"Radio Carcere" rubrica di informazione sulla realtà carceraria e sui diritti della persona detenuta (argomento della puntata: La realtà del carcere Montorio di Verona)

Una volta con l'italiano il tribunale
Cinque del codice di procedura penale sia in Italia Corte d'appello di Palermo seconda sezione
Cinque aprile mille novecento
Infine vita e anche dei pregiati con l'interno desiderato
Allora
Infine invitati anche replicanti con l'interno desiderato
Infine invita finanziere collegati con l'interno desiderato
Circondariale Roland
Buonasera e ben trovati all'ascolto di radio carcere da parte di Riccardo Arena la casa circondariale di Verona che il carcere Montorio di Verona e questo l'oggetto che questa sera cercheremo di approfondire a Radio Carcere
Quello che avete appena ascoltato è il centralino del carcere Montorio di Verona un carcere
Che lontano dai riflettori degli organi di stampa nazionali oggi sta vivendo un momento di crisi gravissimo una crisi che preoccupa profondamente noi di Radio Carcere
Il carcere Montorio di Verona dicevamo lontano dalle cronache ma vicino alla più profondo luogo dove può esserci illegalità il non rispetto della legge il non rispetto della persona
Il carcere Montorio di Verona un carcere che potrebbe ospitare duecentocinquanta persone ma che oggi detiene più di settecento persone pensate potrebbe ospitare duecentocinquanta persone detenute invece ce ne sono più di settecento un carcere quello Montorio di Verona dove quest'estate addirittura è scoppiata un'epidemia di tubercolosi
Di TBC ovvero di una malattia che la società cosiddetta civile ha dimenticato da anni e che invece si è fatta viva
Nel carcere di Montorio di Verona
Un carcere dove si vive in piccole celle destinate ad una sola persona dove invece ci sono tre persone detenute e oggi purtroppo in alcune di queste celle ci sono addirittura quattro persone quattro persone rinchiuse in queste piccole celle del carcere montoni di Verona che sono condannati all'ozio rimangono chiusi in quelle celle per ventidue ore al giorno
Condannati all'ozio condannati al nulla in nome del popolo italiano queste persone rinchiuse
Nelle celle del carcere Montorio di Verona sono condannati d'estate
Ma non potersi fare la doccia a non avere l'acqua addirittura per lunghe lunghe ore a soffrire un caldo incredibile e d'inverno di interno sono costretti al gelo e a docce
Gelate
Si ha la sensazione quasi che nel carcere Montorio di Verona lo Stato non ci sia si ha la sensazione quasi che nel carcere Montorio di Verona
Non si possa dire che una sentenza emessa in nome del popolo italiano Possa essere eseguita in base alle regole del nostro ordinamento
Vediamo allora insieme tutte queste penne in più non previste in nessuna sentenza di condanna pegni in più che però vengono oggi patite dalle persone detenute nel carcere Montorio di Verona
Inizieremo ascoltando due testimonianze di due persone che da poco sono uscite dal carcere Montorio di Verona
Si tratta di Cesare e di Moreno e poi poi alla fine ascolteremo la testimonianza
Non di una persona detenuta che secondo alcuni potrebbe anche magari mentire su certe realtà esagerare alle no
Ascolteremo l'opinione di un deputato di un parlamentare si tratta di Tiziana Valpiana deputato di Rifondazione comunista che spesso fa visita al carcere Montorio di Verona
Ma iniziamo questo viaggio in questo carcere che sembra dimenticato da Repubblica italiana il carcere Montorio di Verona iniziamo apriamo questo portone di questo carcere dove vige l'illegalità e l'abbandono e lo facciamo grazie alla testimonianza
Che ci ha voluto rendere Cesare persona da poco uscita dal carcere Montorio di Verona
Ai microfoni di Radio radicale di radio carcere c'è Cesare che ha vissuto l'esperienza della detenzione nel carcere Montorio di Verona buona sera Cesare Cesare
Innanzitutto grazie per esserti collegato con Radio Carcere una prima domani innanzitutto qual era la realtà che hai vissuto nella cella in cui è rinchiuso inizialmente in carcere molto di Verona Shoah descrive cinque forni è una fotografia di quella cella
Accenda diciamo il dieci dodici metri quadri
Chiunque e mi ha detto che fungeva anche da cucina
E io ho vissuto i primi sei mesi con
Due promulgare due marocchini
Non tossicodipendenti fortunatamente ma ecco i primi sei mesi sono stati l'impatto iniziale è stato quello quindi eravate tre in un ruscello riducibili tredici reperti dodici metri quadri
Ecco il bagno era annesso alla all'ascella chiaramente alle sole accende un bagnetto
Piccolissimo mondo procederà dove in giro come pietre totale
Cucinino ecco quante ore passavate in questa cella
D'altra parte
Un paio d'ore la mattina diaria e altrettante al pomeriggio un'ora un'ora e mezzo del pomeriggio diciamo erano le venti ventuno ore giornaliere sempre chiusi sempre chiusi
Purtroppo sì
Cesare a proposito di pene in più non previste nessuna sentenza penale di condanna tu prima mi raccontarvi delle enormi difficoltà proprio di sopravvivenza quasi chiedo va ad affrontare nel carcere di Verona
Sia d'estate a causa del grande caldo sia d'inverno a causa del grande freddo vero
A guardare il problema è che d'estate
Tutti come rilevavano l'acqua
Tu sai che
Capisce che è molto carica
Quindi dal lunedì mentre quel pomeriggio fino alle sei di sera rilevano l'acqua corrente non sono sempre pane bere gravarsi e rinfrescarsi in pratica quindi stavate così chiusi in cella senz'acqua esatto sì
E senza avere un qualcosa per potersi solo con un po'd'acqua fresca ecco per a Papalia si vedeva
Tu prima parlavi del caldo che si patisce nel carceri Verona d'estate no ecco non ci hanno detto c'ha detto veramente un deputato volevo al piana che d'inverno ecco fa freddissimo nelle celle
Chiediamo solamente come come tu mi vuoi
Ha tenuto e coperte
Chiusura coperto che mi avevano portato da casa ad una battuta
Le calze e guanti cappello
I parka con Subasio chiuda per combattere in montagna io mio vicino alla pineta perché quello era il mio posto ma è stato assegnato l'amico cose
Un po'da ridere
Ma insomma
Sempre a proposito di condizioni di vivibilità all'interno del carcere di Verona c'hanno segnalato queste docce fatiscenti sporche che sono presenti nel carcere di Verona vero
Io quando erano ho passato il periodo in carcere c'erano le le dietro c'era una cosa
Vorrei oscena
In tradotto si poteva fare
A giorni alterni
Inter pulizia sono poco il della Fiera prova che d'inverno
L'avvocato e la sua mente gradatamente le nove e mezza il particolato centonove mentre faceva con acqua fredda
Il compito sotto il profilo e sono sporte materie sporco un piano comune del comunismo
Sono proprio diroccate sono al educare diciamo trovano oltreché sporche sono anche da sarebbero da rifare completamente
Ecco e quando una persona detenuta va a fare la doccia del carcere Montorio di Verona paura di prendersi pure le malattie immagino guarda io protocolli descritta
Perché com'erano le docce
Per farvi capire almeno
Ecco veniamo al diritto alla salute se la persona nel carcere Montolivo e non la sta male c'è un servizio sanitario adeguato
Ma dire che il servizio sanitario
è una grossa pecca del del carcere io
Diciamo che poi ci sono i pareri medici che si alternano però di fronte a settecento detenuti meticoloso lo può fare
C'era uno quando sottordine magari un'emicrania ad un qualche cosa o di un mal di stomaco poi che ne so dissenteria rispettare in mare il giorno dopo il costo era per chiedere per marcare visita
Non c'è una una cosa immediata insomma
Il giorno dopo Siccardi del pomeriggio
Rispetterà il giorno dopo
Ecco nel nell'all'interno del carcere Montorio di Verona autore anche assistito a atti di autolesionismo da parte di persone detenute
Cruciali come la mette
Cosa adesso non lo so se avvenga il tutto per fare carriera una cosa lo stato uguale specialmente però da parte degli extracomunitari
Rimane si tagliavano per per chiudere la teniamo sì sì sì oppure diciamo tanti andavano sul hooligans primi fra progresso
E poi fa uno dei problemi magari dovesse recuperate durante nella notte perché erano
Più di là che di qua
Cioè la tecnica di inalare il gas un'ambulanza
Ecco alcune lettere che abbiamo ricevuto qui a Radio Carcere ci segnalano anche la presenza di un certa un certo indice di violenza all'interno del carcere motori di Verona c'è questo sovraffollamento fa sì che poi inevitabilmente purtroppo s'c'abbiamo segnalato dei casi di violenza nei confronti delle persone detenute atti risulta
Sì perché dei il fatto che quando scrive però
In una in dieci metri quadri e questo è inevitabile quando ci si ritrova in duecento all'aria in un'area di
I duecento metri quadri dai cento ai duecento persone queste sono cose che è inevitabile che il carcere
Certo ecco da questa due dischi cioè del carcere molto di Verona sembravo che il carcere diventa guerra ecco giustizia non la conosca proprio il termine giustizia non c'entri cercarci
Per esempio sinceramente
Vorrei dimenticare e
Io ci sto riuscendo ho visto cose che non avrebbe pensato di vedere innanzitutto
Oltre a niente che non pensavo che devi fare
E
Adesso
Mi son buttato tutto il padre anche perché non
Non so cosa che non è insomma ecco raccontarle non
Non ci si crede ecco Genova raccontare una tizi viviamo questa cortesia so che doloroso
Ora
Ma guarda
In una una volta
Mi sta guardando quel predoni citato una persona che non so cosa finisce
Mi chiamano perché oppure nella oppure con la cena
Mi trovo in mezzo a molta non so cosa ho visto per terra comunque c'era una cella carta sporca di sangue
Sangue scritto però non solo diciamo non so cosa c'era tutto lo staff sangue
E l'ho dovuto pulirla tutta c'è una pianta
Questa è una delle cose insomma ecco per sul capitale
E in una avere un rapporto sano lo facevo
Sousa che si fanno rapporto perde sono epiteti
E che gli hanno per buon comportamento
Ecco ci sei tu tra l'altro nella tua esperienza detentiva nel carcere di Verona e anche vissuto l'esperienza del reparto di infermieri è vero e prima mi dicevi che forse ancora peggio della sezione comune
E perché vidi con persone che sinceramente non dovrebbero nove persone anche riceve in carcere
Per esempio
Persone che non cercano di pesca completamente non
Non è che lo fanno sono sono sono quelli che lo fanno magari apposta c'erano proprio quelli che non dovrebbe essere colorati in strutture adeguate a Pechino in famiglia non ci sono soltanto persone malate diciamo
Normalmente ma ci sono anche persone che hanno disturbi psichiatrici sì sì sì sì sì sì sì sondaggi imparare spesso riceveva quelle persone
Certe volte dovevo ho lavorato lì appunto per alcuni mesi Donatella fuori uno
Toccherà sempre tutto l'Amati
Una
E qui si dice sostanzialmente a vengo sottoposto a una cura così palliativa vengono inserite nella Saudati e basta ed energico farmaci né più né meno
Ecco Cesaretto sette il la detenzione in Italia a due aspetti un aspetto punitivo perché uno ha commesso evidentemente un reato un aspetto rieducativo questo è un un principio costituzionale del nostro ordinamento
Il ciò posto attenti questa detenzione cosa a insegnato
Ma come ma regge il petto una cosa trova già accennato e per me è stata una un'esperienza unica giro ho commesso un reato sono stato atto
Il dato definitivo dopo otto anni dopo il reato si accaniscono reato dopo sette anni sono stato incarcerato
A me non è servito a niente ecco Berté il carcere diciamo così è stata punizione basta questo voglio dire perdutamente sì per me per la mia famiglia
Ecco Cesare concludendo in in un carcere così come ci ha descritto per quello di Verona
In una cella così sovraffollata in uno stato diciamo quasi di abbandono delle persone detenute ecco cosa si legge negli occhi di chi è in quella cella di dieci metri quadri
Repliche tutto e niente Sirchia e proseliti niente perché
E non si spinse PTP un single pensare più di tanto Affori alla vita fuori così sì certo inutile cercare quello precedente e basta per pure tardi voli pindarici per poi ritrovarci quando apre riaprì gli occhi i seduttori
Sul tuo lettino
è una situazione che da qui spedisce piuttosto possibile ma
Questa che avete appena ascoltato era la voce di Cesare persona da poco uscita dal carcere Montorio di Verona ora persona diversa ma stesse sofferenze
Anche magari espresse in maniera diversa ascoltiamo la testimonianza di Moreno che è uscito il dieci otto ottobre dal carcere Montorio di Verona
Ai microfoni di Radio radicale di radio carcere c'è Moreno che ha vissuto l'esperienza della detenzione nel carcere Montorio di Verona buonasera Moreno
Ciò può nascere a conoscere a tutti e a tutti i detenuti italiani ovviamente ecco partiamo innanzitutto poco dalla cella della sezione comune dove si è stato ristretto
Quanti eravate appunto in questa cella ecco in tre in tre in una l'abbiamo anche misurata indicativamente erano stati sui dodici metri quadri
La la cella però ovviamente escluso di femminili due letti per cui effettivamente calpestabili saranno stati massimo cinque o sei insomma
Per cui veramente la Shoah una situazione insostenibile e come è vero che in queste celle del carcere di Verona con tre persone sì di ci si deve muovere a turno all'interno della cella
Beh praticamente si praticamente si praticamente si
Praticamente si e vorrei aggiungere anche un altro fattore
Che oltre il fatto proprio dello spazio fisico che ovviamente penso che che in quei sei metri quadri sia anche chiunque può può comprendere le difficoltà proprio a muoversi ma soprattutto e proprio anche lo spazio psichico che probabilmente per una persona che non è mai stata in carcere forse non si può rendere conto
Che cosa possa significare ossia Simona resta in una condizione di quel genere afflittivo per un giorno due potrebbe anche avuto diciamo superarla
Ma ci sono le persone che passano veramente degli anni per cui il fatto del sovraffollamento non è solo un fatto fisico ma anche psicologico per cui un calcio nel carcere
Ecco Moreno quante ore passavate in questa piccola cella
Beh e praticamente tutto il giorno escluso ovviamente le le due ore
Al mattino praticamente poi dipende dalla data da chi voleva rientrare prima comunque dalle nove del mattino alle undici con la prima ora di entrata e poi successivamente dalle ore tredici e trenta
E viene in estate fino alle diciassette per cui le cinque del pomeriggio
E invece d'inverno praticamente adesso filo se non ricordo male adorato verso le tre e mezza del pomeriggio quindi passiamo alle ventidue e ventuno inceneriti il fatto già per esempio di poter uscire andare in matricola andare a fare qualcosa
Di costruirsi un attimino diverso che l'aria la terra età
Era già un respiro sono per cui diciamo che si è sempre inferiore sicura insomma questa era rieducazione che si pone in essere calci Verona
Assolutamente sì purtroppo sì purtroppo
Moreno ci hanno segnalato che nel carcere di Verona
Oltre a patire tantissimo il caldo d'estate
Cenni in un freddo incredibile d'inverno il vero sì guarda ora io in questo momento non sono in grado ovviamente perché sono uscito da da un mese indicativamente per cui non sono in grado di poter di poter dire adesso
Però io ricordo che quando sono uscito praticamente un mese fa e a Verona un mese fa prima del diciotto di ottobre Nishi stava già con due coperta
In pieno per cui in ottobre per cui si può figurare che cosa può significare adesso e andando avanti in gennaio febbraio
Per cui è inevitabile che l'ho parlato anche con altri detenuti che hanno fatto già vari inverni
Ed è veramente dura ori devo aggiungere anche un altro particolare che le docce ovviamente non essendo nelle celle ed essendo delle docce comuni hai un percorso da fare in accappatoio o come ognuno crede
Titolo c'è poi tra l'altro i premi che riescono a far la doccia turno perché ovviamente non ci sono tutti i giorni e le sono sono tre volte alla settimana i primi che riescono a fare la pazza ce l'hanno diciamo calda
Poi gli ultimi a meno che non abbiano fatto delle ultime ma proprio recentissime trasformazioni ma credo che sia veramente difficile gli ultimi e si parla di decine e decine di tenuti dal provano a Freda
Tra l'altro con le finestre io vi dovettero anche delle finestre rotte e delle condizioni delle docce veramente oltre che il malsane con con le piastrelle che si staccano e via dicendo con gli scarichi che non funzionano perché tu nel piatto doccia galleggia
Nell'acqua che poi si riversa il nel nel nel nello scarico centrale che poi esce fuori nei corridoi quest'acqua che addirittura entra nelle celle degli altri detenuti veramente
Una situazione assurda e oltre questo tutti i carri sopra il soffitto scoperti per cui ci sono dei morsetti conduce rifiuta la luce tutti corrosi da proprio non lo so da da da dall'umidità
Che il rischio che possa fare corto circuito da un momento all'altro per cui tu sei veramente una situazione anche di pericolo
Sia per le periferie ma anche produzione elettrica e questo lo posso veramente dichiarare almeno nella mia sezione io non credo che le altre sezioni sia molto diverso Moreno
Quest'estate nel carcere Montorio Verona sono stati segnalati dei casi di tubercolosi conclamata
Sì
Certo
Io ricordo che personalmente appena sono entrato c'è stato qualche giorno dopo hanno fatto a me come mendacità tutti praticamente anche agli agenti ovviamente tutti coloro che lavorano all'interno del carcere una terza sul sull'arte e sulla tubercolosi
Poi successivamente questo era ancora in infermeria poi successivamente sono stato trasferito appunto nella sessione normale
Sezione quarta e io ho avuto modo di conoscere un ragazzo che ovviamente adesso in questo momento evito di dare il nominativo di questo di questo ragazzo qua ho avuto modo di di parlarne
E ha detto che aveva due Laganà meno dai dai dai dai raggi che hanno fatto
Le due due fori grandi come come due euro nei polmoni insomma
Senta Moreno le diritto alla salute del carcere di Verona viene rispettato cioè se una persona sta male ci sono delle cure mediche adeguate la secondo lei no secondo me no
Voglio voglio continuare ad aggiungere anche questo fatto sempre inerente a questo ragazzo della tubercolosi che lui per esempio ha dovuto anche ritornando sempre sul discorso della convivenza in queste celle sovraffollate
Credo che trovandoci inizialmente e riscontrato proprio come un dato effettivo dall'ospedale non ricordo se di Borgo Trento poco ma con quell'ospedale
Sanitario perché non ce ne sono due Verona riscontrato che effettivamente la tubercolosi è stato rimesso nella cella inizialmente dopo non lo so se ha avuto modo di poter cambiare radicalmente era insieme
A delle persone che ovviamente sappiamo benissimo che nella casa di tre quarti delle persone umano
Praticamente la c'è la piena di fumatori per questo è contro uno
Con la tubercolosi che si trova in cella con due persone che fumano ci ha veramente una cosa solo solo da lì si può capire il la situazione già una persona malata di tubercolosi e ne ho sentite altre persone che hanno i problemi gravi respiratorie si trovano obbligati a dover rimanere in cella con persone che fuggono per carità
Io non è che voglio togliere il il diritto dei fumatori però queste persone hanno fatto che aggravare questo solo è un piccolo esempio
Da far capire poi tutta un'altra serie situazioni per esempio io ho avuto modo perderlo stupidaggini credo che aiuta almeno per il periodo mille detenzione grazie a Dio non ha avuto grossi problemi quindici a parte il mangiare che anche quello mangiare abbastanza pessimo con un'alimentazione pesci ma che ne so
Tipo pasta
Ti danno la pasta ti danno le patate e ti danno pane ci ha praticamente basta redatto un mattone e cemento e sarà posto proprio all'autogoverno e costipazione
Sono andato più d'una volta chiedere e poi non fai movimento per cui avevo paura ad andare al bagno sondato più di una volta infermeria chiedere delle delle partite ONU qualcosa per poter aiutare
Un attimo la digestione da poter andare in bagno correttamente non li avevano e gli ho avuto modo di sentire che anche appunto
Nell'infermeria i medici che girano per le sezioni che hanno problemi di farmaci per cui chi vuole avere un farmaco di qualsiasi tipo
Se non ce l'ha perché il novanta per cento non ci stanno deve fare una richiesta al tribunale fare venire i parenti o qualcuno farsi portare a sostenere con una trafila che diciamo che se una persona dei gravi
Nei problemi di salute e penso che faccia prima tempo a morire che anche nel farmaco assume paradossale ma coesa
Tanto per capire un po'la la la la realtà insomma ecco questo questo è un dato di fatto
Ecco Moreno nel carcere di Verona che ci hanno segnalato anche forse a causa probabile il sovraffollamento ieri gli episodi di violenza posti in essere a danno delle persone detenute te ne sa qualcosa parla personalmente capitato quando ero
E nella nella cercano appunto inizialmente infermeria che ho visto effettivamente un pestaggio Lorne capitato per caso
Al rientro dall'aria ho sentito dei rumori e ho guardato fuori e ripeto la prima e la seconda sezione particolarmente dove ci stanno
Gran parte quasi tutti ragazzini giovani extra comunitari in cui credo che in pochissimi italiani stanno in quella in quella sezione la mi è capitato di vedere un un passaggio proprio alla all'all'entrata dell'aria c'era un corridoio io l'ho visto la distanza sono stati cento metri più o meno ma scarsi ho sentito dei rumori e ho visto una decina di agenti era un po'nascosti dietro una colonna proprio e ho visto un ragazzo a terra sanguinante gran percepire l'han portato dentro ora non so quale sia stato il motivo se aveva ragione o torto però questo l'ho visto coi miei occhi
Ecco in questo in questa realtà di questo carcere molto di Verona eletto si è da poco uscito abbiamo detto qual è proprio un un episodio che ti sembra emblematico dello stato di abbandono e di illegalità in cui si vive nel carcere di Verona
C'è una una un'immagine che secondo te
E rappresentativa della che guarda che in effetti ce ne sarebbero molte immagini però almeno questa è la mia cosa personale
L'immagine della del del della violenza dentro ematica e progresso umano questo caso anche un po'in tutte le case nell'occhio
Cioè il fatto che tengono il detenuto completamente
Da isolato a non fare assolutamente nulla cioè questa è la cosa più che ha praticamente l'ozio mette in condizioni psicologico psicologiche gli enti riunito al sentirsi nulla
Che ha questa questa è la è l'immagine più più emblematica parte tutti gli altri fatti che ho spiegato e potremo raccontando e molto condannati con da nati alla noia in suonare la condannati ma proprio ma più che alla noia e perché all'inizio potrebbe apparire noia ma poi dopo il fatto della non esistenza
E adesso dopo la testimonianza che avete ascoltato che era di Moreno uscito il diciotto ottobre dal carcere Montorio di Verona vediamo qual è la descrizione del carcere Montorio di Verona
Attraverso gli occhi non di una persona detenuta ma attraverso gli occhi di un parlamentare di un deputato si tratta infatti dell'onorevole Tiziana Valpiana deputato di Rifondazione comunista che spesso si reca nel carcere Montorio di Verona
Ascoltate con attenzione
Quest'intervista fatta con l'onorevole Valpiana e noterete quante coincidenze ci sono tracciò che c'hanno già raccontato Cesare e Moreno sulla realtà del carcere Montorio di Verona e quanto vede con i propri occhi
L'onorevole
Tiziana Valpiana questo come a voler dire che non ci sono dubbi che in quel carcere nel carcere Montorio di Verona qualcosa non va
Onorevole Valpiana lei spesso affatto visite ispettive nel carcere Montorio di Verona che è oggetto di questa punta in radio carcere innanzitutto qual è la situazione presenta il carcere di Verona
Nella situazione è io credo drammatica intanto per il tipo di struttura insoliti carceri di massima sicurezza
Così come fate allontanare il che invece è una carenza a una reale e quindi diciamo l'apparato repressivo repellente sin dal primo cancello
Ma poi la cosa drammatica è l'affollamento che data di un carcere che ci sarebbe stato costruito idealmente per duecentocinquanta persone che li può contenere al massimo quattrocentocinquanta nel giorno che io sono andata c'erano seicentosessantacinque uomini sessantatré donne e ventinove semiliberi quindi siamo contrari settecentocinquanta persone
In una struttura adatta a contenerne il massimo appunto la metà negli ultimi anni ha visto undicenne del carcere Montorio di Verona
In questo momento sono celle tutte costruite per un letto contengono dalla grandine terrà seggiolini di un tavolino e Claire Martinetti non c'è il posto fisico perché le tre persone che sono costrette a ridere ridendo possono stare in piedi tutte compatto temporaneamente
Onorevole Valpiana non è difficile immaginare quale sia il livello di vita in una piccola cella con tre persone che rimangono chiusi in quella cella per ventidue ore al giorno
è come lei ha visitato dicevamo spesso queste celle del carcere Montorio di Verona qual è la situazione igienica all'interno di queste celle
Le condizioni sono drammatiche io ho mandato appunto dopo la mia ultima punibilità
In carcere un'ispezione da parte dell'altro
Perché secondo me mancano le minime condizioni igieniche per poter tenere delle persone in quelle condizioni
Ma appunto a parte lei la non possibilità di restare in piedi nelle celle ma per esempio le docce sono in assoluto in condizioni drammatiche
Nel mese di luglio manca l'acqua quando c'erano appunto con quei trentasei trentotto gradi che tutti abbiamo patito perché il TAR ha manca l'acqua per tutto il pomeriggio per perché nulla
Però tener dietro alla scollamento che c'è in questo momento che anche il risorse idriche che d'altra parte io ero stata il primo gennaio no un'altra volta allora mancava riscaldamento
è evidente che tutta una struttura viene parata su un certo numero di persone
Se le persone che usufruiscono dei servizi sono in tripli servizi saltano ciascun non c'era acqua calda d'inverno annuncia con la fresca dettate non c'è riscaldamento sufficiente ecco io
Nelle celle ho dovuto girare con il rapporto coltivarlo chi ci vive tutta la giornata evidentemente
Non può va a vivere in quelle condizioni
Nella ispezione dell'ufficio igiene ha fatto una relazione molto buona a mio avviso nel senso che ha dichiarato assolutamente inaccettabile il poter pensare di mettere un quarto letto nelle celle
Ma anzi ha chiesto che immediatamente le celle tornino alla al massimo è due posti
Questo evidentemente non è stato fatto nel senso che il numero dei detenuti è tale per cui da qualche parte devono mettere però si tratta evidentemente di una situazione esplosiva in cui c'è un boom come posso dire un ufficio Igiene che ha dichiarato inagibile questa struttura ma è una struttura veramente dura
Onorevole Valpiana le faceva prima riferimento alla possibilità che una quarta branda fosse messa nelle celle del carcere Montone di Verona che già sono piccole celle dove ci sono già tre brande noi di radio carcere diciamo così
Abbiamo scoperto che piove sul bagnato infatti diverse persone detenute ci hanno scritto dicendoci che la quarta branda è già presente in quelle piccole celle che a malapena ne potevano contenere tre le risulta
Questa dolce raggirata nei giorni scorsi per cui ho cercato il direttore del carcere il quale mi ha chiamato
Oggi dandomi due novità replica il Kuwait ha che in alcune celle lui ha parlato di quattro o cinque esattamente la quarta branda per venire incontro proprio aiuto sovraffollamento e al fatto che arrivavano detenuti in misura superiore al dalla capienza il possibile fortunatamente però in contemporanea è arrivata da parte del regionale il blocco delle detenzioni a Montorio fino al trentuno dicembre per cui fino al ventuno dicembre
In base a questo Regolamento
Non dovrebbero più arrivare nuove persone in carcere a Verona e quindi il numero bloccati su quello che in questi giorni intorno alle seicentonovanta diceva il direttore
Quindici Ricci gli mandiamo al dopo il trentuno dicembre quando voi questo blocco di ingressi nel carcere di Verona
Verrà meno ecco io devo dire che personalmente cercherò di essere in un pianale in carcere prima della fine dell'anno e contemporaneamente fare una richiesta al ministro attraverso un atto parlamentare
Che questo blocco venga mantenuto fino a che per le uscite o per altri atti di clemenza tutti speriamo si interpongono il numero dei detenuti appena Montorio diminuisca drasticamente
Per far ridiventare la sotto la situazione non dico
Umana ma ai meno ai limiti della decenza ecco rimaniamo con con la domanda con l'idea di cosa può succedere in quella cella dove invece ci sono ancora quattro brande insomma ecco una
Non si può va ad aprire questo surplus di pena quando si è in carcere la pena che viene comminata dei giudici è quella della privazione della libertà personale non ci possono essere queste pene aggiuntive che il vivere in una situazione invivibile
Possiamo parlare di una situazione di io direi proprio di sì perché so che poi per auto ci sono state due cose che mi preme sottolineare la prima è che nel mese di luglio
Ci sono stati dei casi di TBC
O in caso di chi di chi conclamata i due poi positivi
Per cui tutti i detenuti quindi settecentocinquanta persone tra detenuti operatori hanno dovuto portati nell'ospedale della città
Per effettuare le analisi del generale dei cardiologi che queste evidentemente ha portato a un carico di lavoro uno stress sia per il carcere ma anche per la struttura sanitaria
Incredibile segno evidente che la sanità all'interno delle carceri è ormai arrivata ai minimi termini
Ecco può per questo per quanto riguarda le cure mediche nel carcere di Verona lei ha accertato quelle situazioni c'è rispettato il diritto alla salute delle persone detenute lega arriverà una in maniera specifica
è carente fitta perché per esempio quello che viene fatto diminuì a fronte
Della mancanza di risorse economiche e diminuire l'orario infermieristico per cui c'è stato addirittura un periodo questa estate cosa che poi rientrata presto in cui non c'era la guardia medica notturna faceva riferimento alla guardia medica della cripta voi capite che se ci fosse stata un'urgenza
Evidentemente ora che si chiamava affrontava tutti i cancelli e qua e là dal saluto e ovviamente non è tutelata nella maniera più assoluta
Onorevole piana nell'ambito delle sue numerosi visite fatte nel carcere Montorio di Verona lei ha visitato anche la sezione femminile del carcere
Di Verona dove c'ha segnalato anche lì il grave problema del sovraffollamento vero al
Che insomma normalmente nella sezione femminile si era abituata a una vita un po'riversa le stelle più aperti all'ombra la socializzazione maggiore è evidente che il numero i detenuti crea alle detenute e crea problemi ecco inizialmente quando comincia ad occuparmi io come parlamentare di questo quindi nel novantaquattro
Un agente aveva da gestire diciamo facendo la proporzione venticinque massimo trenta detenuti oggi siamo a uno a settanta che vuol dire che la gente lavora
Il quale
Ai più stressato c'è un turnover enorme c'è un sacco di persone in malattia cioè un sacco di persone che chiede carie un sacco di persone che chiede di essere trasferito e quindi anche gli agenti
Vivono male così come vivono male i detenuti insomma è una situazione esplosiva e bisogna fare qualcosa io temo che il ministro Castelli non abbia
Una minima fa concorrenziale allibito
Voleva il piana noi arrivata la segnalazione anche di episodi di violenza all'interno del carcere di Montorio di Verona ovvero di violenza fosse messo da parte le guardie penitenziarie che per carità fanno un lavoro pesantissimo nei confronti dei docenti tenute le risulta
Risulta nel senso che anch'io ho avuto delle segnalazioni così come voi ho avuto delle lettere ho avuto o delle voci ecco ovviamente
Di tutto ciò non ho contezza immediata perché immagino che quando vado a fare le visite bensì guardino dal armi perché ci sono ovviamente queste situazioni però non faccio fatica a pensare
Che in una situazione invivibile come quelli sta possano chiedere troppe cose che non devono assolutamente succedere ma che evidentemente in una frase esasperazione d'animo come quella che su che si vive lì all'interno
Possa veramente
Ecco forse adesso le faccio una domanda ovvia la fine dalla nostra intervista ma secondo lei nel carcere di Verona attualmente in quanto luogo dello Stato sono rispettati i diritti umani basilari
Beh
Due detto tutto quello che le voglio chiedere al proprio vino manifesto che non è che non sono rispettati i diritti alla privacy non ha rispettato
Il diritto all'affettività non è rispettato il diritto alle relazioni significative per i parenti non ha rispettato
Il diritto di essere ritoccati e che credo che sia un diritto che il detenuto comunque sia ma il diritto di essere rispettato per la sua eventualità io direi che non c'è nulla tornerà spettatore Trento
Questa e dunque la realtà presente all'interno del carcere Montorio di Verona un istituto dello Stato un istituto dello stato che proprio perché preposto l'esecuzione delle sentenze penali di condanna dovrebbe essere un luogo dove si vive secondo giustizia
Secondo quella stessa giustizia che ti ha portato in carcere e invece invece nell'anno due mila e quattro in Italia ancora esistono realtà come il carcere Montorio di Verona
Ovvero luoghi dello Stato senza Stato luoghi dello Stato senza giustizia
Che nessuno si senta assolto perché siamo tutti tutti coinvolti
Questo è il cancello che apre lo spazio che a Radio Carcere dedichiamo alle lettere che le persone detenute ci scrivono dalle carceri tutta Italia è un cancello che apre un filo comunicativo tra le persone che sono in carcere e noi di radio carcere che cerchiamo di veicolare la loro voce questa settimana purtroppo abbiamo poco tempo quindi non leggeremo tantissime lettere iniziamo subito con la lettera che ci scrive Pasquale ed Armando dal carcere di Biella
Carissimo Riccardo
Vogliamo dirti che qui nel carcere di Biella viviamo l'assurdo noi non siamo altro che pensione chiuso in cella che aspettano i giorni che passano senza fare nulla
Qui nel carcere di Biella non si vive si vegeta
Se la gente comune vuole condannarci a morte allora che facciamo un referendum perché questo per noi non è vivere
Qui nel carcere di Biella l'unica realtà viva è la nostra sofferenza il rimorso per lo sbaglio commesso e l'abuso di chi gestisce il carcere
Qui nel carcere di Biella prima si stava un po'meglio ora invece tutto è all'insegna del proibito e sul nuovo i detenuti e sempre pronta la minaccia dell'isolamento oggi un trasferimento
Pasquale infine nella sua lettera specifica Riccardo io sono tossicodipendente e sono in carcere da diciassette mesi e questo il programma trattamentale adeguato per me
Sicuramente no Pasquale
Gaetano Ruggiero ci scrive dal carcere di Regina Coeli di Roma
Chi segue radio carcere sa quanto ci stiamo occupando del caso di Gaetano Ruggero una persona di trentadue anni
Che in carcere assunto la malattia caso della con l'ha già perso un occhio ma non basta in carcere non viene adeguatamente curato Gaetano e rischiava di diventare cieco
Né di radio carcere ci siamo
Spesso occupati è nata anche un'interrogazione parlamentare proposta da diversi deputati dei DS adesso Gaetano Ruggiero si trova nel carcere Gina cioè di Roma per essere poi visitato nel centro oftalmico della capitale
Scrive nella sua lettera Gaetano carissimo Ricardo come sai ora mi trovo nel carcere di Regina Coeli e spero che presto mi visiteranno per vedere se c'è una cura alla mia malattia
In compenso io sto sempre peggio e all'occhio sinistro l'unico che mi è rimasto vedo sempre meno
Molti mi hanno detto che forse il mio male agli occhi e incurabile ed io ho quasi finito la mia pena ma allora mi chiedo l'ultima cosa che sono condannato a vedere sono delle mura di un carcere
Forza Gaetano ci siamo quasi già tanto viste le condizioni degradate su negarci italiane che tu sei nel carcere di Regina Coeli per essere visitato speriamo che presto ti posso di Stalin medici dell'Istituto oftalmico di Roma noi lo ripetiamo che radio carcere ci siamo occupati del casa del caso di Gaetano Ruggiero per due ragioni da prima perché lo riteniamo ammissibile con le persone di venti cieca
A causa della mancanza di cure mediche nel carcere ma anche perché siamo convinti che in carcere tanti tante persone detenute senza nome
Subiscono la negazione del diritto alla salute in carcere Gaetano Ruggero e uno di questi che tale Ruggiero
Sta diventando cieco in carcere cieco in nome del popolo italiano
Luigi dal centro clinico del carcere di Parma
Siamo contenti riceverà una lettera dal carcere di parola perché ci arrivano poche scrive Luigi caro Riccardo mi chiamo Luigi e ti scrivo dal carcere di Parma questa lettera è scritta da un mio amico perché io non posso scrivere
Sono infatti completamente cieco pazzesco pensate che in carcere ha perso nasce seguo da tanto radio carcere e ora l'ascoltato che vi state occupando del caso di Gaetano Ruggero e nessun
Meglio di me che sono diventato cieco in carcere può capire quello che sta passando Gaetano
Purtroppo io sono affetto anche da una lesione al midollo che tra le varie cose mi ha bloccato la vescica
In otto anni ho girato dieci otto carceri e alla fine mi hanno rinchiuso qui a Parma dicendo che era l'unico istituto attrezzato per le mie malattie
Ma la cosa incredibile è che ora anche il carcere di Parma dice che le mie condizioni sono incompatibili con il carcere e il ministero non sa più cosa fare di me
Io vedo tutto nero il buio e quindi non posso controllare le pasticche che mi danno posso solo contarle con le dita e capire che anche qui nel carcere di Parma le medicine una settimana ci sono e l'altra hanno
Vivo un incubo un'ossessione e troppo spesso nella mente mi passano brutte intenzioni
Forza Luigi non ti perdere assolutamente d'animo
è veramente incredibile come bassa scoprire una vicenda così tragica come quella che era che era presentata dalla dalla storie di Creta Ruggiero che sta diventando cieco in carcere che subito ne scopriamo un'altra
La vicenda di Luigi che è già diventato cieco in carcere e in carcere resta nonostante una grave lesione al midollo
Luigi scrivi c'è ancora
Vincenzo e Cosimo poi ci scrivono dal carcere di Como Vincenzo e Cosimo ci scrivono una lettera per in Ford per darci maggiori informazioni su Maria Elisa
Dagli Elisa è una donna detenuta che si è tolta la vita nel carcere di Como il sei novembre scrivono
Vincenzo e Cosimo caro Arena che ascoltiamo sempre l'altro Marte dice hai chiesto notizie su Maria Elisa allora ti scriviamo per dirti quello che sappiamo
Maria Elisa aveva trentaquattro anni ed un fine pena nel due mila e sei
La tragica vicenda di Maria Elisa era segnata oltre che da una detenzione per reati comuni dal fatto che gli era stato strappato il suo umore più grande che aveva ovvero sua figlia
Una bambina di tenera età che è stata affidata a chissà chi
Maria non è riuscita ad ottenere nessun beneficio
Soffriva il totale abbandono delle istituzioni la solitudine la mancanza di un sostegno morale e psicologico Maria Elisa era sola disperata questo e quello che abbiamo saputo di lei
Noi riteniamo che ogni suicidio in carcere
Altro non sia che una pena accessoria che va sommata all'esecuzione della pena
Grazie Vincenzo e Cosimo dal carcere di Como tra l'altro voi scrivete una bellissima
Il lunga purtroppo poi sia magari la prossima volta che avevo più tempo la leggeremo poesia proprio dedicata a Maria Elisa che lo ricordiamo a questa donna di trentaquattro anni che il sei novembre si è tolta la vita
Nel carcere
Di Como poi ci scrive Giuseppe dal carcere di Lecce Giuseppe è una di quelle persone
Detenute che pur avendo scontato metà della pena
E avendo alcun lavoro si vede però negato il beneficio
Di una misura alternativa al carcere poi salutiamo infine non abbia il tempo di leggere le tredici scrive Ermanno dal carcere opera di Milano ed infine prima di chiudere segnaliamo alcune e-mail che abbiamo ricevuto dalle persone libere che sempre più numerose per fortuna seguono radio carcere che ci hanno scritto proprio sull'indizi posso Elettronica radio carcere chiocciola radio radicale punto it c'è scritto vittoria che ha il Papa in carcere ed è gravemente
Malato vittoria ci ha mandato c'ha spedito una lettera che non leggeremo la prossima settimana vittoria qua c'è scritto Margherita che al fratello detenuto nel carcere di Secondigliano domani ma ti risponderò Margherita via e-mail
E poi c'è scritto Alessandro da Mogoro vicino Oristano che ha ascoltato la scorsa punta in radio carcere dedicata alla realtà del carceri Sassari
Alessandro scrivere caro Riccardo leggo oggi sul giornale in Sardegna che l'architetto che progettò il carcere di Sassari si è alla fine suicidato beh segno evidente insomma che non era contento neanche lui di quell'istituto
E che evidentemente è un istituto di pena che nona proprio una destinazione finisce diciamo la verità ed infine Marco
Ci scriveva voleva avere notizie sulla protesta non violenta promossa recarci italiane Marco ascoltato l'altra settimana per la prima volta appunto a Radio Carcere Acate Marco ti risponderò vi Mele domani
Vi ricordiamo che potete chiamare qui a radio radicale che rimedi Riccardo Arena il numero zero sei quattro otto otto sette otto uno vi ricordiamo l'indirizzo di posta elettronica dove potete scrivere
Le vostre lettere soprattutto mi rivolgo le persone che sono libere che magari questa sera l'ascoltato per caso radio carcere
Si sono confrontati con un mondo quello proprio della detenzione che magari non conoscevano bene alla scrivete scrivete a radio carcere chiocciola radio radicale punto it invece le persone
Detenute ricordiamo l'indirizzo dove incrementare questo legame fondamentali che c'è tra voti sedi in carcere noi che cerchiamo di veicolare la vostra voce indirizza e questo radio radicale
Via Principe Amedeo due zero zero uno otto cinque
Roma
Grazie ad Alessandro Teodori per l'assistenza in regia grazie alle persone libere che hanno avuto il senso di responsabilità di ascoltare Radio Radicale radio carcere e grazie grazie di cuore
Tutte le persone detenute che questa sera anche dalle celle più degradate come quelle che abbiamo visto presenti nel carcere Montorio di Verona
Non ci sono abbandonati alla illegalità che li circonda al silenzio che li circonda ma hanno commesso un gesto di grande dignità hanno acceso una radio per ascoltare una voce la loro voce la voce di Radio Carcere a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
In nome del popolo italiano il tribunale
Per cinque codice di procedura penale sia noi italiani la corte d'appello di Palermo seconda sezione
Dato il cinque aprile mille novecento