"Le Province, il federalismo, la coesione nazionale" - 31ª Assemblea generale congressuale dell'Unione delle Province d'Italia (presso l'Auditorium della Tecnica, viale Tupini, 65, dal 29 novembre all'1 dicembre)

Sta per
Arrivare tra di noi il ministro Pisano e quindi vi inviterei a prendere posto
Diamo inizio ai lavori della trentunesima Assemblea congressuale dell'Unione delle Province d'Italia che ci vedrà impegnati in terre tre giorni qui in aula n i lavori del commissioni e io affido subito la presidenza
Di questa sessione inaugurale alla presidente della Provincia di Roma
Enrico Gasbarra che condurrà i lavori appunto di questa serata
Ma ritiene
Grazie Presidente rinvia e per il secondo anno che ho l'onore di dare il benvenuto a tutti voi colleghi
Nella città di Roma nella nostra provincia
è un'occasione importante che ci consegna
Un
Nuovo orgoglio l'orgoglio di avere in questi anni messo al centro dell'attenzione delle nostre comunità il ruolo le funzioni delle province italiane
Un ruolo giocato in tutti i campi nella buona amministrazione nel rapporto con i nostri comuni con i nostri cittadini con i nostri territori nonostante il nostro intervento l'intervento di una istituzione di secondo livello ma ancor più necessaria perché interviene su area vasta perché può progettare perché può intervenire sui nuovi bisogni delle comunità
Ma è importante anche perché
L'incontro di oggi consegnerà varerà la nuova dirigenza del Lupi
Prima di far ciò però vorrei sinceramente non retoricamente ringraziare il Presidente Ria e tutto l'ufficio di presidenza e tutti coloro che in questi anni hanno lavorato nell'associazione a volte non è facile non è facile lavorare all'UPI a volte lo si fa
Senza aiuti senza sostegni a volte lo si fa in solitudine quindi ancora di più ha apprezzato il lavoro che in questi anni loro sono riusciti a fare e sono sicuro che anche nei nuovi ruoli nel nuovo ruolo che ha assunto il Presidente Ria non dimenticherà e sarà accanto alla vita delle istituzioni locali in particolare delle Province
Istituzioni importante dicevo per molti anni si è dibattuto se dovevano esistere non dovevano esistere che fine avrebbero fatto
Che hanno ritrovato nuovo orgoglio nuova funzione anche nelle determinazioni del nuovo scenario costituzionale
Hanno ritrovato nuova funzione negli interpreti più propri dei presidenti dei consigli delle giunte
Ma credo che oggi debbano lanciare una nuova grande sfida non solo di rivendicazione
Nei confronti dei passaggi importanti che il nostro Paese sta facendo nelle riforme istituzionale
Marlon per un meccanismo per spiegare attendiamo adesso il ministro degli Interni
Che saluteremo e seguiremo con attenzione
Per spiegare
Come gli attori principali coloro che più direttamente sono accanto al bisogno dei cittadini possano non già e non soltanto essere consultati casualmente obbligatoriamente nei passaggi importanti della vita del nostro Paese
Ritengo e questa è l'occasione di questi tre giorni che
Le nostre esperienze
Vissute a contatto con i problemi reali possano cogliere appieno è meglio quella riforma costituzionale e istituzionale che il Paese sta svolgendo
Anche perché
Nel nuovo assetto delle nuove funzioni
Federali del nostro Paese
Dovremmo porci questo obiettivo e soprattutto porci questa occasione di poter determinare non già in un rapporto frettoloso a volte con coloro che estendono e Varano leggi di modifica delle nostre istituzioni ultimamente abbiamo avuto un incontro e non lo dico con polemica con il Governo rispetto al senato federale
Nell'incontro cordiale
Buono avuto col Governo nella sostanza ci si domandava ma di quanti posti hanno bisogno le province per essere adeguatamente rappresentate nel nuovo Senato federale
I tanti e di nessuno abbiamo detto abbiamo detto che volevamo essere parte integrante di un federalismo che mantenesse forte la sussidiarietà
Che mantenesse forte la Rete sociale del Paese era un tema che si poneva lo stesso Cavour nell'affrontare le scelte decisive per l'unità del Paese
Ma questo non vuole essere lamentazione perché il nuovo ruolo delle province
è nuovo e diverso
E costruttivo e propositivo recupera l'appello dello stesso presidente della Repubblica che invita tutti coloro che hanno responsabilità pubbliche a
Essere costruttori di un nuovo clima di fiducia nel nostro Paese ce n'è bisogno ce n'è bisogno perché le nostre comunità registrano difficoltà di speranza
Difficoltà di futuro
Le nostre comunità registrano interessanti integrazione si pensi alla nuova grande energia e possibilità delle popolazioni extracomunitarie
Che hanno saputo integrarsi
E sono oggi una realtà importante
Magini la mia provincia registrato adesso un incremento del trentasette per cento delle imprese gestite da
Cittadini extracomunitari
Ma questi nuovi temi aprono nuovi bisogni
Il nuovo bisogno che ci vede
Ora protagonisti saluto qui il sindaco di Roma
Che registrano oggi
Nuove difficoltà
E nuovi bisogni sociali che portano le popolazioni a scegliere sempre di più i comuni intorno alle grandi città perché lo standard economico nelle grandi città diventa sempre più alto
Ci pongono nuovi bisogni di funzioni
Ci pongono nuove esigenze
Ci pongono la richiesta di legittimi interessi e non più di trasferimenti di delega da parte delle regioni per cortesia
Credo che sia un esigenza complessiva degli enti locali
Credo che debba free inserirsi in un percorso di un'Italia che sceglie il nuovo che affronta e si confronta con i nuovi bisogni
Di un'Italia che non può viaggiare più su due binari diverso
L'ultima indagine dall'Unioncamere
Se da una parte mi rende felice per vederne G. strata nella nostra area comunque un mantenimento del PD che registra circa venticinque mila euro pro-capite
Dall'altra non può lasciarmi indifferente che per l'ennesima volta le ultime dieci Province
Rispetto a quell'indagine sono collocate nel Mezzogiorno
E questo non vuol dire
Giudicare amministratori più bravi e meno bravi perché la nuova virtù la nuova capacità di essere modello amministrativo ormai diffusa nell'intero Paese e se vogliamo ancora di più nel Sud
E perché non esistono quelle condizioni quelle funzioni quelle attenzioni alle istituzioni
Devono essere lì proprie e a questo dobbiamo immaginare un federalismo sussidiarietà non un'Italia che lascia da una parte chi è rimasto indietro perché complessivamente rischiamo di finire tutti indietro se il processo non è di crescita con
A questo credo che debba corrispondere una nuova attenzione per esempio non oggi valiamo la nuova la nuova in questi giorni l'avremo la nuova
Struttura della nostra associazione io mi auguro che
In tutte le regioni e adesso molte delle quali vanno al voto
Si possa
Finalmente mettere in vigore il consiglio delle autonomie locali
è un elemento importante essenziale per la vita delle comunità
Prego
Nel Lazio è stato fatto nel do atto nel Lazio è stato fatto nel Lazio è stato fatto
Nell'altro sarebbe anche interessante parlare
Adesso arriverà il ministro Pisano quale rivolgo tutti i miei complimenti per il lavoro che sta svolgendo ma soprattutto per la posizione assunta in queste ore e i buoni consigli che gli ha dato la mamma che oggi li ha ricordati mi sembrano saggio giusti per uno ottimo lavoro del ministro degli interni come forse e me ne dà l'occasione l'assessore Robilotta anche la riforma delle polizie locali
Debba forse essere vista
Nelle nuove funzioni nel nuovo dimensioni
Che concentri non sempre di più e libere non sempre di più le nostre forze dell'ordine a cui va tutta la nostra gratitudine perché si possano concentrare su quello sui nuovi temi del terrorismo della sicurezza
Ma sicuramente in una revisione che lasci intatte le identità dei vigili urbani e delle polizie provinciali per poterle dedicare a quelle enormi grandi funzioni
Che oggi esercitano con difficoltà e che potrebbero svolgere al meglio nel campo della tutela ambientale della sicurezza stradale insomma di una polizia dedicata alla vita
Affrontiamo uno snodo importante
Uno snodo che ci vedrà attori principali nei prossimi anni
Ho imparato a conoscere l'UPI vengo dalle esperienze
Più amministrative legate ai comuni
E ho apprezzato molto la caratterizzazione che Lupi ha saputo darsi in questi anni che vuole rimanere in e che vuole confermare
La scelta
Di scegliere
Nella propria gestione affidarla alle Province medio piccole per dimensione non per importanza è una scelta distintiva di grande prive di grande pregio
Perché ci conferma quella setto di apertura di sussidiarietà che noi vogliamo rappresentare nello scenario delle altre associazione e assicuriamo le province più grandi assicurano sicuramente grande sostegno a coloro che lavoreranno per la nostra associazione
Ma forse Ray il dialogo
Con le altre associazioni
Ma
Segnalerei con forza da questo congresso tutta la nostra identità rimuovere quella condizione di subalternità che a volte abbiamo nei confronti degli amici amministratori dei Comuni delle Regioni
è una subito all'età che non ha motivo di esistere
Perché le nostre Province oggi sono espressione anche avanzata di nuova finanza di modernità di nuovi modelli amministrativa
Come pure la caratterizzazione del non gridare le nostre rivendicazioni a me piace
Certo il non gridare significherà però a volte rompere un silenzio che per correttezza troppo volte abbiamo seguito significherà essere determinati nel confronto con il governo non solo la rivendicazione di più finanziamenti ma anche nella dovuto rispetto che deve essere dato c'è un tema ossessivo che molte volte abbiamo ripetuto che deve trovare consensi
Il patto di stabilità fare uscire dal patto di stabilità di Investimenti è un tema centrale per la vita delle nostre amministrazioni
La possibilità di avere un dialogo forte e sano affinché non solo vengano trasferite le nuove deleghe ma si faccia più comunicazione
Si faccia più governo del territorio più ruolo in Europa abbiamo aperto un ufficio
Presso la Comunità europea io credo che questo debba essere sviluppato attraverso una Rete
Di confronti un ruolo che deve vedere province che stanno insieme accogliere quegli obiettivi come possono e devono stare insieme a cogliere gli obiettivi di intervento
In campo essi infrastruttura infrastrutturale finanziario in campo sociale
In territori di area vasta più province insieme a chiedere finanziamenti alla Bei più Proving
Cioè insieme a chiedere finanziamenti alla Comunità europea più finanzia più provincia insieme a fare operazioni finanziarie che ci consentano con sacrificio
Di rispondere ai bisogni di una comunità che oggi allarga la fascia del bisogno allarga la fascia dei servizi e a questo siamo chiamati io sono sicuro che in questi tre giorni
Sapremo ancor di più
Rinvigorire le nostre ragioni ma soprattutto sapremo percorre altri anni di grande orgoglio e di grandi risultati grazie e buon lavoro
Allora
Allora nelle funzioni
Il Presidente pro tempore di questa assemblea prove di Diana c'è giunto il messaggio del Presidente della Repubblica
E ne do lettura
In occasione della trentunesima assemblea congressuale dell'Unione delle Province d'Italia desidero rivolgere a tutti i presidenti e rappresentanti delle amministrazioni provinciale convenute
Il mio caloroso saluto qualora spiccio che la vostra assise contribuisca a consolidare la Rete
Di coordinamento istituzionale di cui le province sono fattive protagonista sono certo che il confronto sul tema del Congresso consentirà utili approfondimenti e riflessioni per valutare al meglio gli scenari istituzionali in via di definizione l'aver esposto in stretta correlazione federalismo e coesione nazionale costituisce una valida indicazione sul percorso normativo da completare
è stata sempre mia ferma convinzione che le relazioni tra i diversi livelli di governo debbano rafforzarsi per facilitare
Strategie sempre più condivise tali da agevolare il processo unitario di sviluppo economico e sociale del Paese
Qual è l'intermedio tra Regione e Comune la Provincia
Deve sempre più svolgevano un ruolo propulsivo e di cerniere nelle varie materie che qualificano particolarmente il territorio quali la tutela dell'ambiente la viabilità la valorizzazione dei beni culturali
Oggi è sempre più avvertito dal cittadino il senso di appartenenza alla comunità locale e a quella nazionale nella più ampia dimensione europea
Spetta alle Province rafforzare questa sensibilità attraverso l'esempio del buongoverno e della cooperazione istituzionale
Con tali sentimenti desidero porgere a lei caro Presidente e a tutti i partecipanti al congresso il mio più cordiale augurio di buon lavoro Carlo Azeglio Ciampi
è giunto anche ne do lettura
Il messaggio del presidente del senato
La ringrazio per avermi informato
Signor ministro Pisano
Ministro degli Interni
Allora io prendo la lettura del messaggio del presidente del Senato la ringrazio per avermi informato della trentunesima sembra congressuale del province italiane che avrà luogo a Roma dal ventinove al primo dicembre
Accetto volentieri il suo invito a rivolgere un breve saluto in occasione dei lavori congressuale come ben noto il Parlamento è impegnato da tempo in una riflessione complessiva sull'articolazione istituzionale del nostro Paese
Con l'obiettivo di renderla finalmente più rispondente alle nuove esigenze di governo ma anche di autonomia che provengono dei cittadini considerate la complessità
Al tempo stesso la rilevanza del problema solamente opportuno sollecitare cogliere con attenzione tutti i contributi di conoscenza di valutazione che possono congiungere da più associazioni ed enti come l'Unione delle Province d'Italia desidero pertanto rivolgere anche a nome di tutto il Senato un sincero augurio di buon lavoro a tutti coloro che prenderanno parte all'assemblea congressuale Marcello Pera presidente del Senato della Repubblica
Do ora la parola all'assessore Robilotta della Regione Lazio per il saluto all'assemblea congressuale
Grazie intanto un saluto e rappresentante di tutto l'istituzione i delegati dell'UPI da parte del Presidente Regione Storace di tutta la regione Lazio
Non solo dal ministro ai vertici delle altre istituzioni un soluto particolare al presidente via
Con il quale in questi anni ci siamo trovati molti molte volte insieme all'interno dalla conferenza UNIFIL unificata a fare le stesse battaglie come Regione ANCI che l'unione delle delle province e gli faccio gli auguri più fare vedi il primo sul suo nuovi incarichi che ha conquistato sul territorio
Voi tenete questa vostra congresso il momento in cui viviamo
Una grande fase di cambiamento
E sicuramente del Regione le province e i comuni non sono più quelle quelli di qualche anno fa
Tenori forma della Costituzione
Le nuovi leggi i cambiamenti sempre ancora in corso hanno dato agli enti locali
Un ruolo importante mettendo alla pari in prima di tutto insieme allo Stato nella Costituzione della Repubblica e dandogli sempre più poteri funzione per cui oggi possiamo costruire un nuovo architrave istituzionale con la nuova riforma che verrà
Io sono particolarmente orgoglioso che la vostra Sundance viene qui a Roma in una delle regioni che come diceva prima il Presidente Gasbarra approvato nuovo statuto da Regione Lazio la sua nuova carta costituzionale
Insieme alla Puglia alla Calabria siamo una delle tre regioni ad averlo promulgato e in grado di garantire quelle regole istituzionale che cui accompagnare l'opera della nostra la nostra regione
Uno Statuto importante credo che ci possono essere anche alcuni spunti che possono essere presi
Da Sempio penalizzazione al a livello nazionale anche da alcune discussione che abbiamo avuto e che ancora abbiamo anche all'interno della riforma costituzionale che il Parlamento sta approvando
Uno Statuto che ha avuto il plauso del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi specialmente alla parte che riguarda l'articolo in cui la Regione promuove l'unità nazionale e l'integrazione europea
è un osso duro importante per le forti
Norme e principi inserite nell'ambito della sussidiarietà verticale che riguarda il sistema della regione e del suo sistema degli enti locali
A partire dall'articolo che prevede il concorso degli enti locali nell'ambito della dell'iniziative politiche delle individuazioni legislativa che la Regione deve fare
Della società verticale dando alla Regione sono un ruolo un compito legislativo e assegnando e delegando tutte le funzioni amministrativa all'ente locale più vicino ai cittadini comune Province
Unioni di Comuni comunità montane ambiti territoriale che potremmo costruire nel nuovo sistema territoriale che verrà norme importante anche nel consiglio dell'autonomia ed io accolgo la sfida che viene fatta dal sistema lo accolgo quindi una platea importante
Quello di dotare la Regione Lazio del Consiglio autonomia perché ne abbiamo già scritto in quello Statuto e rispetto a quello delle norme è importante che vanno ben al di là della previsione costituzionale
Definiscono fatto il consiglio del mio non è soltanto un organo di consultazione come prevede la Costituzione ma non con ormoni concertazione istituzionale cosa che non è scritta
Nell'attuale Carta nell'attuale carta così e abbiamo anche previsto dei poteri poteri importanti
Senza che se su alcune materie di legislazione in cui la Regione trasferisce le proprie competenze al sistema degli Enti locali una legge d'interessi importante che si degli ente locale se il Consiglio delle Autonomie da un parere contrario il Consiglio Polo stesso approvare delle norme ma lo deve fare con la maggioranza rafforzava
Con la maggioranza assoluto
Abbiamo anche in parte
Cercate di solo per la questione dell'annoso problema dell'accesso degli enti locali alla Corte costituzionale
Anticipando la discussione che poi è stato nell'ambito che la riforma dando quest'questa potestà al Consiglio delle Autonomie che può chiederlo alla Regione di poter a dire per alcune importanti
Leggi dello Stato adire la Corte la Corte costituzionale siamo pronti quindi così come abbiamo accettato la sfida dello Statuto consapevole che rappresentava la carta delle regole avendo affidato ad un rappresentante dell'opposizione ad accettare la sfida prima dalla campagna elettorale a dotarsi del proprio consiglio delle autonomia
In conclusione
Noi viviamo in questi anni di grandi riforme consentì di una soltanto due parole sue riforme costituzionale in cui come sistema Regione Ance province in questi anni non ci siamo insieme
Confrontate
Io credo che forse sulla riforma istituzionale avrebbe fatto bene alla politica
La politica da una parte e dall'altra ad affrontarla in un'altra maniera
Forse avrebbe fatto bene alla maggioranza dell'Alto Parlamento
Dell'altra legislatura a non approvarlo a maggioranza assoluta
E forse avrebbe effetto bene questa maggioranza
Ad affrontarlo in maniera diversa perché la Costituzione e la carta di tutte
Rappresenta le regole regole vanno ospita tutti Esodo tre regole vanno scritte insieme al sistema delle regioni degli enti locali Comuni Province perché il federalismo rappresenta
La loro vita
E forse avremmo anche potuto fare una discussione meglio nel merito
Fra quello che è stato fatto e molto dello quinto dell'Ulivo fra quello che viene fatto oggi sulla riforma e forse avremmo anche potuto lavorare meglio nell'interesse comune sui cittadini
Ci sono però alcune battaglie che le possiamo fare insieme
La nuova la Costituzione attuale prevede nuovi assetti istituzionali partito non sono ad una regione diverso da quello che viene inaugurata dal Senato federale poi ci sono alcune battaglie io voglio concludere che noi possiamo fare insieme
A cominciare per esempio da quella che io leggo
Il mio amico Presidente la provincia di Rieti Fabio Melillo Melilli ha così scritto un articolo all'interno del Quai de del mensile dell'unione delle Province l'istituzione delle città metropolitane che non prevede il consenso alle province e premessa per un conflitto continentale
E una delle tante norme scritte nella futura
Costituzione che viene discusso in Parlamento che lede l'autonomia della Regione dei comuni e delle province
Ecco su queste norme che ledono la nostra autonomia credo che il sistema delle regioni delle province
E dei Comuni possono trovare insieme momenti importante per poter modificare questa riforma nell'interesse dei cittadini che non hanno siamo grazie e auguri di buon lavoro
Grazie ora la parola al sindaco di Roma Walter Veltroni per il saluto l'assemblea congressuale
Il mio saluto e un saluto alla all'Unione delle Province italiane
Ma al tempo stesso anche un saluto al suo presidente
E quindi un saluto collettiva un saluto individuale
Presidente col quale ci siamo trovati fianco a fianco in tante tante riunioni con contingenze umorali diciamo così diverso a seconda dell'andamento delle riunioni stesse
Ma come si dice sempre lavorando con quello spirito di convergenza istituzionale che credo dovrebbe animare
L'impegno di tutti fino all'ultimo momento della scadenza del mandato di ciascuno
Voglio subito dire che considero
Che l'avvicinarsi di una campagna elettorale quale quella che si svolgerà tra qualche settimana tra qualche mese non dovrebbe far venir meno in nessuno a livello istituzionale
La l'obbligo al di là della volontà ma l'obbligo di muoversi di relazionarsi
E di impegnarsi
Con il Rispetto di quella funzione di quel ruolo
Di tutti che sta scritto nel lavoro che ciascuno di noi presidenti di Province sindaci presidenti di Regioni
Dobbiamo assolvere nel momento in cui veniamo eletti e non siamo più espressione di una parte ma espressione di tutti i cittadini
Le Province hanno svolto e svolgono nel nostro Paese una funzione molto importante
In tanti campi
Quello che io credo debba preoccupare ha preoccupato nelle province italiane così come l'Associazione nazionale dei comuni italiani
è il quadro di riferimento complessivo entro il quale si va organizzando la vita istituzionale del nostro Paese
Io penso che non abbiamo bisogno di semplificazione
E abbiamo bisogno di chiarezza delle responsabilità e di delimitazione dei confini
Non può esserci confusione pena una situazione pericolosa di blocco istituzionale con tutte le conseguenze che questo porta con sé
Conseguenze che sono racchiuse già nel provvedimento che è stato approvato alla fine della scorsa legislatura che sono racchiuse ancor di più perché se non altro per la sua ampiezza nel provvedimento che è stato approvato in via di approvazione in questa legislatura
Rischiamo di avere una grande confusione se si confondono i livelli legislativi e quindi amministrative
E se dovessimo pensare di dover introdurre nella storia di questo Paese un elemento di
In qualche misura di violenza alla storia la tradizione italiana che è una storia una tradizione che è fatta di livelli di governi di prossimità considerati e vissuti dei cittadini come dove i livelli
Più vicini
Più veloci in qualche misura più verificabili e controllabili
Province e Comuni sono coloro i quali hanno questa responsabilità
Ce l'hanno ogni giorno in prima fila
In frontiera senza mediazioni che si tratti di un istituto scolastico o che si tratti di un asilo nido che si tratti di una strada provinciale o che si tratti del trasporto locale
Noi siamo quelli che rispondono
Della
Dell'andamento di queste scelte fondamentali per la vita dei cittadini
E
Noi sindaci e presidenti di provincia siamo quelli che alla fine hanno
L'onere di dover garantire
Funzionalità efficienza trasparenza nella gestione di queste importanti realtà di servizio per i cittadini tutti
Di qui io penso che sarebbe matura e mi auguro che tempo verrà perché questa possa realizzarsi una riflessione
Che definisca con chiarezza e con nitidezza perché già i primi segni sono segni di una grande confusione ha fatto riferimento giustamente il presidente Gasbarra
A questa complessità per esempio attorno al tema che sta a cuore al ministro Pisanu al quale anch'io voglio rivolgere il mio saluto e con il mio saluto anche penso che in questo momento possa avere un significato e un valore l'apprezzamento che credo sia di tutti per il modo in cui gestisce un ministero difficile come il ministero dell'Interno e anche per la coerenza con la quale difende principi fondamentali che sono quelli ai quali è
è ispirata la nostra democrazia come sta facendo in queste ore
Credo che lo possa fare veramente a nome della stragrande maggioranza
In Italia
Ma
Ma
Va be'di ministro io vedo una grande confusione in un tema di grandissima delicatezza che questo della polizia locale vedo frettolosità semplificazioni talvolta ho letto persino che c'è qualcuno che dice bisogna unificare
Colori uniformi
E tradizioni ora se c'è una cosa che per definizione non è unificabili sono le tradizioni perché le tradizioni sono qualcosa che
Cammina parallelamente
L'una all'altra
E anche i compiti vanno definiti altrimenti faremo confusione in un settore di grandissima delicatezza
In cui ci sono delle responsabilità che devono essere in capo ai comuni della responsabilità che devono essere in capo alle Province e dei compiti di coordinamento devono essere a livello regionale ma se ciascuna Regione pensa di farsi la sua polizia
Cancellando storia tradizione e identità
Delle amministrazioni locali provinciale noi finiremo in una situazione nella quale sarà molto difficile mantenere il coordinamento dell'intervento di diverse forze dell'ordine anche perché ciascuna penserà di dover svolgere funzioni di polizia nel senso proprio perché
è uno solo dei campi nei quali ci vuole chiarezza
E ci vuole definizione e responsabilità
Voglio aggiungere solo una cosa prima di concludere nel
In questo testo che Lupia consegnato credo a tutti i congressisti
è scritta una cosa che è importante se si potessero guardare i dati dell'ANCI si vedrebbero dei dati non Diversi io ci tengo a dire che quando si parla della necessità di
Far fronte alla situazione drammatica dal punto di vista economico finanziario vive d'Italia vivono in generale i Paesi occidentali non si può far riferimento alle Province ai Comuni come se fosse qualcuno come se fossero qualcuno che gira le spalle e fa finta di non vedere
I Comuni e le Province hanno dato credo un grandissimo contributo nel corso di questi anni a risanamento finanziario di questo Paese
Ed è tanto più importante perché per noi ogni dettaglio all'effetto di intervenire
Sui servizi essenziali e comunque sul livello di governo più prossimo alla vita dei cittadini e siccome i cittadini sanno che si va verso un tempo di globalizzazione per cui magari le scelte finanziarie istituzionali se svolgono su scala planetaria su scala europea hanno poi bisogno però di trovare vicino
Il presidente della Provincia l'assessore provinciale il consiglio provinciale e lo stesso vale per i Comuni perché sono quelli con i quali può interloquire
Ogni giorno
I dati che sono pubblicati nel Rapporto dell'UPI ne sono la testimonianza
Dice il rapporto dell'UPI
Le spese correnti incidevano nel mille novecentonovantanove in una percentuale pari al cinquantaquattro virgola sessantaquattro
Mentre nel due mila e tre la percentuale cala al quarantaquattro virgola ottantasette vuol dire che le Province hanno diminuito del dieci per cento le spese correnti
E al tempo stesso le spese in conto capitale incidevano nel novantanove per il trentatré virgola cinque per cento mentre crescono quasi al trentotto per cento nel due mila e tre
Il che vuol dire che si sta facendo questo vale per le Province posso dire vale ancor di più per i Comuni un grande sforzo per rendere i Comuni soggetto attivo non solo nella erogazione di servizi fondamentali per la persona quei servizi che non possono conoscere
In ragione dei tagli un incremento delle tariffe perché la condizione delle famiglie italiane oggi non consente di aumentare la tariffa delle mense scolastiche la tariffa dei trasporti quelle tariffe fondamentali che sono che fanno la vita delle famiglie italiane
Ma noi avremmo e abbiamo credo
Avremmo avuto se avessimo avuto la possibilità di discuterne meglio ma oggi abbiamo la possibilità a Province e Comuni
Di dichiarare con chiarezza lo sforzo che abbiamo messo in campo per il risanamento del Paese al tempo stesso il fatto che noi siamo credo insieme i principali motori degli investimenti tra amministrazione pubblica di questo Paese
La grande maggioranza degli investimenti pubblici di questo Paese sono fatti da comuni e da province
E dunque per esempio
Il tetto l'introduzione dell'investimento all'interno dei tetti di spesa
Crea una condizione per la quale questa riduzione dalla capacità di promuovere ricchezza e sviluppo nazionale può produrre effetti di rallentamento dell'economia di tutto il Paese
Ecco perché vi sarebbe Djebbi sogno e anche gli ha bisogno di un'attenzione nei confronti di questa realtà un po'diversa da quella che abbiamo registrato so
Di dirlo a tutti noi indipendentemente dalle opinioni politiche ciascuno di noia perché noi sul campo mi subiamo tutti i giorni
L'effetto di questa esigenza
E anche chi come me governa una città in grande su un altro in termini territoriali tutta nel fatto di essere capitale per darvi un'idea se si disegna il perimetro di Roma
Dentro il perimetro di Roma rientrano Milano Torino Napoli Firenze Genova Bari Cagliari e Palermo
Questo è il territorio della città che
Che non abbiamo responsabilità di governare tuttavia anche per Roma
Nel momento in cui chiediamo e sarebbe giusto avere poteri per le aree metropolitane perché oggi noi governiamo aree di questa dimensione con gli stessi poteri di un comune di ottocento abitanti
Al tempo stesso questo non è in conflitto con l'esistenza di provincia
Che possono costituire
Per il sistema un'occasione di crescita di sviluppo di sinergia di raccordo infrastrutturale di promozione turistica
Di promozione di sviluppo che possono costituire queste
Alcune ulteriori ragioni di una crescita economica diffusa quella che tutto il Paese speriamo possa conoscere nel corso dei prossimi anni infine davvero c'è un valore tra di noi è un valore dell'UPI è un valore nell'ANCI e questo valore
Il fatto di essere associazioni che rappresentano tutte le opinioni politiche
Questo è un valore il giorno in cui questo si dovesse perdere il giorno in cui questo grande patrimonio che abbiamo conquistato tutti insieme ciascuno con senso di responsabilità necessario si dovesse perdere saremmo tutti più deboli
E i comuni e le province italiane sarebbero sicuramente meno capaci di rappresentare e difendere con i loro diritti e con le loro ragioni i diritti le ragioni dei cittadini penso dunque
L'esperienza di questi anni che Lorenzo RIA da presidente ha saputo assicurare
Le prospettive di sviluppo dell'UPI e la collaborazione che con l'ANCI ci dovrà essere potranno andare in questa direzione
E raccordare sempre meglio questo grande patrimonio unitario che è la rappresentanza delle Province e dei Comuni di questo Paese che sono tanta parte della storia e dell'identità italiana
Grazie e adesso la parola al presidente dell'UPI però Renzo Ria a cui rinnoviamo tutti i nostri più sinceri ringraziamenti per il lavoro svolto in questi anni
Signori partecipanti in qualità di delegati o di ospiti all'assemblea congressuale dell'Unione
Per le province di italiane saluto tutti con vivo piacere in particolare i numerosi presidenti amministratori e consiglieri provinciali che per la prima volta partecipano ad una Assemblea dell'Unione delle Province d'Italia
Ringrazio inoltre gli ospiti che ci onorano con la loro presenza
L'onorevole Walter Veltroni sindaco di Roma Donato Robilotta assessore della regione Lazio
Il sottosegretario Antonio da lì in particolare saluto e ringrazio l'onorevole Giuseppe Pisanu che come ministro dell'Interno eh
Rimane l'interlocutore istituzionale privilegiato delle province e del Autonomie locali
Cari delegati questa Assemblea a all'ordine del giorno argomenti che segneranno le principali scelte istituzionali del Paese e il ruolo delle province italiane nei prossimi cinque anni
Il Congresso delle Province infatti si celebra proprio nel pieno del dibattito sulla legge finanziaria
Della discussione sulla riforma costituzionale sull'attuazione del federalismo fiscale
Nonché sul nuovo ordinamento del Autonomie locali
In un momento cioè che impone un'approfondita riflessione sui rapporti tra governo regioni e Autonomie locali
Ma l'Assemblea di quest'anno e anche un'assemblea congressuale
Che procederà a rinnovare gli organi di governo associativo dal presidente all'ufficio di presidenza al direttivo
Con la possibilità di aggiornare anche le norme statutarie per rafforzare la funzione il loro ruolo dell'UPI e dell'unioni regionali rendendone più dinamiche ed efficaci le procedure decisionali e lavoro attuazione
A questa Assemblea innanzitutto consegnamo i risultati di cinque anni di lavoro
Che vi assicuro non sono stati semplici
Abbiamo affrontato anche i momenti più difficili mantenendo un equilibrio ed una saldezza di posizioni che pur nei momenti di rottura
O il governo da un verso ma a volte anche con le altre associazioni degli Enti locali ci ha visti sempre disponibili al dialogo e alle intese istituzionale
In questi cinque anni abbiamo la certezza che le Province sono divenute un punto fermo per i cittadini e le impresse
Per serietà per riconoscimento esterno
Ma soprattutto per capacità di conseguire risultati e questo il nostro orgoglio più grande
Di aver fatto emergere il ruolo delle Province italiane nei confronti dei cittadini e del territorio
Dalla rapporto sulle province italiane realizzato in collaborazione con uno il Fornezza saluto il presidente Carlo Flammarion e con il Centro baci e le della Louis presentato in questa Assemblea emerge chiaramente questa nuova dimensione della provincia non solo come ente intermedio tra Comune e Regione ma come soggetto del governo di area vasta in virtù delle funzioni
Di programmazione
E pianificazione del territorio di quelle relative alla formazione al lavoro alla promozione alla coordinamento dello sviluppo locale all'ambiente alla viabilità ai trasporti all'assistenza ai comuni
E agli enti locali territoriali
La valenza istituzionale della Provincia si regge su un nucleo ormai saldissimo e fondamentale di funzioni e di competenze proprie
La collocazione istituzionale territoriali impone che le funzioni che non possono essere esercitate puntualmente dal singolo Comune siano esercitate dalla Provincia a livello di area vasta inattuazione come è stato già ricordato del principio di sussidiarietà
Allo stesso tempo le funzioni legislative
E di indirizzo politico delle regioni e richiedono l'utilizzazione delle province pone
Anello essenziale delle funzioni amministrative di pianificazione e di programmazione oltre che come regista e coordinatore dello sviluppo locale per tutte quelle attività che necessitano il coordinamento dei soggetti che operano nel territorio provinciale
La crescita delle province e quest'anno suffragata dall'elaborazione dei dati
Stella di lancio dei bilanci e del personale dalla novantanove al due mila e tre predisposta sui dati forniti dall'Istat e dalla ragioneria generale dello Stato
Per come le Province in questi anni abbiamo coniugato
Una sempre maggiore capacità di gestire efficacemente le loro strutture come uno l'aumento
Della capacità di investimento e di intervento dei settori di loro competenza
L'aumento delle entrate dal novantanove ad oggi del settantaquattro per cento
Ed in particolare di quelle tributarie del cinquantatré per cento di quelle derivanti dai contributi e dai trasferimenti del settantuno per cento
Di quelle extratributarie dell'ottantatré per cento dimostra chiaramente quale sia stato in questi anni questo processo di crescita
Lo confermano i dati Istat
Che dimostrò può e dimostrano come nel quadro delle regioni e delle Autonomie locali le Province siano quel
Chiede di più hanno acquisito compiti e funzioni incrementando in maniera sostanziale i flussi di spesa
I dati parlano infatti di uno incremento delle Province del quarantotto per cento delle spese per investimenti nel triennio due mila uno due mila e tre a fronte di un ventisei per cento delle regioni e del nove per cento dei comuni
La stessa Corte dei Conti rileva che siamo diventati un forte volano alla politica degli investimenti
Senza mai mancare gli obiettivi previsti dal patto di stabilità interno dal mille novecentonovantanove ad oggi
Una crescita che è stata colta anche dall'opinione pubblica
Come abbiamo Ubuntu riscontrare lo scorso anno attraverso l'indagine effettuata dall'Istituto per gli studi per gli studi sulla pubblica opinione
Del professor Mannheimer
Grazie a questo impegno grazie all'Energie
Delle cento province italiane si è riusciti ad essere uno dei più significativi motori dello sviluppo nazionale
Anche e soprattutto per questa via
Gli italiani hanno riscoperto il valore di essere parte della Repubblica e hanno ricostruito del ricostituito il rapporto di fiducia con la politica e le istituzioni
Questa crescita istituzionale
Non è stata però adeguatamente accompagnata dalle scelte operate dal governo e dal Parlamento nella finanziaria
Che non ha concesso alle Province Shocker loro spetta l'autonomia finanziaria e fiscale
Eppure la provincia ha ampliato fortemente il proprio ruolo modificando radicalmente obiettivi funzioni e prerogative sarebbe stato naturale che si modificasse conseguentemente anche il suo ordinamento finanziario
Invece
L'impostazione come tutti sappiamo data alla manovra economica per l'anno due mila e cinque imperniata sul tetto del due per cento alla crescita delle spesse
Delle amministrazioni pubbliche riflette sia la scarsa consapevolezza della reale portata del titolo quinto della Costituzione sia una conoscenza
Di ray superficiale del ruolo assolutamente primario degli enti locali
Nel
Politiche di investimento sul territorio
Il nuovo Patto di stabilità poi ponendo un tetto
Alla crescita delle spese correnti e di investimento sia nella ipotesi nella prima ipotesi di formulazione della finanziaria del quattro virgola otto per cento sul due mila e tre sia in quella dell'undici virgola cinque per cento sulla media del triennio due mila uno due mila tre
Determinerà per le Province mancati investimenti sul territorio pari a circa un nove miliardi e mezzo due miliardi e di euro
E cosa ancor più grave e che si tratta di Investimenti
Riferiti ad impegni di spesa già assunti dotati di apposita copertura finanziaria relativi in larga parte
A settori fondamentali come sono le strade e la scuola
è chiaro che una limitazione della crescita degli Investimenti si ripercuoterà sulla capacità progettuale degli enti che oggi si vedono limitare in termini di competenza i loro orizzonti di pianificazione
Dovremmo allora operare una scelta continuare a sviluppare le politiche di infrastrutturazione sviluppo dei territori e fornire servizi adeguati alle collettività oppure non no rispettare il tetto di spesa e di conseguenza il patto di stabilità interno per il due mila e cinque
Ciò anche in presenza di uno bilancio sano e virtuoso
In queste condizioni non ha senso parlare di autonomia impositiva delle Province
O di federalismo fiscale e d'altra parte la stessa Alta Commissione per il federalismo fiscale si trova oggi
Nella impossibilità di completare i propri lavori visto che la conferenza unificata non ha ancora discusso gli accordi sui meccanismi strutturali del federalismo fiscale
Ha invece svolto sino ad oggi un interessante lavoro ricognitivo suo ogni impostare e addizionale vigente a ad ogni livello di governo tracciando prospettive di riforma guidate
Dalla principio di correlazione
Ovvero dalla necessità di individuare i cespiti ed imposte in grado di rendere riconoscibile al contribuente la destinazione e la finalità dell'imposta pagato
Non esistono ancora punti di incontro in merito ai principi di coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario in merito agli ambiti
Di potestà di imposizione dei tributi locali
E aspetto veramente determinante ai fini della stessa unità della Repubblica in merito alla sistema della perequazione
La strada maestra secondo noi la strada maestra contro ogni pericolo di scontro e frammentazione
Cui noi sempre abbiamo richiamato il governo era e arresta la prioritaria attuazione dell'articolo centodiciannove della Costituzione
Per queste ragioni noi
Ci confermiamo fortemente contrari
All'introduzione di uno generi ottetto alla crescita della spesa degli enti locali e proponiamo il ritorno ad un patto di stabilità basato sui salti
Comunque rivendichiamo anche dalla finanziaria due mila cinque il doveroso riconoscimento del nostro ruolo e richiediamo quindi che siano escluse dal calcolo le spesse
Sostenute dalle province per gli Investimenti e per far fronte alle funzioni delegate o trasferite
Questa e l'unica via che conosciamo
E consideriamo utile per contribuire alla risanamento della finanza pubblica e per svolgere
La nostra funzione di artefici dello sviluppo e del progresso civile delle nostre comunità
Cari delegati
Gli ultimi cinque anni hanno prodotto in termini di revisione costituzionale
Infinitamente di più di quanto era stato era stato fatto nella stessa materia nei cinquant'anni precedenti nel mille nove novecentonovantanove le Province insieme a tutte le autonomie territoriali hanno sollecitato la riforma del titolo quinto della Costituzione
Avvertivamo infatti la necessità di chiudere con un risultato per noi soddisfacente benché parziale il grande lavoro della riforma costituzionale generale che era stato impostato nel nel corso della scorsa legislatura
La riforma costituzionale del due mila uno a posto dei punti fermi fondamentali sull'assetto dei poteri della Repubblica e ha definito uno nuovo status su costituzionale delle Province
E delle Autonomie locali certe opere oggi vediamo anche le controindicazioni di quella fuga in avanti
Le vediamo non solo nel moltiplicarsi dei ricorsi alla Corte costituzionale
Ma anche nell'oggettiva difficoltà di ripartire in modo ordinato elmetto le competenze legislative concorrenti tra stato e regioni le vediamo
Non solo nella singolare persistenza del parlamento e del governo a legiferare e acconti era delle scelte di alta amministrazione
Come sempre le modifiche costituzionali non fossero mai state introdotte ma anche nei ritardi ormai ingiustificabili nell'attuazione delle nuove previsioni costituzionali Lupi
In questi anni ha mantenuto un approccio costantemente unitario nelle discussioni relative alle riforme costituzionali con l'obiettivo di dare priorità all'attuale
Pone delle novità introdotte dal dalla riforma del titolo quinto e di consolidare gli assetti istituzionali attraverso uno percorso di riforma costituzionale condiviso
Da tutti i soggetti che compongono la Repubblica per questo motivo ci siamo opposti alla prima ipotesi di devolution per bloccare e cambiare
L'idea di un federalismo anti unitario e di un nuovo centralismo regionale
Per lo stesso motivo ci siamo opposti al più recente disegno di riforma costituzionale
Perché rimette in discussione l'intera seconda parte della Costituzione senza che vi sia la necessaria condivisione politica e di istituzionale di tutte le parti interessate
Esprimiamo questo giudizio perché la struttura del Senato federale della Repubblica e un ibrido che non danno risposta all'esigenza impellente di riforma del sistema parlamentare
In una vera repubblica delle Autonomie infatti i soggetti costitutivi della Repubblica devono essere direttamente rappresentati nell'ambito del senato federale
Ciò non è previsto nel disegno di legge finora approvato inoltre il nuovo iter
Di approvazione delle leggi risulta confuso e in questo modo si creano le premesse per ulteriori conflitti istituzionali
Il complesso impianto revisionato degli articoli centodiciassette e centodiciotto della Costituzione porta all'instaurazione di un doppio centralismo statale regionale
Inoltre la costituzionalizzazione come unico soggetto di concertazione della Conferenza Stato Regioni conferma lo svuotamento della funzione della conferenza stato città autonomie locali ed è la Conferenza Unificata ha già manifestato si svuotamento già manifestatosi in questi anni
Ma c'è infine una ragione più forte e non opinabile per la quale noi riteniamo che questo disegno di riso di riforma nonno risolva i problemi aperti
La previsione di una norma transitoria che rinvia l'attuazione della stessa riforma di molti anni
E soprattutto il rinvio anche dell'attuazione del federalismo fiscale
Rappresenta la cartina di tornasole di una debole volontà di attuare un vero decentramento dei poteri e del responsabilità i dubbi e le perplessità che come associazione abbiamo manifestato sul percorso di ulteriore riforma della Costituzione non ci impediscono di salutare
Con soddisfazione l'accoglimento da parte della Camera dei deputati di una delle fondamentali proposte da sempre avanzate dall'UPI e dalle autonomie locali
Il riconoscimento del diritto di accesso alla Corte Costituzionale per i Comuni le province e le città metropolitane contro le leggi statali e regionali che le danno le loro attribuzioni costituzionale
E un risultato che non ci basta
Per cui continueremo sulla strada della proposta e del dialogo anche nel nuovo passaggio della riforma al Senato non facendo mancare la nostra voce in ogni sede istituzionale e ogni volta ce ne sarà data la possibilità i grandi problemi aperti sul fronte delle riforme costituzionali confermano la priorità istituzionale dell'attuazione
Della delega relativa alla Reed Issione del Testo Unico la Loggia che vede un ruolo centrale
Nel ministro dell'interno che pone le condizioni per avviare un percorso di adeguamento delle leggi statali in materia di enti locali nel nuovo quadro costituzionale
Appare naturale che il risultato di questo percorso dovrà limitare le disposizioni di legge statale agli ambiti applicativi previsti dalla Costituzione
Pervenendo ad una sensibile riduzione del vigente polpo del Testo unico sugli enti locali
Attraverso la l'abrogazione
Delle norme incompatibili con la Costituzione e la dichiarazione della loro cedevolezza rispetto ai nuovi spazi di autonomia responsabilità dei comuni e delle province
Noi chiediamo al ministro Pisanu di portare a compimento in modo rapido questo compito impegnativo e delicato
Dal nostro canto confermiamo al ministro la nostra totale disponibilità ad un confronto fattivo per raggiungere l'obiettivo dell'attuazione della delega e per superare i diversi punti critici ancora aperta il lavoro di carattere tecnico che in questi mesi è stato portato avanti a cui Lupi ha contribuito con la sua struttura ha portato a risultati positivi
Ci permettiamo signor ministro proprio in uno spirito di collaborazione
Di suggerire di procedere rapidamente sui punti della Deledda su cui vi è un consenso istituzionale generale come l'individuazione delle funzioni fondamentali proprio perché e sulle funzioni suo fondamentali che vogliamo attestare il nuovo ruolo che le Province hanno conquistato i punti controversi o su cui occorre ulteriormente approfondire la riflessione potranno essere affrontati indio successivi decreti legislative
Tra le questioni più problematiche c'è senza dubbio quella relativa alle città metropolitane
Su cui è intervenuta anche la riforma costituzionale in itinere chi rischia di causare un conflitto tra comuni e province
L'esigenza di un governo unitario delle aree metropolitane che portò alla previsione delle città metropolitane nella legge centoquarantadue del novanta non ha trovato in quattordici anni uno sbocco concreto
Alla luce di questa esperienza
E di come in concreto è immutato il ruolo dei Comuni e delle Province in seguito ai processi di decentramento e alla riforma del titolo quinto ogni ulteriore
Approfondimento sulle città metropolitane presuppone innanzitutto la capacità di dialogo e di confronto tra gli attori istituzionali interessati
In una logica di governance metropolitana
Per questi motivi
Lupi ha sostenuto e sostiene sulla base di solidissime ragioni giuridiche pratiche che il procedimento di istituzione delle città metropolitane deve partire
Da una effettiva esigenza territoriale e prevedere l'iniziativa congiunta dei Comuni e delle Province intere interessate non è possibile
Istituire Città metropolitane in ogni caso senza il consenso delle istituzioni più coinvolte al contrario
La le spinte verso la proliferazione delle città metropolitane sembrano ripetere la storia già vista dell'istituzione di nuove Province
Queste spinte creano un'incertezza continua negli assetti istituzionali locali in tutto il territorio nazionale moltiplicano i conflitti per rischiano di duplicare competenze posti andando esattamente nella direzione contraria rispetto alle esigenze della semplificazione amministrativa e di cooperazione
Questo richiamo alla cooperazione istituzionale
E la presenza del ministro dell'Interno consentono di fare il punto su uno dei temi centrali che negli ultimi anni ha messo in sofferenza i rapporti istituzionali lo svuotamento delle sedi di raccordo quali le Conferenze Stato-Regioni autonomia
La crisi riguarda i rapporti tra lo Stato e il complesso delle autonomie territoriali
Molto spesso lì orientamenti e persino le decisioni assunte
Nelle conferenze non hanno trovato una traduzione politica ed istituzionale e il Parlamento
Ha continuato a legiferare come se non fosse mai stata approvata la riforma costituzionale del due mila e uno
L'Unione delle Province d'Italia ha sempre sostenuto l'accento qualità del sistema dei raccordi istituzionali
Poi Kjaer riteniamo che l'evoluzione in senso federale dell'ordinamento debba trovare il naturale contemperamento nelle sedi unitarie nelle quali i diversi livelli istituzionali si confrontano e trovano le soluzioni ai problemi del Paese
Di fronte allo svuotamento del ruolo delle conferenze proponiamo al ministro Pisanu di farsi promotore di una proposta di rilancio della conferenza stato città Autonomie locali come momento iniziale di un processo di riorganizzazione complessiva del sistema dei raccordi istituzionale
Come abbiamo visto cari delegati in questi anni le Province hanno conquistato in un ruolo più definito negli assetti istituzionali del Paese anche se permane un'enorme contraddizione tra gli aspetti di principio che sono molto spesso soddisfacenti ed eccellenti e gli aspetti concreti che presentano molte complicazioni
Il loro ruolo conquistato anche con tutti i chiaroscuri e in gran parte il risultato di un lavoro costante e coerente svolto dall'Unione delle Province d'Italia
Lasciamo un'associazione che gode di larghissimo credito e di grande considerazione
Chi ha grande attitudine a svolgere un ruolo importante nelle sedi istituzionali in cui è presente che assai spesso riesce a far modificare scelte già fatte sempre in virtù di una elevata capacità di dialogo e di un costume
Di moderazione improntato all'logiche di rispetto per tutti e di unità abbiamo saputo costruire non solo il nuovo ruolo istituzionale delle province
Non solo un incisivo ruolo istituzionale dell'associazione ma anche e soprattutto un un ruolo di collaborazione con molti soggetti dell'impresa della cultura e dell'associazionismo in ambito nazionale ed internazionale
Questo nuovo ruolo e documentato da una serie di intese di accordi e di protocolli che vedono Lupi firmataria
E le singole Province beneficiarie delle grandi opportunità conseguenti a quelle intese e protocollo
Nei semi più il grande impegno mostrato dall'associazione nel settore della tutela e salvaguardia del patrimonio ambientale e del territorio
A conclusione
Di questo periodo così intenso di dibattito e di realizzazioni
Non tocca più a noi disegnare lo scenario degli impegni e degli obiettivi del prossimo quinquennio e compito questo del nuovo presidente e delle nuove strutture di governo associativo
Abbiamo però la certezza nel consegnarvi il resoconto del lavoro svolto di aver fatto fruttare
Nonostante le difficoltà i talenti che questa associazione possedeva nel momento in cui siamo stati chiamati a governarlo
Non finirò mai di affermare che il segreto di questi anni e L'Unità associativa
La forza dell'unità e il segreto che ha consentito alle Province
Di affrontare con credibilità i passaggi più delicati del dibattito istituzionale ha permesso all'UPI di confrontarsi autorevolmente con gli altri livelli istituzionali
Sono cambiati governi e maggioranze in questi anni ma noi siamo rimasti uniti uniti da un progetto
Ma uniti soprattutto dall'identica convinzione di dover rispondere alle nostre comunità e alle nostre istituzioni ancor prima che ai nostri partiti
L'evoluzione dell'Unione
Dovrà affrontare la funzione e il loro ruolo e la rappresentatività delle Unioni regionali
Dobbiamo essere in grado di rinforzare la capacità delle Province di rapportarsi con le regioni attraverso le Unioni regionali e allo stesso tempo di rafforzare l'Unione nazionali
L'organizzazione federale dello Stato si porta automaticamente dietro una più incisiva capacità progettuale ed operativa delle periferie particolarmente delle Unioni regionali
Molte decisioni fondamentali per la vita dei cittadini e per il sistema delle autonomie locali sono ormai assunte a livello regionale
Le Unioni regionali non devono essere solo sedi di confronto politico ed istituzionale ma anche strutture di elaborazione su cui le Province devono investire in termini di risorse e professionalità
Un investimento in questa direzione e la premessa migliore per costruire a partire dal territorio
Un sistema unitario delle autonomie locali capace di incidere sulle principali scelte legislative regionali e statali con questo impegno
E con questi investimento le province italiane potranno affrontare nel modo più efficace possibile anche il prossimo appuntamento politico delle elezioni regionale concludo
Risultati
Tanto rilevanti e qualificati non sarebbero stati possibili senza una grande struttura organizzativa di supporto
Che non ha saputo solo ben e seguire ma che al momento giusto anche essa appunto suggerire e concorrere nella definizione degli obiettivi
Ringrazio l'intera struttura amministrativa dell'Unione
Egregio mente guidata dal suo direttore generale dottor Piero Antonelli ed auguro a tutti i dipendenti dell'Unione
Soddisfazioni professionali e successi almeno eguali a quelli che ci hanno aiutato a realizzare in questi anni
Signori presidenti e amministratori provinciali signori delegati chiudiamo con questa assemblea congressuale cinque anni di lavoro intensissimo realizzato con eccezionale concordia ed unità di intenti non una frattura non un momento di crisi eppure abbiamo dovuto affrontare situazioni difficili e abbiamo dovuto assumere posizioni e decisioni importanti
Personalmente ho il privilegio di aver condiviso cinque anni di lavoro ognuno Ufficio di Presidenza fatto di grandi personalità dotate di grande competenza ed umanità e soprattutto di saggezza politica
Un ringraziamento per tutti al vice Presidente vicario forte polo per l'intesa programmatica ed umana
Kenya aiutato a costruire in questi anni
E per le eccellenti competenze e di idee sommate ad efficienti capacità realizzative di cui ha dato prova sul terreno delicatissimo dell'ambiente e della sua valorizzazione
Un ringraziamento al vice presidente Silvano Moffa per l'intelligente lavoro di raccordo che ha assicurato tra l'unione gli uomini di governo e la maggioranza del Paese
Un lavoro generoso che non ha mai interrotto e chiaro rappresentato un esempio importante per tutti nelle numerose occasioni in cui è stato indispensabile creare unità interna
E nei riguardi delle steppe
Un ringraziamento a tutti infine particolarmente all'ufficio di presidenza io
Per tutti voglio ricordare Vittorio Prodi e Mercedes Bresso che sono stati eletti parlamentari
E uno beta presidenti della Provincia
Scelte e tutti gli altri colleghi dell'ufficio di presidenza grazie a cui siamo riusciti a costruire un reale consenso interno e ad esprimere tendenze evolutive efficaci utili per il lavoro concreto delle cento province associati ringrazio tutti e soprattutto auguro a chi assumerà la responsabilità della guida dell'associazione dopo di noi di poter contare su intelligenze
E ricchezza di umanità perlomeno di eguale valore e di poter contare almeno su altrettanta fortuna
Da parte mia mi preme assicurare che l'impegno in favore delle Province non si chiude oggi
Se sono diventato deputato della Repubblica infatti lo devo principalmente al lavoro svolto come amministratore locale
Un lavoro che mi ha dato l'opportunità di essere materialmente accanto ai cittadini e alle loro necessità anche in Parlamento valorizzano la sensibilità autonomista
Che ho maturato in questi anni e sempre le Autonomie locali troveranno indenne un alleato e se possibile un punto di riferimento grazie ancora grazie di tutto
Grazie al Presidente Ria allora
Prima alcune comunicazioni di servizio
Essendo saltati un po'i tempi quindi le riunioni dei delegati previste per le diciotto e trenta si svolgeranno a chiusura della sessione quindi non più all'orario previsto quindi subito dopo l'intervento
Del ministro esempio quella dei delegati dei DS si svolgerà nella sala sopra le altre non so dove erano state concordate però insomma si dovranno svolgere alla fine dei lavori della sessione
E allora
Piacere che do la parola alla ministro degli interni onorevole Pisano
Caro Presidente
Signore delegate delegati
Io ho accolto davvero con piacere l'invito dell'utopia conclude a concludere questa giornata di lavori
Anche perché
Era ancora vivo in me il rammarico di non aver potuto partecipare l'anno scorso alla vostra assemblee
Ho ascoltato con attenzione vivo interesse
L'ampia ed equilibrata relazione del presidente Ria che è bene introduce il dibattito congressuale
Sui temi oggi cruciali del federalismo e della coesione nazionale
Halloween desidero qui
Anche a titolo personale
Rivolgere un ringraziamento cordiale che sentito
Per la chiarezza la disponibilità intellettuale lo spirito di collaborazione a cui ha sempre voluto improntare i nostri rapporti
Federalismo e coesione sono questioni strettamente collegato così come lo sono da un lato la definizione della nuova fisionomia delle autonomie locali e dall'altro l'adeguamento dei loro rapporti con il governo centrale
E ciò alla luce delle nuove norme del titolo quinto della costituzione
Silvia di quelle consolidate sia di quelle che formano oggetto della revisioni costituzionali oggi in corso
Come ben sapete riforma costituzionale
E i lavori della delega sulle funzioni fondamentali e il nuovo ordinamento degli enti locali procedono contemporaneamente
Questo fatto ci permette ora di affrontare tutti i problemi che abbiamo davanti nel loro insieme correlando armonicamente
Se ne saremo capaci feconda mente
Le varie scelte normative
Questo fatto e altamente positivo ed è un'occasione da cogliere
Se vogliamo veramente dare un esito adeguato alla evoluzione culturale
Giuridica e politica
Che ha condotto all'affermazione dei principi di sussidiarietà
Adeguatezza e differenziazione nella distribuzione dei poteri e delle funzioni amministrative
Sono principi principi cardine del nuovo assetto costituzionale italiano e rappresentano anche uno dei caratteri fondamentali della nuova Costituzione europea
Che infatti considera lei Autonomie territoriali come parti integranti della identità nazionale di ciascun paese dell'unione
A questo grande quadro d'assieme dobbiamo fare riferimento per coniugare con equilibrio di efficacia federalismo e coesione nazionale
E in questo quadro le province italiane debbono riproporsi efficacemente come ente intermedio tra la dimensione regionale e quella locale
Sono ben noti i passaggi legislativi che dell'arrivo dalla riforma del novecentonovanta ad oggi hanno determinato il progressivo rafforzamento delle Province
La legge centoquarantadue che ha disciplinato
Aspetti fondamentali dell'ordinamento locale in coerenza con i principi costituzionali
Lasciando peraltro ampi spazi all'autonomia statutaria e regolamentare di comuni e province
E su questa scia
La legge ottantuno del mille novecentonovantatré sull'elezione diretta dei presidenti di provincia
E più di recente il decentramento amministrativo avviato nel novantasette che conferisce alla provincia importanti funzioni prima svolte dalle amministrazioni periferiche dello Stato
Sulla base di questi presupposti
La Provincia può svolgere un essenziale ruolo di programmazione per lo sviluppo e la competitività
Favorendo la collaborazione tra pubblico e privato
E insieme valorizzando i modelli economici locali che sono tra l'altro importanti e nonno rinunziabile i fattori di identità locale
La provincia dunque a oggi gli strumenti ordinamentali
Per svolgere bene il ruolo di per intermedio di area vasta
Al quale i principi del nuovo Titolo quinto offrono ora la necessaria cornice istituzionale
In questa prospettiva
Noi ci siamo
Ho posti per individuare le funzioni fondamentali delle province
E cosa abbiamo fatto
Una volta ribadito il quelle storiche abbiamo definito le funzioni essenziali
Per il funzionamento degli enti è per il soddisfacimento dei bisogni primarie delle comunità amministrati
Mirando proprio al consolidamento del nucleo di attribuzioni che riguardano segnatamente come ho già detto
Lo sviluppo economico sociale le attività produttive il territorio l'ambiente delle infrastrutture
Si tratta di funzioni importanti ed incisive
Che compongono un quadro ben articolato
Nel quale si inseriscono armoniosamente i compiti di polizia amministrativa locali
Voglio dire
Chiaramente a questo proposito
Che condivido pienamente l'esigenza manifestata poco fa da parte Veltroni
E indispensabili
Che comuni province e regioni
Con Corvino
Ed è finiscano un razionale del mente le rispettive funzioni di polizia amministrativa
In modo che tutte le polizie amministrative locali possano svolgerle al meglio
E in perfetta sintonia tra loro nell'interesse esclusivo della sicurezza
Sarà
A questo fine opportuno tener presente
Che se molti possono anzi debbono essere i soggetti che concorrono a produrre quel bene prezioso che la sicurezza una una sola deve essere la politica per la sicurezza
Perché
Unico e il codice penale
Unico e il Codice di procedura penale unità e per legge l'autorità nazionali di pubblica sicurezza rappresentate dal ministro dell'Interno
Riprendendo il filo del discorso
Voglio sottolineare l'importanza delle disposizioni rivolte a garantire l'esercizio delle funzioni fondamentali
In conformità al principio di leale collaborazione tra i diversi livelli di governo
A questo scopo noi abbiamo previsto specifiche forme di consultazione e di raccordo tra enti locali regioni è stato
Con uomini e motori sempre più flessibili di confronto e di composizione delle diverse istanza
Alla leale collaborazione infatti e improntata anche la recente riforma che ha rinnovato le conferenze permanenti presso le prefetture uffici territoriali di governo
Le quali come sapete sono state aperte stabilmente ai rappresentanti degli enti territoriali
Ho cercato così di creare una sede istituzionale al passo con i tempi
Idonea a facilitare concretamente confronto e dialogo interiore istituti istituzionale consentendo la più rapida composizione dei diversi apporti
Da quelli tecnico amministrativi a quelli politico istituzionale
La leale collaborazione
Con la sussidiarietà la differenziazione e l'adeguatezza sono i cardini del nuovo sistema di rapporti tra i diversi enti territoriali
è così nello schema del decreto legislativo perché è così nella costituzione vigente ed è anche così direi con maggiore evidenza nella riforma in itinere
A questo proposito
Voglio dire
Che condivido pienamente la scelta della Camera
Di non lasciare alcun dubbio sull'autonomia di province comuni e città metropolitane nell'esercizio delle funzioni amministrativo
Mai come in questo caso e opportuna una affermazione di principio Chiara è netta
Che chiude il sistema e lo immuni anzi dal virus che più di ogni altro potrebbe minarne l'equilibrio complessivo
Il virus del neo centralismo regionale
Una malattia non nuova
Come ben sapete
E che comunque fa debellata prima che si aggrava
Ecco perché
Troppo opportuna e coerente con la nuova visione anche la possibilità
Che Provincia e Comune e città metropolitane ricorrano alla Corte costituzionale
Contro leggi il ritorno le regionali ritenute lesive della loro autonomia
Come ovviamente sono favorevole al fatto che la spessa polizia in verità sia prevista nei confronti delle leggi dello Stato
Dall'altro collabora