'Italia alla deriva stagnante rischioso in cui il centrodestra la porta
I nostri successi alle amministrative dicono che siamo finalmente ad una inversione di tendenza
è ormai chiaro la maggioranza degli italiani come la destra che aveva vinto le elezioni del due mila uno compromesse mirabolanti e l'annuncio di grandi opere di innovazioni abbia fallito su tutti i piani
E non abbia mantenuto alcun impegno
L'Italia è investita da una grave crisi economica e sociale e si diffondono in misura crescente la sfiducia di sicurezza rispetto al futuro
Il paese più debole sul piano internazionale più fragile nelle sue possibilità di ripresa meno capace di reagire alle sfide della competizione globale
L'economia è ferma il reddito delle famiglie si riducono io lavoro per i giovani è sempre più incerto e precario
Le tasse aumentano i servizi pubblici come la sanità la scuola le prestazioni sociali vengono colpito duramente dal taglio degli stanziamenti
Non meno importante però sono le ragioni di politica estera che rendono necessaria la sconfitta della destra
Una nostra vittoria potrà aprire spazi importanti ad una prospettiva meno dura e angosciosa
Nella dimensione europea anzitutto ma con riflessi sullo stesso quadro internazionale
E questo lo scenario nel quale si inserisce il nostro convegno al convegno dei cristiano sociali
L'unica componente organizzata dei cristiani nella sinistra italiana
Qui prenderanno la parola quei credenti di talmente collegati con il sindacato l'associazionismo i movimenti che hanno ruolo specifico sguardo sulle grandi questioni di questo tempo difficile
E lo sguardo di chi dà la propria sede tra il sei un sole motivazioni ulteriori per il proprio progetto e per il proprio impegno nella società
Senza scissioni con la politica che senza mediazioni al ribasso
Sono cristiani che compiono le proprie scelte con laicità sapendo che appartiene alla loro coscienza la responsabilità dell'impegno che ne deriva
Ma cui prenderanno la parola anche esponenti del nostro e di altri partiti
Dirigenti sindacali e dell'associazionismo democratico intellettuali e sacerdoti ciascuno per la propria responsabilità con un punto di vista ricco di significati e di contenuto
Tutti animati da una forte disponibilità al dialogo
Contributo che offriamo al congresso del partito al cammino della coalizione al dibattito che si è arrabbiato nel cattolicesimo Italia
I lavori sono in corso
Le difficoltà del centrodestra del suo Governo non reso credibile l'alternativa
L'accento dell'azione del centro sinistra Berberova spostarsi dall'opposizione alla competizione per il governo il ritorno in campo di Romano Prodi sta già sviluppando i suoi affetti inizia a finalizzare nella direzione giusta le dinamiche che la possibilità di vincere aperto dentro le forze politiche della coalizione
L'obiettivo di fondo è chiaro ma non per questo facile
Andare oltre
Cartello elettorale per costruire una larga coalizione democratica
è un obiettivo che non consente esitazioni ambiguità riserve mentali
Questo vuol dire spingere in avanti con maggiore determinazione il processo di collisione avviato con la lista unitaria alle ore otto e uniti per l'Ulivo e costruire le condizioni per l'unità di tutto il centro sinistra
Ha ragione Fassino
Quando nel conclude la festa di Genova ha affermato che per vincere è necessario che l'insieme dei gruppi dirigenti della coalizione cambino passo direzione di marcia
Tirare a campare non serve
Il risultato importante positivo della lista unitaria non può andare sprecato
La lista non può sciogliersi per esaurimento di Scott
Il risultato elettorale anzi la rilancia perché adesso è stata pensata in funzione di un progetto politico e non di un espediente elettorale
Elettore le hanno dato la forza necessaria per farne l'asse portante di una la di una larga alleanza democratica ed ecco perché adesso bisogna passare alla costruzione della federazione dell'Ulivo
Un soggetto politico capace di accompagnare e guidare il percorso unitario di tutto il centro sinistra
E di dare più forza alla sua leadership
Nel dibattito che si è avviato all'indomani del voto sta rischiando di generare equivoci e confusione da questo punto di vista
Forme costituzionali Europa e tutto il resto
I termini era vuoto la scuola fare la politica economica
Non ci pare che così bene bene non può funzionare una federazione a scartamento ridotto
Ed è una cosa che nasce male destinata a vivere ancora peggio
E quindi bisogna avviare un progetto politico di ben altra consistenza
Ci vuole più coraggio e soprattutto la consapevolezza che gli elettori di centro sinistra esigono molto di più
Può vivere una lista unitaria
Senza la federazione
Ma non il contrario
Non è possibile cioè far crescere una federazione e quindi un nuovo soggetto politico senza mettere un simbolo sulla scheda
Sarebbe una finzione
Ed ecco perché è importante presentare la lista di Uniti per l'Ulivo alle prossime elezioni regionali
In tutte le realtà dove il sistema elettorale lo consenta
Dove le convenienze
Dove le convenienze per tutto il centro sinistra siano accertate e anche dove si decidesse diversamente sarebbe importante inserire in ogni simbolo dei partiti della Federazione il riferimento ulivista
Anche le proposte di una convenzione programmatica ed alle primarie vanno nella direzione giusta
Su tutto l'anno pennellate bene
I criteri gli strumenti le procedure senza dare la sensazione tuttavia di rinviare all'infinito la soluzione dei problemi
Romano Prodi stasera sarà con noi
Se non lo trattengono in Macedonia
C'è una disponibilità di cui lo ringraziamo debba che dice molto del modo in cui intende muoversi
Gli abbiamo chiesto di essere presente non solo per il suo nuovo istituzionale in Europa ma anche perché il leader della nostra coalizione
Però di per noi cristiano sociale è stato resta un punto di riferimento importante Prodi ha la leadership giusta per vincere
Perché lo ha già fatto nel novantasei perché ciò avvenga è dato dal novantasei al novantotto
Perché il suo prestigio è cresciuto nel ruolo però che ha ricoperto perché il suo profilo culturale e politico in grado di tenere unito tutto il centro sinistra
La coalizione deve dunque muoversi unità tarda lì e tutto il sostegno la visibilità che sono necessarie
Nessuno giochi a tirare la coperta qui non si tratta di spingere la leadership è un po'più al centro è un po'più a sinistra
Serve invece che tutti contribuiscano in una dimensione di forte collegialità ad una sintesi politica orientata a parlare in modo trasparente e credibile al Paese
C'è bisogno che la leadership di Prodi si costituisca lungo percorso nel quale si rende evidente accanto a lui la presenza di una classe dirigente capace di guidare il Paese con serietà e competenza
Abbiamo di fronte un percorso in due tempi prima le regionali con le politiche
E un'articolazione che può rivelarsi favorevole
Abbiamo visto che le dimensioni locale sono per noi positive
Vincere ancora il prossimo anno vorrebbe dire dare il colpo decisivo al centrodestra in vista delle politiche del due mila e sei
Ecco perché dobbiamo tenere insieme due obiettivi
La coesione della coalizione e la legittimazione della leadership e dal programma
Attraverso un consenso più vasto di quello dei partiti
Le primarie debbono essere aperti debbono coinvolgere la società le varie stanze della rappresentanza istituzionale e debbono avvenire insieme sul candidato alla presidenza del consiglio sul programma sulla linea politica
Un lungo viaggio per l'Italia dei lavori
Del Welfare dei territori da parte di Prodi e di altre personalità al suo fianco
I prossimi mesi una grande consultazione popolare di verifica di ascolto specificazione del programma e creare attorno a Prodi l'attivazione l'attivazione consapevole di nuove energie
Questo a rimettersi in movimento del quadro politico coincide con un certo dinamismo ai cattolici ne hanno parlato molto i giornali in media nel corso di queste settimane estive
Cattolici schierati a destra intanto che cercano di cogliere le opportunità aperte dal forte indebolimento di Berlusconi per profilare un proprio protagonismo
E non mancano i tentativi di richiamare in vita se non la DC almeno una qualche forma di centralità cattolica che potrebbe assumere le forme della sezione italiana del partito Popolare Europeo
Ma inquietudine non leggera hanno agitato e agitano alla Margherita
La scesa in campo di proprio sembra aver cresciute
Dinamiche di leadership o anche questioni di linea politica
Nonostante le pubbliche rassicurazioni sembra non superato nella Margherita un confronto su differenti ipotesi politiche
Emerso le settimane scorse nella polemica tra Prodi e Rutelli
Davvero si può pensare che sarà il profilo più o meno moderato di quel partito ad attrarre il voto in uscita dal centro simile al centrodestra
Io non lo credo
Io resto convinto che decisivo per vincere sarà un assetto credibile e unitario di tutta la coalizione
Non solo all'uno per cento in più di questo o quel partito a farci vincere
Ne basterà che Margherita e UDEUR siano in grado di attrarre voti moderati e cattolici
Quel che serve a fare il pieno dei voti di centro e di sinistra collegandoli alla credibilità di una prospettiva per il Paese
E per questo servirà di più la capacità di dare consenso e forza alla leadership di Prodi e rendere visibile la coesione e l'unità di tutto il centrosinistra attorno al programma
Sarebbe la Margherita crede nella prospettiva di una federazione dell'Ulivo deve poi venire il momento in cui supera l'atteggiamento difensivo che bada soprattutto a preservare e accrescere la propria capacità contrattuale nella coalizione per assumere invece con convinzione la Margherita un ruolo propulsivo
Di una forza che sente davvero di essere una risorsa importante per il futuro della casa comune
E quale momento se non presto del ritorno in campo di Prodi ebbe la possibilità reale di mandare a casa Berlusconi
Ai popolare della Margherita che temono per il possibile appuntamento di una identità culturale e politica voglio dire che è tempo di compiere in via definitiva la scelta dell'unità
Che esperienza del partito d'ispirazione cristiana e dietro le nostre spalle
Che i valori e le proposte che si alimentano in una dimensione religiosa possono esprimersi con maggiore efficacia in un soggetto politico più ampio nel quale le diverse culture politiche possono dialogare
E trovare sintesi più efficaci per governare le trasformazioni della società
Dobbiamo chiudere definitivamente il tempo delle divisioni e delle separazioni
I cattolici del centrosinistra possono accelerare questo processo
Possono farlo investendo di più nel confronto e moltiplicando le iniziative comuni assumendo l'impegno di convergenza anche parlamentare su temi di comune interesse legate alla medesima ispirazione
La lista promossa da Prodi propone un modello forte e convincente di dialogo integrazione tra le culture
Per questo non dobbiamo lasciarla cadere
Rimettiamo in cammino quella lista investiamo ci sono qua diamogli contenuti radicamento obiettivi
C'è già una nuova classe dirigente che ha passione competenza e coraggio sufficienti per garantire un sicuro percorso di crescita nelle comunità locali nelle assemblee elettive nel dialogo con la società nel rapporto con l'Italia solidale
E di qui che bisogna partire adesso subito dalla costruzione dalla fondamenta del nuovo Ulivo dalla Casa comune dei riformisti come motore di una alleanza democratica di tutto il centro sinistra
Legga tutine cattolica tuttavia non si esprime solo a livello politico
L'estate appena trascorsa ce lo conferma
I media ci rinviamo a un forte dinamismo delle organizzazioni cattoliche al quale attribuiscono un segno univoco
Si sta lavorando ad una ricomposizione unitaria
Qualcuno sostiene che questo attivismo va letto alla luce delle prove più o meno consistenti di convergenza politica al centro
E che tutto questo avrebbe un autorevole regia in ambienti ecclesiastici
E giusta questa chiave di lettura
Siamo sicuri che l'incauto ordine dei cattolici loro dinamismo abbiano un serio univoco evolutiva maggiore discernimento secondo me
Tra gli episodi che hanno alimentato questo è stato del cattolicesimo italiano il più rilevante è quello che più ha fatto discutere è quella che è stata chiamata la riconciliazione tra Azione Cattolica CL
In molti hanno gridato alla normalizzazione che si avvale di Azione Cattolica in vista di una riunificazione dei cattolici in chiave neo centrista
Non so se sia davvero così non credo capire io credo sia la cosa più importante che noi possiamo fare soprattutto superare un vizio residuo dei tempi passati
Leggere tutto quello che accade nella Chiesa e tra i cattolici con gli occhiali della cronaca politica
Se infatti come la riconciliazione tra CL e Azione Cattolica vengono schiacciati sulle maldestre prove di meno centrismo che agitano l'attuale scenario politico italiano si rischia di prendere un abbaglio
La riconciliazione tracce lacci è in sé è un segnale importante
Ma cosa sta realmente accadendo
Qualcuno ha detto che la pubblica riconciliazione sarebbe stata obbligata Azione Cattolica
E sarebbe stato obbligato alla Cei
Personalmente ho troppa stima per l'associazione di Paola Bignardi della sua tempra di credente di donna per pensare che gli elementi di questa estate siano il segno di una normalizzazione dall'alto
Il grande pellegrinaggio evento di Loreto va dunque letto meno superficialmente
Certa dell'Azione cattolica l'ha vissuto come una svolta come la chiusura di una fase difficile
L'associazione resta all'interno della scelta religiosa e cerca di è lite chinare il proprio vero per adeguarla ai tempi nuovi
Che su questo Paese anche l'orientamento dei vescovi e cosa naturale per un movimento di Chiesa altra cosa è parlare di normalizzazione
Si possono notare ancora due attenzioni forti
Una maggiore proiezione in esperienze sociali ad alta intensità di valori
Una ricerca culturale che sappia fare i conti con le sfide e i rischi del nostro tempo
Ed è quasi scontato osservare nei previsti
Di quei giorni a Loreto che in tutti si riscontra una solida ispirazione solidaristica e democratiche lo sottolineo soprattutto per la sensazione che ha suscitato l'invito di Fini a Loreto
Non c'è nessuna svolta a destra anche perché molto semplicemente l'Azione cattolica non è schierata politicamente altra cosa sono i suoi aderenti
Quel che semmai ci lascia perplessi come cristiani perché il dialogo con Fini sia avvenuto su una legge con la quale non ha dato alcun contributo non so su quali altre cose abbia dato molto contributo ma insomma
Senza tener conto dei riflessi simbolici la legge sugli oratori ore che forse fino sa neanche cosa sia senza tener conto dei riflessi simbolici che la presenza del leader di AN avrebbe avuto nell'opinione pubblica nel mondo politico
Ben altri potevano essere i richiami alla responsabilità di Fini nell'azione di governo
La pessima legge sull'immigrazione ad esempio o le pulsioni autoritarie sanzionatorie Manieri tossicodipendenza
Ora ha scelto di farlo farebbe la guerra
Che fine ha fatto la proposta di Fini del voto agli immigrati
Le chiedo caduto tra Rimini e l'ho letto
è una buona notizia io credo può esserlo ancor di più per noi credenti se potremo constatare che si è fatto un passo avanti nella comunione ecclesiale
Senza per questo comprimere le diverse sensibilità e le diverse opzioni dei cattolici culturali sociali e politiche
Può esserlo per il Paese perché è un rinnovato a proiettarsi dell'associazionismo cattolico in una
E cerca culturale ispirato al Vangelo e nella formazione di persone capaci di testimonianza andrebbero in una direzione di cui c'è oggi un assoluto bisogno
Nel dinamismo cattolico dell'Estate però si sono viste anche altre cose
Per esempio a Rimini
Si è registrata una esplicita voglia di interlocuzione di Compagnia delle opere verso la sinistra
O meglio verso simboli Espen expo venti per cento hanno anche fatto i nomi all'operato di Letta di Bersani
E mi fermo
Anche questa può essere una cosa nuova forse le crescenti difficoltà di Berlusconi
E del centrodestra c'entra ma per qualche cosa anche nel senso di una diffusa e motivata delusione per le pessime prove del Governo in tema di sussidiarietà
Agevolazioni fiscali per il no profit politiche per la famiglia
Hanno fatto bene anche di Kittie verso non c'è insomma
Nella relazione di una interlocuzione politica a tutto campo cinque avessimo si muove del resto quasi tutto l'associazionismo cattolico
E questo sia per il pluralismo che ormai caratterizza le sue basi sociali sia per una scelta pragmatica
Chi gestisce opera sociale deve oggi fare i conti con chi governa
è un problema di sempre per la verità non è soltanto un problema di oggi tenendo anche conto della crescente importanza che le dimensioni regionali e locali
Stanno assumendo a proprio nel campo delle politiche sociali e deve stare attenti a non sbilanciarsi troppo verso l'uno o l'altro schieramento e tenere i rapporti con tutti come sa bene la nostra Presidente qui Rita Lorenzetti
Questo pragmatismo strumentale però non sembra dare buoni risultati
Appare dettato più da uno stato di necessità che da un'opzione politica nel centrodestra cavolate taglia la spesa sociale e quindi non ce l'ha con l'ossigeno del terzo settore dall'altro manovre i rubinetti di quel che resta in una logica duramente clientela
La situazione doppiamente grave perché l'inadempienza del governo strozza il terzo settore e perché nell'associazionismo al volontariato rischia
Di alimentarsi un atteggiamento strumentale della sua politica Caprioglio dico presto
Allontanarla dal suo valore di servizio al bene comune un atteggiamento a Sky
Ma con l'istituto personalità assai diverse tra loro Mario Deaglio e Mario Monti durante la sessione dedicata al tema del rapporto tra religioni e democrazia
Una certa impressione ha però suscitato quel che è accaduto nella tavola rotonda che aveva al centro la proposta lanciata
Da alleati con lo slogan un bimbo un punto
L'interlocuzione dei politici presenti Alemanno è veramente per il centro destra Rutelli e D'Alema per il centrosinistra è stata se il livello di merito
Tutti si sono dette interessate la questione di fondo che sottostà alla proposta del come rappresentare i diritti del vivere in una società trenta in una democrazia in difficoltà
Quasi tutti però hanno invitato è l'argomento più importante sollecitato da Bobba dalla società le politiche a sostegno delle famiglie con figli l'obiettivo di promuovere politiche capaci di sostenere la responsabilità genitoriale ripresa della natalità e certamente è uno dei temi cruciali che stanno di fronte alla democrazia spossato e dell'Occidente
Che ciò possa avvenire anche attraverso una maggiore rappresentanza per i minori e dei loro diritti e indubitabile
Non è parsa tuttavia praticabile la proposta di attribuire ai genitori l'esercizio del vuoto di cui sarebbero titolari figli minori
Non convince l'idea di un voto esercitato per delega attribuita dalla legge e in virtù della familiare anche perché la proposta appena sperava all'unità politica della famiglia
E porta con sé il rischio dell'introduzione di una forte tensione nelle nelle sue dinamiche interne nelle dinamiche e nei rapporti tra coniugi ad esempio e tra genitori e figli
Che fosse più ragionevole più fattibile proceda nel senso indicato allora diretta da Massimo D'Alema
Abbassare il diritto di voto a sedici anni e introdurre quote vincolanti in percentuale sul prodotto interno lordo di spesa pubblica che deve essere destinata alle politiche per la famiglia e per i minori
C'è poi tutto il campo delle politiche familiari sulle quali nella scorsa legislatura molto si è fatto a differenza di quel che oggi accade e che forse sarebbe il caso di denunciare
Il centrodestra promosso ha promesso morto non ha realizzato nulla nulla
Riforma fiscale
Quoziente familiare
Servizi per l'infanzia fondo per la non autosufficienza sostegni per le giovani coppie nulla di nulla
Qualcuno si ricorda ancora del libro bianco di Maroni sul welfare per la famiglia
A meno che non si voglia spacciare per politica familiare il bonus di mille euro per il secondo figlio di cui sono incerti fondi persino sulla finanziaria di quest'anno altro che spostare e aggiungere quelli per il primo figlio
Erogato senza alcun riferimento all'editoriale alle condizioni economiche della famiglia i ricchi e i poveri
Il Forum delle associazioni familiari sempre così pronto a criticare i limiti del centro sinistra nella passata legislatura non ha proprio nulla da rimproverare su questo versante al governo di centro destra
Tempo di tirare le fila dunque su quel che si sta muovendo nella chiesa nell'area cattolica
Desidero essere chiaro in proposito in proposito
Sul fatto che i cattolici cerchino una convergenza attorno ai valori più direttamente riconducibile la fede cristiana non ho dubbi di sostanza
L'evitare una diaspora e una omologazione dei cattolici dentro il pensiero unico Bellini dualismo competitivo che segnano questa fase può essere davvero un importante servizio che si svolgerà società che si rivolge la società italiana
E sin troppo chiaro che il Paese ha urgente bisogno di pensieri lunghi di coscienza eticamente avvertite di cittadini che davvero si sentono attivamente responsabili verso il bene comune
I dubbi sorgono su un altro terreno
Ed aveva questa la ragione che questa fase fa mettere con tanta forza l'accento sulla necessità che i cattolici torniamo a contare
Ogni settore agli operatori della Chiesa si coltivano altre tentazioni
Per dire di cosa parlo parlo della nostra esperienza e cristiano sociale
Cioè un movimento politico che cerca di mantenere un riferimento esplicito alla identità culturale e di fede
Per questo perché ci vuole la convinzione che solo così posso pienamente copiosi il percorso che sta conducendo verso una reale unità nella pluralità la sinistra italiana e più in generale il riformismo democratico del nostro Paese
Mai però non coltiviamo questo nostro stare insieme per essere separati dagli altri
Non ci sentiamo non ci sentiamo nel nostro partito come un sotto multiplo un partito nel partito come una lobby cristiana dentro i DS
Mano a mano che il processo unitario cammina cerchiamo di rielaborare la nostra come una comune identità comune identità aperta per metterlo a frutto come una risorsa al servizio della sinistra e del Paese
Ecco perché restiamo convinti con il Vaticano secondo che la vocazione del cristiano non è farsi Cittadella sul monte ma lievito nella pasta
Non è un potenza tra le altre potenze ma granello di Steno che serena perché può dare frutti insperati per il bene comune
E dunque sarebbe per noi inaccettabile ogni ipotesi che cercasse di organizzare i cattolici per farli contare come parte nel Paese
Ogni ipotesi che intendesse sostituire al partito unico dei cattolici un partito sociale dei cattolici
Cool corrispondessero di volta in volta uno o più referenti nel quadro delle forze politiche in campo guardate sarebbe inaccettabile anzi tutto sul versante retico ed ecclesiale
Se dietro la bandiera della difesa della promozione dei propri valori cattolici si fanno parte che fa avanzare i propri interessi la propria voglia di affermarsi sulle altre non si favorisce la missione della Chiesa la si ostacola
La Chiesa infatti trae la sua ragione di esistere da una missione universale
Est essa non esiste anzitutto per i cattolici ma per coloro che ancora attendono di incontrare la buona novella
Una soluzione del tipo Partito sociale non ne salverebbe non è salterebbe ma negherebbe la dignità della i Catto cattolico e fatalmente ne limiterebbe le capacità di animare le cose del mondo secondo Dio
Negli ultimi due decenni è stato decisivo ruolo svolto dall'associazionismo cattolico per contrastare lo schiacciamento della società civile tra mercato è stato e costituire una vera coalizione sociale democratico una coalizione che è giunta fino a darsi una sua sede permanente ed unitario di rappresentanza il Forum Permanente del Terzo Settore vedo qui vedo patriarca che saluto che ha svolto e svolge un ruolo di influenza sull'insieme della dinamica sociale forte importante significativo
Ebbene a una ricomposizione sociale cattolica se alla fine si dovesse realizzare farebbe arretrare questi processi
Renderebbe meno efficace la presenza cattolica in questa dimensione nevralgica definire per con l'indebolire l'intero campo dei corpi intermedi ed alla società civile a partire dallo stesso Forum del terzo settore
Siamo dunque contrari ad ogni pasticciato ritorno ad un partito
Sociale politico dei cattolici di destra di centro o di sinistra che sia ed è tempo che si prenda atto delle cose che sono cambiate le loro senso a partire da casa nostra l'associazionismo cattolico non è più un campo di soggetti collaterali ai partiti tranne qualche piccola eccezione
Però si vede proprio dalla maggiore libertà con la quale tutte le organizzazioni si muovono
Il problema dunque non è oggi il ritorno al collateralismo c'è come si è visto un rischio più temibile
Che la passione per le opere spinga l'associazionismo a coltivare di fatto una concezione strumentale nel rapporto con la politica
Infine una battuta sulla Settimana sociale che si aprirà tra qualche giorno a Bologna
La settimana come nota fra com'è noto affronterà un tema molto importante nevralgico la democrazia nuovi scenari nuovi poteri
Con una discussione alla quale anche noi pensiamo di dare un contributo con il nostro convegno l'importazione presente nel documento preparatorio e molto lucida ben argomentata c'era da sperare che il convegno si è coerente con essa appare intanto un segnale interessante il fatto che la tavola rotonda finale sul tema il contributo dei cattolici alla democrazia sia stato invitato a una personalità importante significativa come Jacques dello
Se affrontando il tema del valore della politica ha insistito molto sull'inquietudine cattoliche voi mi scuserete
Non è solo per stare a sull'attualità nostro convegno viene a cascata di questa estate sugli altri convegni dei cattolici e anche perché essa chiama in causa uno snodo sensibile nel quale necessario rapporto tra valore politica deve fare i conti con la questione della laicità
La rottura drammatica di cui ha parlato all'inizio evoca la dimensione religiosa
E se l'accento cade oggi in modo ossessivo sull'integralismo islamico non ho dubbi che in realtà sia una forma di integralismo cristiano quel continuo riferimento religioso con il quale i neoconservatori americani
Cercano di coprire la logica di potenza dai quali sono mossi
Penso che anche nel rapido diffondersi dell'ossessione antislamica stia prevalendo in aree che prima ne erano immuni una visione integralista e perciò pericolosi mente ideologica della fede cristiana
Del tutto evidente che in questo modo si produce un danno grave alle prospettive concrete di quella convivenza inter etnica ed interreligiosa che ormai caratterizza la realtà italiana ed europea
La laicità
Da lei citato che è un valore decisivo cruciale della democrazia
Il valore che sta alla base delle moderne democrazie della laicità e infatti che fa convergere attorno con metodi soluzione dei conflitti che assume come centrali il dialogo e il negoziato
Per chi come noi riconosce questo valore dall'interno di un'esperienza di fede e tutto specifico il bisogno di fare seriamente i conti con esso
Perché è chiaro che la nostra fede rinviato una verità sul luogo e sulla storia che noi possiamo testimoniare ogni giorno ma che non possiamo imporre
Incontrandosi con la laicità storicamente definita nel moderno orizzonte democratico titolo la laicità cristiana accetta di buon grado il limite che viene posto la propria invadenza
Quel senso del limite infatti per pur di natura del tutto storica assomiglia a quello che ci è richiesto dalla nostra sede
Essere testimoni del Vangelo e essenzialmente un compito che chiede di mettersi in ascolto dell'altro
Di proporre con cordialità ed amicizia le cose che per noi hanno valore
Con cordialità ed amicizia
Un cristiano non può pretendere di imporre i propri valori per legge
è tenuto a questo sia proporli a riproporli continuamente dalla propria vita intanto personale
Familiare comunitari associativa
Ed anche in politica qui però e tenuto più che mai a riconoscere il valore del metodo democratico della sua laicità
La laicità d'altra parte tempo rischia autoritario presente nel principio di maggioranza sui temi che coinvolgono questioni etiche religiose non basta decidere a maggioranza neppure nel partito nei gruppi parlamentari non basta
Ed è anche necessario garantire l'espressione delle minoranze
Che esprimono valori idee compatibilmente a quelli della maggioranza contingente esprima ma con quali stabiliti nel patto costituzionale
Questo il senso del limite nella laicità democratica vale per tutti
Anche per chi pretende di fare delle laicismo una ideologia antireligiosa
La laicità mentre ma è sarebbe ormai imposto e sabato
Realmente nell'ambito di un Paese quando si coltivano il reciproco affidarsi il dialogo il riconoscimento reciproco l'ecumenismo della convivenza
Ragionamento sulla laicità rimanda rapporto tra etica e politica
Senza valore i nostri da politica
Se la politica come noi fermamente crediamo e quella dimensione all'attività umana che ha il compito di affrontare e risolvere i problemi che impediscono ad una società di realizzare pieno sviluppo della persona umana e della comunità
Che ha il compito la politica insomma di affrontare i problemi della convivenza sociale con l'occhio fisso al bene comune Lazzati
Allora è chiaro che la politica contiene già nella Fondazione stessa del proprio concetto il riferimento ai valori
Il problema dell'etica rapporto la politica tuttavia non si esaurisce nel convenire attorno a valori comuni
Il suo sguardo più sensibile problematico e un altro riguarda il grado di coerenza tra quei valori e il concreto agire politico e qui la crisi si è consumata e si consuma
Siamo anzi all'assurdo che le infamie peggiori vengono a volte compiuto invocando i valori costituzionali
Pochi oggi teorizzano che il fine giustifica i mezzi
Pochi
Eppure la teorizzazione della guerra preventiva reintroduce per di obblighi che questa logica
Sì è vero che per sostenerla la si deve mascherata da guerra difensiva contro il terrorismo
Ognuno ha dovuto constatare però che le forme concrete che essa ha assunto soprattutto in Iraq esorbita no di gran lunga una logica difensiva
Una parte rilevante del problema riguarda la moralità personale del politico riguarda la moralità dell'organizzazione ogni politiche chi fa politica deve dire alla pensione continua tra coerenza ai valori e raggiungimento dei risultati
Tra etica della convinzione ed etica della responsabilità c'è una tensione ineliminabile come già ci ha insegnato Max Weber in un suo famoso discorso e come ci ha testimoniato tra i cristiani l'esempio luminoso vibonese
Per questo ci dice due cose la prima è che la questione morale in politica non si riduce al problema della corruzione
Ma riguarda anzitutto il nodo storico della coerenza tra mezzi e fini
Della responsabilità cioè verso gli affetti che le nostre decisioni hanno in una concezione compiuta del bene comune in un orizzonte che guarda non solo alla vita presente ma anche quella del futuro
Delle generazioni che verranno
La seconda cosa è altrettanto rilevante
Solo una coscienza eticamente formato può aiutare a ridurre il rischio di un agire politico che non solo per disonestà ma anche per mancanza di discernimento morale finisca col produrre danni quotidiani vere mostruosità
Basta vedere quel che sta accadendo
Un Presidente del Consiglio d'un governo che in modo spudorato piegano le istituzioni e il Parlamento a fini particolari e persino legalmente discutibili alimentano comportamenti analoghi nella società
Come quando si dice che bisogna imparare a convivere con la mafia
Quando si cancella il reato di falso in bilancio
Ovvero se si sostiene che è giusto non pagare le tasse quando se le quando che si ritengono esose incentivando e coprendo in tal modo l'evasione fiscale
Nessuna azione di contrasto può impedire davvero comportamenti illegali
Se manca nella società questa coesione quel riconoscersi intorno ad un patto dove comportamenti positivi sono socialmente riconosciuti e quelli negativi sanzione
La coercizione da sola non basta
La democrazia si impara è stato detto ma attraverso la partecipazione cittadino democratico ha scritto Bobbio in un testo del mille novecentottantanove e colui che si occupa e si renda responsabile delle cose che riguardano l'intera collettività
E godendo il vantaggio di vivere in una società libera deve essere capace di fare buon uso di questa libertà
Bobbio segnalava spesso la responsabilità della scuola in termini di educazione alla vita collettiva
Passo la faccio sponda ti passo la parola
La qualità e la misura del suo investimento educativo sui ragazzi sono una leva importante per lo sviluppo di un'etica della responsabilità e della disponibilità fondata sull'attenzione al bene comune sul rispetto dei beni pubblici sul valore del prendersi cura delle persone dell'ambiente della storia dell'evoluzione del mondo
Educazione alla vita collettiva appunto che in una società democratica deve ispirarsi ai valori fondamentali della libertà della solidarietà della non violenza
La prima cosa da dire la domanda quale che sia la sua età scrive ancora Bobbio e tu non sei sono
Se la parte di una totalità che parte dalla famiglia passa attraverso la scuola giunge alla nazione arriva a comprendere tutta l'umanità
A volte quando Helder Camara arcivescovo dire cifre in Brasile veniva a sapere che un poveraccio era stato preso dalla polizia faceva una telefonata al commissariato e diceva ho saputo che avete arrestato mio fratello
Subito la polizia si profonde in scuse diceva che terribile errore eccellenza
Non sapevamo che fosse suo fratello Lori lasceremo immediatamente
E quando l'arcivescovo andava la stazione della polizia prendere quella persona i poliziotti dicevano ma eccellenza quest'uomo non allo stesso suo cognome
Allora Camera rispondeva che ogni povero era suo fratello e sua sorella
Ecco
Si può pensare alla scuola come ad una comunità capace di educare alla fraternità all'amicizia al dialogo all'uso consapevole e cordiale la parola alla cittadinanza attiva
Domenico tuteli le risposte su questo è
E sempre più evidente che viviamo in una società attraversata da un forte pluralismo etico e culturale in cui sempre più assume rilievo per la convivenza sociale e quindi per la politica la capacità di mettere in campo strategie di dialogo di convergenza attorno a valori condivisi
La fede cristiano non può fare lo spaccone in questa direzione
Questo non significa rinunciare alla nostra sensibilità etica
Anzi essa va continuamente testimoniata fatta valere nella discussione culturale politica mai rinunciare
Per lei è evidente che dalla dignità universalmente riconosciuta della natura umana derivano dei valori cominciando da quello della vita e dal suo diritto ad esistere a svilupparsi pienamente
Su questo nella sinistra non incontriamo difficoltà
Chieti
La convergenza è piena e reale
Altra cosa è convergere su come e quando la vita nascente diventa propriamente umana e quindi titolare di diritti
Qui la differenza ci sono ma ci sono anche tra i cattolici
Quel che non possiamo condividere che su argomenti come questi che possono essere vincolo di partito o di coalizione
Gli imperativi politici che pretendono di definire ad esempio la natura giuridica dell'embrione
Con una mozione o con un ordine del giorno di partito
Ora il tasso di modernità delle diverse forme di ricorso alle tecniche di fecondazione assistita
Poi il tasso di europeismo
Di quella ipotesi piuttosto che di quell'altra
L'ho non l'ho più sensibile di una politica democratica e certamente quello formato dal nesso tra libertà e uguaglianza
Sulla libertà come valore cardine della democrazia e della politica tutti convengono
Mi limito a ricordare in proposito che l'accento troppo insistentemente posto sulla libertà individuale tuttavia rischia di lasciare in secondo piano e quindi rendere meno percepibile il nodo che oggi per me è più concretamente ci incalza
Esistono le dimensioni sociali della libertà
Esiste l'oppressione che nasce dall'imposizione di rapporti sociali squilibrati a favore dei più forti ed esiste oggi in modo crescente quella particolare forma
Di oppressione della libertà che deriva dall'utilizzo della potenza mediatica sosta di riforme non meno gravi di disuguaglianza
E voglio ricordare che nella nostra Costituzione allora la libertà ha due facce
La prima è una libertà da che chiede allo Stato di astenersi di intervenire solo laddove un diritto rischia di rendere il campo di un altro diritto
La seconda invece richiama le nostre responsabilità ci ricorda che la società è fatta anche da obbligazioni cioè ad attenzioni verso il bene comune
Il principio di libertà non può essere separato da quello di responsabilità
A meno di non voler lasciare campo aperto ad una cultura individualistica ad una concezione della società fondata sull'assoluta soggettività degli stili di vita questa Cinco abbattibile con la sinistra
Che alla fine ci farebbe sentire tutti non più liberi ma più soli
Se la libertà vuol dire ampliamento delle possibilità di scelta ciò non significa che tutte le scelte siano uguali ed interscambiabili
Anche nelle recenti vicende relative alla fecondazione assistita la sinistra ha rischiato di fare propria una visione della libertà che non tiene conto in misura sufficiente del principio di responsabilità
Che ad esempio rimanda all'esigenza di non dimenticare mai leggiamo spesi Gencer gli stessi diritti degli esterni che dovrà nascere e che è destinato a diventare persone
Ma il valore cardine che oggi va al tempo stesso più affermato ripensato e certamente l'uguaglianza senza uguaglianza non c'è riconoscimento della dignità umana e non c'è autentica democrazia ma è facile constatare che nell'era della differenziazione sociale più che mai necessaria per dirla con don Milani e come ripete spesso Ermanno Gorrieri non fare parti uguali tra disuguali
Ma ce n'era uguaglianza senza riconoscimento delle differenze
No e non c'è la convivenza sociale senza che le differenti identità individuali e comunitarie si concepisca una come identità aperti e disponibili al dialogo
Questo ci conduce al Terzo Valore che completa la triade della rivoluzione illuminista la fraternità
Senza fraternità non c'è libertà non c'è l'uguaglianza
E questo drammatico limite ideologico del liberalismo prevalente
Fraternità ci appare oggi una parola troppo intensa per spenderla nelle dimensioni sociali e politiche così si preferisce parlare di solidarietà e di amicizia
Non può essere così per noi cristiani
La civiltà a cui il nostro impegno delle continuamente tendere alla civiltà dell'amore
Cosa altro in fondo la solidarietà se non una fraternità che si fa rapporto sociale che si fa istituzione
E cosa può ricostruire oggi quei legami sociali continuamente spezzate dall'economia invasiva cena la ricostruzione dei rapporti fraterni e conviviali
Non tocca la politica realizzarli malapolitica tocca promuoverli riconoscerli comunicarli come valore
Non accadere che due giovani donne siano catturate come ostaggio per scoprire la centralità eventuale mangiare una generica azione umanitaria
Ma di una scelta di vita una scelta di vita
Che ha dentro oggi comma Alitalia sa farsi ogni giorno condivisione fraterna anche a rischio della propria vita
E veniamo al tema della bioetica e vado verso la fine non preoccupa
Come in altri Paesi anche in Italia stiamo assistendo ad una rapidissima avanzamento della conoscenza scientifica e delle applicazioni tecnologiche biologi e medici
L'evoluzione delle scienze della vita interna alla politica investe le sue responsabilità e quindi anche quello del legislatore
Problemi che fino a pochi anni fa apparteneva alla sfera privata avevano lasciate la natura oggi diventa una questione pubblica ricucire scritto in pubblico su cui si deve decidere insieme
è quindi necessario che i partiti si occupino con spirito aperto discreto
Di bioetica di famiglia di relazione tra le persone tra i sessi tra le generazioni di rapporto con l'ambiente perché si facciano attraversata dai dilemmi che sorgono in questi campi
Non si tratta di avere sempre una linea politica su tutto e nemmeno sempre di produrre leggi
Si tratta però di costruire le condizioni sempre di un discorso pubblico nazionale di una ricerca onesta responsabile non ideologica
La sinistra tutta la politica non solo la sinistra vive questa necessità un nuovo vocabolario dobbiamo trovare un mondo nel quale non è più possibile considerare conflitti sulla libertà individuale sulla vita sulla morte solo familiare Bonenti secondari rispetto ai conflitti economico sociale
Serve una assunzione di responsabilità che significa anche assunzione del limite di ogni azione umana
Il compito della politica rispetto alla all'espansione straordinaria dei saperi alla possibilità nuova della medicina della ingegneria genetica e quindi definire indirizzi confini regole in un quadro di forte pluralismo etnico
Il pluralismo etico è un valore morale ed è anche una ricchezza sociale adesso non ha nulla a che fare con il relativismo etico molto invece con il riconoscimento del fatto che nessuno può presumere di avere accesso da solo a quella conoscenza assoluta che potrebbe giustificare il diritto di usare la legge come uno strumento per l'affermazione di una verità che a quel punto diventa la verità
La ricerca Rehmer condivise e contrattate continuamente nello spazio pubblica è appunto ricerca etica
Perché attiene la costruzione di un ethos pubblico necessaria tanto più in presenza di distanze considerevoli come quelle in campo etico che sono difficilmente risolvibili attraverso la regola puro e semplice de la maggioranza dell'accomandita
Dei numeri
Ma richiede una mediazione continua
Per questo non abbiamo condiviso il metodo adottato dalla maggioranza per approvare in Parlamento la legge sulla procreazione assistita
Siamo di fronte ad una legge ingiusta voglio dire chiaramente perché sia
Ben compreso
Siamo di fronte ad una legge ingiusta
Sbagliata
Difficilmente applicabile probabilmente anche
Con profili di incostituzionalità
Già approvata dal centrodestra senza alcuna disponibilità al dialogo con l'opposizione
Si è trattato di una vera e propria prevaricazione dice un argomento che avrebbe richiesto un complemento giuridico di ben altro profilo
Il tema della discussa Federico di partito di coalizione
Anche perché in ogni forza politica convivono la mai su temi come questo orientamento è molto diverso
La verità è che si è voluto strumentalizzare politicamente una sensibilità religiosa
Al solo fine di acquisire meriti agli occhi della Chiesa dell'elettorato cattolico senza valutare le conseguenze su altri terreni lo dico anche per i vertici della Conferenza episcopale italiana
La messa in campo immediata dell'iniziativa referendaria teli a dimostrare
Noi non siamo tra quelli che l'appoggiano
Questa iniziativa referendaria anche questo lo voglio dire con molta chiarezza
La complessità dell'argomento le materie che sono in discussione non sopportano semplificazione
Non siamo di fronte a questioni che possono essere trattate con un sì o con un no
Semplificare al solo scopo di armare il confronto la dialettica politica in un quadro di totale contrapposizione ideologica
Il Parlamento ha provato in questi tre anni di governo della destra norme il provvedimento rispetto al quale l'opposizione ha sviluppato una forte azione di contrasto
Sulla giustizia sul mercato del lavoro sulla scuola le pensioni la libertà di informazione eppure nessuno di questi casi si è pensato di ricorrere allo strumento referendario
Non era meglio predisporre un testo migliore assumerlo come l'Ulivo e proporre l'attenzione dell'opinione pubblica
Non sarebbe stato più utile una forte campagna di comunicazione in positivo in favore di una nuova legge capace di coinvolgere dando la comunità scientifica e mezzi di informazione per far maturare condizione di una diversa soluzione legislativa
Siamo proprio sicuri
Siamo proprio sicuri che la maggioranza degli elettori sarà disponibile a recarsi alle urne per abrogare una normativa ancora in larga misura non conosciuta
E ancora
Con ogni probabilità la consultazione si svolgerà sono state raccolte un bel numero di un bel numero dal pacchetto di di firme
Si svolgerà in coincidenza con le elezioni regionali
Il tema è destinato a lacerare più il centro sinistra che il centro destra
Non so che cosa farà Romano Prodi
Certo è comprensibile che di fronte alla totale chiusura della maggioranza il ricorso al referendum possa apparire come uno strumento estremo per riaprire la discussione ma credo che si debba compiere ogni sforzo per evitarlo
Bisogna allora predisporre al più presto una proposta da depositare in Parlamento nella quale possono riconoscersi almeno i partiti della lista uniti nell'Ulivo però avviare un confronto parlamentare capace di portare ad una modifica segheria
Della legge una ad una cosa ad un espediente
Frutto di un compromesso ragionevole e condiviso
No richiama i punti critici perché li trovate scritti nella relazione e li conoscete bene e quindi vado
Notavamo già lo scorso anno che dalla società erano venuti segnali positivi che era possibile parlare di un ritorno alla politica ricordati i frammenti sia pure attraverso forme nuove e non sempre facilmente decifrabili io già allora avevamo segnalato che il problema principale vuole fare incontrare quei fermenti con un'offerta politica più adeguata
Dicevamo noi confermiamo oggi per realizzare quell'incontro non è problema che riguardi una sola delle due parti
Il nostro ragionamento sul frammento l'insieme era anche un appello ai soggetti protagonisti di quella promettente stagione ad assumere una nuova consapevolezza
Il loro impegno aveva bisogno di politica
E la politica aveva bisogno del loro impegno
Quell'appello conserva tutta la sua validità e dobbiamo riconoscere che nell'ultimo anno e soprattutto dentro la positiva esperienza delle amministrative
Per il centrosinistra e per il nostro partito qualcosa di nuovo e di significativo a camminato
Nel dibattito che si è aperto in questi mesi all'interno dell'Ulivo del centrosinistra la questione del rapporto con la società
I suoi soggetti i suoi fermenti i movimenti assunto uno spazio ed un taglio più condivisibili
La novità di cui parlo sono anche testimoniata da tre esperienze così rilevanti e significative da servire da paradigma per una tendenza più diffusa l'elezione di Sergio Cofferati a Bologna
Di Michele Emiliano a Bari e quella di Filippo Penati alla Provincia di Milano
Stiamo parlando di tre persone molto diverse fra loro di tre città che difficilmente potrebbero essere più differente per differenti quanto a cultura economia società civile nei loro contesti interregionali però sono realtà che possono segnare una tendenza se mettiamo l'accento su questa novità e perché esse sembrano delineare in tre contesti chiave della realtà italiana nord centro sud la nascita di un nuovo localismo politico democratico ci sono quei molti sindaci molti consiglieri
Una nascita non contingente casuale ma destinata a segnare una nuova stagione politica ecco
Questo rinnovato municipalismo della politica ha infatti ha dalla sua parte rilevanti ragioni strategiche
Il movimento democratico sa da sempre
E noi cattolici modo tutto particolare che le dimensioni locali sono quelle sulle quali si deve poggiare per costruire preservare le radici sociali della politica e per fare della democrazia politica un'esperienza quotidiana diffusa
In questo quadro anche il tema della cittadinanza assume una nuova rilevanza al punto che forse oggi si deve parlare di cittadinanze al plurale
E credo anche la responsabilità dei partiti oggi assume una nuova rilevanza nel testo della relazione
Trovate quattro punti nodali
Da risolvere che investono la responsabilità dei partiti e che io qui non riprendo
Per esigenze di brevità e che offrono alla vostra lettura anche come primo contributo al dibattito congressuale del nostro partito evaso le conclusioni
Può così concluso il mio compito introduttivo
Sono consapevole che spinto dalle urgenze del momento o molto tagliato il tema del nostro convegno sull'attualità politica
Ciò gli impegni che prestano il partito o la coalizione quindi anche noi
Del resto questo noi siamo un'esperienza politica che cerca di fare qui ed ora la propria parte
Non un circolo di intellettuali questo è sicuro
Contributi importanti verranno del resto dalle comunicazione dagli interventi programmati del dibattito
Toccherà ha poi
Nuovamente a me nell'intervento di domenica molto più breve
Proporre a segretario Fassino il contenuto del nostro lavoro inquadrandoli anche nella prospettiva del Congresso quindi qualche domandina impegnativa al segretario del partito noi domenica gliela dobbiamo fare
E questa relazione ho scelto diversamente
Ho lasciato sullo sfondo le cose che ci sono più consuete i temi programmatici più definiti sarà Caballero anche domenica mattina che li riprenderà più dal nostro punto di vista gli obiettivi specifici
Ho cercato invece di mettere l'accento sui valori che costituiscono il nostro senso sulle ragioni più profonde per cui esistiamo
Nella specificazione del nostro tema c'è un riferimento alla buona politica
Può apparire quasi ingenuo in un tempo dove il valore stesso della politica e calpestato ogni giorno
Non ho ancora stavo lavorando alla relazione però è avvenuto qualcosa che in molti hanno chiamato miracolo Simona Pari e Simona Torretta sono state liberate
E con loro anche i loro compagni i loro compagni iracheni miracolo
Io penso più semplicemente che abbiamo assistito ad uno squarcio improvviso di buona politica
Pensateci un momento
Attorno a quelle due donne si è avuto a una mobilitazione corale unitaria senza precedenti
Si è realizzata una unità politica nazionale che di questi tempi era tutt'altro che scontata
Non durerà a lungo e
Si è avuta una interlocuzione politica tra il governo e i Paesi arabi in evidente contraddizione con la politica estera sin qui seguita
Sì ha avuto una reazione dell'Islam moderato e di quello davvero credendo
Formidabile
Alla fine il risultato è stato straordinario la liberazione di Simona e Simona e solo l'aspetto più visibile e gioioso ma c'è molto più di questo questa esperienza ha cambiato qualcosa nel clima che intorno a noi
Che intorno all'Islam scusate si respira
L'equazione islamici uguale terroristi e oggi più problematica
Gli ostaggi sono stati trattati con rispetto e in Iraq e nei Paesi arabi si è formata un'opinione non solo contraria ma perfino scandalizzata di questo rapimento e in molti hanno attivamente collaborato per questa liberazione
So bene che non conosciamo tutti i retroscena che non tutte le motivazioni che hanno concorso a questo risultato straordinario sono nobili che la situazione in Iraq resta drammatica e che bisogna porsi adesso il problema del ritiro
Del contingente militare italiano
Ma il mondo è questo
Ovvero è anche questo perché lo abbiamo toccato con mano il mondo e anche quelle due giovani donne e la loro scelta di vita in favore dei deboli e dei sofferenti e la loro perseveranza nel tradurla in una professionalità di alto profilo umano
Guardate la distanza
A Beslan si massacrano i bambini a Baldato quelle donne vi assistono con competenza e con amore
Senza l'altro profilo morale e la scelta politica di queste due donne quel miracolo non sarebbe stato possibile sì questo uno squarcio di buona politica
E ci dice che rendere buona la politica è possibile il problema sta nel nostro coraggio di scegliere
Grazie
A Mimmo Lucà per la sua relazione per la sua passione per le cose che ci ha detto
Vere ora la parola per un saluto che un soluto importante perché siamo in una regione importante Rita Lorenzetti che la Presidente della regione Umbria
Un saluto un ringraziamento e adesione sociale per aver scelto ancora una volta l'Umbria Assisi
Per il convegno il tema è di grande assoluto interesse
E lo dico come molti sanno quali che come mi è capitato di dire più di una volta in quest'ultimo periodo per altre questioni
Lo dico come presidente
Come cattolica e come dirigente dei DS di cui i cristiano sociali
Sono parte costitutiva e componente politica e culturale particolarmente significativa
Permettetemi quindi pur restando ovviamente nei tempi d'un saluto di fare tre velocissime considerazioni
Ma di cui sento fortemente bisogno soprattutto sulla prima l'ha toccato benissimo a lungo Mimmo
E che ha toccato molto la discussione di questi ultimi tempi l'Umbria
E continuerà assegnarla
La questione cattolica la laicità la dico così
Non faccio analisi mi ritrovo perfettamente alle cose dette da da Mimmo nelle tante due momenti in cui ci siamo anche incontrati
No al partito sociale dei cattolici in Umbria in quest'ultimo periodo in questi ultimi mesi ci siamo trovati su due grandi questioni
A vedere di nuovo in un modo vecchio lo dico ancora una volta da donna
Da cattolica e che ha fatto da molto tempo una scelta sinistra
Sulle questioni dello statuto dell'Umbria
E sulla questione delicatissima riguardante la famiglia
E le responsabilità familiari
Sulla questione del sostegno alle giovani coppie per l'acquisto della prima casa
Guardate io lo dico uno cinquantuno anni
Mia militanza la mia prima militanza iniziata nell'Azione Cattolica quindi
E giù giù fino alle tante scelte può fatto da donna da cattolica di sinistra orgogliosamente gelosa di queste tre scelte di Fini di vita di fede di coscienza
In quel senza come giustamente ha detto nella relazione Mimmo senza scissione fra fede e politica senza mediazioni al ribasso
Però guardate la mia esperienza personale in questi ultimi mesi su queste due questioni è una cosa davvero molto difficile anche da da spiegare fuori da una passione anche da una rabbia
C'è una debolezza della politica
E lo dico sempre se posto secondo queste mie tre dimensioni
Sì Erwin secchi ITA
La vitalità e la ricchezza del confronto
Perché nel dico questo a fronte invece di un a un aumento quindi c'è una nostra responsabilità lo dico in questo caso da donne impegnate in politica da sempre
E di Cattolica
C'è una nostra responsabilità se invece aumentar l'uso strumentale di delicatissime questioni
Che sono quelle che via via stanno segnando il nostro paese in questo caso la nostra Lezzi la nostra regione
Non c'è parola
Non c'è parola di verza non c'è stata non c'è
Allora non c'è reazione non c'è un confronto non c'è una ricchezza che determini un confronto aperto vero largo che faccia crescere tutti quanti noi intorno a delicatissime questione e che non sia invece chiuso negli opportunismi
Di medio periodo di brevissimo periodo o nell'essere assolutamente asce diretto
Lo dico secondo queste tre dimensioni perché veramente non mi è mai successo in cinquantuno anni di vita di mese in TIR nel rotta di collisione capire lo dico e qui io non sono nato alle questioni sociali sono nata il Partito Comunista Italiano
Ma lo dico buia sono sempre stata secondo queste tre dimensioni diminutivo qui per dire qual è il di più di responsabilità di cui dobbiamo caricarci
Per fare in modo
Che la quelle questioni delicatissimi che attengono alla scelta di fede la laicità delle istituzioni possono essere affrontati in modo ricco importanti è vero vivo vitale e di cui abbiamo assoluto bisogno
Non voglio andare oltre perché lo spazio di un saluto ma io
Voglio stare voglio ho voluto porgere anche questa questione perché davvero il rischio che io vedo molto serio in una regione come l'Umbria lo vedo seriamente
Morrione che sempre da sempre è stata assegnata al viale Po dal confronto forte vero sotto la pelle del della della realtà Umbria del nostro tessuto etti oggi mezzo
Povero un piccolo rinsecchito tappa da tutte le parti quindi come farlo riemergere come noi democratici di sinistra i cristiano sociali possono in qualche modo diventare dare nuova linfa
Presentando questo consegno questa è la è la riflessione a cui più tengo la dico ovviamente per forza di cose in modo così veloce ma la qual è la questione a cui più tengo
C'è un'affermazione importante nella presentazione del convegno dell'assemblea che dice voglia di politica è tornata l'abbiamo detto anche all'esame
Alla all'esito delle elezioni amministrative un bisogno di partecipazione di Protagora di protagonismo politico di politica di Progetto
Domandiamoci perché io non credo che sia da usuale che i segni più visibili di questo ritorno alla politica soprattutto dei giovani si manifestino sulla critica la globalizzazione in favore dello sviluppo sostenibile al rifiuto della guerra
Preventiva rifiuto della guerra al servizio delle tante iniziative di pace la lotta al razzismo in favore del dialogo dell'integrazione non è casuale lo sappiamo
Sappiamo che un altro mondo
Quando diciamo un altro mondo è possibile
Per essere immaginato e costruito ha bisogno della politica
Certo con la cautela la diffidenza soprattutto per le giovani generazioni nutrono nei confronti della politica però sempre più si avverte che sono la testimonianza individuale che rimane che rimane evidentemente
Solo la scelta è etica per la pace individuale per la solidarietà
Non bastano affermare la violenza la guerra preventiva il terrorismo
A contrastare appunto la teoria e la messa in pratica della della guerra preventiva a prosciugare i giacimenti di odio penso al Medioriente a combattere la fame le disuguaglianze occorre l'analisi elaborazione il Progetto l'iniziativa concreta lo spendersi
Quotidiana è collettiva e individuale e collettiva che quali compete alla politica il Progetto disegno di un futuro la speranza
Che sono un cammino comune non essere soli e l'individuazione di un disegno può costruire soprattutto in questo nostro tempo che segnava l'insicurezza
Quindi di un ritorno alla politica della riscoperta del volo della politica si avverte il bisogno di fronte alle enormi questioni irrisolte si capisce
Penso che su questo lo dovremo molto investire lavorare che la politica rappresenta l'unica vera alternativa la rassegnazione a non sentirsi soli
Su questo versante
Il contributo dell'Umbria può esserci grande importante perché sta anche nello sforzo compiuto nei decenni dalla sinistra umbra da donne uomini ragazzi e ragazze gruppi associazioni organizzazioni sindacali forze politiche
Cioè questa scelta di reinvestire in politica ogni volta su un presente incostante spesso tumultuoso mutamento il grande patrimonio storico
Politico accumulato in questo campo
La politica
Deve essere capace di incrociare le aspirazioni le preoccupazioni le aspettative concrete
Della vita di donne e uomini in carne ed ossa altrimenti è destinato ad allontanarsi dall'interesse prevalente delle persone non significa il concretissimo il pratico Nissim vocaboli orribile ma non esiste neanche
Nelle nel linguaggio parlato non è questo di cui si tratta ma è capire se dentro un progetto di paese ogni persona ritrova il Progetto di vita
E se può non sentendosi solo essere accompagnato nella vera libertà di scelta
Queste è la cosa grande su cui noi dobbiamo saper investire e fare la nostra parte i grandi temi del lavoro della formazione del welfare della qualità sociale del rischio derivante dalla precarietà
Lascio perdere evidentemente tutte le delegazioni possibile su quello che sta avvenendo in questa finanziaria
Hanno bisogno di essere declinate parti proposte concrete programma progetto politico dare un senso alla partecipazione a questa voglia prima che si disperda
Senza la completezza del Progetto la politica diventa più piccola
E non risponde a quelle esigenze di cui prima parlavo ecco quindi accanto alla rinnovata grande attenzione che dobbiamo ai grandi temi nel mondo contemporaneo le idealità all'elaborazione culturale grandi imprescindibili ideali della sinistra sono maturi i tempi
Questo lo dico perché qui è una componente fondamentale dei Democratici di sinistra
Stasera ci sarà Prodi domenica ci sarà Fassino sono maturi i tempi di costruire questo Progetto per l'Italia in cui ritrovare quelle cui far ritrovare le singole persone
E discussione di queste ultime settimane ma non sono le ultime settimane devono trovare una conclusione rapida per lasciare spazio un grande confronto programmatico con tutte le componenti della società italiana cominciare appoggiare su un terreno di Progetto il tema di un governo alternativo a quello del centrodestra
Anche le riforme il confronto sulle riforme costituzionale sull'assetto federale
Ma chi volete che interessano le questioni sulla sulle le leve di carattere tecnicistico
Ma la questione vera la questione vera è che si è allontanato sempre di più si è disperso sempre di più il valore fondamentale
Che noi abbiamo dato allora alla riforma del Titolo quinto al valore fondamentale accanto alla vita delle persone che significa i grandi temi della riforma costituzionale
Se si perde di vista il diritto alla cittadinanza e cittadinanza come la salute la sanità io Guetta accanto a quello che sta facendo oggi il Governo di centrodestra è chiaro che se si perde questo aggancio si rischia gli allontanamento delle persone da questo tipo di riflessione dovremo fare senz'altro fin dalle prossime settimane tutto questo
In gran parte ci metto quindi e chiudo dalle reti dalle regioni dove si rinnoveranno i governi e la prossima primavera
Ma se non vogliamo respingere quella rinnovata voglia di politica che si pone a premessa di questo convegno non c'è più tempo da perdere
Diciamo ad ognuno di noi diciamo la Prodi diciamo la Fassino come DS nel centrosinistra
E le risposte che noi avanziamo alle aspettative quotidiane di un Paese in crisi devono occupare rapidamente la maggior parte dello spazio del nostro lavoro e del nostro confronto grazie e buon lavoro
Gran
Grazie a Rita Lorenzetti anche per questo forte richiamo che ha fatto alla laicità
E io credo che i cattolici italiani debbono riscoprire Dossetti devono riscoprire la Stati dovrebbero riflettere ho qui veramente meditare
Sulla lettera di ogni etto no probabilmente qui sulla meditazione andrebbe fatto in modo molto profonde dito partiamo sulla prima comunicazione
I valori della democrazia il senso della politica
Quando parliamo di valori io credo che l'impegno in settori difficili la testimonianza della vita che sta facendo siano venne identificabili con don Luigi Ciotti quindi credo che questa comunicazione di don Luigi Ciotti proprio su questi valori sia per tutto per tutti noi estremamente importante don Luigi
Per il complesso
Specie di quei telefonini
Prevedere
Nori confesso che
Ho avuto molti dubbi
E credo che tutti dobbiamo essere sempre attraversato dei dubbi
Se ci vedevo fare io qui che di politica in quel senso
Ora vivo non la faccio
Io in quale senso la viviamo la politica
Mi scusi eh
Profumo
Soffusa
Dei dubbi
Ma poi sono venuto per un segno di affetto e di stima e di amicizia
E quindi vi prego di di cogliere la coscienza del mio limite dei miei con Fini
Io sono qui per riflettere insieme
Ma una cosa l'ho fatta mi sono preparato nel silenzio nella preghiera con un confronto con la parola di Dio di politica mi dirà evita in modo molto chiaro e categorico mi affidò a lui
A quelle radici per rispondere al tema che voi mi avete affidato nella riflessione a questo confronto con la parola di Dio che non fa sconti a nessuno
E non fa sconti neppure ai cristiano sociali la parola di Dio
Non fa sconti a nessuno della nostra realtà ci inchioda con forza alle nostre responsabilità
E a non dimenticare che alcune parole sono molto stanche perché continuiamo ripete pure
E alcune parole sono anche multi uso dentro le nostre realtà poi diamo dagli senso giusto e la profondità giusta e allora in questo senso ma proprio per questa amicizia che mi lega Mimmo Lucà molti di voi ma con questo confronto io porto il mio piccolo contributo
Non so se la riflessione non so che cosa sia ma è un piccolo contributo ma vi prego con gli enti nella coscienza del mio limite che grande che immensa
Ma che vorrei condividere con voi
Questo momento e questo momento parte da quattro fatti credo solo per il titolo Torino ventitré dicembre antivigilia di Natale
Quell'immagine io non me la sono cancellata può essere discutibile c'è chi dice ma queste persone e in ogni caso quest'uomo del sui settant'anni
Nella sua scatola di cartone
Con le sue furbizie se volete anche ma certamente ieri in quella scatola di cartone che è diventata la sua casa in via Po
Lui ha scritto un grande cartello e da questo cartello io parto per la mia riflessione
Perché quest'uomo italiano settantenne in quella scatola di cartone
Quei suoi vissuti e anche con gli interrogativi che può opporre una situazione di questo tipo con le zone d'ombra che ci possono anche essere perché poi il cappello si può spaccare in quattro sei pre
Bella scritto un cartello dietro
Alla sua persona
Con scritto sopra questo questa provocazione natalizia mi crea più sofferenza la vostra indifferenza che la mia pancia vuota
Ma voi capite subito che non è una richiesta di elemosina ma è una richiesta di dignità umana
è un grido per dire che non basta essere buoni è necessario essere giusti
è iscritto a per dire che non basta fare del bene ma che bisogna fare bene allora queste signore
Che io vedo lì che ho visto lui mi ha posto a me degli interrogativi dei dubbi mi sono lasciato raggiungere come credo un po'tutti noi ci lasciamo sempre raggiungere dallo stupore
Perché anche chi è impegnato nel mondo della solidarietà
C'è il rischio che la solita diventa un mestiere diventi routine dobbiamo se e anche che la politica non c'è questo pericolo dobbiamo sempre lasciarci raggiungerlo lo stupore perché il giorno in cui lo stupore non ci raggiunge più nelle nostre azioni è una giornata molto amara perché vuol dire che non siamo più capaci delle vicende a incontrare fino in fondo le persone le persone
E secondo fatto che voi conoscete molto bene
In questi giorni per l'Italia c'è la carovana antimafia promosso con i sindacati con le mille duecento associazioni di libera
Ieri era a Nizza in Francia perché i francesi hanno chiesto di fare tre tappe in Francia perché nella Costa Azzurra la presenza della 'ndrangheta di Cosa Nostra è una presenza alla grande alla grande alla grande
Riccio magistrato molto coraggioso al tribunale di Nizza ma molto solo che lotta che lotta
E allora
Proprio il Circolo della Stampa all'ordine giornalisti di Nizza e della Provenza ha chiesto di fare un momento forte per non lasciare soli ma il paradosso che chi ha ucciso don pugliesi
Che ha dato il mandato i fratelli Graviano sono in carcere cento ma attraverso la sorella Nunzia
Gestiscono imprese immobiliari in Francia ma anche la torrefazione del caffè accanto a Nizza a Palermo
La presenza criminale della 'ndrangheta con tutto il suo fare i suoi interessi
Con le poi le connessioni con le mafie internazionali ma signori in Italia solo negli ultimi due anni questo un dato ufficiale dei ricercatori non certo mio noi abbiamo avuto l'aumento dell'ottantatré per cento in più di morti di mafia nel grande silenzio di questo Paese
L'ottantatré per cento in più di morti di mafia eccetera
Allora dobbiamo riflette
A volte ci siamo ci sono migliaia di persone che sono ostaggio ostaggi dell'Amati nel nostro Paese o di mondi di illegalità di facili scorciatoie
Ma soprattutto un terzo passaggio da cui partire che abbiamo sempre più stato penale meno stato sociale dentro le nostre realtà e basta affacciarsi nelle carceri
Andare a vedere Cricelli cogliere quella fotografia che è fatta di bolliti e di persone certa qualcuno ha sbagliato
Certo qualcuno ha sbagliato e deve essere inchiodato alle sue responsabilità nessuno e per le facili scorciatoie
Tutti nel dire tutti nel dire nell'arco degli anni che il carcere deve essere l'estrema ratio
Ma le riforme per creare quei percorsi alternativi no non si sono riuscite a realizzare non solo ma c'è stato nell'esperimento di tutto di tutto
Nel nome di questa sicurezza si sono trovate le modalità non dichiarare la sicurezza sociale delle politiche sociali dell'investimento nella prevenzione dei percorsi educativi di una valorizzazione di un protagonismo del mondo di Giove della famiglia no né scorciatoie
Che rassicurano tutti che mettono a posto che fanno ordine dentro i nostri così
Ma c'è una precarietà dei diritti sociali nel nostro Paese oggi certamente più fragile più deboli e non esigibili fino in fondo
Ma la carovana l'altra sera da Milano
Al ciclo della stampa la ricerca dei sindacati degli edili che denuncia come il cinquanta per cento nelle grandi imprese oggi lavoro nero e caporalato
è una mattina si è andati nelle sette piazze alle quattro di mattina alle cinque di mattina dove si è firmato gli accordi dei caporali
Nella reclutamento di manodopera per quattro soldi che sta vedendo cinquanta per cento dicono i sindacati edili
Il ventotto per cento nella media nazionale
Come c'è stato certamente un aumento di occupazione rivolta alle donne un tredici per cento in più l'anno scorso
Ma se andiamo a vedere gli infortuni e la mortalità vediamo che proprio nei lavori più precari di cui molte donne sono sopra esposte come tanti immigrati ed altre persone fragili pagano un prezzo non indifferente
Ecco allora
Che quando parliamo della vita della difesa della vita disperare la vita
Dobbiamo calarci nella realtà di tutti i giorni in tutti i suoi volti in tutti i suoi volti e non solo a focalizzare alcuni aspetti perché quello lo trova a volte anche molto strumentale
Allora parto da qui
Parto da qui proprio per dire quella visitare la politica io dico abitarla la politica
E mi rifaccio a Paolo sesto un grande pontefice come voi ricordate quando scrisse e disse e continuo a sottolinearlo con forza che la forma più alta della carità e la politica
è la forma più
Qualità della carità perché è il servizio per il bene comune che qui è stato da più parti richiamato con forza
Ma questo impegno quindi è un impegno di tutti
Perché l'impegno per il servizio al bene comune
Devi appartenenti a tutti c'è una dimensione c'è una quota che deve appartenerci a tutti la politica intesa come servizio deve appartenerci a tutti precetti la virgola
Di un modo con assunzione di ruoli e responsabilità diverse ma c'è questo comune denominatore che ci lega tutti quanti
Questo mettere l'uomo al centro e servire il potere i Tory all'autorialità fare questo servizio e questo tono allora è il servizio per il bene comune ed è la più alta
Forma di carità la politica come Paolo sesto ci ha ricordato certi ruoli e responsabilità sono diversi no tu fai un ruolo Cecchi ha poi davanti un altro ruolo
Voi in Parlamento chi negli enti locali no tiene gli enti locali mantenuti a altri ruoli
C'è tanto volontariato anche lì perché c'è generosità
Si vanno al viaggio del fischio IMI c'è uno spendersi e che se vissuta con quello spirito quello che qui ha ricordato fa alta e veramente alta questa dimensione
Ma attenzione e allora vado un attimo D'Angelo lasciatemi stare lì nella mia riflessione parlando ai cristiani sociali ma non solo ma non sono perché noi per troppo tempo abbiamo interpretato il Vangelo che ci racconta l'episodio della moneta
Cola che la signora aveva pagato le tasse no
L'episodio della moneta portata a Gesù l'abbiamo molte volte interpretata sul dare a Cesare quel che dice essere cioè pagare il tributo le tasse e a Dio quel quel divino punto e basta
Ma no qui ci catapulta invece in avanti la parola di Dio
Troppe volte noi l'abbiamo interpretata non dico a voi dico tanti altri forse all'inizio anch'io per primo
L'ho interpretato in un modo poi la vita lo studio la ricerca il confronto ci aiuta la preghiera il silenzio accogliere quel senso venderà provocazioni di Cristo di Cristo
Perché troppe volte diceva vogliamo interpretata come una teoria della separazione dei due poteri religioso e politico
E in realtà questa separazione queste due categorie non sono neanche mai state pensate da Gesù non l'ha mai separato
L'ha mai separato ha solo voluto richiamare il bisogno radicale di liberare l'uomo la persona umana d'ogni sua né Piazzi onere questo restituire a Cesare quel che è di cedere restituire a dire quel che è di Dio
Allora Cesare è chiaro che
Che immagine c'è sulla moneta precese allora paga le tasse restituisci a Cesare quel che è di Cesare ma quei qual è l'immagine di Dio e qui si fa difficile
Cosa restituisce a Dio l'uomo a sua immagine e somiglianza e qui casca l'asino come si dice
E qui c'è la grande provocazione perché tu non puoi restituire a dire dei mezzi uomini delle mezze persone non possiamo restituire a Dio persone rese schiave impoverito umiliate usato
Noi dobbiamo impegnarci ad istituire adesione persone intere in questo senso l'uomo libero l'uomo interno
Restituire una persona libera non delle persone schiacciate dalle situazioni
Chiunque desideri incontrare Dio lo può trovare se si rende disponibile a liberare chi è stato creato a immagine e somiglianza di Dio e questa è la grande provocazione
Non possiamo accontentarci di mezze misure
E quindi anche la politica e chi ha questo ruolo e questa responsabilità tutti per un certo livello l'ho detto
Siamo chiamati a impegnarci per chi a quel riferimento ad istituire l'uomo intero la persona umana imperativo
Allora
A voi capite
Che è una spiritualità autentica ci dice
Che nella comunione con l'umanità scopri la bellezza di una fraternità
Che sa rendere ti capaci anche della tua solitudine servire il bene comune noi come cristiani non possiamo non fare in questo senso politica
Non possiamo fare in questo senso poi tu lo farai in un modo che attorno a quel comune denominatore ci metterai tu riferimenti temporali Vinci ma tutti viaggiamo in quella direzione o dovremo viaggiare in quella direzione
Come i cristiani dobbiamo difendere
Meno la nostra identità scusate
Di più la giustizia e l'umanità calpestata il Signore ci chiede di essere così veri così autentici in questo senso
Alla sera della vita ci verrà chiesto se abbiamo difeso se ci siamo impegnati per difendere l'oppresso se ci siamo spesi per gli altri
Ecco ruolo della politica ecco il nostro impegno questo nostro esserci questo nostro partecipare
Allora voi capite che il cristiano
Sono cose che voi mi insegnate e perdonati messe io
Le rileggo dentro di me innanzitutto con quella coscienza dei limiti del confine
Rifletto a voce alta dentro di me
Nel Desirée
Con voi il cristiano per natura sua
Sa che in virtù dell'incarnazione tutto ciò che è umano e sanno autentico e vero e dignità questo ce lo dice la teologia
Questo è molto importante per il passaggio che faccio dopo il cristiano deve superare il dualismo tra spirituale il terreno
Se Dio si è fatto uomo storia strade eccetera eccetera tutto ciò che è umano e degno di essere riconosciuto come autentico di essere abitato da Luís in questo senso anche la politica
La politica alla dimensione sacra in questo senso di servizio d'impegno
Condivido tutto è sacro non c'è più separazione la stazione dove dormono i senza fissa dimora
E consacrata in questo senso la capanna Murri quella nave che accoglieva gli immigrati è consacrata è sacra il carcere dove si sbattono le persone con la responsabilità e consacrata queste alla grande provocazione che Dio ci fa in virtù dell'incarnazione siamo chiamati quindi ad abitare la storia la strada i luoghi dell'umanità
E dentro a questi contesti e dentro a queste parole per leggere queste realtà e per incontrare i volti delle persone tu
Tu
Dentro questo dentro questi percorsi c'è il senso della politica Lola c'è quel grande valore
Già qui richiamato che io voglio anche coniugale della partecipazione perché partecipazione è il senso della democrazia e si fa un passo quindi in avanti senza partecipazione la democrazia resta parola vuota
E partecipazione e un valore importante fondamentale
A me è stato chiesto di parlare di valori della democrazia io questo momento lì vogliono può chiamare come vuole mi presa proprio niente
La partecipazione creerà pratica dell'uguaglianza permette il protagonismo editata le opportunità di Cicerale di ciascuno o dovrebbe dilatare le opportunità decisionali di ciascuno
Il problema voi me lo insegnate
Non è democrazia si democrazia no perché di tutti ci sono parole parola molti uso il vero problema è come fare della democrazia formale quella pronunciata parole una democrazia sostanziale
E qui allora c'è la fatidica per me c'è anche la sofferenza perché la sofferenza reale ed era non retorica e quando quotidianamente come fate voi come cerco di fare io c'è questo faccia a faccia con la stola delle persone
Beh noi non è solo un passare davanti così ma è proprio entrare dentro la storia della gente e allora c'è questa
Fatica c'è questo chiedersi che cosa di più
Questo morso degli più che deve appartenerci a tutti è necessario fare valore della partecipazione
Valore della democrazia la democrazia effettiva
La possibilità bisogna però ci sia praticabile se no che democrazia è se non la puoi praticare allora non non la sua dichiarazione di principio ma come renderla praticabile la democrazia perché non è questo il grande valore partecipazione e democrazia praticabile
Ma praticabile se c'è primo
Oralità d'informazione effetti no
Secondo accessibilità agli strumenti d'informazione plurali tutte le varie forme ma sono accessibili queste atti sono accessibili
Terzo
Gli strumenti per fornire la capacità di lettura di legge l'informazione per avere una propria opinione alla gente ma su questo altri meglio di me
Possono potranno parlare hanno più capacità e competenza a me sta a cuore però un passaggio che Mimmo molto bene ha fatto ha sottolineato e ha spiegato
E anche quindi dal nostro osservatorio che fattori dalla storia quotidiana come per tutti voi come la tua esperienza in nell'amministrare questa Regione
Io non posso dimenticare non possiamo dimenticare anzi dobbiamo alzare il tono della voce in questo momento ma non così in modo fazioso ma bisogna tirare fuori tutte le nostre Hong abbiate pazienza per difendere la Costituzione per difendere quegli articoli che oggi
Che oggi
E allora
E allora il compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli
Di ordine economico sociale che limitano di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini che impediscono il pieno sviluppo della persona umana eccetera eccetera Paolo
Bisogna fermarsi un attimo tutti
Sta succedendo proprio la cancellazione di tutto quaestor giorno per giorno e chi di noi come voi che il ruolo pubblico che nel privato Pinedo volontariato
Tocchiamo con mano questa demolizione
Ma questa non è Fantasia questa realtà signori che non ci sta generalizzare che cita distingue per non confondere che non ci fa dimenticare le cose positive che sono state anche parte che vengono fatte
Ma c'è questa inquietudine questa preoccupazione
Il principio di uguaglianza che quegli articoli della Costituzione ci ricordano è il dovere di rimuovere gli ostacoli di ieri e di oggi
Ma attenzione
Il problema è molto più grave perché non è un aspetto tecnico
Perché se fosse solo così
Fosse non saremmo qui non sarei neppure qui oggi
C'è una difficoltà e disparità dei disuguaglianze sempre
Stato ma oggi la novità la nuova novità e la cancellazione strisciante dell'uguaglianza l'uguaglianza è diventata un disvalore
Tanto che lo smantellamento dello stato sociale e sempre più spesso giustificato
Non solo con ragioni economiche ma con ragioni biologiche è questo il dato grave perché è un dato culturale o d'un certo tipo di coltura
Che spiega non solo a livello economico lo smantellamento di alcuni passaggi
è questa la grande inquietudine
C'è un requiem non solo detto dello stato sociale ma anche del pensiero della cultura che lo hanno ispirato e questo la grande inquietudine al di là di quei meccanismi e di quella
Rendere precari molti diritti e questa cultura
Voi capite e soprattutto voi me lo insegnate
Ridisegna i sistemi istituzionali che di conseguenza i rapporti sociale che sono di conseguenza il concetto di cittadinanza che di conseguenza e il concetto stesso di democrazia
Allora uno non sta tranquillo sulla sedia
Non ci può stare non ci può stare
Perché è gay silenziosamente questo smantellamento che partì da una meccanismo culturale che non è solo legato da altri tipi di ragioni di tipo economico allora
L'esclusione non è solo di povertà economica come ho detto me mancanza di conseguenza di relazioni di reti sociali disturba in
Ti culturali di abilità sociali di informazioni danno di ambiente tutte le cose che tutti noi qui rappresentiamo per esperienze diverso è previsto di diverso
Se penso a mio Chiesa tutto quello che l'adulto impegno la scuola i ragazzi gli insegnanti la formazione e tutti quei percorsi fondamentali che passò da e quindi ecco i diritti
E l'impossibilità di essere liberi oggi nel senso di poter produrre il proprio progetto di vita se ti vengono meno delle opportunità
Di essere partecipi di poter incidere sulla vita della comunità sociale tutto questo ci crede ci crea l'inquietudine
Sana ci chiede di graffiare la realtà ci chiede di mettere tenta di conoscere ci chiede un'informazione tenta Marco
L'altro valore
Mi sembra il tenere insieme il territorio con la terra tutto
Amici
Cristiano sociali
Perché gli ha riferimento della fede cristiana
Per chi è dentro le nostre realtà cattoliche
USA Pro a Cattolica però ragione molto semplice che spiegano fra un attimo non si può non ci si può dimenticare che c'è una bella sinergia tra la parrocchia e la Chiesa universale perché perché parrocchia come voi ben sapete dal greco vuol dire tra le case
Dico giusto
Sai unica Laura che una scienza confuse e poi vado a studiare parrocchia vuol dire dal greco tra le case
Ma cattolica vuol dire ucraini versarle
Allora questo cristiani sociali
Diventa per voi
Per me
Per noi ecco perché vuole immergersi in questa dimensione
L'invito a quel superamento del localismo
Ma anche il superamento di un generico universalismo che trascura l'attenzione al mio territorio i due estremi sono sempre molto pericolosi
Oggi c'è una grande voglia di riscoprire l'abitabilità delle nostre città
Bisogna rendere però la vita vita abile dentro le nostre città abbia bisogno di gita vivibili e e meno sicure di quella sicurezza intesa di un certo modo vivibili sì perché se sono vivibili si sono abitabili
Se si rende la vita di tapiri sono anche sicure poi ci vogliono delle sicurezze ci vogliono anche degli strumenti
C'è anche una grande voglia di non negare da parte sempre di più di tanta gente di non annegare il proprio localismo e di pensare in grande
C'è questo da cogliere ecco la scommessa e il mio quartiere inserito nell'Europa nel mondo tutto e quest'anno ha bisogno di una grande dimensione che accompagna la gente che informa che coinvolge
Allora il senso della partecipazione
Determinare gli obiettivi fissare queste mete valoriali è costruire con coerenza le strade necessarie per raggiungere questo obiettivo
Perché tra i valori e gli obiettivi dovrebbero esserci le politiche perché si possa realizzare queste il senso della politica e fare strada costruire il mezzo alla Viglia per arrivare a questi valori la politica deve darci la strada per raggiungere questi valori c'è oggi a volte nascosta
A volte stressa ma a volte più nascosta vi prego cogliete dei limiti di quello che dico ma dal nostro osservatorio è questo
Da parte di molta gente una certa forma di fame e sete di politica intesa come fame sete di giustizia
La gente ha voglia di scuole che funzionano
E quindi si batte per chiedere quello
Che fa venir giustiziato e quindi diventa anche un manifestare politico in questo senso che era salita funzioni che ci sia lavoro vero che ci siano strumenti efficaci per la lotta alla mafia eccetera eccetera eccetera
Ecco magari linguaggi sono DiVersi le parole che vengono usati sono diverse monitoriamo qui cogliere decodificare alcuni segnali
Che passano attraverso i linguaggi diversi che ci dicono questo fame sete di politica intesa come fame sete di giustizia
Senso della partecipazione
E riscoprire che è possibile servire questi valori senza la partecipazione quello di dare senso annullabilità alla vita
Oggi troppa gente
E delusa e scoraggiata questo lo vediamo da una politica modesta qualche volta perfino meschina
Troppe volte equilibrista
Tu hai chiamato la debolezza della politica poco fa
Questo vi prego di credere non vuol dire dimenticare le cose belle positive che ci sono mai generalizzare
Ma è semplificare
Quanti uomini e donne meravigliosi nelle realtà locali sono impegnati
E negli organismi centrali no voglio rappresentati quanta bella gente che c'è
Ma quanti Lazzaroni ci sono anche
Persi ci sono anche i Lazzaroni che cavalcano tutto questo
Allora non è facile non è facile ma è una nostra responsabilità di tutti ma proprio di tutti distinguere per non confondere
Dare una mano anche i nostri ragazzi a cogliere il positivo che c'è è un valore educativo
Dare una mano a cogliere in positivo
Non essere solo quelli che si indignano che protestano che nulla va bene perché non aiuta proprio nessuno tutto questo c'è una ricerca della verità ma ci ha anche uno stimare un valorizzare chi è impegnato
E salto quel ruolo del governare nel segmento della politica
Questo importante fondamentale ma questo non ci può fare dimenticare che c'è veramente tanta gente che oggi è scoraggiata e mareggiata che a volte dice informata non ha strumenti magari per conoscere
E poi dobbiamo avere il coraggio anche di interrogarci e in tutte le formazioni politiche dove stalli nostri pronti punti grigi
La nostra mancanza di coraggio i nostri compromessi che hanno accompagnato politiche
Anche della sinistra e largo di questi anni e che hanno un po'disorientato cogliere il positivo ma dirci anche dove ci sono alcuni passaggi che non sono funzionato
Questo ci può aiutare e questo ci catapulta onestamente in avanti non nascondere la verità tra di noi
La rassegnazione o peggio ancora una sorta di indifferenza che serpeggia in certi contesti voi me lo insegnate è il peggior nemico del cambiamento è il peggior nemico del cambiamento
Tocca a tutti noi
Che viviamo questa attenzione questa passione che abbiamo responsabilità con gruppi con movimenti per quello che mi riguarda che non venga meno cogliere in positivo graffia la realtà ma dare una mano la gente
A a non essere rassegnata a non delegare come sovente avviene cioè amici dobbiamo creare una vicinanza tra il senso del vivere è una politica che dà senso Anna di
Allora politica intesa come capacità di migliorare insieme e soprattutto come spazio e attività che regola la coabitazione in termini di progetti e di equità
Politica intesa come opportunità perché ha il debole non venga negata l'opportunità di trovare risposta ai suoi bisogni ha i suoi diritti
Perché però la politica sì riappropri del sentiero della speranza
Nel sentire della speranza sono necessarie alcune condizioni essenziali che cito solo per il titolo vi prego solo per titolo prima
Fare in modo che il potere che gestisce la politica arresti servizio e non dominio peggio ancora a controllo di conoscenze ed esistenze umane perché a volte succede anche questo ma attenzione Carrizo del potere
Può appartenere anche alle piccole realtà ai piccoli meccanismi
è una tentazione pericolosissima anche dei nostri gruppi anche nel volontariato anche delle associazioni secondo creare le premesse perché politica resti partecipazione e non dedica
Partecipazione e la cartina di tornasole della speranza terzo
Fare della giustizia della non violenza e della legalità l'orizzonte di senso entro il quale scrivere il proprio fare politica
Non basta il fare politica è necessario che questo fare si snodo di all'insegna della giustizia sociale e non solo della non violenza e della legalità
Ma qui c'è il valore del silenzio e della denuncia anche qui solo per titolo
Riscoprire i giusti tempi del Silenzio e della denuncia perché c'è il rischio di tacere quando indispensabile parlare e di parlare quando sarebbe indispensabile un doveroso silenzio per non perdere la propria libertà
Ci vuole il coraggio della denuncia della parola
Ci vuole anche momenti in cui bisogna essere capaci di Silenzio
Ma quarto tenere insieme radicalità e moderazione c'è chi parla di mediazione
Anche per questa difficile sintesi
Anche per queste attraverso queste difficile sintesi passa la strada della speranza della politica
Troppe volte si media dove è necessario essere radicali e viceversa si era di carico necessario moderare la chiarezza
Troppe volte si crea un corto circuito che indebolisce tutti ci vuole più coraggio ci vuole più coraggio quinto
C'è un dovere di non lasciare solo o soli chi ha compiti è responsabilità politica
Spesso si critica con facilità ma poi si abbandona chi è chiamato a svolgere questo servizio
Io credo ed ex quello che io rifletto dentro di me non lasciare soli perché la solitudine amareggia eventi incapaci di trovare la De Giusti umiliazioni nei momenti difficili
Bisogna condividere senza sconti con trasparenza insieme non lasciare soli che ha questo ruolo e questa responsabilità questo mi sembra molto importante come le nostre realtà le nostre associazioni hanno un dovere
La responsabilità di essere una spina alle formazioni politiche partiti
Ma una spina
Molto positiva molto corretta sempre sul piano dei contenuti perché vedo da lì arricchiscono tutti nessuno la formuletta alla ricetta in tasca
E allora con l'umidità
Anche i nostri gruppi devono mettersi in gioco reciprocamente qualità che ascoltarli non solo ogni tanto bisogna creare un sistema perché come avviene adesso esempio nelle Filippine
Si crea un sistema dove all'interno del sistema più ampio ci sia al momento di reale confronto ma di reale confronto sul piano dei contenuti la progettualità con che opera in un certo modo perché di Pataki di prevede la bontà non sappiamo che cosa farsene sono aumentati in Italia dell'ottanta per cento in più negli ultimi anni queste patacche
Non abbiamo bisogno non di riconoscimenti fatti in un certo modo
A villa noti poter costruire lavorare insieme sul piano dei contenuti dei progetti delle proposte
E non di essere ascoltati così ogni tanto poi tanto le scelte orlata direzione
Ma c'è un problema che mi sta a cuore di loro e centosettantasette ricerca Doxa
Ai giovani questa domanda
Quali le cose importanti per essere felici nel settantasette hanno risposto
Guardate come i tempi sono cambiati
Al primo posto essere onesti quasi in parità avere buona salute l'onestà
Oggi è difficile prime se qualche cosa fare questo discorso della legalità del rispetto delle regole nella nostra realtà
Il varco della speranza la politica passa attraverso l'onestà
Allora usa una parola velocissima e imperfetta perdonatemi
Giustizia legalità onestà ma prima voglio giustizia in senso lato non è solo virtù personale mai virtù valore di dimensione so Cia
Significa che trasgredire disattendere barare tradire derideva giustizia legalità
Non costituisce solo colpa per il soggetto in causa ma anche una ferita per l'intera comunità per la società tutta io mi sento ferito
Allora voi capite
Che chi ricopre ruoli di funzione pubblica ma questo vale anche per le associazioni vale tu nella realtà che porta avanti vale pure la politica
Cioè chiunque mi ci mettiamo in gioco tutti chi ricopre ruoli Funzione pubblica
Non è tenuto all'onesta soli in quanto soggetto etico che risponde alla propria coscienza
E tutto finisce lì però
Rebbe troppo comodo ma anche perché rappresentante del sistema sociale
è chiamato a costruire bene comune con lo strumento della legalità c'è dunque del rappresentante della cosa pubblica una doppia istanza etica personale collettiva sociale comunitaria
La doppia istanza etica chiede anche la dimensione del testimonianza
La dimensione simbolica della testimonianza non crea solo buon esempio o cattivo esempio ma proprio perché è esempio crea imitazione
Allora noi diamo questa responsabilità che ha un ruolo pubblico della politica nelle associazioni ed è l'esame di coscienza lo faccio dentro di me che molte volte sono il primo a essere incoerente
Tra quello che dico poi magari quello che vai a fare
Ma questa responsabilità e questa riflessione credo ci appartenga salto la riflessione sulla pace perché altri lo fanno meglio di me
Il salto la riflessione sui giovani sua dimensione evocativa perché altre faranno meglio di me vado solo a dire le ultime tre cose velocissime
La politica
Poi cristiano sociale io non solo i cristiani sociali
Quel riferimento quel riferimento ci dice che siamo chiamati a andare a cercare
Per stare con gli ultimi dati anche cercare questo confronto questo ascolto
Dio ci attende su questa strada
Per umanizzare la nostra vita e per rendere vero il percorso della
L'abbiamo dobbiamo convertirci alla pace alla nonviolenza
Ma lasciatemi citare Gandhi Gandhi quando grandi diceva si dice lo compatti autostrada perché ho perso i fatti sonda donna ma si dice e i mezzi in fin dei conti sono mezzi
Io vorrei dire i mezzi in fin dei conti sono tutto quali mezzi Italy infine il creatori infatti ci ha dato autorità e anche questa molto limitata sui mezzi non sul fine
La vostra convinzione
Che non vi sia rapporto tra mezzi e fini è un grande errore
E allora
Vuole terminare proprio qui dicendo
Che noi siamo chiamati a cercare la storia di chi proprio fatica coltivare mettere teste in questo senso a cercare giustizia troppe volte nel fare politica non generalizzato
Non dimentico il positivo molti cerco di equilibri tattiche strategie mediazioni visibilità con il rischio Forte che strada facendo perdiamo di vista la giustizia attenzione agli altri
Ma il colpo di scena ce lo dà il Vangelo
Quel furbacchione del Padreterno ci frega ancora una volta tutto dove trovate che nel Vangelo di Giovanni al capitolo diciotto verso il trentasette
Tutti si sarebbero aspettati che lo dicesse chi ascolta la mia parola nella verità
E quindi basta dire signori signore baci e bacetti e tra le parti
No lunedì dice chiunque della verità ascolta la mia parola
Che vuol dire esattamente che lo stato della verità intesa come disponibilità a cercare giustizia
E a non usare l'altro per fare interessi propri che permette di comprendere la sua voce e la sua parola
E quanti amici che non hanno i nostri riferimenti ma che si intendono tutti i giorni nella ricerca della verità dei diritti della dignità umana
Beh vivono quella parola e ne sono veramente una grande testimonianza
Allora
Allora finalmente termino
E vi chiedo scusa che ho rubato troppo tempo agli altri una parola di speranza
La speranza
Abbiamo dobbiamo riaprire il cantiere la speranza e la politica
Speranza
La speranza regge il noi non Livio
Non da soli e insieme
Speranza non riguarda il futuro
Inteso come tempo lontano sconosciuto ignoto
Ma voi mi insegnate che speranze quindi l'impegno nella politica quei sentieri la speranza e momento presente e fiducia nell'oggi
Che mi impegna affinché anti domani si possa ritrovare l'uguale passione e tensione per un vero cambiamento quattro giorni prima di essere uccisa Paolo Borsellino la giornalista chiese
Ma lei ha paura
Borsellino rispose sì ho paura l'importante e avere tutti più coraggio coraggio tutti e non dimenticarci vi prego che lei
La vocale e l'autentica vola boccale della speranza che vuol dire lavorare insieme
Il vostro applauso credo che sia
Che sia il miglior Violante ad un Luigi adesso vi chiedo un altro applauso però eh perché Riccardo Della Rocca non l'abbiamo tenuto in ospedale e qua e l'invito a venire a presiedere il nostro incontro
Dai
Da
Nuovi equilibri qui non
Rosa io non vi è un bar
A chiamarlo che complica capito Ricardo
Coppa Italia Piombino vasca euro
Con Domenico Chiesa va bene
Ford
Solo sotto
Poca va bene
Funziona molto bene
Ecco
Va bene nessuno
Se il
Con i tempi che ci abbiamo
Ente entriamo subito nel
Nella riflessione nel
Dell'approfondimento di quanto finora abbiamo ascoltato do la parola Domenico Chiesa
Io
Che è presidente del CDA e quindi molto attento ai problemi dell'educazione e quindi della prospettiva che riguarda il futuro in senso stretto prego io devo dire
Senza
Senza retorica che sono veramente molto contento di essere qui io
Non li ho più esperienza diciamo da credente e da
Non so
Più vicino
No dicevo che io non vivo più l'esperienza la credete da tanti anni è ormai veramente un esperto della mia gioventù
Ma mi fa piacere di di non aver perso il senso di trovarmi a casa e le poi le parole di di Luigi sono veramente sempre molto coinvolgenti
Sto cercando ho cercato il motivo del legame scuola politica
E devo dire che il parto allora
Da un abbozzo di sillogismo
Robot a don Milani che il sono questori provvedette distrutto io lo leggo in continuazione non smetto mai di leggerlo detta una professoressa
Don Milani Angelo appunto qua questo ragionamento
Per esempio ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio sortirà né insieme e la politica
Sortirà da soli e l'avarizia
Allora la scuola è un fatto di essere insieme e quindi per sillogismo la scuola è politica per definizione
Vorrei usare ancora un'altra immagine per facilitare e ridurre in in immagini piuttosto che in argomentazioni questo mio intervento
E vi chiedo di fare un riferimento ad un bellissimo libero Io uccido sovente che il buio oltre la siepe che Harper Lee
In questo libro è già dovuto la bambina
E scout
Va a scuola Initial per la scuola
Dopo il primo giorno ci vuole più andare distesa con tutti
Va a casa chiede al padre di non mandarla più a scuola di continuare a insegnare
Insegnare l'uso ma
La cultura ciò che era già in parallelo sa già leggere e scrivere
E il padre da una lezione incredibile alla bambina
E le dice tu devi andare a scuola perché a scuola devi imparare gli altri
E alla fine del romanzo del lungo romanzo che è una rassegna di differente di diversità e di confronto di come affrontare queste differenze e diversità la bambina dirà
Atticus mio padre aveva ragione solo se mi metto nei panni degli altri li posso capire
E sono soli strumenti culturali che hanno gli altri posso mettermi nei panni degli altri capirli
Ecco io penso che questo sia l'idea l'immagine più profonda
Per del significato che può sapere che può avere la scuola in questo momento la scuola è un fantastico luogo di vita c'è un bellissimo slogan delle reti di scuola di Milano che dice voliamo un tempo pieno di vita
Ecco la riscoperta che la scuola è un tempo di vita un tempo in cui si impara che la prima istituzione che noi incontriamo il con cui impariamo a fare i conti con lo Stato
La scuola e ricco mi riconduco indubbiamente a ciò che diceva prima
Luigi Ciotti la scuola è un luogo di giustizia e di libertà di diritto di rispetto di fraternità di partecipazione di uguaglianza di pace di cittadinanza
All'Inter all'intorno attorno al problema dell'imparare per la testa e la politica
Ed io penso che proprio questo sia il ragionamento più profondo che noi dobbiamo imparare a fare
Però il problema non è così facile perché questo sarebbe il sogno del buonismo di cui parlava e criticava Luigi Ciotti questa mattina io ero in un'altra regione
E il direttore del satellite dell'Ufficio scolastico di quella regione ad un certo punto nel suo intervento ad un convegno
Ha avuto il coraggio di dire questa cosa stazionario io rivendico il bisogno di disuguaglianza
E rivendicava che avete cinquantatré fosse effettivamente per finalmente la riproposizione della scuola come il tempo il luogo della disuguaglianza
Io devo pensare che forse si sbagliava forse voleva diverbi vestita forse voleva dire di non so differente non lo so temo che portò con le sue proprio dire dell'uguaglianza
Ecco allora se ne entrava nella logica che la scuola diventa disuguaglianza che la scuola perde questo messaggio questa questo ruolo fondamentale che invece esattamente il contrario
Allora capite che la politica è fondamentale della mettersi Atene giunti in questo in questo in questo ragionamento non possiamo pensare di tenerla fuori guai se accettiamo ciò che sta avvenendo nel processo
All'interno della scuola
Me ne ho bisogno di avere due criteri contro cui è con con i quali due criteri con i quali valutare ciò che sta avvenendo e il problema di capire la necessità della scuola pubblica
E secondo di capire la necessità che la scuola sia il regno della valorizzazione della DC della differenza della diversità
Io ho un'immagine in testa quei genitori di quel paesino vicino all'Aquila che additano oggi al giornalista televisivo ecco quella la nostra scuola e li comandiamo noi non comanda lo Stato
E la fine della scuola questa noi insegnanti diventeremmo dei precettori
Diventeremo del delle persone che riproducono a scuola il mondo del privato e non invece abituando e non costruiscono con i ragazzi la scoperta del luogo pubblico in cui ci si impara a diventare cittadini è questa la il Dandolo della scuola pubblicità della scuola non è un un confronto uno sconto tra scuola pubblica scuola privata la scuola più pubblica che sia mai esistita e quella di Barbiana
Ma don Milani nelle sue stanze no aveva I dieci comandamenti e il catechismo aveva i primi dodici articoli della Costituzione voleva costruire dei cittadini è questa la scuola pubblica per difendere è un rischio enorme quello che sta avvenendo se non ci pensiamo se non c'è una politica che tu contrasta questo costo che sta succedendo ci ritroveremo tra un po'ad una scuola che riproduce l'ambiente e inviti del del della famiglia
Semplicemente un riproporre agli egoismi privati all'interno di una menzione apparentemente pubblica
Ma bisogna anche che la scuola sia il luogo che impara a usare differente in un certo modo la scuola è fatta delle diversità siamo tutti diversi a scuole e questa è la ricchezza guardate che aver a che fare con dei differenti dei diversi e più difficile che non aver a che fare con delle fotocopie di noi stessi ma
La scuola che non sia in grado di rapportarsi pienamente con le differenze che trasformi le diversità
In separazione direbbe ancora don Milani non è degna di essere chiamata scuola
La scuola mai continua differente e attraverso la sua qualità lo sguardo di investimenti di qualità classica di Parente diventi la più grande risorsa delle scuole cosa da imparare io da una mia fotocopia niente
Come possiamo parlare gli altri se gli altri sono uguale a me Seveso già messo nel nel nell'angolo e del recinto di quelli che saranno come bella futuro che sono qua e i cui genitori sono quale invece Vittori la cui indicazione di vita di attese le case di vita
è un disastro questo guardate un disastro
E in questo senso evidentemente mi corre subito l'immagine che non apro ma che sarebbe veramente fondamentale aprire il prima più della della differenza che in questo momento è più e più pesante e dei più importante affrontare quella differenza culturale e religiosa
Ma pensate se non costo accettassimo di costruire delle scuole dipendente a livello religioso a livello culturale sarebbe un disastro costruiremo e delle identità che poi non sono in grado di collaborare di di in di in qualche modo di confrontarsi
Dell'entità che necessariamente fuori dalla scuola diventerebbero conflitto esaspera le do quello che sta avvenendo già adesso
Io mi ricordo un dibattito con mio compagno di partito che è anche un posto compaio partiremo io non un fatto appartenuto partito comunque come detta la diaria comunque di riferimento no con cui avevo pro questa discussione diciamo di contrasto
Questo non faccio nove ovviamente sosteneva al valore della scuola di tendenza come il volo dell'Air la ricchezza di una libertà insomma diciamo del pluralismo delle scuole
Io sostenevo esattamente il contrario e noi per esempio porto il fatto che sua figlia andava ad una scuola privata
Di di ebraica la scuola ebraica di Torino proprio nello specifico dicendo che quella era una grande esperienza diciamo di convivenza a me venne facilissimo dire che mio figlio andava in una grande scuola pubblica di Torino e la sua classe c'era un'ebrea
Praticante due musulmani tantissimi altri e tanti e tanti credenti come come mio figlio questo era il dibattito in quella scuola al punto che essendo praticante la ragazzi
In ebrea non si facevano complicanza sabato quello è l'unico luogo in cui si può imparare a differenza in quei trenta diventa ricchezza e in quelli Fenton diventa invece stimolo di conflitto di contrapposizione
Ultimo passaggio perché in effetti non voglio rubare più tanto che più di tempo insomma ed è quello che è legato poi alle al ragionamento di fondo
Che secondo me è importante fare come ci si rapporta che ruolo può avere la scuola nei confronti di questo momento politico ed io penso che ce l'abbia enorme
Cito anch'io Bobbio
I cui titoli Edison tanti di questo tavolo e quindi mi sembra giusto che faceva riferimento Bobbio Bobbio diceva non esiste democrazia
Senta persone consapevoli in grado di farla vivere e crescere
è una banalità ma è la cosa più fondamentale che posa ci vorrà per non c'è una democrazia sente le persone Della reggano
Va be'non è un fatto formale ed è stato detto ampiamente dalla Luigi Ciotti prima è un fatto di sostanza
E allora abbiamo bisogno che la scuola in conti la politica la politica in continuo a scuola perché dobbiamo rimettere al centro effettivamente questo bisogno di cittadinanza che possono essere costruito
Con la consapevolezza
Che mostruosità l'idea che la democrazia si possa imporre addirittura con la guerra è una mostruosità la scuola perché non in qualche modo non si ribella questo concetto è una non scuola la democrazia si costruisce con la consapevolezza con la cultura che porta consapevolezza si costruisse con la pratica di pace con la pratica della convivente e la devo la scuola è il grande laboratorio della convivente della democrazia e allora proprio una battuta finale
La recupero da Hannah Arendt
Mi fa molto piacere perché parla dell'insegnante io mi sento ovviamente molto coinvolto la narrante fa questo osservazione
L'insegnante si qualifica per conoscere il mondo e per essere in grado di istruire altri in proposito e autorevole in quanto di quel mondo si assume la responsabilità
Rileggere mille volte e cioè se lo copro dove pare in questa fase di fronte al fanciullo è una sorta di rappresentante di tutti i cittadini adulti dalla terra
Indica in particolare dicendo ecco il nostro mondo
Simona Pari e Simona
E Simone Simone insomma erano delle grandissime maestre e alla lega di Stevenson organismi insegnanti perché ripetevano questo fatto si ponevano davanti fanciulli
Pienamente responsabili del mondo e dicevano ecco questo è il nostro mondo
Ecco questa dimensione questo riprendere in mano la scuola come luogo di vita come luogo in cui la cittadinanza si costruisce realmente ci fa veramente responsabili ciò che avviene e allora io mi permetto dire so che non lo dico a vanvera a voi
Facciamo in modo insieme che la politica discuta di queste cose che la la proposta voglio Sapa discute quest'
Abbia un di abbiamo davanti a noi dei mesi lunghissimi abbiam bisogno di ricostruire veramente un rapporto tra la scuola la politica la politica la scuola che si è rotto che non esiste più
Che non esiste come il modo del centrodestra che si sta perdendo che col mondo del centrosinistra abbia bisogno veramente che la politica si interroga su che cosa si recava a scuola la e che ci sia finalmente la scoperta che le pratiche della scuola e le pratiche della politica devo vivere in una prospettiva comune
Ma chi tocca a costruire questa prospettiva
Ecco io penso che si possa così che cosa prospettiva partendo proprio da ciò che la scuola a
Aperto dagli anni Sessanta oggi con la scommessa della scuola dell'inclusione per tutti fino a quattordici fino al sedici fino a diciotto e parte da queste pratiche sia proprio la politica nel massimo del suo livello la politica di don Milani uscirne insieme e politica
Sia proprio quella che deve dare questa prospettiva io ci tengo io come civiltà
Chi ce la metteremo tutta devo dire per fare questa operazione spero che anche con voi che non solo con voi demente ci sia questa convergenza questo camminare insieme da compagni di strada e ben oltre a questo grazie
Io colgo colgo subito lo la provocazione di Domenico Chiesa e come responsabile della formazione dei cristiano sociali questo è un tema che ci ci interessa particolarmente poi la provocazione che ha lanciato della scuola come tempo il luogo della disuguaglianza per noi che a sinistra
Come dire facciamo dell'uguaglianza un tema forte forse il tema di riferimento fondamentale credo che possa essere un elemento di riflessione strumenti importanti resta il fatto che la scuola è metafora della società nella misura in cui la scuola rappresenta va avanti cresce
Porsi anche la società cresce va avanti una scuola che va indietro come dire il segno di una società che arretra adesso la parola a Luigi Bobba presidente delle ACLI un contributo
Che ci racconta l'attualità della riflessione dei reati
Completano il suo nascere a alimentato in maniera significativa la politica alimentato la politica a livello istituzionale ma alimentato la polizia
Ferrando che la vostra resistenza abbia ancora qualche grado di vicini tenuta cerca di affrontare tre questioni che erano dentro la all'introduzione di Luca anche contarsi a discutere ce n'erano molte
Però vorrei partire innanzitutto da questa buona politica che contenuta nel sottotitolo del vostro convegno nazionale di studi mentre ero qui ho visto una un dispaccio di agenzia è stato portato Chiti
E c'erano due esempi di cattiva politica
Cento morti in Iraq in seguito a un attacco americano diciotto morti in Pakistan per un'autobomba in una moschea
Stamattina sui giornali abbiamo letto due esempi di buona politica
Putin che si decide a firmare l'accordo di Kyoto e lo fa sull'onda di un convincimento di una pressione dell'Europa in particolare di Romano Prodi
Due esempi di buona politica
L'Europa la costruzione europea il protocollo di Kyoto come forma di controllo di governo della questione ambientale
Dunque il tema della buona politica non è un tema buonista non è un tema di buon cuore
è un tema decisivo perché ha di fronte delle questioni che sono in un certo senso inedite per la democrazia
Il primo punto è proprio questo credo che nella democrazia abbiano fatto Ear di fronte al processi democratici abbiano fatto irruzione almeno tre questioni nuove
La prima questione nuova è quella che ha a che fare
Mimmo l'ha toccato nel suo intervento con i temi etici
Mai come in questo momento in questo il tempo in questi anni
La politica è obbligata a confrontarsi con i temi etici cioè su cosa fare della vita
Perché ci troviamo in una situazione nuova in cui abbiamo tra le mani la possibilità di modificarla
Perfino di in un certo senso di crearla
Ed è chiaro che è una Seat è una condizione radicalmente nuova
Frammenti regolative del vivere sociale e non pura e semplice libertà di espressione delle persone degli individui e dunque chiamata ad affrontare entrare dentro questi temi con tutta la delicatezza e le osservazioni che affatto Mimmo
C'è una seconda
Perché la porta
Senza dover tener conto di queste continue incursioni
Che avvengono diciamo un po'da tutte le parti e che come dire disordinato il quadro e obbligano la politica ad avere come dire un orizzonte un mappamondo più largo di quello che ha finora avuto
E la terza questione forse più caratteristica del nostro hotel dei nostri paesi della nostro paese della nostra Europa
E che la democrazia si trova misurarsi con un vorrei dire cos'è il paesaggio demografico totalmente diverso da quello che
Che c'era quando muoveva i suoi primi passi né all'Italia dopo la seconda guerra mondiale
Quando si è superata quella soglia per cui coloro che hanno più di sessantacinque anni sono diventati più di quelli che hanno quindici anni la nostra democrazia obbligata a confrontarsi con il possibile declino visto che la storia ci dice che il declino demografico porta sempre con sé anche un declino di un Paese
O di un'area
Siamo dunque
Di confrontati di fronte alla necessità di formulare buona politica a fronte di sfide radicalmente nuove
E solo se prendiamo sul serio queste nuove sfide queste irruzioni che entrano nel campo
Della politica Cueva il comitato la libertà l'eguaglianza la fraternità la responsabilità
Possono ancora parlare anche agli uomini e alle donne del nostro tempo
Ma soprattutto vorrei dire qui in una forza un movimento sociale che opera all'interno di una forza politica di sinistra su questi tre versanti forse la domanda da porsi è
Come è stato in tutta la storia dei movimenti socialisti ed operai quali sono gli interessi deboli da rappresentare
Quali sono i soggetti che non hanno voce che non hanno rappresentanza che non hanno forza che non hanno possibilità di prendere parte al processo democratico ok comunque ne sono ai margini
Ecco allora sia che affrontiamo la questione etica sia che affrontiamo la questione del declino demografico sia che affrontiamo l'irruzione dei problemi globali nella politica delle nostre realtà locali
Il punto di vista credo da assumere è quello di capire quali sono dentro questo contesto gli interessi deboli non tutelati gli interessi che non hanno voce gli interessi che rischiano di essere tagliati fuori interamente dalla politica
C'era un passaggio di ormai cinque sei anni fa del cardinale Martini
Che osservava che proprio perché viviamo in una società benestante
E la maggioranza delle persone a una condizione di vita dignitosa in alcuni casi anche benestante coloro che sono fuori dal circuito della cittadinanza dell'integrazione della possibilità di reddito
Rischiano di essere dei paria senza voce
Che non trovano rappresentanza quasi che in forza del principio democratico della maggioranza
L'una e l'altra parte
Non non è non siano spinte diciamo a prenderle sul serio come elementi che concorrono a formare con lo stesso principio di maggioranza su cui si regge il processo democratico
Ecco allora che forse può tornare utile una espressione del papa Giovanni Paolo secondo quando dice nella Evangelii un vite che la democrazia non è un fine
Ma è uno strumento e come tale il suo carattere morale non è automatico
Il valore della democrazia sta o cade con i valori che essa incarna e promuove la democrazia non può essere mitizzata fino a farne un surrogato della moralità un toccasana
Fellini
Includere partecipare assicurare diritti cittadinanza dignità delle persone Rispetto diritto alla speranza
Perde la sua stessa anima e dunque diventa un mezzo che può rovesciare il suo stesso fine
Basato sul principio di maggioranza in qualcosa di contrario
E questo può accadere proprio attorno a queste questioni nuove se non siamo
Intanto ringrazio Luca di avere evitato la duplice deriva di leggere quello che è avvenuto in quest'estate non solo in questa Fondo due lenti deformanti la prima è che i laici cristiani abbiano l'unica possibilità o di obbedire
O di contrapporsi con i propri pastori con i propri Beschi come se fossero sempre dei Minus a Baines incapaci di confrontarsi ordinariamente anche con i propri pastori
E l'altra quella che quando uno due tre quattro cinque cattolici si mettono insieme oddio oddio devono per forza rifare il grande centro o la Democrazia Cristiana
Mi sembrano due letture che veramente con la realtà dei fatti con quanto sta avvenendo con quello che sta capitando abbiano veramente poco a che fare
Proprio perché è evitato queste derive e credo che la sua lettura abbia
Tanti e rilevanti vorrei dire così
Credo che questa nuova stagione sia lo stesso tempo da un lato una stagione di resistenza e di convergenza di resistenza cosa di resistenza innanzi tutto ad una privatizzazione della fede
C'è un logos demo dominante che vede la dimensione la fede religiosa qualunque essa sia
Con un elemento da tenere ben rinchiuso Perrin serrato dentro il Foro privato della coscienza e non come qualcosa come elemento vivificante della vita sociale professionale politica o familiare
Secondo un elemento di resistenza a quell'indebolimento a quella assedio che c'è ai corpi intermedi della società di cui il cattolicesimo sociale di questo Paese è stato un elemento portante
Corpi intermedi che tendono a favorire una mediatizzazione della politica a a vedere solo dalla politica ai poteri forti ha in qualche modo assecondare una deriva populista e mediatica della nostra democrazia
Terzo una resistenza alla mercati d'azione della vita civile e sociale
Scrive ancora molti osservatori hanno colto il carattere intrusivo perfino invasivo della logica di mercato che riduce sempre di più l'area disponibile alla comunità umana per l'azione pubblica
E volontari ad ogni livello il mercato impone il suo modo di pensare e di agire e imprime sul comportamento la sua scala di valori
Non è il subcomandante Marcos ma è ancora Giovanni Paolo secondo che ci diciamo da un allarme su questa mercati d'azione della vita civile e sociale
E allora se c'è se necessaria questa re resistenza
Forse si può resistere meglio insieme che non lavorando sempre isolati o addirittura contrapposti
Ma io credo ci sia anche una nuova stagione di convergenza tra alcuni cattolici non tutti non anche i movimenti non rappresentano tutti catodico il nostro Paese e un paio un paese anche plurale dal punto di vista dei cattolicesimo
Le parrocchie non sono tutte uguali i santuari non c'è solo Częstochowa in Polonia ma ce ne sono tanti i movimenti ce ne sono tanti
Però c'è una nuova convergenza e guarda caso su quei temi che hanno una forte rilevanza sociale
Dalla pace la cooperazione internazionale all'immigrazione dal web fare l'equità e la sussidiarietà al tema delle politiche familiari dalla questione dell'Europa ha una capacità di leggere i nuovi fenomeni della globalizzazione
E allora perché meravigliarsi stupirsi o addirittura guardare con sospetto alla possibilità che nasca tra alcuni cattolici tra alcuni movimenti
Una qualche agenda sociale e civile per il nostro Paese per l'Europa
Sono stato insieme a diversi altri ha un bell'appuntamento promosso dei cattolici francesi due settimane sociale dei cattolici francesi guidati da Michel Camdessus
E che ha visto una partecipazione larga di cristiani di cattolici e non solo di di cristiani e non solo di cattolici non solo dei vecchi Paesi dell'Unione europea ma anche di quelli che recentemente sono entrati
E che in qualche modo aveva questo come orizzonte percepire la dimensione dell'Europa come una nuova possibilità una nuova comunità di valori una nuova soggettività anche sociale politica in cui i credenti possono esprimere fino in fondo alcuni temi dirimenti anche per la loro capacità di testimonianze di incidenza nella vita sociale
Cito solo le quattro proposte finali fatte passare il commercio delle armi una partnership con i cinquanta Paesi più poveri al mondo un servizio civile europeo delle leggi che siano compatibili con la famiglia
Ecco credo che dunque questo mettersi insieme vada guardato io credo con Simpatia se non appunto dietro una lettura di un ritorno a un qualche passato non c'è un ritorno al passato
Cioè se mai un tentativo di re incarnare o di rivitalizzare di ridare una forma nuova di fronte alle sfide nuove del cattolicesimo sociale di questo Paese
Mimmo ha evocato il problema ma i cattolici in questo modo vogliono tornare a contare evidentemente non si riferiva all'operazione aritmetica che si impara impara nelle scuole elementari
Però vorrei fare un qui una duplice osservazione
Una prima è che uno potrebbe dire ma debbono contare solo i massoni i poteri forti padroni dei media del capitale
O non anche movimenti sociali organizzati in grado di esprimere dei valori delle istanze degli interessi una prospettiva però forse sarebbe un modo un po'riduttivo di di guardare alla questione forse il tema vero è domandarsi se queste forme aggregate
Che hanno una capacità anche di durare nel tempo di essere radicate nelle nostre comunità locali di parlare alle persone di sentire di percepire i cambiamenti che avvengono se sono ancora in grado di esprimere cioè di significare
Quei valori che li hanno originato in fondo
Se si portasse alle estreme conseguenze il ragionamento che ha fatto Mimmo non avrebbe neanche senso una presenza dei cristiano sociali
E invece io credo che sia una buona presenza che può produrre buona politica
Non tanto per contare nel senso del potere in senso stretto ma nel senso di ieri una forma di animazione del campo civile sociale e politico che e capace di attingere alle radici della propria esperienza di fede e per tradurre in proposte con cui ci si misura ovviamente con tutti
Sapendo che i cristiani evidentemente non hanno nessuna ricetta in tasca migliore degli altri
E allora forse se guardiamo il fenomeno da questa prospettiva credo che questa stagione anche il prossimo appuntamento di Bologna possa essere anche foriero di qualche frutto nuovo e di una capacità ancora per dei credenti quelli che decidono di farlo anche se ne prendono la responsabilità e il rischio di svolgere un qualche servizio alla cultura alle istituzioni al costume alla futuro del nostro Paese
L'ultima questione sulla quale voglio intrattenermi visto che minimo mi ha chiamato direttamente in causa mi è difficile non diciamo intervenire
Ha ricordato questo confronto che si è tenuto nel nostro incontro di Orvieto
E che vedeva al centro la discussione
Che diciamo un po'semplificando può essere riassunta nella proposta un bimbo un voto
Non ho il tempo qui ovviamente di argomentare di illustrare la proposta ma non è neanche forse la la sede del le il tempo opportuno piuttosto credo che ciò che è stato by passato dagli interlocutori politici
Non era solo come ha giustamente osservato Mimmo la necessità di mettere in campo delle politiche familiari degna di questo nome a cominciare da quanto si spende per le politiche familiari visto che siamo sotto la metà della media dell'Unione dell'unione europea
Non è solo questo in un certo senso quella una conseguenza
Piuttosto sottostante alla proposta c'era una provocazione forte alla politica
A riflettere sulla sua capacità di intercettare delle domande e delle questioni di medio lungo periodo
E cioè di avere un respiro non corto di fronte agli avvenimenti ma una capacità allo stesso tempo di stare ovviamente coi piedi per terra ma di avere uno sguardo lontano
Questo mi è sembrato la come dire la lo slalom che è stato fatto dai dagli interlocutori politici lo dico ben sapendo che evidentemente si pone ed una delle questioni nuove
E credo che debba essere anche una questione nuova anche per una forza di sinistra il tema di una giustizia i
Inter generazionale
Oggi questa giustizia e chiaramente squilibrata nei confronti delle generazioni adulte o anziane
E nella ripartizione della ricchezza nazionale che viene ripartita dalla politica cioè dalla mano pubblica in senso lato quasi il quarantacinque per cento della ricchezza che produciamo questo squilibrio evidente crescente e se ci si basa solo sul principio di rappresentante di maggioranza come oggi è determinato potrebbe crearsi un circolo vizioso
Per cui le forze politiche sarà potrebbero essere indotte a non considerare questi interessi lontani
Perché non paganti sul piano elettorale non paganti sulla possibilità di raggiungere la maggioranza più uno per conquistare il governo di una struttura locale o di una o di una paese a livello nazionale
Allora il tema vero sottostante alla provocazione
E anche di più alla proposta è quello di cercare di immaginare
Una possibilità che consenta la politica di uscire da questo ingabbia mento
Che consenta la politica di assumere gli interessi deboli delle generazioni più giovane delle generazioni che ancora devono venire come degli interessi che sono forieri portatrici portatori di futuro
Altrettanto forse di più anche delle generazioni che sono più avanti negli anni
Se non operiamo questo riequilibrio come
è stato nella storia della sinistra e che ha ovviamente tentato un riequilibrio della giustizia tra le classi quando la distribuzione del reddito era fortemente e lo è ancora squilibrata fra le diverse classi sociali anche qui si presenta una nuova forma di diseguaglianza
Non solo potremmo dire potremmo discutere potrebbe essere problematico che l'indicazione che noi abbiamo enucleato EPO proposta alla riflessione sia quella più efficace ma certo il problema esiste
E
Mi dovete entro in quella convincere che ci siano altre soluzioni più intelligenti più efficaci più capaci di raggiungere lo scopo
Non sono voglio non c'è nessun dorma in queste questioni c'è una capacità forse attraverso la proposta di porre un problema non di evitarlo non di fare lo slalom non D by passarlo
Concludo perché se no poi Vannino Chiti parla quando lo stomaco ormai vorrei vorrei chiudere con questo
Mi è stato regalato proprio ieri questo libretto di Giorgio la Pira la nostra vocazione sociale così venendo qui in macchina non ho guardato scorso scorso alcune pagine
E credo che potrebbe essere ancora e del quarantacinque questo libretto potrebbe essere ancora un buon libretto per la formazione di credenti che vogliono agire nel campo civile e sociale e politico
Leggo solo una frase
Bisogna lasciare pur restando vi attaccato col fondo dell'anima l'orto chiuso dell'orazione
Bisogna scendere in campo affinare i propri strumenti di lavoro riflessione cultura parola
Altrettanti aratri per arare il campo della nuova fatica altrettante armi per combattere la nostra bastargli battaglia di trasformazione e di amore
Trasformare le strutture rate della città umana riparare la casa dell'uomo che rovina ecco la missione che Dio ci affidatomi dirai ma è proprio questo il nostro compito non potremmo puntare più a fondo sull'orazione
E proprio necessario occuparci di tutto questo vasto complesso di problemi che distraggono l'anima dall'unico necessario
La risposta è precisa
L'orazione non basta non basta la vita interiore bisogna che questa vita si costruisca dei canali esterni destinati a farla circolare nella città dell'uomo
Bisogna trasformarla la società diceva ancora o La Pira
E io credo che
Per dei cristiani impegnati in politica valga tenere ben presente entrambe le immagini del Vangelo
Non solo essere lievito nella pasta
Gli evito che scompare e che raggiunge la sua missione efficace proprio perché è invisibile
Ma anche città sopra il monte lanterna che non si mette sotto il moggio
Nella vicenda cristiana questa è un'attenzione mai risolta
Fra una missione che si fa invisibile per essere per raggiungere il suo scopo
E la necessità di una qualche visibilità di una qualche testimonianza che sia luce orientamento anche per gli altri uomini e donne che ci sono accanto non chiudiamo questa tensione teniamola viva perché credo sia il modo migliore di far vivere la testimonianza cristiana
Grazie Gigi
Purtroppo l'inesorabile forza dell'orologio ci costringe a non ma non reagire a non continuare la riflessione che c'era che Gigi Bobba ci ha proposto invece chiediamo a Vannino Chiti coordinatore della segreteria dei Democratici di sinistra di concludere questa prima fase questa prima mezza giornata dei nostri lavori
Conclude nel senso del dell'ultimo intervento no no no l'ingovernabile no perché
On tensione mi scuso intanto con voi dalla parte sono anche diciamo se fossimo stati in sei
Sarebbe stato
Cioè pensate ora siccome il bicchiere sempre mezzo vuoto e mezzo pieno bisogna guardare la vita un po'di ottimismo che poteva andare molto peggio
Però proprio perché molto tardi io stesso o un'altra manifestazione mi hanno detto a un'ora e mezzo di macchina tra l'altro non non concludo ma voglio fare tre considerazioni schematiche su tre aspetti della relazione di Luca su cui voglio svolgere un ragionamento libero schematico ma libero insomma libero nel senso che lo dicevo già lo scorso anno e sono convinto che lo scorso anno qui da voi
Che questi appuntamenti sono utili anche per noi perché sono utili almeno per me
Sono utili perché in fondo non abbiamo più molte sedi in cui si possa discutere di quello che si può chiamare i pensieri lunghi ce ne discutiamo o di questioni contingenti se coi io penso alle mie giornate
Oppure oppure di Dio uno ci riflette da Serse ci riflette come come ritiene ma una sede in cui possa parlarne con atti anche con la libertà e con la tranquillità di porre questioni su cui tutti noi su cui tutto non è non è ben definito non c'è allora io voglio fare queste tre considerazioni però la prima considerazione
Parto dal tema proprio della democrazia che è stato dentro la relazione di Mimmo e anche di Mimmo Lucà e anche dentro
Interventi del resto il tema di questa parte specifica non voglio fare vuole fare non non tremare insomma per quello che ho detto non voglio fare un excursus storico filosofo per carità voglio richiamare modo schematiche quindi banale mi mi scuseranno quelli che invece hanno una competenza molto forte dentro questa materia che in fondo però mi serve per il ragionamento in fondo
Nella ricerca filosofica o o politica sugli ordinamenti statali c'è stato a un certo punto una svolta
Se voi andate a vedere se lo se si ricordano gli anni di università oggi dicevano ci sta tutta una fase in cui l'ordinamento della società veniva diviso Bertone restò delle cioè tra in tre
No monarchia che può degenerare in tirannide
Aristocrazia che può degenerare in oligarchia democrazia che può anche essa degenerare ma che se non degenera in demagogia diventa l'ordinamento
Più adeguato a esprimere la libertà e la partecipazione dei cittadini
Con l'Illuminismo francese con Montesquieu sarà l'unica citazione che faccio c'è una svolta importante che ci aiuta per vedere quali sono le sfide che noi oggi sulla democrazia siamo chiamati ad affrontare
Perché non viene più tanto diviso l'ordinamento della società in questa triplice in questa tripartizione
Ma più importante di questo il fatto
Dice qui cito proprio Montesquieu che la libertà di cui cittadini godono non dipende tanto dalla forma di governo di uno Stato ma da la limitazione dei poteri che l'ordinamento dello Stato garantisce e dice queste sono testuali
Perché non si possa abusare del potere bisogna che il potere freni il potere una Costituzione può essere tale secondo me questo è bellissimo come come elemento di validità una Costituzione può essere tale che nessuno sia costretto a compiere le azioni alle quali la legge non lo costringe e a non compiere quelle che la legge gli permette
Lasciamo stare il ferimento storico se è questo il principio la democrazia OC
Già Mimmo nella sua impostazione quando faceva riferimento tra valori e azione tra libertà e responsabilità tra mezzi e fini diceva di una tensione che c'è nell'importanza di questi vari momenti Luigi Ciotti intervenendo diceva
Da una parte ci sono i valori dall'altra ci sono gli obiettivi la politica deve organizzare fa relazioni dare le gambe perché gli obiettivi in coerenza con i valori possano con l'attenzione che si diceva che realizzarsi bene io penso che noi oggi
Altrimenti quando parliamo di politica rischiamo secondo me di essere sempre fuori centro sia che parliamo di grandi pensieri lunghi sia che parliamo di questioni concrete e vicine a noi e questi commenti non si incontra la politica secondo me oggi a a un primo grande compito vorrei dire per il tutto prima che di azione di cultura proprio noi siamo in un tempo che ha bisogno di una innovazione nella cultura politica di una riflessione di una grande cambiamento nella cultura politica
Anche per quanto riguarda le questioni della democrazia perché la democrazia
Per quella citazione che facevo ha bisogno di gambe e di istituzioni e di strumenti altrimenti non c'è un potere che frena altri poteri non c'è partecipazione dei cittadini e così via
Allora la democrazia nei tempi della globalizzazione ha un problema enorme che riguarda la riforma delle istituzioni
E che riguarda le forme di rappresentanza
Faccio due citazioni per due due titoli brevi ne parliamo tante volte per esempio a livello internazionale a livello mondiale
A vere un'organizzazione delle Nazioni Unite di verza e che sia quella che un tempo si diceva un embrione di governo del mondo e affronti le questioni della pace dei diritti umani della sostenibilità ma come questo si determina un fatto di dotare la democrazia dei nostri tempi di istituzioni che corrispondono altrimenti non ci sarebbe cessione a volontà partecipazione delle persone o dei popoli e risultati
Io penso che in questo quadro noi bisogna sentire non lo sentiamo stasera forse Romano Prodi lo fa ve lo farà sentire ma l'Unione europea come dice Visco un grande sogno del ventunesimo secolo
Perché l'unione politica dell'Europa può essere davvero la traduzione politica tra un valore
La pace
E una realizzazione
Per quanto conti elementi ora non lo ripeto più di approssimazione che ci sono dall'altro
Tra un valore dopo finalità di giustizia
Do valore alla rispetto e alla tutela dei diritti umani e loro realizzazione nella fase della globalizzazione
Perché l'Europa e la più grande costruzione di fascia reale non teoriche la più grande costruzione di pace dei nostri tempi
Mio padre si è fatto la guerra
Non dico di di mio figlio dico di mio padre mio padre faceva la guerra contro i francesi l'inglese e così via
Per me è è diventato un pensiero impensabile il ritenere gli inglesi polacchi francesi o chi vi viene in mente come dei nemici
Figuriamoci per mio figlio o per quelli che saranno i voti in cinquant'anni in Europa siamo dire siamo riusciti a far diventare impensabile un pensiero di nemici che ha per secoli insanguinato questo continente e anche il mondo è un fatto acquisito
L'Europa Costruzioni di pace l'Europa è una speranza di pace
Perché se pensata Balcani o se pensate anche al Medioriente e a e al Mediterraneo quale altro quale altra possibilità concreta di pace c'è se non pre vedere
Israele Palestina certo non sono paesi europei forme di associazioni più stretta Balcani possibilità di entrare dentro l'Unione europea e se pensate alla Turchia
In Turchia è stata cancellata la pena di morte
In Turchia in questi giorni viene cambiato
Lo lo lo Stato se il codice giuridico
Per cui le l'adulterio diventa un'altra cosa la donna diventa un'altra cosa rapporto uomo-donna e se pensate alla Turchia e ha processi
Di presenza della Turchia in Europa non c'è già qui una prima risposta concreta a che il nostro mondo il ventunesimo secolo non viva come scontro di civiltà né armato nette o
Ecco ma dentro una grande costruzione come quella dell'unione europea ci siano realtà paesi religioni culture
Stirpi razze che sono diverse e l'Europa non può forte di queste di queste realizzazioni davvero affermare oltre che ha un suo modello di vita di relazioni anche un'altra un'altra finalità un altro equilibro nel mondo perché l'Europa
Comunque per la sua storia per la sua presenza sarà può essere non è detto che sia io credo che dobbiamo sentirlo come un grande ideale potenza civile ma non è e non sarà mai non potrà essere una fortezza militare quindi qui può esserci questa svolta anche a livello le relazioni di relazioni mondo
A livello di Stati-nazione qui lo dico con un titolo ma sarebbe davvero io penso
Che noi dobbiamo riorganizzare
Il tema che sarebbe di grande serietà se non vivessimo nel nostro Paese riorganizzare riformare uno Stato nazione in modo da vedere che cosa questo Stato fa nella costruzione politica dell'Europa che cosa sono i Comuni e le Regioni in un sistema di coesione
E son del tutto d'accordo
Con il fatto vedete
Secondo me almeno la quello che è grave nella vicenda politica di questi giorni in Parlamento
Non è neppure quello che nel merito pezzo a pezzo la la destra che maggioranza vuol fare sulla Costituzione perché se facevamo un dibattito a luglio
Era diverso da quello che facciamo ore non so quello che sarà gennaio il problema è che si può rompere la Costituzione colpire la Costituzione
Anche se non si fa più la devoluzione anche se non si fa più quella che soltanto perché si costruisce un mostro indefinibile
Pieno di contraddizioni di confusioni e quindi per ciò stesso
Avventurose avventurista che rompe e crea instabilità e conflittualità su un tema così delicato come quello della Costituzione che dovrebbe essere un valore comune
Quando gli italiani prima di essere di destra o di sinistra avranno tutti nella Costituzione un punto di riferimento comune sicuro noi saremo un altro paese ancora questo non siamo anzi disc rischiamo addirittura di tornare indietro
E riflettere
Tutti insieme io qui sulla democrazia economica
è stato abbandonato questo tema
Io invece ritengo che il tema della democrazia economica non come è stato conosciuto vent'anni fa o non è stato praticato in Italia come è stato praticato in altri Paesi
Ma il tema della democrazia economica cioè come in questo mondo che cambia insieme alla democrazia politica si introducono
Elementi nuovi di democrazia economica laddove si lavora e non sono relazioni industriali la democrazia economica è qualcosa di più come su questo si riflette e si avanza se si di usciamo ad avanzare ma penso che a livello di partecipazione sia una grande questione mi sarebbe interessato a questo svilupparlo ma sto già facendo tardi passo al secondo punto
C'è un bel libro
C'è un bel libro secondo me un libro che ha scritto o l'ex preside della facoltà di Scienze politiche dell'Università di Firenze Leonardo Mollino
Democrazia e democratizzazione mi che fa un quadro rigoroso perché diciamo a addotto meccanismo non sospetto di schieramento politico di visione divisione di questo tipo sulla democrazia
Urlino da due definizioni della democrazia
Una una definizione minima come dice lui
Cioè quali sono gli a spetti controllabili anche a livello empirico essenziali che consentono di stabilire una soglia al di sotto della quale un regime non può più venir considerato democratico
E lui dice proprio mi suffragio universale maschile femminile elezioni libere competitive ricorrenti corrette più pluralismo dei partiti
Ecco l'ultima vi prego di faccio un attimo d'attenzione diverse e alternative fonti di informazione pluralismo vero nelle fonti di informazione parlo di livello minimo perché poi lui dice
La democrazia ideale dovrebbe essere invece in grado di realizzare i due principi fondamentali del mondo moderno che l'affondo libertà e uguaglianza cioè stabilire questi elementi come fondamentali in questo libro coi
Ci sono dei dati su cui dovremmo
Anche qui riflettere per esempio il fatto
Che
Su cento novantadue Paesi formalmente indipendenti centonovantadue all'inizio di questo secolo solo ottantasei sono sono più di prima ma sono ottantasei si possono considerare democratici neppure la metà e il fatto che questi Paesi che si possono definire democratici secondo questa definizione sono nella grande maggioranza in Europa nelle Americhe in Oceania non in Asia e neanche Ina
Il dato dell'Africa un dato impressionante perché il suo oltre cento Paesi indipendenti le democrazie a fatica sono sono quattordici
Ci sono delle sfide oggi alla democrazia ecco la altra l'altra sottolineatura che voglio fare una sfida lo detta una sfida e quella che la democrazia deve corrispondere rinnovare i suoi strumenti rispetto al mondo che è un mondo globale
Ma poi ci sono anche le sfide soggettivi alla democrazia
Cioè le sfide che sono di chi non vuole la democrazia
E le sfide alla democrazia sono oggi fondamentalmente di tre tipi sono oggi fondamentalmente di tre tipi uno
è una sfida di carattere diciamo fondamentalista religioso
L'estremismo l'estremismo guai a noi altrimenti siamo alla guerra di civiltà dello sconto civiltà all'estremismo prevalentemente islamiche non sono islamico certamente è una sfida e una minaccia alla democrazia che va in questa direzione un'altra eh Cuillo uscito
Uno è il regime che
Diciamo non ha precisa ideologia ma in cui il leader al potere considera il Paese una sua proprietà
Una sorta di conciliazione tra personalismo e patrimoniali Isma'
E un'altra sfida più una minaccia che dobbiamo sentire che mi pare ne accennasse Luigi Ciotti quando le misure di sicurezza che pure ci sono l'attacco del terrorismo la spinta misure di sicurezza queste misure di sicurezza
Diciamo per fronteggiare l'attacco portato dal terrorismo sono anche restrittive di libertà e di libertà fondamentali di libertà fondamentali
La democrazia italiana ecco come è definibile la democrazia nel nostro Paese sulla base di questi criteri
Io credo che sulla base di questi criteri è una valutazione mia
La democrazia italiana rischi di
Cioè è una democrazia che può fare il salto di qualità ma oggi sottoposta attenzioni attacchi che rischiano di fare della nostra democrazia una democrazia di tipo delegato
C'è una democrazia bassa capacità di controllo
Sia istituzionale pensate voi ha rapporti tra Stato centrale regioni enti locali regioni enti locali corte costituzionale e altri e altri istituzioni della della democrazia pluralistica sia da parte dei cittadini sia da parte dei cittadini
Perché questo secondo me un punto su cui ha insistito molto
Don Luigi Ciotti e cioè il fatto che la partecipazione li strumenti di partecipazione i momenti di partecipazione non sono un lusso
Ma sono un punto importante perché la democrazia non si risolve nel momento del voto
Non si risolve nel momento del voto il voto e certamente decisivo
Si formano le scelte di governo agisce con le maggioranze ma una democrazia che vive solo del voto è una democrazia che si impoverisce che rischia di diventare delegata quindi è importante individuare
E
Risolvere le questioni che sono relative alla partecipazione
Una penultima considerazione io mi scuso con voi perché dopo il PD accetta e forse dovrei saltare qualcosa ma
Una seconda questione secondo me grande questione è quella una terza grande questione quella della laicità io su questo sono d'accordo molto con le considerazioni che fa che fa Mimmo Lucà nella sua relazione
Diciamo a colpi d'accetta voglio dire tre cose
Uno le società in cui noi viviamo sono società che hanno e avranno bisogno di un di più e non di un di meno di laicità perché laicità è un principio fondativo della democrazia che può consentire alla democrazia di vivere e di plasmare disse le società in società che sono società non sono complesse ma che saranno molti religiose multirazziali e molti e multiculturali
In secondo luogo io credo che ci sia a proposito della laicità un attacco oggi che è portato alla laicità per un verso ci sono confessioni religiose che la scelta della laicità non l'hanno neppure fa e guai a non tenere vivo culturalmente il confronto su questi temi
Dall'altro secondo me ci sono anche attenuazioni non so se esagero
Forse se parlavo prima tipo né con la domanda dice
Cioè anche non non perché riguardi le altre mappe se anche all'interno dell'area cattolica che pure ha fatto della scelta della laicità un un un veicolo centrale per l'incontro per un incontro positivo con la democrazia con la modernità Vaticano secondo eccetera non c'è anche qui
Un elemento di perdita di sensibilità in certi settori o piatto in azione o qualche cosa o qualche cosa di più
In terzo luogo c'è quello che avete detto voi io son d'accordo
Il tema della laicità almeno come lo vedo io come lo penso io e con poche sicurezze a dir la verità come riflessioni in itinere richiede anche un rinnovamento delle culture politiche compreso le culture politiche della sinistra
Perché è vero laicità avete ragione cioè se tutte le volte che si incontra un'associazione cattolica
Diventa un punto di ritorno al collateralismo e non c'è una valutazione di merito e di Scelta se tutte le volte che il Papa o i vescovi parlano io non mi si misura col merito ma dico che quella è un'invasione
Beh anche dal punto di vista delle culture politiche c'è un errore che può favorire proprio l'effetto opposto
Poi lo spiegherà meglio cioè l'effetto che la laicità possa essere travolta anche rispetto al minore convinzione da parte di chi la incontrata
Cioè
La laicità non può vivere come assenza della Chiesa cattolica o delle confessioni religiose rispetto alla dimensione pubblica del loro del loro del loro vivere coi la rosso la sottolineerò momento
In fondo a questo punto e così
Come diceva Mimmo Lucà è la stessa cosa perché se io considero che la laicità sia assenza di assenza di alcuni problemi cioè appunto la bioetica è un fatto privato
Sì insomma se la laicità è un vuoto anziché essere un pieno è evidente che io la rendo fragile
Fermo restando che altra cosa è dire come maturo le decisioni quali sono le decisioni che matura chi deve guardare uno stato e che cosa poi avviene in quell'asse che riguarda la libertà e la responsabilità in questi campi cioè la libertà e la responsabilità in campi come questi
E affidata alle leggi e alle lo Stato oppure affidata a volte prima che alle leggi allo Stato alla cultura e alla scelta responsabile dei singoli cittadini questo è un tema secondo me presente non sciolto una volta per tutte e d'altra parte sarebbe strano
Se l'area cattolica che ci ha insegnato il bene della sussidiarietà
Poi quando si parla di queste questioni imponesse il braccio armato della legge anche prima che la legge Possa possa esservi
Per dirla con una battuta
Di cui ancora uno mi scuso
E io sto ragionando attorno a questo a questo punto
Vorrei esser capito però perché appunto
Io penso che la laicità di ispirazione liberale quella che è stato un prodotto del liberalismo sia una grande conquista un principio ordinatore degli Stati e della politica
Però c'abbiamo oggi un elemento di insufficienza di insufficienza di parzialità su cui ragionare
Rimane valida secondo me su che cosa si fonda la dottrina liberale della laicità libero Stato e Libera Chiesa e
E la religione la convinzione religiosa come fatto privato individuali il primo troncone di ragionamento Reggi
Perché lo Stato deve nel fare le sue leggi fare leggi che guardano ai cittadini e non che guardano confessione religiosa neppure la più numerosa questo è la distinzione di fondo
Il secondo secolo io penso che non regga più perché guarda che non regge più non per convinzioni teoriche non regge più nei fatti vi pare che la religione antilopi a voi ma insomma la religione forse un fatto privato del mondo
è un fatto privato un fatto collettivo
E se la dimensione religiosa non è un fatto privato da coscienza individuale ma un fatto collettivo ha bisogno nodi una dimensione pubblica se io dico che tutte le volte che ci ha visibilità pubblica questo è un colpo alla laicità io che io creo una contraddizione per cui chi ritiene che deve avere una dimensione pubblica non è poi non è più laico è un'operazione sbagliata io devo invece dentro la laicità costruire Hammond
Enti invisibile trasparenti di confronto in cui al plurale le confessioni religiose parlino si misurino dicano
Perché è un altro procedimento con cui si arriva affondare a rinnovare la laicità della nostra convivenza naturalmente
Come poi questa viene e bisogna pensarle incendi cioè quali sono anche resto bisogna pensarlo insieme insomma questo in modo particolare come avviene infine ultimo punto davvero
E su questo sarò a titoli e invece era un tema che mi aveva sollecitato molto nella relazione di Mimmo e pone le cose che hanno detto Ciotti Luigi Bobba
I principi della politica
Io sono convinto che la politica abbia bisogno di valori forti di riferimento
Anche quel trillo ecco il trillo cinismo bello che tu dicevi giustizia fraternità libertà vuol dire che devo pensare alle generazioni che verranno e ai più piccoli
Per esempio
Lo metto tra una parentesi
Io sono persona io quest'anno sono stato dopo molti dopo diversi anni qualche anno a fare un rapido giro nei paesi del Nord nei Paesi scandinavi
La cosa che mi ha colpito in questi Paesi a colpo d'occhio
è che ci sono coppie giovanissime
Che hanno tanti bambini
Coppie giovani insieme a occhio dista meno di venticinque anni che hanno due tre bambini allora che cosa è successo lì perché la la temperie del molto Finlandia Svezia e Norvegia
La temperie del mondo sarà la stessa no non credo che li siano fuori dalla crisi del mondo contemporaneo dalla fiducia nel
C'è qualcosa che è cambiato nella legislazione di quei Paesi
E proviamo interrogarci può darsi che non sia cambiato può darsi
Può darsi che sia cambiato estranea amica e compagna dal bar con la si può darsi che sia cambiato che sia una legislazione importante
Certamente in quei Paesi c'è qualcosa di diverso rispetto ai giovani i nostri ragazzi e le nostre ragazze escono di casa a trent'anni
Nei paesi del centro nord Europa si esce di casa diciotto diciannove anni
Ma lì ci sono problemi di cultura certo può darsi allora confrontiamoci e misuriamoci anche su quelli ma ci sono anche misure concrete perché se faccio un prestito d'onore che tu un po'a uscire di casa e poi mi rimborsi quando lavori la tua la la la lei nella tua stanza questo gli universitari forse ti incoraggio essere responsabile essere autonomo
Assumere un'autonomia una
Responsabilità
E poi ci sono le grandi questioni nord e sud del mondo le questioni a cui facevo riferimento prima perché lo sviluppo sostenibile vuol dire questo ma si può dire così sviluppo sostenibile ma lo dobbiamo sapere che bisogna cambiare le priorità e i modi dei di quello che si produce e anche le priorità dei nostri stili di vita
Le questioni dei diritti umani ovunque nel mondo su cui non fare sconto ecco questi sono per me alcuni principi di fondo
Che debbono insieme alla partecipazione animare un significato nuovo della politica in cui il nuovo finito davvero sia questo non una politica che si riduce al piccolo quotidiano
E non una politica che si riduce all'astratto che non fa male a nessuno come una sorta di grida manzoniane
Ma invece una politica che manifesta i valori di riferimento e si assume la responsabilità
In modo trasparente di dire rispetta quei valori di riferimento cosa può fare cosa inventa e di questi risponde ecco a me pare che sarebbe è stato interessante quello che ci è stato detto e sia importante continuare a ragionare attorno a questi noti grazie
Grazie allora alcune informazioni voglio voglio comunicarvi che sono già tra noi alcuni dei relatori Donadi domani Raffaele Cananzi Barbara Pollastrini Franco Passuello
Anche fra di noi ha da patriarca che è il portavoce del Forum del terzo settore che già l'anno scorso era con noi e continua a vivere con questa esperienza
Ci sono alcuni di voi che hanno chiesto Dini di intervenire
Camillo Monti no
Promosso fassona ospitato
Allora altri ospedali Camillo Monti vice presidente delle ACLI
Ma Antonio
Mignini Bignotti giornalista Aldo Moretti dell'Internazionale Daniele campanari
Dirigente sindacale Mina dai cadde la CGIL nazionale anti casta
Per
Stringimi vicepresidente delle ACLI la parola a Mimmo solo per dire solo per dire
Che Romano Prodi è arrivato
Che Romano Prodi è arrivato che adesso si è appartato momento per riposare perché arriva dalla Macedonia una giornata poi po'turbolenta
E che quindi noi l'abbiamo giusto il tempo dire una cena molto frugale
Perché non possiamo ritardare neanche di un minuto quindi noi ci rivediamo a cui cui alle ventuno
è chiaro
La cena se accetto sotto la cena è al piano di sotto
No e ci ritroviamo qui tra venti cinque minuti al massimo grazie
Poi io anzi minaccia di una relazione
Aggiuntiva all'IMI per far già dato abbiamo già dato allora
Cioè qui con noi come vedete
Romano Prodi
Lo accogliamo
Accogliamo né
Intanto a parlare
Fra
Il messaggio è chiaro
Talché troppo di sinistra
Lo accogliamo con gioia naturalmente perché intanto riconosciamo in lui un grande amico
Lavoriamo con rispetto
Perché è il presidente della Commissione europea
Voglio sottolinearlo perché solo per questo né
Per
Spetterebbe non può portare perché
E ancora fino al trenta di al trentuno di ottobre poi però anche lui anche per lui verrà il tempo della
Ecco
Lo accogliamo come il presi dente e poi naturalmente sommano accogliamo anche con tutto il senso di responsabilità
Di chi immagina anche quel che viene dopo ma anche dal per quello che leader della nostra coalizione della coalizione
Democratica della coalizione di centro sinistra
Noi questa sera
Abbiamo previsto il Prodi della cominciano europea che parla dell'Europa che verrà che parla del futuro
Dell'Europa
Naturalmente a partire
Dal ruolo dal contributo da lavoro che lui ha fatto prezioso qualcuno ha già detto
Un esempio un artefice di buona politica
E la buona politica
Io penso che Romano parlerà
Ma è molto di codesto
Credo che ci siano non solo delle curiosità
Non solo delle curiosità
Ma c'è anche qualche cosa di più c'è anche la pesa ovviamente che la mano
Che Romano ecco sappia anche in qualche modo diciamo dare un segnale positivo per intercettare questa tesa
Questa voglia anche di sentirlo parlare
Non tanto delle difficoltà di questa fase nel consolidare un processo di unità nel procederà nella direzione giusta nella direzione cioè di preparare le condizioni
Quindi un'alternativa di governo per cose di cui si discuterà di cui si sta discutendo nel riunione di partito negli incontri pubblici
Credo che però un segnale forte di prospettiva sull'orizzonte ecco della politica italiana
E anche del lavoro che ci attende
Una con un forte riferimento ad una domanda che è forte nel Paese che è una domanda di unità
Che è una domanda di contenuti
La gente non ci chiede solo di essere uniti di essere coesi di dare una svolta
Anche alle nostre discussioni interne ci chiede anche di avviare seriamente o comunque da una spinta forte
Di contenuto
E vuole discutere con noi che contenuti vuole sapere che cosa facciamo che cosa faremmo noi
E c'è una grande voglia un grande desiderio di partecipazione di dialogo di confronto è stato annunciato un viaggio
Di Romano Prodi nell'Italia dei territori nell'Italia dei lavori
Nell'Italia del welfare nell'Italia che lavora che fatti che ha insomma che che guarda in avanti ecco io penso che quello sarà un momento forte
Di incontro di ascolto e momento in cui si potranno anche diciamo approfondire i contenuti ecco di una progettualità impegnativa per tutta la nostra coalizione credo che qualche parola nel Romano la debba anche su questo piano ma con questo con questa caratteristica di amicizia di cordialità
Ecco se volete di tra virgolette di serialità io lo ringrazio ancora una volta a nome di tutti i fogli per questo diciamo
L'investimento di amicizia che ha voluto fare non era facile per lui decidere di passare questo momento con noi questa sera tra un viaggio e l'altro
Credo che sia una testimonianza
Una testimonianza che noi raccogliamo fra accogliamo come un segno di un segno di di amicizia grazie alla mano a te la parola
Ma grazie membra di avermi invitato anche di avervi gli ha fatto il discorso qui
Io credo che a questo punto porterebbe a passare le copertine foto
Ma son venuto volentieri invece proprio volentieri perché
Chiaro che sentivo da Mimmo dice ma padana e anche De Rita alle eccetera male ma tipo il dibattito politico stretto lo possiamo trovare
Quando vogliamo infondere l'unica cosa che a passo dei nostri giornalisti e quindi ci offrono delle letture straordinariamente complete io stasera volevo almeno nell'esposizione ogni dibattito un po'vediamo ma volevo proprio
Parlare un attimo
Piccolo significa di cosa può significare l'Europa nel futuro della nostra Società degli cosa abbiamo tentato di fare in questi anni e di che cosa resta da fare che ed i quali problemi ne abbiamo di fronte
Cioè nel diciamo sempre che l'Europa occupa una parte recentemente importante della nostra vita del della politica il nostro stesso paese del futuro però cerchiamo un attimi di vedere al di là della
Non del episodico che cosa può rappresentare in una evoluzione della politica
Perché abbiamo bisogno di evoluzione della politica ma abbiamo bisogno di metterla in pratica abbiamo di istituzioni che tentino di sperimentarla non possiamo continuamente agire auspicando spiccano l'auspicato neanche in un certo modo mettersi alla prova europei è stata in questi anni
E lo sarà in futuro una estrema palestra di innovazione e il luogo in cui l'unico luogo in cui si è sperimentato nel mondo una nuova politica
A volte con successo a volte con i successi ma continuamente alla frontiera
Ho avuto mi ieri una delle più grandi soddisfazioni della mia vita predetto che Putin rapportato di fronte alla Duma la ratifica di Kyoto
Il discorso che vi ho fatto Putin martedì una lunga telefonata di ventinove minuti graticola
Venuto che voi miti da Chiatti sulla possibile imperfezione di Kyoto lo so chi siamo
Ma c'è un fatto che Valentini dati ogni aspetto
Che era il primo tentativo di gestire in modo multilaterale un problema che riguarda tutti l'aria è un fatto elementare che ti salta addosso che
è parte della nostra vita poi se vi fate meglio obiezioni sulla imperfezione tecnica la giuste Remo sono io il primo ad aver paura che ci sia un degli aspetti anche non ben oliati nei meccanismi di Kyoto ma vi rendete conto
In un mondo che diventa globalizzato
Prendersi cura delle conseguenze della globalizzazione non in modo teorico ma tentando di mettere assieme
Centinaia di pezzi almeno cinquantacinque CET decine e decine di Paesi perché insieme decidano sulle misure da prendere sul tentativo di gestire l'inquinamento atmosferico la degradazione dell'ambiente eccetera
Questa è la nuova frontiera della politica
E io hanno assolutamente imparato a Bruxelles ho vissuto Brussel
Prima di andare a Bruxelles non avevo un minimamente una sensibilità di questo tipo
Ma nel momento in cui voi capite che si può applicare il multilateralismo no Cerati ha sempre in bocca il multilateralismo per uno dei problemi futuri dobbiamo stringerci intorno a codesto fare ogni sforzo perché non si possa applicare
E
L'Unione europea ha tenuto alta la fiaccola di Kyoto per anni e anni e anni non non siamo ancora arrivati in porto giustamente la mia commissario l'ambiente ha detto ho comprato la bottiglia di champagne la strappiamo però quando la Duma l'approverà
Perché è ancora un cammino da finire ma l'idea di avere per anni con lo scetticismo di tutti temere
Tenuta accesa la fiaccola di una cooperazione multilaterale
Su uno dei problemi che sui nostri figli sardi porta determinante significa far fare alla politica USA anche davanti
Significa allenarsi in un compito che ci sarà utile per mille altri campi compreso quello della pace e della guerra
Perché sale ma allenati a trattare questi problemi nel modo con cui noi sempre l'abbiamo voluto trattare
E questo è il primo esempio
Di un discorso di che cosa può rappresentare un esperienza
Di politica diversa che è quella che ha tentato di fare proprio
Cioè il mettersi assieme
Con abiti di Comuni rinunciando a una parte della sovranità e prendendosi cura
Dell'interesse generale con un metodo nuove che non è quello puramente dello Stato l'azione ma che un metodo che cerca di innovare credo questo pongo come esempio di un tipo di di discorso importante che riguarda l'Europa di un fatto innovativo che certamente investe investe tutti noi e ci chiede tener presente nella nostra nella nostra osservazioni politiche fora
Dicevo un opponevo come esempio indie
Una tentativo
Di portare avanti un progetto che da un lato con un progetto difficilissimo e dall'altro lato è un progetto appassionante
Proprio perché siamo di fronte a un'altra interpretazione dello Stato moderno
L'ex ex imperatori premio sussidi sufficienti superiore non rompo di latina ragazzina su anche io e via
No le code e qui invece siamo di fronte a uno stato che non è più Rex Cresti imperatore il regno su ma che si lega e che porta una parte di sovranità
A una organizzazione diversa che si chiama Europa e che è stato affidato ora attenta
Alle innovazioni e aperta ad accogliere altri paesi con problemi complicatissimi come quello che io avrò la prossima settimana sul tavolo che quello del rapporto sulla Turchia
Ma con problemi però che vanno veramente alla frontiera i discorsi di cosa vogliamo dalla politica futura
Per ed è chiaro che nella questi anni sono stati anni particolarmente importanti sotto questo aspetto perché c'erano stati
Tanti momenti di passaggio di sovranità
In tanti campi con tanti aspetti diversi fra di loro ma di vero passaggio di sovranità
L'euro
L'allargamento la Costituzione
Sono hanno tutti un c'è un unico filone il cambiamento di una visione politica verso nuovi orizzonti ed è per questo che sono stati e solo tanto ostacolate da alcuni Paris
Hanno compiti di politici profondamente diverso
Ha mai nascosto distinzioni piovuti in questi anni gli attacchi dalla stampa soprattutto anglosassone
Ma un po'forse anche per i limiti della mia persona ma soprattutto perché c'è per cento una visioni politiche dite sa di cosa il concetto di nazione il concetto di rapporto fra i diversi Paesi e un nuovo concetto di sovranità siamo veramente di fronte a ha dei grandi cambiamenti del mondo
E e non mi stupisco che proprio tensioni e che spacchi no tutta le solidarietà precedenti e che portino delle dei dei conflitti che prima non pensavamo perché si sta è una curva giudica una curva del mondo in cui fin da corre subito la prospettiva tutta diversa
E
Prendiamo la l'euro
è stata interessante perché
Quando
Vissuto lei euro no distrutta il modo con cui è stato osservato analizzato
La comune opinione lo ha sempre guardato come un operazione dei banchieri no non c'è cosa che mi ha fatto più infuriare in questi anni vediamo i giornalisti l'Europa dei banchieri queste come se la moneta non fosse insieme all'esercito che ancora invece nazionale il grande strumento della sovranità
Uno dei due pilastri dello Stato moderno mettere insieme la Monet
Non è mica
Un problema da da
Da banchiere è uno dei cadde problema politico
E non per nulla la proposta tende da politici puri che era imposero ai banchieri
Io ho vissuto prima come primo ministro italiano
La nascita e la costruzione poi la gestione era Messina tra gestione come presenta commissioni ma vi assicuro che l'aspetto del ruolo dei banchieri è stato più spesso un ruolo di resistenza ma in un ruolo propulsivo questo è stato voluto da una visione politica
Era interpretazione più bella dell'euro viene è un iter persone politica che non sono riuscito a percepire in Europa ma l'ho percepita a colloquio con i dirigenti cinesi
I quali curiosissimo esprimano ma cosa fate abolite la moneta va via Franco aveva il marco ma non è possibile ma avrete
Un euro di carta di corsi ci sarà un euro di carta poi l'anno dopo ma lo potremmo prendere nostri serve sì lo prendiamo le nostre riserve potete prendere porta gli serve
Poi fino ad arrivare a due anni fa in cui e anche ti dice
Ho capito la nostra politica
Noi prenderemo tanti euro quanti dollari come riserva e poi non ti dice perché non so quale lesione ma perché amiamo il mondo multilaterale e non il mondo mono portale queste reinterpretazioni di Corsetti
Una nuovo netta cos'è mettere assieme questa euro cioè una un cambiamento politico perché percepito dall'esterno dice attenzione di fronte a un mondo che si presenta come piramidale
L'euro dà forza a una struttura che articola questo momento
Poi ha aggiunto essendo saggiamente cinese e poi credo che l'euro Andras di valore e quindi farò anche un buon affare e ha fatto anche un buon affare
Ma
Però la prima osservazione è stata quella situazione di sovranità di un lo strumento che cambia la struttura del momento
Secondo
Smentisco l'allargamento qui veniamo a
Quello che è stato il lavoro più complesso il più emozionante di tutti questo per il tempo anche qui un grosso un concetto nuovo nella nella sovranità
Moggi oggi ad esempio sono stato
Tutto il giorno in Macedonia
Paese che voi sapete
Benissimo pieno di tensioni etniche infranta Nese macedoni con degli equilibri instabili di fronte a un referendum che sarà complicatissima e ho portato il questionario in un libro così di domande
Che inizia a cui il Paese deve cominciare risponde per iniziare il lungo processo che un giorno porterà il Paese nell'Unione Europea
è un fatto di straordinaria importanza
Improvvisamente un Paese che si unisce di fronte a questa prospettiva che riesamina tutte le sue istituzioni e che viene posto di fronte ad alcuni aspetti
Molto elementari
Attenzione e non se non vi è un trattamento identico delle minoranze
Non si può cominciare il dialogo se non ci sono questi aspetti sulla indipendenza della magistratura sui media su queste cose non si può cominciare il dialogo e comincia a questo lungo colloquio
Che se volete poi anche degli aspetti
Drammatica mente puro Craxi perché questa è la vita la democrazia
Non è mica non è sempre sexy cade morte anche noiosa viene resa molto sexy dai giornalisti mai fatta è fatta di duro lavoro è fatta di dei cambiamenti è fatta di di continue conquiste siete queste la democrazia no
Però
Vedete
Perché l'allargamento importante sempre per il discorso di prima
Perché è stato l'unico esportazione di democrazia avvenuta nel momento la democrazia non si esporta con le guerre la democrazia
Dell'ordine si esporta con questo lungo faticoso cammino di convinzione di rapporto allora mettiamo un articolo allargamento cioè che cosa ha cambiato quali problemi ha portato quali
Cioè
L'Europa scettro fatta dopo successivi allargamenti parziale fino fatti pezzo per pezzo la Spagna il Portogallo e Gran Bretagna l'Europa se si è trovata a quindici
Aveva assunto una suo struttura ormai consolidata
Che sembrava avere una sua definitività poi la caduta del muro di Berlino ha posto di fronte al problema nuovo
Dare una conclusione politica
A questo grandissimo fatto
Se non ci fosse stata l'Europa sotto il muro di Berlino
Poteva essere l'inizio di un periodo di caos e di disfacimento dell'Europa
E poi vedremo come
La prospettiva d'ingresso dell'unione di allargamento sta improvvisamente tanto da un lato la prospettiva di unificazione dell'Europa io non parlo di riunificazione euro batik unificazione europea perché unica non lo è mai stata
E
Questo tempistiche questa unificazione in modo democratico e quindi ci siamo trovati di fronte a un problema di un'importanza enorme cioè come fare quest'allargamento
Il mio primo discorso iniziale al Parlamento nel novantanove e poi un discorso a febbraio del due mila
Abbiamo cominciato qua
Organizzarlo
Con lo scetticismo generale
Avevamo allora sei Paesi in mente
Per reperito ritenuto impossibile poterlo fare nel trio di cinque anni
L'abbiamo fatto in cinque in meno di cinque anni con dieci Paesi con appunto un lavoro di esportazione della democrazia
Straordinariamente complicato
Ma anche stabilmente efficace perché avevamo un compito no valevole fiera si esporta in tranquillizzando
Non solo l'opinione pubblica dei Paesi che devono entrare ma anche la nostra opinione pubblica perché se tu dobbiamo la nostra opinione pubblica
Non si esporta niente si sfascia il nostro Paese e la nostra Carta riparte da questo difficile equilibrio di riassicurazione dividendo quindi tutta la di legislazione in trentun capitoli di tenersi
Dall'ampiamente alla polizia a a alla concorrenza all'agricoltura no e analizzando la registrazione di questi Paesi a uno a uno
Suggerendo le trasformazioni da fare e vedendo questo meraviglioso lavoro dei parlamenti di Paesi anche completamente divisi politicamente ma che trovavano
Nella sforzo d'ingresso nell'Unione il momento unitario cioè il consolidamento e la democrazia
Ma la riforma della legge al fondo abitazione vietata da questi trattamenti viene fatta da loro non imposta dal nove noi proponiamo se si vuole interni all'Unione queste sul
Le regole
Noi siamo una famiglia unioni e questi sono i principi fondamentali che sono i principi di Copenaghen critica l'uomo la protezione delle minoranze
Diritti di culto giudizi di indipendenza della stampa della magistratura che i i i servi diritti su cui la nostra società si basa e adagio adagio questi sono stati introdotti e tradotti in legislazione di tutti questi Paesi con un lavoro di trasformazione reale del sistema e siamo arrivati all'ingresso i dieci nuovi Paesi all'Europa
A ora quattrocentocinquantatré milioni di abitanti e la più grossa struttura economica e mercantile del motto no dal punto di vista economico dal punto vista politico vediamo poi a dei forti momenti di unità e ancora dei forti momenti divisione di debolezza perché è una struttura in costruzione ma già con questo grande ruolo nel mondo
Dicevo conducenti concerne abitanti serbi giudicheranno Bulgheria e Romania
Nella due mila sette speriamo allegra quindi cinquecento immigrati abitanti si decide la prossima settimana se la Turchia
Da Paese candidato che lo è
Guarda quarant'anni tanto per essere chiaro Itas anzi da quadrante un anni perché Lolita sessantatré queste cose devono essere conosciute diventerà un Paese che inizia le negoziazioni cioè comincia il lungo cammino per entrare riunioni o no
E questo
Esige un metodo sì negli altri paesi adattato alla Turchia cioè il noi abbiamo avuto l'incarico tre anni fa di verificare se la Turchia noi Commissione adempie ai criteri di Copenaghen
Quelli che vi elencavo prima se quindi sta evolvendosi verso collana la democrazia
E noi portiamo il nostro rapporto col parere al Consiglio dei ministri europei in dicembre decideranno loro perché l'organo politico decide se iniziare o meno le negoziazione
Ecco poi a questo punto che cresceva questa Europa
Cosa fa si schermisce espande sempre come che sentita una funzione io prima ho detto un futuro multilaterale non funzioni diverso dagli altri
Cosa fa
E qui è l'aspetto più interessante che negli ultimi nell'ultimo anno è stata nell'ultimo anno e mezzo è stato approvato in due tappe
Con la prima tappa
Al Consiglio europeo di Salonicco si è aperta la porta e qui abbiamo dato una spinta enorme all'ingresso dei bar
Paesi dilaniati dalla guerra non troveranno una soluzione se non nell'ingresso in Europa non c'è nessuna possibilità di Tabacci se non vivono
Con un arbitro superiore e riconosciuto che possa equilibrare questi conflitti tragici che ci sono stati
E naturalmente
Qualcuno può anche chiedervi ma ci sono le prospettive economiche per far tutto questo è velleitario
No sul Balcani il problema onestamente è un problema la portata di mano a tutti assieme questi Paesi per dirvi la grande Europa fanno l'un per cento del prodotto nazionale lordo europeo tutti assieme un per cento il sì anche ogni anno Luini e chiamo il cinque per cento di questo un per cento voi capite che è una cosa assolutamente alla sua portata
Costa molto meno che non teneri soldati che portano a scuola i bambini e The Daily per generazioni e generazioni in modo che saranno i figli di questi soldati che potranno porteranno poi a scuola fra trent'anni i figli dei dei figli di quei bambini insomma no
Ecco allora questo
Credo che
Sia veramente una scelta politica di grande spessore quello di dare una soluzione possibile ai Balcani coi nella nostra prospettiva Europa si ferma si consolida e poi si vedrà in futuro attualmente questo cosa ha provocato ha provocato una reazione fortissima
Da due direzioni diverse
Da una parte l'Ucraina negli altri Paesi dell'Est
Che giustamente dicono ma come voi avete cosa avete
Fatto l'integrazione dell'Europa sotto spostare di pochi centrali che ogni testa cortina di ferro ma è questo il vostro disegno politico
E i Paesi del Mediterraneo
E quali ovviamente sono profondamente legato
E riconoscono che mi rimproveravano dicendo ma avete guardato solo a est
A parte che c'era già un processo di Barcellona eccetera nell'ultimo anno è stata fatta l'altra proposta politica
Su cui si è discusso poco perché sarà il lavoro futuro se l'Europa continuerà in questa direzione per un'intera generazione del cosiddetto anello degli amici o dell'Europa allargata cioè tutti i Paesi dalla Russia fino al Marocco
Possono condividere conio europea tutto tranne le istituzioni
Cioè non essere membri del Parlamento europeo o dalla commissione ma avere in comune chiede rapporti commerciali
Tutto ciò alla ricerca alla Banca Europea degli Investimenti
Quindi un rapporto strettissimo e forte anche senza essere membri dell'unione
E naturalmente questo stato preso come una bandiera anche da altri Paesi non strettamente confinanti ma a cui si è steso questa possibilità cioè i tragici i Paesi dell'Est Caucaso in cui lo scorso weekend sullo stato Georgia Azerbaijan e Armenia
Che vedono nell'Europa l'unica ancora di salvezza dopo essere stati massacrati da un lato dall'altro essi si passa creati fra di loro quelle date in Georgia e vedete
Fuori che vi sembri insensata la bandiera georgiana e la bandiera europea come si fa questi ma che cavolo
Ed è trovati che la grande speranza era cioè non è quello di a vere un un legame che non sia un legame di di di persecuzione di oppressione
Ecco e questi il discorso cui voleva arrivare attenzione che al mondo esiste certo alla Arts Security quale dei soldati e degli armati ma esiste anche il Secolo ti soft
Quella dell'Europa e non è da dilettanti
Ma i suoi limiti l'abbiam visto l'Iraq provvedere con ha i suoi limiti ma non è da dilettanti so Security
La proposta di un continente che avendo essendoci
Avendo fatto lo sforzo di unificazione con dei metodi assolutamente nuovi estende questa possibilità in un rapporto diverso con i suoi picchi
C'è questo disegno ci vorranno trent'anni quaranta per evitare evidentemente sì ci sarà Paesi che lo faranno in fretta ma pensate la forza di questo disegno al disegno che è offerto a Israele
Alla Palestina pare un disegno che offerto soltanto cioè metteteli nella carta geografica
Che cosa accerto no disegno di sviluppo disegno
Con
Un'enorme forza enorme forza
Anche dal punto Easter prospettive economiche perché si innesta su un altro avvenimento di cui gli italiani non hanno mica fatto molte riflessioni
Che lo sviluppo asiatico per il cambiamento del mondo
Ma è un cambiamento particolare
Non solo
Mezza umanità si sveglia e credo che ascendono le poche volte parte le molte volte in cui abbiamo avuto rapporti eccetera
Il proprio gruppo del terzo mondo è sempre stato per voi e per noi importato dominante poi cosa succede quando finalmente il Terzo Mondo sintetizziamo
Mamma mia questi cinesi ecco se volete che si segnino tra migliaia di persone senza far rumore
Ma lo volete proprio
E e queste tre la grande occasione di un'umanità che
Noi dobbiamo interpretare capire di fronte a cui dobbiamo cambiare noi stessi ma non bloccare loro perché ho l'occasione anche per noi e perché quello che sempre abbiamo detto per generazioni e adesso che ha diede ne abbiamo paura
Ma è questo il nostro senso politico
Però qui c'è un particolare abbastanza interessante
E qui vengo all'Italia
Ma non per gli obiettivi luridi che volevano utile
Per obiettivi molto più nobili per descrivere il futuro replica molto penalista
Vediamo vediamo all'Italia e il discorso ci vorrà del tempo ma Serbia con la prospettiva e questa l'Asia
Che la nuova grande realtà come diciamo già più con laser che con gli che con l'America
E non nessuno se ne raccogliamo solo come paura invece che accorgesse les Copains come forza come novità
E l'Asia non arriva mica in Europa Amsterdam Morondava come l'America
Blasi arriva attraverso Suez
Ma se arriva da noi aveva Gioia Tauro io da Taranto
E allora qui c'è il grande la grande sfida per l'Italia
E per il Mediterraneo di ritornare al centro dell'economia mondiale come lo era un tempo
C'è un'occasione di una di una struttura economie che si rovescia che ci offre una possibilità si sappia poco certo di fronte a Gioia Tauro che a sua insaputa diventi il più grande porto del Mediterraneo e che intorno a questo non nasce neanche
Neanche una gru
Non nasce nulla di trasformazione non nasce un fiore nasce neanche la Margherita pesi
E allora
Di fronte a questo
Di fronte a questo capisci
Allora dico
Non è il momento in cui ripensare al Mezzogiorno in cui fare il grande discorso di rapporto con questo mondo che nasce ma per far questo bisogna chiaramente presso la società che ha fiducia in queste evoluzioni e sulla scelta che capisce devi andare incontro al futuro e anche
Adattarsi a questo futuro lavorare per questo futuro ma qui si apre Matthew
Un nuovo capitolo dalla nostra storia lo vogliamo scrivere o no
Non è chiaro questo può scrivere un Paese che ha un'economia sana vigorosa
Che sa attirare gli imprenditori stranieri bische apporta problemi
Credo che porterebbe grossi problemi qui anche nella decisione di come questo si sa ma intatto vederne la strategia
Di un di un ritorno del Mediterraneo al centro del mondo
Politicamente l'importante che può avere legando
In modo stabile
Alcune centinaia di milioni di persone che stanno asciutto con centinaia di persone che stanno a Nord
Ecco su questo la proposta allora torniamo perché ho fatto sto discorso il discorso della a del dell'anello degli amici diventa un
Un contenitore diventa un'idea diventa un punto di riferimento per questo tipo di nuove politiche sono secondo me l'unica via d'uscita per il nostro Mezzogiorno perché non si può sviluppatasi se si è nella periferia del mondo se si estranei alla grande flusso di sviluppo ecco allora che c'è un tipo di politiche che va avanti e che trova spiego anche nella nella dimensione nostra italiana
Ultimo aspetto ebbero toccare lo faccio brevemente perché ho parlato troppo se no poi non possiamo
Dialogare
Quello o della Costituzione tutto questo
Questo ebollizione di a a
Nettamente portato l'insufficienza dei carta atti con cui si lavorava prima a Maastricht Nizza sopra l'otto la notte di messa in cui
Finiti non calza pugno terribili no ebbe tatto mi ricordo benissimo alla mattina
Verso le cinque quando siete già conferenza stampa
Con una presenza francese la Commissione che imputati le la necessità che allora sembrava ovvia
Di una convenzione che discutesse finalmente il Trattato costituzionale non nella notte di una di un di una riunione intergovernativa Marco lunga preparazione democratica ed è nato a questo
A sforzo costituzionale
Che con tutti i suoi limiti però ci ha dato una costruzione che non è avanzata come volevamo tant'è vero che c'è una parte di nel mondo politico lavoro approvare perché non è andata abbastanza avanti
Ma alla chiarissimo che il il il meglio è nemico l'ottimo è nemico del bene o il meglio è nemico del bene ho detto
Gli emiliani meglio succhiare un osso che un portone insomma no
Però capite sale
Qui c'è finalmente un grande punto di riferimento finalmente c'è un assetto costituzionale in cui il grande limite e la conservazione dell'unanimità per un numero eccessivo di decisioni voi sapete che il vero nemico dell'Europa è uno solo l'unanimità
Difesa a spada tratta in tantissimi capitoli dalla Gran Bretagna Emilio Torriti IVA mai provata più di me quindi è inutile Torino
Piaggio
Questo è certo che un problema quello dell'unanimità perché è chiaro che
L'unanimità
Il metodo più antidemocratico in teoria sarebbe il metodo democratico in pratica il metro più antidemocratico che esista
Ognuno col diritto di veto si sta gigante distruggendo tutto il progresso in tutti gli altri
La Costituzione
A vero limite che conserva in troppi casi l'unanimità ma sotto moltissimi altri capitoli ha fatto dei grandi passi in avanti su quel da una base comune in cui noi possiamo possiamo
Andare andare avanti e chiaro io personalmente
Toccare anche alcuni punti sono stati oggetti tanto dibattito quello del preambolo del riconoscimento ricevuto
C'è in questa Costituzione articolo cinquantuno perché riconosce non sulla personalità giuridica delle chiese e delle confessioni ma
Riconoscente la validità dei dei rapporti queste hanno con gli Stati
Riconosce la possibilità di un dialogo strutturate particolare con le chiese quindi anche su questi temi
Ci sono i riconoscimenti forti dei progressi forte ha non solo la parte
Ispiratrice dei principi
Un è stato gravemente avanzata cioè il contributo l'unione dice
Afferma e promuove i suoi valori i suoi interessi quando contribuisce alla Thatcher alla sicurezza allo sviluppo sostenibile dalla terra alla solidarietà al rispetto reciproco del POR dei popoli alla commercio libro dico all'eliminazione della povertà alla tutela dei diritti umani in particolare il diritto dei minori cioè non è
La Costituzione
Arretrata che molti dicono
Poteva fare con gli ulteriori passi che abbiamo cercato invano di poter fare ma è un grande passo in avanti verso la possibilità di dare un recinto di dare una linea agli obiettivi che noi c'eravamo posti prima
Ecco quindi che d'Europa esce come una realtà che può avere una sua continuità una sua forza
La il tema dei diritti umani fondamentali diventa il tema del identità dell'Europa
In cui fino all'anno ruolo solo
Minimalista questi diritti vanno un ruolo veramente fondativo dell'Europa stessa
Ecco naturalmente
è chiaro che tutto questo
E ancora in via di compimento
Tutto questo esige
Decenni secondo me di lavoro
Ma esige
Ancora
Un grande visioni
Siti speriamo un indomani alcuni leader dei leader politici che si mette alla testa di questo di questo svolgimento
Perché in questi anni non c'è stato
Ci sono stati euroscettici ma anche coloro che hanno il fondamento
Rapporto in favore d'Europa per motivi di politica interna pensiamo alle vicissitudini della politica francese o dello stesso pubblica tedesca
Nessuno ha dato una spinta che Mitterrand ecco l'avevano infatti in passato
E quindi ci sono stati periodi difficili e complicati ma io spero che l'indomani forse tornare
Non sarà nell'immediato futuro si dovrà aspettare forse qualche anno
Intanto che si depositi erano le conquiste acute che si avvia giugno una
Al riesame della situazione io sono convinto che questa grande realtà non sarà abbandonata perché o l'indomani sarà ripresa ci saranno nuovi leader europei che capiranno questo senso della storia
Che io credo che questo metodo che vi dicevo il multilateralismo della del assenso della so Security con tutti quei limiti che noi abbiamo ma questo grande senso che
Non è solo il linguaggio mondiale non è solo quello della potenza ma è anche quello di un rapporto strette costruttivo con gli altri diventa estremamente importante e non per nulla
La povera Africa
Su cui non possiamo ripetere il discorso del mondo che si è svegliato perché ancora la tragedia dell'umanità e l'Africa ma tende nella nell'Europa
L'unico suo modello di città i problemi pur non non riescono ancora ma non proviamo finanziato e offrire abbiamo proposte finanziato la possibilità di una
Di una struttura di di di pace di arma di esercito di pace per l'Unione africana perché siano loro a risolvere di conflitti interni
Abbiam preso un bel rischio piante abbiamo sul ma però nella chiara convinzione
Che e l'unico modo per risolvere questi conflitti Selmer Unione Africana a poter cominciare ad arbitrare prima timidamente poi sempre di più files conflitti africani non risolveremo mai problemi di questo continente
E e quindi non è che questo mettere proprio sia poi morto si è così da ridicolizzare come da molti osservatori
Viene detto non è che poi sia così così molto più bello del vivere da Marte che venire da Venere per i freni o forse meglio venerdì ma insomma per riprendere i commenti che vengono fatti ma certamente siamo di fronte a delle
Il potere delle prospettive dei messaggi
Vanno in questo mondo difficile nella direzione più giusta e nella direzione che noi vogliamo io credo che valga la pena di proseguire perché un tentativo di migliorare le cose di questo mondo e quindi è un tentativo positivo grazie
Allora
Io mi faccio io non ci sono come avete sentito non ci sono riuscito
E e va bene così ma comunque sia io spero che ci sia qualcuno di voi che che abbia più capacità di persuasione di quella che ho avuto io si sono adesso Riccardo segnala il disco
Io ho detto dividiamo il discorso al dibattito dicembre saggio
Prima prima di di di indicarvi chi è che ha chiesto già di intervenire io personalmente volevo ringraziare Romano Prodi per per tre cose per la pacatezza dell'esposizione che anche uno stile di fare politica che che è un metodo che è quello come dire del parlare del rispettando si reciprocamente
Il secondo perché
In un mondo che in qualche modo
Vede molto Buglio in un mondo che
Come dire un po'oppresso dalla delusione della sfiducia e del pessimismo ci ha offerto uno sguardo positivo verso il futuro
Ed infine perché il terzo in grazia mentre perché c'ha dato chiavi di lettura non non abituali quelle alle alle quali non siamo abituati sulle vicende sulle vicende europee
Io la di dico soltanto quando quando Romano Prodi e ha citato il suo colloquio con con la Cina pare insomma
Credo di essere uno che legge i giornali ma in fondo qualcosa in più mi mi sembra di aver capito del valore dell'euro del valore delle esperienze che stiamo vivendo per cui credo che veramente per tutti quanti noi sia stato una un momento importante le Chieli prima
I primi che hanno chiesto di intervenire l'uno per uno nel primo Edo Patriarca ve l'ho già presentato prima il portavoce del terzo settore
Persona che vicino a noi la nostra esperienza nostro grande amico lo stanno scorso era qui con noia a discutere a confrontarsi e poi credo che nelle poche parole che dirà
In qualche modo porterà qualche considerazione qualche domanda sul mondo
Che lui rappresenta del mondo punto del terzo settore un mondo da cui molti di noi provengono credo
Tre domande sull'Europa e poi anch'io provo tirarti la giacchetta
Apro la camicia
La prima era questa c'eri anche tu non c'eravamo un po'in mezzo
Tra le tre mila quattro mila persone invitate in Francia
Settimane sociali francesi uso questa metafora per il perché del tipo una domanda un po'sugli scenari futuri sull'Europa
E questa spiacevole
Sensazione in quei giorni
Che anche lì tra cattolici l'Europa mediterranea
L'Europa Nostra
Fosse assolutamente assente
E che li anche lì
Si riproponesse ero degli assi
Così di cui miss che mi sono sembrati antichi anche lì in fondo i francesi e tedeschi si riproponevano al centro
Come dire dell'Europa
Allora dopo la firma della Costituzione che facevi tu riferimento che s'ci auguriamo velocemente venga approvata da tutti gli Stati europei
Quali sono gli assetti nuovi che si stanno configurando in termini proprio di pesi di potere e quale sarà il ruolo del nostro Paese
Anche termici questo governo speriamo solo fino al due mila sei
La seconda questione che tocca a Riccardo parlava del nostro mondo e la questione proprio della pace cioè
Questo tema del del seggio in Europa all'ONU questo tema di questo desiderio d'Europa che molti dei nostri giovani hanno invocato in questi mesi dopo la tragedia che ne è anche prima che scoppiasse
La guerra in Iraq e e assistere un po'a purtroppo devo dire al un po'lo sfilacciamento talvolta silenzio dell'Europa allora ti chiedevo rispetto a l'evoluzione di una presenza davvero di di pace di forza di pace
Rispetto questo rapporto difficile con con gli Stati Uniti ecco rispetto una rappresentanza anche internazionale che si è veramente Tropea
Quali sono le prospettive ancora
In qualche maniera dovremo attendere Oggero proprio un convegno a fa a Fano si parlava proprio di Africa
C'erano una centinaia di ragazzi e niente si parlava anche di Europa qualcuno ha chiesto anche voglio d'Europa archi domandavo se e questi a cui rispetto questo hanno un po'tragico
Blair
Chirac Presidente Berlusconi Bush Aznar scegliere ecco se questo quadro ha qualche possibilità di ricomporsi
Nel prospettiva che qui indicati
Terza questione poi davvero Pato sul nostro sulle nostre vicende italiane
Molto così con anche qualche dubbio personale di esperienza ecco quali sono i percorsi che voi state immaginando a livello di Commissione europea che stanno immaginando i futuri commissari
Rispetto alla costruzione di reti europee di Società Civile
Che noi vediamo un po'faticosa cioè la prospettiva mi pare importante significativa sia quella davvero di costruire una cittadinanza europea non solo nelle istituzioni ma nella costruzione di reti proprio forti di collaborazioni forti anche orizzontali tra le società civili
Non abbiamo avuto l'impressione spesso che questo processo non si è stato molto coltivato
E sostenuto lo richiedevano se su questo si investiranno risorse
Intelligenze
E arrivo punto al nostro tema invece forse la questione nostra
Fa perno e sono mesi che si stiamo un po'questo
Ma insomma come dirti
Uno rimane sconcertato apre i giornali tutte le mattine
Vede cento sinistra DC va be finirà questa storia speriamo che presto finisca qualche settimana non Mendieta insomma per qualche settimana
Un po'impotenti devo dirti perché poliziotta come diceva
Come intervenire in questa roba qui dice spediamo un attimo un'affinità questa speriamo presto ecco questa
Questo tormentone questo grande fratello che dura da qualche settimana dieci giorni Giuseppe molto più ti miste di Commissione mi sembra da alcuni mesi
Ti chiedevo su supponendo che si alzi si sia si concluda
Quali sono le questioni che tu già intraday intermedi programma
Di messaggio forte proprio tu
Rispetto alla storia di questo Paese come la crisi economica
Mi pare di grandissima preoccupazione
Cioè quali sono le questioni oggi che possono scaldare il cuore degli italiani
E che
Sono davvero anche rimo peritare credo gli amici che sono qui compreso il sottoscritto tanti di noi cioè per dire
Bene e ora di scendere in campo un'altra volta allora visto che fino adesso non abbiamo mai sentito ancora di di programmi ma direi anche di un messaggio forte che ancora non viene scritto accennato al Paese chiedevo se tu almeno senza immaginare che domani debba come dire contrattare le cose che sto dicendo stasera in libertà
Quali sono le questioni su cui davvero oggi possiamo mobilità alla nostra gente sto pensando Guelfa
Sto pensando ai temi dell'insicurezza sto pensando il disagio dei nostri giovani che non non hanno pensione
Sto pensando le povertà non quelle assoluti ma quelle relative che stanno crescendo
Dice del Mezzogiorno
Ecco
Ha pensato a tutto
Questo gioco quale patto che con Mimmo non vale più
Il secondo intervento Fabio pro Tassoni lo conosciamo ti guanti delle signora motivo del potere nazionale dei cristiano sociali
Siccome è di famiglia in tre minuti dirà tutto
Tre minuti anche perché appunto devo tirare la giacchetta nessuno
Tanto meno che Romano Prodi però volevo che tu Romano come dire dici
Ray dicessi magari non tanto come diceva anche Mimmo alla testa al alla razionalità di tutti noi che ci occupiamo di politica ma anche un po'al cuore
Ci ridice essi
Visto che in questo anno da quando ci hai ci hai messo in testa questa cosa del sogno e delle scelte che ha prodotto
La lista unitaria alle elezioni europee e che ha convinto milioni di italiani insomma questa cosa sia rimasta in testa c'è rimasta in testa un'idea fondativa
Del nostro impegno politico e tu hai parlato in questo anno giustamente anche per ruolo
Ma anche credo perché questo era il bisogno nostro era bisogno del popolo del centrosinistra
E credo anche un po'del paese di atti fondativi non di azioni
Legate alla contingenza
La domanda è è quella che un po'diceva anche Edo prima quindi mi associo coi ne faccio un'altra cioè quale altro atto fondativo serve
E anche quale contributo Noemi da militanti da gente che poi torna sul proprio territorio le proprio quartiere nel proprio Paese
E che ha convinto decine centinaia di miliardi di di di persone nella campagna elettorale non sono la campagna elettorale a credere in quel sogno e a fare lì su quel territorio anche delle scelte conseguenti
Cosa serve ancora cosa chi dobbiamo convincere che è giunto il tempo e tulle hai detto ancora la settimana scorsa insomma
Su Repubblica che è giunto il tempo di mollare gli ormeggi di smetterla con un'idea limitata
Della politica e proprio perché credo che questa sia un po'la lezione che abbiamo imparato tu ci hai insegnato a partire dall'esperienza europea che idee forza
E un metodo unitario un'idea dell'unità
Possono produrre grandi risultati allora quell'in quell'idea di un sogno di scelte conseguenti c'era una cosa per me affascinante l'idea che la politica italiana potesse
Conformarsi all'Europa essere a a vera e la forma dell'Europa
Cominciare a spron incrocia Lizzani assi a uscire dal proprio angusto angolino ecco questa cosa
Passando alla seconda domanda c'è una seconda questione che anche qui tocca a noi perché tante delle persone che sono qui che militano nei cristiano sociali e in altre anche forze politiche del centrosinistra vengono dalle ACLI dall'Azione cattolica dall'AGESCI
Da decine di
Organizzazioni del Civile ecclesiali e di movimenti sociali di ispirazione cristiana
E in questa estate l'hai visto anche tu ci state un po'di di fuochi d'artificio e una serie di processi io penso che quei processi è chi lo insomma chi ci lavora poi dentro lo sa vengono anche da lontano
Ci sono c'è un percorso uno dei percorsi da un po'di vista culturale politico e chiudo è stato ad esempio il Forum terzo settore le tante associazioni cattoliche che hanno lavorato da dieci anni a questa parte nel forno
L'hanno fatto mettendo un'idea di unità e non un'idea di di
Di recinto un'idea di unità insieme alle organizzazioni del Civile laico
E la nostra società civile organizzata dimostrato anche molta più capacità di unità di quanto non abbia fatto la scelta politica ma oggi c'è un nuovo percorso che può avere due derive noi l'abbiamo detto tramite le parole di Mimmo nella sua relazione oggi non ci piace un'idea del Partito sociale cattolico cioè di di un recinto
Che poi tratta con Tizio con Caio con una qualche forza politica ci piace l'idea di una di un movimento cattolico che libera nuove energie per costruire altri noi altre alleanze
Anche qui che cosa ti sembra che serva per fare in modo che questo processo questo movimento di cattolici che si sta
Possa essere utile in una funzione appunto unitaria e a partire da alcune idee forza
Per il Paese e anche anche per il centro sinistra
Fabio non è stato bravissimo e ma insomma dico lo perdoniamo qua
è l'ultima al quale concesso Donata Lenzi dove donata
Consigliere comunale di Bologna
Tre minuti
Il compito è enormemente facilitato da chi mi ha preceduto perché hanno fatto l'indice tv nel programma
Per il prossime elezioni politiche io riporterei un attimo al temi che abbiamo discusso oggi insieme in un pomeriggio intenso
E in cui gli Vannino Chiti c'ha citato come quelli a cui piacciono i pensieri lunghi perché ci semplici due giorni e mezzo per riflettere
Per dire
Abbiamo detto noi ci crediamo ci sembra che sia così
C'è una parodia di partecipazioni in giro sicuramente nel mondo cattolico ma non solo
Non segue percorsi tradizionali strutturati quelli che abbiamo visto per lungo tempo però in realtà anche nel novantasei non abbiamo seguito percorsi tradizionali e strutturati abbiamo seguito altre strade
Come possiamo adesso come immagine come vedi i percorsi di partecipazione Carey crea non un'unità reale sua alcuni temi forti che già sono stati citati
E che è più difficile che non quella che da farsi nelle città nelle per ricorsi e per le amministrative dove insomma boh abbiamo imparato come si può procedere
Il secondo punto è molto semplice
L'applauso più grande che questa platea dato sto pomeriggio è stato a don Ciotti quando ci ha chiesto di difendere la Costituzione e poi alla ripresa
Nell'altro intervento di ha ricordato Tito Milani nella scuola di Barbiana con i dodici R-Type primi dodici articoli della Costituzione appesi alle pareti della norma
Allora ci sono cose che cambieremo cose che non cambieremo cose che diremo che bisogna cambiare faremo una battaglia ecco forse il non cambiare la Costituzione può essere anche quello è un obiettivo importante
Grazie tornata
Tre minuti per Corrado Bartolotta
Ho borbotta
Ma insomma tre minuti
Volevo esprimere la sensazione un po'dualistica
Il l'ottimismo della volontà e il pessimismo dell'intelligenza
Questa sera io ricavato la conferma dalle cose anche molto chiare molto semplice che c'ha detto Prodi che c'è una prospettiva di speranza
E quindi di ottimismo però
Se non domani a alla fine di questo convegno io torno nel mio territorio che in Lombardia a Milano una delle più grandi regioni delle più ricche regioni come dice il presidente io non lo chiamo governatore della Lombardia della dell'Europa e da questo scenario sì dobbiamo poi calare costantemente nell'azione politica quotidiana io ieri sera partecipato al mio paese a un Consiglio comunale con una realtà drammatica
Cioè della chiusura degli egoismi della chiusura diciamo così dagli orizzonti che nessuno conosce che nessuno vuol capire che nessuno vuole interpretare e quindi con una logica voglio dire non di contrapposizione ideologica in questo caso della del centrodestra chiamiamolo così de delle a riforme che sta facendo
Terme orribili anche dal punto di vista come dire non soltanto istituzionali
E allora il tema ritorna la riflessione poi dall'Italia cioè da questo scenario qual è il contributo che in questo Paese cioè in questa situazione così caotica può dare positivamente voglio dire per fare che dal pessimismo la dell'intelligenza cioè ritorni diciamo così anche dal punto di vista strategico l'ottimismo della volontà
è una domanda specifica perché mi ha colpito questa sera
Io sono un cooperatore anch'nella mia vita mi è capitato di fare per molti anni questo e compiacere questa sera ho sentito una parola qui detta da Chiti la democrazia economica cioè noi ragioniamo su questi scenari apparteniamo a una cultura no cioè che ha gli obiettivi dei diritti eccetera poi sull'economia sui modelli economici come si governano di fronte alle trasformazioni alla globalizzazione la riappropriazione come dire di un controllo partecipativo democratico sui processi economici
Grazie l'ultimo intervento qui sono sicuro che tre minuti sono troppi Claudio Della Porta lo conosciamo benissimo uno che in tre minuti dice assolutamente tutto
Ma
No presidente radio nella tale ad una
Aveva
Sancisce
L'estrazione insiste
Poiché questo sogno ci stiamo tutti io ci metto dentro la mia unica domanda di stampo anglosassone
Il chi governerà questo Paese dal due mila e sei
Zago sto guardando
Nella sua agenda
Quali sono i tre impegni principali
Che dovrebbe mettere in campo
Per poter far crescere questo Paese dentro l'orizzonte
Di cui c'hai parlato con le sue opportunità con i suoi rischi
Ma anche con le scommesse da culicidi
Fino
Claudio etc ridato a tutti
Solo dell'oppio
A questo punto dopo questa esibizione eccezionale di Claudio credo che tocchi al presidente Prodi
Di tentare di dare delle risposte visto
Il monte delle
Delle domande delle questioni che sono state poste
Poi ci sono alcune alcuni problemi
Specifici eccetera e poi c'è
Poi c'è l'universo mondo no bene prima risponde a un po'di partito e l'universo mondo
Sull'il Cassetti Bae cattolici francese parte crescono è stata molto interessante
Paese in cui
Scrisse schiavizzazione fortissima impressionante
C'era
In vigore giovanile no tre quattro mila persone presenti era
Un bell'esempio cioè mi sono va bene molto piaciuta
Ma
Che chi fosse evidentemente un'attenzione al discorso franco tedesco poi io non mi stupisco Mash
Perché
L'assetto che si aggancia tradizione europea
Simbolicamente la fotografia
Ultima c'era anche se a patto ero
A mancava il quarto a pazienza
No no
Però o
Tubi configuri un discorso di ripresa europea
Di fronte alla lepre alla ingrandimenti proprio adesso certamente il motore franco-tedesco non basta
Ma certamente non si può fare un Europa senza che ci sia il contributo Franca tedesco
L'Europa
Del futuro deve avere almeno la Germania e la Francia e l'Italia aspra
Chi bancario tra proprietà Andrea
In quella fotografia
Naturalmente
Tutto questo tocca il PD ha talmente il discorso il saggio dell'ONU
Diventa difficile portare avanti la tesi giustissima il seggio europeo
Quando si è fuori dal grande flusso europeo
Non si può
A seguire puliti con tre vittorie dei risultati
Questa è la mia paura
Certamente
è chiaro che
La conseguenza ovvia del discorso che ho fatto prima e che un giorno si arrivi assai generazione dicevano prendi
Con l'osservazione che ho fatto dalla politica estera
C'è ancora unanimità assoluta perché non ci si può arrivare adesso
Ma l'avvicinamento al discorso di europeo Kakà tanto sottolineato Ciampi
Discorsi in questa direzione
Non si può perseguirlo quando ci sì
Fanno politiche continuamente centrifughe rispetto all'andamento in Europa perché dopo non ti ascoltano
E io credo che questo sia la realtà della situazione europea per questo primo fatto un discorso
A molto molto accorato attorno sulla
Necessità di riprendere un protetto se non sono adesso fra qualche anno ma un nucleo di riferimento che io vedo almeno appena rotto a questi paesi perché vedete
L'allargamento ha creato anche dei problemi grossissimi le trasformazioni dell'intera Europa sono
Forte
è l'ultimo
Nell'ultimo dibattito
Nella Commissione no
Con i nuovi entranti solo sull'orario di lavoro sulla direttiva sull'orario di lavoro
Onestamente rispetto a un anno fa
Era
Poi si è conclusa perenne ordinato eccetera ma
Lo spirito era di un forte passo indietro
Per cui come battuta durante la Commissione ho detto benissimo tutti siamo d'accordo né stabilire
L'orario massimo di lavoro centosessantotto ore settimanali
Perché c'era in molti Paesi un tal desiderio è un tal senso che il mercato del lavoro forse come il mercato di qualsiasi merce uguale a quello del petrolio del bestiame che era una cosa che
Era la prima volta che sentivo questa sensazione
Per cui dico raccordo unico e moltiplicare ventiquattro per sette siamo sicuri che oltre a questo
Non si può andare insomma no ma
E qui signori miei ma la politica deve aver pazienza
Questi hanno preso a bastonate dall'Unione Sovietica per decenni
Sono arrivati alla libertà
In questo caso non c'è dubbio perché l'impero si è sfaldato sotto la pressione americani e qui non c'è dubbio di questo e hanno esteso questo discorso
A una specie di aspetto fideistico che ti prende marca atto difesa Paci tutto un concetto che molto lontano in tanti aspetti della tradizione europea
Però vedo che già dopo poco tempo si comincia già a ragionare in modo diverso si comincia a capire la complessità dei problemi ed evidentemente è chiarissimo
Che salteranno fuori di nuovo e tradizioni serie e profonde della Polonia
Della di quella che era la cecoslovacchi erano che ha notato dei contributi forti a un prima evoluzione anche del pensiero sociale europeo però ecco storia ha poi dei problemi che noi dobbiamo affrontare che non possiamo affrontare in un giorno Emilio Lussu quindi questa ricomposizione del quadro
E faticosissima per questo che dico ma proviamo sta costituzione
Ma proviamo store costituzione che è un momento in cui
Ci son tanti desiderio di passi indietro approviamo queste poi troppo riprendiamo il cammino in avanti no senso del realismo in senso tra del riformismo serio concreto ecco questo è quello che che mentre invece sulle
La domanda sulle reti quello sempre ritiri di Società Civile facciamo poco
Ma facciamo poco perché
Gli Stati membri
Non ritengono essere queste competenze per l'istituzione europea
A politiche sociali
In questi anni e che è stata
Ed è stata una concessione no c'era stato continuamente il blocco
Aznar Blair perché su questi temi
Raccordo si veniva al problema c'era questo e non è competente chiudiamo il discorso prevede aprirlo e basta insomma
Ex queste cose che dobbiam pur tenere presente
No
Ancora dico approviamo la Costituzione perché
Questi
Progresso in questo campo è possibile farlo con la costituzione di una prova chi lascia tante porte aperte no questi sono i motivi
E poi
Ci sono
Ci sono queste meravigliose contraddizione che avete fatto le domande successive detti
E io ho sempre imparato da voi
Che i programmi sono un fatto corale in cui viene esprimi seppur venti pezzi meticci punti uno due tre quattro cinque sei possibilmente con ricco vi note a piè di pagina ma sì e che cosa vi siete vincite politiche che improvvisamente
Info
Insieme dobbiamo vedere gli obiettivi dobbiamo andare ma la costruzione del programma quando io dico che un'Europa da fare a largo spettro ma sono serio
Io mi posso elencare gli obiettivi su cui noi dobbiamo marciare ma gli strumenti specifici noi dobbiamo dare al Paese un programma che si realizzi nella sua concretezza nei suoi aspetti operativi
Non siamo mica non non possiamo mica fare un programma che ha che è stato coro
Mirabilmente descritto
Da Bersani in un suo comizio quanto ha detto Berlusconi ha promesso Alitalia un maiale un maiale fatto tutto di prosciutti cocktail cosa è una descrizione meravigliosa del
Del programma
Il programma sintetizzano
Ma noi non possiamo non possiamo proporre queste e io sto usando il metodo il tutto posto e mi dicono Facchi cinque lenti Bobo per le faccio Vietti da figuro Van pagato per studiare tanto in quegli anni e vi posso far tutti gli esempi che dico
E ti dico le cose che sento come non come programma ancora ma come il chiavistello per cambiare la società su questo dobbiamo riflettere e poi tradurre in programma dopo averci lavorato assieme
Ha permesso e in circuito tutte le fondazioni abbiamo quaranta Fondazione ma che lavorino assieme per il programmino
Queste cose noi vinciamo si mobilitiamo tutte le forze non abbiamo la televisione dobbiamo fare dobbiamo dedita alle venti allora quali sono le cose che sentono che sento devono dare impulso al paese come come accentramento qui tutto c'è
Se questo regista di ricostituire una quello che io chiamo la gioia di vivere no cioè
Perdiamo sempre no che ne volta
Ci sia la speranza di vincere queste Prodi coccolate dove c'è un discorso molto serio adesso
Perché visto da Bruxelles
L'arretramento relativo delle strutture produttive fa spavento
Spavento perché
Attorno al tavolo ingiusta italiani non ci sono più
Non è che li abbia mandati di Anzio
Mi affannavano ad averne qualcuno insomma bisogna che non ci sono perché non ci sono
E perché la chimica è sparita la farmaceutiche sparite nelle più tecnologie non ci sia uno
Quando quando cerca nominarne i comitati delle persone perché siano leaders in un tipo di materia eccetera il problema diventa tragico il paese e poi anche di peso dice il detto di uno dell'altro e l'altro e
Questi sono
Le cose
Allora il primo problema
Che è difficilissimo ma c'è quello che che deve dare una svolta al Paese
Come
Una liberiana leggete io mi sembra strano che io cominci con questo ammanco
A scelta deve avere dei ragazzi che vanno dai
Ventitré ai trentacinque anni
Che trattiamo come adolescenti
E che invece fascista dinamica costituiscono la parte trascinante che un Paese
Come terra loro le occasioni
E moltiplicare
La creatività turpe quindi la ricerca ma non solo questo anche capitale lordo disponibile metterli assieme mettere in Rete danno loro fiducia mettere a contatto con l'estero collana sia con questo è un Paese riparte settanta se trovo un motore collettivo perché riparta col gesto di una
Su una qualunque
Telefono primo problema che noi dobbiamo porci perché problema quindi viene attaccato a un occhio sempre più sentito ai vostri discorsi cioè il Welfare
Certo
Lo possiamo gestire in quanto facciamo riprendere spinte al Paese
Se il Paese non spinge avete un bel travestito IVA fra insomma no
Sul problema dell'accumulazione della distribuzione sono due problemi
Se sono due problemi che devono essere legati assieme RAI che li possiamo tenere separato possiamo raccontare storia poi è chiaro
Ci poniamo un terzo problema di evitare il crollo il collasso della divisione del Paese no
La all'aumento delle differenze fra ricchi e poveri che
Statisticamente provato drammaticamente constatato nella vita quotidiana il problema della della quarta settimana delle famiglie derelitto medio basso neanche di quelle bassissime questi sono i grandi problemi
Ma servirebbe lire un problema
Dov'è un po'far riprendere la corsa
Se no diventa diventa un obiettivo impossibile da temere però di fare di di percorrere quei percorsi di giustizia e di solidarietà che noi vogliamo percorrere questo è quello che che che che il e verrà per noi dobbiamo fare
Allora ed è chiaro che
O per rispondere alla famiglia di domande per raggiungere questi obiettivi che sono che esigono cambiamenti profondi forti
Occorre un riferimento politico profondo e forte
Quando io ho proposto prima l'Ulivo
Cosa c'era dietro a questi ed ecco le facce cosa molto semplice paese sempre spaccato da fattori biologici il cattolici e non cattolici socialisti bianchi specialisti eccetera
Il raggruppa
Tutte le tendenze
Riformiste riformatrici
Che vogliono migliorare questi aspetti che di accumulazioni di distribuzione del reddito e di convivenza civile eccoci voce ammettere mira anzi cresce a me tutti gli altri ma occorre con lo strumento per raggiungere questi obiettivi
Il discorso dell'Ulivo era dopo dieci secoli in cui i cui tempi ghibellini tra di loro rieletti hanno dilaniati paese e ci hanno rovinato hanno fatto in modo che nel momento in cui gli altri creiamo le strutture nazionali non ci basta classi ma ancora creare una struttura
Riunisse insieme coloro che uno un'idea simile del futuro il partiti
Anche la per lo
E credo che questo sia ancora la semplice idea fondamentale che il problema del mondo non ha cambiato idea ma mettere in atto le idee buone perseguire con tenacia
E mi sembra che questo sia e si ancori canditi sì io che noi dobbiamo perseguire e il discorso del della della Federazione minore delle regole eccetera se non proprio per offrire un ancoraggio certo al paese che non un ancoraggio cerca che non ha un accorato incerto il salto per farla politici mila tipici europea certamente con una grande preoccupazione che in questo momento il momento non siamo
Se noi siamo angosciati da regista di seguire specie europei e gli altri paesi europei sull'angoscia dalla paura di seguire l'Italia
Perché
Il discorso che mi viene fatto a tu per tu dai capi di Stato cioè che uno che con i soldi si compì maschili un Paese e che trasformi la politica il Paese mica l'ho trovato solennità e
Namik non è mica il mito un animale che cresca solo nell'ospedale questo è un problema che viene sentito profondamente non crediate che queste cose non vengano meditati e discusse e che
Per questo la la prossima campagna elettorale italiana è un problema europeo
è un problema europea non perché ci
Io non ci sarò io ci sarà qualcun altro cioè ma perché e la messi in gioco di un nuovo concetto e-democracy
La democrazia evolve verso
Latella mi
Ragazzi ma ma questi sono discorsi seri
E allora proprio in
Tutti questi sono dovranno con serietà
Essere discussi ma in modo corale essere assorbiti allora evidentemente
Qualcun altro può dire che
Forte essere
Insofferente di reti
Di questi mesi
Ma così è la vita
Per
E se non si fa uno strumento capace di cambiare il Paese dopo e inutile sarà i programmi per cambiare il Paese abbia far tutte e due
Atto
Questo non sarebbe onesto di fronte al Paese allora
è chiaro che questo significa un lavoro lungo complicato difficile ma è l'unico che ne possiamo fare
Rispetto non abbiamo in mano il tredici euro non abbia mani nicchia va bene ma non sullo strumento la convinzione
Della coerenza ed è questo il punto che
Usare dobbiamo usare
La nostra la nostra azione e quindi c'è povera fa per molti pensieri sofferenti inutile se se non si offre questo pacchetto al PRA
Non ci siamo degni di governare
Sì e quindi anche a dire a passare attraverso sofferenze tensioni problemi Penny ci si passa
Alla fine uno struttura politica chiara
Regole precise e trasparenti che sanno tutti è un programma formato sì
Con questo chiaro che si può anche vincere le elezioni del novantasei non Formica vinte per una particolare virtù mia personale ma perché ci furono ottanta mila persone circa che se ne andarono per in paese perché ci credeva
Ecco così ci siamo intervenuti
Adesso Colimiti ancora peggiore eccetera forse il Totti
Ma questo è l'unico strumento serio per cambiare il Paese prima dobbiam cambia noi e poi si candida
Siamo giunti alla conclusione
Siamo giunti alla conclusione di questa prima mezza giornata trenta secondi è stata presa emotiva ivi ce ne andiamo tutti quanti io non ho avuto il piacere di ascoltare la relazione di Mimmo
Perché ero in missione a io a valutare le strutture sanitarie dell'Umbria ma però posso immaginare gran parte di quello che ha detto per come dire la frequentazione quotidiana c'era scritto o ha distribuito lo scritto per il Maggio a ho ascoltato invece don Ciotti
Domenico Chiesa Gigi Bobba Vannino Chiti a me sembra che da tutti questi interventi si è emerso un chiaro disse desiderio di restituire Balloriani ma direi dignità alla politica
A me sembra che l'intervento di Romano Prodi ha dato una prospettiva concreta queste esigenze
La data in termini di metodo in termini in termini di metodo
In termini di modello indicando l'Europa come riferimento la data come strumento indicando un soggetto organizzato forte di tutti i soggetti riformisti presenti in Italia
E ha indicato dei protagonisti della cosa come dire che mi ha colpito di più indicandone i giovani la spina molto la spina dorsale il motore dello sviluppo io credo che ha partendo da qui noi domani e dopodomani e potremmo continuare a riflettere
Come dire a Parma turare il nostro contributo che vogliamo dare a questo nostro Paese di nuovo grazie a Romano
Servono a mia moglie
Tre
Credo
Intorno alle
Intorno alle
Credo
Col
Che
Che
Che
Chi
Tre
Chiedo
Che
Che
Che