"Italia, Europa, le sfide della libertà" - incontro promosso nell'ambito di Il terzo tempo della destra; bipolaristi per sempre , 23ª edizione della Festa Tricolore (dal 1 settembre al 12 settembre 2004)

Bene io voglio a mia volta ringraziare il professor Morra che anche quest'anno ha colto cortesemente l'invito di partecipare ai dibattiti della festa tricolore di Mirabello
Ringrazio veemente anche il senatore professor Domenico Fisichella vicepresidente del Senato da due legislature nonché professore ordinario di dottrina dello Stato e storia del
Scienza della politica presso l'Università di Firenze e Roma la Sapienza
Una delle menti certamente più illustri che a cui può attingere il mondo della destra per delle lucide analisi di storie di politica moderna e contemporanea
Io io ho detto al mondo della destra movimento non solo tutto il mondo politico nazionale
E a tal proposito vorrei proprio raccontare un piccolo aneddoto proprio prima delle delle state parlando con un dirigente di sinistra locale che mi chiedeva chi avesse già confermato la partecipazione a questa edizione della festa tricolore di Mirabello io gli feci i nomi di quelli che avevano già confermata loro partecipazione tra cui il presidente Fisichella e lui mi disse certo voi
Di alleanza nazionale avete delle personalità davvero importanti nel mondo della cultura
E questo
Questo è un dirigente di sinistra però mi disse io la mia tesi universitaria l'ho fatto sui testi di Fisichella
Questo per rispondere in qualche modo anche a qualche illazione che viene talvolta da qualche rappresentante della sinistra forse un po'meno illuminato di quello con cui parlavo io
Quando afferma che la destra non ha una tradizione culturale
Consolidata forte
D'altronde aveva già risposto molto bene Donna Assunta in un bellissimo intervento di qualche serata fa proprio qui da Mirabello
Quando nelle azioni questo tipo fatta da Mentana ci ricordò che egli rispose ma se non leggete i libri di destra come fate affermare che la destra una cultura ed effetti si potrebbe dire che noi di destra qualche libro di sinistra tutto sommato l'abbiamo letto se non altro nei testi di scuola che erano obbligatori invece trovare qualche rappresentante della sinistra che vada a leggersi dei libri di destra con un po'di umiltà e forse forse molto più difficile
Ma non è questo il tema di questa serata poiché qui l'ultima fatica del posto del presente Fisichella è impostato sulla libertà la libertà
Dalla vecchio del vecchio vecchio continente culla del pensiero liberaldemocratico e le sfide future alla libertà
Di questo argomento tra l'altro su
Trattato ovviamente in maniera diversa si parlò anche con Ascierto sempre qualche sera fa la seconda serata di Mirabello quando ci si chiese se a maggior privacy corrispondeva minore sicurezza e quindi anche minore libertà
Il presente Fisichella tratta questo tema in maniera davvero lucida dialogando con i principali esponenti della cultura occidentale l'HC Mita Gaetano Mosca da Roberto mai Costa Giuseppe Prezzolini
Io però non voglio rubare altro tempo ai nostri illustri ospiti e cedo subito la parola al professor Morrone
Gli elementi di Alleanza Nazionale
Non è la prima volta che partecipò apparterrebbe
è il mio pensiero va a quell'anno mille novecentonovantacinque
Quando fu il candidato kamikaze del Polo per le libertà alla presidenza della Regione Emilia Romagna fu quindi anche il vostro candidato e il mio pensiero va ancore
Ma senatore che vi rappresento
All'amico Alberto Balboni
Lo ha avuto per cinque anni
Mia collega in consiglio regionale sopportato l'uomo ti sicura coerenza di forte afflato etico di linguaggio chiaro ed elegante
Fermo difensori innovativo della libertà
Della famiglia della scuola della religione della competenza difensori in tutto ciò di cui le sinistre nella nostra regione hanno fatto strame e paccottiglia da supermarket
Ma il mio pensiero oggi
Vuole andare un po'più indietro
Quella vasta la festa del Tricolore
Tel sei settembre mille novecento ottantasette
Quando Giorgio Almirante al quale restavano pochi mesi di vite
Presentò proprio qui a Mirabello il suo delfino Gianfranco Fini che aveva allora trentacinque
Oggi abbiamo capito che fu una scelta politicamente felice
Dato che il suo corso la nuova generazione del movimento sociale italiano poteva staccarsi dalle ipoteche certo comprensibili certo sofferte degli ansia
Poteva come di fatto è accaduto anche con l'aiuto di Berlusconi trasformare un partito che era definito carogne da gettare nelle fogne
Trasformarlo in una destra democratica riformiste
Capace di sito Canale il movimento sociale senza Concia fargli perdere la sua identità di partito Nacional popolare
Vorrei dire di più
AN è una destra iniziò sostituibile nella casa della libertà
Nella misura in cui non abbandoni ciò di cui si è sempre nutrita negli anni passati
Idealismo politico altruismo sociale politica come servizi
Ora Almirante fu il primo a capire
Che un partito non può vivere di nostalgie per quanto legittime siciliano ma deve guardare avanti per dare inizio a un recupero di una nazione
Che il cattocomunismo a degradato essa sia
Che poi oggi a Mirabello sia con noi Domenico Finlandia la significa completare il quadro con chi Craxi all'i suoi dati intellettuali
Grazie al suo corrente coerente anticonformismo grazie alla sua solita cultura di destra è stata l'anima culturale della nascite ti ai
Mentre le azioni dell'industria della Resistenza
E di quella Repubblica che ne sarebbe figlio
Queste azioni calmano trovavano sempre meno acquirenti
E allora vorrei ricordare un'altra resistenza una resistenza vera
Che pochi uomini di cultura hanno saputo combattere per decenni una resistenza difficile durata trent'anni
Contro i comunisti e i loro collaborazionisti cattolici
Erano gli anni in cui chi non era gramsciano diveniva un lebbroso
Da emarginare nella scuola nelle università nei giornali nelle parrocchie nell'editoria dei mass media
In quegli anni Fisichella insieme con alcuni altri questa resistenza l'ha fatta Silvio info
Eppure nel momento in cui A&E partito di governo
Fini è vicepremier Fisichella vicepresidente del Senato
Donne riporta non si deve riposare sugli allori
E Fisichella continua la sua opera di pedagogia politiche la continua in almeno due sensi in primo luogo egli intravvede il pericolo che l'assunzione di AN nell'aria democratica mentre certo lei torna credibilità passa anche spegnere la sua anima i test
In questa nostra epoca tic Rizzitelli Pier Luigi
Di politica spettacolare e a un più visiva prevalgono spesso scelte pragmatiche ed opportunisti
Sembra che il problema della politiche si riduca calcoli elettorali ad alleanze spesso contro natura da fare con chiunque pur di avere un pugno i voti in più capisco
Come ogni militante
Anche quella di AN deve tener conto delle nuove esigenze ma non può con ciò perdere la propria i tetti
Lo scorso anno in un altro libro non quello che presentiamo stasera un'altra un'intervista di Domenico Fisichella intitolato la destra e Italia
Un'intervista pungente quanto Breve
Egli contro i pericoli in attaccando burocrazia produttiva i film tipiche rivendicata il senso vero della democrazia
La democrazia non è il semplice calcolo quantitativo dei voti
Ma è qualitativa e religiosa la democrazia difende i diritti ma lì inserisce nella cornice dei doveri
Da questo libro esce l'immagine della democrazia
Come un regime che si trova al centro di un triangolo
E i lati di questo triangolo il sono la revisione cristiana la destra liberale la tradizione Garcia
Ma quest'anno egli a allargato il suo discorso al tema della euro
Con la raccolta di saggi sfida alla libertà si tratta di dieci iscritti composte in diverse occasioni ma tutti fra loro collegati in un coerente svolgimento
Che fanno di questo libro
Un vero e proprio breviario della cultura politiche di destra ripeto
Cultura politica di destra perché questi squallidi dibattiti che avvengono sui giornali perché non c'è la cultura di destra perché la cultura è ancora di sinistra sono dibattiti falsi
Perché è una cultura di destra è sempre esistita avuto grandissimi nomi ma
Per lotteria
Sagace e continua dei comunisti e per il lassismo democristiana che pensava solo alle banche e non pensava la cultura è stata inesorabilmente tacita
Fisichella scopre l'ancora necessarie per tenere ferma la nave Italia nel momento della tempesta
Questa ancora si chiama Europa purché per l'Unione europea non s'intende
Quella riduzione sua a mercato economico a conciliabolo tecnocratico accrediti ore burocrati
Non dunque quel Parlamento europeo chi è allegato nella sua costituzione ogni riferimento ai valori cristiani
Quando poi ha invitato gli stati membri a riconoscere le squallide unire ogni omosessuali
Fisichella parli invece dell'Europa vera quella che nasce con la filosofia greca
Con lo Stato romano Titti ritto con la distinzione cristiana tra religione e politici
Un'Europa in Breve che il continente della idea della libertà e ancor più della pratiche della libertà
Il momento in cui viviamo e difficile
Perché una tecnologia senz'anima
Una economia globalizzata se hanno sempre più ristretto l'autonomia del politico in ciò importanza di questo libro perché ci richiama al fatto che l'uomo europeo e l'uomo della ancora e l'uomo della piazza
E poi la piazza sia di Atene o di Mirabello non in parte
L'uomo europeo e l'uomo della discussione e della decisione donne soltanto l'uovo del mercato
Per difendere il quale concerto liberismo
Fa rivivere oggi quel primato dell'economia che tutti ci eravamo illusi fosse caduto insieme con il muro di Berlino e con il comunisti
In breve va bene URAP c'è ancora tutta
A inventare
Certo ci sono anche aspetti positivi ora se ne va via approvati quindi è probabile che la situazione si è più facile per fare qualcosa
Il futuro del continente è legato all'armonia di politica
Economia e religione
Ecco perché ci dice fisiche nel la difesa del mercato libero e della politica
Richiedono la dimensione religiosa come garanzia contro il Tupi dice pericolo totalitaria
C'è un pericolo totalitario in una economia demoniaca del puro profitto e c'è un secondo pericolo totalitario in una politica considerata come l'assoluzione di tutti i problemi
Con la caduta del muro di Berlino la democrazia attinto nell'ottantanove la sfida del comunismo Fisichella ci dice oggi a una sfida forse ancor più difficile una sfida al suo interno devi impedire azioni di divenire pura tecnologia del potere calcolo qualitativo quantitativo di volontà individuali
Dittatura delle assemblee e dei partiti
E in tal senso che è necessario opporsi ai luoghi comuni della cosiddetta culturale della sinistra
E allora non stupito ivi di questa mia affermazione
Che può sembrare paradossale
Ma non lo è
La difesa da democrazia può avvenire solo dalla stessi tre
Ma come l'uomo di destra fu antidemocratico accerto ma solo contro una democrazia quella uscita dalla rivoluzione francese e dal giacobinismo che non è vera democrazia perché aveva condotto al terrore e al genocidio
Ma l'uomo di destra si ritrovava perfettamente in una democrazia che sappia riconoscere i suoi limiti che sappia riscoprire la propria dimensione religioso
La sinistra da Robespierre a Stalin
Ha creato dei regimi di tipo seduto religioso e messianico che distruggevano le grandi conquiste delle URAP libertà civile
E benessere Economic
Abili nel vendere la mercanzia le chiamavano democrazie popolari in realtà erano democrazie totalitari
Preture di questo libro ci convince che nessun nazionalismo anima la cultura della destra
Anche da titolazione del vostro partito politico alleanza nazionale
Una titolazione che impaurisce
Perché Mastella è un mese che non dormiva
Perché aveva anche lui la parola alleanza all'Elfo pacchetto e ha detto togliamo la via che non votino per Alleanza Nazionale infatti ha cambiato il nome del partito per paura vostra
Ma questa denominazione
Alleanza nazionale sottolinea come la nazione sia un attimo in sì io ne irrinunciabile di un Paese tanto più irrinunciabile quando il Paese entra negli organismi sovrannazionali
Perché l'Europa
Come oggi si dice l'Unione europea
Non è uno stato e non è neppure una federazione è solo una confederazione di Stati nazionali che concordano alcune limitazioni della loro sovranità in tal senso mi piace qui ricordare ancora Giorgio Almirante terrà quest'anno nella mia università per gli anziani di Bologna un corso sul sei politici della prima Repubbliche e quando ho scelto disegno mi mi sono accorto che non poteva mancare Giorgio Almirante perché fu in grado
Perché Almirante negli anni in cui i comunisti erano pronti ad appoggiare un'invasione straniera con le armi nascoste in pronte per l'uso negli anni in cui Togliatti proponeva il baratto di Trieste con Gorizia mi chiedo che se non il movimento sociale ha difeso l'unità della parte
Ma insieme insieme con la difesa della nazione
Almirante appoggiò il processo di unificazione europea
Appoggio l'ingresso dell'Italia nel sistema occidentale di difesa
Alleati degli Stati Uniti non certo loro mercenari era una posizione non dissimile da quella di decollo quando proponeva una Europa delle parti di
Lasciatemi concludere con alcune righe di questo libro di Fisichella che sottolinea i pericoli della democrazia e ciò che si deve fare per sventare questi pericoli
Una democrazia
Può diventare illiberale
Può svolgere alla oligarchia
Può alimentare il populismo
Può in tu il genere alla massificazione
Può persino a tollerare o assecondare la disintegrazione dello Stato nostri è una fotografia perfetta della situazione attuale continua
In ogni regime democratico c'è un livello disfunzionale globale
Oltre il quale l'attitudine auto correttiva declina state attenti dice il male della democrazia attuale e così avanzato che non è il tetto che abbia ancora la forza di riprendersi
In tal caso sarebbe condannata alla democrazia al esaurimento per Fisichella e il senso di questo libro il dilemma politico e civile più acuto all'inizio del proprio millennio è proprio questo
Che egli presenta con la domanda la democrazia a ancora uno futuro
Una domanda angosciosa
Alla quale nessuna utopia
Può rispondere solo il realismo politico può dare un altro carattere della cultura di destra la cultura di destra donne mai utopica e sempre una cultura realistica gli autori che trovate qui rivissuti e ripresentati del libro di Fisichella sono appunto tutti autori della politica realistiche
Difendere la democrazia
Significa essere arretrati scatti nella propria creazione nazionale
Significa anche cercare con le altre nazioni del continente di coniugare la libertà e la solidarietà l'eguaglianza e la giustizia
Non vera vertici al GR indubbia sgradevole insalata mista la tradizione europea
Non può significare perderla la proprio autonomia decisionale delegarla come oggi accade a banchieri mercanti tecnocrati burocrati di bagordi
Dobbiamo renderci conto che il pericolo della democrazia totalitaria non è finito con la caduta del comunismo questo pericolo aspetto ancora nell'ombra all'insù graticci nella totale e i con l'omicidio azione globale
E in quel misto Tisci il mutismo tecnologico era l'attivismo morale che la cultura di sinistra sostituito alla di furbetta utopia della liberazione
Prima erano To combatti Cicchitto tutti moralisti scese ieri oggi abito accettato un totali libertinaggio etico appoggiato su un uso sempre più massiccio dello scientismo tecnologico
L'altra compito allora
è quello di difendere diciamo meglio
Direi riscattare la democrazia ma pensare che oggi la sinistra passa difende la democrazia
Sarebbe come assumere una squillo invecchiata per insegnare il catechismo
Solo la destra ingrato di farlo
Ed extra significa come ci mostra questo libro di Fisichella tradizione e riformismo graduale
Significa difesa del pluralismo sociale e degli enti intermedi tra individuo è stato
Significa realismo politico e ITI all'istmo religioso
Significa rifiuto della subalterno azione della politica all'economia e riscoperta della democrazia qualitative
Io libero l'ho letto che ha scoperto questo testi professor Fisichella dirà se l'esame è stato superato positivamente
Oppure no
Bene intanto fatemi dire la gioia di ritornare
Per la non so quarta quinta sesta volta a questa festa
Sull'invito cortese affettuoso del collega ed amico Alberto Balboni che ringrazio per le parole bellissime ha detto nei miei confronti
Prima parliamo ogni tanto in Senato
Delle grandi questioni
Che che riguardano il nostro Paese
Il compito che è una destra deve avere del Parlamento nazionale
Io ho un'età di gran lunga superiore alla sua
E quindi
Non voglio dire che assumo funzione di di vecchio professore ma
Talvolta forse posso apparire persino brusco
In Luís Alberto colgo
Un richiamo pur essendo lui più giovane di me un richiamo al realismo di certe circostanze che apprezzo
Che giudico importante anche quando ritengo di avere il compito
Forse anche in ragione
Così dei trent'anni e più di resistenza che abbiamo esercitato nei confronti di una certa cultura e di una certa politica in in nel nostro Paese
Di di essere un po'brusco con taluni atteggiamenti che vengono vengono talvolta assunti ma il ringraziamento ad Alberto Balboni davvero sincero per le parole che ha detto per la amicizia che ci lega così come e voglio
Poi arrivo
Di amico Gianfranco Morra voglio ringraziare Vittorio Lodi perché questa è la ventitreesima edizione della festa di Mirabello della festa nazionale tricolore di Mirabello che Vittorio Lodi organizza e lo fa Luís e lo fa con una grande passione lo fa
Va quando
Organizzare una festa Tricolore in questa parte dell'Italia non era una cosa facile oggi è più facile ma fu una volta non era così
Di questo dobbiamo dargli merito e riconoscerli merito del resto ci troviamo tutti direi ad aver passato il grosso dalla nostra vita
In regioni governate dalla finestra perché io ho trascorso quasi tutta la mia vita
In Liguria
In Umbria in Toscana
E nel Lazio allungo governato dalle sinistre
Questo vi dice la fatica che si è dovuta fare
Ma questo vi dice anche la libertà straordinaria
Che noi possiamo rivendicare per quello che abbiamo fatto e per come lo abbiamo fatto perché non abbiamo mai dimenticato certi valori ai quali ci richiamavamo e anche che oggi talvolta sentiamo il dovere di rivolgere delle risentire critica di fare delle riserve e tutto questo ci deriva dalla storia che abbiamo che è una storia Forte costante Coleraine
Di impegno e di passione
In una certa in una certa direzione quindi grazie a Vittorio Lodi grazie al direttore Mauro Malaguti che Malaguti che qui presente e che suppongo modererà poi la parte vede le del dibattito non so come avverrà poi per per con tutti gli amici che riterranno di intervenire e Gianfranco Morra da parco Gianfranco ci conosciamo da una vita abbiamo vissuto un impegno culturale comune su testate giornalistiche su riviste in dibattiti in organizzazioni culturali
Il suo un versante
Di cattolicesimo di di di sociologia cattolica e studioso di don Sturzo e studioso di tutto un filone che è molto importante come lui ricordava questo Pio libero sulla destra in Italia si dice che tre sono le grandi matrice alle quali fare riferimento quella cristiana quella liberale quella nazionale
Nella composizione di una grande destra come quella di Alleanza nazionale alla quale abbiamo cercato di dare il nostro contributo lui rappresenta questo filone cristiano questo impegno
Io credo che sia una parte cospicua come ora poi dirò ancora parlando
Del dell'Europa quindi lo ringrazio per le cose che ho detto lo ringrazio per l'attenzione che ha rivolto al libro lo ringrazio anche per la bellissima per il bellissimo articolo vi ha dedicato un libro sul libero
Perché è una delle penne più significative di Libero in tutta questa fase di sviluppo di questo giornale degli atti gli ha dedicato un bellissimo gli ha dedicato un bellissimo articolo
Perché ho voluto dedicarmi perché ho voluto apparire
Questo mio libro con questo richiamo all'Europa ma perché l'Europa è stata una delle grandi costanti della cultura della destra italiana in tutto questo mezzo secolo che ormai o più di mezzo secolo che ci separa dalla conclusione della seconda guerra mondiale
La destra italiana si è connotata sempre per una particolare attenzione nei confronti dell'Europa
Questa è stata la sua vocazione a lungo questo è stato il suo impegno a lungo
Io credo
Che questa parte dell'impegno della destra italiana sia stato
Importante
Naturalmente io coglievo in quest'atteggiamento della destra italiana in quegli anni alcuni elementi che mi creavano una inquietudine
Perché vedevo che questa idea di destra
Così come veniva proposta di molti chili di Europa così come veniva proposta in molti ambienti della destra era un'idea che si poneva spesso in alternativa con l'idea di Occidente e sembrava quasi che la la che l'Europa fosse una parte distinta e distante rispetto all'Occidente
Io ho combattuto questa impostazione
Che era presente in taluni ambienti della destra perché l'Europa e l'Occidente sono la stessa cosa sono rimangono la stessa cosa quando si parla di Occidente non si può che intendere l'Europa tutta la grande non a caso proprio nel primo capitolo del libro prendo le mosse
Dalla Grecia perché quando i greci volevano dall'antica Grecia a fare un paragone fra loro e gli altri facevano il paragone fra loro e i Persiani
E i Persiani erano l'Oriente e la Grecia era l'Occidente
Noi siamo l'Occidente noi siamo parte dell'Occidente
Noi siamo la matrice dell'Occidente io capisco quello che intendeva una certa destra in una certa fase allorché contrapponeva all'Europa all'Occidente perché vedeva nell'Occidente soprattutto un certo tipo di cultura degli Stati Uniti di tipo prevalentemente mercantile di tipo prevalentemente tecnocratico
Che si spaccava vieppiù dalle radici europee
E che in qualche modo diventava materialistica di un materialismo diverso da quello dei marxisti ma comunque che aveva una sua base economicistica fondamentale
E la destra rivendicava viceversa una Europa
Per così dire dello spirito rivendicava una Europa della grande cultura cavalleresca rivendicava un Europa in qualche modo imperiale e così via
Oggi si sta determinando un singolare capovolgimento
Oggi e dobbiamo
E stare un attimo attenti a questo
Talvolta si tengono compiendo delle scelte
Anche perché la destra fa parte di una coalizione che in qualche modo corrono il rischio di determinare fratture all'interno dell'Europa privilegiando un rapporto con gli Stati Uniti d'America
Che sia ben chiaro io ho sempre difeso e ho sempre ritenuto fondamentale
Per la nostra civiltà perché vedete negli anni Sessanta negli anni settanta quando in Italia c'erano le tentazioni terzomondista è
E anche dopo io ho sempre detto no
L'Italia è un Paese che deve rimanere inserito nell'alleanza atlantica ed occidentale
Perché questa è la sua vocazione perché solo a queste condizioni si può contrastare il blocco comunista e il totalitarismo il totalitarismo
Bolscevico
Quindi
Ho sempre difeso le ragioni dell'alleanza con gli Stati Uniti
Ma dobbiamo stare attenti oggi acché le ragioni di questa alleanza non diventi rock fattore di divaricazione nell'Europa
Tra i Paesi europei
E dobbiamo stare attenti ad evitare che l'Italia diventi essa fattore Titti visione dell'Europa o elemento che comunque direttamente o indirettamente
Può diventare fattore di divisione dell'Europa l'Europa ha molti limiti
Ha molti difetti sono stati ricordati li ha ricordati Gianfranco Morra
C'è un rischio dell'Europa di tipo tecnocratico c'è un rischio dell'Europa di tipo mercantile c'è un rischio di burocratizzazione radicale dell'Europa ci solo le profonde incertezze che sono connesse
A quelli che saranno gli sviluppi istituzionali del Vecchio Continente di cui non sapremo quale sarà lo sbocco non si riesce accogliere quale sarà lo sbocco ci sono le incertezze sulle scelte un ulteriori la Turchia deve far parte dell'Europa o non deve far parte dell'Europa è un grande dilemma
Perché per un certo in un certo senso la Turchia rappresenta una una una una difesa estrema di confine
Dell'area dell'area europea per un altro senso però è un Paese islamico e inserirlo nel contesto dell'Europa può comportare un Volvo sulla lesione di quella
Coerenza in qualche modo cristiana che non è stante tutte le articolazioni che sono venute soprattutto dopo la Riforma protestante
E tuttavia rimane uno dei grandi elementi costitutivi della civiltà europea
Quindi ci sono delle Antonio delle antinomie ci sono delle contraddizioni ci sono delle questioni aperte delle quali noi ci dobbiamo far carico e però detto questo non possiamo ignorare che se c'è
Come dire un avvenire del Paese
Questo avvenire non può che essere primariamente euro avvenire del Paese nell'Europa perché
Se l'euro settori diamo l'Italia all'Europa
L'Europa perde gran parte della sua identità ma se togliamo l'Europa all'Italia e l'Italia non ha la forza di essere mettiamolo in termini brutali l'alleato privilegiato degli Stati Uniti perché l'alleato privilegiato degli Stati Uniti nel continente europeo sarà sempre il Regno Unito o semmai ai in aggiunta saranno i tedeschi
Ma la nostra forza e nella Europa
Ecco allora perché io ho voluto richiamare questo aspetto
Per tempo una delle ragioni per le quali mi ha fatto piacere che Alberto Balboni abbia ricordato dalla mia coerenza nella polemica contro il cosiddetto federalismo
E a favore dell'unità nazionale
Non è che io abbia privati nostalgie
Sono abbastanza mi sento abbastanza giovane per essere proiettato nell'avvenire il fattore che se noi da intero adesso dovessimo disarticolare l'unità statuale della nazione e mettiamo in assoluta buona fede dovessimo passare ad un assetto federale
Per farlo sul serio ci vogliono dieci anni
E noi avremmo dieci anni
Di conflitti istituzionali
Fra Regioni e Stato fra Comuni Province Regioni e Stato fra Regione tra di loro che già si profilano che già abbiamo visto come conseguenza della della scelta improvvida e che io ho combattuto drasticamente del centro sinistra quando nella scorsa legislatura ha voluto modificare il Titolo quinto dalla costituzione da parte seconda della Costituzione
E non c'è davvero dovessimo impegnarci per fare un federalismo che giudico assolutamente inutile per il caso italiano ci impegneremo dieci anni ma questi sono dieci anni cruciali questi per l'Europa solo dieci anni
Che rappresentano quasi tutto
Metterò sì mi anni o noi saremo forti e per essere forti bisogna che siamo uniti come nazione e come Stato nazionale oppure gli altri Paesi ci sopravanza l'anno
Gli altri Paesi europei ci sopra avanzeranno in maniera drastica e noi saremo uno dei Paesi di serie B dell'Europa e non possiamo dimenticare che ha che
Attorno a noi perché qui parliamo di dieci anni ma se noi parliamo di vent'anni
Io ho voluto richiamare questo dato
Che è un dato importante che un dato strutturale non è solo un dato culturale è un dato culturale per il significato immenso che a questa sfida ma è anche un dato strutturale
Perché poi la cultura degli uomini cammina sulle gambe degli uomini
Nell'arco di poco più di vent'anni
Le proiezioni dei demografi ci dicono che ci sarà un europeo ogni diciassette abitanti del globo
Nel mille novecento c'era un europeo ogni quattro abitanti del globo cioè il venticinque per cento degli esseri umani erano europei
Fra vent'anni o poco più ci sarà poco più del cinque per cento degli esseri umani europeo
Questa è la più grande delle sfide che il nostro continente si Strokes si trova a vivere per il proprio avvenire e in queste condizioni l'Italia non si può permettere il lusso delle divisioni interne
E delle disarticolazione istituzionali noi abbiamo il dovere di mantenere l'Italia come è stato nazionale unitario e abbiamo il dovere
Di contribuire al rafforzamento dell'Europa perché questa è la nostra vocazione primaria accerto l'Europa è l'Occidente l'Europa e una delle due grandi metropoli dell'Occidente o nell'Europa o negli Stati Uniti
Questo è il nostro impegno
Ma
Se ci poniamo in una posizione che può essere contraddittoria rispetto ad altri Paesi europei ai principali Paesi europei rischiamo che non essere detto rappare
Né dall'altra e allora il senso dell'Europa il senso dell'Europa
Come
Come luogo io so come luogo che de come luogo della libertà io so bene
Ho scritto dei libri sui regimi totalitari so bene quali e quanti drammi sono stati provocati
Alla libertà degli uomini dai regimi totalitari e so bene
Che questi regimi hanno avuto le loro ma Ricci nella incerti a incerti segmenti della cultura europea
So bene che il nazionalsocialismo nasce in Europa so bene che il comunismo nasce in Europa quindi non ignoro che cosa sia avvenuto nella storia di questo continente
E nella sua capacità di degenerazione
Ma è un primo ma rimane un fatto nonostante ciò che mentre che mentre
In Europa
La illibertà
è stata
è come dire una patologia
In tante altre aree del mondo la libertà nell'atto dal normale
E la normalità
E allora
è evidente
Che la difesa dell'Europa finisce per diventare anche la difesa della libertà certo su questa parola libertà bisogna intendersi
Perché oggi nelle democrazie di massa l'idea di libertà oscilla fra l'Anarchia
E il populismo demagogico ma la libertà è una cosa completamente diversa la libertà implicato ma responsabilità della persona umana non c'è libertà se non c'è responsabilità e la libertà responsabile e qui davvero le matrici morali e alla fine religiose
Non possono perché grande autore come atto vil lo diceva chiaramente la democrazia o a basi religiose o non riesce a reggere non riesce a funzionare
E l'unica vedeva queste basi religiose proprio nel esperienza dell'America dove si era recato per andare a visitare il sistema penitenziario di quel Paese per vedere come funzionava il sistema penitenziario di quel Paese e vedere se poi
Alcune di quelle esperienze si potevano trasferire
Nella realtà francese
E si rende conto che la democrazia ha bisogno
Di un elemento religioso questo non significa un elemento diffide Isma'dogmatico o un elemento di fanatismo religioso o un elemento come si dice oggi con riferimento il
A queste esperienze che viviamo dell'islamismo e così via di di
Di di di quasi di Khomeini Ismael col no
Perché vedete il grande contributo che ha dato la cultura cristiana il grande contributo che ha dato la Chris tour la cultura cristiana e quando si dice la cultura cristiana si dice la cultura europea
C'è stato questo dibattito ci dobbiamo mettere spero ci dobbiamo mettere il riferimento alla retorici cristiane nella Costituzione nel preambolo Nord preambolo
Aveva assunto una tale valenza di dibattito politico che io mi sono ritratto che io mi sono ritratto
Da questo dibattito e dalla partecipazione a questo dibattito però non vi è dubbio che il cristianesimo
Il cristianesimo ha dato
All'Europa
E l'Europa a come dire da ha saputo fare germogliare questa straordinaria idea della distinzione
Tra il potere temporale e l'autorità spirituale cioè della distinzione tra la politica era Alberto Gione e questo significa il più grande contributo alla libertà
Che sia stato mai dato sul terreno istituzionale da una civiltà
La grandezza
Quando i greci
Volevano
Che pure non conoscevano questa distinzione sia ben chiaro perché questa distinzione è cristiana
E medievale dice pure quando i greci volevano distinguere tra il la loro cultura
La cultura
Asiatica
Dicevano che la cultura asiatica era una cultura del dispotismo
E la loro era una cultura della libertà
Intendevano la libertà in maniera diversa per come l'ha intesa poi la la democrazia dei moderni per dirla comma un grande autore francese
Della prima del primo ventennio della della nella prima metà ma al lo la il il pronuncio questo famoso discorso nel mille ottocentodiciannove la libertà degli antichi paragonata alla libertà dei moderni ben già ma in constante
La libertà degli antichi era un po'diversa dalla libertà dei moderni ma deciderà di libertà
Eliminata nell'Europa e a questa idea di libertà che il cristianesimo ha dato due contributi straordinari
Il primo contributo straordinario è quello di vedere
Negli esseri umani non soltanto dei cittadini ma delle persone perché vedete i greci per i greci
E serate niente se voleva dire essere cittadino ateniese per i romani essere romano voleva dire essere cittadino romano
Per i cristiani
La persona a una valenza universale che non implica e che non si esaurisce nella cittadinanza
La cittadinanza e un grande contributo che la cultura greco-romana ha dato alla umanità
Perché come dice Montesquieu
Ma come diceva Rocco come diceva già prima Machiavelli come dicevano già prima i grandi Autori della tragedia greca
Neri nel mondo asiatico uno solo comanda e tutti gli altri sono schiavi mentre in Grecia tutti i cittadini sono liberi
è vero che non tutti liberi erano cittadini in Grecia
E quindi l'idea di cittadinanza l'idea di cittadinanza era l'idea più importante per i greci
Con il cristianesimo è la persona umana che assume una valenza universale e questo è un ampliamento straordinario
Della dello spazio spirituale
Della civiltà europea e l'altra e la grande divisione fra le due autorità temporale spirituale
Il che significa che la politica non può immischiarsi in tutto il che significa che la politica la sua autonomia ma che la cultura ma anche alla sua autonomia e che la religione alla sua autonomia queste sono le grandi i grandi contributi
Che sono stati dati dalla cultura europea così come un altro grande contributo mi è stato dato dalla cultura europea è stato quello dello Stato nazionale
Lo Stato nazionale la cultura europea
è stata una cultura universale e la res publica Christiana
Perché l'Europa
Coincideva con il cristianesimo e e coincideva e era la cultura europea ovviamente era etno centri euro Centrica non poteva che essere così d'altra parte la grande cultura politica e euro cento in
Non c'è un grande pensiero politico nel mondo che sia paragonabile al pensiero politico europeo
Di Terni attraverso la storia del pensiero politico se noi possiamo individuare lungo dei due mila e seicento anni di storia del pensiero politico una cultura che abbia dato il contributo che ha dato l'Europa
Alla politica non esiste una grande cultura politica come quella europea
Ebbene
Questa cultura europea
Aveva in ragione del cristianesimo aveva unificato l'Europa
Attraverso l'idem sentire religioso
E era un fattore in ragione del quale anche se c'erano le divisioni fra gli stati fra le città fra i potentati fra i principali e così via
Siri e quindi anche se gli umili sì uccidevano fra di loro perché gli uomini si sono sempre uccisi nel corso dalla storia purtroppo e tuttavia si riconosceva
Si riconosceva
Che quello essendo un cristiano quale che fosse il regno dove con il cristiano si trovava a vivere o ad essere aveva certe garanzie certi riconoscimenti
Questo è stato una grande conquista questa conquista poi in qualche modo si addice dissolta
Quando la riforma protestante ha determinato la fine della res publica Christiana
E allora che cosa e sia per queste ragioni
Sia perché
La complessità del mondo e la incapacità organizzativa e istituzionale della res publica Christiana di far corrispondere a questa vocazione universalistica istituzioni altrettanto universali rendevano difficile la gestione
Della vita
Della vita
Dei dei degli europei a quel punto emerge lo Stato
Lo stato una creazione relativamente moderna
Lo Stato ha cinque seicento anni si può discutere
Se lo Stato comincia a a ad emergere come dicono alcuni autorizzare il quattordicesimo secolo o se lo strappo parlare di Stato in senso tecnico si debba aspettare il sedicesimo secolo ma
Lo Stato e
La costruzione della modernità
Lo Stato che cosa fa
Nella diaspora nella dispersione rappresentata ed è con sé dell'Europa conseguente anche alla ma non solo anche alla parcellizzazione derivante dal
Dalla riforma protestante
Lo Stato svolge una funzione di aggregazione
Mantiene aggregati dei popoli che altrimenti se sarebbero completamente dispersa questa è la grande funzione dello Stato
Lo stato inoltre che cosa fa crea delle garanzie e delle certezze del diritto attraverso essenzialmente soprattutto la scrittura e la creazione di un corpo di funzionari e di magistrati
Che rispondono essenzialmente alle leggi e che hanno diciamo così
Una una loro una loro carriera ed una loro specificità e allora fatemi dire una piccola parentesi quando sento dire in questo periodo
Dove ci sono queste vocazioni un po'demagogiche
E e di democrazia e di democrazia maggioritaria Steel limitata dice ama un quelle un magistrato
è un semplice magistrale euro ha vinto un concorso quindi non può giudicare coloro che sono espressi dal suffragio universale dice una sciocchezza
Chi dice cose di questo genere
Proprio perché hanno vinto un concorso
Proprio perché
Solo fuori dal gioco delle elezioni tra le altre cose la democrazia maggioritaria non significa che chi ha vinto le elezioni posso a fare quello che vuole
La democrazia maggioritaria è fondata in primo luogo sul rispetto delle garanzie per le minoranze e quindi non si può immaginare che siccome uno ha vinto le elezioni fa quello che vuole
è ma poi proprio perché quel magistrato ha fatto un concorso de del PD neutrale rispetto alla politica e quindi neutrale
Rispetto alle fazioni
Il fatto non smentisce ma il principio io vedo che lei il fatto non smentisce ma il principio IPA il principio è giusto l'applicazione fattuale può essere sbagliata
Ma non possiamo arrivare alla negazione del principio perché si arrivi alla reazione di principio creiamo per definizione così come e degli anni venti sono stati creati gli eserciti di partito
Crediamo gli le magistrature di partito le magistrature di fazione dei gruppi di interesse
Dei gruppi di pressione dei potentati economici e così via dobbiamo affermare il principio che la neutralità di certe funzioni deve essere mantenuta e naturalmente tutti coloro che esercitando quelle funzioni sbagliano negando quella neutralità debbono essere penalizzati in ragione
Il principio che che
Lia li ha creati e le ha espresse
Ma guai a fare a far venir meno certi principi in nome di illusioni elettoralistiche che del resto poi possono anche essere smentite nelle elezioni successive
Quindi
L'Europa ha dato uno straordinario contributo alla storia della urbanità e io credo
Che
Sia importante
Che la destra
Che la destra italiana si faccia carico
Della riconoscimento
Della storia
Uno dei grandi rischi di questo periodo e che non sappiamo più niente della storia
Oggi leggevo che ormai la storia fino a Roma sì studierà solo alle elementari
Servita la misura se dico come tireremo fuori dei ragazzi che conoscono la storia d'Europa e la storia del mondo osé solo fino alle elementari si studia metti in sella Luca
Cioè la lupa educativa Acerra Nievo chilometri gli piace ai bambini la lupa di Roma ho capito ma poi vale per i cartoni animati qualcosa del genere non può valere per la storia e in effetti
è una società da cartoni animati questa non è più una società nella quale nella quale il riconoscimento
Il riconoscimento di certi valori deve essere deve essere perseguita allora qual è il ruolo della della destra
Stasera mi sono soffermato prevalentemente su questo tema
Proprio perché un tema importante
In un in un capitolo successivo del libro mi chiedo se la democrazia è un futuro ha un futuro
Vedete
Io conosco tutti i difetti della democrazia
Ho passato la vita a studiare i difetti della democrazia
Mi sono laureato con una tesi su uno dei maggiori autori antidemocratici semplice Europa
Che che no Borrasso prima ancora e quindi conosco bene la storia del pensiero antidemocratico di destra conosco tutti i limiti della teste della
Della della della democrazia
E so anche distinguere
La libertà è una cosa importante
La libertà è una cosa importante la democrazia talvolta la deforma la per verte fa prevalere altri valori rispetto alla libertà e questo significa che dobbiamo guardarci anche dalla democrazia quando la democrazia prevaricare quelle pagine che tu hai letto
Quelle pagine che tu hai letto quella quella pagina che tu hai letto hai ricordato e le mette imbriglia tutte le antinomie le contraddizioni e i rischi della democrazia però la libertà è una cosa anche un po'diversa rispetto alla democrazia e coincide con lo spirito europeo la destra oggi non può non avere cuore
Certi valori fondanti se difendiamo la nazione non difendiamo la nazione in una logica di nazionalismo anche questo tu lo hai ricordato
Il nazionalismo
Si alimenta di una visione della nazione che ha perduto completamente le sue radici per esempio rispetto alla dimensione religiosa io questo l'ho messo in evidenza proprio nel mio libro Sud maestra
è e invece c'è
Un elemento religioso
Nello nello spirito patriottico della destra che non può essere trascurato e laddove è stato poi trascurato dalla nazionalismo di impianto giacobino quindi l'idea della nazione noi la dobbiamo difendere
L'idea della libertà la dobbiamo considerare importante l'idea dell'Europa in questo contesto di globalizzazione la dobbiamo rivendicare perché
Se se noi manteniamo fermo
Una certa visione dell'Europa manteniamo fermo
Un certo equilibrio fra s'dimensione spirituale dimensione materiale dell'esistenza
Ciò che corriamo il rischio di realizzare attraverso i processi di globalizzazione non sono tanto i fenomeni della omologazione che pure ci sono perché la omologazione culturale c'è all'interno dell'Occidente anche se poi sfidata drasticamente da culture terze perché il fanatismo
Religioso dell'Islam trova anche al divento in questo tipo di cultura occidentale rispetto al quale voi diventa drastica la opposizione ma il il problema il problema
Non è quindi solo di omologazione il problema è che alle spalle di questa omologazione e comunque anche indipendentemente da quelle che possano essere certe ricadute culturali
C'è una spinta alla assolutizzazione del momento economico dell'esistenza rispetto a tutte le altre dimensioni della vita
L'economia diventa tutto e l'uomo si trasforma il nuovo economico ora la tradizione europea è sempre stata il contrario
La difesa dell'Europa significa la rivendicazione
Del primattore prego l'attivo della politica quindi dell'equilibrio tra politica economia spirito religioso significa non volere
H arrendersi all'idea che tutto sia economia noi abbiamo sempre combattuto l'idea che tutto sia politica
L'idea che tutto è politica a che vedere con il totalitarismo i regimi totalitari sono regimi per i quali tutto è politica il partito decide tutto
Il partito conta per tutto il partito cambia ogni o tre anni o cinque o dieci o quindici
Le l'intera Enciclopedia dell'Unione Sovietica perché questo deve siccome è cambiato il segretario generale del partito comunista dell'Unione Sovietica sì cambiale ci rompe ER perché si riscrive la storia dell'Unione Sovietica ogni cambio del potere
Nel partito unico dei regimi totalitari
Quindi noi siamo contrari all'idea che tutto sia politica
Ma siccome siamo contrari all'idea che tutto sia politica
Che una riduzione dell'uomo a una dimensione
Noi un allo stesso modo siamo contrari all'idea che l'uomo sia uno di a una dimensione perché l'uomo è tutto economia l'uomo è una realtà complessa l'uomo è la realtà più complessa della del creato e in questa complessità ed è questa la grandezza dell'uomo perché se noi riduciamo l'uomo tutto ad una dimensione l'uomo diventa una macchina
La sua libertà
Sta nello sforzo che l'uomo deve compiere di essere sempre contemporaneamente luogo a più dimensioni
Un uomo che coglie la complessità del suo io un uomo che cerca il difficile equilibrio fra il suo momento politico il suo momento familiare il suo momento religioso il suo momento economico
Questo è l'uomo questa è la sua grandezza questa è la sua grandezza l'uomo diventa miserabile se si riduce ad una dimensione l'uomo e ricco nella sua spiritualità se alla consapevolezza della propria complessità e se essa
Trovare faticosamente con un equilibrio dinamico che non è mai statico perché se noi guardiamo a quello che eravamo ieri e a quello che siamo oggi
Abbiamo compiuto
Ogni giorno attraverso quelli che vengono definiti meccanismi numero statici un tentativo di trovare l'equilibrio l'equilibrio non lo troviamo
In ogni momento o lo cerchiamo non sempre lo troviamo lo cerchiamo in ogni momento dell'esistenza attraverso uno sforzo costante
Questa è la nostra grandezza intellettuale e morale questa è la nostra grandezza intellettuale e morale questo ci tiene dall'Europa
Quando due mila e cinquecento anni fa
Si diceva
La differenza fra il greco e il barbaro fra il greco e il dispotismo orientale che nel dispotismo orientale uno solo comanda e tutti gli altri sono schiavi voleva dire che tutti gli uomini tranne uno erano ridotti ad una dimensione e e viceversa non è così per l'uomo europeo l'uomo europeo e l'uomo a più dimensioni
Dove lo Peo l'uomo
Che a questa capacità che noi cogliamo anche negli stili diversi e sufficiente percorrere la nostra penisola io per venire qua ho fatto quanti odio trecentocinquanta chilogrammi non dire non so fra fra Roma e qua quanto solo quattrocento chilometri
Ho percorso
Non solo differenze di ambienti ma differenze di stile straordinari fra l'atto Scrooge la il Lazio l'Umbria alla Toscana e poi l'Emilia
Una una ricchezza di forme espressive una varietà una inquietudine anche una
E una capacità di questo uomo di non essere mai soddisfatto di guardare sempre verso l'alto questo
L'uomo europeo noi questa Europa abbiamo il dovere di conservarla e abbiamo il dovere di vederla
Realizzata sapendo perfettamente i danni che sono derivati all'Europa dal comunismo i danni che ne sono derivate all'Europa dalle esperienze totalitarie di tipo razzista
I danni che derivano all'Europa da una democrazia di massa
Che tende a forme molo Gan omologanti a forme
Di volgarità crescente
Ma dobbiamo avere la consapevolezza di ciò che ha rappresentato la nostra cultura queste la destra
Se la destra sa fare queste cose
La destra un avvenire se la destra diventa subalterna rispetto ad altre visioni del mondo la destra non ha un avvenire quando io mi arrabbio per certe cose
La ottusità di certi partita anti non cogliere le ragioni del mio dissenso e immagina il mio dissenso abbia a che vedere con chi sa qua no il mio dissenso non è che perché sono di destra il mio dissenso è perché non sono di destra
Perché non si muovono come si dovrebbe muovere una destra perché non compiono certe scelte che dovrebbe compiere una destra consapevole perché c'è troppa
Acquiescenza io sono consapevole che in un quadro
Coalizione
Queste cose posso dire in libertà perché le dico in libertà perché
Perché nostro dovere semplicemente perché il nostro dovere né in una coalizione non sappiamo che ci sono le ragioni degli altri
Ma
Le ragioni degli altri e non ci debbono precludere
Non ci debbono precludere
L'approfondimento di quelle che sono queste nostre le ragioni della destra ma le ragioni autentiche nove ragione partita anti e non le ragioni per cui dobbiamo avere un sottosegretario in più
O o dobbiamo accontentare muro che deve diventare ministro ad ogni costo
Queste cose ci possono essere in politica ci solo è giusto che ci siano
Ma quello che ci preme
E la visione del mondo
Quello che ci preme la nostra capacità
Di
Mantenersi
Coerenti con con certe con certe impostazioni perché se in nome vedete di io mi rendo conto per esempio che la mia opposizione al tema del federalismo ove zitti rispondesse
Potrebbe e creare una difficoltà anche sotto il profilo elettorale
Non è che io non mi renda conto sono così cretino ho cominciato a studiare i sistemi elettorali
I comportamenti elettorali e a scrivere porci
Sul comportamento elettorale sui sistemi elettorali per le più grandi enciclopedie italiane dalla Treccani all'enciclopedia del diritto quando certi ministri di oggi avevano cinque anni siano conoscevano
Abc
Quindi conosco bene queste cose però il mio problema è un altro ammettendo ammettendo
Ammettendo
Che noi facciamo il federalismo e che quindi preserviamo un'alleanza il mio punto di vista è semplice le probabilità che noi abbiamo di perdere le elezioni aumentano e non diminuiscono
Questo è il discorso
Questo è il discorso
Le probabilità che noi abbiamo di non avere un successo sacrificando uno dei valori fondanti della destra italiana cioè l'unità nazionale aumentano con l'approvazione anche con il voto dette
Mirante a di Alleanza Nazionale di una riforma federalista che non è coerente con gli interessi della nazione io queste cose le
Posso anche qua c'è Robert
Perché dovrei tacere
Perché dovrete fare le in una logica distretto di di di basso di di così
Guadagniamo tre mesi guadagniamo quattro mesi io non trascuro l'importanza dei tre bello dei quattro mesi della vita l'agenda conta il calendario contare politica il calendario conta ma se dobbiamo arrivare stremati
Alle elezioni regionali dell'anno prossimo
Avendo maturato una una delle scelte
Che l'opinione pubblica
Conosco abbastanza Alitalia perché mi muovo una trottola invitano da tutte le parti e quindi conosco abbastanza il punto di vista dell'Italia conosco abbastanza il punto di vista degli uomini dello Stato in Italia
E vi garantisco che non non è così incline a questo tipo di riforma e quindi noi dobbiamo anche fare questo tipo di valutazione
Perché se questo tipo di colluttazione non si compie
A mio avviso e questo è un fattore di danno grave per Alleanza nazionale ma non indifferente nemmeno per la coalizione
Tedesco allora che
Anche i discorsi che possono apparire di tattica politica
Si collegano accerti valori e accerti interessi perché non è soltanto la rivendicazione della storia
La storia italiana è stata fatta in questo modo perché non poteva essere fatta diversamente e l'unità italiana è stata fatta in questo modo perché non poteva essere fatta diversamente
Ed è stata fatta in ritardo
E dobbiamo ringraziare chi l'ha fatta chi ha creato l'unità nazionale perché noi senza l'unità nazionale rimanevamo un'espressione geografica
Quando la Spagna aveva la sua unità nazionale già dalla fine del qua del quindicesimo secolo
Quando la Francia era già un grande Stato nazionale nel quindicesimo secolo quando io la Gran Bretagna era già un grande Stato nazionale del quindicesimo e il sedicesimo secolo
Noi eravamo un'espressione geografica
Dovevamo rimanere
Terreno di passeggio di tutte le armate d'Europa oppure dovevamo darci anche noi un'unità
Essendo noi una nazione ma non essendo uno Stato e vorrei aggiungere di più perché se li son dimenticati tutti questi questi questi giovinotti si sono dimenticati
Chi ha una certa età ricorda ma si sono dimenticati quello che diceva per esempio Giovanni Gentile io non sono mai stato fascista non sono mai stato missino
Ma ciò non toglie
Che Giovanni Gentile mi paia un uomo di un qualche livello culturale
Beh Giovanni Gentile
Ha detto ha scritto una volta
E non era una in una occasione qualunque perché era alla vigilia del suo assassinio
L'ultimo grande discorso disse
Non è stata la nazione costruire lo Stato
è stato lo Stato a costruire la nazione italiana c'è una verità anche in questo perché vero c'era una cultura c'era la lingua italiana che era la lingua comune
Di tante di tutta quella che oggi chiamiamo l'Italia c'erano degli elementi culturali religiosi e così via ma è stato little lost Tatò
Che poi ha fatto la nazione nella sua vera unità istituzionale e questo è accaduto come è accaduto perché non poteva accadere diversamente
E non poteva accadere che in una logica unitaria
Quindi la storia depone in quel senso
La storia più recente depone in quel senso
Ci siamo tutti dimenticati che tutta la destra ha votato contro le Regioni
Ce lo siamo dimenticati tutti che tutta la destra votato suoi
A a lei non lo pensavo dice se non era vero
Anche i liberali hanno votato contro le regioni le prime elezioni a suffragio universale delle regioni a statuto ordinario mille novecentosettanta precedute da un ampio dibattito hanno visto disse che liberali quel che rimaneva del del vecchio del vecchio assetto monarchico
Tutti votare contro
Il regionalismo questa è la tradizione della destra italiana
Questa è la tradizione ma queste anche l'interesse dell'Italia per l'oggi e questa è l'interesse dell'Italia per il domani allora quest'su queste cose
Su queste cose bisogna esprimersi con chiarezza
Ed è questo lo sforzo che io ho cercato di compiere attraverso il mio impegno parlamentare io so ed è stata ed è stato bello sentirselo dire qua in pubblico perché me l'aveva detto più di una volta in privato
Ma me lo ha detto in pubblico stasera in presenza vostra e questo per me è motivo di grande conforto
Sentir dire
Da un giovane senatore va Valente senatore dice io sono d'accordo con questa cosa qui una volta mi disse usando un'espressione così
Come dire
Più del linguaggio dice prego eletti o sono stato visto che sono centralista colmi di gestione lato procura di queste due espressioni non ricordo bene
Ma stasera ha detto in pubblico
La sera detto in pubblico
Questa cosa così come ha aggiunto in pubblico diciamo apparentemente sei solo a dire queste cose ma sono tanti quelli che la pensano come te del gruppo parlamentare del Senato e oso dire anche nel gruppo parlamentare della Camera così come certamente
Nel Paese
Un clima più di combatte le battaglie deve combattere e allora il senso di tutte le cose che io
Scrivo non scrivo solo intendiamoci bene tre kW solo su di professione faccio lo scienziato lo Stato mi ha dato uno stipendio tutta la vita
Sotto l'etichetta ordinario cattedratico di scienza della politica quindi questo è il mio mestiere Facciolo scienziato come tale lo scrivo in funzione un partito Scrivo in funzione della SAP del sapere della conoscenza
Però non di pentito la mia fase di l'impegno politico di mia impegno politico istituzionale allora cerco di
Mettere di di combinare questa duplice questa duplice dimensione
I libri nei quali la chiarezza credo la onestà intellettuale del lavoro scientifico
Possono corroborare anche
Impostazioni culturali di tipo politico
Che sono poi state del resto quelle che mi hanno indotto alla fine ad entrare direttamente
Nella battaglia della lotta politica
Svolgendo il ruolo che ho svolto in Alleanza nazionale per Alleanza Nazionale queste cose descrivo queste cose le dico
Sono grato a chi mi ospita per dirle
Non è accaduto così alla festa del Secolo d'Italia dove non mi hanno invitato
Ma è accaduto così a Mirabello dove viceversa vi invitano
Perché anche se il direttore del Secolo d'Italia condivide pienamente le vie postazioni tuttavia non non organizza Lulli
La festa e quindi quest'anno non sono stato invitato poco male
Sono stato invitato a in tante altre parti Italia
Tu puoi scrivere
In piena autonomia il mio pur
E io vi sono grato però avermi ascoltato ti sono grato per essere venuti qui in una giornata che è poi una giornata lavorativa e vi sono grato perché
Questa partecipazione a questa festa in una zona certamente non facile per la destra italiana
Del nostro Paese rappresenta anche su un impegno di libertà rappresenta anch'esso l'impegno di partecipazione responsabile che poiché la parte bella della politica poi ci sono quelli che la politica la fanno
Diciamo diventando appendici di un cellulare che hanno sempre infilato nell'orecchio
E questo cellulare gli serve
Per parlare ora con il post durante Corrado Rizzotto sotto sottosegretario dalla sotto sottosezione di questo di quelle cose tutte cose certamente che hanno un loro ruolo
Ma nella divisione del lavoro penso e spero che ci possa essere anche uno spazio perché gli ha dedicato alla cultura e soltanto alla cultura il proprio impegno grazie a
Ha però sordo alle nove ho fatto tardi
D'accordo la pipì grazie di cuore al professor Fisichella professor Marra le cose che ci ha detto ci fanno certamente riflettere credo che saranno un contributo importante nella elaborazione della strategia politica di Alleanza Nazionale buon proseguimento di serata a tutti voi signora grazie non mi ero accorto che l'orario
Può fare foto
Intanto volentieri