L'emergenza umanitaria in Darfur: le iniziative promosse dall'Italia

Sudan dal furore la situazione peggiorata lo riferisce il sottosegretario agli Esteri Margherita Boniver di ritorno da questa regione
Grande come la Francia ma senza strade e non siamo collegati in diretta con la dottoressa Barbara Contini che ringraziamo molto inviato speciale del ministero
Degli esteri proprio in quella regione dottoressa Contini
Bongiorno
Buongiorno a voi allora intanto a Radio Radicale intanto volevamo chiederle che situazione che situazione c'è il Darfur
Dunque la situazione le ultime settimane sicuramente peggiorata l'attenzione è un po'più alta
E quindi ma noi siamo siamo all'altezza della situazione per cui siamo pronti per qualsiasi evenienza
La cooperazione italiana a in piedi una serie di Progetti e lei se ne sta occupando direttamente lo strano se ascoltatori di che cosa si tratta
Certo dunque qui in Darfur
Abbiamo in tutte e tre il Darfur Nord Sud e Ovest e quattro progetti in atto
E sono tutti rivolti all'emergenza
E al settore idrico sanitario
Per esempio abbiamo
Alcune volte a
E ha avvertita che sono nel Darfur rovente
Progetti di rifacimento riabilitazione di ospedali
E dei Salvi e potabilizzazione
E gestione campo
Degli sfollati
Nel Darfur sud abbiamo rifacimento
Di un acquedotto che darà la possibilità di dare acqua affollati e alla città che ospita gli sfollati acriliche ottanta mila persone
Quindi aiuteremo più o meno trecento quattrocento mila persone
Dottoressa in questi campi di raccolta il numero delle persone che arriva aumenta di giorno in giorno quindi la situazione sicuramente resa drammatica
Proprio dal fatto che c'è questa concentrazione molto alta di persone Ina situazioni igienico sanitarie scarse comunque difficili la domanda che avevamo già molto grave
Ecco appunto la domanda che volevamo farle
La stagione delle piogge tra un po'dovrebbe lì Ri arrivare giusto
è finita adesso a metà settembre adesso chiamo nel periodo invernale che è un po'il migliore per quanto riguarda la la logistica è il potersi muovere
Ma è il peggiore per quanto riguarda gli sfollati perché hanno prendevo
E quindi hanno poche coperte poco materiale per coprirsi
E per quanto riguarda invece le le continue incursioni dei janjaweed lei per esempio dal dal suo punto di osservazione nota che la situazione sta cambiando si sta evolvendo praticamente
Rimane almeno all'ambiente io evolve negli ultimi metri f è forte che vanta nel senso che
No che attaccano più direttamente gli sfollati perché ormai la comunità internazionale presente in mano in maniera massiccia
E ovviamente non ce ne andiamo dal Darfur
E quindi questo crea una certo tipo di sicurezza
Anche per loro
Però sono iniziati altri tipi di scorribande fra i ribelli e Centrovita
Ecco quindi questo chi attua nelle zone dove anche ci sono le popolazioni figlia delle persone che abitano le citati e degli sfollati
Per esempio l'altro giorno ci sono stati a accadimenti fra morti e feriti
E si sono uccisi fra janjaweed ribelli
A pochi chilometri da dove nove noi abbiamo i progetti
La il sottosegretario Boniver ha detto che secondo lei il rischio per quanto riguarda il Sudan ma di era una seconda una seconda Somalia quindi una situazione disgregata ed estremamente in bilico quindi di grande pericolosità secondo lei questo tipo di di pericolo esiste sul serio
Secondo me è è fondamentale
Che le gli attori internazionali presenti
Io no tutti uniti
E che il l'idea che l'Italia portalettere presente quello inviato speciale che è l'unico in Europa
Ad avere una possibile idea di inizio e di riconciliazione è un'idea papabile possibile può esistere
Le possiamo chiedere a che punto sta a questo suo questo o quel punto questa iniziativa questo suo
Glielo possiamo chiedere dunque
A ovviamente chiamo al a monitorare e controllare i progetti che abbiamo dato in questo caso alle ONG italiane per fare ovviamente
Più in fretta a fare i progetti ed è la prima volta che sperimentiamo questo con la cooperazione italiana gettato l'esperimento che ho voluto fare appositamente per far lavorare insieme governo al ministero degli Esteri ONG
E dall'altra parte io
Ha poi la possibilità di incontrare tutti gli attori locali politici locali che possono essere interessati ad una trattativa è ad un'idea di riconciliazione
Ho conosciuta ormai tutti gli attori
Del Darfur perché religiosi che governativi che non governativi
Direi che stiamo come al solito accettati in maniera diversa dagli altri quindi perché abbiamo un modo nata attiva un'adattabilità una flessibilità diversa da altri Paesi
Dottoressa Contini questo non ha un conflitto che nasce da un non problema religioso però che tipo di pressioni ulteriori si potrebbero fare o andrebbero fatti
Sul governo di Khartoum visto che comunque la comunità internazionale come lo ricorda ricorda Vale stessa
è diventata molto attenta molto presente negli ultimi mesi
Guardi la pressione più importante è una dare i corretta
Apertura
Perché intitolati corretta gli sfollati hanno dei criteri e voglia di tornare nelle loro capanne
Non è che sia una cosa splendida fa vede mai nei campi sfollati anche per i motivi ovvi di salute igienico-sanitari che ci troviamo di fronte per la quantità e la moltitudine di problematiche
Che sono i campi io non sono mai stata una persona pro-capite
Ritengo che sia un grande errore formale campi per farli stare e ovviamente in queste persone che vedono che crea comunità internazionale comincia ad aiutare nei campi è ovvio che chiunque disposta nei campi perché Tano detterà i dati quello che invece bisogna fare proprio il contrario
Cioè dare sicurezza quindi chiedere al governo sudanese la sicurezza affinché gli sfollati possano tornare nei loro villaggi
Dottoressa Contini era evidente che il paragone non è possibile però volevamo chiederle comunque che impressione le ha fatto passare da una situazione come quella irachena a Nassiriya al Darfur
Guardi le dico la verità anche perché Ambra una cosa assurda ci sono un sacco
Di collegamenti per esempio la il più importante che anche noi gli italiani gli amici che ci seguono possono capire sono gli aspetti tribali
Così come in Iraq avevo a che fare con quarantotto tribù o solo nella mia area qui almeno a che fare con cinquantotto
E posso assicurare che è tutto un discorso tribale
Quindi quando uno cominciata per gestire la situazione a livello politico-religioso tribale in questo senso diciamo che questa è sicuramente è una continuazione era che una
Senta dottoressa Contini un'ultima considerazione più di tipo politico secondo lei questi janjaweed continuano ad essere armati dal dal governo centrale o c'è anche l'ipotesi di coinvolgimenti di Paesi gli altri
Guardi quei io ormai sono diventati dei gruppi non è più un gruppo solo non è più un gruppo che insegue una o due persone
è sono diventate se mi posso permettere delle schegge impazzite e questo è molto pericoloso per il governo ovviamente perché non può controllarli
Ed è molto pericoloso anche per la popolazione e sicuramente anche per la comunità internazionale presente
Sono ormai diventati Glamnda
Che litigano fra di loro
E quindi la situazione è abbastanza difficile in questo senso
Cioè diventa ingestibile questi diventano clan a uno diverso dall'altro
E che speculano capi diversi
Beh anche perché questa crisi comunque ha già coinvolto ad esempio il sarda che è un paese molto povero che invece si è visto riversare un incredibile numero di rifugiati
Centinaia di migliaia di profughi persegue granatiere certa marittimo e per quanto riguarda l'Uganda noi creava poi far ritornare qui
Sì per quanto riguarda l'Uganda l'Eritrea secondo lei
Ma guardi il problema della dell'Eritrea noi lo sentiamo da vicino perché abbiamo due dei progetti in atto dei sei che abbiamo in Sudan
Due progetti sono proprio al confine con l Eritrea perché l'Italia ha voluto dare emergenza e progetti
Immediati di cooperazione anche alla Regione di Kampala
E quindi viviamo infatti mi Menandro ARPACAL farà nei prossimi giorni
Se volete ve lo dirò indiretta come trovo la situazione
Ed anche lì ovviamente
è fervente
Perché è tutto il problema del Sudan che cita poi i dei brividi diciamo
Ha tutta l'Africa quindi questo deve cercare di interessare un po'di più gli italiani e gli europei
Dottoressa Contini noi la ringraziamo veramente molto la lasciamo al suo lavoro e torneremo a sentirla grazie ancora nel grazie a voi ragazzi interprete proprio tempio comunque complimenti